Intervista a Cesare Damiano sulle riforme sociali e del lavoro del Governo Berlusconi

Cesare Damiano avete presentato questo libero che si intitola contro riforma del mercato del lavoro ma dopo cento giorni al Governo Berlusconi in che situazione siamo
Insieme la situazione è molto delicata perché come si vede questo Governo bisogna ammetterlo gode ancora di un forte favore popolare perché
Abbina populismo demagogia decisionismo tutto questo piace tutto questo convince le persone purtroppo
Dietro a tutto questo che cosa passa B passa un'altra idea dell'Italia
Si aprono delle brecce e dietro queste Bresso e poi si svilisce il ruolo del Parlamento si svilisce il ruolo delle parti sociali se ne farà meno un giorno di questo ruolo anche perché Berlusconi ha detto ma io
Ritengo che con i decreti troviamo la soluzione a tutti i problemi perché bisogna sveltire allora
Tutto questo io ritengo abbastanza pericoloso in secondo luogo noi abbiamo una situazione la quale
Purtroppo sui temi sociali e del lavoro
Il Governo senza un attacco frontale senza la presunzione di presentare dei disegni organici alternativi come aveva fatto nel passato in realtà che cosa fa
Il disegno organico cioè la
Ma lo presente in termini più nascosti io più spezzettati più frammentati difficile ricostruire il filo di questo disegno contro riformatore ed abbiamo voluto fare con questo libro
Che
Mettendo in luce tutte le norme di cui sono cosparsi decreti di prima dell'estate chiarisce che non siamo
In presenza di piccoli ritocchi governa richiama semplificazioni burocratiche sulle quali sarei d'accordo anch'io no
Che siamo proprio di fronte ad un attacco sapiente di deregolazione
Del mercato del lavoro che va dall'abbassamento della trasparenza per quanto riguarda gli appalti
Perché non c'è più la responsabilità solidale sui treni sui contributi capo al cosiddetto committente lei sa che la catena degli appalti è fatta di un appalto di un subappalto in subappalto un subappalto
Se il primo e trasparente e dal secondo in poi si fa quel che si vuole torna al lavoro nero ecco qui si è abbassata la tutela
Le dimissioni in bianco cancellata la norma di tutela soprattutto dei giovani lavoratrici i contratti a termine l'avevamo concluso
Quel modello di stabilizzazione dopo il contratto a termine lo stanno smontando anche con norme che tra l'altro non sono costituzionali
E in posso citare la questione del lavoro a chiamata
L'avevamo ristretto al campo del turismo dello spettacolo viene nuovamente allargato potrei continuare in questa elencazione quello che preoccupanti che poi questa prima ondata pare serie
Si salda con la seconda ondata ne stiamo discutendo in questi giorni famoso mille quattrocentoquarantuno quater ormai diventata un po'la sigla nota B
Qui c'è ad esempio
Una norma che il Governo può AIA esso stesso emendato ma non ha risolto il problema che prevede la cancellazione della stabilizzazione del pubblico impiego
L'ha spostata
L'entrata in vigore al primo giugno del due mila nove quindi se preso un po'di tempo perché c'è stata una pressione sociale e dell'opposizione ma nelle anche ANCI e l'Aula
Stanno mettendo mano alla questione e del processo del lavoro quindi hanno introdotto da norme sulla ritratto hanno introdotto norme che carri regola no la possibilità di opposte licenziamento da parte del lavoratore
Anche l'articolo diciotto si si è parlato anche di articolo diciotto
In realtà quello che si dice che un
Precedentemente il lavoratore poteva
ASS con una semplice notifica una lettera raccomandata al proprio datore di lavoro impugnare questo licenziamento e successivamente riservarsi ricorso mentre adesso
L'obbligato depositarlo presso una sede del tribunale entro centoventi giorni pena decadenza dalla facilità di ricorso viene son tutte le norme di prosciugamento di restringimento che spostano l'equilibrio a vantaggio dell'impresa
Via Sant'Angelo del lavoro ripeto potrei continuare abbiamo ad esempio bloccato una cosa infame
La cancellazione del diritto ad utilizzare i permessi per quel lavoratore che ha nella famiglia una persona con disabilità grave ecco
Mettete insieme tutte queste cose capite che
Una norma qua una norma la una parola su una parola giù in realtà c'è un disegno organico molto pesante
Senta noi siamo e non stiamo attraversando una fase molto difficile ci riferiamo ovviamente al problema internazionale di crisi finanziaria che sta arrivando ovviamente anche da noi come era assolutamente prevedibile
Sì ha parlato di aumentare il potere d'acquisto dei salari degli italiani questo Governo aveva trovato tra l'altro soluzione detta detassare gli straordinari perché secondo lei questa non è un ma diciamo una una norma che può opporre realtà aiutare il si sarà e degli italiani ad essere più competitivi
Noi abbiamo un problema di potere d'acquisto delle famiglie
Quindi dobbiamo parlare da una parte di retribuzione l'altra parte di tensioni ma anche di risultato pensi al piccolo imprenditore piccolo artigiano il piccolo commerciante
Insomma
Fece c'è un problema
Di diminuzione dei consumi che universale consumi calano i quattro l'inflazione sale del quattro la cassa integrazione i primi sette mesi sale dell'otto
La disoccupazione aumenta cioè noi siamo davvero di fronte una situazione critica allora gli straordinari domandiamoci se ci sono lavoratori che fanno straordinari il maschio capo famiglia difficilmente la donna fa lo straordinario
Purtroppo l'organizzazione sociale familiare del lavoro fa sì che la donna abbia due lavori
Il maschio capo famiglia va beh una boccata d'ossigeno bene ma dove e dove si fa gli straordinari adesso che cresce disoccupazione cassa integrazione lei pensa che si faranno tantissimi straordinari
Concentrate in qualche area produttiva del nord chissà per quanto tempo qualche settore d'eccellenza niente il Mezzogiorno
I precari non fanno sicuramente gli straordinari quindi i nostri giovani sono tagliati fuori regione abbiamo visto tagliate fuori il pubblico impiego tagliato fuori sicuramente non riguarda i pensionati io dico
Non Gabriel diamo la gente con misure che sono assolutamente limitate e parziali che c'è bisogno di una misura universale per ridare fiato al potere d'acquisto delle retribuzioni e delle pensioni come
L'abbiamo detto perché il Governo ha fatto grandi promesse in campagna elettorale interverremo su questo punto poi l'ha dimenticato perché
Ci sono buttati via buttati via i miliardi per l'ICI
Ma diciamolo chiaro noi per carità non ne abbiamo mai saputo comunicare questo nostro grave limite mentre questo governo comunica le cose più sbagliate facendoli passare come le cose più giuste allora
Prodi aveva già tolto Licci dalle case per i redditi medio-bassi la prima casa popolare
Adesso Berlusconi l'opera la completa no facendo pagare l'ICI a quelle che di soldi mi hanno tanti tanti tanti tantissimi
Chi poteva pagare perché ha la casa signorile o di lusso nel centro storico se quello lì non paga vuol dire che togliere soldi a quelli che a fine mese non ci arrivano
Sono miliardi tra l'altro non sanno neanche come far quadrare questa misura perché manca un miliardo all'appello allora
Non era meglio quei miliardi buttarli
Anziché buttare dalla finestra metterli per il potere d'acquisto cominciare a difendere la pressione fiscale delle retribuzioni allargare la quattordicesima che noi avevamo istituito
Quella che fino a settecento euro al mese dava un diritto no ti faccio lo sconto don diritto poi i soldi li spendi come vuole ecco noi questo l'abbiamo rivendicato e lo diciamo con forza sarà uno degli argomenti da uno Stato attaglia d'autunno
Ultima considerazione secondo lei queste politiche che sta portando avanti nella Ministro Tremonti
Che sembrano paradossalmente avvicinarsi sempre di più ad un concetto di più stato meno mercato ecco lei come lo vede
Ma Tremonti soltanto qualche anno fa adesso
Hanno pubblicato tutti quanti i titoli dei giornali sulle proposte di cartolarizzazione di Tremonti che assomigliavano assomigliano molto a questa bolla speculativa finanziari dell'economia di carta che adesso vi combatte quindi
Per carità la coerenza qui e veramente con opzionali
Adesso sta diventando paladino dell'interventismo vorrei ricordare che storicamente la sinistra come si dice è sempre stata keynesiana
Noi non vogliamo tornare adesso alla statalizzazione dell'economia non voglio Antò dalle partecipazioni statali
Ad esempio all'Italia
La parte buona all'impresa la parte cattiva i cittadini che pagano il miliardo e mezzo di debiti perché lì
Cacceremo di tasca nostra no
E non vogliamo tornare alla statalizzazione dell'economia ma li vogliamo uno un mercato regolato e vogliamo le regole non siamo noi quelli che le regole a ventotto e non erano stati l'uso di una scuola di Chicago non ci appartiene
La scuola che negli anni Ottanta teorizzato di liberare il sistema dei cosiddetti lacci lacciuoli non ci appartiene lei non siamo né statalisti né liberista i
Lei siamo per un mercato regolato regole authority trasparenza concorrenza che sia degna di questo nome e soprattutto la tutela dei consumatori dei cittadini
Dalla
Possibilità di essere come si è vista anche potentemente ingannati perché poi quelli che pagano sono sempre i soliti
Quindi nessuno venga a farci lezione
Qualcuno abbia anche il coraggio di mi sono sbagliato potremmo Antonio e mi sono sbagliato ho teorizzato per vent'anni cosa che alla fine stanno portando al disastro si apra una nuova fase anche per il capitalismo
Capitalismo oggi entrato profondamente in crisi perché ha prevalso l'economia di carta
L'idea che
Tu sostituisce il lavoro con il consumo è un'idea che
Non ha pagato dobbiamo tornare al lavoro e all'impresa
Alla sana dialettica fra lavoro in tanti impresa la composizione interessi fra lavoro e impresa
Alla considerazione che la manifattura una cosa importante non semplicemente una cosa e come si dice da scartare da buttare a mare o di mezzi da mettere nelle retrovie io sempre ricordato una cosa molto semplice
Dite quel che volete ma in Italia ci sono ancora cinque milioni di