Lectio Magistralis di Eugenio Scalfari

Allora
Direi di cominciare saluto tutti buongiorno
Voglio solo
Trasmetto diciamo minore insomma
Regione dell'Umbria
Personalmente a Perugia di Gianni Scala
Una presenza
Che un evento in sé
Diventa all'interno
Della nostra Maniglio l'azione
Il festival del cinema vedo che quest'anno è la seconda
Edizione
Credo che
Non
Non ritengo di doverlo fare verbo
All'altro l'intervento
Eugenio Scalfari perché rischierei di essere
Io quanto credo che
Interesse sia quello di ascoltare
Lui
Vorrei solo dire che Eugenio Scalfari
è stato un grande giornalista
Prima ancora che fondazione pubblica una persona
Diciamo compensato dalla stessa condizioni civili
Conosca
Un personaggio che uno tipo diciamo trasmette autorevole
In una situazione di una società
Come la nostra dove vediamo
Insomma frantumazione vediamo carenza di punti di riferimento al di là della condivisione del suo pensiero
Una personalità che
Come dire trasmesso
Una una grande autorevolezza in questo nostro Paese io ho letto nei giorni scorsi l'audizione dell'intervista a Guido Carli che non ha mai
Superbonus padre
E devo dire si nota come un
Atto di cronaca
Se senza
Se si fanno le domande come
Si devono fare diventa poi un documento
Da consegnare alla storia degli emerge
Appunto
Questo questo fatto
Viene Scalfaro non è solo un giornalista
Grande scrittore si occupa appunto nei libri di filosofia rifiuti
E noi abbiamo ritenuto che io non manifestazione come la nostra
Che vuol mettere a confronto i giornalisti vuol mettere a confronto come dire gli addetti alla comunicazione
E il de
Non poteva mancare
Una personalità
Questo questo rilievo quindi
Io lo ringrazio di cuore di essere qui
L'anno scorso
Stato possibile Avellino
Quindi siamo veramente molto contenti lui abbia accettato questo nostro invito
Colgo anche l'occasione visto che siamo partenza
La manifestazione e ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando tutti manifestazioni molto complessa che sta crescendo muovere solo al secondo comma
Ci rendiamo conto anche da questa mattina
Dal programma
Fees riguarda
Quale quale certo che ce l'abbiamo fatto come anche come Regione dell'Umbria
Mi ci abbiamo creduto molto
Sarà
Diventa sicuramente destinato a crescere un eventuale unico nel panorama internazionale
Siamo
Grazie al nuovo
Io vi porto il saluto a nome dell'Ateneo perugino
Rettore
Consiliatura
Per ragioni fisiche oggi rivolge a tutti voi personalmente lo faccio
Era Navarria
Il più cordiale noto e
Direi la soddisfazione di avere
Di avere presente in questa a
Quest'anno per il nostro Ateneo un anno particolare
Non si vede ma compiamo settecento a
Quindi questo per noi motivo di grande straordinaria soddisfazione
E anche l'occasione
Titolare quale vogliamo non solo ripercorre il nostro passato
E riflettere su quello che è stato detto ora le università
Perugia in Umbria
E a livello nazionale
A dire qualcosa di più
Noi pretendiamo
Di diventare un buon punto di riferimento per una riflessione
Attenta curata oculata
Sul significato delle università ancora oggi riveste
Devo ripetere un pochino però chiedo scusa lo devo fare in questa circostanza
Purtroppo mi pare nel nostro Paese
L'attenzione la sensibilità per la ricerca per l'università
Sia piuttosto dopo
E credo che
Per lo inseriremo centenario debba rappresentare l'opportunità attraverso la quale
Partire ad avere un utile volgendo un po'tutte le università italiane
Sì leggo questo grido di dolore
E si dica in maniera esplicita
Che se vogliamo che il nostro Paese ha
Una prospettiva un avvenire sicuro
è indispensabile che l'università
Continua ad avere il ruolo che le compete la funzione
Io dico sempre rinnoviamo
Rivediamo
Discutiamo
Sottoponiamo al giudizio critico non ho difficoltà
Però conveniamo sul fatto
Che l'università non può rappresentare
Una venticinque ci ricordiamo solo in occasione di scaricare
O l'università non è l'autentica del Paese
Quindi concorre in maniera efficace
Alla sviluppo del Paese stesso e quindi a creare quel movimento di De indispensabile per avere coscienza delibere per tenere in piedi la democrazia oppure dobbiamo dire è veramente un'istituzione inutile
Siccome sono convinto che vale la prima ipotesi di conseguenza mi pare che dobbiamo tutti convenire in questa operazione
So bene e mi direte che approfitto dell'occasione di avere una platea così ampia
Direi giornalisti particolarmente accreditati in questo settore e di avere soprattutto
Di avere soprattutto il direttore scappare qui presente tra noi ma non è un tentativo di approfittare dall'occasione
è semplicemente un invito a tutti voi di criticarci quanto ritenete opportuno dia dei è di dialogare con noi di sollevare le obiezioni che ovviamente
Sono giuste e legittime però contemporaneamente cerchiamo di restituire alla ricerca alla scienza all'università quella funzione che le compete
Credo che anche il giornalismo da questo punto di vista è in grado di svolge una funzione molto importante direi fondamentale
D'altro canto non credo che giornalisti Sinai si nasca sono convinto che
Si diventa ma si diventa presso lo studio i confronto e quindi attraverso quel contributo di idee che poni re anche dall'università
Teniamoci rapporto adeguato stimoliamo uscì reciprocamente ma facciamo quel servizio sociale che ci viene richiesto e che la collettività reclama a viva voce
Queste mi auspicio un grazie di cuore di aver scelto la nostra sede come opportunità di apertura di questo convegno o ringraziamento all'Assessore Rometti
Ovviamente per l'iniziativa per il coraggio l'entusiasmo con cui ha intrapreso il cammino
Di cui noi oggi vediamo i primi affetti
E contestualmente di nuovo ringraziamento visione al direttore riscattare che è qui presente sicuramente avremo una lezione magistrale e il conforto
Che possiamo guardare con maggiore ottimismo al futuro più di quanto
In genere le circostanze non suggerisca
Grazie di cuore euro e di buon lavoro
A me piace sempre molto parlare
Dal quel palchetto lì
Però
Siccome parlerò abbastanza lungo
Ecco non comincia dicendo sarò breve anzi sarò lungo
Nei limiti che abbiamo stabilito
Mi è stato detto che possiamo stare insieme per un'oretta di questo relitto agli oneri serve userei
Negli ultimi quindici minuti
Eventuali domande
Risposte quindi noi
E quindi parlo seduto e mi scuso di questo
Debbo aggiungere che come forse immaginate
Io ricevo molte richieste di parlare di giornalismo
Che avendolo praticato tutta la vita
Rifiuto di solito perché mi è venuto annoia visto che sono sessant'anni che faccio questo mestiere
O l'invito ricevuto dalla scuola di giornalismo
Di Perugia con fatto un'eccezione
Perché ho pensato che quindi
Ho sperato che qui la maggioranza dei presenti fosse di studenti e di giovani
E infatti sono confortato nel vedere
Perché spesso si fanno delle riunioni dei dibattiti nelle università
E questi sono popolati soprattutto di docenti orde di persone che con l'università
Non c'entrano molto
Quindi l'eccezione che ho fatto voi avete corrisposto con grande
Presenza e l'interesse perciò ho fatto bene a farlo ecco
Tra pochi giorni
Uscirà un mito nuovo libero
Che come titolo
L'uomo che non credeva in Dio
In questo libro si intrecciano
Dei racconti di vita vissuta da me
Per vedere in che modo la vita vissuta
Poi influire nella formazione dei pensieri e viceversa fino a che punto i pensieri
Condizionano guideranno
Il vissuto
Quindi è una ricerca
Le cui parti
Autobiografiche sono state scelte da me
Per
Vedere quali punti quali svolte il quali incontri
Quali lavori della mia vita hanno influito sulla mia visione della vita
E quindi sui minori pensieri e viceversa
Dico questo non per fare propaganda
Un libro che sta per uscire ma
Perché un capitolo di questo libro e dedicato e non poteva essere diversamente anche alla mia attività giornalistica che
Il titolo che ho dato a questo capitolo per un mestiere con Rutelli
E quindi da qui vorrei partire da questo titolo che da questa definizione
Il giornalismo è un mestiere crudele
Perché crude
E che cos'è
Il giornalismo
Il professore che ha preso la parola prima
Ha detto che il giornalismo
Giornalisti non si nasce ma si diventa
Mi permetto di dire che questo è certamente vero in parte
Non del tutto
Perché il
Quando tante volte nel corso degli anni son venuti da me dei giovani per dire
Per chiedere qual è il modo cosa ne pensa vorrei fare il giornalista eccetera
Io ho sempre
Dato una risposta preliminari
Che c'è un
Sei una persona curiosa
Voi conoscere
Il mondo che ti sta intorno
Voi farlo
Anche con fatica e anche
Vincendo timidezze
Handicap perché ciascuno di noi può avvenire nel proprio carattere
Vuoi cioè uscire da te
Perché se invece sei come si dice comunemente introverso allora questo non è il tuo mestiere
Perché tu devi trovare curiosità
Assillante curiosità
Per
Seguire
Un processo molto importante che a molti è che nella pubblica opinione o
Anche
Raccontare
Il perché la fontanella del quartiere
Non butta più acqua e quali ripercussioni questo possa avvenire sulla vita di quel quartiere
Quindi
è una curiosità innata che non si esercita soltanto sui grandi eventi o sui grandi personaggi
Ma si esercita su tutto quello in mezzo al
Col quale noi viviamo cioè non curiosità per il mondo esterno
Naturalmente questo non prescinde
Anzi richiede
Che mentre si fa il viaggio nel mondo esterno si sia continuamente in ascolto in viaggio sul proprio mondo intenso perché
Se non c'è questo equilibrio e questo simultaneo approfondimento
Che purtroppo spesso non c'è
Noi rischiamo
Di
Volere a tutti costi sapere cosa sono gli altri che ignoriamo che cosa siamo noi
E quindi non cali badiamo bene il metro che usiamo
Voi sapete che ognuno di noi a un metro per misurare
L'esterno
Che questo metro però per non essere del tutto cieco che inconsapevole
Deve essere applicato anche sul proprio interno per vedere come funzione
Quindi come
Predette è un mestiere difficile perché io lo definisco anche crudele
Perché questa curiosità comporta che noi
Intendo udiamo
Il mondo estremismo
Nei suoi fatti nei suoi paesaggi
Nelle persone
Cioè non ci appaiamo in quanto giornalisti dell'apparenza ma cerchiamo
Di capire quale la sostanza e ripeto dei fatti
Per i luoghi
E delle persone
Del resto questa è un'attività
Che si applica non solo al giornalismo si applica anche ad altre attitudine ad altre attività
Probabilmente ricordate
Che nei primi capitoli della Recherche
Proustiana
Il titolo che
Attrarre la passeggiata di Zuanna
I nomi
Che i luoghi
Tutto le nomine
Questo
Cioè questo è vivo perfino in un romanziere che sta scrivendo si accinge a descrivere con lui per
Il mondo esterno comincia a vivere attraverso i nomi
E le persone
E il luogo
Allora denudata delle persone significa
I fatti significa impagina scusi
Il giornalista invase
Le persone questa è la sua crudeltà la crudeltà del mestiere
E le invade
Senza
Spogliarsi
Del proprio io
è lui che invade
Perché lui che vuole essere il primo o il più bravo
A raccontare
E quindi passa oltre
Quei limiti che le persone non curiose fino a questo punto e non
Affidante a al successo di questo tipo di attività
Non fanno
Quando si dice
I giornalisti raccontano balle qualche volta si coglie nel Veneto ma
Si coglie nel vero se si è di fronte al cattivo giornalista
Di fronte al buon giornalista si dice ma
è spietato spietato queste il suo mestiere che questo è
Con la sua missione
Nel giornalismo te una missione
Come
Lo è
Se vogliamo fare qualche paragone ad altre attività
Lo è
Con l'avvocato
Lo è il magistrato
Lo è
Lo storico
L'onore
Lo scienziato
Sono attività affidarti alle cosiddette attività
Umanistiche secondo lei
Pensate che l'avvocato deve difendere il criminale
Sapendo spesso che
Di criminale si tratta
Altre volte almeno per Lulli
Si tratta di un innocente bisogna dimostrarne l'innocenza ma
Più spesso si tratta di un criminale
Del quale l'avvocato si incarica di dimostrare
Che tipo di criminale perché una persona arrivava criminalità perché addirittura si in bestia
E tuttavia alla radice
Continua ad essere quella di un uomo come gli altri queste il compito dell'avvocato quando difende che poi
Cosa
L'attività principale dell'avvocatura e pensate al magistrato magistrato
Che probabilmente
Nella sua vita può perfino aver commesso alcuni di quegli atti che è chiamato a giudicare quando li giudica deve spersonalizzare stessi
E
Essere crudele nel senso che la giustizia pensa sulle due bilance ma spesso
Deve
Ed è
Ventata cioè non
Non può guardare secondo il censo secondo il colore della pelle secondo il sesso
Giustizia
Il diritto non è la morale
E il diritto non è la politica direttore il diritto cioè l'applicazione di regole
Stabilite democraticamente o a volte anche non democraticamente
E la legittimità questo vertice
Cito queste due professioni perché in qualche modo sono simili
Anche l'Avvocatura e crudele
Anche la magistratura di Crotone
Il giornalismo ecco
La questione che viene immetti immediatamente dopo questa
E quella della visita
E qui si entra in un complicatissima questione
Con la quale chi ha
Praticato questo mestiere che chi si accinge a praticarlo deve fare i conti
Cioè si dice il giornalismo cerca
La verità
E quando si dice in questo si dice
Con una specie di tautologia che dovrebbe poi essere
Definitiva
La cosa che
Apparentemente semplice quando quel giornalista
Opera sulla base di valori di fede
Cioè ha una sua credenza
Questa credenza
Di solito
Presume che esista una verità
Un richiamo
Se
Viceversa
Questa fede
Non lo assiste
Il giornalista sa che la verità assoluta non c'è
Quindi
Dire che
Questa professione
Tende ad accertare la verità e dire una cosa che ripeto è piuttosto vaga
Se la verità è relativa e non assoluta è molto difficile spiegare che cosa sia Caveri talché il giornalista deve cercare
Infatti in quelli che operano come giornalisti sulla base di una verità assoluta
Fanno di solito cattivo giornalismo
Quando dico verità assoluta non intendo necessariamente verità di fede
Religiosa anche
Infatti c'è anche un'associazione di giornalisti cattolici
Io
Mi domando che cosa significhi fare il giornalista cattolico
Si fa diffusione della propria sede attraverso
Anche fatti di cronaca
Più o meno edificanti
Ma non è giornalismo
Ma questa fede può anche essere la sede in un partito
La fede
In un'ideologia
Allora il giornalista che fa il giornalista sulla base
Di un'ideologia
Peggio di un partito
Anche lì
è un propagandistica non è un giornalista
E se dunque il giornalista non è
Puntellato da una credenza alla quale si attiene nell'esercizio del mestiere
Se non lo è si trova alle prese con il fatto che
La verità assoluta non c'è
Allora si è tentato da parte di molti colleghi autorevoli
Di cavarsela dicendo che
Bisogna distinguere
Ci per atti giornalismo vero cioè il giornalismo
Che non si affida ad una credenza
Bisogna distinguere tra i fatti e le opinioni allora si dice il giornalismo si divide in due
Spazi
Fisici del giornale
Ho con me una televisione quello che dico parlando di giornale naturalmente si estende sia pure in condizioni tecnologiche diverse a tutto quello che sono i media
Allora
Si dice si distingue tra il racconto dei fatti che deve essere oggettivo e le opinioni che sono soggetti
Questo è un paravento che trasparente si vede si vede subito che non
Non pare a niente non regge non risolve nulla
Perché
I commenti le opinioni di chi scrive evidentemente sono le sue opinioni lettore sa
Che sono le sue opinioni e le giudica come crede
I fatti
Dovrebbero essere viceversa
Se messi in pagina raccontati da un po'giornalista a riflettere appunto la realtà oggettiva
La quale quindi
Diventa una
Verità assolutamente univoca
Non è così
Perché il racconto dei fatti
E
Appartiene
Al giornalista che scritte
Il giornalista che scrive
Guarda i fatti stando nelle sue scarpe
E altri che guardano
I medesimi fatti stanno nelle proprie scarpe
C'è dunque una diversità di punti di vista quando dico punti di vista in questo caso non dico punti di vista dal punto di vista dell'opinione ma dal punto di sguardi punto
Io ho tentato più volte di
Spiegare questa mia posizione che mi sembra proprio abbastanza onesta intellettualmente
E spesso mi è capitato sembrano io tenti di farlo con chiarezza di non essere capito evidentemente per mio difetto
Allora
Cerco di rispiegarmi o con più chiarezza questo
Tira e molla tra me e che mi ascolta volte dura molto tempo
Alla fine io feci una prova in una riunione più o meno
Del genere di questa che qui stiamo facendo all'università
Di Napoli risale a parecchi anni fa
Dove ero stato invitato per farlo più o meno il discorso di questo genere
E vedremo che non erano capito
L'ordine del giorno si ma i fatti sono quelli
Allora
Mi venne in mente fu abbastanza efficace per questo lo ripeto
Di dire a due
Giovani studenti che stavano in prima fila di fronte a me
Non c'era un corridoio come questo erano poltrone Ossezia e tutta la linea
E quindi proprio di fronte a me
C'era un ragazzo una ragazza allora
Io dissi alla ragazza per favore lei guardi me
E poi dissi al suo vicino vuole lei guardare
La sua
Vicina
E
Questi lì per lì e non capivano bene che tipo di
Esperimento io volessi fare alla fine le guardava davanti a sé Enwenoui qualità ma lei all'attuale io dissi collusi
Mi racconta come fatto di tasso nella sua
Compagnia
E lui mi disse ebbe quello che
Io definirei una su un po'Aquilino
Come ha detto cosa intende per acquisire ricerche c'è una curva qui insomma ha fatto un po'così
Va bene allora se lei fosse incaricato avesse come il tema di descrivere il naso della sua vicina e sette del Consiglio aperta
Viceversa vede io la sto guardando di fasce
E io dovrei dire guardandola di Francia che ha un non so che Recco
Detto
I nostri racconti differiscono ma la ragazza il soggetto il fatto è il medesimo il naso della ragazza
Noi la guardiamo da punti di
Di sguarnito diversi e raccontiamo una realtà
Diversa
Allora naturalmente mi vennero fatte obiezioni mi dissero ma il buon giornalista
Deve si se questo è il tema deve girare intorno a questa persona di guardarla da tutti i lati per riferire sulla per tutti gli atti
E io dissi sì questo certamente è auspicabile infatti si cercano molte fonti quanto si racconta un fatto
Ma
Le fonti differiscono tra loro
Perché
Anche le fonti guardano quel fatto da appuntiti sguardo diversi
E poi il giornalista dovrebbe
Dare la preminenza l'uno all'altro pure avviene attualmente
Come fanno le agenzie di stampa ma il giornalismo e qualche cosa di più
Per le agenzie che allinearmi fatti in colonna
E quindi deve montare un articolo e anche se riferisce tutte le fonti l'apertura di quell'articolo e la chiusura di quell'articolo
Hanno un'impronta inevitabilmente soggettiva
Ma di più
Quando
Caporedattore o addirittura il direttore decide l'impaginazione di quell'articolo decide in quale pagina fa
Qual è la posizione nella pagina scelta qual è il corpo in cui viene stampato e quale il titolo che gli viene sovrapposto
E queste sono tutte cose inevitabilmente soggetti
Che prendono un particolare tanto per dire ci fanno scritto
E che cosa riflettono riflettono il modo di vedere il mondo esterno che però prima di quel giornalista STIR quel direttore di quel giornale
Allora quell'oggettività che noi dobbiamo perseguire
Secondo me l'oggettività e quella di dichiarare qual è il punto di sguardo dal cui il giornalista guasta il giornale quarta il direttore di quel giornale quarta
Io ve lo dico prima io sono così ecco perché bisogna conoscere anche se stessi io sono questa persona questo giornale
Ho queste mie faziosità
Con questo mio in modo di partecipare a quello che avviene nel mondo ve lo dico prima per darvi la chiave per
Decrittare quello che io ti dico
Questo è il massimo che io posso fare
Per l'onestà intellettuale
E per la salvaguardia
Dei miei lettori io non faccio propaganda ma inevitabilmente
Io vi dico quello che vedo io e vi avviso io da quale punto di vista quarto
Poi voi tirate né le conseguenze fate la targa che arrivate al vostro giudizio
Ora vedete
Per un giornale
Che per lui i giornalisti animati da una credenza
Questo scoperto
è evidente
Se leggo L'Unità io devo sapere
So
Che tipo di giornale sto leggendo
Se leggo il giornale
Il giornale
Titolo
Testata
Collego libero io lo so che cosa ecco
Ma voglio dire senza arrivare a questo se leggo un giornale molto
Accreditato giustamente accreditato che ventiquattro ore tanto per fare un altro esempio
Io so che leggo un giornale
Il quale guarda agli i fatti che accadono dal punto di vista dell'impresa
E quindi
I fatti lì chi privilegia
Colli deprime a secondo dell'interesse che quel fatto ha per l'impresa voi vedete che
I titoli del ventiquattro ore
Paragonati agli altri giornali fanno senso cioè
Mette come titolo di prima pagina il fatto finanziario o produttivo industriale
Più rilevante e poi
Nella colonna di spalla come titolo breve mette addirittura voglio dire è scoppiata la guerra ma
Fatti che tutti gli altri giornali sparano
In prima tutelarlo mettono ecco
Ieri c'è stato il problema della fiamma olimpica tutti i giornali del mondo i giornali il geometra visti i cosiddetti
Aprono la prima pagina con questo
Arto
A ventiquattro ore bollo vedete che lo riporta come terza o quarta notizia di spalla
Su due righe sulla giustezza di una colonna e mezzo
Perché guarda dal punto di vista della cultura d'impresa e di mercato
Quindi come vedete
L'unica cosa che c'è
Da fare per essere
Onesti e per
Essere il più oggettivi possibili è di dire al lettore ti dico io talché punto di vista quarto il morto
E bisogna saperlo dal punto di vista si guarda il mondo
E bisogna sapere il se stesso dove sta collocato
A questo punto c'è una terza questione
Prima ho parlato del carattere
In un atto
Del
Futuro giornalista della sua curiosità
Poi ho parlato della vendita nella ricerca della verità
Adesso devo parlare di una cosa che ancora più concreta
Che deve
Il rapporto che occorre
Tra
L'editore di un giornale
Il direttore di un giornale
La realizzazione e i singoli detrattori di quel giornale
Perché il giornalismo a differenza di quello che può essere l'attività di un pittore
Di un romanziere
Di un compositore di musica e altre attività creative ma individuali
Perlomeno individuali
Entro certi limiti niente mai individuale perché noi siamo una specie socievole
E quindi
Il grande pittore alla sua bottegai grande architetto ha il suo studio di architettura
Perfino il romanziere
Si vale di fonti di fatti accaduti Consulta biblioteche
Di un ma aveva addirittura una squadra
Che chiamava i negri bene e si faceva scrivere le borsette poi l'unico
Così creava ripreciso raccontata
Non parliamo del cinema
Non parliamo della televisione
Ecco il giornalismo è
Squadra
Con diverse
Articolazioni che sono quelle fondamentali sono
Quello che ho detto l'editore direttore la redazione naturalmente poi
Ci sono anche i singoli visitatori in quanto tali insomma è una squadra è un
Un organismo complesso
Che cosa si può chiedere
All'editore qual è la moralità dell'editoria quale dovrebbe essere
La moralità delle ditte
La moralità dell'editore
è quella di fare profitti attraverso i suoi giornali
Quando a volte sento dire
Schema
Lui vuole fare profitto non vuole invece
Lo intende fare profitto
Perché se non fa profitto chiude
Oppure
Se non fa profitto e non chiude segno che il giornale L'urlo volo sale per scopi diverso Sinistra quelli del giornalismo
E questo non va affatto bene
Un giornale è un giornale
Non può essere usato per scopi diversi
Dico questo perché la realtà in Italia
Soprattutto nel terzo
è l'opposto di questo cioè la maggior parte degli editori a rilevanti interessi fuori dall'attività editoriale
Il giornale che certo lui cerca di non farlo perdere questa evidente ma non è quello il punto se il giornale ha un grosso avviamento che però magari perde
Ma
Ma serve a proteggere in qualche modo
Le attività
Extra editoriali di quel gruppo di quella persona
Quello ha interesse a mantenerlo perché i suoi profitti arrivano in un modo diverso dalla vendita dalla
Pubblicità raccolta dal suo giornale
Che ripeto questa
Una delle
Diversità
Fondamentali tra giornali
Che non hanno questo problema i giornali ce l'hanno
Poi farò anche qualche esempio concreto
Sia per quanto riguarda l'approccio alla verità sia per quanto riguarda
Il rapporto dell'editore con il suo giornata
Ma per proseguire su questo io guardo allora perché
Direi che
Se non conosciamo no perché io non scrivo mai ma Memmia appunto le faccio la scaletta della scala Richter qua siamo ancora o lontani dalla fine ma insomma avrete pazienza Sarkozy
Sì
Come
Questo già una buona cosa allora
Dicevo
In Italia siamo
In una posizione molto diversa in altri Paesi
Di solito anche lì ci sono naturalmente esempi scorretti da questo punto di vista ma di solito in altri Paesi l'editore di un giornale si preoccupa che quel giornale
Qua danni perché questa è la sua moralità e se non guadagna
Perché i costi sono diventati troppo alti o dei ricavi troppo bassi o tutte le due cose insieme addotta dei programmi di ristrutturazione naturalmente a volte sono programmi
Fatti i corsi sono programmi
A loro volta con Rutelli perché possono passare per licenziamenti e cose del genere adesso
Ho letto proprio l'altro ieri che il mondo
Entro due anni e deve licenziare centotrenta giornalisti perché non ce la fa più ad andare avanti
Centotrenta giornalisti su una redazione che credo sia
Di quattrocento non è cosa da poco
Può succedere
Naturalmente se nel mondo
Si prendesse l'anima
Sarkozy si troverebbe il modo
Per fargli arrivare i soldi necessari
Non sarebbe più è morto
Una soluzione acquisto per un
Per certi giornali
E in certe epoche fu trovata
Qui è venuto a salutarmi se ho capito bene o no un lontano discendente di scarpe folli no
Allora scherza olio e la Serao
Per un certo periodo di anni furono i proprietari
Del mattino e anche
Che allora però non si chiamava il Mattino stimare in un altro modo non me lo ricordo
Ma
I proprietari del principale giornale di Napoli
Poi dopo una Mori l'altro
O l'uno morire l'altra non mi ricordo che sopravvisse dei due mi pare alla sera poiché mi dette ero insomma ma
Furono i proprietari di quel giornale in quell'epoca i giornali erano
Relativamente piccoli erano giornali bloccarli
Che si affermavano in una città o al massimo in una regione quindi
Il possesso familiare di una famiglia o di una persona
Che possedeva il giornale e spesso era anche il principale
Scrittore di quel giornale di quei giornali fatti in quel modo con poche pagine eccetera era molto frequente
E a quel punto naturalmente quando si verificava questa condizione il problema della differenza tra l'editore e il direttore del giornale non è sistema
Era il proprietario che aveva un giornale ci scriveva sopra
Vedete le
Storie di giornalismo che spesso vengono raccontate da film americani
Che dicono il Giornale di quel Paese a volte anche piccolo di quella comunità
Perché si parte perché venga fatta la ferrovia oppure non venga fatta perché Detour terrebbe insomma per cause specifiche
E c'è sempre questo proprietario del giornaletto
Che si parte poi
Alla fine spesso nel film riesce ecco
E per dire che
C'è stata una realtà di piccoli giornali che in parte c'è tuttora dove proprietario direttore e spesso in parte anche giornalista che scrive
Si identificano in una persona
Poi ci furono invece prendiamo più vicini a
I nostri tempi
Delle personalità molto rilevanti
Che fondarono o rifondare o no
Giornali già allora molto importanti
E parlo soprattutto di Luigi Albertini per il Corriere della Sera
A volte i colleghi del Corriere fanno adesso hanno smesso di farlo perché
Gli abbiamo risposto con
Con storia appunto
Fanno critiche facevano critica Repubblica perché dicevano voi siete un giornale partito
Che in parte davvero
E qui intorno allora sul problema della verità Politi prendo quest'altro filone però
Perché noi siamo un giornale siamo stati e siamo tuttora un giornale che taluni definiscono giornale partito poi va spiegato che cosa vuol dire
Applicato a un giornale come Repubblica ma siamo un giornale partito nel senso che
Il giornale
E autoreferente per quanto riguarda
Il proprio punto di sguardo
Quel famoso punto di sguardo molto spesso viene suggerito al giornale voi imposto al giornale dal proprietario
Da noi questo non è mai successo poi semmai disponibili vi spiego il perché ma
Perché il giornale
Ha scelto il proprio punto di sguardo e lo ha comunicato e lo comunica quotidianamente
Ai lettori
E da questo punto di vista si si può dire forzando un po'le parole che un giornale partito di chi di se stesso
Che quando si diceva
Si dice ancora quando io lo dicessi
La Repubblica per esempio
Sosteneva
Per qui per lo meno oltre non a fare per cui non basta il tempo più in dettaglio ma ne cito solo un esempio ci fu un momento in cui noi giornale laico e di sinistra per legge per
Per scelta nostra perché quelle sono erano e sono
Che saranno anni ancora le nostre idee
Però io
Decisi che nel gioco della politica italiana
Per favorire la democrazia compiuta che
Il nostro obiettivo cioè una democrazia in cui
Tutte le forze politiche culturali partecipino senza discriminazioni
Pertile ripeto favorire una democrazia compiuta
Io decisi che bisognava valersi
Dell'opera politica di Ciriaco De Mita parlo per me dei primi anni Ottanta
Questa cosa suscitò molto chiasso anche dentro l'autorizzazione cupi
Io spiegati
Ma fondi
Un percorso
Un po'tormentato perché
Sicilia ma noi siamo laici che c'entra De Mita
Allora io raccontati
Qualcosa che
Pervenuto imparato dalla mancanza
E che per
Occuparsi di politica o per farla direttamente o per osservarla che giudicarla
Bisogna saper giocare a biliardo
Qui però vi risparmio quest'episodio possiede se abbiamo tempo per lo riceve contro perché
Comunque l'ho scritto anche nel mio libro giusta per apparire perché
Significativo
Detto da uno quando dico la Malfa intendo Ugo beninteso
Allora
Ecco il Corriere della sera
E con questo poi torno ad Albertini
è un giornale che non dichiara
Dove sta
E questa è la critica che io gli faccio pubblicamente spesso
Cioè fa finta
Che si possa fare un giornale appunto
Al di sopra
Il quale non partecipa
Non si può fare
Il Corriere non lo fa
Ma fa finta si camuffano
Se pubblica
L'articolo di
Panebianco Galli Della Loggia
Poi
Il giorno dopo ne mette uno
Che lo corre
Certo è un colpo al cerchio
E uno alla botte
Quando avremmo le prime riunioni redazione di Repubblica e di ora i primi giorni di fondazione io avevo il compito tra l'altro di
Cercare di imprimere nella redazione una sorta di DNA
Giornalistico e quindi facevamo delle riunioni molto lunga che io ricordo di aver detto
Il giornalismo si può anche prendere quel tra le tante metafore possibili che sia una lunga discesa in sci
E
Una pista in cui ci sono le bandierine
Dello slalom
Allora
Naturalmente queste bandierine
Per avere successo nella metafora non vanno buttate giù
Allora ci sono due modi per non buttarle giù
Due modi di sciare
Una è quella di fare lo sanno
Cioè di passare intorno alle bandiere circa
Senza buttarle giù
L'altra
E quella di sciare a gambe larghe farsi passato le bandierine tra le gambe
Noi
Sceglieremo
A gambe larghe
Cioè diritti
Altri giornali quasi tutti gli altri giornali fanno lo storno
Lo slalom non ho bisogno di spiegare nella metafora che cosa vuol dire allo slalom
Vuol dire appunto botte piena e moglie ubriaca
Poi si vede che il legge con occhi esercitati professionali
Se i colpi sono più al cerchio o più alla botte
E se
La botte è abbastanza piena e la moglie poco ubriaca o viceversa si mette basta leggere con continuità si scopre agevolmente
Ma non tutti poi hanno
Né il tempo nella politica
Non è la
Finezza intellettuale per scoprire queste differenze
Allora dicevo Albertini Albertini fece
Il primo grande giornale per tutti
Perché i giornali partito ripeto possono essere molto piccoli ed è più facile
Fare un grande giornale per titolo è molto difficile
E perché riuscì a fare il giornale per scritto
Perché era anche comproprietario telegiornale
E quindi
Fu per
Dal mille novecento cinque direi
Fino al ventitré e
Quindi diciott'anni
Proprietario
Che
Direttore
E fece un giornale per tetto
Cioè Albertini
Data al Governo al Prefetto di Milano al questore di Milano
Ordini
Ordini
Poi
Quelli li potevano accettare o no ma
Dava condizionamento se si leggono le lettere di Albertini a Giovanni Amendola che all'epoca era
Capo della redazione romana e quindi era quello che a nome del giornale aveva contatti diretti con il Governo lo dice devi di denaro
Aveva per esempio era anti giolittiano e
Faceva delle campagne contro Giolitti terribili
Lui era perso almeno
E poi per Salandra cioè era un giornale conservatore il quale
Non si limitava a essere conservatore nelle opinioni e nella messa in pagina dei fatti
Ma esercitava un condizionamento continuo sui poteri dello Stato
Perché l'ente quando la guardia rossa cosiddetta
Istituita a Milano proprio per reprimere le fazioni quindi per reprimere la frazione del socialismo massimalista delle dei
Baglioni del primo comunismo
E
Reprimere contemporaneamente la frazione fascista che
Si affrontavano nelle piazze e negli incendi delle case del popolo dei fasci insomma c'era
Un'aria di preso mossa
Per
La guardia rossa normalmente bastonano a quelli di sinistra
Cercava di impedire che bruciasse come Casa del Fascio ma quando poi intervenivano le squadre fasciste era distratta tardava dall'angolo della strada interveniva alla fine dell'incendio da casa del Po
E Albertini
Attualmente diceva no dovete essere legali scelto il pericolo maggiore però viene da sinistra
Albertini aveva come
Principale collaboratore
Letterario e politico Gabriele D'Annunzio
Albertini si batteva fondo col Corriere per l'intervento in guerra
Sulla scia dei discorsi di d'Annunzio
Albertini finanche Jolly insurrezione
Che il golpe perché non si può chiamare diversamente che D'Annunzio fece occupando fiume
Io mio padre fu un legionario firmano quindi conosco bene questa storia
Che nella mia giovinezza D'Annunzio mia molto incantato
Come poeta ma anche come
Basta
Come allora si diceva
Noi
Giovanni fascisti
Annunzio per noi è già
Un simbolo importante di quel tipo di cultura
Io sono nato nel ventiquattro
Sono cresciuto nella scuola e nelle organizzazioni fasciste
E faccio parte di una generazione che salvo casi rari
Per ragioni familiari
Ok batteriologiche molto particolari salvo quei casi rari
Noi fummo
Oggetto di un esperimento di massa di manipolazione delle coscienza
E di
Blocco delle culture
Io più Sempione
Che si stesse Gramsci
Lo ha preso
Nel quarantuno quarantadue
Chi sapeva eccetera un signore che si chiamava Gramsci che essa venga letta
Ho dei signori che si erano chiamati Rosselli che erano stati ammazzati
Ho un altro signore che si chiamava Gobetti che era stato bastonato a morte o un altro ancora che si chiamava Giovanni Amendola idem bastonato a morte
No
Sapevamo a stento che c'era Benedetto Croce eccetera filosofo che nei libri di scuola dell'epoca non figurava perché era troppo attuale libri di scuola si fermavano prima
Ma sapevamo c'era una sua rivista nelle edicole una legge banco qualcuno all'eccetera
Eravamo isolati già alla cultura
Europea
Quindi
So benissimo come venti avvengono queste cose che queste cose purtroppo hanno un inizio
E l'inizio non era affatto da ragazzi nati da poco e e vestita
Figli della lupa e poi da balilla e potete avanguardisti e poi da giovani fascisti che era una diversa
Splendida perché le ragazze quando ci mettevamo quella divisa ci guardavano molto e quindi per noi il divisa
Molto importante da sedici anni diciassette diciotto
Ma quei signori invece finanziare uno il fascismo
Con lo sostengo
Tra i quali debbo dire c'era anche Benedetto Croce
Pensavano che i fascisti sarebbero stati degli utili idioti nelle mani dell'establishment
Che
Avrebbero
Schalke otto
Il
Il massimalismo di sinistra verrebbero liquidato
E poi
Sarebbero stati rimandati a casa con qualche
Visto sopra il mio
E quindi
Di favorirli o no sui giornali
Rifinanziare erano quelli che avevano industrie riterrei
E poi ne divennero
Senti
Serve fino a un certo punto perché poi il fascismo fece i loro interessi
Ma
Ne divenne serbo il popolo
E ne divennero Cesa
Molle nelle loro mani i giovani
Perciò per noi per me
Quell'esperienza fu un vaccino
Fu un vaccino per cui
Dal quaranta due in poi perché nel quarantadue accadde che io fui espulso dal buffo perché avevo scritto degli articoli su Roma fascista che era uno dei giornali del gruppo
Che io credevo
Che quegli articoli fossero del più puro fascismo che viceversa mi trovai all'improvviso
Convocato dal segretario del Partito fascista che mi strappo fisicamente le spalline perché disse delle mille indirizza
Le spalline azzurre che avevamo sul
Giacca nera del goffo
Che mi espulsa
Evidentemente
Io fino a quel momento pensavo che
Anziché quegli articoli erano gli articoli di un vero fascista al quale mi sentivo
Invece non era ecco
E quindi lì comincio un mia crisi molto forte perché io pensavo che
Fascismo fosse
La modernità
E nello stesso tempo il retaggio
Della romanità
E quindi
Di un grande impero mondiale
Questo era quello che ci avevano insegnato
Allora dicevo
Il giornale partito che ha detto e io
Ogni tanto faccio delle digressioni molto lunga
Adesso smetto esistono i giornali per tutti
Sono esistiti giornali partito un altro fu la stampa di Frassati che differenza dell'anti Giolitti istmo
Di Albertini sul Corriere la stampa era un giornale giolittiano e quindi un po'più a sinistra
E poi è nata anche Repubblica
Dove per lungo tempo fino al mille novecento
Novantuno
I proprietari del giornale
Eravamo Caracciolo che dico
E io ero anche il diritto
E quindi quella divaricazione tra
Per tale direzione non ci fu
Adesso c'è
Ma
Con questa caratteristica è che la proprietà attuale
A nome del suo Gruppo
Siccome maggiore
Attività rilevanti ai fini del bilancio del gruppo l'attività editoriale
Repubblica L'Espresso i giornali locali rappresentano il sessanta per cento e forse anche più
Delle attività
Della CISL quindi tutto
Approfitto maggiore diciamo o le perdite maggiori e per fortuna finora ci sono stati solo profitti
Viene dai giornali e dai media
E poi
Carlo De Benedetti
Che dire
Maggiore azionista della Cina
E quindi
Il proprietario il controllo e di riferimento
Del gruppo editoriale
Fu scelto da noi quando ancora eravamo
Proprietaria di di controllo ma
Società era già quotata in borsa noi pregammo
De Benedetti di entrare nel giornale
In una posizione minoritaria perché scegliemmo De Benedetti perché aveva idee carattere
Molto simile alle nostre idee i nostri crack
Quindi
Viviamo in questa condizione privilegiata come si è pubblica
Allora io tutto quello che avevo da dire quasi tutto l'ho detto e qui firmo
Che
Ringrazio della vostra attenzione
Se qualcuno vuole fare qualche domanda abbiamo una quindicina di minuti o dieci minuti
Vorrei fare una
Buongiardino diretta
Io la chiamo direttore non so come chiamarla professore emerito direttore mi pare una buona un buon appellativo
Io mi chiamo Daniela corso
Non sono né studentessa sia dalle tante santo ma sono una giornalista scrivo anche per Repubblica
Vedere quello che ha detto stampa
è a proposito
Della scherzo appellativo rispetto alla professione giornalistica che ha definito crudele in un certo senso
Io volevo porre un attimino l'accento sul nostro mestiere di cui non ne parla mai nessuno
E che è proprio quello degli addetti stampa e che credo sia un abbinati sbocco occupazionale forse maggiore rispetto alle testate giornalistiche per questi giovani che
L'hanno ascoltata penso fa quanto rigoroso e religioso silenzio
Oggi se poi si vuole diventare giornalista di un certo tipo o devi proprio sfondare oppure come poc'anzi diceva nelle montati Tura sta riducendo l'organico quinti
Il
I posti maggiori forse sono
Da ricercare negli uffici stampa
è io le pongo questa domanda perché non mi capiterà mai più per cui sono felice di Pordenone
Secondo lei dove si scontra la nostra deontologia rispetto ai fatti che assolutamente non riportiamo in maniera oggettiva così come fanno i giornalisti ma noi
In maniera esponenziale ancora di più perché
Ovviamente dobbiamo tenere conto di una linea guida che quella imposta dall'ente dalla dal dal titolare dell'Inpdap dall'impresa presso cui lavoriamo e in che modo possiamo difenderci da questo da questa
Grande forte imposizione che tante volte ovviamente non condividiamo per ragioni ideologiche o politiche
Ecco vorrei sapere
Grazie
Che facciamo tutte le domande poi tutte le risposte volta per volta
Posso volto possiamo possiamo anche per raccogliere le domande magari se preferisce così il direttore io vi pregherei solo di farle più brevi perché Frangipane avremo il tempo per tutti ciclismo
Arianna
State congiunti eccellenza Zullo pregarla di una cosa perché io ho seguito al
Signora che ha parlato prima
Se tra l'altro è molto vicino al microfono qui arriva un rimbombo per cui io non riesco molto sentire vorrebbe d'appoggio calibrato esotici danza del pubblico va bene così
Senta Presidente all'Alcatraz forse meglio perché
Se non non arriva bene
Non so
Lei ha sentito bene
Va bene forza ma il valore dal microfono politico
Altra
Ma
Senta
Sì sì va bene va bene San Lorenzo finisco di giornalismo di Salerno
Io ho letto un libro di Beppe Lopez la cassa sostenendo affatto e che è stato poco pubblicizzato la Carta dei giornali
Scusa denunciai puntini
Continuo nutrimento diverse centinaia di milioni di euro al o nel sistema di formazione sotto la carta stampata
Da parte di sistemi di tutti non pensa che questa formativi punti elargizione possa in qualche modo compromettere quello che la vera libertà informazione
Il cui unico punto di riferimento dovrebbe essere quindi unico anche contribuenti diretto dovrebbe essere forse esclusivamente il lettore
Ho capito bene lei vuol
Scusi lo ripeto perché
Rimbomba molto
Lei dice
Che il questo
Lesse dichiaratamente di un tipo di un altro fa perdere l'ho detto no è così semplice
Ebbe però verso questo libro denunciare continui finanziamenti dello Stato nei confronti del diverse testate la carta stampata tra cui anche le pubbliche ovviamente
E quindi questo
Questi grossi finanziamenti
Da parte dei sistemi di potere in questo caso istituzioni comunque non finiscono per favorire poiché c'è
In qualche modo una sorta di casta nella casta
Va bene
Buongiorno
Sono qua
Salvo
Sono Francesco righe attenti scrivo per la stampa e volevo fare e ho ventiquattro anni però quindi so mi può considerare giovane giornalista se vuole
Voglio farle una domanda e cioè
Lei che ha fondato e diretto anche come manager un giornale
Da da zero ecco se oggi dovesse essere
Fondare un nuovo giornale a che tipo di giornale penserebbe
A parte
Il numero di pagine euro ma proprio per argomenti per scelte editoriali che tipo di prodotto cercherebbe di creare grazie
Sì la cosa migliore che parliate Delli e non di fianco adesso che perché questo
Collega l'ho sentito molto bene
Buongiorno mi chiamo incluso netto lavoro per la televisione dell'ENEL lei ha paragonato i giornalisti agli avvocati però in realtà tra queste due figure esista una differenza fondamentale che poi
Diventa lega le mani al giornalista stesso che gli avvocati sono liberi professionisti i giornalisti sono dipendenti subordinati
Non si potrebbe favorire la nasce rapportarsi di freelance
E non sarebbe così un sistema più meritocratico non rispetterebbe più l'oggettività dei fatti
Buongiorno sonico la calvizie sono sempre di scienza della comunicazione a quel momento fare diceva che il
Corriera se non ha mai preso posizioni mandato è stato il primo caso di endorsement
Con con proprio ciclo sconto Prodi Berlusconi
Quindi vorrei capire un attimo come
Un po'la situazione
Grazie
Buongiorno
Ecco
Buongiorno io volevo farle una domanda su l'aneddoto che ha solo accennato sulla Malfa e sull'idea che per conoscere bene raccontare bene la politica ci voglia il biliardo
E allargarla anche al fatto che a nome della scuola di giornalismo di Perugia ha raccontato che i due personaggi che è un po'hanno costellato la sua carriera anche per numero di interviste che
Ha avuto modo di fare sono appunto la Malfa e Berlinguer e quindi volevo chiederle cosa lei rimasto di questi due personalità cosa l'aveva colpita nelle varie frequentazioni nelle varie interviste
Abbiamo finito
Bene quindi sarò breve invece non soluzione
Se
La posizione di chi lavora
Di un giornalista professionista che lavora per un ufficio stampa di un ente di di una Società di un gruppo finanziario
E
è evidente che fa un lavoro dall'altra parte del tavolo rispetto al giornalismo puro è semplice
Questo lavoro
Si può far bene e si può far male dal punto di vista e dell'azienda che viene rappresentata da chi
Attenti vige un ufficio stampa
E dal punto di vista dei
Destinatari
Di questo lavoro
Allora qual è la moralità
Di questo lavoro picconi lavoro ha una sua
Moralità che
Non le chiamiamo moralità
Così
Perché usiamo questa parola
In realtà e il suo fondamento
Cioè su che cosa si fonda
L'attività di un'azienda che
Sì che sente il bisogno di avere un ufficio stampa perché moltissime aziende un'infinità di aziende
Piccole e medie eccetera non hanno bisogno di un ufficio stampa l'ufficio stampa di solito
C'è
Per delle grandi concentrazioni di interessi e di capitali comunque enti basta estensione
Allora il fondamento e quindi quella che noi chiamiamo la moralità eh ovviamente di fare gli interessi dell'impresa che si rappresenta
Non è che arriva con signore una signora si ha dei titoli per essere assunta
Viene assunta dall'ufficio stampa che esso della
Pene comma otto della FIAT o dalla RAI
E si metta a parlar male del suo datore di lavoro
Chiaro che viene licenziato dopo tre minuti ma comunque non compie un'azione coraggiosa compie un'azione scorretta
Naturalmente però questa persona
Deve anche rispettare il destinatario del messaggio
E quindi
Deve
Essere in condizioni di solito lo è
Di
Partecipare se non attivamente ma come presenza
Alla guida dell'azienda
Per le grandi aziende il capo d'ufficio stampa partecipa alle riunioni della direzione del gruppo dirigente
Non volta di solito
Spesso non passa
Ma
Sta lì
Sta lì per far bene il suo lavoro a favore dell'azienda in modo da capire bene
In che consiste nell'interesse dell'azienda
Ma stalli anche perché
Per rendersi conto dico io
Se l'azienda sta truffando dopo la parola truffare un significato lato star truffando i destinatari del messaggio
E se è stato l'Ofanto deve rifiutarsi
Questa è una moralità il fondamento dei giornalisti che fanno gli addetti stampa
Secondo me
Lo
Giornalisti lo scrittore
Qual era l'altra domanda
Casta di violenza a con la Carta dei giornalisti
Se
Io sull'offerta di perché perché lei è così attento a questo problema della Carta dei giornalisti
Perché è così attento
Alla Cassa
Perché allora non io non scusa aspetta
Casta dei pregi dell'età c'era anche quello di una parziale sordità
Alla cascata
A
Conosca
Manca
Chiedo scusa la casta dei giornalisti
Ma
I giornalisti sono una corporazione
E hanno un ordine l'ordine dei giornalisti contro il quale molti parlano molti giornalisti sono contrari all'esistenza di un ordine
Io non ho le idee molto chiare sul fatto che sia bene che ci sia un ordine ossia male
Molti sono a favore dell'ordine perché hanno anche delle facilitazioni nei viaggi
Per le tariffe
Per le cooperative
Insomma questo è un argomento che non c'entra niente con la professione
Certo è che i giornalisti devono avere un mestiere
Giornalismo non è
Fatto da freelance non ponesse il fatto freelance nella conoscenza del mestiere rientrano anche una serie di norme
Legislative giudiziarie che il giornalista deve conoscere
Perché se non le infrange
Senza saperlo il mestiere crudele
Ma deve stare nei limiti della legge
Non può essere crudele ultra legge
Questo non è ammissibile perché il giornalismo tenta come dicevo prima
E di tenuta
Fatti e personaggi ma nell'ambito
Di una legge
Di leggi di una legislazione
Allora
Il il giornalista
Se il Baggio
Diciamo uno che dice io da domani faccio il giornalista che trova chi l'ospite allo pubblica esserne vale
Non va bene
Perché ignorando le regole e non avendo
Non essendosi impegnato deontologicamente rispettata
è un pericolo pubblico
Quindi io
Credo che
Queste cose siano necessarie naturalmente questo in che senso c'è la casta dei giornalisti
Perché il giornalino
Il direttore o il proprietario di un giornale che assumono il cugino piuttosto che un estraneo
Questo non è di grande giornale non avviene più che è avvenuto certamente no
Adesso non avviene perché non avviene perché ci perché sono giornali fortemente sindacalizzata
Che il sindacato interno del Comitato di redazione impedisce questo tipo di
Però tensioni diciamo
Questo naturalmente non può escludere che ci siano dei fatti marginali in cui
Viene qualcuno dice guarda che io ciò un cugino appunto
Che
Secondo me vale
Però tutti ludica selvaggio e quello che deve giudicare che poi il direttore
Qualche volta dice va beh facciamolo contraddetto vediamo se fa
Ecco se non vado in vi assicuro per esperienza diretta che non fa crescere
Avrei guadagnato un posto che dura finché dura ma credo non ne fa se non va
Quindi da questo punto di vista nei giornali sindacalizzati che sono tutti i grandi giornali
Questo affare della casta io non lo riscontro
Però io mi riferivo ragazza
I giornali stazioni c'è un unico ribattono domande fa riferimento
Manzoni da parte dello Stato
A ai giornali
Si
Allora
Mi riferivo a casa quando Prodi carta dei giornalisti
Mi riferisco alla Carta dei giornali
Che è il titolo di un libro di Beppe Lopez che è stato
Guarda caso pubblicizzato dai giornali
Che riguarda i conti in i finanziamenti da parte dello Stato ai giornali svolta la carta stampata che sappiamo comunque non navigano Pinotti
Acqua
E quindi era questo col discorso c'è un'altra nella carta in questo senso avrebbe
Allora questa è la casta dei giornali non dei giornalisti
Allora la casta dei giornali
Dal punto di vista in cui viene illustrato cioè
Come come
Attività sovvenzionata ecco allora lì bisogna distinguere due tipi di
Sovvenzionamento
C'è un sovvenzionamento che viene dato a tutti
E non è un sovvenzionamento
Cioè
Per esempio uno dei
Delle fonti di questo sovvenzionamento
La tassa postale fra l'affrancamento del spedizionieri del giornale
Allora se noi fossimo in un Paese dove il giornale viene distribuito Porta a Porta
E l'abbonamento arriva la mattina alle sette sulla porta insieme alla bottiglia dell'arte come vediamo
Né i film di certi Paesi
Il problema non esisterebbe
Il fatto che se il giornale spedito per posta
Normalmente giornale arriva con molte ore di ritardo se non addirittura il giorno dopo
E
Siccome c'è un disservizio
Lo Stato che gestisce quel servizio che crea disservizio indennizzato con un abbassamento
Delle tariffe postali
Quindi questo non è un finanziamento questore un compenso per un disservizio perché molta gente in Italia non si abbona i giornali
In altri Paesi
L'abbonamento ai giornali
Il l'ottanta per cento della vendita in edicola da noi l'abbonamento parlo dei grandi giornali a diffusione nazionale per l'abbonamento rappresenta
Uno scherzo cinque per cento del totale delle copie vendute
E perché perché non funziona la posta cioè funziona con ritardo allora
Io ho il giornale lo voglio alle sette della mattina massimo alle otto sul mio tavolo mentre
Faccio colazione onesto fasce preparando o un momento di sosta per leggere
è scritto semmai viva
Alle tre del pomeriggio è già vecchio
E quindi la gente non si abbonano comprende dico
E così via perché viene finanziata viene dato anche un
Corrispettivo per il sul prezzo della Carta dei giornali
Allora la Carta dei giornali e ad un prezzo che viene fuori da una situazione oligopolistico ca del mercato dei produttori il PD delle cartiere
E siccome non c'è piena concorrenza allora minori abbiamo chiesto e ottenuto noi giornali che il prezzo nella Carta sia in qualche modo scontato ridotto da una sovvenzione del gusto
Poi invece dobbiamo andar via si abbiamo finito
Va bene
Pazienza
Io non non ho
Un profitto per comparire sui
Telegiornali se posso volentieri nonno
Allora
Dicevo altra cosa è il finanziamento dei giornali di partito conteggio animali
Di area
Quella è un'altra cosa quella
Per certi aspetti è una vergogna
Cioè
Che
Tanto per fare un esempio il foglio
Di cui l'azionista e la signora Veronica Lario
Che però è finanziato dallo Stato
Perché figura artatamente come cooperativa di giornalisti
Che non è
Va bene
Il Riformista
Di proprietà degli Angelucci che un ricchissimo signore che possiede cliniche fa soldi con le cliniche ed editore di Libero e diritti riformista che sia sul libero nelle forniste finanziato dallo Stato
Finanziato nel senso che gli danno dei soldi non scontato la carta
Che e per tutti vale anche per loro ovviamente
No in più gli dà dei soldi perché sono giornali diarrea di partito e basta che ci siano
Due firme di due parlamentari
Per cui ha diritto a questo questa è una vergogna
Questa non è la casta dei giornali e la cassa di alcuni
Infine eccetera l'endorsement del Corriere della Sera però di con questa abbiamo finito
Ha pure no allora il povero TG uno se la vede se dovessi creare un nuovo giornale non saprei da dove cominciare
E anche perché io ottantaquattro anni e non mi va di creare alcunché di nuovo
Certamente posso solo dire questo
Farei un giornale quotidiano e non un giornale settimanale o periodico perché fare un giornale settimanale avendoli io fatti tutti e due e avendo addirittura apportato quella
Il metodo format del settimanale sul quotidiano ecco però
Un conto è uscire tutti i giorni
Che già e
In ritardo con la televisione e un conto è uscire una volta alla settimana è una fatica bestiale quella non la farei mai più
Viceversa un quotidiano forse lo farà
Un po'smilzo con poche pagine
Così il fumo Repubblica Repubblica nacque con trentadue pagine non avevamo lo sport pensate un po'non avevamo le estrazioni del Lotto perché dicevamo ma il pubblico della pubblica se ne frega prestazione trentotto
Non avevamo la mente l'ideologia tecnici non hanno
Avevamo la cultura gli spettacoli la politica interna alla politica estera all'economia nient'altro
Naturalmente crescendo adesso abbiamo quattrocento credo trenta giornalisti professionisti a full-time
Collaboratori si contano a centinaia le pagine io non so più quante sono perso il conto che
Abbiamo dieci edizioni locali
Otto o nove centri stampa locale
All'inizio io tiravo su una macchinetta che stampava venticinque mila copie
Adesso ne abbiamo credo teatri bianche nere
No
Basta
Credo
Risorse non Paolo Mieli fu uno infatti lui ha detto recentemente non lo farò mai più
Fu uno dei delle curve di slalom più ardue gli andò male butto giù la bandierina nel senso che
Prodi vinse il mio diritto immediatamente dall'altra parte
Grazie la rilevazione dei punti volevo
Dare il catalogo della mostra mostra anch'io so che andrò a vederlo se ci riuscirà
Comunque
Caravaggio noi residenti
Ruggine