L'intervista è stata registrata giovedì 4 febbraio 1988 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Caccia, Lombardia, Partito Radicale, Referendum.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
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Torniamo a parlare con il senatore Franco Corleone del Gruppo Federalista Europeo ecologista del referendum sulla caccia in Lombardia per il quale numerosi gruppi Verdi ed ecologisti compreso il Partito radicale a hanno raccolto le firme che avrebbero dovuto portare all'indizione per il mille novecento ottantotto
è successo però come molti ascoltatori di radio radicale San no che sono sparite due sparite dagli uffici della Regione che le doveva custodire venti mila firme e questo furto non è irrilevante perché pregiudica il V Uto referendario mancherebbero infatti all'appello quattro mila firme valide per raggiungere il quorum delle novanta mila necessarie per l'indizione del referendum
C'è da chiedersi come si può venire a capo di una situazione così assurda anche perché i responsabili della Regione sembra no non voler fornire in materia alcuna collaborazione Franco Corleone conosce molto bene la situazione il Lombardia ecco io ti chiederei innanzitutto
Di spiegarci quali sono gli interessi che e si contrappongono e che si oppongono a questo voto referendario sulla caccia ma io voterò
Devo dire che questa vicenda del referendum regionale sulla caccia in Lombardia a una a u unite era una storia molto lunga perché è già il al secondo tentativo che noi abbiamo fatto per arrivare al referendum questa volta eravamo praticamente arrivati alla risultato perché le firme erano state raccolte e questi terrà è stato dichiarato ammissibile perché secondo la nuova legge regionale che aveva aumentato le firme da venti mila novanta mila le firme necessarie aveva anche stabilito che il l'ammissibilità era stabilita prima e noi avevamo adempiuto alle richieste della Regione per fare un quesito ammissibile quindi eravamo già arrivati alla alloca attivo e purtroppo c'è questo caso che di sconvolgente per quanto riguarda il rapporto cittadini istituzioni di un furto di una parte considerevole delle firme perché sono oltre venti mila rubate a da un ufficio del funzionario incaricato del controllo delle della validità delle firme spente tenere pensiamo che delle firme rimanente cioè poco più di novanta mila ben ottantasei mila sono fallite questo dimostra che le firme diciamo fallite sicuramente erano state raccolte e che proprio è stato l'atto di disperato Tiki beh noi diciamo che chi ha fatto un furto del genere la organizzato con delle complicità interne alla Regione sicuramente politiche e anche con complicità negli uffici della Regione seconda cosa questo dimostra che in Regione Lombardia come per altri no al per le regioni è molto difficile operare perché ci sono due lotti quella dei cacciatori che sotto il manto di un'attività porti IVA riescono appare non dico colte antisportivi e ma reati furti riescono a fare quello che peraltro si chiamerebbe ha picchiato in realtà questa abigeato contro il diritto dei cittadini contro le firme e c'è la l'OP dei costruttori tirarmi che i lombardi è particolarmente forte cioè rispetto all'Emilia alla Toscana dove comunque non si riesce a fare il referendum regionale sulla caccia in Lombardia non c'è solo quella lobby dei cacciatori ma c'è anche quella dei costruttori di armi a Bergamo Brescia e alle ecco sono tre province lecco e provincia di Como ma e un comprensorio arte sono tre ruote i in cui ci sono potentemente queste due lotti coalizzate che sicuramente hanno anche fornito
La manovalanza e hanno sicuramente foraggiato il culto di queste firme questo è la situazione è molto grave
Certo
Da parte di dei produttori E.R. Medici pone il quesito la questione occupazionale noi anche in Lombardia proprio come comitato dei referendum è partito radicale
Alcuni anni fa in occasione del primo referendum sulla caccia ponemmo la questione della riconversione delle industrie d'armi in industrie CPT e ti questo fu fatto uno studio da parte del Cré è il che è stato pubblicato dalla Regione Lombardia con delle proposte e delle alternative certamente più facili da riconvertire in armi da guerra che in industrie civili questo è un un grosso problema ma quello occupazionale ma certamente non viene risolto impedendo ai cittadini lombardi di decidere su
Un argomento come quello le come in questa situazione come si sta comportando il consiglio regionale che mi pare entro la fine di questo mese dovrebbe pronunciarsi e quindi indire il resta
Il Consiglio regionale si sta comportando molto male perché noi con tutte non abbiamo fatto molta fatica ad avere e l'ammissibilità del quesito l'abbiamo dovuto cambiare due-tre volte e a questo punto è stata colta la palla al balzo del furto delle firme per direi e
Per dire nulla sostanzialmente cioè noi cosa abbiamo fatto di fronte a questo atto incredibile oltre aver fatto una denuncia per il furto delle firme abbiamo subito impositivo Ietto che la Regione le faccette una legge immediatamente di un articolo per riaprire i termini di raccolta delle firme perché questa è l'unico modo per risanare l'
La situazione quindi c'era anche una disponibilità a collaborare e certo perché certamente non potevamo proporre una sanatoria tout-court perché
Questa avrebbe potuto essere impugnata dai cacciatori magari proprio al TAR di Brescia dove tutte le questione riguardante la caccia vanno a finire e viene dato torto ai professionisti e agli ecologisti ai perché era di cani
Rispetto ai presunti diritti dei cacciatori quindi dove abbiamo chiesto una legge per riaprire i termini
Così come per un caso i forza maggiore a riaprire i termini di raccolta delle firme queste anche questa nostra richiesta avvalorata da un parere del professor Onida ma tutto questo non basta perché ma perché ai comunisti è il referendum creerebbe grossi problemi nelle province più grosse della Lombardia che sono Brescia Pergamo più grosse come popolazione
Popolazione ricchezza interessi coinvolti la democrazia cristiana si comporta come il partito dei cacciatori e a questo punto rimane solo il il partito socialista cui noi abbiamo affidato anche questa questa questione
Non in quanto questione legata alla caccia ma in quanto questione istituzionale che coinvolge la responsabilità della maggioranza che governa la Regione di fronte a un fatto incredibile come il furto e alla necessità di risolvere il problema ma il partito socialista su questo piano ha dato solo la disponibilità a votare la legge ma quello che noi volevamo e vorremmo sarebbe da parte del Partito socialista un porre la questione alla democrazia Cristiana che ha la grande maggioranza dei consiglieri India Lombardia cioè noi vorremmo che il partito socialista litigate non solo sulla elezione del dei membri degli enti regionali ma anche ponete questa questione istituzionale fino ad oggi questo non c'è stato e quindi continua ad essere rinviata dalla Regione questa la decisione su questa a proposta di legge per la riapertura dei termini il problema che a fine febbraio scade il tempo in cui il presidente della giunta deve indire il referendum per una domenica fra il quindici aprile il quindici giugno il risultato e quindi paradossale perché noi ci troviamo a rischiare di non tenere un referendum legittimo in questa primavera estate
Abbiamo fatto di tutto perché abbiamo posto la questione con conferenze stampa manifestazioni abbiamo fatto uno sciopero della fame che durato a
Che più di quello che testa attimo all'inizio abbiamo per sollecitare l'attenzione su questo problema
Abbiamo ha detto stiamo raccogliendo firme di deputati e senatori che chiedono alla Regione Lombardia il
Risolvere questo questo problema in una qualche in un qualche modo
Non sappiamo veramente più cosa cosa fare cosa inventarci di fronte a una situazione che ha del dell'allucinante
E e de di un gravità eccezionale purtroppo non c'è l'attenzione che sarebbe dovuta su non su un tema
Particolare ma proprio su
Il diritto sul diritto alla referendum sul diritto dei cittadini che si vedono privati di un diritto politico riportare su una richiesta che a tutti i crismi di di legalità
Quindi la soluzione di questo enigma sul tutta politica del risolvibile solamente se ci sarà una forte pressione politica ma a questo punto i tempi mi sembrano strettissimi per
Poter fare questa pressione sul Consiglio regionale ma noi i Consiglio regionale continua a rinviare perché proprio oggi il Consiglio regionale avrebbe dovuto affrontare questa questione probabilmente la rimanda perché primo
Cioè unità proiettare una questione di spartizione di posti non so quali quali enti della Regione e noi continueremo a insistere perché venga affrontata nel modo nel modo migliore però non io non sono affatto fiducioso che che vada a buon fine bisogna insistere certamente noi dovremmo passare a delle denunce contro i responsabili della della Giunta il precedente della Giunta Tabacci il Presidente del Consiglio regionale Clemente ha proprio per io dire terra avverrà favorite probabilmente anche accusarli tinti indifferente nel interesse privato nel pur
Do delle firme soprattutto i e violazione dei diritti politici dei cittadini queste mi paiono che sia una quello che c'era in
A metà appare io voglio valutare l'ipotesi di presentare anche un'interrogazione al ministro delle Regioni per sapere che valutazione dà di una regione che viola i diritti politici dei suoi cittadini e dei cittadini italiani ecco questo sono le nuove iniziative che noi abbiamo in animo di prendere certo che non non lasceremo nulla di intentato perché questa è una ferita tra
Ho grande non può essere dimenticata non può essere chiusa come se niente fosse Franco ancora un chiarimento
Tu hai parlato molto della questione dal punto di vista politico ecco ma dal punto di vista giudiziario sono state presentate già delle denunce per e questo furto mi pare anche da parte della Regione
Sì noi abbiamo subito presentato una denuncia per il furto e abbiamo presente e neanche la Regione ha presentato una denuncia per il furto di problema è che questa denuncia viene utilizzata da alcuni ad esempio i rappresentanti del Partito comunista negherebbe aspettiamo la magistratura potrà tirarsi i responsabili del furto e noi sappiamo che a questo punto noi potremmo essere Prix dati del diritto al referendum Matter degli anni in attività perché la magistratura in un procedimento contro ignoti probabilmente ci dica che non ha scoperto nulla ecco questa è fino adesso l'iniziativa luce giudiziaria che è ritornata quasi una
Vespa perché viene utilizzata di per rivelare in questo modo per tirchi di appendere i risultati e non fare nulla rispetto
Alla sanatoria che dovrebbe essere predisposta dalla Regione ecco mi pare che però in un caso come questo di cui ci stiamo occupando la procedura DURC
Fra dovrebbe essere applicata
Anche perché ci sono proprio delle scadenze tipo quella del ventotto febbraio lo purtroppo purtroppo questo queste per Roma il
Noi abbiamo il limite che la Regione in queste cose è in qualche modo sovrana anche per l'ammissibilità del referendum non è un organo per quanto possa valere e noi sappiamo quante critiche facciamo alla Corte costituzionale per l'ammissibilità del referendum ma certo quanto meno un organo terzo qui invece nei referendum regionali almeno in Lombardia perché in altre regioni forse c'è in qualche regione normativa diverta ma per quanto riguarda la Lombardia via l'ammissibilità del quesito
Referente Dario figlia poi il controllo delle firme gli allarmi lire l'ammissibilità definitiva del referendum il tutto e concentrato nella regione detta e qui di ossia poiché questo quando si è di fronte a un ente che non ha il senso del
Per la legge per il diritto dell'istituzione
E ma ragiona solo in termini di forza e chiaro che dalla porta parco alla prevaricazione come in questo caso
Bene Franco
A questo punto o mi pare che bisogna tè vere la Regione se riuscirà a decidere mi pare che oggi questo argomento era al ventottesimo punto all'ordine del giorno perché prim'ma si discuteva delle nomine delle spartizioni come civili dicevi tu quindi prima segue
Fare in fretta
Ecco quindici bisognerà aspettare questa decisione ma intanto cittadini magari proprio coloro che hanno firmato un modesto telegramma
Alla Giunta regionale al consiglio regionale potrebbero mandarlo qui noi guarda io credo
Che noi abbiamo predisposto come comitato anche un modello che potrebbe essere da chi ci ascolta in Lombardia potrebbe mettersi in contatto con il partito radicale o le altre associazioni che hanno raccolto le firme proprio abbiamo predisposto un modello da inviare al presidente del Co
Consiglio regionale in cui chi è chi è che chiede con questo modello ti fa una domanda ti dice il sottoscritto chiede che
E ha verificato se la propria sottoscrizione all'arrecare alla domanda il referendum e teste ancora proprio per dimostrare per noi i verificherà dalla risposta verificheremo se alcune persone che hanno firmato il referendum e Chiara Rossotto in qualche modo sotto ho con dichiarazione firmata e validamente certificata dichiara di aver firmato e questo non risulta la firma fra quelle ottantasei mila rimaste ecco questa è una dimostrazione in in più che ci può servire anche giudiziariamente che siamo di fronte a firme mancanti perché alcuni acque sto punto stanno sostenendo anche che il furto potrebbe anche efferenti meno firme di quelle che noi abbiamo dichiarato ecco io credo che
Impronti tutine è veramente eccessiva però
Stiamo pensando a una forma di coinvolgimento dei cittadini anche di questo tipo bene la diciamo il telefono intanto del partito radicale a Mila no per chi voglia avere dei chiarimenti
Su queste iniziative che sono in corso è il cinque quattro cinque otto tre sette quattro prefisso zero due grazie Franco buon lavoro no
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