Globalizzazione, etica e democrazia economica

Con un ritardo che credo soprattutto a Roma sia più che sopportabile quindi
E credo che possiamo
Dirci subito che faremo in modo di
Terminare entro un orario più che buono per tutti non senza prima aver dato la parola a tutti
Coloro che
Vedete da questa parte
Del dell'emiciclo e a quanti poi vorranno intervenire
Accanto a me c'è il professore Stefano Zamagni che Presidente tra le altre cose dell'Agenzia per le Onlus ma anche illustre cattedratico di economica
Giuseppe Acocella
Invece vice Presidente del che nelle nonché uno degli autori dei libri che di su questa sera discuteremo accanto all'ultimo Sora Lorenzo Caselli anch'esso autore
Di una delle due opere che appunto stasera sarà discussa e poi
Renato neve il dottore Latronico che il capo della segreteria del presidente del CNEL Antonio Marzano che
Si teneva ad essere presente ma purtroppo
Per un
Così piccolo incidente stagionale diciamo non può essere con noi in attesa che venga anche Pier Paolo Baretta che segretario generale aggiunto della Cisal nonché responsabile confederale delle Edizioni lavoro di cui io sono
In me
Parlo di cui io sono
Presidente quindi
Ecco Baretta quindi completa la schiera degli oratori e a questo punto darei subito la parola al dottore Nigro per alcune
Parole di presentazione
Io
Sostituisco come è stato detto il presidente mi limiterò a legge di nel suo intervento prestando lì
La mia voce visto che la sua del tutto fuori gioco ho cercato di parlare oggi con lui per telefono ma non era proprio possibile neanche
Che poche notizie brevissime
Quindi leggerò il suo scritto
Dobbiamo essere grati a Pino Acocella Lorenzo Caselli per il contributo che danno alla trattazione di uno dei temi più controversi
Ed infatti antichi del dibattito economico
Il rapporto tra etica e mercato
Permettetemi di chiarire se possibile alcuni possibili fraintendimenti
Appartengo a quegli economisti che affini ermeneutici consigliere Ortu considerano l'ipotesi non a caso l'ipotesi dell'utilitarismo come la migliore
La migliore per capire e per interpretare la realtà
Chiedetegli francamente spiega di più questa ipotesi o quella di un comportamento etico degli operatori
Purtroppo non avrei dubbi
Altra cosa e considerare l'utilità dell'utilitarismo come fondamento ideale della società
Questo è altro tema
Non c'entra con la scienza che intende Petra c'entra invece con la ricerca di una società migliore in cui vive e cito Sen
Questa è politica
Intendiamoci
Anche i filo mercato hanno introdotto elementi etici nello studio degli effetti del suo funzionamento
La fiducia nei contratti la reputazione le regole antimonopolio o l'insider in mora Lazard la simmetria informativa il mercato insomma ha bisogno di regole
Ma si vorrebbe di più
Che avesse anche dei fini Fini che andassero oltre il risultato economico
Anche qui intendiamoci c'è un'etica anche nelle efficiente uso delle risorse
Il mercato in questo senso si è rivelato più etico del piano
La povertà è sempre uno scandalo masse provocata dall'inefficienza dei Governi cioè dallo spreco pubblico lo è di più
Ma vi sono fini eticamente ospiti auspicabile che vanno ben oltre Sen Rawls Nagel Capogrossi lo stesso già alzato Magni ne parlano in modo convincente
Che fare a questo riguardo
La teoria degli incentivi può aiutare nell'introdurre meccanismi che spingano il mercato l'impresa dei consumatori eccetera verso questi fini ulteriori
Nemmeno incertezza specie quello da globalizzazione precarietà sfruttamento ambiente esclusione
Ma attenzione ci sono dei limiti e certo ma anche dello Stato
Gli stessi incentivi per dirne uno possono degenerare in generale c'è una eterogenesi dell'intervento pubblico
Alla fin fine poi ce la domanda di fondo
Chi è il depositario dei valori etici
E soprattutto
Dei valori etici diffusi condivisi
Da questo punto di vista cosa significa la crisi della politica se non il dubbio insito in quella domanda
E lo Stato etico
Ne è piena la storia delle dittature
Penso che risposte generali non siano facili
Penso che la democrazia economica la partecipazione l'eguaglianza delle opportunità la rappresentanza dei deboli siano parte di uno strumentario realistico o quanto meno possibile
Ma dietro tutto ciò in più vi è alcun problema di cultura
Anche in un piccolo particolare che però tanto piccolo forse non è
Se un giorno le imprese constataste rocche principi etici nel loro comportamento
è un bilancio sociale che ne desse ragione gioverebbe ad esse stesse accrescendone la reputazione l'affidabilità l'apprezzamento da parte degli stakeholders
Se un giorno si constata asse che la funzione degli utili include anche una variabile sociale allora molte cose cambierebbero
è una battaglia una battaglia culturale lunga la cultura è un problema generazionale e qui cito Ortega cassette
Però forse
Vale la pena di intraprendere una
E in questa direzione che si collocano i due contributi di la Serbia
Grazie al dottor Nicola soprattutto al professor Marzano che credo ha fatto un intervento che andava ben oltre
Così la la cerimonia entrato nel merito degli argomenti trattati
Dai dai libri di cui stiamo parlando credo che un buon modo per proseguire sia quello di dare la parola a Pier Paolo Baretta che
E qui appunto come Segretario generale aggiunto della CISL ripeto responsabile confederale ride delle Edizioni lavoro nonché come prestatore del libro il professore Caselli globalizzazione ebbene comune
Grazie
A presentare due libri contemporaneamente Unione non è frequente tra una buonissima occasione perché
C'è un filone che il collega ambedue i testi
Ed è un filone sul quale la nostra casa editrice e anche ACSM insistono dallo dalle origini ma che in questo momento particolare confessa storico assuma un'attualità
E con questi volumi c'è anche l'inaugurazione di una collana dal significativo titolo oltre novecento e già in questa espressione c'è raccolto
Il segnale che noi vogliamo dare hanno gli stessi innanzitutto ma anche al mondo che che ci circonda
Io vorrei partire da due affermazioni che sono contenute nei due testi di Caselli
Di Acocella
Caselli dice ad un nella sua nel suo testo che
In economia più strade sono possibili
Che non è un'affermazione da poco
Perché se oggi è vero che appare più chiaro agli occhi degli osservatori la crisi del modello unico è vero che
Il modello Unico ha imperversato
Nella cultura contemporanea soprattutto
Negli ultimi i vent'anni dopo la caduta del muro
E in qualche modo il liberismo si era presentato come l'unica carta vincente possibile questa è un'affermazione che poi nel libro
Molto argomentata Marche ci apre già un
Uno spaccato è uno scenario culturale e pratico
Ovvero in economia più strade sono possibili quindi abbiamo a disposizione un bagaglio teorico chi mi ha preceduto citato Amartya Sen
Parliamo anche Stiglitz c'è diciamo non è un caso che il premio Nobel non ha preso solo me Friedman
Onore al genio economico ma l'hanno preso anche altri filoni di pensiero esistono scuole di pensiero che
Con i grafici e con la matematica e quindi non sulla base di astratte opzioni ci dimostrano che i valori di riferimento di un'economia che può unificare
Il mercato la competitività soprattutto nell'ecco poca globale con i diritti la responsabilità e l'emancipazione non è un'utopia
Ma è un'utopia praticabile ed è forse anche una condizione di salvezza per il capitalismo stesso
La seconda affermazione invece contenuta in coerenza nel sembra con con questo elemento di fondo nel nel testo di di Acocella
Dove dice in maniera esplicita che l'emancipazione del lavoro e del lavoratore
Non solo costituisce il presupposto per valorizzare l'entità etica giuridica e patrimoniale della persona ma è anche
Un tassello della più compiuta democrazia economica
Queste due affermazioni si uniscono
E ci pongono alcuni interrogativi
Direi assolutamente decisivi rispetto alla condizione della contemporaneità
Il primo interrogativo che ritroviamo
Affrontato sia da Caselli che da Corcella dei punti di vista
Di di approccio differente che che che che che hanno anche tenendo conto della rispettive
Rispettive professionali culturali
Il primo tema che io voglio porre è quello che la democrazia politica
Perché chiarissimo da dalla lettura di questi testi come da altri sul tema
Sul quale Zamagni ci ha aiutato a riflettere può molto in questi anni siamo un punto di riflessione sulla democrazia politica noi che siamo dei sostenitori da democrazia politica e che vogliamo che si diffonde in tutto il mondo
E che
Ci battiamo per questo la democrazia politica che abbiamo imparato a scuola
Quella del diritto di voto
E quella dei diritti civili insostituibile ma in questa condizione insufficiente se non è accompagnata dalla democrazia economica
Sta il punto di passaggio che il testo di Caselli è il testo di di di Acocella CCC mettono a fuoco nel senso che i Proci non non mi dilungo i processi di finanziarizzazione dell'economia
IFEL no Hillary e la globalizzazione dei mercati della produzione
Hanno creato uno scenario per certi versi inedito rispetto i quali gli strumenti tradizionali del controllo delle economie sono del tutto inadeguati
Non abbiamo una risposta compiuta ma il tema è questo
E allora oggi sapere che di fronte i processi di finanziarizzazione io normalmente uso questo esempio nel nostro ambiente per per essere più chiari possibili
La Parmalat è fallita perché produceva latte cattivo o yogurt avariati assolutamente no
è fallita perché nel caso specifico c'erano anche delle responsabilità soggettive mangia perché l'intreccio perverso tra finanza ed economia ha prodotto una distorsione rispetto anche la treccia lettura dei mercati
Che cos'è il mercato allora quando si dice il mercato premia e il mercato non premia
Quando è vero che l'intervento era finanza ha prodotto alcuni elementi interessanti come il cambiamento teorico dal concetto di profitto al concetto di valore
Però è anche vero che questo valore è un valore sempre più
Direi distaccato dalla dalla situazione operativa ma la stessa figura dell'imprenditore allora si trasforma
Secco faccio un altro esempio per comodità di chiarezza insomma normalmente quando gli imprenditori voler fino a qualche anno fa e volevano comperare un'azienda
Mettevano davanti il loro nome e il loro corso sonoro e quasi nascondevano il nome delle banche che mi finanziavano per tutta la prima fase del caso Alitalia noi per sei mesi sapevamo i nomi delle banche
E non sapevamo quali erano le cordate imprenditoriali che erano pronte a dare un piano industriale a quella
Io non sto demonizzando perché io penso che ci voglia più finanza non meno però pongo un problema che ha a che fare direttamente col punto di intreccio tra
Democrazia politica così come noi la conosciamo e il nodo che se non si in vera in democrazia economica se non allarga il suo orizzonte le tesi che appropriatamente sia Caselli che ecco c'è la sostengano rischiano poi di non prodursi in una un salto di qualità il secondo elemento che all'interno e coerente con questo ragionamento è
La profonda sensazione di solitudine
Che le persone hanno in questa fase storica di fronte a questi fenomeni che vengono percepiti dalla gente né che non li percepiscono e che sono fenomeni astratti perché poi si traducono nella quotidianità del loro lavoro
Ci sono parole che fino a dieci anni fanno vincono non conoscevamo orsono Rossini esternalizzazione
Pesantezza e oggi sono il lavoro quotidiano di qualsiasi sindacalista e di qualsiasi manager di qualsiasi settore produttivo
è così alle Poste e così negli ospedali e così nella pubblica amministrazione così nelle imprese manifatturiere
Il ciclo produttivo si è progressivamente semplificato e smodato
Stiamo allungando la catena del valore
O stiamo interrompendo la catena dei diritti della responsabilità
O le due cose possono stare insieme nell'ottica nella quale invece noi ci muoviamo a questo è un tema molto importante perché in questo elemento
Il soggetto la persona il lavoratore il cittadino vive un rischio di estraneità
Dei processi decisionali la democrazia economica come ci spiegano sia Acocella che che Caselli
è una risposta cioè la partecipazione in tutte le sue forme noi sosteniamo che non dobbiamo sceglierne una scegliamo quel dall'azionariato la responsabilità dalla governance alla alla diffusione
Dei di difforme di economia le pensate al a cos'è l'economia del dono no anche se molto marginale ancora la cultura generale sono tutte forme da praticare ma non in un'ottica di nicchia
Il nostro problema è il problema che ci suggeriscono suggerisce in particolare
Ambedue i testi in particolare caselle usa economico e Acocella al punto di vista diciamo
Culturale filosofico è quello che questa prospettiva una prospettiva non di nicchia
Il comma non non non facciamo il commercio equo solidale in alta e e perché così ci mettiamo a posto la coscienza e allora poi le grandi aziende possono fare il profitto nel vecchio modo non noi pensiamo che questa proposta siano proposto per cambiare
Il la struttura stessa
Del capitalismo non per uscire
Al capitalismo aperte per renderlo impraticabile Cocco con la con la prospettiva l'ultima considerazione che voglio fare
Riguarda un aspetto molto delicato che poi si traduce anche nelle pratiche operative che coerente con questo ragionamento ed è l'assoluta distanza
Cioè che l'altra faccia della solitudine del soggetto
La distanza sempre maggiore che in questa situazione l'imprenditore in senso lato a rispetto alla al prodotto e alla e al luogo e al e e alla scelta della produzione
Ciascuno di noi di noi eh di fronte a un fenomeno diffuso che il risparmio delle persone oggi risparmio delle persone
Viene depositato in banca e siccome
Non hai più convenienza nei botto no ti affidi al tuo broker che di che ormai è la persona che stava lo sportello no che che il quale i tuoi i tuoi due tre mila euro non ancora parlare di grandi cifre Tele prende edilizia tu cosa chiedi a questa al tuo interlocutore infieri quanto rende
Non dove lo investì no allora nel momento ed è comprensibile che il cittadino il risparmiatore gli chieda ti do questi soldi dimmi quanto rendono non gli chiedo quei soldi vengono raccolti
Fanno parte di grandi fondi internazionali
E tu diventi un capitalista anonimo
Il cui esito del tuo intervento essi mento non lo conosci
E quindi diventi impropriamente toste su una multinazionale ma qui non sai no
Questo è un problema molto delicato perché qui si si si innesta il tema della responsabilità il tema della responsabilità soggettiva il tema della responsabilità sociale
Ecco attorno a queste problematiche Acocella Caselli ci aiutano moltissimo ci hanno fatto fare un passo in avanti io credo che il compito per quanto riguarda il sindacato di sicuro è quello di far tesoro di queste riflessioni per tradurle ormai
In scelte di carattere operativo che siano legate sia una dimensione negoziale e contrattuale noi dobbiamo introdurre questi temi nella contrattazione nei negoziati
Che sia direi anche in termini di apparato legislativo che viene progressivamente molto modernizzato
Il diritto societario italiano negli ultimi anni ha fatto passi in avanti importanti penso ad esempio la possibilità di un sistema duale
Che so che molti
Lo vedono ma io invece lo considero il mio punto di vista un aiuto per poter entrare
Nel gioco decente tutta la problematica del del terzo settore visto non come nicchia marginale ma come possibilità
Di sviluppare insomma è il momento di tradurre questi temi in pratiche operative e credo che da questo punto di vista lo dico senza nessuna retorica ci conosciamo troppo bene il ringraziamento a casa e via da Corcella davvero
Sincero perché abbiamo alle spalle no un contributo che ci consente di operare con maggior senso di responsabilità
Grazie a Baretta diamo ora la parola al professore Stefano Zamagni che ha scritto la prefazione del libro di
Giuseppe Acocella etica economia e lavoro riflessione sulla democrazia economica
Io dopo le parole che ha detto
Baretta sulla collana mi permetto soltanto di ricordare che
Un altro titolo
Di questa stessa collana il cui significato è stato il venne chiarito e quello di Paolo Branca illustre islamista e sentito all'Aja la Italia
Affronta il problema della integrazione tra
Il nostro Paese e l'Occidente in generale con gli arabi e musulmani e fa capire come interesse la nostra collana vadano al di là dei
Dei temi soltanto economici o o o sociale in senso stretto ma si allargano i temi
Più più più
Alti diciamo più comprensivi che sono quelli appunto della della cultura che sono quelli della
Del confronto tra civiltà diverse che fa parte a pieno titolo del processo di globalizzazione che il nostro
Che la il nostro pianeta sta sta vivendo una globalizzazione appunto che non può essere affrontata soltanto in termini di convenienze di utile
E di valori finanziari ma appunto mette in gioco direi proprio i diritti e la vita stessa delle persone la parola al professor Zamagni
Grazie molte
Disidoro esprimere grazie sincero a Edizioni lavoro per invito ma soprattutto per aver ideato questa collana
Anzi mi complimento con me gli attori perché la collana oltre il Novecento assolve un compito molto importante che quello
Di colmare un buco tipico della produzione scientifico letterario italiana che quello dell'alta divulgazione
In Italia non ci mancano ITI i testi e contributi di alta specializzazione
E peraltro non ci mancano quelli di bassa divulgazione dove siamo scoperti rispetto ad altri Paesi più avanzati e il livello come dire intermedio cioè dire portava a conoscenza di un vasto pubblico
Quei risultati della riflessione accademico scientifica che possano essere veicolati senza tecnicismi
E quindi in questo senso Acocella e Caselli vanno lodati perché ci sono tra virgolette sacrificati tra virgolette perché hanno accettato la sfida dell'altra divulgazione non è semplice
Chiedere a degli accademici come sono loro lo sforzo di scrivere in maniera piana con un linguaggio chiaro esprimendo concetti però molto robusto il molto densi di significato
E quindi mi spero che questa collana abbia il successo che merita perché ripeto abbiamo bisogno di di superare la dicotomia tra i pochi eletti che se ne intendono delle arti del mestiere e il volgo come si diceva una volta
Al quale sia ammanniscono soltanto pillole di di di di conoscenze varia e così via quindi questa è un esempio di cultura popolare in senso forte che a me piace sottolinearlo
Il secondo questi due libri sono convergenti
Convergenti il taglio espositivo chi ha avuto modo di leggerlo e diverso
Però convergono sia sulla tematica ma soprattutto su quello che l'orizzonte di fondo lo lo spirito che anima
E quindi anche questo è un altro un'altra sottolineatura che va fatto e non è facile e soprattutto in questo in questa epoca storica approvare
Intellettuali accademici che
Riescono a trovare una convergenza su temi di comune interesse detto questo poi nei pochi minuti che mi sono concessi cercherò di
Focalizzare l'attenzione su tre punti specifici che attraversano entrambi i volumi non mette conto in caso di questo tipo
Sottolineare dettagliatamente e il contenuto dei volumi perché ripeto parlano da soli sono molto ben
Scritti la prosa fluida eccetera e questi tre punti sono
Ripeto comuni entrambi gli autori entrambi il teste
Un primo l'ha già messo in evidenza Baretta quando ha detto riferendoci a Caselli ma in con parole diverse anche Acocella lo riprende che non esiste la one best way
Come negli anni novanta una dall'America c'è arrivato questo cliché la one best way cioè
Esiste una unica via migliore che ovviamente era la via bisognava seguire adesso quegli stessi autori americani non si azzarderebbe ora dire altrettanto tra loro e la via migliore visti i tempi come stanno che fra l'altro
Ci dice che un po'di modestia non fa mai male
Sempre pericolosa vi ricordate quando negli anni Ottanta si esaltava la via giapponese sembrava che tutti dovessimo diventare giapponese adesso più nessuno ne parla e la stessa cosa sta succedendo col modello americano
Uso appetiti illustri
Intere Touadì cito uno su cui ama americano nel suo ultimo saggio dice la
Supremazia del modello americano Igea per finita
E il declino è già in atto e la stessa cosa lasche l'ha detta in un messaggio molto interessante un economista molto famoso americano che anche lui che quindi non può essere tacciato di
Di sospetti varia e così via
Ebbene cosa vuol dire perché non esiste una unica via perché in economia sono possibili
Più cuffie
Direi che oggi sono diversi modi di argomentare una tesi uno di questi che a me piace anche perché
Veicola immediatamente il senso della tesi
è che il concetto di efficienza non è un concetto assiologica mente neutrale
Lascio logicamente vuol dire rispetto ai valori non è neutrale rispetto a qualche
Questo badate è una delle cose più difficili da far capire ovviamente la colpa è nostra di noi accademici
Che scriviamo libri o a volte sbagliati e diciamo sciocchezze agli studenti i quali si laureano e poi lo ripeto cioè l'idea secondo cui l'efficienza
E un valore finale non è vero l'efficienza un valore strumentale è un valore ma strumentale
è un mezzo non può essere fine ma soprattutto
Il di efficienza si può parlare
Solo dopo che è stato definito il fine dell'azione economica solo dopo che ci siamo messi d'accordo gli uomini che vivono in società
Si sono messi d'accordo sul fine che vogliono perseguire si può definire l'efficienza invece cosa avviene
Che
Il concetto di efficienza che gli economisti chiamano pare chiama che appare ormai anche i sindacati ormai lo usano non si rendono conto che un concetto che presuppone una scelta di valore ora è lecito questo però non lo deve dichiarare
Uno prima di dire che io sono per l'efficienza deve dire
Io sono per questo concetto di efficienza perché il mio sistema di valori e questo questo questo allora sì il dialogo può esserci invece la mistificazione
E che in certe fasi del dibattito culturale e politico si usa l'arma dell'efficienza come se fosse qualcosa di oggettivo per cui se tu non sei d'accordo con me mai fuori
Dal dibattito perché chi auto escludi ora un modo molto semplice per far capire questo è il seguente
E provate a pensare maggiorate voi in una landa deserta c'è un ospedale con un medico il quale ospedale a dieci dodici di un siano salvavita dieci docet
Arriva una sera a questo CIPE dalla di uno o due autobus in uno in uno dei quali ci sono dieci persone
E tutti gli
Dieci dieci hanno bisogno di questo fiero allora il medico deve decidere a chi dava potrebbe darli
Tutti a quelli dell'autobus fa o dell'autobus B oppure un po'è un po'ha bisogno di un criterio e il criterio e basato sull'informazione che gli dava qualcuno supponente che l'autobus a è costituito da persone
Le quali ricevendo il siero hanno la vita salvata mentre i gli habitat che quelli che ci sia uno né l'autobus degli a causa ad esempio delle loro pregresse condizioni di vita
Hanno una probabilità del cinquanta per cento di sopravvivere dopo che ha ricevuto insieme quindi se il medico Dessì pensiero al qualità automobili solo cinque si salverebbe allora sulla base di questo cosa farà secondo voi il medico se vuole essere efficiente darà il siero a quelli dell'autobus fa perché in questo modo salva dieci vite
E e non invece cinque
Adesso supponente però che al medico arriva una seconda informazione che dice che quelli dell'autobus a
Sono hanno una vita media hanno in media ottant'anni e hanno una speranza residua di vita di cinque anni
Mentre quelli dell'autobus Bini hanno una
Età media di cinque anni e quindi sono bambini e quindi hanno una vita residua di ottant'anni
Allora in questo caso sulla base della noi informazioni il medico a chi secondo voi darà le somministrare dosi certamente farà questo calcolo scivolo do agli anziani
Io a lungo la vita di cinquant'anni cioè cinque per dieci
Siano Doina Insight cinque bambini siccome i cinque ordini avranno da vivere ottant'anni ottanta per cinque fa quattrocento e quindi io dando il siero ai bambini
All'autobus coi bambini io massimizzare il numero degli anni di vita di quattrocentosette cinquanta quindi sulla base di questa nuova in formazione il criterio di efficienza ti porta a distribuire il siero a bis
Adesso e poi finisco supponete che l'ulteriore informazione questa che il siero
Essi all'ospedale ma l'ospedale lo deve comprare dalla casa farmaceutica vera casa farmaceutica attribuisce il siero a coloro i quali sono disposti a pagare il prezzo più alto
Cioè dire il l'allocazione di questa risorse il siero eh legata a criterio normalissimo di mercato chi paga il prezzo più alto come in una specie di asta ottiene sia ovviamente chi otterrà il SIR in questo caso Ilia
Quelli gli anziani per i bambini non hanno soldi e quindi il medico se sia s'impone questo ulteriore condizione darà di nuovo insieme agli atti e così via
Quello che cosa vuol dire questo vuol dire che
Il concetto di efficienza cioè io mi comporto in maniera efficiente e faccio scelte diverse a seconda del fine chi ne viene indicato
Che vuol dire che quello di efficienza non è un criterio oggettivo
Badate che questo è l'argomento più sottile per tappare la bocca a chi invece sostiene che c'è una unica figlia da seguire la one best way
Che non ci sono alternative che il calcolo economico è un calcolo
Che
Ad divide con l'accetta i buoni e cattivi gli efficienti gli inefficiente e così via quindi quando voi se volete contrastare fatti di questo esempio il chiudete la bocca perché se una persona il vostro interlocutore colto ha un minimo di cultura oltre che di intelligenza
Deve alzare le braccia
Perché questo evidentemente per esempio e in sè banale ma come tutti gli esempi ha un contenuto metaforico piuttosto pregnante e colora il punto in questione e cioè che in
Per troppo tempo ripeto per colpa
Degli economisti in senso lato e anche dei filosofi morali che si occupano delle questioni economiche è passata
Nella vulgata questa idea secondo cui il calcolo economico è un calcolo neutrale e che quindi solo badando è a attenzione prestando attenzione ai vincoli di natura tecnica
è possibile a risolvere il problema politico per eccellenza questo non è
Ed è però interessante che in questi ultimi tempi a partire dal fenomeno di portata epocale che la globalizzazione
Finalmente le menti o meglio ancora agli occhi della gente si stanno aprendo
Perché la gente si sta rendendo conto che così non è come dice molto bene Caselli ci sono modelli diversi di globalizzazione che possono essere frammentati
Non è vero che la globalizzazione e implichi né di necessità quello che finora è stato ma ci sono vie alternative
Ora
Questo a sua volta vado al secondo un secondo punto che si ricollega a questo e che entrambi gli autori sviluppo non i loro testi è quello della responsabilità sociale dell'impresa
Ora voi sapete che la storia della responsabilità sociale dell'impresa la si fa corretti la si fa almeno nelle trattazioni è un pochino specializzate mille novecentodiciannove
Il mille novecentodiciannove un anno interessante l'anno in cui Capri Ford negli Stati Uniti e decidere di distribuire a tutti proprio per RAI un aumento noi oggi lo chiameremmo pre come premio di produttività un aumento di salario
Piuttosto consistente ovviamente nel consiglio di amministrazione della Ford ci sono due fratelli fratelli d'oggi quelli che poi è andato al creato la industria dei campi i fratelli doccia fanno causa contro Ford e la vincono
La cosa interessante e la e la sentenza della Corte suprema che da ragionare I d'oggi obbligando Ford a restituirai dolce quello che lui aveva dato
Come incremento salariale gli operai con questo argomento l'impresa capitalistica ha come fine quello di massimizzare i profitti
Dunque tu Ford dando soldi
Extra contrattuale e poi operai mai ovviamente diminuito i profitti e siccome i dolci sono gli azionisti
Era una sionisti sia pure di minoranza hai tolto loro una parte del dividendo dunque
Non permetterti più di fare una multa salatissima
Questo accadeva in America nel mille novecentodiciannove e altri episodi potrei raccontarvi ma non ne ho il tempo guardate la situazione adesso
Dopo circa settanta ottanta anni oggi
E ormai diffuso il convincimento secondo il quale
La impresa deve essere socialmente al responsabile non legalmente perché legalmente responsabile lo deve sempre essere
Cosa vuol dire socialmente responsabili le chiavi l'impresa una responsabilità nei confronti della società e delle sue articolazioni che
Responsabilità che non sono contemplate dalla legge e che quindi devono essere un atto volontario ora
Quest'idea come voi sapete fino al mille novecentosettanta era stata osteggiati si fa perché ci settanta il settanta e l'anno in cui Milton Friedman
Da a luglio Tanci palla famosi intervista che ormai tutti citano nella quale mi sto un Friedman riprendendo un tema che aveva scritto nel suo libro capitalismi Alfredo
Del mille novecentosessantadue dice la responsabilità sociale dell'impresa vuol dire aprire le porte delle nostre economia di mercato all'economia di comando di pianificazione nel settanta c'era ancora il blocco sovietico che evidentemente
Esercita una certa influenza
E conclude Milton Friedman l'unica responsabilità dell'impresa capitalistiche di massimizzare i profitti
Questo per dire che nell'arco appunto e in questo ancora nel settanta era la credenza dominante
Da allora in poi è iniziata la parabola difesi oggi si è inserito non fosse vivo non direbbe più queste cose
Questo perché lo cito perché vuol dire che è possibile cambiare e possibile cambiare approccio mentalità modo di vedere una cosa che ancora trent'anni fa sembrava impossibile oggi il che non vuole sto dicendo allora
Che nei fatti le imprese sono socialista
No però sto dicendo che a livello almeno teoretico e a livello culturali
E acquisito e però c'è una addendo Carlo e cioè una Giunta da fare detti quando a livello culturale una certa idea supera quella che chiamiamo la soglia critica
Questo quello che si determina è un mutamento del quadro legislativo queste molto importante
Perché i pessimisti sono sconfitti da a cosa alludo alludo al Commissario inglese l'Inghilterra nel due mila sei un anno e mezzo fa ha approvato una legge rivoluzionaria che si chiama compresa sarebbe il nostro diritto societario
E andate legge all'articolo centoventicinque della legge
Questa volta era in cui si dice gli amministratori delle imprese hanno obblighi di responsabilità
Nei confronti non solamente degli azionisti ma dei lavoratori ma dei clienti dei fornitori e del territorio
E questa interessanti in Italia ancora non è arrivato il dibattito perché noi siamo un po'come dire Cardoni eh e ci vuole un po'di tempo però questo basta scaricarlo in internet e essi al testo inglese ma non tutti lo possono leggere
Perché è importante questo esempio
Potrei citare una cosa analoga anche degli Stati Uniti perché vuol dire che contro i pessimisti che ritengono che non ci sia niente da fare
Per modificare il corso della globalizzazione o dell'economia di mercato di tipo capitalistico questo va in controtendenza
Vedete il punto è questo che le norme sono di tre tipi ci sono le norme etiche le norme sociali e le norme legali
No le norme sono le regole di condotta e sono di tre tipi
Etiche sociali e legali la differenza è la seguente che le norme etiche sono norme il cui meccanismo di Enforcement fortemente vuol dire di esecutorietà eh endogeno ed è basato sul senso della colpa
Le norme invece sociali sono quelle norme il cui meccanismo di Enforcement eh esogeno ed è basato sul sentimento della vergogna
Quando noi commettiamo qualcosa che va contro la nostra Costituzione morale noi ci sentiamo in colpa
Però un fatto interno noi stessi
Quando invece violiamo una norma sociale di comportamento ci vergogniamo perché la vergogna è un meccanismo di sanzionamento
Non si va in galera nessuno ti obbliga a pagare soldi però il tuo capitale reputazionale ne risente ed è per questo che la vergogna
è piuttosto come dire vincolante a volte più che non pagare una multa o qualcosa del genere infine le norme legali sono quelli il cui meccanismo di Enforcement è esogeno ed è basato sulla coercizione
Se io figliolo una norma legale di legge vado in galera oppure pago la multa che la stessa cosa cioè devo riferirmi a una terza parte il giudice che mi comminerà eccetera ora
Qual è la relazione dinamica tra i tre tipi di Roma che alle norme legali
Si può arrivare solo dopo che nella società le norme etiche e le norme sociali hanno raggiunto la massa critica
Questo badate è uno dei risultati banali se volete ma più difficile da far capire alla gente Fatmi per spiegarmi pensate all'Unione Sovietica cade il muro di Berlino la Russia comincia transizione cosa ha fatto questo a dice cambiamo le leggi
Cambiamo i codici bravo
Risultato che nessuno le rispetta la criminalità organizzata la mafia russa oggi sta perché ma perché questi qui non hanno fatto tesoro di questo risultato che appunto alle norme di leggi devi arrivare dopo
Che a livello dell'intera società si è raggiunto un qualche consenso non dico totalitario ma la massa critica può essere il quaranta per cento al trenta per cento quarantacinque dipende dalle circostanze altrimenti tu fai la legge ma nessuno la rispetta
E cosa possano fare i giudici o la polizia se nessuno rispetta niente anzi peggiora perché la legge come noi sappiamo peggiora quando non viene rispettata a livello sociale o etico ecco allora perché
Giustamente sia Caselli che a Corcelli insistono molto su questo sul legame la fondazione
Quando ci dice economia etica non è un modo di dire lo so che qualcuno lo usa come slogan e perché la gente un po'ignora antina non sa le cose queste guai allora bisogna passare un po'di cultura su questo
La il legame tutto qui
E se prima non si diffonde tra la gente un certo comportamento che viene considerato eticamente accettabile non c'è modo di imporre con la forza dalla legge perché la forza dalla legge non serve a niente se non c'è una legittimazione sociale
Cioè se io non riconosco che quella norma di legge e qua e giusta io non la rispettano e cercherò di fare di tutto per boicottarla quello che noi utile che faccia di esempio anche con riferimento al caso italiano che li sappiamo tutti a memoria
Ecco allora
Perché recuperare la dimensione etica e sociale nell'agire economico è fondamentale non è un modo di dire ma perché non c'è altro può è l'esempio della responsabilità sociale esattamente gli inglesi sono riuscite a fare la legge nel due mila e sei perché nei vent'anni precedenti
Hanno insistito per cui operatori studiosi sindacalisti tutte le diverse categorie hanno cominciato a capire
Che o l'impresa si dà una regolata in senso sociale o altrimenti lo può aver futuro e allora quando si arriva a una certa soglia critica il legislatore pronto
A fare la legge a codificare se invece il legislatore interviene prima fa un buco nell'acqua
Anzi ottiene risultati perversi l'eterogenesi dei fini di Rosy Bindi hanno a memoria che anche prima degli accettate
Infine
La terza appunto che è comune ed in questi due volumi è quello di bene comune addirittura nel titolo di Caselli il bene comune ricorrente
Nel titolo stesso del volume globalizzazione bene comune e questa eppure un fatto interessante oggi noi assistiamo ad un recupero della categoria di pensiero del bene comune
Questo giunge a
A molte come una sorpresa ed è giusto che siano sopra il perché è perché dobbiamo sapere che fino alla fine circa del Settecento il concetto di bene comune era usato da tutti
Studiosi politici eccetera la politica cosare al bene comune l'economia per il bene comune e così via poi agli inizi a far tempo dall'inizio dell'ottocento il concetto di bene comune viene travolto
E viene messo in cantina e non si usa più sostituito dal concetto di bene totale
Dal bene collettivo ed è questa la ragione per cui se voi guardate ad esempio gli indici di tanti libri anche famosi andate a vedervi indice analitico vi sfido a trovare l'espressione bene comune non lo trovate
E non è casuale questo
E
Perché questo è perché oggi c'è una voglia di bene comune
E l'una interessante cercare di capire perché oggi la gente dopo oltre due secoli in cui il concetto di bene comune era stato abbandonato cerca di recuperarlo
E qui lei i diverse pagine di questi due volumi se ne fanno ci danno ragione di questo
Qual è il punto di distinzione e che il bene comune è appartiene una particolare matrice di pensionati uno può essere d'accordo no però la storia o si può negare
E cioè il concetto di bene comune appartiene alla tradizione di pensiero dalla dottrina sociale della Chiesa
Nessun'altra matrice culturale nessuna
Ho detto ha sviluppato il concetto di bene comune
La matrice del del socialismo marziano non marziano ha sviluppato il concetto di bene collettivo
E questo oppure va apprezzato ci mancherebbe altro però non bene comune Mazzon parla mai di bene comune parla di bene collettivo così come
La tradizione di pensiero dell'utilitarismo liberale liberista parla di bene totale
Quindi bene totale e il figlio di quella concessione
Quello che il Comune bene comune tipico eh della dottrina sociale della Chiesa chiama concetti molto antichi se voi leggete il De monarchia
Di Dante Alighieri pubblicato nel mille trecentoundici l'UIC parla di bene comune così come parla di sussidiarietà
Mille trecentoundici De monarchia Dante Alighieri parla di sussidiarietà e di bene comune non parliamo poi dalla scuola francescana e via dicendo
Allora ecco che recuperare oggi nelle condizioni storiche di oggi il concetto di bene comune è un'operazione culturalmente significativa e politicamente ancora più importante e urgente perché ci sono problemi
Quelli cui accennavo barrette altri
Che e questo ovviamente la mia tesi non voglio come dire coinvolgere gli autori ecco di coperte onestà ci sono tutta una serie di problemi che nella prospettiva del bene totale nella prospettiva del bene collettivo sono in grado di risorse
Il quale due prospettive Passoni sopra altri problemi ma quelli di sempre quel pensate anche al problema ecologico ambientale dentro la categoria del bene totale non si risolverà mai
Perché quella una categoria che è figlia della filosofia utilitaristica e colore concludo dicendo che
è merito non secondario
Di Acocella di Caselli avvezzi Donato questi due testi agili
Agili quindi di facile lettura di prosa sciolta libera da bizantinismi
Ma molto come dire né profondi quanto ha messaggio che da questa da questi libri viene dei colato diffusa ecco quindi perché io personalmente esprimo loro gratitudine e ancora una volta mi complimento
Con i Edizioni lavoro per l'iniziativa che hanno inteso lanciare grazie
Grazie al professor Zamagni per il grande esempio di alta divulgazione che accertato io prendo per intero i complimenti per la collana esprimo l'augurio di poter ospitare un contributo saggio del professore
Nella nella collana stesse
Dopo Baretta punto e che viene in ordine alfabetico ASEM e ma prima di arrivare naturalmente a a Zuzzurro buone ed esteri a sbattere
Avete un contributo del professore Zama era prima di dare la parola ai due autori
Ho il piacere di darla al professore Santaniello che aveva
Annunciato un suo intervento che ovviamente graditissimo
Lo Stato deve ecco o o viene odierne sono parlava
Può parlare D'Alema e tentare grazie
Cioè prende ora la parola e io vorrei dire anzitutto
Che
Davvero è arduo fermento rendere la parola dopo relazione così autorevoli e così via ampiamente motivata
Tuttavia non cercherò di proporre
Due punti
Che sinora non sono stati sufficientemente
Dall'organizzati cioè primo punto
Qual è la fonte qual è la radice di carattere giuridico ovviamente
Per cui
Noi riteniamo
Che i valori che venticinque siano coi essenziali all'attività economica
è importante trovare una forma di tre e quale fonte nientemeno la Carta costituzionale
La nostra Carta costituzionale
Nelle
Titolo secondo della parte prima
A questo questa dizione
Rapporti etico sociali
Quindi
Come
E agevole constatare con tutta immediatezza la fonte Biotto regole
Direi la più importante più dunque rilevante e la Carta costituzionale italiana
Che con tanta lungimiranza
A ravvisato questa come essenzialità
Del valore etico con l'attività economica
Nella Carta costituzionale il valore etico e contenere tratto
Nella norma medesima rapporti etico sociale
E questi rapporti etico-sociali sono dei beni quelli
Il più vitali i più importanti nella vita degli individui negli sviluppi della collettività
Sono i rapporti che attengono
Alla famiglia
Ai diritti di famiglia doveri di famiglia
I rapporti
Che attengono all'arte alla scienza
E anche l'arte e la scienza si esprimono tante volte attraverso
L'attività economica dell'economia
Naturalmente un'economia finalizzata questi valori
La scuola
Quale
Istituzione della società civile più importante e più formativa dell'individuo quando il cittadino
Della scuola che è stata definita giustamente una comunità educante una comunità educativo
Dunque
Abbiamo trovato la radice addirittura costituzionale dei valori etici incorporati nei precetti normativi
Ma non è solamente questo
Titolo
Secondo della Costituzione
Anche tutta la costituzione economica come dicono i costituzionalisti
Presente questa linea di continuità quest'altri Minardi competente sezione
E giustamente
Il volume di così stimolante
Delle professore Acocella
Sì rifà addirittura al pensiero di uno dei più grandi filosofi del diritto italiano Giuseppe Capograssi
Il quale affermava che l'attività economica non può essere un'attività ripeto attorno a Coppito
Ora detto questo
Da anche chiarito
Che i valori
Etici
In tante altre norme della Costituzione italiana si compenetrano nel precetto giuridico
E
Vorrei anche rilevare un'ulteriore fattore
Come rilevato
Valerio Onida già presidente della corte costituzionale
Egli dice
La Costituzione dedica molta attenzione al economia
Confermando la garanzia delle libertà economiche ma cento anni dopo limitazioni che acquista e derivano dalla necessità di realizzare civili di giustizia sociale
Prosegue
Sam però lei riunita
Autorevole Presidente domande più importanti dei residenti della Corte Costituzionale italiana
E gli dice oggi accade di affermare sentito affermare che le norme della Costituzione in materia economica sono superate
Che linguaggio della Costituzione riflette per taluni aspetti una realtà economica diversa da quell'olio
Se non che
Prosegui Onida
Nei vari fenomeni connessi alla
Globalizzazione erano presenti ed esattori di quelle norme
Ma il nucleo portante della costituzione economica
E cioè la connessione l'equilibrio tra libertà di impresa il regolazione in funzione di tutela di altri diritti e di coordinamento del sistema economico a fini sociali mantiene tutta la sua attualità
Un altro punto vorrei rilevare anche perché purché interventi così ampiamente motivati T-red avversato con un accenno specifico
Nel mondo attuale nell'epoca attuale la tutela
Di ogni diritto
Che la tutela di ogni valore
Quindi anche i valori etici non è solamente a livello nazionale a livello statuale mai a livello sovradistrettuale
Poco mi dice
Cassese oltre allo Stato
Orbene
Questi valori della etica e della tutela multilivello
Noi ci troviamo in tanti anti normativi dell'Unione europea
Particolarmente
Il Trattato costituzione che poi come tutti sappiamo non ha voluto vissuto non ha trovato nessun momento esecutivo dopo il referendum francese e il referendum olandese
Però nella storia del diritto i documenti non perdono mai nella loro validità nelle loro attualità
Orbene
Nelle capitolo politica sociale dell'allora trattato era detto
Che l'Unione e gli Stati membri
Tengono presenti i diritti sociali fondamentali hanno come obiettivo la promozione dell'occupazione
Il miglioramento delle condizioni di vita di lavoro una protezione sociale adeguata il dialogo sociale lo sviluppo delle risorse umane
A te acconsentire un livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro la emarginazione
Ovviamente
Appare chiaro che queste parlo tutti della loro ha trattato i valori etici sono intimamente connessi
A
L'attività economica all'attività di impresa
E d'altra parte
Il volume che cos'è stimolante del professor Raffaello vice presidente del CNEL
Lavoro ugualmente e così ricco di prospettive e ti spuntini del professore Caselli hanno messo il rilievo questi punti essenziali
Un iter perché se berretti e nel presente lettica in quanto compenetrano TA incorporata nel precetto normativo
E vorrei rilevare
Che tra l'altro il volume così stimolante del professore Acocella
Si inserisce anche molto armonicamente in quello che il nucleo forte l'attività istituzionale del Consiglio nazionale dell'economia e della
Che come
A sottolineato il presidente Marzano
In occasione del convegno celebrativo del cinquantenario
Sono questi io utili ispiratori dell'attività tessile consiglio nazionale economie lavoro i grandi valori etici morali ideali
Che
Direi critici calano tutta l'attività dell'economica e della
Grazie al professore Santaniello ora e i due autori possano litigare su chi comincia per primo aumentare allora andiamo a se seguiamo l'ordine alfabetico la parola al professor Mario Fogli lascio volentieri a Lorenzo caselli d'intervento diciamo riassuntivo finale
Ma io vorrei insomma
In questi casi quando deve intervenire chi destinatario diciamo in qualche modo del del dell'incontro del confronto
Il rischio che diciamo tutto venga assorbito dai ringraziamenti io ne debbo tanti ne debbono Edizioni lavoro e a Pietro Gerardi
Per aver accolto nella collana queste riflessioni
E mi permetto di dire se Pietro me lo permette soprattutto devo ringraziare Luisella beh Lucca c'è Alessandra Berardelli che in tempi successivi mi hanno sopportato insomma per tutte le cose che sono state necessarie
E devo ringraziare oltre agli amici che sono qui presenti i consiglieri del CNEL che si sono trattenuti dopo un'impegnativa mattinata in Assemblea
E
Gli altri amici che sono qui devo un triplice ringraziamento al professore Zamagni
Primo ringraziamento per aver accettato di onorare queste mie riflessioni con la sua precisazione e glielo dico veramente sinceramente e lui lo sa senza diciamo nessun nessuna retorica
Il secondo ringraziamento perché dopo aver fatto questo non sforzo e venuto anche qui accettando di presentarlo in questa sede per noi importante come ha ricordato il professore Santaniello
Il terzo ringraziamento per aver accentuato questo elemento dell'alta divulgazione sulla quale mi vorrei soltanto un momento soffermare perché
Appunto lui l'ha messo in luce e per la verità riguarderà probabilmente anche Lorenzo Caselli perché sia il suo libro che il mio credo nascano da riflessioni fatte in pubblico in qualche modo a cui siamo stati sollecitati
Con un'aggiunta da parte mia che
Questo bisogno di alta divulgazione appunto espresso attraverso i saggi che compongono il volume nasce da una constatazione che si parla moltissimo di etica però paradossalmente
Rieti cisti sono quelli imbrunire veri che ne parlano più marginalmente presente rapporto etica ed economia hanno parlato molto gli economisti pressore Zamagni pressore Caselli sono due economisti di professione non a caso
Ne hanno parlato molto i giuristi
Una come dire delle sollecitazioni dovuto al volume e il fatto che nel trattato dell'impresa e del Professore Enzo Buonocore forse uno dei maggiori giuristi diciamo del diritto commerciale dell'impresa che ci sia in Italia
C'è una posto fa fazione fatta da un giurista che in qualche modo si propone di uscire sul campo dei clienti cisti proprio per una carenza in qualche modo della riflessione
E lo fa partendo anche da riflessioni tutte interne al diritto come per esempio il tema dell'abuso di diritto
Che è un tema che pressore Zamagna sfiorato quando ha parlato diciamo così di alcune connessioni in questo senso quindi mi sembrava che fosse in qualche modo interessante
Che anche gli enti cisti se ne occupassero qui c'è un maestro della filosofia del diritto come il professore Mercadante che mi darà atto che
Diciamo nella storia illustro della filosofia del diritto il tema etica e diritto è fortemente diciamo così affrontato
L'uomo è in qualche modo molto meno il rapporto tra diritto ed economia o tra riflessione etica sul diritto ed economia in qualche modo
Diciamo è questa la sollecitazione che io mi ponevo si parla tanto di etica ma ne flessione che parta dagli enti cisti lo diceva professore Zamagni per telefono sono proprio
Come di molto interessata a sapere cosa gli economisti vedono nel riflessione invece di un ITC sta secondo osservazione
E insomma qui c'è un problema anche di contaminazione
E nasce dalla quello che dicevo prima cioè il guardare da parte dell'ITC sia al diritto all'economia significa in qualche modo gettare lo sguardo un po'al di là della mera ricostruzione autoreferenziale che fanno normalmente i filosofi e biglietti cisti
In un tempo in cui invece però il diritto
Credo di pressione Santaniello tratto la ne abbia accennato
Comincia a perdere i suoi connotati di forza i suoi connotati di comando giuridico l'obbligazione giuridica per la verità questa è una cosa che già Capograssi visto che appunto abbiamo svelato quale diciamo dove batte in qualche modo l'interesse il coro
In qualche modo oggi noi assistiamo a un forte indebolimento del diritto
Anche sotto il profilo di quelle osservazioni che fanno coloro che parlano di diritto mite di soft law hub adesso va molto di moda e lealtà si tratta dell'indebolimento del comando giuridico
L'indebolimento del comando giuridico
Come dire fa anche nascere come di una domanda ma se bisognerà ASP di scooter e di limiti all'azione economica limiti cioè che in qualche modo rispetti per i fini sociali dell'impresa la giustizia sociale quei principi costituzionali
Che abbiamo sentito
Attraverso quali strumenti saranno definiti questi limiti
C'è un diritto in grado di dire sì siamo giunti a questa percezione lo dico ad Zamagni che ha fatto una bellissima ripreso dicendo non esiste produzione giuridica se non c'è prima uno status
Di comprensione della collettività sì ma quale produzione giuridica
E nei tempi della globalizzazione l'indebolimento del diritto per mancato acquisito
Tanto più del diritto nazionale non parliamo di quello come dire sopra costituite il tema della lex mercato Oria che per esempio il professore grossi affrontato Dada maestro quale
Beh è un tema molto interessante
In questo che noi continuiamo a dire come San Filippo Neri ai agli imprenditori siate buoni se potete non è come dire un appello etico
Qui c'è un problema di stabilire
Come dire come l'etica possa essere in qualche modo fissata del configurata compresa e possa quindi stabilire dei presenti nel rapporto tra le righe delitto
Per quando riguarda alcune forme
Ci si chiede mi chiedo io almeno a me lo chiedono il libro
Noi come dire abbiamo un atteggiamento per cui il di il diritto e un po'meno della morale cioè la morale penetra di più secondo lo schema di capo grassa perverso al Mercadante che dice che mentre l'obbligo giuridico riguarda la gente sterno invece l'obbligo morale riguarda alla gente interno e quindi
Come dire molto più penetrante a un livello molto superiore di esigenze molto più esigente
Perché il comando giuridico
Per rivolto alla collettività per cui se tutti mettono come diceva Zamagni in non cale una un comando non se ne accorge nessuno invece il comando ma è la moral non mi lascia allibito chiede a me e a me soltanto di ottemperare
Ebbene terminava Parmalat e i casi che abbiamo visto in giro la Enron in America in qualche modo ponevano il problema del livello del rapporto tra
Etiche diritto non sempre
Il la morale e di più il comando morale di più in qualche caso addirittura è la soglia minima lì dove il diritto non abbia ancora potuto produrre perché si è indebolita la sua funzione
In una fase come questa valle che sul mercato ore la globalizzazione in cui invece la legge morale in qualche modo stabilisce quel minimo di decenza
Che occorre comunque e rispettare ad una impresa che voglia poi in qualche modo inserirsi nel tessuto sociale avete dei fini sociali non ricorrere alla Società soltanto quando deve
Come dire socializzare le perdite e i casi che ci sono state in Italia Cirio Parmalat i debiti delle società di calcio in qualche modo lo dimostra
Quella riflessione che appunto Caselli poi ha detto in modo esplicito vi sono otto più ovvie diciamo che l'economia prospetta una via migliore come dire sembra difficile
Però comunque rischia di affermarsi come dire un primato dell'economia di nuova fattispecie il primato e non è che qualunque sia la società che si intende prospettate la migliore comunque quella che obbedisce
A quali che siano scelte le leggi però economiche della convenienza e quindi del mero tornaconto secondo l'espressione di
Di Capograssi nell'area migliore società quale e quella che raggiunge la perfezione che solo l'assetto economico può dare adesso ogni altra società è solo un fiato di voce un sogno come dire un e un desiderio
Non è un essere un dovere essere e allora diciamo mi pare di concludere che io ho l'impressione che in questo rapporto etica ed economia ho visto anche tanta letteratura tranne che debbo dire
Forse quel testo di alto divulgazione di Zamagni etica ed economia molto bella che è stato letto credo dalla più gran parte di noi è una prima
è una prima risposta cioè l'esclusione per esempio del lavoro
Sembra che questo rapporto tra etica ed economia non comprenda mai il lavoro dell'uomo
Mentre il lavoro non è soltanto un fattore economico della produzione
Ma bisogna rilevarne il legame alla persona sempre sole Mercadante me lo consentisse di rubare un'espressione Rosmini quando mi dice il diritto e la persona vorrei rubarle la trasformandola in il lavoro è la persona
Una dichiarazione dove questi lavoro e la persona che risponde a quei criteri costituzionali
è una sfida rilevante al rapporto tra etica ed economia che quando invece considera
Come ha detto appunto il professore Zamagni considerano produzione considera
Come dire il calcolo economico un considero tutto quello che volete perché
Veramente concludo a me pare che il tema del lavoro e della democrazia economica era questo un po'il senso diciamo poi della riflessione fatta ribadisca appunto questo valore della socialità
Perché il mio timore è che rispetto all'autobus a e all'autobus subito che arrivano per spartirsi il Siro che serve a sopravvivere
A un certo punto arriva l'autobus subito che l'autobus Ucci un terzo autobus non persone anche se malate ma con un mitra a tracolla
E il mitra può essere qualunque segno di forza che nella società può essere esercitato tra i più forti sul più deboli che dice tutte le vostre considerazioni non contano poiché Illy e diritto si è indebolito non esiste più vale solo all'ex mercato Oria
Questa è la legge come Brenno che mette la sua spada sul
Bilancia e la fa valere contro ogni considerazione io credo che ci sia quindi ancora
Una grande come dire un grande compito per il sindacato quello cioè di mettere il lavoro al centro
Perché e veramente chiudo con questo
La riflessione che stanno facendo in tanti penso un numero di Liberal
Con una dagli office che riflessione sulla eliminazione del principio dell'articolo primo della Costituzione tipo abbiamo gli parla costituisce un grosso ma se
Eliminano il principio che
L'articolo uno dice cioè l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro essa non è più come dire in qualche modo il segno sotto cui giudicare anche il valore dell'azione economica
Io credo che questa sia come dire una scommessa sulla democrazia che vale la pena di farlo una democrazia non formale ma appunto una democrazia sostanziale grazie
Grazie anche alla conoscerle dulcis in fondo il professore grazie
Anche da parte mia un ringraziamento affettuoso e cordiale
Coloro che hanno partecipato alla presentazione agli amici e colleghi che sono qui presenti e con i quali
Ci siamo incontrati dopo molto tempo
E abbiamo anche riscontrato che tutto sommato siamo rimasti fedeli a quello in cui pensava
Questi due libri
Direi questo
Sono due due libri attualissimi nella loro in attualità visto come stanno andando le cose e qual è lo stato del dibattito
Su queste tematiche più intrattengo i miei studenti nera Laura specialistica o il corso di etiche comiche responsabilità sociale dell'impresa
Che nella prima
Lezione i qua questi ragazzi così
Non so
A cosa vi possa servire questo corso
Mi auguro soltanto che si possa aiutare a pensare
Io aggiungo
Con questo corso
Non trovate delle risposte
Ci sono delle domande che l'interpellanza
Che oggi credo
Di fronte alla pluralità
Delle risposte per tutto
Credo che ci dobbiamo interrogare su dove stanno letto ma
Dalla società nell'economia dalla cultura nell'impresa
E proprio con questo collegandomi all'incipit Di Stefano Zamagni
Viviamo queste luogo comune
Non è poca di grandi cambiamenti cambiamenti una delle parole più gettonate
Cambiamenti c'è Ingegneria eccetera
Certo
Ma per quali fini per quali obiettivi
In nome
Di quale Progetto
A questi interrogativi
Non esistono risposte
Convincenti
E ciò concorre a documentare conflitti e contraddizioni
Il calcolo
Gli interessi di ceto di gruppo fanno ampiamente premio sulla solidarietà
Nel capitolo dedicato alla globalizzazione
Proprio in quell'ottica di chi Fulga azione questa non so se particolarmente alta affermo che sulle strade del mondo
Il profitto corretti in fretta dalla solidarietà
E ancora
In questo scenario
Di grande complessità
Forte è la tentazione di risolvere la complessità
In nome della forza
E la forza
Assume molte specificazioni molte con i connotazione in termini di ricchezza in termini di controllo dei mass media
In termini di potere
E gli strumenti fanno ampiamente premio sui fitti
Un'altra parola gettonata futuro
La sfida del futuro
Ma se ci pensiamo bene
Oggi è
Tutto bene e previsti molte
Viviamo dilatando il presente
Lo vede in modo particolare con riferimento ai ragazzi
Nei rari impegni
Presiedo pro tempore la Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo e quindi un rapporto con i ragazzi con gli insegnanti
Di l'attuazione del presente
Si perde il senso della memoria
E non si è pronti a scommettere sul domani
Quindi futuro
Altra parola gettonata
Le risorse umane il capitale intellettuale anche ho scritto fatto anche dei conti
La centralità delle risorse umane
Ma in me il più delle volte i costi si scarico hanno sulle persone che sui più deboli
Democrazia uguaglianza
L'uguaglianza come principio fondamentale della democrazia
Ma i dati a nostra disposizione pongono in chiara evidenza che gli squilibri non diminuiscono ma attendono addormentare
La storia ci dice altresì che le società per cambiare
Hanno
Bisogno di utopia
Moggi dove sono
Si sogna ancora
Io ricordo
Un discorso del cardinal Martini in occasione di Sant'Ambrogio DDT qualche anno fa
Quanto concludeva la sua omelia al suo discorso alla città
Lasciateci sognare
E allora
Stefano a circa otto Dante De monarchia
Io sono un pochino più ravvicinato
E cito berlina
Poeta romantico tedesco anche se taluno dice proprio romantico non è forse più classico
Che ha una bella espressione che è stata ripresa mi sembra anche da Hirsch Manna che dice
Ai dell'intelligenza
Mostra la
Hai del cuore
Mostrarlo
Non mostrarli ma insieme
Io credo che
Per il superamento dei contesti in cui ci troviamo di crisi intelligenze e cuore devono essere strettamente connesse e nell'intelligenza e nel cuore credo che stia
La ragione della tensione etica che deve essere posta nella convivenza economica nella convivenza sociale
Che in questo trovare anche i fondamenti di nuovi paradigmi nuove verità elementare attraverso le quali
Ripensare anche l'economia a partire da una prima verità elementare
L'economia che il mercato
Non soddisfa il bisogno alla domanda pagante
Con il checché cresce lo sperma però
Nel mentre bisogni fondamentali di civiltà di cultura restano inevasi
E forse in questi bisogni
Spostare la leva
Per un nuovo sviluppo
Io dico una certa parte
Un nuovo sviluppo
Attraverso questi nuovi giacimenti della crescita forse sanno sicché RIA autorizzandolo che in essa nell'epoca del post fordismo e nell'epoca della qualità che dalla partecipazione
Credo che
In tutto questo
E chiudo avrei voluto dire qualcosa sulla responsabilità sociale delle imprese perché sollecitato
La Stefano Zamagni
Lo cito molto
Ne suggerisco la lettura anche agli studenti che ovviamente faccio anche qualche notazione critica
Arma credo
Che ci sia questo il dato di fatto che ci permette
Di
Approcciare forse in maniera diversa tante cose ed è questo
Le potenzialità della scienza
Che nel libro ho cercato di dire qualche cosa sul progresso scientifico tecnologico le potenzialità
E la scienza di una scienza che ha otto propulsiva che sempre più pervasiva che si traduce immediatamente
In tecnologia processo prodotto organizzazione quindi questa scienza sempre più pervasivo
Ma al tempo stesso i processi di comunicazione che mettono in rete il mondo
E ancora la paura
è una componente fondamentale
La paura di processi che sono incontrollabili incommensurabili in termini di rischio
Tutto questo unifica indi comunità la globalità degli uomini
Questo nel passato non era c'erano dei confini di tempo ed i confini di spazio
I confini di spazio sono saltati ma sono saltati anche i confini di tempo vedi il discorso dello sviluppo sostenibile quindi uniscono in comunità la globalità degli uomini che qui credo
Che possa stare la leva della razionalità
Cioè la razionalità
Per capovolgere situazioni che non sono più accettabili
A livello di giudizio dalla coscienza globale
E al tempo stesso per
Valorizzare le potenzialità
Che il sogno insite in quei beni che sono strategici per il futuro che sono
I beni comuni nei quali si esprime
E si valida il bene comune
Grazie al professore Caselli credo che abbiamo rispettato i tempi malgrado il ritardo è stato un dibattito molto denso e molto stimolante io ringrazio il CNEL
Che ci ha aspettato e mi auguro che occasioni come queste si possono ancora
Per registrare nei prossimi mesi magari presentando altri leader la stessa collana che abbiamo tutta l'intenzione di è abbiamo si è già un mezzo impegno il professore Zamagni e poi
E dopo quello di Baretta ma penso che
Sa ecco altri candidati si possano
Offrire
Così ne nelle nei prossimi mesi vi ringrazio di nuovo è buonasera a tutti