La crisi finanziaria internazionale 2007-2008: lezioni per la politica monetaria e la vigilanza

è molto vero che
Abbiamo lungamente dibattuto il il momento di di fare di fare questa
Questa questa lezione l'abbiamo più volte rinviato l'ultima volta
Ero ero sicuro che
Non ci sarebbero stati ulteriori rinvii perché dico ove per ottobre la la crisi finanziaria sarà bella che risolta e quindi saremo tutti saremo tutti rilassati
E anzi magari farò un lungo cui tenta a Firenze
Con con con grande piacere
In realtà
Le cose sono andate sono andate diversamente però diciamo citeremo mantenere questo impegno perché
Secondo me è anche importante spiegare che cosa sta succedendo soprattutto agli studenti che che poi si preparano a a gestire il futuro e quindi poi la situazione diciamo è complicata ci sono
Ci sono problemi ci sono tensioni ma non è che stia cascando il mondo quindi diciamo
Rinunciare a questo impegno sarebbe stata sarebbe stato
Non solo cattiva educazione ma anche
Un cattivo un cattivo segnale cenno canoni c'è bisogno di dati
Ma dunque come come ha detto il Rettore farò un un
Una chiacchierata di taglio
Certamente non dico accademico perché non
Non sono non sono un professore ma insomma in certamente di taglio più analitico istituzionale che non correre dietro diciamo alle vicende degli ultimi giorni
La crisi che che stiamo vivendo va inquadrata nel contesto del sistema monetario internazionale che si è venuto a instaurare a partire dagli anni Settanta del secolo scorso ormai bisogna bisogna dire così
E per sistema monetario si intende quel complesso di regole di istituzioni e di e di prassi che regolano i rapporti internazionali tra i Paesi in particolare per quanto riguarda
La parte economica quindi i movimenti gli scambi di merci di servizi di capitali
E
E comprende anche l'insieme di quei meccanismi che servono per correggere i gli squilibri delle bilance dei pagamenti internazionali quindi i disavanzi ma anche gli avanzi che sono
Degli squilibri di disegno disegno opposto
Quindi questo questo il sistema monetario non è una realtà fissa varia nella storia seconda del del mutare delle
Delle situazioni economiche dei Paesi degli equilibri geopolitici a livello mondiale
Dal mille ottocentosettanta al mille novecentoquattordici il sistema monetario internazionale era
Era lo il gold standard ovvero sia
Il il tallone aureo un sistema in cui i tassi di cambio erano fissi c'era ampia libertà di commercio di movimenti di capitale
E il potere economico era un molto accentrato nell'impero britannico e la Banca d'Inghilterra svolgeva un ruolo molto importante nella gestione del sistema monetario mondiale dopo la Prima guerra mondiale le distruzioni della guerra i rendono impossibile mantenere il gol standard
Si cerca di ri costituirlo in qualche modo ma diciamo le distruzioni anche proprio di risorse umane in primo luogo ma di di di di infrastrutture
E di industrie rendono molto difficile la ripresa economica e quindi diciamo si va poi alla crisi del ventinove trentuno
Che viene diciamo da molti considerata come il l'inizio di una stagione estremamente instabile ci sono grandi valutazioni dei cambi ci sono restrizioni
Al commercio internazionale reiscrizioni movimenti di capitale
C'è una forte recessione che viene appunto propagata da Paese a Paese
E
Molti storici ritengono che questa sia stata una delle
Ragioni che ha dato poi il via libera al fascismo nazismo e allo scoppio dalla seconda guerra mondiale
Prima che finisse la seconda guerra mondiale nel quarantaquattro a a Bretton Woods località turistica nel New Hampshire negli Stati Uniti le potenze alleate gettano le basi del nuovo sistema monetario del futuro
Che poi appunto prende il nome di sistema di Bretton Woods che è un sistema
Nuovamente ancorato ai cambi e cambi fissi questa volta legati sia loro ma anche al dollaro che quindi assume un potere diciamo importante nel nel nel nella nuova configurazione
E si introduce anche un meccanismo di aggiustamento e di correzione degli squilibri finanziari basato sul Fondo monetario internazionale una nuova istituzione che viene creata apposta per questo per questo scopo
E il il Fondo monetario internazionale essenzialmente eroga prestiti ai Paesi che hanno bisogno di correggere squilibri di bilancia dei pagamenti
A condizione che questi seguano una politica economica macroeconomica orientata alla stabilità quindi c'è un meccanismo di coordinamento se vogliamo delle politiche macroeconomiche a livello internazionale
Ma il sistema di Bretton Woods
Provo a nel mille novecentosettantuno quando gli Stati Uniti
Che hanno accumulato già in quegli anni negli anni Sessanta importanti disavanzi di bilancio dei pagamenti anche per effetto della
Della guerra nel Vietnam diciamo non accettano di perseguire le politiche
Macro economiche di contenimento della spesa che il Fondo monetario avrebbe imposto preferiscono svalutare il dollaro e rompere il legame
Tra loro il dollaro e quindi tutte le altre monete quindi diciamo viene meno uno dei pilastri fondamentali del sistema che era appunto un regime di cambi ancorato e stabile
E tutte le monete cominciano fluttua
Quali
Poco dopo diciamo la crescente
Integrazione economica commerciale e finanziaria che si sta sviluppando nel mondo perfetto appunto del progresso della ricchezza che si crea
Dal luogo a ad una ad un processo di ampio di ampio di ampia liberalizzazione e di regolamentazione dell'economia e quindici
Sia sul piano internazionale si rimuovono restrizioni commerciali
E dei cambi e si
E se sul piano interno si riducono di molto il livello dei controlli e delle e delle restrizioni sull'attività economica e finanziaria appunto lasciando alle forze di mercato di sviluppare
Di sviluppare appieno le loro potenzialità di crescita
Quindi viene viene fuori sostanzialmente un sistema
Che diciamo in passato o ho definito un sistema governato dai mercati cioè non è che che sia che sia l'anarchia che si era verificata negli anni trenta
Però è un sistema in cui sostanzialmente i mercati le decidono decidano l'allocazione internazionale dei flussi finanziari decidono
Il gli andamenti dei tassi di cambio dei tassi e dei tassi di interesse le banche centrali possono soltanto orientare diciamo la politica monetaria di breve termine
Ora
Diciamo
Sì si instaura quindi diciamo a metà degli anni degli anni Ottanta perché questa
Ondata di liberalizzazione che nasce prende le mosse dagli Stati Uniti in Inghilterra poi si si si espande all'Europa occidentale a tutti gli altri Paesi industrializzati poi anche a molti dei Paesi che vengono chiamati i Paesi Paesi emergenti
Quindi sia sia una appunto quella che normale si chiama appunto la globalizzazione della finanza in cui c'è una una una situazione
Di appunto di
Globalizzazione del dell'attività finanziaria e che però si accompagna con una serie crescente di di fenomeni di episodi di instabilità monetaria e finanziaria che
Diciamo sì ripetono con crescente frequenza aerei intensità quindi abbiamo
Sempre più ampi squilibri dei pagamenti globali del disavanzo degli Stati Uniti continua ad aumentare ci sono
Forti avanzi di Paesi produttori di petrolio poiché di alcuni Paesi emergenti importanti come la Cina come l'India e cioè quindi c'è una situazione abbastanza squilibrata
Ci sono in questo quadro che si sono stati appunto situazioni di crisi anche acuta in molti paesi ci sono stati casi di di di fallimento di default di di bancarotta di Paesi come l'Argentina alla Russia ci sono state bolle speculative sui mercati azionari sui mercati mobiliari
Ci sono stati diciamo fasi di ampia espansione del credito co seguiti da
Fasi di rapida e Brusca contrazione del credito che hanno generato spesso situazioni di di eccesso di liquidità da un altro o di forte carenza di liquidità
Ora la risposta della comunità internazionale diciamo a partire dalla metà degli anni ottanta a quest'oggi a questa situazione di crisi che diciamo si stava
Chiaramente come dire palleggio andò da un
Da un settore all'altro dell'economia mondiale da da diverse aree
E che però era secondo me è sempre più percettibile mente legata diciamo a delle cause delle cause comuni è stata invece affrontata
Con con una risposta che è stata diciamo parziale episodica e e comunque poco coordinata
In ogni in ogni situazione di crisi ci si è soffermati sulle cause prossime del del del della crisi stessa
Se certi l'altra lasciando di vedere
Quali potessero essere appunto il quadro globale e soprattutto le implicazioni tra le politiche
Seguite dai principali paesi soprattutto
Gli Stati Uniti d'Europa e Lelli grandi nazioni asiatiche e
Il mercato il mercato finanziario globale c'è una stretta interconnessione che può appunto generare se non adeguatamente
è monitorata situazioni di crisi
E si è pensato che con i tassi di cambio flessibili i problemi degli squilibri
Dei pagamenti tra le grandi aree si sarebbero si sarebbero alla fine corretti e non si è visto che in realtà i tassi di cambio erano diventati essi stessi un fattore di accentuazione e propagazione dei delle delle tensioni da o da un'area all'altra ed è in questo contesto che appunto siamo arrivati alla crisi
Del del due mila sette
Due mila otto e speriamo che si metta il punto dopo il due mila otto e non un altro trattino
Ora le le turbolenze che che stanno che hanno attraversato i mercati qui adesso vengo un po'più alla dopo questo
Breve excursus storico vorrei arrivare alla alla alla alla situazione più attuale
Direi che hanno il suo è uno dei punti centrali del del della situazione di tensione che si è venuta a creare
Risiede nella
Nella nella nella natura sempre più complessa del rischio finanziario
E e delle sue implicazioni per la stabilità dei sistemi dei sistemi bancari dei sistemi finanziari
E quindi diciamo questo questo questa crisi che a a diciamo a oramai dava da più di un anno ci ha ci ha ci ha scosso
In vari modi insomma è
Mette in luce la la Lelli ruolo centrale che la
Attenzione al al rischio la gestione del rischio la misurazione del rischio
A in in tutto in tutto il processo
E in effetti il
Tutte le crisi finanziarie diciamo provocano una diminuzione del valore delle attività e l'impossibilità di di rimborsare dei prestiti
E in
E queste queste situazioni mettono in luce le debolezze specifiche del sistema finanziario
Che ci sono verificate appunto né i vari i vari casi di di crisi che che o ho brevemente descritto prima
Però diciamo nonostante il rischio finanziario si
Manifesti in forme diverse nella in tutte le le varie situazioni che che hanno caratterizzato questi ultimi venticinque anni
Siamo
Alla fine tende molto spesso a riaggregare assi sul sistema bancario
E quindi nonostante ci sia un
Ampio processo di come si dice di disintermediata Sirone del sistema bancario si vede che in realtà il sistema bancario rappresenta il pilastro centrale
Della della dell'attività dell'attività finanziaria dei nostri dei nostri sistemi
Ora
Diciamo il sistema della globalizzazione ha facilitato il trasferimento del rischio
Ma anche creato diciamo le opportunità di contare Giuffrè il l'innovazione finanziaria ha creato un nuovo modello di intermediazione
Che diciamo innova rispetto al passato tradizionalmente la banca faceva un prestito atteneva l'attività diciamo il il
Il appunto l'attività nei confronti della propria canterà sul suo bilancio fino a che il prestito non veniva restituito
Oggi diciamo la banca sempre di più fa una attività che è più di predisposizione di linee di credito
Che vengono dati a un cliente ma poi il credito non viene tenuto nel bilancio della banca viene cartolarizzato viene trasformato
In in uno strumento finanziario che viene ceduto sul mercato e quindi va
Viene detenuto da una istituzione da persone anche da investitori individuali che sono che sono diciamo al di fuori del sistema
Del sistema bancario
Ora diciamo in passato le la la la o
La l'intermediazione finanziaria
Era molto diversa da quella che oggi insomma il rischio di credito come ho detto era essenzialmente
Nel nei bilanci delle banche il rischio azionario lo prendevano in parte le famiglie e il rischio di liquidità era complessivamente molto modesto perché e le Lelli Illy nella dimensione dei mercati finanziari era modesta
A rispetto alle al dimensioni
Diciamo delle delle istituzioni finanziarie delle banche
Ma invece diciamo in tempi più recenti
Si è visto che il rischio di credito viene negoziato solo su base giornaliera cioè ci sono sui mercati
E un strumenti che diciamo vengono comprati e venduti e che era rappresentano appunto una quota del rischio assunto
Dalla da livelli inizialmente dalla banca ma che però diciamo adesso viene detenuto da persone che non hanno nessun rapporto con quello che era il debitore originario
Ora si pensava che questo sistema avrebbe diciamo ripartito il rischio su una più vasta categoria di persone in particolare su persone in grado di gestirlo e che quindi questa o questo
Fenomeno sarebbe stato un elemento di forza di stabilità del sistema
Diciamo il
Il Governatore della Federal Reserve americana Alan Greenspan e che è stato il grande teorizzato ore di questo mercato del trasferimento del rischio sosteneva che
Un sistema in cui il rischio si trasferisce
Su una platea anche l'investitore è un sistema più stabile abbiamo visto che purtroppo questo non è vero perché il rischio diciamo può ritornare diciamo anche può essere concentrato quel sud prenditori che ritengono di essere il più in grado di gestire il rischio ma ma che ma che possono in realtà non esserlo e quindi questo diciamo
Crea particolare prego crea problemi soprattutto nel momento in cui possono esserci fattori di tensione
Diciamo anche l'investimento in titoli azionari a ha cambiato non c'è più il vecchio cassettista di una volta che comprava
Le azioni Generali FIAT Pirelli eccetera lei teneva nel cassetto e ritagliamo i dividendi oggi si è creata una una come dire una istituzionalizzazione della gestione del risparmio che
E è sempre più nelle mani di un numero ristretto di operatori che gestiscono questi portafogli azionari con grande con grande frequenza comprando e vendendo modificando la composizione dei portafogli in ogni Ichino praticamente in ogni istante
E però questi intermediari globali che sono diciamo molto grossi
Paradossalmente anche se si fanno una concorrenza spietata tra di loro
Sono in realtà operano tutti sulla base di strutture diciamo di gestione del rischio su su sulla su modelli di gestione
Del delle loro strategie e di profitto su strutture di incentivi che sono molto simili tra di loro e quindi questo aumenta
La probabilità che sui mercati azionari ci possono essere quelle che chiamiamo dico tendenze unidirezionali
Ne dei dei movimenti diciamo sia
Nelle scelte degli investitori tutti comprare un certo titolo o o o o o o o polo vendono e e quindi questo provoca delle tendenze molto forti unidirezionali nei prezzi in alto o in basso
E lo stesso diciamo il la
Il rischio di liquidità è anch'esso molto molto cambiato perché ripeto una volta era un problema molto molto
Molto modesto ciascuno a Banca doveva preoccuparsi di gestire la propria liquidità per qualche per qualche giorno poi diciamo se occorreva se la procurava sul mercato
Oggi diciamo il rischio di liquidità che lei è un le istituzioni finanziarie le banche
Sono state chiamate a fronteggiare è è diventato molto più grande perché diciamo esse stesse si rivolgono di più al mercato e non solo ai depositanti per accogliere la propria la propria
La propria il propri fondi
Finanziari e quindi diciamo hanno bisogno di a vere uno orizzonte per la gestione della liquidità
Molto più lungo
E e fronteggiare problemi che possono appunto capitare sul mercati dei capitali o o o su mercati diciamo monetaria anche di altri Paesi che però possono avere come si è visto in questi giorni influenza sulla
Sul sul sul mercato nazionale anche di paesi distanti
Vi è poi diciamo un altro tipo di rischio che che si era che si era trascurato ma che è diventato sempre più grande
Perfetto della crescita delle dimensioni delle istituzioni finanziarie che il cosiddetto rischio operativo cioè il rischio di perdite
Che possono venire perfetto di mal funzionamento dei sistemi informatici delle infrastrutture o o o o o da errori o da errori umani questo questo rischio una volta lo non lo si individuava lo si lo si copriva
Come rischio di credito rischio di mercato ma invece diciamo si è visto che nelle banche che o nelle istituzioni finanziarie molto complesse che hanno sistemi informatici estremamente complicati
Diciamo si può si può materializzare anche piccoli incidenti possono valere delle delle conseguenze molto gravi
E poi c'è
Naturalmente la cosa abbastanza importante il cosiddetto rischio reputazionale in cui
Diciamo che una volta
Anch'esso veniva considerato
Come modesto ma che adesso
Diciamo perfetto della grande concorrenza che c'è tra operatori se diciamo un operatore
A un incidente con un prodotto che si ribella diciamo dannoso per i consumatori di prodotti finanziari questo può mettere
In forse la reputazione anche di grandi conglomerati finanziari quindi questo è il sistema in cui diciamo noi ci troviamo ad operare in cui appunto il rischio finanziario assunto
Assunto forme molto diverse molto complicate e di è diventato sempre più difficile misurare questo rischio
Nonostante diciamo gli sforzi dei
Che dei dei matematici e degli esperti di finanza di individuare modelli di misurazione del rischio in realtà questi sono sempre basati su
Un calcolo delle probabilità di certi determinati di certi determinati eventi e abbiamo visto che
Anche modelli sofisticati che attribuivano ad un particolare evento come poteva essere non so il fallimento di una grande banca americana
Gli davano la probabilità di uno su dieci mila anni e invece questi eventi può e si sono verificati nel giro di poche settimane tre-quattro volte insomma e quindi diciamo è chiaro che su un modello di liste misurazione del rischio
Assegna la probabilità di un evento negativo così bassa quello se poi si verifica con grande frequenza
E quindi diciamo si è venuto la somma la conclusione che abbiamo tratto da queste da queste vicende che
Anche questi modelli di valutazione del rischio sono sufficienti
Per valutare
I rischi diciamo che derivano da shock piccoli e ricorrenti ma non riescono a colpire i cosiddetti eventi estremi cioè quelli che stanno nella coda della della della distribuzione di probabilità
Alla gaussiana e che sono appunto
Nel nelle cosiddette code che però sono code grasse pre pesanti insomma come dicono nel gergo alle le ha fatto tennis perché lì se l'evento diciamo
E estremo si verifica le conseguenze possono essere molto gravi
Quindi diciamo questo è il mondo in cui
In cui ci siamo ci siamo venuti a trovare e
Diciamo sono è un mondo che ha come dire mandato per molto tempo segnali diciamo
Stranamente rassicuranti nel senso che tutti gli indicatori di di rischio tutti
Come dire i segnalatori gli anticipatori di di situazioni di allarme per molto tempo hanno mandato hanno mandato segnali tranquillizzanti sia
A livello del sistema la volatilità per esempio è stata è stata molto molto bassa la volatilità dei prezzi delle delle attività finanziarie su tutti i mercati
Dei cambi delle azioni delle obbligazioni eccetera era a livelli bassissimi quali non si erano mai verificati
Nella storia
E erano così in tutti i Paesi in tutte le aree geografiche mini un fenomeno diciamo come dire di mare tranquillo fino che l'occhio riesce a vedere insomma ecco
Fattori economici hanno anche contribuito a a dare a dare a dare queste indicazioni fuorvianti c'è stato
Naturalmente una una situazione generalizzata di bassa inflazione dovuta alla globalizzazione che aveva aperto i mercati dei Paesi emergenti
E poi diciamo ci sono state
Effettivamente delle politiche monetarie accomodanti da parte dei principali paesi che hanno mantenuto tassi di interesse bassi e favorito diciamo un'ampia creazione di di liquidità
Quindi diciamo è chiaro che questi fattori di carattere finanziario ma anche le politiche economiche e la situazione economica
A a ha fatto sì che diciamo il le le indicatori che avrebbero dovuto mettere in in in stato di allarme non non hanno funzionato
Abbiamo anche visto che l'innovazione finanziaria che è certamente un fatto molto importante che che ha creato importanti
Elementi di ricchezza di e di e di sviluppo a in tutto il mondo può anche essere di per sé un elemento destabilizzante cioè
Può essere può servire a come dire a sfruttare dei e dei buchi nella nella Rete di regolamentazione
Prudenziale esposte lire per aggirare le regole della normativa e può servire anche per trarre vantaggio da quelle che chiamiamo le asimmetrie informative cioè la gente
Diciamo a livelli di informazione
Diversa e quelli tedeschi conoscono meno tendono a a seguire quelli che conoscono o di più pensano che conoscano di più e quindi si possono creare diciamo situazioni anche di di
Come dire di dire indebito tempi indebito profitto a scapito di altri per effetto di queste ammende asimmetrie informative
E quindi diciamo il il principale la principale lezione che si può trarre da questa da questa
Da questi eventi che hanno caratterizzato questo periodo è
Il il direi il
La generale sottovalutazione del rischio che si è venuta a creare e che e che ha dato l'impressione che appunto si potessero realizzare alti rendimenti senza rischi queste proprio la lezione
Diciamo di educazione finanziaria che
Che credo noi banchieri centrali dovremo ripetere tutti i giorni a tutte le ore se i rischi se i rendimenti sono alti vuol dire che i rischi sono anche altri l'idea che si possa
Attraverso l'innovazione finanziaria
Creare alti rendimenti con bassi rischi purtroppo non
Non non non non esiste ora diciamo ci sono e qui in questa
In questo alle il testo che ho qui di fronte a me ci sono diverse diverse cause che hanno compimmo portato a questa sottovalutazione del rischio
E che che diciamo a hanno hanno diverse hanno diverse diverse diverse motivazioni sottostanti direi che insomma alcuni esempi possono essere fatti quello l'esempio più classico che che viene che viene
La mente è quello della creazione di questi prodotti finanziari strutturati le cosiddette asset Bach Securities
Che diciamo erano appunto uno strumento con il quale si offrivano
Alti rendimenti e si promettevano bassi rischi è in realtà perché questi questi valutazioni del rischio erano anche se basate
Su modelli che poi si sono rivelati assolutamente incapaci di cogliere i punti di svolta
Soprattutto del mercato immobiliare che continuavano ad ipotizzare livelli crescenti dei prezzi delle case quindi una possibilità di profittare indipendentemente diciamo dalla dal rischio implicito nella nell'attività sottostante
Poi diciamo ci sono stati appunto ripeto molti molti fattori ma un altro esempio importante di sottovalutazione del rischio è quello che si è generato
Da quando le banche hanno cominciato a creare delle entità separate che sono stati chiamati veicoli speciali
Che sono separati dalla dal bilancio della banca
E che a e e che hanno avuto l'incarico dalle banche di commercializzare diciamo di vendere alla clientela gli investitori anche a agli investitori individuali prodotti finanziari quindi questo questo questa cosa diciamo struttura a ha creato quello che si è
Venuto poi a chiamare un sistema bancario ombra
Per cui diciamo sui bilanci bugie le banche non c'erano più diciamo gli strumenti io che avevano originato
All'inizio il credito perché venivano trasferiti su questi su questi congruenza
E anche qui diciamo ci sono stati sono venuti a a crearsi degli incentivi perversi che hanno appunto portato ad una sottovalutazione del rischio cioè le banche gli originatori di queste di queste operazioni
Aveva una forte domanda da parte della clientela quindi facevano questi pacchetti
Li cedevano poi I loro ai loro veicoli e diciamo quindi non si interessavano a così attentamente come avrebbero dovuto alla valutazione del rischio perché tanto il rischio veniva ceduto
D'altra parte l'originatore
Ed è l'altra parte il distributore di questi prodotti aveva tutto l'interesse diciamo a promettere alla clientela diciamo alti rendimenti e quindi premeva sulle banche perché originassero ulteriori ulteriori ulteriori volumi di prodotti e l'altra parte all'interno dei questi grandi operatori finanziari internazionali c'erano dei meccanismi di
Di remunerazione
Proprio del del del del
Degli operatori basati sui volumi le creati di i di intermediazione quindi c'era un meccanismo in cui diciamo sostanzialmente tutti si occupavano di di di di cose diverse dalla dalla valutazione
Dalla valutazione del rischio
Quindi questo diciamo a da è senz'altro un un un fattore uno dei numerosi fattori che ha provocato chiamo questa generalizzata sottovalutazione sottovalutazione del rischio
E poi diciamo
Francamente la stessa diciamo nel nel settore bancario diciamo si esperto per molti anni si è ritenuto che diciamo grande è bello cioè più
Diciamo le istituzioni si fondevano tra di loro creando istituzioni finanziarie sempre più grande a livello internazionale che questo fosse un modello diciamo
Destinato solo al successo che non avesse nessun è a rischio insito mentre invece siamo la complessità proprio
Del
Del del della gestione di questi organismi sempre più grandi sempre più complessi ha fatto sì che appunto diciamo ci potesse essere appunto questa
Sottovalutazione del rischio
Pensando che comunque diciamo le dimensioni erano tali che qualsiasi rischio sarebbe stato facilmente gestito
Quindi la prima lezione diciamo che che traiamo da questa da questi sviluppi è questa della sottovalutazione del rischio la seconda o lezione che che che che traiamo è che diciamo il il normale o perlomeno quasi normale ciclo del credito che prevede un momento di espansione a cui possono esserci seguire momenti di contrazione può essere stato accentuato dalla dalla stessa
Dalle stesse regole introdotte nel nel sistema finanziario vuoi dalle banche centrali voi dalle autorità statali voi da
Coloro che regolano le le le le pratiche contabili amministrative
Quindi c'è c'è stato forse anche un fattore che ha aumentato quella che lì viene chiamata la prociclicità del sistema finanziario fra il sistema fai finanziario tende a a spingere
La fase di espansione del credito al di là di quello che sarebbe giusto e prudente e poi tende a spingere la contrazione del credito anche qua al di là di quello che sarebbe giusto e prudente
Magari tagliando il credito a imprese a o o o o o a famiglie o a
Comunque a risparmiatori che che sono invece ancora meritevoli di credito
Ecco allora qui ci sono appunto due due
Fattori che possono aver contribuito
A questa a questa prociclicità del
Del del del del sistema del sistema finanziario e creditizio una
è il principio diciamo contabile di che è stato introdotto in questi ultimi anni di
Contabilizzare di valutare tutte le poste di bilancio di di delle banche ma anche di delle società non bancarie sulla base del valore di mercato ora questo è un principio molto valido perché diciamo
Giustamente se io ho comprato una cosa e l'ho pagata cento e l'ho messa in bilancio cento ma quella vale quindici diciamo se io continuo a valutarla in Bilancio al centro e non sostanza
Come dire ed ho un'informazione sbagliata agli azionisti della società perché quella quell'attivo vale di meno di quello
Ecco però questo che se c'è un punto fondamentale direi di correttezza finanziaria nei confronti degli azionisti può avere degli effetti molto destabilizzanti quando
L'impresa in questione non fa ad un produce automobili o frigoriferi ma produce credito produce fiducia produce
Come dire moneta ecco allora perché in quel quei momenti si può avere appunto un affetto
Per cui se il valore di certi determinati asset viene
Viene svalutato si crea una crisi sfiduciare i depositanti ritirano i depositi quindi
Diciamo la la la banca si trova a fronteggiare una situazione di crisi che una società come non lo so la la General Electric che se perde
Cinquanta per cento del valore in borsa nessuno valli a ritirare le le materie prime alla alla alla General Electric mentre invece che vanno e lì il risparmiatore va a ritirare la materia prima dalla banca che è il depositate il denaro quindi diciamo questo ha delle implicazioni
Che riguardano
La solidità del sistema e che sono
Oggetto di di riesame proprio in questo momento
E poi l'altro fattore è quello appunto della
Oramai
Generalizzata prassi di richiedere alle banche di mantenere una certa quota di capitale diciamo in proporzione alle attività a rischio che vengono diciamo che sono nel suo Bilancio cioè se la banca ha prestato ad un certo ammontare
Di
Di di fondi a
Investitori a in prese eccetera o altre banche le diciamo
Sì sì pondera diciamo questo questa esposizione per il rischio di ciascuna controparte a fronte di questo rischio ci deve essere un certo presidio di capitale perché se
Questi attivi crollano per qualsiasi ragione la banca deve essere in grado di come dire e sostenere le giuste richieste dei deposita però
Diciamo
Se
E ci sono mai di momenti appunto proprio nei momenti di crisi che come quelli che stiamo valutando in cui diciamo i prefetti le banche come tale impresa insomma hanno diciamo per effetto di questa di queste oscillazioni cicliche hanno del delle una forte diciamo contrazione del valore delle delle delle proprie attività sono costrette diciamo a a sopperire diciamo con a un un aumento di capitale o riducendo il credito e quindi possono avere un affetto prociclico cioè nel momento in cui il credito
Diciamo è in fase di contrazione diciamo al
La la la normativa può avere appunto un effetto di spingere ulteriormente la contrazione
Ora quindi vengo
Alla alla alle
Fase conclusiva di questo di questo intervento
E domani questa questo atto crisi che ha appunto che ai
è stata generata da questa sottovalutazione del rischio da questa se vogliamo
Insieme di cause che hanno aumentato la prociclicità
Del del del sistema finanziario pone ripeto
Delle sfide sia per gli organi della regolamentazione della vigilanza sia per le le le le banche centrali che che fanno la politica monetaria
E quindi diciamo il
Il il lavoro che è stato iniziato già nel nel settembre dell'anno scorso
Per li vedere diciamo la l'assetto generale del sistema di regolamentazione e delle regole di vigilanza
è stato tra l'altro assegnato a questo organo che si chiama il il
Il foro della stabilità finanziaria insomma il farà il suo Stability Forum che ha preceduto
Dal Governatore della Banca d'Italia
Mario Draghi
E quindi lì hanno
Esaminato al si è cominciato ad esaminare
Tutti i problemi che ho che ho accennato e cioè
Soprattutto questo sistema degli incentivi perversi
Che che sono stati alla causa di appunto di questa Sokurov sottovalutazione del rischio e questi elementi di prociclicità del sia appunto derivanti dal dal dal
è prassi di valutazione dei rischi
E delle delle poste di bilancio e e dalle dalle regole diciamo di presidio del capitale che che è stato posto diciamo a è stato imposto alle banche
In soprattutto
In in in connessione con
Il passaggio a questo accordo
Che prende il nome di Basilea due e che diciamo
A ha rappresentato un elemento molto importante del rafforzamento della base patrimoniale delle banche
Ma che a diciamo a ha rivelato avere degli degli aspetti di prociclicità che sono adesso all'esame della della
Della del delle autorità internazionali nel Financial Stability Forum
Un'altra delle cose che
Che si stanno adesso guardando con attenzione eh diciamo la
Diciamo la la necessità di arrivare ad un coordinamento internazionale delle normative di vigilanza quello che bisogna evitare ad ogni costo è questo che si viene chiamati insomma la la corsa alla sisma uno cioè vivi
Evitare che ci siano dei sistemi dove la regolamentazione diventa è meno severa che quindi si attraggono lì Investimenti banche cose di questo genere e che diciamo in un perché questi fuggono da sistemi dove i livelli di controllo sono più attenti o più o più severi ma questo a livello del sistema crea dei punti di fragilità nel senso che se tutti vanno
Nel sistema meno regolato questo crea crea diciamo
Una situazione di maggiore vulnerabilità del sistema quindi
Siamo bisogna evitare questo cosiddetto arbitraggio tra ordinamenti di vigilanza perché questo può
Creare creare diciamo tensioni bisogna invece sviluppare sempre più delle delle prassi uniformi che vengono considerate ottimali dal punto di vista della gestione dei rischi dal punto di vista
Delle regole di governance in termine e creare un appunto un un un campo di gioco diciamo piano e senza senza squilibri che possono avvantaggiare avvantaggiare qualcuno
Un'altra area di di analisi è quella della appunto del coordinamento internazionale anche non solo dei della regolamentazione ma anche proprio dell'azione di vigilanza
Soprattutto nei momenti di crisi quindi si si si procede adesso alla creazione di questi che vengono chiamati i collegi
Internazionali di vigilanza per ogni per ogni banca che opera su diversi Paesi adesso esiste un collegio un comitato in cui siedono diciamo le autorità di vigilanza di tutti i Paesi dove con la banca opera
E e questo è questo collegio è presieduto diciamo dal
Dalla vigilanza del Paese dove sta la capogruppo insomma per fare un esempio diciamo
Le Unicredito che una delle grandi banche italiane presente a livello internazionale diciamo la Banca d'Italia presiede questo Collegio di vigilanza dove però ci sono
Le autorità di vigilanza tedesche austriache polacche trovate slovene eccetera
Tutti i Paesi dove la la la la banca è presente
E questi si vedono non per
Stabilire le regole diciamo di vigilanza ma per e diciamo scambiarsi le informazioni sull'esercizio della della vigilanza e questo e questo
Insomma serve a scambiare le esperienze a darsi dei parametri comuni di attività
Un'altra area su cui si sta lavorando il cui avevo fatto accenno prima è quella di meccanismi di remunerazione
All'interno delle banche bisogna trovare il modo che la remunerazione dei top manager se anche delle come dire dei responsabili del trading che sono quelli che fanno diciamo
Più importante contributo alla al conto economico della banca siano remunerati
Diciamo sulla base di una valutazione della profittabilità di medio periodo di quello che fanno perché chi tutti possono prendere un rischio terribile
Prendere un grosso bonus oggi poi dopo quando il rischio si rivela insostenibile loro a fine anno no quindi bisogna
Che queste cose tengano conto
Anche questi che siano questi schemi di remunerazione siano
Siano come si dice risk adjusted e cioè
ABA valutati a seconda delle il rischio di medio periodo che che implica
Quindi questi sono
Diciamo le sfide un grosso modo per sommi capi insomma il rapporto
Il primo rapporto che il governatore Draghi ha presentato ai ministri del G sette conteneva sessantasette
Raccomandazioni concrete diciamo in campi che vanno dalla appunto dalla contabilizzazione alle pratiche di vigilanza alle alle norme sul capitale e cose di questo genere
Ecco invece per quanto riguarda
Le funzioni più proprie delle banche centrali come organi
Di di come dire di
Fornitori della liquidità e del e di gestori della politica monetaria diciamo il la crisi anche ha anche messo a dura prova il il il ruolo delle banche centrali
Sul piano sul primo piano quello della gestione della liquidità credo c'è stato uno sforzo senza precedenti
Di fornire
A livello a livello direi globale perché insomma è stato sono state fatte delle delle azioni coordinate
A livello
Sia diciamolo del Gruppo dei Sette quindi tra Stati Uniti Giappone Europa eccetera sia a livello europeo assolutamente senza precedenti sono stati creati nuovi strumenti sono state
Diciamo il la Banca centrale europea fa credito al sistema al sistema bancario in in euro in dollari Jenin franchi svizzeri insomma cioè veramente si è moltiplicata l'operatività con strumenti che vanno dalle operazioni overnight fino a sei mesi a seconda
Delle necessità
Del momento
E non credo neanche che siamo arrivati come dire alla fine dell'innovazione in questo campo perché continuamente ci vengono fatte
Nuove proposte di intervenire direttamente sulle imprese che non bancarie quindi diciamo di di riscontare carta non non
Non diciamo di origine non bancaria cosa che invece normalmente dovrebbero fare le banche quindi c'è un rischio di dise intermediazione da parte della Banca centrale europea delle banche centrali in generali nei confronti del mercato interbancario il mercato finanziario cioè
In un sistema normale c'è uno come dire un rapporto piramidale la Banca centrale sta in cima però poi dopo ci sono le banche se via via che come dire diffondono il credito in tutto il sistema mentre invece qui adesso diciamo la piramide diventata una specie di grattacielo cioè nel senso che
Si c'è solo la Banca centrale in cima e diciamo che che dovrebbe fornire il credito a tutti quanti
Ecco invece sul piano generale della politica monetaria c'è si è aperto con questa con questa crisi direi un grosso dibattito anche teorico e analitico
Su sul ruolo della politica monetaria per gestire diciamo situazione di squilibri finanziari ora gli economisti sanno che diciamo sono pochi
Alcune regole auree che dicono che diciamo per avere per perseguire un obiettivo ci vuole uno strumento non è possibile che uno strumento persegua
A urdu duro obiettivo più obiettivi quindi la politica monetaria ha per obiettivo la stabilità dei prezzi di quello si deve occupare della stabilità finanziaria si occupi qualchedun altro
Ora questo qualchedun altro normalmente sono le autorità di vigilanza
Che in alcuni paesi sono nelle stesse banche centrali come in Italia in altri Paesi sono degli organi separati e che però si occupano
Della stabilità dei singoli operatori cioè guardano
Alla stabilità del singolo intermediari
Ora quindi c'è un
E questa crisi ha rivelato che tra queste due funzioni c'è un'area non coperta che è quella della stabilità finanziaria di natura sistemica cioè quando il in un sistema come quello che ho sommariamente descritto diciamo ci sono
Tutto il sistema viene esposto a rischi comuni cioè se il mercato dei sa prime diciamo fallisce
Diciamo si trova che non è cioè non c'è solo una banca nel Texas che ne risente e si sentono tutte le banche del mondo allora diciamo questa
Il problema di instabilità sistemica non è coperta né dalle banche centrali che guardano alla stabilità dei prezzi né dai regolatori che guardano la stabilità del singolo intermedia quindi c'è un'area che va coperta è questa
Aria che viene chiamata l'area macroprudenziale
Ora io credo che
Una delle cose che che viene dibattuta è se la politica monetaria
Siamo di fronte ad una crescita del credito all'economia debba in un certo senso frenare questo sviluppo del credito anche se
Diciamo non ci sono
Non ci sono tensioni immediate sul sul fronte della stabilità dei prezzi
Questo è quello un po'che si è verificato in questi anni pezzi erano bassi torno al due per cento tutto il mondo ma il credito cresceva al dieci al quindici al venti per cento e questo credo cosa finanziava
Finanziava le bolle speculative sul mercato immobiliare sul mercato azionario
E quindi forse qualcuno si sarebbe dovuto preoccupare di questa discordanza tra un
Un un mare calmo dell'inflazione come invece una un ammontare la tempesta sull'altro fronte
Quindi
Questo è un un grosso dibattito che lungi dall'essere completato io credo che alla Banca centrale europea
Che ha sempre guardato diciamo alla stabilità dei prezzi ma anche guardare al credito e in generale a tutta una serie di indicatori finanziari
Diciamo è
è certamente la la come dire ha una base una base di partenza più più favorevole per rivedere se c'è una possibilità della politica monetaria di essere utilizzata a fini di stabilità finanziaria
Quindi diciamo queste sono come ho detto le principali lezioni
Che che che che si possono trarre
Dalla dalla dalla crisi di questo momento le azioni che sono intraprese io credo porteranno ad un sistema che per dirla con una sintesi
Molto efficace che il il mio Governatore ripete
Spesso diciamo un sistema che avrà meno debiti più capitale e una regolamentazione più efficace più efficiente
Ecco questo processo dovrà altri credo
Rilievi equilibrare
I ruoli della disciplina di mercato e della regolamentazione
Nel nella gestione del del sistema finanziario e dovrà appunto aumentare la trasparenza ma incoraggiare una gestione del rischio più attenta queste molteplici manifestazioni del rischio e diciamo
Soprattutto rimuovere tutti questi incentivi perversi che
Che minacciano la stabilità sistemica
Però naturalmente questi miglioramenti nel campo diciamo strettamente bancario finanziario dovranno essere inseriti in un più ampio disegno di riforma che affronti le cause di fondo degli squilibri finanziari globali
Dicevo all'inizio per tutti questi anni a partire dalla metà degli anni ottanta tutti questi segnali di squilibrio
Che sono appunto poi oggetto di mia ricerche anche recenti sono state sostanzialmente ignorati e quindi oggi diciamo mi pare che sia giunto il momento che
Sì sì guardi a questi problemi in un'ottica globale l'altra parte mi pare che
C'è adesso in corso una nobile gara tra
I principali leaders politici dei vari Paesi a a chiedere una nuova Bretton Woods ovvio vi ho ricordato all'inizio che cos'era la vecchia Bretton Woods
Insomma questo è stato detto dal nostro Ministro del Tesoro dal dal adesso vedo anche dalla dalla dal presidente francese dal Presidente americano si parla di fare una una grande conferenza internazionale entro la fine dell'anno
Per studiare appunto una risposta globale e coordinata a le crisi della finanza globale insomma non più come dire risposte nazionali scoordinate ma una risposta una risposta globale credo che anche l'Europa
Ha dato degli importanti segni in in questo senso quindi
Diciamola il vecchio sistema di Bretton Woods come ho detto aveva aveva un forte impegno per la gestione multilaterale del sistema monetario e anche importanti obiettivi di stabilità monetaria e di libertà degli scambi io credo che questi obiettivi diciamo se si vuole fare offre una nuova Bretton Woods debbano
Essere
Essere certamente presi in grande considerazione e recepiti
Adattandoli peraltro alle regole alle procedure
Diciamo istituzionali e alla realtà economica che si è venuta a creare oggi Francia autore tornare a Bretton Woods non può voler dire girare indietro l'orologio della storia significa appunto
Recepire
I i principi di fondo di quel sistema che ha aver servito
Va bene diciamo
L'economia mondiale negli anni cruciali della ricostruzione del dopoguerra fino
Ripeto a a all'inizio degli anni Settanta input grande crescita dell'economia con stabilità eccetera
E e quindi questo diciamo è senz'altro un buon segno
è un grande lavoro io spero che
Di Di Livio poter vedere quest'altro capitolo forcella lunga storia del sistema monetario che possiamo finalmente mettere
Questo sistema su basi più stabili e più e più tranquille
Di quelle che abbiamo avuto in questo in questo periodo della della globalizzazione dove diciamo il sistema governato dal mercato si è rivelato un po'troppo instabile rispetto
Alle nostre aspettative i nostri desideri
Grazie per l'attenzione e poi
Perché credo che si debba essere davvero grati a Fabrizio Saccomanni per questo apporto questo contributo che io
Considero una vera e propria lezione e lo dico soprattutto a molti degli studenti ripresenti della nostra facoltà
Che saranno rimasti affascinati anche da questa inconsueta capacità di ricondurre a sintesi una problematica così complessa
Credo che sia utile a questo punto sentire le opinioni dei colleghi e degli amici che sono presenti poi al alla fine anch'io follow la piccola una piccola questione
Nel frattempo dico subito così lo impegniamo definitivamente mi ha promesso prima di entrare lì dentro che sarebbe tornato a Firenze e sarebbe venuto in Facoltà per fare questa volta un lavoro ancora più approfondito perché
Di tutte le i temi che egli ha sottoposto all'attenzione noi per ciascuno di essi potremmo affrontare come dire un gruppo di lezioni molto impegnative e serie che sarebbero di grande utilità io credo per i nostri studenti che in qualche modo aiuterebbero anche i docenti attenere continuamente le panni le mani in pasta come necessario fare quando stiamo all'università mai chiusi all'interno dire della nostra limitata ricerca della quale siamo spesso follemente innamorati ma sempre pronti
A raccogliere le indicazioni della realtà dal contesto ci pervengono e di questo io ancora dei dossi sì vedo vedo con che Giampiero Gallo ci chiede di parlare e gli do senz'altro la parola subito se il primo
Dottor Saccomanni grazie del
Estrema chiarezza con la quale ha riuscita a riassumere
Cose che sono ancora difficili da dipanare nel nel dettaglio
Per chi come me insegna Manin banking econometria finanziaria ovviamente questi sono periodi in cui diciamo ci divertiamo anche perché sono uscito dal Cina Brasile al mercato azionario un anno fa pende sono tranquillo che posso posso dire qualunque cosa
La la questione che ci preoccupa questo punto sono e la trasmissione dell'instabilità finanziaria all'economia reale sono ormai diversi mesi che in classe faccio vedere
Un grafico dell'andamento degli spread fra
Del
Titoli di Stato e corporate bonds per diversi profili di rischio e nonostante
La il calo dei tassi di interesse generalizzati
Il apprendimento richiesto a
Qua Società che emettono commercial papers è sempre più elevato
Quindi la preoccupazione è che questa cosa la stiamo vedendo un po'da tanto tempo la settimana scorsa era data per la prima volta oltre il cinque punti percentuali sul mercato gli Stati Uniti e questo ovviamente non può lasciare
Diciamo tranquilli per
Sul mercato globale in in generale ma anche il il mercato vitaliano la preoccupazione è che le linee di credito
Estese nostri
Piccoli e medi imprenditori si restringano lei ha menzionato la prociclicità e questo ovviamente avrà questa chiusura di rubinetto potrebbe avvenire una ed effetti disastrose
Il secondo aspetto quindi volevo sapere la la diciamo conosce la su quest'opinione al riguardo il secondo quesito a che fare con questa l'aspetto che lei ha menzionato della attività di supervisione da parte delle banche centrali
E che però ha trovato una a mio avviso una Punto debole sul fatto che istituzioni finanziarie alcune istituzioni finanziarie tante istituzioni finanziarie non sono soggette al controllo delle banche centrali le investment banks degli Stati Uniti dieci panza non hanno non si sa nemmeno che cosa facciamo e come le fanno e quindi
Però sempre di più hanno delle masse di manovra che sono particolarmente particolarmente rilevanti
A chiusura chiederei ex continuiamo a essere convinti che le agenzie di rating dove debbano essere istituzioni private
Bompani e voi Petretto
Sì scusami non ti avevo visto allora subito no no no no non sia mai detto Benedetti no no no non ti avevo visto non è un problema tanto la signora stante differente
Purché
Saccomanni ha detto che non parla finché tu non avrai parlato allora chi vuol parlare
Ci sono degli studenti bene allora meglio ancora
Inizia chiedendo essere attuali si di finanziaria anche in che modo connessione abbastanza rilevante i mutui subprime in senza chi è soltanto colpa di mutui subprime oppure esso non soltanto un aspetto predominante della crisi ma anche non non del tutto
Connesso a una crisi
L'accordo
Sì sì raccogliamo un po'di domande e poi
C'è ancora qualcuno
E la
Mandate aveva un rating editti plana allora che cosa serve Basilea due che quale criminalizzare conto e
Rettore
Finiamo il giro degli studenti ci sono ancora degli studenti intendo intervenire
Ne
Se attardata deserta la ringraziamo indice sia nelle rischia insieme
Ci siamo ad un sistema
Terre intende per generare è la stessa insita delle cartolarizzazioni
Bene allora
Ha Benedetti qui in prima fila e poi il professor Petretto
E poi ancora chi ha chiesto di parlare
Grazie dai o no pompa Rosina la signora enti io volevo solamente dire ripetuto ringraziare
Fabrizio Saccomanni di averci portato la sua grande esperienza e la sua cultura
Proprio oggi
Questo per noi via Firenze molto utile non so se questa perfetta
E poi volevo fare presente che
Già nel due mila due la Banca d'Italia con la
L'azione del Governatore all'assemblea dei partecipanti segnalò
La forte perplessità della Banca d'Italia per il fatto
Che sul PIL mondiale girava sette volte la la finanza la carta finanziaria
Questo momento in apprensione e poi dai mass-media fu considerato con supponenza un atteggiamento di rallentamento dell'economia eccetera poi volevo ricordare
Che
Gli analisti hanno corso a sostenere il ROI rispetto al patrimonio negli anni passati ed anche questo è stato un argomento devastante
Da ultimo volevo far presente volevo chiedere cosa ne pensa Fabrizio Saccomanni a proposito
Della assoluta mancanza di cultura sociale nelle banche nel mondo anglosassone hanno proposto i subprime
E equivocando il ruolo di mutuatario quello di inquilino
Da ultimo il file fatto gravissimo che il Fondo monetario internazionale abbia tollerato che un Paese sovrano
Ricchissimo come l'Argentina governato da colonnelli o da incapaci o merce dettati a questo mondo abbia
Deciso di non onorare il proprio debito
Naturalmente tutto questo i mass media italiani gestiti da generalmente incompetenti lo travasano addosso alle banche italiane
Che hanno dimostrato per merito anche l'amata Italia di avere una struttura forte dire mai vere avuto forse perché noi mastichiamo poche lingue internazionali mastichiamo poco inglese siamo abbastanza diciamo
Sorgono come cioè dire non
Tranquilli a proposito dei prodotti forestieri e quindi tutto questo affatto ha dimostrato però per tabulas testé bancari tagliano è solido mantiene la sua solidità
Oltre le tempeste internazionali prodotte da una cultura del capitalismo d'assalto che non ci riguarda
Petretto
Io ringrazio dottor Saccomanni della chiarissima lezione volevo solo una
Pone una questione è una delle caratteristiche che rende molto specifica questa crisi finanziaria per cui
Anche riparlare di una seconda Bretton Woods aree
è complicato anche avviene sostanzialmente a tassi di cambio costante
Addirittura il prezzo di aggiustamento e quello del petrolio e non tanto quello
Di tassi di cambio che sono sostanzialmente stabili questo probabilmente l'effetto dell'esistenza dell'euro
Quindi volevo sapere il suo parere sul ruolo svolto dall'euro in questo caratteristica di stabilità all'interno della instabilità e se per caso l'euro non ci fosse stato che cosa sarebbe successo per la lira sottoposta a un tasso
Poi probabilmente soggetto a speculazione per motivo del debito pubblico che
Sopra al cento per cento dell'unico Paese nell'auree euro che acquista questa caratteristica
Ci sono altri
Non non c'erano alcune ancora più
Chiedeva di parlare
Sarà un pentito
Una coraggiosa cioè la professore lei non voleva dire Bompani su volevi dire qualcosa non lui segnalava segnalava i suoi allievi ecco Desio doveva intervenire ma altra domanda che era studente
Allora agli occhi di giovane studente sono assenti gli ogni anno la rincorsa eccetera la regolamentazione
E la finanza sembra
Il paradosso di Achille la tartaruga cioè si regolamenta però la finanza è sempre un passo in avanti
E quale sarebbe l'idea brillante per risolvere questo paradosso
Bene
Allora anch'io vorrei fare una brevissima considerazione che un po'si aggancia alle considerazioni che ha fatto adesso lo studente
Tu sai si sono io e ho l'abitudine sempre di iniziare parlando dei banchieri fiorentini
Stasera non lo faccio ma certamente quando Saccomanni introduceva la riflessione sul
Sistema delle valutazioni dei problemi
Del ciclo mi venivano in mente le problematiche che in un mercato molto più semplice si dovevano attraversare da parte degli speculatori
Sui le piazze di Lione nel Cinquecento o dei grandi banchieri mercanti banchieri toscani che facevano prestiti al sovrano che poi
Non venivano onorati
Era comunque un sistema all'interno del quale vi erano degli equilibri
Tra
Il la legittima propensione al profitto da parte del grande mercante e del grande finanziero e una serie di regole
Etiche
E che costituivano l'elemento di continua conflittualità ora nel momento in cui noi riflettiamo attorno ai fenomeni che stiamo vivendo per cercare di capirne i meccanismi le motivazioni introdurre se è possibile nuove regole ma evitando che il sistema sia la lepre rispetto
Alla tartaruga credo che questa sia una questione che appartiene tutto al mondo occidentale in questo momento
I miei studenti che studiano l'evoluzione della banca e il conflitto tra la tradizione ebraico cristiana e quella islamica sanno come oggi questa nuova conflittualità
Trovi delle configurazioni che pongono hanno i problemi nuovi
E se sono quelli appunto di un recupero di alcuni principi morali
Rispetta i quali qualche limite alla sete di una legittima accumulazione di ricchezza si debbano saper porre ed è un problema che a mio modo di vedere va oltre anche il tema
Del dello sviluppo delle prassi uniformi come giustamente lei sottolineava e del coordinamento se prima non seri affermano alcuni principi morali che mi sembra si stiano appannando
Vi ringrazio per tutte queste domande che che testimoniano diciamo sia l'interesse per la materia ma anche l'attenzione alle cose che ho detto e quindi diciamo fa molto piacere dunque
Dirò brevemente poi ciascuno di questi temi sollevati richiederebbe nient'altro un'altra seminario che
Che ho promesso al professor Nigro la farò una volta che si sono calmate le turbolenze sarà prestissimo perché
Altimetrica tutto
No dunque è il primo sull'appeal primi punti che che mi sono stati e sul quale mi è stato chiesto un commento certamente
Il problema è quello delle dell'impatto della della crisi finanziaria sull'economia reale
è certamente un un grosso problema
Che diciamo è è è reso ancora più preoccupante diciamo dal fatto che il sistema finanziario sembra in questo momento soffrire di una crisi di avversione totale del rischio
Io parlando un po'come faccio in maniera franca con
Tesorieri di banche e gli ho detto guardate che
Diciamo la banca
Non deve prendere tutti i rischi
Ma non può neanche non prenderne nessuno perché nessuno ne prende nessuno diciamo cessa di essere una uno strumento del sistema finanziario torniamo al baratto io ti do
Tre chili di olive tu mi dai un metro di stoffa insomma ecco quindi siccome
Questa fase l'abbiamo superata con successo da tempo bisogna ritornare ad un ad una valutazione del rischio e ad una valutazione del merito di credito di chi di chi se lo merita allora qui chiaramente
Ripeto abbiamo fatto collettivamente come organi della supervisione della vigilanza del nostro mea culpa insomma no assunse abbiamo creato
Regole che sono procicliche le le cambieremo però
Diciamo ripeto bisogna che ritorni che ritorni la fiducia nella nella capacità appunto di di valutare i rischi dell'economia reale quelli dell'economia finanziare sono diventati particolarmente difficili da valutare però
Diciamo quelli delle dell'impresa e di quelli che utilizzano il credito per creare
Idee processi produttivi nuovi prodotti questo dovrebbe essere deve essere relativamente più semplice è questo che
Diciamo
Probabilmente meno profittevole qui mi richiamo a quello che diceva diceva il Presidente ebbe Benedetti prima cioè dico un'attività onesta di produzione di beni di consumo rende il cinque per cento non il venti venticinque insomma
Quindi diciamo bisogna come dire accettare un orizzonte
Diciamo una prospettiva di di di di profitto diciamo più legata alla all'economia reale che non al tipo di attività finanziarie che abbiamo che abbiamo avuto in questo in questo in questo periodo
Altra parte diciamo dobbiamo anche come dicevo prima
Stare attenti a non a non disintermediata re il sistema finanziario privato cioè non
In America la la Federal Reserve comincia a comprare commercial paper emesso dalla
Dalla dalla General Electric dalla General Motors alla Boeing eccetera ecco
Un passo importante insomma perché evidentemente queste imprese hanno fanno fatica ad avere accesso al credito nel da parte degli intermediari finanziari normali
Però diciamo è un passo che se si deve fare si farà insomma non
Come è stato fatto in America e che e vedremo certamente
I meccanismi di rifinanziamento che abbiamo messo in piedi e che prevedono un ampio uso di collaterale cioè di titoli a garanzia anche titoli emessi
Da entità private da cioè consente indirettamente un un rifinanziamento però insomma è
Chiaramente una cosa che seguiamo con grande attenzione
Il
Il il punto della della diciamo di
Coprire con la Rete di vigilanza tutti gli intermediari che è un tema diciamo
Eterno insomma no è chiaro che
Se chi la vigilanza è sempre un costo una cosa fastidiosa quindi se se ne può fare a meno e tanto di guadagnato quindi diciamo si sono create istituzioni
Che hanno proprio lo scopo di eludere la vigilanza e ne ho fatto e ne ho fatto cenno
Diciamo la crisi ha però anche fatto giustizia di alcuni casi estremi insomma anche in America adesso le banche di investimento e praticamente non esistono quasi più morendo alcune che erano puramente banche di investimento si sono
Trasformate in banche proprio per poter
Stare sotto l'ombrello della Banca centrale però il tema di
A vere diciamo un sistema in cui nessuno degli operatori che ha una rilevanza sistemica che può creare crisi sistemica
Non sfugga a qualche forma di supervisione è e certamente certamente molto importante e ed è molto
Come dire il governatore Draghi e disse una volta è unico è umiliante constatare che si è creato un sistema bancario ombra di cui sappiamo poco e di cui
E di cui diciamo pensavamo che neanche che neanche esistesse insomma quindi
Certamente il il lo sforzo che stiamo facendo va in questa in questa direzione
Il ruolo delle delle delle delle agenzie dire di rating che mi pare è stato anche accennato da da qualche altro certamente
è è un un ruolo molto molto controverso e io credo che che debba essere rivisto
E credo che adesso io
Non non so se necessariamente
La soluzione sia attraverso come dire agenzie di rating pubbliche però diciamo il mercato del rating è un mercato oligopolistico molto molto limitato e molto ristretto insomma ci vorrebbe una maggiore
Concorrenza anche lì e a venire diciamo di
Avere diciamo una maggiore pluralità di voci su questo mercato e soprattutto quello che è importante eliminare i conflitti di interesse perché le agenzie di rating molto spesso sono state diciamo
Dal lato della commercializzazione del prodotto cioè ti davano veniva la la
La la grande banca faceva un prodotto strutturato lo offriva al risparmiatore
Diceva guarda ciò già il tipo lei della della della cosa cioè già la contrattualistica legale fatta dal International swap association e c'è quindi è tutto a posto già
Firma qui e la fase fatta ecco quindi questo tipo di conflitto di interesse è oggetto adesso di grande
Di grande attenzione
Ma la studentessa prima chiedeva se la crisi è solo saprai non c'è dell'altro ma c'è certamente il sopra ed ha avuto un ruolo molto importante direi più che altro nell'innescare la crisi
Prima di tutto questo mercato si è scoperto che anche se diciamo era una parte e neanche tanto grande del mercato
Del mercato
Ipotecario americano
Però diciamo questi titoli erano stati utilizzati in maniera molto diffusa
Per entrare in questi prodotti strutturati do che contengono come dire per fasce di rischio riverse
Delle categorie di prodotti prego si prende una fascia dove ci sono solo titoli tipo lei poi ci si mette Tripodo BT di polizia e cioè via via e questo serve per aumentare il rendimento complessivo perché se non c'è
Roba più rischiosa il rendimento non è altro però si dall'impressione che avendo fatto questo cocktail
Tutti possono prendere la parte che non a rischio e tutti possono avere la l'alto rendimento che è una palese i in per la contraddizione che non consente direbbe qualche poeta locale qua
Quindi
Quindi questo è certamente è stato il le
Sul fattore che ha innescato la crisi dopodiché appunto si è scoperto che questi titoli erano entrati attraverso questa forma
Di finanza strutturata nei portafogli di molti operatori dopodiché però si è ingenerata
Appunto una crisi di fiducia nella o di sfiducia piuttosto
Nel nel nella nella tenuta di questi di questi operatori quindi il fenomeno e poi ha assunto caratteristiche ha caratteristiche diverse anche una sua
Dinamica
Dinamica come dire auto rinforzante sì insomma in cui
L'attenzione genera genera altra tensione
Il punto riguardo alla alla al rating di Lima ambrata se per Basilea due ma qua questo è un punto molto importante su cui però io vorrei invitare a non meno
Come dire non tirare conclusioni affrettate perché in realtà l'idea di Basilea due di
Avere di dare un ruolo alle agli operatori alle banche ai loro modelli di valutazione del rischio e quindi anche al ruolo delle reti e non è un'idea sbagliata cioè
In
I di per sé diciamo noi come organi di vigilanza siamo e sappiamo benissimo che
Diciamo il mercato va più veloce di nuvole quindi diciamo l'unico modo
Per ridurre questo Gatta che c'è tra la lepre e sta tartaruga
è in un certo senso diciamo che la tartaruga come dire si faccia dare un passaggio dalla lepre insomma cioè e quindi diciamo acquisti acquisti una maggiore dimestichezza è quella che noi diciamo il Governatore l'ha detto più volte insomma una nuovo modo di fare vigilanza che non è solo cartolare così con moduli statistici che vengono mandati o con un'ispezione una volta ogni tanto ma che
Diciamo nasce
Da un dialogo costante con gli operatori diciamo per a vere un'idea di come loro valutano il rischio per spiegare perché lo gestiscono in certi modi
E e perché e a che conclusioni arrivano dopodiché
Siamo è chiaro che le stesse banche centrali devono diventare più coraggiose più come dire esperte Ditek che ha di di valutazione del rischio di di di di di gestione diciamo della del del appunto del rischio
E quindi diciamo rimettersi a pari con con gli interlocutori bancari però diciamo questo dialogo secondo me è la è chiaro a a non è stato finora subito sviluppato a sufficienza per consentire dirgli prevenire questa crisi però è la strada giusta secondo me perché
Se ci si mette
In un'ottica che come dire il regolatore sa tutto e manda come dire come Zeus dall'Olimpo fulmini a destra a sinistra
Senza sapere bene dove vanno a cadere secondo me diciamo è un un modo che che non tiene conto appunto della realtà che si è che si è venuta a creare quindi certamente
Bisognerà rivedere e questo lo si sta facendo nell'ambito del Financial stile stabiliti forum quale sarà il ruolo di questi di questi modelli di valutazione del rischio interni che ho già detto possono
Si sono rivelati fallaci eccetera però appunto questo non vuol dire che allora si deve ritornare ad una ad una vigilanza astratta che così che in introduce dei principi senza tenere conto di quale la realtà
La realtà ad cui si
Si deve applicare
Punto mi è stato chiesto anche qual era come si fa a valutare il grado di tossicità di certi determinati prodotti B
Devo dire
La col primo modo per per valutare il grado di tossicità di sapere che cosa c'è dentro questo questa queste scatole e che
Grigie che vengono vendute insomma cioè la trasparenza l'informazione
E come come comprare uno un una sancisce insomma se c'è dentro F e c'è dentro la la carne buona la carne cattiva insomma bisognerebbe che il consumatore non lo sapesse in qualche modo quindi
Siamo io credo che
La crisi ha mostrato che certi prodotti troppo complessi sono probabilmente diciamo non non verranno neanche più fatti cioè si sono si sono gli stessi produttori
Si sono resi conto che che diciamo certe cose erano erano somma ingestibili anche dal loro punto di vista e credo che che niente non lo faranno più d'altra parte insomma anche l'atteggiamento
Della
Della delle autorità di supervisione anche di tutela dei consumatori
Faranno adesso molta maggiore attenzione a questi prodotti complesse che ci sia data massima trasparenza di quali sono soprattutto i rischi in condizioni di stress di certi determinati prodotti perché
Un prodotto può anche fornire un rendimento eccezionale se tutto va bene però che su che cosa succede se tutto va male
Si perde l'interesse oppure si perde anche una somma multipla del capitale investito questo deve essere deve essere chiarito in maniera molto molto
Molto esplicita molto esplicita ex ante
Presidente Benedetti ha ha toccato diciamo punti che che che che
Che condivido insomma non
Vero insomma la Banca d'Italia come altre istituzioni finanziarie internazionali hanno allora tempo richiamato l'attenzione su questi e rischi di eccessiva finanziarizzazione dell'economia che poi
Portavano
A quei fenomeni che ho descritto di sottovalutazione del rischio e di
E di sotto prezzatura del rischio quindi certamente e ed è anche vero che purtroppo in questo sistema hanno svolto un ruolo molto importante ed è per questo che
Anche lì la questione della degli obiettivi di di Rove diciamo avulsi da una valutazione del rischio che questo tipo di attività comportano non saranno non saranno più
E consentiti cioè ci sarà sia una valutazione delle strategie me della sostenibilità di certe strategie aziendali come
Delle appunto del modello di remunerazione dei dei vertici
E quindi certamente diciamo io credo che da questa crisi probabilmente ne verrà fuori una maggiore una maggiore attenzione a quelle a quelle
Temi come che
Che appunto Aureliano sottolineava di di di di cultura
Sociale e di cultura della della sostenibilità della del del dell'attività bancaria che diciamo sono sono clamorosamente mancati in questa in questa vicenda insomma
Poi sulla faccenda dell'Argentina evidentemente la cosa è molto alto è molto complicata io credo che
Il Fondo monetario si è trovato si è trovato anche lui in grave difficoltà per l'atteggiamento
Delle autorità dell'autorità argentine credo che
Le autorità argentine complessivamente siano oggi vedendo che fare un di folklore ostile nei confronti dei tanti creditori alla lunga non non conviene neanche a loro
Però al momento probabilmente non avevano scelta e c'è stato un un un così un difetto di collaborazione internazionale che che certamente non è stato non è stato
Un fatto positivo
Professor Petretto parlava del della crisi a cambi costanti be
Adesso nella crisi specifica sì però diciamo noi abbiamo avuto dei movimenti di più lungo periodo che secondo me sono stati uno dei fattori
Di crisi cioè per esempio questa grande sopravvalutazione del dollaro che c'è stata la ricordiamo che quando l'euro è nato valeva ottantadue centesimi
Il il cioè ci voleva il de minimis cambio col dollaro gli ottantadue centesimi adesso
Diciamo siamo a uno e trentacinque siamo arrivati anche uno e quaranta quindi c'è stato un momento in cui
Diciamo c'era il periodo alla fino all'anno al due mila due mila e due in cui c'è stata questa è un fuori ER della bolla
Della Borsa informatica eccetera che in cui l'apprezzamento del cambio aumentava anche le prospettive di profitto di chi inventava investiva sulla Borsa americana perché
E quella borsa produceva utile il cambio pure quindi era un fenomeno in cui ecco poi dopo c'è stato invece la grande la grande svalutazione che quindi ha portato diciamo siamo ritornati appunto a livelli
In cui diciamo da da da da ottantadue centesimi a uno e trentasei sua dolorose svalutato confronti dell'euro del quaranta per cento e questo naturalmente è stato un peso per quindi voglio dire queste grandi oscillazioni dei cambi non sono
In ininfluenti
Però certamente diciamo
Del resto sono o ovunque un conflitto d'interesse insomma l'Euro secondo me è stata una grande
E offrì stante cosa che ha
Protetta agli italiani da
Da qui da voi una crisi come questa avremmo avuto i tassi di interesse al venti per cento e che e chissà che cosa insomma
Insomma naturalmente non è il la protezione non è totale nel senso che
Ne abbiamo subiamo anche noi i contraccolpi soprattutto provenienti dal
Dal dall'aumento degli spreads dall'aumento dei
Delle delle appunto dei degli indicatori di rischio però diciamo certamente
E la cosa sarebbe stata molto peggio senza senza l'Euro
Ma mi pare al punto dello studente sulla regolamentazione lepre tartaruga o o o in parte già risposto insomma
Ripeto credo che il dialogo e tra l'altro devo dire che l'industria bancaria ha già prodotto una serie di rapporti
Che sono disponibili su internet c'è stato insomma lì l'istituto di una finanza internazionale c'è stato
Un gruppo di lavoro
Gestito da grandi banche americano già fatto delle proposte
Diciamo anche molto coraggiose per esempio in uno di questi rapporti si fa la proposta
Di alter di ruotare periodicamente all'interno delle banche il responsabile dei crediti con il responsabile dei rischi cioè chi fa i crediti dopo un po'deve andare a gestire i rischi e chi fa i rischi di andare a gestire i crediti
Perché altrimenti diciamo in una situazione di forte competitività
Il gestore dei rischi non lo sta a sentire letteralmente nessuno e ve lo dice ufficialmente siamo per quattro anni sono stata responsabile del risk management ha dovuta
Istituzione finanziaria internazionale a Londra è diciamo in quel momento di boom
è semmai colui che che
Attira l'attenzione sui rischi non viene ascoltato gli si dice ma tu non capisci stai facendo perdere delle opportunità di profitto clamorose insomma
Andare lì poi a parlare delle opportunità di perdita la gente diceva questo di cosa parlo sa anch'
Comunque
Quindi questo diciamo il l'industria sta
Secondo me rinsavendosi e quindi diciamo sarà utile il dialogo proprio e per tradurre
Queste cose non solo in regole come dire di carattere generale scritte nelle leggi nelle due regolamenti di vigilanza ma che si traducono poi nelle prassi operative nella governance interna delle banche altrimenti
Non se ne viene fuori
Infine
Il il professor Nigro
Naturalmente
Il il il
Il ricordo dei delle insomma delle radici storiche dell'attività bancaria è
è sempre molto molto affascinante infatti io libro ricordo che appunto
Reso ardo terzo vero che non pago i debiti fece fallire
Io i bar di Peruzzi
La prima la prima crisi che ho come dire di finanza insolvenza internazionale ho letto poi di recente un libro inglese in cui dice che in realtà
Questi su questa somma di R. doveva era molto modesta che le banche fiere intimidire le fiorentine fallirono per altre ragioni che e che se non è stato risolto un ruolo limitato però insomma diciamo l'idea l'idea resta
Io credo che
Diciamo il
Il il ritorno diciamo a un a quella che nella legge bancaria italiana si chiama la sana e prudente gestione sia sia certamente sia certamente auspicabile credo che
Diciamo la crisi aguzzerà l'ingegno
Essi riscopriranno appunto le
La la la la validità di questi principi che poi hanno servito tanto bene credo il sistema il sistema finanziario italiano anche in questi momenti di grave crisi con il che diciamo il grazie
Grazie grazie