Lavoro e Democrazia: il centro del progetto

Sì sì
E compagne e compagni sono pregati di mettersi in sala perché cominciamo subito
Siamo inattesa per la commissione politica ricorda i compagni che
Tra pochi minuti verrà convocata la commissione politica
Quindi compagni poi verranno informati del posto preciso
Anche tra pochi minuti dovrebbe essere convocata la Commissione elettorale credo
Sei nove e mezza sono già tra pochi minuti verrà anche convocata la commissione elettorale
Nel frattempo diamo avvio alla discussione
Il primo a parlare
E che io comincerò a chiamare i compagni regale poi il primo che c'è parla
Perché questa è una mattina che ci sarà un sacco di lavoro da fare quindi non possiamo perdere altro tempo
Qui c'è il compagno candido salvato di alla FIOM di Padova
C'è in sala
Eccolo lì mi dispiace va un primo ci deve essergli daremo qualche minuto in più quell'intervento
Si prepara la compagna Cinzia Colaprico della Rsu electrolux di Forlì
Io penso
Buongiorno a tutti
Bellici pagine ma purtroppo già sembra un primo
Senza offendere nessuno probabilmente alla sera sia le univa la mattina si è un po'Colleoni
E per quello che naturalmente siamo ancora il pubblico avrebbero
Comunque se procurando onora parlare al compreso dalla FIOM
Ma non so come ho avuto alla pagano ma non è che mi entusiasma Pam può parlare non so così poca gente nonostante
Nonostante la mia umiltà sia un piccolo iscritto alla FIOM
Invece di
Invece di leggere quello presumo scritto volo un popolo sia all'istinto cameriere
Ma non lo so ieri sera mi sono messo a parlare con mio compagno
E mi sono messo a riflettere
Pensando che alla Mostra ma la nostra storia la sfoglia naturalmente dalla FIOM
E la storia della CGIL che sono un tutt'uno
Anche se prima mi hanno detto che e negozi nata prima la FIOM dopo la CGIL
Mi sono informato riflettere che abbiamo cento anni di storia
La FIOM ne ha qualcuno in più
è
Mentre
Sezionamento nome piazza farsi ritrarre tutte troppo casino
Compagni per favore a ragione come no è un po'umiliante correo ove ve lo sono un piccolo Giuseppe loro sono un piccolo esprimono però Monreale parlano scusa scusa un attimo candido allora company sediamoci con calma ma sediamoci un secondo ancora c'è il primo compagno dello parlare che ha sempre questa difficoltà bisognerebbe arrivare un po'prima al congresso rispettare orari corporeo Caramaschi io ti ringrazio però protetto ma un po'umiliante rubli compressi c'è gente che sono anche fa un sacco di casini
Fa una lotta tremenda ai congressi di base poiché nel quale fa un sacco che s'Pronzato brutale dopo pronti ascoltiamo e va be'io non sono un belga però obbligato a fare altre cose
Ci sono altri cento anni di storia naturalmente che i reati e decide che ne ha cento
Io mi domando con tutta la storia che abbiamo dietro che sembra una grande parecchia precarietà cioè lei con queste che noi o affermiamolo che mettiamo in atto tutti i giorni
Basta poco perché salti tutto
Allora io vi domando una cosa violento prima ma non ho più voglia di far Bandoli dormendo
Io mi domando però una cosa
Seicento anni di storia hanno cementato naturalmente tutte le persone a tutta la gente che non c'è più questa idea fra i più annullato l'abilità entusiasmo qualcuno è morto nelle piazze
Abbassato che dal due mila uno personaggi che non faccio il nome in cinque anni non in cento anni abbiamo pulito costruito dei diritti fondamentali in cinque anni e questo mi dava pensare i cinque anni un governo di
Personaggi che interpreta la vita fine a se stessa e no per la comunità per le comunità per la nazione in cui vivono ci hanno ben strutturato quasi tutto cioè il lavoro i diritti ci stavamo quali sparendo per cui ho un po'di saggezza ci sarà in quest'avvio o un po'di gente disagi ai sensi Salaì questa CGIL per affermare che non basta cento anni di storia ma ci vuole il lavoro tutti i giorni
Per difendere i diritti che dobbiamo ripetere mangiano Corno Fontana dal nuovo non lo so come quello Amelio
Eh sì importante avere autonomia dai partiti però Noemi la politica dobbiamo farla tutti i giorni soprattutto perché non vada al governo personaggi tipo quelle che ho detto prima
Perché in cinque anni possono distruggere tanti anni di storia tanti anni di diritti
O no la conclusione a cui ho nominato sì al posto di Puvis de di di interventi così
Io auspico siccome siamo Filomena ma siamo anche CGIL
Io auspico che nella relazione che ha fatto matura metri compagno Rinaldini
Venga assunta da tutta la bionda
Non lo so come finirà il Congresso domani
Io spero che vengono fuori un documento politico unitario
E venga fuori anche una
Un insieme di leader oppure una direzione un insieme di compagni che dirigerà questa confederazione
E fa i conti naturalmente con tutti i lavoratori e in primo luogo dovrà confrontarsi con la CGIL venga fuori qualcosa di importante Di Serio
Che non si scatenano gli appetiti solo per la serie per affermare le piccole differenze che ci saranno e che ci sono che vi è che è giusto che ci siano ma che venga tenuto a mente una cosa fondamentale la nostra storia e che basta solo un piccola disattenzione o di qualche anno perché tutti i diritti vengono rimessi in discussione
Finisco dicendo una cosa
Noi abbiamo un grande dovere verso i dolori
Io e Frisullo serio
Come tutti marzo novembre
Vado a trovare i miei cari che non ci sono più e qua dentro chi più chi meno qualcuno ha
L'ultima volta sarà patetico ma ve la racconto tanto cosa cambia
Ho visto la ragazzina di fronte a una tromba d'uso di suo nonno
Che aveva circa novant'anni
La bambina aveva nove anni solo paga loro diciamolo avuto otto-nove anni
Aveva un pezzettino di marmo
E io in lontananza ho visto che metteva sto pezzettino di marmo sulla tomba del suolo non
Mi sono incuriosito a morire
Sono andato a vedere e c'era sto piccolo beh se dico di marmo levigato non so come ho riservato e c'era scritto sei anni
L'eternità è tua
Una bambina che scrive queste cose
Probabilmente alea ovvero un affetto verso il suo nonno che era di una meraviglioso
Allora io mi domando se noi abbiamo dei giovani dalle bambine delle donne meravigliose che hanno dei sentimenti così puliti
Abbiamo un grande
Se dobbiamo avere una grande un grande senso di responsabilità per non lasciare ai giovani
Un mondo peggio di quello che abbiamo trovato voi
Abbiamo il diritto-dovere di marcare all'autonomia ma fare in modo che i governi che ci rappresentano
Non dicono la possibilità non abbiano la possibilità di mortificare le aspettative dei migliaia e migliaia di giovani che vogliono abilità no migliore in astratto
Ma che fanno del lavoro la loro esistenza il primo momento per per avere una società a misura d'uomo dopo l'uomo o la donna i ragazzi contano e non sono merce
Al di là di tutto
Nelle varie sedi senza accedere ai pendolari però per i nostri avi per quelli che non ci sono più abbiamo il diritto-dovere di marcare che noi siamo una grande confederazione del tutto si può fare a meno
Però non in questo momento dalla fiamma dalla CGIL per voi ci tiene sempre
Finché c'è luce fino alla fine del mondo oltre ogni ogni limite perché questa è l'unica speranza ventisette agenti
E per quanto riguarda la politica faccia ancora la politica perché non è possibile che una nazione qua davanti con persone che pensano a se stesse e Gherardo una casta superiore
è che non era venga niente di chi lavora lavoro al centro e quarta compagni
Perché se ci battiamo con forza e vigore la buona sorte tisana amica buon lavoro a tutti è che lavora sorda chi aiuta i grazie ad uno dei compagni
E mi dispiace partiamo parlato a pochissima gente non partirà l'ho detto prima solo granché perché a me non è giusto fare i congressi dove la gente dorme fino alle dieci e non viene ad ascoltare chi ha qualcosa da dire grazie domando sul lato dei
Allora la parola compagna Cinzia Colaprico
L'SV electrolux Warrick c'è
Ah ecco la perfetta si prepari gravissime compagno Abdoulaye Ndiaye sì ha detto bene della FIAT di Treviso
Spero che ci sia
Abdullahi è Iaia Fregene verbale nell'opporsi al compagno dollari
Vado
C'era una volta un rene diranno subito i miei piccoli lettori no ragazzi avete sbagliato
C'era una volta un pezzo di legno non era un legno di lusso ma un semplice pazzo da catasta di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze
Non so come andasse mai fatto gli è che un bel giorno
Che c'è
è una favola
Ha forse mi pare strano che una lavoratrice venga qui al congresso della FIOM nazionale a raccontare la favola di Pinocchio
Beh anche a noi negli assemblee per il contratto è stata raccontata la favola che non si scambiava il salario quei diritti
Però qualcosa ve la voglio raccontare lo stesso purtroppo non è una favola
Era conto una sorta di fotografia di come si vive nella fabbrica in cui lavoro
Questa fabbrica la electrolux di Forlì
Da tempo gran parte di noi operai siamo abituati a lavorare in condizioni precarie con ritmi allucinanti
Banchi di lavoro al limite della sicurezza attrezzi e che non vanno vecchi e rotti irreparabili materiali sempre meno costosi che ci si sbriciolano letteralmente in mano mentre di Monti
La qualità non viene più presa in considerazione conta solo il numero a questa azienda basta fare il numero numeriche crescono dal giorno alla notte senza alleggerire le fasi di lavoro anzi appesantendo lei
Le catene di montaggio sono quotidianamente strapiene di apparecchiature lungo le linee e nei punti dopo dove tali apparecchiature devono essere riparate
Ognuno di noi viene sballottato di ora in ora in diverse fasi senza considerare la soggettività della persona
E le opportune modifiche dei banchi di lavoro nel susseguirsi frenetico dei lavoratori che in una giornata occupano la stessa postazione
La formazione non esiste più
Si apre no le fasi di lavoro in base al buon cuore di chi ti lavora vicino i team leader il Capri catena preposti all'organizzazione della linea di montaggio
Non hanno più il tempo di insegnare al nuovo arrivato
Troppo lavoro aggiuntivo troppe che da risolvere che tristezza
Gli ultimi lavoratori assunti di venerdì il lunedì erano già stati lasciati da soli e così si sono dovuti arrangiare
Ci si deve arrangiare come facciamo da tanto troppo tempo tutti noi
La progettazione sbagli e disegni e siamo noi in linea a mettere a posto il problema lo facciamo alla meno peggio una botta col martello di qua una forzatura sull'attrezzo di là modellando il materiale umano
O addirittura aggiungendo materiali che non vengono conteggiate nel tempo totale di lavoro e così nel giro di pochi mezzi molti operai hanno subito lesione agli arti
Ci stiamo rompendo dolore alla schiena alle spalle alle braccia tende inizi e tunnel carpale in grande quantità
Tutte malattie professionali che però per questa azienda non sono tali
Se c'è bisogno di lavorare in una postazione più alta non si usa più costruire una pedana posta andiamo avanti con palle sotto i piedi precari ed insicuri che aumentano il rischio di infortuni
Infortuni quotidiani causati soprattutto dagli ormai troppo alti ritmi di lavoro
Perché è invece così sfortunato da essere già alto di suo sicuro che verrà impiegato in una postazione senza sollevatore dove dovrà piegare la schiena per otto ore sembra che certi non posso più adeguato
Già dal magazzino e materiali vengono stipate alla rinfusa prima arrivavano imballati in modo ordinato con criterio in modo che non si rovinasse ero ora capita di aprire le scatole trovare il materiale ammucchiato espresso rotto
Sempre più frequentemente materiale non si trova o deve ancora arrivare
Allora in linea assistiamo a cambi di commesse fulmini che spiazzano chi quella linea la gestisce perché da un momento all'altro cambia tutto il programma è il lavoro che si è fatto fino ad allora non serve più
Tantissimo materiale finisce impolverato sotto i banchi di lavoro molto di questo non verrà più recuperato effimera nello scatto se non addirittura nel bidone della spazzatura
Chi soffre di più di tutta questa situazione siamo noi che lavoriamo in catena di montaggio lavoriamo tutti i giorni in questo caos e cerchiamo di fare del nostro meglio per mandare avanti apparecchiature decenti
Così capita quotidianamente che facciamo molto di più di quello che ci spetta fare e per cui siamo pagati
Il ribelle non vengono assegnati il rispetto del contratto nazionale vengono gestiti in maniera cliente Araceae clientelare da responsabili di reparto
C'è chi passa di livello che aspetta anni e che forse non avrà mai
Eppure la legge l'articolo due mila centotré del codice civile e il nostro contratto e il contratto nazionale
Dicono che dopo tre mesi che si fa una mansione superiore si ha diritto a livello conseguente e che non ci possono essere discriminazioni tra lavoratori basterebbe quindi avviare percorsi
Cosa dire poi dei lavoratori a contratto determinato
Presi e sbattuti a lavorare dal primo giorno senza l'adeguata formazione
Imparano da loro nel caos quotidiano delle linee di montaggio non sanno il nome dei particolari che montano né a cosa serviranno la cosa di cui vengono però subito messi a conoscenza e quanti pezzi si fanno al giorno in quella linea
Questo modo di lavorare questa disorganizzazione in questi ritmi esagerati ci hanno portato a vivere la fabbrica in modo molto diverso da come si viveva anche solo qualche anno fa
Siamo tutti più tesi più nervosi meno tolleranti esso rendiamo sempre meno a chi lavora con noi
In quella fabbrica volenti o nolenti viviamo una buona parte della nostra giornata e la tensione che accumuliamo ce la portiamo poi a casa la riversiamo sui nostri figli le nostre mogli i nostri mariti i nostri amici eccetera così non va
Sarebbe importante riuscire a riprenderci il nostro tempo ritornare ad avere ritmi più vivibili potere la sera una volta usciti dalla fabbrica per una vita la serenità un po'di armonia
Sarebbe importante ritornare a fare i conti con la qualità piuttosto che col numero gioverebbe a Noemi e anche a chi acquista i prodotti dell'Electrolux sappiamo bene che è sempre più frequente che grosse partite di merce tornino in fabbrica per problemi o mancanze più svariate
Sarebbe importante che iniziassimo a riprendere in mano il nostro presente e inizia sì ma pensare al nostro futuro partendo dal come si sta in fabbrica perché non è vero che non c'è alternativa
Io credo che il sindacato un'alternativa ce l'abbia quella di riavvicinarsi alla base con umiltà voglio fare un esempio
Per questo rinnovo di contratto nazionale lasciando ora da parte i contenuti che hanno secondo me aspetti molto negativi
Dalla flessibilità all'apprendistato l'indignazione più grande che sento tra i lavoratori è quella di aver sentito tanto parlare di democrazia e poi vediamo se snaturato un contratto senza che nessuno abbia dato il mandato per farlo
L'indignazione a vedere tutta questa è in fase di segretare dirigenti che non fanno che autocelebrarsi per il risultato positivo invece che veniva da noi parlarci ancora aperto spiegarci che va in contrasto sociale in cui siamo non si riusciva a firmare
Che questo è sufficiente contratto bene all'elettro Lux di Forlì ce li siamo visti arrivare accompagnati da un vergognoso un volantino intitolato la lotta paga
La lotta paga
Molti lavoratori hanno pensato se paga così poco e in cambio diamo anche flessibilità apprendistato la prossima volta perché dovrà scioperare
Invece secondo me è un sindacato dovrebbe sortire l'effetto contrario
Sarebbe stato preferibile sentirsi dire compagne e compagni siamo deboli più di così non siamo riusciti e allora un lavoratore può rispondere l'accordo non mi piace e visto che esiste questa giusta pratica democratica lo bocciò
Però se siamo deboli è giusto rimboccarsi le maniche un po'tutti affinché la prossima volta si riesca a fare qualcosa di meglio
I lavoratori lottano e lottano con forza se sanno che queste lotte servono per migliorare le loro condizioni di lavoro
Credo che sia tempo che la FIOM si interroghi sulle sue contraddizioni di fondo su quello che predica e quello che materialmente fa basta fare accordi che prevedono aumenti di produttività e alti ritmi e carichi di lavoro basta perché noi lavoratori in catena di montaggio questi accordi li paghiamo sulla nostra pelle
Per concludere mi viene in mente quando giro tra le linee di montaggio e qualche lavoratore tra i nuovi assunti mi chiama e mi chiede senti vorrei fare la Tassara sindacale ma potreste spiegarmi che cosa
Allora io non faccio come altri che evitano di dire che esiste più di una di una organizzazione sindacale io lo dico per amore di obiettività ma perché anche perché sento ancora forte l'appartenenza certi valori a certi contenuti che solo la FIOM ma e così sottolinea una differenza che c'è tra la nostra organizzazione sindacale e le altre
Allora spiego a quei lavoratori quanto democratica quanto rispettoso del pluralismo mi è quanto avanti e vicino ai lavoratori sia la politica sindacale della nostra organizzazione
E molti li convinco perché non ho bisogno di saper vendere ma perché parlo con il cuore perché sento mie le cose che dico sento mia anche mia questa FIOM
L'amarezza viene dopo quando mi allontano e rifletto quando vivo su di me le forti contraddizioni della nostra organizzazione
Quando nonostante una vertenza contrattuale aperta la FIOM nella mia azienda risponde alle richiesta di straordinari dichiarando di sedersi al tavolo per contrastarli e dicendo lavoratori o così o si va in Romania
Cedendo ad assurdi ricatti sappiamo ormai tutti che non dipende da quanto buoni e bravi siamo sull'azienda decide di andare all'asta o meno
Una fiamma che scambia lavoro straordinario con pochi spiccioli di Euro che altrimenti l'azienda si riprenderebbe indietro perché come ogni anno vista la mala organizzazione aziendale non abbiamo raggiunto il premio di risultato
Una Fianchetti discriminanti isola e arriva persino boicottati perché esprime un pensiero differente e critico
Questi ancora oggi la FIOM che vivo
Ma che con il mio piccolo contributo vorrei cercare di migliorare per essere un giorno completamente fiera di parlarne con le mie compagne e i miei compagni di lavoro perché quello che diciamo eh che scriviamo non venga letto come una favola
Grazie può persegua tutti
Allora la parola tabù RAI compagno della FIOM di Treviso poi si prepara Mauro fatica anti segretario della FIOM della Toscana segretario generale della FIOM della Toscana
Buongiorno compagni
Cari compagni cari compagni
Ho l'onore di parlare
Nel congresso nazionale della FIOM
Volevo solo dare il mio modesto contributo
Perché oggi come oggi noi lavoratori abbiamo bisogno della FIOM
Nel nostro vita lavorativa esso si Ale
Non solo
Abbiamo bisogno di uno tutela collettivo e individuale do questa grande organizzazione
Però non è così facile
Per come del tre anni da queste parti viviamo una crisi molto profondo
è questo crisi va nel lavoro nel suo serale vuol dire
La dea da la delocalizzazione salvataggio
Le casse integrazione
E questo non ci aiuta a vivere come vogliono però non sono queste crisi
Sì sono anche leggi che agevolano questi problema che abbiamo come lavoratori e come cittadini
Prima di tutto
La legge trenta
Che poi una la una legge molto brutto ma molto pretarare perché non da futuro a nessuno
è questo da solo precarietà e poco
Fiducia per il futuro
E non solo questo
Perché oggi come oggi sappiamo che qua i salari non si arriva a fine mese
E tutti questi sono problema fondamentale che oggi come oggi la FIOM nel suo grande organizzazione deve de debba provare a a trovare una soluzione su questo
E su quello ci sono anche altri cittadini chi sono colpita due volte e non solo con la legge trenta
Ma con una legge per Bagnoli so una legge razzista la Bossi Fini
Una legge che collega il contratto dal lavoro al permessi di soggiorno vuol dire dare opportunità al padrone di ricattare dico io ideare di portare dove vuole questa lavoratore è quasi non penso che il sindacato deve rimanere a guardare questo
Io non penso che il sindacato deve rimanere a guardare questi umiliazione che subiscono questi lavoratori
Perché noi non possiamo votare dunque non prestiamo da nessuna parte
Ma sappiamo che noi abbiamo la FIOM che può bah dare battaglia o con noi per cancellare queste leggi
Perché non solo questo no sappiamo che la legge Bossi-Fini
Io vi dico solo il dove abita a Treviso dove per rinnovare il permesso di soggiorno e ci vuole un anno
Dentro quasi da un anno non puoi andare in vacanza
Non puoi fare una finanziamento accanto ai problemi
E questa è una cosa grave
Che dobbiamo pur darsi un'esposizione e questi lavoratori non possono essere prese oppone de oggetti usa e getta
Le prendiamo quando hanno pertanto quando abbiamo bisogno di la buttiamo quando non ci serve più come dico uno che diceva con me hanno perso il lavoro possono anche andare a casa non è così facile
E io le cose le fasi del nomi pianse
Veramente non mi piace per niente
Dunque questo siti azione
Noi gli abbiamo affrontarlo perché a questi lavoratori hanno del progetto di vita
Non sono Bonotto solare la sbaraglio sono Bonotto con un progetto di vita con un progetto familiare dunque devono essere trattato come tutti e lavoratori
Perché io ho detto sul sul contratto il principale raccontate di Mediaset perché da una trattamento è uguale a tutti i lavoratori
Dunque si può fare una scelta politica una scelta decisa non solo una scelta politica ma o no unità Bacchiglione politica per provare a a trovare un'esposizione lassù su questo problematiche per ridare dignità e diritti a tutti i lavoratori
Nostra organizzazione deve uscire su questo congresso più decisa
Ma più convinta delle sue scelte
Perché questi problemi
Compagni non si può resa al cuore
Quella sensibilità una bontà ma una scelta politica reale che vuole veramente aver dal pretore il problema dei lavoratori
L'altra è la democrazia
La democrazia è fondamentale per il nostro gambizzazione
E io pensa che il punto più importante e di avvicinare le scelte da localizzazione ai lavoratori
Ma però la democrazia senza rappresentanza non è democrazia
La democrazia se essere presentante non è democrazia
Perché lo dico perché io penso il il bello del mondo è la nostra diversità
La diversità dell'osso colori la diversità del nostro culture la diversità del nostro elisione può esserlo per la CGIL la e per la FIOM è una richiesta che la FIOM deve sul mutare perché è una richiesta che può dare di più una spinta di più all'organizzazione
E io penso per finire di
è a urlare a alla al Blue a al nuovo gruppo dirigente
Di
Fare che questi quattro anni che che sono davanti a noi
Ogni giorno e da questi quattro anni è una pagina o vuota
E chiediamo a loro ogni giorno di farsi una una grandissimo cosa
Una una scelta reale per tutti i lavoratori grazie
Grazie al compagno dollari
Credo che dovremmo apprezzare anche il fatto che venire qua Da un Paese lontano e fare un così bell'intervento italiano io di fare un altro applauso accompagna
Allora
La parola al compagno Mauro fatica anche il segretario della Toscana si prepari compagno Mauro Napolitano della FIAT di Pomigliano
Io voglio provare
Nei limiti consentiti
Da un congresso che è anche spesso un atto liturgico
Approvata svolge un ragionamento che di questo tipo
Compagnie ma appena preceduta detto ci sono quattro anni di fronte a noi chiede al gruppo dirigente di scrivere questi quattro anni
Provando a metterci dentro azioni pratiche coerenza del sangue rigore logica impegno passione
E vedete ognuno di noi e i nostri territori corriamo dietro ogni giorno alle crisi Fabbri chiudono
In Toscana come in altri luoghi ieri ultima una multinazionale dell'Adelphi sul Livorno quattrocento licenziamenti ma la Marchetti la Zanussi parlo del del mio territorio e e dimentico le piccole li tutela miriadi di aziende dell'indotto Piaggio l'amico su base anche un po'po'po'intanto qualcuno mi rimprovera della mia delegazione dove dimenticato di citarne qualcuna ma vedete noi viviamo dentro questa situazione dove corriamo un rischio concreto
Il rischio concreto è quello di correre tanto
E certe volte di non capire
Per cosa e dunque in quale direzione
Guardate è chiaro che noi intercettiamo la policy
è chiaro che questo è un congresso del parla alla lo dice esplicitamente ribadita la politica e per parlare alla politica parla assumendo innanzitutto un assunto cultura che è quello che sconfigge le Berlusconi e fonda premessa eviterò di parlar male di Berlusconi sapendo anche di non prendermi qualche applauso ma penso è almeno questa platea non ci sia bisogno di parla male Berlusconi per convincerci fra di noi
Ma per sconfiggerlo
Non va sconfitto tanti personaggi
Ma sconfitto quello che culturalmente lui rappresenta va sconfitto l'idea che ha portato avanti e che è penetrata culturalmente nella società
Prima si vince culturalmente poi si vince naturalmente non funzioni contrario
E guarda
Lo dico perché se i valori di riferimento
Di lì si annida governare in questo Paese rimane il capitale
Intorno ad esso si realizza l'alternanza
Guardate noi facciamo una battaglia ma nelle nostre condizioni di vita e di lavoro delle persone rappresentiamo poco o nulla cambierà
Perché il capitale se assunto a valori di riferimento non permette alcuni
Cambiamenti ecco perché c'è bisogno di un ragionamento che è per l'appunto riconduca alla mamma una nostra capacità d'analisi è età Cuesta riconduca per l'appunto a una nostra capacità propositiva e guardate non si tratta di esseri nostalgici
Non stiamo richiedendo Lampedusa centralità operaia però una cosa simile che a quella centralità Kuhn alcune caratteristiche
Collettive solidaristica e perché non a caso
Abbiamo fatto chiudere l'ultima manifestazione nazionale dei metalmeccanici ai giovani della Calabria in lotta contro la mafia così come non a caso trentaquattro anni prima eravamo andati a Reggio Calabria sfidare i fascisti di voi eravamo andati uccello facevo le medie ma insomma parte di una storia collettiva
Ma eravamo andati lì a sfidare in nome della democrazia per un valore collettivo generale
A questa centralità questi idea si è sostituita un'idea del singolo dell'arricchimento del potere questa idea e noi dobbiamo provare a respingere ecco perché intercettiamo
La politica perché vedete detto questo guado di mutamenti sociali
E culturali i processi scomposizione del lavoro che noi paghiamo tutti i giorni e le condizioni materiali della gente rappresentiamo
Sono visti
Inevitabilmente come necessari e portano anche a sinistra
Alla conclusione politica quel soggetto è stato l'artefice di novecento delle conquiste in undici di civiltà di novecento Affinito nega
Ci sono altre categorie sociologica e vanno interpretate a cui bisogna dare
Fiato in questa logica voi capite perché non ci hanno dato spazio in televisione perché siamo stati costretti contro la nostra storia andare sulle strade e sulle porte studiano Poggi per dare visibilità alla nostra battaglia
Perché come sapete bene cioè l'oscuramento incredibile nei primi undici mesi e la trattativa dodici minuti dedicati alla lotta dei metalmeccanici in tutti i telegiornali ci sarebbe bastato il dieci per cento hanno dedicato alla Lecciso
Ci sarebbe bastato quel
Per poter aveva una copertura mediatica
E allora vedete se noi
Partiamo da questa questione
Io credo che noi dobbiamo porci lo faremo a cominciare da oggi pomeriggio
Per riempire i prossimi quattro anni di storia
Come ci invitando il compagno noi ci dobbiamo porre di come dentro i luoghi di lavoro dentro i luoghi di lavoro perché il contratto l'abbiamo firmato io non centro sopra c'è un vuoto di comitato centrale lo storico dire qui cose hanno detto altro assolutamente
Concordavo alcune cose masse ora nei prossimi anni dentro i luoghi di lavoro non ordino un cui stiamo
Il diritto alla contrattazione a partire dal diritto a riconquistare l'organizzazione del lavoro se non facciamo questo
Questo rischia di essere un problema
E guardate
Per fare questo però dobbiamo dircelo cose chiare dobbiamo rimettere in condizione le RSA
Di avere gli strumenti per negoziare questo livello di contrattazione perché conoscesse sono stati messi in campo
I cambiamenti delle proprietà a partire dall'avvento le multinazionali ci pongono un modello di relazioni industriali
Che vedono l'RS uno in difficoltà nella comprensione io penso non solo le RSU ora abbia chiudo la parentesi
Anche molti quadri sindacali
In difficoltà e allora lo dobbiamo provare a dare strumenti per riportare la questione della contrattazione dentro l'ordine di lavoro e allora ecco perché cioè la questione della ricomposizione del ciclo produttivo
Come elemento davvero negozi come elemento per la ricostruzione dei rapporti di forza negoziati con la coalizione in tutti i soggetti che partecipano alla quale alla alla ricomposizione di questo ciclo
E questa risposta
Chiama in campo inevitabilmente il rapporto con la CGIL
Lo dico perché
Io non sono fra quelli dicendo abbiamo fatto un buon congresso
Lo dico con franchezza non è stato congresso
Da un Troiani
Ma senza banalizzare nulla tatto un congresso come voi vedete benissimo in questo preciso momento anche vi si sta svolgendo fuori
E guardate
Io parlo per me io vengo da congressi territoriali e regionali della CGIL
Dove chiunque saliva sui palchi a lo dico proprio perché ci accompagna Epifani dove chiunque saliva sui palchi attaccava la FIOM riceveva gli applausi
Questo è un problema
Quando voi
Chi saliva sui palchi attaccava la FIOM era semmai uno della FIOM allora assilli applausi proprio venivano giù
E guardate questo è un problema per qualsiasi da qualsiasi punto di vista io lo guardo temi questo è un problema perché rischi al nostro interno dentro la FIOM di vivere in un fortino assediato
E quando c'è il fortino assediato ludiche cioè la guerra e quando c'è la guerra di può discutere passa per traditore e questo non from né possibile
Io non stavo nemmeno se intervenire a questo congresso dico la verità se però intervengo voglio sempre fare
Come Claudio una volta mi disse che non possono avere armi fra gli amici di Claudio c'ho avuto rapporti una volta mi ha detto di sempre quello che penso io che alla lunga paga
Ora io proverò di quello che penso l'accortezza di ovvero di pensa bene a quello che dico perché sono un po'dubbioso su questo fatto alla lunga paghi ma
Vi dirò una cosa io credo che noi dobbiamo provare a ragionare anche dentro Dino perché io alla logica della guerra
Dentro io il fuori di noi con tutti i nemici del sovrano liberale la statistica Ambition possibile
Allora guardate io ho condiviso tutte le scelte della FIOM
E quando non lo condivise
L'ho fatto quando sono stato personalmente contrario salario uguale per tutti quando ne abbiamo discusso
Quando non l'ho condiviso e lo praticate in ogni caso perché io credo non sia possibile questo organizzazione l'obiezione di coscienza tanto per Tiziana veramente denti singoli dirigenti né di gruppi interni questo non è possibile in un organi frazione perché si smarrisce il senso dello stare insieme si smarrisce il senso come dire di un'etica della solidarietà fra gruppi dirigenti che impone fra di noi e fra noi e gli altri l'atteggiamento culturale ad ascoltare che pretende che io sia disponibile a farmi convincere in via di principio delle idee degli altri
E questo in un fortino assediato non si sa perché in un fortino assediato vige la corte marziale
E guardate
Io credo che non abbiamo fatto una grande operazione
Inspiegabile
E questa grande operazione è stata merito dei lavoratori
Di un gruppo dirigente ha avuto il coraggio del suo scelte che gli va riconosciuto a parti del segretario generale
Ma dei lavoratori che ci hanno messo il loro perché vedete questo contratto buono non buono io ho sentito discussioni sono ottantacinque ventuno trentacinque mi sembra d'essere ai lotto questo contratto è buono per un motivo solo perché se lo sono ripresi i lavoratori nelle piazze
è per questo è buono il contatto perché come la Vitti servirebbe una vittoria un membro a sconfitta questo determina nell'immaginario collettivo la nostra forza allora noi abbiamo vinto questo contratto
E dopo aver vinto questo contratto noi ora la battaglia la zona Porta detto le fabbriche
Bisogna ricominciare da linee vita fa la battaglia a viso aperto perché se è vero che dobbiamo rivolto il ciclo produttivo è vero che dobbiamo pretendere dalla GR
Scelte organizzative che siano conseguenti a questo obiettivo politico perché se non facciamo questo guardate
Non abbiamo vinto ma ricominciamo in una e finisco ricominciamo
In un in una rincorsa che non è un utile io credo che abbiamo le forze per farlo abbiamo soprattutto la gente che ci dà la forza per farlo come gruppo dirigente abbiamo il dovere di trovarci si può anche perdere ma bisogna provarci grazie
Allora dico Pavia Mario Napolitano è assente mi hanno detto adesso non confermano cioè Napolitano non c'è
Quindi va in coda come si dice
La compagna Saviotti Adele che c'è subito dopo può intervenire
Sì allora la parola la compagna Saviotti Adele Cinzia della FIOM di Pavia si prepari Cagno Calitri segretario della FIOM del Lazio
Allora per quanto riguarda la commissione politica
Siccome c'è un po'di problema di i compagni sanno di sistemazione di testi
Abbiamo dei non c'è la seduta di questa mattina alle nove perché facciamo un lavoro abbiamo fatto in Commissione Poletti un lavoro di di sintesi e sistemazione dei testi che non è ancora finito e quindi la commissione politica convocata subito dopo questa mattina si concluderà con l'intervento del compagno Guglielmo Epifani
Quindi concluso al al posto della pausa pranzo sì riunisce la commissione politica quindi a conclusione della seduta del mattino lo ripeto
Quando ripeteremo ancora si riunisce la con cui la Commissione politica quindi teoricamente tredici e trenta quattordici
La parola compagnia Saviotti
Sono Stabio Cinzia resse uno in un'azienda metalmeccanica dalla provincia di Pavia
E faccio parte del direttivo di Pavia
In questa importante sede però non voglio parlare dei problemi della mia azienda più sono quelli che hanno di ma delle idee dei dubbi delle domande e anche dalle speranze che mi sono sorte in questo periodo di vicinanza maggiore con il sindacato
Il continuo cambiamento dal mercato del lavoro la frantumazione del tessuto industriale in aziende di medie e piccole dimensioni la presenza di figure professionali così diverse nettamente distinte fra di loro
Ma riunita sotto la strada stesso contratto di categoria deve portarsi per forza riflettere sul nostro modello sindacale
L'alternativa a questa revisione e la poca visibilità e la scarsa capacità di rappresentanza delle nuove tipologie di lavoratori
Con relativa difficoltà nel momento del tesseramento che fino a prova contraria è la nostra forma maggiore di sostegno economico
Solo con una vera legge sulla rappresentanza sindacale riusciremo a risolvere parte di questo problema una legge di questo tipo da sola però non basta il resto dipende da noi
Se formazione innovazione rinnovamento sono parole chiave per esprimere come dovrebbe rimodernato il mondo del lavoro
Per restituire alle imprese produttività e competitività devono essere anche per noi un'esempio di cambiamento in positivo
E di adeguamento al periodo in cui viviamo
Credo che non offendere nessuno se vinco congiunto ristretto in qualche modo anche io ne faccio parte
Che il sindacato così come si propone oggi è vecchio non sono i principi fondamentali su cui si basano su Statuto e per i quali lavoriamo che vanno cambiati
Quaglino resteranno eternamente validi ma nostro modo di rapportarsi ad essi e di diffondere tra le persone tra i lavoratori e soprattutto tra le nuove generazioni
Fondamentale per noi e ruolo delle RSU
Che se saranno rese veramente autonome e coscienti del loro valore
Attraverso un'adeguata formazione continua potranno svolgere al meglio il loro compito dentro e fuori dalle aziende e diventeranno un valido anello di congiunzione tra funzionari segretari
Ed insieme ad un direttivo formato e preparato potranno discutere al meglio delle proposte dei problemi delle idee che nascono sul luogo di lavoro e sapranno formulare proposte obiettive da portare a chi di dovere
Occorre fornire anche un nuovo imputa ai lavoratori perché certe volte se la reca spinta che alimentato nei decenni precedenti il movimento dei lavoratori sia esaurita se l'insieme di valore di modelli alla quale esso si riferiva non c'è più o non è più valido
Dobbiamo costruirne uno nuovo più moderno in linea con i cambiamenti politico lavorativi di adesso
Analizzando perché no anche problemi e contraddizioni non esclusivamente nostri
Cercando di coinvolgere più persone possibile con un metodo di di comunicazione e quindi di persuasione convincimento adatto anche alle nuove generazioni
Non possiamo continuare ad essere a comunicare come ai tempi dello splendido film la classe operaia va in paradiso
Perché anche se ci sono ancora differenze tra le persone da quando la politica economica ha preso il sopravvento su quella sociale dei diritti la classe operaia ha perso il suo potere e la lotta di classe non esiste più
Non dico che sia fallita del tutto che sia stato un utopia ma non è arrivata dove voleva arrivare
Ritengo quindi che dobbiamo continuare a professare i nostri ideali di uguaglianza e giustizia
Ti dobbiamo continuare a pretendere una politica dei diritti e dei valori ma dobbiamo allargare i nostri orizzonti se vogliamo partecipare attivamente ad un dibattito moderno coinvolgendo più persone e non essere considerati personaggi amati anacronistici soprattutto dai giovani
Non se ne significa rinnegare le cose fatte in passato e le cose dette sicuramente allora erano giuste
Ma bisogna imparare ad avere la sottigliezza di dire le cose e infondere gli stessi ideali fondamentali senza dubbio con un modo diverso l'adeguato alle nuove generazioni
Abbiamo alle spalle un bagaglio di culture ed esperienze abbiamo segnato il cambiamento del mondo del lavoro e dalla presa di coscienza dei lavoratori contribuendo a costruire cento anni di storia
Però adesso dobbiamo studiare un modo per essere parte della storia presente e costruire un futuro che rimetta al centro al posto dal mercato scusate
Con le sue leggi l'essere umano con i suoi diritti
Non possiamo aspettare e per poterlo fare abbiamo bisogno di coniugare l'esperienza e la cultura di chi c'è già da tempo e ha seguito i cambiamenti con l'esplicita e la capacità di vedere oltre che le menti giovani possiedono
Di opportunità ai giovani e di giovani parlano tutti volentieri al momento opportuno ma poco dopo le porte si chiudono e chi dirige sono sempre i soliti
Dobbiamo recuperare l'interesse e la centralità di che ha trenta quarant'anni e conquistare quello di chi ne ha venti perché alla lungimiranza il futuro i progetti a lungo termine sono dei giovani
E inoltre dobbiamo rimodernare snellire la nostra conformazione non possiamo pretendere di essere un sindacato attuale del lavoratore di oggi che vuole e cerca di rappresentare le nuove tipologie di lavoratori e restare strutturati all'interno come un vecchio partito dagli anni Settanta
Perché al rinnovamento delle idee trovi riscontro anche nelle cose più pratiche
Non potremmo rincorrere la formazione e l'innovazione del mondo del lavoro che reclamiamo con tutte le forze se anche noi non saremo formati e innovati al nostro interno
Nella nostra struttura sarebbe come camminare lungo due parallele dove però il mondo del lavoro una lepre ed il sindacato nota una tartaruga
Con questo non voglio dire che c'è di cedere il passo pongo solo il problema secondo me importantissimo
Di un'istituzione tenori Contri cambiando si si oscura al futuro l'intera Italia non ricambia più guardiamo la scuola i ministeri che legge all'indietro lo Stato è vecchio e si avvicina alla sua fine anagrafica vogliamo fare lo stesso
La gioventù a una risorsa che va coltivata e poi pavimentata con la formazione continua
Il giusto coinvolgimento il rinnovamento generazionale però non è solo puramente anagrafico
Ma soprattutto di teste e contenuti bisogna costruire una nuova e nostra visione del lavoro dei diritti della centralità dell'essere umano che se necessario entrava in conflitto con quella di chi ci ha preceduto
L'idea che la democrazia fondata sui partiti si possa sostituire alcuni modelli dell'impresa portate avanti dal governo Berlusconi fa cambiare sta occorre ritornare ad una politica vera organizzata dettata dai partiti che di mestiere sanno progettare confrontare e quindi democraticamente decidere
Basandosi sulla cultura sulle esperienze passate analizzando concreti che ai problemi di oggi per migliorare forse domani questo non significa che sa governare saranno persone che fanno politica e non gli imprenditori andrà tutto bene anzi personalmente credo che chi governerà avrà davanti almeno una legislatura di dure fatiche per governare un Paese portato allo sfacelo dovrà adottare anche politiche impopolari presentando un programma di riforme forti
Chi governerà dovrà decidersi oltre a riformare le nuove leggi disastrose a varare la nuova riforma del lavoro purtroppo però tornare indietro è impossibile e cancellare tutte le nefandezze del neoliberismo anche occorre saper trasformare un liberismo spudoratamente di destra pinoli che liberismo regolato e non anarchico in un sistema di leggi che sappia coniugare i diritti del lavoro con le leggi del mercato
Quando questo succederà la FIOM come saprà proporsi saremo pronti ad affrontare un tema così complesso difficile e delicato saremo in grado di rappresentare i lavoratori in un liberismo che cambia dentro ad un governo che cambia
Questo è il vero grande problema perché se non saremo in grado di farlo e di farlo bene significa che stiamo scomparendo e che abbiamo perso gran parte del nostro potere rappresentativo che già adesso presenta qualche problema
Non credo quando si dice o tutto o niente credo nella razionalità e anche nella mediazione
Non credo o mi rifiuto di credere nella totale mancanza del lavoro credo in una trasformazione dal lavoro per la quale in certi casi la temporaneità o la mobilità sono necessarie
Questo non significa che bisogna come abbiamo finora assistito trasformarle in precariato ma in forme di lavoro mobile tutelato con previdenza
Contributi maturazione delle ferie e diritto alla malattia soprattutto minimo garantito
Credo nella formazione dei lavoratori perché la forma di lavoro auspicabile resta comunque sempre quella a tempo indeterminato
In quest'ottica come dobbiamo cambiare per tutelare assistere rappresentare questi lavoratori che forse non saranno la TBC ma comuni perché non è detto che riusciremo a trovare una forma di accordo unico governanti futuri e dobbiamo avere il coraggio di dire no anche ad un governo che cestini dei i sindacati devono fare il loro mestiere e non devono essere disposti a fare sconti a nessuno a parte questo io sono convinta che nonostante sia passato un secolo siamo ancora di fronte al conflitto tra liberismo e statalismo ma nessuno dei due puro da solo qua da Tarsem tempi attuali
Forse è compito nostro creare forme di regolazione miscelazione giusta tra i due
Cominciando dai diritti perché se politici e imprenditori non hanno avuto un'adesione del futuro noi dobbiamo riuscire a tornare ad essere competitivi in base a ciò che si produce e non in base al costo del lavoro
Ultimamente durante la vertenza per il rinnovo di quello che doveva essere solo il biennio economico del contratto abbiamo subìto un duro attacco tentando di colpire i lavoratori del settore industriale più importante dell'economia italiana si è voluto tentare di colpire marginalizzare Handley dopo tutti gli altri
Quello che abbiamo visto è stato anche un pericoloso tentativo di togliere potere al sindacato all'interno delle aziende sminuendo ruolo delle Rsu
E possibilmente anche all'esterno DS all'unico organismo che dà voce ai lavoratori e e che può realmente opporsi ai vari Oleari dalle controparti
Si è cercato di togliere valore al contratto nazionale che anche se probabilmente sotto certi aspetti va ripetuto deve restare tale collettivo nazionale di categoria
Perché l'unico elemento che oltre alla retribuzione fissa regole e comportamenti per rendere dignitose de qua la vita lavorativa ogni parte del Paese con regole uguali per tutti e principi validi a queste si livello di inquadramento il lavoratore si trovi
Abbiamo resistito abbiamo lottato abbiamo salvato il salvabile ma non possiamo più permettere che accadano attacchi di questo tipo
I metalmeccanici non possono più essere lasciati soli a reclamare i loro santi Santi diritti senza che nessuno muova un dito
Questo contratto pur con tutti i suoi difetti è una conquista dell'unità sindacale che ha resistito ai tentativi di divisione ed ai lavoratori uniti nella lotta
A nessun altro va il merito perché nessuno si è interessato a noi siamo stati dimenticati dalla politica e dai media sulla quando abbiamo giocato duro qualcuno si è accorta della nostra esistenza
Probabilmente solo per dire che abbiamo disturbato
Non vogliamo l'accondiscendenza e tanto meno la carità di nessuno
Diciamo solamente che non si lasciano i lavoratori soli che diritti vanno tutelati e che chiunque si appresterà a governare il Paese deve farsi carico di una politica economica tutta da rivedere
A partire dalla riforma del lavoro fino ad arrivare ad una politica industriale con incentivi che premi le aziende che fanno ricerca innovazione che costituisca i poli tecnologici ed un ministero veramente in grado di guidare l'industria
E che costituisca forme di protezione sociale più adeguato
Considerando il periodo e gli attacchi subiti non si poteva forse mediare di più e comunque le Rsu conservano il loro potere di contrattazione e credo anche che l'unità sindacale e sta rafforzata da questa vicenda
Nella pagina diario di Repubblica un articolo sulla trasformazione del movimento operaio s'intitolava tute blu quel che resta di un mito
Resta la consapevolezza dei nostri diritti della nostra mente fertile che nessuna macchina può sostituire la certezza che se l'Italia può definirsi ancora un Paese industrialmente avanzato
E anche grazie al suo settore metalmeccanico
Resta il coraggio e l'unità di tanti lavoratori è troppo presto per entrare nel mito di cui si fa parte quasi sempre solo da morti anche se a qualcuno dispiacerebbe noi abbiamo dimostrato di essere ancora vivi grazie
Allora la parola al compagno Canio Calitri segretario dove
Dopo il compagno Calitri interverrà finito ospite
Non solo ospite al nostro congresso compagno Antonio Ferrentino che presidente
Della comunità montane della Bassa Valle Susa
Ma io debbo dire che come meccanici ci troviamo sempre a fare un congresso in momenti critici
Il congresso ultimo lo abbiamo fatto dopo le lotte dopo la vittoria di Melfi
Facciamo questo congresso
Dopo aver chiuso il contratto questo significa
Che noi riusciamo a praticare
Le questioni che diciamo
Siamo una categoria
Che senza essere trionfalistici però lega la pratica contrattuale ai ragionamenti di prospettive e di strategia
Perché per questa importante è importante che il governo a voi e anche per la CGIL
Però
Qualche volta mi sembra di capire che siamo anche dei grandi autori sionisti perché non capisco il senso il senso politico ma anche l'analisi che sta dietro a una serie di interventi che io ho ascoltato da queste più una rispetto al contratto nazionali lavoro
E a me dispiace
Che è una categoria come la nostra
Che certe discute del me oltre che delle come dire di politica e di logiche politiche discute anche del merito
Che però
Spesso
Corre il rischio di smarrire
E questo io credo che non è possibile per noi
Anche la comprensione della fase in cui si fa un contratto il significato di quel contratto
E quindi il significato più complessivo che c'è tra strategia politica e lotta contrattuale
Perché a me sembra di essere usciti da un altro mondo certe volte
Noi non avevamo il contratto questo è chiaro noi abbiamo fatto una battaglia contrattuale difficilissima e durissima dove in gioco ma non
Per affermazioni soltanto giornalistiche ma nella per chi ha seguito la trattativa e lo sa bene il tentativo di Federmeccanica
è stato quello di svuotare il ruolo del contratto svuotare il ruolo contrattuale del sindacato all'interno delle aziende e quindi svuotare il vuoto di un sindacato industriale se non partiamo dalla comprensione di questo io credo che possiamo come dire s'Mariano il senso anche di un'analisi e di un giudizio politico
E allora questi sono e non ce lo possiamo permettere come sindacato e come si indaga eccome FIOM soprattutto e quindi occorre ragionare quando si danno i giudizi e quando si mandano cose in giro per me illeggibili
Occorre riflettere e ragionare occorre capire
In che termini abbiamo fatto il contratto in che situazione abbiamo fatto il contratto e qual è il risultato questo non significa e lo diceva Rinaldini anche nel comitato centrale che ha approvato
L'ipotesi contrattuale essere ti offra distici
Ma io credo che alcune questioni ce le dobbiamo dire abbiamo riconquistato il contratto io credo di sì dopo quattro anni gli accordi separati noi ci siamo i lavoratori ci sono ci sono riconquistati incontrato
E questa importante perché determina un cambiamento di fase e dobbiamo capire che sia aperta una fase nuova ci siamo riconquista di contratto non sul terreno di una di scambi impropri ma ci siamo riconquista il terreno mantenendo e non riducendo gli spazi di contrattazione del sindacato all'interno delle aziende ma aprendo anche contraddizioni all'interno della stessa Federmeccanica
Perché l'unico contratto dove il potere delle RSU rimane intatto dopo questa tornata contrattuale ma anche l'unico contratto in cui non passa
Dopo cinque anni di berlusconismo la legge trenta così come è passata in molti contratti a la sordina
E allora se il nostro asse strategico che abbiamo discusso all'interno dell'ultimo congresso era quello di elevare il potere contrattuale del sindacato fare la lotta alla precarietà recuperare il potere d'acquisto del salario noi su questo dobbiamo dare un giudizio e dobbiamo andare lavoratori dando queste o giudizio
E credo che da questo punto di vista
Sicuramente ci siamo ricchi i lavoratori si isoli conquistati il contratto
Non abbiamo certamente risolto i problemi del salario ma tutti sappiamo che non potevamo risolvere con il contratto il problema del salario metalmeccanico però io credo che abbiamo posto alcune questioni di discontinuità e lo abbiamo fatto in termini unitari
E io non voglio come dire
Essere John fallisca
Però credo che da questo punto di vista abbiamo marcato un punto riconosciamo acero perlomeno fra di voi visto che stiamo andando a fare le assemblee dei lavoratori
E i lavoratori che hanno lottato che hanno scioperato non meritano
Da parte nostra un giudizio nel io baristi do ma neanche di statistico
E allora io credo che da questo punto di vista ci deve essere chiarezza
Certo ci sono dei limiti abbiamo evidenziati tutti ma da questo punto di vista io credo che dobbiamo riconoscere che è cambiata una fase
E credo che noi da questo dobbiamo ripartire per fare cosa
Una volta riconquistato il contratto per ricostruire una capacità di contrattazione all'interno delle aziende su prestazione lavorativa organizzazione del lavoro e situazione
Concreta del lavoratore gli strumenti ce l'abbiamo perché ce l'abbiamo intatti dipende adesso anche da noi su come costruiamo una linea di contrattazione
Che ci fa fare ulteriori passi avanti e ci fa recuperare
Sostanzialmente una perdita
Di capacità che abbiamo avuto in questi anni di affrontare i le questioni della condizione lavorativa ed era questa azione lavorativa
E credo che anche queste vari metodi giudizio il contratto ci consente questo o no io credo sì e su questo io credo dobbiamo poi esprimere giudizi
Ma l'altra questione che io credo che sia importante
E che non abbiamo ricostruito un ragionamento anche unitario che dobbiamo capitalizzare portare avanti non abbiamo riconquistato in qualche modo una capacità di FIM FIOM UILM nella trattativa di stare insieme
E questo grazie soprattutto al sistema di regole che ci siamo dato credo che questo sistema di regole vada presso lo stabile vada ulteriormente migliorato
Perché credo che in questo modo noi facciamo un ulteriore operazione politica del rapporto tra contrattazione e democrazia
Del ruolo del lavoratore dei lavoratori
Nel sindacato e nelle cose che lo riguardano e credo che da questo punto di vista noi diamo anche corsi imbuto
Alla stessa CGIL
Diamo un contributo alla stessa CGIL al dibattito congressuale
Della stessa CGIL
E credo che da questo punto di vista dato che si aprono un ragionamento sulla trattativa di revisione il ventitré di luglio noi dobbiamo anche qui essere chiari questo sistema questa modalità con cui abbiamo fatto il contratto ci ha consentito di stare insieme dall'inizio alla fine
Credo che questo sistema vada riproposto
Anche nella trattativa con la Confindustria questo per noi è importante
è importante per la CGIL è importante per i lavoratori che significa
Significa che prima di aprire la trattativa con la Confindustria le occorre avere una piattaforma e su questa piattaforma occorre che i lavoratori si esprimano
Questa non è ininfluente sulla tenuta della trattativa e sugli esiti della trattativa
Quali affrontare altri due punti e concludo
Una prima questione io credo che nella relazione Gianni l'affrontare in termini molto chiari
C'è bisogno di una svolta politica c'è bisogno che Berlusconi cada c'è bisogno di aprire in questo Paese una fase diverso e credo che da questo punto di vista occorre come sindacato anche porcini su queste questioni in termini chiari
Io credo
Che per riuscire a cambiare questo Paese occorre anche un'idea di società
Credo che noi stiamo costruendo
Come metalmeccanici
Un'idea di società in cui non ci sia guerra che ci sia globalizzazione dei diritti
Che ci sia e guai gli anziani e riconoscimento del lavoro ma credo che per poter vincere cambiare in questo Paese la fase del berlusconismo anche le forze politiche debbano darsi un'idea di società
E credo che noi dobbiamo contribuire a questo
Per quello che ci compete
Pace libertà nota la precarietà e valorizzazione del lavoro questi sono i punti che dobbiamo porre alla ai a chi si propone di governare il Paese
E credo che da questo punto di vista dobbiamo insistere e dobbiamo spingere anche a scelte precise e concrete su tutta una serie di questioni io voglio chiudere su due punti
Io credo che noi dobbiamo riprendere in mano un ragionamento
Sugli assenti produttive e sociali di questo Paese sulle politiche industriali e dobbiamo a partire da noi anche fare delle scelte
Non possiamo soltanto di vendicarlo alla CGIL o ai governi io credo che è avvenuto per noi un momento che rispetto ad alcuni settori produttivi indichiamo e apriamo delle vertenze di settore
Credo che questo sia inevitabile perché nell'informatica
O nelle telecomunicazioni
Abbiamo visto che non paga andare in crisi per crisi o apriamo un fronte complessivo settore per settore oppure perdiamo su tutta la linea questa è un primo punto così come credo che rispetta alcune questioni anche di carattere complessivo ma posso della CGIL mappa un posto nel Paese noi dobbiamo
Ridefinire il ruolo anche dell'intervento
E anche qui mi riferisco alcune questioni che abbiamo già affrontato nel complesso precedente ad esempio a tutta la questione delle telecomunicazioni e il controllo pubblico delle reti strategiche
Dalla dall'acqua all'Energia e lo vediamo in questi giorni alle questioni delle reti di trasmissioni telefoniche
Credo che queste elezioni vanno poste vanno poi praticate
Ultima questione e concludo perché sono già fuori tempo massimo
Questo congresso
Io dico al compagno di Fanny che forse dobbiamo riflettere e dobbiamo riflettere attentamente e perché vogliamo bene alla FIOM vogliamo bene alla CGIL dobbiamo riflettere attentamente e su un punto
Se esiste o non esiste e secondo me insiste
Anche un problema democratico sul modo in cui svolgiamo i congressi
La parola che dico è pesante
Però io credo
E la e la dico
Per stimolare un ragionamento
Gianni faceva alcune anche delle proposte all'interno della sua relazione
Ma credo che ci sia un problema di fondo
Ci sia un problema di fondo
Che noi dobbiamo discutere e risolvere e in tempi anche rapidi all'interno del congresso per non trovarci
Nella situazione imbarazzante
Che abbiamo in cui ci siamo trovati molti di noi che la FIOM anche dei congressi confederali
Io credo che non è un problema di chi ha sostenuto la tesi di Rinaldini o di chi ha sostenuto la tesi Biffani è un problema di tutti e tutti dobbiamo affrontarlo
Allora lavora la parola all'amico e compagno Antonio Ferrentino presidente della comunità della Bassa Valle Susa che porta quei contributi all'intervento nostra discussione
Dopo quando ero al compagno Martino Signori segretario della FIOM di Bergamo
Buongiorno a tutti un caro saluto a tutti ringrazio vostro segretario Gianni Rinaldini il vostro la vostra dirigenza che mi dà l'onore di portare il contributo a questo importante congresso a cui faccio i migliori auguri
Di quello che una storia che sta in qualche modo interessando questo questo Paese e la FIOM sta facendo un percorso con noi quei dico che cosa non un percorso di banalizzazione
Noiosi ha una grande opera non è quello che ci interessa
Io vorrei soltanto spiegarvi che cosa sta succedendo che cosa è successo in questi anni in questo pezzo di territorio intanto ho avuto modo di leggere la relazione di Gianni Rinaldini e mi sembra che quando ha toccato questo tasto delle grandi opere e in particolare della Val di Susa mi riconosco perfettamente
In quello che Luís a
Benissimo sintetizzato degli anni novanta
Venne a livello europeo vennero stabiliti la realizzazione la progettazione di alcune reti strategica che dovevano infrastrutturare l'Europa tra queste una linea di collegamento a sud delle Alpi identificata poi come progetto numero sei del corridoio cinque Torino-Lione che faceva parte di un fa parte di un collegamento molto fantasioso chi è il Lisbona
Nel
Negli anni novanta cominciò la discussione su questo progetto
Io sono sindaco di un comune della Val di Susa e presidente della comunità montana è è in in questa veste coordino
Tutti i sindaci interessati da questo Progetto per che mettono insieme circa tre quattrocento mila abitanti
Ci ponemmo subito come comunità montana come amministratori allora come seguire questo processo come coinvolgere i cittadini e allora si ebbe la felice intuizione nel mille novecentonovantasei di costituire quello che ancora oggi risponde una serie di domanda che anche qui ho sentito in alcuni interventi quello di arrivare a costruire insieme dei processi decisionali quindi la Comunità montana dette diede avvio a un comitato istituzionale di valle un comitato di Valle del quale fanno parte tutti i sindaci tutti gli eletti sul territorio locazione sindacali insomma tutti quelli che rappresentano delle rappresentanze diffusa sul territorio
Questo comitato di Valle viene riunito periodicamente ogni mese da circa dieci anni
Ed è il luogo fisico in cui ognuno di noi porta le proprie informazione ed è il luogo fisico dove si realizzano quelle che sono le scelte che poi interessano il questo territorio molto vasto rispetto a questa problematica infrastrutturale
Tenendo presente che veramente questa questo confronto non ha mai avuto nulla di localistico inteso nel modo peggiore del termine se pensate che in Val di Susa la Val di Susa ospita una serie enorme di infrastrutture
Convive con cantieri da trent'anni
Ed è oggi attraversata da un terzo di tutte le merci che valicano le Alpi quindi da un contributo importantissimo a sistema trasportistico del Paese anche perché è un naturale asse di collegamento tra la Pianura Padana e la Valle del Rodano
Si continua a questo confronto fino al due mila e uno quando avvengono una serie di
Fatti a estremamente importanti incrementando il ventinove gennaio a Torino viene firmato un accordo di collaborazione Italia-Francia
Il dodici aprile sembra del due mila uno viene presentato per la prima volta un progetto preliminare dell'opera un Progetto assolutamente assurdo in modo unanime bocciato da tutti
E però avviene anche un fatto importante
L'attuale presidente del Consiglio stabilisce un patto con gli imprenditori
Dicendo che in questo Paese finalmente si sarebbero fatte le opere pubbliche in Italia come col confronto col consenso assolutamente no
Attivando una legge la legge quattrocentoquarantatré del due mila uno e il Regolamento di attuazione centonovanta la cosiddetta legge obiettivo una legge antidemocratica antistorica
Dove come risposta un Paese che parlava di sussidiarietà di decentramento amministrativo viene approvata una legge che riporta tutto il meccanismo decisionale sulle grandi opere a Roma in un rapporto Stato regione tagliando fuori completamente i sindaci del territorio che non hanno nessuna voce in capitolo su progetti che interessano così pesantemente il loro territorio
Faccio soltanto riferimento per capire quanto sia incredibile non esiste nessun tavolo in cui sindaci debbano essere consultati non esiste nessuna possibilità di dare un giudizio negativo sul Progetto perché una volta che un progetto e viene mandato a un comune il Comune ha tempo novanta giorni per esprimere il suo assenso altrimenti diventa addirittura contestuale la modifica del piano regolatore per raccogliere
Per raccogliere questa noi infrastruttura quindi vi fa capire quanto sia
Estremamente negativo questa disposizione normativa aggiungo da punto di vista ambientale
La valutazione d'impatto ambientale viene spostata dal Progetto definitivo al progetto preliminare sola Progetto preliminare
Su quale oggi c'è una verifica anche da parte del Parlamento europeo
Vuol dire che si fa la valutazione d'impatto ambientale su un progetto che e una definizione estremamente ancora superficiali di fatto vuol dire non fare nessuna valutazione impatto ambientale
Siccome crisi comincia un confronto finalmente su questo progetto i sindaci voglio anche aggiungere che non abbiamo mai mai avversato questo progetto con deposizioni partitiche o di schieramento noi abbiamo sempre e la Comunità montana a determinato sempre la necessità di coniugare competenze scientifiche e informazioni e non abbiamo una decina di consulenti docenti del Politecnico di Torino del Politecnico di Milano liberi professionisti economisti
Che accompagnano il territorio in questo in questo processo abbiamo avuto lo stesso atteggiamento nei confronti dei ministri che nel corso di questi lunghissimi tredici quattordici anni sono ceduti succeduti sia di centrodestra che di centrosinistra sia consigli regionali presidenti di Regione di centrodestra che di centro sinistra nel due mila e quattro a marzo viene approvato da trentasette consigli comunali all'unanimità
Da Alleanza nazionale a Rifondazione comunista un documento ormai noto come documento delle sette criticità dove i Comuni assieme ai consulenti della Comunità montana sintetizzano queste queste criticità che il progetto si porta dietro a marzo due mila e cinque tutti i consigli comunali si radunano in piazza Castello a Torino nel cuore di Torino per ribadire quanto sia insopportabile a questo progetto dall'intero
Territorio nel frattempo sì vengono realizzata delle manifestazioni sempre molto partecipate da un intero territorio si arriva e arriva velocemente perché poi mi interessa
Con voi provare a condividere alcuni passaggi attuali e futuri di questo che questo tema porta con sé a giugno del due mila e cinque il governo decide che bisogna iniziare i lavori
In Val di Susa e colluso con la polizia
Tenta di accompagnare le ditte a cominciare l'attivazione dei cantieri
La presenza enorme di sindaci sindaci in fasce interi Consigli comunali migliaia di cittadini impediscono in modo assolutamente pacifico che si può questo si possa realizzare viene attivato una commissione tecnica che dopo qualche mese smette di funzionare perché voglio solo raccontarvi un episodio all'interno di questa Commissione il ministro Lunardi pone con forza la realizzazione di una galleria di servizi a Venaus ormai un paesino assorto agli onori della cronaca
Che cos'è questa questa galleria di servizio è un'opera di dieci chilometri in profondità all'interno del massiccio delle Alpi Cozie con un diametro di sei metri ebbene quest'opera imponente non ha seguito nessun percorso democratico l'otto agosto del due mila e tre il ministro Lunardi in forza della legge obiettivo
Con un decreto decide che quest'opera è un carotaggio l'indagine geognostica e ne autorizza la realizzazione
Senza nessuna valutazione d'impatto ambientale nemmeno sul progetto preliminare senza nemmeno un parere dei comuni interessati non parlo di autorizzazione parlo di un pareo ire
Dei comuni interessati abbandoniamo i lavori di questa commissione Rivalta
Commissione tecnica perché riteniamo in impensabile improponibile che possa partire un cantiere di quelle dimensioni soltanto perché un ministro ha firmato un decreti su questa devo dire la la sola comunità montane i territori ha in corso un'azione legale
Che sta andando avanti ancora in questi mezzi il governo decide a quel punto quando ne abbandoniamo la commissione tecnica di passare alla prova di forza incredibile trentuno di agosto decide di militarizzare la Val di Susa inviando due mila agenti in Val di Susa
Che i composti di blocco rendono impossibile la circolazione sul territorio a partire dai sindaci a partire ha sottoscritto per passare da un comune all'altro bisogna fermarsi ai posti di blocco bisogna mostrare la carta d'identità bisogna dire
Dove si va
Cresce la tensione come poter immaginare in modo insopportabile sul territorio e si arriva a un momento bruttissimo momento veramente indegno
Di qualsiasi Repubblica e di qualsiasi stato di diritto nella notte tra il cinque e sei dicembre per rimuovere quaranta cinquanta cittadini e due sindaci che facendo dei turni presidiavano il luogo dove dove iniziali cantiere di Venaus
Circa mille cinquecento agenti di polizia alle due e quarantacinque di notte il rompono con la forza in questo prato
Dove quaranta cittadini dormivano almeno Graham meno dieci gradi dormivano sotto le tende senza un preavviso acustico senza nessun preavviso vengono su loggiati con la forza
Una operazione voluta dal ministro Pisanu come poi ha ammesso due giorni dopo quando l'ho incontrato voluta forte fortissima mente per dare un segnale
Che un territorio non può bloccare un un'opera pubblica e bisogna rimuoverla anche con la forza ci sono scontri feriti quella notte aggiungo soltanto che quel cantiere quelle persone potevano essere rimosse semplicemente avvisandolo che avevano dieci modi tenendo per uscire dalle tende
E c'era la sproporzione era evidente mille cinquecento agenti in tenuta antisommossa e quaranta cittadini
Anziani cittadini normali con nessuna connotazione di nessun tipo
La reazione dei giorni sei e sette del territorio imponente a migliaia scendono in strada tutti i cittadini novanta per cento ha meno della popolazione Della Valle e blocca tutte le vie di comunicazione con la Francia finalmente il Paese l'Europa si accorge che esiste un problema Val di Susa il giorno otto una manifestazione organizzata in poche ore porta in piazza sessanta settanta mila persone che si riappropria hanno di questo sito di questo prato di Venaus
Il dieci dicembre veniamo convocati a Roma ricevuto da mezzo governo impegni ad attivare un osservatore una una Commissione tecnica una cabina di regia politica per la affrontare il problema
Dal dieci dicembre nulla succede il qualche giorno fa il ventisei di gennaio scriva Sottosegretario letta chiedendo impegni di rispettare gli impegni che si erano assunti dieci di di dicembre lo risponde il due di febbraio che il tavolo partirà con calma come se avessero anni davanti io mi auguro come tutti quanti voi
Che abbia soltanto pochi giorni ancora governare questo Paese ma dire il l'Osservatorio questa commissione tecnica partirà partirà senza gli Enti locali
Partirà soltanto con la Regione la Provincia il Comune di Torino senza i rappresentanti degli enti locali cioè quelle che hanno chiesto l'attivazione di questo tavolo
E come stava è stato ribadito nell'incontro che abbiamo avuto con o provano Prodi in sei di febbraio per fortuna la Regione la Provincia hanno risposto al governo che questa quel tavolo si farà soltanto con la presenza degli enti locali
Non so quale sarà la risposta del governo a questa presa di posizione di tutto il sistema degli enti locali
Concludo brevemente con questa piccola cronistoria di fatti che si sono succeduti in quindici anni anche per non fare non nascondermi dietro un dito e parlare degli ultimi giorni di quello che sta succedendo in Val di Susa come sapete interessate dall'evento olimpico di Torino due mila sei
E da Susa l'altro giorno domenica ad Avigliana ieri
La fiaccola limbica è stata oggetto di contestazione
Io ho preso posizione su tutti i giornali rispetto alla necessità di tenere separati i due momenti però comincia ad affermarlo oggi lo farò domani una conferenza stampa e anche attraverso altri mezzi di informazione adesso stanno esagerando stanno esagerando nel criminalizzare una un dei territori e un Quintero movimento lungi da me
Difendere chi pensa o pensava di bloccare la fa mettere la chiamo a olimpico di boicottare le Olimpiadi ma in Val di Susa non eccesso nulla di eclatante e successo molto meno di quello che è successo a Geno attraenti in altri territori a Susa domenica ovviamente
A Susa domenica
La fiaccole passata tra ali di folla conducono Olbia e bandiere che contrastavano quest'opera a c'è stato un cittadino che ha cercato con la bandiera No-Tav di spegnere la fiaccola con l'unico risultato che al massimo si poteva incendiare la bandiera non spegnere sicuramente la FIAT
Episodi che abbiamo fortemente condannato che ho condannato su tutti i mezzi di informazione però adesso veramente basta adesso si sta criminalizzando questo movimento ieri sera
Un centro giovanile divi Arigliano è stato oggetto di attacco di due bombe carta con un volantino di un'organizzazione neo fascista che ha rivendicato questo
Questi episodi tenendo presente che questo movimento è un movimento assolutamente democratico
Che quando era stato trovato l'ordigno a novembre e i due bossoli spedite alla compagnia Bresso dopo due giorni avevamo organizzato una fiaccolata di solidarietà a quanti avevano ricevuto di queste minacce e di condanna
L'unico risultato che il ministro Lunardi è andato a TG cinque per dire che quindici mila sfaccendati non avevano meglio di meglio da fare che far una fiaccolata in Val di Susa quindi questo
Per capire qual è il tessuto democratico che
Viene a essere utilizzato da questo da questo governo
Arrivo a quello che sono le le proposte che arrivano da questo territorio
Dove lo mettiamo in discussione nulla lo dice anche Rinaldini e nella sua relazione
Non lo mettiamo in discussione che questo Paese ha bisogno di una cura del ferro ha bisogno di più ferrovia ha bisogno di più trasporto di amare ha bisogno di diminuire il trasporto su gomma mi sembrano che segnali siano tutti va in controtendenza leggo soltanto l'ultima finanziaria e vengono vengono fatte Tidy del mille quattrocento e mille quattrocento milioni di euro per il trasporto ferroviario
Vengono invece incentivare il trasporto su gomma l'autotrasporto quattrocentotrenta milioni di euro
Questi sono segnati lo stato in cui versa il trasporto regionale trasporto delle delle persone in questo Paese ormai non fa nemmeno più notizia
Soppressione di centinaia di treni condizioni di trasporto dei pendolari dei lavoratori assolutamente non più accettabili in questo contesto l'unica cosa che sappiamo fare e lanciare questa suggestione delle grandi opere il ponte sullo stretto il MOSE
La Torino-Lione che allora rivale riflessione che insieme stiamo facendo con la Pro la la FIOM piemontese con la FIOM nazionale
A cui noi ringraziamo invasa moltissimo per questo impegno che non è un impegno di una lotta contro qualcosa meno l'impegno per costruire qualcosa boy ci poniamo
Degli interrogativi
Ma è veramente l'unico modo per coniugare sviluppo in questo Paese e quello di utilizzare imponenti risorse pubbliche sottratti ad altri utilizzi perché non sfugge a nessuno
Queste opere si fanno la Torino-Lione si fa col cento per cento di opere di risorse pubbliche
Noi ci chiediamo se veramente l'unico modo per creare sviluppo e occupazioni in questo Paese sia quello di impegnare le poche risorse pubbliche disponibile per realizzare delle opere pubbliche dalla dubbia utilità
Ci chiediamo se non possa essere invece più utile fermarsi un attimo riflettere
Ed è quello che abbiamo chiesto a Prodi non abbiamo chiesto un sì o un no alla Torino-Lione abbiamo chiesto di aprire una fase nuova del paese dove dei primi sei mesi ci si possa interrogare
Su quali sono i fattori che determinano sviluppo in questo Paese ricerca innovazione nuove tecnologia occupazione che non è quella non può essere solo quella dell'occupazione di cantiere perché altrimenti diciamo le stesse cose
Che dice il presidente Duilio industriale di Dorino Taz Setti che dice
Abbiamo fatto la Torino Novara finiamo le opere olimpica che poi partiamo con la Torino Lione
E quindi l'unica speranza che ne possiamo avere come lavoratori per noi per i nostri figli e quella di essere impiegati in qualche cantiere dell'alta velocità ecco Misilmeri mi sembra che una riflessione attenta su questo deve essere deve essere aperta nel Paese
E sono contento che nella discussione di una grossa organizzazione come la FIOM-CGIL e come all'interno della stessa CGIL si sta aprendo questa riflessione anche perché e arrivo anche alle proposte alternative non diciamo che la ferrovia non va potenziata
Do soltanto qualche numero
In Val di Susa una linea ferroviaria internazionale esiste già
In Val di Susa su questa linea ferroviaria passavano nel due mila e due più di dieci milioni di tonnellate di merci oggi siamo a sette milioni di tonnellate su una linea che può arrivare fino a venti milioni di tonnellate
Il problema che non c'è nessuna politica che sposta laddove l'autotrasporto dalla gomma al ferro non c'è anzi se la politica opposta non facciamo la politica della Svizzera o dell'Austria che con il sistema degli incentivi e disincentivi
Spostarla di Cal mentre il trasporto su ferro noi abbiamo semplicemente detto cominciamo a intervenire sulla linea storica dove con un miliardo di Europ di cui duecentocinquanta milioni sono già interventi in corso possiamo aumentare del del raddoppiare più che raddoppiare la potenzialità di trasporto di questa linea e poi attiviamo un tavolo di confronto dove cerchiamo di capire se queste l'intervento esaustivo oppure bisogna pensare ad altri interventi
Tenendo presente che altre cose stanno succedendo in Europa
Il Vallejo del lei Alberto entra in funzione due mila sette con venticinque milioni donne ladri potenzialità nel due mila e tredici entra in funzione il Gottardo con altri quaranta milioni di potenzialità di trasporto su ferro proviamo esaminare tutto questo all'interno di uno scenario
Europeo quindi questa e la riflessione che noi apriamo nel Paese su questo la Comunità Montana il i cittadini della valle organizzano un forum nazionale il diciassette diciotto diciannove
A cui contribuisce tra i promotori anche la vostra organizzazione sindacale e non discuteremo di di Torino Lione o di tal non ci interessa dopo chiamò discutere di quello che è lo sviluppo futuro di questo Paese di come si possano impegnare venti milioni venti miliardi scusate di Europ
Non per realizzare la Torino Lione il ponte sullo Stretto ma per capire se almeno possiamo provare
A immaginare che ci siano altre ipotesi
Di sviluppo che possono creare delle condizioni di lavoro e anche delle condizioni per cui in questo Paese si possa investire moltissimo nella ricerca di nuove tecnologie della rete dell'innovazione dei nostri prodotti che l'unico spiraglio al quale noi possiamo cercare di dare per pare che questo Paese con il cui un uno sviluppo sostenibile un futuro sostenibile per per tutti quanti noi e vogliamo discutere di come si costruiscono i processi decisionali Prodi si è impegnato in questo senso
Cancellando la legge obiettivo cercando di riscrivere
Le regole con la quale si assumono le decisioni senza pensare che nessuno di noi pensa che un Comune ho qualche comune possa bloccare un'opera laddove quell'opera è stata ritenuta strategica utile a sistema paese ma nemmeno si può pensare che un'opera pubblica che vede tutti i Comuni interessati tutti il cento per cento dei comuni interessati contraria a quel progetto si possa pensare di escluderli e andare avanti come se nulla fosse bisogna assolutamente trovare una sintesi di mediazione
Tra questi due estremismi di cui diceva e questo quindi come si costruiscono i processi decisionali abbiamo und questo Forum nazionale una tre giorni dove hanno accettato di partecipare o oltre ai vostri vertici sindacali economisti di fama nazionale
Sociologi del lavoro da Bruno Manghi a Bonomi proprio per cercare di utilizzare
Quello che è successo in Val di Susa dove il settanta ottanta per cento e la popolazione percepisce in negativo quest'opera però la risposta non può essere quella che mette in campo il governo vi diamo il cinque per cento dell'opera
C'è il meccanismo orrendo e inaccettabile delle compensazioni per cui un'opera che costa dice diciotto miliardi di euro ognuno di voi sa che cosa vuol dire cinque per cento ma io aggiungo che un'opera pubblica si fa se veramente utile se indispensabile se serve al Paese
E non è che si possa avere il consenso del territorio aggiungendo altre risorse pubbliche per realizzare altri interventi sul territorio e quindi aggravando ancora di più il carico infrastrutturale su questo territorio
Quindi messaggio che noi lanciamo che lanciava il Paese e che sta suscitando interesse del Paese io sto andando in molti posti notebook proprio di questo nostro Paese
Dalla Sicilia fino al Trentino proprio per provare a capire se ci sono
Organizzazione forze politiche che vogliono interrogarsi su questi due punti
Come a riscrivere le regole per arrivare alle decisioni ma riscrivendo la tutti assieme
Tutti assieme e poi come si impegnano le risorse pubbliche per determinare sviluppo in questo Paese vi chiedo scusa sono spiacente di aver utilizzato un po'di tempo più vi ringrazio moltissimo io faccio gli auguri per un ottimo come
Grazie farete
Grazie a ma purtroppo abbiamo dei tempi questa mattina naturalmente speriamo tutta la nostra solidarietà quale guardate
Del congresso un ordine del giorno specifico sul tema della lotta della popolazione Della Valle Susa vi sento anche la luce le intervento del conguaglio ferrettino di dire
Come Presidenza e Congresso che esprimiamo così come abbiamo espresso la totale condanna di tutte le tipizzazioni eccetera
Ci sono sempre state esprimiamo totale solidarietà ai giovani di cui parlava prima Ferrentino che sono stati oggetto di un vile attentato questo e speriamo che tutti quelli che in questi giorni hanno chiesto e condannato la violenza su condannino anche questo atto di violenza contro i giovani dei centri sociali perché mi pare che non sempre si osano gli stessi pesi e le stesse misure
Tocco esto dò la parola partito signori segretario della FIOM di Bergamo puoi Donato Stefanelli Della fiordi padre
Vedo se riesco recupero
Della giornata è iniziata
Una notizia che non mi sembra male
Che mentre solo alcuni mesi fa sembrava che la Bolkestein
Fumoso Paesi d'origine forse una cosa condivisa quasi da tutti salvo salvo alcuni i socialdemocratici popolare in Europa mi sembra che stiano trovando un accordo in qualche utilità
Per escludere questa questa legge dal dall'Europa come tutti abbiamo discusso e da tempo sarebbe una iattura ovvero dal punto di vista liederistico ed attualmente il quattordici febbraio ancora a maggior ragione dobbiam partecipare alla manifestazione
Il congresso che stiamo celebrando credo che uno degli argomenti molto importanti
Che dovremo chiedere più che chiese dovremo lottare perché anche il prossimo governo che come tutti auspichiamo di benessere un altro si occupi appunto quella centralità del lavoro perché altrimenti davvero ci vogliamo sull'esclusivamente a discutere a lottare a scontrarci
Sul costo del lavoro
Sono anch'io uno di quelli che pensano
Che ha i lavoratori metalmeccanici in questi giorni o almeno se approveranno il referendum l'ipotesi di accordo avranno riconquistato il contratto nazionale di lavoro ripeto riconquistato
Perché le vicende di questi anni credo abbiano insegnato molto a tutti
Nel fare questo siccome c'ha un po'di memoria anche se ogni tanto nette ad un po'all'ultimo congresso anticipato
Dell'Appio il segretario generale della CGIL ci dette come si dice un ponte compito
Che era quello di fare di tutto per rinnovare il contratto
Con un certo modello contrattuale
E con una certa come si dice forma di democrazia che riuscisse non solo per contratto unitario
Ma che fosse una forma democrazia appunto che desse la parola ai lavoratori
In qualche modo l'abbiamo svolto il compito
Per cui non si capisce come mai questa formula questo modo di fare
Che abbiamo nel nostro congresso portato avanti nelle due dieci
Sì a Rinaldini ha presentato al congresso ecco non si capisce come mai a questo punto visto che l'abbiamo concordato con FIM e UILM non possa diventare questo il modello contrattuale anche nelle altre organizzazioni
Così come la forma di democrazia trovata
Cioè a chi sosteneva e nel mio territorio in molti che ci volevano i contratti territoriali il contratto nazionale dei metalmeccanici dà una risposta totalmente contraria al meccanismo perché dice
Che la produttività per il lavoro che nacque lavoratori che non fanno contrattazione aziendale deve essere riconosciuto all'interno del contratto nazionale
Badate quando si parla di democrazia
Che naturalmente è una battaglia come qui si è ricordato importantissima
Per chi ha vissuto in diretta la trattativa che abbiamo svolto
Da un'altra importanza
Importanza che
Le organizzazioni sindacali che hanno proposte diverse da quelle che sono presenti nella piattaforma debbono poi confrontarsi coi lavoratori
Noi se non avessimo avuto questo accordo sulla democrazia mi pare credo in troppo che oggi saremmo qui a discutere di un ulteriore di un altro contratto separato che le altre organizzazioni avrebbero firmato
Soprattutto è in modo particolare sulla situazione della flessibilità voi avrebbero come si dice avuto dei problemi molto forti all'interno delle aziende ma siamo stati molto ma molto vicini a questa cosa vicino Natale quando soprattutto lotti incisi che usa dire e non dire quando fa le proposte i lavoratori aveva avanzato una proposta sulla flessibilità
Completamente negativa per quanto ci guardava perché snaturato a il ruolo delle RSU questa cosa è stata superata
Il modo credo molto importante perché avevamo quella quell'accordo democratico tra noi e le altre due organizzazioni
Per cui credo che
Dal punto di vista del modello contrattuale dal punto di vista della democrazia il lavoro che abbiamo svolto possa servire
Anche la Confederazione della discussione che avrà
Fra non molto
è stata una cosa difficile anche per noi
Abbiamo portato avanti delle opinioni che forse eravamo in poi non so se eravamo in tanti che credevano che si potessero portare fino alla fine sicuramente abbiamo tribolato soprattutto hanno tribolato quei lavoratori che per un anno in chi erano fatture note soprattutto degli ultimi degli ultimi giorni
Portando a delle iniziative che non si vedevano da anni sviluppando uno scontro sociale vero nel Paese fra i lavoratori e l'impresa per cui c'abbiamo abbiamo tribunato noi forse dovrà tribolare anche la CGIL ma credo che passi indietro rispetto a quello che è stato fatto dal contratto nazionale metalmeccanici non possano essere
Sviluppato in credo che anche quella ipotesi se un giorno verrà raggiunta dovrà essere sottoposta a giudizio dei lavoratori
Dopo certe del contratto nazionale di lavoro è stato prioritario in questi anni
Perché dovevamo riconquistarlo oggi abbiamo però di fronte il fatto che
Non possiamo limitarci a dire
Su questo ce l'abbiamo fatta e adesso sediamoci un po'perché ci dobbiamo ricco riposare
Purtroppo non sta nella storia nostre dei metalmeccanici quali riprendersi troppe giornate di ferie per cui adesso abbiamo la contrattazione aziendale da fare perché la crepa la precarietà
Non si sconfigge solo mettendo le percentuali sul contratto nazionale cose utili naturalmente molto importanti ma si sconfigge discutendo nelle aziende e combattendo nelle aziende proprio perché non ci sia questa precarietà
Siamo di fronte al mercato globale come diceva anche Gianni nella sua relazione
Ecco questo argomento che noi abbiamo discusso in tutti questi anni in vario occasioni incontrandosi con i sindacalisti di altri paesi penso che abbia fatto bene la relazione Rinaldini a dire che bisogna cambiare passo
Non bastano più
Di incontri internazionali nazionali dove ci si confronta con le proprie situazioni nei propri Paesi perché dobbiamo prima conoscere prima di operare adesso in qualche modo qualcosa conosciamo adesso bisogna cominciare a fare delle sperimentazioni vere quando si tratta di delocalizzazioni
In altri Paesi siano questi in andata qui ritorno dall'Italia ma dobbiamo cominciare a fare le sperimentazioni iniziative di lotta e di obiettivi comuni dei dei rispettivi Paesi altrimenti come si dice ci limitiamo a parlarci un po'addosso mandolini siamo potrà concretizzare nulla
Su una su una questione estremamente importante nei prossimi anni perché sarà uno dei temi se non il tema che ci vedrà impegnati di più di altri
Cioè la la prossima nuova frontiera sarà appunto questa
Il capitale si muove nei paesi a secondo della del costo che può avere il lavoro quando invece dobbiamo
Lottare perché sia la ricerca l'innovazione che fa la differenza
Volevo dire anch'io qualcosa rispetto al congresso
Dove abbiamo svolto un dibattito nelle aziende che credo di poter dire che è stato utile
Abbiam portato le opinioni
Della CGIL e le
E le tesi alternative di chi li aveva presentate per cui il dibattito io penso di poterlo giudicare una cosa utile
Quando però si è trattato di passare gruppi dirigenti perché congressi in qualche modo servono a questo a parte gli accordi dall'inizio doveva prestare tutto uguale
E con lui non so se esagero a dire che abbiamo assistito a un po'a una farsa
Questo in modo particolare parlo almeno nel territorio
Dove dove opero fa perché la farsa
Perché nelle aziende dove abbiamo discusso si è votato con trasparenza i lavoratori hanno detto la loro nella FIOM e non solo nella FIOM qualche assemblea l'abbiam fatta anche pochi magari Madia papà che avevamo incontrato come priorità l'abbiam fatta anche delle altre nelle altre categorie mi è parso discussione
Tranquilla quando dicevo si è passato i gruppi dirigenti
Cioè è vero che non c'era nessun rapporto matematico tra i voti
E i delegati ma che succede l'esatto opposto mi sembra una cosa che non c'entra niente con la democrazia all'interno della nostra confederazione in più generale per cui nelle publicae una discussione fuori un'altra discussione
Che serviva mi pare serve esclusivamente nonostante i soci si presenti a un congresso unitario nella sua nella sua struttura serve esclusivamente a predisporre la composizione diario programmatiche punture
All'interno di discussione della nostra confederazione questo non mi sembra una cosa di grande levatura culturale o di politica sindacale di una di un certo rilievo mi sembrano quelle cose
Di bassa lega negano l'ho citata a caso
Per cui nel finire
Dobbiamo sicuramente cambiare molte cose visto che siamo al Congresso che discutere di politiche dobbiamo discutere anche della nostra organizzazione lo faremo oggi pomeriggio in modo più dettagliato
Abbiamo discusso di sindacato europeo che credo sia una priorità per quanto ci riguarda di frantumazione dei lavori discuteremo delle risorse
Però credo che una cosa
Deve essere discussa fra di noi per darci un'indicazione di come ci dobbiamo muovere del futuro
In questi ultimi anni abbiamo svolto congressi con documenti alternativi
Dove a questi corrispondevano poi nei gruppi dirigenti
Le composizioni appunto secondo delle sensibilità politiche che venivano espresse mi sembrava una cosa più che ovvia
Oggi dopo che abbiamo svolto un congresso unitario che spero
La CGIL di relazionare termine con un documento unitario salvo quelle cose
Sì come dicevo prima avevo definito una farsa ma dal punto di vista politico un congresso unitario e questo dovrebbe permetterci e non lo dico per fare propaganda lo dico perché dobbiamo riflettere veramente
Dovremmo permetterci da adesso in poi
Che nel valorizzare le compagne e compagni all'interno dell'organizzazione il primo presupposto
Non dovrà essere la sensibilità politica ma la voglia di fare l'impegno e l'apprezzamento e questi lavoratori hanno questi compagni hanno nei confronti dei lavoratori il lavoro che svolgono e risultato che portano avanti è una cosa che non c'è riuscita molto in questi anni proprio perché avevamo sulla struttura congressuale di quel tipo oggi credo che questa cosa sia possibile per cui litigare scontrarsi e impegnarsi consta partita come sempre ma questo ci aspetta eh questo voglio da noi i lavoratori grazie
Allora la parola Donato Stefanelli e cuore parlerà ecco quali opposto durante della segreteria nazionale
Ritengo compagni e compagne che uno dei risultati più importanti di questo rinnovo contrattuale sia stato che tredici mesi di vertenza hanno reso una nuova generazione di operai e di operaie protagonisti della conquista dal contratto nazionale di lavoro
Attraverso scioperi e lotte che ne ha ne hanno definito l'identità di soggetto collettivo con un'appartenenza forte e che ha strappato un contratto che nessuno ci ha regalato ora ci attende la gestione dell'accordo
In particolare sull'orario di lavoro sull'apprendistato e per quello che c'è da fare ancora in materia di mercato del lavoro
Sull'orario e sulla sperimentazione dell'orario plurisettimanale in particolare avremo il tempo per capire se la natura della richiesta di Federmeccanica sull'accedere a nuove flessibilità che non è passato nel contratto nazionale era tutta ideologica o se essa davvero corrisponderà Allieri sì alle reali esigenze della competitività sulle quali bisognerà confrontarsi misurarsi in ogni luogo di lavoro
In ogni caso di fronte a noi e alle RSU
è posto il compito di non far passare attraverso la cosiddetta sperimentazione quello che non abbiamo concesso dal contratto nazionale di lavoro cioè nuove pesanti flessibilità in una fase in cui i processi in atto renderanno sempre più accanita e selvaggia la competizione
E sappiamo benissimo gli industriali accusa pensa occorrerà quindi osservare con attenzione quello che accadrà nelle fabbriche nelle aziende nei territori occorrerà esercitare al meglio il potere e la funzione che l'articolo cinque del contratto attribuisce alla RSU
Di darci linee di contrattazione che abbiano una percezione lineare
Poiché dobbiamo attenderci per i prossimi mesi da parte delle imprese che ritorni all'ordine del giorno del confronto nuove richieste di derogare al contratto nazionale di lavoro
L'orario di lavoro e la suo modifica resta l'obiettivo principale dell'industriale
E non dobbiamo considerare un capitolo chiuso quello che hanno tentato di fare durante i tredici mesi dalla vertenza contrattuale l'apprendistato
L'accordo ha stretto sicuramente le maglie larghe della legge trenta troppo larghe ha stabilito massimo cinque anni e non sei la durata per l'apprendistato
Ha stabilito che le salario non è più determinati una percentuale ma legato ai livelli di inquadramento
E che la trasformazione del rapporto di lavoro riguarderà il settanta per cento degli apprendisti
Ma è pur vero leggendo le cose che per per per quelle che sono che due anni per gli addetti alle linee sono troppi
E che per un laureato dover subire l'umiliazione dell'apprendistato dopo ventitré ventiquattro venticinque anni di studi e davvero troppo e infine chi farà la formazione sappiamo che ogni accordo alle sue luci e lei siano ombre e nere discussioni nostre deve contare soltanto il merito e anche qui il nostro compito proprio per questo non potrà essere quello di rinviare a posteriori le valutazioni sull'apprendistato fra due tre quattro cinque anni bensì di monitorarlo in corso d'opera
Voglio dirla così non deve accadere che restiamo spettatori passivi
Di una situazione nella quale sotto mentite spoglie attraverso l'apprendistato ritorni ed esperienza dei contratti di formazione lavoro
Poco fa ho nessuna formazione tanto lavoro e sfruttamento sotto ricatto dell'assunzione
La gestione dell'apprendistato e quel che c'è ancora da scrivere su un mercato del lavoro dovranno essere collocata all'interno della battaglia prepara durarono legge trenta
E per tornare ad affermare che la norma è non l'eccezione per entrare nel mercato del lavoro e l'assunzione a tempo indeterminato
Non è banale affermarlo poiché se l'abrogazione della legge trenta non è soltanto uno slogan dobbiamo cominciare a dire con che cosa ma vogliamo sostituire nel momento in cui saremo riusciti ad abrogarla
Per questo dico che all'apprendistato è soltanto uno strumento per contrastare le forme più estreme della precarietà
Ma non può essere lo strumento non può diventare la linea dell'azione sindacale perché se così fosse avremmo saremmo già alla versione temperata della precarietà e non a suo papà al suo supera pento e sappiamo che non è questo nelle nostre intenzioni
Le politiche salariale e contrattuale
Noi abbiamo alle spalle tredici anni di esperienza di quelle che ha prodotto il ventitré luglio
Dentro il quale c'era un'idea del risanamento al quale avrebbe dovuto far seguito a un'idea di sviluppo che non c'è stata
Dentro il quale c'era un'idea di moderazione sindacale di moderazione salariale che in qualche modo direttamente o indirettamente è diventato un sostegno alle imprese
Abbiamo avuto due fasi dell'applicazione di quell'accordo quello che va dalla sua nascita fino al due mila e uno quella che valgono dal due mila e uno ai giorni nostri
Ma sappiamo che vi è un comune diamo il denominatore il potere d'acquisto delle retribuzioni non è stato tutelato
E la stagione della moderazione salariale la stagione finita
Per questo dico che non è possibile di produrre un altro ventitré luglio perché siamo in un contesto in una stazione in una condizione salariale è completamente differente
E il lavoro dipendente soprattutto nel Mezzogiorno scivola ormai costantemente velocemente nella soglia di povertà
Però qui abbiamo bisogno di riflettere un attimo per capire bene con quale proposta salariale la FIOM ma va a congresso della CGIL
E io credo che a dispetto a quello che abbiamo scritto nelle dei documenti congressuali unitari quelli che è stato scritto anche nelle tesi alternative noi dobbiamo ricollocare un po'più avanti la nostra discussione la nostra proposta
E allora individuiamo alcune cose
Andiamo con un'idea di modello unico
Per tutte le categorie o altro che non significa parametri come se fossero una camicia di forza per tutti quanti ma un modello soldi solidale che mette tutti insieme in una società sempre più diseguale in un mercato del lavoro sempre più frammentato una proposta in cui diciamo che la produttività deve stare nei due livelli contrattuali è che la quota di produttività che deve stare del contratto nazionale non può essere una quota irrisoria non può essere una quota simbolica perché diventa sempre di più
Acchiappare misure consistenti di produttività nelle secondo livello contrattuale per tante ragioni che non stiamo qui ad analizzare io voglio mettere in guardia un po'tutti quanti noi
Rispetto ad un pericolo di cui presto vedo già il fantasma in alcuni interventi che certamente non provengono dall'interno dalla nostra organizzazione ma se mette insieme alcune cose dette qui da Cappioli stesso l'altro giorno
Nello stesso momento in cui diceva le medesime cose in un'intervista al Sole ventiquattro Ore se mette insieme le cose dette dal dai settori più oltranzisti di Confindustria e Federmeccanica in particolare
Vede il rischio che qualcuno voglia utilizzare lo scivolamento dei sei mesi di al nostro dalla nostra vigenza contrattuale
Come il pretesto per passare da un modello del vieni economico a quello del triennio senza a senza alcun meccanismo che garantisca davvero il potere d'acquisto delle retribuzioni se non aumenti alla crescita reale
Dei salari
E allora io credo senza essere particolarmente innamorato del biennio del triennio io penso che noi abbiamo bisogno di ragionare in maniera chiara e netta
Voglio usare una parola senza che nessuno si scandalizzi automatismo tanto per intenderci
Che passa davvero garantire il recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni
E infine che qualsiasi proposta possa essere oggetto di condivisione fra CGIL CISL e UIL
E fare contemperazione le controparti non potrà essere applicata se non passa prima dalla Baldo dei lavoratori e delle lavoratrici e degli operai e delle operaie dei pensionati e delle pensionate
Perché non dimentichiamoci che nel novantatré e questo fu il metodo il metodo di adottammo
E non dimentichiamoci che fu un accordo sofferto perché metalmeccanici quattro ordo lo non ho condotto condivisero
Le politiche industriali
Io credo che noi abbiamo bisogno di un aggiornamento rapido e radicale della nostra elaborazione potere che dobbiamo evitare di correre il rischio in una fase profonda di delocalizzazioni
Di
Dividerci
Fra chi pensa fra Dinoi
Che in quello che è rimasto dell'apparato produttivo in questo Paese
Bisogna salvare i siti del Nord o privilegiare qualche rimasto nel Mezzogiorno lo dico con un esempio concreto l'ultimo a portata di mano
La Getronics una delle più grandi balzi ove multinazionale dal comparto ICT ha deciso che disimpegnarsi e dall'Italia
Ero fa tanto dal Nord appare alquanto dal Sud lo fa tanto da Milano quando dalla Puglia dove ha un sito importante pur potendo disporre immediatamente delle risorse pubbliche del mondo atto di programma adora vedete che il rischio della BBC della divisione è un rischio artificioso che vai militarmente superato
Anche perché credo che dobbiamo immaginare un'idea di politiche industriali
Dentro le quali il declino non è irreversibile perché abbiamo le antiche alle nuove difficoltà le antiche le due crisi ma abbiamo anche situazioni e penso alla mia regione la Puglia con quello che è il più grande centro siderurgico d'Europa
Compresenza importanti non ero spaziale in ben tre Province alla componentistica auto di Bari e alla meccatronica Corenno accende distretto tecnologico così come bisogna indagare bene quelle che è rimasto del settore
Della dalla informatica per poter ripensare l'uno e politica industriale
Io conclude dicendo alcune cose sua conclusione di questo congresso
E su come il pluralismo interno possa può vivere dentro l'organizzazione compagni
Noi siam partiti a settembre
Entrando dalla fase congressuale
Facendo un patto fra di noi che era quello diciamo a fronte del fatto che avevamo più o meno un anno prima ha svolto un congresso ordinario anticipato un patto fra di noi che riguardava platee congressuali
E composizione degli organismi dei gruppi dirigenti tenente secondo di qualche giorno che già avevamo fatto perché quell'anno però non fu un passaggio formale fu un passaggio importante che peraltro come dire ha già buono un ricambio rinnovamento profondo nei gruppi dirigenti
Ora siamo qui
Abbiamo fatto una discussione importante ma le regole in in corso d'opera è il patto politico che avevamo sancito vede vedo che viene cambiato
Ma io non tanto sono abituato ad assistere a regole che cambiano durante la partita
Perché se si dice una testa un voto e allora si afferma un'idea di vite interna dell'organizzazione che è differente da quella che abbiamo praticato immaginato negli anni scorsi
Perché vedete mi chiedo una testa un voto è applicabile ha un'organizzazione sindacale una testa un voto non propone la pratica del governo di maggioranza che escluda una parte qualunque essa sia
Una reazione sindacale una grande categoria come quella della FIOM
Deve porsi l'obiettivo di includere tutti dal governo dell'organizzazione perché siamo una una come dire un pezzo da noi presentata sociale non è un modello applicabile a un'organizzazione sindacale
Peraltro se devo pensare alle regole che ci siamo dati Stefania non esitò
Ho finito se ci siamo dati nel resto dell'organizzazione io credo che dobbiamo fra di noi e trovare il modo per far convivere davvero il pluralismo e a tutti i livelli
Le esperienze la storica delle complete di partito è ormai alle nostre spalle e quella delle aree programmatiche che non ho mai inteso personalmente come momenti in cui si andavano a cristallizzare posizioni politiche o posizioni di rendita personale
Sono state una pratica che in questi anni assicurato l'espressione del pluralismo interno
Con tutti i difetti e i limiti che queste e queste esperienze possono avere io dico discutiamone in discutiamone ancora il congresso non è finito evitiamo di mettere alla conclusione di questo congresso su di un piano inclinato pericoloso che rischia soltanto di seminare
Qualcosa che al suo germoglio ci potrà fa soltanto raccogliere frutti velenosi
E allora io penso che il governo dalla maggioranza non può essere applicato dentro la FIOM perché questo si riprodurrebbe ritorno degli apparati e delle burocrazie
Per cui credo e concludo dicendo che chi ha il compito di farlo eserciti ancora la mediazione possibile
Bene grazie a Stefano la parola Fausto Durante poi si può si prepari Sandro Bianchi vuol fare
Qui c'è un orologio che non so di chi sia a scusate una cosa bella Fausto qui c'è un mucchio di un mazzo di chiavi un mazzo di chiavi di automobile una FIAT
Una FIAT qui è stata qui alla Presidenza chi si trova senza automobile so qua
Pia ha proposto di FIAT il coordinamento FIAT è convocato questa sera e non ai l'intervallo dalla seduta come inizialmente era stato previsto
Ribadisco quei dei che l'ordine dei lavori adesso è questo noi avremo una serie ancora di interventi fino alle ore tredici
Alle ore tredici circa ci sarà l'intervento conclusivo della mattinata del compagno Guglielmo Epifani poi si riunisce si sospende la seduta ma si riunisce la commissione politica la parola durante
Compagni e compagne
Le vicende di questi ultimi diciotto mesi
E cioè dell'asso di tempo che ci separa dal congresso anticipato di Livorno sono state per noi
Per la FIOM
E gli altri sindacati dei metalmeccanici
Per le lavoratrici e i lavoratori nelle aziende per le nostre controparti anche sono state dicendo di assoluta rilevanza di importanza straordinaria infatti si è trattato di un anno e mezzo in cui siamo stati chiamati a prove impegnative che io credo senza trionfalismi e senza enfatizzazioni
Che io credo noi abbiamo superato positivamente
Tra lo stupore di molti fuori di noi
E in qualche caso anche tra la meraviglia di alcuni tra di noi
Era forte infatti lo scetticismo diffuso su come metalmeccanici sarebbero riusciti ad attraversare indenni la prova del contratto
Dopo le lacerazioni degli ultimi due rinnovi dopo gli accordi separati dopo la resistenza e le note della FIOM dopo aver visto le regole e la logica in frantumi
Invece e per fortuna
Come sappiamo è andata diversamente e i tanti profeti di sventura stavolta sono rimasti a bocca asciutta
Abbiamo rinnovato il contratto lo abbiamo rinnovato tutti insieme e questo il fatto di averlo rinnovato con la firma di tutti è a mio sommesso parere
Il primo e più importante risultato della lotta per il contratto se guardiamo al cumulo di macerie in tema di regole di crisi dei rapporti unitari avevamo dietro di noi
E ciò è stato possibile soprattutto direi
Quasi unicamente perché siamo stati in grado di definire con FIM e UILM
Una intesa sulle regole e sulle procedure democratiche senza la quale tutto sarebbe stato molto più difficile e complicato
Abbiamo cioè definito come definirlo come chiamarlo un accordo entro sindacale è un Codice pattizio ognuno scelga la denominazione che preferisce ma questo l'intesa sulle regole è stato l'elemento fondamentale la leva che ha permesso alla fine di instradare la vertenza sul binario giusto questo elemento
L'intesa sulle regole
Il contributo che tutti i sindacati dei metalmeccanici portano alla discussione in corso tra le confederazioni anche a proposito di regole oltre che di nuovi modelli di relazioni e di nuovi assetti della contrattazione una posizione finalmente unitaria diffidenti o FIOM e UILM che mi sembrerebbe poco saggio sottovalutare o peggio ancora ignorare
E che può aiutare a trovare punti di condivisione anche sulle altre questioni su cui CGIL CISL e UIL stanno discutendo
Aggiungo ma qui davvero esprimo un giudizio del tutto personale che a mio parere questo elemento la sua giusta valutazione contribuirebbe a risolvere in positivo
Anche uno dei punti più controversi di quella tesi numero nove sulla democrazia rispetto alla quale c'è stata fra di noi una particolare attenzione nel dibattito congressuale
Ecco per l'appunto il congresso della CGIL che è stato assieme al contratto il fronte su cui ci siamo impegnati nella parte finale di questi straordinari ultimi diciotto mesi
Noi abbiamo svolto un anno e mezzo fa un congresso ordinario anticipato l'abbiamo concluso a Livorno l'abbiamo concluso unitariamente
è vero aveva assolutamente ragione Gianni Rinaldini
Quando sottolineava che tutte le scelte degli ultimi mesi
Tutte le prove impegnative le valutazioni che abbiamo preso le abbiamo presi insieme abbiamo deciso pressoché all'unanimità
Visto che questo congresso euro
Ci vede partecipi come è giusto che sia la discussione confederale più complessiva io penso che sia giusto cogliere questa occasione anche per noi per fare bilance verifiche siccome nei congressi bisogna essere franchi e sinceri io voglio esserlo
Sottolineando i tantissimi punti di consenso sulla relazione che ha svolto Gianni
E su cui evidentemente visto che comunque concordo non ritornerò
Anche però ragionando su quei pochi punti su cui io do libri delle opinioni diverse e voglio dire a proposito della relazione di Gianni ho molto apprezzato il tono l'equilibrio la sobrietà e anche il carattere riflessivo con cui il segretario generale ha toccato tutti i temi a partire dal contratto
Ma dicevo delle opinioni diverse
Io ho un giudizio diverso da quello di Gianni sulla concertazione guardate non si tratta qui di fare una inutile e del tutto vuota polemica fra di noi la discussione sul ventitré luglio
Anche perché a fare giustizia anche delle differenze di opinioni fra di noi ci hanno pensato Berlusconi Damato Maroni e Sacconi che hanno semplicemente distrutto tutto
Io però mi domando e domando a tutti un'organizzazione come la FIOM
Ma questo credo valga anche per la CGIL
Un sindacato
Chi chiede politiche industriali come lo chiediamo
Chiede politiche economiche politiche sociali in grado di dare una scossa salutare all'Italia di reagire al declino e di non precipitare nel baratro come il ventitré luglio ha impedito nei primi anni novanta
Un sindacato che chiede tutte queste cose può realisticamente pensare
Che il solo patto fiscale che sia chiaro io reputo come Rinaldini ha come penso Epifani assolutamente necessario ma il solo patto fiscale possa bastare
Oppure il patto fiscale uno degli elementi
Di una intesa più generale
Che abbia l'ambizione di definire nuovi obiettivi che gli attori sociali possono condividere per indirizzare il Paese verso la soluzione dei problemi
E non lasci l'economia e l'industria alla merce degli spiriti animali del capitalismo e del mercato
Anche perché
Se guardo all'Italia
Alle attitudini alle caratteristiche dell'imprenditoria nazionale
Se guardo ai furbetti del quartierino ai nuovi monopolisti agli speculatori agli avventurieri a Parmalat e Cirio e compagnia cantante di spiriti e ce ne sono pochi ma di animali tante
è una nuova idea una nuova idea di concertazione a me questa parola non provocato Urban menti o fastidi particolari
Una ipotesi di nuova politica dei redditi
Un ritorno al controllo all'indirizzo di prezzi e di tariffe
Un rilancio delle politiche generale di Guelfo avvistato sociale dell'istruzione della sanità dell'assistenza
Non è un'idea che può aiutare e sottolineo aiutare e non sostituire l'autonoma valutazione dei sindacati nel definire le proprie rivendicazioni salariali io penso di sì
Penso che possa aiutare altrimenti vedo un vuoto di cornice di impianto vedo un deserto di regole vedo la possibilità e il rischio di una giungla contrattuale in cui i deboli soccombono
E basterebbe pensare ai tanti settori in crisi in tutta Italia al nord al centro e al sud
Ma basterebbe pensare alla situazione veramente drammatica del Mezzogiorno che ha ricominciato ad aumentare il suo gatto rispetto al resto del Paese quindi deboli soccombono
In tanti galleggia non si arrabattano alla meno peggio in pochi vengono e vanno avanti magari quelli che hanno avuto la forza di fare i pre contratti
Questa idea
L'idea di un rilancio della concertazione di una nuova politica dei redditi
Della definizione di macro obiettivi di interesse generale da condividere da parte degli attori sociali sottolineo condividere questa idea non è
è bene essere chiari vediamo deragliata
Perché non si fonda nello potrebbe
E anzi postula
Non ipotesi di moderazione salariale ma punta esattamente al suo contrario alla crescita dei salari all'aumento del potere d'acquisto al rilancio dei consumi alla ripresa dell'economia
Questo è un punto su cui io credo è bene
Che noi continuiamo fra di loro la discussione senza che ciò si trasformi
Il elemento di permanente divaricazione fra di noi ci sono boy altre differenze di valutazione ma forse sarebbe meglio dire qualche perplessità
Su altre questioni su cui voglio rapidamente per un approfittare troppo
Della vostra pazienza ragionare la prima è il nostro rapporto con la politica
Io per
Per mia attitudine personale
Come dire non propendo mai
Per le affermazioni apodittiche quell'affermazioni come dire di coppie in opposizione
Tipo i comandamenti scolpiti sulla roccia
Cioè le idee le espressioni di Bo senza se e senza ma
Ne è qua nella o con me o contro di me a me come dire piace
Riuscire a cogliere il fascino dei dettagli anche la complessità dei temi e dei toni intermedi chiaroscuri
Ora si dice possiamo avere governi nemici ma non possiamo avere governi amici
E allora e sempre sperando di non suscitare particolare scandalo posso dire che mi piacerebbe un governo meno nemico che io lavoro perché vinta una coalizione in grado di formare un governo meno nemico e che questo costituisce un tratto identitario del mio essere uomo di sinistra e sindacalista della FIOM e della CGIL posso dirlo
E posso dire questo non mi fa sentire bello autonomo o meno indipendente rispetto alla politica alle coalizioni quando faccio il mio mestiere di sindacalista
E che ciascuno poi milita nel partito che sceglie provando a non fare mai
Operazioni come dire di di di di di dirottamenti aerei provando a orientare le linee le scelte di quel partito provando a ispirare la sua azione sulla base delle proprie convinzioni delle proprie motivazioni politiche ideali io penso di sì
E poi c'è
La questione del rapporto con la CGIL con la Confederazione con le altre categorie vedete compagni io
Ma dico sinceramente
Se noi diamo impressioni sbagliate
Se suscitiamo
Sensazioni strane negli altri
Nella Confederazione né i compagni e le compagne delle altre categorie non siamo soli
Questo rischio c'è stato in questo congresso così come c'è stato del congresso anticipato
Se e al di là delle buone volontà di Gianni Rinaldini
Si presentano come come dire abbiamo assistito quella le tesi alternative su due e di altri compagni
Come le tesi della FIOM contro le tesi della CGIL ora evidente che se così il rischio del fortino assediato diventa assolutamente reale
E io penso che noi non siamo nella condizione di insistere su una linea che porta ad accentuare le divaricazioni le differenze che ha corrono il rischio di assumere carattere strategico tra le lavorazioni la discussione della FIOM e quella nostra confederazione
Vi cito solo un un episodio che mi ha colpito
Qualche mese fa ho ricevuto in postali a corso Trieste
Una lettera aperta
Firmata da alcuni scritti ai Cobas non so più quale azienda edile
Che scrivevano una lettera al collegio statutario nazionale della CGIL
E alla segreteria nazionale della FIOM
Per denunciare le presunte nefandezze del funzionario della Fillea che seguiva quel cantiere e chiedere alla FIOM di intervenire per la rimozione di questo funzionario
Ecco io credo che nell'immaginario collettivo il fatto che siamo diventati una specie di organizzazione che assume anche il carattere di
Tribunale nei confronti del lavoro di altri compagni di altre compagnie delle vicende contrattuali e della pratica concreta di altre categorie di altri
Sindacali della CGIL che questo possa passare come un fatto normale naturale ecco io credo che debba far riflettere ciascuno di noi
Debba farci intervenire per correggere una rotta porre rimedio una deriva che rischia di debordare se non appunto sufficientemente porre
C'è poi
E mi avvio a concludere la questione del contratto
Io vorrei dire anche come dire precisando meglio il senso di alcune valutazioni di alcune dichiarazioni che ho trovato oggi sui giornali che io considero il contratto risultato straordinario
Lo considero straordinario non per i suoi contenuti contrattuali ma lo considero straordinario perché lo abbiamo ottenuto in una condizione e in un contesto che andavano esattamente nella direzione contraria
E lo considero come il contratto migliore possibile rispetto al furore ideologico di Federmeccanica e allo stato concreto delle condizioni della nostra industria
E ha fatto bene Gianni sia nella relazione sia
Nella riunione del Comitato centrale che ha approvato l'ipotesi di accordo a evitare qualunque accento trionfalistico e a presentare il contratto con le sue luci e le sue ombre
Io credo che noi siamo chiamati anche a utilizzare questa occasione del congresso
A non sottovalutare
La perplessità
E gli elementi di discussione presenti tra di noi e anche il Congresso lo sta dimostrando
Che verifichiamo anche nelle assemblee
Dove andiamo ha illustrato all'ipotesi di accordo vedete il contratto va spiegato e va spiegato bene
Perché se noi ci limitiamo a una semplice illustrazione del contenuto contrattuale non dando
Visibilmente l'idea e l'impressione di quale temperie abbia come dire presieduto al rinnovo di questo contratto dei rapporti politici del contesto generale noi rischiamo di avere un risultato
Non particolarmente soddisfacente
Per cui il contratto va spiegato va spiegato bene comprendendo come io comprendo
Che vi possano essere perplessità Riserve sui risultati ottenuti dopo anni
In cui troppi fra noi hanno premuto solo il tasto dell'antagonismo e del conflitto come leva per l'assalto al cielo
Assaltando il cielo Icaro si è bruciato reali ed è caduto rovinosamente a terra io spero che noi siamo un'organizzazione che nel vivo di una discussione senza rete e senza veli
Sia in grado di riconoscere e valutare
Che anche quando abbiamo fatto altre discussioni penso alla piattaforma separata della sola FIOM
Abbiamo discusso fra chi voleva gli aumenti uguali per tutti
E chi voleva come io sostenevo in quella circostanza aumenti di parametrati
E ci si spiegava come è stato spiegato anche molto probabilistica mentre nelle assemblee che abbiamo fatto in quell'occasione
E siccome il pane e il latte la pasta aumento non lo stesso modo per il settimo livello come per il primo livello argomento sicuramente vero bisognava dare gli aumenti uguali per tutti
Possiamo dire
Che qualcuno fra di noi e l'aveva detto che probabilmente quella non era la linea più giusta
Possiamo dire che abbiamo cambiato linea senza affrontare prima una discussione appunto preventiva di chiarimento fra di noi queste sono anche alcune tra le perplessità
E le riserve che i lavoratori ci presentano nelle assemblee e su cui dobbiamo fare uno sforzo di chiarimento e di spiegazione precisa e puntuale
Ma allo stesso tempo e con la stessa chiarezza vorrei dire ai tanti compagni che al contrario di quello che faccio io difendendo il contratto
Oggi ne danno una valutazione negativa anche diffondendo argomentazioni francamente risibili e poco scientifiche dal punto di vista dei calcoli ecco la metto così che questi compagni non possono accorgersi ora cioè dopo tredici mesi di trattativa che lavo presentato una richiesta di aumento di parametrati e non uguali per tutti
Che non possono ricordarsi ora che siamo andati delle fabbriche a dire che volevamo parlare anche di mercato del lavoro e anche di apprendistato per provare a porre un freno al dilagare della precarietà non possono accorgersi ora
Dopo avere condiviso
Tutte le scelte che io ho provato umilmente sommessamente a contrastare
Compagni voglio concludere perché penso che ciascuno avrà ancora molte cose da dire
Voglio concludere ragionando un minuto su di noi
Io sono stato molto colpito e devo dire anche commosso dall'intervista di Gianni a Ingrao con cui abbiamo aperto i lavori del nostro congresso poi lasciatemelo dire
Da uno che come me insomma
è stato comunista
Io sono stato comunista vengo dal Pci e quando qualcuno mi dice se è stato comunista di così orgogliosamente comunista italiano
Senza nessuna vergogna
Vedere e sentire la partecipazione
E la commozione anche di Ingrao rispetto alle nostre vicende come dire ha colpito io penso che lo dobbiamo guardare al nostro passato
Guardare alla politica
Guardare al sindacato anche però guardare anche alla FIOM
E penso e vorrei così formulari di un augurio di lunga vita
Che al prossimo congresso non so se ordinario anticipato o normale
Noi faremo un'intervista una video intervista anche al compagno Pio Galli che ha appena compiuto ottant'anni
Perché mi parrebbe giusto coltivare oltre come dire alla memoria e al ricordo di quelli che stanno fuori di noi anche la memoria il ricordo di quelli che stavano con noi e che a noi hanno dato tanto
E vorrei dire che riflettendo appunto sulla FIOM
Noi dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto
Dobbiamo accentuare il carattere programmatico e allo stesso tempo fortemente politico della nostra iniziativa dobbiamo certo qualora lo si ritenga opportuno partecipare a tutte le iniziative a tutte le manifestazioni anche extra sindacali
Dobbiamo andare come i compagni hanno deciso in autonomia di andare alle manifestazioni contro la talpa
Io personalmente avrei preferito riflettere ragionare un po'di più ma insomma dobbiamo andare partecipare come abbiamo fatto ai social forme d'Europa nel mondo dappertutto
Però io penso compaiono abbiamo un problema che viene prima di questo
Abbiamo cioè il problema di ricominciare un'attività formativa anche se volete di base
Per ricominciare a costruire quadri che sappiano leggere le buste paga
Fare un premio di risultato capire contrattare l'organizzazione del lavoro e l'andamento della produzione nelle fabbriche altrimenti ci limitiamo alla teoria
E perdiamo colpi nella prassi nella prassi concreta in quella che sta nei luoghi di lavoro
E a questo proposito spero che nessuno se ne abbia a male io vorrei ringraziare qui pubblicamente il lavoro del compagno Maurizio Landini
Che è assente dal nostro congresso credo solo per malattia
Che ha fatto un oscuro ma preziosissimo lavoro per rinnovare insieme alla delegazione a tutti noi ovviamente
Il contratto della Confapi contratti delle cooperative il contratto degli orafi argentieri contratti di cui spesso ci dimentichiamo ma che costituiscono grande parte del nostro insediamento sociale
E per finire vorrei dire che io ho trovato particolarmente sgradevole lo dico esplicitamente anche a chi lo ha dichiarato
Sì sì sì annunciata fuori dalla FIOM
La costituzione di un'area programmatica inizio
Io penso che le aree si costituiscono facendo una discussione congressuale
è una discussione politica tali soggetti abilitati a costruirle creare dentro la FIOM e tirare che vengano decise a prescindere e fuori dalla FIOM sia Noiret che voi non fanno bene
Noi abbiamo fatto una discussione limpida fra di noi anche con le modalità accese del congresso ordinario anticipato e di questo
Invece ordinario normale di questa volta con le tesi alternative con il documento generale unitario su cui la stragrande maggioranza dei compagni e delle compagne della FIOM si è riconosciuto io penso che per questo
Mettendo da un lato per un momento e da parte le nostre polemiche e le nostre beghe di cortile
Sarebbe utile lavorare per fare anche sugli organismi dirigenti una conclusione unitaria del congresso della FIOM
Per questo sforzo io dichiaro la mia personale epocale disponibilità anche perché vedete
Io troverei un po'ipocrita lo dico in esplicito così compagni come dire che hanno spero apprezzato la franchezza mio apprezzeranno fino alla fine io troverei un po'ipocrita
Che voi votiamo magari senza nemmeno discutere molto senza stavi ad accapigliarci
Unitariamente tutti i documenti politici e tutte le conclusioni politiche di questo congresso e poi ci dividessimo ragioni di posti e di poltrone
Perché mentre andiamo a spiegare con le difficoltà che abbiamo il contratto ai lavoratori nelle fabbriche
Penso che così daremo uno spettacolo poco edificante e poco in linea con la storia e la tradizione della FIOM
Una storia e una tradizione a cui io spero anche i compagni gli hanno nelle loro mani la possibile conclusione unitaria di questo congresso vorranno ispirarsi
La parola ora
La parola ora al compagno Sandro Bianchi dopo l'intervento del compagno Sandro Bianchi ci saranno delle comunicazioni e credo delle decisioni da prendere rispetto al lavoro della Commissione elettorale quindi compagni sono pregati di restare
Io
Penso che sulla formazione
Fausto Durante abbia ragione
Che la FIOM ha un bisogno straordinario di riavere una propria attività di formazione sindacale
Voglio ricordare a tutti noi perché la storia della FIOM non è stata così rettilinea
Come a volte viene raccontata
Che fino
A poco più di di di dieci anni fa la FIOM una attività di formazione ce l'aveva eccome
Modestamente me ne occupavo io
Sono stato costretto a smettere
Perché la FIOM allora decise
Eravamo all'inizio degli anni Novanta di appaltare la formazione dei delegati sindacali alle imprese
Io comincerò questo mio intervento nel modo più tradizionale possibile
Dichiarando il mio accordo con la relazione di Rinaldini
Una relazione che io ho trovato seria
Sì coi toni bassi come nello stile dell'uomo ma molto molto sostanziosa
Trovo non sgradevole non semplicemente su un po'sgradevole
Ma falso
Rappresentare
Rinaldini e questo congresso con la metafora del fortino assediato
Come se Gianni fosse una specie di generale Custer
Circondato dagli indiani che spera
E spara all'impazzata gli ultimi colpi prima di essere sopraffatto
La metafora del fortino assediato
è un fortino molto grande ma anche la serie molto grande
Andrebbe applicata ai lavoratori dipendenti
In questo intervento siccome il tempo è tiranno per tutti
Io voglio realtà affrontare un solo punto
Che però credo sia piuttosto importante per il nostro congresso
E poi aggiungere due brevi note
Il punto riguarda il nodo del congresso la questione sociale
Io nei giorni scorsi
Ho fatto diverse assemblee in giro per l'Italia sul contratto
Che cosa dicono i lavoratori
Tra i lavoratori c'è
Sono assemblee difficili vivaci
C'è una riaffermazione del ruolo del contratto
E per questo si chiede che il contratto conti di più anche di più di quello che abbiamo appena siglato
E ci sono poi
Delle cose che chi ha scioperato di più
Dice con più forza come è sempre accaduto anche negli anni Settanta cadeva così
E cioè
Che cento euro sono pochi
Laddove ci sono i bassi livelli dicono che li avrebbero voluti uguale per tutti
E che tredici mesi
Alle spalle sono tanti
Poi le altre discussioni
Il montante
I confronti
L'allungamento
Se sono cento non sono cento quelle un'altra discussione
Se la si vuole fare seriamente
Bisogna ricordarsi che ballavano su quella trattativa ventuno euro di anticipo dello scorso contratto
E quei ventuno Euro sono entrati nei conti
E l'allungamento
Non è un anticipo
Noi non abbiamo contratto un debito che dovremmo a un certo punto conguagliare
E se vogliamo fare l'operazione che qui è stata proposta già da Gianni
Io vorrei sapere
Da voi se quest'operazione
Sarebbe stata possibile
Dovendo presentare la prossima piattaforma a settembre
Io penso che piuttosto che essere costretti
A fare degli allungamenti senza dirlo
Forse in qualche caso è meglio farli facendo se li anche pagare
Sulla questione della flessibilità non aggiungo nulla quello che è stato detto
Faccio notare
Che è un testimone autorevole su questo problema il vicepresidente della Confindustria Alberto Bombassei di Chiara ancora oggi sul Sole ventiquattro Ore non siamo passati non abbiamo ottenuto ciò che volevamo e per questo dobbiamo insistere
Per quanto riguarda la questione della precarietà
Della legge trenta
Non avremmo dovuto tentare di approfittare del contratto
Per intervenire su questo tema
E limitarci al biennio economico
Ma scusate compagne e compagni in tutte le aziende metalmeccaniche italiane che non hanno i pre contratti
Dove abbiamo escluso l'utilizzo della legge trenta
Come si faceva passavano altri due anni
E cosa credete che la legge non sarebbe stata utilizzata e non cercheranno di utilizzarla
E sui pre-contratto i
Io voglio ricordare a tutti noi
Che è vero che non siamo riusciti a farvi dappertutto
Però abbiate pazienza
La FIOM tutta la categoria
Un elemento di ringraziamento a quei lavoratori che sono stati comunque tanti che hanno versato il sangue per farli dovrebbe darlo è perché grazie a loro che la questione degli accordi separati
è stata cancellata dalle possibilità di questo negoziato altrimenti anche questo negoziato finiva rischiava di finire come gli altri
Il referendum
Ci dirà
Tra una settimana sapremo qual è la valutazione dei lavoratori
Io sarei curioso di sapere se qualcuno in grado di spiegarmelo
Se il contratto delle telecomunicazioni
Faccio un esempio caso è stato approvato dai lavoratori di quella categoria
Su un contratto
Subito dopo la conclusione si è aperto un dibattito
Il Corriere della Sera
Ha guidato aperto questo dibattito
Il contratto dei metalmeccanici
Va fatto a striscioline
Se poi queste striscioline siano verticali i settori oppure orizzontali i territori
Questo è meno importante perché l'importante
Dividere frammentare disarticolare quella forza senza la quale come tutti hanno detto noi il contratto non l'avremmo fatto
Paolo Mieli
Che dirige il Corriere della Sera e che in questo momento
Il punto di riferimento dei poteri forti che si sono riorganizzati
E che non a caso guida un'operazione che chiedessi la fine di Berlusconi pagliaccio incapace
Che in qualche modo sponsorizza un cambio di Governo
Ma vuole dettare la piattaforma politica del nuovo governo
Al nuovo governo
Avete presente i punti di Giavazzi
La questione dei contratti fa parte di questa operazione
Non è forse un caso che avendo ospitato un dibattito anche ricco anche interessante sul contratto il Corriere della Sera abbia ignorato totalmente in questi due giorni il congresso della FIOM il fatto che il segretario generale della più importante categoria dell'industria abbia posto questa questione al centro del suo intervento per il Corriere della Sera non è neanche oggetto di cronaca
Io credo
Che su questo punto
Gianni Rinaldini abbia ragione
La concertazione il patto sociale
Ma abbiate pazienza
C'è davvero adesso nuovi
Proponiamo un nuovo patto sociale per salvare l'Italia
C'è qualcuno che ha deciso di perdere le elezioni
Cosa pensate che
La gente non capisca che cosa vuol dire
Io credo che nelle assemblee l'ho sentito
Sotto la vicenda del nostro contratto c'è un vulcano che la questione sociale il fatto che i redditi da lavoro sono troppo bassi che il lavoro dipendente si è impoverito drammaticamente ha ragione Gianni non siamo nelle condizioni dell'inizio degli anni Novanta
E chi lo pensa è irresponsabile
Cosa pensiamo
Che per ottenere un patto fiscale che per ottenere un patto fiscale al quale i lavoratori
Hanno diritto in quanto cittadini ad un principio di equità di progressività che rompa con le scelte degli ultimi anni
Per avere questo patto fiscale i lavoratori debbono pagare in un altro modo
Con la moderazione salariale rinunciando a un pezzo dei loro contratti
Io credo
Che noi dobbiamo
Continuare ad impegnarci
Per continuare a fare quello che abbiamo cominciato a fare
Con questo contratto siamo andati oltre i confini del ventitré luglio di poco ma siamo andati consapevolmente oltre bisogna continuare
Bisogna alzare i salari bisogna combattere la precarietà
Non credo che possiamo avere alcuna Nostalgia Gianni ha ragione la questione delle regole
Non è una priorità
Le regole si ridisegnano anche sul terreno e se si ridisegnano noi più favorevoli è anche più facile poi discutere e definire il quadro di regole complessivo
La seconda cosa che volevo dire e la questione dell'industria
E io qui mi riferisco alla questione di cui mi occupo
Tante cose sono state dette su altri settori a partire dalla questione della FIAT
Non ripeto
Il punto di cui voglio dire è la cosa che Gianni accennava nella relazione la privatizzazione di Fincantieri
Noi oggi siamo di fronte al disegno del gruppo dirigente di Fincantieri
Di privatizzare il gruppo
Attraverso la sua quotazione in Borsa
Questo disegno va fermato
Perché se la Fincantieri fosse stata privatizzata
Quando volevano farlo una decina d'anni fa oggi non ci sarebbe più oggi i cantieri navali non esisterebbero più oggi una delle ultime grandi industrie manifatturiere
Che costituisce un pezzo del patrimonio industriale italiano non esisterebbe più
Io ieri ho sentito con con
Grande curiosità il fatto che c'è questo collega inglese del sindacato di amicus
Che ha a disposizione quindici milioni di sterline
Per una campagna di sindacalizzazione di nuova contrattazione nei cantieri navali
Io mi accontenterei di molto meno
E noi non abbiamo questi soldi però
Anche senza soldi
Noi come abbiamo fatto altre volte nei cantieri navali
Proveremo a fermarli
Proveremo a impedire che questo progetto si realizzi
Non vorremmo trovare
Non vorremmo trovare
Tra gli sponsor di questa operazione della privatizzazione di Fincantieri
Anche qualche struttura regionale della nostra confederazione
L'ultima
L'ultima cosa che voglio dire riguarda
Il congresso della FIOM
E il congresso della CGIL
Io sono per storia e cultura credo di essere una persona civile
Ma non mi piacciono
Come posso dire le critiche obliquo
Quindi se devo dire una cosa preferisco dirlo direttamente
Io penso che questo congresso della CGIL
Se non ci fossero state le tesi alternative
Che Gianni Rinaldini e altri compagni
Hanno presentato
Sarebbe stato molto più povero
Sarebbe stato un congresso che si poteva intitolare aspettando Prodi
E badate
E badate
Per tornare anch'io con una mia valutazione sulla questione dei governi amici
Che io penso
Forse sarebbe bene che tutta la CGIL lo pensasse
Che per quanto riguarda le politiche sociali la politica economica la politica industriale
La vera differenza
La vera differenza tra gli orientamenti di un governo di centrodestra e di un e quelli di un governo di centro sinistra la vera differenza in gran parte la dobbiamo fare noi perché se non siamo in grado di farla noi questa differenza rischia di non esserci
La nostra storia i nostri problemi non sono cominciati con il governo Berlusconi
Ora
Ho finito la pancia della CGIL la gran la nostra grande struttura o non li facciamo parte non non sto parlando solo degli altri
La pancia della CGIL queste tesi non le ha digerite
Era ormai abituata i documenti alternativi non facevano più problema
Queste tesi non le ha digerite
E il Congresso si è incattivito
Ora siamo al dunque
Siccome siamo ai grandi congressi nazionali di categoria e tra qualche settimana Rimini ci sarà il congresso nazionale della confederazione
Come ci siamo sempre detti tante volte
I voti si possono contare
E i voti che le tesi Rinaldini hanno raccolto sono stati contati
I voti si possono anche pensare
Perché fin dall'inizio
Non si è parlato di un rapporto automatico tra questi voti
Ma di un equilibrato rapporto
Una cosa non si può fare
I voti non si possono cancellare
Guglielmo Epifani
A
Se posso dirlo un'opportunità in più
Tu sei stato il primo segretario generale della CGIL almeno mi riferisco a agli ultimi due o tre
Ad essere stato eletto all'unanimità
E hai avuto la possibilità di fare il tuo primo congresso da segretario generale della CGIL
Appunto come un congresso unitario senza la presentazione di documenti contrapposti anche se con dentro delle differenze politiche importanti su punti importanti
Io credo
Che a questo punto una scelta vada fatto
E il primo a dovere fare questa scelta è senza dubbio il segretario generale della CGIL
Questo congresso
Serve
Per gestire l'eredità del patto Cofferati Patta
O serve
A garantire e promuovere sviluppare
Il nuovo
Pluralismo che si è determinato in questo congresso
A riconoscerlo prima di tutto perché senza riconoscimento ovviamente questa operazione non è possibile
Io chiudo dicendo
Che questo il nonno riconoscimento del voto degli iscritti
Non è mai avvenuto nella storia della CGIL
E per questa ragione io penso
Che non possa cadere e che non accadrà
Va bene
Va bene allora la parola immediatamente a fra a Francesca Re David per quanto riguarda la commissione elettorale poi riprende brevemente il dibattito e poi ripeto all'una in punto diamo la parola al compagno Epifani
è necessario dare certezza dei tempi dell'anche dei tempi del lavoro di questo congresso anche questo è un elemento di democrazia fondamentale per garantire la presenza e la partecipazione di tutti i delegati al voto per questo vi propongo ora io al voto il dispositivo predisposto dalla commissione elettorale che riguarda i tempi e le modalità riferite al voto su comitato centrale sulla lista dei delegati al congresso confederale
La proposta della commissione elettorale e Cuesta la commissione elettorale propone al congresso
La conferma del numero dei centottantuno componenti del Comitato centrale
Le modalità di voto segreto con lista bloccata per l'elezione dei componenti del Comitato centrale e dei delegati al Congresso confederale da svolgersi nella giornata di venerdì a partire dalle ore tredici
Il tempo massimo di presentazione della lista dei candidati fissato alle ore nove di venerdì mattina per facilitare il lavoro della commissione elettorale e lo svolgimento del congresso
Fermo restando il diritto individuale dei delegati al congresso previsto dallo statuto
La commissione propone che la raccolta di firme per la presentazione di eventuali liste è fissata entro le ore diciotto di giovedì nove
Il dispositivo è stato approvato dalla commissione elettorale con tre astenuti
Su questo chiedo il voto del congresso chi è d'accordo alzi la delega no calma calma
Momento
No sì spese c'è una relazione non c'è qualcuno che vuole intervenire su questo punto
Allora adesso sui chi è d'accordo alzi la delega
Giù le deleghe
Chi è contrario
Nessuno chi si astiene
Dovrei chiedo a qualcuno in fondo alla sala perché gli astenuti sono tutti in fondo alla sala gli esterni possono contare gli astenuti io non ci vedo da qua
Dodici astenuti mi dicono adesso se c'è poi una verifica sugli astenuti
Dodici tredici tredici astenuti allora ed espositiva approvato con tredici astenuti
Va bene conclusa allora diamo la parola adesso per gli ultimi due interventi prima del prima delle conclusioni della mattinata del compagno che gli Abba Epifani al compagno Coccoli della RSU dei di Padova poi ci sarà il compagno Maurizio Zipponi della FIOM di Milano
Voglio intanto che arriva Coccoli voglio annunciare
Al congresso che è arrivato gradito ospite della nostra Assemblea
Un compagno un amico con cui siamo da tempo al lavoro assieme credo che facciamo bene a evitare la presidente assale Tare Totti Gino Strada presidente di Emergency
Allora sul tavolo dovreste aver trovato il materiale del Progetto organizzativo
Cominciamo i lavori di questa sessione nonostante la commissione politica sia tuttora riunita perché abbiamo bisogno di di discutere di questo progetto
Chiaramente dei richieste di intervento
Di queste la sessione sono riferite specificamente alle questioni organizzative inerenti la discussione di oggi
Quindi chiunque intendesse intervenire è pregato di portare qui in Presidenza la richiesta di intervento
Diamo la parola Francesca avete Davide che illustrava il Progetto organizzativo
Allora noi come FIOM abbiamo come segreteria della FIOM abbiamo deciso di proporre al dibattito del congresso una sezione organizzativa è un fatto un po'anomalo che non succede da molto
Da molto tempo e che per noi però ha un significato rilevante siamo dentro a un congresso un congresso che ha ammesso al centro a partire dalla relazione
E poi negli interventi nel dibattito che c'è stato ha messo al centro ciò che al centro del sindacato e nella FIOM in particolar in particolare particolar modo in questi ultimi anni che è appunto un dibattito fondato sulla funzione è il ruolo della contrattazione sulla funzione della democrazia sindacale della democrazia di rappresentanza
Come elementi fondanti appunto per la nostra identità e per la nostra e per la nostra esistenza
Nella realtà azione di Rinaldini è stato dato ovviamente grande spazio a quello che è avvenuto in questi anni alla conclusione del contratto nazionale
E la prospettiva di avviare una grande fase di contrattazione di secondo livello a partire da un'inchiesta sulle condizioni nei luoghi di lavoro
E anche il confronto che noi abbiamo avuto con la Federmeccanica in questi mezzi non dico nulla su questo è solo per contestualizzare dentro questo congresso e per dire che proprio per questo però molte cose per scontato che siamo dentro quel dibattito come sapete lo scontro maggiore che noi abbiamo avuto nel confronto sul contratto nazionale
è uno scontro che ha visto al centro la funzione ruolo della rappresentanza la funzione Rolo delle RSU la funzione e il ruolo della contrattazione quindi degli elementi di radicamento del sindacato e della FIOM nel suo tra i suoi iscritti tra chi rappresenta tre suoi rappresentati nel rapporto appunto legato alla rappresentanza
Il progetto organizzativo che qui appunto io di lustro e troppo pongo a nome della segreteria come apertura di un percorso gioca con l'apertura di un percorso che coinvolgerà tutta la nostra organizzazione
è un progetto che si fonda appunto su questi aspetti e che è radicato in questi aspetti e si interroga si dà risposte sull'adeguatezza degli strumenti che noi abbiamo anche e sull'utilizzo che noi facciamo delle risorse
Considerando che la Fiom come tutto il sindacato vivamente come l'insieme della CGIL ha come proprie risorse economiche che quindi consento non lo svolgimento delle attività politica e sindacale
Le proprie risorse sono appunto derivano dal consenso e dalla tessera dell'escrezione delle lavoratrici ed è lavoratori al sindacato
Il percorso che qui s'quindi viene proposto si interroga come dicevo e date le risposte Rispetto all'adeguatezza della nostra forma organizzativa
Rispetti considerando i cambiamenti che si che sono avvenuti in questi anni
E considerando quali sono le centralità del modello di sindacato che noi esprimiamo ed abbiamo espresso considerando appunto le risorse disponibili e considerando quali sono i nostri obiettivi i nostri obiettivi di fondo
è un progetto che chiede alla FIOM di aprire un percorso di rinnovamento di proprio allora di dispetto alla propria struttura organizzativa e di adeguamento alle esigenze che abbiamo di fronte di riconferma anche di opzioni e sale per fondamentali
E che nello stesso tempo all'obiettivo esplicito di porre degli interrogativi alla CGIL e di chiedere all'insieme della Confederazione
Di aprire una discussione a tutto campo sulla su appunto sulle questioni organizzative che riguarda cinque Arda né riguardano complessivamente l'insieme della Confederazione
Io parto in questa mia illustrazione da un dato fondamentale per quanto ci riguarda fondamentale perché come ci vi dicevo come vi ricordavo come sappiamo
La nostra
Il nostro potere contrattuale la nostra capacità di intervento e le nostre risorse che ci danno possibilità di svolgere il nostro lavoro
Vengono appunto dal tesseramento delle scritte dagli iscritti attraverso questo dal riconoscimento che gli esperite le scrittrici danno di rappresentanza
In questi ultimi tre anni l'andamento degli scritte delle iscrizioni si Obama ma come in tutti i sindacati dell'industria ci dice che la ristrutturazione industriale avvenuta in questi anni
E intendendo con questo la scomposizione delle prese la scrittura e lo spostamento di stabilimenti la delocalizzazione la precarizzazione del lavoro la scomposizione delle grandi imprese in tante prese di minori dimensioni e che cambiano anche
Come dire settore merceologico comportano per la nostra organizzazione che conta più di trecentosessanta mila iscritti come sapete
Ogni anno la necessità per conservare questo livello di rappresentanza di scrivere al sindacato settanta mila nuovi lavoratori e lavoratrici metalmeccanici che fino a quel momento fino all'anno prima non erano iscritti alla FIOM
Quindi noi ogni anno dobbiamo fare uno sforzo di intervento e di presenza nei luoghi di lavoro
Che ci consenta di scrivere quasi una nuova categoria al sindacato presenta Anza ti percento le iscrizioni complessive alla FIOM per mantenere lo stesso livello di rappresentanza
è un'organizzazione appunto come dicevo basa le sue entrate e sulle quote associative la propria forza negoziale sul consenso delle lavoratrici e dei lavoratori non può che considerare questo aspetto come una priorità
Un altro dato che volevo dare come avvio della della presentazione del Progetto poi sono dati che ritroverete anche nel documento che vi è stato consegnato e negli allegati
La FIOM è un'organizzazione molto complessa la FIOM come tutto il sindacato è un'organizzazione molto complessa
è un'organizzazione molto diffusa sul territorio è formata da centodiciassette comprensori
Molto diversi tra di loro per dimensioni e situazione che vanno da oltre venti mila iscritti a poche centinaia di iscritti
è un in realizzazione che ha una forte identità collettiva che ha necessità per dare forza e per darsi forza e pere col dire incidere nei rapporti con il la controparte nell'insieme del Paese di portare avanti delle grandi campagne delle grandi battaglie collettive
E di insieme a delle grandi differenze e Anna necessità del contatto diretto con i problemi che vengono posti dalle lavoratrici e dei lavoratori che spetta alla loro condizione
La relazione la solidarietà quindi tra le strutture la partecipazione di tutti alle scelte che si compiono e alla loro attuazione solo un'esigenza fondamentale per i ragionieri cimento degli obiettivi che noi consideriamo prioritaria anche Vacca
Ai quali il progetto organizzativo deve rispondere
E gli obiettivi sono rendere più forte la capacità di direzione politica anche attraverso scelte organizzative finalizzate a cogliere i mutamenti di esigenze in atto
è rafforzare la capacità di rappresentanza
E quindi l'insediamento e la sindacalizzazione tenendo conto dei cambiamenti che sono intervenuti nel sistema industriale
Dalla crisi alla frantumazione dell'impresa la precarizzazione alla moltiplicazione dei rapporti di lavoro e dei limiti come dicevo delle risorse disponibili
è dentro questo di rafforzare di confermare la scelta della FIOM di fondare la propria natura sindacale sulla capacità di intervento sulle condizioni e quindi sulla contrattazione
Una contrattazione in cui un'idea appunto di uguaglianza diventa sempre più complessa tenendo conto appunto della complessità del mondo che abbiamo di fronte
Quindi a partire da questo da queste priorità
La il la riflessione che viene fatta partire queste priorità mantenimento della rappresentanza necessità di nuove iscrizioni allargamento della rappresentanza moltiplicazione delle differenze
Il punto di partenza rispetto a una riorganizzazione è quella di reddito
Rispetto quindi alle risorse al boia al modello organizzativo è quello di tener fermo la necessità che i territori
Abbiano le risorse necessarie perché proprio lì la necessità d'impegno legato alla sindacalizzazione l'insediamento che si esplica nel modo più diretto
Per aumentare la capacità di relazione con le lavoratrici e i lavoratori della crescita delle RSU che sono la struttura portante della FIOM e del sindacato e del sindacato dei metalmeccanici
E che garantiscono la diffusione dell'altra categoria Cesca
Se potete fare un po'giù in fondo di ecco un po'più di silenzio visto che già complicata come sezione
Grazie scusa redistribuire risorse significa sia concretamente produrre un cambiamento rispetto alla destinazione delle quote tessera che sono appunto l'unica nostra fonte di sostegno da punto di da questo punto di vista e insieme rendere più efficace di strumenti che a tutti i livelli vengono messi a diffusa disposizione rispetto anche alla complessità della struttura di cui dicevo prima centodiciassette territori venti regioni di dimensioni molto diverse tra di loro
Noi riteniamo che vada confermata da Scelta di articolarsi su una struttura con Tres livelli congressuali
Che è in grado di interpretare la confederali TAC come integrazione di competenze e di titolarità che per la categoria appunto si fondano sulla contrattazione nei luoghi di lavoro e della produzione non certo come delego cessione
Di responsabilità questo è un altro punto centrale nella discussione nostra di questi di questi anni
Noi siamo nella CGIL convinti che l'interpretazione della confederali Tayeb Terna tutte le categorie le categorie le federazioni che compongono la CGIL
Sono di per sé confederali in quanto appunto si pongono di per sé all'interno dei settori e del nella rappresentanza di cui si occupano l'obiettivo di riunificare lavoro e di migliorare le condizioni delle dei lavoratrici e dei lavoratori
E tenendo conto appunto di tutte le differenze di condizione e di esercitare e negli elementi di solidarietà necessari
Se la la la confederali ITA è intesa come insieme di confederali ITA ogni categoria in senso prima una confederali ITA che è messa al servizio della confederali ITA generale
Appunto che al centro che al centro della CGIL della scelta della CGIL sindacato dei diritti sindacato di rappresentanza generale
In quanto confederale in tutte le sue articolazioni
E noi pensiamo che la struttura sui tre livelli sia quella che garantisce non un'idea di idee lega Maldive appunto di partecipazione di assunzione del proprio ruolo nell'espressione di questa confederali ITA
Anche rispetto a quello che diceva Epifani nell'intervento conclusivo di oggi ogni categoria il dovere dovere e il diritto di portare la sua parte di confederali ITA dentro la confederazione
In questi anni rispetto ai mutamenti che sono intervenuti e che hanno prodotto anche una necessità di fare i conti con le risorse noi abbiamo modificato e adattato la nostra struttura a cui sto riteniamo che sia arrivato il momento di fare ordine di fare delle scelte chiare che anche come dire diano visibilità e trasparenza alle scelte che si sono compiute
Creando le condizioni per dare risposte adeguate specifiche
Alle differenze esistenti tra i territori di insediamenti produttivi e le condizioni e le condizioni particolari
Si tratta in sostanza di confermare la scelta di coniugare il radicamento sul territorio ha una visione estinti da una visione generale che è quella che ti dà la possibilità di intervenire nella critica della realtà per trasformarla per modificarla
E per essere efficace in questa azione
Noi riteniamo che vada riportata coerenza quindi la struttura che in questi anni si è parte trasformata su spinte successive a partire appunto dalla scelta confederale
E quindi anche della nostra categoria
Di andare alla alla ristrutturazione delle camere del lavoro metropolitane
Che chiedono un altro tipo di intervento per esempio oppure di intervenire subito interventi successivi che sono stati fatti rispetto alle necessità che si ponevano
Rimettendo mano ad una forma che dia la capacità di e cogliere l'esigenza spedisce in specifiche dentro un quadro più generale che finalizzati l'utilizzo delle risorse
Per questo mettiamo a c'è al centro le funzioni delle diverse istanze congressuali di cui siamo composti perché le stanze congressuali sono quelli che coniugano il lavoro diretto era direzione politica della nostra organizzazione
E facciamo da questo punto di riferimento di vista riferimento allo Statuto al nostro Statuto che è molto chiaro nel dire cosa siamo e a cosa serviamo il perché siamo organizzati in questo modo
E lo Statuto dice che il sindacato territoriale è costituito da tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccanici che aderiscono allo stesso comprensorio
Quindi il sindacato sul territorio alla rappresentanza Diretta delle lavoratrici e dei lavoratori
E titolare della contrattazione sul territorio e titolare garante del rapporto con le RSU
Ed è al sindacato per litorale che dischi che gli scritti si interesseranno per redistribuite poi le risorse agli altri livelli sia di categoria che confederali
Ed è molto esplicito da questo punto di vista il sindacato regionale appunto la funzione di mettere insieme è l'insieme dei sindacati territoriali della stessa regione
E ha il compito di elaborazione di direzione politica organizzativa
E quindi ha un compito indiretto non diretto di contrattazioni o diretto di tesseramento ma appunto ha il compito di partecipare alle scelte che vengono assunte nazionalmente assunte
E di tenere insieme appunto l'immediato star dentro il territorio con il dibattito e l'organizzazione in termini più generali
è l'insieme dei sindacati e quindi si avvale dell'esperienza e delle competenze di tutto il Siti di tutti i sindacati territoriali che ne fanno parte
La Federazione nazionale costituita da tutti i sindacati regionali e territoriali
Noi pensiamo che in questi anni le modifiche che sono di fatto intervenute necessitano come dicevo di una sistemazione che punti al superamento di ogni possibile sovrapposizione o sopra l'ordinamento tra questi due livelli tre livelli che hanno funzioni distinte
Evitando così uno spreco di risorse per concentrare le risorse dove servono è una maggior crescita di efficacia dispetto alla nostro agire sindacale
Pensiamo quindi che vada ridi
Puntualizzata la differenza tra chi ha la rappresentanza diretta e quindi l'iscrizione diretta del diretto rapporto con la contrattazione
Che sono appunto i territori è il luogo dimessa insieme di direzione politica e di direzione organizzativa costituito dall'insieme dei territori che appunto il sindacato regionale
Come banche puntualizzato il ruolo che le strutture metropolitane devono svolgere nell'assumere questa responsabilità
E come va anche evidenziato la funzione di articolazione delle funzioni nazionali che avviene Attraverso le deleghe regionali anche queste previste dallo statuto che non a caso delle galline anche la rappresentazione del diritto di proposta della categoria come centro regolatore
Il il coordinamento di coordinamento di gruppi su delega nazionale o di progetti nazionali senza pensare che l'accentramento a Roma possa risolvere la questione
Pensiamo che un utilizzo migliore delle risorse che abbia come obiettivo la contrattazione la rappresentanza
è la trasparenza tra di noi su come funzioniamo tenendo fermi tre livelli debba e possa distinguere secondo le esigenze non solo tra le funzioni tra livello territoriale e il livello regionale
Ma anche considerando appunto che le Regioni sono diverse tra di loro per numero di iscritti e per esigenze
A partire dal numero degli iscritti e di risorse
Quindi pensiamo che si debba andare verso un modello in cui questo venga esplicitato e per dirla chiaramente che si riconosca che ci sono le diverse esigenze diverse tra strutture a livello regionale che hanno meno di quindici mila iscritti e che quindi possono contare su un numero di risorse minori in cui la sinergia tra regionale e territorio deve necessariamente essere maggiore strutture che vanno fino ai quaranta mila iscritti i cui appunto la disponibilità di risorse e la quantità di lavoro necessario per il coordinamento politico è il coordinamento organizzativo assume un'altra un altro livello le strutture a maggiori ai quaranta mila iscritti due che sono due in particolare l'Emilia Romagna e Lombardia
Le esigenze diverse che propongono vedendo come da questo punto di vista stabilire la relazione tra intreccio regionale e territori nella gestione del regionale a partire appunto dalla differenza delle funzioni che pure rimane rimane ferma e rimane come elemento caratterizzante della FIOM
Dico caratterizzante della FIOM perché altri sindacati di categoria non hanno fatto la scelta di confermare il livello regionale
Come lo abbiamo fatto noi dappertutto che invece consideriamo necessario proprio per quello che dicevo tenere insieme una organizzazione generale nazionale con le caratteristiche che ha e le necessità di autonomia che pone che si pone con la l'articolazione sui territori
Una volta chiarita ENEL e nella documento che vi è stato consegnato la proposta operativa e articolata ed esplicita da questo punto di vista una riorganizzazione chiara
è ovvio che noi dobbiamo porci il compito di avere la capacità di te le necessarie flessibilità in questo caso come dire in senso positivo che ci diano la possibilità di rispondere alle esigenze
Che vengono poste dagli insediamenti industriali dalle differenze territoriali dalla rapporto tra insediamenti e territori regioni là dove sono collocate
E quindi pensiamo che da questo punto di vista la FIOM nazionale abbia il compito anche di individuare le necessarie forme di a sostegno ai territori finalizzate a progetti che abbiano come obiettivo il saggio del SIR la sindacalizzazione e radicamento sul territorio
è ovvio che le dimensioni delle diverse strutture sono definite in sostanza dalle risorse disponibili noi abbiamo dovuto compiere delle scelte in questi anni
E come dicevo è ripeto le risorse vengono dal tesseramento risorse rappresentanza vengono dal tesseramento risorse rappresentante capacità contrattuale sono questioni che sono connesse e collegate tra di loro
E come dicevo noi riteniamo perciò che sia necessario Peritore gli averi a vere per i territori avere le risorse necessarie che consentano di svolgere l'attività politica e sindacale dovuta
Voglio ricordare ai compagni e le compagne oltre a quello che ho già detto sacche Leducq tutte le nostre risorse
Vengono dalle tessere degli iscritti che c'è una ripartizione di queste dovette essere che sostiene la Federazione EDF le federazioni e la Confederazione
C'è una ripartizione che noi chiamiamo canalizzazione cui appunto
Come dire per la ridistribuzione delle risorse che vengono dal tesseramento che prevede che al momento dell'acquisto ogni struttura
E chiude la categoria compra in qualche modo la terza rabbia la CGIL a una certa cifra
Quello che resta della quota persa la viene distribuita il venticinque per cento alla Confederazione l'otto per cento alla categoria nazionale ed il resto rimane al territorio e a regionale
In questi anni le differenze il modo in cui si è operato il fatto che regionali in alcuni casi hanno fatto da compensazione a processi di ristrutturazione anche interna
Ha fatto sì che la canalizzazione del territorio regionale fosse assolutamente varia dal tre al tredici per cento
Noi consideriamo che la frantumazione dell'impresa e dell'occupazione il lavoro necessario per l'attività sindacale per raggiungere nuovi iscritti
Sia diventato sempre maggiore più cotto e più costosa per le caratteristiche nuove che hanno assunto le imprese lei prese e consideriamo che anche la configurazione del territorio e la sua dimensione svolgano una funzione nel determinare quanto e come ci muoviamo
Vi faccio un esempio banale in Emilia-Romagna c'è un iscritto alla FIOM Moni cinquantasette abitanti compresi i bambini e pensionati abitanti
In Calabria sono iscritto alla FIOM ogni ottocentoventitré abitanti
Questo si parla non solo del livello di industrializzazione di una singola Regione ma di tante cose ed è chiaro che un'organizzazione come la nostra non può non tener conto di queste tante può cose e quindi dentro uno schema che trovate nella proposta complessivamente nella proposta grazie
Analizzato in tutte le sue fasi operative
Si pone al centro la questione delle risorse necessarie considerando queste differenze
E io dico partiamo da noi partiamo dalla FIOM per porre una questione generale alla Confederazione della distribuzione delle risorse tra diretti e indiretti mi verrebbe da dire perché immediatamente opera rispetto alla questione anche del tesseramento che invece in altri in altro modo
Lavora e costruisce la politica contrattuale di federazione e di confederazione
Per porre delle questioni alla CGIL e invece siamo private o dare dei segnali su come partiamo da noi questo come dire è un fatto di serietà
Restando quindi a quello che è disponibile decidere a livello di categoria perché ovviamente qui ci troviamo nel congresso della FIOM e non possiamo decidere in senso generale
Noi pensiamo che i territori non possa mancare nemmeno del sessantuno per cento delle risorse provenienti dal tesseramento sapendo che Regioni più grandi annosi giovedì esigenze diverse il sessantuno per cento Conte non modo se quaranta mila iscritti in un altro modo semi ai tre mila è altre differenze dei rispetta le dimensioni del territorio e le caratteristiche del territorio contano noi però pensiamo che bisogna stabilire una norma una regola
E definire poi progressivamente per i propri percorsi di attuazione di questa regola
Ponendosi quindi l'obiettivo che entro il due mila sette ci siamo riferimento nella canalizzazione regionale che abbiamo fissato al sei per cento in cui sia possibile per tutti per tutti riconoscersi
E che dentro questa disponibilità
E dentro questa come dire riferimento alla necessità di puntare ha una propria organizzazione ci si renda più forti anche nel rapporto nel chiedere alla CGIL né porre le stesse domande nel porre alle stesse domande alla nostra confederazione
Pensiamo che sia necessario come dire indirizzare risorse alla formazione di base alla informazione finalizzate a questi obiettivi alla rappresentanza anche dentro il gruppo dirigente sindacale delle differenze di genere delle differenze professionali delle diverse etnie questo non avviene per caso avviene cede c'è un lavoro un lavoro che ha a che fare anche con l'utilizzo dei distacchi sindacali
Cosa che è diventata tra l'altro una un argomento sempre più delicato con le nuove normative per quello che questi sequel questo significano e su cui va fatta una riflessione
Complessiva
E che ha anche a che fare con la nostra capacità di rinnovamento e quindi del rapporto anche della FIOM con chi va in pensione dirigente metalmeccanico che va in pensione
Stimolando una relazione di collaborazione volontaria che come dire si apra si apra e dia spazio anche a rischio di sperimentare nuovi quadri
Sindacali perché un'organizzazione che invecchia e noi siamo un'organizzazione che invecchia non per gli iscritti non per gli iscritti stiamo facendo iscritti tra le giovani lavoratrici e tre giovani lavoratori e che non si pone
E non si pone questo problema e di per sé è un organizzazione mio pre
E siccome lo in prospettiva ci dobbiamo porre la questione non solo della conservazione della rappresentanza
Ma della crescita della rappresentanza e dei segnali di nel tesseramento del duramente cinque ci dicono che questo è possibile non possiamo non interrogarci e non tener conto anche di questo aspetto
Dicevo segnali sul tesseramento in cui non c'è un'inversione di tendenza netta nel senso che i punti di crisi di legati alle deve alle delocalizzazioni alle ristrutturazioni
Sono continuano a essere consistenti Massi cominciano a vere dei segnali in cui non solo conserviamo ma cresciamo nel tesseramento
Questo significa che si può e che proprio per questo li le nostre le nostre il nostro impegno deve essere particolarmente significativo dicevo a partire da una riforma che coinvolge da un progetto
De da un progetto di rinnovamento da un percorso da un progetto organizzativo da un percorso organizzativo che decidiamo per noi
A partire da questo noi non possiamo non porre una questione generale alla Confederazione a cui chiediamo una risposta alla Confederazione io credo che noi dovremo chiedere
Come ti Homma alla CGIL al congresso della CGIL di esplicitare una discussione da questo punto di vista e credo proprio che la FIOM a partire dal suo congresso nel momento in cui avvia questo percorso per adeguare il proprio modello organizzativo sia più credibile nel porre la questione in termini generali
Questo significa chiedere alla CGIL di affrontare le questioni finanziarie ridefinire gli assetti delle categorie dei contratti non attraverso sette che prede terminano processi
E l'accorpamento di categorie che come dire avviene di per sé senza che sia esplicitato e decisa in una discussione più generale ma passando per un confronto limpido per una discussione a tutto campo
Noi l'abbiamo vissuto direttamente nel rapporto con il sindacato delle telecomunicazioni non certo come elemento di rafforzamento una disarticolazione
Pensiamo che la CGIL debba fare una discussione chiara e limpida su qual è il modello che la definisce che non può non essere seguire quello che le intese per le che le imprese propongono sono molto d'accordo con Sandro Bianchi quando stamattina diceva
La Federmeccanica la Confindustria si pongono si pongono l'obiettivo di farci altri sette o verticali ed orizzontali
è chiaro che il contratto dei metalmeccanici ha una capacità un impatto ed una forza perché mobili da un milione e mezzo di lavoratori se ci trovassimo di fronte a tanti contratti di duecento mila lavoratori probabilmente la storia sarebbe anche diversa
Io credo che noi questo tema se lo dobbiamo porre non possiamo fare che le cose avvengano di per sé dobbiamo decidere qual è la strada che stiamo percorrendo
E se come affermiamo la nostra forza nella rappresentanza ed è per questo che la CGIL sindacato generale le scelte che si compiono demandano andare nella direzione di un rafforzamento della rappresentanza e della capacità contrattuale
Tenendo conto dei cambiamenti intervenuti non per adattarsi ma appunto per ricomporre il lavoro che è stato scomposto dall'impresa che invece continua a essere un grande sistema
In questo senso le decisione assunta dalla FIOM nel documento unitario conclusivo del congresso ordinario anticipato e di proporre piattaforme di Tito produttivo di filiera come sperimentazione in concreto di prime costruzione di sindacato dell'industria necessità dell'apertura di una discussione confederale
E noi chiediamo alla Confederazione di farla questa discussione
Procedere per la progressiva accorpamenti di categorie senza esplicitare il Progetto di modello sindacale e contrattuale o non opporsi alla tendenza sovrapporre l'aria di applicazione dei contratti nazionali
Predeterminata infatti una scelta organizzativa che prescinde da un confronto chiaro su come e ci siamo più forti ad organizzarci per confrontarci appunto col sistema col sistema delle prese alle stesso modo nei territori la sinergia tra categorie dell'industria nella contrattazione di Pete di filiera rafforza il modello di un sindacato che radica la contrattazione nei luoghi di lavoro rifiutando l'idea che pure c'è stato proposto in questi anni e non solo dal centrodestra che la competitività impone che dentro i luoghi di lavoro siano lei prese a decidere
E che era funzione del sindacato sia quella di regolare i diritti nel mercato del lavoro fuori dai cancelli dei luoghi di lavoro io penso che su questo sia necessario proporre alla Confederazione una riflessione conclude compiuta
Noi dobbiamo avere la capacità di mettere insieme per garantire parità e stabilità di diritti coerenza contrattuale recuperando per questa via potere negoziale
Un altro elemento da porre nel confronto con la Confederazione è quello che riguarda la funzione del sistema di servizi della CGIL se siamo un sindacato generale di rappresentanza non possiamo fare a meno di fare questo passaggio del sistema dei servizi della CGIL nel senso della relazione
Tra tutela individuale tutela collettiva e quindi del rapporto tra servizi e categorie anche rispetto alle politiche di insediamento
Il sistema servizi non può essere slegato dai compiti di tutela degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori
Perciò il valore sociale dell'insieme del sistema deve essere l'elemento assolutamente prioritaria visibile alcuni casi positivi da questo punto di vista esistono come per esempio nel rapporto con l'Inca ma non c'è dubbio che in questa direzione è utile un sospetto anche un utile sospendi processi di sindacalizzazione la vicinanza e la gratuità la vicinanza nei luoghi di lavoro e la gratuita per gli iscritti ad esempio dei sistemi fiscali
E diventa sempre più indispensabile tenendo conto dei processi di ristrutturazione in atto
Avere fare uffici di vertenze intercategoriali o fortemente legate alla categoria relazione con la categoria che sappiano coniugare l'intervento sindacale
All'assistenza legale legata appunto ad un progetto ad un progetto contrattuale
Si pone poi la questione dell'artigianato
Di cui sono titolari le categorie e di come vogliamo dare rappresentanza diretta quella curatori in cui in quanto una rappresentanza che non si agita il rapporto diretto dei lavoratori con i lavoratori e le lavoratrici
Resta un fatto assolutamente burocratico
Ed è per ciò che la CGIL deve interrogarsi su come ha utilizzato in questi anni e su dove vanno e su come e dove vengono destinate le risorse che provengono dagli enti bilaterali legate alla loro che secondo noi devono essere collegate alla loro originale motivazione che quello della crescita e della formazione della rappresentanza delle RSU
Rispetto alla distribuzione delle risorse io dicevo il venticinque per cento va di canalizzazione va la Confederazione insieme all'acquisto della può della tessera
Ecco io credo che anche da questo punto di vista vada persa con la CGIL una discussione su che cosa significa come valore per tutte e per tutti i re distribuire sui dirette succhia direttamente rapporto nei luoghi di lavoro risorse
Anche a partire
Dello che delle risorse contemporaneamente però anche interrogarsi sulla difficoltà in cui si trovano tutte le categorie in particolare le categorie dell'industria cioè quelle categorie che non hanno altri assolutamente legittime ma fonti diciamo così di sostegno all'attività politica e sindacale che non sono però canalizzate che non sono soggette
Alla canalizzazione o la differenza di avere disponibili distacchi pubblici o i distacchi legge a tre ai trecento in termini di costi
Io credo che la Confederazione se vuole essere deve essere una confederazione che punta al radicamento al mantenimento del radicamento della rappresentanza nel lavoro dipendente
Non possa non porsi queste questioni andare avanti in modo automatico senza differenziare rispetto a questo le proprie priorità e le disponibilità
L'ultima questione che vi voglio porre che vi pongo e che credo noi dobbiamo porre alla CGIL è il rapporto con i pensionati con il sindacato pensionati
E lo pongo sotto due aspetti
Il primo avvio immediato riguarda la sperimentazione anche il livello generale di forme di convenzione già discusso in alcuni territori tra sindacato dei pensionati e categoria sul tesseramento del Primo Periodo sulle collaborazioni
Ed il secondo è invece più strutturale
Più complessa ma proprio per questo va affrontato ed è riferito ad un'analisi di cosa comporta è sempre più comporterà in modo più accentuato la riforma delle pensioni rispetto alla tutela previdenziale
Come sappiamo lo spieghi come sindacato dei pensionati come confederazione dei sindacati patronati come insieme del sindacato dei dei pensionati di tutte le categorie
Nasce affonda le sue radici su un sistema appunto di pensioni fondato sul sistema previdenziale che aveva come riferimento l'INPS unico riferimento
Ormai questo schema e definitivamente saltato al dirà se questo ci piazza o no e la seconda gamba delle pensioni costituito dalla pensione integrativa
Al di là di ogni altra valutazione parte integrante del sistema ed è strettamente collegata alla categoria
Ciò pone la questione di una forma doppia di tesseramento per gli iscritti pensionati alla categoria lo spieghi che come noi e altre categorie altre confederazioni
Pongono all'ordine del giorno non sono temi sono temi che stanno nel dibattito ma di cui si fa sempre difficile è sempre complicato parlare esplicitamente ecco le pensiamo che sia giunto il momento per la CGIL di parlarne in modo chiaro
Io concludo dicendo che naturalmente nel testo che voi troverete ci sono elementi più di dettaglio rispetto alla proposta operativa che non mi sembrava opportuno diciamo utile dettagliare qui anche perché vi è stata distribuita
Che la questione che noi ci poniamo è questa o noi mettiamo in campo elementi di riforma che ci consentano l'utilizzo migliore delle risorse finalizzate alla contrattazione alla rappresentanza
Oppure se no e al al rinnovamento oppure o se noi non ci poniamo queste questioni sono le cose che ce lo pongono da sole sono le cose che ce lo pungola da sole
Per un sindacato che come dicevo ogni anno deve scrivere settanta mila nuovi iscritti alla FIOM per mantenere il livello di rappresentanza
E io credo che a partire da noi e da un senso di responsabilità che faccia assumere al Congresso un orientamento da svolgere poi nelle discussioni e nelle delibere il comitato centrale nel percorso che decideremo insieme
In modo preciso questo come dire
Dà il senso
Anche di un atto che pone la necessità io credo alla Confederazione
Di prendere sul serio in fretta di di capire l'urgenza con cui noi poniamo le questioni che riguardano l'insieme della confederazione di cui appunto
Che non possiamo naturalmente affrontare da sole e che coniugano insieme indissolubilmente modello organizzativo e scelte politiche sindacali
Bene
Ringraziamo Francesca dettava legge di rinnovo la preghiera Assa a fare un po'di attenzione perché il ragionamento come dire delicato siccome si basa anche su numeri su cose che attengono alla nostra vita quotidiana Pietro organizzazione vi prego di fare attenzione il prossimo intervento Maurizio Mascolo violazioni in campagna
Si prepara Michela Spera per quello successivo della che è un Brescia
Ma quello che discutiamo oggi pomeriggio
è sicuramente un argomento ostico tanto più in un congresso nazionale
In una dimensione così ampia di partecipazione
Ma credo che non sia un caso che ha sia stata fatta la scelta appunto di avere una sessione del congresso sui problemi organizzativi perché ma voglio dire anche a tutti i delegati stiamo discutendo
Dà la possibilità effettiva di realizzare le scelte che determinavano nel congresso
Di a vere gli strumenti necessari per attuare le decisioni del Congresso
Naturalmente stiamo discutendo del cuore della struttura del
Scelte organizzative che impegnavano a categoria in primo luogo la categoria in primo luogo la figlio ma ma anche rapporto alla Confederazione
Io siccome sono l'accordo sull'impianto che Francesca presentato alla introduzione a questa discussione
Mi voglio soffermare solo su alcuni punti
Partendo però da un presupposto che
Siccome su questi temi c'è necessità da anche di assunzione di responsabilità
Che io penso così come è stato proposto anche nella introduzione da Francesca che dobbiamo cominciare da voi stessi dalla FIOM dobbiamo cominciare
Già da oggi dal due mila e sei ad andare nella direzione delle scelte indicate senza aspettare il due mila sette sapendo che abbiamo situazioni molto diverse fra di loro nel diverse realtà territoriali regionali che sarà necessario graduare le scelte in rapporto alle diverse situazioni
Ma che nel congresso dobbiamo decidere insomma di procedere
E di procedere perché non l'abbiamo
Né il tempo né la possibilità di rinviare l'attuazione delle decisioni o almeno la sperimentazione delle decisioni che assumiamo
E lo voglio dire perché
Pur essendo l'argomento ostico
E voglio fare alcuni esempi
Decidiamo in questa sezione del congresso se assumiamo meno un orientamento e un indirizzo che dia la possibilità di
Realizzare una scelta che lui facciamo del congresso che è quella di sperimentare nuove forme di contrattazione di estendere la contrattazione
Vive terminare un nuovo ruolo del
Rsu
Perché questo è il primo appunto credo decisivo anche però la proposta che ha fatto Francesca dopo il congresso nazionale la FIOM dopo la conclusione dalla vertenza contrattuale con il referendum ci attende un impegno straordinario sulla contrattazione
E allora guardate siccome penso sembra che l'esempio e quel che conta di più noi dobbiamo sapere che quando scegliamo piantare la direzione la sperimentazione la contrattazione di sito della ricostruzione
Di nuovi percorsi di contrattazione lungo quelli che sono
I
I nuovi elementi del decentramento produttivo delle esternalizzazioni
E guardate in una regione come la Campania nel Mezzogiorno questo significa arrivare fino al lavoro nero e sommerso
Dobbiamo sapere che i primi protagonisti dovranno essere l'RSU
L'Rsu delle grandi aziende da cui si diramano i processi di esternalizzazione
Decentramento produttivo e bisogna fare una scelta di decentramento di risorse umane e finanziarie verso il basso
Rimettendo in discussione anche quelli che sono elementi di appesantimento burocratico di centralizzazione che ci sono le strutture a tutti i livelli
Ed in particolare a livello regionale
Ma anche provinciale in alcuni casi di grandi realtà e strutture provinciali dalla nostra organizzazione dobbiamo cioè ricostruire le zone direttamente in rapporto al territorio e alle fabbriche e avere un nuovo protagonismo del R SV guardate questo significa che bisogna senza rinunciare a quelli che sono gli elementi indispensabili
E al ruolo fondamentale che svolgono le strutture provinciali la contrattazione e le strutture regionali in una direzione politica e organizzativa al livello
Regionale in particolare sulle questioni di politica industriale generale di settore bene dobbiamo sapere che questo comporta
Scelte difficili assunzioni di responsabilità a tutti i livelli è che tutto questo è possibile realizzarlo se non c'è una logica prevalente di separatezza di contrapposizione tra le strutture
è in un rapporto positivo con le stesse strutture la CGIL tutti vivi
Con una disponibilità alla mobilità dei quadri tratti ombre confederazione con la disponibilità alla mobilità dei quadri nella struttura dall'Appio
E soprattutto con una scelta che indirizza risorse in direzione della formazione io voglio fare una proposta se ci deve essere uno spostamento come ci deve essere uno spostamento di risorse anche la ripartizione una quota di questo spostamento deve essere destinata a livello nazionale
Per la formazione dei delegati che è una condizione necessaria e indispensabile anche per il rinnovamento la nostra organizzazione rispetto al nuovo protagonismo dei giovani di giovani delegati che assumono un un ruolo e una responsabilità nella direzione sindacale in fabbrica ma non solo dei giovani
E dobbiamo farlo a partire la consapevolezza appunto che il rinnovamento essi innanzitutto generazionale ma anche nelle pratiche sindacali nella coerenza
Tra le cose che diciamo a quella che facciamo la contrattazione nella gestione sindacale nei luoghi di lavoro allora queste però credo che debba essere il primo elemento la prima scelta che facciano è ripeto dobbiamo partire da subito senza aspettare neanche al due mila sette con la gradualità necessaria rispetta le diverse situazioni ma sapendo che da questo dipende se una scelta che stiamo compiendo in questo congresso va avanti oppure no
La seconda questione che
Volevo
Toccare riguarda anche il rapporto tra le diverse strutture noi dobbiamo fare un passo in avanti ci deve essere nella distinzione dei ruoli delle responsabilità delle funzioni
Devono essere definitivamente superati i problemi di sovrapposizione dobbiamo definire però anche lasciatemi passare il termine del fatto che ogni struttura ad ogni livello a partire dalla RSU di fabbrica svolge un ruolo dirigente anche a livello superiore non intendendo questo come un significato gerarchico
L'RSV rispetto alle nuove esigenze la contrattazione
Che vengono definite anche nelle forme sperimentali le strutture territoriale a partire da quella metropolitane
E poi
Delle province più importanti e strutturate a livello regionale nel rapporto tra regionale e nazionale anche rispetto a ruolo e alla funzione che possono svolgere regionali oltre che dice mira connazionale anche di vero e proprio elemento decentrato dalla stessa struttura nazionale questa è una condizione importante per la quale
Insieme affrontiamo i problemi che abbiamo perché le risorse che abbiamo sono poche devono essere utilizzate nel modo migliore attraverso una selezione degli obiettivi
Ma per ultima voglio dire ma
Voglio affrontare una questione che riguarda Alan produceva Francesca la CGIL
Allora guardate noi
C'è anche contro il segretario di organizzazione la CGIL nazionale
Noi dobbiamo evitare che in modo silenzioso avvenga la metamorfosi una mutazione genetica la nostra organizzazione a partire dalla questione organizzativa delle risorse
Perché in larga parte sta avvenendo non è un segreto per nessuno che ormai
In modo prevalente alle entrate di questa organizzazione mi riferisco alla CGIL la differenza dalla FIOM
Non vengono dalla dalle quote sindacali che verso i lavoratori vengono da l'attività di servizio
Da altre entrate che è anche in altre categorie ci sono attraverso altri meccanismi dalle quote di servizio a distacchi retribuiti queste sono tutte risorsa dall'organizzazione il problema è che
Abbiamo delle regole eguali rispetto a situazioni diverse
E abbiamo la contraddizione che anche rispetto a quelle che sono le attività che impropriamente definiamo di servizio
Ma che sono attività di tutela individuale dei lavoratori che devono essere direttamente collegate alla tutela collettiva che avviene attraverso la contrattazione bene a volte ci troviamo di fronte al fatto che i servizi
Pesano negativamente anche rispetto al rapporto con gli scritti con e con i lavoratori in Campania abbiamo condotto
Esperienza insomma per realizzare che i servizi fiscali erano gratuiti per gli iscritti per tre anni abbiamo fatto il fai da te io credo che bisogna determinare invece che a partire da un nuovo impegno sulla tutela individuale dei delegati nelle fabbriche anche con la loro specializzazione ci sia però a partire anche dei problemi nuovi che abbiamo di fronte le crisi industriale i fallimenti l'assistenza legale a tanti lavoratori che si trovano di punto in bianco le procedure concorsuali ci siano dei meccanismi che garantiscono che l'organizzazione nel suo complesso intervenga
Anche tenendo conto dei costi ma in modo differenziato rispetto anche a quelli che sono gli iscritti alla nostra organizzazione
E dobbiamo fare in modo che anche i meccanismi di ripartizione vengano valutati rispetto a quella che è la diversa situazione alla categoria perché è una cosa la FIOM dove il novantanove per cento delle entrate
Vengono dalle rimesse sindacali dei lavoratori è un'altra cosa è un'altra categoria dove il novanta per cento dei funzionari a tempo pieno sono distaccati retribuiti o un'altra ancora dove prevalente all'entrata che avviene tra le quote di servizio
Da situazioni di bilancio bilateralità definita ormai già nel tempo
Con meccanismi completamente diverso io credo che questa discussione Sider apri in CGIL
Si deve aprire perché bisogna tener conto la differenza che c'è in particolare per il sindacato dell'industria non solo dei metalmeccanici
E dobbiamo fare in modo che anche nel rapporto con con lo stesso sindacato dei pensionati alcune sperimentazioni trovino delle forme definite
Lo ricordava Francesca nell'introduzione sta cambiando anche il sistema di previdenza per i lavoratori
Per i lavoratori metalmeccanici e non solo per i lavoratori metalmeccanici la previdenza integrativa diventa sempre più un elemento importante per la costruzione della pensione dei lavoratori allora io credo che anche qua
Discutiamo in modo aperto ma discutiamo perché c'è bisogno insomma e una serie di risorse vengano anche distribuita diversamente la nostra organizzazione
Un'organizzazione voglio concludere così che anche rispetto alle scelte che si fanno su questi temi
Conferma il fatto che è un sindacato dei lavoratori oppure diventa un sindacato per i lavoratori
Io credo che questo deve essere un argomento anche di discussione del congresso nazionale dalla CGIL ed è direttamente legato alle questioni politiche sindacali che stiamo discutendo nel congresso che continueremo a discutere anche domani non sono aspetti slegati fra di loro se non c'è corrispondenza fra gli uni e gli altri si crea un corto circuito rispetto al quale poi non riusciamo ad andare avanti
Bene grazie a Maurizio Mascoli Michela Spera Gratian di Brescia
Sì per varare Luciano Gallo Dell'Atti a un veneto
Ma compagni non me ne vogliano in sala però vedendo la
Quel po'di ristorazione che c'è cerco di fare un paragone
Se noi facessimo una discussione almeno a Brescia quindi una qualsiasi lega con i delegati e o in una zona di Brescia con i delegati sulle questioni delle risorse sulle questioni organizzative sulle scelte organizzative che ci stiamo facendo ci sarebbe
Molta tensione molto dibattito e lo sappiamo tutti perché nel momento in cui poi si va nel rapporto coi delegati dalla gestione di zona questi sono temi che sono cari
Ai delegati
Quindi chiedo al Congresso davvero di non
I valorizzare il fatto che si discute in una sessione del congresso
Un aspetto importante come sono quelle dalle politiche organizzative ed è il progetto organizzativo che è stato qui presentato
Perché io almeno suo sono convinta che questo problema noi non possiamo più rinviarlo
Siano e non possiamo da un lato dire che vogliamo allargare la rappresentanza e allargare la contrattazione e non fare i conti con le risorse che materialmente abbiamo a disposizione per realizzare questo obiettivo
Provato a esercita neanche con i numeri
Rispetto non so un Bilancio di una struttura come la FIOM di Brescia un Bilancio di una struttura come la Camera del lavoro di Brescia
Sarà l'incidenza dei costi in fisica e terminati agli apparati
Mentre in sì o no non supera il quarantanove per cento delle risorse
In Camera del lavoro
Per per gli apparati ne sono destinati diciotto diciannove per cento
E questo come dire ci può nella dimensione del problema che abbiamo di fronte
Lo dico perché io credo che noi
A meno che non vogliamo cedere
Titolarità della contrattazione e rinunciare ad allargare la nostra rappresentanza noi questo problema soprattutto nel rapporto con la CGIL non possiamo più eluderlo
Dobbiamo porlo credo che giustamente Francesca nella sua relazione diceva che non lo possiamo porre se cominciamo a fare un po'di ordine in casa nostra
Perché non tutti i cassetti sono in ordine da questo punto di vista
E allora è giusto da un lato così come ha fatto la relazione discutere prima
E chiaramente di quali sono i ruoli e le le funzioni
Dei vari livelli congressuali
Del ruolo e la funzione del Tevere dal territorio dalla struttura territoriale del ruolo della funzione dalla struttura regionale peraltro
Per quel che mi riguarda anche con qualche sforzo visto che non ho mai creduto a quel ruolo a quella funzione
Però posso come Dean si discute in avanti
Non si rimane tanto affezionati a quello che si è sostenuto nel passato si fa i conti con la situazione attuale si discute in avanti e sorvola sulla funzione nazionale io credo che la relazione da questo punto di vista abbia chiarito
Il documento presentato è anche preciso
Ribadisce che al comprensorio alla struttura territoriale rimane
La rappresaglia di Manerbio e ne ha ribadito che c'è sulla assegnata così come è previsto da rappresentanza diretta e la titolarità della contrattazione poi in termini se non voglio affrontare questioni generali quello se ci sono i tempi lo farò nel Congresso e non è la soluzione organizzativa
Però se vogliamo estendere la titolarità dalla contrattazione se da un lato possiamo anche sottolineare come qualcuno ha fatto l'esigenza della formazione dei delegati
Quindi ad impegnarci di più tutti dobbiamo anche sapere almeno parlo per il mio territorio
Che io più di quel che chiedono posso chiedere ai compagni impegnati nelle zone e che se vogliamo lavorare di più in questa direzione sono necessarie risorse che queste risorse vanno liberate da altri livelli
L'altra questione che volevo porre mi sembra almeno in Lombardia un piccolo passo io credo davvero assolutamente un segno un segno politico si usa in questa discussione utilizzarlo
Ma non sufficiente a rispondere al problema
Però l'abbiamo fatto del Comitato Centrale avevamo deciso
Di ridurre la canalizzazione
Che dal territorio andava a ragionare di destinare questa canalizzazione anche incrementando la sulla struttura nazionale
Però non non può essere l'iniziativa estemporanea di qualcuno su questo deve esserci una uniformità una volta che le decisioni si fa la discussione si prenda decisioni una uniformità
Una formica un'uniformità da parte di tutti
Perché
Non si può chiedere magari alle strutture
Che hanno più forza più rappresentanza
Anche più risorse
Di
Ragionare di discutere con la categoria della solidarietà
Nei confronti di chi ne ha meno
Sede se non dentro un quadro di regole certe
Se non dentro un quadro di regole certe altrimenti
Cadevano i presupposti
Dall'altra parte credo che vada affrontato e vada risolto
Che siccome non è vero che c'è la sovrapposizione dei livelli
Perché
Oppure io non conosco nella mia regione
La realtà della sovrapposizione dei ribelli
La sovrapposizione dei ribelli è scritta sulla carta magari per giustificare
Una struttura organizzativa di quelle dimensioni che non si vuole mettere in discussione allora la proposta di una scelta uniforme
Della percentuale che dei territori varrà regionale che non supera il sei per cento mi trova d'accordo
Altrettanto vorrei sottolineare che quando si mette un tetto massimo se siamo tutti al testo Massimo è difficile invertire la tendenza
Sarebbe utile qualche esperienza significativa a partire probabilmente dalle realtà dove a nostra rappresentanze più radicata qualche esperienza significativa di un'ulteriore riduzione non segnava tutta l'organizzazione
Una destino una diversa collocazione dalle nostre capacità delle nostre competenze più vicine ai luoghi di lavoro più vicino alle zone sindacale più vicina sul territorio
E dall'altra
Aprire contemporaneamente senza aspettare
Questa conferenza organizzativa della CGIL che a più di un decennio che l'aspettiamo che va comunque chiesta
Aprire nelle camere del lavoro
Una discussione seria
Sulle risorse che la canalizzazione libera sulle camere del lavoro
E sull'uso che di queste risorse se ne fanno perché credo che non sia più sopportabile in una in una società come quella che abbiamo fatto
Da un lato canalizzare dalle risorse le risorse e dall'altro pagare tutti i servizi pagare tutti i servizi queste quello che accade
L'ultima questione
Che è quella che è stata posta relativa alla
Questione della dalle dallo Spi dal rapporto con lo spirito non ne sono state poste due di questioni relative al rapporto con lo Spirou una è la questione a doppia tessera
In funzione di competenza o collaborazioni che non si vogliono perdere
Su questo aspetto sono un po'più scettica perché è difficile coniugare questo aspetto con le operazioni la necessità di rinnovamento che abbiamo
E su questo credo che andrebbe riflettuta
Quindi un modo un po'più esplicito
O per lo meno per potersi su queste esprimere bisognerebbe avere i dati di conoscenza dalla realtà che non ho
L'altra immense creda o attuale è una questione che la crescita nella previdenza integrativa
Pongano voi la questione di non perdere il rapporto con i lavoratori metalmeccanici che vanno in pensione perché la previdenza integrativa è parte integrante dalla contrattazione che effettuiamo nel contratto nazionale
Da questo punto di vista io credo che sia attuale quella questa discussione con la Confederazione
Grazie a Michela Spera Luciano Gallo garanzia del Veneto si prepara Pierfranco Arrigoni della Siram Lombardia
Compagne e compagni
Poiché sono profondamente convinto che l'autonomia politica e contrattuale
Derivi anche
E non soltanto a volte
Ma spesso dalle risorse disponibili
In alcuni casi addirittura proporzionale alle risorse disponibili
Mi permetto di affermare che senza risorse e difficile fare politica sindacale e difficile produrre le lotte e noi in questi ultimi anni abbiamo privilegiato invece con
Grandi sacrifici da parte dei delegati da parte dei dirigenti sindacali esattamente questo versante di iniziativa sapendo qual è la qual era lo scopo e l'obiettivo strategico al quale puntavamo
La fase particolarmente complicata
E necessita di un approccio strutturale più forte
Oggi lo scontro
Si gioca sugli attivi
E chi è più esposto
Per la forza che è in grado di mettere in campo
Per la responsabilità di categoria e confederale
Che gli ricade addosso è la FIOM
C'è poco da dire
La categoria dei metalmeccanici non è e non vive una situazione simile uguale o comparabile a quella di altre categorie del pubblico impiego
Ho anche dei settori privati ripeto per la forza che lei richiesta per la responsabilità che ricade sulla categoria dei metalmeccanici anche a livello confederale
E dunque io non trovo
Che si possa fare di tutte le erbe fascio lo dice lo scontro che abbiamo condotto con Federmeccanica e Confindustria
Lo dice il fatto che da tempo sui metalmeccanici si gioca l'intera partita del ruolo contrattuale autonomo del sindacato nel nostro Paese
I metalmeccanici producono gli strumenti e le macchine per lavorare per tutte le altre categorie di lavoratori
I metalmeccanici rappresentano il cuore dell'unificazione contrattuale se si parla di sito e di filiera
A partire dai metalmeccanici si dovrebbe di conseguenza produrrei una politica che punti da un lato il contratto europeo dei metalmeccanici e dall'altro al contratto dell'industria
Posso rispettare e apprezzare l'unificazione sindacato dell'Energia sindacato dei chimici
A volte si mettono assieme i chimici con i tessili
Vorrei capire se i metalmeccanici se la FIOM all'interno della confederazione ha un ruolo che le viene riconosciuto di unificazione dal mondo del lavoro
O se invece si fanno operazioni di altra natura per carità
Tutte dignitose ma che non mi sembra si muovano nella direzione appunto della necessità di unificare e rafforzare il ruolo contrattuale
Strategico
Della nostra stessa confederazione
Ora in questa fase complicata come dicevo noi abbiamo bisogno
Se davvero la partita si gioca sugli attivi di una redistribuzione più equa delle risorse in CGIL
Il conflitto di classe mi permetto di usare questo termine che sembra passato in disuso
Ma poi invece si deve
Accettare che ci sia stato in questi anni
Un sistema di governo classista e allora come vedete la classe torna fuori e gli interessi di classe tornano fuori il conflitto di classe ripeto si gioca lì si gioca nei luoghi di lavoro
Necessario estendere ad ampliare la nostra presenza organizzata nei luoghi di lavoro
Dove si esercita
Uno dei due fondamentali livelli contrattuali quello delle Rsu
Contratto nazionale contrattazione aziendale per sito per Pd era sono i due cardini sui quali impostare la nostra azione rivendicativa e per fare questo abbiamo bisogno di rafforzare i territori
Di aumentare il numero degli operatori per essere più vicini come organizzazione sindacale ai luoghi di lavoro per estendere ed ampliare la presenza sindacale organizzata dei lavoratori
All'interno dei luoghi di lavoro
Ma per fare questo
Oltre che per fare la formazione che è stata qui richiamata in tanti interventi c'è bisogno di risorse e c'è bisogno di un percorso e di un processo di redistribuzione ridislocazione delle risorse
Intanto dentro alla FIOM
Mettendo anzi noi per primi a norma coerentemente perché se ci mettiamo a norma abbiamo la possibilità di chiedere con altrettanta coerenza e rigore un percorso ad un processo redistributivo delle risorse che va realizzato dalla CGIL
Dedico alla CGIL e lo ripeto che le categorie non sono tutte uguali
C'è chi ha maggiori garanzie contributi e chi non ne ha c'è chi fa più e ti fa meno contrattazione certo sulla base dei rapporti di forza ma anche sulla base di scelte strategiche contrattuali
C'è chi gode di automatismi contributivi e chi no chi è sottoposto a processi
Come noi lo siamo stati in questi anni vide strutturazioni di frammentazioni Diderot calda infrazioni selvagge
Insomma come diceva il buon Dante Alighieri al mondo dice chi può te chi non può Tethys tenta siccome noi ci proviamo sempre facciamo parte della terza categoria vorremmo cercare di elevare un po'di più la nostra condizione operativa quotidiana
Annuale sono d'accordo quindi con le proposte organizzative illustrate da Francesca alla CGIL dico
Il riequilibrio deve tener conto di tutto questo a partire dalle condizioni che si determinano nelle camere del lavoro quando ci venti viene chiesto alla FIOM che magari ha il maggior numero di iscritti rispetto alle altre categorie
Conseguentemente anche una maggiore contribuzione pro-quota eccetera eccetera ma sempre una maggiore contribuzione
E dico anche
Che bisognerebbe cercare visto che si è tanto sia tanto a cuore il ruolo confederale della CGIL che io riconosco in quanto ruolo confederale ebbene
Si debbono mettere in relazione le risorse che esistono per una categoria come rospi colleghi categorie tutte degli attivi
E io mi permetto di affermare
Che di qui al prossimo congresso
Tutti i lavoratori e lavoratrici metalmeccanici che vanno in pensione tutti i lavoratori attivi dalle altre categorie arresti no
Iscritti alla categoria di provenienza anche se vanno in pensione perché questo è il primo a Foggia esso di un equilibrio economico-finanziario che davvero abbia a cuore il ruolo contrattuale strategico dalla nostra confederazione Bay lavoratori e delle lavoratrici nel nostro Paese
Ringraziamo Luciano Carlo una comunicazione alle venti questa sera si chiude la richiesta delle tele che sostitutive
Per cui la commissione verifica poteri è convocata alle venti nella solita sala del primo piano
Diamo la parola Pierfranco Arrigoni della FIOM Lombardia e l'intervento successivo sarà di Mauro gozzo nato della CGIL nazionale
Io ho visto
E ho sentito anche l'introduzione
Che Francesca affatto
Per proporre questa discussione quindi
Per non solo cominciare a pensare
Perché magari è un po'che lo facciamo se si vuole magari in modo neanche particolarmente strutturato
Però io credo che ci siano le situazioni che la FIOM sta vivendo
Ormai delle condizioni che ci richiamano
Alla massima urgenza
Le risorse sappiamo tutti quelli che sono i problemi nella categoria non sono problemi che si vanno a semplificare ma sono problemi che si complicano che da un menta no
Anche il peso
Del lavoro dei compagni e delle compagne che devono corrispondere ai problemi
Che si verificano nella categoria che riguardano i lavoratori
Allora io voglio provare a dire secondo me che cosa non può essere la struttura regionale della nostra categoria
In primo credo che non possano essere la ripetizione
O la sovrapposizione di altre strutture
Perché questo
è uno dei fenomeni ai quali abbiamo assistito per tempo e da tempo ed è uno dei fenomeni che ancora presente
Nelle strutture regionali
E secondo non può essere
La condizione di doppiaggio
Dei territoriali nel seguire le vie le vertenze dei gruppi
In modo particolare quelle a direzione nazionale cioè non può essere
Che in vertenze di quella natura ci siano presenti le Rsu che sono assolutamente indispensabile
Ci sono presenti territoriali indispensabile anche loro perché sono quelli più vicini alle fabbriche ci siano presenti i regionali delle singole o delle varie regioni e poi ci siano presenti nazionali e
Per fortuna ci fermiamo lì perché in alcune situazioni abbiamo addirittura anche presenze suppletive a livello confederale perché questo non liberare risorse perché quaestor riduce anche dal punto di vista dell'autonomia contrattuale della rappresentanza le strutture che stanno ai più bassi livelli
Questa condizione sarebbe sbagliata
In periodi di vacche grasse
E a maggior ragione non va proprio bene in situazioni di difficoltà economiche
E proprio perché condivido i contenuti nell'introduzione in modo particolare
Sulle funzioni perché credo che sia a partire da lì che noi dobbiamo approfondire il nostro ragionamento e provare e provare a partire lo condivido a partire dalla conferma dei tre livelli congressuali
Perché questo poteva essere il timore di tanti compagni di tante compagnie che stanno in modo particolare nell'apparato nella burocrazia magari un po'meno per i delegati che stanno all'interno dell'azienda però è importante
Perché a operazioni di questa natura devono evitare soprattutto fraintendimenti se non addirittura strumentalizzazioni
Credo quindi
Che le strutture regionali debbano essere strutture snelle
Che in rapporto con i compiti e con le funzioni delle altre strutture della FIOM dal nazionali ai territori e con attenzione
Alle particolarità che possono essere diverse da regione a regione ma con un filo conduttore generale che debba valida per l'insieme dell'organizzazione
Le risorse lo dicevano già anche gli altri compagni che sono intervenuti vanno destinati a chi è più vicino alle fabbriche e ai lavoratori vanno destinate a chi fa le tessere e fa la contrattazione
Sono queste le strutture che oggi sono più in difficoltà rispetto alle altre
Più in difficoltà perché
Per le ragioni che dicevo prima i problemi non si sono ridotti sono aumentati ed hanno bisogno di più risorse per essere affrontati e risolti
Ora in Lombardia questa discussione
L'abbiamo affrontata a partire dal nostro congresso anticipato
E abbiamo anche avviato sperimentazioni per verificare se le scelte che compì Varmo potevano avere
Più o meno funzionalità
Queste sperimentazioni non sono portate a termine
Perché nel frattempo le questioni del contratto nazionale le questioni
Delle crisi le questioni anche della riproduzione a distanza di pochi mesi di un altro congresso
Non hanno permesso approfondimenti particolari rispetto a discussioni che comunque avviato l'anno forme di sperimentazione
Lo abbiamo provato a fare sulla formazione in modo particolare sulla formazione dei delegati proprio perché è una struttura nel snella se così deve essere o vive
Con il contributo dell'insieme dei territori della regione che compongono la Regione o altrimenti si rischia di non avere tutti le risorse necessarie Amado di non creare un intreccio indispensabile per la diffusione anche di alcune attività
Sulla contrattazione
Abbiamo non solo mantenne Uto
La direzione le direzioni di gruppo a livello nazionale rispetto ai gruppi
Che in nazionale ci aveva assegnato
Ma abbiamo addirittura avviato anche da questo punto di vista un coordinamento aggiuntivo sempre
A responsabilità nazionale destinata alla Lombardia e su questa
E sul tema della contrattazione io credo che un elemento che noi dobbiamo
Sviluppare ulteriormente
E oggi abbiamo una condizione in più perché la firma del contratto nazionale cita un'opportunità
Di rivolgere l'attenzione
Alla ripresa della contrattazione aziendale noi abbiamo bisogno di sviluppare ulteriormente un orientamento
Il più comune possibile tenendo conto delle specificità che stanno in Regione ed il rapporto con l'orientamento nazionale un orientamento contrattuale che qualifiche che migliori
Anche la contrattazione decentrata oltre ad avere un monitoraggio della contrattazione che si sviluppa nella regione non solo per le questioni di quantità
Ma in modo particolare per la qualità e per la diffusione delle esperienze maggiormente positive che in Lombardia si possono verificare
Abbiamo
Mantenuto
Rapporti sul versante della politica internazionale
Con i sindacati di altri paesi europei
In gemellaggio
Di alcune regioni di questi Paesi regioni simili dal punto di vista delle produzioni e dal punto di vista dei pesi anche della categoria che esistono in quei Paesi mi riferisco in modo particolare
Ai metal piuttosto che la commissione su Brera sta dove abbiamo avviato anche lì un percorso che è un po'con ovviamente le dovute dimensioni e con tutta la modestia del caso è un po'un pezzo della discussione che si è sviluppata ieri anche nella sessione internazionale del nostro congresso abbiamo poi ovviamente
I problemi quotidiani della gestione ordinaria ecco il tutto
Lo abbiamo fatto per cercare di definire
La struttura è necessaria a rispondere alle esigenze che abbiamo provato a incorniciare
La struttura necessaria regionale con l'unica
Finalità di rispondere ai problemi ovviamente ma anche di liberare le risorse verso i territori verso cioè quelle strutture che oggi hanno più bisogno
Abbiamo già ridotto la canalizzazione in favore dei territori
E io credo che si possa fare di più che si possa fare anche meglio
Perché
Una struttura come quella che abbiamo in Lombardia
Non solo alla necessità di avere una riduzione consistente ma questa necessità c'è la se davvero crediamo nella politica del decentramento
Nella politica che favorisce le situazioni e le strutture che stanno più vicine ai lavoratori e alle fabbriche
Io credo
Che questo ragionamento che stiamo facendo
In FIOM sia un ragionamento importante del
Che sia utile provarci
Che è utile farlo
Perché dobbiamo essere noi non perché dobbiamo insegnare niente a nessuno
Ma dobbiamo essere noi a verificare se funziona
Ma necessariamente che funzioni oppure meno occorre aprire una discussione vera anche nei rapporti con la CGIL
La Confederazione da quelli che a me risulta perché non solo è riportato nei documenti ma
Questo impegno viene speso
Un po'a tutti i livelli della discussione la Confederazione crede ad un modello di rafforzamento del decentramento
Verso in basso
Credo
Che anche in considerazione bisogna passare
Alla pratica
E bisogna cominciare a fare anche ragionamenti di rapporti anche sulla distribuzione delle risorse
Lo diceva qualche compagno prima di me
Le categorie
Pagano tutto
Alla Confederazione pagano qualsiasi servizio e magari anche qualche disservizio
I lavoratori iscritti alla CGIL pagano tutto non solo la tessera ma anche i servizi che la confederazione mette a disposizione
Credo
Che questo sia un ragionamento necessario per la gestione delle risorse
Ma lo sia ancor di più nel rapporto con i lavoratori iscritti
Perché non è mai esistito se vuole noi siamo il sindacato dei lavoratori
E non degli iscritti
Ma non è mai esistito
Che possano come si può dire si possa continuare a sostenere che non vi è differenza neanche nel rapporto con i servizi tra lavoratore che da trent'anni paga la tessera e tra quello che non l'ha mai pagata e che ha magari la stessa qualità del servizio
Chiudo anch'io
Con due parole sullo stile
Poi io ai danni che sostengo
Nonché quel sindacato vada sciolto perché non mi permetterei mai di fare un'affermazione di questa natura
Ma che sostengono che vi è una logica
Non solo dal punto di vista della gestione delle risorse ma vi è una logica politica
Se il lavoratore che va in pensione rimane agganciato è iscritto alla categoria di provenienza vi è una logica politica
è una logica
Che la si misura anche rispetto alle esigenze dei rapporti di forza che vanno messi in campo
Ora con tutta la generosità dei pensionati e della categoria dei pensionati nel fare le battaglie rispetto ai problemi non solo che riguardano la categoria magari guardando anche le questioni più generali legate ai rapporti con le istituzioni con il Governo con le politiche sociali
Quei lavoratori è vero o no che sono più forti dal punto di vista dei rapporti di forza se stanno legati alla categoria
è vero o no che quei lavoratori hanno la possibilità
Di continuare ad intervenire di poter sostenere anche quelle che sono le iniziative e le politiche contrattuali della loro categoria di provenienza è vero o no che una scelta di questa natura ci ridurrebbe in modo pesante e in termini estremamente positivi
Il problema della gestione delle risorse all'interno delle categorie degli attivi
Io che non amo fare paragoni con i sindacati degli altri paesi
Però mi pare che da questo punto di vista l'esperienza di Metal che invece questa scelta l'ha fatta
Segni anche delle condizioni di vantaggio che vanno nei confronti dei lavoratori pensionati
Allora io credo
Che inizia un senz'altro noi dobbiamo attivare
E a partire da questa discussione le indicazioni e le scelte che sono contenute
Nell'introduzione di Francesca dobbiamo magari pensare
Di utilizzare non in termini di riproduzione ma in termini di possibilità di verifica di esperienze positive che esistono sul territorio del nostro Paese dobbiamo farlo come si ho ripeto la CGIL non può mancare a questa discussione ma Nord alla discussione
Non può mancare
Al compito e alla disponibilità di una predefinizione della politica delle risorse
Proprio degli impegni che ci aspettano nel Paese ma proprio per gli impegni che i lavoratori hanno di fronte per le difficoltà che vivono se non rafforziamo
I livelli più bassi dell'organizzazione quelli che tutti i giorni si misurano con i problemi che si misurano con le esigenze dei lavoratori io credo che noi indeboliremmo non solo la FIOM ma l'insieme della CGIL
Vi ricordo che come gli è stato comunicato questa mattina alle sei
Finisce il tempo per la presentazione delle liste esattamente tra cinque minuti diamo ringraziamo Pierfranco Arrigoni e diamo la parola Mauro Guzzo nato responsabile organizzativo della CGIL
Intanto di ringrazio di avermi
Invitato di avere la possibilità di
Partecipare a questa discussione
E poi trovo
Davvero utile insomma intelligente
Aver trovato uno spazio cosa che è sempre molto difficile nostri congressi
Per una riflessione anche se breve ma impegnativa sulle questioni organizzative
Ebbene cominciare anche dentro questo congresso
A discutere
Per tentare poi una sintesi compiuta così come previsto dalle nostre tesi
Nell'assemblea organizzativa che credo al congresso di Rimini deciderà in maniera ultimativa definiti
Ora in questi anni
Noi sicuramente questo voglio dire con franchezza
Abbiamo avuto poco tempo per guardarci allo specchio
Non sono francamente fra quelli che si flagella no
Diciamo per che
Questa riflessione insomma non è andata fino in fondo dove come doveva andare
Abbiamo avuto molte cose da fare abbiamo avuto una capacità un impegno di iniziativa di contrasto che non sto qui insomma ripetere a voi
Sicuramente diciamo qualche scelta l'abbiamo compiuta
Questo è il congresso in cui nascono due nuove federazioni di categoria e quella della conoscenza la la Filt c'è un qualche passo l'abbiamo fatto sul sistema dei servizi
E credo che al congresso lo faremo nel rapporto tra la confederazione nidi il e le categorie
Detto questo
è innegabile
Sarebbe assurdo negarlo
Che con queste difficoltà con queste
Passaggi che abbiamo avuto in questi anni
Noi abbiamo complessivamente accumulato un ritardo
E che questo ritardo ci pone questioni molte delle quali erano contenute nella relazione del di Francesca che dobbiamo prendere di petto
Sapendo che almeno mi secondo me ma credo che siamo tutti d'accordo
è non solo sbagliato ma impossibile separare le scelte politiche diciamo di linea dalle scelte di politica organizzativi
Quindi ci deve aspettare dobbiamo impegnarci in una discussione impegnativa sicuramente in profondità
Non semplice
Perché dobbiamo dirci anche la verità insomma un'organizzazione grande come la nostra fa fatica ad autoriformarsi
Ma credo che diciamo questo impegno non possa essere rinviato e penso anche che siccome la nostra complessivamente della CGIL
Le un'organizzazione in buona salute che cresce chiari cresciute in questi anni io credo che sia anche il momento giusto
No
è sempre meglio porre mano riformare quello che troviamo giusto riformare nel momento in cui stai crescendo che non sotto la pressione
Di una difficoltà o sotto la pressione di una contingenza negativa
Detta queste cose come non voglio farmi perdere molto tempo
Io provo a elencare alcuni titoli alcune priorità che almeno secondo me dovrebbero essere insomma l'architrave di questa discussione
Senza entrare diciamo nel merito più specifico del progetto che riguarda la categoria che naturalmente diciamo riguarda la vostra autonomia ma che se mi consentite detto muovo avendolo letto rapidamente fui ascoltato nelle parole di Francesca assolutamente sovranazionali intelligente
Quindi provo a elencare quelli che secondo me sono i nodi di una discussione le priorità di una discussione che dobbiamo fare cercando di dare un contributo di dire rapidamente la mia e di farlo anche con franchezza perché ci sono dei punti diciamo che condivido sulle valutazioni che sono state qua fatte e altre che invece diciamo non mi trovano d'accordo
Ma credo che sia il modo migliore per discutere cominciare discute
Il primo punto il cui destro
E riguarda questo congresso
Specie come noi tutti ci auguriamo e noi tutti vogliamo lavorare su si concluderà unitariamente
Può essere un congresso
Dove si può determinare da un interrogativo
Un passaggio di fase molto delicato
Noi in questi anni che abbiamo alle spalle alcuni anni
Siamo passati da un sistema che diciamo governava attraverso le componenti la nostra organizzazione
Siamo per fortuna passati diciamo un sistema di aree programmatiche veniamo da un'esperienza
Interessante straordinaria per alcuni punti di vista
La domanda che pongo che metto qua che mi faccio tutti i giorni che credo sulla quale dovremmo riflettere
E quale organizzazione se questo congresso può segnare un cambio di fase anche da questo punto di vista quale organizzazione quale sistema di organizzazione del pluralismo e della sua diciamo del suo dispiegamento della sua valorizzazione
Può diciamo essere determinato dopo questo congresso
Nuove aggregazioni una loro articolazione diversa io naturalmente la risposta non ce l'ho ma mi sembra ma dobbiamo cercare insieme perché può essere un punto di straordinario interesse
Per la CGIL del futuro
Secondo problema
Io credo che abbiamo di fronte
Su questo sono assolutamente d'accordo con le cose
Che venivano introdotte una questione centrale fondamentale
Ed è quella ma dico così USA fare prima scusa ma prego però
Questo chiacchiericcio questo casino perché poi in realtà si chiama tesi non va bene cesserà gente deve parlare va fuori a parlare
Non non si può andare avanti con
Tutto questo chiacchiericcio
La condanna già detto più volte dalla presidenza del rinnovo l'invito a permetterà chi vuole ascoltare e riascoltare
Ok dicevo che seconda questione quella che penso siamo tutti d'accordo è il problema centrale
Che abbiamo di fronte
Ed è quello della ricomposizione della rappresentanza lo dico così per fare in sintesi
Sia sul versante del recupero della frantumazione
Che c'è stata sia dal punto di vista della filiera produttiva dall'organizzazione produttiva dei servizi
Sia sul versante ovviamente del mercato dello fuori
E sia dall'altro aspetto cioè quella della necessità esistenziale che noi abbiamo
Uso questa parola diciamo sapendo di usarla
Di includere
Nella rappresentanza nell'estensione dei diritti
Non solo tutto il tema della precarietà dei lavoratori
Che ne sono coinvolti ma nuove sicuri sociale sono gli immigrati una questione femminile non del tutto risolto insomma le questioni che noi abbiamo bisogno che questo sia il tema centrale
Sul quale ragiona
Io penso che
Naturalmente si tratta di un tema di straordinario impegno non è un tema che è solo di fronte al sindacato italiano è un tema che sta di fronte
A tutti i sindacati insomma un particolare europei
Io credo che la risposta stia se mi consentite questa sintesi in una
Più forte dose di nuova confederali già
E in una più forte dose di noi confederali ITA secondo me traducendo la proprio siamo in una battuta sta nel fatto che la Confederazione da sola non può farcela
Le categorie da sole non possono farcela solo una sintesi più forte ed efficace su questo punto strategico di ricomposizione può diciamo tentare di dare una risposta all'altezza del proprio
Sicuramente siamo in questo argomento c'è la questione che veniva sollevata della rivisitazione dei confini della riaggregazione
Delle categorie
Ora anche questo è un tema molto complesso
Io penso che ci siano due binari
Su questo questo problema che vanno diciamo tenuti d'occhio tutti e due si influenza no
Da un lato diciamo la semplificazione graduale difficoltosa problematica
Dei contratti del loro numero nei loro confini
E dall'altro naturalmente le scelte organizzative che possono riaggregare ridisegnare i confini delle categorie
Io è noto quindi lo dico con franchezza anche questa
Non penso diciamo che l'obiettivo finale
Di questa discussione possa essere il sindacato dell'industria
Per due ragioni
Secondo me
Una perché
C'è nella nostra
Organizzazione una pluralità Chiara dice profonde una tradizione o di fare se tradizioni diverse culture contrattuali e sindacali che diciamo il convivono e che rappresentano un valore diciamo che solo gradualmente è solo diciamo attraverso una discussione sempre complicata arrivano Assiteca comunque a sintesi che comunque vanno salvaguardato
La secondo motivo molto rapidamente solo per flash
E perché bisogna osservare con grande attenzione l'esperienza di questo genere sono state fatte anche in altri paesi
Se prendiamo ad esempio l'esperienza tedesca che non riguarda solo l'industria ma riguarda come voi sapete anche tutto il sistema dei servizi
Con un sindacato gigantesco oggi lì e aperta una riflessione
Se effettivamente diciamo questa dimensione è questa soluzione che si è tentato di dare a ad alcuni problemi ma diciamo sul piano della rappresentanza dato un esito positivo
Su una cosa invece sono assolutamente d'accordo
Con quello che veniva detto nella relazione
Non si può camminare
Diciamo con la luce spenta a fari spenti
Io non credo che le cose che qui abbiamo fatto citato la Federazione della lavoratori dalla conoscenza la fiducia non siano cose fatte al buio cioè hanno un criterio preciso
E rappresentano una scelta di merito preciso però sono d'accordo su un punto insomma questa discussione se deve andare in fondo
Devi andarci in chiaro e costruendo dei dritti ieri
Dei punti di riferimento di sono anche sul sui quali possiamo misurare come dire la direzione di marcia su questo sono assolutamente d'accordo
La mia opinione proprio velocissimo sequestro e che noi diciamo non possiamo sottrarci più di tanto dal dai processi reali
E quindi le politiche industriali
Lei ha già le politiche e i mercati insomma
Che vengono in aggrediti dare aziende leader dei vari settori l'innovazione tecnologica i mutamenti dell'organizzazione del lavoro delle tecnologie appunto
Sono secondo me alcuni criteri fondamentali
Diciamo per poter cominciare questa discussione che secondo me è però indispensabile pori che tutti si possa diciamo discutere insieme qual è la direzione di marcia e quali sono i criteri per ridefinire questa
Questa questione
Io qui faccio sempre un esempio molto semplice lo faccio qua ma l'ho fatto diciamo agli parecchie discussioni insieme ai compagni della Filt crea per sapere insomma il tessile forse il settore più drammaticamente investito dalla concorrenza non è il solo per carità ma forse quello più drammaticamente investito dalla concorrenza dei Paesi emergenti
Ora li io secondo me faccio questo esempio per farmi capire quando parla di criteri
Io credo che naturalmente opinabile questa cosa io credo che l'unico sistema questo vale per tutto il sistema produttivo ma in particolare per quello l'unico sistema di sia quello di elevare la qualità
E le bare la capacità insomma di esportazione di qualità del prodotto sia sul dal punto di vista del processo sia dal punto di vista diciamo del prodotto
I naturalmente se voi fate caso questa una delle questioni fondamentali di questa innovazione in quel caso
La ricerca sui materiali
è la strategia sono di innovazione di ricerca di marketing e di
A al innalzamento dalla qualità del prodotto e quindi del made in Italy ed è passato fondamentalmente da attraverso la ricerca sui materiali
E ad esempio questa è una mia opinione ma lo cito solo per esempio nel senso che questo può essere un punto opinabile ma per dire quali sono i criteri che dobbiamo cercare insieme di individuare
Io credo ad esempio che la ricerca sui materiali sia fondamentalmente una ricerca molto contigua diciamo i processi chimici ai materiali chimici ai polimeri alle cose di questo
Di questo gene ma non vivono annoiare lo facevo semplicemente per un esempio possiamo scegliere un altro criterio cioè quello dell'architettura di un'impresa ma questa discussione va fatta
Ulteriore rapidissima riflessione sono d'accordo su un punto strategico anche qua
Io penso come voi che il territorio sia
Come dire la nuova frontiera per questa operazione di ricomposizione della rappresentanza e di inclusione
E questo
Territorio vada vissuto fondamentalmente
Diciamo in quel rapporto che diceva di nuova confederali data la CGIL e categoria c'è un rapporto più spinto
Di collaborazione nel rispetto dell'autonomia di ciascuno ma più avanzato più spinte
Con un'avvertenza telegrafica
Che non si può vivere ma questo è evidente insomma il territorio come un ritirarsi in una nicchia
Per usare una frase ormai consumata insomma valido ne sono assolutamente convinto anch'io di questo di questo asse strategico
Questo punto fondamentale se siamo nella condizione non di considerarlo un ritirarsi nel territorio in una nicchia protetta ma siamo nel nella condizione di fare del territorio diciamo l'azione locale di un pensare che naturalmente locale non è mai più globale e complessi
Ulteriore rapidissima riflessione sul sistema dei servizi
Io qui voglio essere molto franco
Delle due l'una ho la nostra analisi
Sulla frantumazione del mercato del lavoro della società
E sulla solitudine fatemela dire così per brevità delle persone rispetto ai problemi è vera
E se come vera
Dio credo che ormai
Viviamo un tempo e viviamo una sua dentro una società dove tutela collettiva e tutela individuale sono due facce
Della stessa medaglia non siano spaccati non siano scindibile
Naturalmente nessuno di noi sarebbe un marchio insomma può pensare di modificare quello che è il core business di un sindacato se posso usare questa espressione cioè alla contrattazione collettiva
Ne può pensare su questo sono d'accordo di stravolgere il valore sociale le finalità di questo sistema di servizi
Dobbiamo però coglierne tutta la straordinaria strategica importanza proprio perché abbiamo detto che il territorio è una frontiera decisiva
Proprio perché il nostro insediamento dentro quel sistema territoriale passa molto spesso per il sistema dei servizi
Proprio perché questo sistema non può essere spezzettato ma deve dare una risposta sociale complessiva diciamo alle persone in primo luogo alle persone sole di fronte ai loro problemi che sono variegati che sono molteplici
E credo che questo sia un punto diciamo strategico essenziale che dobbiamo portare avanti proprio in termini di integrazione la mia opinione Cuesta che anche su questa cosa
Io penso che la direzione di questo sistema proprio per preservarne conservate nelle finalità fondamentali e l'azione fondamentale
Deva naturalmente vedere in primo luogo la responsabilità della CGIL ma più partecipazione e più responsabilità la direzione del sistema stesso delle categorie che sono soggetto fondamentale diciamo per farlo funzionare
Penultima o terzultimo son velocissimo riflessione
Guardate io penso sulla riguarda lo spirito
Io penso che noi dobbiamo
Come dire costo dire gelosamente la specificità tutta nostra almeno in questi termini
I sindacati confederali italiani almeno in queste dimensioni in questi termini di una rappresentanza generale delle pensionate dei pensionati italiani
Ma per una ragione di fondo
Per una ragione politica per una ragione strategica
Noi non possiamo sottovalutare
Il fatto che è quello dell'invecchiamento attivo
E della tutela di questa fascia di popolazione che va geometricamente per fortuna allargandosi è uno dei temi strategici di fronte al futuro delle nostre società
è una frantumazione diciamo di questa rappresentanza
Io non credo insomma che possa essere la risposta giusto questa peculiarità noi dobbiamo diciamo secondo me difenderla strenuamente
Le esperienza che sono in Europa non ci danno più forza alla risposta su questi temi né ha in termini di rappresentanza né in termini di azione collettiva ciò non significa
Ciò non significa diciamo non avviare una discussione che sia in grado di sperimentare già ci sono esperienze io ai chimici ad esempio una così l'ho fatta
Sperimentale realmente di con promozione di collaborazioni di convenzione diciamo se posso usare questo termine più stretta
Soprattutto nei momenti di passaggio dal lavorativo alla condizione di pensionato tra le categorie diciamo e lo spirito così come io sono d'accordo su questo
Bisognerà trovare una soluzione
Una soluzione
Dentro la difesa gelosa di quella peculiarità a questo tema che è stato posto che riguarda la prospettiva dei fondi integrativi che sono un tema che dobbiamo affrontare io ora qui no né il tempo né né la possibilità di dare una risposta ma credo che diciamo questo sia una questione che vada che sia vera insomma è una questione vera e come tale da deve essere affronta
Due brevissime cose le risorse
Me la potrei campare così insomma
Una volta fatte queste scelte se queste sono le priorità se queste sono le scelte io ho provato a dire la mia fatta questa discussione
Il problema politico non semplice che abbiamo insomma ci guardiamo bene in faccia sappiamo che uno dei temi più complicate da affrontare nella nostra organizzazione
Ecco io sto
Ciò non toglie che dobbiamo farlo
Però lo dobbiamo fare
Facendo delle scelte che rispondano diciamo queste priorità politiche che abbiamo insieme individua
L'esempio che veniva fatto mi trovo d'accordo se il livello del territorio
è quello che decide ci diamo essendo insomma la frontiera più delicata più importante per compiere questa operazione di ricomposizione io credo che bisogna essere coerenti
E quindi tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare però con tutte le sofferenze necessaria questa discussione non possa essere rinviato del resto se vi leggete con attenzione la tesi dieci
Lì c'è un'affermazione che non è tanto diciamo edulcorata
Ora le parole precise non me le
Ricordo ma si dice nettamente che questa questione delle risorse se non correttamente affrontata può anche alterare l'agilità l'agibilità democratica e di iniziativa sindacale e politica
Tra le varie strutture quindi non mi pare un'affermazione
Diciamo di poco conto
Non sottovalutiamo quello che secondo me può essere un terreno innovativo molto forte
Cioè far crescere quello lo stiamo già facendo in questi ultimi anni secondo me è una via che va perseguita la capacità di aumentare
Diciamo la possibilità di investimento e di canalizzazione delle risorse su progetti
Certo c'è un problema di canalizzazione di strutturazione dell'orientamento delle risorse
Quindi c'è un problema strutturale che va affrontato
Ma credo che ha una figlia moderna non la sola ma una via moderna per affrontare questo problema sia quello di aumentare la capacità di investimento della Confederazione e delle categorie ma soprattutto della Confederazione
Quando dico confederazione dico complessivamente il sistema confederale verso progetti
Capacità di progetti di realizzazione di progetti che sono ovviamente i progetti di reinsediamento
Progetti di azione sul territorio di di capacità di naturalmente di dedicarli a figure specifiche insomma il caso degli immigrati credo che sia un caso
Assolutamente decisivo e importante infine un'ultima considerazione mi chiedo se ne chiedo scusa se vi ho annoiato più del del necessario
E riguarda
Un tema decisivo che però noi diciamo sempre che decisivo
Mi metto io per primo
Ma poi succede molto poco ma siamo un po'come lei lacerati mentale il suo perché
Andiamo in giro giustamente facciamo convegni
Diciamo all'impresa e che la formazione continua insomma la formazione la conoscenza
Il volano decisivo per la prospettiva sono per l'innalzamento dalla qualità per la rappresentanza diritti
Ecco noi la chiudo così per non farla lunga insomma noi dobbiamo ripensare totalmente del nostro sistema formativo questa almeno è la mia opinione
Perché non è possibile riorganizzazione grande come la nostra
Non sei in grado di avere una discussione complessiva sui fabbisogni sono di vario livello
Di formazione continua dei propri quadri
E una forte capacità di decentramento alle categorie territorio della realizzazione
Cioè ci vuole una forte discussione politica una forte capacità di selezionare i fabbisogni formativi di vario livello
è una forte capacità di decentramento se non ricostruiamo diciamo delle cose burocratiche centralistiche che non servono a nessuno però avvero un sistema diverso investirci sopra io credo sia un punto
Fondamentale perché se no continuiamo andare via dissociati su questo punto e parole come ricambio generazionale oppure dare voce nella nostra organizzazione a figure come gli immigrati di giovani e alle donne di banconote ciò parole
Assolutamente che fanno fatica tradursi nella realtà
Vi chiedo scusa della lunghezza grazie Mimmo
Ringraziamo
Mauro Guzzo nato per per il suo intervento chiedo a Massimo Brancato alla FIOM di Napoli con cui mi scuso per non averlo preavvertito di prepararsi all'intervento e Alberto Monti Orazio ma Emilia Romagna e vi dò due comunicazioni uno
E che la riunione della FIAT non è alle ventuno come precedentemente comunicato mai alla fine di questa sessione dei lavori
Quindi appena finito questa sessione c'è la riunione TA
L'altra cosa e che dopo i due interventi che Dio adesso detto
Ci saranno le conclusioni Gianni Rinaldini
E successivamente l'intervento di Gino Strada diamo la parola Massimo braccata
Grazie
Care compagne e cari compagni
Io dico in premessa
Che trovo
La discussione di oggi opportuna
E trovo opportuno farla qui al congresso della FIOM
Perché per nei il tema in discussione oggi e un tema tutto politico
Riguarda noi
Tutti noi
E dei a mio avviso intrinsecamente legato agli obiettivi strategici che qui stiamo discutendo qui in questo congresso
Stasera non parliamo d'altro rispetto al sindacato dell'industria
E qui apre una parentesi devo dirlo
Mauro Guzzo nato non mi ha convinto sul punto specifico
Credo che sarebbe opportuno non solo continuare la discussione ma intensificare la in qualche modo non trattarla così en passant quando ci capita
è un tema ripeto legato a questi obiettivi e anche allo stesso tema della dimensione europea della contrattazione
E non può essere delegato agli addetti ai lavori
Cioè ai responsabili organizzativi o alle strutture territoriali
Ma deve essere un tema proprio della discussione congressuale a tutti i livelli
Discutere del come siamo e del come vogliamo essere significa secondo me discutere del futuro di questa grande cosa che si chiama FIOM
Che per me per la mia cultura l'organizzazione è un elemento inscindibile dalla strategia politica
Detto altrimenti
La strategia politica di una grande organizzazione non è qualcosa da conquistare in un secondo tempo in un tempo successivo
Sì intera quotidianamente o non è
E le scelte organizzative che siamo chiamati a compiere secondo me segneranno anche il profilo della strategia che siamo chiamati a perseguire e lo segnalano nella sua essenza politica
Ho voluto fare questa premessa
Per dire subito che io condivido l'impianto del documento che ci è stato presentato
Perché prende di petto i nudi del nostro agire quotidiano
Parte dalla frantumazione cioè del ciclo produttivo e dell'attività dell'impresa
E quindi dalla necessità impellente per noi di ricomporre la rappresentanza del lavoro attraverso la pratica contrattuale è la forma del soggetto organizzato ed individua in alcuni casi ipotesi precise e per me condivisibili
Nelle dimensioni e nella tempistica come quelle relative all'utilizzo delle risorse e alla loro distribuzione risorse lo sappiamo tutti e per questo è difficile di importante la scelta che siamo chiamati a compiere
Risorse di per sé scarse
Da noi
A Napoli in Campania nel Mezzogiorno fisiologicamente scarsissimi
Essere d'accordo sull'impianto del documento però
E su alcuni passaggi essenziali che lo caratterizzano
Non mi impedisce di rilevare alcuni nudi secondo me ancora non scioglie in questo documento
E allora parlo Franco
Lo dico chiaramente
Dobbiamo essere più precisi e più coraggiosi dobbiamo indicare con nettezza la direzione di marcia
Ciò che siamo e ciò che vogliamo esso
E dobbiamo individuare i punti di equilibrio
Da raggiungere tra noi
In presenza di differenze non marginali sulla questione e noi sappiamo esserci e però questi punti di equilibrio non possono generare equivoci o pasticci
Che sono buoni da mangiare ma sono letali per un'organizzazione
Ho l'impressione che la parte del documento relativa ai ruoli e alle funzioni si limiti a fotografare l'esistente e mantiene le ambiguità che generano problemi nella pratica sindacale quotidiani
Tra cui
Quello delle sovrapposizioni tra le strutture mi sembra in più evidente almeno per me nella mia concreta esperienza
Ancora
Cosa significa ruolo di nazionale e decentrato per i regionali
Dobbiamo essere più precisi compagni evitiamo le ridondanze per favore
Ancora cosa significa dire della piena titolarità contrattuale a tutti i livelli delle strutture territoriali da un lato e quindi anche delle relazioni istituzionali conseguenti questa titolarità
E poi affidare dall'altro la stessa titolarità per altra via e regionali
Insomma
Credo che il nodo dei ruoli e delle funzioni vada sciolto con maggiore nettezza
Anche apportando le modifiche statutarie necessarie
Oggi
Si apre un processo di riforma organizzativa
Uscire da qui
Avendo ben chiaro verso dove
Attraverso qualità in quanto tempo
E sappiamo che tempo non ce ne
è un fatto essenziale
Tempo non ce ne
Perché da subito io così l'avverto ed è già tardi bisogna garantire maggiore funzionalità e pratica dell'obiettivo la nostra organizzazione
Porto la mia esperienza
Quella della struttura più grande del Mezzogiorno ma
Anche lì
I nodi di fondo che sono alla base del documento che io condivido interamente
La frantumazione del ciclo produttivo da un lato la conseguenza di una politica forte della insediamento sindacale
Il rinnovamento generazionale nelle nostre fabbriche dovuto anche ai processi di ristrutturazione che nel corso di questi anni sono intervenuti
E conseguentemente acquisto la capacità da ricostruite di contrattazione in fabbrica
Sono questioni con le quali noi quotidianamente siamo chiamati a fare i conti quotidianamente
Cosa serve se queste sono le questioni cosa se
Cosa serve alla FIOM
Mio modo di vedere innanzitutto rafforzare la struttura di prossimità
Perché solo così si fa il reinsediamento
Dentro un processo produttivo frantuma
Essere più presenti uso un linguaggio militaresco me ne scuso non è mio ma insomma in prima linea
E poi nello stesso tempo garantire la capacità di contrattazione perché questa nuova generazione di giovani delegati di giovani sindacalisti poiché chiamata immediatamente ad impattare con la contrattazione infatti
Cioè
Rinnovare
Con gli uomini e le donne lei pratiche sindacali
Qui insiste vide il tema dell'autonomia della FIOM
Che pratica ed è quindi molto legata alle risorse
Ma è anche fondamentalmente legata alla cultura politica dell'organizzazione
E noi non dobbiamo dare per acquisito che questa cultura politica
Di per sé
Venga immediatamente a pervadere le nostre compagne i nostri compagni
Nel giro di pochi anni gli ultimi
Abbiamo proceduto in maniera dura
Nel mio territorio
Nella provincia di Napoli della FIOM
Al ridimensionamento dei costi fissi da un lato e abbiamo avviato un rinnovamento dei gruppi dirigenti a partire da quello di genere
Ciò nonostante restano fermi al palo fondamentali progetti di lavoro
E
Mi sia consentito
Non è certo colpa della burocrazia sindacale
Tranne un progetto legato alla previdenza complementare
Il progetto sull'affermazione fermo al palo la nostra formazione non quell'appaltata gli istituti esteri la nostra formazione
Cioè come si contratta come si legge la propria fabbrica e la possiamo fare solo noi non ce la può insegnare nessuno
E poi ancora al palo il Progetto su sui rappresentanti della sicurezza
Quello sovverte nuziale quello sui servizi fiscali sino al sito internet penso un po'vergogna a dirlo penso che forse siamo l'unica grande struttura territoriale a non disporne ancora di un ufficiale
Pur nelle mille difficoltà del nostro agire quotidiano
Però
E qui c'è l'elemento di speranza
Una nuova generazione di donne e di uomini si affaccia al sindacato Anna
E lo dico compagni
In maniera molto precisa
Io incomincio ad avvertire come un assillo
Il monito che qui ha rivolto a tutti noi Pietro Ingrao sull'averne cura dei nostri giovani come una sei
Averne cura subito
No gradualmente in qualche anno
Subito
Una nuova generazione si affaccia
Decine di aziende vengono sindacalizzati e per la prima volta in un contesto segnato da un processo di deindustrializzazione massiccia
Crescono gli iscritti tra gli atti
Questi sono punti di forza su cui far leva
Ma che mettono in evidenza ancor più i limiti strutturali del nostro agire quotidiano
Ora ora noi rischiamo un processo involutivo
Se non invertiamo strutturalmente la rotta in quella provincia del Mezzogiorno che Napoli
Nelle sue punte più avanzate del rinnovamento che si è conseguito
Occorrono scelte radicali
Dure
Ma qui mi pare che stiamo discutendo del futuro dell'organizzazione
Di fronte a questo
Quello di ognuno di noi
Passa abbondantemente in secondo piano
Grazie a Massimo bancato Alberto Monti dalla fiamma Emilia Romagna due comunicazioni e la commissione politica
Si finisce alla Sala Koch Vespucci dell'Otello al Serena Majestic alle ventuno e trenta la sala si trova al primo piano e la commissione elettorale alla fine dei lavori si finisce in una sala dei parchi
Ma io
Compiaceva perché
Faccio questo intervento perché esce con un po'di tempo più servono organizzazione
Credo
Sia effettivamente
Importante in questa sessione di lavoro già è già al nostro congresso
Credo che sia fondamentale per la prospettiva per spese una bella discussione trasparente sui dati sugli iscritti sulle strutture
è una discussione trasparente ed è e non entra tardi trasportato perché
Questa sessione del Consiglio del del congresso è stata preparata da un lavoro di Commissione voluto dal comitato centrale dove già la costruzione dei dati è stato abbastanza complicata
Perciò avviare intatti per fare questo tipo di discussione è importante
E io credo che
Il documento che qui rappresentato Francesca è un documento che precisa alcune questioni è un documento che ci consente di discutere è un documento che credo ci debba far prendere delle decisioni
Io dico probabilmente non è solubile assillo un peso pressione assiro di tutti i compagni e le compagne che segue l'organizzazione
Credo che
Senza autonomia economica non c'era né autonomia politica né autonomia organizzativa le risorse sono sempre meno
A ragionare su come l'utile su come le utilizziamo credo che credo che sia decisivo allora e meglio iniziare a discutere adesso finché possiamo farlo anziché farlo
Costretti dagli eventi torna a questo punto è un punto fondamentale farlo discussione con un'organizzazione Sama come la nostra ebbene
Ebbene perciò prendere delle decisioni proprio
Io sostanzialmente voglio dire questo
Come utilizziamo le risorse come organizzata la CGIL come organizzato l'azione
è un po'complicato però la conferenza d'organizzazione è stata fatta proprio Monte Silvano venticinque anni fa
Venticinque anni fa è stata fatta l'ultima conferenza d'organizzazione della CGIL
Dopodiché abbiamo sempre dato che facevamo la conferenza d'organizzazione l'abbiamo fatto delle altre cose positive però non abbiamo mai discusso di organizzazione
Venticinque anni il mondo è cambiato lasciamo ancora strutturati così
Allora
Che poi non è vero che c'è mi dispiace che non ci sia più un compagno informato però
Io alcune cose le voglio dire
Credo che sia proprio opportuno che la CGIL faccia la conferenza d'organizzazione e non che continua a dire che la fa poi non la fa mai
La fa accorpando delle categorie prendendo delle decisioni né nel direttivo nazionale senza fare una discussione vera sul ruolo delle categoria sul ruolo del territorio
Questo credo che sia un punto che ci deve far riflettere
Perché all'accorpamento delle categorie dal mio punto di vista sta determinando
Sul territorio nella contrattazione un vero e proprio dumping contrattuale
Vi faccio un esempio delle telecomunicazioni vi potrei fare altri esempi cioè
Non si discuta organizzazione si unisce si unificano le categorie si continua a non discutere di risorse si fanno delle altre questo non lo credo che noi facciamo bene a mettere al centro questo punto e pretendere al Congresso dalla CGIL che si che si faccia la conferenza d'organizzazione
Perché io
Non sono soddisfatto del fatto che qui ci venga detto che si fa la conferenza d'organizzazione perché ha già dieci volte per lo meno che sento dire che si fa la conferenza
Detto questo
Parlando di risorse
Credo sia importante entrare nel merito di una questione fondamentale per un'organizzazione il documento lo precisa Francesca l'ha detto
Ogni
Ogni quota associativa è soggetta canalizzazione le il tesseramento ed ecco e i soldi che arrivano l'organizzazione è soggetta canalizzazione noi siamo in una situazione ormai
Tragica
Bisogna dirla come nel senso che fra canalizzazione confederazioni categoria nazionale categoria regionale costi fissi di apparato ogni struttura e vicino al novantacinque per cento
Del proprio bilancio non ha possibilità di investire avranno la possibilità di fare ricerca di fare formazione questo il punto
Perciò quando sento parlare di territori questi mobili Vivimi Biagi fu un pochettino perché il territorio non è altro che il luogo dove ci sono i lavoratori esce non investiamo ridotto venga stiamo
Cioè se noi abbiamo lo l'obiettivo di aumentare gli iscritti all'organizzazione dove dobbiamo investire se non dove questi scritti si possono fare
Resto credo che sia un'ovvietà questo credo che siano un'ovvietà
Allora essendo che è un'ovvietà
Credo che anche sul sulla questione canalizzazione e su questioni ripartizione delle risorse bisogna dirla tutta qui Bubbico suonato fatto un ragionamento preciso
Facciamo progetti signora sindacalizzazione peccato
Che il percorso di canalizzazione rimanga uguale cioè io il territorio dai soldi al nazionale in nazionale decide quali sono i progetti da finanziare sul territorio è chiaro
E allora credo e allora credo che su questa questione è fondamentale fare una discussione vera perché noi abbiamo bisogno come dice il documento di alcune questioni abbiamo l'esigenza di sviluppare la contrattazione
La missione della FIOM principale questo
Sviluppando una contrattazione si fanno iscritti se c'è una frantumazione delle aziende bisogna fare la contrattazione dove sono i lavoratori
E credo che su questo punto abbiamo tutti bisogno di darci una parata
Abbiamo tutti bisogno di considerare che se i lavoratori metalmeccanici aumento di iscritti caleranno ci sarà un dato c'è una frantumazione dell'impresa non abbiamo bisogno di andare in quell'impresa
Abbiamo bisogno che il sindacato che la struttura dell'organizzazione badando sono i lavoratori
Abbiamo bisogno credo di rinnovare
La struttura a tempo pieno
Di fare un rinnovamento io io lo dico così guardate a partire da me
Il gruppo dirigente dove concentrato fra il quaranta e cinquant'anni
Probabilmente
Fatto tutto allo stesso modo cioè nel senso che siamo tutti cresciuti con un percorso
Io sono rimasto molto sbalordito quando sono andato in un contrasto territoriale dove a un certo punto non abbiamo fatto il nostro dal progresso un lavoratore delegato quando abbiamo distribuito la relazione detto no
Perché siamo stati a fare questa merce parliamo di cose concrete
Cioè io credo che ci si comincia a essere un distacco
Fra la struttura tempo Piero i lavoratori che dobbiamo rappresentare per questa ragione ci dobbiamo costringere al rinnovamento tutti
Abbiamo bisogno dal mio punto di vista di fare un investimento fortissimo sulla formazione una formazione nata per lo sviluppo della contrattazione ma anche un un un qualcosa che consenta alle nuove alle nuove generazioni di capire che cos'è l'organizzazione
Una formazione che consenta di spiegare la storia della FIOM una formazione che metta un lavoratore appena entrato nel luogo di lavoro in condizione di capire che ha un contratto non è né una legge non un una conquista dei lavoratori lo dico in termini banali perché anche questo punto allora io credo che noi abbiamo questo tipo questo tipo di esigenze perciò tornando alla struttura
Io credo che la discussione affrontato in questo documento e le proposte al fatto che il documento siano
Linee
Di una discussione difficile
La discussione molto difficile
Però abbiamo bisogno di stabilire una volta per tutte le funzioni di ogni singolo
L'interno dell'organizzazione
Nell'utilizzo delle risorse ci sta anche questo
Le funzioni di ogni singolo di valuta l'organizzazione
E soprattutto rispetto alle risorse una volta stabilite Puerto sapere
Ragionare assieme sui criteri di solidarietà i criteri di solidarietà devono essere precisi fatti su progetti riscontrabili
Io la solidarietà interporto in questo modo un Progetto riscontrabile
Costruito insieme in un percorso solidale all'interrogazione però ci devono essere dei riscontri questo è quello che questo è quello più
L'ultima questione e poi vado rapidamente alle conclusioni
Io
Tutto il testo che ha fatto Francesca sulla questione dello sviluppo dalla contrattazione di rendo conto grado conto mentre lo dico
Che sicuramente siamo di fronte a una questione molto rilevanti frantumazione dell'impresa piccole imprese quando vai dentro a fare la contrattazione o fare anche la semplice sindacalizzazione Haus un elemento di tutela
Crei atteso dai lavoratori perciò deve deve avere una struttura in grado in grado di dare una risposta
Questo diventa dal nostro punto di vista la questione alla radio
Senza qui voler insegnare
Niente a nessuno
Però
Credo che noi abbiamo un problema
Che è quello sostanzialmente voglio dire così di coprire orrenda impresa presenti sul territorio
Questo il punto io ho girato un pochettino vi devo dire
Ci dice
Che in Emilia Ciriaci andarne grazie all'artigiano che le aziende piccoline perché c'è un modello particolare
Tanto convochiamo un'assemblea accendiamo
Tanto convochiamo un'assemblea cioè
Perché se no guardate io lo voglio dire in modo preciso noi non possiamo rivendicare una titolarità seconda esercitiamo
C'è una miriade di piccolissime imprese dove non c'è la presenza dell'azione
Per dieci Milano giorni io credo che noi dobbiamo usare queste parlò era nuovo primo punto sviluppare una contrattazione anche in quell'impresa perché ci sia più adesione alla FIOM e attraverso una contrattazione magari in basso che non piace molto
A chi è abituato a fare la contrattazione alza delle grosse fabbriche ci consente di intervenire in quei luoghi di lavoro dare una risposta acque a quei lavoratori che magari ne hanno più bisogno di altri facendo questo abbiccì aumentiamo gli iscritti facciamo contrattazione non la voglio paralizzare non la voglio assolutamente banalizzare voglio solamente portare un esempio quando si dice Carlo gli scritti
Posso portare i residenti
Di di tutti i territori dell'Emilia Romagna
Perché noi abbiamo una specificità particolare abbiamo quasi il trentacinque per cento di scritti nelle aziende sotto i cinquanta dipendenti
Il mille romane c'abbiamo descritto in almeno sette mi il sette mila e cinquecento questo questo cosa vuole dire questo vuole dire una cosa molto semplice molto semplice ma anche molto precisa per quello che mi riguarda che noi tentiamo
Rispetto a non perdere descritti di cercare di scritti dove sono allora faccio un esempio chiaro la FIOM ad esempio la FIOM di Bologna a diciannove mila cinquecento iscritti
C'ha un turnover annuale di tre mila e duecento iscritti perciò tre mila e duecento iscritti vuole dire che in sei anni rinnovi tutti i tuoi iscritti perché ciò che può essere revocato in qualsiasi momento perciò di conseguenza sai questo dato noi il sessantacinque per cento dei di cui al turnover lo facciamo nelle aziende sotto i sessanta dipendenti
Per ciò vuole dire che sembriamo dove vanno i lavoratori c'era affidando il Bologna non avesse fatto questa cosa ad assaporata quattordici mila iscritti
C'ha le risorse c'ha le risorse perché aree destinate da dove vengono
Facciamoci un esamino di coscienza tutti noi destiniamo le risorse da dove vengono
Questo
Perciò non c'è bisogno di costruire una una una grande si parla elaborazione per poter dire questo
Perciò
Io sono qui a dire una questione molto semplice il punto è il territorio
Però ho capito che il territorio vuol dire tutto io dico che il punto al luogo di lavoro e sul luogo di lavoro non può essere altro che nel territorio dobbiamo cercare di portare risorse per cercare di costruire un rapporto con i lavoratori che ci consenta di sviluppare un'aspra la nostra organizzazione anche perché se no e sinistro su questo
C'è qualcuno io non
Voglio dire subito che non sono contrario c'è chi pensa che la prospettiva di un sindacato possa essere la bilateralità io non sono contrario nella misura in cui la bilateralità è qualcosa di vero adesso non mi sembra che sia qualcosa di vero
Adesso si chiama bilateralità ma siamo completamente soggiogati perché ha ricattati
Dalle controparti
Quanto può durare
Poco
Perché tu sei bilaterale asse rappresenti qualcuno
E per rappresentare qualcuno devi andare in quei luoghi di lavoro allora attenzione che la bilateralità fino adesso e nelle imprese artigiane e sappiamo benissimo che c'è il fondo relazioni sindacali che ripartisce le risorse alle organizzazioni per fortuna la CGIL ha detto che vuole destinata a quel settore
Erano dunque si fa guardate che se continuiamo a non esercitare la nostra titolarità rimane solo un problema di Sonia sessanta fare che nelle aziende sotto i cinquanta dipendenti non ci andiamo qualcuno
Forse anche in questa sala
Guarda con attenzione al fatto che si possono monetizzare nelle aziende sotto i cinquanta dipendenti un bel lento nel bilaterale che anziché chiamarsi e governa ci può chiamare organismo consortile come magari è stato discusso in aula guardate questo per me il punto perciò non è un problema di essere contro alla bilateralità il punto è Almere la rappresentanza di quei lavoratori e contrattare per quei lavoratori perciò io
La concludo qua con con una Viggiù io penso che la FIOM
Quello che ha scritto deve tradurlo in atti concreti chiaramente discutendo
Facendo progressivamente i percorsi che vanno fatti per portare a casa il risultato che quel documento va credo che se evitiamo di farlo e facciamo finta di niente facciamo del male hanno fuori alla CGIL ma soprattutto i lavoratori
Grazie ad Alberto Conti chiaramente quando si chiude la sezione non ci saranno gli interventi che erano previsti successivi quelli di stamattina
La sezione riprenderà domani mattina al dibattito congressuale alle ore nove ricchissime il primo intervento si terrà alle ore nove la parola Gianni Rinaldini per l'intervento conclusivo di questa sezione
Allora
Intanto non si spaventi nessuno può sarò breve
Questo
Non preoccupare rapide considerazioni
La prima per quanto riguarda
Questioni relative a
L'evoluzione uso questo termine
Del pluralismo democratico dentro la CGIL
Nelle sue diverse fasi
è una questione su cui esprimerò il mio parere
Nelle conclusioni di domani
Mi ha detto rigorosamente
Tipo di discussione che abbiamo svolto
E perché abbiamo scelto di fare
Questa sessione organizzativa
Intanto partiamo da un elemento se volete anche banane ma sebbene
Che ce l'abbiamo sempre presente
Che per quanto ci riguarda
E per quanto riguarda la FIOM e vorrei che tutti noi quando ragioniamo sulle vicende di questi anni
Le tenessimo ben presente
Noi abbiamo l'unica fonte di finanziamento
L'unica fonte di finanziamento che abbiamo è quella relativa ha la delega che pagano i lavoratori e le lavoratrici metalmeccanica
E in questi anni anche gli accordi separati
Noi non abbiamo goduto dal punto di vista finanziario
Anche delle quote contrattuali volontaria dei lavoratori non iscritti
Per due contratti
E questo ha determinato anche una situazione presente a cui abbiamo fatto fronte dal punto di vista finanziario
Perché sono una parte non irrilevante
Delle entrate per la nostra struttura organizzativa arrivando anche lo dico ma non per fare della demagogia che non me ne frega niente
Lo dico anche arrivando a dilazionare rispetto al Regolamento dalla CGIL gli stipendi di tutto l'apparato nazionale
Dico qualche atto un po'autoritario nei confronti lo riconosco nei confronti dell'apparato
Proprio per far fronte in tutti i modi alla situazione finanziaria
Lo stesso progetto della formazione a cui avevamo pensato in una certa fase a livello nazionale
Era anche stato negato rispetto al fatto che avevamo individuato una funzione di direttore
Di una ipotetica scuola sindacale FIOM che lo avrebbe fatto
Con lavoro volontario senza alcun costo per l'organizzazione
Poi questo non è stato possibile
Per tutta una serie di vicende che conosciamo non c'è dubbio che la questione dalla formazione
Sì ripropone
Come un elemento di priorità da riprendere nel nostro agire nel nostro operare
Ora
La Francesca illustrato prima un documento
Che è stato peraltro distribuito
Che ha un segno preciso documento che noi proponiamo come linee di orientamento che poi comitato centrale
Che verrà eletto dovrà definire in termini più precisi e anche più né
La scelta della contrattazione aziendale
Che abbiamo compiuto e stiamo tentando di perseguire richiede uno riposizionamento complessivo dell'organizzazione in funzione di questa scelta
In tutti i suoi diversi aspetti anche rispetto agli aspetti finanziari
Questo implica
Una serie di passaggi che qui venivano richiesti
Che venivano richiamati
E anche mettere ordine alla situazione attuale noi abbiamo la necessità di definire in termini più precisi la distinzione di funzioni del ruolo regionale rispetto al ruolo territoriale
La titolarità contrattuale che per un sindacato un elemento ovviamente decisivo centrale perché altrimenti non si capisce che cosa sia il sindacato
La titolarità contrattuale titolarità contrattuale
Che
Come dice lo Statuto
è quella relativa ai territori
Ed ovviamente rispetto ai coordinamenti nazionali che si individuano con un rapporto
Dei coordinamenti
Per le note vicende perché ha titolarità contrattuali comporta anche chi gestisce
I tavoli di trattative di confronto
Chiarire il rapporto tra regionale strutture Regione strutture territoriali confermando comunque interregionale un'istanza congressuale
Non facciamo confusione segretari generali coordinatori eccetera che si può essere soggetto fa confusione cioè il problema S distanza regionale rimane comunque un'istanza congressuale
E non un coordinamento di del secondo livello
Richiede oltre la distinzione delle funzioni di mettere ordine anche sui livelli di canalizzazione per quanto riguarda le risorse attualmente c'è una situazione rispetto e regionali che varia dal tre per cento al dodici per cento
Forse necessario come dire
Definire anche in termini più precisi quali versioni livelli di canalizzazione
Sapendo è per questo che è stato posto
L'obiettivo del sei per cento sapendo che dentro questa scelta Cepu ci vuole esserci volessero e deve vivere un rafforzamento dei livelli territoriali dei livelli di esercizio di pratica della contrattazione ora Monti nel suo intervento il primo intervento ci illustrava ci spiegava anche partire da un'esperienza che un po'conosco tra questi dato relativo io la dico così come aprire nello stesso tempo una campagna di nuova sindacale sindacalizzazione per quanto riguarda la FIOM
E quindi come siamo in grado di estendere la nostra capacità di intervento
Sulle strutture produttive così frammentate all'interno di un territorio
So che questo è un problema enorme la nostra presenza nell'artigianato c'è in alcune regioni in altre non c'è anche qui come spesso succede un problema di tutti i sindacati dell'industria che siano in giro per il mondo non a caso noi parliamo di contrattazione a livello aziendale e di una nuova di un nuovo insediamento a livello a livello territoriali io credo in questo ambito
La necessità nostra assieme ad altre questioni
Di andare
Rapidamente
Per la parte che ci compete
E sulla base del documento che è stato proposto che discuteremo alla fine dei lavori di questo congresso dando mandato al Comitato centrale su quella base di definire in termini più precisi elmetti
I versi aspetti proposto
Contemporaneamente
A partire dalla
Dall'introduzione della Francesca è stato aperto un ragionamento che però non compete
Alle decisioni che noi possiamo assumere rispetto alla necessità di abolire un confronto a tutto campo sulla riorganizzazione
Della CGIL allora io la dico così senza girarci tanto attorno una vicenda come quella che abbiamo vissuto con i lavoratori e le lavoratrici dell'Omnitel così come sono state portate via dai metalmeccanici può succedere una volta ma
Chiusa quella parentesi di
Piuttosto dolorosa
Non da parte dei funzionari dolorosa da parte di quei lavoratori che vi quelle lavoratrici
Che sono venute
In CGIL a fare una discussione piuttosto animata quando hanno saputo che venivano trasferite
Dalla FIOM hanno ad un'altra categoria
Avverte e chiusa quella parentesi non è possibile procedere con la riorganizzazione di questo genere
Abbiamo la necessità
Di aprire
A tutto campo il problema della riorganizzazione
Uso nato espresso dei giudizi diversi da quelli che sono stati espressi negli interventi e
E nell'introduzione della Francesca a me questo non spaventa fa parte della discussione però bisogna definire quali sono i tempi le modalità le forme con cui si va a decidere qual è la nuova struttura organizzati è evidente che l'acquisto il terreno così delicato e così complesso che il ritardo non lo si recupera da qui a una settima
Credo però che questa volta come congresso bisogna decidere come lo apriamo e quali decisioni andiamo andiamo ad Axum
Questo è una questione che si pone a tutti i livelli
E riguarda gli accorpamenti delle categorie i confini dei contratti
Il rapporto tra e
Le diverse strutture della nostra della nostra organizzazione se
Anche come CGIL la scelta è quella di rafforzare tutti i livelli di contrattazione che sono la linfa vitale per ogni per una organizzazione sindacale
Questo è il terreno di confronto che abbia noi abbiamo fatto una proposta quel sindacato dell'industria non voglio stare qui a ribadire perché e per come arrivati a questo punto il problema sapere se questa discussione sia
Perché non è possibile
Che la discussione non si apra e poi so benissimo che vanno avanti determinati processi eccetera ma questi processi di riorganizzazione non si fanno non è possibile pensare di farlo anche in futuro accorpando questa categoria con quella a pezzi e pezzettini
Noi vorremmo capire
Anche come FIOM come rientriamo e quindi diremo la nostra
Come rientriamo a fronte di un processo di riorganizzazione lo stanno facendo tutti
Poi so benissimo che la storia diversa dal sindacato sindacale
I tedeschi hanno scelto di fare tra i sindacati
Questo hanno fatto i tedeschi
Unificando le diverse categorie eccetera per cui esistono tre granché organizzazioni sindacali in dai Verdi a righe metadati
C'è una storia confederali alle spalle diverso
Però in ogni Paese anche con soluzioni diverse stanno affrontando il problema
Ora una cosa non può essere che un problema così delicato possa essere affrontato nei rapporti tra le categorie per affinità politica tra le categorie ci vuole un disegno che parta dalla contrattazione se vogliamo discutere del merito
Dei problemi per i problemi che abbiamo di fronte in questo c'è poi per tutti
E so benissimo che settantotto
Il problema delle risorse
Dell'utilizzo delle risorse che è un terreno questo altrettanto delicato
Altrettanto delicato per la CGIL per la FIOM a tutti i livelli
Sapendo che il vento ragionamento delle risorse c'è un ragionamento complessivo perché no come dire
Paul confederale l'ho fatto anch'io sono quelle delle tessere è quello dei servizi
Che mi ricordo sono parte
Come dire non insignificante
Per tutta per l'insieme della struttura della nostra organizzazione così come sta in piedi poi al di là
Di ragionare anche sulla delicatezza di queste questioni delle società non soggetta il rapporto con l'organizzazione eccetera so benissimo che ci sono cose molto organica
Dentro la discussione
Perché poi dietro le società ci sono le risorse ci sono i soldi eccetera allora anche qui niente non non ha il problema di chi
In questa fase di scegliere su una proposta rispetto a un'altra eccetera
Sappiamo benissimo che anche questo è un problema
Non dicono parlo dei testi parliamo anche di altre categorie dell'industria
Che caso mai non si possono avvalere
Per storia per di altri strumenti di entrare
Non è possibile che ci si trovi di fronte ad una dislocazione delle risorse dove come dire c'è qualcuno che si deve fare in massa dalla mattina alla sera e ci sono invece situazioni
Dove si possono utilizzare in modo più razionale i problemi delle risorse collettive complessi
Allora
In queste o
Io vedo la necessità per quanto ci riguarda noi non possiamo che fare delle scelte che riguardano l'azione io non sono mai abituato a dire dato che ci sono delle questioni che non condivido su questo o quell'aspetto io nel frattempo non faccio un paragone nel frattempo noi a bocce ferme
E a bocce ferme non possiamo fare ragionare su come noi come FIOM ci arrangiamo in questa situazione
Con scelte organizzative che implicano scelte del risorse cioè c'è un problema invece che non stanno
Su cui aprire una discussione di carattere generale
Che credo che vada semplicemente fatta ed esplicitata sino in fondo
Fatta ed esplicitate
Per me la confederali ITA non è discussione
Però vorrei capire bene
Cosa vuole dire nuova confederali TAC io penso che sia una cosa vorrei capire bene che cosa succede in termini anche organizzativi complessi utilizzo delle risorse eccetera nel funzionamento dell'insieme dell'organizzazione perché anche questo significato poi sulla possibilità o meno di avere un radicamento nei territori ne racconta la
A partire dal fatto che a mio avviso ci si può inventare qualsiasi formula di organizzazioni sindacali ma sindacato attive se utile esercitando un ruolo contrattuale nei ruoli di lavoro altrimenti non vive
Diventa un'altra cosa
Necessariamente diventa un'altra al di là delle dichiarazioni
Che si possono fare sui pensionati e ho concluso
Anche qui bensì uno parleremo poi domani certi cosiddetti rospi in realtà dice che loro sono una confederazione
Tant'è vero che abbiamo dovuto a suo tempo definire uno statuto un arti l'articolo particolare dello Statuto
Molto complicato definizione
Dello Spina eccetera perché non è una categoria ma è una conferma
Per cui sempre oggetto di tutta una serie di questioni eccetera non è subiscono
L'esperienza dell'ospite fa parte del
Dagli aspetti anche di specificità positiva della nostra storia
Perché sappiamo benissimo che l'ospite organizzazione pensionati esistere
In Italia non esiste in altri Paesi sono organizzati famelici spero che il mese pensionati non sanno che cosa si fa
Credo che questo sia un fatto positivo
E non è in discussione
La questione relativa
All'ospite la funzione che ha avuto la funzione che ha la funzione che può fare
Dico semplicemente che anche qui c'è un problema ben capito anche ustionato col proponeva come che c'è un problema che nel modificarsi
L'ordine dei giudizi della struttura previdenziale così come sta avvenendo nel nostro pro paese proprio è molto semplice a pressioni integrative sono vedono impegnate le categorie non lo SDI
Allora visto adesso in prospettiva il problema non è diritti carceri la questione
Degli iscritti o non iscritti
E se si apre si può aprire in prospettiva può fase transitoria sono le convenzioni che alcune categorie
Hanno fatto che si possono fare eccetera se in prospettiva si apre un problema
Se la relazione adesso non mi ricordo neanche se l'ho detto ma della doppia tessera o meno cioè si apre un problema che modifiche a qualche cosa
Modifica qualche cosa perché anche la specificità come sempre avviene della nostra storia deriva dal fatto che fino a poco tempo fa
Il nostro regime previdenziale era unico per tutti INPS punto
Non era così negli altri Paesi
A cui non a caso corrispondevano delle strutture diverso
Oggi al di là del giudizio insisto rispetto a qual è la situazione del sistema previdenziale odierna dico semplicemente che anche questa questione si propone tant'è vero
Che alcune di queste questioni non a caso sono stati detto il dibattito anche del Congresso delle cisti
Perché sia la questione del rapporto con la struttura del pensione sia la questione del sindacato delle industrie e ad esempio lo ritengo un fatto positivo che non siamo su noi che ci inventiamo le questioni che la FIM apposto
Nel dibattito del congresso del Congresso Gracis non votando
Una parte particolare rispetto allo Statuto così come è uscito dall'ultimo congresso che organizza
Tutto qui
C'è una parte insisto che
Noi assegniamo dentro un percorso sia un per il resto non si tratta So benissimo adesso il congresso è segnato un
Discussione di altro tipo la cosa
E non dico che chiedo perché non sono abituato più di tanto a chiedere ma a cosa che penso che sarebbe opportuno che si esce dal congresso della CGIL anche definendo le tappe di una discussione a tutto campo sulla riorganizzazione
Della nostra struttura sia della struttura confederale e dalla struttura della categoria grazie
Grazie a Gianni Rinaldini dunque domani mattina per facilitare il compito a tutti il primo intervento alle ore nove sarà di Luciana morosi della RSV Merloni di Perugia e il secondo di rovina Vallese delegata denso Liz Anzaldo Chieti
Diamo la parola Gino Strada
Prima che per l'ennesima volta rompendo un po'le scatole Gino
Sì torno a dire che gli è stata annunciata la tessera onoraria ma non gli è mai stata data
Allora prima che torni a a ripetere queste cose noi gli diamo la tessera onoraria per quanto riguarda la Fiom
E assieme la tessera onoraria come dire un distintivo di riconoscimento della nostra organizzazione
Evitando che perché evitando che telefoni da Kabul per dire ma allora questa testa quand'è che me la dai adesso te la do stiamo fatto
Altri piani per questa cerimonia protocollare molto molto FIOM
Beh io devo soltanto farvi un brevissimo saluto
Assicurarvi che per me non è soltanto un onore ma una specie di dovere essere presente al congresso
Della FIOM credo come ha detto l'altra volta essere
Un vero baluardo dalla democrazia in questo Paese
E proprio su questo tema vorrei proporvi un paio di riflessioni io sono colorato di questa tessera perché credo che la FIOM stia cercando di praticare democrazia
La democrazia dei lavoratori cioè la democrazia che parte dalla partecipazione
Dal rispetto
Dal coinvolgimento delle persone
Cosa ben diversa dalla democrazia
Che si usa oggi in politica
Ecco quella democrazia non mi piace
Non mi piace la democrazia che di fatto non consente ai cittadini di scegliere
Non mi piace questo questo modo di di intendere la parola democrazia per cui tutti se ne fanno vanto da George Bush in giù
Dove si fa sostanzialmente un'equazione democrazia uguale
Si volta
Ecco credo che questo sia probabilmente una delle grandi truffe del mondo contemporaneo
Oggi c'è democrazia ci dicono in Iraq perché si è votato
Cioè democrazia in Afghanistan perché si è votato
E purtroppo credo che questa situazione sia
Stia dilagando oggi a livello internazionale non è soltanto un problema italiano è un problema internazionale
Ai cittadini è dato scegliere
O meglio gli si dà l'illusione di scegliere
Tra opzioni già prestabilite
Tra l'opzione a e l'opzione B
Ma l'opzione c non è mai in discussione
In altre parole credo che i cittadini troppo spesso si domandi di scegliere presentandolo come esercizio per la democrazia
Chi vogliono che sia l'equipaggio che guida la barca
In qualche caso anche chi vogliono che sia allo skipper il capitano della barca
Però dove va la barca è già stato deciso
Ed è già stato deciso dalle caste politiche
Ecco questa non credo sia democrazia
Credo che la democrazia non posso che essere fondata sui diritti
E non posso che essere fondato su un principio
Che oggi non a caso è forse la parola più censurata
Nel nostro mondo politico ed è il principio dell'eguaglianza
L'eguaglianza di base tra gli esseri umani
Emergency è molto vicino la FIOM anche per questo perché vediamo nel vostro modo di essere le vostre lotte nel modo di condurre e nel modo di rapportarmi con i lavoratori
Perché vediamo una un atteggiamento diverso uno spirito democratico non delle tecniche di truffa democratica
E si vi siamo molto vicini per D'Antoni crediamo che i diritti umani siano in fondo la questione principale
In questi giorni avrete probabilmente sentito stiamo lanciando una campagna per costruire un ospedale cardiochirurgico gratuito in Africa
Perché riteniamo che nella sanità nella medicina non ci sia diritto di cittadinanza per il profitto
Perché crediamo
Questo Paese soprattutto in quella regione in cui ogni tanto abito per brevi periodi di tempo
Chi si presenta la sanità privata con questo slogan finalmente il cittadino può scegliere
Tra sanità pubblica sanità privata l'ennesima truffa
Io credo che un Paese civile
Debba riconoscere alcuni denominatori comuni a tutti i cittadini è fuori discussione che tutti noi a prescindere da quanto ricchi siamo qui dentro certamente non c'era nessuno
Ma tutti noi prima o poi avremo bisogno della medicina perché il primo Boy staremo male
E allora la cosa più semplice farla pubblica gratuita e di alto livello per tutti
Perché non è non è solo una questione politica o una questione etica è anche una questione scientifica quando il profitto entra nella medicina e oggi entrato prepotentemente non è l'industria bellica oggi l'industria trainante nel mondo
E l'industria della salute che ha raggiunto il quindici per cento del PIL negli Stati Uniti è ormai forati e dieci per cento in tutti i Paesi europei perché proprio perché tutte saremo obbligatoriamente dei clienti
Ecco quando si introduce il profitto nella medicina si ammazza la scienza perché adesso se il mio guadagno di medico e proporzionale a quante prestazioni io ero può non a caso si chiamano aziende ospedaliere oggi gli ospedali cosa infame
Se il mio profitto è legato a quello il mio interesse di medico non è che i cittadini siano sani ma che siano sempre più malati
E questo gesto destò sovente socialmente del sovente allora credo che in fondo questo ci unisce una battaglia per riconoscere i diritti
Questo è il senso dell'andare a fare un centro di cardiochirurgia in altre
Per andare a dire a quelle persone di consideriamo uguali a noi
Non crediamo in una medicina ricca evoluta sofisticate efficiente per i Paesi ricchi e poi
Quando si tratta dei Paesi poveri del mondo
Qualche medicinali scadenza può andare bene non può andare bene
I diritti umani o sono di tutti o sono privilegi
Io credo che voi abbiate imboccato la strada dei diritti umani
E l'avete invocata anche sulla questione fondamentale sulla quale presto dovremo tornare
A lottare tutti quanti insieme che la questione della guerra
Ci si presenta un futuro tra mastico e non credo che si possa parlare di conquiste
Sindacali
E anche di conquista sociali ce lo risolviamo questa questione
Il mondo sta andando sempre più verso la guerra sta andando sempre più in una fase di pericolo che tende andare a spirale
Non penso ci siano alternative su questo
Non penso che sia possibile oggi giustificare la guerra da nessun punto di vista
Nel storico né politico etico la soluzione
Crediamo sia uno sola
Riprendere in mano il pensiero di alcuni grandi dell'umanità
Albert Einstein e Bertram passando
Leggere oggi il Manifesto Russell a estendere cinquantacinque fa venire i brividi
Dobbiamo riprendono in mano e una battaglia anche di cultura
E io credo che questa battaglia di cultura può solo avvenire da un impegno delle forze più vive di questo Paese e la FIOM ovviamente in questo caso è in prima fila
La pace non ci verrà regalata da nessun governo di nessun colore politico
Dovremo imporla
E dovremo sviluppare una campagna in questo il mio ordine si è impegnata
Per l'abolizione della guerra
La guerra va abolita va abolita come una vergogna del pianeta va abolita come la schiavitù
Ci stiamo lavorando
Ci stiamo lavorando con molte persone impegnate nel lavoro umanitario ma anche con molti intellettuali con molti scrittori
Non soltanto italiani ora che il mondo della cultura torni a farsi sentire
E sono sicuro che e in questo percorso la FIOM sarà ancora una volta in prima fila insieme con noi grazie
La commissione elettorale si unisce ora
La commissione politica alle ore nove e trenta al Serena Majestic
I compagni e compagne FIAT si fermano qui che dobbiamo fare il punto