Quale futuro per la scuola pubblica?

La
Quindi
Insomma
Il
Non
Luoghi
Tutti
Ci scusiamo per il ritardo ma il disguido è stato cagionato da come dire una uno spostamento di sede della della Conferenza perché in origine
Avevamo pensato alla sede del consiglio provinciale e le e mail Herno partite come dire con quella indicazione successivamente la presidenza del consiglio provinciale ha dato un indicazione di abiura per le amministrare le manifestazioni a carattere politico e quindi abbiamo dovuto come dire utilizzare questa sala per cui ci sono delle persone che stanno hanno parcheggiato Piazza Prefettura con mille difficoltà e ora devono riprendere la macchina che è successa
Si sente
Allora stasera abbiamo voluto
Inaugurare in una campagna elettorale abbastanza surreale
Un sistema che riteniamo utile e proficuo rispetto alla decisione del nove e dieci aprile ovvero avviare una campagna di informazione su quella che è la proposta politica dicevo una campagna elettorale surreale con pochi manifesti senza le cene rituali a cui eravamo abituati a da assistere
In costanza anche di un sistema uninominale maggioritaria
Si discute poco della proposta si discute ancora meno di cosa sarà questo Parlamento e allora noi stasera in maniera anche avventurosa abbiamo voluto inaugurare un sistema nuovo quello di utilizzare il cuore della campagna elettorale
Per informare sulla proposta politica nella fattispecie quella che noi riteniamo il tema dei temi
La difesa e il rilancio della scuola pubblica
Non già come pretesto
O strumento elettorale ma come cardine di un programma politico che abbia il rilancio economico sociale e civile di questo Paese
E versando
Fortemente consapevoli di quella che è la condizione in cui vive la scuola pubblica
Vituperata dai più
Senza alcuna tutela economica e di prospettiva
Con
Un Governo è un Parlamento che in questi anni
Hanno raccolto come dire al balzo quella che fu probabilmente una grande
Un grande errore del centrosinistra quello collegato ai buoni scuola
Al riconoscimento delle parificate che ha aperto la la via ad una istruzione di classe
Quella che è sempre e storicamente hanno combattuto i socialisti
Ora ci troviamo di fronte ad un bivio
E cioè rilanciare la scuola pubblica difenderla da quelle che sono come dire le statistiche
Noi abbiamo in Europa
La percentuale più bassa di laureati soltanto il dieci per cento rispetto al ventisei di medie abbiamo il trenta per cento della popolazione di questo Paese che ha un diploma di scuola media secondarie come possiamo vincere le sfide dell'economia globale come possiamo competere
Con quella che l'evoluzione di una società della informazione e della comunicazione sono i temi che noi stasera vogliamo in qualche modo sviscerare dal nostro punto di vista consapevoli che non è più consentito
Che mezzo miliardo di euro vengono ancora elargiti al finanziamento della scuola privata
E poi cosa dire dell'ora di religione
Che non è l'attacco anticlericale di un manipolo di spiritati anticristiani io sono cattolico praticante credente e cionondimeno ritengo che la scuola debba essere oltre che moderna laica e plurale
E in questa ottica noi riteniamo che il miliardo di euro
Che viene annualmente come dire stornato dal bilancio dello Stato
Per il pagamento dell'ora della religione possa avere una destinazione forse più proficua
Per la riqualificazione professionale in alcuni casi del personale docente che è una risorsa straordinariamente incredibile da valorizzare
Ed ancora la qualificazione delle infrastrutture
Ed ancora l'offerta di servizi e di interventi che possano in qualche modo rappresentare la nostra scuola con una scuola moderno noi non siamo come dire per l'attivismo imperante
Non siamo neanche però per la contrapposizione o per l'alternativa
Tra l'ora di religione e l'ora islamica
Forse più consapevolmente vogliamo offrire che le coscienze degli uomini del futuro si formino in maniera libera e probabilmente la scelta migliore
E offrire l'alternativa dell'ora di storia delle religioni ed a questo punto che mi vogliamo partire
Cedo la parola a Margherita tordi o che oltre che compagna storica socialista e candidata al Senato è una professoressa di lettere una che vive sulla sua pelle i ritardi e le inefficienze di un sistema di istruzione pubblica che la prima condizione di inciviltà di una società civile da parola Margherita
Regole sera a tutti vi ringrazio per alla presenza spero che questa sera possano uscire
Delle riflessioni i ci permettano anche di fare sulla base di queste delle proposte
Che siano costruttive che siano produttive
Dunque io sono sono insegnante come tanti di voi dice bene Nicola il l'insegnante vive direttamente quelle che sono le esperienze della scuola le vicende le trasformazioni della scuola
La scuola italiana e ha vissuto questo in questi ultimi dieci anni o qualcosa di più una serie di vicende che si sono assommate l'una all'altra determinando certamente delle sofferenze enormi all'interno della della istituzione e nelle in tutte le sue componenti
E probabilmente non si è fatto in tempo credo a maturare nemmeno di volta in volta le cose che avvenivano io penso alla grande stagione che ha rappresentato l'autonomia scolastica
Che poteva avvenire in sé delle possibilità che ha avevano bisogno di maturare e di espandersi e che si sono ritrovate e viceversa
Probabilmente affrettate dalle altre cose che sono successivamente accadute
E e comunque il parlare di quaestor parlare detta propendere a scuola significa fare i conti veramente con una situazione che estremamente complessa perché la istituzione di per sé e rappresenta una grossissima complessità per la presenza di come li vogliamo chiamare di operatori
Qualcuno usa il termine cliente di fruitori che sono molti e che però fanno parte integrante di quella della istituzione scuola
La difficoltà probabilmente sta nel fatto che parlare di scuola
Non ne e non significa parlare di una cosa unica in senso assoluto
E l'insieme di componenti che fanno la scuola e queste componenti sono chiaramente intanto gli studenti sono i genitori sono le famiglie
E sono quelli che lavorano nella scuola ed anche qui sono una pluralità di componenti sono
Il personale insegnante così detto sono il personale non insegnante assorta diversificato nel personali delle così dette segreterie nel personale della della degli operatori non insegnanti che comunque si hanno un ruolo di rilievo
Perché supportano il lavoro che la scuola propone perché faccio riferimento a questo mi soffermo perché significa fare i conti con problemi con richieste con esigenze molteplici e che comunque sia devono relazionarsi devono entrare in relazione e illa illa noi indoor abbiamo un'abitudine
Anche sindacale se vogliamo che senz'altro ci porta rifiutare la logica del corporativismo quindi attenzione dobbiamo essere fuori veramente da cose di questo genere
E però nello stesso tempo probabilmente dobbiamo imparare un po'a relazionarci rifiutando il corporativismo
Alle richieste che vengono dalle più componenti perché ognuna di queste richieste
E fatta intanto di Pisoni quando penso alle famiglie ai giovani penso che la mente ai di sogni e alle scelte che si fanno sul campo
E che sono determinate anche da prospettive da
Ipotesi da attese insomma anche rispetto al futuro
Ma bisogna fare i conti anche con le richieste che sono diversificate perché tutte radicate professionalmente voglio dire e che nascono da esigenze di professionalità che sono delle componenti di chi lavora all'interno della scuola
Com'è che è estremamente complesso parlare di scuola perché bisogna mettere in relazione in Rete quelli che sono le richieste plurime che vengono dalla
Vogliamo dire dalla base
Che può essere un termine
Che può essere un termine voglio dire interessante anche perché può o indurre ad una ulteriore riflessione
Che facevo poco fa tra l'altro con un esponente della stampa che mi chiedeva delle cose
Docenti hanno vissuto con difficoltà voglio dire le proposte le ipotesi di riforma di questi ultimi anni sulla trasformazione della scuola
Perché perché
In quanto bassi appunto
E gente che ha operato che operato sempre direttamente nella scuola a contatto con i problemi e quindi con questa pluralità di problemi
E lo ha fatto io tra l'altro faccio parte di una generazione che l'ha vissuto direttamente in maniera anche come posso dire passionale molte volte
Adisu di rapporto con la scuola con una forte o con un forte senso di autocritica e di esigenza di flessibilità e di aggiornamento costante
Abbiamo diciamo faccio parte di una generazione quindi esprimo poco queste che sono le le i messaggi che mi vengono dai colleghi e da operatori scolastici di Bari di delle varie componenti
Si è lavorato sempre tradizionalmente con scarsissime possibilità economiche e quindi dovendo scegliere di volta in volta di aggiornarci in prima persona a nostre spese
E lo facevamo anche con una pressione di tipo politico che spingeva alla e chiedeva
Riforme trasformazione le scuole
Quello che viene denunciato dalle componenti della scuola che le risposte non sono stati mai adeguate rispondenti alle richieste che venivano appunto dagli operatori scolastici
E lo dico tra l'altro lasciando intravedere già una prima il un primo quesito che eventualmente potremmo affrontare e su cui potremmo ragionare insieme
Io non mi diffondo ero molto a lungo perché intanto anche con la Maria Rosaria
Ma coi come metodica credo che sia importante che sia per voi ad intervenire ci sono tra l'altro gli esponenti sindacali ci sono esponenti delle associazioni di un'associazione storica importante
Che ha sempre operato sono sul territorio ci sono gli insegnanti ci sono gli operatori della scuola e quindi è importante che vengano gli imputo qui dalla dalla dalla sala
E allora io molto velocemente lanciano delle cose male lancerò più che altro perché poi possono rappresentare non so un punto di riferimento per avviare il dibattito e allora dicevo prima come porci intanto rispetto a quella che era il progetto di autonomia che cosa è successo che cosa è stato fatto che cosa non è stato fatto
Ancora come rispondere
Evitando il corporativismo ma alle esigenze e alle richieste specifiche degli operatori della scuola che ragionano in termini di professionalità
E poi ancora scusate insisto su questo anche se ho promesso di essere veloce però su questo vorrei un attimo soffermarmi di più e chiaramente lo faccio portando stamattina proprio parlavo con alcuni
Della segreteria alcuni tecnici insomma alcuni della componente non scuola non non insegnante e chiaramente con i docenti e con i docenti un parlare continuo e nella nostra tradizione
Tentare di soluzioni e fare proposte
Quello che viene fuori stranamente da tutti e Lamberti mento che al di là delle del fastidio che si avverte no di fronte all'ipotesi di formati
Vengono calati un po'dall'alto ma il missaggio deriva soprattutto dal fatto che SIS si avverte che viene ignorata puntualmente la professionalità e gli operatori
Il tecnico di laboratorio denuncia questo lo denunciano i nei chiamiamoli quelli che noi chiamiamo i bidelli
E anche loro hanno problemi diversi lei LSU per esempio oppure ma altri mi dicevano siamo passati dalla Provincia allo stato però ancora non è stato risolto quello che la nostra condizione
Se poi vado ad ascoltare i docenti Omnia un tuo ascolto né a questo punto è un pianto greco è vero ma attenzione non lo vediamo sempre negativamente questo fatto non è un piangerci addosso
Guardate io sto dei anche questo può essere un motivo di riflessione
Il docente
A avuto davanti a sé
Una richiesta di flessibilità che non sempre e convincente
Una cosa è essere inflessibili
Nel senso della aggiornarsi trovare nuove metodiche didattiche
Nuove possibilità di approccio ai giovani modi per diventare più sensibili rispetto alle problematiche giovanili ma anche modi per rispondere adeguatamente
In modo formativo e in modo educativo in modo cognitivo alle richieste dei giovani e perché no dei genitori
E l'altra cosa però è pensare che le flessibilità possa significare esteri oggi docente di matematica di fisica e domani essere non lo so
Ma sono nomi
E professionalità significa dover fare i conti con quelle che sono le quello che è lo spessore culturale cognitivo che la gente accumula sedimenta
Ebbene la richiesta il disaggio la la denuncia che viene ripeto dall'una e dall'altra e dall'altra componente Cuesta
Le professionalità sono state trascurati sono stati ignorati sono state dimenticate
E poi altro e poi tanto altro entriamo così en passant su alcune cose di questa riforma
Dell'ultima riforma Moratti
E non ci convince
Non ci convince la distribuzione degli anni non ci convince quell'ultimo anno che mi sembra giocato in chiave fortemente localistica o pseudo federalista
Non mi convince il fatto non ci convince quando uso il io lo dico a nome appunto delle di quanti mi hanno affidato un messaggio da portarli
E non ci convince il fatto che si giochi sulla parola Licei
Come se fosse una panacea
Dimenticando che cosa poi significa liceo e il liceo a una certa componente anche di discipline
E una volta erano a livello classista direi le scuole superiori
Parliamoci chiaramente oggi
Non può essere più inteso in questo senso
E però parlare dice i significati mio parere mettere fortemente in dubbio il ruolo e il valore dei tecnici Eddie gli ex liceo di quelli che erano tradizionalmente licei
E lo vediamo sui fatti l'ultimo anno dei delle scuole italiano di qua e di là aree disciplinari
Sempre nella logica dei in una logica di professionalizzante per ritornare al tema di prima
Tagliano
Così che abbiamo licei classici nei quali nell'ultimo anno si prevede che non si tengono a bada più a studiare scienze o aria matematica
Prevedere quali il ragazzino si studierà più scienza e matematica al liceo classico nei primi anni sapendo che non saranno più materia
Dell'ultimo anno
Nei licei scientifici chiaramente salta o rischia di saltare latino
Che senso ha questo permetterci che cosa
A scelta dei collegi docenti
Ma che senso ha
E poi per fare che cosa
Terra
Accreditare sostanzialmente è un abbassamento generale di livello di tutte le scuole a questo punto indifferentemente tutte quante
I Licei non sono più licei tecnici vengono chiamati tecnici
Mai in uno stato di confusione che determina non a caso quella fuga parossistica di iscrizioni
Per cui abbiamo un rigonfiamento di quelli che erano i licei
A scapito dei tecnici che non si sa perché vengono chiamati gli sceicchi quando viceversa noi avremo bisogno di valorizzare il concetto anche di tecnico di tecnologico nei territori quali soprattutto a che hanno avuto ma dal gambo che non solo vocazione ma dico chiaro quel bisogno veramente io pensa al nostro territorio che ha bisogno di uno sviluppo e che ne tecnici avrebbe bisogno ma di tecnici fatti a tecnici
E poi l'altra così professionali non su cui veramente dovremmo ragionare professionali che diventano questa cosa affidata alle Regioni
Ma non si sa come e perché poi non ci sono i fondi per cui le regioni dicono ma come gestiamo questa cosa insomma ci sono veramente dei problemi grossissimi periodico qualche altro
E sempre con così come input perché poi a a Maurizio
A ai rappresentanti sindacali alla cd io vorrei chiedere proprio una riflessione su queste cose che vi sto buttando insomma anche facendomi prendere dalla foga conta o di fare il tutto è molto meno
Viceversa come al solito mi son fatta prendo un po'dalla foga del dalla passione
Di di chi opera nella scuola
Quest'altra cosa gli esami di Stato
Oltre che la l'acconto la inconsistenza di questa cosa sei eventualmente c'è qualcuno e credo che c'è qualcuno che non è della scuola
Provate ad immaginare il disagio di chi fa gli scrutini era Agazzi indicando voti eccetera eccetera e quindici giorni dopo
Sedotta e diventando commissario per l'esame di Stato
Che deve fare
Stiamo facendo l'esame di questo tipo commissioni interne
E in questo con questo paradosso
Andiamo a valutare
Ciò che abbiamo valutato quindici giorni prima
Che ci sono delle incongruenze che fanno spavento insomma
E e poi equivoci equivoci che insomma quando ci incontriamo
A livello sindacali li discutiamo li mettiamo in evidenza ora non so se è il caso di di mente gli altri dando in evidenza però insomma ecco il messaggio e questo ci sono una serie di congruenza ci sono delle cose
Che ci dicono che la scuola sta ancora maggiormente rischiando
Di precipitare ancora più in basso di quanto non sia già gravemente in difficoltà è concluso quest'altro temi difficoltà per non dire precipizio
E in un momento in cui veramente sia bisogno viceversa di una formazione rigorosa dei nostri ragazzi perché veramente avranno e danno come già hanno grossi problemi ad inserirsi nel mondo del lavoro
In un logica che è fortemente competitiva e ci vengono a parlare e viceversa di scuola come azienda ma a scuola non è un'azienda non può essere in azienda
Le scuole accerto deve entrare in un sistema deve sapere perfettamente quali reti quali dinamiche economico politiche ci sono sul territorio ma rispetto a questo la scuola desse propositiva
Leggevo e forse ecco voglio chiuderla con questa battuta lasciando agli atti appunto la possibilità di intervenire di dirci delle cose leggevo qualche giorno fa un articolo un corsivo del Corriere della Sera che lanciava questa provocazione diceva ma
Quando si parla di scuola azienda né allora intanto avvertiamo un certo disagio
Ma se azienda forse dovremmo fare un indagine una cassanata Satisfaction cioè un'indagine sulle richieste dei clienti
E clienti però abbiamo detto prima sono tanti lente studente il cliente genitore il cliente docente il cliente
Operatore scolastico non non insegnante e come si fanno andare come si fa a dare risposte rispetto a quelle che sono richieste plurime e diversificati
E lancia la questa provocazione Corriere della Sera che però voglio mettere in evidenza voglio sottolineare
Se stiamo attenti perché molto spesso si gioca d'aria ascolto alle richieste di soddisfazione dei giovani
Ma i giovani non conoscono ancora perfettamente che cosa succederà quando si ritroveranno a chiedere il lavoro
E allora se dobbiamo ascoltare questi giovani stiamo attenti a preoccuparci noi di garantire a questi giovani il rigore
Una preparazione adeguata
Tale che li renda competitivi
Non solo a livello nazionale ma ormai diciamo a livello internazionale siamo nella globalizzazione
Dobbiamo intarsi che non si è giovani arrivino pronti preparati consapevoli per poter affrontare non solo le scelte e il futuro
Ma le difficoltà del lavoro e quella flessibilità che non deve essere andare a passeggio a destra sinistra ma deve essere consapevolezza rigorosa nei confronti delle richieste territoriali lavorative di ampio respiro
Passo questi quesiti a quelli che mi seguiranno
Vorrei che mi aiutassero a districarmi in questo putiferio di dubbi di incertezze e di difficoltà ma anche di esigenze professionali scusatemi
Comunque l'occasione per non averlo fatto prima
Per ringraziare tutti coloro che hanno voluto partecipare a questo
Che hanno voluto partecipare a questa
Va bene lo stesso
A questa serata ma in particolar modo voglio ringraziare
Oltre i relatori
I compagni socialisti del professor le professoresse gli amici che hanno voluto per curiosità capire cosa volevamo dire ma soprattutto consentitemelo eccolo Savino che oltre a essere
Già preside è stato sottosegretario alla Pubblica istruzione sanità onde è che è il tema sono altri
E quindi
Con questo con questo saluto passo la parola a Maurizio Bolognetti
Che avvierà come dire la discussione
Auguri
Grazie Nicola
Dunque
Ho ascoltato con attenzione l'intervento
Di Margherita però io partirei da qui
Tra tanti dubbi e incertezze io francamente a costo di sembrare veri un po'così eccessivo credo di a vere una assoluta certezza
E la mia assoluta certezza e che difesa della scuola pubblica
In questo contesto e in questo Paese significa oggi
Direi di no al finanziamento alle scuole private siano esse confessionali o no
Ma è anche vero che bisogna dirlo finanziamento alle scuole private in Italia
Significa soprattutto finanziamento alle scuole private cattoliche
Io credo che invece è una certezza dobbiamo averla
Questa certezza e per esempio la difesa dell'articolo trentatré della Costituzione
Che mi sembra prescriva in maniera tassativa
Che non è possibile finanziare scure diverse dalla scuola pubblica e quindi magari potremmo anche io lancio un po'di provocazioni innanzitutto approfittando e ringraziando radio radicale che qui a registrare questo dibattito grazie davvero al servizio pubblico di radio radicale ricordando che certo c'è stato il TG tre Basilicata qui però ha fatto il servizio vediamo se ne verrà fuori la solita marchetta in cui voi gli ascoltatori non capiscono niente
Poi c'è stato ringraziato evidentemente gli amici della Gazzetta del Mezzogiorno vediamo cosa ne verrà fuori però mi sembra che ci sono altri due quotidiani regionali se qualcuno alza la mano me pare
Che alla nuova basilica del quotidiano di questo dibattito non interessi niente poi evidentemente ci auguriamo di essere smentiti domani mattina prima provocazione
Ecco approvato prima provocazione ed è quella evidentemente sull'informazione perché informazione significa conoscenza conoscenza di una democrazia significa la possibilità dei cittadini di conoscere per deliberare
Allora questa era la una provocazione la seconda provocazione e chiedere per esempio al sindaco di Potenza Santarsiero perché ha ritenuto di dover fare una marchetta elettorale annunciando lo stanziamento lo so che qualcuno magari soffre per queste mie dichiarazioni lo stanziamento di ottocento cinquantaquattro mila è uno dei soldi pubblici dei soldi nostri
Per finanziare le scuole materne cattoliche
Dichiara il sindaco Santarsiero
Si tratta di un atto fortemente voluto dall'amministrazione
Per il raggiungimento del quale ci siamo prodotti in un notevole sforzo a testimonianza di quanto consideriamo fondamentale per potenza il tema dell'educazione e dell'istruzione dei più piccoli in generale più in particolare quella garantita gli istituti cattolici l'ho detto a Matera lo ridico qui come buono questo sindaco Santarsiero ma davvero allora io compagne e compagni amici che
Credo e questo ce lo dobbiamo dire che deve nell'illusione che l'abbassare i toni
Possa produrre un qualche risultato credo che sia davvero una pia illusione perché tanto come abbiamo visto in questi giorni gli interventi tra l'altro a gamba tesa
Dalle parti del Cupolone si stanno intensificando quindi non abbassiamo i toni ma questi rialzano e il manganello e l'aspersorio iniziano a viaggiare davvero sulla linea dell'alta velocità
Quella clericale naturalmente
E allora questa è una prima provocazione i soldi che il sindaco Santarsiero ha dato le scuole materne e questo si traduce in una marchetta elettorale ed è questo evidentemente una cosa anche a me sembra assolutamente evidente la seconda provocazione
Noi abbiamo una convenzione stipulata dalla regione Basilicata con l'Università Cattolica
Del sacro Cuore qualche giorno fa un compagno di Avigliano qualche settimana fa a dire la verità mi ha scritto una e-mail
E ho ha preso leggendo quelle mele poi parlando con lui qualcosa che mi ha sorpreso davvero questo compagno mi dice guarda ma lo sai che per accedere a un corso di o per fare il tecnico sanitario quando vai lì devi dichiarare a quale religioni appartieni
E se appartieni alla religione cattolica devi dare il certificato di battesimo lo sai che sei costretto a partecipare all'ora di religione obbligatoria
Mentre come sappiamo per lo meno per decenza L'ora di religione nella scuola pubblica e ancora per il momento facoltativa
Non sto scherzando qui abbiamo il protocollo d'intesa stipulato dall'ospedale San Carlo inviatomi dal dottor Cannizzaro che ringrazio qualche tempo fa e se voi spogliate questo protocollo d'intesa andiamo magari o la pagina che ci interessa
Allora documenti richiesti ai fini dell'immatricolazione certificato di vaccinazione antitubercolare e Babe
Certificato di vaccinazione antiepatite e da pene
Certificato di idoneità psico fisica e ce ne vorrebbero di certificati da unità psicofisica per certe leggi e per certe scelte che fanno in Italia ad iniziare a questa schifezza di legge elettorale
Una fotografia formato tessera va benissimo
Fotocopia di un documento d'identità per carità ci mancherebbe certificato di battesimo solo per gli studenti di religione cattolica meno male perché volevo vedere che non chiedessero a chi si fa iscrivere esclusive cattolico o no allora si deve convertire se cioè voglio dire se poi annui sorgere
Il fondato sospetto che tutto questo in un meccanismo che stabilisce evidentemente il numero chiuso possa già di per sé costituire un atto di discriminazione
In un qualche modo discriminazione un qualcosa di anticostituzionale aggiungo poi magari gli amici sindacalisti i compagni qui presenti mi potranno dire però io francamente trovo che questa cosa sia indecente
Noi soli compagni ed amici e io personalmente
Voce isolata e fuori dal coro mi sono assunto Ortolani responsabilità a costo di essere esposto al pubblico ludibrio
Di chiedere alla Regione Basilicata
La rescissione immediata di rapporti con l'Università Cattolica del Sacro Cuore dice ma se è un integralista noto voglio salvaguardare e tutelare gli spazi pubblici
Voglio che la regione Basilicata stipuli un contratto con un'università pubblica perché trovo inaccettabile che chi va a iscriversi a un corso i tecnico-sanitarie gli si chieda di che religione trovo inaccettabile che debba produrre il certificato di battesimo trovo inaccettabile che debba partecipare allora di religione a Blob migratoria
Ma giusto per così per
Per prudenza no per prudenza ma forse non è la parola giusta ma evidentemente voglio ribadire anch'io anche se credo che sia ormai diventato anche un po'sul prezzo
Dicendo queste cose non c'entra niente meno essere anticattolici anticristiani contro chi prega no
Si tratta di mettere in pratica un concetto semplicissimo la tutela della laicità dello Stato
Vedete noi su questo volantino sui nostri documenti elettorali chiamiamoli così che stiamo distribuendo non a caso abbiamo scritto battere Berlusconi rendere l'unione più laica e liberale
Credo che sia una formula Zecca perché noi dobbiamo certo scongiurare altri cinque anni di Casa delle Libertà vigilate
No con questo rapporto diciamo così anche un po'preferenziale della Casa delle libertà vigilata e con gli inquilini del cupolone della città dello Stato Città del Vaticano
Ma dobbiamo anche render l'unione più laica e liberale perché poi rapporti analogici Anna analoghi va be avviata analoghi
Grazie ci sono tanti docenti professori universitari cioè specie peggio di così non potevo capitare
è evidente però che anche nella coalizione di centrosinistra che noi sosteniamo con forza che ci si ci stiamo impegnando per garantire la vittoria del centrosinistra anzi io ritengo che ne saremo assolutamente determinanti per la vittoria del centrosinistra però insomma ci tocca anche poi si dall'altra se una parte Cebu trilione da quest'altra parte ci sta
Rutelli che non è che ci convinca troppo su una serie di cose e da quest'altra parte poi magari ci sono anche un po'di compagni DS che non è che brillino proprio per quanto riguarda la difesa della laicità dello Stato
Anzi faccio un esempio ma non perché sia il mio antagonista un senato c'è questo presidente Bubbico che non brilla manco per niente
Per non parlare dell'assessore alla Sanità Rocco Colangelo
Quello manco brilla ma brilla pochissimo sul fronte della laicità io capisco perché qui tutti quanti si pongono il problema
Non facciamo arrabbiare a chi essa perché sia la Chiesa si arrabbia poi abusiamo ma io credo che questi già sono arrabbiati e sono arrabbiati per il semplice fatto che abbiamo usato in stiamo osando rivendicare laicità
Che non è un insulto che vogliamo fare ai vescovi ai cardinali
Ai tappi e ai preti ma è qualcosa che sta a tutela della libertà religiosa e di coscienza è uno scrittore cattolico come Messori lo ha capito tant'è che per esempio si è espresso
Contro l'insegnamento della religione
All'interno della scuola pubblica
Si è espresso credo anche ha detto qualche cosina forse anche sull'otto per mille Messori
Così gli volete dire che non è cattolico insomma assume i temi di cui la responsabilità verso io dico che l'unica cosa chiara
Certa e che qui
Nella Rosa nel Pugno
C'è chi difenderà
Andando al Governo e chi proporrà andando al Governo di dire stop ai finanziamenti per le scuole
Confessionali e non private qui Cecchi diranno almeno io sicuramente che cosa è successo non si sente più sicuramente per quanto mi riguarda dirò che non ci sto a continuare a dare cinquecento milioni di euro ai venti mila insegnanti di religione nominati dalla Curia e pagati dallo Stato
Poi ci sono anche altri bruscolini che ne so ci sono questi sono dati del due mila e quattro e sul cinquecentoventisette milioni di euro di fondi
Abbiamo duecento questo per lustri Istruzione Università e la Ricerca duecentocinquantotto milioni di euro che vanno le scuole cattoliche complessivamente cinquecentoventisette milioni di euro sempre alle scuole private insomma qui
Un articolo di confronti credo che Saya stato scritto da un credente da uno che ha fede da uno che prega insomma
Dove ci sono un bel po'di dati interessanti davvero interessanti
Su il fiume di denaro che affluisce alle scuole confessionali e non io credo che davvero non andiamo bene
E non andiamo bene soprattutto per il contesto che viviamo in Italia è bene
Tutelare la scuola pubblica per me significa anche o forse soprattutto chi lo sa questo grazie
Allora
Nella
Come dire
Connessione
Del l'interventi ora passiamo la parola d'uno studente il rappresentante per la Figi e se per la scuola qui a Potenza forse riusciremo ad avere come dire
La visuale dall'altro dall'altro lato
Quasi da tutti sarò breve perché voglio lasciare la parola a chi è più esperto di me
Parlo qui oggi in rappresentanza di quella parte del mondo studentesco che dal due mila due ad oggi
Si è schierata apertamente contro la riforma la riforma Moratti preoccupante per il presente e per il futuro
Sono tante le considerazioni da fare sulla riforma e si potrebbe quasi incominciare dalla metodologia che è stata adoperata per portare avanti il disegno di legge
Il percorso utilizzato è stato quello della legge delega
Particolare tipo di legge che accorcia l'iter burocratico ed evita quel macchinoso confronto in Parlamento
Metodo che viene utilizzato solo in casi straordinari insomma in casi di assoluta emergenza
Penso che la riforma non della scuola non sia uno di questi casi non sia un caso straordinari né tanto meno uno gli assoluta emergenza tra l'altro una riforma che si aspettava da anni
Che è stata non è stata nemmeno fatta consultando la base ovvero il popolo scolastico costituito dal corpo docenti e dal corpo studenti
Entrando nel vivo della riforma si può incominciare da gioco di parole e ce ne sono tanti la riforma tra l'obbligo scolastico e il diritto dovere di andare a scuola
Sento dire dal centrodestra che è stato aumentato a diciott'anni l'obbligo scolastico bene questa affermazione totalmente sbagliata in quanto in verità viene abolita la legge nove novantanove che aumentava di un anno
Dagli otto ai nove anni sanciti dalla Costituzione l'obbligo scolastico
Viene quindi diminuito di un anno quello che l'obbligo scolastico che appunto passano ai nove agli otto anni
Ciò che viene aumentato invece il diritto dovere di andare a scuola quindi ben diverso che viene appunto ventata di di dodici anni a dodici anni scolastici ma il diritto dovere non è altro che un dato formale
Cioè è un diritto dello studente andare a scuola ed è un dovere da parte dello Stato fornire tutti i mezzi necessari e sufficienti per poter conseguire questo obiettivo
Quindi si potrebbe analizzare quella che è la situazione del ragazzo a quattordici anni dello studente a quattordici anni che può scegliere due diverse via quella degli studi classici e quella formazione professionale e mi voglio fermare sulla formazione professionale
Che dovremo ancora una volta un altro gioco di parole quella tra formazione professionale e quello tra istruzione professionale
L'istruzione professionale non è altro che una serie di studi propedeutici a quello che poi sarà il futuro lavorativo dello studente
Quindi su di una base culturale ben definita viene costruito quello che sarà il futuro lavorativo e non dello studente
La formazione professionale invece tutt'altro
Formazione professionale semplici apprendistato che niente a che fare con l'istituto istruzione è la scuola
Tra l'altro avviamento professionale già abolito inizialmente dal ministro Bottai e poi definitivamente nel mille novecento sessantadue e questo denota oltre che un ritorno al passato di decenni
Ma denota l'amplificazione di quelle divergenze
Socio ambientali che già sono presenti nella nostra scuola quindi quei mesi quei meccanismi di selezione di discriminazione che era a scuola per lo più pubblica non dovrebbero esserci
E a tale proposito però per dimostrare questo dato vorrei citare un un interessantissimo sondaggio dalla Banca d'Italia o un sondaggio fatto nel due mila tre pubblicato sul Sole ventiquattro Ore che analizza la distribuzione di titoli di studio in base alla scolarità della famiglia di origine bene dai genitori senza titolo di studio
I figli con laurea o post laurea raggiungono l'uno virgola zero tre per cento a differenza invece di quelli con genitori aventi titoli di studio i cui figli con laurea raggiungono il cinquantanove per cento
Il sondaggio quindi e denota divo di quella in mobilità sociale che presente oggi giorno oggigiorno nel meccanismo scolastico italiane
Bene una immobilità che andrebbe eliminato rinata soltanto con una scuola che in realtà tende a formare lo studente a trecentosessanta gradi che quindi tende a far sviluppare quelle che sono le capacità creative e critica
La riforma non fatto assolutamente ciò anzi tenda protende proprio ad alimentare la separazione creando ha detto la differenza tra quello che il lavoro manuale e quello che lavoro intellettuale
Sento dire da questo governo ancora che la riforma della scuola dallo introdotta porterà sul mondo del lavoro giovani più qualificati
Giovanni sempre più competitivi giovani sempre più competenti giovani quindi che entreranno nel mondo del lavoro in modo ineccepibile perfetto
Insomma la riforma formerà lavoratori di tutto punto
Ora ciò che ne citiamo uno e studenti e il ruolo reale della scuola cioè se quello di formare il lavoratore oltre lo di formare il cittadino
Quindi cittadino consapevole cittadino cosciente cittadino autonomo cittadino insomma che non si lascia incantare da quelle menzogna volte populista del centrodestra
Quindi dopo aver analizzato il duplice canale di studio e quindi l'URSS lo scopo della riforma che è quello di creare lavoratori eccelsi
A me sinceramente è venuta in mente la separazione sociale del Medio Evo
Le famose tre classi sociali che erano Laboratories bella Torres e oratore s'io l'attore se erano gli uomini di Chiesa coloro che pregavano il bell'attore se erano i guerrieri coloro che combattevano
E il lavoratore se erano coloro che producevano coloro che lavoravano
Bene penso che nel due mila sei il futuro che ci prospetta la riforma sia quello di creare due sole classi sociali
Lavoratore se e imprenditore s'
Senza che
Fra
Questo sì anche un attimo se ancora testimonianza di quell'assottigliamento della classe intermedia e quindi quindi quella amplificazione della distinzione tra le classi meno abbienti e le classi più abbienti
Un'ultima considerazione la voglio fare sull'aspetto economico anche se non sono proprio esperto la riforma
Difatti non ha una buona copertura finanziaria
Già nel due mila due il decreto tagliaspese aveva sacrificato alla scuola dodici miliardi di euro
Ma ciò che peggiora le cose sicuramente lo spostamento
Dei finanziamenti alla scuola parte da parte dello Stato quindi uno spostamento che si divide si dirige inesorabilmente verso le scuole private a danno ovviamente di quelle pubblica che purtroppo ancora oggi sono fatiscenti poco attrezzata e soprattutto precarie
Bene ciò che abbiamo fatto in questo in questi quattro anni ne studenti nel è stato tutto l'anno
Le nostre proteste le nostre iniziative le nostre attività atte sua tutto all'incremento della nostra consapevolezza funi materia non sono servite annulla se non ad a vere punizioni e a volte anche ritorsioni da parte dei presìdi ritorsioni che con la riforma tra l'altro manterrebbero in modo esponenziale collare intromissione di Turate famoso sette in condotta che fa media
Quindi quell'arma di repressione che ho utilizzato per non farci alzare la testa
E la nostra lotta però diciamo che non è finita crediamo nel centrosinistra crediamo la Rosa nel Pugno e soprattutto nella divisione di questa riforma altamente classista e anti progressista
Vogliamo dunque essere ascoltati dalle istituzioni sotto essere partecipi
Della costruzione del nostro futuro partecipi
Nel confronto politico attuale
Quindi chiediamo in questo metodo che diamo no chiediamo in questo valore il valore del confronto
Anche perché e termino qui come disse un grande cantante
Ma è scomparso
Giorgio Gaber
Libertà e partecipazione
Grazie Francesco per aver come dire dalla tua parte di studente riportato come dire la questione centrale della scuola pubblica l'accesso all'istruzione come primo ed essenziale diritto di cittadinanza
Che serve per il progresso civile economico e sociale di una realtà e che è stata sempre una bandiera sempre una bandiera che noi continueremo a tenere alta e non già un espediente elettorale
Passo la parola a Daniela di Scisciano presidente del CCD Basilicata
Grazie intanto dell'invito devo precisare che non sono presidente del CIDI di Basilicata no no per carità o no no no no è una cosa così molto interlocutorie per tenere un tono anche un po'diciamo meno ingessato sono presidente del CIDI di potenza in qualche modo rappresento la Basilicata nella segreteria nazionale del cd ma insomma in generale non ci appropriamo mai di cariche sette che non abbiamo per cui va bene
Mi fa piacere intervenire subito dopo allo studente
Perché essendo un insegnante la relazione primaria che non abbiamo all'interno della scuola fra studenti docenti noi siamo lì
Per loro se non ci fosse non loro noi non avremo nessuna ragione di esistere no
Mi fa piacere tenere all'inizio quanto meno di questo mio intervento Breve
Un tono leggero come è stata leggerà la conclusione di Francesco se non ricordo male il il nome
Mi piacerebbe dare una prima risposta alla domanda che c'è sul all'invito di questo incontro quale futuro per la scuola pubblica
E allora dovendolo riassumere in una battuta io direi un futuro radioso e quello che io immagino e spero e mi auguro che accada dall'undici aprile in poi
E però
Per non rimanere così soltanto sulle boutade io dico un futuro
Che in qualche modo è già scritto nel passato
Ed è un futuro che è scritto in due articoli fondamentali della nostra Costituzione così
Vituperata e così maltrattata in questi ultimi mesi
Il futuro della scuola pubblica è scritto nell'articolo tre che è quello che non ve lo leggo lo citiamo così a memoria perché tutti quanti dovremmo conoscerlo e ricordarlo ma insomma è quello dove si dice che lo Stato la Repubblica rimuove gli ostacoli no
E se questo è vero e nell'articolo trentatré nel secondo comma dell'articolo trentatré che noi troviamo la risposta a come lo Stato rimuove gli ostacoli li rimuove istituendo
Scuole di ogni ordine e grado scuole statali
E allora
La necessità che noi abbiamo in questo momento io credo è una necessità fortissima è quella di riaffermare e di sostenere un grande progetto sociale e civile del Paese
Che sia condiviso con gli insegnanti dico questo perché uno degli affetti più negativi e più disastrosi di questi ultimi cinque anni di governo di governo del centrodestra
Sono sicuramente Effetti che hanno contribuito a rendere la scuola
Negli insegnanti
Sempre meno come dire appetibile all'interno del del Paese
La scuola non è stata presa in grande considerazione è stata allo stesso fatto si diceva all'inizio lo stesso fatto di parlare della scuola come un'azienda la declassata
A
Qualcosa di di serie B
La e allora gli insegnanti che insieme agli studenti insieme a tutte le altre componenti della scuola lavorano per lo sviluppo poi del del Paese perché noi lavoriamo perché le giovani generazioni
Diventino la futura classe dirigente no allora considerare degli insegnanti uno spreco
Diminuire le risorse economiche ma anche professionali perché pensiamo a tutta la politica dei tagli io non entro in un campo strettamente sindacale che sicuramente verrà ripreso dagli amici
Sindacalisti allora tutte queste azioni hanno fatto sì che il che la scuola diventasse non più qualcosa di centrale all'interno del Paese ma uno dei più un qualcosa quasi una sorta di palla al piede ecco qualcosa di cui doversi liberare o insomma da sopportare io credo che invece la scuola
Debba a potevi diventare debba poter essere il perno dello sviluppo dell'innovazione della qualità della vita allora
La grande battaglia che io vedo in questo momento che è certamente in direzione di una scuola laica di una scuola pluralista
Di una scuola che ormai
Al suo interno
Tutti quegli elementi della multiculturalità
E diciamo così un un ragionamento che deve portarci a fare affermare la scuola come l'elemento vitale all'interno della della nostra società e allora la battaglia va fatta non da soli non in maniera autoreferenziale ma insieme alle famiglie insieme
A tutti quanti riprendere autorevolezza all'interno di un Paese significa far comprendere all'intero Paese che la scuola è un elemento importante mi pare che questo peraltro nel programma dell'unione che è stato sottoscritto da tutti quanti i partiti che fanno riferimento al centrosinistra mi pare che questo sia in qualche modo sottolineato in maniera abbastanza forte
E allora io toccherò soltanto alcune cose ma insomma sono venuti già tanti imputato
Dalle dei precedenti interventi io credo che noi abbiamo anche la necessità di riprendere delle parole e di Rick amplificarla e di farle ritornare all'interno
Del nostro dibattito noi abbiamo la necessità di riprendere il ragionamento su che cosa significa inclusione perché la legge cinquantatré la cosiddetta riforma Moratti
Non parla di inclusione parla di esclusione noi abbiamo la necessità di capire di nuovo veramente che cosa significa scuola di qualità
I tanti progetti qualità che ci sono in questi ultimi anni non ci convincono e non credo che vadano in direzione di una scuola di qualità che una scuola fatta di risorse economiche di risorse professionali di valorizzazione delle professionalità esistenti all'interno della scuola cominciare dagli insegnanti e a finire
A tutti coloro che lavorano perché le scuole in tutta Italia funzionino e funzionino bene
Noi abbiamo bisogno di ragionare nuovamente su che cosa si ci significa oggi cittadinanza al di là di tutti i Progetti di cittadinanza o di convivenza civile che ci sono stati propagandate in questi ultimi anni ma abbiamo allora proprio necessità di riprendere in mano la parola democrazia
Perché è qualcosa che in questi anni è scomparsa dalle nostre scuole ma non solo dalle nostre scuole ahimè rischia di scomparire definitivamente all'interno della nostra società e allora io credo che il richiamo alla responsabilità individuale e collettiva
Che è un richiamo in questo momento secondo me a tutti noi poi come cittadini e come elettori e quindi a far sì che tutte queste cose si possono affermare perché il centrosinistra vinca no questa è la priorità fondamentale
E quello che ci deve anche far lavorare in direzione
Di una
Qualificazione del del corpo insegnante insomma noi abbiamo bisogno l'abbiamo scritto in un documento che lascio poi qui alla al tavolo della segreteria
Che noi riteniamo fondamentale ripartire dagli insegnanti dice va be'è un'associazione di insegnanti è logico che dicano questo
Io credo che questa sia la percezione di tutte le associazioni di insegnanti che ci sono nel nostro territorio nazionale regionale è una cosa condivisa dagli amici dell'Aima c'è una cosa condivisa dagli amici dell'UCI un dalle Miccichè dalla smisurata ripartire mia dagli insegnanti risottolineare la centralità della funzione docente nei processi di cambiamento è un elemento fondamentale dice la Margherita
Agli insegnanti le riforme li osteggiano
No insomma basata il suo questa soprattutto questa è o ma certo certo questi
Su quella un po'meno io dico che nell'atteggiamento degli insegnanti di fronte a questo cambiamento che è stato proposto in questi ultimi cinque anni è stato diverso è stato diverso
L'atteggiamento degli insegnanti della scuola di base e l'atteggiamento degli insegnanti la scuola superiore
Nella scuola di base c'è stata una un netto rifiuto proprio di quanto veniva proposto nella superiore tu forse riportarvi anche un po'più gli umori della scuola superiore perché tutte e due insegniamo in istituti superiori abbiamo magari più relazione con quei colleghi nella scuola superiore comunque il cambiamento e l'ha visto ancora come una cosa lontana e allora ci si attestava un po'di più sulla lamentazione forse nella scuola di base io ho visto proprio da parte di interi collegi dei docenti la netta
Il netto rifiuto di quanto veniva proposto
Perché nella scuola di base che ha lavorato bene
Beh insomma andare a parlare di riduzione del tempo scuola
Di riduzione dell'orario cattedra
In qualche istituto superiore dove c'era l'organico funzionale il problema se lo sono posto cioè andare a ragionare su quelle cose alloro venivano toccati nel vivo perché andava a diminuire la qualità complessiva
Dell'apprendimento insegnamento ed è su questo che insegnanti ovviamente
Non ci stanno
Mi è piaciuto molto quel riferimento che è stato fatto anche sugli esami di Stato noi lo dico come comici di come associazione professionale siamo convinti siamo stati convinti da subito che togliere lei le commissioni esterne era un una grave una cosa gravissima
E abbiamo cercato di fare una battaglia spesso da soli immediatamente non siamo stati seguiti in questo ma noi fra le priorità che riteniamo fondamentali proprio quella di ripristinare le Commissioni di Stato estende perché quello che ha detto Margherita è assolutamente vero è la sindrome del dottor Jekyll e di mister Hyde
No
Oggi io sono consiglio di classe T valutò domani divento invece commissario Esterno fra virgolette e TIR lui valuto
Allora questo non si è capito forse il subito e per tempo
Che questa scelta delle commissioni interne in realtà favoriva l'apertura della porta dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
E il tema è questo e non casualmente ieri sera Casini nel Porta a Porta con brutta no no al portava scusate nel dibattito sino al confronto scusate con Rutelli e lo ha fatto balenare a un certo momento allora noi questo dobbiamo averlo presente che questo può significare l'abolizione legale del valore legale del titolo di studio contorto quello che ne consegue anche poi a livelli più alti perché non dimentichiamoci che la scuola
Ha a che fare con il mondo del lavoro con la società con l'università no quindi anche diciamo questo rapporto credo che debba rimanere fondamentale io voglio chiudere qua perché voglio lasciare lo spazio giusto agli altri
Interventi che sono previsti mi preme sottolineare solo una cosa io mi auguro che nei primi cento giorni del governo di centrosinistra
Uno dei primi provvedimenti sia quello di riformare
Realmente la scuola partendo dall'allevamento dell'obbligo di istruzione a sedici anni
E istituendo il biennio unitario obbligatorio è gratuito per tutti
Vi ringrazio
Lascia qui
Abbiamo
Mi dispiace aver trasformato il convegno in un seminario ma sapremo dare qualità a questo seminario con le idee le iniziative noi porteremo avanti le sollecitazioni che arriveranno dagli amici e compagni sindacalisti passo la parola a Gennaro Di Bisceglie segretario regionale della
Come il scuola
Cinque minuti
Forse un po'troppo per le lunghe
E le provocazioni quando si parla di scolo sono talmente tanto che ci vorrebbe io ho buttato giù una serie di appunti
Doverosamente comunque ringrazio per l'invito e tengo a dire
Che io mi sento poco in casa e quindi vescovi frattura
Ho preso buona nota delle varie provocazioni ma parlare di scuola richiederebbe ben altri tempi per cui io schematicamente cercherò di dare qualche discorso come orpello abbiamo un progetto
Che larga misura diciamo si rispecchia in quello che il progetto L'Ulivo ecco per cui non ci siamo ritratti più di tanto considerata anche il periodo elettorale sono presenti gli amici di CGIL
CISL per cui la cosa assume anche il sapore meno elettoralistico per quanto ci riguarda individualmente siamo come sindaco
Questa è una premessa dovuta
Per quanto riguarda la riforma Moratti praticamente sulla riforma Moratti
Abbiamo tenuto talmente tante assemblee ne abbiamo parlato così tanto che ormai va bene ci sembra di aver detto di tutto di più credo che nessuna legge della Repubblica italiana abbia visto in piazza tante volte alla gente
Ma questi continuano a mandarsi per televisione di aver fatto una bella riforma e perché ovviamente è una riforma che e coerente col progetto politico sociale del del governo che abbiamo quindi nel nessuna sorpresa come Huila l'abbiamo contestato nel metodo e nel merito
Nel metodo perché una riforma che riguarda la scuola non si può fare nel chiuso di una stanza tra pochi addetti ai lavori
E neanche dando addetti ai lavori per quel che ci riguarda da pare che ci sia stato forse nessun docente addirittura in questa Commissione quindi non si può fare una riforma di questo tipo se non volendo mettere in piedi una normativa una serie di norme
Funzionale al progetto del Governo i presupposti ai quali errori la scuola pubblica è una spesa
Il bilancio e il russo va risanato per cui procederemo a una serie di tagli
In modo da far quadrare il bilancio fino in per cominciare rigettiamo il concetto della scuola come momento di pura speso lo ripetiamo che la scuola in quando motore di sviluppo economico e sociale di una società richieda investendo ed è quello che praticamente noi facciamo
Come quelle portiamo avanti da tempo la centralità della scuola pubblica per cui ma qual era il progetto poi in buona sostanza è quello di ridurre gli investimenti nella scuola pubblica
Ovviamente il Tizio scade di qualità che già non è eccelso ma il meccanismo diabolico e queste mettiamo la scuola pubblica sul mercato lo vediamo già dalla scuola dell'infanzia
Noi abbiamo una serie di di di di di lingue Ondrej qui alla col direttore regionale perché stiamo perdendo sezione
Un borgo bisogna dirlo per la rigidità della strutturazione della scuola pubblica per quanto riguarda gli orari e la difficoltà di far capire pure i docenti che c'è bisogno di andrebbe come lui ce ne facciamo carico ben volentieri perché essendo il più quello dei sindacati governo abbiamo poco da perdere per cui ci mandano avanti e noi lo diciamo care colleghe la valutazione qua bisogna prenderla in considerazione
Ma non possiamo pensare che la scuola è vero che non è un'azienda
Non è assimilabile a un'azienda ma la scuola nel resto dei Paesi d'Europa per non andare oltre già valutata da decenni ora lo il secondo richiamo a rifiutare una valutazione che offende peraltro anche i docenti più meritevoli che secondo il progetto del buon Berlinguer avrebbero potuto volendo sulla base di una disponibilità sottoporsi a un percorso che non obbliga nessuno per lavori e poi abbiamo visto praticamente alla fine che ha fatto il ministro Berlinguer rinviando alla qualcuno giustamente l'ingaggio
I provvedimenti che ha posto in essere questo governo quindi dicevo ridurre i finanziamenti alla scuola pubblica metterla sul mercato metterla in difficoltà ridurre il servizio anche indirettamente si favorisce la privatizzazione dalla scuola pubblica
I provvedimenti che sono state poste in essere peraltro l'effetto peggiore di questa riforma che noi constatiamo tutti i giorni andranno nelle scuole lo sbandamento della categoria dal personale che lavora nella scuola
Bombardato quotidianamente da una serie di norme che non si sa dove debbono andare un giorno dicono che sarà rinviata la riforma della seconda papale il blitz Enzo c'è
Per usare un ecumenismo poca chiarezza di idee diciamo insomma usiamo questo sì l'effetto uguale a fronte di un aumento degli aloni abbiamo una diminuzione dei docenti questi sono numeri qui non c'è da fare discorsi teologici io mi porto numerose quindi ognuno voi
Riduciamo le assegnazione alle scuole sia per le spese di funzionamento cioè per l'acquisto del materiale per sia per il POF
E qui vorrei aprire una parentesi sembra perché noi ci dobbiamo in qualche misura con grandissima ancorati al presso l'uditorio però bisogna pure dire che le scuole hanno degli avanzi di amministrazione in banche che fanno paura
Cioè qui cade l'istituto non parliamo degli organi collegiali dei quale dobbiamo prendere atto che sembrava quasi fallimento per mancanza di partecipazione è un dato oggettivo lasciarlo giacenza e nelle banche somme incredibili
Per timore per incapacità non si capisce bene perché fatto è che questi soldi sono la e non vengono distribuiti e non vengono spesi per elevare la qualità del servizio pubblico la cosa gravissima è la riduzione degli insegnanti di sostegno
Altra cosa importante io vado vado così un vago l'edilizia scolastica è completamente ferma
E poi guardiamo la Basilicata che potrebbe da questo punto di vista essere Nicolosi felici ma in qualche modo spostiamo giri per un attimo la le grosse città andiamo a scambi andiamo a Napoli e andiamo a vedere
Dove si fa lezione in che condizioni che contesti e per questi problemi suo governo non ha fatto nulla li aggrava riducendo quelli che sono i finanziamenti per l'edilizia scolastica
Ma contestualmente si procede all'immissione in ruolo che nel video l'applauso dall'amico la riga si procede all'immissione in ruolo dei docenti di religione
Però bisogna dire fermiamo la fase che non è volontà di questo ma è una cosa che ha delle radici vecchie però noi diciamo sono lavoratori come gli altri ma mettiamo il ruolo Petrelli e si sono sobbarcati
Anni di sacrifici nella speranza di aver riconquistano posto pizzeria rende è ogni anno versata si celebra la Sanda messa qui per le nomine Belingardi greca ed è una cosa che non se ne può più ecco monca
Questo è il contrappasso
Il leasing avendo indiretto alle scuole private ci viene dal contributo che è stato elargito i genitori
Perché è fatto bene a tirare in ballo l'articolo trentaquattro della domanda tre dalla Costituzione ma io tengo pure all'articolo trentaquattro che dovrebbe garantire ai più meritevoli l'accesso ai altri livelli dei sogni
Io ho lavorato due figli cari amici non so come definirlo
E solo quando mega possano quando mi sono costate ora io mi aspetto dal nuovo governo se dovesse vincere il centrosinistra
Che per questa cosa si faccia sì atti
No no non avere non la voglio dire io però insomma sono sporchi sono felicissimi sono quasi convinto tuttavia viste le capacità diabolica ad un avversari quindi diciamo rese in
In effetti il risultato di questo insieme di legge ha portato nella scuro ulteriore confusione
Contenzioso continuo ci vogliono due provocate dalla ogni scuola gli amici sindacalisti lo sanno
E praticamente non la consideriamo un fallimento per cui si dovrà vedere poi tra le due correnti di pensiero abolizione totale e parziale modifica chi la spunterà e comunque in ogni caso un'inversione di rotta va fatta
Rapidamente vi dico qual è la super rispondere al tema della dell'incontro qual è la scuola che noi vogliamo ma parlare di scuola laica in questa sede mi sembra proprio una cosa scrive minimo diciamo che si possono che si possano venire
Per avere come unico vogliamo anche
Ovviamente l'elevazione dell'obbligo scolastico il giovanotto ha fatto bene a farli tremenda in Italia si gioca sulle parole non si parla più di obbligo si parla di diritto dove dice
E che necessità c'era di modificare il termine obbligo scolastico se non c'è dietro una volontà precisa di svilire il concetto di obbligo
Questa è la verità
Quindi l'elevazione dell'obbligo scolastico che pistola non sopra a diciotto a diciotto anni
Vorremmo una scuola pubblica ove si esercitino hanno dato questa parola ma qualcuno si scandalizza erano una sana competizione
Non possiamo più permetterci il lusso di mettere sul mercato voi provate che non sono in condizione di fare il loro lavoro
Il nostro ma il prodotto della scuola italiana
Cadente questo lo dicono tutti il paradosso è che la parte invece dei docenti l'impegno al massimo e allora qui i conti non tornano bisognerà mettere mano per cercare di mettere sul mercato è una parola che non mi scandalizza perché così è gente qualificata e quindi mettere mano in maniera seria i contenuti
Queste qua hanno giocato con le parole il tutor o non tutor ma in realtà si sono dimenticate redarguì nel senso che insomma le cose
Più diverse si sono verificate con la riforma volante elementare ed oggi ci troviamo con la scuola credetemi letteralmente allo sbando per cui bisognerà danze un riassetto vorrei chiudere con riferimento a Ruini noi ringraziamo sono eccellenze eroi che ci fa la cortesia di consentire l'insegnamento gialla Natale prevedeva lei si chiama di un'altra ore dell'avvio di un'altra religione vorrei invitarvi se avete tempo ad andare sul sito della UIL scuola c'è un lavoro di oggi ma non per fare propaganda la mitica sigla è un lavoro che è stato fatto
Come
Cancello quello grande volevo dire c'è uno studio bar
In base al quale si evince tranquillamente tranquillamente ed è anche divertente sotto certi aspetti la presenza estera nella scuola italiana i tassi di appartenenza religiosa
Io credo che il cardinale Ruini
Bontà sua consentendoci di valutare se nel futuro sarà possibile offrite se sarà fatto la polizza di assicurazione perché mi ha capito che fra trent'anni
I cattolici saranno una minoranza dalla scuola italiana io credo che voglia mettere le mani avanti si consegnano agli altri ma lasciate ci vorranno perché qui si sono così chiare
Già oggi noi abbiamo una presenza islamica
Perlomeno e poi dei cattolici e perché poi nell'ambito dei cattolici tra ortodossi e cattolici e protestanti c'è una una
Un assalto alla diligenza per cui noi con il siamo da sembra e convinti che la Regione è un fatto privato e che andrebbe svolto fuori dall'orario di insegnamento
Però detto in questa sede insomma la cosa voi capite bene chi è vecchio compagno socialista si ricorda anche via le cose per cui sorvoliamo vi chiedo scusa mi sono dilungato un po'troppo vi ringrazio
Gli orari
Grazie grazie grazie per l'intelligenza del lettore parola passo la parola Luigi Errico segretario regionale della CISL scuola
Anche per assicurare il contraddittorio in nome e per conto di monsignor Ruini
Non crede che ci sia bisogno di contraddittorio fanno tutti da solo voi regia bisogna io cercherò di contenere al massimo perché
Dato il l'orario soprattutto per rispetto della collega che dovrà chiudere credo che sia intende interesse di tutti ascoltare la voce di chi poi se mai in politica
A più diretto contatto con le questioni del che noi stiamo dibattendo oggi probabilmente più anch'più informata modi molti di noi
Io ho colto alcune cose nel corso del dibattito
Margherita diceva che raccolto tra i colleghi una certa disaffezione o o diciamo una lamentela perché ritengono di avere una professionalità in crisi è una registrazione che avviene tutti i giorni da parte nostra noi facciamo sindacato abbiamo la l'opportunità di incontrare qualche quotidianamente gli operatori dell'oste la scuola non solo i docenti ma anche la parte non docente questo è un disagio che si avverte quotidianamente
è un disagio che è una chiara matrice una chiara natura
Disagio né che nasce da un lato dalla politica che il governo ha messo in atto in questi cinque anni
Rispetto alla scuola politica che a aveva come obiettivo quello del contenimento
Degli addetti ai lavori tant'è che più o meno apertamente in alcune circostanze dai le fondi ministeriali asserivano che per poter garantire un miglioramento economico e quindi un riconoscimento della professionalità docente anche dal punto di vista economico era opportuno ricondurre i numeri a in una limite sopportabile indicando Enza dicendomi che la la cifra del limite sopportabile che avrebbe consentito attraverso un autofinanziamento a questo punto il riconoscimento la gratificazione economica degli operatori della scuola
Dall'altro
Cercando e la dimostrazione viene da che cosa hanno in questi cinque anni abbiamo registrato un aumento del dei posti dei precari
Il ministro si vanta ogni anno nel comunicare di aver sottoscritto novanta mila cento mila centodieci mila contratti a settembre la scuola funzione il primo settembre garantiti insegnando a tutti gli alunni sono insegnanti precari però cento mila centodieci mila sono rapporti di lavoro precario
Che sicuramente non garantiscono una qualità del servizio ma badate bene non perché non siano capaci o competenti colleghi supplente
Perché sono colleghi mortificati che vanno a scuola con una disaffezione non avendo di fronte la possibilità di di di vedersi realizzare professionalmente e anche dal punto di vista il personale a dovendo volendo raggiungere una stabilità nel rapporto di lavoro quindi è chiaro che è una scuola che in questi anni è andata Mammano peggiorando dal punto di vista dalla qualità
E dall'altro chiaramente uno scarso investimento da parte del ministero investimento nell'aggiornamento della formazione del personale
Sapete bene i fondi destinati alla formazione che fino al nero che fine hanno fatto in questi anni
E così come sappia che a fronte di un annunciato investimento pluriennali quadriennale per la scuola di otto milioni di milioni di euro
Benna ottocento mila sono stati Ilia euro investite in questi quattro anni siamo alla scadenza del quadriennio quindi di quell'investimento annunciato e più volte sottolineato dal presidente del Consiglio dal ministro nel loro salotto privato di Porta a porta non se n'è fatto più niente
Quindi voglio dire non non scopriamo niente di nuovo se la categoria soffre terribilmente di questo isolamento e di questo scadimento della professionalità
Dall'altro però abbiamo un'altra situazione che è una categoria bisogna dirlo un po'o assente
Nel senso che poco ha fatto noi abbiamo faticato nel raccogliere le addizioni nelle manifestazioni che pure in questi cinque anni sono stati messi in piedi ci sono state quattro scioperi cinque manifestazione a Roma
Ed è stato faticoso portare colleghi a Roma a manifestare oppure a scioperare non si sciopera aveva per sport per qualcosa che era di particolare o legato a una particolare professionalità della scuola Massi stava superando si contestava si protestava per l'esistenza della scuola nel suo insieme
Il sistema scolastico che venera messi in crisi tant'è vero che le veniva messa in crisi che
Il primo approccio è l'unico settore carriaggi reagito più fortemente stato quelle dalla scuola prima
Dove i nell'immediato si son visti diciamo si sono viste le prime incursioni ministeriali le incursioni che hanno prodotto l'esatto contrario di quando si annunciava e si andava pubblicizzando in giro era la scuola delle tre i non so quale la la la la i che ha funzionato perché nessuna di queste ha trovato
Realizzazione se solo immaginiamo
Quella certa nuova era la quarta ma non si poteva comunica ma certamente la del tanto annunciato miglioramento del l'ampliamento della della lingua straniera nella scuola del una scuola primaria
Con particolare riferimento alla lingua inglese perché era una delle tre i è diventata una mortificazione basti pensare che l'ultima finanziaria del due mila cinque con effetti sul biennio due mila cinque due mila sei
CRT iscriveva a chiare lettere che dovevano essere tagliati e sono stati tagliati sette mila cento posti nel due mila cinque sette mila cento posti nel due mila sei di insegnanti di lingua straniera inglese legacy nella scuola primaria
Cioè mentre si dice che la scuola delle tre i una delle ire all'inglese dall'altro lato lei venivano licenziate ossia l'insegnamento della lingua straniera veniva ricondotto nelle competenze dell'insegnante curriculare ma per ricondurlo alle competenze dell'insegnante curriculare era necessario formarli
Avendo a disposizione qualcosa come diciotto mila insegnanti specializzati parliamo di una platea di duecentosessanta mila insegnanti da formare ma allora di fronte a una mancata un mancato finanziamento per la formazione e l'aggiornamento come si può mai garantire una qualità della scuola
è impossibile
Allora N è ovvio che è tutto un trucco la riforma non serviva a questo la riforma serviva ad altro
A realizzare degli obiettivi ben diversi da quello di migliorare un sistema formativo di ricomporlo e soprattutto di dargli un uno slancio adeguandolo alle nuove esigenze del mercato e della globalizzazione
Noi faccio riferimento a quella che è la la nostra posizione come CISL corrette è sempre stata noi ritenevamo che la scuola italiana scuola pubblica italiana non avesse bisogno di una rivoluzione ossia del di una riforma avevo bisogno di qualche manutenzione nella scuola primaria
Perché la scuola primaria ha dal mille novecentottanta con ottocentoventi alla legge sul tempo pieno e poi conoscendo quarantotto per i programmi del novantacinque cioè la scuola bordelli l'ex elementare ha subito già una serie di innovazioni e di riforme che le consentono oggi di essere una delle scuole che dà risultati buoni i recenti sondaggi Pisa e cosa eccetera ci ci vedono ora in una delle prime posizioni in Europa come scuola della scuole elementari allora
Se questo è vero
Vuol dire che era un sistema che già dava buoni risultati quindi non bisognoso di essere riformato occorreva forse qualche manutenzione rispetto a orari pluralità dei docenti una serie di contestazioni argomentazione che venivano da anche dall'utenza
E invece il problema si poneva in maniera forte la scuola secondaria e la scuola secondaria comunque ricordate bene che le negli ultimi trent'anni ogni qualvolta si è tentato di metter mano su caduti Governi
Quindi li occorreva fare qualche intervento di qualche tipo quindi immaginare vi entrare nel merito degli della riforma del sistema scolastico rivoluzionando tutto mettendo in crisi quello che di buono c'erano c'era e non garantendo perché non sappiamo ancora per fortuna dico io che il la riforma della secondaria non decollate
Anche se il tentativo c'è stato con la circolare di febbraio ministro attentato non è detto che finisca così perché qualcuno ha risposto all'appello di avviare una sorta di sperimentazione che chiama diversamente perché non potrebbe essere una sperimentazione di all'innovazione
E potrebbe essere pericoloso perché perché potremmo arrivare ad a vere un pezzo di scuola anche piccolo che ha avvia un percorso il cui il terminale non si conosce perché vorrei capire il momento in cui si va a riordinare successivamente questo
E la scuola secondaria di secondo grado queste scuole che avranno tentato la sperimentazione che fine faranno cosa si potrà garantire a quegli alunni quale titolo finale
Sarà drammatico io mi auguro e speriamo di riuscire a bloccare gli i tentativi che anche alle in questa regione il nostro diretto regionale
Ha mandato una lettera al presidente della Regione e quindi alle scuole invitanti prese la Regione ad attivarsi a definire io il suo venti per cento perché riceve richieste da alcune scuole per avviare la sperimentazione
è noi abbiamo avuto di recente un Ingrao in un incontro con l'assessore più reale Chiurazzi
Abbiamo tentato di fargli mandare far mandare a Chiurazzi una lettera alle scuole in cui si vivi indicava con decisione e determinazione la posizione della Regione Basilicata
Ist rispetta l'accordo che è stato raggiunto a livello di Conferenza delle Regioni col ministro e quindi rinviando l'avvio della riforma all'anno scolastico due mila sette due mila otto
Però al momento non mi risulta che sia ancora partita niente viviamo un clima particolare di campagna elettorale probabilmente questo può favorire da un lato ma sicuramente in qualche caso può creare problemi perché il ritardo potrebbe causare quelle discrasie che stavo dicendo quindi di Frendy fronda questo scenario io credo che noi dobbiamo pensare di andare
Col risultato acquisito mi auguro di una vittoria del centrosinistra perché è quello che speriamo di andare a ridefinire la vicenda scolastica la riforma è chiaro che bisogna essere realisti però credo che sia una materia particolare delicata perché per fare le cose che vorremmo fare tutti occorrerebbe una marea di denaro che senza farci troppo e troppe illusioni non ci non ci sono e non si vedono all'orizzonte
Quindi piuttosto che fare grandi progetti credo che sarà opportuno innanzitutto creare una consulta permanente dove se vedono le più diverse rappresentanze per ricostituire o rifondare la scuola italiana facendo qualche in bar passò indietro rispetto alla riforma
Perché sicuramente è legge e potrebbe andare automaticamente avanti
Ma la cosa principale che io vi inviti sulla quale invito a riflettere e quella la possiamo fare subito e tutti darci da fare perché si possa vincere il referendum sulla devolution
Perché altrimenti se non si vince il decorrere il referendum sulla devolution tutte le belle cose che vorremmo fare ce ne dobbiamo scordare
Essenziale
Quindi partirei di là per poter fonte pensare al futuro
E quindi io credo che poi il lavoro che bisogna fare è quello di garantire una scuola di qualità ridare serenità all'ambiente che purtroppo è molto fortemente demotivato l'ambiente soprattutto abbia dei docenti e del personale che vi lavora
Quindi di dare serenità e creare una scuola che piuttosto che illuminare possa risplendere
Grazie
Cadaveri individuate due mali storici della scuola pubblica conflittualità ideologica del consociativismo che bloccano ogni sorta di riforma la parola Luciano liscio
Saremo velocissime
Allora sono il segretario regionale della Federazione lavoratori la conoscenza e la CGIL
E ci tengo
A dirlo come federazione anche noi abbiamo fatto l'operazione che state facendo voi qui mettere insieme oggi i laici socialisti liberali i democratici noi abbiamo messo insieme due organizzazione che erano in salute
Erano i primi le prime organizzazioni di settore che era rappresenta la scuola ha come prima organizzazione appunto la la CGIL scuola e l'università e la ricerca hanno appunto avevano appunto lo snus
Noi abbiamo fatto questa operazione proprio perché crediamo che nella società della conoscenza abbiamo un'esigenza di una politica che rappresenti unitariamente l'intero comparto della conoscenza
O il piacere di essere qui presente per due ragioni ho conosciuto finalmente un Bolognetta che ora non vedo poco fa era vicino a me
Che o un modo di ascoltare spessissimo su radio radicale che la la radio che sento durante la giornata
Tolto il il giornale radio della mattina che seguo sulla RAI per il resto è la radio che vecchi miti riformate ha ragione Bolognetti quando dice che è un servizio ottimo che perché viene fatta
E però volevo avevo detto che lo provocava pure ma mi sa che è uscita dalla sala quindi glielo riferire il io dico che la laicità non è nemica della religione
E sicuramente un nemico forte della religione l'uso strumentale che si fa della religione stesse
Però c'è anche il rischio che l'eccesso di laicità possa rappresentare un pericolo per i valori che vogliamo qui rappresentare quindi attenti a corti rispetto come
Io dico che è un caso anche italiane anche di coscienza personale quindi io tengo a farlo farlo presente in questa occasione ho sentito dall'intervento interessati quindi non ci ritorno mi è piaciuto moltissimo l'intervento del ragazzo perché io spero veramente vivamente che si riapra la stagione delle riforme stoppata nel due mila uno si riprenda dove dove eravamo rimasti
Anzi dovremmo dire dal novantotto perché il primo stop perché abbiamo dato alle riforme al all'epoca delle grandi riforme è stata proprio lì quando i due ministri che meglio rappresentavano questo spirito riformista furono messi da parte
Di di fronte alle prime avversità di percorso
E la rivoluzione che aveva operata con quel tipo di riforma
Era appunto questo la scuola della Costituzione della Repubblica aveva al centro lo studente noi eravamo intorni satellite ma il centro il fulcro di quella riforma erano studente cosa che invece questa pseudo riforma messi in campo dal centrodestra a rivoluzionate all'incontrario
Noi dovremmo codificare quello quelle che sono le capacità che manifesta lo studente fin dalla dalla scuola primaria
E fare in maniera tale che con quelle capacità vada avanti senza porsi il problema di fare di recuperare le abilità le competenze
Che solo un suo diritto acquisire perché noi fondiamo i nostri nella nostra proposta su quei valori che sono contenute appunto nella Costituzione mi fa piacere
Che lo abbia citato prima ancora di Magic getta della della CISL
Noi dobbiamo batterci perché la nostra Costituzione venga salvaguardata e trovi piena attuazione per quanto riguarda le questioni che ha sollevato il ragazzino ricordo solo che avendo frequentato la scuola e elementare negli anni che hanno preceduto l'avvento dei socialisti al governo
Io mi sono davanti trovate davanti al bivio di aprire da una parte la scuola media quella delitto è quella della classe dominante
Con il latino che era lo spauracchio per noi i ragazzi e dall'altra l'avviamento professionale
E avendo proprio nell'anno della quinta elementare la mia famiglia dovuto per esigenze di di lavoro di mio padre
Dovuto trasferire la la sede e quindi anch'io ho cambiato scuola mi sono trovato qui a Potenza a gennaio
E non ho trovato un maestro disponibile a prepararmi all'esame di ammissione alla scuola media perché era previsto un esame fu pesantissimo e bisognava prepararsi del collega realmente al al corso del della quinta elementare
Ho vissuto con terrore quei mesi ma ancora oggi quando sento parlare di questa necessità per il ragazzo che termina la scuola media dodici anni e mezzo dover scegliere fra i due percorsi mi ricordo quello che ho passato io e anche i discorsi che abbiamo fattivamente pure i miei genitori
Beh dicevano ma vai all'avviamento professionale trovi subito un lavoro dai Burato autonomia
E questo mi avrebbe portati una situazione diversa da quelle che vivo oggi invece ho frequentato il liceo dopo aver superato l'ostacolo dell'esame di ammissione lo superato nella scuola parificata
Perché avevo grande difficoltà a fare l'esame all'unica scuola media di Potenza che era la scuola media la lista pro perché mi sono preparato da solo l'ho fatto presso la parificate grosse difficoltà anche
Nel pagare le rette mese per mese vedevo chiamate dal dal direttore perché la mia famiglia non riusciva a pagare quelle sessanta mila lire o settanta mila lire di allora quindi vivo con terrore questa soluzione che è stata messa in campo
Come però non nascondere quelle difficoltà che abbiamo incontrato in questa regione ebbene che voi sappiate quello che io sto dicendo dovunque
E l'ho detto anche in un direttivo della mia organizzazione mi mise in difficoltà con la mia organizzazione a dicembre due mila tre
Quando il ventidue dicembre trovai indi una parte della Confederazione che mi diceva che stavo dando i numeri quando raccontavo che in Basilicata si faceva qualcosa di peggio della della legge morale
Ora dovete sapere che il venti dicembre la regione Basilicata del due mila tre approvato una legge che anticipa ampiamente la storia che diceva prima Gennaro sul sull'obbligo diritto dovere
Abbiamo approvato la legge trentatré che che voleva essere la legge che riforma la formazione professionale e che per un pugno di di persone di gran di lavoratori che di cui rispetta insomma
Credo che voi non non dobbiate dubitare M e per risolve il problema di un paio di centinaia di lavoratori ha bruciato il futuro di centinaia di centinaia e centinaia e di migliaia di studenti lucani
Dove quella legge all'articolo quattro anticipa il decreto legislativo è arrivato l'anno scorso sul diritto-dovere all'istruzione la Giunta regionale prima e poi
Il consiglio regionale ha approvato una legge in cui dice
Accertato che la legge cinquantatré ha riformato l'obbligo scolastico ha ridotto l'obbligo così come è stato poi ridotto concerti con con preso atto che c'è un nuovo concetto quello del diritto dovere
Da questo momento la Regione mette in piedi percorsi formativi accelerati in maniera tale che si possa avviare subito al mondo del lavoro lo studente
Per giunta al comma sei fa un qualcosa di incostituzionale
Dice che la Regione detterà sono anticipa quindi anche la devolution ma per capirci
Detterà anche le metodologie didattiche da mettere in essere cioè insegnante del percorso formativo dovranno subire il diktat del di dell'assessore regionale per capirci
E su questo ho avuto dei riscontri pesantissime con l'allora assessore Collazzo su questo abbiamo poi difficoltà perché sulla base di questo accordo la Regione ad oggi ha speso sette miliardi di lire per capirci
Anticipando all'agenzia preposta a questo percorso accelerato la posso
Risorse
Che l'agenzia parate non riesce nemmeno a certificare tant'è che si tratta solo dell'anticipo del novanta per cento quindi ha pagato di stipendi probabilmente avrà pagato qualche altra attività
Ma nessun percorso formativo è stato messo in piedi quindi ha fatto solo orientamento
E su questo mi sono trovata in difficoltà quando a livello nazionale e mi sono trovato un compagno che stava facendo la scaletta degli accordi delle intese che erano stati messi in piedi fra le Regioni
E il ministero ed avevano messo a Basilicata nella destra ed era la peggiore
La peggiore intesa della destra immaginare come mi sono trovato via dire guardate a vista da sbaglia che sia la peggiore sono d'accordo
Ma è purtroppo della sinistra per queste abbiamo bruciato un'iniziativa della allora CGIL scuola non ha potuto far l'iniziativa sulle intese
Spiegò soltanto di che sto parlando nel momento in cui tu hai ridotto l'obbligo scolastico mano apprendistati ancora quindici anni allora devi colmare questo buco per colmare questo buco inattesa di famosi decreti attuativi dalla riforma Moratti bisognava l'giungerà delle intese per cui il ministero del lavoro ha scaricato delle risorse economiche per il ministero dell'Istruzione risorse non ne aveva la Regione a sua volta ci ha messo delle risorse che arrivava da i fondi europei
Hanno fatto questo pacchetto che dovrà recuperare gli studenti che da marzo quando viene approvata la legge a settembre non si sono ripresentati a scuola c'hanno fatto l'iscrizione e non si sono poi ritrovati
Il primo incontro che abbiamo dopo la Regione si parlava di mille quattrocento studenti sì ricordiamo i numeri da parte della direzione del MIUR non sto parlando da parte di estranei al gioco
E alla fine scopriamo dalla da un accenno di certificazione da parte dell'ATO
Che complessivamente sull'intera Basilicata si parla di ottantatré studenti che sarebbero stati contattati perché il gioco è stato così ci hanno speso hanno fatto circa cinquanta mila ore
Di attività retribuita da parte di questo fondo che si è creato
Per attendere che si presentassero le famiglie degli studenti
Quindi aspettando Godot mago do vi ricordate come come va a finire oppure il deserto dei Tartari sopra episodi tipo quella lì quattrocento persone che aspettano le famiglie per fare questo
Discorso di orientamento
Quindi tenete presente che abbiamo questo bubbone in Basilicata noi abbiamo finalmente avuto almeno ascolto abbiamo incontrato due volte l'attuale assessore e ci stiamo Wendy una buona direzione
Spero che si abbia il coraggio di assumere il problema anche perché mentre in altre regione può essere valido quello che ha detto Gennaro ci sono gli studenti
Ero di di me ne escono
I docenti
O il personale della scuola in genere ne abbiamo un problema grosso
Abbiamo un calo demografico che pauroso quest'anno nella scuola media della Basilicata abbiamo il meno cinque per virgola otto per cento di alunni in un anno soltanto abbiamo perso nella scuola
Elementare se volete oppure il prospetto dal dagli anni settanta dal settantasei al due mila sei oltre il cinquanta per cento degli alunni che frequentano il settantasei per nel settantasei Queen abbiamo un grosso problema
Di dimensionamento dell'offerta formativa noi dobbiamo andare in una direzione che non è sicuramente corporativa che ridurrà ulteriormente i posti di lavoro nella scuola ma siccome abbiamo risorse striminzite
Perché non le mettiamo insieme noi non abbiamo la necessità di mettere in piedi dei campus
Dove gli studenti possono vivere quell'esperienza che venivano i studenti del Trentino Iside elettroniche trentino vanno la mattina a scuola attorno a una la sera a casa
Le risorse ci sono perché se tu non hai la necessità di mettere la scuola dove ci sono solo cinque studenti
Quello insegnante quel collaboratore scolastico farà altro nel nel campus e costruire questi campus con quell'offerta formativa ampia comprendendo vi palestre piscine laboratori biblioteche e quant'altro sia necessaria questa è l'operazione che la Regione dovrebbe fare e stiamo parlando di numeri esigui perché parliamo di una popolazione scolastica molto molto molto bassa
Potrebbe essere un campo di sperimentazioni ecco perché io mi attengo al tema del del confronto il nostro futuro è questo c'è un futuro che ci riguarda sul livello nazionale ma c'è un futuro anche in tema re regionale territoriale su queste cose credo che finalmente abbiamo incominciato ad avere un un
Una Giunta che ci ascolta contrariamente a quella che ci ha preceduto
Ebbene che si parli io io quando mi vi potrei dire come ha detto come ha detto il generale mi ritrovo a piena sul programma dell'Ulivo e non è vero
E e su questo sono d'accordo con la Confindustria cioè quando qualcuno dice il collateralismo e della CGIL non c'è e proprio il contrario ci sono molte parti del programma dell'Ulivo che non mi trovano affatto d'accordo
Ne condivido la gran parte come per esempio la la chiarezza bisogna utilizzarla noi siamo per l'abrogazione della legge trenta e della legge cinquantatré
E lo dico in maniera molto chiara mi rendo conto che poi pragmaticamente dovrà operare per pezzi questo lo so perché sono socialista chiudo la parete non solo massimaliste
Però se non vado con l'idea che devo cancellare una cosa poi se parto con l'idea che devo fare piccole modifiche a morire deve ridendo tanto piccole che è meglio non farla
L'esempio la riforma Collazzo la legge trentatré che peggio dalla riforma Biagi e della riforma Moratti
è stata modificata dalla segreteria di Rifondazione io gli ho detto basta perché no nel voler cancellare con il correttore di Word o l'hanno fatto cioè Niguarda è possibile cancellare le parole
Hanno cancellati istruzione puro quando quando l'istruzione già stava bene
Che lo hanno tentato di ridurre gli articoli dove c'era scritto formazione restava dove c'era scritto istruzione cancellava allora ebbene partire dall'idea che osi interviene radicalmente e qui bisogna essere radicali cioè non basta il cacciavite di Prodi per capirci bisogna intervenire Maria radicale e modificare alla cosa
Ancora sulle cose dette stasera c'è la questione dei Licei margherite
Anche su questo bisogna farsi farci fare chiarezza fra di noi
Guardate oggi per i valori della costituzione cioè io ho bisogno che quel ragazzo quel bambino quel ragazzo poi diventi un cittadino quindi devo dare contenuti ho bisogno di una formazione genera generalista e non lo specifica
Lo dico alla stessa maniera di prima poi poi ci vado ci vado nei nei pezzi quindi significa che ho bisogno dei licei allora in plancia io i licei cioè il liceo professionale cioè il liceo tecnologico devo metterci i contenuti
Devo metterci contenute chiare che non non mi non dico e devo fare latino e Greco detto lo spavento che avevo da ragazzina per spericolati
Però bisogna andare in questa direzione perché noi abbiamo questa situazione una una delle cose che diceva Nicola proprio all'inizio me piace riprese perché avete detto tante di quelle cose che erano importante che andavano per oppure
Riorganizzate
è vero per quanto riguarda la questione del del delle lauree del numero dei laureati
Però è bene sapere parlando se vedeva Basilicata
Piera Maggio che alla Regione che al maggior numero gli analfabeti
E la Basilicata
Cioè il tredici virgola otto per cento Diana Fabbri
La Basilicata poi anche il doppio saldo negativo del più alto numero di semi analfabeti quarantatré virgola otto per cento ed è il più basso patrimonio di laureati quattro per cento della penisola
Quindi se noi abbiamo l'otto per cento di laureate nell'Italia meridionale e qui abbiamo un dato negativo viceversa se vai a vedere
Nel negli elaborati che girano in Regione
Mi riferisco a quel piano strategico che per volumetto predisposto dal dal presidente De Filippo
Ebbene la sembrerebbe invece che ce lo ritroviamo una con una con un situazione opposta io siccome queste cose politico stasera male ho detto a Rutelli sul treno della Margherita da Salerno a Potenza io dico sempre le stesse cose lo fa Prodi Prodi dice le stesse cose alla CGIL le stesse cose le diceva convinto Simeone le ripeto
Guardate noi abbiamo questa situazione quindi dicevo tragica di analfabete semianalfabeta abbiamo il bisogno di mettere in piede un'educazione continua l'educazione permanente che recuperi i lavoratori messi fuori dal circuito formativo
E chi più della della nostra università può fare questa operazione e dei nostri licei può fare questa operazione sono cose di cui i docenti si vedevano se ne devono far carico
E stiamo parlando di piccole comunità abbiamo tutta quella massa anche dovuto poi Avetrana grave perché se si riducono le nascite
L'età si innalza evidente che abbiamo persone cittadini stiamo parlando e che quindi voteranno anche loro parteciperanno anche loro diciamo la gestione dello Stato per una parte che compete al singolo elettore che hanno bisogno di ritornare a scoordinati devo offrire sul territorio e quindi nei singoli comuni
Vede avevano detto i giovani Benedetto insieme perché dopo l'offerta formativa più ricca nei Comuni devo fare l'educazione permanente l'educazione condita questa è l'operazione sono Investimenti grandi che però ti danno immediatamente riflessi dice Tullio De Mauro che voi conoscete che investimento ineducazione condire permanente l'investimento che dirà la risposta immediata l'investimento sui giovani è un investimento che se va bene degli atti arriva fra dieci anni la risposta però noi abbiamo bisogno di fare questo doppio intervento dalla parte dalla
Seconda questione il nostro programma e Condi con condivido nelle cose che sono state dette l'obbligo formativo l'obbligo scolastico deve andare a diciott'anni mi rendo ben conto che va bene nel programma dell'Ulivo che si parli dei sedici anni e spero di arrivare
Dell'unione chiuse chiuse su
Chiedo scusa mano è il giardino il giardino del del testo
Eh va be'no no dell'unione dell'unione e chiedo scusa
Ma perché io sono perché noi democratici si ritrovi tutti quanti siano i massimali non mia massimaliste Carosi riformisti ci si ritrovi tutti quanti insieme chiedo scusa poi la la formazione professionale dicevo è importantissima
E bisogna quando prima non come diceva Lisbona due raddoppiare i laureata ma tripli Carli i laureati se vogliamo restare diciamo sul Tirreno della globalizzazione perché altrimenti il rischio quale si come si abbiamo una classe docente molto avanti inetta nei prossimi possibili immediati anni
Metà dei docenti andranno in pensione bisognerà sostituirle con docenti qualificati e non basterà soltanto l'immissione in ruolo di cui parlavamo prima bisognerà riformare anche il sistema di formazione del degli insegnanti
Per le risorse va bene quello che è scritto nel documento è il primo punto bisogna investire per le cose che abbiamo detto noi il leader Eaton lo studio deve essere garantito veramente nelle mense Bafin dagli asili nido
Nelle mense nella casa e quindi l'accesso alla diffusione delle diverse forme
Una una parente sulla informatica su cui scommette anche Berlusconi ancora dopo tanti anni ma guardate
Che quella quel rapporto che riporta sempre davanti e dice nelle scuole io quando sono arrivato ho trovato un computer ogni venti alunni oggi ne ho ma dimentica che quelle erano finanziamenti del governo precedente
Quello del con bagno che l'ha preceduta del Presidente
Amato che l'ha preceduta e che era legata all'UMTS solo per capire di di quali risorse da allora
Lui ha speso zero centesimi lo zero euro e zero centesimi per quanto riguarda l'informatizzazione della scuola tant'è che le macchine vanno vanno recuperate
Il sistema nazionale passava guardate col voto che o come come diceva Gigetto e importante la valorizzazione delle professionalità
E nella valorizzazione professionalità non si può non ci si può esimere
Da una verifica valutazione sociale del lavoro nella scorre quindi noi docenti e tutto il personale della scuola
Dobbiamo abituarci a essere valutati per quello che rinviamo è vederci riconosce in meriti che dimostriamo e i demeriti anche la qualità del sistema e l'autonomia scolastica sono elementi che comunque sono elementi che portano a valorizzare la scuola pubblica
Se l'autonomia scolastica oggi ci ha fatto difendere comunque la scuola perché immagina di cosa sarebbe accaduto se la Moratti
Avesse trovato una scuola senza questo vincolo dell'autonomia scolastica tutte le cose sarebbero passate per circolare c'ha provato e riprovato ultima battuta la settimana scorsa anche l'ultimo pezzo che era rimasto del portafoglio relativo alla religione cattolica quindi
Riprendo il pezzo iniziale
è stato escluso data perché questa è una scuola che ha bisogno come appunto o un lettore recentemente Boselli
Dice che ha bisogno di un completamente dall'autonomia e non l'abolizione autonomia e come ed avendo viene con nuovi organi di gestione ed è quello che è mancato nell'autonomia di allora
Approvazione Luciano
Per aver ricordato Tristano Codignola nella scuola media unica
Non me ne vorrete ve ne sarò grato per il resto dei miei giorni prima soprattutto Mariarosaria c'è con noi anche Antimo Di Girolamo del Giro del sindacato Gilda se ci vuole dare un suo contributo
Maria Rosaria sarà
A
Il segretario
Nel nostro ordinamento ci sono due norme di estrema destra che prevedono
Il licenziamento dei docenti soprannumerario in esubero in collocabili
Ora tutti pensano che queste norme sono state varate dalla destra e invece il problema che sono state varate da un governo di centrosinistra
Nel mille novecentonovantatré sono gli articoli trentatré e trentaquattro del decreto legislativo centosessantacinque due mila euro
Arriva Berlusconi due mila due e che fa dice ah che bello ci sono le norme per licenziare i docenti
E con il decreto legge duecentododici comincia parlare di costi di riconversione
E poi li finanzia e poi fa l'anagrafe dei docenti in esubero
In questo decreto duecentododici dice che per coloro che non possono essere ricollocati scatta l'articolo trentatré del decreto di appena citato burocratese ostico che tradotto in italiano significa se non abbiamo cosa farti fare ti mandiamo a casa
Con la riforma Moratti che cosa succede succede che evidentemente essendo un'operazione di mera contabilità volta a raschiare il fondo del barile evidentemente riducendo il numero delle ore di lezione
Si riduce anche il numero dei docenti facciamo un esempio proprio semplice semplice nel tempo prolungato il docente di lettere
Ha una cattedra
Con una sola classe
Con la riforma Moratti per fare una cattedra di lettere ci vogliono due classi ora è evidente che se questa riforma assurda ma regime ci saranno esuberi strutturali impressionante solo in parte tamponati dall'essere do dall'esodo che si verificherà perché molta gente andrà in pensione
Ora quello che io come docente vorrei che dice sì a un governo di centrosinistra è che per citare Nanni Moretti faccia qualcosa di sinistra cioè che faccia qualcosa per come dire garantire il mio posto di lavoro
Magari sarà pure domenica come posso dire una richiesta un po'personale ma è una richiesta che evidentemente viene fatta da tutti i lavori del da tutti i lavoratori in tutti i Paesi altra cosa
Sì
Perché dobbiamo salvare la riforma Moratti cosa c'è di buono in questa riforma perché l'Ulivo vuole salvarla questa è una riforma che va cancella
Tata
Senza alcun indugio
La Gilda degli insegnanti l'anno scorso ha mandato duecentocinquanta mila cartoline ai presidenti delle Regioni tutti Italia dicendo mettetevi insieme fate un referendum mendace dateci la possibilità di cancellarlo
Perché i presidenti delle regioni di centrosinistra non hanno risposto allora il centrosinistra che cosa vuole fare per salvare la scuola statale attenzione attenzione che quando parliamo di scuola pubblica parliamo anche di scuole paritarie
Perché il centrosinistra ha varato una legge in cui ha dato pari dignità alle scuole private
Va bene e questa è una responsabilità del centro sinistra il centro sinistra vuole fare qualcosa di sinistra e se vuole farlo che cosa vuole fare
Ultima cosa
Attenzione a sparare contro i docenti di religione
Che sia una evidente anomalia il fatto che questi docenti vengono scelti dalla Curia e poi vengono gli alta pagati dallo Stato non ci piove
Però c'è un altro problema si tratta di dieci mila lavoratori che vivono in condizioni assurda perché sono soggette non solo alle norme del nostro ordinamento ma anche alla Curia vescovile che un giorno vuol dire guarda tu hai fatto il cattivo adesso te ne vai a casa ok
Attenzione attenzione non è che non ci va non è proprio automatico pipa per accedere alla mobilità professionale bisogna che rimanga per diversi anni eccetera eccetera intendiamoci per il principio è giusto però cerchiamo di capirci
E poi soprattutto io credo che un Governo di centro sinistra debba avere a cuore debba avere a cuore le sorti di tutti i lavoratori tuteliamo questi lavoratori inquadriamo lì in un ordinamento che posta trattarli come tratta il professore di lettere al professore di musica
E senza pregiudiziali di nessun tipo fermo restando che i pregiudizi privilegi alla Chiesa cattolica vanno eliminati perché non è giusto che queste cose possano continuare grazie
E finalmente con tanto affetto e con tanta cortesia dal suo per aver come dire e se si sorbito un lungo viaggio per venire da noi vi prometto che quando sarà
Onorevole perché Mariarosaria e candidata alla Camera nel collegio dica nella circoscrizione di Campania uno di fargli faremo trovare una sala straripante
Grazie
Grazie io volevo partire un attimo fa prima provocazione che c'è stata perché
Come dire veniamo ad illustrare un aspetto che un aspetto che non c'ha visto concordare nell'ambito del programma dell'Unione
Su quello che era stato scritto sono stati fatti dei tavoli come voi ben sapete
E chi vi parla era a terra lo stiro San il pugno indicata come referente per il tavolo scuola università e ricerca
E non avendo riscontrato elementi di contiguità in un ragionamento più complessivo sui temi che avevamo trattato
E dico sui temi in generale non su prodotti di nicchia come qualcuno poi ha cercato di poter rappresentare noi non abbiamo sottoscritto
Che poi si sia condiviso il tipo di impostazione generale lasciandoci nell'accordo con Prodi
La titolarità a rendere pubblica questa nostra posizione
Questo fa parte della nostra cultura di partito
Della sinistra italiana di partito che ritiene indispensabile battere il governo Berlusconi
E quindi primo ottenere questo risultato nell'ambito dell'unione una posizione di propongono chiare definita perché alcune cose che oggi vengono valutate considerate con estrema timidezza
Figlie di una
Serie di difficoltà anche di confronto viziate dal momento elettorale terminato quest'ultimo e ottenuto il risultato
Del cambiamento possano poi essere affrontati con quella serenità ma con quella determinazione quella chiarezza che è necessaria
Determinazione e chiarezza tra l'altro che voi avete rappresentato in tutti gli interventi che ci sono stati
Perché sono state ravvisate delle anomalie di percorso che vengono ahimè da lontano
E nelle difficoltà nei rapporti che si sono acuiti ovviamente negli ultimi cinque anni perché il confronto è stato inesistente
E allora rispetto a questo che Corsetti fatto che ha viziato tutto il ragionamento
Beh saggiamente molto semplice la scelta che è stata fatta dal governo Berlusconi in pratica è la scelta di un modello sociale ben chiaro e definito la partita si gioca lì
Ecco perché oggi noi abbiamo sollevato il problema della scuola pubblica perché la scuola pubblica è l'elemento fondante la chiudendo tutti gli attori che ne fanno parte
Che è il perno principale di un'evoluzione culturale e economica di un Paese e questo lo dimostra lo stato evolutivo di tutti gli altri Paesi dell'Europa per non scomodare l'agiografia in altri posti del mondo
Se questo è ed è così
è ben chiaro e preciso che tutti i provvedimenti che sono stati adottati da questo governo avevano fra di loro una stretta connessione
La devoluzione bene che cosa ha fatto non ha fatto altro che peggiorare rincarare la dose
Su una riforma del titolo quinto e anche lì ci dobbiamo spendere come dire un attimo di riflessione che pure avevamo varato in precedenza e che probabilmente si è spinta un po'troppo in là
Nel non considerare dei riverberi negativi se il male utilizzati che ci sarebbero stati
Proprio rispetto a tutta una serie di materia e che si andavano ad esaminare
E allora le che cosa diciamo
Ma diciamo innanzitutto pervenire un po'alle
Considerazioni che sono state fatte
Che deve essere necessariamente posta in essere una forma di concertazione per utilizzare un termine caro alle forze e alle parti sociali
Ma che è un termine lessicalmente forte se intendiamo la condivisione di ruolo e di
Attività
Come dire costante di tutti gli attori del mondo della scuola e della
Formazione permanente perché il problema si pone innanzitutto a partire dagli asili nido
Perché quello il primo passo per il concetto di scuola pubblica per arrivare all'università
Per arrivare alla possibilità di consentire al cittadino di a vere titolarità a formarsi quindi a mantenersi al passo con i tempi non soltanto per un recupero l'eventuale perdita di ruolo nel circuito produttivo ma anche se questo può significare un'implementazione
Del proprio bagaglio culturale
Questo in funzione di una dignità del cittadino che questo tipo di governo e questo impianto normativo ha minato alla base
Però per fare questo ovviamente è necessario che vi sia la partecipazione degli attori
E in questo noi chiediamo che innanzitutto ci diano sostegno agli insegnanti
Perché se gli insegnanti ci danno sostegno nel loro parlare nel loro esserci vicino nel rendersi conto che queste la svolta vera
E per operare questa volta scusatemi non è che io la voglio come dire chiudere racchiudere i in un mero processo di di sostegno elettorale
Però la democrazia è fatta di numeri di rapporti di forza
E se voi volete e metteva che fosse questa la posizione che nell'ambito di un programma dell'Unione che ha degli spunti interessanti ci sia una stressata una positiva sui temi che noi abbiamo discusso stasera
Scusate la forza del sostegno va data a chi questi temi seri sta portando addosso mi sta rendendo pubblici e si sta prendendo anche la responsabilità di dire come Dio vuole affrontare anche con il coraggio delle idee perché dire apertamente che
Laicità significa
Stiamo trova dicendo troppe cose che scuotono
I vertici
I triangoli
Se laicità significa
Mettere al centro la risposta certa alle domande che vengono dai cittadini perché di questo si tratta quando parliamo di Stato laico parliamo di questo parliamo di uno stato che fornisca
Risposte certe a chi gliele domanda vale a dire ai cittadini stessi beh allora in momenti di penuria economica in ciascuna buona famiglia si dice che il supporto battagliato
Allora io non è che faccio provocazione ma dico se esiste una carta costituzionale che dispone che direi possibilità di mettere in piedi su quelle private ma ognuno se lo paga da sei non capisco perché io lo debbo sovvenzionare debbo sottrarre questa Somma che comunque cospicua dal punto di vista del bilancio finanziario annuale per quelle necessità che io che sono sotto gli occhi di tutti che sono la possibilità di fornire formazione
Al personale docente perché guardate anche in questo c'è una filosofia molto forte il tipo di società che Berlusconi ha teorizzato e ho cercato di realizzare e la società dove vali per quello che ha pari e per quello che materialmente possiede allora se tu appari poco e pozzi di poco vali poco
E attribuire questa equivalenza alla classe intellettuale che ebbe portata alla formazione
è il peggiore in
Alla demolizione della dignità del cittadino ed è ed è stato fatto
è una teorizzazione folle ma lucida
Bergomi a battere la dignità del formatore nella specie valenza appalta che quella dell'insegnante
E non a caso è stata minata la scuola partendo e ripartendo in negativo era alle elementari
Perché lì le cose funzionavano e quindi bisognava rendere ancora più precaria questa situazione il disegno e lucido ora ci dobbiamo riappropriare di queste cose
Per cui è giusto mettere mano a quegli aspetti che sono stati devastanti della riforma Moratti
Ma proprio per non creare quel caos normativo per non creare quei brutti vuoti gestionali perché lo sapete una norma quando si abolisce lascia il vuoto
La vacatio iuris è stata riempita allora non possiamo parlare perché anche un'improprietà tecnica parlare di abolizione noi dobbiamo parlare o di modifica in alcuni casi o di sostituzione
Perché non operiamo con il Marocco percorso normativo che tenga conto di tutti quegli aspetti che ci stanno a cuore
Una volta che è stato varato lo sostituiamo eh la vecchia procedura costituzionalista italiana della lex posteggi ora abrogato il primo sulla legge successiva abbia quella posti di anteriore per cui
Non avremo più voti non avremo più Camusso
Ecco perché è importante avere un tavolo di concertazione su questo
Nell'ambito del quale io credo che sia giusto ed è la proposta che noi abbiamo fatto come Rosa nel Pugno anche di a vere una carta dei diritti degli studenti
Perché
Estremamente interessante quello che ha detto Francesco gli attori sono sono plurali in questa vicenda
Le famiglie attenzione nel paradosso
Hanno un aspetto parzialmente marginale in questa storia perché loro hanno interpretato il ruolo della scuola come una sorta di richiesta estemporanea di coperture di una serie di esigenze ma non è questo il rapporto che deve esistere tra famiglie e scuola
I ragazzi hanno con gli insegnanti un rapporto tempo densità
Molto più elevato di quello che trascorrono nella famiglia quindi io mi debbo
Procurare interesse attenere in condizione ottimale il ruolo e la condizione formativa dell'insegnante perché tutto questo mi si viene a riverberare sulla formazione dello studente
E anche sulla multidisciplinarietà sulla disponibilità ad avere una visione
Persa e libera dei problemi
E quando significa si parla di libertà Francesco consentimi significa avere libertà e possibilità di valutare tutto tutto
Anche la sinistra va valutata perché se abbiamo commesso degli errori e perché qualcuno ha pensato che la valutazione fosse sempre rivolta agli altri e non anche a se stessi e questo è un errore che il nome della rosa nel pugno non vogliamo compiere i dogmi
Non sono soltanto di destra sotto anche di sinistra
Il mandando gli avrebbe torna come concetto non vogliamo che ci sia la possibilità di mettersi in gioco proprio per il concetto di laicità che abbiamo
Può anche sbagliare ma se esiste un confronto collettivo l'errore sicuramente può essere ridimensionato
La questi sono i temi forti i temi veri temi reali che sono temi di discussione che hanno bisogno di essere approfonditi nelle sedi opportune e vi renderete conto che non è cosa di poco conto e non sono slogan
Sono realtà che ne vogliamo costruire col consenso della gente perché questo è mancato nel governo precedente ma anche nei negli altri governi il consenso al mancato perché alcune cose sono state calati comunque dall'alto
E questo non deve accadere perché la storia degli ultimi cinque anni di questo Paese c'è insegnato che la situazione sta veramente sul bordo del precipizio manca proprio poco
Mettiamo dell'idea che per esempio la l'obbligo scolastico vada elevato e diciotto
Chiediamo a questa situazione intermedia perché siamo i figli di Tristano Codignola perché il giovane deve essere messo
Alla stessa stregua del suo compagno di banco ci deve essere il concetto di equità noi abbiamo sintetizzate al tavolo la nostra posizione con una trilogia equità sapere e lavoro
L'equità è questa posizioni di partenza dove poi ognuno può correre con le proprie gambe con la propria forza
Il trattore però è fondamentale e formazione
E uso del cittadino e diritto alla dignità e la partecipazione alla vita in tutte le sue Istria spetti e il tipo di sapere che tu avrai lo potrai trasfondere in un lavoro in un lavoro che non ci fa paura che sia flessibile ci fattura che sia precario
Dopo precarietà significa sfruttamento il significato condizioni di difficoltà significa
Dare più potere a chi gestisce il mercato
Quindi vedete quanti temi il problema della scuola pubblica e della formazione nella sua accezione più grande il filo rosso della conoscenza che spiega in questa lingua comune con il mondo sindacale
Rappresenta ecco perché la partita è grossa ecco perché quando parliamo di questo cercano di ridimensionarsi in visione oltranziste
Non ci danno proprio voce perché la gente non posso sentire non possa comprendere non possa farsi una coscienza civile
La sfida sta tutta qui
Ma mi pare ovvio che perché si possa cominciare di questo il primo passo fondamentale e quello di mandare Berlusconi a casa
Allora mandiamo Berlusconi a casa
E poi consentite a noi della Rosa del Pugno i poter fare questa battaglia di evoluzione e di dialogo e di miglioramento tutti insieme
Io vi ringrazio tutti Innocenzo Loguercio ventitré
Vi darà un soluto
Io sarò telegrafico ovviamente noi della Rosa nel Pugno siamo impegnati in un processo di modernizzazione
E dopo tutto quello che resta la compagnia ma l'avversaria poco c'è da aggiungere sicuramente c'è da sottolineare che noi poniamo per una conditio sine qua non è la qualità quindi la qualità alla qualità si acquisisce con la scuola pubblica
Ritenere ritengo che nel difendere la scuola pubblica lo difendiamo tre principi essenziali
La qualità la legalità la libertà perché è il momento in cui c'era scuola pubblica al centro tra la nostra azione politica consequenzialmente noi ti chiediamo rispetto di legalità
Io mi rendo conto che in questa campagna elettorale come diceva nostro segretario regionale una campagna elettorale atipica nel metodo e nel merito perché io un anno fa ho fatto la campagna regionale era difficile parlare di temi perché così la frenesia del per l'accaparramento del vuoto non di consentiva
Die entrare voglio dire di penetrare le coscienze le attenzioni
Oggi mi rendo conto che atipica anche nel merito perché nel mentre tutti per conseguire il risultato la motivazione quello che poi c'è qualcuno che deve fare qualche cosa noi siamo gli unici che riusciamo a parlare di scuola in questi contesti e mi rendo conto sempre più che se un un il non il target di riferimento di questo tema
Voglio dire molto assonante con le nostre tematiche così come riusciamo ad intercettare a te a intercettare attenzione sulla ricerca scientifica e quindi il mondo della sanità
Per cui io ritengo che con concludo con guardando con non potevano non può essere diversamente con la compagna Maria Maria Rosaria
Che noi siamo certi di dimettere al al centro era la stazione la centralità della scuola in un processo di concertazione e condivisione ma ovviamente siccome siamo nell'Unione e abbiamo questa
Specificità siamo gli unici che abbiamo posto
La conditio sine qua non del rispetto della legalità siamo gli unici che abbiamo diciamo con chiarezza che la scuola pubblica deve essere sicuramente al centro della nostra azione
Senta se e senza ma per essere però incisivi serve il consenso perché senza voti probabilmente restano belle idee ma non riescono a camminare
Noi ci candidiamo per questo però dalla dar forza alla Rosa nel Pugno e soprattutto per essere mezzo di modernizzazione della nostra della nostra Italia nel nostro sistema grazie
Grazie a tutti