Francesco Saverio Nitti

Il tempo e oggi direi particolarmente
Attuale
Anche per le proposte per cui noi ci accorgiamo accento il più grande di sera più o meno cent'anni di distanza
Dell'attualità della sua impostazione
Almeno per una parte di quelli che si occupano del Mezzogiorno che le ritengono particolarmente attuale e quindi vale molto la pena
Di indagare con
Faranno i nostri relatori su questo tema perché è un tema non solo di riflessione diciamolo storica o triennale analisi economica ma anche un tema
Credo molto attuale pertinente
Per il Mezzogiorno e per Napoli e in particolare
Allora io
Poco corretti
O organizzarci in questo modo non dare la parola
Professor Fausto bene all'inizio
Quindi
Al professor Frascaro
E professor venisse
Anzi scusi
Ecco scusi no io netto tra quindi ecco allora ci sono tutti
E poi nell'ordine comunque se ci sono particolari esigenze poi non lo faranno meno comunicano professore
Bruno dal professor Totaro
Allora prego professor Fausto di iniziare la sua relazione grazie
Dunque io
Esporrò
In un ordine cronologico prima gli iscritti
Di Nitti poi parlerò dell'azione politica
Diciamo
Per ragioni
Diciamo per ragioni di tempo diciamo mi soffermerò più sull'azione politica
C'è
Ed in particolare mi soffermerò sulla sua politica finanziaria nel perito in cui fu un ministro del Tesoro
E fu Presidente
Del Consiglio
Parlerò anche diciamo un poco più diffusamente dei tra i suoi scritti parlerò un poco più diffusamente dei principi di scienza delle finanze
In cui maggiormente emerge la sua visione
Dell'attività finanziaria
Cioè per ragioni di completezza parlerò un poco anche delle diciamo dei suoi primi iscritti specie degli iscritti sia degli iscritti prima del Novecento
Sia degli scritti sulla questione meridionale
C'è però su queste cose che è stato presente ieri diciamo ne ha parlato in modo diffuso
Specie
Degli specie della sua relazione sulla situazione dei contadini in Calabria e Basilicata e ieri il professor Barone vendite
Diciamo poi c'è stata anche un'altra diciamo di interessante
Relazione del professor Sabbatucci che ha parlato del periodo in cui Nitti era Presidente del Consiglio ha fatto anche alcuni accenni
Alla sua politica economico-finanziaria in particolare al suo tentativo ultimo di abolire il prezzo politico
Dunque vengono a mia disposizione
Cioè come è noto negli anni di studio a Napoli Francesco Saverio Nitti oltre a seguire i corsi previsti per il conseguimento della laurea
Dici diciamo si impegnò il letture di storia di filosofia di economia e delle altre scienze sociali oltre ad approfondire la conoscenza delle lingue è uno dei pochi politici del suo tempo che in grado di parlare
Inglese francese diciamo e Tedesco
Qual è il solo la sua formazione da una parte in primo luogo nella sua formazione c'è la lettura degli economisti classici da cui nel canale
Diciamo una visione
Sul volo dello Stato nel processo economico poi la lettura degli scritti di commozione
Lo convince della necessità ispirarsi a un po'di al metodo del positivismo che esige come è noto l'esame imparziali ed oggettivo di tutti i fenomeni
Grazie questo ampio orizzonte culturale Nitti pubblica fin dalla prima giovinezza articoli e saggi che mettono subito il luce la ricchezza di suo interesse enti intellettuali e il suo divido ingegno
In questi vizi dei primi scritti i problemi dell'intervento pubblico nell'economia anche in quanto sono al centro dell'attenzione comunque ne fanno sempre da sfondo necessario
Se si è già detto ieri che il suo primo saggio del mille ottocentottantotto e riguarda il problema dell'immigrazione questo problema per la prima volta il visto diciamo sotto una luce diversa e più realistica
Nitti riconosce che dal punto di vista personale sociale è un fenomeno grave
Però ne sottolinea tutti gli aspetti positivi per il pignoramento del tenore di vita dei contadini
Cioè lui dei che la decisione di indicare da parte dei contadini come un segno del loro spirito di iniziativa a differenza dei proprietari terrieri
Diciamo che sono dei proprietari terrieri assenteisti questo del coso comporta comporta un allentamento della pressione demografica che si traduce in un fattore positivo di mutamento sociale lei
E secondo me è questo il primo segno dei suoi interessi successivi per la questione meridionale
Dunque poi nella formazione di culturale diritti non c'è solo lettura degli economisti classici non c'è solo il Po di sposi civismo in effetti diciamo come ha detto famiglie ieri
Cioè lui si interessa anche del pensiero socialista
Le pentole socialista scrive questo libro nell'anno stesso mi pare o pubblica poco dopo la laurea ma mi pare nell'anno stesso della laurea
In cui permette sostanzialmente a confronto il cattolicissimo col protestantesimo e trova turno pure essendo un laico rigoroso
Diciamo trova che il il cattolicesimo e e più adeguato Viciani più inclinato del protestantesimo verso il socialismo perché innanzitutto
Secondo netti il cattolicissimo grazie a questa struttura diciamo autoritaria
Diciamo ha una posizione diciamo più dunque più favorevole diciamo a un'impostazione
Più
Diciamo
Meno individualistica della società
Sulla formazione del pensiero diritti poi influisce a mio giudizio anche il l'eredità che aveva lasciato la rassegna settimanale che come noto era stata pubblicata solo
Dal mille ottocentosettantotto a mille ottocento ottantuno grazie a Sidney Sonnino e leopoldo Franchetti i a questa s'rassegna aveva collaborato Giustino Fortunato che anche la persona voi che introduce Nitti Arru
Dalla lettura della rassegna settimanale
Lato DT ne aveva tratto come punto essenziale le critiche che la rassegna settimanale muoveva alla legislazione sociale italiana e quindi acquisì coscienza della necessità di interventi statali in materia
Chiunque di previdenza sociale tutela del lavoro delle donne diciamo e dei fanciulli a questo dunque grazie a questi suoi interessi
Voi pubblica diciamo un interessante saggio prima su una rivista napoletana del mille ottocentonovantadue rassegna agrarie industriale commerciale politiche poi anche sulla Revue dei condoni politica
Dunque come vede questa questione sociale diritti uniti evidenti dei del norma identifica tanto diciamo la legislazione soci tale arretrata Nitti non l'attribuisce tanto all'influenza del pensiero liberal liberista quanto nel carattere conservatore delle istituzioni politiche
E nei secoli di sottomissione di debolezza sociale
A cui erano stati soggette le classi culturali
Dunque Nitti forse questa è una cosa che è poco citata tra il mille ottocentonovantatré mille ottocento novantasei pubblica tre articoli sull'economico i giornali
E dunque pubblica anche altri articoli diciamo oltre che sembrerebbe ed economico politica anche su qualche altra rivista straniera
Presente nel mille ottocentonovantadue pubblica un articolo siamo a turno tra i laici finita lì
In cui anche qui a suo avviso mi mette dunque al suo a suo avviso è necessario l'intervento dello Stato in cui dice Nitti l'assistenza ai poveri non può essere un fatto privato
Diciamo personale
Come ha detto all'inizio il primo interesse era stato per l'emigrazione questo problema e ripreso da Nitti in un articolo diciamo sulla riforme ma sociale nel mille ottocentonovantasei in cui balza ben evidente la necessità per diritti dell'intervento dello Stato in questo campo
Mitico e cosa
Ritiene che sia necessario fare nel campo dell'immigrazione
Innanzitutto dice bisogna istituire un Commissariato generale per l'immigrazione con il compito di trattare con gli Stati esteri
Di mantenersi al corrente delle condizioni di lavoro di fissare un minimo un minimum delle condizioni di navigabilità per le compagnie di navigazione sia italiane che straniere
E di assicurare anche
Dice Nitti una onesta e sicura trasmissione del risparmio degli immigrati a questo scopo voi
In via uno specifico progetto diciamo al Ministero del Tesoro
Per la creazione di una banca per gli emigrati che italiani dunque questa banca doveva essere sostanzialmente in stretto contatto con gli uffici postali
Nitti si interessa in qualche modo intervento pubblico all'economia questi sono gli anni della sua formazione scientifica in cui dà anche contributi diciamo più specificamente che oggi ci diciamo
Infatti per esempio pubblica un saggio sulla misura delle variazioni del valore della moneta in cui sostiene la necessità che le missioni avvenga da parte dello Stato
Eppure pure pubblica un altro saggio in cui anche entrano i problemi
Delle missioni di carta munite si chiama saggio sulle variazioni al tasso di sconto dunque veniamo allo scritto brevemente allo scritto più importante che lo scritto sul bilancio dello Stato per mille ottocentosessantadue a mille ottocentonovantasei novantasette
Meglio conosciuto nella sua vita versione ridotta nord subito
Dunque qui dunque molto probabile di questo certamente ne parla ma ne parleranno i colleghi che mi seguiranno però per ragioni di completezza ne parlo brevemente anch'io
La tesi diritti è molto nota è rivolta a dimostrare che il sud ci sia stato danneggiato dal punto di vista fiscale doganale dall'unificazione nazionale come tale
Sia stato e che si è stato anche successivamente danneggiato dal sistema di altre imposte dalla ripartizione non perequata delle spese pubbliche di voglio leggere un passo di questo nord e sud e mi ha sempre colpito cioè Nitti dice
Testualmente senza l'unificazione dei vari Stati Regno di Sardegna per l'abuso delle spese per la portata delle sue risorse era necessariamente condannato al fallimento la depressione finanziaria anteriore al mille ottocentoquarantotto aggravata
Fra il mille nel mille ottocentoquarantanove mille ottocentocinquantanove
Da un'enorme quantità di lavori pubblici improduttivi aveva determinato una situazione da cui non si poteva uscire se non in due modi o con il fallimento o confondendo le finanze dono intesi con quelle
Di un altro Stato
Dunque diritti dunque
Che oggi si sentirebbe molto a disagio in un'epoca di di localismi piccole patrie e così via che cosa ne traeva da questa visione
Mentre l'IVA che dunque non già
Una spinta come faceva Salvemini al federalismo e al separatismo ma un pesce uno stimolo a una diversa azione
Da parte dello Stato annetti furono mosse molta attenzione per esempio tra l'altro un certo
Luigi Zammarano diciamo forse era un passaggio importante sarà ignoranza mia cioè lo accusava addirittura di mercato lo accusò di mercantili istmo
E dunque Salvemini addirittura disse che il libro era semiscenica pur condividendo nella sostanza
Diciamo l'analisi
Della di politica finanziaria ETI disse che il libro era semi scientifico e Nitti era un unitario fanatico più giusti a mio giudizio appaiono
E più pagate le critiche di Giustino fortunato secondo in cui Nitti era molto ottimista nella visione del sistema tributario borbonico che vedeva sostanzialmente favorevole lo sviluppo economico
E poi fortunato diceva anche che le imposte nel Sud forse erano più gravose di quanto DTT tenesse
E comunque l'azione dello Stato e la finanza pubblica avevano mantenuto il Mezzogiorno in una situazione di arretratezza
Sono anche interessanti a questo proposito le critiche Rinaldi dunque Naldi vi parlo subito diciamo parlo subito e approfonditamente
Del libro e dunque la posizione di Einaudi è riportata nelle cronache economica e politica di trentennio le primo rom sostanzialmente Einaudi diciamo da che punto nuove
Le osservazioni Andreotti dunque Einaudi diciamo fornisce una teoria della produttività della spesa pubblica sostanzialmente dice Naldi è vero
Il Regno di Sardegna aveva più imposte
Aveva imposto il più gravose però d'Regno di Sardegna
Aveva faceva anche spese pubbliche dal punto di vista diciamo arriva da punto di vista produttivo mensa sostanzialmente il regno borbonico diciamo era un regno assenteista
Però lui ti dice cioè in altri dice Nitti però ha ragione nel sostenere che le imposte vanno meglio distribuite fosse comuni obiezioni si potrebbe muovere Einaudi e che sì è giusta la sua teoria della produttività e la spesa pubblica e corretta
Però rimane il fatto che le opere oramai
Erano al nord e comunque il sud ne fu chiamato in parte insomma a pagarne
Dunque a pagare metti i costi nel quale giudizio si può muovere
Diciamo quest'opera io mi piace qui ricordare giudizio di uno storico recentemente scomparso tu sorde De Marco col quale io pur non essendo storico
Dimestichezza diciamo
E secondo me il giudizio il professor De Marco e molto incisivo sul nord su quest'opera di Nitti dice De Marco il Nitti
Imponeva una visione politica del problema e non più naturalistica come per certi aspetti era ancora e continuerà ad essere
Quella di Fortunato e in grado minore nel della rassegna settimane di Firenze in secondo luogo i responsabili per la prima volta non erano più gli Angelini i baroni assenteisti sfruttatori ma era lo Stato italiano nella sua politica
Quotidiana
Ora
Poi diciamo questo è oggetto specifico mi pare della relazione di Zagari ci sono questi i due libri su Napoli i due libri su Napoli sono interessanti perché
Mi tipo né pone l'accento
Sull'apre la prima volta sulla politica del bisogna fare una politica dell'Energia Annapolis deve essere trasformare da città di consumo città industriale
Ne individua tre strumenti come è noto innanzitutto dice bisogna rompere la circhi amnistia diventi daziaria bisogna creare la grande Napoli
Bisogno utilizzare rapidamente le risorse di o retti da De Gaulle turno bisogna introdurre incentivi iniziative industriali
Sapete meglio di me che sostiene che bisogna creare un grande centro siderurgico oltre
Diciamo l'istruzione tecnica alla formazione della zona industriale poi nel mille novecentocinque a complemento di questi due libri
Diciamo pubblica la conquista della forza che a mio giudizio ma penso che diciamo
Anche a giudizio di persone più competenti di me possa accertare in un libro che
Forse che certamente non sfigura colloca maggiore nord-sud come sono andate voi le cose lo sappiamo tutti
C'è diciamo Nitti auspicava la nazione Izzo azione delle acque nell'arco di un trentennio la cosa non avvenne
Poiché io però della
Nazionalizzazione dell'energia elettrica all'inizio degli anni Sessanta mora mai le energie eletti che non si potrà non si può si produceva non più con l'accomodò petrolio
Con la forza nucleare altre cose
Dunque adesso vengo alla sua opera scientifica maggiore dunque e qui diciamo come ho detto parlerò un poco più dove diciamo finora ho detto delle cose così molto rapidamente
Dunque la sua opera ma sentivi a maggiore come è noto sono i principi di scienza delle finanze ufficialmente
Forte nell'edizione nazionale delle opere pubblicate nel mille novecentosettantadue con l'Aversa
Dice che la prima edizione
E del mille novecentotrenta forte riprende una la quinta edizione che ufficialmente sul frontespizio porta Napoli Pietro mille novecentoventidue
Però se la si apre dentro si vede che la prestazione di Nitti è del maggio mille novecentoventitré
E dice che il libro La Stampa del libro comincia ad andare avanti dal mille novecento ventuno in poi quindi sostanzialmente il libro e nel mille novecentoventitré poi ce ne sarà un'edizione francese
Scritta da Nitti diciamo direttamente in francese in cui ci
Sono poche le variazioni di rilievo
Diciamo e poi ne accennerò tra poco
Io però ho trovato che esiste precedentemente a questa edizione prima edizione del mille novecentotrenta esistono esiste anche
Esistono anche delle lezioni scienza delle finanze di Nitti
Dettate nell'anno scolastico mille novecento uno o due dunque e pubblicate a cura della Società anonima cooperativa tipografica
Queste elezioni però diciamo erano simili conosciute da Nitti perché hanno una preparazione che non è di Nitti stesso ma e dell'editore
E che dice dice sostanzialmente abrogazione il professor Nitti pur consentendo la Puglia la pubblicazione mette in guardia contro gli errori che ci possono esporre io ho fatto un confronto non mi posso diffondere qui
Mi ne parlerò più dettagliatamente relazioni scritte sostanzialmente l'impostazione del volume la struttura e la stessa di quella del mille novecentoventitré
Tranne qualche diciamo qualche lieve variazione
Come
Dunque qual è il metodo che ispira Nitti nello stendere queste elezioni docenze finanze secondo me basta leggere la prefazione in quella prima edizione in cui c'è tutta la visione
E il metodo di studi metro di studio diritti
Dice Nitti in questo libro sono esposti il più semplicemente che mi sia riuscito i principi della finanza pubblica mi una cosa commesso perché le esposizioni riuscisse chiare completa
Il più che possibile ho seguito le tracce della legislazione ogni giudizio
Ho voluto che venisse fuori dai fatti forse l'amore dell'osservazione statistica Pera
Parlai in qualche caso eccessivo ma io ritengo che l'efficienza sociali
Non si faccia mai un uso abbastanza delle ricerche positivi i fatti valgono più delle opinioni
L'esame dei risultati più che l'analisi delle previsioni l'osservazione diretta dello svolgersi di un fenomeno è sempre preferibile alla più ardita
Speculazione astratta boy conclude io piuttosto che dire solennemente le cose semplici ho voluto quando potevo dire semplicemente anche le cose più scuri secondo me in questo c'è tutto Nitti insomma
Le vediamo brevemente le edizioni successive per la terza edizione del mille novecentosette ci sono delle lievi modifiche nonni è riuscito di trovare la seconda edizione però secondo me la seconda edizione dove creassero una semplice di stampa
Perché in tutte le edizioni successive ci sono riporta sono riportate le prestazioni alle altre edizioni tranne che alla seconda e questo è anche nell'edizione
Nazionale delle opere quello che è interessante però e la prefazione alla quinta diciamo e la prestazione alla quinta edizione
Come ha detto la quinto edizione porta sulla copertina vi novecentoventidue però di fatto e del mille novecentoventitré e qui
Come dirò tra poco in modo più accentuato poi nell'edizione francese del ventotto
E qui dunque emerge emergono il
Emeque comincia a emergere il lato più politico di mittente
E in cui lui oramai è pervaso da un sentimento di profondo diciamo pessimismo dice questa edizione dice è cominciata nel mille hanno nell'aprile del ventuno e definita nel maggio del ventitré
Durante questo veri dodici molte leggi sono mutate sono
Accaduti gravi avvenimenti e il disordine finanziario cresciuto ovunque
Dice le cifre dei bilanci non hanno altro valore che dia indicazioni approssimative dice molti Paesi vivono in larga parte se ho ben capito e la vita economica e finanziaria in molti Paesi
Diciamo non si è e assestata dopo la fine
Della guerra ICI molti paesi europei la finanze incerta
La vita economica incerta non c'è più sicurezza poi conclude io mi auguro che quando si pubblicherà nuove edizioni di questi principi via Po io possa scrivere delle leggi e degli ordinamenti
In un'Europa unita nella pace e nel rispetto e la libertà dei popoli
Molto interessante
Come ha detto è la prefazione all'edizione francese
Questa è e sostanzialmente politica cioè enorme fazione politica dice esordisce dice in Italia una nuova edizione in Italia non è possibile perché in Italia c'è il fascismo
Il fascismo il bolscevismo rappresentano una minaccia per tutta all'Europa dice come sapete in Italia più non ci sono più non c'è più un Parlamento elettivo ma ci sono molte milizia
Poi fa un cenno alla polizia la prima politica economica del fascismo e
Non ne condivide i principi perché dice il Governo in Italia pretende di Dio volare artificialmente la produzione i prezzi e organizzare gli scambi
Ha effettuato nel mille novecentoventisei un consolidamento del debito
Diciamo che è stato disastroso e poi mantiene la moneta a un livello di cambio diciamo assurdo
Il dopo come può fiorire la finanza pubblica sulla finanza pubblica può fiorire solo nella libertà attinenti rappresenta uno strumento di rovina
Diciamo rappresenta uno strumento di rovina
Dei popoli io in un altro mio scritto lo stesso voi troverete in dettaglio nella
Relazione scritta io ho fatto uno studio in cui ho confrontato all'epoca di Nitti i contenuti dei vari
Corsi di lezione di Scienza delle finanze c'ho messo a confronto nitide ritira Marco
Barone diciamo venti maggio Graziani Graziani signor eccetera che cosa ho trovato in breve che sono in ITEA estivi Barone
Carano condito però è un testo divulgativo ad un testo poco scientifico suora e Graziani portano tutti gli argomenti tanto per dirne uno per esempio
Sono incompleti sia il testo di analoghi che non parlava della traslazione per esempio se il testo di delibera Marco
Che parla non parla di bilancio pubblico non parla di finanza va parla spesa pubblica
Che cosa ha trovato nel testo di Nitti che come tutti ci aspetterei CE ci aspetta eccetera eccetera ci aspettiamo nel testo di Nitti c'è una quota parte del testo maggiormente dedicata alla spesa pubblica
Che in termini percentuali piuttosto rilevante
Anche il
Anche il bilancio pubblico la parte dedicata al bilancio pubblico e più corposa
E la parte di di nozioni generali
Viceversa e molto interessante la parte sulle imprese e pubblica come dirò tra poco però diciamo è fatta bene diciamo in modo
è fatta bene in modo abbastanza dunque sintetico vi leggo rapidamente qual era il mio giudizio in un confronto comparativo che gli altri testi
Il testo di Nitti la trattazione di tipo economico giuridico lascia ampio spazio alla documentazione statistica le informazioni di tipo istituzionale tranchant tralasciando qualsiasi tentativo
ITR Zazie è uno dei fenomeni finanziaria attraverso l'ausilio degli strumenti analisi economica
Particolarmente attento e l'esame della spesa pubblica un altro argomento che riveste particolare interesse è quello delle imprese pubbliche uniti a una visione articolata
Che mette in rilievo vantaggi e costi dell'intervento dello Stato nell'economia odore della pubblicizzazione
Delle assicurazioni sulla vita della gestione pubblica dell'Edisu Silvio mettile del domani del demanio statale dei boschi ma riguarda la costruzione pubbliche all'esercizio delle Ferrovie così come alle imprese municipalizzati il suo atteggiamento
Diciamo e molto cauto poi se un esame nel testo la cosa che colpisce che ci sono differimenti alla migliore letteratura
Diciamo finanziaria italiana e straniera
Però va bene degli italiani ovviamente non è citato Mazzola che era il suo aspetto diciamo mettere sullo la sua bestia nera accademica non è citato diritti De Marco e questo si spiega perché li ritira l'atto fondamentalmente
Là c'è una trattazione esclusivamente teorica dell'attività finanziaria però
Io quello che ho annotato che le citazioni sono sempre
Diciamo su molto circoscritte
E e mai su questioni diciamo essenziale per semplicità pure Barone
Cioè cita pure e dico barone che era quanto di più lontano ci potesse essere
Io come me lo spiego diciamo il testo di Nitti però bisogna considerare che è perfettamente in linea con la maggior parte dei testi del suo tempo
Per diciamo ecco a parte il pregio della completezza come ho detto perché dovete pensare che all'epoca la scienza delle finanze cose che poi si è perpetuata nel tempo era insegnata
Insieme al diritto finanziario per i decreti Coppini o nel mille ottocentottantacinque quindi sulle cattedre c'erano
In buona parte
Pochi erano gli economisti di formazione da qualcuno che era diventato però dietro di loro avevano tutti studi giuridici che poi all'epoca Facoltà di Economia cioè non esisteva esisteva
Qualche diciamo qualche scuola dunque di commercio
Tornando al testo diritti podio forte CIPE forte si è posto questo problema nella nel fare la prefazione all'edizione nazionale delle opere dice forte come mai questo testo
Pensate che fu subito tradotto sia in francese dunque fu subito tradotto in francese mi pare in tedesco poi fu tradotto in giapponese insomma è stato diffusissimo in tutto il mondo
Diciamo getto punto questo testo diciamo e andato in disuso forse forte
Spiega la la questione con la rivoluzione che ne segnala dice è un testo pre che ne siamo
Anche se forte è uno dei di delle qualità del testo dice che Nitti si pone sempre il problema
Da ottantuno conoscendo la macroeconomia si pone sempre il problema dal punto di vista gli effetti da un punto a un angolo magari economico punto di vista che effettivamente nazionale
Secondo me la
La spiegazioni forte senz'altro dunque centrata però forse ci può essere anche qualche elemento più banale in più
E bisogna diciamo penso pensare che questo testo era anche largamente di carattere informativo quindi un testo di carattere informativo per essere appunto detto
Come dicono gli inglesi deve necessariamente essere continuamente aggiornato e Nitti oramai fuori
E danni fuori dall'Università si interessa di altre cose scrive di altre cose quindi e chiaro che il testo
Diciamo era diventato obsoleto quali sono dove come ha detto che attesti il testo innanzitutto come tutti ci aspettiamo c'è un'approfondita analisi della spesa pubblica lui non condivide le tesi di sei
Circa la spesa pubblica come malattia pericolosa ma ha una visione produttivistica per la spesa
Individua le cause in modo molto realistico le cause e mentre la spesa pubblica all'aumento del debito nei grandi lavori pubblici connessi al progresso tecnico
Nello sviluppo delle forme di dovere esenzioni sociale la partecipazione sempre crescente delle classi popolari nella vita pubblica
Ho detto in precedenza che l'edizione francese l'ultima del mille novecento ventotto
Era lievemente diversa da quella dall'ultima italiana la diversità maggiore riguarda
Una migliore valutazione di Nitti della produttività delle spese dell'istruzione
Cioè lui nelle spese per istruzione fa sostanzialmente
Differenza diciamo fino all'edizione iter italiana dice vede una sorta di dicotomia tra l'istruzione di tipo tecnico per la ricerca scientifica da un lato l'istruzione da altro general dal nell'altro esempio
è abbastanza vicino alla teca alle tesi delibera liberisti nostrani che dicono che l'istruzione universitaria nell'edizione italiana debba essere sostanzialmente finanziata dei beneficiari
Invece nell'edizione francese
Dunque
Valuta maggiormente i riflessi positivi dell'istruzione generale dicono diremmo noi l'avete come bene pubblico
Dunque
Attività parlamentare di Nitti come ha detto attività parlamentare di Nitti va dal mille novecentoquattro al mille novecentoundici quanto diventa ministro
Dunque qui per esempio nell'attività parlamentare ne ho detto che ne ha parlato il professor Barone
Dunque Luigi dall'esempio questo mostra la sua natura pragmatica per esempio prendiamo il caso di protezionismo nel mille novecentoquattro che è stato un trattato con la Spagna lui vede che il trattato per la Spagna
Danneggia l'agricoltura pugliese per cui e favorevole più alla protezione doganale
Mentre per esempio il mille novecentoundici c'è un problema di rincaro dei viveri quindi allora lui in questo caso è favorevole diciamo alla
Diciamo
All'attenuazione della dunque protezione devo anale per evitare un aumento dei salari per esempio è sorto un problema tra la ma tra la Terni
E la marina per cui però netti non è favorevole alla stabilizzazione delle acciaierie
Per esempio
Vuole nelle confezioni marittime vuole che diciamo intervenga lo Stato in altri casi per esempio rete telefonica vuole il mantenimento
Di una parte della rete telefonica i privati
Dunque l'attività di governo
Dunque attività di Governo vengo sorvolo sulla parte dunque di una parte del suo Barone
Del
Del Lina della creazione dell'ISMEA e vengo più all'attività come Ministro del Tesoro
Dunque Nitti diventa ministro del Tesoro dopo la rotta di Caporetto all'avvento diritti segna una nuova e più vigorosa impostazione della politica finanziaria intendendo egli le proprie funzioni Ministro del Tesoro nell'accezione più ampia
Diciamo come una sorta di di
è una sorta di supervisore di tutte le spese di guerra
Come è noto durante questo veri ed oltre ad emettere il quinto prestito nazionale viene creato l'Istituto nazionale dei cambi dunque che fu abbastanza svolse alcuni un'opera abbastanza positiva
Nel quadro della cooperazione finanziaria con gli Stati Uniti
Ieri si è anche detto che fu tra l'altro che ho l'Opera nazionale combattenti chi aveva un duplice scopo oltre migliorare mercato del lavoro aveva anche lo scopo di acquisire terre a scopo di bonifica integrale e di riforma
Diciamo agraria
Durante il suo per il periodo in cui mette Ministro del Tesoro mette molto l'accento sul finanziamento delle spese di guerra attraverso il debito pubblico
Per esempio la cosa che mi ha colpito in questo studio che lui si disinteressò completamente della riforma nei da
Che all'epoca e quindi in discussione anzi è un esempio
Che abbastanza colpisce
Meda come è noto nello stesso Governo era Ministro delle Finanze lui a un certo punto nomina una commissione per lo studio e la riforma della finanza locale per cui suscita le rimostranze di Meda
Che dice ma qua Ministro delle Finanze che cosa ci sta a fare
Vice poi il mio collega di governo sostanzialmente venga ignora che c'è da tempo in discussione questa riforma che era stata già studiata mi novecentosedici poi
Sarà
Distinguere pubbliche sarà
Nel mille novecentodiciannove sarà varata proprio durante un Governo vittima in forma molto
Diciamo in forma molto
Dunque sarà varato in forma molto dunque atto attenuata
Durante il periodo di un ministro del Tesoro Nitti concordo commette una serie di misure per l'intervento e le entrate fiscali tra l'altro
Questo cercò di varare insieme a Meda
Per risolvere le prime difficoltà post belliche
L'istituzione una serie di Monopoli Cartesio Rovati al caffè benzina eccetera questo qua però l'intero programma apparve subito Malta macchina macchinoso improprio per cui poi si passò imposti libero pubblicazioni
E a dazi sullo consumo
Dunque mi dice qui il Presidente che devo accelerare quindi non posso parlare però insomma
Nella parte scritta ne parlerò ampiamente la sua politica
Quando fu poi a capo del Governo
Cinque in effetti diciamo
Del prelievo dal giugno mille giugno mille novecentodiciannove al periodo giugno mille novecentoventi e noto che questa fu diciamo un periodo di disgregazione politico o sociale
Dunque questione formano lotte sindacali speculazioni di gruppi e così via
E dunque la sua con i poco dunque poi potete fare in effetti eh ma no il ventiquattro
Novembre mille novecentodiciannove fu istituito un'imposta straordinaria sul patrimonio Furet fu autorizzata l'emissione di un nuovo prestito e una serie di modifiche di furono fatte una serie di modifiche investimenti pubblici
Tributari non posso diffondermi perché devo smettere devo terminare dico in sintesi qual è il mio giudizio in questa politica sul Governo Nitti
Il Governo direttiva però un complesso di norme fiscali che era potenzialmente adeguata a fornire un gettito cospicuo e a porre le prime le premesse
Di un sistema tributario più ecco ma molti provvedimenti non resistette dall'aggressione dei contribuenti alla difficoltà di una loro attuazione per l'incapacità dell'amministrazione finanziaria un ultimo punto che vorrei toccare brevemente
Di cui già ieri si è accennato è questa questione dell'abolizione del prezzo politico del pane
Dunque il professor
Più
Il professor riflesso Sabbatucci ha detto ieri
Ha detto giustamente dice ma come mai poi questo fu approvato dal Governo Giolitti in effetti a guardarla bene questa questione
Se l'abolizione prezzo politico del pane Nitti commise degli errori perché lui aveva assunto un impegno davanti al Parlamento
Di non varare il prezzo l'aumento del prezzo politico del pane per decreto legge poi fu una cosa che lui
Elaborò in fretta in modo arruffato tanto per dirne una non comunicò niente nemmeno a Marcello solenni
Che era il sottosegretario per l'approvvigionamento diciamo i consumi vengo rapidamente alla conclusione termino
Dunque quale la mia visione complessiva Dimitri mi dispiace ma insomma poi nella relazione scritta sa spiegherò alcune affermazioni che ho fatto senza poterle giustifica
Nelle rivelazioni pubblicate a Napoli nel mille novecentoquarantotto dunque Nitti spiega
L'importanza dei suoi studi teorici per la preparazione della sua azione dice testualmente
Tutto il mio sforzo di pensatore di economista di riformatore era stato preparato dei miei libri ed erano pochi
I libri che avevano reso possibile la mia attività di uomo politico il e legislature il legislatore seguivo quasi sempre lo scrittore in realtà secondo me la concezione di Nitti è prevalentemente pragmatica
Non è neoliberista né uno statalista e fuori da così si scuola di pensiero
Miti per condizione teorica prima ancora che politica e attento a non toccare Giulia capitale a questo punto e sottolineato molto bene nel libro di Bari da Bagaglino e messo molto bene in luce cioè Nitti
Si guarda bene dal toccare le ragioni del capitale
Ma la visione diritti comporta un notevole intervento economico dello Stato anche se uniti e avverso al burocratici istmo interessi diretti sono di natura prevalentemente amministrativa ed economica più che politica
Permetti il sud ha diritto ad un'azione compensi attrice perché nella prima fase di indicazione nazionale è stato oggettivamente favorito il nord
Mentre i limiti medico visti sennò limitati a chiedere una politica sociale e una più equa politica finanziaria Nitti
Ditemi e spinto dalla considerazione della insufficienza della iniziativa privata culture favorevole arriva approverà prevedere un'assunzione diretta di iniziative produttive da parte dello Stato
Poi secondo me Nitti si inserisce in un filone di pensiero che alla fine della Prima Guerra molto nell'agguato nel quale alla fine di devolvere mondiale si inseriva anche Schumpeter re
Cioè il filone di pensiero che portava questo filone di pensiero portava a vedere la crisi come conseguenza della crisi fiscale dello Stato una necessitati si si ritornasse in qualche modo
Ha elementi patrimoniali
Diciamo imprenditoriali nel finanziamento della finanza pubblica come è noto nelle con nel periodo post bellico metti torna sui banchi del Parlamento e più attento
Molto si richiamo molto alle opere del passato e cambia anche la sua visione riguardo all'intervento pubblico
Cambia anche la sua visione infatti per esempio lui si oppone alle norme della Costituzione
In tema di intervento dello Stato secondo me che cosa era successo secondo me è successo questo che uomini come lui e come Sturzo non a caso questo ufficio
Ferocemente avverso forse non potevano dimenticare l'esperienza delle economie pianificate che del periodo del fascismo erano legate a regimi
Dittatoriali in conclusione Nitti crede nell'intervento dello Stato nell'economia non come l'effetto di un archivio generale ma come conseguenza di situazioni concrete non si deve tralasciare poi a mio giudizio di tener conto
Che non è un determini istante crede in un modello unico in uno schema generale ma è un nostro regista Prodi positivista che dall'osservazione dei dati di qua ricava leggi e tenta Enzo grazie
Grazie professor Fausto per questa
Ricca
Era articolata relazione
E quindi
Credo che
Possiamo
Passare
Dalla relazione del professor Frasca anche intento
Per l'economia conto leggendo sulla relazione dal titolo Nitti Beneduce il problema della regolazione del capitalismo grazie Presidente
La storia economica e istituzionale dell'Italia sull'Italia del secolo scorso si è soffermata diffusamente
Sul tema della laicità dello Stato imprenditore ha riconosciuto in maniera quasi esaustiva le tappe di un percorso che ha tra i suoi iniziatore protagonisti Francesco Saverio Nitti Alberto Beneduce
Sono stati messi in luce alcuni nodi problematici della storia economica del Paese i rapporti tra Stato e mercato la qualità e il ruolo di una burocrazia parallela la nascita di modelli istituzionali atipici
Nel governo della sua economia industriale il tutto analizzato in un quadro di scelte interpretative che per lo più gravitanti intorno alla centralità del sistema dalla grande industria nazionale e della sua evoluzione
Posta in questi termini il tema dalla collaborazione tramite Beneduci sweep Pato ci tenne dove centododici mila novecentoventidue ha suscitato notevole attenzione vari approfondimenti la ricerca
E approdata dei primi studi di Franco Bonelli di Luigi De Rosa ad una rappresentazione ormai consolidata della nascita dell'evoluzione di un sistema di istituzioni pubbliche
Che attraversa che attraverso le sperimentazione del primo dopoguerra giunge a concretizzarsi in un vero e proprio modello istituzionale
Preannuncio il fondamento dalla creazione dell'Istituto per la ricostruzione istinto stia
Tornare nuovamente oggi su un versante di ricerca così intensamente coltivato significa scontare alla difficoltà di aggiungere qualcosa di nuovo di diverso ad un quadro interpretativo già ben consolidata
Dobbiamo però anche riconoscere che sono venuto meno le suggestioni fondo che speravano la ricerca degli anni Settanta e Ottanta la chiusura del ciclo storico legata alla ricostruzione del modello italiano di industrializzazione
Ha lasciato aperto nuove aperti nuovi scenari di riferimento l'industria di Stato non c'è più
E al suo posto appreso formula nuovo articolo Genova produzione industriale inoltre anche mutato il clima culturale che induce ora mettere nell'agenda della ricerca tematiche interessi che sembra non lasciare sullo sfondo il tema all'intervento pubblico
Alla domanda su che cosa possa ancora dirci oggi intensa collaborazione tra Francesco Saverio Nitti Alberto Beneduce
Possiamo dunque prudentemente rispondere niente di sostanzialmente nuovo se non l'esigenza di guardare in maniera più distaccata io ormai lontana dagli assilli dettati dalla rappresentazione teleologica dello sviluppo macro industriale
Ha un'esperienza che appartiene ad una più vasta e complessa stagione di confronti tra attori pubblici e privati
La riflessione di miti sulle nuove sfide che l'economia industriale deve affrontare a partire dalla fase del suo primo consolidamento e antecedente al secondo decenni dal secondo del secolo scorso ed è già stata ricordata in questo convegno
Fa però sottolineata come tipica di questo periodo l'attenzione dello statista lucano verso il modello di relazioni che nel corso del completamento della base produttiva del Paese si erano venute stabilendo
Tra il mondo finanziario del sistema industriale
E al tema delle irrisolte sempre più complesse questioni legate all'utilizzazione delle risorse per il finanziamento dell'industria di base che dedica attenzione i limiti politico degli anni immediatamente precedenti al precedente al primo conflitto mondiale
E attento a ragionare sulla dimensione l'autonomia di un capitalismo finanziario che la crisi del mille novecentotto ha rivelato fragile
Esposto a tentazioni speculative e comincia a interrogarsi sulle misure più adeguate per renderlo compatibile con le funzioni di uno Stato che ambisce durante la stagione giolittiana estendere la propria presenza del tessuto la società italiana
Questo stato comincia a mettere
A mettere in discussione il suo stesso ruolo di promotore dello sviluppo adesso non si tratta soltanto di surrogare il mercato alimentando la domanda destinata a far crescere l'apparato industriale del Paese
Ma di predisporre anche le competenze tecniche manageriali per la gestione di servizi pubblici o per l'acquisizione di nuove funzioni di ambito economico e sociale
Competenze che vengono attinte dal mondo dell'università e del livelli medio-alti dell'amministrazione pubblica e danno corpo ad un ristretto quando omogeneo nucleo di tecnici di civil servant s'
Saranno loro i protagonisti di questa nuove articolata falsa dell'intervento dello Stato dall'economia in essa già negli anni che precedono il primo conflitto mondiale si fa strada l'esigenza di definire i rispettivi ambiti di esplicazione tra finanza privata e finanza pubblica emerge in tal modo un rilevante potenziale aspetto dalla politica di intervento
La difesa del risparmio la specializzazione del credito la regolazione dei alcuni aspetti del capitalismo bancario questioni tutte nella stagione giolittiana si mostrò come conseguenze ancora aperte le risolta dell'appena concluso processo di trasformazione industriale che sarebbero state poi
In giganti del resto è visibile la congiuntura belli che posto bellico
Il banco di prova per cominciare ad affrontarle come punto di partenza la collaborazione dritte deduce l'ho ricordato ieri anche Francesco Barone viene offerto alla costituzione di Lina
Questo intervento osservato Antonio Scialoja in un saggio di trent'anni fa ancora valido si scrive obiettivamente nel processo di accumulazione capitalistica più precisamente
Esso fece acquisire allo Stato lo strumento per costituire un oste un intervento pubblico nell'uso delle risorse finanziarie disponibili attraverso il risparmio privato
I motivi politici che agirono a favore dell'istituzione dell'Ente assumono in questo grado la dimensione secondari
Ma di mezzi ma l'obiettivo di fondo va ben al di là della pur cruciale esigenza di disegnare i fondamenti economici di un pure embrionale Uefa vitaliano muovendosi in qualità di ministro del Tesoro per porre limiti alla incontrollato autonomia delle banche di operare mi Cipputi finanziari miti cerca di impostare una vera e propria riforma del credito nel mille novecentotredici come ha ricordato Antonio Confalonieri
Rileva in una relazione di accompagnamento un progetto di legge che molti degli istituti
Che di volgono i loro sforzi a distrarre i depositi dalle casse di risparmio postale ordinari possiedono non di rado capitali esigui e fondi di riserva irrisori
E talvolta sono governati da persone di non sufficiente cultura ed esperienza di materie bancario e dunque ormai necessario intervenire a disciplinare l'attività degli istituti di credito raccoglitori di risparmio
Il progetto non sarebbe passato al vaglio del Parlamento ma la nascita del Lina avrebbe dato corpo grazie alla fattiva e decisiva collaborazione con l'Alberto di Beneduce ad un primo organico strumento per operare sui mercati creditizi in maniera diversa
Da quella fino a loro praticata dalle grandi e piccole aggregazioni
Finanziarie private
Si parte dunque dalla spinta riformatrice del Giolitti ISMU e ci si trova dopo pochi anni immersi nel contesto delle economie di guerra e poi davanti ai problemi di una difficile riconversione
Il contesto è simile a quello di altri Paesi usciti dal conflitto ed è stato posto già da anni all'attenzione della storiografia internazionale
In uno studio ormai classico certi Meyer aveva già segnalato l'esigenza degli Stati ex belligeranti di sottoporre a regole o a controlli l'insieme di istituzione di interessi che l'economia di guerra aveva alimentato
è fatto sviluppare in quell'occasione aveva messo in evidenza la necessità di porre in equilibrio spinti aspettative radicali emerse dal conflitto per effetto dell'antagonismo
Tra i nuovi partiti operai il modello di accumulazione
Che regolava il funzionamento la grande impresa mai e sarebbe ancora tornato sull'argomento in un articolo del mille novecentottantuno dove ragionando in chiave comparativo e su una dimensione temporale più lunga dal mio novecentoventi al mille novecentocinquanta
Avrebbe rilevato ingresso di continuità che lega le due fasi post belliche la loro rispondenza al processo di trasformazione più significativo della storia economica e sociale del secolo scorso
La stabilizzazione del modello economico e sociale imperniato sullo sviluppo dell'impresa industriale moderno
In seguito avrebbe poi aggiornato riformulato lo stesso tema in un saggio di grande suggestione pubblicato nel due mila e due e dedicato al confronto tra la stabilità economica e sociale dei modelli imperiale del Novecento e quella degli Stati nazionali
Guardando le cose da un altro punto di vista e ponendosi il problema del rapporto tra della crisi la grande impresa nordamericana e l'obolo
E l'evoluzione del ciclo economico degli anni venti e trenta più ressa Bellano messo bene in luce che nel contesto nordamericano
L'età della grande depressione
Segnale il ritardo con cui vengono messi in campo meccanismi di Magro regole regolazione capaci di controllare gli stop and go del ciclo economico e sottolineare in particolare la incapacità di
Leggere il cambiamento di passo della grande impresa unico podistica di fronte all'avvento dalla produzione di massa solo riferimenti di cui tener conto solo per porre in evidenza al di là delle diverse vie seguite per conseguire l'obiettivo dalla stabilizzazione
La centralità e l'omogeneità complessiva di un percorso che attraversa l'intera storia delle società occidentale durante il secolo scorso
Sia maioliche Priore Sauber rilevano infatti che dalla banca ma dico effervescenza delle istituzioni economiche del primo dopoguerra si esce passando per le sperimentazioni interventi che
E approvando alla stagione della stabilizzazione di uscita
Nel secondo dopoguerra quando tutti gli errori e le farse partenza degli anni Venti sono messi a frutto in un compiuto sistema di coerenza economica e istituzionale
La via italiana alla regolazione non si dispiega sul mare aperto dell'esperienza della grande impresa cento Eliana
Prende però forma e si consolida nello stesso tempo storico e all'interno dell'identico quadro divisioni e di capacità tecniche spesso dall'economia di guerra
Il tema non è stato posto all'ordine del giorno dalla storiografia del processo di industrializzazione
A partire dagli anni Ottanta storici giuristi ed economisti si sono concentrati nello studio di un modello economico istituzionale segnato dalla peculiarità del ruolo dello Stato nel processo di sviluppo
I risultati di tale ricerche fortemente specializzate nell'attenzione verso istituti bancari enti pubblici e impressi sono stati recepiti nel più vasto Mestre in della storia politica e sociale dell'Italia intervenga ma il loro riferirsi ad un caso peculiare ed unico di trasformazione industriale novecentesca ha fatto sì che risultassero a ben vedere difficilmente inquadrabili in un più ampio quadro di comparazione
Già all'inizio degli anni ottanta
Ho avuto l'occasione di mettere in luce la difficoltà di delineare una nitida e definitiva via italiana alla regolazione
I punti di riferimento per quello studio erano stati da un lato
L'azione politica del Nitti Ministro del tesoro del Governo Orlando e poi capo del Governo tra il mille novecento dice nove mila novecentoventi e dall'altro l'attività di Bonaldo stringa correlatore della Banca di tale creatore del Consorzio delle sovvenzioni sui motori industriali
Dall'analisi del governo della finanza pubblica si evinceva inadeguatezza dei meccanismi di regolazione utilizzabile nel processo di conversione politica poca
Politica fiscale Monica Poli sui campi eccetera e si prende consapevolezza del ruolo preponderante incontrollato svolto da alcuni aggregati economici le banche industrie nel funzionamento del mercato finanziario italiano
Le difficoltà già sperimentate nel mille novecentoundici durante l'avvio dell'Ina si ingigantisce scalo per l'effetto dell'intensificarsi delle resistenze a sottomettersi a un sistema di regole di controlli finalizzate a una è quella un'equilibrata transizione dalla guerra la pace
In relazione a questa stagione fu rivelata sul fu rilevata quindi l'impossibilità di orientare il sistema industriale uscito dal conflitto verso forme di organizzazione che erano state praticate pure con successo in altri Paesi ex belligerante
Anche se
Sul piano delle energie delle competenze mobilitate intorno al Presidente del Consiglio
Non banco chi come d'incenso Giuffrida parlo della necessità fondamentale di reagire contro l'individualismo economico ed indirizzare l'economia verso forme associative
Il significato politico di questa stagione ormai chiaro ed iscritto dunque nell'esito negativo dell'esperienza del ministero guidato da Nitti ben delineata ieri nella relazione di Giovanni Sabbatucci
Dalla stessero esperienze emerge però anche la lucidità con cui lo statista lucano Pulse impossibilitato a vincere le varie vaste resistenze che gli si contrappongono sa guardare ai problemi dell'economia del Paese
Sono conservate dalle sue carta all'Archivio centrale dello Stato appunti autografi suoi e degli uomini che ho fatto il diavolo come Giuffrida o lo stesso Beneduce si hanno ancora oggi significato per la storia dell'intervento
La richiesta di avviare lavori per la disoccupazione o di intervenire sui sistemi dei prezzi
Si saldano alla ricerca tormentata di forme di coordinamento a livello internazionale per alleggerire la pressione dei cambi sulla moneta sono indizi di una visione di insieme che non riuscirà a tradursi in risultati concreti
Ma che ci fanno pure comprendere come l'esperienza italiana di riconversione bellica si fosse mosso sulla stessa lunghezza d'onda di una generale riconversione o regolazione dei sistemi produttivi usciti dal conflitto
Se trova ancora oggi dunque poco fondamento un'ipotesi interpretativo diventata leggerò la maniera di rata ma ho o secondo il modello dell'organizzi atte capitalismo
Capitalismo sala sellino la cocca le tormentate contraddittorie policy dal dopoguerra italiano è pur vero che in questi anni diventa più consistente il filo rosso tessuto sul terreno istituzionale per regolamentare un mercato finanziario
Che lascia inutilizzato Campa arte del risparmio sotto forma di circolante conservato dal pubblico ho depositato presso le casse di risparmio
Una regolamentazione pensata e realizzata nel clima del dopoguerra in funzione del problema della riconversione della modernizzazione dell'economia
Ed è qui che la collaborazione tra Nitti Bono dice Beneduce prende forma e si consolida assumendo i tratti di una scelta destinata a condizionare anche la successiva evoluzione dei rapporti tra funzioni pubbliche imprese private
I caratteri di questa azione comune sono stati tratteggiate dagli studi di Francesco Barbagallo e di Luigi De Rose e recentemente approfonditi nel lavoro di Serena Potito da queste ricerche emerge il quadro ormai nitido delle loro relazioni personale
Il rapporto di complementarietà in cui la fiducia iniziale accordata dallo sponsor politico al giovane funzionario si traduce in valore aggiunto di innovazione e creatività espressa dalle forme della realizzazione che Beneduce serve dare agli impulsi trasmessi da anni
Il loro ruolo sono dunque diversi come le loro competenze strategiche quelle di netti e cito le ormai lunga riflessione sul rapporto che doveva venisse esplorare tra lo Stato l'industria il mercato di un Paese sei con calma operative almeno inizialmente quello di Beneduce
Che dimostra però immediatamente di saper fondere valorizzare competenze specialistiche fino ad allora coltivate a livello di mera conoscenza teorica
La base dunque per una buona
Fruttuosa collaborazione ma anche un intreccio divisioni e di passioni umani civili non completamente omogenee
Ebbene treno contro e la valutazione di una storia di incontri e Potì laceranti separazione
In un bel saggio dedicato al sistema Beneduce Marcello De Cecco osservato che è difficile appurare quanto di questo apparato concettuale posso frutto delle interessa contro la bolla collaborazione del suo artefice Beneduce con Francesco Saverio Nitti
E certo che la suggestione umane intellettuale dello statista Luca dove essere decisiva anche perché incarnava il carattere del potere dell'Autorità cui Beneduce mosto di rimanere sempre sensibile
Ed è altresì vero che i due uomini poi si assomigliavano
Per possedere la stessa capacità di essere carismatici e fattivi ma anche decisioni stia autoritari poco inclini entrambi a subire critiche contestazione insomma dei cattivi caratteri
Ma bisogna infine ero conosce che al di là di questo giocavano nella determinazione di un esito così divergenti e dei loro percorsi politici distinzione di fondo nel pensare
E l'operare alla politica che andrebbero oggi meglio indagate approfondito Beneduce in particolare
Abbiamo la grande capacità di acquisire e mettere in pratica competenze specialistiche inediti
Inedite i moduli culturale dell'Italia economica del tempo fino a oggettiva vicinanza come vedi che insiste con la visione di fondo di un primato dell'organizzazione dell'Amministrazione
Vicino a Stringer molto meno politico di Nitti si giocava inoltre di appartenenze decisive come quelle della come quella massonica che Nitti non avrebbe mancato di far rilevare negli anni del loro distacco
Ma cerchiamo di entrare nel merito dei risultati della loro collaborazione
Proseguendo sulla strada già tracciata con l'istituzione dell'Ina
Alberto dice il Duce disegni e dirige almeno delle fasi iniziare l'Opera nazionale combattenti mille novecentodiciassette
Il consorzio di carico per le opere pubbliche mi novecentodiciannove poi dopo l'avvento del fascismo l'istituto di credito per le imprese di pubblica utilità mio novecentoventiquattro l'istituto di credito a vale mille novecentoventotto infine l'istituto mobilia italiano mille novecentotrentuno
E l'Istituto per la
Ricostruzione italiana abbia novecentotrentatré
Originati però tutti nell'evoluzione di un'altra realtà istituzionale costituito negli anni alla guerra il Consorzio per la sovvenzione sui valori industriale
La formula che si ritrova in tutti questi enti e quella consortile con un agile rispetto a struttura organizzativa un consiglio di amministrazione in parte di nomina pubblica in parte spesso dei soci partecipanti
Ed una gestione organi controlli posizione del personale di tipo privato sul modello delle società commerciali
In particolare come osservato Sabino corse cambino Cassese
I gli impiegati in
I dipendenti erano impiegati statali dal posto stabilmente garantito ma venivano assunti con contratti flessibili o comunque rinnovabile alla scadenza retribuiti con vari sistemi di incentivazione
Scrivendo a Nitti le mie novecentodiciannove Alberto Beneduce ne aveva spiegato in tal modo la filosofia dalla gestione libertà d'azione libertà di movimenti varietà di atteggiamento in corrispondenza alle varietà delle situazioni e dei compiti ad esso assegnate
Nel caso specifico del credito si trattava di mettere in pratica l'idea di far convergere il risparmio privato non utilizzato al sistema della finanza pubblica ufficiale nel meccanismo di finanziamento delle opere pubbliche
Ciò poteva realizzarsi ricorrendo un delicato meccanismo di ingegneria finanziaria già messo in opera dalla gestione della Cassa depositi e prestiti
E basata sull'emissione di obbligazioni sottratte i rischi e gli appetiti del sistema bancario
Questa creazione di strumenti rifinanziamento sarà perfezionato nel caso dal caso di linee in poi fino a rendere visibile la concreta capacità delle istituzioni di doverlo dell'economia dello Stato liberale chi sdoppiarsi l'altro da sé per assumere funzioni e metodi dell'impresa privata sotto forma di ente pubblico
Il modello degli enti Beneduce appunto
I loro caratteri sono stati adeguatamente messi a fuoco sia sul piano giuridico e su quello economico
Minore attenzione è stata forse accordata al significato degli aspetti organizzativi che questa esperienza esprime gli storici della politica delle istituzioni degli anni del fascismo hanno messo in luce la capacità del sistema di dar corpo ad una vera e propria burocrazia parallela
Volta vin forzare le funzioni pubbliche nella fase di transizione dall'economia di guerra quella di pace
Un percorso di tal genere non rimane però circoscritto nel circuito dell'ingegneria istituzionale ma è destinato a fare avvertire i suoi aspetti anche sulle modalità di gestione del governo dei grandi aggregati finanziari derivati
Ancor prima di vederseli riconosciuti il ruolo Alberto Beneduce prefigura qualità in funzione di una istituzione finanziaria pubblica capace di muoversi con disinvoltura sui mercati finanziari ma rispettosa di regole di vincoli istituzionali
E soprattutto portato riusciti portatrice di valori di competenze di merito che non risulta ora ancora ben radicate nel core business della grande impresa bancaria italiana
Le vicende della banche italiani sconto e del Banco di Roma per citare i casi più significativi
Ci dicono che questo modello di grande impresa bancaria si mostri in affanno in difficoltà per tutto il corso degli anni Venti
Vi siete delle gare di un capitalismo finanziario che era apparso incontrollabile negli anni del conflitto ma anche di un deficit di competenze e di organizzazione tecnica che i grandi attori del mondo bancario italiano non riusciranno a lungo di stimolare
Sappiamo che la vicenda si concluderà con la regolamentazione imposto dalla legge bancaria del mille novecentotrentasei
Ma anche con l'innesto di energie divisioni nuove e più qualificata
Da questo punto di vista l'esperienza degli enti Beneduce sembra assumere un doppio significato il primo
Qualcosa in più
No qualcosa in più perché mi attengo agli standards
Popolo che sto facendo
Allora scusami
No
Si possono anche evitare di leggere ma credo che sia molto più specialistico e meglio leggere perché i fatti sono abbastanza preciso
Allora sappiamo da questo punto di vista l'esperienza degli enti Beneduce sembra assumerà un doppio significato
Il primo piano in causa la continuità di un processo di regolamentazione definito da Marina con lei indiretto del capitalismo finanziario italiano il secondo attiene al valore che questa esperienza assume per l'evoluzione stessa di questo sistema
Sotto il profilo delle morfologia di imprese dei modelli di gestione quest'ultimo passaggio risulta visibile né tanto meno consapevole
Il clima di sperimentazione degli anni del dopoguerra
Ma non è comunque strano agli orizzonti ariose previgenti che metti delinea proprio nel momento in cui si accinge a costruire il primo prototipo degente finanziario Lina parlando alla Camera le mie novecentoundici precisa che si sta costituendo una vera e propria impresa
Chi non differisca dall'ISI miliari se non in quanto la proprietà appartenga allo Stato invece che ad azionisti assunsi ed aggiunge
Che il fatto che sia dello Stato non implica che esso abbia carattere diverso alle private che noi per noi anzi l'unica differenza e in quella del proprietario che qui non è privato
In ogni caso costituisce un elemento di innovazione tecnocratica e manageriale destinato a radicarsi a fruttare nelle successive evoluzioni del modello imprenditoriale e c'è dunque ad approfondire il significato di questa elaborazione
Russo l'obolo sulla parte diciamo che precisa questo concetto dicendo che sostanzialmente
L'impresa italiana degli anni venti e trenta a
Questo problema di deficit organizzativo e che sostanzialmente la
Diciamo la creazione dei modelli Beneduce
Porre una come dire una qualità una tradizione che negli stessi uomini posi trasferita dopo gli anni Trenta nella gestione delle grandi imprese anche pubbliche bancarie hanno del Paese
Per pormi l'ultimo quest'l'ultima questione a cui perciò mi soffermo attendo di essere più preciso che fine fa questa collaborazione dopo il mille novecentoventidue
Perché questo è un problema che in realtà
Anche sempre osservare banale il P due si separano hanno percorsi diversi
E Beneduce e l'oggettivo vincitore trionfatore di questa esperienza se noi andiamo a valutare la dalla l'apparato storiografico che accompagna
Il modello Beneduci Libro Parlato e anche la stessa filo di Beneduce a quello che riguarda Nitti c'è uno iato fondamentale
Alle tiratura sunniti e molto minore deduce avuto molto più fortuna perché vedo c'è stato il costruttore del modello pubblico Nitti ha avuto un'altra esperienza ma non viene essere indicato con questo modello fondamentalmente e d'altra parte
Se noi andiamo a vedere gli atteggiamenti di Nitti con quello che possiamo vedere tutti dovremmo fare uno sforzo di ricerca enorme ma se andiamo a leggere
Le sue opere principali per capire come si poneva di fronte a questa esperienza
E noi vediamo che indubbiamente c'è un cambiamento ma che tutto sommato vale la pena anche di ascoltare netti su questo tema nel momento stesso in cui le strade produrrà differenze diverso voglio dire che se la storiografia
Contemporanea
Ha fatto bene a ragionare sull'origine del modello di impresa pubblica e dare gli orrori a Beneduce che merita perché sono loro diciamo tutti giustificati
è anche vero che c'è un problema di interpretazione nei confronti dell'alto artefice che lasciamo lì
In esilio solo diciamo abile le sue cose abbastanza come dire al vento
è
Qualche modo staccato da questa io non posso adesso volevo questo compra un po'più precisa
Arrivare a a chiudere questa contraddizione perché questa è la contraddizione aperta che probabilmente risolvibile però vorrei
Almeno leggervi la parte che ho potuto trarre dalla lettura dei vidi DbT Nitti
Ecco qui
Prendendo in considerazione gli aspetti anche umane della collaborazione tramite Beneduce Francesco Barbagallo Luigi De Rosa hanno messo in evidenza l'emergere di un distacco che si consuma già prima dell'avvento del fascismo al potere
Ed è destinato allargarsi fino a diventare incolmabile
E difficile non tener conto di questi esito e andare oltre una tale presa d'atto non solo nicchie Beneduce prendo direzioni diverse
Ma lo statista lo dalla si spinge fino a rivedere le idee che aveva condiviso con i suoi collaboratori il primo dopoguerra che giudica tradite trasfigurata nella pratica dello inaccettabile della costruzione dello Stato totalitario
Dunque visioni contrapposte divergenti che sarebbe però sbagliato ridurre alla Piccola Scala delle divergenze personali e dei giudizi moralistici che pure netti non risparmia Beneduce
Il tempo dell'esilio coincide per lui con la stagione delle analisi e dei ripensamenti che hanno per oggetto sia l'esperienza politica in Italia che le stravolgenti trasformazioni che si trovano analizzare come commentatore politico giornalista studioso dell'osservatore delle sinistre
E quindi venendo al caso italiano per esempio Sult suo punto di vista mette in luce
Anzi prima del caso italiano mette in luce quello che è di semplice dato più preoccupante della politica estera il dopoguerra
Un po'dovunque scrive
Dell'incredulo di un mondo in Francia in Inghilterra in Germania soprattutto nei paesi a regime autoritario come la Russia bolscevica l'Italia fascista l'aumento della spesa pubblica
Determina
La crescita del numero degli impiegati loro ruolo e spesso utile anche ancora più spesso inutile il più delle volte è pericoloso
Dagli creazione delle strutture la strumenti degli strutture del dalla creazione dalla struttura la moltiplicazione delle funzioni il passo è breve prendo quindi alle pratiche politiche messe in atto
Per contrastare il ristagno dell'economia egli osserva da molti anni ormai
L'aspirazione generale è quella di razionalizzare telo Zarate ironizzare for bizzarra
In io ingenui si sono convinti che per salvare il mondo che affonda bisogna fare un piano molte industrie si sono estinte valore ed è nata e consiste nel credere che per mettere le cose a posto bisogna avere un piano industriale i piani e la sola che si sviluppa continuamente e che non soffre di alcuna crisi
Ma questa frenesia di pianificazione non è criticabili in se stessa ma per le sue fin da età implicite
Che a suo avviso vanno ben al di là della gestione del ciclo economico intervento dico la scelta dirigista in tutte le sue possibili versioni si prefigge un obiettivo diverso dalla pur auspicabile crescita economica perché persegue una corsa agli armamenti preludio di un inevitabile conflitto
In quanto tale non può essere giudicata con il metodo di valutazione economica ma con quello dei valori della politica
Se le cause del disordine della depressione economiche scrivania la disgregazione loro potermi e novecentotrentotto si trovano nella guerra e nel campo politico e morale assurdo cercare i rimedi in cambiamenti di ordine economico
Riportata sulla scala del nostro Paese su cui noi ditte ritorna spesso in questi anni
Questa visione mostra ancora
I suoi più cogenti connotati etico politici
Se il pensiero di trasformare l'organizzazione dello Stato moderno e di cambiare il suo dica il suo carattere rami
Da militare ed economico rispondo la tendenza utile l'idea di sostituire i Parlamenti con i rappresentanti delle corporazioni assolutamente assurda per interventi ancora renderebbe ancora più difficile il funzionamento e la sua stessa esistenza dello Stato insomma Nitti
In qualche modo sembra contraddire e rifiutare quella come dire quella impostazione
Di approccio all'intervento che pure aveva caratterizzato gran parte della sua esistenza di studioso il ruolo politico
E tuttavia
E tuttavia
Non è
Completamente così sembra l'alterazione dell'Europa
Se è ridicolo scrive
Fare piani di trasformazione sociale sulla base di schemi stabiliti in anticipo
Non è meno assurdo credere
Che lo Stato debba e possa innestare strana i conflitti alle presse alle passioni così come a tutti complicati problemi della produzione del lavoro
Lo Stato non può essere agnostico dato che esso vive nella realtà e deve provvedere oggigiorno a nuovi bisogni e risolveremo i problemi
La formula l'asse per l'assetto asset non esprime una concezione economica ma soltanto la mistica dei fisioterapisti
Sembra quasi riaffiorare in tal modo la memoria dalla battaglia condotta con di gruppi di interesse l'Italia giolittiana egli aggiunge poi vi sono grandi banche grandi prese dirette da un manipolo di individui che posseggono soltanto una prima parte del capitale o che addirittura non ne posseggono affatto che tuttavia dispongono di miliardi
L'esercizio dell'assicurazione sulla Vito umana cioè della solo industrie che gestito onestamente non presenta alcun rischio
Mette a disposizione di alcune persone specie in America immensi capitali che appartengono al pubblico e ancora le imprese che controllano i grandi mezzi di trasporto di comunicazione e le industrie che per loro natura sono veri monopoli le industrie di guerra non possono considerarsi come impresa
E continuo su brani liberista
Conclusione
Come giudicare e interpretare dunque queste ultime intense considerazioni
Nel quadro del pensiero economico del Nitti e sulle intanto dovrebbe esserci un quadro del pensiero politico economico delitti e sulle e non c'è né da parte mia ma non c'è né i fatti
Perché devo dire la verità l'attenzione proprio per questo periodo e anche come dire in modo con cui sono state pubblicate le opere di Nitti esule lascia molto a desiderare
Da un punto di vista filologico per esempio non ci sono introduzione significative su questa parte e non si capisce nemmeno la provenienza di questi lavori che spesso è multipla e differenziato
Quindi questa parte difficile sia pronunciarsi
Con l'esistenza su queste contraddizioni sia d'altra parte dire che c'è una un minimo di attenzione che qualcuno ha dato a questa parte passa per scontata l'ipotesi di un metti un po'scombinato che in qualche modo è libero di dire quello che vuole ma che sostanzialmente poi non ha questi presupposti per essere ricordato come pensatore in realtà andandola Bechere oggi questa è stata mia impressione c'è moltissimo in questi in questi testi ci sono cose anche discorde prima c'è anche molta modernità per esempio un grande aggiornamento sulla lettura dalla grande depressione che ne TIA e che in Italia e poi pochi riescono ad avere ma vediamo di capire come
Chiudere questa contraddizione
Guardate in controluce al lavoro storiografico compiuto negli ultimi trent'anni per ricostruire il percorso dell'economia pubblico nel nostro Paese quindi visto ancora dall'interno del ciclo storico
Destinato a chiudersi negli anni settanta i limiti dell'esilio può anche apparire fuori campo ed è strano non solo fisicamente ma anche spiritualmente a questa tormentata vicenda e lo è stato certo a lungo sotto il profilo storiografico
Ho detto prima
Non è nostra intenzione non è mia intenzione anzi tornare su questo giudizio ed è fondato questo giudizio sulla distanza oggettiva tra nicchie Beneduce
No lo sto disto locale e dagli uomini che erano chiamati a gestire del governo dell'economia in Italia una delicata fase di trasformazione economica
E certo che il divario che già negli anni la loro collaborazione segnava sul piano culturale i ruoli gli atteggiamenti ma anche le visioni politiche delle loro scelte
Rimane intatto nell'arma della distinzione ormai infatti Zatta tra responsabilità i pro e la pratica nel fare politico amministrativo
Che Beneduci avrebbe elevato ai massimi livelli dell'agire in palpito istituzionale e la libera capacità di critica adesso concessa all'intellettuali Nitti reinserito suo malgrado l'impegno degli studi ed entità Tito politica economica una separazione inconciliabili
Oggi però sembra possibile nel momento in cui le vicende legate alla stabilizzazione del capitalismo industriale del secolo scorso sono giunte a con divento ed appare consegnato alla riflessione storica a valutazione del farsi e dell'est di del disfarsi dell'economia pubblica del nostro Paese
Restituire all'idea diritti sulla valorizzazione delle regole di un libero mercato e dei rapporti tra libertà economiche libertà politica il riconoscimento di una testimonianza ancora gravità e di qualche significato l'anziano statista continuo a riconoscersi nell'esigenza di regolare incontrollate forme di espansione del capitalismo novecentesca nello stesso tempo recupera di fronte il più con reti ma anche claustrofobici scenari corporativi sull'allievi una più ampia visione d'insieme dell'evoluzione complessiva del sistema capitalistico considerato adesso
Nelle forme più avanzate e innovative che veniva assumendo nella versione americana inglese nel far ciò
Mette inoltre riguarderà gli aspetti politici del connubio per lui nefasto tra autoritarismo e sviluppo industriale
Assurto oggi quasi a bordo Prada x dell'ascesa dell'economia globale del nostro tempo questo ammette vorrebbe fatto inorridire il pensiero che praticamente quello che noi abbiamo accennato tranquillamente in tutte le teorie dello sviluppo
In fondo non c'è difficoltà ad ammettere che basta che c'è sviluppo industriale poi i mezzi per esempio lascino per esempio la Corea del Nord
Alla Corea del Sud che avvengono sui dati e rilevante mitici record che la differenza c'è e da questo punto di vista poi si tratta di vedere quali sono le posizioni
Potrebbe infine in evidenza
Le degenerazioni della politica di regolazione del primo dopoguerra e capace di scorge nella più ampia riattivazione di tutti i meccanismi di mercato
La strada maestra verso la riconversione del secondo dopoguerra secondo me lo fa prima dei suoi allievi una strada su cui dovrà imparare a camminare finché le sarà possibile anche l'economia pubblica del nostro Paese grazie
Fino a grazie
Presso Frasca né che è riuscito anche a
Contenere appunto data alla complessità degli argomenti
E anche la
Interessanti elementi di contraddizione di mettere in evidenza nell'evoluzione del pensiero agli inizi
E della pratica
Ora
Faccio un momento il punto ci sarà dare la prossima relazione
Doveva
Sarà quello del professor Bini professor Francesco Carta Brini
Prima del loro dello relazione c'è una richiesta di un intervento per esigenze poi di assenza fra dovuti a penso ai problemi di
Lasciare Napoli dal dottor Nello Ajello e che prego il divenire al tavolo qui
Per un breve intervento
E
Pregherei quando il professor
Dini professor piazza Brini di venire ugualmente al tavolo per la prossima relazione
Gli aspetti più salienti della personalità di diritti sono stati trattati
Tra ieri oggi con in maniera assolutamente esauriente
Io vorrei parlare brevemente di nostro aspetto che non ma forse
Il livello scientifico richiesto
Da
Un sì se culturale così importante ma che comunque per la
Personalità di
Nitti è fondamentale
Cioè la sua
Capacità
Di polemista
Ed giornalista
Comincerò con qualche citazione
Giovanni Giolitti era virgolette un maestro di corruzione elettorale
Vittorio Emanuele
Orlando
Virgolette adorava insuccesso esteriore
Sidney Sonnino
Virgolette si segnalava per ottusità
Queste istantanea
Mordace precise qualche volta ingenerose porto no appunto una firma illustre
Cioè quella di Francesco Saverio Nitti
Uno degli uomini politici più
Intellettualmente dotati che l'Italia avesse mai conosciuto
Si potrebbe
Proseguire a lungo
Gaetano Salvemini
Era privo di ogni senso politico
Sempre a detta di netti
Carlo Sforza si agitava troppo Giovanni fatta il povero fatta non capivo nulla
Questi giudizi
Che ho ritagliato dai suoi stimolanti simili Bridi ricordi
Sono il riflesso aneddotico
E direi giornalistico di
Una diagnosi molto meditata
Che lo statista Luca
Deputato di Muro Lucano appunto
Ero solito formulare a proposito dei suoi del suo
Nel nostro Paese
Con tutte le intemperanze di un osservatore e polemista di altissima classe
Questi pensieri aiutano a misurare la distanza
Sul piano del costume e dell'autorevolezza
Dell'arguzia e per fino ad ora perfino del narcisismo
Tra quella classe dirigente
Anche nelle sue manifestazioni ripeto più quotidiane giornalistiche
L'attuale almeno in gran parte
Di questo stavamo parlando poco fa con Gerardo Marotta
Che cos'era un intellettuali allora e che cos'è oggi
E tuttavia
Nitti e non era soddisfatto del panorama politico intellettuale che lo circonda
La diagnosi che emergeva da quelli sfoghi che appunto si possono rintracciare in tutta
La vasta opera memorialistica di emittenti
Barbie assoluto
Così
è inutile mica pochezza della classe dirigente
Per fortuna di Nitti morto sessanta anni fa non ha potuto misurare
Il livello
Della classe dirigente
Che ci circonda
A una simile convenzione lo avevano condotto sia la lunga attività
Politica
Che la
Carriera
Di studioso
E si mescolavano in questi pensieri meditazioni storiche e indagini sul campo
Dal brigantaggio all'esame del bilancio dello Stato fino al saggio classico su Napoli e la questione meridionale
Il raffronto favola fa condizioni le condizioni delle due aree
Geografiche pervenute all'unità
Era in cima ai suoi interessi e pensieri
Netti è d'accordo almeno in questo con Salvemini
Demoliva la leggenda riguardante la ricchezza agricola del sud
E la clemenza del suo clima
Sosteneva che l'Unità aveva
Portato benefici assai maggiori alle regioni settentrionali
E che il Mezzogiorno subiva gravami fiscali sproporzionati alle sue risorse
Diagnosi che oggi
è
Concentrerebbe postumo a mente sunniti delle rampogne provenienti da parti politiche che conosciamo
Però continuava a vedere nel vincolo fra le due Italie è un l'unica speranza di sviluppo civile
Da questo punto di vista era un patio
Un patriota che non esitava a denigrare quando
Di capitava
Il proprio paese e soprattutto gli intellettuali che a questo Paese presiedeva
Insisteva nel richiedere a favore del sud una politica di padre attrice
Sgravi fiscali investimenti pubblici revisione dei contratti agrari
I quali secondo lui
Inizi arrivano
I contadini e premiava no i proprietari assenteisti
L'intero borghesia italiana
Scriveva Agnetti
Lavorava con odiosa imprevidenza a prepararsi la morte
Poco o nulla era stato fatto
Egli denunziava nel campo della legislazione sociale
L'assistenza ai bisognosi veniva lasciata nelle mani del clero
Egli fu sempre favorevole all'immigrazione
Un modo per alleviare l'indigenza dei contadini
Era assidua la sua insistenza sullo sfruttamento dell'energia idroelettrica capace di soddisfare la mancanza del mostro sotto solo di quello che chiamava con definizione icastica
Il i diamanti neri cioè Carbone è fermo
Il suo stile e come scrittura ecco mia azione era secco intessuto Bill uccide semplificazioni
Nel suo incarico più governativo i
Nicchio però con la consueta nettezza di propositi
Le destre già lo accusavano avvistato ad altri già socialista
Ma il loro odio sia qui quando da Presidente del Consiglio
Espresse giudizi taglienti come sempre
Sul i pro suoi profittatori di guerra
Questi immobili uomini
Scriveva
Il deputato lucano questi nobili uomini che il popolo chiama con benevolenza pesci cani
Mancando di rispetto agli squali
Era diventato Primo Ministro subito dopo la Grande Guerra
Con tante questioni aperte
A cominciare da quella
Dei reduci e della sistemazione delle frontiere
Soprattutto di quella orientale
Esemplare il suo duello con d'Annunzio all'epoca di fiume
Che gli valse
Il
Nomignolo
Molto divulgato dica Golia
Per lui il fascismo sarebbe equivalso a vent'anni di esilio
Durante i quali
Non smise di redigere memorie
Di scagliarsi contro i suoi contemporanei
Antifascisti compresi
è di ripensare ai destini dell'Europa
Tornato in Italia quarantacinque Nitti sia data fatidica al suo destino di notabile
Fuori tempo
Non va a buon fine l'incarico conferitogli da Enrico De Nicola nel mille novecentoquarantasette di formare un Governo
Nel mille novecentocinquantadue capeggiava la lista del blocco popolare alle elezioni comunali a Roma
I giornali
Ironizza andò Solazzo a tarda età sulla sua figura Tuzza
L'ho o
Gli rivolgevano
E picciotti a volte dispettoso
Matuzalem
Sopra due cavalli
E posto
Così parafrasando la Gerusalemme liberata l'Europeo descrive il suo incedere vacillante nelle aule del Parlamento
Ancora più che un cattedratico illustre
Miti era
E rimase un combattente
A chi lo accusava di proporre provvedimenti sociali
Caduti dall'alto
Rispondeva risentito
Io non sono di questo ordine di idee
Non credo che la classe dominante possa volontariamente spogliarsi dei propri privilegi
Voglio che coloro che sono in basso si organizzino e l'ottimo
E che le riforme siano fatte non solo per il popolo ma mediante il popolo
Ecco dunque come
Bar ricordato Nitti
Un meridionale che
Come è costume dei meridionali più degni
Era un illuminista capace di resistere a qualunque di si inganna grazie
Grazie dottoressa
Aiello per questa
Testimonianza
Evitiamo può anche
La figura dell'IPT
Al di là dello scienziato
Che anche grazie alla sua scienza
Ora
Riprendendo
Il filo del programma
Avremo la relazione sulla ricostruzione economica
Del dopoguerra del professor Ghidini
Roma Tre
Il professor Francesco Castelli dell'Università di Firenze
Buongiorno
Che Atta Brini ed io
Prego
Non le so rispondere quindi dopo la parola al professor
C'è un programma quindi sarà
Basta leggere
Grazie
Sì dicevo certa prima ed io ci occupiamo ci siamo occupati del periodo della ricostruzione
Del secondo dopoguerra
Dal quarantacinque
Quando Nitti torna dall'esilio a cinquantatré l'anno della morte
Ci siamo divisi i compiti
Che alta beni parlerà in particolare dei
Dei principali temi economici della ricostruzione e quindi di quel periodo
Da parte di miti
E io invece riprenderò questi stessi temi però in una comparazione un po'più stretta forse anche al fine di di trovare
Chissà una interpretazione tutti insieme
In una comparazione con l'analogo periodo del primo dopoguerra
Sì e vedere o per
Possibilmente constatare
Continuità e discontinuità fa il primo e il secondo Nitti diciamo
Per cui
Gatta primi inizierà la parte che gli compete
Allora
Prima di entrare in merito alle agli anni del secondo dopoguerra mi soffermerò brevemente su un'opera
Che è uscita l'edizione francese nel mille novecentotrentotto nel libro netti volle pubblicare in italiano nel mille novecentoquarantacinque la disgregazione d'Europa che c'era interventi primari si sono soffermati
In tale opera obiettivo polemico sono tutti i totalitarismi
La guerra il disordine economico sostenne Nitti non sono figli del sistema di produzione capitalistico semmai è vero il contrario un sistema basato sull'altra che economica nessuno Stato totalitario
Generati dall'ideologia illuminismo il marxismo ad essere funzionale alla guerra
Alle radici della disgregazione che sarebbero dunque cause non economiche e se non di meno avrebbero avuto pesanti ripercussioni sulla come sull'economia mondiale generando protezionismo gli attacchi
Il processo di formazione dei regimi o tattici inoltre
Sarebbe stato favorito dalla diffusione di un'idea pericolosa quella di piano economico alla quale Nitti dedica un intero paragrafo dal titolo per i Paesi liberali e democratici i piani economici sono un non senso
Sistemi sì su queste sulla distinzione fra piano e programma e dice sia un vero e proprio piano economico
Quando mediante un'economia diretta dallo Stato significa a modificare la struttura sociale in base a un programma prestabilito
I programmi di viceversa si propongono unicamente il ritorno alla salute vuole ossia alle condizioni normale riproduzione di scambio senza modificare la struttura economica
Questo favore nei confronti dei programmi d'altra parte era al corrente del fatto che egli non credeva
In un ordine naturale anche qui insisto dirò cose sulle quali prima di me
Se già intervenuti miti precisa che la formula laissez faire lesse tasse non esprime una consesso una concezione economica
Ma soltanto la mistica dei fisioterapia riprende questa sua presa di posizione citando quello che considera il più grande economista del nostro tempo altre Marcial
Per il quale la libera concorrenza un'ipotesi di lavoro dell'economia statica e nient'altro
Di cui la sua visione non apologetica del capitalismo le grandi imprese monopolistiche monopoli finanziaria infatti annullano la concorrenza e gestiscono senza acqua senza controllo risparmio di milioni di persone
A tal proposito proponeva la seguente soluzione lo Stato doveva intervenire ma non tanto con l'obiettivo di gestire le imprese quanto con quello di controllarle
E non tramite un controllo diretto ma per mezzo di organismi sindacali ovvero di associazioni dei produttori di funzionari gli operai
Metto individua inoltre il soggetto sociale che sarebbe stato maggiormente in grado di assecondare
La resurrezione economica le classi medie
Che specifica contro tutte le previsioni del marxismo sono diventate non sono più numerose ma anche più combattive e più attive
Veniamo adesso agli anni del secondo dopoguerra
A distanza di poco più di due mesi dal suo rientro in Italia nell'agosto e quarantacinque miti siano un importante discorso al Teatro San Carlo di Napoli
Tale discorso tre assegnare il suo rientro attivo nella battaglia politica contiene le linee principali di un programma di rinascita politica economica e sociale dell'Italia sul quale avrà modo di tornare nei successivi interventi alla Consulta all'Assemblea Costituente al Senato
Vediamo dunque quali problemi e soluzioni Nitti prende in considerazione
Anzitutto è preoccupato in conseguenza della sconfitta subita in guerra e della politica fascista di un deterioramento dei rapporti costati uniche Inghilterra
L'Italia ha fatto non può pensare di risollevarsi dalla difficile situazione in cui si trova senza l'aiuto di questi due Paesi
Tuttavia non si può fare affidamento solo sugli aiuti esterni per ricostruire il paese ma bisogna principalmente contare su se stessi formula sta formula nette la ripete maniere quasi assillante
E certo non vuol suggerire un ritorno alla politica economica autarchica ma sottolinea la necessità di dedicare il massimo sforzo alla ripresa dell'attività produttiva
Saranno dunque necessari sacrifici anche da parte dei lavoratori netti fa presente che per quanto salari e stipendi rispetto almeno novecentotrentotto sono aumentati meno del costo della vita non è possibile aumentare ulteriormente se prima non cresce la produzione
Inoltre non bisogna ingannare accusa proprio questo termine ingannare gli operai facendo passare il messaggio che ad essi possa essere affidata la gestione di intere industrie
O parlando della loro partecipazione alla direzione benefici delle aziende perché per quanto sia importante fare tutto tutto il possibile per venire incontro alle esigenze dei lavoratori bisogna agire in modo tale da non rovinare la produzione
Il modello di riferimento in generale in e nel caso specifico deve essere l'Inghilterra dove dove la difesa degli operai e affidata alle tre giorni anzi
Compito dello Stato dunque
Di creare le condizioni più favorevoli allo sviluppo delle dell'industria privata e contemporaneamente di di impegnarsi nella riduzione del debito pubblico
L'espansione del debito infatti avrebbe reso necessarie nuove missioni di moneta aggravando il problema inflazionistico
E in tema di spesa pubblica che la critica di Nitti particolarmente dure attacca il Governo Mario sistema partitico in parte le imprese
Denunciando un profondo decadimento morale bisogna riportare l'ordine bloccando quei comportamenti che contribuivano aggravare il disastro finanziario
In questa chiave che sono lette la pericolosa tendenza all'evasione fiscale
E le smanie del lusso che attraversavano il Paese in un momento in cui viceversa ci sarebbe stato bisogno di ridurre i consumi indirizzando risparmio verso la ripresa produttiva
I partiti da parte loro contribuivano alla per di dell'applicazione delle risorse pubbliche
Guardando non a ciò che sarebbe stato importante fare per il Paese ma dedicando ogni sforzo la battaglia politica e finendo così per fare a gara
Per gli aumenti delle spese
Ciò si traduceva in particolare in una continua espansione del personale statale cioè di quella che netti chiamava la popolazione passiva non perché è inutile ma perché non impiegata nella produzione economica Beretta
C'è di più
Metto in una prova ricorso all'imposta patrimoniale per rimettere in coro in sesto i conti pubblici
In proposito distingue tra imposta generale imposta straordinaria sul patrimonio il giudizio sulla prima negativo perché non è pensabile e mi della ricostruzione ma per coprire crescente disavanzo del bilancio statale mentre a questo bisogna provvedere tramite le imposte ordinarie
La seconda viceversa auspicabile si immagina infatti che accanto al bilancio di gestione venga predisposto un bilancio straordinario per la sua ricostruzione unito a un piano economico
Si noti che per coerenza con le definizioni fornite in precedenza
Avrebbe avuto usare la parola
Programma e non piano in ogni caso
Sotto i provvedimenti adottati dal Governo tuttavia
Il giudizio meno severe per esempio è favorevole sia al prestito per la ricostruzione annunciato dal Ministro del Tesoro Giovanni Battista Bertone ad ottobre quarantasei
Sia l'abolizione del prezzo politico del pane
L'abolizione del peso politico del pane inoltre andavano associati provvedimenti che inducesse dei coltivatori a produrre il grano nella maggiore quantità possibile a tal proposito
Proponeva
Questa soluzione
Leggo sulle sue parole ogni coltivatore di grano potrà essere obbligato a dare alle ammassi la media degli ultimi due anni
E non deve essere soggetta ad alcune inutile investigazione
Tutto quello che potrà raccogliere in più avrà diritto di vendere per suo conto dovunque li piaccia anche al mercato nero se vorrà e al prezzo che vorrà
Consideriamo infine l'obiettivo di riequilibrio della bilancia dei pagamenti
Sebbene in un primo momento Nitti fosse convinto che tale obiettivo non costituisse un serio problema nel quarantasei scriveva fatti noi abbiamo adesso la possibilità di vendere ciò che produciamo il mondo manca di tutto
Appena un anno dopo un anno dopo diciassette giorni e quarantasette dichiarerà preoccupata in Assemblea costituente le esportazioni non tende ad aumentare non dimenticherò dicendovi che allo stato attuale noi abbiamo una bilancia dei pagamenti internazionali preoccupante e che non tende a migliorare
Al tempo stesso motivo di inquietudine derivava dai dati relativi all'aumento della popolazione con Consip la conseguenza di un incremento dei consumi e quindi delle importazioni
Unità alle difficoltà dell'emigrazione
Su questi termini tiri verità aveva già indicato delle possibili soluzioni
E avrà modo di riproporle anche nel secondo dopoguerra da un lato riprendo un suo vecchio progetto del mille novecentodiciannove venti
Dove sottolinea comuni interessi fra Italia e Jugoslavia da prima dice potrebbe trovare nella seconda un mercato di sbocco per i propri prodotti viceversa la seconda potrebbe fornire alla prima le materie necessari di cui ha bisogno
Dall'altro che la Francia anche essa potenzialmente legata all'Italia ma per un motivo diverso essendo i tassi di una tariffa di mortalità in versi fra i due Paesi sarebbe stato un beneficio per entrambi
L'emigrazione dei lavoratori italiani in terra francese
Prova adesso ricapitolare
Brevemente per punti ciò che emerso del pensiero de di Nitti in merito alle tematiche una amiche negli scorsi anni interventi nel secondo dopoguerra quindi anzitutto gli esterni sono necessari
In particolare quelle americane
Ma ciò che più conta rimettere in sesto l'apparato produttivo far crescere il risparmio aumentare la produzione
Due lo Stato deve lasciar spazio all'industria privata rinunciando alle nazionalizzazioni
Compito dello Stato e predisporre separatamente alla gestione ordinaria un piano per la ricostruzione associato ad un'imposta straordinaria sul patrimonio
Quattro il punto della ricostruzione il processo della ricostruzione comporterà impegno e sacrificio in particolare i lavoratori dovranno rinunciare alle richiesta di aumenti salariali
Cinque la spesa pubblica dovreste drasticamente ridotta presenta convogliare i risparmi nazionale verso i settori produttivi e al tempo stesso combattere l'inflazione lotta all'inflazione richiede infatti la rinuncia al momento della circolazione infine
L'Italia un piccolo Paese povero due risorse naturale con una popolazione troppo elevata per ottenere l'equilibrio la bilancia dei pagamenti è necessario aumentare le esportazioni ridurre consumi non necessari inoltre favorire l'emigrazione
Ora
Sul piano teorico non esse non è facili incasellare in lotti come
Molti relatori prima di me hanno messo in evidenza non era un che iniziano né tanto meno un marxista
Alterna momenti in cui si attestava supposizione prettamente liberiste ad altri in cui era convinto che fosse necessaria una maggiore presenza dello Stato nelle nell'economia nonché una certa dose di protezionismo doganale
Come più di un altro nome ha messo in evidenza era un uomo pragmatico o meglio come ha scritto Francesco Barbagallo un positivista empirico più attenta ai fatti a come andavano le cose nella concreta esperienza quotidiana che non ha gli aspetti teorici
Significativa in proposito le parole
Che sono state citate prima di me tratte dal principe di scienza delle finanze nelle scienze sociali non si fa mai abbastanza uso delle ricerche positive ancora l'osservazione diretta dello svolgersi di un fenomeno sempre preferibile alla più ardita speculazione astratta
Si ricorda inoltre anche il giudizio dato il giudizio sul marcio dato nel mille novecentotrentotto e la presa di distanze dalle stesse
Di cui il fatto per esempio
Che da iniziali sostenitore della nazionalizzazione dell'energia elettrica Cambio poiché optando anche in questo settore per l'imprenditoria privata oppure il giudizio contrario nel mille novecentosei la sensazione della Terni referendum in questo come molti altri casi non uno Stato proprietario ma controllore
Posizione che compiamo visto riprendere anche nell'opera la disperazione vero
In merito alla questione della continuità della discontinuità del pensiero iniziano nel corso dei sostituti e soprattutto del suo esperienze politiche gli elementi che ho acquisito mi fanno propendere per la tesi della continuità
Consideriamo per esempio il problema del deficit di bilancio dello Stato nel primo nel secondo dopoguerra le proposte del quarantacinque degli anni successivi
Ricavano molto da vicino ciò che tentò di mettere in pratica un Presidente del Consiglio nel mille novecentodiciannove venti abolizione del prezzo politico del pane perseguimento di una politica produttivistica
Riduzione delle imposte delle importazioni assoluta contrarietà Pontina missione di moneta ricorso all'imposta patrimoniale straordinaria la sosta e posso trascrizione di titoli del debito pubblico
Ma sulla persona appena accennata riguardante una comparazione fra fra le varie stagioni politiche dell'impegno iniziano mi fermo qui dato che
Linee avrà occasione di stornarli nel suo intervento
Un
Una un piccolo accenno per concludere vorrei dedicare alla questione della collocazione del personaggio amiche nel contesto della storia del nostro Paese tra la fine dell'Ottocento la prima metà del Novecento
E ciò farà prendendo spunto da uno studio di Rolf Petri
Nel suo libro libro uscito nel due mila due è storia economica d'Italia dalla Grande Guerra miracolo economico mille novecentodiciotto mille novecentosessantatré
Petri nel delineare le caratteristiche del neo mercantili smette Aliano mette esplicitamente risalto la figura di nicchia il quale avrebbe dato una formulazione compiuta e politicamente efficace
Allora l'aspirazione delle classi dirigenti di fine Ottocento l'elevazione dell'Italia al rango delle grandi potenze europee
Di qui la spinta all'industrializzazione favorita dall'applicazione di tariffe doganali indirizzata in particolar modo allo sviluppo del settore tecnologicamente avanzati
La propensione al protezionismo e all'intervento pubblico nell'economia da un lato e dall'altro il privilegio accordato politiche sbilanciato sul lato dell'offerta distinguevano nettamente i tecnocrati dai liberisti ed è che nei sei anni
Nel corso della sua analisi perché si sofferma su un documento che risulta di particolare interesse fine del nostro discorso si tratta dell'appunto per un Piano di ricostruzione economica dell'Italia
Presentato nell'agosto quarantaquattro donatore non identificato e gli altri e da altri alti dirigenti del Liri il sud
Sono molte infatti le analisi e tra l'indicazione contenuta in tale documento è quanto sostenne Nitti in quegli stessi anni rafforzamento dell'industria in vista dell'apertura dei mercati internazionali formazione di un risparmio nazionale da indirizzare affini produttive
Particolare attenzione rivolta all'equilibrio della bilancia dei pagamenti e di conseguenza al controllo delle importazioni e dei consumi da attuarsi tramite moderazione salariale e diminuzione della spesa pubblica abbattimento dell'inflazione e stabilizzazione della moneta
Quest'ultimo passaggio ci consente di compiere un ulteriore passo avanti nitida quarantacinque cinquanta se si dedicò principalmente alla battaglia politica
Fu un sorprendente energia con cui all'età di ottantaquattro anni partecipo alle elezioni amministrative di Roma del mille novecentocinquantadue
Espresse tuttavia con chiarezza a quelle che erano le sue idee sulle costruzioni economica del Paese citando spesso le iniziative e progetti e le concrete realizzazioni degli anni in cui aveva avuto incarichi di governo ma forse
Ancora più importante è stato il suo contributo alla formazione di una classe di tecnici e di dirigenti che non dimenticare o non la sua lezione e che influiranno in modo decisivo sulle scelte di politica economica industriale dei Governi italiani grazie
Dunque
Il discorso economico di Nitti durante la
Ricostruzione nel secondo dopoguerra
Presente
Molte sfaccettature
Tra queste occorre anche considerare
La sua
Previsti dualità
Ovverossia il minore rango
Che il discorso economico iniziano assume in quel periodo rispetto ad altri suoi interessi
Attinenti ad esempio
Alla moralità pubblica
E collettiva
All'ordine pubblico
E anche un sistema politico la cui inadeguatezza era da lui presentata e soprattutto denunciata
Come derivante dalla coabitazione forzata dei partiti di ispirazione ideologica profondamente diverso
Come la Democrazia Cristiana come
Il Partito comunista
Prima di entrare in argomento strettamente economico desidero poi aggiungere
Una considerazione ulteriore questa volta in merito al registro per così dire retorico dall'UPI adottato una volta tornato in Italia dall'esilio
A questo proposito credo che si possa parlare di una
Strategia comunicativa
Dal luglio adottata basata sulla drammatizzazione del momento attraversato
Con questa strategia
Egli intendeva conseguire un preciso obiettivo collaterale trasmettere al suo pubblico che solo un uomo dalle qualità notevoli molteplici avrebbe potuto trovare le soluzioni idonee per uscire da quella difficile situazione
Di questa strategia comunicativa
Faceva parte il suo costante riferimento ossia alla sua esperienza di ministro del Tesoro nel Governo Orlando
Tra il diciassette il diciannove
Sia quella di Presidente del Consiglio nel mille novecentodiciannove venti
Questi riferimenti volevano creare in chi lo ascoltava queste due associazioni di idee
La prima
Molti problemi del primo dopo dopoguerra erano del tutto simili a quelli del secondo
Dopoguerra crisi della finanza pubblica forte passivo della bilancia pagamento pagamenti allarmante livello dell'ordine pubblico e così via secondo associazione come netti aveva saputo a suo dire
Ma certo non nel giudizio della critica
Affrontare i problemi del primo dopoguerra altrettanto avrebbe saputo fare nel secondo dopoguerra
Avrò modo di accennare al fatto che queste sue valutazioni sì dimostrarlo ben poco calibrate
Nei suoi interventi alla Consulta la Costituente al Senato o nei suoi discorsi extra parlamentari e gli dà una rappresentazione dell'economia italiana che si potrebbe dire abbastanza diffusa consolidata
Non molto originale a dire il vero lui stesso vi aveva fatto ricorso varie volte in passato
L'Italia cioè rappresentata come un Paese dalle risorse insufficienti e con grande penuria di materie prime
In una ipotetica funzione nazionale della produzione l'unico input disponibile con larghezza e il lavoro non solo quello di qualità al Comune generica
Ma anche il lavoro in grado di offrire prestazioni versatili e di qualità
La strategia di crescita e di sviluppo andava perciò pragmaticamente disegnata nel rispetto di tali condizioni
La scarsità di materie prime imponeva ad esempio di escludere qualunque progetto di natura autarchica e suggerivo al tempo stesso di ricostituire una determinata trama di relazioni economiche internazionali
In particolare con gli Stati Uniti d'America ecco la Gran Bretagna
Questo disegno di rapporti economici internazionali si compete grazie alla convinzione che allora non era altrettanto diffusa
Che la Germania avrebbe presto assunto di nuovo un ruolo di primo piano quale mercato di sbocco delle nostre produzioni
D'altra parte per quanto concerneva la bontà l'abbondante disponibilità di lavoro essa avrebbe dovuto orientare verso il sistema economico che fosse in grado di valorizzare
Tale fattore della produzione
In una logica di costi opportunità
E quindi concretamente orientare verso un'economia di scambio
In economia di mercato
In una parola e sia pure geneticamente verso un'economia libera
Questo orientamento
Trova numerose conferme anche nei giudizi da lui espressi nelle discussioni riguardanti il testo costituzionale in via di definizione tra i quarantasei e quarantasette
Proprio riguardo a questo testo la nota più rimarchevole che vorrei riportare
E che la sua posizione
Sovente molto critica
Egli denuncia in sostanza la presenza di posizione velleitario oppure elusive in merito alla formulazione di determinati articoli di contenuto economico come nel caso del diritto al lavoro
Che nella formulazione che poi giungerà fino a noi l'attuale articolo quattro primo comma è riconosciuto il lavoro dicevo come
In diritto universale a suo parere si trattava di una promessa evidentemente non mantenuti ile
Permetti il riconoscimento del diritto del al lavoro in quei termini prefigurava una sorta di realtà non reale così la chiamò
Data la nostra struttura economica non sarebbe stato possibile tutelare il fattore lavoro oltre un certo limite a meno di non compromettere la stessa crescita economica
La medesima logica lo portava a sostenere la necessità almeno almeno nel mio breve e medio periodo di un'economia di bassi salari
Vale a dire proprio il contrario di quanto lui stesso aveva teorizzato affini ottocento con il suo noto modello di alti salari
Ugualmente egli era contrario acché la Carta costituzionale prendesse posizione a favore sia della pianificazione come sistema di coordinamento dell'economia che delle nazionalizzazioni
Ora
Tali posizioni potrebbero essere considerate insolite anzi del tutto contraddittorio per un uomo politico e di studi correttamente considerato un protagonista dell'intervento pubblico nell'economia
Questa contraddizione esistente era e di parecchio se però si considera che le sue posizioni di interventismo economico non scaturivano tanto e questo è già stato detto dal rispetto di modelli ideali
Ho gli elementi ideologici o di articoli di fede ma dalla valutazione delle circostanze delle opportunità e di problemi concreti di volta in volta sul tappeto
Per esemplificare
La nazionalizzazione del ramo Assicurazioni Vita aveva rappresentato per lui l'opportunità specifica da quello stato avrebbe potuto derivare utili e concreti provvedimenti sociali e un più forte assetto finanziario
Tutt'altra cosa che invece avvallare un indifferenziato principio di nazionalizzazione che una volta inserito in un testo costituzionale avrebbe potuto essere all'origine di indirizzi economici sistematici del tutto controproducenti
Come ho già avuto occasione di accennare nei suoi interventi del periodo quarantacinque quarantotto Nitti spesso si compiace di rinviare alle sue prove ministeriali del periodo diciassette e venti
Come ad un'esperienza indiscussa PIL lungimirante ed efficace capacità di governo
Le esigenze dell'immediato dopo che ha corretto e di una guerra in corso avevano indubbiamente esaltato le sue capacità intellettuali e di azioni
Affinato il suo senso pragmatico potenziato anche il suo disegno di una concezione interventista dello Stato
è in tale contesto di esigenze che egli aveva realizzato l'Istituto Nazionale cambi con l'estero
Inserendole in un disegno di politica economica che attribuiva allo Stato un forte ruolo regolatore del commercio internazionale dei rapporti valutari
All'ora
Ma si vedrà che lo stessa impostazione ricorre anche nel secondo dopoguerra
Allora nel primo dopoguerra e gli puntava
Alla diminuzione sia dei consumi interni che delle importazioni non essenziali ai bisogni della guerra
E contestualmente incentivata l'espansione delle esportazioni che ciò al fine di mantenere un adeguato flusso di risorse per alimentare lo sforzo bellico
Tuttavia questa disciplina di uno Stato dirigista sarebbe stata messa fortemente in discussione nel biennio
Diciannove e venti
Un periodo portatore di ben altre istanze sociali rispetto a quelli del tempo di guerra del resto lui stesso era consapevole della necessità di un passaggio di disposizioni tra il prima il dopo
Fare un'economia di guerra cioè la Società chiami l'ARPA a tornare a ritmi della pace
Ma in questo passaggio il suo disegno si offusca e si indebolisce come è noto la critica nei suoi confronti diventò allora serrata e talvolta anche ingegneri ingenerosa
Gli si imputo di non saper far seguire alle enunciazioni di principio le conseguenti decisioni degli azionisti
Torno al secondo dopoguerra netti si trova
In una situazione eccentrica sia rispetto alla logica dei partiti di massa che nei confronti di quel filone di pensiero economico liberale
Che facente capo a Francesco Ferrara si era sviluppato poi attraverso il nome di Maffeo Pantaleoni Vilfredo Pareto Umberto Ricci Costantino Bresciani Turroni Luigi Einaudi
Un filone di pensiero si badi bene che in gran parte delle vicende storiche del nostro Paese è stato lasciato fuori dalla rendo delle decisioni governative
Ci sono state però delle eccezioni
Per meglio dire vi sono stati dei momenti eccezionali di crisi in cui si è avvertito che per rimettere al regime il motore dell'accumulazione
Degli scambi e dell'economia occorreva ricorre alla semplicistica ma date le circostanze efficace ricetta
Del liberismo economico
Per il primo dopoguerra questa svolta non fu
Attuata e intanto un pugno si identificò con il Ministero Nitti degli anni diciannove e venti bensì con l'esperienza liberista appunto del primo Governo di Mussolini
Con l'Alberto te Stefania al Tesoro e alle finanze sotto per così dire l'alto magistero di Maffeo Pantaleoni
Per il secondo dopoguerra
Sarebbe stata la Libia e nautica per il risanamento della lira attuata a partire dal quarantasette Agemar toccare il vero punto di svolta
Ebbene
Nell'uno come nell'altro caso Nitti era presente e non come semplice comparsa nel diciannove e venti
Pur nel ruolo di Presidente del Consiglio egli non aveva però saputo o forse potuto dato alla debolezza della maggioranza su cui si appoggiava
Far seguire alle enunciazioni relative a rischi delle venti dell'ordine pubblico dell'economia normale di pace e le conseguenti azioni
Nel quarantacinque quarantasei sia pure con il forte scendete dell'uomo politico di grande prestigio dell'Italia apprezza ci sta e poi l'anno successivo al momento del tentativo di formare un suo possibile governo nel maggio quarantasette
In questo biennio quarantacinque quarantasei dicevo
Ancor meno egli riuscì ad accreditarsi come l'uomo che avrebbe portato l'Italia fuori dalla crisi economica e politica in cui il Paese si trova
Un proposito o dei suoi interventi di quegli anni quarantacinque quarantasei quarantasette quarantotto emerge come il suo progetto conteneva pure indicazioni
Che avrebbero potuto prendere anche significativi risvolti di aggravi fiscali tendenti nuovamente a forzare al ribasso
Le propensioni al consumo e al rialzo quelle a risparmio all'investimento tanto degli individui quanto delle imprese
In altri termini
Non è difficile vedere nel Progetto nei ci hanno di questi anni la saldatura di due punti di vista da una parte
La condanna dagli evidenti aspetti moralistici dei consumi in eccedenza rispetto ad un livello di morigeratezza di costumi che secondo lui andava ripristinato
E dall'altra la sua attitudine a riconoscere a riconfermare allo Stato un ruolo di tutoraggio di primo piano
Anche nei confronti dell'economia
Per i motivi che
O cercato qui dunque di tratteggiare
Ad una tale impostazione e a un tale uomo politico
Dovevano
Essere preferiti altre visioni ed altri uomini politici
Nel caso in esame fu scelto un economista come Luigi Einaudi la cui opera per la difesa e la valorizzazione dell'economia di mercato vantava
Sicuramente una maggiore coerenza grazie
Grazie
Professori viene cartellini per
Diciamo tanti elementi
Di
Continuità pragmatismo che
Rideva non nel
Visione Nitti Anna e nella pratica di Tiana e anche diciamo rispetto a un'attualità vuole solo ricordare che
Rispetto a un tema
Oggi molto caldo Nitti si pronuncia con un suo pragmatismo
Proprio al
Costituente c'è come avversario con dell'autonomismo non non solo del federalismo autonomistico proprio in nome
Pragmaticamente del fatto che il Mezzogiorno necessita di uno Stato centrale forte per poter può praticare De Poli partiva da scontro istituzione delle regioni contrari servizi e questa è un'altra inteso
Come dire non tanto ideologicamente ma proprio non ottica molto pragmatico
Ora passiamo
Al
Si può
Come
Se poi c'è un minimo di dibattito non c'è problema
Passerei ora al relazione professor Bruno
Che appunto tratterà il tema dell'energia elettrica la smetta
Tema
Saldezza allora
La
La centralità del ruolo
Che Nitti assegna all'industria idroelettrica nel suo programma di trasformazione rinasce del meridione si fonda sostanzialmente su due presupposti in primo luogo
La lezione dell'antico maestro fortunato sulle cause ambientali
Dei problemi e delle difficoltà nel Mezzogiorno in secondo luogo
Sulla prospettive industrialista
Maturata sul tornata il nuovo assetto del nuovo secolo è poi sviluppata coerentemente infine i vari interventi dei primi anni del
Nel
Novecento
Ce lo ha ricordato ieri
Con la consueta partecipazione Giuseppe Barone per il
Termiche l'industria idroelettrica rappresenta
Uno strumento il principale strumento per ridisegnare il territorio
Il territorio meridionale
Risanare le cause della del suo deperimento opporsi al determinismo geografico e al pessimismo fatalista che invece la proprio del di Di Fortunato
Avviare quella politica di acque boschi in grado
Addirittura
Di modificare il clima e attraverso le irrigazioni e le bonifiche rendere produttivo il Piano magari col
Ma allo stesso tempo la disponibilità di energia
Idroelettrica
Avrebbe consentito di
Allentare
Quella dipendenza dal carbone di cui aveva sofferto l'economia italiana nella prima fase del processo di industrializzazione e
Determinare grazie a questa sostituzione di fattori
Le condizioni per una crescita industriale l'unica strada per realizzare un
La reale
Una reale trasformazione delle regioni meridionali
Il disegno strategico immaginato delitti ad inizio Novecento e formalizzato poi
Nella conquista della forza non rappresenta però solo un mero esercizio teorico
Quel disegno e alimentato da una conoscenza
Da una coscienza profonda
Diretto a delle condizioni della nuova industria elettrica e delle delle difficoltà che questa industria deve superare nella in una grande città come Napoli
Quel disegno si sviluppa poi
E si modifica nel corso del tempo lungo tutto il quindicennio
Fino alla guerra in un rapporto fecondo il reciproco con enti protagonisti dello sviluppo elettrico meridionale giungendo
Ad una sintesi operativa significativamente diversa dalle premesse iniziali
Non non sfuggirà certa Nitti lungo Travaglio
Dal quale ed è emersa nel corso degli ultimi vent'anni dell'Ottocento quel nucleo di impresa che poi condurrà
L'industria elettrica milionarie fino alla razionalizzazione
Innanzitutto non sfuggono emittenti le difficoltà incontrate da un'impresa
Come la Società generale di illuminazione
Tra l'altro sostenuta da un nucleo finanziario
Importante
In cui più
Diciamo sì simile Giava la finanza cattolica romana
Non diciamo non supera nitide difficoltà in questa sede questa e di dell'ASI di a radicarsi nel radicare il suo insediamento napoletano senza poter contare
Sulla base
Coro costituita sulla base tranquilla che potrà essere costituita dalla domanda municipale della per la pubblica illuminazione della città che era invece controllata saldamente dalla locale compagnia del gas
Di
Proprietà francese
Il concreto avvio quindi dell'industria elettrica napoletana Po quindi datarsi al mille ottocentonovantatré mio centonovantatré quando è proprio la compagnia del gas ad acquisire la totalità delle azioni della generale di illuminazione
Con il sostegno decisivo
E
Via via sempre più invadente di esponenti di primo piano del mondo finanziario ginevrino raccolti intorno all'Unionfidi anziani di Ginevra che
Questo questo mondo che affida ai giovani a metà avvocato Origgio capo hanno
Meno che trentenne allora la guida dell'azienda
Così come
Non non non non sfugge certo a Nitti
L'assenza
Di capitali locali nelle nuove imprese elettriche o la presenza quasi solo di testimonianza di imprenditori napoletani prima nella DC
E poi nel mille novecentonovanta mille ottocentonovantanove nella società meridionale di elettricità
Quando uniti quindi inizia a sviluppare il suo
Il suo disegno sulla conquista della forza ha ben chiaro la
Gravità dei problemi da affrontare
Come trovare le risorse e gli strumenti per avviare
Questa nuova industria
Un un'industria tra l'altro ha così lenta redditività in considerazione degli Investimenti dei rilevanti investimenti iniziali necessari
La soluzione statalista empiricamente intende rispondere a questo problema
Dicevo all'inizio di un rapporto proficuo è reciproco fra
Nitti e
Lei l'impresa le imprese le imprese letti che poi
Solamente la smembrato oralmente si tratta anche di un rapporto difficile e a volte burrascoso
L'emanazione della legge Speciale mille centoquattro della Costituzione in particolare dell'Ente Autonomo Volturno
Suscitano un amico reazione vigorosa ed immediata da parte della smette di noleggio Capuano in particolare
Che chiede e ottiene
Da Giovambattista Pirelli insostenibile per il sostegno
In Parlamento da dalla sua voce insospettata insospettabile
La legge
Speciale
Introduce alcune significa che alcune novità nel modo di intervento ma un intervento statale nel in economia innanzitutto fissa esplicitamente nel sostegno allegata delle iniziative industriali il suo ambito di intervento
E all'interno di questo sostegno fatti esplicitamente riferimento a specifici settori industriali nel caso specifico quello siderurgico e cantieristico quindi
Non si pone
Non solo il problema di come va noto il problema di delle risorse ma anche per una di come realizzare questo sviluppo industriale privilegiando favorendo lo sviluppo
Lo sviluppo dell'industria dell'industria di base
Cuore del Progetto poiché la la necessità di assicurare alle
Nuova industria napoletana che sarebbe sorta in questo modo la disponibilità di leggi eletti idroelettrica a basso costo
Da ricavare dalla dalla derivazione del fiume Volturno affidata a all'ente specifico
Ma comunque
Considerato che il Progetto di realizzare un impianto
Idroelettrico alle soggetti il Volturno e di trasportare a Napoli energia ricavata si inserisce
E e solo una delle misure previste destinati a raggiungere lo scopo dell'industrializzazione
La creazione di azione industriale l'assegnazione delle materie prime la riserva di fornitura assicurata dallo Stato alla nascente indusse napoletana completavano questo quadro di intervento di di intervento
Questa
L'Ente Autonomo Volturno diciamo sì la Costituzione dettato non Volturno
Interviene in un momento particolarmente delicato per le sorti dell'industria elettrica venendosi elettrica napoletana
Di che era il momento della formazione della formazione del mercato napoletano che per la smette per la Società generali minaccia nella presa e per l'italo Swiss che era diciamo se il controllore alimentato il controllore
Vidi tutti dell'insieme di queste imprese rappresentavano
Riscontro di questo
Del mercato napoletano una garanzia assolutamente
Necessaria per realizzare i programmi nel campo idroelettrico
I tempi
Sono sono sono sono importanti nel mille novecentoquattro
Viene ultimato il primo impianto idroelettrico della sua età minima di elettricità che però
Non è un impianto a servizio della città di Napoli si ferma alle porte di Napoli a Torre Annunziata
Anche perché
A Napoli la Società generale di illuminazione la sola milioni eticità avevano da risolvere il problema della concorrenza che
Già avevano da parte di un
Di un'altra impresa società nazionali per le imprese elettriche fondata anche se nel mille ottocentonovantanove
E che aveva
Nel corso
Dei primi anni la sanità realizzato
Un
Un'attività un'iniziativa molto aggressiva di con di conquista del del del mercato attraverso
Rilevantissimo investimenti in infrastrutture linee e centrali termoelettriche
Solo nel non solo l'anno prima nel mille novecentotrenta
Si era arrivati
Ad una accordo
Fra società generali eliminazione società nata napoletani imprese elettriche un accordo
Che nasceva
Ancora una volta dal
Dalle difficilissime condizioni del finanziarie in cui versava la la nazionale di energia elettrica che anch'che appunto non poteva godere non poteva basare la propria il proprio sviluppo sulla
Sull'altro sulle forniture per il pubblica per pubblica illuminazione
E
Questa questa condizione esposte da capo hanno in maniera
In maniera brutale in una lettera dal di ieri
La situazione della del napoletane disperata al di fuori del nostro Gruppo non troverà i denari per rimettersi in gamba
Questi denari
La Società generale glieli fornisce
E
Realizza
Un accordo strettissimo formalizzato da protocolli di intesa stringenti fra i due sole fra le due società e che poi porterà addirittura la definizione di un
Piano industriale vero e proprio
Realizzato da una Commissione presieduta da Ester le nel mille novecento nel mille novecentosei
Quindi l'aria acceleri azioni vere i tentativi del della smetti opporsi erano pienamente
Giustificati in queste condizioni così come
Pienamente giustificabili erano altresì anche considerando l'indole dell'uomo in cui ne abbiamo avuto prima
L'anello glielo alcune
Grazie significativi alcuni significativi esempi ITI ripeto tutti e influenti sfoghi del di Nitti contro le società elettriche
Ma così dato che quanto detto nel mille novecentosei Nitti interviene alla Camera e
Esponendo il proprio programma meridionalista industrie trazioni Napoli rimboschimento bonifiche forza motrice
Rivolge delle critiche rilevante all'impresa alle imprese elettriche napoletane c'è da considerare che appunto Napoli ancora non era alimentata da
Energia idroelettrica è ancora era ancora lontano non era neanche era stato appena iniziato
No un piccolo impianto sull'ente che avrebbe dovuto portare la prima energia idroelettrica la paga ma insomma eravamo ben lontani
Dal
Da quel da quell'obiettivo ancora nell'undici quando poco prima di
Della di asset di assume la carica di ministro
No si scaglia contro il Brida Cantaraggio
Delle imprese elettriche
Baccos stiamo va considerato che l'attività
Come dire l'attività di contrasto delle delle società letto i meridionali si stava facendo via via più ora rilevante
E proprio nell'undici proprio quell'anno trasmesse stringeva un
Un accordo importantissimo coltello le proprie sorti industriali a Napoli con la Società dei tra queste la vendita dell'Energia che
Stava per arrivare del genere tiene che stava per arrivare a Napoli
Dagli impianti del Pescara costruiti sempre dallo stesso gruppo
Dallo stesso gruppo industriale
La cosa rilevante di questo di questo accordo sono diciamo così i
I i prezzi a cui viene strette viene viene chiuso
Prezzi diciamo così
Sotto i costi centoundici lire perché per Cavallo vapore centocinquanta Iraq per chilowatt ritirato in funzione prettamente anti Volturno
Rompere quella che
A quel punto anche nonostante i ritardi i ritardi con cui
Il progetto Volturno si andava componendo
Si andava realizzando comunque rappresentavano dei rischi maggiori una saldatura intorno al Volturno dei grandi utilizzatori di di energia
Cittadina le legati ai servizi ai servizi pubblici
Se queste sono i fattori di di contrasto
Assolutamente
Normali naturali
Nel senso di questo genere
Non mancano vanno vanno considerati meno invece
Con particolare attenzione invece
Ieri il
Gli influssi
Proficui che
Le posizioni diritti e la stessa Costituzione della legge del della stessa e ma c'è una legge del quattro determinano nella nel panorama dell'industria elettrica medievale e in generale dell'industria italiana
Rivolta al problema del Mezzogiorno
Diciamo sì file primi a reagire
Tra i primi a reagire e e la Comit
Che nella che nel Comitato centrale di uno ecco mi piaceva del febbraio del mille novecentocinque
Riconosce che
Le agevolazioni consentito alle governa Mezzogiorno Italia e in particolare a Napoli
Vanno ad accelerare su quel movimento industriali ad accrescere scampi eccetera eccetera ed occorre che la nostra banca comunque pur conservando rigorose norme di prudenza esca dal programma di astensione quasi assoluto assoluta che si era imposta sin qui
Questo a
Già così un'influenza diretta nella nella vicenda a vicenda elettrica meridionale perché la Comit
Interviene un sostegno
Del giacché in collaborazione con l'ASM è quando l'ASM nel mille novecentosei quindi un anno dopo questa
Questa deliberazione quando nato a questa deliberazione definisce con precisione il proprio programmi industriale che ancora
E anche questo può essere visto come un riflesso del di quel movimento perché che c'era in quegli anni definisce programmi industriale e in particolare decide di
Accentrare la propria attività sulla produzione sulla produzione di elettrica dovendo
Quindi disfarsi di degli altri investimenti avviati in particolare per
Le linee ferrate per
Sulle linee ferroviarie che erano state viste inizialmente comune possibili utilizzatori dell'energia prodotta
Nella vendita del
Di questi altri affari interviene interviene la Comit che iniziata assumere
Partecipazioni significative all'interno all'interno dell'ASM
Ma
Anche al di fuori di questo
Sono altri numerosi interessi che si muovono
In questa in questa verso il verso verso il Mezzogiorno
Un altro esempio è costituito dall'Unione nazionale dell'Unione esercizi elettrici una scatena costituita nel mille novecentocinque
E che al proprio interno
Nel proprio capitale nome importanti Edison commi Negri contigui non importanti nel mondo nel mondo elettrico italiano
Che nel mille non cento otto presieduta da ancora da Carlo estrarle che al
Nel proprio Consiglio d'Amministrazione Garda Clerici De Benedetti già così come si consentire il Gotha della nell'industria dell'industria italiana
Che
E diretta da quel Domenico Civita che Stato uno dei tecnici
Principali della vicenda elettrica italiana
Che decide di prende la Unes nel mille novecentosei acquisisce una
Prima concessioni idroelettrica nel bando di dire nel Vallo di Diano
Nel Vallo di Diano per prendere posizione Civita lo dice in maniera chiara il modo in cui movente di questa fare non è tanto quello di un guadagno
Quanto di prendere posizione in una zona dove si svolgeranno in breve grandi affari del genere aventi per obiettivo Napoli e la zona limitrofa in effetti
In effetti la
Da una se poi
Non riesce
Apprendere realmente poison non riesce
A intervenire come avrebbe voluto all'interno degli affari elettrici napoletani emaniamo assai singolare poi nel trentanove finirà
Come dire in più sotto il controllo sotto il controllo del della somme
Però e significativo che
Tutte queste queste queste queste iniziative si muovono sulla diciamo così
Sulla scorta e nonostante
E nonostante come dire una premessa è un'opzione
Così fortemente statalista come quella sembrava sostenuta da Nitti e diciamo così incorporata nella legge del
Del del quattro e nell'ente autonomo
Volturno
Il rapporto
E secondo anche dall'altra parte e cioè anche minime riguardo alla modificazione al cambiamento all'aggiornamento delle posizioni nelle posizioni di tutti che diciamo così
Assunto la carica di ministro
Nel nell'undici sembra cambiare radicalmente
Cambia radicalmente il proprio punto due proprio punto di vista compiendo quel percorso dal pubblico al
Al privato
Ci si potrebbe chiedere
Quanto
Quanto realmente fosse profondo il cambiamento quanto non fosse piuttosto un aggiornamento degli strumenti
Rispetto a
Per trovare una soluzione allo stesso problema
All'aggiornamento degli strumenti determinato dalla nuova condizione dalle nuove posizioni
Dalla nuova
Capacità di manovra che inviti come ministro poteva avere
Pensava di avere in quegli anni e realmente avrà in quegli anni
Diciamo così il momento di
Diciamo della
La
Il banco di prova di di questa nuova impostazione e nella vicenda della società lucana per le imprese elettriche
E nella costruzione del bacino di muro lucano insomma Lago di tutti
La la Costituzione la redazione della
Della del bacino artificiale sulla Fiumara di muro
Viene realizzato in applicazione della legge del dodici sui vivai dei bacini art artificiale
Legge di cui
Nitti è artefice però Motta promotore ex in maniera abbastanza singolare ma significativa il primo
Verbale
Dei consiglio di amministrazione della lucana lucana e Alberto
Dal da da una lettera
Da una lettera diritti
E tradimenti che dici ce
Testualmente così ringrazio assai vivamente per mezzo vostro mentre a diritti al Presidente la lucana l'abbiano ringrazio assai vivamente per mezzo vostro tutti i componenti gli aderenti alla società idroelettrica lucana
L'impianto di Muro Lucano deve essere considerato come il primo passo ad una più grande opera io confido che essa sia nello stesso tempo un buon affare
Ed una buona azione che sarà esempio di
E di stimolo per usare forze naturali che ora sono causa di depressione povertà quindi diciamo sì tutti i temi
Che da
Quindici anni ormai Nitti Nitti sosteneva
In realtà
Nonostante
La rilevanza dei del dei soci della lucana
Che aveva dentro oltre oltre la smetta la un essa
La società adriatica di elettricità la sabbia
Il credo provinciali di quegli anni
è stato e per la Edison della torre somma quindi
Un un gruppo di
Un gruppo azionario particolarmente significativo comunque un buon affare
Piatto di Muro Lucano non certamente non lo fu
E non lo fu soprattutto per le casse per le casse dello Stato e questo è abbassarsi pagare questo richiama
Un altro dei protagonisti della
Della vicenda idroelettrica
Meridionale napoletana in particolare che Angelo Modeo che era il direttore tecnico della dell'azienda la società lucana per il Pedretti quindi
A conferma ulteriore della rilevanza del della rilevanza del
Dell'iniziativa
Che
Che aveva preparato il progetto che a lungo si era speso
Nel difenderlo io uno ricordando a più riprese che il l'impianto finale maggiori garanzie di ordine tecnico e che poteva essere aperto nell'in un arco brevissimo di un anno
Cosa che non spetti
Non avvenne e
Sempre
Sempre Omodeo nel mille novecentosedici quindi ormai
Da più di due anni dall'inizio dei lavori
Funestato i dati dalle varie perdite di questo del bacino usati ma ripeto del bacino doveva riconoscere che quei che quei ritardi sono dovute difficoltà tecniche impreviste
A
E quindi che avevano lungamente posticipato la la realizzazione del lago
Un buon altro quindi un buon affare muro non è stato perché tutti i costi per l'intermediazione possono ricaduti
Sono ricaduti sullo stato e soprattutto
Diciamo sì l'esempio lucana esempio lucana non
Ha perso la sua validità da l'impossibilità di fare assegnamento su o sul lago e
Quindi la necessità di alimentare le linee che erano state già costruite nei paesi nei Paesi lucani attraverso Energia tre eletti termoelettrica pesano fortemente sulle condizioni di bilancio della della Lucania
Che accusa perdite annue superiore alle cento mila Vincenzo
E quindi impongono l'adozione di
Un misure urgenti di riorganizzazione e soprattutto di sostituire provvisoriamente le energie termica autoprodotta con energia
Idraulica acquistati da terzi
Alla fine gli accordi
Più restringe prima con la una somma poi soprattutto con la smetta per acquistare da queste società l'energia elettrica necessaria
Segnano la fine dell'autonomia gestionale della della lucana che
Rapidamente finirà anche se all'interno del gruppo del dottor me l'impianto di muro quando entrerà in funzione
Avrà una importanza del tutto marginale rispetto
Alle quanto alle quantità di energia ormai
Ormai in gioco
Un fallimento muro sicuramente sì dal punto di vista industriale sicuramente no
Se lo guardiamo dal diciamo sì sotto un'altra lente che ci aveva suggerito Nitti cioè qui non un buon affare ma una buona azione
Perché
Si sperimenta si sperimenta quella
Collaborazione
E quel sostegno che lo Stato si impegna assicurare all'interno e la prospettiva
Mi Tiana di risanamento di rimboschimento la politica di H Bosco
Alla
Alla
E si impegna a realizzare
Nella nel suo ruolo di responsabile della politica industriale del Governo
Sì quella collaborazione che poi avrà invece
La sua
Realizzazione più significativa è la sua
Fu formulazione più importante
Per
La vicenda per tutto lo sviluppo del Mezzogiorno nella costruzione della crisi Lani
Anche qui legge ad hoc
Di del tredici
Per i laghi del Tirso della Sila
Anche qui non solo perché ormai
Dico
Diciamo così periti i costi in gioco
Sono
Schizzati in alto
Sono schizzati in alto ulteriori successive di ulteriori interventi anche nel dopoguerra di finanziamento di queste
Di queste di questa di questa impresa
L'ultimo
L'ultimo accenno sulla questione sulla questione muro riguarda
Prima di passare all'ultimo argomento riguarda la la coesione del il c'era poca rilevanza del dell'impianto diciamo sì quindi della carenza tecnica nella progettazione della realizzazione
Carenza tecnica che per certi versi si poteva ri rivela rilevare anche
Relativamente al Volturno
Per quanto guarda il notturno i tecnici Dellas medie prima delle nel mille novecento
Poi anche Modeo escludevano
Escludevano in quel momento
La l'economicità di utilizzo delle acque del Volturno per alimentare lieve per alimentare la la città di Napoli ho già fatto riferimento ai costi per l'HP
Asse diciamo così garantite la società di trend questi nel mille novecentoundici nei suoi studi sulla Sila perché qui l'importanza del
Omodeo stimava con quanto
Ciascun eccessivo ottimismo in verità perché poi la fine non fu così
I costi della produzione della sinergia siriana accento dire perché cosa ritardi cento lire
Contro i quattrocentocinquanta che serve costati quelli del Volturno e che poi a Napoli ci anzi dopo il trasporto le perdite sarebbero addirittura diventati
Oltre
Ove quasi mille quasi mille adesso questo è un è una
Una costante quindi soluzioni le case da è un elemento su cui
Probabilmente
Occorre a riflettere ed è probabilmente uno dei
Dei punti che hanno portato a questa
Divisione dei compiti Alli fra Stato e
Aziende pubbliche aziende private per la realizzazione dei dell'operazione dei
Del programma del programma di piano
Ancora ancora in cui ancora
In questo modo in questa collaborazione si si realizza
Per diciamo sì il completamento del progetto del quattro
Nel progetto del quattro con gli accordi che durante che nel mille novecentosedici
Del mille novecentosedici la smetti sigla con l'Ilva per
La realizzazione di una serie di impianti
Matese Tanagro in particolare una serie di impianti direttamente finalizzati ad alimentare le gli insediamenti industriali dell'Ilva a a Bagnoli e quindi la città di Napoli e questo
Già così
Il il momento in cui
Quel
Quel Progetto quella
Quel disegno si completa si completa riforme in modalità leggermente riferirsi cioè sostanzialmente diversi da come era stato previsto ma comunque si completa con le stesse finalità
Vorrei concludere se è ancora un minuto facendo soltanto un'ultima un'ultima osservazione insomma da
Sempre sollecitato
Vero protagonista della politica economiche industriale italiana
All'inizio del Novecento netti quindi si pone con chiarezza un problema che è una un problema che è una costante la presenterà una costante della
Della storia della vicenda economica della vicenda economica italiana
Diciamo così
La la sua proposta a partire dalla legge per Napoli
Che era
Direttamente finalizzata
Non sola
A rompere la
Uniformità legislativa desolante li fanno in gelatina italiana ma anche a evitare le pastoie l'inefficienza del governo cittadino quindi fatta diciamo così offriva una soluzione cercava una soluzione empirica
Ad un problema come realizzare sostanzialmente l'innesto
In Italia dell'industria moderna
Ed efficiente che potesse fare a meno
Un qualche senso degli italiani stessi
Di potesse fare a meno degli italiani se a ben vedere insomma facendo un po'
C'è un un volo un forse un
Po'troppo lungo ma insomma ben vedere
E alla fine lo stesso problema cui si applicherà negli anni del fascismo Beneduce
Quando
Sottrarrà
Quando cospicue dopo come utilizzandoli
Se utile utilizzerà anche per sottrarre imprese dal mercato come nel caso della Unes che porterà che porterà la SME
E lo stesso problema
Che nel
Primo dopo nel secondo dopoguerra negli anni
Gli anni cinquanta si imporre si porrà la classe dirigente cattolica e che farà diciamo così dire abbandoni di fronte alle condizioni
Tremende della
Di
Di perdita continua del delle due imprese
Di trasporto aereo italiano
Finanziate dal dallo Stato il DAP
Capitali esteri
Basta se in Italia e non abbiamo
Industriali in grado di porta avanti per un'industria aeronautica e necessario che se ne occupi lo Stato e questo quello che che avverrà nel cinquantasei con Alitalia quindi con la costruzione
Del
Diciamo così di una di una grande imprese nazionali del trasporto aereo e quello alla fine su cui siamo impegnati ancora oggi quando ancora una volta per salvare
Cianosi nel tentativo di salvare Alitalia
E allo Stato
Informa propria con all'emissione di
Prestiti in conto capitale per
O maggiormente proprio attraverso diciamo
L'attività sotto traccia vicepresidente del Consiglio e ancora oggi applicata
In la nostra azione grazie
Sì quest'ultimo accenno forse ci richiederebbe anche al simmetrico di vedere come le privatizzazioni c'è il ritorno verso il privato confermano questa teoria
In qualche misura Beneduce inizieremo di voler fare a meno
Dei napoletani degli italiani in generale
La seconda
Sì sì astenere appunto
Aver passiamo quindi ora
Alla relazione di Pierluigi Totaro che riguarda
Sempre questa tematica l'autonomia imperfetta dell'Ente autonomo Volturno prego grazie
Dunque del ruolo
Cruciale che la legge speciale per Napoli
Attribuiva all'Ente autonomo Kultur note le aspettative che accompagnarono la sua costituzione
Ma anche della precoce delusione che seguirà il suo difficile esordio si è detto è scritto molto e anche pocanzi abbiamo
Ascoltato da Giovanni Bruno dei riferimenti puntuali ha un'esperienza che nelle sue linee generali dal punto di vista
Industriale produttivo imprenditoriale è stato oggetto di numerose indagini e interpretazioni ormai più che consolidate
In linea di massima agli studi si sono
Occupati di valutare i presupposti tecnico economici dell'impresa il problema dell'effettiva convenienza dello sfruttamento delle sorgenti del Volturno
La questione dell'esistenza è reale o presunta di uno spazio commerciale per l'impresa e quindi
Se si giustificasse l'assunto ogni piano in base al quale la fornitura
Di energia elettrica a buon mercato non avrebbe avuto difficoltà
Di Collocamento infine
Le possibilità effettive del Volturno di competere con le società private tenendo conto della palese difformità tra le sue dimensioni e limitate dalla derivazione delle forze idrauliche del solo Volturno il suo bacino di utenza sostanzialmente circoscritto agli usi industriali dell'area napoletana
E le sue funzioni di fatto solo tardivamente estese alla distribuzione sul rete propria
Egli analoghi requisiti della smetto impegnata prima e dopo il concepimento dell'ente in un'agguerrita strategia di articolazione su scala regionale e di unificazione sotto il suo controllo
Della produzione gestione e distribuzione dell'energia
In linea con le tendenze del comparto idroelettrico nazionale
Al di là di questi aspetti di queste valutazioni ritengo tuttavia sussista un versante della questione dell'ente Volturno che invece non è stato debitamente indagato né in se stesso
Ne al fine di chiarire il carattere innovativo e insieme
L'inadeguatezza di questo pure importante strumento attuatore della legge del mille novecentoquattro mi riferisco al tema dell'assetto giuridico dell'ente e di una prassi amministrativa che dall'impianto istituzionale originario e
Venne inevitabilmente sensibilmente condizionata dunque tratterò un aspetto specifico
Che tuttavia per la sua stessa indole consente di prescindere dal profilo della vicenda del Volturno più contingente direi caduco
Quello appunto delle sue potenzialità industriali che si andarono presto esaurendo
E di recuperarla questa vicenda una prospettiva più generale e di più lungo periodo di riconoscerla cioè come un capitolo in secondaria della storia complessiva dell'amministrazione pubblica italiana e dell'intervento pubblico nel Mezzogiorno
Oltre che come un episodio non trascurabile delle relazioni tra Napoli e il resto del Paese dall'unità in poi
Entrando un po'più nel nel dettaglio vorrei allora indicare innanzitutto alcuni dei motivi che a mio avviso rendono redditizia nel caso dell'Ente Autonomo Volturno e al di là della stessa portata ridotta se si vuole deludente
Dei suoi esiti l'adozione di una prospettiva di storia dell'Amministrazione
La ritengo utile anzitutto perché consente una valutazione comparativa lungo la storia di Napoli del Mezzogiorno nel Novecento del rapporto che devo che di volta in volta si è instaurato tra capacità di Progetto
E poteri vale a dire strumenti operativi idonei ad attuare una determinata regolazione dei processi di trasformazione scritto
Quasi mai nel caso di Napoli si è assistito a una combinazione virtuosa dei due fattori
Che sono in linea di massima risultati sempre disgiunti l'uno dall'altro
Volendo anticipare una conclusione dire che nel caso della legge Speciale mille novecentoquattro
Manconi individuazione di soggetti attuatori che non o non furono previsti per nulla ad esempio un commissario ad hoc che invece era stato previsto l'anno prima
Nella legge speciale per la Basilicata o come nel caso dell'ente Volturno non vennero messi appunto con la dovuta accortezza e consapevolezza delle implicazioni pratiche
Con il fascismo si sarebbe verificato un'inversione l'Alto Commissario per la città e la provincia di Napoli
Istituito nel mille novecentoventicinque avrebbe goduto almeno nei primi anni di un potere pressoché incondizionato non dovendo dar conto di fatto nemmeno al Governo ma solo a Mussolini
E non fu certo un caso se all'avvento di Michele Castelli venne richiamata proprio la legge del mille novecentoquattro finalmente si disse la legge gli altri provvedimenti speciali che erano stati approvati successivamente
Potranno essere attuati e sviluppate tutte le loro potenzialità in realtà come è noto così non fu l'intervento dello Stato per Napoli sotto il fascismo fu svuotato di qualsiasi visione strategica
L'Alto Commissariato sarebbe stato un potere senza Progetto mi limito
A due esempi certamente fu ripreso il disegno mi Tiano della grande Napoli che era stato espunto a suo tempo dalla Commissione reale che preparo il terreno alla legge
Ma il provvedimento si ridusse a poco più del ripristino dell'antico primato dell'ex capitale sui suoi casa una concessione quasi patetica al suo passato
Piuttosto che la premessa di un'area metropolitana moderna proiettata verso un futuro di funzioni direttive almeno a livello regionale
Che si intravedeva nel disegno Nitti hanno di una grande Napoli industriale è un altro esempio
Il Piano regolatore generale sarebbe stato varato solo nel trentanove quando ormai l'esperienza dell'Alto commissariato si era esaurita e la città con la sua classe dirigente aveva ripreso il pieno controllo di sé
E del resto la guerra era ormai alle porte il Piano Regolatore Generale licenziato sarebbe rimasto lettera morta e poi definitivamente accantonato nel dopoguerra
Fortemente intrecciato a questo punto appena illustrato c'è un altro tema a cui si può attingere dalla prospettiva in questione
Naturalmente gli assetti istituzionali non sono mai neutrali o il riflesso della migliore delle opzioni tecniche è possibile
Sono possibili sono il frutto della politica del compromesso immetti lo abbiamo ascoltato ieri che era perfettamente consapevole
E si adoperò per evitare che dal compromesso venissero stravolti gli aspetti qualificanti della legge mille novecentoquattro
Il congegno istituzionale messo appunto per il Volturno e non acque dal caso ma dal peculiare equilibrio politico
Che allora si venne a determinare in ambito parlamentare e governativo lungo l'asse tra Napoli e Roma tra Napoli e il resto
Del Paese l'impianto istituzionale del Volturno scaturì anch'esso
Dal forte persistente potere di condizionamento
Che nell'Ottocento posto unitario lungo gran parte del Novecento
Napoli sette esercitare a livello centrale nelle fasi di formazione dei provvedimenti che la riguardavano prima ancora che in quelle della loro attuazione
Un potere che evidentemente non venne annullato ma solo in certa misura attenuato dalla stessa inchiesta Sarezzo
Anche in questa circostanza emergeva insomma il problema delle classi dirigenti e politiche napoletane che a dispetto della loro inadeguatezze indistinti disponibilità porsi alla guida
Attivati processi di trasformazione e sviluppo conservavano una notevole capacità di ostruzionismo interdizione controllo delle politiche nazionali che interessavano
La città è un tema questo e lo abbiamo anche questo abbiamo spedito sentito ieri nella relazione al prossimo Barbagallo fortemente avvertito da Nitti
Ben consapevole che con la legge Speciale si giocasse una partita non solo economica ma anche etica e politica
La soluzione della questione napoletana non richiedeva solo di prospettare per la città un nuovo ruolo un nuovo destino economico
Ma di indurre una profonda riforma morale e culturale della borghesia napoletana di spezzare l'autore l'autoreferenzialità l'isolamento ancor prima che il sottosviluppo
Della città un altro punto che ritengo possibile che ritengo possibile analizzare compiutamente dalla prospettiva detta e la collocazione dell'ente Volturno nella storia dell'amministrazione pubblica italiana e dell'intervento pubblico perché il mezzogiorno
In questo ciò innanzitutto per un motivo di fondo per l'impronta spiccatamente imprenditoriale che gli viene attribuita e che non aveva corrispettivi nelle altre amministrazioni speciali venuti alla luce agli inizi del Novecento
Il Volturno costituì a tutti gli affetti almeno nelle intenzioni nonostante i limiti che poi dirò un prototipo dell'impresa pubblica italiana e perciò stesso una novità assoluta anche nel campo dell'intervento dello Stato nel Mezzogiorno
E con il Volturno infatti che per la prima volta e viene previsto un intervento di pubblici poteri nel settore industriale lente fu la prima Amministrazione Speciale chiamata ad assumere un rischio imprenditoriale
A confrontarsi con il mondo delle società private attive nel settore elettrico senza il paracadute
Del bilancio comunale che serviva a ripianare le passività di tante aziende municipalizzate
All'origine di questa impostazione che almeno sulla carta prevede prevedeva un'amministrazione dell'Ente Volturno con criteri
Rigorosamente imprenditoriali e industriali era evidentemente Nitti che guardava all'impresa privata e i suoi meccanismi di comando come al modello da imitare riprodurre a vantaggio dell'interesse pubblico
In una visione in cui come evidente privato e pubblico tendevano ad avvicinarsi
Dunque il capo dell'ufficio o il direttore come il capo dell'impresa la responsabilità del funzionario come quella del dirigente d'azienda il bilancio di un apparato pubblico come quello di un qualunque ente economico
Un altro
Ultimissimo aspetto che naturalmente non avrò modo di approfondire ma che voglio almeno evocare insomma quello che riguarda
La storia del management e quando si parla di assetti normativi di prassi procedure routine amministrativa e non è difficile anzi è quasi obbligatorio
Transitare nell'esplorazione del vissuto amministrativo delle esperienze
Umane e professionali degli uomini che stessero energie risorse competenze per l'Amministrazione di cui fecero parte
Che spesso ne sposarono e interiorizzare un infine al punto da identificarsi pienamente connessa
Studiando le vicende interne dell'ente Volturno la sua
La sua gestione ci si imbatte così in una personalità di un certo interesse
Per il ruolo fondamentale rivestito dell'organizzazione dell'impresa oltre che nella sua attività industriale e mi riferisco
All'ingegner Giuseppe Domenico Cangio a primo e per lunghi anni direttore generale dell'Ente Volturno anche Cangio come Giuseppe sensato era un uomo del nord
Espressione di un'Italia delle competenze che imita giolittiana si mise letteralmente in movimento
Piuttosto consapevole del ruolo d'avanguardia che nella grande impresa come nelle istituzioni pubbliche era chiamata a svolgerle per favorire il processo di ammodernamento
Io pulsione materiale e morale del Paese e di maggiore coesione nazionale una sorta di comunità nazionale delle professioni tecnico-scientifiche cementata dalla consapevolezza di svolgerle un ruolo di punta nella transizione dal sottosviluppo la modernità
Entrando
Nel merito a questo punto del processo di formazione della norma che regolò silente Volturno va detto sì tutto che la costituzione dell'Ente si ispirò in parte alla legge sulle municipalizzate zioni approvata nel marzo mille novecentotre
Legge che rappresento a quel tempo l'esito più significativo della faticosa ricerca di un nuovo equilibrio tra centro e periferia tra spinti al decentramento e controspinte al decentramento
Sarebbe tuttavia improprio assimilare il nuovo ente pubblico
Al fenomeno delle aziende municipalizzate e ciò anzitutto per le premesse dottrinario e le finalità sociali i contesti attuativi assai differenti
Le situazioni oggettive e le suggestioni teoriche da cui scaturì l'istituzione dell'Ente Volturno era o del tutto estranei i presupposti
E alla cultura ante centralista del movimento municipalizzata ore così come alla prassi amministrativa che ne era seguita già da diversi anni soprattutto nel nord del Paese
La concezione originaria e originale l'ente Volturno appartiene piuttosto
Al nuovo modo di intendere la questione meridionale che andava ridefinendo invecchiare estensiva la presenza dello Stato nel sud
E che sollecitava l'adozione di strumenti istituzionali nuovi di amministrazioni speciali per l'attuazione di particolari politiche
Con la rottura del principio di finiti IVA dell'al principio dell'uniformità legislativa e l'avvento del pluralismo amministrativo per i ma ci pare gli interventi dagli impacci della pubblica amministrazione dalla fitta
Maglia di disposizioni e regolamenti che la il recidiva
In questo senso naturalmente la speciale fisionomia istituzionale del nuovo ente riflette anzitutto l'idea che Mitti Nese era fatto lavorando al disegno complessivo dei provvedimenti per incremento industriale di Napoli
La funzione sussidiaria di stimolo e di servizio all'impresa cui avrebbe dovuto attendere il nuovo ente
Ispirò a Nitti l'idea di attribuirgli un regime normativo speciale imperniato su di un'autonomia decisionale gestionale e finanziaria
Più spiccata di quella delle municipalizzate
E più conforme alle esigenze di un'impresa pubblica con l'ambizione di competere ad armi pari con quelle private
In un'organizzazione dunque immune da una stretta dipendenza dall'amministrazione locale e dai mutamenti dei corti elettivi
Gestita con unità di indirizzo da personalità di sperimentata competenza
Naturalmente un assetto autonome dirigista era considerato da tutti un requisito tanto più indispensabile per l'attuazione della vocazione economica dell'ente
In considerazione dei rischi che per essa rappresentavano la situazione l'ambiente locale napoletano limite clientelari della politica partenopea
E la disastrosa situazione finanziaria al Comune di Napoli lo stato deplorevole e la inaffidabilità della burocrazia comunale
La carenza quasi assoluta di Menaggio l'ente pubblico in grado di assicurare un minimo livello di efficienza all'azienda
Municipale
L'ipotesi di un affidamento della totale responsabilità dell'ente all'Amministrazione comunale non era nemmeno da prendesse in considerazione secondo uniti uniti
Aveva ben presente la necessità di mance fare l'azione dello Stato dalla marcatura stretta di grandi politici che tra corruzione inefficienza
Non erano interessati a implementare i principi attivi di sviluppo nella loro realtà ma erano in compenso in grado di neutralizzare piegare loro interessi
Le opportunità e le risorse finanziarie messe in campo dallo Stato
Per questa ragione essenziale a suo modo di potere il provvedimento speciale per Napoli non doveva discendere da una mediazione politica tra il centro alla periferia
Che avrebbe per forza di cose scontato il rivendicazionismo indiscriminato ricattatorio dei circuiti clientelari
Né tanto meno la sua gestione quella il nuovo ente doveva prevedere un pieno ed esclusivo coinvolgimento del ceto politico locale
Si trattava peraltro di un'impostazione tutt'altro che scontata sul piano dalla concretezza politica la formazione e l'approvazione della legge Speciale per Napoli seguirono come è noto un itinerario complesso e non sempre lineare
E riguardo all'ente che si sarebbe dovuto occupare della costruzione e dell'esercizio degli impianti di irrigazione della forza motrice del Volturno
La prima popolo proposta prendere corpo fu quella di una zeppa lo più di un'azienda municipalizzata dunque sotto il pieno controllo del Comune di Napoli
Ipotesi venne avanzata dalla Commissione reale per l'incremento industriali di Napoli presieduta dal Sindaco Miraglia
Forniti che in seguito avrebbe rivendicato la paternità della prima stesura del progetto di legge quella di proposta governativa
A introdurre l'ipotesi di un'azienda autonoma con Statuto proposto al Consiglio comunale e approvato per decreto reale
Alcune norme del progetto governativo
Contenevano in questo senso specifiche deroghe alle norme generali sugli organi amministrativi e sulla vigilanza delle aziende municipalizzate la relazione al progetto governativo per usi mente redatta dallo stesso Nitti
Sottolineava come essendo le acque correnti del demanio di demanio pubblico rinunciando allo Stato all'imposizione del canone annuale come corrispettivo competeva allo Stato dirigere nell'utilizzazione
Secondo l'interesse della collettività sociale
Era pertanto opportuno che l'amministrazione dello Stato fosse rappresentata negli organi della futura azienda di produzione e vendita di energia elettrica
Con tale rappresentanza e con riservarsi la facoltà di approvare i bilanci i conti si legge nella relazione l'amministrazione dello Stato potrà assicurare in modo veramente efficace
Che la ricchezza concessa sia impiegata al fine per il quale si fa la concessione
Oltre che legittima la vigilanza dello Stato attraverso una sua presenza negli organi deliberativi gli esecutivi dell'ente avrebbe garantito all'azienda unità di indirizzo
Sottraendola i facili mutamenti di corpi elettivi ed affidandola invece la direzione di personaggi di sperimentata competenza
Molti attribuzioni che la legge mille novecento tre assente sulle municipalizzate assegnava alla Commissione amministrativa nominata dal Consiglio comunale
Venivano così delegate a un comitato esecutivo composto di tre persone tecnicamente competenti
Due nominate dal Consiglio generale amministrativo la terza con funzioni di Presidente dal Governo
Su questi aspetti la Commissione parlamentare che si occupò del provvedimento dopo la sua presentazione alla Camera nel marzo del mille novecentoquattro
Introdusse alcune modifiche non irrilevanti peraltro in linea con l'impostazione prefigurata da tutti
La Commissione ritenne di modificare la composizione del consiglio generale chiamando a parteciparvi alcuni funzionari ha ragione degli uffici da essi esercitati e che avrebbero perciò garantito maggiore affidamento di imparzialità e competenze
Pur restando la Presidenza affidata al sindaco della città e la nomina di tre componenti al Governo la Commissione
Propose di ridurre a due quelli da eleggersi da parte del Comune e di chiamare a far parte del consiglio di amministrazione il direttore generale del Banco di Napoli l'avvocato erariale capo
L'ispettore compartimentale del Genio civile il direttore della scuola degli ingegneri di Napoli
E il direttore delle opere pubbliche municipale
Quanto al comitato esecutivo si precisava che sarebbe stato composto
Da un Presidente di nomina governativa e da due componenti eletti dal Consiglio generale fuori di esso perché la scelta fosse fatta con maggiore larghezza e libertà
In sostanza quindi l'elemento burocratico e tecnico veniva notevolmente rafforzato rispetto a quello
Elettivo secondo l'indicazione precedente precedentemente fornita da Napoleone Colajanni che già nel marzo del mille novecentoquattro quindi subito dopo la presentazione del progetto di legge alla Camera aveva rivelato essere difettoso
L'ente autonomo per l'Amministrazione elettrica di Napoli per la quale preferisce l'elemento burocratico a quello elettivo
E tuttavia nonostante questi sforzi di mettere al centro la competenza nella gestione del dell'ente
I difficile sordi che l'ente Volturno dimostrano quanto per un verso fossero fondati timori e le cautele dei limiti
E per un altro insufficienti le stesse modifiche introdotte in sede parlamentare
L'aggressione all'azienda da parte delle società
Private fu preceduta e perciò favorita da un processo di debiti trazione in Terna generata da un quadro normativo che si sarebbe rivelato presso inadeguato per nulla conseguente alle premesse poste da Nitti
In ordine sia alla capacità di resistenza e di ritorsione delle società private sia alla vischiosità dei vincoli localistici e al potere di interdizione ostruzione della politica napoletana
Lo stesso Nitti del resto già nel corso del suo primo intervento da parlamentare il trenta gennaio mille novecentocinque
Avrebbe lamentato la mancata istituzione di un efficace organo di applicazione della legge speciale in particolare per quanto concerneva proprio la derivazione delle forze etiopiche del Volturno
E la stessa circostanza avrebbe chiesto che questa funzione fosse affidata al Commissario del costituendo ente autonomo
Volturno
Dall'istituzione al parziale avvio dell'esercizio dell'ente Volturno trascorsero oltre dieci anni una gestazione molto lunga travagliata in stridente contrasto con la vocazione industriale dell'azienda
Su cui a torto o a ragione si erano riposte molte delle speranze legate alla legge Speciale
A frenare l'iniziativa del Volturno concussore innanzitutto le liti pendenti già da prima del varo della legge tra lo Stato e alcuni comuni Rocchetta Castello Rocca Stellone San Vincenzo intorno alla demanialità delle fonti del CIPE
Il contratto definitivo di transito di transazione delle sorgenti venne siglato soltanto nel marzo del mille novecentoundici e ci vollero altri due anni
Per l'avvio effettivo dei lavori delle opere di Presa che per giunta procedettero con molta lentezza facendo saltare ogni previsione sui tempi di inizio della produzione idroelettrica
L'amministrazione municipale in particolare il suo Consiglio tecnico il Consiglio Superiore dei lavori pubblici e lo stesso Consiglio generale dell'ente ebbero tutti una parte di responsabilità in questi ritardi
Ma sin dalle prime sedute del Consiglio invitato esecutivo se avvertì come su Volturno aggravassero soprattutto difficoltà organizzative e gestionali e finanziarie di fondo
Che gli preclude valutazioni e disponibilità essenziali per un'impresa tanto più nella sua fase iniziale
A partire da quelle di UNIFIL di una sede idonea e di un fondo per gli affari correnti
La rapida evoluzione dei rapporti tra gli organi statutari giunse a completare un quadro già di per sé preoccupa preoccupante
L'insieme dei fattori che intralciavano gli inizi dell'azienda a parte l'atteggiamento avverso delle società elettriche private erano agevolmente riconducibili Aldina attuabilità dell'autonomia menzionata nella denominazione
Apparve subito chiaro che i principali ostacoli erano insiti nella stessa legge istitutiva
Già sulla carta infatti l'ente risultava minato da una sorta di debolezza congenita
Dalla per esse contraddizione tra la definizione giuridica finalizzato all'affrancamento da procedure controlli soffocanti atipici per un'azienda a carattere industriale
è un modello organizzativo fortemente strutturato è scarsamente flessibile
L'apparato normativo del Volturno come si è accennato prevedeva due organi direttivi il consiglio generale presieduto dal sindaco di Napoli rappresentativo delle istanze politiche ed economiche della città
E nel comitato esecutivo preposto l'attività industriale vera e propria
Ad una struttura già complessa e verosimilmente troppo rigida si erano poi sovraordinate
Due realtà istituzionali esterne il Consiglio comunale di Napoli investito tra l'altro di un parere vincolante sul bilancio dell'azienda
Ebbene il Ministero dell'Interno con importanti poteri di tutela e di vigilanza sugli atti del Consiglio del Comitato vi erano quindi tutti i presupposti negativi perché l'ibrido impianto istituzionale del Volturno anziché
Accentuarne come era nelle intenzioni il dinamismo l'intraprendenza dispetto
Alle aziende municipalizzate ne peggiora se le performances amministrative e gestionali risultando del tutto inadeguato ad assecondarne la vocazione industriale
L'attenuazione del carattere speciale di iniziativa statale più in generale la presunzione che un'azienda di diritto pubblico non disse risse nella sostanza imprenditoriale
Da una di diritto privato rappresentato i vizi d'origine del nuovo ente cui si sarebbe cercato di rimediare soltanto molti anni dopo
Intanto dell'impronta meramente nominale dell'autonomia del Volturno sia videro non appena insediati gli organi collegiali a proposito in particolare della delicata questione di finanziamenti
A causa degli innumerevoli intralci burocratici che si frapponevano la concessione dei fondi
La carenza di liquidità diventò in breve una cronica afflizione nella vita dell'ente rischiando di mettere a repentaglio in modo irrimediabile l'impostazione industriale
E la stessa sopravvivenza ancor prima che sul disse nella produzione di energia elettrica
All'emergenza finanziaria concorreva più di tutto l'estrema prudenza della Cassa depositi e prestiti qui componeva la concessione competeva la concessione su garanzia del Comune dei mutui previsti
I rapporti con questo organo subito farraginosi scontare una sostanziale incomprensione delle premure dell'azienda la frenetica attività per lo svolgimento delle pratiche relative finanziamenti attestata dalle continue estenuanti trasferta nella capitale del direttore tecnico Caggiano il cui tutti doti manageriali in qualche modo vennero esaltato da queste difficoltà
Si scontrava regolarmente con la forza la ferma determinazione della burocrazia romana a non derogare in alcun modo dalle prescrizioni di legge
Una cautela del resto non certo ingiustificata il bilancio del Comune di Napoli erano già gravati da un lato cospicua sovra esposizione debitoria e pertanto era
Era questa la convinzione del direttore generale della Cassa la Cassa depositi e prestiti doveva andare molto guardinga prima di concedere ulteriori mutui la consistenza effettiva dell'autonomia finanziaria dell'Ente risultava così insufficiente nel confronto non solo con le attese suscitate dalla legge ma anche con l'esperienza delle stesse municipalizzate che se non altro potevano di diritto attingere alle casse comunali sotto questo profilo la vicenda dell'ente APPA per ben presto ridimensionata al rango di uno dei tanti non esaltanti capitoli della storia dei rapporti tra Comune di Napoli e amministrazione centrale
L'isolamento e la scarsa capacità di movimento nella nebulosa burocratica in cui era immerso
L'accertata impraticabilità in produttività dei canali ufficiali
Costrinsero avente ad avvalersi giocoforza di mediazioni e procedure informatiche innescare uno un circolo vizioso a ulteriore detrimento della sua già controversa autonomia
In tal senso Valletta la notevole enfatizzazione del ruolo del Sindaco chiamato supplire alle carenze alla carente legittima azionisti personale dell'ente con interventi personali di gran lunga eccedenti le funzioni di Presidente del Consiglio generale
Ma la questione dei finanziamenti non rappresentava che uno degli aspetti da precoce crisi è opportuno tra gli altri andavano annoverati in primo luogo l'eccessivo frazionamento dei controlli e delle procedure
Soprattutto in materia di approvazione del bilancio e di esame dei capitolati d'appalto la continua ingerenza del Consiglio comunale per alcuni degli atti di maggiore importanza peraltro costantemente disgiunta da un loro esame sollecito e tempestivo
La sovrapposizione di competenze tra i due collegi spesso causa di divergenze che appesantivano oltremodo la gestione corrente le gravi difficoltà di vario genere che frenava però
L'azione dell'azienda diffusero nell'ente Volturno un clima di insoddisfazione di frustrazione appesantito dall'inevitabile confronto con l'agilità ed intraprendenza delle società elettriche private
Gli appelli sempre più insistenti dei Consiglieri dei tecnici che operavano al suo interno per una radicale riforma all'insegna di un'autonomia non più solo nominale sfociare uno nella costituzione di due apposite commissioni
Nominate dal Consiglio generale che tra il mille novecentododici del mille novecentosedici lavoravano alla riforma dello Statuto e del Regolamento
Nemmeno il tentativo di ridisegnare il quadro normativo dell'ente tuttavia fu esenti da esitazioni lungaggini alla fine non raccolse risultati tangibili
Per quanto unanimemente criticato l'assetto istituzionale in vigore si dimostrò più resistente del Predil previsto per la difficoltà di alterare l'equilibrio tra le componenti statale municipale che conferivano
Al Volturno la sua natura ibrida di fronte
I limiti normativi e l'Ente appare però comma evidenza ancora maggiore alla luce dell'emergenza bellica tanto da determinarne il commissariamento
L'esautoramento del Consiglio generale e la fine dell'ingerenza del Comune
Creare una situazione finalmente propizia però al processo di riforma della struttura istituzionale dell'ente che venne avviato da una commissione di studio presieduta dallo stesso commissario straordinario senatore Carlo Fadda
Nel corso dei suoi lavori che si svolsero tra la fine del diciassette settembre il diciannove la Commissione produsse alcune proposte di modifica in chiare privatistica dell'ordinamento dell'ente
Al fine di conferirgli finalmente quel profilo di organismo industriale auspicato ma non realizzato dalla legge istitutivo
Le innovazioni più significative contenute nella legge di riforma del mille novecentoventuno ebbero una valenza sia amministrativa che politica
Unificazione del Consiglio generale del Comitato esecutivo in un solo organo del Consiglio di amministrazione
E l'esclusione da esso del Sindaco dispose lo tanto alla necessità di rendere più spedita e le procedure decisionali in quanto a quella di attenuare l'influenza degli interi sicuro e gli interessi numerosi e cangianti del potere locale anche se tardivamente venne in questo modo riconosciuto è superata la principale contraddizione dell'assetto originario dell'ente
Dove l'attribuzione della personalità giuridica decisa a garanzia della sua autonomia dichiarazione era stata svuotata di efficacia dall'adozione del rigido sistema di vincoli e di controlli previsto dalla legge mille novecentotre per le municipalizzate
A tutti gli effetti di proprietà del Comune
In base alla riforma del Consiglio di amministrazione del Volturno sarebbero entrati a far parte del direttore generale del Banco di Napoli tre Consiglieri di designazione ministeriale tre scelti
Dal i tre membri scelti dal Consiglio comunale di Napoli anche al suo interno
Il Governo avrebbe quindi indicato tre membri di nomina del Comune il Presidente e tra gli altri il consigliere delegato la vera figura forte nuovo assetto alla quale il regolamento esecutivo
Affido la rappresentanza dell'Ente e la direzione effettiva dell'attività sia pure con l'obbligo di renderne conto ogni semestre al Consiglio
A rafforzare il regime di maggiore autonomia concorso inoltre la disposizione sulla concessione dei prestiti direttamente all'ente Volturno e non più attraverso il Comune
E la considerevole riduzione della mole di controlli e di mediazioni che ne avevano sino ad ora al Senato l'iniziativa
La gestione ordinaria dell'ente riprese nel dicembre del mio centoventuno con l'insediamento del consiglio d'amministrazione
Dall'adozione di una struttura più snella analoga a quella delle imprese private e ci si attendeva che l'ente Volturno potesse svolge la propria attività in un regime di effettiva autonomia
Sganciato dall'ISFOL dall'influenza della politica locale ed estenuanti procedure amministrative
Le modifiche apportate all'assetto statutario per quanto opportuna non furono però a quel punto in grado di produrre risultati significativi anche nuovi amministratori tocco di constatare l'oggettiva minorità del Vulture poco ho concluso
E le conseguenze delle scelte sino allora operante l'obbligo di collocare tutta l'energia disponibile per raggiungere il pareggio del bilancio indispensabile per il rinnovo dei mutui che ora spettava direttamente all'ente Volturno garantire
Forzava a vincolarsi in misura crescente al predominio delle società elettriche
Private l'autonomia aziendale virtualmente rinvigorita dalla riforma risultava praticamente annullata sotto il profilo commerciale dalla mancata somministrazione di gran parte dell'energia a un'utenza propria
Non era difficile intuire quale minaccia incombe se sul Volturno la distribuzione indiretta non offriva alcuna garanzia di durata nel tempo e le società private locali sospendendo riducendo sensibilmente di richieste di energia
Avrebbero esposto improvvisamente venti a un preoccupante crollo delle vendite il destino dell'ente almeno sotto il profilo industriale e commerciale era segnato da quel momento in avanti a tenerlo in vita
Sarebbe stato solo il tenace processo di trasposizione dei fini
Posto in essere dei suoi amministratori che segnò l'abbandono degli degli obiettivi iniziali
E l'adozione di un programma di profilo nettamente inferiore a quello originario
Bene così garantita la meno sopravvivenza dell'azienda a dispetto della sensibile contrazione nel primo dopoguerra della domanda di forza motrice per l'industria
E delle mutate opzioni di intervento dello Stato nel Mezzogiorno spente Volturno si limitò in sostanza confermare la regola sociologica che si è costruito creare un ente può essere più o meno difficile
Estremamente arduo e poi il sopprimerlo grazie
Grazie
Professor toccano
E
Diciamo ora non so se il professor Migliorini
Disponibile potremmo sentire un
Nel suo intervento che era
Programmato per ieri nello Statuto
Essere tenuto ieri concernente la prospettiva dell'Europa e la concezione della democrazia
Io mi scuso di infliggere
A un uditorio molto attento ma anche molto paziente
Qualche ulteriore prosecuzione di questa
Interessantissima mattinata
Ma purtroppo l'accavallarsi di una serie di impegni
Mi ha impedito ieri di svolgere alcune considerazioni che naturalmente farlo qui in una maniera molto più rapida
Cercando tuttavia di collegarmi se possibile alcune delle cose che ho ascoltato stamattina
E che sono estremamente non sono preziose ma credo abbastanza ben collegate anche se l'apparenza il titolo non sembrerebbe indicarlo Conte riflessioni che avrei dovuto invece
Collocare in fieri nel pomeriggio nel quadro più generale della ricostruzione dello statista
Francesco Saverio Nitti e prendo quindi spunto da un'osservazione che
è venuta dall'amico ricollega Paolo Frasca nel corso della sua relazione
Sulla difficoltà di accostarsi a quel corpus imponente e tuttavia poco collocabile che il corposo dei grandi scritti
Lui accennava agli iscritti dell'esilio aggiungerei anche gli iscritti
All'immediato
Indomani della prima guerra mondiale cioè il Nitti non
Uomo di azione Marinetti che riflette nemmeno diciamo l'economista in senso stretto
Ma l'uomo che in qualche modo comincia a regalare a se stesso e ai suoi elettori
Una serie di opere che cominciano appunto con il ventuno e che si snodano fino poi alle ultime riflessioni sull'Europa trentasette e trentotto e che si presentano come un corpus imponente
Certamente importante tuttavia di difficile
Tanto di difficile Maneggio abilità
Questo lo ricordava molto bene Paolo Frasca né non posso che condividere con lui
La necessità che questo corpus che oggi esiste diciamo nella brutalità della sua traduzione in in in edizione riceva un'attenzione diversa
E quindi una esigenza filologica
Credo che sia questo un po'il richiamo che egli ci faceva
Che mi sembra quanto mai opportuna e free segnalare nell'ambito di un convegno che vuole avere l'ambizione non solo
Di concludere vecchi celebrazioni per il cinquantenario ma anche di aprire una nuova stagione di attenzione e di interessi su Francesco Saverio Nitti
Quello che è stato detto ieri mi sembra
Importante non si tratta solo di averlo ripreso per un attimo
Nei nell'occasione che cinquant'anni dalla morte poi rimetterlo
In quell'armadio in cui in qualche modo ed è stato collocato se preferite immagine del Pantheon dei padri della patria ma invece di farne materia viva di riflessione di discussione per i problemi del nostro presente
Se questo è vero come è vero
Ritengo di
Di dire qualcosa di abbastanza
Corretto se dico che forse uno dei primi impegni futuri per tutti noi naturalmente per le più giovani generazioni che ci accompagneranno in questa opera di
Ricollocazione di Francesco Saverio Nitti nel quadro della cultura italiana ed europea
Del Novecento ma con prospettive anche sul nostro secolo avvenga attraverso una
Come dire
Un corpo a corpo filologico con questi grandi testi perché attualmente e si sono veramente
Come difficilmente
Districare degli
Sono impegnativi nella lettura e
Su di essi non è mai stata condotto appunto una un'analisi testuale precisa
Questo naturalmente reso anche più difficile da
Dalla parziale
Dimensione delle consistenza archivistiche che fanno capo a Francesco Saverio Nitti e tuttavia anche qui un lavoro di indagine archivistica esteso esteso ai suoi interlocutori ai suoi
Coloro i quali intervennero in qualche modo idealmente della costruzione di quegli scritti mi sembra indispensabile quindi
Comincerei con uno un auspicio un augurio che rivolgo in parte a me stesso ma soprattutto agli altri cioè riprendere
Tutto il corpus dei grandi scritti di Francesco Saverio Nitti per restituiti pienamente quella importanza e quella modernità che
Nelle cose che dirò adesso non potrà che essere molto parziale
Aggiungerei
Anche
Che
Quando
E non sono
Per motivi appunto di natura filologica pervenuti anche di natura interpretativa
è un corpus che in qualche modo gli storici hanno guardato con una qualche
Difficoltà di collocazione non saprei trovare un'espressione migliori
Perché per un verso se ne avverte il rilievo e l'importanza sono quelli che costruiscono l'immagine ma poco più che l'immagine ancora allo stato attuale delitti intellettuale europeo
Cioè dell'uomo che non solo
Sia pure impegnativa netto circoscritto nel quadro dello Stato nazionale
E dei suoi problemi ma che
Potrebbe reggere il confronto con alcuni grandi intellettuali della crisi europea tra le due guerre e tuttavia una volta stabilita questa equazione poco o nulla
Prosegue perché poi
Non si sfugge o almeno nessuno di noi ma è sfuggito ad una sensazione non dico di di fastidio ma certo di complicazione perché si tratta di volumi che appartengono per così dire
Anche ad un genere letterario difficile da utilizzare le loro dimensioni e il modo in cui essi sono costruiti ha talvolta indotto a pensare
Lo dico in una maniera un po'rapida ma spero di essere compreso che talvolta soprattutto per quelli dell'esilio propriamente detti cioè per gli iscritti dal trentuno al trentotto che si tratti più dello sfogo
Di un anziano uomo politico ormai al di fuori della mischia e un po'al di fuori della del vivere
Concreta della lotta politica un uomo che consente come dire rovescia quasi pagine su pagine come testimonianza più per il futuro semmai in futuro ci sarà per quelle idee piuttosto che di un uomo che immagino attraverso questa produzione
Torno a ripetere sempre molto cospicuo di potere esse ancora presente il suo dibattito e quindi gli storici lo considerano quasi
Un testamento molto molto prematuro per per certi aspetti molto tardivo per altri
Di fatto inutilizzabile
Non incrociano questo lo dico anche per esempio per di riflessioni e per le analisi che sono state condotte sunniti dell'esilio sunniti antifascista non sembrerebbero in qualche modo viaggiare insieme cerchiamo
Da un lato la ricostruzione
Del ruolo che Francesco Saverio Nitti gioca
Nella nell'antifascismo italiano dell'esilio e anche naturalmente il ruolo che poi avrà nella fase più propriamente dalla nascita dell'Italia repubblicana ma quanto questo incroci
La sua produzione della sua riflessione non ha
Non non siamo ancora riusciti devo dire a restituirlo completezza e impicci
Le cose viaggiano parallele in qualche modo parallelamente devono essere intese
Da questo punto di vista sembrerà contraddittorio che io ho per i una rapida cesura in questi scritti
Di quella che poi la parte più rilevante
La parte che occupa maggiormente le pagine penso in questo momento I due grossi volumi sulla democrazia e quello che mi pare il nucleo fondamentale della riflessione cosa voglio dire
Che
Comincio dei due volumi sulla democrazia perché mi sembra che in qualche modo anche se la cronologia in questo modo non viene rispettata e la riflessione sulla democrazia che ingenera poi la posizione sull'Europa e non
Il contrario
La riflessione sulla democrazia che viene affidata a due grandi volumi che scrive
Nel trentuno trentatré contiene
Una massima parte che dedicata
Ad un anno genesi storica della della democrazia
E
Che va appunto considerata con rispetto e andrebbe considerata con attenzione a un certo punto Nitti quasi
Si immagina come il Tucidide
Dei tempi moderni chiamato a riflettere sulla democrazia quando la democrazia è finita allo stesso modo in cui Tucidide aveva lavorato nelle guerre del Peloponneso
Non c'è dubbio e anche di esplicito richiamo che gli si propone
Praticamente cento anni di distanza
Di riflettere sulla democrazia
Del ventesimo secolo così come
Tocqueville aveva riflettuto negli trentuno trentaquattro mille ottocentotrentuno trentaquattro sulla democrazia in America
E tuttavia io ritengo che
Non è inutile o almeno lo Stato ripeto filologicamente un po'inerte delle nostre conoscenze saltare tutta quella parte della ricostruzione della genesi della democrazia dal mondo classico fin quasi ai giorni nostri per
Sottolineare invece
L'elemento di discontinuità profonda che c'è nel volume es sulla democrazia
Per i diritti la discontinuità che c'è tra la democrazia contemporanea e la democrazia del passato mi sembra un punto sul quale ebbene
Poter iniziare la la riflessione che rapidamente ripropongo
Nonostante
La
Il grande sforzo di ricostruzione della genesi dell'idea che la pratica della democrazia nel mondo occidentale
Che occupa quasi tutta la prima parte del volume della democrazia mi sembra che invece sia
Possibile anzi utile partire proprio dal momento di rottura cioè dal momento che
Netti colloca
Grosso modo alla metà del diciottesimo secolo cioè all'altezza della prima rivoluzione industriale e delle trasformazioni politica del mondo inglese per dire che in qualche modo per metti la democrazia
Contemporanea
A
Quasi nulla a che vedere con la democrazia intesa in senso classico
Perché
Questo punto è importante perché le ragioni
Per le quali mi sembra che Nitti spieghi la radicalità di questa rottura ci aiutano anche
Almeno mi sembrano aiutare a comprendere l'idea di democrazia contemporanea che Nitti
Possiede e che ci propone
La rottura si determina come dicevo nell'ambito dei mutamenti delle strutture materiali cioè e la rivoluzione industriali in Inghilterra che accedere a quello che lui chiama i processi e le attese di democratizzazione
E da quel momento
Attraverso questo mutamento dei processi materiali la società inglese più in generale società europee anche
Con la Rivoluzione francese che tuttavia alcun ruolo mi preme per un attimo dirlo
Di seconda battuta e non di prima cioè
La democrazia
Contemporanea non nasce con la Rivoluzione francese
Come si potrebbe anche immaginare ma nasce invece nel mondo della trasformazione industriale dell'Inghilterra del diciottesimo secolo e quindi e questo un punto su cui
Vorrei richiamare la vostra attenzione
Mi sembra che si debba osservare fittizia e ha una forte
Ha forti implicazioni
Per Francesco Saverio Nitti la democrazia non è una forma politica ma è una forma socio
è una questione molto importante perché significa una genesi storica una genesi ideale di quella che io chiamo
La democrazia contemporanea delitti che quindi non ha nulla a che vedere con la democrazia classica
Che che poi il filo conduttore delle riflessioni che al mio giudizio egli porta fino poi a quello che
Definirei l'europeismo poi dirò meglio se un europeismo di impatto
Se la democrazia
è una forma sociale e non è una forma politica torno a ripetere vuol dire che essa nasce
In un contesto che non è il contesto non è il contesto lo Sogliano non è il contesto dell'Illuminismo francese non è il contesto della Rivoluzione francese
E questo significa che se la democrazia e una forma sociale essa e
Chiamata a rispondere ad esigenze e ad articolazioni a morfologia
Del dello sviluppo sociale
E questo il motivo seguendo una piccola piccolo cronologica per cui uno degli autori che verrà chiamato in causa da
Danni
Di nella sua idea di democrazia e soprattutto nell'idea della crisi che la democrazia
All'UE contemporanea sta vivendo un autore
Che
Non dico non si immaginerebbe di trovare perché ci sono molti motivi per trovarla ma la cui importanza forse sorprende che si smonta
L'appello verifichiamo che lui farsi smonti all'importanza che gli ritiene abbia anzi smonti C&C smonti economista cioè
Il SIS Monti del nuovo prassi poi ma anche si smonti per così dire storico e politico cioè Mrs mondi che colloca la nascita della democrazia
Contemporanea
Nella civiltà comunale italiana
E molto importanti per due motivi per un verso
Sto alzi smonti storico perché si smonti gli consente appunto di avvalorare questa idea dell'ANAS della della democrazia contemporanea come forma sociale non come forma politica
Perché nella nella storia delle pubbliche italiane del Medioevo SIS mondi sostiene appunto una tesi di questo genere cioè
L'esperimento diciamo esperienza
Democratica della Firenze e dei comuni italiani nasce
Da un forte mutamento della struttura materiale di produzione ed ha un forte mutamento delle strutture sociali che ne sono collegati
E non si potrebbe capire partendo lo sviluppo e anche il deperimento della democrazia
Fiorentina del Comune fiorentino se non è stretto collegamento con le lotte sociali che si svolgono le mie tra popolo minuto e popolo Grasso quindi
Questo è già un
Motivo
Importante per questa richiamo per questo snodo
Sigismondi hanno sì smonti funzione
Al contrario della Rivoluzione francese il luogo della Rivoluzione francese come punto di snodo tra le origini settecentesche dell'idea di democrazia e lo sviluppo successivo che questa
Idea e questa pratica avrà
Negli Stati europei e non solo europei del diciannovesimo secco
E si smonti peraltro
Aiuta anche
Nitti
Ad approfondire l'idea della democrazia come forma sociale perché
Si smonti serve a Nitti per avvalorare il problema la questione che poi è quella che gli sta veramente a cuore che una democrazia intanto funziona in quanto c'è una equilibrata distribuzione delle risorse all'interno del corpo sociale
Anzi
Mi sembra di poter dire seguendo Nitti che la democrazia ecco
La forma politica a questo punto di una forma sociale che è basata su una equilibrata distribuzione delle ricchezza
Se non c'è un'equilibrata distribuzione delle ricchezze sui se non c'è la forma sociale della democrazia la forma politica qualora anche esistesse o né una pura
Come dire un puro simulacro poi destinata ad una rapida crisi e qui si smonta importante
Perché si smonti lo aiuta anche con l'idea di una democrazia dei produttori cioè quali possono essere le condizioni che aiutano
Questo equilibrio sociale
Nitti
Assumerà poi dopo un approfondimento di questo ma intanto starei assist mondi
L'equilibrio sociale potrebbe essere assicurato o almeno si smonti presente
Ne né molto consapevole cioè si smonti uno di quegli economisti
Che dopo Ricardo dopo Malthus dopo dopo diciamo
La grande stagione liberista
E
Primo che si pone la questione degli equilibri sociali
Compatibili e e che cioè in grado di rischio di far scaturire dai sì poi le forme politica vera democrazia
La soluzione che si smonti
Da ma è già importante che abbia posto il problema cioè che in qualche modo abbia superato
L'orizzonte puramente liberiste di Brusca vista
Della prima fase
Della teoria economica
Smettiamola del suo impropriamente però esecutori e quello che potremmo
Riassumere in una parola con la democrazia dei produttori cioè
L'esistenza di una
Di tessuto sociale di
Piccoli medi produttori che siano in grado in qualche modo di superare attraverso questo la contraddizione tra capitale e lavoro che mina alle origini la possibilità di una democrazia autentica nelle società contemporanea
è pur vero tuttavia che
Sia nella natura stessa della proposta di si smonti sia certamente nella sua applicabilità alle condizioni storiche reati in cui si
Determinata dello sviluppo economico dell'Europa del Novecento dell'Ottocento è chiaro che la democrazia di produttori
Non reggere
Ed è qui che a mio giudizio Nitti ponendosi però sempre nella stessa scia per così dire problematica nella stessa interrogazione dello stesso tipo di domanda
Interviene con un'annotazione che mi sembra
Molto significativa e cioè il problema che se
Questo equilibrio non era Giunto attraverso la formula probabilmente un po'attardata un po'poco almeno poco realistica della democrazia dei produttori si smontiamo
Realizzabili attraverso
Un uso della leva fiscale
Cioè in
L'equilibrio
Di una struttura sociale in una economia capitalistica contemporanea e assicurato dall'aveva fiscale
E la fiscalità e
In qualche modo lo strumento attraverso il quale
La democrazia come forma sociale diventa forma politica
Se non c'è
Una fiscalità in grado
Continuamente di redistribuire retto e ditte ricreare continuamente le condizioni di equilibrio nella struttura sociale che sono in qualche modo squilibrati all'origine
Dalle forme della produzione materiale cioè da un capitalismo che non è necessariamente non può occuparsi della redistribuzione del reddito in quanto all'origine la produzione si occupa appunto della produzione
Però momento redistributivo è fondamentale perché se non c'era e distribuzione non c'è equilibrio sociale e se non c'è equilibrio sociale non c'è
Democrazia
Questo equilibrio sociale
Non può essere affidato ad una struttura per la produzione cioè alla democrazia dei produttori però deve essere affidato alla fiscalità perché la fiscalità è l'unico strumento a disposizione per realizzare queste condizioni
Naturalmente la progressività eccetera
E naturalmente la progressività perché senza la progressività la fiscalità non ha questa capacità di essere strumento del sequestro una nozione portante
In qualche misura
Fa sì che Nitti appartenga ad un filone di pensiero sulla democrazia che
Non dico minoritaria ma che si lezioso perché scusate nessun brevissimo inciso non sulla democrazia
Tentiamo piuttosto a fare è questo che fa anche molta forza secondo me attualità a questi suoi monumentali monumentali riflessioni ma siamo in genere sempre portati a discutere di democrazia in termini strettamente politici
A non vedere che invece la democrazia nell'articolazione delle delle battaglie intorno alla redistribuzione del reddito
E che la democrazia
In questo non trova una sua patologia ma nelle condizioni in cui si è sviluppata la democrazia contemporanea cioè come forma politica di sistemi capitalisti di produzione questo nella sua fisiologica
E che quindi il problema non è
Tanto esso oralmente quello di interrogarsi sulla natura del sistema di produzione
Ma quanto già di interrogarsi questo come dire un corollario la riflessione ma che spiega anche quale sia oggi l'interesse di Oporto a questi scritti e cioè che interrogarsi oggi sulle forme della redistribuzione del reddito
Significa veramente toccare il cuore
Dei problemi della democrazia perché la democrazia è
La forma
Della battaglia sulla redistribuzione del reddito se non si vede questo o lo si vede come patologia
Noi non riusciamo invece a proseguire virtuosamente nel discorso sulla come dire sulla fisiologia della democrazia
Occulti amo
Quello che invece dovrebbe essere esibito e inciso su un inciso mi sembra per esempio uno questi questo un tema attualissimo nell'Italia di oggi
In cui tutta la discussione sulla tassazione occulta e vera il problema reale cioè che la tassazione non può essere una semplice restituzione di ciò che il cittadino avversato ma ha una funzione
Profondamente
E è radicalmente redistributiva e che qualsiasi forma di tassazione che non sia
Radicalmente fondamentalmente redistributiva così come la Carta costituzionale peraltro ci indicherete finisce col compromettere altrettanto radicalmente la possibilità della della democrazia come forma politica
Questo mi sembra
Un messaggio molto forte che io ho trovato nella riflessione di un economista e quindi in questo senso mi trovo anche bene in questa sessione stamattina
Quindi un economista anche di un uomo politico come Francesco Saverio tutti rubo ancora qualche minuto
E proprio avvio alla conclusione anche siccome le ditte dovrà tagliare molte delle cose che poi lascerò
Su questo mondo Mitti mi sembra profondamente preoccupato di quella che
Un modernista chiamerebbe uno storico età moderna chiamerebbe la crisi fiscale
Dello Stato
Che in questo caso sarebbe una crisi fiscale della democrazia
Prima della prima guerra mondiale e certamente dopo la fine del conflitto egli avverte
Una un attentato
Potenziale forte alla possibilità di una di uno stato di funzionare in termini democratici che
Per un verso la scrissi avere risorse fiscali in termini proprio di massa quantitativa e peraltro una sua corna scorretta
Distribuzione delle delle risorse fiscali
Direi in una maniera appunto come la direbbe qualcuno che volesse parlare del Regno di Luigi sedici avvenire Luigi quindici alla vigilia della Rivoluzione francese dire che Mitti e fortemente preoccupato della crisi fiscale
Degli Stati contemporanei e lo è ancora di più preoccupato nella misura in cui egli ritiene che tutto ciò
Non avvenga solamente per dinamiche
Delle lotte sociali interni politiche interne dei singoli Stati ma perché questo e ormai diventato un orizzonte difficilmente confronto risolvibile all'interno dello Stato nazionale
Cioè mi sembra che
Per questo messo nell'ordine prima la riflessione sulla democrazia e poi la riflessione sull'Europa
Certamente si può dire altro e molto di più questo momento vorrei attirare l'attenzione sul fatto che se c'è crisi fiscale dello Stato e quindi una
Una difficoltà poi di articolazione del delle istituzioni democratiche questo difficoltà diventa tanto più grave
Se si pensa che all'interno dello Stato nazionale questa
Questa difficoltà non potrà
Alla fine essere risolta e certamente certamente
La prima guerra mondiale soprattutto com'è stato
Ripetuto e come francamente come dire riconosciute e soprattutto
Quelli che appunto che inneschiamo le conseguenze economiche per la pace non vanno in quella direzione cioè non vanno
Nella possibilità di superare
La crisi fiscale ma dentro il quadro degli Stati nazionali l'accento era
Perché accentueranno una ineguale distribuzione del reddito perché creeranno delle condizioni di ingestibilità dell'equilibrio sociale interno i singoli Stati che poi si tramuta nell'attenzione tendenziale nuovo bellicismo degli Stati e qui con un circolo
Che gli mette molto ben in evidenza soprattutto poi negli ultimi volumi quelli sulla disgregazione dell'euro e cioè il peso che di nuovo anno le spese militari la le rigidità dei bilanci che si vengono a determinare per effetto appunto della
Come
Chiameremo girerà esportazione del conflitto sociale della esternalizzazione del conflitto e quindi un bilancio dello Stato che già di per sé complesso e complicato a gestire in forma redistributiva diventando sempre più rigido sempre minori esce a rispondere a quelle domande di equilibrio sociale che sono fondamentali per risolvere le domande di democrazia politica anche su questo punto mi si dice che ci sia
Fatto salvo che qualcuno in quale misura nessuno di noi sa dire oggi fatto salvo il problema della esternalizzazione del conflitto per esempio il problema della rigidità dei bilanci mi sembra una questo come impossibilità
Allo svolgimento di politiche di di equità sociale e che diano poi luogo a a
Forme politiche
A vive
Mi se non altro grande tema di attualità
Probabilmente oggi non dipendono solamente o
Particolarmente da redigere gli armamenti dipendono talvolta regista della spesa cosiddetta sociale sottolineo che per esempio proprio con l'Europa di cui adesso però per qualche minuto in conclusione di questo mio intervento
Oggi ai ai miei occhi
Lo chiedo anche voi coglie quindi con il le rigidità di bilancio determina dei problemi autentici di per politiche sociali in grado di garantire democrazie politiche effettiva
E vengo
Rapidamente ripeto poi negli atti tutto questo sarà meglio articolato e riflettuto che vengo al tema dell'Europa Stati nazionali come camicia di forza
Di uno diurni e lo sviluppo di politiche fiscali all'altezza
Del delle questioni e quindi si dice uniti
Euro pista
Certamente critiche a chiara
La
Crisi dello Stato nazionale
Tuttavia
Collegando insieme scritti che sono molto lontani tra di loro soprattutto per i contesti in cui vengono operati una cosa è parlare
Europa senza pace che all'immediato ridosso di bersaglio è una cosa è parlare di una disgregazione d'Europa faceva anche qui Paolo Fuscagni
Stamattina che uno scrittore trentasette trentotto sì a me tutta un'altra stagione e tuttavia
Provando comunque allegarli a me sembra che
Sia più corretto dire che Nitti sia un testimone della crisi
E quindi
Questo non significa che non sia europeista certamente europeo
Forse in qualche maniera preso tempo potremmo dire europeista cioè a bere
In quell'arco di
Tempo che sono gli anni Venti e gli anni Trenta una così acuta percezione della crisi e probabilmente la migliore dimensione da europeo e se vogliamo anche usare un istmo da europeista che si possa dire
E questo
Va ricordato con molta forza
Non sono molti gli intellettuali italiani anzi i vecchi miti e quasi isolato che abbiano una così acuta percezione per le dimensioni della crisi non solo dello Stato nazionale ma attraverso la crisi dello Stato nazionale della crisi dell'euro
Se questo però volesse dire
Europeista nel senso di prefigurare le condizioni degli Stati Uniti ed Europa diciamolo così qui io sarei molto più ca
Per due motivi uno è un motivo in qualche misura più tecnico
Cioè
Lavorando su questi scritti
Non mi sembra
Di poter dire che al di là di qualche appello generale alla necessità che
I popoli dell'Europa si ritrovino insieme tra loro
Ci sia una prefigurazione qualsiasi ma anche
Fosse essa molto embrionale molto imprecisa aurorale
Di che cosa potrebbero essere questi Stati uniti d'Europa cioè non solo attraverso quali processi storici ci si può arrivare ma anche
Che cosa dovrebbe essere quali istituzioni quali forme mi sembra che quindi siamo alla all'abolizione intellettuale che più frutto
Della percezione drammatica la crisi che invece il risultato di un minimo di Progetto
Qui stabilire una netta discontinuità cioè
Trentasette e trentotto la disgregazione dell'Europa quarantuno il manifesto di Ventotene
Non siamo nella continuità sono due cose completamente diverse sono anche effettivamente due generazioni diverse lì c'è un antifascismo dell'esilio interpretato da Nitti che arriva alla percezione della crisi dall'altra parte c'è un antifascismo
In questo caso non dell'esilio ma del confino di una diversa generazione che solo tre o quattro anni dopo
Non ha solo la percezione della crisi ma se voi leggete il manifesto di Ventotene come accade frequentemente
Di
Foriere di poter fare avete già l'indicazione di un percorso storico e tutto sommato anche di una prima
Imbracatura istituzionale di quelle che potrebbero essere gli Stati Uniti d'Europa quindi non siamo nella conti cioè una continuità ideale testimonianza ma nulla che a mio giudizio possa immaginare indici
C'è un'altra considerazione che svolgere e che mi sembra importante quindi non solo questo cioè non ritrovare miti questi elementi già di costruzione secondo punto
La percezione della crisi di Nitti tra crisi e d'Europa che anni è una
Eccezione che non è io prima dicevo è legata la crisi degli Stati nazionali quindi crisi dell'Europa ma è qualcosa di molto di più voi lo sapete anche meglio di me e la percezione del mutamento radicale che nel corso
Ancor prima della Prima Guerra Mondiale certamente attraverso la Prima Guerra Mondiale poi dopo si è verificata negli equilibri economici
Innanzitutto e poi anche politici del pianeta cioè l'Europa
Ecco Nitti e veramente testimone della fine dell'eurocentrico
Per accentrare ITA dell'Europa per dirla più esattamente
E e su questo e assolutamente questi chiaro
I grandi soggetti
Destinati a svolgere un ruolo rilevante
Già negli anni nel suo tempo certamente nel tempo avvenire sono gli Stati Uniti per un verso e qui anche il suo richiamo all'idea di costruire una riflessione sulla democrazia
Che sia a cent'anni dopo
Ripercorrere in Europa il cammino che Tocqueville aveva fatto in America cento anni appunto
Stati Uniti quindi per un verso la Russia sovietica e comunque la Russia in ogni caso e poi ancora di nuovo delle potenze asiatiche chi vede affacciare nel nome del Giappone oggi potremmo dire anche della Cina i clienti quest'
Sono gli attori della storia in essere della storia avvenire con i quali l'Europa non solo deve fare i conti ma in qualche maniera li ha già fatti e sono conti di liquidazione
Questo
In qualche modo
Non pochi direi al tempo stesso medio in fragili esce
Un'idea europeista così come noi oggi usiamo l'accezione
C'è un euro per gli se qualcheduno che pur avendo questo scenario reagisce robustamente cioè immagina un protagonismo ancora tutto in positivo è ancora tutto il farsi per un'Europa eventualmente in città
E mi sembra che invece l'Europa
Così sistemata dentisti e più nell'orizzonte di una crisi irreversibile d'altra parte liti assolutamente convinto che trentasette e trentotto che qualsiasi esito abbiano le sue riflessioni
Una guerra mondiale ormai inevitabile quindi comunque
Il passaggio
Sarà attraverso il conflitto non senza il conflitto questa fai la grande differenza tra il ventuno per trentasette e trentotto vada segregazione delle Europa e il libro di un uomo che non
Di ad attendere l'esito
Deflagrante della guerra per la soluzione dei problemi che gli epoca non ha più nessun
Speranza nessuna illusione che la guerra nel trentasette trentotto si possa
Di vita
A mio giudizio
La volontà della
Come dire l'ottimismo della ragione
Può sempre ma mi sembra che lì non non ci fossimo su un pessimismo ha ragione
E questo si fragili scelgono altre invece
Per tornare sempre questo filo rosso dell'attualità diritti
Ci restituisce un uomo che ha una comprensione per così dire dei caratteri di reversibilità globale
Dei processi economici che intervengono nel corso del ventesimo secolo di assoluta freschezza raramente anche qui all'altezza di quegli anni si trovano delle analisi così anche talvolta ripeto drammaticamente ma così chiaramente
Volte alla individuazione delle nuove dimensioni globali dell'economia tanto globali che la loro negazione determina appunto perfetto per irrigidimento diversa le conseguenze che voi conosci
E qui quindi anche un terzo punto
Di attualità ma
Di quell'attualità non non banale non da giornali ma di quell'attualità ci riporta alla necessità di riprendere questa grande riflessione condotta per circa vent'anni
Domani
Ci sarà credo qualche contributo che ci parlerà anche di quanto questo si riflettano in quell'attività giornalistica del Mitti dell'esilio
Che si rivolge per esempio un pubblico dell'America latina attraverso riviste e giornali a un pubblico che l'America del nord con grande successo netti un uomo molto letto e molto ascoltato negli anni negli anni Trenta
Sui rapporti con Keynes sono noti
E quindi in qualche modo ci obbliga tutti quanti ad una
Ripresa vigoroso di studi intorno al mitico scritto grazie
Grazie professor
Figli Migliorini perché effettivamente
Più che tirare le somme aperti perquisisce accade
Qualche modo coerenti a molti dei discorsi che si sono
In qualche modo enucleati in questa sessione
Credo che data l'ora non ci sia molto spazio per
Domandare euro chiedo sollecitare un dibattito
E
Quindi nel ringraziare tutti quanti
Dichiaro chiusa la sessione tante grazie di nuovo
Spesso
Allora cominciamo la sessione dedicata del compound i più economisti franchigie stamane
Fausto di
Ne hanno già
Se marcata Brini hanno già parlato
Cominciamo
Siccome Pizalis era è un treno
Stato soppresso
Diamo subito la parola poi
Continuiamo prego
Grazie io fatti comincio con delle scuse perché cosa dovrò abbandonare il
Il
Il convegno subito dopo vedo terminato di di parlare di questo punto mi
Mi scuso in anticipo
Ecco
Questo comincio
Con
Col dire appunto ecco giunti a questa fase dei lavori del convegno ritengo non sia
Più il caso di soffermarsi sulla biografia sui sui tra biografia diritti sulle tappe principali questa
Della sua vicenda geografica che ormai ci sono ampiamente ampiamente note ormai possiamo dire di aver benna compreso come questo
Nitti sia una figura di intellettuale
Come è stato ripetuto in più occasioni
Poco incline
Alla speculazione teorica fine a se stessa
Un
Un tipo di intellettuale che trae ispirazione per i suoi lavori
Di studioso e
Di Accademia voglio solo
Per dalla realtà dai fatti dalla realtà dalla dalle statistiche dalla scienza addirittura dalla tecnologia dai dagli sviluppi della tecnologia
E
Certamente è stato quello che mi ha tradizioni anglosassone viene definita solitamente appunto come un
Un public soltanto con
Una
Personaggio che
Ritiene indispensabile ed immediata traduzione delle sue visioni e delle sue analisi in programmi concreti di
Politica
Economica
Questo emergerà chiaramente pezzo anche dal
Dal periodo
E dagli iscritti dei quali io
Ho inteso occuparmi chiedermi Pepe iscritti diritti
Ari guardati appunto la sua svolta
La svolta produttivistica diciamo chiaro così la possiamo definire così del suo
Il suo pensiero cioè ovvero
Tentativo di il mio sarà un tentativo di rendere conto del profondo cambiamento avvenuto nell'orientamento concettuale iniziano alle soglie del ventesimo secolo come c'è stato anche richiamato in alcune delle relazioni che
Abbiamo sentito i in questi giorni
Ovvero
Negli anni Novanta dell'ottocento è evidente in degli scritti del dei limiti una certa adesione
Anzi una una piena e convinta di sì
Piena e convinta adesione su alcune posizioni
Agri culturisti sostenute da uomini col esempio come Achille Loria
Che legavano
La la questione
La risoluzione della questione meridionale della questione sociale
Al punto alla
Ad risoluzione dei problemi inerenti il mondo agricolo quindi riforme agrarie patti agrari e da lì si doveva partire
Per risolvere i problemi appunto del Meridione ma non solo anche dell'Italia e Nitti sembra
Sposare queste
Posizioni così come sembra vicino agli inizi degli anni Novanta dell'ottocento a alle posizioni anche in alcuni momenti di Luzzatti che vede
I problemi
Appunto sociali dell'epoca
Del dove pensa che vadano affrontati
Secondo appunto una ottica di solidarietà si di solidarismo cooperativo
Che in certi tratti denota anche in una certa marca
Potremmo dire paternalistica insomma in alcuni suoi accenti bene Nitti da questo diciamo sfondo concettuale teorico concettuale degli anni Novanta dell'Ottocento ci appare invece
Multare completamente orizzonte prospettiva studi medici a cavallo appunto tra Ottocento e Novecento e segnatamente me nei primi anni del ventesimo secolo quando
Sembra
Sposare convintamente invece le posizioni posizioni produttivistica che
Del mondo industriale cioè pone
Il problema che da quel momento davanti lo lo ha interessa di più lo preoccupa di più lo coinvolge di più è quello della del mondo della produzione industriale
Una piccola suggestione anche
Così
Mi è venuta dalla voglia di
Qualificare un po'meglio un luogo comune che spesso ha trovato
Ampia diffusione sia
Un po'nella nella storiografia granché in certa pubblicistica
Uno comune non
Non sbagliato però insomma
Che vede in miti appunto un limiti soprattutto appunto di questi e primi anni del Novecento e anche
Successivo
Un padre spedito alla data di padre spirituale della dell'industrializzazione
Che alcuni ritengono appunto forzata del del meridione quindi quella precetti di industrializzazione guidati dallo Stato tramite i grandi enti pubblici come i liriche Leni
E punto i programmi della nazionalizzazione dell'energia elettrica
Questo sì senz'altro non si può dire che non sia un'immagine
Errata o completamente
Fuori
Fuori bersaglio ma
Forse va qualificata un po'un po'meglio
Degli scritti di Nitti che ho avuto modo di
Di leggere e studiare non in realtà
Traspare come miti non privilegi mai
La grande industria per partito preso
Ma il suo progetto di elettrificazione con fonti IDC basato appunto
Sulla risistemazione del
Demanio voi io dico di bacini montani del territorio agricolo e quindi tutte le conseguenze da questo derivano era volto anche proprio a favorire lo sviluppo della piccola e media impresa
Lo ricorda spesso e e come è stato anche appunto rammentato in mi sembra più di una relazione appunto qualche anno più tardi
Arriva a rinunciare addirittura l'idea rinazionalizzazione quando poi
Sarà ministro
E quindi senza nessun
Ideologismo senza nessun dogmatismo comprende che non è quello il modo per accelerare al massimo appunto e l'elettrificazione
Del del meridione
Ecco prima di addentrarci però negli scritti appunto che
Ho preso in esame
Principalmente mi sono concentrato sullo scritto del mille novecentocinque la conquista
Della forza come già si poteva evincere dal dal titolo del mio intervento
Ecco vorrei fare
Per inquadrare meglio e la la l'articolata e la vicina alé e innovativa proposta di politica economica dei limiti
Richiamare brevemente un po'le radici teorici che stanno alla base o delle dell'idea dell'impresa pubblica ecco insomma
Sappiamo che
Solitamente
La la teoria economica e consolidata ammette l'intervento dello Stato
Nell'economia
Solo in ipotesi ormai
Band individuati i
E e qualificate
La prima la letteratura ormai più consolidata identifica l'ipotesi canoniche dove
Dei fallimenti cosiddetti fallimenti del mercato quindi di Carlo spazi all'iniziativa pubblica sono appunto i casi dei beni pubblici Furio ovviamente della presenza di significative esternalità per non parlare poi dei monopoli naturali di cosiddetti monopoli naturali è la presenza di ah simmetrie informative bene
Soprattutto
Nel caso della presenza in alcuni settori industriali di
Si riscontri alle condizioni senza stare qui ad addentrarci troppo in questo del monopolio naturale
Una delle possibili soluzioni al pericolo e il Po derivarne per l'interesse generale dalla presenza appunto di
In troppo esteso monopolio privato in alcuni settori
Chiave ecco che
Si può pensare alla creazione di imprese pubbliche attraverso lo strumento della
Nazionalizzazione quindi ripresa pubblica si viene a configurare come un'impresa il cui capitale o patrimonio sia stato conferito
In tutto o in parte dallo Stato da un altro ente pubblico
Di quindi di conseguenza richiamato brevemente quelle che possono essere alcune condizioni
Che si possono riscontrare appunto in alcuni settori che possono portare alla nascita di imprese pubbliche quindi certamente la necessità di evitare e come ho detto la costituzioni di monopoli privati ma anche
L'assunzione di inizio vive
Che necessitano di massicci investimenti per lo svolgimento appunto di attività che richiedono
Grosse quantità di capitale fisso di di mobilizzazione di capitale come servizi ferroviari di autostrade ad esempio
Oppure
Ha necessità di perseguire
La finalità extra economica
Famoso ed è molto noto il caso per esempio della
Linee ferroviarie nonché nell'interesse generale possono essere gestiti anche per tratti che un imprenditori privato non troverebbe economici non troverebbe
Profittevoli da
Da gestire mentre invece un
Imprenditori pubblico potrebbe gestire
Comunque
Ecco ma
Se questo è un po'il framework
Teorico
Che
Oggi bene o male sta alla base
Della
Dell'idea di impresa pubblica che abbiamo
Mi sembra che dalla programma Nitti hanno di questi nei primi anni del
Del mille novecento emerga un sorta di allargamento concettuale
Del condizioni appunto che possono portare alla nascita di imprese e pubblica
Voglio dire che
Appunto i limiti nel Nitti dei primi anni
Del
Del Novecento
Vanno maturando alcuni
Convinzioni profonde
Che lo porteranno a mio avviso a elaborare una visione dell'intervento pubblico nell'economia di di euro spessore più più vasto
Anche qui
Probabilmente in parte mi sovrappongo forse a cose che sono già state evocate in alcune delle lezioni che mi hanno preceduto
Certamente
La valutazione
Di carattere estremamente pessimista e negativo che miti ha sempre in più occasioni
Espresso nei confronti della borghesia
Meridionale ma anche
Italiana e centotto senso cioè
Infondo sempre lamentato la mancanza di una moderna borghesia industriale che si facesse promotrice dello sviluppo economico
Modernamente inteso
Ecco che questa
Mancanza
Si andava vincendo inizia richiedeva un'azione decisa dello Stato a fare volta a favorire lo sviluppo del capitalismo industriale
Anche a costo di entrare prepotentemente in settori solitamente
Non ritenuti
Appunto aperti alla iniziativa pubblica ma ritenute appannaggio dell'imprenditoria privata
E questo non solo nei casi in cui vi fosse
Un e qui
Sta il punto cruciale secondo me
In nei casi diciamo così
Il noti in letteratura in cui
Ci potesse essere io ci potessero essere le condizioni di un monopolio naturale mass bensì ogni qual volta lì superiori esigenze dello sviluppo
Economico lo richiedessero
Certamente
Questo tipo di intervento non doveva essere
Meramente sussidiario
Cioè non doveva
E non doveva al in nessun modo assomigliare
Alla lenta burocrazia ministeriale che limiti ben conosceva lo sappiamo bene quindi
Doveva certamente questo intervento pubblico dotarsi di quella
élite tecnica appunto manageriale che è stata
In i nomi i cui nomi non sto a
A ripetere che sono stati ampiamente ricordati e citati
Ma al in definitiva quella che a me sembra emergere dalla dal programma di politica economica che miti sostiene in questi anni nel quale ora andrò a addentrarmi
Quella mi sembra emergere la concezione dello Stato come propulsore dell'economia
Cioè uno Stato che effettuo scelte Investimenti riguardanti settori industriali ritenuti fondamentali per lo sviluppo
Non restando confinato esclusivamente nella veste di prestatore di ultima istanza o Salvatore di imprese decotte no questi sono ruoli
Che abbiamo visto svolgere
Insomma molto spesso alla ha il al ai pubblici all'assetto repubblicano a intervenire
Nella veste appunto di imprenditore ma quasi sempre in in molte occasioni come appunto Salvatore di imprese ormai vicine al fallimento insomma i momenti nei quali si invoca spesso l'intervento
Dello Stato e anche oggi ne abbiamo sotto gli occhi dei nostri giorni numerosi insomma famosi ben noti esempi
Ecco questa è di solito la sono i momenti appunto in qui viene
A voi invocato l'intervento pubblico ma in miti invece del miti di questi anni c'è invece una una visione dello Stato appunto
Propulsiva cioè
Lo Stato
Si pensi si presenta come invece sostituto vero e proprio sostituto di un'iniziativa
Privata che invece sembra non cogliere certe opportunità o non essere pronta a investire a scommettere in certi settori che invece
Sono importanti e determinanti per lo sviluppo
Dell'economia nazionale
Quindi
Ecco che ci addentriamo
Negli scritti
Cerchiamo di costruire il percorso logico che segue Nitti nel delineare questa
Sua proposta di
Di sviluppo è stato su vera e propria proposta di sviluppo economico basata appunto sulla e nel sono nazionalizzazione dell'energia idroelettrica innanzitutto Nitti
Parte dalla necessità di sfatare
L'illusione che l'Italia fosse un Paese ricco
Come
Spesso era stato sostenuto soprattutto da
Una certa retorica meridionalista o di altre
Provenienze culturali o concettuali
Negli anni fa al precedenti l'Italia diceva Nitti poteva considerarsi che in questa sua opera appunto intitolata la ricchezza dell'Italia dove effettuavano studio da molto preciso molto documentato sul
Su come
Su quali
Sulla uno studio quantitativo sua quanto ammontasse appunto la ricchezza prodotta in Italia come fosse distribuita
Diceva l'Italia poteva definirsi senza tema di smentita un Paese povero
E qui c'era la citazione sempre molto colpito che fa in quest'opera diceva Nitti nuovo povero può essere degnissimo rappresentare anche il tipo di una civiltà superiore
Ma un popolo povero e sempre debole e poco progredito
Di conseguenza allora
Il problema più grande per l'Italia era quello di
Di produrre di più
è stato ricordato che appunto la visione che miti aveva dello dello sviluppo economico era tutta
Effettivamente sbilanciata dalla sul lato dell'offerta
Quindi erano da escludersi soluzioni basate esclusivamente
Sulla
Sull'agricoltura sul potenziamento del agricoltura ma
L'Italia era costretta
Non aveva altra scelta
A incamminarsi su un percorso di sviluppo industriale e e commerciale
Ma
E questa era la domanda chimiche si poneva nel
Nello scritto appunto intitolato L'Italia all'alba del ventesimo secolo
Come è possibile lo sviluppo industriale se l'Italia
è stata così scaturita riguardo ai suoi I fisici naturali che lo sviluppo economico richiede ormai fin dei tempi dalla rivoluzione della rivoluzione industriale inglese
E
Se punto l'Italia
Ha bisogno
Per importare la la forza motrice necessaria alla all'industria
Ha bisogno di impegnare di spendere
Ingenti somme e quindi di gravare pesantemente sulla sua
Bilancia dei pagamenti
Ecco che
Miti
Molto attento appunto agli sviluppi di ciò che avveniva
Del settori
Appunto della tecnologia della scienza osservatore molto
Molto acuto di tutto ciò che avveniva nel mondo della produzione degli altri o crescenti Fici si accorge che
Ci sono quattro mutamenti delle condizioni tecniche di produzione si stanno
Cambiando lo scenario a favore dell'Italia punto sono e l'importanza del carbone nella produzione di forza motrice non è più così
Monolitica così
Definitiva come lo è come appariva fino a a quel momento
Il ferro non era più l'unico tipo di metallo per usi industriali possibile ma sempre più veniva sostituito anche da quelli dai
L'Italia artificiali
C'erano poi successivi significativi successi nella cura della malaria e
Anche le rotte del commercio internazionale a suo modo di vedere si stavano aprendo ha di nuovo al al Mediterraneo
Ma due ostacoli appunto si frapponevano ancora al al decollo industriale
Certamente
La classe politica italiana composta appunto da
Come ripeteva come Nitti ha sempre ripetuto composta da elementi privi di fede nella scienza e con poca conoscenza della vita moderna
E il il basso livello di istruzione della popolazione ed a proporre preparazione dei ceti medi intellettuali appunto
Un ambiente intellettuale diceva viticolo italiano stile all'efficienza alla tecnica ma intriso invece di
Una cultura classi cistica e che anzi faceva della Resistenza di fronte a questi cambiamenti
Ed ecco quindi che arriviamo
Alla la conquista della forza appunto il
Il testo
Nel quale
Nitti cerca di indicare una strada cerca di indicare
Una via
Per l'Italia per verso il il pieno sviluppo industriale in questo il testo Nitti cerca di dimostrare che l'Italia
Era il Paese d'Europa con la maggiore necessità il maggior vantaggio nel sostituire l'energia
Idroelettriche al vapore
In quanto appunto aveva la la più grande ricchezza di di cadute da Acquati
Risorse idriche in Europa e notava Nitti aveva anche una buona coincidenza tra le sue
Forze idrauliche e come queste erano distribuite sul territorio per cui
C'era la possibilità di creare appunto una
Produzione di forza motrice
Omogenea sul territorio nazionale
Ma
C'erano dei fattori che
Rallentavano la questo processo di sostituzione dell'energia idroelettrica le energie del vapore
Certamente la necessità delle aziende ad anche le grandi aziende quindi figurarsi immaginarsi gli atti piccole e medie
Aziende di che volessero ad operare questo tipo di Energia i dotarsi in maniera autonoma degli impianti necessari utilizzarla dovevano trasformare troppi capitali circolanti capitali fissi
Quindi c'era la necessità di creare delle concentrazioni di capitali che
Però non potevano diceva letti essere in mano esclusivamente privati perché
Il
L'intera e c'era un interesse pubblico diffuso a che tutte le industrie di ogni dimensione di ogni
Ovunque fossero dislocate di potessero accedere a questa
Forza motrice nella maniera più larga e più
Economica possibile
Di conseguenza la razionalizzazione dell'energia idroelettrica si imponeva
Come l'unico strumento in grado di attuare questa questa trasformazione della
Della forza motrice impiegata dal nostro sistema industriale che crede portato l'Italia a
Poteri di tornare da protagonista da tra i Paesi appunto più industrializzati
E qui la proposta di nazionalizzazione limiti appare
Così come una sorta di nazionalizzazione morbida così almeno lui si sforzava di presentarla
Riceveva attacchi chiaramente sia di
Con la misura estremamente così socialiste già ante oppure chi lo attaccava di contravvenire ai dogmi della scienza
Economiche miti si difendeva ora non mi addentrerò su questo su questo punto ma
Con una certa abilità retorica cercava di dimostrare come Adamo Smith ma avrebbe avuto niente da
Obiettare nel considerare le acque pubbliche appunto un bene assolutamente
Pubblica di conseguenza l'Energia e se ne poteva ricavare
Assolutamente
Suscettibile di nazionalizzazione
E prevedeva ecco che
Si dovesse operare in modo esattamente contraria a quanto si era fatto fino allora c'è rilasciare concessioni per lo sfruttamento delle forze grave idrauliche non con l'ottica di ricavare concessionari grandi canoni
Per lucrare ecco nell'immediato
Quanto più possibile ma
E tutto questo andava abbandonato bisognava pretendere canone ridotti al minimo e durata delle concessioni non superiore a venticinque trent'anni
Allo scadere delle quali
Gli lo Stato avrebbe assorbito gli impianti idroelettrici realizzati dalle imprese private concessionarie quindi mi concedeva un orizzonte di venticinque trenta anni e l'impresa privata che costruiva gli impianti per profittare
Di questa iniziativa che poi veniva
A ricadere nella mano pubblica ma solo dopo questo tempo quindi in questo senso una sorta di nazionalizzazione morbida
Poi certamente lo Stato doveva realizzare un grande catasto delle acque
E applicare delle misure protezionistiche per rendere più conveniente l'adozione e dell'energia elettrica
In questo senso quindi ti
Che
Come Stato ricordato in molte delle relazioni che abbiamo ascoltato sul problema
Sulla dicotomia liberismo protezionismo ha sempre avuto delle posizioni com'era nella sua natura di uomo estremamente pragmatico e concreto
Delle posizioni
Così altalenanti a volte sembrava appunto sposare la posizione a seconda del problema in oggetto
Sembrava appunto sposare l'uno l'altra delle due opzioni e
Su questo punto però dice qualcosa
In questa
In questa opera che
A me pare
A di estremo interesse mi sembra una un qualcosa di abbastanza definitivo su questa opposizione ancora oggi spesso se si vuole opporre come
Appunto una una
Una dieta una diarchia
Così ineliminabile cioè
Diceva Nitti il profilo protezionismo è condannabile tutte le volte che a servizio di alcune classi di produttori o inabili o inadatti o inutili costringe la massa dei cittadini a pagare dazi che si risolvono in ultra profitti illeciti
Ma quando è diretto a formare industrie che altrimenti non potrebbero formarsi
Industrie che da principio lo sono lucrative ma che possono in seguito divenire allora bisogna esaminare con tutta e quali imita se il sacrificio presenti sia compensato dei vantaggi futuri
è questione solo di convenienza pratica quello
Appunto di vedere si sacrifici che la produzione nuova determina provino compenso sufficiente dei vantaggi delle nuove industrie
Mi avvio
Alle conclusioni
Quindi da questo programma appunto di l'ambizioso programma di piano di sviluppo industriale basato sulla forza motrice ricavato l'energia idroelettrica a offerta dallo Stato a
A costo ridotto
Ecco
In questo momento si situa abbiamo detto la nei primi anni del ventesimo secolo svolta nel pensiero il percorso intellettuale
In merito al ruolo si affidava appunto allo Stato nell'economia e sulla prospettiva ingiuste lista che destinata per l'Italia
Ma di particolare interesse mi sembra strano
Fare a sottolineare che
In quest'opera punto nella conquista della forza
Nitti in una seconda edizione mi pare allegasse
Anche una i risultati di un questionario cioè le risposte che aveva ricevuto da un ad un questionario che lui aveva inoltrato a imprenditori studiosi politici
Ingegneri sono la parte più avanzata della della scienza dell'Accademia della mondo produttivo italiano dell'epoca tra quali figuravano nomi quello quello di Giuseppe Colombo e Angelo Amodeo
Per avere da queste persone una valutazione della sua del suo programma ebbene che cosa gli rispondono tutti questi appunto uomini della produzione tutti questi
Studiosi ingegneri e imprenditori di di dicono che
Succede
Si riscontra una piena comunanza di vedute
Sugli aspetti tecnici del progetto di Tiana sulla necessità di sostituire al vapore legge idroelettrica sui modi per farlo in su c'era un
Una piena
Comunanza di idee su quasi tutto tranne sulle appunto della nazionalizzazione
Su questo punto gli ingegneri gli biomediche la produzione sono dell'idea che lo Stato non deve
Diventare gestore
Dell'intera industria etica nazionale perché non può essere guidato da criteri industriali precisi senza contare il peso delle delle aderenze dei favoritismi politici delle
Preoccupazioni generali regionali
Che potevano finire per
Influire sulla su questa
Gestione
Quindi
Cosa possiamo dire oggi appunto in merito a questo progetto di piano di industrializzazione basata sull'industria idroelettrica
Nazionalizzato ha bene
Senz'altro appare
Una delle
Prove
Più significative e originali del pensiero economico di quell'epoca nel tentativo appunto di
Cogliere tempestivamente le esigenze dello sviluppo
Calate in un determinato contesto storico di concetti connotati di arretratezza com'era quello
Italiano
E quindi colpisce senz'altro leggendo queste opere dell'inizio del secolo del scorso definitiva capacità di entrare così in profondità dentro che io non ho potuto rendere appieno però di entrare
Con molto acume con molta conoscenza dei fatti e delle delle più significative
Innovazioni
Scoperte anche scientifiche che si andavano facendo in maniera
Da cogliere tutte le potenzialità ed è opportunità tuttavia
I suoi oppositori
è tenendo conto delle condizioni di fatto del dell'epoca avevano buoni motivi per sostenere
Che in realtà forse nessun imprenditore avrebbe chiesto una concessione avendo davanti a sé
La prospettiva della nazionalizzazione
Anche perché in fondo venticinque anni forse non erano
Un tempo così
Forse tombe era un tempo tecnicamente troppo breve per un pieno e lo sviluppo dell'industria elettrica ed su tutto per trarne dei profitti adeguate remunerare l'investimento effettuato
E rilevavano appunto questa contraddizione tra le proposte industriale dell'economista lucano ed analisi altrettanto sistematica che lo stesso uniti faceva delle inefficienze della classe politica del Parlamento ho concluso Stato
Del Parlamento che punto giudicato da lui così inefficiente così impreparato alla soluzione dei problemi dello sviluppo industriale e nonostante
Ciò appunto si pretendeva di
Affidarli
La gestione del settore chiave dell'economia nazionale eccetto mi si può si potrebbe rispondere ma Nitti intendeva affidare questa gestione a un'élite tecnico manageriale collocata in enti paralleli nenti
Il cosiddetto e famoso Stato nello Stato creato da
Poi anche dai suoi
Successori ma
Beh
Questa preoccupazione però che avevano gli ingegneri gli oneri per la produzione del tempo però non era del tutto peregrina perché
Il pericolo che le ditte tecnica e manageriale sia poi catturata finisca per essere
A quando subendo la scomparire alcuni uomini alcune personalità di assoluto prestigio
Possa avvenire ricatto durata dal
Una politica magari non in grado di far
Di sfoggio determinati ruoli
Era un pericolo reale esistente forse insomma ne abbiamo anche e visto Saggiatore sulla nostra nella nostra storia nazionale le alcune conseguenze
Ho concluso
La relazione di saldezza in qualche modo integrato relazione stamane
Svoltesi
Se devo darvi una cattiva notizia mi posto tanto ma non però devo dare
Stamane tarda mattinata scomparso gli ho mai detto nulla
Di un medico
Diomedi vuole scomparso
Stamane chiedo un minuto di silenzio
Perché è interessato e fuori dal svolgono attività le dieci e mezzo
Chiede l'avvocato Varotto ad inviare un telegramma alla famiglia di
Andiamo avanti
Professor Magna
Parla
Della
Commosso un argomento su cui
Maestro
Che ha studiato conosce perfettamente oggi sarà un po'emozionato perché ha di fronte a sé nuova
All'incirca che ha scritto di recente un libro sul
La riforma sociale sui e quindi stai attento che cosa dice il perché
C'è qualche qualche possibile replicante critico divertiti stia attenta
L'elusione
Lei ha già tenuto conto del su quello che hai scritto però prego
Cercate di essere in trentacinque minuti ciascuno poi forse può anche discutere un minuto Prodi e poi questi convegni diventano sempre più un modo per raccontare relazione ma della riserva prego però qui funzionasse
Bene allora io volevo incominciare dice citando un lettera
Quindi di freddo Peretto indirizzata al rettore Pasini
Del ventinove gennaio mille novecentodiciotto nella quale si diceva
Invidio lei che si gode il bel cielo napoletana
Ma che importa se il pescatore che le loro donne occupano il lungomare a me anzi piacerebbe di trovarmi qui fuori dalle eleganza e del progresso
Si va ben di peggio trent'anni fa quando io visitavo Napoli la sera nei vicoli che da Toledo scendono al mare
Stavano fogli uscì
Le donne a farsi pettinare Speedo chiaro e poi e poi si stava bene ugualmente in quella città delizioso
Ecco che allora mille novecentodiciotto ad oggi
A Napoli sono successe molte cose
Tuttavia nonostante tutto io credo che sia vero che ancora oggi si sta bene egualmente in queste città delizioso
E perciò mi sia consentito di ringraziare
Gli organizzatori di questo convegno nelle persone che l'avvocato Cerrato non oltre pressoché ovini che mi hanno invitato
A parlare qui a Napoli in questa sede limiti
Della riforma sociale
Per parlare dei miti della riforma sociale io credo che fosse possa valere la pena di incominciare con la
Vista arrivare
Fondo sociale cioè del giornale degli economisti
Per ricordare che
Nel mille ottocentonovanta
Giornale economisti si era disfatto dell'eclettismo di Alberto Sordi
Era finito nelle mani di Antonio De viti De Marco
Maffeo Pantaleoni euro come Azzola
Che aveva cambiato pelle
Si era imposto come la principale riviste economiche tagliano è tra le migliori riviste del mondo aveva portato in Italia che aveva fatto vincere immagina lirismo di farlo drastici consti men che
Aveva messo sul Tondo il liberismo di Francesco Ferrara
Aveva rivendicato una linea di continuità con l'economia Tecce Lastrucci aveva infine battuto in breccia seguaci dello storicismo tedesco
Ed aveva sbaragliato il campo
Ebbene sembrava che la vittoria fosse definitiva se non che
Che aveva appena trascorsi quattro anni perché il giornale degli economisti era passato di mano ed ecco che nel mille ottocentonovantaquattro compare la nuova rivista di una nuova rivista di economia e cioè appunto la riforma socia
Riforma sociale nasce sul cioè può del quindicinale fiorentino assieme a vicenza Economics politiche dopo il suo direttore
Caro Ridolfi aveva ceduto alla testata giolittiano onorevole Luigi Cuomo nel febbraio del mille centonovantaquattro e questi aveva associato alla direzione Francesco Saverio Nitti giovane di venticinque anni
La relazione redazione attinge a studiosi che hanno l'estrazione diverso orientamento i nove conducibili ad un Comune può oggetto ideale
E perciò fono studio vederlo più accolti attorno a quel neonato laboratorio di economia politica della Regione della Città di Torino al quale il suo fondatore Salvatore cornetti De Martis avete inteso dare carattere di neutralità e di indipendenza
E dunque la situazione
Ideale perché l'iniziale impronta della rivista fosse tutta di miti responsabile effettivo
Da che AV gli arriva garantito e qui cito tra virgolette di piazza piena ed intera nati fonti unicità di indirizzo ossia sin da subito
E netti riporta di suo il temperamento
Una formazione familiare cultuale adatta valorizzare un positivismo imbevuto di storicismo e filantropia e la propensione per un eclettismo di tipo umanitario e cooperativistico
Riporta altresì suo celibato mesto Achille l'ovvia abituato a concepire la scienza come fuoco d'artificio per citare
Il biasimo Di Benedetto cucce ma dotato di una potenza di ingegno che per citare invece l'elogio di Luigi Einaudi in taluni rapida discorsi sembra assurgere a infastiditi dell'epoca classica della scienza
Nitti non cerca invece non vi porta Leon vada basta
Il capo scuola del nuovo indirizzo scientifico al quale guardavano Pantaleoni debiti Mazzola paletto e a modo suo persino uno studioso come Achille economia che
Pure
Così poco affine a bassa quanto invece in quel momento vicino animati
Le ore
Che detti sia rivolta vastità del mille ottocentonovanta conterà poco più che ventenne ma se l'ha lasciato a trarre da motivi opposti a quelli dei Masina listi Tagliani
E in rapporto a quanto ne so non sarebbe andato oltre un fuggevole contatto che si sarebbe esaurito sul nascere
Stava scrivendo il socialismo cattolico che sarebbe uscito Orlando dopo nel mille ottocentonovantuno
Ed era interessato al Palace autore della Recherche dell'Ideal sul sia al
E teorico dello Stato inteso come un tipo sociale del medesimo valore dell'individuo e cioè in una parola era interessato all'ANAS
Tra virgolette metafisico ossia quel valutaste lampione di tutto ciò che immagina distinta gli anni di gettavano senza esitazione
Che aveva reso tanto da voi o fa paletto scoprire loro cioè
Il concetto dell'equilibrio economico generale che avrebbe
Infine
Finito per dividere i due studiosi di Losanna persino sul piano personale
Che piaccia o non vi è da stupirsi che almeno sino a quando Einaudi non sarà entrato nella riforma sociale come redattore nel settembre del mille novecentonovanta
E poi come direttore nel dicembre del mille novecentodue
Non c'è da stupirsi che la rivista limiti non potesse amare il giornale degli economisti che crediti De Marco e compagnia né questo potesse male la riforma sociale
Di Nitti
E già nel programma
Nel programma della riforma sociale firma nella direzione attribuibile a detti apparso un'apertura primo numero della rivista del marzo mille ottocentonovantaquattro si avverte
Una sottile insofferenza di Nitti nei riguardi
Del liberismo e insieme delle teorizzazione i più intransigenti che scorazzano notevole pagine del giornale
Ad esempio quando mi che denuncia devo vedi in poi come delle verità e a quelle che non erano se non ipotesi raccomanda di tornare indietro e di cambiamento perché la vecchia scienze economiche invece avevo senza dubbio dei grandi utili peggio servizi
Ma la Buffo di astrazione generalizzazioni non poteva non essere dannoso
E anche peggio
L'invito rivolto a tutti i collaboratori degli antenati visto che la riforma sociale che trattino di argomenti che per l'indole loro possono interessare il pubblico e ne trattino in una forma facilmente accessibile
Vero è che la rivista vuole essere allargare diffusione anzi vuole essere internazionale e capace di influire sul punirli pubblica del Paese
Ma di sicuro non può dispiacere amiche che in questo modo si manda quindi Rizzato di valutare incoraggiare gli economisti letterali
Ad assecondare l'idea che la matematica che proprio allora immagino ISMU faceva germogliare quella non aiuterebbe a progredire più di quanto non si possa senza di essa
A mettere un freno alle gli spavaldi lire degli economisti matematici di un agers ad esempio
Quando rispondeva alle osservazioni che acustiche azzerando in tono ultimativo incapacità di fare la matematica non è
Un titolo per
Per apprezzare nella sua utilità
Indicatore del socialismo cattolico propone altresì di aprirsi al socialismo quote può atto delle sue valenze teorico automatiche
E del suo programma collettivista amabile meritevoli di attenzione si è visto nell'ottica tipica di una chiede l'ovvia
E cioè di una tendenza e di un indirizzo i formatori e dell'ambiente storico e delle condizioni economiche del Paese
Difatti le dottrine socialiste esplicito
Non sono più quelle chiedono mezzo secolo fa delle semplici concezioni ideali prive di ogni fondamento positivo
Comma invece la sentenza socialista penetra dovunque e tutta la scienza sociale come tutta la vita sociale nessuno influenzate
E dunque la simpatia neppure tanto velata per lo stoicismo tedesco di cui ancora cito
Si è preso spesso abroghi l'atto migliore ma il dato più scadente e più inutile
Ebbene tutto ciò non contraddiceva affatto l'intenzione della riforma sociale di aprirsi a tutte le scuole e a tutte le opinioni
E in questo senso si capisce l'intenzione dichiarata di prendere a modello l'economia giungano al cui porranno esplicitamente si richiama non senza molta ambizione un poco di forzatura
Fonti e si pensi che la rivista inglese doveva può essere ingombra di quella scienza economica inglese chiariti piaceva pochissimo
Del resto succede spesso che può fallimenti consimili voglio dire il volere essere aperti a tutte le opinioni non manchino di qualche ambiguità
Lì si possono intendere come di intendeva Filippo Turati quando salutava la nascita della riforma sociale
Con lampi fulmini e tuoni feroce sarcasmo una specie di albergo l'eclettismo l'ABA vedete e leggete le lingue un colpo al cerchio e l'altro alle volte un'idea che Nutella precedente che smussa quella seguente
Una si emette non urta nessuno e Fabio non sangue a tutti ma questo è l'ideale per il carattere della tradizione del bon ton italiano che citava che appunto le invettive di
Turatto le intenzione di parzialità possono essere interpretati altresì nel senso di volere dar fiato anche a quella parte veritieri
E dell'opinione che non trovassero di chi esprimersi altrove
E dunque di volere privilegiate e in questo modo accetterebbe l'inevitabile caratterizzazione in come fa notare alle mode economiche del dodici maggio mille ottocentonovantaquattro
Non appena avete le firme di Loria diciamoglielo in calce agli articoli di apertura
Difficilmente invece si possono intendere tali propositi nel senso in cui li voleva realizzare una legge grossa ad esempio con Mascia sullo sfondo
Quando nella sua qualità di editore della rivista della British economica Association stilato il Programma
Dopo tutto di verità con supporti Egidio sconti difesa e la linea del nuovo giornale degli economisti serio che
Sì dal marzo mille seicentonovantuno pubblicano regolarmente suddetta rivista anche saper tra tutte le opinioni ma forse più di quanto non fosse aperto l'Economic Journal nei riguardi di Losanna
E degli studiosi che guardavano in quella direzione
Ma dall'attuale la riforma sociale voleva fu distinte
Ebbene in questa relazione mi limiterò ad alcune poche osservazioni criticati in particolare allora tema del convegno pazzesco Saverio Nitti e al modo con il quale la sua posizione
E la posizione della riforma sociale si discosta a mio avviso tra la posizione del giornale degli economisti sia sul terreno del metodo
Sia sul terreno della scienza economica sia anche sul terreno della politica sociale
Delle chi di voi che tu territoriali
Ed è il problema del Mezzogiorno
Ebbene sul terreno delle prescrizioni di politica economica e sociale detti non potrebbe essere più distante dal credo liberista
E lo dichiaro apertamente lui stesso nell'articolo scritto apposta per presentare l'Associazione economica arrivino all'italiana alla quale faceva capo il giornale degli economisti
L'articolo
Che già nel titolo ne rievoca i preconcetti tra virgolette
Dichiaro bensì di condividere
E far proprio l'impegno del giornale dell'economisti a combattere l'amministrazione doganale
Il vandalismo funzionari mistico fu virgolettato e la conduzione politica governativa ma subito dopo se mi si scosta per far notare come essere liberali ciò che riguarda la circolazione della ricchezza non vuol dire punto
Che si deve essere in quel che riguarda la distribuzione
Sono due cose perfettamente diverse che non vanno confuso
Ebbene queste fondazioni sembrano quasi morire o implicare a distanza di vent'anni
Alle accuse che lo spezziamo Francesco Ferrara rivolgeva
Ai
Doti e rispettabili professori tedeschi
Che aveva il torto di negare qualunque Almunia fa le leggi regolatrici della produzione e quelle della distribuzione
Secondo la lezione referente dietro il principal somma politica ricordarvi chi ce lo scriva pure il
Quando proclamava nonché la distribuzione della ricchezza è solamente un fatto di istituzioni umana mentre le leggi che presiedono alla produzione hanno il carattere delle priorità fisiche
L'adesione diritti alla distinzione emiliana tra produzione e distribuzione
è la premessa elmetti a un problema di scelte di politica economica che a sua volta
Ammoniti dal con una concezione dell'economia che non si presterebbe ad essere
Generalizzata con
Teorizzazione astratte
Insomma per dirla con lo stesso detti l'osservazione diretta dallo svolgersi di un fenomeno è sempre preferibile alla più ardita speculazione astratta dei quanta leoni che i parenti
E di tutti coloro che avrebbero il torto di patti partirei da ipotesi a priori per trarne primarie in feconde
Ed è dunque l'osservazione che occorre tener buona ed è appunto lì che miti parte
Tali Giolitti parte ed era quella e non invece all'ipotesi astratte che aggancia direttamente la propria
Analisi
Si chiede risulta una lettura che finisce per essere inevitabilmente
Empirico descrittiva
E non invece interpretativa
E in quanto tale capace di sottrarre Vitti all'attiva in via di quelle leggi eterne dell'economia può aprire della scienza dei dipietristi almeno per la parte che più do interessa
Ossia la distribuzione riferite essenzialmente che mi del lavoro The mezzogiorno e della finanza pubblica
Quanto al tema del lavoro riceve tutele legislazione sociale Pubblica Assistenza si ricordi che già nel mille ottocentonovantadue metti non aveva alcuna difficoltà lamentare
Come pessima
La qualità della legislazione sociale italiana la più povera più manchevole la più difettosa di Coppa
E due anni dopo sarebbe tornato deplorare anche in questo campo all'Italia ha fatto meno di qualsiasi nazione progredita
Soldini Genit soltanto nel mille ottocentottantasei una legge che ha regolato il lavoro dei fanciulli
E non è mai stata picchiata
Nessuna legge si occupa del lavoro dei fanciulli e di quello delle donne nessuna parlavi tu incredibile
Si occupa degli infortuni quelle dunque questo socialismo qual è dunque questo vincoli istmo di cui si parla
è in verità lo stesso socialismo dello stesso vincolistico paventato da un Pantaleoni indispettito dall'articoli dia in rete
Sulle leggi può tecnici degli o prima in Germania perché dice lui
Quando si sappia che giunge fino a reclamare una legge che limiti per gli adulti la trovata del lavoro
Si può facilmente immaginare perché l'autore ritenga necessario per la protezione dei fanciulli avete detto
E così si bisticciava
Dall'una e dall'altra parte e si trovano tutti nella penisola situazione per cui era tanto più urgente ricorrere a misure di politica sociale
Quanto meno il sistema economico in grado di fortemente
Che bisognerà aspettare ben oltre il giro di boa della crisi di fine secolo e attendere il diciannove giugno mille novecentodue prima di vedere approvate
Una disciplina organica del lavoro per le donne dei fanciulli che una serie di disposizioni assicurative e previdenziali che preludono l'istituzione del monopolio statale delle assicurazioni sulla vita
Faccio notare che il monopolio fu istituito con il ruolo attivo diritti e che il progetto originario fu annacquato a causa della violentissima opposizione raccolto intorno ad Antonio sta dando
Sovente dalle grandi compagnie private e animata dalle polemiche di economisti liberisti del prestigio di Luigi Einaudi Maffeo Pantaleoni Antonio De viti De Marco
Ma anche dalla parte opposta dalle accuse di demagogia scagliate da Napoleone Colajanni conto sotto i suddetti che mai più si sarebbe aspettato un attacco di quella fatta di quell'amico
Si potrà discutere quanto si vuole che il controverso monopolio statale delle assicurazioni sulla vita
E si potrà farlo anche autonome mi preme invece sottolineare che sotto ai risultati più emblematici secondo me dell'azione politica diritti in campo sociale
Dietro di esso
Vi è la sua straordinaria capacità di tale forma è sostanza a quella concezione dell'economia come arte rivolta a guidare l'intervento pubblico
Che i liberisti a Pomigliano e germanofona idealizzata quando con la fede tali alla loro difficoltà di andare oltre di renderla effettivamente vivaio operante nel conflitto
Dietro vista altresì ho appena ricordato
Il disappunto per una legislazione sociale del tutto inadeguata la convinzione con cui ho fatto cenno che può tutsi onesti istituzione si collocasse o su piani diversi e dunque non interferisce nuove reciprocamente
E infine vista altresì la persuasione che occorresse può muovere un miglioramento delle condizioni di vita delle classi povere
Non importa commenta nella tranquilla certezza anch'esso non sarebbe affatto in conflitto con lo sviluppo della produzione e anzi ne sarebbe condizioni il più delle volte imprescindibile
Dunque da una parte sta
L'ottimismo la fiducia pragmatismo
E
Il virgolettato grande geniale buonsenso concreto finiti dettati dalle rispettive esperienze di altri Paesi
Dal sentimento e dalla sensibilità e non invece dalle implicazioni di una teoria economica che Nitti non possiede non ha mai non circa
Sul fronte opposto stanno Pantaleone De viti De Marco preoccupati di salvaguardare quelle regole della concorrenza capaci di fare emergere i migliori in un'ottica di selezione naturale avrà spense
Che è più di Pantaleoni di quanto non sia di un debiti De Marco la cui visione della politica sociale per molti aspetti
Più articolata di quanto non possa sembrare a prima vista e non così poi giudizialmente negative
Nessuno dei due richiede di guardare allo stato delle cose che pure erano davanti agli occhi come fa invece è realisticamente Nitti
Per giunta entrambi non seguano rendersi conto che la politica sociale può essere effettivamente concepite in chiave assicurativa
Ossia come strumento di riduzione del costo del vivere o se si vuole di rimozione degli ostacoli che impediscono di schiacciare sanarli al pavimento
Anziché essere intesa come obiettivo da perseguire si anche a prezzo di un aumento del costo del lavoro
Fosse netti intravede il problema
La sua simpatia per l'economia degli alti salari nel titolo del saggio del mille ottocentonovantacinque di gruppo che si è portato in questa sede
E la sua potenzia onera separare la produzione dalla distribuzione gli spalanca la strada per farsi paladino della politica sociale in Terna virgolettato distribuzione
E al contempo nemico della legislazione doganale internazionale ossia circolazione della ricchezza
In una prospettiva
Ci sarebbe stata accolta da un busto Graziani tra i primi e con grande lucidità dell'articolo dedicato al libero scambio e legislazione sociale del mille novecento
Dunque
L'economia diritti presenta connotati di speranza che raccomanda no quanto meno di metterli alla prova sul terreno della concreta applicazione
E la discostano da quella scienza accettò vasca annullare il condannava dessero il triste perché condannava la povera gente a tensioni poneva
Ne secco via Sturzo ad un potere esplicito potere del favore quasi il popolo
Perché gli articoli licenza posso adesso dei fatti in modo da interessare anche chi non è cultore di scienza
Voi sapete meglio di me caro amico scritti a Colajanni che tutte le cose si possono dire intanto ma da renderle accessibili a tutti
Persino da questo punto di vista si noti la diversa convinzione convinzione che i miti discendente da una famiglia di piccola borghesia meridionale come loro qualifica Barbagallo
E quelle invece radicata nell'atteggiamento aristocratico degli economisti di parte di pianista
Che trovano mille ragioni per le quali l'economia politica perduto il favore così il pubblico e il fenomeno sarebbe destinato ad aggravarsi con l'allargamento dell'elettorato attivo perché
Lo sviluppo della democrazia rimesso alla preparazione dei mezzi le decisioni da prendersi delle finalità da raggiungere nelle mani di classe sempre meno colte intelligenti
Così si esprime
Pantaleoni
Che certo non si riconosce nelle masse sempre meno colti e intelligenti
E intelligenti legato com'era quella borghesia che da parte dell'umanità la quale egli non può fare a meno di appartenere
E cioè quella borghesia di cui fa parte della sua stessa famiglia e che concavo aveva fatto l'Italia e l'aveva voluto liberale
Ne avrebbe potuto riconoscersi nelle masse incolte un
Ugo Mazzola che faceva aversi squisiti simili suonava il violoncello s'intendeva assai di musica di arte
E neanche il marchese Antonio De viti De Marco e neanche Vilfredo Pareto anche gli Marchese
Figlio di Raffaele Pairetto di poteri Domenico pavento già Ministro plenipotenziario terra di Sardegna come a Costantinopoli cugino di Lorenza paletto senatore mi visto terre
Cucina dell'arcivescovo di Genova etc eccetera eccetera
La diversità tra i due diversi modi di guardare alle cose di questo mondo in particolare alla diseguaglianza tra le persone
Quello di Nitti da una parte e quello di un Pantaleoni o di un debito e De Marco dall'altra riaffiorano
In termini per molti versi analoghi a proposito della questione meridionale
Delle fiscalità regionali del ruolo da assegnare a questo riguardo alla finanza pubblica
E dunque converrà accennare alle diverse diano sia ricette degli uni e degli altri avendo come riferimento d'obbligo gli scritti seminari di Pantaleoni sulla ricchezza privata in Italia
Che la monografia che eviti pubblica del mille novecento sotto il titolo dall'alto e sfugge
Qui non interessa sapere quanto affidabili possono essere state risultati per l'una dell'alto nelle ragioni perché essi sono risultati così diversi gli uni dagli altri
In volto invece far notare la diversa interpretazione diritto che richiede Marte quanto rioni a proposito degli squilibri regionali delle sperequazioni territoriali della finanza pubblica
Ed è la loro valutazione politica il tema cioè
Quello dei criteri cui affidarsi per a distribuire le entrate e le spese pubbliche tra le Regioni ultima di attualità
Con la
Lega Nord
Quant'altro
Adesso connesse ebbene cominciamo col dire che Pantaleoni non è disposto ad accettare come obiettivo perse l'eguaglianza
O più genericamente l'equità
Della distribuzione regionale delle imposte delle spese pubbliche
Quali che siano le conseguenze sotto il profilo della eguaglianza all'UIC creme che la localizzazione delle entrate e delle spese pubbliche obbedisca esclusivamente agli interessi generali dell'intero Paese
Senza riguardo ad alcuni interessi localistico che secondo quanto sancito dall'articolo quarantuno dello Statuto per il quale deve essere appunto negato ogni riconoscimento distinzioni di classi
Il interessi regionale
E veniamo a Nitti la sua idea già il tutto cominciata rispetto a quella di Pantaleoni
è che occorra andare verso una maggiore eguaglianza e da questo punto di vista il bilancio pubblico si presterebbe ad essere lo strumento più idoneo per una doveroso politica redistributiva capace di correggere le sperequazioni economiche
E fiscale di cui soffriva
Il Mezzogiorno d'Italia
E difatti indetti si fa propugnatore di un intervento attivo dello Stato vuole che la finanza pubblica siano affidati compiti di redistribuzione di riequilibrio territoriale
Raccomanda che questi siano perseguiti con opportune politiche sul versante della spesa
Ritiene che il metodo stia soprattutto nell'avviare un processo di industrializzazione del Mezzogiorno scommette sullo sviluppo industriale del Paese sul Wall Oppo positivo dello Stato
All'alba del nuovo secolo circa una soluzione tecnica che abbia il pregio di essere tra virgolette idonea a un Paese povero dicevo di carbone anzi tra i più poveri più acqua
E che sia capace di adattarsi alle forme di produzione allora prevalenti
L'idea e di abbandonare il fattore di rivolgersi alle potenzialità delle risorse idriche affrancando né da un sistema privato soffocante su cui pure si è
Discorso in testa sede ma qui voglio sottolineare come ed a ciò che esce la proposta di nazionalizzazione del settore idrico ed elettrico
Che ne tipo spetta nel saggio del mille novecentocinque sulla conquista della forza e che Bocelli tuo nella o si propone l'anno dopo nel marzo mille novecentosei con nuovi argomenti
In particolare
Seguite pesante da posizioni di questioni tumori il quale parte dei risultati delle sue ricerche empiriche secondo cui i divari regionali tenderebbero sistematicamente ad ampliarsi
E e conclude che se queste sono le tendenze vi sarebbe una ragione in più fino a nazionalizzare l'industria idroelettrica
La quale
Rivoluzionando le basi tecniche della produzione porterebbe forse a uno sviluppo notevole dell'industria in alcune regioni del Mezzogiorno d'Italia e diminuirebbe le diversità di condizioni economici tra queste e NATO
Converrà sottolineare che in questo modo Bresciani Turroni anticipandovi alcuni decenni
La teoria della causa azione cumulativa della ricchezza e della povertà nega l'efficacia quando non l'esistenza
Di meccanismi spontanei di riequilibrio anche territoriale riconducibili a schemi concorrenziali
Che perciò non meriterebbe con la fiducia Chelili potevano quei liberisti impegnati a mostrare anche sotto questo profilo i danni del protezionismo internazionale e alle nuove
Tra questi il di velisti dire De viti De Marco
Difatti
Il fervente meridionalista vicino a Gaetano Salvemini a Giustino Fortunato più di quanto non si sentisse in sintonia con Nitti
Nel guardare al arretratezza del Mezzogiorno nel cercare di capire il motivo per farvi fronte e soprattutto interessato che siano rimossi gli ostacoli di natura posizioni distinte fiscale
Chiede di eliminare ogni eletto Angelo della tariffa del mille ottocentottantasette del blocco tra industriale del Nord errati provvisti del sud
Reclama sgravi fiscali e tariffari che vuole trattati internazionali di commercio il più possibili liberale
Analogamente Pantaleone insiste sui danni della tariffa doganale dell'ottantasette sull'impoverimento delle regioni più deboli
Forse disastrose conseguenze patite dalle culture meridionale che già come della vite e dell'Ulivo e capisce che il posizioni istmo riducendo le impostazioni riduce del parere esportazioni e perciò distrugge ricchezza
Vede che i settori potetti si distribuiscono sul territorio
In modo non sincronizzato alcuni settori danneggiati e in questo modo è in grado di condurre anche gli squilibri regionali interni
Alle responsabilità del pozzo il sionismo internazionale ed a ciò può far discendere rimedi strettamente
Concorrenziale
Solo queste con sfumature diverse
Le idee le ricette che davano luogo per le semplificazioni del liberismo oltre liquidi bresciani tuoni diffida
Che Colajanni devo potenziali viste antico meridionalista non vuole proprio accettare e delle quali inviti non sa davvero cosa fare che anzi ridicolizzato riferendosi esplicitamente al siciliano da stazione
Gli scontri con Best delle strade
Via Pareto
Ma anche più in generale a tutti quanti i liberisti accusati di non sapere accettare alto foche una sola soluzione il libero scambio
Soluzione che egli delle strane afferma il vispo con la previa FUA valdese Economist
Vaste altre aree d'indipendenza doganale della Sicilia e dalla nella libertà commerciale perché tutti i mali all'indice fino ad un tratto
Ahimè Aristotele un po'alla scienza sociale non sarebbe che un vaneggiamento poiché
Tutto in conclusione delle conclusioni si riduce a un rimedio negativo e cioè non fare nulla questori sempre di ITC si scaglia contro i suoi rivali di pianisti
E aggiunge anche di recente di genio paletto delizie della fede Mita
Con quella violenza di linguaggio che gli è abituale discutendo il progetto tristi sulla Sicilia affermava
Nel giornale degli economisti del settembre mille ottocentonovantaquattro pagina trecentotre
Che basterebbe dare li devo cambia la Sicilia per fare una postilla far sparire il Bari presenti
Come il libero scambio possa agire sulla divisione delle classi sociali influenza profondamente i fenomeni della distribuzione come posso soprattutto giro nel senso di una più equa distribuzione dei potuto del suolo
E dai contratti agrari una base diversa è cosa che difficilmente si riesce a penetrare persino da chi è sostenitore convinto della libertà doganale anche la Turchia
E Paesi di libero scambio e io non lo so lei può più aggiungere nel sostenere che nelle campagne dell'interno i rapporti economici siano migliori e più equi di quanto non siano in Sicilia
A tutti questi enti lirici
Che vivono come i santoni Maometto Adani di poche formule tutti i testi empirici i quali battezza note utopia ogni tentativo brace e non sanno e non intendo noi non sentono che una sola cosa
Bisogna ripetere ciò che Amleto diceva trovassimo di fondo trovassimo
Sopra la terra sotto il cielo tante cose che la tua filosofia non può sognare
Concludo prendendo lo spunto da una fase di John Maynard Keynes che dice
Il problema politico degli esseri umani quella di combinare insieme tre cose
Efficienza economica
Giustizia sociale
Divertenti rituale
è indubbiamente era proprio questo il problema centrale che si ponevano sia i liberisti che guardavano al marginalissimo diceva un Stati membri hanno i PAR-FAS
Sì anche per gli storici istinti ispirazione Germano filanda lampertico Scialoja consulenza
Ma le proposte degli uni e degli altri ricordo fatalmente di terzi anzi inconciliabili come lui va il loro modo di concepire la scienza economica il metodo più adeguato per questo anno delle liti
Quanto netti
Ne tiene anche gli
Tra coloro che si ponevano
Al centro dell'interesse scientifico e della stessa dell'azione politica il problema del
Combinare insieme la triade Terna efficienza economica della giustizia sociale e della libertà individuale
Ma lo faceva in un modo ancora diverso del tutto personale
Senza dubbio nicchie più dalla parte del gestore cistica effetti nocivi pianisti
E tuttavia la sua sensibilità nei riguardi della situazione concreta del Paese
La sua capacità di suggerire interventi di politica economica nuovi e persino etimo dossi il saper cogliere documentale dei ragioni perché forse è tempo mai superare la concezione liberale dello Stato ottocentesco
La proposta di uno Stato nuovo al quale affidare compiti e competenze nuove che tu vendessimo capace di intervenire attivamente nell'economia tutto ciò
Colloca Nitti in una singolare posizione di piena autonomia tra gli studiosi già a suo tempo
I fatti come del resto ho cercato di spiegare in questa relazione inviti non è vicino al liberismo esasperato di un tanto di oneri un paletto che credevano nel ritiro vie
Volevano servirsene
Per capirne di più ma stentano a nove condurvi una realtà concreta che scopriva via come fosse un flusso di un coacervo di frodi nato di cose che passano apparentemente alla rinfusa
Credo però
Che faremmo egualmente tolto a Nitti siedo collocassimo all'altro estremo
Nell'ambito dello stoicismo in senso stretto
Va bene infatti ciò che gli studi Sisti non avevano
Ossia aveva qualche cosa in più rispetto all'interesse per la mia osservazione difatti ritenuti meritevoli di essere visti e descritti
In realtà
Era un politico militante capaci di fare insieme capace di illuminare le ragioni del suo fare in perfetta coerenza con la visione della scienza economica da lui potrà è stata del Paese da lui distrutto
Fosse
Vi sarebbe un poco di forzatura ma le cose che ho cercato di espongo in questa relazione mi incoraggiano immaginare che potrebbe non essere così faceva talmente fuori luogo
Direi anche dediti quanto Plinio il Giovane scriveva tacito proposito tipi nel vecchio ossia
Di altri coloro i quali prevedono degli dei
Fu concesso o di compiere infatti degni di essere iscritti o di scrivere fatti degni di essere eletti
Ma abbia attivissimi colui il quale in fondo concesse entrambe le cose grazie
Relazione sapevamo sarebbe stata
Sovente interesse si lega in qualche modo
Relazione stamane di Fausto
Ora si reca sprechi spero
Credo che ci dirà
Stabile Valentina Gambardella se non sbaglio acido ricordato bene e quindi dopo la parola vediamo se confermate dalle prigioni come i risultati ma
Che in qualche modo sviluppate questo tema che è emerso così all'ordine del giorno importanti
Bene grazie grazie anche più in generale dell'invito a partecipare a questo importante convegno essi allora prendo spunto da questa introduzione per dire
Che probabilmente si ricollega era a molte delle cose dette ovviamente e inevitabile intervenendo quando il convegno ormai è già così immaturo
Che ci saranno molte assonanze con varie delle relazioni che abbiamo sentito ma io spero che ci sia anche qualche dissonanza me lo auguro perché questo rende indubbiamente più
Appetitoso e più Saporito il convegno
Dunque il tema che ci è stato assegnato e quello della vita accademica di Francesco Saverio Nitti
Alla carriera accademica Mitti sembra essere stato predestinato se i desideri dei genitori hanno talvolta il potere di influenzare il destino dei figli
Ce lo dice lui stesso
Nella prefazione all'edizione nazionale delle opere giuridiche di Emanuele Gian turco
Mio padre voleva non so perché che impara assi bene il latino sognata di diventassi professori di università e poi deputato mi tracciava a suo modo il cammino che io avrei dovuto prendere
E metti stesso non sembra mai aver messo o in dubbio il fatto di essere destinato alla carriera accademica e come vedremo fin dal giorno stesso in cui si laurea o possiamo dire cominciamo a muoversi in questa prospettiva
E ad agire affinché il sogno suo e di suo padre si realizzasse
E questo avvenne presto
Se è vero che
Nitti giunse alla cattedra molto giovane nel mille ottocentonovantotto seppure attraverso una vicenda
Che come vedremo
Non fu semplice e presentò diversi aspetti controversi che
Talvolta tempestosi
Da allora con l'eccezione del periodo fascista che lo vide sulle all'estero
Miti insegnò sempre presso l'Università di Napoli partecipano alla vita accademica fece parte a sua volta di commissioni di concorso
Ed estese il suo impegno anche all'elaborazione di progetti di riforma della scuola dell'università e in particolare come vedremo delle scuole di commercio
Che sono poi l'antenato delle moderne Facoltà di Economia
Quindi ripercorrere le vicende della vita accademica di Nitti è importante non solo non soltanto perché Nitti si sentiva
Votato
Come abbiamo visto a questa carriera e quindi una grande parte della sua attività e collegata alla vita accademica
Ma anche forse soprattutto perché questo ci consente di mettere a fuoco i caratteri della sua concezione della scienza economica
Della Teoria e della politica economica ed dei compiti degli economisti e ci permette di
Farlo anche proprio in relazione a quanti negli sin troppo vicini invalido Baldwin nella sua vicenda accademica come commissari di concorso come concorrenti come
Rimando alcuni casi come nemici come invece annunci e sodali
Per questo questa questo alla ricostruzione di questa di queste vicende presenta una serie di motivi di interesse
E noi sosterremo vogliamo sostenere che al di là delle rivalità personali dei conflitti di interesse che inevitabilmente
Ci sono in questi casi tutte le vicende accademiche concorsuali come in tutte le vicende umane
Tuttavia c'erano delle ragioni di fondo delle ragioni sostanziali delle ragioni di visione del mondo e della scienza economica che danno corpo e spessore
A queste a questa problematica
Quindi per essere succinti dopo aver ripercorso in maniera estremamente sintetica le tappe della vicenda concorsuale di inizi
Ci soffermeremo sulle ragioni concettuali che sono alla base diciamo della sua collocazione nella
Nel panorama della Cina disciplina economica del tempo
E vedremo tra l'altro che queste queste ragioni concettuali presentano un motivo di interesse ulteriore che consiste nel fatto che molte delle differenze e delle assonanze dei dibattiti che c'erano all'usura
Si ripercuote si ripropongono seppure in forma nuova anche nel dibattito economico contemporaneo attuale
Infine l'ultima parte della relazione riguarda un argomento che è stato generalmente trascurato ma che noi abbiamo considerato Valentina Gambardella ed io come interessante
Non solo perché appunto ci consente di aggiungere una dimensione nuova al profilo intellettuale di miti ma anche perché il tema ha trattato e ciò è quello dei provvedimenti della sua posizione sull'istruzione sul ruolo dell'istruzione nello sviluppo economico
E anche
I provvedimenti che egli concretamente atto nell'ambito della riforma universitaria si ricollegano appunto alla moderna economia dell'istruzione che a attirato tanto attira tanto l'interesse degli economisti oggi
E questo quindici consente di far vedere come ci sia questa
Questa chiaro inquadramento del problema da parte di Nitti già
All'inizio del secolo
Io mi occuperò delle prime cose che ho detto Valentina invece si occuperà di raccontarci in quest'ultima parte relativa al problema dell'istruzione
Per quanto riguarda le fonti volevo dire che naturalmente sulla ricostruzione delle vicende accadendo in che
Abbiamo tre fonti fondamentali che sono Fioroni
Barbagallo e Italo Magnani
Quindi su questa parte che è stata già ricostruita che riguarda tutte le vicende dei concorsi cercherò di essere estremamente sintetica
Mentre la parte la seconda è la terza parte invece si basano su una lettura di retta delle opere di miti
Sui temi di cui ci occuperemo
Alla carriera universitaria di Nitti iniziò il quattro dicembre del mille ottocentonovantatré con la prolusione al corso di economia politica presso
La Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli
Questa prima lezione dedicata ai problemi del lavoro su cui torneremo in seguito fu un vero trionfo per Nitti
Vi parteciparono quasi mille persone oltre oltre moltissimi studenti ripreso ero parte molti esponenti di si piccolo del mondo politico e accademico napoletano tra cui crociere Bjorn turco che ruba terra rendez-vous Ruiz
La lezione per meno con un'ovazione finale come abbiamo fatto il giovanissimo nitrati all'ora appena venticinquenne ad arrivare i figli
Va be va era riuscito ad arrivare a questa primo traguardo preparando il proprio ingresso all'università sia
Scrivendo opere a carattere scientifico che ebbero ampia risone inc risonanza negli ambienti accademici anche a livello internazionale
Ma anche provvedendo ad allacciare solidi rapporti personali e intellettuali con i professori della Facoltà napoletana Gian turco Boldi e così via
Quanto ad approfondire legali di carattere intellettuale con alcuni dei principali economisti operanti sulla scena nazionale
Tra questi naturalmente il ruolo centrale fu rivestito da Loriga allora al culmine della sua carriera e del suo prestigio accademico
Nitti fu indotto a
Stabilire questo rapporto con l'Oriana dalla sincera ammirazione per
Il lavoro scientifico dell'economista Mantovano del quale condivideva il principio della storicità di ogni forma di organizzazione sociale
L'idea di un socialismo evoluzionistica o il rifiuto del collettivismo l'importanza data alla questione della terra come centrale nei rapporti dica di classe
E frutto di tale sincera ammirazione ammirazione era il posto d'onore che Mitti Sempre attribuiti a Loria tra le proprie iniziative l'unica che ricordo è il fatto che si rivolse all'Oria quando
Va però la riforma sociale e gli chiese con successo di scrivere la più Pelino l'articolo introduttivo di tutta la
Rivista nel primo numero
Tuttavia Nitti
Presentò Sempre fin dalle prime lettere grande libertà di giudizio non ebbe nessun atteggiamento s'
Per vile nei confronti dell'Oria
E sottolineo anche i propri punti di adesso dissenso per esempio uno dei punti
Mi dissenso riguardava il fattore etico
A cui miti dava importanza criticando il determinismo economico di gloria
E su questa impronta etica del pensiero mi è chiaro avremo modo di tornare nella parte successiva della realtà relazione
Tuttavia Nitti probabilmente non sottovaluto nemmeno
I risvolti accademici che potevano scaturire
Dal rapporto con i lavori a tant'è vero che allorché ha sì rimosse molto presto quando gli si pose il problema del pareggiamento della propria carattere da nell'iniziare a insegnare presso l'Università
Bolle che il pareggio amento del corso non avvenisse a Napoli ma
A pagina dove l'Orient segnava e ottenne questo risultato grazie appunto all'appoggio di Loria dopodiché fece trasferire il pareggiamento a Napoli e a questo egli riteneva perché si sentiva in imbarazzo
A aderire un gol questo riconoscimento a Napoli dove era già troppo conosciuto come
Giornalista e come polemista e voleva tenere distinte invece la sua
Le sue
Successi
Scientifici da quelli giornalistici
Appena ottenuta questa prima questo primo successo che come abbiamo visto fu sancito dalla
Dal trionfo della prima prolusione
Nel novantatré già all'inizio del novantaquattro metti manifestò l'intento di occupare la cattedra di economia politica presso la stessa Facoltà di giurisprudenza prudenza di Napoli
Lasciata libera da Antonio Ciccone l'anno precedente
In un primo momento egli era convinto di avere ottime possibilità di ottenere la cattedra grazie alla fama anche internazionale delle sue opere
E vale la pena di ricordare che il socialismo cattolico per esempio il suo primo libro
Del mille ottocentonovantuno era stato tradotto in inglese francese spagnolo polacco tedesco
Le sue molte sue articoli erano stati pubblicati su riviste internazionali tra cui per esempio l'economia più urna e molte recensioni aveva ottenuto alcune positive altre meno
Sulla stampa internazionale quindi si sentiva abbastanza sicuro di serie
E pensava di potere in base a questi titoli ricoprire quella cattedra e infatti alla metà del mille ottocentonovantaquattro sembrò effettivamente prospettarsi per lui la possibilità di ottenere la cattedra per nomina
Il trenta ottobre di quell'anno la Facoltà di giurisprudenza approvò all'unanimità
La sua nomina come professore straordinario di economia politica ma questa fu la prima grande delusione perché il decreto il necessario decreto di ratifica ministeriale non arrivo
E la ragione fu che Maffeo Pantaleoni che era interessato alla stessa cattedra dove voleva essere chiamato come ordinario per chiara fama senza concorso
Non solo presentò ricorso al Ministro ma mandò una circolare in giro a tutti gli economisti italiani chiedendo di presentare tutti domanda su quella cattedra
E iniziativa di Pantaleoni mandò a monte appunto la chiamata dipinti per l'intervento del ministro ossia il non intervento di ratifica del ministro ma nemmeno
Riuscire a soddisfare le ambizioni di Pantaleoni
Perché la facoltà lo chiamo ma lo chiamò come straordinario e quindi Pantaleoni che secondo la dizione di miti si è creduto leso nella sua maestà edonista
Aveva rifiutato quella cattedra e aveva chiesto invece il concorso per ordinario
Quindi metti sperava a questo punto di poter arrivare secondo dopo Napoleoni il contrario
Pantaleoni il concorso si tenne dalla otto all'undici ottobre del novantacinque
Pantaleoni vinse ma
Nitti si trovò ad essere considerato secondo a pari merito con ben altri quattro economisti De viti De Marco Mazzola supino e Valenti
Cosa di cui fu molto infastidito anche perché come si legge nelle varie corrispondenze soprattutto con l'Oriana aveva una scarsissima opinione di questi Riva rivali
Del resto ricambiata e
Con forza e con la sola eccezione di De viti De Marco per il quale non si esprima in maniera colorito come per gli altri
E poiché era molto arrabbiato soprattutto appunto l'acqua comincia
Quasi esprime ancora una volta la rivalità con Mazzola che come ha detto stamattina il professor falso era la bestia nera
Di Nitti
Perché Mazzola era già
Professore di scienza delle finanze ha tragedia e quindi avrebbe potuto valersi di questo secondo posto a Napoli per
Far ci si chiamare
Infastidendo ulteriormente Nitti
Questo è anche l'inizio del raffreddamento del rapporto tra nicchie Loria
Come si legge nelle varie corrispondenze tra i due economisti
Questa
Nel frattempo nell'attesa di un secondo concorso metti trova una soluzione provvisoria vincendo il concorso presso la Scuola superiore di agricoltura di Portici
Dove cominciò a insegnare nel aprile del novantasei diventando Professore straordinario di legislazione rurale economia politica e statistica
L'arrivo di Pantaleoni a Napoli si presentò sotto ovviamente sotto cattivissimi auspici per tutto quello che era successo precedentemente ma poi il rapporto otto tra il due si anzi migliora moltissimo tant'è vero che
Pantaleoni addirittura diventò consiglierei di Nitti in vista del successivo concorso ma anche promotore di un tentativo di pacificazione tra gli eterni rivali Nitti e Mazzola
Proponendo entrambi
Che Mazzola prendesse la cattedra di economia politica e Nitti in quella di scienza delle finanze ma questo accordo non mando
Importo cercherò di essere sintetica come dicevo su questa parte ci sono tutti i dettagli di questa storia e alla fine
Quindi fu necessario nonostante la proposta diversa che Pantaleoni aveva fatto ogni indire
Un nuovo concorso netti era di nuovo convinto di vincere
Chiedeva Pantaleoni di indurre De viti De Marco che nel frattempo era diventato ordinario a ritirarsi ma Pantaleoni lungimirante
Comprese e che un eventuale ritiro di De viti De Marco non avrebbe favorito né
Nitti né Mazzola e infatti la cosa andò a finire macchine disse chiaramente
Pantaleoni Augusto Graziani è infatti
Correndo molto velocemente su questa parte la storia andò a finire proprio così perché il secondo concorso stessi
Svolse entra il ventuno e il ventiquattro ottobre del mille ottocento novantotto dite la vittoria di Graziani su se stessa con sessantacinque punti su settanta
E
Mitti di nuovo al secondo posto è di nuovo sommo smacco non da solo ma insieme a Mazzola supino e Valenti
Quindi da questo punto siccome logica era stato in Commissione sia nel primo che nel secondo concorso et
Questo non era servito a Nitti nonostante la grande amicizia e la grande stima che a più riprese avvicendarsi erano
Manifestati
Il rapporto con Loria a quel punto si deteriora o pesantemente
Tant'è vero che anni dopo nel mille novecentoquattro quando Mitti era membro del Consiglio superiore dell'istruzione universitaria
Egli intervenne controllo Oria bloccando
L'istituzione di una carta del reparto cattedra di sociologia a Roma su cui la Facoltà di giurisprudenza di Roma aveva già chiamato lo stesso Loria
E quindi
Si capisce già dal tono delle lettere che l'ho perché che miti scrive all'Oria che
Il
Rapporto tra i due era
Deteriorato e questa sembra essere una vendetta ma
Quella che abbiamo raccontato ma non bisogna dimenticare però
E poi sul proprio Nitti a proporre più tardi che Loria diventasse Senatore della Repubblica
Quindi la conclusione di tutta questa vicenda quale fu che
A conclusione del
Del concorso del novantotto la facoltà chiamo Graziani alla cattedra di economia politica e Litti chi aveva esercitato una certa pressione sul Ministro Baccelli ed è quella di scienza delle finanze
E diritto finanziario
Nominato dapprima straordinario poi dal febbraio del mille novecentodue ordinario
Miti tenne da allora la cattedra di scienza delle finanze fino al giorno della sua morte il venti febbraio il cinquantatre con l'eccezione del periodo fascista ovviamente durante il quale disse sulle all'estero
Tra gli episodi della sua vita accademica dopo il conseguimento della cattedra
Vogliamo ricordare la partecipazione commessa come commissario al concorso di economia politica e scienza delle finanze che tu vinto da Barone nel mille novecentodieci
E poi
L'intervento in qualità membro del Consiglio superiore dell'istruzione universitaria
A favore di Giovanni Gentile nel concorso per la cattedra di filosofia teoretica a Palermo nel mille novecentotrenta
Veniamo dunque dopo questo riassunto forse non sufficientemente break se così me ne scuso ma vi assicuro che è un riassunto per le vicende sono tante
A la parte che ho definito concettuale e cioè i dissensi di fondo Filosofia sociale mercato del lavoro e dualismo
La domanda è come mai gli esiti concorsuali furono non del tutto soddisfacenti termiti in entrambi i casi pure essendo
L'Oriana in Commissione in entrambi i casi e in secondo luogo quali erano le ragioni ideali nelle differenze profonde che dividevano nitida i suoi principali concorrenti in quelle vicende
Una delle risposte di fondo alla prima domanda e che lavori ha spesso che presto sarebbe stato oggetto degli attacchi concentrici di Engels e di Croce era già sulla difensiva
Ma la ragione più profonda del declino di Loria era da Trichet scarsi non tanto in quello
Che di lui potevano pensare i socialisti e Croce quanto più in generale nel clima accademico intellettuale del momento il fatto era che aldilà della parabola personale di Loria
Tali clima stava cambiando il gruppo degli economisti ortodossi o classici
Intendendo qui anche un po'i termini nell'accezione Pantaleoni Anna
Pur non detenendo il pieno potere accademico si muoveva a testuggine e attiva come lobby come sempre accade
Su due fronti dell'occupazione delle posizioni istituzionalmente strategiche da un lato
E della
Condizionamento dell'opinione accademica media dall'altro
Esempio di questo secondo condizionamento erano i continui attacchi alla riforma sociale ed ambiti di cui egli stesso si lamentava
Con Gloria in diverse lettere il distillato di quintessenza come lui chiamava gli ortodossi e Pantaleoni in particolare
Solo contro di me feroci dopo il Loris MO non so di quante altre cose mi accusano meno male che a me l'essere
O non essere professore ufficiale diceva
Ugo aggiunge o poco toglie e che la natura mi ha concesso tante attività e tanta energia da farmi detestare la sine cura di cui i miei avversari sembra a cui i miei avversari sembra spingere il mio
E l'altra linea di attacco degli economisti rapporto dossi consisteva nella
Acquisizione di posizione di controlli io dei media come oggi si direbbe e il professor Magnani ci ha raccontato appunto
Come a conquistano la direzione del giornale degli economisti
La concezione degli economisti ortodossi qual era i nuovi economisti ortodossi che pure si ricollegavano afferrare poi a tante correnti di pensiero internazionali
Concepiva non la scienza economica come una scienza pura una costruzione logica costituita da terreni economici da esporsi in forma di conclusione di un sillogismo
E derivanti da un'unica ipotesi di partenza e cioè dalla premessa i domestica
Che gli uomini siano mossi ad agire esclusivamente dal desiderio di conseguire la maggiore possibile soddisfazione dei loro bisogni
Mi è da mediante il minore possibile sacrificio individuale ho letto Pantaleoni
E il cui unico teste di validità l'unico teste di validità di questa scienza doveva consistere nella prova della concorrenza interna
Ma una scienza così astratta Sir compiendo contenuta in se stessa non era però certo priva delle sue forti implicazioni di politica economica
Prima tra tutte la
Incondizionata opzione liberista
L'organo degli economisti puri il giornale degli economisti in quegli anni esplicitamente faceva propria nella battaglia politica e di politica
Economica
La bandiera del liberismo non solo nei rapporti con l'estero quindi contro il protezionismo ma anche dal punto di vista delle armi dell'organizzazione dell'economia nel suo complesso
Tale scelta non può destare meraviglia se
Come gli economisti ortodossi riteneva non si poteva contare indefinitamente
Sulla capacità dei singoli individui di realizzare la massima possibile soddisfazione dei loro bisogni pur sotto i vincoli di costo
Attraverso gli spontanei meccanismi di mercato
Era evidente come fosse necessario e opportuno lasciare alle forze di mercato la più totale libertà senza treni e limitazioni imposte dall'esterno
Iannaccone un economista dell'epoca scriveva gli economisti puri tendono a scambiare nel mondo reale con loro mondo astratto e credono veramente che tutti gli uomini siano uguali degli e coscienti
E che le forze le quali senza ostacoli e deviazioni opererebbero nel loro astratto universo
Avrebbero la stessa virtù ed efficacia nella società nostra e infatti tutti gli economisti puri sono oggi il remissiva mente liberali e liberisti
Chiuse le virgolette
Mi che era
Lontanissimo da questa concezione dell'economia
Dati i problemi economici che aveva in mente e che voleva contribuire a comprendere proprio attraverso gli strumenti dell'analisi economica intesa però in modo ben diverso
Cioè come una scienza si rileva una scienza in cui l'esame dei dati socio economiche il PCI rischia arati dall'indagine statistica dalla comprensione degli aspetti istituzionali
Dalla disamina degli interessi e dei rapporti di forza in campo servissero a chiarire le connotazioni di ciascuno specifico problema
Al fine di dare adesso soluzione concreta sul piano della politica economica
Ci sono
Tre aspetti che voglio sottolineare uno alcuni aspetti di filosofia sociale
Due
La
Le idee di Nitti sul mercato del lavoro
E
Tre
Il problema del dualismo per vedere come questa concezione diverso si esplicitava nell'analisi di problemi concreti
Per quanto riguarda la filosofia sociale innanzitutto bisogna dire è importante vederlo perché il quadro che si costruisce un quadro coerente potrebbe sembrare che a prima vista che miti fosse
Un aderisse a un approccio o l'Istat in contrapposizione a quello individualista dei liberali ma in realtà non è possibile
Innanzitutto egli si esprime in un saggio del ventisei la libertà rievocando la propria formazione e ricordando in particolare l'importanza nella propria formazione di Millardi John Stewart Mill
Consideravamo la libertà come un valore assoluto la personalità umana come intangibile nello sviluppo armonico dei suoi attributi morali e spirituali
L'imposizione dell'uniformità nelle idee nella nelle forme dell'attività civile era da noi considerata come contraria a ogni progresso
L'esperienza cedeva ammaestrato che è una nazione di oppressi non può produrre che degli schiavi o dei ribelli e quelli cui libri o politico ed economico dipende soprattutto dalla libertà
Questo citazione aprirebbe la strada a un problema
A mio parere di grande fascino e cioè quante sono le varianti
Di una filosofia politica liberale dal momento che anche gli economisti liberisti adottavano una filosofia politica di stampo liberale
Quindi sia gli intenti che aveva un approccio in cui lo Stato abbia importanza e così via che gli altri sembrano richiamarsi allo stesso principio allora sarebbe interessante approfondire questo tema di quanti siano
I le varianti del pensiero liberale cosa che ovviamente non possiamo fare
Ma possiamo dire che
In realtà Nitti introduceva una
Un ruolo centrale dell'individuo nella sua concezione del socialismo e comunque della società verso cui lui voleva che si progredire se
Nella quale lo sviluppo della personalità individuale era il problema centrale il problema però era che
Lo sviluppo della personalità individuale lungi dall'essere compressa fosse estesa veramente a tutti gli individui
E quindi lunghi
Sviluppava
Una distinzione tra individualità
E individualismo diceva sviluppo dell'individualità implica aumento di funzioni o in numero o in densità
Sviluppo dell'individualismo vuol dire soltanto prevalenza del sentimento di cui istituto
In secondo luogo imputava al
Liberali ennesimo in questo caso anche al liberalismo politico l'adesione ad una concezione
Che oggi verrebbe definita formale della libertà ossia una concezione che si limitava a sottolinearne gli aspetti politici
Ma che ebbe la libertà trascurata invece come oggi si dice la dimensione sostanziale
Quella che si sostanzia appunto in una riduzione della povertà e della disuguaglianza
Nella prefazione al socialismo cattolico eviterò di leggere le citazioni ma insomma proprio di questo parlava diceva che la scuola liberale
A illuso il popolo che con la libertà politica si arrivasse al superamento delle ingiustizie sociali è invece il popolo dell'uso da
Da questo si
Lancia adesso nella
Nelle braccia delle formule dei politicanti
E quindi
Idea
Della libertà formale l'idea dell'IMU stabilita dei rapporti sociali esistenti erano tutte cose che mitici rifiutava questa concezione questa distinzione tra
Individuo e individualismo quest'idea del lavoro allo sviluppo dell'individuo come sviluppo delle funzioni è una cosa che ci riporta a risultati molto recenti della teoria economica
Cito solo il nome della teoria delle capability essa dei Fancelli di Amartya Sen che
Si ricollega in qualche modo a questa concezione inoltre
Il problema no altro punto di vista edizione con gli economisti ortodossi e che mentre questi riteneva nonché la bontà la giustizia e la legittimità
Delle soluzioni di politica economica non fossero una cosa che rientrava nella sfera di competenza degli economisti in questo anticipando
Poi per esempio la visione della neutralità etica della scienza economica di nobile INPS e di tanti altri impegni Nitti invece
C'era un problema di equità sociale di cui gli economisti dovevano sentirsi
Responsabili
E questo aprirebbe un altro problema interessante cioè quello di valutare il positivismo di Mitti normalmente si dice che miti era un positivista ma se si accettano alcuni
Sviluppi recenti nella teoria economica che hanno sottolineato come
La dicotomia tra fatti e valori sia un caratteristica proprio del positivismo allora viene da chiedersi se almeno per quest'aspetto Mitti
Non debba essere considerato un positivista piuttosto debbano essere considerati per la dicotomia tra fatti e valori positivi visti gli ortodossi
Da tutto ciò infine scaturiva e il ruolo dello Stato che
Dal momento che il mercato poteva in realtà promuovere non già gli effetti ottimi per tutti ma quelli meglio rispondente agli interessi dei più forti lo Stato doveva assumere
Un ruolo centrale non per la depressione della libertà del maggior numero ma come una difesa e lo stato diventa alloggia las l'antitesi ma la sintesi degli individui
Per quanto riguarda poi il secondo punto che ho nominato quello del mercato del lavoro bisogna dire innanzitutto che miti aveva molto ben presente che l'economia che aveva di fronte non era un'economia concorrenziale
In cui gli individui erano tutti uguali ma era un'economia nella quale la plastificazione la formazione dei cartelli era andata molto avanti
E quindi era giusto era normale era prima di tutto un dato di fatto
Che i ci fosse anche un'organizzazione degli interessi delle classi lavoratrici col sindacato
Ma tutti riteneva
Che questo non sarebbe stato un ostacolo all'efficienza riteneva che
La regolamentazione e la limitazione del mercato del lavoro non erano contrarie allo sviluppo della produzione in primo luogo c'era l'idea
Il comma completamente
Faccio un si registra
Persegua faccio un sintesi brevissima c'era l'idea e poi ce ne parlerà suppongo anche
Forte stato avanzati una relazione positiva tra salario e produttività del lavoro per cui gli operai meglio pagati nei Paesi dove i salari più alti erano quelli più produttivi
E in questo modo si ricollega a quella che oggi chiameremmo una
Anticipa quella che noi oggi chiameremmo una teoria dei salari di efficienza nella versione nutrizionale di Leibniz Stalin
Ma anche c'era l'idea che la riduzione della giornata lavorativa non si accompagna a una riduzione della produzione
Non solo perché è una giornata lavorativa troppo lunga avrebbe portato ad una degenerazione fisica del
Dei lavoratori
Ma anche
Perché
Avrebbe portato ai tetti di scoraggiamento effetti negativi sul morale degli operai e lunghi città al proposito in proposito
L'espressione del belga degli operai belgi a dire il cuore in sciopero
Per indicare appunto
Come una giornata lavorativa troppo lunga potesse scoraggiare il morale e quindi questo
Aveva e spetti negativi
E quindi invece una riduzione della giornata lavorativa avrebbe portato a un omento dell'efficienza
L'ultimo punto che volevo almeno toccare e che l'analisi del dualismo euro nord e sud
Se tu gli scempi fondo l'analisi di un'articolazione territoriale della disuguaglianza e questo Pernetti
E
Rispondendo quasi alle cose di Pantaleoni che
Italo De Lucia
Lui sostiene che è vero che c'è un interesse generale che viene
Soddisfatto attraverso la locali attraverso per esempio una forma di spesa pubblica che sono le spese militari
è vero che gli undici mila soldati che sono in provincia di Cuneo rendono un servizio a tutta la penisola poiché sono a guardia del confine
Ma è anche vero che ha che la Provincia di Campobasso che ha solo quattrocento soldati
Pur giovandosi dei militari che sono a Cuneo
Ricava un'utilità limitata un fatto che potrà avvenire e che sarà ad ogni modo comune con come ho
Mentre invece
Quando in un Paese si costruisce un forte che costa un milione vie localmente molta richiesta mia di manodopera
Vi è quindi un aumento dei salari aumento di consumo e i proprietari della terra che vedono che vendono derrate agricole
I fabbricanti dispongono e speculatori tutti ricevono ma è un beneficio insomma è vero che c'è un interesse generale ma come si risponde al fatto che
Un interesse generale crea comunque
Squilibri distributivi potremmo dire sia in questo che nella
Di generale discorso diritti sulla diseguaglianza che se lo dico per gli economisti consideriamo la curva delle possibilità
Di produzione su cui tutti i punti sono efficienti
Ma se ci collochiamo sull'asse verticale tu un solo soggetto riceve tutte le risorse se ci collochiamo sull'asse orizzontale l'altro soggetto riceve tutte le ricorsi le risorse
Come facciamo a dire che c'è solo un problema di efficienza c'è anche un problema di distribuzione
Delle risorse pur essendo tutte le soluzioni sulla curva delle possibilità di produzione efficienti
Grazie
Parleremo lascio la parola Valentina Gambardella scusandomi se ho preso troppo tempo
Allora in questa parte della relazione come annunciato la presenza Costabile proponiamo una ricostruzione del pensiero di Nitti sul ruolo che istruzione
Che l'iscrizione e la ricerca
Devono giocare nello sviluppo economico di un Paese dei provvedimenti e che secondo mette erano necessari per riformare istruzione universitaria e anche dei provvedimenti che gli concretamente ad otto soprattutto in riferimento alle scuole superiori del commercio
Questo
Ci consente di aggiungere una nuova dimensione abbiamo detto al profilo intellettuale tutti una dimensione che è importante vista anche il rinnovato interesse degli economisti per la formazione soprattutto per la formazione del capitale umano
Netti riconobbe alla diffusione della cultura e della conoscenza un ruolo centrale sia per lo sviluppo economico con per lo sviluppo democratico di un Paese
Queste infatti consentivano di rafforzare quel nesso tra sviluppo economico e rinnovamento politico
In quanto rappresentavano
Il la condizione per creare una coscienza collettiva e per combattere il sistema di clientele che soffocava nel Paese
Il ruolo centrale nella promozione dello sviluppo economico spetta alla ricerca scientifica
E soprattutto a quella di base
A questo proposito vorrei citare un passo finiti compreso cioè scritto del Partito radicale la Nuova democrazia industriale
E io affermò non vi è nulla che da notizie di più dell'alta cultura
Quando volta Walter possedere battano fatto le loro scoperte diminuendo le distanze hanno contribuito ad aumentare la produzione e a mettere la portata di tutti beni prima riservati a pochissimi
Gli uomini che sembrano vivere fuori dalla realtà sono spessi più benefici e gli studiosi che si appartano lavorano anche sì per l'umanità
Qualche volta siamo mal disposti verso chi sembra indifferente verso la società in cui vive amiamo di più un po'i territori che invece future nulla di più ingiusto se Galileo Ferraris avesse fatto propaganda a chi sarebbe servito
Pure per la società e gli è stato più utile di milioni di metri di mediocrità Pasteur forse non ha mai guarite direttamente nessun uomo ma milioni di uomini sono stati guariti con le sue ricerche
E sottolineo più volte lo stretto legame che esiste nelle società moderne tra industria tecnologia e ricerca affermando ancora Partito Radicale ogni procedimento industriale e incerta guisa le fette di una ricerca scientifica
Più spesso ancora di ricerche scientifiche sono le spetta di bisogni e nelle officine industriali
Anche la formazione universitaria viene analizzata da Nitti in relazione all'obiettivo dello sviluppo economico
La relazione tra formazione sistema economico venne sviluppata in atto nella questione meridionale in un primo momento nel contesto della sua analisi delle cause di sottosviluppo del Mezzogiorno
Egli ha individuato nella mancanza di una borghesia esperta
Nel commercio nell'industria un ostacolo nella trasformazione industriale di Napoli e del Mezzogiorno alla borghesia meridionale affermò ma con l'esempio di imprenditori di cui invece avevano beneficiato imprenditori settentrionali
Tema caro anche le istituzioni preposte alla formazione dell'istruzione in quanto i centri culturali scuole erano concentrati nell'Italia settentrionale centrale
Questo approccio critico bene poi esteso
All'intero Paese la mancanza di una borghesia capace di promuovere lo sviluppo economico rendeva necessaria un'azione dello Stato che contribuisse con un appropriato politiche economiche e anche con riforma del sistema universitario abita una classe dirigente produttiva
Partendo da questa premessa la principale critica che miti portò al sistema universitario
Riguardava proprio la mancata integrazione tra formazione e mondo economico l'università
Era fermava Nitti sistema avulso dalla realtà che mirava la creazione di letterati di liberi professionisti soprattutto medici avvocati e posso perché alla formazione scientifica
Che invece sarebbe stato idonea a creare giovani destinate nel progetto alle professioni produttive
E se era fondata quindi su una visione distorta della realtà su un pregiudizio ossia che le attitudini industriali fossero solamente il frutto di esperienza e che il commercio fosse una professione trasmessa per consuetudine familiare
Questo pregiudizio contribuiva oltre insieme anzi alla glorificazione del passato a determinare una preferenza dei giovani
Studenti universitari e per gli studi classici una preferenza che secondo un iter a dannosa in quanto portava tralasciare l'istruzione tecnica proprio quando l'industria commercio richiedevano invece competenze specifiche
Questo però non significa che i sottovalutasse l'importanza delle Facoltà umanistiche a cui assegnata del com'Vito importantissimo di cito ancora Nitti contribuire a formare l'educazione della gioventù e quindi a determinare la vita intellettuale delle nazioni
Proprio per questo io sottolineava la necessità di un aggiornamento dei programmi di studio anche in queste facoltà proponendo
Materie fino allora trascurate qual è la storia dell'arte o nella storia del cristianesimo
Comunque lontananza del sistema universitario delle esigenze
Della scienza industrializzazione il la preferenza degli studenti per le Facoltà umanistiche e il numero di iscritti il mancato aggiornamento dei programmi di studio
Portavano alla al fenomeno della disoccupazione e sotto occupazione dei laureati
Il sistema affermava Nitti produceva più
Laureati di quante non ne fossero necessarie laureati e che quindi si discutano costrette a disputarsi ipossia anche quelli meno retribuiti
Con un lotto avvisava sempre Nitti ogni giorno più dura e che avrebbe potuto portare anche
Una problema di ordine sociale del Paese
Inoltre a causa del malfunzionamento del sistema educativo il giovane Roma preparati e quindi a breve si terrà nella poco propensa all'emigrazione
Privando l'intero sistema economico del vantaggio
Che la borghesia Michele Trichet inglese anche quella tedesca avevano proprio apportato il loro Paesi ossia quello di creare per le imprese nazionali un avamposto all'estero
A tutto ciò si aggiunge Ivan la denuncia di sprechi e di clientele
Il problema delle della gestione clientelare delle risorse pubbliche
Fu più volte affrontato nel meeting nel sistema universitario questo si concretizzava nella istituzione
Di nuove di nuove scuole di nuovi istituti superiori e nella moltiplicazione delle cattedre
Di conseguenza di università erano numerose
Il professore erano troppi ma perché si preferiva aumentare il personale piuttosto che gli stipendi
A dirla come Nitti era il professore non ha pagato in modo indegno le dotazioni erano mischie missina
Il sistema distruzione andava quindi a parere diritti riformato riformato tramite un aggiornamento come detto dei programmi di studio
Che recepissero sia alle istanze del mondo economico italiano ma anche le stanze del mondo culturale europeo la diffusione tra che la rende istruzione media
Una riduzione del numero di iscritti all'università una gestione più corretta delle risorse
Che avrebbe consentito di migliorare le condizioni di professori di migliorare l'educazione e quindi di rendere
Interi insegnamento più efficace
L'interesse di Nitti per la formazione superiore si concretizzò e una serie di provvedimenti
A favore appunto delle dell'istruzione superiore di cui il più importante ai nostri fini e quello della legge quello sul riordino delle scuole superiori di commercio
Intervenne dell'organizzazione di queste scuole con una legge di ordinamento numero duecentosessantotto del mille novecento
Tredici su cui contenuto torneremo subito inseguito quest'analisi quindi
La nostra analisi
Mesi quindi basata sia sul testo della norma sia anche sul della le dalla lettura dei dibattiti a cui Nitti prese parte proprio in sede di discussione del disegno di legge io sulle scuole su tre di commercio alla Camera dei deputati e al Senato
All'epoca dell'entrata in vigore della legge cioè nel mille novecentotredici le scuole superiori di commercio erano cinque
Le più antiche erano la scuola di Venezia antenne fondata nel mille ottocentosessantotto quella di Genova del mille ottocentottantaquattro e di Bari nel mille ottocentottantasei
E sono state istituite nella convinzione che l'Unità d'Italia avrebbe portato ad un perito di espansione economica
Che con la formazione di una classe dirigente
Formata
Dotate di una preparazione scientifica appositamente formata si potessero validamente sostenere le esigenze che lo sviluppo industriale
Per demenza e terre Genova e agricolo per Bari comportavano
Nella mille novecentosei furono istituiti anche le scuole superiori di commercio
Di Roma e di Torino poi successivamente negli anni venti tenendo istituite anche altre scuole superiori quelli di commercio quella di Napoli per quella di Trieste venne riconosciuta e quella di Catania
Ricordiamo semplicemente solamente essendo parole che queste scuole vennero poi trasformate fra il mille novecentotrentacinque trentasette né in Facoltà di scienze economiche e sociali
Le scuole erano sottoposte alla supervisione del Ministero dell'agricoltura industria commercio ma comunque per molti versi erano allegate all'università
Infatti i potevano accedere gli studenti che avevano conseguito il diploma discolo superiore secondaria superiore e al termine degli studi rilasciavano in corso un diploma scusatemi un titolo di studio che era equipollente alla lauream
Inoltre come ha ben nello stesso Nitti molti professori che insegnavano le scuole regge superiori tenevano anche libri corsi all'università
L'interesse per le scuole superiori si manifestò i miti già nel mille ottocentosessantacinque prima ancora di partecipare come abbiamo visto alcun corso per la cattedra di Portici quando eliminando articolo pubblicato sulla riforma sociale
Non si oppose alla soppressione delle scuole superiori di agraria di di Portici e di e di Milano l'articolo sottolineava il ruolo di queste scuole quali strumenti di promozione del progresso
Tecnologico e della cultura agraria indispensabile fini dello sviluppo locale dell'economia locale
Quindi Nitti in qualità di ministro intervenne l'organizzazione di queste scuole come vi ho detto nel mille novecentotredici
La lettura del provvedimento rimosso l'atteggiamento di Nitti coerente con l'analisi del sistema formativo tracciata negli scritti di cui ho detto precedentemente sia in relazione l'impostazione professionalizzante sia in relazione alla necessità
Di gestire correttamente le risorse economiche
Egli era contrario come abbiamo visto l'istituzione di nuove scuole o di cattedre all'interno di organismi preesistenti in quanto riteneva di questo rispondesse sostanzialmente a spinte clientelari
E che inoltre affezioni nuovi titoli di studio avrebbe incoraggiato con la formazione di esercito di impiegati che invece l'intendeva contrastare
Quindi al contrario riteneva necessario rafforzare le scuole mediante
Una maggiore dotazione di fondi e di risorse economiche
Allora consentitemi spezzettare gli insegnamenti quindi egli rispose nella legge con la definizione tassativa delle materie di insegnamento e ponendo un limite all'istituzione di nuovi insegnamenti in queste scuole
E infatti riteneva che la tassativa qualificazione delle materie per legge rappresentasse uscite Nitti il miglior modo per cui l'arbitro del ministro e le infiltrazioni degli elementi degli interessi locali sono limitati in confini angusti
è interessante anche la posizione di Nitti sulla scelta delle materie di insegnamento
E io alle adotta una soluzione che riprendeva il Progetto dei padri fondatori delle scuole
Sempre di commercio cioè quella di creare non dei semplici tecnicismi anti le scuole ma una vera e propria classe dirigente economica e politica e quindi prevede un mix di di materia
Che comprendeva sia materie tecniche
Si andrà a materie più ampio respiro teorico ossia l'economia politica e il diritto
La i provvedimenti invece in tema di per sanare riflettano le opinioni di Nitti sulla necessità di gestire in maniera responsabile risorse assegnate
Quindi prevedeva che per le carte riservate il ruolo di associabili ordinario e di straordinario si potesse nominare un solo professore
Che i professori dovessero risiedere nelle città nella città in cui versa e della scuola
E qual è l'inoltre il divieto sia per i direttori che per i professori ordinari e straordinari di occupare altri posti di ruolo nelle amministrazioni pubbliche o nella in altre scuole
Un altro aspetto caccia passo interessante del scuole di commercio e che questo riprende la visione cosmopolita tipica di tutti
La legge la presentò infatti un'opinione una apertura in questo senso nel definizione dei criteri da adottare nel caso di richieste di ammissione da parte di cittadini italiani ma che avevano studiato all'estero
Nel corso di discussione alla Camera infatti in risposta alle ai rilievi dell'onorevole Chimienti affermò italiani che vivono all'estero dove sono scuole italiane avendo una preparazione sia pure discreta
Vengono tuttavia con un corredo di altre lingue di viaggi di studio
Che pure sono molto utili
Noi crediamo utile
Adottare l'ordinamento che viene molte università straniere che usano per le ammissioni di nazionale imputati all'estero una grande larghezza
Possiamo quindi concludere questa parte sulla istruzione superiore tra la relazione e tutta la situazione
Evidenziando la coerenza del pensiero di Nitti in materia di formazione superiore
Con il suo appeal pensiero economico infatti gli convinto come sta più volte detto e la modernizzazione del Paese si potesse realizzare attraverso lo sviluppo capitalistico
In quadro il tema della formazione in un'ottica produttivistica
In questo quadro e i sottolineo
L'importanza della ricerca scientifica
Ai fini dello sviluppo economico ma anche la formazione superiore e universitaria assegna una funzione trenta trainante dello sviluppo economico del Paese
Funzione che rendeva più urgente la la sua riforma un solo un adeguato sistema universitario avrebbe potuto contribuire alla trasformazione del Paese con un duplice meccanismo
Da una parte prettamente in modo diretto creando una nuova classe dirigente capaci di affrontare i cui compiti sia politici e quant'che economici
E dall'altra però in maniera meno diretto a ma non meno importante attraversa diffusione della cultura soprattutto con la tecnica e scientifica che avrebbe agevolato il processo di trasformazione economico e sociale del Paese
Possiamo quindi chiudere
Con una frase di Nitti che ben riassume il suo pensiero sulle di confronti della scienza e della cultura
I più degni di uomini in Italia sono gli studiosi che lavorano su allo sviluppo della conoscenza i produttori industriali agli agricoltori i commercianti che lavorano allo sviluppo della ricchezza grazie
Che grazie per questa
Relazione
Ad occhio nome
Spero che capirete perché dopo questo mio successo venti come Presidente di questa sessione io stasera ricorrere all Omo per l'applicazione del possibile azzurre
Finalmente concede un po'di spazio anche agli uomini ecco finalmente
No mi han fatto molto piacere che il segreto relazione stamane questa di oggi perché
Testimoniano di un problema che per noi magari per gli altri che non fanno gli economisti professione ecco fermenti importante cos'era accaduto è accaduto che
La grande svolta teorica che si registra al livello appunto analitico formale per settantuno e settantaquattro
Non produce immediati effetti nell'ambito della docenza Tentella manualistica corrente
Perché Igecos more molto presto Londra seriamente a Londra va in mano qualche tardo Miliano ed anche ad una donna anche
Ma voglio da un professore moglie fra l'altro
Eccetto il professore perché in Francia barra se non hanno la pezza Mainetti perché in Austria
La lezione di mentre da una parte viene in qualche maniera in cui nazionalsocialismo tardivo di fondi si era poco precoce convince e perché in Francia e in India Cina e in altre fortissima influenza del storicismo tedesco e quindi
L'insegnamento avviene ancora prima ancora continuate in tantissime università del mondo in chiave tradizionale in a Napoli avete come professore un medico Ciccone che soltanto
Lascerà il posto a anni che agli altri negli anni Novanta
Ma al di là del problema storico cioè che dimostra come le reazioni del mondo accademico sono tossicità versa immediatamente dopo con un fatto
Scientificamente rilevante è che le
Le questioni se lateralmente complicata in quegli anni
C'è anche un e con i fatti
Sociali alcuni fatti editoriali decisi tanto sociale nasce socialismo saremo pronti a fare preoccupazione
C'è la enciclica ed era un Novaro
Con la presenza di dirvi Toniolo e nel nascente Sturzo c'è fortissima la presenza delle
Del movimento operaio che va organizzarsi
Lando scuri Economics nasce per iniziativa di socialisti nasce
Sono ITT Fabiani
Che sono molto attivi in Gran Bretagna c'è l'istituzionali morì nel in America che è molto attivo molto vivace
Le riviste che nascono spesso come più giorno hanno nasce in chiave teorica come me immaginerebbe mai nasce come un'esemplificazione di economie applicata nasce
Pantaleoni è un caso a sé
Come lo Irving Fisher sta dall'altra parte degli Stati Uniti
Ma sa data per prendere quel giorno bucoliche l'economia primi numeri concorsi ogni giorno vi accorgete come Irvine Fischer fosse un'anima completamente spuria rispetto
Al ménage culturale accademico medio degli Stati Uniti
Ecco io svolte novanta da noi che ha una svolta traumatica del giornaliere sprovvisti papiro compra
Infatti evitando una violentissima un'evidentissima sterzata nel frattempo però la vita accademica era ancora contesa fra
Avvocati di vicenza mano fra sottoponibili quarta mano tra o emergenti tra
Politici
E allora
Queste battaglie si spiegano in questa chiave
Spero che voi che non siete professionisti che avete passato tante andremo passato diversi da questo periodo
Non mi sembra media presenti in questo quadro si vivace come mi è stato fatto oggi non è
Una
è un pezzo della nostra storia se volete un pezzo
Molto importante
Del costo che ha pagato l'economia politica o in qualche caso il costo semplificante in qualche caso che raggiunge una sua piena autonomia e nota del bene una sua piena professionalizzazione
Perché soltanto in quel periodo gli economisti comincerà guadagnarsi il pane insegnando economia
Il che è un punto nel storia delle scienze
Di grande rilevanza in Gran Bretagna questore già conosciuto cominciato da alcuni decenni appesa lì che lo stesso Marshall che è il primo economista di fatto l'erede di Cambridge idrici recata nell'ottantacinque ottantacinque Rizzo
Tanto cinque quanto è lunga la storia quindi dell'autonomia di questa scienza che oggi si chiama ex dicesse della regina delle scienze sociali
Ecco spero che in tutto questo ribollire di ricerche per le quali
Ringrazio degli accostabile a sua collaboratrice Fausto vera lui
Magnani
Già ce l'ha illustrato e molte volte queste cose non sul ponte limiti ma a supporto di questo che per me è una vera e propria
Drammaturgiche ad una disciplina ecco per cui
Ecco spero che non vi sia annoiata in questo caso chiedo scusa
Naturalmente sono in corso con colpevole non so quale quote chiederò di riforestazione da ma comunque più grossa ampiezza unioni scriverlo lato
Di di sinistra dominante personale la parola fra a
Provava a avanzati già che è è noto per essere molto stringato
Che come dire che
Foro parlare poco ecco una stante la quota zoo dello slang
Allora l'obiettivo di questo lavoro voleva essere cercherò di essere nei tempi articolato in tre punti il primo e fornire una ricostruzione critica ciò che è stato accennato alla relazione precedente
E cioè sulla teoria di Nicoletti degli altri e salari
Il secondo punto individuare alcune posizioni critiche nel dibattito italiano il napoletano in particolare di quegli anni
Sulla questione salariale e il terzo punto sul quale andrò molto rapidamente un tentativo almeno un tentativo
Di attualizzazione di alcune delle tesi proposte da Nitti in vari scritti fra cui in particolar l'economia degli altri sanate
Il punto di partenza e le riflessioni e direi che l'analisi della natura del lavoro umano
L'autore distingue fra fatica oggettiva cioè il dispendio di e fisiche fatica soggettiva dispendio di energie psichiche
In rilevando che nei processi produttivi contemporanei dominante la pratica soggettiva qui aprire una parentesi per i cultori del il di al
Una parte il marxismo contemporaneo facendo banalmente rilevare che
Il fatto stesso di porre l'accento
Sull'idea che nel capitalismo del di fine Ottocento inizi Novecento fosse dominante la pratica con soggettive quindi il l'attività cerebrale l'individuo in qualche modo le sue competenze
Diminuiscono per così dire l'importanza che alcuni marxisti contemporanea attribuiscono alla nuova rivoluzione del capitalismo cognitivo cioè era era un'idea abbastanza diffusa e se volete abbastanza anche ovvia
Il secondo punto sottolineato da niente che nell'organizzazione capitalistica del lavoro il lavoro e ovviamente eterodiretto
E in quanto tale cioè in quanto è diretto da altri è solo fonte di di su utilità cioè quindi ti intende contestare un attese che richiama ripetutamente
Attribuite agevoli su correttamente secondo la quale lavoro assente e sempre fonte di di sostituita
Pergine confesso soltanto in determinati intervalli per essere precisi può essere fonte di gratificazione e in ogni caso è tale
Per la
Per una coalizione antropologica dell'uomo cioè l'uomo è costretto a lavorare
E la distrutti vita che deriva dal suo lavoro e soltanto frutto della sua condizione naturale
Tornerò su questo fra un attimo
Nitti intende sottolineare un punto abbastanza significativo dal punto di vista della teoria del lavoro in generale cioè lavoro essi vissuto il
Come già aveva detto gelose molti altri prima di lui
Ma primo non è di suo utile perché e tale
Come condizione naturale dell'uomo e secondo l'abisso utilità del lavoro può essere in qualche modo misurata o graduata se volete a seconda dell'operare di almeno tre variabili Fimit individua e cioè
La distrutti tale lavoro è tanto maggiore quanto più diseguale la distribuzione del reddito
Per quei fenomeni che Nitti chiama di avversione limitativa e cioè se io so che il mio datore di lavoro guadagna dieci volte più di nella
Sofferenza che provo per lavorare è ancora maggiore seconda questione
Quanto più tecnologicamente arretrate sono i processi produttivi e dunque secondo Nitti quanto più alto e il rischio di incidenti sul lavoro
Seconda variabili che agisce sull'Adisu utilità del lavoro e infine quanto maggiore è la durata del lavoro tema che veniva citato prima su questo aspetto Nitti richiama di nuovo Agemont SOSE
Proponendo questa articolazione logica
Geronzi aveva
Argomentato o se vogliamo dimostrato che il lavoro si esercita in una condizione di piena libertà assenza
Determinazione ope legis dell'orario di lavoro si esercita fino al punto in cui
L'Adisu utilità marginale dello sforzo dell'erogazione di attività lavorativa eguaglia l'utilità marginale del prodotto
Secondo Geronzi questa analisi è pienamente corretta fermo restando il rilievo di cui sopra cioè la distintività margine lavoro non è un fatto naturale come in gergo assume storicamente è terminato
E tuttavia non tiene conto del fatto che nell'organizzazione capitalistica e lavoro ovviamente il lavoratore non è libero di scegliere quante ore lavorate
E
Data alla mio PTA dei datori di lavoro dei capitalisti se possiamo così chiamarli
Il tempo il lavoro viene prolungato oltre la condizione di equilibrio gioco anziana cioè di su utilità marginale lavoro uguale utilità marginale del prodotto
Perché questa
Conclusione di Nitti è importante perché
Da questa conclusione Nitti fa discendere un'immediata implicazioni policy di politica economica
Il passaggio del seguente l'aumento delle ore lavoro produce un aumento dell'Adisu utilità marginale il lavoro tanto maggiore quanto maggiore è la versione iniziativa quanto maggiore Visco sul lavoro quanto maggiore è la durata del lavoro
E l'Adisu utilità marginale lavoro per
Rendimenti dei crescenti delle ore lavorate riduce la produttività del lavoro è un tema che richiamava prima l Costabile cioè detto più banalmente
All'aumentare delle ore lavoro aumento alla stanchezza
Sopravviene la stanchezza disuniti i lavoratori lavorano con il cuore in sciopero se siamo effetti scoraggiamento demoralizza azione cosicché il prolungamento da giornata lavorativa si deve vela
In un'ottica di lungo periodo non conveniente per i capitalisti stessi
Perché deteriore alla qualità della forza lavoro
Ergo la
Prescrizione di politica economica e regolamentare l'orario di lavoro cioè agire o per legge essere riducendo la giornata lavorativa
I due corollari che seguono dall'analisi che niente ha svolto sulla natura del lavoro umano sono probabilmente ancora più rilevanti primo la regolamentazione del contratto di lavoro accresce l'efficienza del sistema
Qui il riferimento è a due interventi che Nitti propone e che poi contribuirà a porre in essere il primo introdurre norme che prevengano gli infortuni
Cioè dal momento che il rischio infortunistico accresciuta distrutti vita margine del lavoro e riduce la produttività del lavoro e socialmente razionale lei ridurre l'orario di lavoro non solo ed è socialmente razionale anche
Introdurre norme che prevengano rischi infortunistici
Secondo punto impedire quello che mi chiama il sequestro dei salari il sequestro di sanare una cosa che funzionava in questo modo in un mercato del lavoro totalmente deregolamentato come era quello che con i quali Nitti si confrontava
Non c'era neppure il tempo il l'obbligo del tempistica del pagamento cioè io potevo essere pagato ogni mese ogni due mesi ogni tre mesi asseconda la discrezionalità del datore di lavoro
Dov'è il punto critico che Nitti individua assenti alla luce dell'ottica della massima efficienza del sistema
Il punto critico che Nitti individua e che il capitalista fa questo cioè sequestra i salari se queste salari nel senso che
Rinvia il pagamento dei salari stessi perché quei fondi gli servono per lucrare interessi attivi mediante depositi bancari
L'operazione secondo Nitti al di là delle questioni giuridiche sulla sua legittimità o meno e antieconomica dal punto di vista dei capitalisti stessi perché contribuisce a mantenere bassa la domanda
Sebbene qui sia stato più volte richiamato il fatto che nettissimo in un'ottica produttivistica nicchie molto attento al fatto che occorre tenere alta la domanda aggregata
In un senso banalmente che iniziano e insiste sul fatto che le crisi da sulla produzione sono crisi che non vengono
Spontaneamente posta in essere sono nella misura in cui vengono accordati altri salata
Sul tema ritornano Franco
Secondo punto
Che è un corollario ulteriore del corollario al quale gli enti già attivato la regolamentazione del mercato del lavoro accresce l'efficienza del sistema qui il tema è già stato richiamato nella relazione precedente cioè
Partendo dai riscontri empirici disponibili in quegli anni in particolare un'indagine di gas serra Magrini
Per i quali essi rilevava che
Nei Paesi dove i salari erano più alti era più basso il costo del lavoro per unità di prodotto
Metti stabilisce che l'aumento del salario due effetti positivi sulla produttività
Un effetto nutrizionale che vale possiamo dire nell'infanzia del capitalismo per cui lavoratori sono pagati meglio quindi
Consumano di più e possono almeno lavorare meglio e un effetto sulla tecnologia questo affetto un effetto di shock
Che particolarmente significativo che raramente richiamato alla letteratura contemporanea se non in alcune analisi sui salari di efficienza cioè l'argomentazione di Nitti e che
L'innovazione tecnologica non viene mai spontaneamente possa in essere dall'impresa
è un'argomentazione di buonsenso nel senso che qualunque innovazione possiamo immaginare lui si riferiva prevalentemente all'innovazione di processo
A miglioramenti tecnici organizzativi comporta dei costi quindi non si capirebbe per quale ragione imprenditore dovrebbe sostenere dei costi
Se non in un regime di elevata competizione per accrescere
La produttività del lavoro partendo da questo presupposto secondo menti l'innovazione tecnologica può soltanto esserle affetto di uno shock che sorge il nostro
Lo so che sordo che miti individui precisamente l'aumento dei salari cioè il nesso causale che mi
Che stabilisce eh aumento dei salari
Aumento della propensione da parte degli imprenditori a introdurre innovazioni tecnologiche per accrescere la produttività
Quindi aumento dei profitti come vedete Nitti sta ristabilendo nuovamente anche nel mercato del lavoro oltre che nel contratto di lavoro l'idea che il miglioramento delle condizioni di vita e lavoratori accresce
L'efficienza del sistema cioè accresce contestualmente salari profitti
Secondo messo l'aumento dei salari nella misura in cui comporta maggiori consumi da parte dei lavoratori e o data alla riduzione e l'orario di lavoro maggior tempo libero
Stimolare
L'acquisizione di nuovi bisogni da parte degli
Lavoratori cioè
Nettista sostanzialmente sostenendo che i bisogni si autoalimenta hanno attraverso un processo che definisce l'incontro in Tibet in contenta abilità operaia
E dal quale fa dipendere fondamentalmente lo sviluppo economico
Quindi lavoratori consumano di più perché hanno salari più alti consumando di più desiderano di più desiderando di più rivendicano salari più alti in una spirale virtuosa per cui rivendicando salari più alti la domanda che regata diremmo oggi si mantiene alta
Allora
Gli imprenditori sono stimolate innovare l'offerta aumenta e contestualmente
Insomma quello che nitide Lina è quello che oggi potremmo chiamare un modello di crescita
Kuwait leggi tra nato l'altro i salari però soprattutto dal lato dell'offerta
Naturalmente l'implicazione potremo dediti lo Sofia politica che è una tesi di questo tipo a
E che tanto maggiore l'equità distributiva cioè tanto maggio dello scarto almeno fra profitti e salari
Tanto maggiore il tasso di crescita che è una conclusione detta oggi non da poco
Quali furono le critiche seconda parte della relazione quali furono le critiche
Che vennero mossa queste tesi in per la verità in ambito liberista ne ho trovate poche
Prevalentemente in alcuni passaggi di Barone e sono le critiche vengono anche oggi proposta dagli economisti liberisti contrarie politiche di intervento pubblico nel mercato del lavoro
Barone ritiene che vi sia una relazione inversa fra salari occupazione per cui l'aumento del salario il solo fatto controproducente vie
Non decresce la produttività ma di ridurre l'occupazione seconda critica il barone l'aumento dei salari comprime riduce peggiore le aspettative di profitto riducendo gli investimenti riducendo l'occupazione il tasso di crescita
Dove il vulnus dell'obiezione di Barone alla luce delle categorie inetti e che
è vero che per Nitti può anche accadere ovviamente che l'aumento dei salari comporti un
Compressione dell'occupazione licenziamenti
Però è anche vero che niente ha ben presente il fatto che l'aumento dei salari fu o per legge se attraverso l'intervento pubblico in qualche modo seleziona fra virgolette le imprese più efficienti
Cioè
Un'implicazione più generale della tesi uniti e che le politiche del lavoro sono in quanto tali politiche industriali se io aumento dei salari
Rendo metto maggiormente in difficoltà le impresa e meno efficienti facendo crescere le imprese più efficiente cioè le imprese che hanno la possibilità
Finanziare innanzitutto di
Innovare e quindi di competere innovando e non di competere attraverso
Riduzione delle retribuzione
Seconda critica Nitti dalla parte opposta cioè da parte marxista Labriola capitalismo mille novecentodieci articolo molto rapidamente l'obiezione di Labriola per punti
Punto primo il capitalismo tende a diventare sempre più capitalismo finanziario
Lungimirante secondo punto le relazioni industriali sono conseguentemente demandate ammendante non direttamente interessati ad accrescere lo sfruttamento
Anche questo piuttosto lungimirante terzo punto
Se è vera la seconda tesi consegue che
Le associazioni sindacali non hanno difficoltà
Ad accrescere i salari a migliorare le condizioni di lavoro
Perché si trovano
Come controparte non il capitalista interessato al massimo profitto o al massimo sfruttamento un'ottica forzista ma si trovano davanti un ménage perché non fa propriamente gli interessi del capitale e quindi del massimo profitto
Qual è il pugno su qual è il punto debole il del
Tesi di Nitti secondo cabriolet che
Proprio per il punto primo cioè proprio per il fatto che la finanziarizzazione diremmo oggi
Destina risorse da usi produttivi a usi improduttivi
Questo determina una caduta degli investimenti di lungo periodo
E quindi anche una caduta dei salari cioè la conclusione di Loria che ciò che appare temporaneamente una conquista della classe operaia di medio e lungo periodo la sua sconfitta
Data l'impostazione teorie Loria dato è ovvio che se è così perché
è chiaro che se il capitalista non fa il suo mestiere cioè non accumula
è del tutto evidente che
Se io anche come organizzazione sindacale riesco ottenere incrementi salariali miglioramento di Consiglieri lavoro oggetti domani però di fronte al fatto che a seguito dei disinvestimenti salari di
Ritroverò ridotti
Dov'è il punto debole ma qui è molto facile farlo della tesi Labriola Nitti non non ha presente questo punto alla luce del di quanto si capisce del dibattito contemporaneo sul primo punto sottolineato alla brio la cioè sulla
Crescente finanziarizzazione si sta cercando di capire che
E si sta rilevando anche empiricamente che la cosiddetta finanziarizzazione comunque non riduce profitti e non li riduce per due ragioni perché la finanziarizzazione tende ad accompagnarsi a un aumento delle rendite
Finanziarie del PIL che è ovvio che vengono spese per consumi di lusso e quindi alimenta una domanda gregata alimentano i profitti monetari e d'altra parte la finanziarizzazione ed è
Roba decente
Si accompagna molto spesso anche l'aumento del credito al consumo il che è un ulteriore elemento che fa tenere alta la domanda aggregata
E consente la realizzazione monetaria dei profitti ma naturalmente queste sono critiche posso fare io oggi molto opinabili per quanto tali ma che I tempi Labriola non erano disponibile a me non erano disponibili i dati su questi
Aspetti
Che cosa si può dire e vado a concludere sulla attualità fra molte virgolette del pensiero di Nitti oggi
Allora in un clima nel quale diffusamente condivisa l'idea che la deregolamentazione del mercato del lavoro cresce l'occupazione mitici dice una cosa radicalmente contraria cioè bisognerebbe andare verso una maggiore regolamentazione del mercato del lavoro
Naturalmente Nitti lo dice alla fine dell'Ottocento agli inizi del Novecento
Che cosa si può essere ancora di valido oggi
Se andiamo a leggere gli ultimi rapporti OCSE sebbene in modo molto King sebbene riferito da alcuni Paesi troviamo che
I principali indicatore che l'OCSE stesso utilizza per
Quantificare il grado di protezione dei lavoratori l'empowerment Protection legge slash un
Sembrerebbe essere positivamente Colle correlato al tasso di occupazione di crescita cioè e la stessa o servirci che quanto più i lavoratori sono protetti in termini tutela sindacale di
Di numerosità di iscritti al sindacato
Di tutela delle relazioni di lavoro e quant'altro
Tanto più tendono a essere alti salari tanto più esse tende a essere alta almeno da alcuni Paesi il livello di occupazione quindi sembrerebbe alla luce di
Di questi dati che il
I il per come suggerito da Nitti cioè l'aumento dei salari per tenere alta anche l'occupazione in ottica di lungo periodo almeno nel contesto attuale e stanno i dati dello stesso a OCSE che dal mille novecentottantasei sollecita politiche flessibilità salariale
Sembrerebbe essere valido chiudo con due problemi che la il modello per così dire finiti nasce aperto e sono due problemi individuati rispettivamente da Pantaleoni e vertenze
Primo problema Pantaleoni cito la legislazione è una recensione Brown del mille ottocentonovanta la legislazione a favore del lavoro riduce la competitività internazionale dei nostri prodotti
è una tesi
Detta anche oggi cioè quanto più aumentiamo i salari tanto più
Lo scontiamo con una riduzione della competitività e con una potenziale passivo dei conti con l'estero della bilancia dei pagamenti secondo obiezione che proviene proprio da Cancer
Non è diretta anni indirettamente che insieme lo chiamo il partito degli altri sanare mille novecentotrenta la il saggio si chiama il problema degli alti salari
Scrive che Enzo l'aumento di dei salari
Potrebbe avere gli effetti positivi descritti dal partito degli alti salari il problema è che quel partito non ragiono in economia aperta
E in economia aperta non vale tanto secondo pence la tesi Napoleoni vale l'idea che
L'aumento di sanare in un'ottica che iniziano non potrebbe che essere così accresce le importazioni e non si capirebbe per quale ragione dovrebbe avere un effetto anche positivo sull'esportazione quindi secondo Cancer l'auto una politica di alti salari può funzionare
Poteva funzionare al tempo di Nitti cioè trent'anni prima
Non può funzionare in un'economia aperta oggi a maggior ragione in un'economia molto più aperta di quella di Kenzo potremmo dire che
Questo aspetto problematico chiudo con una risposta che Nitti da
Naturalmente Nitti non la dà
Scadenze del mille novecentotrenta malata nel
Lavoro ma nelle sue leggi
E cioè l'argomento diritti che
In realtà può essere vero il contrario cioè e proprio
L'esistenza del di forme di protezione rispetto agli scambi internazionali niente non derivano dal fatto che i salari sono troppo alti semmai derivano dal fatto che i salari sono bassi
Cioè
Con i metodi inizi del quale si è discusso ampiamente oggi
Di tipo fondamentalmente riduttivo fisico Nitti rileva anche che laddove i salari sono bassi e più accentuata la politica protezionistica
Perché questo perché niente sta prendendo in considerazione una variabile che ne Pantaleoni né che Enza hanno preso in considerazione cioè
Gli altri salari per quello che ha scritto prima e che vi ho raccontato accrescendo la produttività del lavoro riducono il costo del lavoro per unità di prodotto cioè il rapporto salari e produttività
Riducendo anche i prezzi all'esportazione ragion per cui
Può essere può accadere
Che sono propri Paesi con più alti salari
Essere Paesi ai quali maggiormente interessa il libero scambio perché proprio attraverso il libero scambio che questi Paesi con altri salari riescono a ottenere attivi del bilancia dei pagamenti
Io ho concluso spero di essere stato nei tempi
No grazie per questa relazione devo dire si potrebbe recuperare il tema anche in un altro modo si potrebbe
Secondo gli gli storici economici macro e di lungo periodo
Attuare la Madison il saggio di che ci sono economie funzione due grandezze il saggio aperture economia
E
La capacità di attrarre capitali esteri
Fra le componenti del saggio apertura economia share livelli sarà
Cioè se il salario non è salari tipo competitivo a livello internazionale con la mia non è aperta
E quindi cliché meno
Concludo
No favor
Grazie
Cioè o se un segno che l'economia si è aperta e che i salari siano al livello
Internazionale e non che siano più bassi
Battelli passaggio nell'incontro che io
Indemoniato della storia dell'economia del pensiero economico nasce la storia economica nasce
Sto economia lascia allora fasce
Nasce sulle ceneri della vecchia economia politica
Bene essenziale prossima Francesca che ha fatto di tutto per esecutiva parlare naturalmente finalmente ha raggiunto il suo obiettivo se l'ha fatto
Piaccia valorizzi così
Mi avvarrò come anneghi del fatto di essere essere ultimato quindi abbrevierò penso che non sia il caso di mettere da parte della relazione un po'tipo pletorica preparato cercare di trattare alcuni spunti in maniera schematica
Il tema del dei rapporti limite da Bankitalia riscontro andava inserito in un convegno di studi sul ventisette
Era necessario importanti inserito
Al contempo è un tema che
Fra i tanti fra tutti fosse meno si presta ad un a contributi innovativi
Perché è un tema trattato in maniera splendida nel libro magistrale
Francesco Barbagallo
E poiché è stata
Sotto il profilo delle delle analisi delle specificazioni un lavoro del novanta di Anna Maria forche ero va banche italiane di sconto sette anni di
Quindi io ripercorrerò
Questi itinerari o di studi cercando di ma
Portare qualche contributo
Di carattere
Marginale se vogliamo riferendolo anche alla
Ma i problemi di contesto e all'avvio l'apposizione di Nitti nei confronti del sistema creditizio della funzione creditizia nel nostro Paese
Il quindi queste mie il rifugio considerazioni saranno collocate temporalmente tra tra il marzo mille novecentoundici quanto meno si diventa Ministro della
Dell'agricoltura industria commercio
E il
Il mio novecentoventi
Giugno mille novecentoventi quando etnico finisce di essere il Presidente del Consiglio
Il
Qualche considerazione così di premessa e
La crisi me novecentosette è uno spartiacque nella
Nel nel sistema economico nazionale
La crisi me novecentosette
Pone i limiti del
Intervento del del il i limiti alla alligna al al valore della borsa la possibilità di incidere del mercato finanziario di alimentare le imprese con il mercato finanziario
Quindi dalla crisi mi novecentosette vengono accentuati quei sistemi
Quelle connotazioni di sistema bancocentrico lo diciamo per le elezioni eccetera che va
Quindi a diventare diciamo il sistema
Essenziale per l'alimentazione finanziaria delle imprese
Questo spiega diciamo poco spiegherà può spiegare
Il perché dell'attenzione di Nitti e e il perché dell'opportunità intervistato all'in piedi creare poi
Un'altra banca che sarà la banca italiana di sconto
Il
Inoltre la crisi meno cento al sette a una genesi nel
Negli Stati Uniti
Quindi è un altro segno del capitalismo internazionale che comincia ad avere i suoi influssi
E i capitali statunitensi vanno via dalla piazza di Londra segnando l'elevazione dei tassi di interesse in tutta Europa quindi questa tesi me novecentosette poi caratterizza il Paese perché la
Il tasso di sviluppo dal mille novecentottantanove centotredici e più basso del tasso di sviluppo precedente e ma
Le commesse pubbliche
Nazionalizzazione delle serre ex nazionali
Sul successiva la nazionalizzazione delle ferrovie d'altro assumono un peso poi ci sarà la guerra di Libia un peso sempre più significativo nella componente della domanda di di beni
E
Va detto peraltro che per la prima volta l'Italia comincia ad esportare anche non solo beni di consumo ma
Bene
Che per ma produzione
Miti diventa ministro del commercio del dell'agricoltura industria e commercio ieri ci ha detto in maniera
Molto efficace
Il il professor
Barone che emittenza stanza trasforma eccolo
Che viene quindi diciamolo abbiamo opportunamente votato Cicci spiegatemi che prende il Ministero che sostanzialmente è un apparato burocratico che fa statistiche
E sulle sul credito che dico al tempo che le banche di propina volume Bettin Capetta Edi pubblica
Il Ministero dei dossier commercio limiti ce l'ha detto Barona ieri diventa invece un ministero propulsivo molto importante e netti e
Il professor Frascati ce l'ho detto stamattina ecco perché sono forzatamente ripetitivo ma diciamo non sono dei passaggi finché non posso eludere nel
Diventa
Propone in un disegno di legge che riguarda la riorganizzazione del Ministero che è avvenuto sul commercio quindi una sede se materia assolutamente impropria
Propone in sostanza un disegno di legge di tutela del risparmio perché
E dice che se i depositi superano è di tre volte i
Mezzi propri per capitale riserve delle banche
Occorre anche
Questi queste banche dovranno essere
Venne disponibili al ad ispezioni che possono essere effettuate dal Ministero industria commercio
E
Est dovranno destinare i due terzi dei profitti degli utili a riserva
E sappiamo che questo disegno di legge non va avanti anche perché poi la
La Commissione parlamentare le aveva affastellato anche di altri propositi che riguardavano il fatto
E che eventualmente se
Il capitale di se fosse stato meno di un decimo dei depositi si sarebbero dovuti investire
Queste questi depositi ulteriori in ne titoli di Stato cosa criticata da bachi che la considera diciamo per esprimerci in termini moderni una specie di vincolo di portafoglio una specie di supporto al
Al agli investimenti in titoli di Stato
Questo principio e che aveva questi princìpi di dirigismo in materia bancaria che erano stati introdotti calde cesserà ogni novecento Strazmiri ottocentosessantasei
E che poi erano stati abbandonati tre anni dopo se non ricordo male
E segnano quindi un'attenzione di miti verso questo problema
è una
Uniti che era stato completamente assente nel mille novecentoundici rispetto al dibattito sul credito industriale che era rimasto però una questione accademica
In sostanza nelle banche miste nella Banca d'Italia devono gradito quindi
Diciamo da non deve sorprenderci l'assenza di Nitti da questo punto metti è presente è presente e deliberanti insieme a stringere nella costituzione della banca nazionale di credito per la cooperazione
Che
Sarà poi come Stati come tutti sappiamo la Banca Nazionale del lavoro qualche tempo dopo
In quella fase le attività finanziarie
Il le azioni rappresenta non so chi meno del tre per cento delle attività finanziarie
E meno del dell'uno per dello zero zero otto per cento circa del prodotto interno a questo punto
L'idea di una banca che inviti si pone quando
Come professionista e consulente anche questo è una descrizione un'analisi ben precisa che ci fa il libro di Barba grado il
Il problema la la costituzione della Banca Italia ma di sconto non è
Una follia
E anzi una opportunità perché
Questa istituzione coeva
Alla
Al a ambisco ai discorsi che fa ambiti sul capitale straniero ai libri o di miti agli interventi di Nitti sul capitale straniero
Netti vede possibile e opportuno l'intervento del capitale soprattutto americano scrive a Anderson peggio
E sottolinea diciamo è cerca di ottenere
L'apporto del capitale americano che non arriva vi sono delle delle indicazioni generiche
E arriva qualche piccolo apporto in sede di costituzione della banca chiaramente sconto della banca per il fisso l'ambasciatore Barrera segue
Questa vicenda
Con interesse ma
Non si impegna neanche troppo
Ma l'istituzione della banca di sconto che inviti vorrei richiamare banca nazionale in vista anche questo
Il vero di Barbagallo ce lo spiega molto bene è vista come non in funzione suppletivo sostitutiva del capitale tedesco comunque sopravvalutato sono anche gli anni
Poi quelli di preziosi intende
Del libro la Germania la conquista dell'Italia ma a prescindere da questo punto nazionalista
Miti in sostanza considera che un ulteriore intervento di capitale un'altra grande banca che
Costituisca un'aggiunta alla mobilità del del passaggio tra Ottocento e Novecento che la banca di deposito cioè una banca che sia ben capitalizzata e che
Accede
Al capillarmente al risparmio pubblico per finanziare con risparmio sociale per intensificare il processo di sviluppo degli degli investimenti e delle attività produttive e questo si colloca nella visione produttiva
Nella visione produttive produttivi buon INEA Nitti hanno direi
La Banca Italia riscontro nasce con cento milioni di capitale versare il capitale versato i quindici milioni vi sono sappiamo
E vie subito un'azionista che potremmo dire di riferimento il venti per cento è detenuto dal dei fratelli Perrone
E presenti la Banca tre infine U.L.S.S. presenti alcune attività
Alcune imprese cotoni ieri noi sabati con
Il Presidente è
Guglielmo Marco
Ci precisa il libro di Barbagallo
Tolto il suo che mastica ed ha fatto molto bene ci precisa che
Il la relazione all'Assemblea è scritta danni
I rapporti sono molto stretti Pogliani ringrazia Nitti
Il problema quindi la banche italiane sconto parte con un
Con una difficoltà originare dato dal fatto che le banche antenate fossile chiamava fa lo schermo della banca italiana di sconto non solo istituzioni forti
Sono istituzioni localistiche con clientela marginale una e la Società bancaria italiana che era stata quella salvata nel mille novecentosette dalla Banca d'Italia
Stringhe non aveva salvata con il Consorzio degli istituti di emissione gli amministratori sono sempre gli stessi amministratori sono seduttiva
Il portafoglio rimane fragile l'altra che la banca che ha che ha portato avanti Pogliani che il credito provinciale nasce
Da una banca sostanzialmente marginale alla banca di Busto Arsizio che male ha fatto poi granché ma o gli anni
La porta avanti a questo punto vi è una banca pericolo che poi
Qual è il prezzo ma cura la fusione il
E
La banche italiane di sconto è frutto di investimenti di capitale fresco è frutto di fusione di queste banche
Della fusione con queste banche non forti non diffuse con clientela relativamente marginale che naturalmente vengono consideriamo va batte
Dalle due grandi banche milanesi prima fra tutte la banca commerciale che naturalmente ma pone
In posizione di ostilità
Quindi
Netti forse in questo non è pienamente coerente non si rende conto che
E cooperazione è giusta e corre detta è opportuno e collaborazione forse troppo audace perché il tempo diciamo portare degli squilibri e dei pericoli di instabilità del sistema
Il arriva la guerra è il periodo in cui
Il ministro tesoro uniti dopo il resistere resistere resistere del neo Presidente del Consiglio Vittorio Mele e Orlando diventa
Per l'uomo più incisivo
Che tra gli uomini più incisive dalla storia economica e della storia italiana perché come come sarebbe armamenti in sostanza
Svincola
E esautorare la Corte dei Conti dopo un Trollo contabile su piatti ministeriali
Costituisce il Comitato degli armamenti
Presiede il Comitato degli armamenti da miliardi di commesse al
Alle imprese e e
Passa attraverso questo queste commesse
Come nominiamo un Dahmoun disse di fra Cristoforo perché nessuno su questo piano si è mai permesso di criteri che miti sarà criticato per la banca italiana di sconto ma nessuno
Che io sappia diciamo ha mai ridiciamo toccato la onorabilità di Nitti su su questo su questo tema
Il
Il punto sta nel fatto che il la la
Dei decisione di Nitti da Caporetto a Vittorio Veneto sono quelle che trasformano il sistema industriale italiano cioè il sistema industriale italiano non cambia
Quantitativamente solo quantitativamente cambia soprattutto quando
Qualitativamente
Cioè in sostanza il sistema industriale italiano si arricchisce di comparti non del tutto nuovi ma sostanzialmente nuovi come il chimico la
Ero nautico a prescindere allo sviluppo del gruppo Ansaldo e
E seduta del del sistema verticale Ansaldo che
E con la il finanziamento delle banche pronte a finanziare quelle che per quanto dopo pochi mesi saranno poi le commesse aspetti il diciamo cash flow veloce
Del finanziamento statale
Quindi il c'è una bella pagina di Barbagallo che io merito ripeto perché è quella che riguarda una riunione del novembre diciassette
Quando Nitti riunito con le banche con gli operatori economici ricevano notizia che il figlio è stato
E ferito che disperso nelle linee stranieri questa conferenza di Nitti si svolge nella
Si svolge in una situazione nella quale il cambio sta per tra collare
Le banche devono darsi una regolata per quello che riguarda la tutelato il cambio perché la bilancia commerciale ha straripato in senso negativo
E allora il cambio qui inutile al riguardo alle tabelle il cambio scivola pericolosamente allora nasce l'idea dell'istituto italiano dei cambi
Che verrà realizzato piuttosto presto ma che però per essere operativo diciamo avrà bisogno poi di tempi e di circostanze successi
Quindi
Il
E di indebitamento
A
Apriva a due terzi delle spese per la guerra Einaudi aveva sostenuto che esito fosse opportuno aumentare la pressione fiscale scritte piuttosto che ricorrere all'inflazione massiccia e al albo noi a volumi di di indebitamento critici
Ma questo
Insomma la pressione fiscale non si può vantare dall'oggi al domani data Porretta Vittorio Veneto c'era credo ben poco da aumentare la pressione fiscale
E io non sono molto sensibile a questa cosa perché
E mio padre che era ufficiale della prima guerra mondiale mi raccontava dell'IVA sua ritirata la Caporetto e della sua
Ripresa arretra versata dal piano
Ed è il fatto che in sostanza questi soldati che tornavano pace dei disperati trovavano poi le strade piene di autocarri e i proiettili cannoni in bella vista che rincuorato non esercito che riprendeva
Il il suo cammino
Nitti nei diciotto poi concepisce nella primavera del diciotto rileva il cartello bocca
Certo questo cartello bancario nasce con carattere di provvisorietà dovrebbe durare due anni
è e il cartello non viene mai pubblicato riguarda le maggiori banche e Einaudi lo critica
Ferocemente non solo e non tanto perché
Il
Per una questione di distorsione della concorrenza
Ma soprattutto perché dice Einaudi ormai di industriali
Sono diventati padroni delle banche noi diamo gli industriali in qualche modo un un altro elemento di distorsione di distorsione del mercato
Diciamo il cartello bancario
E comunque un elemento di stabilità del sistema
Sappiamo che il cartello bancario è stato rinnovato poi con decreto ministeriale negli anni trenta ed è ed è
Resi avresti avuto una lunga vita prima di cessare
Poi del resto non vorrei dire delle cose inopportune ma i cartelli si fanno spesso senza senza scritte senza firme e NAS sono ex obietto da comportamenti collusivi obiettivi ma
Lasciamo stare certo mi rendo conto che il cartello bancario non era molto
Il problema della riconversione industriale nel quale si trova poi Nitti come Presidente del Consiglio
Il problema della riconversione industriale riuniti fa una lettera tornando prima nella quale lettera egli
Sottolinea lei
Il fatto che l'ordine pubblico è diventato il problema essenziale
Candy ci vuole un programma di austerità che bisogna pensare all'irrigazione i programmi di ringrazio né mi riferisco
A quello che poi sarà
Che saranno gli interventi per ma irrigazione del mezzogiorno crea un libro di Barone mezzogiorno e modernizzazione
Ma quello insomma verrà dopo ma diciamo induce queste cose ci sono finto
Il problema del della riconversione industriale e è ben noto si tratta di di riconvertire l'industria di guerra ma
Ci troviamo in una situazione internazionale di
Recessione
I prodotti non possono essere convocati sul mercato interno devono essere collocati sul mercato estero purché non che non risponde a queste esigenze
All'assemblea del trentuno marzo mille novecentodiciannove l'Ansaldo si presenta con un programma che è un programma di espansione a tutti i costi e produzione e in tutti i campi vendita di navi all'Argentina
Per una Commissione che poi non si sostanzia in sostanza il gruppo Ansaldo parte con la sua banche italiane di sconto della quale ormai
Perrone di sponde liberamente parte con dei progetti di rilancio piuttosto che di
In sostanza capo decideva di cavalcare la tigre della domanda internazionale fondi idea che
In qualche modo diventerà tanto debitore
Che
A questo punto nessuno lo potrà fare franare con il principio del socializzare di Ernesto Rossi di socializzare le perdite diciamo privatizzare privatizzare i profitti è comunque un
è un progetto industriale che Mitti sostentamento non può condividere così come netti non condivide
Il passaggio
I pro i progetti di espansione nel Caucaso anzi da principio li incoraggia ma quando si tratta di fare diventare questi progetti di dare una una sostanza militari a questi progetti Nitti sì tira indietro
E a questo punto Nitti diventa nemico addio e agli nemici su il perché
E criticato da Giolitti esposto ci sono diciamo gli attacchi di stampa c'è il momento è
CONI Perrone cominciata a separare
A distinguere a prendere le distanze
è né col diciannove quindi siamo a quello che
Il professor Sabbatucci ieri ci ha descritto in maniera efficacissima cioè
Miti di fronte alla proporzionale netti di fronte
Al a un mondo nuovo che non è chiaro
Come sia come si profili politicamente che gli
Come
Come forse anche gli altri
E e forse e come forse lo stesso Giolitti non comprendesse
Che pensa di potere diciamo affrontare con la sua esperienza consumi spiega eccetera ma che in realtà è un mondo diverso
Non è chiaro quanto queste persone si rendano conto che il mondo posto grande conflitto è un mondo diverso da quelli che il voto hanno governato
Il nel mille novecentodiciannove nascite di otto
Nemmeno centoquindici sappiamo era nato il
Consorzio sovvenzioni su valori industriali
Che viene rifinanziato Manicardi non si pone il problema del
Di una Sezione autonoma del Consorzio sovvenzioni su valori culturali che
Verrà diciamo
Verrà poco dopo quando lui uscirà dalla Presidenza del Consiglio Stringer farà in
Il la Sezione autonomia contro Sodoma introdurre Nunziata anche perché poi
Ci sarà da salvare il Banco di Roma le cui condizioni sono più anomale
Delle condizioni deludere
Ed Eva banchi penale di sconto che era passata da un miliardo e sei a due miliardi e sei di esperti di crediti nei confronti del sistema e aveva un nucleo dice di partecipazioni piuttosto consistente
Le anomalie di queste di queste banche venivano allora messi in evidenza da Segre iscritti di allora e c'è un piccolo particolare
Abbastanza singolare del fatto che
Corazza fa un articolo se non ricordo male sul Manchester Gardini dicendo che il sistema bancario italiano in gravi difficoltà
Criteri per il servo attacca vivamente è
Ottiene insomma
Sraffa difficoltà a tornare in Inghilterra e
Ci tornerò dopo un anno perché il visto glielo farà avere che in essa credo che diciamo dovrei avere rivisitato questa questa vicenda
Il
Va
Condotta del sistema c'era scritto
Stringer già
Comincia sul campo a diventare il prestatore di ultima istanza c'era
Cioè i Consorzi pormi consorzi bancari a una tengano un'atteggiamento pragmatico su questo tema
E
Miti dice già che i banchieri sono pessimi è peggio di tutti si comportano Olbia un saldo rispondo e Mitti non fa delle lettere nella covava storica dalla Banca d'Italia ci sono questi documenti che ci dicono che Nitti
Un po'dicevo le banche ai ai alle proprie filiale di non esporsi troppo
Un po'invece incoraggia il rifinanziamento e le anticipazioni insomma
A una politica dello stop and go su questo piano
Che è abbastanza informatiche abbastanza intelligente ma non può spingersi nel o non ritiene di spingersi nel salvataggio della banche crediamo sconto che
Con una mora con un decreto legge del mille novecento del ventinove dicembre mille novecentonovantuno non fallisce
Comma quattro
Decreti applicativi va in moratoria
E e si apre quindi la crisi della Banca d'Italia
Uniti e già uscito che la Presidenza del Consiglio nella nel nel mille novecentoventi deve difendersi dalle accuse di avere favor
Però banche italiane di sconto egli ricorda che in definitiva avvantaggiato anche alcune persone che facevano capo al gruppo Tetris Eurogruppo Giolitti
E che quindi è che si era comportato in maniera sostanzialmente equanime anche se aveva
Diciamo
Portata avanti un progetto di una banca che poi si troverà invischiati in questa situazione
Per
Per concludere questa vicenda in termini
Eccessivamente schematici ma non mi pare che sia il caso di entrare nei dettagli c'è l'interrogativo Labanchi penale di sconto era in una crisi di solvibilità o era una crisi di liquidità
Preso quei
Parrebbe in una crisi di
Solvibilità ma
I depositanti vengono vengono remunerati in un aliquota che va tra il sessantadue e il sessantasette per cento al secondo del BIM del dell'ammontare del depositi più piccoli naturalmente avvantaggiati
Di quanto
Quindi
La banca teramani sconto poteva essere salvata
Poteva essere
E e poi
è opportuno politicamente far tornare questo non è una soluzione che poteva stretto cara Stringer dove va a toccare I Presidente del Consiglio stabilire se far fallire una banca in un regime che si approssima la marcia su Roma sì un'operazione politicamente intelligente
Ossia un'operazione
Diciamo punta da evitare
Questo questi interrogativi sono
Connessi anche al fatto che sulla vicenda dalla banca discuta reale di sconto post moratoria le carte non ci dicono molto perché
Viene costituita la Banca Nazionale di credito che
Assume le partecipazione della banca italiana di sconto
Queste partecipazioni alla partita erano in sconto vengono poi in sostanza valutato in maniera piuttosto favorevole
Era stringere che si poneva il problema di non penalizzare troppo i depositanti e fa e diciamo far spunti fatto ad uscire qualcosa di di ristoro non minimale per periti attaccanti
Fatto sta che
Il diciannove dicembre ventidue si perviene a una sentenza di assoluzione dall'accusa di aggiotaggio per i Perrone i Perrone avevano fatto le scalate alle banche e così come peraltro
Agnelli bollino
E
Miti non ce l'ha trovato niente da ridire ma nessuno ce l'ha trovato niente da ridire perché le banche non regolate dal Codice di commercio erano sud-sud quota sulle quotazioni azionarie come fai a regolare
Le scalate alle banche che hanno portato dei sopra profitti
De che sono diciamo a delle delle plusvalenze che poi saranno oggetto dell'inchiesta almeno centoventi
Non esiste peraltro nella conferma un solo gli strumenti
Ma neanche nel gruppo dirigente liberale il senso di un'anticipazione di quelli che saranno poi i provvedimenti successivi questo
è un punto molto delicato il resto il si tra il
Bene Pogliani e tecnici saranno poi assolti nel mille novecentoventisei a foglia mi era stato sequestrato il patrimonio e
Si perverrà alla assoluzione degli imputati nel crollo della banca ma il clima era diverso
I conti erano difficile a farsi probabilmente ci vorrebbe qualcuno che
Diciamo che abbiamo parecchi lustri meno di me che faccia una ricerca primo
Insomma profitti di guerra su che poi sui quali netti crea l'imposta ma dov'erano andati a finire probabilmente erano andati a finire all'aumento dell'IVA
Della attrezzatura produttiva ad ampliamento degli impianti ma non si capisce bene la dimensione del fenomeno e la collocazione dottor infine poi i conti della banche che abbiamo di sconto posto di qui l'azione ma credo che questo
Sia un compito pressoché impossibile
E tutto sommato non so poi diciamo
Quanto conto possa servire in sostanza il caso dalla Bankitalia ma di sconto così come il caso dei conflitti
All'interno del sistema economiche all'interno del sistema politico cioè il passaggio dalla competizione al conflitto senza esclusione di colpi è un'icona in sostanza di ciò che non dovrebbe avvenire in un sistema democratica e che
Apre
Ah imprevedibili sviluppi nel caso poi del mille novecentoventidue sappiamo quali sono stati gli sviluppi e
Ed è un'icona di ciò che non si dovrebbe fare forse
Forse neanche neanche i nostri tempi ma diciamo solo straripato sia come tempi che commette come concetti credo che sia il caso che mi fermi qui grazie
Ci accingiamo a chiudere questa questa sessione davvero molto molto interessante quest'ultima relazione del
Del professor da Francesca tocco un altro passaggio
Quell'ottanta decisive drammatico nella storia d'Italia
Decisivo perché quando si va a vedere
Il sistema delle partecipazioni che aveva la banca riferiva di sconto che è la prima banca italiana per numero di sportelli a prima
E si va poi a seguire gli anni successivi ci si accorge che i problemi che nascevano dalla
Questa struttura di portafoglio si ritrovano ancora
Nell'inventario di fondazione lire trentasei
Passa attraverso due soluzioni intermedie
Lo conosce molto bene questo tema
Con interventi diretti Banca d'Italia per una una una una postazione fuori bilancio e poi successivamente la votazione Bilancio ma si ritrovò direttamente
Nel nel nel l'inventario di con cui si guarda costruire Liri nel trentatré
Questo direi che l'Italia un sistema industriale che era quella sul sito la Prima guerra mondiale in difficoltà che resta sostanzialmente senza padrone dal diciannove a trentasei
è un problema
Di grande
Momento
L'altra ragione alla Regione di patologia
Quando fallisce la banca italiani sconto
Pareto scrive a Pantaleone
è fallita la banca grandi sconto dice era ora
Tutti sapevano che era in realtà la banca Vitti
Da questo né a fare una grande lezione
Che quando la politica interviene delle banche fa male alla politica e alle banche
Questo è
Modesto insegnamento con chiuderei questa sessione grazie
Pagarlo
Ora c'è una
All'Inpdap avendo però
Ecco
Corre