Riunione dei Capi degli Uffici di Produra di tutta Italia con il vicepresidente del CSM Nicola Mancino

Sa che operi verso una gestione trasparente ed efficiente dell'ufficio
Ma dobbiamo pure tenere conto che la riforma
è intervenuta anche per modificare delle abitudini
E per consentire una omogeneità degli uffici che unitariamente operano nell'interesse
Nell'interesse superiore della della giustizia
Io so che
Ci sono molte discussioni in questo in questo periodo
E peraltro dico
Anche
Nello spirito delle tante sollecitazioni che provengono
Dal Presidente della Repubblica
Noi non dobbiamo mai
Accantonare l'idea
Che per realizzare una migliore organizzazione degli uffici non sembra occorrano le leggi ma occorre soprattutto lavorare tenendo conto
Principalmente che il dialogo si lascia preferire rispetto rispetto alle prove
Il Consiglio superiore
Agite unitariamente
E
Io non ho difficoltà dirvi
Che
Durante il precedente Governo
Pareri e proposte sono state avanzate previa istruttoria da parte delle Commissioni competenti
E abbiamo avuto
Spesso l'unanimità o quasi sempre all'unanimità
Proprio per significare che se
Si è lavorato con uno spirito costruttivo
Questo
è uno spirito che dovrebbe compiti continuare piuttosto che
Fare emergere distinzioni ad ogni costo
Perché
Io
Ho lavorato nell'interesse del precedente Governo come ritengo che si debba lavorare nell'interesse di questo Governo a una condizione
Che il confronto avvenga
Senza posizioni pregiudiziali è unilaterale
Dobbiamo
Ancora attuare nel pieno la riforma
E peraltro
E
Soprattutto l'avrei la quinta Commissione sta lavorando per coprire
Posti che per
Nel meccanismo automatico
E sono
Diciamo vacanti per
Per per decadenza
Un buon lavoro è stato fatto ma il lavoro principale che è stato
Portato all'attenzione del plenum è non solo
E avere adeguato con una circolare lei
Posizioni emerse dal nuovo ordinamento
Maccora che presiede la quinta Commissione
Ma riteniamo di coprire i posti entro brevissimo tempo resta in piedi la questione dei semidirettivi ma quella è una posizione e avevamo già dato per scontato perché
è stato è stata data una priorità soprattutto avrà alla copertura i posti dei costi diversi
E nel la nuova disciplina dell'accesso nonché in materia progressione economica funzioni dei magistrati
Per
Se ha ritenuto
Inalterato il proprio potere garantendo lo status di magistrato come tutelato dalla Carta costituzionale
Cioè il
Il magistrato che esercita la funzione di sostituto procuratore di Pubblico Ministero in generale è un magistrato a tutti gli effetti
Quindi ritengo che
Dal punto di vista delle garanzie il Consiglio Superiore della Magistratura
E ritiene che noi dobbiamo lavorare nello spirito unitario
E se non è stato possibile
Nell'aprile nella legislatura che ha preceduto quella ultima molto breve non è stato possibile però alcune realizzare un disegno di quasi separazione
Beh questo è dovuto anche al fatto che
L'ordinamento giudiziario e mi sembrava questo mi auguro che sia ancora questo perché il ministro a farlo è venuta al Consiglio Superiore della Magistratura
E salvo qualche valutazione sulle
Diciamo sull'accentuazione delle funzioni
Tuttavia non mi pare che sia messo più in discussione una
Tranquillità che nella passata legislatura siamo riusciti a infondere soprattutto nel settore della
Diciamo degli uffici del pubblico del pubblico ministero
E noi lavoriamo in questa prospettiva sapendo molto bene
Che la funzione giudiziaria è insieme funzione inquirente funzione giudicante non c'è non ci può essere una separazione e se non ci può essere una separazione è inutile stare dietro
Le ideologiche
E bisogna prendere atto che oggi lavorare nell'interesse della giustizia affrontando i problemi che sono ancora diciamo dinanzi
Dinanzi a noi che sono problemi
Dirò di non poco spessore e io penso alla Finanziaria
E penso soprattutto alla necessità di reperire risorse perché dobbiamo non soltanto fronteggiare questioni
Che riguardano gli uffici amministrativi di supporto alle attività giudiziarie ma anche a quello che
Diciamo succede
Anche per effetto della riforma dell'ordinamento giudiziario
Qui noi abbiamo aperto il
Tutta la problematica relativa alla copertura dei posti di sostituto soprattutto
Diciamo nei territori più esposte
E poi che la Costituzione così come
Va rispettata
La Costituzione può essere cambiata ma il principio della inamovibilità è un principio che noi non possiamo non osservare tenendo conto che
Eventuali modifiche
Possono essere presentate ma sono sei presentate sono suscettibili di una valutazione serena
Da parte di tutti gli operatori
Nel settore della magistratura ma principalmente nel settore diciamo all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura che è un organo di vigilanza dell'autonomia della indipendenza del magistrato
Dobbiamo partire da questa
Da questa posizione ma nettamente affermando che noi
Intendiamo rispettare non solo la norma costituzionale ma intendiamo rispettare un ordinamento che faticosamente è venuto fuori da un po'tanti anni e diciamo ormai fa parte del
Del del dell'ordinamento complessivo del del nostro Paese il dieci ottobre
Del due mila sette in materia di durata delle tabelle degli uffici giudicanti e dei criteri di organizzazione degli uffici requirenti
Il Consiglio ha sottolineato che i criteri in questione devono rispettare i principi costituzionali dettati a garanzia della magistratura
Che pure essendo mutato il quadro di normazione primaria resta quanto mai opportuno che essi siano sottoposti all'attenzione dell'organo di autogoverno
Che procederà alla disamina in modo organico delle tabelle degli uffici giudicanti valutando la funzionalità degli stessi rispetto
Alla organizzazione degli uffici requirente
Quindi questo incontro di studio gravidanze capito diciamo avviato questa mattina che proseguiranno anche nella giornata di domani la mattinata di domani
Rappresento un'ulteriore tappa del percorso intrapreso dal Consiglio Superiore della Magistratura
Per individuare gli schemi procedimentali unitari
Che consente nel rispetto della legge ordinaria e costituzionale come dicevo l'attuazione di moduli organizzativi comuni improntati al rispetto dei principi costituzionali e io or richiama
Si tratta certo di un percorso impegnativo che non poteva prescindere dal contributo costruttivo
Dei dirigenti degli uffici requirenti non a caso
Nell'organizzazione di queste giornate di approfondimento si è deciso di lasciare ampi spazi al dibattito e mi mi risulta perché mi è stato detto dai Presidenti diciamo hanno organizzato
Tavole rotonde incontri con voi un dibattito piuttosto approfondito B mi si diceva che
La mattinata e il primo pomeriggio è stato caratterizzato da interventi molto molto mirati con
Una esposizione e anche di difficoltà ma anche con la in due individuazione di
Procedure per meglio venire incontro
Alla organizzazione
E
Mi sembra quindi pertinente l'insegnamento
Di Calamandrei io ve lo leggo perché ce l'ho scritto fra tutti gli uffici giudiziari e più arduo mi sembra quello del pubblico accusatore
Il quale
Come sostenitore dell'accusa dovrebbe essere parziale al fare di un avvocato
E come custode della legge dovrebbe essere imparziale al pari di un
Al pari di un giudice è una
Diciamo un'attività piuttosto difficile è un punto d'incontro piuttosto complicato dedicato forse non sembra irraggiungibile
Fu diciamo in via generale non raggiungibile se non attraverso
Diciamo uno spoglio di
Di personalità io ricordo sempre a me stesso
Che
Quando il in in Parlamento al Senato
Venne un decreto legge per evitare l'oscuramento delle televisioni di alcune televisioni
Io ero Presidente del gruppo parlamentare
E poi che
Bisognava approvare nel sessantesimo giorno il decreto legge e quella fu un'occasione anche per disciplinare che i i decreti legge almeno al Senato
Si devono convertire entro un tempo prestabilito facendo decadere nell'un caso di ostruzionismo anche tutti gli emendamenti
Che reticella invia ostruzionistica venivano depositati e dovevano essere discussi beh quella fu un'occasione in cui
Il tempo era ristretto è il mio Gruppo che era il gruppo più numeroso ebbe soltanto sette minuti
Io chiamai il senatore elitari e gli feci questo ragionamento io so che tu sei contro
Anche perché veniva e CIPE da esperienze
Amministrazione della RAI però
Ecco consentimi di chiedere Ticket to parlerai cinque dei sette minuti contro il provvedimento ma immediatamente dopo do devi assumere la posizione
Del gruppo che ufficialmente e a favore della conversione in legge di questo di questo decreto legge vi ricordo questo per dire che questa duplice
O questa doppiezza di posizione essere avvocato
Essere anche giudice è un mestiere certamente difficile forse
A
Diciamo nelle
Per i giudici ordinari tutto questo
Non esiste ma per voi soprattutto della pubblica accusa esiste anche questa necessità di doppiezza perché vi dovete
Diciamo regolare rispetto a posizioni
Che sono istituzionalmente riconosciuta
Essere comunque giudici ma nello stesso tempo per
Quella posizione paritaria nei processi essere anche avvocati perché c'è bisogno anche di potere e diciamo difendere una tesi accusatoria
Senza mai dimenticare che
Questa è la situazione che l'ordinamento prevede e prescrive avvocato quindi dice Calamandrei senza passione
Giudice senza imparzialità questo è un assurdo psicologico leggo sempre
Nel quale il Pubblico Ministero se non a uno squisito senso dell'equilibrio rischiamo ogni istante di perdere per amore di serenità
La generosa compatibilità del difensore o per amore di polemica spassionata oggettività del magistrato chiudo le virgolette e non leggo più cala Calamandrei
Il Consiglio Superiore ben consapevole che l'indicazione in tema di organizzazione degli uffici requirenti rappresentano uno degli aspetti fondamentali per la realizzazione di un sistema efficiente e trasparente
Strumentale al corretto esercizio delle funzioni giudiziarie dunque a fornire risposte tempestive alla domanda di giustizia
Il Consiglio ha ritenuto
Quanto mai opportuno interloquire con i dirigenti degli uffici giudiziari
I quali stanno già confrontandosi con la nuova normativa relativa i termini massimi di permanenza nelle singole posizioni tabellare
E con le inevitabili ricadute che essa comporta nell'organizzazione degli uffici
Ragione per cui possono utilmente rappresentare problematiche suggerimenti utili alla elaborazione dei criteri di organizzazione io faccio un'ultima osservazione
Mentre prima dal punto di vista della elaborazione dottrinaria si parlava della posizione del Consiglio Superiore della Magistratura delle sue funzioni delle sue prerogative
Beh oggi tutti quelli che devono
Dire qualcosa parlano di necessità di una riforma
Del Consiglio Superiore
Io dico che la riforma bisogna comprenderla bisogna spiegarla
Bisogna illustrarla
Non tutte le volte in cui si ritiene di non condividere deposizioni emergono a volte
All'unanimità ma molte a maggioranza nel Consiglio Superiore della Magistratura ecco ognuno
Come uno stordito di foglie
Va della riforma del Consiglio Superiore della Magistratura cioè io dico
Se il Consiglio Superiore della Magistratura è un organo
Di rilievo costituzionale
Quelli che vogliono fare la riforma vogliono rafforzare questo un rilievo costituzionale
O vogliono invece amministrativizzate il Consiglio Superiore della Magistratura rendendo lo spesso come un organo di mera gestione
Di mera amministrazione mentre la Costituzione assegna al Consiglio Superiore della Magistratura ben altro compito questo noi dobbiamo dobbiamo dire sottolineando
Anche io sono dell'avviso
Che qualcosa si può ancora modificare ma non indietreggiando ma semmai andando avanti procedendo interi in direzione di una organismo che tutelando l'autonomia e l'indipendenza si spenda anche nell'interesse del più generale ordinamento noi non siamo una controparte
Noi siamo
Un
Una istituzione che vuole collaborare il nostro interlocutore il ministro
Vogliamo
Collaborare col ministro ma vogliamo anche rivendicare un'autonomia di giudizio perché non mi sembra che
Siamo bravi
Se siamo accondiscendenti
E non siamo utili nel momento in cui
La divisione delle opinioni che sono diciamo il sale della democrazia dovesse andare in una
Diversa
In una diversa da direzione
Ultima mia osservazione ho visto oggi delle dichiarazioni dice che cosa fa
La sezione disciplinare
La Sezione disciplinare oggi
Ha fatto fatto alcune sentenze ma la principale riguardava la posizione di un magistrato il magistrato milanese
A riprova che anche
La Sezione disciplinare o soprattutto la sezione disciplinare
Come organo giurisdizionale gestisce la giustizia pratica giustizia e quando occorre anche quando tutti magari si aspettano che è una decisione sia in una direzione
La camera di consiglio fa uscire una diversa una diversa posizione come del resto si fa in tutti gli organismi collegiali così come
Quanto si pratica diciamo
La procedura amministrativa la procedura di la procedura civile come quando si pratica villa quella quella penalistica
E ci sono troppe persone interessati a rivedere la funzione del Consiglio Superiore della Magistratura noi dobbiamo difendere
Questo organismo non perché così conviene a quelli che pro tempore sono chiamati ad esercitare questa funzione all'interno del Consiglio ma perché queste è una posizione che garantisce a tutta la magistratura
La valorizzazione dell'autonomia e della indipendenza essere amico di Plauto
è giusto ma essere amico della verità mi sembra ancora più giusto e questo è un obiettivo che noi dobbiamo sempre
Tenere presente grazie
E ringraziamo il vicepresidente senatore Mancino anche per ciò che ci ha detto e anche per il richiamo che ha fatto all'obiettivo fondamentale del nostro incontro che è quello
Che bene ha riassunto nella temi pensi alé omogeneità dei progetti organizzativi degli uffici requirenti evidentemente un obiettivo che non la settima Commissione ma l'intero Consiglio direi la magistratura intera si prefigge di raggiungere
Allora qualcuno ha detto che intanto funzionano gli uffici requirenti se funzionano gli uffici giudicanti ma esattamente vero il contrario intanto funzionano gli uffici giù tanti se funzionano bene gli uffici requirenti sono due facce della stessa medaglia ed è una medaglia che abbiamo spezzato in due col primo incontro con i dirigenti degli uffici giudicanti
Per la materia tabellare e che adesso abbiamo ricomposto nell'unica medaglia invitando voi incontrandoci su queste tematiche
Di cui tutti siamo convinti
E piccole informazioni sul programma da questo momento in poi la presenza di noi tutti insieme
Per il saluto del vice Presidente Mancino sarebbe stata anche presente la il saluto o del Ministro che non c'è stato
E ci impone di proseguire con un programma unitario e quello che avete letto nel nel vademecum verde e cioè e nell'approfittare di questa presenza congiunta che prima è stata di dirigenti giudicanti oggi di dirigenti di uffici requirenti inquirenti
Per affrontare due tematiche altrettanto importanti matematiche che non sono nella fase dinamica di formazione come quella dell'organizzazione degli uffici del pubblico ministero ma che sono stati già affrontati e risolti in alcune circolari
Che non sarà mai poco non saranno mai poche le volte in cui ci si ritornerà per illustrarle per confrontarci
Mi riferisco
è il la presenza dei Presidenti della quarta Commissione e della quinta Commissione nell'evidente spia alla circolare sulle valutazioni di professionalità sempre di valutazioni si tratta
Valutazioni di professionalità e la circolare sul conferimento degli uffici direttivi e gli indicatori dell'attitudine direttiva quanto al primo aspetto che ci illustrerà il collega Consigliere
Alfredo viola
Oltre la l'illustrazione di alcuni punti
Non dico problematici mai alcuni punti nodali della delle valutazioni di professionalità avremmo anche
Un cenno all'ultimo a produzione aveva le ultime produzioni consiliari che è quella della rivisitazione della circolare sul prelievo campione che intimamente collegata alla valutazione di professionalità
Quindi la parola al collega Alfredo viola per poi passarla alla collega
Presidente della quinta al consigliere e ci ama corale che parlerà del secondo argomento altrettanto importante sugli indicatori e l'attitudine direttiva e la nomina e il conferimento degli incarichi direttivi
Allora buonasera usa chiedo scusa al freddo e proprio dimenticavo di dire che la presenza delle primo Presidente del Procuratore generale della Corte di Cassazione ed è il e procurato è nazionale antimafia non è una presenza simbolica ma inizio di una presenza che continuerà ancora domani mattina quando saranno chiamati ad intervenire e così come mi hanno confermato
L'intervento sarà domattina
Scusa nel freddo figurati allora atteso il livello dell'uditorio io mi limiterei
Ovviamente sottolineare solo come è stato anticipato alcuni punti particolarmente
Cos'è problematici o che comunque merita una riflessione in materia di valutazione di professionalità partendo da una rapidissima Prince
Io credo che alcuni penso di poter parlare a nome
Di dell'intero Consiglio di tutti gli altri consiglieri
Che a proposito delle ragioni ispiratrici della riforma tutti voi abbiamo ritenuto
Che essa non fosse finalizzata solo a rendere più frequenti di controlli di professionalità
Sarebbe questa come dire una chiave riduttiva
Ma che invece si intendesse a pervenire un sistema diverso rispetto a quello precedente delle progressioni in carriera
Mi arriva questo credito possiamo senz'altro riconoscerlo funzionato perfettamente quantomeno rispetto alla selezione dei dirigenti che poi sono quelli che rappresentano la magistratura
Diciamo rispetto a tutte le altre istituzione è in linea generale rispetto alla società
E allora la riforma a nostro avviso nell'intenzione del legislatore non mirava solo a
Controlli di professionalità e a valutazioni più frequenti ma a un tipo di controllo che in qualche modo fornisse una fotografia adeguata delle caratteristiche di ogni magistrato
E che consentisse poi al momento della selezione e della scelta di un determinato magistrato per un anno tra i tanti possibili passatemi l'espressione mestieri del giudice consentisse dunque riavere strumenti adeguati per poter valutare per poter scegliere la persona giusta questa era la premessa
Premessa che era
Peraltro tradotta
Nella
Indicazione legislativa in particolare proprio nella stessa tecnica normativa che per la prima volta non rimandava solo
Parametri di carattere generale che pure vi sono nella legge capacità laboriosità diligenza impegno
Ma prevedeva
In in modo meticoloso puntuale e preciso quali fossero i parametri gli indicatori
Dai quali poi desumere e il il giudizio complessivo e naturalmente prima ancora il giudizio in relazione a ciascun parametro
Il Consiglio Superiore doveva tradurre in normazione secondaria in questa disciplina
Lo ha fatto nei tempi stabiliti è si è mossa
Lungo una serie di direttrici fondamentali innanzitutto oltre i parametri previsti al legislatore ha fatto riferimento a quelli dell'area imparzialità della
Del delle dell'equilibrio e dell'indipendenza ritenendo che è una sorta di precondizioni della stessa funzione del magistrato avviamento magistrato potesse laborioso ma se non è imparziale
Il giudizio non potrà certamente essere positivo
Detto questo
I punti problematici che si è trovato ad affrontare il Consiglio concerne in particolare due aspetti che mi sembra necessario sviluppare proprio
Nel momento in cui mi mi rivolgo a un uditorio composto dai dirigenti degli uffici requirenti
Uno era quello relativo all'esito del processo nelle successive fa sì che nei mesi successivi gradi e l'altro è quello degli standards menti allora
Per quanto riguarda il primo aspetto è mia opinione è che questo parametro sia stato voluto come dire dal legislatore in particolare tenendo d'occhio l'attività delle procure
E quindi quando si è pensato all'esito dei processi nelle successive fasi nei successivi grati si è anche pensato ovviamente alle richieste del Pubblico Ministero e al loro esito nelle fasi successive
Abbiamo
Operato qui una scelta ci siamo affidati non particolare al rapporto del dirigente dell'ufficio
Questo abbiamo fatto innanzitutto per una ragione di carattere pratico nel senso che è difficile disporre
Dell'esito dei processi niente successive fasi sia perché
Non sempre gli uffici di primo grado conoscono gli esiti nelle fasi successive per come è organizzato attualmente il sistema sia perché le valutazioni di professionalità questa è una nota dolente che dobbiamo
A sottolineare sull'aborto e più ravvicinate della durata stessa di un processo
Ma la scelta di affidare un compito fondamentale di filtro al dirigente non è stata determinata solo da come dire questi aspetti di carattere pratico ma da una precisa scelta di fondo
Tradotta nella formula della significativa hanno maligna cioè in sostanza noi non cercavamo una valutazione che si fondarsi esclusivamente su un parametro quantitativo o anche solo qualitativo
Ma un parametro che fosse in grado di fare emergere sono quei casi in cui
L'esito negativo nelle successive fasi di della di un processo dell'attività di magistrato che lo ha iniziato parlando dell'ufficio requirente ed è inutile una anomalia rilevante sotto il profilo della capacità
Questa scelta abbiamo fatto perché sin troppo evidente che nell'attività del pubblico ministero ad esempio
Un
Processo condotto da un magistrato durante la fase delle indagini potrebbe poi a vere un esito non positivo durante la fase dibattimentale per le una serie infinita di ragioni
Fin troppo facile pensare alla ritrattazione divini di un teste o aspetti di questo genere e peraltro comunque
Potrebbe verificarsi il caso in cui il magistrato che ha svolto le indagini non sia lo stesso che partecipa al dibattimento
Magari l'attività non del tutto positiva sia ascrivibile solo a quest'ultimo
Quindi ci siamo affidati al dirigente
Stessa cosa abbiamo fatto in relazione ad un altro aspetto problematico che è quello relativo agli indicatori dell'attitudine direttiva
Chiedo scusa che è quello relativo agli standards medi di produttività prima di arrivare agli indicatori relativi agli atti
Per quanto riguarda gli standards medi il consiglio e tuttora impegnato per cercare di pervenire ad uno standard che sia valido
Se non per tutti gli uffici e su tutto il territorio nazionale per lo meno a seconda del tipo di ufficio cioè il perito per gli uffici di
Piccole o medie dimensioni poi per gli uffici di medie e grandi dimensioni e per i grandissimi uffici poiché è evidente che in questi casi
I
Come dire la definizione dei procedimenti può può variare proprio in ragione dei diversi flussi di lavoro che gravano su questi uffici anche qui abbiamo tenuto conto del fatto che la produttività può cambiare per una serie di ragioni
E faccio solo degli esempi sono ripresi in circolare i flussi in entrata che possono variare da un anno all'altro o anche la situazione delle cancellerie in genere personale amministrativo e quindi anche qui ci siamo affidati al dirigente
Come
Diceva anche il presidente Petralia
Ci sono alcuni aspetti che vanno approfonditi in particolare dovranno essere inseriti nella
Circolare in materia di valutazione di professionalità gli indicatori dell'attitudine direttiva
E doveva essere modificata anche la disciplina dell'acquisizione dei provvedimenti a campione su quest'ultimo aspetto ci siamo mossi la modifica si è resa necessaria
E ci rendiamo conto che questo
Comporterà un ulteriore aggravio di lavoro ossia per le strutture degli uffici che per i Consigli giudiziari che vi dovranno
Valutare poi i provvedimenti ma dicevo doveva essere modificata per obbedire a una precisa prescrizione di legge prevedendo anche l'acquisizione dei verbali di udienza
Questo abbiamo dovuto fare naturalmente abbiamo
Cercato di limitare la portata non solo escludendo in linea generale il prelievo dei verbali di udienza per quel tipo di attività
Che non prevede una costante partecipazione di Enzo neppure una saltuaria
Partecipazione alle stesse mi riferisco per esempio alla valutazione dei magistrati in in servizio presso le DNA abbiamo presso la DNA ma abbiamo previsto anche
Che non siano acquisiti i verbali quando questo non è sostanzialmente utile per una effettiva valutazione come nel caso dei giudici a latere per quanto riguarda in particolare la valutazione dell'attività del pubblico ministero
Abbiamo previsto che siano acquisiti preferibilmente i verbali redatti in forma stenotipica perché altrimenti
è difficile valutare l'attività del PM in udienza dal verbale riassuntivo posto che peraltro non ha neppure la diretta di responsabilità della formazione del verbale
Dicevo va arricchita ancora la circolare con mediante
L'inserimento degli indicatori dell'attitudine direttiva discorso diverso è quanto essendo avranno pesare in sede di valutazione di professionalità o se invece di essi si dovrà tener conto
Solo poi in sede di conferimento degli uffici direttivi
E mi interessa solo segnalare in questa sede che sono stati inseriti indicatori
Che tengano conto di tali aspetti dell'attività in particolare non solo di quella di della organizzazione ma anche di altri aspetti uno dei quali mi sembra importante sottolineare
Poi credo si dilunga sull'argomento maggiormente tra Presidente Maccora e quello relativo al rispetto della sfera di autonomia professionale dei sostituti
E anche della valutazione dei progetti ho detto organizzativi perlomeno sotto il profilo dell'adeguatezza sotto il profilo finalistico rispetto I risultati da raggiungere
Vengo rapidamente alla conclusione anche perché
Come dire venite da una giornata di lavori piuttosto intensi
Noi riteniamo debba essere colta la
Opportunità offerta dal legislatore
Che
Un e torno a quella che è stata la premessa del del mio discorso
Grande responsabilità e affidata ai dirigenti perché sono
Il dal punto di partenza dell'intero sistema di autogoverno
Quindi non hanno solo la responsabilità di gestire gli uffici ma anche quella di predisporre le basi a mio avviso per un'adeguata selezione
Dei dirigenti del futuro in sostanza io credo che le valutazioni di professionalità se
Intese nel senso che dicevo all'inizio cioè come uno strumento che ci
Ponga in condizione e che ponga in condizioni il CSM quando deve operare una scelta di non ritrovarsi in presenza di
Pareri dei Consigli giudiziari
Che fanno riferimento solo a clausole di stile generiche o a stereotipi ma che consentano invece di comprendere quali siano le effettive caratteristiche di ogni magistrato ci consentiranno appunto poi una adeguata selezione
L'auspicio e questo perché credo che se riusciremo
A ottenere questo risultato avremmo reso un buon servizio non solo a noi stessi ma l'intera amministrazione della giustizia vi ringrazio
La presidente consigliere Azzi a Maccora sull'argomento delle annunciato e cioè sulle conferimento dei degli incarichi direttivi e gli indicatori dell'attitudine dire
Allora grazie anch'io cercherò di essere breve perché oggi è stata una giornata credo per tutti impegnative pesante e devo dire però per quanto mi riguarda anche molto stimolante perché ho avuto
E ho toccato con mano un a livello della nostra dirigenza particolarmente
Impegnata consapevole della resa del servizio a cui tutti siamo chiamati e quindi per noi che in questo momento siamo al Consiglio superiore avere questo impatto positivo e particolarmente unti
E la quinta Commissione da quinta Commissione quest'anno ha avuto credo un lavoro particolarmente impegnativo perché
Con nella definizione di quelle che erano le nomine che ci venivano dall'anno precedente e con tutte le nuove nomine dovute all'applicazione del principio di temporaneità siamo arrivati ad oggi
A effettuare trecentosessantacinque proposte
Noi finiremo entro il dieci luglio le ultime venti procedure che ci rimangono a livello di Commissione e quindi abbiamo ultimato
Il quel lavoro che nessuno credo all'e sterno pensava che il Consiglio potesse fare
Speriamo con uno sforzo senza precedenti e con un aiuto che abbiamo chiesto anche alla struttura amministrativa di far passare il più possibile delle proposte di commissione
In sede plenaria in modo anche da superare il problema che ci sarà affine il trenta della scadenza della proroga della reggenza e avere degli uffici con i propri titolari
O come Presidente ci tengo lo faccio in tutte le occasioni quindi mi scuso per chi mi ha già sentito però ci tengo a dire che questo lavoro
Affrontato la quinta Commissione non è stato il lavoro di una persona è stato il lavoro di un gruppo ed è stato il lavoro di un Consiglio
Quindi si è potuto fare perché c'è stata una sintonia assoluta tra membri togati e membri laici
Hellas sintonia è stata quella di decidere di governare l'impatto di una riforma che si presentava particolarmente impegnativa
Abbiamo riscritto tutta la normativa secondaria e credo che siamo arrivati a effettuare delle scelte adeguate testimoniate anche
Dalla circostanza che registriamo quasi il settanta per cento di scelte all'unanimità
A mio modo di vedere questo comunque vuol dire che c'è una convergenza e un aumento verso l'alto del livello di preparazione professionale dei nostri
Dirigenti
Quest'anno anche aderendo al lo alla nuova
Al nuovo dato normativo ma anche ad un invito che ormai ci veniva da più parti anche dal nostro Capo dello Stato
Sapete che i due punti che ci hanno toccato di più sono stati quello del ridimensionamento del parametro dell'anzianità che ormai possiamo dire che sostanzialmente è un requisito di legittimazione
E poi si trasforma solo in una diciamo anzianità di valore come esperienza professionale acquisita e questa temporaneità degli incarichi che ha in qualche modo e probabilmente lo vedremo nei prossimi dieci anni rivoluzionato completamente
Il modo in cui ci a approcciavamo anche a quella che era la selezione e questo ha comportato è per questo il nostro lavoro è stato molto impegnativo ha comportato una modifica della anche solo della platea degli aspiranti perché siamo passati a valutare
Da quelli che potevano essere dieci dodici aspiranti a procedura a novanta cento aspiranti quindi con tutte le difficoltà
Di un giudizio di comparazione a cui siamo chiamati tenendo presente che si fonda la comparazione soprattutto sulle requisito del merito e delle attitudini
Allora io credo che questa né l'arrivo era nelle cose ed è stata una scelta naturale perché è una leviamo le modalità di lavoro sono cambiate la giustizia non è più quella che era una volta
Una volta forse poteva reggere la presunzione che chi era un buon magistrato era anche un buon dirigente forse oggi è questa
Presunzione non ci complete non ci soddisfa del tutto oggi il dirigente è un coordinatore di professioni professionisti che hanno una specializzazione particolare e un dirigente che deve avere la capacità di colloquiare con gli altri settori oggi noi siamo qui con voi che siete dirigenti degli uffici requirenti ma nelle nei colloqui che abbiamo avuto in tutta la giornata ci siamo resi conto come importantissimo il rapporto tra requirente e giudicante primo e secondo grado
Quindi abbiamo una macchina giustizia che è completamente cambiata per meccanismi di funzionamento e per dimensioni come ci siamo mossi e come ci muoveremo e guardate io ho l'impressione che quello che abbiamo fatto forse sarà anche poco era quello che potevamo fare con le risorse che avevamo e con gli strumenti che avevamo
Quindi è solo l'inizio di un percorso di cambiamento che però non si è registrato soltanto all'interno della quinta Commissione
Ma si è registrato in modo trasversale nell'attività del Consiglio superiore e me ne faccio con riferimento al motivo per cui siamo qui oggi c'era la competenza della Settima Commissione alcuni accenni
Noi ci siamo resi conto che quando andiamo a nominare dirigenti ma anche semidirettivi perché poi oggi ruolo dei semidirettivi un uomo di coordinare mento pieno con il ruolo del dirigente abbiamo dei problemi che non sono più problemi che possono essere slegati da una cultura dell'organizzazione
Il dirigente oggi deve necessariamente confrontarsi con l'ottimizzazione delle risorse quindi con la capacità di saper organizzare che si aggiunge a quelle che erano le capacità di sempre
Capacità tecnica capacità di valutazione capacità di decisione di decisione
E quindi questo vuol dire che anche nelle nostre scelte come
Consiglio superiore e necessaria una valorizzazione di questi ruoli e di questa cultura dell'organizzazione
In questo senso la settima Commissione si è mossa e non a caso si è mossa già lo scorso anno quando in sede di tabelle per gli uffici giudicanti
A detto che bisognava valorizzare i momenti di scelte organizzative vite dirigenti che rispondevano a parametri di efficienza e di funzionalità
Lo ha fatto con riferimento alla risoluzione sulle procure della Repubblica e dove si è fatto riferimento a una maggiore flessibilità del momento organizzativo dei procuratori
Che dovevano adottare dei moduli razionali efficienti nel rispetto delle diverse realtà territoriali nelle specificità che erano legate
Alle diverse emergenze criminali verrà fatta in occasione della risoluzione del due mila e sei in tema di indulto dove si è detto anche
Che dirigenti dovevano anche potevano nell'ambito della nuova competenza adottare iniziative che erano idonea razionalizzazione razionalizzare la trattazione degli affari e l'impiego delle risorse
Quindi un'applicazione seria di quello che l'articolo novantasette della costituzione
L'ha fatto da ultimo nella risoluzione in materia di permanenza massima negli incarichi perché anche lì con riferimento alla mobilità che ovviamente riguarda sia l'ufficio requirente che quello giudicante
Abbiamo indicato come i documenti organizzativi devono costituire un momento di programmazione anche al fine di rendere la mobilità efficace al raggiungimento di profili di buona amministrazione
Allora e a questo che cosa si unisce si unisce che come ho detto per la l'incontro con gli uffici giudicanti a maggior ragione ovviamente nell'ambito degli uffici di Procura
Noi dobbiamo pretendere tutti verso un dirigente più libero per quanto riguarda la predisposizione dei progetti organizzativi perché è un dirigente che ha la possibilità di agire sulla flessibilità e in grado di garantire la funzionalità del servizio e in grado di ragionare su obiettivi
Conosciuti rappresentati e quindi è un dirigente che si muove sulla strada della responsabilità queste sono novità importanti sono novità che di questa riforma dell'ordinamento giudiziario ci dobbiamo impadronirmi
E credo che in qualche modo con i mezzi che noi avevamo lo stiamo iniziando a fare
Anche la legislazione va peraltro in questo senso perché l'articolo quattro del decreto legislativo duecentoquaranta che prevede la predisposizione da parte del dirigente dell'Ufficio insieme al dirigente amministrativo
Di un programma annuale condiviso ci dice che questo programma serve per individuare le priorità
Per la ragionevole durata del processo e ancora l'articolo quattro del decreto centosei affida i procuratori la definizione di criteri di utilizzazione delle risorse proprio per assicurare l'efficienza dell'ufficio
Allora noi
In qualche modo ci siamo interrogati sulla necessità sia su questo versante tipicamente dell'organizzazione sia nel momento in cui arrivavamo alla sedazione alla valutazione dei dirigenti
Di dare una rotta di un'inversione di tendenza netta rispetto al passato io non credo che rispetta i dirigenti dobbiamo più ragionare con quella che è stata
Se mi permettete il termine una logica di sfiducia e di sospetto
Al punto tale che si è costruito un sistema talmente vincolato nei moduli organizzativi che in qualche modo
E si è anche indebolita la attitudine del dirigente a formulare un programma e la possibilità nel per l'organo di autogoverno
Di valutare quel programma secondo gli obiettivi che venivano raggiunti oggi il legislatore il Consiglio si muovono su obiettivi che sono diversi
I nostri obiettivi devono essere la ragionevole durata devono essere la corretta gestione delle risorse la razionalità dell'a priori delle priorità la valorizzazione e la verifica
Della professionalità
Quindi è necessario che in tutti i momenti della vita professionale del magistrato in genere dal momento in cui inizia la sua carriera quella in cui la termina ci sia una valorizzazione della capacità di organizzazione e dell'adeguatezza dell'operare del dirigente
Questa strada della del
Per cui ci muoviamo sotto il profilo della responsabilità e l'obiettivo che noi ma in quinta Commissione ci siamo posti che si è posta la settima Commissione che si è posto in modo trasversale credo tutto il Consiglio superiore
Anche se sono consapevole e lo sappiamo tutti ce lo siamo detti peraltro anche oggi
Che non possiamo arrivare a pensare che basta un buon dirigente per fare una buona organizzazione basterebbe solo una riflessione che la riflessione che tutti hanno fatto nel gruppo che io coordinavo
E cioè che l'organizzazione e fortemente condizionata dalle risorse non siamo noi che possiamo stabilire le nostre risorse
Però sicuramente se noi investiamo su
Dirigenti che vivono della cultura della organizzazione su un magistrati che vivono della cultura dell'organizzazione sulla base delle risorse disponibili se è possibile fare dei progetti
Dei progetti che vanno verso questi
Obiettivi
E l'altro punto particolarmente problematico della nostra attività è stato l'utilizzo della discrezionalità io sono consapevole lo sappiamo tutti e lo siete anche voi che nel momento in cui abbiamo reso
L'anzianità criterio di legittimazione e non più di valutazione abbiamo aperto fortemente la discrezionalità del Consiglio Superiore e nella scelta dei dirigenti
Comparare cento persone e una un lavoro vi dico veramente molto difficile noi però lo stiamo facendo con serietà
E credo che dobbiamo avere tutti una consapevolezza che non è possibile creare dei criteri rigidamente predeterminati per poter dire come si sceglie
E la dobbiamo essere in grado di ripensare a questa discrezionalità anche secondo me a ripensare la discrezionalità vuol dire valorizzare alcuni momenti valorizzare per esempio la motivazione del provvedimento amministrativo che deve spiegare il percorso che il Consiglio fa
Per scegliere un dirigente in una pratica più ampia
Una motivazione adeguata una coerenza dei criteri per adottati in occasione di diverse procedure una seduta pubblica
Di discussione che raccoglie i voti e determina la nomina secondo me sono elementi preziosi per esercitare un controllo attento e allontanare il rischio che ci possa essere una discrezionalità amministrativa che si traduca in qualcosa che noi non vogliamo
Sapendo anche che di fronte a provvedimenti motivati anche il controllo della giustizia amministrativa un controllo che si ferma perché le ultime né sentenze della giustizia amministrativa sono state molto chiare nel dire che a fronte di
Provvedimenti motivati il Consiglio può scendere nelle valutazioni di opportunità e questa valutazione di opportunità non è sindacabile
E allora è chiaro che siamo di fronte a un lavoro particolarmente difficile di cui tutti credo questo Consiglio in particolare si sente in la responsabilità è un lavoro rispetto al quale la normativa primaria ci dà un aiuto perché per la prima volta noi abbiamo dei criteri che individuano l'attitudine
Alla dirigenza già stabiliti nell'a nell'articolo dodici
E e quindi a questi ci dobbiamo attenere
E e soprattutto siamo riusciti a individuare anche qui è una prima stesura quindi non è detto che non possa essere rivista
Quelle che devono essere gli indicatori che abbiamo raggiunto a grazie anche all'intesa col Ministro gli indicatori vanno su due versanti
Da un lato la capacità di organizzare programmare l'attività dall'altro la capacità di gestire le risorse e non è un caso che abbiamo scelto queste due grandi aree perché oggi con la temporaneità noi abbiamo necessità di selezionare
Colleghi che non sono stati i dirigenti e non sono stati semidirettivi e quindi ci affideremo ai primi livelli di indicatori quelli che
E e ci parlano e ci dicono di come il giudice o il Pubblico Ministero organizza la propria attività e abbiamo la necessità però anche di non perdere non disperdere delle adeguatezze professionali in tema di dirigenza che abbiamo allora è chiaro che li faremo for tenente riferimento alla capacità di gestire gli uffici e di gestire le risorse che riguardano il secondo
Anna momento del indicato nel negli indicatori
Questi indicatori peraltro sono Comuni come vi ha già detto il collega Alfredo viola sia la quarta commissione che è la quinta Commissione hanno ovviamente un peso specifico completare del diverso perché una cosa e valutarli nel momento in cui c'è l'ordinaria valutazione di professionalità altra cosa e quando si deve dare il conferimento
Di un ufficio di un ufficio direttivo
E non dimentichiamoci tra l'altro che prima avevamo e ci affidavamo dei giorni giudizi prognostici su quello che era la possibilità di chi veniva scelto di essere veramente in grado di gestire l'ufficio
Oggi la temporaneità ci dà uno strumento in più perché sicuramente una chance e preziosa anche
Per poter valutare come in concreto il dirigente e il semidirettivo ha gestito il proprio incarico quindi oltre quello che è stato un uso molto raro che si è fatto prima dell'articolo due la temporaneità anche questa
Ulteriore ulteriore pregio
In in tutto questo e senza lo ribadisco creare delle rigidità che non possiamo creare però sicuramente ci sono degli elementi che possono e devono essere valorizzati
E le analisi di quelle che sono state le nomine che noi fino a oggi abbiamo fatto ci dicono tre cose
Noi abbiamo valorizzato dirigenti che hanno dimostrato la capacità di agire per obiettivi e l'abbiamo potuto fare perché avevamo dei documenti organizzativi che ci consentivano di valutare come era stato gestito l'ufficio
Siamo stati in grado di non confermare alcuni dirigenti che non avevano dato una prova particolare di capacità attitudinale organizzativa
E guardate questo non vuol dire che queste sono persone negative vuol dire semplicemente che c'è una carenza dal punto di vista attitudinale organizzativo ma possono essere degli ottimi giudici
E degli ottimi pubblici ministero il terzo punto è che noi abbiamo fatto
Abbiamo consentito l'ingresso di una fascia
Sia generazionale sia di colleghi che non svolgevano queste funzioni che oggi si sperimentano in questa nuova funzione organizzativa e io credo che questo sia uno strumento molto prezioso perché farà
Circolare delle potenzialità nuove e quindi in qualche modo ci sarà anche un'osmosi diversa tra funzione giurisdizionale e valorizzazione delle capacità attitudinali quello che probabilmente e il l'attesa del futuro e che la magistratura capisca che da ora in poi proprio la temporaneità o questa esigenza di una cultura dell'organizzazione diversa deve spingere tutti a valorizzare dei percorsi professionali la ragionati e controllati che non possono essere più affidati al caso
Abbiamo la necessità anche per la temporaneità e la permanenza massima delle funzioni di fare questo ragionamento e di ripensare alla mobilità
Io credo che le nomine che in qualche modo abbiamo fatto e sicuramente ce ne saranno state anche
Ce ne sarà stata qualcuna che probabilmente non darà l'esito sperato perché questo sta nelle cose però si sono mosse verso quattro sostanziali
I livelli di precisazione del ruolo del dirigente che io definirei così
Una professionalità vincolata nell'organizzazione del lavoro alla normativa processuale a quella ordinamentale a quella consiliare a quella che ci proviene dal Ministero una professionalità autonoma indipendente
In grado di rappresentare professionalmente i compiti che sono affidati alla giurisdizione una professionalità che dà prova di capacità organizzative
Con soluzioni adeguate in rapporto a quelle che sono le risorse utilizzabili e soprattutto
Su questo metterei un accento particolare una professionalità capace di produrre buone relazioni
è un elemento questo importantissimo se noi vogliamo che non ci sia separatezza nelle nostre funzioni che ci sia possibilità di
Dialettica l'interlocuzione tra il requirente e giudicante tra il primo il secondo grado e come dice sempre il presidente Carbone anche con la legittimità su questo abbiamo fatto un investimento vi assicuro fortissimo l'abbiamo fatto però con il materiale che avevamo a disposizione che è un materiale ancora oggi forse molto scarno
Per poter avere dei risultati quelli che comunque tutti ci auguriamo abbiamo bisogno che tutto il sistema delle valutazioni di professionalità che sta operando la quarta entra a regime e quindi probabilmente le prossime e nomine saranno basate su elementi che tranquillizza era hanno ulteriormente
L'ultimo elemento che vorrei anche su cui vorrei spendere e l'ultimo minuto che mi resta e questo
E io credo molto e oggi voi mi avete dato la prova come vi ho detto all'inizio della spessore consapevolezza della dirigenza che oggi alla magistratura
Credo però anche che l'investimento sulla magistratura deve essere un investimento un po'sulla dirigenza in magistratura deve essere un investimento un po'particolare
Non possiamo fondare un'organizzazione che affida tutto al dirigente ed è per questo che giustamente oggi si è parlato di progetti condivisi di partecipazione degli uffici
Di valorizzazione del lavoro e delle competenze altrui di una politica di relazione che moltiplica i rapporti tra i magistrati tra il foro esterno tra le istituzioni
E quello che come magistrato perché così mi sento Borrelli è quello di
Identificare dei dirigenti che sono capaci di creare un'organizzazione che si nutre dell'apporto di tanti che spinge verso scelte di buona amministrazione
E soprattutto un'organizzazione che può vivere nel momento in cui il dirigente muta a prescindere dalla persona che c'è se riusciamo a raggiungere questo risultato io credo che
La parte dell'ordinamento giudiziario che abbiamo applicato
Darà dei risultati forse
Non so se sperati o meno ma sicuramente in grado di fornire un servizio migliore rispetto a quello che c'è stato nel passato vi ringrazio
Abbiamo ancora qualche minuto se volete per qualche intervento proprio pochissimi se volete se qualcuno ha interesse voglia di fare qualche intervento su queste tematiche se no possiamo chiuderla qui è in Condé rivederci domani mattina con un programma che abbiamo già previsto bene arriverete
Grazie professione