Intervista a Renata Polverini sul salvataggio di Alitalia

Benvenuti a Radio radicale oggi parliamo di Alitalia
Si è svolta a Palazzo Chigi una riunione tecnica sulla riforma della legge Marzano necessaria per l'attuazione del piano predisposto da intesa Sanpaolo per il salvataggio di Alitalia
Ne parliamo con Renata Polverini segretario generale dell'UGL
Segretario oggi i sindacati a Palazzo Chigi non sono stati invitati
No c'era ancora un colpevole ritardo a mio avviso nel momento in cui si parla di un processo molto importante di ristrutturazioni ristrutturazione
Di salvataggio comunque per alcuni versi di ridimensionamento
Della compagnia di bandiera che prevede quindi
Anche in termini di esuberi numeri molto rilevante io credo che continuare a non parlare con il sindacato che in qualche modo è molto interessato al piano industriale per poi gestire nella maniera migliore gli eventuali esuberi
Ecco non aiuta direi
La discussione
Forse i lavoratori sono in questo momento il più preoccupati e un incontro anche per capire un po'più nel dettaglio qua Ada che il Governo intende percorrere sarebbe molto utile
Si parla della cordata Alitalia dovrebbero essere dieci imprenditori che si fanno avanti con un miliardo basteranno questi soldi
Guardi noi abbiamo già detto più volte che al di là della questione finanziaria che pure è importante per la compagnia di bandiera
è evidente che a me interessa il piano industriale interessa capire chi poi a livello di management si occuperà del trasporto aereo cioè della missione principale
E interessa anche capire e su anche su questo ci sono delle voci che si rincorrono se c'è la eventualità di un partner internazionale che può dare veramente una futura la compagnia
Continuare a discutere soltanto dell'aspetto finanziario mi pare una
Diciamo condizione di partenza un po'riduttiva siamo molto interessati a me invece a vedere il project sto sul quale poi la compagnia quella che ne uscirà sostenuta
Da imprenditori ma anche ho visto da banche internazionali appunto quale destino
Incontrerà qual è la missione che in qualche modo si prefigge era ancora di più percorrere
Ecco a proposito di partner internazionali si parlava di Lufthansa oggi si torna a parlare di nuovo di Air France chi sceglie tra i due
Guardi noi avevamo portato fino in fondo come l'unica organizzazione sindacale in quel momento la trattativa con Air France perché ci sembrava
A in quel momento la soluzione migliore più percorribile anche perché Lufthansa aveva sostanzialmente rinunciato a partecipare alla gara che era stata messa in campo dalla Ministro Padoa-Schioppa allora
Io direi che sono due partner altre diciamo più o meno e più attraente termini di di alleanze è evidente che a noi interessava molto il progetto sul quale si muove da molto tempo Lufthansa che era quello comunque
Che prevedeva anche un forte azionariato e un coinvolgimento dei lavoratori anche alle scelte aziendali ma la stessa infranto ci stiamo muovendo su queste su queste linee è evidente che a questo punto si tratterà di capire
Guardando ad entrambe le situazioni e quale magari affiancata la nuova Alitalia garantirà un futuro a più veri e quindi ha più lavoratori a più famiglie italiane oltre che alla mobilità più generale del nostro Paese
Invece si parla di cinque mila esuberi più due mila duecento dipendenti che verranno esternalizzati il doppio rispetto a quanto prevedeva il piano Spinetta
Non sarebbe stato meglio accettare l'accordo con Air France
Ma guardi io non lo ripeto perché cerco di avere sempre una posizione coerente
Allora siamo stati l'unica organizzazione che voleva arrivare fino in fondo con alla compagnia francese
è chiaro che non possiamo parlare
Di migliaia di esuberi con la leggerezza forse con la quale in questi ultimi mesi ne stiamo parlando probabilmente se avessimo fatto quell'accordo oggi non saremmo in questa situazione non avremmo dovuto emettere ulteriori soldi pubblici sulla compagnia
E in qualche modo saremmo usciti prima da questo tunnel dal quale purtroppo sembra non riusciamo ad uscire più
Ripeto noi speriamo e auspichiamo che nell'ambito della normale dialettica che il Governo ci convocasse avremo
Un nuovo management agenda nati andare al quale fare riferimento si possano anche contenere gli esuberi speriamo comunque
Che anche l'eventualità
Di esuberi come ormai purtroppo sembra apparire una certezza possa essere garantita con un sistema di ammortizzatori sociali in modo che non ci faccia lasciare nessun lavoratore Caffa senza lavoro questo per noi è la più grande preoccupazione
Il Piano Fenice di Intesa-Sanpaolo prevede la scissione di Alitalia in due tronconi
Un abbraccio Company con i debiti e anche gli esuberi e una compagnia diciamo sana il rischio non è quello di ridurre trust drasticamente la forza di Alitalia riducendo lato una compagnia piccola magari nazionale un regionale
Questo è quello che è purtroppo abbiamo fan prospettato fin dall'inizio appunto crediamo che qualunque sia la posizione perché poi il Governo
Individuerà perché poi non dobbiamo dimenticare che l'azionista di maggioranza e quindi decide luglio al di là
Per cui in godimento delle organizzazioni sindacali se vorrà in qualche modo coinvolgerle ecco preveda comunque una forte alleanza con un partenariato internazionale perché altrimenti il rischio è proprio quello che dice lei
Ridurre ad una piccola compagnia che probabilmente non riuscirà neanche a sostenere il mercato e interno che comunque invece per noi è un mercato importante oltre al fatto di garantire poi un collegamento del nostro Paese per tanti motivi
Non solo commerciali ma anche ovviamente di mobilità delle persone ecco che riesca a garantire un una mobilità anche sul piano internazionale della quale oggi tutti ascellare lavoratori imprenditori famiglie hanno sicuramente bisogno
Anche il piano industriale si annuncia piuttosto duro dei centottanta ride la vecchia compagnia ne resterebbero centoventi più la vendita di tutti gli anni di ottanta e dei Boeing di Airuno Anna
Non siete preoccupati di lì di questo
Siamo molto preoccupati infatti la richiesta che avevamo sempre fatto era quella di sapere quanti aerei sarebbero rimasti a terra questo poco
Diciamo il gergo che fiuta ha nel settore per dire no quanti
Quanti appunto voli vengono meno perché poi da Ivo lì si fa presto a fare i conti delle persone che in qualche modo risulteranno in esubero purtroppo
Sessanta eri di meno prevedono una forte ridimensionamento della compagnia è anche vero che abbiamo una flotta molto vecchia in particolare quelli appunto che citava lei MD ottanta che non sono più
In utilizzo quasi nessuna compagnia
E c'è anche un mercato di approvvigionamento di mezzi aerei che un mercato molto rigido e quindi difficilmente si riescono a recuperare nuove mobili
è evidente che sulla base di tutte queste le questioni
La compagnia riduce
Di diritti tanto
La sua flotta e di conseguenza purtroppo la questione degli esuberi arriva a quelle cifre che abbiamo comunque sentito in questi giorni e che sembrano essere confermate dagli incontri appunto avvenuti anche ieri ed anche oggi a Palazzo Chigi
Con la cordata non c'è il rischio di rafforzare in Malpensa a scapito di Fiumicino
Che mi pare di capire che purtroppo mentre con
Il Piano Spinetta
Diciamo che era avuto il coraggio forse
Dopo tanti anni di dire questo questa realtà del molti abusiva
In qualche modo non non riusciva ad essere sostenuta infatti ci troviamo in questa condizione anche soprattutto per quello
In qualche modo si era fatta una scelta precisa che era quella di lasciare Fiumicino come araba internazionale e in qualche modo ridimensionare Malpensa
Oggi si va nella direzione opposta è chiaro che per noi un lavoratore dell'acciaio o della Lombardia vale allo stesso modo
Vedremo soltanto se ci sarà
Per impossibile ecco continuare a mantenere tutti questi abbia questo è il vero problema non è tanto oggettive privilegiare
Malpensa su Fiumicino viceversa il problema è capire se tenendoli tutti in campo in una prospettiva a medio lunga si riescono a sostenere non ci siamo riusciti fino adesso ecco il timore
E che potremmo rischiare di non riuscirci neanche o per il futuro
Segretario da più parti sia accusano i sindacati DSR uno dei mali di Alitalia da dove vieni in questa crisi che sembra quasi irreversibile
Ma guardi i mari di Alitalia purtroppo stanno tante direzioni a cominciare da un'azienda
Che è stata troppo spesso utilizzata dalla politica per troppi anni un'azienda che è stata massacrata non credo di esagerare da un management molto spesso incompetente
E che ha avuto anche dei privilegi in termini economici io direi ha prontamente inaccettabili rispetta risultati che non sono mai arrivati rispetto a quelle che erano le prospettive della compagnia di bandiera
Ora scaricare tutte le responsabilità del sindacato sul sindacato mi sembra un po'eccessivo forse il sindacato ha peccato negli anni in cui tutte le altre compagnie nazionali in qualche modo hanno
Ci sono in cui rimette in corsa in un mercato comunque che stava cambiando arco forse il sindacato lì non ha compreso che bisognava in qualche modo
Diventare un pochino più flessibili
Rispetto alle condizioni anche dei lavoratori per rimanere appunto competitivi siamo arrivati in ritardo anche su questo il nostro un Paese che purtroppo molto spesso arriva in ritardo laddove invece nostri
Parte nera anche europei arrivano con largo anticipo
E quindi in qualche modo qua rimaniamo sempre gli unici in difficoltà su questioni che invece gli altri risolvono in momenti giusti della storia
Segretario quando vissi dirette al tavolo delle trattative l'UGL accetterà il Piano Fenice
Ma guardi intanto noi vogliamo che qualcuno si comporti e fino ad oggi non abbiamo ricevuto nessun segnale in questo in questo senso
Noi stiamo un sindacato ovviamente perché ha nel cuore l'interesse delle persone che rappresenta e quindi dei lavoratori vogliamo vedere il piano vogliamo capire la prospettiva vogliamo vedere anche come ho già ripetuto più volte che ci sono
Delle alleanze e se c'è la possibilità concreta di farlo e soprattutto vogliamo in qualche modo trattare la questione degli esuberi avendo ben chiaro
Il il Piano nella sua nella sua interezza poi vedremo siamo disponibili naturalmente come sempre al confronto
E cerchiamo in ogni situazione di rappresentare al meglio interessi delle persone che appunto sono
Associate alla nostra organizzazione
Ad oggi ripeto abbiamo letto tante cose sui giornali abbiamo ascoltato tante cose in televisione alla radio però
Concretamente non abbiamo visto alcun documento aspettiamo quel momento io direi anche a questo punto con grande apprensione perché siamo molto preoccupati e poi prenderemo le nostre decisioni gli antichi Insiel non è no
Che mi sembra che il Governo a questo punto dovrebbe lanciare un segnale perché i lavoratori coinvolti in questa vicenda sono molto preoccupati
Forse accelerare un incontro con i rappresentanti dei lavoratori perché il sindacato è questo
Potrebbe in qualche modo aiutare la trattativa fra anche rispetto alla direzione di questa trattativa sembra appunto
Prendere di dover comunque in qualche modo accompagnare una parte dei lavoratori magari verso la pensione
Ringraziamo Renata Polverini segretario generale dell'UGL per essere intervenuta a Radio Radicale grazie grazie molte arrivederci