Puntata di "Sindacato dei cittadini" di sabato 13 febbraio 1988 .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Sindacato, Uil.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
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Me
Sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali
Una trasmissione a cura del Progetto Ceccarelli per la lotta alla povertà degli anziani che per l'informazione sui diritti sociali dei cittadini allora
Dice zero sette radio radicale una buongiorno ai nostri ascoltatori da Francesco Lo Fino Fabio Porta
Apriamo il notiziario di quest'oggi con un un paio di notizie sulla casa già sabato scorso avevamo informato i nostri ascoltatori era autonoma nel corso della settimana è stato presente sulle pagine dei giornali della proroga degli sfratti decisa la settimana scorsa fino alla trenta settembre ricordiamo brevemente che i contenuti
Del decreto che coordinava appunto gli sfratti a quella data erano anche riguardavano anche novità in materia di gestione dell'emergenza abitativa precisando i casi nei quali non era valida la sospensione dei provvedimenti esecutivi distratto nel testo inoltre era stato stralciato l'articolo sei che prevedeva la concessione di buoni casa
Per i nuclei familiari scartati bene questo oggetto ancora una notizia che riguarda la casa e in particolare una decisione della Corte costituzionale sui gli affitti
Una notizia che viene dalla Consulta per degli oltre centocinquanta mila assegnatari di alloggi economico popolari una sentenza costituzionale ha stabilito che l'affitto per case di questo tipo non deve comunque mai superare quello che il riso terrebbe se fosse calcolato in base alla legge sull'equo canone è stato infatti dichiarato illegittimo l'articolo ventisei della legge numero trecentonovantadue del settantotto perché disponendo che le norme sull'equo canone non sia spiegano gli alloggi soggetti alla disciplina del vizia convenzionata acconsente che i conduttori di alloggi di edilizia convenzionata risultino ingiustamente penalizzati rispetto alla generalità degli altri locatari
Vediamo cosa significa e cosa comporta per gli assegnatari di alloggi costruiti sua arie destinate dai comuni all'edilizia sociale cioè che cosa cambia per gli inquilini di case costruite da privati e cooperative soprattutto nelle grandi città
E lo vediamo riprendendo viene reso conto che di questa sentenza fa questo oggi da Repubblica la Corte costituzionale nella sentenza innanzitutto ricordato che l'edilizia convenzionata si colloca nel più ampio quadro dell'edilizia residenziale pubblica mirante a sopperire al fabbisogno abitativo di categorie sociale di limitate capacità economiche o ritenute per altra ragione meritevoli di tutela l'obiettivo è chiaro cioè fornire case a prezzi al via le fasce di reddito medio basso lo stesso legislatore nel settantotto ebbe ben presente che l'edilizia convenzionata prevedeva canoni e prezzi controllati doveva essere accessibile alle categorie meno abbienti
Non si rese conto però soprattutto a causa del diverso meccanismo di aggiornamento dei canoni il fitto delle locazioni convenzionate poteva in prospettiva arrivare a superare quello fissato dalla nuova legge
Ma sostiene la Corte sia la disciplina dell'edilizia convenzionata che quella dell'equo canone assolvono una funzione calmierante dice del mercato delle locazioni è questa evidentemente frustrata sei una consistente levitazione dei canoni si manifesta poi più rispetto a tipologie edilizie progettate per le esigenze di Fassi e sociali che difficilmente possono soddisfare altrimenti il proprio diritto alla vita
Deve quindi essere cancellata questa disparità di trattamento del tutto ingiustificata a danno di chi abita in un alloggio popolare
E parliamo di diritto alla salute a proposito di un'iniziativa comune di CGIL CISL e UIL per il Rila ancelotti del vertenza sanità a questo proposito la Confederazione sindacale unitaria approntato un documento di lavoro del quale vi leggiamo alcuni ampi stralci
Si parte intanto da un quadro di riferimento generale nel quale si afferma che l'esigenza di una elaborazione di una vertenza alita un'Italia si evidenzia da una serie di questioni irrisolte ancorché urgenti
Gli ultimi anni si è infatti assistito alla mancata attuazione della legge ottocentotrentatré istitutiva del Servizio sanitario nazionale soprattutto nei suoi aspetti più qualificanti della prevenzione e della partecipazione della programmazione
Alla subordinazione della politica sanitaria alle diverse leggi finanziarie cosicché la tutela della salute è stata legata alla quantità di risorse messe a disposizione e non sì sono rapportate le risorse reali fabbisogni al disinteresse o alla scarsa realizzazione da parte degli enti locali della partecipazione dei cittadini affini consultivi e di controllo
Responsabile ai diversi livelli sono le istituzioni
Che hanno contribuito ad un'evidente dequalificazione del servizio sanitario pubblico soprattutto in termini qualitativi ma vediamo le questioni che secondo i sindacati rimangono aperte
Le questioni che il sindacato si trova ad affrontare leggiamo in questo documento da tempo sono note se riguardano principalmente parti della legge ottocentotrentatré che non sono decollate o che sono state attuate in modo difforme
Dalla legge o che sono emerse normativamente contraddittorie insufficienti e inadeguate già nello stesso contesto della legge di riforma sanitaria
Tra queste il documento cita in particolare la riforma del ministero della Sanità la revisione della normativa concernente le USL la programmazione sanitaria l'attuazione dei contratti e delle convenzioni finalizzate finali date alla funzionalità del servizio sanitario nazionale un equilibrato rapporto pubblico privato la definizione dei criteri di partecipazione il finanziamento del servizio sanitario nazionale collegata anch'che se non direttamente dipendente alla legge quadro di riforma dell'assistenza secondo il sindacato la tutela di soggetti più bisognosi e maggiormente esposti anche in questo campo l'elenco dei soggetti i coinvolti sarebbe lungo selezionando il documento si riferisce in particolare agli anziani non più autosufficienti alla tutela dei minori ai malati di mente ai tossico dipendenti
Infine il documento evidenzia come appare necessario che il sindacato confederale unitariamente promuova alcune avvertenze specifiche nel territorio in particolare nel Mezzogiorno d'intesa con le strutture regionali e comprensoriali
Tali da poter essere da modello per l'intero movimento sindacale
Questi sono alcuni esempi di partenze l'attivazione dei servizi di prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro l'umanizzazione ristrutturazione dei servizi per anziani
Le modalità di partecipazione per la tutela dei diritti del cittadino ammalato la distrettualizzazione dei servizi la programmazione di educazione sanitaria ed infine la funzionalità della guardia medica notturna e festiva
Restiamo nell'ambito delle iniziative sindacali
Parlare della vertenza fisco dopo la manifestazione dei cento mila Milano di sabato scorso
A proposito di questa manifestazione Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL ha dichiarato che mentre la metà dei contribuenti IVA denunciano un malore da fare di diciotto milioni e quindi un reddito a livello di sopravvivenza si prepara un sarà so di sessanta mila miliardi sulle buste paga ecco dice Benvenuto in questo c'è tutta l'iniquità fiscale lo sciopero del venticinque novembre e la manifestazione relativi sono due mozioni motivate di sfiducia nei confronti di un Governo che si è scoperto forte solo quando ha deciso di colpire i deboli cioè quando ha annullato gli sgravi promessi
I motivi della Svizzera della sfiducia dice Benvenuto sono chiari la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti corre troppo in sette anni i salari sono raddoppiati le trattenute fiscali
Sono aumentate del centottanta per cento
Ecco perché noi chiediamo un meccanismo automatico di restituzione del fiscal Drag che deve scattare quando l'inflazione supera il due per cento
Una riduzione del peso dell'IRPEF attraverso la riduzione delle aliquote e l'allargamento degli scaglioni
Ma soprattutto chiediamo che tutti paghino le tasse cioè che vengano SMI dati gli evasori venga così ripristinato il principio costituzionale che impone ai cittadini di Conte we're alle spese dello Stato secondo le proprie capacità oggi conclude benvenuto qualcuno viola questo principio con la complicità di un'amministrazione che non è in grado di controllare
Dopo la manifestazione di sabato il sindacato studia il modo per dare continuità questa sua iniziativa CGIL CISL e UIL pensa allora di articolare la vertenza decidendo regione per regione obiettivi particolari
Il tutto questo discuterà una mini commissione unitaria che si riunirà nei prossimi giorni there segretari sindacali uno per ogni confederazione dovranno cercare di approntare una versione definitiva della piattaforma fisco la piattaforma e lo testimonia appunto anche la straordinaria partecipazione alla manifestazione di sabato scorso è stata già indefinita in grandi linee manca soltanto a definire una posizione unitaria su alcune questioni
I problemi sui quali occorre fissare le rivendicazioni sono cinque il primo riguarda la riforma dell'IRPEF intorno alla quale sembra esserci una grossa intesa tra le varie confederazioni più complesso si presente il tema della tassazione dei le rendite finanziarie la soluzione che sembra emergere quella della richiesta di un'aliquota unica tra il ventitré e il ventotto per cento doppia più o meno rispetto al presente
Per ma a metà strada verso una soluzione che emergerebbe se passasse la linea sostenuta da gran parte del mondo sindacale per l'immissione delle rendite stessi all'interno del reddito imponibile
Ancora Complesso appare anche il problema della patrimoniale immobiliare che potrebbe portare secondo alcuni un gettito di quattro mila miliardi la richiesta di fondo in merito ai conti in ti sociali riguarda la totale fiscalizzazione dei contributi per la sanità determinato dalla Finanziaria ottantasette nell'uno e trentacinque per cento dello stipendio lordo
Infine la riforma dell'amministrazione per la quale però esistono diversi livelli di contrattazione perché non si deve tener presente sono la funzionalità degli uffici se tali ma anche di quelli periferici e degli enti locali che sempre più avranno voce in capitolo di pari passo con l'evolvere della loro capacità impositiva
La UIL riguardo crede che la riforma dall'amministrazione vada portata avanti privilegiando meccanismi che sappiamo tener conto della professionalità e della responsabilità dei singoli lavoratori ma anche dei risultati ottenuti sia pure collettivamente nella battaglia all'evasione
Non ovviamente un cottimo sugli evasori colpiti ma certamente qualcosa che coinvolga direttamente è concretamente i lavoratori in quella che la più importante battaglia morale dei nostri
E passiamo alle questioni previdenziali con un'importante sentenza dalla Corte costituzionale
I lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria che pur avendo raggiunto l'età pensionabile avrebbero maturato l'anzianità contributiva massima soltanto nei mesi successivi al primo gennaio mille novecentottantadue
Non erano obbligati a comunicare al datore di lavoro l'intenzione di proseguire nel rapporto chi invece avrebbe maturato l'anzianità contributiva solo nel secondo semestre successivo al primo gennaio mille novecentottantadue
Poteva optare per la continuazione del rapporto entro sei mesi da questa data lo ha affermato come dicevamo la Corte costituzionale che con una sentenza pubblicata l'undici febbraio ha dichiarato illegittimo il terzo comma ultima parte dell'articolo sei del decreto legge ventidue dicembre mille e novecento ottantuno è il secondo comma della stessa disposizione laddove non prevede che il termine per esercitare la facoltà di opzione sei mesi prima del raggiungimento dell'età pensionabile non posso comunque scadere prima che siano trascorsi sei mesi
Dall'entrata in vigore del decreto legge queste norme infatti rappresentavano un ostacolo per i lavoratori interessati a conseguire una pensione di maggior livello
Passiamo all'invalidità civile riconosciuta o turisti oltre i sessantacinque a il decreto legge dell'otto febbraio di quest'anno numero venticinque sulle norme in materia di assistenza ai sordomuti e mutilati a invalidi civili un tra sessantacinquenni affronta il problema cerchiamo allora di dare uno sguardo a questo decreto all'articolo uno si legge l'INPS è autorizzato a colori delle prestazioni già liquidate in favore dei mutilati invalidi civili e sordomuti anche se riconosciuti tali dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età
L'INPS provvede altresì alla liquidazione in favore delle medesime categorie delle prestazioni conseguenti alle delibere dei comitati provinciali di assistenza e beneficenza pubblica pervenute all'istituto dalla data di entrata in vigore del presente decreto
Avendo differimento e i limiti di reddito stabiliti per l'erogazione dei trattamenti di invalidità da parte del ministero dell'interno
Le prestazioni liquidate sono corrisposte dall'INPS nei limiti della disponibilità del proprio bilancio con successivo provvedimento legislativo saranno individuati gli occorrenti mezzi finanziari per la copertura degli eventuali maggiori oneri eccedenti le predette disponibilità si procederà al coordinamento delle fonti normative nella materia di cui al presente decreto
è stato così recepito dalla nuovo decreto ha dichiarato Massimo Salas membro della commissione di indagine sulla Popper sulla povertà e direttore del Progetto ceca il Laricchia essa della UIL del progetto querelle e per i diritti sociali dei cittadini di sanare quindi consentire il pagamento delle pensioni sociali già definite ma nello stesso tempo di rinviare nella sede propria
Della coordinamento delle leggi della riforma dell'assistenza i gravi problemi di copertura finanziaria totale ma soprattutto di equità e di parità di accesso di anziani e invalidi alle prestazioni monetarie per i cittadini più poveri vi ricordo che su questo argomento e cioè sul decreto legge che ha riconosciuto il diritto all'invalidità anche per gli ultrasessantacinquenni
Questo tema sarà al centro della trasmissione di lunedì sempre curata dal Progetto cioè
Dall'INPS passiamo all'INAIL l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro che dà il via al delegificazione di alcune disposizioni di legge e regolamenti
La semplificazione e la razionalizzazione delle procedure amministrative chiesta dallo stesso istituto è sostenuta dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali un da su un miglioramento delle prestazioni a far scattare questa delegificazione è un decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale dell'undici febbraio che approva le sei delibere varate dal Consiglio di amministrazione dell'INAIL nella riunione del ventidue dicembre scorso
La semplificazione delle norme riguarda in particolare la presentazione delle denunce di infortuni d'ora in poi di competenza degli uffici del domicilio dell'assicurato
Il pagamento delle rendite che sarà effettuato mensilmente
La rendicontazione ai fini della copertura degli oneri contributivi per l'erogazione dell'assegno mensile a favore dei superstiti di assicurati la rivalutazione dell'assegno di in coloro che abilita
A favore dei lavoratori invalidi il cui adeguamento diventerà automatico la verifica dei titoli e dei documenti giustificativi della spesa per prestazioni previdenziali
La conservazione infine della documentazione amministrativa attraverso microfilm dischi ottici e altri sistemi a tecnologia avanzata la deregulation afferma l'istituto è un primo passo verso un intervento più incisivo che dovrebbe portare in tempi brevi
A uno snellimento generalizzato delle procedure burocratiche
L'annullamento del tetto pensionabile operano a me perlomeno l'aver sfondato il tetto pensionabile in seguito a una sentenza della Corte costituzionale
Che ha discusso il un principio un malinteso principio di solidarietà ha fatto registrare un passo avanti fosse decisivo diciamo forse perché questo passo avanti era stato registrato nell'ambito della legge finanziaria ottantotto
Con un correttivo contenuto nell'articolo trentaquattro della legge appunto alla voce tetto pensionabile naturalmente già doveva essere ancora ratificata dal Senato ma con la crisi in corso
Non sappiamo che fine farà questa modifica dell'articolo trentaquattro della legge finanziaria comunque si tratta di un particolare meccanismo che funziona per fasce retributive pensionabili con percentuali da applicare alle retribuzioni
Pensionabili in misura decrescente sulla prima fascia retributiva e cioè fino al vigente tetto che è di trentotto milioni settecento in più e mica dire si opera con l'attuale percentuale cioè il due per cento per ogni anno di contributi con il massimo all'ottanta per cento con quaranta anni di anzianità contributiva sulla seconda fascia retributiva fino alla parte eccedente il tetto nella misura del trentatré per cento si applica la percentuale dell'uno e cinquanta per cento per ogni anno
Con la percentuale massima del sessanta per cento per quarant'anni di contribuzione incremento mensile di circa cinquecento ottantanove mila lire per tredici mensilità nella terza sulla terza fascia retributiva e cioè fino al sessanta si per cento in più del tetto si applica la percentuale dell'uno e venticinque per ciascun anno di contributi con per quale massima del cinquanta per cento per quarant'anni e un incremento mensile per tredici mensilità di quattrocentonovantuno mila lire
Sull'ulteriore quarta fascia retributiva si applica la percentuale dell'un per cento per ogni anno di contributi con un massimo del quaranta per cento con quaranta anni di contributi la decorrenza del nuovo sistema il nuovo criterio di calcolo delle pensioni retributive scatterà per le tensioni aventi decorrenza dal primo gennaio ottantotto in poi
Aggiungiamo dovrebbe scattare così stabilendosi viene ha alimentare il fenomeno delle pensioni cosiddette dannata sarebbe opportuno quindi un provvedimento diretto ad eliminare gli effetti distorsivi di questo fenomeno ovviamente chi ha presentato la domanda di pensione negli ultimi mesi dell'ottantasette il cui accoglimento non risulti ancora notificato dall'INPS ebbene sempre che questo provvedimento venga definitivamente approvato che si faccia dei un po'di conti per esaminare la possibilità di rinunciare alla domanda stessa sul aspettando come decorrenza l'ottantotto
Concludiamo con una notizia che riguarda anche la difesa dei diritti dei cittadini con una proposta di legge presentata dei deputati socialisti Marte Ferrari Fiandra ottica Artioli Miglio Hero Mundo Daddario per tutelare attraverso una commissione nazionale per i servizi pubblici i di liti e le legittime aspettative degli utenti una proposta di legge molto interessante da cui estrapoliamo alcuni articoli che riguardano appunto questa Commissione nazionale per i servizi pubblici che dovrebbe tutte tutelare i diritti dei cittadini
All'articolo sette si dice che nell'esercizio dei suoi poteri e compiti la Commissione può chiedere notizie informati sì ogni collaborazione a tutte le amministrazioni pubbliche con specifico riguardo alle aziende ed enti soggetti alla sua vigilanza
La Commissione può richiedere agli stessi la comunicazione anche periodica di dati notizie
E la trasmissione di atti e documenti ad integrazione di quanto previsto dall'articolo otto fissando i relativi termini può quindi eseguire ispezioni presso i medesimi e assumere notizie e chiarimenti e documentazione
Convocare amministratori e direttori generali degli enti e aziende soggetti a vigilanza per avere chiarimenti e motivazioni in ordine a
Politiche di spesa indirizzi di gestione in genere su tutti gli oggetti indicati dagli articoli precedenti e all'articolo successivo l'articolo otto citato prima vediamo che gli amministratori che non rispetterebbe ero i i poteri di questa Commissione sono previsti per questi amministratori anche delle pene particolari vediamo gli amministratori sindaci revisori e direttori generali che non adempiono ai io brighi di comunicazione di cui all'articolo otto o non ottemperano alle richieste della Commissione ai sensi dell'articolo sette che abbiamo letto prima sono puniti con l'ammenda da due a trenta milioni di lire
In caso di recidiva e disposto la sospensione dall'ufficio senza stipendio da tre a senesi
Interessante in questa proposta di legge la possibilità per associazioni per la difesa di consumatori e utenti e anch'e altre associazioni civili senza fine di lucro o per gruppi di almeno cinquanta cittadini in prese e amministratori pubblici
Quindi rivolgere per iscritto alla commissione e di veder prese in considerazione segnalazioni documentate non anonime di disfunzioni scorrettezze abusi che si ritengono compiuti dalle aziende o denti son detti avvinta vigilanza e quanto recita l'articolo dieci che continua dicendo che la commissione ricevuta la segnalazione dispone ne un'inchiesta eventualmente interessando per le opportune indagini la Procura della Repubblica del luogo ove si afferma avvenuto il fatto segnalato
Nella risultato dell'inchiesta la Commissione darà notizia scritta
Agli autori dell'esposto e se lo ritiene fondato
Ne informa le competenti autorità amministrative o penali perché procedano contro i responsabili a norma di legge questo lo ripetiamo una proposta di legge per cui non possiamo garantire nulla nemmeno i nostri ascoltatori riguardo all'iter eventuale di questa
Legge questa è la l'ultima notizia per quest'oggi vi ricordo ancora che lo speciale UIL querelle in onda lunedì alle ore dieci affronterà il tema dell'invalidità civile e del suo riconoscimento anche dopo il compimento del sessanta a cinque Simo anno di età in seguito alla decreto legge dell'otto febbraio vi ricordo ancora che ulteriori informazioni sulle notizie date nel corso di questo notiziario possono essere richieste telefonando all'otto sei sei sei tre uno o all'otto sei otto tre cinque due zero sei per chi chiama da fuori Roma oppure scrivendo a Progetto cieca nel via Salaria quarantaquattro zero zero uno nove otto Roma
Con questo tutto vi ringraziamo per l'ascolto e vi auguriamo un buon proseguimento su Radio Radicale a risentirci
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Abbiamo trasmesso sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali una trasmissione cura del Progetto c'è crei il per la lotta alla povertà degli anziani per l'informazione sui diritti sociali dei cittadini
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