Conferenza di Organizzazione della CGIL

Del
Tra
E
Per
E
Che
Comunque
Aeroporto aumenta verbalmente trenta
Gruppi
Che
Quindi
Di
E
Trainante
Ecco
Bene
Entro e
Cambi
E ovviamente
Attenta
Ricco
Attiene
Almeno linee
Aperta nominativo
Oltre e allarme
Comune
No
Di
Così
Bene
No
Da
Da
Bene
Dicendo
Del
Tre
E
E
Del
Che
Aumenta aumenta verbalmente
Organizza
Che
Che
Se le compagnie combined prendono posto trova
Possiamo iniziare
I lavori
Se per cortesia prendiamo posto tutti quanti
Iniziamo i lavori
Di
E
Per
E
Carmine
Di se le compagnie ed i compagni prendono posto
Potremmo iniziare i lavori
Perché si
Stiamo già sufficientemente in ritardo
Per cui se vogliamo aiutarci
E rispettare il programma dei lavori
Che prevedeva l'inizio già da un'ora
Le compagne e compagni sono pregati di sedersi
Anche limitati ovviamente
Questo
A
Lo
Vorrei
Allora
Ebbene
Allo
Nominando alta
Da
No mi mancavano o altro
Io
A
O altro
Bene
O altro
Ho
Uno al
Ma
O no
Care compagne
Cari compagni
Gentili ospiti
Ringrazio tutti i presenti
Mi presento canali sedere quali io non ho né di riaprire i lavori di questa Conferenza di organizzazione
Un appuntamento importante
Di vita democratica della nostra organizzazione
Chiariamo l'obiettivo di ripensare la CGIL
Un sindacato al generale
Di programma che fa della confederali Rita il suo valore fondante
Un momento questo per aprire una riflessione e darci gli strumenti per rendere adeguato il nostro essere sindacato
In un mondo del lavoro che cambia
Inquisita facciano nuovi bisogni da interpretare e rappresentare e questa l'occasione per riflettere su di noi su una nostra capacità di ricomporre i diritti del lavoro di risponderà disgregazione e all'individua ci siamo con un'idea di tutela collettiva di sindacato a generali che parla le persone e che vuole trasmettere alle lavoratrici segnalavano a Torino alle giovani generazioni alle pensionati e dei menzionati i valori che animano questa grande organizzazione da più di cento anni
Invito
Ad accomodarsi alla presidenza
L'appello presidente del comitato direttivo nazionale Raffaele Minelli Vilma Casavecchia Andrea Montagni
La segretaria confederale
Guglielmo Epifani Carla Cantoni all'agnello Modica pool di otto ammoniti Mauro
Sono nato
Marisa Maolucci Malena Piccinini Nicoletta Rocchi il Segretario generale della CGIL Roma e Lazio Walter Schiavella
Il Segretario generale della CGIL Roma o a Vesta Simona Cervellini
Il delle per il Santa confederale mina dai parchi e Marco Di Luzzo il coordinatore del sistema servizi Pietro Ruffolo la Presidenza dell'incarnazione male Luigina De Santis e seguenti delegati
Azione della nostra rappresentanza Anna Bonanomi Maria
Jazz mondo Roberta
Malavasi Daniele Giordano la sottoscritta d'Ercole all'ISEE Rossella serramenti
Niente
Bene Ticozzi Niall Ibrahima nei Giarin Saitta essergli che in
Grazie
Compagne e compagni se prendiamo tutti posto
Diamo inizio alla sessione della mattina
Nel corso della mattinata
Vi informeremo
Delle delegazioni
Presenti e degli ospiti chi hanno voluto accettare il nostro invito
Invito intanto alla Presidenza
Per il saluto della struttura che ci ospita il segretario della CGIL di Roma e del Lazio Walter Schiavella
Prego vale
Care compagne cari compagni
A nome
Di tutta la CGIL di Roma e del Lazio voglio innanzitutto darvi il più caloroso benvenuto ed augurare a tutti voi un proficuo lavoro in questa conferenza d'organizzazione
Una Conferenza di organizzazione che porta a compimento un percorso che ha visto in questi mesi tutta la CGIL riflettere e discutere in maniera concreta e produttiva senza ritualità senza formalismi
Con la consapevolezza da una parte che i mutamenti sociali ed economici ottenuti del Paese pongono al sindacato confederale di fronte a nuove sfide
E dall'altra che alla lettura di quei mutamenti deve saper corrispondere un adeguamento del nostro agire
Nel concreto a partire da noi stessi dalle nostre strutture dalle modalità di funzionamento e dalle scelte organizzative della CGIL tutta
E dunque senza ritualità ai formalismi
Consentitemi di utilizzare questo saluto per portare un mio piccolo contributo alla discussione che stiamo per iniziare
E lo faccio partendo da Roma
Innanzitutto perché credo che questa città rappresenti uno degli esempi più evidenti
Di come quei mutamenti sociali ed economici
Sono avvenuti
E delle criticità sociali che essi hanno generato
E poi perché quelle grandi trasformazioni economiche e sociali della nostra città alla città che oggi ci ospita sono avvenute nel a partire dal novantatré
Anno in cui guarda caso si svolse la nostra ultima conferenza d'organizzazione
Ed infine perché un mese fa
Con il voto delle elezioni amministrative
Quel ciclo sembra essere chiuso determinando una nuova situazione
L'insufficiente attenzione
Le risposte non sempre convincenti a quelle criticità sociali che cresceva
E che a partire dalle nuove periferie urbane manifestavano la crescente sofferenza un malessere sociale un senso di paura e insicurezza
Quell'assenza di risposte dicevo è stata colmata dalla destra per le sue proposte difensive e populista
Le aggressioni xenofobe e omofobia dei giorni scorsi a Roma le ronde anti Rom
Ma anche le aggressioni fasciste all'Università la Sapienza
Se pur nella loro diversità e peculiarità sembrano essere sempre voi di una febbre rivendica che in assenza di una diagnosi di adeguate terapie e di una profilassi preventiva adeguata rischia di estendersi pericolosamente minando le tradizioni e la storia democratica di questa città
Parlo di quelle spinte che nascono dall'equazione
Sfiducia nella politica uguale sfiducia nello Stato spinte che molti irresponsabilmente alimentano per giustificare scelte né autoritativo
La giustizia fai da te
Le la sindrome Nimby
Ovvero quel mai nel mio cortile che sempre più spesso comunità locali manifesto
Il diffondersi di un'insofferenza verso la diversità che sia di orientamento sessuale o Pirazzo di religione ma anche di semplice stile di vita
L'emergere di nuove egoismo sociale che proprio perché prodotto dalla paura per il proprio futuro trasforma il vivere urbano in lotta per la sopravvivenza e non in convivenza solidale e questione sociale
Di questo contesto come affrontare la sfida di nuove politiche per l'integrazione
Nel contesto di rigorose politiche di legalità
è solo uno dei temi che si pongono anche al sindacato
Temi posti da quelle grandi trasformazioni
Di questi anni
Roma ad esempio ha saputo crescere in questi anni ridefinendo la sua identità produttiva rilanciando la sua vocazione internazionale ridefinendo e potenziando i suoi Alsazia infrastrutturali produttivo
Ma nel crescere trasformarsi
Ha prodotto nuove marginalità sociale
Che in un recente convegno sulle periferie organizzata a gennaio la CGIL di Roma e del Lazio ha definito dei veri e propri Bugs di sistema capaci cioè di non parlare o di limitarne la crescita
Se non opportunamente corretti
In tutto il Paese ma ancor più delle grandi aree urbane le trasformazioni economiche sociali di questi anni stanno evidenziando problemi di equità della dei processi redistributivi a danno del lavoro dipendente e delle pensioni
Problemi di tenuta dei sistemi locali di protezione sociale di fronte allo aumentarla domanda frutto delle merci eletti nuove marginalità
Problemi di sostenibilità ambientale sociale dei modelli di sviluppo e dello stesso assetto territoriale e urbanistico della città
Tutti i problemi che si scaricano pesantemente sulle condizioni materiali di vita di lavoro delle persone in carne e ossa di quelle persone
Che fanno i conti con un lavoro spesso precario sottopagato quando non irregolare ed insicuro
Di quelle persone che fanno i conti con l'inconciliabilità dei propri redditi
Con i costi di case acquistate o affitta
Quelle persone che si misurano quotidianamente con il dramma della solitudine di tanti anziani spesso non autosufficienti o con le incertezze del futuro di tanti giù
Tutti i problemi quindi che pongono il sindacato di fronte alla necessità di ricercare risposte nuove
Concrete efficaci
Sulle quali dobbiamo interrogarci scegliere se vogliamo mantenere e allargare la nostra rappresentanza
Se vogliamo consolidare la nostra capacità di contrattare e modificare in meglio le condizioni di vita di lavoro delle persone che affidano al sindacato la loro speranza di cambiamento
Perché compagne e compagni
Nonostante gli attacchi frontali delle rappresentazioni strumentali alle quali assistiamo in queste settimane il sindacato confederale italiano e la CGIL hanno ancora questa forza e questa capacità
Una forza e capacità che ora dobbiamo messe mettere a frutto e usare
Per costruire strumenti capaci di dare maggiore efficacia vasta rappresentanza alla nostra azione contrattuale e in definitiva per costruire il futuro della CGIL
La sfida che si pone di fronte al sindacato è sostanzialmente una
Come ricomporre in termini di rappresentanza e capacità contrattuale ciò che i processi di frammentazione sociale e produttiva hanno invece disperso dalla pluralità dei luoghi e delle forme delle condizioni di lavoro delle diverse spesso diseguali protezioni sociali
Delle diverse condizioni spesso fisiche territoriali delle persone
Abbiamo una sola strada per farlo quella del bilancio e del ruolo e del valore del sindacato confederale come sindacato che si fa carico anche degli aspetti più complessivi dell'interesse generale
Ma dobbiamo farlo ancor più che nel passato un più che stanno nella ricomposizione del lavoro con la sfera più complessiva dei diritti e della cittadinanza
Da un obiettivo così ambizioso nasce la straordinaria importanza di questa Conferenza e dei temi che dovrà trattare a partire da quelli della rappresentanza della contrattazione e della nuova confederali tanto
Rafforzare la nostra rappresentanza significa migliorare la nostra capacità
Di conoscenza puntuale dei processi di ascolto e comprensione dei problemi di proposta di soluzioni concrete e non pedagogiche seppur coerenti con il nostro patrimonio ideale valoriale
Di comunicazione con i lavoratori e le lavoratrici piccole comunità locali
Una comunicazione forte semplice vera coinvolgente circolare
Significa quindi in sintesi spostare il baricentro dell'organizzazione verso i luoghi di lavoro e del territorio
Come condizione essenziale per rilanciare una diffusa di innovativa capacità contrattuale
La sintesi realizzata con CISL e UIL
Sui temi della contrattazione e della democrazia della rappresentanza costituisce
Una
Coraggiosa e necessaria indicazione
Delle strade che dobbiamo percorrere per migliorare la nostra capacità di ascolto di azione nei luoghi di lavoro e né già sotto la struttura
La dimensione orizzontale dei problemi di oggi che non può più prescindere dal lavoro ma spesso colloca le soluzioni fuori dal luogo di lavoro pone infine il tema di una nuova confederali TA
Come uno dei temi guida della nostra riflessione
Su questo voglio chiudere il mio saluto ragionando sul significato dell'aggettivo nuovo
Soprattutto per chi come noi ha cento anni di storia la novità va costruita guardando al futuro
Ma facendo tesoro delle esperienze maturate
Se facessimo così
Scopriremo la straordinaria somiglianza di questa fase storica politica con altre fasi del nostro passato
Nelle quali la divisione la diversità delle condizioni e delle coscienze soggettive apposto la CGIL nella necessità di farsi soggetto unificante
E allora
Per dare un senza quell'aggettivo nuovo mi piacerebbe ricordare
Quanto diceva Di Vittorio nel cinquantuno definendo le camere per lavoro
Nel cinquantuno parlando di confederali da Di Vittorio diceva
Tutta la storia delle nostre Camere del lavoro dimostra che la Camera del lavoro è stata in pari tempo la somma di tutti i sindacati e di tutti i lavoratori messa organizzati
L'espressione dell'insieme dei compiti puramente sindacali l'orario di lavoro i salari coorganizzazione tra solidarietà da un sindacato all'altro e di tutti i sindacati a un sindacato
Ma è stata anche qualcosa in più
Un'espressione più viva più dirette dei bisogni generali del popolo per cui molto spesso le nostre Camere del lavoro si sono occupate dei trasporti pubblici cittadini degli ospedali dei problemi degli affitti delle imposte delle condizioni di igiene in cui vivono i lavoratori in determinati quartieri
Cioè di problemi sociali generale
In quasi tutto il nostro Paese ogni volta che un lavoratore subisce un affronto un'ingiustizia un atto di prepotenza da parte di autorità o dei padroni va alla Camera del lavoro
Bene questo dobbiamo fare per rilanciare questa straordinaria idea del sindacato confederale e abbiamo bisogno di coraggio di decisioni chiare
Ed efficaci
Lontane mille miglia come siamo e come siamo sempre stati da quel gatto guardiamo
Tutto deve cambiare perché tutto deve restare come prima
Chi non appartiene alla nostra storia centenaria e al nostro agire quotidiano
A questo penso debba servire la nostra Conferenza di organizzazione
A questo penso debba essere finalizzato il nostro impegno per i lavoratori e per il Paese di nuovo buon lavoro a tutti e benvenuti in questa città grazie
Grazie Walter due più avvertimenti compagne e compagni
Beh il primo più che a voi all'esperto fonico nel senso se è possibile effettuare qualche intervento che riesca a migliorare
L'acustica
E in ogni caso
Vi chiediamo tenendo presente che la sala e così fatta
Di
Seguire in silenzio i lavori perché il rimbombo delle
Discussioni e delle chiacchiere che effettuate vostro livello per la verità disturba
Per cui vi chiediamo di prendere posto in quanto c'è ancora un notevole movimento in sala
Che mal si acconcia rispetto al programma della dei nostri lavori
Naturalmente
A nome vostro do il benvenuto le delegazioni
Della scese le guidati dal Segretario generale Bonanni e della UIL guida del Segretario generale della
Qui l'ovviamente Angeletti che tra l'altro interverranno nel corso della mattinata
Così come ovviamente diamo il saluto al compagno Walter Cerfeda che porterà il saluto della Segreteria della CES
Siamo particolarmente felici di avere Trai i nostri ospiti neo senatori passioni in particolare il compagno
Nero Ötzi che insieme a Betty leone sta seguono con molta attenzione i nostri lavori
Vice compagnie se a questo punto
Tutti hanno preso tranquillamente posto
Io darei la parola per la introduzione per azioni per la relazione introduttiva
Al compagno Guglielmo Epifani
Care compagne e compagni
Ringrazio anch'io i nostri ospiti
Le delegazioni della CISL della UIL guidata dai loro segretari generali che prenderanno
La parola dopo di me
Compaio Cerfeda
Vi vorrei dare un abbraccio affettuoso mio anche a nome vostro a Betty leone d'Achille Passoni e a Paolo Nerozzi che dalla nostra storia recente sono stati
Compagni che con noi hanno condiviso tante scelte e tanti impegni
Complicati
Noi siamo all'atto conclusivo e quindi anche quello più impegnativo del lavoro della nostra Conferenza di organizzazione
Abbiamo fatto tutti assieme questo percorso
Misurandoci con le nostre forze e con le nostre contraddizioni
Con la necessità di cambiamento e le paure o le resistenze a farlo
Con le scelte che dovremo discutere cui e quelle da indicare per i prossimi anni
Lo abbiamo fatto come siamo abituati a farlo
Discutendo
Trovando soluzioni
Confrontandoci
Ascoltando le ragioni di ognuno
Come deve discutere
Una grande organizzazione sociale che sa di essere
Insieme
Con la CISL ha con la UIL con pochi altri in verità
Un presidio sociale popolare di rappresentanza di tutela
E di servizi
Un'organizzazione
Una comunità
Con una sua identità
Con i suoi valori con i suoi programmi che ne guidano le azioni
E soprattutto
Con la passione sacrifici dei tanti che hanno scelto per sé e per gli altri
Di vivere
E di condividere
Sono proprio loro quei settecento mila quadri e delegati e i tanti ancora accanto
A cui qualcuno in queste settimane
Ha portato un attacco
Che offende innanzitutto chi lo ha fatto
Perché si tratta di persone che tutto il Paese
Deve invece ringraziare
Rappresentando
Una grande risorsa morale e civile
Della nostra comunità nazionale
La nostra conferenza
Si svolge a quindici anni dall'ultima
Un intervallo lungo
A due anni dal nostro quindicesimo congresso
E soprattutto
A poche settimane dalle elezioni politiche
Che sono state se vogliamo essere onesti
Un vero e proprio terremoto
Della cui profondità intensità
Saranno i prossimi anni a indicarci la consistenza
Per ora
Abbiamo il dovere di porci delle domande
Avanzare
Delle riserve motivate
Esprimere
Nel merito delle scelte fatte di quelle che si annunciano
Dei primi rilievi critici tutti rigorosamente soppesati e valutati
Senza pregiudizi
Ma anche
Senza
Conformismo
Le domande
Che inevitabilmente poniamo
Sono però di fondamentale importanza
Ad esempio
La grande forza di consenso ottenuta
Dal Governo
Sarà messa al servizio del Paese
Ho dei interessi di parte
La politica del Governo
Favorirà nel tempo un blocco sociale
O si rivolgerà tutti i cittadini
I valori costituzionali di uguaglianza e di cittadinanza
Saranno effettivamente difesi
O si faranno prevalere
Le spinte più razionali quelle xenofobe e anche razziste
Che non si sposano
Né con una corretta politica dell'accoglienza e neanche
Con una sacrosanta intelligente risposta
Alle insicurezze e alle paure delle persone
Il federalismo fiscale
Sarà funzione di un autogoverno più democratico in un quadro di solidarietà nazionale
O si ridurrà
Ha o meno vantaggio
Economico delle aree più ricche a svantaggio di quelle più in difficoltà
E le grandi reti nazionali a partire dalla scuola e dalla sanità
Saranno governate come un sistema Paese
Rivolgendosi a tutte e a tutti allo stesso modo o saranno parzialmente smantellate privatizzate
E con livelli di servizio non omogenei
E per finire
La nostra politica estera
In Europa nel Mediterraneo
Né i fronti caldi del mondo
Terrà la rotta dei nostri interessi e di quelli di lavorare per la pace
O ci riporterà indietro
Agli errori già commessi
A quelli che hanno reso il mondo oggi
Meno sicuro
E non
Più sicuro
Il quadro che vediamo avanzare
Non è un quadro che ci rassicura
E lo riscontriamo come vedremo dopo
Già dei primi provvedimenti presi
In quelli che si annunciano
In quelli che sono in preparazione
Necci rassicura all'evidenza di contraddizioni e paradossi che si esprimono
Quando si è federalisti da una parte
E statalisti del prelievo fiscale e dall'altra
Autonomisti un giorno
E nazionalisti dall'altro
Europeisti sul bilancio
Rispettando gli accordi presi a Bruxelles
E non europei
Sul reato di immigrazione clandestina visto
Con sospetto e diffidenza
Dagli altri Paesi
Di fronte a queste novità
Che si esprimono nell'osservazione che questa nostra stessa conferenza
Si è aperta con un Governo e si chiude con un altro Governo
Abbiamo però una questione fondamentale che ci riguarda
E che viene prima di ogni altra cosa
Che idea abbiamo noi
In questo contesto
Delle scelte che il Paese deve fare
Quale obiettivi ci proponiamo noi come forza di rappresentanza sociale
Cosa deve animare
Dare senso valore indirizzò alle scelte organizzative di riforma
Di R. insediamento di cui oggi pomeriggio Carla Cantone parlerà
Io pongo alla nostra conferenza tre chiari obiettivi
Che sono tre scelte di fondo e che rappresentano tre sfide
La prima
Riprogettare il Paese sì la parola d'ordine
Del nostro congresso
Con quei contenuti e con quelle proposte
Il futuro che abbiamo disegnato per l'Italia per noi deve essere quello
Un Paese più avanzato
Più moderno
Un Paese coeso
Che non ha paura di misurarsi con il rinnovamento
Ma che non crede
A chi prova innovare
Attraverso la paura la divisione la contrapposizione sociale
Un fisco equo
Amico del lavoro
è un po'meno dei patrimoni e delle rendite
Un federalismo
Davvero solidale
Redditi di lavoro e di tensione che possano crescere
In termini reali
E i servizi pubblici che funzionano
Una scuola è una sanità
In grado di misurarsi ovunque con i punti di eccellenza e Standard qualità che abbiamo
In molte parti del Paese
Un pubblico che funzioni
Per garantire uguaglianza
Nei diritti di cittadinanza che poi sono quelli fondamentali
Di ogni persona
Un Paese che sceglie e costruisce
Le infrastrutture di cui ha bisogno
Nei trasporti nella logistica senza dovere contrapporre
La TAV
Con i treni dei pendolari
Nelle reti energetiche
Oggi troppo costosa e troppo dipendenti dal gas e troppo dipendenti dall'estero
Nelle reti di telecomunicazione a banda larga
Come si appresta a fare un Paese come il Giappone
Nelle filiere della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti non solo per rimuovere il dramma di Napoli e della Campania
Ma per impedire che questo avvenga
In altre città in altre regioni
Un Paese
Che essendo un grande Paese industriale
Abbia un'idea di politica industriale per sé e per l'Europa
è una politica agroalimentare rimodulata sulla rivoluzione di prezzi e mercati
Quella che spinge
Le popolazioni dei Paesi più poveri
A manifestare per il pane per il grano per il riso
Un po'più aperta la concorrenza è un po'meno
Protezionista
La seconda sfida
Riguardano
Contrattare di più e contrattare meglio
Questo lo abbiamo ripetuto tante volte per ultimo in un grande attivo unitario di quadri e delegati nel Veneto
Ma oggi
Non è retorica dire con forza che davvero qui
Su questo ci giochiamo il ruolo e la funzione del sindacato confederale
In Italia
E anche in Europa
Come penso
Che Walter Cerfeda ci dirà
Quando si parla di crisi
Di difficoltà del sindacato
E ci si muove correttamente
Tra il contesto della globalizzazione di una competizione senza regole
è un'idea di società
Sempre più legata alle scelte e alle preferenze individuali dico questo si dice dei limiti e dei problemi
Della rappresentanza attraverso
La contrattazione collettiva
Si contratta poco e non sempre bene in tanti Paesi europei
Lì si può misurare
Quello che esprime un sindacato proprio su questo
E proprio in Europa le recenti sentenze della Corte di giustizia di Lussemburgo
Danno una spinta ulteriore alla deregolamentazione dei rapporti di lavoro e pone limiti al ruolo dei contratti nazionali e all'esercizio del diritto di sciopero
Anche noi
Abbiamo difficoltà
Ce lo dice il numero dei lavoratori in attesa di rinnovo contrattuale sette milioni
Ce lo dicono quei contratti che sembravano pronti ad essere firmati e si sono riaperti
Ce lo dice la durezza del confronto e molti tavoli penso al commercio
E le incognite
Sui contratti pubblici e della scuola
Le stesse difficoltà per la verità le incontriamo nel secondo livello di contrattazione
Che si appresta
A una stagione di piattaforme integrative in tutta l'industria e specialmente nei grandi gruppi metalmeccanici
L'astensione qualità di questo ambito di contrattazione e quella decisiva
Per riunificare quello che la riorganizzazione del ciclo produttivo e le scelte aziendali spesso
Dividono e contrappongono
E per intervenire nella condizione della prestazione di lavoro della sua sicurezza nei tempi negli orari
Nella esigibilità dei diritti
Liti dobbiamo ritornare come ho detto a sporcarsi le mani
è vero che spesso si fatica molto per ottenere poco ma sono lì le radici
Della contraddizione della rappresentanza
Della discriminazione di genere dei diritti del tentativo di contrapporre gli interessi degli uni
Con quelli degli anni
E lì
Che si difende o meno la dignità delle persone si allarga la scelta dello stare assieme
Di farsi sindacato
Si misura la propensione a formarsi di esprimere capacità
Lì
Dove dobbiamo avere umiltà di ascoltare di più
E imparare a non nascondere nulla noi stessi quando a volte e non si tratta purtroppo di esempi isolati
Vediamo penetrare forme di xenofobia anche nei luoghi di lavoro e magari anche tra i migranti di prima e seconda generazione
E dobbiamo sapere intervenire prima che le paure e diffidenze si consoli
Ci deve aiutare in questo
Anche l'uso delle indagini della ricerca
Quella condotta dalla FIOM sui metalmeccanici
Ci offre un quadro importante della complessità del lavoro industriale di oggi
Dove convivono aree di relativa soddisfazione del lavoro e settori
Di grande sofferenza
Nel quale non a caso
Ritrovi le donne impegnate nelle catene né i turni nei lavori faticosi
Condizione
Credo lo farebbero saper vedere tutti coloro che nelle scrivania o sui giornali non colgono differenze dei lavori e si rivoltano
Con fastidio dall'altra parte solo a sentire parlare di lavori usuranti i di decreti relativi
In materia di diritto al pensionamento anticipato
E dobbiamo contrattare di più e meglio nel territorio e nella contrattazione sociale
è vero
Che molto si è fatto in questi anni
Penso i confronti alle discussioni sui bilanci comunali
Agli accordi sugli investimenti sociali a quelli sulla fiscalità locale la progressività
All'individuazione delle fasce esenti a sostegno delle politiche di inclusione inserimento sociale
Ma c'è troppa distanza ancora
Tra le possibilità che abbiamo quello
Che concretamente facciamo
Su tutto questo e anche nei campi fondamentali della formazione degli adulti e delle reti di sicurezza per i cittadini
Contrattare il nostro compito fondamentale
Cui diamo un segno un altro al nostro comune futuro di sindacati confederali
Qui
Non a caso
Sono mossi gli attacchi più forti
Quelli ispirati a un presunto ritorno di paternalismo ottocentesco
Quelli di chi da senza contrattare e magari lo teorizza pure
I tanti che non vogliono regole né in alto né in basso
E hanno per la verità una qualche allergia ai tavoli con più serie di fronte
A chi vorrà intervenuti nella funzione sindacale e non ti riconosce come soggetto di rappresentanza
Ad essere onesti
Questa non è una novità dei giorni nostri
Dall'inizio della sua storia nei decenni successivi
Tutta la vicenda sindacale è segnata da questa attenzione
Dalla dialettica per dare libertà autodeterminazione diritti attraverso l'azione collettiva e dell'azione contraria
Di chi punta dividere i lavoratori arrendere debole la rappresentanza sociale ammetterne in discussione le con questo
Oggi però
Questo segno più pesanti e più generale
La condizione globale senza regole
Un commercio mondiale che non afferma reciprocità nei diritti di libertà essenziali
Lo spiazzamento di continuo di aziende di mercati
Le delocalizzazioni chiusure industriali anche di questi giorni
La mobilità estrema i condizionamenti dei flussi finanziari degli Investimenti delle speculazioni
La caduta delle protezioni statuali e la particolare situazione dell'Europa
Dove abbiamo una moneta senza uno Stato e uno milione senza Costituzione perciò non pienamente democratica
Tutto questo determina
Un persistente e forte restringimento di spazi di possibilità e di poteri
All'esercizio dell'azione contrattuale
Sì a questo poi aggiungiamo
Che la corretta centralità dei consumatori
Quasi sempre viene non a caso contrapposta
Agli interessi dei lavoratori e pensiamo
Alle difficoltà delle aree dei partiti politici popolari sorte in torni al lavoro e comunque riconducibile a valori e programmi progressisti
Avremo un quadro che si chiude e che ti chiedono scatto una capacità più alta per non fermarci e per non subire
E soprattutto
Per non cadere
Mai
In un pessimismo assoluto quello che non ci ha mai tirato nella nostra storia fuor
Dai problemi
E spesso ci fa perdere
Il rapporto con la realtà
E quello
Che in tutta onestà noi abbiamo fatto in questi anni
Ed è quello che si ritrova
Nel documento unitario
Sulla contrattazione la democrazia di CGIL
Ci
E UIL
Un sindacato
Che non si chiude
Che si propone
Accettando i rischi di riconquistare un modello valido per tutti che vuole contrattare di più di per sé
Si rende più trasparente nella sua rappresentatività i più pienamente democratica
La terza sfida
Riguarda il nostro modo di essere rete di servizi in Rete di solidarietà e cittadinanza attiva
Ci siamo misurati in questi anni con un sistema di attività capace di dare fornire servizi tutele sostegni
Lo abbiamo fatto
Investendo risorse
Formando persone giovani giovani donne costruendo competenze e professionalità
Operando in condizioni di concorrenza
Anche se questo chissà perché viene sempre dimenticata
Pagando a ogni sbaglio
Sperimentando costruendo
Un sindacato del fare del saper fare del voler fa
Pertanto i migranti di prima e seconda generazione
Pertanto i cittadini per tanta povera gente
Pertanto i nostri connazionali all'estero
Per tanti giovani anziani abbiamo rappresentato un aiuto una esigenza
Una speranza
Una presenza di cui ci si fida e della quale spesso non si può e non si vuole fare a meno
Di questo noi non vogliamo menar vanto
Ne ha bene riconoscimenti se non di quelli
Che ci incontrammo ICI conosciuto
Dobbiamo invece porsi obiettivi ancora più alto
Nell'efficienza delle interconnessioni dalle nostre reti
Nella formazione nel rapporto tra servizi tutele
Di contrattazione
Noi rappresentiamo assieme
E ancor più unitariamente
Un grande avamposto è un grande presidio nel territorio
Con i servizi le leghe dei pensionati le Camere del lavoro siamo in tanti comuni e tanti quartieri
Siamo il luogo possibile di incontro di aggregazione di iniziativa tra generazioni diverse
E delegati di diversi posti di lavoro
Dove non ci sono più i presidi tradizionali dei partiti politici
Le nostre Camere del lavoro le nostre leghe sono un riferimento uno spazio pubblico e civile che dobbiamo rendere ancora più forte e ancora più attiva
Io credo
In due direzioni soprattutto
Come presidio di legalità
Nel Mezzogiorno
Nelle zone dove la malavita organizzata
Estende il suo controllo sul territorio
Intimidisce contro l'appalto
Favorisce la corruzione
Oggi
A pochi giorni dalla ricorrenza della strage di Capaci e dalla morte di Giovanni Falcone di sua moglie e della sua scorta
La nostra presenza
Può essere il simbolo di un'Italia che non si rassegna non ha paura e di un bisogno che oggi si rinnova di scuotere coscienze e opporsi all'assegnazione
Penso alle periferie degradate di tante città
Ai comuni a più alta densità mafiosa
Ai percorsi di formazione di vita dei giovani
Alla solitudine al distacco alle paure di tanti anziani
Proprio pensando alle nuove
E tante insicurezze
Che attraversano il Paese
All'uso politico distorto chi se ne fa
Al miscuglio di intolleranza e razzismo che segna tante risposte e al consenso che queste registrano
Dobbiamo domandarci
Se possiamo solo guardare questi fatti
E limitarci
A condannare
Se non ci fosse invece
Un nostro modo di fare di costruire reti
Chiediamo un'altra sicurezza di presidiare
Altrimenti il territorio
Gli anziani davanti alle scuole
Cittadini e lavoratori che attraversano insieme le strade
E i luoghi del degrado
Formare mettere in rete le tante persone che si occupano degli anziani
Tessere reti di volontariato e solidarietà attiva
Integrare la responsabilità amministrative quella pubblica portare i nostri servizi dove serve
Abbiamo
Un campo enorme di cose da fare
E io credo la responsabilità di dare un altro segno
Un altro valore un altro sentimento
Al tema della paura e della insicurezza nel nome dello stare insieme e non in quello di ripiegarsi in una solitudine
Dove tutto e tutti diventano
Nemici
Tra tutte le sfide che abbiamo di fronte
Questa
Forse e la più difficile
Perché mette tante nostre certezze in discussione e perché ti fa vedere cose fatti
Contraddizioni che non pensavamo possibile
Care compagne e cari compagni
Avere fermi questi obiettivi
Ci consente G giudicare le prime mosse le prime scelte del Governo
A partire dal nostro punto di vista totalmente autonomo e io spero
Con in più
I provvedimenti in materia di sicurezza di intervento fiscale suicide straordinari non sono stati una sorpresa
Facevano parte del programma sottoposto agli elettori e puntualmente
Sono stati approvati nel primo Consiglio dei Ministri
Sulla sicurezza
Il disegno di introdurre il reato di immigrazione clandestina
Che i sondaggi dicono essere molto condiviso dai nostri cittadini non ci trova come tanti d'accordo
E contrario a tutte le norme europee
Alla nostra Costituzione
Offende il buonsenso perché rende reato
Una condizione qualche volta
Neanche scelta liberamente
Se applicato
Renderebbe ingestibili gli effetti del rispetto delle norme e le conseguenze che ne derivano
Espone il nostro Paese
A un giudizio negativo lei della nostra immagine
è una scelta che per quanto legate tempi di un disegno di legge dobbiamo contrastare lo faremo
Con una campagna specifica
Innanzitutto sul terreno culturale della difesa
Di uno dei diritti fondamentali della persona
Qui non si tratta
Davvero
Di essere più o meno severi
Più o meno tollerante
Più o meno rassicurante
Cui si passa il confine tra libertà e arbitrario nella sfera dei diritti naturali
E di quelli positivi
Lo stesso giudizio può essere allargato ad altri provvedimenti che hanno lo stesso segno mentre resta incomprensibile
Anche i fini di una politica di sicurezza la mancata attenzione al tema dei ricongiungimenti familiari
In materia fiscale
I due provvedimenti riguardano come sappiamo
La soppressione dell'imposta comunale sugli immobili e la detassazione dei premi variabile degli straordinari
Il primo di questi provvedimenti sgrava di più le famiglie al crescere di valore della casa di proprietà
Non affronta le condizioni di chi vive in affitto
Apre un problema non risolto chiaramente
Con i bilanci e con entrate dei comuni e in questo contraddice
Il programma del federalismo fiscale però è vero
è una misura molto popolare
Tra le persone
Il secondo che sarà di difficilissima gestione
Sostiene da un lato il valore netto dei premi variabili
E dall'altro favorisce fiscalmente chi fa gli straordinari
E quindi
Una parte dei lavoratori
Le critiche nostre su questo punto non sono né ideologiche nei
Prevenute si basano sul me
Io credo davvero che è una scelta
Chi tende a dividere i lavoratori
Le donne dagli uomini il nord dal sud
Lavoro pubblico in un'evidente voluta condizione di minorità
Da quello privato
Rischia di far saltare gli accordi di flessibilità
Penalizza quelle lavoratrici e lavoratori che lavorano a turni che fanno le notti il sabato la domenica
E quegli accordi in cui si è scelto di avere più occupazione
In una congiuntura economica debole come quella in cui ci muoviamo si muove contro l'occupazione dei giovani e dei lavoratori precari
In più con l'inserimento delle ore supplementari e le clausole elastiche rende più conveniente
Un part-time a orario ridotto
E contraddice così tutte le scelte che nei contratti e nel protocollo del welfare
Abbiamo definito
E in generale
Accentua l'unilateralità delle decisioni di impresa soprattutto nel campo dei servizi
Contrariamente a quello che Confindustria dice
Questa misura non aumenta neanche la produttività oraria anzi
Forse la scuola e non si muove
Nel senso di dare forza alla contrattazione
Ma anche dal punto di vista fiscale le cose non stanno come si dicono
Per molti lavoratori
Interessati
Parrebbero più convenienti le detrazioni di oggi
All'aliquota ridotta
Verificheremo comunque nei fatti quello che avverrà nelle aziende in questi sei mesi di sperimentazione
Lavoreremo per difendere gli accordi in materia di orario
Per evitare discriminazioni unilaterali nelle scelte aziendale
Ah fatemi dire
Che in generale
Anche di fronte alla trattativa sul modello che si aprirà
Il buonsenso avrebbe suggerito di posticipare a dopo gli interventi e di fare ora invece
Quello che CGIL CISL UIL hanno chiesto con la piattaforma sul fisco di Milano ridurre il prelievo fiscale sul lavoro dipendente e su quello dei pensionati e riprendere la lotta contro
L'aumento dei prezzi
E delle tariffe
Quali che siano
I giudizi di ognuno su queste scelte
E gli affetti reali di questi provvedimenti
CGIL CISL e UIL hanno l'esigenza insieme
Di porre al Governo la priorità di un intervento fiscale e redistributivo
Su tutti i redditi da lavoro dipendente e da pensione
Esattamente i contenuti della riforma fiscale che abbiamo posto con forza anche al Governo di Romano Prodi
Mediamente parlavamo di quattrocento euro
In grado di sostenere la domanda delle persone in una fase di difficoltà crescente del potere d'acquisto di lavoratori e pensionati
Questa richiesta nostra va fatta antro i termini di definizione della legge di bilancio del Documento di programmazione economica finanziaria o di quello che lo sostituirà
Innanzitutto io credo
Per tenere un filo di coerenza sociale di coesione
Della quale il sindacato del Paese oggi hanno bisogno
Solo che si pensi al fatto
Che la condizione degli anziani dei pensionati e
Letteralmente sparita dalla rappresentazione narrazioni della nostra realtà e anche
Dalle dichiarazioni del Governo
Secondo luogo per affermare una priorità
Delle scelte del bilancio pubblico
Già oggi il finanziamento della misura sul dice sugli straordinari
E attributo sottraendo risorse ha speso
E investimenti importanti
I fondi per il ponte sullo Stretto
Spostati su infrastrutture di collocamento di città della Sicilia della Calabria dal Governo Prodi sono stati oggi di nuovo risposta atti
Per le scelte fatte dal nuovo Governo
I contratti pubblici
Aspettano di essere finanziato
Il nuovo presidente di Confindustria ha chiesto altri sgravi fiscali per l'impresa
Se noi non tenessimo ferme le nostre priorità e le nostre richieste difficilmente la politica di bilancio troverà da solo alle risorse
Per i salari e le pensioni
Al di là dei tagli che pure già si preannunciano della spesa pubblica
A differenza dei primi interventi adottati dal Governo
La proposta sindacale ha tre caratteristiche positivo
Prevede interventi strutturali
è rivolta all'intero mondo del lavoro e delle pensioni
Comprende misure fiscali specifiche a sostegno della redistribuzione della produttività quando contrattata nel secondo livello negoziale
La perdita del potere d'acquisto di retribuzioni e pensioni su cui tutti oggi convergo
E su cui è tornato ieri l'Istat
Con una chiarissima proiezione decennale
E l'indicazione questo lo dico e teorici delle gabbie salariali che il carovita nell'ultimo trimestre del due mila e sette e cresciuto più al sud che al nord
Combinata con l'altrettanto dimostrato allargamento
Della forbice della disuguaglianza
Impone interventi fiscali marcatamente redistributivi dell'ordine di cinque o sei miliardi di euro
Attraverso il fisco
Con un rafforzamento e una rimodulazione delle detrazioni a favore del lavoro dipendente e delle
Pensione
Tale misura
Come ho detto può consentire un rafforzamento delle retribuzioni dell'ordine di circa quattrocento Euro nella fascia di maggiore addensamento del lavoro dipendente
Prevede
Una parte fissa
Della detrazione facilita la strutturazione di un sistema
Che può di anno in anno essere implementato recuperando così l'effetto distorsivo e penalizzante del drenaggio fiscale
Per i pensionati si tratterebbe di unificare la no tax area linea rizzare le detrazioni come previsto
Dalla piattaforma
Con un analogo recupero di circa quattrocento euro a vantaggio soprattutto di quella fascia di pensionate pensionati don beneficiati dal protocollo del welfare
Occorre poi rafforzare gli interventi fiscali di riduzione sul salario di produttività
Riprendendo il meccanismo individuato
Nel protocollo del welfare ventitré per cento fino a quattrocento euro oppure
Individuando due o tre cedolari
A seconda della fascia di venti
Anche di questo e di fronte a questo delicato passaggio abbiamo il compito unitariamente di tenere fermo il rapporto
Tra la piattaforma sul fisco le tariffe e quella sul modello contrattuale e la nostra democrazia
Su questo come sapete abbiamo raggiunto un accordo dopo anni di discussione di grande valore
Nuove rilevante e la scelta per la democrazia e la trasparenza
Giusta l'idea di fare legge democraticamente i rappresentanti dei lavoratori e pensionati negli organi di vigilanza indirizzo degli enti previdenziali
Questo ci dice di un sindacato confederale che non si chiude
Che si mette a verifica che si apre che si rinnova
Non a caso però
E anche l'unico che lo fa
Che apre la strada una riforma democratica di tutta la rappresentanza dei corpi e dei soggetti sociali e degli interessi
E che oggi
Può
Ha ragione
Chiedere a chi rappresenta gli interessi dell'impresa
Di accettare la stessa sfida la stessa trasparenza
E la stessa
Veri
Anche la parte sul modello contrattuale rappresenta un'intera Puglia un'intesa positivo una mediazione di alto valore
Il contratto nazionale mantiene qualifica le sue funzioni a partire da quelle salariali
Con indicatori nuovi e più sensibili al posto della vita indispensabile in una fase
Di ricrescita dell'inflazione
Il contratto nazionale varrà per ogni azienda ogni parte del Paese
Garantirà l'universalità dei diritti
Resterà sovraordinato rispetto agli altri livelli di contrattazione
Potrà stabilire
Una quota di salario per il secondo livello aziendale
E come ha ricordato
Raffaele Bonanni nei tre direttivi di fronte a una crescita forte dei settori
Si apriranno spazi salariati aggiuntivo
Lavoreremo per ridurre i tempi dei rinnovi
Per avere decorrenze lineari tra i vecchi e nuovi contratti
Coscienza che proprio questi due aspetti insieme alla mancata restituzione del drenaggio fiscale hanno penalizzato la crescita reale delle retribuzioni e del potere d'acquisto
Il secondo livello andrà esteso
Qualificato potenziato
A livello di azienda di sito di filiera
Di territorio per le piccole aziende che non hanno la contrattazione
Questa scelta e anche la nostra scelta
Tutta l'impostazione della nostra Conferenza
Non avrebbe senso e finirebbe per poggiare sul nulla se non condividessimo fino in fondo integralmente il valore di questa sfida e di questo impegno
Il salario aziendale andrà correlato a una serie di indicatori non a uno solo ricostruiremo una capacità di confronto non sulle strategia aziendale sugli investimenti sul Bilancio sui processi di riorganizzazione
Dove sarà possibile avere strumenti di governance duale senza
Consociativismo in
Parteciperemo le funzioni di indirizzo di sorveglianza senza sovrapposizioni con l'attività contrattuale
Bisogna però dare forza a questi obiettivi
Sono tutte queste scelte impegnative
Il documento è una proposta alta ambiziosa
E su molti aspetti richiederà di superare resistenze
Ostacoli
Poteri di veto all'incontrario che già si annuncia
Le prime assemblee con i lavoratori in corso dimostrano che c'è apprezzamento per la proposta unitaria
E la volontà di pesare orientare le scelte
Sulla propria condizione di reddito normativa e di lavoro
Dobbiamo usare questi giorni per un confronto più esteso possibile con il mondo del lavoro
E alla fine e trarremo una valutazione quantitativa dello svolgimento delle assemblee e di merito che ci dirà se siamo partiti con la determinazione giusta
Non sarà
Una trattativa faccio come sempre nel passato e forse
Più di altre volte
Diventeranno un problema le diverse impostazioni delle controparti
Il possibile gioco tra di loro le stesse differenze
Che vi sono tra i settori in Confindustria
Non è una sfida
Tra chi è più furbo
Invece
Chi e più spesso
La trattativa
Sarà una prova anche per il nuovo presidente di Confindustria
La dottoressa Marcegaglia un interlocutore serio rigoroso
Lo è per carattere per formazione
è una donna di impresa che conosce risvolti del lavoro industriale e il bisogno di confronto con il sindacato e rispetto reciproco
Ho lamentato che nella sua relazione all'Assemblea generale di Confindustria mancasse una valutazione sullo stato
E sul livello della condizione retributiva dei lavoratori
Perché questo sarà uno dei punti centrali del confronto sul modello contrattuale
Aggiungo oggi che anche la parte sul lavoro dei migranti e sui loro diritti e le politiche di accoglienza
Non ha avuto il riconoscimento che è giusto dare anche in ragione
Di un comune lavoro e di un comune impegno che possiamo continuare a perseguire con il sistema delle imprese soprattutto nei territori
Ma non mi è sfuggito
Il rispetto con cui la Marcegaglia si è rivolta a tutto il sindacato italiano alla sua funzione alla sua rappresentatività
Noi solo questo credo possiamo pretendere però lo esige
Il rispetto che ci è dovuto per quello che siamo
E per quello che rappresentiamo
Quel rispetto che è mancato e mi dispiace dirlo in qualche attacco del Presidente uscente di Confindustria
L'importanza dell'accordo unitario
Ha avuto una conferma inaspettata
E di grandissimo valore per noi tutti dall'incontro che il Presidente della Repubblica ha voluto darci
Per essere informato sul merito dell'intesa
E conoscerne i contenuti
Approfitto anche di questa ennesima testimonianza
Della sua attenzione verso i problemi del mondo del lavoro in particolare come sappiamo sui temi della sicurezza
Per confermare a Giorgio Napolitano
La stima l'affetto
E a differenza di tutta la CGIL
Quali che siano
Le difficoltà che incontreremo
La trattativa sarà anche il banco di prova della maturità della capacità delle parti di darsi regole condivise
Il svolgerà in autonomia il ruolo di rappresentanza sociale
Inviteremo presto
Se questo
Spingerà chiudere presto e bene
I contratti aperti
Quello degli edili vedesse
La gomma plastica
E soprattutto quello del commercio
In caso contrario lo voglio dire con chiarezza
Sarà difficile iniziare un confronto con la Confcommercio sulle nuove regole
Se non è in condizione neanche
Di rispettare le vecchie che ci siamo dati
E debbono essere applicati
Anche nel pubblico impiego
E nella scuola
Il Governo
Dovrà passare dalla propaganda hai fatto
Discutere gli aspetti della riforma con noi confrontarsi sul memorandum
Assicurare i finanziamenti necessari alla tornata contrattuale
Apertasi con quest'anno
E chiudere
I contratti vecchi che si trascinano
Senza una soluzione
In questi giorni
Il ministro che la funzione pubblica ha esposto idee propositi di riforma del settore
Noi
Non siamo quelli
Che in questi fondamentali funzioni e compiti siamo soggetti di conservazione
Ne peggio
Di difesa
Di chi non lavora
Anche per loro
Chi froda
Chi viene meno i suoi doveri non può essere difese
Siamo noi anzi
Che nel contratto delle agenzie fiscale poi negli altri comparti
Abbiamo introdotto la norma
Che prevede il licenziamento in tronco quando si viene colti in flagranza di reato cioè
Quando ad esempio
Si prendono soldi per chiudere uno siamo noi non altri
Che hanno inasprito le sanzioni in caso di assenze ingiustificate dei lavoratori e lavoratrici
Del settore pubblico della scuola
Ma con la stessa nettezza
Con cui abbiamo fatto queste scelte continueremo a farlo
Ci opponiamo a una raffigurazione caricaturale del lavoro pubblico a campagne qualunquisti che che fanno
Di ogni erba un fascio
E allo stesso modo e lo diciamo al ministro non è possibile tornare indietro
A quando la legge si occupava di tutto riducendo ruolo e funzione della contrattazione
Non è possibile
Ritornare indietro rispetto
Alla privatizzazione del rapporto di lavoro
Con la centralizzazione inevitabile
Di ogni scelta normativa e di merito
In questo scenario
Di ritorno indietro
Senza un vero contratto
Noi
Non avremmo
Neanche un vero
Sindacato
E sappiamo già come finirà
Ritornerà più consociativismo e meno trasparenza
Ritornerà com'era un tempo
Con la legge
Più politica e meno
Merito
Altro che riforma
E altro e modernizzazione
Per queste cose
Abbiamo ieri
Protestato con il ministro della funzione pubblica
L'esclusione al tavolo di ieri delle categorie
Dal confronto può raffigurare
Esattamente
Questo
Scenario
Se non fosse così il Ministro
Può subito dimostrare
Che non è così
Tocca al ministro come noi chiediamo come io voglio chiedere aprire un tavolo
Subito
Sulle parti normative di tutti i contratti del settore pubblico
Per unificarle il più possibile
Renderle più omogenee
E dove necessario renderle più chiare
E incisive
Ma c'è un ma
Tutto questo
Deve avvenire attraverso la contrattazione e non attraverso
I provvedimenti di legge
Che potranno intervenire ed ho ho soltanto su qualche aspetto
Laddove le parti
Avranno deciso di affidare alla legge
L'efficacia erga omnes delle soluzioni che si trovi
Riconquistare
Un modello contrattuale unico
Per tutti i lavoratori
è
E resta
Un obiettivo strategico per la CGIL
E per tutto il sindacato unitario italiani
La piattaforma sul modello contrattuale la democrazia è un risultato anche della nostra unità
Di quello che abbiamo tutti assieme
Ricostruito tra di noi per quello che mi riguarda con Bonanni e Angeletti e quello che è stato ricostruito nelle categorie nei territori
Quella che ha permesso dopo le divisioni di concludere unitariamente anche grazie al contributo del Governo precedente la firma del contratto dei metalmeccanici
L'unità
Come l'autonomia
Non sono mai acquisito una volta per sempre
Vanno come ci dice la nostra storia comune riconquistato il giorno dopo giorno prova dopo prova e così dovremmo essere capaci di fare a partire da oggi
Nessuno né tanto meno io
Ha da rivolgere prediche a qualcun altro
Questo passaggio parla tutti di noi allo stesso modo pretende qualcosa da ognuno di noi
Per quello che ci riguarda
Confermo da questa tribuna i segretari di CISL di UIL e alle loro confederazioni che la scelta del lavoro unitario è e resta
La scelta della CGIL sia per logica e per il futuro
Perché nella trattativa che si aprirà
Solo e soltanto il merito
Determinerà il nostro giudizio meglio
Il Comune giudizi
Se faremo insieme questi
Se prevarranno per ognuno di noi la disponibilità a restare insieme di fronte alle difficoltà che ci saranno
Se sapremo vivere assieme la scelta democratica impegnativa che abbiamo fatto potremo aprire
Una prospettiva davvero importante
Finite le assemblee con i lavoratori
Aperto il confronto sul modello contrattuale dovremmo in ogni caso riprendere
E allargare l'iniziativa unitaria
Penso a due temi su tutto
Il primo
L'impegno
Da riconfermare
Da assumere ancora di più sulla sicurezza nel lavoro attraverso un'attività formativa contrattuale più sistematica e più raccorda
Secondo la ripresa di una mobilitazione contro la criminalità organizzata la lotta alle mafie
A partire dalla condizione del Mezzogiorno e anche di fronte al fiume di soldi
Che arriveranno dei fondi europei
Il comune in alcune aree del Paese penso alla Calabria
Il peso dell'organizzazione malavitosa sta soffocando tutto
A Napoli e Caserta
Gioca un ruolo decisivo per fare precipitare ancora di più la situazione sui rifiuti
Bene tra in molte aree del centro Italia e come nel caso
Di Ponticelli persero assume anche simbolicamente
Il controllo totale del territorio
Di fronte a questo dobbiamo evitare il rischio
Che lo ha poco perno sia più attento a porsi il problema peraltro ineludibile da affrontare della piccola criminalità quella che tocca di più le persone è un po'meno di quella grande
Che spesso alimenta la piccola e si ripara dietro di essa
E nel far questo
Dobbiamo insieme lavorare
Per restituire al Paese
Un clima di maggiore serenità
Affermare il ruolo dello Stato delle sue prerogative
Non vuol dire chiedere che si usi sempre e soltanto la forza vuol dire prevenire
Vuol dire formare vuol dire integrare
Vuol dire avere una giustizia rapida
E la certezza della pena
Uno Stato autorevole
E non autoritario
Che difenda tutti i diritti che non si mostri forte con i deboli
E arrendevole con i forti soprattutto che difenda tutti i principi della Carta costituzionale
Quella che nella sua prima parte sessant'anni fa fondo la base dell'appartenenza comune è quella
Della comune cittadinanza
Uno Stato autorevole interviene per frenare ogni spirale vi accenno di intolleranza
Non sottovaluta i rischi e i problemi
Che giorno dopo giorno esplodono tutto il Paese
Dica basta
Come diciamo noi oggi basta alle ronde
Basta la caccia al diverso
Basta all'intolleranza
Basta infatti del Pigneto dell'Università di Roma
Basta la caccia al ballerino Alberese
Parliamoci
Per una sicurezza più forte per tutti
L'isolante punendo davvero
Chi delinque quindi fermiamoci
Prima che l'intimidazione chiami altra intimidazione e la violenza
Chiami altra violenza
Infine
Unitariamente
Dovremmo chiedere al Governo di occuparsi di inflazione
I prezzi
Di tariffe
Noi siamo in un contesto internazionale nuovo rispetto agli ultimi quindici anni
La crescita della domanda dei Paesi che sono usciti dalla povertà redistribuito il reddito
Ma ha creato le condizioni per una pressione all'insù dei prezzi
Aumenta il petrolio e gas letali il cemento
Ma anche le farine reso
E molti prodotti agroalimentari
La maggioranza dei cittadini del mondo a oggi un'inflazione a due cifre
Dalla Russia l'India la Cina
La speculazione finanziaria abbandona la partita dei beni immobiliari
Si concentra sulle materie prime
E sui cambi delle monete
Basta
Che è un'agenzia
Per di più una di quelle coinvolte nei derivati sulla bolla immobiliare dei mutui facili dichiari che il petrolio arriverai centocinquanta ai duecento dollari al barile perché la profezia possa auto avverarsi
Siamo seduti su una polveriera
Il mondo più povero ritorna morire di fame
E a manifestare per il pane il grano il riso apprezzi impossibile
Se ci si riflette senza esagerazioni sembra ritornare un'economia di guerra
L'Europa fortunatamente i prezzi più bassi
E l'Italia
Fa meglio della media dei Paesi europei
L'apprezzamento dell'euro ci aiuta a ridurre l'effetto dei prezzi al rialzo delle importazioni
Ma anche da noi
Gli affetti ci sono e si vedo
E pesano giorno dopo giorno di più
Dall'aumento delle bollette al prezzo del pane e della pasta
Il precedente Governo Berlusconi
Fece correvo prezzi infrazioni
Pensando a quello dico che oggi
Non può né deve ripetere
Quella scelta
Perché se si combinano assieme
Pressione al ribasso sui salari rialzo dei prezzi
Per ragioni interne azionario e di speculazione di ogni tipo la miscela sociale può diventare difficile
Da gestire
Ed è per questo
Che avverto il dovere oggi di lanciare l'allarme
Di chiedere al Governo e all'impresa e di muoversi con accortezza e con responsabilità
Anche perché
I salari non c'entrano nulla oggi
Con la dinamica dell'inflazione se non altro perché per intero ne subiscono solo le conseguenze negative
Io a due giorni dall'assemblea della Banca d'Italia
Mi piacerebbe che il Governatore nella sua autonomia questo lo riconosce
E vorrei che tutti coloro che pontifica no sulla produttività
Leggesse ero con attenzione quello che il ieri c'era scritto nel rapporto dell'Istat
Dice l'Istat
La crisi di produttività del Paese
Risiede nel concorso di Bari elementi
Quale è l'uso più intenso del fattore lavoro comprese le forme del lavoro più flessibili e dalla prevalenza di comportamenti di impresa
Svolti a perseguire obiettivi di redditività piuttosto che a obiettivi di produttività
Il Paese
In generale
Per come è messa
Non ha bisogno di annunci ad esse
Ma di risposte concrete valide
Verificabile
L'accordo sui mutui con l'ABI studiato bene
Può aiutare un po'i risparmiatori
Ma non deve costituire un alibi per le banche
Per evitare di misurarsi con la concorrenza
E la portabilità integrale dei mutui da banca a banca né si possono rivalere con tassi troppo alti
Nel futuro
La stessa proposta sulla costruzione di centrali nucleari di questa generazione
Non risalgono i problemi che pure oggi ci sono
I diversificazione delle fonti energetiche e di autonomia del Paese
In più rischiamo di farle
Quando probabilmente avremo centrali più sicure e meno costosa mentre oggi le priorità sono altre i rigassificatori le fonti rinnovabili
La ricerca avanza
Costruiamo
Obiettivi possibili
Perché solo così
Il Paese può uscire dai suoi problemi
Il recuperare il terreno perso in questi anni
Questo suggerimento e l'invito che si può rivolgere a questo Governo
Insieme con l'augurio che se si vuole davvero dialogare con il sindacato bisogna avere però volontà e capacità di ascolto perché se non è così
Non è chiaro e prima o poi tutto finirà
Dico cui quello che ho detto al primo incontro a Palazzo Chigi PattiChiari amicizia lunga
Come invece voglio aggiungere
Non bisogna fare
Come quello che sta avvenendo in Alitalia
Durante la campagna elettorale ogni giorno un annuncio ricordate le soluzioni possibili per il rilancio della compagnia
Dopo e ancora oggi il silenzio più assoluto
E la prospettiva di un aggravamento del bilancio dell'Alitalia ed il suo futuro
Poi leggiamo sui giornali dell'esistenza di un piano segreto
Di una cordata già definita
Che per qualche ragione sarebbe tenuta nascosto
Io credo
Che il Paese
Ancor prima dei lavoratori
E ancor prima di noi sindacato
Abbia il diritto di sapere
Per una ragione elementare di trasparenza
E anche per evitare
Ogni tipo di sospetto o di commistione tra chi ha la responsabilità del governo della cosa pubblica e coloro che invece
Rappresentano degli interessi legittimi ma prima
Se questo
Care compagne e compagni quadro generali
I compiti e le sfide che abbiamo di fronte
Anche il significato il senso delle proposte di politica organizzativa acquistano una cornice coerente
Si ha quando si propongono di radicare di più la CGIL nei luoghi di lavoro e nei territori
Si ha quando affrontano i temi del nostro rinnovamento
La nostra vita interna dell'unità
Provo a riassumere il senso del nostro lavoro in questo modo
Abbiamo bisogno di una CGIL sempre più forte e rappresentativo
Meno burocratica più flessibile che aumenti qualità e quantità delle sue radici
Una CGIL che ha bisogno di tutto e di tutti aperta democratica nel suo dibattito interni anche quando si fa duro ma anche capace di decidere a maggioranza
E assumersi responsabilità di scelte
L'immagine dell'albero del nostro logo del nostro manifesto e l'intensità dei suoi colori rappresenta esattamente questo
Ringrazio
Carla Cantone
Il Dipartimento di organizzazione
Gli organizzatori di tutte le nostre strutture per il lavoro fatto e da vecchio organizzatore vorrei dire loro che senza di voi la nostra organizzazione non potrebbe funzionare
E mi duole solo a volte pensare
A quelle grandi figure di organizzatori spesso operaia che hanno reso nel tempo la CGIL
Quello che è diventata e chi è oggi facciamo fatica a ritrovare come un tempo
La formazione ci aiuterà
Se sapremo farla diventare di massa
Costante permanente
Applicando a noi quello che chiediamo agli altri
E ci aiuterà io sono sicuro
La scuola di Ariccia che a settimane comincerà ad essere riqualificata ricostruì
Per formare
C'è bisogno di studi
Di ricerca
E per ricercare studiare ci vuole amore
Per quello che si studia e per quello che si dice
Ci vuole rispetto per la memoria della storia del lavoro ancor prima che per la memoria della storia della CGIL
Memoria chiama identità
Il confronto con il tempo che passa
Vittorio Foa ci ha detto nell'ultimo libro che non sempre ci si può fidare della memoria
Che forse contano di più i buoni esempi le buone pratiche
Le buone vittima come la sua
Come quella di Luciano lama
Come quella di Bruno Trentin
A me per la verità sembra importante sia l'una
La memoria
Che gli altri
I buoni esempi le buone pratiche e le buone idee
E lo dico non solo per quelli che sanno
Meglio
A volte pensano di sapere ma per i giovani
Per quelli che entrano nel mondo del lavoro e non trovano nessuno come avveniva un tempo
Chi abbia voglia o possibilità di raccontare cosa è cosa è stata la CGIL il sindacato nella storia del nostro Paese
I giovani non lo sanno dalla televisione
Poco dal cinema qualcosa in più dei libri ma come si sa abbiamo anche la sfortuna che in Italia si leggono pochini
Ma come tutte le generazioni
Per una mano misteriosa
Anche nei periodi politicamente più difficili
A un certo punto le domande Sissa
Ti portano al passato il titolo rientrano sul futuro
In quella
In quel luogo
Di fronte a quelle persone dobbiamo saper trovare allora la parola giusta
Mai una parola pedagogica e mai
Una parola imposta e dare una motivazione alta i giovani
Quella che resta nel tempo
E ha saputo parlare
A oggi generazione
E questa
Si chiama libertà
Libertà che viene prima
Quella che fonda un'uguaglianza non subita quella libertà
Che spinse i minatori di bugie erano a lottare per un'ora di libertà del lavoro
Quella che ha accompagnato la fatica del vivere dello studio del lavoro quella chi ti dà un senso una dignità
Quello che il sindacato nelle pagine più alte ha saputo incarnare dando voce a chi non l'aveva e liberando molte e molti
Quella libertà
Non ha tempo di imitazioni
Ed è la libertà che ci chiede oggi di uscire dalla paura dall'ignoranza
Dalla fame dalla costrizione dalla intolleranza dalla precarietà dalla
Violenza quella
Che abbiamo ascoltato che ho ascoltato insieme ad alcuni compagni domenica scorsa in un Paese dell'Umbria nelle parole di un anziano pensionato che per tirare a campare meglio
A settant'anni ancora lavora nei campi
E che guardandomi mi ha detto il sindacato
E quello che ci difende
è un solo pensiero
è solo un gesto
è solo un'espressione meglio
è un sentimento ma è quello le dobbiamo ritrovare
Nelle parole che sono il titolo la scelta e il cuore della nostra Conferenza
Compagne e compagni
Vorrei salutare a nome di tutti voi tutti coloro che si sono sintonizzati sul sito www articolo uno
La radio web che da oggi inizia il suo ciclo di trasmissioni
Un'informazione per tutti voi nella cartella
Troverete un questionario della Edit Coop riguardante le iniziative editoriali e la comunicazione della cooperativa e della CGIL
Vi invitiamo a riempire un voi in questi di queste giornate è di inserirlo nei contenitori Rossi che sono collocati all'entrata
O di consegnarli presso lo stand ditelo stende io dico
Ovviamente è importante la compilazione perché può migliorare l'efficacia della nostra informazione sul sindacato e il lavoro
Entriamo adesso in una fase
Che riguarda l'intervento e i nostri graditissimi ospiti iniziamo con l'intervento di Walter Cerfeda della segreteria della Confederazione europea dei sindacati
Walter per cortesia
Naturalmente verbale l'invito precedente nel senso di
Chiediamo
E rimanere tranquilli seduti al posto per questa interessante fase della dei nostri lavori prego
Grazie Raffaele
Grazie per l'invito alla Chessa che oggi è qui rappresento
In questa Conferenza per un impegno contemporaneo che ho pregato il Segretario generale già un bonus in Svezia nella giornata di oggi voglio dire poche cose ma la prima molto precisa
Ho molto apprezzato
Il rapporto introduttivo la relazione introduttiva che Guglielmo
A cui prese presentato perché l'ho trovata piena dettagliata precisa forte
E con l'idea del futuro del sindacato italiano e delle sfide che attendono la CGIL e tutto il sindacalismo nei prossimi mesi penso che questa introduzione questa relazione
Possa rappresentare sicuramente alla base
Per sviluppare nelle prossime giornate da qui a sabato al meglio la vostra conferenza d'organizzazione ma voglio dire
A Guglielmo
Che quella relazione
Serve anche a noi
Serve anche alla cessa
Che per la prima volta nella sua storia ormai quarantennale ha deciso di convocare la prima Conferenza di organizzazione europea
Ma faremo il prossimo anno di questi giorni a Parigi
E abbiamo deciso di farlo sulla base di una valutazione
E la valutazione è quella che si basa sulla constatazione quotidiana di quanto sia difficile
Complicato il ruolo del sindacalismo in tutta Europa e non soltanto
Per l'accesso in quanto tale
E di quanto
Sì a volte inadeguata la capacità di risposta che il sindacalismo europeo e in grado di dare davanti alle nuove sfide non basta
Il buon passato e tutto quello che siamo riusciti a costruire fino qui
Siamo ormai in un'epoca in cui nessuno e il tutto
Ma ciascuno è parte di un insieme
E in questo convoglio bisogna fissare la direzione di marcia in maniera precisa
Il sindacalismo in Italia ma in Europa si trova davanti a delle sfide inedite
Non è questa l'occasione da parte mia
Di fare delle analisi
Ma ne voglio sottolineare due
Perché riguardano l'Europa ma riguardano anche voi riguardano l'Italia
Noi abbiamo due punti con il quale dobbiamo fare i conti
Il primo è una sfida politica
Noi siamo nella situazione per la quale
Tutti i giorni constatiamo il ripiegamento della società europea su se stessa in ciascun paese
Della mancanza di risposte convincenti a quella scossa temi l'unica
Che così rapidamente attraversato tutte le società
E tutti i Paesi europei e che si chiamano immigrazione xenofobia che si chiama precarizzazione del lavoro incertezza del futuro che si chiamano problemi di mancato Uta della coesione sociale
Hanno portato dunque ovunque
In mancanza di una capacità di risposta convincente a questo nuovo scenario a un istinto di conservazione
Che è stata vincente prevalendo in tutte le società europea un istinto di conservazione do una consegno evidente che lo mostra mai nella storia europea
Su ventisette Paesi e governi che compongono l'Unione ventidue sono Governi che hanno
Una matrice conservatrici
Solo cinque sono ormai rimasti sul fronte progressista e di questi cinque ahimè tre sono in grande difficoltà
Come succede in Ungheria nel Regno Unito e in Portogallo
Tutto ciò questo monocolore conservatore con cui dobbiamo fare i conti non solo in Italia ma in Europa ha una conseguenza diretta
E cioè che davanti alla seconda grande sfida
Che è la sfida economica del cambiamento che la globalizzazione comporta quotidianamente in tutte le società alla cultura di governo
Quella casi manifeste divampa e una cultura fortemente incentrata e non potrebbe che essere così
Sul principio di un liberismo come la sola condizione di governo per ridare competitività all'Europa nel mondo globale
La violenza
Della trasformazione che la mondializzazione la globalizzazione sta comportando la rapidità dei processi
Che ormai non toccano come soltanto qualche anno fa ancora discutevamo nel sindacalismo italiano ed europeo tocco ne mettono in discussione qualche settore produttivo davanti alla concorrenza della Cina che succederà
Nel tessile del calzaturiero e quale delocalizzazione norma e la globalizzazione la incontrano tutti i cittadini in Italia in Europa ogni giorno alla pompa di benzina di ogni giorno la cassa del supermercato
E questa violenza e questa rapidità bisogna sapere che mette in particolare difficoltà
Nel mondo l'Europa nella mette in particolare difficoltà apre una ragione semplice ed evidente
Perché l'Europa che abbiamo conosciuto
Quella per cui abbiamo fatto sacrifici per entrarci
Bene allora OPA che ha costruito il suo benessere e la sua crescita
Sulla base del fatto che lo scambio interno il funzionamento come un grande mercato interno fosse sufficiente a garantire crescita sviluppa redistribuzione
Nel momento in cui le frontiere cadono nocumento in cui la globalizzazione divampa nel momento in cui il commercio invade tutti i mercati la logica del mercato interno non regge più
E nei cinque anni precedenti a questo dal due mila e due due mila e sette la conseguenza
Che il prodotto interno lordo la ricchezza europea da locomotiva di testa è diventato vagone di coda noi siamo all'economia che cresce in maniera più debole rispetto a tutta l'economia mondiale
Sono le due mila otto abbiamo superato gli Stati Uniti
Grazie alla recessione americana che sta comparendo qual è quel Paese abbiamo questa bizzarra contraddizione
Di avere da una parte il PIL più debole e dall'altra parte alla moneta più forte che se ci aiuta nell'importazione nel rialzo le materie prime ciò sta a cuore le esportazioni nel commercio estero
E qui vengono a nudo tutti i problemi grandi con cui dobbiamo fare i conti qui viene a nudo il fatto
Che l'Europa e l'unico continente nel mondo in cui
è stato economia e moneta che sono tenute insieme da tutti gli altri competitori
Invece vedono d'Europa avere solo la moneta e non avere né Stato all'economia bensì ventisette economie ventisette Stati e con questo non poter reagire
Alla situazione di difficoltà che vi ho descritto fin qui con la capacità di una proposta economica europea con l'iniziativa di una crescita iniziativa di livello sovranazionale e la conseguenza che ne deriva
Pena conseguenze in cui il prezzo paghiamo noi lo pagano i lavoratori e lavoratrici europee
Perché nel momento in cui non nell'economia la leva dell'economia e della crescita che tu puoi mettere in discussione
E il sociale
La leva che viene utilizzata per restituire a competitività all'Europa e il mercato del lavoro e i salari che diventano una variabile di aggiustamento alla competitità che non riesce più a recuperare in chiave di modello economica di modello di crescita
Per il prezzo sono lì e sono impressionanti
Sono impressionanti
La precarizzazione del lavoro in Europa il come un incendio che divampa
Al due mila sette
Se uno misura soltanto tre figure del mercato del lavoro i contratti a tempo determinato che soltanto in Spagna in Italia
Siamo riusciti a
Intervenire per non consentire la reiterazione illimitata
Il tempo il lavoro temporaneo che come è stato giudicato dalla stessa Unione europea
Oggi è ormai un tempo obbligato non è più un tempo scelto delle donne che possono esercitare e conciliare meglio vita professionale vita di lavoro e vita personale attraverso il part-time ma diventa l'unica opportunità del mercato del lavoro
E se si aggiunge il lavoro falsamente indipendenti autonomi vecchi parasubordinati bene
A oggi noi misuriamo cento otto milioni
Di lavoratrici e lavoratori europei con questa condizione di precarizzazione
Questi lavoratori erano soltanto cinque anni fa sessantatré milioni
Sono aumentate di quarantacinque milioni in cinque anni a cui vanno aggiunti i lavoratori interinali i lavoratori occasionali lavoratori in nero e ventitré milioni di disoccupati
Il lavoro a tempo indeterminato oggi in Europa copre
Solo il cinquanta virgola tre per cento l'altra metà del cielo in
OPA il fatto di lavoro intermittente di lavoro precario e la conseguenza spesso la politica salariale
Collegata con una faccia della stessa medaglia all'altra
Il potere d'acquisto in Europa scende
Se si toglie i Paesi scandinavi
Dove si mantiene ancora il potere d'acquisto noi abbiamo la misurazione in particolare in tutti i Paesi che adottano le euro come moneta
Negli ultimi cinque anni la constatazione di una perdita pari al tre per cento del potere d'acquisto dei salari
Con la Germania l'Italia che rappresentano la frontiera più avanzata i dove più se perduto il potere d'acquisto delle retribuzioni non rispetto alla produttività generata ma rispetto all'inflazione
Perché anche l'altro dato sulla produttività vi è un dato allucinanti un dato agghiacciante
L'Europa ha generato produttività ma sia una misura quanta produttività ai andata al lavoro bene negli ultimi cinque anni
Della produttività generata al lavoro attraverso la contrattazione e andato solo lo zero virgola tre per cento
Perché il novantanove virgola sette per cento e andato al profitto è andato all'impresa e andata la rendita finanziaria
E questo viene misurato anche
Dal fatto che il sei e trentasei per cento della ricchezza europea negli ultimi cinque anni se trasferita dai salari ai profitti alle rendite
Dimostrando come noi e i salari abbiamo pagato il prezzo più alto de di diventare variabile di aggiustamento alla competitività certo abbiamo reagito
Molti di voi e vi ringrazio e ringrazio la CGIL la CISL la UIL hanno partecipato alla manifestazione di Lubiana
Abbiamo lanciato una campagna e sui salari
Faremo una conferenza il primo di ottobre chiamando tutti gli interlocutori europei a partire dalla Banca centrale dell'Ecofin a misurarsi con le proposte sindacali insieme la Confindustria europea
E penso che se le risposte non verranno sarà maturo
Domandare in ciascun paese di fermare il lavoro Perra chiedere più salari e più occupazione perché questo riguarda ormai la realtà di tutti i ventisette Paesi europei ma non basta
Le sfide come ho detto sono grandi
E le risposte a livello nazionale
Mettono in discussione la rappresentatività del sindacato
Non abbiamo una difficoltà grande
Quando l'interlocutore di governo ha una matrice conservatrice nelle varie esperienze europee abbiamo una difficoltà grande specialmente in quei Paesi che non hanno del rispetto dell'interlocuzione del sindacato
Guardate quando
In Svezia o in Danimarca cambia il colore politico del Governo mai
In nessun Paese
Il nuovo Primo Ministro o i ministri di quel Governo
Hanno minimamente l'idea di mettere in discussione il ruolo e la funzione del sindacato
Si fa più dura il confronto ci si confronta con politiche differenti ma il ruolo è dato
E la coesione sociale rimane sempre il punto fondamentale dell'alternanza politica dei Governi le di volta in volta vincono le elezioni
D.P.R. assai la realtà
Come è successo nella Spagna di Aznar di ieri e come sta succedendo nella
Francia di Sarkozy di oggi
Dove sembra che il primo punto di quei governi e dei ministri di quei governi
Non è puntare la coesione sociale Non è aprire una sfida col sindacato per chiamare
Al a risolvere nuovi problemi che vengono poste sul tappeto ma
Bensì
La ricerca maniacale
Puntigliosa
Di tutti i temi che possono dividere il sindacato e fargli perdere la solo per la sua funzione e queste particolarmente più forte
Dove c'è pluralismo sindacale
Ragione per la quale bene hanno fatto i sindacati francesi ASP stringersi in un patto di unità per rispondere
A questa manovra insidiosa di questi Governi ed è difficile per il sindacalismo
Anche quando hanno di fronte alle grandi coalizioni come in Germania come in Austria
Perché nelle grandi coalizioni si dimostra concretamente
Che si cerca le forze politiche che
La compongono cercano di risolvere in sé medesimo
Facendo sintesi fra di loro tutti i problemi sia quelli economici sia quelli sociali marginali usando il ruolo
Del sindacato che ne paga conseguentemente pone la sua rappresentatività anche qui
Alla vostra Conferenza di organizzazione voglio dire
Quello che passa negli atti sindacati sul ruolo da loro rappresentatività e in conseguenza della incapacità di dare risposte a questo cambiamento politico economico
In Germania il più grande sindacato in Europa degli ultimi tre anni
Abbiamo perso seicentocinquanta mila iscritti
Con una media superiore ai duecento mila iscritti per anno
E si è uno guarda la tendenza degli ultimi dieci anni misura che il grande sindacato tedesco la dei chiede
Dieci anni fa aveva dieci milioni e trecento mila iscritti e chi oggi ne conta sei milioni quattrocento quaranta mila
Con una perdita di quasi quattro milioni di scritti in dieci anni
Tocca al sindacato tedesco
Ma da sette a tendenza del sindacato inglese
Sindacato inglese ha perduto cinquecentotrenta mila
Iscritti negli ultimi tre anni e il tasso di affiliazione è sceso dal trentatré al ventotto per cento in conseguenza di questa
Di questa difficoltà e se uno guarda attentamente
I diversi modelli sindacali per evitare di confondere
In il colore dei gatti nella sera e per evitare quello che giustamente Guglielmo diceva
Un'ondata di pessimismo senza ragione e senza soluzione coglie capisce in filigrana
Che il sindacalismo maggiormente in crisi
Maggiormente in difficoltà
A rispondere alle sfide
Per
Specialmente particolarmente quel sindacalismo
Incentrato essenzialmente in una logica di forte verticalizzazione e settorializzazione e di debole
Capacità di iniziativa orizzontale generale confederale spesse guarda nell'insieme del resto del sindacalismo europeo
Constata
Che dove c'è il sindacato generale nel sindacato confederale come qui in Italia
E come nei Paesi scandinavi essi reggono meglio
L'urto della deregolazione e della messa in crisi della
Funzione del sindacato
Per questo dico alla vigilia della nostra Conferenza di organizzazione e per questo chiedo alla CGIL alla CISL alla UIL
Molto di dare
E molto da dire a livello
Del sindacalismo europeo
Guardate l'accordo sulla riforma della struttura contrattuale per la parte che riguarda la democrazia la rappresentatività lì dove viene centrato un nuovo compromesso il nuovo qui Liborio
Tra sindacati iscritti è
Funzione dei lavoratori nel loro insieme rappresenta una soluzioni inedita
A livello europeo dove i lavoratori vengono chiamati in causa soltanto in Germania per esprimere attraverso referendum
Il loro convincimento nell'adozione di uno sciopero permettere attivare in funzione la cassa di resistenza
Ma non mai chiamati
Ah bene valorizzare a sancire validare politiche di contrattuali
E politiche di accordi interconfederali e un punto importante di riferente di riferimento per tutta Europa è un valore
E norme su cui lavorare così come norme per l'esperienza europea
è stata la partecipazione al voto ottobre sull'accordo del welfare la capacità cioè di fare sintesi
Fra
Unità autonomia e democrazia
Come ricetta vincente per il sindacato concludo
Questo
Consente di avere a sindacalismo italiano a CGIL CISL UIL
La capacità di porre dei capisaldi forti per rilanciare l'iniziativa
Davanti a questo processo difficile che ho descritto non basta
Ci sono due insidie
Che vengono avanti sulla quale in Italia in tutta Europa noi dobbiamo essere capaci di riflettere di rispondere
L'insidia riguarda non la funzione
Ma il ruolo del sindacalista
Nessuno mette in discussione l'esistenza di sindacato ciò che viene messo in discussione la
Funzione il ruolo che esse non la funzione ma il ruolo del sindacato
E ci sono due elementi su cui bisogna riflettere il primo
La modifica dalla Costituzione europea del Trattato costituzionale a me dispiace
Che il precedente Governo l'abbia approvata senza molto intervenire su un punto che è un punto delicato
Lui è stato sancito
Per il sindacalismo europeo nell'articolo centotrentasei e centotrentasette una riformulazione che assegna il ruolo del sindacato alla sola funzione di
Soggetto capace di intervenire solo sulle materie esclusivamente sociali
Non riconosce al sindacalismo europeo
Non ha l'accesso ma i vari sindacati europei compreso quello italiano un ruolo di soggetto protagonista
Per quello che riguarda l'economia la crescita e i redditi di un Paese ha un ruolo di concertazione e un ruolo di intervento di soggetta a tutto campo ma loro in serre lo confina nella sola materia sociale
E contemporaneamente
Non sottovalutate come sta avvenendo nel resto di Europa purtroppo le tre sentenze
Che tra dicembre aprile la Corte di giustizia ha emanato
Il caso la palla in caso di King nel caso di offerto Svezia Finlandia Germania dove e voi sapete che tre sentenze fanno giurisprudenza
Le tre sentenze dicono una cosa chiara al di là del merito
La Corte di giustizia afferma che del mercato aperto la mobilità dell'impresa e un primato e un primus
A cui tutto il resto deve essere proporzionale
Va proporzionato a questa libertà di mobilità dell'impresa sia la contrattazione sia variazione attraverso la lotta
E il diritto di sciopero
E per questo sanziona di svedesi che avevano scioperato conto la Panda e per questa stazione sanziona il sindacato tedesco
Che era intervenuto per far rispettare il con la contrattazione tedesche i minimi contrattuali tedeschi
A fronte
Di un imprenditore polacco che voleva e vuole applicare tattica in Germania non è il contratto tedesco
Ma quello polacco
Questo vuol dire al di là delle sentenze specifiche l'idea che il sindacato il suo ruolo per il futuro
Non è quello di partecipare nell'impresa di essere soggetto di politica industriale di confrontarsi sulle strategie
Intervenire solido la qualità con il no
Vuol dire solo la nostra funzione e quella di gestire le conseguenze della politica dell'impresa
Nell'altra la modifica costituzionale riserva ha una funzione chi alla fine più vedi
E quella di assegnare un ruolo puramente corporativo alle parti sociali a sindacato e non di soggetto
A pieno titolo soggetto politico una propria autonomia unità di confrontarsi sulle politiche generali di un Paese questa è l'insidia strategica più grande
Su cui bisogna reagire e penso che questa Conferenza le cose dette da Guglielmo la sua introduzione l'ambizione
Sì ho letto perché ho letto nel documento unitario sancito da CGIL CISL UIL sulla riforma contrattuale consente di poter guardare
Con
Rassicurazione serenità
Nel rispondere a queste capacità e spero che la stessa ambizione l'abbia il prossimo anno tutto il sindacalismo
Europeo
Capace di guardare con occhi nuovi all'orizzonte difficile ma in cui noi non vogliamo fare un passo indietro grazie
Grazie Walter come al solito l'intervento di merito che ci consente di a vere presente il quadro di ferimento europeo di grande utilità per i nostri lavori ora chiamerei tutti era un'attenzione particolare
Perché siamo per dare la parola i nostri graditissimi amici ospiti della CISL della UIL
E quindi vi chiederei di riprendere posto celermente
Diamo la parola al Segretario generale dell'ascesa sulle Raffaele Bonanni
Un saluto
A voi a Michele gli amici della CGIL
Anche per il mio sindacato importante ciò che decidete
In questi tre giorni
Quindi vi auguriamo
Davvero buon lavoro
A che la vostra discussione possa
Consentirci
Di essere più forti e uniti
In questo cammino
Davvero importante e nuovo che dovremo fare insieme
Serve lavoratori serve al Paese
Sono incoraggiato dal fatto che Guglielmo
Abbia sottolineato più volte che non ce
Alternativa
All'azione
Unitaria tra le tre centrali
Confederali
Questo è un fatto davvero importante
Che ci incoraggiare chi
Va a trovare tutte le energie necessarie
Per continuare il nostro cammino giacché
Non è sfuggito a nessuno
Negli ultimi due anni
Davvero
Abbiamo camminatore insieme
Bene
Lo abbiamo fatto
Usando tutta la responsabilità e il buonsenso
Ingredienti davvero
Fondamentali
Per un sindacalismo forte
Importante radicato
Come il sindacalismo
Italiano
Un sindacalismo che davvero lo diceva anche Walter adesso
E davvero forte perché forte
Questo sindacalismo italiano
E questo è il quesito
Che dobbiamo avere sempre davanti a nove
Se non molliamo mai smarrire il senso
Dalla nostra missione ma anche
Della nostra forza
In questo Paese
Che ha davvero
Tanti problemi
E pagherebbe chiaramente un sindacato
Debole
E addirittura anche divisi
Il sindacalismo italiano
è forte
Perché pluralista
E perché al proprio interno
Ospita lavoratori di ogni
Di ogni
Tendenza politica
Questo fa di noi un sin da carissimo forte
E come si è detto che di volta in volta è un sindacalismo che riesce così bene
A ospitare ogni lavoratore e a garantire un dualismo davvero
Estesi
Al punto tale
Come si è detto più volte che
Gli elettori dei partiti che vanno al Governo di volta in volta
Che magari si mettono contro interessi popolari talvolta
Contro gli interessi lavoratori
Tela Grillo sindacato a rimediare
Con la forza del sindacato agli errori
Che i partiti che loro stessi votano possono commettere contro di loro Cuesta
E la nostra forza e io spero
Che di questa forza ci sia
Gli ENAC
Collins sapevo Lezza da parte nostra perché in questa cosa elementare
Risiede la nostra credibilità
La nostra unità
E la nostra capacità
Non solo di raccontare
Ma anche di interpretare fino in fondo gli interessi
Dico loro che si organizzano
Così copiosamente alle tre centrali
Confederali
Noi dobbiamo camminare ancora
In questo momento
Modo quindi volta
Flessibilità tra di noi senza flessibilità tra di noi
Non si raggiunge alcuna sintesi
Efficace
Per noi
E il segreto di questo biennio
Di un'azione così
Unitaria e di un cammino così unitario
Sta proprio in questi
Nella flessibilità di cui siamo stati capaci tutti noi insieme
E quindi nella facilità
Nell'aver trovato sintesi
Sintesi
Nell'avere costruito un accordo nell'altra legislatura
Che nessun sindacalismo europeo o nel mondo può vantare
Tiri discutere con i colleghi dei vari sindacati del mondo
Sa
Che di fronte a un accordo così esteso
Così importante
Per lavoratori e pensionati
Un accordo così è ben lungi
Da essere gestito da altri sindacalisti mi
Anche
Parimenti forti
Come porta il sindacalismo italiano e questo
Lo abbiamo realizzato grazie
Alla nostra flessibilità e alla nostra
Capacità
Di sintesi
Stessa capacità che abbiamo avuto
Nell'individuare
Questo trittico
Che se noi gestiremo bene
Ci permetterà
Di andare oltre
Molto oltre la gloriosa
Federazione unitaria
Degli anni settanta
Abbiamo affrontato i tre di Lodi
Che in questi trent'anni ci hanno così tanto divisi
Sulla contrattazione sulla rappresentanza e sulla democrazia sindacale e la flessibilità e rispetto tra di noi
E la capacità di mediazione e di sintesi che ci ha permesso di mettere insieme ciò che cambierà
Ciascuno di noi
Ciò che cambierà
Se dovessimo essere eccome si richiede
Conseguenti cambierà
La forza del sindacalismo italiano ciascuno di voi cambierà anche
Le relazioni industriali del nostro rapporto con i lavoratori
E oserei dire anche un apporto importante
Per una democrazia il sangue
Come quella italiana
Quindi sono rassicurato ciò che diceva Guglielmo
E nelle Assemblee io sono convinto che tra tutti noi
Chiariranno questi aspetti richiederanno più forza
Ai lavoratori
E sarà questo il modo migliore per preparare anche
Una assemblea che crediamo
Necessaria di tutti i quadri di CGIL CISL e UIL nei prossimi giorni per sostenerci
Nella trattativa
Oramai non c'è più nessun ostacolo che si possa frappongono
Alla inizio immediato dalla trattativa con la Confindustria
Con la Confcommercio
Con gli artigiani
Con le cooperative con tutte le associazioni imprenditoriali italiane sul nuovo modello contrattuale sulla efficacia maggiore che noi dobbiamo recuperare
Per il primo livello di contrattazione che va maggiormente specializzato e per una forza maggiore
Per un recupero più forte
Che noi dobbiamo recuperare nel rimettere le mani Guglielmo parlava di sporcarsi le mani nel rimettere le mani
Su quei fattori che incidono sulla qualità
E la quantità dei prodotti per riuscire a stare dentro quei processi
Per responsabilizzare CPU
Perché solo attraverso queste
La nostra legittimazione sarà più forte il nostro potere sarà più benefit
Lei condizioni di scambio saranno più alto il salario crescerà ma anche il potere
Crescerà quello sindacale
Questo nel privato senz'altro
Per recuperare
Attraverso questo maggior disponibilità di
Redistribuzione del salario
Ma anche del pubblico
Noi dobbiamo fare polemiche tra di noi
Ma dobbiamo essere più lucidi
Tutti insieme
Su un nodo così importante per il privato
Ma anche per il pubblico che diventa un fattore molto molto delicato da nostra vita politica e sociale
L'azione del sindacato deve essere più vista capace di suscitare quella spinta per un'economia così esangue come quella italiana
Deve essere vista positivamente come
Un qualcosa che è a disposizione
Dello sviluppo del Paese che ha a disposizione vuol fare cose in più di fondo un Paese che quindici anni che si lacerano da un
Antagonismo
Improduttivo dalle forze politiche in questo contenzioso bipolare improduttivo che ha reso i cittadini oramai assolutamente increduli
E oramai scettici verso chi sei mila zizzania litigi
Confronti isteria inconcludente
Dobbiamo essere visti come una
Forza che dà una mano al Paese e quindi ai lavoratori nel pubblico
Sapete che ci sono state
Provocazioni continue
Luoghi comuni usati contro quei lavoratori e contro i cittadini
Noi non abbiamo nessun interesse
A far continuare questo serve stringhe indegno
Da parte di gran parte da una classe dirigente italiana
Che appoggiato sul pregiudizio contro il pool impiego
Per non affrontare il nuovo di della separazione necessari
Tra la politica e la tecnostruttura e per tutto ciò che deve servire a riorganizzarlo per dare conto i cittadini che pagano
Tasse e non hanno mai un corrispettivo e per rispetto che abbiamo verso coloro che nel pubblica impiego sono bistrattati calunniati Emmanuel pagati
Per questo
Con rispetto per ciascuna decisione che ognuno di noi può prendere noi dobbiamo stanare il Governo sulle questioni di merito
A mio parere lo dico sommessamente per non fare polemica non c'è il metodo che pure annuncia
Qualche problema di natura culturale e politica non c'è metodo che possa
Permetterà a chicchessia
Del governo ottimisti soffia su questa vicenda del pubblico impiego di sfuggire questa volta dal nodo vero
Devo
Mettere le mani giù sulla sanità sugli enti locali sulle esternalizzazioni devono fornirci un piano
Industriale
E coniugare maggiori servizi e maggiore remunerazione alle persone che hanno buona volontà e che il lavoro ogni mattina
Nelle pubbliche impiego a partire dalla sanità ai vigili del fuoco e quanti altri fanno il loro dovere nonostante gli assessori fanno il bello e cattivo tempo sulle vicende
Del Pubblico impiego spero
Che nelle prossime ore in chiuderemo insieme
Alle proprie responsabilità il Governo del ministro della funzione pubblica su questo ruolo così importante ci credo
E voglio scommettere qualsiasi cosa
Anche questo davvero
Riesca
Ad avvenire
Quindi basta con litigi e contrapposizione
Dobbiamo trarre tutti una nuova forza dalla responsabilità e dal chiedere agli altri
Responsabilità questo è il modo migliore
Per rispondere agli attacchi di cui parlava Guglielmo
Proprio attacca sindacati rotto
Certo che ci può far bene
Qualche critica
Anzi
Più
Di qualche critica non sono io certo uno che ha paura di critica
Però
Vedo che ci sono molti giornalisti qui
Criticare la sindaca
E solo i sindacati
Del fatto che non è unito e molto unito
Del patto che non è rappresentativo e molto rappresentativo del patto che non fa iscritti
ENEL fa grazie a Dio tanti iscritti del patto che non si misura con i problemi del Paese
E non ci siamo mai
Mai
Allontanati dei problemi del Paese e non hanno mai un minuto
Per parlare deleghi responsabilità delle aziende italiane
Del capitalismo italiano
Del
Capitalismo pre Donez la dice lunga
Su potermi in libera uscita che stanno minando le basi la discussione serena
Ma anche se volete l'equilibrio democratico per usare parole forti
A Guglielmo giorno addietro detto vogliamo fare la battaglia vera
Di risposta
Chiediamo non solo
Il conflitto di interessi delle tv ma anche nei giornali padroni e sono padroni che posseggono i mezzi di informazione e tutti i loro a scrivere
Solo ciò che fa comodo a loro quindi critica del sindacato una volta tanto
Credi cade anche le impresa e che posseggono i vostri giornali e che neanche di rinnovo no i contratti da quattro anni e mezzo credo che dia
La giusta dimensione
Ve la protervia con cui facciamo i conti ogni giorno
Una risposta agli attacchi quindi è
Procedere e lavorare insieme
Con la responsabilità
Proverbiale del sindacalismo italiano in questa nuova situazione
Ma rispettando il nostro pluralismo e spargendo né una forza una forza davvero
Importante per una democrazia più avanzata equilibrata
Ecco perché il passaggio condivido
Il passaggio dalla vicenda contrattuale è la cosa più importante per il sindacalismo italiano
La cartina di tornasole della nostra affidabilità per gli oratori e per il Paese e la funzione principe
Della nostra fund della nostra azione da quello si riconoscerà l'affidabilità del sindacalismo italiano
E vogliamo guadagnare di più
Ma vogliamo avere anche più potere
Per avere più potere dobbiamo possedere tutto ciò che riguarda la qualità e la quantità dei prodotti il controllo la gestione di questo
E per contare di più
Perché non ci vogliamo rassegnare
A essere solo degli esecutori che dopo otto nove dieci ore di lavoro si pagano e tutto è finito
Vogliamo più potere sì riapre una discussione importante
Nel nostro Paese sulla democrazia economica e io spero
Che tutti quanti insieme saremo capaci
Di fare sintesi tra di noi e giocare un ruolo davvero importante
Possiamo rassegnarci solamente a essere salariati
In una democrazia come quella italiana
Dove il potere si verticalizza le assemblee selettive sono state
Svuotate da un presidenzialismo galoppante
Dove a malapena
Qualche consultazione il gioco
Di confronto con i consumatori appena appena appena Sidas dava pallida impressione che forse qualche equilibrio c'è
Possiamo continuare una realtà dove il potere si verticalizza
Come si Dirty Galizia
Senza contare in modo sussidiario dove noi spendiamo otto nove ore anche di lavoro
Dove la stragrande maggioranza della nostra esistenza si consuma
Questa questione dell'articolo quarantasei
Della nostra Costituzione mai gestita quell'articolo che dice che i lavoratori
Dovranno collaborare alla gestione delle aziende questa norma voluta dai costituenti socialisti e cattolici
Che strapparono questa norma perché vedevano alla lunga appunto la possibilità
Di costruire un potere sussidiario che si accompagnasse appunto i poteri
Hai i poteri istituzionali e che potesse dal basso non solo costruire nelle aziende un potere quindi Bramante solo Dio sa del capitalismo fili familiare italiano quanto questo sia necessario
Ma una forza che tenesse
Che è teste democrazia e che tesse responsabilità e che regge
Le sorti appunto di una comunità complesse evoluta come quella italiana questa vicenda io spero e tutto il sindacato sappia riportarla al centro della pensione
Perché no
Richiederà che ci sia
L'insieme delle azioni che ciascuno possiede parlo gli oratori di metterle insieme e farli contare perché il Ministro del lavoro dice dei consigli
Dei collegi sindacali sarebbe già importante perché non è il sistema duale nell'indirizzo e controllo diciamo noi
C'è una possibilità di avanzare davvero su questa strada finora
Non è stato possibile
Perché l'impresa naturalmente a caratura familiare non ha voluto
E già la merce Galia
Rinnovo appunto questa ritrosia questa versione nel passato coloro che coltivavano l'antagonismo
Come fine politiche non la volevo e c'era un'oggettiva alleanza tra questi due modi di vedere
La società
Ma credo che tant'acqua è passata sotto i ponti
E oggi ciascuno di noi e più sereno
Vieppiù pronto ad affrontare temi
In questione genere tanto importanti per rinnovare la nostra forza ma anche la democrazia
Italia spero
Che avremo la forza di mettere i piedi in questo piano
A che diventi un fatto importante
Naturalmente corso segno di tutti i relatori che dovranno eleggere i loro rappresentanti come diceva coglie
E come una sera informalmente su di me lo consentite dicemmo
Alla dirigenza di Lufthansa
Che ci saremo ci saremmo stati su una soluzione loro a condizione che avvenisse questo con il voto di tutti i lavoratori credo che valga la pena
Davvero riaprire
Una questione morale politica così importante
Per la vita del motore di cittadini d'Italia l'ultima cosa
Non per fare polemica
Ma per una raccomandazione come posso dire fraterno
Ho visto che Carla che ci conosciamo bene come sapete ha insistito ultimamente sulla vicenda
Delle
Da rinnovare
Carla tu sai
Che noi due veniamo a un settore dove o rinnovi le tessere
Lei deve dire
Al trenta per cento almeno
Ogni anno
O altrimenti il tesseramento il le deleghe vanno davvero giù
Tanto è vero va giù chi non sa dove lavoratori
Alcuni dicono
Che soprattutto si pongono
Trovare soluzioni per esempio tra i pensionati anche tra i pensionati come sapete
C'è un turnover naturale
Se sindacati dei pensionati non fanno nuove tessere ogni anno
Il sindacato va giù e non mi pare
Che agli attivi e i pensionati CGIL CISL UIL vanno giù
Quindi questa preoccupazione di volta di dar conto
A coloro di cui parlavo prima
Riserviamo le attenzioni su altro anche perché
Come vedete
Loro sono proprietari di assicurazioni
Se uno vuol visir rassicurazione non basta neanche l'avvocato
Se vuol dire aprire un conto corrente
Una carta di credito non bastano avvocato
E così Sky è così tutto ciò
Che giustamente si rinnova lì è difficile da noi basta una lettera
Bisogna dirlo con chiarezza
Basta con questo senso
Di pudore
Che non ci serve la nostra rappresentanza è una rappresentanza sudata
E meritata
Quindi andiamo avanti per la nostra strada miglioriamo ci
L'unico modo essere più uniti grazie e buon lavoro
Grazie
A Bonanni per questo suo intervento
Con degli spunti
Di grande interesse
Come quello sulla democrazia economica che naturalmente incrociate ematiche di grande spessore come le seguita delle imprese italiane quotate in borsa e la dimensione dell'amico d'impresa anomala in tutto il livello europeo
Per quello riguarda il nostro Paese ma che saranno certamente spunti e elementi di discussione anche
Per
Il nostro futuro
Ora
Amici e compagni
Due questioni
Vorrei ricordare
A
Tutti i delegati
Che per presentare ulteriori emendamenti oltre quelli che sono pervenuti dalle
Varie conferenze ed organizzazioni orizzontali e verticali che ci hanno superato la cifra delle duecentocinquanta
Pensiamo possa essere utile definire un'ulteriore opportunità
Per chi
Volesse presentare seguendo le indicazioni del Regolamento allegato al documento di base
Un ulteriore tempo che potremmo definire per le prossime ore nel senso che entro le ore sedici
Chi volesse presentare ulteriori emendamenti compatibili con le regole può farlo
Diamo
La Commissione politiche a ne darò annuncio dopo il prossimo intervento quello dell'amico e compagno Luigi Angeletti
Le critiche
Grazie dell'invito
Devo dire che
Quando ho ascoltato Walter Cerfeda
Ho pensato che il modello sindacale
Italiano
Il nostro modello sindacale è un modello di successi
Che funziona bene
Quindi
Potrei finire il mio intervento dicendo io bene auguri
Di buon lavoro
Non ci fasciamo le cose che funzioni
Ma
Ovviamente
Tutti quanti noi sappiamo che esiste una regola non scritta
Per la quale quando le cose vanno bene
Bisogna
Cominciare a preoccuparsi
Che continuino
Ad andare bene
E sicuramente il Sindacato italiano è oggi
Sottoposto a molte sfide
Anche serie
Importanti
E quindi dobbiamo capire se
Abbiamo la percezione giusta delle sfide
E se abbiamo delle risposte
Vincenzi per affrontare
Soprattutto in una società come la nostra
Che
Testata
Coinvolta
E quasi travolta
Da grandi cambiamenti economici sociali e politici
La prima sfida
E che dobbiamo
Metabolizzare
Un rapporto diverso
Tra il sindacato e la politica
In un sistema politico
Bipolare
Un sindacato come i nostri
Non può essere
Ne
L'ancella del Governo amico
Ne la stampella dell'opposizione
E aggiungo che non ne dobbiamo dare nemmeno l'impressione
Perché a
Questo
è legata
La fiducia
Di milioni di persone
Che devono essere certi
Che
Quando sosteniamo
Delle rivendicazioni
Quando contrastiamo
Delle iniziative
Su
Questo lo facciamo
Esattamente e solamente perché riteniamo
Che sia negli interessi
Delle persone che rappresentiamo
L'altra sfida alla quale siamo sottoposti
Noi insieme ai nostri amici e compagni delle
Sindacati europei
è
Tutta interna
Alla cultura riformista
Nell'era della globalizzazione nel ventunesimo secolo
La globalizzazione
Ci sta insegnando
Che il riformismo non è l'uomo politico dove lenire
Le sofferenze degli sconfitti della globalizzazione
Ma è la cultura politica migliore
Che abbiamo
Che abbiamo prodotto
Per
Modernizzare e società
Aumentar e le opportunità
E la libertà
Di milioni di persone
E di perseguire questi due obiettivi
Anche in una situazione diversa
Il che presuppone
A vere
Delle strategie
Vincenti
Non riproporre quelle
Che non sono riproponibili perché
La
Situazione profondamente cambiata e la realtà economica sociale e politica è cambiata
Queste sono sul serio le sfide
Che dobbiamo fronteggiare
In Italia
Oggi il sindacato è
Ovviamente sottoposto per le ragioni che spiegava prima
Raffaele e che io ovviamente non riprendo
Ad una sfida mediatica
Al tentativo di distorcere deturpare
La realtà e l'immagine del sindacato di fronte a milioni di persone
Falsificando
Non solo le nostre posizioni ma falsificando la realtà
Guardiamo al problema della pubblica amministrazione dell'efficienza della pubblica amministrazione
Uno dei mali
Della nostra pubblica amministrazione probabilmente il vero tumore il vero cancro
Risiede nell'eccessiva dose di clientelismo
Che cos'è il clientelismo
è
La possibilità di esercitare il potere da coloro che lo hanno gerarchicamente
Da coloro che
Gestiscono
Le strutture
Di esercitare questo potere
In maniera insindacabile
Di poter decidere della carriera
Della
Successo professionale di Tizio di Caio finanche addirittura le assunzioni
Senza che questo corrisponda a qualche regola
Ma corrispondente semplicemente
All'esercizio di un potere insindacabile
Qual è
La natura
Fondamentale del sindacato
Del nostro sindacato è esattamente il contrario quella
Di fare delle regole
Attraverso le quali
Si valorizza il lavoro delle persone si riconosce il loro merito si premia no
Le persone che
Hanno diritto e si sono guadagnati il premio
Il merito
Non è
Un valore di destra è un valore democratico
Quando non esiste
Un sistema che riconosca in merito alle persone esista è un altro sistema chi è appunto il tenente all'ISEE
Chi è appunto
Il fatto di poter contare non sulle proprie capacità
Ma su l'essere nati della famiglia giusta e avere le conoscenze giuste
Che ti garantiscono il successo
Questa è la realtà
E un sindacato che vuole sul serio come noi
Essere una forza riformista moderni dall'inizio di questa realtà a
Un interesse
Fondamentale non una concessione a far sì che la pubblica amministrazione funzioni
E che tutti quei milioni di persone che lì lavorano
Abbiamo la possibilità
Di vedere valorizzare il loro lavoro
Se questa è la sfida
Che ci viene lanciata
Noi
Non è che la dobbiamo raccogliere
Per paura
O la dobbiamo raccogliere perché abbiamo paura noi la dobbiamo raccogliere
Esattamente perché il nostro la funzione del nostro interesse
Ecco perché non dobbiamo a vere e paura anch'io sono convinto che l'altro giorno ieri pomeriggio a discutere
Di queste cose o a iniziare una trattativa con queste cose con il Ministro
Brunetta non c'erano le persone indicate
Ci non ci vuole molta parte come dire molta intelligenza molta per capire che se bisogna cambiare delle regole il funzionamento del pubblico impiego bisogna chiamare coloro che queste regole hanno sottoscritte e hanno la titolarità a ridiscuterne
Ma vedete cari amici e compagni
Deve essere chiaro
Che noi non abbiamo vissuta timore non abbiamo nulla
Da proteggere
Di cui vergognarci
Se la pubblica amministrazione funziona questo è una
Interesse dei sindacati
Di questi tipo di sindacati più dello stesso Governo
E sei
La pubblica amministrazione non funziona
Si sa perfettamente che esso deriva dal sistema di potere
Nell'utilizzo della pubblica amministrazione e tutti quanti sappiamo perfettamente che molto spesso ci sono settori la Pubblica amministrazione dove chi dirige ha interesse a non farlo funzionare
Ed è un interesse esattamente opposto al nostro
L'altra questione fondamentale l'altra sfida
Che dobbiamo raccogliere
Riguarda la condizione
Delle persone che noi rappresentiamo
E tutte le volte
Che
Un qualche istituto un qualche ente
Cerca di fare una fotografia della realtà italiana
Ci viene giustamente fortunatamente sbattuta in faccia
Non la loro falsa rappresentazione ma quello che in realtà sta succedendo
E quello che sta succedendo
E quello che sta
Succedendo è il fatto che
Le persone che noi rappresentiamo
I lavoratori dipendenti
E i pensionati
Stanno subendo una drastica riduzione del loro potere d'acquisto
Non
Per
Chissà quali
Incredibili congiunture economiche ma banalmente
Perché queste i redditi si stanno trasferendo dalle tasche dei lavoratori dipendenti dei pensionati
Ad altri redditi
E questo accade
Il lupo in un Paese dove il sistema fiscale
Dovrebbe funzionare per ridistribuire
A vantaggio della maggioranza
La ricchezza che viene prodotta in questo Paese e invece come sappiamo benissimo da noi funziona al contrario
Allora
Facciamo una valutazione uno autocritica non abbiamo impiegato un po'troppi anni
A capire
Che la principale battaglia che bisognava fare nel nostro Paese dopo l'entrata dell'euro
Era una battaglia sul fisco e che forse abbiamo fatto parte trascorre qualche mese di troppo per porre a tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi sette otto anni
E bisognava ridurre le tasse sono lavoratori dipendenti e che questa doveva essere la nostra unica preoccupazione e invece ci siamo preoccupati troppo di pensare al bilancio dello Stato
Ci siamo preoccupati un po'troppo
Dei deficit pubblici
O dei ponti dei Comuni
Questa è una società nella quale
Una delle più gravi ingiustizie sociali
Sì perverrà attraverso il sistema fiscale che ha una connotazione feudale
Che non c'entra nulla né con le politiche di crescita né con le politiche la modernizzazione dell'economia
Voi abbiamo avuto una eccessiva prudenza
E ci abbiamo impiegato un sacco di tempo
Per capire
Che bisognava fare una battaglia per ridurre le tasse
Esclusivamente e per un certo punto e per numero un lungo numero di anni esclusi la mente ai lavoratori dipendenti e pensionati un po'per volta
Ma fino a quando la politica si sarebbe la politica fiscale faceva al suo operato dirgli equilibrio
E non è solo un problema sociale
E anche un problema economico
Chi deve dire che in questo Paese che se noi cresciamo meno degli altri Paesi
Ci sarà sicuramente un problema di competizione delle imprese
Ma c'è soprattutto il fatto
Che l'ottanta per cento del PIL viene fatto dai consumi interni
E se noi abbiamo accettato il subito che si diminuivano come cavolo pensiamo com'è credibile e dire che ci sarà una ripresa dell'economia
A chi si vendono tutti quei bene quei servizi che gli italiani i nostri lavoratori
Vengono ai cittadini italiani
Vedete quanta difficoltà abbiamo ancora e quante sfide dobbiamo realisticamente vincere io credo che noi
Dobbiamo spiegare bene
Non
Quale sarà il modello contrattuale
Che vogliamo
Noi dobbiamo spiegare bene un'altra cosa perché vogliamo cambiare modello contrattuale
Forse
Useremo un messaggio un linguaggio molto più semplice e molto più comprensibile
Noi dobbiamo fare
Un accordo non c'è nessuna alternativa
Se non facciamo un altro accordo sul modello contrattuale
Non c'è null'altro nessuno si illuda
Che si possa non fare un accordo e riprendere quello che abbiamo
L'accordo del novantatré
è morto e credo che prima rendiamola di spetta e meglio sarà
Dobbiamo fare un nuovo accordo e lo dobbiamo fare perché ci serve un modello contrattuale che insieme a una politica fiscale diversa
Aumenti i nostri salari
Aumenti i nostri salari
E per far aumentare i nostri salari
Non dobbiamo pensare solo
Che la cosa più importante e difenderli
Bisognava avere dei contratti nazionali per difendere
I salari
Per evitare che si indebolisca no ancora di più ma la cosa veramente nuova se vogliamo fare una cosa all'altezza dei tempi e fare un sistema contrattuale che incrementi i salari in termini reali
Non dobbiamo più accettare
Dopo ogni dieci anni gli accorgerci che nelle imprese la produttività è aumentata e siccome noi eravamo preoccupati di altre cose
Questa produttività è andata a vantaggio delle imprese
Però se ne accorgiamo sempre dopo dieci anni
E allora per evitare di ripetere questa scena
Dobbiamo a vero modello contrattuale che ci consenta di distribuire la ricchezza che si produce
Ai lavoratori che la producono
Per questo ci serve la contrattazione di secondo livello
E il nostro vero assillo
Non deve essere quello di fare o non fare un accordo il nostro vero assillo è quello di fare in modo che la contrattazione di secondo livello si estenda il più possibile smettiamola di discutere le nostre paure
Se quanto conto non conta il contratto nazionale quella una mentalità perdente
Perché non discutiamo di quante per a quanti milioni di persone
Riusciremo a fare ovvero l'aumento di
Disario a fronte di tutta la ricchezza di tutto il lavoro in più che stanno facendo e che farebbero comunque
Questa è la sfida che abbiamo fatto per questo abbiamo fatto un modello contrattuale diverso e per questo vogliamo fare un accordo
Ecco io credo che noi abbiamo di fronte un sacco di problemi
Però
Dobbiamo essere positivi perché ne abbiamo un sacco di ragioni barese
La nostra
Scelta
Di allargare e di estendere
Un sistema di misurazione del consenso
Sulle nostre azioni sui nostri dirigenti facendo eleggere finalmente le RSU dappertutto e non solo nella maggioranza dei posti di lavoro come avviene oggi
è
Il segno
Indi equivoca abile che non abbiamo paura
Che siamo profondamente convinti che se in questo Paese
Unico Paese in Europa gli iscritti aumentano
E quando ci presentiamo a le elezioni i voti dei nostri delegati aumentano ci sarà una ragione
Ce ne sarà una ragione
E il fatto che hanno di fronte un sindacato che accetta le sfide che non ne fa cadere una per terra
Proprio perché siamo convinti della bontà
Di ciò che facciamo del ruolo che svolgiamo in questa società
Per questo doppi
Amo
Affrontare queste sfide con ottimismo
E con unità
Ma non l'unità di coloro che si mettono assieme
Perché hanno paura e si cercano di difendere
No l'unità delle persone
Che sanno che devono conquistare dei traguardi e stando assieme diventa un po'più semplice molto più probabile è molto più facile questo è il senso del nostro stare assieme questo è il senso dell'unità
E se mi permettete di parafrasare un detto cinese
Noi dormiamo nello stesso letto
Cerchiamo di fare gli stessi sogni grazie
Grazie Luigi
Contributo che certamente verrà tenuto in considerazione dei lavori della nostra Conferenza ora alcune
Importanti comunicazioni
La prima
è la proposta della Commissione e politica
Che
è la stessa
Approvata dal Comitato direttivo e chi ha lavorato inc questi ultimi periodi
La proposta come sapete
è costituita da
Cento sette componenti della Commissione in pratica rappresentativi del complesso delle strutture
E in particolar modo con la presenza della maggior parte responsabile di organizzazione
Che io vorrei dare
Per letta
E che eventualmente metto a disposizione e quindi la Presidenza per chi non dovesse ricordarsi
Sì vi era incluso meno
Se non ci sono rispetto a questo metodo di nomina della Commissione opposizioni la dopo per nominata
Seconda
Informazione di carattere più venale concreto
Il la pausa pranzo
Potrà essere consumata nel padiglione otto chiesta alle nostre spalle
Inoltre richiamerei
In particolar modo a
Tutti delega all'attenzione tutti i delegati e naturalmente
Degli invitati
La
Attenzione alla ripresa dei lavori
Con la ripresa dei lavori ovviamente
E con la relazione di Carla Cantone prevista per le ore quindici noi entriamo nel vivo degli aspetti precipui all'attenzione
Del documento della nostra Conferenza è importante riuscire a rispettare la tempistica vale a dire essere in
Tempo utile presenti in Aula alle ore quindici
Questo naturalmente perché sia efficace il vostro eventuale futuro intervento che potrà essere presentato alla mia sinistra nella segreteria
Coordinata dal compagno Mauro soldini
E che ovviamente se verrà rispettata questa
Questa tempistica consentirà di effettuare un numero congruo di interventi nella nostra giornata qua al sì ASI ritardo nell'apertura dei lavori ovviamente comporta cancellazione di interventi
Buon pranzo mi raccomando quindi una puntualità alle ore quindici di nuovo in Aula buon pranzo di nuovo
Vorrei invitare in particolare LA delegate e delegati
Ad Air rientrare nell'Aula per poter consentire la ripresa dei lavori
Se penso
Mi disse
Giorgio
Non si vuole
Adesso
I nostri
Tanti diceva un seggio
Noi chiediamo
Senza
Enzo Enzo
Domestico
Pescatori
Nella memoria chiamato
Specie di Imperia compagni specialmente
Specialmente in fondo alla ripresa dei lavori se fosse possibile evitare quella specie di
Di transumanza finale livello per cui
C'è un fastidioso rumore
In continuazione
Che durante la mattinata complicato ulteriormente là non
Eccezionale acustica per alcuni aspetti
Vorrei pregare tutti di prendere posto
Che entro cinque minuti vorremmo dare inizio con la relazione di Carla Cantone i lavori del pomeriggio
Grazie
No
Compagne e compagni qualche altra informazione
La Commissione politica
Come
Avete potuto
Notare dal programma
Si riunirà questa sera alle ore ventuno nella sede di corso Italia
In
Questa in quella sede sarà anche preparato un
Un veloce pasto
Per cui naturalmente i compagni e le compagne che fanno parte
Delle lento
Della Commissione politica
Sono pregati alla conclusione dei lavori di non disperdersi per trattorie ristoranti ma direi che arsi velocemente nella sede centrale di corso Italia
Ecco credo che siamo nelle condizioni
Di poter dare inizio dei lavori di nuovo vorrei pregarvi
Di prendere posto
Di evitare il chiacchiericcio
Nonché
Nel caso di eventuali Inter comunicazioni tra di voi di svolgerle all'esterno dell'Aula
Siamo pronti per la ripresa dei lavori
Do la parola permarrebbe azione sui temi della conferenza d'organizzazione alla compagna Carla Cantone
Allora io inizierei così almeno abbiamo più spazio fai
Per gli interventi non la farò lunga abbiamo discusso molto
In questi sei mesi quindi
Cercherà di inviare essenziali insomma
Si riesca
Quando
Al quindicesimo congresso
Abbiamo deciso di tenere la Conferenza
Di organizzazione
Eravamo
Consapevoli come è stato detto in molte conferenze
Regionali confederali di categoria delle Camere dal lavoro
Che quella scelta
Doveva essere rispettata
Non solo
Per onorare
Ciò che avevamo rotta
Ma perché
La strategia congressuale
Ci consegnava alla responsabilità
Di attrezzare tutta l'organizzazione
Al fine di mettere in campo
La nostra proposta per riprogettare il Paese
Era il marzo due mila sei
Era alla vigilia delle elezioni dal Governo per il nostro Paese
E ora
Una stagione di speranza
La speranza di un cambiamento
Di cui sentivamo fortemente il bisogno
Dopo cinque anni
Di Governo del centrodestra
Se vi ricordate già nella
Conferenza di programma del due mila e quattro
Subito dopo l'elezione di Epifani e segretario
Prima
Segretario generale
E poi abbiamo tenuto la conferenza di programma Chianciano
Avevamo anticipato alcuni temi ad affrontare
Il cambiamento appena era già arriva
Il Congresso nelle sei assegnato a una fase importante per tutta l'organizzazione per le ragioni sottolinea
Da Guglielmo Epifani nella sua bella relazione di questa mattina
Con questa Conferenza di organizzazione e quindi
Rispettiamo
La decisione assunta quindicesimo congresso
Di tenere la Conferenza di organizzazione
Nei termini
Indicata dalla tesi dieci
Dallo stesso congresso
Non è stato semplice
Perché
L'impegno
Dal sindacato dalla CGIL
Di tutto
Il suo gruppo dirigente
Esperto continuo in questi anni
E senza tregua
Per tutto ciò che è avvenuto
Dal rinnovo dei contratti
Agli scioperi per rinnovare il contratto
Dagli episodi di terrorismo
Bella
Triste
Febbraio
Del due mila sette
Al confronto con il Governo Samuel fa
Referendum
Al quale ha partecipato per cinque milioni di persone
Con un'organizzazione
Tutte impegnate assicura referente
Alla preparazione dalla proposta unitaria per valorizzare il lavoro a far crescere il Paese
Allettante vertenza che si sono dovute affrontare
Alla piattaforma del modello contrattuale la democrazia e rappresentanza
E naturalmente nel bel mezzo di una televisione di Baudelaire
Uno
Abbiamo lavorato tanto
E l'impegno di tutte le nostre strutture è stato straordinario
In questo contesto
Abbiamo mantenuto
Convinzione
L'impegno
Affinché è il percorso dalla Conferenza di organizzazione
Non so se residuale
Ma contraria
Coinvolgesse
Puntualità
Tutti gli
Venendo alla nostra organizzazione
Mi è stato
Un lavoro
Eccezionale guardate
Da parte delle compagnie compagni
Che fanno parte
Del coordinamento nazionale riorganizzazione
A nome di tutte le loro strutture accogliemmo ci ha ringraziato ringraziamo lui
Per averlo sottolineato
Penso che soprattutto a loro
A questo gruppo di compagne e compagni
Vada riconosciuto questo risultato
Di discussione costruzione dalle proposte
Sui temi importanti successivamente al direttivo nazionale
Che sono state oggetto del dibattito di ogni conferenza di organizzazione
Ci abbiamo creduto
All'inizio del percorso abbiamo registrato qualche perplessità
O meglio ancora
Quindi Rizzi a preoccupazione ma serve non serve
Ma appena la macchina CGIL
Sia messa in moto
Il gruppo dirigente ha dato dimostrazione non solo di convinzione politica
Ma di una determinazione che segna il grande senso di responsabilità
Di ognuno di noi
Si sono tenute oltre mille seicento conferenze
Tra categorie strutture confederali in varie libelli
Sono state coinvolte più di cinquecento mila persone
Fra dirigenti e quadri sindacali e delegato al posto di lavoro
Rappresentanti del sindacato dei pensionati e rappresentanti del sistema e servizi
Gli interventi sono stati oltre cinquantadue mila
E di questi
Più della metà
Donne e giovani
Il dibattito non casuale
Non di invito non burocratico
Ne avevamo bisogno perché anche se negli anni scorsi
Interventi importanti risorse stemma organizzativo della CGIL ve ne sono stati
E del novembre novantatré la data dall'ultima nostra Conferenza di organizzazione
Tra gli interventi importanti e decisivi dopo il novantatré e dopo il tredicesimo Congresso
Vi è sicuramente il sistema dalle nostre regole democratiche
Di convivenza del moralismi
E di formazione di entità dai comportamenti dalla nostra organizzazione quelle decisioni sono state un punto di svolta importante
Il risultato positivo delle prime elezioni delle RSU nel pubblico impiego
Nel novembre dal novantotto
Il rafforzamento di una presenza di tanti rappresentanti e delegati sindacali in tutti i settori dal mondo produttivo e del terziario
La promozione
Di tanti
Compagne e compagni che lavorano nelle leghe
E l'individuazione dei delegati ed alla sicurezza
Tutto qua est è stato straordinariamente utile alla nostra organizzazione
Ma sentivamo il bisogno
Di interrogarci più a fondo su di noi
Senza nessuna paura
Ma contrario
Sfidandoci nell'esaminare noi la CGIL
Per capire senza remora
Proprio perché non siamo una casta
E quindi senza remore alcune
Su dove eccome muoverci
Ci abbiamo provato nel novantanove con le compagne e compagni di allora installato investa gli atti
Ma gli eventi politici
Con la notevole battaglia dalla CGIL di quegli anni hanno fermato
La preparazione dalla Conferenza
Siamo sempre stati consapevoli
Dalla necessità di tornare a parlare di nuovi dell'organizzazione di come riposizionare la CGIL per riprogettare il Paese
Come abbiamo sostenuto al quindicesimo congresso
Ma soprattutto
Come la CGIL
Affronta limitazioni Weston nuovo secolo segnato da cambiamenti epocali
Che riguardano il mondo del lavoro
La società
E quindi l'assunzione in ruolo
Di un'importante e straordinario il sindacato quale
CGIL
Le
E la sua insostituibile sottolineo insostituibile naturale confederale che rappresenta
In questi quindici anni non vi è dubbio che la CGIL ha rafforzato la sua rappresentanza e rappresentatività
Aumentando
Di ben seicento mila il suo agli iscritti e con oltre un milione
Di nuovamente che
Per il turnover quale faceva
L'inserimento anche Bonanni questa mattina
Ma non è più sufficiente
Occorre mettere in campo
Azioni ancora più profonde e coraggiose
Affinché è davvero
Si possa e si debba procedere
Nella direzione indicata nei temi proposti
Nel novantatré Tiffany allora segretario organizzativo
Nella sua relazione
Sosteneva che dovevamo fermarci
Capire gli straordinari complesse mutamenti sociali
Politici e culturali
Avvenute rispetto ai dieci anni precedenti
E concludeva
Invitando ancora una volta
Ad essere protagonisti
Portando a compimento
Un Progetto fondativo
Di un nuovo sindacato in generale
Di programma
Come ha sempre sostenuto Bruno che ricorderemo domani
Il programma confederale unitario pluralista
Oggi come allora
In questo nuovo inedito il preoccupante contesto politico e sociale
Abbiamo bisogno di leggere cambiamenti avvenuti
Venuti nel nostro Paese nel mondo innovare la nostra organizzazione
Affinché possa affrontare
Weston cambiamento non senza doverlo a rincorrere
Ma debbo quando funzioni e competenze
Con un progetto organizzativo
Che attraversa il nostro ruolo conquista sempre più rappresentanze rappresentatività
Confermando
Difendendo
E rafforzando
Il nostro DNA l'espressione di un sindacato confederale è unico in Europa e non solo
Basta pensare
A quanto ci ha detto nel suo intervento questa mattina ci ha nega
Per capire
Quante importante alla natura confederali chi
Non è basata su questa natura confederale
Guarda
Star attraversando in termini di crisi
Noi siamo
Un sindacato confederale siamo un sindacato dalla coesione sociale
Dalla solidarietà
Dalla rappresentanza universale dal mondo dal lavoro e della società siamo garanti per Mestre
Una confederali età
Nata a cento anni fa vissuta e sostenuta da tanti dirigenti dalla CGIL
Da Di Vittorio fino a tutti gli altri
Ma soprattutto guardate
Da tanti uomini
E donne
Di ogni luogo di lavoro di ogni categoria
Di ogni Camera dal lavoro
Che hanno scritto
Con i loro sacrifici che le loro conquiste
La storia della nostra organizzazione e dal nostro Paese
Uomini e donne di ieri
Uomini e donne
Che saranno sempre i veri protagonisti della CGIL
Ieri come oggi e come sarà
Domani e dopodomani
Non è retorica
è la verità nella nostra storia che nessun linguaggio moderno
E innovativo potrà sostituire
Dentro dunque i nuovi cambiamenti dobbiamo ricollocare la nostra CGIL il ruolo del sindacalismo italiano
Il mondo del lavoro è cambiata
I grandi insediamenti produttivi se sono profondamente trasformati
Il terziario si è speso penetrando in ogni angolo del lavoro e dall'economia
La filiera produttiva ridisegnato modelli di sviluppo e di crescita la pubblica amministrazione ha vissuto ed i beni
Profonde modifiche
Il decentramento le ricollocazioni lede localizzazioni le ristrutturazioni
L'esternalizzazione Lazio frantumati
Leone il diffuso pratiche avviate le incertezze le paure
Hanno riguardato tutti i settori e nessuno escluso
La globalizzazione ha investito tutto e tutti e ci al posto di fronte a nuove inedite emergenze
E con questa globalizzazione i sindacati del mondo hanno dovuto e debbono fare i conti
La nostra riflessione non poteva che partire da questa foto Grazia
Scegliendo di individuare nel territorio che vuol dire nei luoghi di lavoro e di aggregazione e dalla nostra rappresentanza la centralità della nostra sfida organizzativa
Territorio in posti di lavoro
Pier Vittorio i lavoratori e lavoratrici pensionate pensionati Giovanni migranti
Uomini e donne
Indifese alla ricerca di un futuro dignitoso migliore
Ovvie diritti ed equità
Lo ricordava Guglielmo stamattina equità sociale
Debbano essere valori ed obiettivi irrinunciabili
Territorio e i nostri gruppi dirigenti
Territorio le nostre strutture confederali di categoria
Il tema è urgente perché alle modifiche strutturali intervenute nell'ambito produttivo come dicevo prima
Nel sociale nel mercato del lavoro
Anche a seguito dei processi di internalizzazione dei mercanti e di globalizzazione dall'economia consegnano al sindacato
Un quadro aviazione profondamente mutato rispetto al recente passato
Il luogo di lavoro
Rimane strategico non esce maestro che dobbiamo dividerci
Ma non possiamo non riconoscere che oggi
Non è più
Lasciò la tradizionale
Mitica classica fabbrica
Che determina appartenenze rappresentanza di una funzione politica e sociale
Oggi è possibile intercettare la richiesta di rappresentanza di tutti nella dal lavoro
Classicamente inteso per luoghi e modalità di esercizio
Con me di quello
Atomizzate atipico ed alle persone anziane solo
Se si è capaci
Di lavorare a livello di territorio con modalità innovativi e flessibili di azione sindacale
In poche parole
è necessario riaffermare la comprendere all'Inpdap non solo come principio fondamentale di solidarietà interna alla CGIL ma come concreta pratica sindacare
Anche la necessaria azione nei luoghi di lavoro
IBA esercitata in questa visione strategica
è fondamentale
Lavorare in sinergia
Tra Confederazione Sindacato pensionati categorie pubbliche e private il sistema dei servizi e delle tutele
In questo senso
Va attuato coerente il presidio del territorio evitando contraddizioni competizioni concorrenza inutile trasse
Tema verticale e orizzontale dall'organizzazione e va esaltata al contrario insisto la natura e sindacato generale della CGIL
Barbie atto un processo di semplificazione organizzativa e va sostenuta l'azione di decentramento
Politico organizzativo nel territorio in particolare nelle aree metropolitane che
Al di là del lungo e tortuoso processa istituzionale
Rappresenta uno specifico ambito di azione nel quale emergono particolari problemi politico sindacali
La CGIL e quindi che sin qui oppure a lui posizioni a
Ulteriormente perché già non siamo noi nel territorio
Ma si può site deposizione ancora di più con più forza con più determinazione
Per rappresentare contrattare
Negoziare
Per raggiungere ogni posto di lavoro una CGIL che proprio perché
Mette al centro il lavoro delle condizioni sociali
Intende sostenere sempre di più
Con una coerente sinergia intreccio di obiettivi i diritti dal lavoro nel lavoro con i diritti di cittadinanza
Il territorio noi lettori considerato
Non geograficamente oppone uno spazio fisico ma nella sua identità sociale
Il territorio
Con i suoi vecchi e nuovi posti di lavoro il territorio
O delle persone che rappresentiamo
Usufruiscano antenna i servizi che si devono collocare sempre di più vici ma i posti di lavoro per integrare la tutela collettiva
Con quella individuale
Il territorio per cui sindacalizzati lo
Sì per lui sindacalizzati dico spostando risorse economiche e di quadri snellendo la nostra presenza dai palazzi romani fino alle estreme periferie
Vuol dire utilizzare al meglio
Tutto al gruppo dirigente Attili pensionati volontari
Nelle Camere dal lavoro nelle categorie nello sprint nelle strutture regionali
Promuovere una nuova leva DRS UE di quadri e dirigenti e rendere attivi e protagonisti
Laddove non abbiamo ancora fatto i nostri comitati degli iscritti
Vuol dire cercare la nostra rappresentanza e non aspettare che cimento accettare
Il risultato elettorale
Come diceva Epifani si deve far riflettere
Ma noi abbiamo scelto la centralità
Del territorio un anno prima Bernie soltanto elettorale
Non abbiamo in corso nessun
Il congresso
Ha ribadito ancora dalla CGIL come sindacato generale
Dei diritti di Progetto
Che trae linfa da un rapporto nord coro Craco con la sua rappresentanza ma feconde vitale
Attraverso la partecipazione democratica dei lavoratori e dei pensionati
La capacità di Progetto nella CGIL rappresenta la condizione per la sua autonomia
Di fronte alla politica e anche istituzioni
Autonomia ma non indifferente
In quanto soggetti l'organizzazione di massa che vive nella società
La democrazia interna che si esprime attraverso il pluralismo delle idee
E non delle carriere personali
Pluralismo delle idee
Rappresenta quindi un valore irrinunciabile in quanto assicura un terreno di discussione
E una rappresentazione plurale delle posizioni
Il pluralismo è assicurata dallo Statuto e al Regolamento confederale ma non va confuso né può degenerare
In
Parcellizzazione politica organizzativa
Il documento siglato con CISL e UIL sulla struttura della
Contrattazione sulla rappresentanza e sulla democrazia sindacale rappresenta come detto Guglielmo stamattina
Un importante
Importantissima evoluzione nei rapporti interni alle tra confederazioni
La posizione unitaria
Sulla certificazione dalla rappresentanza debellarlo rappresentatività del sindacato anche nel settore privato
Sulla generalizzazione della consultazione del lavoratore dei pensionati
Rappresenta
Un passo decisivo per il sindacato sul versante dalla democrazia sindacale commessi fa a non vedere queste importante risultato
Il documento sfida quanti in questi mesi
Hanno criticato il sindacato giudicandolo autoreferenziale poco rappresentativo
E apre la strada
Ad un manifesto politico sui valori
Del sindacato confederale
Che traguarda nella costruzione
Di una nuova forte unità
Tra le tre organizzazioni sindacali
Portare avanti questi obiettivi dobbiamo saperci rinnovare perché il rinnovamento è un obiettivo permanente
Per un'organizzazione sindacale democratiche va attuato con un percorso
Da realizzare in tempi certi con progetti specifici e concreti ad ogni l'inverno
Nell'odierna situazione
Essi vanno prioritariamente indirizza trovarmi in Giordani mento complessivo della CGIL
E all'apertura quanti
Donne
Garante dei lavoratori atipici
Ricoprono in maniera ancora insufficiente incarichi di responsabilità
Un processo complesse che potrò fare sostegno
Nell'appunto ferma nell'estensione dal loro campo di via di azione
Di alcune regole già operanti e nell'adozione di nuove regole
In tema di individuazione selezione ed elezione dei gruppi dirigenti
Abbiamo lanciato l'assemblea dei giovani under trentacinque
Del nove maggio due mila e sette
La parola d'ordine i giovani il nostro futuro
Perché
Il profondo cambiamento avvenuto
Nei processi produttivi
Ha modificato
In maniera importante le modalità
Dell'accesso
Ed è la presenza
Nel mercato del lavoro
Un numero
Sempre maggiore di Giovanni
Vibe
Prima di approdare sempre che succeda ad un impiego stabile vive una serie di esperienze di lavoro precarie flessibili
In casi sempre più numerosi questa condizione di precarietà dispute vissuta spesso in solitudine diventa per mentre si spezza la dimensione collettiva del lavoro si tratta allora di ricercare consolidare il rapporto con i giovani
Anche prima del loro ingresso nel mercato del lavoro quando assumono nelle scuole nelle università come abbiamo fatto lanciata in questi anni
Anche nelle forme classiche bel lavoro di fabbrica o impiegatizia necessario cercare una sintonia con le fasce più giovani dalla popolazione che spesso
Vengono allontanate dall'impegni a causa dei morti delitti
Fine anche nel linguaggio sindacali
L'obiettivo
è quello di creare un'organizzazione più aderente
Alla composizione del mondo del lavoro
In termini di scritti e di gruppi dirigenti
Per raggiungere questo scopo bisogna dotarsi di un progetto organizzativo
Che si muova son più ambiti
Sul versante interno
è necessario costruire programmi di formazione dedicata ai giovani quando lui anche nel rapporto con i lavoratori più anziani pensionati
Sul versante della memoria in bella esperienza bella boro
Istituire
Dipartimenti o responsabile per le politiche giovanili luoghi di confronto nelle Camere dal lavoro
Coordinamenti e nazionali dalle categorie
Troviamo il posto non dividiamoci sul nome
Bisogna fare incontrare le esperienze ad aprire un dialogo fra di loro insomma metterli insieme
Metterli in rete
Molte iniziative
Si sono tenute in questo ultimo anno promosse da i giovani
E dalle strutture
A Firenze
Con un incontro nazionale sui temi sia richiede ragazze dalle ragazze
E successivamente in molte strutture di categoria confederali
Che hanno messo in evidenza
Quante e quali embolia di esserne protagonisti presenti nel dibattito
Fra i giovani delegati e delegate ai giovani che sono ancora nelle scuole e nell'università esatta
Che come molti di noi
Venti trenta quaranta anni fa quanto scalpita vanno
Per essere protagonisti
Dobbiamo uscire da questa Assemblea
Con un messaggio un impegno chiaro
Verso il rinnovamento e verso il ringiovanimento ma non c'è
Do verso giovanilismo spetta a noi
Che siamo le generazioni che sono entrate presto nel lavoro e che prima di trent'anni
Erano già dirigenti sindacali
Siamo noi oggi
Che dobbiamo decidere per il futuro della CGIL e i giovani sono il nostro futuro inserirne Giovani Padani nei vari livelli di direzione
Ne
Prevedendone sperimentando nei vincoli guarda impegnative per tutti di promozione
Da inserire nelle nostre regole
Anche in via transitoria
Affinché essi possono aprire
Nuovi spazi
Per aumentare l'età presenze che già ci sono e per determinare un numero sempre crescente dalla loro partecipazione alla direzione del sindacato
Mantenere e rafforzare il rapporto con gli studenti tanti ragazzi e ragazze che guardano a noi
E vogliono stare con noi
Nelle nostre sedi
Venerdì scorso
Abbiamo aperto a Padova
Lazzarin assente nazionale
Del sindacato degli studenti
Con l'aiuto della CGIL
Dallo stile e dell'ampi pensate
Un intreccio straordinario
Che valorizza davvero
Il parco fra generazioni e lega la storia passata e presente
Con il futuro che verrà
Il nostro obiettivo di aumentare e qualificare
La contrattazione anche con nuove
Modalità
Estendendo l'azione del sindacato
Hai luoghi
Di lavoro
Oltre non siamo per niente presenti richiede
Uno sforzo straordinario per sviluppare la nostra rappresentanza
Nelle realtà produttive più piccole atomizzate nella filiera e nel sito approfondendo e qualificando la negoziazione sociale nel territorio
Ciò presuppone
Il rafforzamento e la nostra profonda attenzione alla composizione delle RSU
Al loro ruolo di esse oggetto contrattuale in particolare sull'organizzazione del lavoro sulle condizioni di lavoro la sicurezza e sul salario
Vale per l'RSU ma vale anche per le arrendesse ed RLS anche RLS tipo
Vale per la funzione delle leghe nello spirito che sono gli organismi di base dal sindacato pensionati dall'interno tutti quelli che ci rappresentano
In una situazione di grandi cambiamenti abbiamo bisogno
Di intensificare
La formazione con progetti che coinvolgono tutti i delegati ai dirigenti si anche i dirigenti e non dobbiamo vergognarci di dire perché anche i dirigenti hanno bisogno di formazione
Quando serve e penso che sia utile per tutti
La formazione
Per rafforzare i nostri saperi
Coniugata alla ricerca e allo studio come indicato nelle proposte contenute nel documento portando a Terni bene la decisione già assunta dal direttivo nazionale
Di unificare gli istituti di ricerca e formazione
Dedicando a Bruno Trentin la nostra struttura e dando il via
Come ha ricordato Guglielmo stamattina
All'apertura del cantiere scuola di Ariccia che ci consegnerà
Entro quattordici mesi
La vecchia cara scuola di Ariccia già formato ammonti di nuovo
E non ci sia nessuno normato ci ha fatto incontrato abbiamo
Conosciuto ragazzi di altre realtà
Delle passate generazioni
Riaprire Rizzi è stata una scommessa è una scelta
Che ha trovato il consenso nella gioia
Di chi
Con me molti di voi riescono a capire bene l'importanza storica che il suo
E che sarà quell'uomo straordinario
Che verrà dedicato
A Luciano lama
Che come sapete il trentuno mattina
Ricorre anniversario
Dalla sua scomparsa
Non voglio non spaventatevi non voglio riprendere tutti i temi presente nel documento ormai le conosciamo quasi a memoria dopo mille seicento conferenze vorrei vedere anche mani più
PD hanno dovuto come dire leggerli
Ogni tema dal documento organizzativo è importante e utile
Ogni tre mesi fa se leggete bene come abbiamo detto anche al direttivo quando abbiamo fatto il documento ogni tema si rifà alle singole intese congressuali
Vale per i migranti sempre più presenti in tanti settori di lavoro e per i quali occorre passare dalle analisi all'attuazione delle proposte costruita con un lavoro unitario
Fra ecco IRI loro fra i coordinamenti Dipartimenti all'insieme della CGIL aggiornando l'analisi
Anche a dispetto e ciò che sta avvenendo di cui Guglielmo stamattina ha ricordato nella relazione
Vale
Per il frontaliere una realtà che andrebbe meglio organizzata di fronte a un
Nuova Europa che è venuta avanti
Vale per l'organizzazione delle aree metropolitane
Vale per le aree vaste
Per le strutture regionali di categoria
Vale per la ricomposizione di settori strategici
Già modificata
O in via di cambiamento
Settore che sono state oggetto di discussione nelle conferenze
Vale per l'applicazione delle scelte politiche del congresso
E per le delibere del Direttivo che riguarda alcune categorie
Rispetto alcuni settori
Alcune titolarità delibere che devono essere attuate lo abbiamo scritto anche nel documento vale per il ruolo pubblico nei beni comuni così come affermato e decise dal quindicesimo congresso
Sono stati oggetto di dibattito nelle conferenze
E devono continuare ad essere a pieno titolo dentro le nostre scelte strategiche
Vale per l'accorpamento officianti ITEA
Definendo i tempi
Per lo svolgimento del congresso costitutivo dalla nuova categoria
Il richiamo sintetico non significa cento non sminuire l'importanza di questi temi
Anzi alcuni di questi
Già discussi nella tesi quattro del quindicesimo congresso sono centrali a fondamentali
Abbiamo ragionato su quale nel sistema servizi della CGIL un sistema in grado di rispondere sempre di più
Ai bisogni di tutela anche individuale
Sviluppando un modello
Relazionale sinergico tra l'azione di rappresentanza quello di tutele viceversa
Mettere in campo un reale processo di integrazione su tutto il territorio nazionale come abbiamo sostenuto all'Assemblea del sistema servizi
A Montesilvano qualche mese fa
Sostegno alle politiche sociali all'intreccio fra tutte la collettivi individuale sostegno anche alle politiche organizzative
Per consolidare ad estendere alla rappresentanza e per aumentare anche l'adesione alle CGIL
Visto il ruolo importante del nostro sistema servizi anche su questi
Nel documento avanziamo alcune riflessioni su venti associazioni collaterale in fondazioni mi riferisco in particolare all'anno zero alla Federconsumatori ArsUni all'altra alcuni di questi enti in particolare l'Auser fa riferimento
Al terzo settore al volontariato al sociale altre si occupano di tutte le specifiche dei servizi
Sono queste un insieme di temi e di rapporti sociali ed organizzativi che vanno approfonditi insieme noi e loro sapendo che siamo tutt'uno pur nella nostra autonomia
Ma dobbiamo fare per rafforzarne il ruolo in quanto
Pur nella loro autonomia hanno rapporto importante con la CGIL le sue strutture
Vorrei ora provare a puntare alla nostra attenzione sul rafforzamento dalla nostra rappresentanza e sulla necessità
Di aumentarla concretamente con azioni mirate coraggiose checché ne dica
Il mio amico Bonanni sul tesseramento proselitismo
Quello del tesseramento ed al proselitismo non può essere un'attività sporadica ho consegnata
Agli e Sperti o addetti al tesseramento
L'impegno deve essere quotidiano e di tutti e non solo negli ultimi tre mesi dell'anno
A ciò che abbiamo scritto nei temi dalla Conferenza aggiungo solo che se puntiamo sulla certificazione dalla rappresentanza all'anagrafe dagli iscritti
Dobbiamo porci un obiettivo straordinario
Che è quello di arrivare entro i prossimi tre anni
Ai sei milioni di iscritti e conquistando cento mila adesioni all'anno
Lo spazio alle opportunità ci sono
Sono spazi che ci
CGIL UIL
Non hanno
Ancora visita
Ci sono nei posti di lavoro e nel territorio
Non sarà impossibile
Dipende da noi anche dall'analisi che abbiamo fatto prima sul territorio
Dipende dalla capacità di conoscere frequentarlo questo territorio
In tutti i suoi aspetti e in tutte le supporto unità
Diamoci un piano di verifica delle deleghe
Affinché attraverso il loro rinnovo
Anche il graduale abbiamo tempo si possa stabilire un rapporto con i nostri iscritti non solo basato sul merito dei nostri atti
Ma anche sulla necessità
Di rafforzare l'organizzazione attraverso
Il loro poi involge mento nel proselitismo verso chi non è poi vinto non ritiene utile iscriversi al sindacato
Ogni spirito un po'conquistare un nuovo è scritto se è fortemente convinto dalla funzione contrattuale sociale del sindacato
L'iscrizione CGIL CISL e UIL come previsto nella debita
Che lavoratori e pensionati sottoscrivano
Non è un impegno per tutta la vita
Darsi sempre
E sarà sempre così
Chiaro
Possano disdire all'adesione in ogni momento chi cerca di sostenere
Che non c'è libertà di Rex
Deve il Sulta il sindacato
E indice sapendolo di dire
Una strumentale Buggìa
Cerchiamo però
Lo spazio fra il non aderenti a nessun sindacato
Evitiamo il pendolarismo
Degli iscritti
Tra CGIL CISL e UIL
Mentre chi sta fuori da questo circuito se ne va in cerca di altri sindacati o di altre soluzioni
C'è un terreno da invadere ampio fecondo cosa aspettiamo
Che siano i lavoratori pensionati e venire da noi
O forse si dà il caso
Che sia più opportuno essere noi a cercarli
Anche qui non è retorica capisco che sono argomenti poco intellettuali a parte fastidiosi ma vi assicuro
Assolutamente pratici
E senza questa praticità non si va da nessuna parte
Quando non si va avanti non si perdano iscritti
Non possiamo fare come quei partiti che di fronte ad un
Risultato elettorale negativo per un anno o due anni fanno convegni
Alla ricerca delle motivazioni dal voto perduto
L'analisi obbligatorie utile
Se finalizzata preparare subito un piano d'azione per recuperare consenso
Vuoti e per noi naturalmente iscritti
E per favore smettiamola di dire che il problema è politico
Certo che è politico certo che vi sono in realtà interi settori che sono attraversati da una crisi terribile
Che riduce la stessa esistenza di una categoria lo sappiamo
Ma questo non può demoralizzato sì nel farci rinunciare alla ricerca di nuovi posti di lavoro da sindacalizzati
Certo che è politico quando ma lasciamo passare indenne assemblee
L'idea di una CGIL non democratica
Oppure come poi trattasi
Sesso
Vuole CGIL il tempo però agli atti per quale motivo
Il lavoratore che ha lavorato invece di un posto di lavoro
Oltre ai pensionati labrador iscriversi alla CGIL
Nessuno pensa di eliminare il dissenso od impedire a qualcuno di affermare
Su una piattaforma Ossona quando ciò che pensa lo devi fare
Certo che c'è il diritto al dissenso
Ma una volta tanto
Si può dire
Ti occorre anche tutelare democraticamente il diritto al consenso
è il rispetto dalla democrazia che punta e rispetto verso chi vuole discutere di merito che ha un valore
E rispetto verso la CGIL che deve sostenere una campagna di proselitismo fatta
A testa alta per conquistare consensi aumentare la rappresentanza e forse
Irrobustire e ciò che in gergo chiamiamo i rapporti di forza
Nella preparazione della Conferenza
Non possiamo sentirci era alcuni limiti che ci sono stati ne cito uno per tutti c'è un capitano le due tesi sulla valorizzazione dei quadri femminili che sostiene la necessità
Di caratterizzare il rinnovamento dalla CGIL
Nel rispetto della rappresentanza di genere come previsto dallo Statuto
Richiede di favorire l'ingresso della permanenza delle donne a tutti i ribelli dall'organizzazione
Sono necessari almeno tre elementi la cui sinergia è fattore di efficacia nei risultati
Politiche di genere rappresentanza delle donne politica dei tempi nell'organizzazione dal lavoro sindacale
Nel dibattito organizzativo delle tante conferenze emersa una critica argomentate giusta
Verso i ritardi dall'organizzazione nei confronti del disimpegno della CGIL verso il funzionamento e ruolo un dal Forum nazionale
è tutto vero
Il ritardo non la scuse e alla responsabilità è sicuramente dalla Segreteria nazionale a partire da me
Non ce l'abbiamo fatta convocare nel forum
Nel gruppo dirigente largo dalle compagnie
Non è stata né sopravvalutazione né mancanza di volontà politica abbiamo solo pensato di fronte agli eventi ed impegni straordinari
Di cogliere di ascoltare di sentire ciò che veniva dal dibattito nelle conferenze successivamente
Convocare il Forum nazionale per assumere decisioni e progettare strategie politiche organizzative condivise vacante
E superare in questo modo
Il limite politico che come avete visto non intendiamo nascondere anche se il tema delle politiche di genere non è certamente stato escluso
Né dalla
Documento sulla Conferenza di organizzazione né tanto meno non è dibattito
Non solo ma la discussione attorney gli attacchi dei diritti e delle conquiste delle donne
A partire dall'accento novantaquattro sono incredibile io pensa che si abbatte sulle donne
Sulle pari opportunità e sulle politiche di genere su interi che hanno caratterizzato la giornata internazionale delle donne
Ha coinvolto l'intero gruppo dirigente e infine
Abbiamo invitato le cessa la nostra Conferenza non solo per i temi più squisitamente politici ma anche perché è una decisione verrà certi convocare accogliendo una proposta dei sindacati italiani
Da propria prima assemblea organizzativa nel due mila nove e la nascita dalla Confederazione unitaria mondiale le accise
Esprimano
Come la portata della sfida sia presente nell'organizzazione sindacale internazionali
Ed offrono potenzialmente un contesto più positivo per noi a patto che sta per garantire coerenza selezione delle priorità in maggiore capacità di esercitare costruendo le necessarie alleanze
Un'influenza diretta sui gruppi dirigenti belle organizzazioni sindacali internazionali ed europee
Nel fare ciò
Dobbiamo puntare
Sulla nostra forza e autorevolezza ma essere anche consapevoli
Dalla natura peculiare delle esperienze dal modello sindacale confederale italiano
Ed essere pertanto più capaci
Di rappresentare contributo all'unità del mondo dal lavoro
E all'efficacia dell'azione di rappresentanza dei lavoratori delle lavoratrici e dei pensionati dalle pensionati che si incarna nella pratica della contenderà Litta
E per concludere
L'importanza della comunicazione interna ed esterna da sempre la CGIL attribuito grande importanza alla comunicazione interna ed esterna
La CGIL la necessità di rafforzare innovare un sistema di informazione e comunicazione con al centro le tematiche del lavoro e dal suo valore del sindacato come soggetto moderno bella trasformazione sociali
Produttiva ed economica del Paese
Ed è poco ha proposto alla CGIL un progetto per rilanciare approfondire meglio diffondere la comunicazione sui temi sindacali che predette come avete visto
Un sito di informazione quotidiane hanno web radio l'obiettivo che è stato raggiunto la web radio articolo una è pronta in funzione come avete visto da questa mattina
Questa
Nuova fase richiede il necessario coinvolgimento in modo sistematico e strutturato
Dal complessa dagli uffici stampa della CGIL territoriale regionale di categoria il Progetto
Guarda alle lavoratrici e lavoratori giovane occupa
Quelli non occupati
A chi è in pensione e più in generale al pubblico del web che attraversa fasce di tutte le età
Particolarmente quelle giovani per informare formare
Laicamente sui diritti e doveri bella boro sulla responsabilità sociale sull'impegno nel tempo dal non lavoro
E ha rivolto però anche le strutture della CGIL
Per fornire in tempo reale
Un'adeguata informazione sulle tematiche trattate dall'organizzazione e sulle posizioni in merito alla situazione economica
Politiche sociali
Vorrà care compagne e cari compagni
Avremo due giorni di dibattito e la Commissione politica dovrà verificare emendamenti
Chiudere e votare il documento
Emendato
Che sarà le conclusioni di Puglia
Poi
Il documento politico conclusivo
Sta alla responsabilità
Di tutti noi
Di tutti i dirigenti ed eleganti
Costruire una forte soluzione unitaria
In grado di rispondere alle esigenze dalla CGIL
Per rafforzare una rappresentanza assente tra i più compiuta
Ricercare L'Unità scegliendo
Ricercare l'unità senza ipocrisie
Ma con grande onestà intellettuale fra di noi
Mantenendo però la capacità di mediazione
Frangente con me tutti i nuovi
Che sente forte
E costante il senso di appartenenza alla CGIL
E infine
Quali il programma
Fuori microfono
Fuori dalla relazione fu consegnato Guglielmo
Vi rubo solo due minuti
Negli ultimi due anni
Il Segretario generale mi ha affidato la delega dall'organizzazione non so se ha fatto bene
Nel rispetto delle regole
Che io pretendo che tutti rispettano
Lascerà prestissimo la segreteria
Nazionale per fine mandato
Ho creduto
Come tanti compagni e compagne in questa Conferenza
Ma anche consapevole che non tutto si può risolvere con una conferenza seppur così autorevole
Ma alcune importanti le decisioni l assumeremo
Dal primo giugno toccherà ad ognuno di noi
Spendersi e sul Progetto affinché nel rispetto dalle responsabilità ed agli appuntamenti che da qui al sedicesimo congresso le decisioni che assumeremo sabato mattina
Siano un vincolo politico per tutti nel pieno rispetto delle nostre regole politiche a non burocratiche e nel pieno rispetto del pluralismo delle idee di ognuno di noi
Il mio
Lavoro
Dentro la Segreteria nazionale delle CGIL sta quindi per concludersi toglierò presto il disturbo si usa dire scherzando
Queste esperienze è stata esaltante e ha rafforzato in me l'orgoglio di appartenere alla più importante organizzazione sindacale
Questo mi consente di guardare avanti
Sempre e comunque
A disposizione dall'organizzazione
Questi annunci
Sembra comunque a disposizione dell'organizzazione e mai contro come ci hanno insegnato le madre il padre e dalla CGIL
Vi chiedo scusa
Di questo siparietto di questa personalizzazione è un peccato che vi chiedo di concedermi non l'ho mai fatto cosa volete mai
Il responsabile dall'organizzazione non si crea tanti amici figuriamoci tramite
Stando alle cose
A volte
Vorrei esprimere salverebbe il problema e non ci riesci e quando riguardano le persone stai anche male
Ma se guardo questi due anni
Vissuti di corsa
Posso dire di avere incontrato nel Centro nazionale
Nel mio Dipartimento
E in tutte le strutture
Compagne e compagni con cui ho lavorato bene con il Coordinamento nazionale degli organizzatori Bennet con la reciproca stima a partire dalla Segreteria
Dalle compagne e compagni amiche e amici dalla Segreteria
E con Guglielmo Epifani
E a moltissimi di voi sono contenta diciamo più un fatto mai per me
Ma per la CGIL a partire da questa conferenza
Se sono soddisfatta lo dirò sabato mattina per scaramanzia
Ora sono serena
Anche perché non avendo nessunissima intenzione di mettermi a riposo
Vale sempre il vento di mia nonna
Ogni volta che si chiude una porta si apre un portone e a questo portone
Sempre se si aprirà dedicherò
Tutto il mio impegno e tutto il mio affetto
Compagnie e compagni
Adesso inizia una fase di intensa
Che naturalmente obbliga di luogo all'attenzione e mi auguro
A un
Capacità di ascolto
Di tutte le compagnie compagni che interverranno nella giornata di oggi
Le
Il tempo a disposizione per ogni intervento
Per lo stesso previsto per il direttivo dieci minuti con i due minuti di tolleranza
Quindi con un massimo di dodici minuti a disposizione di ogni compagno e compagnia che interverrà
Davanti a voi potete vedere un orologio digitale
Che consente di non barare sul tempo
Naturalmente ha dieci minuti nel caso chi interviene non ottempera asse
Alla conclusione entro i tre minuti successivi verrà richiamato dalla Presidenza al rispetto dei tempi
Per consentire
Il massimo numero di interventi possibili rappresentativi della realtà
Delle conferenze di organizzazioni di tutte le strutture che abbiamo alle nostre spalle
Il primo intervento che vi prego di ascoltare con attenzione anche perché
Ha il coraggio
Intervenire dopo l'emittenza relazione della compagna Carla Cantone Rossella Marinucci delegata della fine c'erano delle Marche
Si prepari per l'intervento successivo combatte Brian Sciacca
Uno funzionario dell'ufficio di migrati di Foggia
Bene altre no che coraggioso
Dopo Arapas sì non è le emozioni ricavarla
Se qualcuno mi avesse detto qualche tempo fa che oggi sarebbe stata qui
In un passaggio fondamentale per questa organizzazione com'è questa conferenza
E che perciò ad avere avuto la possibilità di parlare a voi qui
E con la responsabilità di aprire anche la discussione avrei pensato certamente ad uno scherzo
Invece è questa strana complicatezza intenda aria signora CGIL continua a sorprendermi
Ed eccomi qua
Se ne è arrivata
Come tanti altri giovani delegati
In questa CGIL grazie
Annaba ANGAM ma davvero vaga
Percezione che la CGIL fosse realmente
L'unico passo collettivamente rimanere un lavoratore possa
Ragionevolmente desiderare
E scegliere di essere
No cercata come diceva Carl aspirina
L'ha cercata questa CGIL l'ho trovata
Da una
Zonale tra virgolette poi dirò perché
Delegata
Amia mando anche migrante
Perché ha lasciato alla mia città del sud
Per firmare il mio primo vero contratto nelle Marche ambiente sei anni
Come potrei non sentirmi nel luogo giusto prima
E adesso
Però non sempre è stato facile
Questa grande signora CGIL a abitudini linguaggi
E meccanismi complicati spesso lontani da meno
Noi i delegati gli ultimi arrivati siamo
Certamente diversi
Se mi chiedete Kiss o no
E cosa facciamo
E questo vale per molti giovani lavoratori
Avrei bisogno di almeno un quarto d'ora per cercare di descrivere
Quello che ho imparato a fare negli ultimi anni
A voi certamente bastano due tre termini
Veramente identificare la nostra identità
Diritti tutele contratto collettivo
Erano scatole vuote per me
Che la CGIL riempite di significato
Sono nata dopo lo Statuto dei lavoratori
Ma l'ha vissuta nessuna nelle grandi realtà e sindacali di cui questa CGIL è stata protagonista
Ma è questa organizzazione che mi tiene legata con forza questa storia
Che ne né assi nei contenuti e il valore
E che oggi è qui in questa Conferenza ad accettare la sfida del futuro lancia a questa organizzazione perché è una sfida grande per tutti
Raccogliere questi cento anni di stare a elaborare perché ce ne siano altri cento
No abbia altrettanta appassionanti davanti a noi
Non è scontato che ci si riesca amiamo
Bisogno di nuovi linguaggi
I nuovi metodi
Abbiamo bisogno di imparare ad ascoltare tutti i nuovi bisogni e le nuove domande che i lavoratori ci portano
Abbiamo bisogno di queste nuove domande per riscoprire confermare con forza la nostra capacità di inventare le risposte che non ci sono più
Abbiamo bisogno di mettere in equilibrio e di tenere insieme rappresentante individuale e collettiva
Abbiamo bisogno di mettere in rete le donne gli uomini dei servizi con le donne gli uomini delle categorie
Da me uomini che per mesi hanno davvero il patrimonio più grande di questa organizzazione
La velocità con cui cambia l'ambiente che ne vogliamo rappresentare
Deve corrispondere alla nostra velocità
Di adeguare la strategia e quindi la nostra struttura a questo cambiamento
Ma senza perdere mai
I legami con i valori
Intorno ai quali questa organizzazione nata
E che sono lì mi hanno il senza l'esistenza stessa di questa finalizzazione
La CGIL Marche
Mi appartengo
Ha deciso con determinazione di accettare questa sfida
Investendo risorse uomini in un progetto che ha l'obiettivo
Minare a questa organizzazione
Strumenti e capacità di pensare e precettare
Piano formativo contino
Che realizzino aggiunga a tutto quello di cui ho parlato prima
Strumenti i nomi
Per interpretare il nuovo in atto
E mantenere l'eccellenza che è propria di questa organizzazione
Portando partendo dai nostri saperi
Dalle nostre intelligenze
Mettendoli in rete all'interno dell'organizzazione implementando il conservando l'input
Io sono grata
Alla CGIL ma anche che mi ha voluto rendere partecipe di questo progetto
Non era scontato investire su queste non è scontata una preoccupazione l'impegno per il futuro non è affatto scontata una capacità di mettersi in discussione con umiltà
Sento però una grande responsabilità
Di rappresentare dentro questa CGIL tutta la specificità dei giovani lavoratori
Ma io mi riferisco a quelli che i giovani veramente di mente
Devo ringraziare la CGIL per questa seconda giovinezza ormai mi avvio e quaranta ma qui sono ancora giovanissima
Alla prossima volta ci vuole qualcuno che abbia quindici anni meno di me
Qui
La andare a
Difficoltà anche di rappresentare di portare dentro la CGIL la specificità del lavoro femminile
Di Pascarelli in linguaggi
E metodi di lavoro per altri delle nuove generazioni che con tannini no benevolmente questa signora CGIL
Per rinsaldare dentro di noi tutte le contraddizioni che sono le stesse che stanno fuori di noi
Io credo che a seconda della strada
Attendo che Remo alla fine di questa organizzazione di questa Conferenza nell'interazione
Verrà definite nel mondo
E l'identità del sindacato nei prossimi decenni
è un dovere verso la CGIL restituire alle generazioni successive i valori e la storia di questa CGIL così come ci sono stati consegnati nella generazione precedente dobbiamo difendere identità in da numeri e mettermi a lavorare
Come mi insegni Pisani
Per il bene di tutti e per il bene della CGIL
La regia per cortesia mica il sonoro al mio micro
Attenzione i lavori
Grazie Rossella
Battaglia rischia
Si prepari per ridurre l'ulteriore intervento Alberto Tomasson della Segreteria confederale della CGIL Piemonte
Compagni e compagne
Al giorno d'oggi con il nuovo Governo di Trento di centrodestra la maggior parte degli italiani si pone queste domande
Gli immigrati sono un problema
Gli mandiamo tutti via
Con il nuovo Governo
Tra i cittadini migranti cresce la paura
Guardando la televisione
Essendo no tutto ciò
Che si dice su di loro
Oggi i cittadini provenienti dalla Romania sono considerati
Sono considerati dei delinquenti
Pericolosi si diffondono le notizie che fanno crescere la diffida la diffidenza tra i cittadini italiani verso i lavoratori immigrati
Persistono una serie di stereotipi sul ruolo di questi lavoratori
Si dice
Che rubano il lavoro dagli italiani ma non è così
Svolgono le funzioni per le quali i cittadini italiani non sono più sufficienti
Nella collaborazione ad hoc familiare nell'edilizia nei servizi di pulizia in agricoltura e così di seguito
Cosa capiterebbe nella collaborazione domestica se mancassero quasi mezzo milione di don
Tra colf e badanti
Lo Stato è in grado di garantire un aiuto adeguato alle famiglie bisognose e il lavoro stagionale agricolo potrebbe essere svolto senza l'apporto degli immigrati
Ma perché alcuni italiani non mi ricordano la propria storia che è caratterizzata dalle immigrazioni della popolazione italiani
Un secolo fa sulle navi ce l'hanno loro che cercavano una vita migliore spesso su imbarcazioni inadeguate vittime di armatori senza scrupoli
Sarebbe assurdo comportarsi duramente con chissà si sta facendo un'esperienza simile
L'immigrazione è un fenomeno da non sottovalutare
Si sta formando un nuovo mondo
Non si può chiudere la porta in faccia a chi scappa dalle persecuzioni dalla fame dalla povertà e anche dalla morte non si può condannare queste persone
Da poco più di un anno l'Ufficio immigrazione di Foggia impegnato nella tutela dei lavoratori immigrati che vivono nel nostro territorio interfacciandosi con le istituzioni a aiutando chiunque si rivolge a noi
Nella marea di pratiche burocratiche
Il permesso di soggiorno e la cosa fondamentale per ogni cittadino proveniente da un altro Paese
Fondamentale per condurre una vita tranquilla e dignitosa
La possibilità di gestire i riti i rinnovi dei permessi ci ha dato l'occasione di un primo contatto con il cittadino immigrato
Sappiamo bene che il primo approccio è quello più importante
Ma l'accoglienza e giusta informazione altrettanto
Solo così possiamo maggiormente avvicinarli alla nostra organizzazione
Ogni giorno si rivolgono a noi le persone con le nazionalità diverse con l'esperienza di vita differente
Ma tutti con lo stesso desiderio di potersi sentire in Italia comma a casa propria
Molte sono le esigenze e molti disagi dei quali dobbiamo renderci conto
Sappiamo bene che nel nostro territorio c'è molto lavoro nero che spesso per poter venire a lavorare in Italia occorre pagare e poi magari arrivando sul posto non trovi anche il datore di lavoro
Questo alle realtà con il quale dobbiamo confrontarci
Non possiamo abbandonarli visto con istituzioni che hanno l'obbligo in qualche modo di tutelarli molte devo molte volte si rifiutano o sono distratta
è questa la nostra missione più importante dato assistenza a tutti coloro che si rivolgono alla CGIL
Dobbiamo lanciare un messaggio della solidarietà come questo scritto dietro di me
La CGIL senza dalla tua parte
Occorre una cooperazione con i Paesi d'origine che può aiutare alla lotta contro lo sfruttamento
E la tratta della pesca e le tratte dalla persona
La reputazione dell'aborto clandestino debba avvenire
Ma non con una politica repressiva orientata contro i lavoratori
Ma contro i trafficanti e i datori di lavoro che sfruttano tale situazione
Per concludere volevo dire che sono veramente onorata di partecipare a questa Conferenza di organizzazione
E colgo l'occasione per ringraziare tutta la CGIL per l'opportunità che sta dando hanno i giovani per la vostra fiducia nelle nostre capacità e per tutti i valori che ci state trasmettendo grazie
Grazie
Al per tutto marzo segreteria CGIL piemontese si prepari Donatella Perazzo
Una
Informazione
Dopo vari
Alle ore diciassette e trenta sta nella sede di corso Italia i compagni e le compagnie delegati della rete loro società sì riuniranno
Nei prossimi mesi
Saremo impegnati in un difficile confronto con il Governo sui temi della piattaforma unitaria
Tutto il gruppo dirigente i lavoratori saranno coinvolti da questa trattativa
Verrebbe voglia di discutere di questo dell'apertura di questa fase importante nel rapporto con la CISL e con la UIL
La fase nuova che auspichiamo si concluda rapidamente dove si potrà misurare la rappresentanza dove gli accordi potranno essere votati senza estenuanti trattative preliminari tra sindacati
Non rose e fiori ma il tentativo con la CISL e con la UIL di costruire una modalità nuova rinnovata possibile di democrazia sindacale
Verrebbe voglia di discutere di tutto questo oggi discutiamo della nostra CGIL di come siamo in grado di riorganizzarla in funzione delle scelte congressuali
Il punto diventa se in quell'ambito totalmente coinvolgente di trattativa col Governo saremo in grado di pianificare e programmare
Un percorso che sappia mettere in campo azioni scelte per non disperdere il lavoro che fino ad oggi è stato messo in campo e che accompagnerà i documenti conclusivi della Conferenza
Per stare nei tempi
Solo pochi
è da ritenersi non più rinviabile un progetto generale di ammodernamento tecnologico uscire fuori da una logica di iniziativa disarticolata dopo ognuno fa come gli pare
Ammodernamento tecnologico significa in primis dotarci di un sistema informatico unico e coordinato
Progettare di mettere in rete le strutture ed attivare quelle innovazioni vede videoconferenze che possono permetterci di velocizzare i rapporti e di risparmiare da un punto di vista anche economico
Tra le tante priorità potrebbe sembrare banale porre questo punto
Lo faccio perché oggi tutti si stanno riorganizzando a livello regionale il rischio e che si crei un Arlecchino tale agli nello nazionale rendendo non più praticabile un ragionamento di raccordo di unificazione a livello generale
Credo che
Si sia arrivati ad un punto non più rinviabile per una discussione sui servizi
L'enigma dell'integrazione si
Che però non si fa deve essere sciolto
Il lavoro di analisi sviluppato nei documenti della Conferenza è molto importante
Il punto però rimane creare delle strutture che abbiano un'interfaccia omogenea di direzione
L'Inca classica struttura piramidale porta Presidenza centri regionali di direzione operatività territoriale
Diverso invece totalmente opposta la modalità con la quale sono che organizza etica
Coordinamento nazionale CAF regionali con funzione articolate e spesso Società di servizi organizzata a livello provinciale dove allocato il compito di servizio e in alcuni casi di centro economico importante
Scegliere e decidere di semplificare di omogeneizzare
Può creare le condizioni per poter praticare quelle forme di integrazione tanto necessarie per uscir fuori anche da forme di eccessiva burocratizzazione che spesso coinvolge le nostre strutture
Un senso eccessivo di autonomia ci ha portato a perdere un filo confederale
La loro e burocratico ha permeato in parte le nostre strutture embrione di corporativismo hanno influenzato gli atteggiamenti di alcuni di noi dobbiamo rapportare la realtà così come
E non come vorremmo che fosse
Dovremmo sprigionare una forza politica per migliorare e qualificare la nostra presenza nelle zone nel territorio là dove vivono lavorano intendiamo rappresentare
Se la nostra scelta centrale condivisa e il territorio diventa necessario adeguare le risorse e la loro ripartizione in questa direzione
Sicuramente la sede delle scelte sulle risorse in termini strutturali non può che essere quella nazionale
La questione diventa quindi
Mettere in moto un processo di redistribuzione delle risorse esistenti verso il territorio privilegiando le strutture provinciali confederali e di categoria
Rendendo così efficace una pratica di decentramento
Su questo punto non possiamo essere ipocriti sappiamo bene che una delle questioni da discutere se vorremmo e quella della solidarietà
Questo antico principio che ha fatto nascere le Camere del lavoro dei lavoratori questo principio alla necessità di essere riproposto in tutta la sua portata etica
Ormai
Le modalità con le quali si fa solidarietà hanno assunto sottili e sviluppati aspetti che sottolineano la forza il potere di chi la devolve così come la subalternità di chi la riceve
Pensiamo debba essere proprio così è proprio un sogno pensare che parte dell'attivo dei bilanci
Non possa essere destinato ad un fondo di solidarietà
Creare quindi le condizioni per quelle strutture che hanno sofferenza economica di fare progetti straordinari condivisi
Sviluppando una pratica che non passa attraverso meccanismi di donazione passione vuole
A livello nazionale con i fondi pendenze di amento sostenuti dall'Inter dallo spirito abbiamo dato un'idea che è possibile fare
Dobbiamo sapere però che se vogliamo praticare davvero la solidarietà occorre dare corpo ad ipotesi di rinnovamento che passa attraverso anche l'investimento e la sperimentazione di giovani sul campo
Su questo versante dobbiamo fare di più dobbiamo fare di più a tutti i livelli dalle Camere del lavoro i regionali dalle categorie nazionali alla CGIL
La nostra forza del futuro come per tutte le organizzazioni sociali e politiche sono i giovani le nuove generazioni
La capacità di essere attraenti nelle politiche nelle opportunità che sapremo offrire loro sono il nostro futuro
Il rischio
Che questi orientamenti rimangano sospesi nel vuoto sono molto forti la selezione la formazione
L'investimento economico devono essere i cardini sui quali costruire politiche per le nuove generazioni capire ed innovare il modo con il quale ci rivolgiamo a loro deve essere la nuova sfida per tutti i dirigenti della CGIL
Questo significa
Mettere a disposizione importante risorse
Sapere
Che forse la migliore capitalizzazione della nostra organizzazione sta proprio lì non in BOT non investimenti a capitale garantito ma pagar un distacco a ragazzi e ragazze che affiancate i nostri dirigenti sindacali capiscono imparano e speriamo in mettano quella freschezza
Quella voglia di fare di cui abbiamo tanto bisogno
Parlare ai giovani per un'organizzazione come la nostra nella nostra Conferenza significa costruire un progetto non uno sport un progetto che sappia parlare ai giovani ai giovani iscritti ai giovani che lavorano
Da una nostra ricerca tre nuovi iscritti i giovani ce ne sono molti nel settore delle costruzioni così come nel commercio significativa pregnanza nel pubblico impiego nella scuola giovani che lavorano e che si iscrivono al sindacato
Sapere che spesso il solo non contratto nazionale di lavoro il contratto integrativo non sono i soli elementi sufficiente delle vicine hanno
Saper parlare ai giovani precari e disoccupati tradizionali alle fasce dei giovani scolarizzati che non trovano una prospettiva
Dobbiamo saper parlare a chi studia e domani
Sarà capo
Catapultato nella cruda realtà del mondo del lavoro
Saper parlare ai giovani quindi portatori di voglia di giustizia di diritto e di trasparenza parlare loro
Non in maniera general generica ma approntando un progetto che sappia tener conto delle perse delle diverse particolarità e delle diverse condizioni
Un progetto che sappia offrire dei presupposti per la costruzione insieme di una vita migliore e di una società più giusta
Grazie
Stiamo rispettando i tempi anzi risparmiando anche qualche minuto per intervento
Dumas per le operazioni
Segretaria dell'ex LC
Si prepari ero piccolo Giuseppe
Camera del lavoro di Napoli
Allora
Oggi lo diceva Guglielmo l'ha detto Carla
Questa conferenza importante ma soprattutto in questo momento credo che sia importante l'azione della CGIL
Nello scenario politico economico che
è indispensabile
Un'azione forte con un'attenzione particolare alla cultura che in questo Paese è dominante quella cultura che
è andata negli anni a mancare una cultura che rimetta al centro il valore della solidarietà una cultura del diritto e della legalità
Del rapporto umano una cultura non schiacciata sul presente una cultura che non ha memoria storica
Ma per noi in questo momento credo che sia ancora più necessaria la cultura del fare
Si dovrà essere
Come CGIL ancora se possibile più propositivi più progettuali
Specialmente quando e se
E credo che questo avverrà dovremmo dire dei no evitando anche noi di parlarci addosso come ha fatto la politica
Non brevi Reggiani do
Comunque e sempre equilibri interni
Rispetto a ciò che realmente a volte la nostra lettura non è precisa quello che realmente chiediamo chiedono i lavoratori decidere democraticamente ma decidere
Evitare che poi la politica si insinui tra noi la CISL e UIL o tra noi stessi della CGIL
Preservando la CGIL dalle tensioni che ne inevitabilmente anche dopo risultato elettorale sempre di più
è emerso l'emerso ed emergeranno reclamando spazio di identità
Valorizzando sempre di più quel concetto di competere alita che anche Carla come dire ha sottolineato più volte per sconfiggere la cultura dominante e le spinte corporative che sempre di più si faranno sentire
Cominciando anche noi ad integrare comunque la domanda di tutela individuale e collettiva che dal Paese tra i lavoratori viene
Per fare questo
L'abbiamo ribadito nel documento dei documenti rari varranno ribadite le relazioni ci vuole radicamento nel territorio
Ma cosa significa radicamento nel territorio
Non è la prima volta che il decentramento del territorio sono come dire al centro delle nostre discussioni
E quindi qualche riflessione dovremmo già oggi farla
Vedere scusa prodotto sino ad oggi forse qualche correzione va fatta
La burocrazia non è solo dalla politica e secondo me non è solo romana dire territorio comunque vuole anche dire a volte avere il problema dello dalla burocrazia
Non possiamo oggi permetterci che decentramento significhi a un momento di questa burocrazia nel territorio
Magari spostandolo in un luogo diverso ma sempre come dire nel termine e in un senso negativo
Per una categoria
Per tutte le categorie io credo che radicamento sul territorio voglia dire decentrata si nei posti di lavoro nelle aziende quindi la CGIL sul territorio alla categoria nelle aziende
Nelle aziende dove essersi deve assolutamente riprendere
In mano quel concetto di organizzazione del lavoro che sempre più faticosamente
Le aziende concedono ai tavoli del confronto
Oggi sempre meno le organizzazioni sindacali incidono sull'organizzazione del lavoro e questo vuol dire non parlare spesso di sicurezza e di precarietà
Quindi intrecciare l'azione confederale con l'azione delle categorie sul territorio ma non duplicando ruoli e per essere
Ma per essa coerenti per essere più vicine ai bisogni per ricostruire un dialogo solita solidale tra lavoratori per interpretare i fenomeni sociali in modo più veri Bori veritiero essenza autoreferenzialità
Ma anche per essere più rappresentativi ciò che per noi oggi e ancora maggiormente indispensabile
Per fare ciò hanno in questa organizzazione della CGIL devono assolutamente esserci più donne anche guardando questa platea
E secondo me le donne devono assolutamente essere maggiormente i presenti nelle di legazione tavoli trattanti sia a livello confederale che assolutamente nelle categorie
Perché i temi oggi delle donne possono anche estera rivoluzionari per entrare nell'organizzazione del lavoro ma anche per cambiare la cultura l'attività di di questo Paese il bollino
Rosa non può essere la risposta
Ne ha né come dire per il sindacato né per la politica e oggi come in tutti periodo i periodi chiudi di crisi le donne sono le prime a pagare
E siccome le donne sanno e possono avere anche rappresentanza generale io credo che oggi si possa cominciare a rilanciare
Il fatto che la norma antidiscriminatoria possa arrivare al cinquanta per cento e debba assolutamente concretizzare quel quaranta
Magari interpretando in modo come dire più forse rigido ma secondo ma in più
Necessario
Il fatto che se le donne non si trovano a volte non si trovano ma a volte sono invisibili più che non trovarsi quei posti debbano forse rimanere vuoti
Ma per la CGIL occorre anche
Avere Giovanni oggi io vengo da una categoria dove i giovani forse anche per merito della di tutta la vicenda i call center ci sono e hanno voglia di partecipare
Anche qui si può incidere sulla cultura se poi di un Paese attraverso la l'avvicinamento dei giovani
Comprendendo nuovi esigenze e nuovi bisogni e anche nuovi linguaggi perché i nuovi linguaggi sono anche come dire significano anche
Inclusione e io credo che il tema della dell'inclusione sia un tema centrale
In questo Paese
E oggi diventa ancora più importante capire come precarietà del lavoro significa non spesso precarietà di vita
E precarietà di vita difficilmente significa non solidarietà ma significa paura e quindi difendersi e scaricare magari
Una guerra fra poveri investire quindi informazioni in conoscenza quindi ben venga Riccia
Ma uno sforzo straordinario quindi nella formazione anche per far conoscere la storia e valori della CGIL un patrimonio non scontato specialmente nelle giovani generazioni
Questo
è un patrimonio soprattutto necessarie in questo Paese e necessaria un po'contro quel fenomeno accettabile cui faceva riferimento Carla che non si devono ripetere
Occorre quindi anche a Rinnovamento e fare spazio i giovani e rinnovamento non può essere la circolarità che noi in questi anni abbiamo conosciuto nei gruppi dirigenti
Quindi forse oltre agli otto anni occorre come dire sancire qualche regola in più anche per quanto riguarda le collaborazioni
Ma tornando l'importanza del nostro la nostra azione dovremo anche lavorare categorie e confederazione sul numero dei contratti così come la piattaforma sumo dalle contrattuali recita
Ponendoci come obiettivo quello della loro riduzione per tutelare meglio appunto i lavoratori dando meno strumenti alle aziende per fare dumping sulla pelle della gente
In essere e ci siamo impegnati ma naturalmente come dire questo non basta l'azione deve essere
Comune la confederazione dovrebbe anche iniziare insieme alle categorie una riflessione delicata ma seria e necessaria settanta finite le categorie
Che spesso per scelta delle aziende dividono lavoratori uguali che fanno lavori uguali
Attraverso l'applicazione di contratti diverso e dopo l'incremento dei processi di terziarizzazione frantumazione e quant'altro cosa che a me che tutti noi sappiamo bisogna assolutamente
Ricomporre le filiere i cicli produttivi permettendo di avere chiaro gli interi processi
E le ricadute appunto sul lavoro prevenire quindi possibilmente leggendo beni fenomeni i cambiamenti e non subirli una discussione difficile io credo molto delicata
Ma che è assolutamente bisogna iniziare magari rinunciando a cominciare da noi stessi
Dai nostri egoismi
Intanto bisogna assolutamente costata un impegno che anche nella Conferenza sedici abbiamo preso valorizzare maggiormente i coordinamenti intercategoriali proprio come dire rispetto a quei fenomeni a cui facevo riferimento prima
Partendo da temi che io credo siano vitali per i lavoratori e per il sindacato sicurezza e poi di conseguenza anche il secondo i livelli e quant'altro
Dovremo su questi temi trovare assolutamente una convergenza l'onestà intellettuale del nostro gruppo dirigente sicuramente permetterà questa strada
Chiudo con un auspicio per la CGIL per i lavoratori prendendo spunto da una frase che ha detto Epifani
Nell'introduzione dovremmo tornare a sporcarsi le mani
Questo fa parte di quella cultura del fare di cui i lavoratori
Hanno bisogno e rinnega quel concetto di autoreferenzialità e gestione del potere che la gente non perdona specialmente come dire alla sinistra
Perché a volte non fare ci responsabilizza come chi fa comunque per le scelte sbagliate e ingiuste che gli altri fanno e molto abilmente se la CGIL c'è e decide molto abilmente qualcosa di meglio succede
Grazie
Chiederei al tutti
Siccome non è che posso richiamare nel senso che quando l'oratore parlare a nome attivato il mio microfono e quindi non possono richiamarvi a al silenzio diciamo
Dopo il ricco
Si prepari Danilo Barbi e successivamente Graziella rotolino
Cari compagni cari compagni
Sono trascorsi e poco più due anni
Da
Undicesimo complesso
Congresso importante perché unitaria
Il congresso nel quale abbiamo lanciato la nostra proposta per riprogettare il Paese come detto Guglielmo nella relazione a partire da alcuni punti programmatici
Punti chiave fisco ed equità sociale nuova politica dei redditi ed attenzione al potere d'acquisto dei salari ed in particolare alle pensioni basse
Valorizzazione del lavoro pubblico grande investimento che sapete
Nuovo slancio alle politiche sociali con attenzione ai temi della non autosufficienza ma soprattutto il congresso in cui abbiamo posto l'accento sulla centralità del lavoro
In quella situazione era chiaro che un Governo qualsiasi voi esso fosse su grandi temi come la precarietà la riforma fiscale i diritti civili e le riforme istituzionali non sarebbe stato in grado di attuare una strategia di rientro
Purtroppo è stato così tuttavia bisogna riconoscere di nonostante queste difficoltà oggettive il Governo qualche segnale di tra di un cambio di passo l'aveva dato
Noi l'avevamo chiesto con determinazione di non procedere alla politica dei due Paesi
Prima risaniamo acqua ridistribuita consapevoli che il sacrificio sostenuto da lavoratori
Da pensionati nell'ultimo decennio
Penso ad alcune importanti intese una piattaforma sul welfare l'accordo del ventitré luglio intervento cime missionario di azioni migliaia di precari
Interventi fatti dal Ministro Damiano memorandum sul pubblico impiego e tante altre lo stesso decreto Bersani che per la prima volta nel Paese ha reso vulnerabile carta professionali
E talune corporazione
Credo che sia doveroso per noi non abbassare l'attenzione sui temi in oggetto
Colmando magari anche con l'occasione della consultazione sull'ipotesi della riforma della contrattazione
L'attenzione non soddisfacente che abbiamo dedicato al contenuto del protocollo nelle assemblee fatte prima del referendum
Proprio nel momento in cui gli effetti della politica di lotta all'evasione fiscale potevano dare giudizi giustizia e sacrifici che abbiamo di lavoratori e pensionati nel nostro Paese hanno sostenuto in questi ultimi dieci anni
Per evitare la recessione disallineamenti all'uscita dell'ordito europea con conseguenze disastrose per il Paese nello stesso momento in cui il sindacato e controparti aprire un confronto sulla riforma del modello contrattuale il sistema di alleanze imploso
Cioè nel Paese nel Parlamento vi fosse una spinta ad affrontare la crisi della politica e la rappresentanza delegata con un'accelerazione che avendo determinato una situazione di crisi era nelle cose
Il ricorso al referendum consultivo sul protocollo del ventitré luglio ha dato il segno di una volontà di partecipazione rispetto alle scelte di una forte domanda di democrazia partecipativa alcune forme tradizionali della politica non riescono più a rispondere
La mobilitazione sulla tutela dei diritti d'intesa unitaria sulla riforma della contrattazione
Di lavoro quotidiano sulla riforma locali
Sono ciò che ci consente
Di essere ancora uno dei corpi intermedi della società che ha un suo peso e una rappresentanza ma legittima
La proposizione sulla stampa degli ultimi interviste ad esponenti del Governo ahimè per fare per scusa un attimo che finalmente posso parlare compagni non è possibile ma che sono rimasti vado IVA rumorosi
E insomma
Vi prego visto che si è che siamo la parte più dirigente
Proseguire con attenzione perché il rumore sta diventando insostenibile
Scusa Enrico prego quali però renderebbe
Vicino Gianni pone un problema nel giro di interventi occorre quindi
Se vi prego diciamo io salterò anche alcune questioni insomma
Passo sostanzialmente a ragionare dicendo che
Sembra relazione al contesto generale ha fatto bene il nostro Segretario generale quattro giorno farli puntualizzare
Il grande vero tema dei rinnovi contrattuali
Riportando sia la discussione sulla politica dei redditi che sulla revisione dei modelli contrattuali al merito della certezza
Ed esigibilità dei diritti della contrattazione
Sono convinto per ciò che la scelta di arrivare all'intesa unitaria forte
In cui è un gran parte del patrimonio di elaborazione della CGIL
In merito alla riforma di contrattazione
Di aver voluto capillare percorso di partecipazione dei lavoratori nel merito dei contenuti
Sia lo mica strada per rafforzare il sindacato e le sue capacità di intervento quindi non un sindacato unito
Ma un sindacato che sta insieme
E chi orienta le scelte le porta risulta
Il documento ci consegna un patrimonio comune sull'asciutto programma
Chi ha sbagliato tutto
A partire dalla CGIL escludendo visto il richiamo all'unità potesse essere una scelta di opportunità e manifestando invece bisogno fondamentale
Che il mondo del lavoro oggi più di ieri ha bisogno
Da segretario generale dell'area metropolitana di Napoli avverto una gravità di contesto gli sfottò rispetto a ciò che accade ed accadrà nel Mezzogiorno la grande questione meridionale
Ed uso questa espressione volutamente cioè il tema forte di un Paese che utilizza due velocità dello sviluppo economico sociale Civiletti nella sua dimensione istituzionale e ancora fortemente all'ordine del giorno
Non dobbiamo dimenticarlo neanche in questa occasione
Ciò significa impattare un modello di organizzazione che tenga conto di dati di contesto peculiari per i quali dobbiamo attrezzarci alle risposte politiche organizzativi di qualità e di innovazione
Dall'attuazione sulla legalità alle prospettive dell'ultima tornata
Di utilizzo dei fondi strutturali l'abbiamo fatto una discussione giorni fa
In CGIL alla sanità lo stato sociale
Abbiamo fatto bene rivendichiamo la scelta di voler mantenere ma mantenere la nostra Conferenza di organizzazione nonostante il voto anticipato la nostra autonomia non sta nell'equidistanza
Sta nella capacità della nostra pluralità
Ed elaborare un programma d'azione sindacale a prescindere da quale sia l'orientamento del Governo di tutti
Abbiamo ripreso e registrato il nostro modello di contrattazione negoziazioni territoriale
Abbiamo avviato una maggiore integrazione e sinergia tra le categorie tra esse
La Conferenza ne abbiamo rilanciato i territori
Come soggetto protagonista delle politiche delle comunità locali se facciamo un Bilancio di attività molte sono le cose fatte ma altrettanto data
Io lo salterò perché penso che sostanzialmente non ce la faccio col tempo
Passo sostanzialmente a un ragionamento nella li conforme del valore indiscutibile della preminenza del contratto nazionale
Per quello che ci riguarda come CGIL non si tratta di aprire una discussione su depotenziamento del contratto nazionale a favore del secondo livello ma di come casomai stando il contratto nazionale insieme ad altri modelli di contrattazione decentrata
Di sito gli aziendali sviluppo di filiera di comparto
Determinando il contratto collettivo nazionali ambiti di competenza
Ma rivendicando non la piena agibilità del secondo livello
Compagni di tornare nei luoghi di lavoro significa ritornare a contrattare cosa che probabilmente forse abbiamo un po'di mente
Penso sostanzialmente che importante sarà il quadro la discussione sul tipo e sul capitolo della rappresentanza democrazie
Parte importante soprattutto per la CGIL che deve completare una proposta unitaria della riforma della contrattazione così come tutta la parte
Sulla semplificazione del pubblico
è come dobbiamo capaci capitola rizzare la buona prassi credo che se costruiamo i luoghi di lavoro un confronto di merito potremo
Migliorare il nostro lavoro
Sul tema della sicurezza ed è per anni
Lasci ha lasciato difficoltà quotidiane di settori tragicamente esposti quello dell'edilizia
Quello delle nostre categorie meccanici trasporti negli ultimi tempi
Stiamo lavorando molto ma molto bisogna ancora fare
Passo ad alcuno nel corso della Conferenza di Napoli abbiamo messo al centro questo nodo dell'intreccio della conflittualità
Categorie livelli confederali
Della contrattazione territoriale
Confederale Itap per noi si intende solidarietà a partire dall'emergenza
Vedete se Napoli e la Campania si è scritto discusso e dibattuto molto anzi troppo
A memoria non credo che vi sia stato un errore della nostra nel mondo metropolitane in cui non vi sia stata un'emergenza questo il vero durante una ma è l'emergenza piuttosto che la normalità
Sono lo sfondo nel quale operiamo e viviamo
Negli ultimi vent'anni per limitarsi a un tempo decente l'emergenza primaria è stata quella occupazionale
Accanto ad essa cause perfetta
Le è stato quella della criminalità organizzata
Poi quella dell'efficacia del modello pubblici locali poi quella del sistema sanitario quello sociale oggi ambientali
Anche sulla vicenda rifiuti io credo lo sforzo fatto negli ultimi anni dal livello territoriale
Dev'essere valorizzate ripreso
Abbiamo nove lanciato una sfida al Comune di Napoli
Affinché affrontasse tale tipo
Dotandosi di un piano strategico che prevedesse l'intero ciclo dei rifiuti per arrivare all'autosufficienza raccolta differenziata il secolo isole ecologiche siti di stoccaggio comportanti permanenze
E come si diceva una nella nazione quest'anno nessuno oggi un problema della Campania Udine
Dicemmo anche sia l'ipotesi di un termovalorizzatore dell'ultima generazione
Nella città per come gare tale processo industriale all'aria
Dove già esiste un polo dell'energia
Problema è che in questi anni non si è fatto nulla di tutto ciò perpetuando l'emergenza infinita con l'ultimo paradosso di un bilancio comunale
Che riduce i fondi per la differenziata appena di ieri mattina
Se Napoli non parte contribuendo al dimezzamento degli alunni
La crisi si sposterà nel tempo ma non si risolverà
Commissariato parla di ulteriori termoutilizzatori nel frattempo il Consiglio dei Ministri ha varato un nuovo piano con la popolazione dei siti individuati come discariche che insorgono di volta in volta
Tutti i processi lunghi
A cui come sindacati territoriali unitamente abbiamo contrapposti il bisogno di avviare una campagna seria in tutti i settori della società di cultura del rispetto ambientale
Di uno straordinario piano di bonifica dei territori Martinazzoli discariche abusive
Della criminalità organizzata credenziali gonfia popolazioni campane ad aprile
Ci sono in Campania nell'intelligenza energie per far sì che sulla questione dei rifiuti non una grande questione di salute pubblica di malgoverno
Ma di una grande opportunità di sviluppo sostenibile
E della qualità di una Regione che ha nella sua risorse
Paesaggistiche naturali la sua più grande ricchezza
Ecco io passo molto avanti
E chi ha vinto l'obiettivo politico organizzativo dalla Conferenza di Napoli per noi è stata la promozione
Del territorio come luogo centrale in cui si esercita la rappresentanza
All'interno del quale si esplicita al ruolo determinando delle strutture confederali dell'attività dei servizi di le leggi delle contraddizioni
Come intenda significato converge intorno all'obiettivo
Di un rinnovato da cinque anni è indubbio favorendo decentramento
Dei posti di lavoro come
Più efficace e rispondente al modello di rinnovamento dell'azione sindacale ha finito
Come sottolineava Carla Cantone nella sua relazione
La Camera del lavoro che abbiamo delineato e ci stiamo procedendo ad acquistare
Dovrà emergere vedere maggiore avvisi
Presenza responsabilità di direzione banalizzazione delle
Compagni traditori nelle strutture
Come un patrimonio diffuso
C'è un rinnovamento e finisco abbiamo come Camera del lavoro dato il senso della convenzione
Con investimenti concreti promuovendo iniziative inserendo giovani quasi proveniente dal mondo delle
Però
Questo deve valere con l'immissione di nuovi cani
Quadri categoria
Nelle strutture confederali e viceversa
In modo da ottenere uno scambio di esperienze può solo rafforzare la conflittualità
Non ci si può chiudere solamente
A livello verticale
Abbiamo lavorato molto
Dobbiamo familiarizzare con l'idea di dopo aver raggiunto posizioni apicali
Non è uno scandalo mettersi a disposizione dell'Organizzazione per continuare a dare un contributo
Con ruoli e funzioni
Non di primo piano
Per permettere ai giovani di Amendola moltissimo
Questo sarebbe un gesto che dimostra che
Quando vogliamo bene alla nostra CGIL
A quella organizzazione che ha permesso a tanti di noi
A cominciare da me stesso che è uscito dalla fabbrica
Di essere diligente disegnare il corso della storia del movimento dei lavoratori da protagonisti grazie
Grazie perpetuo Danilo Barbisotti però già dell'Emilia Romagna
Dopo come annunciato Graziella Rogondino e quindi Quiriconi
Si oggi alla Camera o di Pistoia
Care compagne e cari compagni
La prima cosa che vorrei dire
E che è molto difficile parlare in questa sala
La seconda
Perché vorremmo andare
Un saluto di solidarietà
A quegli studenti romani di lettere
Che hanno imparato diciamo
Così è stato un certo passato
Per la terza
Che abbiamo fatto bene
Ostinatamente di fronte tutto quello che successe i terremoti a mantenere la nostra conferenza d'organizzazione
Come diceva Guglielmo
Eccome sottintendeva in più per la sua relazione Carla
Abbiamo fatto bene perché in questi anni di grandissime trasformazioni
Noi in realtà
Ci siamo fino ad oggi
Adattati gli abbiamo fatto esperienze sperimentazioni
Ma abbiamo proceduto senza una teoria
Senza una scelta di fondo senza un orizzonte
Oggi questa conferenza inizia darcelo
La cosa che ho più sentito e mi ha colpito nelle conferenze della mia regione l'Emilia Romagna è stata ripetere un moto di grandi
Un modo che diceva che bisogna essere
Bisogna del Führer quello più vogliamo fare
Noi dobbiamo porci l'obiettivo di ricomporre in noi nel nostro modo di essere di rappresentare quello che la globalizzazione scompone
Disarticolato quello che i processi di disarticolazione sociale produttive
Frammenta
Alle spalle
Abbiamo il nostro congresso le cui proposte programmatiche
A mio modo di vedere sono confermate
Quell'analisi del nostro Paese nell'economia globale ed europea e confermata la necessità vi cambiare in Italia il modello spesso dello sviluppo e confermata
Ma dobbiamo dirci credo con chiarezza è un'altra cosa
Noi al congresso abbiamo fatto anche una scommessa politica
Abbiamo fatto una scommessa politica sul Governo Prodi
E quella scommessa politica bisogna diritti con chiarezza che è fallita
E forse anche noi
Abbiamo avuto delle responsabilità
Penso per esempio all'ultimo gennaio
Quando ponemmo il problema di iniziare subito la trattativa
Rispetta un extra gettito e alla
L'intervento del fisco immediato
Sul reddito pensioni da lavoro
Noi proponemmo a metà strada
E Tommaso Padoa Schioppa disse di no ecco io penso che dovremmo parlare di più ricordarci di più di Tommaso Padoa-Schioppa noi
Forse a gennaio dovevamo proclamando quello sciopero generale e far vincere un'altra posizione del Governo precedente
La
Va beh questo
Oggi
Di fronte al nuovo quadro e di fronte alla semplificazione politica
Che però a mio modo di vedere non è la fine della crisi della politica
La risposta che il sindacato deve mettere in campo non è come qualche compagno sembra temere la semplificazione sindacale
No di fronte alla semplificazione politica noi mettiamo in campo una ricerca unitaria per avere più autonomia
E più democrazia tutt'altro
La proposta unitaria sulla democrazia l'opposto della semplificazione sindacale noi proponiamo l'idea di certificazione degli iscritti
Dico
Nell'RC più per il settore in tutti i settori più azienda per azienda un'idea dove l'assoluzione del voto certificato sugli accordi deve diventare riferimento per tutti i contratti
Poli è un sindacato dove in tutti i contratti si vota in modo certificato l'ipotesi di chiusura
Io mi chiedo con onestà se siamo pronti a farlo in tutte le categorie per essere onesti fra di noi
Quindi il contrario della semplificazione sindacale ma una sfida aperta di verifica della rappresentanza di CGIL CISL e UIL
Oggi in questa Conferenza decidiamo un processo di rinnovamento decidiamo di spostare la nostra struttura verso la realtà il territorio i luoghi di lavoro la complessità
Del lavoro odierno
Avvicinarsi alla realtà non vuol dire adeguarsi ma colpire accettare fino in fondo le contraddizioni acute di questa fase
Dobbiamo schiacciare il silos sul corpo ma dobbiamo tenere alto lo sguardo che dobbiamo per esempio alzare la voce perché di gare con forza la politica economica che oggi sta vincendo l'Europa
La politica monetaria della Banca centrale europea oggi non solo è inutile lo sviluppo ma di fronte alla crisi finanziaria diventata una politica recessiva
E questo va detto con forza dall'Italia
Del Paese che ha la più alta crisi sociale al più alto debito alle spalle
E che quindi paga due volte quella politica europea
E comunque vorrei dire non si può lasciare questo tema Tremonti
Non si può lasciare questo tema Tremonti
Noi dobbiamo quindi
Decidere una nuova cultura organizzativa credi fondate grandi trasformazioni è ridicolo
Discutere tra di noi su chi fa Pietrosa
Male
Su chi fa che cosa dobbiamo pensare invece
Come dire che l'orizzonte che dovremmo tutti fare un po'di tutto e integrare risorse saperi rappresentanza
Queste la nuova proprio per la città
Non
Una nuova gerarchia della Confederazione ma l'idea di una Rete della CGIL c'è un'altra cosa
E dobbiamo mettere a frutto in questa fase pienamente la forza la duplicità
Del sindacato confederale di essere soggetto politico soggetto contrattuale di stare nei luoghi di lavoro e nel territorio
Che non a caso molti sindacati europei come ci ricordava zeppe da oggi
Che ad un altro modello guardano il modello confederale
Come il modello del sindacato al tempo della globalizzazione
Quindi basta discussione fra di noi sulle priorità
Se prioritaria la tutela la contrattazione la contrattazione aziendale a quella territoriale il contratto nazionale al secondo livello
La priorità e fare tutto questo
E di farlo diventando una rete
Essendo una rete
E per noi alla fine
Il vero valore gerarchico solo i lavoratori e pensionati in cambio
E per concludere
Penso anche che dobbiamo dirci che oggi
Al tempo di questa destra al Governo
Al sindacato spetta un lungo cammino
E dobbiamo esserne consapevoli
In questa fase credo che noi dobbiamo essere soprattutto il sindacato della contrattazione
Ripartendo dal salario e dalle condizioni di lavoro
Che sono peggiorate per l'insieme dei lavoratori e delle lavoratrici
Oggi
Seguire
E da qualche parte qualche compagnia si auto convoca
Per dire che la proposta unitaria
Non va bene sulla contrattazione
In quanto prevederebbe un ruolo residuale del contratto nazionale
E un premio di risultato legato solo alla redditività
Io però vorrei chiedere ad altri compagni autoconvocati dove l'hanno letto
Dove l'hanno letto questo
Perché non si può deformare onestamente una fase così critica e difficile la posizione del sindacato in questo modo
Noi proponiamo un salto di qualità del sistema contrattuale in verità
Un nuovo contratto nazionale triennale con nuovi inviti il diritto al recupero la possibilità di una quota del secondo livello dal contratto nazionale per chi la fa e chi non approva la possibilità di andare oltre al recupero
Vorrei anche dire che in questi anni
Quasi nessun contratto nazionale riuscito mantenere il recupero del potere d'acquisto
Per dirci le cose con precisione tra di noi
è un secondo livello dove il problema è diffonderlo e qualificarlo
A partire dalla piccola impresa dall'artigianato dove ormai è saltato il sistema delle relazioni industriali
Vorrei dire i compagni più critici sulla proposta unitaria delle assemblee che stiamo facendo
Non colse Ermanno
Una
Diciamo
Tensione negativa critica dei lavoratori verso la piattaforma
Norme
Vero
Anzi
Se c'è un elemento ad accogliere fra i lavoratori dell'Assemblea che stiamo iniziando
Almeno di quelle che stiamo facendo noi
Molto semplice
Che i lavoratori non tengono la piattaforma di CGIL CISL e UIL
Tengono semmai assai più ragionevolmente il contesto in cui si fa la discussione
Ma sanno che in questo contesto avere una proposta unitaria vale doppio
E lo stanno dicendo delle assemblee
Perché sono consapevoli che la trattativa sarà durissima
E per concludere
In questa discussione e in questa conferenza
Abbiamo annunciato un lavoro di rinnovamento ma abbiamo annunciato anche alcune conferme di fondo della vita della CGIL
La prima
Essere un sindacato dei lavoratori
E non un sindacato per i lavoratori
Questa affermazione
Oggi ancora più importante di ieri perché noi vi diamo il tempo in cui c'è una fortissima tendenza
Verso quella che viene chiamata la democrazia delle élite
Sia mentre il Frejus signori chiedendo ai poteri forti
Noi siamo contro democrazia delle liti e il sindacato dei lavoratori al sindacato della partecipazione diretta di pensionati e lavoratori
Voi ribadiamo di essere un sindacato di programma
Che decide se stesso e i suoi gruppi dirigenti su un proprio programma
E non su quell'altro cui
E infine ribadiamo gli anziani sindacato di trasformazione sociale
Che non rinuncia a una lotta secolare per l'uguaglianza della libertà delle persone che lavorano
Questi tre elementi
Sindacato dei lavoratori il sindacato di programma sindacato le trasformazioni sociali
Sono tre discriminanti fondative della CGIL ma sono anche tre valori che per quanto mi riguarda sono necessari anche nel luogo secolo ringrazio
Grazie a Carmelo
Graziella Rogondino
Della FISE
Poiché qui Rigoni Ruffolo
Compagne e compagni olimpico capisco e posso diventare noioso a garantire almeno un po'di silenzio che forse permette
Un livello decente di ascolto grazie
La nostra Conferenza nel percorsa finora seguito ha visto una straordinaria partecipazione alla discussione importante fosse meno tuttavia di quanto avrebbe dovuto
Il dibattito si è soffermato sull'analisi del cambiamento del mondo del lavoro e della struttura sociale della produzione a Dellas delle pur rilevanti riflessioni sui problemi legati alla precarietà alla parcellizzazione
Il percorso deve raccogliere a mio avviso a partire da oggi la coscienza di cambiare con strumenti modernità progetti rinnovi nei nostri valori
Conservando ridanno moderna dicono plastica il contesto militato in un contesto così mutato da lasciare le nostre spalle quella formidabile spinta storica
Della formidabile spinta politica che gli anni della nostra storia hanno dato i movimenti di massa
Ma quello che il Novecento in qualche modo ci ha dato in termini di forze di radicamento
Il film il millennio che stiamo vivendo che il figlio delle sue contraddizioni rischia di mettere in crisi
E un'epoca di cui siamo ormai lontani nipoti e un'epoca in cui c'è un progressiva appannamento dello stesso concetto di collettività come nuovo strumento naturale della difesa dei diritti e degli interessi
Si chiama la collettività liquida e un declino progressivo di quella comunità che conoscevamo che cosa se non la decadenza del tradizionale il circuito delle comunità politiche di classe
Che cosa se non la pericolosa fratturata il concetto di interesse è quello di diritto
Ha potuto intimare un tale iato una tale distanza tra il nostro insediamento sociale sindacale il risultato elettorale che abbiamo appena vissuto
Come possiamo ancora dispiegare quell'azione di tutela e di promozione di un lavoro che si si materializza e si diffonde sul territorio fina datomi basarsi in una società nella quale
Le spinte in individualizzati incide paura del futuro si espandono pericolosamente
Queste sono le domande a cui dobbiamo rispondere questa è la sfida dell'oggi la precarietà del lavoro
Dilatata nel tempo i numeri di mille forme contrattuali per di più fantasiose per lo più senza ammortizzatori cose che tutti voi sapete ha creato un nervo un'enorme esercito di provvisoria a vita
Tuttavia
Non è solo la precarietà diffondere nei luoghi di lavoro nella società il senso di ansia e di smarrimento
Il disagio e anche il risultato di fenomeni in apparenza meno traumatici ma comunque difficili per le persone come l'estrema parcellizzazione dell'impresa e l'estromissione di molte attività tradizionalmente i facenti parte del ciclo
E i è una razionalizzazione e prima ancora delle imprese addirittura una razionalizzazione delle persone
Oggi dobbiamo porci molte domande quanti lavoratori e lavoratrici sono fuori da ogni tutela sindacale quanti imprese piccole medie e anche grandi
Sono vietate i nostri delegati
Quanti cittadini lavoratori si rivolgono i nostri servizi quando va bene si scrivono per pochi mesi
Accresceranno fra rappresentanza presidiare il territorio e quindi i posti di lavoro non può essere
La facile tribù
Traduzione di una moltiplicazione delle sedi sindacali
Alle quali eccessiva se si ha bisogno in un mondo nel quale le aziende sono sempre più decentrate lavoro inflessibile e l'informazione in materiale sempre più immateriali
Bisogna studiare soluzioni che internet e non la complessità
Senza appesantire la macchina
Occorre portare i sindacalisti una struttura Rete snella ed efficace verso il lavoro
E nel contempo invitare l'eccessiva frammentazione delle sedi e il nanismo il asfitticità
Di certi detti organismi in cui se va bene si discute un po'tra di noi
La nostra scommessa si chiama estensione della rappresentanza anche nell'accezione che ci permette di ribaltare la triste previsione della sospettato utilizzata atte dl cui ISMU dei singoli e delle categorie
Difende gli interessi di chi lavora in molteplici e diventi si interessi di tutti deve voler dire tutelare i diritti perché gli interessi sono sempre privati temporanei e spesso in competizione tra loro
I diritti anche individuali sono inseriti in un equilibrio rivendicativo collettivo tutto questo non si fa solo con l'organizzazione ma senza un'adeguata impostazione delle strutture
Senza un'efficace dispiegamento delle forze le scelte negoziale e politiche possono non essere sufficienti per far crescere diventare forte la CGIL
Come è già stato detto come ha detto la stessa Carla Cantone prima siamo in grado di costruirlo questo domani non solo con l'organizzazione ma non possiamo prescindere da come si è
Da come ha già ammonta ci stiamo
Perciò per nomi per la CGIL
Far crescere la coscienza sociale del mondo del lavoro vuol dire combattere anche un'instabilità della democrazia sostanziale che può portare all'erosione non solo della nostra forza organizzata ma dello stesso peso del lavoro
E tutto ciò non si fa
Di nuovo se manca la consapevolezza di come è cambiato il lavoro di come non sono sono mutati gli interessi dei lavoratori delle lavoratrici ma di come sono cambiati i nostri iscritti i nostri delegati
Conosce il mondo del lavoro rappresentano i suoi bisogni per poterlo efficacemente rappresentare
La prima il primo fenomeno comune a tutti i settori produttivi la risoluzione del cosiddetto ciclo produttivo per come lo conoscevamo
Sono caduti i vincoli che tenevano insieme le varie attività trasformandole contatore elementi diversi che spesso indipendenti branche di
Di affari i settori merceologici di muoversi di società diverse per quello che note conta di contratti diversi
Nel settore dei servizi la riorganizzazione si accompagnata spesso ad una crescente concentrazione proprietario per cui dal nanismo dei posti di lavoro dal benissimo spesso
Dei di contatti si passa alla crescente concentrazione degli interessi
Proprietari e di un controllo
Ma oggi ci sono Comuni ancora più subdoli rispetto
Si è acceso mi pare che si accenna sentiti in atti ci sono se non è ancora sub insieme al lavoro al datore di lavoro paterna liste in qualche modo al padrone guardiano
Ah Manza
In
In coerenza con la priorità della difesa degli interessi individuali il cosiddetti imprenditore collaborativo
Non facciamo finta che non esista anche una strategia del consenso sui posti di lavoro che spesso ci scavalca e ci supera e
Si inserisce all'interno di un meccanismo nel quale l'interesse individuale diventa l'interesse su cui si focalizza
La in modo come si intende come si vive il proprio il proprio lavoro
I ma per noi
A le briglie recenti battute dello stesso Montezemolo sui sindacalisti che sono più dei carabinieri non dicono cose diverse non è altro che l'avversario di fatto il consueto insediamento capillare del sindacato
Cominciamo a ciò che apporto diretto tra i lavoratori LSU
E come se fosse una democrazia priva di corpi intermedi senza una presenza dei posti di lavoro noi abbiamo se davvero possiamo avere una casta centrale che contratta Mannucci ci manca
Quel necessario collegamento con gli interessi e con i bisogni che le persone rappresentano
Per uscire da questo continua a inseguire tra tutte le diritti noi dobbiamo trovare l'incontro tra la dimensione del protagonismo collettivo la tutela dell'interesse dell'individuo il nostro insediamento
è un tema qui dobbiamo dare reali ed efficace risposte che non solo ci permettono di crescere in consensi
E migliorare inefficienza ma ci consentono di ridare al lavoro un'identità collettiva chi oggi si disperde in un paio d'in un'identità palinsesto che quel termine terribile che molto brutto che quasi l'emblema di una modernità che oggi non possiamo
Che respingere
Lì finisco solo con una frase io sono convinta di una cosa questa Conferenza ha dimostrato che non siamo capaci a discutere che siamo capaci a interrogarci
Qualche volta anche ad un po'di superficialità ma molto più spesso mettendoci in discussione
Io credo che la nostra storia ci insegna non aver paura di cambiare noi abbiamo l'intelligenza il cuore la passione e il coraggio e soprattutto abbiamo uno spirito di sacrificio per poter mettesse in discussione
Daniele Formigoni
Si prepari Ruffolo e poi diritti
Ma come dicevano nelle loro relazioni con gli alberi Carla
Quando abbiamo iniziato la discussione il contesto era molto differente
Non aveva nulla a che vedere con il quadro opaco dal punto di vista sociale che fa da contrappunto invece la nitidezza del quadro politico e oggi abbiamo di fronte
Ho sentito molte
Anche in tanti interventi ragioni della nostra forza io penso però che
Sia necessario anche parlare di come il voto parlando con il voto politico che anche in una regione come la Toscana soprattutto nelle aree extra urbane e sovente in quelle operaie
Ha fatto emergere non solo una diversa di dislocazione del voto del lavoro in rapporto all'offerta politica mappato me emergere reso esplicito un sentimento diffuso non nuovissimo che carsica mente
Attraverso anche il nostro mondo dal novantaquattro in avanti e che si pone in antitesi ad agire collettivo una rappresentanza generale alla delega in funzione del raggiungimento di un obiettivo di interesse generale comune
Ci dice questo anche quanto sarà complesse il tentativo di riannodare i fili tra la nostra cultura politica e questo sentimento che non è una cosa misurabile organizzativamente il numero di adesioni
E di iscritti
Quanto siano CONSAP colpevoli un mio qui succede che in questo nuovo quadro dalle forze politiche del centrodestra Confindustria taluni settori del centrosinistra che dà versanti di carente hanno puntato puntano anche con interessate campagna giornalistica editoriali iniziata in verità prima del voto di indebolire il sindacato la sua funzione generale
Di rappresentanze di intermediazione in modo particolare la CGIL
In questa sala lo abbiamo probabilmente tutti i presenti
Il punto S adeguata alla nostra discussione la nostra proposta a me pare che il rischio di una ditta di impiego ripiegamento su una discussione che appassioni di più gli apparati sia vissuta più come un confronto tra me grazie
Che bypassano il nome della democrazia dei lavoratori un confronto vero penso ad esempio al dibattito sulle linee di riforma del modello contrattuale che non a caso stenta a decollare sia molto forte
Potrebbe essere un'occasione invece che
Cioè agita come strumento di partecipazione di massa magari con confronti anche ruvidi perché tutti credo a però la percezione dell'ampiezza della disillusione dei lavoratori
Di per sé seconda in grado di accorciare le distanze tra i gruppi dirigenti i propri rappresentati
Dico questo perché avverto lo scarto tra le nostre discussioni sui giornali dei nostri organismi con le nostre vite qualità
Con un contesto esterno che vede l'affermarsi senza contrasto è stato detto stamani molto meglio di me di parole d'ordine di fatti di proposta politica
Ma di cronaca penso infatti vivono ma alcuni casi molto gravi che abbiamo avuto in Toscana che rischiano di essere una sorta di banco di prova per una più generale affermazione di disvalori che possono segnare un arretramento molto grave della nostra democrazia
Non si tratta credo di aver nostalgia per ruoli e funzioni di supplenza politica della CGIL
Ma di esercitare appieno il meglio quella fu è una generale in senso alto che è parte di una storia di cui andiamo orgogliosi e forse anche noi non abbiamo fatto sentire appieno la nostra voce
La nostra forza a sostegno di un'azione di argini questi sentimenti razionali che agitano il Paese
E che su un alimentati da un impasto ideologico reazionario che va combattuta anche con l'iniziativa di massa
Ma anche riprendendo a fare cultura politica nei luoghi di lavoro se necessario anche scontrandosi
Con i nostri schemi
Forse ripiegamento in una dimensione più corporativa micro cosmica che ha investito tanta parte dell'organizzazione negli ultimi anni il contrappasso inevitabile del biennio due mila due due mila tre
Forse il risultato di una marcata reale sofferenza dal punto di vista della condizione materiale difficile da interpretare ma ora è necessario scartare la Conferenza può essere l'occasione
Una conferenza che mette al centro la necessità di una profonda ridefinizione di ruoli e funzioni si è detto tra centro e territorio
Il documento è molto esplicito nell'individuare nel territorio la frontiera fisiche politica che può consentire un miglior dispiegamento dell'azione della CGIL assai più vago secondo me nell'individuazione delle azioni concrete a sostegno di questo progetto
E nel territorio non parlo solo della Confederazione ma anche delle categorie che si gioca la partita della tenuta dei rapporti con i lavoratori e dei pensionati
Che si agisce per esempio il rapporto e comuni dalle mie parti ormai si contratta con tutti i comuni alle ASL a quella contrattazione sociale
è parte integrante dello sviluppo di una moderna azione di tutela soprattutto delle fasce deboli della società
E che si rilancia l'azione rivendicativa nei luoghi di lavoro riprendendo a negoziare non solo salario ha poteri
Oggi drammaticamente squilibrati
A volte quando sento qualche dirigente nazionale parlare di territorio l'impressione che si rappresenta in una situazione come vorrebbero che fosse ma che non è più da molti anni
Sento parlare di inutilità di trasferire risorse
E il progetto che fa la forza
Che non sono necessari più compagni che bisogna tenere le spese di personale sotto al cinquanta per cento
Equiparando in modo un po'grossolano il funzionamento dei costi di una Camera del lavoro di strutture grande di strutture piccole con i regionali con le categorie
Che hanno funzioni
E azioni differenti raramente ci si misura con la crisi di vocazione del volontariato anche dell'hospice e ci vogliamo dire la verità
Con la complessità dei e di costi di servizi pensiamo alla mole di attività in crescita esponenziale per i migranti
I servizi per gli studenti e potrei continuare servizi di alto valore sociale
Per i quali però se ragionassimo solo in termini di risultati finanziari verrebbe da lasciar ecco perché
Senza semplificazioni ogni livello alla sua ragione d'essere le priorità in un quadro di risorse più scarse vanno selezionate hanno bisogno di una politica di sistema di una differenziazione tra grandi e piccole strutture nell'analisi
Nel territorio si gioca la sfida dell'insediamento nel territorio si è giocata la tenuta dell'organizzazione momenti di allentamento del rapporto fiduciario prescritti
E gruppi dirigenti nazionali molto seri penso al novantadue nel territorio più che nelle consulte giovanili io credo che si giochi la partita di un reinsediamento anche generazionale nei nuovi lavori della CGIL
La rissa in the Calizzi azioni di cui tante volte Guglielmo ha parlato si gioca su un profondo rinnovamento di linguaggio e di pratiche di metodo di lavoro attraverso quello che è un vero e proprio nuovo alfabeto di un gruppo dirigente rinnovate più motivato
Anche operando le necessarie forzature organizzative che in qualche Camera del lavoro in Toscana abbiamo realizzato che non sono prive di discussione
E sole possono garantire quella progettualità di medio periodo che superi gli orizzonti del mandato di ciascuno di noi riguardi davvero al futuro
Questo porta con sé la necessaria coerenza con le affermazioni di una carriera sindacale non sempre protesa verso l'alto ma orientato alla vera circolarità dei quadri di cui molto si parla e di cui poco si realizzi
Per parte nostra in Toscana ci proviamo abbiamo deciso la sperimentazione di funzioni di coordinamento delle aree metropolitane delle tre aree vaste di una terra in cui i campanili traggono origine da divisioni secolari e storie sanguinose
Nella comune condivisione dei gruppi dirigenti della necessità di dislocare politicamente geograficamente i poteri e con essi le risorse
La CGIL regionale assegna territorio alcune centinaia di migliaia di euro il sostegno a questa scelta è un fattore importante anche se non determinante ai fini della scelta politica
Se non vogliamo che questa sperimentazione si dimostri velleitarie opera di un gruppo dirigente di volenterosi
è necessario che una profonda riorganizzazione investa anche livelli superiori
Cioè una discussione difficile resa ancor di più in questo quadro di divisione di posizionamenti verso il prossimo congresso che rafforza l'in già naturali resistenze automatiche
Di una grande organizzazione burocratica ma è privo di alternative dovrà inevitabilmente io credo
Anche affrontare il tema delle canalizzazioni
Se è vero che circa il cinquanta per cento delle strutture di categoria in Italia intorno sotto i cinquecento di iscritti non se ne parla mai
Al di sotto quindi dell'autosufficienza non capisco come sia possibile realisticamente porsi l'obiettivo di un nuovo insediamento qualitativo che non sia la difesa dei perimetri tradizionali della nostra organizzazione
Le scongiuri il rischio di un declino anche organizzativo nei prossimi anni
Credo poi che sia inaccettabile quanto di più lontano dall'idea di democrazia anche statutariamente declinata l'idea di un'organizzazione che darà la qualità e la quantità dell'azione di tutela
A seconda del settore merceologico del territorio in cui un iscritto un lavoratore ha la ventura di trovarsi in questo o quel momento quest'oggi accade tutti i giorni
Quale sia il potere di governo la regia possibile su risorse politiche adeguate di una Camera del lavoro in questo contesto di rigidità non lo chiaro non so nemmeno in verità quale ruolo rispetto alle funzioni negoziali
Di aziende perché verticalizzata e soprattutto nelle reti dei servizi nelle banche ma ormai anche in pezzi del manifatturiero quale democrazia possano esercitare delegati territoriali delle grandi imprese ma questo quello che la democrazia e della partecipazione
Da un capitolo che non c'è il tempo di trattare
Parlo sulla base dell'esperienza e vado a concludere quella toscana appunto che vede oggi dopo gli strappi del passato una discussione anche sui temi di più stretta attualità meno urlata più consapevole
Più pacata meno competitiva per territori e categorie
E tra categorie Confederazione nel quale la tendenza autoreferenziale un po'supponente che ascoltiamo in qualche pezzo di organizzazione altrove sta cedendo il passo ad un confronto meno decontestualizzata e più rigoroso
Avvertiamo nella discussione nazionale qualche eco di un tentativo di rinchiudersi in fortini autosufficienti riteneva un po'aristocratica da parte di settori dell'organizzazione che solo in certi luoghi risieda la reale rappresentanza democratica dei lavoratori
L'illusione più forte dei fatti che la propria alterità se è sufficiente a permeare disse disse dei propri valori della propria identità non solo il lavoro ma la società che ci sta intorno
Credo che sia una visione destinata a produrre un brusco risveglio se non contrastata a viso aperto lealmente ricordando sempre a noi stessi che la CGIL quel grande meticcio come diceva il Segretario generale ricco di differenze di culture
Siccome è ragionevole immaginare che il livello della visione politica nei nostri confronti il livello della pressione sia destinato aumentare nei prossimi mesi in prossimità delle scadenze che abbiamo di fronte
Il livello di posizione dei gruppi dirigenti se non si vuole aumentare artificialmente il senso di straniamento in primo luogo dei nostri iscritti è decisivo rappresenta un orizzonte strategico importantissimo
Tanto più in un contesto nel quale la necessaria strategiche non scontata unità con CISL e UIL e definire nella mia regione spogliate a proposito della voglia di andare appunto a parlare con i lavoratori in queste settimane
Sarà messo a dura prova con tutti i mezzi ascoltarsi credo che già un passo in avanti
Grazie
Quiriconi dietro Ruffolo il coordinatore del sistema e servizi poi per IP è Onorio Rosati
Dall'ultima conferenza d'organizzazione ad oggi
I servizi e le tutele individuali hanno avuto una costante e trasformazione sia in termini teorici che sul piano delle realizzazioni concrete
Possiamo dire
Che la loro evoluzione sul territorio e nella elaborazione teorica che l'ha accompagnata hanno interessato non poco le politiche organizzative della CGIL
Negli ultimi sedici anni quelli che ci separano dalla conferenza d'organizzazione del novantatré
Il patronato i servizi fiscali gli uffici vertenze
I servizi di orientamento al lavoro hanno progressivamente acquistato una fisionomia nuova Conte in voti più precisi circostanziati professionalizzanti non sono più una galassia indefinita
Ma hanno assunto il carattere di tutele organizzate con risorse economiche proprie operatori che vi lavorano con elevati livelli di professionalità corredate di tutto quanto serve per offrire servizi
Di parte simili
Ma al tempo stesso di alta qualità
In questi anni che ci separano dall'ultima conferenza d'organizzazione accanto allo sviluppo delle tutele individuali è andata crescendo e affermandosi anche la cultura dell'integrazione dei servizi
Vale a dire che
Se la persona che si rivolge a noi deve essere considerata come di fatto lo è
Portatrice di molteplici bisogni
Il sistema CGIL deve essere in grado di corrispondere a questa realtà nel fornire assistenza consulenza tutela individuale
A fronte di una complessità dei bisogni individuali
Abbiamo
Valutato quindi tutta l'importanza di offrire una risposta complessiva che sappiamo fare sistema
Attraverso appunto i processi di integrazioni
Oggi
Siamo in grado di dare valore di insieme alle nostre tutele
Di dare di più di dare quel valore aggiunto a coloro che vengono presso le nostre sedi solo se facciamo sistema
Ce lo impongono i profondi cambiamenti del mondo del lavoro
Nella società la frammentazione del sistema produttivo la globalizzazione i grandi processi migratori la modifica dell'assetto demografico del Paese
A causa di questi fenomeni cresce l'esigenza di tutela di un grande numero di persone precari lavoratori stranieri la giovani in cerca di occupazione lavoratore della realtà con meno di quindici unità
Pensionati poveri che a gran voce chiedono maggiori tutele così come peraltro la chiedono i lavoratori i lavoratori che se anche protetti dal contratto nazionale collettivo incontrano oggi un'organizzazione del lavoro che impone più flessibilità più scuse più sfruttamento del fattore lavoro
E proprio per
Rispondere alla nuova configurazione dei bisogni del mondo del lavoro che oggi
L'intuizione della complementarietà tra tutela collettiva e individuale trova le condizioni oggettive di una sua concreta attuazione che quindi permetta di uscire dalla situazione
Finora prevalenti vale a dire quella caratterizzata da uno stridente contrasto tra le scelte teoriche
è le scelte concrete cioè la pratica
Guardando quindi avanti
Credo che oggi noi dobbiamo in impegnarci su stanco sostanzialmente su quattro filoni di intervento
Il primo
è quello della formazione
L'esercito di operatori che lavorano nei servizi a mediamente buoni livelli di professionalità
è un'unità un'età media molto giovane sul loro occorre investire in termini di formazione sindacali
Non
L'informazione specifica quella in particolare l'Inca e il caffè la fanno la fanno molto bene anche di elevata qualità bisogna investire in formazione sindacali
Perché come molti hanno notato dai servizi può venire nuova linfa per tutta l'organizzazione i requisiti di cui sono dotati i nostri operatori età preparazioni e titolo di studio
Hanno un valore importante per un'organizzazione che deve sapersi rinnovare e interpretare il tempo che dite ma non si può per
Vere dalla militanza e dal senso di appartenenza di chi opera nella CGIL sia pur sul versante dei servizi
Un secondo problema è la
Continua sotto autorizzazione dell'immensa messe di dati di informazioni che provengono dal sistema dei servizi
Sia da parte della Confederazione che da parte della catena delle categorie i dati e l'elaborazione dei dei nostri caffè sul fisco
Il grande lavoro svolto dall'incasso un terreno della previdenza debba fare il monitoraggio del mercato del lavoro svolto da il Sole i dati offerti dagli uffici vertenze sulle vertenze le azioni legali che maggiormente impegno nostro organizza pone costituiscono un patrimonio di conoscenze eccezionali per le politiche confederali e per i rinnovi dei contratti di lavoro non sempre questo tesoretto viene sufficientemente utilizzato
Di qui la necessità di dotarci di un contenitore informatico a livello nazionale che sia in grado
Di far convogliare e di utilizzare al meglio i dati che ho citato per poi
Consegnarli alla confederazione per implementare e migliorare le politiche contrattuali
Terzo punto l'integrazione con il sistema della rappresentanza e cioè con i sindacati di categoria e questo
Confesso ancora l'anello debole della politico organizzativa dei servizi
La difficoltà di comunicazione tra tutele non ci fa fare quel balzo in avanti dal quale invece servizi categorie non avrebbero che da trarre proficui vantaggi
Sia chiaro non partiamo dall'anno zero con lo spirito la Filcams la Fly e la FLC
E già in corso un proficuo rapporto di collaborazioni con progetti mirati di intervento per la crescita della rappresentanza ma non ma nella gran parte delle categorie dell'industria del pubblico impiego
L'itinerario e tutto da compiere
Dobbiamo proprio in questa sede prefigurare i passi in avanti che intendiamo fare per rimuovere gli ostacoli ad un rapporto fluido e sinergico con le categorie
Se è vero con i dati dimostrano che i servizi avvicino non la CGIL persone che non lo farebbero per altre strade occorre prendere atto di questa realtà e volgere la in positivo per quanto concerne il sistema della rappresentanza in una logica di reciprocità
Se è vero che il sistema delle tutele e fa proselitismo il tesseramento non è altrettanto vero che tra gli iscritti si promuovano adeguatamente i servizi
E questo problema investe sia i servizi che le categorie i primi cioè i servizi debbono saper conquistare
Attraverso un tipo di accoglienza
Sempre più alta le persone che venendo da noi deve poter percepire non solo alla validità del servizio che gli offriamo ma anche la sua valenza sociale e di parti i secondi cioè le categorie
Debbono proporsi ancor di più come soggetti di rappresentanza se questa duplice azione non si realizza viene meno la funzione sindacale
Dei servizi e la rappresentanza perde è una opportunità di intercettare i figure che altrimenti sfuggono al suo raggio d'azione
Le categorie
Debbono a loro volta a promuovere e far conoscere i servizi e le opportunità messi a disposizione dal sistema CGIL per questo dovremo continua e a lavorare per definire ancor di più intesa e stringenti con le categorie al fine di definire progetti comuni per la crescita del proselitismo infine
è necessario pensare
A un nuovo capitolo del libro sui servizi che non è stato ancora scritto che è quello della contrattazione
Con gli enti e con le amministrazioni pubbliche in favore degli un enti e necessario riflettere su come impostare una contrattazione nazionale sul terreno dei servizi oltre a praticare come si fa nei territori la contrattazione sociale
L'attività del patronato e l'attività fiscali in particolare chiedono più di altri che si costruiscono vere e proprie piattaforme di vendicative da parte della Confederazione
La fanno il disagio che creano ogni anno le innovazioni che l'amministrazione finanziaria introduce spesso con le leggi finanziarie
La cui applicazione
Va a cadere nel momento della dichiarazione dei redditi sono tali da far lavorare male i nostri Café in una situazione che determina
Inediti inevitabilmente disagi e anzi nei conti
Ho venti che si rivolgono annulli e che rischia comunque di complicargli la vita lo stesso vale per le imprese e per l'INAIL le cui difficoltà di funzionamento o i ritardi nell'erogazione delle prestazioni
Rendono troppo spesso complicato e difficili il lavoro dei servizi e delle tutele sul territorio
Quindi
Per chiudere su queste direttrici di marcia dopo la conferenza
Dovremo continuare a profondere impegno con pazienza perseveranza
Scelte innovative perché il processo di integrazione non si realizza solo con un documento conclusivo
Ma si realizza attraverso un percorso di lunga lena che un percorso politico organizzativo e culturale
Grazie però militavo Tripi poi usati e chiazzato
Compagne e compagni vogliamo informa ordini che ci dice la redazione della web radio che in questo momento abbiamo un picco odio Scurtu il super
Beh quaranta mila unità quindi come dire
Vorrei facciata
Quindi come vedete siamo ascoltati all'esterno
Non lo facciamo alzare
A parere mio c'è un filo
Che unisce il congresso nazionale
Questa conferenza d'organizzazione
Ed importanti
Accadimenti politici
Negli ultimi anni e di queste ultime settimane
Quel vero e proprio terremoto di cui parlava Guglielmo questa mattina
Questo filo è l'autonomia della nostra organizzazione
La capacità di sapere a ragionare rispetto alle fasi rispetto ai problemi
Senza sapere indifferenza dagli accadimenti ma sapendo sempre tenere ferma la barra e l'interesse del mondo del lavoro
Ora io credo che
La Conferenza organizzazione debba servire a dare gambe a quel progetto politico che abbiamo riassunto nello slogan congressuale
Un progetto politico che riteneva utile chiudere una fase
E questa chiusura di fase noi lo ritenevamo utile alla luce
Di quella che era lo scenario che si profila e cioè la possibilità dell'avvento di un Governo di centrosinistra guida Prodi
Chi era lì
Nelle cose attorno alle quali facevamo le nostre valutazioni
Avevamo in qualche modo investito qui è stato detto quel progetto ha fatto la fine che ha fatto è però
Io credo che la questione centrale
Quella che muoveva la nostra riflessione a prescindere dal quadro di riferimento politico continua a restare intatta
Perché noi siamo dentro uno scenario che ci obbliga attenere chiusa quella fase
Secondo il ragionamento che facevamo in quel congresso che ci portava a ragionare di riprogettare il Paese
Il contesto all'interno è dato
Da una condizione nella quale io credo
Che sbaglia chi
Pensa in questo Paese
O chi pensa all'interno di questa CGIL
Che possano essere che ci possa essere una riedizione
Nella fase politica del due mila uno due mila FI io credo che sbaglia perché sono
Si sono modificati fortemente
E profondamente gli ingredienti
Che determina un contesto estremamente differenti
Allora eravamo di fronte a una crisi generale dei partiti d'opposizione oggi siamo in presenza
A una riappropriazione degli spazi da parte dei partiti di opposizione di governo
C'è una maggioranza solida
C'è una società che per certi aspetti è inattesa c'è un rischio lo spostamento
Di quello che per certi aspetti è un mostro
Insediamento verso destra e noi quindi siamo chiamati fortemente a ragionare
Per tenere ferma la barra e l'autonomia e stare al merito delle questioni
Io credo perché gli anni poi passano rapidamente per tutti noi che noi dobbiamo riprendere
La linea di insegnamento di Luciano mamma
Di chi dirigeva la CGIL in un momento nel quale
Al Governo c'era Bettino Craxi
E all'opposizione c'era Enrico Berlinguer
è dentro la CGIL c'era l'articolazione delle componenti storiche ebbene nel massimo contesto generale
Di pressione forte rispetto all'autonomia e la CGIL io credo che quella CGIL ha saputo attraversare una fase ha saputo determinare le condizioni
Successive per uno sviluppo della nostra iniziativa
Ebbene io credo che
Quello che stiamo facendo in queste settimane stanno dentro proprio quell'insegnamento la proposta
Che
In queste settimane discutiamo con i lavoratori
Quella
Della democrazia del modello contrattuale della rappresentanza è il nostro modo autonomo di stare dentro un dibattito
Se voi ci riflettete il centrosinistra io stamattina ho ascoltato Angeletti per certi aspetti condivido
Le sue valutazioni rispetto al rapporto con i partiti politici
Però è fuori discussione che è una grande organizzazione come la CGIL ma io dico di più tre grandi organizzazioni come CGIL CISL e UIL è fuori discussione
Che si trovino appropriati Ciro dentro il mare e complesso delle forze di progresso ebbene io sono dell'avviso che la sconfitta elettorale del centrosinistra
Potrà avere tante motivazioni di natura politiche contingenti economiche
Ma io credo che soprattutto il centrosinistra e Azzi ha sconfitto perché c'è
Il primo
Della propria ipotesi culturale e lei potersi culturali che hanno tentato di contrastare
L'accozzaglia di fatti diversi che metteva assieme al centrodestra
Quelle quattro si culturale si richiamavano a posizioni che per me è ormai sono romantiche che appartengono al Novecento o si richiamavano in modo confuse nella direzione di trovare un nuovo spazio il tema vero è
Che c'è venti si
Di valori c'è un deficit culturale c'è un deficit
Di ITEA dirlo presso di proposta e di indirizzo di governo
Ora siccome io sono dell'avviso che
Avere un Governo disegno progressista
Determina non la soluzione dei problemi ma determina un contesto nel quale il confronto è più avanzato io credo che da questo punto di vista noi non siamo estranei disinteressati a dare un nostro contributo in quella direzione
Ebbene credo che la piattaforma
E anche il vostro ragionamento sul fisco e sulle tasse
Serba fortemente a dare un contributo per la costruzione di una nuova ipotesi culturale
Allora io non so
Serra fa era Bonanni bisogna interpretarlo per quello che dice qui questa mattina o per quello che dice sui giornali
Ma leva appena interpretarlo per quello che io ascolto direttamente e quello che ascolto direttamente è un'affermazione nella quale
Bonanni dice questa mattina
Con la piattaforma noi diamo una risposta
Di carattere epocale attenui che dividevano profondamente il sindacato io su questa proposta su questa proposizione sono d'accordo e sono dell'avviso che bisogna ripartire da qui
Terra e dare il contributo di tetti proposta che
Weber rispondere immediatamente
Alle questioni più
Reali più a portata di mano come quella della crisi salariale o quella e la sicurezza ma al tempo stesso attraverso questa strada attraverso un nuovo protagonismo dai lavoratori dai disoccupati e dei
Pensionati debba anche indicare
Un nuovo modello culturale
Di società
Ecco io credo quindi che noi possiamo
Dare concretamente il nostro
Contributo in questa
Direzione
E quella piattaforma cistiti nuova
A fare uscire dalla teoria le cose che noi abbiamo affermato nella
Corso della conferenza che è sancita Emo domani dopodomani con
Il documento ci stimola a farli uscire dalla teoria e passare alla pratica
Perché lì sono riproposte sul terreno contrattuale le questioni legate
Alla centralità del contratto nazionale
Viene riproposto un modello è un'idea quella della contrattazione se io guardo la Sicilia al Mezzogiorno quella la contrattazione sul territorio che presuppone un modello diverso di organizzazione sul territorio del sindacato
Quello
Che qui diceva Carla nella sua relazione che io ho apprezzato per il ragionamento l'intelligenza e per imporre che ci ha messo un modo di essere
Bello come
Dirigente sindacale della CGIL
Di quella
Di quel territorio dove ad alto valore dobbiamo ripartire di quella CGIL che deve essere nelle condizioni di andare accettare di lavoratori
Contrastando quella che è una deriva nella quale
Prevale un'approssimazione burocratica rispetto alla capacità s'novità che la nostra organizzazione ha avuto di rapportarsi con
I lavoratori andando a suscitare in movimento iniziative nei luoghi
Di lavoro
Ma io sono quindi dell'avviso che
Con quel contributo che
Noi diamo
Pensiamo di spostare in avanti una condizione
Evitato
Di una unità reale è dimostrato dal fatto che su quella piattaforma e lo sappiamo tutti quanti c'è una tensione
E c'è un passo indietro rispetto all'identità soggettiva di organizzazione sindacale
Di ciascuno dei tre
E componenti
Dai lavori
Della CISL e della CGIL e allora io mi chiedo e vi chiedo lo chiedo soprattutto io I compagni intensi attardano su una posizione
Di prese di distanza non di dissenso perché quello
Come dire è il sale della conversazione politica ma io mi chiedo se la scissione Laurino su alcune questioni identitarie
Possono fare un passo indietro rispetto alla
Prospettiva della costruzione di un grande sindacato
Unitario articolato sicuramente in considerazione se quest'lo possono fare soggetti sindacali che sicuramente
Sono diversi dalla CGIL
Io mi chiedo se questo non possa essere un elemento sul quale
Dovrebbe
Riflettere quella parte della CGIL che ancora
Esprime riserve
Rispetto al contenuto di quella proposta
E andando in questa
Direzione nella ricostruzione di un modello culturale da Segretario la CGIL siciliana io pongo è ripropongo il tema del Mezzogiorno nel Mezzogiorno
E tutta la CGIL
Ma la questione del Mezzogiorno deve essere
Delegata al centrodestra così come avviene
Dal momento che c'è stato un deficit di attenzione
Da parte del centrosinistra la CGIL ritiene
Di dovere assumere la questione meridionale con le nuove connotazioni delle quali abbiamo avuto modo di discutere in varie sedi è di assumerla come questione centrale dando pari dignità la cosiddetta questione settentrionale non ritiene invece
Di dovere marcare una sorta di disimpegno Guglielmo questa mattina mi proponeva il tema io credo che lo dobbiamo sovraccaricare con maggiore Enzo farsi perché il centrodestra non ha nessuna titolarità
A intestarsi quella prospettiva perché il centrodestra è
L'attore principale di una politica fondi data sullo spreco sull'uso discriminate a pioggia della spesa pubblica finalizzato esclusivamente alla costruzione del consenso
Noi ci qualifichiamo nei territori come quella forza
Che
Sulla spesa pubblica e la vicenda di Ponta credo che sia emblematico nella mia regione dire di essere contro il Ponte è una sorta di bestemmia perché se in Sicilia si facesse il referendum quella vicenda
Viene vista e non solamente come dato infrastrutturale ma come tema di risarcimento del rapporto tra la Sicilia il Paese
è per noi
Ci qualifichiamo come i soggetti
Che poniamo con forza il tema della qualità della spesa pubblica
E in questo senso facciamo le nostre
Battaglie con grande testardaggine sapendo che oggi il Mezzogiorno è un territorio a macchia di leopardo ebbene però in questa direzione io avverto la necessità
Di un salto di qualità da parte della nostra organizzazione nei termini della individuazione dei problemi della Costituzione
Della piattaforma per ultimo il tema della legalità chi meglio della CGIL
Può essere il traino forte di un modello
Che
Unità a ricostituire una qualità nuova e la convivenza a me colpisce molto che quando si parla i cosiddetti fannulloni
Della pubblica amministrazione
Sì carica di volta è in fasi questa espressione e però ci si badi bene dal parlare della corruzione ora chi sta in Sicilia ma chi sta in Calabria in Campania in Puglia sa bene
Che il sistema di potere mafioso il suo rapporto con gli affari e con la politica a un tramite fondamentale altrimenti non ci sono non ci sono affari non c'è collusione mafiosa
E questo tramite passa attraverso i vertici della burocrazia una certa burocrazia
Tant'è che discutendo
Sul tema della riforma da introdurre sui comuni commissariati per mafia ci si pone fortemente l'esigenza non solamente
Dello scioglimento
Delle amministrazioni locali dei Consigli comunali ma ci si pone con forza anche il tema
Di intervenire sui vertici burocratici ebbene io credo quindi che sul tema e la legalità la CGIL possa esprimere fino in fondo una propria azione e una propria iniziativa
E lo dico da una regione che in questi anni ha fatto volto su questo versante su questo terreno
Una regione nella quale accanto al sindacato sono venuti fuori nuovi soggetti nella chiesa nei giovani con la bella esperienza di Addiopizzo nelle scuole complotto agonismo degli studenti ma del corpo docente
Sono venute avanti i giovani le donne eternit avanti
Confindustria l associazionismo di impresa e in tutta questa cosa noi non abbiamo mai posto un problema di protagonismo anzi molto spesso silenziosamente appeal siamo stati in tale matrice di alcune di queste iniziative perché siamo stati fra quelli che hanno stipulato i giovani hanno discusso con la Chiesa hanno fatto da sponda i giovani di Addio pizzo
Andò di queste cose non se ne parlava perché eravamo convinti
Di essere il comandante della costruzione di un ampio nuovo schieramento
E per questo motivo che abbiamo chiesto
Come CGIL CISL e UIL ai segretari generali di CGIL CISL e UIL
Nazionali di intestarsi una iniziativa di riflessione guardate noi abbiamo parlato di mafia con i nostri morti ammazzati per più di un secolo
Ma in modo organico ne abbiamo parlato come penne iniziative unitarie che a metà degli anni Settanta abbiamo fatta Palermo quelle che si chiamano Politeama una politica ma due e che furono le prime occasioni nelle quali CGIL ci stile unitile si assumevano l'onere di mettere a discutere assieme in una sala soggetti diversi siamo stati i primi protagonisti della prima gran beh risposta nazionale dopo la strage di Capaci oggi c'è da ragionare il professore renda nelle bellissimo libro che troverete alla fuori
Ci dice che la mafia si sa molto estesa poco perché si sa molto del sistema militare di quella organizzazione
Si sa poco di quello che è il sistema relazionale affaristico e politico ebbene noi crediamo che sia arrivato il momento di spostare in avanti
L'asticella della battaglia parla la legalità ed io ho inteso corteggiamento e in questo senso abbiamo chiesto di fare questa iniziativa e lo dico perché ad esempio sul tema della legalità
Noi abbiamo lanciato in questi giorni una sfida da Agrigento a Confindustria Sicilia
Noi abbiamo fatto manifesto come Camera del lavoro di Agrigento
E su questo svilupperemo l'iniziativa nella quale ma nel quale manifesto scriviamo non pagare il prezzo
Restituire non pagare il pizzo restituisce onore pagare i contributi e salario contrattuale anche
Noi riteniamo che queste siano le due facce della stessa medaglia quella della legalità non ci sia un primo non c'è un dopo su un terreno più avanzato noi crediamo che la CGIL
Ci debba stare a proprio agio ma riteniamo che questa sia una grande battaglia che come sempre deve essere
Una grande battaglia nella nostra organizzazione
Grazie
O l'olio russa il Secolo d'appello di Milano oppure piazzato
E
Baldini
Grazie
La nostra Conferenza di organizzazione rappresenta per noi un momento importante di discussione di confronto sulla CGIL sul suo stato di salute e sul suo futuro
Una discussione non formale che noi dobbiamo fare partendo dall'Italia dai suoi problemi vecchi e nuovi dare tante trasformazioni che investono l'economia il lavoro e la nostra società
E lo dobbiamo fare sapendo vedere per tempo e per questo ci vogliono buone antenne
Quelle che sono le condizioni materiale delle persone e come queste stanno cambiando nei luoghi di lavoro nei territori nella vita di tutti i giorni
Come cambia avesse articolo quindi i bisogni nella loro sfera individuale così come in quella collettiva
Bisogni che crescono e si trasformano e che troppo spesso non riescono a trovare meno adeguate soluzioni della necessaria rappresentanza
Finendo così con il determinare la nascita di tanti inquietudini e delle tante paure che alimenta un il rancore gli egoismi e favoriscono risposte corporative difensive
E spostano per questa via a destra in modo non contingente l'asse politico del nostro Paese mettendo fine ad una transizione apertasi quindici anni fa
Per questi motivi la nostra è una discussione difficile ed impegnativa e dall'esito non scontato una discussione comunque necessaria
Perché finisce con il chiamare in causa di Greta mente la nostra idea di sindacato i nostri valori la nostra idea per una nuova confederali TA
Una discussione che deve essere capace di tenere assieme il tema delle nostre politiche delle nostre scelte organizzative ricercando per esse lei linearità e le necessarie coerenze
Nella consapevolezza che il tempo davanti ai buoi potrebbe non essere nostra alleato
Oggi più di ieri infatti non ci sarebbe consentito di stare alla finestra
In attesa degli eventi o peggio pensando di stare sulla difensiva recitando vecchi copioni di una diversa stagione politica e sindacale oggi definitivamente alle nostre spalle
Questi umori
E questi sentimenti che sono presenti nel nostro Paese
Vanno nella direzione opposta a quella che è la nostra cultura che è fatta di diritti di solidarietà e di coesione sociale
Sono umori e culture quelle che sono prevalenti oggi che lavorano contro di noi per quello che siamo e contro l'idea che noi abbiamo per l'Italia del futuro
Il punto quindi e come noi stiamo in campo a partire da quali politiche da quali scelte organizzative da quali alleanze
Da quale modello contrattuale da quale nostra presenza sul territorio da quale nostra classe dirigente perché tutto insieme si tiene e non può esistere un prima e un dopo
Avendo ben presente quelli che sono oggi i nostri punti di forza che sono e rimangono i più
Ma anche quelle che sono le nostre criticità dove noi facciamo più fatica ad esserci e a rappresentare
Mi riferisco almeno per quanto riguarda il territorio milanese
Al tema delle piccole imprese dei nuovi lavori delle altre professioni
E con la consapevolezza che a breve noi ci potremmo trovare davanti a scelte sbagliate strumentali fatte da altri per dare risposta a problemi reali
Penso ad esempio alla questione salariali e con essa al tema della detassazione degli straordinari così come i salari
Periziati si base territoriale così come di ipotesi di contratti regionali molti segnali vanno in questa direzione
E sono temi che rischiano di spaccare la nostra rappresentanza soprattutto nelle regioni più forti e avanzate del Paese apprendo al nostro interno pesanti di inedite contraddizioni per questo
Diventa necessario
Prevedere di finire una forte iniziativa confederale a tutto campo
Che sappia parlare i problemi bisogni della gente che rappresentiamo e che vorremmo rappresentare accettando la sfida del cambiamento anche nel nostro Khan rammento e questo a partire da un rinnovato rapporto unitario con CISL e UIL che per noi deve assumere un valore strategico e non contingente
E che oggi
Ci strutture si rafforza avendo affrontato bene ed è per me è un fatto storico tra di noi il tema della democrazia della rappresentanza
E da una nostra capacità di darci un forte radicamento del lavoro e sul territorio che passi attraverso la capacità che dimostreremo di a vere di saper decidere di saper scegliere anche dentro questa nostra conferenza d'organizzazione
E questo a partire dalla nostra proposta unitaria dalla nostra piattaforma che abbiamo costruito sulla definizione di un nuovo modello contrattuale per i quali in questi giorni siamo impegnati in centinaia di assemblee tra i lavoratori i pensionati
E conseguentemente dalla difficile ed impegnativa trattativa sia Borelli apriremo su questo tema con Confindustria e con il Governo trattativa che dovranno essere adeguatamente seguita e sostenuta
Perché noi su questo terreno quello della riforma del modello contrattuale ed è la contrattazione ci giochiamo una fetta importante del nostro futuro del futuro del sindacato confederale abbiamo infatti bisogno di un modello
Contrattuale in un unico
Che sappia tenere assieme le categorie forti e quelle più deboli e in gioco per questa via la nostra idea di unità del mondo del lavoro abbiamo bisogno di rilanciare il ruolo del contratto nazionale e dall'altra parte abbiamo la necessità di estendere e qualificare attraverso la contrattazione la nostra presenza sindacale e il nostro insediamento dei luoghi di lavoro e nel territorio perché nelle più piccoli in prese
Dove non c'è se indagato
E ci sono i salari più bassi ci sono meno diritti c'è più precarietà in più incidenti sul lavoro noi in questi anni da queste realtà ci siamo ritirati e ci siamo per questa via impoveriti
E dove non ci sono le nostre idee
Passano le idee e i valori degli altri la nostra sfida per un nuovo radicamento passa dunque attraverso
Nuove politiche contrattuali nuove scelte organizzative e nuove strumenti dobbiamo per questa nostra interno superare le resistenze alle così
Orientando la nostra organizzazione verso il territorio lo abbiamo fatto a Milano in questi anni attraverso una politica di terno teorizzazione del sistema dei servizi pensando ho patronato penso al Caffé penso ai nostri uffici vertenze questa comportato maggiori investimenti interni di finanziarie e di risorse umane e maggiori iscritti alla CGIL
E questa per me è una scelta dalla quale non possiamo e non vogliamo tornare indietro una scelta che risponda la complessità del nostro territorio e alla volontà nostra di Dario rappresentanza così come
In questi anni
Il ruolo sul territorio che la contrattazione sociale svolta dalla Confederazione ed al sindacato pensionati rappresenta un patrimonio di idee di risultati veramente unico e straordinario un tramite importante per il nostro insediamento
Ma tutto questo non basta abbiamo bisogno di un rapporto più stretti sistematico con tutte le categorie per essere tutti più presenti più efficaci
Per mettere in campo tutte le sinergie le risorse possibili unendo competenze
Intelligenza da esperienze diverse solo così partendo dalla nostra pratica sindacare quotidiana possiamo costruire dal basso una nuovi idea di confederali tale per fare questo dobbiamo credere i giovani nei giovani dei nostri giovani
Ti oggi chiedono di poter avere un nuovo protagonismo dentro la CGIL chiedono di partecipare di decidere
Chiedono di potersi assumere le loro responsabilità dentro un impegno diretto noi oggi si Ugo chiamati a costruire le condizioni perché queste domande possano trovare le adeguate risposte cercando tutti assieme di guardare di lavorare con generosità e lungimiranza della CGIL del futuro grazie
Grazie onorevole
Giovanni Cazzato
Segretario l'azione dello spirito Baldini Carlo e poi Filomena Brizio
Grazie Presidente
La relazione di ieri il
Di questa mattina di Guglielmo Epifani per liberarli Carla Cantone
Ci hanno riportato alla sostanza
Delle scelte congressuali
Che confermano una strategia generale di proposta
Il progetto di programma per una grande organizzazione come la CGIL
Questo si dice
Può deve avvenire attraverso l'esercizio
Della autonomia sindacale
Solo per
Sottolineare l'importanza di questa scelta
Vorrei aggiungere
Che autonomia sindacale
Al di là della
Tradizionale affermazione della non neutralità
Non può prescindere dal quadro politico che abbiamo di fronte
Un quadro politico definito legittimamente con il voto dei cittadini
E che apre problemi piuttosto seri ad un sindacato come la CGIL
Confrontarsi sul terreno dell'autonomia senza dimenticare questo riferimento
Per rimettere in campo d'esercizio
Una battaglia politica
Di principi di valori come è stato detto
Principi e valori chiaramente contrapposti alla natura di questo quadro politico
Ed è per questo
Che le scelte che noi dobbiamo compiere dichiarazioni che dobbiamo sviluppare
Debbono
Misurarsi concretamente in questo modo
E poi le nostre questioni le questioni che riguardano la scelta di mantenere
Caparbiamente come ha ricordato cattura
La Conferenza di organizzazione puro
è un merito
Che va certamente
Sottolineato per il fatto che contemporaneamente
Ci ha consentito di discutere di noi
In una realtà Conferenza
In una realtà complessa che si andava via via definendo
Una realtà caratterizzata da mutamenti profondi è stato detto
Io penso che su questi mutamenti bisogna essere
Qui impegnati più attenti
Più impegnati più attenti e conseguenti alla né altresì che facciamo
Perché se simbolicamente questi mutamenti
Hanno riguardato complessivamente di lavoro e i processi di invecchiamento presenti in Italia in tutta Europa
Io non penso che noi
Siamo al punto di scegliere in modo adeguato le soluzioni organizzative a questi mutamenti
Sono i temi dell'attualità ma anche della modernità
Sono i temi che rappresentano la conseguenza di grandi conquiste sociali
Di grandi trasformazioni del lavoro
Il lavoro che cambia il sposta
Il terreno sul quale misurarsi
Ed è qui che vanno ricercate le possibilità di espansione della nostra rappresentatività e della rappresentanza
Penso
E non sono diciamo lontano dal vero
Che questi processi noi ancora non siamo in grado di rappresentarli pienamente
Molti lavoratori nei luoghi di lavoro nei nuovi luoghi di lavoro nella nuova modalità di lavoro
Non sono organizzati nessun sindacato
I processi di invecchiamento non ancora assunti totalmente né dal sindacato né dalla politica
E invece sono questi i terreni
Su cui oggi si definisce il nuovo profilo della cittadinanza ed è su questo terreno che si basa di rubare una nuova cittadinanza attiva
Del luogo ideale dove si incontrano i diritti del lavoro e i diritti
Nuovi di cittadinanza
Si inserisce
Quella grande importante struttura che il sindacato pensionati che ha messo in campo la lega
Luogo di incontro di socialità di azione di mobilitazione di rappresentanza
Non solo strumento
Dell'organizzazione strumento dei cittadini e dei pensionati
Dove diventa essenziale e si incarni implica la partecipazione il senso della partecipazione della democrazia
Per un sindacato come la CGIL come lo spirito
Il tema della partecipazione della democrazia rappresentano insieme la nuova frontiera
Nella quale incontrarsi misurarsi
Un tema che ci interroga un tema che interroga la politica dove esattamente la politica ha fallito e dove noi invece possiamo ancora giocare una partita importante
Attraverso la negoziazione sociale e territoriale per accrescere rappresentatività e rappresentanza
Attraverso forme flessibili
In grado di cogliere le istanze dei giovani dei precari delle donne degli uomini dei pensionati e dei lavoratori
Non è vero
Non è vero
Che i cittadini lavoratori o pensionati giovani o anziani hanno rinunciato alla partecipazione
Hanno rinunciato ad essere organizzati in un sindacato piuttosto
Che in un'associazione ebbero semmai il contrario che le forme tradizionali dell'organizzazione non incontrano le modalità e i desideri
La voglia di partecipare nella realtà che si determina
Ma sono anche i terreni
Sui quali esercitare
Una capacità di integrazione del reddito tutelare e difendere i diritti deboli
In questo lo spirito
L'ospite per la CGIL
Può rappresentare un avamposto di esperienza un terreno sul quale innestare le scelte nuove che qui
Si vanno definendo essi vanno compiendo
Lo speaker un protagonismo forte di milioni di lavoratori quando si rivolgono anche lavoratori allo sprint di milioni di uomini e donne anziane che nel sindacato generale che li rappresenta
Trovano collocazione adeguata per i loro problemi
In un sindacato come la CGIL sindacato confederale generare diceva Carla
Dove non può convivere un sistema doppia democrazia democrazia asimmetrica direi dove alcuni
Possono parlare sempre di tutto
E altri possono parlare per gentile concessione
Soltanto in determinate circostanze
E poi una democrazia
Che pesa i voti
E non li conta non è una democrazia perfetta
Problemi
Che noi abbiamo di fronte sono i problemi
Che da tempo andiamo sostenendo
I quali non possono più attendere
Ci riferiamo ai temi
Della condizione umana di milioni e milioni di persone anziane pensionate
Sia di quelli che hanno voglia di partecipare e tempo per partecipare
Sia di quelli che non hanno questo tempo questa voglia questa disponibilità fisica
Una condizione umana che può essere rappresentata solo in un sindacato generale di pensionate per i pensionati di anziani e di anziani
Per i loro problemi concreti
Che vanno dal recupero del potere di acquisto delle pensioni
Sul quale bisogna tornare a insistere rapidamente con le iniziative mirate
Sui temi della non autosufficienza
Sul tema dei prezzi che finalmente diventa nella piattaforma di CGIL CISL e UIL tema di grande attualità ma senza nasconderci i ritardi con i quali siamo arrivati a questa assunzione di impegno
Così come non può attendere e finisco
Il processo di una vera è totale democrazia paritaria nella nostra organizzazione
Organizzazione
Fatta di uomini e di donne che però si rappresentano in modo diverso
Negli organismi
Negli organismi di direzione
Ma anche nelle segreterie tra i segretari generali
Noi abbiamo assunto come spinte ma della parità come tema strategico
Di democrazia di partecipazione dei giustizia sindacale che risponda i temi della partecipazione
Degli uomini e delle donne
Io penso chiedo
Spero che la CGIL si è in grado di fare altrettanto
Grazie a Giovanni
Carlo Baldini quasi nove natalizie
Pepe
Care compagne precari Company
Se anche avessimo guardato a questa Conferenza come a uno degli appuntamenti di routine della vita sindacale
Oggi dovremmo ammettere che si tratta di un appuntamento fondamentale per riaffermare il valore
E il ruolo del sindacalismo confederale
Questa conferenza si svolge dopo le elezioni politiche in cui hanno vinto le destre e dopo i primi provvedimenti varati dal Governo Berlusconi
Fra cui molto allarmanti anche per il messaggio ideologico e politico che esprimono quelli relativi alla detassazione degli straordinari
Alle misure eccezionali per l'emergenza rifiuti in Campania
In cui si prevede l'uso dell'esercito oltre i limiti giuridici che vivono in ogni Paese democratico
Fino al pacchetto sicurezza anch'esso ai limiti della civiltà giuridica per tutti perché calpesta i principi fondanti dal nostro ordinamento costituzionale
Inoltre
La neo presidente della Confindustria Emma Marcegaglia
Nella sua relazione di insediamento applaudita informa bipartisan
Da Berlusconi e Veltroni hai saltato l'impresa il mercato con le privatizzazioni chiedendo come è ovvio l'ulteriore aumento dell'età pensionabile Pescante scagliandosi com'è altrettanto ovvio contro il contratto nazionale ma senza mai citare l'emergenza della questione salariale delle pensioni
Sulla proposta unitaria di riforma della contrattazione ho espresso con altri compagni
Il mio punto di vista critico del comitato direttivo perché tale proposta non risponde all'emergenza salariale indebolisce il contratto nazionale e non rafforza la contrattazione decentrata
Ma rischia di trasformare
La contrattazione aggiuntiva in contrattazione sostitutiva del salario
Da questa conferenza può deve uscire una CGIL con un più marcato ora che radicamento confederale che rimetta al centro
L'interesse collettivo e generale del mondo del lavoro
E gli uomini e delle norme che rappresentiamo una CGIL che rafforzi il ruolo contrattuale di autorità sarà ideale delle categorie
Sostenendo con progetti mirati direi insediamento il loro radicamento in tutti i luoghi di lavoro nei territori con l'obiettivo di estendere le tutele e la
Danza anche dei luoghi più frantumati del mondo del lavoro piccole aziende c.d. produttivi quotidiane frammentate negozi artigiani e quant'altro
Dobbiamo quindi essere vicini al territorio e presenti nei luoghi di lavoro per dare risposte sindacali e di servizio predisponendo seria di nelle aree industriali e in tutti i luoghi di lavoro anche dove la fronte mansioni anche dove la frantumazione più evidente e creando tre necessario delle forme nuove di coordinamento e rappresentanza
E allora questo per noi significa
Marcare una netta discontinuità rispetto al modello di insediamento confederale
Uscito dal Congresso CGIL del due mila uno
Fu un errore allora
Modellare l'organizzazione
Sul disegno
Di riforma istituzionale del Paese
Questo a istituzionalizzato la CGIL che ancora oggi guarda più alle giunte cioè all'amministrazione della cosa pubblica
Che alle esigenze poste dai soggetti che abitano e vivono il territorio quella moltitudine di uomini donne giovani e anziani in migrati che vivono il disagio quotidiano della mancanza di lavoro di tutela di diritti della precarietà ebbe problemi salariali
Temi e problemi di drammatica attualità da cui anche noi ci siamo un po'allontanare
I riflessi
Più vistosi vi abbiamo osservati nell'ultima fase dell'accordo sul web fare
Quando si è cercato di vincolare il Parlamento al risultato del referendum
Già allora con altre compagnie ad altri compagni denunciando il rischio di un consolidamento dell'istituzionalizza azione
Del sindacato verso un ruolo di sussidiarietà orizzontale che Neri disegnava la convocazione
Nello stesso tempo l'idea dell'insediamento svolto prevalentemente dalle categorie il sul territorio se da una parte non sempre ha portato automaticamente ad una più diffusa presenza nei luoghi di lavoro a di certo prodotto una evidente debolezza nella ricostruzione di un modello unitario di comunità territoriale per questo mi pare opportuno chiedere
Più Camere del lavoro e più presidio confederale nel territorio
Bisogna uscire dall'errore di una discussione tra chi vuole mettere il luogo di lavoro in alternativa al territorio
Oggi il conflitto si manifesta paritariamente nel luogo di lavoro e nel territorio quel territorio cresciuto intorno a una fabbrica sviluppatosi come quartiere di cultura operaia
Dove
Si radica vanno servizi scuole ospedali e luoghi di aggregazione sociale
Un territorio dove c'era una forte presenza organizzata dei partiti ma dove soprattutto c'era la CGIL con le sue ex avere del lavoro che insieme alle categorie organizzavano la domanda di emancipazione dentro e fuori luogo di lavoro
Oggi
Quei quartieri sono periferia vuote
Disagiate i servizi non ci sono o sono in malora rischiano cioè
Di tornare ad essere dei periferie operaie dell'ottocento che venivano visitate dalle dame di carità
Che oggi potremmo chiamare Caritas un'organizzazione molto attiva e che si sono
E che si sostituisce spesso allo Stato o alla quale lo Stato si affida
Un'idea che può sembrare moderna ma che è la stessa di centocinquanta anni fa e la CGIL dove
Certo dentro i luoghi di lavoro ci siamo forse in maniera diversa più debole o più forti a secondo dei casi però ci siamo
Ma nel territorio
Davvero vogliamo accettare questo modello di riorganizzazione sociale
Cioè
Le ore di lavoro al sindacato di categoria e la vita quotidiana alla gravità della Chiesa
Questo disagio la lega lo ha capito e da qui arrivano il suo radicamento e la sua forza una forza che non a caso è presente nelle zone industriali più ricche
Ma anche in profonda crisi di identità a dimostrazione che fabbrica e territorio oggi sono un tutt'uno come lo furono per la sinistra negli anni Sessanta
Oggi va a destra ha ribaltato il paradigma su cui la sinistra crebbe e costruì emancipazione
Quindi per dirla esplicitamente
Nuova confederali da oggi vuol dire trasferire poteri
E risorse alle strutture insediate nel territorio aprendo concretamente ai giovani e alle donne i vari livelli di direzione della Confederazione
Valorizzando i luoghi della discussione
E del confronto anche di esperienze che si riassumono nei direttivi eletti a congresso a discapito delle strutture esecutive e delle segreterie
In cui il proselitismo anche quello svolto dal servizio deve tornare ad assumere valore militante garantendo ad ogni iscritto dopo un percorso reale di informazione formazione partecipazione
Democratica in cui tendere ad una nuova politica dei quadri
E allora
Diventa essenziale che la CGIL bilanci una forte iniziativa per la legge della rappresentanza e lavori per l'affermazione del principio del voto vincolante dei lavoratori sugli accordi sindacali
E
Per questo compagne e compagni e su questo voglio essere molto chiaro la risposta non può essere solo il superamento dell'impianto organo zac privo del due mila uno per poi magari il tornare al congresso del novantasei da cui uscì una CGIL federata di categorie
Credo che sia giunto il momento di fare chiarezza tra di noi perché qui sta il nodo
Dobbiamo uscire da questa conferenza in modo nitido o torniamo ad essere un soggetto di trasformazione di questa società o ne assecondiamo il disegno dominante
Perché una CGIL federata non può ricostruire un progetto politico unitario e solidale di società
Ma sono mediando né la ricomposizione corporativa
Insomma
Pensiamo di compiacere un moderno dominato dal libero mercato e dalla tecnocrazia
Oppure pensiamo di contrastarlo seguendo un percorso confederale con obiettivi di democrazia sociale
Molti sono i tifosi
Del moderno mercati sta tecnocratico soprattutto fuori dalla Confederazione
Non possiamo negare che la nascita del PD e soprattutto la sua eventuale affermazione dipendano da un assetto sociale che esclude qualsivoglia si altre ipotesi di soggetto collettivo in campo
E qui ogni sindacalista di questa organizzazione è chiamata a rispondere a una domanda
Il ruolo di rappresentanza degli interessi generali è solo delegato alla politica o siamo ancora convinti dell'importanza storica di tutti i corpi sociali intermedi nella nuova società globalizzata
Da questa risposta che ognuno
A prescindere dalle appartenenze politiche deve darsi dipende il modello di e uscirà da questa conferenza
E da questa risposta può scaturire
Anche in una positiva contaminazione di diverse culture politiche o sindacali il vero senso dell'autonomia della CGIL
Questa possibile scelta è il modello organizzativo che ne consegue devono essere accompagnati da una ricostruzione programmatica della confederali tra
E per questo torno a chiedere come ho già fatto nell'ultimo direttivo che si avvii un percorso diffuso aperto anche ad intellettualità vicine al movimento operaio
Di riprogettazione di una nuova completare l'Italia attraverso un congresso tematico o una conferenza di programma che partendo dai luoghi di lavoro e dai territori
Ricostruisca le basi politico progettuali della CGIL che si prepara al prossimo congresso
In questo percorso deve trovare ampio spazio una nuova idea di pluralismo dell'organizzazione
Il pluralismo ricco di idee e di punti di vista capaci
Di confrontarsi ed ascoltarsi realmente capaci soprattutto di costruire mediazioni rompendo ogni ipotesi di steccati precostituiti figli di una
Idea di distinguo neanche sa che questa CGIL non può più permettersi
Se posso chiudere con uno slogan a partire da questa conferenza la parola d'ordine dovrà essere
Più categoria e più Confederazione grazie
Grazie
Filomena il principio può i piedi per Agostino meglio
è stato già detto meritare indispensabile ripartire di qui
Il contesto in cui svolgiamo questa Conferenza di organizzazione e certamente un congresso
Opposto a quello in cui abbiamo vissuto il nostro congresso allora c'era una prospettiva di governo
Più sensibile
Le istanze del lavoro che si delineava c'era soprattutto in campo una speranza una speranza di un cambio di false che interrompesse un ciclo
Oggi ci ritroviamo con l'affermarsi di un contesto culturale e sociale lontano da noi lontano dai nostri valori con un senso di disorientamento di distribuzione che serpeggia anche al nostro interno
Con un attacco al sindacato che non si arresta e che diventa a volte persino più subdolo e più pericoloso vedi la partita degli straordinari
Con una pallina dica che si affranca da noi si affrancata da noi si mette in proprio leggo così la proposta che ha campeggiato durante tutta la campagna elettorale sul reddito minimo
Siamo cioè in un contesto
In cui credo che ci sia forte il rischio di un arretramento
Non strutturale per i nostri valori
Che possa arrivare a toccare anche questa struttura e gli interessi dei lavoratori
Io credo che stia noi
Fino in fondo a noi
La possibilità e la capacità di riuscire a stare in campo in questa fase
Con i nostri valori e con le nostre idee
Con la nostra analisi con il nostro progetto
Con la cultura
Che abbiamo stare in campo col nostro attrezzo di mestiere e tradizionale
Con la contrattazione
Rispetto a queste considerazioni io vedo fortemente accentuata la valenza di questa Conferenza di organizzazione
C'era prima ci invitava già prima a ragionare su noi stessi
Oggi assume una valenza e un significato un'efficacia
Particolare il riposizionamento sul territorio richiamato fortemente
L'esigenza del rafforzamento della pratica confederale dello spirito confederale con cui lavorare insieme sono credo lo snodo
Determinante per affrontare i problemi dando vita rispetto a questo a una contrattazione più adeguata all'esigenze che abbiamo in campo
Penso in modo particolare a tre questioni alla necessità irrimediabile
Di riprendere con la contrattazione un controllo forte dell'organizzazione del lavoro
Un controllo come risposta i processi
Di modifica intervenuti che spesso nel vorticare delle venti ci sono scappati prima
Come contrasto sui posti nelle filiere nei siti
Alla precarietà
E il governo della flessibilità nel contempo
Come un percorso di contrattazione capace di ricomporre attraverso questa strada
Un mercato del lavoro che si è frantumato e che credo sia un'utopia in questo momento pensare possa essere ricomposto per via normativa
Una contrattazione
Come secondo aspetto
Che deve poterci servire ad estendere un livello di rappresentanza che tende a essere
Un po'troppo rinchiuso
Un livello di rappresentanza che si apra una nuova sindacalizzazione su quelle ampie aree
In cui ci sono centinaia migliaia di lavoratori a cui non riusciamo ancora ad arrivare
Un terzo aspetto
Con la contrattazione una nuova capacità anche di dare risposte a bisogni sociali nuovi e diversi che in questa fase si sono
Affacciati e di cui spesso non riusciamo a tener conto nelle nostre presenze
Io credo che da questo punto di vista il documento unitario l'intesa raggiunta con CISL e UIL ci aiutino molto ci aiutino in particolare con due aspetti
Con l'inserimento dalla contrattazione territoriale che uno degli strumenti con cui agire provare a intervenire sui problemi
Con le regole della rappresentanza che per la prima volta storicamente adotta
Regole di rappresentanza che oltre che essere un valore in sé
Considero francamente anche l'apertura di una strada che credo dovremo percorrere la strada di
Praticare un erga omnes che tolga di mezzo un'insidia e insistente che ci arriva anche dall'Europa
Dispetto ai minimi salariali che taglierebbe ero fuori qualsiasi ruolo di governo dei processi
Dati compagni sono questi i motivi per i quali
Questa Conferenza di organizzazione parla molto e nidi
Ci si è interrogati nel corso del dibattito preparatorio in categorie nelle regioni ci si è interrogati sormonto anche sui nidi
Ci siamo interrogati noi di nidi
Su voi stessi
Beh noi crediamo che in questo quadro delineato in questo scenario possiamo continuare a dare un contributo un contributo all'organizzazione un contributo soprattutto in direzione dei lavoratori a partire dalla contrattazione
Ci abbiamo recentemente approvato
Chiudendo il contratto degli interinali la settimana scorsa
E facendo un'operazione con la quale proviamo a mettere al riparo dalle incursioni
Normative
Di questo Governo di altri Governi al riparo con la contrattazione è un sistema regole interne rafforzando e mutuando al nostro interno i processi di stabilizzazione anche codificati per norma
Vogliamo continuare a farlo
In direzione degli atipici
Rafforzando i processi di stabilizzazione governando con modalità appropriate quello che non è stabilizzarli
Quello che non risponde ai criteri per la stabilizzazione
Lo abbiamo fatto nei call center insieme le sedie ci
Dove ci siamo dove c'è l'organizzazione vogliamo provare a farlo dove non ci siamo dove non c'è nessuno di noi e l'esperienza ad esempio che stiamo facendo in questi giorni insieme alla
Espelle Cicconi cento
Un'operazione con la quale tentare di impedire che si ritorni indietro rispetto a un indirizzo assunto nel corso di questi due anni che atteso a sgombrare
Un
Impiantino quanto meno il campo
Da
Le modalità impropri di elusione del lavoro dipendente con cui vengono gestiti alcune figure
E rispetto a questo soprattutto anche vigilando sui mutamenti che sono già in questi giorni in corso contrabbassi dai contratti a progetto agli associati in partecipazione che vanno verificati vigilati a governare
Crediamo di poter dare un contributo in direzione dei giovani
Sui posti di lavoro quando li intercettiamo nelle loro mail nei loro confronti ma anche nell'interno delle scuole dove possiamo credo portare avanti un'opera di primo approccio di prime intercettazione
Dei loro bisogni delle loro in Oria ignoranze delle loro esigenze possiamo credo darlo anche in termini di formazione mettendo molto semplicemente con
A disposizione di tutta l'organizzazione quei contenuti quei contributi quelle conoscenze che non sempre dappertutto appartengono all'insieme del contesto
Per il contesto confederale categoria
Siamo però nel contempo convinti che
Dare questo contributo significa necessariamente ampliare la strada del percorso congiunto congiunto con le categorie congiunto con la Confederazione
Perché sta qui
Nel lavorare insieme nel condividere insieme gli obiettivi di intervento
La possibilità concreta di poter rispetto a questo superare divisioni che non hanno motivo di esistere e che sono già
Sgombrano il campo concretamente
Passo soprattutto di qui credo la possibilità concreta di
Definire
In un percorso condiviso e di arrivare a un
Migliore ricomposizione del mercato del lavoro e anche a una rappresentanza unificata dello stesso mercato del lavoro
Ma ha bisogno ripeto rispetto a questo che insieme si cammini con serenità con calma e nell'interesse
Esclusivo della gente che in vario modo rappresentante scontando e superando gli egoismi mettendo insieme le capacità le competenze i limiti di ciascuno di noi
Voglio chiudere con temi con un'immagine
L'immagine che mi ha colpito nel film di Virzì al di là dei commenti
I più diversi che
In ordine a questo si sono susseguiti
E la scena in cui
Nel chiuso di una stanza il sindacalista e le lavoratrici e del call center si scambiano dei pensieri delle opinioni
E l'UPI prova Lia trasmetteremo il proprio senso di militanza
A trasmettere i nostri valori a trasmettere con emozione il senso di forza che dallo stare insieme
La collettivizzazione del lavoro e dei bisogni del lavoro
A questa sua esternazione lei e risponde con una parola
Fredda e secca
Retorica
Beh io credo che ci sia in quella scena che forse vale tutto il film
La rappresentazione efficace anche dolorosa se mi consentite per quanto mi riguarda di un solco che potrebbe escavazioni
Fra noi e le giovani generazioni fra noi e quella parte del mondo del lavoro a cui non arriviamo
Io credo che noi possiamo
Io credo che noi dobbiamo
Lavorare insieme con quello spirito confederale che permea l'intero documento della Conferenza di organizzazione
Perché si possa rompere il muro dei disvalori oggi presenti nella nostra società
Perché quel solco si colmi perché i nostri valori si trasmettano perché mai per nessun lavoratore possano essere rappresentare soltanto retorica
Grazie
Pepe spero che la Basilicata poi Megale poi Arben Hasani
Dopo sei anni ci sarà l'ultimo intervento che la giornata di Giulio Tosoni
Compagne e compagni
Le storture
Per me è un grande piacere colore poter intervenire
Questa Conferenza di organizzazione
Per dire brevemente alcune cose
Credo che la relazione e compagni visionari
Azione compagnie Carla hanno fatto il punto della situazione e di come siamo messi del Paese di come il sindacato la CGIL particolare o vincere una sfida uscire dalla
E quindi io sono proprio d'accordo sul fatto che se la libertà viene prima le iniziative del Governo di questo che Berno non solo le limitano ma introducono un pericoloso precedente e quindi bisogna dirlo con chiarezza
Rispetto
Alla questione degli immigrati e al fatto che bisogna
Fare una legge che vada contro la immigrazione clandestina permetta di fuorilegge definitivamente questa non è sicurezza per i cittadini la sicurezza
Non puro essere diciamo così a
Accettata di questo di questo livello se non è adeguatamente perseguita legalità
La legalità del lavoro la legalità delle regole la legalità della convivenza civile tra i nostri cittadini il le persone che vengono qui a lavorare a dare il loro contributo
è del tutto evidente guardate e sono d'accordo che il governo di questo Paese è un Governo che tenterà di mettere ancor più in ginocchio il sindacato
E lo farà in maniera subdola come ha cominciato a fare l'altro giorno e per questo che forse noi
Abbiamo bisogno anche qui
Dentro questa unità con CISL e UIL rinnovata che credo vada bene
Che possa
Come dire essere nello sfondo una unità strategica all'interno del fatto che il documento che abbiamo sottoscritto per la riforma contrattuale
Possa farsi uscire da quest'angolo tuttavia noi non possiamo come dire
Accettare il fatto che se c'è una questione di metodo nella
Rapporto col Governo e la questione del metodo non può essere un fatto esclusivamente
Dilatorio ma deve essere acquisite deve essere assunta e si deve essere anche conseguenti e da questo punto di vista io credo
Che
Il documento contrattuale sulla riforma contrattuale abbia sicuramente un grande abbia fatto un grande passo avanti e soprattutto per quanto riguarda la democrazia la rappresentanza
Credo anche che
Rimane una sfida importante anche per uno o il Mezzogiorno e voto particolare le regioni del Mezzogiorno e la Basilicata e una piccolissima regione del Mezzogiorno dove ancora
Come dire forte
La presenza di una
Rappresentanza politica del centrosinistra che tuttavia anche delle ultime elezioni che ha subito dei come dire un attacco era subito dell'erosione importanti
Può e deve a nostro avviso uscire da un metodo di governo e da una dilazione dei tempi per affrontare alcune questioni che il sindacato il si riunì praticamente ha posto in Basilicata e che riguarda in modo particolare i diritti di cittadinanza e mi riferisco alle questioni che riguardano l'istruzione in modo in modo centrale
Perché rischiamo in Basilicata di chiudere dei veri Comuni di avere proprio
I
Chiuderemo dei Comuni se dovesse passare l'impostazione della
Del della decimazione dei del personale scolastico degli insegnanti da questo punto di vista è aperto una vertenza molto forte
Noi per quello che ci riguarda abbiamo messo su un documento importante sullo sviluppo della Basilicata abbiamo rivendicato Hoop confronto aperto con il Governo regionale insomma abbiamo un territorio che potrebbe farcela come quello lucano e che tuttavia
Rimane come dire intriso dentro contraddizioni enormi la FIAT da un lato e i salotti dall'altro
Le
Nostre capacità diciamo così anche sotto il profilo più produttivo le nostre imprese che rischiano e vanno indietro in modo particolare per quanto riguarda la piccola e media impresa
C'è un problema strutturale che ci riguarda da vicino e abbiamo
Da questo punto di vista
Problemi che attengono sicuramente lo sviluppo e la vostra regione lo sviluppo e la nostra Regione
In modo particolare per quanto riguarda anche
Le nostre energie per quanto riguarda anche
Il la possibilità e qui la contraddizione più forte che veniva che viene rilevata
Dentro diciamo così quelle che sono delle grandissime
Possibilità che abbiamo come il petrolio come l'acqua come l'ambiente
Bene nonostante ciò mi pare che voi anche in Basilicata come nel resto del Mezzogiorno abbiamo un grande problema guardate che il problema delle classi dirigenti di governo
Se questo non viene affrontato anche dall'altra parte anche da come
Noi dovremmo riprendere una discussione forte sul Mezzogiorno e sulla questione del federalismo che viene avanti non perché ci spaventa vedete ma perché evidentemente come ente essa è una opposizione negativa per il Mezzogiorno e in modo particolare anche per la vostra Basilicata e a questo io sono molto d'accordo tutti lo diceva che bisognerebbe riprendere un'iniziativa più forte e che riguarda in modo particolare anche le questioni della legalità le questioni che attengono alle infiltrazioni malavitosi nell'economia al fatto che si conosce troppo bene magari come queste organizzazioni appunto di vista militare sono sono fatte come opera o meno si conosce come l'infiltrazione dell'economia pubbliche in quella nell'economia reale queste organizzazioni sono si mettono diciamo così di traverso e al di escono a
A modificare anche pezzi delle delle di quell'economia legale da qui io credo
Che noi come sindacato in Basilicata come CGIL abbiamo in questi anni nonostante le difficoltà che abbiamo avuto come è noto
Siamo andati avanti anche in Basilicata qui il punto come è possibile
è una doppia sfida abbiamo lo vedete a doppia sfida e che rispetto al fatto che diciamo in questa nostra Conferenza nel
Nel ci rendiamo perfettamente conto che bisogna superare questa questa dicotomia che abbiamo in maniera forte da volto organizzazione
Perché dobbiamo non solo dirlo discuterlo ma investire praticarla lari il rinnovamento dei quadri dirigenti del sindacato dobbiamo praticare di nuova
L'inno del di Nova
E di Nova mento ed in giovani mento bene in una regione dove l'immigrazione emigrazione ha ripreso accorrere accordati veramente sconcertanti dove le questioni che attengono a
Delle
Le popolazioni la popolazione ecco i suoi invecchiamento e il fatto che i giovani e quelli scolarizzati laureati diplomati vanno via per noi c'è una doppia sfida
C'è la doppia sfida ringiovanire la CGIL creare
Nuovi quale indigenti soprattutto giovani è da questo punto di vista noi immaginiamo perché ci crediamo
In un'organizzazione paritaria portare altre donne alla direzione la CGIL di Basilicata in tutti i suoi livelli è stato già detto vedete
Rispetto
A quelli che
Sono i temi di questa
Di questa nostra Conferenza come riprogettare il Paese la centralità e territorio e quindi della nostra organizzazione delle Camere della Puglia
Io credo che la strategia è molto complessa la strategia appropriata c'è un punto però sul quale penso che dovremmo riflettere meglio noi avevamo un Governo di centrosinistra che si apprestava a governare e c'era una speranza di cambiamento forte
Tra i lavoratori che rappresentiamo
E che la presentavamo c'era una grande esigenza quella di cambiamento quella risposta ad una delle questioni sociali più drammatiche e cioè al reddito a reddito per vivere al reddito dei lavoratori e arredo dei pensionati oggi siamo in una situazione completamente rovesciata
Se è vero come è vero che quattro milioni di cittadini hanno modificato hanno cambiato hanno dato diciamo così si sono spostati nelle ultime elezioni questo ci deve far riflettere e ci deve far riflettere come i cambiamenti che sono avvenuti sono ancora
Più diciamo così andati in profondità rispetto a quelli che noi immaginavamo e se così è allora
Io credo
Che ruota la funzione del sindacato noi lo possiamo difendere possiamo riprendere diciamo così quella che
Immaginiamo ancora essere
Per il sindacato confederale per la vostra storia per quello che vogliamo ancora rappresentare nel futuro di questo Paese
Bene se questo se questo è allora abbiamo bisogno di tornare esattamente linee territorio dove ci siamo stati magari siamo stati in mare
Mariano
Organizzati magari abbiamo come dire non abbiamo
Interconnessione abbiamo fatto discutere a sufficienza le categorie con le Camere del lavoro
I delegati sono stati
Rinchiusi dentro una fabbrica che magari ha cambiato volto e ha cambiato processi produttivi arrivo
Dopodiché noi invece adesso dobbiamo riconnettere dobbiamo riconnettere esattamente la centralità di quel luogo di lavoro con la centralità del territorio e quindi delle nostre Camere del lavoro dando effettività a quelle cose che diciamo
Attraverso il fatto che lei
Nel mentre dobbiamo contrattare dobbiamo contrattare nei luoghi di lavoro e questo diciamo così da questo punto di vista credo ormai siamo tutti convinti dobbiamo anche provare a fare un salto di qualità uno scatto in avanti rispetto anche alla contrattazione del territorio con dei Comuni con le ASL la
Con della parte pubblica perché così noi potremmo affermare di affermare quelli che sono e i diritti di cittadinanza e i diritti del lavoro
Da questo punto di vista io credo compagne e compagni che questa
Nostra iniziativa questa questa nostra Conferenza di organizzazione sicuramente ci lancia questa grande sfida
E nella sapremo raccogliere se
Faremmo non solo grandi dibattiti ma se coerentemente pratica Remo giorno per giorno le cose che andiamo dicendo grazie
Grazie a te
Agostino Megale Presidente dell'IRES
E poi Arben Hasani
Si avvicina ormai
La conclusione della prima giornata dei nostri lavori
Io ho trovato
Molto bella
Molto efficaci sia la relazione di Guglielmo
Che quella di Carla
Penso che
Quel che noi stiamo
Costruendo
Discutendo
Anche in questa
Fase
Di passaggio
Di una politica ad un'altra di quello che Guglielmo definito un terremoto
Noi stiamo tentando di costruire
Quello che possiamo chiamare il sindacato del futuro
Il sindacato del futuro
Quel sindacato qui richiamato
Fatto di uomini e donne
Di giovani e di anziani
Di immigrati e di immigrate
E io vorrei partire
Da questi ultimi
Perché nel ricordare le parole
Con cui
Guglielmo nella sua relazione questa mattina
Atteso
A costruire
Un'inversione di tendenza dal punto di vista politico e culturale
Quando dice
Basta con la caccia alle streghe dello straniero
Basta col dagli all'immigrato
Basta Colleen citare
Attraverso violenze anche culturali quelle che poi rischiano di essere violenze bene concrete materia
Io ho qui davanti Guglielmo gliel'ho detto prima
E lo dico a quei pochi
Ho tanti rimasti io penso che questa battaglia sull'immigrazione
Combinata con un'idea vera di integrazione
E di valore della libertà e delle culture diverse
Dalla nostra
Sia una grande battaglia di progresso
Sì è una grande battaglia democratica sia una grande battaglia di sinistra
E per farla noi non abbiamo bisogno
Di rincorrere nelle ronde
Nei braccialetti nelle rondine
Abbiamo bisogno si
Di un punto netto e chiaro sul rispetto delle leggi
E sul rispetto delle leggi per tutti
Ma abbiamo bisogno anche
Di assumerci in prima persona
Una responsabilità e una decisione
La responsabilità
Di riaffermare con forza e continuità
Che l'immigrazione è un valore
è una risorsa senza alcuna concessione
Alla illegalità
O a soggetti
Che non si attengono alle regole del nostro Paese dall'altro
Mi piacerebbe che nel nostro documento finale
Fosse avanzata un'idea accise sulla e UIL
Di realizzare
Immediatamente dopo
La consultazione sui temi della contrattazione una campagna
Di assemblee di fabbriche di territorio in cui il sindacato parla ai lavoratori alle lavoratrici e i pensionati e i pensionati del rapporto con gli immigrati
Del rapporto con il lavoro
Del perché
Dire basta razzismo vuol dire assumersi tutte le responsabilità nelle conseguenze che questo comporta anche
Con l'evitare le facili concessioni agli elementi
Troppo spesso semplificati nel cosiddetto solidarismo
Bisogna essere capaci di farla e di farla con grande assunzione di responsabilità
Io penso
Che noi con questa conferenza nel parlare al sindacato del futuro
Possiamo
Andare
Nella direzione indicata dà i documenti e dalle relazioni
A condizione che le affermazioni che qui facciamo
Negli interventi che sentiamo
Siamo effettivamente in grado di dipanare quel sindacato il cui baricentro territoriale
E capace di penetrare nella profondità
Di quella che è la nostra anima popolare di andare oltre
Le soglie da noi conosciuta
Non è sufficiente
Pur essendo importante rilanciare un'idea
Delle nostre radici nel territorio
Di arrivare
Ad ogni periferia del lavoro dobbiamo come ha detto Carla essere in ogni luogo di lavoro
Dobbiamo superare quella dimensione che molto spesso
Si impadronisce di noi nel pensare che quel che abbiamo
Che dovevamo conquistare
In termini di iscritti di rapporti di rappresentanza di negoziazione l'abbiamo fatto
Quel che
Il meglio
Della nostra esperienza negoziale o sindacale confederale l'abbiamo già realizzato invece no
La sfida che abbiamo davanti e proprio che la nuova confederali tale
Si misura in una dimensione nella quale la capacità di un soggetto sociale come il nostro
Nella sua autonomia profonda nella nuova fase
E capace di parlare
Perché negozia i bilanci nel territorio perché fa la cui trattazione sociale
Con i Comuni perché negozia i piani di zona
Perché si rapporta con i pensionati ma anche con gli altri
Di arrivare anche
Nei meandri
Di quelle periferia del lavoro sconosciute che molto spesso sono soggetti
Non tanto
Al sindacalismo confederale
Ma sono soggetti all'impresa familiare
Sono soggetti ai consulenti d'impresa e così via
Siamo capaci di esprimere questa nuova confederali da
In un progetto
Che si rapporta I lavoratori alle lavoratrici ai pensionati alle pensionati col portato della nostra storia e la carica di innovazione che qui oggi avanziamo io penso di sì
Penso che abbiamo le risorse umane le risorse materiali le risorse intellettuale
Bisogna che però subiamo una capacità un orizzonte
Che va oltre l'immediato
La costruzione di questo futuro è più lunga del giorno dopo la costruzione di questo futuro ha bisogno di una lunga lena
E in questa lunga lena bisogno di un e cooperare
Quello che Guglielmo ha definito
Ad un certo punto e non tanto per il lavoro che svolgo in questo momento l'amore per lo studio e per la ricerca
Ma noi non possiamo contribuire a un cambiamento vero se non basiamo la nostra azione anche su metodologie diverse nel rapportarci i lavoratori e lavoratrici
Noi forse dobbiamo immaginare che la costruzione di queste dimensioni territoriali già si sta sperimentando
Passi da inchieste passi da analisi
Passi da indagini con l'insieme dei lavoratori in cui riusciamo a capitalizzare a capire bisogni e a orientarmi ad individuare quelli su cui si può lavorare
E quelli sui quali bisogna
Correggere anche l'impostazione
Io credo in sostanza che
Innovazione forme della partecipazione
Sviluppo della democrazia che abbiamo
Praticato nell'ultima vicenda del protocollo del ventitré luglio e che oggi si rafforza col documento unitario su
La contrattazione sono il presupposto perché
Il cuore del futuro sindacato si chiami negoziazione
Si chiami contrattazione si chiami riconquista di un mestiere di una prassi nelle quali io che credo sono un teorico
Della concertazione
Da tutto un periodo non ho alcun dubbio
Che o si affianca una forte capacità negoziale o altrimenti interviene un processo di
Deresponsabilizzazione graduale della nostra azione della nostra capacità di rapportarci ai lavoratori e alle lavoratrici
Concertare
Con i Governi qualsiasi essi siano
Concertare
Sulla base di un progetto autonomo e sulla base di un progetto unitario concertare in un rapporto che non è
Né di subalternità né di contrapposizione
Abbiamo chiaro il messaggio esplicito di queste affermazioni di questa mattina
Ciò significa inevitabilmente che la costruzione di una forte autonomia si basa nella costruzione di una forte proposta sindacale
Una forte proposta sindacale che oggi al suo perno nella piattaforma sul fisco nella piattaforma unitaria
Sulla riforma della contrattazione
E perché no
Su quelli che sono i due elementi di valore portanti l'unità del sindacato e la democrazia che il sindacato apre e che cambierà il volto del sindacato in Italia nei prossimi anni
Noi oggi ancora non traguardiamo esattamente che cosa potrà significare
Che d'ora in avanti quel che prima non avveniva si voterà si voterà insieme si faranno le Bal trazione insieme e Torino lavoratori iscritti e non iscritti si dovrà costruire un rapporto di più larga partecipazione
Nessuno di noi alla sfera di cristallo davanti
Qualche incerto
è che si
Può realizzare si può immaginare una fase
In cui la costruzione di un più solido salto
Rapporto unitario tra i sindacati confederali come ci ricordava spesso Luciano lama sia ancora
Da un lato una più forte unità sui contenuti e dall'altra ad una più forte partecipazione democratica dei lavoratori
Noi avremo davanti
Un confronto inevitabile
Su quella che
Abbiamo giudicato
La piattaforma unitaria più avanzata
Per la riforma della contrattazione
Non voglio qui entrare nel merito già l'ha fatto
Guglielmo e già in altre occasioni ne abbiamo discusso
Quel che però voglio ricordare
E che se i dati
Istat di ieri evidenziano che il venti per cento delle famiglie italiane nell'ultimo anno are distribuito l'otto per cento della ricchezza
è un altro venti per cento are distribuito il quaranta
E per questa via l'Italia delle diseguaglianze si rafforza
In questo venti per cento Chessari distribuito e quaranta esiste quel venti per cento di impresa
Che tra i cinquanta e i duecentocinquanta dipendenti
Hanno avuto mediamente una produttività più alta degli inglesi dei tedeschi dei francesi
Dagli spagnoli
E l'hanno avuta grazie
Al fatto che in quella realtà
Media impresa e la contrattazione è virtuosa
La contrattazione è un'opportunità competitiva la contrattazione è una risorsa partecipativa anche per la produttività
Come possiamo allora immaginare
Che si affronta questa partita
Pur con la sobrietà
Che può avere il nuovo presidente di Confindustria all'insegna di una preclusione
Alla avvio e alla sperimentazione di una fase in cui la contrattazione decentrata sugli incrementi di produttività dov'ebbe escluderne a priori il sessanta per cento e cioè tutto quella relativo alle piccole imprese dei distretti della contrattazione territoriale
Semmai si può discutere
La nostra effettiva buona volontà
Di cimentare in una nuova sfida competitiva
In cui c'è produttività per l'impresa e cioè salario anche per i lavoratori ma di sicuro non si può immaginare di vincere una sfida per la produttività in Italia se non si assume il ruolo della negoziazione ed è la contrattazione di secondo livello come la risorsa determinante perché questa produttività e questa ricchezza cresca
Io penso che noi
Dimostreremo il coraggio della sperimentazione bisogna che Confindustria dimostri il coraggio di non essere ancorata pregiudizi e ad elementi negativi nei confronti del sindacato d'altro canto
Siamo a sedici a mi scuso
D'altro canto
E concludo con una
Un ultimo minuto molto spesso si farà ritornare da la radio radiografia al sindacato
Si producono scritti giornali libri libri molto spesso seri tranne qualcuno
In uno di questi
Si tenta di delineare il sindacato
Come se fosse L'altra casta la nuova casta della politica
Io penso
Che quando siamo di fronte a prodotti culturalmente polveri e inesistenti come avviene in questo caso
Noi non dobbiamo avere nessuna reticenza
A immaginare a pensare che forse effettivamente qualcuno che ha nel suo DNA
L'obiettivo di colpire il corpo interno del sindacato questi elementi forse li commissiona e gli affida scientificamente
Penso che questo
Come dire non serva a giustificare
Niente se non che
Sarebbe semplificarle di fronte a chiunque
Che di sicuro il Sindacato italiano a differenza
Anche di altri sindacati del mondo o degli stessi giornalisti o degli stessi politici potremmo attuare questo sì
Quella che è la trasparenza quotidiana dei nostri redditi e dei nostri stipendi per certificare
Effettivamente chi ha dei privilegi e chi non ne hanno
In ogni caso penso e concludo che noi abbiamo
Con questa conferenza
Una grande fase di costruzione di un processo
Che guarda al futuro e di rinnovamento nei contenuti e negli uomini
Quanto abbiamo fatto la ricerca sui giovani nell'Italia del lavoro alla domanda
Rivolta ai giovani quanto vi sentite rappresentati
E
Perché
Non riuscite ad esserne i posti di direzione
Circa una metà ha risposto perché quei posti sono già coperti da altri
Io penso che a differenza del passato in cui i giovani conquistavano gli spazi ora dobbiamo fornire
Quindi toccherà Annoni
Alla nostra generazione
In uno spirito di servizio
In quella che io chiamo un'etica di passione e di ragione in quella che Carla evidenziava anche nelle sue emozioni immaginare che dovremmo essere in grado di aprire una fase di certo non molto lunga che sia in grado di consegnare questo organizzazione alle nuove generazioni e per farlo toccherà a noi promuoverle
Grazie Agostino naturalmente visto che molti di coloro che parleranno domani non sono presenti non possono prendere ad esempio quello di Agostino come sforamento dei tempi Arben Hasani
Delegato dell'ai
Immigrato della fila di Napoli
Poi per l'ultimo intervento Giulia Tosoni della rete degli studenti
Buonasera a tutti
Quindici anni fa quando o scappato dal mio Paese in ricerca di una vita migliore
Solo per me per i miei figli
Non avrei mai potuto il mio immaginare e pensare di arrivare fin qui
Di questo grande cambiamento nella mia vita dedicandosi
Alla difesa dei diritti dei lavoratori migranti e non
Questo
è merito dei principi sani e grandi valori della nostra organizzazione
Basato sulla solidarietà e la democrazia
Questo è merito della Fillea e della CGIL
E per questo vi ringrazio di cuore
Vorrei che il mio intervento fosse di più una testimonianza di quello che sta facendo la pena di Napoli ormai da più di tre anni
In questa conferenza la CGIL vuole discutere e decidere sulle nuove regole del funzionamento della nostra organizzazione
Si è parlato molto di rinnovamento di rappresentanza dando più spazio all'ingresso dei giovani delle donne dei migranti nella nostra grande organizzazione
Io penso che la Fillea CGIL sia sulla buona strada avendo iniziato questi processi di rinnovamento anni fa
Molto prima di questa Conferenza con i giovani
Con il restauro con i migranti
Questi l'ottimo questo lo dimostrano anche alcuni fatti concreti per esempio in ventuno progetti che la Fillea attuato in questi anni
Sono
Di qui Patisso dodici funzionari e due segretari generali
Questi servizi offre servizi in ottantasette sede regionali
Territoriale
Certo si vede anche dalla faccia che io non sono giovane sono meno giovane però sono una realtà nuova
Sono la novità che la cui LEA di Napoli e quello regionale
Hanno voluto fortemente portare
Prima e dopo il congresso nazionale di Pesaro per fare della Fillea un sindacato multietnico
Ormai questo è il terzo anno da quando la che lei ha attivato lo sportello per i lavoratori migranti e di lì
Ed a febbraio di quest'anno ha dato inizio ad un progetto a pieno tempo più ambizioso che vede coinvolto anche il sottoscritto in prima linea come sindacalista non solo per lui migranti
Con questo progetto lapidea di Napoli e quella regionale
Consapevoli della situazione difficile in cui si trovano i lavoratori migranti oggi stanno cercando di rimuovere
Gli ostacoli che crea uno emarginazione espone
Sfruttamento
Stanno cercando di avvicinarsi di più al loro
Anche andando Porta a Porta con lo scopo di renderli partecipanti e protagonisti facendolo così avvicinare al sindacato
I problemi più preoccupanti in edilizia campana
Che riguardano maggior parta i lavoratori migranti e sono il capo l'arato il lavoro nero
E la sicurezza sul lavoro
La Fillea CGIL è da sempre sensibile attenta
Ai problemi che riguardano i lavoratori migranti come d'altronde anche tutta la CGIL
Le attività contro il capo l'arato e lavoro nero
Che hanno visto coinvolto tutta la filiera di Napoli e l'ufficio immigrazione della Camera del lavoro di Napoli
Con i gazebi nelle piazze dei Comuni intorno il sabato e la domenica
Con il sistema porta a porta nelle case dei lavoratori migranti
Con le Assemblée tenute il sabato sera con la domenica nei luoghi dove si radunano loro come a Giugliano Caivano avversa e nel casertano
Hanno constatato per l'ennesima volta quanto è grave penosa la situazione lavorativa abitativa sociale dei lavoratori migranti
Le condizioni lavorative sono difficili e a rischio
E i primi a soffrirne
A morire sono gli immigrati ebbene oggi nel terzo millennio si muore a lavoro come cento anni fa è questo è vergognoso
Le condizioni abitative sono miserabili
Da cinque a dieci persone in una casa piccola e spesso anche in una sola stanza
Un salario da venti a trenta per cento più basso rispetto a quello dei colleghi autoctoni e il settanta per cento dei lavoratori migranti e sempre al primo livello rispetto al trenta per cento dei colleghi italiani
Sono tante le ingiustizie che subisca e subiscono i lavoratori migranti
Ad esempio non vengono pagati per mesi e mesi i datori di lavoro che si appropria appropriano degli assegni familiari
E dei contributi di Cassa edile costringendoli a firmare in cambio di un contratto di lavoro
Oggi questa situazione delicato e alimentata purtroppo anche dalla vigenza ancora della legge Bossi-Fini che nutre alle ingiustizie
Che antidemocratica nei confronti degli migranti dividendoli in categorie a e b
Che li rende loro più ricattabili più deboli nei confronti del loro datori di lavoro costringendoli a subire tutto anche lo sfruttamento in cambio del TAR prato di lavoro che non a caso oggi si chiama contratto di soggiorno
Una legge che al posto dell'inclusione pur promuove solo esclusione ed emarginazione che al posto della legalità promuove illegalità ed il lavoro nero
Che al posto della multiculturalità a interculturalità promuove odio e separazione tra le diverse culture
Come sta succedendo oggi
Anche a Ponticelli nel mio quartiere
Il con di euro o come sta succedendo in tutta Italia scaricando tutta l'attenzione del Paese
Sugli immigrati facendoli trasformando il
S'trasformandoli loro in un capro espiatorio
Negli ultimi anni la CGIL ha fatto molto in questa direzione la sua sensibilità ormai nota
Qui basta ricordare le proposte fatte per cambiare alcuni aspetti della legge Bossi-Fini l'estensione come l'estensione dell'articolo diciotto anche per gli immigrati che denunciano un rapporto di lavoro nero
Oppure permesso di sia di giorno per ricerca di lavoro
Tutte queste proposte che non sono state rispecchiate negli ultimi decreti del governo
Decreti poiché allora vuole a loro volta non sono riusciti a passare nel Parlamento a causa della caduta del Governo e delle interruzione della legislatura
E che ha interrotto come conseguenza il percorso verso il cambiamento della legge Bossi-Fini voluto fortemente dal Governo Prodi e sanzionate nel decreto legge Amato Ferraro Amato-Ferrero
Nei mesi avvenire
Speriamo e bisogna che la CGIL in accordo
Unitaria e con gli altri sindacati CISL e UIL programmi Interventi di lotta e mobilitazione per cambiamenti radicali
Con l'abrogazione totale di questa legge che condiziona la vita di circa trenta per cento della forza lavoro in Italia
Alla fine l'esperienza della Fillea
è di qualche altra categoria come Filcams CLAAI deve essere una sfida anche per le altre categorie della Confederazione camere di lavoro
Con l'augurio che negli anni a venire
Non si potrà più parlare degli immigrati
Ma solo dei lavoratori che possiamo vedere più migranti nei comitati direttivi più migranti come delegati RSU RSA il
Più migranti nei tavoli di concertazione di contrattazione
Più funzionari migranti e perché no
Anche come segretari come ha fatto la Fillea nazionale avendone la segretaria nazionale un segretario immigrata
A voi poco o niente siete rimasti vi ringrazio per l'attenzione
Di augurio buon proseguimento con il lavoro
Della conferenza
Può
Pochi ma buoni
Come si dice a Napoli
Caro Arben a nome di tutti i delegati agli invitati che non hanno potuto rimanere ad ascoltare il tuo interessante intervento perché richiamati da impegni di particolare straordinaria urgenza ti chiedo scusa
Naturalmente compagni a questo punto per non dover chiedere scusa neanche alla compagnia Giulia Tosoni sposteremo alla mattinata di domani il suo intervento
Peraltro
Peraltro leggo anche
I nomi di coloro che dovranno intervenire domani nella mattinata se non sono presenti prego
Chi a
Possibilità di contattarli di avvertirli perché naturalmente in caso di assenza verranno derubricati
Deve leggo l'elenco dei primi sette interventi Giulia Tosoni Emmanuel Maffi Cremaschi Gramegna Morselli
Anna Buttini dicesse
Domani mattina la presidenza effettiva verrà tenuta dal compagno Andrea Montagni i lavori riprenderanno alle ore
Nove la Commissione politica che molto probabilmente già sta lavorando visto che non c'è quasi nessuno dei cento settanta e rotti
è convocata come sappiamo in CGIL alle ore nove buona notte