Intervista a Giorgio Tonini sui rapporti tra l'Europa e la Russia e sul problema dell'unità della politica estera europea

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni Giorgio Tonini del PD membro della Commissione esteri qui a Palazzo Madama senatore Tonini ma insomma che giudizio dà della vertice straordinario dell'Unione europea circa i rapporti con la Russia dopo la crisi Giorgiana all'Europa anche atteggiamento dovrebbe assumere secondo lei di fronte alla Russia
Ma guardi a me non sembra
Che si possa definire un vertice del realismo
E quindi l'Europa mandato dei segnali diciamo così di
Di preoccupazione rispetto all'irrigidimento della Russia in particolare in Georgia e sugli altre
Complessivo scacchiere croccanti Cohen genere del nei rapporti con
Delle pubbliche ex sovietiche nulla di più naturalmente in questo momento anche perché
L'Europa così divide frammentata e bacini in questo momento di esprimere un'unità più forte
Di acquisire quella consapevolezza della propria forza per dirla con Emma Bonino che che sarebbe quanto mai necessaria
C'è da augurarsi che questa
Sia una soluzione iniziale
Che veda nei prossimi mesi una
Progressivo
Ripensamento da parte dell'Europa di una necessità di una propria politica estera e di più unitaria possibile
è del tutto evidente ormai di fronte a interlocutori del peso della Russia ma
Sospetti riversi cosa pensare
Alla Cina o allo stesso rapporto transatlantico con gli Stati Uniti d'America
E una Europa così definite frammentata in ventisette Stati anelli alla fine
è un'Europa incapace di giocare davvero un il ruolo che meriterebbe di giocare
A livello internazionale interno di questo problema diciamo così europeo c'è però un problema specifico dell'Italia sembra di capire che l'amministrazione americana e non sia particolarmente soddisfatta diciamo così troppo italiano
Sì c'è effettivamente una
Una simmetria in questo momento nella posizione del Governo italiano del Governo di centrodestra in Italia che
Fino a qui fino ad ora diciamo il il Presidente Berlusconi che ha sempre caratterizzato per questa doppia doppio legame lui ovviamente definiva con legami di amicizia personale
E di forte sintonia politica per un verso con l'Amministrazione Bush per altro verso con con il Presidente Putin ora primo ministro russo
Ecco in questo momento l'impallidire Dellas della della stella di
Diffuse una sua sostanziale ormai uscita di scena data che data l'imminenza delle elezioni presidenziali americane
Ha reso più forte più evidente a mio modo di vedere anche un filino imbarazzante il legame così forte tra tra Berlusconi e Putin
Certo di per sé l'utilizzo di questo legame per una prospettiva di mediazione va sempre salutato con favore
Importante che sia una effettivamente una mediazione che non questa mediazione non sfoci della subalternità
Io penso che dalla dipendenza anche strutturale in questo momento dell'Italia dall'energia russa
Il rischio di una politica bilaterale soltanto bilaterale che non
Lavori invece per una posizione europea più autonoma più forte
Possessori molto alto calcolarsi dicevo il centrosinistra in particolare il PD
Il centrosinistra in particolare l'epidemia
Diciamo in questo momento è apparso in queste settimane invece più
Più attento a ciò che succedeva al di là dell'Atlantico e quindi c'è
Una una situazione paradossale abbiamo un Presidente del Consiglio il centrodestra che sembra guardare più oriente
E alla Russia abbiamo invece oggetto sinistra più attento curioso speranzoso
Diciamo pure tifoso almeno parlo per me nei confronti della della candidatura di di Obama e da lì che ci auguriamo che arrivi un vento nuovo per per il mondo per l'Occidente anche per l'Europa
Perché probabilmente una presidenza americana nuova
Aggiunta alla e l'elemento di preoccupazione della della nuova politica russa potrebbe essere quell'incentivo forte potente
A riprendere con slancio il processo di Federazione europea che oggi pare