Intervista a Rita Bernardini sulla fiducia al Governo sul decreto sicurezza

Rita Bernardini la delegazione radicale nel gruppo del Partito Democratico si è distinta oggi in sede di voto sulla fiducia al Governo per il pacchetto sicurezza il decreto legge
In che modo e con quali ragioni ma abbiamo voluto distinguere il il nostro voto perché la nostra posizione di radicali non fosse confusa anni con una parte né con l'altra non fosse
La nostra posizione portata un po'o a marzo dei voti che si stanno esprimendo ancora sono in corso le votazioni in quest'Aula
è
Noi abbiamo siamo partiti proprio dalla vicenda di Ottaviano Del Turco e il abbiamo
Richiesto un dibattito un dibattito vero serio non di regime
Su una vicenda che resta tutta anche dentro il dibattito sulla fiducia al Governo che è stata posta
Su un provvedimento riguardante la sicurezza
Che è stato continuamente cambiato dal il Governo che ha voluto escludere qualsiasi forma di dibattito
Mettendo la scusa che c'erano troppi emendamenti quando
Maurizio Turco che era in deputato che è stata del deputato che ha presentato il maggior numero di emendamenti settecento aveva chiaramente
Fatto
Una nota di stampa in cui diceva che era pronto a ridurli da settecento a sette essendo Vernon avesse posto la questione di fiducia quindi questo sempre di più è è un Parlamento
Dove non si discute
Dove non è possibile modificare alcunché ci torna alla mente la dichiarazione che aveva fatto prima del voto Berlusconi quando ha detto che lui in realtà aveva bisogno di venticinque parlamentari che lavorassero
E poi gli altri dovevano semplicemente pigiato il bottone votare
Questa era la sua impostazione questa
Era la sua richiesta ora però
Noi non possiamo non tenere conto che
Perché lo abbiamo detto perché l'abbiamo sostenuto che noi siamo un Parlamento di nominati nominati dalle
Dalle uniche archi e dei partiti un Parlamento nominato che praticamente non discute più e dove in un clima del genere possono anzi
è logico che nascano
Poi delle
Delle unioni sotto banco diciamo e quindi degli accordi sotto banco che sfuggono poi
A a coloro che in Parlamento
Ci stanno e sono la maggioranza dei parlamentari quindi
Questo modo di agire
In realtà si ripercuote tanto negativamente tanto nei confronti dei deputati di maggioranza quanto nei confronti dei deputati di opposizione
Il dibattito serio che chiediamo è sulla crisi della non democrazia
Parlando e quindi di quello che succede qua dentro e parlando di quello che accade e in Abruzzo
Oggi
Mi è capitato di partecipare sono stata invitata dall'Unione delle Camere penali a un dibattito molto importante sulla giustizia ebbene noi ci troviamo
Nel punto in cui
Berlusconi quando ha fatto il suo insediamento parlamentare e di Governo non hanno nemmeno nominato la parola giustizia
E e i provvedimenti che ha sottoposto al voto Sempre
è usufruendo della
Della corsia preferenziale che
è data dalla fiducia sono il lodo Alfano per immunità impunità
è per le quattro maggiori cariche dello Stato ma in realtà sappiamo che serviva soprattutto
Ed esclusivamente a saldo
E
Poi il
Legiferare ecco Sempre sull'onda dell'emergenza con il pacchetto sicurezza con tutte le cose che contiene dapprima il bloccaprocessi
Poi il sospendi processi che viene praticamente affidato
Esclusivamente nelle mani e della magistratura quindi nessuna assunzione di responsabilità di una riforma seria che pure necessaria sull'abolizione dell'obbligatorietà sta controller
è per questo l'ANM felicissima meglio di così non poteva
Andare quindi è tutto un sistema
Per il quale
Che poi impazzire
Che può letteralmente impazzire più di quanto non sta impazzendo adesso dove
E i costi li pagano tutti i cittadini che non hanno pur alcuna possibilità di difesa perché lo strumento referendario sappiamo a che cosa è stato ridotto
Lo strumento il Parlamento l'istituzione Parlamento possiamo vedere
A che cosa è stata ridotta
E che
Nessuno si occupa dei dieci milioni di processi arretrati quindi dei problemi del cittadino e il
Presidente Berlusconi e ieri essere uscito dicendo occorre una riforma radicale della giustizia
E allora non abbiamo colto la palla al balzo abbiamo chiesto questo incontro
Come radicali italiani l'ha fatto la segretaria Antonella caso insieme al Comitato Calamandrei noi deputati
E abbiamo chiesto l'incontro con il Ministro della Giustizia Alfano che intanto voglio dare questa notizia
Agli ascoltatori che ho incontrato oggi a quel dibattito e chi salutandovi mi ha detto dobbiamo incontrarci subito perché noi queste riforme le abbiamo depositate tutte con progetti di legge ben precisi
Su non solo sull'obbligatorietà dell'azione penale ma sulla responsabilità civile dei magistrati sulla separazione delle carriere
Sui distacchi dei magistrati
Che non ci devono più essere presso i ministeri e sulla sugli incarichi extra giudiziari oltre che spese sul sistema dell'elezione del Consiglio Superiore magistratura quindi il pacchetto è completo
Che il Ministro Alfano si è dichiarato oggi disponibili ad incontrarci