L'intervista è stata registrata venerdì 20 novembre 1981 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Disarmo, Fame Nel Mondo.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Poi un'altra questione che abbiamo qui con noi e l'onorevole Falco Accame del Partito Socialista
La prima domanda che gli vogliamo fare quella che abbiamo già fatto anche ad altri suoi colleghi
C'è diciamo in giro aria non è ancora stata depositata però già se ne conoscono i contenuti questa mozione firmata da numerosi parlamentari di fare i partiti credo anche da lei
Che riguarda la questione dello sterminio per fame nel mondo ecco sto cercando di raccoglieva appunto i motivi che hanno indotto i singoli parlamentari a firmare questo documento
Si parte dalla questione strettamente umanitaria che evidentemente colpisce ognuno c'è anche un problema politico di fondo
Dietro questa questione della fame del problema direi della pace e della guerra e di squilibri che si possono generare
Tra nazioni ricche nazioni povere le tensioni i conflitti che ne possono nascere Lassen Obodo sud
Non deve essere un asset conflittuale
Deve o non deve essere un asse di cooperazione credo che ne abbiamo già abbastanza dell'asse est-ovest
Che è un asse di tensioni internazionali di conflittualità per non creare neanche un altro ma oggi sotto capito
Abbiamo un attimo di questo digiuno che ho mai capito addestrati settanta giorni di Marco Pannella
C'è chi diceva che Pannella con queste cose in fondo fa del esibizionismo buffonate pagliacciate eccetera eccetera lei che opinione si è fatto di questa iniziativa
Ma io penso che l'iniziativa si era posto allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica credo che mi
Entro entro certi limiti ci sia riuscito a un'opinione pubblica evidentemente è preoccupata di problemi nazionali delle difficoltà che il
Si stanno in casa nostra non è facilmente sensibilizzarvi deve ha problemi di politica internazionale come questo
Comunque lo sforzo di di Pannella pare abbia raggiunto dei risultati nel senso che questo problema della fame del mondo è diventato molto più un pro o bene ma trattato nelle cronache dei giornali un problema che sulla bocca della gente eccetto con maggiore frequenza intensità e consapevolezza
Di quanto non lo fosse anni orsono
Ecco noi radicali legano la questione dello sterminio per fame nel mondo la questione Tel dall'Iva dis di questa corsa al al riarmo
Sintetizzato in uno slogan meno armi meno fame provarmi fame ecco anche lei condivide questa diciamo questo questa tesi oppure invece pensa che possano essere quello della fanno discorso scorporato da quello degli armamenti
No ci sono certamente delle dei nessi l'enorme quantità di risorse che viene impiegata nelle armeni specialmente nei Paesi poveri resi in cui l'economia viene completamente assorbita dallo sforzo tre di armarsi
Evidentemente una prova che c'è un esso tra gli armamenti e la fame certo non sarà facile convincere questi paesi del terzo mondo
I Paesi più poveri a rinunciare a delle armi
E per dedicarsi a una economia non basata a sulle tensioni sui conflitti e sul prestigio nazionale un'opera anche di convincimento che certamente noi non contribuiamo a fare a quando alimentiamo proprio non posso la vendita di armi in questi Paesi Remo cercare con ogni sforzo
Gli indù per questi Paesi a a rinunciare a queste spese che si traducono in gravissime carenze economiche quindi dissesti finanziari e quindi in incapacità di dare nutrimento tanti
Cittadini ha una grande battaglia da compiere un cambiamento anche di di prospettive che non è facile da conseguire ma al quale certamente non dobbiamo rinunciare in alcun modo
Se osserviamo allora il bilancio
Del ministero della Difesa italiano constatiamo che negli ultimi tre anni c'è stato un incremento di circa il settantacinque per cento delle spese
E si è passati a circa dieci miliardi dieci mila miliardi e passa lei ritiene che sia una politica saggia una politica giusta giustificata questa che stiamo facendo non solo non questi tre anni diciamo complessivamente non solo gli ultimi giorni riguardo di missili a Comiso per esempio ritiene appunto condivide questo tipo di politica o invece non so la critica
Ma io credo che dovremmo innanzitutto eliminare ed enormi sperperi che ci stanno nella nei bilanci della Difesa
Ma basti ricordare già anni fa quando io cattivo contro l'incrociatore tutto ponte nove che si diceva d'oca costava centotrenta miliardi oggi ne costa circa cinquecento
E quindi assolve una fetta di norme di spese senza che possa avere nemmeno un corrispettivo nel campo del dell'impiego proprio oggi si legge sui pare su Paese Sera
Un articolo che riguarda quattro cacciamine tutti do è un ponte in regalo anche questa vicenda è una vicenda che dimostra come sia difficile avere un controllo sulle sulle spese militari poi ci sono impieghi di mezzi bellici per scopi turistici come è successo l'estate scorsa
In Sardegna abbiamo visto arrivare su degli aerei su degli elicotteri
Degli e mogli di alti ufficiali poi partire per non città turistica nelle varie località della Sardegna con mattina militare in grandi sprechi di soldi
Un altro aspetto le norme con grandezza degli stati maggiori noi abbiamo tre Stati Maggiori più uno per la difesa io credo che uno sarebbe
Di gran lunga sufficiente anziché quattro abbiamo quattro organizzazioni logistiche una per ciascuna forza armata più una per la
Difesa abbiamo quattro scuole di guerra una per ciascuna Pasqua di guerra di cui si discuteva in questi giorni
A proposito di quella di Civitavecchia scoperti all'esterno per cambiare il nome nave che anche mia proposta di anni fa di cambiare il nome di queste scuole comunque ne abbiamo tre non solo quella di Civitavecchia ciascuna per ogni forza armata
Più abbiamo un Centro alti studi militari che interforze anche qui bisognerebbe semplificare non avere tutto tre più uno come la regola del tempo un cucchiaino
Per ogni tazza più uno per la teiera io credo che quando c'abbiamo la teiera e perfettamente sufficiente cioè un'organizzazione unica per per le tre forze armate diciamo un'organizzazione
Della difesa ci sono in ogni settore dei grandissimi sprechi
E io credo che partendo da questi si potrebbe già
Ridurre consistentemente il bilancio della difesa abbiamo un numero altissimo di alti gradi credo che siamo all'esercito che al numero più alto di generali e colonnelli esistente
In proporzione diciamo alle nostre forze quindi anche lì un ridimensionamento dell'alto vertice militare significa una sostanziale riduzione di spese
Quindi quando si parla per esempio si dice si spende molto per il personale bisogna vedere che personale
Perché il soldato è rimasto con le due mila lire che ha conseguito appena adesso fino a pochi mesi fa ne aveva solo mille quindi non possiamo dire che spendiamo molto per il soldato di leva presentato nero spendiamo
Pochissimo
Abbiamo viceversa alle spese altissime perché gli alti gradi occupano una parte consistenti sì ma de dei nostri quadri quindi spendere meno anche né da parte del personale riducendo gli stati maggiori a quello che devono essere e magari anzi rendendo meno dura la vita dei soldati di leva che nonostante questi grandi aumenti di bilancio rimasta
Assai grande mi sembra di aver capito una riduzione in chiave efficienti Istica insomma sopra
Se non ho capito ma il discorso questo della riduzione degli eserciti
In chiave diciamo più generale sempre un discorso difficile da farsi a meno che con una c'è e la tesi del disarmo unilaterale per cui abolisce l'esercito ma questa diciamo è una tesi così provocatoria
Se vogliamo perché da noi così le faccio questa domanda e che come tecnico diciamo che non solo come parlamentare ma come esperto
Come lei l'ha definito questa del disarmo unilaterale provocatoria facevano i signori ecco ma lei ha mai preso in considerazione per esempio il caso del Costa Rica che ha deciso di disarmare di abolire il suo esercito le faccio il caso dell'Italia io che Bordighera eventualmente la città più mite all'Italia
Alla tenenza di carabinieri lo stesso comando dei carabinieri era dell'idea che questa tenenza poteva essere abolita
Ma perché Borghi che non è una città che presenti gravi problemi di ordine pubblico e preferivano utilizzare eventualmente parte del personale che si rendeva libero a Bordighera
Per altri per altri destinazioni molto più importanti dal punto di vista dell'ordine pubblico e cioè che va be'lei ci crede che nonostante che il comando dei carabinieri fosse d'accordo
Non è stata bolle possibile abolire nemmeno una tenenza dei carabinieri per il rifiuto di tutte le autorità di tutti gli enti sindacati commercianti e tutta la città si è opposta e non abbiamo potuto nonostante la volontà del comando i carabinieri togliere una tendenza da Bordighera quindi quando lei pensa che se non si riesce a togliere una tenenza carabiniere lei dette gli interessi commerciali ad essa legati modestissimi in una città che è tra le più ricche d'Italia se non la più ricca d'Italia esima lì cosa vorrebbe dire togliere l'esercito
Quindi sono delle proposte così stimolanti sul piano intellettuale ma che dovrebbero essere calate nella realtà
Perché se noi non regaliamo nelle che alta facciamo poi dei discorsi utopistici assolutamente impraticabili e quindi io mi rifiuto di di fare del della utopia ritengo che si debba pensare in lunghi tra in un lungo raggio ad un'opera di persuasione internazionale sul fatto di ritenersi sufficientemente sicuri
Da non
Pump assumere questa società di assicurazione che sono gli eserciti
E quindi ridurre negli anni questa esigenza degli eserciti ma se noi da vogliamo porre qui e ora noi finiamo per anzi per fare dopo esattamente opposta perché non facciamo nemmeno quel tanto di graduale che io propongo che mi sembra realistico fare scartata questa ipotesi resta resta la situazione come senza aver cambiato nulla io mi tengo che è meglio cambiare un poco
Che non può prove di cambiare tutto per non cambiare nulla se non vogliamo fare come Tommaso di Lampedusa dato per non le facevo l'esempio del Costarica perché attraverso un opportuno gioco di alleanze questo paese era riuscita a garantirsi diciamo la sicurezza
Dall'esterno e questa sicurezza riusciva a essere tanto rappresentare tante tante di quelle garanzie per cui si vendeva inutile superfluo con l'uso di un esercito intendo ecco in questo che in questa chiave
Suggerivo lo studio di
Ipotesi del Costa Rica purtroppo in Europa non c'è riuscito nemmeno la Svizzera
Che ha la capacità di richiamo in brevissimo tempo di ben seicento mila persone quindi la capacità di mettere un esercito di consistenti Issime dimensioni se non c'è riuscito alla Svizzera conto dalla sua tradizione di pace
Di neutralità figuriamoci se ci diciamo noi ritengo estremamente improbabile purtroppo
Un'ultima domanda questa legata all'attualità questo scambio di messaggi di lettere telegrammi che si stanno facendo Reagan e palestinese sulla diciamo sulla pelle anche dell'Europa tutto sommato perché il teatro su cui si sta giocando su muovono missili e altri tipi di armamenti all'Europa ecco sul giudizio
Ma a me sembra che politicamente dall'uscita di Reagan sia la città di grandissima importanza una mossa auguriamoci sincera
Ridurre il il livello delle armi di teatro naturalmente non è che così facendo si elimina il pericolo atomico perché esiste una come ben sappiamo
Poi di tutti i missili non detti non di teatro cioè di i gettata inferiore mille chilometri missili campali is che scosse installare sui cannoni da centocinquantacinque o da duecentotré sia per gli USA che per due avverse
E sia i missili dei sommergibili per entrambe le potenze che possono colpire il teatro europeo come pure non bisogna dimenticare la forza nucleare francese oltre quella inglese
Sottomarina quindi diciamo parlare di eliminazione del pericolo missilistico in Europa eliminando le armi di teatro non è esatto tuttavia indubbiamente auguriamoci che l'approccio di Reagan non sia propagandistico come sostengono i sovietici ma sia sincero
In questo caso è indubbiamente una mossa importante che terrebbe conto
Della azione svolta da lei movimenti che si sono creati nel in Europa dalle manifestazioni
In marcia o nei teatri che si sono svolte per la pace sarebbe un sintomo di tener conto di questa forte richiesta e quindi un sintomo di buona volontà
Vediamo adesso
Quali saranno le relazioni sovietiche il certamente l'Unione Sovietica è costretto a questa volta a rispondere la risposta non è non è delle più semplici
Grazie allora cave per quanto ceretta risentito
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