Intervista sul capitalismo italiano

Fate passare relatori
Grazie
Andava bene ottanta orientata
Avevano
Palma
Incombenze grazie grazie
Iniziamo i lavori
Era
Diretta tramite i suoi
Iniziamo i lavori
Certo la chiamo adesso subito
Mi è stato chiesto di
Presiedere quest'incontro in qualità di consigliere scientifico dell'Associazione Guido Carli
Il Presidente dell'Associazione il Governatore Mario Draghi non ha potuto essere presente per i suoi impegni internazionali la sostituisce il direttore generale Fabrizio Saccomanni
Grazie soprattutto al Senato in particolare nella persona
Del suo Presidente Franco Marini
Per aver voluto questo incontro per ricordare il quindicesimo anniversario della scomparsa delle lustro Senatore della Repubblica Guido Carli che cade tra un paio di giorni
Chiedo al Presidente Marini di prendere la parola
La signora
Signori
Sono lieto che il Senato della Repubblica possa ospitare
Questa iniziativa in memoria di Guido Carli
Una delle più illustri personalità del mondo economico e politico non solo italiano per cinquant'anni del dopoguerra
Ringrazio perciò tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita di questo incontro ed in particolare il professor Savona
Il mio intervento sarà poco di più di un saluto perché il programma prevede importanti oratori
Che hanno avuto amicizia ed esperienze dirette con le Guido Carli
Tuttavia avendolo conosciuto da vicino
Prima nella mia esperienza di dirigente sindacale
E poi al Governo nei primi anni Novanta
Senti il dovere non formale di dire qualche parola in più solo qualche parola che nasce proprio dal mio ricordo personale
Guido Carli può anzitutto uno straordinario servitore dello Stato
Per tutta la sua vita professionale ed istituzionale
Non fu mai solo un tecnico
Ovvero sono una persona competente che poneva in modo distaccato le sue capacità servizio della politica
Egli fu anche un politico
Un esponente di quell'area liberaldemocratica il cui contributo di responsabilità fu davvero prezioso
Nella collaborazione governativa con la Democrazia Cristiana nei primi decenni repubblicani
Guido Carli fu membro dalla Consulta nazionale che pose le basi per il lavoro dell'Assemblea costituente
Tutta la sua vita professionale fu intrecciata con la vita politica del nostro Paese
Rappresento l'Italia nel Fondo monetario internazionale fu presidente dell'Unione europea di pagamenti maturando fin da allora
Una convinta visione europea in lista per la ripresa del vecchio continente
Dopo i drammi della guerra e soprattutto
Per la crescita economica e finanziaria del nostro Paese
Una visione strategica che lo portò poi nel novantadue come Ministro del Tesoro ad accelerare sottoscrivere il trattato di Maastricht egli e l'impegno per la costituzione della banca centrale europea
Fu governatore della Banca d'Italia e presidente dalla Confindustria
La sua idea dell'economia non fu mai di parte e questo lo ricordo bene anche nella sua attività di Presidente dalla Confindustria
Quanto alla metà degli anni Settanta divenne Presidente degli industriali italiani non possiamo
Temi corporativi nella sua agenda ma una solida Sempre prospettiva generale
Carli credeva fortemente nella possibilità di crescita del nostro Paese
E faceva della crescita un vero e proprio impegno etico
La sua celebre sollecitazione a tagliare i lacci e lacciuoli
Che frenava non l'espansione delle imprese non è certo da intendersi come una richiesta di cancellare regole responsabilità
Erano tempi dove insomma il movimento sindacale era molto battagliero in Italia
E quindi questo questa affermazione suscitò delle discussioni ma si capì sempre proprio l'obiettivo generale che Carli si pone
Quindi
Non si doveva intendere questa storia di lacci e lacciuoli a cancellare regole responsabilità ma piuttosto come una spinta
A creare un ambiente economiche sociale più favorevole allo sviluppo
Come condizione per il progresso civile per una maggiore equità sociale principio mai trascurato dalla sensibilità di sale di Cal di di di Guido Carli
Non posso non ricordare poiché Carletto in Senato vi su una lunga stagione del suo impegno civile e politico infatti fu eletto senatore con la democrazia cristiana dell'ottantatré poi ancora nell'ottantasette
Fu a lungo Ministro del tesoro il suo impegno per il riequilibrio della finanza pubblica non fu mai disgiunto da una visione concreta dei problemi sociali e di quelli dell'economia reale e produttiva
Nel novantuno
Dopo l'ennesima aggravamento dei conti pubblici al declassamento del debito internazionale da parte delle maggiori agenzie di rating Guido Carli sostenne
Il mio impegno di ministro del lavoro per la riforma delle pensioni una stagione dove si discusse molto di questo tempo vedo il
Presidente Andreotti certamente lo ricorderà
Io infatti ero divenuto da poco ministro del lavoro ed occorreva affrontare il problema sia per i costi crescenti del sistema allora nel
Novantuno novantadue sia per
Adeguare le prestazioni alle esigenze nuove dei lavoratori anziani e dei giovani
Nel luglio
Del novantuno il Consiglio dei Ministri approvo il mio schema di riforma la proposta che poneva le condizioni per l'allungamento della vita lavorativa
E per una prima omogeneizzazione dei trattamenti chiaro
Io lo ricordo bene non ci fu non posso dire che ci fosse stata una forte opposizione di sindacati e Confindustria insomma resistenze sì
Ma anche momenti di comprensione
Ma anche
La conflittualità
Allora in quei mesi nella coalizione di Governo era alta
E nel settembre dello stesso anno su iniziativa
Della delegazione socialista che lo motivo con una ragione che si dimostrò reale polizia ma che facciamo parliamo agli anni novantuno novantadue la riforma delle pensioni al
Pochi medici a poco tempo prima delle elezioni
Io mi rendo conto che insomma fosse una riflessione politica non peregrina
E significa arrivo all'accantonamento della riforma
Presidente Andreotti pensava per poco poi venne la crisi di Governo perché era la scelta era giusta ed era stata accettata
No molti e arrivammo quindi all'accantonamento di questo grosso problema
Le mancate decisioni della politica per un lungo periodo di tempo ancora oggi pesa
E credo ci debbano insegnare che il nostro Paese il nostro è un Paese che ha bisogno di un Governo che continuamente accompagni e sostenga la crescita con le misure opportune senza fermarsi di fronte a detti ad ostacoli
In fondo è stata anche l'esperienza che ha portato alla nascita la scelta fondamentale almeno per chi ci ha creduto del Partito Democratico queste Stati punto sul quale
La recente esperienza di Governo ha posto problemi io l'ho vissuta
In maniera molto complicata da Presidente del Senato ma è stato qui insomma se la la la capacità poi di guardare più lontano ed arrivare a delle scelte che sono indispensabili per la vita del Paese
La situazione su questa è stata contraddittoria ma è sotto gli occhi di tutti
Se ne è parlato in campagna elettorale che anche i risultati della ultima tornata elettorale solo stiamo discutendo ora
Occorre che la politica io penso sia sempre all'altezza di questo se vogliamo cioè delle scelte necessarie del coraggio delle scelte necessario se vogliamo mantenere il nostro Paese
Nel novero delle nazioni più avanzate
Credo e ho finito che di figure come quella di Carli oggi si avverta un grande bisogno
Perché le riforme delle quali il Paese ha urgente necessità richiedono di saper coniugare insieme
Rigore ed indipendenza di giudizio con una forte sensibilità politica per assicurare sempre
Anche nei passaggi più difficili l'attenzione necessaria ad una maggiore giustizia sociale in un Paese nel quale vi sono ancora molti squilibri grazie e buon lavoro e i relatori
Grazie Presidente chiedo a Fabrizio Saccomanni di prendere la parola
Signor Presidente del Senato signor Presidente emerito della Repubblica Ciampi Presidente Andreotti membri del Governo del Parlamento dal professor Savona dottor Scalfari signore e signori
Porto innanzitutto il saluto del Presidente dell'Associazione Guido Carli il governatore Draghi che si rammarica moltissimo di non essere riuscito ad essere presente oggi ma questa commemorazione del quindicesimo anniversario della scomparsa del dottor Carlo
Draghi mi prega di leggere questo suo breve messaggio
Devo gratitudine al dottor Carli per avermi affidato il mio primo importante incarico pubblico chiamandomi alla direzione generale del Tesoro nel mille novecentonovantuno
Sotto la sua guida fece le prime esperienze del processo di privatizzazione in Italia e diressi la delegazione italiana per il negoziato e la redazione del Trattato di Maastricht
Ero legato a Carli da un grande affetto che era ricambiato e che è rimasto immutato nel ricordo fine del messaggio
Quanto a me devo dire che ho l'ho conosciuto il Governatore Carli poco dopo essere entrato in Banca d'Italia nel mille novecentosessantasette
Scelta questa mia
Cui avevano contribuito non poco gli articoli che Eugenio Scalfari andava scrivendo in quegli anni e che tra atteggiavano soprattutto per me il giovane studente universitario
Un'immagine affascinante dell'istituzione Banca d'Italia e del suo Governatore
Devo dire che la mia esperienza quelle immagini sono rivelate veritiere e che non mi sono mai pentito di quella scelta
Guido Carli ha incarnato una figura di servitore dello Stato in cui si sono intrecciati ai più alti livelli competenza tecnica e sapienza politica
L'intreccio è visibile anche nelle molteplicità dei suoi ruoli Nespoli Daloui rivestiti funzionario internazionale ministro banchiere centrale di nuovo ministro
L'esperienza dal Governatore della Banca d'Italia fu centrale nella sua vita
Gli economisti politici del nostro tempo sono ormai abituati in tutto il mondo a maneggiare concetti come l'autonomia della politica monetaria e l'indipendenza della Banca centrale e a dare l'una e l'altra come scontate rispettivamente nelle loro analisi e decisioni
Penso si dimentica quanto lungo complesso e accidentato sia stato il percorso che ha portato l'affermazione di quei concetti prima nel pensiero economico poiché le realtà istituzionali e politiche
Un percorso fatto di ricerca scientifica di leggi di statuti i cui primi semi furono gettati nelle letterature economica
Proprio nel torno di tempo in cui Carli lasciava la sua responsabilità di Governatore
Egli operò dunque in un'altra epoca in un contesto culturale e politico radicalmente diverso
In cui l'idea odierna che la politica monetaria debba prefiggersi l'obiettivo finale della stabilità dei prezzi e perseguirlo in modo autonomo trasparente e credibile nel tempo era lungi dall'essere chiara e accettata
La preoccupazione prevalente per il tasso di crescita economica ed in particolare per il volume la qualità degli investimenti fu un tratto comune delle banche centrali fino agli anni Settanta
Anche dei Paesi più avanzati con la parallela tolleranza per l'inflazione Kledi cattive esperienze di quel decennio fecero successivamente venir meno
Anche in Banca d'Italia andò maturando nella seconda metà degli anni Sessanta il convincimento che la politica monetaria dovesse seguire la stessa polare della rincorsa
Da parte dell'economia italiana degli standards di reddito dei Paesi avanzati
Assicurando l'equilibrio della bilancia dei pagamenti e badando alla dinamica dei prezzi interni essenzialmente in un'ottica di salvaguardia della competitività internazionale
Questa convenzione prese vita in un dibattito interno la banca in cui il Governatore Carli partecipò attivamente avendo come sponda culturale personaggi del calibro di Franco Modigliani e Di Federico Caffè
Nel mille nove dal mille novecentosettantaquattro avendo alle spalle il primo sciopero il tuo riferirò l'orientamento dell'assetto stesso della politica monetaria furono mutati
In una chiave più attenta la stabilità monetaria vista come prerequisito di una crescita equilibrata
Dieci anni prima un'altra severa crisi di bilancia dei pagamenti era stata superata con un'azione restrittiva forte ed efficace nell'ostico di inaudite di Menichella
Anche gli economisti allora più critici e preoccupati
Delle conseguenze sulla crescita come Beniamino Andreatta a misero in seguito che si era trattato di una manovra da manuale per la rapidità qua la quale l'economia dopo ma inevitabile battuta d'arresto era stata riportata sul sentiero di uno sviluppo compatibile con l'equilibrio sterno
Il sistema di Bretton Woods venne interpretato da Carli con un sistema ricambi sostanzialmente fissi
Gli effetti disciplinanti sulla dinamica dei prezzi interni consentirono in quegli anni alla domanda estere di offrire consistenti contributi alla crescita economica del Paese
Un aspetto molto importante della sua azione di banchiere centrale che lo vide precursore di prassi oggi diffuse fu l'attenzione che pose alla trasparenza delle informazioni di base del ragionamento sottostante alle decisioni degli atti
Carli fu il primo governatore italiano sostenere coerentemente che l'informazione rilasciata dalla banca centrale all'esterno non è il suo voto Rosa ma può essere di ausilio alla conduzione delle politiche di cui la banca responsabile in campo monetario e di vigilanza
L'affinamento delle statistiche monetarie e finanziarie e continuo a partire dei primi anni Sessanta
Le informazioni fornite
Nella relazione annuale della Banca nelle considerazioni finali del governatore divengono assai più complete rispetto agli anni precedenti
Il nuovo approccio investe anche la supervisione bancaria nel mille novecentosessantadue inizia la pubblicazione del bollettino di vigilanza che consente agli operatori di comprendere meglio le linee di intervento delle autorità Lidia riguarda sei se con minori costi
La Banca d'Italia ricorda ancora Guido Carli come il Governatore che ne moderni solo organizzazione la gestione portandolo su molti fronti all'avanguardia in Italia in Europa
Egli promosse senza posa la ricerca economica e si adoperò a creare un servizio studi moderno mettendo insieme un complesso di ricercatori e di strumenti di analisi presto apprezzato dalle istituzioni del mondo accademico italiano e internazionale
Dedico attenzione alla scelte alla formazione dei ricercatori all'adeguatezza degli strumenti utilizzati alla franchezza la libertà dello scambio intellettuale
Le comete Lia
Allora trascurata nelle università italiane fece molto presto il suo ingresso in banca dove il modello rigida realmente lavorato fra il mille novecentosessantuno il settanta
Stimolo la creazione di analoghi strumenti di analisi e fuori dalla banca con i quali il confronto e dialogo scientifico ed allora sempre stato proficuo
In questa opera Carli poter poggiare sulle fondamenta gettate negli anni Trenta dal Governatore Azzolini e consolidate dopo la guerra da Paolo Bassi
E in dimenticata la spinta veramente anticipatrice che li impresse alla elaborazione automatica dei dati come a quel tempo si usava definirla sia nell'attività di ricerca sia per le funzioni di vigilanza
Nel campo dell'informatizzazione la Banca d'Italia ebbene negli anni Sessanta e Settanta una funzione propulsiva nei confronti dell'intero sistema bancario
Ma la figura di Guido Carli trascende la sua opera pur così importante di Governatore
Al pari di Bonaldo Stringer di Luigi Einaudi Carli una figura chiave della vicenda storica italiana
Per la posizione centrale che occupo del gruppo di personalità economisti politici manager intellettuali che più contribuirono a disegnare il futuro economico dell'Italia interpretarne la modernizzazione
Tutte le testimonianze dei suoi contemporanei disegnano l'immagine di uomo dotato di straordinaria capacità di persuasione
Capacità che gli veniva dalla combinazione di una logica affilata e di una tenace volontà di agire in campo internazionale queste caratteristiche lo resero spesso un protagonista un risolutore
Forse al di là del ruolo che sarebbe spettato normalmente al rappresentante di una media potenza qual era l'Italia
La sua Presidenza dell'Unione europea dei pagamenti nei primi anni Cinquanta fu decisiva per definire l'identità del nuovo istituto e per avviare rapidamente le monete europee sulla via della convertibilità
La sua partecipazione al dibattito internazionale della fine degli anni Sessanta accanto all'amico Rinaldo Ossola fu importante per mettere a punto meccanismi e strumenti come il doppio mercato per loro i diritti speciali di prelievo
La nuova attività di riserva gestito dal Fondo monetario internazionale che Carli vedeva come il perno del governo della liquidità mondiale
Volontà capacità persuasiva perizia tecnica finezza di ragionamento lo hanno accompagnato per tutta la sua vicenda professionale
Nel volgere la sua vita nel febbraio del novantadue in un clima politico istituzionale e di crisi manifesta il Ministro del Tesoro Carli fece in tempo a vedere avviato con la firma del Trattato di Maastricht il processo che porterà qualche anno più tardi
L'Italia a fare il suo ingresso nell'area dell'euro
E la Banca d'Italia vedere formalmente riconosciuta la sua indipendenza
Con la sua azione da ministro egli favorì l'adesione al
Italiana al trattato in particolare con l'abolizione dei residui vincoli valutari su movimenti di capitale a breve termine
Resti di un apparato di controlli che egli stesso aveva contribuito a creare nella prima metà degli anni Settanta Guido Carli accompagnò l'Italia nell'uscita da una condizione di repressione finanziaria
Liberarsi finalmente da quella condizione era divenuto ineludibile presupposto l'appartenenza al novero dell'economia e delle democrazie avanza grazie
Grazie Saccomanni
Non entro nella sostanza della intervista sul capitalismo italiano perché
Abbiamo con noi il genio Scalfari che la curata
E a caldamente sostenuto alla nostra
D'iniziativa commenterà poi anche macello De Cecco che l'autore
Di una delle presentazioni di questa ristampa il mio scopo e quella di esporvi brevemente l'iniziativa di cui l'intervista è solo la prima tappa
Un gruppo di studiosi
Che atti che hanno in grande stima e grande considerazione l'attività di Carli non solo come economista ma anche con me statista
Hanno deciso di curare la pubblicazione e di cinque volumi
Corrispondenti hai cinque periodi che noi abbiamo individuato essere quelli più importanti della vita professionale di Guido Carli
Il periodo formativo che raccontato da Piero Barucci che in sala che saluto e ringrazio
L'esperienza al Fondo monetario internazionale e all'Unione europea dei pagamenti che curato da Giuseppe di parte di Taranto che gli in sala
La guida della Banca d'Italia accudito depurata da Pierluigi Ciocca neanche lui in sala la Presidenza della Confindustria curato da Filippo sbranare da me stesso anche brani qui in sala
E l'impegno diretto in politica curato da Piero Craveri che non ho visto ma dovrebbe essere in sala è
E Marcello De Cecco per la parte economica
Come per l'intervista l'intera collana verrà edita dalla Bollati Boringhieri con la perizia
A tutti nota e l'opera completa vera presentate e discusse all'Accademia dei Lincei il quattordici novembre abbiamo già un programma preciso e definita
Stiamo molto avanti nella realizzazione di questo progetto
In più un sito web dell'associazione metterà a disposizione degli studiosi della pubblica opinione le norme documentazione raccolta sia interviste e commenti di stampa scritti
Discorsi e tutto ciò che può servire
Soprattutto mi auguro alle nuove generazioni per mettere a fuoco lady di tali importante eredità che c'è stata data e lasciata alla guida OCCAR do quindi la parola Eugenio Scalfari il quale
Può darci l'interpretazione autentica del fondo di questo rapporto più ovviamente di alla sua lunga esperienza e la sua lunga amicizia con Guido Carli
Grazie mille per avermi
Invitato questa riunione
Io feci l'estensore della interviste
Che il maturo come
Ha scritto nella
Prefazione
Professor Savona
Sette od otto pomeriggi con mattinate
In cui cardine di ci vedevamo
In un suo ufficio metà rinvia dove macelli e dove un nastro registra
Dopodiché naturalmente io la trasferì
Dalla parola parlata alla parola scritta
La divide
Facemmo qualche correzione e poi uscì
Sono passati trent'anni anzi trentuno barra uno
Debbo dire che io non l'avevo più riletta dopo la
Pubblicazione la prima pubblicazione che fu fatta dall'editore Laterza e l'ho riletta
Un mese fa per aggiornarmi
Visto che veniva ci presentate
E mi ha fatto uno strano effetto cioè come dire un libero
Che non
Non scritto da me
Dove parlava una persona che sembrava che parlasse oggi
In larga misura sembrava che parlassero ci
Il che da un lato ne ha dato la sensazione del
Lungimiranza del pensiero
Profondo sulle cause di certi disagi di certi malesseri di certe devianza
E dall'altro però
Ma dato anche la sensazione che questi problemi
Sì tram tramandano di generazione in generazione
In poteri discolo nella
Nello scorrere estesi ville del tetto
Direi che il punto centrale che riassume
Lo spirito dell'intervista io l'ho citato di recente in un pezzo scritto sull'Espresso un mese fa
E quando lui dice
Noi non potevamo non entrare in Europa
Perché saremmo diventati ci avrebbero decorso il corso del tempo ci avrebbe respinto verso
L'altra sponda del Mediterraneo insomma un Paese africano
Però
Per entrare in Europa noi dovevamo sapete e attrezzarci
E in modo che tutti gli standards europei
Da quelli dell'imprenditoria quelli del sindacato
E della classe lavoratrice i aiuti ai salari agli stipendi
E perfino agli stili di vita perché lui andava
Aldilà nella sua
Considerazione dei tempi perfino in questo noi dovevamo sapere che una volta entrati in Europa
Dovevamo agire da europei non più
Italiani soltanto e soprattutto adeguare i nostri conto Standard agli standards euro
Questo non fu fatto
Lo dice nel settantasette
Riferendosi non all'ingresso nello snack ancora non c'era eccetera ma riferendosi
Nientemeno alla firma del Trattato di Roma del cinquantasette
Che secondo lui era ed era
Infatti fu
L'apertura di un
Ciclo non più reversibile e quindi dalla firma di quel trattato secondo lui noi dovevamo
E non facemmo
Quindi lui parlava vent'anni dopo a firma del trattato trent'anni prima
Di questo giorno
Ho appreso con molta soddisfazione debbo dite
Dottor Saccomanni che io sono molto indirettamente responsabile del suo arrivo alla Banca d'Italia
Ma forse l'unica cosa che posso dire
A voi in questa giornata
E come mai si fosse creato o un
Una sorta di amicizia
Prima professionale poi
Politica nel senso molto ampio del termine poi rapidamente privata
Tra Guido Carli e me
Queste sono cose che e difficile spiegare sono delle affinità elettive
Che poi ho avuto la fortuna di
Ripete in quegli stessi
Quelle stesse stanze con
L'amico mi permetto di dire perché lo è e Dio per lui
Carlo Azeglio Ciampi
Questo dipendeva anche da un certo modo con il quale
Noi
Facemmo i giornali prima all'Espresso poi le pubblica
Che erano in qualche modo
Rappresentando annotavamo voce al popolo
Della sinistra italiana per portarlo ad una democrazia compiuta
E
Contemporaneamente all'espressione che a nostro avviso varietà
Ed è rimasta per fortuna
La più ampia la più alta la più
Più
Importante dell'espressione del potere pubblico e cioè la Banca d'Italia quindi
I nostri giornali furono contemporaneamente una specie di ponte di opinione pubblica
Tra la sinistra politica
E l'istituzione delle istituzioni primarie dello Stato
Allora
Ricorderò solo pochissime cose perché vale la pena forse che siano no
La prima cosa puramente professionale
Nel mille novecentocinquanta tre
Io fui licenziato dalla banca del lavoro per una serie di
Gli articoli che non erano compatibili all'epoca all'epoca poi non c'era la giusta causa qui
E Carli che io conoscevo pochissimo perché
Di tanto in tanto ci si incontrava nella redazione del mondo di cui io ero collaboratore e anche lui
Si indigno molto di questo mio licenziamenti
Mi chiamo e mi disse se vuoi vieni a lavorare alla
Noi per quell'epoca era Presidente del Unione europea dei pagamenti vieni vieni lì ti do un posto di funzionario Portrait attuali carriera sportiva c'è
Io rifiutai per una serie di mie ragioni private ma insomma l'offerta fu quello
Non
Prima ancora no poco dopo poco noto
Provvedimento Ministro del commercio con l'estero un in un Governo soldi mi pare di ricordare
E si indigna obiettivi ogni tanto si indignano aperto questioni civili
Sì indegno perché
Uno scrittore francese non molto raccomandabile debordi
Che era appena finita l'aveva scritto
Un Libraccio Bordin sul Vaticano
E per questo mi pare che gli fosse negato il passato
Perché voleva venire in Italia non gli dettero c'era ancora un problema di visti insomma comunque
Il Governo di cui il caso di faceva parte
Fece un atto secondo lui non liberale nei confronti di un autore sia pure
Discutibile e discusso colui si dimise da ministro
E questo
Insomma
Assenso
Io andai
Dopo quel licenziamento a dirigere una piccola azienda di Export Import
Che era specializzata in operazioni di sui Scip monetario non sto a dire che cosa immagino che molti lo sappiano ma insomma
E la moneta lei monete erano ancora in convertibili e allora si cercava da parte di alcuni operatori specializzati di
Realizzare la convertibilità attraverso triangolazioni di merci
Naturalmente questa attività da parte di aziende spregiudicate rischiava il codice era sul limitare per cosa esce
Ed erano quasi tutte aziende apolidi
Guidate da
Persone che non avevano cittadinanza loro avevano cittadinanze molto incerte
Essendo questa avendo
Richiesto insomma avendomi offerto all'opposizione di di leggerla io dissi sì io
Conosco questo lavoro lo farò con molto impegno ma
Non debbono essere garantito che sia un lavoro accettato da chi lo deve accettare e cioè dal
Capo dal direttore dell'Ufficio italiano dei cambi perché se no
Se io li prospetterà ove operazione cellule accetta
Bene cenno non si fa
Questa mia condizione fu accettata e io ma mano che si profilano operazione andava
Dal caso della signora Bernie era diventata un'amica anche mia molto intima mi dava il passi subito
E libere
Quando spiega e accade perché io volevo guardarlo questo suo visto sia pure così informale
Lui mi disse ma descritti perché voi questa operazione deve fate prendetevi il rischio poi
Ci pensa il codice CER ma perché lo viene a chiedere a me
E io gli dissi perché siccome lo fanno anche gli inglesi con la Banca d'Inghilterra uno dei nostri corrispondenti inglesi ma ha detto che li l'argomento si offre insisterei
Cioè un corsaro che faceva la guerra di corsa con l'autorizzazione della Regina
Questa cosa colpi molto guide o perché lui si affezionata a queste immagini
Un po'fantasiose disse va bene
Allora
E
Il le operazioni erano appoggiate alla Banca commerciale dove allora c'era Raffaele Mattioli quindi Carli vi telefonavate c'era c'è qui da me Scalfari quell'operazione va bene non potete fare
Io non ho mai visto una cosa simile
E soprattutto non ho mai vissuto personalmente il rapporto per questo cito se no non sarebbe interessante
Che c'era tra l'UE e mattino
Perché Mattioli rappresentata e continuo credo anche dopo ma allora fu proprio un momento particolare perché Matteoli era nel culmine del suo
Esercizio utili Presidente
La Banca Commerciale Italiana razionale varie banche importanti alcune perfino superiori
Come consistenza di depositi alla sua
Era il braccio operativo dalla Banca d'Italia
Cioè alcune
Restrizioni noi regolamenti che venivano applicati alle banche nel volume delle anticipazioni nella manovra del
Del
Politica monetaria Mattioli
Aveva qualche Facoltà in più che cardine dieci conosce
Quindi fu un rapporto molto interessanti
La
Seconda penultima cosa che voglio raccontare
Invece
Un incontro
Che Carli
In casa mia
Nel mille novecentosessantadue
Con Riccardo Lombardi
Perché
Riccardo Lombardi allora era diciamo Nenni gli aveva delegato la gestione della politica economica del partito socialista
E
Aveva avanzato come condizione per entrare al Governo perché nel sessantadue
Il Partito socialista era già nella maggioranza ma non ancora nel Governo
Ebbene come condizione aveva posto tre rivendicazione
Una era la nazionalizzazione dell'industria elettrica l'altra era
L'abolizione del segreto bancario e la terza era
La nazionalizzazione dei suoli delle aree edificabile la municipalizzata c Ome
Poi le opere di urbanizzazione e poi la restituzione attraverso convenzioni di fatto era il modello svedese olandese insomma non che avrebbe evitato
L'immane rendita
Finanziaria dei
Proprietari di aree
Allora ci fu questo incontro
Mi ricordo che Riccardo aveva ieri strada facendo gli si era rotto un laccio ad una scarpa e che si è a mia moglie si accedeva un altro laccio per allacciarsi e qui devo venne con sua moglie che era
Ormai anche carissima amica nostra
E comincio a questa discussione
Che è andato avanti fino all'una di notte con le due signore che ha un certo punto si ritirarono si addormentare un in un altro
In un'altra stanza perché insomma
E non
Sto a dire gli argomenti dall'una e dall'altra parte
Alla fine Guido disse va bene se vuole abolire del segreto bancario
Voi non danneggia elette molto i ricchi perché quelli avranno già messo al sicuro li hanno già
Messi al sicuro
Ci sarà l'insurrezione dei
Risparmiatori di buoni postali nemmeno di buone dei buoni postali buoni postali una
Voi avrete un'insurrezione delle Plevi del Mezzogiorno per quel tanto che riescono al risparmio
E lo descrisse però non come lo dico io ma in un modo molto più Fiorito perché poi quando Carli partiva per
Per diventava molto molto
Immaginifico nel linguaggio
è
E poi gli disse anche voi potete fare in una di queste riforme perché se ne fate non dico altri ma due
Mandate per aria il sistema
Sarete sepolti dalla malcontento pubblico generale
Allora Lombardi disse
Secondo lei Governatore quale
Per dice visto che un almeno la dovete fare perché io riconosco che è necessario
Fate la nazionalizzazione dell'industria letti
Perché io penso che se noi facciamo
Se voi fate
Questa cosa
Gli indennizzi che pagherete
Faranno sì che quelli industriali metteranno a frutto questo per fare altre cose come già avvenne
Hai
Alla
Ai primi del Novecento quando ce ne furono qualcosa nazionalizzato alle assicurazioni prima ancora le ferrovie e dopo e nacque l'industria elettrica da quei
Da qui gli indennizzi di allora e quindi adesso questi faranno infatti lui si oppose al al pagamento degli indennizzi agli azionisti
L'Ulivo voleva che riuscì
A fare in modo che gli indennizzi fossero pagati alle società non mi piace
Gli azionisti se vuole che non avevano un diritto di recesso
Purtroppo non andò bene perché questi sperperano i soldi in realtà questi dell'industria elettrica non erano affatto degli imprenditori
Gestivano monopolio un oligopolio privato
Ed era bene che diventasse pubblico allora
L'ultimo nel tempo forse sto apprendendo troppo oltre
Comunque l'ultimo l'ultimo fa fatto fu quando lui comincio a dubitare
Dell'indipendenza della banca
Comincio a dubitare
Perché vedeva che lettere di che
Non trovavano accoglienza concreta
Che il potere politico incombeva sempre di più
Che le casse di risparmio che erano gran parte del Consiglio generale ed hanno
Nominati dirigenti con criteri politici e quindi la politica in qualche modo
Rileva sulla Banca e arrivo ad una conclusione che ci spaventò tutti quelli quei pochi a cui lui
La confido
Che lui avrebbe lasciato indicando un successore certamente esperto di banca ma che avesse alle spalle un partito politico il dibattito politico
Cioè la Democrazia Cristiana
Questa cosa fu sorprendente perché non conosceva abbastanza il carattere Picardi sembrava ed era un carattere combattivo indipendente autonomo eccetera
Però
Quando lui si metteva in mente un'idea
Che desumeva dalla realtà allora era impaziente di attuare e quindi lui aveva capito secondo lui la Banca d'Italia
Non era più governabile da qualcuno che non fosse
Anche un un banchiere come dire politico cosa che lui non era e rifiutata di esserci
E quindi indico un qualcuno che avrebbe dovuto succedergli
A quel punto fu sviluppata una lunga campagna
Di cui credo che
Carlo Azeglio Ciampi sia stato anche uno dei di quelli che
Sconsiglio non lo so non voglio entrare in queste cose ma
So viceversa fatta la campagna che fu imbastita appunto da
Tutto un gruppo di persone che aveva ben in mente che cosa fosse la Banca d'Italia e non voleva questo non
E tre questi ricordo Bruno Visentini che fu uno di quelli che più si batte congrui con no colori contro di me
In questo senso
E e altri che adesso non sto a ricordare ma
Alla fine lui torno sui suoi passi non finisce stacco ossa per fortuna i costi ecco
Altro non ho da dire
E ancora vi ringrazio per
L'attenzione
Grazie dottor scaffali per la
Preziosa testimonianza la parola Marcello De Cecco
Ma seguire un genio scalpore un po'difficile d'altronde stranieri Rettore
Come collaboratore del suo giornale dalla Fondazione quindi
Mi posso permettere comunque quello che a ricordando
Ci aiuta a capire perché la mia generazione
è stata
Affascinata dal dottor Carlo e come non credo sia possibile esserlo da un Governatore seppure dalla Banca d'Italia cioè l'appunto anche
Perché se il personaggio era proprio qual modo io l'ho visto da vicino
Da molto anziano lo invitai a tenere una relazione sul ritorno alla convertibilità
Negli anni cinquanta
Assieme a un seminario internazionale di storia economica che aveva organizzato lì sotto Carlei provinciale nove dice Peleggi sarò
Le viene la sera preso assolutamente
Con il suo autista arrivo alle nove e del mare un quarto
E comincio a parlare
E li inviti che
Il fascino non funzionava solo solo la gente dalla mia
E quasi tutti stranieri
Questo signore
Parlo nel suo inglese fluente essendo
Perché
Sposo trovarli domande Saillant coerente
E senza nessun tipo di appunto e citando quasi verbatim le cose
Che erano successe
In quegli anni dovuto utero negli anni Cinquanta
Qualche tempo prima
In pochi minuti aveva come si dice la sala resta in piedi
Quindi il fascino aveva funzionato una volta di più
Io sono stato in più riprese piuttosto critico nei confronti di alcune delle
Posizione delle
Dei punti di vista del dottor Carlesi donne ho avuto assolutamente alcun
Reazione negativa anzi devo dire
Che è stato sempre estremamente cortese
E affettuoso nei miei confronti
Ma
Il fascino
Nella mia generazione
è qualcosa
Che probabilmente addirittura commovente per nuovi enti perché
Carli così come Mattioli così come
Anche altri hanno rappresentato
Quello che noi speravamo di essere
Quando
Nel Paese
Stava finalmente sembrava avvicinarsi
A quell'Europa
E non era ancora
Tentato dal ricadere nel Mediterraneo come diceva
Ugo La Malfa
Dal Mediterraneo veniva regolarmente
E quindi sapeva
Che cosa si rischia
Quando un'intera generazione delusione
La nostra generazione che ha avuto la responsabilità poi
Di tutto quello che
Ho parecchio di quello che è accaduto
E si è sentita veramente
Io non
Riuscire a seguire
Quelle ormai
Anche perché poi si è visto
Che i giochi erano stati
A in buona parte fatti
Ma
Mi voglio testimoniare e immagine qui dentro ce ne siamo parecchi in grado di farlo
L'entusiasmo
Nei primi anni Sessanta
Perché probabilmente l'entusiasmo che hanno gli spagnoli adesso per i quali li invidio come si vede qualcuno che è giovane mentre Duse diventato legge
E spero sinceramente
Che non faccio gli stessi errori Ekezie duri di più
Il progetto
Politico di politica economica del dopoguerra
In questo libero che io
Qui di nuovo riletto due volte
Prima quindi la prima volta con meno
Coscienza di quello che c'era scritto la seconda ne sono veramente impaurito dodici
Per i motivi che ha ricordato che Scalfari prima mi sono impoverito perché le cose che ci sono scritte non sono cambiati
Perché si parla
Di lavoro precario si parlasse di giovani
Diplomati e laureati che non hanno futuro
Si parla
Dico andarvene che sono diventati dei lavoratori dell'industria vendesi cittadini
Delle città
Troppo presta con grandissimo con una grandissima soluzione di continuità anch'
Il senza il tempo di adattarsi probabilmente non abbiamo fatto una rivoluzione culturale in quegli anni
Più grande di quello che ha fatto la Cina
Perché in Cina
I figli dei contadini non comandano
In Italia bisogna dire a merito i democristiani che hanno comandato ed non da adesso ci sono risultati positivi risultati meno positivi però è vero
E questa è una conquista sociale
Che quel circolo di persone a cui si è richiamato e appartiene scalzare al quale apparteneva Carli
Nel quale cambierete appartenere anch'io
E non aveva non era riuscito ad andare a vent'anni
Cioè il taglio del Risorgimento i figli dei contadini
Non le aveva fatte comanda
Quindi
Il momento rievocato il questo libero è un momento estremamente critico
Dal nostro Paese
E i problemi
Ci sono marci tutti
Ma allora
Esempio Carli poteva permettersi di dire
Noi abbiamo un intellettuale tante all'assoluta avanguardia
Penso a tutte le soluzioni più moderne dal mondo poi la realtà non segue si confrontano la realtà assai diverso bene e mi piacerebbe dire che oggi
La situazione era stesse ma non è così
Ma gli altri non siamo a rimorchio
Come intellettuale
A quel tempo è vero
Della Casa intellettuale probabilmente era troppo avanti come cercarle
E non vera
Non aveva il polso dal resto del Paese e proponeva soluzioni
Credendo di stare da un'altra parte
Ora
Questo mi sembra
Che sia finito e poi
Anche la demografia del tempo sebbene si ponesse già da allora interamente il problema demografico che poi
Ci assilla adesso basta guardare questa sala per capirlo
E
Non c'è
Si poneva e si comincia a vedere Marco fanno lo aveva detto nel cinquantasei che lo facciamo a fare la libera circolazione del mercato comune perché quando
Sarà attuata
L'Italia
Non avrà più Giovanni quindi non c'è proprio nessuno da mandare all'estero come migranti
Quindi i demografi lo sapevano però non era successo e i giovani erano tanti
Era la prima volta
Che
Cominciavano
Avventurarsi
Fuori dei confini casa propria in senso nazionale internazionale ma
Un altro motivo dalla fascinazione che esercita dovevo carriera proprio questo suo indignazione perché io l'avevo quattordici anni dai tempi della farebbe legittima ma lo ricordo molto bene
Perché e che non era
Dato
Molto spesso di vedere un ministro che si dimette o per quel motivo motivo del genere ecco questo era derogabile
E questo è il fascino che ha esercitato
Sulla mia generazione
Molto più forte
Di quello
Che di solito si manifesta nei confronti
Dopo tutto di un banchiere anche se il mio mancherà il centrale molto importante che un banchiere
Centrale che chiaramente aveva
In sé un afflato risorgimentale perché vedere il modo col quale Carli trattava gli investimenti
Dava il senso
Di
Di quanto volesse
Per il Paese andasse ci si chiuso di dove era arrivato sia lui che stringono prima di lui
Non avrebbero bloccato un boom di conseguenti per nessun motivo e infatti questi sport in broccato
E filiforme rimproverata lui disse che non lo è però aveva fatto con con coscienza e per gli investimenti sono i verbi al futuro
Il Paese chiaramente lui lo voleva
Più sobri come
E questo era stato il Risorgimento ed anche uno dei motivi per i quali
Non era finito bene tutto
Permettere il cuore oltre l'ostacolo e quello che lui raccolte
Di nuovo revocato Eugenio Scalfari la sfida del cinquantasette che poi è anche la sfida
Novantotto
Ed era stata anche la sfida del settantotto
Noi abbiamo sempre ritenuto di dover ci sta mettere insieme all'Europa perché non c'è scelta perché la maledizione
Che evocava
Ugo La Malfa c'è ancora accidenti se c'è
Abbiamo sentito anche ripetere
Ultimamente
Dai
Dagli scandali eletti gli scafi più elevati
Che esiste questa come possibilità
Di questa maledizione ora
Per questi motivi non c'era scelta ma per questi motivi
è stato poi il risultato deludente
Perché
Fare fronte
Ci si riesce per un po'
Ma poi di imperativi che vengono dalla
Realtà
Della
Struttura economica che politica oltre che sociale del Paese
Si riafferma no
E
Quello che Guido Carli
Di nuovo con
Una non
Preveggenza perché parlava di cose
Che c'erano già allora ma anche
Nuovo ci sono e non sono finite la mancanza di una classe dirigente bella classe dirigente da quel che ha raccontato Eugenio Scalfari un po'cioè
C'era questa capacità di alcuni
Di capirsi tra se senza
Probabilmente nemmeno parlassimo parla
E poi
Per motivi probabilmente
Di nuovo democratici
Perché gli anni Settanta sono anni in cui una intera classe dirigente è andata a casa e le aveva con altre adesso stiamo vedendo più o meno la stessa cosa il trauma allora
Non fu attribuito a questo cambio
Generazionale
Però era importante e si ride che era importante come credo che sarà importante anche adesso la
Cosa ancora più tragica perché oscuri settimane fa un mio il giovane studente della Scuola Normale ha fatto
Minari come loro devono fare
E lo ha fatto
Sulla visione monetaria bancaria di Luigi Einaudi così che vince dagli iscritti prima del mille novecentoquattordici
Essendo un ragazzo intelligente ha fatto una raccolta di pazzi
Degli articoli di Luigi Einaudi bene
Questo
Si può riportare curarlo
è questo è ancora più tragico oppure ci dice che questo è il Paese
E come diceva negarla queste sono le carte e con questo bisogna giocare
Grazie
Grazie grazie Presidente
Il Presidente Marini che ancora ringrazio e saluto ha detto che Carli non fu mai uomo di parte io desidero chiudere questo incontro sottolineando proprio la concezione che Carli aveva
Del rapporto tra interesse individuale e interesse sociale egli riteneva che ciascun individuo quindi fondamentalmente era
Un utilitarista
Che ogni individuo avesse diritto a perseguire il proprio interesse o la propria felicità però allo stesso tempo aveva il dovere di collocare questi suoi interessi
In modo permanente negli interessi collettivi era questo esercizio che al certo punto lui suggeriva suggeriva di conciliazione e di equilibrio tra interessi privati interessi pubblici
Nel chiudere questo incontro non posso mettere di ringraziare la famiglia di Guido Carli sparse in tutta
La sala figli e nipoti compreso Andrea qui e in particolare ringrazio la famiglia
Per averci prestato Federico Carli
Anzi perché Federico Carli si è fatto prestare a noi ed è diventato l'animatore di questo gruppo che produrrà entro novembre questi cinque momenti della vita di Guido Carli ringrazio ovviamente
Le illustri personalità che ci hanno onorato della loro presenza e tutti i partecipanti
Che per una ragione o per l'altra ricordano Guido Carli e mi apprezzano la grande eredità che ci ha lasciato buona sera a tutti