Intervista a Claudio Fava e a Roberta Angelilli sull'intervento di ieri di Tony Blair al Parlamento Europeo

Claudio Fava deputato europeo iscritto al gruppo del PS eletto nei Democratici di sinistra lo vogliamo chiedo un commento al intervento di Tony Blair al Parlamento europeo in vista del vertice di tanto in corsa che si tiene oggi a Londra
A Brera ha detto una cosa giusta quando ha rivendicato la responsabilità del
Di coloro che credono nell'Europa nel portare avanti il processo di integrazione europea
Si tratta di non delegare agli euroscettici
La possibilità il privilegio di immettere ostacoli in questo processo è tutto questo se il proprietario soltanto assumendo come priorità la costruzione di un forte soggetto
Politico non soltanto economico
E una considerazione di buon senso la sua che non è seguita però dalla coerenza
Per i comportamenti e delle iniziative la presidenza inglese fino adesso è stata piuttosto scialba tra al primo intervento di Blair alcuni mesi fa
Il grande affabulazione l'intervento di ieri c'è ben poco e bisogna cercare di costruire leadership perché non siano capaci di manifestarsi soltanto al momento della del Pubblico discorso nella nell'arena politica ma che sappiano poi davvero realizzare una un'agenda politica all'altezza in questo mi sembra che il Consiglio stia un po'marcando il passo
Responsabilità di Blair o responsabilità di di questi queste divergenze profonde tra gli stati membri su cosa debba fare l'Europa può su un presente sul modello sociale europeo che il tema diciamo di questo vertice informale
Ma Brera una fortissima personalità che si forse il leader europeo assieme a Zapatero col maggior carisma con la capacità di di rappresentarlo anche di farlo pensare
Temo che la posizione della dei britannici resti comunque di di grande
Tiepidezza rispetto a queste tappe di integrazione politica c'è anche da dire la presidenza inglese capitata forse il momento più difficile più controverso nella storia dell'integrazione europea
Momento in cui bisogna fare i conti con il fallimento del del percorso costituzionale con una serie di contraddizioni violente che sono esplose la contrapposizione fra un modello sociale
Al quale l Europa si ispira che sta dentro lo spirito del dell'integrazione europea e queste ansie liberiste
Senza freni e senza regole trovarsi dentro a queste due esigenze queste due pulsioni che sono assolutamente inconciliabili probabilmente sta giocando anche a rallentare
L'agenda Politi all'europea anche a indebolire la presidenza inglese
Grazie Claudio Fava
Roberta Angelilli deputata europea iscritta al gruppo dell'UE nelle tenerne Anza nazionale con le vogliamo parlare di Tony Blair della presidenza britannica in particolare del suo discorso davanti al Parlamento europeo in vista del vertice di Antonio core che si tiene oggi a Londra
Innanzitutto qual è qual è la sua reazione
La mia reazione rispetto al suo discorso è positiva nel senso che il discorso di Blair
è stato ottimo punta nella sua politica a sulla ricerca le infrastrutture l'innovazione e l'istruzione e
Il sostegno alla famiglia il problema i la domanda che sorge spontanea è in quale modo con quali fondi il ecco i dettagli non ci sono tra l'altro siamo molto preoccupati rispetto alle prospettive finanziarie all'accordo sulle prospettive finanziarie perché senza quell'accordo le parole di Blair diari diventano assolutamente prive di fondamento
Lei nel suo intervento ha parlato di un un'Europa sociale diciamo quella di
Quella di Robin Hood e uno rotto sociale del dello sceriffo di Nottingham Blera suo viso cosa la quale rappresenta
La noi abbiamo posto questa domanda appunto se lui si schiera dalla parte di Robin Hood quindi della giustizia sociale dalla parte dello sceriffo di Nottingham questo perché perché non ci hanno convinto
Le sue riflessioni mi sulla ridiscussione della direttiva sull'orario di lavoro e mi le sue valutazioni sulla cosiddetta direttiva Bolkestein
Tra l'altro il commissario McCreevy proprio l'altro giorno ha confermato che questa direttiva se diventerà esecutiva produrrà al massimo seicento mila posti di lavoro in tutta Europa e quindi è un po'come dire che la montagna sta partorendo un topolino
Ecco il il problema del modello sociale europeo e ancora tutto in piedi cioè che risposte dare a tutte quelle persone che poi sono state determinanti per affossare
Il progetto costituzionale in Francia e in Olanda
Però non non ha l'impressione che lo sceriffo di Nottingham quello che protegge i ricchi diciamo
Sia chi si schiera contro questa direttiva perché alla fine i poveri in Europa quelli che vorrebbero come dire
Benefiche dovrebbero beneficiare di più anche da questa direttiva Bolkestein sono i Paesi dell'allargamento i Paesi dell'Est dieci nuovi Paesi membri no credo che se la direttiva Bolkestein rimane così come si crea soltanto uno scontro tra oneri
Quindi Pera
Proletari armati diciamo del del dell'Est dei nuovi dei nuovi Paesi entrati e tutti quelli che nel resto d'Europa invece vedranno peggiorare le loro condizioni contrattuali salariali e sicuramente se la direttiva rimane così com'è peggioreranno anche i servizi in cambio di seicento mila nuovi posti di lavoro ripeto ben poca cosa
Invece sulla sulla questione del bilancio cosa si aspetta a Blera gli aveva detto smette di chiusa tutti i suoi tutti i suoi poteri per cercare di fare un accordo entro dicembre sul viso questo accordo possibile io non credo che sarà possibile e
Però Blair dovrebbe dare un segnale cioè rinunciare l'assegno britannico perché l'assegno britannico l'ha detto anche la Commissione è un privilegio inaudito
Che costringe altri paesi membri contributori netti come l'Italia come la Francia a
Come dire ma mandare avanti questa misura che è totalmente ingiustificata ed anacronistica così come lo è la politica agricola comune
Che va rivista infatti anche la Francia deve fare un passo indietro ecco io credo che bisogna rivedere l'Europa delle rendite di Simone e l'Europa dei privilegi e poi trovare davvero una terza via che cerchi di conciliare le esigenze di flessibilità i problemi della mondializzazione
Però anche con
Il rispetto di quelli che sono qua i diritti fondamentali dei cittadini ai diritti di volo dei lavoratori
Grazie Roberta Angelilli