Napoli crisi e prospettive area metropolitana e rischio Vesuvio

Fatto
Al
Rinvio
Questo e
Otto
Come
Si
Quindi
Perché
Ma
Perché
E
Renato
Qui
Va bene
Prodi dietro in edicola Guidolin abbia e quindi chiedo un anno quindi candeggina nell'atto di riequilibrio lumaca epocale alcuni probabili
Lanfranco Roma i due i due grandi accordi anomalia è la spina dorsale
Salvatore e
Qua
Quindi
Conforme qua vuol
Qua
Del professor Maurizio signor
Quanto i dovuti a quattro cinque minuti
E
E perché ci sono emendamenti Emilio
Chiunque tremendamente quando tendenzialmente propria autovettura in oggetto e condor beh
L'uovo di Colombo Telecom
Certo
Che
Senta introduce no di Occhetto e poi abitudine e qualche
Ed è uno dei rari e
Uscivo ed ero perfetto
Facciamo così
Città seppellita
Del Palio
Addurrete Orcagna è un pensiero statura Gagliardi Keith il vigile
Inutili Vaughan dopo più relazioncina cioè fatta col cinquantuno virgola quattro per chi su
Su Bologna deliberazione il processo
Penale sui binari di cultura impostato tutto il prefetto spero che dovrebbe dove manchino Borghini piccolo il palo finché l'avvocato chirali radicale presso tempo
Più
Allora visto che che raggiunto la canonicamente solerti Ilic premio previsto
Potremmo anche il potremmo anche iniziare i lavori si preannunciano de sì quindi ebbene ebbe interpretato grazie davvero a tutti quelli che sono intervenuti davvero lasciava e molto che limita diciamo attività in fondo alla cella in piedi che nella salati ancora è stato predisposto o un sistema di diretta su schermo per cui se volete seguire la cosa da ceduti e più comodi potete anche seguire segue dagli diciamo anche che comunque questa questo dibattito è in diretta su Radio radicale che dovrebbe essersi già collegati a un comunque sperabilmente si collegherà di cui a pochi secondi e direi che per introdurre i lavori senso di Quetta
Di questa iniziativa la questo lo farà chi in realtà sobbarcato insieme ad Antonio Cerrone lo il massimo dello sforzo organizzativo per mettere in piedi tutto questo e cioè il Salvatore Abbruzzese che ci introduce
Grazie
Grazie Massimo grazie tutti coloro i quali sono intervenuti
I ringraziamenti che rivolgo all'Istituto di Studi filosofici al suo presidente avvocato Gerardo Marotta al professor Gargano con cui ci scusiamo per qualche ingenuità non appartengono le quote Goria del dovere e della retorica
Anzi sono lo spunto per la riflessione che nasce dal luogo in cui il nostro convegno si tiene la politica detiene un potere enorme nella società italiana i partiti tutti i partiti hanno bisogno di noi più definito e pentiti di esercitare il dibattito non solo al proprio interno Oprah dietro ma di aprirsi al contributo positivo dell'opinione pubblica degli intellettuali della società civile nelle sue molteplici espressioni
Mi riferisco in particolare a quegli intellettuali che vivono l'impegno politico esponendosi in campo aperto
Respingendo il sacrificio dell'intelletto alla ragion di Stato di partito che ai chierici medievali veniva chiesto il nome della fede e della rivelazione
E così che l'impegno politico viene testimoniato senza scissioni rimediabile rispetto alle universalità anche The progressive di principi morali e delle regole scientifiche
Ditegli attuale fa il suo dovere come cittadino ma iuxta propria principia non dimenticandosi di essere innanzitutto come diceva funzionario dell'umanità
Il potere degli intellettuali nella critica nella critica risiede la forza della ragione che non per fuggire ma per conoscere
Prendere distante dalla realtà la misura e in qualche modo la nega e ciò facendo crea le distante dalla realtà la misura
La cultura cambia e si predispone spiritualmente soggettivamente al cambiamento
Non ha perciò tento l'obiezione che pipa talvolta gli intellettuali gli ipercritici ritmo di essere sempre scontenti sarebbe come rimproverare al fornaio di fare il pane
In uno dei calcoli più progressivi della storia dell'umanità nel secolo diciottesimo filosofi artisti e scienziati
Presero per mano principi e potenti e alla luce della razionalità e dell'ordine scoperti nella natura e nella storia
Cercarono di convincere i potenti a introdurre razionalità in ordine nel governo della Società degli uomini
è vero che presto Federico di Prussia e Caterina SISTAN Carlo di Voltaire e Diderot
E lì congedarlo tenta tanti complimenti ma intanto qualcosa avevano imparato e qualcosa avevano anche messo in pratica grazie ai loro impegna menti
Per tornare all'ovile credo che mai come oggi uomini politici e partiti hanno bisogno di aprirsi alla società hanno bisogno di imparare
Ma ciò è possibile soltanto se intellettuali ed esperti non vengano tardivamente acchiappa chiamati a giustificare una razionalità per puramente strumentale scelte già compiute in altra sede
E per tornare sempre di più hanno voi la politica le forme della sua organizzazione a maggior ragione se collocate nella scrittura non possono essere come dice Biagio De Giovanni un aggregato di contento e di potere
Vale allora la pena di chiedersi ditte il regno dei fili non debba prevalere su quello dei mezzi sentiva naturalmente sconfinare nei sogni dell'utopia
Ma le pie vale la pena chiedersi se la pesca dei concerti non debba essere accompagnata da un grande processo di promozione culturale ed era che pervada l'intera società napoletana che Tintin UBP negli con i più stretti e più Buy
Vale la pena chiedersi se la farina delle consulenze e degli assistenti all'interno non debba buttar dei nella modernizzazione nella liberazione delle energie
Nella innovazione del lavoro piuttosto che nella conservazione del posto
Vale la pena chiedersi della forca del giustizialismo debba tramutarsi della comprensione dei fenomeni e nella civiltà dei principi garantisti
Innovare modernizzare liberare non è questa una formula per rispondere allo stato di crisi e di crisi d'identità della nostra regione della nostra città
Una regione è una città che come io credo Massimo Lo Cicero ci illustrerà gioisce del fiume di denaro che arriva dagli interventi comunitari dimenticando che la quantità degli interventi e proporzionata al reddito astruse condizioni della nostra terra
Sarebbe interessante sapere quanto di questo flusso finanziario impegnato e ancor più spesso e curve
Sarebbe interessante conoscere che capacità di attrazione alla nostra Regione rispetto ai capitali stranieri se i dati in mio possesso non sollevati siamo al diciannovesimo posto nella classifica delle regioni italiane sarebbe interessante sapere quanto viene investito dalla nostra regione in ricerca e sviluppo
Se i dati in mio possesso non siamo non solo sbagliati siamo oltre il tredicesimo posto
Tanto da far ridere gli esperti che si definitivo in questo settore quanto la Catalogna a partire da oggi impiegheremo ottant'anni per raggiungerla modernizzare innovare liberale a questi principi ovvero corrisponde il Progetto di Aldo Loris Rossi la rottamazione dell'edilizia post bellica non di qualità e non antisismica
Accompagnata dalle ipotesi di sviluppo dell'area metropolitana verso nord fino a incrociare il Lazio e Roma non appartiene alle categorie delle suggestioni quanto piuttosto a quella delle cessare
Accompagnata come deve dalla valutazione dei rischi con lei gli abbia attività vulcanica del Vesuvio e dei Campi Flegrei di cui si parlerà a lungo edizione di chi ha promosso questo convegno puntualizzare la proposta di Aldo Loris Rossi che voglio ricordare il trentunesimo punto di Fiuggi
Accompagnandola con un modello finanziario che riduca pressoché a costo zero L'intervento pubblico e che sarà proposto prima dell'avvio della campagna elettorale per le elezioni amministrative così da diventare punto irrinunciabile per qualunque accordo di governo della città
In questo progetto vivere intuizione di Marco Pannella prima in consiglio comunale all'inizio degli anni ottanta e ancora
Nelle elezioni politiche suppletive del novantasei de la Grande Napoli della grande area metropolitana sinteticamente potremmo dire venti anni di battaglia per la legalità e la modernizzazione una intuizione che incrociò il programma del PSI nelle elezioni amministrative della seconda metà degli anni ottanta Fausto Corace lo ricorderà sicuramente ha nel suo intervento e tempo alcun autoreferenzialità potremmo dire si erano già incontrati oggi Marco e quindi tra noi testimone di una memoria amica e per questo protagonista di un futuro altrettanto amico un futuro perché ha colto ieri sarebbe oggi già il presente
Bene allora grazie al Salvatore Abbruzzese che mi aveva detto farò un intervento di cinque minuti ha parlato dieci minuti quindi se adesso tutti chi interviene sì adeguata alle sue medie saremmo un poco nei guai ma comunque nel tempo abbiamo tempo
E interpretato il moderatore deve parlare pochissimo meno parla meglio è diventerei quasi un bravo presentatore come usa dire io vorrei solo ricordare una cosa
Proprio nel solco di quello che Salvatore Abbruzzese diceva
Radio radicale ha incontrato Napoli a metà degli anni ottanta
Quando con un'operazione politica Marco Pannella ha presentato una lista radicale il peso delle elezioni comune
La vicenda si è poi la vicenda politica ceppo incrociata con una vicenda di giustizia che qui non è nemmeno il caso forse di ricordare come tutti ricorderete il caso tutto da questo incrocio è nato senz'altro lacerata senz'altro la lettura del caso Napoli da parte dei radicali ma di questo ovviamente ci parlerà poi presumo Pannella nel suo intervento se vorrà
E quello che volevo dire io brevissimamente ho già finito e che radio radicale orgogliose agli averi è potuto documentare quella iniziativa politica
Facendo ascoltare in tutta Italia le voci nel bene e nel male verdure alimenti
Del consiglio comunale di Napoli dell'epoca che aveva presenze illustri come forse qualcuno poi i suoi interventi ricorderà e nel contempo l'altra fascia la giustizia i maxi processi le voci dei camorristi dice colà e degli assessori comunali
Le voci dei giudici e le voci degli avvocati difensori
Il tutto offrendo un quadro senz'altro di realtà ma anche che poi è riuscito in più di un momento ad animare il dibattito civile che è un po'il compito che
Chi l'ha inventata dato venerdì radicali radio radicale cerca in qualche modo di ottemperare
E allora per introdurre il il Priscilla prima delle nostre relazioni
Io adesso do la parola a un protagonista della vita politica e culturali adesso Pannella dice no perché la stessa cosa ed è vero cioè che sia la politica sia le culture sono la stessa cosa
E ed ai professori e Biagio De Giovanni ci parlerà
Della di questa città vista dal punto di vista della sua lettura intellettuale e politica per un periodo che poi arriva fino a ad un fenomeno che ha caratterizzato questa città che finito iniziammo il Bassolini noi quello che ha rappresentato non solo questo
Non solo questo ci dica il professore naturalmente dodici euro questo ci Bellagamba parlerà sostanzialmente della realtà napoletane della realtà della metropoli a lui la parola però colmi
E molto difficile parlare di Napoli
Io direi proprio questa era prima riflessione che via
Perché così difficile ma enti così difficile perché intanto perché Napoli è una città un po'iperbolica pensate che noi siamo passati nell'ultimo quindicennio o decennio
Dal glorioso Rinascimento alla catastrofe
Difficile che una città via dentro di te come dire una tale
Camaleontica capacità di lettura di testi
Cui
Chi potrebbe naturalmente acquista in quel limitato chiedersi da dove queste questa dimensione così iperbolica della città
Peraltro io voi permettete qualche piccola deviazione
Metà politica diciamo così è i grandi viaggiatori la la rilevata questa caratteristica Goethe Stendhal Joy
Apprende colpito molto questo
Voi lo sapete paradiso abitato da diavoli resterà una uno dei modi attraverso i quali questa città veniva presentato
Ma è difficile per un altra ragione perché c'è un vero rischio
A parlare di Napoli perché si rischia la ripetizione
Io potrei naturalmente dedicare il mio intervento in una parte larga almeno
A questo cahier de doléances
La vivibilità l'illegalità
Ma insomma dove ci conduce questo
Ci rischia semplicemente di portare a delle ripetizioni di cose che sappiamo di cose che viviamo intorno alle quali invece occorre stabilire un minimo di capacità riflessiva
è di questi giorni per esempio la formula usata da quello straordinario scrittore che Raffaele la Capria Napoli città della decadenza
Voi multe ex capitali
Una formula intelligente ma
Anche qui
Non ci limitiamo a un certo punto a registrare alcune cose esistenti vogliamo vedere se riusciamo ad andare appena un poco più a fondo nell'analisi
Anche perché io ho l'impressione che si stia per riaprire un confronto a Napoli
E ho l'impressione che io ho da un po'di tempo
Qualche segnale c'è
Sicuramente questi ultimi tempi
Diciamo questa dimensione di profondo ma lettere che attraversa la città
Di diffuso malessere
Attendere sta prendendo una forma più definita ogni negli ultimi mesi confronti ci sono stati
Qualche cosa sembra aprirsi nel quadro della città
Ma qual è il centro di questo male in sede
Io qui voglio dire una cosa molto netta
Perché voglio partire da una da un da un momento di analisi politica
Io credo che corra poca aria nel sistema politico napoletano
Poca aria chi respira male
E troppo compatto
Napolitano campana
Vogliamo usare la parola giusta politicamente
Ci sono tendenze oligarchica
Ma questo è un nodo fondamentale per la vita della città
Il conformismo
Difficile io dice un po'di aria e difficile aprire il quadro
Perché laddove il come dire negli anni il sistema è diventato troppo compatto
Passano pochi idee e poi tornerò su questo punto delle idee che secondo me è molto importante
Non perché potere idee non possano andar d'accordo ma perché quando il potere diventa tendenzialmente oligarchico e pelle datteri
Il dibattito il confronto la costruzione di uno spazio di dibattito pubblico un tema su cui ho insistito buca pochi mesi taccuino in questa sede in presenza devo dire del presidente della Regione e del sindaco di Napoli
Quando abbiamo discusso della condizione della città
E cita mai questo mi permettete due-tre piccole citazioni oggetto i tempi sono quelli che sono
Questo bellissimo aspetto che dice testo di un filosofo che dice il conformismo la rinuncia dei seguaci alla propria anima
E la loro provetta ritrattazione spirituale
Dunque potere Franca idee potere privo di Progetto
Ma perché
Napoli avverte in modo particolare
Questo aspetto del problema
Un potere non attraversato dalla propria qualità
Cosacchi
è un vecchio intellettuali ricordare così penso alle idee
O non c'è qualche cosa nella
Idea di Napoli
Nella realtà della città napoletana
Qualcosa dicevo che
Come dire
Spinge verso la definizione di questo problema
Intanto
Per una questione che io voglio formulare così in modo assolutamente generale
Perché senza idee le oligarchie non si batto
Perché solo le idee che vogliamo metterlo in positivo possono aprire il quadro e battere le dimensioni umilianti che che ci sono quindi non è un lusso
Il richiamo alle idee
è una necessità
E lo è in particolare per il Napoli
Perché lo è in particolare per Napoli
Perché Napoli è Napoli appunto
Pensate queste tappe il centro della cultura nazionale
Per decenni
Perché c'è chi per centinaia d'anni per per cento anni dopo l'unità Napoli capitale del Mezzogiorno quindi di una zona difficile complicata eppure cuore nucleo
Della cultura nazionale Italia
A Napoli che
Oggi è difficile riuscire a a tornare a cogliere questo aspetto
E anche qui i tempi sono quelli che sono ma c'è un testo straordinario di quell'uomo straordinario che fu Ugo la Malfa
Che nel mille novecentosettantadue quando parlò del Mezzogiorno ditte ma come c'è una legge in cui lo si chiamare a deporre
Certo che in un certo senso lui
Ma aria depressa di una grande civiltà europea
Di una grande civiltà occidentale
Dove diceva
Tutta la storia del Mezzogiorno si lega ha un'esperienza europea e ricordava il Crociani fino a dimostrare una capacità di circolazione occidentale ed europea del Mezzogiorno
E quindi Napoli come dire Città di grandi rabbinici nenia pone
Le prime città che si costituirono
Le nelle coste di Cuba nelle coste della Magna Grecia in queste radici che sembrano lontanissime sono lontanissime
E possibile immaginare che
Che le radici così profonde di una civiltà possano poi essere semplicemente dimenticati e cioè non appartenere più alla nostra memoria storica
E basta
Tutti i grandi personaggi che di Napoli si sono occupato
Hanno tenuto conto di questo dato profondo
Di queste radici forti
Di Napoli come pezzo fondamentale della cultura dell'Europa
Non solamente della cultura nazionale come dicevo prima
E hanno pensato intorno a questa città sì oggi tecnica intorno a questa città
Hanno pensato intorno a questa città io voglio citare solo due grandi personaggi voglio citare Francesco Saverio Nitti
Celeberrimo testo del mille novecentotré
La NATO il Grande Progetto di una Napoli industriale ma che indica come interessante questo passa
Perché già allora che diceva Napoli lo diceva Nicola Migliore grande albergo grande molto serio o Città di consumo
Nitti chiosava
Ma questa piuttosto che una soluzione del problema e niente altro che una illusione
Non siamo ancora oggi alcuni che dicono fondiamo Napoli come grande museo grande albergo
Puntando come dire tutta la fisionomia profonda di questa città su questa dimensione
Il portale chimica
Chi nega l'importanza di quello che oggi chiamiamo più come dire modestamente turismo occhi degli all'importanza della musicalità ma come ci fa immaginare che la vita di una città di una città così drammatica così di vita
Così piena di varie città possa puntare su questo quindi la lucidità di Francesco Saverio Nitti più di cento anni fa capita qui
E l'altro che voglio citare
Ed è l'altra sola citazione ma
I due testi molto brevi sono talmente belli
Che io non saprei riassumerli
Guido dorso
La rivoluzione meridionale
Diceva
Finalmente la questione meridionale vera intera la sua squisita natura politica
E chi paletta risolvibile
Badate prima ancora che nel campo legislativo nelle coscienze individuali
Cioè in quell'azione più strettamente più spiritualmente politica
Destinata a preparare l'humus su cui lo Stato di diritto
Dovrà finalmente sorgerà e aggiunge poco dopo
E badate
Se non ci rifacciamo ai grandi pensieri non riprendiamo lena
Che non riprendiamo a a ricordare questi grandi personaggi che hanno pensato la città il Mezzogiorno non riprendiamo lena
L'auto-governo dice dorso prima che nelle istituzioni e nelle leggi perché un testo che piacerà moltissimo a Marco
Deve nascere nello spirito dei cittadini
E funzione critica di distacco di ogni forma di autorità che non ci sia l'autorità della libertà
E contrapposizioni a tutte le forme di violenza
E insomma e qui c'è
Cioè anche letterariamente un punto altissimo Harmony gli altri leader e cosciente
Che tutelano i loro interessi illegittimamente comunque ecco che cosa grandi personaggi pensavano
Di Napoli
E del Mezzogiorno e dove fosse il punto da cui ripartire perché questo è il nodo fondamentale
Vorrei voluto fare questa lunga premessa Massaro Breguet adesso negli sviluppi del ragionamento ci sono tanti illustri esperti autorevoli amici che parleranno di problemi assai concreti
Perché il mare un punto che secondo me è fondamentale
Il tema delle idee
Il tema della progettualità il tema Kemboi napoletani
Noi borghesia napoletana noi popolo napoletano noi napoletani in generale
Abbiamo come dire la responsabilità di una città che
Un pezzo fondamentale della storia italiana ed europea
E quindi questa coscienza ma in qualche modo ripresa con un'analisi del presente che è molto difficile perché questa decadenza di cui parla la Capria sicuramente c'è
Sicuramente c'è
E quali sono alcuni tratti
Di questa decadente io le voglio segnalare uno solo su cui
Su quei torno da un po'di tempo quando mi capita di scriba chiari o scrivere qualche cosa su questi temi
Qui c'è Aldo Loris Rossi e ci sono altri illustri camici c'è Massimo Lo Cicero che su queste cose magari da un angolo visuale un po'diverso potranno dire molte cose assai più precisi
Non c'è più un centro che dirige
Accettai diventata o sta diventando periferia
C'è un'imbarcazione della periferia nel centro
C'è una periferiche l'attrazione della città se vogliamo usare questa parola non molto non molto felice e badate quando io dico centro intendo direzione politica morale e intellettuale della città
A cui dobbiamo dare un grande pezzo non non penso a al al centro intento solamente fisico
Quindi c'è questo spostamento dei rapporti tra periferia e centro
C'è questa in un'attività
Della periferia
C'è questa difficoltà concentrare attenzione progettuale sul Napoli
Eccome chi poteva evitare questa
Questa che io ho chiamato in un'attività della periferia rispetto al centro se non
Se non attraverso il grande tema della città metropolitana anzitutto
E perché insomma quello che si sta verificando in attenta
Diciamo di questa grande cornice di questo grande ore orizzonte culturale progettuale che doveva essere dovrebbe essere la città meridionale la città metropolitana egli disordine
E la conurbazione
E la contraddizione tra periferia e pezzi di centro e cioè il disordine come dire non solamente urbano non solamente urbanistico non solamente del tratti
L'impossibilità di progettare la città senza immane impettiti
Come dire
Idee visionarie perché sappiamo che il punto non è questo
Attraverso la concretezza della definizione progettuale
Quindi qualcosa si deve rimettere in moto
Ci sono energie nella città io penso che ci sono energie nella città
Questo diffuso malessere che badate come non avveniva da molto tempo
Tocca a quelli che si chiamano i ceti medio-alti oltre che i ceti popolari cioè quelli che hanno anche una funzione di aggregazione culturale in una città
Sintomatico di qualche cosa
Non è una cosa che possiamo semplicemente trascurare o ignorare o sottovalutare e allora
E allora
La necessità di una di ripartire
Attraverso la
Determinazione di problemi che sono già sul tappeto a Napoli anche qui io non voglio dire cose
E posso dire in una formula fa il più
Meno significativa di come
Potrebbe essere detto pronunciato un problema simile da da da dal professor Maurizio Rossi o da altri insomma Napoli in fondo è una città che è una struttura relativamente semplice cioè il problema c'è il grande problema di Napoli o perché c'è il grande problema di Napoli ecco
Ci sono questi polmoni di Cavit intorno ai quali oggi non si riesce a definire una progettualità ma ignori rischia di essere un fallimento e certamente in enorme ritardo e certamente non è chiara nella sua dimensione e Napoli ente dovrà essere il cuore di una nuova cultura
Di una nuova dimensione dell'università di una ripresa delle archeologie industriali tutti i temi che sono sul tappeto
E ancora in università e centri di ricerca
Badate questo secondo me è un po'è un punto fondamentale quando noi diciamo su qui poggiare una ripresa di Napoli
Qui c'è una generazione di giovani
C'è una generazione di giovani che
Dentro i centri di formazione napoletana ci sono centri di eccellenza
E universitari circa a Napoli possono diventare il Bonanno di una prospettiva di rinnovamento quindi parte conto moltissimo dell'eccellenza dei giovani dei centri di formazione ma non per richiamare secondo come dire una vulgata abbastanza ovvia innovazione ricerca no qui il tema della ricerca è fondamentale
Proprio perché
Il mito della città industriale
Caduto
Eccetto nessuna città può fare a meno di questo punto forte che significa industriale
Ma qui diciamo
Queste grandi dimensioni che sono
Punto universitari certe cose vanno apportate avanti con un massimo di forza
E poi Napoli e il Mediterraneo
Badate con grande attenzione ad evitare gli spunti retorici
E questa formula spesso porta con sé non è una chiave di soluzione dei problemi ma è un'apertura
E riterranno e oggi significa possibilità di confronto possibilità di dialogo tra le civiltà qui abbiamo dei centri di eccellenza su questi temi
Sono come dire corporativi invitati tutti insieme e chi tenta capacità di veramente incidere sul rinnovamento della città come mai succede questo qui c'è una responsabilità della politica però
C'è una quando io dico si baratta il Palio di quelle pronuncia questa parola con fatica rispetto alla mia formazione quando dico oligarchia di potere
E quando sottolineo questo aspetto io faccio ripeto con
Con una certa fatica
Però noi dobbiamo evitare lo stiamo assistendo
Alla trasformazione della classe dirigente in ceto politico
La parte diligente aperta sulla società aperta al confronto arricchisce lo spazio pubblico non vuole conformismo non lo vuole conformi
Perché senta che il conformismo e la morte della politica
Età che il conformismo e la morte delle idee
è su questo che si debba battaglia aspetta la battaglia è possibile perché non è una è una battaglia quarto ovvero per certi aspetti si tratta anche di rimettere in moto la coscienza civile della della della città
E il perché questi ho finito mass quindi
Occupato forse fin troppo tempo
Questo ma giusta problematicità finale riguarda riguarda questo nudo
La politica e la città
Le classi dirigenti
Ne abbiamo parlato in altre occasioni
La tendenza della politica e dovrebbe essere come dire sempre meno attenta problemi complessivi di gestione sempre più attenta problemi progettuali di direzione questo significa parte diligente non ceto politico
C'è qualche possibilità
Io penso di sì
Non solo perché Napoli è Napoli
Ma perché
Uno sforzo
Di gruppi politici di gruppi intellettuali
Che che rilanciano queste
Queste tematiche queste necessità oggi che sono divisi frantumati dispersi
Possono ridare una speranza alla città badate
Qui siamo in una condizione tale non solo a Napoli direi la storia dell'uomo sta attraversando
Un periodo così drammatico che senta speranze il rischio immanente il nichilismo
Cioè
L'idea che non c'è più niente da fare
Ecco noi non possiamo perdere questa speranza
Ma per non perdere questa speranza come dire dobbiamo immaginare sperare a una mobilitazione effettiva una capacità di proposta
Si aprono tanti confronti e discussioni politici in questi mesi usiamoli al meglio
Grazie grazie alla professore De Giovanni che un poco ci ha introdotto diciamo e quindi siamo perquisire riferire la teoria
Dei quali più o meno resteremo naturalmente perché adesso c'è la redazione di un altro professore
Che ci parla però credo più dell'aspetto sociologico economico della realtà della realtà napoletana quanto ai tempi
Grosso modo mantenendoci venti venticinque minuti
E
Poi con le altre rivelazioni poi ci sarà questa conclusione politica
Intervento di Fausto Corace che il segretario generale della Rosa nel Pugno e quelle conclusioni di Marco Pannella al quale per esperienza personale mi guardo bene dal porre limiti inesperto
Però insomma adesso però la per ora è avrà relazione del professore Massimo riuscì
Voterà grazie
A un amico Salvatore Abbruzzese che ha organizzato questa discussione che mi ha chiesto di prendervi parte
E grazie a radio radicale rappresenta il fondamento organizzativo sul quale si poggia la nostra possibilità di discutere di confrontarci su questi temi che sono state già delineati molto chiaramente dal intervento Di Biagio De Giovanni
Io vorrei fare un ragionamento in tre parti quindi spero che diciamo di riuscire a tenerlo dentro forse anche meno dei venti minuti che dotati di coppie no in modo da lasciare un po'distante anche agli altri viaggi parla per primo
Mentre tentata di prende più il piatto invece sentiamo di lasciare uno spazio ragionevole anche agli altri
Il relatore pare
Diciamo un
Più Pertini che per storia nel vedere vorrei parlare un attimo per introdurre l'ordine di grandezza delle questioni che dobbiamo affrontare dello stato della nostra regione la campagna di cui Napoli rappresenta una parte molto importante
Per scendere attraverso questo ragionamento sulla campagna all'orizzonte che ci aspettare che
Non tutto dipende da lui soprattutto non tutto più dipende dagli Stati nazionali
Perché l'unione europea è una realtà in questa realtà diciamo ci si comporta in un certo modo e dunque il nostro modo di comportarci dipenderà anche da quello che abbiamo accettato di fare entrando nell'Unione Europea
Vorrei invece concludere questo ragionamento su Napoli e sul rapporto che Napoli intratteneva con la Regione e che intrattiene oggi e sulle patologie di questo rapporto che in qualche modo sono riconducibili a quella circostanza che Dino De Giovanni ha dichiarato lettere una degenerazione della classe dirigente
Nel ceto politico nel feto che parlate dirigente perde la sua capacità generale si riduce ad essere un apparato politico burocratico che gli ho come penalmente di autori prodursi
Parliamo un attimo della campagna dunque le caviglie dove ci troviamo ci troviamo in una regione che ha il dieci per cento della popolazione italiana quindi qui domenica un italiano su dieci ma che produce sette per cento della ricchezza italiana
Questa Regione è una regione diciamo dove la popolazione non riesce a produrre in media quanto produce l'Italia è una regione incapace di fare ovviamente attendo una ragione incapace di fare è una regione che è incapace di utilizzare le sue risorse umane infatti in Campania c'è il tredici per cento dei disoccupati italiani
Cioè e molto interessante diciamo a guardare giuro che non mi devo nessun altro numero uno a ventitré numeri ho l'impressione che pilota del quadro di noi tutti
Molta gente poca capacità di concludere molta gente che non ha niente da fare
è il paradosso
è il paradosso della modernità in questo particolare veneto di spalti perché in tutta la letteratura sociologica che intanto moderatore agitata le tentando di in tutta la letteratura sociologica chi nota che
Lei di grandi città diventa del luogo della vita nel mondo intero e proprio nelle grandi città finisce per ritrovarti diciamo questa contraddizione
La legge senta della ricchezza ed Eric tenta di uomini che non fanno come riuscire a raggiungere la fine della giornata
Nelle grandi città in qualche modo dove si concentra ormai l'umanità cioè la ricchezza ma c'è anche la povertà
Perché in qualche modo affianco alla ricchezza e questo è il paradosso del nostro tempo non siano capaci di trovare uno spot come dire uno sbocco efficacia all'Energia
Di tanta creatività umana che ti verde nella marginalità nella disoccupazione nella esclusione dal processo sociale
Questo è il motivo per cui tra l'altro e io credo questo è un punto molto importante diciamo della Filosofia
Politica proposta dall'Unione europea tra i tanti diciamo che non mi convincono c'è questo punto che mi piace molto ed è il punto che non si possa parlare di sviluppo economico se non parlando insieme comunque anche di inclusione sociale
Perché la ricchezza cioè noi stessi e se non siamo capaci di usare gli uomini non siamo neanche efficienti nell'usare la ricchezza questo è un punto sul quale converrà riflettere per capire come a Napoli abbiamo utilizzato le risorse che nel quadro di questa politica di sviluppo e di inclusione sociale c'erano state affidate anche grazie alla nostra partecipazione all'Unione Europea
Che cosa vuol dire che
La campagna di trova in questa condizione la cosa che questo significa è abbastanza evidente
Se noi diamo capaci di fare ma non facciamo e di conseguenza scontiamo la disoccupazione
Dobbiamo anche essere consapevoli che avviare in Campania un progetto di risanamento e di crescita vuol dire saper camminare su un sentiero molto stretto
Perché da una parte bisogna garantire all'eccedenza strutturale di disoccupazione un modo per sopravvivere ed è evidente che non la possiamo garantire soltanto diciamo nella testa di un nuovo lavoro perché non è facile abbassare quel sedici al sette per cento cioè a quanto è il volume del prodotto della Campania
E dall'altra parte invece che bisogna Pantalica questo benedetto del tre per cento il bisogna mettere qualche altra cosa in movimento perché are progressivamente risorse
Quello che vuol dire che finta la contrapposizione tra assistenza e sviluppo perché a Napoli bisogna saper fare tutte e due le cose insieme
Bagnata per fare viluppo e sta per tenere in piedi una ragionevole
E non corrotta macchina dell'assistenza
Perché altrimenti lati tenta diventa una zavorra intimando allo sviluppo o comunque chi crea una contrapposizione tra coloro che si vedono
Confinati nel ghetto dell'assistenza e di conseguenza esclusi dai vantaggi non solo di oggi ma anche di domani dello sviluppo
Questa è una scommessa molto difficile ed è una scommessa che per tante perché i numeri da cui partiamo sono pesantissimi
Numeri che penso immagina di fare uguale accento il reddito procapite dell'Italia un l'italiano medio quello del pollo di Trilussa guadagna cento euro all'anno
Benissimo facciamo la media dal novantacinque al due mila e quattro questo voto non vi dico dove siamo vi dico che negli ultimi quindici anni
Gli anni nei quali Napoli a utilità Napoli e la Campania hanno utilizzato un'altra ordinaria compattezza della diciamo del gruppo dirigente politico che ha governato il processo non si può dire che dal novantatré a oggi
Abbiamo Schill atto alla politica in questa regione in questa città anzi come diceva De Giovanni questa politica che concentrati ha raggiunto il suo massimo di coesione interna e diventata un'oligarchia diceva regionali degli allora nella media di tutti questi anni
Facciamo la somma Faggiola media e vediamo in media
Come ci troviamo questa media prima padre molto stabile cioè non è che di quindici anni ma eravamo un po'diventi da oggi siamo arrivati più o meno sempre tutti in parallelo e questo parallelo gira così
Mila no accento cinquantaquattro
L'Italia del nord centoventidue il Mezzogiorno settantasette e la campagna settantotto settantanove
Un poco più del Mezzogiorno a volte un poco meno del Mezzogiorno ma una cosa è certa che Napoli la provincia di Napoli fa pertanto appelli
Cioè sono quindici anni che è un napoletano medio guadagna un terzo di un milanese medio e sono quindici anni che questa situazione contabile
E che l'Italia sta in mezzo tra del Santa Tecla centocinquantaquattro in questa media di Trilussa che evidentemente diciamo è
Proprio la dimostrazione di un problema che non abbiano saputo risolvere perché questo problema è grave perché è un problema così grave di dualismo interno in Europa ce l'abbiamo solo noi e la Germania solo che
La Germania occidentale e meno ricca della Pianura Padana
E la Germania orientale che viene
Dagli anni disperati del comunismo è invece più ricca del Mezzogiorno
Quindi noi abbiamo come la Germania un grande divario ma il nostro divario e più grande siamo riusciti almeno su questo abbattere i periti siamo più poveri dei poveri credenti e piantine più ricchi dei ricchi tedeschi
Quel tacque Castiglione dei rapper affrontata in qualche modo ed è un'affermazione che non dobbiamo affrontare soltanto noi è una questione che Tita bene che deve essere affrontata
E proprio per questo l'Europa sviluppato negli anni alle nostre spalle un grande tentativo più o meno riuscito ultimamente riuscito assai male in questo ultimo accordo ottenuto durante la pepita entrambe le virtù di destinare una parte delle risorse di tutta l'Europa
A risolvere il problema della chiusura dei divari in Europa e quindi essendo noi come dire i detentori di almeno un primato il primato del divario più largo chiama dati largamente beneficiati da questa politica d'intervento europea
Questa modifica l'intervento negli abituali a considerarla come un confronto tra la mitica Agenda due mila cioè
L'agenda che accompagnato impedito dal due mila al due mila e che i e il famoso e appeso ciclo l'ultimo treno come l'avviamento di Goletta del due mila sette due mila e tecnici
E all'idea che la politica di interventi europea annuncia sei anni cioè non è nata nel due mila diciamo che ne parlavamo di meno perché eravamo un po'più provinciali mago due mila e la politica di intervento europea diventa maggiorenne fa diciott'anni
Agenda due mila e il terzo ciclo di quegli anni di soldi distribuiti dall'Europa alle regioni deboli
Dunque sono diciott'anni che questa nostra più in pratica Regione il nostro amato mezzogiorno sono sussidiati dal vecchio d'Europa per tirarti fuori da quel divario e non sono riusciti a chiudere
Questo è lo stato dei fatti
Che cosa possiamo aspettarci per il futuro l'Europa ci chiede due cose essenzialmente
Primo ci chiede una cosa che è il frutto di questo compromettono lento Diamante ha avuto da Blair ottenuto sotto la previdente abolirlo i soldi da un po'di meno del turno prima cioè mentre due mila e due mila sei aveva nato da azioni circa ventotto miliardi di euro per l'intero Mezzogiorno ha detto invece dovremmo stare sui venticinque ventisei sul pure patta di un po'di anni quindi solo un po'diminuito
Ma il patentino un po'di meno dipende da tante storie che oggi non ci interessa che riguardano appunto la difficoltà di portare avanti
Un discorso unitario di un'Europa dove la divertita comincia a essere importante dopo l'allargamento a venticinque il problema vero è che l'Europa ci chiede questo è molto interessante
Di usare quel ridotti attendo più capaci di Chiara chiare che cosa ne vogliamo fare e come lo vogliamo realizzare quindi c'è perché è stato chiesto proprio chiaramente riserve di De chiaritevi le idee
Meno elenchi e più priorità più capacità di vedere voi che cosa veramente volete fare anche perché così è più facile vedere che cosa fate cioè più facile controllare i risultati
E soprattutto deroga si impegnava una cosa e il nostro governo anche già diciamo recepita nella trattativa con l'Europa in qualche modo fa parte anche di un valore condiviso dall'intero Parlamento e soprattutto dice scusare
Voi avete molto esagerato nelle politiche di sviluppo economico tra il due mila e due mila e sei di un concetto che so solo aggiramento quei franchi interessante ma è un po'pago il concetto di territorio voi ci credete che volevate risanare i territori allora l'euro veniva mandata a dire che in genere il centro dei progetti di sviluppo sono le città e che quindi per favore almeno un terzo dei soldi che allora ci daranno dovrebbe mettere usati per capire come chi Ritanna nove città idea italiane e che tipo di contributo le città italiane possono dare al processo di crescita economica
Come vanno gli europei che sono molto ordinati hanno anche scritto un peso perché hanno consegnato
Internet a tutti gli europei e chiede a tutti i cittadini europei di rispondere alle diciamo puntuali osservazioni che vengono fatte sul legame tra crescita delle città e diciamo sviluppo economico nel suo complesso
E quindi interessante come via che abbia davanti un tema
Tutto sommato all'ordine del giorno noi stiamo qua Napoli che ci arrovelliamo in qualche modo però quello che vi ho appena detto su Napoli conferma esattamente quello che ha detto De Giovanni che la forza delle idee produce il cambiamento
L'attenta delle idee non solo uccide la politica ma uccide anche la ricchezza perché questa progressiva atrofizzazione delle idee è la prima spiegazione quelli a metà tecnica del perché in questi quindici anni noi rimaniamo al settantasei e Miranda rimane centocinquantaquattro
La seconda cosa che però ci viene comoda da questa spiegazione europea così lontana eppure così straordinariamente calzante per la notte a vibrazione e che anche qui il problema della città forse varrà la pena di metterlo al centro dell'aggiornamento
Manca vedette Boris corrente quel
Imponente tomo di letteratura tecnico-amministrativa che imporre della Regione Campania cioè il piano che descrive come dal due mila al due mila e sei sarebbero state usate le politiche
L'attenzione per le città e molto marginale e l'attenzione per Napoli e molto marginale Guanda Napoli è una delle cose di cui meno si occupa la regione Campania in cui si è occupato di tutto
Dalla dall'occupazione femminile alla qualità dei batteri che assorbono Piazza Plebiscito ma non ha trovato il tempo diciamo di occupati del problema di Napoli
E qual è il problema di Napoli problemi a voi chi vuol raccontare in una battuta dei mi consentite
Napoli è stata per secoli una grande risorsa del Mezzogiorno ebbero che Napoli era una capitale opprimente e vedrà che la corte
Di Alfonso d'Aragona succhiava le rendite di tutto il regno
Però la corte di Alfonso d'Aragona restituiva cultura e capacità divisione a tutti il legno in qualche modo a Napoli veniva considerato a Napoli Gentile la Napoli degli artisti che vivevano della munificenza degli sì ma debba avviare i soldi dalle rendite che ti mangiavano i nobili dai contadini d'accordo
Ma Napoli c'era l'unica università ma Napoli ieri il più grande porto del Mezzogiorno cioè Napoli in qualche modo era la capitale morale politica ed economica del Mezzogiorno
Forse non lo pagava il suo debito verso il mezzogiorno del tutto ma certamente rappresentava le ragioni del Mezzogiorno
Benizio navale oggi è il problema del Mezzogiorno
Napoli non produce niente per il Mezzogiorno consumò un sacco di soldi tenta particolari diciamo vantaggi neanche per i napoletani
Ed è considerata dal resto del Mezzogiorno un grande buco nero sono rimasto meraviglia vittima ma quindici giorni fa
Ad Avellino il presidente dell'Unioncamere l'associazione che riunisce le camere di commercio della Campania
Che è un imprenditore Irpino diciamo presentava i risultati di uno stato dell'economia della campagna e l'iter della Campania mentre tentavano un gruppo di giornalisti
Uno dei giornali piange dovuta fatta la domanda di rito diciamo pentiti io perché venti diede a intervistare il Mezzogiorno era un milanese
No Presidente
Ma lei non pensa che la delinquenza di un problema la risposta del presidente dell'Unione delle Camere contento della Campania data in mente
è un problema per Napoli a Benevento ad Avellino nelle zone interne non è un problema o meglio non è un problema che non faccia parte dei problemi che chiunque per il mio mestiere deve affrontare
Purtroppo a Napoli di tale sopra una soglia ma chi come Napoli e grande piede questa escrescenza napoletana diventa una perdita di immagine
è una perdita di capacità di dignità nei confronti per letto della comunità degli affari anche quelli che sta ad Avellino a Benevento o in altri luoghi
Ecco quindi che viene poi ultimato i condomini molto interessante e che il prima di come coniugare questi due termini
Far riprendere il progetto di crescita nel Mezzogiorno e nella campagna far riprendere questo progetto con un intervento radicale il suo Napoli riportare Napoli a questo ruolo di capitale morale ed economica del processo di risanamento del Mezzogiorno
Anche perché da lontano
Non si vedono nella campagna nella Basilicata nella gabbia il mondo vede questo
Mezzogiorno di venti milioni di abitanti ma il più grande dell'Olanda tre uno a voi permettere diciamo sulla comparazione internazionale che vive peggio della Turchia e quindi diciamo in qualche modo il mondo si chiede
Ma per quale motivo Vito che chiede un popolo di santi navigatori ed eroi venti milioni di tutta questa bella gente vivono in una maniera così riprovevole
Quando però poi la gente viene e che accosta acquisto mezzogiorno scopre anche quella che veramente riprovevole nel Mezzogiorno sono le condizioni di vita delle grandi città e delle grandi periferie urbane perché francamente potenza non è riprovevole può essere poca ma non è riprovevole
E il problema del Mezzogiorno ha giocato guizzo diciamo
Cambiare la faccia peggiore che ha ma che è quella che si vede di più cioè la faccia delle grandi città Napoli e Palermo
In testa accaldato
Perché Napoli è ridotta così e questo è il terzo e ultimo punto che voglio affrontare che spera così di rispettare il tempo che mi ha dato il mio modellato
Napoli che ridotta così perché come ha spiegato molto meglio di me Giovanni come diciamo quindi non devo rifare il giro per semplicemente per un motivo molto banale perché questa qua dei dirigenti che degradata progressivamente in un ceto politico che conservava tipi
Non solo cancellato l'agenda di tutti ma che mette esattamente sulle posizioni di colore delitti sportiva chiamando di qualche così
Via Napoli cioè un gruppo di persone che non sanno quello che devono fare e quindi ogni tanto chiedono qualche cosa al governo questi qualche così dica in genere voglio in alberi di turismo movimento alle griglia sono quelli che a Napoli non servano miti
Che non era napoletano destino ironico perché forse Napoli non riesce a trovare dentro di Fini la forza per riscattarsi
Niki che non era una battuta nel mille novecentotré dice
Una cosa molto di dice il primo
Che Napoli non sta nel circondario comunale ma che Napoli appunto è una cosa nel mille l'argento dei lodigiani Napoli è una cosa che va ben oltre il perimetro dei dazi doganali ben oltre il ponte dan Giovanni a Teduccio e la Marina di Bagnoli Napoli e qualche cosa che abbraccia diciamo una dimensione più larga nel mille novecento dei e che quella dimensione più larga deve avere uno scheletro che cosa è diventata Napoli progressivamente negli ultimi venti anni con la perdita delle grandi industrie la perdita delle grandi banche la perdita di ogni grande organizzazione
E diventata sempre più una metropoli invertebrati a e un corpo tentativi del Polo
Dove gli appoggiata in questi quattro milioni di abitanti perché tanti ne diamo che viviamo nella provincia di Napoli che a occhio e croce può essere considerata la grande Napoli c'è la Napoli di cui ci dobbiamo occupare come campano quattro milioni di persone
In una regione non in una provincia
Dove il novanta per cento delle imprese caccia meno di cinquanta addetti ma che fanno questi tutti in Bari fino alle fine cioè la verità e che quattro milioni di vetture non possono vivere in una regione che è più grande
Vediamo di una piccola nazione europea le che con sei milioni di abitanti chiamo più grandi di una piccola l'Irlanda tra due e mezzo tanto per dire capo prendiamo più grande di una piccola nazione europea e dovremmo vivere senta una struttura economica affidabile e nell'attesa che i turisti vengano a consumare solo richiamo ecco questo non si vorrà allora queste il primo problema primo guardare a questo respiro del processo secondo guardare a questo respiro ovviamente non con gli occhi di Nitti non vendiamo e di rifare l'Italsider
Mitiche cosa dice porta a Napoli quella che era allora diciamola scommette del futuro la grande industria pesante l'industria del carbone e dell'acciaio
Noi dobbiamo portare a Napoli l'industria del cliché dell'intelligenza
L'industria delle telecomunicazioni l'industria dell'informatica
L'industria do che l'altro tabellare i nostri giovani che sono formati dalle Università del Mezzogiorno che diventa un eccellente ingegneria che vanno a lavorare in Irlanda questo voglio il PAC o in Inghilterra o in America
Cioè il paradosso è che noi paghiamo il costo di formazione di una generazione più giovane più intelligente lacuale studia con i soldi nostri e Barney lire allo Londra l'America o quindi o l'Irlanda
Si può provare a ribaltare questo stato delle cose io credo che gli allori cerotti che gli altri diciamo sarà naturalmente in grado di dirvi qualcosa io voglio solo dire due cose che sono come dire di metodo qualcosa di più preciso di quello che dire io in questo dentro loro diranno cose che hanno un valore urbanistico più puntuale
Io voglio dire soltanto due osservazioni di carattere generale come dire l'occhio dell'economista e più lontano di quello dell'urbanista guarda da lontano le cose io guardo da lontano una città che come Napoli ha subito un profondo trauma negli anni ottanta
Quella città e Torino che era una capitale dell'industria automobilistica e che negli anni ottanta con la crisi dell'industria automobilistica ha subito un vero e proprio colpo in testa di quelli che avrebbero decapitato un toro
Torino oggi è una grande capitale della finanza del design dell'intrattenimento della produzione di beni culturali di altissima qualità Torino gettati in grado di ospitare le Olimpiadi e su Torino sono stati indetti Rigatti alle Olimpiadi tre virgola cinque miliardi di euro che hanno riorganizzato radicalmente la forma della città in cinque anni
Torino negli stessi anni in cui Napoli è rimasta ferma al palo e diventata un'altra città diventa oggi sulla scena con un'altra faccia un'altra identità un'alta capacità di esistere noi non possiamo non tenere conto di aver perso clamorosamente un treno avendo avuto più soldi di Torino perché Torino a nato a differenza con lui
è vero che aveva la grande tradizione dell'industria automobilistica ma proprio per quello stava nella zona ricca del Paese e quindi non aveva i soldi europei noi abbiamo avuto molti più soldi di Torino abbiamo fatto molto meno di quello che è stata capace di fare del la seconda considerazione che vorrei fare con questo veramente concludo e che il bello fardello che noi ci portiamo addosso come spesso succede in politica e in economia
Sono le idee di qualche vecchio scribacchino accademico che hanno condizionato però i comportamenti di tutti quelli che hanno vissuto in quest'area metropolitana
Noi abbiamo un piano regolatore della città di Napoli che tecnicamente obsoleto e socialmente inutile
Ho è difficile dire questo perché l'abbiamo detto a tredici anni per produrre questa meraviglia
Ed è vero che questa meraviglia il prodotto di un largo Crocetta di partecipazione democratica perché il tanto discusso nel comune perché ritrovati in lumen
Lo di confronti perché le forze sociali e politica nel petto cinquanta migliori oli su questo oggetto che sono state tutte più o meno recepite nell'oggetto
Una cosa è certa l'oggetto è obsoleto tecnicamente socialmente inutile
Primo perché ti chiude dentro la logica comunale quindi diciamo c'ha un attimo quel gap vicente cinque anni con quello che gli avevano spiegato Francesco Nitti e gli uomini che lavoravano con gadget con il PPI
Secondo perché immagina e il che il vero problema di questa classe dirigente di questo ceto politico
Di dovere attraverso il piano regolatore ridisegnare il volto di Napoli avorio Visco con una metafora qua tutti discutono sulle regole del gioco le regole del mercato io faccio le regole duri ispettive regole io serbo le regole
Il piano regolatore di Napoli è costruito come ti un arbitro di una partita di calcio fosse convinto di dovere mettere lui la palla nella rete l'arbitro proprio perché rispetta le regole non gioca
Quello che fa la partita di calcio sono i giocatori sono le impreca e sono i lavoratori sono i disoccupati sono le donne e bambini sono chi volete voi ma non ti fa l'arbitro l'arbitro
Controllato tanto che nessuno Piaggio leale con gli altri Igor vivande giocatori
Pensare che il Napoli diventa dalla capacità di disegnare di alcuni funzionari del Comune e di alcuni politici che t'hanno già beati loro che cosa succederà domani e proprio una stupidaggine e quindi da questo punto di vista io credo che il punto da cui ripartire dalla proprio questo abbiamo perso quindici anni è vero che il Piano ovattati brutalmente dal Risorgimento al declino
Però la cosa più da capiva e il peso che ci porteremo dietro un pezzo come via di mancate realizzazioni perché non abbiamo fatto come Torino e il peso di una serie di strumenti e di vincoli che non solo sono pesanti ma che non servano a niente chi può portare un carico pesante che è utile domani noi stiamo portando il carico pesante di questi anni che per giunta non serve a niente grazie
Allora grazie al professore con la seconda relazione crea un poco Portello sui temi dell'economia cresce procedendo ecco sì poi diciamo così il tasso di
Colleghi in ordine dici di di carte attendibilità della della breve scegliere fra egli si sarebbe
Cresce quasi che è un problema è innegabile quindi gli obiettivi Figaro dei bilanci dei relatori
Che ci portano invece a un altro tema io ricordo che ai suoi comizi elettorali degni che ha fatto seguiti alcuni capelli lettura ligure
In cui proprio in questa stagione Collegium elezione suppletiva
Per l'unica volta che i radicali sono esteri
Ai piedi rilievi di una di un voto percentuale a due cifre nelle suppletive qui a Napoli con Marco Pannella veneta nella previsione dei pulmini anche perché i suoi ricordi ogni tre anni
Evocava ulteriormente il tema Vesuvio a quel punto anche se uno non lo sentiva se ne accorgeva perché lasciava sbandava vistosamente e ognuno ci affidava al proprio scongiuro personali chi al corno di qualcuna ecco
In realtà a l'idea che questa sia la soluzione migliore non non tocca nessuno però questa ricognizione delle soluzioni
In realtà la questione del Missouri sulle questioni politiche
Ed è una questione politica proprio perché fondata tecnicamente
E ce ne parla adesso
Professore più di queste cose si è occupato il professore Giuseppe l'uomo che fra l'altro gli ascoltatori di Radio Radicale già conoscono perché siamo steak riferimenti informazioni Filippis occupati di questa di questo tema la parola mi deluse
Beh io faccio allora la premetto che tenterò di restare
Non solo dentro ma tagliare qualche minuto quindi la cedette era uscito cercano di rispettare poi verificheremo poi verificheremo
Anche perché tocca un problema che sembrerebbe un po'lontano da quelli che sono stati toccati ma la verità non è questo
La mente voglio ricordare che Marco Pannella è stato uno dei primi politici non voglio divi Pino perché ne usciva qualcuno dirà sono stato io il primo nel primo che veramente ha toccato questo problema ricordo forse proprio al in seno al Consiglio comunale proprio un dibattito al consiglio comunale di Napoli
E non l'ha mai abbandonato questo problema perché poi ci siamo incontrati varie volte quindi un minimo di
Diciamo di storia
Io tratterò quattro parti velocissime proprio per dare risposta cos'è il rischio come si riduce cosa si è fatto e cosa si deve fare rapidamente innanzitutto abbiamo un primato
Quello di a vere il rischio più elevato vulcanico al mondo almeno dei paesi sviluppati
è posto al mondo pavido perché al mondo
Il rischio
Diciamo la mitigazione del rischio di al pari di revoca daremo la definizione mitigazione del rischio non solo è un impegno morale sociale ben un buon affare
Perché possiamo vedere che la riduzione del rischio attraverso una pianificazione dell'uso del territorio e quindi riducendo l'esposizione del territorio all'evento naturale
Riduce l'impegno economico del Paese quando avviene un'emergenza se noi scegliamo l'emergenza come unico obiettivo noi spendiamo almeno diciamo il venti per cento in più di quanto è possibile risparmiare ovviamente con la pianificazione allora corse il rischio il rischio è un danno economico la probabilità che avvengono danno economico perché in questo territorio a rischio e per la sua natura innanzitutto fisica da Ischia
Ai è l'altare Monti lattari alla dei sorrentina
Una sorgente di pericolosità
Per pericolosità impediamo riferirci all'evento naturale
Già la probabilità che possa verificarsi un evento che produce danno se ci sono le condizioni per produrre danni che fece l'uomo e c'è la un territorio che il cui territorio vulnerabile è bene
Pur se e basta in alcuni periodi la pericolosità che la probabilità che avvenga un evento e alto il rischio perché è alta la vulnerabilità del territorio è alto il valore sul posto che significa tutto questo significa che qualora si verificasse un evento il rischio è il prodotto della probabilità che accada all'evento è dei danni possibili che si possono capitare danni crescono se ha è alta la vulnerabilità esser valore sposterà siccome vulnerabilità e valore esposto sono altri anche se la pericolosità in può essere un po'più bassa del prodotto viene sempre molto elevato quindi nostro obiettivo
è mitigare i rischi attraverso la riduzione uno della vulnerabilità abbassare la vulnerabilità del territorio
Del costruito dell'urbanizzato e ridurre il valore esposto dei territori naturalmente più esposti Bing dopo l'approvazione del perito
E qui si aggancia molto bene poi Aldo Loris Rossi dei che uno dei problemi eccome ridurre la vulnerabilità del territorio
E quindi io già suo passato come vedete alla seconda parte come si riduce ma si riduce ad una pianificazione dell'uso del territorio
Ricerca scientifica la base forte conoscenza del comportamento del territorio e quindi misure e contromisure contromisure
Si può intervenire solo sulla distribuzione delle risorse sul territorio
E poi rinvieremo come si può qua anziano anche Abate per diciamo sì tecnicamente non è complesso ma è anche abbastanza semplice realizzarlo uno dei grossi problemi che noi non abbiamo a livello mondiale o un esempio
Uguale al nostro di tutto quello che abbiamo parlato prima
Abbiamo degli esempi chiari abbiamo sentita Germana abbiamo sentito di tutto per cui mutatis mutandis noi potremmo avere un riferimento molto chiara su questo problema non l'abbia siamo i primi per i guai che possiamo capire diciamo USA far scusate questa però ma siamo anche i primi a doverlo risolvere cioè non abbiamo e tempi
Identici
Analoghi e quindi dobbiamo costruire per costruire questa risposta dobbiamo fare un altro lavoro ecco dobbiamo fare un lavoro forte sulla ricerca scientifica
Non voglio valuta portare l'acqua alla al mio muri ma prima quando sentivamo parole innovazione e modernizzazione e poi libertà come Kafka B senza di circa innovazione e modernizzazione difficile raggiungerlo quindi come si riduce l'abbiamo capito si riduce riducendo il livello di vulnerabilità del territorio e riducendo il numero di abitanti perché anche gli abitanti sono una e la risorsa principale
Dispetto alle aree più pericolose quindi il problema della città di Napoli pigra ecco di grande dimensione metropolita va risolto e un contorto un contesto territoriale molto più ampio
Nonostante aggiungendosi alle considerazioni economiche urbanistiche già fatte ne sentiremo ancora quindi anche dal punto di vista del rischio
Se non si legge questo fenomeno
Diciamo a livello almeno regionale noi non lo risolveremo mai quindi questo è uno dei problemi fondamentale il rischio è anche una grande occasione perché attraverso la considerazione del rischio possiamo per questo dobbiamo dire attrarre risorse per la trasformazione del territorio e quindi non è solo un guaio può essere anche un volano per una serie di considerazioni che faccia la fine per mantenere il i tempi cosa si è fatto finora
Allora attenzione io non sono un catastrofista non sono un possesso un catastrofista per un motivo molto semplice che faccio un mestiere che mi consente di carta di comprendere laddove naturalmente
La ricerca ha raggiunto certi risultati i comprenderà la dinamica di quello che accade
Io non mi trovo di fronte alla con alla condizione che non so nulla e poi improvvisamente di vedo il disagio no riusciamo a vedere l'evoluzione del fenomeno e capire quanto si è lontani o meno dalla dal vita quindi c'è una dinamica che si riesce a leggere e non passare dal nulla al tutto quindi
Questo vorrei che che fosse sufficientemente chiare tutti gravissimo questo perché così affrontiamo meglio il problema
Bene in questo questa base è evidente che le probabilità di accadimento devo sono interpretate poi correttamente oggi
Noi abbiamo dei dati sulla probabilità di accadimento che ci mettono più tranquilli ma quando io dico la probabilità per esempio di una grande eruzione esplosiva per direttivo settantanove dopo Cristo così tutti sappiamo di cosa stiamo parlando la probabilità che accada e basta perché il fenomeno
Si organizza in modo tale che preferisce il fenomeno naturale presentarsi con un evento di più basse energie
Ma questo non ci salva dal fatto che questo potrebbe comunque a cadere anche se più basso potrebbe comunque a carico il che significa il cittadino deve sapere
Che la probabilità di un evento grande è non è alta rispetto a una vento moderato ma non ci si può difendere non ci si può preparare all'evento moderato perché l'evento grande potrebbe comunque a cadere scusandomi questo scioglilingua ma purtroppo il livello di conoscenza che abbiamo oggi è questo quindi non possiamo e più chiaro tutto quello che sta accadendo in questi in questo momento ma non abbiamo ancora risolto il nostro problema che la previsione delle noi intrinsecamente non siamo in grado di fare una previsione della se voi mi chiedete quando ero otterrebbe sul io non ve lo posso dire solo in termini probabilistici se volete sapere se tra quindici giorni e non io non verrò di dico e non lo so
Però possiamo anche dire che quando si approssima alle venti bisogna essere molto vicini all'evento allora potrebbe potremmo fare una previsione adeguato
Abbiamo bisogno di non sbagliare non solo di una direzione che e nell'altra cioè non possiamo mandare via la gente penso all'eruzione perché il petto economico sotto l'effetto sociale
E e di una complessità intravide Bettino possiamo fare neanche quell'errore cioè non possiamo coprirci né i tecnici dicendo Haber meglio che se ne vanno poi l'Italia che succede no novità teniamo questo errore perché c'è un una difficoltà economica sociale pazzesca quindi siamo molto attenti su questo
Nel passato si è fatto un errore perché uno si è confuso la probabilità di accadimento di un evento disastroso con lo scenario costruito per la Protezione civile che significa tutto questo
Io ho diritto è poco probabile in questo momento che vengono eruzioni grande Energia ma io mi preparo per quella adozione perché comunque potrebbe avvenire
Allora mi preparo modulo faccio dei moduli diciamo Modular mente alla protezione ci si prepara quello sta costruendo uno scenario
Non è l'eruzione che avverrà ma è una deduzione alla quale ci vogliamo difendere perché la conoscente ci dice che potrebbe avvenire
è chiaro il cittadino non ha capito questo non ha capito perché i tecnici non gli hanno fatto capire
Il cittadino pensa che lo scenario utilizzato l'azione civile sia la probabilità dell'evento non è così e quindi questo è stato una grande polemiche finalmente scientifica finalmente si sta incominciando a chiarire questo passaggio infine
Quando si è realizzato questo allora legge abbiamo raggiunto un grosso passo in avanti nel passato si è puntato sulla previsione a breve termine lasciando i cittadini inattesa che arrivi l'informazione andate via
Poi dice papà inviamo per l'intero Paese è poi io penserà a voi questo è un errore madornale uno perché non risolve il problema neanche al momento dell'eruzione perché la previsione tre settimane prima non la fai non c'è da un punto di vista teorico alcuno che è in grado di dimostrare la possibilità di fare questa previsione abito si fa molto vicina alle venti quindi bisogna vere una comunità molto preparata che ne siamo lontani nel momento opportuno una protezione civile adeguata e quindi capite il problema è abbastanza abbastanza complessa bene in queste condizioni
Cosa si è fatto si è puntato nel passato solo alla previsione di breve termine impossibile
Bene in un clima di attenta il territorio naturalmente si depaupera nessuno si impegna a fare nulla nel terzo non ci sono impegni finanziari non c'è attività e quindi il territorio va pagine
Vado verso la fine la prima idea positiva intende nella io dico positiva è stata allieva del dell'onorevole Di Lello della regione e qui abbiamo un rappresentante del suo partito
E poi vi dico vi do anche la critica che io faccia per le iniziative l'idea è buona bisogna ridurre il numero di abitanti nell'aria verso via io dico attenzione bisogna tenerne conto degli abitanti e dei Campi Flegrei da abitante la città di Napoli degli abitanti dell'area vesuviana perché è un tutto unità è un unicum
E vamp va elaborato unitariamente bene
Cos'è mancato in quell'iniziativa ottima come filosofia e quindi c'è stata anche l'impegno finanziario della della regione è mancato il Progetto
Non possiamo lasciare al cittadino la soluzione bisogna canalizzare le idee visto e quindi ora faccio un altro mestiere
Bisogna in qualche modo attrarre nelle zone meno pericolose ci vuole diciamo sviluppare la sua attività attraverso una serie di iniziative essenzialmente i servizi la mobilità agevolazioni fiscali
E nelle zone dove bisogna abbassare numeri abitante che bisogna fare belli bisogna andare a recuperare sviluppo uno sviluppo compatibile cosiddetta Parco nazionale del Vesuvio dove e ambiente i i parchi archeologici
Attività di alta formazione c'è tutto ciò alta formazione turismo avanzato
Produzione attività produttiva molto soft molto dolce e poco hard perché questo il la tua e voi cervello quello che deve produrre non e non la fabbrica in questi casi
Allora se ne riusciamo a fare un'operazione questo genere
In venticinque trent'anni si può anche fare come elaborazione generale bene qui arrivano una serie una quantità di quattrini che fa paura ebbe e ci ha meno un Progetto c'erano c'è futuro non c'è attività
Io mi fermo qui
Noi stiamo lavorando in questa direzione ma con grande difficoltà perché è evidente che la ricerca scientifica poi c'hanno un grande peso
La grande lavoro cioè la conservazione delle posizioni vecchie grazie
Grazie grazie al professor il luogo che è stato anche di parole parecchie di parole
E adesso siamo all'ultima delle relazioni diciamo così scientifica nel settore diciamo così l'ultima delle relazioni scientifiche per poi marciare alla parte diciamo poi
Più direttamente in politica e l'ultima relazione e quella il professore Aldo Loris Rossi che gli ascoltatori di radio radicale cittadina poligamia Bettini su questi problemi ben conoscono
E così come conoscono il tema dell'area metropolitana che poi scatenarsi su cui si eccetera dibattito a Napoli negli anni ottanta e non solo anche perché di radicalismo Pannella l'anno proposto con forza all'attenzione
Una preghiera e si consentire questo ed è io mi rendo conto che cioè cure situazioni in parte dichiara giuridica ai piedi in fondo e questo lo capisco benissimo peraltro qualche postino per tutti per cui si è liberata però insomma Prandelli alcune pagine c'è un brusio che può corsi creare qualche fastidio ai nostri relatori e a chi vuole ascoltare ma insomma e sono certo che la situazione si normalizza era la parola al professore Aldo Loris Rossi
Un politologo italiano ha dichiarato recentemente che Napoli ha raggiunto il punto in cui i piccoli vantaggi che ognuno ottiene infischiandosene degli altri
Si traducono in una catastrofe collettiva
Questo annotazione detto tra vetrinette particolarmente vera per quello che riguarda il territorio che è il quarto punto che io ottava appena
Territoriale assolutamente devastato chi ha modo di girare nell'area metropolitana napoletana
Può constatare il livello di degrado chi non ha paragoni né in Italia né in Europa
Io posso indicare i dieci inediti dati numerici per evidenziare questo disastro
Ambientale
Per avviene un minimo di riferimento dimensionale posso ricordare per esempio
Che la Campania all'altezza popolazione della Norvegia della Finlandia e della Danimarca
Però concentrato su un'area estremamente più piccola pensate che la provincia di Napoli
Praticamente c'è una densità abitativa di due due mila e ottocento abitanti per chilometri quadrato a cioè quattro volte quella di Roma
Nove volte quella di Firenze e dieci volte quella di Palermo qui da abbiamo una densità abitative esplosiva
Naturalmente queste uno dei delle delle delle cause
Se voi poi aggiungerei perché il territorio è piccolissimo pensate che la distanza da Napoli e caffè aperta perché noi siamo abituati a pensare che tiene a distanza e dizioni venti chilometri c'è quando l'isola di Manhattan
Quando immediatamente no del raccordo anulare di Roma chicche i praticamente Caserta e Napoli stanno sul raccordo anulare di Roma
Pensabile la provincia di Napoli è due terzi del solo Comune di Roma
Allora in questa condizione disastrosa
è evidente che occorre una strategia strutturale per modificare questa realtà io dico uno dei vizi Olivetti
Della politica in generale e quella di non vuole allora affrontare i dati strutturali le patologie struttura e di ridurre la politica a gestione dell'ordinario un fatto in Comi a capire
Però è evidente che se non si toccano questi elementi strutturali le cose c'è non chi modificheranno affatto
Nelle quattro relazioni che ha per le relazioni che avete sentito e con la mia
E la quarta insomma si vuole indicare in agosto è molto chiara a tutti qui occorrono quattro rivoluzioni intrecciate
Occorre una rivoluzione etico politica di ripararla Biagio De Giovanni da tempo senza l'attuale non è possibile fare un un passo in avanti
Occorre una rivoluzione economica del sistema produttivo cioè la transazione dalla struttura produttiva attaccando industriale
Invece la in un altro interrogativa postindustriale ma con chiarezza e con precisione
Poi occorre una strategia di di equilibrio ambientale come diceva la Virgo lungo c'è un vantaggio che io dico che ha il mio amico
Massimo Lo Cicero che c'era e uno degli economisti che c'è una visione territoriale non è affatto semplice
E l'unica strada che e il figlio di un architetto junior Belice per quindi tra una visione felici inabili e degli altri vengono visti i temi infischiano completamente sia nella della della dell'ambiente del territorio
E ignorano appunto alla complessità e il dramma del territorio
è la quarta rivoluzione quella di costruire uno scheletro portante a questo sistema invertebrati che quello dell'area metropolitana di Napoli
Pensate che i dati sono precipitati negli ultimi
Sessant'anni
Tentativi in Italia nel mille novecentoquarantacinque circolavano trecento mila auto
Oggi ne abbiamo quaranta milioni
Da trenta a trecento euro mila il piano della guerra in Iraq pensate che la la tutte autostradale nel mille novecento quarantacinque gradi quattrocentosettantanove chilometri oggi chiamasse i mila chilometri
Quindi una esplosione e gli altri dati e poi diciamo dei danni costruiti il quarantacinque una che avevamo trentacinque milioni divani
Residenziali che si possono conciliare l'interesse storico
Dopo la guerra scese non si annoia a trenta milioni di danni oggi ce ne abbiamo centoventi milioni Iva cioè noi siamo ricordo lividi capaci di costruire negli ultimi settant'anni
Ho tanta i cinque milioni di danni più di due più di del doppio di quello che abbiamo ereditato interi mila anni di storia allora qui i dati ci impongono di biliare conoscenza di un dato di fatto
Incontrovertibile i Problemi di Napoli non si possono più risolvere all'interno del confine comunale pensato invece ne abbiamo un piano regolatore
Che non già un lindo ma dico un rigo di riferimento all'area metropolitana
Pensate che non ci ha un rigo di riferimento ad ampi economici peraltro visto Biale valore deve essere modificato perché Graefe trasformati in punti
E il pop è una cosa completamente diversa
Quindi pensate questo è un dato il più impressionante io lo dico al mio amico Fausto Corace che uno dei politici più accorti che ci sono in Campania
Il discende dicembre due mila ettari
è stato presentato il piano territoriale di coordinamento e la provincia di Napoli definibile l'aria metropolitana di Napoli
Elaborato per circa otto anni
Più o meno
Nelle segrete stanze di uffici ed è stato presentato ed è stato ritirato dopo due settimane dibattiti
Due-tre settimane IVA
Diceva come perché poi con una lettera di scuse di Gianfranco Nappi segretario
Del dei biglietti e chiediamo scusa per il piano è stato ritirato
Ci mancherà successe perché ha resistito due settimane alle critiche di chi di due gruppi sostanzialmente uno che ci interessava di di della difesa li del del delle aree agricole è una tecnica detta di urbanistica
E non eravamo collegati da allora in poi siamo collegati abbiamo incrociato le critiche è uscito fuori questo dato
Che prima dell'era il computer era difficile
Arriva ne abbiamo sotto controllo tutti i dati sulle aree altamente produttive agricole essi oleario urbanità è uscito fuori un dato a impressionante mettendo in lista impedisce alla data del computer
Che questi amici e questi signori Barilla tutta roba inflitta ad ospitare dimissioni volevano urbanizzate venticinque mila ettari di aree agricole altamente produttivo
Dice nulla di quanto otto venticinque mila poi il comune di Napoli e undici mila settecento elettori due volte il Comune dia
Cioè noi vogliamo urbanizzate are
Agricola altamente produttive e tentano l'inizio della corteccia
è certamente un pandemonio è stato l'ira dei da due anni non sappiamo che pettinata altro studia
Sappiamo che l'ottimo assessore grato utili da sempre in bilico perché
Vuole resiste aveva come capitale siriana
Perché il illa c'è una devastazione del territorio
Dell'area metropolitana ma ve lo dico chiaramente come data i piani non li vuole nessuno
Il lo scheletro portante che noi dobbiamo colpire non lo vuole nessuno Pirquet perché evidentemente ogni gruppo
Di pressione c'è una farfalla
Esplodono tanti attaccanti ognuno Van mediare questo suo appare con gli autori ettari c'è reciprocamente delle
Patologie che questa procedura procurato un territorio scritte escludono metastasi sul territorio
E lo scheletro portante di cui abbiamo bisogno sistema vertebrale e dobbiamo non ricostruire ma non si colpiva ma in queste condizioni
Ebbene consentitemi di ricordare un dato
Quando all'amico Pannella si candidò nell'ottantatré a Napoli
C'era il terremoto in atto
L'anno seguente esplodeva la questione del bradisismo
Flegreo
Lui appena vinto il pulmino la questione e poteva la vede e la grande Napoli cede l'area metropolitana
Che la questione il rischio Vesuvio
Oltre alla questione e la trasformazione della struttura produttiva datarli industriali imposti industria ebbene noi avvinti tre anni di distanza
Dobbiamo ricominciare da tre come direbbe terroriste dai venti punti che aveva indicato Marco nel mille novecentottantatré varie possibilità emerge nel finale in queste condizioni
Io non lo voglia far non voglio farla lunga perché tra pochi giorni uscirà questo tascabile nelle edicole dove c'è un piano strategico per Napoli dove noi abbiamo ricostruito una serie di di
Di prospettive che erano state pur intuite e e segnalate e chiudo facendo questo piccolo riferimento alla metà degli anni Sessanta
Un grande giro gruppo urbana come Francesco Compagna vedo qui la riprova Renato KD Nordest frutto di Pietro soldi eccetera
Intuirono una cosa straordinaria perché la regola confidente con con geografia urbana francese inglese e americana
Che
Per risollevare le questioni del territorio era importante dentaria degli attivi sviluppo che cos'erano gli ha finito di Groupama vita degli americani Pentagram Damiani tante città costruendo il Grande Raccordo Anulare di Roma
Il collegamento Roma Napoli dell'Autostrada del Sole la Domiziana c'è tutta l'ardente latente autostradale sta pigliando corpo compagna dall'operazione straordinaria lui e Galasso
Intuiscono che questi atti sono deposte tassi di sviluppo cioè possono essere abile quello scheletro portante
Di cui ha bisogno del territorio ebbene tra cinque giorni a Roma
Cita un grande convegno
Sul
Sul riequilibrio della capitale dalle loro marcia
Problemi analoghi a quelli di carne perché ha avuto una speculazione edilizia più grave di quella di Napoli sosta di colpi d'un centinaio di borgate che hanno accerchiato la città è la città che distesa macchia d'olio così come era con il ebbene io concluderà i lavori con una relazione che si chiama appunto il nuovo dopo il Sistema direzionale orientale l'arte di riequilibrio Roma Caserta Salerno
E corridoio transeuropee Berlino Milano Firenze Napoli guardi che non c'abbiamo una grande chance
Sei nove al allarghiamo l'orizzonte sui problemi territoriali che sono i più bistrattati
Cioè in ancori c'ha la possibilità
Poiché parte a questo corridoio tanto europeo il corridoio uno
Ma può partire da Napoli anche il corridoio otto che quello che da Bari l'atto Piero ma nel corridoio orientale se qualcuno le avesse qualche vetta diceva che tutti i corridori
Non sono niente altro che le grandi arterie della della stradali romane la via Ignazia che da Bari arrivava a Costantinopoli oggi nella riproponiamo come corridoio tanto europeo
Ebbene Napoli si allarga l'orizzonte a scala territoriale
A scala geografica
Può avere delle chance straordinaria cioè noi siamo in grado di poter rispettare gli impianti radio eccentrici di Roma e Napoli pensate che quest'ansia di riequilibrio economico territoriale
Ci permetterà
E qui l'ultimo dato che non voglia affliggervi di dati
Di concetti di concepire una cosa che in molti esperti di turismo a Roma proclamano a grande voce richieda una grande cibarie bene che solo per l'aspetto turistico un pacchetto che consideri San Pietro il Colosseo
Pompei e amplissimi Barayev ebbe il campo in tutta Europa Adorno e dobbiamo fare l'impianto prevede due mila anni fa e ci spiega perché non inventiamo niente
Peter entrati nella Regio prima di Augusto andava dal peso delle al fedele e c'era una omogeneità culturale c'era una spina dorsale che legava le due città insieme e un'ultima cosa e chiudo voi sapete il problema delle banlieues parigine
Va bene gigantesco perché tutti gli immigrati sono spinte alle periferie pensate che la l'Île de France la regione parigina
E uguale quasi alla Campania e dodici mila chilometri quadrati nelle mani del tredici mila però ci ha una densità abitativa doppia ciao undici milioni di abitanti
C'è eccome che gli abitanti dell'Appio ed è la Campania nel suo insieme a Parigi parecchi dal morendo di asfissia
Noi abbiamo un'alternativa da proporre al modello monocilindrico di Parigi radi annuale voi cadere del grande libere di gravi e
Parigi nel deserto francese questo sistema radio interrogo ormai asfissiante noi invece abbiamo la possibilità di una città policentrica
Fra Roma e Napoli col una spina dorsale che può a dire due teste
Due milioni e mezzo di abitanti a Roma o un milione andando fuori e un sistema di città medie incardinato da quel tanto di riequilibrio pensate che possibile indicare sei o sette direttrici verso l'interno per rivitalizzare zone interne e sei o sette direttrici Berto Ricci perno in modo da liberare tutto il litorale trecento chilometri di costa da
Ripensare completamente rottamando la spazzatura edilizia postbellica priva di qualità e non antisismica lui questo è un altro punto che era venuto
Trattato insomma non ce l'ho più il tempo noi abbiamo uno schema straordinari e dico un'altra cosa al mio amico Marco propose lentamente
Lungo la cresta appenninica chi è al deve avere un futuro non lo sviluppo turistico bisogna realizzare un corridoio ecologico questo quello ecologico non è niente altro
Che la diva Minucciano esisteva nel nel tracciato romano c'è una spina dorsale che di impegnava tutte le aree interne così noi
Salviamo la Campania blocchiamo l'isolamento del Molise e dell'Abruzzo e comboniano un'unità
Culturale delicate come quella dei Sanniti io sono mezzo sannita dazio conosco bene il problema i Sanniti avida palco c'è il popolo sanità occupava dal fiume tanguero fino al fiume Ofanto
Ebbene che noi realizziamo questo corridoio ecologico sulla cricca interna noi faremo uno sforzo straordinario per ridare a quel famoso problemi individuate dallo stile da da Rossi Doria la porta all'osso quello sviluppo delle zone interne pensa il quartiere nemmeno a Napoli si può sviluppare Agra
Grazie
Va be'come sempre Aldo Loris Rossi riesce ad appassionare che volendo perle di cose tecniche e poi diverse che riguarda i doveri dei tutti neri
Va bene diceva Ilaria Lessio alla parte politiche ieri di queste di queste di questo convegno parte politica che poi seguite ago di interesse Corradino Mineo praterie ancora molti posti in piedi Ezio
Addirittura è cresciuto
E ringraziamo anche tutti i precedenti vediamo quei prime file consiglieri M uno dei partecipanti a quel dibattito del Consiglio comunale napoletano di quegli anni rilievo giuridico né Quercia
Allora adesso
C'è un intervento del segretario regionale della Rosa nel Pugno cioè che la novità politiche italiani scrivono i giornali Emilio c'è bisogno di le ostriche ai l'idea politica italiana di queste elezioni di questo inizio d'Italia e quindi la parola passerà Fausto Corace poi ci saranno le conclusioni di Marco Pannella
Per
Grazie
Ma insomma tanto per iniziare un po'alla leggera io contestò Massimo Bordin nel momento in cui dice è finita una parte adesso inizia la parte politica dando conto di una separatezza che per la verità io non non non non ho mai condiviso
Hai citato la presenza di Giulio Di Donato
E Giulio ricorderà insieme a Salvatore Apruzzese che ringrazio per per questa iniziativa ricorderà che in una vecchia stagione del PSI
Discutevamo a lungo sulla forma di partito migliore che potessimo dare al al PSDI che arriva un'organizzazione ancora di tipo Morandi hanno insomma piuttosto stagionata
E il l'organizzazione era queste c'erano gli organi di partito
Il direttivo l'esecutivo il segretario
Poi a fianco c'era la Consulta degli amministratori
Come se gli amministratori non potessero essere negli organi che decidono la politica ma dovevano essere come consulenti appare e poi c'era una sorta di Consulta degli intellettuali era la vecchia Commissione economica del partito anche loro tenuti Elia a dare il loro parete a portare il loro supporto tecnico ma la politica era altro
Naturalmente discutevamo di arrivare a un superamento di tutto questo poi non ne abbiamo avuto il tempo ci sono sontuoso intervenute tante di altre cose che al fine però insomma io penso che stasera invece c'è stato un dibattito politico finora estremamente serio ma proprio non solo di qualità ma proprio davvero privi di una pregnanza notevole e commetteremmo tutti un grave errore sei relegato primo appunto le cose che sono state dette
In un angolo per farne poi ieri un qualche uso nel momento in cui possiamo averne bisogno
Intanto voglio dire questo noi quando Salvatore Apruzzese e m'ha detto che organizzato a questa cosa con Marco Pannella per il giorno tre insomma non avevamo pensato che stavamo proprio alla vigilia della
Presentazione delle liste per le per le politiche
Ma di fatto questa manifestazione di stasera ha aperto la campagna elettorale della Rosa nel
Perché il patto è una apertura di campagna elettorale perché caro Marco ti comunico che grazie al lavoro dei compagni radicali ieri grazie al lavoro delle sezioni che ancora abbiamo dei compagni socialisti
Stasera sono in arrivo presso i locali della federazione immondi con le firme che abbiamo già raggiunto il numero ampiamente sufficiente
Relativi certificati elettorali
Per cui domani stanotte e domani mattina a seconda di come ci sentiremmo ma insomma sistemeremo tutta la documentazione e io Borrelli
Che riuscissimo ad ottenerne questo riconoscimento domenica mattina ad essere fra i primi a presentare le liste nonostante siamo stati quelli studi fra le grandi forze politiche costretti a raccogliere le firme mentre gli altri si stanno ancora dilaniato
Sulla formazione dei fedeli
La Rosa nel Pugno
Questo l'ho l'ho ve lo dico da da dal versante sociali
Ma era una novità talmente grande ed è liberatrice di tante energie che secondo me
Possiamo arrivare davvero ad una quinta piccola rivoluzione rispetto alle quattro di cui parlava Aldo Loris Rossi cioè di un di una capacità da parte della rosa nel pugno di cambiare la politica italiana
E di cambiare il nostro Paese io penso che noi
Immensi adesso voglio parlare al singolare perché è sempre difficile parlare a nome di altri da insomma
La Rosa nel Pugno rappresenta davvero una lungo il raggiungimento di un grado di libertà che prima non avevo che prima non avvertivo che non sentivo
Mettiamo la proprio lo porto proprio come esempio proprio piccolo ma insomma noi dal due mila si hanno in maggioranza alla regione Campania
Naturalmente con un buon risultato perché nel due mila avevamo il quattro virgola quattro per cento che nel due mila e cinque è diventato il cinque virgola quattro per cento quindi insomma siamo fra le forze medio piccole che insomma non qualche incidente
L'apporto che noi siamo riusciti a dare al governo regionale è stato un un apporto che definirei prettamente riformista
Ci siamo dati da fare per approvare certe leggi significative
E il nostro assessore citato rodato e Pino Luongo e lo ringrazio
All'urbanistica Marco Di Lello ha potuto fare una serie di leggi che hanno messo mettono gli enti locali in condizioni di poter forse per la prima volta dopo tanti anni governare il territorio
Tra queste cose Fresu gli ha una delle cose più vesuviane vesuviani sono è una cosa più una delle cose più significative
E le critiche
Alle quali ha fatto cenno Peppino che comunque ha condiviso bene o male l'impostazione peraltro premiata a livello internazionale ma insomma decreti che hanno fondamento perché quel Progetto per riuscire ha bisogno di tante altre cose collaterali
Sulle quali però oppure si è lavorato perché la Regione ha stanziato fondi per costruire o ricostruire case in comuni diversi
Che possano essere
Di di attrazione per quelli che stanno nella zona rossa
Ha dato l'incentivo a chi se ne vuole andare proprio per andare lì ha investito risorse per cercare di tenere sul territorio del Vesuvio cioè non è che vanno via gli abitanti
Dopodiché il territorio muore e quelli che ancora ci sono sono destinati a farla fanno e fino a quando il Vesuvio non
Non scoppiano
E quindi ci sono fondi stanziati per per
Sostenere questo progetto ma è evidente che
Bisogna il tutto riportarlo in un disegno più organico in comunque con un con una visione di programmazione che renda chiaro il percorso ma rende anche chiare le risorse che vi si possono investire
Però abbiamo sofferto
In regione questa asfissia di cui parlava
Viaggio De Giovanni
Nel senso che abbiamo vissuto una situazione in cui ieri
Il potere e lo dico senza disprezzo
Che la politica si fa per esercitare il potere sano pilastri fa fare
In cui il potere è sembrato essere appunto soltanto nelle mani accentrate ritocchi
Ma di tocchi
Io sento che si parla di basso Odinismo
Ma se proprio bisogna usare il Disney io non non
Mi tirerei indietro ma parlerei anche di dei mitili
Parlerei anche di Mastella lirismo
A missioni ha dimensioni un tantino ridotte
Ma insomma a un certo punto io si è creato un clima in Kuwait
Queste tra le forze politiche ma io dico di più queste tre persone
Hanno pensato di poter decidere tutto e per conto di tutti
Ci siamo trovati in grande difficoltà eppure mi riallaccio a quello che dicevo prima
Eppure noi
Non ci siamo mossi
Con la forza che ci voleva e che potevamo anche esplicare per evitare che questo accade
Perché non lo abbiamo fatto perché noi stavamo allora seguendo un percorso politico
Ormai Garda da da quattro anni
Col Congresso di Genova del due mila due poi col Congresso di di Fiuggi dopo
Noi abbiamo dedicato due nostri congressi sono biennali quindi quattro anni e più
Per inseguire il sogno della Casa dei riformisti
Sogno che doveva mettere insieme
Non solo le forze socialiste dello SDI niente popò di me Democratici di sinistra e Margherita
Seguendo il disegno che Prodi proprio nel due mila due in una sua intervista aveva manifestato e che adesso vediamo in forme diverse
Su cui non voglio intervenire perché dovrei essere molto critico ma insomma
Se non
Lungo quel filone insomma si sta costruendo qualche cosa che non ha nulla a che vedere con il disegno
D'origine e però insomma da sta andando avanti però sta andando avanti senza Dino non voglio ricordare le ragioni che sarebbe anche pesante
Però quel disegno in qualche modo ci ingabbiata ma in che modo e in che misura io mi potevo affare mi potevo potevo fare
La polemica alla guerra contro Bassolino e contro De Mita
Nel momento in cui ogni tanto ci riunivamo oppure per parlare del destino comune nella casa di riforme
Al di là della lamentela di qualche pressione che comunque portò a qualche risultato politico però voglio dire
Io mi sentivo ed eravate oggettivamente un po'ingabbiati in quel momento
Con la rottura di quel disegno politico
E comunque in testa
Fortunata intuizione della Rosa nel Pugno dove abbiamo acquistato un grado di libertà
Allora assolutamente impensabile
E questo grado di libertà lo abbiamo usato già e intendiamo usarlo ancora nell'esclusivo interesse dei cittadini della Campania
Questo
Lo abbiamo dimostrato già facendo la crisi a fine anno
Noi socialisti democratici italiani potevamo mai immaginare di aprire una crisi in Regione facendo dimettere il nostro assessore imponendo il cinquanta la posizione ad una situazione così più usa così
Tattica così immobile così solita
Da da da da determinarne in qualche modo fratture rotture
Beh incuneare in qualche modo in questa in questa situazione così chiuso a uno un uno germe di possibile cambiamento della situazione spesso beh non l'abbiamo fatto e l'abbiamo fatto
Con grande entusiasmo con un partito unanime che anche se qualche critica avanzata l'avanzata nel momento in cui la crisi l'abbiamo chiusa non quando l'abbiamo appena l'abbiamo chiusa per ragioni politiche andavamo all'elezione
Lezioni insomma un po'complicato tenere una situazione di una coalizione
Di rottura in Regione Campania proprio quando si dà
A presentarci alle elezioni per le politiche che dobbiamo vincere e e l'abbiamo chiusa perché abbiamo portato a casa risultati politici di qualche intere
Nella direzione di una maggiore collegialità nella direzione di una maggiore partecipazione di tutti
Insomma nella direzione di come dovrebbe funzionare una coalizione con l'apporto di tutti senza chiusure e con un disegno di apertura della regione e di tutte le istituzioni
A tutti coloro che hanno qualche cosa da dire
E a tutti coloro che intendono partecipare davvero alla costruzione di un grande disegno di rinnovamento
Ecco la libertà
Che noi pensiamo di avere avuto ed ecco la forza che oggi alla Rosa nel Pugno ed ecco perché chiediamo
A tutti di sostenerla per fare in modo che i il risultato in Campania sia di un grandissimo valore
E Possa dare un contributo importante al risultato nazionale che dobbiamo assolutamente raccogliere per essere incisivi nella politica nella politica italiana
Abbiamo la possibilità di farlo perché la Rosa nel Pugno sta diventando un veicolo straordinario direi
Da un lato la capacità di governo dall'altro la capacità di far circolare idee e io credo che da questo punto di vista ben difficilmente qualche altra forza politica allo stato potrebbe fare meglio di no
Lei che stanno circolando e hanno già avuto un qualche Battesimo il riconoscimento anche nelle manifestazioni pubbliche e nei congressi che i nostri partiti hanno tenuto
Biaggi è stato ospite
Graditissimo dello SDI Aldo Loris Rossi lo spesso insomma abbiamo cercato di fare in modo che lei dei in cui sono loro portatori ma di cui tanti questa sede ne abbiamo avuti ancora
Sono portatori possano trovare davvero una logica sistemazione per un programma di governo
Io non nascondo l'obiettivo
Di cambiare il governo o il modo di governare nella regione Campania
Io non nascondo l'obiettivo di cambiare radicalmente il modo di governare il Comune dinanzi l'amministrare con
Venendo e chiudo
Venendo un giornalista mi ha chiesto beh Fausto ma come lamenti Marco Pannella si è schierato per Rossi Doria
Non so se sia vero o no insomma
Viaggio lo ha già fatto con scritto
In qualche modo atto
Poi ma questo è tutto cuore e la mente visto che il tuo partito è schierato con la Jervolino tu come lamenti
Io la metto così ma le cose sono molto chiare
Noi veniamo da un'esperienza con la Iervolino sindaco ebbe insomma
Non è stata un'esperienza esaltante per la città
Però è ancora in campo
Si riesce con la Jervolino ad ottenere segnali forti di cambiamento
Per me questa è la prima verifica oggettiva
Che io devo fare che noi dobbiamo fare tutti insieme
Se la Jervolino rimane ferma nel suo proposito già annunciato prima per la verità di iniziare tutti questi incontri pubblici Forum
Di non cambiare nulla
Di limitarsi ad annunciare una migliore gestione dei servizi
E non invece quella di porsi come obiettivo la trasformazione radicale di questa città
Cominciando col dire che caro Massimo
Sono d'accordo con te che il Piano regolatore generale
è una Caccavella da buttare o con la quale usare per fare un po'da mutui ma insomma
No se questo non serve più bisogna bisogna cambiare lei pievi Aldo Loris Rossi che nemmeno tutte annunciato questa ma che ben conosciamo
E sono idee che devono essere tradotti in programma di governo qualora prima carabinieri piano regolatore dimenticatelo
Bisogna fare in fu è un'occasione diciamo anche tecnico-giuridica per potere rimettere mano alle scelte per la città lo dobbiamo fare
Lo dobbiamo fare pensando all'Area metropolitana pensando alle regioni pensando al Mezzogiorno
Allora se è vera questa intenzione di Prodi
Di fare del Mezzogiorno la come noi auspichiamo la piattaforma per l'apertura dell'Italia al Mediterraneo
Per fare del Mezzogiorno la Commissione fra il Mediterraneo e l'Europa
Introducendo elementi infrastrutturali e di logistica che soli possono evidentemente caratterizzare questa piattaforma se no è un discorso un vuoto
Beh insomma se accetta per la città di Napoli di aprire la porta occidentali
Se accetta e di di
Realizzare o comunque completare o comunque innescare lo sviluppo di questi atti di cui tu parli e che sono possono veramente orientare uno sviluppo territoriale ed economico finalmente
Libano in ieri il sistema nel suo complesso
Ma insomma allora io discorso con la Jervolino posto ancora fare
Se queste cose non si verificano lo diciamo adesso anche se poi il Comune parleremo fra un mese
Ma noi lo diciamo adesso allora nulla ci rivolgeremo
Rivolgeremo la nostra attenzione ad altri soggetti in campo e perché però pongo una domanda favori perché però poi io dovrei porre
Dovrei porre attenti io né a Mario Rossi Doria
Che è sceso in campo ma di cui oggettivamente politicamente sappiamo poco programmaticamente sappiamo poco
Quindi dialogo anche con Rossi Doria e ci mancherebbe altro ma perché poi non pensare ad una bella esperienza della Rosa nel pugno candidato
Che era anche il suo candidato
è ettari a correre appresso agli altri che sono che sono già in campo
Che non dovessero realmente convincerci e io credo che noi abbiamo davanti prospettive di grandissimo interessa e siccome a me le rivoluzioni piacciono allora io mi iscrivo al partito delle rivoluzioni di di Aldo Loris Rossi
Le quattro rivoluzioni devono diventare quattro punti programmatici dobbiamo sviluppare le dobbiamo sviluppare e accogliendo ed avendo sempre al nostro fianco i suggerimenti e gli stimoli Di Biagio De Giovanni
Secondo me dal punto di vista politico il discorso più compiuto il più intrigante che abbiamo fatto che abbiamo fatto questa sera ma insomma allora io penso che davvero potremo essere una grande forza di cambiamento noi vogliamo cambiare le cose e noi pensiamo che con la Rosa nel pugno questo riusciremo a farlo
Grazie grazie la parola parco Pannella
Vero e di prudenza gomme dove per tempo e prevede che è opportuno
No sto pensando che potrei dire onestamente
Che ogni volta che mi ritrovo
Concreti con quel richiamo qui
Mi arricchisco molto non è un problema mio
Ma nel senso che
Il saperne di non sapere
Diventa anche il sentimento associazione
Non solo
Intelligente
E qui il tuo è una condizione stimolante
Se che in realtà rinasce quella passione del conoscere
Qualche volta ricordo che franchigie cibo pasticciate il conoscere
Poi tradusse nel con Mascia nasce insieme
Ad una terza cose cornetto
Nascere insieme
Fra l'orrido personaggio dico Del Mastro dalla veramente straordinario Porretta
Facile per far violenza
Tipologica
Quindi
Poi neanche dico va be'
Ma
Che importanza
Se ancora nel mille aggiunge aperta
Consapevolezza dei limiti
Del mio non sempre queste inadeguatezza che rischia a volte di venire paralimpici o avventate
Beh
Rispondo però mi rispondo dicendo
Il compito però che c'è qui di prendere atto che probabilmente questa mia situazione
Beh diciamolo pure al centro fra l'altro modesto
A maggior ragione deve essere una sensazione
E invece dovrebbero avere in tempi difficili
Piuttosto è per il non sapere questo apprezzare sentire oltre che competente dell'importanza
Del conosce
Per me va bene perché
E dialogico il conoscere il modo in cui sappiamo poi in realtà che anche la scienza apparentemente la più esatto e teorica Sempre il portato
Che si attribuisce solo alla scienza filosofica
E sappiamo che questo oggi meno vero è meno importante necessariamente
Per la Bolivia fuori
Che faccio perdere tempo come onoro l'attenzione dal quale il film Mission ora
Ed è un problema
Ognuno di noi può e sul motivi dico io scrissi io io quando le lo
Dirà
E rileggo un possente e
Al dolore
Le sue cose
Beh lui mi rende altre cosa io mi cioè tutto
La voce ma in cui dovrete abituato Emeli rigetto con la voce di quell'enorme rompi parlare allora ordinario personaggio perso una
Beh di uno storico dell'architettura finisce così
Ma coi
C'è così da riapre il chiave il lavoro della verità della storia e delle architetture dicendo questo
Ed è Bruno De
Quindi passa ve lo ricordo però ride
Marco ricorda Carlo Erba questo già decenni aveva Dash
Aldo Loris Rossi
E ogni tanto e ne ha poi con quell'altro d'accordo con la quale avrà un po'scocciato pureté perché io dovevo accettare di fare io ma tardiva il tentativo è di scena a Roma perché ero andata quello lì che aveva dominato dal giovane Francesco
Non andavano agli altri no momenti aveva escogitato per questa conclusione del c'è colosso è possibile
Riprendendo in presa diretta quella in cui si era aperto con il sindaco nata
Con le sue caratteristiche devo apprendere così straordinariamente contemporaneo divenuto geologico di linguaggio dei punti di riferimento delle attenzioni
E quindi qualcosa che mi rende Bruno devi
Anche oratore di quello aperto sono io per me beh allora forse è bene che io mi ricordo semplicemente questo
Che poi in realtà essere laico significa
Essere altro che nella altro che chi è ricco
Con tutto il rispetto al punto
Del sapere della conoscenza delle del chierico
In qualche misura anche quando chi pubblica la legge delle dodici tavole scrivere legge letteralmente
è il momento della grande religiosità laica
Nel senso che si dicesse sette di divenire
Proprietà o possesso
Di pochi
Quel sempre o quel patrimonio
Che appartiene la specie umana in quel determinato momento
E allora pensavo stasera
Io giovanili perché che
Michele
Un po'al corrente grazie a radio radicale grazie alla sua passione
Per questa conoscenza da sola quasi ostruzione nel senso migliore la parola lui riceveva di pace un mucchio di cose
Che aveva passato probabilmente l'ex
La notte precedente due notti precedenti appare
Tutto robot io guardavo
E quindi arrivo qui praticamente ancora una volta
Imbarazzato
O magari riassegnato in cui inconsapevolmente a fare il furbo a mascherare
Avvolte nel senso di debolezza se non di impotenza no kefiah dinanzi al limbo albero dell'evolvere in una condizione
Poi viene fuori cento Biagio De Giovanni nove ci incontrammo al Parlamento europeo
Qualche
Lustro fa
Gli anni luce ci almeno come se fossimo cresciuti eppure non ci vedevamo in più
Cresciuti
Quali insieme anche se ci ritroviamo riconosciamo
E poi vengo qui e
Per l'arte il numero di compagno di comprarmi del periodo napoletana
Credo che qui
Magari
Gli studenti e un po'
Dubbi
Di una parte della magistratura italiana
Con rispetto parlando nella giustizia parlerà
C'è una platea me compreso ma il quale dovremmo essere tutti
Non a parlare della galera del amnistia per gli altri
Ma dovremmo invece starci no
E ricordo uno per uno le vicende sette e mezzo di metri un certo periodo
E ricordo come clan quasi da clandestini il TAR ha ripeterci
Poi perfino ricorda i luoghi un appalto ad albergo per credo parta il Gotha del Vesuvio di Otranto a che punto stai
Che poi chiusa e invece ci parlava poi nel sottosuolo e poi si parla no che integrava e poi veniva fuori già l'orario del Napoli non
Del poi naturalmente a me mi veniva Piccinato proprio per Roma all'inizio degli anni tanto
La dovevamo andare verso la quella allora poi il problema che non c'era
L'idea della rottamazione perché non c'era nella scala allora dico ma forse la causa maggiore per un laico quale da proporre
Qui in questo Cappelli di deserto napoletano di Marcello di putrefazione dei libri parla da Bruxelles lavorativa parlo da chi
Né può essere figlio è causa
Ma in quel tal situazione
E allora viene fuori che siamo qua così che
E liste per altri
Un il tambur nove milioni
No
O peraltro è ricco al TAR
Megalopoli che si affacciano sul Mediterraneo da una parte e dall'altra
Esiste un pensiero
Una riflessione
Una compattezza fra storia e memoria
E tensione speranza moralità
Come c'è qui no
E allora
Dove viene ma poi c'è una cosa che bisognerebbe fare
Che abbiamo maggiori capacità di lavoro e di intervento di influenza
Va bene con l'altra verrà per io ho sempre detto l'ho ripetuto che se questo agli straordinari e poi gioventù ma infanzia adolescenza che trovo indovino qua Napoli e mi ricordo appunto quando nel novantacinque generazioni dettare poi scuole vedevo
O ad altre piccole ricordo che finalmente
Da qualche quattordicenne
Napoletano venne qualcuno che chiamava il vecchio signore Marco e mi dava delle né del Bologna il tutto ma
Piccoli squarci
Che venivano ma quello che straordinario dicevo eccome avendo io fatto quasi involontariamente tesoro
Di un monito di Voltaire
Se vuole conoscere la civiltà di un Paese visiterà il conoscere nelle carceri
Beh insomma è un po'da questo punto di vista credo che sono stato al a lungo con i pochi compagni radicali dal settantasei
Quelli che hanno vissuto di ferragosto il fine dell'anno parte dei momenti della rivolta vissuto la realtà dei detenuti e allora mi ricordo che io sono qua che molti oppure a Secondigliano però io andavo molto di più la
Contenuti continuava e non si parla più anche fece però al momento di dover versare del cartoon Secondigliano come
Di altro però in realtà è il fatto
Che io ho riflesso forse
Non so sbaglia anche inadeguato
Io continuo apporre medi il problema dico commenta chi è possibile
Che in questa città e in questo Paese
Non solo c'è la damnatio memoriae
Che è grazie alla dannazione alla non conoscenza del presente
Perché la realtà sul caso Tortora
La realtà
Su quella vicenda di immani colpi di una banda di ma in vigore tutti profondamente unito al composta da magistrati giornalisti politici
E pentiti detenuti la freccia
Poveretta deve recare
Che mi è venuta fuori quella roba affiatata e coltivata da magistrati impregnati adesso robot vent'anni quell'altro Di Pietro quegli altri che diventano grandi Esperti di camorra loro che avevano edificato e bloccato il cammino proprio della giustizieri della camorra e della lotta contro la camorra a Enzo Tortora che ricavo la camorra solo per che hanno preso la prima occasione
Per creare nuove gigantesche la manovra
Di elettiva rispetto alla urgente ormai che c'era del arrivare davvero al processo conoscitivo che c'era dietro la realtà delicato Cirillo
Perché quel terrà la realtà
Per non parlare quello e a questo punto si è creata una Napoli nella quale
La caserma Pastrengo
Errate vini o miniera di tutela dell'arma
Era divenuta per ordine di magistrati ecco indiretta dei giornalisti
Il luogo dal quale fra puntale e champagne si battevano le soluzioni miope deve dare a Chiaia dappertutto
Allora letto perché a tal punto la morte del diritto ha poi dove ma anche il la vita del diritto il diritto alla libertà dei natanti e due opere ma scusatemi
Ecco quello che
Mi pareva importa io credo togliendo sedici va bene questa baracca del nove aprile che molto difficilmente varare una cosa mi dispiace se non va bene malgrado l'entusiasmo no malgrado le copie ecologico le conosco le riconosco ma anche conosco profondamente la realtà neve delle nostre politiche dei poteri italiani io so che questa entusiasmo
è un entusiasmo che può essere condiviso solo se vogliamo da minoranze esperto sociologico politiche di formazione politica oggi
Appartenente a quel nove per cento della popolazione delle può leggere il quotidiano
E le parti politiche del quotidiano gli altri non ne fanno Catto attraverso usate attraverso la televisione il per tanta l'ottanta per cento della gente
Non annullabili già da tempo deve guardare le cose quel tale prova per un mese e mezzo anche quando l'abbiamo mostrata
E il non è stata mai inquadrato Hertha dato il periodo di tempo con una mano che la copriva ed un altro siamo arrivati solo dieci giorni fa la prima volta che siamo riusciti a fare quadrare
Così pienamente per tre o quattro secondi questo simbolo ma non c'è stato un dibattito perché continua una storia che il massacro di questo Paese
Fatta da una oligarchia dall'ideologia dica del termine può essere usato da una oligarchia nella quale
In qualche misura quello che
La Clark classe dirigente di un Paese
Diventa in realtà oligarchia
Con prettamente
Di unità politica con realtà di unità politicamente vedevano mestiere diverso
Cioè fanno gli oligarchi e molto spesso
Io devo dire
Gente che non conosce la legalità non rispetta nulla
Accade molto spesso sempre più spesso in modo tale che nel nostro Paese parlare di legalità significa poter essere sospettato immediatamente
Di volere denigrare il Presidente della Repubblica
La Corte costituzionale
Non solo il partito tutti quanti delle che dovrebbe essere fatto in un anno
In gli altri luoghi della scienza quelli ufficiali
Be'forse io penso che dovremmo poter fare di Napoli ecco potrà venire fuori
Di Napoli
La scoperta o una forte grandissima di internet e navigare verso il comma ma da Napoli ma con iniziative ufficiali finanziate
Salvare Napoli
Salvarci con Napoli
Perché quello che è stato detto che noi stiamo conoscendo governando
La prima parte di quel tanto di questa tavola rotonda tutto quello che abbiamo la prima parte ha riguardato il Governo delle realtà e del proprio tempo
Ago erto è dalla introduzione Di Biagio Di Giovanni alle relazioni una per una poneva il fisco deve come si può discutere ad un tavolo di consiglio dei ministri eccetera
Delle all'inizio
Queste sono le cose da fare vedendo cose
Di governo possibile
Delle nostre vite della nostra realtà del nostro tempo insomma quando al dolore che potesse parlare
Lo dico tante volte ai ragazzini delle scuole elementari del quale belli
Citerete ricantati attenti lo colui rivive
Perché chi è quella scelta da Dina perché già è quella magari montante oltre che tu hai quel ricordo tutto questo diventa è per reperire da terra amore per la terra
Amore un faro è un'attività è una conoscenza del e dare un nome a delle colleghe diventarlo e beh è davvero credo qualcosa che noi dobbiamo io non so un medico perché no figuratevi anche il fratellino l'argomento potrebbe riduzioni ma potrei addirittura immaginare ci penso
Lo scandalo biliare un ministro termine per cinque anni per recintare con la Regione
Pensate ma come allora ogni città ogni Regione potrà no perché qui a Napoli io ritengo che ci sia in corso un nucleo più veder creatore di conoscenza
E di risposte che possono valere per cento altre città seicento altre regioni
Cioè non c'è credo unità io ricordo come dipendente da altri quando di telefonare trenta antipatico ma se è vero che per fare l'incontro dei continenti ovvero quella che ha detto che rischiamo di avere la situazione non sappiamo ancora quanto una situazione tremenda di film recita fino al centro nel cuore dell'Europa
Per carità non dire nulla
No eh magari pure invece dichiara Momo perché
Sappiamo mostriamo intima potrà avvenire addio quei pochi soldi che danno all'osservatorio Libardo fuori perché c'era il terrore ma che ora il terrore del conoscere della scienza della ricerca
Il terrore della ricerca religiosa nella rilievi delle ricerche a morale
Proprio no nel centro vaticano che rappresenta di nuovo il terrore della ricerca del viandante umano della coscienza umano nella ricerca
Di qualcosa che rappresenti la propria
Che a parità di essere fedele ad una breve ad una delle dalla propria moralità
Oggi ci troviamo dinanzi a una dozzinali frattale ecco certo quello che succederà poi Giorgia
Sentite che è quello del rispetto umano
Che nel linguaggio cattolico
Era un peccato
E vede voglio dire che il fatto che noi manchiamo profondamente di rispetto umano
Rispetto al ed sembra a questo Papa o a Quetta atto opprimente e dichiarazioni va il cardinale
Appunto è quello che per cui il rispetto umano veniva indicato uno dei grandi pericoli morali ed umane
Nel dalla religiosità
Anche quella ufficiale cattolica allora vediamo di Farinacci allora io mi mi riprometto
Entro settimane vedendo quello che succede anche il nove
Di fare proposte di fare
E di fare con la forza dei consensi che potremo avere con la debole
Di farlo a tutti badate
Ecco una cosa qui vorrei ho il dovere di io ritengo che vi sia una sola ragione
Per la quale io posso immaginare di votare l'Unione
Uno
Però definitiva
Perché e l'unico luogo
Fra le due coalizioni
Voi sapete ha da qualche decennio dico palermitani e corleonesi e via dicendo fra le due pagine nella quale è immaginabile ed è in corso una grande battaglia
Che può prendere corpo fra delle le realtà comune diciamo nero e tale comune neo e padre o clericale
Ne parliamo fondamentali neo e parlerò demagogiche neo è parliamo borbonico interventi giornali
Di quattro ponti di Tremonti e delle altre cose per le qualche bisogno e questo cretino chi viene a riprovare a riproporre Carlo di Borbone
Come denuncia l'età del primo eventualmente nel meglio di Bortolo noi abbiamo bisogno di queste altre
Chiaramente della cronaca di ogni minuto no
E quindi questa realtà
Lo ripeto nono un'oncia di fiducia
A tal punto
Ora fiducia della volontarie nella
Unione è che ritengo ancora possibile
Di impedire negli faccio capire qualcosa
Di impedire la vittoria di Berlusconi che è in corso altrimenti devono capire semplicemente che cosa che il dibattito fra Dinoi
La nella Unione cioè la superiorità dell'Unione rispetto a quegli altri dove tutt'al più ci può ospitare maggiore o minore eleganza
Ricevere lei libera
Del padrone o del dovrà non c'è nei giardini Tancredi onestamente di un confronto politico serio allora quel dove
Sapete cosa al parco accadendo attaccata indubbiamente questo che vi è un quattro per cento tremendo quattro per cento ormai di distacco ma il trend non mi piace
Questo quattro per cento di distacco vuol dire che il due per cento
Si sposta l'argomento è fra allora secondo
Uno studio che abbiamo messo on line
Di Mannheim mi sono accorto che noi siamo accreditati in questo momento a mio avviso era il peggiore in fondo al cuore del venti per cento di voto da destra a sinistra
C'è altrettanto Creta criptata alla Margherita per motivi diversi d'ordine diverso
Allora venti per cento mettiamo di un milione se loro c'era credo il tre tre uno eccetera siamo un milione trecento mila
Di questi duecentocinquanta mila e trecento mila lire Torre li toglieremmo
Al voto di
Di centrodestra come voi sapete
Per l'uno per cento il ricordo quattrocento mila quattrocentoquaranta mila voti cioè
Allora
A questo punto l'unica forza è proprio quella di
Nel metterla dice Sade da quella conventio ad excludendum
Delle posizioni di Loris Fortuna ecco diciamola così così di tutti di tutte le componenti
Di Loris Fortuna di Blair e di Zapatero
è l'unico rimetterla sì e no l'Unione perde perché perché a questo punto alle elezioni non ci sarà la lì politica non ci sarà la lista della Margherita
Ma ci sarà Francesco dal suo
No ci sarà la lista nella quale c'è Francesco Marsilio
Piego
Tutti quanti non c'è simbolo allora presumibilmente quelli che all'italiana purtroppo non è colpa loro
Però ragionano oltre a giorno sorgente dicendo Berlusconi mai prima spiegò odierno compra lordi querelarmi rinnovare verrebbero così generico per quanto comprensibile
Beh dico a parte quelli succede però
Che Berlusconi dal sette anni fa un certo gioco
Chi è il massimo collaboratore
Del berlusconismo e di Berlusconi
Siamo chiari
Lo si vede
Sono sei sette otto anni che il massimo beneficiario del regime in tutte le sue parti ha un nome
Settantanove volte a
A Porta a Porta in due o tre in sette anni oltre agli anni
Fausto Bertinotti
Come mai
Il ragionamento c'è
Ma poi per creare quattr'anni gli avevano dato in affitto a Rifondazione comunisti a Rifondazione le notti italiane
Tutte le note che sono cose importanti
E quando Berlusconi viene accusato né di ragionamenti e di rubare anche i tempi televisivi gradi partendo va be però la prima cosa che fa
Questo tempo rubato
E la condivide con Fausto Bertinotti
Perché il dibattito Berlusconi Bertinotti
Per caso
Quando devono riuscire a colpire quell'uno e mezzo per cento due
Per ieri sera che fa Mimun
Sulla questione
Della
Del commi del discorso del presidente del Consiglio italiano che fa un discorso abile
Al al congresso americano
Hillary deve eccetera Kiss chiamano
Chiamano il meglio
Meglio fico del Beatle dal ricorso di destra
Fini il ministro degli esteri Claudio composto cioè
E chi ci chiamano a rappresentare nord dell'unione eccetera e corre subito è di Lebed il quale appena detto che lui angosce intorno si erano stretti le mani grondanti di sangue due criminali
Lo ripete lì perché glielo fa ripetere il chilo e tutto contento di di Blair ma perché no badate
Scusate il percorso del o questo apparentemente divagando
Ma mi pare urgente sapete perché ventate di un istante perché lo dicono con elegante divertire
Per dei neo opale o comune sia detto con tutto il rispetto che ciascuno merita con le proprie opinioni no non abbia
C'è una convinzione tradizionale mai rinnegata
Che per realizzare il meglio che il loro sperano di prendere Donadel
E necessario
Il peggio
Il peggio sfalci spetta a scelta
Cioè per loro quello di cui hanno sempre avuto paura eran socialdemocratica la demografia peggio debulking
Il Branca in Germania ovunque costantemente e allora oggi mi pare che fa parte della strategia anche di
Parlerà il neo comunisti onestamente
E dire molto meglio del governo di quello là di quel criminale
Che è il governo che è la loro ossessione le norme neo centrismo alle alle cose moderate
Valiamo certo che comunque a quel punto a mio avviso sono di alta moralità
Perché fa parte della loro moralità quello di avere al governare il Paese ad accusare
Qualcuno che ormai rappresenta il male piuttosto e dovete fare i conti con un governo
Più o meno democratico più laico ed altro scusate il primo perso divagando forse questo tempo ma è urgente on loro comprendono
Che
Il dibattito le polemiche le più feroci e rispetto del problema Dinoi
Però che le che viaggio di Giovanni già due tre mesi fa indicò come problema
No quella delle alternativo e del dibattito fra una componente dell'unione quel tal nuova come elemento essenziale di scelte che sono contrapposte
Ebbene o abbiamo questo e allora chi vince
Perché a questo punto sarà possibile che tutti constatano che il luogo nel quale il contenitore
Di quel tasso contro finalmente nuovo di alternative del paese è uno scontro in cui l'Unione contenitore allora tranne i fiorentini
Che ha ha no è brutto quello brogli e via dicendo c'è il contenitore appare chiaro che di questo scontro
è chiaro che a quel punto politico dare Rosa nel Pugno o altri o contro andranno sicuramente no vinceranno le loro reticente
E le loro resistenze contro questa ed è così grave perché ho già per questo
Volevo dire vediamo cosa succede
Io temo che per
Impedirci
Di parlare
Alla televisione perché per noi parlare
E parlare ai credenti perché noi siamo dei credenti
Non credenti come
Del primo perché insomma sono tutti no voglio dire che insomma
Fra Ernesto Rossi
Che c'ero io e dei liberali acquattati allungo nel regime fascista
Soros
No Noè credenti e d'altra parte della religiosità è propria di coloro che sono più eventi in altro che ne ha il potere nella loro altrimenti quel giorno semplice
No questi sono altro sono cose che riguardano De Martino non De Martino al socialista ma il De Martino studioso delle superstizioni popolari
E del rapporto del potere allora certo è un grande giorno allora se ce la facessimo guardate e che non ce la facciamo
Non ce la fa all'Unione suicida
Perché oggi ancora abbiamo cercato di spiegarglielo
Il guaio sarà grande eccetera
Ma le responsabilità anche fra l'hanno già quello che io sono e che noi abbiamo se andiamo avanti
La capacità di essere laici e credenti noi abbiamo la capacità di cioè investire nel conoscere di questo sapere chiamiamola napoletana
Da di questa scienza e conoscenza che in decenni abbiamo in qualche misura no riuscì siamo riusciti a far vivere sia pure nelle catacombe
No perché non si è riusciti finora a portarla avanti credo che abbia allora potremmo dire che l'alternativa
Alla putrefazione della reazione della
Della conservazione che è in corso potrebbe invece invece vede la grande riforma
Beh la riforma quella con la R maiuscola
Quella che don Benedetto si lagnava
Chiama Michel non siamo l'unico Paese che non ha conosciuto la riforma con la R maiuscola e conosce continuamente delle controriforme oggi è vero la mia vedo che la riforma tra virgolette cristiana la riforma religiosa
La riforma liberale la rivoluzione liberale tutto per togliere viene culturalmente direi quasi etnicamente a coincidere probabilmente una grande occasione
Però che si vinca o si perda
Mi conoscete
Ho proprio l'impressione che un salto di qualità
Su questa nostra storia sul sapere che ci distribuite che avete accumulato
Riusciremo a portarlo meglio dichiara quanto abbiamo fatto per il passato ad essere forza per l'oggi
Perché di questo si tratta e di dare forza nell'oggi era un sapere che nella oggi voi avete continuato ad accrescere a formare a compattare
Questo quindi potrebbe essere quello che
La Rosa nel Pugno
E poi per tal altro Abruzzo il fascino di Napoli
Può dare a questa vicenda questa vicenda che splende
Splendida perché
Ho l'impressione che potremo facilmente dimostrare immaginando con le banche le fondazioni la devozione magari in esperanto pure di tutte queste cose che voi avete
Provocando almeno due o tre potremmo vedere di usare il Parlamento europeo
Espressioni europee per le traduzioni per farle
In un certo modo credo che qui ci sono risposte agli interrogativi drammatici a interrogativi gravissimi delle aree delle storielle più lontana ed apparentemente le più diverse che l'umanità oggi deve affrontare con questa
Determinazione questa moda di occuparmi di questo e nella speranza che l'Unione non sia suicida
Sono interessato se si suicida noi ci siamo messi
In questa compagine beh però sono convinto che
Riusciremo a fare un salto di qualità importante scelto in luce do rappresentiamo vorrei dire ci siamo riformati ciascuno di noi anche
Per essere insieme come si chiama e questo è credo nel metodo il motore il modo giusto presidente cari amici scusatemi come è noto Pannella logorroico
Grazie a tutti davvero grazie a tutti termina qui è che la diretta di Radio radicale Salvatore Apruzzese
No io
Ho interrotto Borghini per una ragione molto semplice credo che coloro i quali sono stati invitati a questo dibattito quello che vi hanno partecipato quelli che per tre ore e mezzo
Sono stati qua ad ascoltare non potranno che ringraziare Massimo Bordin direttore di radio radicale è radio radicale verifica per quello che sta facendo perno
No
Può andare