Produrre per il mondo. L'industria reggiana dalla crisi petrolifera alla globalizzazione

Diamo inizio scusate un fitto di ritardo ma banale la diffusione nazionale diamo inizio alla questo incontro sono già fatto fa vince vicedirettore Sole ventiquattro ore ma momentaneamente faccio il cerimoniere in questa circostanza vedremo di Condove
Ah può imposto questo nostro dibattito con un altro confronto di idee pro dove per il mondo ingiuste Reggiana dalla crisi petrolifera
Alla globalizzazione al tema il libro su cui discuteremo ma discuteremo soprattutto sulla industria di Reggio nell'attuale fase della dell'economia italiana in questa situazione può difficile ma in cui ci sono anche tante possibilità di soluzione ma prima di entrare nel vivo siamo nella ex fonderia Lombardini un esempio di archeologia industriale ma anche di realtà presente molto attiva collassi della frazione alla danza Federico Grilli è il Presidente della Fondazione per la danza padrone di casa se vuole darci il benvenuto
Di porto via mezzo minuto per vostro tempo è un convegno importante questo volevo ringraziarvi ufficialmente come padrone di casa per aver scelto questo luogo voi sapete che questo luogo è legato alla storia dell'industria Pezzana
Questo luogo è stato trasformato come vedete credo in modo egregio
E comunque e Lega Pro comunque resta legato alla storia dell'industria Pezzana è un'industria molto particolare la mostra un'azienda molto particolare un'azienda che produce spettacolo ha qualcosa in comune col vostro titolo voi avete scritto proporre per il mondo noi giriamo per il mondo quindi il mondo in comune credo che la vostra presenza qui possono anche testimoniare io mi auguro di un rapporto nuovo tra l'impresa e cultura e cultura impresa in un Paese dove si tagliano i fondi alla cultura dove invece in tutto il mondo la cultura apre i rapporti industriali apre al business e relazioni
Gli affari di grande importanza quindi io vi ringrazio mi auguro che ritorni anche qui e vi auguro buon lavoro grazie
Grazie mille complimenti per l'iniziativa io direi che Leo che impresa e cultura sono un binomio meglio sostituite o la quella di congiunzione con mamma è un verbo la impresa è cultura la cultura è impresa perché se la cultura non ha la dinamica dell'impresa non riesce ad essere veramente culture appare fruttificare quello che vuoi fortifica il culto del bello ma anche l'impresa deve assume anche la cultura perché l'impresa se in questa fase vuole essere competitiva e vuole essere un'impresa nel mondo come
Si descrive
L'industria Veggiano in questo rigo E se vuol proseguire adesso di questa nel mondo
Deve avere quella qualità in più quel vantaggio competitivo in più chieda atto solo dal bello dal giusto dal buono dalla qualità in fondo che nella realtà dell'impresa che può essere il vero vantaggio competitivo dell'industria italiana Lusitania anche deve
Produrre per il mondo se vuole agganciare l'economia internazionale abbiamo in questi giorni i dati del Fondo monetario ci dicono che il mondo sta crescendo a ritmi del cinque per cento
Il vero problema dell'Italia e quella della crescita e quindi agganciare la crescita è un fattore fondamentale come fare per agganciare la crescita guardando un ponte al passato quello che ci hanno insegnato il passato e ogni tanto il passato può essere maestro di vita molto spesso si dice intasato consente di facciamo sempre gli stessi errori ma non è vero il passato serve anche a capire dove andare avanti come andare avanti
E proprio in questa prospettiva lascio la parola al presidente la Associazione industriali di Brescia Fabio Storchi prego
Grazie buonasera a tutti come va l'audio
La storia
Bava non troppo bene bisogna stare seduti di tonalità
No
Da ditte amiche Coco come un po'più lontano perfetto ok benissimo
Viene buona sera a tutti grazie di essere intervenuti così numerosi al nostro appuntamento ringrazio le autorità quando le vedremo sono in arrivo ringrazio sicuramente tutti i colleghi ringrazio anche il pubblico io ringrazio gli autori del volume che ricordo come grande piacere Gianluigi Basini Giampiero Lugli e Luciano segreto credo che ma anche il professor Basini sta che stasera non ha potuto essere con noi comunque verrà presentato sicuramente
Ringrazio il dottor Grilli per l'ospitalità che cita in questa magnifica sede credo che non potessimo scegliere una sede più adatta per ricordare la storia dell'industria reggente un libro che presentiamo oggi è che dà seguito ad un'attività editoriale che stiamo portando avanti come associazione industriale da qualche tempo dall'inizio dell'anno abbiamo già presentato il coraggio di intraprendere a cura dei giovani imprenditori dalla nostra associazione abbiamo poi presentato la ricerca l'industria dei reggiani una ricerca sul senti mente
Dei cittadini reggiani rispetto gli imprenditori e all'impresa Reggiane e italiane
E commentata da Edmondo Berselli da Alberto Melloni
E adesso siamo qui a presentare produrre per il mondo questa ricerca che parte dalla prima crisi energetica e quindi parte dal mille novecentosettantatré e arriva fino ai giorni nostri
è un'attività di tipo editoriale che abbiamo deciso di intraprendere proprio per interpretare la società in cui operiamo l'economia di cui noi siamo sicuramente un attore significativo di importante proprio per comprendere sempre meglio la storia e apprendere dalla storia quelle che possono essere le linee di sviluppo futuro del sistema economico e produttivo del del nostro territorio della nostra città delle nostre impresa
Noi
Siamo partiti dal siamo partiti dal dal mille novecentosettantatré come prima ricordavo proprio perché
Abbiamo come il seguito di una collana di gli le ricerche sull'industria reggiana che ha visto la pubblicazione di altre tre opere avrebbe le volevo ricordare brevemente questa collana di quattro volumi è stata realizzata con l'editore la terza il primo libro il Prix la prima ricerca riguarda l'industrializzazione di una provincia contadina cura di Gianluigi Basini
Racconta della storia dell'industria Reggiana dal mille ottocentosessantuno al mille novecentoquaranta è stato pubblicato nel mille novecentonovantacinque
Contemporaneamente abbiamo pubblicato anche in prese ed imprenditori a Reggio Emilia questo a cura del professor Marco Bianchini
Ecco ricorda appunto le impresa ai nostri imprenditori nel periodo che vi ho ricordato prima dal nell'ottocento sessantuno al mille novecentoquaranta
Poli i abbiamo pubblicato nel mille novecentonovantanove
Il terzo volume l'affermazione dell'industria Reggio Emilia anche questo cura di Gianluigi Basini e Giampiero Lugli quindi abbiamo coperto un arco temporale che va dal mille e ottocentosessantuno ai giorni nostri credo che sia un testimonianza molto interessante molto utile per tutti gli stakeholders del nostro territorio oltre che per imprenditori le imprese associate
Raccontiamo quindi con quest'ultimo volume quello che la storia e lo sviluppo del mondo in industrie il mondo economico e produttivo di Reggio Emilia a partire dal mille novecentosettantatré quindi a partire dagli anni Settanta
Nel momento in cui si è determinato una stravolgimento del modello industriale del nostro Paese
Non stravolgimento che è stato innescato dalla crisi dalla crisi petrolifera il primo shock petrolifero e da quella che era
Quella che è stata un'l'innesco di una forte spinta salariale che ha messo in difficoltà
Il primo modello industriale che era come ricordiamo basato molto sulla grande impresa sulla grande impresa e in particolare la governato dalle politiche economiche attive che i governi di allora con grande lungimiranza avevano portato avanti per il nostro paese
E reggio Emilia è stato proprio al centro di questo fenomeno di di modifica completa dei modello industriale e perché questo tipo di
Passaggio
Ha interessato in particolare quello che era un assetto di tipo economico produttivo molto guidato come ricordavo prima dal centro ad un sistema che era molto invece orientato dettato dal mercato
Quella che era una integrazione verticale assoluta che contraddistingueva e che caratterizzava quella che era l'industria del primo modello è andata sempre successivamente disintegrando il sei
Per staccare proprio per superare queste rigidità che erano legate in particolare alla spinta salariale a questa difficoltà anche di relazioni industriale del nostro Paese per ridefinire quindi una ricollocazione di determinate attività nei confronti del mercato in particolare di queste impresa di queste nuove impresa che Mammano via via si andavano specializzando e andavano di integrandosi nella filiera produttiva che oggi conosciamo
Reggio Emilia Reggio Emilia sicuramente partendo da questo quindi Reggio Emilia si innesca titolo piene in questo grande fenomeno che evidentemente all'interessato l'intero Paese l'intera nazione ma non solo l'intera Europa e credo anche tutti gli altri dei grandi Paesi industrializzati
E a Reggio Emilia parte
Utilizzando valorizzando quello che era il patrimonio acquisito dalla grande esperienza dell'officina reggente
Quindi questa disintegrazione della della grande impresa Reggiana una grande impresa che produceva però non secondo le il modello fordista col quindi le grandi serie le grandi le grandi produzioni di di seri ma che produceva ma produceva veri veicoli velivoli che comunque erano ancora in o impostati secondo un modello di ti porte di artigianale
E quindi la crisi delle Reggiane delle degli anni Cinquanta libera tutta una serie di specializzazioni di competenze che danno villa questo fenomeno
Di diffusione del modello di impresa di PMI della piccola impresa che noi conosciamo perché stiamo tuttora vivendo nella nella nostra città di qui il fenomeno quindi e la crescita di grande di grande successo bella impresa meccanica dell'impresa urodinamica dell'elettromeccanica
Proprio come lascito appunto di questa grande tradizione che ci arriva addirittura da prima della Seconda guerra con la Caproni grandissimi impresa della nel periodo fra le due fra le procure le due guerre
E un modello appunto il decollo di un modello imprenditoriale che è basato sull'impresa diffusa su un capitalismo personale e familiare
E un fenomeno che appunto con in questo secondo questo nuovo modello industriale si sviluppa su basi spontanei proprio non c'è più questa politica economica che arriva dal centro che determina quelle che sono i grandi assi di sviluppo dell'economia
Ma che si sviluppa punto su basi ben spontanei sulle su sulla base delle mercato e quindi del confronto competitivo sul mercato
Io ho parlato prima di questo settore della meccanica che ancora in forma ampiamente quella che l'economia del nostra città del nostro territorio ma voglio ricordare che anche il sistema moda e la definitiva affermazione del pioniere Achille Maramotti io credo che vada ricordato in un momento come questo in cui si ricorda la storia e lo sviluppo
Negli ultimi trentacinque anni della nostra città come questo abbia rappresentato un benchmark attorno al quale si sono sviluppate tantissime altre iniziative di grande successo come leggiamo tutti i giorni sui giornali sempre la nostra città
E sempre attorno al sistema moda sostanzialmente poi la tradizione agroalimentare
Questa cita questo territorio che dove si producono cibi eccellenti che sono riconosciuti a livello mondiale che in questo passaggio in questa evoluzione di tipo industriale appunto lega la tradizione con l'industria e abbiamo Fiorentin prese nell'agro industriale aziende di grande successo a livello nazionale aziende che si affacciano sempre di più
Anche nello scenario internazionale perché come sapete
Riusciamo ad esportare sempre in percentuali maggiori esso non altissimi come abbiamo nella meccanica ma anche nel settore
A Torino alimentare diciamo quindi a informare i mercati del mondo palo il Giappone parlo gli Stati Uniti non parliamo di Europa evidentemente perché questo ormai il mercato con mercato domestico
L'impresa quindi diffusa si organizza
E da vita alla alla Rete da dà vita ai famosi distretti
Voglio ricordare qui il distretto delle ceramiche della su piastrelle
Porta
Parlando delle vantaggio competitivo delle nazioni ha proprio citato come esempio il distretto delle ceramiche come esempio
In virtuoso in cui si polsi si sviluppa tutta un'attività industriale si sviluppano competenze si sviluppa un senso dell'innovazione si sviluppa quindi una capacità competitiva straordinari
E la proiezione verso l'estero gli anni Settanta segnano sicuramente nella nell'esperienza di tutti noi che abbiamo fatto impresa a partire da quegli anni questa grande apertura questa grande vocazione verso i mercati stranieri verso l'estero e questo evidentemente era agevolato tantissime in quegli anni da quella che era la sua mutazione competitiva tutti ci ricordiamo che
Questo
Questa politica che il nostro Paese in qualche modo ha sempre portato avanti fino a all'entrata nell'euro ha facilitato è agevolato tantissimo quella che è stata l'introduzione delle nostre merci dei nostri prodotti e l'affermazione dei nostri marchi
In in tutto il mondo
Questo evidentemente unito a quella che era la Brad in qualitativo delle produzioni perché
Prendere nel mondo competere nel mondo ha sempre significato anche portare in su quella che era l'asticella il livello di qualità dei prodotti delle nostre aziende delle nostre e delle nostre fabbriche e così facendo e alle nostre aziende si sono hanno anche aumentato la loro dimensione si sono ingrandite hanno saputo passare da piccole aziende minimi indizi proprio aziende di piccole unità di poche unità di persone ad aziende di dimensione sempre maggiore fino ad assumere una dimensione di medie aziende e noi non possiamo parlare di grandi aziende nel nostro territorio però grandi e medie aziende che sono diventate nel frattempo leader di nicchia
Dei settori in cui operano e e hanno sono riusciti appunto a conquistarsi quella che una dimensione di tipo globali internazionale quindi quelle che chiamano le multinazionali vitas tascabili secondo questa espressione che non tutti condividono ma che stasera mi sento di riproporre e quindi collegamento con il mondo quindi specializzazione fortissima nel modo lo diceva anche verità difficilmente le nostre imprese potranno competere sulle produzioni di larga massima
Ma potranno sempre essere competitive in questi settori di nicchia con queste con questo livello di altissima specializzazione credo che e la strada che noi abbiamo imboccato con le aziende Reggiane
Collegandoci in un modo durevole con un con un un modo sì molto molto stretto con quelle che sono le filiere internazionali per quanto riguarda i settori che sono i settori portanti della dell'industria locale
Quindi la casa per l'imprenditore reggiano reggiano è sempre stato il mondo il punto di riferimento è sempre stato il cliente
Perché tutta questa rivoluzione poi delle nostre imprese negli ultimi trentacinque anni è legato proprio a questo questo cambiamento radicale
Che più o meno tutti abbiamo vissuto dalla focalizzazione sul prodotto la focalizzazione sul cliente cioè apprendere dal cliente apprendere dal mercato apprendere dal committente apprendere dal mondo come diciamo noi perché solo così si fa cultura solo così si può portare poi la cultura del mondo nella città di Reggio Emilia nel territorio di Reggio Emilia
E questo
Questo agire questo modo di di fare evidentemente ha creato i presupposti per cui in questi giorni in questi tempi in questi mesi ci troviamo come a Reggio Emilia i vertici della delle classifiche nazionali ed europee per quanto riguarda i tassi d'esportazione presenti
I tassi di occupazione
Per quanto riguarda il lavoro maschile per quanto riguarda siamo settanta virgola otto per cento di tasso di occupazione sulla popolazione attiva è il quarto anno consecutivo che siamo ai vertici della classifica nazionale
E questo credo che voglia dire tantissimo
Ma sicuramente non siamo arrivati io mi attirano anche un po'più lunga perché stiamo aspettando la presidente Sonia Masini che non aveva detto che per le cinque e mezza sarebbe stata qui peraltro impegnata nelle è impegnato in un Consiglio comunale
Quindi perdonatemi se se Dio non le offre un po'più del tre dance di quanto dovrà di quanto dovrei
Se no potrà possiamo impartire anche per quindi oggi registriamo con soddisfazione dico queste questi record queste queste queste riconoscimenti che ci arrivano appunto dal dal robustezza del nostro sistema economico e produttivo ma sappiamo che abbiamo molte sfide davanti a noi
Viviamo in un film
Un momento di grande transizione di grande cambiamento indotta appunto dall'affermazione delle nuove tecnologie e dalla globalizzazione dei mercati
Quindi
Abbiamo di fronte uno scenario in cui il dinamismo la capacità di adattamento la capacità di innovazione di cui abbiamo dato prove in questo i anni probabilmente dovrà essere ancora ulteriormente utilizzata per quanto riguarda gli anni che ci aspettano gli anni futuri e quindi dobbiamo sicuramente impegnati sempre più a fondo perché il numero di medie impresa che comunque sono già significative nel nostro territorio nostra provincia possono aumentare ancora maggiormente
Perché queste imprese sono funzionano anche da traino rispetto a quella che la filiera produttiva cui appartengono
Noi abbiamo bisogno di medie imprese che sappiano conquistare mercati mondiali sappiano fermarsi a livello internazionale
E che e nello stesso tempo possono essere da traino come ricordavo prima rispetto alle piccole me alle piccole imprese alle piccole imprese di cui è ricco il nostro tessuto produttivo locale
Quelle piccole imprese che hanno contribuito in modo fondamentale e sostanziale all'affermazione del nostro della nostra economia della nostra produzione
Ma che sempre di più dovranno portare avanti questo percorso evolutivo che noi chiamiamo dalla fabbrica all'industria quindi la trasformazione di tipo industriale non basta più bisogna arricchire questa capacità di trasformare i prodotti con una serie di servizi innovativi sempre più evoluti
Per diventare come la definiamo noi nodi intelligenti nella filiera produttiva quindi questo è il grande sforzo da una parte le grandi Lemeti impresa a livello globale che devono conquistare fette di mercato sempre maggiori dall'altra questa capacità di traino nei confronti della piccola perché possa compiere questo questo salto questa evoluzione verso i modelli industriali verso quelle che sono le scusate verso quelle che sono le nuove sfide che abbiamo di fronte
Dobbiamo sicuramente puntare sempre di più su un modello rinnovato anche del nostro settore industriale puntando sulle sulle filiere produttive di più elevato contenuto tecnologico oggi la sfida con i Paesi emergenti
Evidentemente si perde sui prodotti maturi sui prodotti di basso contenuto tecnologico per poter mantenere questa leadership a livello mondiale è assolutamente necessario
Sviluppare prodotti di contenuto tecnologico sempre maggiore e sempre collocato sulla sulla filiera sulla punta alto della filiera della filiera produttiva questo quindi è quello che noi e lo scenario che abbiamo di fronte per poter realizzare tutto questo evidentemente serve un programma di innovazione a trecentosessanta gradi
Un progetto d'innovazione che deve riguardare diciamo tutti gli ambiti dell'attività aziendale dalla finanza al mercato al mercato alla produzione al prodotto e dobbiamo cercare di fare sempre meglio quello che oggi facciamo bene
Nel senso che la sfida è quella del miglioramento continuo e quindi della dell'impegno costante che dobbiamo mettere nell'attività delle di tutti i giorni per posizionare il nostro alla nostra asticella sempre un il gradino più in alto un livello più in alto perché e solo così
Che si vince la sfida della competizione mondiale sto parlando di produttività produttività che il tallone d'Achille del Paese Italia e che noi per primi come industriali eccome
Attori primari dell'impresa dobbiamo dimostrare di riuscire ad applicare nelle nostre imprese quindi la centralità del capitale umano la questione della formazione dell'università e la necessità di modificare quelle che sono le relazioni sindacali all'interno delle nostre aziende perché produrre meglio fare di più innovare i nostri modelli significa mettere al centro la persona
Che è l'attore principale delle nostre attività quotidiane quindi questa è la è la sfida che io definirei epocale che abbiamo di fronte
Come sistema delle imprese AN ai nostri giorni ed è proprio quella di coinvolgere sempre di più di far partecipare sempre di più tutti i nostri collaboratori a quelle che sono i destini delle nostre imprese e qui c'è un passaggio sicuramente molto importante molto forte che riguarda tutti noi a livello locali c'è poi un aspetto che riguarda la competitività di paese la competitività di territorio oggi tutti sappiamo che non basta essere Bravi in azienda ma che un'azienda per competere ha bisogno anche di un sistema paese di un sistema territorio competitivo su questo fronte nel ci stiamo impegnando al massimo delle nostre energie proprio per poter fare dare il nostro contributo sempre sempre di più evidentemente e non possiamo essere molto tranquilli dal punto di vista il Paese perché mentre secondo modelli industriale convenibili ricordavo prima stava andando nella direzione del mercato della competizione il nostro Paese restava attardato rispetto grandi riforme
Che ancora sì di cui evidentemente siamo tutti in inattese mi riferisco l'aspetto della del del sistema finanziario adeguato a quelli che sono i mercati più flessibile a un discorso di concorrenza nei settori che forniscono gli impulsi industriali a chi esporta le scuole eccellenti e via dicendo ma vedo che c'è la Sonia Masini quindi mi avvio velocemente chiudere quindi questo libro che presentiamo oggi è un atto di amore verso il nostro territorio questo territorio nel quale le aziende sono cresciute hanno prosperato e quindi hanno portato avanti un discorso di grande successo quindi grande riconoscenza al territorio per quello che abbiamo potuto realizzare qui ed è anche un libro di testimonianze e di riconoscenza verso tutti gli imprenditori che sono stati parte attiva sono stati grandi attori di questo grande processo che ha portato come ricordavo prima il nostro territorio a raggiungere livelli di eccellenza a livello nazionale e a livello e a livello europeo c'è una bella espressione che credo fotografi bene un po'quella che l'indole degli imprenditori di casa nostra ed è di George Bernard Shaw e dice le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che di che desiderano e se non le trovano le creano grazie dell'attenzione
Grazie presidente non rubo altro tempo ha già annunciato lei la presidentessa della Provincia Sonia Masini lascio a lei la parola le ha voce del territorio è importante proprio per definire l'ambiente in cui imprenditoria lavori prego
Buon pomeriggio scusatemi davvero per questo ritardo io corro sempre solo sempre in ritardo ma ero in Consiglio provinciale a da assumere degli atti che sono di una qualche importanza per tutta la comunità oggi ne ho parlato in particolare di raccolta e smaltimento rifiuti quindi figuriamoci le scintille insomma però siamo su una buona strada abbiamo le idee chiare su che cosa dobbiamo fare abbiamo assicurato che questa Provincia non andrà in emergenza rifiuti che cercheremo di mantenere quella virtuosità del sistema nella raccolta smaltimento tutelando la salute dei cittadini ma dando anche le risposte che sono adeguate ad una provincia che voglia essere il cuore dell'Europa
E questo faremo credo che
Questo mio breve saluto io non possa dire molto mi scuso con Fabio stordita però dovuto prolungare il suo intervento non ho potuto ascoltare le cose dette ma ci si parla con Fabio come con altri rappresentanti
Delle associazioni
D'impresa e si cerca di produrre un lavoro di squadra io credo che anche il lavoro di ricerca che avete compiuto
Sì è un lavoro molto importante intanto di riconoscimento rivendicazione degli degli aspetti positivi della nostra storia
Sono aspetti positivi che prevalgono di gran lunga su quelle negative che pure vi sono stati e credo che sia importante ogni tanto fare il punto della situazione restituire anche le giovani generazioni il senso di un lavoro
Delle statistiche dei pensieri di chi adatto vita questa comunità così forte che sta raggiungendo
I livelli che sappiamo e penso che tutto questo lavoro serva anche per rielaborare la nostra identità e venerdì sogno ne parliamo della nostra identità e vogliamo a Terna sappiamo che nel un'identità non statica non sta non ferma che è frutto di incontri anche di contaminazioni
Ma è frutto di radici forti e allora conoscere la propria storia credo che significhi molto per chi voglia davvero riconoscersi
In un modello identitario
E a rielaborare questi identità significa anche comprendere delle vicende di un percorso economico
Che si è intrecciato a Reggio Emilia
Con la costruzione di un modo di vivere complessivo avete parlato d'impresa diffusa di famiglia
Di Lettica
Di tutti quei valori che sono condivisi e non sono stati solo di una generazione ma si sono tramandati dall'una all'altra generazione e sono valori non solo di una parte politica ma di molte parti politiche e sociali credo che la virtuosità del sistema sia proprio lì nel riconoscersi nel riconoscere valori importanti e fondanti
Noi dobbiamo conoscere il nostro passato e apprezzabile rielaborarlo e guardare avanti come spesso Fabio Storchi ci invita a fare e come noi sentiamo sia necessario fare e allora partiamo da ciò che abbiamo costruito da ciò che avete costruito per capire che questo modello così virtuoso del quale andiamo orgogliosi e puro un modello che presenta tante contraddizioni anche aspetti negativi se noi non li vedessimo
Nel rimarremmo soffocati il timore è questo
Che di fronte ai risultati positivi che pure continuano ad arrivare pur nelle congiunture sfavorevoli si possa non vedere ciò che c'è da correggere
Mentre noi dobbiamo vederlo a partire dal da ciò che viene ormai indicato con me il mutamento demografico e anagrafico che sta cambiando la composizione e la qualità della nostra società
Il sisma altro sistema produttivo è stato con l'artefice di questo cambiamento
Credo che insieme agli altri attori sociali debba fino in fondo assumersi la responsabilità di questo cambiamento e saperne cogliere tutti gli aspetti positivi
Ma ancora abbiamo tutto il tema che riguarda il rapporto con il territorio
Un territorio che abbiamo usato che ha ospitato tanti insediamenti tanti interventi un territorio che amiamo e del quale vogliamo dare un'immagine sempre migliore abbiamo un territorio molto pieno di interventi che ha attraversato da infrastrutture importanti
Che quando saranno ancora implementate secondo i progetti che sono in corso di realizzazione non avrà più spazio per ospitare altre infrastrutture e che allora pone il problema di come lo gestiamo
E cioè di dove
Ancora localizziamo nuovi insediamenti o Rillo Calizzi amo gli insediamenti esistenti in modo da avere uno sviluppo che sia il più razionale
Possibile e che ci dia davvero la migliore qualità anche a supporto di impresa dinamiche che si internazionali Vizzino e che si confrontino continuamente
Con altre imprese di altri territori di qualità
E abbiamo un sistema culturale che ha bisogno di rafforzarsi di produrre nuovi saperi nuova e più adeguata formazione e soprattutto nuova e più adeguata ricerca
Reggio oggi è tutto questo e produzione ancora di ricchezza ma anche capacità di deve distribuire con equità quella ricchezza e di mantenere un sistema sociale che non è per pochi io credo che questo non sia un elemento secondario e la peculiarità dell'Emilia Romagna va valutata bene perché questa Regione
Che si potrà giudicare
Più o meno bene a seconda
Delle
Valutazioni che si possono fare ma che complessivamente viene comunque indicata come uno dei territori dove si vive meglio al mondo perché questa regione tiene al anche così per lungo tempo con un sistema di collaborazione forte tra istituzioni pubbliche e società civile e mondo economico
Io credo proprio perché si è creato un intreccio importante e si è messo al centro del lavoro e anche al centro delle dei servizi la valorizzazione delle persone
E la possibilità che la coesione quindi elementi anche di solidarietà di carattere territoriale e sociale siano distintivi credo che questo sia un valore aggiunto vero dell'economia non so se il modello esportabile certamente non tutti i modelli economici hanno queste caratteristiche l'Emilia Romagna lo ha ed è uno dei tratti di forza
Minore disgregazione non è che manca che qui non vi siano problemi ma abbiamo minore discute disgregazione potenzialità maggiori
Intanto perché amo queste potenzialità maggiori del resto con riferimenti similari in altri stati dell'Europa noi siamo davvero un modello socio economico
Di tipo nordeuropeo mi capita anche con i colleghi di altre regioni d'Europa con i quali è possibile confrontarsi periodicamente a Bruxelles di considerare che il nostro sistema
è un sistema che trova davvero delle rispondenze
In altri Stati molto evoluti allora abbiamo di fronte molte scommesse molte potenzialità dobbiamo esserne all'altezza
Io penso che siamo all'altezza se non sottovalutiamo la portata di queste scommesse e la necessità
Di compiere scelte anche in tempi veloci e in modo adeguato vorrei partire da un riconoscimento che ci deve essere dato anche con un po'di orgoglio pare essere una provincia dinamica forte
E dinamica appunto e solidale ma una provincia che ha una peculiarità territoriale
Tutto il sistema delle infrastrutture che può ottenere insiemi collegamenti tra il porti del nord Italia
Da Trieste a Ravenna da Genova a Livorno a alcuni baricentri che passano anche per Reggio Emilia questa è stato un'intuizione importante felice che ha portato qui alla realizzazione della alta velocità
Ma che deve portare al completamento di molte infrastrutture che noi contiamo di realizzare nei prossimi anni
E tutto questo deve avvenire in un'alleanza forte con le Province vicine con Modena Parma e Piacenza non possiamo più a vere forme di competizione al ribasso o contrapposizioni campanilistiche che davvero bisogna consegnare al passato stiamo costruendo un sistema di relazioni stabile e duraturo
Per avere infrastrutture forti per radere una centralità del nostro sistema manifatturiero centralità della nostra ricerca collegata al manifatturiero e al sistema dei servizi che qui si sono consolidati
C'è chi ritiene che
La ricerca possa essere fatta solo per grandi sistemi solo in alcune località e solo a livello centralizzato su input dello Stato con una funzione residuale del territorio io credo che anche il lavoro prodotto qui dimostri che oggi le gerarchie tra i territori sono cambiate che queste gerarchie infermiere riescono anche a toccare i campi della ricerca e del sapere
Proprio perché la ricerca deve essere applicata il più possibile ai processi di trasformazione e quando si ha capacità di innovazione
Si deve anche poter cogliere in questa innovazione tutta la creatività che diviene dalle nuove scoperte dai prototipi da ciò che genera il cambiamento
Credo che la storia del mondo sia la storia del cambiamento che ha saputo cambiare al tempo giusto e con le giuste intuizioni ha saputo prodotto produrre il meglio per i propri abitanti
Noi abbiamo molte molti progetti molte cose non è il tempo non è il momento quindi parlarne io non voglio sottrarre tempo al dibattito che Di Sarro ad opera commento
Alla ricerca stessa voglio dire che è importante riflettendo su se stessi
Cercare di capire quali sono le vie maestre
E se posso permettermi indicare alcune strade alcune le ho già dette ma
Ve n'è una che io vedo un po'in difficoltà nell'ultimo periodo ed è quella della coesione all'interno del mondo economico e della coesione tra il mondo economico
E le istituzioni se questo è stato un elemento di vantaggio per il passato
Bisogna che noi ci impegniamo molto per superare frammentazioni ed auto referenze
Reggio Emilia può rischiare questo noi dobbiamo guardare oltre il nostro territorio oltre la nostra provincia d'estate molto molto uniti alleati per competere è uno slogan ma rimane uno slogan se non lo si riempie di pratiche quotidiane quindi su alcune questioni che abbiamo già individuato e su cui occorre occorre correre
Noi dobbiamo riprodurre forti forti alleanze o forse produrle in modo nuovo
Io mi auguro che anche una giornata come questa possa essere impegnative in quella direzione gli Enti locali ci sono forse con fatica perché anche la politica non sempre aiuta
Le divisioni e le incertezze non mancano neppure in casa nostra ma io vorrei darvi un messaggio davvero di unità e di impegno
Affinché possiamo insieme a raggiungere nuovi traguardi affinché chi vuole fare impresa i giovani e vogliono ricercare creare cose nuove e a bere idee nuove da realizzare possano trovare a Reggio Emilia e in quest'area dell'Emilia Romagna un terreno fertile come lo è stato in passato con risultati se possibile ancora migliori ma almeno uguali a quelli di chi qui ha prodotto tanto e ci ha dato io credo tanto onore dei ringrazio buon lavoro
Grazie Presidente della Provincia anche il richiamo a guardare con realismo alle cose ai problemi guardare al passato al presente un'ottica anche dei problemi esistenti avere coscienza dei problemi della realtà dei problemi è indubbiamente fare già un piccolo passo per la loro soluzione e in questo senso
L'ottica della globalizzazione che il punto d'arrivo del libro è proprio l'ottica di chi agisce all'interno dell'impresa
Pensando localmente così come nelle istituzioni ma agendo pensando globalmente ma agendo localmente pensando che non la prospettiva di globalità ma cercando di attuali queste località poi nelle cose concrete nel rapporto dell'impresa rapporto in questo territorio delle imprese e istituzioni del di rapporti complessivi che poi fanno nascere un territorio dal dall'intervento del presidente degli industriali così come del presidente la Provincia emerge il fondo che quello di Reggio è un caso di successo ma permettetemi gioco di parole non è successo per caso
è successo perché c'è una volontà imprenditoriale una passione di fare impresa e c'è un'accondiscendenza da parte del territorio nell'accompagnare il fare impresa
In questo caso di successo è quello che viene poi in fondo messo in luce da dal libro di cui paghiamo stasera e lascio adesso la parola uno dei curatori
Del volume Luciano segreto professore di Storia economica vista differenze che prego di poi
Grazie trasse molte
Ma soprattutto
Desidero ringraziare venti associazioni industriali innanzitutto per questa magnifica occasione personalmente
Diciamo
Mi sento mi certo una sorta di cittadino onorario della provincia perché ha cominciato a frequentarla sette otto anni fa quando
Cominciata alla ricerca del volume precedente
E in questi sette otto anni ho avuto come studioso prima eppure anche come cittadino di questo Paese la possibilità di conoscere le realtà più vive più dinamiche più più attive non solo del nostro Paese ma direi dell'Europa quanto meno dell'Europa
Ho avuto una straordinaria esperienza umana perché pochi studiosi possono dire ad avere fatto in sei sette anni due libri così importanti come sono quelle che presentiamo conoscendo cento centottanta imprenditori facendosi raccontare dalla loro viva voce
Le storie di aziende storie di uomini storie dite storie di sacrifici e qui prima di tutto quindi voglio ringraziare tutti questi imprenditori tutti voi molti gli li vedo persone con cui ho ho ho avuto il piacere dire prima di tutto di di parlare di trascorre delle ore insieme
A conoscere le pieghe in alcuni casi dei quasi intime di di disse di vicende aziendali che ripeto non sono solo vicende di storia d'impresa sono prima di tutto a vicende di storie umane di storie
Di di di una volontà molto forte straordinaria unica direi per per molti aspetti
Dall'altra parte lasciatemi dire anche che questo piacere in parte mitigato dal fatto che avrei voluto essere per accompagnato dagli altri curatori in soprattutto il professor Basini una delle persone più conosciuta nel mondo la cultura non dico dell'università ma di in generale il mondo cultura qui a Reggio
E perché per motivi accademici non ha potuto essere presente
Professor Basini che come è stato ricordato anche da dal presidente storti abbia cominciato oltre una decina d'anni fa in occasione del cinquantesimo dell'associazione questa straordinaria ricerca che oggi così completa con questo meraviglioso trittico diciamo in un certo senso
Se consideriamo il volume del professor banchi Bianchini come una enorme appendice Allo studio che aveva realizzato il professor
Basini da solo alle all'inizio dodici anni fa
Un ulteriore elemento diciamo di di pregio di questa iniziativa che è a cavallo fra il mondo dell'università e e l'Associazione industriali non esiste nessun'altra associazione industriale in Italia che in questi dieci anni abbia consentito un lavoro di questo genere
Da nessun'altra parte
è stata realizzata un'impresa scientifica culturale direi libera indipendente sotto tutti i punti di vista come quella che abbiamo potuto realizzare
In questi dieci anni in il professor Basini professor luglio che hanno curato insieme a me l'ultimo volume ma vorrei ricordare anche Davide Pellegrini Jacopo Pergreffi Sabrina Sabrina la tu usi Cristina Ziliani Giulio Tagliavini Carla Canali che hanno contribuito alcuni di loro anche al secondo volume e tutti insieme comunque al terzo
Questo terzo volume
In un certo senso se lo leghiamo con il primo ci racconta l'insieme della storia il primo volume professor basilico intitolò l'industrializzazione di una provincia contadina e oggi siamo alla globalizzazione
In centoquaranta anni questo territorio come il resto del Paese certamente è cambiato cambiato tantissimo ma in un certo senso Reggio costituisce una straordinaria eccezione
Tutti parlano tutti diciamo molti
Parlano di un declino industriale un declino relativo quanto meno io non sono completamente d'accordo con questa espressione ma qui sicuramente siamo in controtendenza se per caso fosse vero se per caso fosse vero e io non credo che sia vero
Se per caso fosse vero qui siamo sicuramente in controtendenza
Basta guardare alcuni dati scusatemi se faccio il professore universitario molti se l'aspetto forse alcuni direbbero ecco ciò che ci fa la lezione su cose che già sappiamo ma quanto meno quattro numeri bisogna metterle ogni tanto perché per ricordare come dire
La la la la solidità di alcuni alcune incontestabili realtà
De facendo un salto dagli anni cinquanta ad oggi le le linee il numero degli addetti in nel industriali in Italia nel cinquantuno era il trenta per cento del totale in Emilia era il ventiquattro a Reggio Emilia il ventisette
Oggi alla fine degli anni Novanta gli ultimi dati del Censis l'ultimo censimento in Italia e il ventotto per cento in Emilia il trentadue Careggi il quaranta per cento
Siamo ancora una
L'ultimo la ringrazio perfetta se guardiamo poi le le impresa beh per tanti anni dieci sono stati i cantori del piccolo è bello che hanno hanno raccontato al mondo intero quanto quanto questa caratteristica
Fosse pro dominante in Italia beh a Reggio lo è stata ma in un certo senso e qui si è anche avuto la consapevolezza che se piccolo è bello è ancora meglio se si è quanto meno medico se non garantisce
Ancora una volta gli ultimissimi dati diciamo fine anni novanta
In Italia le imprese piccole o piccolissime Ciappina quella fino a dieci dipendenti
Lì lo come dire lo start-up di molte imprese
Erano l'ottanta per cento del totale dell'impresa in Emilia l'ottantatré scusate in Italia in Emilia l'ottanta a Reggio il settantotto al contrario quelle con oltre cento addetti
Qui ci sono sicuramente tutte le medie imprese o ci sono anche le mie le grandi e le grandissime oralmente ma a livello nazionale sono lo zero sette in Emilia sono l'uno virgola uno e a Reggio l'uno virgola sei
Il doppio del dato nazionale questo vi sembra un elemento particolarmente rilevante
Un altro elemento che è stato ricordato brevemente
E l'apertura internazionale se la misuriamo posso con i parametri che tutti utilizzano economisti studiosi centri di ricerca il Fondo monetario internazionale rapporto fra importazione esportazione una parte e ricchezza il prodotto interno lordo dall'altra
Negli anni novanta
E i mille il la la provincia di Reggio Emilia eh tra cinque e dieci punti più avanti delle miglia e dell'Italia siamo o oltre il cinquanta per cento in in provincia quindi ancora una volta ripeto se qualcuno parlasse
E non credo che ha ha ragione di declino industriale qui sicuramente da queste parti non si può parlare diretti in USA questa è una provincia una realtà industrializzata fortemente industrializzata
E dire orgogliosa di esserlo orgogliosa innanzitutto attraverso gli uomini imprenditori di questa realtà l'impresa
L'associazione degli imprenditori
Qui ci sono stati importantissimo cambiamenti
Vorrei parlare brevemente del di alcuni elementi che sono emersi proprio facendo un confronto fra il mondo dell'imprenditoria Reggiana
Quella che cominciava il sì primi passi all'indomani a seconda guerra mondiale con quella che ha caratterizzato gli ultimi trent'anni
Giusto per offrire qualche elemento di riflessione che forse potrà essere ripreso anche del dibattito che seguirà questa presentazione beh
Sì usiamo come benchmark il villone centosettantatré cioè quello che è avvenuto prima quello che è avvenuto dopo sicuramente del periodo fino alla agli anni Settanta le origini sociali innanzitutto di molti imprenditori erano ancora legati profondamente al mondo pre-industriale al mondo contadino
Oppure in in tutti i casi erano si trattava di figli di in premi di di di operai oppure
Gli operai stessi gente che usciva appunto con quella formula che era stata usata tante volte proprio di un fatta di gemmazione da da realtà industriali molto più grande come prima di tutto erano le Officine Reggiane mancano Lombardini Slanzi Gandini grandi nomi dell'industria meccanica del dei della meccanica agricola in particolare da queste parti
I accanto a questi i prime tipologie ce ne se ne possono trovare altre diciamo
Che invece sono diventate molto più prevalenti dopo il mille centosettantatré le origini sociali sono cambiate profondamente segno che una società sta cambiando
Figlio di piccoli o di grandi commercianti
Effigi di tecnici o loro volta tecnici o addetti al settore commerciale di molte imprese ecco fra questi che troviamo diciamo una fu un fatto portante di di di imprendibili nuovi imprenditori a partire dagli anni settanta in poi
Anche la formazione professionale e notevolmente cambiata impositivo ovviamente aumentato il livello di la formazione di base diplomi lauro investita ne sono diventato ormai la regola diciamo gli ultimi trent'anni fra fra tutti imprenditori che hanno fatto sorgere impresa in quest'ultimo scorcio del del ventesimo secolo e come formazione
I capi officina con i responsabili delle degli uffici vendite perché questa questa dire è uno dei punti più importanti
Vendere
Non si tratta solo di produrre ma si tratta di prendere e di dirlo degli imprenditori mi sembra ovviamente di sfondare delle porte aperte ma non è sempre così nel resto del mondo
Sia nel nostro Paese che altro
Lo diceva anche Adam Smith che che normalmente viene sempre considerato il primo economista classico che ha spiegato il meccanismo di funzionamento del capitalismo ma da Smith per primo diceva non si tratta solo di produrre la cosa più difficile poi vendere
Produrle son capaci tutti insomma ecco vice qualcuno a comprare quella cosa che ha in magazzino è lì che si vede la differenza e da questo punto di vista issato è stato diverso un imprenditore che non voglio citare ma se è presente
Se lo ricorderà benissimo mi diceva negli anni Cinquanta bastava produrre e gettare letteralmente la merce sul mercato e c'era la la Zuffa per per sperate a prenderla
Dagli anni settanta in poi tutto è cambiato il mercato si è fatto molto più competitivo quindi riusciva a vendere è diventato un'operazione molto più complicata
Molto molto più difficile di prima e proprio per questo sottolineavo
L'importante differenza nelle origini sociali professionali di formazione
L'essere già preparati nelle in uffici vendite da parte di molti imprenditori diciamo di quest'ultima generazione è uno degli elementi fondativi di questa nuova realtà che si è ulteriormente consolidata negli ultimi trent'anni
L'altro elemento che emerge è importante riguarda le relazioni industriali
La sorride della Provincia dei regimi la storia molto particolare sicuramente ma
Dalle interviste che feci sia per i per i doppi precedente agli anni Settanta che per il periodo successivo emerge una realtà sotto certi versi diversa rispetto a quella che normalmente viene viene raccontata
Relazioni industriali fondamentalmente positive
Frutto di mutamenti che sono ci sono stati di dire da entrambe le parti parte del mondo imprenditoriale avuto modo soggettivo
Ma anche da parte del mondo sindacale il cambiamento la cultura sindacale sicuramente
Sport soprattutto agli anni Ottanta ha rappresentato un elemento fondamentale sotto questo profilo anche perché
Uno degli elementi
Più più rilevanti è che l'impresa comunque da queste parti
Non solo imprese familiari in senso stretto come dire sociologico attira nel senso più ampio culturale le imprese sono considerate una famiglia da da da tutti gli attori che operano in quella in quella in questa realtà
Gli imprenditori che la toccarono fatta crescere i tecnici collaboratori e gli operai c'è questa idea direi
Come debutterà e la giapponese ma nel senso più buono del del tennis l'idea cioè di una cooperazione fra attori difese e sotto questo profilo evidentemente
La collaborazione che si è progressivamente sviluppata con le istituzioni locali ha rappresentato un un elemento
Molto importante del nel cambiamento della formazione siamo disuniti Freiburg irrobustimento di questa realtà
L'evoluzione è stata
Molto positiva nel corso del tempo ma bisogna giorni che qui ricordare che non sempre è stato così
Le le affermazioni che oggi diciamo gli ultimi dieci quindici vent'anni le i partiti di governo in Emilia Romagna hanno sono molto diversi da quelli ve ne ha fatte
Dettagli trent'anni fa ma direi anche a livello provinciale della provincia di Reggio Emilia ha su una sua storia politica peculiare rispetto alle province contigue pur avendo maggioranza assolutamente omogenei
Da questo punto di vista che questa ricerca ha messo in evidenza la necessità di andare a approfondire evidentemente non sono cose che interessano direttamente ma il mondo della ricerca
Della storia politica tra storia di partiti
E sollecitato proprio da da indagine come questa per capire che non esiste solo un sistema dei partiti genericamente ma non esiste solo un partito o dei partiti di sinistra ma al loro interno ci sono storici nello GE
Percorsi che possono variare anche col a distanza di qualche decina di chilometri
Influendo in maniera completamente diversa sui destini di una realtà imprenditoriale che per molti versi
Si si assume dall'altra parte
Cerco un altro elemento molto importante
Nel rapporto con le istituzioni locali e qui vorrei fare anche un confronto con con altri Paesi in Francia c'è il terrore della della colonizzazione
In Italia questo terrore non viene evocato da nessuna parte
Anche se il il fenomeno CE sicuramente affermato
Quanti hanno delocalizzato tra gli imprenditori Reggiani Grey sicuramente molti ma la la vera domanda da porsi è quanti non hanno Déco delocalizzato perché hanno avuto il coraggio di restare qui malgrado che conti economici alla mano sarebbe stato molto più facile delocalizzare
Sarebbe stato molto più redditizio ma qui e Vergine uno degli altri tratti fondamentali che da forza proprio quel discorso che facevo dal presidente provincia cioè quelle canne quel solido che c'è con il territorio
Gli imprenditori si sentono parte integrante questo che emerge da questa dice parte integrante di questo territorio hanno un forte senso di appartenenza ad una comunità della quale dal quale sono figli in tutti i sensi quindi
Quindi questa forte identità questo orgoglio direi un orgoglio di una propria diversità io proprio unicità
Sì si sposa però con la consapevolezza che il mito dell'imprenditore che si è fatto tutto da sé
Fa parte ormai della storia
Richiamarlo oggi stesso è un po'demodé direi così per per essere leggero il fronte alle sfide impietose che la globalizzazione
La globalizzazione globalizzazione ha imposto scelte che direi
Sono andate fondamentalmente in tre direzioni alcune più tradizionali altre più originali la flessibilità la specializzazione questo dire un tratto caratteristico generale di tutto il sistema produttivo italiano a cui neppure Reggio si è ovviamente
Differenziato
Uno sforzo importante nella ricerca e sviluppo e qui direi che in alcuni campi in alcuni comparti i più avanzati sicuramente quelli che cominciano a essere chiamati meccatronica per esempio sicuramente lo sforzo enorme è stato fatto
E poi nella coprogettazione e questo è un elemento particolarmente nuovo specialmente in imprese di nicchia che ha stanno avendo successi importanti a livello internazionale a quando si parla di successi qui greche difficilmente
Si esce dalla zona medaglie se mi consentite un'espressione sporti
Qui ossia i primi secondi o terzi a livello internazionale in moltissimi settori
Gli strumenti però per a andare in questa direzione sono ancora tradizionali
L'autofinanziamento prevale ancora sono ancora insufficienti le spinte verso
Un rapporto più aperto più
Evidente più limpido con il mercato dei capitali con in tutte le forme in cui questo sport presentare
Troppo poco ancora troppo scarsi sono i legami col mondo universitario con i centri di ricerca
Un grosso sforzo sicuramente Assindustria l'ha fatta da questo punto di vista una struttura che emerge che questo ad andarla dalla ricerca che è stata svolta non è solamente una struttura di servizio non è una struttura di mediazione con altri attori
Ma una vera e propria fucina dire è un laboratorio di idee
Un un organismo vivo sicuramente che sta indicando anche ciò che va cambiato
Che indica che bisogna imparare da quanto si è fatto dagli errori
A quanto si è fatto in positivo ed è molto sicuramente da quanto è stato realizzato in questi anni
Consentitemi di concludere con alcune parole che che ha usato intervista che mi è stata chiesta per letto il giornale locale stamattina mi fare vorrei riproporrà il proprio perché condensa può le idee fondamentali che che stanno sullo sfondo di questo nostro lavoro complessivamente la possibilità di mantenersi competitivi legata strettamente a livello di coesione economica e sociale che si manifesta sul territorio
Lo ha detto il presidente sto che lo ha detto anche il presidente della Provincia per tale motivo proprio per tale motivo tutti
Gli attori presenti su questa scelta l'impresa i lavoratori le associazioni imprenditoriali sindacati le istituzioni locali sono chiamate ad un impegno che nel rispetto nell'assoluto rispetto dei rispettivi ruoli gli deve vedere uniti per rafforzare e non disperdere quelle caratteristiche
Che da sempre ha evidenziato quella che una volta appunto era semplicemente una provincia contadina come l'aveva chiamato il professor Basini e oggi si presenta come una mi chiedi al tuo cosa vi ringrazio
Perseguire questo segreto complimenti per il volume adesso passiamo alla seconda parte della nostra del nostro pomeriggio nel nostro pomeriggio di riflessione la compiendo un po'gli spunti che sono venuti in queste prime relazioni cercando di dibatterne di confrontarli dimettermi un po'alla verifica del esperienze concrete anche di coloro che Gualdo vivono serva no la realtà territoriale di Reggio Emilia e dei limiti ed evita che nel suo complesso allora invito al sedersi dottor Carlo Baldini commercialista
Enrico il dottor mirto Bassoli segretario della Camera del lavoro sindacalista
Prego
Il sotto la Sandro Ovi direttori di tecnologia Review
Ma grande conoscitore amico interprete la realtà emiliana il dottor Fabio Storchi presidente l'associazione industriali di Reggio Emilia
E Colangelo Tantazzi economista presidente di Borsa italiana e il grande osservatore della realtà in mezzo così ovvio servo un po'dall'alto e stretto nel pugno
Va un po'al di là dei tempi ma forse cercare di recuperare un po'di tempo rispetto al previsto per chiudere il tempo non siamo tranquillamente
In io amo dovette lì
Cordiale e discussione concluderà poi spiegheremo Anna Maria Artoni presidente della Confindustria Emilia-Romagna di chiudere i lavori ritrarre visiva delle idee che metteremo magari un po'disordinatamente Marco un po'di passione insieme in questa tavola rotonda allora rispettiamo porosi alfabetico Carlo validi quali sono secondo lei i fattori di successo emergono operato in caso di successo fattori di successo che possono rappresentare anche guardando avanti nell'era della post globalizzazione
I e canti vincenti per una realtà come quella di regime
Beh credo che il primo fattore sia sicuramente la popolazione la sua storia cioè popolo questa in questa provincia laborioso
Per sfortuna questa provincia dona grandi occasioni turistiche o comunque un clima meraviglioso e quindi la gente fortemente operosa
L'altro sono sicuramente radici che vengono come si diceva prima lavori cultura dall'incultura fiorente e quindi il contadino normalmente uno che lavora sodo quindi questo elemento di forza il problema invece traguardare il futuro credo che dipende da due fattori intanto quando parliamo di impresa c'è un tetto che dice che un'impresa è formato da due motori
Ha un motore interno che dato dal suo modo di organizzarsi dagli uomini con la conducono e l'altro motore sterno è dato dal sistema paese lì dal sistema d'istruzione
Cioè il successo il futuro
Dell'economia e di queste di tutte le economia in generale quindi in particolare di questa è dato dal fatto se oltre al motore interno
Anche il motore sterno marcia come deve molto spesso in Italia si va be'che stiam parlando ho detto questo perché ho voluto dire questo dato perché
Purtroppo intatto
Negativo anzi ho apprezzato l'intervento del presidente montato negativo che è stato rilevato da Tagliacarne nel mille alla fine qualche qualche anno fa eppure levato anche da altri istituti ed altri ricercatori e che in realtà a Reggio Emilia
A livello di infrastrutture la che in ultima provincia indiana della cinquantesima in Italia
E voi sapete che potere competere a livello internazionale il primo punto di forza sulle infrastrutture
Che significa viabilità significa trasporti tipica servizi significa porti sto pensando ad esempio la zona di Guastalla che ha il pregio di grosse dimensioni non c'è ancora il porto in funzione vuol dire avere un gap pagato il costo l'altro problema chiacchieroni abbiamo noi velato dal proprio sto parlando aspetti negativi per capire poi positiva e dato al problema dall'indice
Scolastico nel suo complesso mi purtroppo malgrado qualche anno Fabio ha messo in moto la macchina Assitalia ancora sta andando manco a rilento anche se abbiamo già quattro mila studenti ma abbiamo un numero troppo contenuti di di professori in realtà abbiamo un livello scolastico complessivo
Chi è più basso di quello della media nazionale e sicuramente di delle province più avanzati esperto vuol dire pagare presso cioè vuol dire la fine mancare di struttura l'altro punto invece importante che vedo che ci sarà un motivo di successo è un dato che importantissimo sulla dei gruppi
Cioè per competere a livello internazionale giacché siamo convinti
La media e piccola impresa è importantissima perché è un fattore democratico cioè uno realizza se stesso
Quindi un elemento fortissimo aver un'impresa ogni dieci abitanti vuol dire che ogni dieci persone C uno che decide Perseo rischia lavora si impegna non fa al mittente soffre di notte quindi crea e quindi un elemento importantissimo
Però sappiamo che la globalizzazione mercato globale è un problema è una scelta che è cominciata col Patto di Roma del cinquantatré cioè il fatto ventisei risale a molti anni fa il fatto cioè che alla fine il mercato e il mercato del mondo nel mercato di della Provincia Reggio Emilia nel nell'Emiliano neri né europeo nel mercato mondiale
E allora per muove assetato mondiale occorre diversi fattori
Uno i fattori sono i prodotti ricerca c'è un confronto continuo c'è un uso e content l'altro problema ancora sono uomini qualificate solo rischi notevoli sull'investimento e purtroppo crociati Messico Reggio a questo livello non so se è casuale sedato dalla storia anche comparativa sedata da una certa socialità che ndr Gianni a come gruppi di impresa
Il numero più elevato che ci sia a livello Emilia Romagna questo sicuramente ho fatto il successo solo in due anni nel sono aumentate di circa sessanta gruppi di imprese cosa vuol dire prese vuol dire che ormai il settore metalmeccanico i due terzi
Degli occupati del prodotto e formato a Reggio Emilia da gruppi d'impresa
Quindi non è vero che siano le piccole imprese c'è un sistema elastico quindi ha una grossa innovazione non è la grande impresa fusa che se per caso non c'è un dirigente di valore come la FIAT crolla perché ha fatto scelte sbagliate
Come successo in passato
Invece un sistema di impresa reti collegate vincolate fra di loro da interessi comuni
Alla fine permette di aver comunque esercitare una massa critica notevole
E lo stesso tempo mantenere un corpo elastico che utilizza anche dei quadri intermedi non eccessi ecco ma questo non è anche un portato del condizionamento esterno cioè in Italia a fine grande impresa difficile c'è un passaggio nel libro
In cui si dice nessuno tra gli anni settanta novanta
La grande impresa diminuite sono cresciute le piccole e medie imprese invece che il processo contrario si è un processo in Italia in cui è difficile far crescere in paese io quindi ecco non è una una scorciatoia magari del fatto che ci sono vincoli al fatto di far crescere ripresa dal proprio interno quello del ragazzo completamente diverso
C'è allora su un pezzo
Clamore Reggiane parlate di Reggiane parlava distruzione creativa no quindi alla fine in realtà dalle grandi alcuni prese caverna Mastorna una certa dimensione epica Reggiane ma sto parlando per Lombardini stop al per Landini sto parlando per Slanzi o per altri ancora poiché sono uscita al Comune sono esposti veder Reggiane degli anni cinquantatré altre invece comunque hanno dei quadri sono usciti perché con autorizzarsi Cogorno potenziale altro
E quindi questo tipo di esplosione ha creato prima una reazione di micro impresa
Che si legavano fondamentalmente alla domanda del mercato locale cioè le macchine agricole raggio son nate perfezione del corto ritorna meccanizzata sì allora correva la macchina per potere tra Torino col fa la faccia ricevono scarica fino che servisse al mercato locale
Poi inseguirà poteva confrontarsi col mercato perché dico confrontarsi perché una scelta economica vincenti sottana che nel libro italiana è stata la sesta negli anni dopo la guerra di liberalizzare il mercato ci fu il grande conflitto l'Italia era un Paese autarchico
Ci fu un dibattito Cinzia letto un po'ci segua storia economica fa Einaudi ricordo allora a altri altri il professore di ruolo economisti grande valore che si contesta contestavano sera meglio un Paese in povero in via di sviluppo come l'Italia chiude le frontiere fa delle altre dogane o se invece aprire il mercato prevalse questa questa tesi e queste parti seducente perché obbligato a confrontarsi allora che tipo di imprese infatti l'Italia ha dato a due velocità
Una velocità più allentata che alle imprese locali l'edilizia ad esempio chi operava sul sul mercato locale non si confronta imprese invece doveva fare un prodotto che alla fine poteva poteva essere fu subirà la concorrenza di un americano in particolare la scuola americana inizialmente negli anni sessanta che ha dato molto all'Italia come scuola con la Merkel alla fine doveva o crescere quindi fece vuol dire la qualità
Vuol dire che il nel modo di vendere il modo di produrre il come esaminare i costi non lo sapeva neanche fare i costi sto dicendo per la mia professione il Budget io ho avuto la fortuna di molti anni fa disperare in Francia dell'al contrabbasso e per negli anni Cinquanta non si studiava in Italia si è cominciato a seguito negli anni settantacinque flussi prima salvo le grandi aziende
Ecco quindi voglio dire che un metodo di
Targa obbligato il confronto pubblico ad un confronto un sia fuga ci nuota di queste allorché regge il confronto la dimensione piccola mancia
Quindi la fine quella disgregazione sia avvenuta attraverso questa esplosione diciamo prima distruzione creativa che stiamo su un prete riportato l'Unione
Piccole imprese senza personale negli anni ottantacinque novanta ci ho messo quattro anni a convincere dieci prese a mettersi in qualche modo insieme attraverso una holding cosa ha creato tutti quelli di quel settore dal dal novanta al Duemila hanno chiuso palo più Martigues familiare perché era era old economy
Perché non ha retto la concorrenza internazionale all'innesto sufficienti presto invece un gruppo Gianni nessun internazionale le micro
Che diceva prima presidente storici c'era già prima uscita quotati in borsa e direi che è il e in continua espansione creando un sistema elastico mettendo insieme abbia messo insieme quindici imprenditori che si trovavano insieme in Australia per prendano a vendere prodotti in concorrenza l'altro spendendo più del viaggio che il prodotto che che venti del ricavo complessivo del prodotto andava a vendere e questo ha permesso di fare un gruppo che soli denuncia in un settore del dottor cioè batterò questo e un elementi vincenti forse se voglio chiudere sì non voglio continuare ancora ma voglio solo dare voce prego con l'uso di questo tono però io non mi faccio illusioni cioè voglio dire questo perché non mila farsi illusioni perché pensando al futuro
Perché ci sono stati i distretti industriali nostro passo di Manchester in Inghilterra altrove c'è normalmente i prodotti come l'economia hanno una curva ipocrita maturi
Allora il presidente Storti nelle intenzioni di Palazzo un messaggio positivo che io condivido cioè credo nel nostro popolo che abbia la capacità di reagire o meno
Però l'economia non s'non migliora sempre lo stesso prodotto
Può anche cambiare economia anche il turismo economia anche latte economia anche altri fenomeni allora questo cosa vuol dire vuol dire che per avere un futuro non possiamo pensare di investire solo e migliorare l'impresentabile
Bisogna che noi ricchi e come un sistema a volte ce la pentola ripeto sempre bisogna che facciamo emergere altresì altre volte e poi qualcuno chiuderà qualcuno delle difficoltà ma qualche idea nuova nascerà e questo importantissimo del Pollino dei giovani cessino voi non riuscì a stimolare i giovani a fare piccoli si attivi nei servizi questi sette attività cioè a a ricreare il loro il coraggio e l'orgoglio hanno avuto tutto in titoli ci stupì presenti e quindi a creare da soli qualcosa
Forse strani delle nuove la macchina sua amica nata perché alla fine c'è stata era c'è una storia dietro l'approccio io ho conosciuto di persona il fondatore Steve Jobs non è mica nata perché c'è stato qualcuno che aveva il padrone non non sapeva né accusa forse sulle Silla due giovani ce lo quindi manca gli strumenti da noi mentre in altri paesi ci sono
è un richiamo al realismo ininfluente ciclo i prodotti dice che dopo la maturità Cedrino il problema e vincere la sfida della maturità cercare con l'innovazione anche cambiando anche prospettiva cambiando aggiungendo qualcosa dando innovazione i prodotti e non essendo convinti e comunque c'è solo un panorama industriale ma comunque che i post industriale a qualcosa di industriale cioè non non doveva fare il salto
Dalla dal post da dall'industriale al tutto servizi dunque perfino una scaletta che la la vorrei finire perché importantissima che ha delle lo rispiego giapponese che un'azienda nata dopo la guerra come le nostre
Prima c'è il prodotto
Il primo problema cui secondo problema il mercato locale poi c'è il mercato
E poi ne salta fuori la qualità controllo mercato Pucci la finanza io credo che per le aziende storiche nostri celtici e siamo al quarto stadio sto spiegando che li dobbiamo affrontare ma è anche utile la voce aiuterà intercorreva nascere dobbiamo invece noi ricrea pensare idee tutti in tutti gli stati il fattore umano è fondamentale per arrivare
A migliorare la qualità dare poi un'espressione complessiva del potenzialità di ogni singola impresa e in questo ognuno deve fare la sua parte deve fare la sua parte riprese che devono rinnovarsi dei banchi che devo aiutare il Paese le istituzioni che devono organizzare il territorio sindacato allora sindacato Mirto Bassoli che cosa deve fare
Accompagnare S anch'esso come deve essere protagonista di questa trasformazione mantenere anche se sotto diverse prospettive una realtà come questa un caso di successo
Spero se si
Che il sindacato
Credo possa e debba fare quello che ha fatto in questi in tutti questi anni anche quelli che sono Frisia riferimento in questo ottimo volume
è nata la storia dell'idea di questa provincia la storia industriali non solo industriale della nostra provincia almeno degli ultimi trent'anni perché credo che
Così come il lavoro avuto un ruolo determinante
Nell'accompagnare i processi che hanno visto quest'impresa è crescere questo sistema Michele c'è stato un ruolo determinante anche del movimento sindacale
Anche quando questo si è espresso attraverso lo nostro immenso
Importante in alcuni casi inevitabile che quello di conflitto sociale
Ma in realtà questo stava dentro la costruzione di un'idea di società oltre che di impresa
E sapesse coniugare c'è una folla la crescita dell'impresa medesima con l'affermazione di diritti fondamentali nel lavoro nella società cioè se c'è un punto forte che contraddistingue il modello reggiano ma l'ha detto palpitano detto anche altri prima di me
Se stato credo ci sia ancora forse in misura minore
La convinzione di dover affermare una certa idea di società di praticarlo nelle sue varie fax
In questo c'è una originalità
Del nostro modello che ci distingue non solo dalle vicende che hanno caratterizzato ad esempio la storia della grande industria che non c'è più nel nostro Paese ma anche si differenzia molto dalle vicende che hanno caratterizzato altre armi vere avrebbe esempio del nord est d'Italia dove spesso lo sviluppo delle imprese Moshe coniugato adeguatamente con riconoscimento del diritto al lavoro
E forse non con una non adeguata attenzione
Al ai temi la coesione sociale del benessere sociale di far crescere la società torno a dirle far crescere la condizioni dell'impresa ma anche del lavoro e del lavoro dentro l'impresa ma anche nella nella società quindi non è un modello molto conflittuale no è un modello che esercita anche il conflitto però questo modello che ha esercitato anche il conflitto in quanto strumento democratico l'unico che posseggono così come i lavoratori troppo chiare far valere i propri diritti quando necessario naturalmente ci sono anche altri momenti altri strumenti
Quello quel modello li ha consentito nella nostra provincia
Di realizzare livelli soprattutto nel passato di produttività di avanzamento di utilizzo anche delle strutture produttive tra i più avanzati cioè ha funzionato credo un'espressione che di solito non si usa ma forse rende esplicito uno scambio abbastanza preciso
Tra la necessità di fare avanzare anche il livello di efficienza dentro l'impresa torno a dire e e il riconoscimento dei diritti e il lavoro ha funzionato anche un meccanismo implicito
Ma che si e esplicitato esercitato attraverso la contrattazione collettiva molto diffuso il nostro percorso si parla di imprenditoria diffusa ma in questo territorio si fa la contrattazione integrativa nel cinquecento e dell'industria questo è un segno importante cioè ha funzionato anche un patto redistributivo implichi cioè l'idea e secondo me stava nella maggioranza degli imprenditori che nasce naturalmente era necessario redistribuire le risorse e fatto è stato importante Klose si è fatta attraverso il riconoscimento della contrattazione collettiva quindi delle controparti sociali per potere fare accresce la società non solo il profitto dell'impresa
Ecco ma le l'impresa ha avuto dei grandi periodi di ristrutturazione sindacato accompagnato questi periodi
Dove l'abbiamo accompagnato nelle fasi cicliche delle crisi che hanno attraversato pur questi trent'anni sono stabili trent'anni che se l'abbiamo nel ciclo lungo attestano segnali di crescita
Molto importanti ma noi abbiamo avuto le crisi naturalmente
La metà degli anni settanta e l'inizio degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta abbiamo avuto anche una piccolo fase che recessiva attorno al due mila e tre più recentemente con molte aziende e erano andati in difficoltà
E il protagonismo il contributo del lavoro proprio questo momento sindacale c'è stato anche in quei momenti anche nel gestire le fasi di difficoltà anche nel individuati gli strumenti più correnti più adeguati per uscire da quella situazione di difficoltà naturalmente per salvaguardare
Posti di lavoro Pazzini un reddito delle famiglie che è una componente richiedeva una battuta questi nel testo chi come giudica potrò legandosi a questo il ruolo del sindacato in questi mai gli ho parlato prima nel mio discorso ho parlato di innovazione
Ho parlato della necessità di adottare cambio radicale di cultura anche le relazioni sindacali l'ho richiamato en passant io credo che a Reggio Emilia ci sono tutti i termini per poter cambiare passo
Io credo ne stiamo parlando molto di filosofi organizzative innovative quelle rivoluzionarie quelle che arrivano dal Giappone
Piuttosto che applica dei Paesi occidentali avanza
E lì il successo deriva dalla partecipazione dello dalla partecipazione dei lavoratori noi dobbiamo abbandonare una impostazione conflittuale nelle relazioni fra datore di lavoro
E maestranze collaboratori che un po'il tratto infilo che collega la nostra storia degli ultimi cinquant'anni io credo che dobbiamo veramente fare un salto in avanti per creare le condizioni
Non li parla come datori di lavoro il sindacato come rappresentante dei lavoratori per percorre con grande determinazione questa strada
Niente i prodotti tecnologicamente più evoluti potremo svilupparla e nella misura in cui avremo il contributo di intelligenza di tutti i collaboratori dell'azienda
Ma perché questo avvenga è assolutamente necessario che chi lavora con l'imprenditore condivida
Con l'imprenditore quelle che sono le sue idee che tutti stanno frontale
E nello stesso tempo da parte dell'impresa ci deve essere un riconoscimento nei confronti dei collaboratori famoso premio di risultato perché quello che si produce in più
Quello che il maggior valore aggiunto posso andare a favore del lavoro io credo che questa sia la via maestra è che dobbiamo percorrere con grande convinzione superando difficoltà che abbiamo avuto in passato superando il fumus ideologico e andando nella convinzione che siamo nella stessa barca come dico sempre io e che dobbiamo tutti volgare nella stessa direzione
Possiamo chiamarlo già
Remo chiamarlo gioco di squadra Marcuse gergo sindacale perché ma lo concertazione così il più più nella nella logica recepisca gli arrestati trovi allora bisogna un po'cambiate marcia dalla globalizzazione magari all'apposto globalizzazione come sarà lo scenario e quali sono i punti di forza che nacque
Non va bene la domanda era o la uno la due la tre
Da
In realtà alcune fase Walküre infastidito proporre
Vorrei partire da alcune frasi che avendo letto prova mi sono segnato
è che sono importanti per partirà fare una rapidissima restrizioni
Perché la terra
La prima frase che c'è scritta che è difficile per un Paese mantenere alti tassi di crescita senza una base tecnologica simile a quella dei Paesi che crescono vasi venosi cento no
E Sik Sik Sik nell'introduzione perché l'ho letto
La la seconda invece ecco che sempre lapidario che inizia il piccolo è bello ora non più
C'è un'altra frase di cui bisogna giudica su internet e Recoba poi ci sono alcune riflessioni positive la prima è che qui c'è una meravigliosa capacità di seguire il mercato
è un grande desiderio di interazioni dottore cioè il io ho deciso di intervento Rizzardi amica perché se il mercato al primo il desiderio e credo che siano tanti Reggiani che lo sentono dentro proprio come desiderio quello di il mondo e la loro patria
Il problema che cos'è il problema è che stiamo entrando in un mondo dove il prodotto vero vincente che crea il successo e la cresta immateriali allora imbattiamo nel mondo dell'immaterialità
Il mondo della società della conoscenza dove lo dobbiamo fare un il passaggio non è tanto a vere la conoscenza costruirla conoscenza perché credo che a livello di vertice a livello di picco nelle nelle nostre sedi accademiche la conoscenze ci sia e sia molto buone
Ma è è e fare quel passaggio che permette di integrare qui usa delle Prodi Fissero socio il professor Ratti di integrare il sapere codificato incapacità di tramutarlo in sapere contestuale di che vuol dire
Cioè qualche cosa che codificato che a livello accademico diventa qualche cosa che vive e che permette di essere in qualche modo commercializzate messo in vendita allora qui c'è il il problema del del dell'altra grande rivoluzione che sta di fronte a a un a una zona che ha avuto come dicono le storie come dicono i numeri questo libro uno successo straordinario
Ed è il il il PIL per la possibilità di di dare ai giovani
In cui bisogna assolutamente puntare tantissimo il linguaggio per fare questa transizione dal sapere codificato al sapere con Terracciano dobbiamo avere degli operai che sono colletti bianchi ma colletti bianchi di altissimo livello e devono diventare i nostri operai e devono essere non alcune decine ma alcune migliaia decine di migliaia di Lecce un gigantesco problema di scuola di tecnologia di apprendimento non solo dell'inglese la matematica proprio del dalla nuova ingegneria ok che qualche cosa che ha a che vedere
Con un aspetto che si tocca quando si va nelle questa americane che il linguaggio non viene insegnato il linguaggio viene costruito
Diceva c'è questo librino Nicholas Negroponte che i negli Stati Uniti i giovani vengono ascoltati da noi si pretende di guidarli ecco questo è l'errore dobbiamo entrare nella fase in cui i giovani si ascoltano perché hanno qualcosa da dire perché hanno la testa libera
E e allora bisogna creare le strutture in cui questo avviene io penso ai campus aziendali con dentro le tesi universitarie con dentro la rotazione di di giovani che fanno quello che vogliono perché per permettere al giovane di questo il suo linguaggio bisogna sprecare che non è uno spreco ma è un investimento a termine molto lungo
E allora per sprecare bisogna avere ben chiaro il concetto che che viene definito delle delle Tretti note delle Quattro ottiche sono talento trasgressione tolleranza e tecnologia lo il talento se uno di se non c'è talento e inutile però il talento a volte nascosto e attenzione che il talento né permettere dargli spazio per venire fuori quindi bisogna creare dei posti dove non necessariamente solo quelli che sono bravi per definizione abbiano possibilità di esprimersi di provarci di tentare il che vuol dire costruire delle imprese che hanno una natura duale
Non sto mica dicendo una cosa complicata perché lo hanno la Apple la Microsoft Intel la fai zero lavora con ciò hanno nel loro ambito degli ambienti dove la gente passa si passa del tempo sei mesi un anno fa una tesi lascia deliberi le idee girano ed era cosa ha ha ha dentro il concetto del campus Microsoft dove dove la gente lavora scalza fino alla notte dove a sembra strano no però il contratto di lavoro a no no no questo e studenti sta parlando di giovani che sono in fase di formazione non esiste
Non non stanno dando un prodotto è è è la società che dà loro una un ambiente dove costruire lavorare due fare delle tesi di laurea una delle delle le soluzioni più di successo delle mettili si chiama Europe può dire a u o r o più undergraduate risorsa opportuni di programmi cioè sono delle opportunità di programmi di ricerca per under Radoccia per gente che deve ancora laurearsi
Però se li fanno fare tre mesi sei mesi in un laboratorio gli contano come credito e e fanno le cose voglio loro non fanno le fotocopie per il proprio sono non fanno il favor polveroso che fanno le cose che voglio non c'è questo rispetto del giovane come qualcosa da ascoltare le dico una cosa nello nei corridoi delle mai ti un po'di tempo fa ho visto due carte di che quando si parla di contratto di lavoro per questo tipo di di stato d'animo possono far riflettere il primo era un cartello che dice etnici atti affamati non restate affamati restate pazzi che era una frase tipica di Steve Jobs
è un altro divisiva sì gli atti è realistico pretendete l'impossibile Che Guevara allora se mettete assieme nello stesso ambiente Steve Jobs Che Guevara capite che vuol dire creare qualche cosa che noi non abbiamo e questo qualcosa che noi non abbiamo è quello che ci manca per essere come le società dove si disse all'inizio
Crescono come cresciamo noi allora mi io concludo semplicemente dicendo che tutto questo Puy a un risultato che è codificato c'è stata presente sì ma niente di una settimana fa la all'annunciato il mio turno dal Times una bella ricerca
Fatta da universitaria dalle presa dell'Indiana dal verde dal Max Planck Institut
Che è approvato numeri alla mano che questo perdere un po'di soldi con la ricerca di base cioè usare il Garante cioè i soldi regalati per fare musica
Ha un ritorno economico molto superiore l'atteso perché prima siccome scontava il derby di ritorno economico guarda guardando quello che usciva degli Uffizi trasferimento tecnologico ittiti ridotta technology transfer officer
Analizzando altre due fattori cioè la location cioè dove succedono le cose e soprattutto per il Kama social capital cioè il fare le cose assieme il pubblicare assieme l'essere in organi di aziende come i tuoi valido riporta produce una quantità di brevetti Edin prese un elenco cioè fa questo librino dove ci sono tutte le imprese prodotte costruite da giovedì che hanno meno di trent'anni
No in impresa altamente innovativi allora
Tutto questo secondo me nel nostro tessuto visto che quando si insedierà Gianni sono matti forse sì ha ragione dobbiamo avere il coraggio di provare a farlo partire chiaro che non tutto ciò e in più
Rispetto a quello che di cui parlavo prima però dobbiamo ed il coraggio di capire che mettere soldi in conoscenza non vuol dire fare ricerca applicata col progetto d'insieme vuol dire mettere soldi in conoscenza
Introdurre qualche cosa di materiale che poi girerà decide lui Turandot un po'la valigetta scusi eh ma qua sta parlando di ragazzi che se la mano in discoteca cioè se gli diamo un posto dove studiare dove lavorava da fare venti ore al giorno per me
Il laboratorio giusto ma li stiamo facendo un regalo e e regalò loro ce lo restituiscono molto rapidamente perché sono delle persone che vengono valorizzate perché vengono ascoltati
Se pretendiamo di continuare a guidare quelli che fanno innovazione non ne verremo mai nulla
Fini in una battuta però il capitale umano in Italia è abbastanza creativo per realizzare anche una scelta così destrutturata in cui Silone lo è e il passaggio è che farlo passare dalla creatività del design
Alla creatività della conoscenza hi-tech perché se uno parla di nanotecnologie per farle celle solari che usano materiale costa un decimo delle celle al silicio se uno parla di ingegneria dei tessuti biologici per cui si ricostruiscono i pezzi di fegato di Ossezia e tre
Non basta più l'essere stati dicevo un tornio a controllo numerico per mettere su un'azienda si vuole il linguaggio scivola capacità di penetrare dentro ma perché da nominato da noi dubbio
Perché non nato dove Google Bubu nato da due ragazzi che in Italia ce ne servono sede qualche centinaio in uso che hanno avuto l'idea hanno potuto portarla nato italiano ha fatto cosa di simili Arafat in America non che c'è no di italiani che hanno fatto cose simili A B in America ce n'è tantissima da vedere pesava ITA ce n'è uno solo che il l'inventore del
Del del linguaggio che permette di trasmette la musica e film sulla
Sul sulla Rete sono allora l'unico nulla mai brevettato signore che è stato rilevato è bravissimo e si chiama Chiariglione non so se avete faceva Chiariglione è l'inventore
Comunque io volevo dare questo tipo di messaggio solo perché c'è bisogno un po'disposero assoluta ghiandola perfettamente d'accordo le scosse non guastano mai gravoso Tantazzi
Non vorrei dimenticare la realtà e la storia allora all'economista io vorrei chiedere poi magari può anche approfondire un attimo questo argomento facciamo due domande poi sceglie la uno la due così è andiamo a quell'industria già dalla crisi petrolifera alla globalizzazione non è che dobbiamo aggiungere dalla globalizzazione alla crisi petrolifera in questa fase tanto per tornare un po'sul concreto
Va
Sì è una prospettiva e fu quella queste quello che lei sta dicendo e ora
Naturalmente c'è una forte come dire interazione tra la globalizzazione e la crisi energetica che
Se le economie asiatiche
Non avessero avuto i tassi di crescita di espressione culturale passa la loro domanda di energia alloro domanda di materie prime non sarebbe cresciuta e questo non avrebbe creato quelle situazioni di squilibrio alle quali oggi assistiamo cioè il ruolo di questi Paesi avuto del verde forti Effeti ah simmetrici a seconda dei mercati che si considerano questi Paesi sono la Cina particolare vuol diventare la piattaforma manifatturiera del mondo a costi estremamente bassi e quindi crea tutta una serie di problemi alla produzione manifatturiera degli altri paesi
Al tempo stesso nel far questo sta creando una pressione molto forte
Appunto sulle materie prime in generale super energetiche in particolare da un lato quindi l'effetto di questo paese di questa produzione è quello di una dura i prezzi
E di fare una concorrenza terribile nel settore dei prodotti manufatti dall'altro è quello di alzare i prezzi di tutta una serie di componenti di base vedi Energia vedi materie prime e così via
Questo per dire che il il discorso della globalizzazione si è una è una bella parola ma è una parola i fenomeni che ci sono dentro e la loro evoluzione nel tempo sarà estremamente complessa
E continuerà a crearsi una serie di problemi sotto in due profitti
Sotto il profilo della concorrenza diretta sotto il profilo della vetro dei cortili tutta una serie di componenti fondamentali qui allora veniamo dunque in questo scenario di aumenti di costi maggiore concorrenza
Come si colloca una realtà come quella di ragioni
Ma allora tanto per
Uscire un filo dal coro è chiaro che nel passato ci è stato questo cioè dimostrato lo conosco io stesso peraltro esperienze di analisi eccetera una crescita notevole straordinarie quello che ricordava prima nord tuo qualchedun altro sulla sul grado di presenze industriale nella provincia è un tasso altissimo ma attenzione
Proprio perché abbiamo la presenza nell'industria manifatturiera estremamente alta
è un atto anche debolezza oggi
E che è vero che io credo che oggi in questa provincia abbia risentito dimmelo fino ad ora di quella che la concorrenza asiatica perché la meccanica non è stata ancora affronta presa frontalmente dalla produzione cinese la produzione cinese non abbiamo le sentite in diversi altri settori
Anche alcuni settori della meccanica cominciano ma complessivamente nel settore della meccanica finora è stato meno toccata è stato solo l'ambito e dico questo perché ho avuto occasione proprio nei giorni scorsi di avere un incontro con la maggiore azienda tedesca nel settore sette vaginale
Che vedono invece con terrore la crescita e lo sviluppo e la presenza della produzione cinese nel settore appunto meccanico da questo punto di vista quindi di fronte a questo la l'unica e ricetta non è una ricetta dice come si fa l'unico elemento diciamo così da da da battere quello che è stato ricordato un po'da tutti c'è un elemento sociale e fondamentale patata che lei però ha detto alleati per competere eccetera sotto il profilo appunto di una condivisione di una certa prospettiva da parte del mondo imprenditoriale motore da poco queste troppo eccetera fare moltissimo nel settore dell'innovazione ascoltiamolo giovani
Togliere l'idea che si viva in una società della paura e si vive in una società del rischio ma il resto è connaturato spesso ai fenomeni vitali quindi il fatto di a bere la dimensione del rischio di saperla frontali saperlo gestire è fondamentale per andare incontro a questo col testo il siero vede cambiamento
Qui c'è una storia di successo alle spalle perché cambiamenti ricorda che elettiva ce ne sono stati nei decenni ce ne son stati & musica dalle crisi petrolifere eccetera e il fatto di avere una struttura che è stata in grado di reagire il voto positivo cioè non ha visto le minacce ha detto più l'opportunità che gli venivano fuori da questi contesti è stato un dato fondamentale estremamente positivo
Ecco attenzione che quello che c'è ora davanti è molto più forte di quello precedente più duro solito discorso abbiamo vinto
Abbiamo vinto abbiamo più ci siamo confrontati con la
Con la con con
Capacità competitiva giapponese all'inizio degli anni settanta
Ma l'apporto di grandi forze tra
L'economia giapponese del problema cinese un reddito superiore a centoventi milioni gli abitanti sono un miliardo e trecento milioni
Da questo punto di vista con tutto quello che ne consegue dal punto di vista della dimensione del mercato la capacità di raggiungere economie di scala e così via e questo è un problema che abbiamo noi colori abbiamo soprattutto all'Europa in particolare in Italia perché l'Italia rispetto agli altri Paesi europei proprio il paparazzo
è il paese che ancora la maggior struttura manifatturiera se la consideriamo in termini di occupazione c'è la più grande della Germania stesse c'è la più grande della Francia la Francia la componente di servizi che molto più forte eccetera nostro non abbiamo ancora un ventitré per cento da comparazione complessive esclusa l'agricoltura nel settore manifatturiero ed è chiaro che l'onda d'urto che abbiamo avuto quest'anno è stata molto più forte e per altri c'è una levetta però positivo l'evento positivo e che pensando a oggi per il pranzo fatto tira fuori
Lita la borsa il il numero delle aziende quotate eccetera fuori una cosa che ha ha fatto meraviglie anche aria uffici diciamo se la ricetta avulsa se consideriamo le piccole e medie imprese
In Italia quotate nei due mercati lo Stato l'Expandi proprio perché allora
L'Emilia Romagna è la seconda regione
Dopo la Lombardia per il numero di società quotate
Reggio Emilia e la seconda provincia dopo Milano per il numero di società quotate s numero telescopico fatte sono solo sette Milano quante ne ha ventiquattro la popolazione di Reggio Emilia sono meno di cinquecento mila abitanti su un quattrocentottantotto mila l'acqua del genere
La Provincia di Milano a più di due milioni se fa perché il rapporto c'è una situazione favorevole anche sotto il puro dato grezzo lentissimo di portate su sua abitanti
Se vogliamo vedere le prospettive di quest'anno e l'Emilia Romagna e ci sono cinque per per Reggio Emilia ci sono cinque aziende che hanno dichiarato pubblicamente di pensare alla quotazione
Testo è un dato che diciamo così nella sua dimensione se prudenza sta per è straordinario perché qual è il problema questa azione dice ce ne son quote in Italia lo sappiamo dette discusso Carlo Baldi eccetera
Il problema è che ci sono poche aziende con strategie Etp in un mercato dove ci va il suo possiede le strategie il capitale di rischio lo vai a cercare a parte il fatto che non è obbligatorio per le sulla per cercare la capitale di rischio noia cercare sia delle strategie strategie cosa vuol dire avere davanti una confini un'analisi del mercato
Un'analisi della concorrenza non del proprio prodotte come confrontarsi in questa situazione Rollo devi immaginare e devi fare in modo che attraverso le scelte per l'azienda fa riesca a governare la situazione proprio questo sentiamo
Ma il fatto che ce ne sia è informazione finanziaria innovazione finanziaria però attenzione va a rimorchio del resto non è il problema vero vari Morchio ripeto di scelte di industriali che ogni azienda deve fare di mercato portafoglio
Portafoglio prodotti mercati geografici dove volesse localizzata e tipo di concorrenza la vuole affrontare sul il prezzo sarà difficile poi oggi come oggi a dover affrontare sui servizi e così però questo è un dato estremamente positivo anche per guardare siamo così avanti non soltanto per quello che abbiamo avuto ieri imponente positivo alle spalle coma in questa prospettiva se è stato assente in questo fattore Cina
Segnatamente una grande concorrenza sotto il profilo manifatturiero sul voto sui beni facilmente trasportabili ma se solamente il dieci per cento dei cinesi diventassero veramente ricchi cominciasse ad acquistare fosse fallita saremo centotrenta milioni di persone c'è quasi tre volte l'Italia un grande mercato centri
Ha perfettamente ragione non vediamo soltanto l'elemento di difesa cerchietto che non sono gli stessi che vengono toccati negativamente positivamente questo il punto uno cioè cioè quelle toccato negativamente e quello ingigantisce naturalmente il problema è la minaccia al tempo stesso ci sono coloro che non ne sono toccate negativamente anzi
Allude le possibilità di ed è opportuno che costoro certi nodi ricorda questo senso quello che volevo dire l'industria reggiano emiliana se vogliamo anche italiana ha questa capacità di posizionarsi nella fascia alta dove conta la qualità la precisione la tempestività la capacità di essere concorrenziale oppure come si dice preferite adesso veramente mature facciamo solo ai stile abbigliamento e non facciamo moda facciamo mobili e non facciamo Designer facciamo meccanica varia e non facciamo meccanica di precisione
La Concord la nostra presenza internazionale ormai da qualche anno che ha abbandonato la leva del prezzo abbandonata perché per i costi che abbiamo e per la localizzazione che abbiamo gli elementi concorrenziali sono a sono in servizio di contenuto e così via
Questa situazione non fa altro che accentuato ulteriormente questi elementi competitivi o dal punto di vista della ricerca o dal punto di vista della ossessione perché diventa un'ossessione della innovazione perché l'unico elemento per sfuggire a quella che alla loro mossa concorrenziale e quello di essere sempre un pochino più avanti ma questo richiede tutta questa serie gli elementi che è già stata ricordata anche negli interventi precedenti cioè innovazione e viva dio possibilità una fantasia che abbiamo non riusciamo a a col a realizzare e collegamenti più stretti tra l'università équipe voi può trarre vantaggio potrà beneficio da ciò che le sintassi fa perché il nostro punto di debolezza straordinaria poi queste
Presidente storti ma è colpa di università o sono riprese un po'politico e Coppa del sindacato quando nasce l'avvio del sito Montezemolo a Vicenza
Ha parlato di creatività noi siamo i maestri di creatività inizierà UPI ha seguito sicuramente lo ricordo
E credo che sia
La marcia in più veramente che abbiamo sempre avuto come italiani ricchi
Cosa che ci ricorda sempre
Questo grande talento nazionale questa grande cultura che ha portato quei compratori vitalità dal Rinascimento ed è quello che noi stiamo cercando di portare avanti con fortissima determinazione sul nostro territorio un territorio che sono d'accordo non potrà più svilupparsi sul manifatturiero ma potrà trattenere aziende eccellenti che competono nel mondo e sviluppare tutta una serie di altri assetto che di cui è ricca il territorio la cultura il teatro e chi più ne ha più ne metta
Perché questa è la sfida del futuro io mi interrogo sempre mi mi confronto sempre con il sindaco i miei colleghi delle associazioni di categoria e con la Sonia Masini perché noi siamo in una posizione di grande privilegio abbiamo una realtà economica che ha tenuto in momenti di grande difficoltà
E quindi siamo nella posizione ideale per poter immaginare e costruire il nostro futuro non avendo l'ansia di rispondere a delle criticità immediate
Ma sapendo di essere su una base solida e di poter costruire su questa un percorso futuro
Poi qualcuno mi critica quando parlo di due mila e quindici due mila venti ma veramente se noi non ci addentriamo e qui parliamo della prosa della progettualità di cui il professor fantastici appena accennato se non abbiamo un progetto di lungo termine non possiamo andare in Borsa
E non possiamo vincere come territorio se non ci se non decidiamo insieme
Con una grande concertazione territoriale locale dove vogliamo portare questo territorio dove vogliamo portare queste queste nostre imprese questa nostra società perché noi siamo una società ricca e abbiamo il dovere di mantenerla tale che forse di diventare ancora più grave ma torno al quesito università
Solo per dirle che noi da molti anni siamo veramente impegnati nel sensibilizzare i i nostri colleghi sensibilizzare il territorio per i nostri colleghi rispetto a questa necessità di innovazione
E
Per parlare di prodotto e di università noi abbiamo lanciato qualche anno fa questo progetto della meccatronica
Che cos'è la meccatronica una fusione di tecnologia e noi siamo ricchi ho detto nella mia relazione
Dalle reggente abbiamo ricavato tutta questa competenza nella meccanica nel loro dinamica nell'elettromeccanica e nell'elettronica sempre di più abbiamo imprese che operano nell'elettronica
La capacità di fondere queste conoscenze e di integrarli in un prodotto che andiamo proporre nel mondo ci tiene sempre qualche passo in avanti rispetto agli interni i nuovi paesi che e su questo progetto abbiamo coinvolto gli attori sociali gli attori istituzionale e l'università noi abbiamo la facoltà di ingegneria e giovane appena arrivata abbiamo quattro mila studenti ma in questa facoltà di Ingegneria abbiamo creato un corso di laurea che si chiama di meccatronica
Noi con questi ragazzi che escono dall'università normalmente sono Reggiani emiliani ma arrivano anche da altre parti stiamo portando avanti un percorso di grande interesse nel nostro imprese non siamo il livello del meriti delle delle analisi non ci sia ma stiamo portando avanti esperienze straordinarie
Guardi non ci volle molto perché come le ho detto imprenditori lavorano nel mondo apprendono nel mondo e cosa stiamo facendo noi da questo punto di vista e noi stiamo
Basta dalla legge sette del due mila e due della Regione Emilia Romagna che anziché distribuire a pioggia ha finalizzato un po'di risorse pubbliche quelle poche che ci sono a premiare dei progetti di ricerca applica applicato
Lei non può immaginare il successo che ha avuto questa iniziativa abbiamo avuto il riconoscimento dal ministero del del del MIUR
Come distretto dell'ahimè per l'Emilia Romagna sono cinque o sei province dell'Emilia Romagna
Il bando si è chiuso poco tempo fa se lei conoscesse come le imprese si sono messi insieme l'impresa udite udite le imprese locali hanno messo insieme le competenze per e hanno messo insieme l'università e hanno messo insieme le il centro di ricerca
Per presenta ma per fare progetti di ricerca veri quelli che il mercato chiede quelle per cui poi a essere competitivo nel lungo termine
Quindi basta poco vivo sono poi positivo di natura ma veramente basta poco per poter stimolare questo
Permettetemi siamo in chiusura ma questa questa grande passione questa grande dedizione questa grande questo grande talento che l'imprenditoria locale ma non solo locale quella che abbiamo in Italia
Posso veramente sfidare e vincere questa sfida competitiva noi quando parliamo di Cina normalmente lì normalmente ma nel stragrande maggioranza dei casi lo vediamo come una grande opportunità perché
Tutti sappiamo che se restiamo in casa evidentemente perdiamo
Ma noi dobbiamo uscire Robert Wescott è stato da noi qualche anno fa perché da una conferenza sulla cabina di regia
E ci ha detto voi avete un vantaggio competitivo straordinario perché avete un'imprenditoria diffusa
E avete imprenditori che vanno per il mondo
Allora se gli imprenditori vanno per il mondo non stanno chiusi nell'ufficio a pensare come gira il mondo ma si muovono si delocalizzano internazionali intorno e vanno a sfruttare l'opportunità di una torta che il mercato che diventa sempre più ampie
Questo il messaggio forte che noi mandiamo i nostri imprenditori e credo che questa è la sfida che abbiamo raccolto e che giustifica e che motiva quei tassi di incremento dell'export così rilevanti oltre il dieci per cento che da tre anni almeno registriamo puntualmente
Pensare positivo è certamente un elemento essenziale così come la passione degli imprenditori avvocati fare un ultimo giro magari con una battuta proprio guardando in avanti e magari con un po'di realismo guardando anche a quello che e necessario fare che cosa è necessario fare magari anche andando un po'contro quella che è la la la storica frase tanti temi cosa deve fare il Paese per me la cosa posso fare io per il paese invece chiediamoci cosa può fare il Paese per noi magari oltre che cosa poi possiamo fare per il Paese cosa può fare questo Paese nel momento può difficile non non entriamo in temi in temi strettamente politici però qualcosa ci si può muovere per andare verso una società in cui sia premiata la passione il merito si sia un po'o meno schemi è un po'più di creatività un po'un po'meno di struttura è un po'più di capacità personale un po'più di capacità di guardare con fiducia al futuro e non solo alle alle garanzie
Allora mi ha detto basso
Cosa può fare il Paese per noi se
Reggeva
Una domanda complicata coi siccome oggi il venti il venti di aprile dieci giorni fa abbiamo votato anche un particolare significato
Credo che
Possa debba fare
Aggredire affrontare tutti i nodi
Che rappresento le emergenze ormai di questa farsa Einaudi come avvenimento una cosa una cosa piccola parlerei chiedeva commercialista se bisogna pagare abrogare la il rigo quattro della dichiarazione cinquantadue
Beh vi stupirò perché dovrei dire affrontare il tema del lavoro e quindi apre avrei capito che taccio la figlia di qualcuno a Vicenza e quello per lo più no credo che un un nodo che però c'entra molto con lavoro indirettamente e quello di affrontare
Per la prima volta dopo venticinque trent'anni la necessità di dotare il Paese di un disegno di politica industriale
Questo ha grandi implicazioni perché ha implicazioni sul versante del lavoro ha implicazioni sul versante della conoscenza
Perché vuol dire anche investire diversamente per quanto riguarda la formazione ai plica azioni per quanto riguarda la struttura del sistema produttivo
Che soffre i grandi grandi malattie compreso un questione dimensionale che e questione molto presente a livello nazionale ma che purtroppo è presente anche nel nostro territorio colpito solo su questo
Credo che se c'è un un elemento su cui dobbiamo difetta anche nostro territorio della trasformazione dei distretti il fatto che le imprese leader che vanno molto bene
Che ce ne sono ma non solo la maggioranza
In questo territorio le imprese veramente innovative sono il venti venticinque per cento importante che ci siano è bene che ci siano ma sono quelle noi abbiamo un corpo fatto anche di piccole e piccolissime imprese che invece in forte ritardo che segnale
Delle difficoltà probabilmente bisogna partire da qui ma dà un'idea complessiva
Il viluppo industria sei politica industriale vuol dire lasciare più spazio al mercato in parte sono anche d'accordo se vuol dire un po'più di programmazione è un po'meno ovviamente ci vuole un disegno
Di politica industriale e non l'anarchia non fa bene a nessuno ci vogliono delle regole saputo condivise si taglia sul fronte delle regole a qualche passo da fare in più e anche appunto Carlo validità il suo profilo un'idea due cose la prima
De semplificare e avere dei mi uguali all'economia
Sto parlando alla macchina burocratica bisogna che raggiunga i rischi del condominio non può alla macchina burocratica andare in Francia e questo polemiche sette tutti i docenti il cittadino sente l'imprenditore il primo problema è una riforma la stura burocratica perché l'istruzione pubblica e deve essere pronta oggi la risposta immediata
Non porre tetti i politici per questo è uno dei tanti maggiori che avverte impresa in Italia avvertono quelli dall'estero che non investe l'Italia
Riforme il secondo è
Due intestine
Uno sciopero dei giovani
Noi dobbiamo formare un giorno europea non più giovane reggiano un giovane Emiliano giorno italiane regione europeo do solo un esempio abbiamo un giovane ingegnere laureato a Reggio entrati in una struttura europea di successivi studentesca adesso alla vostra insieme attenti giovani un giapponese e quant'altro che fa nel corso di un anno
Si muove in Europa come noi ci muoviamo a Reggio Emilia Velletri ha detto a modo abbia bisogno di vietare almeno in Europa sto parlando del mondo Rino Europa vere una classe di giovani che si muove liberamente come noi ci muoviamo liberamente il terzo più finito il dato che si operi nel mercato globale mostra vocale vicina che le strutture
Che extra istituzionali all'estero ci ha strutture efficienti pure efficienti come lo sfoglia con i Paesi in quel giaccone
Noi la nostra struttura e quindi impulso sente fisse semplificazione ed efficienza Angelo Tantazzi verso le pubblica
Dichiarazioni fatte posso insistere
Se vuole di più sul discorso Investimenti la formazione investimenti e la scuola sui giovani in una società che est che è vecchia come la nostra demograficamente sta invecchiando
è chiaro che dobbiamo far sì che su questa parte della popolazione
Ci siano delle capacità di creazione di innovazione molto più forti che in una società dove il giovane decesso larga maggioranza ecco perché magari convincere i giovani avere un po'di fiducia nel futuro perché ne facciamo un po'di più di bambini Massi Sergio perché testo ma no ma insomma questo fatto di come diceva prima piuttosto cioè guardare un po'più lontano fare investimenti un po'più per il futuro e questo passa assolutamente attraverso formazione formazione
E università ecco
Fabio Storchi scuola e università la società della conoscenza che l'immateriale passa attraverso questa unico canale scuole università
Credo che in Italia dobbiamo partire presto a questo punto di vista voi non non non mi fermavo mai di richiedere queste risorse per sostenere la ricerca questo è un passaggio fondamentale del Paese
Alessandro prosa detto tutto anche sulla cos'è però tutta mia toccavano e parla del profeta legato gli è piaciuto ai propri e gli è piaciuto invece chiama soggetta alla allora però io ricordo un tema più specifico che è solo un pezzo un piccolissimo pezzetto del problema ma che mi sta molto a cuore col di ricreare degli ambienti
Adatti alla creatività io ricordo una cosa quando si va in giro a qualunque ora del giorno o della notte per i corridoi delle mai Tillack arriva il distanza la cosa che colpisce sono le carrozzine
Perché questa gente ha detto giustamente pazzia o bambini estinte che vende bene il futuro e fa bambini oppure non li fai addotta per Asti dell'otto un piccolo vietnamita ma non è la stessa cosa hanno una de scatta non per la famiglia e la stessa cosa per loro se il Sud futura
E quindi creare degli ambienti dove si è accolti per pensare le cose che si desiderano pensare e che gli stessi è messi in condizioni di realizzarle questo secondo me è il pezzettino molto importante che ci manca
Piazza Emilio ringrazio quanti anni partecipato ringrazio voi per la vostra pazienza spiegano i pareri annoiato abbiamo dato un'immagine no no no sto dando la parola subito no allora ringraziava statue seduti
Allora dovrà gioco faraone splash parola ad Anna Maria Artoni presidente della Confindustria dell'Emilia Romagna e così si
Beh intanto buona sera a tutti e grazie intanto sono qua al posto di Andrea Pininfarina anche purtroppo al all'ultimo minuto proprio non non è riuscito a venire
Qua con noi questa sera Fabio mi ha chiesto se potevo sostituirlo impossibile sostituirlo anche perché
Oltre a essere un ottimo imprenditore anche vicepresidente di Confindustria con l'importante delega che la delega al centro studi
E quindi ha un osservatorio assolutamente interessante sarebbe stato il suo un punto di vista importante anche perché ci aiutano a guardarci anche un po'da fuori che non fa mai male beh e da un osservatorio importante come proprio quello del centro studi
Comunque grazie in ogni caso per per avermi invitato e soprattutto grazie per il dibattito che c'è stato questa sera perché l'altro l'ho trovato estremamente interessando trovato tutti i contributi
Assolutamente orientati a guardare avanti nonostante si parlasse della storia di Reggio della storia degli imprenditori questo credo che sia forse una delle cose più importanti troppo spesso siamo ripiegati a guardare non tanto all'oggi ma molto spesso al ieri quindi credo che questo sia un punto di forza
Questo volume mi ha colpito quello che ha detto Fabio nell'n sue nella sua introduzione l'ha chiamato un atto d'amore un atto d'amore verso agli imprenditori un atto d'amore verso la città
Ma io credo che questo sia verissimo intanto è l'orgoglio vivi e l'onore di essere presidente di una organizzazione di impresa deve
All'interno della quale stanno imprese così importanti imprenditori così intraprendenti e veramente altissimo e fa sentire ancora di più il peso della carica ma dall'altro lato fa dedicare ancora più passione amore nelle cose che che si fanno e che si si cerca di portare avanti
Ma io credo che lo sforzo che Fabio l'Associazione industriali hanno fatto sì anche quello di
Vuole raccontare e raccontarci a questa città e cercare di contribuire a diffondere quella che una cultura di impresa che a volte fatica ancora ad essere forse compresa soprattutto in questo Paese ma la cosa strana e ed è emersa chiaramente anche nel dibattito che è stata fatta dal quindici giorni fa presso l'Associazione industriali con professore Melloni e con
Al mondo Berselli
è è un quasi un paradosso quello che emerge perché realtà questa è una città in cui la coesione sociale fortissima è stato uno degli elementi di di forza è uno degli elementi di orgoglio
Non soltanto della nostra città ma della nostra della nostra regione e quindi ci sono questi strani paradossi che però alla fine
Ci fanno ritrovare ieri vedere in quello che in quelli che sono le rappresentazioni che poi che poi escono
E che esso sia credo che siano anche il modo migliore per per riuscire a superarle quindi abbattere di pregiudizi invece riuscire a guardare il futuro con con maggior serenità
Io credo credo però ci stiamo un altro aspetto che oggi nel dibattito è uscito molto chiaramente che l'atto d'amore quindi l'innamoramento ci deve comunque anche non non rendere ciechi e quindi non farci pensare che visto che tutto va bene oggi andranno sempre tutto bene
E questo non vuol dire essere uccello del malaugurio ma vuol dire affrontare semplicemente il futuro con gli strumenti migliori che siamo a disposizione ma con anche la
Serietà e la serenità del vedere che il mondo sta cambiando ma sta cambiando non come i centoquaranta anni che ci hanno raccontato questi volumi ma in modo molto più rapido in modo molto più veloce e quindi in modo completamente diverso da quella che stata la nostra storia e credo che proprio questo sia il punto dal quale si deve partire cioè non essere ciechi
E trovare invece il modo di di andare avanti quindi
E in qualche modo
Pensare che e giunto forse oggi veramente il tempo di reagire
è giunto il tempo di reagire perché lontano dai nostri confini si sta crescendo un mondo che non conosciamo ancora abbastanza bene ma sta crescendo una velocità incredibile ci sono i famosi giovani citati oggi che studiano che si preparano si formano
Che stanno facendo nascere lo impresa vi sentiamo
Molto vicino a noi forse mai così vicini come in questo momento e quindi mai come in questo momento anche Confindustria ma anche le associazioni territoriali professore
E professore ce l'ha ce l'ha detto molto bene prima nella sua introduzione professor segreto quando diceva la società industriali Reggio Emilia non è soltanto servizi ma qualche cosa di più si è messa al servizio dell'impresa è e ha cercato di andare oltre di scavare anche facendo questa ricerca e offrendo la agli imprenditori ma anche la cittadinanza Reggiana e quindi Confindustria ma comunque in generale le organizzazioni di rappresentanza mai come in questo momento devono offrire impegni
Devono dare l'esempio e questo credo che sia
Un po'il
L'elemento che poi alla fine ci caratterizza come imprenditori con imprenditori tutti i giorni siamo in azienda è facciamo delle cose ma soprattutto quindi pragmaticamente teniamo i piedi piantati per terra ma guardiamo avanti
Perché questo è il nostro il nostro punto di partenza ma è anche stato diciamo il nostro punto di forza quello che ci ha consentito di essere in cima alle classifiche in questi giorni stanno uscendo classifiche di occupazione di produttività
Di esportazione la settimana scorsa ci siamo trovati Unioncamere a presentare i dati congiunturali
Apre a presentare le proiezioni per i prossimi mesi tutti questi elementi coincidono tutti questi elementi continuano a dire che l'Emilia Romagna e la regione forte
Chi ha delle dei risultati molto migliore rispetto risultati nazionali è una delle migliori regioni europee Reggio miglia all'interno di questo contesto è forse la Provincia che in questo momento sta dando i risultati migliori
Bene proprio per questo motivo abbiamo responsabilità ancora più grande proprio per questo motivo non dobbiamo chiudere gli occhi e dovevamo pensare di
Da che cosa dobbiamo partire e penso che nel dibattito di questa sera sia emerso molto chiaramente quali sono e gli elementi sui quali puntare in modo in modo principale prima di tutto
Una cosa mia colpito stasera è stato citato per tante volte intima giovani non se ne parla mai normalmente
E quindi ovviamente mi ha fatto piacere anche perché la settimana scorsa
Piero alla
Ho fatto un ritorno al passato sono andata l'assemblea nazionale dei giovani imprenditori dove un anno fa sono passa il testimone Matteo Colaninno e Luini
Nella sua relazione disse nei prossimi anni come giovani imprenditori dovremo e ci prepareremo ad essere degli imprenditori della crescita e questa la figlia la missione che ci siamo dati e ce la siamo dati perché siamo riusciti di ascoltarci abbiamo ascoltato quelle che sono le esigenze del nostro movimento quelle che sono le esigenze degli imprenditori giovani
E imprenditori della crescita vuol dire essere imprenditori
Che non hanno problemi provveduto che non hanno paura di andare fuori che non hanno paura di crescere che non hanno paura di magari superare quella che è un timore che comunque chi ha un'impresa familiare anche quella magari di avviene capitale di rischio non proprio e quindi di magari di quotarsi di quotarsi in Borsa o di a vere persone chi non fanno solo parte della famiglia all'interno dell'impresa
Ecco questo credo che sia una grande responsabilità che
Gli imprenditori della nostra generazione devono assolutamente affrontare il che significa che non sono una ricetta unica vincente
Ma che sicuramente sono un punto dal quale partire comunque perlomeno un momento nel quale fare delle riflessioni perlomeno per guardare che cosa c'è e che cosa c'è davanti l'altro aspetto che credo altrettanto importante credo che sia quello di creare le condizioni del cambiamento Alessandro Ovi prima lo ha credo detto nel nel miglior modo possibile
Il nostro Paese fa ricerca fa innovazione il problema è che non riesce magari a trasformare quella che la creatività e il mercato in prodotti non siamo abbastanza bravi a fare questo
Non c'è una stanza Braghini perché mancano i luoghi in cui questo può venire mancano gli strumenti finanziari perché ciò avvenga molto spesso non si investe nella nascita dei nuovi impresa quindi ci sono tante piccole imprese
Ma non nascono nuove impresa allora se noi pensiamo che per forza di cose come le persone anche i prodotti hanno un ciclo di vita di nascita Dick di di sviluppo e quindi maturità ma anche di fine
Ovvio che questo può accadere anche per l'impresa e non è un problema se se ne generano delle nuove il problema è quando queste non nascono quando nascono nuove idee quando non non nascono nuove nuovi luoghi
E sorrido ma anche perché era parlavamo prima di di di iniziare questo dibattito di una fiera che si terrà a Bologna l'undici e il dodici di maggio dove
In quella fiera sostanzialmente si incontreranno le buone idee quindi i giovani che hanno degli spin-off con delle grandi imprese che invece magari hanno dei prodotti dei prototipi da presentare e affatichi incredibile è farlo sapere all'e sterno a nessuno interessa allora mentre si parla tutti quanti dalla necessità di innovare e di far crescere nuove idee innovative di svilupparsi eccetera
Però poi in realtà quando si prova a creare qualche cosa
Non esiste una grandissimo interesse a a questo ecco questo deve essere uno degli impegni da fare perché
è vero che oggi la fotografia la fate cartine dell'oggi è una fotografia che è estremamente rassicurante anzi è molto solida
La nostra provincia la nostra regione sono sicuramente luoghi nei quali si stanno ottenendo dei risultati interessanti siamo in zona medaglia con moltissime nostre impresa come è stato detto prima
E però non è detto che che ci saremmo quindi lo sforzo deve essere quello di portare le nostre imprese nei punti più alti di filiere produttive e questo lo possiamo fare soltanto investendo sui giovani investendo nel rapporto università impresa
Ma soprattutto investendo sul territorio e quindi investendo
Su
Quelle che sono delle caratteristiche che non che non possono venire che non possono mancare
A maggior ragione se l'impresa è piccola
Ha bisogno ed ed è direttamente sul mercato ha bisogno di un territorio che sostiene la piccola impresa la semplificazione di cui prima è stato ricordata l'importanza la giustizia efficiente
La capacità di avere e di ottenere delle risposte rapide un sistema finanziario ti funzione chiede trasparente un sistema di infrastruttura efficiente
Queste sono delle condizioni di base che non vuol dire
Dare qualche cosa le aziende ma vuol dire rendere l'impresa è mettere le imprese nelle condizioni di essere competitive tanto quanto l'impresa che opera in altri in altri Paesi o indicano altre regioni perché non è non è così
Ecco questo è quello che
Dobbiamo aspettarci e questo è quello che dobbiamo chiedere ma non soltanto io credo che l'altro passaggio importante
Sia questo sia quello di
Cominciare a premiare il merito cominciare a puntare sulle scuole eccellenti su dei centri di universitari eccellenti non tutto dappertutto perché questo non è più possibile né per l'impresa e né per il sistema universitario
Ma soprattutto cominciare a non premiare chi fa sommerso cominciare a non premiare chi ha dei comportamenti scorretti ma invece valorizzare sempre di più chi come soprattutto le piccole e medie imprese ogni giorno
Competono in mercati e devono far dare conto e dare merito
A quelle che sono delle esigenze di mercato
Questo credo che sia la la più grande richiesta che come imprenditori ci sentiamo di fare e anche ovviamente il grande impegno che noi vogliamo assumerci perché
La presidente
Masini nella nella sua introduzione che in cui parlava di gioco di squadra in cui parlava di importanza di competere insieme beh credo che abbia detto esattamente ed messo esattamente il il dito lì dove dove serve perché non si può più essere lasciati soli le imprese non possono essere più lasciate sole a maggior ragione oggi in cui le difficoltà sono assolutamente crescenti rispetto al passato quindi a maggior ragione oggi dovrà dobbiamo chiedere un sistema di eccellenze che parte dal sistema dell'impresa ma che coinvolga tutto il territorio perché questo è l'unico modo per riuscire a superare e anche a vincere continuare a vincere nei prossimi anni le sfide che abbiamo davanti
Questa sera è stato parlato rapidamente anche di relazioni industriali e di rapporti tra sistema dell'impresa beh io penso che forse veramente giunto il momento di avere il coraggio di re impostare una nuova concertazione cioè che non però non è una nuova con una concertazione come nel passato che era meramente in difesa degli interessi di ciascuno e che comunque è stata assolutamente necessaria ma determinata fase ma una nuova concertazione che invece deve puntare ad avere soprattutto i nuovi deve obiettivi che devono essere quella del innovazione quello degli investimenti ricerca in in tecnologia quello dell'aumento dell'acqua della produttività della qualità delle risorse umane
Questi sono i punti sui quali veramente si può e si deve lavorare insieme si possono assolutamente raggiungere dei risultati io penso che la cultura della la cultura emiliana la cultura della via Emilia che è quella che poi di fatto è stata ripresa in tutti gli ambiti
E che quella del fare insieme le cose grazie a una forte coesione sociale a quella virtuosità del sistema che riconosce i pregi anche della controparte tenendo fuori quelli che sono dei pregiudizi
E quindi cercando di valorizzare ciò che di buono c'è anche dalle
Peggior nemico che sia concorrente che sia antagonista che sia comunque dall'altra parte viene questo metodo probabilmente il metodo migliore per far fare un salto importante la nostra città alla nostra Regione
E al nostro Paese e sicuramente in questo modo riusciremo moltiplicare le intelligenze le energie a servizio della crescita delle nostre imprese dentelli dei nostri territori del nostro futuro
Grazie