XXXIV Assemblea Confcooperative

Propongo
Nel dichiarare aperta l'Assemblea nazionale propongo la Presidenza l'avvocato
Alessandro Azzi presidente della Federazione delle banche di credito cooperativo
Vice Presidente il presidente della Federazione Pierluigi Angeli della Federconsumatori lo Bruni
Della Fedagri Massimo Coccia della Federcopesca Lanfranco Massari per Federcultura Turismo e Sport Vilma Mazzocco della federsolidarietà
Massimo spronati Presidente di fare l'amore servizio Giuseppe Venturelli presidente di Federambiente azione Segretario Andrea forum
Presidente della Confcooperative Umbria immetterli Colussi l'ex Presidente della la fai server banda del Sud Tirolo
Presidente
Autorità
Signore e signori cari amici cooperatori
è per me è un vero piacere un grande onore presiedere questa Assemblea nella quale il movimento cooperativo che fa riferimento a Confcooperative
Ha l'opportunità e la responsabilità di presentare il proprio impegno i propri risultati
Consentitemi rapide riflessioni
Risultati significativi per numeri e potenzialità i posti a vantaggio dello sviluppo del nostro Paese
Il nostro impegno rappresenta a un tempo le credenziali è il messaggio centrale che il sistema Confcooperative affiderà al nuovo Parlamento e al Governo che guiderà l'Italia per i prossimi anni
Si apre ne siamo tutti consapevoli a questo riguardo una stagione nuova per il nostro Paese
La piena governabilità garantita dall'esito elettorale deve essere colta come opportunità per intervenire su un rilancio con riforme misure di carattere strutturale e di ampio respiro
In questo disegno la cooperazione ha un ruolo unico insostituibile
Ogni impresa prova significato e ragion d'essere si risponde ad una concreta esigenza se serve che soddisfa un bisogno
E a me pare esista un bisogno di cooperazione nella nostra società
Penso alla situazione della nostra economia con previsioni di crescita assai limitate con un rallentamento dei consumi e degli investimenti
Penso alla situazione dei mercati finanziari sui quali pesa l'effetto indotto dalla crisi dei cosiddetti mutui subprime americani che prima di essere una crisi di liquidità e di fatto una garante crisi di fiducia
Penso a quanto descritto in tante analisi meno di quattro famiglie su dieci riescono ad arrivare senza difficoltà alla fine del mese
E drasticamente calato il numero di quelle che riesce a risparmiare erano il ventotto per cento nel due mila cinque sarebbero state poco più del tredici per cento nel due mila sette
Certo non siamo nella situazione di tanti Paesi nei quali l'aumento vertiginoso dei prezzi degli alimentari di prima necessità ha scatenato forti conflitti Guerra del pane è stata chiamata
Ma la sensazione del consumatore italiano e di avere prezzi tedeschi e redditi greci
C'è poi il problema del costo dell'energia che avvertono pesantemente privati e imprese
Penso insomma anche prima di incertezza di stanchezza di latente sfiducia
Che di per sé significa ripiegamento d'appannamento delle possibilità di rilancio e di futuro
Cosa può fare davanti a tutto questo la cooperazione
Molto perché il nostro Paese ha bisogno appunto di fiducia di coesione di protagonismo su questo la cooperazione a una parola da dire moderna ed efficace
In questi anni la cooperazione ha dimostrato di aver fornito un contributo concreto alla crescita lo sviluppo incrementando tra l'altro l'occupazione
Nella finanza e sa costruito distribuito fiducia finanziando l'economia reale e non la speculazione fine a se stessa sul piano sociale ha promosso e favorito la coesione attraverso il coinvolgimento la partecipazione diffusi
Impresa cooperativa rappresenta dunque uno strumento a vantaggio dell'economia del territorio dei soci della comunità locale
Per l'economia perché tutti sappiamo che è un bene di ci siano grandi ma anche medie e piccole imprese collegate magari in rete
Che ci siano società di capitali ma anche società di persone
E che esistano impresa il cui scopo è creare valore per gli azionisti e certamente ma altre la cui funzione creare valore economico e sociale per i soci e i territori dei quali soci sono espressione
E peraltro per parlare del settore che meglio conosco sono proprio le banche del territorio e delle comunità che oggi
In seguito all'intensificarsi dei processi di concentrazione
Svolgono la precisa funzione economica di garantire la concorrenza nei mercati locali e di salvaguardare la reputazione del sistema bancario nel complessivo
E per il territorio perché il radicamento dell'impresa è un vantaggio sul piano informativo e operativo
Per i soci e le comunità locali perché in un'impresa cooperativa si esercita la pratica della democrazia si può contare soprattutto per quello che si è non per quello che sia
Per tali ragioni l'autentica cooperazione e da considerare uno strumento al servizio della crescita del nostro Paese
In una recente ricerca sulle prospettive dell'impresa cooperativa si evidenziava che essa potrebbe ulteriormente esprimersi e ancor più utilmente esprimersi
In attività domanda crescente come servizi all'impresa alle famiglie dove il fattore strategico il lavoro e non il capitale
In attività di interesse collettivo la cui gestione non può essere affidata più in esclusiva al soggetto pubblico ma piuttosto a forme miste
Nelle attività che richiedono il fare rete
Potremmo leggere queste indicazioni come selezione dei fattori di successo della cooperazione del futuro
E allora dovremo investire lavorare per la competenza perché il successo della formula cooperativa è affidato essenzialmente al primo capitale di cui essa dispone ovvero le persone e quindi lavorare per la qualità e la capacità delle persone
Sulla coesione perché è questo l'unico modo per comporre esigenze di efficienza ed economicità le famose economie di scala e di gamma con tutela e promozione dei valori della prossimità e della relazione
E sulla rete perché soltanto dilatando le logiche di impresa proprio della cooperazione
Ed estendendo nella relazione con altri soggetti facendo appunto rette sul territorio l'impresa cooperativa può alimentare la propria crescita e dare valore aggiunto alla propria attività e concludo
Concludo quindi conseguentemente pensando che se il sistema cooperativo saprà continuare a competere nel mercato un praticante fichi efficienza ed efficacia
Se saprà coltivare attualizzare la tensione ideale che lo spinge
Si saprà continuare a contare su condizioni normative e regolamentari che riconoscendone la specificità parigino il terreno di gioco tra i diversi operatori
Allora io credo davvero che la cooperazione potrà ancora e ancor più essere per l'Italia uno strumento straordinario di sviluppo una leva perché il nostro Paese torni a crescere nei numeri e nella fiducia green grazie
La parola al presidente Luigi Marino per la sua relazione
Autorità
Gentili ospiti amiche ed amici delegati
A tutti voi il benvenuto
Più cordiale la trentaquattresima assise di Confcooperative
Anche quest'anno la soddisfazione di presentare questa Assemblea un'organizzazione in crescita
Ed è in crescita perché crescono le cooperative
E siamo anche
Soddisfatti molto soddisfatti del contributo che le cooperative hanno dato alla crescita del Paese in termini di fatturato in termini occupazionali e anche di apertura l'internazionalizzazione
Nel nuovo tempo della cooperazione quello che si apriva per noi dopo questa Assemblea sul MOSE era anche l'impegno
Di rappresentare assistere non solo le cooperative ma anche i cooperatori
Quando abbiamo convocato questa Assemblea era l'ottobre del due mila sette
Non era intervenuto lo scioglimento anticipato delle Camere
L'abbiamo confermata nel rispetto vostro
Delle cooperative del nostro Statuto
Rivolgeremo nel nel appena possibile le nostre proposte al nuovo Governo
Il Popolo della Libertà e la lega Nord
Hanno ricevuto un mandato limpido e soprattutto inequivocabile a governare
All'onorevole Berlusconi noi rivolgiamo il nostro Gori per l'opera sicuramente difficile che si accinge
Che lo attende
Questa coalizione ha avuto un grande risultato
Un grande consenso
Quindi anche una grande o più grande responsabilità
Ci attendiamo come si attendono tutti gli italiani una
Legislatura stabile
E soprattutto una legislatura coraggiosa
Ci aspettiamo nel rispetto e nella valorizzazione della cooperazione ci attendiamo che sia la cooperazione ritenuta un bene di tutto il Paese
Direttore italiani un tempo ritenuti straordinariamente abitudinari
Hanno imparato invece a sorprendere
Il paesaggio della politica italiana estrattori plasmato profondamente
E unitaria politica se la guardiamo bene molto più bipolare di quanto non siano
Alcune democrazia avanzi la gran parte delle democrazie europee cui ci riferivamo quando pensavamo al bipolarismo
E con il loro voto gli italiani hanno posto le premesse appunto per una legislatura in cui non ci possono essere più alibi
Non ci può essere più la frase del vorrei ma non posso
L'Italia ha sicuramente bisogno di cambiamento
Ma non di stravolgimenti l'Italia ha bisogno di scelte limpide di scelte nette ma non di una permanente conflittualità
A proposito di sorprese fino all'altro giorno il nostro era l'unico Parlamento dell'Europa occidentale
E dell'Occidente in cui è forse ancor di più de tutta l'Europa in cui erano presenti i partiti che nel simbolo avevano la falce e martello e la parola comunista
Oggi come faceva notare un osservatore l'altro giorno siamo l'unico Parlamento d'Europa in cui non trova più posto non solo e non tanto la parola comunista quanto la parola socialista
E dunque la semplificazione ha escluso dal Parlamento forse minoritarie soprattutto a sinistra
Ed è una prova una grande prova per la democrazia italiana che sino ad oggi aveva incluso non è escluso
Ed è una grande responsabilità una responsabilità più grande per i partiti presenti in Parlamento di interpretare non solo il loro elettorato ma tutta la società italiane
Evoluzione politica da un lato
E riforme istituzionali ed elettorali e dall'altro non sono nel nostro Paese mai state bensì in colonizzate c'è sempre una gamba che si trascina
Oggi si trascina la gamba secondo noi della riforma elettorale vero ha consentito questa semplificazione ma con un forte premio di maggioranza e siamo sempre al limite della democrazia quando parliamo di premi
E soprattutto quando ha ridotto gli elettori a scegliere le quantità e non invece gli eletti siamo stati esclusi dalla scelta delle persone
Abbiamo trascorso diversi lustri forse tre a parlare
A fare e a disfare
Le riforme occorre invece oggi un assetto organico condiviso pensato perdurare quindi ben vengano riforme che siano fatte con la più ampia maggioranza
La politica ha esortato in questa campagna elettorale il paese ma esortato ancor più le impresa bene ad alzare la qualità
A ad aprire più coraggio nella innovazione nella
Nel nel competere nel voler competere
Ma nella sfida italiana la politica a sua volta non è
Un partecipante fuori concorso
Al Paese serve quindi anche al Paese serve una politica di qualità una pali politica innovativa
Una politica che sappia essere moderna che sappia interpretare bene le esigenze della nostra gente
E la forte maggioranza che oggi c'è nel Parlamento alle carte in regola per non immiserire la politica in una fatica di Sisifo
Nella quale ogni azione di governo diventa di fatto nulla
E ricomincia sempre datato
Signori ospiti cari cooperatori
Prima di occuparci delle faccende di casa
Vorrei
Un attimo guardare fuori dalla finestra
Riflette sui grandi cambiamenti del mondo
L'ingresso della natura
Nella politica è irreversibile
è illusorio sperare che altri non si sa bene chi siano poi questi altri risolvono problemi gravi enormi come i cambiamenti climatici degrado dell'ambiente
Ed è altrettanto illusorio sperare che la scienza e la tecnologia
Arrivino comunque in tempo a salvarci
Se aggiungiamo che il costo dell'energia soprattutto l'Italia e già una condanna
Si arriva presto
A chiedere alla politica particolarmente a quelle italiane una determinazione straordinaria sia nello sviluppo delle energie rinnovabili
E sia riconsiderando il nucleare i nuovi contesti di sicurezza io lo so che anche qui tra noi
Ci sono molti che si preoccupano degli impatti ambientali del nucleare
Ma con l'onestà intellettuale tutti insieme guardiamo cosa significa l'impatto ambientale del no al nucleare noi abbiamo bisogno per crescere di Energia
E poi ci ricordiamo i tempi in cui abbiamo
E parlavamo di Paesi in via di sviluppo era una locuzione ipocrita
Perché parlavamo di popoli che non prendevano mai via che facevano sempre in alle lavoro sempre delle false partenze
Oggi la situazione è cambiata ad eccezione dei ritardi gravissimi drammatici dell'Africa e del mondo islamico che pensano su di noi e peseranno sempre di più e forse
Anche questi influiscono sulla scelte
Che gli italiani hanno fatto sulla con la politica con le ultime elezioni
Anche perché non si può vivere dove cambia in peggio il clima Tumo speri quel clima sociale il tema economico
Ebbene fatta eccezione
Per questi ritardi
L'espansione economica industriale negli ex Paesi in via di sviluppo affatto come era prevedibile esplodere la domanda di energia di materie agricole dei prodotti agricoli di materie prime dei prodotti agricoli
Voglio soltanto portare questo dato questi dati
L'anno scorso aprile due mila e sette il prezzo del barile la sessantaquattro euro e cinquantuno
Oggi
Oggi proprio la quotazione di oggi di questa mattina il prezzo del barile centotredici euro quasi il doppio
Il grano duro aumentato del cento settantacinque per cento l'acciaio del quarantacinque per cento annuo per un anno intervallo di un anno
Dunque sviluppo economico e sviluppo demografico marciano insieme per quasi metà della popolazione mondiale
Noi eravamo cento otto anni fa sulla terra un miliardo e mezzo
Nel due mila e cinquanta saremo dieci miliardi
Trentacinque anni fa eravamo tre miliardi e mezzo oggi trentacinque anni di distanza siamo sei miliardi e nove
Il nostro pianeta e sempre più piccolo
è un piccolo mondo rispetto alle nostre necessità Lina rispetto alla nostra voracità e rispetto le esigenze dei Paesi più poveri di a vere di raggiungere un livello di benessere migliore
Dunque si scarica anche sull'agricoltura
La pressione di una domanda alimentare crescente
Ma anche quella dovuta all'idea di rifornire con l'agricoltura l'industria energetica
Domanda che non avevamo previsto diciamocelo pure tant'è che facevamo pagare che lo Stato che gli Stati venivano il soccorso degli agricoltori perché non coltivasse euro per non poter perché non continuassero cereali
E in un mondo sopra popolato
è una strada pericolosa contrapporre
Chi non ha cibo da mangiare a chi posarli lo per
Farne del combustibile perché certamente un'altra cosa ricavare Energia dei sottoprodotti ove vincoli
Ma non permettere consentire una battaglia di queste dimensioni che diventa una battaglia difficilissima da vincere per l'umanità
E quindi la politica deve vale deve vedere lontano
La politica e non solo quella europea ed italiana rischia di essere spiazzata dei nuovi problemi
Se si consola pensando ad una crescita illimitata del mondo se si consola pensando che ha i problemi ci penserà comunque la mano invisibile del mercato
Il mito consolatorio di uno sviluppo senza limiti intorbidisce le classi dirigenti che non vogliono andare controcorrente
Il liberismo dosi massicce non è una panacea di tutti i mali certo per noi
Che siamo vorrei dire al di sopra di ogni esperto sospetto lo abbiamo sempre sostenuto il mercato è uno strumento ineguaglianza tu
Eccelle però nel breve periodo non fa però scelte strategiche di medio e di lungo periodo
La mondializzazione dell'economia
Il mercato non calcola i costi umani e sociali
Sono milioni li ha i lavoratori le persone in Europa e in Italia milioni le persone migliori le famiglie che hanno visto una riduzione del loro benessere
Per un mercato lasciato nel mondo senza prego
Anche noi allora ci troviamo di fronte al gatto alla volpe che ingannano Pinocchio
Il gatto del mercato e del mercatismo
Poteva camminare speditamente ma era cieco
La volpe della politica si vedeva bene
Ma era troppo perché intimorita dall'impopolarità
Soprattutto di prendere delle decisioni di medio e di lungo periodo e invece la politica nel mondo deve riprendere i suoi doveri affinché il mercato possa svolgere bene la sua fin serio funzione
Vorrei ricordare che la dottrina sociale della Chiesa non ricordo
Mi permetto di ricordarlo io non solo ai cattolici e cristiani ma a tutti
Indica la missione della politica cosa deve essere la politica
La forma più alta di carità
E allora riapriamo la discussione sulle eccessi del liberismo sul mercatismo nel mondo in Europa in Italia
Diamo realismo e sostenibilità allo sviluppo riconduciamo la politica i suoi doveri più essenziali e più alti diamo al mercato delle regole giuste ed equamente applicate
Nel mondo in Italia
In Europa
Sì in Europa perché ormai acquisito che la con la che la globalizzazione
Erode la sovranità degli Stati nazionali
Occorre una governabilità continentale una governabilità però lui dei partiti della politica non delle tecnostrutture
Che come tutte le tecno-strutture sono sempre sensibili alle lobby alle grandi lobby e agli interessi dei grandi spartito
Noi invece in Europa combattiamo crociate interne per la religione della concorrenza
Proponiamo in Europa scambi gli scambi più liberi del mondo
E subiamo senza fiatare il cartello più monopolistico e antidemocratico che esista quello dell'OPEC
E subiamo la simmetria commerciale la slealtà commerciale delle tigri asiatiche
Ci ostacoliamo in Europa null'altro rispetto all'esigenza di tutela dei campioni nazionali intanto non facciamo una politica industriale europea
Abbiamo però
Il primato mondiale degli organismi antitrust e dell'Autority
Lanciamo campagne di lungo periodo cartacce sulle energie rinnovabili ma intanto ci mettiamo d'accordo alla spicciolata con i grandi fornitori di energia soprattutto di gas
E poi gli europei sempre divisi
Non si aumentano da un peccato storico quello della superbia
Sui due come ente noi dovremmo essere
Come dire lo scusa il continente in cui si fa di tutto e di più ma soprattutto
Dovremmo diventare la società della conoscenza più voluta del mondo
E invece incominciamo ad essere i più ideologici i più lenti i più burocratica
E poi cari delegati dobbiamo ridare all'Europa un'identità unanime
Una vera guida politica
Nella sostanza l'Europa pare abbia solo oggi due obiettivi
Il mero terrore dell'inflazione che poi alla fine è una scelta senile perché l'emergenza oggi e la crescita
E l'idolatria del mercato che è un armamentario obsoleto e che si definisce in un mercato attaglia unica
E poi ci sono i problemi italiani
Noi sappiamo che la crescita da più di trent'anni rallenta costantemente nel nostro Paese
Che la frenata di quest'anno arrivi allo zero tre per cento si fermi più ottimisticamente allo zero sei per cento non cambia la sostanza del problema
Che nel due mila nove possa esserci una ripresina parrebbe alla fine per la verità del due mila nove non cambia la sostanza del problema
E poiché sappiamo che dal sappiamo dall'undici settembre dalla Salus dalla guerra in Iraq dal terrorismo di Londra e Madrid dalla
Che ne so dal dalla crisi dei mutui subprime dalla crisi pretori dal al prezzo del petrolio del prezzo delle materie prime tutte queste cose ci ricordano che nella vita gli imprevisti non mancano mai
E allora la sostanza del problema quale
Perché cresciamo poco di meno di altre nazioni
Perché tanti passi di modernizzazione che altri Stati hanno con coraggio fatto per tempo l'Italia di a sostanzialmente finora rinviati
L'Italia e bisogna ricordarlo
Il Paese che più di ogni altro in Europa forse non premia come dovrebbe il merito forse non premia l'innovazione forse non premia il coraggio premia sicuramente l'egoismo e i no
E quindi tatticismo di corto respiro asfissiato la costruzione la costruzione di uno Stato moderno di uno Stato competitivo
Senza Infasil dunque
Da questa legislatura questa legislatura e l'ultima occasione
Perché il ritardo non diventi incolmabile
E nel rispetto certamente dei ruoli della maggioranza e dell'opposizione noi ci auguriamo sulle grandi scelte alcune le ho citate per esempio l'Energia
Ci siano delle larghe maggioranze l'accordo è urgenza i dell'intero Parlamento perché il Paese possa ritornare a crescere
E poi per noi italiani
Il debito immane che abbiamo e l'incivile evasione fiscale
Ci portano ad una conclusione certa non può la crescita del mondo essere limitata
Ma la crescita per noi italiani e oggi una questione di bene comune
Noi lo sappiamo lo sappiamo benissimo che senza crescita non ci può essere giustizia sociale
Non ci si può essere una vera politica redistributiva
Abbiamo scoperto per la verità non ho i cooperatori un po'come dire i mass media forse anche un po'la politica hanno scoperto si è scoperto che una scoperta dolorosa
Che i salari
Degli italiani dei lavoratori italiani sono i più bassi d'Europa
Che i redditi delle famiglie italiane sono fermi da sette anni
Che il potere d'acquisto sempre delle famiglie è inferiore mi pare del diciotto per cento della media dei Paesi dell'Unione europea
Ma c'è chi ha osservato più acuta ovviamente che
I salari sono cresciuti proprio della produttività e dunque
Secondo una logica realmente di mercato troppo
Certo si può operare sulla struttura del salario sull'imposta del lavoro si può operare sul sistema contrattuale però non raccontiamo ce l'ha oltre il sei e la produttività
Del Paese non cresce inc salari non si possono alzare come
L'illusionista tira fuori il coniglio dal suo cilindro quando non si forma nuova ricchezza
Tutte
Le politiche redistributive hanno il fiato corto
E finiscono pian piano per cadere ovviamente sui conti dello Stato affaticando lì e spostando in avanti alle future generazioni il conto cioè il debito
Per la Bresso per la crescita
Non basta cercare di fare attenzionare meglio poi il vecchio Stato e non mi riferisco solo lo Stato ottocentesco ma anche a quello che abbiamo pian piano costruito in tutti questi anni dal dopoguerra ad oggi è un compito inutile
Noi spesso discutiamo sullo Stato che fu
Sì di forensi distribuiscono parte poteri svaniti
Sì ripartiscono delle risorse che forse sarebbe meglio risparmiarle
Si litiga intorno a dossi spuntati e anche la nostra scelta federalista noi speriamo nel federalismo fiscale vanno però completate con una responsabilità verso i conti dello Stato
E anche con l'efficienza del pragmatismo
Però quello che i cittadini che noi avvertiamo come il costo insostenibile della politica
Non è tanto il valore di un'indennità anche quello non è tanto il numero dei parlamentari dei consiglieri regionali vi dirò di più anche degli enti
Non è questo non è solo questo
è la ridondante presenza del pubblico
è un peso sulle spalle della società civile è un peso fiscale e un peso burocratico e un peso che limita la libertà delle persone dell'impresa
è un peso di una semplificazione che va sempre più lentamente di quanto non sia la la alla proliferazione normativa
è un peso perché poi queste tasse che si pagano a queste tasse si pagano si vede il corrispettivo o meglio si vede sempre di sicuro ridurre la quantità e la qualità del servizio
Dall'ordine pubblico la scuola alla sanità alla giustizia
E poi la nostra crescita non raggiungerà mai delle dimensioni miracolistiche
Sì certo ci sono nel mondo cento Paesi che superano ogni anno il cinque per cento di crescita del loro PIL
Cioè la Cina l'India che galoppa nuovi inventano invece cresceranno sicuramente di più il bisogno di una popolazione che invecchia e l'esigenza di dare più fiato la natalità
E allora che fare certo ci sono tante ricette
Noi
Le suggeriamo una che non è l'unica ricetta
E quella che noi principalmente individuiamo
L'applicazione coerente della sussidiarietà
Di sostenere cioè la gente i cittadini che si uniscono che si mettono insieme per dare una risposta ai loro bisogni che devono essere sostenuti
In questo sforzo in questo compito generoso dallo Stato invece soprattutto nelle amministrazioni locali riemergono mentalità pubblicistiche dirigistiche
Dunque per noi la strada è quella del welfare di comunità di reti di solidarietà di una mutualità volontaria dell'autorganizzazione degli utenti
E in questa direzione occorre conseguire consolidare degli strumenti moderni come è stato l'invenzione del cinque per mille al cinque per mille
Evitando però ovviamente delle dispersioni furbesca perché sì con quei soldi sosteniamo anche lo Yacht Club
Della Costa Smeralda non possiamo pensare pur di costruire un Guelfa a Roma di comunità
Abbiamo
Un'immane debito pubblico lo sappiamo se
E più di noi lo sa la classe politica lo sanno gli economisti
Quando ci va male spendiamo ottanta miliardi di euro di interessi se ci va bene settanta
E soprattutto in tempi duri si vede il volto duro di questo peso d'incombente su di noi anzi di questo macigno sulle spalle che noi abbiamo nella corsa nella competizione mondiale
Tasse evasione fiscale e debito pubblico sono le nostre i nostri Mancini
Che ci impediscono di corre speditamente come corrono altri che invece si mettono sulle spalle ogni ente o dei riferimenti
E non si può però pensare di rispondere
Solo alle esigenze immediate io capisco
Io capisco dove capiamo non io noi capiamo i minimi noi chiamiamo le marginalità
La gente che sta male la gente che non arrivano alla fine del mese hanno bisogno di risposte immediate ma contemporaneamente noi dobbiamo anche pensare alla diminuzione del debito le due cose camminano insieme
Nessuno può trovare una vantaggio neppure i più deboli nessuno lente neppure le imprese che chiedono di sostenere la loro capacità innovativa da un'azione intermittente sul risanamento
Portare il debito secondo me al di sotto del cento per cento che è un obiettivo del PD che è un obiettivo lontano dei parametri di Maastricht
Sarebbe comunque un traguardo di una grande potenza simbolica di fiducia nel futuro
E poi la competitività dell'iter del dell'Italia affidata
Ovviamente a molti fattori come sapete tutti sappiamo tutti sottolineati in campagna elettorale non le sto qui
Ma ripeto da questa Assemblea gentili ospiti
Dico soltanto questo le privatizzazioni debbono andare avanti ma bisogna farle meglio
Non fate come è stata fatta con la dell'autostrada e come è stata fatta come sono state fatte le privatizzazioni delle municipalizzate
Trasformati in S.p.A. abbiamo premiato la finanza
Sostituito l'i popoli e monopoli pubblici Appulo polio con i poli privati addirittura ritornati poi pubblici come appunto nell'in caso di municipalizzate e poi nei beni essenziali
Dobbiamo davvero privatizzare noi che siamo per la privatizzazione la sussidiarietà
Ma dobbiamo davvero privatizzare l'acqua
Altre esigenze sono note fino
Alla noia
Alla noia
Le infrastrutture su cui tutti i programmi dei partiti si sono in effetti spesi
E che il Governo il Governo la nuova maggioranza ha messo al centro grazie al cielo l'efficienza della pubblica amministrazione la ricerca la giustizia qui non c'è da dire da fare vede c'è da fare solo da fare
E altre questioni si sono imposte diritti di recente ma comandavano sotto la cenere ci siamo scordati di una scuola
Che non solo disegni Duca
Ma addirittura non prepari
E noi europei noi italiani dobbiamo sapere che l'istruzione la nostra chiave del futuro perché nel famoso due mila e cinquanta quando saremo dieci miliardi la popolazione italiana farà l'ovvero cinque per cento oggi è l'uno per cento
E come potremo noi non abbiamo materie prime competere se non con l'ingegno con la testa con la preparazione offrendo i nostri figli l'istruzione migliore del mondo
E per essere competitivi lo ribadisco l'ho i cooperatori lo ribadiamo noi che vogliamo che siano garantiti i minimi che sia data la solidarietà alle classi più deboli noi però durò diciamo bisogna finirla una volta per tutte
Con la tolleranza tipicamente italica
Verso le tribù verso le tribù degli assenteisti dei fannulloni degli incompetenti e degli evasori
E per essere competitivi
Bisogna torneremo a casa nostra assecondare la crescita dimensionale delle nostre le imprese di tutte secondo me le imprese italiane io dico in modo particolare quelle cooperative cerco di solo nel capitati protetti mercati più piccoli
Però ci sono i mercati aperti che sono la maggioranza e in questi mercati da sostenuto lo sforzo di chi è piccolo ma vuole crescere
E per essere competitivi a proposito di precariato bisogna riconciliare la politica per l'impresa e con la politica per l'occupazione noi confermiamo che la buona la cosiddetta buona occupazione
La cosiddetta buona occupazione
Supera il novantacinque per cento l'elemento grande impresa ed è sotto l'ottanta per cento delle microimprese
E quindi dobbiamo sostenere dell'impresa e più stabili più capitalizzate più robusta e poter realmente più competitive
E diciamo anche a differenza di altre organizzazioni imprenditoriali che le poche risorse pubbliche che inevitabilmente perché inevitabilmente saranno poche che verranno destinate alle imprese
Sì io notate non a tutti non a pioggia non in forma automatica ma solo a chi davvero vuole competere a chi davvero vuole crescerà chi davvero crede nella propria impresa perché la patrimonializzate
E per la produttività servono ovviamente nuove regole nei contratti altrimenti la realtà cerca come ha cercato nuovi percorsi
Imprenditori che hanno Mentana e anche cooperative che hanno aumentato gli stipendi indipendentemente dai contratti i distretti territoriali che sorga riservo già in altro modo io dico questo se avessimo imboccato qualche anno fa
La strada di contratti nazionali più snelli ed una contrattazione aziendale per noi operatori territoriale
Più robusta noi avremmo sicuramente già oggi i salari medi più alti una maggiore produttività e sicuramente saremmo più competitivi
Il resto
Che pure il punto importante per carità ma io non sto qui a fare la lista sono cose ampiamente nota sono cantieri aperti da questo Governo bisogna dargli atto dal Governo
Che sta per completare il suo come dire il suo mandato
E qui appunto bisogna completare il cuneo fiscale
Detassare
Il lavoro straordinario ovviamente riformare gli ammortizzatori sociali però cerchiamo anche questa volta di fare le cose fatte bene
E non di creare due classi nel Paese di imprese di imprese quelli di serie A ha sempre tutelate quelle di serie B che sono poi le piccole e microimprese
I cui lavoratori diventano ovviamente lavoratori di serie B e infine il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno e sulle soglie di una nuova trappola nella storia
Da qui al due mila tredici dal due mila da qui al due mila tredici dovrebbero arrivare circa cento miliardi di Europ
Che spesi però senza una linea politica
Potrebbero produrre l'effetto di quelle piogge torrenziali che non riempiono affatto gli invasi ma dilatano il territorio
Al Mezzogiorno non ha giovato la logica della frammentazione
Si è dissolta la visione complessiva ma è rimasta la questione complessiva
L'adesione a macchia di leopardo ha fatto perdere di vista Ilio Pardo
E allora sia impolitico lo so ma bisogna concentrare le risorse su poche forti priorità è una cosa difficile è una cosa contro corrente ripeto una cosa impopolare ma fondamentale
Insieme quindi al fare questo sforzo straordinario bisogna però anche fare nel Mezzogiorno funzionare meglio ovviamente le cose normali la scuola la sanità l'ordine pubblico
La pubblica amministrazione la giustizia ovviamente lo smaltimento dei rifiuti
E sto per concludere brevemente sulle cooperative perché siamo
In un'assemblea di cooperative
Le cooperative hanno bisogno di chiarezza e di rispetto
Se domandiamo ad un interlocutore preparato preparato
Non sprovveduto quali sono i privilegi delle cooperative e la risposta sarebbe secche di immediata
Non pagano le tasse
E allora ricordo
Parlo di tutti
Che le cooperative
Pagano tutti i contributi previdenziali
Pagano tutta l'IRAP
Pagano tutta l'ICI speriamo che viene tolto quella prima casa ma le cooperative non c'era prima casa bene
E parlo anche le tasse sugli utili salvo per le cooperative a mutualità prevalente
Su una parte di utili quando questi vengono appostate ed una riserva indivisibile indisponibile per sempre
Anche in caso di scioglimento della cooperativa
Che resta un bene
Di fatto che appartiene alla comunità pagano nessuno se lo porta a casa quando che so della pubblica utilità
A me parrebbe che sarebbe meglio dire che leggo perché non è che pagano meno tasse pagano Lima tassa del cento per cento perché in tasca e soci non si va ma
Io
Mi permetto di rinnovare la proposta che ho presentato
Anche quando abbiamo incontrato il leader da Berlusconi a Veltroni a Casini nella nostra sei
Questo regime fiscale delle cooperative cioè tassare parzialmente gli utili di Strinati a riserva indivisibile e non lo dico provocatoriamente io credo che sarebbe una grande scelta di Governo sia applicata a qualunque impresa
A qualunque impresa la voglio utilizzare nel nostro Paese per patrimonializzarsi per innovare per ricerca alle stesse condizione delle cooperative
Voglio anche dire
Tra l'altro con questo meccanismo che fu inventato dal precedente Governo
E ottimo perché paghi un po'di tasse e sei costretto a
Come dire evidenziare tutte le tasse
Quindi chissà in questo modo le società per azioni italiane la S.r.l. riuscirebbero finalmente superare la soglia del cinquanta per cento al pagamento delle tasse
Si
Perché perché mentre per le cooperative è un caso quelli revolver le fa i complimenti alle cooperative che fanno utili il l'avviso del Governo ecco di fare utili
E costi e ricavi no eccetera
Per le società per azioni che sono quelli degli strumenti fatti apposta per fare luce utili no per fare
Per fare profitti perché nel nostro Paese la più della metà non non fanno utili e non lo fanno per un anno non fanno per diversi anni anzi quasi sempre
E in modo tale che non si capisce qual è la missione di queste impresa
Un'altra la ricchezza delle cooperative
E lo sappiamo tutti
E il capitale umano che la cooperativa accumula nella fedeltà al territorio culla alla comunità locale madre e il capitale di valori e il capitale di cultura imprenditoriale di solidarietà di fiducia
La cooperazione le cooperative come le piccole e medie imprese come ripresa del lavoro autonomo dilata al mercato introducono del mercato nuovi attori nuovi programmi buonisti
Sono parte insieme alla grande impresa la piccola media impresa gli artigiani e commercianti solo parte della democrazia economica
Di questo Paese e insieme bisogna valorizzare queste imprese perché sono un bene del Paese eppure
Eppure le cooperative
Non godono di buona stampa
Certo ci sono fenomeni di cooperative spurie come sono anche nell'impresa non corrette pirata no
Su cui
Queste cooperative spurie c'è poca vigilanza da parte dello Stato lo Stato deve aumentare la vigilanza speriamo che il nuovo Governo lo faccia
Le amministrazioni pubbliche poi bandiscono delegare i massimi ribassi sulle persone quindi che cosa fanno privilegiano il risparmio sulla legalità
Legalità
Perché
Invece c'è una gara sotto le tabelle sindacale nazionale sotto i contratti delle due l'una o non paga i dipendenti o Luba il fisco dalla capanna che ci si salta fuori quel ferramenta
E lo fanno anche cooperative spurie che vanno punite
Ci sono poi ambienti imprenditoriali che per divertirci promoter lato si fanno la loro cooperative detto gruppo cooperativo all'altro ma io di queste rivedere non voglio parlare perché solo fuori dal movimento cooperativo vero
Io voglio parlare di tutte le altre cooperative che appartengono tutte al movimento cooperativo italiano
E tra queste ci sono cooperative vere
Vere che però alzano l'asticella della competitività vogliono aggredire maggiormente i mercati vogliono andare all'estero vogliono avere dimensioni nazionali più ampie
E ovviamente per farlo finiscono per via dire l'autenticità
I meccanismi di mutualità
E allora io dico e noi diciamo quando la cooperativa rende meno riconoscibile funzionamento mutualistico
Quando la cooperativa rende come dire
La partecipazione troppo esigua dei cooperatori alla vita della cooperativa
Quando la cooperativa adotta delle forme societarie esterne addirittura per andare in Borsa per fare
Per scorporare parte del proprio core business della loro missili della propria missione
Queste cooperative
Diventa lo il punto debole sei attenzione se diventa il punto debole ci si accanisce a riservare anche ad esse lo stesso trattamento fiscale delle cooperative più autentica
Io lo voglio dire chiaramente queste cooperative
Hanno e solo alcune con noi e ne siamo orgogliosi hanno diritto ampio di cittadinanza e di rappresentanza
Ma in favore dello Stato pochissimo piccolissimo quello che ho prima descritto vada ovviamente rivolto prevalentemente alle cooperative più mutualistica ed esortiamo tutte le centrali cooperative a convenire
Sulla visione chiarificatrice innovativa della cooperazione
Della cooperazione
Ho detto e ribadito
Che in futuro io mi auguro che non ci siano più le coop rosse
L'ho detto che l'Assemblea come soffermato sul Po
Anche le Cobianchi che non ci sono più che non ci siano più le cooperative tricolori
Bravi ad avere paura che raccoglie anche speriamo accade che avendo le coop rosse quelle vere sono anche quelle nere sono non sia per il semestre cooperative
Semplicemente cooperative che quelle utenti che fossero maggiormente non esclusivamente maggiormente riconosciute dallo Stato passa da qui dalla prassi
E dalla concezione cooperativa ogni anche ogni dialogo auspicabile e necessario sul futuro unitario del movimento cooperativo italiano e il movimento cooperativo italiano
Alla missione di rispondere dunque nuovi bisogni della gente
Soprattutto quando
Non sono stati non siamo legati al capital direi ma i profitti eccetera quindi noi diamo rispondere alla bisogno della gente di avere un'occupazione di avere un reddito di avere la casa di avere credito più agevolato alle famiglie all'impresa
L'Italia se vuole crescere l'Italia che vuole crescere ha bisogno di più cooperazione
Grazie Luigi Marino
La parola
A Francesco Rutelli
Vicepresidente del Consiglio del
Grazie
Quando ho guardato l'agenda Presidente Marino
Dove avevo segnato
Diciassette aprile questo appuntamento mi sono detto in che
Inchieste condizione mi mi sarei trovato visto quello che è accaduto e sta accadendo in queste settimane ma una cosa ce l'avevo chiara sinceramente ed era
Che
Un pur
Semplice amichevole
Che diretto contributo non avrei mancato di darle una presenza qui di amicizia non avrei mancato di portarla per testimoniare
Quanto sia importante nel nostro Paese il ruolo della cooperazione sono qui a dirvi che il ruolo che la cooperazione in Italia
è destinato a crescere anche quando cambiano i Governi è destinato a crescere quando cambiano le amministrazioni se voi sarete come ho sentito nella relazione di Luigi Marino fedeli ai motivi ispiratori
Per cui
è nato esiste ed è cresciuto questo mondo così straordinario e vorrei solo fare
Due considerazioni nel rivolgere questo saluto a nome
Di quest'ultima di quest'ultimo tratto della della vita del Governo che ha concluso il suo lavoro e anche
Certamente con l'occhio
Alle iniziative che ho in corso e che però non riguardano l'assemblea di oggi e di cui non parlerò
Siamo in una società nella quale
Emerge
Quello che
Non so solo che importante
Che magari non tutti condivideranno le sue impostazioni ma secondo me nella sua molte delle sue analisi sì Bauman definisce
L'incessante tracciamento dei confini
Cioè noi siamo una società la quale
Si moltiplicano i comparti segmenti
I particolarismi
E di fronte a questa dinamica la quale invece un grande Paese ed è compito delle maggioranze compito dei Governi compito della sintesi politica
Cercare di fornire un orientamento che sia il più possibile condiviso pur tenendo conto di questa
Crescita delle diversità italiane proprio la cooperazione rappresenta
La strada
Più significativamente coerente con un modo
Innovativo e corrispondente sia alle diversità sia al tentativo di fornire una strada di unità e di sintesi
Ovvero sia le cooperative nel nostro Paese in cui cioè incerto non finisce mai questa fissazione secondo la quale
Si deve pensare di danneggiare quello che funziona rate questo lo voglio dire
Con una certa franchezza con una certa schiettezza
Ma davvero si pensa che in Italia e la cooperazione sia troppo grande
O non è invece il contrario che noi dobbiamo aiutare la cooperazione a diventare più grande più grande dal punto di vista della sua crescita dimensionale della sua capitalizzazione anzi che l'idea che la
Operazione debba restare una sorta di riserva indiana dentro l'economia di mercato con una sua filosofia un poco particolare non ci rendiamo conto invece della modernità della cooperazione
Che ha saputo intrecciare
In questa Italia che si frammenta essi particolari sa
La capacità di rappresentanza delle reti del territorio delle diversità del territorio delle vocazioni produttive del territorio e di legare l'impresa diffusa e in Rete
Ai grandi valori della partecipazione
Della valorizzazione della persona della mutualità
Che sono valori che mantengono loro universalità che mantengono una loro capacità di radicamento profonda della Società italiana quindi bando al timore che la cooperazione sia nel nostro Paese una discenda che cresce secondo alcuni come un cancro secondo altri come qualche cosa da guardare con sospetto invece all'interno rete a mio avviso tra gli interpreti più saggi
E più interessanti e più dinamici e più flessibili
Di un modo appunto di intendere Cuesta società in Rete questa territorializzazione e anche le differenze dei nostri territorio delle vocazioni produttive mantenendo la capacità di sintesi ed capacità come ci ha ricordato Marino di parlare e di guardare al Paese i suoi interessi generali ecco il motivo per il quale la colpa Simone qualunque sia l'orientamento politico qualunque sia il Governo qualunque sia noi colori che essa assume
Chi ha a cuore appunto la crescita economica del nostro Paese la deve difendere la deve sostenere e ne deve difendere l'autonomia e l'autonoma crescita nella società italiana e nell'economia italiana
è per questo
è per questo che
Scusatemi se noi parliamo oggi dei grandi problemi dell'Italia dalla cooperazione ci arrivano delle risposte pragmatiche e innovative
Vogliamo parlare
Della cooperazione sociale
Cioè di come declinare il concetto di sussidiarietà
Che cos'è il concetto di sussidiarietà la responsabilità delle istituzioni
La capacità di esistere di una rete formidabile che andrà incontro ad aspettative sociali sempre più serie sempre più gravi
Nel momento in cui si erode la capacità delle famiglie di difendere loro potere d'acquisto crescerà a livello territoriale la risposta delle amministrazioni
E crescerà una capacità di risposta della Coop anche della cooperazione sociale per andare incontro ad esigenze basilari della vita delle persone vogliamo parlare di uno dei problemi che stanno esplodendo d'Italia la casa
Ma la cooperazione ai deve avere sempre di più la capacità di dare risposte veloci flessibili concrete ad un problema che si è ingessato che si è bloccato di fronte alla crescita dei valori mobiliari
E la crescita del costo degli affitti vogliamo parlare dei trasporti vogliamo parlare della logistica dell'organizzazione innovativa che ne dobbiamo dare anziché quelle un po'ottocentesche un cui ci misuriamo a tante risposte nei comparti del turismo e della cultura permettetemi di dire
Al credito
è quanti piccoli imprenditori oggi sono
Attenti e preoccupati
Di trovarsi di fronte un interlocutore nella loro piccola realtà che li sappia ascoltare che lei sappia interpretare che lei sappia promuovere ecco solo questi pochi esempi che vi ho portato ma qui si rappresentano tante altre realtà
Ecco testimoniano
A mio avviso la validità di questa riflessione la cooperazione in Italia
è uno dei migliori contributi alla crescita dell'economia che è la priorità che dovrebbe essere condivisa da tutti per il bene del nostro Paese che altrimenti resta indietro con è chiaro negli ultimi
Numerosi anni con una piccola eccezione ma insufficiente nel biennio che è trascorso e tutti ci dobbiamo concentrare insieme
Perché gli anni prossimi ci diano un ritorno ad una crescita competitiva o gli altri Paesi
C'è bisogno di meno cooperazione per ottenere questo e andare incontro agli obiettivi fondamentali che la vita concreta delle famiglie e delle imprese no io penso come tu hai detto Luigi che ci sia bisogno di più cooperazione che ciascuno nell'autonomia nella libertà propria di questo Paese nelle diversità dei territori abbia il dovere di dare
Al mondo può cooperativo con il suo pluralismo la sua ricchezza gli strumenti per potere operare liberamente
Io direi vigorosamente con la serenità di poter guardare a un futuro in cui voi siete e sarete
Utilissimi
Per gli italiani per le persone per le famiglie per le piccole imprese e per una visione dell'economia che sia rigogliosa mente con vedi di IVA e allo stesso tempo sociale ed attenta ad alcuni valori che non si possono eliminare in una società come quella italiana vi ringrazio
Grazie all'onorevole Rutelli ora la parola all'onorevole Pier Ferdinando Casini Presidente dell'UDC
La
La Presidenza e così gentile è così amabile nei nostri confronti che ci ha sollecitato un intervento però
Io ho negli occhi e non solo sarà dimenticato il Presidente Marino
Un incontro che come candidato fatto recentissimamente con gli amici della Confcooperative è stato un incontro a cui vedo lì dentro l'identità le facce sono le stesse insomma
Per cui non voglio se non adempiere a un dovere formale e di amicizia nel darvi un saluto anche perché caro Luigi rispetto all'ultimo incontro non ho cambiato idea sul mondo della cooperazione
Avevo detto e sostenuto in quella sede che comunque in Parlamento ci sarebbe stato un presidio importanti a difesa di questi valori
Che non sono solo valori di sussidiarietà ma sono anche valori di una sana economia di un'economia in cui
Voi state con la vostra identità
Voglio allora solo fare un due osservazioni
La prima
Io condivido molto l'idea che dobbiamo uscire da
Recinti datati
L'idea della cooperazione bianca cooperazione rossa cooperazione verde è figlia di un'epoca di contrapposizioni ideologiche che non esistono più
Io credo che
Il mondo cooperativo in primo luogo
Ma anche noi politici che guardiamo alla cooperazione
Dobbiamo sforzarci di fare un salto di qualità il collateralismo del passato non esiste più
Poteva avere una validità allora
Heather micio oso oggi non ha nessuna prospettiva domani per cui io sollecito la mia categoria ma anche la vostra nell'andare avanti in un dialogo disinibito tra
Il legislatore
Il cooperatori senza tutte queste targhe catture che non hanno più senso che sono solo la proiezione del passato verso un futuro che deve assolutamente cambiare
Per cui io credo che l'attuale sfida Carlo Luigi
Sia una sfida importante
Sia una sfida importante che tu Lanzi non solo a noi ma anche e soprattutto credo all'interno del mondo della cooperazione
Il secondo punto c'è qui Tremonti che non ascolterò solo per un problema di di tempo ma a cui va il mio augurio sapete perché gli va il mio augurio perché credo che dobbiamo uscire
Dalla vecchio modo di fare politica la campagna elettorale è finita abbiamo combattuto la nostra buona battaglia la continueremo a combattere in Parlamento chi ha vinto speriamo che i Governi meglio nell'interesse del Paese perché i problemi sono drammatici
Allora io credo che anche il mondo della cooperazione dopo tutte la filiera le parole che ha sentito in campagna elettorale oggi ha davanti a sé un Parlamento in cui certamente c'è chi come sottoscritto lo dico con chiarezza tutelerà
Quello sani principi della cooperazione di cui mi sono impegnato ad essere testimoni in campagna elettorale e ci sarà un Governo
Non sulla base di pregiudizi e neanche sulla base di corsie preferenziali il Governo si assumerà la responsabilità di fare le scelte che riterrà più utile nel comparto economico del Paese e nel rapporto col mondo della cooperazione
Poi alla fine del della legislatura si faranno i conti in questo modo credo anche maturo civile per affrontare delle dinamiche di rapporto tra maggioranza opposizione getta
Che non ha più senso connotare dai fu dei furori ideologici del passato quei furori hanno portato l'Italia sull'orlo del baratro oggi dobbiamo uscircene grazie
Grazie all'onorevole Casini la parola all'onorevole Giulio Tremonti abbiamo il piacere di perché con
Missione si
No prima di per la parola alla professor Tremonti volevo dire questo
Tremonti è stato passato il nostro interlocutore in vicende importanti
Voglio aggiungere anche un interlocutori impegnativo come voi sapete ma leale
Certamente Tremonti sarà una protagonista anche di prima fila nella
Nella nuova legislatura e nel Governo
Però non avevamo definito questa sua presenza prescindendo dal risultato elettorale
Perché lo volevamo vogliamo sentire le sue opinioni
In ordine alla situazione economica i problemi del mercato che io come avete visto ho trattato
Lungamente nella mia relazione
Chi ha letto l'ultimo libero libero di Tremonti la paura e la speranza
Sa
Che non sono pochi punti in comune le visioni anche che avviamo che avevamo verificato nel libro precedente agli slogan c'era stato presentato
Non voglio dire questo una presentazione del suo libro perché fare operazioni di marketing che non è però certamente ci attendiamo dal all'altro Tremonti
In più che indicazioni future sul Governo che mi pare logico che devono essere mantenesse mantenute riservate comunque
Devono rispettare gli appuntamenti istituzionali un contributo di de di opinioni sul liberismo su un mercatismo sulla situazione mondiale europea e nazionale dell'economia
Le
Il il mandato era più o meno in questi termini Luigi ti ringrazio molto francamente non pensavo che fosse un un mandato da
Come dire da da espletare da portare avanti in un contesto così così ampio nonché sottovalutasse dicono contrattile ma
Pensavo che fosse un una riunione meno impegnativa in termini pubblici
E avvenne sette parlato del Lido proprio a sviluppare questo
Questa roba qua allora primo io ho scritto un libro la paura e la speranza che era è un libero non commerciale e non elettorale non commerciale non marketing i diritti vanno in beneficenza
E non elettorale fu scritto quel libro nell'autunno del due mila sette
A quell'altezza di tempo l'ipotesi di una campagna elettorale era oggettivamente remota anzi si pensava che il Governo proiettasse la sua azione sull'arco dell'intera legislatura
E
Uh altra prova del fatto che non era elettorale non c'è dentro una volta la parola Italia c'è solo la parola euro e in questi termini e vorrei parla
Una forma di lettura del libro può essere ed è la prima volta ne ho parlato in pubblico ma è la prima volta che lo espongo in un modo
Organico in qualche modo in pubblico
Per
Come dire leggere il libro ci sono due due chiavi due due scenari il lo scenario numero uno è
La globalizzazione prosegue a velocità costante si sviluppa nei termini in cui l'abbiamo conosciuta e allora il problema per l'Europa e dentro le va a parte l'Italia è
Le sfide della globalizzazione
Lo scenario alternativo il secondo scenario è
Non la globalizzazione che continua come l'abbiamo vista a velocità costante o addirittura crescente ma una rottura di continuità in quel processo una discontinuità
In questi termini nonna
Le sfide che può nella globalizzazione ma la si come dire la fine della globalizzazione come l'abbiamo conosciuto
Scenario numero uno la globalizzazione si sviluppa velocità costante nei termini e nelle forme con intensità che ci si è presentata in questo scorso decennio
Per l'Europa l'alternativa fattale
Protestare in pista oppure essere spiazzati l'Europa per secoli è stata la signora della storia si pone per la prima volta nella storia dell'Europa l'ipotesi di essere messa fuori dalla Spagna
L'Europa è oggettivamente in declino economico relativo la velocità di crescita delle nostre economie relativamente inferiore alla velocità di crescita delle altre economie in declino demografico
I numeri di grandi numeri contengono in sella la la predizione del futuro in termini grandi numeri noi rischiamo di essere sempre di meno e sempre più vecchi
Non può accettare questa come una fatalità ineluttabile può reagire all'idea della sinistra euro
Da che parte in che termini reagisce io nel libro cercato di di
Sintetizzare
Parlando delle radici giudaico-cristiane il discorso sulle radici non è solo tanto un discorso
Come dire di valori religiosi è un discorso un po'diverso un po'più ampio
Quando inizia la la formalizzazione nella
Bozza di Trattato costituzionale europeo io ricordo fin dall'inizio alle CNA quando si definiscono i termini del mandato lo scenario del della convenzione
Ebbene
Il conflitto non era attiva Parigi e
Roma Parigi luogo dei lumi
E quindi Larocca che contiene i valori del dell'illuminismo e Roma il luogo della storia dice vero conflitto la vera
Opposizione era ed entra Londra euro
Intesa a Londra con me
La piazza nella quale si costruisce una scenario dell'Europa
Vista
Sviluppata come area di libero scambio solo come area di libero scambio le istituzioni dell'Europa come autorità amministrative che posizionate a Bruxelles affanno il traffico
I vigili di ore mio notturni sul traffico delle merci
Dei capitali
I tutto coerente con l'idea del Europa come
Grande spazio di libero mercato invidia mercantile all'opposto l'idea politica dell'Europa questa è la grande questione
La formula delle radici era certamente una formula che includeva il riferimento ai valori fondanti del della religione della cultura
Baltica tradizionale nostro continente ma
La vera alternativa e che idea politica abbiamo dell'euro
Abbiamo un'idea mercantile ho un'idea politica dell'Europa
La mia idea che terminata la fase eroica della costruzione europea quella dei grandi principi dei grandi uomini
Terminata la lunghissima fase economica che va
Dal mercato unico alla moneta unica adesso deve può iniziare la terza fase la fase della costruzione politica
I termini di tempo in senso relativo e comparando la costruzione dell'Unione europea con la costruzione degli Stati Uniti d'America sono
Tempi e che addirittura sono Betis la costruzione americana occupato lo spazio di due secoli passata verso
Il confronto tra visioni diverse contiene una grande guerra civile
Noi in cinquant'anni abbiamo fatto un cammino lunghissimo e in senso storico in senso relativo alcuni decenni sono un tempo sei non minime in tempo breve il fatto che adesso inizi la visione
Politica dell'Europa e assolutamente compatibile con l'intensità dei successi che
Abbiamo
Visto vissuto e che dobbiamo fare e questa come dire
Fase ancora più senso che inizia adesso e con più velocità ecco più intensità ma siamo comunque in tempo dato quello che viene da fuori la globalizzazione
Una rivoluzione poi cercherò di dire in che termini modo ma di intensità straordinaria
Il vero problema dell'Europa non è che l'Europa è entrata nella globalizzazione che la globalizzazione è entrata in Europa trovandola in qualche modo incantata intatta che proposte che Id io credo possano essere considerate per ma altre idee ovviamente purché politiche purché nuove sono
Come dire
Fondamentali che idee dovremmo e potremmo avere per avviare una costruzione politica delle
Primo
Il Parlamento europeo pochi sanno ma credo che tutti debbano sapere che il Parlamento europeo non è un vero Parlamento è una
Sorta di camera di consultazioni parlamenti nascono per fare legge nel fare legge fondamentale per l'iniziativa legislativa
Il Parlamento europeo non ha l'iniziativa legislativa Parlamento europeo funziona da camera di consultazione rispetto a iniziative legislative che vengono dagli esecutivi in questi termini la struttura
Istituzionale dell'Europa ricorda l'età dell'assolutismo età nella quale il potere legislativo vero sostanzialmente fuori dal Parlamento
Età nella quale il Parlamento aveva solo una funzione consultiva
Non credo che siamo all'età della pallacorda ma certamente
Fondamentale a mio parere nelle materie europee che il Parlamento europeo non in più materia ma che in quelle materie diventi un vero Parlamento e cioè dire che acquisti la potestà Regina
Secondo io ho fatto il caso del degli Stati Uniti d'America e credo che siano in senso storico e non solo storico anche empirico il nostro termine di riferimento nel
Nel
Nella costruzione stavo per dire nel building
Istituzionale europeo negli Stati Uniti d'America iniziano anche con il debito pubblico di Hamel torna
Già il Frasson ammetto la grande discussione a un certo punto ha mettono al Ministro del Tesoro propone e ottiene l'avvio di un debito pubblico
Ed è straordinariamente efficace intensamente poetico come sempre nei discorsi dei padri americani il discorso di Hamilton che dice con una piccola quantità di denaro questo Paese farà un grande cammino
Un piccolo debito sarà una benedizione per gli Stati Uniti d'America
Io credo che sia arrivato il tempo per
Cominciare a proporre un debito pubblico europeo per finanziare lo sviluppo delle quattro
Sesta che nel due mila tre il semestre di presidenza italiano io ho fatto la proposta di riprendere il vecchio glorioso Piano dell'OCSE il Piano Delors
Prevedeva il finanziamento allora il mondo Eva diverso le le coordinate economiche erano diverse ma prevedeva l'emissione di
Titoli europei per finanziare lo sviluppo europeo
La reazione fu oggettivamente da molto cortese in termini formali ma fu negativa su due categorie di di ragionamento
Il
Cancelli dello scacchiere ora prima ministro di Gran Bretagna mi disse Nice una buona idea ma
Io volo Bond mensa Europe Budget
Io ho Budget mensa Europe SIOPE stette no grazie
La reazione e la comunque già metto politico la reazione più ottusa avvenne da
Gli esponenti politici e tecnici della ideologia bancaria reattiva e negativa a priori verso l'idea del debito pubblico verso un'idea politica ed erano assolutamente negativi su ipotesi scenari ragionamenti all'ambito dissero no
E contro l'ortodossia finanziarie io credo che sia
Assolutamente sbagliato per paese per un continente come l'Europa
Non estrarre il dividendo di Maastricht non capitalizzare la enorme forza del
Noi abbiamo la moneta più forte i saggi di interesse più alti
E non utilizziamo questa straordinaria formale credo che sia arrivato il tempo per fare il debito pubblico europeo non nazionale europeo per finanziare lo sviluppo delle mappe
Sarebbe un passaggio ed è un passaggio non solo economico fondamentalmente politico perché sarebbe un segno fondamentale di identità oltre che di novità di identità euro
Credo che su questa linea debba o possa essere un po'cambiata anche
La prassi
Del
Dell'Europa noi abbiamo che più cresce la
Competizione più cresce la regolamentazione europea
E questo è assolutamente asimmetrico e anche a volte lievemente suicida
Le regole necessarie esso non investimento le regole artificiali che servono solo ad applicare ideologiche l'Italia io so cosa è bene quindi lo applico alle masse
Quindi depositario di un disegno superiore della società lo applico spiegando atti come deve essere fatto l'impianto della luce di casa tua come devono essere fatti lavandini delle fabbriche ecco credo che sia un
Un costo che non possiamo più permetterci
Noi carichiamo le nostre imprese di una quantità impressionante e crescente di regole e le facciamo competere con altre imprese la cui unica regola il non avere prego
Sempre durante il semestre
Al termine del semestre italiano il mandato trasferito alla successiva presidenza fu di
Ragionare non solo in termini giuridici o burocratici ma anche in termini economici sui costi della regolamentazione la mia proposta fu
Che il prossimo semestre sarebbe stato quello olandese si occupi di less regulation il compromesso fu better regulation
E già qualcosa
Non puoi modificare dei meccanismi culturali mentali amministrativi di colpo ma almeno l'idea e la sensibilità che Loggia legislativa deve regolamentare debba e possa avere termine è in qualche modo
Una cosa che mi sembrava facesse
Senso su quel libero io voi sono stato a tante volte
Credo superficialmente accusato per l'accusa più terribile il peccato più grave che poi formulare dal lato dell'ideologia mercati stare protezionista
Io la vedo un po'così
In certi termini è stata anche polemica più che politica culturale
Nella nella nell'arte retorica quando si formulano argomenti e di questo tipo
Si dice il San Tommaso di paglia in inglese lo dico per non sembrare provinciali anche noi d'desso umana
E cioè dire l'uomo di paglia identifichi un argomento falso lo distruggi demonizza interlocutore in questi termini
Esci dalla contesa dialettica vittorioso chi fa queste accuse con ciò che fa l'accusa trova anche la propria fondamentale ignoranza del meccanismo istituzionale al quale fa riferimento
Dal mille novecentocinquantasette la politica dal Trattato di Roma la politica commerciale nazionale è stata devoluta dagli Stati nazionali all'Unione europea
E l'Unione europea nel novantaquattro la blindata all'interno della ruota i capelli Deschamps del grande accordo s'commercio mondiale
Questo esclude ogni esclude in assoluta ogni forma di protezionismo nazionali e dazi e quote nazionali sono esclusi a priori quelli ammessi è possibile sono solo quelli
Esercitabili chiedi Bindi all'interno del meccanismo di Bruxelles dentro riduttivo
E quello che sta nel libero quello che credo sia fondamentale per l'Europa è semplicemente fare come fa l'America
Un'altra memoria io ricordo all'all'inizio nel due mila uno G sette l'attività il G sette è un'attività di indirizzo adesso G otto di indirizzo generale
Formalizzare i lavori nel comunicato ne comunica il finale io
Trovando scritto affetto ed nel due mila uno di essi non lo firmo
La la reazione fu che formula suggerisci
Contro l'idea allora era dominante l'ideologia mercati staffetta ed ha il valore assoluto dogmatico in qualche modo anche fanatico il mercato basta e avanza
Data la mia alternativa fu scriviamo offerto ed
Confabulano di sherpa e poi mi dicono i ministri ti danno in un qualche modo spazio ma per favore non usare la parola fare trenta perché per gli americani Stati Uniti d'America sarà tragga significa duty San quotarsi dazi e quote
Loro li fanno ma dal nostro punto di vista è un po'troppo il compromesso fu Luo sbagli saccente e cioè dire commercio basato sull'eventuale regole sociali regole sindacali regole ambiente
Ecco io credo che questo debba e possa essere il termine di riferimento la politica europea
La politica commerciale europea non può essere deviante dall'architettura istituzionale dell'Europa
Tutta la politica commerciale devoluta da dai libelli nazionali a quello europeo credo che l'America debba perché l'Europa debba fare come fa l'America
Che in caso di dumping di concorrenza asimmetrica di concorrenza sleale applica dazi e quote
Certamente non strumenti fini a se stessi ma mezzi per ridurre forme di squilibrio asimmetrico competitivo sleale
Questa è l'essenza del del ragionamento che credo debba essere fatto dall'Europa per l'Europa in un qualche modo non per fare il protezionismo Matteo protegge nella sua produzione
Da forme di concorrenza
Ah simmetrica sleale
Un esempio per tutti l'auto indiana nuova la Nano costa mille settecento dollari ed è fantastico ma dobbiamo considerare che però due quell'altro in quel modo in Europa porterebbe in galera chi la fa
E comunque e comunque una saggia politica di difesa qualche volta poi l'Europa è complicata dentro l'Europa c'è il confronto dialettico tra i Paesi che a norma la manifattura i Paesi che hanno la finanza
Ma
Fu
Ragionevole la politica di difesa della calzatura fatta due anni fa anche con qualche dazi è stata molto ragionevole per esempio anche se molto limitata settorialmente la politica fatta
Pochi giorni fa
Anche per contro l'Italia dal ministro Bonino che ha chiesto e ottenuto i dazi
Contro i compressori Daria cinesi dimostrando la simmetria della posizione produttiva competitiva credo che
Sia stato bene fare quell'intervento che sia male dire in pubblico che non lo si è fatto
E credo tante altre cose possano essere fatte ma queste le fondamentali ter
Rimettere in pista l'Europa
Forse
è chiaro nella
Serie
Delle cose che ho detto io non credo che la come dire la non ineluttabile Sinis europee passi dall'atto dell'economia passa dall'atto
Della politica dei principi non dal lato dei valori secondi che sono i valori dell'economia ma dall'atto dei valori primi che sono i valori spirituali
Morali in senso generale nobile dal lato dei valori politici
E questo è lo scenario ma c'è anche lo scenario Biche cioè a dire non le sfide della globalizzazione ma alla fine della globalizzazione come l'abbiamo vista
Quando ho scritto quel libro non solo era in un qualche modo non probabile l'evento della campagna elettorale ma non era ancora evidente l'intensità delle crisi che stanno investendo
L'America l'Europa l'Italia e l'Asia
C'era esattamente a credo la come dire il catalogo delle criticità delle crisi che sarebbero venute ma non c'era ancora l'evidenza generale pubblica delle crisi
Io
Molto molto in fretta cerco di dirvi e come
L'ho vista come la vedo
Né il
Novantacinque io ho scritto un libro intitolato il fantasma della proprietà e il novantacinque da pochi mesi dopo Marrakech in Marocco nel maggio del novantaquattro i grandi
Del mondo definiscono l'accordo sul commercio mondiale
In quel libro c'era scritto che
Per effetto di quello se avremmo avuto che i capitali sarebbero andati dall'Occidente innanzi alla ricerca di manodopera a basso costo che questo avrebbe
Vecchia formula
Marxista ma almeno nelle analisi Marx ed è stato rivalutato anche
Da Benedetto sedicesimo nelle analisi non nelle
Come dire un po'
Meno accettabili
Conclusioni o sviluppi la la competizione salariale internazionale proletariato esterno quelle antiche profezie essi sarebbero avverati capitali vanno in Asia e la ricerca di manodopera a basso costo questo
Mette in crisi le le strutture
Del lavoro in Occidente può essere che tu perde il posto di lavoro
Creato altrimenti può essere che il tuo salario se consegna dei posti di lavoro sia livellato dalla competizione salariale internazionali
Ah dai salariali Antalya il costo della vita occidentale
Cosa fare per reagire in quel libro c'è la Libia delle Trai
Non poi competere con la sia sulla forza delle braccia devi investire in capitale umano lì c'era anche l'idea dell'uso pubblico e formativo della televisione i figli dei ricchi l'inglese lo imparano in casa cosa è un'impresa cosa informatica
L'uso pubblico della televisione pubblicate finalità di formazione
La la la visione le cose che ci sono scusate il carattere così molto
Semplice dell'esposizione è un po'così mille novecentottantanove il Big Bang della storia contemporanea cade il muro di Berlino il mondo sarebbe stato diverso e non avrebbe potuto essere
Conservato uguale cadono le barriere ideologiche tutto si spiana in un'unica geografia piana del mondo si aprono i forzieri militari e internet nei pratico
L'ordine del mondo va definito e lordi nel mondo viene definito nel novantaquattro con il WTO
I voti Oresta inapplicato per otto anni poi tutto accedeva di colpo nel due mila uno nel dicembre del due mila uno il due mila uno in un qualche modo l'hanno fatta alle non è solo l'undici settembre soprattutto l'undici dicembre
Quando l'Asia interni Potì ho tutta l'Asia la Cina l'India il resto
Avevo scritto nel fantasma ripeto qua adesso un processo che non poteva essere fermato è stato folle che fosse accelerato in questo modo
Non può essere male il costo del mondo ma non puoi neanche accelerarlo in otto anni non puoi prendere la storia comprimere la e farla esplodere
Un processo la globalizzazione che avrebbe occupato decenni è stato per una scelta ideologica o politica non certo per una scelta necessaria è stato
Gestito in otto anni
Se uno vuole avere un'idea il rapporto che ha avuto l'Europa con l'ASI ha di allora che era il Giappone è stato dal dopoguerra fino agli anni Novanta un rapporto equilibrato anche da regole di mercato da dei colleghi
Di di di di costruzione del mercato dazi e quote
Consult jazz a quel sistema è stato gestito e progressivamente smantellato
Di colpo passare da un sistema
Come era il sistema occidentale
Definito per decenni dal dopoguerra l'ottantanove passare di colpo in otto anni a uno scenario radicalmente diverso è stato io credo un drammatico errore storico
Le categorie politiche da applicare sono
Va beh qui non voglio fare
Polemiche sugli illuminati i fanatici che sono partiti alla ricerca con sede che ho logica alla ricerca di un mondo che avrebbe dovuto essere per definizione in mondovisione
Adesso cominciamo a vedere il lato oscuro della globalizzazione
Nel libero io elencavo le criticità elencò e credo che si peggiora il carovita globale
La crisi finanziaria
Le tensioni geopolitiche connesse o causate
Dagli altri fattori e comunque anche dagli effetti che la globalizzazione ha
Sulla struttura dell'ambiente
Il carovita globale io faccio solo una citazione che non è polemica ma
L'altro giorno domenica scorsi ho letto un bell'articolo assoluto su un
Importante quotidiano un bell'articolo del
Del professor Prodi
Ed è un bell'articolo sulle cause
Scusate sugli effetti
Come dire la fame nel mondo la globalizzazione
Scusate la fame nel mondo il carovita e così via c'è un dettaglio COSAC causato questo la pazzia di fare di colpo un processo assieme tu prendi un miliardo di persone
E lo sposti di colpo dal circuito chiuso come dire del mercato agricolo e lo sposti di colpo sul mercato globale
Lo lo porti di colpo dall'autoconsumo al consumo B se la quantità di animali da carne o da latte
Resta uguale ma la domanda cresce in modo esponenziale l'unico effetto è un esponenziale aumento dei prezzi
Non sono cose che riguardano solo noi riguardano anche loro le prime vittime di un processo così accelerato e dissennato sono i poveri non sono scritti
Sono tutti ma soprattutto sono i poveri quando uno legge adesso sull'ultima parte della Banca mondiale la previsione di disordini sociali violentissimi causati dalle criticità
Alimentari in decine di Paesi si rende conto della intensità dell'accisa drammatica dei
Apprendisti stregoni hanno aperto il vaso di Pandora e hanno liberato forze che non riescono più a controllare vi siete chiesti perché o per quale ragione son tornati
Segni che pensavamo trascorsi per sempre il valore del loro il prezzo del grano del mais
Il valore della terra
Tutto questo l'effetto di un'alterazione improvvisa della struttura del mondo non puoi fermare il costo del mondo ma è stato folle accelerarlo esploderanno
In
Per una ideologia politica in pochi anni
La crisi finanziaria
Io
Memoria di un
Simpatico interrogatorio avvenuto nel due mila quattro Washington presso la sede della
Della secca la Consob americana
L'oggetto della simpatica conversazione era la Parmalat
La la difesa nostra era nel senso che erano comunque stati fatti
Domestici folcloristici e che il Governo avrebbe fatto una legge sul risparmio la conclusione mia fu però guardate che voi siete una Global Parmalat
Ed è esattamente quello che sta venendo fuori
La globalizzazione può essere
Stilizzata nei termini che seguono la divisione prima del mondo in due parti l'ASI ha produttrice di merci a basso costo e l'America con Patricia debito
Un debito fabbricato con la Tecnofin anzi con la moltiplicazione
Artificiale dei valori a me fa un po'ridere non è un sofisma quando dicono le perdite che essi
Sono manifestate che si manifesteranno
All'interno del mercato finanziario americano ed europeo better perdere devi avere al tempo ti Chai una cosa al tempo TP uno Lai persa qui non c'è mai stata
E cioè dire è un meccanismo di finanza che è stato costruito
Su un sistema di titoli di debito di cui non conosce la garanzia di titoli di proprietà di cui non conosce la consistenza
Finanziato in modo
Miracoloso dalla finanza così costruita il meccanismo della globalizzazione si sta piantando
A me fanno anche un po'ridere quelli che dicono anche molto autorevolmente i più importanti commentatori dei quotidiani sui quotidiani anche in Parlamento sono venuti a ciò detto ma non è un problema alla crisi
Americani a perché sarà compensata dal dico venga dalla
Dall'Asia
C'è un dettaglio l'economia dell'Occidente
Sono i due terzi l'economia del resto del mondo è un terzo se i due terzi eccedono del tre per cento sullo sviluppo per compensarlo dove si aveva una crescita verticale dell'altra parte
Condonate taglio che quelle economie sono soprattutto fatte per un margine molto forte ancora dall'esportazione
E voi sapete che per mandare un'impresa da nero all'osso siccome i profitti e si fanno al margine non ci vuole molto
Io credo che i caratteri della crisi sia a nord di di una qualche intensità
Diceva Bismarck Todi che domani piove
Se poi tale davvero diventi uno statista
Io
Non so se sono uno statista ma nel novembre del due mila sei ho fatto un'intervista al Corriere della Sera in cui dicevo in questi termini l'America rischia un nuovo ventinove
Per la verità c'ero anche rimasto un po'scioccato perché il titolo di prima pagina mi sembrava un po'forte mi hanno fatto notare che l'avevo detto che i titoli li fanno loro ed è stata una Felix ha colpa
Perché poi uno può dire non è come il ventinove come dire la storia non si ripete per identità perfette ma fortissime analogica e ci sono il ventinove fu fatto inventando ricchezza sui titoli di guasti
Qui è stato fatto inventando ricchezza a partire da via le stecche alla proprietà immobiliare
Che molto più vasta e consistente anche socialmente della borsa com'era nel ventinove fu fatto fuori dalle regole nel ventinove non c'erano le regole sul mercato non c'erano le regole sul risparmio furono fatte nel trentatré
Qui le regole ci sono ma sono stati aggirate dal fatto che le giurisdizioni restano nazionali ma la finanza globale e tu puoi costruire tutte le operazioni fuori dai criteri dai limiti dalla forza delle giurisdizioni nazionali
La differenza positiva e nel fatto che allora
Tutto avviene all'improvviso e determina dei fattori di panico adesso il panico finora è stato eliminato da interventi pubblici
Questo calato modifica tutti i paradigmi e credo che
Alcuni passaggi importanti della bellissima l'azione di di Luigi di siano esattamente in questi termini si stanno modificando i paradigmi politici culturali
Si diceva fa tutto la mano invisibile del mercato
Diciamo che così invisibile che non si è vista
E che c'è stato bisogno alla mano pubblica
Dall'agosto del due mila sette il sistema finanziario si basa sulle cosiddette iniezioni di liquidità
I banchieri non hanno più fiducia nei banchieri è scomparso l'interbancario quella funzione viene fatto funzione non marginale nell'economia capitalistica viene fatta dalla mano pubblica
Gli interventi al salvataggio delle banche l'accettazione dei fondi sovrani
Sono tutti elementi che modificano
Nel senso di un maggiore equilibrio il paradigma puramente mercati sta chi liberale sa cos'è il pensiero liberale essa che
L'architettura politica del liberalismo non del liberismo del mercatismo è fatta come un vecchio Valota meccanico con pesi contrappesi spinte e controspinte non esclude affatto le regole e
L'intervento pubblico è
Il mercato se possibile ma il Governo se necessarie
E questo credo è a questa altezza di tempo il modello al quale dobbiamo fare riferimento
Sento stato per tanti anni accusato di colbertismo credo
Che
Questo sia comunque il paradigma in pirico ma fondamentalmente morale e politico che dobbiamo considerare
Il mercato se possibile ma l'intervento pubblico se necessaria
In un sistema che comincia a salvare le banche in crisi e fa bene a salvare le banche in crisi in un sistema che comincia a uscire dalla dogmatica
Puramente mercati stabile tutto questo io credo che sia fondamentale per evitare che la crisi che è una crisi con la C maiuscola diventi una crisi
Molto più drammatica
Per inciso e anche la la come dire la Caporetto di tutte le dottrine economiche non solo politica
Io adesso leggo importanti comunicati in cui c'è scritto la crisi non è terminata scritti da quelle che la crisi l'avevano negato che non l'abbiamo prevista
Se gli economisti ci avessero detto non è il giorno dopo ma il giorno prima
Cosa sarebbe successo fosse avrebbero contribuito in termini di utilità marginale avrebbero dato un contributo
Cioè francamente
Sì lette economisti credo che molto meglio e molto di più le forze dell'economia rappresenti noi ci aiutano a gestire le complessità del fenomeno in atto
E poi i non marginale credo fondamentale le tensioni geopolitiche
Nel libro cercavo di scrivere che
Il conflitto si sta spostando dai vecchi luoghi della storia da d'dei vecchi sentieri strategici il conflitto si sta spostando sulla Tumo sfera sul fondo del mare sulle calotte polari
Gli effetti causati
Tarda di al deterioramento ambientale gli effetti sociali sono probabilmente drammatici
Non è una visione negativa culturale e letteraria per esempio esattamente quello che è scritto nell'ultimo rapporto della Commissione europea sull'impatto sociale della crisi ambientale
Quando la storia fa una svolta così forte così improvvisa non è detto che dietro l'angolo a Todi sempre per definizione il bene irrazionale
L'imprevisto il positivo può essere che trovi l'opposto e cioè dire che trovi gli razionale l'imprevisto
E il male il
Mondo per
Tante volte nella storia è stato governato anche da idem io credo che tutte queste categorie si hanno
Fondamentali per
Già capire cosa sta succedendo è un contributo positivo alla definizione delle soluzioni per uscire io credo che al disordine
Do globale possa corrispondere solo una soluzione
Globale
Io ho molto apprezzato nella relazione di Luigi tanti passaggi se posso sintetizzare un po'questo primo mai come in questa fase storica l'intellettuale e politico
Ho capisce quello che sta succedendo che radicalmente nuovo oppure non agisce nella direzione di una forma giusta
E poi
I limiti delle azioni locali se la causa dei problemi e globale non è una fuga conigli avverso altro a mare
Un contributo alla definizione dei problemi anche una visione globali che e l'Europa e il resto del mondo
Chiudo nel quarantaquattro il mondo libero quando ancora l'Europa è occupata da Hitler si ritrova
A Bretton Woods
In America e tutto il mondo libero e si è andati a vedere il GIP la
Ma un volto a Mastella la galleria storica ciò vattene le immagini delle persone che rappresentando politica mentre il mondo libero cercando di definire il nuovo ordine
Futuro
E sono anche delle immagini e struggenti cioè il commissario che rappresenta la Polonia poi sarebbe stata occupata
Ci sono i cinesi gli indiani c'è tutto il mondo che allora si è pensato a sarebbe stato libero viene definito a Bretton Woods il nuovo ordine
Non solo commerciale anche finanziario generale del mondo un ordine che è durato per decenni e decenni e che ha prodotto
Per quanto possibile poi nel frattempo il mondo sarebbe stato chiuso dalla cortina di ferro ma definito in modo positivo le sorti dell'umanità
Io credo che
è fondamentale l'azione
Locale quasi tutte le cose che ha detto Luigi sonno tutte le cose che ha detto Luigi sono assolutamente condivisibili ma credo che sia fondamentale avere anche una visione
Più generale se la crisi è globale la soluzione può essere solo globale credo che sia fondamentale l'impegno di tutti per chiedere
Qualcosa di simile la storia non si replica ma qualcosa di simile di nuovo a una nuova Bretton puzza grazie
Ecco
Quanto
Grazie professor Tremonti che ci ha portato lungo riflessione che sentiamo molto vicina alla nostra sensibilità
Ora il piacere di dare la parola all'onorevole Cesare Damiano
Ministro del lavoro ringraziandolo per aver accettato anche questa successione di interventi
Almeno alle parole del Presidente per ringraziarlo per la collaborazione che abbiamo avuto per l'attenzione che ha sempre mostrato nei confronti
Del lavoro del proposta di Confcooperative
Ringrazio davvero di essere qui con noi ancora una volta
Bene sono io che
Vi ringrazio ringrazio il vostro Presidente ringrazio Luigi
Come
Abbiamo sentito anche con piacere da Tremonti
Mala tempora occorrono
E quindi bisogna
Prepararsi bene
Ad un
Futuro sicuramente difficile per tutti
Arriviamo da
Un risultato elettorale che
Dara stabilita al nuovo Governo
Io di questo sono
Contento perché
Il Paese ha bisogno di stabilità qualsiasi sia il Governo
Che come abbiamo visto il voto degli elettori
Ha in qualche modo
Anticipato l'incapacità della politica di fare riforme che dessero stabilità esemplificazione che noi pure avevamo
Richiesto
Mi auguro che naturalmente
La nuova legislatura possa mettere mano a queste riforme riconsegnare i cittadini il diritto delle loro scelte dei loro rappresentanti
Mi auguro naturalmente che facendo ciascuno il proprio mestiere di governo e di opposizione dentro una situazione che non sarà facile chiederà delle
Riforme necessarie di fondo come diceva Luigi nella sua relazione ci siano anche ripeto nella distinzione dei ruoli le necessarie convergenze quando in gioco del destino del Paese ora io credo che le parole chiave
Che noi abbiamo cercato di seguire in questa breve
Esperienza di Governo siano sempre le stesse la prima e io condivido il senso della relazione e sicuramente quella della crescita
Il Paese corre il rischio di non crescere di stare fermo ma non vale soltanto per il nostro Paese
C'è un problema più generale arrivano i venti della recessione
Quindi questo è il punto lo sforzo fondamentale che riguarda voi che riguarda tutte le forze dell'economia alle forze sociali naturalmente quale crescita
Perché io sono
Molto d'accordo che le ragioni del mercato non debbano prevalere a tal punto o essere al di fuori di qualsiasi regolazione da schiacciare
Quell'altra parte che anche voi ricercate nel nostro il nostro dal vostro lavoro accanto alla crescita quella dell'equità sociale
Per questo abbiamo cercato di perseguirlo per me è una costante in fondo il trinomio crescita equità risanamento dei conti perché i conti
Quando non sono in regola hanno un costo per la comunità che si riversa ovviamente contro l'equità e contro la crescita sono ancora a mio avviso la barra che noi dobbiamo
Assolutamente temere
E naturalmente e molto giusto in questa discussione non avere semplicemente una visione nazionale noi abbiamo
Richiamato nella discussione
Più volte l'Europa l'Europa mercantile all'Europa politica io direi
Che noi dobbiamo
Sicuramente aiutare la crescita dell'Europa politica perché l'Europa della moneta ha camminato molto velocemente
L'Europa politica camminato più stancamente
Vede recuperare un terreno ma al di là delle contraddizioni che abbiamo visto anche nei tempi recenti cominci a darsi una sua fisionomia quello che non ha assolutamente camminato fatto fatica a camminare me ne sono reso conto
Dal Ministro del lavoro perché non avrei mai immaginato come un ministro del lavoro facesse così tanto
In seno all'Europa per quanto riguarda la definizione delle politiche sociali purtroppo l'Europa sociale e rimasta per così dire molto indietro in alcuni casi al parlo e quando dico Europa sociale
Intendo dire quell'esigenza di cui noi siamo stati portatori in Europa soprattutto come Ministero del lavoro
Di standards minimi
Per quanto riguarda le protezioni sociali di Standard capaci di combinarsi con l'esigenza
Di crescita e di competitività del sistema economico che combatte estero quegli elementi di dumping di concorrenza sleale che nell'Europa allargata possono manifestarsi così come
Voi sapete bene
Che a livello europeo di fronte
Alla discussione sul sistema cooperativo italiano sulle procedure di infrazione come
Governo noi abbiamo difeso la legge italiana che per noi è una legge assolutamente valida
Abbiamo difeso la natura lettica il senso del sistema cooperativo e quindi non vediamo questi aiuti di Stato che pure l'Europa ci rimprovera avverso il sistema cooperativo e così auguriamo
Che questa battaglia che noi abbiamo fatto continuamente
Quale che sia il Governo che questa battaglia conti
Perché al di là delle parole voi sapete
E trovo di fronte a persone che lavoro hanno
Quotidianamente faticano si confrontano con la realtà dura della giornata di lavoro io sono una persona molto pratiche credo molto come diceva Luigi
Che la politica si divide in due parti la politica del dire la politica delle promesse
E la politica del fare quel modo tenace quotidiano umile silenzioso di portare anche risultati parziali ma di condividere questi risultati io questo ho cercato di farlo anche
Con il mondo cooperativo anche perché voi lo sapete
Li abbiamo
Rilanciato con la concertazione un'idea di dialogo per carità come tutte le cose ci sono naturalmente dei limiti
E delle contraddizioni però mi ha colpito molto a quel grande tavolo di concertazione
Del due mila sei due mila sette quando
Da parte dei rappresentanti del sistema cooperativo è stata detta una cosa semplice e diretta
E la prima volta che in un protocollo di concertazione il sistema cooperativo viene espressamente citato e non soltanto
Da quella citazione
Siamo arrivati successivamente ed era una citazione basata su un fatto per me molto importante e fondamentale un avviso comune fra le parti sociali in rappresentanza del lavoro dell'impresa cooperativa
Siamo arrivati ad un protocollo specifico il dieci ottobre
Dell'anno scorso che ha affrontato i temi che con l'avviso comune voi avete portato al Governo per me questo
è stato un motivo di grande soddisfazione perché so perfettamente
Che quando si parla di concertazione soprattutto chi sta nella piccola impresa nel sistema cooperativo nel commercio nell'artigianato nell'agricoltura tende a dire
è una concertazione a senso unico voi fate concertazione classicamente con le grandi organizzazioni sociali può essere CGIL CISL UIL Confindustria
Ma tralasciate le piccole impresa il sistema cooperativo l'artigianato il commercio noi abbiamo cercato anche da questo punto di vista
Di produrre una piccola innovazione non solo il protocollo sulla cooperazione ma anche protocollo sull'agricoltura che ci ha consentito in quel mondo di portare importantissime innovazioni assolutamente condivise
Come una riforma dopo trent'anni del sistema degli ammortizzatori sociali la sperimentazione del voucher per la vendemmia che
Testi in ogni anno l'interesse ad entrare concretamente né i problemi dell'impresa anche quando si tratta imprese di piccola dimensione allora
Io credo che noi alcuni problemi li abbiamo affrontati spero che questi problemi trovino la loro attuazione concreta perché io da quando
Ho cominciato questo lavoro in questi due anni scarsi di attività ho avuto in mente un punto fondamentale
Che noi dobbiamo e lo abbiamo fatto insieme
Combattere contro il lavoro nero combattere contro il dumping sociale combattere contro l'abbiamo fatto le cooperative spurie combattere per la stabilizzazione del lavoro
In una chiave di incontro di esigenze e di obiettivi fra le ragioni rappresentate dal mondo dell'impresa e la ratio era presentate
Dal mondo del lavoro io credo
Che questo al fondo non rappresenti soltanto un elemento di civilizzazione del Paese
Ma rappresenti anche quando parliamo di cooperative spurio di dumping o di lavoro nero un elemento di concorrenza leale tra le imprese di cui il sistema assolutamente bisogno perché io sono convinto
Da studioso dei temi del lavoro dell'impresa
Che quando
L'impresa non si comporta correttamente inevitabile che venga messa fuori gioco è fuori mercato l'impresa che invece sceglie la strada della regolarità e della trasparenza quindi questa per noi è stata una battaglia assolutamente fondamentale e allora
Io ricordo
Quando lui se n'era parlato per la prima volta Giugliano insomma tutti i rappresentanti del vostro mondo io sono
Molto contento
Del passaggio che tu hai fatto nella tua relazione quando parliamo
Di cooperazione un augurio che vi faccio
Non parlate più di cooperative rosse o di cooperative bianche ma parlate di cooperazione un augurio per
Faccio perché unire le forze
è fondamentale andare oltre le proprie radici e fondamentali senza dimenticare ovviamente le nostre tradizioni e le nostre caratteristiche e allora quando abbiamo cominciato a parlare
Di questi argomenti beh se pensate al tema io sono persona ripeto molto concreta delle revisioni eravamo ai minimi termine
Ma non solo c'era un paradosso
Che le revisioni minime andavano al dieci per cento nelle società iscritte al novantotto per cento nelle società aderenti alle grandi confederazioni nazionali quindi assolutamente al contrario del modo col quale avrebbero dovuto camminare
E allora da questo punto di vista
Voglio ricordare che è importante che il protocollo che noi abbiamo sottoscritto abbia svincolato d'intesa con il Ministero dello sviluppo le Risorse per queste revisioni
E anche qui è un dato concreto B dal primo ottobre del due mila sette ad oggi io un numero credo che sia cresciuto sono state fatte
Nelle cooperative non associate venti diciassette mila revisioni in tutta Italia
Per portare un elemento di importante trasparenza il fatto che noi prevediamo che per a vere gli appalti può sì bisogna aver passato la revisione vuol dire anche qui un elemento di trasparenza per quanto riguarda il sistema
Io credo che siano tutti come si dice
Scelte di carattere concreto che si sono rese possibili perché c'è stato questo avviso comune ma soprattutto la percezione che dal dialogo dovevamo affrontare i problemi concreti del vostro sistema così come la costituzione presso le direzioni provinciali del lavoro degli osservatori con tutte le parti sociali garanzie STIR materia del lavoro dell'impresa del nostro protocollo anche questo Itri un passo
La mente importanti concludo ricordando ancora una questione che per me è una questione fondamentale per qualsiasi sistema contrattuale
Quello di andare in una direzione nella quale
I trattamenti del lavoro anche nel sistema cooperativo non mi siano inferiori a quelli previsti dai contratti nazionali delle organizzazioni comparativamente più rappresentative perché altrimenti
Andiamo in una direzione i contratti al ribasso
Che come sempre creiamo una situazione ovviamente di dumping sociale ecco queste sono cose che noi abbiamo fatto inc si n uno può dire
Tante me lo dicono e poco
Ma io sono di quella scuola che dice piuttosto che niente è meglio piuttosto
Nel senso che e poco ma lo abbiamo fatto e poco ma il segno tangibile di una scelta del fare non semplicemente di una scelta di promesse roboanti e vuote
Perché
Il lavoro e l'impresa hanno bisogno di toccare con mano quali sono i risultati anche parziali di un'azione
Perché questo vuol dire aiutare le persone aiutare il più debole aiutare quelli che vogliono crescere che scommettono sulla trasparenza e sulla giustizia detto questo
Vorrei concludere
Naturalmente abbiamo di fronte a noi delle scelte molto impegnative anche qui nella relazione
Di Luigi io sentivo questo richiamo ad un tema che mi è particolarmente caro sul quale
Avevo previsto insieme
All'idea della diminuzione della pressione fiscale sulle retribuzioni sulle pensioni di aprire un altro tavolo di trattative che era quello di concertazione
Della revisione del modello contrattuale purtroppo la crisi di Governo non ci ha consentito di svolgere questa iniziativa ma io mi auguro
Che dalle parti sociali giunga un segnale di concordia di convergenza che possa ispirare l'apertura di una concertazione la farà ovviamente
Il nuovo Governo che affronti dipeso il tema del modello contrattuale io su questo mi sono espresso ma da dieci anni a questa parte mi ha detto e non scritte tante non ho mai cambiato idea
Io già percepito tanto tempo fa che quel modello quello del novantatré ha bisogno di una revisione importante
Pensate soltanto alle cadenze dei contratti e i livelli di contrattazione quattro anni non vanno più bene ma perché non vanno più bene inutile Terme
Scrivere che ogni due anni hai una contrattazione nell'ambito del quadriennio quando mediamente ai dodici quindici due anni tre anni di ritardo nei contratti è meglio fissare delle cadenze realistiche che sono i tre anni
E anzi io do un consiglio l'avrei suggerito dal Ministro del lavoro
Se adesso nei sistemi contrattuali prima di iniziare la trattativa ci sono i tre mesi di moratoria di riscaldamento per preparare il terreno ma anziché tre mesi prendiamoci sei mesi nove mesi dodici mesi
Che sia normale risolvere prima della scadenza del conflitto contrattuale il confronto contrattuale perché ogni anno perso
è un anno di perdita di competitività per il sistema è un anno di perdita l'uno per cento della retribuzione questo è il calcolo per ogni anno della retribuzione dei lavoratori
Allora più tempo preventivo perché il conflitto fra le ragioni del lavoro dell'impresa deve essere l'extrema ratio residuale quando la via del dialogo non ha portato un risultato allora allarghiamo
La via del dialogo
Quindi
Cadenze triennali e poi come abbiamo già fatto nel protocollo
Del ventitré luglio dell'anno scorso
Incentivare il salario di produttività io sono molto d'accordo
Se non c'è crescita
Non c'è niente da distribuire sotto forma di retribuzione sottoforma di occupazione
E quando c'è crescita in sé produttività certificata quella quota di produttività vada anche oltre che all'impresa al lavoro perché questo è il modo migliore
Per aumentare il potere d'acquisto e contemporaneamente rendere più robusta la competitività del sistema
Se non se produttività da distribuire un po'triste quelle risorse molto semplice credo lo abbiamo incentivato questo passaggio
Sia molto necessario continuare ad andare in questa direzione concludo naturalmente io so bene
Quali sono le ragioni del vostro lavoro io condivido il fatto che quando parliamo di cooperazione parliamo di risorsa umana parliamo di persone parliamo di rette
Parliamo di solidarietà quindi questo capitale umano che deve essere assolutamente valorizzato e tutto questo
Deve essere iscritto dentro un obiettivo per il quale io mi sono sempre battuto che questo
Noi dobbiamo superare le logiche del tradizionale conflitto fra capitale e lavoro
Nel momento in cui la globalizzazione alle sue incognite le sue opportunità ma anche i suoi pericoli noi dobbiamo sapere che nella globalizzazione dobbiamo perseguire un obiettivo
Quello di aiutare il sistema produttivo
Non solo della grande impresa ma anche della piccola impresa del sistema cooperativo ad una crescita competitive al tempo stesso immaginare nuove tutele e moderne per il lavoro
La stabilizzazione del lavoro la crescita della percentuale di stabilizzazione anche non la micro impresa sicuramente un obiettivo io guardate anche qui in modo molto concreto sono molto contento
Che l'altro giorno la Cassazione sul tema dei call center abbia messo è una sentenza che dà ragione a quello che noi abbiamo fatto che cosa abbiamo fatto una cosa molto semplice
Io ho sempre distinto fra la buona flessibilità che voi dovete avere a disposizione perché l'impresa ha bisogno di quote crescenti di flessibilità dalla precarietà
E quando dico buona flessibilità la buona flessibilità è quella che viene incentivata verso la stabilizzazione verso il riconoscimento di un futuro al lavoratore alla fidelizzazione alle ragioni dell'impresa e cosa ha detto la Cassazione
Fa una cosa molto banale
Ha detto che
Il lavoro a progetto parliamo dei call center
Lo è quando c'è un Progetto
Ma che non c'è progetto nel fare o ricevere telefonate si utilizzi gli strumenti della tu impresa obbedisce ad un orario obbedisce alle regole disciplinare di un normale contratto di lavoro si chiama lavoro subordina
Io questo intervento l'ho fatto nel giugno del due mila sei poi c'è stato l'avviso comune con le parti sociali abbiamo stabilizzato ventidue mila ragazzi sono i nostri figli
Sono quei ragazzi settanta per cento donne di trent'anni mediche hanno lauree master e diplomi che guadagnino CIN quel cento seicento euro al mese come lavori trimestrali che si protraggono per cinque sei sette otto anni lo abbiamo impedito
Perché che futuro ce que costruzione della famiglia che relazioni sociali che scommessa sul tuo futuro
E poi abbiamo chiarito che
Laddove anche risponde ad una telefonarsi fai tu la telefonata ma sei inserito un'organizzazione tradizionale anche quello un lavoro classicamente subordinato ecco la Cassazione ci ha dato ragione
Muoversi in quella direzione vuol dire dare trasparenza regalare regolarità combattere gli abusi
E guardate io facendo questo
Ho fatto una cosa laicamente giusta
I cui sono orgoglioso io applicato la legge Biagi
Che
Il lavoro a progetto nella legge Biagi era più restrittivo del precedente lavoro coordinato e continuativo
La domanda che io mi sono sempre fatto vale anche per il voucher
Per la vendemmia legge Biagi la domanda che io mi sono sempre fatto perché
La legge Biagi e del due mila due lo dovuta applicare io nel due mila sei e nel due mila sette perché
Chi l'ha fatta poteva applicarla
Era più restrittiva era una Ri.Rei Colasio nel mercato del lavoro io non ho guardato chi l'aveva fatta io ho guardato se andava bene non andava bene ecco io credo che la politica sia questo e mi auguro
Io lascerò qualche modestissima eredità
Un protocollo sul welfare che aumenti alle pensioni lavoratori dipendenti e autonomi quelli fino a otto mila seicento euro all'anno
Quest'anno verrà applicata per la seconda volta la quattordicesima luglio e andremo da un minimo di trecento massimo di cinquecento euro a seconda degli anni di contributi
Quello lo lasciamo è un fatto importante verso i più deboli
Lasciamo la stabilizzazione del lavoro per i giovani
Lasciamo il riscatto della laurea più favorevole la totalizzazione dei contributi i contributi figurativi pieni nei momenti di disoccupazione un miglioramento degli ammortizzatori sociali un miglioramento del salario di produttività
Sono contento che nei giorni scorsi le parti sociali abbiano concluso CGIL CISL e UIL Confindustria con un avviso comune anche la proroga del contratto a termine fissata in otto mesi come azione autonoma delle parti sociali mi auguro che valga per tutto il sistema
è un'altra verità regolazione del contratto a termine
Del job on call dello staff leasing del contratto di inserimento del part-time
Mi auguro che se queste cose verranno considerato Ottini al sistema dell'impresa del lavoro non vinca la furia iconoclasta di cancellare quello che ha fatto quello che c'era priva
Io ad esempio sullo scalone così detto i Maroni noi avevamo
Previsto il superamento l'abbiamo superato
Adesso links si fornisce dei dati grazie questo superamento le persone sono più tranquille
Non c'è questo salto non devo correre verso la pensione gli abbiamo mandato il certificato del diritto pensionistico acquisito quel punto va in pensione un minuto dopo lo scegli però per favore rimani più a lungo
Avrai una pensione migliore e farai del bene I conti dell'INPS c'è un rallentamento negli uscite
Quando ho sentito ma ritorniamo lo scalone ma è venuto un brivido lungo la schiena
Per fortuna Marroni
Che è una persona saggia ha detto lasciamo le cose come stanno ecco io questo credo molto perché la politica deve dare anche quegli elementi di stabilità di certezza di continuità naturalmente
Non si tratta di confondere le ragione di uno schieramento con le ragioni di un altro
Ma quando siamo di fronte a soluzione di problemi che vanno incontro alle ragioni profonde del mondo dell'impresa del mondo del lavoro io credo
Che gli elementi di continuità siano assolutamente da preservare
Con questo spirito naturalmente
Io mi auguro che i prossimi tempi si portino
Delle buone notizie so bene che la situazione è una situazione estremamente difficile come abbiamo visto a livello globale
Ma con l'impegno con la chiarezza
Comunque lettica della politica con la politica del fare con Lello ne sta intellettuali confrontarsi sempre con le persone con i problemi io credo che potremmo avanzare ancora pur in una situazione difficile gli auguro buona
Grazie grazie
Sì sì
Grazie ancora alla Ministro Damiano o ora e il piacere di dare la parola a Giancarlo Sangalli presidente di Confcommercio
Contro fisico
Mi sentite
Quindi ecco
Scusa anche ad una premessa
Carlo
Il Ministro prima il ministro Damiano ha ricordato la difesa che il Governo
Italiano prodotto rispetto al contenzioso di Bruxelles e gliene voglio da reato a tutto il Governo che ha fatto quello che doveva fare nel difendere una legge peraltro del Governo precedente e quindi
Questo
Quindi questo segno bipartisan per cui non questa volta iconoclasta di cambiare sempre tutto tutto mi pare che per quanto riguarda la cooperazione si sia realizzato e speriamo che vada avanti
Abbiamo scusa Presidente forse ti prendo un attimo la parola abbiamo chiesto abbiamo chiesto da due Presidenti di categoria i Bonanni
Di portare la loro voce non potevamo farla fare a tutti allora risolti più rappresentative in due categorie prosciolta che avremo
Gli amici della Confartigianato e Confesercenti eccetera
Erano Luca tirano perché non c'è Luca di Montezemolo Carlo Sangalli
Lunedì
Ieri sera mi ha telefonato e debbo riconoscere che la vera non è un'ottima performance tutto come
Perché ammetto influenzato
Cardine di questo importante convegno di saluto della sua Presidenza
A Torino e quindi vorrebbe essere presente non si è fatto le punture quelle che si fanno che va a fare qui c'è una certa età cioè la nostra calato ritengo
No la nostra che è simile a quelli Montezemolo se siamo tutti nella stessa della stessa
E poi perché siamo tutti d'accordo e la stessa età avevo chiesto sia Montezemolo che ha a che non sa niente
Lui non può avevano segato invece qui presente autorevolissimo amichevole al Presidente la Confcommercio lo ringrazio veramente molto dell'attenzione nella pazienza che ha avuto fino adesso
No grazie grazie a voi
Io guardate cari amici io accolgo
Con piacere non era solita frase di circostanza ma anche con interesse l'invito rivoltomi dal vostro Presidente apportare il saluto di CONFSAL commercio a questa botta l'Assemblea è questo
Innanzi tutto per la tradizionale l e qualità delle relazioni tra le nostre organizzazioni
Che sono chiamate entrambe pure certamente nella specificità delle loro missioni associative a rappresentare attese e richieste
Di quella e sistema della impresa diffusa che così profondamente con nota il modello economico e sociale
Del nostro Paese e che davvero come ci ha segnalato l'amico Presidente Marino un cito testualmente un talento italiano danno un mortificare
Ecco io
Faccio questo e saluto basandomi soprattutto sulla relazione del vostro Presidente ombra l'azione che è stata
Giustamente sottolineata con un caloroso applauso di condivisione però voglio dirvi che vi è anche dell'altro
Che tiene uniti questi rapporti tra le nostre due Confederazione tra nostre due associazioni
Vi è anche dell'altro e di più perché
La qualità delle nostre relazioni è cresciuta in particolare
Nel corso degli ultimi anni e sulla base della comune forte e condivisione da parte del mondo dell'associazionismo imprenditoriale
Della lettura complessiva dello stato di salute
Del nostro Paese uno stato di salute che può riassumersi anche perché
L'ora ritarda e certamente bisogna essere molto sintetici che può riassumersi
Nella crescita lenta o meglio lentissima nella competitività difficilissima e nella produttività stagnante o addirittura declinante mai questa
Denuncia sullo stato di salute del Paese l'abbiamo fatto
Con accenti molte volte anni che duri
Ma però lo abbiamo ho detto con l'ostinata determinazione di chi sa però che in tutto questo non avviene nulla di ineluttabile e che costruire un'Italia diversa e migliore è non solo necessario ma anche possibile
è soltanto e tra virgolette questione di scelta e questione anche di qualità di scelte per questo
Ancora di recente e in occasione dell'apertura della crisi di Governo noi abbiamo insieme sollecitato riforme istituzionali
Ed anche come ha ricordato nella sua relazione il vostro Presidente anche una riforma della legge elettorale che fossero in grado di assicurare al paese condizioni di governabilità vera stabile e duratura le condizioni necessarie cioè
Per sottrarre la politica alla cosiddetta dittatura del breve termine sapendo che gli effetti delle riforme vanno almeno misurati come ha ricordato anche
Il rapporto Attali secondo l'orizzonte temporale e politico dei cicli di legislatura
è stato ricordato lo voglio ricordare anch'io il Paese ora ha votato e questo voto all'insegna di un robusto bipolarismo
Porta con sé
La dote bella governabilità la doppie
Di una legislatura condivido e cito testualmente priva di scossoni diventi e del vorrei ma non posso
è una dote preziosa che
Va Spesal ai messa a frutto impegnando questa dote della
Governabilità
Come determinazione e con urgenza sul terreno delle riforme istituzionali economiche e sociali il nostro speech onesto dunque quello che la prossima
Legislatura sia davvero una legislatura costituente una legislatura in cui e anche qui voglio sottolinearlo con grande convinzione in cui maggioranza ed opposizione
Sappiano pur in una chiara distinzione in una chiave doverosa distinzione dei ruoli condividere la responsabilità e comune di un impegnativo Progetto riformatore
Certo anzitutto sul terreno istituzionale ma anche rispetto a scelte economiche sociali difficili ma necessarie sulla scorta di significative convergenze programmatiche emerse proprio dai programmi elettorali
I tempi che ci attendono
In questo orizzonte la abbiamo sentito anche poco fa da Giulio Tremonti in questo orizzonte inquieto della globalizzazione i tempi che certo condono non sono certo facce
Andrà proseguito il processo di risanamento della finanza pubblica ed in particolare la riduzione di quello stock di debito pubblico che ogni anno costa al Paese come ricordava Luigi
Qualcosa come cinque punti di PIL però ecco io ne parallelo
In parallelo al contrasto e al
Ricupero di evasione e e di elusione andrà sciolto
Anche attraverso il federalismo fiscale solidale e prova con petiti Ivo il è corto circuito tra una spesi sa pubblica scarsamente produttiva e livelli non più e sostenibili di pressione fiscale
Soprattutto
Andranno perseguite liberalizzazioni e semplificazioni semplificazioni basta vedere cosa incide sulle nostre impresa il costo della burocrazia potenziamento della dotazione infrastrutturale del capitale umano per ridurre svantaggi competitivi e per imboccare il cammino
Di una è che recita più robusta e di migliore qualità eh
Infatti questa crescita marcia fatto molto piacere sentire che ormai è un discorso accettato da tutti condiviso da tutti
Questa crescita la migliore risposta tanto alla questione settentrionale quanto alla questione meridionale
è infatti questa crescita la condizione
E fondamentale per tenere insieme il miglioramento dei conti pubblici per tenere insieme lo sviluppo e per mantenere l'equità sociale
Rispetto ai tempi e problemi difficili non sono possibili né sconti né scorciatoie e allora quanto più il Paese sarà coeso nell'affrontare questi tempi e questi problemi tanto meglio sarà
Per parte nostra per parte mia per parte
Dalla nostra confederazione sono intanto certo del fatto che ancora una volta questi dati coesione le nostre associazione sapranno esprimerla e sapranno anche sollecita
Chiedendo al sindacato di condividere
Modelli contrattuali che sostenga hanno e premino la ricerca il conseguimento di maggiore produttività e la sua redistribuzione ai meritevoli chiedendo
Alla politica come caro Presidente caro Luigi hai ben detto di misurarsi sulla qualità
Di riprendere tutti i suoi doveri affinché il mercato possa svolgere bene tutte le sue funzioni
Per tutte le ragioni puntualmente evidenziate caro Presidente nella tua relazione vene davvero la necessità in Italia in Europa nel mondo perché
I tempi difficili sono davvero il tempo di una
Politica che può
E che deve vedere lontano grazie
Grazie Presidente Sangalli ora la parola a Raffaele Bonanni Segretario generale della CISL richiederà poiché i lavori della mattinata Giuliano Poletti Presidente di Legacoop
Se è un amico punto e basta
Si vi ringrazio dell'invito ed avere un piacere stare con voi ascoltato appunto la relazione di Luigi
Ci sono comuni ispirazioni comuni sentimenti comuni tradizioni che ci legano
La vostra presenza e il vostro rafforzamento meglio l'amico
Si era mai sia da ventimila in prese
C'è di lavoratori che vogliono partecipare alla costruzione comunitaria sussidiarietà attraverso il loro impegno diretto e questo è un sentimento che noi della CISL abbiamo da sempre la nostra vocazione proprio questa che i lavoratori abbiamo appunto più potere
Partecipando alla costruzione e la comunità partecipando alla costruzione di impresa partendo appunto dalla sussidiarietà sono queste le cose che
Che ci legano spero il togliamo sperare dalle parole del vigile
Si nota che c'è un si pone grande grande
Grande forza su queste su queste opinioni sono queste opinioni che possono fare di nuovo grande il nostro Paese che ha molte difficoltà ai Comuni si sa
Difficoltà possono essere spazzati via da un
Da un clima nuovo
Da una condizione nuova di partecipazione non ci verrà liberato nessuno vediamo
Da
Da una campagna elettorale che si è appena conclusa
C'è una maggioranza stabile
C'è una maggioranza chiara e questo non può che rassicurarci
Almeno
Non avremo appunto le situazioni claudicanti che abbiamo dovuto reggere fino a giorni fa
Però
Non basta
Non basta
Perché veniamo da una confusione molto molto forte l'elettore secondo me era
E questo deve essere anche di stimolo per noi a responsabilizzarsi di più l'elettore
Ha fatto ciò che il legislatore non ha saputo fare nel corso di tutti questi anni ha semplificato col voto
Ha semplificato il sistema politico ciò che non hanno voluto e non hanno saputo fare le forze politiche e con il voto di Turano corretto anche le strutture
Dalla legge elettorale che non si è voluto assolutamente rivedere e significativo per esempio tutti quanti anche io
Ero convinto che avremmo avuto per effetto di una
Legge elettorale che comunque ha negato a noi di esprimere il nostro
Nostro rappresentando al Senato e alla Camera
Che poteva costi lo ha travolto la condizione da anatra zoppa perfetto appunto di un Senato invece elettore l'elettore ha corretto persino credo proprio lì dal Senato ho dato la maggioranza forse addirittura maggiore
Questo sia l'insegnamento perciò chiunque di noi
Perché dove
Non c'è l'opera di chi rappresenta la gente
Di chi ha il compito di rappresentare le istanze più generali alla fine ci penso di Tadini e che posso abbattersi sull'istruzione come fa
Come fa l'acquazzone quando si depositò molte nubi e lo scarico ordinariamente l'acquazzone poi può distruggere e può portare via ciò che è buono e ciò che è cattivo
E questo sia di insegnamento ora la società italiana lo sapete lo diceva lui gira molte questioni irrisolte molti nodi non sciolti
Va bene la stabilità per fortuna c'è stabilità ma ho il timore che non ci sia lo stesso la forza
Che ci servirebbe per dire hai tanti nodi aggrovigliati come bisogna sciogliersi
Chi va a dire per esempio
A
Alle centotre università che sono troppe
E che non posso sereno e ciò che tu dicevi Luigi
IVA dire per esempio a tutti i porti italiani recente Treporti che sono troppi per servire appunto
La circolazione di merci e per la verità costruire anche ciò che abbiamo detto quelle autostrade del mare che un Paese come il nostro al dovere e all'interesse di costruire chi va a dire per esempio
Ai centotre aeroporti che sono troppi e al di là di come va a finire la vicenda Alitalia
E voi sapete cosa c'è dietro e chi va a dire come fare subito la TAV a come fare subito i tanti rigassificatori
A chi deve fare subito appunto le grandi le grandi centrali del carbone e tutte le cose che tu dicevi l'autorelazione non permetta al nostro sistema di essere più produttivo ma io ho il timore
Che se non ci diamo da fare un po'insieme
Nonostante la stabilità grande forza di governo poi alla fine possiamo essere punto e a capo e tempo non se ne può perdere diceva Carlo
Siamo buoni amici del sindacato diverso tempo diceva Carlo se non è il caso per esempio
Se tutti fare promotore di questo Luigi grazie dato autorizza la conoscendo tutti gli altri soggetti di un'iniziativa che porta a tutte le parti sociali tutte
A esprimere una opinione comune
Su come
Il nostro Paese riprende il cammino
Su tutte le vicende tutti nudi economici sulla vicenda energie sulla vicenda la conoscenza dell'innovazione sulla questi sulla questione di trasporti su tutto ciò sulla vicenda della concorrenza
Di cui tu parlavi e tu sai e che non è solamente per quello che tu giustamente sottolineare perché
Se lo fa per dire privatizzazioni ma le norme per la buona concorrenza appositamente non sono state scritte
E allora
Se noi tutti insieme tutti
Tutto tre associavano imprenditoriali compreso le cooperative e tutti i sindacati insieme facessimo un avviso comune
Dicendo appunto alla classe politica tutti insieme queste dalla osso opinione dell'Italia che verrà
Probabilmente daremmo un'indicazione forte un'opinione che semplificherebbe anche l'analisi da parte loro il da farsi e daremo anche
Un altro segnale importante
E cioè che al di là dei ruoli che ci sono ovviamente dalla democrazia liberale di maggioranza e faccio la maggioranza lo poi la sua posizione ci sono questioni essenziali che devono avere il concorso
Di tutti secondo me una insidia leggervi ci sarà molto opportuna
Per evitare che ricomincino
Trovandosi impotenti a sciogliere tutti quei cento Ettore
Si rimettono a litigare su questioni che non attengono lo sviluppo dalla nostra condizione di comunità che va custodita attraverso un impegno probabilmente più forte che nel passato
Quindi credo che sia l'altra questione che volevo dire che trova sollevata
Lo diceva la cooperazione
Per la comunicazione sapete che
In ogni caso ci trovate disponibili tanto tante nostri lavoratori sono posti governato
Ecco perché ci siamo trovati sempre poi
A
Lavorare sugli stessi terreni e la questione che riguarda il salario
E riguarda
La stessa questione che tu sollevarli quando dici di sciogliere tutti quei nudi
Perché il Paese va avanti se risolvere quei temi che dicevo pure io e poi se c'è un clima nuovo un clima nuovo che tira verso appunto una condizione di sviluppo e la questione contrattuale è quella
La questione contrattuale da rinnovare e
Allo stesso segno e la stessa importanza che posso avere tutte le altre questioni lo dico a me stesso lo dico ai miei colleghi se i salari sono bassi in Italia sono bassi per due motivi uno perché la produttività di sistema
E basta
Tende appunto
A portare i salari più bassi perché c'è poca
Redistribuzione da farsi e poi quando c'è davvero a farlo in modo equo
Non vai a trattare nei posti di lavoro con il secondo livello di contrattazione dei primi salari e lì e lì quindi riguarda non solo la equa redistribuzione ma riguarda anche quel clima tanto necessari per cambiare le cose del Paese
Che ha bisogno di un clima nuovo non è un problema solo vi chiederei quando i soldi in più mi dai perché la tua azienda va meglio di prima ha venduto più roba di prima tu militare e quindi
Il che
Il giusto riconoscimento dalla mia opera entrare dalla dicendo lo straordinario
Giacché è un tema questo molto importante io ti rispondo io sono d'accordo
Lo straordinario un punto molto importante per far crescere
Per far crescere la per la produttività gli americani hanno guadagnato un punto attraverso l'utilizzo di Olimpia
Quindi inutile negarcelo se abbiamo problemi di regolarizzazione e ci fanno concorrenza perché possono fare prezzi più bassi solo alzando l'utilizzazione dei nostri impianti noi possiamo in qualche modo
Prego liberare quindi la vicenda lo straordinario a vicenda chiaro
E dobbiamo
Gestirlo
Gestirla sul posto di lavoro gestirla insieme
Nell'interesse del lavoratore e dell'impresa gestirla punto gestirla signor contrattare
Nessuno si mette in testa di ottenere norme nazionali che valgono per tutte le le realtà aziendali italiane perché sarebbe del dirigismo punto formativo assolutamente produttivo invece
Ci vuole un qualcosa che spinga le parti a gestirsi questa parte
Questa parte così importante che riguarda
La produttività Aldo Rizzo pieno di impianti e circa possibilità
Di per esempio detassare gli straordinari la mia organizzazione non ha nulla in contrario
Non deve vergognarsi
Perché perché tanti oratori quando hanno da mandare il figlio sita quando vogliono sposarsi quando contraggono il mutuo
E fanno questi calcoli che sono disponibili a incrementare l'orario il problema è appunto contrattare queste aziende contratta non imporlo
E soprattutto
E quindi permettere permetta l'abbattimento le tasse sullo straordinario a condizione che ci sia la contrattazione in azienda e che avvenga tutto in condizioni di sicurezza certi
Fare straordinari imposti Balzani dove la sicurezza non è all'ordine del giorno diventa davvero un crimine
Quindi con questi paletti noi diciamo che è cosa buona appunto abbassare le tasse sugli straordinari per dare un'impennata forte
Per esempio sia al valore del salario che a quel punto si esalta e sia la possibilità di rendere più produttive offre nostra aziende così la nostra la formazione così la gestione delle flessibilità e anche delle precarietà che se hanno prospettive sono contrattate sono fatti assolutamente positivi
Secondo livello per voi è questo
E dobbiamo tornarci su questo
Non è un problema solo di redistribuzione la ricchezza ma anche di come si partecipa
Di più
Nel posto di lavoro da parte del lavoratore con queste opinioni noi appunto andremo a una discussione che spero
Sia davvero stavolta agibili
Ne venti da parte di altri e imprenditoriali nei momenti sindacale qualcuno dice
Facciamo accordi anche separati sbagliato
Sbaglia per le cose come solo oggi
Io noto che tutte le forze politiche anche in campagna elettorale hanno detto
Premiamo il secondo livello di contrattazione
Abbassiamo le tasse sui soldi è un fatto importante che tutte e due i poli per esempio in campagna elettorale hanno detto rileggiamo il secondo livello di contrattazione tagliamo le tasse su quel salario quindi le condizioni politiche
E culturali ci solo
Non c'è bisogno di fare accordi separati c'è bisogno di discutere di prendersi le proprie frontiere senza furbizie io parlo sia del sindacato e anche
Delle assise imprenditoriali allora partecipiamo un gioco più alto e più forte
Per spingere le forze politiche a collaborare ma lo dobbiamo fare il nostro dovere associazioni quindi parti sociali
Le parti sociali avrà l'autonomia se all'interno proprio sapranno custodire tutto ciò che riguarda la propria missione e mi pare parlo per il sindacato in assoluto che questa sia la missione principale che un sindacato debba fare
Regolare soprattutto
Il rapporto di lavoro che intercorre tra i lavoratori appunto e la propria impresa io vi ringrazio del dell'invito la possibilità che ho avuto di parlarvi e vi faccio tutti gli auguri appunto
Che meritate grazie arrivederci
Grazie anche da parte nostra a Raffaele Bonanni
Prima di dare la parola
Addio diano Polettini leggo il messaggio che il Presidente della Repubblica sia rivolto
Grato per le espressioni di stima che ha voluto rivolgermi saluto cordialmente il Presidente Marino e tutti i delegati che partecipano alla trentaquattresima assemblea nazionale di Confcooperative
Ritengo di particolare significato che l'indirizzo dei lavori congressuali si soffermi
Nel sessantesimo anniversario della Costituzione sul principio della responsabilità sociale e sui valori della cooperazione sanciti nella nostra Carta costituzionale e di affermati dal Trattato dell'Unione europea
In questo quadro si collocano la riflessione e confronto sullo stato del sistema cooperativo sulla competitività di questo settore essenziale del tessuto produttivo e sociale sulle prospettive di crescita economica e occupazionale del nostro Paese
Confido che l'Assemblea nazionale nel solco della lunga storia delle importanti tradizioni dell'associazione sappia esprimere di fronte a tali complesse analisi positivi e costruttivi contributi
Con questo auspicio rinnovo tutti un caloroso saluto e l'augurio di sentito buon lavoro
Prego Giuliano Poletti di darsi il suo può nella sua parola e di esprimere le sue considerazioni
Buongiorno a tutti
Grazie per l'invito ENI visto che fa vicino a loro del patto di proporre di fare
Quello che si fa in tutti i villaggi turistici degni di questo nome il gioco periti Ivo siamo lì e vediamo come funziona
Della serie
Luigi Marino aperto i lavori Poletti conclude questa la nuova Assemblea dall'associazione delle cooperative italiane
Per la parte iniziale ha sicuramente funzionato posso dirle
Che i cooperatori
Aderenti a Legacoop avrebbero Co.Al.Be. applaudito la relazione di Luigi Marino se voi alla fine sarete così cortesi da Prodi da me vuol dire che ha funzionato tutto perfettamente bene e il problema va l'abbiamo risolto nella maniera più brillante
Ma guardate adesso l'abbiamo messo un po'sul piano del gioco ma non è tanto un gioco io credo sia una cosa molto seria c'è una cosa molto seria perché
Effettivamente noi forse non abbiamo ancora nati sicuramente non abbiamo ancora
Fino in fondo riflettuto sul cambiamento di quadro che si è prodotto nel nostro Paese
La politica questa volta CIA veramente sorpreso e io credo che intanto dovremmo dire che siamo grati a tutti quei politici che questa sorpresa ce l'hanno fatta perché da tempo chiedevamo
Da tempo che davamo
Una semplificazione dalla rappresentanza una semplificazione della voi vita politica della presenza del Parlamento adesso il Parlamento e semplice
Adesso le posizioni al Parlamento sono chiare adesso la responsabilità di Governo sono definite aveva adesso il ruolo dell'opposizione altrettanto definito
Probabilmente
Può essere una grande occasione può essere una grande occasione anche per noi per noi non mondo cooperativo per noi organizzazioni di rappresentanza dell'impresa di questo Paese
Perché guardate se è stata deprimente e Luigi Marino ci ha scherzato su
Amaramente in più di un'occasione l'esperienza di andare a Palazzo Chigi
Con davanti un Governo svolgendo il lato in ventisette posizioni e non capivi
Se è un ministro parlava per c'è come segretario del partito
Come membro del Lucidi di o di un'associazione o che cosa cavolo stava facendo ma dall'altra parte Nori eravamo in settantacinque
E c'era qualcuno che arrivava prima per tentare di calare la targhetta dal tavolo per andare al posto mio o suo di un altro per farsi riprenda televisione
Una roba indecorosa una cosa che umilia le persone che lo fanno
E allora
E allora se adesso dall'altra parte ci troviamo un Governo vero
Fatto da due partiti politici che si sono messi d'accordo prima di venire a lei
A dirci quello che ci vogliono dire noi torniamo andarci settantacinque e poi ci lamentiamo della politica e poi diciamo che sono i costi della politica perché i costi della rappresentanza di chi sono
Ma la rappresentanza dei lavoratori delle impresa dei cittadini adesso adesso il giro in giostra tocca a noi se abbiamo
Le spalle per farlo altrimenti non abbiamo nessuna esclusa
Queste robot che ci è venuta in caso dritta come un fuso sarà meglio che cominciamo ad attrezzarci per capire l'effetto che fa
Io credo che l'effetto che deve fare
è quello di misurarci con grande responsabilità con queste cose Bonanni ha lanciato un appello io lo accolgo pienamente io credo che così come abbiamo fatto
Il giorno prima delle elezioni nove grande organizzazione di impresa sono andate dal presidente Marini a dirgli avendolo detto agli italiani
Che a nostro avviso bisognava cambiare le regole del gioco in questo Paese per avere lecito che fortunatamente abbiamo voto anche utilizzando la vecchia legge ma perché c'è stato il coraggio da politica di cambiare perché se con l'atto non fosse stato fatto ce ne provavamo un'altra volta quarantadue quindi non era l'esito dovuto alla norma era l'esito legato alla scelta politica
Bene se è andata così in quel momento abbiamo avuto la capacità
A ridosso di una campagna elettorale e quindi con tutti gli occhi addosso della serie
Ma se dite una cosa è perché siete amici di Veltroni se ne dica un'altra siete amici di Berlusconi bene
In quel momento lì le organizzazioni di impresa italiana hanno avuto alla responsabilità e la forza di andare a dire quello che pensavano quello che ritenevano
Un bene per la comunità io credo che la stessa cosa dobbiamo essere capaci di farla da domani in avanti sapendo che anche noi abbiamo i nostri problemi
Anche noi abbiamo le nostre rendite anche noi abbiamo i nostri Schiele treni da una qualche parte
Allora o pensiamo che il problema è sempre un altro e allora come non detto ma se il problema non è un altro ma è questo ognuno deve mettere sul tavolo un pezzettino del suo
E se siamo capaci di farlo allora l'Italia
Alleggerita da tutte queste Taborre
Probabilmente tornerà accordata e allora bisogna cominciare a scegliere
La strada sulla quale possiamo camminare e io credo che il primo punto che deve trovare un'intesa tra l'organizzazione di impresa italiana a una parola solo
Il ritorno alla legalità
Quello che ha basta questo Paese
è che chi fa i fatti suoi chi sta fuori dalle norme nel piccolo e del grande ha ragione ha ragione perché è la fase fra anche a perché all'appalto Alicia e se gli va male gli dicono anche che è furbo
L'Italia dei furbi è un'Italia che sarà pesantemente punita dalla storia
La legalità è la condizione prima per misurare davvero le qualità i valori in senso civico la responsabilità
Dobbiamo lavorare su questo versante vuol dire combattere la mafia ma vuol dire anche combattere il lavoro nero vuol dire anche combattere cooperative spurie vuol dire combattere quelli che non pagano l'INPS vuol dire vuol dire combattere quegli enti locali che fanno gli appalti al massimo ribasso e quando succede tutti sanno che poi dopo le regole non potranno essere rispettate
Significa tutto questo
Questa è una scelta che va fatta e va fatta
Da un patto solidale che aiuti lo Stato a fare questa scelta perché altrimenti il mercato non solo
Ha i suoi problemi
Non vede lontano come dicevo Luigi Marino e espressa nell'immediato ma provoca grandi problemi sociali
Ma il mercato alla fine
Diventa un fratellastro perché in quale mercato si può competere quando c'è qualcuno
Che
Libero di non rispettare le regole ma allora la giustizia civile in questo Paese è legittima ammissibile
Che ci vogliono quindici anni per sapere se uno che non ti ha pagato ha ragione di non pagarti perché sa attacca il primo cavillo che gira per le scatole ed è per quindici anni non riesce più portati a casa
Il frutto del tuo lavoro è una cosa legittima questa comprensibili civile
è una cosa indecente
E allora bisogna cominciare a dire
Che
Riduciamo l'ICI
Bene
Io regalo invia i duecento Euro bici della mia casa per una giustizia civile che si va poi passo addosso con la macchina dopo tre mesi o l'indennizzo
Io non le voglio duecento euro voglio una società più giusta voglio una società legale voglio una società dove i miei diritti siano tutelati son disposto a pagare duecento euro al mese
Lo so che è complicato perché l'Italia è fatta così perché l'Italia fatta così dall'altra parte dovete sapere che ci sono
Non so che era successo io otto ma solo la mia ICI
Che
Duecento l'anno
Non solo
Non solo nella
Da duecento mila euro
Allora procedendo quindi io credo che questo sia il primo il primo tema
Insieme a questo tema ce ne sono alcuni altri sono quelli che la relazione di Luigi Marino h chiaramente esposto che sono i temi della sussidiarietà
Che sono i temi dell'efficienza ed al rispetto del merito e nel mercato che sono i temi
Dalla valorizzazione delle esperienze
Di tanti soggetti perché noi parliamo delle cooperative fatta bene ha parlato delle cooperative ma questa Italia e l'Italia delle cooperative ma anche quella
Del non profit e anche quella di tanti a dell'associazionismo del volontariato delle tante tipologie di imprese piccole medie e grandi pubbliche non pubbliche
Noi dobbiamo pensare che questa grande ricchezza e la forza di questo Paese
Questa pluralità di presenza e la forza di questo Paese riapprovare la maniera di farsi che queste tante diverse forze trovino un loro punto di sintesi
E con questa sintesi si confrontino con la politica per il bene comune di questa nazione io credo che questo sia un percorso che dobbiamo fare e dentro questo percorso io sono convinto che il mondo cooperativo a
Le condizioni ha i requisiti per poter fare pienamente la sua parte
E può farlo e può proporsi a partire dai risultati che ha conseguito perché anche qui c'è una cosa strana in questo Paese
Un milione di posto di lavoro prodotti duecentosettanta mila nelle cooperative
E nessuno dice Baudo ma le cooperative sono un quarto dell'apparato produttivo di questo Paese ma da quando in qua
Allora vorrà pur dire che queste imprese cooperative in una fase
Economica di difficoltà di crescita zero e tutto il resto hanno prodotto i risultati
Solo i cooperatori si devono fare la domanda come mai
Solo voi deve interessare questo tipo di esito
Ma io penso che chi governerà l'Italia dei prossimi cinque anni se le cose stanno come il Ministro Tremonti forse qualcuno ci deve pensare
A quanto e a cosa possono fare le imprese cooperative di questo Paese per fronteggiare una situazione di problematicità che lì abbastanza evidente vogliamo tirarne le gambe alle cooperative
Tiriamo le gambe le cooperative l'Italia non andrà certamente più veloce questo credo che sia una cosa chiara ed evidente a tutti quanti e quindi bisogna fare i conti con queste cose e bisogna farle tutte insieme e dire questo non vuol dire almeno da parte mia sicuramente
Che
Inc questo grande mare
Va tutto bene qualsiasi cosa va bene e tutti quelli che ci hanno l'etichetta cooperativa vanno bene non è così e non è così neanche solo
Quando abbiamo tirato fuori dal campo il tema delle cooperative spurio cosiddette spurie
Ci sono dei problemi anche dentro il campo che sta
In casa nostra dentro di noi
Abbiamo dei problemi che dobbiamo affrontare perché se non ci misuriamo con questa questione non la potremmo dire a nessuno amico mio guarda è quella cosa non va perché
Avremo sempre in tasca il dubbio che se io sollevo un problema Lugli
Opererà una ritorsione nei miei confronti perché sa che io ciò uno scheletro nell'armadio bene sabbia degli scheletri nell'armadio dobbiamo attirarli fuori cacciarli via calci in culo perché se questa appeso qui chi tira fondo tutti quanti non è una grande idea tenercelo lì
E allora bisogna che abbiamo il coraggio e la responsabilità di guardarle cose per quelle che sono e chiamarle con loro nome sapendo che questo mondo non è
Tutto bianco e tutto nero e ci sono le cose che diceva Luigi che dobbiamo un po'misurarti perché se noi vogliamo pensare ad una cooperazione che davvero guarda al futuro questa cooperazione ha di fronte o dei passaggi difficilissimi perché Luigi ASP
Ha scritto degli obiettivi
L'internazionalizzazione la dimensione la crescita
Tutte cose assolutamente condivisibili
Peccato che qualcuna di queste per essere fatte ad esempio ha bisogno di risorse che sono uomini
E donne
Che sono capitali
Che sono intelligenze conoscenze
E non sempre nostre cooperative ce le hanno e non sempre i meccanismi che classicamente abbiamo usato per crescere cioè la capacità di auto cumulo sole cooperativa sono sufficienti a consentirci di tenere il passo con quei cambiamenti
è un problema che abbiamo se vogliamo crescere ma non crescere perché abbiamo in testa il gigantismo perché se siamo giganti trattiamo meglio con la politica
L'obiettivo non è questo
Il problema che abbiamo noi ne che se vogliamo essere buone cooperative dobbiamo essere impresa eccellenti
Perché per fare delle cose fatte così così ce ne sono già tante delle altre delle imprese per trattare male lavoratori ci sarà qualcun altro che ci pensa per farle case fatte male c'è già qualcun altro che ci pensa non abbiamo bisogno di Prato e con la strada nel riprendere quell'altra
E allora abbiamo bisogno di
Scegliere da questo punto di vista e io credo allora che un confronto forte tra le centrali cooperative di fronte a questo nuovo quadro politico e di fronte alle sfide del mercato
Debba partire di qui devo partire da un confronto per vedere se davvero
Come possiamo
Costruire il nuovo profilo dell'impresa cooperativa dei prossimi anni
E come usiamo anche il favore fiscale Luigi che porta una questione molto importante molto delicata
Bisogna che troviamo la maniera per definire
A quale tipologia di impresa cooperativa è opportuno riservare quel favor io credo che se una riflessione
Necessari necessaria partendo dal fatto che
Ci possono essere cooperative che hanno una caratteristica una tipologia una situazione per la quale
Solo cooperative hanno tutti le caratteristiche delle cooperative ma si può ipotizzare che ad un trattamento fiscale virgole diverso
Io credo questo ripreso le vada fatta e vada fatta con molta cura con molto discernimento avendo di fronte questo tipo di obiettivo e cioè
Quali sono i percorsi della crescita e dello sviluppo e quali sono le caratteristiche che sono necessarie per affrontare questa sfida perché ha attenzione noi possiamo anche
Tra virgolette abbassare l'asticella lo diceva c'è qualcuno che l'alzata possiamo anche abbassare l'asticella ma possiamo trovarci di fronte alla difficoltà molto concreta che capita ad esempio faccio un classico esempio
Quando uno finisce in cassa integrazione
Si dice che poi se gli offro un altro mestiere
Non ha tanta voleva andarci perché gli conviene prendere i soldi della cassa integrazione e magari fare un lavoro in nero
Se noi pensiamo ad una cooperativa che è in una grande difficoltà o che sta in un ambiente difficile e ma che ha una piena caratteristica mutualistica
E se per uscire da quella condizione magari deve comprare insieme ad un'altra cooperativa una RSA per gestirla e deve fare una società
Per acquistare quella società e se arriva lì gli cambia il quadro di riferimento fiscale quella cooperativa quella scelta non la fa
Perché stanno all'ambiente protetto sta in quello dove al trattamento fiscale più vantaggioso
Abbiamo fatto un buon servizio l'impresa cooperativa no l'abbiamo messa dentro un ambito di protezione che dalla serie quando si dice sopra i cinquanta detti sotto i cinquanta addetti
Tiri una riga e alla fine tutti una cooperativa per cento meglio due da cinquanta i soldi del
Ti afferra me li tengo in casa e non fu se noi ci infiliamo lungo strade che che abbiano queste facciamo del male al mondo cooperativo questo cioè sollevare questo osservazione non vuol dire
Non volersi misurare col problema che abbiamo dei grandi gruppi cooperativi che sono diventati importanti in presi nel mondo e allora si tratta di bilanciare
Gli obblighi e gli onori le condizioni di relatore col mercato col vantaggio fiscale noi siamo d'accordo di discuterlo perché non pensiamo che questo sia un tabù in affrontabile perché pensiamo che davvero si possa costruire una gradazione una graduazione una modulazione
Che senza mettere in discussione l'essenza cooperativa dell'impresa perché io non le voglio regalare
Io non le voglio regalare le migliori impresa e cooperative italiane
Ad un altro mondo perché si sentono tagliate fuori perché si sentono in un mondo che guarda solo tra virgolette ad un'astratta purezza adesso uso questo termine ma non è quello che ha detto Luigi ovviamente io credo che noi dobbiamo essere capaci di
Un dialogo da questo punto di vista un confronto una capacità di misurarci con questi problemi che è molto delicata che molto
Difficile andare si vogliono come si dice dalle mie parti le mani della domenica per disegnare questo tipo di nuovo accetto ma credo che la possibilità di farlo ci sia la disponibilità
Della lega delle cooperative c'è
E se riuscissimo
Un bel giorno costruire
Questo profilo e riuscissimo a rappresentarlo alla società italiana e alla politica tutti insieme probabilmente quel giorno lì avremmo scritto la parola fine alle cooperative bianche le cooperative rosse e a tutto quello che ci sta dietro
Grazie per l'attenzione e auguri per il nostro
Da dato l'applauso ricomincio
No
Allora e farle esperimento ha funzionato bene gioco prevedeva andato benissimo che diciamo posto rivedere
Grazie a fumetti per il suo intervento simpatico e anche coraggioso
Bene allora per chiudere questa
Interessantissima impegnativa mattinata e dico che anzitutto la colazione è servita a cui alla vostra destra da subito
I lavori riprenderanno puntualmente alle quattordici e trenta
Piani opposto opereranno e vicepresidente dell'Assemblea grazie arrivederci a tutti
Maurizio
Rita
Seguire anche fuori di entrare dentro insieme lavoriamo
C'è una relazione del Presidente
Adesso non voglio
Io sono tenuto
Si sente anzi esistente
Riprendiamo i lavori del pomeriggio
Pregando i delegati di
Cominciare a consegnare le richieste di intervento
Così la Presidenza dell'Assemblea
Può organizzare meglio il ritmo dei lavori
E per fare in modo che voi
Prendete posto il più velocemente possibile
Visi Lenzi o
Bene
Vedo che
Possiamo dare inizio ai lavori se le se gli ultimi delegati in piedi riescono ad accomodarsi
Sfuggiti
Scusatemi
Riprendiamo con
La lettera
è difficile il buffet era era dico coinvolgente la sala il grande del
I dirigenti sono tanti anche
La voglia di parlarsi
Ricominciamo i lavori del pomeriggio con la lettura della lettera che ci arrivata Bacardi nave Bagnasco come augurio alla nostra Assemblea quindi tale Presidente della Conferenza episcopale italiana
Carissimi vi ringrazio per l'invito ai lavori della vostra Assemblea
A cui mi è impossibile partecipare personalmente a causa di precedenti e inderogabili indegni
Nondimeno vorrei esprimere a voi tutti il mio saluto e il mio augurio per il pellicce esito di questa importante occasione di dialogo e di confronto l'esperienza che in definitiva non la possa storia associativa
Caratterizzata dalla trasmissione del patrimonio e profondamente radicata nel valore dell'impegno quotidiano dimostra quanto sia importante oggi più che mai cooperare per competere crescere per fare buona impresa e dare buona occupazione
Rilanciare il ruolo della cooperazione come importante fattore di coesione che può continuare a rispondere ai bisogni e alle nuove emergenze sociali
Non costituisce soltanto un asse privilegiato della sussidiarietà ma un'occasione di crescita per intero sistema Paese
La cooperativa non va dimenticato rappresenta però oltre che un grande motore di promozione sociale e un costruttore di democrazia economica
Anche un modello di impresa per quel bene comune che è il cuore di un'economia capace di rivolgersi alla persona e alla società
Con altrettanta efficacia rispetto al mercato
Educare a questa attenzione significa innanzitutto a promuovere comportamenti etici
Favorire una sintesi esigente e più equilibrata attrattività mutualistica profonda e dimensioni
Viale così come interrogarsi affondo sui nuovi elementi che riguardano il presente del mondo lavorativo
Il lavoro infatti è uno degli ambiti privilegiati di un esercizio costante di volontà e testimonianza che chiama in causa stili di vita conseguenti
Capaci di portare in superficie quella sapienza che a partire da una parola e capaci di proiettare una nuova luce
Sul ciascuno campo dell'umano
Come ci ricordava nota pastorale il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia
L'adulto oggi si lascia coinvolgere in un processo di formazione e in un cambiamento di vita soltanto dove si sente accolto e ascoltato
Negli interrogativi che toccano le strutture portanti della sua esistenza
Gli affetti il lavoro il riposo
L'esperienza del lavoro percorre oggi strade sempre più complesse ci vogliono competenze che possono essere assicurate solo dati edizioni più specifiche
Come quelle promosse dalle esperienze associative
Su questa stessa linea il Convegno ecclesiale di Verona e la nota pastorale che ne è scaturita
Hanno posto l'accento su una speranza capace di tramutarsi in esempio una testimonianza viva ed esigente
Utile nell'orientare i passi di ciascun uomo e nell'incidere nel suo complesso sulla sua esistenza
Ugualmente il vero spirito cooperativo impone una maturità che sola può scaturire da un Progetto e dal cromosoma cattolico della società di socialità che essa contiene
Per questo prima ancora che un principio organizzativo del profitto
Le cooperative devono sapere esprimere al meglio questo principio antropologico
Che esprime una concezione globale dell'uomo divenendo sempre di più gli strumenti per migliorare le condizioni socio economiche del territorio e delle persone che vi abitano e che vi lavorano
La loro capacità di essere strutture aperte imprudenti capaci di conservarsi per le generazioni future
I valori su cui si fondano la stessa votazione ad attivare disposta adeguate ai bisogni che emergono dal contesto ambientale le rendono una fonte preziosa per una proposta carica di futuro
Proposta di cui il nostro Paese ha particolarmente bisogno
Certo che questi spunti di riflessione troveranno un puntuale riscontro nella vostra Assemblea
è che essa offra nuovi motivi di slancio per l'impegno della Confederazione Cooperative italiane auspico un proficuo svolgimento dei lavori e invoco per tutti la benedizione del Signore
Angelo cardinale Bagnasco presidente dell'ACI
Allora andiamo veloci dobbiamo nominare le diverse Commissioni per gli adempimenti statutari commissione verifica potevi se consentite vi faccio una proposta complessiva delle diverse Commissioni commissione verifica poteri Presidente Carlo Mitra componenti Franco Gosio Ferdinando flagello Maurizio Gardini
Giovenale Djerba auto Anna Maria lanci Gaetano Mancini Maurizio Ottolini Giacomoni Geri Diego schermi i Paolo Tani Sini Gianfranco timidi
La Commissione saprà a pacchetto si avvaleva del lavoro dei funzionari confederali che saranno coordinati da Giovanni Zaccone quindi abbiamo il funzionari confederali suddivisi per regione
Sabina Valentini marcio Domingo né per Abruzzo Basilicata Calabria Emilia Romagna Molise per la Liguria e Lombardia Stefano Pascali Giustina Puccini perché Monte Sardegna Sicilia Mario Troisi Milena Cannizzaro
Per Campania Friuli Bolzano Trento Valle d'Aosta Veneto Battistutti sia Claudio Figo lì Lazio Marche Puglia un po'e agli enti nazionali interregionali e Presidenti federazioni nazionali Favia la Di Loreto e Gian Franco caduta
Dobbiamo poi porre il l'orario per i lavori della Commissione verifica poteri però oggi quindi diciassette aprile dalle ore quindici e trenta alle diciotto e trenta
Con una esclusione nella tempistica mentre il Presidente Marino
Presenterà la relazione del pomeriggio sullo stato dell'organizzazione per domani diciotto aprile dalle ore nove e trenta alle ore dieci e trenta
Le per le liste delle candidature dovranno essere presentate non oltre le dieci e trenta di domani quindi di venerdì diciotto aprile
Poi cosa abbiamo dobbiamo per statuto nominare i questori la proposta è Luigi Cerise Stefano Marastoni Domenico Cal Leo
Per quanto riguarda invece il seggio elettorale proponiamo Ennio Cirina Bruno onesto ri Katia stancato
Quindi
D'altra parte
Invitandovi a presentare nuovamente le richieste di intervento proponiamo che i minuti concessi per ogni intervento sono sette tra l'altro verranno
Temporali usati da uno strumento cronologico e diabolico che abbiamo qui bene
Diamo la parola Presidente Luigi Marino per la seconda relazione sullo stato dell'organizzazione
Amiche delegati
Amici delegati
Appena ce ne saranno le condizioni ricominci confronteremo con il futuro Governo
Abbiamo fatto il nostro dovere e lo abbiamo fatto al massimo livello possibile per porre le premesse migliori mentre incontri nella nostra sede con i candidati premier Berlusconi Veltroni Casini
Ogni volta abbiamo avuto una partecipazione generosa consapevole intelligente di diverse centinaia di dirigenti ed i quadri
Questa disponibilità e prontezza è un talento prezioso per Confcooperative per tutta la cooperazione italiana
Abbiamo ascoltato dai candidati premier dichiarazione di rispetto e di valutazione valorizzazione dell'autentica cooperazione alla nostra iniziativa è stata tempestiva e proficua
Certo una cosa sono gli impegni una cosa infatti ma intanto abbiamo creato le premesse per affrontare i problemi faccia a faccia e con il dialogo
Ringrazio pure tutti i dirigenti che nelle rispettive assemblee hanno dato un contributo al confronto con la politica
Ospitando personalità locali e nazionali per continuare a costruire il partito della cooperazione per la terza volta introduciamo il dibattito interno con un rapporto sullo stato e sull'attività dell'organizzazione
L'Assemblea potrà giudicare così meglio il nostro operato
Aggiungerò quelle indicazioni programmatiche che sarebbero state fuori luogo stamane che ma che a voi sono dovute
Nel corso del mandato abbiamo celebrato il sessantesimo della ricostituzione
Abbiamo promosso la pubblicazione di una storia di Confcooperative dal quarantacinque in poi che ancora non esisteva il volume che vi è stato distribuito
Lo abbiamo fatto in omaggio a cooperatori a dirigenti cooperativi che davvero meritano di essere ricordati
Lo abbiamo fatto affinché i futuri dirigenti possono conoscere le loro radici perché chi vive senza memoria si smarrisce
Lo abbiamo fatto per fare uscire Confcooperative dall'ombra nella quale è stata spesso mantenuta da una cultura faziosa
è un lavoro che verrà ampliato approfondito e proseguito
Gli storici non si occupano delle vicende recenti ancora vicine alla cronaca così la storia di Confcooperative si arresta alle soglie del mille novecentonovantuno
E l'anno in cui sono stato eletto alla presidenza di Confcooperative
Abbiamo parte trave che nell'anno e abbiamo partecipato a un'epoca straordinaria di vita e di crescita della cooperazione italiana
Mi riferisco all'evoluzione dei suoi ordinamenti lungo tante tappe attraverso gli scogli di tante posizioni anti competitive con esiti positivi certamente vitale
Ne fa prova l'evoluzione imprenditoriale
Dal mille novecentonovantuno al due mila sette il fatturato delle cooperative aderenti è passato da sedici miliardi e mezzo di euro ad oltre cinquantotto
L'occupazione quasi tre quadruplicata da centoventisei mila a quattrocentottanta mila
Confcooperative raggiunge consolidato la leadership nel movimento cooperativo italiano lo patto con i numeri con le proposte con il coraggio nei passaggi difficili con la libertà e la credibilità dell'autonomia
Prima di addentrarmi nel rapporto affollato per l'abbondanza dei fatti dell'attività consentitemi una sintetica premessa
Il cielo sulla cooperazione italiana e hanno volato
Alla minacce di una parte della politica italiana si sono aggiunte le incognite delle vicende a Bruxelles
Contrasteremo queste minacce
Il loro esito riguarda il futuro
Oggi rimettiamo il mandato all'Assemblea con la serenità di chi ha fatto il proprio dovere e con la soddisfazione di chi nel rilievo frutti
Abbiamo assolto i nostri impegni abbiamo cresciuto la forza organizzativa e la credibilità di Confcooperative
Le abbiamo dato leadership nella cooperazione italiana
Abbiamo contribuito lo sviluppo e la competitività delle cooperative
Un altro motivo giustificherebbe da solo questa seconda relazione
La nostra democrazia interna produce avvicendamenti larghi dei dirigenti
Quaranta Presidenti provinciali e regionali presenti oggi sono stati eletti dopo l'assemblea confederale del due mila e quattro sono sette Presidenti regionali e trentatré provinciale
A loro un augurio particolare in Confcooperative
Se l'avvicendamento dei dirigenti pecca e per eccesso
Il ricambio più frequente nei territori deboli dove i gruppi dirigenti non fanno in tempo ad attecchire e lasciano prima di avere portato frutto
Nel complesso di voi delegati eletti più della metà partecipate per la prima volta l'Assemblea per il rinnovo delle cariche di Confcooperative
In concorrere attive anche l'ultimo arrivato in ordine di tempo non è un ospite ma un padrone di casa
In una gara di statuette da chi raccoglie il testimone percorre la fazione successiva ci si aspetta una accelerazione brillante
Cambia la persona che gareggia
La gara invece la stessa
Lo sviluppo del movimento cooperativo la sua autenticità il suo contributo alla democrazia alla giustizia alla crescita
è una gara che richiede da noi coesione appiattamento coraggio e la determinazione profonda e tenace che nasce dalla coscienza di una battaglia giusta
Ognuno nell'esercizio del suo ruolo porta le sue attitudini e le sue esperienze mai fondamentale dell'attività politico sindacale e della vita organizzativa indispensabile che siano conosciuti e posseduti da tutti
Le iniziative di formazione dei gruppi dirigenti locali che alcune Confcooperative regionali hanno sperimentato sono perciò buone pratiche da confermare ed estendere
Aggiungeremo almeno un'iniziativa nazionale ogni anno per condividere insieme dirigenti nuovi o già esperte le innovazioni più importanti
E proseguita l'onda lunga di crescita di Confcooperative
E crescita dell'associazione nell'ampiezza della base sociale nelle strutture associative nelle risorse umane nelle risorse economiche
E ciò che più conta crescita delle cooperative che rappresentiamo
Nell'attualità della funzione sociale nell'occupazione nella dimensione di mutualità e partecipazione nei fatturati e nella redditività
E crescita perciò sia qualitativa che quantitativa
La stragrande parte ordinaria avanzata anticiclica delle cooperative non dobbiamo confondere la con una sorta di in vulnerabilità
Dobbiamo prestare ascolto alle difficoltà che ci comunicano l'impresa io che emergono dalle rilevazioni congiunturali
La fiducia ci consente di guardare alle opere incompiute alle insufficienze nel promuovere
La competitività delle aderenti
Le sfide decisive che incombono non devono partirà sforare la manutenzione ordinaria e straordinaria
Non devono di spogliarci dalla lungimirante innovazione della cultura organizzativa nei processi nelle strutture nella qualità delle persone che le fanno vivere
Bisogna respingere la tentazione di vivere alla giornata anche quando si tratta di giornate straordinaria
Quanto più le sfide sono impegnative tanto più l'organizzazione deve tenersi in forma e avere fiato per una corsa lunga
A Palazzo alle corni
La serie storica di accenti a San Pietro ammirevole mente ristrutturata durante il mandato precedente abbiamo aggiunto l'ex Palazzo dei ricrea acquisito attraverso il nuovo Confcooperative
Il palazzo della cooperazione è stato solennemente inaugurato un anno fa
è un passo avanti sia nella funzionalità sia nell'immagine e del prestigio di Confcooperative
Nelle associazioni sindacali il patrimonio non serve a far soldi
Non so se dos non soddisfa l'esigenza di accumulare la roba
Per noi il patrimonio cioè poter contare su sedi proprie è un presupposto di dignità di stabilità e di autonomia
Accresce la libertà dell'associazione da condizionamenti e dipendenze per dedicare la propria realtà soltanto il socio
Accresce la libertà dell'associazione da condizionamenti e dipendenza per dedicare la propria lealtà soltanto il socio
Che anche le strutture territoriali si dotino di sedi proprie la preservi non nel tempo e fra gli obiettivi della politica organizzativa
Le assemblee e vento pubblico per loro natura
Illuminano la ditta associativa
Le centosette assemblee celebrate sul territorio da dicembre i primi di aprile hanno registrato progressi
Negli aspetti organizzativi nel rapporto con le istituzioni nelle relazioni degli interventi nei contenuti politici con sindacali e nella partecipazione dei cooperatori
E dei dirigenti cooperativi
La presenza delle istituzioni conferma
Che la gran parte delle nostre strutture sono inserite nella vita pubblica locale hanno credibilità per rappresentare le cooperative
Si è rafforzata l'identità consapevole e la coscienza del ruolo che la compie Confcooperative svolge nel
E per il movimento cooperativo italiano
Si è ampliata la condivisione di una cultura cooperativa comune e in particolare del valore dell'autenticità cooperativa
Si è manifestata la profonda unità dell'associazione nei valori e nella visione dei fondamentali della cooperazione
Le assemblee si sono svolte nel pieno rispetto delle norme statutarie e regolamentari
Ed è la conferma della serietà e serenità della vita associativa
Ne va a merito anche alla Commissione dell'Assemblea che ringrazio per l'opera svolta
Nel due mila e quattro avevamo preso atto della concentrazione di troppi appuntamenti assembleare
Ci eravamo impegnati a riflettere per semplificare senza ridurre il grado di democrazia
Abbiamo deciso di sperimentare una cadenza riversa per i mandati delle strutture territoriali e per quelli delle federazioni
Si raddoppiano così le occasioni solenni di partecipazione per le cooperative
Sì decongestione non le fasi assembleari si dà risalto maggiore alle assemblee settoriale
Le celebrazione delle assemblee federali in coda o quasi in appendice alla fase gente in sei lunga delle assemblee territoriali non si addice alle federazioni
La cui missione nel cammino che va
Dalla pelle conferenza organizzativa di Palermo alla Conferenza economico organizzativa
Ha assunto una importanza crescente per lo sviluppo cooperativo
Si sente spesso parlare di crisi della rappresentanza di solito in termini generici
La porta e tenuta complessiva della nostra dell'associazionismo imprenditoriale italiana dovrebbe sconsigliare
Valutazioni frettolose e non fondate se le nostre aderenti aumentano di numero e crescono come imprese cooperative
Se la loro fedeltà associativa migliore
Questo è il giudizio che conta
La buona salute dell'associazione ci incoraggia a rinnovare e rafforzare i contenuti metodi e strumenti con cui
Noi rappresentiamo le associate
Lo faremo sapendo bene che la rappresentanza è un'attività concreta e stringente che non permette fughe in avanti e voli di fantasia
Le soluzioni devono servire rappresentati piuttosto che a gratificare i rappresentanti
Il successo della rappresentanza non dipende solo dalla rappresentatività ma poggia su di essa
Al contrario dei luoghi comuni e la cooperazione italiana ha un grado di aggregazione elevato
La frammentazione che disturba il movimento cooperativo nel suo complesso va vista con realismo
Le due associazioni maggiori rappresentano quasi la metà della cooperazione italiana se le cooperative si contano cioè quasi il novanta per cento invece se si pesa
Alcuni risultati ottenuti nella scorsa legislatura a fatica per la sua instabilità e brevità come la norma contro i contratti pirata aiuteranno a limitare gli abusi
Ma il Paese rimane inattesa di una legge sulla rappresentanza
Il mandato si è svolto a cavallo di due legislature disegno politico posto
Nella prima parte del mandato si sono completate le vaste riforme cooperative risale infatti alla Finanziaria due mila e cinque
Il nuovo regime fiscale delle cooperative allora lo giudichiamo oneroso e se è vero ma realisticamente accettabile
Dicemmo che quel nuovo assetto avrebbe consentito alle cooperative di continuare a vivere e a svilupparsi
Era una valutazione che richiedeva coraggio
Abbiamo avuto ragione
Tre bilanci consecutivi hanno promosso sul campo le scelte difficili nell'azione di rappresentanza delle intese hardware raggiunte con interlocutori inizialmente prevenuti
Ma il terzo tempo che immaginavamo come un tempo di serenità si è rilevato invece un tempo di ansie e di battaglie
Abbiamo vissuto e viviamo una sequenza di paradosso
La Casa delle Libertà
Che stando al Governo aveva realizzato la riforma Vietti regime fiscale Tremonti passata l'opposizione sia accanita contro questo assetto
In occasione di tutte le leggi finanziarie successive di tutti i provvedimenti fiscale di spesa abbiamo dovuto fronteggiare la grandine di emendamenti rivolti a dimezzare o abrogare il regime fiscale delle cooperative
La nostra difesa avuto successo il nuovo regime fiscale non ha subìto peggioramenti
Lo dico sommessamente è stato oggetto di chiarimenti in manutenzioni migliorative
Ma l'azione di difesa assorbe grandi energie politiche ed operative
E poi costretti sulla difensiva e più difficile lanciare battaglie di sviluppo per le cooperative
Il secondo paradosso è che il nuovo ordinamento dallo è accettato a denti stretti a quanto pare altri lo considerano troppo generoso al punto di vista porgere la concorrenza
Da qui il susseguirsi di esposti a Bruxelles contro l'ordinamento cooperativo d'Italia
L'aggressione dirette accompagnata dal montare di un clima politico che usa anche il Parlamento europeo per far riecheggiare riecheggiare temi antico operativi
Fronteggiare queste emergenze
E il compito del gruppo dirigente che leggeremo domani
Ormai dalla fine degli anni Novanta le aggressioni a Bruxelles riguardano soprattutto cooperative di Legacoop ma per il carattere unitario dell'ordinamento cooperativo italiano noi
Dobbiamo provvedere ad una difesa comune
Un nuovo punto di equilibrio che dovesse essere raggiunto per il futuro terrà nel tempo solo se sarà un punto di equilibrio in Europa
L'indagine di Bruxelles sulla legislazione cooperativa italiana si prolunga da due anni per la complessità della questione e per la nostra resistenza verso conclusioni negative
L'indagine nasce da alcuni esposti di minor conto contro le BCC
E soprattutto da un esposto di Federdistribuzione contro le copie
è questo il colpo portato con lo studio e forza con argomenti e documenti agguerriti e accompagnato da una pressione politiche lobbistica continua
L'accusa che non sono più quelle vere cooperative le coppie
Perciò l'ordinamento fiscale della cooperazione applicato ad esse si traduce in un vantaggio indebito a danno dei concorrenti
Perché non sarebbero più vere cooperative
Perché i prezzi sarebbero simile a quello delle altre catene distributive quindi non ci sarebbe il vantaggio mutualistico per i soci
Perché ristorno sarebbe utilizzato pochissimo
Perché i soci lo vive loro diverrebbero con troppa facilità e restando soci inconsapevoli
Tanto è vero che la per la partecipazione alle assemblee sociali è irrisoria
Perché la capitalizzazione sarebbe talora più alte rispetto a quella dei concorrenti privati e perciò
Le misure specifiche non giustificate dalla sottocapitalizzazione
Altre obiezioni non di minor conto investono il prestito sociale delle valute legge nel sedere volute sintetizzare perché ne sa di tutti consapevoli
Ecco dove gli avversari individuano il tallone d'Achille della cooperazione
E sono argomentazioni seducenti per le orecchie dei tecnocrati comunità
Dicono questi signori che si modello cooperativo italiano una sua logica ma non basta
Il modello a impatto diverso in settori diversi nel caso della distribuzione dato alcune imprese vantaggi che i concorrenti non ha dunque non va
Il carattere unitario dell'ordinamento italiano il senso di responsabilità verso tutto il movimento cooperativo le esigenze di collaborazione collega Cozzi hanno impegnato in prima fila nella battaglia
Non possiamo distrarci
Quando si sta aprendo una crepa in un punto delle mura più lontano da noi a partire da lì può innescarsi una frana generale
La complessità delle batte la battaglia a vari livelli
Bruxelles e che in passato non ha mai censurato l'ordinamento cooperativo italiano anche quando era più generoso vive
Un'involuzione
Avanzano come ho detto questa mattina l'ideologia mercati sta e il liberismo intollerante
Cresce la conflittualità degli interessi economici
Ci sono nel frattempo altri contenziosi
Riguardante le cooperative agricole spagnole in francese che influenzano la questione italiana e sono influenzate da essa
Ci sono di opinioni differenti all'interno della Commissione europea
Gli organismi cooperativi europei sono ancora però molto lontani dalla capacità di condurre a vincere in prima persona battaglie come questa quindi dobbiamo operare direttamente come Confcooperative a Bruxelles e presso altre capitali europee
Infine
In questa fase della procedura
L'unico interlocutore ufficiale della Commissione è il Governo Italia
Noi svolgiamo un'attività immane nel dare collaborazione al nostro Governo perché la sua ripresa sia efficace e inoltre nell'operare a bussare informalmente e con efficacia
Ma non ci è consentito scendere in campo ufficialmente a difendere le nostre ragioni le nostre cooperative
E devo purtroppo accennare anche alle quei tanti iniziativa della Cassazione
Che si è rivolta alla Corte di giustizia perché valuti la compatibilità dell'ordinamento cooperativo italiano un atto che si fa fatica qualificare
E che al di là degli intenti rischia di rendere la suprema magistratura strumento di interesse di parte
Lo abbiamo segnalato l'attenzione del Capo dello Stato incontrato nei giorni scorsi
Il contenzioso sull'ICI degli enti religiosi poi chiama in causa per la prima volta le cooperative sociali oggetti anch'essa di reclami indirizzati a Bruxelles
Ora molto dipenderà da cosa farà in concreto il futuro governo italiano
Quanto si batterà lealmente e quanto ci consentirà di partecipare questo il problema
Noi non disperiamo di assicurare comunque un futuro alle cooperative che rappresentiamo
Dobbiamo sperare che i prezzi da pagare tocchino misure particolari e non spiano Intino i pilastri dell'ordinamento
I rischi sono alti
Comunque vada eccetto che non rimarrà tutto come prima
Il mercato del lavoro in questi anni settanta è stato sempre in primo piano
Il cambio di legislatura non ha stravolto i percorsi delle grandi riforme la pressione della sinistra più ideologica dentro il Governo Prodi ha preteso però di modificare gli accordi tra le parti sociali
è una lezione sorprendente da ricordare le minacce alla concertazione non vengono solo da un lato si direbbe la destra ma sono venute anche dall'estrema sinistra
Abbiamo fatto la nostra parte
Abbiamo criticato l'accordo sulla devoluzione totale del TFR la previdenza complementare
Nella riduzione del cuneo fiscale contributivo abbiamo bloccato le pretese di qualcuno che avrebbe voluto escludere le cooperative
Nel frattempo l'utilità del protocollo del novantatré sugli assetti negoziali come avete sentito questa mattina si è esaurite
E così i rinnovi contrattuali sono stati realizzati con fatica crescente
E spesso avuto bisogno della mediazione del governo
Il problema dei salari bassi va addebitato almeno in parte al ritardo di un nuovo sistema di regole negoziali di cui sono vittime sia i lavoratori sia l'impresa
Nuovo sistema contrattuale nuova politica dei redditi nuovi rapporti tra lavoro e produttività vanno inseriti nell'agenda del prossimo Governo e appunto stamattina ho abbozzato le nostre proposte
Per contrastare le con la cooperazione spuria il dumping contrattuale si approntano i primi rimedi
Vengono da lungo percorso del tavolo interconfederale sul socio lavoratore
Certo sono state raggiunte intese ancorate all'accordo generale sul web e quant'
Ma che hanno avuto
Una declinazione specifica negli osservatori provinciali nel rilancio della vigilanza le non aderenti
Nella norma varata nel decreto legge milleproroghe che ora divenuto legge che blocca i contratti pirata
Nell'impegno varare una nuova disciplina sulle condizioni di accesso legale
Nelle assemblee territoriali è emersa la volontà di usare gli osservatori per far valere la distinzione fra chi paga la cooperazione vera e chi specula sul modello cooperativo questi ultimi
Quelli che spengono sul modello cooperativo non solo cooperatori un po'meno virtuosi sono pericolosi nemici della cooperazione ed è sbagliata pugni indulgenza lassista l'assistito
I nostri contratti collettivi
Ed accordi economici collettivi solo rimasti invariati nel numero
Le federazioni nazionali che stipulano i contratti di lavoro hanno progredito nell'esercizio di questo ruolo ne hanno pure guadagnato il riconoscimento esterno
Stare tavoli negoziali con autorevolezza non basta le cooperative aderenti devono applicare poi effettivamente i contratti stipulati da Confcooperative per l'associazione è un requisito di rappresentanza ma soprattutto per le cooperative
Previene i contenziosi
Anche la nostra attività negoziale subisce le difficoltà comuni a tutto il sistema di relazioni industriale conoscete leggere nella parentesi
è una situazione complessa e sfidante che ci impone un impegno maggiore anche di coordinamento tra i livelli dell'organizzazione per sostenere le cooperative
Il travaglio del sistema contrattuale a un solo sbocco possibile
Decollerà la contrattazione di secondo livello aziendale o territoriale anche per le piccole imprese
Il territoriale
Il peso del lavoro in un bilancio aziendale cooperativo arriva secondo i settori fino inoltre l'ottanta per cento
Nel campo degli organismi bilaterali abbiamo fatto dei passi in avanti sull'operatività di Fontò e collegando l'ente bilaterale con la forma ai progetti formativi
La Rete regionale decotta forme si è allargata ma anche se ancora da completare
Appunto operativo dall'inizio di questo mandato aderiscono oggi dieci mila cooperative per un totale di trecentocinquanta mila lavoratori
Sono stati pubblicati sette bande formativi per trentuno milioni di euro
Dobbiamo ancora migliorare nelle procedure della partecipazione l'apertura al settore agricolo di von Coppa appena varata è un'occasione da non perdere
Ricordo che le cooperative non iscritte al fondo non possono poi utilizzare le risorse nella stessa impresa o in azioni di sistema
Riproporremo presto la concentrazione dei nostri fondi di previdenza complementare per la forza alle ulteriormente
Speriamo però che in questo disegno vengano meno le risse Henze dei sindacati
Ancora però meno del dieci per cento dei nostri occupati sta costruendo una previdenza complementare nei fondi cooperativi
è poco rispetto alle potenzialità e alle necessità
Promuovere l'inserimento negli statuti regionali
Di un riferimento esplicito alla cooperazione è stato un impegno qualificante di Confcooperative nel suo insieme
Nel quadriennio sono arrivati i frutti
I dieci nuovi statuti regionali accolgono riferimenti espliciti alla cooperazione più o meno intensi e generosi
Le Regioni stanno mano mano varando anche una nuova generazione di leggi sulla cooperazione
La presenza delle cooperative negli statuti e queste leggi più moderne di sostegno allo sviluppo delle cooperative sono già frutto del ruolo crescente delle Confcooperative Regionali
La legislazione comunitaria entra sempre più diffusamente nella nostra vita quotidiana
E non solo nel campo pericolo dove l'esperienza come sapete più antica
La legislazione europea sembra sempre lontana lontanissima quando il suo impatto arriva e però inesorabile come potete anche qui leggere
Quindi quel che avviene nella parentesi
Lo Statuto le società cooperative europea è stato un risultato politico utile ma un blocco operativo
Il documento programmatico sulla promozione delle cooperative in Europa viene attuato in modo lento il saldo senza vera volontà politica
L'Unione europea si conferma appesantita incerta un'Europa tecnocratica che non ha la visione la volontà di strumenti per essere artefice di sviluppo
Un'Europa che non sa riconoscere ed esaltare i suoi dei valori che si dedica all'idolatria del mercato del capitalismo che non va di valorizza la democrazia economica
Abbiamo dovuto espandere potenziare la nostra capacità di rappresentanza verso l'Europa in una lotta contro il tempo
Per la prima volta abbiamo assistito a i vagiti di una vera collaborazione tra i cooperatori europee quando appunto i cooperatori francesi e spagnoli hanno capito che le sorti della loro battaglia si intrecciano con le nostre
Nella Unione a ventisette Stati per una singola associazione nazionale c'è un limite alle azioni dirette dunque è un imperativo categorico tira su una forte rappresentanza cooperativa europea
Perciò incoraggiamo cooperative sicuro che dopo essere stata ospite nella nostra sede a bussare ora anche con la nostra partecipazione nel capitale si sta dotando di una sede propria
Il Consiglio nazionale
Si è riunito in questo mandato ventidue volte
Il Consiglio di Presidenza quarantadue l'attività complessiva dei due organi ha superato quella del quadriennio precedente
Abbiamo tenuto ogni anno l'Assemblea compresenza istituzionali e delle parti sociali numerose e ragguardevoli e autorevole
Ricordo le due tappa della Conferenza economico organizzativa a Napoli e a Venezia
Ricordo che molti incontri di confronto con la classe politica e con le autorità di governo se volete appunto leggetelo nell'apparente sì
Abbiamo vissuto insieme momenti straordinari come la Santa Messa in suffragio del Papa Giovanni Paolo secondo e la visita le spoglie del Papa nella basilica
Tanti incontri operativi dei quali ricordo solo i principali si sono succeduti
L'Assise degli amministratori delle Camere di Commercio espressi dal movimento cooperativo due convegni sul Mezzogiorno e sull'integrazione di seminare economico e quello sull'in televisione e internazionalizzazione le tre tappe
Di repressione sul progetto Cooperfidi e così via
Sono stati realizzati non incontri dei direttori regionali provinciali e sette dei soli direttori regionali
Gli organismi statutari scaturiti gli organi scaturiti dalla conferenza economica di Palermo hanno lavorato regolarmente fruttuosamente
Mi riferisco alla Consulta dei giovani alla Commissione dirigenti comperato indici
E alla Commissione preposta al fondo di solidarietà e perequazione
La proposta cooperativa le nuove generazioni lo sviluppo della presenza femminile nelle imprese nell'associazione le modalità di dialogo con le grandi imprese nel frattempo cresciute di numero invariate nella composizione
Sono sfide per loro natura dinamiche dunque i nuovi organi che offriranno dopo questa Assemblea valuteranno quali impulso operativo imprimere a queste iniziative
In quattro anni
Due mila tre due mila sette le adesioni sono state quattro mila settecento le cancellazioni tre mila settecento il saldo attivo di un miliardo e cooperative porta la base sociale a diciannove mila seicento
L'incremento e di poco inferiore a quello del quadriennio precedente
C'è un lieve rallentamento nell'aggregazione
Tuttavia l'incremento delle cooperative effettivamente revisionate di quelle inserite nei ruoli contributivi indica un'espansione graduale
Nell'evoluzione della base sociale si manifesta la vitalità della cooperazione che cambia in sintonia con la società e con l'economia
A nostra volta dobbiamo suscitare nuove iniziative dove vediamo esigenze insoddisfatta della società e dove possiamo concorre all'avanzamento dell'Italia
I cambiamenti non avvengono di colpo ma gradualmente e quasi in sensibilmente
Rischiamo voglio dirlo di non accorgerci
Che cambia l'estrazione dei gruppi dirigenti
Cambia la nostra base dirigenziale cambiano i carichi di lavoro delle strutture territoriali e federali cambiano le priorità cambiano mercati e contesti più importanti per le cooperative
E
Le grandi differenze sul territorio hanno spesso causa organizzative
Alcune Unione hanno dato un contributo brillante ad accrescere la forza di tutti
Ci sono però quarantadue Province
Con un saldo negativo
Queste unioni sono sia a nord si è assunto in aree ricche meno ricchi in aree metropolitane nella provincia nei territori di grande tradizione presenza cooperativa in quelli con una realtà cooperativa più esigua
Guardiamoci dalla tentazione del pochi ma buoni
Errore uguale e contrario a quello dell'accoglienza indiscriminata e senza qualità
Le unioni che diminuiscono dovrebbero preoccuparsi per se stesse perché regredisce il loro peso sul territorio
Ma dobbiamo tutti preoccuparci perché qualcosa è stato tolto alla rappresentatività complessiva di Confcooperative
Delle circa sette mila cooperative che ogni anno nascono mediamente in Italia però sono stato ottomila lo scorso anno meno del venti per cento e promosso e intercettato da Confcooperative
La scelta di aprire la rappresentanza di imprese sociali in forma non cooperativa non è ancora attuata nel territorio
Sostenere una politica di costante incremento della rappresentatività rimane un compito preminente dei futuri organi confederali
La flessibilità delle strutture organizzative adottate adottata nello Statuto ha dato i suoi frutti
Tre nove uno tre nuove unioni territoriali si sono costituite
Si aggiungono le nuove del mandato precedente
Avanziamo verso l'obiettivo di disporre ovunque di distinte strutture provinciali
Il nostro modello organizzativo così fortemente decentrato si distingue nella quantità e nella qualità
Cioè sia per il numero delle articolazioni territoriali sia per i poteri attribuiti a ciascuna che non hanno eguali nelle altre centrali cooperative
è un modello organizzativo premiante ad esempio nelle camere di commercio il numero dei consiglieri espressi da Confcooperative e cresciuto ancora
è aumentato il divario dalla seconda centrale mentre i Consiglieri delle centrali minori rimangono fermi
Sono saliti da una due presidenti delle Camere di Commercio da sedici a ventuno la presenza di Confcooperative nelle giunte è un cammino da proseguire
La tenuta di questo modello esige l'allargamento più rapido delle a aderenti
Altrimenti il suo assottigliamento aumenta i rischi di cedimento
Diverse strutture provinciali hanno una dimensione per auto governa si ma non
Per l'autosufficienza dei servizi
I centri servizi sono oggi sessantotto il numero sostanzialmente costante perché è perché le nascite compensano le iniziative venute meno talora per aver fatto il passo più lungo della gamba
In molti casi nelle Province ancora prive di centri servizi la soluzione non potrà essere di tipo autarchico
Nel complesso
Sia per una cultura dei servizi più evoluta sia per gli interventi in diverse forme del fondo mutualistico la rete si estese rubo ostilità e ammodernata
Al lordo di qualche centro servizi ma fermo nel Mezzogiorno la rete e più lacunosa
Diciannove diciotto centri servizio sul trentasei province
Il Mezzogiorno si ripropone anche per il movimento cooperativo
Nei termini di un paradosso
In diverse aree costituisce un punto debole al tempo stesso rappresenta la maggiore potenzialità di crescita futura per tutti
Dipende da noi far prevalere questo aspetto
Vedete i delegati del Mezzogiorno in questa Assemblea vorremmo che fossero davvero di più
Io non ho novantotto nel due mila novantanove nel due mila quattro centouno oggi
Cresce la base associativa cresce più mi ricordo solamente la dimensione media delle aderenti cresce il numero delle strutture territoriali
La presenza dei direttori cioè la continuità operativa si è incrementata del dieci per cento in particolare vi sono ridotte le Unioni regionali senza direttore
Le risorse complessivamente disponibili per il sistema associativo crescono il fondo di solidarietà e perequazione voluto dalla Conferenza organizzativa di Palermo funzione
è stata una svolta di metodo
Già venti strutture territoriali hanno beneficiato di interventi del Fondo per attivare progetti realistici responsabili Infanti diciotto persone sono state inserite nell'organizzazione
In alcuni casi si tratta dei direttori di strutture che ne erano prive lei diseguaglianza tra le strutture territoriali rimangono tuttavia elevate
Dotare tutte le Unioni di una struttura e di condizioni operative minime rimane una grande priorità
La politica organizzativa di fronte due sfide che verrà perché vanno insieme la prima e quella di completare e rafforzare il sistema delle strutture associative
La seconda è quella dell'innovazione
Di fronte ad alcune difficoltà di attuazione del Progetto tende
Alcune previste altre no mi sono chiesto e non sono chiesto ad alta voce davanti a voi
O a molti di voi
In passato se non avessimo peccato di troppo ambizione
Se non avessimo tentato un'accelerazione maggiore di quell'accettabile per rischi per il sistema
Lo ricordo impegnando diverse cospicue risorse
Quelle che si chiamano resistente all'innovazione resistenza all'innovazione non basta condanna
E più utile accompagnare i cambiamenti con la capacità di rassicurare di rendere evidenti i guadagni di efficienza i risparmi
La innovazione tecnologica funzione produce risultati se diventa opportunità di innovazione di miglioramento i processi organizzativi
Come sempre non basta uno strumento nuovo se l'uomo che lo utilizza non sa come trarne vantaggio
E sulla reale volontà di investire intelligenza energie dedizione ancor prima dei soldi nello sviluppo organizzativo che dobbiamo puntare questa anche
La sfida di una nuova politica dei servizi e delle soluzioni per renderli accessibili a tutti di nuove prassi di marketing associativo di nuove frontiere della promozione cooperativa
Un grande movimento cooperativo e anche il movimento dei cooperatori oltre che delle loro cooperative
è tempo di intraprendere con slancio la rappresentanza e l'organizzazione dei cooperatori
è un obiettivo ripetutamente denunciato dei dirigenti di Confcooperative nel corso della sua storia
è un compito come ho accennato stamane già scritto nello statuto confederale ma finora non attuato
Se si vuole una cooperativa autentica non solo rispetto alla lettera della legge dei principi ma come comunità vivente questo è un passo obbligato
Gli organi confederale hanno già deliberato la costituzione di una consulta di cooperatori
Abbiamo atteso l'Assemblea per attuarlo
Si tratta di un'iniziativa propedeutica a promuovere la vera e propria associazione di cooperazione
Lo sviluppo della coscienza cooperativa come recita lo Statuto e certamente il primo terreno di lavoro ma anche
E cito sempre lo Statuto la rappresentanza e la tutela degli interessi morali ed economici degli enti cooperativi mutualistici e dei loro associati
E non l'ha scritto nessuno nello Statuto di quelli qui presenti perché è stato scritto lo Statuto nel mille novecento diciannove e ripreso nel mille novecentoquarantacinque
Con denso per brevità altri aspetti importanti
L'attività di revisione ormai da diversi bienni consecutive coinvolge il novantanove per cento delle cooperative revisionati
L'organizzazione decentrata la formazione dei nuovi revisori la costante attività di aggiornamento concorrono a questo successo costante nel tempo
Il primato del movimento cooperativo i tagli del movimento cooperativo italiano non è solo un primato di efficienza
è il primato della cultura della legalità
Prendere sul serio il compito che lo Stato ci ha affidato
Anche le conclusioni ufficiale dell'espressione del ministero che abbiamo avuto
In questi in questi ultimi mesi confermano questo nostro primato di quantità e di qualità
Il sistema contributivo interno è stato oggetto di manutenzione
Il Regolamento è stato aggiornato il buon funzionamento senza automatismi e senza altri esattori tutto affidato alla volontarietà dell'adempimento solo pochissime le organizzazioni imprenditoriali e sindacati
Che riscuotono contributi in modo autonomo e non invece Condemi dicono Tuma crismi
Ebbene tutto questo è il grande motivo di soddisfazione
Arriviamo all'Assemblea con quasi l'ottantacinque per cento di adempimento contributivo nel due mila e sette
Addirittura in progresso rispetto all'Assemblea precedenti credetemi
Una cifra enorme di cui bisogna dare atto a tutte le cooperative e al lavoro che sul territorio fanno i direttori il nostro apparato e ovviamente i gruppi dirigenti
Il cosiddetto dovuto i tre livelli è cresciuto solo del dodici e settantanove per cento però
A seguito delle nuove regole che hanno frenato le aliquote al crescere dei fatturati e per l'alto numero delle cooperative cosiddetto al minimo
Che impressione ma che comunque alto
Rammento che il contributo minimo non viene neppure aggiornato all'inflazione dal Milan dal due mila e tre
Ho detto all'inizio che l'associazionismo imprenditoriale italiano tiene
Ma le associazioni con una contribuzione in crescita come noi sono ben poche
Nei quattro anni del mandato i nostri bilanci cioè il bilancio della Confcooperative
Si è sempre concluso con avanzi e con solide situazioni patrimoniali
Abbiamo continuato e anche questo rimane raro tra le associazioni imprenditoriali a sottoporre i bilanci a certificazione
Una situazione economica e patrimoniale sana e robusta
Non solo assicura l'autonomia
Ma consente di investire sul sistema organizzativo nella modernizzazione
Così abbiamo potuto concorrere alla nuova sede abbiamo continuato modernizzare le tecnologie usate
Abbiamo investito in alcune strutture territoriali abbiamo dato un po'di respiro il Budget promozionale delle federazioni
Abbiamo potuto sostenere le ingenti spese legali tantissime per la difesa dell'ordinamento cooperativo e la collaborazione che diamo al Governo sul contenzioso di Brussa
Nella gestione corrente abbiamo mantenuto un'attenzione scrupolosa
Siamo stati parsimoniosi fin troppo nella struttura
In questo campo dovremo necessariamente compiere passi avanti incrementare con prudenza le risorse premiare il merito attivare funzioni di qualità
Sempre se ce lo consente il Governo e buonsenso
Nel sistema Confcooperative fanno parte anche società con diverse missioni talora nate per obblighi di legge talora dell'esigenza di organizzare adeguatamente servizi
Elabora dopo la crisi del due mila cinque si una crisi una crisi dovuta a inesperienza ed eccessi di bene andar vessazioni ha concluso il risanamento
Ed è per il secondo anno inutile
Fra le diverse missioni assegnate finora le società riceva la società elaborato ricerca formazione vittoria sviluppo tecnologico si dovrà meglio valutare se vadano svolte insieme in modo sinergico
O se invece vadano scorporati vanno divisi
L'attuazione di tecnologie ride si prosegue con il progressivo e faticoso coinvolgimento delle strutture territoriali
Si è consolidato un metodo nuovo che fa perno di più sul funzionamento mutualistico e affida la gestione a competenze ed esperienze espresse dal territorio
Si affida la capacità di contenere i costi
Completare e perfezionare la piattaforma tecnologica è solo una premessa l'obiettivo di ottimizzarne l'uso con nuovi processi organizzativi a vantaggio delle cooperative
In quest'area di innovazione tecnologica e organizzativa abbiamo investito risorse ingenti
Lo abbiamo fatto per costruire il nostro avete per costruire la nostra comunità per dare un servizio alle Unioni e a loro volta perché di un servizio migliore alle cooperative
A regime però dovrà essere assicurata la sostenibilità dei costi di esercizio
Fondo sviluppo operato secondo le direttive formulate della scorsa Assemblea
Le confermo le al giorno
Migliorare la possibile possibilità di rientro nelle partecipazioni per dare spazio al funzionamento rotativo del fondo privilegiare progetti strategici e di area vasta da cui traggono beneficio non una per volta ma molte cooperative
Attuare effettivamente le priorità di legge non aspettare da firmo i progetti eccellenti ma suggerirli e promuoverli
Con l'incremento delle risorse provenienti
Alle banche di credito cooperativo è cresciuta la responsabilità di promozione che noi abbiamo come fondo verso il credito cooperativo
Abbiamo tanto parlato di finanza di sistema
Annuncio che la nuova convenzione di fondo sviluppo Lucio funzionalmente a questa Assemblea abbiamo anche l'interrato un po'per fare in questo momento fare questa denuncia
Non sto scherzando ma è così cadute capita dato in questo momento annuncio che la nuova convenzione di fondo sviluppo CONI crea banche
è un passo avanti importante nella sua costruzione per assecondare Investimenti consolidare passività facilitare la partecipazione del fondo
Vi potrei dire utilizzate utilizzate
Utilizzate
Vanno organizzate soluzioni per favorire i primi passi nelle irrobustimento patrimoniale delle micro e piccole cooperativa
Un passaggio importante nella costituzione di un sistema associativo ordinato ed efficiente è stata l'unificazione dei casi
Il nuovo strumento nazionale potrà svolgere un ruolo più efficace nel sostenere la qualità tecnica dei servizi nel concorrere al coordinamento dei centri servizi nel contribuire con analisi e conoscenze aziendali alle proposte dell'associazione
Il calcio e centri di assistenza agricolo si va assestando all'equilibrio gestionale è stata costituita l'agenzia per il servizio civile è stata promosso la costituzione di un'associazione che opera che opera nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo
è operativa la Camera arbitrale della cooperazione
Per le cooperative un'opportunità conveniente nei costi nei tempi nella specializzazione e lo confermano i primi risultati
Sosteniamo l'evoluzione del progetto Assimoco
Il nostro obiettivo resta in Assimoco quello di convogliare in un unico progetto assicurativo
Tutte le iniziative che orbitano nel nostro movimento cooperativo affinché sia veramente competitivo e in generale
E verso il mercato cooperativo il nostro le nostre società assicurativi
Rispetto a quattro anni fa e migliorato il bilancio della comunicazione
Abbiamo ristrutturato e rilanciato Italia cooperativa l'abbiamo restituita la periodicità settimanale gli abbiamo conferito un carattere di agilità nel formato nella grafica nel trattamento del notizie
Abbiamo avviato la sperimentazione delle pagine regionali non è un'azione completate ancora soddisfacente ci vuole uno sforzo ininterrotto di miglioramento e un ascolto umile delle osservazioni e suggerimenti che arrivano da elettori
E raddoppiato l'utilizzo del portale è cresciuta la nostra comunicazione sui media nella quantità nella qualità restano tuttavia
Non raggiunti i livelli di presenza di cui avremmo bisogno e che sarebbero proporzionati al peso delle cooperative in Italia
La proprietà dei media l'equilibrio squilibri per meglio dire dei poteri forti coinvolti nel mondo della comunicazione l'ossessione semplificatrice nella scelta delle notizie penalizzano noi e tante altre realtà come no
Quando abbiamo avuto bisogno di far sentire la nostra voce con urgenza e largamente per non essere archiviati come le quattro Coppe bianche abbiamo dovuto ricorrere a pagine appagamento su cinquanta quotidiani
Ma si tratta di uno strumento che scia per il costo elevatissimo e sia perché si spegnere ben frazionando può essere utilizzato solo eccezionalmente
In un sistema dell'informazione poco pluraliste poco sensibile al valore della democrazia economica la vera svolta sarebbe entrare a nostra volta nella proprietà di testata importanti
Così il mondo cooperativo in controtendenza rispetto alle mode del tempo continua ad apparire meno di quello che
Accentueremmo comunque l'impegno per far sentire di più e più chiaramente la voce delle cooperative
Nel due mila quattro abbiamo dedicato una grande attenzione specifica lo sviluppo delle cooperative abbiamo formulato la strategia riassunta nel tridente capitalizzazione integrazione formazione è una strategia di lungo periodo
Pochi dati ci consentono di apprezzare la strada percorsa è quella che ci attende
Da qui a due metri due mila e tre
A fine due mila sette
Gli occupati che erano trecentonovanta mila sono cresciute del ventitré per cento il fatturato del sistema conferma cooperative per il due mila tre due mila sette
Supera i cinquantotto miliardi di euro perché vuol dire un punto trentacinque credo un per cento rispetto al due mila tre il capitale sociale si avvicina i tre miliardi di euro
Il patrimonio netto stimato ovviamente per il due mila sette senza credito cooperativo raggiunge di undici miliardi e mezzo di euro
La raccolta diretta delle BCC sfiora i centoventi miliardi di euro e il patrimonio si avvicina il sedici l'esercizio due mila sei ha prodotto per l'insieme delle cooperative una redditività da primato
Sono dati sorprendenti
Manifestano di una vitalità impressionante e che ci carica di grande responsabilità
E però mentre i risultati complessivi restano buoni ormai da diversi mesi nelle cooperative calato all'ottimismo si prevedono investimenti minori si fa sentire il logoramento di troppi anni di consumi di consumi stagnanti
Lo ritenevano anche le nostre indagini congiunturali che facciamo sistematicamente
E noi abbiamo imparato che le antenne delle cooperative sono sensibili ed affidabile
La vita delle cooperative dei cooperatori è veramente il cuore della nostra Assemblea
Accenno un approfondimento su alcuni temi a cavallo tra fatti economici e sociali
è un'entrata la dimensione media delle imprese cooperative rispetto quattro anni fa
Le cooperative di grande dimensione erano l'uno e quattro adesso solo l'uno e otto che rispetto al patrimonio rispetto ed arrivare italiano fondato anche queste enormemente sorprendente
Le medie erano il sei otto le vede cooperative erano il sei otto avevo solo il nove nove le piccole e non il ventiquattro adesso sono il trentuno le micro noi sessantasette e adesso sono il cinquantasette
è un progresso verso la stabilità
Perché sappiamo già che sopra la dimensione micro aumenta la longevità
Fatturato e patrimonializzazione sono i due elementi distintivi nella crescita delle cooperative grandi
Alla vigilia dell'Assemblea due mila e quattro quella scorsa l'incidenza del fatturato aggregato delle grandi cooperative rispetto al fatturato totale era del quarantanove per cento oggi è del cinquantatré per cento
L'incidenza del patrimonio netto della del trentanove per cento quattro anni fa oggi si attesta quarantadue
Occupazione capitalizzazione sono invece due elementi che hanno caratterizzato la crescita della media dimensione
Alla vigilia dell'Assemblea al due mila quattro l'incidenza dell'occupazione delle cooperative di media dimensione rispetto all'occupazione totale era del trentatré per cento oggi del trentanove
L'incidenza del capitale sociale delle medie cooperative era del ventiquattro anni fa oggi del ventisette
Il nord si conferma il motore economico della cooperazione italiana
Cresce sia il contributo all'occupazione che si attesta al settanta per cento
Era il sessantotto quattro anni fa
Sia quello del fatturato che si attesta settantanove nel settantasei per cento alla capitalizzazione
Che era settantatré che ha settantatré mentre la sessantanove alla patrimonializzazione soltanto uno rispetto settantotto questo è il nord
Il centro invece pur fornendo rispetto agli indicatori esaminato un apporto maggiore del sud ha fatto registrare una performance complessivamente peggiore nel quadriennio
Non si riduce dunque il divario territoriale della nostra cooperazione
Confcooperative si è venuta a favore dei giovani delle donne riguarda socio occupati a governance
I soci con meno di trentuno anni oggi solo il venti per cento euro dodici quattro anni fa quelli con più di cinquanta dirlo e solo il trentadue virgola quarantatré quattro anni fa
Le donne cooperative ci sono passate dal ventinove del due mila e quattro al trentasette di oggi
Sono la maggioranza voglio ricordarlo oltre il sessantadue per cento nella cooperazione sociale il quarantadue nel settore dei lavori dei servizi
La presenza femminile in posizioni apicali della governance si attesta oggi al ventuno per cento rispetto al sedici per cento di quattro anni fa
Questi dati sono una boccata di futuro indicare una strada una evoluzione spalancano le nostre finestre subirà visivo che non ha bisogno di spinte artificiose evidente
Che nella società italiana che purtroppo ha tanti aspetti di staticità e di invecchiamento la cooperazione si sposa come nuovo
Dunque la strategia del tridente
Integrazione capitalizzazione formazione va confermata e rilancia
Quando un grande numero di cooperativa capitali visori un buon ritmo di incremento va mantenuto per molti anni tubo ritmo di le incremento va mantenuto per molti anni quasi e oggi quasi due terzi delle cooperative
Ancora un capitale sociale inferiore a quello minimo di una S.r.l.
Di queste il trenta per cento un capitale sociale inferiore a mille euro
è possibile è possibile fare impresa praticamente senza capitale
Seguendo le cooperative medie e grandi abbiamo capito che crescita dimensionale integrazione concentrazioni innovazioni organizzative non sono linee alternative
Le cooperative crescono bene quando combinano tra loro queste modalità
Abbiamo capito che la dimensione conta non solo per le economie di scala ma ancor più per lo sviluppo di conoscenze e di strumenti manageriali abbiamo visto che l'internazionalizzazione un'opportunità che si apra un numero crescente di cooperative anche non grandi
Sono alcune delle acquisizioni che abbiamo mutuo ma maturato nella Conferenza economico organizzativa in particolare nella tappa di Venezia così la strategia del due mila quattro si arricchisce sia affine
I nuovi organi completeranno il dipartimento economico finora solo sperimentalmente avviato potranno farlo sulla base del grande lavoro preparatorio già svolto
Tutto il cantiere della Conferenza economico organizzativa ruota intorno a questo interrogativo come possiamo accrescere la capacità delle strutture
Territoriali e settoriali di supportare lo sviluppo delle cooperative noi al servizio noi associazione territoriali noi federazioni al servizio delle cooperative
Confcooperative deve imparare un mestiere in più
Deve aumentare le sue conoscenze economiche
Cioè
Deve essere e continuare ad essere un'organizzazione di cooperatori
Vorrei dire di giuristi ce ne sono tante
Anche come dire non laureati in legge i sindacalisti di ragionieri i dottori ragioni
Ma deve diventare anche un'organizzazione gli economisti
Amici delegati per il prossimo mandato confermo la mia disponibilità alla presidenza di Confcooperative
Resterò questo applauso è stato chiamato da chi non doveva chiamarlo
Ho respinto da di tempo in tempo o respinto di tempo in tempo anche di recente
Le sirene anche di oggi le sirene di altre suggestione crisi di oggi
Specialmente della politica
Che era veramente
Che le mani libere
Di operare per il bene di Confcooperative e dei suoi soci
A un candidato si chiede di farsi conoscere come persona e di far conoscere il suo programma
In questo caso entrambi le esigenze credo che siano già soddisfatte
Perciò sintetizzo soltanto i dieci punti programmatici che ho presentato la regina delle assemblee territoriali nelle due riunioni di fine due mila e sette ottobre e dicembre del Consiglio nazionale uscente
Sono infatti linee di azioni necessarie se ben condotte vincenti e delle quali sono provento avete convinto e che credo anche che siano semplicissime
Nel dirle non ne fa
Le richiamo per titoli
Rilanciare l'aggregazione e la promozione per sostenere il primato di Confcooperative
Intensificare la creatività e la compatibilità della rappresentanza
Attuare pienamente la missione di accompagnamento alla modernizzazione competitività delle cooperative sulla vita delle proposte dalla Conferenza economiche organizzative realizzando le potenzialità delle regioni meno evolute
Dimostrare che è utente citare successo imprenditoriale vanno insieme che l'autenticità insomma serve e non solo al riconoscimento politico e sociale della cooperazione
Dare evidenza la mutualità e sapere comunicare il valore prodotto per i soci
Insistere su provincializzazione integrazione formazione innovazione gestionale internazionalizzazione
Sperimentare iniziative rivolte cooperatori secondo una missione mai sviluppata ma che da sempre
Nei nostri statuti accelerare lo sviluppo organizzativo facendo leva sui servizi accentuare la politica organizzativa la coesione compattezza e agilità esaltando le missioni specifiche delle varie
Articolazione
Sostenere le battaglie decisive per il futuro del movimento cooperativo Italia ma
Non esagerato dirlo porta la nostra battaglia passa il futuro della cooperazione italiana ed europea
Quest'ultimo punto domina come ho detto in apertura il nostro orizzonte
Due vicende due battaglie due rischi da un lato distinti dall'altro destinati a interagire
L'incontro del venti marzo scorso nella nostra sede
Con il Presidente Berlusconi riapre un canale di dialogo e allegria i rischi peggiori
Ma sarebbe irresponsabile entrare nel clima dello scampato pericolo
Tutte le poste e gli interessi
Che in questi anni hanno soffiato sul fuoco contro la cooperazione restano anime all'opera
Anche per le vicende di Brussa e non abbiamo fatto finora e l'orario e lo ribadisco ben più di quanto fosse
Abbiamo fatto finora ben più di quanto fosse il nostro il nostro dovere
L'esito di quelle vicende sono stante rimane oggi un incontro
Io cari delegati non vi dirò quindi
Rieleggere temi risolverò il problema
Posso però assicurare che mi batterò
E lo potrò fare solo sia però di fianco a me
Una
Classe dirigente coesa è una Confcooperative coese io o chiunque altro mi batterò perché nessuno opportunità di successo sia sprecata come abbiamo fatto finora
Ripeto non da solo
Naturalmente insieme al gruppo dirigente che leggerezza
Con l'apporto dei nostri collaboratori ma anche convinto di poter contare come ho sempre fatto come abbiamo sempre potuto fare in questo periodo vincendo le nostre battaglie sulla mobilitazione di tutti
E la stessa capacità usualmente pronta intelligente generosa che ci ha consentito di superare tanti scontri
Di respingere minaccia di tutelare con successo la vita e lo sviluppo delle cooperative
E dunque con gratitudine sincera con orgoglio per l'esperienza di unità di serenità di impegno vivibili d'impegno vissuta insieme
E che anche questo lasciatemelo dire non ha confronti con le altre organizzazioni imprenditoriali e sindacali
Che voglio ringraziare tutta la mia trust la classe dirigente che è stata accanto a me
Iniziando dal vice presidente vicario mitrale vicepresidente Gero Baudo Mancini Ottolini scherzi tutti Presidente della Federazione che sono qui che non c'entra perché li vedete belli belli
E delle strutture territoriali cioè di voi dei consiglieri di Presidenza del Consiglio di relazione
Quattro anni fa dissi
Riservo come Presidente della Conferenza della Confederazione a titolo personale un forte ringraziamento per il prezioso generoso impegno Segretario generale Mannino
E per la qualità la quantità del lavoro svolto al direttore centrale margine per la rigenerazione svolta l'amministrazione calare
Ci sono adesso l'applauso lo ripeto al quadrato accomunando nel ringraziamento e dipendente collaboratore delle sedi centrali e del territorio tutti i direttori amministrativi
E delle società di servizio
Anche in una relazione operativa come questa non dobbiamo trascurare le scelte di fondo che danno anima direzione coerenza e che assicurano una riserva di energia in più alle attività di ogni giorno
E li chiamerò le nostre tre fedeltà
La prima e quella della dottrina sociale della Chiesa dovremo esercitarci di due ricavarne proposte e soluzioni concrete per il contributo che vogliamo dare la vita degli italiani
La seconda riguarda la scelta dell'autonomia che fa tutt'uno con il primato della lealtà ai nostri soci
L'avete sempre più dirigenti nati e cresciuti come cooperatori conferma e salvaguardia questa realtà Laterza e per quei principi fondamentali
Della cooperazione che citiamo raramente
Ma che hanno in mano tacitamente l'agire quotidiano
Quegli impegni di onestà limitarsi a vita vicenda prima di chiedere l'aiuto da altri
Di concreto e mutualità di cooperare tra cooperative sono le buone pietre che rendono salde sale le fondamenta della cooperazione e della nostra cooperazione
Dipende da questi principi semplice veri che la cooperativa continui ad essere non solo una soluzione per perseguire giuste aspirazioni materiale
Ma anche un segno un sedime di dignità umana e di promozione sociale tra
Bene
Diamo continuazione i nostri lavori colleghi dibattito comunico che la Commissione dei veri di verifica polveri è iniziato i lavori al primo piano
Dalla parola Giacomo Luigi Nieri presidente di Confcooperative Puglia e si prepari flagello
Come vi dicevo abbiano questo diabolico dispositivo per cui
Iniziano per il Presidente e leggeri sette minuti come nel due mila capito anche a me
Prendo la parola dopo il Presidente e quindi impresa difficile
Signora duemila anni fa
E quindi diventa difficile dopo l'intervento così appassionato brillante di un grande Presidente come Luigi Marino e allora inizia con una citazione Max Weber
Quando dice che ci sono uomini che vivono di politica economica e dicono per la politica
Max Weber lo scrive questo il momento di crisi di alcune situazioni della
Del suo territorio di quello che ha una sua cultura una cultura mitteleuropea credo che in questo momento anche il nostro Paese viva profondamente una crisi di questo genere
E lo dimostra paradossalmente la vicenda elettorale quella testé conclusasi
Io vengo da una regione che ha un Presidente di Rifondazione Comunista
Bene
Quando fu eletto Presidente dalla riforma dei dalla nostra Regione i partiti aggregati nella Sinistra Arcobaleno presso il dodici virgola cinque per cento
Ho visto i dati elettorali anche se ero impegnato in una
In un corso di formazione sull'etica e la responsabilità dell'impresa io visto che in Puglia se la Sinistra Arcobaleno appeso il due virgola nove per cento siamo all'ultimo posto
Questo significa primo che c'è stata come dire una sorta
Di apposta sia ideologica collettiva
Dall'altra parte il fatto che ben cinque lettori su sei avevano abbandonato Rifondazione Comunista
Poi ho visto che al nostro Parlamento vengono meno due voci importanti
Quella del Partito Socialista equa del Partito comunista come è stato questa mattina riscontrato
Però tutto questo ha una motivazione ha una giustificazione
Primo che l'elettorato e non la politica come ha detto erroneamente il Presidente ha la lega e statali è stato l'elettore a modificare perché la politica ce l'ha dato una brutta legge elettorale oggettivamente
Che ha dato un esempio di maturità maggiore dell'intera classe dirigente posso dire che l'elettorato ha saputo scrivere dritto sul gas forte
Dall'altra parte però questi introduce Manenti inquietante
Che vince non ti fa la raccolta delle firme dei sindacalisti degli uomini di spettacolo di tutta una serie di mondi ma vince chi è che va direttamente all'elettore dice io mi tolgo l'ICI io vi tolgo la tassa
Di possesso dell'autovettura
Tra breve richiamiamo bollo ma in realtà una tassa di possesso
Questo che cosa pone pone in discussione sulla
Medio lungo periodo la crisi della rappresentanza
Nella democrazia occidentale più consolidata le associazioni datoriali non esistono
Esistono i sindacati i lavoratori però in una dimensione completamente diversa dalla nostra esistono però le lobby
E allora questo richiama secondo me l'esigenza di fare una riflessione forte autentica senza infingimenti
Circa il ruolo strategico che la nostra organizzazione sempre sapientemente guidata dal nostro Presidente
Sappia in qualche modo cambiare le ruote mentre la macchina in corsa
Perché trasformarsi da
Associazione di rappresentanza e tutela all'hobby
Nell'accezione migliore del termine
Cioè
A strumento di pressione
Strategica tutti i livelli richiede da parte dell'intero gruppo dirigente un cambio di mentalità e di cultura
Questo credo che debba essere il vero punto di riferimento della nostra Assemblea
Perché su questo tema Presidente si gioca il futuro non solo di oggi ma anche di domani dopodomani
Della nostra organizzazione perché cambia la vetrina lasciando direbbero i tedeschi ce la visione del mondo
E allora rispetto a questo ovviamente
Confcooperative chiamata a svolgere il suo ruolo e paradossalmente viene esaltata la funzione dei ruoli intermedi
Delle strutture regionali perché sempre di più Ulla organizzazione della lobby dovrà avvenire diversi livelli quella regionale e quella
E quella utopia e bene fa Confcooperative investire massicciamente risorse per rafforzare la sua presenza di lobby politica nella sede nella sede comunitaria
E allora su questo credo che il dibattito qui ma soprattutto nelle strutture regionali e provinciali debba continuare almeno a mio sommesso avviso perché sono poi così potremo dare un contributo vero alla nascita di un grande movimento cooperativo italiano
Però mi permetto di dire alla luce delle cose che oggi ho sentito dire da
La Presidente alla lega che corriamo un altro rischio quello di una fusione affretto
Perché oggi ho sentito delle cose sulle quali
Sicuramente c'è buona volontà buona disponibilità grande impegno
Però c'è un dato da cui non possiamo prescindere
Da cui e ce l'ha ricordato persino Tremonti che chi lo conosce bene sa che non viene da posizione della tradizione giudaico-cristiana
Ma che sono i valori io vi invito a leggere tutte le opere di Gaetano Quagliariello che forse
L'elemento più innovativo della cultura diciamo liberarla di destra del nostro Paese
Gaetano Quagliarello mio concittadino quindi ho modo di vederlo abbastanza spesso
Io lo devo dire che sotto questo aspetto solo se riusciremo ad essere custodi fedeli di valori
Potremmo essere in grado di fare una proposta politica che non è quella contingente dell'oggi per il domani ma è quella che si proietta nei decenni futuri
E questo valore bene fa Marino a ribadirlo e quello dalla dottrina sociale cristiana
Io in questi giorni ho riletto la Centesimus annus c'è una pagina dedicata alla cooperazione alle cooperative bene io credo che tutti e ciascuno dobbiamo rileggere questi documenti
Perché ci aiutano a capire che oltre ad avere una funzione di carattere tecnico amministrativa bianche abbiamo anche da curare un'anima abbiamo da curare una prospettiva
Perché solo così ne potremmo svolgerebbe nel nostro ruolo
Chiudo visto che un minuto ancora di tempo il Mezzogiorno io vengo da una regione che come dire si presenta un poco le carte in regola abbiamo ricostituito le Unioni provinciali
Abbiamo un tasso di
Negli ultimi otto anni di crescere cooperativo dall'ottantaquattro per cento non so se siamo primi secondi ma siamo certamente una buona posizione
Abbiamo
Raggiunto un tasso di contribuzione al settantasei per cento Bari addirittura superato l'ottanta che sono dati che ci confortano perché dimostrano
Se è vero come è vero che
Il valore della della fedeltà all'Associazione quello del pagamento a contributivo che siamo a livello di questo genere
Bene allora io dico il Mezzogiorno
Lo diceva qualcuno e una pelle di leopardo
Ma io credo che noi dobbiamo fare una politica per il Mezzogiorno non solo perché l'area
Come dire più difficoltà tra del nostro Paese ma perché è una miniera inesauribile di un patrimonio umano
Culturale e cooperativistico che va tutto scoperto
Però attenzione mezzogiorno non vuole assistenzialismo
Vuole un corretto rapporto di parità
Vuole il rispetto vuole il rispetto delle sue
Prerogative vuole cercare nell'ambito di questa come di altre organizzazioni di svolgerle un passo in avanti perché il Mezzogiorno può e deve dare tanto per lo sviluppo economico umano ma soprattutto
Culturale di questo nostro Paese grazie
La parola Ferdinando flagello presidente di Confcooperative Campania e si ripeta il Giovanni Marini costa operative emiliano
Grazie Presidente grazie per questa opportunità di meno offerta subito dopo l'intervento appunto del Presidente Marino ne mina quindi il tempo di organizzare
Organizzarmi quindi con le idee penso che sente ad adesso e quindi dovete quindi subito intervenire
Per fare qualche riflessione insieme a cui sul sul gli argomenti trattati nella mattinata e quindi nella prima parte di questo pomeriggio certamente non è sfuggito
A dove i dirigenti delegati
Dico fu cooperative che intervenisse ma ci sono stati tutti qualificati ed è sfuggito che per esempio dell'intervento del professor Tremonti non abbia mai trattato il tema delle imprese cooperative non abbia mai utilizzato la parola cooperazione
Questo può forse rappresentare segnale non preoccupante sicuramente perché
Siamo conosciuti
E avvenuto prova anche in altre occasioni dal professor Tremonti con un'organizzazione che dal risposte concrete all'attività allo sviluppo del nostro territorio ma
Molte ci tenevo radicalmente a rappresentare il fatto che queste lezioni puniti politiche ci vede impegnati così come accaduto nel passato ad per fare emergere le ragioni di assistenza e difesa del nostro movimento cooperativo
Che noi rappresentiamo
Le performance di crescita raggiunti negli ultimi dieci anni ci hanno consentito di recitare un ruolo non più marginale lo scenario economico del nostro Paese
Occorre che la nostra rete territoriale faccia valere il suo peso perché siamo una stagione politica dagli esiti incerti per il nostro settore
Incertezze provengono dalle considerazioni che una parte dei futuri governanti hanno delle imprese cooperative e sulla concreta capacità che le stesse hanno di sostenere lo sviluppo economico del nostro Paese
Attualmente siamo così ad un settore marginale l'economia perché questo viene percepito dal Presidente forse politico oggi al Governo
E quindi il nostro compito i commi di tutti i dirigenti di Confcooperative sarà quello di relazionarsi nei territori di competenza con i parlamentari del coalizione di Governo per far conoscere la nostra realtà che non effimera ma una realtà di sostanza
Una alta capacità non risposte concrete tanti bisogni di cittadini di lavoratori una realtà che in un momento di crisi della l'economia mondiale e nazionale può offrire il meglio di sé
Perché dotata i sistemi e meccanismi idonei a far lavorare l'impresa anche quanti Mardi di profitti sovversivi o sono nulli
Questa nostra sono risultato elettorale è finita anche un'era e che ha visto come
Protagonisti un numero impressionanti di soggetti politici oggi non più presenti in Parlamento
Anche in Regione Campania che io quindi
Rappresento come fatto di confederale sta vivendo il suo cambiamento sia da un punto di vista politico che da un punto di vista organizzativo dell'Unione regionale di Confcooperative
Ci troviamo ad affrontare una nuova stagione ormai
La confusione Ambani molto cresciuti nell'ultimo periodo raccogliendo adesioni di nuovi cooperativi in circa
Di assistenza e promuovendo le multe comincia da raccogliere i frutti tanto lavoro di una semina iniziata anni addietro
Oggi confusi le campane prete nella meritocrazia e vuole che essa sia diffusa all'interno del suo organico sezioni provinciali e nelle federazioni regionali
Occorre avviare un programma di investimento a partire da uomini capaci di garantire professionalità e servizi adeguati alle strutture che ci circondano
Ma gli italiani della confederazione ci sostenga durante questo processo dimostrando tutta la sua attenzione verso il Mezzogiorno e che rappresenta la vera risorsa del Paese
E mezzo in tante parti tale assistiamo a saturazione di diversi settori dell'economia cooperativa in Campania si registrano invece possibilità di crescita ancora enormi in tutti i settori e questo Titanic Presidente Marino nella sua relazione
Il Mezzogiorno rappresenta la vera sfida di questo Paese
Chiediamo che la confusione vede nella rinnovata dirigenti dimostri la sua vicinanza nel supporto di le future iniziative che si intende intraprendere nella relazione del Presidente Marino un certo punto ha detto
Che la nati mortalità delle imprese cooperative rappresenta in nell'ultimo anno circa mille cooperative nei costi l'ultimo quadriennio
Voglio dire che la Regione Campania nello stesso dedita contribuito questa rischio rinato mortalità per oltre il dieci per cento con oltre cento come dire quindi
Abbiamo superato abbondantemente il dieci per cento di questo numero
Quindi abbiamo già un segnale del tutto diverso rispetto agli
Mi auguro a voi che tu Presidente possa mostrati sensibili al messaggio che di affido e posso nelle conto della formazione anche nel prossimo Consiglio nazionale della futura diciamo così pianificazione strategica confederale affinché posso tu valorizzare al massimo il vero patrimonio la vera ricchezza della Confcooperative che sui territori
I suoi quindi uomini sparsi sull'intera penisola che lavorando quotidianamente CONI problemi doganali e che sono direttamente ed indirettamente portatore di interesse sia all'interno del Parlamento italiano come all'interno e la nostra organizzazione quindi io
Questo il messaggio che affida e per questo ti ringrazio
A richiesta
Giovanni mai il calco appena Crivellin hanno
Buongiorno a tutti e si prepari cosini facciamola buongiorno a tutti
Avevo chiesto alla Presidenza se ne avevo davanti almeno sette otto
Milano privilegiato chiamandomi subito e quindi può darsi che alcune idee no saranno espresse come avrei voluto
Diciamo che il mutamento del quadro politico aggiunge un dato ulteriore di responsabilità l'hanno detto gente che è molto più
Rappresentativa e autorevole del sottoscritto e quindi
Se noi siamo conseguimento della Società che cerca di difendere
Coloro che spesso hanno meno voce e più bisogni dobbiamo anche convincenti che saremo dove potremo difendere anche veri livelli
Di democrazia e di partecipazione soprattutto se le cose dovessero andare avanti nei confronti di chi forte di una forte maggioranza
Potrebbe anche considerare sushi succedaneo e non necessario un confronto e una concertazione
Noi siamo presenti nei territori gli amici di Milano e della Lombardia non ne abbiano male
Se oggi però meno un impegno che è quello di raccontare le difficoltà e allo stesso tempo la ricchezza con cui ci stiamo confrontando all'interno degli osservatori sulla cooperazione
Per come stiamo cercando anche di difendere strumenti operativi per combattere il lavoro nero
Per come faticosamente stiamo cercando di onorare di pretendere che le istituzioni
Siano puntuali nel rispettare gli impegni laddove concordiamo le metodologie di confronto per quanto riguarda la gestione degli appalti
Uno dei miei difetti è quello di avere un vocione che dà fastidio mi dovete scusare
E anche soprattutto avere una dignità di interlocuzione con i livelli istituzionali che non dicono in riunioni pubbliche cose che poi
Nella gestione
Quotidiana rinnegano
Ricordo l'intervento importante del governatore della Lombardia Formigoni che ci ha onorato stando alla sua presenza la nostra Assemblea regionale dove ha voluto mettere al centro la dignità della persona
E quindi la necessità che abbia un
Lavoro remunerato e dignitoso
Io ci aggiungerei basterebbe da domani mettere in piedi un gruppo di lavoro
Perché in tutte le municipalizzate di qualunque colore fossero
Questi princìpi di richiami ai valori morali della chiesa e la dignità si traducono nei contenuti dei livelli minimo di applicazione dei contratti e della situazione e dell'assegnazione degli appalti
Non c'è questo abbiamo lavorato e vogliamo continuare a lavorare
Siccome però so che il tempo è tiranno Ezio due cose qui che devo dire rese le dirò fuori tempo non me ne abbiate a male
Abbiamo anche lavorato vorrei che venisse ben capito questo passaggio
Non è indispensabile avere un posto nel consiglio generale confederale
Per trovare momenti di confronto di spazio di democrazia di costruzione di volontà di intenti
E anche
Di responsabilità e di soddisfazioni personale negli ultimi due anni in quanto delegato del settore taxi che ringrazio
La fede al lavoro per l'eccesso di generosità
Abbiamo passati momenti difficili
Però noi siamo alla vigilia di un rinnovo dei contrattuale su cui nessuno ci credeva e fra dieci giorni e l'onorevole Emo non ci piace essere considerate e così via
I metalli partiamo per conseguire quello che da questa tribù un altri autorevoli rappresentanti che hanno detto andiamo oltre il nostro dato di rappresentanza
Andiamo oltre la scommessa di poter partecipare con altri a costruire linee comuni
Il momento delicato attraversato dalla categoria dei tassisti negli ultimi due anni sarebbe troppo lungo da raccontare vola
Però noi in quella sede mettendoci la faccia l'impegno e non solo
Abbiamo difeso una linea di equilibrio che diceva che veniamo aprirci al nuovo che dobbiamo interloquire con gli artigiani
Che dobbiamo creare momenti comuni che andavano oltre la consultazione solo quando c'è l'emergenza
Andremo nelle prossime settimane a concordare firmare un patto d'intesa che va oltre CGIL CISL UIL e i tre movimenti cooperativi alcune associazioni artigiane
Certo lo dobbiamo fare nello spirito che poi dopo non è che siccome siamo stati bravi lo mettiamo nel cassetto dobbiamo riempirlo
Di contenuti di impegni di risorse di presenze umane adeguate e coerenti non voglio farla troppo lunga
Questa permessa per dirvi
Che invece è altra cosa
Il dato di rappresentanza e di partecipazione nell'organizzazione vi faccio un esempio e qui sforo dei trenta secondi del minuto che mi è concesso butto via tutto il resto
Milano e la Lombardia non fa la devo raccontare io verranno altre spiegarmela
Però è indubbio
è indubbio che oggi siamo
Alla vigilia di un impegno che assegna a Milano la grande rom Milano e non solo la grande Milano l'appuntamento dell'Expo
Siamo alla vigilia Biondi seggi le dedicato dibattito all'interno dalla struttura milanese che ha inteso chiamarsi non più struttura milanese ma strutturali interprovinciale Milano Lodi Brianza e chi più ne ha ne metta
Ma noi non l'abbiamo fatto nella speranza che aggiungendo delle parole e ci sarebbero supportati possibile portare a casa uno due o tre consiglieri in più
Abbiamo detto c'abbiamo i nostri rappresentanti politici milanesi e lombardi confederali che sicuramente se ne faranno carico
Non è possibile che sento dire nel corridoio e non ci credo
Che il nostro dato di rappresentatività possa essere misurato e non me ne voglia nessuno della cooperativa più piccola o della Provincia vorrei venire a Sassari piuttosto che non faccio altri nomi
Per me indicare uno o due consiglieri in più
Qui c'è stato la politica che addirittura deciso al cento per cento dei nomi noi rifugiano da quel metodo ma quali sia a livello nazionale ci limitassimo dire
Valido che se fai numerico le virgole viene qui calma nulla manuale Cencelli
Zero quarantanove vuol dire zero zero cinquantuno vuol dire uno questo non è la sintesi di una confederazione che a queste ambizioni per i prossimi anni
Piuttosto di critiche che spetta un posto o due in meno perché ci sono altri che son più bravi e hanno più capacità e più tempo da dedicare
Ma non veniteci a raccontare
Che pesiamo due e se voi non siete in grado di fare sintesi al vostro interno la colpa è vostra ma io me la prendo la colpa fino in fondo io sono stato fra quelle che ho detto i due
Che si dicono tradizionali Venezia o comunque che debbano garantire la continuità io sono stato quelli che ho detto non è il momento che voi vi tirate indietro
Ma se ci sono dietro le seconde e le terze leve
Devono trovare le possibilità di strumenti di avere lo spazio molto guardami auto finisco lui autoliquidato come il mondo sorveglianze Lodi così chiedo almeno tre presidenze
Tra i diritti di tre provinciali autonomi così ho diritto a tre il reggente o un no ma dobbiamo inventare questi discorsi quei
Ci abbiamo le cooperative sociale che in questi ultimi tre-quattro anni fanno quasi raddoppiato la loro dimensione
Massime la sintesi politica del Presidente del vicepresidente che rappresenta tutti anche le cooperative sociali essendo questi rappresentanti di tutele ci devono sentire soddisfatti ma le cooperative soddisfatte
Lo devono dire loro se lo sono e lo devono dire loro se il manuale Cencelli è sufficiente
E non parlo assunta in RAI dove la situazione vi ringrazio perché il tempo purtroppo non c'è più grazie anch'
Cati affiancamento Presidente Carta operative calanti
E ti prepari Claudio Esposito
Sì alcune
Poche la franche considerazioni spero chiare
Soprattutto sulla cooperazione che ci appartiene che opera in quei territori quali noi apparteniamo vale a dire il Mezzogiorno d'Italia
Perché solo superando ritengo il vecchio cliché sul Mezzogiorno si provveda veramente vedere che cosa sta succedendo che cosa sta crescendo all'interno del Mezzogiorno
E bisogna vedete secondo me e sottrarre ai detrattori del sud un argomento demagogico e spesso strumentale e quindi superare il vecchio concetto di Mezzogiorno che significa anche
Ritenere che abbiamo prevalentemente sull'Italia sarà utile ricordare al Governo che verrà al nuovo Presidente e alla nuova maggioranza che ci affascina invece l'idea
Che il Mezzogiorno
Con suo capitale umano e quindi sui giovani le sue donne i suoi soci cooperatori consapevoli però
E soprattutto le migliaia di cooperative che in queste aree operano progettano e producono ricchezza lavoro solidarietà e fiducia non rappresentano un vincolo ma una grande risorsa
Noi sentiamo di essere perse passivi porta voci di cambiamento vale a dire quel cambiamento da dal quale riteniamo fermamente che debba ripartire il rilancio dello stesso Paese certo come non condividere l'analisi realistica quanto mai realistica del Presidente Marino sul Mezzogiorno
Mezzogiorno e certamente un sistema di debolezze
E debole la politica che non riesce a governare istituzioni e processi di rinnovamento e di sviluppo
Perché è isolata o inerte nella migliore delle ipotesi corrotta inquisita nel resto
è debole la società civile e lo è anche culturalmente e diciamocela tutta e Deborah e debole soprattutto all'imprenditoria imprenditoria tutta perché affaticata dalla minaccia delle mafie in molti territori
E da un generale contesto infrastrutturale materiale ed immateriale che guardate
Un costo aggiuntivo notevole per le nostre imprese già molto fragile ma vedete questa è la realtà
Nella quale si muove opera e coopera un pezzo di noi un pezzo di questa organizzazione un pezzo di Confcooperative e lo fa faccenda la differenza in Calabria quest'anno Confcooperative
A compiuto trent'anni di attività da trent'anni in questa complessa Regione del Mezzogiorno Confcooperative dimostra abbiamo detto abbiamo scritto con la forza dei fatti economici e sociali
è la malignità e l'intollerabilità
Sia pure nelle sue debolezze nelle sue fragilità però di un gruppo cooperativo coeso propositivo ed autentico ecco da questa forza da quella nostre energie la nostra forza si alimenta di questa e in questa consapevolezza
Questo ci spinge certamente a fissare sempre di più quella linea di demarcazione tra noi e quella cooperazione che anche nel Mezzogiorno come nel resto d'Italia si lascia strumentalizzare tra noi e quella cooperazione
Si presta ad essere di facciata
Diverse cose cosa è diverse certamente differenti da quello che è l'interesse di promuovere occasioni di autentico sviluppo economico e sociale ed occupazionale per quei territori
E se è vero come dice qualcuno che il valore di un prodotto oggi si tende a stimarlo da quello che hai emana e da quello che c'è intorno al prodotto stesso allora facciamo bene noi a dire spessa le nostre Assemblee di cooperative che dobbiamo aggiornare necessariamente in senso ideale il listino dei prezzi e le tariffe dei servizi delle nostre cooperative
Soprattutto con quegli interlocutori meno attenti alla nostra complessità
Per queste importanti ragioni Presidente Marino queste importanti ragioni fanno di noi un'opportunità e non un vincolo Matu questo lo sai
Lo sai molto bene una risorsa e certamente non una debolezza per il contesto nel quale operiamo per il Paese e per tutto il sistema associativo nazionale nel suo complesso Confcooperative un inciso di politica organizzativa
Noi riteniamo che questa organizzazione per il prossimo futuro debba necessariamente dare sempre maggiori ed ulteriori e chiari segnali di equità associativa
è necessario secondo noi introdurre accanto agli strumenti quantitativi della valutazione politica dell'efficienza di una struttura territoriale e con essa
Della
Dell'associazione quindi voglio dire delle cooperative che sono associati in quei territori anche idonei strumenti i doni elementi di valutazione qualitativa
La natura dei due indicatori non assembra una relazione diretta spesso l'intensità vedete l'incisività del lavoro che la gente della cooperazione compie
In queste aree del poiché del Paese non è proporzionale a risultati empiricamente decifrabili
Verso le nostre realtà meridionali l'organizzazione è sempre di più molto è stato fatto deve intensificare ancora e diversificare gli strumenti di ricco cimento e i metodi di valutazioni il che è molto semplicemente significa sforzarsi di conoscere e di capire di più
Siamo grati alla proposta maturata in seno all'ultima Conferenza economico organizzativa di Confcooperative che richiamati nell'introduzione del pomeriggio sulla designazione di un dipartimento economico che abbia delle attenzioni sui temi cari allo sviluppo del Mezzogiorno
Questa nuova e più vicina tensione potrà certamente contribuire a fare emergere ancora meglio le peculiarità della cooperazione meridionale dobbiamo lavorare per riunificare
Le vocazioni i talenti le energie ma soprattutto le conoscenze le tante conoscenze disperse della cooperazione è di Dio Nale per ottenere un'unica utile conoscenza allo sviluppo del Paese e quindi del Mezzogiorno
Senza poter prescindere però dal coinvolgimento di tutto il sistema associativo nazionale da quale dobbiamo necessariamente recuperare
Un impegno per uno slancio solidale ai progetti e al Progetto del mezzo hai le idee e al progetto del Mezzogiorno
E costituisce secondo noi il vero servizio a valore aggiunto perché la cooperazione può dare al Paese per lo sviluppo del Paese tutto ecco
Da qui riparte il nostro impegno
Certamente un impegno per una rappresentanza più matura
Un'area rappresentanza ci auguriamo responsabile ma siamo consapevoli che anche una rappresentanza più consapevole e soprattutto
E soprattutto appassionata come sempre
Grazie Katia Claudio Esposito e si prepari intanto Rino tanti
Buonasera proprio spose nuova poi insomma non subito o forse fumo
Il TAR producono che ho trovato
Formulate questo tipo e volevo semplicemente diciamo fare due riflessioni molto labile
Su una questione riguardi trovato quello
Nei prossimi anni una cooperazione
Può sottende la cooperazione prossimi anni
Nella regione proporremo che lo accompagna
Il consorzio sbattendo invece con sospetto ho poco da dire da un paio d'ore organizzazione come questo adesso il
Flessibili lanciano con un congresso questo posto ancora
La Campania con il giusto prezzo la Regione dice
Sua quale ricadranno buona parte fosse prima voce
Europeo fino al due mila tredici
Per questo aumento al rilevamento la responsabilità dalla Confcooperative
Campana scriveva riunione su quello che doveva essere capace di fare nei prossimi anni
Vorremmo la forza comma azioni di parte degli associativo riconoscibili fa
Il ruolo professor in Campania come siamo già va verso la prima organizzazione della cooperazione
Progetti
Confrontare risolveva cioè uno spazio lo sviluppo di crescita valutazioni campagna molto forte
E questo scaturisce l'ho fatto
Che
Pur essendo numerosissime imprese cooperative sono costretto la nostra Regione circa nove mila
La presenza di una cooperazione
Privatizzata derivanti
Di una probabile la pratica cooperativo invece molto molto meno forte
Quindi molta cooperazione popolate da cooperativa
Quindi voto cooperazione spurio provvidenze
Per cui comunque cooperazione da far diventare aveva cooperazione
Ma questa Confcooperative
Avevo il dovere
Della Regione Campania prossimi anni di fare delle cose importanti quindi
Di far emergere questo un riconoscimento che la cooperazione aveva
Identitario una proposta culturale e di rilancio sociale ed economico dei territori la capacità
Dire aggiunga di aggregare e dare risposte concrete i vecchi e nuovi bisogni
Che emergono Boston permanente mettere a disposizione del territorio una rete di soggetti di impresse capace di essere interlocutori per
Potenzialità di sviluppo
So bene dico già che confuso proprio da un parente laddove già interlocutore dei nuovi soggetti che sono quelli per gli atti della programmazione regionale del PD mi riferisco
Va beh nuove agenzie da un suo come si definiscono l'agenzia di sviluppo locale a partecipazione pubblica vocale
Già di riferimento delle istituzioni
Scolastiche educativo e formativo giorni riferimento viario distretti industriali e di riferimento che di altre organizzazioni rosso
Sistema lavoro ed un sistema economico
Rete di riferimento con
Con un riconoscimento di essere un'organizzazione se lavoro sulla legalità faceva legalità duro delle caratteristiche proprio dell'impresa cooperativa
Rispetto a questa responsabilità questo impegno che stiamo subendo anche in questa
In Kosovo questo congresso
A Confcooperative Campania sarebbe molto il rapporto e l'apporto che confuso produttiva nazionale del sistema organizzativo ed è l'avete delle strutture dei servizi e dei consorzi nazionali e serve
La Consob realizzazione nazionale sia attenta o di conoscere il ruolo che emerge delle riforme
Si era disponibile a mettere insieme a me vede agire meridionali sentì dovevano proposto con la Calabria
Sia
Attenta a farlo
Questo era un'attenzione particolare Vito a far rispettare le regole appartengono stava assolvere come interrogava possono attuazione
Le regole saper far riusciamo a far rispettare le regole a tutti i livelli della nostra organizzazione abbiamo ma un'accelerazione ai processi di crescita che non sussisteva
E quindi per concludere diciamo l'esigenza che si possono creare dei tavoli almeno due un tavolo di lavoro politico
Fra le regioni del Mezzogiorno vuol costruito definitive Melchiorre insieme per definire strategie di sviluppo comune e un tavolo di lavoro anche perché meno
Per riuscire a mettere insieme credo che il progetto di fare proposte che anche
Nella programmazione europea vedono sempre più impegnati soggetti
Seguono sul territorio multiregionali o al più europei
Grazie
Grazie
Allora Tarducci intanto informo i delegati che se c'è qualcun altro che desidera iscriversi è pregato di farlo perché abbiamo altri sei interventi
Avremmo anche intenzione di chiudere abbastanza presto per dare la possibilità
A voi di rientrare e naturalmente poi c'è domani mattina però se qualcuno desidera intervenire oggi è pregato di presentare
Prego atta a luci
Il solo alcune suggestioni come dire rispetto alle relazioni alle due relazioni del del presidente alcune cose che mi hanno
Particolarmente colpito
è una prima questione riguarda la sostenibilità lo sulla CIG suo accento sulla questione ambientale
La nostra esperienza di cooperative forestali ci porta a sottolineare
Ad essere molto attenti all'aspetto ambientale inteso però secondo quanto
Lo intende l'Unione europea rispettano sostenibilità che sia sia ambientale ma sia anche sociale ed economica
Noi siamo quelli che per tutelare il bosco non ci fanno lavorare più
Quindi noi rischiamo tante volte nella nostra esperienza concreta quotidiana che la difesa dell'ambiente
Non difende
Un'esperienza sociale che esiste da millenni
Non difende l'economia delle delle delle zone interno delle zone montane non difendendo l'attività dei boscaioli che da sempre hanno difeso e tutelato il bosco e alla fine finiscono per non tutelare nemmeno il bosco e quindi per non tutelare nemmeno l'ambiente questi tre aspetti
Ambientale sociale ed economica vanno sempre visti insieme non si difende solo l'ambiente si difende il mondo intero così come diciamo sempre noi non si difende un albero ma si dipende il bosco tutto intero
Secondo aspetto che mi aveva molto colpito del
Del del per la relazione del Presidente è un aspetto che io ho chiamato sussidiarietà cioè non possiamo nasconderci
Che le inefficienze del pubblico ci stanno portando a un una quantità di debito pubblico che si è spostato dallo Stato alle Regioni
Io sono vengo da una delle regioni dove l'IRAP aumentata di un punto e dove le imprese cominciano a vedere come devono fare per scappare
Tutto per
I tempi di soldi costi della sanità
E quindi costi generale dell'apparato pubblico nessuno si preoccupa nessun politico ad oggi si preoccupa di come contenerli questi costi
Tutti si preoccupano di come aumentare le entrate cioè di quindi come comprimere ancora di più questo non è penso che non sia più sostenibile nel tempo
Penso che noi come movimento cooperativo ci dobbiamo far promotori e prepararci a un
A sostenere e promuovere un pubblico sociale
Cioè
A far capire che non è pubblico ciò che viene fatto da un dipendente pubblico ma ciò che serve alla collettività e che quindi va garantito a tutti
E che questo si può fare molto meglio molto più efficiente con molti meno costi da parte
Di un privato di un privato noi diciamo di un privato sociale cioè noi siamo sicuramente
Più bravi noi a fare sanità assistenza tutela dell'ambiente e cioè cosa che comunque bisogna fare lo possiamo fare a costi minori
Garantendogli comunque a tutti penso che su questo ci dobbiamo attrezzare perché il momento come dire ormai è arrivato non è più non è più sostenibile la situazione ad
La terza questione che mi hanno molto colpito della
Dal Presidente da quando parlava di cooperazione fra cooperative
E il nostro modo di crescere nella nostra tradizione in altre tradizioni
Lodevoli parimenti come dire
Sicuramente normali come la nostra tradizione però non è quella di far crescere smisurata mentre cooperativa
Ma di fare consorzi di fare il cooperative tra cooperative quindi la crescita la la una cooperazione fra cooperative
Una cooperazione fra cooperative qui e la nostra strada per diventare grandi e penso che
Su questo possiamo
Possiamo lavorare lavorare molto
Organizzazione e importante che si organizzi nel settore secondo me per noi forestale per la nostra esperienza è stata fondamentale
Noi la nostra rete è nata attorno ad una scelta lungimirante di far nascere un settore
Una Rete
Che è piccola dal punto di vista economico mio Presidente lo sa benissimo la nostra fettina
Sempre piccolissime ma che è diventata grande è diventata grande nell'esperienza concreta delle cooperative che hanno trovato uno strumento per crescere per crescere insieme
La
La rappresentanza economica secondo me si fanno i settori e quindi vanno vanno potenziati vanno messi in grado tutti i settori di di lavorare così
In questi perché ne sia nei settori noi siamo riusciti a portare Pana case per le cooperative
Questo voglio le cooperative quindi la capacità di rappresentanza economica vuol dire la capacità di portare Pana casa sia come rappresentanza politica quindi di
I giuristi famosi di cui parlava il Presidente
Prima sia nel nella nella anche la possibilità di metterci insieme ci permette di arrivare a
Al a a dei risultati che ha tremendo da soli non saremmo mai stati capaci neanche di pensare non solo di fare ma neanche di pensare
E mi ha colpito voi la le gli accenni che ha fatto il presidente sulla questione dei costi di colore dei costi
Quando parlava delle società di servizio faticoso su problemi così
Perché i soldi
Che noi usiamo non sono soldi nostri sono soldi dei nostri cooperatori
Che tutte le mattine come dire vanno a lavorare quindi
Bisogna che ci stiamo molto attenti
Sulle sulle strutture che si mettono in piedi sul modo con cui vengono gestite
Si tenga conto delle del delle capacità e delle competenze di mettere in campo le migliori capacità e competenze nel fare innovazione si tenga conto di come si può risparmiare senza
Creare come dire
Degli inutili carrozzoni
Un ultimo accenno lo volevo fare lo sul fondo sviluppo fondo dunque la nostra struttura per Farda per farci crescere
Deve aiutarci a far crescere le cooperative e può aiutarci anche a farci crescere
Nell'organizzazione il Presidente prima parlava
Se non avete la sede non siete autonomi come dire fondo sviluppo potrebbe aiutare le realtà locali che mettendosi insieme vogliono per esempio questo resterà sede grazie
Pierangelo Barzaghi e poi si prepara Giuseppe Guerini
Sì sì senso sono stati premesso che io non sono né rappresentante nazionale né tanto meno devo esserlo per cui sono un semplice delegato della Provincia di Milano
Ecco io
Ho fatto alcune considerazioni rispetto alla
Lavoro di questo mattino era la relazione del Presidente Marinaro io credo che i tre punti che mi ha toccato
Per cui a crescere la capacità mi pare il sistema la coesione delle strutture organizzative e la consapevolezza della nostra originalità credo che ci sono il cardine di tutto l'intervento perché credo che
Siamo
Più noi apportati partiamo da lontano e che oggi siamo chiamati
Come dire a partecipare a questo momento politico vidi un passaggio storico che epocale e che per noi si ripete e come lo si ripetono con cinquant'anni
Io credo che
è finita l'epoca delle posizioni ideologiche contrapposto bianchi rossi verdi stamattina qualcuno diceva avete anche altri colori in questo momento di grave
E probabilmente io quello che ci riusciremo all'interno della nostra organizzazione proprio qualificato contributo
Non è la politica che è cambiata qualcuno sono si diceva poi che Napoli com'è cambiata la politica
Non è cambiata ma sono stati gli elettori che non porta a cambiare che hanno imposto la politico un cambiamento radicale storico che era legittimo dalla politica e non l'ha fatto
Io credo che
I veri riformisti soltanto i cittadini
Perché la riforma
Del sistema elettorale uno patto loro
Per cui a questo politica
Noi chiediamo Dogi di approntare le leggi che tengono conto che la storia di questi giorni ci dice che la cooperazione
Ha un valore se è vera cooperazione fatta al servizio del bene comune
E del bene comune e non
Talvolta il servizio solo ed esclusivamente nel mercato nelle sue leggi
E questo per ciò che il vero potrebbero futuro che lo abbiamo davanti l'applicazione coerente della sussidiarietà riceva Plotino Marino
Non è una mutualità dirigistica di acquisizione di spetta di mercato
Ma è progettare nuovo cordone Voltaire di comunità in cui svolgeva certo lesioni primi le persone e poi lo Stato e non prima al mercato con i suoi bisogni e le sue necessità
Per parlare del consumo io posso parliamo proprio di consumo sono
Nella Regione Lombardia del consumo non voglio evidentemente qui parlare a nome del bar perché magari più autorevoli di me ne parleranno
Siamo di fronte a nessun nel consumo ad un
Ad uno ospita in cui
Ci impongono scelte coraggiose è chiaro che siamo i punti ad un momento difficile che da soli non saremo in grado sicuramente di superare
Perché siamo davanti ad un passaggio storico in cui bisogna trovare interpretare
Una
Una necessità di coesione approntare perciò gli appuntamenti che si ottengono con determinazione
Io rappresento una cooperativa dalla Provincia di Milano che ha più di cento anni di storia del settore consumo
Siamo vecchi e siamo ancora qua verifica primo credo che creare le condizioni per un cambiamento
Che dovrà unire l'esperienza dei vecchi cooperatori con i nuovi impulsi che vengono
Dalle nuove generazioni perché poi tanto giovani né io né anche qualche altro cooperatori siamo ancora
Per cui credo che
La cooperazione del consumo ha bisogno di un impulso nuovo
Al nostro interno Chirico che una cooperazione appunto del consumo torni ad essere considerata componente
Se non determinante almeno essenziale anche per la sua presenza storica all'interno del panorama di Confcooperative maggiore visibilità anche verso l'esterno perché il consumo di Milano rappresentato dalla
Presidente Fioroni
A anticipato e non soluzioni anche da altri ha anticipato il cambiamento culturale radicare in atto da noi ma quasi ormai dieci anni e collaboriamo con copritarga
Ognuno con la propria dignità con la propria
Ideologia se vogliamo eppure collaboriamo per cui credo che noi
Ha ragione mi stiamo antico abbiamo anticipato i tempi
Per cui e l'augurio che si interessi di chi in futuro una rete di collaborazione che ci permetta di crescere con dignità e rappresentanza e Diba pronte alle scrive alle sfide future
Un paio di considerazioni poco mi pare invece rapporto con le banche di credito mi spiace che un compito
Secondo me le banche di credito l'ho detto anche all'Assemblea regionale
Alla prossima occasione
Io mi auguro che l'esempio dato dalla Banca prossima che la banca nato ma poco che ha anticipato
L'IPAB de e via appunto le né i contributi
Ci sono stati dati del cinque per mille e non sia stato fatto proprio dalla Banca di credito dalle banche di credito sia Stato un un errore io credo che
In un rapporto con le banche di credito deve a mio parere e dovranno a mio parere ma anche lì con questa solo compatti concreti in giorni fa piacere che
Oggi Marino ha citato alcune cose concreto di questi giorni qua
Perché sappiamo bene che il mercato del no-profit e comunque dalla cooperazione o Provincia e percorso va porte cambiamenti e non nuove strutture
Operative ecco concludo
Con
E con l'augurio appunto che si intensifica questa presenza qua al nuovo Consiglio che si andrà ad eleggere caro Presidente cari collaboratori
Faccio gli auguri di buon lavoro perché credo che il lavoro non mancherà
Una cosa devo dire però
Non ho visto
Qui come titolo c'è qualcosa che manca caro Presidente
Assemblea due mila otto va bene ma probabilmente e alla meglio mettere che a questo appuntamento dalla storia non ci sia grazie
Tuttavia
Abbiamo capito
Grazie Barzaghi la parola a Giuseppe Guerini e poi si prepara Giuseppe ALAI al quale però anticipiamo che daremo la parola solo a condizione in cui domani ci porti copiose forme di parmigiano reggiano prego
Bene grazie tutti i delegati grazie alla Presidenza
Sono
Cooperato le che arriva da Bergamo quindi come dire dal dal vento del Settentrione che in questi giorni è particolarmente attuale l'ora
Dei tantissimi importanti temi che hanno caratterizzato gli interventi del nostro Presidente di questa mattina e di questo pomeriggio io voglio fare quattro sottolineatura su quattro temi il tema della sussidiarietà il tema del capitale umano quello del lavoro e quello della legalità
Sono temi che
Sono caratteristici e stanno particolarmente a cuore hanno i cooperatori sul tema della sussidiarietà
è diventato di moda in questi anni
Ed è commesse qualcun altro avesse riscoperto e ce lo venisse insegnare noi abbiamo la sussidiarietà nel nostro DNA la cooperazione e soprattutto la tradizionale cooperazione a cui noi ci riferiamo eh
Il soggetto che ha costruito sussidiarietà in questo Paese da questo punto di vista questo importantissimo perché noi
E noi operatori del nord abbiamo una grandissima responsabilità
Si è fatto un gran parlare di una questione settentrionale il ruolo della lega Lombarda di questo malessere del nord
Dove sicuramente ci sono delle analisi molto importanti che riesce a fare la lega macché difetta hanno di quella capacità che possiamo portare noi di un radicamento sul territorio che un radicamento sussidiario solidaristico
Mentre poi della lega è un mondo radicamento troppo difensivo alza confini e non costruisce integrazione
Non è per una critica politica ma è per dire che noi abbiamo questa grossa responsabilità per rendere significativa e fare crescere anche culturalmente l'esperienza di una forza politica che giustamente in un movimento in un Paese democratico
A tutto lo spazio di esprima spalle cresce di responsabilità anche confrontandosi con noi mentre spesso
Abbiamo difficoltà vedersi riconoscere da questo nuovo movimento politico
Il tema del capitale umano che è il tema
Sottolineato più volte comode degli degli Investimenti e delle occasioni di crescita per il futuro bene io credo
Ma per esperienza personale sono nella cooperazione da vent'anni da vent'anni continua ad imparare
E tutte le occasioni chiodi frequentare queste assise l'Assemblea regionali Consigli regionali consigli provinciali idee occasioni nel finale tributo Mori frequentano sono sempre occasioni di grande apprendimento e questo secondo me è un enorme valore che abbia
La cooperazione è soprattutto e in prima istanza oltre che impresa a scuola di democrazia di partecipazione scuole di economia e di democrazia economica
Il tema del lavoro Italia una Repubblica fondata sul lavoro e noi rappresentiamo una parte importante del lavoro e del lavoro dignitoso e una di
Dichiarare con forza la qualità del lavoro che noi rappresentiamo
Il ministro Damiano questa mattina ha ricordato che nei call center che non sono gestiti in prevalenza da cooperative lavorano laureati a seicento euro
Al mese ne siamo stati Sperto Ucci atti emessi sui giornali perché abbiamo laureati che lavorano a mille cento euro al mese
Siamo stati accusati di essere sfruttatori poi dico due cose su questo tema
Il tema della legalità a partire da quel passaggio che io ho apprezzato moltissimo sull'autenticità cooperativa è giusto distinguere bene ci siano cooperative che vogliono
Giocare la partita della grande impresa però giustamente devono distinguersi dalle cooperative radicate sul territorio
Che esprimono e costruiscono la mutualità autentica
Sarebbero tantissimi temi su cui tornare a una voglio portare solo un esempio ti racchiude una riflessione sul tema della sussidiarietà del capitale umano del lavoro e della legalità
Recentemente parlo mi scuseranno Icco ittico operatori sono Tribeca maschi
Chiede di chi lo so degli altri settori esercito un'esperienza nel settore sociale da cui io provengo
Se voi lo scorso quattro aprile c'è stato lo sciopero nazionale dei lavoratori delle cooperative sociali è stato occasioni in cui siamo stati gli immigrati come sfruttatori come complici di un sistema di sfruttamento e bene
Nella cooperativa sociale di cui ho sul mio onore di essere consigliere di amministrazione la scorsa settimana il Consiglio di Amministrazione cooperative sociali di tipo B che occupa sento lavoratori
Sento fra soci estesa si lavora che da quattro anni ripartisce un un ristorno salariale al quaranta per cento utilizzato per capitalizzare la cooperativa che occupa ex detenuti malati psichici
Persone che provengono i percorsi da dipendenza ebbene questa cooperativa deliberato un piano di integrazione applica il contratto delle cooperative sociali di integrazioni salariali di aumenti contrattuali
A prescindere da qualsiasi trattativa sindacale perché opera in un settore di mercato in cui la produttività la capacità di essere sul sulla sulla sulla produzione di fare Egidi generale utile
Consente di dare stipendi più elevati di quelli di di altri soggetti lo stesso compaia
Questa è la dimostrazione che non è la cooperativa che non non paga ma è un sistema di cui
Di cui anche il sindacato è stato complice perché non si può tutelare il lavoratore privilegiato del pubblico che è lo stesso chi gestisce la stazione appaltante al massimo ribasso e poi dall'altra parte dire quei lavoratori sono sottopagati
Perché la dimostrazione è che i lavoratori al quattro liberale quarto livello che fa l'operatore ecologico l'operatore ecologico guadagna più di un educatore professionale laureato che lavora con la pubblica amministrazione
Va bene queste cose dobbiamo cominciare a dire per dimostrare chi non è la cooperativa che non funziona ma è un sistema
Del quale la cooperativa non è complice ma la cooperativa è
L'unico soggetto oggi in grado di dare dignità al lavoratore dignità agli utenti che ricevono servizi bene in un quadro di sussidiarietà bisogna dire qualcosa di chiaro anche
Intorno alla questione
Della
Concorrenza e del sistema delle privatizzazioni molte cooperative oggi
Al di là delle delle delle cooperative sociali devono fare i conti la concorrenza con
Le grande aziende municipalizzate quindi con il ritorno il ritorno sotto altra forma delle partecipazioni statali che sono oggi partecipazioni municipali e abbiamo ricorsi insidiosi
In cui le cooperative devono competere con soggetti che gestiscono grandi risorse
Grandi affidamenti riservati e non ciò che in un terreno alla competitività analisi chiede di essere competitivi quando qualcuno opera in un mercato protetto
Bene questi sono il grande oggetti di attenzione che
Volevo portare all'attenzione del prossimo Consiglio e che sono sicuro sapremo affrontare insieme grazie
Grazie Querini
Giuseppe Alaïa
Fuori si prepara Annamaria lanci
Buona sera Presidente grazie della parola
Beh io credo che
Oggi andiamo a casa forse un po'più ricchi dal punto di vista culturale rispetto a quanto
Non avessimo stamattina
Nel nostro bagaglio culturale
Gli interventi di questa mattina sono stati assolutamente molto interessanti e ci hanno fatto capire
Come
Il problema politico legato il significato di autonomia per la nostra organizzazione sia un elemento di valore essenziale io credo che
Su questa scommessa che è stata portata avanti ormai da parecchi anni e che ha
Determinato anche un comportamento molto preciso nel nell'ultima campagna elettorale nella quale noi ci siamo qualificati
Come soggetto autonomo nella politica che si muove all'interno di un sistema politico che è in grado di fare la propria parte
Nello spiegare la propria determinazione nel voler contribuire a starci dentro alla politica e ad esprimere le proprie capacità di indirizzo imprenditoriale
Ora credo che da questo congresso vada rilanciato il significato di fare politica per Confcooperative
Politica nei settori in cui esprimiamo la nostra volessi imprenditoriale quindi si fa la politica per la casa si fa la politica per il sociale si fa la politica del credito
Si fa la politica dell'agroalimentare proviamo per un attimo pensare
Cosa sarebbe il parmigiano reggiano senza la cooperazione così come tante tante DOP cosa sarebbero se non vi fosse dietro
Il valore aggiunto di un sistema cooperativo in grado di esprimere cultura e tradizione come lo può fare soltanto la cooperazione
E forse io penso che si possa spiegare dentro a questa questa logico questo pensiero
Il significato del perché siamo attaccati perché la cooperazione dà fastidio in una logica di espressione di un sentimento politico partitico che non prende adeguatamente in considerazione il significato di mutualità abbiamo fatto una lotta
Cinque anni fa per cercare di contenere dentro il significato di mutualità un attacco rivolto alla cooperazione volto a integrare o ad omologare come esprimevamo allora
Il significato della nostra impresa
Ora io penso che per come si stia muovendo
La politica svolta dai partiti nel nostro Paese la mutualità ossia l'autodeterminazione di una comunità in grado di esprimere un proprio significato di aggregazione fuori dai partiti come può fare soltanto una cooperativa
Questo sia un fatto di
Significato negativo per chi pensi invece di guidare il nostro Paese altro soltanto attraverso delle formazioni partitiche
Ma credo che sì siamo attaccati dal punto di vista
Della nostra esistenza forse siamo nel solco giusto perché diamo fastidio il fatto di dar fastidio vuol dire che stiamo esprimendo una politica adeguata ci stiamo esprimendo una politica adeguata vuol dire che dobbiamo rafforzare questo modo di porsi nella nostra società
Stamattina Tremonti non ha parlato di cooperazione
Ma ha parlato del fallimento di un sistema economico che fino a ieri aveva un valore assolutamente indiscutibile
Cioè ci ha detto indirettamente
Che
Senza anima
Anche l'economia più esasperato non è in grado di andare da nessuna parte che se
Si pensa soltanto di a fare economia tra attraverso il significato del dominio e del possesso dei soli fattori produttivi non si va da nessuna parte in nessuna parte del mondo e dico se lo dice lui
Con grande rispetto perché penso che la lezione di economia sia stata straordinariamente positiva ma proprio perché
Se lo dice lui che fino
A poco tempo fa non è che fosse uno dei maggiori simpatizzanti del sistema cooperativo italiano quindi se
Lui pensa che
La cooperazione possa essere un qualcosa che riequilibri
Quelle che sono gli aspetti degenerativi di una moderna economia B io non penso che sia in quel momento il lupo travestito da agnello ma molto probabilmente stava dicendo una cosa che è oggetto di una
Di una sua vera espressione di pensiero
Anche di coscienza o per dirla come dicono i laici di un retropensiero sul quale posso avere lavorato in modo assolutamente significativo allora se noi esprimiamo l'economia non artificiosa quella non l'ho fatta con dei pezzi di carta ma fatta attraverso
Il lavoro fatto attraverso il significato e l'anima di un'impresa
Beh allora va detto anche
E va detto anche allega Coppet
Che l'impresa e per i soci
Che è lo strumento a loro disposizione che il bene di una collettività
Che è il mettere insieme il poco di ognuno per la verità Anto per tutti
Forse ripartendo da questo modello che il quale che quello nel quale noi abbiamo finora consolidate sviluppato le nostre imprese anche in una logica di anticiclicità rispetto a fattori economici congiunturali avversi B
Io credo che si quando diciamo queste cose noi non stiamo esprimendo degli slogan ma stiamo esprimendo un chiaro percorso che è in grado di esprimere significato sviluppo e soggettività politica per la nostra organizzazione e per tutto il nostro Paese grazie per l'attenzione
Grazie alla RAI di averci regalato anche
Un minuto e mezzo del suo intervento prima di dare la parola Annamaria lanci che invito comunque ad accomodarsi
Parmigiano reggiano non ha se n'è dimenticato sia dimenticato di dirci se ce lo porta non ce lo porta
Corretja ci ha raccontato che s'non ci fosse la cooperazione non ci sarebbe il parmigiano però ce la può la cooperazione ma non c'è il parmigiano però questo appartiene a un altro ragionamento
Che
La comunicazione di servizio è questa domani mattina diversamente da quello che ha indicato nel programma la Santa Messa si tiene qui alle ore otto e trenta
Nelle cartelline che ogni delegato si troverà
C'è scritto l'orario di partenza del pullman dalle singole dalle rispettive sedi esterne consentirà di essere cui alle otto e trenta per la Santa Messa
Questa sera invece
Anche con sollecitazione del Presidente Marino chiuderemo i lavori tra una trenta quaranta minuti
Ma scusa no come Libera
Caravale insieme libere ognuno si fa le sue quindi eliambulanza ognuno di farlo agronoma anche alla sua il Siena questi restiamo al tema la parola ad Annamaria lanci e si prepara Aldo Romagnoli bene
Il nostro amico doveva portare il parmigiano noi dall'Abruzzo porteremo il Montepulciano
Avete visto e l'exploit anche ha fatto
E nastro fino alle l'ultimo Vinitaly penso che tutti avete seguito un po'in televisione l'annata dappertutto sia locale che televisione nazionale bene
Sono Annamaria lanci sedere convoca operativa Bruzzano
E credete mi sono emozionata perché tutte le volte che io vengo all'Assemblea puro ormai sono quasi diventata vecchia di assemblee
Mi emozione perché è un momento speciale è veramente un momento speciale in cui noi ci ritroviamo tutti è vero che ci vediamo nel Consiglio nazionale Pera l'Assemblea è un'altra cosa
è una tassa che ci fa veramente sentieri sentire Amici uniti e solidali e questa a me fa tanto bene credete mi vedete quanti anni che frequento perché mi fa bene e io in vita anche a voi a fare altrettanto specialmente la mia amica da me
Che diventano sempre più numerosi incontri cooperative bene
Dopo questa
Io l'ho ascoltata veramente con attenzione questa mattina la relazione politica del nostro Presidente alla presenza di tutti i nuovi e vecchi politici che ci hanno onorato della loro presenza
Sono stati tanti e mi ha fatto piacere a tutti voi creda ha fatto piacere
Era una relazione politica veramente completa prima illustrato analizzato la situazione europea quale quella italiana e poi quella della nostro mondo della nostra cooperazione
E veramente
è stata
Non lunghissima come di solito si abitua ma è stata completa
Completa e penso che chi ascoltava veramente si è fatto se non l'aveva un quadro preciso del nostro mondo e spero che sia stato così e che queste sia la volta buona come qualcuno diceva
In cui in che di cui si dimostrerà che il nostro mondo è veramente un mondo in cui tutti si devono ritrovare e tutti in cui e a cui tutti devono dare ascolto e queste di queste dobbiamo dare atto al nostro Presidente
Che prima delle nostre elezioni si è veramente praticata al massimo perché le cose andassero fatte in un certo modo
La seconda relazione invece quella del pomeriggio
è una reazione va bene un riassunto di tutti i quattro anni da lui amministrati e dai colleghi dei colleghi e degli altri nostri vicepresidente e come si dice l'amministrativo per
Quindi di tutto quello che è stato fatto è stato fatto tanto perché è stato fatto tagliando perché è stato fatto
Con
Le difficoltà presenti lavorare quando e no tutto va bene come in famiglia quando ci sono i soldi forse che si litigano ha un po'di meno
Quand'è che si va un po'a discutere quando ci sono le difficoltà quando non ci sono i soldi quindi noi in questa si sì alle precaria quattro anni fa siamo riusciti in quattro anni no Nada andare indietro ma siamo riusciti a crescere
Pone con tutte le difficoltà se io guardo alla mia regione
Che è una Regione e valendo branda le vostre nordiche e centrale del Mezzogiorno
è una regione dove è stata veramente difficile portare a casa qualcosa per la nostra cooperazione
Perché come si dice non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire la nostra legge sulla cooperazione aspetta da quattro anni e nei cassetti dei nostri amministratori e non si muove ma perché
Dopodiché perché non si sa chi deve essere data quella dell'ENEA
Ecco questa voglio dire
Che in quattro anni pur con tutte quelle nostre difficoltà desta mi riferisco alla nostra Regione pure siamo riusciti
A
Far diciamo rendere più visibile più partecipe più presente sul nostro territorio sul territorio locale va bene alla nostra cooperazione
Certa la cooperazione Abruzzo
è una cooperazione ancora che deve crescere tanto e noi speriamo che in questi quattro anni del nostro
In cui noi saremo Presidente Presidente
Credo che faremo tante cose perché ci metteremo tutti il nostro impegno per crescere per essere visibili
Un'altra cosa noi non abbiamo dieci io non ho bisogno di dire noi faremo rivedremo
Direi di fare delle proposte perché non abbiamo bisogno perché invece abbiamo le tavole della cooperazione
Invece abbiamo in una strana Angela e ce le ha date il nostro Presidente se voi guardate il Tondo ventotto delle ultime due pagine della relazione secondaria il nostro presidente che leggiamo
Quella deve essere il futuro
Quella deve essere il nostro dovere per il futuro quindi io non mi devo dire niente noi dobbiamo sorde rileggere quelle due pagine
Fissare bene quei punti e fare
Quello che viene detta o quello che ci viene suggerita che ci viene e come si dice come se posso mangiare si viene detto di fare perché facendo quelle noi facciamo il nostro dovere dico operatori soprattutto
Di imprenditori perché
La come si dice l'imprenditorialità e l'altra che ce l'ha detto il Presidente
Che mi sono scordata la parola
L'imprenditorialità soprattutto
E soprattutto l'impegna
Va bene non alla visibilità ma all'anno pesi becco Marinis nemici arrivi suggerita
Mi sono scordata la parola
Abracadabra
L'autenticità ecco l'autenticità
Solo mettendo in pratica queste parole qua autenticità e professor imprenditorialità coniugando queste due parallelo unità va bene noi avremo fatto tantissimo e noi ne renderemo fortissimi perché dobbiamo diventare forti
Perché ci devono vedere perché ci devono ascoltare e in questi quattro anni noi lo possiamo fare perché sicuramente avremmo Polo strumenti e saremo qui ascoltate del passato mi abbraccia
Ha la parola
Romagnoli Aldo si prepari Giacomino delle associazione friulana
Già
Che credo
Buonasera a tutti
In particolare a questi resistenti in una giornata sicuramente molto intensa
Di questa apertura di questa Assemblea
Voglio porre soltanto
Due sottolineature su due temi
Che ritengo
Importanti strategici per il futuro di questa organizzazione
Uno è quello che
Questa mattina nella relazione politica aperta alle rappresentanze politiche è stato opposto e cioè il tema della sussidiarietà
E l'altro invece ha ripreso nel pomeriggio sulla valorizzazione del patrimonio umano
Rappresentato dai soci delle nostre imprese cooperative
Io credo
Che
Investire
Per tradurre
Questi due intenzioni
Produrre queste due intenzioni in piste di lavoro progettualità concrete sia della priorità o le priorità che questa organizzazione deve darsi nei prossimi anni
Loro sono queste priorità perché
Noi siamo io un
Sistema
Sociale
Economico
Che
Direi ormai
Ha raggiunto dei livelli tali di inefficienza di rigidità che sta
Provocando
Sempre più ingiustizia sociale e difficoltà a funzionare come richiamato anche nei diversi passaggi della relazione dal nostro Presidente
Siamo in presenza
Di strutture
Pubbliche
Di schemi su cui organizzato lo stato sociale fortemente di otto referenti
Sclero tipizzati fortemente costosi assolutamente non in grado di rendersi flessibile per rispondere ai bisogni della
Nuovi che appaiono sul nostro però Santo
Dove
Non si sa dare risposte innovative
Quando ci sono imprese manifatturiere o in pratica in senso lato che entrano in crisi
Condannando molte volte comunità produttive nate e cresciute nello sorso di decenni essa disperse e quindici perdere delle ricchezze di professionalità di rapporti sociali
Dove
Nei servizi pubblici
Ci considera naturale multare un direttore generale perché ha fatto lavorare troppo facciano fare gli straordinari a e d
Lavoratori infermieri di reparti di alta Terapia intensiva mentre da altre parti magari non si puniscono grosse mancanze per le inefficienze
Dove
Sempre più numerose sono le persone che vengono risucchiati
All'interno di processi di nuove povertà dovuti alla ripresa di inflazione che nel nostro Paese come in tutta Europa a riprendo a galoppare
Dove i giovani non si riesce a fornire
Delle condizioni di ingresso al mondo del lavoro che siano accettabili e che si lo dignitose anche dei sacrifici che queste generazione è un fatto e dove
Non si riesce a dare una cittadinanza
Sociale e civile al terzo mondiali molte volte condannati
A vivere esperienze di lavoro in microimprese o il lavoro nero senza con questo
Ecco fare sforzi per produrre a loro dei contenitori che comunque li aiutino a vivere meglio questa loro condizione
Su queste patologie il sistema nostro non è in grado di fornire ripeto risposte credibili
Ci Penco l'altra di fornire risposte tradizionali continuando a pensare che le risorse pubbliche siano infinite e quindi si danno risposte assistenziali trascinate nel tempo
Oppure si fanno anche direi proposte di alto valore demagogico o per lo più
Consiglio non si dice assolutamente nulla
Col quindi rifondare lo stato sociale ma in tutte le sue
Della dualità e forme di organizzazione
Vuol dire in primo luogo riscoprire
Promuovere il protagonismo dei corpi sociali e delle loro organizzazione in questo riscoprire rilanciare il ruolo della cooperazione ripeto in primo luogo in primo luogo perché
Solo
La cooperazione
In grado di produrre lavoratori che poi diventino cittadini tutto tondo capaci di produrre beni relazionali e sociali trasferibili poi anche sul territorio
Solo la cooperazione ha capacità di produrre capitale sociale essa poi giusto che può essere speso poi
Nel
Processi di democratizzazione dei rapporti di lavoro dei processi di coesione sociale dove molte volte
Rispetto al invadenza
Direi che la devianza dell'ordine pubblico si sanno soltanto chiedere
Interventi di polizia quasi se fosse possibile raddoppiare o triplicare le forze dell'ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e non intervenire con altri invece sistemi
Che sono appunto propri di una società civile persa
Fare anche prevenzione per quanto riguarda questi processi
Così come sappiamo e devono essere spesi nei processi anche dei di creazione delle famiglie
Per questo credo che
Un obiettivo della cooperazione è quello di essere ambiziosi e per essere motore nei processi di sussidiarietà
Saremo Torre perché ripeto nessun altro ai le capacità che alla cooperazione
Di essere
Proprio produttori di capitale sociale in grado di poter essere speso così ampio raggio in tutti i tutti i settori di tutte
Lire articolazione della vita in violazione
Quindi
Credo
Che in questa funzione diventa strategico
La nostra capacità di affrontare il secondo tema e cioè
Valorizzare e promuovere attivare il tesoro di capacità che abbiamo all'interno delle nostre imprese rappresenta per i nostri soci lavoratori
Non dobbiamo dimenticare che forse in questi anni
Presi dalle infinite emergenze
Con il quale sono presi i nostri Presidenti non abbiamo dedicato molto tempo a fare in modo
Che il capitale umano che abbiamo all'interno delle nostre imprese diventi realmente capitale sociale
E troppe volte i nostri soci di imprese cooperative non sanno bene quali sono le differenze tra essere
Parte di un'impresa cooperativa o esse all'interno di un'impresa privata che altre finalità da quell'ente propone la nostra impresa
Quindi credo che sia importante attivare strumenti di informazione di comunicazione di collegamento che facciano crescere questa consapevolezza dei soci
Di farli crescere anche ancora di più e quindi investire fortemente sui processi di formazione dovevano trofei
Per i nostri soci oltre a questo anche di innovare e far crescere la capacità della dirigenza del nostro impresa
Chissà per reggere
E dirigere queste nostre impresa ecco una
Capacità tecnico scientifica che li faccia li ponga su un livello è una presa di
Direi di progettare più lungo respiro l'attività delle nostre imprese
Credo che vogliono strumento importante su questo ho finito chiedo scusa sia quello di anche utilizzare meglio quelle che sono gli strumenti che abbiamo come quello della revisione
La revisione credo vada utilizzata non soltanto per le capacità tecniche per i numeri che ha dato ma vada anche utilizzata per meglio fidelizzare le nostre imprese alle all'associazione
Per meglio fare azione di promozione per le cose produttive e organizzazione sua promuovere
Anche perché no per respingerle tentazioni di
Farci direi strappare questo importante servizio proprio di un servizio che qualcuno ogni tanto appare
Per fare questo non l'abbiamo tanti i tempi a nostra disposizione il tempo è una risorsa finita
Una risorsa preziosa che va utilizzata al massimo delle sue urgenze così come credo sia importante che eventuali risorse economiche
Che abbiamo accantonato negli anni passati per effetto di congiunture favorevole non vanno lasciate in trascina vanno utilizzate non soltanto perché adesso sul piano della capitalizzazione vanno utilizzate anche per promuovere
Vere e proprie piste di lavoro e progetti di lavoro che ci aiutino a superare la notte la lunga notte che secondo me sia proprio in qua Hadar sia vicina a noi grazie
Grazie e diamo la parola Giorgia Comino si prepari Giuliano Beltrami della cooperazione di Trento
La Porta Trento
Signore signori buonasera a tutti
Ho apprezzato ispirazione ci sia il presidente sia il direttore generale
Ho apprezzato la relazione in particolare il punto sei quando dice la politica deve riprende tutti i suoi doveri affinché il mercato possa svolte del bene
Le sue funzioni la dottrina sociale della Chiesa ci ricorre alla missione la politica che è una forma alta di carità lo diceva Paolo sesto oppure al numero quindici
Quando dice
è un'altra la vera ricchezza delle cooperative e il capitale che le cooperative accumulare la fedeltà al territorio e culla la comunità locale madre
E il capitale di responsabilità di valori e cultura imprenditoriale e insieme di solidarietà e fiducia lo fa perché le cooperative entra in competizione con uno scopo diverso cioè quello mutualistico invece di quello capitalistico
Poi nella relazione poc'anzi al punto dieci la distinzione fra
Chi fa cooperazione vera e chi specula sul modello cooperativo or bene
La mia osservazione riguarda la legge centoquarantadue del due mila uno sul socio lavoratore
è una norma che aumenti è servita solo ad aumentare le tessere sindacali e a sindacalizzata e ancora di più i soci lavoratori
E non ad aumentare la retribuzione di questi ultimi perché vincolata dal bilancio economico questa norma tra l'altro va contro
Fatto dei forti dubbi di costituzionalità vedi l'articolo quarantacinque
Ma soprattutto va contro dottrina sociale della Chiesa e contro i tre primati
Il primato le destinazioni versare dei beni il primato nel lavoro sul capitale e il primato del lavoro dell'uomo sul lavoro e sul capitale
Non capisco francamente come la norma ci Tanzi
Citata e licenziata la salvi dalla CGIL di Cofferati e la Confindustria diramato che introduce forte forti elementi di rigidità vedi lo Statuto dei lavoratori possa convivere
Cont la libertà dell'uomo qui rivolta ogni azione dire agire umano a tal proposito
Io vi posso dire sono Presidente di cooperativa tranquillamente che abbiamo il rapporto solo ed esclusivamente associativo punto
E non è che per questo non facciamo vera cooperazione tant'è vero che lucido Unione Cristiana pretori dirigenti l'anno scorso a Milano nella prescrizione una prestigiosa sede della Fondazione Cariplo in via Romagnosi
Nella pubblicazione del rapporto annuale ci ha citato come una delle sette buone pratiche le altre erano
Il gruppo Brioni la Same trattori la tessitura lo binari
Il gruppo A F da Cesare Ponti Sandro Grespan larghe la fase uno eravamo solo noi di cooperativa
Faccio ancora questa premessa per dire che quando fai la cooperazione utenti a quella vera non c'è bisogno di nessuna norma quell'ai
Allora quando è venuto il Cardinal Bertone nostro piccolo paese il raggio di Tolmezzo
Gli abbiamo fatto un piccolo omaggio no e li abbiamo regalato due zone due lettere
Una per il Papa e una per il Segretario di Stato bene dopo qualche mese dopo aver letto evidentemente questo rapporto che poi consegnerò al
Al Comitato di Presidenza perché mi pare interessante ci ha risposto con una lettera che voglio condividere con voi con la benedizione del Papa e. la leggo prima c'era la lettera del cardinal Bagnasco adesso posso leggere la lettera del Cardinal Bertone che dice così
Pesantissimo signore è stata mia premura presentare al Santo Padre Benedetto sedicesimo e significativo dono di arte di fede che è l'anche a nome di codesta società cooperativa voluto inviargli
Quale sia il referente filiale devozione e poi continua
Il Sommo Pontefice desidero manifestare cordiale riconoscenza per il cortese gesto e per i sentimenti che lo hanno ispirato e mentre ha auspicato pace serena prosperità per lei
E per quanti attivamente cooperano ha un po'l'oggetto sociale di così grande interesse con la cooperativa nove due mila
Invocando la materna protezione della Vergine Maria in parte di cuore a tutti la benedizione apostolica volentieri estendendola alle persone care
E queste estendendola va intesa a tutto il lo star qua al Presidente al direttore a tutti e a voi tutti perché non è solo per una cooperativa
E che ora è così
Unisco il mio sentito ringraziamento per i pensieri di stima e considerazione
A me rivolti in occasione della visita illeso
E per il gradito maggio offerto mi eloquente testimonianza della laboriosità degli abitanti della terra di Carnia e profitto reati e costanza per confermarmi consenso li distinta stima
Cardinale Tarcisio Bertone Segretario di Stato allora noi rappresentavamo la comunità e quindi la richiesta che faccio al Presidente Marino è questa adesso
Caro Presidente io e te ci siamo incontrati il primo maggio nel due mila sette ricordi bene trimestri presidente di Confcooperative io veste di Presidente di cooperativa di membro la Centesimus annus
A Tor Vergata con il professor Michael Novak nella giornata della finanza percorri quando discutevamo suo socio lavoratore ebbene
Noi avremo sicuramente il coraggio dell'audacia per
Cercare nuovi modelli come giustamente dicevi tu cioè le nostre piccole cooperative dovranno essere
Degli artigiani particolare che ragionano con una logica industriale con il cuore artigianale
Dimora che il prodotto sarà unico inimitabile fatto contante emani un'anima sola e quindi chi lo compera compare un pezzo di storia secondo modello piccole reti grandi imprese ho finito no
Con cui poi applicare le tecnologie dell'ICT per
Aumentare la produttività e la richiesta è la seguente
Tu veri di avere per cortesia l'audacia del coraggio per proporre al nuovo Governo la modifica della centoquarantadue in particolare l'articolo uno il comma terzo
Cioè rendere il rapporto di lavoro facoltativo e non obbligatorio attenzione facoltativo non obbligatorio
Così che una scelta di fondo no che ben si addice a quelle fedeltà la prima la dottrina sociale della Chiesa che tu richiamate giustamente
E quanto aveva detto anche il cardinale Angelo Bagnasco nella sua lettera mi permetto di consegnarvi in rapporto alle luci era netta e vi ringrazio
Grazie
Diamo la parola diamo la parola ora a Giugliano Beltrami che presidente della cooperativa di consumo ristoro si prepari Gino belli dovrebbe essere l'ultimo intervento prego grazie
Beh confesso di aver apprezzato l'interpella la relazione del Presidente questa mattina anche se sì nel Consiglio del c'era una battuta ironica sono un po'prudente sulla sua beatificazione pediatra come ho sentito qualcuno oserei dire
Mi piace sottolineare
Un punto in particolare il discorso però d'della privatizzazione della del pubblico dei pubblicizzazione quindi il rapporto con l'ente pubblico da parte la cooperazione
Non v'è dubbio che siamo in un momento viviamo un momento
Dedicato come quelli farà
è indubbio che come sottolineava il proceda stamattina
Che non è il caso di
Privatizzare con i disastri che accadono per cento beni fondamentali come l'acqua credo però che sia
Debba essere un impegno alla cooperazione e quello di
Lo viviamo in Trentino sopra due come cooperazione sociale davvero un rapporto forte autorevole di essere
Di acquisire autorevolezza sufficiente per avere un rapporto forte con l'ente pubblico di collaborazione perché comunque l'ente pubblico non può essere vissuto con una controparte ma deve essere vissuto credo con un partner e questo credo che sia un'esperienza
Che la cooperazione
Debba affrontare peraltro credo che la cooperazione devo anche vigilare fortemente
Su quelle che io chiamo le cooperative cuculo nel senso che sono quelle che
Ignorando il territorialità vanno a covare le vuole né di altro genere insomma mi sembra che su questo la Federazione delle la la cooperazione debba stare molto attenta
L'ente pubblico
Non può abdicare alle sue competenze mi rendo conto però credo che noi dobbiamo costringerlo a ragionare in termini di collaborazione giocoso intervento molto breve così recupero tempo una un pizzico di delusione devo dire lo sul secondo punto su cui
Sulla relazione pomeridiana il Presidente Marino l'ho provato perché né il dieci punti che ha toccato
Dopoché il discorso di questa mattina non vedo dentro la
Che abbiamo la brutalmente la cooperazione senza colori quindi la fusione con Legacoop eccetera io vengo dall'esperienza percepiti Presidente anzi avete
La cominciata negli anni Novanta vengo dall'esperienza che quella trentina in cui di fatto ormai cioè una federazione unitaria per cui il colore non se ne sono più
Ci sono stati dei momenti credo abbastanza difficili da affrontare però oggi a noi non
Non sappiamo più chiede la lettiera della lega chiara dalla federazione siamo di fatto cooperative che lavorano perfettamente insieme
Senza nessun colore e questo credo che sia
Che debba essere un messaggio che possiamo lanciare anche a livello nazionale mi sarei augurato che dopo i discorsi con di Poletti di questa mattina dello stesso Marino
Finisse questo punto nei nel decalogo del Presidente del decalogo ridiano grazie
Grazie
Grazie a Giuliano
Perché a Marino che
Grazie collega sì
Dare una breve risposta
Dico
Pronto sì
No volevo dire questo
Il processo unitario era implicito nelle cose che ho detto questa mattina
La ricerca di un processo unitario non voglio anticipare poi il
La replica di domani
Però mi pare a caldo di dovere sulla base di questo intervento precisare
Che
Le situazioni sono diverso noi cercheremo di fare come abbiamo fatto
Con grande trasparenza e con grande rispetto dell'autonomia
E anche delle sensibilità dei cooperatori
Perché i processi di unificazione se si fanno se non fare con tutti
Portare come insegna la politica poi dei processi unitari
Non veramente unitari
Perdere pezzi direttorato perdere pezzi di soci di iscritti
Che non sono ancora convinti che non sono ancora pronti sono fasce consistenti
Comunque significherebbe
Fare un passo indietro è un passo avanti
Fare un ordine una unità
Con
Per la lega delle cooperative con le altre centrali cooperative perché voglio ricordare
La complessità di un percorso unitario
Stante il fatto che c'è una bolla pontificie come dico spesso una bolla ministeriale
Il riconoscimento giuridico e quindi il rischio
Che
Questo comporti se non è unitario
Processi di divisione che arricchiscono centrali marginali e già succede succede
Ma specie di dumping associativo un dumping contrattuale figuratevi se nel caso in cui processo unitario posso porta avanti soltanto da lega e Confcooperative
E le minori non
Si dichiarino disponibili a questo disegno questo percorso che cosa sarebbe escluso potrebbe avvenire va in termini di concorrenza di ricadute organizzative sul territorio
Però non è questo che voglio parlare perché chi da partecipato alle precedenti assemblee che segue dovrebbero essa
Quanto noi abbiamo lavorato quando intendiamo lavorare con grande onestà intellettuale per l'unità del movimento cooperativo
Però non dobbiamo dire cose
Con facilità
Dare l'illusione di processi facili realizzabili
E mi riferisco l'esperienza trentina
Le spese del tiratore esperienza di ammissione
La lega è stata annessa
Alla Federazione trentina
Dice chi è intervenuto prima detto come abbiamo visto hanno che sono sempre più si son come di qualità eccetto quelli là erano dieci
Piccole
Qui noi troviamo invece altre cose
Troviamo di fronte una lega che ha più o meno la nostra forza a grande impresa alcune di queste grandi imprese sono il tallone d'Achille della cooperazione italiana abbiamo un momento in cui dobbiamo discutere con il Governo
Con un Governo che noi con il nuovo Governo un Governo che non sappiamo quali indirizzi prende tutto il pomeriggio cercato di spiegare
Che questo indirizzo potrebbe essere
Anche negativo
E il Governo italiano che ci deve difendere a Bruxelles
Pensate solo questo
Se non manda una circolare in sé non mando una risposta se non manda una risposta un interrogativo
Siamo cassa
Da Bruxelles
Come dice Marino se non ci mette la faccia il Governo siamo grati in queste sapete cosa ha preso il Governo azzardare
Credo che neanche la lega delle cooperative ce lo chiede
In questo momento perché in questo momento nel quale probabilmente dobbiamo fare un grande patto di unità
Dobbiamo mandare ovviamente come dire dobbiamo
Agire come abbiamo agito oggi per difendere tutta la cooperazione italiana lasciando se mai qualcuno più in secondo piano quindi sono passaggi delicatissimi
Ma l'obiettivo dell'unità e nella storia della cooperazione c'è è un percorso che dobbiamo fare ma lo dobbiamo fare quando veramente abbiamo creato le condizioni si siano create le condizioni
Pensando ripeto che non può essere un fatto di ammissione assortimenti l'avremmo fatto stamattina
Ma è un fatto vero di unificazione
Tali alta che sono profondamente diverse non sul Piano Solo ideologico cancelliamo la questa parola e neppure vorrei dire sul del Piano della prassi ma certamente delle realtà che si rappresentano sono e ci troviamo di fronte ad associazioni
Profondamente diverse
Forse alla fine anche complementare ma certamente oggi diresse ecco perché
è un processo che non si interrompe non è interrotto
Che un po'reso che continua è un processo che vogliamo realizzare nel medio periodo ma che dobbiamo trovare le condizioni di quadro politiche organizzative ideologica dal punto di vista cooperativo
Che ci possono portare a un risultato che veda tutti voi qui presenti espressione delle diverse realtà settoriali territoriali condividere questo processo
Quello che non farò mai con la mia Presidenza fin quando rimarrete e portare in un processo unitario una parte darà Confcooperative bisogna arrivarci convinti tutti nel momento opportuno
Forse ho anticipato quello che dico io che dirò domani
Fossombrone proprio domani perché l'ho detto già oggi ma a questo punto discussione poiché anche durante la pausa del pranzo qualcuno mi aveva avvicinato per chiedervi appunto notizie su questo andamento sul fatto che rispetto all'apertura di Poletti
Sì che per le politiche sono una cosa molto positiva
Ma tutto da verificare si potrà vedere fin dove all'aperto
E allora ripeto
L'obiettivo e quello il percorso e quello
Ma i tempi e le condizioni
Verranno dettate dall'agenda politica dall'agenda nostra in Terna dalla condizione generale dell'organizzazione di chiudere la parentesi della divisione e procedere nell'unità
Giuliano credo che
Al provocato anche una risposta molto precisano e
E sei contento di questo no cosa farà il dibattito no no no no no no
Che sta salutando tutta salutando
E se è d'accordo della
La parola ora a Gino belli e con questo concludiamo anche qualche intervento che come già da domani mattina prego
Grazie presidente per l'opportunità di farmi parlare oggi perché potrebbe sparire mila voci magari non sarebbe un gran danno però
La ringrazio per questa cortesia
Va beh a parte
Che però sono importanti gli apprezzamenti per la relazione del Presidente non solo per l'ampiezza ma soprattutto per la profondità con cui i temi sono stati affrontati io
Volevo affrontare a mia volta due piccole questioni
Cioè piccole vuol dire brevemente non non perché le ritenga piccole al contrario
Una ritorno su un dato che per me un chiodo fisso perché opera in questo settore il tema della comunicazione
Credo noi dobbiamo fare ancora in
Tantissimi passi nel campo della comunicazione perché
Se è vero tutto quello che ci siamo detti stamane oggi pomeriggio del vero
Noi siamo chiamati mi pare in prevalenza comunicare valori
Comunicare valori è una delle cose più difficili in assoluto da fare la nostra una comunicazione in prevalenza muscolare cresciamo dieci mila addetti in più cinque mila settemila
Più x del sette per cento sul PIL
E così via
Però
Però c'è un tema stamattina si diceva no non ricordo il riso hai detto tu
Tremonti
Comunque un dato credo ben acclarato non abbiamo risorse prima eviteremo di intelligenze mi la miglior scuola del mondo
Bene
A questo punto è evidente che dobbiamo intendere la comunicazione come uno dei fattori competitivi ambito il più importante ma fra i più importanti di quelli che
Dobbiamo manovrare la comunicazione è fattore di reputazione e quindi fattore competitivo in una società in cui
Non avranno importanza noi quantomeno non le materie prime
Ma il valore aggiunto che sapremo dare in termini di intelligenza la reputazione come in tutte le società in cui prevalgono i servizi è un elemento essenziale di scelta da parte
Lei possibili alleati acquirenti consumatori e cose di questo genere ora
Credo che su questo dobbiamo fare un investimento serio perché non è solo questione di addetti stampa ma è questione di comunicare una diversità che noi non vediamo questo guardandoci del congresso è un congresso
Guardando i nostri cooperatori se sono vestite da metalmeccanici diciamo un metalmeccanico allora in fondo come lo identifichiamo un cooperatori in cosa sta la sua diversità sta in un elemento appunto valoriale difficile da comunicare sul quale non basta revisionare un po'i nostri strumenti ma intraprendere un nuovo percorso
Nostro marchio somiglia un po'al marchio del vero cuoio e immaginatevi che ci sia scritto vera copra questo vuol dire e c'è già una comunicazione di tipo valoriale non semplicemente muscolare
Perché ed e del è importante che noi lavoriamo sui centri di servizio per rendere più efficiente la nostra struttura le nostre strutture nel territorio queste generano efficienza ma
Non generano identità e non comunicano identità
E su questo credo dobbiamo
Lavorare parecchio partendo anche da un elemento la cooperazione
E inserita in un contesto del quale
Spesse volte anche sei territori e livello nazionale si muovono in modo differente
Lavora in contesti di cui parliamo poco parliamo molto di noi parliamo poco di quello che ha ci accade intorno e che succede però i nostri milioni di soci
Dal prezzo del pane e alle assicurazioni al alle pensioni
C'è una cooperazione che non si occupa
Di queste cose da la sensazione mi pare di essere estranea
In qualche modo ad un Paese che parla solo o in prevalenza di difendere
Quel po'di favor fiscale che c'è rimasto non da l'idea di essere compenetrare in un territorio dall'idea di essere una riserva
Navali o su dove si difende la tassazione al trenta per cento
Il secondo aspetto sarò ancora più breve perché
Per certi versi ancora più confuso è la questione la classe dirigente
Non so se forniamo formiamo poco formiamo tanto comunque o se con forniamo
Noi se dovessimo scendere
In piazza domani a difendere un attacco alla cooperazione non so quante truppe cammellate potremmo correre
Perché e diverso guardate paradossalmente no anche sulla spinta valoriale a difendere un'identità cooperativa se difendiamo la tassazione del prestito sociale
I soci Coxon tutti in piazza
Se chiamiamo difendere un valore la cooperazione fosse facciamo più fatica
Perché abbiamo
Ancora insufficiente anche se essendo tanti anni fa qua provvista crescere quanti meno un'identità organizzativa che permea il nostro sistema imprenditoriale
E in uso sempre di più il sistema della delega e quindi si delega la difesa si delega la progettualità si delega il ragionamento in cui si ci si limita a chiedere conto ma a partecipare poco
Dico forniamo con formiamo io certo non hanno un'organizzazione litigiosa
Ma è bene che abbiamo dei dirigenti ambiziosi
Neanche abbia l'ambizione personale riferite ovviamente ha un cammino all'interno dell'organizzazione oppure
E vedo negativi il fatto che abbiamo dirigenti o potenziali dirigente
Presenti informalmente negli organi anche nazionali io sono uno di questi due sono uno di quegli che partecipa poco che poi sostanzialmente sono chini a testa bassa
A tenere in piedi la loro micro impresa
Perché soprattutto nelle microimprese e difficile anche se ci sono degli uomini di valore tirarli fuori e inserirli in un percorso di organizzazione perché magari una persona è determinante nella micro impresa
Quindi
Credo vada fatto un investimento e quando parlo di investimento parlo proprio di soldi cioè non è che parlo investimento culturale e anche un investimento bit soldi
Perché è una professione queste da una professione difficile non è solo una vocazione è una professione
Per consentire anche a una parte
Di quel nostro sistema quella parte di quel del nostro sistema fatto di piccole mano microimprese
Di esprimere delle potenzialità ma spenderle dentro questo organizzazione non solo nella loro micro impresa che cambierà la vita di tre persone ma non inciderà
Sostanzialmente altrove
Chiudo davvero
E in ogni cooperative come se dovessimo l'obiettivo è quello di conquistare alla causa della Confcooperative almeno
Un
Soggetto conquistarlo alla nostra causa non solo alla causa dell'impresa
Credo questo sì importante perché altrimenti
Temo insomma che si generi uno scarto sempre più ampio tra
Chi dirige l'organizzazione e chi
Si sente e si sente attratto dall'organizzazione ma alla fine si ritrae di fronte ai problemi quotidiani alla fine rimane anche tutto sommato mortificato grazie
Grazie
Concludiamo qui la nostra giornata però lasciate che dico una battuta non le ho scritte molte per la verità prima di concludere
Una giornata costruttiva impegnativa forte per la cooperazione ma
Detto da me che chi mi conosce sa che non sono molto propenso alle lodi
Dobbiamo dire che
Anche questa mattina forse in un momento più difficile che negli anni passati il nostro Presidente ha saputo interpretare in modo eccellente
La situazione nostra
E ha fatto una meravigliosa figura avanti anche a molti parlamentari ministri futuri ministri eccetera lui io veramente alla vostra Melody ringraziarlo che ci aiutate appare una bella domanda per fare azioni fatte bene o male meno male che siete in Forza Italia fatte una buona campagna necessari sentono dire che io faccio presente anche
Io ti ho guardato la probabilità che il fatto
Faccio anche presente che domani mattina i pullman dai boschi e alberghi partiranno alle ore sette quarantacinque per esempio alle otto e trenta la Santa Messa buona serata a tutti
Magari
Essendo nell'uomo