Intervista a Gianfranco Dell'Alba sulle iniziative di Non c'è pace senza giustizia contro le mutiliazioni genitali femminili

Gianfranco Dell'Alba segretario generale di non c'è pace senza giustizia colui siamo a Brussel una prima iniziativa dei Non c'è pace che riguarda le mutilazioni genitali femminili avete
Presentato un libro uscito in Francia di ricca di qualità dal titolo mutilata innanzitutto vuole spiegarci il perché di questa iniziativa
Naturalmente comprime iniziativa
Come presentazione di una di una vento qui a Brussel nel quadro però della campagna contro le mutilazioni genitali femminili che non c'è pace conduce dal due mila due in questo contesto Ca'dico vita che è sempre stata accanto a noi Presidente del del del network europeo di donne africane incontro alle mutilazioni genitali femminili cioè dico di quelle immigrate che qui in Europa vivono anche nelle comunità di immigrati come sappiamo molto bene gli stessi problemi purtroppo che ci sono in Africa
Ebbene con lei abbiamo praticamente lanciato insieme la la campagna e quindici apparso doveroso e importante che in occasione dell'uscita di questo libro che un'autobiografia della sua propria motivazione se genitale
Fosse Emma Bonino a presentarla qui alla in comunità diciamo basata a Bruxelles e abbiamo con noi
Diplomatici ambasciatori e parlamentari europei e molte molte diciamo molti proprio molti
Partecipanti delle dei vari organizzazioni non governative che sono impegnate in questo tipo di tematiche
Ca'dico età presentato il suo libro a raccontato anche in parte perché ha scritto questo libro Emma Bonino c'è stato un passo avanti nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili
Non c'è pace senza giustizia è impegnata in questo momento organizzare un importante appuntamento per la fine di gennaio l'inizio di febbraio in Mali che cosa cosa accadrà
In Mali vogliamo continuare questa campagna che abbiamo iniziato
Con la conferenza di Nairobi dello scorso anno che vuole insistere su un aspetto specifico che da due anni a questa parte caratterizza la nostra campagna cioè la esistenza ormai di un protocollo alla Carta Africana dei diritti
Del dell'uomo che riguarda propri diritti invece della donna africana in questo protocollo
Ma ha votato quindi approvato dai capi di Stato africani non imposto diciamo dall'Occidente o dall'Europa vi è un articolo che vieta le motivazioni e le consideravo violazioni dei diritti fondamentali della persona umana è su questo che noi
Portiamo avanti paese dopo paese una campagna per far non solo fa ratificare il protocollo che nel frattempo è entrato in vigore con le prime quindici ratifiche ma
Vogliamo far sì che le sue disposizioni vengano diventino legge dello Stato e che quindi si instauri una cultura per l'abbandono delle mutilazioni iberica di dimostra una cosa importante che occorre fare un outing in qualche modo anche su questo argomento perché è un argomento tabù il l'ambasciatore del Mali che ha parlato proprio oggi
Diceva essendo africano e isolate sono è da poco che sono consapevole di questo fenomeno a dimostrazione che addirittura nella loro società il tema è rimosso dalla coscienza collettiva
A infine a gennaio inizio febbraio dovrebbe esserci una un'altra conferenza internazionale nell'ambito di questa campagna
E dato appunto ne vorremmo farla in Mali che è uno dei Paesi più AIM playmate ICI di questo perché un Paese al novantotto per cento con il fenomeno delle mutilazioni ed è un Paese dove appunto le resistenze questo questa sorta di di soldi di di di Hrimmo rimozione del fenomeno e di e di tentativo di continuare a veicolarla o come una portato della religione islamica è qualcosa che vorremo andare a sconfiggere e mi pare che abbiamo fatto un buon lavoro preparatorio che può far ben sperare per una o buon risultato anche in Mali
Grazie a Gianfranco Dell'Alba