Politiche 2008: i risultati. Intervista a Cesare Salvi

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Cesare Salvi della Sinistra Democratica candidato al Senato per la Sinistra Arcobaleno ben presto in quest'altri quindi di fronte la Sinistra Arcobaleno c'è un vero e proprio disastro avere proprio disfatta elettorale quali sono le ragioni di questa risposta mi è stato
Le ragioni sono sostanzialmente tre a mio avviso la prima e che ha avuto un certo peso questa campagna del voto utile
Con un travaso di voti che non ha consentito al PD di evitare la disfatta ma certamente ci ha danneggiato ma questa spiegazione non basta evidentemente riduttiva perché altrimenti le proporzioni della sconfitta non sarebbero state queste
Lei altre due regioni sono state la prima è che la Sinistra Arcobaleno è sembrata più un'aggregazione di ceto politico che vuole salvaguardare assi che un nuovo progetto politico
E la seconda non ha saputo parlare il linguaggio dei ci si attende da una sinistra popolare alternativa ma di governo
Era tutti chiaro che e a tutti chiaro che il problema drammatico del Paese per quanto riguarda i ceti popolari che noi usciamo ci Sforza Vamos ma come servizio senza successo di rappresentare
Era il calo del potere d'acquisto le drammatiche condizioni sociali e abbiamo invece un po'di scusi dove modo elitario con il risultato che
Il volto operaio andato in larga misura la lega ritirati del mio secondo le Bossi e Tremonti che hanno saputo parlare meglio definiti operare popolari di voi non c'è dubbio alcuno
Perché hanno saputo sia pure con ricette naturalmente a mio avviso profondamente sbagliate non condivisibile hanno saputo affrontare il tema dei temi
Che è quello della critica della globalizzazione noi abbiamo detto critica della globalizzazione come sto facendo anch'io adesso il novantanove per cento degli italiani non ha la minima idea di che cosa si tratti
Tremonti e Bossi hanno cercato di spiegarlo nel loro linguaggio nel loro modo e hanno avuto successo Piquadro queste proprio di mancanza di proposta politica e programmatica per affrontare questi temi
Proposta programmatica c'era la proposta politica no perché sostanzialmente anche rispetto al PD è rimasto un po'in un modo risolto in campagna elettorale
Casini si è battuto un leone contro il Veltrusconi avrà avuto come si dice immagino un appoggio
Settori della Chiesa ma se l'è guadagnato per le sue posizioni però questa sua battaglia molto netta contro il Veltrusconi che si sta oltretutto ride delineando perché sono ripresi grandi salame lei chi fra i due
Ha premiato
Non abbiamo avuto il coraggio di fare
E due scelte possibili o quella di attaccare a fondo il PD io o quella di
Formulare una proposta che facesse e vedere prospettive invece future di centrosinistra
A questo punto che in futuro alla sinistra come lì non si ha un futuro io resto convinto che ci sia uno spazio non solo che si è necessaria una battaglia contro il blocco sociale e culturale che si è creato in questi anni in Italia perché
Diciamo la verità si è creato nell'ultimo quindicennio un blocco sociale culturale intorno al berlusconismo che il PD non è riuscito nemmeno a scalfire
Quindi l'idea di tipi di di di Veltroni di concorrere per la conquista dei voti moderati del nord eccetera è stata fallimentare perché non ci sono aggredite le radici questa è la mia opinione
Di quel blocco sociale e culturale sono convinto che anche politicamente e culturalmente c'è uno spazio sinistra molto maggiore del tre per cento quindi
Il progetto del partito della sinistra deve proseguire
Abbiamo sottovalutato il ruolo del rapporto con i socialisti ma deve proseguire su basi nuove partendo dal dato di una sconfitta imperdonabile accoglibile basi nuove però
Intanto bisogna partire molto dal territorio e l'organizzazione credo che i gruppi dirigenti a partire dal sottoscritto debbano tutti rimettere il mandato di mettersi in blocco perché
Se c'è una legittimazione deve partire dal territorio e secondo impostare il terreno di una sinistra popolare e di Governo abbiamo bisogno di una sinistra democratica