Festival del Diritto - La vita e il diritto - Lezione di Paolo Grossi

Grazie
Sì sì io vorrei fare la legge però
Grazie
Due targhe alterne ed evitare
Giungono centodieci anni
Che fa l'informatica e non parlo io
Allora buonasera
è uno storico un grande storico del diritto
Che ci introduce stasera
E
In questo tema questioni di vita
Che vuole essere
Come dire una riflessione comune pubblica
Su
I temi
Che diciamo ci toccano tutti da vicino perché l'attualità ci attanaglia ci segue incombe
Basta aprire le pagine dei giornali
E tuttavia c'è sempre il rischio che questioni grandi difficili nascere vivere morire il lavoro
I diritti negati l'altro non accettato la sicurezza
Sì ero ridotte per così dire alla misura o alla misura del piccolo interesse individuale o alla misura
Ancora più rischiosa
Della strumentalizzazione del momento che può esser strumentazione politica
La strumentalizzazione di un gruppo particolari
Per
Dare lo sguardo giusto
A questioni così difficili è impegnative
Serve
La capacità non di prendere
Un distacco tra queste questioni ma vederle nella loro complessità
Vederle
Nella dimensione
Che appunto quella storica
Che ci dice che una serie di vicende non sorgono improvvisamente dal nulla non hanno nulla
Dietro le spalle
Non ci consentono di ragionare come ci forse ci fosse di fronte a noi una tabula rasa
Per questo la storia il contributo degli storici ma non uno storico qualsiasi il diritto si porta dietro
Molte
Anche maledizione
Dichiaro visto come strumento oppressivo di chi l'ha visto come strumento inconoscibile nelle mani di sacerdoti isolati dal resto della collettività non solo nelle epoche lontane perché
La rappresentazione che ci fa dei giudici e dei giuristi inglesi Max Weber è proprio quella di una casta che custodisce un diritto incomprensibile al al
Comune mortale
E allora non basta dire la storia
Abbiamo bisogno di qualcuno che di questa storia ricostruisca effettivamente in essi rilevanti tra il diritto e la vita e cioè che dietro le astrazioni
In molti casi indispensabili perché il diritto è anche un linguaggio compresso ha una sua grammatica una sua tecnica ma che erano state sospese nell'aria si riferisce a una condizione delle persone
Aggiungerei
A una condizione umanità di cui bisogna rivelare l'esistenza Paolo Grossi nella sua
Lunga e ricca
Importantissima opera di ricerca a mio giudizio ha dato un grande contributo in questa direzione a cominciare da un libro fondamentale su un tema che
Uno di quei temi che non passano cioè il diritto di proprietà quando ci ha spiegato quale sia stato il significato giuridico certamente
Ma sociale
Del passaggio dalle proprietà comuni alla proprietà solitaria borghese
Dove infatti c'è stata anche un sacrificio
Dal punto di vista
Dei diritti delle persone che prima potevano godere in
In comune
Di determinati luoghi del voto
Ma Paolo Rossi cioè
Insegnate a guardare costa
Con l'occhio critico anzi molto severo
A quello che lui chiama l'assolutismo giuridico cioè un diritto che vuole impadronirsi
Dell'intero meccanismo di regolazione sociale da parte di soggetti determinati
So per anni
Legislatori onnipotenti
Sacrificando in questo modo il diritto degli altri
Allontanarli
Negando a chi avere
Il diritto di fare diritto questa possibilità nei suoi scritti nell'ultimo per esempio
Questo bellissimo libro
Sulla storia del diritto europeo
Ci sono parole
Molto forti
Che però ci dicono che dietro le astrazioni dei concetti giuridici ci sono le persone in carne e ossa e di quali concetti
Paolo Rossi e non si accontenta ci dice che dobbiamo guardare oltre
Ci sono i poveri i diseredati adopero parole che sono nel suo linguaggio e che ci rischi ci restituiscono quindi nello stesso tempo la storia la responsabilità del fare utili
Le cose di cui discuteremo
In questi quattro giorni e io sono non solo non tanto per antica amicizia nei confronti di parte ovvero dichiarata
Che abbiamo fatto una scelta migliori e quindi ringrazio moltissimo Paolo e mi chiedo di farci la sua audizione
Se volete di mettervi in imbarazzo ci sei riuscito
Caro Stefano
Caro Editore Laterza cari amici
Il diritto
è una cosa arida
Il giurista
è un personaggio arrivisti
Lontano dalla vita
Quante volte noi abbiamo ascoltato giudici avvocati
Che parla proprio di articoli dei codici citando dei numeri e il numero è una realtà ridà
Che si distacca dal sentimento dalla passione e dalla vita insomma
Che cosa che fare il diritto con la visita
Ecco la mia lezione non vuole essere una apologia del diritto Dio me ne guardi
Vuole semplicemente tentare di portare chi giurista non è
A
Ragionare sulla natura autentica del diritto che noi abbiamo
Falsato e travisato
Quale innanzitutto il difetto del diritto è di essere
Poco conosciuto
Il diritto è uno sconosciuto fino ad oggi non è insegnato nelle scuole medie inferiori e superiori se non negli istituti tecnici dove ha però una valenza squisitamente professionale
Ecco il primo difetto la prima riduzione che il diritto ha subito nell'età moderna e
Contemporanea fino ad oggi
Ma c'è di peggio
In un libriccino che l'editore Laterza mi ha
Fatto il privilegio di pubblicare
Prima lezione di diritto ecco io
Sostenevo fin dall'inizio di togliermi di mezzo il linguaggio giuridico lo stallo di professore universitario volli immettermi dalla parte dell'uomo della strada
E constatai una elementari stima verità
L'uomo della strada teme il diritto perché quando lui si parla di diritto evoca immediatamente due personaggi certamente
Terrificanti il commissario di polizia e il giudice
Cioè il diritto viene visto dall'uomo della strada nel momento della violazione
E conseguentemente della sanzione immediata dello Stato
O dell'attuazione cioè una coazione che può arrivare
Alla privazione della libertà
Del cittadino se
La violazione è stata grave
Certo anche quello è diritto
Ma stiamo attenti ma Annoni immobilizzare il diritto in una dimensione patologica della società
Noi dobbiamo operare un'enorme
Recupero
E il recupero e quanto quello che io cercherò
Oggi di
Operare in questa modesta lezione che è dedicata ad un pubblico vasto
Deponendo l'esoterismo del linguaggio dei giuristi e mettendomi proprio dalla vostra parte come nella prima lezione di diritto il libriccino di Laterza io mi mettevo dalla parte del novizio
Dello studente che ancora non sa nulla
Di questa
Dimensione
Misteriosa
Ecco dopo perché siamo arrivati a questo
Perché siamo arrivati affare del diritto una realtà temibile ecco io credo da storico del diritto
Che questo sia un frutto di ciò che è avvenuto nella modernità giuridica cioè soprattutto nel settecento e nell'Ottocento
Quando noi abbiamo visto lo Stato che ha monopolizzato il diritto
Il potere politico che se n'è appropriato il diritto è stato pensato e risolto nelle grandi centrali del potere
E naturalmente apparso come e alquanto come
Un insieme di comandi
Che dall'alto scendono sulla testa dei cittadini
Tutto questo è stata una colossale deformazione che ci ha impedito di cogliere quello che il diritto è invece
Qual è stata la conseguenza a conseguenza è ovvio se il diritto viene dall'alto dai palazzi alti del potere
Se il diritto è un insieme di comandi indiscutibili se il diritto ci appare come legge e intendo per legge
Quella che la dichiarazione di volontà
Indiscutibile
Dell'organo investito della sovranità se il diritto è
Tutto questo
Il costo è chiaro
è un distacco tra la società tra noi che viviamo la nostra vita quotidiana
Nelle piazze nei mercati nei nelle nostre case
Né i nostri uffici di lavoro e il fenomeno giuridico
Ecco perché c'è l'esigenza di un recupero recupero in quale direzione
Cominciamo dal minimo
Il diritto è
Una dimensione
Che l'uomo a nella sua lunga storia inventato
Umanità del diritto cioè il diritto
Si identifica nella storia degli uomini è una vicenda di uomini è nato per gli uomini
Un giurista Romano diceva o un minuto causa per lunghi è per noi è in favore di lui dell'uomo del soggetto umano
Un mondo come quello col suo unico fatto di piante di minerali anche di bestie
Non ha bisogno del diritto è un mondo in evoluzione ma è un mondo che non conosce la storia mentre il diritto si identifica nella storia
Umana
Però parlare di umanità del diritto a parlare
Di un minimum
Aggiungiamo un altro carattere socialità del diritto
Cioè il disegni il diritto ha bisogno che ci siano più uomini il diritto è
Una realtà di relazione fra uomini
Dovunque ci sono più uomini ci può essere diritto e qualcuno di voi potrebbe dirmi perché lei dice ci può essere
Aggiungo è chiaro che non ogni rapporto sociale
è un rapporto sui giuridico altrimenti
Il diritto verrebbe
A coincidere con la Sociologia
Ci può essere diritto dovunque c'è
Una
Pluralità di uomini
Ma allora che cos'è che fa di un rapporto sociale
Un rapporto giuridico cioè come nasce Illy miracolo del diritto se non ogni rapporto sociale io lo debbo
Qualificare come giuridico
Dov'è la sua genesi
Nasce nel basso
Nasce nelle trame più riposte bella società
E permettetemi di farvi un esempio paradossale che è paradossale ma che come tutti i paradossi coglie nel vero
Prendiamo
Una comunità di cui nessuno si occupa
Una fila di persone di fronte ad un ufficio pubblico
Poveri disperati che attendono
Le lentezze del funzionario che Stati la dallo sportello è una comunità che dura mezz'ora un'ora cinquanta persone venti persone in un minimo spazio di territorio
Non interessa nessuno quella comunità perché perché effimera
Ma
Mettiamo che ci sia del disordine ci siamo un po'di rissa
E che
Un esso oggetto intraprendente dica vi propongo una regola
Vi propongo un
Sistema di organizzazione dobbiamo organizzarci ecco il mistero del diritto
La comunità
Vede coglie in quella proposta un qualcosa di buono egli lo osserva
Ecco io vi dico con
Esempio che è certamente paradossale
Che lì in quella mezzora di fronte a quell'ufficio pubblico è nato il diritto
Cioè
Dove io ho una comunità di uomini che sia un tolti perché si auto organizzano
E che segue osserva queste organizzazioni e quindi segue obbedisce
Alla regola
Alla regola che si è creata provenendo dal basso
Con una genesi spontanea ecco lì io vi dico che è nato diritto
In quel momento io giurista non ho esitazioni a dire
Abbiamo un ordinamento giuridico primario
Concorrente allo Stato anche se è un ordinamento giuridico che si sfalda nel giro
Di una mezz'ora
Cioè
Questo è un esempio paradossale è lo Stato l'apparato di potere dello Stato il produttore
Più imponente ma noi dobbiamo riscoprire
Una verità estrema che è questa
Prima di essere comando o in diritto è
Ordinamento lo dicevo ad una gentile intervistatrice per una televisione locale
Il diritto è
Un qualcosa che mette ordine nella Società
Dovunque noi abbiamo questi due fenomeni il fenomeno dell'organizzazione e il fenomeno dell'osservanza
Io parlo di osservanza più che di obbedienza cioè dire
Di una ubbidienza che nasce da un'adesione da una condivisione lì io il grande miracolo del diritto
Cioè
Quello che vorrei dirvi come verità elementare ma è essenziale
Il diritto è
Un
Ordinamento
Cioè dire
è il salvataggio di una comunità grande o piccola non importa
Che senza far violenza questa comunità
Senza coartare alla elabora delle regole organizzative
Regole organizzative badate che nascono
Da ciò che circolano all'interno della comunità
Dire che il diritto non è comando o meglio non è geneticamente comando ma è ordinamento non è un problema di vocabolario
Se io voglio ordinare la comunità chi ho di fronte a me io devo studiare il quale sono gli interessi che circolano in essa
I valori diffusi in essa solo se io tengo conto di questa
Insieme di valori e di interessi
Il mio ordinamento può essere
Ordinamento autentico
Ecco la dimensione oggettiva del diritto
Non è legata all'arbitrio del tiranno abbiamo avuto nel Novecento tanti esempi di tirannidi ecco quello è uno secondo diritto
O come dicono che dischi e un referto
Cioè dire è il non diritto è la
Versione scimmie esca tragica del diritto il diritto deve essere
Un
Riflessione della stessa società che si riflette in delle regole quelle regole o sono specchio di ciò che
La società sente e vive
O quel diritto è
Una forzatura così come purtroppo
è stato troppo spesso nel diritto moderno
Dove sta il diritto l'esempio della figlia potrebbe fuorviare ACI perché è l'esempio di una comunità assolutamente effimera no il diritto stanno nelle radici della società
Il diritto non appartiene alla patologia della società io dico sempre ai miei studenti appartiene alla fisiologia
Fisiologia vuol dire che è nella natura della società a vere e una dimensione preziosa che
La dimensione giuridica e allora il diritto è centrale
Ma è centrale perché salva la comunità dalla rissa perenne
Permette come è stato detto mi pare proprio dall'editore Laterza che la mia libertà conviva con l'attuale con la sua libertà
E quando io parlo di salvataggio della Società da parte del diritto non dico un qualcosa di apologetico un qualcosa di
Forzoso
La vera
Osservanza non è una ubbidienza passiva ci deve essere una condivisione da parte della comunità
Il cittadino che subisce la legge iniqua per esempio una esosa tassazione quello soltanto un diritto assolutamente deformato
Certo
Non mi sentirei di
Sottoscrivere
Il titolo di un bel libretto
Di cui stavo Zagrebelsky un grande giurista italiano che un'ora la nostra scienza giuridica il titolo è il diritto mite
Ecco no il diritto non è mite non deve essere misto
Perché ogni forma di ordinamento certamente
Ha in sé è una certa severità un certo grado di severità
Un certo grado di imperatività ma l'importante è che questa severità nasca da un fenomeno di condivisione
Oggi non siamo abituati a vedere il diritto che si inserisce all'interno dell'apparato di potere che è lo Stato e allora l'interattività e una imperatività massiccia
è una intera attività spessa mortificante i cittadini da noi giuristi venivano fino a oggi
Qualificati come i destinatari passivi della norma cioè poveri cristiani su cui cascano
I temi Coli dal tetto sulla loro testa e questo è il diritto amici dobbiamo respingere questa
Identificazione
E permettetemi di fare
Un piccolo
Esempio
Un
Un piccolo paragone che può essere utilissimo per capire a fondo la genesi del diritto è l'essenza del diritto
Ed è un paragone che non è mio che e vecchio almeno di duecento anni
Tra
Diritto e linguaggio
Voi direte ma
Che cosa hanno a che vedere sembrano due dimensioni del della socialità umana assolutamente diverso è se non opposte
Riflettiamoci un momento insieme solo un secondo
Cos'è che gli accosta che fanno del diritto e del linguaggio due dimensioni che hanno
Una sorta di denominatore comune
Prima di tutto la socialità
Un uomo solo su un'isola deserta non parla perché non ha da parlare a se stesso voi i folli parlano da soli
C'è bisogno di un interlocutore il diritto è
Dimensione intimamente sociale o ci sono più uomini o non c'è diritto
O ci sono più uomini o non c'è il linguaggio
Quindi ecco la socialità il denominatore comune diritto e linguaggio hanno bisogno che ci sia questo confronto tra più individui umani
Ma non basta
Se ci pensate bene siamo di fronte a due fenomeni di organizzazione
Che cos'è il linguaggio voi pensate l'evoluzione di una vita umana il mio è un atto che ha
Dei vagiti poi dei balbettii poi delle parole poi delle frasi poi un discorso
Poi qualcosa ancora di più
Il linguaggio è organizzazione di suoni una organizzazione di suoni che arriva al risultato magnifico della comunicazione perfetta tra un soggetto è un altro
Organizzazione organizzazione ma anche condivisione di certe regole
Solo se io uso una lingua corretta solo se uso un buon metodo linguistico io posso essere
Sicuro di comunicare
Come voi vedete
Diritto il linguaggio hanno una stessa struttura e non a torto i filosofi e teorici del diritto proprio puntano su questa comparazione
Dove il diritto si esprime
A mio avviso
In tutta
La sua carattere
Caratterialità e in quello che noi chiamiamo il diritto privato
Cioè il diritto che tende a regolare la vita privata dei privati cittadini la vita quotidiana
Voi vi siete alzati stamattina detti acceso
L'ente l'interruttore della luce
Ho anche quello del gas
Avete utilizzato un ascensore
Avete preso un autobus
E così via
Tanti atti
Che sembrano alti insignificanti Marche sono tutti atti giuridici che è un civilista come Stefano Rodotà potrebbe
Nella sua rigorosa nomenclatura giuridica catalogare
Noi viviamo immersi nel diritto
Non ce ne accorgiamo ed ecco
L'esempio più vistoso il diritto è il nostro ossigeno sociale
Quand'è che ci accorgiamo se l'ossigeno ci manca non in questa grande splendida Aula
Perché abbiamo un sufficiente
Ossigeno capi permette di parlare e a voi di ascoltare tranquillamente ce ne accorgiamo se saliamo a tremila metri quando l'ossigeno comincia a mancare
Solo allora
Avvertiamo dell'esistenza di questo prezioso gas all'interno dell'atmosfera
E come quando l'uomo della strada si avverte
Che cioè il diritto soltanto quando il diritto al viene violato e
Appare il funzionario di polizia
O il giudice
Ma il diritto come l'ossigeno è una realtà impalpabile
Entro la quale noi restiamo assolutamente immersi
Del resto
Qualcuno stamattina
Forse l'assessore regionale
Ha parlato della consuetudine
Sapete storicamente nei tempi andati nei tempi primordiali come nato il diritto è un diritto si dice noi giuristi consuetudinario
Fatto di consuetudini e che cos'è la consuetudine è un fatto che che si ripete
E che viene osservato dalla comunità
Vogliamo fare un esempio che può essere illuminante
Per
Quei pochi di voi che non abbiano capito questa essenza del fenomeno consuetudinario facciamo un paragone che è per noi inusuale quando spieghiamo qualcosa i ragazzi del primo anno
Un sentiero
Tracciato nel bosco
Il bosco non ha sentieri
Però cioè un primo soggetto il quale
Identifica un certo tracciato come
Quello più rapido quello che può
Evitare dei cespugli
Poiché in un secondo soggetto il quale dice sì ha ragione quel
Mio predecessore perché questo è ottimo e un terzo e un quarto
Ed ecco una comunità che arriva
Alla direzione in cui noi loro vogliono arrivare
Tramite
Quel sentiero
I passi i singoli passi degli uomini sono diventati una strada un sentiero tracciato
Questa è la consuetudine cioè
Sono dei fatti dei comportamenti che però sono comportamenti vissuti e ripetuti nel tempo
E al solito al di sotto di questa ripetizione c'è l'osservanza e c'è l'osservanza perché
Perché si ritiene
Come nell'esempio del sentiero nel bosco che quel fatto debba essere ripetuto per un valore
Di cui è portatore
La consuetudine è una fonte cioè
Un modo di manifestarsi del diritto che proprio delle società primitive il diritto nasce nelle società primitive in questo modo ma ancora oggi noi viviamo di consuetudini
Quella globalizzazione di cui
Si accenna a cui si accennava
Nelle nella
Parte introduttiva dette i nostri lavori è un insieme gli usi di consuetudini che il potere economico
A individuato
E che poi sono diventate delle
Regole per gli uomini d'affari
La consuetudine ci dice
Che il diritto sia esente la sulla visita
Ne registra la complessità
Tenta di ordinanza
Vedete lo Stato moderno si è costruito come entità dopo la Rivoluzione francese questo grande enorme fenomeno storico si è costruito come entità compatta
Ha realizzato la unitarietà e compattezza della dimensione politico sociale
Il ruolo dello Stato è stato un ruolo benefico e lo è tuttora
Ma
Certamente
Lo Stato a messo le mani sul diritto se ne appropriato lo ha inserito all'interno
E i suoi programmi e dei suoi progetti e qualche volta
A costretto il diritto a delle profondissima iniquità
Noi pensiamo per esempio è un
è l'esempio che io faccio sempre i miei studenti
Le infamie leggi razziali fascista del mille novecentotrentotto
Leggi perfette dal punto di vista della tecnica giuridica ma intimamente inique respingimenti che meritavano di non essere applicate
Volute da chi da un tiranno anche se votate da un certo Parlamento
Ecco
Dove lo Stato ha
è arrivato a deformare la dimensione del diritto
Questo secolo che sta alle nostre spalle il Novecento
Ecco per lo storico del diritto ci mostra che cosa
L'esigenza di svincolare il diritto dallo Stato ma mi spiego subito non possiamo fare a meno dello Stato
Lo Stato è il garante dell'ordine pubblico in cui noi possiamo
Convivere la mia libertà con la vostra libertà
Solo che è il monopolio dello Stato che ha sacrificato il diritto che ha operato un riduzioni ritmo rispetto a cui
Io dico dobbiamo affermare un recupero ecco nel Novecento
Si è cominciato a dire dobbiamo insistere più sulla società che è una
Un qualcosa di magmatico di molto più ampio dello Stato
Che è una grande realtà materna in cui c'entra la famiglia gli aggregati sopra famigliari
Le corporazioni di arti e mestieri i partiti i sindacati le confessioni religiose e così via è una realtà articolatissima multiforme che lo Stato compatto
Anche si era stato borghese anche si era stato liberale dal punto di vista economico a costretto entro una sorta di letto di proposte ecco il Novecento
Assegnato un segno di insofferenza
Bisogna affermare di più la società con tutta la pluralità delle sue forze
E qui permettetemi di ricordarvi due giuristi due grandi giuristi
Un grande cultori del diritto pubblico Santi Romano il quale ha scritto nel mille novecentodiciotto notate l'ultimo anno della
Inutile strage della prima guerra mondiale un piccolo libro intitolato dolo l'ordinamento giuridico
Ecco il diritto che per questo grande giurista prima di essere comando
E quindi
Forse anche violenza sui cittadini e organizzazione è ordinamento nasce dal basso registra valori e interessi che circolano nel basso
Vedete romano
Nove anni prima nel mille novecentonove in un discorso solenni stimo dell'Università di Pisa aveva intitolato questa sua conferenza lo Stato moderno e la sua crisi e dov'era la crisi
La società cominciava ad avere
Delle pretese usciva dalle fogne dove la rivoluzione francese e lo Stato borghese l'avevano confinata
C'era più società
In questi primi decenni del secolo ventesimo e accanto sempre in quell'anno mille novecentodiciotto quando romano scrive
Il suo libretto
L'ordinamento giuridico ecco un grande filosofo del diritto Giuseppe Capograssi che scrive
Il santo sullo Stato
E parla dello Stato come di
Ecco la dizione di Capograssi Anna un po'ovvero gigante scorgo un'altra
Cioè un giganti a cui era stata tolta dalla testa la vecchia Corona adamantina
E che cos'è che aveva tolto
Dalla testa del gigante la corona era questa società multiforme
Che cominciava ad avere delle pretese erano partiti sindacati
Confessioni religiose corporazioni
Il sociale che si muoveva il collettivo che si muoveva
In tutta una varietà che lo Stato aveva sacrificato aveva in qualche modo sacrificato
Capograssi e il filosofo che di lì a poco dopo il mille novecentodiciotto comincerà a parlare dice esperienza giuridica il diritto è soprattutto esperienza
Che vuol dire esperienza esperienza e la vita nostra quella che viviamo ogni giorno è la nostra vita quotidiana è lì dove sta il diritto
Siamo noi facitori del diritto quando accendiamo
L'interruttore della luce o del gas
Prendiamo un autobus
è lì in quell'ossigeno
In cui siamo immersi senza che noi
Ce ne accorgiamo
Quindi il secolo che mi sta alle spalle il Novecento io lo vedo come
Un secolo che fa emergere il bisogno di svincola mento il bisogno di aperture per il diritto al di là dello Stato
Un bisogno di valore diffusi
Non da trovarsi nei programmi politici di questo o quello Stato dove ci può essere pure la difesa della razza
La razza come dato biologico differenziando interno che è una mostruosità ma nel grembo materno della società
E vedete le due grandi guerre
Queste due grandi tragedie che noi abbiamo vissuto nel secolo ventesimo hanno avuto un minimo influsso benefico hanno rotto vecchie
Cartilagini vecchie architetture eccessivamente vincolanti per la società hanno avuto anche un
Un aspetto liberatorio crolli di poteri politici il potere politico borghese i poteri dittatoriali con la seconda guerra mondiale in Germania in Italia
E
Una riscoperta di valori da trovarsi nelle radici della società
E quindi mi piace avviarmi alla conclusione
Meglio Nando quello che è un grande fenomeno giuridico che ci riconcilia con il diritto che deve riconciliare voi con il diritto ed è il fenomeno della Costituzione
Il fenomeno delle costituzioni del Novecento della nostra Costituzione i cui noi celebriamo che lo fa e facciamo bene a farlo di cui noi celebriamo il sessantesimo di vita
E a cui naturalmente auguriamo vita lunga
Ecco questo novecento conosce una fase
Particolarissima del cosiddetto costituzionalismo
Il costituzionalismo nasce
Nel Seicento nel Settecento ci sono delle carte di diritti ci sono dei cataloghi di diritti cosa bella cosa buona
Ma il costituzionalismo del Novecento quel Novecento che tiene conto di questa società montante
è qualcosa di più e di diverso
Il mio accenno e alla Costituzione di Weimar del mille novecentodiciannove e alla nostra grande Costituzione del mille novecentoquarantasei quarantotto
Cosa c'è di nuovo in queste costituzioni nuove
Cioè che due assemblee costituenti
Guardano al di là dello Stato
Attingono alla società civile tentano di darci quella che è la cifra giuridica del popolo tedesco nel mille novecentodiciannove nel grande crollo dell'acceduta Guglielmina
E nel tentativo di
Mettere delle dei binari su cui camminare verso il futuro
Lo stesso la nostra
Assemblea costituente nel l'anno quarantasei quarantotto quando
Si cerca di
Vedere la cifra del popolo italiano cifra giuridica giuridico sociale del popolo italiano
Nel momento della grande disfatta
Finisce la dittatura c'è un cambio istituzionale c'è una distruzione totale si ricomincia da zero ma
Si deve
Impostare dei binari per camminare verso il futuro ecco queste costituzioni sono letture
Della vita di un popolo
E ecco perché ci si presentano almeno nel nei principi fondamentali
E nella prima parte mi riferisco alla nostra Carta costituzionale come una sorta di breviario giuridico per il cittadino italiano
Dove si parla di diritti ma si parla anche di doveri dove si vede il singolo ma si vede anche il singolo inserito nelle formazioni sociali
Annunci
Ho parlato forse anche troppo
Che cosa dobbiamo fare noi
Dobbiamo constatare
Che il diritto eh dimensione della ditta
E dobbiamo riconciliare il diritto con la ditta
Riconoscere che il diritto è come dicono i filosofi storia vivente
Arrivare a riconoscerlo come garanzia di vita
Se non ci fosse il diritto a ordinare la società civile sarebbe la rissa fra tutti noi
Ecco perché quella prima
Frase con cui ho esordito
Il diritto salvataggio elementare di ogni vita associata che
Vi porta vi potrà essere sembrata un po'retorica un Puopolo genetica forse ora spero
Che abbia riconquistato la sua
Oggettività
De poniamo le incomprensioni
A cui il diritto è stato sottoposto
De poniamo di modellare il diritto sugli aspetti patologici
Innanzitutto conosciamo lo
Studiamo allora questo grande sconosciuto
Abbiamo tutti letto
Con ammirazione quella pagina
Di Alessandro Manzoni in cui
Era disegnato con dei trattini caustici
Azzi Qatar pugliesi l'avvocato l'avvocato che froda il povero Renzo e tutti i poveri Renzi di questo mondo
Che
Fa della sua scienza giuridica misteriosa e sia esoterica fallo strumento per conculcare il cittadino
E mettiamo da parte anche quelle splendide litografie che il grande dubbie
Ci ha regalato nell'ottocento francese con quelle facce di giudici e di avvocati che i fan detestabile ecco certamente
Manzoni e domini ci dice Igna no la degenerazione del giurista e anche la degenerazione del diritto
Occorre credo
Uno sforzo comune per
Recuperare quella che invece
è l'essenza autentica del diritto e dobbiamo metterci tutti su una stessa barca che naviga nella stessa direzione
Anche noi giuristi che in parte abbiamo contribuito a isolare il diritto dalla società e dal suo divenire
Io credo che
In questo momento di grande crisi
Per le fonti del diritto oggi
Cioè per il modo come il diritto si manifesta nella società contemporanea noi viviamo una
Enorme crisi e la globalizzazione giuridica è la testimonianza prima di questa grande crisi a livello mondiale
In questo momento noi abbiamo bisogno di operare questo
Perché oggi come non mai abbiamo bisogno di un diritto restituito alla sua vera qualità e natura grazie
Cioè come
Diciamo che come inizio non è stato male
Ovviamente se ci sono delle domande sono non solo gradite ma
Abbiamo
Un interlocutore come avete sentito molto determinato
Allora
Venga qui magari
Noi un momento limiti ecco
Vittoria e
Non dico complimenti professore l'abbia già sentito al Meeting di Rimini oggi è superato se stesso vorrei fare una domanda generica ma penso che lei ci possa rispondere
Siccome alla fine ha detto oggi viviamo una crisi del diritto in base alle globalizzazione eccetera e dobbiamo quindi rifarsi I suoi fondamenti alla sua qualità quindi so quali sono i fondamenti pare Anand etto o la natura o lettica o il formalismo la forza
Però quali sono i fondamenti classici e quelli eventualmente del futuro perché prima abbiamo sentito anche e Bruschini che diceva oggi sono varie morali ma allora torniamo alla doppia morale ce ne sono due ce ne sono molte grazie
Vediamo se ce ne sono
Ecco due o tre in poi
Continuiamo
Altre domande Zago saranno graditissima e domande e obiezioni
Manzella mi scusi volevo sapere se il diritto ha detto poi puntualmente il professor Rodotà tentano era si rifà a a quel discorso famoso dei nostri padri costituenti che ci hanno dato
Quella lezioni di democrazia e di libertà sulla quale si fonda il nostro Paese e che vorremmo che fosse più rispettata
E anche qua è stato diritto
Ecco vediamo una terza se cioè senza forzature ma
No no no no non è
Microfono micro
Questo partire dal basso in una società multietnica come si può realizzare più facilmente o più difficilmente rispetto all'esperienza del Novecento a cui si riferiva
Dunque innanzitutto vorrei fare una precisazione io non ho parlato
Di crisi del diritto perché nella mia visione il diritto non è mai in crisi perché il diritto è una realtà di radici
In crisi che cos'è
Immobili con cui noi abbiamo costretto il diritto a manifestarsi facciamo un esempio
Rivoluzione francese e poi tutto ciò che viene dopo
Il diritto si manifesta soltanto attraverso la legge
Cioè dire attraverso la manifestazione di volontà
Del titolare della sovranità
Questo che cosa vuol dire vuol dire il tentativo di controllare il diritto il diritto e un cemento prezioso quindi va controllato dal potere politico ed ecco il risultato oggi amici dove sta la crisi
Noi abbiamo un Codice e credo abbiamo tanti codici abbiamo tante leggi spesso poco buone ma li abbiamo
Oggi
Abbiamo un divenire
Un mutamento sociale
Economico soprattutto tecnico voi pensate a una rivoluzione info telematica che si supera
Ogni mese di più
Noi abbiamo un mutamento tale
Che
Un diritto legale non è in grado di ordinaria cioè abbiamo una corsa della società civile
Che un diritto interpretato solo come diritto legale
è incapace di ordinare
Ecco la crisi
Il legislatore ormai non è più la fonte principale
Del diritto in Italia oggi
Abbiamo un diritto di marca fra tutto giudiziale lo fanno i giudici in parte lo fanno anche
I maestri di diritto è la prassi
Che fa il diritto cioè dire ormai
Il diritto
Amici se voi leggete le disposizioni preliminari al nostro codice civile del mille
Novecentoquarantadue Codice vigente
Voi direte che io sono clamorosamente smentito sono ancora articoli vigenti
Ma è una vigenza formale virtuale perché l'esperienza giuridica non può
Si è liberata delle pastoie
Delle prime colazioni che quelle disposizioni preliminari prevedevano per il diritto
La gerarchia delle fonti e
Alla prima al primo gradino di questa gerarchia la legge
In pratica il diritto che si identificava in un insieme di leggi prima di tutto e la legge madre il codice
Oggi amici uno che volesse identificare il diritto italiano del due mila otto in un sistema di leggi farebbe un qualcosa di assolutamente artificioso fuori del tempo
Quindi c'è un diritto formale che corre in una certa direzione ma un diritto sostanziale nella vita quotidiana che corre in altra direzione ed ecco la crisi
Quindi
Non crisi del diritto
Ma crisi dei modi
In cui ieri
Noi abbiamo costretto il diritto a manifestarsi nella vita quotidiana
Vede
Riscoprire il diritto come ordinamento significa fare del diritto lo specchio fedele
Della società civile e dei valori diffusi
Degli interessi che circolano all'interno della comunità questo è già una enorme garanzia
Certo
Vengo alla terza domanda lasciando molto per un momento da parte la seconda certo oggi il momento è particolarmente difficile
Anche perché abbiamo
Un tessuto che non è più un tessuto omogeneo
Né dal punto di vista del costume né dal punto di vista religioso è ovvio che
In questo momento
Non si può che accennare
A questa intrusione massiccia per esempio di una grande civiltà come la civiltà musulmana alla quale però è portatrice
Di valori che non sono condivisi da parte della nostra civiltà occidentale
Pensiamo per esempio
A un cardine indiscutibile a cui siamo giunti tardi ma che oggi è indiscutibile la pari dignità giuridica della donna
Ecco
Temo che la intrusione di venature di filamenti musulmani all'interno del nostro tessuto
Possa
Tentare di inquinare
E qui noi dovremmo affermare una
Assoluta indisponibilità
Cioè
Pluralismo culturale pluralismo sul piano dei costumi però dove non si intacca chino quelle che sono le radici della
Nostra civiltà radici di civiltà giuridica basata su la dignità dei soggetti
E
Innanzitutto del soggetto donna
Per quanto riguarda
La sua domanda
Io sono tra coloro che vengano
Con molto favore
I lavori dell'Assemblea costituente degli anni quarantasei quarantotto non so se sapete che questi lavori hanno avuto
Diverse valutazioni
Un grande costituzionalista Costantino Mortati vedette una valutazione entusiastica ma lui era costituente forse era parte
In causa e ci fu un grande giurista
Qualche volta venato di massimalismo ma certamente
Un giurista tra tra i più grossi della Italia degli anni Cinquanta Arturo Carlo gliene che vide i lavori dell'Assemblea costituente
Come un insieme di brutte transazioni fatte tra comunisti liberali
E democristiana
Ecco io credo viceversa una valutazione estremamente positiva e direi la valutazione positiva la dalla storia
Perché ancora oggi la nostra Costituzione almeno nei principi fondamentali
E nella
Prima parte
Mi sembra che regga benissimo all'usura del tempo
Segno che quei costituenti hanno fatto quello che dicevo io cioè si sono interrogati si sono interrogati su
Qual era la cifra giuridica per continuare nella mia immagine del popolo italiano nel mille novecento quarantotto e hanno cercato di tradurla in delle regole
Qual era l'i valori condivisi dal popolo italiano e su quelli hanno impostato il testo costituzionale
Nella seconda parte
Tutto può essere rivisto ed è stato abbondantemente rivisto e anche
Direi con fruttuosi tale ma il testo costituzionale
Nei principi fondamentali nella prima parte direi
è un testo che
Rappresenta proprio la consolidazione di quei valori in cui ancora oggi noi crediamo
Valori di democrazia di libertà reciproca nell'affermazione di un bene comune della comunità italiane
Scusi
Non abbiamo
Non è chiamato
Beh tocchiamo la figura
Tocchiamo la pure l'abbiamo anche toccata ma certamente ma certamente io sarei cautissimo
Nella invadere quella che è l'ossatura fondamentale mente
Che ammette rappresenta l'interpretazione delle nostre radici radici giuridiche
Altre domande
In fondo
Sì
Tenga
Si avvicini
Io ne ho molto piacere perché sono pagato a domanda e quindi
Più che cene e più che stasera posso
Permettermi un lusso
Io invece ho molto piacere di avere l'opportunità di porle questa domanda
Ho ascoltato con interesse e questo
Auspicio di ritornare a un diritto posseduto e organizzato dal popolo non spicciole penso che condividiamo tutti
Ma allo stesso tempo
Mi sorge così una metrico dubbio in quanto ci sono determinati elementi come l'integrazione europea OLAF in una impresa
Di posizione
In termini giuridici delle istituzioni europee
Che attualmente
Sembrano essere di grande ostici per i tecnici del diritto per i legislatori per
I governanti di idee di Paesi europei
E di essere invece piuttosto
Di lasciare piuttosto perplessi il il popolo e la la gente per i quali
Questi questa integrazione dovrebbe essere fatta e che dovrebbero condividere questi lavori
E quindi sorge la la problematica e di capire
Di fronte a determinati elementi come riuscire a conciliare il diritto che appartiene al popolo i
Di un'evoluzione delle della società
Che un popolo
Ed i diversi popoli hanno sempre difficoltà ad accettare
In prima battuta diciamo
Ecco
Ma dunque
Europa
Non c'è dubbio che
L'Europa è uno straordinario laboratorio politico giuridico noi dobbiamo credere
Nell'Europa e dobbiamo sperare
In un'Europa sempre più unità sia dal punto di vista politico che dal punto di vista giuridico
C'è intanto un vizio di fondo dell'Europa non dimentichiamo che l'Europa è nata da un mercato comune
Cioè
Da
Una dimensione
Prettamente economica poi si è evoluta in dimensione politica in dimensione giuridica però certamente se
Noi prendiamo
Gli atti del Parlamento europeo della Commissione noi veniamo che
C'è una né economici ritmo forse
Massiccio che continua a perdurare
Lei dice
L'Europa significa un qualcosa che non il diritto europeo significa un qualcosa che non l'hanno fatto e non lo fanno i popoli
Questo lei dice no ma piuttosto gli organi di governo
O il Parlamento
Ecco
Qui io sarei un po'più cauto io direi il diritto europeo
Forse lo ha fatto soprattutto la Corte di giustizia o lei Corti di giustizia cioè la Corte di giustizia di Strasburgo
La Corte dei diritti la Corte tutte l'attrice
Dei diritti fondamentali e la Corte del Lussemburgo che il vero organo giudiziario ecco questi organi giudiziari sono partiti da casi concreti cioè da casi da casi di vita
E non dimentichiamo che tutta questa opera poi è diventata
Poco una consolidazione nella Carta di Nizza
Che veramente un
Monumento di sapienza giuridica e
In cui Stefano Rodotà era uno dei protagonisti e poi fino al all'attuale Trattato di Lisbona ma
Al alle radici di questo fenomeno di lenta evoluzione del diritto europeo
Mi sembra di individuare soprattutto questi grandi organi giudiziari che nascevano da esperienze di vita vissuta cioè da
Esperienze che venivano dal basso
Vorrei anche fare
Non una rettifica ma
Una integrazione
Il mio discorso era un discorso di recupero
Il diritto è ordinamento bisogna
Che tenga conto di ciò che circola a livello di Società
Ma è chiaro che
Questo vale soprattutto per l'ottica che mi è più care a quelle del diritto privato pensiamo per esempio al diritto penale lui si pongono problemi diversi è chiaro che
Il diritto penale che riguarda
L'ordine pubblico della comunità
Non può che
Fondarsi maggiormente su Atti della sovranità leggi
Pene coazioni lì il clima è già abbastanza diverso
Come dico è chiaro che non vi vengo a proporre
Un diritto fatto di consuetudini perché sarebbe semplicemente ridicolo è chiaro che ci sarà sempre un ruolo formidabile della legge perché noi abbiamo anche bisogno in una società complessa
Di regole che abbiamo i tre caratteri che noi insegniamo i nostri ragazzi di primo anno essere tipici della legge e cioè la generalità la astrattezza e la rigidità perché è una società complessa ma ha bisogno di queste categorie ordinanti
Solo guai a ritenere
Secondo una vecchia interpretazione del principio di legalità che la legge sia l'unica fonte
Al diavolo la gerarchia delle fonti che ormai
è stata mandato al diavolo davvero
Dalla dalla società civile in evoluzione
Noi dobbiamo
Detiene Innocenzo pluralistico il nostro diritto ecco
Il valore del mio messaggio
Quindi valorizzare anche
Voci diverse che il vecchio legalizza non comprendeva nemmeno in considerazione sentenze di giudici Atti della prassi notarile
E avvocato esca
Opinioni di giuristi consuetudini
Oggi noi viviamo una frammentazione estrema
E quindi moltiplicazione estrema delle fonti del diritto
Solo se noi recuperiamo un diritto come ordinamento noi riusciamo a
Avere un diritto che segue
La società civile come
Il vestito deve seguire il corpo sottostante
Guai se
Amici noi pretendesse Simo che su un giovane
Adolescente i mettergli addosso un vestito che dovrebbe servire anche
Durante l'età adulta quel vestito troppo stretto sarà vincolante per lui
La società e un corpo
Sociale in continua crescita e il diritto e ciò che la deve rivestire ma che la deve ripartire in modo armonico
Seguendo la sua trasformazione seguendo il movimento e mutamento che è incessante nella società civile
Il Codice nostro è un è un Codice magnifico ma e del mille novecentoquarantadue
è ovvio che
Quel codice forse oggi è un vestito per taluni aspetti un po'stretto noi dobbiamo
Vedere l'evoluzione del diritto
Con
Una apertura maggiore di quanto i nostri padri non l'avevano nell'immediato passato altrimenti abbiamo
Quello che dobbiamo evitare cioè lo scollamento fra diritto
E società
E questo allora è proprio la crisi non del diritto ma è la crisi dell'intera comunità italiana
Sì se mi è
Se mi è permesso volevo solo fare un non una considerazione ma un'ulteriore sotto domanda possiamo classificarla
Nel se io la mi riferivo la sua risposta è stata come sempre l'umiliante ma mi riferivo principalmente alla la Costituzione europea che è stata un fallimento nel negli anni scorsi
E visto che ha parlato con interni entusiasti che tutti condividiamo della Costituzione italiana e visto che ora parlava contermini entusiasti della dei dei lavori di iniziate a cui è sono ha preso il via a questo processo cori di di Costituzione europea
E forse un vestito troppo largo questa Costituzione europea per il per il popolo europeo attualmente
Qui visto e considerato che deve rispondere a una e l'unico quote Stefan prodotta ma intatta
Al amico
Lei sa che la Costituzione europea e innanzitutto un problema perché l'Europa è un'Europa che ancora
Risente troppo del suo essere un arcipelago di stamattina
E ciascuno Stato è purtroppo ancora portatore delle sue visioni particolaristiche
Quindi noi dobbiamo accontentarci in danza il tutto di questo primo frutto
E sperare
Che questo Trattato di Lisbona possa diventare l'ha costituzionalizzato Area ecco è un primo frutto una prima tappa
Vediamo l'altro
Buonasera io volevo fare una
Considerazioni questo tipo
Il diritto o i diritti
Che ogni cittadino ogni essere umano
Ad aprile dovrebbe avere
Spesso e volentieri non vengono regalati ma vengono conquistati con delle lotte addirittura delle rivoluzioni
Vengono non ho capito vengono conquistati dai cittadini
Dalle popolazioni con delle rivoluzioni addirittura con l'esangue con le con le con le lotte tremende che per avere diritti anche di base la vicenda
Di lavoro la salute
Tutte cose che si sono conquistate la cosa che si sta perdendo in questo gli ultimi decenni
è il diritto ad avere questi diritti nel senso che l'economia mondiale
E l'esempio più classico sono le multinazionali scavalcano tutti i diritti di questo mondo pur di fare capitale pure di arricchire pure ingrandire le tipo pie aziende
Spostate in tutto il mondo in più i vari Governi che si susseguono seguono questa onda economica e quindi ti tolgono e dei diritti acquisiti quindi i cittadini dovranno essere molto più
Osservanti e militanti nel difendere i propri diritti esempio l'articolo diciotto esempio il mondo del lavoro esempio la salute che non è garantita per nessuno per tutti perché
Il figlio del pop no non ha diritto ad avere la stessa cura di un figlio di un ricco e il figlio del popolo può andare a scuola come ci fa al figlio dove ecco dei diritti d'
Vanno conquistati qui e difesi anche con il fucile anche con le lotte Touré altrimenti se uno pensa che
Il diritto ce l'ho acquisito e quindi non lo tocco più
Hai sbagliato perché il diritto è in continuo evoluzione come diceva lei chiede la società si stacca dal dal diritto e la socia di due cose diverse la cecità vive può vivere anche senza diritti mai e massacrata che le umiliata
Vi faccio un esempio
Questa mattina sono andato lì a un'agenzia delle poste di Piacenza per fare una mia cosa
E c'era chiuso Assemblea
Assemblea dei lavoratori di quel di quell'ufficio bene fuori
Della porta Circeo lo tue tra persone che aspettano come mai c'è l'Assemblea e io
C'è come ha fatto anche il sindacalista i rilievi io ho letto
Ci saranno Ichino Assemblea
Perché per difendere i loro diritti che hanno tutto le possibilità di farlo
Queste due persone han detto
A noi di quello che io feci solo non ce ne entra non ci interessa niente
E lordo vago aveva aperto e si vadano a fare le assemblee
Fuori dall'orario di lavoro
Mentre hanno lottato i lavoratori per avere un diritto sul posto di lavoro per avere le assemblee
Pagate dall'azienda con i sindacati perché dopo il porno ma devo magari
è un'altra cosa non viene nessuno o cose di questo tipo
Però queste due persone
Magari anche nella dopo una sede hanno detto che non è giusto
Il mio diritto di fare un vaglia di fare una cosa mi è stato messo in discussione perché quelli hanno il loro diritto
Quindi e conflitto che va
Quindi ad ognuno di voi deve pensare al diritto individuale ma il diritto il diritto collettivo
E dipendono a spada tratta
Non per esempio come è successo appunto lo faccio un esempio
Cioè SAP conosciamo tutti quello articolo diciotto non ho capito dove molti lavoratori non sono neanche andati a votare qui a difendere il diritto di non esplicitato per
Cauta
Quindi diamoci una mossa e cari cittadini grazie dunque
Allora rispondo brevemente
Beh
Certamente
Tra
La nostra società attuale e il paradiso terrestre cioè una notevole differenza
Io non ho accennato ad un
Circostanza importante che qualifica il Novecento giuridico nuovi il secolo che ci sta alle spalle
Per usare la terminologia di un giurista che mi è caro Massimo Severo Giannini il Novecento è il secolo che vede il passaggio da uno Stato mono o classe dove cioè la classe borghese
Si è identificata nel potere politico trionfante quindi stato mono classe a Stato pluriclasse ecco il Novecento ha visto quelle conquiste
L'ente
Parziali a cui accennava lei un accenno al suo è stato prezioso
L'accenno alla globalizzazione giuridica non v'è dubbio che i maggiori rischi sono proprio lì cioè
Io ho sempre
Detestato l'arroganza del potere politico tant'è vero lo ricordava Stefano Rodotà
Io ho parlato per la modernità giuridica di assolutismo giuridico
Ritenendo
Un grosso rischio per il diritto un grosso sacrificio a cui il diritto è stato costretto il diritto che deve per forza identificarsi in un complesso di leggi che sono solo le voci
Del potere politico dominante
Però c'è un'altra arroganza che temo ancora di più ed è l'arroganza del potere economico
E la globalizzazione vuol dire che il potere economico inventa istituti a suo uso e consumo crea un reticolato giuridico suo proprio a livello virtuale a livello mondiale
Lì certamente ci sono dei grossi rischi è un fenomeno che deve essere ordinato come
Ecco io sarò ingenuo ma credo
Che un grosso compito possa essere quello della scienza giuridica
Perché vede
Le grandi multinazionali hanno bisogno necessariamente
Degli studi tecnico-professionali
Cioè per far diventare giuridica quella che è una intuizione un'esigenza
Un bisogno che appare a livello e con un ecco lì i giuristi debbono tentare di imporre la loro coscienza il loro sapere le loro tecniche
In modo che
Le soluzioni non siano soluzioni
Contrarie a questa etica dei rapporti a cui noi teniamo
Io ringrazio molto e
Come quelli che sono intervenuti visto che si è manifestato un interesse così vivo e questo mi fa piacere per il tema Europa io vorrei ricordare che questa sera avremo una testimonianza diretta
Che è quella di Enrique Baron Crespo che è stato Presidente del Parlamento europeo tra l'altro lo studioso di diritto costituzionale
E con lui potremmo fare il punto su questioni
Molto importanti come quella della produzione
Giuridica europea per ciò che riguarda i diritti
Questo tema sarà ripreso domenica mattina da Marta carta abbia che parlerà proprio della persona nell'ordinamento europeo e poiché è giusto sottolineare la questione
Dei diritti dei soggetti più deboli a questo punto io inviterei
A dare un'occhiata tutto a tutto il programma del Festival perché di questi temi si parlerà molte volte e in molte occasioni grazie a tutti e in particolare di nuovo a Paolo