Assemblea Nazionale del Partito Democratico

E che strappa
La delicatissima alterità del dialogo istituzionale con l'opposizione
Siamo preoccupati per questa svolta all'indietro
Siamo preoccupati per l'Italia che rischia di perdere una nuova occasione per darsi un sistema politico maturo
Una democrazia compiuta
Nella quale si possa
Competere lealmente
Tra avversari
Scontrarsi a viso aperto sui programmi di governo
E allo stesso tempo convergere sui valori costituzionali
E collaborare nella manutenzione nella riforma
Delle istituzioni e delle regole democratiche
Come avviene in tutti i grandi Paesi occidentali
Siamo preoccupati ma non siamo sorpresi
In tutti questi mesi il Partito Democratico ha cercato di portare l'Italia fuori dal passato
La proposta che è quasi un anno fa abbiamo avanzato al centrodestra di aprire
Una nuova stagione di confronto per il bene dell'Italia non era solo una mano tesa era anche
Un guanto di sfida
Abbiamo sfidato il centrodestra sul terreno delle responsabilità nazionale dell'innovazione politica e programmatica
Convinti come siamo che questo nostro Paese
Non può più permettersi di aspettare altro tempo che gli italiani non possono più aspettare
L'Italia è un paese fermo
è un Paese che non cresce
è un Paese che dispone di straordinarie risorse materiali ed umane risorse però
Non sfruttate
E mortificate da un vero e proprio blocco non solo politico istituzionale ma anche
Economico e sociale persino di genere e di generazione
Un blocco che imprigiona l'Italia l'attanaglia fino quasi a soffocare
La nostra società è
E si sente più povere
Sono e si sentono così milioni di famiglie
Soprattutto quelle a reddito fisso che di fatto contano in lire loro stipendi e le loro pensioni
E calcolarli euro il prezzo di quello che spendono per vivere con sempre maggiori difficoltà a far quadrare tutto
Si sentono così tutte quelle persone giovani e meno giovani che si ritrovano a collezionare un contratto
Un contratto dopo l'altro per poche centinaia di euro alla volta
Sono più poveri gli operai
Che si ritrovano con una busta paga sempre più leggera
E rischiano di uscire dalla generale invisibilità
Solo quando sono vittime di uno dei troppi incidenti sul lavoro
A proposito dei quali non si può che ringraziare il Presidente Giorgio Napolitano per richiamare costantemente l'attenzione
Dell'opinione pubblica e le responsabilità politiche istituzionali
Da quindici anni
Quali azioni politiche di segno diverso si alternano al Governo dell'Italia
Ma nessuna di esse è stata fin qui in grado di esprimere la capacità di decisione democratica necessarie ad aggredire in modo incisivo e durevole
I problemi di fondo del nostro Paese
Questa è la verità
L'Italia non dispone di un sistema istituzionale e politico all'altezza della gravità e della complessità dei suoi problemi
E se questo deficit di coesione politica e di decisione democratica non verrà rapidamente colmato rischia una crisi di sistema
Della quale da tempo si vedono molto più che le avvisaglie
La stessa anomalia della destra italiana quel suo affidarsi alla persona che detiene la massima concentrazione di potere privato del Paese
Non è che l'altra faccia della debolezza dei poteri pubblici
E della fragilità del sistema politico
Quasi
Che un sistema politico istituzionale strutturalmente inadeguato a prendere le decisioni necessarie dovesse potesse essere surrogato dall'investitura di un potere parallelo
I risultati dei passati Governi Berlusconi così come
L'infelice esordio di questa legislatura ci dicono che la speranza che una parte larga e più volte maggioritaria del Paese
Ha risposto nella supplenza privata di poteri pubblici si è rivelata un'illusione
Alla fine del potere privato
Pure invocato per finalità pubbliche finisce sempre per anteporre gli interessi particolari a quelli generali come ha scritto Luca Ricolfi a Prodi Rigoletto
Emendamento salva Retequattro limiti alle intercettazioni alla libertà di stampa
Norme per fermare il processo Mills
Ricusazione del magistrato che dovrebbe giudicare il premier
Riproposizione del lodo Schifani
Tutto indica che ci risiamo
Berlusconi avrà anche un'idea dell'Italia
Ha sicuramente ragione in alcune critiche la magistratura ma quando si mette in movimento sono ancora parole di ricorsi
è del tutto incapace di separare l'interesse personale da quello del Paese
Per questo
Ci ha preoccupato indignato ma in verità non sorpreso lo strappo consumato dall'onorevole Berlusconi con l'emendamento sul decreto sicurezza l'occasione perduta forse definitivamente
Ma nessuno si illuda
Nessuno si illuda tra i nostri avversari noi non torneremo con loro nel passato
Noi continueremo a lavorare per la nuova stagione tra democrazia italiana e proprio l'inadeguatezza del centrodestra apre davanti a noi una grande opportunità che dobbiamo far maturare con pazienza con coerenza e con tenacia
E proprio adesso che i nostri avversari hanno messo in mostra ancora una volta i loro limiti radicali che noi non dobbiamo ricadere indiziati di chi e ripete Ribechi errori
Se lo facessimo ci giocheremo la possibilità di diventare maggioranza del Paese
Anche la legislatura due mila uno due mila e sei il berlusconismo si rivela un rimedio peggiore del male un'aggravante della crisi italiana è lungo tutto l'arco del quinquennio il sumo dell'astensionismo
Il vecchio centro sinistra vinse in quegli anni quasi tutte le elezioni parziali ma non riuscì a smuovere a spostare verso di sé gli elettori moderati che si erano rifugiati nell'astensione
E nel due mila e sei quei voti in grandissima parte tornarono lì da dove erano venuti
L'Unione rischio così di perdere un'elezione che comunque non vizi
Fu il connubio tra antiberlusconismo il massimalismo arrendere non credibile la nostra alternativa fondata plausibile convincente nella denuncia ma inadeguata nego come praticabile soluzione alla crisi italiana
Noi non ripeteremo gli errori di quella stagione
Per la semplice ragione che oggi finalmente abbiamo il Partito Democratico
La casa comune dei riformisti il grande partito che mancava al centrosinistra italiano e per il quale abbiamo lavorato lottato sperato dalla nascita dell'Ulivo fino ad oggi
All'indomani della sconfitta delle elezioni del tredici e quattordici aprile alle motivazioni la quale costituiscono il filo conduttore di questa relazione noi abbiamo messo in campo un'opposizione coerente con la natura del Partito Democratico
La nostra è l'opposizione di un grande partito riformista
Che si candida non solo a governare il Paese ma ad aprire un ciclo di innovazione istituzionale politica e programmatica
Per questo la nostra è già sarà sempre di più un'opposizione intransigente
Contro il ritorno di una stagione di conflitti istituzionali di leggi ad personam e di confusione tra gli interessi privati e la cosa pubblica
Al tempo stesso sarà un'opposizione incalzante propositiva sul terreno delle politiche che hanno a che fare con la concreta condizioni di vita dei cittadini sicurezza potere d'acquisto servizi sociali
Un'opposizione che gradualmente senza arroganza
Ma con crescente autorevolezza riesca ad imporre la propria agenda in Parlamento e nel Paese per questo abbiamo dato vita al Governo ombra uno strumento essenziale per un'opposizione che voglia qualificarsi
Grazie alle sue proposte e voglia affermarsi progressivamente come credibile alternativa di governo per il Paese
Una decisione la nostra che è stata accolta dall'opinione pubblica più avvertita come la conferma della volontà di procedere con determinazione lungo la via dell'innovazione del sistema politico e del sistema istituzionale
Il Governo Berlusconi ancora nel pieno della fisiologica luna di miele con il Paese
Il periodo nel quale come accade in ogni sistema democratico anche chi non ha votato per il Governo in carica poco incedere fiducia al nuovo esecutivo o quantomeno sospendere il giudizio in attesa della prova dei fatti
Ma si deve sapere che nelle mature democrazie occidentali la prova dei fatti arriva spesso più presto di quanto previsto
Credo
Se ne possa guardare l'esempio in quello che è accaduto in Francia dopo la
Trionfale elezione del Presidente Sarkozy ri mirando i sondaggi oltre che i dati elettorali più recenti che testimoniano di una obiettiva difficoltà di quell'esperienza
La prova dei fatti verrà in autunno
E verrà innanzitutto sul terreno economico ne abbiamo già i primi segni
Della manovra economica che il Governo ha presentato ieri di cui si conoscono i lineamenti noi
Apprezziamo la conferma dell'obiettivo del pareggio di
Nel due mila undici che sembrava essere stata messa in discussione l'equilibrio tra minori spese maggiori entrate che sembra caratterizzare
Esprimiamo invece un giudizio severo per la mancanza di qualsiasi intervento sulla questione salariale e per la discutibile qualità delle misure adottate per la riduzione da la spesa pubblica
è davvero grave che proprio ora proprio ora che le parti sociali muovono i primi passi
Verso una moderna riforma del modello contrattuale che metta al centro la produttività e la sua equa remunerazione proprio ora il Governo non dia luogo ad un intervento significativo di riduzione della pressione fiscale sui salari
Su tutti i santi
Con l'aumento della detrazione IRPEF e su quella quota di salario la contrattazione di secondo livello che noi auspichiamo venga incrementata
Non ci si può rispondere
Che si è deciso di intervenire sugli straordinari non tutti i lavoratori fanno gli straordinari e certo non lo fanno spesso le donne e un intervento su questo solo aspetto non è in grado di spingere le parti sociali ad aprire come noi auspichiamo
Una nuova stagione di contrattazione che di beni distribuisca finalmente
Un po'dei vantaggi da aumento di produttività
A favore dei lavoratori
Ecco dunque un primo elemento dalla nostra contromano salari migliori e salto nelle capacità competitive del sistema attraverso misure fiscali e riforma del modello contrattuale
In secondo luogo
Quale componente della spesa pubblica viene tagliata noi non discutiamo l'entità dell'intervento il nostro programma elettorale a quale
Intendiamo ispirare la nostra opposizione prevedeva riduzioni dalla spesa corrente primaria della pubblica amministrazione
Al netto della spesa sociale anche
Più significative di quelle previste
Nella proposta del Governo
All'interno della spesa corrente primaria però e soprattutto alle spese di organizzazione dalla pubblica amministrazione che noi guardiamo per un'azione al tempo stesso di qualificazione e di riduzione
Nell'intervento del Governo invece leggiamo di tagli alla sanità e agli enti locali
Quanto alla finanza locale proprio non si può uscire dalla logica dei tagli orizzontali che accomunano buoni e cattivi virtuosi e viziosi a tutto danno dei primi a tutto vantaggio dei secondi
Bisogna invece rovesciare logica e tempistica rispetto a quella adottata dal Governo prima il federalismo fiscale fondato su standard di qualità quantità
E costi dei servizi poi la razionalizzazione i trasferimenti
Quanto a banche assicurazioni e petrolieri mi limiterò a qualche semplice domanda
Per esempio quanto vale per questi soggetti l'abolizione che sembra essere in realtà il vero obiettivo della class action
Quanto vale l'evaporare della nostra proposta sulla Commissione per il massimo scoperto
Quanto vale il mantenimento di certi Monopoli nel settore energetico quanto vale il rinnovo per la legge
Della legge per le concessioni
Autostradali e quali sono i meccanismi che il Governo intende mettere in atto per impedire che consumatori risparmiatori e di intenti
Decidano trasferire questi tagli sui prezzi per cui ai tagli dichiarati dalla manovra finanziaria corrisponde un aumento del prezzo della benzina con un incremento dell'inflazione e del costo per le famiglie
Liberalizzare
Aprire i mercati chiusi favorire l'accesso degli outsider sa ecco di cosa c'è bisogno
Leggeremo la proposta del Governo sui servizi pubblici locali se essa
Sarà figlia di una strategia di modernizzazione di apertura capace al tempo stesso di favorire
L'irrobustimento delle nostre imprese l'apertura di mercati e faremo la nostra parte
Se in passato le maggioranze disse il centrosinistra non hanno proceduto in questo campo non è certo stato per responsabilità dell'Ulivo del Partito Democratico
Infine
Gli interventi sui fondi europei per il Sud qui
Se davvero il Governo intende procedere ad una severa opera di selezione dei progetti
Per riprogrammare alla luce di poche priorità definite con le istituzioni regionali e locali a partire dei progetti sulla mobilità sulla ricerca e sulla sicurezza sappia che troverà nel Partito Democratico un interlocutore attento e disponibile
Ma il Governo
Deve anche sapere che la sospensione dell'automaticità dei crediti d'imposta il saccheggio delle risorse per le infrastrutture del sud
Ai fini della copertura del decreto ICI lo sperpero di trecento milioni del prestito all'Italia che non è più ponte verso una credibile soluzione dunque non è più nemmeno un prestito
Hanno inferto un duro colpo alla sua credibilità in questo campo
E ci rendono
Assai diffidenti sulla serietà delle sue intenzioni
Lo voglio dire così non ci siamo onorevole Berlusconi oggi siamo noi
A dirlo ma in autunno sarà una larga parte degli italiani quella che noi
Chiameremo a raccolta per un'azione di protesta e di proposta in tutto il Paese che in autunno culminerà con una grande manifestazione nazionale per una nuova stagione politica
Anche
Anche sul terreno
Delicato e decisivo della sicurezza dei cittadini il Governo appare prigioniero della sua stessa cattiva propaganda
L'abbiamo detto con nettezza nei mesi scorsi che la sicurezza è un bene primario
Un diritto civile indisponibile una condizione
Imprescindibile della democrazia
Una delle rotture delle innovazioni più grandi che rispetto al passato il Partito Democratico ha prodotto è stata proprio questo affermare quello alla sicurezza è un diritto fondamentale che chi governa il compito di fare ogni cosa perché venga assicurato
Con la necessaria fermezza anche espellendo dall'Italia chi si macchia di reati gravissimi e mostra segni di pericolosità sociale
Come peraltro
Ponendo fine alla vergogna di troppi delinquenti non importa se italiani o stranieri arrestati dalla polizia e poi scarcerati dopo pochi giorni
O di condannati che evitano il carcere grazie ad un'infinità di premi di benefici
Dire questo far vivere concretamente questi principi
In un pacchetto sulla sicurezza che a suo tempo
è stato un grande errore non approvare ci ha permesso se non di colmare un ritardo accumulato sì per troppi anni
Di rimetterci però in sintonia con il Paese
Con gli italiani che in nove su dieci ritengono che negli ultimi anni la criminalità sia complessivamente aumentata e che per il cinquanta per cento pensano che questo sia avvenuto nel proprio territorio di residenza dove dicono e dove lavora
La percezione delle persone si badi non è qualcosa da sminuire o da biasimare
E parte integrante del diritto a vivere sicuri e sereni senza temere di andare a ritirare la pensione senza dover stare svegli con l'ansia di chi aspetta il ritorno a casa di sua figlia
Ho paura è un dato reale
Ma compresa
E le vanno date risposte
Come va data però la risposta a chi arriva qui lavora onestamente
Chiede di avere riconosciuti i diritti civili e politici chiede come noi facciamo di nuovo da questa tribuna
Di poter votare a cominciare dalle elezioni amministrativa
Altra cosa
Decisamente altra cosa
E voglio dirlo con
Forza e fare un'equazione tanto ingiusta quanto gravemente sbagliata che è quella che sta correndo
Più immigrazione uguale in sicurezza straniero uguale estraneo diverso altro da sé
Minaccia per il proprio territorio per la propria casa e dunque per la propria incolumità
E allora l'altro diventa un nemico da allontanare da respingere da cacciare
Sia chiaro gli individui che commettono un crimine vanno puniti qualunque sia la loro nazionalità e la loro provenienza su questo non c'è discussione
Ma gli individui mai gruppi mai le comunità etniche sociali o religiosa dei quali appartengono
Autissier solo il nostro Codice e già basterebbe e avanzerebbe è la nostra stessa civiltà
A dire che chi pensa diversamente chi nega questo fondamento singola inesorabilmente verso la barbarie
E se come dicevamo
La percezione di insicurezza e la paura vanno comprese non altrettanto si può e si deve fare
Quando il confine viene oltrepassato e accaduto
Quindi può di nuovo accadere
La storia ce lo ricorda ce l'ha insegnato
Una folla scatenata che si scaglia contro un campo nomadi incurante di anziani e dei bambini terrorizzati in fuga è parte del problema e anche grande parte del problema non è certo una risposta le ronde la caccia i robot all'immigrato
Il mito aberrante dal farsi giustizia da sé sono un problema non sono certo una soluzione nemmeno in minima parte
Proposte politiche che minimizza sino all'una cosa e che propongano apertamente l'altra sono anche se parte del problema e non la possibilità di uscirne non il modo di contrastare un virus pericoloso nocivo sia socialmente che moralmente
Quel virus fatto di semplificazioni xenofobo
Di voglia di venerdì la gare un pensiero unico segnato da separazione chiusura ostilità al termine del quale non può che esserci un conflitto
Quello che poi si manifesta in tante forme a cominciare dall'insopportabile linguaggio dagli epiteti razzisti
Dalle espressioni vergognose di chiariva parlare dilaga o di operazioni di derattizzazione
è un problema chi soffia sul fuoco chi alimenta le paure chi innesca meccanismi che poi rischiano di scappare di mano e di sfuggire ad ogni controllo tutto per conquistare un consenso di tipo populista pianti politico
Con un'enfasi che colpisce veramente colpisce gli immigrati e che diventa facilmente sproporzione poi ingiustizia discriminazione intolleranza
Con un'attenzione anche mediatica
Che prende la realtà invece di rappresentarla la distorce e finisce con l'esasperato
Alcune specie alcune cose specie in alcuni momenti sembrano essere osservate con il binocolo e ingrandite anche a distanza ravvicinata altre vengono con troppa facilità allontanate dagli occhi e dalla coscienza
Ha davvero ragione Claudio Magris quando dice credo che i commercianti gli industriali taglieggiati dalla camorra o dalla mafia cambierebbero volentieri il danno l'individuo di intimidazione non tirato la morte che sono costretti a subire
Con i fastidi di chi abita
Non lontano da un campo nomadi
Non si sono viste dice ancora Claudio Magris squadre di cittadini indignati scagliarsi contro quartieri dalla camorra e non ho sentito parlare di ronde pronte a proteggere gli esercenti dai malavitosi che avvengono a riscuotere
è così
Troppo spesso in questo nostro Paese succede così
E fatemi dire
Che io non ho visto uomini politici della destra né in campagna elettorale né nei giorni successivi quando sono tornato di nuovo a Casal di Principe in Sicilia
Spendere una parola non dico a combattere in prima fila ma spendere una sola parola contro la camorra contro la mafia per res in genere il loro appoggio per sostenere concretamente di magistrati le forze dell'ordine gli industriali antiracket i ragazzi delibera
O quelli di Locri
Il giorno per giorno difendono tutti assieme il valore della legalità della moralità nella vita pubblica deve avere
Perché è su questo che si legge una democrazia è questo che contribuisce a tenere insieme la trama e il tessuto della società
Non si governa un Paese una comunità coltivando l'egoismo sociale calpestando lasciando calpestare la legalità riducendo le radici di identità il territorio
Da quella ricchezza che sono ad una gabbia ad una gabbia che restringe lo sguardo e moltiplica le relazioni umane
Non è giusto non serve al destino comune delle nostre società e non serve nemmeno i singoli individui a coloro dei quali si dice di voler difendere prerogative e condizioni di vita
Invece questo che fa la destra in tutto l'Occidente badate sta succedendo qualcosa di molto profondo di molto nuovo la destra non si presenta più col volto dell'innovazione della rottura dei vecchi schemi
Mentali e dei consolidati assetti di potere
Con il volto della scommessa sugli outsider contro gli insider come si è però fare pur con tutte le contraddizioni e producendo non poche iniquità la signora Thatcher a Ronald Reagan negli anni Ottanta del secolo scorso oggi la destra ha smesso di innovare
Sembra scommettere piuttosto sulla paura che i grandi cambiamenti in atto stanno suscitando in tutti i settori sociali e sembra voler proprio promettere all'opinione pubblica più protezione che novazione
Potremmo dire in una parola che la destra venticinque anni dopo ha concluso quella stagione di innovazione ed è tornata conservatrici non a torto la destra ritiene che questo sia precisamente ciò che le nostre società oggi le chiedo
Angosciate come sono da un cambiamento che avanza in modo tumultuoso ma dal quale
Non si riesce a comprendere il senso ad afferrare la direzione di marcia a prevedere gli sviluppi e nemmeno ad intravedere la vite
Pensiamo
A questi ultimi venti anni
Sono cambiate profondamente gli equilibri politici nel mille novecentottantanove con il crollo del muro finiva il tempo dell'ideologia e tramontava l'assetto bipolare che per più di mezzo secolo
Aveva determinati i destini di popoli di Paesi in ogni angolo del pianeta
Qualcuno salutando i segni di una democrazia in complessiva espansione perché era verso di essa che il mercato sembrava ineluttabilmente spingere arrivava preconizzare la fine della storia
Sarebbe bastato poco tempo a dimostrare che così non è
La cartina dell'Europa è stata ridisegnato e con essa il suo ruolo con fasi alterne con non poche contraddizioni
Nel segno della pace si è riunificata la Germania e nel segno della guerra e dell'odio etnico sono nati nuovi Stati dei Balcani l'allargamento a Est ha creato nuovi confini ed ha assegnato nuovi possibili compiti all'Unione europea
Nel frattempo girato drammaticamente l'angolo del nuovo secolo ci si accorge di quanto si siano incrinata le certezze sulla naturale crescita delle democrazie è un tema
Che vorrei sottoporre alla vostra attenzione
La ritaglia mondo politologo della Stanford University lo ha detto con chiarezza
A fianco della tanto dibattuta recessione economica americana ce ne oggi un'altra
Meno discussa ma assai più debiti più temibile perché se si consolidasse sarebbe molto difficile invertire il senso di marcia e le conseguenze per l'intero pianeta sarebbero di non breve durata
è stata definita da questo studioso la recessione democratica
Pensando soprattutto a quelle forme di capitalismo autoritario cito tra virgolette chi con profili diversi ha i suoi esempi più grandi della Cina e nella Russia
Realtà che si stanno incaricando di dimostrare che il mercato può esistere anche senza democrazia o in presenza di democrazia e deboli insomma
Andiamo verso un mondo multipolare dove grandi potenze potranno non essere democratico e non solo dove ogni grande democrazia deve trovare le energie per difendere
Rafforzare perfezionare se stessa
Non sono mai da sottovalutare i rischi che si addensano su una comunità su una democrazia quando lo Stato di diritto viene ferito e quando anche solo una piccola parte della libertà degli individui viene meno
Il rischio di una recessione democratica due
E insieme
Le grandi questioni legate al Prometeo scatenato di Giorgio Ruffolo
Ad un sistema capitalistico che a fianco delle condizioni prodigiosi di prosperità che ha saputo creare pianse spingendo proprio queste oltre ogni misura si è avventurato in un percorso denso di condizioni minacciose
Credo che siano parole da misurare loro peso per il futuro stesso dell'umanità
La evidente devastazione dell'ambiente i cambiamenti climatici l'emergenza acqua le nuove carestie la dissipazione delle fonti energetiche primarie la dipendenza del petrolio che potrebbe mandarci tutti quanti in tv
Ogni cosa concorre a dirci che il mondo così non può reggere ancora per molto che siamo già oltre il limite e che rischiamo di arrivare ad un punto di non ritorno
E poi la dissipazione delle ricchezze reali con il peso smisurato assunto dalla finanza il deterioramento delle relazioni sociali un impoverimento generale delle risorse morali della società
A creare un mondo sempre più diseguale sempre più abitato da pochi vincitori e da moltissimi perdenti con i frutti della crescita che non sono evidentemente distribuiti in modo equo
Guardiamo sempre gli ultimi due decenni
Se da una parte si è verificata una modesta riduzione delle norme divario che continua a separare i redditi medi dei Paesi ricchi da quelli dei Paesi poveri
Dall'altra abbiamo assistito ad un accentuarsi delle diseguaglianze all'interno sia degli uni
Che degli altri
è da vent'anni e più che in tutti i Paesi industrializzati salari e gli stipendi sono rimasti fermi o sono andati indietro mentre i profitti e le retribuzioni degli alti dirigenti sono aumentati
E a questo spostamento di ricchezza che ha già prodotto l'impoverimento di larghe fasce di popolazione all'interno di singoli Paesi si sta aggiungendo ora una massiccia ridistribuzione del reddito
Con il trasferimento di grande risorse dei consumatori di petrolio metalli e grano a chi queste cose le produce noi siamo tra i primi altri sono tra gli altri
La globalizzazione c'è
è un dato di fatto
Il punto però torna ad essere il suo Governo perché è evidente ormai che economie e mercati finanziari si sono più che globalizzati ma la politica i suoi strumenti e le sue regole no
Un risultato è che i singoli individui sono sempre più consapevoli che a decidere il loro futuro saranno fenomeni che sfuggono totalmente al loro controllo e che però incidono assai concretamente sulla loro vita quotidiana
Gli squilibri tra nord e sud del mondo gli scompensi demografici tra levare aree del pianeta la fame dell'Africa i conflitti dimenticati i grandi movimenti migratori che datur da questo discendono non sono più argomenti da leggere o da ascoltare in televisione ma la concreta realtà della vita quotidiana di milioni di esseri umani anche in Europa in Occidente
E così i mutamenti climatici l'uso distorto delle risorse primarie e quello eccessivo delle fonti energetiche
E infine una gravissima che noi per come siamo e per la nostra storia non possiamo sottovalutare una gravissima crisi alimentare
Che non bastano poche cifre a raccontare con il prezzo del riso aumentato negli ultimi mesi del settantacinque per cento
E quello del grano del centoventi per cento nell'ultimo anno non sono più temi lontani ma hanno a che fare con l'aria che si respira con la salute dei propri figli e con le norme rincaro della spesa per gli alimenti o per gli spostamenti dei cittadini ogni giorno
E ancora la crescita impetuosa dei mercati e degli scambi commerciali e l'ingresso sulla scena mondiale di nuovi grandi protagonisti economici prima in forte ritardo
Potranno essere fenomeni che interessano gli studiosi ma certo riguardano ancora di più chi per questo perderà il posto di lavoro
Ho dovrà vivere con il terrore che le voci di chiusura circolanti in public ogni giorno più insistenti si riveli nove
Non c'è da stupirsi che nostro sia diventato dunque il tempo dell'insicurezza e della paura una paura che oggi ha immediatamente a che fare pressoché in tutto il mondo con la politica
Quella
Di chi fatica sintonizzarsi con essa e a dare le risposte quella di chi non si pone il problema o meglio lo risolve in un altro modo usando la paura ora
Ha paura e da sempre con piacere compagna di viaggio degli uomini e va considerata per quello che
Un sentimento umanissimo
Delle persone arrivano a farsene condizionare è quanto di più comprensibile una fase di insicurezza
Altra cosa però e la politica e l'uomo di Governo che non si pone il problema di superare razionalmente la paura di contrastare il suo dilagare contagioso e i guasti che così si producono all'interno di una comunità
Altra cosa ancora è chi pensa addirittura di trarre dalla paura collettiva un vantaggio persino
Sulla base della paura non si governa una società men che meno si governa dove si tengono insieme società aperte e complesse come le nostre
Credo che abbia ragione chi dice come fa a Paul Krugman che non è stata e non è l'economia a determinare o almeno
A condizionare la politica quanto piuttosto il contrario
è la politica
Che con le sue decisioni può ampliare o ridurre il grado di disuguaglianza rafforzare o indebolire la rete di protezione che a disposizione di ognuno
Aumentare o diminuire le effettive opportunità e infine avvicinare o meno le concrete condizioni di partenza quelle che noi chiamiamo le pari opportunità nella
E allora dalla politica che bisogna ripartire
Anche nel nostro tempo post-ideologico che anzi permette una più aperta contrapposizione di idee di programmi non è affatto indifferente quale segno alla politica siede la destra o sei di un moderno centro sinistra
La destra sceglie la chiave del populismo cavalcare paura e solletica l'arbitrio personale alza muri invocando dazi e barriere
Preferisce fare facili promesse
Rassicurante forse nell'immediato
In grado di esorcizzare lì per lì la paura ma non di sciogliere davvero i nodi che ne sono all'origine viene in mente la famosa nave di chi che Gore
è in mano al cuoco di bordo e ciò che trasmette il megafono del Comandante non è più la rotta ma ciò che mangeremo domani
Sembra esattamente la condizione in cui ci troviamo oggi non si può in effetti dire che la destra nel mondo sia in questo momento a fasi
Parla date le sue risposte all'insicurezza puntare a presentare il disagio anzi ad alimentarla ad amplificare
E che la cosa in quasi tutta Europa le stia riuscendo
Emerge tra dal raffronto tra due fotografie una scattata dieci anni fa e l'altra invece è scattata oggi
Dieci anni fa dopo le vittorie di Romano Prodi nel novantasei di Blair e Jospin nel novantasette dichiararci vederne novantotto il centro sinistra governava tredici dei quindici Paesi dell'Unione europea e undici dei premier appartenevano alla famiglia socialista
Oggi
Non contando le grandi coalizioni di altre Germania al governo dei rispettivi Paesi troviamo solo i socialisti spagnoli e quelli portoghesi e laburisti in Gran Bretagna ovviamente ma qui
Gli ultimi risultati del voto locale tutti i sondaggi non inducono purtroppo l'ottimismo
Questa è la situazione attuale
Una situazione che
Oggettivamente raccolta racconta delle difficoltà enormi in cui si trovano la sinistra il centrosinistra in Europa
E della grandezza e della profondità
Della riflessione oltre che dei compiti che ci attendono immediatamente
Però
Noi non dobbiamo mai dimenticarlo e mai smettere di comportarci conseguentemente
La destra non fa altro se non dire quello che le persone si vogliono sentir dire si limita ad annunciare per tornare alla citazione di prima il menù del giorno dopo
Questo può fare indubbiamente piacere può dare sul breve periodo sollievo
Ma alla lunga non conduce lontano non dà senso all'agire e non dà prospettiva
La globalizzazione attuale richiede di essere governata dei pubblici poteri con un più efficace coordinamento internazionale con un modello al tempo stesso multilaterale multilivello
Una nuova idea uso un'espressione cara diversi leader del pensiero progressista di governo mondiale è questa l'urgenza che il centrosinistra le forze riformiste e tutto il mondo si devono porre assumendosi nuove e grandi responsabilità
Ci sono enormi diseguaglianze c'è un insostenibilità sociale figlia di uno sviluppo privo di limiti
è vero
Che il pendolo dal potere economico si è spostato in questi anni dal lavoro al capitale con l'uno a livelli di record positivi e l'altro a livelli di record negativi bene
Se è così e il tempo che il pendolo della politica torni su una posizione più favorevole al lavoro si cominci riconoscendo giusta le tribù
Toni salari più alti a chi ha visto sminuire il valore della propria attività e concretamente precipitare il proprio potere d'acquisto
E se c'è qualcuno che la coltiva ci si tolga dalla testa due idee
Quella di poter competere con chi si affaccia ora al mercato giocando al ribasso sul livello delle retribuzioni e dei diritti o quella di rinunciare o semplicemente di sminuire
Il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori e degli altri corpi intermedi che hanno obiettivamente migliorato la vita di milioni di persone
E contribuito a rafforzare la democrazia estendendo e garantendo la sfera dei diritti politici civili e sociale
Sono soggetti fondamentali
Chiamati a ripensare
Gli a innovare profondamente la loro azione proprio per tornare a svolgere con pienezza e il ruolo che a loro ecco quindi un punto fermo il valore del lavoro e la garanzia di tutela e protezione sociale
Da affermare non tornando al protezionismo piuttosto con nuove e concrete politiche di welfare e con regole severe sul fronte finanziario con vincoli saggio scelte coraggiose su quello ambientale
Che riconoscano la nuova realtà globale che creino un efficace sistema di ammortizzatori sociali che garantiscano la formazione a chi perde il posto e sostengano la trans la transizione da un lavoro all'altro
E poi usando anche la leva fiscale per incoraggiare lo sviluppo di quelle attività che sostengono la crescita e quindi la ricerca la formazione gli investimenti in tecnologia piuttosto lo voglio dire
Con chiarezza
Che continuare a premiare come si fa
Chi fabbrica denaro con altro denaro
è ora di dirlo di ripeterò fino a quando sarà necessario
Non è possibile che a chi tra i propri guadagni da speculazioni da quelle che sono vere e proprie scommesse sui mercati e finanziari sia applicata una tassazione molto più bassa rispetto a chiunque si guadagna da vivere in qualunque altro modo
Non è solo una ingiustizia clamorosa
è difficilmente è sempre difficile semplicemente capire perché questo possa essere accettato
Perché anzi troppo spesso nella cultura diffusa succeda che immagini della finanza siano considerati più degni di ammirazione di un imprenditore di un artigiano di un commerciante che rischia in proprio o di chi giorno dopo giorno
Onestamente il proprio lavoro e contribuisce al buon funzionamento dei servizi e alla crescita dell'economia di un Paese
Su tutto come condizione c'è proprio questo cioè sostegno alla crescita
Il centrosinistra impiegato troppo tempo a fare serenamente e convintamente suo il principio che nulla è possibile senza la crescita e che senza di essa
Non può esserci giustizia sociale
Ma ora che questo è finalmente avvenuto
Proprio il centrosinistra ad avere l'orgoglio e la determinazione di affermare che le strategie di crescita non funzionano senza equità e uguaglianza di opportunità
Senza attenzione alla distribuzione del reddito e all'accesso a servizi pubblici di alta qualità
La funzione storica l'identità stessa di una forza di centro sinistra si colloca come Anthony Giddens appena sottolineato su più dimensioni
Lungo una scala che ha come gradini i grandi principi delle quali danza della solidarietà
Da declinare ovviamente in modo nuovo e nelle nostre società che sono degli individui e non delle classi
La scelta dell'innovazione della sfida I paralizzanti conservatorismi di ogni tipo l'attenzione verso una società fatta sì di individui singoli e liberi
Ma al tempo stesso tenute insieme da un tessuto unitario da una condivisione di responsabilità contro il cinico abbandono alla spontaneità degli egoismi sociali e con l'aperta relazione con le differenze culturali
Un riformismo globale concrete proposte sui decisivi piani della progettualità politica istituzionale
Della protezione sociale della socialità della modernità e della multiculturalità e poi capacità di decidere in base a una visione
A principi che considerino le conseguenze non solo perché è contemporaneo vicino
Ma anche per le generazioni future e per chi abita insieme a noi questo mondo
Solo così si governa il cammino che non può proseguire se non sulla strada quella dell'apertura agli altri e al mondo
Senza disperdere ovviamente nulla del valore positivo che hanno l'identità e il territorio le comunità locali e la loro cultura soprattutto in Italia nel Paese delle cento città ma comunque apertura agli altri al mondo
Le radici possono servire
Ma di certo servono reale
Qualcuno tra gli altri Peter Mandelson non certo non un politico sospettabile di Scalzo pragmatismo ha detto pensando all'integrazione mondiale ed europea che l'apertura in atto va umanizzata
Ecco in fondo e di questo che alla fine si tratta e non è certo un'impresa da poco anzi è un compito assai difficile c'è una moderna questione sociale come sottolineato Alfredo Reichlin che se non affrontata diventerà esplosiva
A noi spetta il grande compito di accendere
Contro la paralisi della paura
Una razionale speranza di cambiamento ed è possibile
Guardiamo oltre oceano dove tra pochi mesi si porterà lo sguardo di tutto il mondo
Giorgio da Bush è stata la prova diventa di questa regola aurea della politica democratica nessuno più di lui ha fatto leva sulla paura dopo il tremendo shock dell'undici settembre grazie alla paura bussa ha rivinto trionfalmente le elezioni del due mila e quattro
Con la sorpresa di molti ma non è riuscito a governare cioè a produrre soluzioni concrete e solide né per il mondo né per gli Stati Uniti che si trovano in una crisi drammatica di cui anche le notizie di oggi sono testimonianza
La guerra all'Iraq si è dimostrata sono un cruento diversivo che ha distolto forze militari ed energie politiche dall'Afghanistan ed ha prodotto come unico risultato geopolitico il rafforzamento dell'Iran
Più in generale l'Amministrazione Bush ha dissipato a straordinaria eredità di Clinton egli aveva consegnato un'America forte
Economicamente solida rispettata nel mondo
Anziché lavorare alla costruzione di un nuovo ordine mondiale mondiale fondato sul diritto internazionale ha pensato di poter gestire lo straordinario potere di cui dispone l'unica e poi per potenza in chiave unilaterale
Sapremo in novembre se l'America vorrà girare pagina affrontando direttamente le sue paure provando a governarlo e le cause tornando a credere nella capacità della politica di umanizzare il mondo
Riprendendo il controllo di processi storici che oggi paiono senza guida
Cenci cambiamento la parola d'ordine del candidato democratico la Presidenza degli Stati Uniti Barack Obama al quale rivolgiamo il più caloroso abbraccio gli auguri
Il mondo
è stato rimesso sui piedi
E tuttora il più chiaro
Se la destra alimentale paura e torna proporsi come forza conservatrice i democratici scommettono come devono fare
Sulla speranza umanistica nel cambiamento
Cenci
Ha detto Obama nel suo discorso di vittoria le primarie capire
Che far fronte alle minacce del nostro tempo richiede non solo la nostra potenza di fuoco ma la forza tra nostra diplomazia Cenci
E costruire un'economia che remore di non solo la ricchezza ma il lavoro i lavoratori che l'hanno creata
Ecco
Il cambiamento possibile contro la paura del futuro queste la sfida tra noi e la destra questa è oggi la scommessa dei democratici americani
Ma cambiamento
Vorremmo divenisse la parola chiave anche di una rinascita delle forze democratiche e riformiste progressiste in Europa
Il no irlandese al Trattato di Lisbona è un segnale inquietante
I popoli voltano le spalle all'Europa ed è come se la percepissero
Come parte del problema il problema di una globalizzazione senza guida anziché come noi vorremmo come parte essenziale della soluzione
Solo un'Europa più forte più unita capace di parlare con una voce sola può invece consentire ai popoli europei di evitare il rischio della irrilevanza al mondo posto occidentale
Per questo chiediamo con forza al Governo di sciogliere l'ambiguità della sua maggioranza e di chiarire una volta per tutte qual è la sua posizione
è quella contenuta nelle parole vagamente tranquillizzanti pronunciate ieri dal Presidente del Consiglio
O quella del Ministro Calderoli che brinda ringraziando il popolo irlandese per il voto sull'Europa e festeggia quella che considera
La morte di un trattato come quello di Lisbona che dovrebbe essere esaminato solamente dagli impresari delle pompe funebri
E a questo proposito è in grado il Governo di procedere davvero conservi sito Udine alla ratifica in Parlamento del Trattato o piuttosto si farà bloccare da avvertimenti politici come quello inviato dalla lega ieri alla Camera
Che ha voluto manifestare un segnale politico come chiaramente a dire
E temo che il fatto che già
Tre volte in un mese si è andato sotto il Governo la Camera
Sia solo una delle prime dimostrazioni di quanto abbiamo detto sempre in questi mesi
Quello schieramento elettorale e la maggioranza che oggi governa era nove sono più il residuo della vecchia stagione delle coalizioni contro che è una risposta adeguata alla sfida dell'innovazione politica di cui l'Italia ha bisogno e ancora
Noi chiediamo al Governo di assumere un'iniziativa in sede europea per individuare un gruppo di paesi disponibili e interessati a procedere verso una più stretta e forte integrazione politica
A cominciare
Dalla costruzione di una politica economica comune che valorizzi l'euro non solo sul piano della stabilità dove ha svolto un ruolo di straordinaria efficacia ma anche su quello della crescita
Dove invece ancora ben lontana dall'esprimere appieno le proprie potenzialità
Cosa vuole fare il Governo
Schierare l'Italia tra i Paesi europei che intendono scommettere sullo straordinario potenziale di crescita che il mercato unico rappresentavo invece intende porre anche il nostro Paese tra quelli che si attardano
A difesa di indifendibile controproducenti barriere protezionistiche
L'Europa deve cambiare c'è bisogno di più e non di meno Europa e c'è bisogno al Parlamento di Strasburgo di un grande gruppo riformista democratico
Che lavori
Per far compiere un salto di qualità al processo di integrazione europea questo ciò che stiamo dicendo proprio in questi giorni i nostri amici socialisti dei nostri amici liberali europei
è esattamente l'opposto che pensare che l'Europa sia una grande Italia piuttosto da italiani vorremmo contribuire uniti a rendere più grande e forte l'Europa
E pensiamo
Che le famiglie politiche europee
Potranno vedere crescere il loro ruolo
E il loro significato agli occhi in verità sempre più scettici dei cittadini europei solo se sapranno scommettere davvero con coraggio sulla loro capacità di rilanciare il processo di integrazione
La nostra quella del Partito Democratico ha un'identità nuova in Europa e come tale è un'identità che è e resterà autonoma ma autonomia non può significare solitudine
Tanto meno può significare dividersi tra di noi in gruppi diversi che ricalchino la vecchia provenienza noi stiamo costruendo tutti insieme
Relazione
Strette del Partito Democratico
Con il PSE con i liberaldemocratici europei con i democratici americani e con le altre forze progressiste del mondo
Per favorire come noi abbiamo detto fin dal primo momento il formarsi di un grande campo dei riformisti dei democratici dei progressisti sia in Europa che nel mondo
Per quanto riguarda il Parlamento di Strasburgo sarà un fatto nuovo si socialisti come ad auspicare favoriranno la nascita di un nuovo gruppo aperto a forze che non facciano parte del PSI
Ciò che stiamo costruendo è una soluzione che consenta al nostro partito di armonizzare la sua autonomia e la sua identità senza che questo significhi isolamento in Europa
Questo vuol dire che quale che sia la collocazione che avrà il gruppo del PD a Strasburgo noi dovremo lavorare per la costruzione di questo vasto campo che comprenda democratici socialisti e liberali europea
Oggi
Ad otto mesi dalla nascita del Partito Democratico è a due mesi dalla sconfitta elettorale la parola torna dunque l'Assemblea nazionale
Davanti a noi come avviene sempre nei momenti critici c'è una domanda apparentemente semplice
La strada che abbiamo imboccato otto mesi fa per quante curve salite possiamo avere davanti a noi è quella giusta
è quella che ci può portare non solo in futuro al Governo ma
Soprattutto e questo deve essere
Lo ricordo sempre il nostro obiettivo ad aprire un ciclo politico nuovo nella storia d'Italia o invece
La sconfitta ci dice che dobbiamo
Tornare indietro e cambiare strada
Rispondere a questa domanda per me in modo sereno e limpido è necessario e urgente se vogliamo evitare il logoramento di un lungo estenuante dibattito interno che potrebbe essere altrimenti opaco inconcludente
E se vogliamo dare invece prontamente incisività e respiro strategico la nostra opposizione in Parlamento nel Paese
Per parte mia in questi due mesi di riflessione di studio di confronto degli organismi del partito di dibattito in tutta Italia di ascolto mi sono rafforzato nel mio convincimento che la linea che abbiamo scelto tutti insieme
E la linea giusta
Ma che essa ha bisogno e per questo siamo qui di ulteriori innovazioni e soprattutto a bisogni di un partito che la esprima questa linea questa identità in modo efficace non solo
Diciamo sì ciò che tutti noi credo condividiamo non è stata la linea seguita in questi mesi a portarcelo stupita ma è anzi grazie a quella bussola
Se siamo riusciti ad attraversare una tempesta di dimensioni ben più grandi dei nostri confini nazionali
E se disponiamo oggi dalle coordinate fondamentali di una strategia di risposta e di rivincite
Ce lo dice innanzitutto l'analisi del voto un voto complesse dalle molte facce la prima faccia del voto del tredici e quattordici aprile quella più evidente e chiara è la sconfitta
Abbiamo perso le elezioni perché grazie al voto popolare Berlusconi è tornato a Palazzo Chigi e c'è il centrodestra al Governo del Paese
Proprio perché siamo un Paese un partito a vocazione maggioritaria
Se non riusciamo noi i nostri alleati a conquistare la maggioranza dei consensi necessari a governare ci sentiamo e siamo sconfitti qualunque sia la cifra proporzionale che come Partito siamo riusciti ad ottenere
Per di più
La sconfitta c'è stata anche sul piano quantitativo lo scarto tra noi il Partito della Libertà Popolo delle libertà e di un milione e mezzo di voti che diventano più di tre e mezzo con l'apporto dei rispettivi alleati lega Nord autonomisti meridionale da una parte l'Italia dei Valori dalla nostra
Uno scarto ampio che non sarebbe però non dimentichiamolo
Stato colmabile pure ipotizzando di poterci avvalere dell'apporto la Sinistra Arcobaleno e dei socialisti che insieme
Non raggiungono il milione e mezzo di voti anche infatti lasciando fuori dai blocchi i due milioni di voti dell'UDC
Con l'apporto della destra di Storace di Santanchè il centrodestra avrebbe comunque mantenuto un vantaggio di quasi tre milioni di voti
L'ipotesi della sommatoria che infatti nessuno ha fatto peraltro solo un'ipotesi di scuola
Si tende infatti troppo facilmente a dimenticare
Che le elezioni del tredici e quattordici aprile non sono state elezioni a scadenza naturale ma elezioni anticipate dopo l'interruzione traumatica della legislatura più breve della storia da la Repubblica
E che quella crisi non è stato il frutto di un incidente di percorso
Ma deriva proporsi
Per la seconda volta in un decennio
E in forme se possibile ancora più gravi di quelle del mille novecentonovantotto di una rottura strategica con Rifondazione Comunista e con le altre forze che hanno dato vita la Sinistra Arcobaleno
Questa volta per di più in un contesto di disperante frammentazione che ha segnato tutta la legislatura a partire dal suo inizio
Più precisamente ancora
L'esperienza politica dell'Unione andate in crisi non solo per la crescente difficoltà a fare sintesi nella maggioranza attorno all'azione di governo penso la politica estera e di difesa sulla quale il Governo
è caduto
Persino all'interno a metà del suo anno e mezzo ma penso alle politiche ambientali infrastrutturali fino alle questioni eticamente sensibili ma perché la sintesi
Anche quando veniva generosamente faticosamente raggiunta anziché allargare il nostro consenso nel Paese finiva per logorare lo consumarlo ridurlo perché spesso era come era inevitabile che forse un minimo comun denominatore
Dopo mesi di allarme di tutti i sondaggisti la riprova di questa pericolosa tendenza avvenne dall'elezioni amministrative del maggio due mila sette
Un terzo parziale peraltro grande dal quale emergerà però indicazioni chiare e univoche non solo l'Unione perdeva e perdeva in tutta Italia ma perdeva spese innanzitutto di DS della Margherita le due forze che avevano appena deciso
Dei rispettivi congressi di dar vita al Partito Democratico
Scrive ma accorti ieri nel suo interessante pamphlet sul nord terra ostile apre virgolette
Con le amministrative del giugno due mila sette in Lombardia Veneto e Piemonte diciotto milioni di abitanti due milioni di imprese
Che producono il trentotto per cento del PIL e il cinquantatré per cento dell'export italiano
Il divario Unione e CDL tocca livelli mai raggiunti in passato
Cadono come birilli Monza e Verona Asti Alessandria Gorizia Belluno mentre la rossissima provincia di Genova deve vinta solo dopo un ballottaggio gratis nel Milanese crollarono uno spostando di a destra
Storici bastioni come Roma Legnano San Donato Garbagnate in forza leghismo continua a citare ha invaso ormai quasi tutta la provincia non aver saputo seriamente scalfire il monopolio della Casa della Libertà sui territori che corrono sotto l'Arco alpino
Ha riportato una dopo l'altra all'ovile Berlusconi ambrosiano tutta una serie di medie città di una
Padania tra virgolette ovviamente che sembra ormai aver
Divorziato dall'Unione
Chiudo questa parte la citazione dicendo che i problemi però secondo questa analisi non si fermano a nord del Po ma anche nelle regioni più tradizionalmente di sinistra scrive ancora al fieri
Nel due mila sette qualcosa ha cominciato ad incepparsi in primo luogo sul fronte dell'astensionismo
Il calo dei votanti è stato addirittura superiore al dato nazionale mai successo prima
In secondo luogo sul fronte del comportamento del voto in otto dei tredici comuni superiori a quindici mila abitanti il centrosinistra ha perso consensi rispetto alle elezioni precedenti in media il dodici virgola quattro in meno
In sette delle otto città amministrate dal centrosinistra
Si è dovuti ricorrere al ballottaggio
Per eleggere il nuovo Sindaco più in generale in tutti i Comuni si è registrato un calo generalizzato
Della coalizione dell'Ulivo indici casi su dodici una contrazione media del nove per cento ma con punte anche del quindici rispetto al risultato due mila e due di DS e Margherita
Su chiuso chiuse le virgolette delle stazioni su un terzo fronte ancora quello del voto dei cattolici praticanti una accurata ricerca dell'Ipsos pubblicata nei giorni scorsi
Ha documentato ed è molto interessante mi son sentite tante cose stravaganti ha documentato che nella primavera del due mila sette
Le intenzioni di voto a favore dei partiti dell'Ulivo che erano attorno al trentacinque per cento alle elezioni del due mila sei erano precipitate al venti per cento quindici punti in meno in una
La stessa ricerca
Documenta tuttavia che alle lezioni politiche queste
Il Partito Democratico ha riconquistato in pochi mesi tutti e quindici punti persi nel due mila sette tornando a quella quota trentacinque
Padre nostro partito un partito votato da una percentuale di cattolici praticanti simile se non superiore a quella che ottiene lettorato nel suo insieme
La curva del consenso al PD tra i cattolici praticanti traccia cioè
Una sorta di buco un segmento in forte discesa tra il due mila sei due mila sette è uno dei ripida salita dall'estate due mila sette alle elezioni del due mila otto
Lo stesso andamento avuto in buona sostanza la curva dei consensi complessivi al PD
In un contesto segnato dal fallimento politico dell'Unione e dalla conseguente traumatica interruzione della legislatura
Abbiamo raccolto dodici milioni di voti un elettore su tre un risultato sia in percentuale che in cifra assoluta migliore e di gran lunga al Senato di quello raggiunta
Dalla somma di DS e Margherita è migliore di quello raggiunto dall'Ulivo alle elezioni alla Camera trentatré
Virgola uno alla Camera trentatré virgola sette al Senato
è questa la seconda faccia del voto del tredici e quattordici aprile
Una faccia che non nasconde che non attenua la prima avete sentito in che termini ho parlato ma ci consente di affrontare il nuovo scenario Palin politico a a partire dal Partito Democratico e non
Come pure poteva accadere se si composte confermato il trend del due mila sette senza il Partito Democratico
Se non avessimo introdotto persino in parcheggiato una forte discontinuità tra il PD e l'Unione se non avessimo invece ripreso lo spirito dell'Ulivo che vorrei ricordarlo a tutti noi penso di essere tra i testimoni di quella stagione
Che nasceva all'Ulivo come aggregazione delle forze riformista e non come assemblaggio
Di tutti quelli che non erano con Berlusconi se non avessimo fatto questa operazione di discontinuità e di riconnessione
Avremmo nella migliore delle ipotesi su beni subito la stessa sconfitto sul terreno dalla competizione per il Governo ma non avremmo salvato il progetto la forza del Partito Democratico
Voglio essere chiaro su questo punto perché per me questa è una questione anche personalmente rilevanti
Secondo me l'Unione nascondeva una contraddizione con l'idea originaria dell'Ulivo e invece secondo me
Il Partito Democratico è l'Ulivo del novantasei che si è fatto finalmente parte
Se non avessimo scelto la discontinuità oggi
Di fronte al Governo Berlusconi
Non ci sarebbe il più grande partito riformista della storia italiana ma un disordinato campo di forze senza un progetto una strategia una leadership
Non ci sarebbe cosa della quale dovremmo tutti avere più consapevolezza e anche fatemelo dire un po'più di orgoglio una forza elettorale all'altezza degli altri grandi partiti riformisti europei guardiamoli
I laburisti inglesi con la guida di Toni Blair hanno vinto le elezioni per tre volte consecutive l'ultima del due mila e cinque con il trentacinque virgola tre per cento dei voti
Nello stesso anno i socialdemocratici tedeschi hanno registrato il trentaquattro virgola due dei consensi ed è su quella base che ora governano insieme lo chiedevo nella Grosse coalizione
I socialisti spagnoli hanno vinto le elezioni del due mila quattro quarantadue virgola sei
E nel due mila otto con quarantatré virgola sei ma quando qualche anno prima
Il due mila le persone con il trentaquattro virgola quattro evidentemente non si scoraggiano e da lì ripartirono per la rivincita insieme a Luis Zapatero
è vero
Una parte del risultato positivo dal punto di vista della forza elettorale parti democratico è il punto della dimostrata capacità di attrazione di elettori che nel due mila e sei avevano votato per Rifondazione o per le altre forze che hanno dato vita alla Sinistra Arcobaleno
Ma non si tratta a ben guardare di un gioco a somma zero
Di una mera partita di giro si tratta della dimostrazione politicamente assai rilevante
Che per molti elettori di sinistra al contrario di una parte di gruppi dirigenti di quei partiti la politica non può mettere tra parentesi la questione del Governo e non può ridursi
Ad un esercizio di rappresentazione identitario
E invece si legge nel documento proposto da Claudio Fava la riflessione congressuale di Sinistra democratica prodigo lette
Siamo stati puniti per gli esiti deludenti dell'azione del Governo Prodi parole Simitis riecheggiano nel dibattito interno a Rifondazione Comunista le avevamo ascoltate
A dicembre dell'anno scorso in una celeberrima intervista di Fausto Bertinotti all'epoca
Anche qui voglio essere chiaro noi pensiamo il contrario
Pensiamo che il Governo Prodi abbia realizzato risultati straordinari per il Paese da risanamento finanziario
Riassunto nella revoca
Da parte della Commissione europea della procedura di infrazione al patto di stabilità
Che era stata avviata contro l'Italia dopo il fallimento della politica economica di Berlusconi di Tremonti
Fino alla politica estera di difesa con l'accresciuto prestigio dell'Italia del mondo
Il problema del Governo Prodi il fattore che ne ha minato fin dall'inizio la possibilità di
Espressione di una politica riformista forte è stato il carattere frammentaria rissoso della coalizione dell'Unione
Anche qui parole chiare è stata l'Unione indebolire il governo e non il Governo a deludere gli elettori dell'Unione un chiarimento su questo punto è indispensabile
Non per puntiglio storico ma per ragionare sul futuro le forze che avevano dato vita
Alla Sinistra Arcobaleno sono ora alle prese con una riflessione un dibattito interno
E noi rispettiamo
E al quale guardiamo con grande attenzione con grande interesse ciò curiamo lo dico con la franchezza che credo possiamo permetterci ragione lunghi amicizia con molti tra i loro dirigenti e militanti è che questa forse lascino alle loro spalle
L'idea di altri tempi e di un altro sistema del partito di lotta e di Governo
Quando si sta al Governo sì Governo e l'unica lotta che ammissibile
E anzi è augurabile
è quella contro i problemi del Paese
In ogni caso
Si può anche pensare di essere partito di lotta e di Governo ma non si lotta contro il governo del quale si fa fare
I risultati elettorali
Risulta direttoriali dei quartieri e dei distretti industriali sono lì a dimostrare che è proprio tra gli operai
Tra gli strati sociali più deboli che il divorzio dalla Sinistra Arcobaleno con il Governo ha incontrato definito più lento
Divorziando per la seconda volta dal Governo
I gruppi dirigenti dei partiti la Sinistra Arcobaleno hanno finito per divorziare dalla parte prevalente del loro stesso elettorato
Che ha disertato le urne sfiduciata o ha votato per il PD pur tra dubbi e riserve che sono a me per ben presenti proprio perché noi rappresentavamo la possibile alternativa
Ad una vittoria della destra
Questa è stata nostra principale risorsa
La capacità di una proposta di governo
Il messaggio che ha salvato il Partito Democratico riconsegnarli consegnandogli intatta e anzi accresciuta la sua forza
E suscitando attenzione interesse in aree della Società italiana che pur non avendo ci votato per la prima volta lo dicono tutti i dati non escludono di poterlo fare in futuro
è stata quella che abbiamo chiamato la scelta di andare liberi
Liberi di parlare al Paese il linguaggio della verità liberi di guardare in faccia in modo laico cioè non filtrato dall'ideologia o dal moralismo i problemi reali degli italiani e di sforzarci di produrre risposte credibili e convincenti
La libertà non è non è mai stata nella nostra visione né narcisistica ricerca della solitudine che in politica un esercizio abbastanza inutile né arrogante presunzione di autosufficienza
è stata questo sì un capovolgimento strategico
Del rapporto che lega la costruzione delle alleanze con la definizione del programma di governo
Per quindici anni
Il bipolarismo italiano
Si è strutturato attorno al primato delle alleanze le più ampie sterminate eterogenee possibili
Fondata e tenuti assieme non da una comune visione del futuro del Paese ma dal solo obiettivo di battere l'avversario nel novantasei quando vincemmo le le Toni vincemmo grazie alle desistenze di Rifondazione e non per caso il non aver potuto fare pensiamo al tema delle trentacinque ora ad altro
Un accordo programmatico forte poi si
Vide nel momento in cui Rifondazione decise di interrompere anche con l'espansione di governo
Il risultato di queste alleanze era che le contraddizioni nascoste nella fase di costruzione dell'alleanza finivano poi per esplodere
Nel pieno dell'azione di governo seminando sconcerto e delusione tra gli elettori e ponendo le condizioni per la inevitabile sconfitta successiva
C'è stata come ho detto una sola eccezione in questa lunga e ininterrotta teoria di coalizioni fragili e di Governi precari
Il governo dell'Ulivo del novantasei quello che grazie al lavoro di Romano Prodi e degli altri ministri fatemi citare solo due di essi Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano raggiunse
Dette storiche di popolarità
Nel pieno di una delle più pesanti manovre di risanamento finanziario della storia repubblicana
E non a caso la caduta di quel Governo suscitò nel Paese sconcerto rabbia e persino dolore autentico che vedemmo nelle elezioni immediatamente successiva
E non a caso da quel sentiero interrotto
Preso origine il mito dell'Ulivo e cioè il sogno di fare quella che è sempre stata qualcosa di più di una semplice coalizione un soggetto politico tutto nuovo una casa comune per tutti i riformisti in definitiva
Quello che tutti noi allora speravamo un grande partito democratico e proprio perché è dalla straordinaria esperienza dell'Ulivo che il PD derive
Deriva e e dalla quale discende la sua radice più profonde e più importante
Vorrei semplicemente dire una cosa Romano mi ha mandato una lettera molto bella di cui vi voglio dare
Lettura la mandata dopo aver letto dopo diverse conversazioni telefoniche che abbiamo avuto dell'iniziativa che Rosi Bindi
Voleva assumere che noi
Condividevamo tutti quanti insieme
Mi ha mandato
Questa lettera di cui vi do lettura Caravà altro avuto notizia di iniziativa perché l'assemblea del prossimo venti e ventuno giugno respinga le mie dimissioni dalla carica di Presidente del Partito Democratico
Sono riconoscente grato per questa manifestazione di stima di amicizia ma ritengo che le ragioni che mi hanno spinto il giorno di Pasqua di impianti la lettera di missioni siano ancora valide
Perché convenga tutti nominare al più presto un'altra persona ricoprire tale carica
Il Partito Democratico che è il punto di riferimento dell'area riformista italiana porta infatti la responsabilità ed il dovere di completare rapidamente le proprie strutture preparare una concreta alternativa all'attuale Governo del Paese
Tutto questo è necessario per dare una risposta adeguata in milioni di elettori fra i tanti italiani che si sono in questi anni generosamente impegnati per la costruzione del PD e per il momento che la politica del nostro Paese
Augurando all'Assemblea un buon lavoro ringrazio ancora una volta te e tutti gli amici
Per la generosa collaborazione che ho ricevuto in questi anni di vita politica e ti saluto con molta amicizia tuo Romano Prodi
Ma io a Romano vorrei tornare a chiedere da questa Assemblea
Non in maniera formale ma con il cuore l'affetto di tutti noi
Di restare presidente del nostro partito
La nascita
La nascita del PD
La nascita del PD
Ha introdotto una discontinuità sostanziale
Abbiamo utilizzato una legge elettorale pessima inventata precisare per esasperare le frammentazioni nell'ambito di coalizioni eterogenee
Per semplificare drasticamente il sistema politico italiano e porre così almeno le premesse per una riforma compiuta della legge elettorale dei regolamenti parlamentari di alcune circoscritte norme costituzionali
Una riforma su questo voglio essere molto chiaro
Che deve aiutarci ad andare avanti nella costruzione di un bipolarismo incardinato su grandi partiti a vocazione maggioritaria che assicurino competizione trasparente tra alleanze e proposta di governo alternative
Stabilità degli esecutivi e coesione delle maggioranze politiche
Abbiamo introdotto questo elemento di dinamismo all'interno di un sistema politico in avanzata crisi di efficienza e di credibilità perché abbiamo scelto unilateralmente di presentarci alle elezioni capovolgendo la gerarchia tra coalizione programma
Abbiamo detto mai più coalizioni che si compongono solo per battere l'avversario e a questo obiettivo sacrificano la chiarezza e la credibilità del programma di governo
Una scelta che ha avuto ed ha per noi il valore di una scelta strategica direi di più
Di un principio costitutivo del partito nuovo che abbiamo messo in campo
Ho avuto modo di definirla una volta una scelta anti Machiavelli per noi infatti la politica non esaurisce il suo significato nella lotta pure importante per la conquista e la conservazione del potere
Questa
è semmai la sua dimensione tecnica che Machiavelli ha insegnato saggiamente a non trascurare ma il significato della politica
Il suo valore umano il suo spessore etico sta nel mettere insieme le idee le forze in un unico inscindibile sistema volto ad intervenire nella storia umana
Per ridurre la peraltro mai compiutamente eliminabile presenza in essa del male del dolore della violenza dell'ingiustizia e della sopraffazione e a piegarle urbanisticamente il corso verso mete certo parziali e mai reversibili di pace di libertà di giustizia
Di sviluppo di moltiplicazione delle opportunità per il maggior numero di esseri umani di diritti civili riconosciuti ad ognuno
Dentro società che considerino la differenza
Una ricchezza che rispettino le scelte di ognuno e si oppongano a qualsiasi forma di discriminazione di intolleranza
Questo per noi a governare
Non è solo bene amministrare l'esistente e tanto meno solo occupare il potere in una gara insensata
Tra competitori tra loro pressoché identici governare per noi democratici e riformare dare nuova forma per quanto possibile alle cose processi storici I rapporti di forza e di potere tra gli uomini
Vorremmo vogliamo non essere da soli in questa impresa
L'impresa di dare nuova forma l'Italia di farla uscire in avanti e non indietro dalle contraddizioni storiche che da troppo tempo ne ostacolano la crescita lo sviluppo per questo noi abbiamo ed avremo una politica delle alleanze
Che tuttavia non potrà più essere coniugata nei modi tradizionali non solo perché le alleanze possono risultare solide solo se si costruiscono sulla base del programma di governo e non di viceversa ma anche perché la garanzia
Della realizzazione del programma può avvenire solo dalla presenza di una grande forza riformatrice che sia il baricentro dell'alleanza
Quella grande forza riformatrice che oggi finalmente per la prima volta l'Italia
è in questa prospettiva che guardiamo con attenzione rispetto
A ciò che avviene la nostra sinistra così come siamo interessati al dialogo con l'UDC e con i socialisti voglio qui rassicurare Pier Ferdinando Casini lo riconosciamo
Il ruolo dell'Unione
Democrazia Cristiana e abbiamo apprezzato il coraggio col quale ha saputo difendere la sua autonomia
Anche se questa si sarebbe certo dispiegata con più successo se non si possa aspettato l'ultimo momento e la decisione di Berlusconi di porre fine alla Casa della Libertà
Noi auspichiamo di poter lavorare insieme non solo per coordinare le opposizioni in Parlamento ma anche per affermare voglio rassicurare Pierre
Non un bipartitismo ma un nuovo bipolarismo fondato su chiare alleanze per il Governo e non più come la stessa UDC a tante volte denunciato su coalizione tenute insieme solo dalla logica del nemico comune
A Riccardo Nencini che sarà eletto tra qualche giorno segretario del Partito Socialista e Socialisti italiani voglio dire che noi rispettiamo l'autonomia che essi rivendicano e pensiamo che sia non solo interesse ma valore comune creare le condizioni per ritrovarci
Ma questo potrà avvenire solo apprezzando reciprocamente l'identità di ognuno e con l'intelligente umiltà di sapere che riformismo anni L'Unità e nella forza le ragioni della sua grandezza
E comunque
E comunque sia che si tratti di intese locali che di un confronto sulla politica nazionale quel che conta per noi sono i contenuti programmatici e devono risultare agli occhi di un Paese sempre più critico ed esigente come una credibile e convincente proposta di governo
Questa linea poco politica si basa su un presupposto teorico che può apparire ambizioso
E tutt'altro che automaticamente il presupposto che si possano con la politica proposta programmatica modificare i rapporti di forza non solo e non tanto tra le forze politiche ma nel Paese
Che si possa in altri termini contendere al centrodestra la maggioranza dell'elettorato spostando con la nostra iniziativa orientamenti profondi nella società italiana
Le prime ricerche i primi approfondimenti sulla struttura del voto
Delle passate elezioni politiche ci dicono quanto il Partito Democratico rischi di trovarsi rinchiuso negli stessi per noi oggi troppo angusti e comunque minoritari confini storici della sinistra italiana
è sempre un errore un grave errore sottovalutare la forza delle tendenze storiche di lungo periodo e tuttavia non possiamo non dirci che il Partito Democratico nasce proprio sulla base dell'ambizione di correggere di tagliare almeno
La tendenza all'eterno ritorno
Dell'identico all'interno della politica italiana
Se non ci assegnassimo l'idea che la società italiana è strutturalmente orientata a destra
E che questa propensione quasi naturale può essere solo episodicamente aggirata attraverso il gioco tattico della scomposizione e ricomposizione di alleanze sempre PEC cari perché eterogenee delibera domandarsi perché abbiamo voluto e siamo riusciti a dar vita ad un partito che reca nel suo DNA
La cifra di innovazione storico-politica
Ci abbiamo dato vita al PD
E perché abbiamo avvertito tutta l'insufficienza delle tradizioni riformista riformatrice del Novecento e abbiamo compreso che il nostro obiettivo non poteva essere solo quello di mettere insieme pensieri or mai palesemente inadeguati a comprendere a parlare con un mondo nuovo e con una nuova società ma doveva essere quello di metterci insieme
Alla ricerca di nuovi alfabeti di nuovi paradigmi
A confronto con gli inediti problemi del nuovo secolo
Risultato elettorale peraltro ci consegna un quadro politico che ha reso questa ambiziosissima impresa l'unica realistica
Per un verso infatti la crisi dell'Unione ha chiuso io penso in modo definitivo la fase di alleanze eterogenee
Messe insieme per vincere tutte per governare
Per altro verso la sfida che abbiamo lanciato al centrodestra che la nostra scelta di correre liberi ha costretto i nostri avversari a rilanciare dando vita al Popolo della Libertà
Peraltro almeno fino ad oggi un soggetto elettorale più che un vero partito come dimostra il fatto che Alleanza Nazionale non sia sciolte anzi ha dichiarato non aveva assolutamente intenzione di farlo
Anche per questo molte sono le ragioni per ritenere che la vittoria del PdL della lega il tredici e quattordici aprile
Non abbia
Necessariamente aperto un ciclo di lunga durata e di ampio respiro ma segni piuttosto per evidenti ragioni il tempo supplementare di una stagione ormai conclusa
Quelle delle alleanze costruita per vincere che poi fanno fatica a governare
Sarebbe tuttavia un errore
Se noi facessimo vostra la categoria della spallata delusione che ci si possa liberare rapidamente di un Governo che come sappiamo gode di una larga base parlamentare oltre che
Almeno al momento di un consenso significativo nella società
Non abbiamo scelto un'altra strada coerente con le cose nuove che abbiamo detto e fatto in campagna elettorale
Coerente con la natura innovativa del Partito Democratico e vogliamo insieme ad altri conquistare le menti e cuori della maggioranza perché vogliamo aprire un ciclo politico nuovo non solo contenderà la destra le spoglie di una stagione ormai finito
Per conquistare però le menti e cuori degli a maggioranza degli italiani è necessario che noi per primi ci lasciamo conquistare da loro
Dobbiamo ascoltare di più il Paese e smettere di giudicarlo se vogliamo contendere credibilmente al PDL
La funzione di country party
Partito del Paese per usare un'espressione cara Nino Andreatta smettiamola ad esempio di dire che l'Italia un Paese di destra non esistono Paesi di destra e Paesi di sinistra esistono paese per paese destre sinistre più o meno capaci di leggere interpretare e rappresentare i cambiamenti che interessano
Le società nelle quali si dice
E se noi oggi siamo minoranza nel Paese perché in questi anni l'Italia è cambiata sul piano la struttura materiale come su quell'altra cultura collettiva e noi non abbiamo ancora sufficiente mentre lo ha elaborato i linguaggi e le forme di una politica che sia in grado di dare risposta alle domande nuove che pone una società obiettivamente diverso da quella del secolo scorso
Per fare solo un esempio sono decenni che parliamo di fine del modello fordista ma nella nostra testa abbiamo ancora la catena di montaggio il conflitto industriale attorno alla grande fabbrica e invece l'Italia vive e cresce nonostante tutto
Grazie al capitalismo molecolare alla famiglia impresa le migliaia di nuove medie imprese dinamiche vocate all'export che condensano attuano ma se decide di migliaia di micro imprese e tutte insieme si muovono come sciami tra i mille fiori e tra le mille spine nel mercato globale
In campagna elettorale abbiamo cominciato a parlare a questa locomotiva d'Italia che per anni troppe volte abbiamo liquidato come sintomo di arretratezza quando non come
Brodo di coltura del sommerso del nero dell'evasione fiscale
E lo abbiamo fatto questo lavoro in condizioni particolarmente difficili con i rifiuti di Napoli la vicenda Alitalia dire della fragilità del Paese e del suo sistema decisionale
Italiani non ci hanno potuto votato in misura sufficiente
Ma ci hanno ascoltato credo per la prima volta tanto tempo e sono state a sentire ora
Si aspettano da noi coerenza si aspettano che impostiamo il nostro lavoro di opposizione con la stessa cultura innovativa che ci eravamo impegnati a portare l'azione di governo
Chiediamocelo apertamente o no
Abbiamo avuto ragione un nuovo dal discorso del Lingotto in avanti a parlare di democrazia che decide di ambientalismo del fare contro ogni sindrome Nimby di un patto tra i produttori lavoratori autonomi e dipendenti di un nuovo patto tra generazioni perché a utile i giovani precari quei diritti Cherono pagano visto riconosciuti e abbiamo fatto bene o nuova parlare dei problemi veri degli italiani a realizzare di nuovo una conferenza operaia ad avanzare proposte concrete per le casalinghe per la difesa
Del tempo del potere di acquisto delle pensioni abbiamo fatto bene o noi dovremo farlo sempre di più
A dare il segno di un partito che recupera la voglia di farsi popolo
Sono convinto che la risposta non possa che essere affermativa ed è grazie a quella innovazione se
Ma mano che le contraddizioni la maggioranza del Governo verranno alla luce
Anche chi non ci ha votato
Potrà avere un'alternativa ritrarsi sotto la tenda della delusione e dell'antipolitica l'alternativa di un partito democratico che non è
Il prolungamento sotto altre forme della storia delle sinistre Novecento italiano ma è una forza davvero innovativa innanzitutto sul piano culturale
Innovando il sistema politico italiano il Partito Democratico potrà dare anche un esempio
Per ricostruire il rinnovamento delle relazioni tra politica e le organizzazioni sociali di rappresentanza degli interessi sulla base del valore dell'autonomia
L'autonomia delle organizzazioni sociali della politica contro ogni collateralismo è per noi un valore fondamentale della via maestra
Per favorire una riorganizzazione del panorama associativo nel campo economico e sociale che è una necessità per il Paese non meno urgente della semplificazione dello schieramento politico
Per questo noi guardiamo con grande interesse al nuovo clima che si è andato instaurando nell'ultimo anno tra le organizzazioni sindacali confederali
Un clima maturato nella comune battaglia referendaria sostegno dall'accordo sul welfare e che più di recente ha prodotto la storica intesa tra CGIL CISL e UIL sulla riforma la contrattazione delle rappresentanze
Allo stesso modo guardiamo con interesse processi unitari nel campo imprenditoriale con importante intelligente tentativo di Confartigianato scene ai casi insieme a Confcommercio e Confesercenti
Di dar vita ad una grande organizzazione dalla piccola impresa che dia finalmente a voce in rappresentanza adeguata a quella che ormai per riconoscimento auto unanime la struttura portante delle colonie italiane con i processi di avvicinamento di collaborazione ed integrazione tra cent'anni cooperative
Ci aspetta un lavoro di lungo respiro davanti a noi non c'è una pista di cento mentre il nostro problema non è dimostrare straordinarie capacità di scarto davanti a noi c'è una gara di fondo e quel che dobbiamo dimostrare di avere e lucidità e polmoni granché
Anche perché se continueranno a governare come hanno cominciato a fare in questo primo mese tra l'Italia decreto su Retequattro uscita della lega sull'Europa intercettazioni lodo Schifani potremmo ritrovarci al traguardo più vicino di quanto non ci aspettiamo
Per questo però dell'ultima cosa che voglio dire abbiamo bisogno di organizzarci
Di lavorare senza risparmio la costruzione di un partito grande e forte con radici profonde nella società italiana
In questi otto mesi abbiamo fatto tutti insieme un lavoro immane
Abbiamo mobilitato quasi tre milioni e mezzo di cittadini elettori alle primarie quattordici ottobre abbiamo insediato questa Assemblea costituente messo a lavorare tre Commissioni prescrivere Statuto Codice etico a manifesto dei valori
Nel frattempo abbiamo dato al partito una linea politica innovativa e abbiamo dovuto affrontare la crisi del Governo Prodi
Il tentativo di salvare Gil natura di dar vita ad un Governo per le riforme con Franco Marini e poi la redazione di un programma finalmente riformista
La selezione delle candidature la campagna elettorale con il viaggio e le Province italiane che ha prodotto una splendida mobilitazioni tutto il nostro popolo infine dopo la ripetizione la costituzione dei gruppi parlamentari e del Governo ombra con i quali abbiamo cominciato ad impostare il lavoro di opposizione
E fatemi dire in questi mesi abbiamo anche compiuto finalmente compiuto passi giganteschi verso quel traguardo che tutti abbiamo a cuore il cinquanta per cento di rappresentanza femminile a tutti i livelli delle istituzioni e dei gruppi dirigenti del nostro partito
Ora il momento che ci occupiamo di noi
Che ci occupiamo del partito
Non abbiamo mai pensato al partito liquido perché vogliamo un partito presente in tutti gli otto mila comuni italiani in tutti i quartieri le borgate delle città
Un partito che si possa incontrare nei luoghi di lavoro di studio che si veda al mercato in piazza e si veda per strada non un partito ritaglio quindi
Ma neppure un partito Bolzoni ridotto ad un elenco di scritte di tessere che magari esistono solo sulla carta in magari
Da qualche parte più numerosi devoti che poi si prende
Per radicarsi in un territorio in una comunità non basta più in una seduta
La dica mento significa vicinanza prossimità condivisione rispetto ai problemi reali delle persone perché le persone parteciperanno alla nostra vita democratica
Tanto più quanto più avvertiranno che il Partito Democratico si sente a sua volta partecipe delle loro speranze delle loro angoscia
A voi non interessa niente di meno dei miei problemi
Quante volte l'hanno raccontato in tanti volantinando davanti al mercato mescolando ci alla gente che passa davanti a qualche nostro banchetto abbiamo sentito giovani precari pensionati lavoratori pronunciare parole terribili come questi
Solo le parole che ha perso non solo la speranza che la politica possa fare qualcosa per lui o per lei ma addirittura che la politica voglia farlo e allora radicamento significa fargli o farle sentire fisicamente di talmente che non è così
Che il suo problema insieme a quello di tanti altri e il nostro principale problema molto più della composizione di questo o quell'organismo ed è la prossima nomina o della prossima candidatura
Allo stesso modo e inestricabile mente radicamento può e deve essere non solo condivisione ma se necessario anche
Voglio sottolineare alterità
Differenza proposta visibile percepire e percepibile di una vera netta intransigente alternativa
Ci si radica al nord come al sud
Anche contrastando con coraggio opinioni che atteggiamenti inaccettabile
Ad esempio promuovendo la cultura della legalità
O può volendo il superamento dei pregiudizi nei confronti degli immigrati
Radicamento innovazione non sono quindi i termini da contrapporre
Ma da coniugare come del resto risulta chiaro dalla lettera e dallo spirito dello Statuto approvato all'unanimità dall'Assemblea costituente il nostro è e deve essere un partito aperto tutt'altro privo che di corpo di corpo e di spina dorsale
Praticamente ho innovazione andranno realizzate secondo modalità diverse
Nei diversi contesti regionali e territoriali e per questo che abbiamo voluto un partito federale un partito che eletto lo stesso giorno un'Assemblea costituente e un Segretario nazionale e denti assemblee segretari regionali
Noi dobbiamo tutti avere l'ambizione di fare del Partito Democratico un fermento culturale per il momento morale e civile della nazione
Una istituzione della società civile lo strumento di incontro di discussione politica di formazione all'impegno civico di democrazia deliberativa a disposizione non solo di una ristretta cerchia di militanti ma di tutte le persone interessate
A cominciare dai giovani ai quali in modo particolare dobbiamo saper proporre innanzitutto percorsi di formazione formazione alla cittadinanza all'impegno sociale e politico all'assunzione di responsabilità istituzionale
Abbiamo escluso che il compito di formare la classe dirigente per i prossimi decenni possa essere affidato a tradizionali scuole di partito riflesso delle gerarchie interne di un impianto dottrinario codificato
Ci avvarremo piuttosto l'apporto dei numerosi think tank
Che già esistono di fondazioni consolidati autorevoli
Come italiani europei o di più recente costituzione come la Fondazione Scuola di politica di centri studi e strutture di ricerca come Lare le immense Libertà eguale Gropius o altri che sia lo strumento di comprensione di relazione con mondi diversi
Della cultura della società civile del nostro Paese e internazionali per realizzeremo anche realizzeremo anche una Summer School del partito quest'anno a Cortona dall'undici al quattordici settembre
Sul tema del rapporto tra globalizzazione riscoperta del territorio
Vorremmo farne un appuntamento a ripetere ogni anno alla ripresa dell'attività politica dopo la pausa estiva insieme alle feste
E voglio dire si chiamino come si vuole purché siano quel grande appuntamento di tradizione popolare che sta
Nella storia italiana il raccontino l'identità
Nuova
Del Partito Democratico
E che possa questa Summer School servire non solo chi vi parteciperà direttamente ma anche a stabilire contatti a far circolare idee per poi molti precari iniziative di formazione e riflessioni in sede locale
Investire nella formazione è essenziale per un partito come il nostro
Ci serve per colmare i nostri deficit di comprensione del Paese e delle sue diverse aree territoriali e per creare un linguaggio e visioni condivise sulla storia repubblicana e sul futuro dell'attuale dell'Italia
Per attenuare vedi la disparità regionale nelle esperienze concrete nei modi di far politica
Però ci serve anche per un'altra cosa ci serve per far maturare delle giovani generazioni un SerT so auto dell'impegno politico e della sua moralità
Un modo uno stile di fare politica che non si esaurisce in una
Necessaria condotta irreprensibile nell'uso delle risorse pubbliche e nell'esercizio delle prerogative istituzionali ma deve qualificarsi per la sua competenza
La sua attitudine allo studio la sua capacità di analisi
Contro il vizio della superficialità e del pressappochismo
E anche però per la sua disponibilità all'ascolto al rendiconto contro il vizio dell'arroganza
Non si tratta di moralismo
Ma della consapevolezza che non si può far chiamare la politica in particolare per i giovani se non rimettendo in campo abitudini virtuose nell'esercitarla concretamente
Così come non si può liberare la società dalla prese di clientelismi e corruttela
Fino alla dipendenza dei circuiti malavitosi senza la molti di
L'azione e la diffusione in primo luogo tra di noi di energie sane di forze virtuose lungo e delicato crinale del rapporto tra società e politica
A luglio partirà la campagna del tesseramento che dovrà essere una grande occasione per il radicamento del partito
I nostri circoli dovranno diventare la frontiera dell'innovazione civile e democratica del Paese
Luoghi nei quali la gente si incontra ragiona di politica acquista consapevolezza della complessità matura una visione non più solitaria rassegnate talora disperata del proprio problema
Della proprio angosciate la propria rabbia e trasforma invece questi sentimenti energia positiva di trasformazione sociale fino a riconquistare la voglia di partecipare decidere contare
Nelle scelte che riguardano il destino dalla comunità umana di cui si è pari
Per questo completare la fase di costituzione del circolo la priorità assoluta del partito è un dovere primario di tutte le nostre strutture regionali e territoriali
è necessario e urgente consentire a tutti i cittadini che guardano a noi con interesse e con disponibilità l'impegno di poter contare su sedia luoghi ove incontrare il Partito Democratico
Non può e non deve succedere che l'unica via d'ingresso nel PD finisca per essere sul territorio la struttura periferica di un'organizzazione più o meno correntizia
Siamo un grande partito aperto e plurale un partito che raccoglie attorno a sé un terzo
E noi speriamo presto di più di un terzo dalla società italiana
Dobbiamo quindi abituarci
A imparare a considerare una ricchezza
L'inevitabile articolazione interna e dobbiamo fare i tutto questo una risorsa per il partito sul piano delle idee delle proposte e delle risorse umane
E perché
Questo accada è importante promuovere la mescolanza tra le culture le ispirazioni da provenienze
è importante che le aggregazioni culturali e politiche non riproducano i confini delle vecchie appartenenze di partito o peggio ancora
Delle vecchie correnti dei vecchi partiti ma si ritrovino sulla base
Di sensibilità e orientamenti politici e programmatici
Che attraversi i vecchi confini
Ci vorrà del tempo ne sono assolutamente consapevole penso che da questo punto di vista abbiamo già fatto un miracolo ma che dovremo continuare accelerare
E arrivare rapidamente a un punto di approdo definitivo
Ma ogni giorno che passa passi che venga maturando un'identità invitare comunque questo è il mio sforzo in ogni caso quel che non può accadere che Prodi Perrino correnti personali mentre magari e il partito deperisce fino appunto i tra formarsi ma confederazioni potentati nazionali con la loro estese ramificazioni nazionali che finirebbero col demotivare
Chi avesse semplicemente l'obiettivo di non partecipare ad altro se non al Partito Democratico
Non esistono regole per impedire questa degenerazione esiste solo
La nostra volontà collettiva il nostro impegno comune che certamente c'è
L'anno prossimo ci attendono due appuntamenti di grande rilievo le elezioni europee in un momento assai delicato nella vita per le prospettive dell'unione un importante turno di amministrativi abbiamo una grandissima responsabilità
Verso quei dodici milioni di donne di uomini
Che ci hanno dato fiducia che non possiamo deludere verso tutti gli italiani che hanno diritto di avere soluzioni all'altezza in grado di rispondere davvero la loro paura
Alle loro domande di rassicurazione di cambiamento di nuove opportunità
Delle mie parole di questa mattina avete ritrovato io spero il senso d'ispirazione che ci ha guidato a partire dal discorso dell'indotto
Il tono di una campagna elettorale che per quanto mi riguarda io ricorderò sempre per la passione e la speranza che ho incontrato in ogni tappa di quel meraviglioso viaggio in tutte le province italiane
Ora
La sfida del Partito Democratico è chiara
Ed è lì davanti a noi è una sfida di innovazione e di radicamento
Continuare a innovare noi stessi i nostri programmi e la politica italiana radicare le nostre idee il nostro modo di essere nella vita concreta degli italiani questa è la sfida del PD ed anche per quanto mi riguarda la mia sfida personale
Ora dobbiamo impiegare gli anni che abbiamo davanti a noi per fare quello che in Europa nel mondo sanno fare le grandi forze riformiste democratiche essere pre ha chiesto l'Italie tra di noi lavorare duramente stringerci attorno a idee programmi e creare così le condizioni della nostra prossima vittoria
Le condizioni che ci faranno passare
Dall'opposizione alla guida del Paese
Con la nascita del Partito Noukrati del nostro viaggio giunto al suo approdo definitivo diciamoci la verità una storia in terra si è compiuta ha trovato il suo esito aperto al futuro
E la storia comincia da più di un secolo fa quando i dannati della terra
Cercarono della solidarietà la risposta ai loro bisogni nella loro volontà di emancipazione
Nella storia dei braccianti che smettevano di stare con il cappello in mano di fronte al padrone e si battevano per la terra
E la storia dei contadini dei contadini che fondavano le casse rurali e si dipendevano dal bisogno con la solidarietà
è la storia degli operai che alle rivendicazioni salariali imparavano ad unire le richieste di più diritti più libertà più riconoscimento dalla dignità del loro lavoro
E la storia di chi in silenzio si oppose al fascismo di quei dodici professori che preferirono dire di no al giuramento imposto del regime
Dei ragazzi che cambiano la loro vita e quella dell'Italia scegliendo la Resistenza dei sacerdoti che aprirono le canoniche per nasconderli e protegge
La storia di coloro che entrarono all'Assemblea Costituente pensando solo a ricostruire il Paese
E scrissero la nostra Costituzione
La storia delle donne degli uomini che hanno animato le battaglie per i diritti civili e hanno reso migliore della società italiana la storia di chi si è speso ha perso anche la vita per difendere la nostra democrazia contro il terrorismo
E chi come tanti imprenditori si è opposto al racket della mafia della camorra è la storia alla quale tutti noi sentiamo di appartenere
Fino a ieri
Piatra versato questa storia lo ha fatto della divisione e nella separatezza
Oggi per la prima volta siamo uniti nella stessa casa politica dello stesso partito abbiamo fatto tutti insieme un grande miracolo collettivo lo hanno fatto l'intelligenza e la generosità di tanti
Adesso
Siamo una delle più grandi forze europee e del centrosinistra
In un Paese che maturerà presto la consapevolezza di come la paura generi paura se non egoismo e violenza relazioni sociali ed i rapporti individuali
Presto il Paese sentiva il bisogno e avvertirà il senso della parola speranza ed è la parola cambiamenti
Nulla succederà automaticamente ci vorrà il coraggio di resistere oggi che l'onda conservatrice in tutta Europa sembra super Chianti
Ci vorrà il coraggio di tenere la porla rotta di non tornare nei porti dai quali si è partiti per ritrovarci smarriti e senza futuro
Il coraggio di non spaventarsi di non pensare che tutto sia sempre scritto sull'acqua perché si debba sempre ricominciare tutto daccapo
Il coraggio di sapere che abbiamo ancora un grande lavoro da fare che dobbiamo sentirci non ex di qualcosa ma fieri della nostra nuova identità
Il coraggio l'umiltà di riconoscere che proprio perché questo straordinario cammino si è compiuto ora finalmente più che sulla forme e sulle proposte sulle pratiche politiche Cheb dobbiamo dispiegare la nostra capacità di innovazione
Oggi abbiamo lo strumento abbiamo cominciato dobbiamo continuare ad avere idee linguaggi nuovi
Ma dobbiamo fare un bagno di umiltà dobbiamo immergersi nella società
Dobbiamo recuperare il gusto della condivisione della vita reale delle persone
Dobbiamo farci popolo come una grande forza riformista deve saper fare non una élite di professionisti della politica ma una comunità immersa nelle tensioni nelle anzi e nelle speranze della società di cui è parte
Se sarà così
Se sarà così sarà il Partito Democratico
Altrimenti non sarà
Ma sono certo sarà così grazie
Non entro per lo Stato
Vorrei
Se torna un poco di
Tranquillità insalata se
Tornate a sedervi
Vorrei darvi alcune indicazioni sulle procedure che seguiremo nel corso dell'assemblea per le vorrei sottoporre
Bene
Per quanto riguarda la Direzione nazionale politiche vi proponiamo le seguenti modalità verrà formalizzata la Presidenza dell'Assemblea entro le ore diciassette dal Segretario nazionale la lista dei centoventi componenti la direzione nazionale
Per compilare la quale si è rispettato il criterio statutario della proporzionalità della rappresentanza politica della rappresentanza di genere
è possibile presentare alla Presidenza dell'Assemblea tra le ore quattordici alle ore diciassette una o più ovviamente proposte a Bernardi vedi liste per la Direzione nazionale che siano sottoscritte ognuna
Almeno dal dieci per cento dei componenti l'Assemblea nazionale
Qualora le diciassette si è stata presentata una sola lista si potrà procedere all'approvazione con votazione palese della lista
Altrimenti qualora
Ne vengano presentate più alternative si procederà per voto segreto e riparto proporzionale tra
Le liste
Vi proponiamo inoltre alcune modifiche statutarie il cui testo vi è stato distribuito
E che voteremo
Prima di procedere al voto della direzione perché alcune di queste riguardano appunto la composizione della direzione sotto il profilo dei componenti di diritto
Si tratta di tre modifiche abbastanza semplici da prima all'articolo otto comma uno dello Statuto
Si prevede di cambiare il nome dell'organismo di direzione politica da coordinamento razionali a direzione nazionale questo per evitare la confusione con il coordinamento nazionale che un organismo
E siamo costretti a definire poi ogni volta per distinzione ristretto
Sempre all'articolo otto comma tre si prevede di aggiungere i già previsti membri di diritto ulteriori venti personalità indicate dal Segretario e per funzioni alcune specifiche figure istituzionali
Questa necessità nasce come è fin troppo ovvio dal fatto che trovandosi o alla maggioranza o all'opposizione ci sarà la necessità politica di una rappresentanza istituzionale che di volta in volta
Si riferisca esclusivamente la rappresentanza parlamentare o alla RAI o
è
Alla rappresentanza di Governo
Si propone inoltre di aggiungere due ulteriori commi all'articolo diciassette che istituiscono rafforzando quanto già previsto dai commi uno e due i poteri sussidiari della direzione nazionale
Ancora all'articolo quarantasei comma primo si propone di demandare i poteri attribuiti all'Assemblea nazionale per quanto riguarda l'approvazione dei regolamenti la cui stesura e previsti dallo Statuto alla Direzione nazionale
E quindi alla Direzione nazionale non più alla vecchia Commissione dei cento sia attribuirà questo potere eliminando il comma due per un Primo si propone di aggiungere un primo comma all'articolo quarantacinque prevedendo la partecipazione di diritto dei segretari regionali all'Assemblea nazionale
Alla fine delle votazione delle direzioni vara posta anche in votazione
La lista alla proposta di lista di collegio sindacale che vi è stata distribuita e che verrà appunto sottoposta alla vostra approvazione
Noi abbiamo già un gran numero di iscritti a parlare
Chiesta
Teste
Ha chiesto di parlare sull'ordine dei lavori Arturo Parisi
Ci sono
Debbo dire che
Dopo
La relazione
Densa
Compiuta
è sempre faticoso intervenire
Come io intendo il venire sull'ordine dei lavori
Era mia intenzione rivolgere una domanda alla Presidenza oggi ho avuto la risposta
Ed è quindi con questa risposta che ci e sotto forma di proposta che io mi confronto
La
Proposta è la linea che è stata formulata dal gruppo dirigente perché è chiaro che la Presidente se n'è fatta semplicemente portatrice
A un contenuto che a tutti evidente
Formalmente informalmente
Come compatibile
Con lo Statuto che per la prima volta ci troviamo ad applicare
Essa
Mette capo
A un assetto del partito che rischia di definirne il DNA
Da questo momento in poi
Ho detto a partire da un ragionamento lo dico ahimè a partire dall'esperienza
è evidente che quella proporzionalità che compone la lista unica la lista
Che
Viene annunciata come da sottoporre a un voto di Assemblea
Che non corrisponde esattamente alla categoria dell'elezione
Così come uno
La potrebbe dedurre
Dalla articolo otto dello Statuto
Evoca una proporzionalità nascosta
Che non corrisponde purtroppo con la preoccupazione
Che appena illustrata dal Segretario
In ordine alla inopportunità che il partito lasca costruito su un sistema di equilibrio di correnti
Io so che lì queste cose probabilmente avremo difficoltà a parlarne in pubblico e già questo stai indicare quello che
E lo stato di salute del partito
Ma
Credo che sia difficilmente accettabile a confrontarsi con un appello ulteriore alto da parte del Segretario lei genere
Con parole che non possono
Fare mie ieri sui giornali attribuite a D'Alema
O
A Bettini l'invito a mescolarsi a partire dalla politica
A superare ogni tentazione di corrente che nasca
Nella forma che le correnti assumono alla fine del proprio percorso da gruppi ideali ai gruppi di difesa di ceto politico
è difficile riconoscere in queste preoccupazioni la proposta che ci viene sottoposta un partito che nasce dovrebbe avere
Il coraggio di aprire un largo dibattito perché solo a partire
Dal dibattito dal confronto dalle scelte LEP persone si possono aggregare in termini nuovi
Il riferimento alle domande che abbiamo nel presente per il futuro e non il riferimento alle aggregazioni che noi raccogliamo dal passato
è una preoccupazione che sottopongo alla Presidenza e all'Assemblea nel momento in cui
Con una proposta che
Dalla quale vengo a conoscenza in questo momento con distribuzione
Tra i
I banchi
Da parte di responsabile l'organizzazione sento proporre questa Assemblea come
L'ultima Assemblea un'Assemblea che conferisce trasferisce i suoi poteri alla direzione
Un'Assemblea che confermai nella prima
E la seconda Assemblea la prima è la seconda Assemblea che
Associato che associa con difficoltà
Al nome di partito l'aggettivo democratico che è l'unico al quale noi ci siamo
Aggrappati
Non sapendo
Definirci altrimenti
Per questo motivo formulando una proposta io chiedo che oggi ci consenta un dibattito e si trasferisca a una Assemblea su successiva a un'Assemblea successiva
La decisione sul proprio scioglimento e sull'elezione della direzione
Questa è una proposta sulla quale si è pronunciata Arturo Parisi
Ha chiesto di intervenire Dario Franceschini io farei una favore uno contro
Sì molto brevemente io
Ho modo di come tutti noi di conoscere
Il ruolo e l'importanza che ha avuto Arturo Parisi nella frase di costruzione del più dell'Ulivo del Partito Democratico però anche avuto avendo un percorso comune
Ho una certa consuetudine con me
Le cessioni apparentemente formale che nascondono delle legittimamente delle scelte politiche
Ora io credo che
Noi
Dobbiamo tutti sapere che stiamo operando dentro uno Statuto che è stato approvato da questa Assemblea costituente
Che prevede lo Statuto
Che questa Assemblea costituente svolga le funzioni
Che lo Statuto attribuisce alla futura Assemblea nazionale una volta che sarà eletta dopo il prossimo congresso nazionale del partito
E lo Statuto prevede anche che questa
Assemblea costituente e legga
Con metodo proporzionale queste l'unica definizione scritto allo Statuto e legga
La Direzione nazionale come decidiamo di chiamarla oggi anche perché più chiaro che sostituisce l'attuale coordinamento nazionale provvisorio
Ora è evidente vorrei dirlo Arturo
Molta con molta chiarezza insomma è evidente che
Il criterio di proporzionalità
è affidato o un voto tra liste concorrenti che è assolutamente consentito dalla proposta che
Al presidente Finocchiaro ha fatto si presentano con il dieci per cento di dei delegati le liste eh sì questo succede si vota sì più liste in presenza di un fatto politicamente utile perché non possiamo è importante
E cioè di un accordo che raccolga
La
Totalità o la quasi totalità dell'Assemblea costituente la proposta di lista che formulerà il segretario nazionale
Sarà una lista che rispetterà l'unico criterio di proporzionalità possibile questa Assemblea perché questa Assemblea costituente ognuno di noi è stato eletto dentro una lista che sosteneva uno dei candidati alle elezioni primarie
E quindi la proposta del Segretario politico sarà formulata raccogliendo proporzionalmente ai rappresentanti dell'Assemblea costituente eletto da ciascun ente nelle liste collegate a ciascun candidato alle primarie rispettando esattamente delle proporzioni
Al punto che abbiamo immaginato nella proposta di
Di composizione delle del dei membri di diritto di prevedere che anche i due candidati alle elezioni primarie che non hanno espresso
Componenti l'Assemblea se non loro stessi
Facciano parte di diritto anche loro della strada costituente queste l'unico criterio democratico di proporzionalità possibile quindi la proposta di lista
Diciamo unitaria sarà composta sulla base delle indicazioni che i candidati alle primarie forniranno
Dentro i centoventi componenti che lo Statuto prevede dobbiamo eleggere metà uomini metà donne anche questo rigidamente osservato
E i nomi proposti da ciascun candidato alle primarie se
Come è possibile perché sono passati dei mesi qualche cosa immutato rispetto a quello c'è la possibilità di presentare entro questa sera una lista alternativa lo dico perché
Queste la spiegazione tecnica
Mi pare che in questo momento
Sia
Utile come ci ha
Chiesto pochi minuti fa Romano Prodi nella sua lettera di proseguire con il percorso organizzativo e costitutivo del partito e da lì avere la forza di cominciare un dibattito anche subito
Politico vero
Profondo sulle radici del della sconfitta del risultato elettorale ma anche sulla prospettiva per il futuro non mi pare che il nostro senso di responsabilità possa oggi
Far sì che l'Assemblea costituente venga invece consumato in eccezioni formali che invece nascondono ben altro
Mi soddisfa
Soddisfatto
Ho dimenticato di dire pocanzi che le modifiche statutarie che vi sono state distribuite che sono adesso vi sottoporrò sottoporre alla vostra approvazione sono state concordate anche con i segretari regionali
Io sono mortificata del fatto che non si senta ma non posso urlare più di così
Possiamo fare qualcosa perché si senta meglio
Adesso vi sentite meglio
O per ce ne volevano due capita
Capita che c'abbiamo il problema
Allora per proseguire i nostri lavori è necessario che procediamo alla votazione delle modifiche statutarie
E che vi sono state distribuite e che vi ho illustrato poco fa
La prima modifica riguarda ve lo ripeto comunque l'articolo otto comma primo alla definizione coordinamento razionale viene sostituita con direzione nazionale di seguito appunto coordinamento nazionale diventerà
In tutto il testo direzione nazionale chi è favorevole alzi la mano
La delega
La l'accreditamento
Votate per favore se non vi posso contare
Contare voglio dire apprezzare
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvata
Articolo
Otto comma tre dopo il primo periodo aggiungere l'Assemblea nazionale prima di procedere all'elezione della Direzione nazionale determina il ulteriori componenti di diritto
In relazione i ruoli istituzionali assolti dal partito a livello nazionale e locale nella legislatura in corso
Il Segretario nazionale può chiamarmi a fare parte con diritto di voto
Può chiamare a farne parte
Venti personalità del mondo della cultura del lavoro dell'associazionismo e della impresa chi è favorevole alzi la mano
La la delega all'ENEL rapidamente chi è contrario
Chi si astiene e approvato
Articolo
I delegati ovviamente lo sapremo nel momento in cui dovremo procedere
Non a questa votazione per la quale non è previsto un quorum bensì alla votazione che riguarda
La composizione della direzione nazionale in quel caso ovviamente la Presidenza comunicherà all'Assemblea qual è il numero dei registrati anche perché non tutti si sono registrati e sono per esempio non ci siamo ancora registrati e quindi approfitteremo di questa
Pausa di una pausa per farlo
Articolo diciassette comma quinto
In caso di grave danno al partito in seguito a colazione statutarie di gravi e ripetuti omissioni o di grave e diffuso e violazione del Codice etico
Può essere nominato un organo commissaria adesso istitutivo del segretario della segreteria ovvero di altri organi esecutivi con l'approvazione della Direzione nazionale a maggioranza dei tre quinti dei componenti
Chi è favorevole a questa modifica
Chi è contrario
Chi si astiene è approvato l'articolo diciassette comma sesto nuovo
In caso di elementi di irregolarità del tesseramento incompletezze o anomalie evidenti l'organizzazione procede a verificare i Acco opere
E laddove necessario formalizzare
La nomina di commissari ad acta per la redazione delle anagrafi delle singole articolazioni territoriali del partito di parti di esse
Chi è favorevole
Chi è contrario
Si astiene riapprovato
Articolo quarantacinque del comma uno fanno parte all'Assemblea nazionale con diritto di voti raggiunte membri di cui ai commi uno e due dell'articolo quattro del presente Statuto i Segretari regionali del partito
Cambia la numerazione di seguito chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene è approvato
Articolo quarantasei comma uno le funzioni assolte dall'Assemblea nazionale vengono demandate alla Direzione nazionale pertanto ironie par tre dello Statuto in merito all'approvazione dei regolamenti
Dove viene citata la definizione Assemblea nazionale sostituire Direzione nazionale che è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
Chi è che vuole parlare no
Non ho capito
Contare va bene contiamo
Ripetiamo la votazione che riguardante l'articolo quarantasei comma uno cioè la sostituzione lo ricordo
Della Direzione nazionale al posto dell'Assemblea Nazionale chi è favorevole
Solo per il Regolamento è ampiamente come ho letto
Chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
Ho francamente io vi dico che da qua c'è una maggioranza di favorevoli evidente però andiamo a contare per
Andiamo a contare non ho difficoltà
Ripeto
Per la migliore intelligenza del testo che questa modifica riguarda soltanto la funzione di approvazione dei regolamenti lo dico per l'ennesima volta
Allora
Enrico Morando chiede di parlare
Siamo in votazione Errico cos'è una dichiarazione di voto
Gli ospiti
Chiedo scusa alla Presidenza se ho chiesto di parlare
In ritardo
Ma
A proposito di questa proposta
A me sembra che il testo letterale della proposta vada oltre l'intendimento che si intende perseguire
Perché se il problema è quello di fare in modo che i regolamenti previsti dallo Statuto
Che lo Statuto prevede siano elaborati dall'Assemblea con questa proposta si dice dovranno essere elaborati e approvati dalla direzione
Io credo che
Sia facile che una larghissima maggioranza dell'Assemblea approvi questa soluzione
Ma la prima parte il primo periodo di questa proposta dice una cosa che va assolutamente oltre
Questo tipo di esigenza e dà una risposta e copre una soluzione a mio giudizio completamente l'accettabile e cioè
Non c'è bisogno di dire le funzioni assolte dall'Assemblea nazionale vengono demandati alla Direzione nazionale bisogna dire le funzioni prete a segnate dallo Statuto in materia di elaborazione dei regolamenti all'Assemblea nazionale vengono assegnati alla Direzione nazionale pertanto
Tre volte che si dice l'Assemblea nazionale in quegli articoli dove si parla di elaborazione di regolamenti che si intende direzione nazionale altrimenti allo scioglimento dell'Assemblea io credo che si debba re
Non approvare una soluzione di questo tipo
E reca hai ragione
Credo che l'hai perpetrazione che ha dato Enrico Morando si aggiustano e stiamo rischiando di approvare una formulazione e piuttosto che limitare l'ambito
Di
Potere della direzione alla prova o all'approvazione del Regolamento io oggi rimandata l'Assemblea nazionale ragione rigo
Bene allora io
Direi che su questo sospendiamo abbiamo una migliore formulazione del testo tenendo conto delle osservazioni e sono state formulate pericolo Morando polveroni sottoporremo e andremo alla ulteriore votazione grazie
Allora
Forse però possiamo procedere alla votazione dell'articolo della modifica all'articolo quarantasei di cui si propone
L'abolizione del secondo comma
La proposta è quella di eliminare la seguente il seguente testo la Commissione Statuto e letta dall'Assemblea nazionale del ventisette ottobre due mila sette
E il Comitato di redazione costituito al suo interno sono incaricati di elaborare proposte di regolamento da sottoporre all'assemblea nazionale ai sensi del precedente comma uno
E questo si capisce avviamento è correlato ed è conseguente all'altra modifica che dobbiamo precisare allora sospendiamo
Diamo la parola Franceschini che propone una riformulazione del l'emendamento alla a quarantasei comma undici scusate se lo faccio da qua non effettivamente il testo
Che è stato letto il testo che è stato letto dava un'impressione sbagliata e cioè che fosse euro
La Direzione nazionale sostituisse l'Assemblea nazionale in tutte le sue funzioni
Non è così perché l'articolo quarantasei comma uno a cui fa riferimento e solo quello relativo all'approvazione dei regolamenti Regolamento tesseramento regolamento finanziario quindi adesso
Vi faccio la proposta di formazione si trasferiscono dall'Assemblea alla Direzione nazionale soltanto l'approvazione dei regolamenti lo finanzia tutte le altre competenze restano dell'Assemblea nazionale
Quindi penso che sia sufficiente formulare questa proposta articolo quarantasei comma uno regolamenti
La parola Assemblea nazionale è sostituito da direzione nazionale quindi vengono preferiti alla direzione solo l'approvazione dei regolamenti
Anche perché discutere in due mila persone del Regolamento del finanziario del tesseramento ode il funzionamento è un po'come tutte le altre competenze restano in carica o se nazionale
Su questa proposta di Franceschini c'è qualcuno che vuole
Dire qualcosa a dare la parola uno a favore e uno contro
Se c'è qualcuno che vuole parlare contro
Mi pare che non ci sia nessuno allora nella nuova formulazione che è stata appena letta da Dario Franceschini
Io pongo in votazione la modifica all'articolo quarantasei comma uno chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvato conseguentemente propongo l'eliminazione del secondo comma dell'articolo quarantasei chi è favorevole
Chi è contrario chi si astiene
è approvato
Benissimo
Io adesso la parola ai molti
Che hanno richiesto intervenire non devo ricordare a nessuno che è il primo percorse
Per consentire a tutti di poter intervenire il tempo di ciascun intervento sarà
Fissato in cinque minuti e cercheremo anche di fare rispettare con una certa
Durezza questo termine il primo iscritto a parlare Giovanni Bianchi se già arrivato
Vi dico di più
Eccolo
Si spende
Dopo Giovanni Bianchi daremo la parola sarà fiamminghi
Sì
Grazie metto soltanto due o tre pensieri e al capitolo
Credo sia
Utile ritrovare si sia
Utile capire capire bello anche se non sempre consolante e però ci aiuta
Ad affrontare questa fase
Sull'analisi del voto una
Osservazione che questa
Il voto ha subito nelle interpretazioni nei giorni successivi e una serie di aggiustamenti ovviamente non ha i numeri ma appunto nelle interpretazioni
Fatto salva una cosa che credo sia evidente o almeno lo è per noi il berlusconismo chiamiamolo così
Ha vinto prima nella società
Poi ha lucrato nelle urne e adesso si trova dentro le istituzioni in funzione di governo ebbene
Quali sono però e due aggiustamenti un primo
Riguarda
Il tema del territorio il successo indubbio della lega
Perfino Marco Revelli credo il giorno successivo alle votazioni diceva il partito di riferimento il Partito Popolare insediato sul territorio è la lega per questo ha vinto
Una
Maggiore attenzione i dati ci ha poi fatto vedere che per esempio la lega ottenuto l'otto per cento in regioni dove non ha una sezione non ha messo un gazebo quindi vuol dire che l'elemento territoriale c'è
C'è anche però all'elemento del risentimento c'è l'elemento di una identità che si sente minacciata all'interno della globalizzazione impianti impone
Un problema politico ambivalente io credo che dopo averlo lasciato gli estremismi di sinistra
Non sarebbe saggio inseguire quelli di destra d'altra parte però la lega ci consegnai il problema
Del federalismo
Un federalismo che dentro la nostra tradizione che merita di essere ovviamente valutato anche per una ragione se è vero che i leghisti vengono da Salvatore e in parte da Cattaneo l'ultimo Cattaneo
Sposta il federalismo sull'Europa ebbene spesso dimenticano anche alla grande tradizione federalista del nostro Paese e tradizione meridionale da Lussu
Nell'autonomismo sardo da Salvemini quello che lui chiamava allo sfascio mettendolo a dorso
A Sturzo e tutti sanno che Caltagirone non è in prossimità di Vipiteno quindi un problema in questo senso circa il ritorno al territorio
Secondo le mentre sul quale
Vorrei richiamare l'attenzione anche Walter Veltroni la posta è il voto dei cattolici
Faremo osservare una cosa al di là delle cifre
Che mi ha molto colpito
La campagna elettorale o forse
Le settimane precedenti la campagna elettorale hanno visto una grande esposizione un grande dibattito intorno ai temi eticamente sensibili
Questa sensibilità
Si è persa quasi totalmente nell'urna e il voto non è tanto un buco Tolaj come in questo senso quanto molto secolarizzato i cittadini italiani hanno votato soprattutto pensando alle tasse alle paure
E tutto questo tipi di temi è stato fatto passare in seconda linea ebbene io credo allora
Che ci sia un'altra modalità oltre ovviamente le propensioni di voto per valutare la presenza dei cattolici in politica nello spazio pubblico
è anche
Nel nostro partito
Ricordo come
Dossetti mi dicesse pochi giorni dopo che era stato
Creato il primo Governo di Romano Prodi non ci sarà una seconda generazione di cattolici al potere nessuna profezia
Una previsione che però ci dice il passaggio in atto
Da una politica cattolica spesso intorno alla grande figura del servizio
A uno stile dei credenti dell'essere in politica ed è qui e che il discorso su questo tipo di militanza si sposo ovviamente con il discorso intorno alla laicità
Una laicità che c'è
E che in parte va trovata io credo a abbia Bem posto il problema il patriarca vive Venezia il diciassette luglio del due mila e cinque sulle colonne del Corriere della sera in una splendida intervista Aldo Cazzullo
Quando diceva
Abbiamo bisogno di una nuova laicità che significa che quella che è così ben codificata una vera perla nell'articolo sette della Costituzione e che fa giocare tutto tra Stato e Chiesa
è chiamata rinnovarsi a tenere conto che viviamo in epoca di globalizzazione quando si scriveva l'articolo sette
La seconda confessioni in Italia erano i valdesi con centocinquanta mila fedeli pensate ai milioni di islamici che oggi esistono nel nostro Paese e quanto questo significhi in ordine a che cosa a un problema di laicità
A un problema di ricerca di un consenso etico comune non c'è nessun melting pot in questo Paese le nostre città assomigliano molto spesso
A un agglomerato di detti accostati alla creazione di un'etica di cittadinanza credo che questo
Sia un elemento estremamente importante senza del quale sarà in cui possibile avanzare proposte politiche e che interessa molto da vicino il Partito Democratico dove appunto diverse culture si incontrano
E sono chiamate
A incontrarsi non sulle subordinato
Dicendo ad alta voce le proprie tradizioni chi viene dal nulla va nel nulla peggio ancora chi scappa dalla propria storia e dalla propria tradizione ma trovare proprio in cui questo incontro quotidiano che ha bisogno di luoghi riconosciuti una modalità che giustamente è stata chiamata di meticciato per questo è il partito
C'è
Può funzionare
Credo di concordare anche con quanto
Detto nell'intervista famiglia Cristiana Dario Franceschini
Il partito c'è e che ci sia l'ha dimostrato cambiando da solo con la propria iniziativa la mappa la morfologia politica del Paese
Due partiti cinque sei al massimo a nelle camere anche se abbiamo il rimpianto di avere scorso l'albero e che qualcun altro il solito furbo si sia poi preso le mele però l'operazione fatta
Vuol dire che il Paese che il partito esiste e che essa muovere in questa direzione
Una terza riflessione poi la regia mi dirà quando debbo chiudere riguarda le alleanze
Io credo davvero che
Orvieto non sia fatale come disse Angius nell'ultima seduta
Alla Senato della scorsa
Legislatura no non è fatale l'aver posto il tema
Del partito maggioritario
O si mandi devo finire
Chiudo perché il tema del partito maggioritario chiudo su questo punto perché
Perché è evidente che non è più possibile fare alleanza soltanto contro qualcuno ma è soprattutto evidente una cosa che
Non c'è a mio giudizio nel dibattito che sei aperto tra di noi quanto ci sia di
Continuità e discontinuità fra l'Ulivo
E il Partito Democratico io vedo il momento di svolta
Che precede Orvieto nel mercoledì delle Ceneri di due anni fa quando il Ministro degli esteri Massimo D'Alema ho finito lasciami chiudere il pensiero
Alla Senato proporre il documento sulla politica estera
Turigliatto e tutto il resto come diciamo contorno e Romano Prodi in una notte proponi dodici punti i dodici punti non solo il riassunto del precedente programma sono per così direi
La sconfessione della modalità col quale programma era fatto prima il programma e poi
Ed ho finito si misurano le compatibilità le vicinanze le distanze con gli alleati grazie grazie
Sarà più umili
Voi Teresa Cardona
Cessata femminili
Scritto male
Chiedo scusa ma vorremmo avere la verifica del numero legale
Adesso
Però mi pare giusto
Col voto elettronico diamo
Sono trascorsi appena due mesi dalle elezioni politiche che ci hanno consegnato il ruolo dell'opposizione parlamentare e un quadro politico molto diverso più semplificato ma non più semplice della precedente legislatura
Il voto ci segnala che in alcune parti del Paese e ad esempio le Marche la mia regione di cui sono segretaria regionale sono tra questi
Il Partito Democratico convince e si stabilizzano superata oltre il quaranta per cento superando addirittura in percentuale in boutique il risultato pure lusinghiero dell'Ulivo alle regionali del due mila cinque
Mi chiedo se tale risultato possa diventare
Con molta umiltà un'occasione di riflessione da parte nostra per capirne le vere profonde ragioni che non si possono liquidare con il semplice riferimento alla forza organizzata degli ex DS della Margherita
Io credo che questo risultato debba essere scritto due motivi
Il Partito Democratico ha veramente mobilitato forze nuovi nella mia regione nelle poche settimane della campagna elettorale sono state organizzate
Quasi mille ottocento iniziative pubbliche e queste attività intensa continua nelle campagne d'ascolto negli attivi delle primarie
Che i singoli circoli stanno organizzando e delle feste del PD che sono già in svolgimento
L'altro
E che esercitiamo una responsabilità di governo in quasi tutti i Comuni nelle Province nelle Regioni e che la prossimità ai cittadini di una diffusa
Classe preparata classe di amministratori amministratrici costituisce una risorsa insostituibile
Una risorsa di competenze e talenti che dobbiamo valorizzare una risorsa di esperienza di Governo dove la questione sociale diventa colonna dello sviluppo
Un punto insostituibile dialettico sulle politiche del Governo nazionale un luogo nel quale l'idea di Paese di governo di politiche pubbliche che noi avanziamo trova la sua concreta e pratica realizzazioni
Ecco quindi che insieme questi due aspetti costituiscono la nostra risorsa più straordinaria il territorio
Questo punto di forza però non è scontato e ha bisogno di essere curato tutelato alimentato nella discussione e dalla consapevolezza che nella periferia ha bisogno di un partito forte e autorevole
Che non si alimenti ricorrenti fideistica eh
Ma di una discussione vera su che cosa vogliamo proporre a questo Paese insicuro e sfiduciato che non sia mai però ha battuto e che ha saputo superare con fierezza i momenti tragici anche difficili della sua storia repubblicana
Abbiamo bisogno quindi di diventare punto di attrazione per tutti coloro che il quattordici ottobre hanno fatto ben più che scegliere un candidato segretario
Hanno ritenuto che noi fossimo necessaria al paese e che il PD potesse essere il luogo dove lavorare risposte serie e concrete ai loro bisogni alle loro domande
E che la nostra sfida di rinnovamento per noi stessi e per la politica sposta il sincera
Abbiamo di fronte a noi appuntamenti importanti e strategici nel due mila nove voteremo per la tornata ordinaria delle amministrative per le europee niente è scontato perché dovremmo costruire alleanze
Che alle leggi elettorali dateci consentano di aspirare alla vittoria succhiare condivise basi di programma al governo degli enti locali
Dicevo prima che il quadro politico non è semplice leggo oggi sui giornali del difficilissimo dibattito che sta attraversando la Rifondazione Comunista
Quel dibattito non può non interessarci
Politicamente dal punto di vista della conseguenza che esso avrà nei territori nelle nostre alleanze
E perché questo dibattito lacerante avviene in un partito che insieme ad altri della sinistra radicale per la prima volta dal dopoguerra ad oggi non è rappresentato in Parlamento
Fatto questo che richiede a noi uno sforzo di rappresentanza più largo e più alto
E pensiamo anche al campanello d'allarme che continua Sonata suonare delle Stones animismo che colpisce anche e soprattutto noi se pensiamo a quello che è accaduto in queste ultime settimane in Sicilia
In questi mesi abbiamo due strumenti per continuare a praticare il PD
E anche diciamolo francamente per recuperare la delusione della sconfitta e una qualche accresciuta difficoltà a convincere gli stessi che alle primarie ci hanno dato fiducia
A continuare ritenerci la forza riformatrice riformista di cui loro stessi d'Italia ha bisogno
La campagna di tesseramento che dovrà essere capillare intensa trasparente
Con la quale
Der costruiremo una base certa del partito e la Conferenza di programma sui grandi temi che interessano questo Paese e che si intrecciano e condizionano la vita quotidiana dei nostri cittadini
E che continuano a ritenere che continuo a ritenere dovrebbe essere l'occasione per discutere diffusamente dei Circoli della nostra forma organizzativa
Di come si costruisce dove la decisione politica e come e dove sulla base di quali criteri a dire la formazione di una legittimazione della classe dirigente
E infine
Una grande rigorosa vigorosa campagna d'opposizione sui temi che le persone in carne ed ossa sentono e hai ne sentiranno ancor di più sulla loro pelle che rilanci il tema delle riforme e della modernizzazione del Paese
Il taglio alle risorse alla sanità e per gli enti locali e non solo e già questo sarebbe sufficiente colpire i cittadini più deboli e ho finito
E le istituzioni più piccole ma è anche il modo attraverso il quale si ridisegna un modello di società alternativo al nostro
Ci colpisce dove ci caratterizziamo nelle politiche sociali nelle politiche pubbliche di prossimità
Un modello quello del centrodestra che invece di costruire politiche di welfare pensa distribuire carte prepagati che con l'elemosina coloro che sono più in difficoltà
Come se il Governo fosse una cena di beneficenza dove chi è ricco va con vestiti firmati gioielli preziosi e mentre si diverte fa vita mondana si lava la coscienza versando un assegno per qualche causa benefica
E questa idea di paternalismo demagogico e populista che dobbiamo e dobbiamo fortemente contrastare attesta e a voce alta
Teresa
Cordonata cui Gero Grassi
E va bene buongiorno a tutti io mi presento sono un delegato che arriva da Milano
Avrei preferito parlare davanti a un altro tipo di platea devo dirlo sinceramente ma o no capisco che caro Walter il precetto titoli sei presentato e che anche il mio progetto di partito
è il motivo per cui io ho aderito al Partito Democratico
Senza arrivare da nessun altro tipo di appartenenza prima e poi se deve fare ancora dei passi minimi ENEA capire guardandomi intorno oggi
Mi spiace un po'perché io vecchie che vivo la realtà anche del partito sul territorio perché faccio parte di un circolo territoriali a Milano
Vedo che il partito ha
Preso una bella consistenza il partito è diventata davvero qualcosa che mi secondo me prima non c'era qualcosa che
Riunisce le e sintetizza in maniera originale intelligente
Quello che sono tutte le componenti del dico precedenti e anche le componenti nuove che nel partito e sono entrata se ne entrati e
La chiudo qui perché non voglio annoiare nessuno però la tua domanda era andiamo avanti andiamo avanti sia andiamo avanti con il partito che abbia milizia da costruire
Quello che ci ha portato comunque ad acquisire consenso intorno a noi e speriamo di riuscire ad abbandonare
Come dire di
Tutto quello che ha
Abbiamo portato dentro che non è coerente con questo progetto e
Io vorrei che il partito diventasse davvero il luogo di confronto di tutti noi democratici grazie
Grazie Gero Grassi può Marcella Lucidi
Gero Grassi non c'è
Marcella Lucidi
Marcello cioè
Gianni Cuperlo
Romano cioè alla luce di sta arrivando quindi
Abbiamo
Poi Gianni Cuperlo
Grazie e scusate
Ma
Ora
Ora che la destra
Sta governando con la forza dei numeri
Ora che è stata scelta da un'ampia maggioranza di italiani
Credo che abbiamo il dovere
Di tornare al piano dissenso
Alla superficie del terreno sul quale abbiamo appoggiato il Partito Democratico
Penso alla nostra Carta dei valori
Al codice etico e quindi al patto fondativo
Che ci unisce ci identifica
Non è su questo che gli elettori ci hanno giudicato no
Soprattutto
Credo che su quel sito ben poco
Gli elettori ci hanno conosciuto come bel pacco noi ci siamo incontrati e soffermati
Approfittando così perso Migliacci di più
La lezione è stata spiegate appresa in fretta
Ma ora il nostro debito è legare insieme identità
Progetto politico e contenuti
Questo compito non si può svolgere soltanto attraverso l'opposizione parlamentare o l'Esecutivo ombra
Almeno per due ragioni
Deve penetrare nella società
Deve diventare cultura dizione ordine strategia compresa dalla struttura sociale
E resistente all'urto degli eventi
Questo vale soprattutto per quelle questioni tanto complesse che scopro nei nervi nella nostra società che accendono quei conflitti
Che sono facilmente blanditi
Da misure reazionari e o impulsive
Queste misure quelle che il Governo sta adottando in questi giorni penso alla materia dell'immigrazione e della sicurezza sviluppa non preoccupante clima di controllo sociale
Che vuole mostrare il povero come immeritevole
Mediante
Pericoloso diverso
Chi ha già povero ma chi può anche diventarlo povero
E così indurisce impulso
Che impedisce di provare sentimenti di tolleranza e di compassione
Ma ancora
Il nostro compito ha bisogno di passioni di energie
Di competenze ed esperienze
Che riportino la politica nella società come occasioni di relazione e di mediazione
Come occasione di maturazione equità e civile
Credo che a questo passano anche servire i media
Che Fini troppo invece
Delocalizzano altrove la politica e i suoi protagonisti
Questo compito allora ha bisogno di un partito
Che realizzi ambiti democratici di partecipazione
Ambiti che possono essere anche evidenti
Baia rileggervi quello che abbiamo scritto nella Commissione per il codice etico
Sulla vita del partito
Le donne gli uomini del Partito Democratico lo abbiamo votato tutti
Si impegnano a favorire le l'informazione il coinvolgimento degli aderenti e dei sostenitori nella vita del partito evitando che le scelte organizzative
Producano forme di cristallizzazione interna ed esclusioni
Discriminazioni o condizionamenti e garantendo che gli orientamenti politico-culturali
Contribuiscano ad una libera dialettica interna al partito
Questo ha colpito anche bisogno di una idea esigente dell'impegno politico
Che venga esemplificata
Dal comportamento di dirigenti non legittimati da potere autorevoli anche nello stile in grado di preferire il merito alla fedeltà
è ciò che ciascun cittadino vorrebbe che accadesse nella società
In questi dettagli insidia il tema né dell'antipolitica che non ci rende credibile tradisce la fiducia
Dobbiamo averlo presente mentre stiamo per avviare la campagna di tesseramenti
Proprio perché non vogliamo essere quel partito fantasma che è stato descritto da famiglia Cristiana
Giudico utile per noi
La provocazione che ci è giunta da quel giornale
No perché si debba alzare la voce di una componente o addirittura di singoli cattolici ma perché tutte al partito consideri quanta attenzione
Riceve da un elettorato
Che come ricordava Veltroni lo ha votato sì nella sua parte praticante
Ma che questa volta nella parte meno praticante a differenza che nel passato
Si è rivolto maggiormente a destra perché nel Pd non si sente a casa
L'autonomia il limite della politica
In uno Stato laico
Impediscono che essa assuma
L'ampio Rizzon te evidenzio che alla fede
E tuttavia il dialogo sui valori tra religione e politica nel rispetto dei diversi ambiti e responsabilità può produrre scelte condivise
è più facile per il PD che questo avvenga in tema di giustizia sociale che sui nodi etici della vita e della morte
Ma questo non basta ad espungere il dialogo dalla nostra agenda come non bastasse sostenere che i cattolici alla fine sono più affini a una destra che insieme liberista e conservatrice
E torna qui il legame tra identità progetto politico e contenuti
E c'è bisogna di non confinare nell'ambito parlamentare
L'approfondimento su quei temi eticamente difficili che devono incrociare i diversi percorsi di provenienza di ciascuno di noi
Vedete è caduta sulla procreazione assistita che nella società siamo arrivati tardi
L'obiettivo non è
L'unanimismo non è l'uniformità ma è la consapevolezza della decisione politica che si assume
In un partito
Che vincola
Le responsabilità ad un progetto comune
Molti giovani
Che oggi sono nel Partito Democratico hanno appreso nella chiesa il gusto per la politica
Io credo che per molti altri ancora di quei giovani possiamo renderlo abitabile
Grazie Gianni Cuperlo poi Rosaria cauto abbiamo
Io
Io penso che
Penso che siamo davanti a due questioni decisive
La prima e mettere in sicurezza il progetto del Partito Democratico dopo una serie di sconfitte severi
La seconda e rifondare un centrosinistra che torni a competere nella sfida per il Governo
I due obiettivi chiedono sincerità e una lealtà di fondo tra di noi così come serve sgombrare il campo dalle ombre
Almeno su due nodi
La fiducia nella leadership di Veltroni il giudizio sulla linea che abbiamo seguito fino qui
Goffredo Bettini ha scritto che non è il progetto del Partito Democratico uscire indebolito dalla sconfitta io sono d'accordo ma tanto più merita interrogarci su che cosa di quel progetto noi dobbiamo converge
E la mia impressione è che noi abbiamo sposato l'unica strategia elettorale possibile presentarci al Paese con un profilo autonomo è un'alleanza ridotta puntare sulla figura del leader
In questo modo non abbiamo vinto ma abbiamo contenuto i danni e molto
Molto grazie a Veltroni
Poi potremmo discutere a lungo sulla convinzione a mio avviso insufficiente con la quale abbiamo difeso il Governo Prodi
Ma sarebbe una discussione tardiva e forse a questo punto anche inutile restano i fatti noi abbiamo puntato su una rottura di alleanze e di contenuti ma non è bastato
La destra ha vinto e con la forbice più larga degli ultimi quattordici anni
Ha vinto a Roma e ha letteralmente sfondato in Sicilia
E Piero insisto l'errore non è stato nelle scelte successive alla caduta di Prodi a mio parere l'errore se c'è stato riguarda il prima e in particolare il come siamo giunti alla nascita di questo nuovo partito
La mia opinione è che noi abbiamo semplificato le ragioni storiche e strategiche di un traguardo così ambizioso
Accantonando quelle che erano differenze profonde nel modo di intendere l'identità della forza che doveva nascere
Diciamo che abbiamo scelto una scorciatoia
Il che ha avuto pure degli effetti positivi come alle primarie
Ma non ha risolto il nodo di fondo
Che la condivisione tra noi di una lettura della Società italiana della sua evoluzione delle aspettative e prospettive che agitano l'Europa in termini di progresso e di civiltà
Dire questo non significa che abbiamo sommato cose che non si potevano sommare vuol dire però che lo abbiamo fatto pensando che quella fusione poteva nascere dalla pura necessità e senza scavare delle fondamenta adeguate
La conseguenza è stata un grande progetto affrontato con gli strumenti dell'Amministrazione ordinaria
Ed è accaduto così che l'idea più innovativa degli ultimi decenni abbia finito col dipendere dal clima e dalle esigenze di un ceto politico che l'ha vissuta spesso come salvagente perse più che come l'investimento necessario sull'avvenire
Io penso che questo limite abbia finito col condizionare tutto l'esito del voto ma soprattutto la sua lettura
La nostra difficoltà a prendere le misure di una sconfitta grave che non poteva essere alleggerita dalla quota certamente significativa di consensi raccolti dal nuovo partito
Il punto naturalmente cosa fare adesso come ripartire su questo la mia impressione è che noi dobbiamo fare insieme
Quello che separatamente non abbiamo saputo fare dopo il due mila uno io lo dico così
Rifondare naturale traguardi respiro ideale di un nuovo centro sinistra che possa competere per la guida del Paese
Farlo vuol dire aggredire con anni di ritardo snodi sinora accantonati
A partire dalla nostra lettura della costituzione materiale del Paese
Il che mi permetto di dire implica anche un vocabolario distinto da quello dei nostri avversari e in alcuni casi ostile al senso comune e diffuso
A partire dall'idea della politica destinata a prevalere dei prossimi anni
Perché la destra su questo ha una ricetta chiara
Un presidenzialismo di fatto combinato con il simbolismo i militari sotto casa
E con il minimo delle garanzie
Ma l'effetto è lo snaturamento della democrazia della rappresentanza del ruolo costituzionale dei partiti io mi chiedo noi noi questo simbolo in questo scontro decisivo dove stiamo
Possiamo adeguarci a quello schema seppure depurato dei suoi tratti più estremi o pensiamo che il PD debba rinnovare quel modello di democrazia partecipata quello ruolo essenziale dei partiti nelle gambe per i cittadini e la sfera pubblica
Che oggi è l'argine vero nei confronti di questa destra il tema del radicamento territoriale a me pare dica qui non dipende solo dal numero di mercati che frequentiamo la mattina con i nostri volantini immane
Nel popolo
Nel popolo che noi siamo in grado di rappresentare perché questo e oggi il cuore del problema dare a questo partito una testa e un corpo un popolo appunto
E farlo in una società che può imboccare contro di noi la via breve del populismo di una democrazia essiccata è impaurita
Ecco se di questo si tratta noi non vinceremo se ci limiteremo a lisciare il pelo nel verso giusto lo dico perché contano le posizioni che assumi
Ma contano anche le ragioni che quelle posizioni sorreggono e allora la seconda e ultima necessità per noi credo
E contrastare una cultura di governo che riduce da tempo la politica ad una successione di emergenze
Dove in nome dell'emergenza si comprimono spazi istituti della democrazia
Dobbiamo farlo perché i problemi di questo tempo non sono il parto di una catena infinita di emergenze sono frutto di politiche di una concezione della libertà e dell'accesso alle risorse
Allora certo che quei
Corpi che galleggiano a poche miglia dalle nostre coste sono un'emergenza
Oltre che una tragedia
Ma come non vedere al di là dell'emergenza la violenza di un capitalismo globale che dopo la bolla immobiliare la nuova economia
Specula oggi sul prezzo di risolveranno mais e soia e condanna paesi e popolazioni intere alla catastrofe e lo stesso vale per la sicurezza che non è un principio neutro
Ma è la conseguenza di soluzioni diverse
A seconda che i diritti vengano ante posti o meno a quella disciplina della tolleranza zero che da un decennio domina la scena senza che vi si contrapponga un messaggio altrettanto pervasivo
Noi possiamo fare tutto questo da soli
Io penso che nessuno qui dentro lo pensi davvero ma il punto e iniziare a farlo e se questa è la sfida anch'io credo che discutere della leadership che c'è
Sarebbe davvero sciocco quello che dobbiamo fare e partire da quello che oggi non c'è
Da quel Partito Democratico che ancora non vive come vorremmo e che invece è l'architrave di una possibile alternativa alla destra questo dovremmo discutere peso nel nostro appuntamento dell'autunno quale partito nel quale Paese
Percorrere questa strada e anche la via per evitare che la vita democratica del PD si riduca alla competizione tra gruppi e contenti
Che hanno la testa e lo sguardo piegati sul passato perché questa deriva si contrasta con un recupero di trasparenza
Ma anche forse soprattutto di coraggio del pensiero
In fondo noi abbiamo subito una sconfitta ma non camminiamo su macerie
E credo davvero che non sarà un punto in più in meno l'anno prossimo a dirci se l'investimento nel Partito Democratico sia stato un azzardo destinato a fallire
A confermare la forza di questo progetto
Sarà la coerenza con cui insieme
Noi sapremo elaborare una cultura del mondo e una cultura di governo in relazione al Paese e all'Europa
Sarà questa l'approva vera e l'ostacolo più difficile da superare e per riuscirci io ho finito
Serviranno secondo me è intelligenza passione e anche una grande generosità
Soprattutto da parte di chi e parlo di una leadership collettiva non individuale ha guidato fino a cui la vicenda politica degli ultimi quindici anni forse più
Ma che adesso è chiamato a prendere atto dei propri grandi meriti ed i propri i limiti evidenti a partire da un logoramento visibile
Quella foto di gruppo dovrebbe mettersi al servizio di un disegno diverso e non meno decisivo
Che diverrà nel consegnare questo Progetto ad una guida nuova
A una nuova vicenda individuale e collettiva figlia come è giusto che sia di un altro tempo e di altre biografie di nuove leadership
Prendendo anche così il nostro Paese più simile alle altre grandi democrazie dell'Europa e non solo se noi vogliamo bene
A questo partito
E dobbiamo volerci bene
Come ad una creatura in fasce
Noi tutto questo dovremmo cercare di farlo nell'interesse di questo simbolo nell'interesse di noi stessi nell'interesse soprattutto BT verrà dopo di noi
Grazie Gianni Rosario accanto abbiano coi Stefania Modestino
Salve io sono
Rosaria campo abbiano vengo dal circolo provinciale di Catania
Io voglio leggervi voglio cominciare Gennari alcune
Frattasi tratte da dalla Sicilia dal giornale la Sicilia di Catania del diciotto giugno due mila otto probabilmente molti le hanno lette
C'è un articolo in prima pagina c'era un articolo in prima pagina e diceva così di
Definendo cento difficile amalgama tra ex popolari ed ex diessini una funzione di pensi va imposto dall'alto per mantenere posizioni di apparato risultante risultano ingigantiti in Sicilia da un'interpretazione del veltronismo in chiave quote gattopardesca
Il tracollo del centrosinistra esulano il figlio innanzitutto di una vocazione trasformista che quasi dappertutto ha preferito paracadute dare come candidati nomi e facce troppo usurate troppe volte transitate
Da una politica
D'occupazione creduto buona per tutte le stagioni
Bene queste cose
Per ricordarvi per ricordare a chi siciliano non è dove siamo la Sicilia è
In questo momento
In un profondo in una situazione di profondo disagio
Ne è già stata citata altre volte stamattina ne sono contenta e offesa da una dà un risultato che subisce
è necessaria secondo me e secondo molti
Noi di di di noi siciliani e catanesi una porta che si realizza una forte opposizione bisogna scendere in piazza bisogna
Scendere in piazza non per fare colazione Anderman per parlare con la gente
Tornare a parlare nei circoli come diceva il nostro Segretario a fare diventare
Luoghi di dialogo e di comunicazione
I democratici siciliani e catanesi intendono
Prendere le redini del percorso del percorso politico politico assumendosene la responsabilità
Ciò richiedono sforzo nella progettazione politica che porti a ad una vigna votazione nell'azione politica appunto in piena coerenza con la firma filosofia federalistica del partito
Occorre ritrovare all'interno del partito in ciascuno di noi e nell'intelligenza della società siciliana l'energia che mostri identità diversa da quella che il partito si era presentato inizialmente
Senza che questo per questo pensare a partiti all'ATER no ma non pensiamo a questo dico che deve essere deve attuarsi una strategia applicata a quel contesto specifico
Utilizziamo per favore le competenze le strategie di comunicazione politica in Sicilia va fatto in modo siciliano con una
E rispondendo alla purezza e all'etica dei siciliani
Quindi scelte organizzative applicate
Sono necessarie
Protezione è quando dico protezione intendo sostegno il partito deve sostenere
La politica in Sicilia il per affinché si possano
Ci possono essere risposte immediate ai bisogni che non diventano umilianti richieste
Ma diritti civili quali sono
Protezione e sostegno per le opportunità condivisibili per la sicurezza sociale
E poi crescita economica crescita personale sociale dei diritti e della libertà
Un appunto sono felicissima di questo vi che che che il Segretario stamattina abbia parlato della formazione
Bisogna investire nella formazione ne sono persuaso hanno sostenuto personalmente l'ho sostenuto da da anni
Bisogna investire nella formazione affinché possiamo distinguerci da chi occulta è offende le intelligenze
Invece lei andò con mitili successe di ricchezza
Che non saranno mai raggiungibili
E insieme esercita costantemente
L'esercizio della paura ed è di poche speranze del futuro
Qualificarsi per competenza quindi
Questo è un discorso generale ma sicuramente va
A maggiormente applicato alla mia Sicilia
Qualificarsi per competenza alla
E per e che qualificarsi anche per capacità di ascolto per inclusione per partecipazione a partire da qui oggi dai livelli nazionale della dirigenza nazionale ed ogni circolo locale
E in Sicilia siamo al vertice del bisogna
E noi non vogliamo usare armi alle armi vogliamo utilizzare come armi la trasparenza l'educazione ai diritti l'accesso alla cosa pubblica la risoluzione dei diritti Grimeca
Prima che questi diventino bisogni
Chiedo una mano che dà una mano a tutti grazie
Grazie Rosaria la parola Stefania Modestino dopo si prepari salvo reti
Allora innanzitutto buongiorno a tutti io amo mi volevo riagganciare
Alle discorso iniziale del segretario Veltroni
Gli volevo innanzitutto fare un appello come
Una persona della società civile prestato alla politica viene sempre chiamata
In ballo questa società civile per la verità io sento che non viene ascoltata
Non viene ascoltata né nei territori non viene ascoltata nelle emergenze che conosce nelle
Fasce di fidi difficoltà nelle quali opera la società civile sia professionalmente sia nell'ambito del volontariato
Detto questo mi sembra di vedermi in una sorta di ben uranio lontana
Dalla realtà
Dalla realtà che gente come me
Che ha fatto alla sua vita la l'università i concorsi la carretta
Vive in tutti i giorni
Ci mi sembra
Di stare di fronte a un Olimpo ditemi
Figlia di un dio minore
Il
Il segretario Veltroni
Parla nella legalità
Io sono una napoletana che vive a Caserta sono stato un AP Holding era
Dei progetti alla legalità
I tredici quattordici anni fa co don Ciotti in una giornata di bussare ad ora
Il tre quattro e cinque dicembre
Nella nel monastero di villa di Briano costruirlo quello che doveva essere il percorso nella scuola
Per la legalità
Caro onorevole Veltroni
Non mi permetto di chiamarla Walter perché non senta questa appartenenza
Quindi lei e l'onorevole Veltroni e io sono la professoressa Modestino delegata nazionale
Io
Non penso bene non facciamo niente per la legalità
Lei non lo sa
Perché lei sta nell'iter uranio
Ma noi tutti Giovanni combattiamo per la legalità
In un territorio dove le non ci aiuta a livello solo uno dove non ci aiutate anche in modo
Quando depotenzia dei territori
Ideali ai
Diciamo
Tagliando tradendo
Ogni sentimento di pari opportunità ha ripetuto auto né in rappresentanza dei territori
Premiando i raccomandati degli annunci
Certa o accessori comincia
C'è un'assegnazione
Io sono anche una mamma
Sono la mamma di un giovane di eccellenza
Che è dovuto a un furgone dalla campagna per lavorare
Anche perché non aveva nessuno che lo candidarsi al Parlamento
Quindi si è dovuto laureare
Ed è dovuta andare a lavorare
Non come certi giovani che hanno maggiori
Opportunità
A ma dimenticavo
Di essere figlia di un dio minore di non far parte
Dell'intero uranio
Quindi altro che legalità
La legalità
Cosa decidiamo io insegno in un liceo scientifico
Italiano e latino
Spieghiamo
Ai nostri ragazzi
Che al Ministero c'erano
Ispettori Ciucci
Come lo spieghiamo
Queste la legalità
è facile parlare di Schiavone
Di Zagaria parliamo della legalità che ognuno di noi può o fare
Con l'onestà
E costruendo il mondo civile la nostra società con l'esempio del modello
Certo tempra egoistica moralisti
Voglio che siano tutti arrestati plaudo alle forze dell'ordine tra l'altro
Sono la sorella di un magistrato che opera
Nel penale in prima fila rischia la vita facendo questi processi
Quindi plaudo a qualsiasi di questa iniziativa ma non facciamo la bandiera fascine della legalità
La prima azione di legalità e la portare avanti i raccomandati non fare maglie dei concorsi non mettere delle istituzioni gente che non lo merita come lei Spinesi pretorio lei ispettrice che hanno sbagliato la selezione di tutte le prove
Facendo nell'amore
Che neanche un ragazzino di terza media avrebbe usato insegna licenze
Quindi norma abitudine all'illegalità ma sfiducia
E la rassegnazione
La legalità non la facciamo tutti i giorni caro onorevole Veltroni
E questa canzone che noi campani siamo così ecco lì
Deve esibire
Abbia il coraggio divenire ascoltare la base che lei ha portato voti
Io li ho portati i miei voti
Come delegata nazionale lei non li conosce come non riconosce la pensato
Che non c'è neanche ringraziato a Caserta per i modi che certe Gentile abbiamo portato
Come non riconoscono gli altri
Onorevoli che sono stati eletti da noi con una quota
Del nazionale
Del trentatré per cento checca adotta
Dall'alto
Solo su Caserta sacrificando donne e uomini
Che erano espressione le risorse del territorio
Grazie
Salvo reti
Caro Presidente
Egregio Ufficio di Presidenza e cari amici democratici amiche democratica
La prima volta che intervengo
In un'Assemblea nazionale
Il Partito Democratico
Perché ho sposato questo progetto
Dopo quindici anni di militanza
Civica e politica
Inizia a fare politica io sono salvo la IIT ex parlamentare nazionale ex segretario regionale di Italia dei Valori già Presidente nazionale degli eletti di Italia dei Valori
Eletto
In questa Assemblea costituente
Nell'ottobre dell'anno scorso quando decisi insieme ad alcuni amici di Italia dei Valori
Sia parlamentari sia
Del territorio che il sogno che noi avevamo coltivato da quando decidemmo di fare politica dicevo io iniziai quindici anni fa
Dopo le stragi di Falcone Borsellino perché pensavo che era possibile dare alla Sicilia una classe dirigente diversa perché pensavo che
Chi aveva le qualità le competenze si doveva scommettere in prima persona e non guardare dalla finestra perché era possibile
Fare qualche cosa di diverso per la notifica
E quel sogno pensavamo di coltivarlo
Creando anche Partito Democratico abbiamo lavorato con la Rete abbiamo lavorato con i democratici dell'Asinello con Italia dei Valori siamo giunti finalmente a Partito Democratico e in quell'agosto dello scorso anno abbiamo deciso che quando il Partito Democratico nasceva a differenza di quello che decidiamo di fare ancora divieto noi dovevamo partecipare dall'inizio perché crediamo
In questo progetto come speranza per il Paese come speranza per la Sicilia per il Meridione
Purtroppo oggi ci dobbiamo ripetere
Caro Segretario abbiamo serie difficoltà
Nel pensare che quella scelta era una scelta giusta
Nel pensare che è possibile rimettere
La nave nel giusto binario
E sappiamo che questa è una cosa gravissima
Non solo brevissima per noi per nostra per i nostri destini personali e politici ma io ritengo che una cosa gravissima per la Sicilia per il Meridione ed è una cosa gravissima per il Paese
Perché come diceva
Il nostro programma
Del due mila sei quando vincemmo le elezioni se non riparte il Meridione non riparte il Paese
E purtroppo oggi nella sua relazione
Caro onorevole segretario io non ho vista la giusta attenzione nei confronti del Meridione
Noi abbiamo perso in Sicilia in mano voto
Elezioni nazionali regionale ora le elezioni amministrative e nessuno ne parla come se non fosse accaduto niente
Il nostro partito che deve essere
Innanzitutto è il secondo partito di D'Alema noi aspiriamo a ché diventi il primo partito di paglia io ho alcune Province ferma l'oppio al dieci per cento e nessuno ne prende la responsabilità e allora siccome noi dobbiamo essere come dicevi di disponendo un partito forte
Bar do responsabile
Che un partito che vuole mirare
Ad essere onesto con noi stessi con noi stessi dobbiamo fare un'analisi di coscienza perché siamo ridotti in questo modo
E come una volta fatta l'analisi e ciascuno si assuma c'è affido le proprie responsabilità come mettere in moto un meccanismo che ci consenta di ripartire è una cosa difficile complicata
Ma è una cosa doverosa
Perché ripeto se non ripartiamo in Sicilia nel Meridione che è una questione nazionale non lo vinceremo mai a livello nazionale
E non ce lo possiamo consentire
E allora
I risultati di questo
Di questo disastro ripeto a cui ancora oggi nessuno
Si assume la responsabilità a partire dalla segreteria regionale a tutto il resto
Scaturiscono da alcuni elementi che è giusto in estrema sintesi almeno a mio modo di vedere fare riferimento
Innanzitutto
Noi paghiamo
Il fatto che non abbiamo un'identità precisa
Che la politica che avevamo fatto col Governo Prodi e so bene i sacrifici che avevamo fatto
Quando in Commissione Bilancio abbiamo fatto
Il modo di approvare parecchie risorse per il Meridione non è stata percepita perché non arriva e non abbiamo avuto il tempo di fare arrivare il messaggio
Ma una cosa hanno percepito siciliani
Che in quel Governo bordi non c'erano ministri siciliani
Che la nostra attenzione al fiber residuale
Ma successivamente abbiamo continuato questo percorso senza badare all'attenzione dei contenuti a partire dalle infrastrutture
Ma senza badare al modo di dare solidarietà una la sede di gente che si sforzava
Di mantenere
Un'identità
Discussi sforzava di dire che a Kufa risuona clientelismo facendo dei tagli era possibile fare qualche cosa deve
E lì doveva intervenire Partito Nazionale dovevo intervenire al centrosinistra ma questo non è accaduto abbiamo messo in campo nelle elezioni regionali
La massima espressione politica nazionale
Che aveva
Il presidente Anna Finocchiaro
Ma chi è cosa accaduto quando noi correvamo
Per cercare di dare una possibilità di vittoria alla nostra Regione è accaduto che nello stesso contesto di un quadro complesso difficile quando
Dall'altro lato c'era candidato del centrodestra un soggetto che aveva fatto la propria bandiera dazione l'autonomia della Sicilia quindi la valenza dell'identità siciliana quasi la lega del Filo da dire
Qui non c'è nessuno che vi dicevo
Sono io Herbie a leggerli da tutore della Sicilia in un momento difficile quando c'è bisogno e ci sono i bisogni
Noi come abbiamo risposto abbiamo indebolito la candidatura del Presidente della Regione Finocchiaro nella lista nazionale cada puntando senta di soggetti esterni che non avevano nulla a che fare con il territorio e mettendo qualche figlio di papà che non sapevo nemmeno che possa forse la politica
Voi quando facevamo campagna elettorale ci dicevano ma se non siete voi in grado di tutelare le vostre legittime aspirazioni vostro partito il vostro territorio come pensate di ricavare noi siciliani che siamo in una difficoltà enorme
E abbiamo mandato colmando una classe dirigente
Ma come se non bastasse
A quella domanda distrutte risposta a distanza di solidarietà da parte del partito sono arrivate centinaia di fax DDT meglio divisi istituzioni sono arrivati anche delibere
Anche delibere degli organi preposti ho finito
Ma quella non si è avuta ancora alcuna risposta un partito che vuole essere come è noto un Partito Democratico ha il potere della serietà ed è la risposta a spiegare il metodo e criteri e investire sulle classi dirigenti
Quote in queste cose e finisco noi abbiamo provato una lacuna che continuiamo a pagare con le elezioni amministrative di questi giorni
Noi pensiamo
E concludo che il cammino e possibile riprende ma sia chiaro volo possiamo riprendere se non c'è una assunzione di responsabilità nazionale
Se non si pone al centro della questione nazionale la questione meridionale se non ci fanno le politiche giuste si sposano almeno dall'opposizione le possibilità per una ricostruzione per uno sfondamento del centrodestra ma se amici i vostri non riprendiamo quello che diciamo a parole
Il criterio del merito
Della serietà
E della credibilità
Ma lo dobbiamo riprendere con i fatti non solo a parole perché se noi siamo diversi dagli altri votiamolo dobbiamo essere perché quello che diciamolo facciamo davvero che la gente lo capisce se lo proclamiamo e non lo facciamo come loro preferiscono l'originale e non la fotocopia attraverso
Vittoria Franco poi Massimo Brutti
Ma io voglio parlare di due questioni di due problemi sui quali
Siamo impegnati come Governo umbra e chi vogliamo diventino oggetto di una efficace campagna di tutto il Paese
Mi sembra questo un contributo migliore davvero parlare delle cose concrete alla costruzione del Partito Democratico
Questi due questioni di cui voglio parlare sono l'occupazione femminile e la violenza sessuale
Walter Veltroni nella sua relazione ha parlato molto della sicurezza di come anche in diamo noi di come la intende la destra e noi abbiamo assistito a una campagna elettorale all'insegna della tolleranza zero
A Roma le la destra ha vinto soprattutto per una campagna di allarme partita proprio da un episodio di violenza sessuale
Noi avevamo creduto che fosse un'emergenza vera seria abbiamo insistito a qualche giorno fa perché ci fosse perché fosse dedicata una corsia preferenziale
Al disegno di legge sulle molestie ossessive persecutorie quelle che vanno sotto il nome di stalking
è stata proposta dello scorso
Governo dalla ministra delle Pari opportunità Barbara Pollastrini abbiamo detto facciamo in fretta
Diamo un segnale di risposta concreta anche al fenomeno della violenza sessuale questa sì diventata un'emergenza sociale tanto che qualcuno parla addirittura di femminicidio
E invece
Che cosa abbiamo trovato qualche giorno fa in Parlamento abbiamo trovato due atti del Governo di centrodestra che vanno esattamente in senso contrario
Il primo atto
Per coprire l'abolizione dell'ICI sulla prima casa sono stati fatti come voi sapete moltissimi tagli
Tra questi tagli ci sono anche venti milioni di euro che il Governo Prodi aveva destinato della Finanziaria e per il due mila otto a un piano di azione contro la violenza sessuale
Con quei venti milioni si potevano dare più risorse ai centri antiviolenza alle case di accoglienza alla prevenzione all'informazione
Hanno detto che forse saranno integrati reintegrati quei venti milioni però ora restano Italia e noi su questo abbiamo dato battaglia e diamo battaglia perché quei tempi migliori vengano reintegrati
Ma due giorni fa un atto ancora più grave se possibile
Abbiamo
Discusso in Senato il decreto sicurezza
Pensavamo di trovarci misure per dare più certezza ed effettività della pena
Misure per dare maggiore velocità i processi e invece ci siamo trovati di fronte a che cosa di fronte a un paio di articoli ed emendamenti
Il bar ribattezzati ormai proprio Mosconi che sospendono centomila processi ci siamo trovati di fronte alla sospensione dei processi
E molti di questi cento mila processi riguarderanno proprio quelli per stupro per violenza per maltrattamenti contro le donne e minori
Contro lo sfruttamento alla prostituzione
Come dire si salva Berlusconi ma si salvano si salvano anche gli stupratori gli sfruttatori e molti di quei processi finiranno in prescrizione per decorrenza dei termini
è proprio il giorno in cui è notizia di poco fa l'ONU dichiara lo stupro una violazione dei diritti fondamentali dell'umanità e condanna lo stupro come ha ma di guerra la destra un'indicibile leggerezza ci porta verso l'impunità di chi commette violenza sessuale
E noi vogliamo che le donne le famiglie italiane non sappiano
Sappiano che c'è stato questo che il Governo di centrodestra è arrivato persino a sospendere i processi per stupro
E continueremo a dare battaglia e vi dico che martedì prossimo che il giorno in cui sarà approvata la il decreto sicurezza in Senato ci sarà di fronte al Senato proprio un sit-in delle donne
Che vorrei vorrà verranno a protestare per questo e darà daremo con insieme con loro un segnale di battaglia nel Paese in Parlamento
E questo per noi sarà veramente una delle priorità di cui ci occuperemo in tutto il Paese
E l'altra priorità come vi dicevo e l'occupazione femminile noi su questo siamo già molto impegnate lo saremo di più nelle prossime settimane
Per noi il lavoro femminile non è una questione come un'altra e davvero un valore identitario del Partito Democratico un'ora un elemento che contrassegna il nostro essere Partito Democratico
E contro assegnerà tutta la nostra azione politica programmatica e culturale
Il ragionamento è molto semplice se le nostre stelle polari sono come io credo debbano essere la modernizzazione la crescita sociale e civile ed economica del Paese
Non possiamo fare a meno delle capacità dei talenti dei saperi delle donne
Le donne lo sanno tutti ormai perché le statistiche ce lo dicono da qualche tempo sono più istruite degli uomini oggi si laureano in il maggior numero sono di più impegnate di molte professioni
Ma restano indietro sul mercato del lavoro siamo agli ultimi posti in Europa siamo undici punti sotto la media europea
E sappiamo anche un dato allarmante drammatico
è una donna su cinque lascia il lavoro quando nasce il primo figlio e non riuscirà più a ritornare sul mercato del lavoro
è il senso vero come è vero e si elaborano più donne cresce il prodotto interno lordo che le famiglie sono più serene
Che ci sono più nascite perché le donne non fanno più figli se stanno a casa le donne fanno più figli quando lavorano e se è vero che quando la volontà e dopo l'esito ci sono più servizi
Per la conciliazione tra maternità lavoro e carriera e più servizi per il sostegno alla genitorialità e che si crea un circolo virtuoso
Bene io credo che
Mettere al primo posto l'occupazione femminile sia una questione non soltanto di giustizia di genere per così dire ma che sia una necessità per il Paese
Noi abbiamo già
Fatto un'importante iniziativa come Governo ombra abbiamo approntato un disegno di legge che non è un disegno di legge come tanti sarà uno strumento di una campagna in tutto il Paese
E vi dico anche vi do
La data certa del quindici luglio con Enrico Letta stiamo lavorando a un primo incontro a Roma di scambio tra noi e le
Gruppi parlamentari e le organizzazioni del lavoro e sindacati e tutte le associazioni sociale di categoria
è dobbiamo anche sapere che
Finora tutti gli atti del Governo e che anche questo lo diremo nelle prossime ore ancora di più tutti i primi atti del Governo Berlusconi sono contro le donne
Va contro le donne provvedimento sulla detassazione degli straordinari penalizzanti lavoro femminile e aggravate discriminazioni salariali sui luoghi di lavoro
è stata poi annunciata proprio nei giorni scorsi la cancellazione di quell'importante legge che la nostra maggioranza aveva approvato nella legislatura scorsa che riguarda dal la legge sulle dimissioni in bianco
Anche questo però
Una
Provvedimento di grande civiltà e viene ora fa deve ora cancellato dal Governo di centrodestra
Nei provvedimenti economici approvato ieri in Consiglio dei ministri non viene traccia di quei vantaggi fiscali alle imprese che assumono donne che noi avevamo
Non
Mosso il sottoscritto e che sono stati utili per
Ampliare il lavoro femminile e anzi in quei provvedimenti siccome introduce la precarietà
E lo sappiamo che la sera precarietà se è un dramma per tutti i giovani e per tutte le persone
Che cercano lavoro penalizza però molto di più le donne che sono penalizzate
Dalla maternità queste ancora un dato allarmante drammatico del nostro Paese che dovremo superare e che nel nostro disegno di legge prevediamo
Venga superato con provvedimenti
Molto opportuni e molto
Oggi così è molto chiari
Allora noi vogliamo che questi nostri messaggi arrivino al Paese poi vogliamo parlare alle donne italiane vogliamo di portarle
Ad appassionarsi alla politica perché la politica affronta e risolve i loro problemi concreti e questo stiamo facendo come Governo ombra vogliamo che le donne siano come abbiamo scritto
Nel nostro programma lasso dello sviluppo del Paese e su questa linea ci muoveremo anche le prossime settimane grande
Massimo Brutti poi Silvia Sassi
Mi soffermo in particolare
Su due punti
Della relazione di Walter Veltroni che condivido
Il primo punto si può sintetizzare in un interrogativo
Davvero qualcuno pensa
Dopo quello che faticosamente in questi mesi abbiamo cominciato a mettere in campo che si possa
Tornare indietro rispetto alla scelta del Partito Democratico
Qualsiasi ritorno indietro si risolverebbe in un boomerang micidiale come del resto insegna la storia pensate all'esperienza
Assai negativa
Della unificazione
Del partito socialista e del partito socialdemocratico fallita alla fine degli anni Sessanta
Io ero tra coloro
Che hanno
Criticato il modo in cui
Sì accelerava essi tentava con una notevole superficialità di dare
Un fondamento politico culturale alla operazione del Partito Democratico
Ma l'operazione è stata compiuta
Ed ha avuto un momento
Di rinnovamento
Si può dire con una parola difficile di inveramento nella società e nell'opinione pubblica italiana attraverso le elezioni primarie e c'è stata una svolta
E se
Muovendo dai risultati fallimentari dell'esperienza di Governo noi siamo qui ed abbiamo ottenuto un risultato
Il PCI
Apre la strada una strada non semplice al lavoro di costruzione del Partito Democratico questo è anche a causa della scelta delle primarie dell'impegno che abbiamo infuso
Nei mesi passati in questa operazione politica che irreversibile
E alla quale noi non possiamo fare altro oggi che dare il massimo di spessore politico e culturale anzitutto riconoscendo in modo trasparente limpido
La pluralità delle culture politiche che hanno dato vita
Al partito democratico che possono garantirne l'espansione
Che ne
Rappresentano l'unica possibile proiezione verso il futuro
Il futuro non si conquista ostentando il nulla ma partendo da storie concrete definite da culture che hanno vita e radici nella società italiana
E io come voi sapete penso
Che tra queste culture ci debba essere
Un orgoglio di se stessa e della propria storia la cultura politica della sinistra italiana della sinistra riformista
L'altro punto della relazione di Walter
Su cui mi soffermo appena per un momento e che noi siamo alternativi
Ma
Che cosa significa che siamo alternativi
Al Popolo delle Libertà allo schieramento di destra diretto rappresentato da Silvio Berlusconi
Beh questa parola alternativa ha un peso
Ha un significato non è facilmente riducibile nella sua
Qualità che anche questa lasciatemi usare ancora una volta questo aggettivo è una qualità storica
Penso spesso dove ci sono due libri che descrivono bene
La storia del costume italiano e degli orientamenti delle classi dirigenti di questo Paese
Un libro
Nel periodo fra le due guerre
E a come autore un intellettuale esibizionista ed estroverso che era Curzio Malaparte e si intitola Alitalia Barbara l'altro libro è stato scritto da Norberto Bobbio nel secondo dopoguerra e si intitola L'Italia civile
Sono due
Modi di intendere
La funzione delle classi dirigenti e la storia del Paese
Ebbene quando noi diciamo che siamo alternativi alla destra
Questa è la posta in gioco
L'alternativa non è soltanto la diversità nell'intendere un provvedimento di legge
Alternativa Non è fatta di emendamenti non consiste in un dialogo
Che accetti il terreno imposto dall'avversario
L'alternativa culturale
è un'idea diversa dell'Italia
E deve esserci un'idea diversa dell'Italia per riuscire a creare quindi voi oggi le condizioni
Di una rivincita è stato commentato e discusso
Un articolo uscito
Una settimana fa su Repubblica di una studiosa che lavora negli Stati Uniti se non sbaglio
E che diceva
Ma non è vero che sono morte le ideologie perché di ideologia si può parlare in due sensi di ideologia e la maschera e l'inganno ma l'ideologia anche il complesso delle idee che ti guida all'azione
è un complesso di idee che guidano all'azione deve essere proprio di una forza come il Partito Democratico
Perché se no l'azione non è conseguente non è compresa di questo complesso di idee non può essere lo stesso dalla destra ed anzi deve essere radicalmente alternativo efficace
Di
La sicurezza non è né di destra né di sinistra
è una formula che si capisce bene perché la percezione la paura l'idea che si debba essere più protetti è comune a tutti i cittadini quali che siano i loro orientamenti politici alle politiche sulla sicurezza possono essere
Di tipo diverso ci sono quelle della destra le politica del filo spinato cioè il diritto penale degli stranieri c'è l'aggravante speciale per l'immigrazione clandestina e c'è anche un modo
Diverso di affrontare il problema del crimine di far funzionare la giustizia di ribadire il principio in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alle leggi
La legalità è o non è
Un valore
Del Partito Democratico ma un valore di riferimento non negoziabile che non può essere sottoposto a criteri di opportunità ha un senso rivendicare il primato della legalità in questo Paese
Esse
Nel quale c'è una vocazione delle classi dirigenti o di una parte di loro all'illegalità voi d'oggi ancora una volta
Questa vocazione all'idealismo è ben rappresentata dal capo dello schieramento della destra
Bene questi erano i due punti che volevo
Toccare della relazione di Veltroni voglio dire soltanto una cosa su un partito
Il partito è da costruire ed è da costruire con serietà a partire dal basso
Nei circoli
Per le persone nei luoghi di lavoro
Questa è la costruzione che ci aspetta nel prossimo futuro oggi usciamo
Dall'Assemblea costituente
Con un organo dirigente che sarà il nuovo
Con un'analisi della situazione politica attuale
Ma
Credetemi tutto è da costruire
E vi è da costruire un partito che rifiuta le cordate
E rende trasparenti le culture politiche che lo costituiscono
E di anche da costruire un partito che sia capace
Di esprimere un gruppo dirigente più giovane
Che si proietti verso il futuro e le battaglie che ci attendono
Grazie al massimo
Sì gli assassini
Tanta Saglia tutti
Per me abbastanza emozionante parlare in questo momento io non abbiamo previsto di intervenire però di vista abisso visto il clima visti gli interventi ho ritenuto opportuno partecipare e contribuire ne ha discusso alla discussione del mio partito in questo momento così importante qual è
Assemblea costituente io sono una giovane democratico ventuno anni se è una consigliera comunale di Imola
E
Come dire volevo condividere volevo esprimere quello che ho dentro per me non è tutto brutto non vedo le cose che sono state dette prima io credo ancora nel progetto del Partito Democratico come ci credevo prima delle elezioni il Partito Democratico è la nostra speranza è il nostro futuro allora prima lei adesso e non ci dobbiamo chiedere se non ci crediamo noi andare a si spegne tutto perché noi non siamo solo delle persone che sono sedute qui noi siamo persone che rappresentano altre persone persone che credono in un project do
E la sconfitta non è perdere le elezioni da scontri per smettere di credere in questo Progetto smettere di coltivarlo smettere di essere intransigenti all'interno del partito perché la faccia del partito siamo noi
Io domani quando torno a Imola sono il Partito Democratico nella mia città io ho il dovere di esserlo nel modo giusto e coerente con i valori
Con il programma politico che abbiamo espresso durante la campagna elettorale vediamo ricordarcelo sempre questo
Voglio aggiungere io vengo da
Una terra dove il Partito Democratico è un partito di governo
Lì noi siamo il Governo e li dobbiamo portare avanti le istanze che in campagna elettorale abbiamo promosso
Questo non possiamo scordarci lo perché nel momento più noi sul territorio tra la gente saremo capaci di dimostrare che il Partito Democratico è quello che abbiamo detto in campagna elettorale si promuoveremo le donne stupro voteremo il merito
Se daremo spazio alla gente allora saremo capaci in un secondo momento ritornare la guida del nostro Paese e per me è importantissimo questo Merate secondo me
Dobbiamo rivendicare un po'di più quello che ha fatto il Governo Prodi perché di cose belle ne ha fatti tanti è un Governo che stava lavorando per la gente con i suoi difetti con degli equilibri particolari però stava lavorando per la gente
Lasciatemelo dire
Il governo Berlusconi non è un Governo che sta lavorando per la gente
Perché è cambiare stravolgere il senso della tassazione
Eliminare l'ICI completamente significati chi pagava poco ICI adesso non le pagano più ma chi pagava
Tante tanta il ci diciamo in maniera maggiore toglie Astaldi i servizi di cittadini che più avevano bisogno se noi non lo diciamo se non diciamo quello che sta facendo il Governo Berlusconi allora perdiamo il senso del nostro ruolo dobbiamo parlare come prima giustamente ricordava vittoria Franco
Del fatto che stanno eliminando i fondi per
La violenza contro le donne del fatto che la sicurezza è solo un messaggio massmediatico
Quando
Dicono una persona che passa per la strada saresti d'accordo eliminare
A creare il reato di immigrazione clandestina è forse senza toccare il tema di diritti umani la gente vi direbbe banalmente si ma poi chiediamo se sono d'accordo che
I barconi di immigrati arriva lo prendiamo lo portiamo direttamente nelle carceri strapiene italiani questa impossibile e noi dobbiamo andare a dire alla gente perché se noi lo diciamo noi che siamo il Partito Democratico se noi lo diciamo noi cosa chi lo dice la televisione
La televisione di oggi
Glielo dice Studio aperto dove si mette allo stesso livello le stesse equilibrio una persona che muore
è una valletta che va in giro con il suo fidanzato costo cagnolino ma vogliamo promuovere una società diversa non siamo partito soltanto siamo un partito che si prende la responsabilità di cambiare l'Italia di cambiarle meglio sfruttando quello che siamo noi perché Italia che stiamo non è il Governo Berlusconi dobbiamo dircelo
è qualcosa di meglio qualcosa di più bello
è la nostra capacità di avere relazioni umane e nella sua italianità e dobbiamo farle emergere e io penso che sia fondamentale
Racconto un piccolo espediente la mia esperienza in questo periodo nella mia Federazione stiamo costituendo i giovani democratici in ogni Comune con delle aste è aperta può partecipare chiunque a cui può candidarsi chiunque stiamo nominando i coordinatori ed è meravigliosa che non non riesco a esprimere
Meglio di quanto sta facendo il fatto che i ragazzi hanno curiosità hanno interesse si domandano ma c'è anche il merito nella scelta dei
Dei ministri nella scelta dei dirigenti cede il
La voglia di creare una rete di relazioni a rete sociale questa siccità sta andando
Verso l'individualismo che non può interrompersi
La mia risposta è il Partito Democratico adesso deve fare qualcosa che se voi state dentro riuscire a fare qualcosa se ci dite di votarlo Dio a stare dentro il Partito Democratico non ce la potremmo fa abbiamo bisogno di voi abbiamo bisogno di tutti e di chiedere ancora in questo progetto è sempre di più lo chiedo a tutti quanti lo chiedo con tutto l'entusiasmo che la metà mi dà
Grazie
Fabiano Crucianelli poi meglio l'inerzia renda
Damiano ma non lo vedo
Mariolina Zarrella c'è Sala
Eccola
Buongiorno io sono una costituente nazionale del Lazio
Nella mia vita personale e privata sono una pediatra
Con grande fierezza
Che che in questo momento dico di essere contenta di essere democratica soprattutto dopo l'intervento di questa straordinaria ragazza che ha restituito in un momento anche molto difficile di questa Assemblea
Molta speranza ed entusiasmo appunto a tutti quanti noi certo io accanto alla fierezza di essere costituente nazionale però devo denunciare un po'l'amarezza che nelle assemblee piena Puglia nazionale a cui ho partecipato fino adesso
Provo quando noi costituente veniamo un pochino considerati come dei ratti ficcanti
E non come in effetti si sentiamo e cioè parte attiva del processo di costruzione del Partito Democratico questo un elemento che anche oggi sia rilevato io mi domando
In un ma in un'epoca di grande innovazione di grandi possibilità di comunicazione è mai possibile prendo non possiamo essere poste al corrente anticipatamente
Delle soluzioni che dovremo andare a buttare non a ratificare
Questo io mi domando
Credo che nel rata della nostra dignità ma anche del del ma anche del partito della dignità del partito e del gruppo dirigente nella sua
Interezza
Io vorrei fare un appunto rispetto all'analisi del voto fino adesso è stata un'analisi sino ad oggi questa è la sede propria dell'analisi del voto ma è stata un'analisi che è rimasta chiusa tra i gruppi dirigenti quasi che
Ciascuno di coloro che lo brocche la promuoveva volesse giustificare più che cercare invece l'individuo ha pone delle ragioni profonde di una sconfitta che era oggettivamente prevedibile anche se incredibili nella nelle proporzioni le ragioni di questa di questa all'individuazione delle ragioni era è l'unico sistema per riuscire abbordare avanti noi eletti del quattordici ottobre siamo stati colpevolmente
Ignorati nella composizione delle liste oppure considerati di riempimento
E io penso che la mancata valorizzazione di questo
Grande patrimonio umano politico e soprattutto ho patrimonio di rappresentanza sia stato uno certamente uno degli elementi della umiliante sconfitta elettorale
Il Partito Democratico o le persone che lo animano le persone che lo hanno votato comprese quelle perse pone che in una fase di grande confusione politica ed identitaria hanno cercato rifugio sotto il nostro simbolo
La nostra ricchezza sono queste persone
Queste donne questi uomini e del loro consenso che noi dobbiamo consolidare e da da loro che il nostro partito deve essere riconosciuto perché è da loro che possiamo e dobbiamo
Ripartire
Credo che sia indispensabile identificarsi come voce critica in un ruolo di opposizione chiaramente radicalmente alternativo a chi governa
Un ruolo che affermi la nostra netta differenza di modello culturale rispetto a questa destra
Che si caratterizzi per il rigore per la coerenza dell'essenza del partito e della propria azione politica
Noi abbiamo bisogno di strumenti politici e di un'organizzazione puntuale strumenti anche per la selezione del gruppo dirigente che soprattutto a livello regionale e provinciale
Abbia capacità voglia e tempo e in questo senso credo che sia indispensabile pensare con chiarezza e senza deroga l'inderogabile all'incompatibilità delle cariche
Di cariche diverse proprio perché dobbiamo essere riportati in sintonia con il Paese reale
Una sola cosa io credo che l'organizzazione gli strumenti siano
La cornice in cui però vanno messi dei contenuti
Credo che tutta la lampi scenda della collocazione deboli internazionale del partito in Europa sia legata ad un nodo che non è ancora completamente risolto quello della nostra identità politica
L'identità politica se è vero che l'ideologia e sono cadute e su questo potremmo discutere
Si fonda sui valori i valori definiscono i contenuti programmatici identità contenuti programmatici
Che poi portano alle alleanze sono degli aspetti strettamente interdipendenti e noi dobbiamo avere chiarezza nelle scelte editori eredi verso chi è un dovere verso gli elettori
Vorrei solo dire una cosa che definire il nostro quel partito solo PIT Partito Democratico possono come partito riformista se non chiariamo quali sono gli argomenti e le urgenze che vogliamo che rappresenti
E se non definiamo secondo un quali principi si intendono sostenere questi argomenti e queste urgenze
è un termine che diventa troppo largo e tenta in mente largo da poter apparire vuoto
Dobbiamo
Lavorare unitariamente prendere delle decisioni delle decisioni insisto condivise ripeto io sono fiera di essere una costituente
Ma non voglio più a essere convocata soltanto per alzare la mano
Io voglio
Credo che il Partito Democratico meriti di più credo che il Partito Democratico sia una grande speranza e abbia una grande missione e non possiamo quindi
Stipularlo anche nella mediazione per comporre quelle che troppo poeticamente si definiscono le tante anime del partito e che invece stanno diventando le correnti
Stanno diventando semplicemente molto prosaicamente devo dire delle correnti ecco io chiedo a tutti noi questo sforzo di unità di comprensione delle esigenze territoriali
Anche attraverso ad esempio beh gli strumenti politici di
Per argomenti tematici di gruppi di lavoro tematici per esempio su base regionale
Attraverso le quali qualificare scegliere e far crescere
Una
Classe dirigente locale di cui il partito il Paese hanno certamente grande bisogno di reati ringrazio
Grazie pure detto gli abitanti
O il Giulio Santagata
Io non vengo dalla politica non sono una ex di niente
Sono da mamma sono un'insegnante e soprattutto rappresento quella parte della società italiana che si fonda sull'associazionismo
Sulle Comunitaria Comunità di Capodarco dove i ragazzi del mondo le le i gruppi per la pace per il tavolo della pace
Nel Pd e cercavo e cerco ancora un partito che dia le ali ma soprattutto che dia la concretezza pratica delle nostre idealità
Per le associazioni tante volte ci vengono elargiti esclusivamente le briciole delle finanziarie e facciamo grande fatica apre l'uomo del re il diritto dei più deboli che non è solo quello di fare delle leggi ma è anche quello e poi di praticarle sul territorio
Il secondo ordine della seconda idea che e vorrei sviluppare brevemente
E che con la nostra con la nostra
Perdita nelle elezioni insieme praticato un giudizio
Un giudizio che non ci ha fatto molto male perché altrimenti avremmo cambiato un po'del nostro metodo di fare politica prima di tutto nei linguaggi
Il giudizio è questo a parer mio non abbiamo avuto il coraggio di andare fino in fondo
Dino varie fino in fondo è prevalso ancora l'aspetto correntisti copia ma soprattutto l'apparato di potere e le persone che precedentemente lo rappresentavano
è necessario come cattolica aguzzare il gusto per la politica
E il piacere della politica per tutte i nostri amici e compagni che ancora
Non lo sentono questo gusto ma questo gusto glielo daremo soltanto se pratichiamo con rigore ciò che in cui crediamo
Non c'è stato un dibattito vero all'interno dei temi cosiddetti caldi o comunque politicamente eticamente sensibili
Queste le abbiamo lasciato fare alle riviste nei sotto banchi televisivi è alla base non c'è stato un vero e proprio una vera e propria messi in discussione diciamo che ci
Sta più a cuore
Per esempio il problema del riarmo nel Governo Prodi siamo ancora continuate ad essere il secondo Paese esportatore delle armi leggere che sono quelle che uccidono di più
Non abbiamo praticato l'aspetto
Uditivo dell'ascolto della base che c'è ancora una volta relegato
Nell'apparato burocratico della politica
è questo lo dico per mettermi io per prima in discussione perché questo è da fare in una non accusa nessuno per prima cosa lo dico per me
Una politica che si racconta non è una bella politica la politica che si che si fa è una bella politica quella che fa coi fatti
Perché non andare tutti a Lampedusa per evitare questo massacro degli africani che continua ad essere l'accettiamo passivamente ogni giorno
Il PD deve andare laddove nessuno va se vuole essere la novità proclamata
La novità e nel linguaggio laddove le persone decidono norme in base ai propri meriti mai gruppi di potere che rappresentano economici soprattutto grazie
Grazie
Giulio Santagata
O il Barbara Pollastrini
Il rapporto fra
Governo e consenso mi sembra siano
Sia il tema fondamentale che
Aleggiato
In questi due anni
Nel nostro dibattito e in particolare
Mi sembra sia stato il tema
Della nostra campagna elettorale e anche
Il tema di come stiamo impostando la nostra opposizione
Un rapporto difficile un rapporto che credo sia
Quello che segna l'identità di un reale riformismo
Abbiamo oscillato abbiamo un déjà atto molto in questo rapporto
Secondo me continuiamo a farlo in maniera troppo vistosa
Lo abbiamo fatto durante l'esperienza di Governo
è del tutto evidente che
Una parte della coalizione ha interpretato
Il Governo come un ostacolo nei confronti
Del consenso
Penso ai nostri partner della sinistra radicale un consenso che molto spesso è stato da loro identificato come
L'identità più che il consenso generale
Governo appunto come difficoltà per potere mantenere un rapporto positivo con quella che loro consideravano la loro base
I loro bacino elettorale
Ma anche noi noi forze che vi ho dato vita al PD in questa esperienza di Governo abbiamo oscillato su questo punto
Spesso abbiamo interpretato
Il problema
Nella
Nella forma il Governo come strumento per guadagnare consenso
Non vedo altrimenti
Come giustificare il fatto che a sei mesi dalla
Nascita del Governo Prodi stavamo già in molti
Chiedendo un cambio di passo
Nuovi nuove direzioni
Nuovi indirizzi
Eppure e la stessa relazione di Veltroni oggi ne ha dato confermo a testimonianza
Di italiani non hanno tolto il consenso al Governo
Sulle singole cose
Non c'era una richiesta è un'esigenza di
Consolidare il consenso
In termini di sommatoria di conoscerci frammentati forse in questo abbiamo sbagliato in molti la maldicenza
Abbiamo pensato che la società frammentata richiedesse fondamentalmente di essere accompagnata in una raccolta di consensi parziali che poi ci son masse nell'un consenso più ampio
Il voto delle elezioni invece cd riconsegna un Paese più maturo da questo punto di vista
Ci dice che gli italiani votano per il Governo
E che il giudizio che hanno dato su di noi è un giudizio non sulla fusione o sulle singole azioni del Governo
Ma complessivamente sulla nostra difficoltà di garantire la governabilità e questo voto per il Governo quello che
Ci è venuto a mancare
Allora attenzione perché vedo
In questo oscillazione che anche i primi merci di azione del gol del Partito democratico in cui
Da a partire dalla campagna elettorale in questi primo mese mese e mezzo di
Opposizione continua ad oscillare su questo punto
Noi stiamo di nuovo mettendo
Al centro il consenso e mettendo in secondo piano il Governo
Dovremo fare il consenso ombra a questo punto invece che il Governo badate che su questa ricerca del consenso per il consenso Berlusconi è imbattibile
Non c'è una non c'è speranza per noi se questa è la nostra strada ma il riformismo e tenere insieme azione di governo e consenso provare un equilibrio nuovo un equilibrio più avanzato
Questo punto mi sembra ancora un punto non risolto
Un punto che non abbiamo risolto appieno sia nel giudizio sull'azione del Governo Prodi e troppo spesso ci risolviamo il problema dicendo Prodi ha governato bene la sua coalizione ha governato male e mi sembra una soluzione
Che non regge alla lunga dobbiamo dirci perché abbiamo governato bene o male in cosa abbiamo governato bene e in cosa non abbiamo funzionato
La mia idea è appunto quella che
Abbiamo abbandonato troppo presto l'idea che i cittadini italiani gli elettori c'hanno sempre premiato quando abbiamo dimostrato di avere un progetto complessivo di governo e la capacità complessiva di governo
E ci non ci premiano quando invece anche noi giochiamo
La partita sul consenso per il consenso
Tutto questo cosa mi porta a dire mi porta a dire che
Abbiamo bisogno vivi fare rapidamente
Una discussione vera sull'identità del nostro partito
Sull'identità riformista e democratica del nostro partito
Mi porta a dire che dobbiamo
Pagare le bimbe la vostra fiume
Di opposizione parlamentare di opposizione del Paese dobbiamo rimettere al centro un progetto complessivo di governo e la credibilità
Che noi possiamo portare avanti un progetto complessivo di governo
Io
Non credo che sia stato
Un errore andare da soli alle elezioni credo sia stato una somma di errore che ci ha portato a dovere andare da soli a vedersi
Come è stata una scelta è stata una merce scelta
Dovevamo evitare di arrivare a quel punto così come credo che dobbiamo evitare di dire
Non c'è più spazio per trovare nuove forme di alleanze non ripropongo l'Unione così come era
Ripropongo un'unione possibile
Ci siamo dimenticati tutti che l'Unione che il famoso programma delle duecentottanta pagine era nato quando avevamo ancora un modello elettorale maggioritario adiacenti
E quindi quando lì a ricerca dell'identità non era così forte così spinta come poi è stata dopo le elezioni
In questo c'è stato un danno sistemico della nuova legge elettorale in questo io credo che continuare a mantenere l'attuale forma di legge elettorale per la sinistra rappresenti un danno
Quasi esiziale dobbiamo in un qualche modo uscire da quest'altra
Credo quindi che dobbiamo ricompreso pensare il nostro essere soli o andare soli un liberi alla luce dell'idea che noi dobbiamo offrire agli italiani
La certezza che siamo in grado di governare ed è una certezza
Che nasce dai programmi ma che nasce anche dai numeri
E purtroppo anche prendendo un grande risultato individuale questa certezza non riusciamo a darla dobbiamo per forza dei vedere su basi nuove questo discorso delle alleanze
Una identità questa del rapporto fra azione di governo e ricerca del consenso che non abbiamo risolto e che credo il Partito Democratico dovrà risolvere
In una forma che io chiamo congresso qualcun altro può chiamare come vuole per me un dibattito vero approfondito che nasce sul territorio
Che coinvolge gli iscritti e militanti e che non si ferma al dibattito nelle assemblee
Un'ultima notazione
Riguarda
La forma
Perché il partito si
Si dà un'identità secondo me riformista essenzialmente in questo rapporto ma anche
Più che mai in un partito che si chiama democratico la forma diventa sostanza
Allora a me dispiace vedere
Perdere un'occasione io la metto così oggi per me ci era un'occasione
Che era quella di
Far vedere che dopo le primarie facendo leva
Sui tanti delegati eletti in forma democratica delle primarie si poteva e ci può
Costruire un partito che ha
Una classe dirigente che viene legittimata da questo movimento
Per poi arrivare rapidamente a un congresso ma comunque partendo da quello che abbiamo che non è poco dal punto di vista democratico pretendo
Che interpretare le primarie accomuna formulazione rigida di quote che rimangono vive per sempre sia un errore
Fondamentale un errore che non ci possiamo permettere
Credo che faremmo bene a ripensare finché siamo in tempo a questo meccanismo a dare una sterzata di democrazia interna al nostro modo di essere a partire dall'elezione della direzione
Giugno
Barbara Pollastrini poi Rosi Bindi
La sconfitta
Le abbiamo dette in parecchi
è davvero pesante profonda ma assenze il Partito Democratico avremmo commentato oggi una disfatta orfani soprattutto di credibilità prima ancora che di consensi
Personalmente considero questi il principale è merito di Veltroni
L'aver guidato passaggi decisivi in modo da consentire ora di fronteggiare una tempesta perché di questo si tratta con un patrimonio spendibile
Il punto è come procedere
Davanti a noi c'è una destra che tra i sostegni o dalle inquietudini di un mondo più diviso
Tra ricchi e poveri tra pressioni inedite di emancipazione nuovi fondamentalismi tra paure e esigenze di libertà
Una destra condizionata dalla lega che dialoga parole ma la sua carne e i riflessi sono gli stessi di prima
Prima della democrazia viene la negazione della memoria e una politica militarizzata che l'Italia repubblicana non aveva ancora conosciuto
L'esercito che pattuglia le strade il reato di clandestinità la giustizia per i potenti richiami spregiudicati alla sacralità della famiglia
Fino alla riabilitazione di Almirante
Le sette una democrazia indebolita
Con lo scivolamento i verso il presidenzialismo
La perdita di rispetto verso l'altro uno smarrimento di civismo quel rischio di recessione democratica di cui parlava stamani Walter
Mentre la democrazia sono regole uguaglianza di diritti e doveri e la democrazia è cultura
Da qui io credo
Noi dobbiamo ripartire
Da una contesa
Aperta da uno scontro aperto in Europa e nel mondo tra visioni sulla democrazia globale sui diritti umani sulla dignità e l'autonomia della persona
Questioni cruciali
A cui non si risponde applicando più degli più diligentemente parole ricette di un riformismo tradizionale
Che finisce per diventare
Involontariamente un poco rinunciatario
Libero mercato meriti semplificazione del sistema politico sono parole che sembravano
Innovative ieri ma ora
Innanzi al mondo e al nostro Paese così cambiati davvero non bastano più
Serve un pensiero per aprire un nuovo ciclo in Italia
E allora accerto un'opposizione incalzante anche col Governo ombra bene la restituzione di protagonismo a circoli e movimenti
Ma non è sufficiente senza il rilancio della missione del Partito Democratico
Quello che serve dunque è un asse culturale e politico
Che può venire dal contributo prezioso di fondazioni centri e forte
Ma la sfida eh che quel pensiero un nuovo viva insieme ha un legame stretto e profondo con le persone
E ciò è legato alla capacità di farci partito
Con iscrizioni luoghi di dibattito vuoto partecipazione fatemelo dire così con un po'di disciplina ma senza obbedienza preventiva
La vocazione maggioritaria del nuovo partito significa dunque capacità di dire con chiarezza dove ci collochiamo
Quale forse e interessi o bisogni vogliamo rappresentare e rendere motore di un nuovo ciclo della vita nel Paese
Come fece Blair
Molti anni fa con gli elettori più giovani che da quindici anni negavano il loro voto ai laburisti
Come sta facendo Zapatero sposando la più dolce rivoluzione femminile che la Spagna abbia mai conosciuto nella sua storia
Una rivoluzione che divenne il Governo nelle regole della rappresentanza nelle politiche dell'uguaglianza
Nella concezione della sicurezza nel rispetto e nell'allargamento
Dei diritti civili e umani delle persone
Come fa ora Obama
Indicando nuove immagino azioni per un'America che fa i conti con i lati oscuri della globalizzazione
Perché poi
Sono idee
E le idee coraggiose le sole che possono spezzare la luna di miele tra la destra e il Paese
Voglio dirlo con chiarezza noi non compete avemmo
Se scegliessimo di inseguire le destre sul loro terreno
In un'interpretazione cioè
Di partito maggioritario che va
Dove sono i sentimenti della maggioranza delle persone
Noi ci proponiamo col Partito Democratico attraverso una diffusa costante e lunga battaglia culturale nella società di mutare quei sentimenti
Se la sfida diventasse cacciare più stranieri negare più diritti o cancellare qualche libertà la la destra sarà sempre due passi avanti a noi
Se la moda diventerà attaccare la CGIL
O il lavoro dipendente e comunque esso sia anche
La destra sarà sempre due passi avanti i nomi
Noi torneremo a vincere se la nostra cultura di governo saprà essere più avanzata e così più credibile
Più rispettosa cioè del valore della persona dell'investimento cruciale
Per noi e per il nostro futuro nella sua responsabilità e libertà
Sui diritti e i doveri delle persone sul valore della persona si possono incontrare rimescolare le nostre culture
E costruire così fondamenta culturali io robuste del nuovo partito
Lo penso anche per il nord dove la lega non raccoglie successi perché loro sono radicati e noi no la lega vince perché a con una identità
In fondo e questa sintesi divisione e coinvolgimento democratico delle persone
Che può fondere identità e consenso
Io considero questo un punto decisivo perché se hai un'identità e un'autonomia culturale poi allargare come noi possiamo fare il campo delle alleanze
Costruire così un nuovo centro sinistra e tenere ferma la rotta
Oggi in questa ricerca non siamo soli sta cambiando qualcosa a sinistra e c'è un interrogarsi nel mondo cattolico vedete nessuno di noi che siamo qui
Può dire ragionevolmente guardandosi indietro io non ho colpe non ho commesso errori
Penso ai tanti ritardi accumulati in questi anni e lo dico con una certa severità anche il nome di destini personali
Al limite di non aver usato prima e di più in quella innovazione che abbiamo colpevolmente tardato
Penso all'esperienza del Governo Prodi la cui interruzione non ci ha portato molto forti
Tutto serve tranne la reticenza tra noi anche per ciò
Per me hanno importanza alle assise che si terranno di fine anno io lo dico sinceramente non avrei gradito neppure un congresso affinché nella battaglia delle idee potesse avvenire
E potrà e possa avvenire cuore in futuro una vera mescolanza fra noi e Potì e possano prendere forza nuovi e più giovani dirigenti e l'iter
Ho concluso lo dico così
Pluralismo classi dirigente potere devono coincidere con piattaforme misurabili nel consenso e nella battaglia delle idee
Non coincidere con rendite di posizione riprodotte nel tempo come zattera di salvataggio
E voglio esprimermi in questo modo il Partito Democratico per vincere deve essere una forza accessibile davvero a tante e tanti
Dove li domante discriminanti siano
Tu cosa pensi tu cosa puoi dare e non tu con chi stai
Dove si possa contare perché si crede in un progetto e non nel campo o in una corrente
Fare in modo che ciò accada è una responsabilità di ciascuno e di tutti allo stesso tempo
Ma dobbiamo decidere quale strada prendere perché prima di noi altri partiti per non aver visto i rischi di una deriva esclusivamente correntizia
E tanto più ricorrenti eredi di storie passate
Hanno perduto non le elezioni mai la propria anima
Evitarlo è il primo dovere morale che abbiamo verso quei dodici milioni di italiani
Che hanno scelto il Partito Democratico e che guardano con speranza a questa nuova forza
Della
Del centro sinistra
Grazie
Cesare dobbiamo
Gli indici
Cioè il cesareo
Ecco a Rio tanto che arriva vorrei dire che
Paolo vorrà pur lì
Però sui documenti sono alla servizio sicurezza
Cioè se le dobbiamo pubblico questo
Io penso
Che la relazione che Walter ha fatto
Ci consente
Di progettare il futuro da qui io vorrei partire
Quindi la domanda
Che mi faccio e soprattutto
Come procedere
E per procedere io penso che per noi sia assolutamente
Fondamentale partire
Dai contenuti della nostra azione prima che dal problema delle alleanze
Allearsi con qualcuno
Vuol dire portare a quel qualcuno delle idee dei contenuti delle proposte un programma e allora anche a rischio di un intervento sicuramente parziale
Io vorrei
Partire da un contenuto al quale tengo molto
E fare il questo esempio l'altro giorno
Il Parlamento
Ha osservato
Un minuto di silenzio
Per l'ultima strage sul lavoro quella di Mineo
Ecco io di questo vorrei
Parlare perché vuol dire parlare di un problema reale vuol dire parlare di lavoro ma anche parlare di lavoro operaio
Se noi vogliamo riconquistare ipotizzo polare come giustamente ha detto Walter dobbiamo recuperare il voto
Popolare il voto operaio un voto dell'uso io di questo sono molto convinto non tanto
Dall'azione del Governo Prodi che su questi argomenti ha portato dei risultati ma dai contrasti dalle contrapposizioni dell'Unione e soprattutto da quella tesi assolutamente assurda
Del partito di lotta e di Governo che va bene quando stai all'opposizione ma è folle quando stai in un Governo perché questo vuol dire
Minare le fondamenta delle tue
Azioni
E l'ITEA di una capacità di gioco di squadra che parla il Paese
Ora quel minuto di silenzio e Stato un atto di rispetto dovuto ma sicuramente non basta perché ci vuole coerenza e noi dobbiamo chiedere su questi argomenti coerenza al Governo allora
Io mi faccio una prima domanda ma che coerenza e c'è
Quando si ricordano i morti sul lavoro e contemporaneamente si vogliano diminuire le sanzioni a carico delle imprese quando ci sono gli incidenti gli infortuni mortali nei luoghi di lavoro
Che coerenza e c'è in questo Governo
Quando si dice in mano dura sull'immigrazione clandestina
Mano dura per quanto riguarda
Le intercettazione
Mano morbida dolce e quando si parla di morti sul lavoro questa deve essere un pezzo della nostra cultura che dobbiamo portare al Paese
E allora questo Governo dobbiamo saperlo sta portando è questo il mio cruccio un attacco forte frontale subdolo
Al protocollo OSP del ventitré luglio scorso al testo unico sulla salute sulla sicurezza nei luoghi
Di lavoro
E noi dobbiamo respingere questo attacco
Perché non siamo di fronte ad una cosa che potrebbe essere condivisibile
La semplificazione dei processi burocratici no noi siamo di fronte ad una vera e propria per regolazione delle tutele del lavoro che si ripercuoteranno sulle condizioni dei lavoratori
E allora questo dobbiamo averlo ben chiaro
Perché guardate
Prendete l'esempio dei lavori usuranti noi abbiamo fatto un decreto che non è passato al vaglio del senato per mancanza di numero legale il Governo era già ovviamente caduto eravamo negli ultimi giorni
Quel decreto previsto
Tre miliardi di euro a vantaggio
Di coloro che svolgono un lavoro faticoso per consentire
A questi lavoratori di andare prima in pensione fino a un massimo di tre anni ma allora quella misura
Non è forse il riconoscimento per la prima volta
Che la fatica nel lavoro ti dà un diritto di andare prima in pensione che la fatica nel lavoro il riconoscimento di un valore sociale del lavoro manuale che è stato per troppo tempo dimenticato
Noi abbiamo vinto una prima piccola battaglia parziale con la nostra iniziativa perché abbiamo impedito che quella delega accadesse nel dimenticatoio abbiamo impegnato il Governo a vararla entro la fine dell'anno
Ma dobbiamo sapere che se non vigileremo e non faremo una battaglia su questo argomento il Governo all'intenzione di restringere la platea dei beneficiari allora diciamolo con chiarezza
I lavoratori i testi dei lavoratori chimici lavoratori metalmeccanici
Che svolgono lavoro notturno se passerà la nuova normativa del Governo non avranno questo beneficio
E sono quei lavoratori quegli operai di tutta Italia e soprattutto delle situazioni produttive del nord che in molti casi ci hanno
è stato le spalle perché
Non abbiamo saputo dar loro risposte concrete alla loro condizioni di lavoro
Allora questa è una battaglia per noi
Fondamentale
Perché bisogna sapere Petite passa alla vita in lavori faticosi nelle cave nelle torbiere nelle miniere alla catena di montaggio in sé di Turchia nei turni di notte
Se non ha la possibilità di avere un beneficio andare un po'prima in pensione si svolge un lavoro a rischio
E uno candidato all'incidente all'infortunio mortale sul lavoro
E allora se vogliamo coerenza
Su questi argomenti
Non basta il minuto di silenzio ma ci vuole una coerenza di azione legislativa e di battaglia sociale nel Paese
Così come guardate
Vi faccio un altro esempio le dimissioni in bianco
Può darsi che il Governo abbia ragione anzi io dico che ha ragione quando si dice che la norma che noi abbiamo varato
è una norma
Complicata
è una norma che si arriva dal Parlamento
è una norma votata da Alleanza Nazionale nella scorsa legislatura
Ma è stata abrogata e abrogare la norma contro le dimissioni in bianco vuol dire lo dico soprattutto alle donne presenti in questa sala non soltanto
Fare di nuovo una politica del lavoro contro le donne che in molte situazioni piccola impresa del Mezzogiorno
Nel momento della loro assunzione hanno il foglio delle dimissioni in bianco abrogare questa norma
Vuol finire riconsegnare il Paese ad una pratica che noi volevamo cancellare
Allora migliorare una norma un conto ma ritornare indietro disconoscendo un problema sociale rilevante e un altro conto e noi su questo dobbiamo combattere così come concludo
La questione degli orari di lavoro guardate che finché
C'era il Governo Prodi noi avevamo costruito in Europa un'alleanza fra governi di opposta ideologia
Il centrosinistra di Zapatero e di Prodi il Centro-destra della Francia e della Grecia per difendere l'Europa sociale
Noi ci siamo sempre opposti alle posizioni sull'orario di lavoro della Gran Bretagna e dell'Abruzzo e ho finito
Che pretendeva come passato nell'ultima direttiva di portare l'orario fino a sessantacinque ore di flessibilità alla settimana per i medici che fanno la guardia medica
Ora questa direttiva è passata perché perché il Governo italiano cambiato alleanza ha smantellato quel fronte di resistenza sul modello sociale e poi si dice
Ma l'Italia e protetta perché noi abbiamo la contrattazione collettiva che impedisce di utilizzare quelle norme ma contemporaneamente
Il Ministro del lavoro dice quella può essere una buona base per rendere più flessibile il lavoro anche in Italia masse di questo si tratta
Bisogna sapere che quello che ci propinano e soltanto l'antipasto di una deregolazione complessiva
Chi avrà come oggetto fondamentale due capisaldi il protocollo del ventitré luglio scorso il testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro uno dei testi più avanzati d'Europa per quanto
Riguarda la tutela
Concludo dicendo questo noi abbiamo
Il dovere di fare un'opposizione io non la voglio aggettivare
Durata
O non dura fare opposizione vuol dire partire dai contenuti vuol dire lanciare al Paese un'idea
Alternativa su contenuti
Che siano socialmente e cui e giusti per questo io chiedo
Lo sto chiedendo da un po'di tempo questa parte si convochi sui temi sociali e del lavoro una riunione specifica del Governo ombra per varare una piattaforma che sia capace di presentare i nostri contenuti
E presentare al Paese una piattaforma sui temi sociali da far vivere non soltanto nel Parlamento
Perché se vogliamo radicare il nostro partito a contatto con i problemi reali delle persone
Dobbiamo stare in Parlamento ma nel territorio nei luoghi di lavoro parlare il linguaggio concreto delle cose concrete che stanno a cuore delle nostre persone quelle che dobbiamo riconquistare al voto del nostro partito
Grazie
Nicoletta voi Piero Fassino
Diciamo la verità siamo dentro un momento complicato della rete del nostro partito ce ne rendiamo conto tutti
Questo momento complesso e complicato momento che vediamo in periferia
Che viviamo a livello nazionale
è un momento nel quale le parole che mi sembra
Possano essere i sentimenti che percepiamo tutti
Sono soprattutto due
Il sentimento della paura
Il sentimento dello sfilacciamento
La paura innanzitutto
Si sente la si percepisce
La paura come sentimento che è sicuramente comprensibile e prevedibile
Ma che il peggiore sentimento possibile quando bisogna costruire un nuovo partito
Si percepisce la paura la paura di quelli che vengono dalla storia dei DS e la paura di quelli che vengono dalla storia della Margherita i primi con la paura di perdere
La continuità di una storia che è stata una storia positiva i secondi con la paura di essere fagocitati proprio da quella storia
E se noi continuiamo a lavorare avendo la paura come sentimento io credo che difficilmente costruiremo scelte politiche positive
Lo sfilacciamento
Figlio secondo me di un'analisi sulla sconfitta elettorale fino a ieri sera incompleta
Questa mattina la relazione di Veltroni
Quando ha detto con chiarezza le parole abbiamo perso le elezioni ha reso questa analisi un'analisi completa che ci consente oggi di fare quello che nelle settimane precedenti abbiamo fatto con fatica
Il capire da dove ripartiamo
Perché io penso
Che l'analisi delle settimane che abbiamo dietro le spalle è una settima e un'analisi che ha fatto partire un clima difficile nel partito da resa dei conti
Un attimo alla resa dei conti che ovviamente richiamava
Di chi è colpa chi sono i responsabili quando sappiamo tutti che siamo tutti responsabili perché la sconfitta non è figlia delle elezioni la sconfitta è figlia di scelte che a partire almeno da due anni tre anni a questa parte abbiamo tutti insieme fatto
E ci hanno portato al risultato del tredici e quattordici di aprile
Ma la sconfitta e la difficoltà oggi e figlia di un'altra considerazione e io lo dico con grande schiettezza attenzione
A non mitizzare Berlusconi perché io sento questa è una delle cose che stanno avvenendo le elezioni non le ha vinte Berlusconi le elezioni le ha perse il centrosinistra
Dopo politiche fatte in questi
Di alleanze politiche di organizzazione della nostra coalizione
Politiche che hanno portato alla caduta del Governo politiche che hanno portato allo auto-affondamento della coalizione
Come era possibile vincere le elezioni dopo
Aver auto ha fondato una coalizione e non è che Berlusconi ha fatto cose poi straordinario straordinariamente geniali Berlusconi semplicemente ha tenuto il passo
Attenuta unità la sua coalizione alla fine avuto pazienza determinazione non è che ha inventato niente di nuovo le elezioni alla fine l'abbiamo perso e noi
E Berlusconi ha vinto grazie I nostri ripetuti negli anni errori guardate che se non partiamo da questa analisi il futuro sarà nero
Perché se parliamo dall'analisi che Berlusconi ha Superman ce l'abbiamo davanti e non riusciremo mai più abbatterlo io credo che anche lei scelte che noi faremo saranno scelte assolutamente non all'altezza
E allora cosa dobbiamo fare secondo me abbandonare
Un clima da resa dei conti immediata di chi è la colpa perché le cose sono andate male io credo che sia abbastanza chiaro
Decidiamo insieme
Due cose fondamentali che non abbiamo fino adesso deciso e io vorrei che anche questa nostra Assemblea contribuisse
Decidiamo come fare l'opposizione
E decidiamo come fare il partito
Sembra banale dire questo ma fino adesso non l'abbiamo deciso
Decidiamo come fare l'opposizione perché io ritengo che questo tema sia un tema chiave non facciamoci ricacciare indietro io condivido il passaggio forte delle relazioni di Veltroni su questo punto non torniamo indietro
Cerchiamo di fare sì che la nostra opposizione sia una posizione sui contenuti sulle cose
Cerchiamo di non creare un pendolo per il quale un posti amo dialoganti e poi ogni tanto riscopriamo in modo
Random la piazza
Cos'è il dialogo il dialogo e il dialogo istituzionale fondamentale noi dobbiamo
Il dialogo istituzionale perseguirlo
Ma noi dobbiamo fare un'azione politica
Di ricostruzione della nostra presenza sui temi sui territori
Dobbiamo valorizzare il Governo ombra
Questa estate sui temi del lavoro del welfare metteremo insieme due feste tematiche una Orvieto adesso e una Brescia
Tra agosto e settembre
Cercheremo di portare in giro per il Paese quel Progetto di legge sulla occupazione femminile che insieme
A vittoria Franco ad Alessia Mosca abbiamo messo a punto cercheremo di fare un lavoro sui temi sui contenuti
L'opposizione
Un'opposizione che deve essere dura e netta quando questo è necessario e che deve essere insieme i nostri alleati e quando dico nostri alleati dico con nettezza una parola
Discutere sulle alleanze in questo momento è una discussione che può farci perdere la bussola non è questo il momento in cui dobbiamo decidere se
Come
Tranne una cosa che ripeto l'ho detto un'altra volta e lo ripeto con forza tranne lavorare per evitare e l'uso dell'UDC e che Casini decidano di farseli attrarre nel centrodestra questa scelta sarebbe una scelta per noi è negativa sbagliata
E quindi credo che sia fondamentale lavorare invece nella direzione di un recupero
Di aprire un rapporto con loro strutturale strutturato
E poi l'opposizione
Cercando di
Capire di immaginare
Che dopo i fuochi d'artificio
Sì depositerà la polvere
Questo lo dico perché oggi in questi giorni consenso attorno alle misure del Governo consenso enorme
La Robin Hood tax
è uno slogan efficace
Ma attenzione perché i fuochi d'artificio finiscono in dobbiamo essere pronti a quel punto lo dico
Ai capigruppo lo dico a Walter in particolare la manovra che hanno messo a punto
è una manovra che ha
Fino adesso raccontato tutto ciò che di positivo a
Ma la manovra che hanno messo a punto sa una cosa
E questa la la racconto per esperienza diretta
Che
La vera
Secondo me bomba
A orologeria che c'è dentro la manovra
La gran parte della copertura della manovra è attorno a una riedizione dello strumento dei tagli lineari ai Ministeri che è stato uno strumento in parte anche utilizzato
Per la Finanziaria del due mila e sette
Soltanto che loro questo strumento l'hanno raddoppiato come peso quindi il cuore delle coperture della manovra sono i tagli lineari a tutti i ministeri
In particolare lo dico anche questo per esperienza difficile vissuta in questi anni la metà di questi tagli lineari normalmente vengono dall'istruzione l'università e la ricerca
Quindi noi abbiamo
Nei prossimi giorni una battaglia politica da fare perché da lì verrà fuori quello che oggi
In una comunicazione tutta mediatica non è emerso
La manovra è una manovra che ha dentro una bomba ad orologeria sulla quale noi dobbiamo fare azione politica quell'ex comma cinquecentosette dei tagli lineari
Il secondo punto e concludo fare un partito organizzare il partito
Partire dall'idea e diciamocelo con franchezza che in molte regioni d'Italia il partito non c'è
Non è in grado di essere presente in modo radicato e non è in grado di essere aperto alle presenze della società
Sapendo che questo lavoro
Di organizzazione di apertura non possiamo farlo sulla base degli schemi con i quali abbiamo sempre fatto politica agli schemi dei due partiti dei quali veniamo perché non bastano
Il lavoro che dovremo fare dovrà essere un lavoro molto faticoso trovare le forme di una presenza radicata in ognuno come ha detto Walter degli otto mila Comuni d'Italia
Ma allo stesso tempo una presenza che sia in grado di cogliere quel voto di opinione
Che rischia se no abbiamo visto il risultato siciliano di abbandonarci
Dobbiamo imparare a discutere tra di noi su come stare dentro quest'inverno un inverno politico faticoso
Una cosa la so per certo ed è la condizione per la quale noi riusciremo a uscire da questa crisi oppure questa crisi diventerà una crisi dalla quale non saremo in grado di uscire
E cioè che se torno al concetto iniziale della paura
Se la paura è il sentimento che ci guida allora non ho dubbio
Che gli atteggiamenti che terremo naturalmente inerzia al mente saranno quelli di rifugiarsi ognuno nelle case da dove viene
Assisteremo a quello che purtroppo in giro per il Paese per il partito stiamo assistendo
Gli ex DS che si mettono con gli ex DS gli ex Margherita che si mettono con gli ex Margherita e l'organizzazione del nostro partito sui territori organizzata in modo tale che tutto si è chiuso da un rapporto lineare di questo tipo
Tante cose dobbiamo fare
Però se posso permettermi queste la principale
Non è tornando indietro
Che noi salveremmo Luck ci salveremo dalla crisi che stiamo vivendo è soltanto andando avanti è soltanto mescolandosi e mescolandosi con coraggio tra persone che vengono
Dalla Margherita
Persone che vengono dei DS persone che non vengono da nessuna di queste due esperienze
Se non faremo questo
Anche nella nostro lavoro diritti a letti che di organizzazione interna il nostro partito dico una cosa che non vorrei mai dire non ha futuro
Perché il nostro partito diventerà SAL tanto la brutta copia delle storie politiche che abbiamo dietro le spalle
Quindi quello che chiedo con forza e quello che io ho intenzione di fare e quello di lavorare perché questa mescolanza sia una mescolanza vera
Perché se in campagna elettorale abbiamo detto che si può fare oggi non sappiamo classe dirigente
Matura e responsabile che abbiamo il dovere i farlo perché l'alternativa a Berlusconi passerà soltanto dal successo del Partito Democratico e il successo del Partito Democratico passerà attraverso l'azione di ognuno di noi grazie
Grazie
Piero Fassino poi Paolo Gentiloni
Ho apprezzato anch'io la
Relazione che ci ha offerto
Veltroni che mi è sembrato
Capace di indicare una linea
Per la nostra azione di opposizione nell'istituzione nel Paese
Partendo da una riflessione
Sincera e vera
Sulle ragioni della sconfitta e sui problemi che dobbiamo affrontare
Ora io vorrei dire questo perché
Avverto come avvertiamo tutti è una fase di difficoltà
Della nostra gente del nostro elettorato dei nostri dirigenti
Dobbiamo essere consapevoli che i primi mesi dopo una sconfitta elettorale sono i mesi più facile perché ha vinto e sono i mesi più difficili per chi ha perso
Perché la botta che hai preso fa ancora male perché il livido non lo è assorbito
Perché appunto ogni movimento ti farei sentire i dolori
E credo che dobbiamo essere consapevoli che abbiamo bisogno di avere molta tenacia molta determinazione
Lavorare con grande
Consapevolezza che le possibilità di recupero ci sono
Se non siamo mossi dall'assillo del recupero l'istante dopo
Perché non è così
Ricordo l'esperienza tra il due mila uno al due mila sei
Noi cominciamo riprenda c'era la sconfitta elettorale due mila uno con le elezioni parziale amministrative del due mila e due
Ma il primo anno fra un anno difficile
Segnato da molte difficoltà da passaggi anche dolorose
E da un lavoro che tutti ci ricordiamo
Non fu semplice di ricostruzione dell'Ulivo del centrosinistra
Il problema è usare bene il tempo e quindi usarlo bene da subito io penso che la relazione che ci ha offerto Veltroni
Si dà delle chiavi di lettura di azione che sono giuste
Io credo che noi dobbiamo partire dal chiederci su quale terreno Berlusconi la destra ha vinto le elezioni
Il voto ci ha messo di fronte a un cumulo di inquietudini di paura e come sono state appunto evocate nella relazione
La paura di chi vede il proprio reddito anche quando soprattutto quando e scarso eroso dall'inflazione dal carovita
La paura di chi ha visto aumentare ne parlava Damiano adesso i fattori di precarietà nella condizione quotidiana di vita di lavoro
La paura di chi di fronte al fenomeno migratorio percepisce all'immigrato come un competitore delle sue condizioni quotidiane di vita
Il fastidio di chi
Vive in rapporto con i pubblici poteri allo Stato come un rapporto invasivo e oppressivo
L'inquietudine di fronte a un'Europa che viene percepita come non capace di proteggerti guardate che quello che è successo in Irlanda e prima era successo
Nei referendum Voland e francesi parla anche di noi parla anche dell'inquietudine dalla nostra società
A queste inquietudini e queste paure Berlusconi ha offerto una risposta
Suggestiva e
Semplice nella sua semplicità capace di attrarre consensi tanto è vero che ha vinto
Ha proposto una formula che
Io credo noi non dobbiamo né snobbare né guardare con sufficienza perché è stata capace di attrarre un consenso maggioritario
Ha proposto l'idea di uno Stato più le zero che al tempo stesso capace di proteggerti di più
E questo è stato il messaggio
Il rilancio nuovamente la enfasi sulle riduzioni fiscali erano ora la metafora è l'emblema di uno Stato più leggero
E al tempo stesso però una serie di
Messaggio di parole d'ordine che cercavano di rassicurare l'inquietudine le paura nella direzione
Di una maggiore protezione
I taxi per gli imprenditori che hanno
Sono inquieti per la competizione cinese mettere in discussione Schengen per chi ha paura dell'immigrazione e via di questo passo
Allora io credo che dobbiamo chiederci qual è la nostra risposta a questo tipo di messaggio
Perché noi possiamo recuperare un consenso maggioritario nel Paese
Se siamo in grado intanto di avere una proposta che è più convincente più credibile di queste
E se siamo in grado di offrire
Noi su un terreno diverso da quello della destra quelle rassicurazioni alle inquietudini che hanno portato la gente a rifugiarsi nel voto a Berlusconi
Io penso che questo ci consegni due grandi questioni che sono le questioni dell'oggi che io ho ritrovato nella relazione di del Toro
Primo dove abbiamo i soldi dotare questo Partito Democratico di una cultura politica che sia adeguata alle sfide alle contraddizioni che abbiamo di fronte
Abbiamo fondato questo partito guai se non l'avessimo fatto il voto ci consegna la giustezza di questa scelta anche se le elezioni non sono state vinte
Però dobbiamo sapere che cosa fondato questo partito noi abbiamo bisogno dotarlo di quella cultura politica capace di entrare in sintonia in relazione con le inquietudine domande del Paese
E abbiamo bisogno il secondo fronte
Di dare a questo partito delle radici solide nella società in ragione tale che la sua capacità di fare opposizione
Sia
Prima di tutto innervata da un forte rapporto che si costruisse con la società i coi suoi mille interessa
Abbiamo bisogno prima di tutto di dotare questo partito di una cultura politica guardate questo non è un tema semplice
Perché è dotare un partito il Partito Democratico della cultura politica adeguata alle sfide di oggi significa mettere in campo una elaborazione culturale che abbia un'ambizione innovativa che vada oltre quello che abbiamo pensato ed ecco
Vi faccio degli esempi
Tra
Poco più poco meno di
Di un anno il dodici di giugno noi torneremo alle urne per le elezioni europee
Abbiamo alle spalle da qualche giorno l'esito del referendum irlandese che ci ripropone
Come si avevano già detto i referendum francese ed olandese un rovesciamento di atteggiamento di una parte larga dell'opinione pubblica nei confronti dell'Europa
Per quasi quarant'anni l'Europa è apparsa a la gran parte dei cittadini europei come un'opportunità in più
Qualcosa che ti dava di più un'occasione in più ti proteggeva Titano più opportunità ti dava più occasioni conveniva stare in Europa
Non si spiegherebbe diversamente che nell'arco di quarant'anni non si sia passati in Europa da sei a nove a dodici a quindici a venticinque a ventisette e ci siano altri sette Paesi che vogliono entrare nell'Unione europea
Negli ultimi dieci anni quel tipo di orientamento però è cambiato
Il referendum si mettono di fronte al fatto che comincia ad affermarsi in un numero crescente di opinioni pubbliche dei Paesi europei l'idea che l'Europa non sia più l'opportunità non sia più qualcosa che ti protegge dirà di più sia un rischio e sia un pericolo
Badate non è un rovesciamento di piccolo coro di piccolo calibro
E se noi vogliamo presentarsi alle elezioni europee il prossimo anno con un po'con una proposta convincente che raccolga il consenso
Del
Dei cittadini abbiamo il dovere di pensare atti Europa vogliamo proporre i nostri concittadini
E probabilmente abbiamo bisogno di fare i conti con un problema di fondo che non è semplice ma che di fronte a noi
Per un lungo periodo l'Unione europea è stata in grado di offrire più opportunità più occasioni più prosperità perché tutto sommato la globalizzazione di consentiva ancora di essere un'area pura perdita però capace di proteggere se stessi
Avevamo una idea che l'integrazione abbiamo la voteremo trent'anni abbiamo potuto crescere nell'idea nella convinzione che mettersi insieme in Europa fosse di per sé sufficiente a garantirci
Maggiore prosperità maggiore benessere tutte le conquiste che abbiamo realizzato nel tempo
L'irrompere fortissimo della globalizzazione nell'ultimo quindicennio mette in discussione questo paradigma
Il paradigma riassunto nella formula difesa del modello sociale europeo e in crisi
Perché in un mondo interdipendente sempre di più in un mondo mercati aperti in un mondo caratterizzato da un tasso di integrazione altissime di interdipendenza altissimo l'idea che tu costruisci il tuo futuro
Difendendo il suo modello a prescindere da quello che so cede altrove è un'idea velleitari
Ed è esattamente lì che è maturata la crisi nell'ultimo decennio perché i cittadini hanno percepito che veniva via via meno la capacità di tutelare di difendere quello che avevamo acquisito
Abbiamo bisogno di ripensare che cos'è l'Europa nella globalizzazione
E come siamo capaci di costruire un modello sociale che non sia semplicemente la difesa di quello che abbiamo avuto fin qui ma che sia un modello sociale capace di coniugare diritti
E flessibilità dentro il tempo della globalizzazione è un'opera di elaborazione culturale enorme ma badate che su questo terreno
Che noi
Siamo chiamati a ridefinire un'idea di Europa che sia capace di parlare alle inquietudini dalla gente
Vi faccio un secondo esempio
Un tema prevalente dell'agenda politica ne ha parlato anche qui convenuti accenti che io condivido Veltroni
E il tema dell'immigrazione e della società multiculturale multietnica che l'immigrazione ci consente
Attenzione anche qui guardiamo i problemi nella loro complessità
Non ce la caviamo
Affrontando soltanto il problema della clandestinità e dell'illegalità c'è un problema che va affrontato ma tutto sommato è il tema su cui è più facile avere una proposta siamo tutti contro la clandestinità siamo tutti contro l'illegalità
Ma comincia entra anzi in casa un problema più complicato
Comincia entrati in casa il fatto che la parte più povera della popolazione italiana
Percepisce gli immigrati non illegali non clandestini quelli legali e regolari come dei competitori dei competitori sul posto di lavoro nell'assegnazione di una casa popolare nell'assegnazione di un posto all'asilo nido per i figli
Guardate che è un tema enorme
Perché se non siamo capaci di vederlo in tempo di avere una strategia per governare questo tema
Sì scoppia una guerra tra poveri che travolge prima di tutto la sinistra e la capacità di costruire una società in grado di rispettare le persone gli individui i diritti dei cittadini
Anche qui
Anche qui
Abbiamo bisogno di andare oltre quello che abbiamo detto
Di far tesoro magari anche l'esperienza drammatica e che non sono molto lontane da noi
L'Olanda ci parla di questo problema l'Olanda era un Paese fino a pochi anni fa tra virgolette felice piena occupazione e reddito medio più alto d'Europa
Flex security quella che vogliamo qui e ne parlava Damiano per il mercato del lavoro
Stato sociale che ti accompagnava dalla culla alla tomba un Paese felice
No
Dopodiché questo Paese è precipitato negli ultimi anni in una crisi sociale e di identità drammatica che è scoppiata sul tema dell'immigrazione a partire dall'assassinio del regista
E
Che fece quel film sull'emigrazione tutto quello che da quel momento ha travolto la società olandese
E oggi in Olanda i sondaggi sugli orientamenti elettorali mettono il Partito laburista Loyola porla olandese che ha colto governato quel Paese
Quarant'anni al quarto posto e i primi due partiti che raccolgono i consensi elettorali sono due forze populistiche una di destra e una di sinistra
Che l'accordo loro senso entrambe cavalcando in termini demagogici il tema dell'immigrazione
Solo due esempi che ci dicono quali problemi enormi abbiamo di fronte per non parlare dell'idea dello Stato sociale che dobbiamo essere capaci di affrontare
Siamo alla vigilia di una finanziaria Veltroni ha detto una cosa che io condivido
Noi apprezziamo mentre critichiamo molti aspetti della manovra che Tremonti cieco chiuso subito ci ha proposto apprezziamo il fatto che non si metta in discussione l'equilibrio di Bilancio
Giusto perché risanare i conti pubblici è stata una scelta su cui noi ci siamo caratterizzati abbiamo anche pagato dei prezzi per la impopolarità che qualche decisione comporta
Attenzione che una politica di equilibrio significa decidere quali sono le priorità dello stato sociale le risorse non sono infinite qualsiasi
Qualsiasi politica che
Venga fatta da dall'operatore pubblico non è più oggi forse sostenibile pena
E infatti Zare ancora di più la crisi fiscale che vive la nostra società
Allora noi dobbiamo decidere qual è il cuore dello stato sociale che vogliamo dove vogliamo che lo Stato sia forte dov'è che vogliamo che il pubblico continui ad avere una priorità
Di
Soggetto centrale nell'organizzazione della dono nell'azione sociale
Io ho una risposta io penso che la priorità sia l'inclusione sociale
E che per noi i soldi vanno messi prima di tutto lei le cose che diceva Damiano sul lavoro la garanzia di un'istruzione per tutti la gara sia di essere curati a a tutti la garanzia di una politica inclusiva che sia quella che tiene insieme una società sequestro
Questo significa che noi faremo una battaglia perché le risorse siano finalizzate a questo obiettivo e non difenderemo qualsiasi investimento pubblico in qualsiasi direzione che venga fa perché questo alla fine indebolirla l'idea di rilanciare con forza la centralità di uno Stato sociale che garantisca l'universalità dei diritti fondamentali dei cittadini
Ecco ho fatto questi esempi per dire attenzione lì letta diceva adesso delle cose che io condivido
Riempiamo l'opposizione di un atto di un profilo forte come ci è stato indicato nella relazione
Questo ci consentirà di non tornare indietro
Perché se faremo questa operazione sei costruiremo una cultura politica adeguata di cui questo partito ha bisogno allora noi andremo oltre le nostre storie
Perché costruire una nuova cultura politica adeguata alle sfide che abbiamo di fare davanti significa per ciascuno di noi non accontentarsi della storia da cui viene non accontentarsi di della cultura di cui il portatore aprirsi all'incontro con gli altri e costruire insieme una cultura nuova che corrisponda al soggetto politico nuovo che abbiamo pensato per le sfida di un nuovo secco
E infine
E infine questo significa
Affrontare l'altro grande e questo ci consente anche di affrontare l'altro tempo
Noi abbiamo bisogno di dare son d'accordo con le cose che diceva quindi Recco ed sulla parte finale della relazione di Veltroni noi abbiamo bisogno di dare a questo partito radici
Un partito è tale intanto se vive nella società
Perché
Riesce
A rappresentare la società
Chi vuole esprimere rappresentare se vive ogni giorno nella società e
Ai piedi profondamente piantati nella terra degli interessi materiali delle domande delle esigenze
Non abbiamo a caso ho deciso di dare ottomila circoli a questo partito
Perché dare ottomila circola questo partito non era un'esibizione di muscoli organizzativi era la consapevolezza che se vuoi rappresentare una società devi vivere dentro la società in ogni suo cambio in ogni suo territorio ragione tale da essere in sintonia
Con le domande le aspettative dei cittadini
Questa è una scelta che abbiamo fatto adesso dobbiamo farla vivere perché un partito è tale se forme selezione delle classi dirigenti si organizza politica con i cittadini
Se propone una visione intorno a questo si misura con gli interessi che una società esprime e organizza una proposta politica
Che dia risposte alle domande alle esigenze concrete che i cittadini pongono un partito e questo noi abbiamo bisogno di dare queste radici al partito democratico e questo ci consentirà anche
Di affrontare in termini corretti il tema delle
Delle alleanze
Che io condivido come è stato affrontato da Veltroni noi dobbiamo affrontare a partire dal grande alla grande riforma del sistema politico che abbiamo prodotto con la scelta di dar vita al partito democratico quella riforma
Sia che ci ha consentito grazie alla nostra nascita e ciò che la nostra nascita indotto nei comportamenti delle altre forze politiche
Di passare dal Parlamento dei trentanove partiti che avevamo prima del tredici aprile al Parlamento dei sei partiti che abbiamo oggi
Ma anche in un Parlamento a sei partiti il problema delle alleanze c'è in un modo del tutto diverso rispetto a prima
Prima
Quando eri trentanove era fatale che alla fine la politica delle alleanze riportasse a fare l'unione di quattordici
Oggi in un Parlamento a sé
Le alleanze si disegnano in un altro profilo in un altro modo nelle
Nei modi con cui lo ha affrontato Veltroni e io credo che ci sia un'indicazione lì di lavoro che connesso
Alla capacità di mettere in campo un'elaborazione sul piano culturale forte può consentirci appunto
Di dare sostanza a quella linea che qui ci è stata proposta infine l'ultima cosa la voglio dire a Parisi
Noi siamo
Nella fase di costruzione del partito democratico di un partito che abbiamo fondato poco più di nove mesi fa
E l'abbiamo fondato sulla base dell'esperienza dell'Ulivo come ha giustamente detto Veltroni perché l'Ulivo è stato il luogo dove abbiamo sperimentato per primo l'incontro tra uomini e donne che venendo da diverse storie diverse culture si mettevano insieme per
Costruire un percorso comune partendo dall'Ulivo
Siamo approdati al Partito Democratico e lo stiamo costruendo mettendo insieme donne e uomini che vengono da storie esperienze e culture diverso
è del tutto evidente che in una fase
Costituente di questa natura si si proponga un gruppo dirigente si proponga l'obiettivo di dare vita a
Gruppi dirigenti di forme di organizzazione in luoghi
Nei quali ognuno possa sentirsi rappresentato
E perché sia questi tu devi mettere in campo con la saggezza che deve avere un gruppo dirigente quei luoghi e quegli organismi che consentano alle diverse sensibilità le diverse culture a diverse anime
Di ritrovarsi e di poter lavorare insieme
Sarà sempre così no non sarà preclusi vale per un partito quello che vale per qualsiasi individuo
Perché una vita umana nasca bisogna che qualcuno decida di generare e senza quell'atto di generazione la vita nuova non nasce
Poi dal momento in cui nasce quella vita piano piano prende la sua autonomia e mano a mano che si sviluppa si dà una sua specifica identità che si allontana sempre di più dall'identità che lo ha generato
Vale anche per un partito questo tipo di percorso e quindi essere
E quindi
E quindi a riconoscere
Riconoscere che il nostro partito un partito plurale nelle culture nelle sensibilità nelle esperienze
Non vuole dire
Cristallizzare le non vuol dire essere prigionieri figli di quelle esperienze vuole semplicemente dire
Che tutti siamo mossi da un comune obiettivo ciascuno di noi è arrivato in questa sala per percorsi diversi ciascuno di noi ha la consapevolezza di avere una responsabilità verso l'Italia che di costruire insieme un nuovo percorso comune
Gentiloni
Poi Marini
Dicevo
Il mio
Qualcuno
Ha presentato la nostra assemblea di oggi ieri o l'altro ieri sui giornali
Dicendo che sarebbe stata una seduta di autocoscienza collettiva
Io non ci vedo niente di male nel senso che penso che
Quando si perde giusto non rimuovere le ragioni della sconfitta
Era aggiornarci assieme in un partito che è una comunità e che
La prima cosa che deve fare
Discutere ragionare insieme soprattutto quando si perde
Per me più amara della nostra sconfitta è stata la nostra delusione
Delusione perché avevamo fatto una bella campagna elettorale
Delusione perché siamo convinti di aver fatto le scelte giuste
Ma capita nella vita che
Si fanno delle scelte giuste ma che queste scelte giuste
Non si hanno sufficientemente premiato
E Veltroni ha fatto bene a dire che quelle scelte non si rimettono in discussione
Ha fatto bene a ricordare che se non avessimo fatto quelle scelte giuste
La sconfitta forse sarebbe stata una catastrofe
E ha fatto bene a ricordare
Che la nostra nuova stagione non è certamente
Una moratoria dell'opposizione
Tanto più
Con un Presidente del Consiglio
Che di nuovo in queste settimane mete gli interessi del suo personale processo di fronte agli interessi di decine di migliaia di processi in cui si cerca la verità
Contro fatti di violenza di criminalità che ci vengano scagliati contro in tutte le campagne elettorali finita la campagna elettorale si dimentica questo tema e si mettono davanti gli interessi del premier
Abbiamo fatto fatica io credo a riconoscere il peso della nostra delusione e da oggi collera con la relazione di Walter penso che
Cominciamo a ragionare andando avanti
A ragionare dei nostri traguardi il traguardo a mio avviso è molto semplice
Noi dobbiamo
Creare le condizioni per uscire
Dal recinto un recinto dorato naturalmente del trenta trentatré per cento dei voti
Lanciare la sfida per diventare il primo partito italiano
E impostare su questa base non sulla base di un ripiegamento la nostra politica delle alleanze
Ovviamente
Questo obiettivo significa dobbiamo cercare di crescere nell'area centrale moderata dell'elettorato italiano
Visto che
Le potenzialità dell'area di sinistra le abbiamo quasi interamente assorbito
è quello che abbiamo chiamato vocazione maggioritaria
Quali sono le tappe di le tappe future del cammino di questa vocazione maggioritario
Primo io credo dobbiamo recuperare sintonia con i ceti popolari più svantaggiate
Occupandosi delle vere difficoltà e Blondet le nostre presunte
Basi sociali
Più svantaggiate molto spesso le vere aree di difficoltà della società non coincidono con le nostre basi sociali
Dobbiamo credo fare pace
Con i ceti sociali che ci guardano in cagnesco
Con il mondo sterminato dell'impresa individuale e familiare
La vera e propria maggioranza sociale del nostro Paese che ha bisogno di proposte programmatiche ma anche di gesti simbolici di riconciliazione
Del resto nel partito tenda che vuole essere il Partito Democratico partito tenda che è un po'la versione americana del ma anche
Non è che si entra cacciando qualcuno
Non è che se noi facciamo pace con il grande Mondo del capitalismo molecolare dell'impresa individuale per questo dobbiamo separarci dagli insegnanti o dai metalmeccanici
Dobbiamo semplicemente prendere atto del fatto che non vincerà mai un partito che non riesce ad avere un dialogo serio
Con la maggioranza sociale di questo Paese
Dobbiamo infine recuperare
Il gatto che abbiamo sul tema della sicurezza
Anche questo un handicappato quasi insuperabile se non ci poniamo rimedio
Io credo che non ci possiamo permettere un Partito democratico che si trascina i piedi sulle misure
Serie severe per contrastare la sicurezza
E al tempo stesso
Magari è timido è impaurito nel mostrarsi in prima linea nella solidarietà quando vengono violati i diritti quando vengono assaliti campi nomadi quando vengono fatte discriminazioni inaccettabili
Noi non possiamo essere una versione sbiadita
Di quella che è la destra da una parte di quelle che sono i principi garantisti e liberali dall'altra parte dobbiamo essere chiari e severi contro il crimine e al tempo stesso non avere nessuna timidezza nell'esprimere solidarietà
E vicinanza a chi viene discriminato
Infine
Anzi quasi infine vocazione mi maggioritaria significa non avere paura di discutere della nostra identità
Di discutere cioè non soltanto di quello che noi vogliamo di quello che noi proponiamo ma di discutere anche di chi siamo
Del resto è questa la sfida del nuovo secolo
Una sfida che riesca che rischia di essere vinta dalla destra
E noi del PD italiano siamo in fondo più avanti di altri nel tentativo di definire una nuova identità plurale ma dobbiamo prendere il largo non tornare indietro a una delle nostre identità precedente
Democratici e conservatori non sono uguali
Ma la linea di faglia è nel nuovo secolo e non è nel Novecento
Se pensiamo a una linea di faglia
Nella lotta di classe nel conflitto tra Stato e mercato ci accorgiamo che destra e sinistra cominciano a non essere così diverso
Al punto che Tremonti può fare il paladino dell'antimercato e può scorrazzare nella foresta di Sherwood
Ma tra chi cavalca la paura e chi promuove libertà e solidarietà le differenze sono enormi
E non sarà un'unione sacra anti mercati lista a frenare il Medioevo che ogni tanto si affaccia dietro le onde della globalizzazione
Diritti solidarietà democratizzazione del mondo globale ambiente sguardo cosmopolita società aperta solo questo Rinascimento può fermare quel Medioevo
Per questo serve una discontinuità dal Novecento
Per questo dobbiamo fare molta attenzione è un tema apparentemente non centrale come la nostra collocazione in Europa
Perché la riduzione a una delle precedenti famiglie europee sarebbe un rischio tremendo per l'aia identità plurale che vogliamo costruire
Serve un partito di valori infine
Con al centro la libertà la vita e la dignità della persona
No a un Partito Democratico tecnocratico
Silenzioso indifferente sui valori sì a valori laici che siano da tutti condivisi
Io dico con Barack Obama
E i laici sbagliano quando chiedono ai credenti di lasciare la loro fede sulla soglia di casa prima di entrare nella pubblica piazza
Ma dico che questo rispetto per la voce dei cattolici e non è ingerenza non significa delega
Del calendario dell'agenda dei valori
Non significa ai laici la borsa I cattolici la vita significa sforzo comune di costruire l'agenda dei valori del nostro partito
E infine infine davvero
La più grande missione che abbiamo
E forse qui davvero sconfina con una missione impossibile
è quella di
Dar vita a un partito nuovo
In fondo almeno nel nostro campo è stata la più grande aspettativa che ha sollevato la nascita del Partito Democratico
Addirittura l'aspettativa che da noi venisse una politica nuova messo in sordina per alcuni mesi
L'antipolitica la contestazione alla politica il vento delle primarie ha messo la sordina su quel tipo di iniziative di manifestazioni
Ma le primarie non hanno risolto il rischio di una nostra SFIRS sia democratica
Qui tutti diciamo no alle correnti ma dobbiamo intenderci su questi discorsi io credo
Non esistono partiti Monolit dieci non esiste il centralismo democratico di ritorno sarebbe ridicolo
Quello che non possiamo accettare è un gioco uno scontro di correnti aggrappate a sprazzi di identità passate
Dobbiamo promuovere invece il ribollire di un confronto e una discussione che mira alla costruzione di identità plurali
Io ho paura
Del silenzio delle burocrazie non ho paura del rumore del confronto tra diverse anime istituzioni
Organizzazioni fondazioni quello che volete voi
Purché
Non sia un
Non sia un confronto tra apparati burocratici ma sia il confronto di idee e di culture di cui abbiamo bisogno
La destra europea è uscita dalla sua crisi negli anni ottanta con una stagione incredibile
Di confronto e di ribollire di idee di riviste di cultura di convegni di questo ha bisogno il Partito Democratico se vuole dar vita alla novità ti scommettiamo di volere
E io mi auguro che Walter Veltroni
Io ho già detto nel mese
Nel mese di settembre non so se riprendendo il suo pullman
Si prenda la responsabilità di farsi un giro
Per l'Italia un giro per il Partito Democratico dentro il Partito Democratico
Un giro per portare
Germi di nuova politica e di bella politica non attraverso le conferenze che ha fatto molto bene negli scorsi anni ma facendo la battaglia per trapiantare questo nella organizzazione del nuovo Partito Democratico non è una sfida marginale
Quella di portare
Nel Partito Democratico la bella politica è una delle sfide più difficili e più importanti che abbiamo di fronte
Noi non siamo
Cari amici un'Assemblea di un partito qualsiasi in un momento qualsiasi
Siamo
Che ce ne rendiamo conto o no i fondatori di una delle maggiori novità politiche degli ultimi decente
Una novità che soprattutto se vince Barack Obama potrebbe ridare perfino speranza anche ad altri Paesi non solo al nostro Paese
Penso che dobbiamo avere di questo consapevolezza e orgoglio e credo che se riusciremo a toglierci di dosso le zavorre del secolo scorso riusciremo a tornare a vincere
Franco Marini poi Bersani
Trentacinque
Marcare
Amiche e cari amici
Tre Brady riflessioni
Sperando di essere chiaro perché debbo essere sintetico
La prima sul partito la seconda sulla linea
è una brevissima riflessione sull'Europa
Sul partito
Condivido l'affermazione di Enrico Letta
Il partito fa fatica ad esserci
Nessuno scandalo
L'abbiamo costituito nemmeno da un anno abbiamo dovuto affrontare la campagna elettorale abbiamo dovuto affrontare la sconfitta
La ridefinizione di una linea
Per la quale siamo impegnati Errico dice
E qui
Gli ex DS
Hanno paura della strada smarrita io credo che sia superabile
Perché la strada per tutti nella politica italiana ma in parte reinventata
E lo strumento che abbiamo oggi è solo il partito il Partito Democratico
Chi viene dalla Margherita o altri da esperienze diverse
Hanno paura di essere fagocitati
Questo mi sembra un po'azzardata perché voi pensate uno che cerca di fagocitare detto quanto meno gli viene il mal di stomaco dopo
Non è facile quindi del resto questa è una storia vecchia
Caro Enrico quando nel novantacinque
Decidemmo noi allora la scelta di centrosinistra a cui siamo stati quanti anni fatevi sconto fedeli Sempre
Noi
Veramente incontravamo dovunque che ci diceva ma questa è la strada
è stata queste
Io non li ho più queste preoccupazioni da un pezzo io oggi ne ho una seria
Perché non è scontato nulla nel nostro futuro ho la preoccupazione di non vincere le prossime elezioni politiche e quindi tutto il nostro sforzo deve andare in questa direzione
Sul partito debbo dire che
Sono soddisfatto del fatto che oggi
Di congresso ne ho sentito poco parlare mi pare la Pollastrini abbia detto qualcosa che mi sarebbe piaciuto
Quindi prende atto anche lei che gli sarebbe piaciuto che non ci sarà
Non ci può essere
Questa è una delle cose con cui arricchiamo un dibattito asciutto a volte scarso di di di indicazioni serie quotidiano sui mezzi di comunicazione
Noi ci siamo trovati subito dopo la sconfitta in una condizione in cui
Nessuno ha avuto
No l'ardire perché quello ce l'abbiamo in molti ce l'hanno in molti no ma avvertito la necessità di mettere in discussione
Il gruppo dirigente del partito non accade sempre così
Cari amici in questo c'era il riconoscimento di uno sforzo straordinario che a partire da Veltroni a tutti gli atti è stato fatto
Sulla linea vi dirò perché abbiamo perso per una ragione una profonda grande una sola secondo me che in parte ha sfiorato Santagata pur sostenendo una tesi che non mi convince non mi piace
Noi abbiamo la priorità del partito oggi perché abbiamo tra pochi mesi un appuntamento straordinariamente rilevante
Di confronto e di conta politica un confronto con il Paese con l'Europa
E assieme abbiamo di nuovo questa maledizione tutta nostra che in qualche modo bisognerà ritoccare prima o poi
Una
Congerie
Di elezioni amministrative tra le sessanta le settanta Province che coinvolgono tutta la tutto una politica italiana
Cosa debbo dirvi poi che il mio cervello pensa che dopo pochi mesi da questo oggi saranno le regionali un altro impegno politico straordinario quindi come è possibile oggi
Anche
Tatticamente e dire congresso Congresso perché
Certo se ci fosse un rovesciamento della linea allora quella potrebbe essere l'unica ragione impositiva di una verifica del German c'è non risulta nemmeno questa mattina qua dentro
Allora il problema è il partito perché le verifiche che abbiamo solo a breve
Noi dopo le ferie estive chi sta a voi che state alla larga e
Alle leve di comando del partito comincerebbe a parlare delle candidature
Dalle candidature alle Province di come affrontare questo scontro europeo che è rischioso per minori
E quindi il partito deve esserci stiamo attenti a non ripetere
Gli errori che facciamo
Cialente forse non serviva a nulla ma ci avete chiamato troppo poco per le elezioni siciliane
C'è qua dentro tra di noi che ci poteva andare di più e forse a spendere una parola scontata
Quindi è assolutamente prioritario cosa fare nel partito se ci fosse stato qui De Mita diceva il solito Marini ci parla prima di organizzazione dopo di politica
No la a parte che la politica la fa il Governo ombra ripartire o manovre questo bando assieme le due cose
Non passa io parlassi di queste non di politica sarebbe ridicolo ma questa è una priorità un impegno straordinaria di confronto di presenza di raccordo che fa fatica a camminare
è che dobbiamo cercare di mettere in piedi con grande determinazione da subito con delle regole di apertura che vanno rispettate io vi vi chiedo scusa su un punto primo e come si fa il partito
In troppe Province e Regioni ancora fatica si Vallini si mettono a confronto gli ex diessini ex Margherita chi viene dalla società civile i gruppi
E ce ne sono si fanno le mediazioni necessarie essi alla mediazione viene rifiutata qualche volta si decide
Perché anche questo è necessario
Questo dobbiamo fare da subito battendo l'Italia facendoli venire a Roma non basta una circolare o una telefonata
E fissare delle regole elementari ce n'è una
Io voglio dire che io sono
Responsabile come gli altri di Diario qualche scelta nelle elezioni precedenti assieme alle politiche le amministrative che c'erano
Beh noi dobbiamo capire
Che la fine di un Borin burocratismo nefasto
E la necessità di un rapporto di comprensione di rispetto
Con le nostre strutture periferiche e comunque ecco chi ci vota o le espressioni di voto a livello periferico dovrà darci una regola elementare che abbiamo anche pagato
E io
Nono posto il problema prima quindi assieme al gruppo dirigente lo decisi ma chiunque candideremo a Presidente di Provincia
Con gli accordi necessari deve sapere
Che fa la battaglia per fare il Presidente
Se perde fa il capo dell'opposizione
Dentro la Provincia
Non ci possono essere alternativi a questo
L'Italia immatura
Chi fa politica
Delle coerenze di fondo che vuole
Vivere oltre che vedere
Questa è una cosa che non può ripetersi perché le esperienze debba saranno ancora negative
Ripetendo che insomma non l'abbiamo vista questa cosa
E quando c'è da fare prende una posizione seria e dura si prende una posizione seria e dura
Solo così si governa un partito tanto più un partito composito plurale un partito di provenienze diverse articolato che vuole aprirsi GRA intendendo in molte direzioni come il nostro
Questo deve fare il partito io quindi
Uno stimolo forte un coinvolgimento ideale vede di di Consiglio fatelo perché questa è la cosa a cui ci aspettano ancora delle scelte forti
Ma come è possibile lo dico per la mia regione gli ho dato un altolà violento e so che stanno procedendo non hanno fatto ancora il gruppo unitario del Partito democratico alla Regione
Come è possibile perché
Pétain contributi da una parte all'altra o la
La persona in più
Questo significa vedere il dito e la luna sta lontana queste decisioni prendere fatele prendere guardate non dico prendetele voi perché non voglio fare l'arrogante
Né di Consiglio a fare ma voi fate le prendere
Può tutti gli strumenti di persuasione chiaramente è se c'è qualcuno che lo prendano prendete voi lo Statuto e anche la condivisione
Di questi gruppi dirigenti su questo piano vi daranno tutta la solidarietà necessari
La linea
Beh io debbo dire che
Decapitato sono arrivato tardi perché ero fuori Roma
Ho ascoltato Santagata che è un uomo intelligente che
Ha riproposto una grandi questioni con gentilezza
Arturo Parisi che un po'più ruvido
Sincero e che io ascolto sempre puro quando non sono d'accordo e mi capita spesso
Parlo ascolto sempre con attenzione radici
Anzi è stato premiato sempre in chiave un progetto completo di governo
Una somma di errori ci ha portato ad andare da soli alle elezioni una somma di errori e poi un'altra frase la Unioni è possibile
Di fronte a noi da perseguire
Caro Santagati
Io PT
Non ti dico cose originali ben nuove
Tele dico da testimone diretto prendete la cari amici care amiche
Come la testimonianza di un Presidente del Senato
Che per due anni ha dovuto pare che alcuni barcamenarsi non lo faccio mai ma dovuto vivere in una condizione in cui ogni voto poteva essere una sconfitta per il mio schieramento
Io il
Piccolo computer che sta sul tavolo del Presidente che dall'altra parte non si vede dice tanti dati sul volto
Alla fine l'ICI provato il Senato approvo non approvo io tutte le volte che si è votato al Senato sembra guardato l'ultima riga
Perché ero incerto malgrado la conoscenza un voto due voti tre voti
è due anni questa cosa è andata avanti
Sapete perché abbiamo perso poi ci possono essere dieci aggravanti ma restano aggravanti la ragione è unica che in questi due anni
Col fatto che lo scontro finiva sempre al Senato solo perché eravamo metà e metà
E allora i mezzi di comunicazione e le televisioni tutte le sere davvero pezzi di dibattito
Davvero votazioni davano intemperanze ma quelle fanno parte della coreografia non degna di una
Cambierà parlamentare ma dico coreografie la cosa vera questa nostra alleanza
Questa nostra Unione ha dimostrato di essere troppo di rissa e quindi incapace di governare il Paese di dare le risposte necessarie e questo è entrato nella testa e nelle case degli italiani
Ed era vero
Quell'alleanza non poteva rispondere a Berlino
La Lanzillotta ma rimproverato diverse volte ma quando lo porti in Aula
Nel provvedimento sui servizi pubblici locali
Bene
Io capivo la sua insofferenza
Quindi le rispondevo sempre con gentilezza anche perché è una gentile signora fosse stato un altro di loro di sesso maschile forse avrei risposto diversamente
Ciò però un lavoro enorme
Per convincere
L'area di opposizione
E alla fine si alla Commenda la maggioranza
Quando io in una riunione dei capigruppo per il calendario l'ho proposta al l'ordine del giorno
L'obiezione sia riaperta la sinistra
Con quali motivazioni pressoché inesistenti ma la voglia questa era una cosa di destra la liberalità Icaro Bersani sei per la era giudicata una cosa quinti abbiamo ripenso tempo poi è arrivata la crisi
Lo sportello unico per le imprese
Tenga chiedeva Confindustria Confcommercio Confartigianato telefonavano anche a me nel senso che avevo
Il al potere del calendario
Non siamo riusciti a sbloccarlo per l'opposizione una cosa che andava bene all'al Governo alle struttura ma no
Per le divisioni dentro l'Unione
Allora noi ci dobbiamo dire
Che
La scelta che ci ha portato alle elezioni
Di fare questo partito
Il superare l'alleanza che pure aveva funzionato
è insomma con molte difficoltà e di dire l'Italia ha bisogno di una novità
Di un partito che superi le divisioni del Novecento e metta assieme l'area riformista
Poi cosa vuol dire che le
La parola alleanze finita non è finita la dobbiamo vedere anche per gli enti locali quello che possa servire
Ma che non ci siamo caratterizzati e ci siamo proposti e ci riproporremo
Per governare l'Italia noi con le alleanze possibili sulla base di un programma preciso da cui non si possa sfuggire questo è un elemento da cui non possiamo sfuggire
Altrimenti è il fallimento dell'esperienza breve
E anche nella scelta e di quello che stiamo costruendo e cosa c'è dopo questo fallimento ma voi forse chiede più fantasiosi me io non vedo nulla se non la sconfitta di un'area che riguarda ancora circa la metà del Paese
Se non altro anche potenzialmente
Quindi noi su questa città dobbiamo costruire la nostra posizione facciamola finita qualcuno viene a dire pure a me
Ma non si vede bene il
Connotato della opposizione
Ma come è che il partito primo sappiate che dopo una sconfitta come quella che abbiamo avuto per la ragione unità di fondo che abbiamo avuto e c'è la riprova a me dispiace di non avere commedie al Senato alcuni amici
Che erano in quella condizione di di finestra
Con i quali io qualche volta mi sono scontrato facendo l'uomo di partito oppure presiedendo il Senato
Mi dispiace perché ai erano anche capace di lavoro parlamentare ma la riprova i doveri è chi poteva pensare
Che non sarebbero entrati alla Camera
Questo non è una supposizione caro Santagata questo è un fatto uno che chiede esame uno di questi amici dopo ora a cose fatte a liste presentate divise fra ma nel Lazio
Ci si fa grazie nato l'uso
Io dissi guarda io uno abile come te
Che invece di andare alla Camera
Si sia messa al Senato è un rischio dissi
Piero che mi abbia sfiorato l'idea che i nostri compagni di viaggio con i quali eravamo andare entrati in contrasto non superassero il quattro per cento non Milian mai sfiorato
Se c'è stato questo risultato
è vero che gli italiani hanno capito che con quella compagnia quell'alleanza non si potevano affrontare seriamente i problemi del Paese altrimenti non c'è spiegazione possibile
Non c'è stata propaganda di nessuno altrove due parole dette in televisione in campagna elettorale giustamente da Veltroni e cercava di portare i voti per un disegno generava Partito Democratico
Ma quel risultato e l'approva che
Questa è stata
La ragione ed per cui
Abbiamo fatto bene a fare la scelta che abbiamo fatto l'opposizione ma secondo me facciamola finita
Ci sono cose che non si possono accettare
Nelle posizioni del Governo che una maggioranza larga
Io caro Legnini sono ancora disciplinato vengo a votare
Ma io non lo so mo'se tra sei mesi vero tutti i giorni a una perché poi alla fine prendiamo atto e qualche volta io pallavolo lavora pur un po'per il partito se posso ma insomma questa è la realtà ci sono cose inaccettabili
Dai spiegare al Paese e da fare lo scontro con tutti i mezzi che la democrazia ci consente continuando anche coi mass media ad indicare l'errore la pervicacia dell'errore che hanno fatto questo si fa
Perché siamo all'opposizione
E c'è di più abbiamo una visione dalla politica della vita di di come governare diverso dal centrodestra Piron siamo l'opposizione inventata lisci attori fermi
E si usano tutti gli strumenti che la nostra Costituzione i regolamenti per lamentare ci danno il mare
Le questioni economiche sociali io non ho letto bene i documenti
Sulla questione come si è soltanto è vero
Che noi affrontiamo la sessione di bilancio con la possibilità di chiuderla entro luglio qual era una cosa che volevamo Rollo
Lei
Il confronto anche duro di denuncia di rifiuto di alcune cose ma se si può migliorare qualcosa nell'interesse di categoria del Paese
E obbligato perché in un bipolarismo anche altro quando c'è di mezzo l'interesse del cittadino e del Paese
Nel lavoro parlamentare si arriva anche migliorare quell'obiettivo
Ci sono alcune cose per le quali dobbiamo prendere noi iniziativa no che qualcuno ci venga a dire non dovete dialogare
Sulla riforma elettorale
Su alcuni
Aggiustamenti proposti dalla Commissione quella presieduta da Errani delle Regioni
Da Violante che esse erano in Aula alla Camera dei deputati sulla funzionalità delle nostre istituzioni il centrosinistra italiano ha interesse a cambiarlo
Il Paese lo sa questo lo sa
Perché non avete idea
Quanto e s'era sentito quel mio tentativo su incarico di Napolitano di tentare di cambiare quella
Sciagurata legge elettorale che a con la quale siamo andati alle elezioni
Allora è chiarissimo queste
No non sentire i venti che Big parto la irresponsabilità la inconcludenza io ripeto perché non voglio equivoci inaccettabili fermi Dounia lì si va avanti e si erano già le cose quando c'è
Il provvedimento che riguarda le pensioni riguardare i giovani che lavori precari anelli si cerca di migliorare perché un Governo cioè peraltro lei chiediamo noi e loro hanno difficoltà a farle perché l'abbiamo impostate noi quelle riforme
E sulla nostra impostazione si può andare avanti chiudo
Caro Walter con una
Battuta sull'Europa io
Dove c'è dovunque
Poi alla fine siamo qua però quindi I cento ve la dico mondi notte oppure il foglietto
No io
Noi non abbiamo chiuso
Questo serio problema delle nostre collocazioni internazionale
Dobbiamo tornarci
Ci tornerei
Però è stato fatto un caminetto salti a molti di voi non piace non capisco perché a me il caminetto mia salta quando vado in Abruzzo accende il cammino di mia nonna ad una serata
Loro poi oppure la cantina lì non va infatti perché noi le quello era una Siberia avviso peso mal di gola e c'era l'aria condizionata una riunione
Dei cinque ore
Dove secondo me voluta dalla Segreteria dal Segretario dai colleghi a Franceschini da tutti gli altri
E per abbiamo ragionato in maniera seria
Ma io dico a voi
Uno che ha la consapevolezza come c'ero io e come ce l'ha la stragrande maggioranza di voi e insomma abbiamo fatto una scelta storica
Abbiamo abbandonato le nostre idee i nostri vascelli stiamo costruendo un'idea nuova non contraddittoria con il buon lavoro valori di fondo delle nostre se avessi tempo sono affezionata a questo punto lo direbbe
No dobbiamo trovare
Un punto di compromessi
Perché
I due elettorati sentono questa cosa
Poi gli stessi valori con le stesse motivazioni
Anche superficiali vai a dire a un ragazzotto che viene dall'Azione Cattolica che magari poi non ha avuto la fortuna come me di vedere il mondo vedere Roma quindi vedere il bontà
è
Capire conticino adesso diventi socialista hai capito o vai a dire al socialista ma i tuoi parenti
Questo ce lo dicevano quando nel novantacinque do facevamo le prime alleanza ed è un problema ma questo è secondario
è cambiato molto in Europa assolutamente molto c'è da costruire sono cambiati i riferimenti la storia va avanti si sono consumati idee se ne aprono nuove nella globalizzazione paura e speranze
E allora un compromesso quale
Noi
Io credo dovremmo lavorare così quella sera
Si era andato avanti
Che insomma sul piano internazionale come nuovo il Partito Democratico dobbiamo creare un una forza nuova
Nuova rispetto alle grandi aperture che coi MOL non larghe parti del mondo una falsa progressista una forza riformatrice che ci vede assieme ad altre forze i valori del liberalismo caro Valerio
Cioè permangono in Europa
Che come ci ha detto un esponente liberale europeo non sono patrimonio della politica da trecento anni sono
Forse da quando l'uomo abbandonò la caccia e comincio a costruire capanne la terra alcuni valori di rispetto della persona e si metteva assieme dei primi agglomerati allora vengono certi valori lo cancelliamo
Quindi avere l'attitudine a costruire qualcosa di nuovo
In Europa facendo una campagna elettorale assieme alla fine facciamo scelte diverse a maggio prossimo com'è possibile sostenere una cosa dite sarebbe una sconfitta un fallimento idea troviamo un modo
Ecco caro Walter
Giudici sì
I socialdemocratici dovrebbero aprire per accogliere
Quella sera c'eravamo fermati ad un'altra parola
Non li
Probabilmente una forma federata tra i democratici i socialdemocratici può costruire
è un punto che carica di passioni quando uscirò qualcuno ICI ma come voi hai detto che possiamo stanzia invece gliel'ho detto che lo ripeto da quanto lo dico pure
A chi lo sta pensando quando usciamo fuori
Perché esso
Che il Partito Democratico ha bisogno di idee sulle quali lavorare i forti
Che non muoiano nella nebbia delle elucubrazioni simpatiche a livello filosofico ma in politica poi alla fine ci vuole la civiltà
E però c'è bisogno quando ci mettiamo assieme la cultura da Monti da storie diverse anche dell'intelligenza e della capacità di una mediazione positiva
Questo chiedo anche per questo e vi chiedo anche a tutti quanti voi che siete qui membri dell'Assemblea di attivare gli a chiedere queste cose al partito nazionale dalle vostre Province e dai vostri comuni buon lavoro a tutti
Pier Luigi Bersani
Farina Sibillini
Cari
Cari amici e compagni
Noi veniamo
Da una serie di sconfitte
Quando si prende una botta non si sta bene subito
Mi pare che
Come ha detto Enrico Letta il riconoscimento semplice veritiero di questa realtà
Sia l'unico modo che può consentirci di reagire tutti assieme
Con la forza necessaria
E anche con
Tutti assieme con la fiducia necessaria
Rapine in sintesi la penso come
Come si gli assassini giovane che intervenuta un paio d'ore fa
Dobbiamo avere fiducia
Qual è il nostro compito oggi precisamente
Secondo me il nostro compito precisamente quello di passare dalla fase costituente
Alla fase di costruzione del partito
E di farlo tenendo legato tutto questo a una non barese battaglia di opposizione
Io comincio da qui dall'opposizione
L'opposizione non è una condanna
Rispetto alla quale noi dobbiamo costarci con della titubanza
Ho
Intimorito
Dobbiamo immaginarla come il terreno
Sul quale costruire sul quale potremmo costruire dovremo costruire
Un rapporto più profondo con il Paese a partire dal cuore delle grandi questioni economiche e sociale
Saranno posizione lunga è possibile sarà difficile certamente sarà difficile ma guardate che anche i problemi che ha di fronte chi governa non sono semplici e non si lasceranno risolvere rapidamente
Quindi diamo la barra alla nostra opposizione non lasciamoci distrarre anche noi diceva letta dai fuochi d'artificio
Che brilla l'un attimo in tutte le direzioni soprattutto quando ci sono le lune di miele
Cerchiamo di essere certi di un punto
Cioè loro non so non noi
Loro non faranno quello che noi non siamo riusciti a fare perché non ci siamo riusciti
Loro faranno la loro Rizzetto
Non mollerà hanno il cuore vero della loro vice
Ora di fronte al dinamismo nervoso
Incerto che pure si muove nel Paese
E di fronte a fatti di impoverimento di insicurezza di dissociazione
Di disuguaglianza che il globale ci sta scaricando le porte di casa
E di fronte alla perdita
Di preso dei meccanismi di decisione democratica e diciamolo ancora una volta tutti i fatti che stanno vedendo del mondo
Ma che da noi sono più gravi
Perché abbiamo problemi antichi di una statualità debole
Di una politica screditata di particolarismi
Di debolezza dei meccanismi di redistribuzione di mobilità sociale e così via di fronte a tutto può esserlo nella sostanza guardate che la loro ricetta e lo si vede bene dalla prima manovra che hanno fatto non è mica poi Cosimo
Loro stanno cominciano a
Abbassare l'asticella a chi ce la fa
Tutte le asticelle
Fiscali regolative e così via e a fare un accordo corporativo con queste forze con le maggiori forze
Non sto a fare l'elenco
Ma insomma sono ore nelle quali a Wall Street stanno arrestando
Settanta banditi della finanza e qui togliamo la class action tanto per dirne uno
E quindi
Abbassare l'asticella per chi pensa di poter correre
Secondo per Tino non ce la fai nella zona d'ombra lanciare dei messaggi compassionevoli e demagogici e qui ce n'è in abbondanza o no
Si sono inventati il buono per gli anziani
E Giampà so avanti né perché tre anni fa vi ricordo che
Incontrai un anziano di Alfonsine e mi disse ma hai sentito che Berlusconi vuole regalarci un cane ci avrà da votare un canile
Questo
Presto perché i poveri
Ancorché poveri non sono scemi
E noi dobbiamo anche puntare avere fiducia sulla dignità e sull'intelligenza della gente
E quindi chi non ce la fa ammessa anzi con passione e poi ci sono quelli che non San penserà fanno no e tendono ceti sociali a difendersi dietro loro paratia corporative a questi li dice difendiamo
E a tutti quanti lanciano un messaggio
Che riduce
A un moralismo impotente ogni regola di civismo
Che
Ne dallo sento al consenso tizia i voti può far tutto tanto il civismo le regole non sono prove da italiani sono robe esotiche allora guardate che una ricetta più o meno come queste
Non può portare la crescita
Non può portare la crescita
Questa ricetta che loro dicono portare Tesini solleverà Alitalia si manderà nel mondo nuovo no questa ricetta non può produrre tutto questo può produrre consenso questo sì se noi non sappiamo fare il nostro mestiere
Marco e per esempio di dire le cose come sono
Questa è una manovra da un punto di PIL mica noccioline
E chi la paga questa manovra ve lo dico io chi la paga i consumi i servizi e il Mezzogiorno
Il resto sono tutte fandonie
E questa cosa il Mezzogiorno quando la guarderemo bene nelle prossime ore ci accorgeremo che loro usano il consenso
Per distruggere la sola Memmola anch'anche la memoria dei politiche meridionalistiche
E credo quindi che noi
Se facciamo il nostro mestiere
Avremo l'occasione di mostrare purtroppo per il Paese
Che questo non produce Crazy neanche quelli poli conti pubblici io sono sicurissimo che fra un anno un anno e mezzo sette mesi due anni Tremonti dice
E purtroppo non c'è la crescita diamo un tris zone all'Europa questo famoso pareggio di bilancio lo facciamo più Millardi faccio questo pronostico
E il giro continua e poi dovrebbe toccare a noi no noi abbiamo già dato non sappiano da subito
Abbiamo già dato rimettere in sesto questo Paese tocca al loro adesso
E quindi per noi tensione per noi sconfitti
Si tratta sì di correggere i nostri errori e anche i nostri torti ma soprattutto si me si tratta di mettersi all'altezza delle nostre ragioni
All'altezza delle nostre ragioni e guardate io l'applauso che abbiamo fatto a Prodi io non leggo così non un gesto di affetto e basta
La rivendicazione l'orgoglio delle nostre raggio
Allora francamente io non vedo nessuna distanza
Nessuna distanza
Tra la fase di costruzione del partito e la nostra battaglia di opposizione non l'abbiamo scelto noi di andarlo posizione ovviamente
Però questa sarà la fucina nella quale Forge Remo il nuovo partito
E può anche essere
Che lei problemi sociali e soggetti sociali li vediamo meglio da così che dal palazzo
E questa per noi è l'occasione di farsi come grande partito popolare
Allora
Parchi parti
Parchi sotto il profilo ideologico politico e organizzativo si ideologico
Perché questa storia che l'ideologia non ci sono più è ora di toglierla i mezzi
Le
Lei biologiche
Hanno accorciato le loro ambizioni secolari questo sì
Ma guardate che le elezioni dimostrano che si vince ancora sulle ideologia
Cioè su un sistema concettuale che sta prima ancora della politica e tanto prima dei programmi e tanto prima ancora nei risultati
Quel sistema concettuale per cui la gente sa sempre dove trovarti dove puoi estere davanti a un'iniziativa del Governo davanti un problema
Noi dobbiamo riprenderla quest'quando diciamo in poche parole noi dobbiamo dire chi siamo
E dobbiamo lavorare sul chi siamo noi
è importante
E allora
Io credo dico la mia
Ma facciamolo sta discussione
Dico la ministri con qualche esempio
Noi io credo
Siamo un partito capace di una critica della realtà
Globale europea
Nazionale non può essere la destra che dice che il mondo così non va bene non può essere
Dobbiamo
Essere un partito capace di una critica della realtà
Vado più il concreto per me e dobbiamo essere un partito liberale in economia
Liberale in economia perché non è accettabile che monopoli corporazioni prepotenza della Pubblica Amministrazioni reti familistico Rubino il futuro ai giovani
E inibiscono le forze
Più vive
Credo che vogliamo essere un partito universalistico nei fondamenti delle fondamentali strutture dei servizi perché davanti a un problema vero non per noi non ci può esserne un povero né un ricco
Penso che vogliamo un partito che ha il coraggio di dire che vuole una fiscalità progressiva erri distributiva perché non si può star bene da soli
In una comunità devono star bene un po'anche gli altri
è un partito di popolo
E quindi organizzato come tale
è un partito che può litigare con l'opinione corrente quando pensa di doverla modificare perché alla politica esiste per queste o non per galleggiare
E così via
E fatemi dire anche questo qui mi fermo un attimo un partito laico sì
Ma non agnostico per quel che riguarda i valori guardate qui c'è un tema che noi dobbiamo assolutamente sbrogliare un tema esistenziale per noi
Non agnostico di fronte alle alle grandi nuove frontiere dell'etica
Un partito con un retroterra condiviso di valori quali valori
Io credo i valori di un umanesimo forte
Di derivazione religiose e no l'umanesimo che riconosce che l'uomo è sino a Tura ma non è solo natura
E tuttavia dei valori che riconoscono l'autonoma responsabilità della politica
Noi abbiamo bisogno su questo lo voglio dire ancora l'ho detto altre volte abbiamo bisogno dell'attitudine consolidata della cultura cattolico democratica
Che mette in equilibrio valori forti impegnativi per la tua coscienza con la responsabilità politica che deve tener conto della coscienza di tutti
Io sento dire e scrivere che questa attitudine a inservibile ormai è concluso storicamente
Bene chi dice queste cose
Rifletta per favore sulle conseguenze di questa affermazione per il Paese certamente
Ma per noi stessi non ti so come faremo ad esistere come partito francamente se fosse così perché avremmo di fronte solo
O l'ipotesi agnostica e anarchica interni di valori
O a un'ipotesi neo confessionale
Ho un'ipotesi di utilizzo il pubblico Regione come strapuntino piume il picco pubblico
Naturalmente un'etica pubblica derogabile da chi Commissione alla cosa no
Perché nel mondo degli atei devoti se il buono sconto interni di coerenza morale per questi quei no
A loro pressione più questi pochi si sono impraticabili promuove sotto il profilo esistenziale come corpi pur riflettiamoci come il fermo qui però pure un suo riguardato in quanto i corsi per cui dobbiamo discutere
Discutere politicamente sui profili devo logico culturale che
Che è intercorsa appassionante è ancora inevaso c'è davanti a noi se vogliamo farlo
E allora arrivo anch'io al tema del rimescola o
Che è il punto che ricevono lette che inizia un altro che il punto centrale ma in un partito politico e rimescola piene solo in termini di cultura politica interni discussione politica
E tutte queste nostre istituzioni associazioni alle quali tanti di noi partecipano eccetera eccetera
No c'è il rischio che si riducano ad essere dei surrogati in sedicesimo improbabili delle quote della cosa che non c'è
Invece di essere d'aiuto prezioso alla cosa che c'è
Il partito che non è solo la casa di tutti deve esser la palestra politica di tutti
Perché è cosa ci servono gli affluenti se non c'è il fiume
E nei prossimi mesi il percorso che diceva Veltroni va utilizzato al massimo che ha un percorso politico organizzativo
Dove non dobbiamo contarsi non c'è bisogno di contarsi
C'è bisogno di fare il tesseramento
C'è bisogno di fare le feste c'è bisogno di fare un'iniziativa politico comunque sui temi dell'opposizione e c'è bisogno di fare una conferenza autunnale nella quale sia possibile discutere del rimescola
Discutere di
Politica tutti assieme
Io credo che se facciamo così guardate
Se facciamo così noi abbiamo davanti certamente per amor di Dio quanti problemi tempi forse non brevi
Ma guardate che noi dobbiamo avere fiducia è vero che di fronte ai problemi la destra in Europa e anche in Italia mostra di avere parole più confortevoli
Ma non mostra in nessun luogo
Dia vere risposte stabili sicuro ed efficaci
Noi dobbiamo predisporsi ad un nuovo appuntamento predisporsi con fiducia e con responsabilità mi è piaciuto molto la conclusione di Veltroni quando ci ricordava anche che cosa abbiamo alle spalle noia
Perché noi dobbiamo
Guardare avanti
Ma noi dobbiamo sentire la responsabilità che deriva dal fatto che quello che abbiamo alle spalle è tutto sulle nostre spalle
E noi lo dobbiamo la risposta a questi problemi alla prospettiva del potere democratico lo dobbiamo a tanta gente non solo quella che se oggi
Noi dobbiamo sentire acutamente questa responsabilità e lavorare assieme attorno a questa responsabilità fraternamente come si diceva una volta grazie
Rossi e quindi poi Giovanna Melandri
Ho ascoltato con molta attenzione la relazione del segretario
L'azione di Walter Veltroni con la quale
Interloquire on molto volentieri in questo mio intervento
Ma voglio innanzitutto dire che
Ho guardato con non minore attenzione
Questa nostra Assemblea
Io non credo che
Ci possiamo
Ho anche addirittura ci dobbiamo
Dividere
Su una contavo sui numeri
Però forse insieme una riflessione
Sul perché in questo venti di giugno
La prima Assemblea dopo una sconfitta così pesante come quella che abbiamo
Registrato alle elezioni politiche nel Comune di Roma e anche nelle elezioni amministrative della Sicilia
Quando normalmente in un corpo vivo come quello che un partito
Si ha voglia di trovarsi di discutere di ricercare insieme le cause della sconfitta ma soprattutto di ritrovare insieme il senso del cammino
Noi ci troviamo in un'Assemblea
Così poco numerosa rispetto a quella delle altre volte
Io credo che questa domanda ce la dobbiamo fare
E guardate ci possono essere delle risposte meramente come dire di carattere organizzativo
Che pure non vanno esse stesse sottovalutate
Perché forse un partito fatto di uomini e donne normali
Forse il venerdì sa che quelle persone sono al lavoro e che magari a fatica possono raggiungere Roma
Magari le donne magari i giovani
Per i quali forse il problema del rimborso spesi se di questi tempi con l'aumento delle tariffe non è proprio una cosa secondaria
Così come penso che
Nel rapporto tra le organizzazioni nazionali e l'organizzazione regionale del nostro partito
Una fluidità maggiore nell'assegnazione delle responsabilità in magari dei tempi
Di convocazione di invio dell'ordine del giorno di
Capacità di comunicare
Di comunicare le cose che dovremmo votare
Come dire sembrano dettagli ma forse
Quando si ha a che fare con una
Percorso organizzativo non semplice come quello che ci ha interessato
Forse anche a queste cose bisogna guardare lo dico credetemi senza polemica ma perché insieme ci sia una sorta
Di autocoscienza costruttiva nei confronti di questo dato non è
Ripeto una conta di carattere formale così come però l'interrogativo più profondo che io mi pongo e che vi lascerò che vorrei lasciare a ciascuno di noi
E che sarebbe come dire
La cui la risposta a questo interrogativo è quella che mi interessa di più
Non è che si è affievolito
La forza l'entusiasmo la passione costituente
In questi mesi che sono passati e che io non voglio registrare un'assenza come un fatto formale ad un'Assemblea
Se fossi sicura che ha questa corrisponde
Una passione non non votata un impegno per la costruzione del partito
Una volontà
Di sentirsi ancora a casa propria come quando tre milioni e mezzo di persone sono andate a votare
E tre mila sono state lette
Su questo ci dobbiamo interrogare
Se per caso in questi mesi non si sono schiantati intrusi Hasmin voglia di stare dentro il partito percezione della sua novità
Finalmente una grande occasione di evitare attraverso un grande partito un grande strumento per fare politica nella vita di questo nostro Paese
Dico questo perché questa
La risposta a questa domanda è la risposta
Sulla quale bisogna in qualche modo creare il presupposto per fare quel partito al quale faceva riferimento Walter Veltroni
Nella parte finale della sua relazione
E che ha concluso dicendo sarà così o non sarà
Io do molta importanza a questa alternativa così netta
Perché credo davvero che noi
Questo partito lo dobbiamo costruire
E non abbiamo avuto il tempo per farlo perché le elezioni sono davvero arrivato è troppo presto
Ma io vorrei che
Alla costruzione di questo partito non venissero meno quelle tante energie che siamo riusciti a motivare durante la fase delle primarie e che vorrei ancora tutte qui
Nei territori pronte a dare le risposte
Alcuni grandi interrogativi che anch'io mi pongo è
Per i quali
Penso l'intervento di Bersani sia stato molto significativo sì io credo ancora che noi dobbiamo
Riprendersi un po'di tempo per me
Decidere insieme fino in fondo qual è la cultura politica e fondativa di questo nostro partito
Non dobbiamo dare per scontato che avendo approvato la Carta dei valori e avendo approvato un programma con il quale siamo andati alle elezioni
Di essere sicuri che cosa vuol dire quando diciamo noi siamo democratici questo è il Partito Democratico questa è la sua cultura questa è la sua identità
Perché noi ci siamo posti una sfida importante che è appunto quella di costruire un partito plurale che non è un partito qualunquista che non è un partito che rinuncia ad una sua cultura dei suoi valori fondanti
E non rinuncia ad un suo progetto in questo tempo nel quale alla politica si torna a chiedere davvero l'orientamento fondamentale della storia del vita della vita delle comunità io penso che tutto questo si è ancora molto da scrivere vedete il dibattito sulla nostra collocazione Europa secondo me esattamente questo
Capire che tutti insieme siamo chiamati
Non a tornare a proclamare la nostra identità di ciò che eravamo ma fare lo sforzo di definirsi democratici
Ecco perché sono i socialdemocratici che in Europa devono diventare democratici i cattolici democratici e liberaldemocratici che devono sapere che cosa significa non declinarsi a definirsi solo con questa parola
è la nostra sfida e io penso che intorno a questo c'è ancora molto da lavorare così come sul che cosa intendiamo di questo partito come Casa comune
Io penso che sia il partito il luogo nel quale
Le diverse sensibilità le diverse culture devono trovare cittadinanza restando se stessi
Penso che
Il nostro Statuto facendo riferimento alle fondazioni alle associazioni
Ad un partito aperto che cerca i contributi elabora attivi anche di altre organizzazioni non abbia voluto rinunciare
Ad essere il partito il primo e fondamentale luogo di elaborazione di confronto e che non abbia assegnato a queste organizzazioni che potrebbero diventare delle vere e proprie organizzazioni parallele
La nostra forza di
Elaborare di discutere di ritrovarci anche intorno alle grandi sfide di carattere programmatico sulle quali ci stiamo misurando
Ecco il motivo per il quale io credo
Che dentro gli organi di partito ci dobbiamo essere ci dobbiamo essere tutti
E li citi malamente dobbiamo starci con le nostre diversità con le nostre storie
Sapendo che quello è il luogo nel quale dobbiamo costruire la nostra identità
Fare un partito così non è oggi una cosa semplice perché
Il rischio delle scorciatoie è sempre presente io credo che le correnti siano una scorciatoia ma credo che l'unica risposta per evitare le scorciatoie è che la strada maestra sia davvero una strada plurale nella quale c'è spazio per tutti
E si va alla ricerca di tutti anche di coloro che possono mostrare
Difficoltà a capire che non sono d'accordo che si sono annoiati che si sono delusi questa credo che sia la sfida più importante che ci attende oggi
E guardando questa Assemblea anch'io ho colto che
Il momento più caldo è stato quello nel quale abbiamo applaudito
In qualche modo volendo sostanzialmente respingere le dimissioni di Romano Prodi
Ma anch'io come Bersani
Penso che quella non sia non debba essere non possa essere considerata una mozione dell'affetti perché se la scelta di Romano Prodi è una scelta politica e personale
La nostra valutazione delle sue dimissioni non può che essere una valutazione di tipo politico
Oggi noi avevamo due alternative
O accettare quelle dimissioni o respingere quelle dimissioni io mi ero adoperata per fare per preparare una mozione che respinge esse quelle dimissioni
Perché io ritenevo e ritengo tuttora e così interpreto quell'applauso come del resto così interpreto alcuni passaggi della relazione di Walter Veltroni
Che respingere le dimissioni di Romano Prodi significa affermare che il Partito Democratico è il compimento dell'Ulivo e non è la sconfessione dell'Ulivo
Che la nostra storia è incominciata
Con Romano Prodi
E che la nostra storia non è avulsa
Tale coerenza e dalle incoerenze di questi tredici anni
Dentro i quali ci siamo stati tutti e che dobbiamo misurarle comunque a partire da quel progetto
Era questo il senso della mia mozione così intendo interpretare quell'applauso così intendo interpretare quei passaggi della relazione di Walter Veltroni che hanno ripreso
Il cammino dell'Ulivo e che hanno fatto esplicito riferimento
A quella a questa idea
Che io considero fondante il Partito Democratico
E che considero
L'elemento
Anche identitario con il quale noi siamo chiamati a misurarci
Questo è l'aspetto importante perché su questo punto io come dire ho ben capito ho colto un linguaggio diverso
E se posso sottolineare
Un qualcosa che forse avrei gradito
Con toni più forti io credo che in questi mesi passati non si è percepito con altrettanta chiarezza
Che il Partito Democratico era il compimento dell'Ulivo e che la vocazione maggioritaria del Partito Democratico non era la rinuncia
A costruire un nuovo centro sinistra sapendo che solo così il Partito Democratico potrà davvero vincere le elezioni sarà maturare anche le forze della Simei radicale verso una cultura di governo che è poi quella che lo stesso elettorato ha chiesto a noi ma ha chiesto anche
Alle forze della sinistra radicale paradossalmente punendo le nel risultato elettorale
Se inizia un cammino di questa chiarezza con la relazione di Walter Veltroni di oggi io credo
Che ci sarà una conditio non è migliore e più forte di costruire quel partito plurale che io ritengo sia
La nostra vera e fondamentale missione
E anche io credo però
E lo dico con altrettanta forza che costruiremo questo partito con la qualità della nostra opposizione
Oggi è stata riconosciuta la nostra sconfitta
E sono andati a mandati alla ricerca delle motivazioni di questa sconfitta anche nell'interpretazione di ciò che rappresenta non solo in Italia ma in Europa e nel mondo la destra
Con i suoi messaggi con i suoi simboli ma anche con i suoi fallimenti
E riparte da qui io credo il nostro percorso l'analisi profonda della società italiana
Il tentativo di capire perché la destra e rassicurante nei confronti delle sue paure ancorché con ricette tutte sbagliate e noi non siamo riusciti
Ad intercettare il consenso e a costruire un futuro non di paura ma di speranza
E io credo che da questo qui parte da questa consapevolezza deve partire anche la nostra riflessione sul senso della nostra opposizione
Scusate io non credo che
Oggi inizia anche da questo punto di vista un un nuovo periodo
Perché Veltroni perché Berlusconi
Oggi a lanciato delle accuse
Davvero
Davvero offensive ha offeso profondamente il segretario del nostro partito perché ha presentato l'ennesima legge ad personam
Io credo che noi dobbiamo fare l'opposizione perché in questo mese
Penso che ci siamo resi conto che Berlusconi non è diventato uno statista
E che ciò che ha intenzione di fare il centrodestra non è quella di utilizzare la sua grande maggioranza per ristabilire nuovi rapporti istituzionali in questo Paese
A tutte le intenzioni di utilizzare questa forte maggioranza verrà
Attuare pienamente il suo progetto di Società di democrazia antipolitica e questo non l'abbiamo visto soltanto nelle Nesi tentativo di bloccare i processi di rapire il conflitto con la magistratura no lo abbiamo visto nel decreto sui rifiuti
Dove c'è una procura speciale
Lo abbiamo visto nella manovra di Tremonti dove in una notte si sono viste cancellato in cambio di una tessera
Silvano dello Stato sociale residuale compassionevole
Le conquiste dell'accordo sul per far fatta dal Governo però
Non si è visto nei provvedimenti possidenti a favore della famiglia dove detassando gli straordinari
Si discriminano le donne i giovani e il sud dal nord si prende una piccolissima parte del Paese a scapito di tutto il resto
Lasciatemelo dire lo si è visto anche nel decreto sulla sicurezza
Che io non condivido non solo perché non c'è la norma sul sul barocco processi ma anche perché io credo
Che i nostri parlamentari delibera al democratici abbiamo sbagliato in Europa ad astenersi sulla direttiva
Sull'immigrazione
Perché noi abbiamo e dobbiamo mostrare su questo tema
Di avere a cuore il valore della sicurezza
Sapendo dare una risposta di centrosinistra e sapendo la dare attraverso le politiche dell'accoglienza della solidarietà e dell'integrazione
Che in quel decreto sulla sicurezza non ci sono
Allora
La nostra è questa opposizione
E l'opposizione di chissà
Che tornerà a vincere
Se saprà aprire la stagione del dialogo delle riforme istituzionali certe dipenderà da loro non da noi noi l'abbiamo sempre praticata anche quando si hanno cambiato la Costituzione a colpi di maggioranza e il popolo italiano gliela respinta
Non verremo meno ma vinceremo le elezioni se mostreremo all'Italia che le loro paure che le paure degli uomini e delle donne dei giovani di questo Paese
Noi abbiamo la risposta non loro e abbiamo una risposta che
Culturalmente e politicamente alternativa a quella che loro realizzeranno in questi anni
Prima di dare la parola Giovanna Melandri
Avverto che è stata presentata alle sedici e cinquantotto la lista per elezione della direzione a firma di Walter Veltroni e che non sono state presentate altre prove altre proposte di lista
Nel frattempo è stato confermato lo sciopero dei controllori di volo per domani che interesserebbe la fascia oraria dal per quattro ore da mezzogiorno in poi
Allora io vi propongo di
Vi propongo di continuare i nostri lavori con il dibattito fino alle ore diciotto alle diciotto di dare la parola Walter Veltroni per le conclusioni dopodiché
Già detto
Distratti
Dopodiché ripassare alla votazione se non ci sono obiezioni su questa organizzazione dei nostri lavori
Così da consentire
A quanti non ho partecipato a di poter raggiungere stazioni negli aeroporti pertanto tornare in sede se non ci sono obiezioni andiamo avanti così e do la parola Giovanna Melandri
Dopo Giovanna Melandri
Maria Pia Garavaglia
Grazie
Ma abbiamo
Subito una sconfitta
Ora non dobbiamo sprecarla
Non vogliamo sprecarla
Abbiamo messo in sicurezza a
Usato queste parole Gianni Cuperlo prima ed sono le parole che avrei molte voglio usare anch'io
La prospettiva di un ricambio nella vita democratica del nostro Paese
E non vogliamo sprecarla
Mi ha convinto
L'analisi di Walter di questa mattina sulla società italiana le sue paure i suoi disancorare AG la lettura del voto
Condivido il rilancio della nostra iniziativa politica e voglio dirlo chiaramente io
Credo che tra di noi non ci sono in gradisce differenze su come fare l'opposizione al populismo di Arcore non ci sono differenze sostanziali
Su come in un assetto bipolare e non bipartitico si possono costruire nuove alleanze non è su questo che si trovano le differenze tra di noi
Abbiamo dismesso
L'antiberlusconismo pregiudiziale bene
E dunque siamo ancorati al contenuto dell'iniziativa politica della maggioranza
E
Davvero voglio dire la prova del budino
E nel mangiarlo e a poche settimane
è davvero indigesto
Nulla è cambiato
è sempre lui coi suoi vizietti di sempre
Rete quattro giustizia ad personam e vorrei dire
Dignità graduata dell'essere umano
Che viene fuori dalle proposte su immigrazione prostituzione perfino come ricordava
Pocanzi Cesare Damiano sui temi da la sicurezza sul lavoro si evoca Robin Hood e intanto si rimettono i ticket sulla
Sulla sanità i ticket sanitari
E non si interviene sui redditi più bassi
Abbiamo dismesso il
L'antiberlusconismo pregiudiziale ma oggi anche oggi anche in queste ore davanti alla violenza verbale che piove su di noi da leader
Della dal dal dal Presidente del Consiglio credo che qui dobbiamo dirlo e tutti conveniamo chiaro è forte la nostra opposi non è non farà sconti mai
Saremo ossessivi su tutti i provvedimenti su tutti gli articoli di legge su tutti gli emendamenti che vediamo
Passare presentare in Parlamento c'è un punto però
Un punto su cui dobbiamo discutere eccome
Lo dico così
Un grande partito moderno si organizza attorno a idee progetti pensieri affinità
Pluralismo interno il rimessi coro come la meravigliosamente chiamato Bersani pochi minuti fa
Non per correnti di ex qualcosa ex prima del Partito Democratico sprecare la sconfitta significa risolverla in una conta interna
Fra ex
Di partiti che non ci sono più e ex di un'Italia che non c'è più
Io sono convinta di una cosa semplice
I partiti
In modo in cui si organizzano ed esprimono un progetto di società
Sono parte della crisi italiana
Ma anche dalla sua possibile soluzione erano parte
Della crisi italiana era parte della crisi italiana la frammentazione del sistema politico anche quella frammentazione che noi abbiamo risolto e contribuito a risolvere con la nascita del Partito Democratico
Ma mi riferisco per essere chiara a quella che alcuni sociologi hanno definito come l'incapacità degli italiani di vivere realmente insieme e non solo l'uno accanto all'altro di associarsi aggregarsi
La sfida del PD dunque e anche questa e non può che iniziare da noi da noi stessi dalle nostre forme di organizzazione
Senza un partito nuovo continueremo ad avere l'impressione ben nota i marinai di navigare con carte inservibili
Io credo che
Non vi sono intuizioni in grado di rivitalizzare vecchi modi di pensare la società italiane non si tratta solo dell'usura
Di impianti concettuali novecenteschi lo ha dimostrato e lo dimostra l'analisi del voto lo dimostra la nostra difficoltà
Comune a dire la verità da altre forze riformiste europee di interpretare e rappresentare i ceti non protetti che non sono più solo le area svantaggiata del nostro Paese non sono più solo i
Categorie sociali tradizionalmente deboli sul mercato del lavoro accanto a queste ne sono emersi e di nuove i piccoli e medi imprenditori della terza Italia ma anche
Le persone i singoli cittadini e cittadine che per mille motivi vivono l'ansia di rimanere impigliati in un banale imprevisto della vita un mutuo che cresce un affitto non prorogato il costo di un divorzio
Sono convinta che abbia fatto molto bene il segretario a dirci stamattina di smettere di giudicare
Di predisporci a superare ogni ingiustificata supponenza verso queste nuove domande abbiamo bisogno di una lettura nuova una lettura che deve anche coinvolgere
Il tema della rappresentazione l'autorappresentazione del nostro Paese che deve che dal nostro Paese ha prodotto il sistema della comunicazione negli ultimi anni io credo che la prima vera grande vittoria di Berlusconi sia su questo terreno
Quando nell'ora di massima ascolto dalla nella punta di massimo ascolto dei CIE delle reti televisive del servizio
Pubblico il l'autorappresentazione del nostro Paese passa per il gratta e vinci se prendi la scatola giusta sei fortunato se prendi quella sbagliata
Non sei
Non lo sei
Io
Voglio
Voglio
Concludere dicendo due cose innanzitutto
Credo che noi dobbiamo
Per non sprecare questa sconfitta fare un immenso sforzo di innovazione culturale progettuale voglio citare un autore che amo molto
Un
Un liberal americano che oggi
è impegnato nell'azione di governo in Brasile affianco a Lula Robert Ungheria che
Ha scritto un bellissimo libro sulla sinistra moderna
E citando un Bergoglio dire
La sinistra deve ripartire
Il Progetto democratico deve ripartire dalla fiducia nel talento di ognuno dalla sincera tesa nel contributo che ogni singola persona può portare alla dimensione comune e sociale della vita
La sinistra può arricchire il proprio vocabolario non solo diritti e doveri
Non solo il paradigma della redistribuzione socialdemocratica
Ma la fede proprio così dice Umberto nel valore insostituibile di tutti nel Progetto creativo
Ognuno
Allora se è così io credo che noi dobbiamo ripartire da noi altrimenti non saremo credibili e voglio dire una cosa rispetto al dibattito che
Abbiamo sentito oggi
Per non sprecare la sconfitta
Noi dobbiamo renderci accoglienti
Dobbiamo arrenderci accoglienti per quegli uomini e quelle donne che hanno bussato alla nostra porta
Per quei tanti italiani e tanti italiani che hanno votato alle primarie magari senza una tessera di partito in tasca
O a Vendola e ora sentendosi proiettati in una nuova storia chi sono queste persone
Sono in merito padroni del Partito Democratico
Sono i veri signori e Siniora e delle essere
Ognuno della propria
Sono il popolo delle primarie gli unici azionisti di questa nostra grande avventura
E allora le primarie a me ha colpito che nella discussione di oggi si sia parlato così poco di questo strumento che noi abbiamo scelto per l'atto fondativo del partito democratico che abbiamo inserito
Nel nostro Statuto
Quelle primarie che sono lo stile che torna esprimere
La centralità all'immediatezza vorrei dire perfino l'esigenza totalizzante della democrazia e che non rappresentano solo un metodo di selezione trasparente ed efficace dei candidati
E ai ruoli elettivi e dirigenziali io penso che le primarie siano anche
La nostra risposta
Al messaggio
Politico populista della destra
Che imbocca il popolo per servirsene e la nostra controproposta
Che rimette i cittadini il loro riscatto soggettivo ma anche loro protagonismo al centro della vita politica al centro della costruzione del PD
Mi colpisce lo voglio dire
Con sincerità che anche parlando sentito Merini al prima parlare
Dell'esigenza di scegliere bene le candidature per le prossime elezioni provinciali ma guardate c'è solo un modo per farlo e quel mondo è ricorrere alle elezioni primarie in ogni
In ogni provincia in cui si voterà e se lei è un metodo lì
Da democratico e trasparente non sprechiamo la sconfitta sprecare la sconfitta significherebbe ripetere gli stessi errori di prima
Queste
è una scelta di fondo che noi in qualche modo abbiamo già fatto con il nostro Statuto e che insieme a nostro modo di essere opposizione se è vera
E
è credo io in grado di aggregarci e spingersi in avanti un contributo a trasformare
Il Partito Democratico in un pezzo della soluzione della crisi italiana
Ho parlato più del PD che di loro
E concludo qui
Ho parlato del PD anche perché loro sono sempre gli stessi noi no
Noi stiamo cambiando stiamo costruendo un progetto per il riscatto soggettivo di questo Paese
L'umanesimo democratico di cui ha parlato prima Bersani e l'obiettiva resta sempre quello resta quello chiaro ed è molto
Tante che insieme al milione di persone abbiamo scelto mesi fa si chiama Partito Democratico non dimentichiamolo
Maria Pia Garavaglia
Poi Gentili
Se rinunciasse a parlare forse non perdere espediente ma ci sono momenti nei quali la testimonianza personale
Vale anche per far sì che non accada ciò che ho riscontrato sono stata un po'in giro tra gli amici e mi pare che siamo scontenti di noi stessi ma vi pare che si possa essere scontenti dopo che stiamo facendo un'impresa
Che nessuno mai ha fatto prima di noi possiamo essere un po'delusi da che abbiamo perso le elezioni
Ma come le abbiamo perse su che cosa abbiamo perse contro chi li abbiamo persi contro una cultura
Alla quale il Partito Democratico
Vede opporre un cammino non forse con il passo dei cento metri perché
Il Segretario ci invitava anche a capire quanto lunga
E meticolosa vedesse la nostra fatica ma noi siamo
Il
Paese
Che in questo momento non è che debba usare l'aggettivo antiberlusconismo per parlare dell'opposizione al Governo
Noi siamo il partito che deve liberare dal berlusconismo come concezione
Come cultura il Paese e la nostro oggettivo democratico esattamente
Significa che noi abbiamo un impegno enorme
Che può farci anche paura dobbiamo incominciare a camminare davanti all'opinione pubblica affinché l'opinione pubblica non sia preso dalla grettezza della quotidianità del materiale
Ma può essere che la nostra opinione pubblica e forse gli assenti di oggi può darsi che siano senti anche
Per un complesso di colpa perché molti di noi quando parla Brunetta dicono sono d'accordo con Brunetta molti di noi in questi giorni quando sono stata nelle feste
Mi hanno detto ma io la penso esattamente sulla sicurezza come la pensano loro
Se siamo arrivati a tanto e per tema ancora nuovi
I fondamenti di una cultura diversa
Io non voglio quando parliamo di Maria Pia Garavaglia del PD Mariapia Garavaglia virgola cattolica io sono qui perché è solo una militante politica in questo pare Vito mi trovo bene in questo partito non sono ospite
In questo partito trovo la concezione della persona del suo rispetto della dignità inviolabile
Dalla liberazione dalle paure
La paura di non avere i farmaci ritorniamo daccapo con i criteri la paura di non poter avere i soldi per far studiare i figli se torna indietro la riforma Moratti noi avremo
La selezione per censo
Non perché otto allenti io meriti da mandare avanti se torna indietro alla Moratti avremmo chi fa l'istituto tecnico e professionale perché è diverso da chi può fare il liceo
Se torna o se viene avanti un certo tipo di riforma le università
Avremo l'università come Harvard dalle fondazioni e le altre a tenerli
Atenei che avranno il Brizioli degli altri della
Sotto la sovvenzione statale
Noi abbiamo a che fare con una concezione della vita quindi non sono solo i singoli provvedimenti che ci troveranno in Parlamento pronti e preparati abbiamo una cultura da rifondare
La politica non è magistero per chi ha una fede la politica è una guida la politica è sintesi a noi tocca un compito enorme esaltante
Quello di essere al servizio di un Paese che deve diventare diverso altrimenti voteranno sempre questa destra è una destra che semplifica i problemi è una destra che vive solo dal momento economicistico
Ma gli altri ministri cosa conterranno quando nel decreto di Tremonti
Tutte le competenze sono già state regolate se penso alla mia interfaccia al Ministro Gelmini è bastato il decreto Tremonti per fargli la riforma dell'università
E noi in Parlamento parleremo con Tremonti o parleremo con il Ministro Gelmini abbiamo anche sotto il profilo istituzionale
Proprio perché abbiamo inventato un questo strumento nuovo difficile per noi dal Governo ombra anche non di istituzionalizzare nulli
Di dare forza ai nostri ministri interfaccia di essere
Da dialogante con noi altrimenti il Governo è solo economica ed è un'economia che sta facendo paura
Altro che la sicurezza delle strade la sicurezza sociale che è il bene che rende il paese sereno e tranquillo se noi non siamo sereni e tranquilli e quasi abbiamo paura di noi stessi di non essere capaci di fare un'Assemblea
Completa se siamo qui che abbiamo preoccupazione pruriti su come modifichiamo lo Statuto significa che non vogliamo bene hanno gli stessi che stiamo facendo una cosa incredibile
Il mio messaggio e il mio appello è legata esattamente a questo ciascuno di noi ha un compito che è grande come quello del segretario nazionale non aspettiamoci dagli organi solo dagli organi di partito
Le risposte a quanto la gente intorno a noi ci prospetta come problema come in sicurezza come paura
Tutte le persone sedute in quest'Aula sono tutte dirigenti di partito hanno presentato il loro viso si sono legati ad una storia nuovissima
Abbiamo una storia importante alle spalle soprattutto le generazioni nuove ricordiamo un po'alla storia c'è chi è a scuola per tagliare i libri di testo per revisionare pure la storia senza di noi ci saranno generazioni che non sanno
Chi ringraziare per avere un sistema democratico e repubblicano per aver avuto le donne che pure con fatica hanno realizzato passi di promozione sociale enorme
Questo partito è il ponte fra una storia enorme che ha dato all'Italia la democrazia e che l'ha fatta a partecipare a Cravero Europa
E a un futuro che può essere in mano solo a chi davvero ha rotto gli ormeggi e oramai non torna più indietro se si potesse risolvere
E lo faccio velocemente questa mia testimonianza direi
Che ascoltato la relazione del segretario l'approvo e soprattutto
L'ultima parte è un profilo ovvero diciotto e di nuovo è diverso noi siamo
E quando le cose sono molto nuove ahimè perfino la storia riesce a certificarlo inc ho trovato una frase di rito più brillanti e sembra scritta però oggi e per questo Governo
Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro
Non è raro allora vedere sulla scena del mondo dalle moltitudine
Rappresentate da pochi uomini
Che parlano in nome di una folla se assente o disattenta
Cambiando le leggi
E tira mediando a loro piacimento i costumi
Tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa accadere un grande popolo imporre tagli a no si aspetta da noi di non essere fatto cadere in queste mani buon lavoro a tutti noi e su
Con l'orgoglio di questa grandissima impresa
Gentili poi Gawronski
Anch'io credo che dobbiamo
In questo nostro incontro questa nostra Assemblea
Marcare
Come dire una
Un atto di volontà che quello che ne stiamo qui per riflettere sulla sconfitta del centrosinistra la nostra
E lo vogliamo fare perché vogliamo reagire
Perché non possiamo lasciare a questo Governo
Campo libero
Perché la democrazia in Italia ha bisogno
Di un rigenerazione forte
E quindi il nostra riflessione pure in tante difficoltà
Serve
Per la ripresa da oggi per una ripresa ripresa più forte certo le ragioni della sconfitta su vengono da lontano
Sono
Stanno nel cuore nella vita nelle speranze nella difficoltà della del lavoro delle delle condizioni del lavoro il futuro di tanti giovani stanno insomma nelle difficoltà
Sociali ed economiche che il nostro Paese vive non solo
Da questi ultimi mesi o anni è un periodo un periodo cominciato con
Come dire con loro nell'era della globalizzazione ancora
A cui non siamo stati in grado di dare delle risposte solide e forti nel nuovo voi nella sinistra
In Europa
Certamente poi c'è anche
Un giudizio
Su come abbiamo governato questo Paese
Il necessario rifiuti risanamento dei conti pubblici non si è accompagnato ad un miglioramento della condizione di vita delle masse popolari
Si è avuta una separazione
Tra l'azione di governo e bisogni di sicurezza sociale e di rinnovamento politico immorale
Vedete noi che siamo venuti in campo per rinnovare l'etica della politica
Che abbiamo fatto della questione morale che facciamo della questione morale la nostra bandiera me ironia della storia invece di essere noi a mandare a casa Mastella
è stato l'ultimo che ha mandato con la sua azione scellerata tutti noi una speranza a casa scelto
Da qui anche oltre le cose che ha detto Veltroni nella sua relazione che condivido da qui anche una
Come dire un montare
Di antipolitica che ha colpito soprattutto onori
E non sono stati sufficienti a rimontare una caduta del consenso del Governo di centrosinistra
Nelle liberalizzazioni in difesa dei consumatori nella positiva politica internazionale negli interventi sullo Stato sociale sulle fonti rinnovabili insomma su quelle tante cose positive che il Governo
Prodi ha fatto tutto questo non è stato sufficiente
La
Gravissima sconfitta elettorale però si caratterizza anche dal fatto
Che il Partito Democratico il nostro partito avuto una
Affermazione significativa che non era scontata che non era scontato
Abbiamo combattuto abbiamo fatto una bella campagna elettorale dodici milioni di voti sono tanti certo
Il voto di Roma e della Sicilia di questi giorni
Ci deve portare riflettere seriamente ci deve dare un allarme una carica dobbiamo anche
Reagire a una sorta di confusione di scoramento
Che
Che avanza e c'è sicuramente una cosa l'abbiamo capita che pur costruendo un grande partito pur avendo una grande forza elettorale
La destra di oggi quel blocco di forze che caratterizzano la destra non si possono fermare con un partito solo abbiamo bisogno di alleanze sociali abbiamo alle AA bisogno di alleanze
Politiche ma non quelle che abbiamo conosciuto e quella è finita quelle epocali il centrosinistra ha chiuso quel tipo di centrosinistra ha chiuso sulla sua vicenda perché è stato sconfitto anzi noi abbiamo avuto come Partito Democratico anche un voto serio forte solito
Del
Opinione e pubblica di sinistra ora rispetto a quei voti noi abbiamo anche una
Responsabilità in più perché quelle forze non stando in Parlamento
Hanno bisogno la democrazia ha bisogno della loro voce noi qui dobbiamo aprire dei canali aprire un telefono interrogazione essere una forza che sul territorio
Dovunque crei un in
Un impegno un'occasione un'occasione unitaria anche perché vedete
Il rotolamento buone terminato lo dobbiamo bloccare dobbiamo decidere di bloccarlo ma per decidere questo lo dobbiamo vedere
Che
In corso e per fare questo dobbiamo rispondere ad una domanda molto semplice
Come mai
Grandi parti dei ceti popolari i lavoratori
Gli artigiani i commercianti addirittura il precariato italiano come mai
Hanno affidato le proprie anzi le proprie aspettative alla lega
A Berlusconi
E qui questa cosa è accaduta dappertutto al nord al centro nelle isole nel Mezzogiorno come mai come mai
Non possiamo solo dire che abbiamo fatto bene al Governo
Che abbiamo fatto bene
Quello che abbiamo fatto e poi i risultati sono così seri così serio ora credo che da questo punto di vista dobbiamo rispondere e a questa domanda non possiamo
Sfuggire il vecchio centro sinistra è finito
Dobbiamo scrivere una nuova
Pagina della storia e della democrazia italiana
E i paragrafi di questa pagina ENEA debbono essere quelli che dalla divisione dobbiamo passare all'unità delle forze democratiche di sinistra
Dalla frammentazione politica dobbiamo passare i grandi soggetti e i grandi partiti politici dalla personalizzazione
Della politica dobbiamo porre passare alla partecipazione
E quindi
Io penso che
Ragionando in questa direzione la nostra
Funzione in queste ore è quella di rafforzare
L'allarme democratica
Democratico che viene avanti che dobbiamo mandare
Controlli intolleranze razziali il ronda Gismondi
Il bavaglio che si cerca di mettere alla stampa lampo militarizzazione della vita civile insomma la messa in discussione dello Stato
Di diritto ecco qui dobbiamo sapere che c'è un problema specifico
C'è un problema di una grande battaglia ideale e culturale per rimotivare e per rinsaldare i principi della democrazia nel nostro
Paese ma queste dobbiamo sapere che non sarà possibile e non avrà
Basi solide se non riusciremo a rintracciarli al saldare
Questa
Offensiva democratica anche con un
Processo di profondo rinnovamento sociale cioè ancorarlo concretamente agli interessi dei cittadini
Il Partito Democratico il nostro partito credo che sia nelle condizioni di proporsi questo obiettivo e
Di raggiungere una cosa otto questo profilo a me non convince il vecchio antiberlusconismo non è sufficiente c'è bisogno di qualcosa
Di più di un'opposizione sicuramente forte di contrasto ma un'opposizione altrettanto forte di proposta unitaria
Nella proposta e la maniglia stazione di ottobre che Veltroni ha qui proposto io credo che sia
Una grande occasione su cui dobbiamo cominciare a lavorarci tutti per mobilitare le forze
Sarmi popolari democratiche
Del nostro
Paese dobbiamo sfidare
Il Governo proprio sulle questioni della insicurezza sociale
Sulle questioni dei bassi redditi della precarizzazione delle condizioni di lavoro e nel lavoro sulle questioni dei diritti sulla questione dell'inflazione della crisi energetica delle scelte
Da da compiere da come si contrasta la crisi economica che sta avvenendo avanti con durezza
Ecco le proposte delle destre sono demagogiche sbagliate
Ed è vero forse anche irrealizzabili e noi dovremmo
Combatterli ma sicuramente però non possono essere le uniche proposte
Nella
Campagna
Politica insomma in più oggi ora io l'ultima considerazione veloce la faccio nel tempo è passato sulla sulle stessi sul
Partito Democratico il nostro partito ecco io penso che stiamo in una fase di costruzione del Partito Democratico
Però ancorano non ci sia
La sconfitta non aiuta
Noi abbiamo una situazione in troppe realtà d'Italia di incertezza
Addirittura anche gruppi dirigenti locali di calati dall'alto
Una tendenza a logiche di gruppo ha dei micro personalismi
Ecco io credo che
Dobbiamo superare questa questa situazione
E affrontare anche il nodo di fondo che abbiamo di fronte cioè come noi
Riusciamo
A coinvolgere tutte quelle forze
Che hanno partecipa sto alle primarie che poi sono il nostro vero pluralismo il nuovo pluralismo il pluralismo del Partito
Democratico Benedetto
Molte liste alcune liste in alcune liste via via si sono
Depotenziati penso
La lista Sinistra per Veltroni o penso agli ecologisti
Lavoro che erano stati imprese come mai è utile al Partito Democratico un depotenziamento di queste culture di queste forze che sono radicati che hanno preso centinaia e centinaia di in Iaia di voti è
Utile a tutti noi ridurre
Questa rappresentanza negli osservino altri organismi dirigenti a tutti a tutti i livelli ecco io credo che sia un errore
E credo che questo errore lo stiamo praticando dobbiamo
Correggere
Correggere profondamente lasciamo impegnati a costruire il Partito Democratico
E per questo chiediamo più pluralismo che non è correntismo è pluralismo delle idee pluralismo dei programmi è nuovo radicamento sociale ecco queste storie
Pluralismo e quello che
Dà vita al nostro partito che dalle risorse per il futuro che arricchisce la democrazia nel nostro
Nel nostro Paese ma qui però ripeto dobbiamo correggere perché ancora
Non ci siamo soci sono troppe logiche
Del passato anche poca fiducia nelle nuove forze che sono
Qui davanti a noi
Ecco
Troppi sospetti pure credo che
Qui dobbiamo operare un
Un cambiamento
Vero introdurre una novità perché la battaglia politica per affermare
Il Partito Democratico nel
Nostro Paese è in atto in corso e dobbiamo chiamare tutte le forze a questo impegno e dare a tutte l'occasione di potersi cimentare io penso che questo è possibile e questo
Lo possiamo
Realizzare
Io però Skin poi Follini
In una situazione difficile per una sconfitta pesante
La prima cosa che mi sento di dire di ringraziare il gruppo dirigente e Veltroni personalmente per quello che di buono e sono tante cose hanno fatto per il Partito Democratico e per l'Italia
Dalla vocazione maggioritaria alla semplificazione del quadro politico il clima nuovo in Italia sono cose importanti
Allo stesso tempo
Nella simpatia per la
Per il Segretario Generale per il suo Gruppo
Rivendico
Come coppie posizione di amicizia
Verso il segretario
Un dibattito più libero e franco che si
Occupi della questione cruciale
Quella dell'identità del Partito Democratico
Questa problema dell'identità non solo le divisioni con l'estrema sinistra
E dietro alla sconfitta elettorale dietro a un dialogo faticoso e difficile con la maggioranza dietro alle tensioni nel partito
Vorrei
Affrontare
Tra i vari ritardi culturali
Con cui dobbiamo fare i conti
Dalla globalizzazione
Alla lentezza della giustizia all'economia alle politiche giovanili
Vorrei affrontare soprattutto e brevemente
Il tema della identità democratica del Partito Democratico
Gli economisti sono d'accordo all'in grande maggioranza nel sostenere che la crisi e il declino economico
Non ha
Spiegazioni economiche è una crisi dello Stato
E quindi per un partito democratico avere un'identità significa prima di tutto avere un modello di Stato condiviso
Un modello di rapporto tra politica istituzioni che va corretto
Un modello un'idea dei limiti della politica rispetto alle ma meritocrazia e non è una questione morale
E la capacità di produrre regole
Per il Paese e per la politica
è una questione di programma e di visione
Questa crisi dello Stato sta comportando anche
Una crisi della democrazia ma proprio degli aspetti illiberali della democrazia e diritti civili
La democrazia e come ho un muro di una città
Ordinata e libera assediata dai barbari che i democratici cioè i cittadini riparano e consolidano ogni volta che ne hanno la possibilità
Ecco non posso dire che ogni volta che i Democratici
Vanno al Governo in Italia
Si dedicano al consolidamento
Delle mura della nostra democrazia non si dedicano abbastanza a riparare i danni
Causati sì dalla destra
Ma anche dalle degenerazioni della politica di tutta la politica
Con una battuta
Che Veltroni ti assicuro del tutto affettuosa e scherzosa e so che essa i modi spirito volete vorrei dire
Il sito e costituzioni sono stupid
Nel senso
Che
C'è un problema di costituzione vilipesa non applicata
Non attuata
Che arriva a toccare
La quotidianità
Delle vite dei cittadini
Svetonio lo storico romano dice che
Nel primo secolo ogni nuovo imperatore
Si sperava che arrivasse non tanto per dominare quanto per ristabilire la Repubblica e la libertà ma ogni volta
Questa speranza veniva disattesa ecco io vorrei dire con molta franchezza che un una parte importante degli italiani del nostro bacino di elettorato potenziale
è offeso dal Partito Democratico
Per non aver difeso la democrazia ogni volta che andando al Governo ne aveva la possibilità
E questo rende meno credibile la nostra opposizione a Berlusconi
Anche il dialogo
Con l'attuale maggioranza
è importante e non è questione di rinunciare toni civili non è questione di andare sull'Aventino non è questione di venire
Di rinunciare alla buona educazione ma tutto questo non fa dialogo sono le premesse del dialogo il dialogo vero può avvenire solo fra entità fornite di una identità chiara e forte
La destra una identità su questo piano c'è la
C'è una sottovalutazione del progetto della destra per il nostro Stato non è solo conflitto di interessi
è proprio una visione
Una visione della destra che non ha nulla a che vedere con il fascismo
Quello è roba di cinquant'anni fa
è un disegno semi autoritario che si riproduce nel mondo da bus alla destra polacca alla Russia
Un disegno che punta a mantenere le forme
Dell'attimo che democrazia
Svuotando la dei contenuti
Ecco io non credo che la crisi democratica in Italia si possa ridurre a una questione di governabilità non giochiamo con le parole la governabilità è un problema che hanno tutti i regimi
Qui c'è ben altro dalla difesa
Della corte costituzionale degli equilibri della separazione dei poteri alla pluralismo televisivo e via via continuando ecco io in poco un nuovo patriottismo della Costituzione
Come faceva Pietro Scoppola
Soltanto così il Partito Democratico potrà suscitare nuovi entusiasmi
La sconfitta bisogna riconoscerla sì ma cosa vuol dire riconoscere la sconfitta reagire alla sconfitta significa innovare perché prendere atto non basta
Per innovare sarebbe utile al Partito Democratico avere degli apporti freschi
Nella relazione
Di Veltroni
C'è stato un silenzio pesante
Sull'Italia dei Valori
Io capisco tante cose
Capisco che ci sono state punture di spillo
Ma credo
Che facciano parte del gioco della politica e credo che
La lontananza
Che mi sembra di avvertire in questa fase con l'Italia dei Valori e un impoverimento per il Partito Democratico per la sua riflessione sulla cultura della legalità
Una legalità che deve essere democratica cioè deve riguardare prima di tutto le classi dirigenti e deve essere liberale e cioè
Deve riguardare la democrazia non soltanto l'opposizione parlamentare
Come sottolinea Partito Democratico ma anche
Il rapporto fra i singoli cittadini e il potere politico
Io chiedo all'attuale dirigenza di fare tutto il possibile per superare
I personalismi le difficoltà
L'ultima questione riguarda
Il Partito Democratico
è un tema delicato la selezione della classe dirigente e
La democrazia interna
Tu sai Veltroni tutti quelli che sono nella
Direzione nazionale sanno che
Prima della batosta
Ho criticato
La selezione della
Classe diciamo dei parlamentari
Perché noto che nel Partito Democratico
C'è un'idea di carriera politica per cui si comincia dal Comune poi si va alla Provincia poi si va alla regione e poi bisogna andare in Parlamento
Io non credo che questo sia il modo per servire l'Italia
Ciascuno ha le sue competenze questo è il modo per tirare per tenere fuori dalla politica le grandi competenze del Paese sulle questioni nazionali
Non so Veltroni se dopo che tutta l'Italia ha già riso dietro su alcune candidature
E la senti di darmi atto che su alcune
Scelte si poteva fare di meglio
Ma anche la questione della democrazia interna io credo sia una
Una sfida politica per il Segretario generale la sfida politica io organizzativa
Si tratta di
Mettere assieme le fondazioni
Gli esperti fino ai circoli del Partito Democratico per la regolare insieme all'identità
Per vincere la battaglia sulla democrazia all'interno del PD e anche nella sua proiezione programmatica solo così ma così senz'altro riusciremo a dare entusiasmo a creare entusiasmo intorno al Partito Democratico
Marco Follini
Ho condiviso questa mattina la relazione del segretario
Credo che dovremo
Scrollarci di dosso
Questo stato d'animo un po'negativo che ci ha preso negli ultimi tempi sembriamo d'Italia dopo l'Olanda
Però poi dopo viene la Francia e quindi speriamo bene
Segretario ha fatto un taglio netto col passato io almeno lo interpreto così
E un'apertura verso il futuro
In mezzo c'è il presente la quotidianità politica
E vorrei anch'io partirei dal tentativo di dialogo in cui ci siamo spesi
In questi giorni
Vent'anno anche noi di colonizzare un pezzo di luna di miele
Questo dialogo è dovuto all'interesse generale del Paese e nello stesso tempo questo dialogo è reso
Difficoltoso per usare un estremismo dalla prevalenza di interessi particolari che abbiamo visto così massicciamente in campo
Abbiamo dedicato questa giornata a parlare in lungo e largo di quello che un tempo si chiamava il principale esponente dello schieramento a noi avverso
Doveva rialzarsi l'Italia la mia impressione è che si sia rialzato appunto il principale esponente dello schieramento a noi avverso e sia tornato quello che era e quello che forse è sempre stato
Riavvolgeva andò all'indietro di almeno sette anni la politica lo italiana piacerebbe a tutti un centrodestra che somigliasse
A Churchill e a deporre siamo in un contesto diverso
E dentro questa differenza noi ci dobbiamo attrezzare lo ha detto nei giorni scorsi mi pare Bersani per un gioco più duro e dobbiamo prepararci
E io questo gioco più duro lo vorrei condensare in due immagini
Di quello che dobbiamo fare meglio ancora di quello che non dobbiamo fare
Io credo che noi non dobbiamo regalare neppure un pezzo della nostra anima a Tremonti
Lo dico perché vedo qualche volta
Una certa timidezza l'ho vista anche in queste ore di fronte
A quella proposta di
Social card sui carta dei poveri
Che mette in discussione una lunga storia
I diritti di libertà di prove di forza
Vedo una celebrazione eccessiva
Di quel libricino
Che va per la maggiore viene citato come un oggetto di culto in tutti i dibattiti politici non non vorrei che diventasse
La versione contemporanea di quello che è stato il libretto rosso delle massime del Presidente Mauro fu un errore allora
Consiglierei di non ripeterlo
Ma soprattutto io contesto questa idea che il federalismo sia diventato nella nostra organizzazione politica ed istituzionale l'undicesimo comandamento
E credo che noi
Dobbiamo vedere bene le carte che stanno dall'altra parte questa mattina il Segretario ha fatto un'apertura
Generosa nei confronti del federalismo fiscale
Guardare dentro le proposte che ci verranno offerte
Credo che sia un dovere ma altrettanto di più è un dovere da parte nostra offrire ospitalità e riparo
A tanti italiani che nel Mezzogiorno ma non solo nel Mezzogiorno
Vedono il federalismo come una deriva pericolosa vedono il federalismo come una minaccia e si interrogano sulla nostra capacità di garantire non solo i loro interessi
Ma l'unità e la coesione del nostro Paese
Altrettanto vorrei dire
Che noi non dobbiamo regalare la nostra anima a Di Pietro e ai girotondi l'unica obiezione che mi sento di fare alla relazione del segretario che ripeto condiviso
E quell'appuntamento per una manifestazione contro il Governo
Che potrà anche esserci ma se la mettiamo in calendario da adesso il rischio di scivolare lungo una deriva che non appartiene a noi io credo che
Lo dobbiamo avere presente dobbiamo girare alla larga dai pregiudizi
Dagli estremismi dal vecchio giustizialismo e sapere che quanto più la contesa con il principale esponente dello schieramento noi avverso sarà pragmatica impersonale non si iscriverà nella categoria
Delle vecchie dispute tanto più potrà essere forte
Le elezioni ci hanno consegnato un quadro di difficoltà
è evidente
Se era una corsa di velocità l'abbiamo persa ma anch'io credo che sia piuttosto una maratona che richiede fatica tenacia una convinzione forte rispetto alla quale occorre tenere ferma la rotta
La solitudine
Assoluta la sindrome di autosufficienza è un sogno che non ci possiamo permettere numeri alla mano
Ma il ritorno all'Unione al vecchio caravanserraglio
Un incubo che dobbiamo evitare hanno gli stessi e agli elettori tra tanti compiti che affidiamo al segretario del partito io credo che questo sia quello più strategico
E interpreto le sue parole di questa mattina come una certezza e con una garanzia
Dopo una sconfitta concludo è inevitabile che dentro una grande forza politica che riflette gli umori
Del Paese dei cittadini
Si condensi no
Delusioni malumori sono sentimenti forti ma sono sentimenti che stanno tutti rigorosamente dentro il perimetro del nostro partito
Tante volte
è in corso tra noi questa discussione sull'identità
Mi spaventa un po'l'idea che ogni volta ne parliamo come se fosse un compito che non abbiamo ancora assolto
Ora
I partiti dei nostri anni non sono più le grandi cattedrale non sono più i castelli crociati a cui eravamo abituati qualche decennio fa
E però nascono da una convinzione comune che per me per noi resta un punto fermo per arrivare qui ognuno di noi ha fatto tanta strada io forse che
Vengo un po'più da lontano sento di averne fatta
E sono convinto che fosse giusto e lineare
Questo percorso che ci ha condotto a costruire il Partito Democratico
E appunto per questo io dico che noi dobbiamo
Tenere fermo l'approdo che abbiamo raggiunto
Dare per scontato il partito che siamo sapendo che dentro una grande forza democratica debbono vibrare
Consensi e dissensi
Contrasti e proteste
Ma dentro una grande forza democratica c'è la garanzia per ognuno di noi di essere in piccola parte padroni del destino comune
Con questo spirito io ho aderito alla costruzione del Partito Democratico con questo spirito io credo che tutti dobbiamo tenere fermo l'approdo che insieme abbiamo raggiunto grazie
Come avevamo annunciato alle diciotto avremmo dato la parola Walter Veltroni per la replica
è obiettivamente ce ne scusiamo che è la richiesta di interventi è stata assai più come dire
Ricca di quanto non siamo riusciti a esaudire nel corso di questa giornata ci scusiamo ovviamente con tutti coloro i quali avendolo chiesto non sono riusciti a intervenire Walter Veltroni
Grazie allora
Io stare tranquilli per recuperare la lunghezza della relazione questa mattina mi limiterò a
Pochissime osservazioni e
Mi consente di limitarmi a poche osservazioni la natura della discussione
Ora è chiaro che in tutti noi ci diciamo lo stato d'animo di chi ha subito un risultato negativo e
è una sconfitta le cui dimensioni non stamattina richiamato
E che però al tempo stesso e questo mi pare sia emerso con molta chiarezza dal dal dibattito
Ha voglia di ripartire di ricominciare sa di poterlo non fare
Per una volta mettendo in discussione
Le grandi questioni identitarie che tutte le volte sono
Al limite anche un rifugio abbastanza tranquillo e comodo sa che ha compiuto delle scelte importanti e innovative sa quello che ha detto Franco Marini
E cioè il fatto che questo approdo dell'approdo definitivo
E che dunque il successo di questa scommessa è
Il larga parte insuccesso
Della esperienza riformista nel nostro Paese
E dunque ciò di cui devo ringraziare tutti guardate non è affatto
Non era affatto né scontato né ovvio
è l'altissimo grado di convergenza che abbiamo registrato in questa discussione credo di poter dire forse superiore anche ad altre discussioni che abbiamo svolto cioè in questo
Ho solo la coppa e la consapevolezza della fase che stiamo vivendo ma anche
Credo la condivisione dell'asse di fondo sul quale ci siamo mossi e
Quello che io chiedevo a questa discussione era esattamente questo di avere
La possibilità alla fine la discussione
Di verificare e credo che lo possiamo fare con
La registrazione degli interventi che si sono svolte di verificare la sintonia rispetto ad un'ispirazione politica che stamattina ho cercato di
Precisare di rendere più
Se
Di un'ispirazione di un programma di un contenuto riformisti
Mi pare sia chiaro ciò che
Rosi lo ha detto nel suo intervento
Ciò che per parte mia intendo collegarmi con l'esperienza dell'Ulivo
Io l'ho vissuta dall'inizio
Ho avuto dentro quel Governo responsabilità importanti e
Condiviso con Romano anche
L'idea di trasformare un'esperienza di governo in qualcosa che avesse
Un significato politico
Più rilevanti allora quando parlavamo di questo non era facile trovare l'ascolto necessario
E tuttavia sono convinto che quella ispirazione cioè l'Ulivo del novantasei L'Ulivo come forze che si erano ritrovati attorno ad un grande progetto riformista sia la base
Dalla quale nasce l'esperienza del Partito Democratico è quell'esperienza che si fa partito
E credo che
La consapevolezza di questo ci debba far intendere come altri momenti nei quali
Il cuore riformista un po'per le sue divisioni succeduti dal mille novecentonovantotto un po'per l'incontro con forze schieramenti che inevitabilmente condizionava non non in senso riformista
Un'esperienza è un'alleanza di governo ha finito col far pagare un prezzo
Molto elevato
Vorrei anche dire questo sono proprio poche considerazioni quelle che farò ma mi sembrano
Diciamo di precisazione in qualche caso di interlocuzione con
La giornata politica
La nostra opposizione sarà lo hanno detto il ridicolo ha detto Marco Follini lo ha detto Pierluigi l'hanno detto molti sarà l'opposizione
Di chi sa che non vuole
Farsi riportare ne passa
La sensazione è evidente che sia e che invece da parte della destra ci sia voglia di tornare al
Al solito suono con il quale questo Paese purtroppo per quindici anni ha pagato un prezzo molto elevato
In tutti gli interventi passive altri si è sottolineata la necessità
Di avere un profilo di opposizione che sia capace al tempo stesso di
Coerenza con l'ispirazione riformista
E con
La vocazione che
Innovi non si cancella di contribuire per la parte che rappresentiamo alla scrittura delle regole del gioco
è ovvio che si arriverà in Parlamento un provvedimento per la riduzione del numero di parlamentari e lo sosterremo
è ovvio che si arriverà in Parlamento un provvedimento per il monocamerale ISMU lo sosterremo noi ragioniamo sugli scenari prossimi del nostro Paese non possiamo che lavorare operare coerentemente con quello che abbiamo detto
Per l'idea
Di una democrazia dell'alternanza in una democrazia dell'alternanza gli strumenti e la democrazia devono funzionale
Ma gli strumenti della democrazia
Guardate io ho parlato nella relazione ho usato l'espressione riferita alle all'analisi di uno studioso recessione della democrazia
Stiamo attenti che praticamente i progressivi
Ci si può trovare in uno scenario di recessione della democrazia
E noi dobbiamo vigilare che questo non avvenga e dunque
La nostra disponibilità ad un impegno di innovazione
Istituzionale è limitata a ciò di cui abbiamo già discusso quando in Parlamento nella scorsa legislatura attorno al pacchetto di proposte indicate
Dal lavoro dalla Commissione affari costituzionali si era digestato un consenso ampio
Ma non vogliamo farlo e continueremo a farlo cercando di portare l'Italia nel futuro
Non di riportarla nel passato
Guardate è passato un mese dalle elezioni e non si può certo dire che sia
Stato per colpa
Quello che sto per dire per colpa di un'opposizione
Pregiudiziale anzi
Alcuni hanno fatto osservazioni sul fatto che noi dialogavano eravamo responsabili osservazioni che io
Ho ascoltato ma che
Diciamo considero
Non
Diciamo considero sia stato giusto mettiamolo in positivo considero sia stato giusto
Nel momento in cui veniva dichiarata nella sede più elevate più importante quella del Parlamento una disponibilità al dialogo con diciamo tante espressioni con la necessaria prudenza che si ritrovano i nostri discorsi parlamentari
Dire
Disponibilità al dialogo proprio perché si voleva scrivere insieme
Una nuova
Pagina delle relazioni tra maggioranza e opposizione che rendesse l'Italia un Paese europeo e sottraesse all'Italia questo clima di stress di tensione di guerra continua
Nella quale il Paese ripresi tentato dopo un mese in un mese
Sanno di siti nel meraviglioso risultato di riaprire la guerra con tutti
Con tutti
E oggi
Le dichiarazioni che sono state fatte dal Presidente Berlusconi
Sono dichiarazioni
Sull'Europa
Che hanno meritato una messa a punto una risposta da parte del Presidente della Commissione europea Barroso cito l'Agenzia Barroso a Berlusconi non siamo una segreteria
La Commissione ha detto Barroso è un'istituzione indipendente non il Segretariato degli Stati membri dopo un'ennesima gaffe come quella che era stata
Ieri
Detta durante il discorso la Confcommercio quando si è detto un tempo quando c'erano Asmara Schroeder
Blair
Naturalmente se medesimo allora l'Europa come per dire adesso invece
La situazione con quelli che ci sono non va bene ma
Quindi primo conflitto dopo un mese con
Il Presidente della Commissione europea
Secondo conflitto ma questo è
Diciamo una costante
Con la magistratura
Leggo che qui i titoli delle agenzie denuncerò magistratura che vuole sovvertire democrazia magistratura vuole sovvertire Botto non permetterò che i pm sovverte hanno la democrazia
Sembrano agenzie di quando di cinque anni fa sei anni fa dieci anni fa dodici anni fa
Il Paese erri precipitato nel passato
E noi non ci faremo ripresi invitare nel passato noi faremo l'opposizione con la durezza
Ma con la responsabilità che è propria di una forza che vuole portare l'Italia
Nel futuro e Nori precipitare in quella condizione di stress di contrapposizione continua nella quale il nostro Paese si è trovato poi oggi ha trovato anche modo di dire
Delle parole
Nei miei confronti
Che certo messe a confronto con quelle dette nei giorni ne settimane passate appaiono singolari ma
A proposito del famoso buco del Comune di Roma adesso l'Assessore al Bilancio si è già incaricato in questi giorni ma nel polverone
Sollevato pur cose sollevato è chiaro che la precisazione puntuale di merito appare meno come lo spazio ci torneremo nel corso dei prossimi giorni ci torneremo e ci tornerò anch'io personalmente in modo tale
Da poter
Fornire come è giusto tutta la risposta di merito ed è chiaro che la cosa sta esattamente come l'Assessore al Bilancio ha detto però una cosa io non posso accettare
Non posso accettare che si diano giudizi con la violenza che è tipica dell'uomo e anche con la scarsa conoscenza del merito dei problemi che è tipica
Da parte di chi
Lo ricordate a Porta a Porta quando faceva tutti quei disegni di trafori che si dovevano fare nel due mila uno durante i cinque anni di legislatura di quei trafori non se ne ha fatto uno ma a proposito di buchi
Nel giro di soli quattro anni tra il due mila uno e due mila e cinque
Il Presidente del Consiglio di allora Silvio Berlusconi ha lasciato all'Italia un aumento di trenta miliardi in più di euro di deficit e quindi all'ultimo che possa parlare
Di questo tema
Se poi
Poi se c'è un buco ed è un buco vero
E il buco che ha costituito questa sia una difficoltà di cassa per il Comune di Roma come per tutti gli altri Comuni la Regione Lazio e per la Regione intera
è il deficit della sanità che ha impedito al Governo di trasferire alle Regioni alla Regione Lazio le risorse che poi dovevano essere trasferite ai comuni
Ma quel buco dimensioni
Quello sì
Enormi
è stato fatto esattamente dallo schieramento di Berlusconi e di Alemanno così cominciamo a mettere alcune cose appunto alle altre le metteremo più avanti nel corso del prossimo
Quindi
Noi
Noi siamo costretti a
Rispondere
Ma siamo costretti a registrare ciò che
Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare per evitare che succedesse
Ripiombare nel Paese in una condizione nella quale l'Italia non può stare perché l'Italia ha bisogno di serenità l'Italia ha bisogno di mettersi nella condizione di lavorare di operare noi ripeto non
Ritorneremo
Su posizioni ideologiche su posizioni di demonizzazione noi no noi no
Però altri hanno l'intenzione di ripresa invitare il Paese in questo clima di contrapposizione e di scontro frontale
Anche a proposito della manifestazione che io ho annunciato stamattina
Si sono levate ho visto molte critiche ma
Vorrei capire una cosa come funziona ma solamente per intenderci voi ognuno decide come funzione
Se i Governi amo noi
Chi sta
All'opposizione può organizzare come è stato fatto grandissime manifestazioni di massa legittimo nessuno di noi
Ha detto non potete farlo abbiamo contestato il merito magari lo si è fatto
Ma se governa non loro non si possono fare manifestazioni
Non si può organizzare una grande democratica civile e responsabile protesta come quella che organizzeremo
In autunno che cercherà non solo di direi no
Ma anche di dire
In positivo
Che cosa pensiamo per il Paese
E
Io credo che
Sì si debba bitumare al fatto che c'è una dialettica che in questa dialettica per fortuna espressa da persone civili come lo siamo
Persone civili persone che non utilizzano mai strumentalmente nulla persone che non daranno mai colpi sotto la cintura persone leali
Persone che hanno un senso delle istituzioni e dello Stato
Al quale sono stati educati ciascuno per la sua parte nel corso degli anni
E che intendono farle valere come elemento caratterizzante l'identità di un'opposizione moderna responsabile e di proposta
Un'ultima cosa vorrei dire prima di concludere che è questa
Ora il partito
Ora il partito radicato nella società
Io lo so
E permettetemi di dirlo con questo diciamo con questa chiarezza in questo modo esplicito
Io lo so che tutte le volte che noi diciamo ci vuole un partito che stia di più nella società che si chiamino a discutere di responsabilità eccetera grandi applausi grande applauso
Poi però
Poi però quando si torna non solo ma anche si torna nelle nostre sedi
E c'è quello che dice che è una cosa fa schifo solo perché non ne fa parte lui e c'è quello che dice che quelle candidature non vanno bene perché e via discorrendo è così
Dobbiamo liberarci anche noi dal dominio dell'invio
E dobbiamo ritrovare quella meravigliosa bellezza della politica francamente per me non dico l'unica ma quella prevalente essendo come noto assai poco appassionato degli elementi
Di cucina che pure sono parte del nostro lavoro
Che è il rapporto con la vita reale delle persone io ho usato l'espressione a farsi popolo proprio perché intendo dire che ha un grande partito come noi siamo noi
Abbiamo un terzo degli italiani vorrei ricordare a chi governa che al di là dei sondaggi
Alle urne non hanno preso il cinquantun per cento dei voti ma che sono più gli italiani che non hanno votato per loro di quelli che hanno votato per loro in modo tale che ci si ricordi sempre il limite
E la responsabilità che bisogna avere quando si sta al Governo in un Paese che perlomeno è diviso
Noi rappresentiamo un terzo degli italiani
E vogliamo rappresentarlo però non
Solamente attraverso
Il lavoro l'immagine del programma i contenuti che riusciamo a elaborare
Ma dobbiamo rappresentare gli italiani interpretando
La loro vita le loro ansie le loro attese le loro speranze i loro drammi e la cosa più divertente da fare in politica più affascinante più bello
è la cosa che credo motivi il senso è la ragione del nostro impegno combattere contro la camorra mafia ma anche semplicemente occuparsi in un quartiere dei problemi dei cittadini non la prendete come una
Come posso dire sollecitazione
Tradizionale esattamente al contrario
Il Partito Democratico che immagino io e questa cosa qui in questo senso davvero o sarà così o non sarà perché è solo
Facendo questo lavoro
Chi si sciolgono le dinamiche che inevitabilmente finiscono con l'essere più dinamiche legate al potere e solo facendo questo lavoro che la ricchezza
Del nostro pluralismo che io considero una ricchezza diventa ricchezza collettiva
Perché diventa sistema di relazioni ci sarà qualcuno di noi
Che sarà più in grado di parlare a certi strati di società i qualcun altro ad altri
Alcuno saprà parlare più a certe generazioni e qualcuno ad altri qualcuno a certe condizioni e qualcun altro ad altri l'importante è che non ci parli
Uno solo in ragione del fatto che per definizione auto da atta li rappresentiamo tutti queste diversità ma perché siamo in effettivamente
Espressione parte di questa realtà stare dentro al Paese farsi popolo
Rompere l'idea di una dimensione
Separata della politica dalla concretezza in questo momento dall'assoluta durezza della vita degli italiani
Io
Mi permetto solo di insistere su questo
Durezza durezza oggi la vita degli italiani e dura è dura per la condizione di insicurezza di paura sulla quale non torno perché ho parlato di questo nell'introduzione ma è dura perché è duro parce
Ed è la prima volta nella storia del nostro Paese che crescono generazioni di italiani
Che non sono sicuri del loro futuro per noi il futuro è una promessa era una tesi era una speranza erano porte che si aprivano e la pace che si guadagnava conquiste scientifiche
Oggi
Il futuro appare ho visto anche a Roma quella scritta che c'era nera metropolitana di Milano non c'è più il futuro di una volta la sensazione
Che non ci sia più
La certezza che domani sarà meglio di oggi che è qualcosa dal punto di vista come posso dire del rapporto di se stessi con la vita
Molto pesante e stiamo attenti stiamo attenti
Perché quando una società a rompere il sistema delle relazioni quando in una società ci si rinchiude ci si arrocca quando in una società si ha paura degli altri quando in una società si fa strada l'idea
Che l'unico modo in cui io posso vivere resistere
A
Ciò che succede attorno a me e l'inizio di qualcosa di molto pericoloso
E questo è il bivio al quale ci troviamo
Se prevarrà questa via gli esiti potranno essere drammatici per il nostro Paese se non riusciremo a ricostruire le ragioni razionali
Di una speranza di una moderna speranza che riesca a tenere insieme la risposta a un problema concreto che qui e ora una famiglia pone
A un sistema di relazioni di compatibilità Rossotti è più difficile lo so che è più facile andare in un quartiere a dire organizziamo le ronde cacciamo tutti
Ma poi non è così e quando tra qualche mese la luna di miele sarà finita tutti i livelli
E ci si accorgerà che tutto quello che si è promesso non so non è successo
La delusione sarà ancora più forte ma quella delusione se noi non stiamo
Dentro il Popolo quella delusione potrà andare in due direzioni Oberto ulteriori spinte di carattere
Io nazionale
Di estremismo di quella forma di cui uno sociale che noi rischiamo di
Vedere dominare le società europee oppure di ricostruzione di un sistema di relazioni
E a questo noi ci dobbiamo dedicare ci dobbiamo dedicare con la passione e l'intelligenza e la modernità della quale
Credo siamo
Siamo capaci tutti quanti insieme
Fatemelo dire oggi pensando
Ad una persona di cui il quarto anniversario credo che la scomparsa e che
Era una persona che nel suo campo
Nelle materie delle quali si occupava metteva una passione un'intensità un disinteresse che io guardavo con grande
Rispetto e con grande ammirazione parlo di Tom Benetollo e vorrei ricordarlo oggi qui come uno
Dei protagonisti del Movimento per la pace e per i diritti
Un partito
Che esprima questa intensità
Che esprima
Questo orgoglio di sede la propria identità e questa voglia di stare dove sta
La gente il popolo alle sue attese lo dico per le elezioni in Sicilia per esempio
Azioni in Sicilia non le prime è una lunga sequenza di su che cosa ci rimandano
Vogliamo pensiamo di poter contrastare la forza della destra sullo stesso piano
O non dobbiamo invece ricostruire il senso di una presenza
Dentro la società siciliana che sia capace
Di raccogliere la doppia richiesta che viene o comunque i due problemi che ci sono la legalità e lo sviluppo la sopravvivenza quotidiana chi è sopravvivenza sociale e sopravvivenza in un clima molto pesante
Noi siamo queste
Noi siamo una grande forza
Una forza
Che rappresenta una parte importante del Paese abbiamo subito una sconfitta elettorale come succede
In elezioni dei Paesi democratici
Siamo una forza oggi molto preoccupata dell'evoluzione del clima politico del Paese
Che vediamo tornare ad un imbarbarimento
Dal quale speravamo e abbiamo operato con coraggio perché questo avvenisse perché si potesse evitare continueremo a farlo perché ripeto
Per quanto dura sarà la nostra opposizione come deve essere un'opposizione noi nuovi cadremo milizie degli errori del passato
Però si deve sentire nel Paese
Quell'alterità
Che deve essere percepita tra chi governa e governa sulla linea che stiamo vedendo e chi invece all'opposizione si prepara a governare e si prepara a cambiare
L'ultima considerazione è questa come potete immaginare ed è una considerazione se volete personale
Come potete immaginare chi di noi siamo qui siamo
Ha il compito di
Cercare di favorire la sintesi
Sa quanto questo non sia un'improvvisazione di un giorno di un momento
Sa quanto questo sia una costruzione complessa che ai suoi intenti politici che ha i suoi passaggi del suo approssimazioni quello che a me non piace
Sono le schizofrenia degli atteggiamenti di quelli che magari se vedono un tornaconto questi approssimazioni le apprezzano le tollerano e poi se non lo vedono le apprezzano le tollerano di me
Noi dobbiamo costruire questo lavoro comune siccome e questa è la mia come posso dire la mia più profonda persuasione
Siccome
Non c'è il ritorno non c'è alternativa alla forza del partito democratico se non lo sgretolamento del riformismo italiano che sarebbe una tragedia per l'Italia è già successo in altri momenti della storia italiana
Noi dobbiamo avere la responsabilità di capire che c'è qualcosa
Che oggi ci deve spingere ad accelerare verso questo processo di fusione
Io spero lo so che ci vuole tempo lo so ne sono cosciente e consapevole
E non mi comporto in maniera
Irrazionale da questo punto di vista perché si fa presto a appare delle urla ma le urla poi fanno male al corpo collettivo
Noi dobbiamo costruire
Ciò che però e il nostro punto di approdo e sarà un punto di approdo al quale più presto arriveremo e meglio sarà
Basta con l'essere ex di qualcosa
Basta con l'essere esso di qualcosa basta con l'avere dentro di sé
Ancora
L'idea che c'è un'identità
Che è un'identità che in qualche modo sta allo stesso livello alla stessa dimensione dell'identità che non è solo
Politica ma è anche culturale e valoriale che abbiamo deciso di far nascere quando abbiamo deciso di far coesistere
Queste grandi storie del riformismo e di metterle nella condizione di dare
Risposte nuove io penso che nella nostra gente questo è già successo penso che deve succedere a salire
Ma salire significa che il primo gradino sono i Comuni le città ed è da lì Dalli che deve venire una spinta forte per mischiare le carte che rimescola come lo chiama
Pierluigi che deve avvenire naturalmente che in ciascuno di noi è già la
Avvenuto io faccio fatica a individuare oggi nel momento in cui penso
Di chiedere a qualcuno di fare qualcosa la provenienza certo so che bisogna garantire oggi ancora in questa fase degli equilibri ma mi auguro che tra qualche mese o tra qualche anno
Sia possibile che noi siamo solo ciò che ci definisce nel modo migliore perché la parola che abbiamo scelto come
Elemento identitario del nostro partito non è
Una parola prenda statica ma è
Il cuore il senso
Di tutto ciò che è successo nel Novecento e speriamo anche di ciò che succederà
Nel nuovo millennio essere democratici per noi per ciò che questa parola significa nella storia politica dell'Occidente significa avere dentro di sé
La capacità di coniugare cultura e idee diverse
Che nascono però da questo auspici poter far crescere la società nella quale si vive ma anche combattere e contrastare ogni diseguaglianza ogni ingiustizia ogni povertà ogni violazione dei diritti grazie
Prima di procedere alle votazioni voglio affrontare una questione che presente
è stata rilanciata delle agenzie ma che ha avuto anche qui una sua manifestazione della questione della legittimità del voto che l'Assemblea costituente ha fatto sulle modifiche allo Statuto
L'affrontiamo perché è giusto che non restino ombre sul nostro voto è sul deliberato dell'assemblea di oggi
Come tutti voi ricorderete
Questa è ovviamente l'Assemblea costituente la composizione che è uscito dalle votazioni
Dello scorso anno e della stessa Assemblea che ha
Approvato lo statuto del partito e ciascuno di voi ricorda che lo Statuto del partito è stato approvato a maggioranza semplice
E non è stato approvato a maggioranza semplice perché all'ora viola AMMO la regola
Ma esattamente per il fatto che l'Assemblea costituente sulla base del proprio Regolamento che peraltro è l'unico Regolamento che allo stato
Possediamo non prevede alcuna maggioranza qualificata per l'approvazione dello Statuto e
Per l'approvazione dunque di sue modifiche
è vero che lo Statuto prevede per l'Assemblea nazionale che ci sia una maggioranza nell'adozione delle alcune deliberazioni
Ma l'Assemblea costituente esercita a norma dell'articolo quarantacinque secondo comma dello Statuto esclusivamente le funzioni ma si basa
Per il proprio funzionamento sul Regolamento di cui abbiamo parlato prima e sulla base del quale è stato assolutamente legittimamente approvato prima lo Statuto e oggi le sue modifiche
Lo dico perché
Credo che sia giusto che ci sia come dire un chiarimento pieno su questa questione che non ci possano essere speculazioni giornalistiche su un andamento assolutamente regolare di questa
Assemblea
Aggiungo che anche per la votazione della direzione nella quale peraltro non c'è riferimento alcuno da nessuna parte basterà la maggioranza semplice di coloro i quali saranno sono oggi presenti
Altra questione la questione politica che è stata posta da qualcuno e che invece riguarda la partecipazione all'Assemblea
Se mi posso permettere il legislatore come si dice normalmente fu assai lungimirante quando non previsti
Previde che l'Assemblea costituente avesse bisogno di una maggioranza qualificata eccede la maggioranza assoluta per deliberare
Perché è ovvio che un organismo di duemila e ottocento persone qualora venisse richiesto e la maggioranza assoluta per deliberare
Avrebbe creato una situazione di stallo nell'andamento del partito nell'approvazione degli organi elezione degli organismi assolutamente non coerente con il percorso
Di costruzione del partito democratico che ci siamo dati
Ora chiarito questo punto come vi dicevo poc'anzi poiché alle sedici e cinquantotto è stata consegnata alla Presidenza
La proposta di direzione presentata da Walter Veltroni e non sono state presentate altre proposte io vi do lettura
Dei nomi contenuti in questa proposta scusandomi se leggerò prima il cognome ma poi il nome ma l'hanno scritta così mi viene complicato leggerlo al contrario ecco erano scritte ma per fare bene
A Barroso Sanna Agostini Roberta altra Anna Silvia Amati Silvana argento Angelo armato Teresa
Basse lei Giovanni Badolato Clelia Bernini prenda barra acciuffa Francesca Bassoli Fiorenza
Bersani Pier Luigi Bertolino Olga Bettini Goffredo Bianchi Dorina bianco Enzo vini CAT Riina bocci Giampiero Bonaccini Stefàno porto Michele Bossa Luisa bulgari ma iter
Ho mai te probabilmente Burtone Giovanni Calipari rossa Carloni Anna Maria con le sei Stefania concia Paola Consiglio è pelle coscia Maria Crucianelli Famiano quello Roberto Cuperlo Gianni dalla Chiesa Nando Damiano scelse Reda su Marta
De Franciscis Sandro De Luca Cristina De Luca Vincenzo De Simone Alberta Fassino Piero Fioroni Giuseppe Fontanelli Paolo Franco vittoria Frigato Gabriele Galperti Guido Garavini Laura Garofani Francesco Saverio gentili Sergio
Gentiloni Paolo
Giacomelli Antonello Grassi Gerolamo Greenberg Lilli Gualtieri Roberto Guidotti Maria Incostante varie fortuna interi Marilina lato Salvatore Lanzillotta Linda Leonardi Elena
L'ordine di Giovanni Magistrelli Marina ma gli orti Beatrice Maramotti Natalia Maran Alessandro Margiotta Salvatore Marinaro Francesca Martella Andrea Mastromauro mare che vita matterello dichiara Mazzocchi Teresa Mazzucconi Daniela Melandri Giovanna Merloni Maria Paola Meta Michele Milana Riccardo Miotto Margherita Misticoni Stefania
Note Rini Federica Morando Enrico Moretton Gianfranco Naccari Demetrio Nicolais Gino Ognissanti Franco Orlando Andrea parente Anna Maria Pennacchi Laura
Piccolo Salvatore Pinotti Roberta Pistelli Lapo Pizzetti Luciano Pollastrini Barbara preziosi Ernesto Ranieri Umberto Realacci Ermete Ricci Matteo Rigoni Andrea
Lo stagno Elio Rubinato Simonetta Russo tornino sa Ieva li Sanna
Santagata Giulio Sbarbati Luciana Serafini Anna Servodio giustissimo Ninì Martina Siracusa Alessandra Stuppo dico Suppa Rosa Tempestini Francesco Toia Patrizia
Tonini Giorgio Turco Livia Vecchi Luciano Ventura Michele Bertucci Francesco Vigni Fabrizio Visentin serena vitali Walter Zanetti Lidia Zani Ezio
Devo aggiungere come avevo detto in premessa all'apertura dell'Assemblea
Che avendo noi approvato
La l'ampliamento dei componenti di diritto della direzione vi leggo la delibera da approvare insieme alla lista
I componenti di diritto verranno individuati si aderenti al Partito ovviamente i presidenti di regione i Sindaci delle aree metropolitane Presidenti delle Province con più di tre milioni di abitanti e i presidenti di ANCI UPI e Uncem bene gli ex presidenti delle Camere del Consiglio dei ministri i vice Presidenti di Camera e Senato e Parlamento europeo i vice Presidenti dei Gruppi parlamentari italiani europei del PD i Presidenti di Commissione parlamentare di Camera e Senato i candidati alle primarie i presidenti e relatori delle Commissioni costituenti Statuto manifesto dei valori Codice etico cinque giovani espressione della costituenda organizzazione giovanile del PD inoltre le venti personalità proposta del segretario se Renato Balduzzi Franco Bassanini Luigino Bruni Massimo Brutti Massimo Carraro Cristina Comencini Luigina Di Liegro Stefano Fassina Emma Fattorini Umberto Gentiloni Miriam Mafai Vincenzo Menna Enrico Micheli Nicola Rossi Giorgio Ruffolo Giancarlo Sangalli Aldo Schiavone Luca Sofri Carol Tarantelli e Irene Tinaia
A questo punto
Io pongo in votazione
La lista della direzione dopodiché in esito leggerò anche i nomi dei componenti il Collegio sindacale che anch'essi vanno sottoposti a votazione
Pongo in votazione la lista presentata da Walter Veltroni per l'elezione della direzione che è favorevole alzi la mano
Chi è contrario chi si astiene è approvato
Pongo in votazione adesso la delibera con la quale si individuano gli ulteriori componenti di diritto chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario chi si astiene
Approvato
I sindaci sceglie o da qualche parte
Un attimo che mancano i sindaci
Ecco lì
Vi do adesso lettura dei componenti del collegio sindacale
Effettivi Renzo costa perché costi Presidente Luigi Spaventa Livia Salvini Maria Luisa canta Ronie Ruggiero campi supplenti Concetta Brescia Morra e Angelo Stefano ri
Pongo in votazione anche questa lista chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Chi si astiene e approvato grazie a tutti per la vostra presenza e per la vostra attenzione buon lavoro a tutti
Sì ma
Discreto
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La è dei uguaglianza si
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