Progetto Convivenza Vesuvio: dall'emergenza all'opportunità

Incominciare
E ho fatto dalla prima gaffe
Allora
Benvenuti a tutti per questo convegno sul rischio di studio
Pino due due parola perché l'Iran nelle legge dei del perché la prima domanda che ovviamente mi sono posto perché Caserta
Organizza questo convegno sul rischio che studia il non non Napoli per esempio
Ma
è stato e non è stato molto convincente dalla
L'argomentazione
Perché mi è stata fornita e cioè questa la la la la condivido con voi che già aveva la conoscete ma anche il suo settore qualcun altro non la conosce
Ed effettivamente la Provincia di di Caserta ha già subito più di una volta le conseguenze di una mancata
Organizzazione del
Del rischio
Terremoto del rischio bravissimo
Pagando né un prezzo molto alto in termini di
Di turismo mano anche il riassetto socio economico più
Generale fatte qui che
Si diverso che gran parte del Visaggio
Post terremoto anche posto bradisismo no
Ora né mi pare di capire la logica e di prevenire
Il danno e di credito e sulla base dell'esperienza acquisita un'esperienza tra l'altro che sarà molto
Molto prezioso allora e di questo che parleremo avremmo dovuta vede saluto il Presidente del Consiglio Lonardo
Assente
Avremmo dovuto avvenire anche la presenza e Cristiana Coppola vicepresidente di Confindustria per la quale ha dovuto sostituire se non sbaglio me lo spiega qui ma non vi leggo il
Per le grandi ma la presidente di Confindustria l'ultimo minuto e quindi si scusa con
Con con voi per la mancata partecipazione seguirà con grande interesse tuttora
Il dibattito che ne è seguito
Questo è il diciamo la premessa non di quattro in modo da non rubare tempo alla
Alla discussione e do subito la parola Vincenzo coronato che il ideatore del progetto
Discuteremo questa mattina prego
Grazie direttore grazie agli ospiti intervenuti grazie professori
Tutti quanti quelle persone che hanno avuto la sensibilità di essere oggi qui con noi nonostante che siamo quattordici di luglio per cui il
La testa spesso e anche le esigenze fisiologiche stanno altrove
Diamo inizio ai lavori
Introducendo quello che è stata la ragione un poco che ci ha mosso c'è portati a stare oggi qui per fare un poco il punto della situazione
Quindi saluto e ringrazio le autorità presenti i professori gli ospiti intervenuti a questo convegno che rappresenta il momento clou di un lavoro iniziato vari anni orsono dal sottoscritto dal presidente cicala
Dal consiglio direttivo di Confindustria Caserta dalla struttura di con l'industria e in particolare del direttore non solo un Bardi e dell'ingegneria Adele Manzella
Un grazie particolare va alla regione Campania per il modo con cui ha impostato il processo di approvazione del Piano territoriale regionale
Nel senso che
Scegliendo la strada della copianificazione cioè
Coinvolgendo in un dialogo costruttivo il territorio attraverso Province comuni enti associazioni e ordini professionali eccetera
Ci ha consentito di formulare osservazioni mirate alla proposta di Piano territoriale regionale
Cosa che noi dicono industria abbiamo apprezzato moltissimo era uno spirito di collaborazione con le istituzioni abbiamo presentato alcune osservazioni di carattere strutturale
Esse sono state recepite appieno dalla Regione Campania
Ed è l'area ma ha ragione di questo convegno che ci fa ritrovare in un uniti sia per fare il punto della situazione di quanto fatto sino ad oggi sia per gettare le basi
Con il contributo di tutti università istituzioni autorità politiche ed economiche
Di un dialogo fattivo che ci auguriamo portino al più presto a quelle scelte opportune di tipo socio economico
Utili ad una convivenza normale e consapevole
Con tutto ciò che comporta la presenza del Vesuvio nella nostra Regione
Senza preconcetti o facili ottimismi o sottovalutazione del problema opportunità ma che senza dannosi
è inutile e ama anche senza dando così inutili allarmismi
Il Progetto convivenza Vesuvio nasce da esperienze dirette di chi vi sta parlando durante
Il terremoto del Friuli e dell'Irpinia
Ove all'inevitabile disastro prodotto dalla natura si è sommato quello evitabile dovuto all'assenza di pianificazione che in Campania in particolare spesso ha prodotto danni superiori al disastro naturale
Ciò perché all'epoca fu delegato troppo al volontariato e all'improvvisazione del momento
Oggi con le competenze l'organizzazione della nostra Protezione civile sicuramente siamo in grado di affrontare le calamità in modo più efficiente
E quindi con maggiore limitazione dei danni
Come ho potuto constatare personalmente partecipando quale osservatore di Comindustria Caserta all'esercitazione organizzato dalla Protezione civile medesimi ex due mila sei dal diciotto al ventitré ottobre due mila sei
Il Progetto Vesuvio precisiamo non è in contrapposizione con le pianificazioni della protezione civile
Ma riteniamo anzi che ne possa facilitare ed integrare il compito in quanto ne restringe il campo di azione all'interno della Regione Campania
Infatti mentre il piano di emergenza in vigore prevede l'allocazione dei cittadini campani nei diciotto
Nei dei diciotto Comuni della zona rossa ripartiti tra le varie regioni d'Italia dal Piemonte al Trentino alla Sicilia il nostro progetto convivenza Vesuvio
Prevede l'allocazione dei cittadini campani della zona rossa all'interno della nostra Regione favorendo sia gemellaggi sia una pianificazione condivisa
All'interno della nostra Regione
E
Sia favorendo una pianificazione condivisa di ripopolamento e rivitalizzazione delle aree interne salvaguardando il tessuto socio economico e creando un equilibrio più della bilanciato degli insediamenti abitativi
Attualmente pesantemente sbilanciati sulla fascia costiera ed in particolare sulla zona rossa con tutte le problematiche conseguenti
Inoltre il progetto prevede l'allontanamento degli abitanti della zona rossa con mezzi propri poi che secondo i dati in nostro possesso ogni nucleo familiare e dotato in media di due virgola cinque autovetture
Per giungere attraverso percorsi è stata stradali già definiti dei Comuni di accoglienza delle quattro province limitrofe
Tutti facilmente accessibili e soprattutto utile in caso di farsi allarme
L'opportunità di portare avanti questo progetto c'è stato dato dalla Regione Campania nel momento in cui ci ha permesso di presentare le osservazioni al Piano territoriale regionale
Dopo che l'architetto Simonetta Volpe nel gennaio due mila sei in modo competente ed esaustivo cioè lo strato l'organizzazione e le finalità del Piano territoriale regionale attraverso i suoi cinque quadri di riferimento
Nell'approfondire la proposta di Piano territoriale regionale abbiamo rilevato e al capitolo tre due tre
Relativo alle sorgenti naturale di rischio ambientale
Il riferimento al rischio vulcanico a pagina centodiciannove centoventi si demandava tutta la problematica dell'emergenza Vesuvio
Alla protezione civile e al piano di evacuazione redatto nel mille novecento novantacinque e quello che vedete
Nella
Nella slide via di proiezione
Abbiamo ritenuto con dalle approccio a rischio Visco abbia ritenuto che tale approccio rischio Vesuvio fosse superato perché è compito della protezione civile gestire l'emergenza nel momento in cui questa avvenga
Mentre è compito della Regione pianificare le scelte da operare sul territorio
Quindi il problema dell'emergenza Vesuvio doveva essere affrontato in sede regionale in modo da disporre di principi e linee guida
Alle quali istituzioni ed enti di livello inferiore e superiore si dovesse no e potessero attenere nell'interesse della Regione e dei suoi cittadini calibrando le scelte conseguenti
Dopo la condivisione e l'approvazione del consiglio direttivo di Confindustria Caserta abbiamo presentato le seguenti osservazioni al Piano territoriale regionale nel marzo del due mila sei che riporto integralmente
Scusate
La presente osservazione relativa alla proposta di Piano territoriale regionale si propone l'analisi di una criticità rappresentata dal rischio Vesuvio ed in crescita del coinvolgimento di mezzi è un'idea unità operative
E se condivisibile nelle sue linee generali e strategica al fine di rendere più sicuro il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge
Affiancando scelte di politica economica che medicando i rischi naturali indirizzi persone ed attività economiche non solo ad una convivenza nella sicurezza del rischio Vesuvio
Spesso ma che garantisca la possibilità
Della continuità dello sviluppo in zone che abbiano spazi e bisogni di opportunità
Sostanzialmente il progetto Vesuvio
A cui si è di cui si allega copia non è in contrapposizione col Piano nazionale di emergenza della rete Suviana del venticinque nove novantacinque a cui demanda la proposta di Piano territoriale regionale
Il Progetto Vesuvio scaturisce dalla riflessione che da una emergenza come quella di cui si sta parlando possano derivare delle opportunità
Il tutto semplicemente indirizzando i flussi verso le aree delle province limitrofe ubicate in un raggio di azione che scavalca di quaranta chilometri
L'area della zona rossa ad alta densità abitativa ma restando comunque nell'ambito della Regione Campania
Attualmente tutte le regioni d'Italia rappresentano i bacini di accoglienza che si prevede possano essere raggiunti in tempi rapidi dieci giorni
Sembra che l'azione di allontanamento non sia intralciato da disservizi e collassi delle infrastrutture coinvolta conseguente all'evento catastrofico
Esiste poi un problema affatto trascurabile di integrazione tra culture diverse e potenzialmente riottose all'ospitalità
In una situazione in cui
Le tensioni tra cittadini e dei Comuni evacuati i cittadini dei Comuni di accoglienza potrebbero facilmente esplodere e difficilmente essere sedata
A tutte queste problematiche derivante dall'esodo verso gli altri verso le altre Regioni d'Italia si aggiunge la considerazione principale del Progetto Vesuvio che è quella di come industria Caserta e che intende patrocinare cioè di allocare persone
E attività all'interno della Regione Campania favorendo così la riconversione economica e sociale di capitale umano
E di aree che proprio perché caratterizzate da tassi di disoccupazione tre più alte d'Italia ed Europa possono disse in difficoltà
La gestione dell'emergenza in loco la possibilità che i centri di raccolta rimangono all'interno dei confini regionali da garanzia della tutela delle risorse e consente che il tessuto socio economico possa essere ricostruito in un'ottica di implementazione locale
Come è meglio di prima
Tutto ciò indirizzerà i fondi all'uopo preposti in maniera ragionata in direzione mirata
Altro aspetto positivo è quello che in caso di catasto che è avvenuta non ci si trovi impreparati e che nelle paludi delle competenze
E dei vari livelli istituzionali non si finisca come nel passato a requisire alberghi e seconde case del litorale Domitio con i nefasti effetti già sperimentati
Il progetto Vesuvio si propone l'obiettivo di motivare investimenti privati e pubblici ha che da attivare effetti moltiplicatori sul territorio e finalizzate a realizzare valore aggiunto al PIL regionale
Queste sono le considerazioni che come industria Caserta propone affinché la Regione Campania viadotti e le indennità e nel Piano territoriale regionale implementando le vie di allontanamento
Che adeguando i quadri di riferimento uno due tre quattro e cinque
Alla luce di quanto riportato nel suddetto progetto Vesuvio
In quanto quest'ultimo soddisfa i principi stabiliti dalla Commissione europea e dall'OCSE
Che sono sviluppo sostenibile competitività equilibrata coesione sociale
Risanamento urbano e buona governabilità
Non quel concetto fondamentale del botto mappa anziché dal top down cioè dello sviluppo dal basso anziché dall'alto
Nel marzo due mila sei abbiamo presentato nei termini e nei modi previsti dalla provincia di Caserta le suddette osservazioni
Che ha poi provocato che le ha poi approvate ed inoltrata alla Regione Campania è che a sua volta LEA recepite
Infatti la redazione del Piano territoriale regionale comprensivo di tutte le osservazioni recepite
Relativamente all'emergenza Vesuvio nel Documento di Piano
Al terzo quadro territoriale di riferimento sistemi delegato di Sviluppo agli indirizzi al capitolo gli indirizzi strategici il riferimento al governo del rischio ambientale al paragrafo C uno
Di rischio vulcanico pagine duecentodieci duecentoundici sancisce
I due ineludibili principi generali entro i quali sviluppare ogni azione da compiere
Primo la costituzione di un pasto consenso sulle linee di azione da condurre che mirino a sensibilizzare la popolazione nei confronti del rischio rimosso dalle loro coscienza
Secondo
L'impostazione di un programma di incentivazione al trasferimento graduale ed organizzato di popolazione dall'imitare all'interno del territorio regionale
Quindi significa che siamo arrivati all'inizio di un nuovo percorso la Regione ha fatto proprio questi principi che noi abbiamo suggerito
E quindi
Diciamo che
Adesso dobbiamo già pensare alla seconda fase
Il trenta novembre del due mila sei la Giunta della Regione Campania adotta il Piano territoriale regionale recependo in termini normativi non solo questi due principi fondamentali
Ma specificando all'interno dello stesso paragrafo che lo studio di attuazione di tali principi deve essere sostenuto anche da una valutazione della familiarità di interazione
Tra l'area vesuviana e le aree dire insediamento considerando i valori dell'interscambio
Tra ciascun Comune in termini di frequenze di intensità colleghi con cui i residenti di un Comune vesuviano si reggono in un Comune ricadenti in una delle potenziali are dire insediamenti e viceversa la familiarità
Costituisce un precedente positivo
Affinché la delocalizzazione in quelle aree sia accolta più favorevolmente che altrove sia da parte dei residenti vesuviani sia da parte dei Comuni di accoglienza attualmente il Piano territoriale regionale è in approvazione definitiva
Definitiva al Consiglio regionale per l'ultimo passaggio di un interno tuttavia eccessivamente lungo
Signori onorevoli professore classe dirigente invitati tutti siamo dunque giunti all'inizio di un percorso nuovo
Che non delega terzi istituzioni superiori Protezione civile o altro ma che si assume la responsabilità il compito nell'ambito della pianificazione territoriale di fronteggiare contenere
Uno dei più grandi rischi naturali nella storia dell'uomo
E che in questo particolare momento potrebbe essere anche la più alta CP da di riscatto alla vergogna mondiale a cui ci ha esposto il problema dei rifiuti
Una sfida a cui noi imprenditori intendiamo contribuire per il rilancio della nostra Campania ex Felix
Pur rendendoci conto delle difficoltà oggettive in cui tutta la classe dirigente campana si trova ad operare
E in questa ottica con un
Con umiltà sappiamo che abbiamo bisogno del contributo di tutti e lo domandiamo espressamente della classe politica alla quale non chiediamo di fare un passo indietro
Ma chiediamo di salire alcuni gradini più in alto in modo da guardare lontano
E indica e indirizzarci meglio noi cittadini e imprenditori
Un concetto importante compito della classe politica su cui lavorare per esempio e quello emesso in uno studio fatto dal come industria nazionale nel novantatré novantaquattro
Nella Commissione rapporti economici dei giovani industriali assistiti dal professore Giammaria grosse Pietro
Ho preso il progetto ha partecipato insieme all'attuale presidente di Comindustria Emma Marcegaglia
In cui si affermava che i fini di uno sviluppo durevole
Più forte l'identità locale meglio si compete sullo scenario socio economico globale
Altre aree del Paese hanno fatto proprio questo concetto traendone grandi benefici
Personalmente dico anche con qualche eccesso
Ciò che chiediamo alla politica quindi e di assecondare e sostenere rilanciare tutelare l'identità locale come fattore di sviluppo economico
Nell'intento di contribuire a formulare scelte orientate allo sviluppo ci siamo fatti aiutare dal professor Rocco Giordano e dal professore Giuseppe Marotta rigorosamente campani
Come del resto tutti gli invitati con l'unica eccezione della professoressa Maria preziose non campana molisana ma che si definisce comunque Nicola riferendosi ovvero ovviamente al Regno delle due Sicilia
Allora se dirò volentieri tra poco la parola e se oltre a condividere con noi la l'approccio a rischio Vesuvio in una logica di convivenza da trasformare in opportunità
Ci indicheranno anche delle azioni da intraprendere sul territorio affinché si possa
Dividiamo con l'aiuto di tutti concentrare gli sforzi al raggiungimento di uno sviluppo socio economico con caratteristiche auto propulsiva e strutturale
Per uscire dalla logica dell'assistenza del provvisorio dell'emergenza continua
Gli abitanti della zona rossa non vanno visti come un problema in Campania
Ma come una risorsa
Infatti è da tener presente nelle considerazioni propositive che c'era che si andranno a formulare
Che le aree della zona rossa hanno subito un degrado ma non sono povere infatti vi sono circa centottantotto mila libretti di conti correnti postali
Circa cinquecento mila buoni postali a parte con di correnti e depositi bancari
Questi dati ce li ha forniti la Protezione civile durante l'esercitazione Messina ex due mila sei
Personalmente ritengo
Che come dicevo un nostro conterraneo dei indole equilibrata che venne incarnava la mitezza della stragrande maggioranza dei campani
Di tendere ad una vita normale ed incominciare ad altri
Che nel nostro caso possono essere la terra il solo è la storia la terra come territorio che per
Riequilibrato bonificato e rimesso in grado di esprimere le sue vocazioni naturali
Il sole che ci può far contare su una stagione turistica più lunga di altri nostri competitori
è la storia che nel nostro caso non è fatta solo degli ultimi cento quarantotto anni
Grazie a tutti
Bene anch'io
Ringrazio in modo particolare una deformazione professionale per la brevità e la concretezza che sono le prime
Le prime cose a cui faccio
Sul terzo
Però mi pare che sia molto chiaro anche per chi non è proprio dentro al
Alla questione ora nel
Procediamo come sottotetto con tre relazioni dei professori prezioso Marotta Giordano
La prima relazione della
Stesso
Maria prezioso abbiamo appreso che è molisana sappiamo però che insegna a Roma
Mi sorprende questa sottolineatura comma
Della appartenenza o meno alla Regione Campania insomma mi pare
Inaccettabile propositiva fossero potrebbe apparire addirittura sopra sopra re le righe
Vedremo come
Come sarà racconta si svolgerà
Dalla discussione allora
La relazione della professoressa prezioso a questo tema dall'emergenza come è finita l'emergenza come risorsa indirizzi per una pianificazione preventiva sostenibile competitiva del territorio Campa
Grazie titolo un po'lungo ma c'è tutto anche perché
L'appartenenza ideale alla Regione Campania non è solamente quindi e sentimentale o culturale e comunque anche un'appartenenza attive critica su certe su certi aspetti
Di responsabilità che il dottor coronato ammesso molto bene in evidenza ed tra l'altro io vi ringrazio molto di questo invito di oggi perché
Sono quelle occasioni in cui progetti di prospettiva
Ci fanno capire quante disponibilità anche venire strumentali o innovative abbiamo per poter
Mutare o dare un altro indirizzo al corso degli eventi
Il mio il mio intervento alla mia relazione
Sostanzialmente incentrata sul rapporto che i territori locali le Regioni in questo caso
Hanno con il sistema europeo un sistema che noi vediamo ancora molto poco e che invece soprattutto in casi come questo sono di grandissimo aiuto
Di grande aiuto perché insomma i problemi che noi abbiamo in Campania sono problemi un po'di tutti
Su problemi anche del centro dell'Europa a cui in realtà poi se ne sommano molti ma molti altri e tutto sommato insomma io sono ottimista perché qui ce ne sono pochi anche se importanti
Questo ha consentito all'Unione europea negli ultimi anni diciamo dopo la rinnovata rinnovata strategia di Lisbona adesso siamo al terzo rinnovo
Di esaminare con più attenzione la somma non algebrica di questi rischi
Che vanno punto da rischi di eruzione aeroporti incendi migrazioni tutta la questione costiera per esempio e gli impatti che su queste realtà hanno quindi la valutazione del rischio
Hanno scelte di politico di progettazione spesso troppo teorico è poco attinenti alla nostra realtà
Questa questione del rischio Vesuvio quindi sia in Unione Europea ma anche a livello nazionale viene trattata in termini di sicurezza
Quindi la sicurezza non è solo la sicurezza delle città la sicurezza contro o vs
Alcune presenze o alcune carenze di servizi è di oggi la notizia appunto della privatizzazione dei servizi di pubblica utilità all'interno dei Comuni che sono è un peso anche economico
Non indifferente e che è stato affrontato in una relazione particolare
Dibattito particolari che i Ministri della pianificazione territoriale economica il segno se geografia economica che l'economia e pianificazione del territorio quindi c'è una doppia integrazione della parte politica economica con la parte della pianificazione territoriale che quindi a livello europeo fanno dipendere da alcune questioni la politica della coesione che adesso con la il
Coordinamento francese del dell'Unione europea diventerà il punto qualificante e la coesione come tutte le cose di cui io vi sto parlando si misura non è una parola vuota come non la lo ecco documento lo dirò la sostenibilità o l'integrazione
Le scelte di una pianificazione sostenibile prima il dottor coronato ricordava la durevoli sa dei nostri interventi
La sostenibilità qualcosa di leggermente diverso dalla durevoli sa durevole un termine francese noi preferiamo usare sostenibile perché sostenibile da una prospettiva più intergenerazionale ma soprattutto consente
Di misurare degli interventi quindi pianificare la sostenibilità non è contro la pianificazione o le scelte economico le scelte di intervento sul territorio ma parte dai valori e delle risorse del territorio e quindi ci obbliga in qualche modo hanno i tecnici ma anche la parte politica ad assumersi la responsabilità del Progetto adeguato coerente con il territorio
E sappiamo tutti che questo non è sempre
Come dire nei nostri sogni attesi
Servizi pubblici privati che si devono integrare e che ovviamente in una Progetto come quello convivenza misure sono assolutamente fondamentali quando si parla di servizi
Non si parla ovviamente solo di infrastrutture o di strutture capaci di cooperare integrare date delle offerte ma si parla proprio di una strutturazione fondamentale del territorio
C'è un punto tra l'altro che l'Unione europea dal due mila ma dibattendo la coscienza dei cittadini delle cittadinanze anche questo è un tema che noi poco vediamo il fatto che i cittadini che sono parte integrante stesso ma in realtà i veri proprietari del territorio
Abbiano coscienza di quello che è e la loro la loro condizione territoriale è fondamentale perché progetti come questi possono essere a Turati attua attuati
E poi la governance dover Ranza insieme di regole
A Confindustria parlare quindi Confindustria l'insieme di regole e quasi paradossale però io lo voglio richiamare soprattutto per l'auditorio questo concetto
Perché l'insieme di regole non è un insieme di regole assoluto è sempre lo stesso all'insieme di regole che fanno riferimento a quel determinato Progetto
E nella Panorama enorme di strumenti politiche programmazioni insieme di regolamenti regolamentazioni ovviamente spesso noi ci troviamo male a scegliere quelle appropriate per la realizzazione del Progetto
La pianificazione della sicurezza e quindi anche del rischio è stata studiata qui c'è una mappa che ma è l'ultima forma di rappresentazione della agglomerazione urbana un tema fondamentale come reazione urbane economica che sta per essere lanciato ora nelle note con la di ricerca applicata quindi non ricerca teorica è quello quello di cui parlo non è una teoria
Ma qualcosa proprio di
Sostanziale che parte da un presupposto senza il quale questo Progetto ovviamente non avrebbe alcun senso il decentramento dei poteri
Che in Italia ovviamente stiamo perseguendo con una certa intensità ma anche con una certa lentezza tra virgolette
Rispetto alla modello istituzionale e costituzionale che ci viene chiesto dall'Unione europea
Il federalismo eh utile una funzione utile a confrontarsi con le altre Regioni europee questo proprio perché noi non siamo soli e quindi le nostre comparazioni ma anche le nostre capacità di investimento devono essere integrate con il resto
Del sistema europeo che vi ricordo essere a ventisette più due più uno che sta spingendo per entrare quindi non sono poche le Regioni sono più di quattrocento e ovviamente dentro ci sono poi le Province ci sono tutti i Comuni possibili immaginabili
Che spingono insieme all'Unione europea per una forma che se vi ricordate la slide
Propositiva della relazione che mi ha preceduto
Possiamo definire policentrismo
Policentrismo il modello di asset di organizzazione del territorio europeo ed è tutto endogeno policentrismo non significa fare nodi funzionali centralità come spesso viene fatto nei nostri piani regolatori
Ancora legati a vecchie generazioni di piano ma policentrismo significa essere perequativi
Anche in senso fiscale quindi dare ad ogni territorio ogni condizione le proprie capacità e le proprie soprattutto
Risorse per poter esprimere il proprio modello identitario
Tutto questo si si va a collocare in un territorio che non è più solo urbana Bristol se parlato molto di città in realtà anche questo momento si parla di urbano e rurale ovviamente il territorio regionale della Campania tutto urbano o rurale
Ed è una pluralità che non necessariamente chiama per esempio vocazioni agricole ma è anche proprio una cultura della
Come dire del comportamento differenziato è sparso sul territorio
Tutto questo chiama l'inclusione sociale chiama le forme di cooperazione non solo all'interno di una Regione ma chiama anche forme di cooperazione transregionale
Chiama la qualità territoriale la qualità territoriale è un altro concetto che si misura che si pianifica anche se le norme ISO tanto per voler fare citare quindi è qualcosa che conosciamo tutti
Non sono norme cogenti ricorrere all'ESA significa essere e
Essere capaci di essere più competitivi perché più comparabili a livello europeo
La responsabilità sociale del territorio qui siamo parlando di una responsabilità sociale
Che è appunto delle cittadinanze dei cittadini e non solo
Della parte politica ma è anche da parte imprenditoriale
E poi punto piani sostenibili e cui si
Tutto questo è diventato una cosa che si chiama territorio l'agenda del due mila sette e che in forma e sta informando tutta la la politica di programmazione due mila sette due mila e tredici
Si chiama anche carta di Lipsia dove città ai territori sostenibile europei hanno cominciato a dare una visione diversa integrando i due termini forti della questione
La rinnovata Agenda di Lisbona quella che appunto partendo dal due mila otto ci accompagnerà fino al due mila tredici
Forse fino al due mila venti date le prospettive di necessarie di medio lungo periodo
L'hard andrà Generation quindi una rigenerazione però che passa passi attraverso l'integrazione e poi lo sviluppo Tizzoni in ritardo e periferiche
Le zone dove la sicurezza sia un problema vengono considerate zone in ritardo
L'Unione Europea misurato anche quanto i rischi della di una pianificazione sbagliata su vari temi che vanno appunto dalla dalla deforestazione Ali utilizzarle fusione dei suoli
All'eccessivo prelievo idrico ai rischi vulcanici ai rischi sismici eccetera
Pesi non sui territori nazionali e sui territori regionali e come vedete nel nostro caso da Napoli in giù da Caserta in giù dalla Campania in giù noi siamo una Regione
Rischio ovviamente questo sarebbe banale dirlo lo sappiamo se non incrociarsi ma questi dati con dati benchmarking di Odette territoriale
Che l'Unione Europea misurato utilizzando dunque duecentotrentotto indicatori e guardate non sono molti ce ne vorrebbero addirittura ancora di più
Dove il rischio viene comparato con all'economia al tasso di occupazione la popolazione il PIL pro capite
In una zona a rischio il PIL non genera mantenere occupazione PIL già è un indicatore
Molto composito ma non già nel benessere non genera qualità delle dita aspettativa della vita ma chi lo fa un figlio in una zona a rischio quindi anche
Come dire volendo integrarsi sul territorio ci sono degli elementi che giocano da deterrente
Non è sufficiente il numero degli ospedali con cui si misura per esempio la salute pubblica o la disponibilità ad organizzare salute pubblica peso enorme sui costi regionali in questo momento
E poi ovviamente a questo si sommano questioni di inquinamento di mancanza di spazi verdi
Lunghezza eccessiva delle reti di trasporto che però insomma non sono particolarmente efficienti
Nella misura dell'accessibilità italiana l'Italia e le regioni italiane sono un livello bassissimo
Perché l'accessibilità si misura anche in tempi di arrivo in un luogo e quindi giustamente si parlava prima di turismo ma un turista che gancetto punto venga dall'estero e non sappiamo dove collocarsi o due orientarsi
è un turista perso
Ovviamente questo genera tensioni territoriali
E le cause possono essere moltissimo a ovviamente la prima il tasso di criminalità
Il basso livello dell'istruzione della popolazione però guardate che Lisbona agito moltissimo sulla formazione sull'innovazione sulle nuove tecnologie sulla durata per esempio di questa disoccupazione che in alcuni casi diventa strutturale
Tra l'altro conoscendo un po'la Campania
E la disoccupazione me è un problema ufficialmente strutturale ma in realtà
A andando a guardare i dati dell'occupazione reale esso molto meno i disoccupati all'interno della Regione
Quindi questo crea agli occhi dell'Unione opera che non può che essere molto formali evidentemente avendo a che fare con tutte ste regioni tutte ste Province
Tutti questi Comuni non crea dei un disorientamento che significa anche taglio dei fondi e ovviamente sappiamo tutti che in questo momento la disponibilità finanziaria più grande per l'Italia e proprio
Lei il sistema finanziario sul strutturale come vedete in alcuni casi la Regione Campania a un basso sistema di di rischio per alcuni indicatori e peraltro invece questo questi indicatori salgono
Allora che cosa significa pianificare in modo diverso in modo competitivo e ugualmente sostenibile beh intanto cominciare adottare
Misure preventive per fortuna ancora il vesuviano stai portando quindi comunque ancora non ci sommerge se saremo capaci di utilizzare questo tempo intermedio per dotarci
Di far scaturire il piano della protezione civile da un un'analisi molto più complessa molto più integrata del nostro territorio
Probabilmente noi avremo un vantaggio realmente competitivo ma la cosa vera e misurarsi con quelle che sono le capacità strutturali anche economiche
Perché l'impatto che può causare un trasferimento di di popolazione all'interno di un territorio per legge regionale non è cosa da poco e non è un solamente una questione di pressione territoriale ancora questioni di pressione economica
Pressione io ho lavorato in passato molto per il terremoto anche questo dell'Irpinia
E il grande problema era come collocare in modo attivo la popolazione al di là del fatto che si si mettesse temporaneamente in una baracca oppure Lattanzi cercassi immediatamente dire inserirla nel sistema residenziale
Per il due mila sette due mila tredici questo significa un sacco di cose significa da fondo proprio le nostre capacità che non sono tantissime
Ma cercare di utilizzare queste capacità per produrre
In modo non solo guardando non solo alle nostre realtà locali ma anche ponendo si ad un livello assolutamente internazionale ovviamente in una relazione dove le nostre peculiarità diventino punto di confronto ma anche punto di vantaggio
Sapete che cosa potrebbe significare per un progetto come questo avere degli investimenti diretti esteri
Che aiutino all'integrazione e corrobora l'inno il sistema dette della finanza che può essere messa a disposizione in un porre regionale due mila sette due mila tredici
Tutto questo ovviamente non utilizzando i soliti noiosissimi indicatori lo dico da economista da questo punto di vista
Perché usare indicatori semplice semplificati non serve a nessuno i quattordici indicatori di Lisbona ci hanno messo in una situazione drammatica
Perché nella confronto con gli altri Paesi europei vedete non siamo Verdini un po'Blumetti
E insomma siamo nella parte bassa della graduatoria quando tutto il sistema
Reale dell'economia dell'integrazione sta tutto nel così detto Pentagono quella parte centrale dove
Di che viene chiamata anche scorpione da da noi geografia economici
Se si se la chiamiamo scorpione significativa un'aria che prima o poi scoppierà e realmente a rischio dove si sommano una serie di rischi evidentemente non danno sicurezza la popolazione tant'è che la popolazione si sposta
Molto facilmente sono realtà che cambiano anche configurazione
Paesaggistica ambientale con una velocità enorme
Questo è il territorio dove invece noi andiamo oggi a pianificare un territorio dove per esempio nel caso provinciale tutta la regione fatta da cinque Province una diversa dall'altra
E questo lo dobbiamo tenerne conto e se scendiamo ancora più nel profondo ma fermiamoci alienazione tre alle Province in questo momento evidentemente abbiamo la possibilità di calibrare
Questa relazione più intensa che deve necessariamente instaurarsi tra i Comuni che daranno i Comuni
Che riceveranno
Questa è la base territoriale policentrica che da un modello regionale completamente diverso da quello che c'eravamo immaginato dove l'urbano o rurale e a volte forse più naturale che l'urbano diventa l'elemento della nuova pianificazione
Questi sono alcuni dati ce ne sono molti altri tra l'altro stiamo facendo uno studio specifico con l'Università di Benevento proprio su come le Province possono diventare attori di programmazione di una programmazione che ovviamente
Deve avere una delega più sostanziale perché più vicino al territorio da parte delle Regioni al in cui al cui al sulle cui spalle grava comunque la responsabilità di natura politico-istituzionale
Questo non ce lo dimentichiamo perché da questo punto di vista
Le Regioni comunque gestiscono una materia concorrente rispetto a quello dello Stato e guardando questi dati ovviamente ci sono delle realtà che appaiono immediatamente io ho messo anche delle lettere vicino
Perché magari i dati si leggono i numeri si leggono meno bene ma dire che ai più grande di Bin somalo che abbiamo tutti per cui se noi stiamo a livelli di cd stiamo bassi e quindi non siamo capaci di entrare nel circuito della
Competizione alta
Ora non è detto che non si debba entra in quel circuito possano entrare anche in un circuito più basso e pian piano dotarci di strutture di organizzazioni che ci consenta né in una prospettiva perequativa appunto
Di avvicinarsi di più a quello che il sistema centrale dell'Unione europea
Qui ci sono altre dati vado un po'veloce perché ho pochissimo tempo a disposizione
Ma quello che volevo su cui volevo fornire soffermarmi sono le nuove politiche dell'Unione europea che attraverso il nuovo schema di sviluppo spaziale europeo
Ci daranno la possibilità di investire sulle nuove tecnologie
Sulla capitale umano e quindi fare un modello di pianificazione diverso da quello del passato proprio utilizzando la territorio l'agenda e soprattutto seguendo quel principio di mantenimento attivo delle risorse all'interno del tenente il nostro territorio
Ognuno di voi sa muovendosi sul territorio
Anche se non lo dico io intuitivo che le risorse sono già differenziate
Cioè hanno delle coordinate quando noi ci muoviamo soprattutto in territori in economia che conosciamo molto bene questo non è solo un'intuizione ma diventa proprio una presa d'atto
Ecco voler ignorare nel modello di pianificazione dall'alto per cui sono assolutamente d'accordo con il dottor con un atto che parla di modello dal basso questa georeferenziazione delle risorse questa capacità
Di organizzare un'utilizzazione limitata e nel senso entro i limiti di sostenibilità perché si possa continuare utilizzarle ormai diventato un paradosso anche economico
Ci sono quindi questo Progetto dei concetti assolutamente chiare che rientrano nella
Forse è stata un'intuizione iniziale da parte del dottor coronato ma insomma io lo ringrazio per questo perché e l'l'Arbanno rurale agrume revision le funzioni urbane o rurali le aree metropolitane della crescita che sono aree metropolitane non più come si intendeva una volta curvoni concentri che Unione isolate ma sono assolutamente integrate
Il rapporto Napoli
Caserta e Napoli forse un po'meno Avellino un po'meno Benevento molto anche Salerno è un grande sistema all'interno del quale il policentrismo diventa un pusher
Cioè una spinta fortissima a mostrare un'organizzazione diversa questo significa anche non avere più paura degli insediamenti diffusi anche di una bassa qualità residenziali insediativa
Su cui comunque si può intervenire
E ovviamente questo che vedete sono delle forme con cui devo drammaticamente poi rappresentiamo
Le nostre realtà circa ci consente di pensare che il policentrismo sia effettivamente il modello che integra queste forme di sprawl la per l'urbanizzazione si chiamava una volta che lega
Il i luoghi centrali ai luoghi apparentemente più periferici ricordiamoci che se ci sentiamo periferia siamo realmente periferia ma se ci sentiamo centro e sappiamo fare al centro ovviamente avremo delle altre occasioni
Ci sono dei modelli io cito solamente in particolare uno sul sostengo il territorio management approccio che consente di integrare sia il ruolo degli stakeholder quindi delle imprese come può essere Confindustria
Che peraltro
Mi fa ancora più piacere che abbia preso questa iniziativa perché leggendo un per altre questioni ultimi documenti della Regione Campania ma delle Province la ritenevo un po'assente
In generale invece questa capacità di essere attori non di sostituirsi ma di chiamare con grande industria entusiasmo come si sta facendo
Tutti i diversi responsabile diversi livelli ad occuparsi di un tema prima ancora che questo accada e assolutamente
Fondamentale
E ovviamente questo cinque pone di programmare si stanno facendo adesso per la Regione Campania e nuovi programmi le nuove azioni nuove misure del POR due mila sette due mila tredici e ovviamente questo deve essere un punto assolutamente
Dirimente dove e il modello policentrico non è un modello che dimentica la morfologia dei luoghi o l'organizzazione sociale anzi
Parte proprio dal modello della morfologia
Questo però significa che i dati devono essere veri certi certificati come direbbero le norme ISE dell'INPS delle imprese le imprese non si certificano se non hanno certezze cogenza di quello che stanno facendo sono escono dal mercato
E il territorio alla stessa prospettiva o esce dal mercato e quindi poi arrivederci usciamo dall'ordine mercato nel nostro caso è l'unione o per il il sistema economico il sistema nazionale locale quindi
La capacità di stare all'interno proponendo una ostenta che sia assolutamente convenzionata la domanda quindi fare un mercato attivo positivo
Ripeto entro un'entità che non è un'etica religiosa ma è un'etica della pianificazione della programmazione del nostro territorio significa usare tutte le strumentazioni che abbiamo a disposizione non aver paura per esempio della valutazione ambientale strategica
Del territorio all'Impact Assessment delle politiche
Che è un aiuto come dice l'Unione europea a chi deve decidere e quindi mette davanti al decisore una serie di opzioni tutte più o meno percorribile però gli toglie di torno quelle assolutamente non percorribili
Quindi non bisogna aver paura della scelta
Ma a dire la capacità di entrare nel ruolo che ci compete questa ovviamente governance territoriale che genere innovazione quindi già il nel nostro modello endogeno che non sarà mai uguale
A nessun altro modello mostra il nostro particolare
Su quei riusciremo a fare effettivamente
Competizione integrarci non stanti i rischi all'interno del sistema europeo grazie
Ringrazio alla processo lo so che è stato per otto neri nei tempi e per aver allargato il discorso che sottrae Ravello allora innanzitutto reale in uno scenario europeo e anche uno
Ultra
Europeo l'unica nota quel color
Celeste quello sbuffo che doveva
Io oggi
Il progetto che io trovo molto interessante
Un progetto che lui ha concepito
Insieme i suoi collaboratori per dare una risposta al rischio di studio
Ma io lo trovo interessante anche su un piano più generale e questo vorrei provare
Questi pochi minuti dedito al vero vorrei cercare di mostrare
Vorrei cercare di dimostrare che questo progetto il Vesuvio frapporre a presentare una risposta anche ad alcuni squilibri strutturali del modello di sviluppo regionale della nostra della nostra Regione
Quindi io vi parlerò mi è stato chiesto di intervenire sul modello di sviluppo regionale io voglio solo
Richiamare brevemente questa sappiamo tutti che noi stiamo vivendo in Italia un momento molto difficile
D'Italia
Sta conoscendo un ritmo di crescita molto lento affiancata da una inflazione forte per cui
Si è creato un meccanismo diciamo un circolo vizioso un meccanismo di causa effetto recinto
Diciamo tra
Bus bassa domanda interna Airbus
Città e questo per uscire da questa morsa del sono necessari venti forti di
Strutturale questi tema economico su cui
Si sta dibattendo da alcuni mesi
La Campania rispetto a questo quadro non certo confortante ma
Presente una indicatori performances ancora
Ultima relazione della Banca d'Italia ci dice che nel due mila sette la crescita del PIL
Per abitante in Campania dello zero tre quindi ancora più basso rispetto alla previsione iniziale dello
Quindi è un rallentamento della crescita molto forte che peraltro conferma una tendenza degli ultimi cinque anni quindi sono cinque anni
Rallentamento forte della crescita è questo allontana ancora di più la Campania dall'arresto di
Difficoltà e lo vediamo bene in questa seconda slide vedete qui la Campania nell'ultimo negli ultimi cinque anni
Ha avuto un tasso di crescita negativa a fronte di tasse sia pure bassi ma positivi nelle regioni meridionale nel Centro-Nord e quindi questo
Significa
Che l'Italia e che la Campania sta aumentando il suo differenziale
Se per la disponibilità di ricchezza per ciascun abitante
Ma io a questo punto vorrei cominciare ad entrare e piano piano nel merito delle cause del genoma questa struttura
Se ne confrontiamo la Campania col resto dell'Italia del Mezzogiorno riferimento a due indicatori
Il PIL verrà
Ad oggi
La densità
Allora ci rendiamo conto di quante grave la situazione dal perché noi abbiamo un PIL per abitante che al sessantasette per cento della media nazionale quindi trentatré punti percentuali in meno tenendo conto che le Regioni del Centro-Nord hanno la disponibilità di ricchezza ancora maggiore
è facile capire quali sono le
Campa
Tuttavia questa slide ci dice una cosa
La Campania e viceversa ha una densità demografica e che il doppio della media nazionale
Duecentodiciassette su cento quindi abbiamo un come dire per chilometro quadrato il doppio della popolazione
Se questa analisi della andiamo a disarticolare a livello provinciale ecco cominciano a venir fuori le risposte sui nostri interrogativi di fondi quali sono le cause dello squilibrio Nostromo
Vedete che Napoli sa una densità demografica che tredici volte maggiore della media nazionale
Tredici volte maggiore quindi sono quindi stiamo parlando di densità anche si aggirano sui duemila e quattrocento abitanti per chilometro
E questo è il motivo quindi guardate noi ci troviamo di fronte a un sistema economico e che ha delle carenze
Lo sappiamo tutti
Nel tempio degli imprenditori e sappiamo che
I problemi dell'economia campana sono innanzitutto la dimensione dell'impresa e qualcuno
Coniato il termine nanismo imprevidenza impresa e l'organismo dell'impresa ci sono le carenze tecnologiche ci sono tanti problemi che rendono fragile la nostra economia
Tuttavia
Accanto a questa incapacità strutturale dell'economia campana c'è un altro dato perché la popolazione presente in questa Regione
Non è compatibile con le capacità produttive di questo sistema economico
Non è compatibile perché noi produciamo ricchezza quando volete andiamo a dividere che è l'indicatore che si utilizza a tutti i livelli per il momento anche se criticato l'indicatore di sviluppo e il PIL per ad
Quando lo andiamo a dividere per gli abitanti che ci sono in questa Regione in questa Provincia non c'è economia che regge
Un'economia già debole che si confronta e lì c'è un'incompatibilità tra il carico demografico delle capacità produttive queste un punto su cui
Secondo me si discute poco nella nostra Regione la nostra Regione si parla di crescita del PIL
Allora io sto dicendo che c'è un rallentamento della crescita dovuta alle crisi del sistema economico
Ma al di là del rallentamento c'è un gap strutturale enorme
Che
Per risolverlo
Non bisogna agire solo sulle variabili economiche sulle variabili sulle politiche di sviluppo cioè ad affrontare una questione è una questione demografica e qui mi avvicino al tema del progetto che sulle però
Vi vorrei prima fare una memorizzare questa cartina questa è la cartina
Che sta alla base del programmazione dello sviluppo rurale due mila sette due mila tredici che divide la Regione insetto macroaree io non vorrei fare memorizzare leale macro aree di uno è di due vale a dire quelli in celeste fino e imberbe
Sarebbe tutta la Coruna appenninica che circonda un po'la nostra Regione quindi dal proclamò infine Matese Alto Tammaro Fortore Ufita Alta Irpinia Monti vicentine del Cilento eccola la catena appenninica
Per ora memorizzate queste due aree ma trovare che si chiamano di uno e di due
E adesso vorrei proporvi un confronto tra i diciotto Comuni della zona rossa e queste due macroaree
Prendendo a riferimento quello che io ritengo la grande questione dalla nostra Regione la densità demografica noi abbiamo in Campania una densità media di quattrocentoventisei abitante di chi lo sa perché l'O metro quadrato alla linea celeste
Questa è una densità che è doppia rispetta a livello nazionale in Italia abbiamo in media centonovantasei abitanti per chilometro quadrato qua stiamo a quattrocentoventisei Regione Campania quindi più del doppio
Il comune più piccolo dal punto di vista demografico a Terzigno classe trecentoventidue abitanti per chilometro quadrato
Se sappiamo questa Scala vedete questa crescita esponenziale abbiamo una media che è di due mila e quattrocento quindi diciamo benna sei volte la media regionale sei volte la media regionale dodici volte la media nazionale
Ma abbiamo con una molteplicità di comuni che superano i duemila abitanti per chilometro quadrato e fino ad arrivare
A Portici che tredici mila abitanti per chilometro quadrato
Questo è un dato che secondo me
Non bisogna trascurare queste cifre guardate ritroviamo solamente a Parigi in Europa e poi dobbiamo andare in India per trovare queste cifre dobbiamo andare a Calcutta Bombay ma in altre parti del mondo a livello di singola citano sto parlando di Paesi non abbiamo non rischio difficile riscontrare e qui ecco che la questione demografica e la questione che scuote con tutta la sua forza in questa macroaree confrontiamo la con le aree che prima vi ho richiamato di un è di due vedete
Nelle aree di un è di due
Abbiamo settantotto abitanti per chilometro quadrato
Vedete questa discrasia questo squilibrio forte questo squilibrio forte che ve lo ripropongo qui
Abbiamo tra la zona rossa e le due macroaree quasi la stessa popolazione anzi la zona rossa c'è a dodici mila abitanti in più
Con una disponibilità di territorio sette mila circa chilometri quadrati nella fascia appenninica affronti di duecentoventotto chilometro quadrato quindi questo significa che il sessanta settanta per cento del territorio
Regionale la fascia appenninica
E quasi senza popolazione sassetto otto abitanti per chilometro quadrato e per giunta popolazione anziana mentre invece quindi se torniamo indietro in questa zona rossa abbiamo una densità elevatissima quindi su duecentoventotto
Chilometri quadrati questa altissima densità significa anche tassi di natalità più alti quindi significa anche una spinta alla crescita demografica
Più forte ancora forte e più forte rispetto alla realtà regionale mentre invece nella lui nel sessanta per cento il territorio regionale si è a rischio desertificazione sociale perché
Ci sono persone anziane il tasso di natalità in negativo e da qui a i prossimi trenta cinquant'anni avremmo diciamo
Dal un punto di vista sociale e territoriale uno squilibrio spaventosa avremo il sessanta per cento degli un rischio che il sessanta per cento
Sarà deserto dal punto di vista economico e sociale questo quadro è un'altra aria di rischio
Perché dove non c'è la presenza dell'uomo aumentano i rischi i rischi di incendio la quell'uomo significa il presidio e anche manutenzione del territorio significa dissesto idrogeologico significa un costo
Pubblico notevolissimo per arginare questi numeri quindi vedete stanno nascendo se non si interviene su questo quadro abbiamo un rischio Vesuvio
Che può fare stragi se
I diciamo Dio una quantità enorme di persone e dall'altro lato abbiamo il rischio desertificazione che crea rischi di dissesto idrogeologico di dissesto territoriale
Ancora più grave sul resto del territorio allora
Io a questo punto io vorrei provare a sintetizzare
Proponendovi in cui il risultato di alcune devo di un approfondimento di questo tipo di approccio all'analisi dello sviluppo un approccio appunto sociale e demografica ma in Campania
Alla luce di queste considerazione provando a generalizzare possiamo distinguere tre sistemi territoriale il primo è quello della fascia costiera della pianura irrigua
Che comprende tutta l'area Domiziana e fino alla Piana del Sele diciamo fino alla Piana del Sele
Poi abbiamo
Le aree montane che vale a dire delle macro aree di e di un e di due che primario richiamate che qui al di là di come sono disegnate vanno da Rocco a monte
Al Cilento tutta la fascia la corona appenniniche e poi c'è una fascia intermedia e sistema delle valli e delle colline interne che è racchiuso da questi due territori
E allora vedete quali sono i problemi nella fascia costiera
La elevatissima concentrazione demografica qui se ci spostiamo dai diciotto Comuni all'intera area stiamo sempre sui due mila e quattro abitanti per chilometro quadrato quindi una densità assolutamente elevatissima una elevatissima concentrazione demografica
Che ha portato con sé una concentrazione urbanistica è una concentrazione infrastrutturale se vuoi provate ad immaginare
Il percorso da e Castellammare di Stabia Capua se provate ad immaginarvi e vedete che non c'è soluzione di continuità nelle quote nella trama urbanistica infrastrutturale
Quindi c'è un unico è un continuum di case di infrastrutture da Castellammare a Capua
Quindi questa concentrazione normare ha generato concentrazione urbanistica infrastrutturale e questi sono i fattori scatenanti che hanno portato a tre gravi crisi
La crisi degli spazi
Non c'è più spazio in questo territorio la crisi ambientale
Non mi riferisco ai rifiuti i rifiuti
Badate bene e l'appunto di un iceberg
E lato conseguenza di queste tre crisi e la conseguenza dei fattori strutturali del del mancato sviluppo della democrazia della concentrazione urbana anche se noi
Riusciremo come tutti ci stiamo spiegando a togliere i rifiuti dalle strade non avremo risolto il nostro problema ci ritorneremo ciclicamente fra cinque sei mesi fra otto mesi e staremo sempre in una condizione di emergenza perché ci sono queste crisi strutturali
Quindi crisi degli spazi crisi ambientale
Intendo territori che hanno bisogno di bonifiche strutturali e sono bene che sto a Caserta esso voi mi capite di che sto parlando bonifica dei territori intendo e crisi di sicurezza bene queste dei criteri crisi
Generano da un lato un effetto scoraggiamento degli imprenditori chi è l'imprenditore che in un contesto così difficile decide di investire i suoi capitale per giunta in un'arena competitiva così agguerrita che è la competizione globale
Quindi un effetto scoraggiamento un esperto sfiducia nei cittadini per il clima di insicurezza per l'inquinamento che c'è dovuta i rifiuti dovuta al alla alla drammaticità del quindi una situazione
Assolutamente insostenibile bene la conclusione qual è e che il modello di sviluppo regionale
Che approntata concentrare risorse tutto sulle aree sulla fascia costiera sta implodendo è imploso
Quindi con è malato e del suo stesso modello di sviluppo
Questo modello no
Regge più ecco è diventata questa aria una sorta di buco nero
Il neo direttore De Marco
Spesso ha sottolineato sulle sulle colonne che che cosa hanno fatto in Campania i fondi strutturali che cosa hanno fatto le politiche di coesione due mila e due mila e sei
Caro direttore non c'è politica che regge
Questa zona è un buco nero che fagocitato tutto
Possiamo buttare in questo territorio tutte le politiche settoriali che vogliamo alla fine avremo sempre che il punto precedente lo zero virgola tre per cento ci debbono chiudere perché
Perché è inutile continuare a investire su dei settori produttivi esso delle imprese quando loro si trovano ad operare in un contesto che è un inferno
Perché allora non da queste imprese se ne vanno io ho chiesto prima all'ala coronato di approfondire fare un'indagine di quanto sono le imprese
Che se ne sono andate e non ce ne siamo ancora accorti che qui il tessuto venga non c'è più sanno tutti delocalizzando e hanno lasciato in Campania solamente l'area commerciale
Però la produzione sta altrove ma con questo contesto perciò io parlo di effetto scoraggiamento ecco che fine hanno fatto i fondi strutturali
I fondi strutturali e vanno in un buco nero che sta trascinando sott'acqua sta trascinando nel sottosviluppo la Campania ma io dico l'intero Mezzogiorno e questo il motivo per cui Napoli per cui la Campania è una questione europea neanche più nazionale perché fagocitare a risorse renderà inefficace qualsiasi politica se non si interviene
Dall'altro lato e qui vorrei richiamare appunto l'attenzione sul ma il progetto Vesuvio abbiamo delle aree montane dove c'è
Un continuo esodo aree che sono a come dire attanaglia e da problemi di sanitizzazione molto forti e quindi anche qui si va c'è un rischio di desertificazione allora vedete che il progetto Vesuvio non è importante solo dal punto di vista del rischio
Subito
Per salvare le vite umane il progetto il Vesuvio che tende a spostare un mini attività economiche servizio verso le aree interne e anche in un unico cosa seria
Che oggi vedo sul tavolo sul dibattito per riequilibrare questi squilibri territoriali e lo sviluppo regionale
Quindi al di là una valenza economica che va al di là
E si aggiunge alla valenza prede di prevenzione che lui ha sottolineato e allora
Poi ci sta le aree questa rintervenire DIA questa rintervenire che e un'area che sta conoscendo un certo dinamismo di sviluppo perché ci sono nuove residenzialità
Siccome in questi della fascia costiera c'è un problema di qualità della vita che è insostenibile ecco ci sono dei gli spostamenti spontanei e allora ancora a maggior ragione ben venga una pianificazione di questi spostamenti spostamenti spunta ma nei verso questa zona intermedia di famiglie anche di di di interi nuclei familiari alla ricerca di nuove Risi densi Alitalia esso si sta andando alla ricomincia e con da casa e quindi per il week-end
Come sotto forma di nuovi turismo e qui abbiamo anche delle realtà economiche interessante questi processi vanno governati non lasciarli alla loro spontaneità altrimenti rischiamo di fare altri errori allora per concludere
Io credo che è stato qui citato dal professoressa che mi ha preceduto prezioso il modello policentrico
Io credo che questa sia il vero la vera questione dobbiamo promuovere uno sviluppo Polo spuri centri che in questa nostra regione vale a dire uno sviluppo che redistribuiscono nel medio-lungo periodo
Attività economiche infrastrutture servizi e popolazioni in modo sostenibile sull'interregionale quindi il progetto risulta uno strumento
Che può andare in questa direzione il PTR è lo strumento che va in questa direzione però non è solo questo diciamo sicuramente Circe erano altre e come dire impegni e quindi però il fatto che la classe politica è assente questi discussione la dice lunga perché caro direttore
Lei è sempre così attento alle questioni regionale
Qui a e non è solo un modello di sviluppo che squilibrati un modello di politica di fare politica coronata usato una metafora bellissima bisogna salire degli scalini per guardare lontano
Guardare lontana sa che cosa significa caro Enzo
Significa anche che bisogna uscire fuori dalla logica delle politiche mirate i bacini elettorali
E questo è il disastro della Regione Campania è evidente che laddove concentrato la popolazione la si concentrano il miliardo e le politiche di sviluppo e questa logica non è più sostenibile perché il modello è imploso
Se la Campania oggi è nelle cronache de a livello internazionale in maniera così negative perché questo modello di politica che guarda al proprio orticello al bacino elettorale e non guarda e non ha la capacità di salire sui gradini e allungare lo sguardo in un'ottica di lungimiranza evidente che noi non usciremo mai da questa morsa che ci attanaglia grazie per l'attenzione
Grazie professore tutte queste cifre che insomma in parte
Spesso c'erano noto ma messe insieme fanno fanno davvero una strana allarmante pressione tra l'altro
A memoria
Io ricordo una un periodo in cui c'era una maggiore sensibilità
Sviluppo policentrico negli anni Settanta negli anni settanta gli anni ottanta a Napoli si parlava di riequilibrio verso l'interno fascia costiera poi tutto questo tema perché a mio parere
Si sia si sia perso consensi non se ne proprietà
E ci sono state invece tentativi
Un po'
Approssimati caldi poco diciamo
Ricordo non è stato citato ancora in questa sede e mi auguro che se ne faccia invece un un bilancio
Una recente legge lo sfoltimento della della zona rossa simile sostanziale lordi cioè in tutti gli incentivi alle popolazioni perché lasciassero
Le le case nel centro storico ma non c'era una politica per poi gestire le casse liberate per cui abbiamo
Sprecato un sacco di risorse per allontanare parte di queste popolazioni che poi è stato sostituito
Quindi un effetto di fare diseconomico totale e dal punto di vista della gestione
Demenziale filo termini totale nonostante questa legge avvenuto un
Il plauso dell'Unione europea quindi il mio scetticismo sulle valutazioni che spesso extra nazionale che spesso vengono fatte grappa stronzo rafforzata da questa esperienza
Continuiamo con questo la riflessione la terza relazione del professor Rocco Giordano del Messico
Di Salerno il tema è il sistema della mobilità e infrastrutture al sostegno allo sviluppo della regione Campania prego professore
Grazie
No io stamattina in verità dopo che ha parlato preziose Marotta credo che debba giungere a poche cose
Io non so se Coronado dia un pioniere fatto direttori io non so dal bando decreto che lei ha assunto alla redazione del Corriere del Mezzogiorno sei sette anni e non mi ricordo
Undici andrebbero quando abbiamo avviato il Patto territoriale all'era ancora direttore del del Corriere del Mezzogiorno devo avuto la fortuna di incontrare
Sia Carlo cicale che anzi avevate quattordici anni fa tavole mi è sembrato opportuno riprendere un poco le siamo dette quattordici anni fa in questa sede
In questa sede quando il pioniere coronata venne un giorno e io sarò a Napoli lui diciamo dobbiamo fare un un progetto per il Patto delle ove lo sviluppo e la provincia di Caserta
Come stamattina venisse ci vedevano in poche poi alla fine recepito mamme intorno Paolo tutti parlamentare della provincia di Caserta
Però credo che valga la pena ripercorro rompo il passato perché non c'è futuro senza conoscere un po'quello che è successo negli ultimi anni
Riordinare socia sono cose strane perché la provincia di Caserta negli anni sessanta ottanta aveva avuto anche a livello nazionale attenzione anche perché c'era una presenza politica che fosse lo consentiva
Ha avuto una una una forte presenza a livello anche a delle politiche di sviluppo quando è passato da una cultura di tipo agricolo uno di tipo industriale
Solo che paradossalmente questo passaggio da economia rurale economia industriale aveva trovato il territorio impreparato a cui avevo trovato lavoro oltre che impreparato non contestualizzato
Questa mancato contestualizzazione ovviamente ambasce dove viene fuori che cosa che tutti si decideva allevato nazionale dopodiché a livello locale si assumevano un po'
Quelle che erano da ricadute
Negli anni successivi dopo tu questo primo sforzo che individuava in alcune aree quale quella di Capo Santa Maria Capua Vetere Maddaloni
Ricordo che era il mille novecentonovantaquattro nella redazione del Piano regionale dei trasporti ero lì consumando alla Regione Campania
Amo individuato intorno allo scalo ferroviario di Marcianise che uno dei più grande d'Europa saccheggiando mila metri quadri a nessuno racconta questa Regione
Sappiamo i quadri che nessuno racconta che nessuno dice che probabilmente ha sfruttato diverse manda potrebbe cambiare anche sordo la mobilità della regione Campania
E iniziamo un po'a discutere a ragionare di come era possibile modificare questo spot come spostare l'asse d'equilibrio che dà ma policentrica
Potesse far assumere
Una situazione un poco da dire più più più equilibrata verso il territorio individuando norvegese cassata l'asse di riequilibrio del territorio regionale
L'asse dell'equilibrio iniziamo a spostare la stazione di Porta ad Afragola vorrei dire che profugo stessa ammenda se metto tra Finazzo suo giornale per dire
Che tra l'altro procedano un fermo solo da produrremo Boran Napoli io sono convinto che tutte le grandi cose che stanno facendo nessuna raccontata questa Regione che il treno alta velocità e Roma Napoli comma fermato da fra ruolo ma arriva a Napoli centrale
Per cui ogni volta che vada in tre notti quando e mi impongono che il fatto di aver esposto alla stazione di Porto Afragola tutto soccombe invece arriva da Provolo dopodiché bisogni prendano dalla veranda nanna
Questo per dirne una il livello di informazione no no
No
Quando noi abbiamo ipotizzato che c'è un'alta velocità io ricordo di andare a Lione in Francia al rione c'era un per lascia poi c'era lì una centrale poi si andava a Parigi
è un per lasci graduatoria tremava tutto quello che era il bacino interno il treno farà Napoli Afragola tre minuti si scende a stazione di porte possa arrivare a Roma
Perché questo perché Napoli non poteva ancora contenere tutto quando la pressione di mobilità che ce lo sul territorio
Spostando il voto di Napolitano voto che vede innescata regionale annoto urbano metropolitano I spostando sua fragola una situazione che riuscisse a decongestionare un po'il modo di là per cui
Mille novecentonovantaquattro Piano regionale di trasporto la Regione Campania
Adesso alla stazione di porte deliberate approvata non affidando ai danni annacquando la realizzeranno nel due mila
E dieci quando la stazione sarà pronta a Napoli centrale il mio primo il treno che farà Annapolis Roma
Rubo della città continua e mi chiama lode essere protagonista l'attore partner
Per le cose che abbiamo realizzato e che realizzano in questo territorio e chi vi parla
Quando cinque anni fa fu chiamato ordinario dalla Federico secondo avvenire secondo questo dettato ed ecco qui rinvio fraintendimento
Beh
Io dissi solo di Terra di lavoro quando sono andato a fare il vice Sindaco da qualche mese a Pompei vi possono di pompe
Perché le mani sono sapienti ma si debbono sporcare e la prima cosa non ci debbono essere interessi personali segretamente
Se veramente e a cuore lo sviluppo del
Territorio ma io sono a carico varianza Umberto Eco
Quando lo incontriamo quando ne parliamo diciamo che è importante essere ordinario Federico secondo che non fa carriera in una controtendenza tutti dalla seconda vogliono passare a Federico secondo io e ho finito la mia carriera
Sono venuto in terra di lavoro
Perché anche un po'orgoglioso cioè grido d'allarme Rettore precedente mi disse fai finta che sei cacca sembrava che cagiona bella parlo
Sì o no di se fai finta che sei cacca e io voglio fare l'investimento se va bene grazie
Ma questa autoreferenzialità nella perdonate non l'avrei mai fatto assente se oggi nella mia casella
Se oggi né il luogo dove io
Porto avanti un discorso di sostegno e trasferimento tecnologico al mondo dell'impresa e al mondo da pubblica
Amministrazione vedo che la Seconda Università è assente gli allacci ditte Köbler NUTS cogliamo parlare
Ma di teste Corder vogliamo porre
Ma di quale pubblico vogliamo parlare oggi ci dovrà essere più è nata tutti ricercatori tutti dottori di ricerca tutti gli studenti tutti laureandi questa strada questa sala apprenderlo
Quando l'abbiamo inaugurata c'erano cinquecento persone che toccava provvedeva hanno perché ci spiegavano che cos'era l'innovazione di prodotto
E chi vi parla che poi cento il suo mestiere
A centotrenta dipendenti libro paga industry con la in un settore drammatico per quello che la sanità e in quarant'anni non abbiamo mai licenziato nessuno perché e dovere dell'imprenditore
Riconvertire non è dovere del
Del del dipendente subire scelte oppure gestioni sbagliate beh vi debbo dire la verità
Che con una certa amarezza ma con una punta che di quella polemica costruttiva perché poi chi mi conosce sa che sono pronto sempre pronto e mi spavento moltissimo perché se ho scelto di venire cinque anni fa
E di dare dei risultati nei cinque anni significa che
Questa terra mi appartiene e questa terra
è importante per un aspetto fondamentale perché la terra dove ci sono più giovani cantare credo che la speranza e veramente una speranza
Che ci permetterà di guardare a un futuro ossee
La finiamo di parlare la finiamo di fare piani di fattibilità la finiamo di
Così argomentare civile su temi che possono
Essere chiaramente molte volte un
Quindi per addetti ai lavori ma non sono invece i temi che coinvolgono come si diceva prima cittadini e dove l'attività e quell'attività di partecipazione
Di condivisione di sussidiarietà
Perché io ho qua facciamo questo oppure le università sono destinati a finire
Perché se oggi abbiamo che nella nuova Finanziaria il turnover rei di e al dieci per cento
Vi rendete conto che le università che dovrebbero essere dichiarando garanti di uno sviluppo e professori devo dovrebbero essere generici badiamo verso sul territorio in quel discorso diciamo policentrico
Che
Mi appartiene e di
Del quale la Seconda Università ha dimostrato con sacrificio
Perché abbiamo una Facoltà di Economia che attua abbiamo una Facoltà di giurisprudenza a Santa Maria Capua Vetere abbiamo una facoltà di lettere da Santa Maria Capua aveva abbiamo una facoltà
Di di architettura in un'altra di ingegneria da persa abbiamo al polo scientifico di via Vivaldi a Caserta abbiano a Sanremo ciò
Abbiamo affermiamo il più grande laboratorio oggi riconosciuto sul l'ambiente sulla rappresentazione e sulla sismica
Allora quando si parla di policentrismo
Beh quelli che lo fanno veramente che ogni giorno
Dialogo ma con il territorio e con gli stakeholder del territorio e quelli portatori di interessi di questo territorio B
E
Possiamo dire un tema molto caro ed è un tema che ci chiede
Nella misura che è stata citata precedentemente
Uno degli atteggiamenti culturale molto importante perché guardate quando si parla di sviluppo sostenibile ed una parola lo sviluppo sostenibile e lacrime e sangue
Quando l'anno scorso facendo questo grande convegno perché avevamo realizzato delle cose misura identità
Dicevano che le risorse del territorio o diventano partite di un conto economico per lo sviluppo
Sostenibile del territorio perché attraverso
La declinazione di queste
Di queste risorse culmini in un conto economico poi potevamo arrivare a un delta
Che questo delta di ricchezza è rappresentato da cose dalla nostra grande capacità ecco italiano di fare medica
E misurare significa ricercare dal territorio quel market sfora i disastri cioè quel mercato delle idee
Per la qualcosa l'eccellenza non ci sono le eccellenze chi si raccontano o come si dovrebbero fare
E perché quando parliamo dei prodotti dell'agroalimentare
Quando parliamo delle biotecnologie quando parliamo dei beni culturali quando parliamo del paesaggio quando parliamo delle tracce del passato che perdono dalle
Tracce nelle tracce della geografia del presente e seri credo che se l'abbiamo misurato gli abbiamo patrimonializzato
Una delle cose più importanti che ho fatto insieme ai miei colleghe quello di aver fatto questo brevetto che ci sta dando molta liquidità patrimoniale alla mia
Al mio ateneo e al mio Dipartimento il mio centro di competenza regionale Attilio ho l'onore di dirigere
Perché questo brevetto non è altro cioè la carta con intenti anche perché abbiamo che il genoma dell'Ambiente del territorio doppioni punto è un vettore ogni punto e un codice
Integra con gli altri dodici da già risultati di conoscenza permette
Feedback perché ogni ricercatori ogni competenza ogni sapere in qualunque momento del giorno della notte
Dell'equinozio del sul servizio poi intervenire sul sistema e riconoscibile come il suo sapere disciplinare Baba integrare il sistema complessa cioè di rendere il territorio sensibile
Passare dai sistemi informativi territoriali a questo nuovo
Diciamo atteggiamento che è quello che permette
Georeferenzazione del territorio e informazione puntuale raccontarlo ai due
Guardate il fatto importare in mente immaginate un ortofoto e immaginate un ortofoto attraversata dalla conoscenza
Per cui ogni pezzo di territorio è un pezzo di ecco Geometria
Do per letto non significa all'ecologia ed economia non significa queste parole tipo sostenibile significa ecco della realtà
E quindi se è ecco della real Time in quel punto l'abbiamo reso come diceva Leonardo
Multidimensionale cioè le infinite ragioni che sono della natura noi abbiamo il patrimonio perché qualunque persona qualunque stakeholder qualunque imprenditore qualunque pubblica negli atti
Amministrazione vuole generare governance pure generale quello cioè i risultati attraversati dalla conoscenza
Bene si riferisce a questo patrimonio che un patrimonio che le tecnologie attuali ci permettono di implementare e implementare anche in modo abbastanza seri c'è B queste sono scelte
Sono scelte perché sono scelte di grande sacrificio immaginato il Professore ordinario prorettore direttore responsabile che invece si è sporche continuamente le mani mani sapienti e insieme a duecentottanta persone
Che sono i suoi colleghi ogni giorno non solo fa questo ma racconta in termini di sussidiarietà di conoscenza al territorio per la qualcosa come dicevo
Come dici
Marco De Marco c'è un'attività anche di volontariato perché o l'università finisce
Di essere autoreferenziale in questa ancora i professori non hanno capito ancora che non bisogna essere autoreferenziali oppure i Comuni ecco il vice Sindaco di Pompeo
Sa spetta dall'università per supportare
Agisca con viaggi spoglio in terra di lavoro B sapete perché ho accettato proprio per mi pare il vice Sindaco
Perché in due tre mesi che sono vice Sindaco riportato convalida così e così non è vero che il PIL non è vero che il PIL non esiste nelle zone a rischio anzi è una sfida è un'opportunità ed edicole dobbiamo convivere con queste cose il Vesuvio i terremoti
Lei alternare debbono essere occasioni
Ma non è un se in senso civico debbono essere attivo occasioni sperimentazione che spiega pensate che cosa può essere
Il territorio di Pompei nel territorio chiaramente
A rischio rischio idrogeologico a rischio sismico sono occasioni Perini per innestare lavoro consolidato lavoro duraturo perché sapete voi tutti quanti dobbiamo fare perché la vita il brand e gli ottant'anni che vediamo in che ognuno di noi si augura di vivere rispetto agli millenni ai milioni di anni in cui il l'uomo e sulla faccia della terra
Bisogna cominciare a capire in termini di equazione sto Castrica dico di cultura diciamo della probabilità per allora
Mi chiedo quando sono arrivato a Pompei perché abbiamo chiamato AIRS manda appare la stazione per farla sotterrare perché fra mille anni qualcheduno sotto errando lapide il progetto di ai smette forse chiusi
E forse perché io come Università e quindi come prorettore ma anche come dicevo si tratta ho messo il centro per il genoma antico di Pompei queste notizie
Perché
Perché l'ho messa perché mi interessa che quando dicono che il Pontefice ha solo Pantani dico non è vero
Perché io sono dell'idea
Derrida mi conforta nel mio discorso quando dice nell'origine della geometria è nata prima la geometria o la matematica dice laddove esistono tracce e possibile recuperare dall'obbligo il senso valida scusate ma guardi ottant'anni solo perché abbiamo definito ottant'anni fa i limiti comunali geometri ci di quella geometria metafisica e assoluta
Che non ci interessa non ci interessa le COGE in materia dove il punto sul territorio ci racconta della storia se esiste una preesistenza come quella di chi rischia
Supporto io sono molto preoccupato quando uno ecco nelle nostre zone ecco debbo dire nelle nostre zone compresi mi risulta sta benissimo credo qui scusate le ancora una volta
Mi risulta molto strano pensare che
Io sono d'accordo quando ne facciamo degli analisti quando noi dividiamo il territorio fra fasce costiere
Fra Apache intermedia Collina e faccia delle montagne io sono molto d'accordo che esiste un problema
Del sovraffollamento della fascia costiera però guardo con orrore a questa pianificazione quindici a cui tutti quanti ci rifacciamo quando nella pianificazione e vediamo che bisogna investire importi
Badate durante un conto è un non senso ad una contraddizione in termini
Se vogliamo pensare Aurina
Chiaramente fascia costiera che non sia così affollate carica
Di funzioni ed è l'ultima cosa che dovremmo fare e quella di farci investire come il Piano territoriale regionale vuole fare e investire allora forse ha ragione l'ambito Giordano quando dice nel novantaquattro nel novantasei
C'abbiamo dei problemi perché
Vi diamo di queste contraddizioni che poi da una parte
C'è una spinta non solo clientelare
E politica del bacino letterale ma debbo dire che agli amici imprenditori organici imprenditori fanno ammenda e incominciano a realizzare i portici di sviluppo veri
Fondati fondati sull'identità dei luoghi veramente perché noi possiamo vincere
Una sfida globale perché noi o siamo condannati alla qualità homo ridendo o siamo perdiamo autobus e
E Prada oppure guardate che noi morire perché noi non sappiamo gestire la complessità ferite macro project
Anche ordinario a Porto Cervo gestiscono gli ingressi
Siamo bravissimi nella Ferrari
Siamo bravissimi nella mozzarella certo se poi la consorella la facciamo diventare diossina io dico agli amici imprenditori la mozzarella deve diventare
Un centro di eccellenza perché se noi siamo capaci che il contadino intelligente
Che sulle biotecnologie che non siamo bravi ve
Facciamo come quando mi ha detto il mio amico l'anno scorso a Bangalore il quale mi diceva che ero carriere in questo grande convegno sulla pianificazione e sulla
Finalmente sulla fine della pianificazione dell'urbanistica perché poi
In conclusione vi dirò perché
Il problema vero diciamo questa ventata pensando alla Taba i corridoi alle cose gli unici veri corridori
Sono
Le reti ma non ci sono delitti previsti prese così come elemento metafisico e nel momento in cui noi siamo capaci di prendere queste ore
E di farle diventare nobili per mutazione delle reti cioè o non
Diventiamo nobili per mutazione delle reti sull'immateriale perché siamo bravissimi vedi da
Oppure guardate noi non possiamo contare
Perché non è vero che esistono industriali in questo momento in questo momento esistono commerciali
I quali la loro sfida non facendolo sulla qualità a farlo sul commercio ora con la Cina ora con l'India ha proposto del software e delle cose allora se noi non ci diciamo incassare
E purtroppo tra pochi addetti queste cose noi non facciamo gol
Non facciamo partecipazione non facciamo sussidiarietà e queste cose sono solo belle parole
Invece noi diciamo che dobbiamo essere tredici vantiamo interesse perché queste cose le dobbiamo andare ad applicare
Quindi o forse accettando di essere vice Sindaco di Pompei assessore grandi progetti al più archiviazione al marketing e beni culturali al paesaggio
Ho
Ho applicato immediatamente in due-tre mesi ho messo al centro di competenza da Frignano la prima cosa che ho fatto ho chiamato la triangolo e ho detto sente batteva piacere mettere l'antenna geotecnica accortezza caspita professore a Pompei Petrassi
Io ho fatto la rete genetica da Pompei
Ha dato rinviano a comprare il passando sfruttando tutte le potenzialità passando perché se il futuro perché mi sono chiamato la devi capire Corbijn del presente nera tra Castel Volturno Chai un'antenna non la causate poco adesso facciamo una mappa Giorgetti ma ripeto del
Castel Volturno Federico secondo
Ho fatto sulla provincia di Napoli che non va usava abbia composto
Poi immaginate gli architetti ed ingegneri la conoscenza del territorio ma non sono a conoscenza
La trasmissione da
E la gestione di questa trasmissione dati lardo poi mettendo al centro di competenza e mettendo il sapere a misurare mi sono potuto permettere di andare dal generale li ho già detto generale lei ha vinto le brigate
Famoso gelati adesso il commissario dico viva Dio progetto avversario
Perché prima era difficile parlare adesso col commissario mi sto spiegando
Che da mancando dalle gambe alcuna indossarlo la cosa più importante non perché in zona rossa vorreste mi interessa che Castellammare diventi di nuovo il porto di pronta io possa ridare approntare navigando a vista
E io come centro di competenza messo approntare
In relazione col grande centro di competenza di Frignano di questo territorio
Che cosa abbiamo fatto abbiamo fatto che gli ho dato il Burke di che rileva
Anche in più fondatezza per la qualcosa porte blindate costava un milione di euro secondo un progetto strategico
In ultimo in
Salverà anche il generale Iucci perché finalmente d'impresa che è quella di alzarlo e lo pulisce sapremo da dove parte perché in misura il
Probabilmente
Le competenze poi danno lavoro perché sennò ecco l'economia della conoscenza oggetto parla di Lisbona sento parlare di queste cose economia dalla costa la filiera della conoscenza unico Ragosta siamo fortunati
Perché dico
Dicono che siamo su
Senza mercato dico c'abbiamo un mercato in loco
C'abbiamo il mercato che ci deriva dalla grande qualità i nostri beni culturali dei nostri prodotti che se
A mozzarella il destino di Gragnano avvio di
Di Aversa la Spring e via dicendo Falermo dico per dire abbiamo una grande ricchezza che è quella
Che che deriva proprio dal nostro di capacità di estrarre da queste materie prime del territorio delle risorse il nostro pensate anche voglio dire una cosa assurda dalla monnezza se noi la gestissero
Nel senso giusto chiaramente della parola immaginate qualche lavoro consolidato potrebbe uscire da queste
Da queste attività allora
Se è questo e il mercato se il territorio e se lo misuriamo realmente e che è chiaro che su questa misura reale e concreta fatta di lacrime e sangue cioè patrimonializzata
Poi si innesca quelli momento
Che possiamo chiamare imponderabile cioè dal buco nero
Io dico come fa col cliente al cubo delle modella delle macerie c'è l'Angelus Novus l'Angelus Novus è veramente una conoscenza che non è più chiusa almeno una conoscenza diffusa al servizio dei cittadini come sentinelle
Del territorio
Allora questo è molto importante queste è la grande sfida che ha una grande sfida etica ma è anche una grande sfida fatta veramente di
Possibilità che non solo in Monte ok non o critiche cioè nel senso che non siete
Il nostro grande mercato lì sotto i nostri occhi beh quello che dobbiamo fare come tutte le aziende che si riconoscono quando vogliono rigenerare la propria azienda che cosa fanno
Fanno uomini metri quadrati brevetti potenzialità e poi su questo che apparentemente
Con una situazione immanente alla fanno diventare dinamica la fanno diventare chiaramente produttiva e produttrice di ricchezza ebbe però
Io mi rendo conto
Pensate mio figlio fa economia ha studiato l'impresa di Caserta insomma dottorato di ricerca allora sarebbe
La prima cosa che metto papà ma sa io sono un po'preoccupato perché l'impresa di Caserta vivono come giustamente diceva un momento molto difficile tu parli di sviluppo ed è
Detto che l'impresa nel oggi
Nel conto economico non si possono permettere di investimento e l'innovazione tecnologica e l'innovazione di prodotto e questo
E il momento importante per saldare
Però poggia le cose non si racconta
L'impresa deve avere anche lei di una sua chiaramente condizione di scelta affidabile ed è allora anche l'impresa di Rieti
E rivolgersi verso quelli università in particolare l'Università del territorio che non solo ha creato potenzialità
Ma che in questo momento storico si sta facendo un investimento per portare a tre milioni B sapete qual è il più grosso posto il problema del Policlinico di Caserta e che non ci fate le infrastrutture cioè non possiamo fare anche le strade
Perché se cominciassimo a fare anche le strade allora università sarebbe il nuovo commissario dei territori poiché l'Università viva Dio cioè grandi competenze
Può darsi che potrebbe essere un commissario che dovendo diluire le competenze all'interno come suol dire oggi con una parola moderna in house probabilmente
Può dare delle risposte
Sapienti comunali con mani sapienti cioè
Che permette
Di
Di dare una visibilità e quindi anche una credibilità che forse
Che forse
Di imprenditori o il territorio anche a distanza di quattordici sedici anni della nostra presenza così policentrico
Così attiva e così via forse ancora non ci siamo meritati e dico meritati perché forse se non siamo conosciuti
Può darsi che siamo troppo impegnati a lavorare per questo territorio
E a far controllare circoscritte a far poco pacchetti
Inserendoci plus consoliamoci
Conosco io voglio proprio concludere perché
Ecco invierò soltanto
Ecco voglio soltanto dire questo rapporto tra
Periferia e centro il centro oggi rapporto tra periferia e centro io voglio fare un discorso così
Voterò ecco ecco questa volta in Africa
Perdona quasi un sms
Un sms
Cioè io penso che
Esisteva una cittadina che si chiamava indurre ne è sconosciuta
Al certo punto questi sono stati bravi
Mi hanno chiamato figlio
E hanno detto a Philips facciamola diventare una cittadina dove si sperimenta rinnovati il nuovo e si crea realmente innovazione tutto
Il sottoscritto sapete chi ha fatto quando è andato a puntare ha detto la prima cosa e poiché il marchio bisogna fare il marchio pronta e
E poiché
Philips Swindle venga fatto una scommessa immaginate su queste territorio dove esiste la Reggia di Caserta fiscali dove esistono
Ricordando i dove esistono veramente grandi realtà ambientali e paesaggistiche bene per noi sarebbe talmente facile
Che forse
Non c'è bisogno nemmeno del grande capitale della Philips forse civili ci vorrebbe est ci dovrebbe essere un progetto condiviso con gli industriali fondato prima tutto su sulla conoscenza dei parte perché altrimenti
Grazie
Bene
Allora chiudiamo ora l'ultimo intervento professor Antonio Borriello portavoce del Comune Torrente
Ora
Il professor Capalbo della cupola occultato interesse
Lei invece solo portavoce e quindi il tempo
Quasi la metà del suo falso totale tra l'altro la richiamo l'acqua non semplice porte voce tra l'altro a seguito di quattro o cinque interventi di questa portata
Pensate un po'qual è il mio stato d'animo qual è la pazienza e l'attenzione che la vittoria ancora con conserva
E tra l'altro vada riferire un comunicato un intervento del Sindaco di Jesolo all'ultimo momento non è stato possibile intervenire pertanto io rivolgo questo suo intervento
All'auditorio origine rivolge alle signore e signori all'autorità tutte
Il mio più cordiale saluto dell'amministrazione comunale di Torre del Greco mi sia consentita una breve sarà una breve memoria
Torre del Greco nell'ambito della cosiddetta zona rossa rischio Vesuvio in cui sono classificati ben diciotto Comuni e la città con la maggiore intensità abitativa siamo oltre novanta mila abitanti
Pensate pertanto quale importanza alla tematica nell'odierno convegno soprattutto per noi Torrisi scusa per la curiosità elettorale credo posticcio
Poi
Ed è il tentativo
Va beh allora cartaceo
C'è un rapporto diverso
Intanto ritengo doveroso esprimere più sentito plauso agli organizzatori
Del convegno l'autore del robusto Progetto Vesuvio Vincenzo coronato nonché al dottore Carlo Cicala Presidente Confindustria di Caserta per la cortese ospitalità ringraziare gli illustri relatori chiarissimi professori
Maria prezioso Marotta Giordano per i contributi proposti che di sicuro hanno offerto ulteriore positive riflessioni infine ma non per ultimo un cordiale saluto al vice Sindaco di Ponte lei professore Gambardella al dottore Marco De Marco
Il Rettore dei
Con Corriere del Mezzogiorno
Orbene le parole chiave sono convivenza emergenza opportunità
E lungo queste direttive tracciato il percorso da intraprendere adesso domani e in futuro per dare una risposta e i tanti dubbi alle innumerevoli incertezze alla collettività
Per la convivenza dovrebbe essere fondamentale il rispetto ambientale il costante controllo e contrasto all'abusivismo edilizio in generale di quello urbanistico
Non a caso recentemente è stato attivato a Torre del Greco il satellite Mistral
Un satellite che ci consente di bloccare le colate quelle di cemento che purtroppo continua ad aggredire il vulcano
Per l'emergenza vorrei associare il significato con la prevenzione e noto che i diciotto Comuni
E non solo sono da considerare nell'ottica di un'unica vastissima aria con circa un milione di abitanti una conurbazione che giorno dopo giorno cresce in maniera esponenziale risultando sempre più caotica difficile da gestire
Per quanto riguarda la sicurezza e la tutela del territorio e dell'ambiente per diversi e molteplici motivi rappresentati anche dai relatori
Una condizione per certi aspetti inamovibile mentre per altri quelli che più ci interessa da un punto di vista sostanziale ed operativo sono a mio avviso modificabili
Ne sono fermamente convinto in tal senso dico che la spinta maggiore quella tanta imboccata qui stamani
Dovrebbe scaturire proprio all'impegno civile e quello politico un lavoro che dovrebbe sostanziarsi pragmaticamente né i fatti dell'assoluta concretezza
Mi riferisco i tanti ed angusti ponti della Circumvesuviana che sono attraversati da un intenso traffico ordinario con altissime difficoltà
Pensate ce n'è una Torre del Greco pensate quello di viole Libia che contiene oltre tremila abitanti che non consente neppure il passaggio dei mezzi di soccorso di come quello di una semplice autoambulanza dico tremila abitanti
Insomma tutte quelle costruzioni degradate sparse nell'Ente Parco proprio si scheletri di cemento bloccati è sotto sequestro ormai da tantissimi anni che restano inspiegabilmente ancora là
Percorro le innumerevoli strade vicoletti di campagna che potenzialmente potrebbero essere allargati i beni diversi passaggi a livello delle Ferrovie dello Stato
Penso all'area portuale di Torre del Greco quest'ultima pensate un po'importantissima che se adeguate ridisegnare avrebbe di sicuro calda notevolissima valenza
Nell'ambito di un'evacuazione vedo le tonnellate di rifiuti disseminati ancora nel vesuviano anche se in proposito con soddisfazione riscontriamo che la raccolta sta decisamente migliorando insomma un quadro che avrebbe fatto inorridire i famosi viaggiatori
E intellettuali lungo i Grand Tour all'epoca dei lumi a Napoli allora gli artisti pittori filosofo esaltarne temiamo di brulicano oggi purtroppo tantissimi turisti cancella non rinunciano a visitare Napoli
E le tradizionali escursioni sul Vesuvio un danno incalcolabile
Per tutta l'economia campana tutte problematiche che risultano decisamente complessa e difficile da affrontare perché sono criticità bloccate da assurde normative
Divieti ed ostacoli urbanistici insormontabili nel panorama generale dell'aria diciotto Comuni le leggi vigenti a vario grado sono innumerevoli tutte ostative questo a mio avviso è uno dei punti nodali che nell'ambito dei lavori del convegno
Quindi spero di questi atti queste testimonianze interventi siano rappresentati alle massime autorità
Dello Stato dal Presidente della Repubblica
Bertolaso alla Regione alla Provincia e così via insomma tutte questioni che sono bloccate
E questo perché perché ci sono una serie di vincoli di petto come dicevo insormontabili intanto desidero riferire che nel mio primo anno di amministrazione dice il Sindaco Borriello
Sono state avviate una serie di iniziative che ritengo particolarmente importanti con la società autostradale meridionali la Circumvesuviana e con le Ferrovie dello Stato
Iniziative che si tradurrebbero in opportunità e di ordine strutturale proprio volti ad allargare dal adeguare quei ponti quelle strade abbattere quelle strutture degradata in proposito qualche spiraglio si muove
Sono lieto di comunicare che nelle prossime settimane saranno concluse le procedure di gara per affidare i lavori relativi
Alle mini azione l'eliminazione dei passaggi a livello dei treni delle Ferrovie dello Stato ciò significa che sarà aperta una nuova strada parallela l'attuale litoranea tra Torre del Greco e Torre Annunziata
Molto in agenda per definire altre opportunità verso tale indirizzo come quello del porto
Proiettato in una completa rivisitazione strutturale pensate un po'ahimè che nel piano di evacuazione si parla di trasferiti i cittadini anche attraverso l'ausilio delle navi
Quando è noto quando è noto che il portotorrese pronti per una serie di oggettiva difficoltà non lo consentirebbe affatto
Inoltre ho ritenuto doveroso sollecitare dottor Guido Bertolaso capo della Protezione civile affinché sia avviato un progetto fermo da anni
Nonostante ci ampiamente finanziato quello della strada panoramica Pedemontana che muove dal Comune di tre case per raggiungere il casello autostradale di Torre del Greco una importantissima via di fuga
Che incomprensibilmente ancora oggi ripeto nonostante i finanziamenti circa nove milioni di euro già affidati inspiegabilmente non riceve l'ok per iniziare i lavori
Altra considerazione importante sempre nell'ambito della prevenzione fornire al mondo della scuola
Di ogni ordine e grado una sistematica e conoscenza del rischio Vesuvio anzi mi permetto di suggerire al Direttore Generale scolastico della Campania la massima attenzione in merito con dei corsi seminari incontri
In un'ottica programmatica e permanente sembra sembra che l'ottanta per cento della popolazione scolastica non informata sul rischio Vesuvio per questo bisognerebbe avviare una serie di attività didattiche finalizzate alla formazione di un cittadino consapevole del rischio di comportamenti da assumere
In uno stato di emergenza in questi ultimi anni molto
Molti sono stati gli incontri i convegni gli studi e l'attenzione di autorevoli testate scientifiche anche a livello internazionale sul sonno del caso Vesuvio
Considerato è ampiamente provato del Vesuvio Messina le braccia di Morfeo ma assolutamente vivo ben comprensibile rilevare che in termini di prevenzione infrastrutturali poco o niente hanno prodotto la politica le istituzioni è vero
Che tantissime sono le risorse naturalistiche culturali artistiche turistiche intorno all'aria vesuviana
Ma se non costruiamo le infrastrutture i servizi ogni iniziativa di valorizzazione in tal senso risulta assolutamente banale
Attualmente buona parte del territorio ha bisogno di una robusta bonifica proprio per quanto detto al relativo alle questioni rifiuti
E alle migliaia di costruzioni abusive presenti ne sono più che certo allora ben venga un piano nazionale di emergenza e quant'altro
Intesa ad ottimizzare trasferimenti chissà quali esodi ma per noi che viviamo qui sulla riga schiena del formidabile Monte
E preferisco non citare oltre che le meraviglioso canto della Ginestra di leopardi scritto proprio a Torre del Greco
Auspico soprattutto che dà al convegno di stamani sia le istituzioni che la politica
Possono finalmente prendere coscienza del ruolo che riveste a nome dell'importanza che occupano di fronte alla triplice questione Vesuvio e me convivenza emergenza opportunità
E pertanto decidono di avviare subito la concertazione tecnica tra i principali soggetti coinvolti avviare attraverso un macro e peculiare Progetto l'adeguamento e la ristrutturazione dell'aria provvedimenti coraggiosi e necessari da intraprendere
Nonché di profonda rigenerazione dell'intero territorio e ovviamente riferito unicamente a quelle precise strutture pubbliche per assicurare la sicurezza e facilitare le dia di allontanamento
Opportunità però che possano
Badate bene che possono essere avviate solo se gli organi istituzionali competenti con efficacia
Determinazione vorranno rivedere quelle famose procedure legislative ed amministrative oggi assurdi vincoli che per un verso o per un altro affossano l'economia locale
E metterlo seriamente a rischio la sicurezza la sopravvivenza dei tanti Comuni una popolazione che dal mondo antico ad oggi nonostante tutto desidera vivere convivere con il vulcano
Tantissima gente coraggiosa che ha rinunciato agli incentivi o altro per andare via o per contro che per contro continua a investire proiettare il proprio futuro in quell'aria
Una sorta di testimonianza forse d'amore verso il gigante buono Sora beh questo restituzioni determinate devono saper rispondere per garantire il futuro nostro e quello delle prossime generazioni
Grazie per la cortese attenzione di questa succitata memoria che scrive ad essere un contributo alla luce del passato nelle ombre del presente e speriamo in vista dell'alba futura
Siamo alle conclusioni graffito allora padrone di casa presidente di Confindustria e Caserta ritardo cita
In primis con
Grazie direttore grazie soprattutto a voi che avete avuto
La pazienza di aspettare la pazienza di ascoltare per un tema
Che però noi riteniamo
Fondamentale nello sviluppo della credo sia chiaro dagli interventi
Un po'di tutti
Fondamentale prevedete dischiude spinosi
Siamo
Affascinati dagli interventi dei tre tecnici
Ho rivisto con piacere il mio amico Rocco Giordano
Avevo tanto lavorato insieme
E ringrazio anche l'intervento dei di due rappresentanti dei Comuni
Ma certamente Enzo coronato
Nostro storico
Consigliere Pino del Gruppo giovani poi di Confindustria a
Affascinato con le sue tesi
La nostra associazione
Sottoscritto in particolare perché in effetti
Mi ha fatto capire una cosa che
Credo voi tutti abbiate compreso perché vorrei
Sottolineare noi siamo imprenditori e non siamo
Sognatori noi quando facciamo una cosa facciamo sempre e comunque
Un torna conto che non è personale ma è un tornaconto aziendale quindi riguarda tante altre persone
E qual è il turno appunto di Caserta in questa
Diciamo proposta
Nelle nel progetto iniziale soprattutto
Di Enzo è quella
Di e quello di trasformare questa
Opportunità da catastrofe
Ha possibilità di sfide
è una opportunità che noi abbiamo saputo
Cogliere molto bene in occasione del
Contratto di programma che abbiamo sottoscritto al Ministero
Per lo sviluppo economico
Due mesi orsono che nasceva dall'incontro con Prodi a Palazzo Chigi Carmine specchio di parlava al telefono e sente quello che vi dica perché ti riguarda personalmente
Proprio Company che copia a finire scusate copianificazione abbiamo attuato quello di cui la paventava il mio amico Carmine Gambardella e cioè attuare una strategia insieme ad altri soggetti doloso
Perché dico questo dico questo perché in effetti di noi aveva
E l'abbiamo ancora perché ancora non è superata una situazioni di crisi per alcune determinate anzi XP
Fine
L'altra
Oggi siamo riusciti
A firmare un protocollo un contratto di programma se che assicura
Venti nuove aziende che
Più o meno investiranno in mano d'opera circa mille persone ad altri mille duecento sono previste nei prossimi due anni quindi
Da questo esempio voglio arrivare a capire che semplicemente Confindustria Caserta cerca in qualche modo di sollecitare l'attenzione
Delle istituzioni affinché non si verificano i fatti disastrose dello tanto anche
L'abbiamo bisogno di di vivificare che le nostre attività industriale non commerciale anche quella commerciale
Abbiamo bisogno di
Rappresentare in maniera quanto più degli Etruschi
Allora qual è l'idea è quella che queste zone così popolate
Nella cosiddetta zona rossa possa in qualche modo trasferirsi in quelle che in ognuna delle nostre province ad eccezione di Napoli probabilmente
Hanno delle aree sicuramente meno
Coppola se pensate che lui abbia
Da poco presentato grazie proprio alla università ne ha facoltà ingegneria via
Uno studio di fattibilità sulle ciclo dei rifiuti
Alla Regione Campania commissario Bertolaso in collaborazione con la Provincia di Lecce
Dicevo in questo un piano per l'emergenza rifiuti
Vediamo che un quarto della
Della provincia di Caserta cioè la zona sotto quella che
Comprende soprattutto la città di Aversa quindi
è quella per due terzi che compone la per la popolazione della Provincia cioè in una fascia di un quarto di territorio ci sono due terzi la Provincia di gas
Allora quale migliore occasione
Residenti della zona rossa
I diciotto Comuni
Limitrofi al dei subito che trasferirsi e non tutti insieme ovviamente ma progressivamente nel corso degli anni
Di recente in zone meno abitate risolvere anche il problema dello spopolamento di queste zone
Io sono stato a un convegno come relatore recentemente alla Reggia di Caserta
Video organizzato la Provincia che
Evidenziava il lavoro bellissima fatto nel corso di tre anni in cinque paesi del
Dell'alto casertano
Diciamo da Piedimonte Matese
In poi
Ebbene e avevano coinvolto una serie di artisti che come loro
Le loro opere
Un po'ravvivato diciamo la vita di questi comuni che per la verità rischiano l'abbandono perché in effetti
Sono sempre più popolati per due motivi principali in primis perché non ci sono attività di qualsiasi genere commerciale ed industriale
Che possa dare lavoro alla popolazione
E in secundis e che non ci sono grandi
Dini etico legame
Ancora oggi aspettiamo una variante pedemontana
è stata annunciata credo dal Presidente la Provincia circa trent'anni fa
Noi abbiamo
Bisogna di popolare quelle
Che ti spopolare quelle dello per l'area del Paese questo
Quello che ci sia portato a può offrire un contributo al Piano Territoriale Regionale attraversa la provincia di Caserta
Ebbene questo piano territoriale perché volevamo
La presidente Lonardo qui questa mattina diffida beneficiarie da assicurato la sua presenza proprio per cercare di accelerarne lite di approvazione oramai perché sono otto e diciotto mesi che questo piano
è presso la Regione non si vede perché non debba essere approvata al più presto quindi noi volevamo innanzitutto lanciare un appello alla Roma vogliamo vogliamo fare due inviti
In particolare I
Rappresentanti dei Comuni
Due inviti di rivederci i in due fasi magari
Una una breve termine diciamo nell'arco di una
Tentare con il nostro aiuto comma l'aiuto delle istituzioni tutta la regione
Di di fare quello che è stato già per la verità fatto seppur
In dimensioni minori negli anni scorsi e cioè
Sperimentare le vie di fuga
I di almeno il cinquanta per cento
E la popolazione in un solo giorno è quello che
Andrebbe fatto
Verificare le possibilità che ci sono
E poi vi rivede seduti periodicamente nei prossimi tre anni
E come poterlo fare ed è qui la novità lancio dalle colonne
Il Corriere del Mezzogiorno
Cioè
La Costituzione della Fondazione convivenza così
Noi abbiamo inteso
Costituire la fondazione
Spendendo dei soldi nostri per accreditarci alla Regione che l'abbiamo avuto fare da soli perché diciamo non volevamo conflittualità prima di potere
Costituire la votazione
Da oggi la fondazione aperta
Innanzitutto I diciotto Comuni ai Comuni di accoglienza alle istituzioni alle associazioni pubbliche e private a tutti coloro da sociale culturale che vogliono
Farne parte
Ebbene potevamo coinvolge dell'università già in una
Fare asserviti progettualità che il dottor coronata da portare avanti la prego università ma coinvolgiamo se
Noi abbiamo oltre dieci
Commissioni di studio fra imprenditori e docenti molto spesso plessi di diversità non c'è mai stato nella storia quindicennale della ancora IMEI ahinoi secondo diversità di Napoli
Una collaborazione così attiva fra mondo imprenditoriale mondo accademico
Non avevamo
Certamente diciamo la possibilità di coinvolge universitaria in una prima fase mi ha l'abbiamo adesso che e
E venuto il momento di al CIPE
E certamente ho apprezzato molto il
Il l'intervento del rappresentante del Comune di Torre del Greco che è venuto un po'sull'argomento perde chiarirci quali sono diciamo le prospettive e le aspettative di questi comuni ed è su questo che ci dobbiamo assolutamente
Confrontare
Noi siamo aperti alla discussione e credo che il problema
Sia assolutamente
Sottostimato giustamente la propria
Tutti per la pazienza seguirà
Come lo chiamava oggi gli inglesi
L'altro l'ANCI
A cui tutti siete invitati ed è speriamo di poterci rivedere presto quella giornata
E la stazione di Porta quando noi riusciremo in qualche modo a cantierare dopo che essendosi sarà in qualche modo convinto che lei va fatta la stazione che deliberate approvata
Il treno farà questo percorso in cinquanta metri
Comma Afragola Afragola Napoli Afragola ferma tre minuti perché perché chi viene da Salerno ha tutto l'interesse ad arrivare chili ad Avellino conterà stremata prova chi viene da Frattamaggiore come me all'intera stadi varata fragorosi ma verrà fatta la stazione avrei condotta no
Per dire questo per poterla semplifica e ricordo che la prima delibera fu della provincia di Caserta
La peggiore Caserta loro Presidente Cipullo credo che se si può
E vice Presidente Paolo Broccoli deciso allora di poter
Realizzarla stazioni porta e la provincia di Caserta dava il proprio assenso
Queste per dire che probabilmente quando non si va a ritrovare delle carte passante e pone ogni giorno ci impegniamo un meccanismo con cui dobbiamo far capire sforzare la memoria cittadine
Probabilmente non c'è buona educazione dal punto di vista come dire tecnica economica perché problemi non faccio la politica però che interesse qual è che le cose che si fanno denotare un risultato e ci siamo trovati
Con l'arretramento di Caserta assunto con la domanda da sud autostrada Mola come gli assi mediano massa di supporto industriale
Che in qualche modo con la stazione di arretramento a Napoli era un ponte con centrale tanto è vero che in quel momento a parte il salto della quaglia
Che gli Empedocle napoletani inizia la guarda non sono di Marcianise alla zona di Maddaloni se lei oggi Babe del Parini Polo dalla qualità questo né il frutto di che cosa
Di scelte non ragionata ma di scelte spontanei perché la spendo sull'autostrada la spillo sulle ferrovie
è mancato sembri disegno strategico e per ridisegnare quello che era il futuro dalla regione campana
Le segnalo non significa disegnare la nel senso che mi fa atteggiamo disegnare significa cassa qualcuno capace di poter inserire all'interno dei documenti a farle rispettare propendere uguale scrivere un documento
Ma sa ci volevano Belotti il documento due notti che ricorda che quando siamo andati a redazione del Piano regionale soltanto c'erano due piani Franco Iacono allora assessore
C'era un piano fatto termina mese un piano che Rocco giornale che non condividevo dicevo bene fu approvato quel piano
Quel piano fu iscritto in tre notti
Per un piano che aveva una logica di chi in qualche modo Brebemi e
Vittorio allora se continuiamo a far vivere questo territorio da chi in qualche modo non è a conoscenza non è conosce la storia probabilmente ne continuiamo a fare danni
Perché siamo convinti che la Regione Campania sia una regione alla quale va moralizzatore varare uguale
E questo ma dove abbiamo una Regione la quale tutti sono convinti che va a moralizzare
Adesso abbiamo deciso che Pompei non c'è professore nel danno viceversa un commissario grande rispetto per i profili però e commissaria
E per i rifiuti abbiamo deciso che non è più responsabile il giorno va commissariata è commissariata la Regione Campania
Allora scusate se questo è il quadro di confronto ma lei con chi parliamo con i commissari
Il commissario e quelli che gestisce l'ordinario
Ho grossi allora
Io dico io sono venuta stava
No no versetto scusi noi stiamo parlando l'effetto di una causa che parti ottant'anni fa
Questo è l'aspetto di una causa che per tanti anni fa perché noi non abbiamo fatto quelle che ordinariamente andava fatto
Allora se qualcuno ha avuto memoria che negli anni passati quando nella zona casertana si accumulavano chi andava dalla zona Domiziana l'autostrada e trasversalmente a percorrere il territorio
E io mi dispiace che non c'è la vicepresidente Lumia della Comindustria perché
Quando fui chiamato per dire qual era lo sviluppo che se lo deve darne l'area Domiziana era un'aria la quale
Si era detto vollero Porto di Grazzanise con il Polo di villa Literno cerchiamo in qualche modo ribaltare su quell'aria un po'
Perché Grazzanise significava non ma la seconda pista
Non è il secondo Policlinico hanno messo a rumore eversiva la verità che questa Provincia sempre considerata seconda rispetto alla
Quelle che abbiamo l'Università di Caserta abbiamo secondo me necessità il periodo per il Policlinico abbiamo il secondo Policlinico la pista abbiamo una seconda pista
Ora questi sono un po'i meccanismi che dobbiamo
Chiedo scusa però i saluti e io sono venuto perché note sfora
Forse
Io ero stato invitato a Torino per un altro convegno però Enzo corona vediamo avevo promesso al dato che quattordici anni fa c'erano più o meno detto le stesse cose forse lo avete visto che siamo in pochi raccogliamo imponga per cui non fare umorale stanno meglio così
Oggi che cosa abbiamo abbiamo che noi affanniamo una affanniamo perché abbiamo perso il treno procedendo ad assorbiamo andare in corso delle altre in corso su altro tre
Sembra sono tasso Trenord voi sono provate nel Merano centonovantaquattro
Io faccio un coro qualche citazione perché le cose ovvero dire probabile mandano le tragga dimessi la prezioso che Marotta
Chi può fare il ricercatore una che si inventa il ricercatore quelle tasse capace di guardare analizzare discernere
Perché credo che li farò poche battute nemmeno centonovantaquattro io ricordo che
Quando mettemmo appunto il documento del Patto territoriale all'ora il consulente del Ministero del Bilancio e repressione dell'iter
E qual è la solidarietà aveva un consenso in malo Bonomi grande amico Ceriotti ho incontrato adesso non più tardi di una settimana fa
Il patto che mai portammo al Ministero del Bilancio fu considerato il miglior patto che era
Stato portato come pilota insieme a quelle di Enna di Caltanissetta
Dopo quarantotto ore quel patto non era il miglior patto per un patto che non andava più bene
Piste che possono far nomi e cognomi perché c'era chi gestiva la quattro quattro otto chi gestiva e di incentivo per l'impresa
Allora era convinto che i popoli che noi avevamo individuato nel poco alla crema in tarda nel polo logistico che non andava più bene bisognava lavorare su quelle che erano le unità produttive
E quando mi forziamo la mano per dire che bisognava reali popoli di Marcianise Mantovano come interporti era logistiche Grazzanise come grande lo porto significava creare i capisaldi università che si è però come ad esempio l'abc giramenti erano promo più
E lo spazio di quarantotto ore i pilastri noi avevamo inserito alle navi questo patto diventano Filas di latta ciò a dire quando lei toglie a un fabbricato la parte l'ossatura fondamentale è normale che poi alla fine proprio tutto
E continua a Mojo dissi che
Probabilmente fermo restando la grande gradire vedovi senza coronato Bhutto il cuore al di là dell'ostacolo cala cicale Galletti segnando dei giovani imprenditori ci siamo ritrovati e non voi
Insieme ai Giochi industriale l'Amministrazione provinciale con qualche dissidio non quello comunale però alla fine
Questo gruppo che in qualche modo avevo creduto che si vuole a Sasso svolta si trovò in qualche modo scollegata e per cui
Il vorrei mettere fuori da quel progetta la grande opera significava continuare a coltivare l'orto
Io ho l'impressione che quando diceva prima Marotta che i l'appalto alla parte politica il bacino elettorale
Io non so nemmeno se più questo perché la gente quando voto Monza più come volta per cui
è vero anche che c'è un radicamento ma probabilmente c'è un perché lanciando non ha più una visione di quello che potrà essere il futuro
Il problema del voto abbia e legata a che cosa che cosa che tuteliamo la strategia del far capire il futuro quale oggi le regole che angosciate popolazione che non si riesce proprio più a capire qual è il futuro
Allora se questo è il quadro che noi abbiamo di fondo per il passato per i presenti oltre l'ho detto l'altra impresa negativa si è rotto gli occhi di tutti
Prescrivibile mille però se abbiamo già detto del commissario i commissari commissari detto deve dire dell'asfitticità
Ed è quello del respiro che me li possiamo dare a questa Regione non basta vedere il turismo che allora il turismo non basta dire nella stagione una stagione si programma tre anni prima
La stagione di oggi va programmata la stagione di del duo fra due anni ma programmata oggi il turista ma catturato
E la insieme al turista CIS devastare di tutto un meccanismo che sarebbe incentivare che cosa la catena del valore se lei non inserisce la catena del valore avremo tutto occasionale avremo tutto che in quarantotto ore facciamo indicando perché torniamo a casa
Parole decreto che sta quando mi ricordo e nel patto del riarmo inserimmo alcuni circuiti che dovevano servire
A creare il meccanismo che non lavora già di Caserta che crede in qualche modo si impiega dalle alla mondiale avremmo creato il meccanismo per andare sui percorsi più interni quello che allora l'agriturismo alla ventunesima dovuto fra sette otto anni fa
Se lei piglia quel patto lo va a leggere questo c'era
Allora probabilmente all'agriturismo il bed&breakfast cioè tutte cose che avrebbero portato un minimo di tessuto più commessa sostenitori
Avremmo dato una prospettiva un po'diversa
Io salto perché probabilmente quello che
Vi voglio dire questo che la provincia di Caserta io continuo a ripetere che il ponte di riequilibrio del tessuto regionale
E il pomeriggio libero perché la Regione Campania è configurata più o meno secondo le cose che ci facevano prima preziose Marotta
Però io ho portato un po'di così giusto qualche slide perché perché noi abbiamo i diciotto Comuni cinquecento mila persone che sono residenti
Che sono un decimo da lavorazioni ragione Campania invece sulla parte più diffuso abbiamo un milione cento mila e che sono circa un quinto cioè un decimo e un quinto dalla Regione canta
Allora se sono invece mi ha un quinto significa e noi non siamo già ad più l'operazione Vesuvio
Frazione di supplire strumentale ha ragione ma negasse la voce
Il problema vero che voleva le fatto demografiche voi perché abbiamo una congestione voi perché non abbiamo più un tessuto produttivo e perché non c'è più cresce l'epilogo e perché ogni Billè UREGA lo inseriamo nel sistema già troviamo novecento Aversa quale
Che se facciamo un investimento di mille euro brucia troviamo novecento perché cento le perdiamo lungo la strada
Perché abbiamo diseconomie chi prima che partiamo partiamo un handicappato il dieci per cento sì io prendo un bivio novanta investire dell'ANICA investiamo dicendo io mi ritrovo il giorno dopo novecento
Ma quando imprenditore va investire a sapendo che giorno dopo si trova a meno che il capitale iniziale che ha investito
Allora se questi sono i meccanismi che dobbiamo fare ma chi ce le racconta questi meccanismi
O se li dobbiamo raccontare a dobbiamo avere il timore che probabilmente abbassiamo del colica sono guastafeste
Rilancia io ormai
Ma alla fine sono arrivato a questa conclusione perché se tu scrive in modo agnostico probabilità tutte dicono sembra vende legge
Se invece cerca di quelle da una spiegazione proporre spiegazione ha sempre una spiegazione Bargello
Di poter creare dibatteva poi corre il rischio che probabilmente o perché se compro perché appartiamo un'area politica per cui se non vi dai appartenenza probabilmente non c'è questa
Per dire vettura Chiaratti quelle che sono il contenuto delle cose si fanno lì
Abbiamo un'aria cuscinetto che certamente dobbiamo ricoprire perché perché noi abbiamo un un tessuto urbano produttivo che ha fatto in questo modo
Napoli saranno Caserta storica mandato così abbiamo una risponda manda verso il pane mentale da berlinese però sono tipicamente di succeda da da questa area metropolitana io se dovessi dire che un Sindaco che sta facendo bene e sale
Ma perché si agricolo però conosco ma io non sono dati non sono appartenenza politica
Quando l'onda lunga un quindici anni fa lei mi chiese di dargli una mano per fare il piano dall'orbita del comune di Salerno
Allora io dissi Sindaco se noi inseriamo all'interno di questo nell'orbita del Comune una metropolitane che utilizzi terzo binario delle ferrovie me facciamo la metropolitana
Noi lasciapassare Ermanno ha fatto la metropolitana secondo quelle indicazioni che sono insieme quel piano non c'è una realtà sei vai a Salerno seconda rivolto Como Panzica
E votato con un gol Zina adesso voi perché voi Cassa Stato Abramo i gas Marche detto alla che dettava una data la giusta indicazione pioveva creato le giuste indicazioni affinché Salerno potessero per lo sviluppo
E non è che la Citterio mica imposto di spostarsi e gli ha dato delle compensazioni mando le compensazioni perché segnerà facilitare il voto politico compensazione dove l'agenda poi alla fine ha visto che c'è comunque una città alla quale si legge
La quale c'è una università la quale insegni per l'amor di Dio fermo restando che i ragazzi avevano le superiori con tutta la garanzia di questo mondo ma l'università che oggi università di grande diga di grande spazi di grande Capalbo possibilità opportunità
Non vorrei che finisse anche se risucchiata perché non c'è possibilità poi di poter l'alimentare
Ecco io portare qualche slide giusto per far capire sapranno le cose che già sono state dette
Ma abbiamo questo una spinta all'Ovest e lo sviluppo industriale e la Campania e i voti la parte delle persone vuoto delle zone piena diciamo che in qualche modo qui sono meglio specificata sono state passi radiografare
Quello che vedete queste quello che la Regione Campania uno abbiamo un'aria che quelle del cratere che in qualche modo sta cercando di di trascinare abbiamo il beneventano che cerca in qualche modo di trovare una spinta allo sviluppo
Abbiamo una riga se il pane che deve trovare in questa cintura in questo secondo punto di forza ma abbiamo una seconda linea di forza alla quale c'era sì aversi sta realizzando ma se in modo spontaneo dove ognuno in ogni Johnny comune si inventa qualcosa
Allora se ogni Comune si manda qualcuno ci troveremmo con un'aria congestionata come quelle che già abbiamo è un'area su cui possiamo intervenire che probabilmente non sarà più nemmeno possibile nemmeno lì
Perché ci troveremo che quando vogliamo velocizzare la Napoli-Bari lo quando vogliamo realizzare la direttrice Telese
Per Benevento alla fine noi non ci troveremmo lungo la strada degli ostacoli che poi ci fanno perdere altri dieci anni appendice
Allora
Per concludere
Io credo che
Dato che io mi occupo di mobilità credo che in questo momento noi abbiamo una rete portante e che in qualche modo insiste rete portante ferroviari esista
Ora non basta come dice il nemico Cascia tre avevano regionale da una regione come fatta dietro sotto amministrazione
Reagiamo è fatta di treni e di gestione del verde del sistema ferroviario ne abbiamo un sistema ferroviario che probabilmente a
Delle grandi possibilità dal POMI sta potenziate ma e poco sfruttato al più presto per
Poi diamo per le merci il porto di Salerno e che non riesce in qualche modo trovare la giusta connessione con l'Interporto di Nola e l'Interporto di Maddaloni Marcianise
Se riusciamo a creare questa forchetta tra o sono le Marcianise noi abbiamo alleggerito degli spazi che oggi sono occupati
Per l'attività non produttiva dei dedotti compagnie reputo risposte ha mosso lentamente abbiamo dato al porto di di di di di Napoli quello giusto respiro che in qualche modo merita
Poi abbiamo detto sempre che tutto questo andavo collegato con l'aeroporto di Grazzanise quando vi dico una seconda pista si rifiuta descriveva secondo
Quando noi abbiamo che all'aeroporto di Napoli e continuiamo a fare investimenti non credono ma che si fra l'aeroporto di Grazzanise abbia fatto negli ultimi anni che l'investimento per sessanta settanta milioni di euro
Ed è giusto anche che quell'investimento vadano ammortizzate ed è giusto anche che va dall'ammortizzato non diciamo diciamo che l'aeroporto di Grazzanise e possibile quando fatiscenti
Dopodiché tutti siamo tranquilli e non è per accontentare i casertani diciamo poi la seconda pista non serve la seconda tesi
Se è vero che avremo anche Salerno come mi sembra che due agosto avrebbe iniziato a decollare qualche ora teniamoci Napoli Capodichino ecco siccome ammortizziamo e gli investimenti che abbiamo fatto e se grazie dobbiamo puntare puntiamo necessariamente
Ma ci dobbiamo monta nella logica che Grazzanise domani può essere l'aeroporto per quanto riguarda il bacino del Mediterraneo che nessuno dice
La linea di frontiera non è più l'Europa l'area di frontiera il Mediterraneo
Se voi leggete i fatti di credere che in qualche modo sono questi sintetizza poi chiudo
Quando il Presidente dalla Cina Ewan Paolo ha invitato i i Capi di Stato cinesi e sono cinquantadue a Pechino e ne sono andati quarantatré
Con mille settecento diplomatici
Hanno detto noi abbiamo per voi otto miliardi di dollari per l'aiuto allo sviluppo ma qual è l'ora quelle per l'aiuto ai consumi
Perché le nuove grandi astrazione minerarie sono dei cinesi che hanno in Africa valore estraggono poi lavoro Nappo devono consumare chi consuma consumano oggi gli europei che non hanno più questa grande capacità di risparmi consumo laddove ci sarà maggiore sviluppo
Ora se questo è oggi abbiamo alcuni porti che porto tubo APPA porti del bacino del Mediterraneo che al di là di Gioia Tauro Taranto Bari Brindisi ci supereranno ma sta di qua
Su sessanta milioni di sessanta mila cessando mio di contaminare che attraverso il canale dislocazioni tale presto dieci milioni
E quando tra sono sua Enzo non è che vanno a vedere nella del Mar Baltico
Allora significa in voi abbiamo oggi un superamento di fatto
Perché non riusciamo a fare attecchire sul territorio alcune come per l'oncia di Caserta non riusciamo a fare attecchire alcune realtà che forse merita un'attenzione un po'diversa Volpito riequilibro della Regione Campania passa attraverso la provincia di Caserta
Questa per me un'invarianza dal podista la lettura devo dire del del debba del ricercatore che poi qualcuno è capace di dare la mongolfiera portato il fatto non lo so grazie
Grazie per il contenuto ma anche per il figlio discorsivo un po'polemico utile a
Proprio la polemica un voglio
Costruttivo
Quello del senso breve
Continuiamo ora ecco servente in qualche modo teniamo aperto anche questo filone diciamo più tecnico che che
Il primo
Sì io vorrei invertire un po'l'ordine il primo intervento vorrei che fosse quello di Carmine Gambardella di alla mia sinistra che vice sindaco del comune di di Pompei ma anche Pro-Rettore dell'Università
Di
Che la seconda
Quindi in qualche modo troviamo in piedi questo ragione prego
Buongiorno io scusatemi ma ONU un problema di identità quando leggo Carmine Gambardella comune di Pompeo perdonate nella
Io sono
Come giustamente ha detto Marco detto prorettore
Quello spuntato il territorio
Ma non solo prorettore start-up Direttore del Dipartimento di cultura del Progetto in questo
Dipartimento di cultura del Progetto incardinata la più grande realtà io credo oggi di innovazione di prodotto
Che la Seconda Università di Napoli abbia compiuto su questo territorio
Affermiamo abbiamo realizzato apprendiamo
E l'ottavo realizzare dappertutto un atto Rignano abbiamo realizzato il più grande laboratorio europeo che integra
Competenze
E parlo di competenze di altissimo livello dove si saldano concetti e tecnologia dove la tecnologia è stata fatta con l'innovazione di prodotto con grandi aziende dove noi abbiamo fatto sostegni a trasferimento
Tecnologico anche al mondo produttivo non solo dalla piccola e media impresa ma della grande impresa mondiale se parlo che abbiamo se penso che il nostro iter spettrale l'abbiamo
In questo senso riavvio trasportato ci legge dall'inquinamento fino al sottosuolo
Perché oggi con la Guardia di Finanza voliamo rileviamo il territorio insieme ad altri grandi sensori che sono la di esse quaranta illimitata
Il multi Bin sott'acqua
Beh debbo pensare che insieme I chimici immateriali I fisici tetti
Hai da presentatori ha distrutto cristiane geografia e tecnologia i sismici riuniti tutti apprendiamo
Oggi laboratorio acts che significa ambiente rappresentazione sismica e strutture ma significanza anche a e lo sappiamo l'arte come governare i processi come Umberto Galimberti ci dicesse al sette che me
Sono traduzioni di due nuove ditte fondavano la conoscenza del mondo greco il mondo latino che fondavano la conoscenza al come motore
Dello sviluppo e averlo fatto premiando vi rendete conto dello sviluppo locale non si racconta si fa
Da questa premessa come prorettore e ordinario di analisi multicriterio a dell'ambiente naturale costruito di questo ateneo
Adesso riunisca