Mezzogiorno d'Italia

Allora buonasera sono Giovanni Arbia dalla Sinistra giovanile coordinerà o questa l'appuntamento realizzato grazie a Quaderni radicali Martino fa e non realizzato grazie a quanti radicale alla Sinistra giovanile sul tema Mezzogiorno Rita è un tema ovviamente che ci sta a cuore in quanto abitanti della Lucania
Tema che è considerato in maniera molto approfondita dalla rivista dal numero della Rivista di questo mese
Che appunto parla di Mezzogiorno Italia mediterraneo mondializzazione mercati
Mafia
Io volevo ringraziare per la presenza volevo ringraziare i nostri ospiti del direttore di Quaderni cari Giuseppe Ripa l'onorevole Luongo
Il segretario regionale della sinistra giovanile Giovanni Casaletto
Volevo ringraziare anche Rocco Colangelo Assessore regionale Sanità
Dovrebbe arrivare a momenti saluto anche Salvatore Margiotta e Giampaolo D'Andrea che non sono potuti essere qui per altri impegni
Saluto anche agli amici di radio radicale che oggi attraverso la rotta accusati Julia registrarsi
Prima di lasciare la parola a Giuseppe Ripa per le considerazioni iniziali volevo così fare delle considerazioni mia
Riguarda il tema innanzitutto vorrei parlarvi vorrei darvi due dati tecnici
Il porto di Gioia Tauro e il secondo porto in Europa dopo Rotterdam per numero di merci transitata e le nuove rotte commerciali ridisegnate secondo l'andamento dell'economia mondiale vedono passare attraverso il canale di Suez la stragrande maggioranza del merci provenienti dall'Oriente
Il progetto prevede un incremento dei contatti tra il porto di Gioia Tauro e del porto di tra di Salerno sul versante tirrenico e il porto di Manfredonia e di Ancona sul versante Adriatico è palese l'incremento dei contatti tra i Paesi europei dei paesi dell'Africa del Medioriente quindi nell'Asia è un processo graduale ed inevitabile
Che in questi anni sta muovendo dei passi tanto significativi quanto delicati favorire e promuovere questi contatti è assolutamente importante per scopi economici per politici scenario di questa fase il Mediterraneo che avete riaffermato il suo classico ruolo
E quindi facilmente configurabile l'ipotesi che il Meridione d'Italia per la sua importante posizione logistica debba svolgere un ruolo di primo piano in questa evoluzione
Un'analisi critica che possa considerarsi propositiva
Non può quindi prescindere da queste prospettive pertanto potremmo addentrarci in una complessa e forse infinito analisi sulle condizioni del sud indubbiamente potremo dirci ma come se forse infinita nati sulle condizioni del sud ma indubbiamente finiremo con il il perderci perché le politiche attuate non hanno soddisfatto appieno la nostra aspettativa e le colpe non sono da cercarsi solo a livello locale
Ma soprattutto a livello nazionale è ovvio che una politica concreta che possa risollevare le sorti di una vasta area quale quella del Mezzogiorno non può essere sostenuta solamente a livello regionale
E quindi pacifico considerare l'idea che il Meridione d'Italia risente in maniera più che proporzionale dei fallimenti del governo del paese ma proprio per affrontare le sfide che lo attendono chiedo questa sera ai nostri futuri dirigenti
Di proporci quelle che saranno le strategie le direttrici da seguire nel rilancio dell'economia meridionale
Proponendogli un'idea del Sud protagonista dei grandi temi dell'agenda politica italiana europea e mondiale
Il meridione d'Italia è da considerarsi un naturale ponte tra loro OPA e l'Oriente e soprattutto la porta d'ingresso orientale del continente
Questa grande potenzialità nell'essere sottovalutata Manzi deve diventare la forza dello sviluppo futuro e da questi argomenti che ne dobbiamo partire per trovare la nuova linfa vitale per lo sviluppo del Mezzogiorno e sono questi io vedere questa volta non devono essere mancati
Perché ora ma il problema dell'allineamento economico del Sud al nord dell'Italia oggi un problema che si ripropone con la stessa logica in Europa e quindi la questione meridionale diventa la questione orientale in Europa
Nella dinamica che si prospetta l'obiettivo che dobbiamo porci come regione Basilicata
E quello di evitare di rimanere fuori dai giochi evitare di essere scavalcati da girati fungendo invece da cerniera tra il versante tirrenico e quello ionico tra nord ed estremo sud
Questo lo si può fare solo elaborando una strategia socio politica economica particolarmente attento al miglioramento delle infrastrutture rendendo la nostra Regione in grado di sostenere questo oneroso compito vista in quest'ottica la situazione assume dei connotati quindi più ampi presenta dei traguardi importanti che sono da considerarsi ormai inderogabili sia per la politica nazionale sia per la politica europea
Va bene su dopo queste considerazioni iniziali vorrei passare la parola all'onorevole Ripa direttore radicali che
Introdurrà
Meglio il tema è
Sì prospetterà il suo punto di vista
Potrebbe sembrare quasi ovvio che il punto
Qui dedicare attenzione possa essere la questione meridionale io appaio voglio completamente
Sottrarmi a questa tentazione
Non è di questione meridionale che voglio sostanzialmente occuparmi anche se
Nel momento in cui vogliamo tracciare il tema del Mezzogiorno d'Italia vorrei proporvi un ottica l'approccio completamente diversa
Debbo constatare però che al di là degli atti ultimi compiuti sia dal centrosinistra che nel centrodestra con la partecipazione anche di alcuni momenti simbolici a Bari Napoli
L'agenda politica delle elezioni attenuto sostanzialmente fuori il Mezzogiorno
Questo è un dato di fatto dal quale non possiamo sottrarci
Nel senso che il Mezzogiorno non è il centro ti una prospettiva progettuale che riguarda questo Paese in vista del voto
è inutile nascondersi dietro appunto quelle che sono anche delle esigenze elettorali non lo è stato perché gli argomenti trattati le
Diciamo anche le
Tematiche che sono state dislocate sia pure una concitata campagna elettorale alla quale poi si barcamena no due fenomeni particolari il primo una legge elettorale che ha in qualche misura allontanato anche la partecipazione diretta attraverso l'impegno dei candidati
Ad una attenzione maggiore anche alla domanda politica domanda politica di fatto espulsa
Oggi abbiamo una crisi del sistema politico abbiamo che si sposa con il contesto generale che già più volte riconosciuto della crisi del sistema di welfare che di fatto attraversa l'Europa da un decennio e che oggi raggiunge il suo apice
Non soltanto perché le vicende francesi o le vicende tedesche ci segnano appunto l'esaurimento del una parabola politica nella quale l'intervento che l'azione dello Stato nella economia del continente stesso a perso alla sua forza propulsiva e l'Europa è sostanzialmente tagliata fuori dai nuovi scenari internazionale che sono venuti a collocare ma perché il il problema che riguarda la crisi del welfare e che la stessa ricadeva nella realtà meridionale come sistema organizzativo anche del consenso e quindi anche il modello di organizzazione della ricerca del consenso era fortemente connotata all'interno della scenografia che era proprio della dello stato assistenziale per lo Stato provvidenza per dirla alla francese
Che quindi questo scenario di fondo crisi della del welfare e e sostanziale assenza del Mezzogiorno dall'agenda politica
Il che di per sé è ben strano se si considerano che alcuni dei fenomeni la cronaca del nostro tempo invece segnata da molte nelle realtà meridionali rassegnata perché casomai mezzogiorno il punto d'approdo
Di un fenomeno direi epocale che quello della immigrazione scadenzato quotidianamente da da barche di diseredati che arrivano sulle nostre coste meridionali
E perché di fatto questi fenomeno non nascono tal caso nascono tra mente da una sottesa lunga traiettoria di assenza che ha visto Italia ma suo insieme l'Europa incapace di collocarsi al centro della crisi politica del nostro tempo
Che trova nella definizione dei rapporti nord sud uno dei suoi punti centrali
Potrei qui Cicero pro domo mio fare una sottolineatura come nel mille novecentottanta al Segretario del Partito Radicale
Mi feci portatore di una proposta politica che era quella della battaglia contro lo sterminio per fame nel mondo che sembrava una sorta di battaglia umanitario pur avendo massima mobilità questo impegno era invece una battaglia strategico politica di fondamentale importanza perché coglieva non solo gli aspetti umanitari che erano legittimi il venti per cento del
Degli uomini e delle donne del mondo vivevano con l'ottanta per cento le risorse e all'inverso l'ottanta per cento delle delle persone vivevano con il venti per cento recidivo anarchia questo era di per sé un qualcosa di moralmente poco accettabile se si aggiunge a questo l'aspetto che poi gli anni successivi sono incaricati di confermare
E cioè che questo affondamento del mondo per portava alla migrazione di popolazioni affamate questo e ancora di più sotto i nostri occhi oltre che una cecità e questo secondo aspetto è quello politico
Il terzo aspetto è quello di tipo economico perché evidentemente e l'apertura di nuovi mercati per delle realtà che vivono nel sistema di libero mercato era qualcosa al quale prestare attenzione sul piano anche squisitamente strumentale e anche in questo senso
Siamo stati clamorosamente assente ma c'era poi sotteso dentro a questo disegno di chi forse non si arriva completa consapevolezza che cosa era sotteso anche un ruolo strategico per dell'oggetto della discussione di questa sera almeno dal mio punto di vista così come è stata trattata anche dal numero di quadri radicali
A cui faceva riferimento giovani avvia cioè Mezzogiorno d'Italia
Il vero problema del Mezzogiorno in questo momento che proprio l'assenza di una ipotesi strategica e questo naturalmente ricade con conseguenze negative sia nel processo formativo delle classi dirigenti sia nel percorso
Che naturalmente si inutile ai me anche di tutte le arretratezze di quel mezzogiorno eppure titolare in modo assolutamente negativo
Basterebbe pensare che un intero processo di diciamo industrializzazione secondo i caratteri
Abbastanza noti e visibili a tutti noi non si è mai compiuto nel Mezzogiorno di qui si parla di un Mezzogiorno con una sostanza di realtà arretrati
Molti hanno parlato di un reddito assistito io nullità ma fa anche nel numero di quaderni e cioè una provenienza esterna del reddito che sicuramente si muoveva
All'interno del fatto che il soggetto imprenditori non c'è mai stato ora nella società industriale con tutti i limiti anche un po'pervasivi crediti più o meno
Formano attraverso la catena di montaggio l'immagine di un individuo soggiogato non certo meccanismo c'è però il processo di produzione di un modello organizzativo che di fatto ti consegna la modernità secondo quelli che sono i passaggi propri della città industriale
Non è questo non è mai accaduto abbiamo perso tutti i benefici della vecchia arcaica rappresentazione della società contadina non abbiamo mai insediato scrivevo mente e siamo vissuti sostanze mentire edito esterno con naturalmente associando a questo altri aspetti che sono l'assenza di un'azione collettiva che sicuramente si associava con i caratteri del di un individualismo familistico da luglio hanno indagato non sarò più a ripercorrere questi aspetti ma solo per designare le scenografie entro cui si consuma la crisi attuale del Mezzogiorno
E cioè
Che presenta anche gli aspetti noti con i caratteri propri di un familismo morale
Sulla quale presenta per dirne una del tutto tratteggiando lo si definisce anche il problema della gestione dell'ordine pubblico del Mezzogiorno c'è chi per esempio l'ho richiamato il numero di quaderni come un studioso come Anton blocca parlava appunto come al momento dalla formazione dello Stato italiano nello stesso non ha avuto la capacità di esercitare il monopolio della violenza legittima sulla periferia meridionale ciò ha determinato un profondo capo di comunicazione trecento la periferia per colmare tale grappolo Stato ha delegato il monopolio dell'ordine ai latifondisti e signore della terra ciò ha fatto emergere un sistema centrato sulla esercizio dalla violenza privata come forma di controllo è strano perché poi qui troviamo gli agganci con la Società malavitosa e con il modello organizzativo direi quasi privatistico
E anche questa reiterato richiamo alla presenza dello Stato rischia di essere una sorta di rituale del tutto poco comprensibile e direi anche poco auspicabile a questo punto dalla situazione
Qual è il punto politico allora che io l'ho abbozzato poi se l'interlocutore luterano opportuno ci potranno apportare un contributo di riflessione in questo senso il punto politico è qui e e quello di una senza in questa scenografia di sostanziale arretratezza solo fare tutti convengono e non perché avvertiamo in questo una valutazione offensiva siamo meridionali no prendere atto dello stato dell'arte e quindi c'è poco da aggiungere la sostanziale da decenni comportamenti le dinamiche che non significa l'esaltazione necessaria dei meccanismi della città industriale ma significa prendere atto di dell'essere fuori tagliati fuori dai ritmi della modernità
Ebbene diciamo che l'aspetto che maggiormente mi preme sottolineare proprio questo che proprio all'interno della logica chiamata della provenienza esterna del reddito non abbiamo assistito al processo formativo dalla classe dirigente che era fatto attraverso il Massa patronage
Ma coloro che venivano appunto definiti come i distributori e cioè coloro che svolge una funzione di mediatori di questo distribuzione del denaro e mediatori che erano di ordine professionale
Erano di ordine sindacale erano di ordine politico e quindi di conseguenza dentro a questa mediazione obbligata all'interno di una situazione c'era una stabilizzazione chi arretratezza voce da italiani
Con la crisi del welfare evidentemente anche questa funzione di mediazione è saltata
E quello che più conta però i vecchi attori in questa azione di controllo e di distribuzione non hanno mollato la presa sono rimasti in qualche misura dentro una cultura di dominio sociale che ha voluto mantenere questa caratteristica
Una condizione di dominio sociale che naturalmente vede questi soggetti deboli eppure ad un tempo aggressivi ancora più più fortemente votati a mantenere i privilegi e tenere una cui un controllo di blocco sociale che per di più si scontra con le domande che pure sono presenti nella società
Che in qualche modo qui inserisco l'altro aspetto riflessione
Che meglio definisce poi il perché di un'assenza progettuale quale potrebbe essere porosi di Progetto possibile
E quell'appunto legato al fatto che questo ben poco sociale sostanzialmente Roma fallimentare rispetta l'intelligenza degli equilibri socio economici
è un poco che tra l'altro anche una caratteristica particolare e cioè quella di consentire ed impedire quello che perita di finiva essere invece ha comunque un patrimonio ancora fortemente vitale per il Sud
Cioè quello che lui chiamava la soggettività individuale che aveva partorito con localismo quel piccolo è bello un'attenzione e una sono un progetto di vita che poteva significare determinate cose dette dedita de leggendo la questione della situazione di crisi economica del Paese dice
I due motori del nostro sviluppo principali sono stati l'energia sociale che ha generato l'industrializzazione e questo soggettività individuale che ha partorito il sommerso il localismo
A sud questo sommerso è stato in qualche misura Boccardo bloccato ultimamente da questo blocco sociale di dominio che ha avuto delle difficoltà anche proprio con la crisi del welfare e col meccanismo distributivo
E quindi non siamo letteralmente insaccati in una situazione che diventa cortocircuitato dalla quale bisognerebbe disperatamente uscire con una diciamo un salto di qualità rilevante e qui inserisco quello che secondo me potrebbe essere una chiave di lettura possibile per fornire a questo blocco che questa realtà che sostanzialmente ritenuta arretrata per motivi come vedete anche obiettivi per darsi una prospettiva che abbiamo un senso strategico
Io mi identifico nella condizione diciamo anche Jo politica in cui il Mezzogiorno si trova a vivere la condizione geopolitica e che il Mezzogiorno d'Italia e e in una connessione precisa nel Mediterraneo nel quale si consuma la maggior parte dei conflitti del nostro tempo
Ed è in questo tipo di situazione volte per il fatto obiettivo che essendo la realtà più prossima anche alla a quella parte del del mondo che appunto il sud del mondo anche qualche misura diciamo rappresenta il gioco dalla contraddizione più vitale e in cui che deve essere appunto ricondotto ad una visione di condizione strategica possibile
Quando nel mille novecentottanta partorire mo'e tenta di mettere in campo la proposta della l'ottavo contro Semino per fame nel mondo era evidente che era legato a una visione poi più particolare non era soltanto come dicevo prima un progetto umanitari era un progetto economico si pensava all'insediamento di una struttura ONU che fosse nel sud dell'Italia in condizione di gestire rapporti nord sud e avessimo ragione lo testimonia il fatto che vibrante fu portatore di un grande di un grande rapporto il rapporto Brant nei quali l'analisi questioni nord-sud erano fortemente indagate come che sia non più rinviabili
Anche un rapporto Carter fu di per sé grande rivelatori di questa condizione che avrebbe vice poi generato condizioni di di rischio e i fatti lo stanno conferma
Ma quello che sostanzialmente mi pare invece evidente che la collocazione dell'Italia all'interno di una lotta che a partire dall'Adriatico con tutte le questioni che riguardano il il mondo slavo e il alla configurazione rispetto a tutte le dinamiche dei conflitti alla assorbimento delle drammatiche conseguenze delle politiche diciamo della fame nel mondo nel nel Nordafrica e nel far sì che in quanto tale potrebbe destinarsi ad un ruolo strategico che però presuppone una definizione della costruzione di una ipotesi anche progettuale complessiva
Una visione geopolitica che appunto può essere agganciata opportunità commerciali sociali economiche oltre che quelle come dicevo prima umanitarie
Che sono anche poi in qualche misura nutriti anche dalle contraddizioni del nostro tempo perché assolutamente ovvio che io non sono tra coloro che per esempio hanno mai ha scritto il terrorismo meno che ma quello islamico a una questione che riguarda la fame nel mondo tanto per chiarire che per spazzare via residui di equivoci che potrebbero essere sollevati da questo tipo di riflessione
Ma è indubbio che la realtà che riguarda il la mia lettura per quanto riguarda questo piccolo fenomeno dico piccolo nel senso che drammaticamente presente in tutta la sua pienezza la nostra realtà del PIL faccio un esempio parossistico
E che nel nell'isola ma si combatte una drammatica battaglia fra modernità che medievali ISMU e quindi in questa chiave registriamo come l'Occidente stato inadeguato a rapportarsi a questo tipo di situazione
Coloro che hanno praticato le battaglie che sono andate dal mutilazione genitale femminile alla rappresentazione dei diritti umani delle persone delle donne e degli uomini del del mondo arabo e sono occupati dell'unico tema in tal quale si consente di poter rimpiazzo di posizionare la situazione
Discutevamo proprio ieri a Roma di problemi che riguardano la laicità
E discutevamo non della laicità perché il cardinal Ruini dice
Fa i suoi interventi invasivi la vita nostra collettiva la Francia stessa con la Commissione Stasi ha per esempio dovuto affrontare i problemi della laicità dello Stato è pure stata diciamo tra i titolari di questa grande azione
Poi della laicità si pongono perché evidentemente nella cultura della tolleranza si creano i presupposti entro cui si possono dirimere i conflitti e quindi la laicità è per definizione il luogo non della confronto tra credenti e non credenti ma e e nuovamente a che vedere opacità con cattolicesimo o le altre tipologie di enti è un metodo del dubbio critico e la metodologia che costruisce nel nel confronto e nella tolleranza la propria tra i lettori a di individuazione delle degli elementi e quando hai a che fare con l'interlocutore
Che ha visto fa crescere in misura rilevante l'egemonia di soggetti e di attori che su una egemonia medievale hanno costruito la propria traiettoria hai perso di vista quello che era e la funzione che doveva essere la funzione propria della civiltà democratica che non era occupazione della religione islamiche dei propri tradizione ma era l'impedimento perché edifici e poco raggiunge non credo che che Maometto abbia mai scritto che bisognava produrre la mutilazione dei genitali femminili delle donne o bisognava produrre alcune Bret tutt'altro genere di cose e quindi è evidente che la nostra dismissione
Non vorrei che questo diventasse una specie di attenuanti scusa con la quale la stessa chiesa cattolica nella sua diciamo tentazione di sconfitta voglia invece l'arroccarsi in chiave fondamentaliste per giocare una sorta di compromesso mondiale e di stabilizzazione mondiale
Lo sconto è proprio lì nella proiezione della democrazia come condizione entro la quale delibere conflitti
Ma ritornando a bomba proprio perché dislocati geograficamente in un punto diciamo di frontiera tra queste tra queste congerie di tensioni che la situazione ci offre è assolutamente evidente che bisognerebbe costruire una progettualità che abbia in sé non soltanto le motivazioni culturali ma fornito a sei dirigente in grado di poter fissare su di sé tutti gli aspetti oltre che culturali anche socio economici che la situazione comprende in sé evidente che si tratterà anche di valutare se questo tipo di progettualità
Propria relazione alle condizioni anche materiali ho sentito Giovanni accennare alla questione dei porti ma mica una faccenda casuale evidente che si tratta di merci che si tratta di contatti che si tratta di condizioni di credibilità con queste realtà
E si tratta anche di condizioni ritorniamo agli anni Ottanta
Quando i commerci ovvero anche le politiche che riguardano appunto lo sviluppo devono essere proiettate verso realtà che sono nel caro sottosviluppo c'è anche un discorso di convenienza pratica delle realtà oppure ente che hanno bisogno di nuovo vita virgolette mercati ed è evidente che questo si combina poi con la cultura
Di che non guarda la globalizzazione come un qualcosa di di perverso ma sente il bisogno di temperare i rischi diciamo anche di un turbo capitalismo di un'aggressione anche del della cultura dell'economia aggressiva con la temperare la con la cultura del corbezzoli di diritti che è la vera grande forma è la vera grande risorsa con la quale l'economia può fornire lo sviluppo delle condizioni di crescita e contemporaneamente non essere l'aggressione che produce appunto il conflitto dalla disperazione
La dislocazione di un paese come l'Italia è di per sé congeniale perché offre non soltanto i riscontri negativi arrivano i barconi con tutti i disperati del mondo che arrivano dalla realtà ma anche una condizione col quale si può razionalizzare gestire quella situazione
Lo si può fare sul piano culturale lo si può fare sul piano anche della sistemazione del della traiettoria entro cui le relazioni si possono insegnare e diventare naturalmente il luogo fisico entro cui entro cui poter poter rassicurante mente portare e farsi portatori di una cultura in questo case non della pace
Come
Diciamo condizione eterna del ma come condizione praticabile all'interno della cultura della tolleranza
Come si costruisce e chiudo rapidamente la condizione strategica di una ipotesi Jo politica di questo genere
Beh anzitutto formando gruppi dirigenti e utilizzando tutto l'insieme degli interessi
Pensate soltanto per un istante come in modo anche piuttosto preoccupante ma la realtà malavitosi hanno gestito questi commerci sono inserite perfettamente
Se guardo alla vicenda del del dell'Adriatico penso per esempio alle situazioni che hanno riguardato l'Albania che hanno riguardato alcuni alcuni soggetti delle mafie che in questa data si sono insediate rapidamente eppure Pellegatta hanno bisogno di i comitati di commerci di situazioni in quanto tale lo stesso vale per tutto il nordafricano lo stesso vale per tutte le altre situazioni
Che possono nutrire traiettorie che riguardano il mondo accademico che riguardano i progetti di vita collettivi che riguardano anche processi identitari nel quale naturalmente confrontarsi con lo spirito non di fare di queste le premesse di un di un arroccamento individuale ma di farne invece un punto ritrasmissione
Accompagnando naturalmente con quella civiltà democratica che pure abbiamo saputo esprimere questo presupporrebbe naturalmente una visione di mutazione completa ecco per esempio andiamo incontro al così detto referendum del sulla devolution
Va bene lì si scontra un altro elemento di confronto particolare non il piagnisteo meridionale che riguarda che riguarda le condizioni del sud che sono oggettivamente e certo
Siamo arrivati a tal punto a rinunciare al nostro processo identitario che per ora abbiamo avuto Calderoli
E Borghezio Dio ci scampi ad arrivare proprio a livello animale sul piano proprio della della condizione di gestione in quanto tale ma non è che se saremo in condizioni di gestire un rapporto di forza
Rinunciando alla capacità nostra di essere essenziale all'intelligenza degli equilibri del mondo il mondo piacciano
Qui per esempio se dovessi oggi identificare io che ho creduto la battaglia per il latte libero quando appunto a taluni volevano vedere rispettati porosi della guerra preventiva una una rappresentazione meramente pacifista fine a se stesse ad uno scontro anche gli interessi concreti tutt'altro che legati al petrolio americano d'altri anche aperto l'America
Mi pare che il bilancio conclusivo per esempio per quanto riguarda quella quella politica
Non soltanto non è stato capace di portare democrazia la rotta irachena ma per esempio lasciato come segno il fatto che dobbiamo importare petrolio in Iraq e l'Iran è che è stato per decenni l'oggetto dell'attacco dell'Occidente con il finanziamento a questo del palato di Saddam ma e oggi padrona del campo e con esso abbiamo le consentiva la Russia di fare ma dico come vedete le politiche le le azioni geopolitiche contengono in sé se uno ha un minimo di lucidità e a pienezza dalla consapevolezza la possibilità di ricollocarsi
All'interno dei fenomeni che attraversano diciamo il il contesto generale naturalmente per far questo dormo liberarci della zavorra che caratterizza molto spesso identità della classe dirigente meridionale fisica di quel processo e concludo che era appunto legata a quella logica della distribuzione del reddito che continua ad essere l'unica forma entro cui si consuma la perversione se volete anche l'arretratezza di una classe dirigente che non è in grado di fornire contributi di sbocco che siano credibili c'è un ragionamento quindi circolare nel quale l'azione per sottrarre l'egemonia a il controllo a una classe dominante era mai essiccata sia in termini di azione pratiche si intermediazione strategica
Corrisponde perfettamente alla condizione con la quale possiamo insediare una visione strategica che contenga in sé non la certezza ma la possibilità laica in questo caso di essere ancorata ai processi economico politici e culturali del nostro tempo
Tarak Ben Harper saluto Rocco Colangelo che ci ha raggiunti do la parola all'onorevole lungo
Vi saluto
Gli ascoltatori di Radio Radicale
Ovviamente ringrazio la Sinistra giovanile in modo particolare per la bella introduzione fatta Tata Giovanni al via è ovviamente stare dietro al vulcano Riba è un'impresa titanica nel senso che io mi vado a selezionare una serie di questioni che trovo ovviamente ai ai non solo tracciato ma anche un bene inquadrato per alcuni aspetti ovviamente sviluppato poi lascerò arrocco altre
Questione altri aspetti io partirei sostanzialmente dall'ultima affermazione
Che tu facevi che faceva Riba perché io ritengo che la prima questione del Mezzogiorno dovrà affrontare come questioni orientale questione meridionale il tema che giustamente Giovanni abbia tracciava all'inizio
Essenzialmente la stabilità di una regia o politico così e basta
Perché mi sembra evidente che la questione orientale oggi è una questione decisiva nevralgica per lo sviluppo stesso
Da mezzogiorno ovviamente assicurare una stabilità
Rompere quindi questa idea
Che purtroppo ancora insiste in qualche misura pervade anche il dibattito politico europeo
Che si incardina intorno a questa idea appunto della guerra preventiva
Le forze meridionali italiane europee
Devono attrezzarsi innanzitutto su una politica internazionale in grado di rompere questa strategia che in qualche misura sta condizionando notevolmente
Il sistema delle relazioni e ovviamente il rapporto tra questione orientale questione meridionale
Ritengo che questo sia fondamentale per noi io no non ritengo e non credo che in qualche misura questo può diventare un temono per le classi dirigendo a mezzogiorno che le classi leggende meridionale non sono mai stato attrezzato una sorta di politica internazionale sbrigarci il tema ma ritengo invece che in qualche misura devono iniziasse interrogare anche su questo per dare ovviamente un proprio contributo
A una ricollocazione pacifica non pacifista ma pacifica del ruolo crea nazionalmente l'Italia può svolgere
Innanzitutto nel quadro Europa quindi ridare più vigore più centralità una missione di pace dell'Europa stessa
L'altro tema che voglio in qualche misura agganciare su questo quindi ritengo che questo lo scenario l'orizzonte entro il quale
Necessario inquadrare appunto la una moderna questione meridionale
L'altro aspetto un po'più di analisi di dettaglio nel senso che io ritengo al di là della stessa vicenda
Lega nord come questo temo lega Nord mi ha convinto sempre fino a un certo punto forse è più facile da utilizzare in una campagna elettorale
Diciamo questa forma di estremismo rappresentata dalla lega nord questa sua capacità di farsi mettere immediatamente contro il Mezzogiorno ma ritengo che invece ci sia un dato che politico perché in un'occasione del genere forse vale la pena andrà di analizzati ma è evidente
E ritengo che questo sia una valutazione non faziosa
Che mai come in questo governo e mi riferisco ovviamente un ciclo lungo della storia politica
E italiana non sia stato così rilevante il peso politico del Mezzogiorno nel governo nazionale
Nel senso che del tutto assente ed è stato del tutto essendo un punto di vista autonomo dalle classi dirigenti a mezzogiorno in questo governo
Totalmente asse
E per certi aspetti secondo me il tentativo di porre una pezza un rimedio si è sviluppato sostanzialmente intorno al tema che poi concretamente non ha portato risultati reale visibile
Il recupero di un vecchio scambio sul tema appunto delle infrastrutture tra classi dirigenti meridionali in modo particolare alcune del Mezzogiorno governo e spesa pubblica
Ma è evidente che il e il due mila e cinque in qualche misura al di là dei meriti che le classi dirigenti e mi riferisco in modo particolare
Nel centrosinistra in Calabria in Puglia
Hanno ottenuto con una straordinaria vittoria alle regionale ritengo che lui ci sia anche un giudizio inequivocabile evidente direi di un'assenza di una visione strategica e condivise nel Mezzogiorno rispetto alle politiche
Nel giornale le politiche nazionali ed è questo che il governo Berlusconi ha realizzato ben e in questo ciclo
Del resto sapendo perfettamente che il governo Berlusconi poi vinci sostanzialmente nel Mezzogiorno la partita del due mila e uno
Ed è chiaro che dà questo giudizio che inneggia ricaviamo il due mila e cinque è chiaro che inizia a esserci una responsabilità maggiore dentro un quadro mi sembra che anche di ballo segnalava di ormai omogeneità
Di un Mezzogiorno
Che ricondotte dei riconducibili a quelle forze democratiche intorno che si sono organizzate l'incontro al centro intorno al centrosinistra
Detto questo è chiaro io mi fermo essenzialmente anche all'introduzione che faceva Giovanni al via per stare un po'alla Basilicata insomma che poi è anche il nostro
Loro almeno
E in questo in questa fase in questo momento
Giustamente un citare due porti strategici Gioia Tauro e Manfredonia
Beh le classi dirigenti e la Basilicata su questi sono interrogati
E non a caso la famosa Lauria Candela
Foggia
Nota
Una volta
La nota
Lavori a Candela Foggia
Non è la strada che diciamo precedenti classe dirigente si potevano inventare
Per risolvere anche un un problema di infrastrutture
E inizia a essere un'idea di un nuovo sistema logistico del Mezzogiorno
Che cerca di aggiungere una nuova idea del Mezzogiorno al di là dei corridoi tirrenico e adriatico che hanno caratterizzato lo sviluppo stesso del Mezzogiorno principale
Arte
E quindi creare praticamente una grande piattaforma logistica che in termini sia di merci e di cultura interfacce esattamente come se fosse una specie di semicerchio
Tutta l'aria esattamente orientale tutta la quel bacino mediterraneo che guarda ovviamente a mezzogiorno e inevitabilmente poi all'euro
Ovviamente questa fa assumere ai lucani in modo particolare una visione strategica del Mezzogiorno
Perché il tema non sarà secondo me tanto un problema né di spesa pubblica che c'è di spesa la realizzazione specie
E né di convincimento particolare dei lucani il problema è quale capacità politica generale avranno i lucani
Di stare
Con pari dignità e di convincere
Altre classi dirigenti
Corposi interessi
Che si sviluppano in modo particolare in due grandissime regioni come la Puglia
E la Campania
Che questa in qualche misura è una scelta funzionale strategica che li mette a sistema anche gran parte del Mezzogiorno e del loro interesse
Ovviamente quei ci vuole la politica ci vuole una straordinaria capacità di interrelazione di comunicazione di forza
Non solo ovviamente economica ma politica culturale delle classi dirigenti vado particolare il centrosinistra lucano
Per riuscire ovviamente a portare a casa un risultato che guarda in maniera secondo me lungimirante sistemica Mezzogiorno stesso ora nuove idee del del Mezzogiorno stesso
Che diventa interfacce rispetto appunto le due questioni iniziale che tutti facciano in questione orientale è questione
Meridionale chiaramente tutto questo ma qua lascio se mai a Rocco Colangelo che io ritengo che un altro tema fondamentale lo diceva già Geppi alle tema della modernità
Che deve iniziare a contraddistinguere anche lo stesso nostro Mezzogiorno è evidente che il Mezzogiorno più di ogni altra situazione geopolitica
Europea e italiana ha bisogno di portare a sistema
Tanto l'innovazione quando la ricerca un sistema avanzato perché i lucani ad esempio sono stati molto bravi in alcune partite
Ma è evidente che soprattutto sul sull'idea dell'innovazione della ricerca
Il Mezzogiorno deve sapersi spendere una una carta in più c'è ancora un processo troppo Farm frammentato
Di autonomi autoreferenziale
E invece il Mezzogiorno più che mai proprio se vuole accettare la sfida di una modernizzazione democratica la prima operazione da fare ovviamente rispetto a questi nuovi orizzonti queste nuove frontiere
Riuscire a costruire nessuno i propri territori nella propria dimensione economica e sociale un moderno e avanzato sistema dell'innovazione della ricerca in grado di affrontare
I temi di uno sviluppo che dovrà fare i conti necessariamente con la nuova globalizzazione
Concludo dicendo per farmi anche capire meglio insomma questa regione in modo particolare è stata bravissima costruito dalla burocrazia ad esempio della della Comunità economica europea
Tutti i nostri standard sono evidenti no
La qualità amministrativi probabilmente io riprenderei sembra la storia dei cento talenti
Perché io ritengo che quello sia un ciclo ma non tanto perché ne avremo una fuoriuscita ovviamente morbida all'Obiettivo uno ma ritengo insomma
Se queste sono le nostre idee se esiste una questione ancora meridionale intrecciare una questione andar non vi è dubbio credo dovremo saper preparare attrezzare la brulla burocrazia ovviamente dalla globalizzazione del Mezzogiorno
E che quindi a iniziare proprio dalla come dire dalle istituzioni non sistema pubblico efficiente
E inizia a cercar di dare in un processo di formazione soprattutto di nuova generazione in grado di assolvere come quelle precedenti hanno saputo assolvere un ruolo strategico in Basilicata nel Mezzogiorno
Grazie onorevole la parola a Rocco Colangelo
Ma io penso che
Quando si parla di Mezzogiorno di questione meridionale o di questioni meridionali
La tentazione di riprendere i racconti politici chieda da più di un secolo si annodano intorno a questi temi è forte ma dovremmo tentare di dire alcune cose
Un po'più attuale io penso che quaderni vaticano ha fatto una bella cosa mettere insieme uno
Le le ultime vetture del problema
Personalmente anche naturalmente a costo di semplificare un po'il ragionamento per evidenti ragioni di tempo personalmente sono sono dell'opinione che da tempo la questione al non c'è più
Sono tra quelle che pensa che la questione Iran non esiste più
Se mai è esistita e quando esistite insistita sotto una per ciascuna precisa configurazione sono di quelli che come si è detto con una formula molto provocatoria
Pensano che la questione vada abolita
Penso cioè che se dire che nel paese vi è un'area territoriale che presenta forti fattori di ritardo di svantaggio
Particolari caratteristiche della vita associativa economica e culturale e così via
E dire poco più che una tautologia è così
Ritenere che questa sia la lettura del Paese
Valida sempre valida ancora oggi io penso che sia un errore che ci fa permanere forse ancora dentro una retorica del sottosviluppo che non corrisponde al o o meglio non deve non corrisponda ai dati di fatto non ci aiuta a introdurci dentro le dinamiche
Del tempo che viviamo
Voglio dire parole più semplici che
La questione meridionale storicamente è stata la controstoria dell'unificazione del Paese
E fin qui ci siamo che si è proiettato nei decenni con le conseguenze con i risultati che sappiamo è ancora qui ci siamo credo che essa non posso Heras essere assunta come tema se senza far deragliare un po'l'analisi politica e anche la progettualità politica
Non ritengo tanto più dopo decenni e decenni di stressano al risiko
Dopo decenni e decenni di prove controprove di politiche della differenziazione non ritenga ancor più oggi che la cornice di riferimento che poteva sostenere oggi giustificare un impianto concettuale redivivo dualista non c'è più
E quindi io penso che noi dobbiamo cominciare ad abituarci a guardare ai problemi di questa parte del Paese
Innanzitutto giustamente in un'ottica che non è più quella dello Stato nazione
Ma guardando io credo a quella che è la caratteristica di tutti i processi di sviluppo
I processi di sviluppo che non hanno che non guardano ai confini politici istituzionali e amministrativi di processi di sviluppo che hanno a che fare oggi con dinamiche
Della dimensione delle delle cosiddette
Nella cosiddetta realtà globale che hanno a che fare con uno sviluppo del capitalismo internazionale che ha assunto nuove caratteristiche nuove e nuove modalità ebbene io penso che le dinamiche dello sviluppo sono sempre più dinamiche di uno sviluppo della discontinuità
Del disequilibrio e le politiche di sviluppo con connesse sono politiche che intervengono appunto in maniera puntuale sui sulle fratture di questo sviluppo
Penso da questo punto di vista che
Una grande occasione il Mezzogiorno forse la più importante occasione
Ne va della sua storia il Mezzogiorno lo ha avuto negli ultimi anni quando si è misurato alla dimensione dell'Europa non perché vogliamo enfatizzare l'Europa
Però l'Europa ha significato per il Mezzogiorno
Un momento nel quale diciamo lei tipicità alle diversità di questa parte del territorio
Hanno provato a trovare delle corrispondenze con lei diversità e i divari di sviluppo di altre mezzogiorno e distribuiti nel continente e quindi mi pare quella sia stata una cosa importante perché ci siamo resi conto come dicevano
Come hanno detto da sempre almeno una volta offrirgli annotando gli amici di Meridiana che siamo un pezzo un piccolo angolo di mondo che va guardato come si guarda uno tutti i piccoli angoli di mondo senza pensare che qui è il luogo dove si è consumato chissà quale particolare misfatto della storia e senza pensare che da qui bisogna ripartire perdo
Questo punto di vista ombelicare quest'ombelicale questa autoreferenzialità persino nelle nel nel nel nella sventura del Mezzogiorno è un grande un grande errore
Un grande errore che
Per tenuto per toccare uno dei temi che mi pare
Affrontava anche Ripa nel suo intervento che è all'origine ad esempio di un della mancata
Identificazione fra il Mezzogiorno
E la modernità nel senso che partendo da sé il Mezzogiorno si è inevitabilmente sempre rappresentato o come premoderno
Il luogo dei ritardi o come antimoderno il luogo della distanza della differenza della peculiarità dell'anti omologato omologazione
Il terreno di esercitazione parliamoci chiaro di pensieri alternative al capitalismo che non ci portano molto lontano
A me pare invece che
Bisogna assumere la condizione
Di peraltro le condizioni di tanta lealtà merita reali
Perché anche il Mezzogiorno politicamente parlando Hess molto spesso un argomento utilizzato al servizio di
Battaglie politiche di interessi anche di dinamiche diverse che riguardano ad esempio le grandi aree metropolitane del Mezzogiorno
Argomento al servizio di populismi meridionale di vario di vario genere di varia fioritura quindi a me pare che l'onda l'europeizzazione delle politiche pubbliche del Mezzogiorno
Da un lato ha sicuramente aiutato il Mezzogiorno ha organizzarsi meglio guardarsi meglio a confrontarsi e vi sono state parte del Mezzogiorno che quella circostanze quell'occasione o l'hanno colta anche in maniera molto positiva ma io dico che al di là di questo l'europeizzazione è stato il momento nel quale il Mezzogiorno ha cominciato a ragionare come tutte le altre parti del mondo
Perché questa questa è una delle conseguenze
Fondamentale irreversibili della cosiddetta globalizzazione
La realtà la realtà scambi evolve dei luoghi dei territori dunque va fungibilità di tutte le realtà locali dentro fenomeni dentro modelli di comportamento dette dentro quadri di scelte che sono di un certo genere io penso che nel Mezzogiorno e il Mezzogiorno in quanto soggetto di riferimento di questa nostra riflessione
Debba ragionare appunto pensando ad una dimensione orizzontale che sia quello di una economia sempre più interdipendente senza inseguire l'occasione della storia ieri l'Europa domani il Mediterraneo poi domani non so che cosa credo che siano suggestioni
Diciamo così un po'di tipo ideologico che allontanano la politica
Che serve al Mezzogiorno Hector torno al punto di partenza di questa mia brevissima sintesi di pensiero ma vorrei dire è chiaro che
Mi rendo conto che ad ogni affermazione si potrebbero fare molti corollari di riflessione si potrebbe sempre per produrre contro argomenti torna a a questa idea
Di abolire il tema Mezzogiorno come tema e terreno della specificità della distanza e della differenza pervenire invece più apertamente più esplicitamente sul terreno delle questioni di una serie di questioni che connotano la condizione la condizione di uno sviluppo diseguale del territorio nazionale che ripeto parallelo allo sviluppo diseguale di tutti i territori del mondo e per vedere quali politiche possono essere rese utili all'accelerazione di certi processi aula
Come dire alla promozione di certe Autonomie soggettive alla determinazione di condizioni di movimento di evoluzione
Di cambiamento penso che sia soprattutto questo è il tema ci sono questioni che attengono a bilanci da fare delle politiche del Mezzogiorno io non lo farò nel senso che anche lì si rischia di infilarsi una serie di equivoci
Perché non c'è dubbio che per esempio la politica regionale europea tentato negli ultimi dieci anni quella per loro della quale appunto si assumevano i punti di riferimento della programmazione europea ma sì
Sollecitava fortemente la capacità soggetto quale locale di immaginare Progetti ieri gestire processi bene non cedo bene questa politica cosiddetta regionale europea
A
Determinato forse attese superiori ai alla alle ai risultati ottenuti non c'è dubbio che come hanno detto i maggiori critici di questa politica
Il ministero il dipartimento per la per la coesione territoriale
Ha speso forse più soldi di quanti abbia speso Gabriele Pescatore
Ravenda è così
Il fatto è che non è possibile sicuramente giudicare di una politica che voleva rimuovere volevi intervenire sulle variabili di rottura che voleva fare un'operazione di incisiva sulle strutture
Che presiedo lo sviluppo beh ed è difficile fare di questa politica un bilancio in termini meramente contabili in termini meramente riferiti alla all'impatto della produttività degli Investimenti perché
Bisognerebbe calcolare molte cose
Bisognerebbe calcolare gli investimenti in cui e in capitale fisso ma bisognerebbe sicuramente calcolare anche i risultati atto che attengono alla mobilitazione delle risorse tecniche delle competenze tecnico amministrative locali bisognerebbe calcolare cosa che stando su diversi registri e che quindi edificio riportare un giudizio unitaria penso più
Più concretamente più pragmaticamente che questo questa fase delle politiche meridionalista ove dalle politiche dedicate al Mezzogiorno
è stato una fase che ha accompagnato una evoluzione dell'opinione pubblica ma editoriale una modificazione sia pure contenuta delle condizioni di vita e del contesto strutturale del Mezzogiorno aprendo anche qui non visionare i nuovi e nuove contraddizioni è un processo che
Dobbiamo ritenere non si possa fermare un processo che non dobbiamo ritenere posso a portare ad approdi voglio dire conclusivamente che il limite
E diciamo in qualche modo il miraggio
Che il meridionalismo si è portato dietro di sé fino a quando ripeta entrato in crisi e la cultura la violista è stata quella di pensare che il problema meridionale avesse una risposta è una ricetta
Quando invece il tema era quello di capire in che modo esso si dimette si mettesse in gioco le sue forze reso delle capacità di euro di autonomia le sue risorse di autonomia
Il mezzogiorno di oggi da questo punto di vista a s'affatto liberare negli anni più autonomia che in tanti decenni del passato
Avevamo come si di come si disse in un famoso libro abbiamo avuto per decenni uno sviluppo senza autonomia
Era la tesi di Trigilia di un po'di vent'anni fa oggi credo che abbiamo avuto Autonomie alle quali non è corrisposto una capacità di promuovere lo sviluppo all'altezza
Diciamo dei Problemi di ritardo ed è questione che provando le comunità locali potevano appello io penso che occorra adottare sempre di più un punto di vista la diciamo di tipo integrato nel
Nelle politiche territoriali sapendo che sembri più nelle politiche territoriale
Comincia a valere la dimensione spazio e le relazioni spaziale che non sono esattamente quelle territoriale
E che vale sempre di più valgono sempre fattori che attengono alla integrazione anche delle conoscenze e delle culture
Da questo punto di vista per quando alla SEC la realtà attuale continua assegnare una profonda scissura tra avanzamento delle conoscenze
Pesantezza delle questioni Married materiale ancora da affrontare io penso che
Punto ovvero il punto importante è il punto di approdo di una vicenda che viene tanto lontano e che ci consente di ripartire appunto da una condizione
Più promettente è che
La cultura diciamo sopravveniente il punto di vista culturale soprattutto dei soggetti nuovi del Mezzogiorno a cominciare dalle nuove generazioni e una cultura interamente collocata nel nostro tempo e quindi ogni operazione che possa anche indirettamente ricollocare indietro questo parte questo pezzo del mondo dentro cioè ottiche dell'intervento speciale della cura particolare della della ricetta diciamo peculiare sono sono risposte sono logiche che non corrispondono più nemmeno diciamo a quello che questa cultura nuova che avanza del Mezzogiorno
E pronta diciamo così a ad accettare come anche solo problematica mentre a me pare voglio dire in conclusione che dobbiamo guardare al Mezzogiorno come ha al diciamo ad un pezzo di una contemporaneità
E di un assetto di questioni di tipo moderno che riguardano l'intero continente europeo se vogliamo anche allargarlo al bacino mediterraneo
Un pezzo di un il visir ripeto di un complesso di cose che si dispongono in maniera complessa contraddittoria
Difficile da semplificare ma si tratta appunto di realtà che vanno seguite perduta loro
Come dire evoluzione per la loro dinamicità per quante gli gli scenari e per gli squarci d'avvenire che in qualche modo comunque
Stanno aprendo e continueranno ad aprile anche nei prossimi decenni grazie
Grazie assessore la parola a casa ha detto segretario regionale da Sesto giorni
Ma io voglio innanzitutto ringraziare Giovanni Ardia che era
Voluto
Questa iniziativa ringrazio vivamente Antonio Luongo Giuseppe Ripa Rocco Colangelo questa iniziativa si inserisce tra l'altro
In una in continuità con un
Un forte interesse della Sinistra giovanile sulla sulla questione del mezzogiorno sulla questione sul dibattito neo meridionalisti lo se possiamo chiamarlo così
Dirò subito che per gli interventi che mi hanno preceduto io penso che sia la persona quelle meno indicata a fare la svolge l'una una sintesi quindi mi avventure però almeno per punti per brevi considerazioni per flash sulle cose che sono che sono state dette
Penso anch'io che oggi non ci sia una questione meridionale
Penso che indubbiamente il Mezzogiorno si dibatta con problematiche che attengono al come dire all'ampliamento dei mercati al alla collocazione rispetto a scenari molto più estesi di quelli che una volta invece lo vedevano come spesso viene detto un Sud assistito quindi il mezzogiorno della Cassa del Mezzogiorno il Mezzogiorno dei trasferimenti dello Stato centrale
Però una prima considerazione che voglio portare all'attenzione immaginando che poi il professore vista
Si tratterrà per qualche altra considerazione finale
Mi chiedo se il nel primo governo di centrosinistra dell'Ulivo del novantasei l'aggancio all'euro non sia in qualche modo servito da freno
Rispetto ad una questione che veniva posta dalla lega nord rispetto ad una resistenza alla moneta unica europea e che vedeva in questa questione una forte contrapposizione quando me in termini localistici del Nord rispetto al Sud
Di una parte del Paese rispetto a dinamiche di sviluppo di politiche economiche invece riguardassero l'interesse generale del Paese
Penso poi che
Sia estremamente è vero che il come dire il sistema di Welfare
Sia stato in qualche modo quello che ha retto le dinamiche del consenso nel nel Mezzogiorno voglio riportare alcune considerazioni che emergono da da ultime due inchieste della S. V. G. sui valori dei lucani
Su come tra le tante riforme messe in campo negli ultimi dieci anni dai governi di centrosinistra prima dei governi di centrodestra poi se c'è una cosa che i lucani
Non vogliono che venga toccato questo lo stato sociale
Questo il Welfare
E in più però penso che
Ci siano comunque una serie di problemi strutturali che noi invece ci trasciniamo e su questo come sempre messa non penso che ci sia ancora una questione meridionale così come concepita nella
Classica terminologia del Mezzogiorno il dibattito meridionali fisico
Però noi ci troviamo ancora confrontarci con un come dire con un sistema politico che soprattutto negli ultimi cinquant'anni ha come dire drogato il sistema d'impresa
A
Come dire fatto sì che si leggesse sulla base di vecchi rapporti come diceva Antonio Luongo di di scambio tra punto politica e sistemi sistemi dell'impresa basta vedere che ancora oggi al sud nella media nazionale l'aggiudicazione media per ribassi nelle gare d'appalti al trenta per cento rispetto al Nord che e al dodici per cento
E in più penso che sia anche vero che non ci sia ad oggi una strategia complessiva organica come diceva Rocco Colangelo un Progetto di insieme del Mezzogiorno d'Italia
Ma anche una politica estera del Mezzogiorno lo sostiene Nicola Rossi nel suo ultimo libro Mediterraneo del Nord
E che però questo debba essere invece questa problematica debba essere in inserite in maniera molto più positiva e propositiva nella grandi opportunità che si aprirà appunto nel due mila dieci
Con l'apertura dell'area di libero scambio euro-mediterranea
Con ciò che diceva Giovanni Arbia prima quindi con questa internazionalizzazione chiamiamola così con questa apertura di rapporti con i paesi del Met del Mediterraneo per l'appunto
Per fare questo però occorre una programmazione
Occorre giustamente un coordinamento delle regioni del Sud una task force delle regioni del Sud perché se è vero che non c'è stato non c'è stata una visione strategica
A livello anche di classi dirigenti dello sviluppo del Mezzogiorno forse oggi anche con le logiche della nuova programmazione probabilmente occorre un maggior coordinamento
Nelle regioni
Per evitare che in qualche modo a quel vecchio impianto di trasferimento Antonio tra dallo stato centrale al al sud
Venga semplicemente sostituito un nuovo impianto di trasferimento che invece che da Roma al sud dalla Cassa del Mezzogiorno provenga appunto da Bruxelles
Quindi per evitare che ci sia una semplice costituzione del trasferimento per evitare in qualche modo che i fondi non vengano ancora una volta come dire ripartiti tra la somma delle lamentele delle emergenze dissipati in mille rivoli nella programmazione l'amico programmazione su ciò è stato è intervenuto Rocco Colangelo prima di me io non sono io a doverlo sottolineare penso che la Basilicata negli ultimi dieci anni abbia in qualche modo
Abbia individuato una sua propria missione
Anche differenziandosi da altre regioni del Sud dalla Puglia alla Campania Basilicata sia stata capace per capacità di spesa dei fondi strutturali dell'Unione Europea
Per tutta una serie di dinamiche messe in moto sul tema dell'istruzione sul tema del finanziamento dei master post lauream eccetera eccetera sia stata capace di una lettura propria io la propria visione strategica all'interno del Mezzogiorno
Insomma la Basilicata abbia agganciato la modernità sia stata al traino europeo però mi chiedo
Davvero l'avevo detto che la sarei intervenuto per flash per considerazioni molto molto rapide
Mi chiedo professor Ripa per inserire nel nostro dibattito un cenno
Al passato a Gaetano Salvemini
Salvemini diceva che il problema che riguarda le élites dirigenti al Sud poteva essere superato con una riforma del sistema di voto introducendo il suffragio universale
E questo avrebbe in qualche modo cominciato a scardinare i vecchi potentati della classe dirigente liberale
Io penso o meglio chiedo se una ulteriore modernizzazione del sud
Se una nuova programmazione che guardi con una con occhio strategico ecco al rilancio del Mezzogiorno non passi nuovamente per una riforma del sistema politico
Per una riforma anche del sistema elettorale che vede in qualche modo magnificato l'attuale sistema della preferenza unica per quanto riguarda il Consiglio regionale è in questo modo come dire incontrare la sensibilità delle giovani generazioni
Che chiedono un protagonismo ovviamente su questo direi in battuta
Sarebbe un invito a votare per l'Ulivo il nove e dieci aprile questa che la lista nell'Ulivo il nove e dieci aprile però davvero penso sul serio che un rilancio della questione del del protagonismo nel Mezzogiorno possa e debba passare anche soprattutto per una riforma del sistema politico per una riforma del sistema elettorale per una nuova stagione per un nuovo soggetto politico generazionale grazie
Grazie Giovanni
La parola Geppi Ripa per le considerazioni finali ma io voglio fare solo due battute volevo soltanto fa riferimento a quanto Colangelo ci diceva perché non vorrei che dietro la provocazione di Viesti sulla abolire il Mezzogiorno nascesse poi un altro equivoco cioè e cioè di buttare via ogni ipotesi di attenzione per il Mezzogiorno sesso
Che è anche un suo vezzo intellettuale in qualche misura perché io ricordo che in un recente passato
Dentro per esempio la le politiche anche del governo debole in realtà si consumarono dei veri e propri misfatti anche rispetto alla capacità di interpretare il tempo che stavamo vivendo lo voglio dire perché penso questo perché anzitutto proprio consumo di quaderni a in larga misura raccolta anche le tesi che Nicola Rossi ha descritto per quanto riguarda e la la sua provocazione sulla sulla medie sul Mezzogiorno del Nord
In realtà l'idea che noi abbiamo cercato di per fissare e che qui manca un collante progettuale possibile entro cui definire una ipotesi che strategica ed è assolutamente ovvio
Che
Ecco per esempio il in termini proprio di similitudine
Lo stesso Viesti critica
Nel suo intervento quanto mi pare colori chiamasse anche Colangelo Carlo Trigilia appunto affermava dicendo che a proposito delle delle politiche di sviluppo locale vi erano stati alcuni dati di segnale positivo io so non faccio fatica di a ritenere che i cosiddetti patti territoriali sono ricavati null'altro che un tentativo abbastanza miserevole di tentare di ricomporre una questione strategica che invece era completamente assente e cioè noi abbiamo cercato di far tesoro anche da alcuni contributi critici alcuni anche paradossali alcuni anche un po'ecco derivati dava collo il sistema ideologico che molto spesso porta con sé trascina anche delle situazioni che sono
Che sono assolutamente anche un po'motivate da dalla tentazione di ritenere esaurita una certa fase e quindi affidarsi a un importi in politica al corrette che l'altra formula dire niente affatto esaltante del politica al corrette
Qui c'è un aspetto specifico e il Mezzogiorno Italia è oggi la regione più povera euro è un dato di fatto accertato lo è più della Grecia nove più del Portogallo e questo è un dato di fatto assolutamente presente in un contesto di crisi europea che sicuramente non può non essere valutato non staremmo qui a indicare se alcune delle considerazioni possono essere quelle di ritenere questo governo assolutamente incapaci di soddisfare una domanda al Mezzogiorno è indubbio che il Mezzogiorno si è mosso sia pure nella parcellizzazione intuita come formula per esaltare meglio perché qui poi e qui con Colangelo mi sarebbe piaciuto Po affrontare la questione ma quando io prima facevo riferimento a De vita a proposito la soggettività individuale che doveva appunto essere il volano su quale sperare deridere vada anche al punto di dire guarda in questa compreso che abbiam fatto la mia riflessione e quella che esiste oggi nel Mezzogiorno una condizione almeno per un quindicennio
Che può fornire allo stesso una condizione per cui questa domanda questa aspettativa questo bisogno sociale e di status sociale può costituire un volano importante al primo giorno può partire
Ma tutto questo perché non decolla perché manca di una piattaforma attraverso la valutano strategico di finale definire la traiettoria la quale muoverci
I patti territoriali erano la risistemazione dei vecchi equilibri
Dentro la quale poi si sono consumate tutte le le formula anche un po'perverse ma perché fallisce la Cassa per il Mezzogiorno perché fallisce l'intervento straordinario per il Mezzogiorno perché il bilancio l'intervento straordinario giorno porta con sé una lunga carta di violenza
Perché evidentemente mezzogiorno a una serie di fratture che non sono state compensate
Io però ritengo che attardarci su questa riflessione può non risultare utile perché
Non è una tentazione a un nuovo centralismo che noi pensiamo tutt'altro è proprio lontana mille miglia dalla nostra visione delle cose io penso all'inverso
Alla esigenza necessarie rinviabile di una visione strategica la ritengo essenziale a qualunque altra prospettiva alla quale morti e questa visione strategica mai come in questo caso è segnato dalle scenografie che ci sono davanti
In fondo credo che in buona sostanza qualche volta si può anche diventare attori di una centralità senza neanche diciamo averne consapevolezza ma assumendo consapevolezza nel tempo
Parlate un attimo con per un istante cosa è stato anche la posizione della Regione Puglia rispetto alla realtà del mondo del mondo posti lo sguardo
Vissuto naturalmente dentro una scheletrica lettura un po'di convenienza particolare e invece pensate alla possibilità della Italia collocata all'Europa per e e nel contesto mondiale soggetto rassicurante e luogo e terminale di dialettiche possibili
Che evidentemente creano l'intreccio cioè favoriscono inesorabilmente il luogo del processo di chiarificazione e di tolleranza
Questo mi pare assolutamente in dubbio se nell'apporto nord-sud c'è bisogno di compensazioni è assolutamente evidente che sono politica generosa da poeta da venti anni fa
Ci saremmo dislocati dentro agli obblighi anche alle necessità che molte anche di fronte alle esigenze strategiche ma pensate
Sul piano anche della globalizzazione ma come si fa a temperare le intenzioni dei grandi soggetti di multinazionali con con diciamo le la la la la tentazione un po'naïf fa delle del del no global oppure dentro la capacità di essere protagonisti dell'azione di controllo dello sviluppo per dei processi stessi essere protagonista di un ruolo determinante e qui si aprono molti elementi che sono che sono inseriti quello che io chiamavo prima la visione strategica la quale per riassumere è sostanzialmente questa
Riuscire a creare delle condizioni politiche culturali il mondo accademico
Ne parlavamo questa mattina con alcuni amici ma abbiate bontà la frantumazione non corrisponde alla intelligenza complessiva in cui una una realtà meridionale deve andarsi a collocare direi che quasi questa deriva un po'scomposta del che è stata anche richiamata quella appunto relativa ad una cultura che che debba sottrarre il falso centralismo e è una dinamica di sviluppo che sarebbe affidato ad un a una parcellizzazione ma questa parcellizzazione non porta assolutamente niente non te bisogna ricomporre le basi biologiche interpretazioni nel contesto internazionale bisogna dislocare
Una prospettiva progettuale in una condizione di essere il punto di riferimento complessivo delle diverse individualità non si smarrisce di fatto ci accuserebbero ideale comunque resta perché nessuna soluzione di arretratezza esistono dei problemi sostanziali come si può presumere che adesso in Prodi se in fondo sì in fondo l'assenza
La consegna l'autonomia regionale non ha comportato un salto di qualità utile che soggetto sociale non era idoneo a predisporsi a vivere di questa autonomia quindi direi che che una sorta di scaricare i termini della questione né io mi sento diciamo autorizzato
Da ad una riflessione così parossistica sol perché per un ventennio fortemente polemizzato con la gestione dalla Cassa per il Mezzogiorno
Se oggi per esempio torna paradossalmente al centro la questione di una Banca per il Mezzogiorno perché si tratta di tenere collegati interessi che possono essere comuni
Peccato che poi il Mezzogiorno una cassa una banca la teneva ed è stata mandata al macero perché direi che in buona sostanza quella banca corrispondeva al luogo della mediazione ovvero al ruolo di indirizzo che lo richiamavo prima attraverso il masso patronage
Dei soggetti che avevano una funzione Chio voglio richiamare in modo molto precisi appunto quello
Della diciamo così dei soggetti che svolgevano il compito fondamentale della distribuzione in questa chiave qui il Banco di Napoli che pure era Banca di emissione
In epoche non sospette diventa chiaramente un soggetto di erogazione di denaro per il mantenimento di gruppi di potere dominanti quali non hanno più nessuna funzione
Quindi attenzione che nel momento in cui ci poniamo la questione non possiamo affidarla ad una sorta di abolire il Mezzogiorno quasi come se provocatoriamente volessimo dire
Non possiamo attardarci nel grumo concettuale che ha costituito il fallimento la Cassa per il Mezzogiorno
La intelligenza critica rispetto alla cultura dell'intervento straordinario non deve significare la frantumazione e e e comunque non il fatto che bisogna concepire un'azione strategica funzioni d'altronde che ha date
Se tu hai richiamato prima diciamo la linea di convergenza sulla sulla sulla visione anche della devolution del diciamo di alcuni attori socio economici del del nord dell'Italia i quali hanno letto in modo anche abbastanza rozzo ed elementare un proprio molto il proprio tipo di interesse matti allora convergono atti fattori perché l'interesse collettivo del Sud non riesce mai a trovare una sua piattaforma comune di gestione
Perché il soggetto sociale economica culturale del sud è incapace rispetto che l'azione collettiva è stato indagato in lungo e largo l'assenza di un'azione collettiva nella realtà meridionale e quindi il presupposto del familismo che potrebbe anche versanti amorale
Però questo stato di fatto non è che lo si bypassa perché improvvisamente vogliamo ignorare che che che assente abbiamo fare il salto di qualità
Perché memori del fallimento delle culture centralistiche verticistiche
Consapevole del processo storico politico e consapevoli dell'esigenza di sottrarre ha una visione verticistiche significa autoportante per gli attori dobbiamo però fornire un'ipotesi strategica e in questo caso le porte di strada Jo coincide col percorso storico politico di questo nostro mondo perché assolutamente evidente
Che per fare un esempio che sembra parossistico ma non lo è per nulla ma se la questione
Arabo se anche se ne israelo palestinese con la vicenda di Hamas
è una questione della realtà che riguarda quell'aria che pure è di fronte a nuovi riguarda il Mediterraneo perché non dovremmo diventare non il luogo teorico ma il luogo dell'intreccio degli interessi concreti entro cui si può consumare una vicenda del genere è evidente che per far questo bisogna porsi una classe dirigente che abbia quello che abbiamo chiamato prima una sensibilità culturale diversa ma io mantengo fortuna convinzione
Molti degli attori che operano nel Sud sono bloccati da un sistema in cui i vecchi gruppi dominanti nonostante non abbiano di un ruolo in più un ruolo storico politico
Tentano costantemente svolge una funzione di De di blocco e cioè svolgono una cesura negativa per la situazione stessa
Si tratta quindi di lanciare una ipotesi progettuale dentro la quale dare e questo la soggettività criteri ritorna protagonista non omettendo abolendo la questione meridionale
Il problema ma tentando di by passarlo attraverso l'abbattimento delle culture centralistiche verticistiche rifornendo il nuovo protagonista il soggetto sociale delle condizioni di poter esprimere quello che comunque un processo che già nell'ordine delle cose basterebbe pensare alla modernità della velocità dell'informazione dalla conoscenza in quanto tale è inutile che siamo a girarci intorno ma per fare un esempio lamentare lo stesso strumento di internet e rivoluziona anche proprio rispetta la forza per immediatezza la comunicazione stessa
Però se non abbiamo e concludo un riferimento strategico difficilmente tutto questo potrà corrispondere a alla temporalizzazione che siamo descrivendo di qui
La costruzione di porli strategica
Che riguarda non il Mediterraneo in quanto vecchio processo ma perché sul Mediterraneo incidono i conflitti del nostro tempo incidono gli interessi materiali che sono anche gli interessi che volete le multinazionali che sono gli interessi finanziari degli interessi anche strategici perché no
Vedremo guardare con ostilità agli interessi strategici e guardate con diffidenza
Che potremmo andare a contrastare il fondo nel Golfo il ci devono anche interessi di ordine materiale preciso dell'occupazione di quelle aree ma per dirne un'altra ma perché la realtà che riguarda il Mezzogiorno d'Italia in proiezione come dovrebbe guardare al Caspio e a tutte le situazioni che riguardano l'Energia presente
Che in questo momento vedono Unione Sovietica da una parte la Turchia e le situazioni tutte le arie incidenti capaci di essere determinanti quell'antico e primo dovremmo candidarci
Al svolge una funzione in cui questa intelligenza le cose ci veda protagonisti visto che il destino ci consegna
In questo caso un'opportunità che proprio legata alla fisicità della convocazione in quanto tale citato in Abruzzo rintana quale lavorare e sulla quale modellare le ipotesi le borsista Dejiko non frantumare le singole situazioni dato le pensate un attimo e concludo alla vicenda calabrese anzi una Calabria e quasi angosciante nonostante tutto
La Calabria e una realtà dentro la quale non si riesce a trovare un filo conduttore pure i calabresi sono orgogliosi di dire che il vicesindaco di Melbourne è un calabrese che che che mi pare che che gli unici attori diciamo della vicenda
Strutturali e di governo e siano attori non certo raccomandabili e la definizione del processo di selezione dalla classe dirigente del è legata ancora situazioni poco idonea ad una realtà di modernità allora in questa chiave come vedete il processo coincide e lo possiamo andare a sviluppare se ci forniamo cosa situazioni per quanto riguarda la Basilicata e concludo
Grazie ma se è vero che si è potuto constatare che la Basilicata avendo avuto una lettura europea perché la sua leadership in quella fase ma questo l'ho mica l'elemento di impedimento anzitutto è una è un vantaggio aggiuntivo perché convergerà anche per ricollocare la vicenda italiana che in una condizione di maggiore
Opportunità
Insomma per dirla tutta
A Brema comunque nonostante tutto non avranno le condizione che Prodi descriveva cioè le signorine anticipo per cui le merci arrivino le merci quando arrivano portano anche con sei tutto un insieme di effetti aggiuntivi siamo sei ori in anticipo rispetto alla Cina
è utilizzato al meglio anzi ora se costruisce una civiltà mica se costruisce un elemento di casualità di avere la comprensione di questa intelligenza dei fenomeni e saperla coi quindi insediare
Nella insieme dei delle diciamo di valori aggiunti che sono i i valori del la crescita e delle delle e delle intelligenze dei fatti che pure credo siano ben presente la situazione che anzi qualche volta sentiamo fortemente mortificati e alle quali vorremmo ribellarci dobbiamo come dire innervare
Questa domanda politica e culturale su una traiettoria che nel modo in cui ho descritto secondo me non è del tutto velleitaria che potrebbe portarci nel giro di pochi anni ad a vere comunque una linea strategica di cui c'è forte bisogno
Grazie direttore adesso conosco la discussione può dirsi conclusa ringrazio amore nostre ospiti radio radicale segretario regionale della sinistra giovanile Giovanni Casaletto il direttore letto all'onorevole Luongo e l'assessore Colangelo
Arrivederci
Allora