Ricordo di Carlo Ludovico Ragghianti ad un anno dalla morte

Signore e signori cari amici
Ho creduto giusto e importante raccogliere la proposta della Commissione cultura e ricordare oggi in quest'Aula della Camera dei deputati Carlo Ludovico Ragghianti
Ricordarlo senza celebrazioni
Che certamente non avrebbe voluto che sempre nella sua vita decisamente rifiutato ma con contributi di analisi e di riflessione sugli aspetti più importanti della sua personalità
Ricca e multiforme ma nello stesso tempo profondamente legata a una concezione unitaria e coerente
Disse e delle cose del mondo
Mi ispirava fervida mente dice in uno degli ultimi scritti all'ideale di gente dividere la totalità delle forme di vita dell'uomo
E mi era sempre presente un solo verso per ritrovarti nell'infinito devi distinguere
Poi riunificato il ecco questo credo sia la chiave più giusta per ripensare radianti per comprendere le ragioni di fondo che ispirava ministro impegno intellettuale e civile politico e morali
Ragioni legate a un umanesimo appassionate convinto dell'esigenza di percorrere esperienze molteplici per capire per agire e a una consapevolezza costante di un ruolo da svolgere nella vita collettiva dell'essere Cives dei doveri e dei compiti che esso comporta
Ragghianti umanista radianti cipressi impegnato in questi aspetti Stam mio apparire l'ispirazione unitaria di una vita segnata da una così ampia complessità e poliedricità di interessi ditemi e prospettive di lavoro
Fu critico d'arte garante tra i padri fondatori dalla moderna critica d'arte in Italia pensatore e storico educatori organizzatori di scuole e di cultura
Politico militante antifascista comandante della Resistenza scrittore e giornalista politico e civile in questo senso c'è qualcosa di antico
Direi di classi come alla sua figura di intellettuale
Di maestro come sempre più grave e difficile incontrare nel mondo moderno
Era Corciano
Come è stato detto strenuamente religiosamente accorciare
E questo lo ha reso in qualche modo filosoficamente inattuale negli ultimi tempi Pini
Ma non ha tolto nulla alle intelligenze validità delle sue into intuizioni né alla sua capacità di cogliere gli aspetti più interessanti avanzati
Delle forme moderne di espressione artistica
Fu proprio attraverso Croce il Croce a n-esimo che giunse così giovane all'antifascismo
Non era facile tanto più per chi come lui nato nel mille novecentodieci all'età della ragione aveva già trovato il fascismo al potere già divenuto stampato
Come egli ha scritto al difficile dovere dell'azione politica contro il fascismo giunse essenzialmente per una rivolta morale e ideale provocato dalla cultura
E in particolare dall'opera di Benedetto Croce
E fu il suo antifascismo militante attività clandestina
Lavoro di collegamento e di ictus tessitura di nuclidi opposizione e partecipazione a organizzazione nazionale
Di giustizia libertà e alla fondazione del Partito d'Azione
Incarcerato nel mille novecentoquarantadue deferito al tribunale speciale nel quarantatré fu liberato il ventisei luglio e ripresi immediatamente alla la lotta con la moglie Alice
Dall'otto settembre lavoro nell'organizzazione della resistenza armata in Toscana costituendo le Brigate Rosse
Fu presidente del Comitato di Liberazione Nazionale Toscana e capo del governo provvisorio che liberò la città sottosegretario nel governo tardi membro della Consulta nazionale
Ricordo ora queste vicende sulle quali si tornerà con gli interventi dei relatori sono persone sottolineare il rilievo del suo concreto apporto al all'antifascismo e la Resistenza come combattente come dirigente politico
Egli partecipò in prima linea fu anzi uno dei principali protagonisti di quella vicenda
Che vide arrivare all'impegno politico organizzarsi e mobilitarsi nell'antifascismo e nella Resistenza una parte significativa degli intellettuali italiani
Che da rivoluzione liberale da Giustizia e Libertà dal liberalsocialismo da altre esperienze più o meno vicine confluiranno poi nel Partito d'Azione
Essi si collegavano a quel filone autenticamente liberaldemocratico il progressivo
Che ha sconfitto nel Risorgimento continuava a vivere nella cultura nazionale
E che di fronte alla dittatura fascista alla guerra sette scendere materialmente in campo e combattere per la libertà la democrazia
Ci dice molto di questa vicenda collettiva la vita e la figura di radianti di questo professore e critico d'arte che dovette rinunciare durante il ventennio a fare il suo mestiere di pro di professore per non piegarsi al fascismo
Che a sette dare comunque in quelli anni contributi alti e innovativi alla cultura artistica e storica
Che ha lasciato il sostituti per fare il comandante partigiano
La diaspora azionista l'avvio faticoso e contraddittorio della vita dalla Repubblica democratica seguano anche l'allontanamento di radianti
Segni hanno anche l'allontanamento di radianti dalla milizia politica attiva
Un allontanamento critico espelle fortemente polemico nei confronti degli esiti della Resistenza della politica dei partiti
Ciò non significò certamente fine dell'impegno civile e politico
In primo luogo perché questo permeava dal di dentro insomma odo di pensare e di fare cultura
E grande valore civile hanno avuto molte delle sue iniziative battaglie anche specificamente culturale
Pensiamo anche soltanto i temi urbanistici alla riforma della scuola e dell'università
Alla salvezza di Firenze alluvionata alla creazione di istituti come l'Università della dell'arte
Egli è stato in tempi assai per i cocci quando questi argomenti erano generalmente inascoltati
Un punto di riferimento essenziale nel della lotta per salvaguardare il patrimonio artistico culturale ambientale del Paese
In secondo luogo perché continuo forse episodicamente l'intervento dell'iniziativa politica nei momenti in cui riteneva che fosse necessario
Penso per esempio alla crisi del mille novecentosessanta quando si unì all'opposizione popolare del governo Tambroni
Al suo contributo alla fine degli anni Cinquanta al dibattito politico culturale che preparo il centro sinistra
Certo era uno spirito polemico anche spigoloso e difficili
Quello che si dice è un personaggio scomodo
Ma sempre una presenza viva e stimolante mai banale
Mai scontata
Voglio ricordare che egli scrisse disperare che le sue riflessioni amare e turbate sulle vicende nazionali
Fossero intese come atto di fraterna Pulse severamente accorata partecipazione che è spesso proprio nella critica la manifestazione più sincera ed affettivi è stato in questo suo modo con i suoi torti e le sue ragioni un grande animatore del dibattito culturale e politico del nostro Paese in tempi di mutamenti profondi della società della politica della cultura tutti Carito
Sentiamo e sappiamo di avere bisogno di spiriti liberi e indipendenti come fu Carlo Ludovico Ragghianti
Sono lieta di lasciare la parola
Al sindaco differenze ai relatori in primo luogo al presidente di questo convegno che ci porteranno le loro riflessioni sulla sua figura e la sua attività
Mi auguro di poter ascoltare il più possibile
Ma come sapete in corso in Assemblea l'esame della legge finanziaria e ciò mi costringerà ad allontanare
Dice no mi scuso già da ora e mi rammarico fortemente a tutti vorrei comunque lasciare il mio saluto per il mio augurio di bocciature
Onorevole presidente onorevoli signore e signori presumo di essere stato invitato a questo importante convegno non solo per l'iniziativa di qualche amico che pure l'onore di avere tra voi
Ma come sindaco della città dove Carlo Ludovico Ragghianti a lungo visse e do però e dove concluse la sua esistenza terrena
E forse anche come rappresentante del capoluogo della regione
Dove c'è pizza
Prese per agli antichi esercitò anche il suo magistero anche se poi vuole abbandonarlo e non fu il solo
Per il teste è stato che purtroppo anche tutto Travaglio alle nostre università e in particolare di Lucca che l'idea di Lazzari e che da Carlo Ludovico Ragghianti ha ricevuto un grande lascito che potrà essere uno dei più importanti centri di studi per le arti figurative e forse anche perché è una matrice politica omicida in qualche modo mi lega radianti per avere anch'io ho partecipato alla Resistenza per un certo periodo nelle formazioni di giustizia e liberale per libertà
Ma riportarci ad un semplice dato geografico
E anche a questo gruppo leziosa matrice senza voler essere animato dal compatte etico combattenti Isma'non ha alcun sei soltanto radianti ha lasciato un segno in ognuno di noi se esordito accennando a questi motivi e solo perché non pretendo di portare un contributo significativo
Ad una più approfonditi individuazione dei connotati della sua personalità così una ricca e complessa
Sono oggi presenti illustri rappresentanti dell'arte della cultura della cultura politica
Ed essi a questo compito risponderanno con piena conoscenza con competenza con alcune
E non voglio dire banalità non voglio avventurarmi criticamente a un esame dell'opera sua
Eppure mi sarà difficile ore quando resistere alla tentazione di pormi in qualche modo devotamente affettuosamente lì pronto alla sua personalità
E alla sua opera
Devo dirlo subito che con Ragghianti non l'ho avuto
Consuetudine di incontri l'ho conosciuto beninteso le incontrato in varie ma rare occasioni anche se talune di esse io rilievo e tutte Terme certamente importanti
Il fatto è che per coloro di presso della mia generazione io sono del mille novecentoventidue
Che non si lasciarono altra stornare quanto meno oltre misura vada ventate piuttosto affetti del nazionalismo imperialista e che propendevano piuttosto per il libro non per il maschietto
Tranne che poi nei tempi conclusivi e decisivi di un'avventura politica che era stata drammatica
Non bisogna sottovalutare questo dato radiati è stato un punto di riferimento costante
Molto di noi dopo la guerra passati i primi entusiasmi vanificata si deprime utopie
Preferirono completare la loro nuova educazione civica principalmente attraverso il faticoso colloquio
E la faticosa ricerca con le discipline che avevano imboccato trapianti rappresentare allora per noi un maître à penser prima ancora che lo storico e critico rigoroso ed impetuoso
Che gli fu ci affascinava il fatto che pur essendosi discostato dal suo impegno politico
Ma io credo solo apparentemente cioè nella sua dimensione dimensione meramente pratica ed immediate
Egli non fosse mai divenuto distante
Ancorato incremento e cioè i grandi valori del passato che in gran parte erano ancora da riscoprire e che comunque vanno sempre riscoperti
E lui continuava invece ad essere immerso nella problematica della contemporaneità che a noi di Luís più giovani premeva moltissimo
Anzi evitarne ottobre problematica egli era già autorevolissima interprete
Per coloro insomma che ambivano ad essere Urago doversi intellettuale nel senso ampio ma copernicano e non generico del termine
E che quindi sentivano la necessità di vedere il mondo non solamente attraverso la lente pure indispensabile della loro specifica disciplina
Tra costoro dunque era logico naturale inevitabile imbattersi nella Chianti e nella sua opera
Gli facevano ideale Corona personalità ben distinte dalla sua personalità tra allora ma non necessariamente vicino al Ragghianti talune poi anche astiosa mentre allontanati essi come Salvatore leader Ruggiero Sebastiano Arturo Luciani ieri molo Calogero parente Brandi bianchi banchi Bandinelli Argan lunga le rondini ed altri
Dei quali tutti noi diamo io ero il più giovane che nel dirci come loro intendono la storia e l'arte ci dicevano come nomi dovranno di intendere la vita non mossi cioè anche da un empito etico questa vicenda di solidarietà o amicizie però incrinati essi a dire il vero comune un po'a tutti noi
Ma sembra per legge anti ancor più percorsa da dissonanze laceranti
Può darsi io non lo so bene che Caracciolo pensiero l'uno dell'altro rigogliosi e rigorosi viva abbiano influito particolarmente ma è certo che la sua intransigenza del suo amore abbandonato i tiranni delle gratificanti malviventi compromissioni con gli altri e con se stesso
Spesse volte dove creato in molti insieme all'imbarazzo assito di sentimenti
Io non conoscendo da vicino questa storia su cui tutti rendono puntualmente ma forse eccessivamente ho commesso recentemente un passo falso volendo peraltro
Dopo la sua scomparsa rendergli omaggio
E lo stesso spirito di non compromissione vi fu in quell'occasione manifestato con estremo garbo ma risolutamente
Dall'ICE Collodi che compagnia più completa nella vita negli studi nella lotta nessuno ha mai avuto
Direi di Antigono innanzitutto ricordare la sua storia di resistente ed i presidenti del Comitato Toscano di liberazione nazionale che è come dire non solo la lotta permetterà tra del fascismo e combattere l'occupazione nazista
Va anche il preparare Vigil mente la risonanza della democrazia e la ripresa di un abito civile l'impegno amministrativo ed economico
Che bisognava difendere anche dal estraneità dei nostri allora l'aver rifiutato dopo breve tempo per coerenza addirittura l'incarico governativo che pare gli aveva affidato l'essersi ritirato dalla politica militante non significano
Però
Accantonare i motivi politici per i quali tanto si era impegnato cioè dimostrato danno ed effimeri ritorni a ripercorrere la storia della sua militanza
Basti per tutto citare quel lucido prezioso libro che ogni disegno della liberazione italiana che tutto un solo periodo ricorda ripercorrere quel territorio il libro
Prende Moss da assaggi vari scritti intorno al cinquanta pubblicati incitamento di salute quindi
E consegnati per la terza volta le stampe nel settantaquattro per Vallecchi con il quale penso a Maria Luigia staffetta della Resistenza Ragghianti aveva vincoli di solidarietà
Ma continuano a continuarono anche i suoi vari interventi tirare scia amministrativi e politici nient'affatto occasionali perché la sua vocazione MTV delle sue scelte lo ripeto non si erano spenti
Tra di essi infatti si ricordano la traversata di un trentennio che è del mille novecentosettantotto
Marxismo perplesso del mille novecentottanta e il suo contributo a Bologna ancora nell'ottantaquattro a un convegno sul Partito d'Azione
Insomma un uomo che abbandona la militanza politica nei quarantacinque che poi ritorna meditare sulla sconfitta come egli la chiama del suo partito il Partito d'Azione non è certo persona disincantata e indifferenza
Che si rilegge dissero le appassionate sue lettere raccolte dal dice a Collodi nel volume una lotta nel soccorso
E che sono testimonianza della sua coraggiosa partecipazione alla lotta di liberazione
E del resto concludeva la sua nota la seconda edizione del disegno della liberazione italiana con queste parole la resistenza non è una premessa che ci viene dal passato
è un impegno che continua nel presente e continuerà sino a che non saranno stati raggiunti gli obiettivi per cui la resistenza fu
Sulla sulla posizione politica nell'ambito della liberazione italiana riparlerà comunque con ben maggiore dottrina e conoscenza l'onorevole Valdo Spini
Io dissi altrove quell'esperienza a me preme solo cogliere a mio modo i riflessi della sua personalità umana come appaiono da una lettura pur incompleta delle sue testimonianze e dei suoi scritti
E perciò mi sembrano particolarmente significativi
Il profilo della critica d'arte in Italia e cinema arti figurative
Per ragioni diverse ma in certa misura complementari
In cinema arte figurativa c'è un saggio cinematografo rigoroso che è del mille novecentotrentatré e che si pone quindi ai suoi esordi di scrittori
Inutile dire poi al chiarimento dei problemi del film un altro studio fino al mille novecentocinquantasei è uno solo una
Delle dimostrazioni di quanto è ampio e sempre approfondito fosse lo spettro degli interessi di Ragghianti e questo del cinema come tutti del resto niente affatto occasionale
Anche perché lo affascinava la dimensione temporale o ritmica del cinema perché lui giustamente collegava all'esperienza musicale e in particolare per la sua componente verbale e sonora al melodramma
Dimensione temporale ritmica che gli teorizza appartenesse anche al disegno in primis dettata dalla pittura e dunque a tutte le arti
Anche i suoi trito Films credo che mirasse ora riguardare la gestualità non so se questo termine sarebbe accettato da Ragghianti che dunque dimensione temporale detti Pinto o dell'affresco
Lo studio cinematografo rigoroso cui prima accennavo e dunque del trentatré Ragghianti aveva allora ventitré anni
E già si era immerso consapevolmente animosamente delle varie problematiche della contemporaneità
Rivendicando dunque appieno il valore dell'espressione cinematografica che non era scontato
Già egli stesso permetteva alla sua raccolta a contrario un significativo motto
Eugenia filosofi disse et in fra l'orizzonte un Rom fatto di pensare ad osare proprio lui se non sbaglio
Che disse con linguaggio schietto semplice se il cinema era un'arte l'avevano già inventato i crash
Ma quella raccolta si segnala anche per un altro significativo Salcito lo sai perché voi sapete l'attenzione che Ragghianti ha dato Rosa
Ma quella raccolta si segnala anche per un altro significativo saggio scritto nell'agosto quarantadue e quindi come il profilo all'uscita dal carcere
Rientrando in qualità
Viene ammonito a domicilio coatto radianti aveva trovato un fascicoletto editto a cura di un comando federale della Gioventù italiana del littorio e pubblicato nell'ambito di un ponte uguale mare a Firenze
Dedicato al cinema
Radianti forse vi sorprenderà esamina con simpatia
E integrata beninteso dalle necessarie precisazioni e critiche distinzioni politiche
Il lavoro di questi giovani fascisti inquieti colti tormentati che si riconoscono nell'estetica di Croce eccitano largamente ebbero i critici e autori di film d'essai forse fidando nell'ignoranza
Dei tedeschi
E anche in questo pianti aveva ragione forse si sarebbe potuto aggiungere fidando nell'ignoranza e perché no forse anche della tolleranza
Di alcune autorità italiane ricordo infatti che pochi mesi dopo in quello stesso mille novecento quarantadue nel novembre assisteva all'Opera di Roma alla prima in Italia del Wozzeck di Berg mille novecentoquarantadue su testo di Brick
Che suscitò nel mondo dei giovani e dei musicisti grandissimo interesse e fervida accoglienza
Le autorità italiane
Non sapevano
Ho un facevano poi molto caso al fatto che quell'opera era un tipico esempio schedato dirà arte considerata degenerata da Hitler
Dunque non si eseguiva allora in Italia Mendelsohn Doña ma si eseguiva Bernie
Ragghianti sapeva che era bene improbabile che quella gioventù inquieta che sbagliava ma cercava e si interrogava aderisse ciecamente alla violenza e razzismo sembra quasi che gli preparasse una giusta riappacificazione che un'Italia libera avrebbe dovuto ristabilire con quei giovani intellettuali
Fra questi giovani fascisti e me scriveva ci sono pochi anni di distanza e forse per certi aspetti un mondo eppure quella continuità un nesso profondo che non rende certo che se USA e comprensione e lavoro comune la separazione finirà e forse è già finita
Mi sembra che queste parole di un risentito di un astioso di un rinchiuso come tanti anche sulle sim serissimi ammiratori inducono a dire
Poco sopra aveva scritto so bene anche per esperienza che cosa sono ed a che cosa servono editoriali della cultura e dell'arte tra regime incontri o riconoscimenti che solo un domani si potranno valutare parole che sbarazzino dunque d'un colpo quelle ricorrenti allusioni a una sua presunta arroganza ad uno sprezzo provocatorio parole che già profeticamente
Additavano quella capacità che aveva gran parte della gioventù disse per poi combattere per la libertà
Profilo della critica d'arte
Dedicato alla moglie Licia accollarvi si riconnette a quel saggio perché anche sottoscritto in carcere contemporaneamente al profilo
Profilo della critica d'arte italiana radianti aveva scritto le direttive le le sta per Liberazione per i compagni e per gli amici che non erano stati catturati
Ma nel profilo non ci sono esplicite considerazioni d'ordine politico
Esse però l'idea della libertà
Già altrettanto nitidamente non solo per i richiami a crociera tanti studiosi italiani e stranieri che certamente fascisti non furono ma proprio perché è il pensiero di Ragghianti dal quale scaturisce libertà confronto ricerca di conoscenza rispetto della pluralità di idee anche quando e se li erano distanti
Nella reclusione la sua sapienza e le sue intenzioni gli erano state nutrimento vivissimo e fronte di una serenità che si può definire sublime
A parte la mancanza di mia moglie che è stato l'unico scriveva che è stato l'unico vero tormento a volte però quasi insuperabile disperata io nel carcere e isolato sono stato benissimo
Debbo al carcere il favore di alcune ore fra le più dense della mia esistenza sia per meditazione Serena Seattle rievocazione di memorie di vita ed esame di coscienza
Ma al di là di queste considerazioni il profilo ha significato per molti ma sempre per troppo pochi quello che trent'anni prima aveva significato il breviario di estetica di Croce o in particolare
Per chi come me coltivava la musica la musica e le arti il diritto all'ente anche se le modifiche furono poi innestati in quegli insegnamenti che peraltro non poterono mai essere ignorati
Travestiti da vastità degli interessi di radianti veramente stupefacente
Anche di lui si può dire riprendendo sul titolo un uomo un universo
Accogliere anche uno solo degli aspetti della sua attività indagarlo si resta sbalorditi nel riscontrare quanto profondamente con i vari temi furono scandagliati
Quelle che per altri sarebbero curiosità passeggio vere o per dirle più sottilmente cogliere ieri ecco Ravelli i piaceri
Deliziosi è sempre nuovi di una occupazione inutile
Divenivano per Lula giorni esplicazioni della vita del pensiero e dell'arte
Sempre premono anche all'interno dei suoi scritti una molteplicità di interessi e di indicazioni la capacità e la volontà di sempre suscitare nuovi e diversi problemi
Quasi a porsi la sfida di tentare una sintesi con la fiducia di sempre
Potersi riannodare al suo metodo come giustamente
Ha notato per Carlo Santini
All'undici Messico radianti era profondamente convinto che solo potendo attingere all'interiorità sostanziata delle più diverse esperienze sia acquistassero le capacità di distinguere e di capire
Ognuno degli aspetti artistici o politici da lui studiati dall'architettura per esempio le letture artesiano di orari all'informatica e ideologia o ecologia
Alla Palio storia all'Ottocento francese ai contemporanei
Il lettore nasce per così dire travolto dalla somma delle conoscenze dalla forza del ragionamento dalla felicità delle intuizioni dal ricovero del metodo
Quando ricordo anzi di aver letto recentemente un suo scritto come sempre documentatissimo ed illuminante sul gruppo la Davos di campo scultore che io trovo assai seducente
Del resto già il tema scultura e danza aveva attirato l'interesse di Ragghianti che nella scultura vedeva comunque che il movimento che si ravvisa nel gruppo di cartello
E più ancora forse che negli atteggiamenti in quelle dita che prima non è solo il cono la pelle la cui derivazione dal Bernini era giustamente colta dalla stupefacente memoria visiva di Ragghianti
Quando ero direttore dell'opera di Parigi
Usavo far colazione vicino al mio pomposo ufficio al primo piano di un ristorante dal quale vedevo di infilata destato e che adornano la facciata del Teatro tutti accademiche fredde con passate
Da esse si stagliava per il suo movimento il gruppo dell'Atlas di campo e mi veniva fatto di pensare
Che i ben noti assalti dei quali il gruppo folla fu l'oggetto non erano affatto dovuti al presunto scandalo che esso suscita ed è invece un attacco all'arte
E alla vita che essa suscita fomentato dalla mediocrità
E dall'Accademia il fondo lo stesso tipo di attacchi che si rivolgeranno
Ah Ragghianti
Ne scrissi a Radio anch'io ne abbia una candidi Simo risposta perché radianti suscitava il desiderio di al colloquio ed esso Hassan animale si allinea con la sua presunta arroganza
Ne sono poi commovente testimonianza le risposte postume pubblicate nel numero di ottobre dicembre ottantasette di critica d'arte
Con emozione attendiamo altre opere postume
E la sistemazione delle sue se si tiene conto che nell'ultimo anno della sua vita nonostante la sua salute fosse assai precaria
Sempre continuo ad assumersi impegni frequentissimi e meditati nella sua rivista critica d'arte vien fatto di pensare
Che tante cose ancora premevano nella sua mente
Da farcelo rimpiangere la scomparsa non solo per quel che ci ha dato ma per tutto quello che ancora avrebbe potuto darci ci rasserena pensare che nonostante le sue costanti lotte ogni suo del resto parziale isolamento ricordo ricordo ancora colloquiare amabilmente non molto tempo fa con gli stipendi della Università internazionale dell'arte
Ci consola dico pensare che anche le sue gioie devono essere state grandissime perché come egli ha detto chi vuole in grado di capire le opere d'arte come esseri viventi quali sono
Un signore della terra
Chi ha capito sentito questo anche se poche volte
Era chiaro che lo aveva capito spessissimo forse sempre sa che questo è vero
Cari amici
La trattoria ed è ancora lì
Anche sia perduto l'aspetto modesto e quasi dimesso di allora
Si apre in quella stradina parallelo al corso sul versante dei Santissimi Apostoli che sposa in piazza Venezia
E che allora come potete ricordare o immaginare era gremita di agenti in borghese e di poliziotti fascisti
Tutte le sere
Radianti era lì
Allo stesso tavolo ed accoglieva i giovani amici
La sua presenza caricava magneti Zaman ambiente parlava di arte mai implicando né i risvolti civili
I suoi discorsi erano filtrati da un'etica intransigente e oltre che intransigente spontanea
Quasi che non fosse neppure concepibile pensare il vivere in modo diverso che con rettitudine e pensione spirituale
Ogni sera
In quella Trattoria per noi studenti del liceo o dei primi anni universitari
Si spalancava un mondo la cena durava almeno due ore poi si usciva e di lunghe e passeggiate notturne Ragghianti continuava a parlare e a spiegare ad analizzare a schernire criticava tutto e tutti ad eccezione di Benedetto Croce
La quantità delle sue conoscenze la gigantesca sapeva tutto di storia dell'arte sapeva tutto della storia d'Italia informatissimo su quanto ci pubblicava in letteratura e in musica e nel cinema
Una sera con commentava gli elementi di un'esperienza religiosa di Aldo Capitini scritti nel mille novecentotrentasei
Un'altra i saggi sull'architettura del duecento e trecento di Giulio Carlo Argan
Pubblicati nello stesso anno oppure un'esegesi di Cesare Brandi
Ho una polemica condotta de al vecchio Adolfo Venturi contro il positivismo di Gustavo Giovannoni
Tra le tante serate che ricordo rimane indimenticabile quella in cui seduto al tavolo della Trattoria adiacente a piazza Venezia
Forse facendo finta di aver bevuto troppo Ragghianti si mise a condizionare e ad alta voce quasi gridando
Ma il diavolo ha detto che in questo Paese non più si può essere antifascisti
Si può si può benissimo io per esempio sono e invitiamo antifascista
E nessuno mi tocca nessuno può farmi niente perché io non sono iscritto al partito fascista e quindi non ho alcun obbligo verso il regime capiti se essi coerenti si può anche essere antifascisti
E di fronte agli occhi sbarrati e terrorizzati dell'oste e dei commensali incalzava al momento opportuno certo anch'io andrà in galera
Ma non prima di coloro che essendo iscritti al partito fascista credono di poter commettere impunemente azioni antifasciste
Alla peggio andrà in galera insieme allora ma non prima
Sì in quelle lunghe sedere e in quelle interminabili passeggiate notturne
Si formarono molti di noi
Nel campo della storia dell'arte e in quello della cospirazione due tavoli della cultura che essi identificavano in quegli anni
Ho la cultura fondeva coll'impegno rivoluzionario
Salto ad un ricordo del mille novecentotrentanove
Ragghianti già sposato con Licia si reca per qualche mese allontanato vuole capire cosa sia meglio accrescere lei mi dette accrescere le forze dell'emigrazione politica o continuare la battaglia all'interno del Paese
Le giornate londinesi trascorrono visitando gallerie pinacoteche musei e collezioni private
è instancabile vuole esaminare tutto cambiare quasi tutte le attribuzioni dei quadri delineare nuovi orientamenti esteri grafici
Dalla mattina a notte fonda in quei mesi straordinari per chi ha avuto la fortuna di stargli vicino
Si parla di politica di storia di storia dell'arte di Filosofia si reggono e si vagliano tutti i giornali antifascisti provenienti da Parigi
Radiante avrebbe la possibilità di lavorare a Londra
Ma decide di riprendere il suo posto in Italia la solita politica e ormai chiara appartiene al liberalsocialismo al movimento Giustizia e Libertà fondato da Carlo Rosselli quel movimento che presto sfocerà nel Partito d'Azione
San tutto i gli anni drammatici della guerra l'esperienza del carcere le pagine leggendarie della liberazione differenze perché ne parlerà Valdo Spini
Lungo alla stagione del governo Parri
Fra gli antichi e sottosegretario alle Belle Arti crea subito una commissione urbanistica ubicata nel palazzetto a Venezia
Con il suo segretario particolare Sandrino Contini indice un convegno di storici dell'arte architetti è sopra intendenti che indicherà ad una riforma radicale dell'amministrazione delle Belle Arti
Da quel momento prende avvio un a colossali attività di produzione e di promozione culturale che segna i successivi decenni della produzione nel campo storico artistico nessuno può parlare meglio con più distacco senza coinvolgimenti emotivi di Federico Zeri
Sulla promozione
Si intratterrà invece AN nel primo pomeriggio Giuseppe Mazzariol e poi avremo le testimonianze di amici
A cominciare da Arezzo a De Giorgi dal sindaco di Lecce da Marco Pannella da colleghi e discepoli partigiani i politici storici e critici d'arte
Alcuni parlo Laurent delle riviste diretti da radianti dalla critica d'arte uscita nell'ottobre mille novecentotrentacinque che si al valzer nel suo periodo migliore dello splendido apporto di Ranuccio Bianchi Bandinelli e di Roberto Longhi
Ha sede a volte il periodico snello ESS provinciali Zante spaccare il tedio A Sound
Altri rievoca l'anno le grandi mostre alle insistite a Palazzo Strozzi tra le quali tre architettoniche di eccezionale rilievo
Quella di Franco Ladreit è del mille novecentocinquantuno e quelle successive di le Corbusier e araba l'alto
Non possono essere dimenticati i seminari per laureati ed assistenti di storia dell'arte gestiti sotto il patrocinio dell'Università di Pisidia
Settimane Dick figli e i bagni nell'acque colturali additati dal calzante presenza di radianti
E mi fermo qui riservandomi il però di intervenire anch'io nel pomeriggio se ce ne sarà il tempo non foss'altro che per ricordare due contributi basilari sull'architettura
Il saggio ponte a Santa Trinita del mille novecentoquarantasette e le letture RAI tiene degli anni cinquanta
Ma perché
Questo convegno indetto dalla presidenza della Camera dei deputati
Da ciò deriva la generale adesioni a questa iniziativa malgrado la burrascosa apparenti sì parlamentare che giustifica tanti assenze
Per quali motivi molti di noi registravano la necessità l'urgenza di questa manifestazione
Come ha scritto a Zeri
Ragghianti è stato un genio emarginato un macroscopico protagonista della nostra culturale artistica e civile consapevolmente ha rimosso messa da parte e ostracizzato
Diciamolo francamente meritava di essere nominato senatore a vita
Se non lui sì
Vero il Canada allora corrimano Avidio nell'Accademia dei Lincei e nelle associazioni internazionali di storia dell'arte se non lui che
Meritava di essere chiamato all'università di Milano
Ma i professori di archeologia non la mandano perché aveva osato in Vade retro la loro Area studiando la pittura pompeiana e la preistoria
Meritava di essere chiamato all'unica della città di Firenze all'ateneo della città in cui chiedeva della città a Chiavenna intanto sanato come presidente del Comitato Toscano di liberazione
Ma anche qui basse invidie infine le gelosie clima Ohrid di mediocri lo impedirono
Certo anche senza partecipare alla vita parlamentare anche sette sa ottenere questi e altri riconoscimenti
Punto avvalersi di un certo culto ampio fecondo incisivo
La figura di era Dianti merita quindi un risarcimento sul trenta diceva Ruzzante della storia dell'arte e della politica e della promozione culturale
Quale istituzione poi dare questo riconoscimento meglio della Camera dei deputati
Ho finito
Una postilla sugli allievi di Ragghianti
Tra i migliori uno me ne viene in mente
Edoardo Detti l'urbanista differenze
Mi chiedo tra i suoi discepoli e seguaci c'è qualcuno paragonabile a Luigi
Non mi pare
Gli passo in rassegna quello è stato un errore della lotta armata antifascista
Ma quasi abbandonato la storia dell'arte
Quell'altro ha forse superato il maestro Pier finezza critica ma in chiave civile e politica e quasi inesistente
Quello specializzato in pittura contemporanea ha evitato di cadere in alcuni grossolani abbagli
Ma poi per tema di sbagliare al ridotto dissecato e inaridito il suo campo d'indagine
Quell'altro forse assomiglia al maestro nell'incidenza politica e civile ma si occupa di un solo settore della storia dell'arte
Ecco forse tutti insieme
I discepoli e seguaci di Carlo Ludovico possono essere paragonati a luglio singolarmente no
Nessuno
Regge al confronto sinceramente non mi pare caro Antonello
Tu che allora mi presentassi stia radianti in quella trattoria poi controllare non mi pare
Adesso il convenga Panza alla sua parte più sostanziosa
E cioè alle due relazioni del professore Federico Zeri ed erano le varie Valdo Spini alla Padania il professore Zeri sul tema Carlo Ludovico mediante storico della
Io ringrazio Bruno Zevi comincio subito dicendo
Che mi sono sempre meravigliato negli ultimi giorni ci penso continuamente del fatto che io abbia accettato di far parte di questa celebrazione perché
Io Ragghianti l'ho conosciuto soltanto nel breve spazio di dieci minuti
Dopo di allora nel mille novecento quarantasei mi sembra non lo ha mai più visto non ci ha mai più parlato sono stato occasionalmente in rapporto epistolare con lui una due volte
Non ho mai conosciuto la moglie Licia coll'obbligo ho conosciuto molti dei suoi allievi
Quindi non esiste nessun rapporto personale o di amicizia che mi abbia spinto ad accettare di far parte di questa celebrazione
Non ha mai diciamo o seguito Ragghianti ciecamente in molte delle sue attribuzioni storico-artistica debbo dire la verità che molto spesso sono stato in disaccordo con lui altezze non lo scritto o non l'ho detto
Quindi non esiste un dipendenza di carattere diciamo scientifico filologico hanno rispetto alla attività in questo campo di Carlo Ludovico Ragghianti
Non ho mai molto amato il suo cieco crociera Nesima
Che a mio avviso era addirittura un fatto mistico religioso
Però ho sentito sempre nei confronti di Carlo Ludovico Ragghianti una grande attrazione
Diciamo che per me egli rappresenta una sorta di maestro occulto
Io ho sempre avuto per lui un'attrazione
Quasi morbosa
Dei ricchi
Perché per me è stato un caso più unico che raro
Di studioso di storico dell'arte
Il quale in un Paese come il nostro abbia dato
Un esempio
Di in modo di vivere di modo di comportarsi posso di modo di agire di comprendere la cultura modo che
Io considero quasi ormai un dovere anche verso me stesso io ho conosciuto gli scritti di Ragghianti
Durante
La guerra
Prima io mi dedicavo e studi di diverso genere io anche dire una laurea in chimica forse pochi lo sanno
Ho anche una laurea in botanica nessuno lo sa
Anzi direi che sono le mie Aubin segreti la botanica soprattutto e conobbi Ragghianti
Intorno al mille novecento iscritti di Ragghianti intorno al mille novecentoquarantuno quarantadue fin dal primo incontro io fui elettrizzato soprattutto da quello che lui scriveva
Nella critica d'arte lui aveva una rubrica alla fine della critica d'arte rubrica che a mio avviso è una miniera
Di comportamento di informazioni di aggiornamenti mi impressionò soprattutto quella sua apertura mentale in un Paese di cui in quei giorni io mi stavo accorgendo l'incredibile provincialismo culturale
Io nel mille novecentoquarantuno conobbi
Un giovane e poi morì
Tragicamente nel mille novecentoquarantaquattro durante uno scontro con i tedeschi vicino a la Spezia Italo Cottone persona completamente sconosciuta oggi persona della quale nessuno parla
Di cui nessuno fa le celebrazioni
Persona alla quale io debbo una specie di esplosione mentale perché è stato lui
Che mi ha introdotto da una parte nella pittura impressionista dall'altra i lo troviamo da una parte negli scrittori russi del Periodo immediatamente posteriore la rivoluzione dall'altra Federico Garcia Lorca tutte cose di cui allora nessun Italia per la e fu lui che mi parlò per primo di Carlo Ludovico Ragghianti
Poi c'è un fatto che mi attira molto era agli antipodi
Moltissimo
è stato antifascista
Ha pagato con il carcere
Ha rischiato la propria vita ma dopo la fine della conflitto contro il fascismo non ha fatto un mestiere dell'antifascismo
Questo mi sembra un merito immenso non ha voluto
Non ha voluto mitizzare questo suo antifascismo a Pio adesso dico una cosa che pochi sanno io sono stato arrestato per antifascismo e ho rischiato anche di finire alle Fosse Ardeatine
Non per ragioni razziali o non sono israelita non per ragioni di appartenenza a qualche partito politico ma perché tutti sapevano come la pensava quindi la mattina alle sei
La mia casa fu circondata io venni portato alla questura e lì
In un grande stanzone dal quale poi fu salvato io fui salvata in circostanze che non sto a raccontare altrimenti direbbero che io sto inventando una bella favoletta
Ma li imitano mai con molte persone i cui nomi voglio trovare l'elenco di quelli che sono finiti alle Fosse Ardeatine quindi non era una cosa da prendere leggera ma di questo io non ho mai parlato
Non appartengo a nessun partito
Sono andato io mente laico direi anzi militare di Milito in senso antireligioso contro tutte le religioni rivelate non soltanto contro questa o quella per mi son tutte uguali
Non faccio parte di nessun gruppo conduco una vita che molti chiedono che sia quello di un misantropo ma soprattutto non faccio diciamo mestiere del mio antifascismo che è stato quello del sul quale io mi sono formato il momento della vita sul quale mi sono formato e in questa legge anti per me è un esempio prodigioso
Nel un esempio io ammiro continuamente poi c'è un terzo fatto
Per il quale Ragghianti Vernet un esempio unico e della sua apertura mentale io ogni volta che apro uno scritto di Carlo Ludovico Ragghianti rimango sbalordito
Commosso
E anche travolto dalla quantità di interessi
Intesi che egli seguiva come è stato già detto non in modo superficiale salottiero ma arrivando fino al cuore
Fino al fondo del problema io mi meraviglio sempre di come quest'uomo potesse seguire tante strade eseguirle dovute molto bene
Certe volte si sente parlare di questi personaggi che appaiono di quando in quando per i quali la cultura è proprio modo di vivere sangue esistenza dell'aria che respirano ma sì il ne ho conosciuti anche altri i quali però ad un discorso ora avvicinatosi rivelavano come dei dilettanti reggenti no si può non essere d'accordo su le sue conclusioni ma è questo anche lo rende affascinante cioè rende affascinante quel suo essere istintivamente proprio come modo di dire una persona scomoda Ragghianti era una persona scomoda poi c'è un fatto finale che nello fa amare
L'ostracismo che gli è stato dato dalla cultura ufficiale da gran parte di quella che era la cultura italiana anche non ufficiali io trovo semplicemente vergognoso il modo con cui è stata trattata reggenti
E stato vergognoso il fatto che come ha detto Bruno Zevi
Non sia stata fatta che veniva dei Lincei per quanto lui stesso dichiarasse mi è stato riferito di non voler far parte degli accademici mai stato vergognoso il fatto che non c'è stato chiamato a insegnare in una grande città
Né a Milano né a Firenze ma cosa incredibile è stato vergognoso il fatto che continua nei si sia scatenata contro di lui un andante di insinuazione di maldicenza di diffamazione io potrei raccontare non li racconto altrimenti dovrei fare dei nomi che preferisco tacere degli episodi che mi hanno lentamente aperto gli occhi solo quello che vale gran parte della nostra cultura posso essere sincero io sono rimasto nauseato da quello che è stato fatto contro Ragghianti e in una delle ragioni per le quali preferisco stare da soli
E non vedere nessuno anche a costo di essere più passare per un misantropo di un pazzoide
è quello che ho sentito dire contro Carlo Ludovico Ragghianti e tutte le volte che io ho controllato
Per conto mio la veridicità di quello che si diceva mi sono accorto che non semplicemente diffamazione c'era soltanto la rabbia e l'invidia
Il rancore di quella vecchia Italia agricola provinciale in cui la cultura era il patrimonio soltanto in una piccola élite in cui veniva apprezzato e stimato il critico non per quello che diceva ma per il modo con cui lo diceva era l'Italia dell'aggettivo icastico della frasetta ben tornita
L'Italia che
Oggi continua con i mille cinquecento premi letterari che ci affliggono
Questa era l'Italia che ce l'aveva contro legge anti ed era soprattutto l'Italia la quale non tolleranza
Che radianti volesse spalancare l'eredità crociana
All'Europa
Perché Croce ha avuto dei grandi dei grandissimi meriti soprattutto ci sono delle pagine di Croce nell'estetica della storiografia che rimarranno eterne
Però era un fatto provinciale era un fatto chiuso in quell'ambiente napoletano o soprattutto coi di liberale napoletano che raggianti voleva aprire ad una panorama e ad una apertura veramente europea
Poi c'era un altro fatto
Che
Lo rendeva inciso e quasi odiato il suo parallelo in un certo senso io le lo metto sempre in parallelo con Giulio Einaudi per me c'è
Una specie di
Legame occulto ma esiste perché proprio come Dianti voleva innestare incrocia n-esimo in un'apertura culturale di carattere europeo basterebbe i suoi scritti sulla sull'architettura e sull'urbanistica nel momento in cui venivano commessi più grandi scempi urbanistici al seguito però di quelli commessi dopo il mille ottocentosessanta settanta e questo io non lo dimentico mai fascismo ha commesso degli orrori soprattutto a Roma
Ma
Ben poca cosa di fronte a quelli commessi dall'Italia fra il settanta e il mille novecentoventi dico corso Vittorio Emanuele essi pezzi corso Vittorio Emanuele
Piazza Venezia e l'orrore di via Nazionale che per me è una l'orrore della sistemazione delle Terme di Diocleziano il ministero delle Finanze i muraglioni del terzo tutte cose anteriori al mille novecentoventi permesso le cose che hanno distrutto la più bella città del mondo
Forse erano stati fatti anche per cancellare l'aspetto cattolico alla città perché già da allora c'era il mito della Roma imperiale senza capire che l'impero era morto
Ed era vivo proprio al cattolicesimo che rappresenta le infrastrutture religiosa ideale dell'ultimo periodo dell'impero quindi cosa andare a distruggere Andana distruggere niente
Cioè lasciavano distruggevano i segni belli per lasciare voi in piedi non potevano distruggerlo quel cattolicesimo anzi può distruggere qualche cosa che dura da due mila anni
Si può non andare d'accordo si può combattere ma non si distrugge quindi come non ha potuto a e non potrà mai distruggere il comunismo quello che la Chiesa ortodossa in Russia
Ma comunque questi sono altri discorsi quello che io trovo straordinario
Che da una parte il Ragghianti voleva salvare incrocia n-esimo immettendo lo in una visione culturale in una trama culturale di carattere europeo otto romeno infinitamente più vasto e dall'altra c'era Giulio Einaudi il quale sul Crociani infimo innestava il marxismo
Non dimentichiamo che il grande merito della casa Einaudi
Della quale do Ragghianti fu grande amico poi fui stretto rapporto è proprio quello di a vere innestato sulla tronco crociano quello che era il marxismo cioè un fatto nuovo
Straordinario anche secondo me la parallelo con un longevo ambedue infatti perché in tutti e due a un certo punto è mancata la percezione che il tempo era cambiato
A mio avviso la casa in Audi che ha avuto un'immensa
Ruffo e che è stata un'immensa forza di propulsione di apertura mentale degli italiani
Non ha capito che intorno al mille novecentocinquantasei mille novecentosessanta le cose stavano cambiando che la prima la pagina della storia era girato e non l'ha capito nemmeno nel mille novecentosessantotto purtroppo e lo steso è stato il Ragghianti
Il quale però era animato in questa sua visione da una sorta di impulso direi mistico
Ragghianti a sofferto e appagato come Prodi un martire io trovo che invecchiano in cliché un episodio
Provo che io giudico spaventoso ma nello stesso tempo se lo fa amare e cioè la questione delle alluvioni di Firenze
Lui è stato il primo e l'unico fra gli studiosi il quale si sia messa a girare fra il fango e le rovine denunciando per primo al mondo l'entità della catastrofe
Risultato è che venne pubblicata su una rivista di storia dell'arte anche molto qualificata locale una insinuazione ignobile pienamente
Cioè che i fondi raccolti da Ragghianti fossero Daloui intascati per scopi personali cosa che io trovo semplicemente abietta e ancora più abietto fu il fatto
Che questa insinuazione non venne scritta direttamente da chi l'ha lanciata ma venne fatta scrivere da interposta persona come si usava ai tempi dei carburare fascisti
O ai tempi dei sicari rinascimentali io fui addirittura inorridito
Da questa vicenda che non mi toccò perché da quella rivista fortunatamente revoco uscito molto tempo prima avevo capito con che gente si riuscì si tratta di che gente si trattava quindi avevo dato delle dimissioni era uscito completamente
Però l'episodio mi sembrò il culmine
Della persecuzione della bassezza contro un uomo del col quale come ripeto non si poteva andare da cordoglio stesse non ci andavo d'accordo con il quale si potevano avere degli scontri perché era una persona sgradevole
Anche il modo con cui scriveva era sgradevole il modo con cui faceva le polemiche era sgradevole ma non si arriva a quella bassezza estrema di fare delle insinuazioni
Di carattere economico contro un uomo il quale è stato sempre sotto quell'aspetto immacolato
Tutto si può dire di Ragghianti non tutto molte cose salvo quello di essersi approfittato della sua posizione quest'uomo ha lasciato tutto quanto quello che poteva ai centri di studio da lui creato questo amo ha sofferto a un certo punto la fame
Nell'ultimo tempo del fascismo quando egli poteva benissimo occupare delle posizioni che gli avrebbero reso anche del denaro
Non si è voluto occupare di commercio come facevano coi tanti dei suoi denigratori non si è mai voluto occupare di quella fabbrica di certificati e di perizie
Io ne ho viste di Ragghianti due o tre che sono state fatte voglio salvo dover amici quasi per carità non si è mai occupato di questa cosa davvero rognosa che offende l'arte la storia dell'arte italiana è veramente vergognoso
Questa specie di duplice verità che esiste da una parte nel testo pubblicato a stampa dall'altra nella letterina che si fa compiacente mentre per il mercante che sottomano passa voi dei soldi questo regge anche non ha mai fatto
E soprattutto non lo ha fatto anche perché la sua dedizione all'università alla scuola e alle sue innumerevoli attività riportava via diciamo quasi tutto il tempo
Io ripeto non riesco a capire come facesse a tener dietro a tante cose
Un fatto vorrei qui sottolineare Lanzillotto è stato detto che non ci sono dei grandi allievi
Alla scuola era già anche Iva uno se ne secondo me e della moglie Licia con l'obbligo perché Elisa con lobi la quale è stata poi anche se
Licia colloqui che è stata anch'essa travolta dall'ondata di silenzio perché in Italia prima sì di fama
E poi si crea una cortina di silenzio intorno c'è il nome splende per cui le voci non escono più non arrivano più si emargina Licia Colò Billa qual è stata emarginata parti che ha scritto alcuni saggi sulla pittura del Quattrocento straordinari per esempio quello su Domenico di Michelino a me sembra una piccola germe
Ma ha poi lasciato un'opera che da sola basterebbe a assicurarle un nome ed è il sedili due volumi nessun libro sul corpo sei disegni di raccolti da Giorgio Veneri
Per me quella è un'opera straordinaria over alla quale
Se non erro non è stata mai recensita in Italia
No non è stato detto niente è stata lasciata cadere nel silenzio anche l'essere stata accoppiata all'uomo sgradevole poi direi un'altra cosa che mi piace in radianti a parte il suo impegno civico di uomo colto il quale come si faceva durante il Risorgimento partecipa alla lotta civile
Ragghianti lire veramente è stato straordinario c'è anche il suo concepire la cultura come qualche cosa destinata a masse sempre più ampie
Io ricordo le barzellette
Le battute i giochi di parola che si facevano quando uscì la rivista se le appartenenze le arte disse il commendatore sequestrare attese Levarta disse commendatore comprando il fascicolo alla stazione c'erano tutte queste barzellette sì
Però se lei arte
Ha avuto anche lì un merito grandissimo
Che in un momento in cui i grandi editori suonavano Grand Hotel vero cosa che ha avuto anche quello è un suo merito perché perlomeno ha catturato
Alla lettura non alla cultura delle masse che fino allora erano praticamente analfabeti se le arti ha avuto il merito di aprire delle quantità inscindibili di problemi ad un pubblico che non aveva nemmeno ha mai sentito per la questa è la cosa che io come faceva quest'uomo alleggerirà anche libri a raccogliere tante cose
Armi dicono che abbia lasciato io non ho mai visto il centro da lui lasciato a Lucca ma mi dicono che è qualche cosa semplicemente di quello religioso per quantità di libri per quanti grandi fotografie
Io so soltanto una cosa è stato parlando del suo viaggio a Londra
Bene io rimasi uno raggianti aveva una calligrafia
Riconoscibilissima
Bene io nel mille novecento
Quarantasei passai molti giorni in quarantasei o quarantasette versa in molti giorni nella Nuoro Borghi Institute nel Courtauld Institute
Soprattutto passai del lunghe giornate nella foto teca
Di questo istituto nella prodigiosa fototeca ora la cosa straordinaria è questa
A parte che pochi studiosi italiani c'hanno mai messo piede
Ma l'unico nel quale avesse lasciando traccia del suo passaggio in quella racconta Carlo Ludovico Ragghianti
Perché ho trovato centinaia e centinaia di fotografie con la sua calligrafia sul retro che correggeva no che indicavano delle dei riferimenti bibliografici
Che volevano dare il proprio apporto qualche volta problematico qualche volta con sicurezza ma comunque davanti il suo apporto
Degli altri che non passa di lì dentro non c'era nessuna traccia io penso voi addirittura che non ci fosse passato quasi nessuno andò questa è la mia impressione
Ma e vedete come piano piano anche della mia semplici parole da questa mia improvvisazione io improvviso non non ho preparato niente viene fuori questo personaggio
Come posso dire questo personaggio anomalo ecco questo è il vero tema è un personaggio anomalo è un personaggio il quale
Viveva in un mondo e in una trama sociale che non erano quelle dei suoi tempi e tanto meno quelle dell'Italia d'oggi non credo che però esisteranno mai delle società o dei mondi dei quali Ragghianti potrebbe sentirsi a suo agio perché regge anche uno dei era uno di quelli nati per combattere nati per opporsi alla maggioranza
Nati per gettare il dubbio nati per discutere e soprattutto nati con la con diciamo con la certezza che prima o poi si sarebbe pagato di persona io credo che radianti si fosse reso perfettamente conto fin dall'inizio che l'establishment ufficiale italiano avrebbe rigettato
Io non ho mai avuto dubbi a quest'ora su questo rapporto sono troppo aperte le sue prese di posizioni per esempio contro certi professori universitari io ricordo una violentissima polemica
Contro un anziano professore universitario che l'odiava odiava addirittura in modo virulenta un professore toscano poi ricordo una polemica
Greve che mi dispiacque molto contro Roberto Longhi quando lo comprò quando lo paragonò a un esperto di Bode donne se vuoi reprobo degli onesti capocomico guitto
Cioè Duranti lì esagero bisogna anche vedere però quello che era stato fatto dalla parte opposta mi dicono che fossero cose orrende
Sì io non non voglio giudicare perché non conosco due piatti della bilancia ne conosco solo uno ed è verbale bisogna vedere quello fattuale che c'ero dall'altra parte
Ma ripeto nonostante tutto questo nonostante il mio disaccordo con le sue attribuzioni nonostante io mi inchino di fronte a questo mi inchino di fronte a questo anno ma qui io dovrei parlare di Ragghianti storico dell'arte ma è possibile distinguere Ragghianti storico dell'arte del radianti politico d'ingredienti dell'impegno civile
Io non credo io ricordo soltanto una cosa coraggiosissimo che lui fece nel mille novecentotrentotto trentanove in uno dei numeri della critica d'arte
In quell'appendice finale c'è un attacco beffardo feroce contro Bernard de che nasce il quale giudicava i disegni italiani dal punto di vista razzisti cioè diceva che si capiva benissimo che Barroccio aveva una nonna Toscana dal modo con cui vince insomma dal modo con cui disegna sono aberrazioni non esistono le razze sistemare culture
Ora dire io riconosco il disegno di passerotti perché il tratto è piemontese
E la bisnonna diverso e rotti veniva ad Alessandria alza mi sembra una cosa addirittura però tutti tacque rock Ragghianti no Ragghianti parlo Ragghianti prese in giro in modo sarcastico mappa in modo aperto e questa è la cosa straordinaria questo non non nascondeva quello che pensava e non lo nascondeva in un momento che estremamente pericoloso
Come un'altra cosa che io trovo eccezionale che in carcere chiuso in carcere con tutte le privazioni sua moglie uscisse a scrivere
Io provo ecco mi sento un po'viziato a me dà molto fastidio spesso scrivere col termosifone con un tavolo basso con la macchina bene lubrificante questo qui scriveva su dei mezzi di fortuna addirittura un libro scritto sulle rotoli di carta igienica lui sbaglia
Ma insomma fatti prodigiosi per questo io amo regge anche per questo che io non sono né suo allievo non sono stato suo amico non appartengo ai partiti di cui lui è stato militante
Però sentito sempre con lui grande affetto e un grande parallelo più che come storico dell'arte come cittadino come uomo di cultura come chi crede che la cultura debba essere un bene di tutti e non di una piccola élite io ho finito la mia improvvisazione
No
Signor ministro dell'Interno cari colleghi parlamentari carissimi figli e nipoti di Ragghianti cari amici
Cercherò di fare un po'scuote la polvere degli studi storici che qualche anno fa ho fatto sulla ricostruzione a Firenze
Per rievocare una pagina molto importante credo della storia d'Italia ed in particolare il contributo che caro Ludovico Ragghianti via portato
Nell'agosto del mille novecentoquarantaquattro le alleati avanzavano nella nostra penisola e si erano fermati sulle sponde meridionali dell'Arno e si temevano a buon diritto di entrare nella città
Temevano di dover affrontare una sorta di guerriglia urbana che avrebbe comportato per loro delle notevoli perdite
I tedeschi per ritardare l'avanzata è un fatto saltare tutti i ponti sull'Arno tranne il Ponte Vecchio che sarà pronto a sbarrare facendo saltare edifici all'inizio e alla fine e per maggiore sicurezza minando
Caro Ludovico Ragghianti da buon storico dell'arte passo l'Arno attraverso il corridoio Vasariano il corridoio segreto fatto costruire dei medici fra Palazzo Vecchio Palazzo Pitti attraverso gli Uffizi e il Ponte Vecchio
E l'otto agosto annunciò agli alleati l'intenzione del Comitato Toscano di liberazione nazionale di insorgere per liberare la città e di assumere la rappresentanza solo di rappresentanza si poteva trattare perché come è noto in zona di guerra gli alleati imponevano i loro governo militare
Ho cominciato da questo punto perché in questo atto si vengono a fondere lo studioso il combattente antifascista l'uomo politico
E so simbolizza in un certo senso tutte queste qualità di Ragghianti
E simbolizza il contributo fondamentale che Carlo Ludovico Ragghianti dette né esplicando le sue funzioni di presidente del Comitato Toscano di liberazione nazionale l'organo politico che diresse l'insurrezione e gestì la fase politica molto importante del passaggio alla democrazia
L'undici agosto il Comitato Toscano di liberazione nazionale chiamo l'insurrezione
I partigiani combatterono e svolse un ruolo come ammettono le fonti importanti lo Harris per esempio
Le politiche fonti ufficiali alleate uno ruolo importante anche militarmente nella liberazione della città de alleati passano l'Arno solo successivamente
Verso il venti agosto Ict LM conferma consegno loro il potere e consegna una città sotto controllo anche se questo controllo nella totale perché i fascisti erano lasciato un numero notevole di cecchini che funesta erano la vita della città
Perché questa pagine di grande importanza Federico Chabod nella sua Italia contemporanea notato quanto siamo state diverse le vicende politiche di un'Italia perlomeno divisa diciamo in creare unità del sud occupata dagli alleati unitaria centrale sotto il dominio tedesco fino all'estate quarantaquattro
Un'Italia del nord che sino a tutto l'aprile quarantacinque sarà teatro e lotta contro tedeschi e fascisti la Repubblica di Salò
Dal punto di vista cronologico Firenze in questa secondaria dell'Italia centrale dal punto vista politico e nella terza cioè e l'annuncio il preannuncio di quello che sarà l'anno successivo la resistenza al nord
Sostanzialmente è la prima volta non voglio tra naturalmente tre trascurare a esempi di città più a meridione ma diciamo al punto di vista della grande città è la prima volta che gli alleati si trovano di fronte ad un movimento di resistenza organizzato militarmente in modo importante politicamente del fuso ben coordinato dal Comitato Toscano di liberazione nazionale in grado di auto amministrarsi operando una rottura di continuità con il vecchio Stato non solo quello fascista ma anche quello pre fascista
Ed ecco che allora Firenze avviene qualcosa di molto importante che sarà poi paradigmatico per quello che avverranno successivo nel Italia settentrionale gli alleati si trovano ad accettare Ict LM come interlocutore
Ne confermano le nomine per tutti gli uffici pubblici a cominciare naturalmente dal sindaco e dalla giunta comunale Rin sfoderando quelle che essi avevano preparato e che si basavano più o meno sui nomi della vecchia aristocrazia locale
Questa pagina che fu scritta allora ripeto fu di grande importanza anche per quello che riguarda il riscatto del nostro Paese
Che certamente dimostrò di avere la forza e la capacità di potere insorgere pagare un grande contributo per liberarsi senza attendere il l'intervento degli eserciti alleati
Il contributo di Carlo Ludovico Ragghianti a queste vicende fu di primo piano è stato già ricordato a voler essere filologicamente molto accurati Ragghianti eh di Giustizia e Libertà
Con tutti da Giustizia e Libertà tiene contatti con i liberal socialisti probabilmente proprio per questi contatti nel mille novecentoquarantadue viene arrestato insieme liberal socialisti Codignola Agnoletti Rama e gli altri
Egli rappresenta quindi questo filone nel mille novecentoquarantadue entra in questi filoni del liberalsocialismo libertà convergono nel Partito d'azione che nasce in quell'anno il Partito d'Azione vede proprio a Firenze nel settembre mille novecentoquarantatré dell'eliminazione di grande significato anzi nasce già allora in quelle riunioni la prima diciamo così divaricazione del l'elemento diciamo distintivo che poi distinguerà l'usura la Malfa le due ali diciamo così estreme il sì delle concezioni socialista e della concezione invece democratico repubblicana egli rappresenta meno l'esecutivo del partito d'azione
La prora presente nel Comitato Toscano di liberazione nazionale ne diviene il Presidente lo aveva annunciato agli alleati e lo guidò con energia fino a quando come stato ricordato divenne sottosegretario alla Pubblica istruzione nel governo Parri
Un partito d'azione quello fiorentino che ebbe in Codignola Ragghianti Agnoletti delle grandi figure dirigenti chissà chi conosce queste storie sa che a volte furono anche in dissenso anche anche notevole fra di loro
Ma credo che il tempo ci consenta e l'azione politica il bilancio delle cose di poterli classificare insieme come una delle più importanti pagine scritte all'interno del partito d'azione e con delle grandi fasce più importanti scritti all'interno della Resistenza italiana
Non c'è dubbio che il peso militare più ragguardevoli dell'insurrezione di Firenze fu sostenuto il la capacità organizzativa maggiore fortuna sostenuto dal Partito comunista da uomini che aveva presentato da Giuseppe Rossi Mario Fabiani Firenze masso subito dopo il Partito comunista
La forza che riuscì a mettere in campo maggiore forse anche militari attraverso le Brigate Rosselli fu appunto il Partito d'Azione grazie a questa intransigente azione
Partito socialista seguito perché Sandro Pertini venne a Firenze stimolo diciamo co-diretto un forte impulso perché anche socialisti costi sono rubricata anche la Democrazia Cristiana il Partito Liberale avevano delle squadre aveva detto sì all'intervento ma credo che dopo il partito comincia solo il Partito d'Azione dimostrò questa capacità organizzativa di partecipazione alla resistenza anche dal punto di vista militare ma la Guido politicamente
è il Partito d'azione che detiene prima con Ragghianti poi Comboni forti poi con Boris con Enrico inserì questo Agnoletti la guida del Comitato Toscano liberazione nazionale e ne fa un'esperienza unica perché l'esperienza è unica non soltanto mi sa del prezzo pagato in questa riconquista della città per chi conosce Firenze ma credo che siamo in casa terrà generalità
Riconquistarla fino dal dall'Arno fino al Mugnone che cosa questo significò fra Parco i tedeschi Cecchini una lotta sanguinosa e dura
Ma per le caratteristiche politiche che assunse poi questa vicenda perché una volta liberata a Firenze il Comitato Toscano liberazione nazionale Ragghianti che lo precedeva si trova al centro una sorta di triangolo l'alleati
Che avevano e questa venne per la prima volta in modo organico pensate che a Siena dono sciolto di brutto CLN dalle ATER arriva cadono sciolto ma l'ho riconosciuto
Alleati che accettano il CLN come interlocutore lo vedono efficiente lo vedono capace di esprimere una vera e propria nuova classe politica torneremo poi su questo punto
Il governo di Roma che il Governo Bonomi
I forse ci fu anche un errore del CLN forse un errore anche dello stesso radianti invece di nominare alla svelta un prefetto politico Adesso parlo
Da anche da sottosegretario all'interno si pensò che si di questa figura si poteva fare a meno
Ed allora il Governo Bonomi mandò un prefetto di carriera e tutta la storia di quell'anno e la storia del conflitto che poi in una certa misura cemento pre quarantacinque si compose
Fa CLN prefetto fra chi rappresentava Kyoto ribollente l'autorità italiana nei confronti del degli alleati i quali peraltro spendere una parola a favore del CLN perché lo vedevano come rappresentante più efficace in quel momento della situazione fiorentina
Poi la situazione si compose dirò poi più tardi anche dei decreti di costituzione del comitato per la ricostruzione ma in questo triangolo il CLN si trovava male
Tant'è vero che manda una missione a Roma
A prendere contatto col Governo Bonomi in cui si chiedeva di anticipare subito alcune di quelle con queste politiche che poi sarà della resistenza al nord
è il memoriale del novembre mille novecentoquarantacinque in cui si chiede l'immediata costituzione di un corpo consultivo
Cioè che non ci fosse solo il governo ma ci fosse un primo embrione di rapporto con quello che poteva essere un'espressione più larga non dirò parlamentare ma insomma di espressione dei partiti
In cui si chiedeva di che CLN fossero considerati gli rappresentante le popolazioni direttamente nei confronti del governo si chiedeva una serie di misure di carattere incisivo su cui la risposta
Non solo fu negativa ma molti storici collego a questo memoriale alla lettera del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia che in previsione dell'insurrezione ma successivo che deve anche su questi poteri
Come elementi diciamo costituenti di quella situazione che porta Bonomi
A fare quello che fu chiamato un po'un colpo diciamo così a questa politica ovviamente di forza nel senso che Bonomi di fronte a queste richieste di andare più avanti in un programma di rinnovamento politico si dimette
E avviene questo atto significativo che non si dimetterà Mario CLN che le avallato l'investitura celere di Roma naturalmente ma si dimette nelle mani
Del luogotenente con ciò gli accreditando un'autorità che invece era stata messa in frigorifero
Ne derivò da allora come si ricorderà quel periodo in cui il Partito d'Azione il partito socialista uscirono dal governo che in quel momento ed è invece una composizione di carattere solare un dissenso tra il momento di una composizione di carattere diverso
è vero non è vero che questa grossa pressione Silentina rappresentò un elemento politico importante in questa vicenda in questa crisi io penso che su questo non si può discutere dal punto di vista storico ma penso che fu una componente importante certo
Dal novembre del mille novecento e quarantaquattro fino alla liberazione del Nord aprile quarantacinque la situazione del CTNM si fece politicamente non facile perché era in qualche modo in controtendenza rispetto all'equilibrio più generale
E nonostante questo però e Ict LN sotto la guida appunto di Ragghianti riuscì a preparare alcune iniziative che a mio parere è giusto che vengano menzionati
Innanzitutto Ict elementi calati per toscano e voleva fermare un suo carattere regionale voleva affermare già un accredito di riforma in senso regionale lo fece anche organizzando pone l'anno successivo mentre convegni regionali del CLN da cui scaturiva l'idea di una ricostruzione programmata
Cosa che avvenne for più concretamente la provincia di Firenze Hancu anche anche le provincia di Firenze in aprile quarantacinque venne elaborato venne fatto un comitato un convegno dei comitati di base nazionale ma soprattutto si guardò i problemi la ricostruzione in modo nuovo
Ragghianti altri avevano di avevano di fronte un esempio l'Istituto federale di credito per risorgimento delle Venezie
Che dopo la prima guerra mondiale aveva efficacemente concorso la ricostruzione delle zone su cui si era abbattuta la prima guerra mondiale e chi era l'ispiratore il cervello e scrittore di quel esperimento
Il teorico di quell'esperimento era Silvio Trentin
Il padre di Bruno deputato prima democrazia sociale poi giudice libertà poi di bere federe
E poi venuto a partecipare alle alla liberazione in Italia morì durante in questo periodo
Cioè anche qui un elemento diciamo così di un filone di carattere federalista autonomista socialista liberale se vogliamo così chiamare
A cui si guardava per poter avere una ricostruzione che non fosse un frutto di un elemento scorda nesso scoordinato
Ma fosse un po'il prolungamento di ospitare resistenza nel senso che ha tra attorno a questi enti per la ricostruzione doveva cimentarsi non solo l'impegno Polito di partiti ma la convergenza delle forze economiche e sociali anche se rinnovate ovviamente nelle loro dirigenze
E potere un operare come organismo anche con il sari poteri nei confronti di Varese sono i locali per una ricostruzione più sollecita e più pronta
Ne venne fuori un sui sedili Ragghianti che ne fu il presidente un Comitato provinciale per la ricostruzione provincia di Firenze che fece un'analisi dei danni una ricognizione molto accurata coinvolgendo
Certamente dovrei forse se il più lungo di quello che non sono in quella che è una vera e propria classe politica quel personale
Che viene alla luce in questi momenti della Resistenza ricostruzione che può in buona parte magari ritorna poi alle proprio cupa azioni date professionale ma che in quel momento se interessa il dovere civico di collaborare una po'di questo genere vedere fuori un primo schema di programma ne viene fuori una proposta
Poi siamo ormai arrivati al Governo Parri il ministro tra ricostruzione Meuccio Ruini sottosegretario se non vado errato Ernesto Rossi vedere fuori una tentativo che il Governo pare misto la ricostruzione
Recependo questo come questo studio questo primo elemento di piano buccia di Firenze che io su cui io mi sono a lungo trattenuto studiato perché credo siano i documenti importanti dirò anche poi perché perché da parte del governo venisse riconosciuto poi cade Tarreg non se ne fa più nulla e questo sforzo di prolungare lo spirito la resistenza
Attraverso questa capacità di gestire in modo coordinato e complessivo la ricostruzione vera anch'essa a cadere
Però la mia impressione è che se si fa la storia
Naturalmente questo è un episodio un episodio anche locale se si vuole ma se si fa la storia dei tentativi di programmazione del nostro Paese la mia impressione è che questo documento sia importante questo sforzo sia importante
E quello che fu realizzato allora fu di sia stato di un certo rilievo
Ecco perché effettivamente credo che mettere in rilievo
Non soltanto la vicenda su cui evidentemente ci sono i maggiori riflettori la vicenda della liberazione la vicenda dell'agosto ma questa capacità
Di superare l'inverno di arrivare fino al mille novecentoquarantacinque mantenendo intatta la capacità di rappresentanza Polito sarà il CLN sia qualcosa di molto importante anche perché il primo accordo sindacale nell'Italia liberata viene anch'esso realizzato a Firenze in tempi molto brevi nel settembre mi sento quarantaquattro anche qui sotto l'egida del CLN si arrivò a un accordo industriali e lavoratori che rappresentano il primo accordo sindacati arrivata che permise di affrontare con una certa convergenza la vista la ricostruzione a un accordo eccellente non riuscì arrivare su un altro terreno
E questo credo perché ha vissuto quelle quel quel quel periodo certamente non io che non ho l'età massima per lo che posso sapere anche il perché
Cioè lei ne nonostante riuscì a mediare tutta Firenze riuscì a realmente la preservato riferimento una vertenza non riuscì a mediare quelle la mezzadria su quella proprio non ce la fece
E quella poi andò avanti fino alle caste fino ad altre cose che tutti bene conoscono ma se si eccettua questo capitolo che pure di grande interesse studiare per quanto riguarda il resto diciamo così il insieme la vita aveva una città riuscì miracolosamente con grande energia politica a potere rappresentare quel punto di riferimento
In altre parole il Partito d'Azione siete qui guidava poi avete CLN poté Haff poté affermare con i fatti
Quella della sua caratteristica distintiva anche nel dibattito politico nazionale questa attenzione problemi dello Stato te non era di tutte le forze della sinistra che guardavano più i problemi di carattere economici
La necessità di una rottura della continuità dello Stato non sa di un rinnovamento profondo dello Stato il CLN e la celebre opera di mare Delle Piane visti come una nuova classe politica
Guido qua sa ha scritto un bel libro ne minano sessantasei resistenze storia d'Italia
E avendo io precedentemente prima ha pubblicato una parte di questi studi che poi ho reso in modo più organico li ha commentati in questo modo che in fondo anche questi studi dimostrano come tutto sommato quando anche anche quando ci TLN
Riesce così in un doppio potere quando più potere viene soffocato e se qualche margine
Di autonomia di rimase questo fu sotto una crescita moderata io non concordo con questo giudizio nonostante evidentemente la dimensione storica rispetto acquazzoni Asia molto più modesta la mia impressione invece proprio la luce dello studioso tentativo ricostruttivo
E di questo tentativo tono mistico non solo Ferentino ma anche regionale che questo giudizio non sia corretto non non non ci non venga sotto un'egida diciamo così moderata sia uno schematismo diciamo così interpretativo
La mia impressione è che invece si tratta di un punto politico forte e all'attivo della storia resistenza fiorentina
Del resto si potrebbe ricorrere anche la testimonianza di quello che fu allora il corrispondente del Times Christopher Lambert
Venne a Firenze vide l'atmosfera di grande impegno di grande capacità di autogoverno peserà
Realizzata scrisse per il suo giornale che specialmente all'epoca era un giornale naturalmente che faceva opinione è lo Speedo di Firenze che speriamo possa fermarsi nello spirito di tutta l'Italia e se questa venne certamente avvenne grazie a un'opera di tante forze politiche di tanti uomini certamente non tutti li possiamo qui ricordare molti sono stati lustri pensiamo Adone Zoli gridato Presidente del Consiglio che era membro del CLN tanti e tanti non potrà dimenticarli The Calamandrei che non ancora nominato insomma non vorrei fare torto dimenticando questo
O quello dimenticando i liberali alto meme ritorna Quinci che pure dettero un grande contributo però certo
Anche leggendo e spulciando come io ho cercato di fare nessuno oggettivo naturalmente ma cercando di porsi in modo oggettivo la stampa dell'epoca e posizioni idea politica più chiara di questa funzione CLN venne dal titolo del Partito d'Azione e viene quindi anche da Carlo dorico Ragghianti ha costretto appunto di presiederlo fino al mille novecento
E quarantasei quando lascio la presidenza ad un altro azionista Luigi
Buoni forti che cosa avviene
Il Partito d'azione che ebbe questo grandissimo ruolo a Firenze si è quasi da vedere le lezioni della conseguente nel quarantasei era già avvenuto una scissione risata elettorale però fu molto molto modesta si vede che il in qualche modo la logica del partito di massa l'ha preso il sopravvento all'interno del Partito d'Azione vi erano forti divisioni
Perché dopo iniziali forse situazioni che potrei tra diverse Ragghianti si riferì alla parte diciamo così democratico repubblicana la Malfa ettari e nel febbraio quarantasei partecipa appunto alla loro scissione
E tutta questa vicenda è anche prima naturalmente viene vissuta anche in modo non non facile la sezione Ferentino del Partito d'Azione che era invece in maggioranza della corrente liberal socialista che intendeva affermare il carattere socialista del partito su quelle bianche non era in non era d'accordo non a caso del resto il suo libro il disegno e la liberazione sul qui ricordato e dedicato a due persone a Ferruccio Parri Benedetto Croce con cui metteva in tal senso il timbro diciamo così della sua posizione
E poi di quello che è avvenuto come il tipico uomo dell'emergenza radianti emerge nella lotta di resistenza riemergere sessantasei è stato detto molto bene al momento dell'alluvione qui potrei anche portare qualche testimonianza quando avevamo così da un comitato di studenti in quello che allora gli esordi universitario andammo a parlarci e a confrontarci anche con lui ricordo che stava gestendo maniera molto energica questo tentativo di difesa di recupero del patrimonio fiorentino
Uomo della ricco e buono dell'emergenza che in qualche modo a somiglianza di quelli che sono gli home dell'emergenza fuori come Garibaldi difende loro sacco di sementi e se ne tornano a casa
Purtroppo come è stato detto anche in mezzo a tante incomprensioni a tante polemiche di cui peraltro non aveva paura perché radiante non carattere ripeto credo si possa dire come tutti questi omini aveva i loro caratteri quindi se Dante non aveva paura di tirare prendere fendenti diciamo così
Però certo una riflessione viene quanto spreco per il nostro Paese che cosa avrebbe dato
Se negli anni fosse stato alla guida di una abbiamo qui il nostro caro sindaco Manes negli anni Cinquanta radianti fosse stato alla guida della città presenta personale posso fare in quegli anni cinquanta o in altre posizioni di importanza di forza
Per lui e per tanti altri naturalmente ma questo meccanismo innanzitutto di un partito che si era sentito forte del contributo al dato la liberazione e non si era reso conto che nella società tutto sommato agivano questi grandi filoni di Parigi ma se non si accorgeva che poi al momento di stringere i voti se rosa di pochi ma poi soprattutto questo rifiuto di una concezione professionali la vita politica questo mantenersi come impegno diciamo subito giustamente risorgimentale lo storico dell'arte che quando è necessario si impegna civilmente
E si impegna nelle vicende politiche e sociale la propria città certo quando mi ricordo
Lo studente liceale costituì mal quell'epoca è un po'diverso la situazione Licei da ora a quella crociera antifascisti ne dice e costituì mo'una associazione che si chiamava nuova resistenza la guidava il povero Scandone
Enrico alla prima uscita che noi facemmo fu una manifestazione per la dipendenza e l'Algeria
E ti chiama ama parlare mi sembra al cinema Capitol chiama parlare Ragghianti se riproduceva in qualche modo in quegli anni appunto gli anni sessanta questo magistero degli Omega resistenza che credo non sia stato privo di una certa fecondità
Io vorrei ricordare ancora due o tre cose soltanto che sono queste
Un ricordo l'ho già fatto a te spiano del resto quando vendevamo l'ultimo saluto Ragghianti nel mille novecentosettantotto per Pertini dedicò la sua prima visita a Firenze e la regione dell'esistenza di portano un saluto il saluto fu affidato a Carlo Dovico radianti
E ricordo la sua invocazione finale
Lui termina un discorso molto appassionato in quell'anno molto difficile delitto Moro tutto quello che è squassato momento l'Italia
E disse una cosa che naturalmente un po'anche a qualche giovane potrei anche lasciare un qualche sconcerto ma credo che a distanza si possa di valorizzare terminò con un grido capo diretto a Pertini non lasciate morire questa Italia ed effettivamente se si riguarda a quel momento a quell'epoca la situazione di grande preoccupazione fra terrorismo economia le difficoltà e così via ebbene io credo che si possa dire che questi Italia non è morta
Questa repubblica italiana che non sfugge un triste nostalgico definito bastarda ed ex partigiana non è morta
Io non so se questo
Frase se si sentisse sentiti in in grazia odore che un po'sia di dirlo perché c'è qualche frettolosa assoluzione storica che sta girando un po'in qualche pagina di giornale sequestrato coraggio per questa definizione
Ma certo il miglior tributo che da un punto renderà d'uomini come Carlo Ludovico Ragghianti e corrotto consentivano ha contribuito creare questa Repubblica italiana e di difenderla e di rinnovarla e credo che se facciamo questo la nostra collaborazione non è un fatto scontato non è un fatto di rito
Ma credo se la volontà di rendere omaggio atti molto adatto per il nostro Paese per la sua democrazia e così poco ha chiesto
Allora ci rivediamo alle sedici e tutti coloro che intendano intervenire gli ho già una decina di iscrizioni ma tutti coloro che intendono intervenire vorremmo che tutti intervenissero
Le loro testimonianze su Carlo Ludovico Ragghianti sono pregate di lasciare un biglietto alla presidenza
Sedici precise riprendiamo i lavori con la
Di Giuseppe Mazzariol
Domanda
Sessione che secondo me sarà molto interessante
Assai più di quella di questa mattina perché perché viene aperta da con intervento di Giuseppe Mazzariol che è stato vicino radianti
Anche nei tempi più recenti e poi con una serie di testimonianze fino adesso abbiamo diciannove testimonianze
Più la ventesima la mia
Riguardano gli interventi di Elsa De Giorgi Marco Pannella Giovanni Carandente Gina Lagorio Antonello Trombadori Pier Carlo Santini
Vita da Cappellini Mario leone Giuseppe Mammarella Claudio Parisi destra gessetti e via e via dicendo
Anzi non si capisce niente bene sì son tutti che parlano il limite dovrebbe essere quello di dieci minuti ma siccome possibilmente qualcuna non parlerà
Quindi potremmo pensare a quindici minuti dopo
Dava questi diciotto interventi io credo che potremmo finalmente sarà il tramonto sarà scuro potremo vedere cinque o sei film fatti da Carlo Ludovico Ragghianti quelli che erano chiamati ipocrita firma e che sono stati importati qui per iniziativa della Olivetti di Milano e della l'università internazionali dell'arte di Firenze e che filanti daranno sul senso di un altro contributo che abbaglianti ha dato alla storia dell'arte alla parola Giuseppe Mazzariol
Credo che quando nel mille novecento il tema in trattare
Sulla critica di Benedetto Croce
Apparso il saggio Carlo Ludovico Ragghianti sui terrazzi
Sia iniziata con questa data e con questa occasione una nuova stagione della storia dell'arte in Italia forse non solo in Italia
Perché questo San Biagio sotto molti profili di aumentare innanzitutto fortemente innovativo
Mina
Penso anche di conseguenze
Per la prima volta si parla del Carracci
Comunque di un artista di un gruppo di artisti
In una
In maniera del tutto del tutto nuovo del tutto inedita come artisti critici cioè c'è una componente mai prima lumeggiata dalla storia dell'arte
Perché dicevo che questo saggio evitare di lusso di conseguenze periodico
Agli uomini di quanto in in
Cinquant'anni affatto più svolto Carlo Ludovico Ragghianti
Che proceduto lungo questa strada cercando di evidenziare l'autonomia del linguaggio economico nei confronti deviante dei linguaggi
E nell'autonomia implicita la totalità
Di espressione e di capacità espressive di questo particolare disconosce
Siamo nel trentatré e a ventitré anni
Critica di Benedetto Croce è senza alcun dubbio in Italia quella data
La rivista per molti aspetti più avanzata
E certamente quella che più compromette in tutte le direzioni un giovane autore
Per gli anziani e appena uscito dalla Normale di Pisa
Comincia da questo movimento il discorso che fanno gli altri sulla via inizia anche cioè sul Crucianelli Silvio di Ragghianti ho sentito questa mattina che si è molto insistito su questo aspetto che io ritengo poco chiarito perché se il percorso se il tragitto
Chiaramente il medesimo lo stesso con grande filosofico e cioè la partenza dal ricco il passaggio attraverso accanto che il filo spaventa
Non v'è dubbio però che per le differenziazione si palesa in uno
Molto chiare risultino molto evidenti seguendo quelli che sono gli iscritti negli anni avvenire della Ragghianti
Tra gli altri controlla certa adatta il ed è proprio il Führer grande autorevole accumulo radianti fra insistentemente riferimento della propria riflessione intorno all'opera
Però contro gli uomini si perde il controllo vareniclina
E in questo si distanzia dal banco c'è la medesima così come e usura mentre detto dichiarato il topolino rinnovata attribuire perfino atteggiamenti redigevano signor misticheggiante che furono del tutto sempre estranei
Alla natura Stella Ragghianti
Dei trentacinque la critica d'arte
Uno questa venissero questa testata c'è un'evidente omaggio al grande maestro
Cioè a Benedetto Croce se la vicinanza di Ranuccio Bianchi Bandinelli
Nel due mila trentotto quaranta quello di un altro protagoniste della storia dell'arte italiana ed europea Roberto non voluti
La rivista perché parallela che nel quaranta alla scuola padana Sergio Bertolucci e punto di riferimento
Non solo per un giovane studente vista l'arte del credo che non sia stato nel confronto nello scontro per tutti gli storici dell'arte a quella data
C'è un rinnovamento estetico Occhetto bella propria matrice incrocio ma c'è anche un emendamento proprio metodologico
C'è una filologica per esempio che vede che Carlo Ludovico Ragghianti porta innanzitutto che io non ho più niente in comune con quelli antichi Quagliariello adoperata fino a questa data insistentemente dopo sbanda
Critica
D'arte dalla storiografia artisti
Una filologica che era emigranti miopia belle esperienze letterarie diciamo e due quindi a questa data
Che mi pare si presenti alla riflessioni devianti in tutta la sua straordinaria strepitosa affascinante evidenza la figura di Francesco De Sanctis
Vi è una filologia per fare storie Formentini intelligenze penetrazioni effettiva della signora l'opera e poi ancora un altro gatto che il rinnovamento storico
Nella direzione il di un'autonomia proprio disciplinare rispetto per esempio a componente che eravamo dire presenti anche nella storiografia italiana ma molto modesto questo Narrativa straniera devo dire quella francese e inglese cioè dalla sociologia dalla psicologica
Questa ferma intenzione di autorizzare il fatto artistico di vederlo per quello che l'opera artistica beh costituisce la grande novità che il presupposto per un far storia io una nuova in maniera
Del quaranta e la miglior tecnologia del quarantadue in carcere quel profilo su cui qui è stato detto questa mattina non mi pare che sia stato detto assai bene
Perché questo grande documento che circondo Morbelli alle murate scrive in pochi giorni di quell'agosto quarantadue queste pagine straordinarie in cui tutto è partito così senza nessuna possibilità di riscontro
Il migliore questo percorso dal Vasari in poi
Certo tetto quattro anni prima era uscita la stella dell'atletica
Nella nella retorica che un altro protagonista italiano ed europeo
La differenza tra le due opere
Netta precisa
Tanto Tina Lionello Venturi senti una dimensione ancora romantica e misticheggiante veramente basterebbe pensare come crede taluni autorevoli e soprattutto migliori vicini in sé del fare artistico tutto incentrato sull'ispirazione del e tanto India Ragghianti cioè questa esigenza rigorosa Piquet carattere scientifico in questo che la descrizione però larghi tratti
Del paesaggio critico italiana con alcune toccanti precisazioni ancora oggi assolutamente a mio avviso calzanti non modificabili basterebbe pensare alle pagine proprio sul modello ventuno mila e a quello scontro buoni
Non dimenticando che è la prima volta che si parla nei termini in cui si parla tra il grande Cavalcaselle comunque dagli antichi hanno in comune tante cose
Tante cose altre ne ha in più
Tante cose intendo dire in senso civile la partecipazione attiva
Alla vittoria alla vita civile la vita politica impegno e poi questo amore intenso per l'opera che va vista va vista direttamente vario percorsa in tutti i suoi interni process
E come Cavalcaselle a riprende la operata ridisegnando la e quando fare è un brand tradendo le antenne quando invece avvicina Giovanni Bellini Giovanni Bellini nella ricostruzione così qualche anno dopo
Avrà bisogno Carlo Ludovico io ad operare un mezzo nuovo non più la matita
Ma appunto l'obiettivo era per cinematografico quella macchina cinematografica per fermare per questo elemento costitutivo fondativo dell'opera
Che poi si sviluppa
E si conclude
Sì giudizio questo profilo ha molta importanza perché è un'opera assolutamente naturale
E niente una delle basi da cui parte Carlo Ludovico poi
Per quegli anni a mio avviso
Singolarmente importanti che sono gli anni diciamo dell'impegno degli impegni particolarmente suddivise
è stato detto benissimo utilizzare grazie quindi e poi Gasperini nella radianti in gommone impegnato ricchezze politico talmente tanti del l'ombra che
Ha condotto addirittura
Una grande
Un grande momento della Resistenza momento singolarmente proprio importante per tutta la Resistenza italiana perché cadeva lì in Toscana a Firenze come è stato detto cioè non ha intendevo dire e credo che per il cessa poi nonostante l'apparente ritiro singole invertire dalle formazioni politiche
L'ingresso per così dire delle dimensioni riversa ecco tratta sulla che per certi aspetti poi oggi qualcuno per intendere assai bene
Al di fuori degli schemi partitici
Però se la partecipazione
Totale
Alla vita di quel momento di quella stagione
A seguito della revisione del concorso del trentotto entrava nell'università
Ci hanno subito dopo la sua partecipazione al governo Parri quarantanove cinquanta appena visse
Valuta quell'istituto universitario su quel parlerà qualcun altro che è stato più vicino proprio nell'opera di costruzione che a mio avviso però lasciati dal Governo è stato compiuto tutto il paesaggio universitario italiano
Primo l'Istituto universitario non può considerarsi come fatto asse stante ma come
Brunetta che deve persino regina entrare e in una aiuta aiuta col testo quale Pisa vicino ad altre istituzioni per esempio Soprintendenza i musei
E c'è tutto indirettamente questo residenti rapporti Fitto che porta a far sì che la gente se io concreta si incontri unisca le forze e le capacità le possibilità
E in pochissimi anni a piano visto fiorire questo istituto che è stato dotato di una grande biblioteca una di un di una particolare struttura proprio anche spaziale molto rilevante di grandi strumenti molto avanzati già una grande foto tre
Dice una raccolta diritti segui incisivo lui che venivano dati dagli artisti per questo lavoro di coinvolgimento che faceva le altre Pisa in tutto il mondo culturale artistico italiana
E al maestro carismatico
Che nel cinquanta senza mezzi
Esce tutti i giovani studiosi di storia dell'arte
Però piselli Arezzo dove noi vivemmo materialmente cinquanta cinquantuno cinquantadue e cinquantatré le più nelle settimane della nostra vita di Giovanni
Tutti insieme a discutere con e quindi gli studiosi proprio per tra Giovanni Bellucci mensile Duilio a parlare che e ho detto ai miei emigranti ma tutti gli altri italiani stranieri
Te le più diverse devo dire scuole e posizioni come liberalità di accoglienza con disponibilità al confronto senza pari
Altroché Iskra dei forni
Altro Screti
Naturale Massimo largo scegliere rosso
Ma fermo
Se nel giudizio
E senza nessuna formale Zilli
Corsi di origine così frequente nella scuola italiana
Verso Scolari verso Proietti
Niente di tutto questo in questo il rigore la severità potevano anche essere elemento dice distanziamento di allontanamento per chi non accettava il confronto
Mi riferisco a queste dati e perché in Italia importanti noi questo seminario internazionalista dell'arte di viareggio ha lasciato tracce quasi tutta la generazione dei successiva a quella di Ragghianti varianti Dani da me aveva dodici anni di distanza ma quando io incontrai
Voi capite che tra il ventotto il quarantenne distanze non sono operatori così granitiche
E però invece la distanza utilissima perché questo lo hanno leggiamo inferiore al maestro è naturalmente un rapido perché l'ingenuità propria richiesti limitata ai testi
Io feci tutti i musei toscani con lui pensò comunque ripercorre un calcolatore accusandolo operare opera proprio il giunge l'appello Loretta voi
In questi stessi anni quarantanove
Sessanta S
Hanno alla stazione di Firenze
Conosce l'illustre d'arte contemporanea Baccaglini Marina Rosa
Che fanno il punto su tante situazioni alcune di notte e altre meno
Questi stessi hanno appena il cibo per il cibo per
La problematica di quest'arte che considera assolutamente in un momento delle arti figurative legata al silicone tra il cinquanta e cinquanta cinquantadue sessantacinque Ingrassia l'impresa di Segrate su cui è stato detto
Voglio chiuso e fermare o di qualche ora ebbene un un con comuni italiani con le loro tra l'unica rivista che informa in maniera rapida incisiva su tutto quello che avviene addivenire
E che da indeterminati saggi queste direi l'apertura di carattere problematico
Il grande carica suggestiva
Questo è la strada
Perché non mi avesse in un permesso misurato come lo si è descritta da non è sempre e solo un incompreso Noblesse impresso è un emarginato
Perché in parte anche sinistra interno viscerale si quando prende le distanze ma quando conterà come ha incontrato Adriano Olivetti
Il fratello Adriano difetti
Questa grande riviste
Aver vinto tenterà la raccolta alcolici e costituisce una assoluta cicli avere proprio di quegli anni si ripercorre tutto e che cosa si nota che per la prima volta uno storico dell'arte italiana
Lascia la concessione velocemente
Tattico centri
Con cui si vede sempre la storia dell'arte e più di un giorno a queste balze
Tratta alle proprio per tenere insieme pare che oltre non si può se non si debba andare dell'Africa prevede le Americhe latini dell'arte precolombiana vede la Cina il Giappone vede tutto quello che avviene nel mondo perché il segno a in segno iconico ha questa prerogativa deve assumere sulla totalità totalizzante e nominalmente ansia mi sembra volersi mi riporta a quegli altezza il carattere
Socievole oggi psicologico domande sì è pur vero che gli atti perché dei la propria connotazione di autenticità di originalità inalienabili
Nesta tantissime la rivista
Che segue il Movimento cinque perché sta leghista con poche lire rientra in tutte le case in una delle prime
Con tante attività scientifica che si acquista a Napoli
Alla
All'edicola del giorno alla maternità quando esci
Mi piace ricordare di questa collezione
L'uscita di un suo libro
Che
Quello straordinario libero a mio avviso ancora fatto proprio nell'ordine di tutta la rivista del che
Il duecento la pittura del Duecento a Firenze
Capitolo del docente a Firenze che basterebbe un solo capitolo del Battistero
Sul primo e se non lo ha detto più nulla
Ci sono stati attraverso azioni quando è uscita né di chi parla
Ho seguito poi negli anni per vedere che cosa succedeva se questa era una sistemazione definitiva
E fino a che punto che è tutto dire io che non faccio il medievalista mai contemporanei perché
Fino ad oggi spostamenti dossier di ritiro non ce ne sono registrati
Sono gli anni
In comune
Si occupa della pesca voglio sottolineare questo aspetto culturale ma civile
E comma dello spirito di cui è anche presidente
Direttore dell'organo di stampa be insomma con la tesi più si ottengono le leggi per la scuole dell'oppio
Che un risultato trascurabile
Scuole dell'obbligo nasce allora
Ma ci sono tutta una c'è tutta una serie di proposte per il rinnovamento e la riforma dell'università
Preparo proposte e riproposte perché poi vanno avanti nel tempo fino al sessantasette
Vengono anche presentati alle opere in mostra i senatori a vita di comune monta
Senza esito
Sì si è fatto riferimento M milioni
Durante la riunione sessantasei novembre
Le vicende dalla casa
In collina
Subito quella mattina
Donne vicenda
E amministrativi quello che è avvenuto rende immediatamente produsse un a questo però tiranna al mondo per le multe
C'è stato in cui vengono ma lei pensa solo a questo testo è più Firenze assieme all'Unione
Nato a Verucchio nominarsi Daniele per opporsi
Dovrebbero essere una città tutta la vita
E allora
Temi di questo stesso anno già il Progetto di quella mostra da parte di Italia e quindici trentacinque
Che si inaugura a Palazzo Strozzi nel sessantasette
Un mese dopo l'alluvione
Ed è quella la vostra
Tra il televisore e trentacinque tre con tutti gli hanno parlato debbo dire anche sui grandi giornali nazionali guarda al caso troppo tanti anni
Con grande stupore e grande grande riconoscenza
Le ricordo appare un articolo sul Corriere
Molto bello dell'utilità nel prossimo novembre a me molto lontana proprio ruppero come scrive per quel che dice ma a quel che diceva poi nella fattispecie andava anche molto belli
Che poi il perché dominare Giannotti proprio la voce alle conosciuto tanta personalità che aveva fino a quel momento ignorato
Devo dire che se si fosse stati un momento più attenti
Nulla pubblicistica arabi entrano e si sarebbero trovati tutti gli avvertimenti e tutti gli avvisi che portavano a quella mostra mi sentivo il bisogno di quella nostra perché mi sembrava pari pronto su una situazione assolutamente deficitaria per quanto riguardava last via di questi ultime e decenni inique sta a metà strada tutti ricorderanno che sono riuscito a figure credo che si non si era neanche registrate diciamo alcun cito solo questi insomma per dire cavalieri piuttosto che Lucca tutte completamente un tributo carenza
E nell'altra annotazione dei magistrati Guido Cadorin voglio dire ricordando per la per la mostra del trentacinque cioè cerca anche qui le indicazioni
Venissero portate avanti evidentemente precisate con un capacità di giudizio straordinaria con alcune opere con un arrivo Santa Lucia rifece praticamente la storia
Tra il quindici trentacinque al di là degli ismi e delle facili schematiche
Inusuali
Etichettature
Cioè il sessantotto
Il sessantanove settanta venisse ucciso
E la
L'università
Lascia l'università Futurama insieme nella Firenze via Venezian proprio per le sue indicazioni ma il Progetto è un progetto W questa università internazionale dell'arte
Che ha occupato in questi decenni ultimi della sua vittima
Venezia questa istituzione ha detto in un carattere progettuale a Firenze un carattere e evidentemente invece storico critico tante imprecazioni di carattere teorico metodologico
Uno degli aspetti più interessanti dell'Università internazionale dell'arte proprio quello riguardante la Museo del figlio dell'annuncio del genere
Dove ci sono pagine straordinarie
Riportate
In quel suo
Devo dire
Molto interessante libero arte pare vede ben settantaquattro che si intitola appunto all'arte del museo
Dove mi piacerebbe avere il tempo agli amici hanno finalmente nelle zone anche soltanto un tasso che darebbe peraltro tutto della RAI negli anni sui diritti terra Chianti vivo con glielo ricordo quando si è uguale di fronte all'hotel è vero che il punto di vista dei primi giorni di Michelangelo con tutta la ricostruzione di Michelangelo che
L'aveva i tre giorni con queste lampade sopra con queste il con questi nomi sopra il cappello e allora indica da corpi come e con quali sci previsioni vanno chiesti
Sono riletture straordinaria ma e perché sono straordinari perché semplicemente ecco valutazioni riferimento come Michelangelo aveva fatto perché Ragghianti ha questa capacità di ricostruire il processo l'opera
è tutto lì il problema no la grande novità RAI gli anziani
Non considerare mai l'opera pervenire sì tre no quella cosa e limiti
Raggiungere come me nel tempo l'artista e andare a Nizza e con l'opera manca un'unica vinse proprio con tutta una serie di stratificazioni il sole esser quel che e il costruire questo processo che emetterà
Benissimo unifica penetrare più per intero e quindi possederla e neppure c'è una descrizione
Bellissimo in questo stesso il premio
Di un quartetto mille novecentocinquanta a Firenze pronti a Santa Maria del Cedro
Tra
Per la grande boxe dall'evoluzione Carlo Scarpa
Detti e spero
E lui
Una occorre
Il grande vecchio non è più misura quel bus storicamente altezze distanze proiezioni ricostruisce dotarsi di questa strepitoso l'uomo o di questo luogo
Circolare in Iraq
Lo scrive in questo stesso il però
E nostre Tethys ritira fu e non molto distante pittore ossa
Da misura critica perché si permette ad elementi ottenuti utilizzando attraversa nomina l'assalto a metafora della banca materno sulla ricostruzioni del taxi di questo disegno
è indicato questi ed altri così questo manifesto un
Perché
Per questo un po'l'incarico che mi aveva dato il mio maggiore
Bruno Zevi ha detto parli un po'lei delle promozioni
Io a questo mi ero un po'ottenuto ma
Mi parrebbe giusto dire qualche parola pashtun ancora
Non qualche parola perché mi pare che noi dobbiamo anche soffermarci proprio su sottili storico
Storico dell'arte vero perché tra i sicuramente un anno straordinario
Nel ritratto perché fu un protagonista
Però sicuramente non e e ed è stato detto benissimo ci di fare lunghissime
Esperienze culturali
Io ricordo certe conversazioni fatte non con me con altri le materie tra la medievalista ha studiato nel dettaglio l'ultima volta che non danno trovare si parla di vino
Parlarono loro di Emilio rimasi esterrefatto di quello che questo quasi ottant'anni conosciuta di lino cioè dico erano hanno immobili
E canti che avesse minacciato
Imparati che aveva falciato
Conosceva infinite cose
Ma debbo dire che tutte 'ste cose che conosceva e che le conosceva ovviamente con rigore sempre di grande scienziato di grande studioso genere salvo ma tutto era però sapete funzionale a una sciagura vera però circa che lui esercitava in maniera in maniera per attivare una per tutte le ore del giorno e assortenti supera quello di sistema di sistematizzare i materiali artistici ma quelli relativi all'architettura rettore scultorea alle cosiddette arti industriali che sia troppo tutte queste cose il primo disse durante Omnia condizioni è un grande storico dell'arte c'è questo non so corredo di conoscenze Costigliole vedo non sento
Da parte città o
E allora
Vediamo molto così rapidamente ma mi basterebbe perfino solo né per Tintori
Tutta parte teorica
Nel quarantasei scelti convinti di critica d'arte
E sempre del quarantasei
Abbiano la miscellanea embrione di critica d'arte
Non tutti e due questi litri
Praticamente
Sì fine punto connesse alle aree per quello erano le situazioni come si chiamavano svolgendo nel tempo relative alle arti della visione
Ma è sita il pronto tutto quanto si scrive si dà scrivendo pensando in Italia fuori
Non c'è nessuno non c'è nessuno nel nostro Paese perché ambientato appunto della letteratura critica estetica
E italiana ed europea e americana contattato Carlo Ludovico Ragghianti questo dico per la parte proprio relativa
Come dire nella sistematizzazione che ideologici no no no proprio come convinto come dialogo continuerò come discorso otto per molto contrappunto su quello che sia pensando intorno agli atti della visione
All'ITIS per titolo per certe sue prese di posizione ma mi pare che sia fatale una grande personalità non può che avere atto assieme al confronto e all'incontro-scontro
Che lui trattasse male Warburg che è un sacro tempio diventato su questo nome ormai e prendesse veloce
Un po'con
Così disinvoltura insacca il nome di Paolo scritta questo chi si occupa di questa disciplina lo sa manico ci si deve buttare per questo
A me pare di no mi pare veramente questo sia in seguito di una cultura veramente provinciale che mutua delle posizioni nelle sempre attentamente valutate ed esaminate ma perché vengono di fuori li accoglie con questa in questo senso di se le processioni e e questa istanza allora ecco a me pare
Per questa sua capacità di discorso intorno
Al discorso dell'arte beh questa situazione sta sia strepitosa Pino da questi anni
Accanto a questo
C'è anche lavoreranno
Il la vera e propria viene così di carattere ideologico più Chicco
Nel senso era anche tradizionale di questo termine sempre innovato però da quella tipologia che l'attentato prima di giudicare
Per esempio le libertà descrive il cinquantatré Texas per questi con una querelle a non far dire ad alterare il inizio del secolo più ampia collettiva quel Pallucchini chi sono due sguardi
Come si fa con quello del Vangelo fra ma per adesso perché quello sia Gianantonio ma non è possibile sarà sicuramente un grande Francesco
E allora c'è naturalmente un chiarimento poco prima della data del cinquantatré che viene dall'Arslan
Questo quadernetto che tip-tap Pietro
Da Pietro
Be'avviso è veramente un caso di critica del testo di critica per studiarle
Strepitoso
Perché lui pettini stretto Gianna tutto è un l'autore c'è una grande opera di progressiva
Ma mostra dall'interno del dell'opera stessa e attraverso tutta una serie di raffronti e comparazione contenute nel contesto una vita che è quella del canile tardo diciamo viennese
Del settecento dando devo dire un esempio singolare insomma
Tant'è che
La questione presso che si chiude con
Questa messa appunto cinto perché naturalmente i casi sarebbero in molti ma cito questo non può perché Edilcasa Hermann però anche perché tempo
Che sì che si vanno a casi non non tanto fare coi
Opere
Ne abbiamo lungo tutti i decenni
Arte e fare e vedere nel settantaquattro a cui mi riferivo ma la critica della forma dell'ottantasei
In un anno prima di morire
Quella critica della Telecom dove ragioni
Dice e Storia di una scienza nuova e precisa perché si tratta di una scienza nuova e c'è questa alternanza contiene allora sarà
Il critico il teorico il più bel soffrono e l'artista e allora ci sono pagine memorabili soppresso Matthys sommando edilizia
Su Melandri
Citavo
Poco fa epiloghi guardo i rischi
E mi dimenticavo ovviamente in questo così questa scorribanda
Di Bologna cruciale del quattordici la vedo scritto dal qui un'indicazione
L'anno cruciale del quattordici e un altro recupero totale
Complete
è un Concilio non sapevamo nulla di cosa fosse il ventotto viene tutto ricostruito tutto riproposto
La riscoperta delle proprie
Io le situazioni
Con loro tangibile straordinarie
Relative anche
Ad artisti
A lui carissimi e poi a lungo studiati
Come immorali
Giuro
Negli ultimi anni
Ha molto lavorato intensissimo mentre lavora
Ha raccolto quanto è stato possibile tanto da pensionato scritto alcune tanto
In piglio interminabili
Gli appunti discreti e di fotografie ieri
Chi gli è stato vicino al Comune Piercarlo Santini
E ha messo le mani sacche è un grande monumento tutto questo solo in parte dall'UE ad operatori negli ultimi anni ma questa parte è una grande parte marca perché e tutta una serie volumi
Per cui abbiamo già ricordano tutto qualche altro va ricordato per esempio l'uomo cosciente Arte conoscenza mila pari alla storia
Chiedo l'ottantuno questo libro
Direi che disse al momento di grande interesse proprio tutta la metodologia e Filosofia dell'arte dagli anziani generali hanno ancora una volta perché lui non parla direttore Historia
Ma parla
Appunto
Di una tale storia ma proporsi perché globale conoscente da sempre attraverso l'espressione perseguì ci sono quelle pagine straordinarie in cui dimostra come siano stati eletti in maniera utilitaristica e banale
Tutte le grandi opere delle caverne
In
Questo è il momento di di questo un governo
Palo dello storico che forse un IVA segno della mano la danza e forse prima anche dell'espressione del sapeva questa capacità di espressione totale nei segni
E allora al
Al per il proprio il Greco
Nell'ottantasette
Che mi sono letto nei giorni scorsi
Lo aveva ricordato
Quanti danni
Nelle parole molto Connors che disse ai funerali di radianti io non sapevo assolutamente neghi ogni prodotti trent'anni sul Teresa d'abilità non è che radianti avesse fatto una sorta di recensione al suo libro partendo da questo libro ha aperto le porte ai circa detto questo tecnologica ecco che è una straordinaria
Storia
Questi due spiriti mistici che lui esamina con tanta corsie
E con tanta padronanza
Proprio da linguaggi fratelli Greco con tutte naturalmente e gli incroci gli incontri tra Venezia Creta di partenza alla Spagna il mondo della Spagna l'Europa di quel momento
Dove sempre incontro non c'è tutta la storia perché è stato detto stamattina Salimbeni che era un grande storico cioè nel senso che complici storiche per la conosceva
Dunque intus et in cute quando non ha bisogno di fare riferimento diciamo accentuando sempre che il clima dovrebbe Ray costituisce ora in questo libro c'è questa figura di Filippo secondo sempre presente
Come conosce assolutamente il pensiero viabilità e gli scritti il Teresa viabile
E per chiudere
Arrivato ieri prima di partire per
A Roma da Venezia d'accordo di Ferrara
La pittura tra diciotto e Pisanello
Trecento del primo Quattrocento civiltà artistica Ferrara non l'ho letto
Ma solo per quelle pagine sul movimento che conoscevo bene
Ci sono una quindicina di pagine
Sono a casa i nervi
A Ferrara
Dove eravamo stati assieme
E cioè tutta la rilettura di questo testo questo grande testo
Ad affresco
Con
Direi la descrizione siccome si sono verificati fatti a Ferrara intorno a Ferrara tra breve
Del genio bensì al coro ok Giotto
Credo tenute aperte detto nulla
Evidentemente nulla lasciati non solo all'ora
Visto che è troppo poco ho detto
Che Gijca due parole sue
Che mi ha scritto proprio poco c'è poco prima
Via andarsene perché mi pare di chiudere bene è stato un saggio
è un grande saggio comiche Saatchi antichi cioè e antichi perché gli leggiamo
E appare che la morte di Socrate comunque mi scrive Platone nel Critone sia questa morte
Molto distaccata appresa e vissuta come un momento dell'esistenza
Ecco qui ci sono poche parole di congedi sottoponendolo lunga amicizia
Che mi pare siano degni DS alle partecipate ritengo che non ci sia nessuna indiscrezione
Poiché il cervello funzionerebbe opera ce lo scopo in un angolo equilibrio intanto provveduto provvedo a smobilitare
Liberando il progressivamente da rapidamente da tutti gli impegni nel con molte difficoltà perché abbiamo fatto questa previsione dare
L'attrazione più costante ora è quella di condurre in porto i numerosi lavori
Ci sono le stime infiniti
E perciò mi dimetto anche di abboccare nuovi incentivi
Pur continuando a studiare come prima tra storici nessuno Sr iniettate entrano in vigore
C'era etnico continuiamo la mano nella mano
E si ripeterà dovrebbe e coprì andremo nostra fortuna siamo circondati per questi lanci di difficili e ci si scaldano l'esistenza
Prima di dare la parola a Elsa De Giorgi
Intanto invito l'onorevole Marco Pannella prendere posto al tavolo della Presidenza essendo uno dei di coloro che interverrà tra poco ma mi corre l'obbligo di leggere una lettera perché l'onorevole Nilde Iotti che ha ricevuto questa lettera mi ha chiesto di leggerla
Naturalmente ci sono stati ci sono stati qualche centinaio di telegrammi come voi potete immaginare che sono pervenuti adesioni a queste cose nei non vi sparo alle due nessuno nessuno di questi tre grammi reti è una noia solo due vi ricordo naturalmente che sono quelli dell'ampi scopo della FIAT cioè delle due associazioni di partigiani
Che hanno aderito a questo convegno ma la lettera che vi devo leggere e quella che porta l'adesione del Senato della Repubblica
A questo convegno e la Iotti mi ha detto che e io obbedisco caro Presidente
Giovanni Spadolini
Caro Presidente l'omaggio che oggi la Camera rende alla figura e all'opera di Carlo duplicare Dianti
Con il significativo convegno di studi organizzato dalla presidenza della Camera dei deputati e l'omaggio all'indimenticabile democratico combattente per la libertà nel secondo Risorgimento
Che sempre uni la cultura ad una passione civile verso un'Italia migliore e diversa
è un omaggio cui si associa di cuore erano mio tramite il Senato della Repubblica
L'antico motto Di Giovanni Amendola questi Italia non mi piace
Si applicava a luglio
Che si ritrasse sempre più da ogni incarico pubblico e da ogni al riconoscimento esterno
Chiuso nel suo infinito amore per l'università internazionale dell'arte e per la sua rivista la critica d'arte che parto avanti con assoluta e commovente Elena
La separazione di radianti dalla militanza politica attiva coincise nel quarantasette con la diaspora azionista ma per fortuna via Colette L'Unità sono parole di grande di ma pratico
è durata per la resistenza e non dimentichiamo che il sette punti
E il sedici punti del Partito d'Azione disegnarono una repubblica identica a quella che troviamo codificata come programma nella Costituzione
Con il consenso è il concorso di tutti i partiti che alla costituente erano ancora ispirati dai contenuti unitari della Resistenza
Ecco non a caso oggi il ricordo di Ragghianti si intreccia con le celebrazioni del quale quaranta e impegno della Costituzione repubblicana
Per l'esponente del Comitato di Liberazione toscano
Il patto costituzionale non era separabile da quella stagione della Resistenza
Che nella prospettiva di Ragghianti costituiva la proiezione di quegli ideali di democrazia risorgimentale Daria rizzare integralmente dopo la sconfitta della dittatura
Salvare l'eredità abbiamo Risorgimento così nel giugno dello scorso anno radianti mi scriveva proprio pochi giorni prima che assumessi la presidenza del Senato
Era una lettera malinconica
Ispirata da una serie di Yapi flessioni accorate sulle elezioni politica non tornare ad un'Italia multipla e feudale ecco il monito di quella lettera
Che gli rifletteva la passione per l'Italia laica e civile di cui era stato uno dei grandi interpreterei
Pur nelle sue asprezze polemiche contro le delusioni quotidiane
Radianti ER rimase sempre convinto che l'avvenire della Repubblica fosse legato ad un profondo senso dello Stato e delle istituzioni
Un tutt'uno con una moralità pubblica che tocca a noi salvaguardare fino in fondo nella fedeltà all'insegnamento dei padri fondatori della democrazia repubblicana perché la nostra quarantennale ricostituzione vita in quelle virtù civili che si identificano tout court con gli interessi generali della patria
Con amicizia Giovanni Spadolini
Voglio aggiungere una nota
Trecento deputati hanno dato la loro adesione a questo manifestazione e molti di loro ci sono iscritti a parlare io anzi li chiamerò e vedrete che non non nessuno perché qui io non vedo un solo deputato
Cioè mancano qui trecento persone
Me ne dispiaccio
Non me ne dispiaccio affatto e per chi e perché in aurea si sta discutendo io ecco dovrei essere anch'io tra loro
Io
In aula si sta discutendo della legge finanziaria ebbene dopo dopo la aver bocciato quell'emendamento che portava la sua bocciatura
A salvare le pensioni aumentarle Lippi gli pensioni dei più poveri ieri è stata bocciata
La proposta disinvestimento
Di miliardi su quei giacimenti culturali
Che hanno dimostrato di essere un ring Inc un gigantesco spreco
Bene io credo che siamo nell'atmosfera di Carlo Ludovico dal pianeggianti
Devi vengono vengono bocciate
Proposte di spreco proposti improvvisata e cioè il viene tutto riportato al senso dello Stato e cioè i doveri dello stato di salvaguardare i doppi di monumenti distribuire i sauri e via dicendo
Ecco mancano trecento persone ne sono contentissimo perché spero che si Luchino qual è cauto ero articolo della legge finanziaria che anticulturale anti economico anticivile alla parola Enzo degli ordini
Devo eccetera
La lucida ricostruzione di Valdo Spini ha schierato verso la fine stamane fu punto non so per quanti dolente ma certo sconcertante nella nostra storia
Le cause per cui la neo democrazia italiana come prima scelta prima della proclamazione della Repubblica facendo cadere il governo Parri di cui Ragghianti faceva parte
Vanificarsi la possibilità concreta di far sopravvivere politicamente le ragioni che avevano determinate la resistenza
L'accenno mi ha riportato alla prefazione che Gaetano Salvemini volle porre il mio libro i coetanei uscito da Einaudi nel cinquantacinque
Che della Resistenza parlava e che testimonia magia allora della delusione di molti giovani intellettuali che nella Resistenza si erano formati il libro infatti si chiudeva con il suicidio di proprio di sì
Salvemini diceva
Non riesco a esprimere la mia ammirazione come vorrei i suoi coetanei quanto di più bello letto finora sugli eventi succeduti al quaranta
Io ho conosciuto per esperienza diretta la generazione che precede il fascismo ed oggi ho sotto gli occhi quelle generazione che va maturando dopo la guerra dal Quaranta quarantacinque e del fascismo
Deve pagare le conseguenze
Ma non ho avuto esperienza personale di quella generazione che crebbe dei e venne a maturità
Fra il ventidue e il quaranta e in parte fu complice ma più spesso vittima inconsapevole del fascismo e i suoi elementi migliori seppero crearsi una morale propria in quegli anni che furono sì vorrei Gianni
Ma dettero larga messe di dolore dirimente accettato e di sacrifici sostenuti con consapevole volontà
Nei suoi coetanei io ho visto muoversi sotto i miei occhi quella generazione e non so dirle con quanta commozione io ho letto le sue pagine geniali e con quanto desiderio auguro che si aiutino i nuovi venuti a veder chiaro in un passato che sembra così lontano eppure così vicino
Ora lui dice altre cose particolari Lodi sul libro ma mi preme mandare la conclusione di questa sua bellissima prefazione i suoi coetanei si concludono con una divisione piuttosto disfattista del presente italiano e questo certamente non apre orizzonti esilaranti verso l'avvenire ma il suo libro
Ecco uno dei suoi meriti contribuisce a farmi sentire gliene sono grato che vi sono in Italia fermenti di un avvenire migliore i quali non possono essere soppressi
Questo nostro popolo è imprevedibile a prodigiose capacità di recupero quando sembrava morto proprio allora si rivela più vivo di prima non gli si può fare nessun credito
Ma non gli si deve negare ogni fiducia
Io sono troppo vecchio per vedere l'alba del nuovo giorno
Lei e Sandrino la vedranno la visione un po'di statista che Salvemini allora mi rimproverava si accentuano il nuovo mio prossimo libro che uscirà tra breve da Mondadori
Che a distanza di trent'anni proseguì l'attenta e sofferta testimonianze dico Italia
E sono purtroppo certa che stavolta Salvemini costretto dalla storica disfatta dei fatti non potrebbe che condividerlo
Un personaggio però in questo mio libro appare spesso e ogni volta le sue azioni il rigore della sua coscienza innaturali rifiuto di ogni lusinga esteriore contermine attrice della coscienza appunto
L'appassionato interesse ogni aspetto della cultura lo stimolo immediato con il quale Nesta usava il dialogo ricordo
Di avergli parlato
Di un mio nuovo lavoro sul caso e come dopo avere già trasposto in prosa e il tasso di Goethe merceologiche mi accingevo a mettere in scena un Torquato Tasso di Goldoni ignoto molti puntigliosi goldoniani
Subito mi fece conoscere una sua nota sul tasso apposta in un suo studio su Caravaggio a proposito della prima passione di Matteo illuminante per sintesi sulla tremenda abiura della liberata
Diceva il caso Caravaggio e gli dice a un parallelo nel tasto spinge oltre ogni freddezza è una storia come questa una situazione tragica di acquisisce Enza
Disposti Sessa mentre e infine il consenso alla morte quale integrale deformazione interiore che lo stesso questo personaggio dicevo
Risolleva il libro
Ha una speranza e questa speranza sorge proprio dal conforto del suo pensiero che la sua azione a petto di avvenimenti circostanze persone che indurrebbero chiunque altro a deviare scadere
E come il primo coetanei fu dedicato a Carlo levi questo sarà dedicato a Carlo Ludovico Ragghianti e tra le molte pagine che di lui parlano degni anticipo una e breve
Carlo Ludovico Ragghianti era un antifascista integrale
Nessuna personale provocazione politica o razziale nei precedenti familiari lo avevano sollecitato all'antifascismo egli era costituzionalmente antifascista senza la minima ambiguità
A questi principi egli resterà fedele per l'intera vita con gesti che mostrano il suo rifiuto assoluto d'ogni compromesso
Sarà dimissionario da capo del CLN dell'Italia centrale dal primo governo Parri dalle normali di Pisa la plasticità delle sue decisioni sottintende sempre una profonda esigenza morale
Non è un personaggio difficile possibile e disarmante come San Francesco
Dopo il processo che eseguì il suo primo arresto dal gennaio al giugno del quarantadue e che si concluse con la decisione di inviare tutti gli arrestati tra cui Enrico il segno letti Codignola al confino
Mussolini stesso concesse Ragghianti di restare in libertà vigilata a casa sua perché diceva era un amico leale un nemico leale
Nato a Lucca storico d'arte studioso tra i più originali della giovane generazione allievo anche gli come Long editori ska si sposo nel mille novecentotrentotto a Bologna con quella che doveva essere la compagnia più leale coraggiose innamorata che un uomo anche in condizioni meno critiche potesse desiderare
L'ICI a Collodi giovane collega Cristina che con entusiasmo accettò di dividere con lui rischi e difficoltà che per qualunque altra donna sarebbero stati paralizzanti
In primo luogo ci fu la difficoltà di trovare lavoro per un antifascista come Ragghianti così fu lei a mettersi a insegnare in una scuola di Modena pure restando col marito a Bologna
Ma poiché i fascisti non volevano assumersi la responsabilità di seguire in una città così grande i movimenti di un sorvegliato speciale
Da un giorno all'altro intimarono radianti trasferirsi entro otto giorni in una città più piccole gli permisero di stabilirsi a Modena in considerazione del lavoro della moglie
C'era nonostante tutto una simpatia è evidente anche da parte dei funzionari fascisti verso questo intellettuale con suo disarmante antifascismo da cui sud di cui subiva
Con una sorta di innocenza la inevitabile persecuzione
Ed entro otto giorni comunque liceo in verità si trasferirono a Modena dove lei continuo insegnare e già dal trentacinque Ragghianti ed è riuscito a gettare le basi della famosa rivista critica d'arte a Bologna
Confinato e sorvegliato a Modena nel trentotto per mantenerle in vita ne offriva conduzione ufficiali a Bianchi Bandinelli allunghi che accettarono di buon grado
Una prova di come in Italia si conosca male la storia e la si distorce
Per ignoranza o per malafede la si trova in un fatto recente quando scoppiò l'episodio dei falsi Modigliani
Una beffa abbastanza ambiguo in cui fu tratto in inganno tra gli altri onesti storici d'arte anche le Dianti qualcuno ha scritto che fu Ragghianti a minacciare lunghi di denunce
Ma in quegli anni in cui l'unico reato era l'antifascismo non si capisce perché motivo avrebbe potuto essere denunciato lunghi così ben protetto da Bottai
In questo alto clima di solidarietà umana Ragghianti e la moglie a Modena nel quaranta
Salutano lo assilla nascita del primo figlio
Gli imporranno loro laicisti mi il nome del santo più a loro affine Francesco nel quarantadue mentre la famiglia che a pranzo arrivano gli agenti per arrestare Ragghianti e Licia li prega di aspettare che il marito finisca di mangiare un po'imbarazzati ma con la panna vieta che tanto spesso
Anche in quel tempo caratterizza qualche volta graduati italiani sempre comprensivi delle ragioni della famiglia e si acconsentono senza però lasciare la stanza accettano un bicchiere di vino
E lì c'è porge il ci porge il suo al marito in uno Urio silenzioso
Francesco si leva sulla sedia pretende di partecipare al brindisi afferra il bicchiere e in un balbettio laborioso ma intelligente articola le tre parole in quel momento fatali al padre
Viva la libertà
Gli agenti restano impassibili ma affrettare un poco i tempi dell'arresto Licia
Non manco mai di condurre il figlio a visitare Ragghianti in prigione
La sua religione era quello di educare i figli o li vede il marito le sue indipendentemente dagli stenti persecuzioni rischi che si comportavano non si pensi a un eccesso di ammirazione chiunque abbia conosciuto a fondo i radianti
Ne ha tratto una sorta di ottimismo sulla specie umana
E non solo per il coraggio di ogni loro gesto di giudizio la sollecitudine verso chi è vittima di un'ingiustizia
Ma anche la morosa solidarietà che litiga e al loro collega i figli sì di di io si tratta diciamo che il miracolo esistere ai tempi nostri
Claudio Varese è pregata divenire al tavolo della Presidenza
Il professore Carandente alla parola
La mia sarà una breve testimonianza di amicizia
è un ricambiare alla memoria di Carlo Ludovico Ragghianti un'amicizia profonda leale e sincera che mia arricchito per molte decine di anni
E ne ho avuto le prove fin da quando combattuto come ero nella mia carriera da forze opposte trovavo in Luis sempre un difensore è un protettore
Mi chiamo così a collaborare con lui
Alla mostra di Palazzo Strozzi che ha citato Mazzariol poco fa
Volle che insieme scrivessimo la presentazione dell'ultima cartella di Gino Severini di litografie che l'artista firmo poche ore prima di morire
E senza stare a raccontare altri episodi
L'ultima lettera che ricevetti pochi giorni prima del suo aggravarsi in cui mi offriva di proseguire il Progetto
Della grande mostra che avrebbe dovuto far seguito alla Mostra del mille novecentosessantasette
Progetto che purtroppo rifiutai per altri impegni che mi tengono ancora oggi sulla breccia
E a cui risposi con un'affettuosa lettera dicendo che anche per me erano passati gli anni e non c'era più quello scatto quel dinamismo giovanile
Che avevo frutto degli anni precedenti
La mia area culturale è stata diversa da quella di Ragghianti
Ci siamo incontrati poche volte nella scelta soprattutto nel campo del contemporaneo le sue scelte non erano necessariamente le mie ci siamo anche sul direi lato teorico il contratto può incontrati poco
Io sono stato allievo a Roma Di Pietro Toesca e di Lionello Venturi e a Bruxelles e a New York di Erwin Panofsky ma indubbiamente i intra Chianti ho avuto
Il quarto ideale maestro
Includo nella lista dei miei maestri ideali anche Cesare Brandi che da poco scomparso
Voglio però ricordare un'opera di Carlo Ludovico Ragghianti e un suo particolare intervento nel campo della cultura
Che secondo me hanno un valore enorme
Per esempio tutti ricorderanno la straordinaria campagna che gli ha condotto per anni con Pertinace con insistenza con accanimento
Sul prestigio da consegnare all'insegnamento della storia dell'arte
Si è battuto
Fino alla fine perché questo insegnamento diventasse quello che dovrebbe essere veramente nella scuola italiana non soltanto informativo ma soprattutto formativo formativo di una coscienza di un gusto di una conoscenza
L'opera invece alla quale facevo riferimento poco fa sono i due volumi che Ragghianti ha dedicato alle arti della visione
Che io ricevetti Daloui come omaggio non appena uscirono nell'edizione definitiva del mille novecentosettantacinque dei pubblicati nei saggi di Einaudi
Che erano una specie di summa di tutto ciò che
Rientra in quello che giustamente Mazzariol chiamava poco farli coniglio
Che va non soltanto dal cinema allo spettacolo quinti include la danza include la musica include l'opera ma include anche la mimica per esempio cioè il semplice comporsi del gesto quell'essere seri che Mazzariol ricordava poco fa come prima manifestazione dell'uomo
E
La fotografia
Che soltanto oggi viene considerata e proprio per merito di Carlo Ludovico Ragghianti una delle arti della visione
Vorrei ricordare e
Sarebbe il caso forse di di leggerne un brevissimo passaggio il capitolo che nel primo dei due volumi sulle arti della visione
Ragghianti dedica
A esistenti
E gestendo cinema e arte
Ad un certo momento egli dice
Il processo artistico nel suo divenire noi si esplica soltanto in una distribuzione figurare o non figura alle che sia in una mise en pace o rappresentazione estetica estesa il processo consiste anche nel modo di essere state disegnate dipinte e scolpite insomma costruite quelle figurazioni anche nei loro elementi apparentemente più statici
Quelli che gli antichi chiamavano stile impronta individuazione o attuazione impersonata della forma vale a dire data attraverso il cinema dieci Stand una rappresentazione in movimento della forma che d'abitudine nelle arti e immortale
Quando ho avuto l'onore di diventare suo omologo per breve tempo a Venezia
Cioè direttore dell'Università internazionale dell'arte fondata da Giuseppe Mazzariol
Boldi subito seguirne l'esempio e infatti dopo uno scambio di conversazioni telefoniche decisi di istituire due nuovi corsi nell'università che lui aveva praticamente stimolati e di cui fu contentissimo uno riguardava il corso sull'arte islamica
L'altro riguardava perché eravamo a Venezia il corso sull'alto e del vetro
Era Chianti un giorno mi telefono a Venezia e mi disse
Sei stato bravissimo hai fatto molto bene e ti segue a ruota incominciano a quest'anno in corso di arte africana all'Università internazionale dell'arte di Firenze come infatti fu cioè la ricchezza di interessi di quest'uomo straordinario così scontroso e così difficile nel rapporto umano metteva soggezione in fondo anche a me che gli ero amico
Era però di una l'Infinity suo interesse al nella vastità talmente enorme che copriva non soltanto
L'estensione nel tempo ma anche nello spazio quante volte mi ricordo
Perché io tornavo dagli Stati Uniti mi domandava notizie di una delle correnti americane per esempio mi ricordo quando incominciò l'ottica
E lui volle sapere da me se avevo del materiale a disposizione del degli atti degli artisti di quel tempo
Brigitte RAI lei e tutti gli ottica l'americani principali inglese agli optical americani e lui era aggiornatissimo sembrava che avesse già visti tutti già considerati tutti già analizzati tutti già decifrati tutti cioè era un uomo
Dal apertura mentale così ampia così completa così totale veramente da stupire
Anche una persona che non ha mai amato rinchiudersi nel proprio dire come me ma che ha sempre desiderato di andare fuori del proprio seminato per saperne di più
Grazie
Renzo Zorzi è presente
E il fido bene allora avrebbe adesso la parola Gina Lagorio ma non credo che ci sia essendo deputata allora la parola
Il professore
Esatto
Il professore Claudio Varese
Ho dato a questa Speranza il nome di continuità di una testimonianza ma trovo che la formula è inesatta dovrei dire continuità di un debito continuità di un affetto
Riconoscenza morale e intellettuale di quello che la conoscenza di Ragghianti
Avvalso per fare quel poco di buono che ci può essere in me per fare la mia stessa persone
Alla Scuola Normale
Di Pisa quando radianti venne era in quel momento l'unico veramente completamente persuasiva mente e anche diciamo proiettiva mente antifascista io ricordo che un professore
Del resto illustre della università
Mi chiese come mai non si interessasse di politica voleva dire di azione dentro le organizzazione del partito e lo rispose appunto perché mi interesso di politica
Devo dire che questo contributo di Ragghianti a tutti noi a tanti che erano con novità Cantimori separa detti ad essi e a tanti fu quello di farci pensare come ha detto giustamente Capitini stato una fase nella quale noi purtroppo non eravamo ancora antifascisti mangia
Eravamo proprio attraverso gare alianti proiettati verso l'antifascismo nel quale poi noi in un modo o nell'altro nella Resistenza
Abbiamo
In seguito il suo
Ma ammonimento però devo dire che queste Simonian sanno romanistica della suo insegnamento morale politico
è stata insieme strettamente anche nel perfetto che ha dato e noi
Un'azione culturale
E devo dire proprio credo qual massima sincerità che nei nuovi nei Mendès in altri questo si accompagnava con l'insidia vedere un nostro giovane giovanissimo collega pubblicare sulla prestigiosa rivista reperto Croce un suo saggio
E vedere che questo era lui tutto questo asservito è stata una convergenza e devo dire che in quel saggio il famoso saggio suoi Carracci
C'era anche quel senso della modernità libera
Non come dire di ribalta che Ragghianti ha sentito e Cia insegnato
Io debbo con molte in molte fasi della mia preparazione
Molto allori ma in modo particolare diciamo proprio stretto per quello che riguarda quella che è stata la mia esperienza del cinema
Quando uscì nel trentatré cinema rigoroso non solo io imparai molto da Luís ma cercai e l'ho fatto anche dopo anche con alcuni diventati critici di mestiere cinematografico che me l'hanno sempre riconosciuto cerca di far sapere questo saggio straordinario anticipatore che era appunto cinema rigoroso
Poi a Roma
Diciamo aneddotica mentre debbo dire che per mesi e mesi andavamo insieme
Tutti e due al cinema dalle otto a mezzanotte a vedere due film me insieme come allora si poteva fare e questo senso del cinema è stato un momento importantissimo per me e per molti altri e uno forse il più importante di tutti i maestri in questo senso di quello che la critica cinematografica può aver dato di buono non dico in me che sono stato un temporaneo del critico credo che in gran parte si debba proprio a luglio
E
E in questo senso io sentivo molto anche quello che le faceva come critico d'arte anche se queste non era il mio mestiere tant'è vero che devo essergli riconoscente di avere intitolato colloquio con un mio critico un saggio che discuteva alcune mi osservazioni sui primi volumi che allora uscivano di critica e in questo senso in questa Scala Breve è ridotta di riconoscenza e di riconoscimento
Debbo aggiungere anche come pare è stato detto anche stamattina
Il suo modo di essere moderno di anticipare i tempi
Di sapere interessarsi di tante cose diverse
E insieme di non rifiutare come usarle volti appunto per la smania di di di Rivalta quello che era un insegnamento
E quand'quindi anche noi che siamo stati a un certo punto credo quasi tutti non più Crociani dobbiamo anche a lui questo rapporto
Con il Croce
Come dire al di là del colon ci ama
Cioè conoscendo quello che poteva esserci ancora divisivo e di utile per luglio
Ma parlando cercando di essere più breve come chiuderò tra poco debbo dire che anche come così lettore di letteratura di mestiere quello che si chiama critico o studioso di letteratura
Debbo a lui questo amore che mi continua vero per la ricerca del valore del senso del tempo nei valori dell'arte
La sua diciamo polemiche ha in un certo senso ma molto alta controlla negazione Lessing Diana del tempo
Nell'opera figurativa io l'ho sentita utile anche per quello che è stato per me
Il senso e il bisogno fondamentale di recuperare il tempo dentro all'opera letteraria come oggi viene praticato il sentito da molti ma come da Ragghianti c'era insegna ci ha insegnato allora come anche noi che non siamo credo né agli anti né io né tanti altri come si dice formalistico estetisti però dobbiamo a lui
Come dire il coraggio della difesa precisa di quelli che ha sono i valori della forma non per nulla
Questa parola ricorre in questo in questo titolo e la lettura delle sue opere sono molto lieto che ho molte compagine sue in parte note in parte ignote
Siano proposte oggi
E vorrei dire che spero mi auguro chiedo che molti giovani e non giovani perché tutti abbiamo da imparare le leggano rilegga no però non posso non concludere
Dicendo che
Qualche fase della mia vita anche nei periodi amare i del l'ultimo fascismo è stata un insediamento come dire morale
Ma Bill we tutto si congiungeva l'andare a vedere
Ragghianti con giovane sposa a Bologna e sentire cosa poteva volere allora
Questo esempio questo insegnamento accompagnato con quella che era la sua personalità morale culturale complessiva
Da Roma dà ordini
Ma stamattina Bruno Zevi ricordava la trattoria di via del Mancino vicino a piazza Venezia
Ma si è scordato di dire l'anno
Era mi pare il mille novecentotrentasette sei
No trentasei no trentasei no perché io stavo al terzo liceo già conoscevo Ragghianti ma non conoscevo bene ossi forse dal trentasei doc per ricordo
E quindi se lo
Rimedi più di mezzo secolo quasi mezzo secolo
E io Ragghianti dopo averlo avuto come amico e maestro in quel momento
Non c'è ben bisognerà aggiungere niente alle poche parole date dite da Zevi stamattina
Corregge anti c'era poco da fare o si entrava subito in tutto in niente
E noi a quel tempo centrando in tutto
Poi noto che
Di lì a qualche tempo io diventai comuniste Luino
Ma questo non è e nemmeno Bruno J. com'è noto
Anche se la sempre nei miei pensieri al di là dell'Atlantico
Dove tutti voi sapete per quale motivo ci si era dovuto recare
Ma malgrado questo il rapporto
Corre Chianti non dico che non si ruppe solo sul piano affettivo
Ma tutto sommato nemmeno su quello ideologico
Non ideologico sbagliato della scelta politica
Della scelta politica che per noi che diventammo comunisti attraverso quell'insegnamento
Era prima di tutto una scelta politica per combattere meglio la battaglia per la libertà e per la democrazia
E questo è rimasto talmente impresso in mente che nelle mie successive vicende anche qualche volta tra sparito
Del resto radianti
Che non ha mai smesso anche se come è stato detto si era tirato da parte
O lo avevano messo da parte
Di militare politicamente di intendere politicamente
E la sua posizione
Da qui molti anni terminale era stata qui il dell'incontro col partito socialista italiano
Ma quanti ricordi se affrontarsi questa strada io non saprei più dove fermarmi e forse anch'io dovrei una volta tanto mettermi lì a scrivere una biografia invidio Elsa De Giorgi che ha già sborsato in quelle belle pagine
Quel profilo di Ragghianti pur forse senza aver avuto fin da quegli anni lontani come me una dimestichezza di quel genere
Piuttosto la consiglio però di verificare bene le date perché a quel che ricordo io nel trentotto Ragghianti non era confinato nemmeno un domicilio diciamo così coatto a Modena e nel quaranta se è vero che io proveniente dalla Grecia
Dalla guerra di Grecia dove ero stato colpito mi trovavo alle scuole bassi trasformate in ospedale a Bologna si trovava ancora a Bologna in piazza Calderini quattro dove del resto
Sei mesi prima di partire per la guerra avevamo fatto i littoriali e la mattina eravamo vestiti con la divisa di muffa e la sera in borghese a casa di Ragghianti a cospirare
E penso che fosse difficile però o per lo meno fosse poco indicato di andare a cospirare dal momento che poi nessuno di noi in quell'occasione venne arrestato a casa di un sorvegliato politico
Mi ricordava stamattina dal Monnet che a quelle scuole basi trasformati in ospedale a un certo punto
Si avanza una processione questa processione
Aveva in testa uno spilungone con le spalle un po'inchinata ed era Giorgio Morandi
Dietro di luce Ragghianti
Poi c'era Raimondi poi c'era ignudi e poi c'era cavalli che stamattina sarà qui ma io non mi ricordavo affatto che c'era pure Ernesto Del Monte no cioè non so se si chiama Dexter che tutto il corrispondente dall'America dalla tv fino a poco tempo fa che voi tutti conoscete
Ma lasciamo perdere i ricordi
Che sarebbero Sergio del mondo che sarebbero tutti molto
Emozionanti e commoventi solo alla fine ritornerò un momento invece io mi voglio soffermare proprio su qualche cosa
Stamattina non mi è sfuggito di essere stato rappresentato da Bruno Zevi tra coloro che in effetti sono stati tra gli allievi di Ragghianti
I meno i meno degni di questo nome perché il percorso della mia vita mi ha portato poi a non essere quello che invece lui è riuscito ad essere come maestro al tempo stesso un uomo impegnato nella lotta e
Un uomo impegnato nella scienza a me questo non mi è riuscito ma tuttavia
Immodestamente e proprio perché in nell'occasione che qui voglio richiamare egli mi chiamò con altri a collaborare con lui è quello e la cosa di cui voglio parlare
è stato Ragghianti a identificare apporre come decisivo problema storico critico da affrontare in modo finalmente libero da pregiudizi ideologici
Quello del valore dell'arte italiana nel Periodo mio centoquindici mila novecentotrentacinque facendo i conti via via in un processo ininterrotto con la fine del Futurismo la nascita della metafisica dei Valori plastici la formazione del Novecento italiano
L'annuncio dei movimenti che furono definiti anti novecenteschi per il loro carattere di opposizione ai vincoli accademici che appunto erano derivati
Dal congelamento informe stereotipi retoriche celebrative da quel particolare aspetto del ritorno all'ordine europeo
Che negli anni Venti aveva caratterizzato l'arte italiana ricevendone peraltro autonomi e vigorosi contributi
Tra gli anti
Comprese le dimostro in primo luogo
Che il Novecento italiano non può andar separato da movimenti di fondamentale importanza verificatesi nel decennio mille centoquindici mille novecentoventicinque
Quali la metafisica e i valori plastici come punti di raccolta di ricerche e sperimentazioni e realizzazioni creative
Che pur non avendo col Futurismo parentela alcuna di tipo ideologico avevano dato ben maggiore contributo alla fuoriuscita dell'arte italiana delle secche provinciali del nostro tardo ottocento
E perciò comprese dimostrò Ragghianti che del Novecento italiano non si poteva fare di tutta l'erba un fascio
E che occorreva distinguere in esso la parte caduca e priva di autonomia creativa da quella che malgrado la forte carica anti novecentesca dei successivi movimenti da i Sei di Torino alla scuola romana corrente
Aveva costituito per quegli stessi movimenti un punto di riferimento
E persino di continuità
A fare da ostacolo al necessario chiarimento storico critico campeggiava duramente la questione del condizionamento totalitario imposto dal fascismo a tutti i settori della vita sociale e quindi anche all'arte
Occorreva dunque mettere in evidenza il fatto che all'interno dei processi creativi di quell'epoca una contraddizione una rivolta e uno sviluppo eppure vi furono Gian Primo già ben prima della metà degli anni Trenta
è merito non eguagliato di Ragghianti a mio avviso l'aver dato forma organica di pensiero critico e di metodo storiografico alla caduta di ogni determinismo
Nella lettura e nella comprensione dei fatti artistici italiani degli anni fra il venti e il trenta nel quadro di una riconfermata rigorosa denuncia e condanna della dottrina ed è la prassi fascista
Il rapporto di lettura di quei fatti fu capovolto da Ragghianti
Non più muovere dai condizionamenti fascisti ICI alla cultura all'arte e alla vita della nazione
Ma muovere dalla resistenza dell'arte in quanto momento autonomo alle imposizioni etico politiche comportamentali dell'epoca persino la dove il consenso dichiarato degli artisti al fascismo
Non era riuscito tuttavia far premio sulla loro visse poetica e perciò conoscitiva e liberatrice dell'arte approdando nell'opera all'opposto degli stessi propositi contenutistici
In sintonia ad esempio in Rosati
In mattinata
La iniziativa chiarificatrice di Ragghianti colpi al cuore
Due schemi dominanti nella vulgata dei media e anche
Permettetemi di dirlo nella vulgata universitaria purtroppo non ancora del tutto debellati
Lo schema della valorizzazione dei movimenti anti novecenteschi come l'ho già accennato se tutto il Novecento italiano fosse da ritenersi estraneo al grande molto europeo del ritorno all'ordine dopo l'esaurimento delle avanguardie
E lo schema sopravvenuto dopo il mille novecentoquarantacinque ad opera soprattutto di Lionello Venturi e di Giulio Carlo Argan
Secondo il quale l'arte italiana avrebbe finalmente imboccato
Dopo la lunga parentesi oscurantista della metafisica dei Valori plastici e del Novecento italiano malgrado i tentativi generosi del movimenti anti novecenteschi
La via della modernità e del respiro internazionale imbracciando come passepartout di portata universale la dottrina dell'avanguardismo permanente ho
La nuova colline cosmopolita di tipo non oggettivo astratto e informale
All'abbattimento del primo schema Ragghianti andò come era nel suo meritorio
Non solo per la via della confutazione concettuale
Non puramente specialistica
Ma per la via della dimostrazione sperimentale
Come prima ricordato Mazzariol
Sulle opere non già isolatamente esaminati ma organicamente accostate e offerti allo studio secondo criteri al tempo stesso sincrono ICI
E via cronici nel rispetto assoluto della ricostruzione dei processi creativi e dei profili cronologico biografici degli autori nacque così
Lo ha già appunto ricordato e giustamente Mazzariol
La memorabile mostra fiorentina del mille novecentosessantasette intitolata L'arte italiana dal mille novecentoquindici al mille novecentotrentacinque il cui saggio introduttivo
Di Ragghianti eh oltretutto da accostarsi a mio avviso come contributo creativo al lo sviluppo e alla critica del Crociani Simone
A quello che Roberto Longhi permise al primo numero di paragone negli anni Cinquanta
E questo sia detto non già per mettere un velo sui contrasti che pur vi furono e non tutti di buona lega poi tra i due grandi studiosi ma per affermare che al di là dei contrasti
Ciò che campeggia il convergente messaggio e lascito ideali che si dettero nel quadro di un metodo storiografico e critico
Che ben vittoriosi vanno sempre più rivelandosi su ogni forma di vetero e di neo positivismo diventeremo e di neo sociologismo o psicologi ISMU della forma come amava dire appunto Carlo Ludovico Ragghianti
All'abbattimento del secondo schema Ragghianti avrebbe voluto andare con una seconda mostra delle stesse dimensioni della prima centrata sul pieno fiorire delle scuole anti novecentesca e non solo come momenti di antitesi al Novecento ma come momenti di continuità e di sviluppo di quei valori del Novecento italiano
Che la mostra precedente aveva rivelati come parte non separabile dell'arte moderna europea appresa nel suo complesso
La periodizzazione della mostra avrebbe dovuto essere mille novecento trentacinque mille novecentocinquantacinque e non h su mi viene data proprio qui notizia da Mazzariol da Santini dalle le Monti ed altri che questa seconda mostra resa impossibile finché Ragghianti disse
Invece si farà
E io non so se si farà sotto l'egida del comune di Firenze sindaco Borgia inchino ma me lo auguro perché la precedente fu fatta credo anche con l'appoggio dell'allora sindaco di Firenze e se l'appoggio quello di allora che non ricordo più chi fosse nel sessantasette era Bargellini e tanto più credo e lo dobbiamo prendere in parola non può che essere l'amico carissimo
Boccia inchino
E sarà un bel risarcimento
Anzi sarà la continuazione di un risarcimento che forse al di là delle stesse volontà di chi lo ha effettuato
Le idee di Ragghianti sul primo cinquantennio artistico del secolo in Italia
Hanno avuto proprio la
Dove per anni e anni
Con un malgoverno che non merita soluzioni erano state grossolanamente contestati
Dico della nuova giusta sistemazione che all'arte italiana dal mille novecento al mille novecentoquarantacinque è stata finalmente data alla Galleria nazionale d'arte moderna dopo il caos degli anni Cinquanta e degli anni sessanta
C'è solo da rammaricarsi
Che non già per colpa degli attuali intelligenti gli ordinatori ma per colpa della gestione formativa delle collezioni il quadro offerto dal museo di Valle Giulia
E purtroppo ancora meno organico e meno esauriente di quello che offrì a Firenze la mostra Ragghianti
Ho conclusa la mia testimonianza sulla Chianti ho detto che avrei che sarei però tornato sul dei fatti sentimentali
O sentimentali politici
Una volta
Tra le altre cose che di tanto in tanto mi inviava
Mi mandò questo suo scritto
Sul governo Parri
Facente parte di un volume Ferruccio pars Parrilla coscienza della democrazia lo scritto
Dovuto a radianti evidentemente era una miscellanea si chiama
La breve stagione di governo del CLN
E c'è una dedica autografa
All'amico Antonello Trombadori compagno della Resistenza
Nella Resistenza
E nella sconfitta
Con affetto
R. puntato tutti sanno che così amava
Firmarsi anche con chi lo chiamava Carlo
Compagno nell'esistenza
Bontà sua ma è senza dubbio vero
Compagno della sconfitta
Beh qui siamo in una grande questione
Quale sconfitta
Be diciamo così come se parlassi con Carlo c'è la sconfitta di chi visto un traguardo alla raggiunto
E non si sente sufficientemente premiato dalla vittoria e dalle conseguenze dell'assestamento della vittoria
Questa però non è la sconfitta
Di radianti o per lo meno nella quale egli si configurava anche se io continua a battere le mani
All'affermazione che stamattina ha fatto giustamente qui Bruno Zevi rivendicando la giustezza di un eventuale assunzione di Ragghianti alla di Gladio
A vita come senatore o all'assunzione di questa o quella cattedra universitaria ma certo non è questa la sconfitta alla quale egli allude IVA e poi caro Carlo
Cioè la sconfitta digli vittorioso perché la vittoria c'è stata è perbacco se c'è stata e il tiranno è stato messo sottosopra per i piedi da questa generazione
Ne ha fatte di cose potrebbe anche riferirsi paga storicamente ma c'è la sconfitta di chi vittorioso
Intravvede alti traguardi della libertà
E della civiltà
Deve amaramente constatare guardandosi intorno
Che gli sono rimasti
Troppo pochi compagni per andare avanti e per fare di ala verso il folle volo
Sono invitati Vito Cappellini e Maria Leone
Si prepari Giuseppe ma Maroni quella ed ex Joseph sì
Andrebbe bene meglio
Quando
Nazionale sì quando Colombi il maestro quindici anni fa rimasi affascinato dal suo modo originale di esplorare le opere d'arte
Entrando come è stato detto più volte
Nel profondo alla ricerca di costruzione dei processi creativi
Con una interpretazione
Rigorosamente oggettive
Era proprio questa sua metodologia oggettive
Che rendeva meno docente di ingegneria tecnico vicino al suo modo di pensare
E in questa indagine le opere d'arte il critico il maestro
Non escludeva nessuna metodologia e tecnica nuova
Anzi
Lo ricercava quelle più nuove
Orientando l'impiego per una conoscenza migliore
Ed ecco l'incontro di Ragghianti con il computer con l'informatica
Ed aveva intuito che questo ritrovato e potente del moderno
Poteva essere utilizzato nell'analisi oggettiva delle opere d'arte per conoscere gli aspetti più reconditi per ripercorrere quel processo creativo dell'artista estraendo i suoi moduli segreti geometrici strutturali
La composizione e le forme i rapporti in definitiva individuando quella impronta pubblica che ogni vero artista imprimere le sue opere
Rendendo di fatto una creazione inimitabile
E così nacque l'associazione Hans prose essendo disoccupato CESC computer analysis analisi
Col computer dei processi artisti si oggettivi decisivi nel settantotto
Fu una collaborazione profonda con gli amici Baldini boccia Bruno fondelli cristiani testi Zanolini
Ed altri e la giovanissima allora donata Spadolini come collaboratrice e diciamo aiuto in tutte le azioni pratiche
Noi mettevamo le nostre tecniche in particolare io da tecnico le nostre macchine
E l'UDC guidava sempre esigente
Anzi avvolte incontentabile
Quando si trattava di verificare a fondo le ipotesi una lira di ricerca nuova spronando uscì ad esperienze difficili uniche
Talora effettuate per la prima volta rispetto a settori tecnologici come la viola è vicina lette le comunicazioni attività spaziale in cui il computer aveva già giocato molti vuole avanzati
Risultato di questi lavori sono documentati
Dei numerosi fascicoli che sono esposti anche fuori di sound sonda visto che lui vuole creare nella critica d'arte rivista dell'Associazione sopra menzionata nel settantotto
Sotto la sua attenta e rigorosa guida controllo di ogni documento scritto
E qui si ritrovano nuove linee di indagine
Nelle opere d'arte metodologie nuove di impiego del computer dei nuovi sensori nel visibile e nell'invisibile nel campo così vasto elettromagnetico
Che ormai è utilizzati sino negli ultimissimi anni nella medicina in particolare dello spazio
Ma che allora era veramente inconcepibile per un anno anche tecnico ma soprattutto per lui che abbiamo sentito così anche la sua
Sua visione della realtà ecco permette Nico io rimanevo affascinato da questa possibilità dialogare con una persona che era un critico d'arte tanto per dare l'aggettivo o il termine più importante
Nuove interpretazioni critiche sempre con rigore oggettivo confortate dalle misure con questi sensori nuovi con l'analisi con il computer
Che anticipano in definitiva la moderna l'attuale di oggi scienza della visione che la scienza dei nuovi sensori con il computer che interpreta dà risposte oggettive che il nostro occhio non riesce a dare perché non vede quello che vedono i sensori e non può elaborare in modo assoluto oggettivo come una macchina programmata in modo rigoroso
Ciò documentario di ricerca avanzatissime in questi pochi fascicoli che sono però un patrimonio che per tutti e in particolare per noi suoi varie
A cui stava lavorando tuttora accedo solo alcune cose esplosione tridimensionale delle otto ricostruendo quel processo dinamico che non è statico di natura morta ma di natura che vive delle opere pittoriche
Per ricercare lo scenario di cenare in cui l'artista e le creato ripercorrendo l'Infinity tassi della sua creazione
E ancora le strazio delle forme strutturali oggettive della realtà cromatica quella ricerca dell'impronta che dicevo prima
In sintesi vorrei dare appunto la mia testimonianza di tecnico
Chiedo imparato tanto da questo maestro nel campo dell'arte di cui sono un appassionato amatore
Ma ho imparato nella critiche
Diciamo nella tecnica applicata al mondo dell'arte
Ma soprattutto come molti hanno detto e voglio dire anche lui
Ho imparato che la cosa più importante
è la libertà dell'uomo
Dell'uomo
Artista
Scienziato
Critico d'arte politico
Dell'uomo qualunque sia la sua attività
Dell'uomo rispetto ai suoi simili
E nella società in cui vive
Alla parola Mario leone e intanto si evolve dire ebbe il coraggio Setti c'è c'è oppure lavora testi fatte benissimo
Ma accade
Qualche volta
E questa sera
Accade a me che
L'adempimento di un gradito dovere
Può creare dei momenti di imbarazzo
Come presidente De Lucia
O il e gradito dovere di parlare
Ma certo guardandomi intorno e non solo al tavolo della presidenza
Penso
A quanti altri i più e meglio di me potrebbero fornire una testimonianza di Carlo Ludovico Ragghianti
E vorrei cominciare con alcune brevissime considerazioni
Di carattere personale
Io conobbi
Ragghianti
Nell'estate del quarantaquattro
Lui presidente del comitato toscano di liberazione nazionale
Io giovanissimo membro supplente
Perfettamente sconosciuto di questo comitato in rappresentanza di un piccolo partito e quindi poteva capitare anche a me
Di rappresentare
Conobbi Ragghianti ed ebbi subito la sensazione di quello
Che avrebbe rappresentato certamente Bernie ma non solo per me
La sua conoscenza
Anche a P cos'era come porgeva le sue idee come affiancano ma io desidero
Esplicitare un concetto che è stato di tanti
L'azione alle idee perché Ragghianti non considerava
Compiuto il suo dovere
L'aver lanciato dei messaggi
Ma riteneva
Di dover
Operare
E possibilmente presto
Senza tener conto
Dei pericoli dei rischi delle
Difficoltà
Io ritengo onorevole Zevi
Che sia stato particolarmente giusto
Dedicare una parte di questa giornata alle testimonianze
Perché mi pare nessuno abbia detto
Ma Ragghianti oltre che uomo spigoloso era anche uomo schivo e quindi le testimonianze che ascoltiamo stasera
Hanno spesso l'aspetto di originalità ci arricchiscono sotto
Vari profili
Uomo spigoloso
Ma io voglio sottolinearlo già altri l'hanno detto
Un uomo con il quale era possibile
E in fondo gradevole collaborare
Non solo per l'illuminazione delle sue idee
Professor Cappellini ci ha
Ricordato una
Di queste grandi
Idee appunto idee non di rado folgoranti
Ma anche per la sua grande umanità
Non è che rinunciasse facilmente alle proprie lei tutt'altro
Però aveva la pazienza di insistere
Per
Farle cambiare agli interlocutori e qualche volta capitava
E capitato all'amico Mammarella e da me nell'attività dell'Università dell'arte di trovarsi a metà strada
Il
Uomo quindi spigoloso scomodo
Per che in fondo anomalo rispetto
Alla realtà che lo circondava e ci circonda
Anomalo rispetto all'involuzione
Senza fine
Di questa di questo nuovo nostro viver civile in Italia
Onorevole Zeri mi pare
Che lei stamani
Abbiamo fatto
Posto alcuni interrogativi io ne voglio porre
Un altro facilissimo
Semplicissimo
Questa
Involuzione tanto simile a una caduta verticale
Si sarebbe verificata
O non avrebbe piuttosto trovato
Un momento di assestamento
Più soddisfacente
Se ci fossero stati come Ragghianti tanti uomini scomodi tanti uomini che avessero avuto
Il coraggio anche dell'isolamento
Maestro è stato detto
Naturalmente per me
Anche per la mia formazione
Professionale e culturale è stato soprattutto maestro
Di vita
Perché io vorrei ricordare a questo proposito
Che la mia generazione la generazione dei sessantenni di oggi
Che aveva visto la caduta degli Dei e il tradimento di tanti maestri
è stata ed è avara
Nell'usare questo riconoscimento
Personalmente io dico di considerarmi un uomo molto fortunato
Perché ne posso elencare tre
Di maestri
Gaetano Salvemini
Mario Pannunzio
E Carlo Ludovico Ragghianti ma non è
Non è certo
Facile
Trovare e non è stato facile nemmeno negli anni andati trovare uomini ai quali riconoscere questa qualità
Maestro allora
Di cultura e di idee
Maestro insieme di vita
E di vivere
Civile ma
Mio compito è quello
Soprattutto
Di ricordare come presidente
Del consiglio d'amministrazione
Del luglio non
Presidente dell'UI e che non avrei
Mai avuto il coraggio di accettare un incarico se non fosse esistito un presi due un consiglio scientifico un comitato direttivo che in fondo
Consentivano al presidente di operare in un ambito venne
Limitarsi e non avrei accettato
Se non avessi sperimentato fin dal momento del Fondazione
Alla quale partecipai
Nel sessantotto non avessi
Sperimentato come
L'idea realizzata di Ragghianti
Era un'idea alla quale avrebbe dedicato come poi ha dedicato vent'anni della sua vita con un impegno
Non dico esclusivo ma certo
Molto forte molto significativo oggi noi
Non solo possiamo dire
Che
Questi venti anni rappresenta hanno
Riferimento permanente della presenza dell'attività della direzione
Di Carlo Ludovico Ragghianti nel luglio
Ma noi ancora ad oggi
Viviamo
Della sua
Eredità
Il collega Mammarella
Meno di me
Coinvolto negli anni trascorsi nella attività politico amministrativa certamente e in condizioni più di me
Di riferire di alcune parti tappe essenziali della vita dell'università internazionale
Dell'arte
Io ricordo
Brevemente alcune
Pietre Mirri miliardi dalla fondazione
E per impianti è stata una risposta sul piano operativo a due
Preoccupazioni a due suoi impegni a due suoi messaggi
Lungo nei confronti della cultura accademica l'altro
Nei confronti
Di quella Firenze che era stata colpite
Dall'alluvione ma che anche per merito di Ragghianti non
Non si era piegata
Sessantasei novembre sessantasei
L'alluvione sessantotto si parla
Del l'università internazionale dell'arte e si sottolinea l'esigenza di operare nel campo anche del recupero del del restauro
Io vorrei
Ricordare come ho detto molto rapidamente il centro di studi per la musicologia
Il laboratorio sperimentale di musicologia
Convegno europeo dei direttori di musei
Il primo convegno internazionale di museo Lucia
Il convegno
Molto importante per Chianti e non solo per Dianti
Dieci anni dopo l'alluvione i corsi sulla storia dell'arte africana
L'istituto di analisi elettronica di cui si è parlato e l'annessa pubblicazione
Vorrei ricordare il centro studi di storia delle arti africane e il centro studi d arte islamica
Il
Convegno internazionale di musicologia
Il
La mostra tenuta a Palazzo Strozzi
Nella mille novecentottantaquattro
Voluta e organizzata dai Ragghianti sull'arte dell'antica Nigeria
Il premio internazionale sulla comunicazione
Che per la generosità del nostro sindaco
Si è potuto realizzare vale a dire gli enti sì
No io volevo stopper sto per terminare io vorrei mi permette
Onorevoli chiedo scusa però son tutte cose fatte da Ragghianti non da me e nel non non da me chiedo scusa comunque
Concludo
Dicendo al l'onorevole
Trombadori che
Il
La mostra trentacinque cinquantacinque
Si sarebbe realizzata anche
Vivente il professor Ragghianti
Perché egli era riuscito con la sua capacità di incidere sulla realtà anche a ottenere un primo grosso finanziamento non certamente sufficiente per realizzarla
Ma e impegno di tutti noi
Quello di poter concludere la nostra specifica attività in onore di Carlo Ludovico Ragghianti realizzando nel novanta
E certamente se il Sindaco voce inchino ci aiuterà
Tutto sarà più facile concludere
Nel novanta questa attività specifica con la mostra sull'arte italiana mille novecento trentacinque cinquantacinque
Allora il professor Corrado Maltese
Tale
Capite mente io cercherò di dice incontro al desiderio di Bruno Zevi che mia
Imposto di venire qui dare una mia testimonianza
Per la quale
Non ero preparato in modo adeguato ma che credo di poter dare ugualmente riallacciandomi quelle testimonianze che Antonello Trombadori per cominciare credo abbia messo a fuoco e che risalgono agli anni immediatamente precedenti l'ultima guerra mondiale e nei primi anni della stessa
Cioè io ero molto più giovane di Antonello Trombadori
Già allora sofferenza
Avevo però già da tempo
Meditato su quella che poi è stata la mia scelta la linea di sviluppo metodologico basata sull'applicazione i principi del materialismo dialettico del marxismo quindici
Linea alla quale ovviamente come giovane tenevo moltissimo subito in dell'inizio e per la quale che ero disposto a ogni in Francia intransigenza questo fu il motivo per cui io da un lato trovai negli scritti di Ragghianti con unico ma dall'altro tra o anche un avversario
E questo debbo sottolinearlo perché fa parte credo della storia di tanti minori punta almeno per la mia attività
E
La lo sottolineo perché
In quel momento Chianti
E poi
Idealista
Accorciano e si proclamava crociano
Ricordo perché questo ha scritto da nei suoi articoli spessissimo veniva indicata questa sua matrice in questo la sua realtà era Chiara questa realtà dava modo di valutare in tutti gli aspetti quello che egli scriveva
Il punto essenziale è che però i suoi interventi erano affascinanti suggestivi e trascinavano
Gli interventi scritti
Il modo dire che atti scrive era stato dell'arte è stato un modo diciamo così garibaldino
Da partigiano erano interventi incursioni in questo quel campo nei campi più svariati ma era proprio per questo aperti a tutto come è stato già detto
Alla mente veniva fuori immediatamente concetto di arte come linguaggio ma a guardar bene questo concetto espresso già da Croce ovviamente
Deriva usato dai diamanti o in modo tale che si prestava a un utilizzo ulteriore si prestava sviluppi allora non c'è da meravigliarsi se qui Marco di quanto non potessi farlo io stesso
La un filone della cultura anche italiana riprese proprio questa tematica e fece diede luogo questo filone
Alla semiologia agli studi semiologici che però non venivano applicati al adatti figurative niente e Chianti
Non era un semiologo nel senso che si deve dare oggi a questo termine ma in qualche modo applicava concetto di linguaggio alle opere d'arte
E poi c'era un altro aspetto
Molto importante l'aspetto Area che dalla differenza della cultura ufficiale
Greganti è evidente immediatamente tutto suo
Che il suo concetto di opere d'arte un concetto estremamente Lasa non per caso se ne è già stato ricordato da Mazzarino alle taglio dato al l'istituto di pesa non per caso non si è si parla di storia dell'arte ma di storia delle arti quindi con un'apertura che va fino al cinema la fotografia e eccetera eccetera quindi una impostazione che ancora oggi e all'avanguardia
Nel campo degli istituti dei dipartimenti di storia delle
E di storia dell'arte
Ma questo modo di interi di intervenire nel farsi della storia dell'arte da parte di Ragghianti
Età in modo che apriva anche in molte direzioni ma soprattutto dava l'idea di quanto fosse importante non riuscì ad al proprio tempo quindi il consenso della contemporaneità la storia dell'arte contemporanea nasce nell'ambito di questo gruppo che fa capo a Ragghianti ma che poi comprendeva anche Lionello Venturi
E che ha compreso poi al
E questo gruppo dava una spinta propulsiva incomparabile a chi pur essendo interessato alla storia dell'arte antica storia dell'arte del passato era però interessato al farsi addivenire dell'arte degli artisti che vivono giorno per giorno il problema di della produzione artistica quindi ecco un altro aspetto ma un altro ancora che è stato quello della modo di trattare l'arte antica
Ecco
Radianti trattava sempre l'arte antica come se fosse stata contemporanea con lo stesso rigore trattava la contemporanea ma con la stessa passione trattava l'arte antica come se fosse vivente come se si dovesse giudicare ancora una volta come si giudicava un'arte fatta in quel momento attuata
Ecco che allora
La dialettica che si è instaurata non dico tranne che peraltro fui presto molto vicino all'UDC
Possibile
Pur mantenendo le trovai una possibilità di concorrenza ma così ritardi avvicinamento quindi da una situazione di scontro passammo gradatamente la situazione di intesa ci accorgemmo che volevamo in fondo le stesse cose
Potevamo la indipendenza dalle ideologia della creta creatività artistica volevamo la allargamento del concetto di artisticità al concetto di linguaggio da applicare il concetto di linguaggio fino in fondo volevamo il
L'allargamento ovviamente all'Europa al mondo s'finché fosse stato possibile volevamo anche per il sito esaminare con gli strumenti della tecnologia avanzata le opere d'arte così come già detto Cappellini non per caso io
Mi sono trovato negli stessi anni in cui ai diamanti o varava il suo centro di studi sul bisogni sul rimbalzare il ramo elettroniche le opere d'arte mi son trovato nel condizione di introdurre anch'io
Questo tipo di studi nel modestamente comminò i mezzi ma prima a Genova e poi a Roma
Dunque una stessa linea di condotta una stessa apertura che credo sia stata registrata da Ragghianti nel suo insieme tanto che questa apertura gli atti permesso a un certo punto di dichiarare molto che francamente il suo disappunto per una gabbia che considerava stretta quella della qualifica di idealista
E io
Debbo dire che il marxismo perplesso nel mille novecentottanta è stato pubblicato a un certo punto A pagina centocinquantasei
C'è questo rifiuto dice il contrassegno di idealisti è improprio vice
Lasciamo la gentile ai suoi seguaci
Lo ha ricevuto un'altra volta non so quando l'avesse rifiutato primo ma molto verosimilmente questo era già accaduto un luoghi che io non ho potuto controllare
Preferendo semmai quello di pragmatici 'sti in quanto analizzatori del fare dell'uomo in tutte le sue positive forme e determinazioni
Io su questo punto prego di fare molta attenzione questa dichiarazione è una dichiarazione estremamente importante
Indica che c'è stata una svolta
Che Ragghianti stesso onestamente chiaramente ha confessato
Vorrei dire ancora che a Como con questa dichiarazione ma anche connesse libro stesso
Marxismo perplesso un libro è dedicato a questo tema
Un libro che raccoglie molti iscritti come del suo per il suo solito ma con questo libro a dimostrato di avere un coraggio
Che
Invidie ebbero molti che moltissimi non hanno avuto di discutere ancora una volta e da un punto di vista diverso lo dice lui pragmatico pragmatismo discutere premesse marxiana che invece sembra che siano divenute raccolti un tabù
Che anziché essere discusso possono venire esorcizzato
Ecco io questo imparato da eleganti ed è per questo credo che
Negli ultimi l'ultima volta che l'ho visto
Ci siamo abbracciati
Invece se dopo che amo cominciato conoscerci scontrarmi
Grazie
Giuseppe Mammarella
L'udienza ho capito che non funzioni soffre somiglianza sono testimonianza molto breve e forse inadeguata rispetto al lungo rapporto che io ho avuto con Carlo Ludovico Ragghianti
Un rapporto che comincia in modo episodico negli anni Sessanta poi si consolida in un rapporto sistematico in una forma di collaborazione sistematica mille novecentosessantotto in occasione della Fondazione
Del università internazionale dell'arte a cui appunto mi richiamo collaborare cioè anzi come disse Luís a darmi una mano
Chi conosce via conosciuto Ragghianti molto bene sa che era difficile dare una mano a Ragghianti devo dire però che questo rapporto
E che durato quasi un ventennio che si è svolto dico così dico con molta facilità e direi dire con
Grosso
Una grossa gratificazione da parte mia ma l'altro fatto l'altro tema gli altri problemi che ci legavano i con in comune interesse era quello del di comune interesse per la storia e per la politica
Perché quando il Ragghianti pubblicò questo suo libro attraversata di un trentennio di cui il dovrei parlare stasera ma qui accennerò semplicemente in rapporto a un episodio che è legato a questo libero accettare con grande piacere fra l'altro l'altro presentatore giustamente con critica un ben noto critico fiorentino perché è libero che è un libro pieno ricco di rapporti vidi ricordi personali ci sono degli aspetti che sono non sono esclusivamente politici
Altre e più importanti libri Ragghianti ha scritto non c'è dubbio che uno dei più importanti soprattutto come documentazione e quel profilo della Resistenza italiana che pubblicato nel mille novecentocinquantaquattro
E che dette luogo poi ha una lunga polemica la polemica soprattutto contro gli atti è una polemica direi che aveva degli elementi personali Bragantino ha mai avuto un atteggiamento anti comunista del resto punto tromba storico ricordava implementerà su posizioni ideologiche riverse ma lui stesso poi si definirà compagno
Di Gramsci così come di Gobetti di Rosselli e credo che forse e questo venne fuori anche dai levare conversazione che avevamo avuto su quel Periodo che forse lo stesso Ragghianti ipotizzava la possibilità di una certa l'incerto cammino comune con il Partito Comunista ciò invece che provocava questo suo rifiuto della polizia comunista fu soprattutto le posizioni assunte da Togliatti nei confronti del CLN la ravvicinati mentalità gli atti al al governo Badoglio ai quarantaquattro la liquidazione del CLN e poi in fondo il rapporto con i cattolici ecco direi che questo la del tipo di accusa che il Ragghianti fece in taglia atto agli atti in modo particolare più ancora che al Partito Comunista l'altro importante libro è stato testé citato e quel marxismo perplesso in cui attraverso tutta una serie di saggi estremamente documentati estremamente illuminanti radianti prende in esame un po'non solo il marxismo
Nel suo corpo diciamo così storico ma anche tutti quanti i neo ma il SISMI e tutti quanti postuma del SISMI edicole Śiva poi era al corrente era chiaramente informato ricordo per esempio negli anni settanta una lunga discussione che facemmo su Marcuse
Con la sua conoscenza enciclopedica Luís dimostrava appunto di essere estremamente informato su tutto di quanto non giocherà scritto sul l'argomento e direi che forse e proprio questo comune interesse sul marxismo che lo ha che in fondo dico l'ho dovuto teneva così vicino al crocevia stamani mattina ho sentito parlare ho sentito dire ho sentito definire l'un l'incrocio l'ambiente attorno al Croce ambiente provinciale e meno dico qui ti dico
Il Croce tutti quanti ricordi conosco la croce dico il grande merito di aver rinnovata la cultura italiana con quel dibattito sul nazismo che in fondo dico è legato dico alla prima fortuna del Croce che proprio credo che questo fosse legale principale fra mediante Croce che oltretutto poi non era così passivo come è stato detto direi anzi legami con crociera abbastanza dialettico perché per esempio Croce chiese al alla Chianti di non pubblicare il profilo della Resistenza italiana invece Greganti se andando avanti tranquillamente lo pubblicò ecco dico quindi devo dire che non c'è dubbio che c'era un rapporto di grande ammirazione e di grande riconoscimento di eleganti nei confronti del Croce ma c'era anche diciamo così un rapporto direi anche di critica soprattutto negli ultimi tempi e ad una parte di questa critica poi emerge proprio del nazismo perplesso ma io vorrei tornare un momento e con questo chiudo
A questo libro alla traversata di un trentennio che non è un contributo alla storia del trentennio ma è un contributo alla ricostruzione
Direi delle posizioni di Ragghianti nei confronti della politica del trentennio quindi direi che proprio dico per completare e arricchire il profilo di Agli antipolitico è un libro estremamente prezioso e anche un libro che si legge molto verdi Ripa elegantino scriveva in politichese dico quando parlava di politica quando scriveva di politica
Si faceva intendere dico anche con quella vis polemica che tutti quanti conosciamo
E devo dire che io preparando la mia presentazione che poi avvenne a Firenze lì il al Gabinetto Vieusseux sì e mi Mattei una frase che in duramente richiedeva una certa chiarificazione da parte sua
Perché mi sembra un giudizio abbastanza drastico e bene e quindi la volevo leggere perché in fondo risponde anche al discorso che era stato accennato da Trombadori cioè quello della fallimento cioè dalla generazione di antifascisti che pensa di aver fallito nei suoi compiti nei suoi scopi
E qui dice Ragghianti preme quindi rievocando questa vicenda italiana cioè la vicenda della esistenza segnare che trent'anni di regime repubblicano sono stati per molti intellettuali e anche politici proveniente dal l'antifascismo militante e in particolare per quelli che hanno continuato Giustizia e Libertà
Più o meno uguali ai vent'anni fascisti ecco questo mi sembrò veramente un giudizio che richiedeva una chiarificazione le comunicazioni fu data mi fu data proprio dicendo che dico quel il tipo di antifascismo
Che Ragghianti credeva di rappresentare
Ed era convinto di rappresentare era un in un tipo di antifascismo che era rimasto battuto nel percorso del trentennio ed Ernesto poco dopo il libro dice abbastanza chiaramente coloro che già durante il fascismo si erano preoccupati di sostituire il sistema istituzionale invalso conservatore fascista
Con soluzioni istituzionali nuove corrispondente alla volontà di sviluppo culturale e civile sono stati sconfitti questa è la verità
Ed hanno voluto o desistere o riprendere a resistere
Quindi in un certo senso questa milizia politica che eleganti e non ha mai interrotto miliziano hanno a favore di un partito ma a favore delle idee a favore di certi valori
E che l'Italia perverrà Chianti questa Nietzsche era una milizia resistenziale era continuazione della Resistenza e riprenderà resistere continuare l'azione non più clandestina e pulita certo
Ma in generale non meno sterile di conseguenze pratiche ecco questo pessimismo che soprattutto negli ultimi tempi emergeva molto nelle conversazioni che aveva un pessimismo che ha avuto come fra l'altro una parentesi nessuno l'avvicinamento alla politica durante il periodo del centro sinistra
Quello che Ragghianti si aspettasse dal centro sinistra certi sviluppi che in parte poi sono avvenuti per esempio lui si esprimeva con grande favore nei confronti dello Statuto dei lavoratori
E dell'opera svolta per esempio da Buddha Brodolini a favore del Sud da Prato
Però le riforme che pure a vendere oppure sono avvenute in questo Paese settanta mila vedevano come opera della classe politica che non amava diciamolo chiaramente Ramallah soltanto la Repubblica questa Repubblica questa Italia non è navale ma la classe politica che la rappresenta
Ecco questo è il dato e io devo dire che questo episodio di questo libro questo passaggio mi è ritornata la mente proprio due settimane fa immagina questa discussione sull'antifascismo e antiche fascismo e antifascismo e difficili nuovamente fare questo tipo di pochissimo
Ma io credo che nel gruppo dei difensori
Del l'antifascismo credo che il Ragghianti non ci sarebbe stato perché questo tipo di antifascismo non era il tipo di antifascismo per cui radianti si era battuto grazie
Sono pregati di al tavolo della Presidenza
La dottoressa limiti e Sergio per il mondo
Non c'è
Bene allora che il Brembo qualcuno
Ha la parola il professore Decio Giuseppe lì
Io mi limiterò a dire pochissime parole proprio per il fatto che vedo che gli interventi sono ancora molti
Una certa urgenza da parte la familiare agli antipodi
No per ragioni
Di politica sindacale non connessa con la volontà vera che anzi stessi
Che perciò io mi limiterò a dire alcune cose
Su varianti come persone incontrata in un seminario di quelli di viareggio nel cinquantatré
E che che era per me mi aspettavo di vedere oramai un uomo barbuto ma non Barbuto ha come adesso i giovani ma barbuto con la barba bianca perché era da tanto che lo consideravamo uno dei leader della rete
In Italia della storia dell'arte Mellone aspetti ora assistenza di Coletti nato nel novanta nell'ottantasei e i scolaro di fiocco nato dell'ottantadue lo facevo Amato tra il settanta e l'ottanta
E ho vista finita e c'era un giovanotto però la sua autorità dividere era tale da trascinare tutti e il suo modo di far lezione per un modo attivo come quello che poi ha sempre fatto con una prontezza però di risposta ad ogni domanda che una culture sterminata
La quale però non riceve fuggiva dal mettersi alla pari dell'incultura del l'interlocutore più giovane sprovveduto cioè la sua capacità al contrario di quello che si dice di uomo aveva le sue asprezze ma lei aveva quando si stava già incrociando il ferro no ma quando si trattava di un approccio tra giovane discente che per lasciare da parte sua c'era una disponibilità nel mettersi alla pari e nell'ascoltare
Quello che uno lì opponeva o poteva proporre anche in alternativa per cui anni il mio rapporto con varianti e poi rimasto sempre dello stesso genere
E o insegnato anche all'università internazionale dell'arte dove ho trovato non credendoci un ambiente nel quale anche
Uomini di altre lingue di altra cultura con titolo di studio talora bassissimo riusciva ad essere coinvolto attraverso la convergenza dei vari media che erano disponibili in questo caso quindi un modo anche questo estremamente moderno
Poi ciò che mi meraviglio la lavoro sterminato direi anzi perché è un lavoro veramente sterminato è il fatto di trovare che per quanto io abbia cercato sempre di lavorare in maniera mirata su problemi singoli qualche cosa ragazzi l'aveva già detto prima
Io per esempio ho trovato per i miei lavori di prospettiva contro Panofsky insomma si trattò Mazzariol prima
Che una piena disponibilità da parte di Ragghianti cui no veramente aveva paura di farsi nemico nessuno
Nessuno di questi sacri mostri in quel momento con tutto il rispetto per quello che hanno portato in realtà ma anche una prontezza di riscontro
E in cose che mi sembrava di aver trovato con abbastanza difficoltà per esempio la rispondenza di certo Picasso il Picasso di Guernica conico di Simo sarebbe essi ora noi anzi mi scrisse intorno all'Out attivo un una recensione una lettera mi pubblicò l'articolo
E si era dimenticato che però lui stesso aveva citato tra le fonti di Picasso dieci anni prima i famosissimo sarebbe si rivelerà ricorda il week vera riforma io perché la l'ho scoperto dopo
Così nel caso di Mondrian che dipende storicamente della sia storia giapponese
Anche questo era un fatto che Ragghianti l'aveva già citato citato si tranne
Molte osservazioni mirate che era in grado di fare quindi questa sua sterminata memoria visiva che si veniva a manifestare in una serie di studi che di altissimo impegno davano l'impressione talora di cose buttate là di cose non meditate poi a rileggere uno si accorge quante cose sono già meditate riscritte in modo più facile
Anziché essere nella scrittura immediata come ho pensato fino a poco tempo fa che l'ascrizione alianti fosse immediata
Molte volte la scrittura era una riscritture nella quale molte cose che avrebbero potuto essere scritti Manera difficilissima erano riscritti in maniera facile
Qualche cosa non funzionava spesso con gli editori per esempio ai io ho presentato e a Cortina il suo Medioevo europeo
Che era una stupenda serie di fotografie scelte con un criterio tale da capire benissimo qual era il percorso che corrispondeva a quello del saggio ma il montaggio era assolutamente disorganico
Cioè qui abbiamo invece che la ragione per la quale questa l'ho sentito dire da Neri Pozza no si può fare un libro con rialzi perché se si fa corali anzi libero lo fa lui lo so anch'io però
Però quando ci si mette di mezzo una comitato di redazione
Per fare un libro che è una sequenza di immagini presentata in un certo ordine con un certo a commentare in un certo contesto non si può
Dire io voglio la mia libertà di fotografo la mia libertà di montatore e questo non è possibile e allora qualche libro di Raia anzi in seconda edizione è venuto fuori pulitissima
Però però perché cessata evidentemente un'altra baruffa con gli editori
Ma queste sono cose che succedono perché devono succedere non è possibile che uno si lasci che è un po'come il Dante il fabbro e l'esecutore di una novella dei sacchetti quello che rompeva gli arnesi del fabbro Dante perché questo spaccio start
Si trattava male i versi cantava la Divina Commedia storpiatura diversi allora lui quali rompe gli arnesi perché mi Ronchi immediatamente chiusi perché tu hai rotto ai miei ecco a questo è un po'un discorso che sempre attuale e non si può accettare un'interferenza di questo genere
Per provocare invece un'équipe assolutamente convergenze RAI anti aveva quel carisma e quella capacità di rischi
Di coagulare intorno a sé la concorde volontà di quanti lo ascoltavano che per molto tempo ha funzionato quando non ha funzionato più non è stato il suo istituto denuncia suo accorse è stata tutta l'università italiana è stata tutta l'Italia chiesta se andasse in crisi altra cosa che voglio ricordare e questa è l'ultima è che varianti
Ecco avete non aveva mai in concorso a nessun premio non aveva mai accettato premi però era molto spesso Commissione e assegnata premi e questo io ho avuto dei premi
Un premio Olivetti e un premio in a rete dove c'entrava anche Zevi in Commissione ma l'ho avuto per merito e direi anzi ma il bello era che non l'avevo a concorso
Cioè io non sapevo che esistesse questo premio la comunicazione dell'hai vinto e basta ed è qualche cosa che ho fatto poi corre speri la stima e l'inesperienza con radianti
Dall'altra parte della barricata nei Premi Galileo del
Rotari
Cioè e anche se era che anzi aveva trattato male del gran parte come è stato ricordato ecco dieci anni fa gli abbiamo dato il premier le parti su iniziativa di Ragghianti
è è stata una delle grosse manifestazioni di Pisa
Per lui per me per lei è un premio anche abbastanza importante quindi avere in mano una quantità di cose che se ne serviva spesso per beneficiare i propri servizi non per masochismo ma perché riteneva che anche quello che a un certo punto era nemico avversario doveva avere il riconoscimento quando questo era giusto che forse
Io non posso dire altra cosa senza allungarla molto allungare e non è il sesso chiudo così
Invitato al tavolo della presidenza per un intervento il professore
Santini
Adesso credo l'onorevole Marco Pannella di prendere la parola è un fatto singolare chiede il rievocazione
Di una figura come Carlo Lodovico Ragghianti avvenga in Parlamento e non all'Accademia dei Lincei o presso l'Istituto di storia dell'arte di Palazzo
Taverna di per Palazzo Venezia
E
All'Istituto di architettura di Palazzo Taverna o in una universitaria nel nell'aula magna di un'università l'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Roma
E per questo il contributo il giudizio di una un personalità politica particolarmente sensibili alla cultura come Marco Pannella
Ci interessa
Vi talmente
Il fatto è che il presidente serie anche presidente del mio partito e tutti sapete quanto io sia persone all'igiene obbediente perché per questo convegno quali sono accorso ma glielo avessi un paio di inezie le quali tenevo molto
A Strasburgo un corso
Sul nord e sud su alcune cose l'epoca del con il suo cupa mi
Poteva forse farmi rischia di essere se sente ma son venuto in punta di piedi e volevo stare un po'ai margini per ascoltare stamattina ascoltando
Mi sentivo un'onda
Di riconoscenza salire verso Bruno Zevi
Ma poi anche rispetto Federico zeri
Con
Quella sua proclamazione io non c'ero io l'ho visto solo il dieci dieci minuti
Ma si ricava non avevo bisogno di vederlo non volevo vederlo e lui chi ha rivendicato qui l'esistenza del discepolo
Fedele capace
Ricordando lui
Che non aveva visto se non per dieci minuti l'uno dei due probabilmente cosa significava la compagna la moglie la collaboratrice la dice
E sentivo un'ondata di riconoscenza perché
E perché la sconfitta Antonello Trombadori cioè proprio già Mammarella ci ha dato qualcosa una risposta
Ma quando si trovava dinanzi
Ad una storia d'una lite ed una presenza così altamente felicemente drammatiche avvisa così poliedrica come Gil possente
Così proprio di un saggio che pro crea che crea che concepisce che quel che tocca anima al quale dà corpo da parola e ascoltavo stamattina meravigliato
La misura negli USA serie
Di testimonianze
E quasi scientifiche di verità esatte puntuali
Ecco e quindi
Si dice sconfitta
Forse occorre accostarsi
A questa non confessione o confidenza
Ma a questo giudizi
Ma anche a questo appello
Che c'è questa parola
E Rosselli non ha potuto scrivere sconfitte
Ho avuto il tempo e il modo
E tutto tutta la storia liberal socialista rigorosamente laica
Tutta questa storia danza e questa storia di tolleranza e come lievito
Veron responsabile faticoso meravigliosamente articolato
Per cui Antonello Trombadori in Calabria Zabel testimonianze evocazione si è dovuto anche letto
Perfino verso quegli artisti che avevano fatto atto di sudditanza o di colleganza al regime
Gli aveva avuto la forza di vederne quanto di resistenza di resistere diffuse
Deve dare che delle sue ragioni quindi della libertà
Quindi dal dramma della vita contro la tragedia della K totalizzante e totalitaria romantica
Un qualche senso Attardo è che attivamente romantica questo tentativo o malamente idealistico attuali isterico
Dall'antifascismo
L'antifascismo beh credo lo dico sommessamente perché lui mi ha messo qui ma antifascismo nostro
E comincia con quel perfino prima tre che antifascismo è
Chi abilità che che merito che diversità dei fascisti c'è nel riconoscere quello che nel mercato di un momento del realtà
Appartiene alla parte vincente
Dell'intelletto della storia della cultura
L'antifascismo la maggiore intelligenza la superiorità di fascista rispetto a tutti i fascismi a tutte le intolleranze
A tutte non piccoli totalitarismi ma tutte le totali
Totalizzante
In cui la contraddizione vissuta come diversità a meno che non sia dialettica
No e diversità pericolosa
E quindi in qualche misura pericolo
E lì e Mammarella ancora mi pare utilmente avuto modo subito di ricordare questo
E allora te lo devo dire Massimo se ecco la sconfitta penso non lo so
Sì e
E riuscito non siete testimoni perché spesso Mazza donne siete anche
I congiunti
Avete concepito insieme
Pronti
Dimostrando noi nel Sessantotto in tutto questo che l'unità delle generazioni
In qualche misura e unità reazionaria e l'unità di padre in figlio ma di eletti
Unità nelle idee in cui quindi il padre il figlio fratello maggiore la sorella maggiore la madre si confondono hanno un'unità altera
E beh
Lune del Rosselli Ernesto Rossi ma Mario Pannunzio che è un'altra cosa in questi giorni
E il suo domandare il ventennio
Grasso ha molte abbiamo cioè valorizza sono tutti degli sconfitti in politica
E allora devo dire proprio delle dita di votazione marxismo perplesso mica si è messo troppo credo immagino a discutere
Con getta o con non so che asini o con Riccardo Lombardi ma non per dispregio perché non era questo
La realtà giudicare populista del nostro Paese era disarmata
Nei confronti di Rosselli o nei confronti di Ragghianti e degli altri rammenta cosa alla quale avrebbero avuto la forza di dare forse altro volto ad alta la sconfitta cioè
La sconfitta però non viene dal mondo sordo della Shoah
Salti vanamente parlando cioè il mondo tra virgolette Into the l'intolleranza clericale ma da quella chi Micale
E quando questa mattina
A un certo punto Zeri ha ricordato Einaudi e io ho pensato a tante cose aveva ragione dal però aveva anche ragione
Forse bisogna anche stare attenti o altre cose che poi però se è vero che in Audi ha compiuto una scelta che era quella di innesto
Del marxismo sulla filone ecco c'erano de è anche vero che poi da questo filone per vent'anni voglio dire non si è avuto il coraggio perché era un fatto intimo di parlare male o bene dell'attualismo gentiliana no ma il soffocamento contro Croce
E il fatto che io costante silenzioso
è stato nacque e e viene proprio da lì e la resistenza credo di Ragghianti
è la prova di questo tipo c'ha continuato arrendervi un problema una attualità non una fedeltà
E credo che dove l'intuito questo io da nemmeno chierico da laico da da da un pochettino straccione ma il problema voglio terminare perché se non sapendo cosa e non avendo molte cose da dire precisa resterebbe dedico
Questo e il guaio
Ma stamattina la riconoscenza che mi montava adesso voi perché pensavo ecco forse il perché per un miliardo e mezzo per un millesimo ho diritto di non di sedere come voluto qui fra di voi qui ma insomma di esserci
E pensavo ho ho finalmente a quando radio radicale
Ridarà
Interi ripeterà questi interventi dicendo ma il più buono almeno c'erano dieci mila cento mila persone che sapranno questo perché quella intolleranza continua
E tutto l'ambiente di piccoli regata Chianti o medi Ragghianti
Se io penso dei nomi come Mario Paggi piccole cose sconosciute anche ormai ai quarantenni o cinquantenni per cui imparò se c'era uno che parlava di cauti di altre cose di cosa che saranno recuperate
E c'è aperto
Per fortuna marxismo perplesso ma noi non è che in questo era il fatto singolare
Per questo non è vero che è stato
Evocato solo chiedo scusa ormai per essere liquidato perché poi in fondo in tutta Europa ma anche da noi fra marziani marzo alloggi marxisti poi ci sono e continua a questo ad esserci Monelli che manca
Dove manca invece tutto tutto il filone ma quello di ieri Ernesto Rossi gli spinelli ma Salvemini steso al di là e tutto questo filone liberalsocialista chiamiamo non so che cosa
Certo se noi vediamo ma non solo anche al fatto che Calogero è stato sepolto prima che fisicamente tutto lo sento come ecco forse si è un senso noi io lo dicevo a Giovanni Ferrara mi ricordo nel cinquantatré passando cinquantadue ponte vedendo di Alcamo bisogna fare le sue priorità dico c'è una cosa
Perché sento come una bestemmia un sacrilegio
Che nella Camera dei deputati non incrinò questi nostri amici con tutti i loro limiti
Con tutti i loro errori ma che costituiscono il meglio altri direbbero professionalmente etico-politico alto sul piano semplicemente della testimone sorgere dei lari e depennati
Ma i per qualcuno che non vive le generazioni e che quindi no uno
E questi nomi sono scomparsi la sconfitta continua e qui uno di questi da
Si parla e torno a dire be sei grazie
Insomma e la compensazione e dobbiamo prenderla come un successo dobbiamo ringraziare Nilde Iotti
Attenti ringraziamo fai quello che sei
Ecco e lo fai fattivamente quando tutti arrabbi perché per esempio sull'architettura Nunziante Ada
Vuole e questo però il problema è un altro e come mai radianti ha potuto dare anima a tutto quello che ha incontrato dare voce e dare il suo volto dare scrittura essere assai significativo
E invece in politica però
No niente non era crimine Janeczek perché non voleva perché sia messo da parte ma non scherziamo la storia di questa corrente
Diciamo posto risorgimentale nuova esigente che ora vuol seria o troppo seria morta ammazzata o che si voleva isolare le cose dei tre contro Rosselli erano cose
Identiche letteralmente quelle corrette contro gli straccioni radicali di di questi anni e come se fallissero i capelli lunghi e le unghie sporche anche loro prima che fossero dette non dico del mondo
Chiericato quello fascista
Come giudizio ecco quindi l'interrogativo dico però veramente grazie
Perché tutto quello che protrae oggi attraverso
La memoria che si esprime quindi attraverso la presenza
Attraverso il rendere venite
La servili attraverso questo fatto attraversare tutto questo e manifestazione di notte
Perché non accada
Non continui a non è che deve
Che
I piccoli grandi radianti
Rosselli gli altri e beh anche fra dieci o quindici anni debbano uscire definitivamente
Dalla storia civile e politica da essere uomini di Tora
Di libro ma di libro fondamentali di carta
Della di costituzione
E di legge
Perché questo credo il i saggi una società lire se il saggio sì creatore se l'artista
Riesce ad informarlo anche come direttamente o indirettamente colui che detta le leggi colui che fornisce diversi
E questo questo divorzio
E stato feroce e continua
Ed è questo il dolore forse di Ragghianti nel momento in cui parla di sconfitta e ti chiama compagno di sconfitte forse un richiamo ad ascoltare quello che intere ha sconfitto e non quello che interno lo è forze solidarietà certo è una era profonda
Dire stai attento non accontentatevi quello che ritiene sia vittoria stai attento che forse la nostra compagnia nostra Sir compagni in quel che abbiamo mancato non in quello che nelle nostre diversità continua ad esserci tutto qui grazie scusate
Più ad alto rischio limiti
Grafica
Testimonianza
Sull'attenzione di Ragghianti ai problemi della scuola
Io ricordo insomma
Vorrei ecco e l'arresto vorrei appunto portare una testimonianza dei colloqui ai quali io molte volte ho partecipato bambina molto giovane accompagnando Ugo della Seta
Con Gabriele Pepe
Con me Ernesto Rossi
Con Salvemini
Sui problemi della scuola
Della scuola che doveva trovare un'attuazione costituzionale e c'era un grosso pericolo clericale
Che cercava di clericali Zare la scuola e non fare in modo che la cultura la cultura senza aggettivi entrasse nella struttura scolastica per rinnovarla
Quella difesa della scuola
Si doveva però secondo Ragghianti realizzare secondo una deontologia professionale assai diversa da quella del clericali
C'era nell'attenzione di Ragghianti nei confronti della scuola uno nel senso religioso dei problemi della cultura
Tanto che quando Gabriele Pepe fece il manifesto per la libertà della cultura stabile e quelli che dovevano essere i canoni
Tra questi c'era che il mondo laico non poteva appoggiare soltanto quelli che si riconoscevano nel mondo laico
Ma doveva accompagnarsi a questo riconoscimento una profonda preparazione scientifica e professionale
E da quelle accuse la grossa polemica anche nell'ambito della tradizione laica
Con Codignola e come altri il quale avevano interpretato la presenza laica nella scuola come potere
Esce diceva no
Noi siamo dobbiamo essere laici è l'abc
Dobbiamo essere testimoni di una maggiore moralità di una moralità che è fondata sulla serietà della cultura di una cultura che è unica
Un altro aspetto che vorrei ricordare e sottolineare è l'importanza fondamentale che Ragghianti riconosceva all'arte come formazione dei giovani
E per questo chiedeva grandi aperture la sconfitta di Ragghianti è stata anche la sconfitta di questa lotta per una scuola laica e per uno Stato laico che fosse laico e noi grazie
Ragazzi riferire alla presidenza Laura testi cristiani
E Errico Moratti
Ha la parola
Pier Carlo Santini
Io parlerò rapidamente anzi ho già tagliato una parte del mio testo perché vedo che siamo tardi sarebbe bene anche vedere questi film che credo che ce l'hanno ricordo vivo
Parlerò dell'ultimo Ragghianti e l'attività multiforme è durata appena più di mezzo secolo placati sì con la sua morte i motivi di contrasto e di polemica si sono avute testimonianze
Significative per il contenuto per il tono e per la statura dichiara espresse queste queste testimonianze che in qualche caso si sono manifestate come giudici propriamente critici sulla sua figura e sulla sua opera hanno provato al di là dei silenzi invitata
Delle comprensibili reticenze Egl e caratteriali contingenti insofferenze incompatibilità che il personaggio Ragghianti certa non si preoccupava di smussare e di sanare
Hanno provato dicevo quanto la sua immagine fosse viva e presente nella coscienza di molti
Pochi discreti di circostanza senz'altro prevalenti ritratti veri dieci pur da angolazioni e con consensi DiVersi
O quasi completato la raccolta di questi testi che saranno pubblicati tutti insieme nei prossimi giorni
La rassegna mi ha d'altra parte convinto che molta della produzione critica di Ragghianti
Specie negli ultimi anni e poco conosciuta se non ignota
I nuclei centrali del suo pensiero sull'arte ad esempio cui alcuni Autori si riferiscono non sono certo quelli già dicevo ultimo pensiero
Che muovendo con il ben noto saggio sui Carracci dalla matrice crociana
E dopo lunghe meditazioni scalate nel tempo ricco di apporti nuovi e originali anche rispetto al grande modello come ha giustamente notato anche Mazzarino
Ma e questo può stupire visto che quasi tutti gli ultimi libri sono usciti ai margini dell'industria culturale maggiore presso piccoli editori
L'ultima Ragghianti è dunque quello di arte essere vivente di arte fare vedere della critica della forma deve ancora essere studiato e compreso quasi da tutti
E credo che ciò possa accadere quando si verifichino rinnovati interessi
Sulla linea che è quella del suo pensiero e si manifestino concomitanti esigenze
Una comprensione un seguito positivo è assai improbabile
Che possano avvenire da altre frontiere e schieramenti contro i quali del resto spesso in modo drastico si appuntavano le censure nella polemica di Ragghianti
Ma nel corso della sua sul operosità
Nel quadro della sua operosità degli anni mille novecentottanta ottantasei quasi tutto l'ottantasette fino al giorno della morte
Fu lento calvario di sofferenze dei sorgenti speranze di gravi diagnosi
E di brutte previsioni che certo non li lasciarono molto tempo ne voglia né possibilità per lavorare con piena disponibilità di mezzi e di spirito
Nel quadro di quell'operosità sono da considerare alcuni atti e decisioni che possono darci ancora una volta la misura della sua temperie umana e morale della sua ispirazione sociale della sua vocazione democratica
Doti sottese al suo carattere ribelle sostanzialmente libertario così informato fin dagli anni giovanili della lotta clandestina al fascismo e della resistenza partigiana
Neppure nell'ultimo Ragghianti voleva prender corpo il distacco e la saggezza che spesso sono dei vecchi
Tanto le passioni ancora bruciavano in lui
E anzi più forti si facevano le insofferenze e le incompatibilità e le avversioni
Manifestate talora con paradossi che lasciavano sorpresi coloro che ne conoscevano il PIL che non ne conoscevano la genesi e gli antefatti
Alla radicalizzazione di questi malati e insorgenza cariato caratteriali credo che abbia contribuito in modo crescente la congiura del silenzio generalizzata sia attorno al luglio il fallimento di iniziative pubbliche portate avanti con dedizione e impegno estremi boicottate sabotata e o finite nel nulla nel gioco sempre più torbido delle parti politiche
La vicenda universitaria in cui vennero compromessi rapporti d'amicizia durati decenni il passaggio di alcuni scolari in campi avversi ma forse più di tutto lo ama Rizzardo amare Java il generalizzare il CDA ideologia e di metodologie di comportamento
O per meglio dire a fianco di essi si rinnova l'esigenza della meditazione e quasi la febbre dell'operosità
Per chi sa leggere a chiaro e perfino talora esplicitato che più ti alloggi Ragghianti si rivolge al domani
Intende creare lasciare una testimonianza di pensiero perché non si interrompa il il corso di quello sviluppo e di quell'avanzamento che ritiene sostanziale
L'uomo cosciente è dedicato ai Manni di Giambattista vico
Nel mandarmi la critica della forma agli inizi dell'ottantasei mi scriveva che aveva inteso concludere la sua speculazione attorno all'essenza dell'arte
Pensando che vi sarebbero mancate poi forse per andare oltre ma aggiungeva non vedo molti a cui questo libro Possa interessare ma dovevo farlo
Dell'ultima Ragghianti sono anche come dicevo alcune migliorativi le decisioni che testimoniano della sua umanità
Lucca ad esempio che continuava scherzosamente a chiamare caput mundi la capitale Opius solennemente la patria gli era rimasta nel cuore sempre anche negli anni di maggiore distacco
Credo che oltre ad alcune circostanze contingenti abbia concorsuale il suo gesto proprio questo mai tradito amore
Certo non ci si poteva aspettare dalla civitas Lucenzo disse quanto questa non poteva dargli ma aveva deciso lo stesso
Direi dell'aerea e due di tutto ciò che aveva raccolto libri riviste e fotografie documenti epistolario
Nella sua vita di studio
Una mole imponente di materiali preziosi se è vero che poteva bastare lì quasi bastargli per svolgere il proprio lavoro
Il censimento e l'abitazione di questi materiali sui quale rimangono le tracce ancor vive sensibili delle sue immediate impressioni e reazioni annotati a margine basterebbero approvare quanto intensa fosse la sua partecipazione alle vicende della cultura internazionale quanto costante fosse la sua sete di immagini a cui andavano le sue preferenze di studioso e raccoglitore
Nella biblioteca della fondazione che porta il suo nome che è qui rappresentata dal suo presidente ospitata dalla Cassa di risparmio di Lucca nel complesso conventuale di San Micheletto avrebbe voluto che si ponesse un cartello con la dicitura
Prima guardare poi leggere
Quasi a sottolineare la decisiva importanza delle oltre centocinquanta mila fotografie riproduzioni raccolte un po'dovunque
Ci sarebbe ancora da da parlare del Progetto arco archivio d'arte contemporanea che la cui approvazione non arrivo mai purtroppo appunto l'approvazione di quell'anno l'approvazione di questo progetto proprio nell'ultimo anno di vita di Ragghianti fu una grandissima delusione
Fu forse proprio l'ultima grande amarezza
Quando già si manifestavano i primi segni del male al quale dovette infine arrendersi la morte lo libero da quella che era la sua sofferenza più grave non poter più lavorare pensare scriverà
Chiede devo però di rilievi che sono stata qui io sono stato criticato oggi
Perché la riunione è finita troppo presto alcuni mi ha detto ma perché partire una riunione a mezzogiorno invece che all'una l'una e mezzo alle due come
Beh non di preoccupate per questa sera la riunione in Fiera a mezzanotte in quanto dopo le dopo gli ultimi interventi che sono ben due quattro sei sette non è vera dopo gli ultimi interventi saranno proiettati al Coni film di radianti quelli che lui chiamava firme critici e cioè capite Oppido sì
Che sono stati portati qui in parte da Lucca in parte dalla o il dall'Olivetti di Milano
Quindi state tranquilli che questa sera non rimpiangere il per il fatto di che vari non è finisca troppo presto del resto è un'atmosfera talmente simpatica questa Kjaer rievoca insieme a radianti tante parti delle nostre vite
Che prolungarla è un piacere allora sono invitati al tavolo del prezzo si pensa Raffaele Monti Renzo Zorzi e ceo Bassanini alla parola Errico Moratti
A quest'ora con loro soli titoli soccorrerli dunque Croce Ragghianti il nostro maestro non appartenne mai alla Schola Cantorum crociana io soltanto in corrispondenza avuto la felice
Occasione di incontrarlo parecchie volte e Luigi Nieri confermò sempre questo che pur nella nascita nell'ambito del la concettualità idealistico storicista Ica di Croce ebbe sempre una propria concezione che io ho chiamato con suo consenso
La capacità di comprensione morfologica dell'agire umano questo in Benedetto Croce effettivamente non avvenne l'estetica crociana attraversato brevissimamente cinque o quattro cinque momenti che hanno dimostrato la grandissima capacità la genialità del Croce duellante coi propri avversari
Forse ancora maggiore della genialità di Croce introduttore in una propria Weltanschauung ora bisogna dire con chiarezza e con radicalità
Questo termine e gradito a tutti che Ragghianti fin dall'inizio fu al di fuori di questi chiamiamoli pure
Limiti o delimitazioni concettuali della Croce Anita il metodo di approccio di Araki anti al fenomeno artistico e al di fuori e direi anche al di sopra di quello che l'estetica crociana con molta modestia lì parlava di una propria ulteriori ITA rispetto a Benedetto Croce
Benedetto Croce Ragghianti o un'altra osservazione non sempre Croce ha ragione non sempre Croce ha torto quando ha ragione bisogna Daria aveva torto invece quando si riferiva al Partito d'Azione
Con un termine sbagliato
Addebitandoli una certa torbidità ora abolito dal titolo mai avuto nulla di torbido è stato un partito nutrito ore di altri partiti edera vita politica italiana purtroppo questo nutrimento non è stato sufficiente
E quella diciamo débâcle morale del clima politico italiano
Una débâcle della coscienza nazionali
In questo Ragghianti aveva ragione e croci in un ottimismo mitigato alla fine della sua vita ebbe il torto
E ebbe ragione invece al Croce quando riconobbe Ina Ragghianti una capacità critica straordinaria sul fenomeno diciamo della conoscenza visiva artistica per la quale non era molto portato Croce ebbe poi una grande solidità musicale lenta Ragghianti allievo fra l'altro di Matteo Marangoni fu straordinaria anche in questo il complesso della sua cultura è quanto di più straordinariamente attuale ci sia ancora
Un'altra cosa
Ah Ragghianti e la modernità e il modo di essere storicista di Ragghianti non è quello che secondo un certo infantilismo logistico porta a dichiarare vincitori ho superato di quelli che vengono dopo assolutamente per questo rimase tanto fedele a croce
Pur distinguendosi
Profondamente Dalu
E quando vedeva dei Pigmei
Che ebbero il coraggio uno di loro che pure con uno scrittore di Filosofia rispettabile parlare di Croce come del buon vecchio Croce
Ricordo che esporrà gli anti ci siamo fatti su questo delega dissimula risate perché veramente si vuole la faccia tosta
Quale di Croce come verbo vecchio Croce un aneddoto
Agli anti ebbe un'amicizia discorde profonda con la persona che abbiamo tutti amato in una maniera direi veramente fraterna scusate l'aggettivo che ricorre
Quando non è il caso ma in questo caso con Guido Calogero ora Guido Calogero a sua volta diciamo così di isterico fra un agenti Halingher gentili Annesi Morigi di partenza che era diciamo così dovuto al clima
Di quell'Italia in clima infelice in quanto poi di Gentile è stato detto quello che si può dire ciò era un idealismo senza idee mentre invece quello di crociera un idealismo produttiva tutt'altra cosa avvicinandosi a croce però fu sommerso diciamo ridare i rimbrotti Di Caro cercherà uomo dal carattere terribile come non si sa
Ancora una volta nacque questo appunto aneddoto Croce la cima dove si spegne si presenta davanti al Padreterno chiamiamolo come vuole il quale subito imbarazzato perché il l'anima di questo nostro grande pensatore scrittore straordinario si presenta col dito alzato ammonendo il Padreterno
Rimane perplesso si parli mai un filo meglio mi si presenta di fronte col dito alzato
Conosce laico ammonisce Badoer non lei non si creda
Voi lasciate è ma la libertà ma lei dove veramente oggi al momento lo stesso valore interno figlio che io intendo incisi e quello che diabetici lo dico io stesso
Ora lasciando tirato a personalità normalmente c'è infatti che ci fu una riconciliazione da parte del Padreterno controlliamo riducibile cronici
Altra cosa che si può ricordare negli ultimi anni
Il nostro maestro
Ebbe a crearsi diciamo dei nemici in quanto vedeva l'Italia aderire con una certa supini ITA
A posizioni che si richiamavano etiche tanto sì con un grande abilità diverse ma quello che erano dove abbiamo visto in quanto teorico dell'arte Ragghianti e straordinari
Perché non si è mai lasciato ingannare dalle parole io credo che la nostra società chiaro se sta ingannata dalle parole
Radianti Dabo con toscano in questo era un duellante straordinario pari a croce
E voglio leggere qualcuna delle sue righe in una delle ultime lettere che mia scritto
Incanto approvò appunto un paio di studi che ha fatto il secondo è uscito purtroppo quindi se era già spento ci parlammo per telefono oppure questa estate ci ha lasciato
In un coro
Di di di supponenza da parte di quasi tutti salvo il fra gli altri da riconoscere subito il professor seri il quale avvertito ha già sulla Repubblica disse avvertito denunciato la congiura del silenzio contro radianti
Dunque Ragghianti scriveva personalmente per anni e anni ho mostrato senza alcun riguardo e talvolta conclude essenziale vetustà inadempienze insufficienza ed anche stupidità
Di una cultura artistica internazionale supinamente successoria ripeto storia o arzigogolando e dell'eclettico aggregato positivismo della fine del secolo scorso ecco che questi grandi innovatori
E da buon fiorentino sono stati Fiore tanti dal nostro maestro questi grandi innovatori si presentano investi arzigogolate ma sostanzialmente povera ecco perché la storicità non lo storicismo solo di Ragghianti
E qualcosa di importante il maestro ha saputo rispondere con profondità a quasi tutti gli attacchi le prese di posizioni dimostrando che lo spirito umano la coscienza umani al di fuori di ogni retorica sono qualcosa di irripetibile voglio chiudere solo con questo nei confronti delle apologie dello scientismo
Della fioriti città dell'astrattezza concretezza della scienza Luigi nella in una delle ultime opere purtroppo anche non facilmente per riferibili l'uomo coscienza ha dimostrato con una genialità veramente ricchi Anna e dedicato ai mani del vico questo libro la priorità
Del fatto geometrico sull'aritmetica contro grandissima parte della cultura moderna la linea e l'espressione dello sviluppo della coscienza umana la linea generalmente precede la coscienza dell'ombra ora veramente dobbiamo e qui chiudo subito oltre all'affetto dimostrato da tutti di fronte a questo grandissimo italiano tutte le nazioni sarebbero orgoglioso di uomini come lui
Voglio dire ha lasciato un clima dietro di esse che è è un'eredità straordinarie una eredità di cui tutti siamo grati
Ha la parola lavora prescritte l'espianto
Già apre pregati di venire al tavolo Ezio Bassanini Sergio tal monsignor Monzio cioè e Giovanna Dardano
Bene
La globalità dell'esperienza di Carlo Ludovico Ragghianti di ordini sia fiorentino che pratico
è segnata dal comune denominatore di un irriducibile e qui polemicamente dico mai sconfitta umanistica fede nella razionalità dei processi storici che supera ogni contingente contraddizioni
E nella razionalità dell'attività umana che si pone per i radianti fino dalle sorgive testimonianze preistoriche Proto storiche come attività consapevole o manualità pensiero dell'uomo uscente
Il processo artistico si pone per i radianti
Nel suo farsi individuale nella storia come sistema auto producente incondizionato irriducibile come tale assertivo dei valori costitutivi di libertà e di valori etici nel suo immettersi nella società
Dunque nazionalità libertà misura etica sono alla base dell'attività creativa
E dell'impegno di confronto critico pulsioni al possesso all'articolazione allo sviluppo delle potenzialità umane di cui le testimonianze artistiche costituiscono un deposito illimitato di esperienze produttive di valori ulteriori queste in sintesi le radici della concezione estetica del radianti le collegate determinazioni del metodo le modalità della prassi e le Fini e le finalità del suo agire
Asserì che nell'opera storico critica nella partecipazione sociale e politica nella sua vita nella realizzazione tra l'altro dell'Istituto di Storia dell'arte dell'Università di Pisa
Sono stata tre testimoni degli anni cruciali del passaggio dal pioneristico istituto mono batte tra ereditato dal Marangoni risalente al ventinove ospitato un due stanzette della valle del Museo di San Matteo
Al nuovo istituto strappato palmo a palmo le paludose burocrazia universitaria
Articolato in una inedita esperienza didattico scientifica e organizzativa
Tra il cinquanta e il settanta e soprattutto tra il cinquantotto e il settanta
Con l'acquisizione della nuova più idonea sede delle necessarie strutture tecniche
L'Istituto di storia dell'arte fu realizzato come modello unico di strumento pubblico di cultura e di educazione artistica con mezzi finanziari scientifici e tecnici spesso di faticosamente reperiti fuori della stessa università
Furono anni eroici non c'è enfasi retorica nelle parole anni che videro coinvolti nel fervore nel sacrificio di una consapevole e speriamo sa creative propulsiva docenti studenti personale
Così un istituto universitario di Storia dell'arte diveniva la scuola pisana di Carlo Ludovico Ragghianti una sorta di Scola palatine insiemi di teorica Bauhaus
Articolata già nel settanta con strutture d'ordinamenti dipartimentali in ben sedici insegnamenti e cinque corsi di laurea
Potenziata da un corso di perfezionamento dell'Università pisana
Affiancato dal perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore ove radianti insegnava e molti di noi furono Scolari
Delle discipline che danno un carico un chiaro quadro dell'eccezionale articolazione ricorda ad esempio Storia della musica Storia e critica del cinema del teatro e dello spettacolo dell'urbanistica e dell'architettura
Della miniatura del disegno della grafica musicologia arti decorative industrie industriali moglie e varate per la prima volta negli studi universitari di tutta Italia da pista poi ragionando sì in molte altre università
Ma le pur larghe potenzialità della struttura non poteva né esaurire la portata dirompente di un organismo didattico scientifico basato sulla concezione dell'arte come attività espressive autonoma dell'uomo uscente dell'uomo integrali
Si apriva dunque ma il seguente mente l'Hortus conclusus dell'insegnamento accademico ad una più ampia circolazione culturale
Ma la partecipazione al confronto più impellenti problemi sociali come quello dello stato del patrimonio artistico e delle e delle carenze del personale qualificato alla tutte le amministrazioni dello stesso
Nel sessantasette venivano istituiti corsi di cultura integrazioni per la formazione di professionalità tecniche
Nel sessantotto la Scuola speciale per esperti e conservatori di opere d'arte assicurava livelli superiori di qualificazioni
L'una e l'altra confermavano con la partecipazione come docenti di autorevoli esperti e con la larghissima affluenza di studenti la esatta diagnosi delle carenze e la validità della formula didattica
Le forti esigenze di dati che l'articolazione delle discipline scientifiche facenti capo al largo ventaglio di discipline richiedevano il supporto di dotazioni tecniche scientifiche informative
Ottenuto il nome detto talora scavalcando le stesse istituzioni universitarie
Si configurava un quadro di potenzialità operative che non aveva precedenti o simili in Italia una biblioteca di decine di unità un settore riviste repertori speciali una raccolta di Berlino Praga del Centro studi americani una fototeca
Di molte decine di migliaia di pezzi un attrezzatissimo laboratorio fotografico
Una sala per le proiezioni cinematografiche di Quito film di opere d'arte cinematografica un laboratorio dotato di strumenti di verifica e studio analitico come la Cineteca alla moviola
E macchinari per le comunicazioni televisive radicalismi strette le trasmissioni culturali artistici
A questo quadro eccezionali di dotazioni e strumenti rispondevano articolato operosità scientifica di docenti Scolari che si confrontavano in campo nazionale ed internazionale nelle riviste l'ho a lungo citate e qui per brevità che io non non ritorno ricordo per brevità
Ancora molto brevemente nel desiderio di lasciare spazio agli oratori che verranno dopo di me
Ricordo la raccolta disegni e stampe costituita a partire dal cinquantasette sul nucleo della donazione Tim Panaro con la cessione dei doni dei più grandi artisti contemporanei
Ricordo l'istituzione del comitato iniziative artistiche e culturali
Formato da rappresentanti dell'Università delle Province e dei Comuni della Toscana accidentale col fine di organizzare Circuiti permanenti nei centri anche periferici altrimenti emarginati dalla cultura artistica mostre grafiche si antologica monocratiche dotate di Cataldo introduzioni critiche
Si articolava Bossi e spero che l'obbligo della sinteticità però ulteriormente est ristretto non risulti troppo riduttivo
Si va articolava così diceva pur perfetta circolarità anzi sfericità una propulsione culturale di assoluto rigore estetico e metodologico
E insieme di etica connotazione nella innovativa apertura della ricerca e della didattica alla più larga circolazione sociali
E nella serica fondamentali certezza delle vita lenza nell'arte
Come esperienza totale di tutte le testimonianze figurative non più divise da barriere di generi e categorie di arti minori o subordinati
Carlo Ludovico Ragghianti nel mille novecentosettantadue lasciava effettua il mente l'insegnamento universitario
La decisione fu sofferta e meditata non come risultato di una sconfitta personale
Di un uomo e di studioso ma della maturata convinzione che il processo negativo delle istituzioni si era ulteriormente aggravato rendendo oramai impraticabili metodi e finalità per lui irrinunciabili
Fondava in questo spirito non di rinuncia ma di rinnovata spinta negativa la sua università internazionali dell'arte abbattendo l'ultimo baluardo delle convenzioni degli ordinamenti accademici
E aprendo l'accesso per i giovani e meno giovani deve prevenienza scolastica e di ogni Paese all'esperienza dell'arte intesa come testimonianza storica il propulsione di valori perenni e universali
Non dunque orgoglio baronale questo ci tengo a dirlo come testimoni fra gli altri rammarico di maestro delusione di uomo sono stati determinanti o concorrenti fattori della scelta
Nei complessi eventi che dal sessantotto al settantadue si abbatterono sull'istituto come sull'università tutte sul Paese
E che sembrarono disperdere la scuola pisana
Ragghianti
Non temete mai la violenza non de Feria i detentori primaria gli aspiranti poi del potere non concesse una dracma non accettò l'ostracismo ma neanche bevve la cicuta
Preferì esercitare con rigore il critico e inesausta polemica magistero iniziative culturali creando un nuovo e per la sua generosa impazienza più funzionale strumento di cultura e di educazione artistica nella volontà di rinnovamento e sperimentazione che sempre hanno improntato la sua opera
Credo in conclusione nel fondo il passaggio dall'una all'altra di queste fasi
Pure certamente traumatico si sia ricomposto nella linea ideale della continuità didattica e scientifica
Che nelle caratterizzazioni etico-sociali proprie dello studioso e dell'uomo
In merito non spetta a me aggiungere altro se non quanti Ragghianti abbia scrivere nel suo Vangelo dall'Università del del settantasei prova del suo positivo guardare al futuro prossimo se non al presente
Sono certo che quanto è stato distrutto Monte nascerà abnegazione e spesso con sacrificio personale nell'interesse degli studi degli studiosi e degli studenti non solo sarà mantenuto ma avrà un sempre crescente sviluppo
Devo solo aggiungere in questi tempi in cui pericoli non sono meno insidiosi ma solo più striscianti e l'emarginazione la damnatio memoriae tra i subito gli strumenti della guerriglia Pseudo culturale
Che la stessa fede nell'uomo uscente matrice del pensiero e dell'azione del radianti ci conforta a cercare i segni di una rifondazione dei valori e delle istituzioni
Dell'università in particolari come fulcro centripeta e propulsivo di valori etici e culturali anzi pure tra i molti troppi segni negativi che continuano a giocarci intorno poiché tra i molti di buona volontà anche noi che siamo stati partecipi di un incancellabile esperienza di vita e di cultura
Non vogliamo essere inerti seppure innocenti testimoni tale fiducia ci conforti non solo a sperare ma fermamente agire affinché ciò avvenga
Sono rimasti
E Raffaele Raffaele Montini Ezio Bassanini Sergio per il mondo che credo che sia non ci sia Giovanna Giordano
E il professore Bentivoglio
Io chiudo le iscrizioni sono chiuse dallo queste vediamo un film e poi ce ne andiamo a cena
Ho la parola Raffaele Monti l'intervento sarà brevissimo
Anche perché venendo in conclusione di una giornata così ricca di interventi Complessi
Penso che il tutto quello che in fondo in un primo momento si poteva proporre come discussione sul personalità straordinaria Greganti sia stato enunciato la mia e mio compito specifico era quello di parlare di Ragghianti come uomo come fondatore direi di una straordinario direi forse fondamentale filone di metodologia critica sullo spettacolo
Discorso molto completo perché Complesso perché sostanzialmente chi conosce pensieri vaganti sacche la l'idea stessa dello spettacolo come
Primo momento attivo dell'attività umana primo elemento addirittura nel gesto spettacolare come primo comma che cellula grammaticale della comunicazione umana era unità fondamentale per cui tutta l'è il pensiero di legati certamente
Converto appoggia o per lo meno ha sempre un'attenzione molto di vita con verso il problema specifico dello spettacolo
Per cui io sostanzialmente volevo farò leggerà una breve cronaca del oggettive tappe del l'attività di Ragghianti nel settore specifico
Quinta perché diretto mi sono state anticipate dall'in alcuni interventi precedenti a cominciare da quello del messe poi Genchi no
Che stamani ha parlato proprio dei citando forse l'uomo di spettacolo
Conosceva meglio di tutti tesi degli altri sei specifici propri testi del dire che anche riguardanti grazie la vide il dello spettacolo il cinema el la danza
Per cui alcune cose anch'io volevo dire sono già state dette
No in modo volevo ricordare come il primo saggio di Ragghianti sul sul cinema sia un saggio della giovinezza primissima anzi uno dei primissimi salire gli anti delinea centotrentadue
E saggio che fu così portate da fondale già all'inizio del discorso una metodologia questo saggio signora cinematografo rigoroso
E fu un tra l'altro il costituì il primo capitolo in ali posteriori del cinema delle liberò molto noto anzi forse il libro fino alcuni anni fa più note di Ragghianti che era cinema arte figurativa uscito da Einaudi nelle cinquanta
Tel cinquantuno come prima edizione
In media il trentadue lui erano anni dieci mila centotrentadue gli anni Trenta generali come ben sapete pionieristici per la ricerca linguaggio cinematografico e il anni in cui anzi Kechiche
Cominciava a definire perlomeno una tendenza straordinari fondamentale del della critica cinematografica non tanto in Italia quanto soprattutto in Russia che sarà fondamentale per la definizione anche attuale del cinema ma che è ben noto in Italia della pochissime direi anche non era conosciuta o per lo meno aveva una scarso seguito già mi rispetti di una classe intellettuale agguerrita ma non certamente così
Disinibita da avere nel nella Russia sovietico riferimento culturale diretto dunque e questi sono anche i vizi della scienza delle delle da Fondazione la cinese Li quali cinematografico e il saggio proponeva un metro analisi filmica basato su per individuazione linguaggi cinematico cinematografico stesso all'interno dei problemi storici del quadro generale della visione
Sirchia di isolare chiariva inoltre nella farla agire delle definizioni che già allora praticamente disturbavano il Rolla bonario cenare sul cinema e che escludano soprattutto negli anni del dell'immediato dopoguerra con le varie divisioni le realismo cinematografico
Sì invece precisavo un dibattito che nel cinema individuava una componente linguistica di base quella formale
Che non era solamente legata per ragioni oggettive Allo sviluppo storico della storia dell'immagine ma era in sé una elemento attivo della del storia delle immagini come
E elemento genetico delle macine stesa cioè il cinema nel suo valore
Spazio temporale nella sua capacità di sviluppare il discorso formale nel tempo
Costituisce non solo era agli atti una momento attivo di creatività formale ma anche e questo è molto importante un momento di possibilità di volgere dall'indagare dal la fase espressiva dell'immagine anche alla fase che a voi analitica sull'immagine cioè il cinema nella sua articolazione temporale è un metro anche di indagine sulla storia delle immagini
Mi pare stamani Mazzariol accennato a questo nostra Mario Squeri già questo fatto che il come Cavalcaselle disegnava
Ragazzi sentiva l'esigenza di definire un nuovo tipo di appropriazione dell'immaginata verso l'obiettivo e questo è vero
Cioè l'obiettivo Greganti non è soltanto un mezzo di creatività riduceva reati anche un aumento di indagine scientifica sull'immagine questo presupposto lo ha applicato in maniera esemplare lo vedremo dopo
Nel cinquantacinque anzi addirittura nel quaranta sei Ragghianti
Girò il suo primo capito fin d'arte sulla deposizione Baglioni di Raffaello
Negli dal cinquantacinque in poi fino agli anni Sessanta girò un numero rilevante di documenti di chiamiamoli con un termine generico L'Unità e sull'arte tu mi chiamava invece molto più specificamente Clito film d'arte
Ultimo dei quali della durata di circa due ore su Michelangelo resta un esempio fondamentale di una capacità di analitica e e di confronto diretto fra la storia in terra nemica nasce la storia dallo scultore pittore architetto vista in una sincronia
Critica straordinaria temetti mia cinematografico
E di conseguenza stabilendo questo ciclo di film una non soltanto una ribadendo la premessa teorica del cinema come mezzo d'indagine critica ma di mostrandola facendola vedere attiva premessa che purtroppo come bensì Savuto poco seguito in quanto sostanzialmente come succede i critici illesi gli specialisti d'arte non sono specialisti di cinema
Io che ho cercato di fare tutte e due spesso e volentieri non mi sono trovato all'altezza di poter continuare seriamente il discorso
Vorrei dire un'altra cosa in questo preparati questa fase questo momento specifico dell'attività del lavorazione teorica sul cinema di Ragghianti
Nella straordinaria lucidità con cui individuò nel contesto cinematografico l'elemento visivo nei rapporti con le metto verbale e sonoro negli scritti sul rapporto musica immagini parola musica e magia ed eleganti
Sono altrettanto importanti quanti quelli quanto quelli di Eisenstein e contemporanei creati lo conosceva e conobbe subito dopo la guerra e che riconobbe immediatamente come suoi consanguinei
Direi addirittura che il il il saggio sul la parola nel film
Che stabilisce la sceneggiatura come elemento materia figurare come diceva negli atti c'è come mito di struttura
Precedente all'elaborazione dell'elemento formale creativo resta una uno dei saggi più straordinari della della attività critica di regnato in quegli anni
Naturalmente il oltre io parlo di cinema soprattutto perché sono stato per anni in insegnante di storia del cinema resta divisa per volere di Ragghianti ma certamente il il l'attività di regnanti nell'ambito e nel settore specifico dall'idea dello stile sullo spettacolo rata molto oltre investendo tutti i campi del del del stare lo spettacolo prima di tutto
Quello specifico della sola del teatro caso come spettacolo riceverà gli atti perché de non conforme occultato come testo letterario distinzione a cui teneva moltissimo dietro soprattutto la grande tradizione romantica francese di Gautier
Dei concorsi
Di Lemaitre a cui dedico delle spediti saggi che pure fu che poi fu raccolti in cinema arte figurativa il caso come spettacolo di conseguenza da
Il gesto degli uomini coscienti
Fino alla all'avanguardia contemporanee attraversi ripercorre mento direi di tutta la storia del teatro
Che ha soprattutto nel capitoli sul problemi del caso francese dell'ottocento e anche nella precisazione
Del teorizzazioni nel Novecento e del TAR docente del Novecento registico e soprattutto negli animi dell'inizio degli studi su grandi registi come Gordon Clark come ampia a dire i suoi punti di maggiore cadenza devo dire Caputo Livi gli studi su questi subito su questi grandi molte atti artisti registi e teorici contemporanei che poi hanno avuto hanno protagonisti
Per esempio come Cesare Molinari forno iniziati delegati Molinari spesso fu allievo di Ragghianti si laureò proprio con il sugo Roncaglie che rimarrà esemplare proprio come metodologia di ricerca sul al teatro
Liedholm iscritti sulla danza sulla televisione e su tutte le forme sul minimo verso tutte le forme di spettacolo puro come è già stato detto raccolti in tre volumi straordinari
Ripubblicati la del settantacinque in poi da Einaudi come ristampa i cinema arte figurativa ma sostanzialmente ci marci figurativa era quasi tutto compreso a mente il primo volume e Secondo una reiterate dedicato ai fatti espliciti dello spettacolo teatrale il terzo alleati la visione generale
Il tre volumi che consistono a mio avviso il cuore di tutte le le circa teorica reti anziana voi commoventi anche per l'impegno direi imprevisto su Polemica attive di materie così specifiche così ingrati appunto come la materia della critica cinematografica
In questo regnanti come in tutta la sua attività non era mai raccordo con i critici ufficiali di cinema anzi
Come forse sapete fu violentemente attaccato e snobbato da tutta la critica prima realista degli anni Cinquanta poi formalista degli anni sessanta settanta era la bestia nera cinema arte figurativa era presentato comun libro estetista estetizzante decadente quanto di meno appropriata sposa dire nei confronti di un testo del genere
Ma era agatini praticamente
Polemizzano anche in questo senso in maniera diretta io mi ricordo per esperienza personale emozionante una Liguria al Festival di Venezia del cinquantasette dove i ragazzi era presidente
E dove tra gli altri film mediocri fu presentato uno dei grandi capolavori della storia del cinema e tutti i tempi Orte te di Praia
La critica internazionale fu addirittura impietosa col film lo stroncò disse che era un un orrendo pasticcio
La giuria non voleva nemmeno preso in considerazione eleganti tu così tenace da farlo premiare con Leone d'Oro
La giuria non accettò completamente Pereira legati a fu premiato non il film ma in generale l'attività di driver perché prima era ritenuto talmente brutto da non poter meritare nemmeno con con un riconoscimento così ormai scaduto in generale
Nell'ambito culturale Leone d'Oro cinematografico di Venezia nel giro di dieci anni il film è diventato è stato visto per quello che era c'è uno di forse dieci grandi capolavori della del non dico del cinema
Della attività formale dell'attività
Della della del della storia artistica direi di quest'ultimo Désir quest'ultimo secolo a questo film gialla tra gli atti dedico un saggio sulla critica d'arte Sempre cinquantasei a caldo subito dopo la battaglia te la premiazione
Di analisi
Delfino esteso che rimane un esempio straordinario non sono analisi filmica ma in genere di analisi di di un'analisi dopo di un'opera formale
è un messaggio in cui non soltanto legati esamina la struttura di firma esamina punto quello che è stato dati già detto
Essere per lui fondamentale nell'organismo artistico cioè il tempo interno dell'opera cioè il tutto quello che convinto che nel percorso creativo di Dyer
Interviene per la definizione poi di quell'ultimo esempio che il il film è nella sua struttura oggettiva un saggio
Che forse non è stata ancora capito per il l'importanza che ha avuto nella storia della ratifica non solo cinematografica ma delle della forma contemporanea
Il discorso sarebbe troppo lungo e io non voglio annoiarvi ulteriormente sono molto commosso come forse vedete
Però voglio ancora una cosa mancare niente con lo spettacolo
E che riguarda sostanzialmente una cosa a me molto care cioè io da tempo ormai studio l'Ottocento
Cioè un fatto che radianti fu l'unico negli anni Cinquanta quando perfino nello Venturi che era stato un uno dei più uffici fattori anni
Infuriato attori perché l'Ottocento italiano non era più considerato degno di un riferimento critico serio fu l'unico che è una bellissima Mosè organizzata dall'Iturbe su fattori nel cinquantatré a Livorno fece una una critica su se le arte
Che rimane una delle pagine più belle che siano mai se sito sull'Ottocento italiano
Una critica di idee quattro cinque cartelle che non soltanto ha rifondato completamente disuso società italiana perché siamo tutti in debito verso quel pezzo ma che proprio nel organizzare centimetro conservatori mi son reso conto che era forse con già esaustiva del problema i fattori cioè sostanzialmente riuscì
In una sorta di concentrazione straordinaria sul senso della storia fra Torriana a dire quello che ancora in vent'anni non siamo stati capaci di dire mi specialisti in materia
Dico costituire una guida che spero che sarà ancora in Ojetti battere piani futuri
Crea alla parola Ezio Bassani
Niente oggi del a raccomando a tutti gli due tre quattro la ecco la bella brilla brevità perché vogliamo essere all'Iraq variabili vedere uno dei credo per lo meno uno due credo firma
La mia sarà breve davvero però mi pare beh determinante da portare perché determinate perché illumina un aspetto dell'attività di Ragghianti che di solito è trascurata intendo ricordare lo studioso delle arti africane che fu Carlo Ludovico Ragghianti
Il suo interesse per le carte del continente nero si inquadra perfettamente in quale come li cita che ha sempre contraddistinto la sua visione della creazione artistica senza di limiti di tempo della preistoria l'arte moderna senza limiti di spazio da Firenze l'Africa nera
E come abbiamo sentito senza limiti di mezzi espressivi dalla pittura al cinema
Ho conosciuto purtroppo il professor Ragghianti soltanto quindici anni fa personalmente dico purtroppo perché mi sarebbe servito molto di più conoscerlo prima
Prima aveva letto alcune sue opere non tutte e seguito le sue riviste se le arte critica d'arte l'occasione di conoscerlo fu l'invito l'invio di un mio primo articolo per la critica d'arte
Pubblicazione per me favolosa come suo il suo fondatore e al quale non avrei osato rivolgermi se non fossi stato sollecitato da amici comuni abbia avuto in risposta
Dà comunicazione che l'articolo era stato va accettato addirittura passato in tipografia e quindi sono andato a trovarlo
Con l'invito addirittura a continuare la collaborazione
Bene in quella prima quando conversazione poi nei successivi incontri che mi sono stati che sono sono fatti sempre più frequenti nel corso degli anni ho scoperto da parte del professore e mi viene sempre chiamarlo così perché fu veramente per me il professore
Una conoscenza profonda della scultura africana delle problematiche connesse e soprattutto una camma c'è una capacità di valutazione delle qualità formali delle opere d'arte africana che non esito a definire straordinaria e comunque assolutamente eccezionale per l'Italia in effetti nel nostro Paese l'arte africana non ha goduto
Di molta attenzione se non nel campo degli studi etnografici ma proprio questi contro questa concezione funzionali Istica riduttiva arte come documento Ragghianti si è battuto con il peso e la sua sterminata cultura
Ragghianti ha rivendicato la piena per parità della scultura africana con le manifestazioni artistiche di qualsiasi altra civiltà e da questa posizione l'ha studiata e ne ha promosso la conoscenza
Una serie di saggi di grande portata teorica sono le prove del suo profondo e duraturo impegno per l'arte africana un primo gruppo comparve tra il mille novecentocinquantadue
E il mille novecentocinquantasette su se le arte criterio e in una raccolta di saggi riuniti sotto il titolo il pungolo dell'arte
Un secondo gruppo comparve sulla critica d'arte a partire dalla seconda metà degli anni Settanta provocato è il caso proprio di dire proprio dalle nostre discussioni e ricordarlo qui mi commuove molto
L'interesse che il professor agli anche aveva per l'arte africana si è concretato anche in una serie di iniziative pratiche mi limito riassumere quelle che l'hanno avuto come motore e alle quali mia associato e questo mi
Mi dà così mi mi mi mi emoziona
è stato costituito presso l'Università internazionale dell'arte per volere di Ragghianti il centro di studi di storia delle arti africane alla quale hanno aderito studiosi docenti universitari conservatori di musei e collezionisti il centro si è dotato di una biblioteca specializzata che l'unica che esiste in Italia
Anche per questo che il centro è diventato un punto di riferimento per chi si occupa di arte africana nel nostro Paese ma anche all'estero il centro pubblicato una sua rivista critica d'arte africana la voluta anche questa Ragghianti
Alla quale hanno fornito contributi maggiori specialisti mondiali del settore
è stato avviato presso l'Università internazionale dell'arte questa data una battaglia anche questa una battaglia vinta da Ragghianti un corso di studi di storia delle arti africane che si tiene ormai da più di dieci anni il corso è l'unico che si tenga in una istituzione italiana
Nel mille novecentottantaquattro il centro organizzato con l'ausilio degli enti locali toscani la grande mostra i tesori dell'antica Nigeria che è stata giudizio unanime giudicato delle stato giudicato uno degli avvenimenti culturali più significativi degli ultimi anni
Ricordo l'emozione la commozione del professor Ragghianti che o l'azione che aveva trasmesso a tutti i presenti nel vedere uscire dalle casse di in ballo i favolosi capolavori delle culture di fedi beni di cui aveva scritto trent'anni prima questo importantissimo nel suo articolo intitolato significativamente classici nega
Sempre in quell'anno mille novecentottantaquattro fu organizzato possibile stante nazionale dell'arte un grande convegno il cui titolo programmatico della realtà e prospettive
Degli studi di storia delle arti africane al convegno hanno preso parte i maggiori studiosi di arte africana venuti dall'Africa dall'Europa e dalle America di batterci
Appassionatamente il problema
In sintesi questi sono gli interventi più significativi che che qualificano la presenza del professor Ragghianti nel campo degli studi di arte africana
Per quel che mi riguarda personalmente voglio concludere dicendo che nonostante mi occupi di arte africana da oltre trent'anni devo proprio al magistero di Ragghianti al suo insegnamento impartito mi socratica menti se posso dire così se ho imparato a guardare le sculture africane in modo nuovo
Ripercorrendo cioè il percorso creativo dell'artista cioè a vederle sul veramente e questo è il debito che più grande che ho contratto con il professore di anche che ritengo doveroso rendere pubblici grazie
Sono stata e sono allieva di Ragghianti la mia relazione sarà cioè mio pensiero sarà brevissimo e caldissimo
Io ho avuto un solo maestro Carlo Ludovico Ragghianti e ne ho avuti altri in realtà mentali Dostoevskij Flaubert
E ora che Ragghianti non c'è più sono sincera mi sento solidissima non sola solidissima
Questa che ho in mano è una moneta molto molto piccola israeliana voi tutti la vedrete o forse la immaginerete da lontano è microscopica
Il diametro sarà di un centimetro al massimo questa monetina lui me la vide in mano me la chiesa e la prese e nel riuscì a parlare di questa monetina per un'ora e mezzo
La guardo c'è un piccolo albero una piccola palma dalla quale pendono dei frutti forse non so frutti frutti esotici comunque
E parlo così della dell'importanza dell'elemento naturale nell'arte del Quattrocento della generosità dell'arte dei giardini dell'albero concepito come forma soprattutto del desiderio da parte degli uomini di tutti i tempi di tutti i luoghi di geometri Zare qualunque cosa qualunque oggetto a lui vicino
Questo perché il sospeso pensiero era e dico eh perché rimane nei suoi scritti nei suoi libri
Assolutamente un pensiero libero e a spirale ovvero lui parte è partito in questo caso da una monetina
Per giungere all'assoluto non è come colori quali che partono da elementi generici per parlare dell'ultimo episodio
Avuto davanti al portone di casa propria è uno un pensiero assolutamente di lattato fino era ed è un pensiero assolutamente dilatato
Senza confini spazio-temporali libero
E devo dire anche anarchico la sua matrice anarchica va ricordata il padre era mazziniano e frequentava e aveva molti amici anarchici a questo spirito libertario gli è rimasto
Non solo in ambito politico ma anche e soprattutto in ambito culturale
Io lo ricordo sempre diciamo ogni giorno negli insegnamenti nelle frase che riaffiorano e che sento profetiche
Diceva mi raccomando state attenti stare attenta agli artisti che dicono bugie oppure guarda il film ma come opera visiva e non come raccontino
I corti Circuiti di Ungaretti frasi ironiche frasi aggressive frasi a volte molto molto scomode ma facevano parte assolutamente della su un'altura una sua natura libertaria una sua matura ribelle
E una sua diciamo frase potente portante poteva essere quella di Voltaire
Che diceva Amici miei siate sempre indignati e lui era sempre perennemente indignato e questo forse non gli ha giovato ma parlare di vittime diciamo c'è un'aria un'aria comune che mi ha un po'addolorato di questa giornata una sorta di poverino nessuno l'ha capito non è vero siamo abbiam parlato in trenta tutti e trenta intona entusiasti ahimè c'era un ipocrita il quale ha parlato anche gli
Non so ricordo un episodio di anni fa di questi proprietà di questo sepolcro il mancato al quale ho detto Sasso facendola tesoretti antico opposto a forza segnava sei pazza ma cosa fai ma non ti fidare ma se il folle eccetera
Ecco o ovviamente c'è un poeta che dice commemorare è come morire M ci sono gli avvoltoi
Non vorrei che ci fossero le piccole cose come questa monetina ci insegna sono state sono scatenate decidi pensiero centrifuga vide era un audace Audace rimasto anche parlando di una monetina
Dilatarsi e più può il più possibile Ragghianti
Rifugi va dagli specialisti Milla sua è un'avventura naturalmente splendida irripetibile
Pan divoratore un entusiasmo quasi infantile però questo vittimismo di cui lo si ammanta questo vittimismo di cui lo si carica un po'mi ferisce siamo in tanti a parlare ho detto ad aver parlato di Luís
E siamo con e sono convinta che continueremo a scrivere a dire di Luís e al per chi ha lievi a insegnare diluirà il loro ai suoi ai propri allievi
Io dico anche ci sono persone che qua mancano e sono quegli studenti giovani che sono in tutte le parti del mondo dal Polo Nord al Congo dall'America eccetera
Che io stesso ho conosciuto a luglio e sono tantissimi sparsi per il mondo e me nella nostra piccola Italia non li possiamo controllare ma la sua azione è stata capillare anche se disordinata
Ricordo un episodio mi riallaccio alla sua al suo pensiero politico in questo senso io non ho fatto la Resistenza inutile dirlo non ho fatto sessantotto non una avevo sei anni ho fatto settantotto
Ho fatto settantotto in maniera piuttosto aggressiva ho militato nel Partito radicale continua ad averlo nel cuore a votare Partito Radicale
Allora dicevo accorata e un po'triste professore molti miei amici son passati alla lotta armata una in attesa di giudizio alcuni iniziano a bucarsi cosa devo fare
Allora lui mi ha detto mi raccomando non esime arti non esimersi mai e questa frase mi è rimasta scolpita credo di portarla
E di lanciarla e di proseguire anche nei momenti in cui questa esenzione questo allontanamento dall'attività politica ovviamente mi è comodo e niente
Cioè comodo a tutti è utile a tutti contemplare leggere chiudersi in casa
Volevo leggere un pensiero di Ragghianti non è un pensiero è una lettera che lui scrisse a Gianfranco Elia presidente celebrazione resistenza eccetera eccetera nell'ottantacinque
Così conclude per la responsabilità che ho avuto nell'antifascismo nella Resistenza ho rifiutato il rifiuto di avvalorare ogni equivoco in quanto l'Italia odierna non è la democrazia voluta dalla Resistenza
Rivolgo un pensiero e compagni che si sacrificarono accaddero per l'Italia della Costituzione democratica per quarant'anni frustrate Contarina e contrariata dal regime dei partiti
Quindi lui c'era un'amarezza ma insieme all'amarezza
C'era anche una forza titanica vitale che non l'ha mai abbandonato e così li cito un altro pensiero da una lettera la prima parte di questo pensiero e ampi di amarezza la seconda c'è un nella seconda parte di questo pensiero c'è uno scatto
Vitalista che che scuote che può scuotere anche a distanza di un anno
Sono consapevole della sfortuna che ho avuto di non trovare alla mia maturità degli interpreti ed estensori quindi qui c'è il crollo e poi c'è l'alzata ma nel fondo sono persuaso perché tra i non molti in grado di dare questo giudizio che non si andrà oltre nel non oltre nella comprensione se non Indro passando e svolgendo le mie soluzioni quindi Looy era convinto della forza delle sue idee che queste comunque si insinua era hanno come si sono già insinuate tra noi nel pensiero corrente quindi non è stato radiante un perdente e suo vitalismo non l'ha mai è mai abbandonato
Ci sono due frasi e così concludo
Che abbino Ragghianti due frasi di due grandi Volterra e diete
E Luís ha superato per certi versi un una certa un certo un certo cinismo di dietro un certo pessimismo con la forza
Vitalista e onnivora di diete ovvero Volterra come dicevo prima diceva Amici miei siate sempre indignati e così è stato per raggi anti e Goethe ha scritto io credo semplicemente che sogniamo per non c'è sardi vedere e così per Carlo Ludovico Ragghianti è stato e ora per lui quando usciamo da questa una alziamo gli occhi guardiamo le bugne guardiamo il cielo guardiamo il passante questo è il modo migliore per ricordarlo
Grazie
Per i Bentivoglio o intanto mi raccomando l'operatore che spegne immediatamente
Laura e cominci a proiettare appena è finito l'ultimo intervento avvenne io pro chiuso il il convegno tre parole il comincia a proiettare i criteri firma
Io mi sento ogni intruso tra la giovanissima allieva e i vecchi amici del professor Ragghianti
Però anch'io ho l'ho conosciuto attraverso gli scritti molti molti anni fa punti per me nel sessantadue in provincia
Nel sessantadue compare il numero cinquantasei di Serle arte unico numero che arrivava in un'edicola che poi ho saputo che era un'edicola di tradizione antifascista
E quella quella rivista contribuito a a fare esplodere i miei interessi che già erano in luce
Poi io l'ho persa per un po'di tempo rivista il approdato a Roma nel sessantacinque ho avuto la sostituzione costruzione come un altro professore professor Zevi che è stato mio professore Paolo ugualmente esplosivo
Quindi voglio comunicare ecco proprio cinta Angle comunicare che io oggi ho fatto un un tour de force sono andato in facoltà ho fatto una lezione rapida una lectio brevis vogliamo parlare in termini accademici
E alla platea abbastanza nutrita che
Che mi segue
Ho fatto una sorta di proclama di di Tato guardate voi agli esami dovete portare dovete leggere gli scritti di Ludovico
Di Carlo Ludovico Ragghianti che sono soprattutto presenti nella rivista critica d'arte e insediate ma io avevo fatto un
Un'indagine per
Ventila perché mi era nato il sospetto la nostra facoltà di architettura possiede il numero uno al numero sette numero settantasette il numero settantotto e settanta settantasette settantotto ultimo disse le alte probabilmente qualche studente bravo doveva lasciare sui tavoli e poste vanno messe in magazzino e questo è una testimonianza diretta di quel silenzio che di voleva diventare il silenzio io non ho voluto che questo fosse perché è un uno scrittore che ho amato amato letto non lo ha penetrato completamente perché voi sono stato distolto e inaridito e mi sto Ina ridendo in altri in altri settori molto s'storici e molto molto chiusi e questo ha fatto sì che oggi abbia comunicato una mia scelta di in pegno attivo al professor Zevi conclude rapidissimamente perché c'è stato un
Aspetto interessante di della lettera che ha citato
Notevole Trombadori di dire chi anch'i di questa sconfitta siamo sconfitti e via dicendo e siccome il personaggio mi era talmente interessato che tuttavia Pedica è stata quella di trovare durante tanti anni tutti i numeri precedenti al numero cinquantasei che sta la fatica immane ne e numeri successivi che però comprati fino alle sessantotto poi non la trova gli indici mi è sfuggito me lo sono fatto da solo buon lavoro improbo per ovviamente per territorio e nel numero quattro di critica dar
Tutte alla sezione cronaca che poi corrisponde molto bene a quanto è stato approvato oggi alla Camera a proposito dei giacimenti culturali via dicendo
Cioè questo titolo de mercenaria ignorantia
E dice è notorio che alcune riviste campano anzi sono state talvolta fabbricate varate proprio perché lo Stato attraversa somministrazioni chiuso non lo scopo capitoli di bilancio ne assicura l'esistenza e preventiva o preservativo a il costume e ovviamente fascista nel cinquantaquattro lui usava questa frase ha proposto di queste rivisto ugole che purtroppo ancora oggi festeggiano
Poi continua cioè lo Stato il pubblico dei Mario sovvenzionò e con ciò rendono possibile ad alcuni privilegiati di comportarsi in tal modo servendo interessi personalistici e senza porsi alcun limite nulla da dire solo facessero a proprie spese sulla base del consenso dei loro lettori tradotti in abbonati acquirenti ma farla carico del denaro pubbliche quindi col sostegno allo stato è illecito scorrette indebito fa meraviglia che si debbono più spiegare queste cose lo Stato poté la orario o non tollerare le case chiuse manone Fali imprenditore il sovvenzionato ore né diretto né indiretto chiusa il pubblico le a Rho d'altronde deve sentire gli obblighi morali e giuridici che esso si assume con ciò e finisco
E ore di stabilire una corretta distinzione fra pubblico e privato e di finirla con abusi intollerabili di questo genere grazie
Dopo chiudere come senza nemmeno vi dico soltanto che probabilmente voi avete le stesse sensazioni che ho io di essere molto più giovani di quando abbiamo iniziato il convegno per che quando abbiamo in Svezia del convegno questa mattina sapevamo di essere stati direttamente o indirettamente allievi Di Carlo il rituale Dianti quando chiudiamo questa sera sappiamo che siamo e continuiamo ad essere allievi Di Carlo Ludovica radianti grazie tutti per essere venuti