XXV Assemblea ANCI - seconda giornata

Dell'ANCI Fabio Sturani
Tra l'altro spiace questa mattina che per motivi vari insomma le problematiche
Impegni istituzionali non è presente il Ministro Calderoli anche perché
Penso sia giusto e doveroso come ANCI riconosceva il Ministro Calderoli la presenza a tutti i tavoli l'idea di aver sempre
Sostenuto e comunque di essere stato affianco a questo momento di confronto in maniera seria coerente nel dibattito che nel confronto tra la l'autonomia e locali
E quindi il Governo
E ci troviamo di fronte a questo tema è quello del fatalismo fiscale come dicevo dove
Più volte abbiamo avuto un confronto acceso intenso col Governo
A questa prima tappa perché
Noi crediamo che
La vera partita
Almeno
Sul piano nella concretezza dell'azione nefasti quelle che più forse interesseranno anche i Comuni si giocherà
Nella fase successiva quella dei decreti che verranno fuori dal questa stagione
Noi nei vari tavoli abbiamo più volte rivendicato il ruolo dei Comuni abbiamo sottoposto al Governo le grandi difficoltà che a volte
Ricadono su chi ha il compito di gestire
A livello periferico
è
Alla fine uno come grandi temi esempi di grande confronto che lasciamo anche qui con un momento di dibattito di discussione delle relazioni che verranno dopo anche per capire cosa ne pensa ma quelle sono
Le loro come la loro visione rispetto a questo tema ne abbiamo più volte contestato un aspetto molto delicato già il federalismo
Del due mila e uno
Avverto una stagione di grandi poteri che sono stati concentrati verso le regioni
E abbiamo visto come
La leggi
Sia centodiciassette articolo centodiciassette quindi in questa prima riforma del Titolo quinto della Costituzione
Con la legislazione concorrente questi temi abbiano creato una sorta di neo centralismo le Regioni dando poteri
E
A volte anche grandi difficoltà
Quando dico questo dico non per forza guardando il panorama nazionale e l'esperienza delle regioni del Mezzogiorno di alcune regioni dico che le difficoltà sono enormi rispetto a questi temi
E quindi anche questa questo passaggio questa nuova fase che
Vede questo protagonismo alle Regioni per alcuni aspetti per noi è stato un momento mi grande preoccupazione lo abbiamo manifestato l'abbiamo detto l'abbiamo evidenziato vedremo cosa emergerà e nel futuro
Tre
Diciamo sono stati
I gli elementi essenziali che abbiamo voluto sempre rivendicare ricordare come momento importante di questo passaggio
L'uno il primo è la compartecipazione il tema la compartecipazione del secondo e con le tribù di proprio prodigo di proprio il terzo è quello delle formelle perequative però
E qui spero di ascoltare la relazione incontri diabete ricevere noi tutti un contributo importante
Mi sembra che su questi temi nonostante siano temi molto delicati ancora oggi non sono ricchi di contenuti
E quindi anche qui sarà la partita successiva che ci andremo a giocare e che sarà
Anche questa molto complessa
La sentenza la Corte costituzionale duecentonovantasei duecentonovantasette del due mila e tre che stanti sancisce quali sono i tributi propri quindi quei tributi istituiti con legge regionale
Come andremo a gestire appunto il tema la compartecipazione ci sono alcune esperienze
Sui temi del fare ISMU fiscale ad esempio solidale quello ad esempio l'esperienza e la Sicilia sull'accisa sui petroli che poi non ha trovato piena attuazione in questo percorso
C'è il tema delicato e molto importante del fondo di perequazione tutti tutte vicende tutte diciamo punti fondamentale essenziale da cui far risalire questa nuova stagione
Che devo dire la verità ha trovato una larghissima condivisione larghissima partecipazione quindi anche su questo insomma ci siamo più volte confrontati abbiamo dato largo assenso a queste a questo scelte
Un tema mi ovviamente
Dal Sindaco del mezzogiorno vorrei evidenziare credo che possa diventare una delle grandi battaglie che può portare avanti potrà portare avanti il Governo è quella fiscalità di vantaggio anche su questo
Magari sentiremo il contributo sia il professor Zanardi
Mi chiedono le Bassanini
Perché questo può rappresentare un momento di forza anche per le Regioni che stanno a sud però ci sono alcune esperienze come quella
Della regione autonoma delle Azzorre in Portogallo
Che attraverso una norma operavano quelle aree svantaggiate con disposizioni
Diciamo di riduzioni di imposta sul reddito dell'impresa impegni che sono state predefinite e quindi bocciati dalla Commissione UE come norme aiuto di Stato e quindi di conseguenza non ho trovato
E poi una loro di continuità nel tempo ecco tutti temi abbastanza delicati che oggi affronteremo e che ovviamente ci serviranno anche una fase successiva in questo momento di confronto che nascerà appunto con il Governo quindi io
Darei subito la parola
All'onorevole
Bassanini per la sua relazione
E poi al professore Zanardi
Forse impropriamente anzi certe impropriamente ma non a caso
Il disegno di legge sul federalismo fiscale viene presentato dai media come la legge sul federalismo
Credo non a caso
Perché quello che è successo in questi anni
è stato essenzialmente che ci è stato
Un
Consistente
Trasferimento di compiti funzioni e responsabilità
Dallo Stato al sistema delle autonomie complessivamente inteso
Non seguito da una adeguato attribuzione di risorse e di effettiva autonomia e responsabilità nella gestione delle risorse
Naturalmente lo sottolineava bene il Presidente Domenici ieri nella sua relazione che non ho ascoltato ma ho letto stamattina
è tutto questo va traguardato oggi nella nuova realtà
Della crisi finanziaria
La quale si somma il si aggiunge alle sfide
Della globalizzazione della competizione globale grande
Le grandi sfide di questo periodo i flussi migratori e la gestione delle società multietniche
Multirazziale le le le novità portate dall'impetuoso che innovazioni tecnologiche e così via
Per
Imporre la necessità
Di una
Straordinario sforzo di modernizzazione dei poteri pubblici e di razionalizzazione delle risorse uno straordinario sforzo di efficientamento
Del
Istituzioni
Non possiamo permetterci di fronte a questi sfide alla crisi finanziaria le sfide della competizione globale e alle altre di questo periodo ritardi e sprechi uso e razionale delle risorse
La risposta non è solo la ridefinizione delle regole delle regole dei mercati delle regole del capitalismo come si usa dire
Mai anche nel ruolo delle istituzioni e lo cominciamo a vedere in modo chiarissimo
L'intervento dello Stato nel salvataggio reali ricapitalizzazione delle banche e nel sostegno dell'economia reale mediante
Indizione di liquidità non può essere l'unica risposta ragione Domenici che ieri ha sottolineato come
Un ruolo importante e ne hanno anche le politiche di sostegno della domanda necessarie da una parte a fronteggiare
Le situazioni di disagio sociale
Di nuove povertà che nella crisi
Emergono impetuosa mente
E dall'altro a svolgerle funzione anticiclica
Investimenti
E servizi
Come voi sapete quanto me e meglio di me più di tre quarti degli investimenti pubblici sono in realtà Investimenti del sistema delle autonomie
Del sistema delle autonomie
è una percentuale analoga
è quella dei servizi gestiti dal sistema delle con verde dell'autonomia
Non si può quindi pensare che la risposta alla crisi finanziaria sia nell'attivazione di strumenti di intervento statali
Riducendo ulteriormente la quota di risorse per finanziare la quota di risorse del sistema dell'autonomia perché al contrario il ruolo che il sistema delle autonomie può svolgere
In funzione anticiclica per
Superare la crisi
è altrettanto importante di quelle dello Stato ma allora la questione delle risorse la questione del federalismo a cui fiscale
Entra in campo e viene come dire esaltata
Dalla situazione congiunturale dalla crisi dalla crisi di oggi questa era la prima riflessione
Banale se volete in sostanza c'era già nella relazione di Domenici di ieri venne espressa
Che vorrei sottoporre
La seconda riflessione
L'Italia come tutte le democrazie moderne persino la Francia dove
La parola federalismo è ancora una bestemmia
Ma è realtà il sistema è in corso di trasformazione di riforma
In direzioni simili a quelle
Che ha vissuto in questi anni il nostro Paese l'Italia come su tutte le dei democrazie moderne adottato un modello
Chiamiamolo federale o quasi federale non impicchiamo ci sulle bene sulle definizioni il professor Pizzetti che qui è che un costituzionalista come messa che sulle definizione ci possono essere
Molti margini
Di discussioni dote ma poco sostanziali in sostanza un sistema di governance
Multilivello
Costituzionalmente garantito
Le istituzioni che detengono i poteri pubblici e che danno le risposte pubbliche prestazioni e servizi ai bisogni dei cittadini sono
Più di una non sono solo lo Stato il ruolo di Regioni Province e Comuni quando ci saranno città metropolitane e altrettanto rilevante di quello dello Stato
L'articolo centoquattordici della Costituzione
Vorrei chiamarlo ancora nuovo ma ormai nuovo non è più a sette anni di vita ha compiuto sotto da questo punto di vista una scelta precisa netta e significativo
è una scelta di un sistema di governance multilivello di un sistema di governance multilivello nel quale
A differenza di qualche altro non tutti si in qualche altro sistema federale i livelli fondamentali non sono due
Ma sono quattro
Perché comuni e Province costituiscono la Repubblica Comuni Province Città metropolitane quando ci saranno costituiscono la Repubblica allo stesso titolo
Delle Regioni e dello Stato
Si è cominciato a riflettere su questo su questo tema
Costituzionalisti hanno cominciato a riflettere
Non è questo il punto il punto è che abbiamo un ormai in Italia per
Norma per una norma costituzionale di principio modello federale fondato su un'applicazione integrale del principio di sussidiarietà
Che risponde alla tradizione italiana perché
Non lo devo dire io a voi nella tradizione italiana
Accanto all'identità nazionale c'è innanzitutto in prima linea di identità locale la propria città il proprio comune
Questo sta scritto nella Costituzione questo è la scelta di architettura istituzionale che abbiamo adottato
Che in linea generale sembra essere condivisa al di là delle contrapposizioni politiche salvo piccole frange e però
E però se in questi ultimi anni c'è stato un consistente
Decentramento
Di compiti e funzioni e responsabilità
Noi abbiamo anche
Subito l'effetto di forti resistenze di una cultura centralista e statalista dure a morire
Dura a morire
Che ha continuato a contrapporre un diverso modello culturale
Vedete l'intervento sull'ICI non è
Come dire soltanto discutibile per il merito
Ma perché indica la persistenza di fronte ad un tributo che è un fondamentale tributo locale
Nel momento in cui si proclama la necessità di andare verso una piena realizzazione dell'articolo centodiciannove del federalismo locale e del federalismo fiscale
Viene adottata una scelta
Da parte dello Stato
Che incide sulla effettiva autonomia
Tributaria del
Dei Comuni cioè dell'Ente di base ai termini dell'articolo centodiciotto della Costituzione
Tra l'altro ignorando che la tassazione sugli immobili e la base della
Finanza locale in quasi tutti gli Stati che hanno adottato questo modello
E che quindi caso mai si sarebbe potuto fare un altro tipo di operazione
Per esempio per esempio eliminando le forme di tassazione sugli immobili che ancora sono
Sono sotto forma di tributi erariali
E il cui gettito va allo Stato in questo modo alleggerendo casomai la pressione fiscale sui contribuenti
E così abbiamo avuto come già accennavo una
Trasferimento un conferimento di funzioni compiti e funzioni non seguito dalle relative risorse e ancor meno dall'autonomia nella gestione delle risorse
La risposta
E spesso stata in qualche modo Auburn ubicata
Da una confusione culturale
Direi che il terzo punto su cui vorrei attirare la vostra attenzione tra il modello federale il modello confederale
Sono due cose diverso
Diciamo nel modello stentata statalistico centralistico il potere tributario
è essenzialmente un potere dello Stato
Che poi ripartisce le risorse tra i diversi livelli istituzionali
Nel modello confederale il potere tributario è un potere delle istituzioni con federate
Pensate nell'Unione europea che è sostanzialmente una confederazione diciamo degli Stati
Che poi
Trasferiscono una parte delle risorse alla Confederazione per la gestione dei compiti comuni
Nel modello federale
Per lo più ma per lo più
Il potere tributario e distribuito fra i diversi livelli istituzionali c'è un potere tributario della federazione degli regioni o Land erano stati membri degli enti locali
Perché il potere tributario il risvolto del potere della spesa
Attivando un meccanismo di autonomia irresponsabilità non soltanto nelle decisioni di spesa
Ma anche nella provvista delle risorse
Questa confusa e non è irrilevante vedete
A me piace dirla così un po'semplicisticamente la
Il modello federale fu inventato negli Stati Uniti più di due secoli fa
Lo hanno scoperto loro lo hanno sperimentato loro lo hanno inventato dopo meno di un secolo gli Stati Uniti hanno avuto una guerra civile la guerra di secessione
Alcuni Stati gli Stati del Sud
Rifiutato hanno il modello federale
Hanno
Deliberato la successione si sono riunite negli Stati confederati di America
E le ragioni fondamentali erano due
Negavano il potere della Costituzione federale o dei suoi emendamenti di fissare
I diritti fondamentali dei cittadini e chi
Aveva diritto di goderne
In modo da poterli negare la popolazione di colore
Quindi sostenevano i diritti fondamentali dei cittadini li stabiliscono la costituzione dell'Alabama della Georgia della Virginia non una Costituzione federale degli Stati Uniti o i suoi emendamenti
Secondo connesso col primo il potere tributario e solo il potere degli Stati dell'Alabama della Georgia della Virginia
E non c'è un potere tributario della Federazione
Ora questo
Modello atto a questa questa confusione ha pasticciato le cose
Mastica pasticciata pasticciato anche sull'idea della territorialità dell'imposta il concetto di territorialità delle imposte non è sbagliato
Ma le imposte sono territoriali a seconda del
Tipo di imposte
Il territorio per le imposte locali e il territorio del Comune
Per le imposte regionali e il territorio della Regione per l'importante statali o federali e il territorio nazionale
Perché i cittadini sono contemporaneamente i cittadini del Comune della Provincia della Regione e dello Stato
E per ciascuno
Per ciascuno di questi istituzioni a
Nei confronti di qualcuno di ciascuno il cittadino è titolare di diritti
I diritti politici e diritti di partecipazione e di diritti sociali e civili che secondo della distribuzione delle competenze e delle funzioni sono assolti dai servizi e delle prestazioni
Che a seconda dei casi sono di competenza dei Comuni delle Province della Regione dello Stato
D'altra parte se ci pensate solo così si attua il principio di responsabilità
Perché
Il fatto che un Comune riceva buona parte delle sue risorse invece che dallo Stato dalla Regione
Non cambia il fatto che non è
Autonomo che non ha l'autonomia
E che qui sta la radice del fatto che il centralismo regionale dal punto di vista della
Costruzione di un sistema ben funzionare te
Agli stessi difetti del centralismo statale o quasi gli stessi difetti pochino più vicino diciamo un pochino più vicino
Però
Tra l'altro consente
Quegli quella gioco a scaricabarile
Tra le istituzioni
Che poi
Non permette ai cittadini e di esercitare fino in fondo il loro potere
Democratico fondamentale che è quello di
Giudicare
Chi li governa quelli che hanno eletto sulla base dei loro risultati
è sempre possibile dire sì
C'è uno sbilancio nel mio bilancio ma perché la Regione nomina trasferito i le risorse del Fondo trasporti così come la Regione dice la Corte dello Stato che
Non mi ha finanziato la
La sanità in modo in modo adeguato e così assistiamo
Ogni riferimento è puramente casuale e così assistiamo
Appunto al gioco dello scaricabarile che
Contrasta con quell'esigenza di responsabilità democratico responsabilizzazione democratica di ciascuna istituzione
Che è il risvolto la l'altra faccia del principio dell'autonomia e dell'autogoverno
Quarta riflessione
Noi abbiamo un articolo della Costituzione l'articolo centodiciannove che come sapete
Rispetti esattamente questa impostazione
Allora la
Prima riflessione nel merito e che dobbiamo costruire una legge sul federalismo fiscale coerente è rispettoso che articolo centodiciannove non solo perché la Costituzione la Costituzione
E se si comincia a definire un legge incostituzionale si costruisce un castello sulla sabbia
La Costituzione
Va rispettata oppure va cambiata
Ma su cento diciannove non sono emersa e proposte di cambiamento anzi il cento diceva paternità del centodiciannove viene rivendicata da Giulio Tremonti da Michele Salvati
La mia convinzione che sulle norme costituzionali vero Rosetta ebbene che abbiano più padri
Più padri hanno meglio è
E se i padri sono bypartisan meglio ancora vuol dire che sono condivise che sono il frutto di un
Vera convergenza allora su centodiciannove tant'è vero
Che
Bypartisan è condiviso che anche nella grande riforma della seconda parte della Costituzione approvata dal Parlamento nel due mila cinque e poi respinta nel referendum del giugno due mila sei
L'articolo centodiciannove non veniva modificato non veniva toccata
Quindi
L'articolo centodiciannove e
Il punto di riferimento
Ma allora
Dobbiamo verificare le proposte che facciamo
In coerenza con questa
Fondamentale gruppo di disposizioni costituzionali
Come sapete c'è una norma chiara bene l'articolo centodiciannove cioè il quarto comma
Che dice che le risorse che dalla riforma federalismo fiscale
Devono arrivare
Al sistema delle autonomie a ciascuna istituzione
Non alle regioni che poi provvede alle Province e Comuni a ciascuna istituzione alle Regioni alle Province e Comuni in coerenza quindi con il principio dell'articolo centoquattordici
Che queste risorse debbono consentire il
Di finanziare integralmente le funzioni attribuite
Allora
Questo è il primo vincolo il primo parametro
Badate io lo voglio dire sapendo che
L'affermazione
Ha un forte rilievo ma
Se è vero che negli ultimi anni
Negli ultimi dieci quindici anni quindi anche qui le responsabilità sono largamente bypartisan
Se è vero che negli ultimi dieci quindici anni abbiamo assistito
Ha una progressivo incremento dei compiti delle funzioni e le responsabilità del sistema delle autonomie
Non ho seguito
Da un corrispondente trasferimento di risorse anzi da progressivi
Strette
Sul sistema delle finanze locali per rispettare il principio del finanziamento integrale delle funzioni attribuite vuol dire che la legge sul finanziamento fiscale deve
In qualche modo recuperare questo gap
Cioè che nella legge sul finanziamento fiscali sulla
Sul federalismo fiscale
Bisogna
Aprire
Una
Grande questione una grande riflessione strategica
Su come le risorse vanno ripartite tra Stato Regioni e Province e Comuni in relazione alle funzioni ai servizi alle prestazioni che devono dare ai cittadini non sulla base di criteri astratti
So perfettamente che nel dire questo enuncio ancora un principio astratto
Nel dire questo dico qual è il tema se vogliamo rispettare
Un principio costituzionale che risponde anche a un'esigenza di buon funzionamento
Perché per garantire il buon funzionamento del sistema di un sistema che deve garantire a coesione sociale i diritti dei cittadini l'infrastrutturazione del territorio eccetera eccetera occorre
Che la ripartizione delle risorse sia rigorosamente coerente con le esigenze i bisogni
Ora
Giorgio Macciotta per Asprilla fatto qualche e per il CNEL
Che ce l'aveva commissionato ha fatto l'anno scorso una ricerca impressionante negli anni tra novantacinque il due mila cinque
Per categorie di enti la spesa che è cresciuta di più è quella delle Province si capisce perché hanno avuto un
Forte incremento delle loro funzioni dopo le Province quella dei ministeri delle Amministrazioni dello Stato
Che hanno perso funzioni l'anno per seconda i decreti delegati della legge della legge cinquanta cinquantanove l'hanno perso quanto
E straordinario questo
La spesa dei Comuni e delle regioni è aumentata meno
Di quella dei ministeri con la differenza che Comuni e Regioni hanno avuto funzioni in più
Quindi hanno dovuto far fronte a esigenze di spesa ma
Maggiori mentre
Le amministrazioni dello Stato hanno perso hanno perso funzioni allora qui c'è una prima questione
Seconda questione che nasce da questa disposizione
Costituzionale si finanziano le funzioni
Si finanziano le funzioni e le funzioni
è chiarissimo badate sono innanzitutto le funzioni amministrativi
Servizi oltre che le macchine ovviamente che devono esserci
Le i servizi le prestazioni interventi
C'è chi ha detto no si finanziano le funzioni legislative alterate siccome funzioni legislative c'era non lo Stato e le Regioni se fosse così il quarto comma non avrebbe detto che
Comune province
Città metropolitane e Regioni hanno diritto di avere le risorse necessarie al finanziamento integrale delle funzioni attribuite avrebbe detto le Regioni che sono le ragioni alla funzione legislativa
D'altra parte
Le risorse servono a finanziare le specie le spese sono legati alla competenza sugli interventi certo
Il fatto che
La competenza legislativa sia dello Stato delle regioni e nell'ambito delle rispettive competenze e nel rispetto dell'articolo centodiciotto principio di sussidiarietà funzione fondamentale dei Comuni eccetera
Stato e regioni possono modificare la ripartizione delle funzioni questo significa che in un domani
Il legislatore modificando la ripartizione delle funzioni o disciplinando i contenuti del loro esercizio
Potrai dovrà anche modificare la ripartizione delle risorse in relazione alle funzioni
Se aumento eletto
Per dire i livelli essenziali delle prestazioni a seconda che siano prestazioni regionali comunali o provinciali
Il legislatore dovrà farsi carico di correzioni al
Legge di coordinamento della finanza pubblica per integrare le risorse
Dell'ente del livello istituzionale che ha avuto un incremento significativo dei livelli essenziali delle prestazioni
Ma questo fa parte delle dei meccanismi di flessibilità e di adattamento che il sistema del federalismo fiscale deve a vere e che sono peraltro inevitabili
Se per dire il legislatore improvvisamente decidesse
Di attuare e il parametro di Lisbona che prevede che ci devono essere trentatré posti negli asili nido ogni cento bambini in età prescolare
è evidente che
In quel momento si porrebbe il problema di come integrare le risorse finanziarie
Dei comune che per ipotesi hanno avuto
Il loro finanziamento iniziale con la legge sul finanziamento fra sul federalismo fiscale
In un'ipotesi invece di avere quindici posti ogni ogni ogni cento bambini se si raddoppia nei posti occorrerà intervenire sui meccanismi
Di finanziamento per
Adeguarli
Per integrati
Ma fondamentalmente fondamentalmente si finanziano le funzioni e le funzioni che comportano spese quindi essenzialmente le funzioni amministrative di erogazione dei servizi e delle prestazioni
Questo vedete un altro punto che
Mi permetto di dire discende direttamente dalla Costituzione e che spesso nel dibattito viene
Facilmente ignorato
E però è così
Non c'è altra interpretazione possibile di questa discussione disposizione costituzionale se la si può rispettare
Ovviamente a questo punto
Lo sottolineava ieri Domenici lo sapete tutti a questo punto diventa importante
La definizione delle funzioni fondamentali non perché si debbono finanziare solo le funzioni fondamentali
Il principio del
Articolo centodiciannove che
Il finanziamento integrale riguarda tutte le funzioni
Però è evidente che le funzioni fondamentali sono l'elemento di stabilità di di un di uniformità del sistema
è una buona definizione delle funzioni fondamentali
E possibilmente un'ampia definizione delle funzioni fondamentali semplifica di molto la costruzione della legge sul federalismo fiscale perché
Riduce quella parte necessariamente variabile che quella che riguarda la stima dell'esigenza di finanziamento delle funzioni non fondamentale
Questo è quello che spinge a ritenere badate non necessariamente che le funzioni fondamentali debbano essere definite
Prima
Della legge sul federalismo fiscale ma nel contesto della legge sulla dello fiscale si
Per questo io non mi
Non mi io no non mi appassiono all'idea a ma i tempi devono essere strettissimi
è inevitabile che la legge sul federalismo fiscale preveda tempi ragionevoli per i decreti delegati e poi come vedremo umbra una ragionevole fase transitoria
L'importante però e che nella legge delega tutti i principi e tutte criteri siano fissati in modo convincente
E tra questi principi e queste criteri c'è
Ci devono essere i criteri per
Fissare
Determinare le funzioni fondamentali e determinando in modo
Sufficientemente ampio esaustivo da dare un elemento di
Coerenza e di semplicità al sistema
Vengo rapidamente alle ultime alle ultime riflessioni che volevo sottoporre allora
Essenziale
Collegare il finanziamento la definizione del quantum alle funzioni
Essenziale quindi stabilire conoscere queste funzioni
Sappiamo questo vale in particolare per i Comuni
Che le funzioni dei Comuni non sono tutte precisamente elencati
Sono elencate che tutte le funzioni fondamentali
Probabilmente ci sarà un certo numero di altre funzioni che vengono da leggi regionali già esistenti
O dalle leggi comunque già esistenti
Ma poi i Comuni hanno
Una responsabilità fondamentale di cura degli interessi
Della città del loro territorio e questo richiede una valutazione come dire forfettaria
Una stima forfettari
Di una
Addendo forfettario nella stima del quantum che non può essere collegata a
Specifiche funzioni
Molto diverso e per le Regioni
Vedete per le Regioni
è ragionevole che si dica prendiamo le grandi funzioni regionali sono tutte funzioni su cui tra l'altro
Costituzionalmente si devono determinare e in parte sono stati determinati livelli essenziali delle prestazioni sanità istruzione quel tanto di assistenza che delle Regioni
E a quel punto una volta che noi valutiamo
Livelli essenziali e costi stando a queste funzioni abbiamo come dire stimato il novanta e passa
E passa per cento delle esigenze di finanziamento delle Regioni
Tali da consentire il finanziari di finanziare integralmente le funzioni attribuite
A quel punto sei novanta tre per cento si aggiunge forfetariamente un sette per cento e le Regioni hanno quello che gli spetta per i Comuni la questione è un poco più complicata perché i Comuni hanno
Una responsabilità generale per così dire
I nominata
Di e la cura degli interessi del territorio
Passaggi ulteriori
è una volta che sono identificate le funzioni
A regime
Sottolineo a regime quindi è chiaro che ci saranno passaggi transitori
Che probabilmente dovranno tener conto in partenza in qualche misura anche della spesa storica e poi correggerla con elementi di stima e di valutazione forfettaria
Si parla di spesa standard di altre cose di questo genere ma a regime nel punto finale
L'analisi
Delle funzione deve essere accompagnata ad una definizione di livelli standard dei servizi e delle prestazioni
Dove ci sono i livelli essenziali tanto meglio i livelli Standa non possono essere inferiori livelli essenziali
Che devono essere garantiti a tutti casomai potevano essere un po'superiori consentire dei margini
Dove non ci sono però per valutare le esigenze di finanziamento di copertura integrale come dice il centodiciannove
è necessario identificare dei livelli stante delle prestazioni si può fare rapidamente no ci richiederà dei tempi richiederà di partire dalle funzioni fondamentali più importanti finanziariamente
Per le Province per esempio faccio tendenti a le Province come le Regioni hanno alcune funzioni grosse se uno prende
Le strade e i servizi per l'impiego
E un po'di formazione professionale di edilizia scolastica le Province hanno coperto
Oltre il novanta per cento del loro bilancio per i Comuni la cosa più complicata e richiederà una gradualità richiederà una fase transitoria di aggiustamenti di aggiustamenti successivi
Ma questo è essenziale per determinare
La quota delle risorse pubbliche complessive
Che il sistema
Comunale a diritto di avere per poter
Far fronte in modo adeguato per coprire integralmente il servizio attribuiti
Arrivati a questo punto come sapete il meccanismo del centodiciannove è molto chiaro perché questo quantum
Così definito deve essere coperto
Dove c'è maggiore capacità fiscale integralmente con tributi propri compartecipazioni e addizionali eccetera alla quota di a all'aliquota di equilibrio
Quindi si tratta di attribuire ICI o fonici di attribuire tributi propri e compartecipazioni in modo che
Chi ha la maggiore capacità fiscale non abbia bisogno di ricorrere ad altri
Ma mano che si scende
Deve intervenire a copertura della differenza il fondo perequativo e io qui vorrei essere chiaro
La copertura della differenza non può essere
Se vogliamo rispettare il centodiciannove quarto comma cioè il finanziamento integrale le funzioni attribuite sia pure al costo standards Abu non può essere una copertura parziale
Non può essere una perequazione parziale
La perequazione parziale viola viola la Costituzione
Dove si può giocare
Non è
Sulla
Ricchezza
E caso mai sull'efficienza
Non si può premiare l'inefficienza e non si può premiare l'evasione fiscale
Quindi la capacità fiscale dovrà essere valutata utilizzando gli indicatori economici reddituali eccetera che sono
In buona parte già disponibili
E che dovranno essere eventualmente raffinati per valutare la capacità fiscale
Reale e quindi come dire
Ad un
Tasso di evasione per così dire equivalente nel nel territorio e su questa base valutare la quota del
Copertura delle spese che può essere
Che ti che che può essere soddisfatta attraverso il gettito dei tributi propri delle compartecipazioni e quindi la quota di fondo perequativo che ciascuno aspetto
Ma prevedere un fondo perequativo non commisurato alle esigenze così correttamente determinate
Ma commisurato invece
All'entità dei trasferimenti o di una parte dei trasferimenti che oggi fa lo Stato e inserire un elemento di violazione dell'articolo centodiciannove quarto comma
Proprio
Tecnicamente matti matti che a mente infondate
Badate che
Il sistema del centodiciannove quarto comma io più lo rileggo lo trovo singolarmente lucido forse al di là delle intenzioni dei suoi estensori e non ci sono anche questi
Queste chiesti scherzi della storia il sistema del centodiciannove quarto comma ben costruito e come funzionerà a regime perché certo richiederà è un sistema che
Non
Per Memmia la ricchezza
Non da come molti dei progetti che in passato sono stati presentati
Quello della Regione Lombardia più di tutti non già di più e più ricchi
Di più del necessario e più ricche di meno delle necessario hai più posti premi all'efficienza
E premia la correttezza fiscale ma questo è giusto
Questo è giusto e se si danno tempi sufficienti nella fase transitoria questo è anche virtuoso
E lo dico perché
Io non ho mai capito il modo con cui viene presentato il ragionamento il federalismo è competizione
Guardate questa contrapposizione tra sistemi a federalismo competitivo federalismo solidale io l'ho sempre ritenuta
Piuttosto imprecisa nei sistemi federali c'è sempre un elemento di competizione e c'è sempre un elemento di solidarietà e di perequazione
E prurito su uno undici alla costituzione degli Stati Uniti no e vorrà dire qualcosa
Mai la competizione vera non sia se uno corre in bicicletta un altro in monopattino un terzo con la cinquecento un quarto con la Ferrari
O li facciamo correre tutti in bicicletta e poi vince il migliore
E se e sette e se il nostro e se il nostro e se il nostro campione arriva ultimo alle prossime elezioni cambiamo nostro campione
No
Ma devono
Insomma se vera competizione solo se ci sono pari opportunità
Tale enti da fare fruttare
E questa è la ragione per la quale il sistema dell'articolo centodiciannove a mio avviso contiene molti elementi virtuosi infine
In un progetto su cui abbiamo molto lavorato ad Astrit che abbiamo appena dato ad Angelo Rughetti che tra l'altro so che lo ha già letto
Abbiamo molto lavorato su un punto che oggi non c'è ancora nei progetti sul federalismo fiscale ma su cui bisogna riflettere
Cioè
Al di là delle norme
Ci conosciamo perché stanno nei vari progetti e inevitabile pensare facciamolo subito facciamolo nel mentre si scrivono i decreti delegati
Ad una sostanziale riforma de la legge sulla contabilità e sul Bilancio dello Stato
Perché quelle leggi che ha quattro sei otto e quelle che son venute dopo tre sei due eccetera sono legge sulla contabilità dello Stato
Mentre oggi abbiamo bisogno di una legge sulla contabilità della Repubblica
Della repubblica che come è scritta la centoquattordici è costituita da Comuni Province Città metropolitane Regioni e Stato
E che e nel quale e nel quale il sistema di programmazione delle risorse della finanza pubblica deve avvenire quegli elementi di di concertazione e insieme di rispetto delle autonomie
Che sono essenziali per far funzionare un sistema di governance multilivello basato sul principio di sussidiarietà e di leale cooperazione
Oggi ne abbiamo una situazione singolare per cui
Per cui
Da una parte
Tutte le decisioni sono decisioni statali
E gli amministratori locali sanno che è uno dei più gravi problemi è impossibilità di programmare alcunché
Su una dimensione pluriennale perché tutti gli anni rischiano di cambiare le regole del gioco i vincoli del patto di stabilità le le le le le risorse della finanza eccetera eccetera
Come si fa
A il Ministro Tremonti ha giustamente aggiustamenti
Sottolineo vantato il fatto di avere immediatamente lettura prima dell'estate approvato una Finanziaria triennale bene
Questo rispecchia l'esigenza di qualunque i grandi istituzioni grandi o piccole istituzione pubblica di potere
Programmare di impiego delle risorse su un arco pluriennale poi certo intervenuta la crisi finanziaria qualcosa andrà
Ha risistemato ma
Questo come dire ci sono poi gli eventi gli eventi eccezionali
Non è non erano non erano prevedibili
E la stessa cosa deve però essere costruite
In un sistema multilivello in cui tutti devono poter programmare
E tutti devono poter concorrere insieme nelle decisioni da prendere di fronte a momenti dei
Crisi o a situazioni eccezionali che costringono a ripetere
Le decisioni già prese
Ecco questa e la ragione per la quale
Bisogna affrontare anche questo tema e come ha detto Domenici nella sua relazione bisogna poi
Diciamo subito dopo dico subito dopo perché non vorrei che
Mettendo troppa carne al fuoco non va avanti la legge sul federalismo fiscale ma subito dopo mentre si fanno i decreti delegati
Affrontare il problema dell'aggiustamento del Titolo quinto e del completamento della riforma della riforma costituzionale
Vogliamo almeno far partire la Commissione bicamerale integrata dell'articolo undici in questa che in questa fase delicata potrebbe rappresentare un momento di concertazione perché la la Conferenza Unificata importantissima e io ho sempre sostenuto Rosetta lo sa che
Non c'è seconda Camera che
Possa come dire
Sostituirla completamente continua rada vero luogo anche con un ruolo anche quando avremo il Senato delle Regioni e delle autonomie locali la Conferenza Unificata
Perché lì ci sono gli esecutivi e ci sono una gran massa di scelte di decisioni di valutazioni che non possono essere
Scaricate sulle GIS latore sul Parlamento e ma poi c'è il momento delle decisioni parlamentari
E sul federalismo fiscale ci sarà
E decreti delegati del federalismo fiscale avranno bisogno di una concertazione con me Regioni Province Comuni ma anche di una verifica parlamentare e in quella sede almeno la Commissione dell'articolo undici può essere un momento in cui
Il sistema delle istituzioni della Repubblica articolo centoquattordici trovo momento di confronto di dialogo e di comune cooperazione
Grazie onorevole prodotto dell'azione
Volevo
Dire che l'assenza del CNEL sindaco di Cagliari il collega Floris giustificata visto l'emergenza e soprattutto come ANCI
Ci sentiamo molto vicini
Alle famiglie i cittadini di Capoterra di sesso di cadere sono state colpite da questo nubifragio che ha anche causato
Qualche morto e oltre un disperso quindi la sua da da parte dell'ANCI a queste territori
La parola al professor Alberto Zanardi
Grazie innanzitutto mi devo scusare per la mia performances sono ora che si post Canessa data questa abbassamento di voce che mi ha colpito
Ringrazio
Innanzitutto lanci gli organizzatori di questa assemblea per l'invito a tenere questa relazione tecnica io sono un economista e non sono
Un costituzionalista e quindi sperando di non annoiarvi troppo mi ambientale o in qualche aspetto appunto tecnico
Nel mio intervento essenzialmente vorrei toccare tre punti
Parlo di federalismo fiscale sono perfettamente d'accordo con Franco Bassanini che quindi bisognerebbe parlare di attuazione del centodiciannove e non di federalismo fiscale in generale che un contenitore più ampio
Ma qui vorrei essenzialmente intervenire su tre punti vorrei dare alcune considerazioni miei generali sul disegno di legge Calderoli
Poi voi andare un pochino più nel merito cioè vedere come la finanza comunale in quel pacchetto di articoli contenuto fra
Il nome dell'undicesimo è stato trattato dal progetto di riforma
La mia lettura una mia interpretazione qualche valutazione critica e poi per
Finire e cercare di essere solo critico ma anche un po'propositivo cercherei di darvi
Qualche diciamo mia impressione su come potrebbe essere riformulata in termini secondo me maggiormente coerenti la struttura in termini generali delle relazioni fra Stato regioni e comuni
Primo punto qualche considerazione generale sulla proposta di riforma ma innanzitutto certamente una prima valutazione secondo me è positiva nel senso
Che è un testo che riuscito a raccogliere il consenso diciamo
Almeno in termini di massima di tutte le parti coinvolte e questo a da un lato un risvolto positivo almeno nella mia prospettiva e cioè
In questo modo si sono abbandonate le posizioni di frontiera da cui si era partiti e cioè essenzialmente quelli della proposta di attuazione del centodiciannove da parte della Regione Lombardia
Ovviamente c'è un costo e il costo è stato il fatto che il testo per accontentare un po'tutti è diventato un testo
Certamente molto generale in questo devo dire non dissimile rispetto al testo del le Governo precedente dal testo Prodi
è un testo aperto dove certamente i principi sono declinati in modo molto generale talmente generale da cui il rischio che poi nell'attuazione
Ci possono essere diciamo degli esiti in termini di composizione soprattutto ripartizione
Delle risorse finanziarie sul territorio che potrebbero essere oltre differenziate
Quindi un testo per taluni profili essenziali troppo vasta purtroppo diciamo vago ma secondo me anche troppo ampio troppo vasto nel senso che
Richiama troppi nodi problematici
Ed il rischio è che poi del federalismo fiscale non se ne faccia nulla i tempi che sono diciamo così proposti dal disegno di legge
Sono venti patto mese come ben sapete per l'attuazione dei decreti legislativi di nuovo questo
Conferma questa convinzione e rafforza questo rischio non dico che ventiquattro mesi siano pochi sono perfettamente d'accordo con
Franco Bassanini servono certamente perché gli aspetti tecnici ma anche quelli sostanziali di fondo
Sono estremamente rilevanti basti pensare al problema degli standards della determinazione dei fabbisogni e quindi della costruzione di sistemi informativi che consentano la formulazione la determinazione di questi stando e poi il loro monitoraggio in termini di servizi effettivamente rese cittadini
Però credo che con problemi così complessi e con tempi correttamente così lunghi qualche cosa sera combatteva blindare in qualche modo l'effettiva attuazione del federalismo fiscale
Due suggerimenti da un lato fosse bisognerebbe fare a pezzettini questo blocco così complesso di argomenti
Che sono contenute all'interno del federalismo fiscale quindi una serie di provvedimenti che possono avvenire invitasse ma ovviamente coordinati all'interno di un quadro di coerenza generale
Penso per esempio a un provvedimento a sé su con tema assai delicato di cui si parla
Relativamente poco che quello del coordinamento del sistema tributario del nostro Paese nella sua articolazione fra diversi livelli di governo
Cioè le domande che spesso che direi raramente in realtà ci poniamo sono dove stanno andando a finire i nostri grandi tributi che costituiscono i pilastri del nostro sistema tributario
Quale
Effettivamente saranno gli obiettivi che si vogliono dare acquisti grossi
Elementi del sistema tributario
Il secondo suggerimento è che sarebbe opportuno in qualche modo fissare una voti metta della riforma cioè il calendarizzare
Le fasi di attuazione quindi individuarle cercare di fissare delle scadenze precise e vincolanti nell'ambito
Della stessa delega
Quindi bisogna curare meglio io credo la dinamica della riforma dell'attuazione della riforma proprio per
Evitato il rischio che non si attori
Nonostante il fatto che sia un po'oggetto ampio che vado a toccare molti punti io credo che sia un progetto che al contempo manca di alcuni elementi fondamentali inflitta la lista sarebbe lunga qui
Accenno veramente intermedi flash ad alcuni
Aspetti che non sono adeguatamente sviluppati o addirittura sono completamente taciuti nell'ambito che la proposta della legge delega
Mancano ovviamente l'abbiamo detto più volte i principi per l'individuazione delle funzioni fondamentali degli enti locali
Era stato promesso un Codice dell'auto l'autonomia e che doveva andare avanti parallelamente rispetto al progetto sul centodiciannove
Questo progetto sulle autonomie sul Codice delle autonomie sperabilmente alleggerito rispetto a quello che la stata la
L'esperienza del precedente Governo non è andato avanti
In questo senso allora ben venga il fatto che si è abbandonato il progetto della Regione Lombardia che separava in un certo senso con risorse da funzioni però ovviamente le funzioni devono essere individuate
E sperabilmente devono essere individuate prima del finanziamento
Idem come sopra per quanto riguarda i Lepa
Il livelli essenziali delle preferenze non ci sono all'interno del disegno di di legge della proposta di disegno di legge
Risposta domande fondamentali
Su un pube determinare questi letta soprattutto a partire da ciò che richiamava anche Franco Bassanini cioè da un scenario che è estremamente differenziate intermedi punti di partenza
Si richiamava il caso degli asili-nido sappiamo benissimo quale a differenza in termini territoriale fra nord e sud dei punti di partenza anche qui si deve
Essere avere molta attenzione a disegnare la transazione la dinamica verso Standard uniforme
E poi c'è un problema di dinamica di nuovo come rivedere questi livelli essenziali verso l'alto verso il basso del tempo
Manca come dicevo prima indicazione sull'architettura complessiva del sistema tributario nazionale
C'è una rischio direi di stress da sovraccarico per la nostra imposta personale sui redditi l'IRPEF
L'IRPEF e il pilastro del sistema tributario del nostro Paese serve essenzialmente per fare redistribuzione dei ricchi a favore dei poveri
Il fatto che si vada ad incidere fortemente in termini di più livelli di governo che possono decidere su questo tributo
Be costituisce un elemento di costo occupazione che dovrebbe essere credo meritevoli di qualche riflessione
Ulteriore
Manca ovviamente nell'ambito
Sia delle regioni ma soprattutto dei Comuni l'indicazione di un tributo proprio esclusivo
Perché viti politici non ci permettono di utilizzare l'ICI perché non ci permettono di utilizzare l'IRAP per quanto riguarda le regioni
Manca certamente e ed è uno degli ultimi argomenti che Franco Bassanini ha richiamato un approfondimento su quelle che io sinteticamente chiamo in
Gli aspetti profili di governasse del sistema
I rapporti fra i diversi livelli di governo i rapporti la il problema della rappresentanza dei governi decentrati più in generale di interessi locali
E anche forse soprattutto il problema delle relazioni fra esecutivo e legislativo fa Parlamento ed esecutivo
Mancano certamente e questa è una carenza credo molto grave indicazioni riguardo al sistema generale di controllo e di disciplina dei conti pubblici del nostro Paese gli aspetti ma cofinanziare di disciplina fiscale
Nella loro articolazione fra diversi livelli di governo
Non si richiama il problema della riforma sempre che debba esistere del patto di stabilità e
Il tema
Non si richiama una novità credo interessante che era stata introdotta nel progetto Prodi cioè la possibilità di una legge finanziaria fra virgolette anticipata
Per la finanza decentrata che potesse garantire certezza e programmabilità delle risorse per gli enti territoriali
Manca una regolamentazione adeguata delle forme di federalismo differenziato
Sia quelle vecchie le Regioni a Statuto speciali sono semplicemente menzionate neppure in termini di province CP generali della correzione della finanza di queste regioni che manca forse soprattutto io vengo dalla Lombardia e quindi sono
Particolarmente sensibile su questo argomento
Qualche forma di regolamentazione sulle forme di differire di federalismo differenziato nuovo cioè il centosedici terzo comma della Costituzione
Manca e qui vengo al cuore un po'delle cose che qui vorrei dire un disegno che io credo siano strumenti ovviamente auspicabile
Organico i coerente della finanza degli enti locali in primis
Nella finanza dei comuni in generale manca una un fondamento strutturale e nelle relazioni fa Stato regioni e comuni
Vorrei però
Quindi diciamo in questa fase della mia presentazione non sottrarmi a una richiesta diciamo così di discussione che il Sindaco Scopelliti aveva introdotto precedentemente
E cioè una cosa che c'è invece nel disegno di legge fra le tante ovviamente e quella della fiscalità di vantaggio o fiscalità di sviluppo come viene chiamato
La fiscalità di vantaggio è stata fortemente sottolineata come uno strumento importante che soprattutto le regioni o i territori meridionali potrebbero avere a disposizione superando diciamo la censura della Commissione europea
Per in qualche modo sostenere lo sviluppo dei questi territori
Quello che è stato sostenuto e che attraverso il federalismo fiscale cioè dando nuova autonomia alle Regioni e i Comuni
E possibili in qualche modo superare appunto le censure della Commissione
Per la ragione che esistono due sentenze importanti richiamate della Corte di giustizia europea la prima
In tema di Azzorre la seconda più recenti sui Paesi Baschi che riconoscono la possibilità di forme di
Fiscalità differenziata agevolata sui territori regionali se queste forme di incentivazione fiscale sono adottate da altre regioni o da in ticket littoriali che abbiano un sufficiente
Grado di autonomia in particolare di autonomia per
Profilo che qui più ci interessa di tipo finanziario
Questo vuol dire che essenzialmente quando lire Giuni decidono di fare già epurazioni fiscali
Per in qualche modo
Attirare base imponibile nuove produzioni sul proprio territorio lo devono fare lo possono fare
Ma soltanto se questo diciamo induzione di gettito non è compensata da trasferimenti provenienti dallo Stato oppure da altre regioni
Questa
Non è fiscalità di vantaggio questa e concorrenza fiscale secondo il mio modo di vedere
Fiscalità di vantaggio vuol dire che all'interno di una collettività nazionale si dici idee che c'è ci vuole una concentrazione particolare di risorse su un determinato territorio
Per finanziare sgravi fiscali a favore delle imprese e questo vuol dire ridistribuzione da un territorio all'alto e in particolare redistribuzione al nord a favore del sud
La fiscalità di vantaggio io credo continuerà ad essere vietata dalla Commissione europea perché implica necessariamente diciamo così per definizione
Il fatto che esistano compensazioni di risorse fra le diverse aree territoriali del nostro Paese
Ma comparso praticamente
Alla questione centrale del mio intervento cioè
Come il disegno di legge Calderoli affrontato la questione del disegno generale della finanza comunale
Sono cose che ovviamente voi sapete bene le richiamo molto rapidamente per poi
Esprimere quelli che sono le mie riserva ve le mie critiche su questo assetto generale disegnato dal progetto governativo
Sapete che
All'articolo nove soprattutto si prevede che esista da che debbano esistere per i Comuni di sistemi di finanziamento e di perequazioni che sono differenziati
In relazione alla natura delle funzioni amministrative che sono svolte dai Comuni
In particolare sito richiama una distinzione importante è che quella fra funzioni fondamentali quando queste saranno effettivamente individuali
Individuate i altre funzioni diciamo così funzioni non fondamentali tanto per dargli un nome
Sulle funzioni fondamentali si prevede una tutela forte che è una tutela in cui
Si prevede il finanziamento integrale dei fabbisogni standard in ogni Comune
Questo vuol dire che esisteranno dei trasferimenti perequativi che andranno ad integrare lì risorse fiscali ciascun Comune in modo da garantire il pieno finanziamento dei fabbisogni Stendhal
Sulle funzioni fondamentali dieci si riserva diciamo così una tutti la finanziaria più vasca più debole
Nel senso che ci si accontenta di una miniera equalizzazione
Nelle differenze di capacità fiscale sui tributi che sono assegnati ai Comuni per queste funzioni
Senza badare alla ivi in toilette differenza nei bisogni delle popolazioni dei singoli comuni
Questo schema in realtà non è altro che la trasposizione nell'ambito dei Comuni dello schema già utilizzato nello stesso Progetto di legge e anche nel disegno di legge Prodi per le Regioni
A differenza però è fondamentale in quel caso
Questa segmentazione delle funzioni nel caso delle Regioni intendo
Riguarda la distinzione fra
Funzioni che sono tutelate dei livelli essenziali delle prestazioni e funzioni invece che non sono tutelate da questi livelli quindi quelli che possiamo pensare essere altre funzioni
Quando ci sono dei livelli essenziali delle prestazioni di mezzo venga loro il finanziamento deve essere un finanziamento integrale
Negli altri casi quando diciamo così il contenuto perequativo di queste funzioni inferiori all'ora basta una perequazione sulle capacità fiscali
Secondo elemento fondamentale
Della finanza comunale così come disegnata dal disegno di legge Calderoli
E che deve esistere un sistema di perequazione vera atti cale che parte dalle Regioni esistono dei dovrebbero esistere dei fondi perequativi regionali a favore dei Comuni
E questi fondi perequativi sono ovviamente finanziati da trasferimenti dal bilancio dello Stato
Ora quali sono le mie considerazioni rispetto a questo quadro generali direi sulle essenze e una cioè questa esercizio di trasposizione dello schema di finanza
Scusate
Non mi sono accolto che le pagine non giravano
Sul
Dispiace molto
Dicevo che
I punti fondamentali se
Sì diciamo i problemi fondamentali che questa trasposizione del sistema di finanziamento pensato essenzialmente per le Regioni comporta quando viene applicato ai Comuni sono essenzialmente di due ordini un primo se volete
In un certo senso minore fosse correggibile un secondo più strutturale
Il problema è un problema di incoerenza in Terna nelle previsioni proprie del disegno di legge
Quando negli articoli successivi al nome in modo particolare nell'articolo undici si fissano le regole di funzionamento del fondo perequativo regionale a favore dei Comuni
Questa distinzione che ira enunciata poi rimane l'articolo nove e che è fondamentale per informare sistema perequativo di finanziamento dei Comuni scompare si perde
Non c'è più distinzione farà una componente a fabbisogno che una componente di finanziamenti e di perequazione invece questa volta basata sulle capacità fiscali
Un secondo punto questo fosse più un errore materiale in un certo senso
E che viene definita e determinata una dimensione iniziale del fondo perequativo che in quanto iniziale dovrebbe
Coprire la spesa storica delle funzioni attualmente svolte dei Comuni
I si dice che questa dimensione del fondo perequativo deve essere calcolata fumé differenza fare trasferimenti attualmente erogati a favore dei Comuni che verrebbero ovviamente aboliti
E il gettito dei tributi assegnati ai Comuni
Questo è un errore almeno per quello che capisco io materiale e senso che se vogliamo garantire la spesa storica risorse adeguate per precauzione storica evidenti che il fondo perequativo all'inizio della storia
Deve avere una dimensione quindi deve essere alimentato in misura tale da garantire la differenza fra la spesa storica medesima e i gettiti dei tributi assegnati ai Comuni
Devo dire che in questo senso la lettura di questi passaggi del disegno di legge Calderoli lascia abbastanza stupefatti né se esso
Che sia la presso il l'impressione di una serie di articoli
Scollegati fra di loro abbastanza disordinati una sorta di piccolo popolo
Su cui sarà opportuno assolutamente necessario intervenire
E devo dire se posso essere franco di fronte a questa platea
Che la stessa impressione di disordine di diciamo non la soluzione di alcune incoerenze interne non sia quando invece si legge la parte lesivo di legge fiscale
Dedicato alle Regioni fosse una maggiore attenzione a seguire
Questi passaggi fondamentale sarebbe stato opportuno
Secondo punto
Una questione più strutturale questa separazione fra funzioni fondamentali e funzioni non fondamentali
Che come detto si porta dietro una distinzione nei sistemi di finanziamento e di perequazione fabbisogno io da un lato e capacità fiscale dall'altro assenso cioè questo parallelismo fra Regioni Comuni effettivamente ha un significato
Io ho qualche dubbio sinceramente nel senso che sappiamo bene che la Costituzione riserva allo Stato o potestà legislativa esclusiva
Sia per la determinazione dei letta la famosa lettera m del centodiciassette sia per la determinazione delle funzioni fondamentali dei Comuni in modo particolare
A famosa lettera p
Diversa però è la motivazione del fatto che viene riconosciuta esclusività alla legislazione statale
Da un lato nel caso dei LEP
Ragione evidente si vuole garantire su tutto il territorio nazionale una equità sostanziale fra i cittadini
Misurate in termini di effettivi servizi che vengono loro forniti servizi che abbia una particolare sensibilità sul piano sociale sul piano della redistribuzione
Per quanto riguarda le funzioni fondamentali dei Comuni mi sembra di capire che la Regione è diverso
Il fatto che lo Stato fissi un fisserà sperabilmente le funzioni fondamentali degli enti locali
Significa che vuole tutelare le aree di intervento di questi enti da eventuali invasioni di campo da parte di altri livelli di governo
E una sorta di individuazione di funzioni che sono riservate ai Comuni
Allora qui sta credo il problema da un lato c'è una finalità di tipo di tutela perequativa dall'alto si tratta di tutelare una riserva disfunzioni che sono attribuite a un certo livello di Governo
La questione sta nel fatto che di insieme delle materie assistiti dai livelli essenziali delle prestazioni
E quelle delle materie fondamentali degli enti locali in primis dei Comuni non sempre coincidono
Ci sono certamente molti dei servizi delle funzioni amministrative svolte e dei Comuni che hanno un contenuto equitativo così forte
Così pervasivo da giustamente iscrivere le
Nella lista diciamo così delle materie tutelati da eletta ma poi ci sono anche altre funzioni
Che fosse
Questo contenuto così pervasiva in termini di solidarietà nazionale in termini di perequazione non ce l'hanno
E allora in questo senso vorrei dire che sì una perequazione forte come quella che è giustificata
Dalla tutela dei finanziamenti integrali sui fabbisogni e giustificata sul piano equitativo quando abbiamo a che fare Cuno Mattia vie tutelate da eletto
Beh non lo è quando queste esigenze non sono così pervasivi e come può accadere per una parte delle funzioni fondamentali dei Comuni
Quindi è la stessa struttura fondamentale di questa distinzione fra
Funzioni fondamentali e non fondamentali e attribuzione di una tutela forte a tutte le funzioni fondamentali che io credo che debba essere ripensata
In altri termini credo che l'essere una funzione fondamentale per i Comuni
E criterio di assegnazione della responsabilità dell'effettiva fornitura dei servizi
Tra Stato regioni ed enti locali non è un profilo che discrimina la portata della perequazione fra diversi sistemi di finanziamento i dietro l'inflazione
E vengo rapidissimamente a diciamo quello che il mio pensiero su questo punto lo dico in termini veramente di indicazioni generalissimi è consapevole del fatto che fosse
Sto dicendo cose non popolarissima nell'ambito di questa platea e cose certamente diverse rispetto a quelle
Ci ha richiamato prima Franco Bassanini
Io credo che sia necessario superare questi incoerenze che ho cercato
Di evidenziare attraverso un rafforzamento del ruolo delle Regioni nel coordinamento della finanza locale ovviamente della finanza comunale
Nel senso un'adozione di un sistema di cui stiamo discutendo da tantissimo tempo certamente non è una novità in questo senso
Ispirato ad uno schema a cascata di
Relazioni finanziarie che vanno dallo Stato a favore delle Regioni e poi a cascata a favore dei Comuni è uno schema
Che ben conoscete che applicato in sistemi federali a federalismo accentuato
è un sistema
Che trova applicazione in alcune regioni a statuto speciale del nostro Paese e che è stato anche fatto proprio da accordi interistituzionali in alcune regioni penso in particolare
Al caso della Regione Lombardia
Il capo saldi di un sistema di questo genere stanno nel fatto che innanzitutto il sistema di finanziamento di perequazione
Determinato in termini di calcolo dei fabbisogni di Spesal e di capacità fiscale deve far riferimento non ai livelli di governo non all'istituzione ma ai territori
I territori regionali potrebbero essere un buon riferimento e quindi alla somma delle istituzioni che operano nell'ambito di questo intervento
Il sistema di finanziamento e di perequazione si applica qui scusate il refuso scusate refuso stile girasse da pagina
Alle spinse correnti che riguardano tutte le materie che rientrano
Nella competenza legislativa concorrente ad esclusiva delle Regioni cioè quello che quindi sostengo e che
Lana reagì applicazioni di un sistema di questo genere deve essere la competenza legislativa
La deve essere la competenza legislativa in prima battuta in prima istanza perché è ovvio che poi di risorse finanziarie debbano essere attribuite alla fine
A chi effettivamente produce evoca fornisce i servizi le funzioni amministrative
E quindi in primis ai Comuni
Per le mattine tutelati dai letta bisogna garantire un finanziamento integrale dei fabbisogni
Dei fabbisogni che sono calcolate a livello di territorio regionale
Per quelle non coperti dai Lepa si può può vedere diciamo eliminando come io auspico o riducendo come sembra di leggere fra le righe del disegno di legge Calderoli le differenze nella capacità fiscale calcolata però a livello di territori regionali
Cioè tenendo conto dei gettiti di tutti i treni i tributi che insistono su quei territori
Qualsiasi sia il livello istituzionale regioni province e comuni a cui questi tributi sono effettivamente assegnati
Ovviamente come dicevo prima poi
Le risorse finanziarie devono essere assegnate a livello dei Comuni la Regione assegna queste risorse del fondo perequativo
Riferito al territorio regionale ai vari enti le regioni stesse i Comuni le Province le Città metropolitane
A cui vengono assegnate le funzioni amministrative
E l'assegnazione delle funzioni amministrative ovviamente a due fare i fondamentali
Due linee guida fondamentali l'articolo centodiciotto della Costituzione i le funzioni fondamentali chiederanno sperabilmente determinate dallo Stato per Comuni Province e Città metropolitane
Ovviamente mila bipartizione che le Regioni potranno fare
Singoli enti titolari delle funzioni amministrative le Regioni dovranno tener conto dei tributi propri per esempio dei Comuni che gli sono devoluti dallo Stato ICI o dalle Regioni
Relativamente alle funzioni amministrative che corrispondono a materie tutelati dai livelli essenziali delle prestazioni
Dei fabbisogni standard che lo Stato fisserà e quindi deve essere garantito che i cittadini ricevano quelle prestazioni Standard
Perché se il cittadino potestà poi contesterà a chi conto chi gli fornisce
E chiedo che effettivamente il servizio ovvero i sindaci il relativamente alle funzioni amministrative corrispondenti a materie che non sono titolate dagli Lepa
Si terrà conto degli accordi che sperabilmente dovrebbero essere giunti tra le Regioni e gli enti locali sui criteri di riparto
Un regime speciale può essere io credo ragionevolmente pensate per i grandi comuni per esempio i Comuni capoluoghi delle
Delle aree territoriali delle città metropolitane
La conclusione mi sembra che quest'area quella della
Finanza locale sia ancora un cantiere molto aperto complice il fatto che
La lettura del disegno di legge
Porta alla conclusione del
Fatto che il disegno non è ancora stabilizzato un fosse occorre una riflessione aggiuntiva su quelli che dovrebbero essere i fondamenti strutturali della finanza
Comunale più in generale degli enti locali e spero che queste
Riflessioni aggiuntive possono maturare nell'ambito della discussione parlamentare grazie
Assumo impropriamente la Presidenza dalla sessione perché devo sostituire Sindaco Scopelliti che ha dovuto lasciare la sala
Innanzitutto associando
Ai Comuni che prima abbiamo citato dalla provincia di Cagliari colpiti per nubifragio che ha provocato morti dispersi e tanta sofferenza anche
Il Comune di Monserrato a cui va tutta la nostra solidarietà la nostra vicinanza
Che prima era stato
Involontariamente dimenticato dal collega Scopelliti e poi
Proseguendo nella
E i lavori di questa mattina aprendo la discussione
Invitando i colleghi
Che via via si succederanno al microfono ha cercare di essere contenuti nei loro interventi tra sono un po'brutale tra i cinque e gli otto minuti anche perché abbiamo già
Molti iscritti a parlare durante il dibattito prima delle conclusioni di Fabio Sturani per cui
Chi vuole partecipare al dibattito è pregato di fare avere la precedenza attraverso le hostess l'iscrizione per parlare
E appunto i miei colleghi chiedo di essere sintetici loro relazione inizierei
Questo momento di discussione lasciando la parola a Roberto Bruni sindaco di Bergamo
Rubo davvero pochissimi minuti mi sembra
Che un elemento di condivisione assolutamente comune rispetto la relazione che abbiamo sentite
L'invito di Franco Bassanini hanno impiccarci alle formule
E a sfruttare l'occasione che abbiamo davanti a parlare quindi concretamente di attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Per troppo tempo per troppi anni sono già passate sette anni dalla riforma del Titolo quinto
Mi è stato infatti un balletto di discussioni semantica che non sono portato a nulla
Anche il termine stesso federalismo a mio parere troppo spesso è stato coniugato a un'attenzione eccessiva al ruolo delle Regioni a scapito del ruolo dei Comuni delle Province
Con il rischio di sovrapporre a un centralismo statale un centralismo regionale
Parlare invece l'attuazione di articolo centodiciannove della Costituzione
Consente invece rimettere al centro dalla questione il problema di dare ai Comuni alle Province alle Regioni l'autonomia anche finanziaria che la Costituzione le riconosce
Il punto è superare l'attuale sistema di finanza derivata
Chi ha un sistema ispirato ad una logica centralistica inaccettabile
Come
L'attuale esperienza purtroppo non ancora un corso dall'abolizione dell'ICI sulla prima casa sta a dimostrare
è un sistema che ha impedito una programmazione Anna impedito e impedisce agli enti locali una seria programmazione ciascuno di noi sa
Che la programmazione triennale
è in realtà scritta sulla carta e si risolve in una sorta di gioco ma che in realtà non corrisponde alla realtà
Non solo le vicende di questi mesi mettono in gioco anche la programmazione annuale già effettuata ciascuno di noi si trova in difficoltà
Nel gestire il poi il Bilancio già approvato del due mila otto e quindi non soltanto è impossibile programmare per il futuro ma addirittura la programmazione in corso nelle continuamente messa a rischio
Il terzo punto che mi sembra un punto non indifferente e che l'attuale sistema è in contrasto con la Costituzione è in contrasto con l'articolo cento
Centodiciannove non si tratta di pura e semplice non conformità
Ma abbiamo finalmente un'occasione
Sia usciti dalle secche mi sembra di un dibattito che rischiava di essere puramente ideologico e ci si confronta ora sulla necessità di effettiva riforma
Sottolineo un problema di metodo e uno di merito il primo è il problema di metodo
Occorre che la legge delega mi rendo conto che non si può che procedere College di legare e che i tempi come ho sentito poco fa sia dall'onorevole Paniz salinità la professor Zanardi non possono che essere
Medio-lunghi e però la legge di vera deve contenere in maniera chiara e sufficienti i principi e i criteri a cui ispirare i decreti delegati
Per una ragione semplicissima di rispetto dall'articolo settantasei della Costituzione
E non si tratta soltanto di un problema formale peraltro non di poco conto perché la Corte costituzionale spesso poi si trova di intervenire proprio in relazione
Alle violazioni ri dei decreti delegati rispetto alla delega e quindi è comunque una mina che può restare sul cammino
Ma soprattutto per una questione di natura democratica l'articolo settantasei ovviamente è ispirato alla necessità
Che sia il Parlamento e non il Governo attraverso il sistema surrettizio dei decreti delegati a compiere le scelte fondamentali
E quindi è necessario che i principi e criteri vengono definiti con chiarezza
A me sembra una lettura del testo licenziato dal Governo che invece su molti punti vi sia troppa vaghezza vi sia soltanto una cornice
Ma sì ma rimandi ad una fase successiva quell'appunto dalla legislazione delegata la definizione anche dei principi e dei criteri
Un altro aspetto metodologico comunque nella gestione dei decreti delegati occorre che l'attività del Governo sia accompagnata da una forte possibilità di confronto sia con il Parlamento sia con il sistema delle autonomie locali
E l'idea lanciata in passato dal presidente Dominici
Di una Commissione bicamerale in cui possono partecipare anche rappresentanti delle autonomie locali mi sembra tuttora una buona idea certamente non è accettabile che i decreti delegati
Vengono
Il nuovo quadro così complesso e delicato gestiti soltanto dal Governo il parere parlamentare poi a un parere successivo che conta sì ma l'importante è esserci mentre le cose si fanno
Vengo a un punto di merito invece
La distinzione tra funzioni fondamentali e non
Mi rendo conto che sia in qualche modo necessaria
Anche perché si collega
Poi a un diverso criterio che è quello del costo standard per le funzioni fondamentali e dalla capacità fiscale per le altre funzioni
Dobbiamo però essere consapevoli che è un qualche modo una forzatura rispetto al disposto dell'articolo centodiciotto della Costituzione
Che assegna comunque ai Comuni le funzioni amministrative
Che possono essere poi assegnate al approvi ad altri livelli di governo dalla Provincia allo Stato soltanto in relazione i criteri che vengono indicati dall'articolo centodiciotto
Ma la funzione amministrativa spetta di per sé ai Comuni
E quindi la distinzione tra funzioni fondamentali e non è una qualche forzatura perché comunque tutte le funzioni amministrative assegnato i Comuni lo avvengono per disposizione costituzionale
Se proprio si deve introdurre questa funzione a me sembra comunque non accettabile quanto è previsto dall'articolo nove del disegno di legge governativo laddove si prevede
Che per il finanziamento delle spese relativa alle funzioni fondamentali
La copertura assicurata dai tributi propri non sappiamo ancora quali dalle compartecipazioni al gettito di tributi erariali e regionali da addizionali a tali tributi dal fondo perequativo quindi il ventaglio completo
Mentre per la
Copertura delle funzioni non fondamentali
La si fa riferimento soltanto al gettito dei tributi propri al fondo perequativo non
In alle compartecipazioni al gettito di tributi erariali regionali e alle addizionali
In questa maniera si introduce inaccettabili mente io credo
Vincolo di destinazione per quanto riguarda l'entrata una presentata dalle addizionali e dalle compartecipazioni
Nel senso tradizionale compartecipazioni potrebbero finanziari esclusivamente
Le funzioni fondamentali
Penso che questo sia un modo di limitare ulteriormente la o ancora l'autonomia da parte dei comuni
E penso che invece il tema fondamentale sia quello sottolineato con forza e con chiarezza la Franco Bassanini
Che è quello di
Avere sempre presente il collegamento tra funzioni e risorse occorre in sostanza che già nel disegno di legge ci si dia poi nella legge poi quando arriverà ci si dia in maniera convincente
La riprova che davvero le funzioni assegnate i Comuni possono essere integralmente coperte dalle risorse loro assegnate e questo perché lì come italiani
Fino adesso ne abbiamo avuto un continuo trasferimento di competenze di funzione mai ora lamenta accompagnato dal trasferimento delle risorse umane ed economiche necessarie poi per poterle
Concretamente svolgere per poter assicurare dei servizi ai cittadini ripeto ci troviamo di fronte spero e credo ad un punto enti svolta la presenza forte dell'ANCI dei sindaci dei comuni italiani
Può consentirci di non avere un'occasione ancora una volta
Sprecata occorre
Prestare attenzione al metodo e al merito delle proposte
E mi sembra
Che se c'è da parte di tutti buona volontà se appunto si smette di rifugiarsi in pregiudizi di natura
Ideologica o teorica questa possa anche essere la volta buona grazie
Ringraziamo Roberto Bruni sindaco di Bergamo e lascio la parola Piercarlo Fabbio sindaco di Alessandria
Grazie Lorenzo
Mi pare che la questione centrale su cui stamattina
Sia voluti
Ragionare
è quella
Delle funzioni fondamentali
Ma in realtà per i Comuni è stato detto dal professor Bassanini
Vi è un ampio margine di libertà dovuta al fatto
Che i Comuni oltre alle funzioni amministrative che svolgono per effetto di delega trasferimenti e competenze
Hanno anche
Un obiettivo
Quello di rispondere alle esigenze della propria comunità
E lì si apre un range è estremamente libero e articolato di proposte di funzioni di competenze di iniziative che
I Comuni in qualche modo assumono con grande libertà
Non a caso col sistema delle buone pratiche ci si passa da un comune all'altro
Le i de e con grande libertà lessi assume come poi attivabili nella propria comunità
Questo percorso però apportato accomuni sempre più pesanti
A comuni sempre più costosi
A comuni che offrono servizi
In un margine talmente o con un margine talmente ampio che non
Si si riesce più AK citare
E dato rientrare se i servizi che si offrono alla comunità siano effettivamente
Tutti dovuti o se
Evidentemente si è passato il segno
Dico questo perché
Nello sforzo ormai storico è una decina d'anni che si tenta di Palo del GIS l'attivo di indicare le funzioni fondamentali
Forse sarebbe e non riuscendo penso
Forse sarebbe il caso indicare ma qui il professor Pizzetti potrebbe esserne di grande aiuto le cose che non si devono fare rispetto alle cose che si devono fare
Cioè dovremo pur dire ad un certo punto dove arriva la nostra possibilità
Dovremmo pur dire dove arriva al nostro limite dovremmo pur mancano marcare una volta dove arriva il nostro confine
Altre menti in quella schiera in quel range molto larga molto libero di sforzi né in nei confronti dell'esigenza della propria comunità ci facciamo stare tutto
Allora forse sarebbe il caso di elencare ciò che non si può effettivamente fare vi faccio un esempio che
Eclatante
Per il momento e anche per quello che ha detto il professor Zanardi quando parlava di fiscalità di vantaggio
è possibile per esempio
Lo stiamo pensando nel Comune di Alessandria ma non è importante la collocazione nell'uovo l'ITEA insomma è possibile per i comuni per esempio
Arrivare ad attivare un meccanismo di rapporto con il credito
Ecosistema creditizio lo dico proprio in questo momento ecco le club Tanza della questione insomma un sistema di raccordo rapporto con il credito
Per fondare Società finanziaria di sviluppo che consentono facilitazioni al credito da parte delle piccole e medie imprese che poi sono novantacinque per cento
Delle nostra impresa utilizzati vivo utilizzo scusate creativo di risorse proprie e di risorse che anche il sistema del credito mette a disposizione per lo sviluppo locale
Pur essendo vincolati da tutto ciò che è connesso alla rapporto alla relazione col credito da Basilea due e alla attuale stretta creditizio
Ci si potrebbe per esempio occupare dell'impresa e del loro start-up
E del loro sviluppo prima che queste riescano a produrre reddito che lei ri escano a far entrare nella maturità produttiva e quindi nella creazione di reddito
Allora questa funzione che ho spiegato così semplicemente perché e con esso al fatto che
La fiscalità in termini di autonomia impositiva potrebbe essere orientata
è una funzione che i Comuni possono assumere oppure è una funzione che i Comuni non devono assumere perché c'è già un sistema
Che risponde a queste
Esigenze ancorché è questo sistema rispetto a tali esigenze non sia soddisfacente
è una
Semplice ipotesi appena scendiamo nei casi
Concreti ci troviamo di fronte
A
Queste questioni insomma allora probabilmente per evitare quel processo che io chiamo il Rizzo azione
Da ieri insomma no dei comuni che si è avuto negli ultimi dieci anni
Non c'è Comune capoluogo che non abbia una quarantina una cinquantina di partecipate ormai
E se non si hanno almeno quaranta cinquanta partecipate che il Comune si insomma
Alla fine non si conta nulla nel sistema del
Dei comuni italiani ecco allora è possibile ridurre attraverso meccanismi di il federalismo fiscale anziché allargare perché il pericolo di una maggiore libertà dell'autonomia impositiva e l'allargamento dell'appesantimento dei Comuni
Anziché la assottigliamento la leggerezza la levità dei Comuni per
Ridurre la pressione fiscale sui cittadini
è possibile farlo
Io penso che questa sia un'occasione attraverso la quale si possano dettare si possa cogliere l'occasione affinché si possano dettare delle regole che riducano i confini estremamente liberi dei comuni lo dico sapendo di ridurre in qualche modo la mia
Personale libertà è quella di tanti Sindaci ma sapendo che probabilmente c'è necessità dimettere è un po'di ordine nella materia da parte
Del di legislatore
Seconda questione è stato stamattina citato Licci come
Esempio di negazione dell'autonomia
Impositiva esempio di ricentralizzazione esempio di resistenza della struttura centrale rispetto ai processi di federalismo fiscale giusto
Ma
Qui dobbiamo intenderci
Prevalgono gli elementi e i principi o prevalgono le modalità organizzative
Mi spiego meglio prevale la giustizia
è un principio alto cioè quello di non far pagare
Una tassa iniqua al cittadino o prevale la modalità di come è organizzata questa tassa
Io penso che prevalgono i principi alti del nostro della nostra convivenza civile
E che quindi gli ordinamenti siano quasi norme procedurali rispetto alle norme strutturali che
Contengono
I principi
Quindi difficile
Parlare di abolizione dell'ICI come un esempio negativo o una regressione rispetto alla capacità di autonomia
Impositiva dei Comuni va al di là del fatto che poi in realtà come sempre in posizione aggiuntiva insomma
Perché noi
Col federalismo fiscale dovremmo fare pur questo tipo di scelte
Se l'autonomia impositiva è
Seguita il percorso la in posizione aggiuntiva lascia la scena
Ultima questione perché giustamente Lorenzo mi richiama al tempo
La questione della responsabilità i cittadini ti affidano risorse
E tu sei responsabile delle azioni che conduce in base alle risorse che ti hanno affidato guardate molto manageriale ma è così
Non può che essere così
Insieme mettiamo
Un piccolo tesoro
Lo affidiamo ad un amministratore controlliamo quello che l'amico come l'amministratore ha speso quel piccolo tesoro
Ritengo sia
Assolutamente banale
Dichiarare che questo discorso diventa centrale
Maggiore trasparenza anche maggiore capacità di poter leggere se il principio di responsabilità si è coniugato correttamente con il volume delle risorse a disposizione dei cittadini
Questo nel disegno di legge Calderoli dice
Non è che manchi
Certo da una legge delega non possiamo pretendere di poter
Individuare anche i passaggi e le modalità organizzative dei principi dobbiamo in questa fase accontentarci dei principi
Contribuendo con il dibattito con le nostra azione con i nostri casi
In questo momento e nonne residuale non è marginale presentare casi
Perché i casi servono per poter
Far sì che i decreti delegati si arricchisca alcano di modalità organizzative
Ma oggi in termini di
Prospettazioni di principio ritengo che il
Del il disegno di legge possa essere soddisfacente salvo alcuni passaggi che anche l'ANCI a assolutamente rilevato
E quindi ritengo anche che sia da sfruttare al meglio e qui sono con Bruni l'occasione
Per non poter
Per non dover far decadere
La
Possibilità che noi abbiamo di costruire dal basso quindi con un processo Botton up
Un disegno che poi noi stessi dovremmo praticare vi ringrazio
Grazie Piercarlo anche per
Alcuni passaggi un po'provocatorio del suo intervento rogatorie rispetta le nostre responsabilità la nostra intelligenza nel nostro lavoro la parola a Attilio Fontana sindaco di Varese
Grazie buongiorno a tutti io cercherò di essere estremamente rapido per non farmi richiamare da Lorenzo
Ma io inizio facendo pura considerazione speriamo che il nostro partito per la prima volta nella sua storia facciamo riforma completa
Si arrivi finalmente poter dire che la riforma del federalismo fiscale e applicabile perché
Professor Bassanini lei ha giustamente richiamato la riforma del Titolo quinto che non viene applicata e non viene applicata perché ha troppe manchevolezze perché è una riforma non completa perché si introduce un'idea bellissima scusate che quello del federalismo a velocità differenziata ma poi non si inseriscono i metodi per fare in modo che questo federalismo a velocità differenziata possa applicarsi allora speriamo che questa volta il sistema che è stato anche affrontato che quello di un grande confronto dalla possibilità di costruirle insieme questa riforma perché sarà un limite forse il fatto che per adesso siano stati introdotti solo dei principi molto generali ma può essere anche la sua principale risorse al fatto che per
Completarla si debba fare riferimento ai decreti che cercheremo tutti in quanti di costi tutti insieme di costruire e sottolineo e ribadisco il Ministro Calderoli in questa dimostrato una per dura che mai nella storia del nostro partito una apertura per l'ascolto un'apertura per chiedere la collaborazione con tutti i livelli che mai nel nostro può l'ESA e si era verificata ecco costruiamo le insieme questa riforma ma facciamo in modo che una volta tanto se una riforma definitiva completa e che possa essere applicabile
La crisi professore lei diceva la crisi bisogna stare attenti perché rischia di essere un elemento di rallentamento o può essere anche un elemento di accelerazione perché la crisi
Una volta di più dimostrerà che questo Stato Tusa mente centralista non funziona
Che le autonomie locali vengono soffocate il giorno dopo giorno dal centralismo dall'inefficienza dalla incapacità del no tra Stato e di dare una risposta a quelle che sono le vere esigenze dei nostri cittadini che ne siamo costretti invece a dare allora vediamo anche
Di sfruttare questa particolarmente fortunata coincidenza
Di situazioni
E poiché io voglio anche sottolineare un aspetto
Fortemente positivo
Di queste riforme è stato introdotto per la prima volta un principio quello della standardizzazione della spesa
Che è grandioso amici cari finalmente i furbi e gli incapaci verranno smascherati finalmente non si farà più riferimento alla
Pesa storica che è una delle cose più iniquo e di questo Paese per cui gli amministratori capaci e seri vengono penalizzati egli è incapace avendolo sempre premiati
Io sono stufo
Sono stufo di dover contribuire a stringere L'Aquila i cordoni della borsa per andare incontro agli amministratori incapaci che hanno e che stanno ancora oggi creando dei buchi incredibili io dico basta queste cose basta questa situazione e mi auguro il più apro e chiudo la parentesi
Io sono stato richiesto nell'unica consulenza che io
Che ho richiesto da quando sono sindaco all'esterno sono stato chiesto di dare delle giustificazioni alla Corte dei conti le ho dato alla Corte dei conti mi ha autorizzato beh spero che la Corte dei conti con analoga sollecitudine solerzia vada a chiedere magari in ragione di quei buchi che leggiamo sui giornali in certi Comuni si sono verificati negli ultimi tempi speriamo che qualche richiesta gliela facciamo
Perché se no sarebbe veramente due paesi e due misure diverse il professor Bassanini ancora parlava di dover equilibrare il concetto di competitività e di solidarietà
Sono assolutamente d'accordo però che siano veramente sullo stesso piano questi due principi perché
Non vorrei
Che ci fosse e si parlasse poi un certo punto solo di solidarietà e non di competitività perché se è vero che oggi come lombardo mi sono sentito un po'in colpa della proposta di riforma che è stata presentata dalla Regione Lombardia che è stata quasi da tutti criticata
Diciamo che non bisogna premiare la ricchezza non bisogna neanche punirla professor Bassanini e perché qui mi sembra che quando si parla di certi argomenti quasi si abbia
Scrupolo non citarli perché la richiesta da Lombardia non deve essere considerata una punizione credo che sia forse qualcosa bisognerebbe guardare
Esatto premiare
Premiare l'efficienza ma parliamo di tutti e due principi non soltanto di uno ultima cosa che voglio dire
Non sono tanto d'accordo con quello che
Diceva il professor Zanardi sul fatto che si debba fare una fiscalità coordinata a livello regionale
Non sono d'accordo perché credo che questo fatto porterebbe a due conseguenze estremamente negative l'una che ci sarebbe veramente il rischio di andare e a centrali a a un c'è un neo centralismo regionale
E consentitemi una battuta io sono
Appartengo alla lega quindi sono assolutamente federalista ma se devo avere un imperatore preferisco averlo lontano da Roma che non hanno i l'anno perché l'imperatore dirò ma non riesco a combattere magari con delle armi più dirette più immediate quello di Milano rischio di non riuscire a combatterlo con la stessa efficienza
Quindi no al centralismo regionale e quindi autonomia delle imposizioni a livello locale questo è il punto sul quale non si può assolutamente demordere rinunciare
Dicevo per due ragioni primo per i neo centralismo regionale secondo perché il principio di competitività verrebbe assolutamente meno perché quando anche le nostre finanze fossero finanze derivate ancora ci sarebbe da rimandare le reti stabilità a Milano anziché a Roma ma non cambierebbe niente io sono dell'opinione che si debba
Promuovere una serie di iniziative forti per fare in modo che si arrivi ad una autonomia affida fiscale anche per vie i nostri enti locali io credo si debba arrivare a dei campi di imposizione autonomi per i nostri Comuni con dei minimi che devono garantire i LEP e con una capacità di arrivare a maggiore imposizione
In una se i servizi in più alla risposte in più che ogni Comune riesce a dare ai propri cittadini allora finalmente vedremo chi riuscirà ad amministrare in modo serio dando delle buone risposte e magari anche perdendo basse le imposizioni fiscali rispetto a quelli che invece continueranno ad essere
Degli incapaci dopo di usare termini più grandi
Degli incapaci chi chiederanno grandi imposizioni e non danno nessun nessun nessun del servizio i propri cittadini
Credo che la riforma ripeto abbia al iniziato un percorso virtuoso dobbiamo tutti quanti prescindendo dalle
Dalle nostre ideologia dalle nostre divisioni politiche
Costruendo alla tutti quanti insieme perché l'ultima opportunità che in questo Paese ha di diventare un Paese moderno e di diventare un Paese che guardi al futuro con speranza altrimenti un Paese destinato a soccombere grazie
Grazie Attilio Fontana
Darei la parola adesso ad Antonio Prado il Sindaco di Belluno
Buongiorno a tutti saluto tutti ringrazio gli organizzatori di questa Assise
Io penso che il federalismo non sia un valore di persone
Per cui il criterio che ci deve guidare in qualsiasi tipo di discussione di questo tipo qui deve essere quello che il federalismo ha senso se alla fine ci guadagna il cittadino se ci guadagnano le famiglie se ci guadagnano l'impresa
Cioè se abbiamo dei servizi maggiori più efficaci apprezzi più ridotti questo è il senso che deve essere dato al federalismo
Detto questo
E col fatto a questa premessa qui noi dobbiamo dire che
Dobbiamo assolutamente aprire un credito nei confronti di questa ipotesi normativa che abbiamo al tappeto
Perché perché comunque in questo Paese qui per la prima volta si parla di federalismo nella prospettiva che abbiamo detto
E lo dico io che vengo come voi ben sapete da un territorio sul quale dovremmo da che dire sul fatto che ad esempio andiamo a discutere di una normativa
Sulla quale non si dice nulla sul tema delle specialità
E sul grave disagio che i nostri nobili padri costituenti in perfetta buona fede
E dovendo riconoscere talune specialità al Trentino al Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia accetterà accetterà hanno lasciato fuori il mio pezzo di terra che voi ben sapete in cui si soffre
E si fa fatica a sopravvivere il cui prima o poi ci diranno perché nel vicino trentino non sanno cosa fare dei soldi e noi non sappiamo come mettere insieme il pranzo darsena
Allora
Detto questo
E noi lasciamo perdere questo perché siamo incamminati su questo perché ho letto che è importante per
Una prospettiva complessiva noi dobbiamo però dare a atto ed e porre il problema serio che insieme alle norme dobbiamo cambiare la testa la cultura il modo di affrontare i problemi
Perché voi sapete che io rappresento la città che non per merito mio ma per una graduatoria che è uscita la settimana scorsa sul Sole ventiquattro Ore fatta da Legambiente quindi
Da organizzazione che sono totalmente estranei e dà la possibilità di influenza di un territorio piccolo come Belluno ha detto che noi siamo i cittadini più virtuose d'Italia
Allora noi se fossimo un Paese serio e lo dobbiamo diventare grazie alle norme sul federalismo
Dobbiamo dare atto che mentre il Governo si raduna sette volte a Napoli e ci fa piacere perché Napoli era un porto un territorio importante del nostro Paese non possiamo vent'lo al posto CUP il modo con cui ha ridotto ma è possibile che in questo Paese non si mandino Sottosegretario a Belluno a vedere come si governa stazi tali vedere quanto sono bravi i nostri cittadini
Questa è la realtà di questo Paese qua
Perché qui il problema è che se noi ci riempiamo la bocca di federalismo federalismo federalismo però qua bisogna capire che dobbiamo cambiare la testa i nostri politici che sono a Roma allora io capisco che ci vogliono sei sette otto o nove anni per arrivare a questa riforma qui
Ci sono gli uno tutti i tempi di sto mondo ma
Voglio dire incerto se veramente aspettare che lavorano al martedì mattina giovedì sera ma è pur sempre che possiamo dire che ci si può da sotto più in modo più impegnato di quel che facciamo ora allora io dico
Prendiamo a base questa ipotesi qua e mettiamoci al lavoro in maniera convinta perché finalmente questo Paese qui avrà una prof Piva diverso da quello che è passato perché insomma io penso che abbiamo titolo per un territorio come il nostro al San la voce perché noi siamo cittadini
Che
Per fare i cento metri partono trenta metri più indietro degli altri
E nonostante tutto riusciamo gareggiare a volte anche a vincere la realtà dei fatti e noi siamo
Ma questo lo dico non da federalista piagnone perché non mi porta a nulla perché non le classifiche poi
Non ci importa più nulla perché noi viviamo così Anghessa vediamo seconde e terze perché questo nostro modo di vivere
Però dico un aiuto concreto a questa riforma federalista noi a partire dal mio territorio ma a partire dall'intero Veneto ieri ritta in a mo'di poter lottare e idee ve lo dico molto chiaramente perché tutti i principi che abbiamo sentito vanno bene perché la fine del criterio per la spesa storica
Il trasferimento dei soldi per funzioni il regionalismo differenziato spendiamo il Senato federale
Sono tutte cose che vanno bene però sul problema dei tempi noi non possiamo accettare che ci dicano che dobbiamo riparlarne fra dieci otto sette anni
Perché qui ne va della sopravvivenza dei nostri Comuni
Allora la grande battaglia che noi abbiamo davanti però lo dico in termini costruttivi come contributo complessivo come idea sulla quale deve essere posta all'attenzione perché si riferisce è già è un principio già stabilito e cioè che un pezzetto di ricchezza prodotta dal territorio debba rimanere su quel territorio e l'ITEA del venti per cento di IRPEF cinquecento Sindaci del Veneto
Che stanno prendendo piede anche nella vicina Lombardia in altre zone di questo territorio ritengono di poter dare un loro contributo affinché una certa percentuale che noi abbiamo definito come venti per cento ma che può essere oggetto di discussione che può essere rapportata anche ad altri tipi di imposte debba rimanere sul territorio perché questo
Né non è federalismo piagnone questo è il federalismo realista e responsabile perché questa è anche la maniera perché gli altri territori di questo Stato possano
Svilupparsi a partire dal principio di responsabilità
Grazie
Grazie Antonio grazie anche dalla passione
Che ha guidato il tuo intervento
La parola adesso a Francesco Spina sindaco di Bisceglie
Penso
Che l'intervento dei dei colleghi sindaci abbia manifestato questo anche carattere ottimistico comunque verso un percorso di federalismo io vorrei rimarcare
Personalmente
Che
Il titolo di questa Assemblea anche riusciti siano e la ci dovremmo riportare tutti al di là
Dei di quelli che sono le logiche oggi che stiamo ascoltandoli principi tecnici della presentazione
Dal punto di vista costituzionale amministrativista dal punto di vista
Della del carattere finanziario oggi dobbiamo soffermarci su questi spunti che sono più pragmatici che forse noi sin se ci riusciamo interpretare meglio nel momento in cui anche
Col nostro stato d'animo qualche volta preoccupato rappresentiamo in questi contesti
Allora il federalismo non è un fatto negativo anzi io penso che sia una spinta positiva e propositiva nel nostro panorama costituzionale nostro ordinamento
è evidente che non ci possiamo soffermare a un federalismo fiscale questo emerge oggi e forse questo è il dato più preoccupante in questo momento
Che il federalismo fiscale al di là delle modulazioni delle interpretazioni che verranno pensate nel tempo con i decreti che verranno
I manager che verrà andremo a verificare anche all'interno dell'ANCI per quello che riguarda
I risvolti concreti sulle realtà co
Unali e sulle altre autonomie occorre accelerare il processo del federalismo istituzionale
Il Codice delle autonomie locali comunque diventa un fatto importantissimo in questo quadro perché altrimenti
Creiamo
Doppie misure doppi pesi che richiederanno poi anni per correggere le storture di una partenza che non è equilibrata calibrata e modulata per bene
E allora
Oggi su questi temi ci dobbiamo soffermare perché federalismo deve servire più servizi per i cittadini razionalizzazione e contenimento delle specie vicinanza la partecipazione da parte delle comunità dispetto processi decisionali
Deve servire
Certamente non a moltiplicare i pani e pesci questo è un dato concreto certamente non illudiamoci che può se a creare un accumulo di risorse o un qualche cosa che possa
Portare più ricchezza ma occorre che ci sia un processo
Ecco questi sono i termini belli che poi piacciono un po'a tutti che sono patrimonio di una riforma che vedo comunque che alla fine nei principi nei conti Nuti viene condivisa un po'da tutti
Vediamo ecco questo principio di responsabilità che per i sindaci è fondamentale perché
Questi servizi questa certezza che i cittadini chiedono
Che lo chiedono i Sindaci perché molto spesso ci sentiamo noi amministratori locali come degli allenatori di calcio durante ai quali Durante la partita vengono cambiate le regole del gioco vitale succedere però
Le rivoluzioni se si cambiasse una regola durante una partita di calcio
Nessuno dice niente quando su una programmazione che un sindaco fa con la sua coalizione durante una campagna elettorale magari dopo tanti anni di partecipazione dai banchi dell'opposizione
In un Consiglio comunale si ritrova a sviluppare un programma amministrativo per il quale e giudicato dai suoi cittadini dai suoi elettori dalla comunità di riferimento e questo per tutte le elezioni dirette e poi non ecco è costretta a cambiare o a modulare diversamente proprio perché sono cambiate le regole strutturali l'architettura dell'impostazione programmatica la quale è chiamato ad esprimersi e su quale deve poi giudica operare con la sua comunità
E allora occorre che ci sia una progressiva corrispondenza della responsabilità
Politica che è stata data con elezioni dirette
Che oramai
Avvengono penso in tutte i contesti del
Per quello che riguarda Comuni e Province e penso oramai forse in tutti in tutte le Regioni
Con la responsabilità amministrativa e la responsabilità finanziaria responsabilità amministrativa significa anche che
Non soltanto ci sia un processo di identificazione delle funzioni fondamentali
Questo è importante ma che quelle funzioni vengano ascritte interamente a una istituzione
Cioè non è concepibile che ci siano più centri di imputazione di costi e quindi che i procedimenti amministrative Bedero il coinvolgimento di più enti di più istituzioni
Perché s'chi si deve dare certezze di risposte e cittadini occorre che quella certezze le abbiano gli amministratori i rappresentati delle istituzioni quindi responsabilità significa unicità
Significa identificabilità del procedimento amministrativo
E quindi significa anche
Certezza dei costi perché è questo il processo pur fondamentale su cui ci giochiamo tutta la partita del federalismo la capacità di poter identificare funzioni e di
Determinare a scrivere in bilancio dei bilanci pubblici le risorse in base alle funzioni che si vanno a finanziare questo sarà la scommessa più difficile e più importante
Allora responsabilità politica responsabilità amministrativa responsabilità finanziare devono essere progressivamente accorpate questo è un dato essenziale
E poi occorre
Pensare
Al fatto che l'autonomia finanziaria deve essere anche autonomia gestionale non soltanto di carattere in positivo nell'ambito delle autonomie locali ma anche gestionale
Io odi la dalla gestione in loco nelle proprie comunità delle risorse personali economiche
Ricordo un freno di questi giorni ho perso una settimana con il due dirigenti delle mie ripartizione uno dall'ufficio tecnico perché volevo spendere i soldi per ottenere la rendicontazione dei finanziamenti pubblici quali della Comunità europea e quindi volevo spendere per otto aree ottenere il finanziamento delle opere programmate e per le quali
Mi ero candidato con la mia comunità a
Vincere avevo vite contenuto delle risorse e poi avevo il dirigente di Ragioneria che diceva non è spendere perché se no illudiamo il patto di stabilità
Allora
Questo discorso diciamo è un discorso
Che volevo perché autonomia gestionale significa necessariamente anche dare la possibilità di modulare calibrare tutte queste situazioni in modo tale da non creare distorsioni
Perché poi nelle ultime manovre obiettivamente abbiamo visto in termini concreti di Bilancio almeno per l'esperienza che io porto personalmente qui in questo di questa Assemblea
Ecco l'avevo visto che sono state tagliate le nostre risorse progressivamente allora c'è come un pregiudizio verso gli amministratori locali che può essere letto un po'come negativo cioè sono amministrazioni sprecone queste qua quelle locali
Quindi possiamo tagliare tanto lo stesso
Riescono a risolvere i problemi delle proprie comunità o come pregiudizio può essere anche positivo vuol dire che sono bravi gli amministratori locali a saper risolvere i problemi a fare le nozze coi fichi secchi per intenderci no perché poi alla fine questo è il dato principale
Allora per tutti questi risvolti
Oltre oggi diventa necessario creare questi meccanismi di perequazione di solidarietà di sostegno reciproco tra istituzioni il processo che deve essere chiaramente metodologicamente portato la con certa tensione ma deve essere anche un percorso e un
Un un qualche cosa che ci porti poi ad attuare questa sussidiarietà che lo può il risvolto pure più importante di funzioni in modo che sia quanto più democratico e sia quanto più fatto rispondendo alle esigenze di fabbisogno delle proprie comunità
Voglio concludere pensando in questo momento ma lo faccio proprio come sfogo che
Nell'ambito delle proprie autonomie diventerà importante
Parlare di e iniziare a diffondere proprio culturalmente il senso della sussidiarietà orizzontale forma di cultura liberale che oggi diventa
Molto molto importante per la proprio per invece alla solidarietà sociale io sto sviluppando questa rete di associazioni sto cercando di mettere in moto
Quelli quelle sinergie tra pubblico e privato perché nel momento in cui occorre rimodulare tutto una certezza tra dalla coesione sociale che riesce a porre in essere
E a esprimere sul tuo territorio o sul sulle comunità di riferimento delle istituzioni e quindi diventerà importante ho visto opportunamente che verrà affrontato domattina questo tema
Proprio nell'ambito di questa Assemblea ANCI parlare di sviluppare il tema della sussidiarietà orizzontale tra pubblico privato penso che questo sia un dato fondamentale per il resto io comunque o fiducia e sono ottimista perché il atto che si parli così seriamente di questo percorso ormai dal federalismo è un risultato che dobbiamo recepire positivamente ma su quale non dobbiamo cullarci perché occorre
Accompagnare le riforme che sono di carattere fiscale con tutto il quelle quelli svolti e che a cui poc'anzi ho fatto riferimento che sono quelle pratiche quelli svolti pratici
Che poi assillano gli amministratori locali e creano puri i problemi distorsioni più difficili da risolvere per i cittadini grazie
Grazie
Prima di iniziare il dibattito ripeto abbiamo alcuni scritti nel due parole per
Innanzitutto ringraziare Bassanini Zanardi per
La lettura del tema che è stata data la profondità anche delle riflessioni che sono state noi offerto e anche per aver fatto emergere alcune criticità con le quali
Dovremo confrontarci nei prossimi mesi in cui saremo chiamati anche come
Come ANCE come comuni complessivamente intesi a
Essere presenti vigili attenti e responsabili in un'interlocuzione che non sarà assolutamente facile
Vorrei aggiungere due cose
Io credo che già come dire alcuni temi che sono stati sottolineati sono patrimonio condiviso da parte del degli amministratori locali del nostro Paese il tema della condivisione
Di dei principi ispiratori dell'attuazione del centodiciannove cioè quello di tenere insieme autonomia responsabilità credo che siano temi assolutamente condivisi tutti noi così come
La consapevolezza che i tempi di attuazione
Della della legge delega con i decreti attuativi per i problemi con con i quali ci si dovrà confrontare saranno tempi necessariamente
Di media durata quindi avremo bisogno di alcuni anni in cui alcune delle questioni che sono state oggi presentati che sono contenute nella
Nella legge delega dovranno essere indagati approfondite articolate affrontate
Cercando anche di tenere insieme come dire diverse interessi che si dovranno confrontare tra di loro ci sia interesse di carattere istituzionale tra i diversi livelli coinvolti ma anche interessi di carattere territoriale che
In alcuni licei casi possono essere anche letti in maniera contro positiva per lo meno alla la fase iniziale in cui questo confronto si va realizzare così come abbiamo la consapevolezza che una serie di temi che sono contenuti nella
Nella legge delega necessitano di essere ampliati andata nette accettare alcune questioni che sono assolutamente necessarie tipo il tema delle funzioni fondamentali che è stato qui questa mattina richiamato
Siamo anche consapevoli del fatto che
Come dire il consenso che si è venuto a determinare intorno al testo è un consenso che si è potuto realizzare anche perché alcuni passaggi
Politicamente istituzionalmente critici e hanno avuto uno sviluppo all'interno del testo con una certa genericità perché se noi guardiamo gli articoli nove dieci quelli che riguardano appunto
La finanza degli enti locali io credo che lei ci può essere dentro tutto ci possiamo leggere tutto ci possiamo come dire balocca are sul tutto possiamo consegnare le nostre speranze poi ai decreti attuativi e alla sostanza che li andrà
A venire affrontata
E in questo senso io credo che
Però dobbiamo associare questa nostra riflessione questa nostra consapevolezza della genericità di quel passaggino
Anche
Alla luce dell'evoluzione della discussione che c'è stata e dei testi che successivamente sono state nove presentati e poi ritirati perché io non posso non dimenticare che il tema del tributo proprio il tema del tributo sulla
Sui cespiti immobiliari presenti dei comuni un tema che era stato formalmente consegnato la nostra riflessione che poi è stato ritirato io credo repentinamente ritirate in maniera forse un po'superficiale perché si è sviluppato un cancan e discussione
Sulla stampa nazionale
E sui media nazionali che si è concentrata sul tema del ripristino dell'ICI sulla prima casa che non era il tema che noi invece segnalavamo come tema necessariamente da affrontare decisivo io dico che questo perché
Credo che abbiamo immaginato nostro protagonismo sulla vicenda del catasto anche perché è collegavano questa presidio di questa funzione come presidio anche dalla base imponibile fondamentale
Che i Comuni potevano avere a loro disposizione cioè quella
Determinata dei cespiti immobiliari io lo dico molto francamente il cinque sono sindaco di un Comune capoluogo
Avere la corresponsabilità del catasto senza vere in collegamento con
La definizione delle a patrimoni immobiliare come cespite su cui realizzare la base imponibile mio comune a me non interessa non interessa subentrare lo Stato in una funzione
Come dire per migliorare il servizio a parte che al mio comune i servizi che vengono realizzate dall'Agenzia del territorio sono servizi fatti bene
Ma non mi interessa avere questo ruolo se non si collega la possibilità di intervenire sulla base imponibile per e ci assumiamo ancora una volta una funzione ci sommiamo ancora una volta una responsabilità senza vere
Come dire il senso profondo che ha questa responsabilità era collegata seconda questione io credo che
Zanardo e mi dice giustamente mi richiama sempre a non mischiare i piani a tenere distinte
Le situazioni ne sono consapevole però almeno dobbiamo confrontarci anche con l'oggi allora è chiaro che non chiediamo tempi immediati e di realizzazione del federalismo fiscale di attuazione della del contenuto della legge delega
Chiediamo tempi ragionevoli ma chiediamo anche che vi sia una coerente azione da parte di Governo e Parlamento che a quei principi di riferimento possa ispirarsi e che non contraddica quei principi nella prassi quotidiana dell'azione di governo allora
Da questo punto di vista alcuni interventi
Francamente emblematicamente poco comprensibile allo stesso il giorno in cui il Governo licenziava il testo sul federalismo fiscale relativi alle di vita metodi alcuni Comuni e gli interventi che sono stati realizzati sono francamente poco comprensibile
Così come
Abbiamo l'esigenza che da alcuni temi si sieda si dia una certa risposta immediata del centododici c'era un passaggio contenuto che consegnava al Governo la responsabilità di emanare un provvedimento entro il ventitré di settembre
Che riguarda la possibilità di intervento sul personale che è un tema come dire AM molto sentito da parte delle amministrazioni comunali siamo ancora in attesa di quel DPCM
Colgo l'invito che faceva il professor Bassanini prima sul fatto che
Dobbiamo concentrarci sull'efficienza sul fatto che
Andiamo dobbiamo per tutti la stessa auto e poi lì si misura l'efficienza al quale va quale voracità essi
Ci si incammina lungo la strada sono d'accordo dico anche però a parità di equipaggio a parità di meccanici de addette a l'auto perché non possiamo pensare che una macchina corra con lo stesso e alla stessa maniera con un pilota e due meccanici mentre per la stessa macchina
In altre realtà in alcuni comuni c'è un pilota il suo sostituto lo psicologo per la compagnia ventisette meccanici e ho quarantadue gommisti allora su questa par detta io credo che oggi devono essere affrontate dei problemi perché non possono essere assegnati ad una serie di Comuni ulteriori fardelli che non sono più in grado di sopportare nel mio comune
Dove la spesa del personale il ventitré per cento la spesa corrente io non posso dal più sotto anzi ho bisogno di avere dei margini di intervento per poter rispondere alle esigenze dei cittadini
Ah per aumentare la vigilanza per aumentare resi personale dedico addebito i servizi cittadini da questo punto di vista io credo che
Si sia la possibilità di intervenire e oggi con le regole del gioco che ci sono per cercare di fissare dei parametri del ferimento e questo era il contenuto del DPCM che il Governo doveva pagare entro maggio per settembre
Si parla che forse si arriverà alla fine dell'anno ma io credo che di tempi slitterà hanno ancora per consentirci di
Ai Comuni che hanno necessità perché sono sotto una soglia di riferimento che viene individuata nella alla percentuale di spesa per il personale per la spesa corrente
Per il livello di indebitamento pari le balle di eredità del Bilancio di consentire ai Comuni che sono al di sopra di questa asticella
Di pensare a politiche graduale di rientro perché possono portarli vicino questa asticella e quelli che sono molto al di sotto
Di avere la possibilità di intervento per presidiare servizi essenziali che altrimenti non siamo in grado di di di presidiare
Ultima questione
Patto di stabilità
Voglio citare poi certo coraniche interverrà alla fine credo che qualche parola a questo punto di vista debba essere data Nadia siamo in una situazione in cui
I Comuni sono in difficoltà a rispettare il patto di stabilità due mila otto il dato che ho io della mia regione e che abbiamo circa il venti per cento dei Comuni
Che difficilmente rispetteranno il patto di stabilità il venti per cento dei Comuni in una regione come la Lombardia io credo che sia qualcosa di sintomatico che deve essere preso con grande attenzione abbiamo la denuncia questa mattina dell'ANCE
Dell'ANCI e l'associazione dei costruttori che dice i Comuni per stare nel patto di stabilità non pagano l'hospice stati di avanzamento lavori quello che ho letto io dei fare anni e anni e ragioniere capo perciò io sono fuori dal patto di stabilità non riesco a stare al padre allora da questo punto di vista io credo che è un atto di responsabilità deve essere chiesto al Governo non per rallentare le regole
Ma per cercare di responsabili mente affrontare una partita che oggi a rischio di diventare
Potenzialmente dirompente per i Comuni che ci butta tutti all'interno della dimensione sanzionatoria del patto di stabilità
Ritengo che sia positivo che si sia pensato anche ad una regola non l'abbiamo chiesto da tempo chiedevamo che
Di doverci confrontare con patti di stabilità le cui regole fondamentali non cambiavano di anno in anno è certamente importante che ci sia è una visione Triennale il patto di stabilità ecco poco consolatorio che mi si dice che devo Succi darmi in tre anni perché oggi mi pare che
Illy
L'obiettivo che viene assegnato ai comuni nel rispetto del patto di stabilità
è un obiettivo troppo alto che non siamo in grado di affrontare di poter cogliere ed è anche molto iniquo perché se c'è un comparto che in questi anni ha dato tanto per risanamento della finanza
Pubblica di questo Paese e che ha migliorato le proprie prestazioni portante salti da negativi impositivi questa è la realtà dei Comuni quindi certamente non affrontiamo latte la discussione
Sull'attuazione del federalismo fiscale con la responsabilità che ci viene chiesta con la consapevolezza del nostro ruolo con la consulenza dei problemi che sono stati citati e dei temi che devono essere affrontati
Ma crediamo che
Queste possibile farlo in presenza di risposte immediate rispetto a problemi mediatiche altrimenti se non affrontati
Rischio di porre i Comuni italiani in una situazione di estrema criticità e di sofferenza
Concluderei qui
Questo primo giro di interventi iniziando il dibattito con interventi che sono stati prenotati chiederei a tutti una certa sintesi insomma qualche minuto di intervento inizierei da Giorgio Oldrini sindaco di al Comune di Sesto San Giovanni poi si prepara Leonardo Marone Sindaco del Comune Garbagnate Milanese quando si parla di soldi i lombardi sono sempre che prego il tre
Oltre all'epoca aveva ripeto si prepara
Maroni grazie
Insomma ce l'abbia
Grazie
Io ascoltato naturalmente con molta attenzione
L'intervento del professore
Bassanini che ringrazio di credo di essere d'accordo con lui quasi tutto
Forse tranne che sul tema dei tempi non perché io non c'è convinto che i tempi sono necessari ma perché come è stato detto speriamo di arrivare tutti vivi a vedere la riforma
Perché è come voi capite ognuno di noi sa e potrebbe raccontare le difficoltà in cui ci troviamo oggi
Per fare i bilanci per fare camminare i nostri Comuni sono profonde approfondissi neanche in Comuni come il nostro che ha una lunga tradizione di rispetto dei patti di stabilità degli equilibri di Bilancio di tutte le
Virtuosità possibili
Credo che
Il tema a fondamentale sia stato quello di porre il tema per l'appunto della risorse ripartite in base alle funzioni attribuite
Naturalmente quando si parla di funzioni attribuite
Per i Comuni si parla di funzioni ufficialmente attribuite di altre che invece
Anche per il progressivo Rizzo ritiro dello Stato da molte di queste funzioni dobbiamo noi far fronte
Io credo che
In questi mesi mentre si discuteva per l'appunto della riforma di cui Goggi discutiamo del federalismo fiscale molti di noi ci si hanno Ricky domandati
Come mai a ora riforma che ci interessa è che di cui siamo favorevoli corrispondevano atti che andavano esattamente in senso contrario
E qui vorrei riferirmi affrontando al mio amico e collega Fontana che ci ha spiegato che il suo partito sta facendo una riforma
Però vorrei anche dire che siamo di fronte a dati che contraddicono questa riforma
Tutti noi sappiamo cosa significa l'ICI cosa ha significato per noi a proposito vorrei dire che noi siamo qui e ieri Domenici ha detto a condurre una battaglia molto dura col Governo
Per avere quello che era nostro
Perché la battaglia che ne abbiamo condotto e che era la Lancia condotte io che penso sia giusto ringraziare Domenici Alemanno che l'hanno fatto per l'onore è stata una battaglia che ci ha portato ad avere meno dei quello che noi avevamo
E quindi partiamo da un gradino sotto dei nostri diritti acquisiti abbiamo un altro tema io non so da successo i vostri Comuni ma mi ricordo che il Governo si era impegnato a dare una prima tranche a giugno
Al mio Comune quei soldi sono arrivati al venti agosto
Difficoltà per molti
Ma sì a dicembre succederà lo stesso e i soldi arriveranno a gennaio o febbraio qualche problema di patti di stabilità e di bilancio lo avremo oppure Monti
E poi si parla giustamente
Della
Responsabilità degli amministratori ma caso Catania ci insegna che non è così
Perché noi
Siamo gli amministratori che i nostri cittadini debbono guardare con sospetto
Siamo un po'i cretini della storia
Abbiamo rispettato tutti i patti di tutti elevare e siamo qui invece a vedere che chi ha speso in maniera assolutamente
L'incontrollata si trova ad avere gratis risorse straordinario non sono assolutamente contrario al fatto che tutti abbiamo delle risorse
Comprese quelle straordinaria a patto che siano per tutti
E quindi propongo che le stesse risorse date a Catania in proporzione vengano ad ognuno di noi
Ma da parte
D'altra parte si parla di funzioni attribuite giustamente
Ma ci sono molte funzioni attribuite che noi abbiamo al di là della nostra decisione
Nel mio comune che un comune della cintura milanese un di antica tradizione di consolidate economia
In cinque anni siamo passati per quanto riguarda i minori che ci sono stati affidati dal tribunale da trecento mila Euro a quasi due milioni di Euro
Sono problemi sociali tremendi ma anche economici tremenda
Ai quali noi non possiamo far fronte se facciamo ricorso ai patti di stabilità o a un elenco delle funzioni attribuite che sia meccanico
Abbiamo
In questi giorni è un problema molto sentito che quello della scuola
Ognuno di noi qui dal suo giudizio quel giudizio che vuole sulla legge genere sul decreto Gelmini il mio negativo ma
Credo che ci siano altri che la pensino diversamente
Ma tutti quanti noi dobbiamo sapere che le risorse che vengono tolte da lì
Sono quelle che ricadranno sui Comuni
Diventeranno funzioni attribuite non ufficialmente ai Comuni
Quando verranno chiuse le scuole più piccole
Nella mia comune ce n'è una chi si occuperà di portare i ragazzi gli studenti da una
Scuola all'altra o se non noi
Da chi andranno il genitore a chiedere che il tempo pieno sia un elemento di qualità e non un parcheggio se ci sarà da noi
Dunque
Credo che
Queste o anche dobbiamo parlare per quanto riguarda le funzioni attribuite
Ora il patto di stabilità come è stato qui autorevolmente detto oggi rischia di diventare un elemento di straordinaria ingabbia amento
Della nostri comune nel nostro Paese tra l'altro io ho visto in qualche modo con favore il fatto che venne stabilito dei Comuni che non rispettano il Patto di stabilità avranno penalizzazione per cui i Sindaci gli Assessori e via dicendo avranno la diminuzione della loro retribuzione domando
I ministri e deputati se l'Italia non rispetterà il Patto di stabilità avranno una diminuzione del trenta per cento dei loro emolumenti
Il mio non è un elemento come Uto finito il mio non è un intervento diciamo così di Pian di pianto
Io credo che c'è un elemento politico istituzionale fondamentale
Ed è che noi viviamo un momento di straordinaria difficoltà internazionale e nazionale che non è difficile pensare che ci saranno problemi sociali tremendi che affronterà l'Italia nei prossimi mesi
Ebbene si può pensare
Che io non lo siano i Comuni in prima fila a far fronte all'altra le tensioni sociali che stanno scoppiando per la crisi che viene avanti
è un'esperienza del resto che abbiamo già fatto
Se in questi anni io credo a tensione sociale questo Paese è stata tenuta sotto controllo grande merito va ai Comuni Chiarato le case che è intervenuto nella scuola che ha fatto gli interventi sociali soprattutto le amministrazioni comunali
Penalizzarle oggi significa andare davanti a un mutamento pericoloso dalla vita di questo Paese non soltanto nei prossimi mesi disarmati
Dunque un elemento di prospettiva di futuro divisione di futuro quello di
Avvierà i Comuni comunanze centrale e dare loro le studio strumenti necessari per poter far fronte a questo compito
Bassanini ricordava tra l'altro che tre quarti degli interventi di investimento nel nostro Paese sul fatto che i Comuni
Davanti a una situazione di crisi che viene avanti si può pensare
Che proprio in questo settore vengano fatti tagli più cospicui io credo che sarebbe colpevole sarebbe un errore politico non di parte politico istituzionale gravissimo
Si aprirebbe al nostro Paese non la via per non arrivare alla riforma ma una cammino difficile per il futuro dell'Italia grazie
Grazie Giorgio
Parola a Leonardo Marone sindaco di Garbagnate Milanese una
Fino al secondo notizie servizio il Sindaco di Colletorto Fausto tosto è pregato di recarsi da andare a iscrizione grazie
Si prepara poi Franco Franco Floris sindaco di Andora
Presidente e colleghi Sindaci mi chiamo marrone Leonardo e sono il sindaco di un Comune a nord di Milano di circa trenta mila abitanti
I problemi che esporrò non sono solo i problemi del mio Comune ma sono i problemi di un'area che possiamo definire l'area delle Groane
Il desiderio è quello di porre delle alternative molto più semplice e molto più efficace del patto di stabilità interno
Mi si perdonerà spero la semplificazione massima perché certamente le questioni sono molto più complesse ma il tentativo di semplicità è sempre un buon punto di partenza per ogni ragionamento realistico
Secondo la risoluzione del Consiglio europeo del mille novecentonovantasette da cui nacque il patto
Aveva lo scopo finale di garantire l'equilibrio della finanza pubblica attraverso l'obiettivo del Santo del bilancio in pareggio e con valore positivo nella stessa risoluzione si argomentava il fondato timore della mancanza di stabilità della moneta unica minacciata seriamente dalla instabilità delle monete
Di cui gli Stati membri che si apprestavano ad entrare nell'area euro
Questi obiettivi furono travasati nel sistema di vincoli
Che sottopongono il regime dei conti pubblici ciascuno stato membro del loro europeo al rispetto dei nostri parametri di convergenza
Della forma di limiti del debito
Lo dico sessanta per cento per il PIL all'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni tre per cento del PIL
Gli impegni di stabilità che gli Stati membri si assumessero erano quelli di avvicinare le rispettive finanze pubbliche all'obiettivo del pareggio di bilancio
E penna di probabili sanzioni economiche la situazione attuale sui Comuni ovviamente questa non è la mia osservazione ma quella di statisti
Dimostra che il patto non solo non ha salvaguardato dalle instabilità ma neppure ha facilitato una contrazione macro economica della spesa strutturale
Abbiamo assistito in questi anni di patto di stabilità alle manovre finanziarie più ardite
C'è stato il periodo delle operazioni di conferimento dei servizi alle società partecipate ovvero si è semplicemente traslocato
Una spesa da un bilancio all'altro senza un reale contenimento antenna la maggior parte dei casi sono state aumentate strutture e giri di carte
C'è stato il periodo iniziale in cui tutte le specie diventarono spese di investimento e poi il periodo in cui tutte le strutture
Diventarono spese sociali perché erano tipologie di spese escluse dal patto
Si sono viste amministrazione chiudere i pagamenti a luglio riconoscenti interessi consistenti di ritardato pagamento nel gennaio successivo
Quante i bilanci chiusi in linea con gli obblighi del patto di stabilità possono dirsi conformi allo spirito della norma riassumiamo il meccanismo non ha funzionato
E non certo perché i Comuni sono una banda di furbacchioni ma semplicemente perché il meccanismo che cambia ogni mi hanno
Non può condizionare le strutture stabili di servizio che quotidianamente danno lavoro e offro tutela le persone
Leggo nelle osservazioni del DPF duecentotto fatte dall'ANCI
E lo riscontro in piccolo nella realtà del mio comune che il pareggio del bilancio dei comuni e cosa che riguarda tutti i Comuni salvo sporadiche eccezioni e che l'indebitamento di questo comparto si è mantenuto col da anni
Negli anni e il patto di stabilità interno non per merito di questi meccanismi ma semplicemente perché i sindaci perché i sindaci sono abituati a non abusare dei soldi dei cittadini
Una prova al contrario del ragionamento e che se il patto avesse realmente modificato ma vado avanti nella realtà della pubblica amministrazione
Ci sono costi che creano un valore così che abbattere il valore la prima critica e proprio rappresentata dei costi inutili che derivano dalla spesa pubblica dell'Amministrazione
Nel mio Comune almeno due persone di livello semidirettivo
Parla di circa cinquanta mila euro sono ordinariamente impiegati nelle funzioni di rendiconto una spesi incredibile se consideriamo che si aggiunge e non si sostituisce a quella
Dei revisori dei conti a quella dei nuclei di valutazione strutture preposte al controllo i nostri uffici sono normalmente invasati mi fa sicuramente il relatore figuriamoci
Io direi che altro un altro punto importante è quello del problema dell'avanzo di amministrazione un'altra richiesta è che la gestione dell'avanzo di amministrazione
Non possa essere in alcun modo vincolata e che questa gestione sia estrapolata dalla contabilità del patto
Quindi quel patto due mila e nove due mila e dieci basato su un'unica annualità di bilancio e non riferito a una gestione omogenea deve essere modificata
Ma prendo atto che a livello politico sia già stato colto questo aspetto distorto e che si sia già ragionato in quel senso e mi soffermo ma però voglio lasciare la relazione
Che contiene sicuramente molti argomenti interessanti che possono dare spunto alla discussione nell'ambito dell'ANCI grazie
Grazie
Franco Floris una queste di legati all'economia dei lavori e siccome iscritti a parlare sono molti io non certo punto cioè alle
Dodici e quarantacinque
Ah rimangano
Quelli che non hanno ancora non ha potuto intervenire all'intervento nel dibattito il pomeriggio altrimenti qua rischiamo di con concludere non orario poco urbano sarà un atto di imperio da parte mia
Mi chiedo scusa adesso cerchiamo di stare nel giro di un quarto d'ora
Negli interventi da parte di un po'di colleghi e poi lasciamo la parola Sturani prego approvare grazie buongiorno a tutti
Si è parlato di competizione ed efficienza
Bassanini parlava che ognuno doveva partire con un proprio mezzo essere pare tutti io mi chiedo
Come mai
I nostri parlamentari
Non hanno questa competizione e questa efficienza ma è normale
Perché i nostri parlamentari sono nominati non eletti con i sindaci
Ha chiesto
Perché è fatto da questo abbiate pazienza fatto da questo perché manca veramente il senso di responsabilità a me spiace che non ci sia il ministro oggi un suo rappresentante
Perché purtroppo sono
Cambiati come dire le orchestre in questi anni mai suonati sono sempre i comuni etnia dentro un attimo sulle questioni
La centoquarantadue del mille novecentonovanta non ne parla più nessuno prevedeva il superamento delle Province
Perché non ne parla più nessuno di questa questione come mai in campagna elettorale tutti dicono certe cose può e non non li affrontano il costo delle Province sono dodici miliardi di euro
Noi abbiamo quattro livelli di potere in Italia non esiste un altro Paese in questi termini
E mi chiedo perché si taglia sempre faccio l'esempio si tagliano le scuole dei piccoli Comuni no
Perché si dice che sono come dire di costi assurdi è uno sbaglio enorme si tali da altre parti che al sono cose a tagliare in questo Paese e non si fa mai
Come mai non si può non si parlava dei doppi mandati se vale per i sindaci il doppio mandato perché non vale per tutte le altri livelli di potere
Non parlo poi dei costi la politica come picchiare un bambino piccolo perché insomma sapete gli stipendi dei nostri dei nostri parlamentari nostri consiglieri regionali io ho fatto un conto banale guardate la Regione Liguria la più virtuosa
Cinquanta consiglieri sono la più virtuosa e prendono netto tra stipendio rimborsi otto mila euro al mese netto
Però nessuno ne parla di queste cose qua nessuno ne parla
Parliamo di un federalismo dove passa e potete al sistema centrale a quello regionale non fa altro ad oggi non ha fatto altro di conseguenza stiamo parla di una questione che verrà dipenderà dai dati dei prenderà dei numeri
Oggi però c'è un fatto preciso
E lo voglio dire chiaramente lo dico anche come ANCI Liguria
Non siamo in grado di fare il bilancio preventivo
Ma non è questione di patto di stabilità semplicemente c'è un problema serio che nessuno dice di legittimità noi non possiamo andare in Consiglio Pupulin comunale portare un Bilancio che non rispetti il patto perché illegittimo
Ma sapete cosa succede a chi lo farà perché qui non lo dicono non nessuno ne ha parlato sottoporvi perché Sturani l'affronterà alta perché
Cioè succederà che tu dove mandare il tuo di lancio la Corte dei conti
La Corte dei conti si prenderà il suo tempo per giudicare ti dirà che dovrai rientrare entro otto otto termine atti medici al commissariamento ma il problema questo è un problema serio ma ce n'è un altro più serie
Nel frattempo che la Corte dei Conti decide e tu come amministrazione spende cento euro
Quei cento euro come vengono visti da quel magistrato come
Indispensabili oppure no oppure chiederà al Consiglio comunale o all'amministrazione alla Giunta di pagare quei denari
Queste cose nessuno sa dare risposta ma attenzione sono problemi molto seri è molto delicata orientare anche nel merito su un'altra questione so che mi sto dilungando un attimo ma sono punti preciso ancora richiamati grazie prego allora
Noi abbiamo programmato le opere pubbliche
Con la vecchia voglio dire normativa del Patto di stabilità che consentiva per esempio di usare i contributi comunitari
Di poter usare e utilizzare le alienazioni
Che è una cosa importantissima
Molti Comuni non hanno tartassati propri cittadini hanno usato le alienazioni
Per poter finanziare le opere pubbliche
A questo punto è stato inserito il comma otto articolo settanta sette bis vi prego è molto importante ascoltatemi nato
Il quale stabilisce che per l'anno due mila nove nel saldo non devono essere conteggiate
Le entrate derivanti da alienazioni di immobili
Dell'ente
Se destinate ad investimenti infrastrutturali
Cioè vuol dire queste la grande pazzia dico
State attenti per questo che è vergognoso mi piace che
Fontana che il Sindaco di Varese se n'è andato perché
Noi che a parziale che so che sta lavorando ma le deve dire queste cose è altro che federalismo queste una vergogna perché noi abbiamo
Attivato procedure è programmi per finanziare i nostri investimenti che sono iniziati nel due mila otto dunque in parte pagati in parte li paghiamo nel due mila e nove ma come li paghiamo questi lavori qualcuno dice sospendo i pagamenti
Non è vero neanche queste
Perché all'impresa di denuncia
E ti chiede i danni non possiamo dire fesserie ma le dobbiamo dire dobbiamo essere rispettate per quello che facciamo doveva dire cose come sono e mi sembra assurdo che su questo comma nessuno dica nulla
Io ho scritto a tutti
è di vi dico anche di più questo comma quadri visto che parliamo di federalismo dai alla fine accordo lo vuoi mettere
Perché tre poi gliela messo qualche funzionario o qualcheduno sottili perché non sapevo neanche di costo non parla
Allora io dico
Volete lasciarlo lasciato la facoltativo visto che parlate di federalismo lasciato lo facoltativo lasciate comuni che possono decide inserirlo
Oggi non inserirlo secondo le proprie capacità finanziati
Guardate scusate lo banconota ecco
Qua siamo ormai arrivati al punto che il Sindaco non può più andare avanti
Con norme o soluzioni finanziari particolare non può più e che hanno responsabilità molto forte perché qui il Governo si dice che tu in pratica sei legittimo questi fanno delle cose non si rendono conto neanche di cosa stanno dicendo
Parlo del Comune come se fossero incastrati
Quando viene un cittadino dal Sindaco equiparato il problema di fognatura
Di acquedotti società stipate quelle sono già cose importanti ma insomma
Sette mila comuni privo di questi problemi
Dell'acquedotto che l'opposizione la fognatura dei servizi sociale dell'abitazione è cosa ci dica cosa ci già di
Guarda cioè quattro livelli di potere adesso c'è il federalismo questi sì va bene ma quando mi mi dai l'acqua quando ma dare l'acqua
L'acqua ma deve dare subito io cosa ci racconta strage noi facciamo al di là delle posizioni politico adatte io sono sindaco di un Paese di sette diretti percettori residenti che diventa sessantamila destato
Ho sempre rispettato il patto di stabilità con grande fatica grandi sacrifici chiudiamo anche al due mila otto col Patto di stabilità noi non siamo in grado di fare il bilancio preventivo due mila e nove abbiamo diciassette milioni di euro in cassa che non posso usare
Che non posso usare non abbiamo mai applicato l'addizionale IRPEF non abbiamo un parcheggio a pagamento abbiamo battuto il costo della dei rifiuti insomma più di così non so cosa può fare ma non riusciamo a fare il bilancio preventivo
Allora qualcuno ci deve dire cosa dobbiamo fare su questa questione qua ci spieghino chiediamo le soluzioni non buttino nelle norme dall'alto e noi dobbiamo subire in continuazione io credo che sia ora di finirla veramente grazie
Grazie fra
Luserna
L'ultimo intervento era mattina chiedo scusa ma l'atto d'imperio la devo fare a quest'ora Salvatore Cherchi presidente di ANCI Sardegna poi io ho forse ho sette iscritti a parlare ma le rimando al pomeriggio lascerei poiché a sforare il compito di chiara le conclusioni della mattina
Prego perché
Intervengo molto brevemente
Innanzitutto complimenti agli organizzatori perché
Questa Assemblea programmatica davvero molto seria discute di questioni di fondo ve lo fa anche in un clima
Molto attento e molto rigorose e questo è assolutamente positivo non solo per la nostra Assemblea ma credo per l'insieme del Paese
Nel mio intervento io vorrei spezzare una lancia in favore di una sottolineatura molto forte che ha fatto Franco Bassanini nella sua relazione introduttiva
Quando ha sottolineato l'equilibrio dell'articolo centodiciannove dalla Costituzione non è scaturito così per caso
All'articolo centodiciannove
è scritto in maniera molto equilibrata e non casualmente dal resto è stato
Non è stato interessato
O da progetti di riforma che riguardano l'acquisizione che si sono succeduti con il mutare dalle maggioranze politiche di governo
Ora quando vengo a un punto quando si parla di federalismo solidale o di fare ISMU con competitivo è vero in parte possono essere considerati le disquisizioni nominalistica da riversare da riservare agli studiosi ma in realtà ci sono sotto questione di grande importanza e che
Diretto amente riguardano il grado di civiltà del nostro Paese e la sua stessa tenuta esistono il vero i territori ma esistono le persone innanzitutto i cittadini
Ed esistono i cittadini che a prescindere dal luogo dove sono nate quando si ammalano hanno necessità di essere curati quando studiano hanno necessità di trovare una scuola efficiente quando
Devono essere assistiti del vano o potere avere un servizio di assistenza nelle stesse condizioni
Questo non significa che
La premi la ed ce lo dobbiamo dire con chiarezza perché è un punto di convergenza che l'inefficienza deve essere
Premiata e se ci ritroviamo sulla lettura chi ha fatto Franco Bassanini del quarto comma del
Articolo centodiciannove della Costituzione lì si vede
Che i diritti vengono coniugati insieme con le esigenze al discorso sull'efficienza
Dobbiamo stare evidentemente tutti
Io vengo dalla Regione a statuto speciale e so che
La specialità e normalmente considerata o un privilegio allora parliamone espressamente
Panicola espressamente no no e speriamo dal dibattito questa questione io ho fiducia
Nella mia sensazione quella dell'ANCI
Sul fatto che è la discussione su questo punto possa essere molto seria e sul fatto che la mia associazione possa trovare è un serio punto di equilibrio su queste questioni
Ora ha premesso che
Il talvolta it anche i Comuni e anzi spesso i comuni delle regioni a statuto speciale meno capitano alla mia regione sono all'inseguimento di quelli delle Regioni
Ordinarie per esempio l'applicazione dalla Bassanini è arrivata
Sono cinque sei anni di ritardo rispetto a quanto accaduto nel resto d'Italia e questo perché talvolta la specialità rappresenta anche una sorta di diseconomia però quello che io chiedo alla Presidenza dell'ANCI
E di discuterne apertamente di questo di questo problema non vorremmo non vogliano lo poniamo questa questione che
I comuni delle autonomie speciali siamo come confinati in una sorta di riserva sequestro e poi
Lo si vede appare infine ponti e circa il venti per cento della popolazione italiana che si raccoglie nel regioni di diritto diritto speciale
è credo che
La partita debba essere complessivamente definita e noi
Ovviamente siamo disponibili ad una discussione assolutamente seria
Infine
La questione dei tempi
Ma insomma nella situazione in cui siamo dall'ultimo ha parlato prima di me il sindaco Floris che immagino proveniente
Passò per un po'dalla
Vi è la stessa ragione è oggi integrato il sindaco di un altro o di un altro Comune nel nord Italia
Beh insomma tutte le questioni che sono state dette da ultimo sul patto di stabilità vediamo tutti io non sono mai uscito dal patto di stabilità temo che nel due mila e otto proprio a causa delle novelle in corso d'opera corre il rischio di uscire dal patto del patto di stabilità
Questa situazione comunque insoddisfacente una riforma è necessaria e non è detto affatto che il presto e bene siano tra loro inconciliabili grazie
Ok ok
Chiedo scusa
Una un non attuazioni servizio la comunicazione agli amministratori del Partito Democratico alle diciotto e trenta oggi c'è la riunione di questi amministratori presso la Sala Medusa
E adesso la parola Fabio Sturani per le conclusioni di questa mattina prego Favia
Tanto ho ascoltato degli interventi
E credo che questa nostra Assemblea che svolgiamo quest'anno a Trieste può chiamare che è cambiata nel nell'organizzazione ci ha permesso di discutere e affronteremo poi
Nelle altre sedute di
O meglio già degli umani o adesso alcuni temi centrali sulle scelte politiche che riguardano il sistema delle autonomie locali e soprattutto dei pensionati
Come ricordavate
Come ci ricordiamo nelle passate
Edizioni nel passato assemblee il tema centrale era la bozza di legge finanziaria e li rivendicazioni a seconda delle quote dei contenuti della stessa legge
Che come sistema dei Comuni avanzavamo al Governo
è anche vero però e qui lo dico subito all'inizio così sgombriamo il campo
Che condividendo ovviamente
I contenuti l'azione del nostro presidente che ieri ha fatto e quindi rimandando ovviamente a quelle a quella quella relazione
Noi
Poniamo alcuni obiettivi politici anche per quello che attiene l'anno due mila otto la chiusura dei bilanci qui
Più Sindaci le hanno Testini testimoniato come difficoltà oggettiva a fronte
Delle ristrettezze del della legge finanziaria ma a fronte soprattutto delle minori entrate che nel corso di questi mesi sono venute meno
La vicenda ICI lo sappiamo la questione legata alla riduzione del fondo per le politiche sociali e notizia di quattro settimane fa che incide negativamente pesantemente sui bilanci due mila otto
Allora a fronte di questo io credo che noi dovremmo rilanciare ovviamente rivedere nella trattativa che stiamo facendo anche nelle sedi parlamentari per poter
Recuperare e parto da qui perché
Lo sforzo che gli enti locali i Comuni hanno fatto in questi anni è stato quello di mantenere e stare dentro il patto di stabilità
Veniva ricordato giustamente con un po'di orgoglio e forse lo non lo facciamo mai adeguatamente che nel corso dell'anno due mila sette il saldo
Tra entrate uscite dei bilanci dei Comuni positivo
Finalmente siamo riusciti anche rientrare rispetto agli altri comparti della pubblica amministrazione non era così nel due mila e quattro siamo riusciti a recuperare come dire i Comuni hanno già dato nell'opera di risanamento
Meriterebbero più dispetto le nei confronti anche da parte di altre
Di altri livelli istituzionali
E per le scelte che siamo costretti a fare e allora la proposta che ieri sera
Il Presidente Domenici ha fatto anche di rivedere alla luce anche delle questioni
Nazionali e internazionali alla luce anche di un oggettivo revisione del patto o discussione del patto di stabilità a livello comunitario e anche
Io colgo positivamente la l'intervento del Ministro Fitto che è stata che ha fatto qui sempre da questo palco ieri sera
Penso che noi potremmo avanzare alcune proposte serie e concrete la prima è quella di rivedere ovviamente questo questo primo punto di
Garantire livelli sulle
Entrate per quello che riguarda la parte corrente
E qui
Dobbiamo ribadito con forza
Dobbiamo richiedere il
All'interno del del Fondo per le politiche sociali
Dobbiamo garantire per il due mila otto così come per i bilanci due mila e nove perché poi le ripercussioni ce l'avremo anche sul prossimo anno
Tutte le entrate derivanti dalla riduzione dell'ICI
Credo che questo sia un problema non solo perché c'è scritto sul DPEF e non solo perché questo è un impegno del Governo a si è preso e che il Parlamento voglio dire a ha scritto nella propria nei propri documenti ma credo che sia fondamentale rispetto alle risorse che sono strettamente necessarie ai bilanci che già i Comuni hanno avevano già fatto e
E i servizi
Che hanno attivato nel proprio territorio
Ma anche e soprattutto sulla parte degli Investimenti lo ricordava stamattina il Senatore Bassanini
Non è un dato oggettivo i Comuni rappresentano la maggioranza degli hanno garantiti in questi anni la maggioranza degli investimenti della Pubblica amministrazione
E io dico in una fase di grande difficoltà dal punto di vista economico una fase in cui si parla di recessione o comunque di crisi la questione in cui
C'è più difficoltà a guardare al futuro io penso che i Comuni possono essere un punto di riferimento anche per il rilancio e lo sviluppo e la ripartenza dal punto di vista economico e degli investimenti di questo Paese
E credo che questa debba essere la scelta che noi dobbiamo portare avanti
Proprio perché
Questo lo è stato nel passato e allora dobbiamo anche garantire livelli diversi
La battaglia che qui è stata annunciata io ho colto dal ministro Fitto una disponibilità di togliere
Dal computo del patto del rispetto del patto di stabilità i fondi comunitari e le leggi speciali anche qui un problema veniva ricordato da un collega Sindaco stamattina dispetto alla contraddizione che
Bisogna portare a cofinanziare investimenti che che prevedono investimenti comunitari sono c'è il rischio di perdere e dall'altro di non poter poi
Mantenere rispettare il patto
Credo che questo sia uno degli elementi su cui noi dobbiamo lavorare
La seconda questione è quello della richiedere
Ri avanzare la proposta di
Liberare le risorse
Per i comuni sull'utilizzo della dei propri avanzi di amministrazione ovviamente legati alle spese di investimento non possiamo aumentare la spesa corrente ma in questo caso io credo che noi possiamo garantire su questo punto
La terza questione
Su cui possiamo ovviamente ragionare e quello anche di capire quale la qualità dello sviluppo
Su cui puntare anche come Amministrazione locale
Penso al tema centrale che è quello delle questioni ambientali dei rispettivi protocollo di Kyoto degli
O delle indicazioni che l'Unione europea si apposta e anche qui
è meglio oggi fare politiche di prevenzione e di incentivo di sviluppo di riduzione delle dei livelli di inquinamento e di incentivo delle fonti rinnovabili
Se no saremmo costretti fra qualche anno pagare multe salate e saranno comunque sulla pelle dei nostri cittadini credo che allora questi investimenti possono essere tolti dalla
Dalla
Dalla questione legata ovviamente al rispetto del patto di stabilità
Ci sarebbero poi altre questioni ma io penso che già su questo noi potremmo lavorare penso un tema drammatico e impegnativo ne abbiamo discusso a mi hanno qualche settimana fa sul tema della casa dell'housing sociale dell'abitazione come una nuova emergenza che abbiamo all'interno delle nostre comunità locali
E allora su questo dobbiamo essere chiari spetta fare un patto con il Governo con me le Regioni perché e con i soggetti anche privati in alcuni casi possono attivare per rilanciare ovviamente per dare una risposta
Tutto ciò rientra in una politica che possa prevedere ovviamente capacità di sviluppo e di investimento da parte dei Comuni e rimesta iter in discussione anche le questioni legate al patto di stabilità
Penso che abbia ragione Floris da ultimo Floris se
Il sindaco di Andora che perché
Che ente per i due fa
Chi è intervenuto prima sulla questione invece della modifica
Sul l'articolo settantasette del decreto centododici
Ricordo che l'ANCI ha già presentato questo emendamento quindi
L'abbiamo già avanzato come richiesta non c'è stata una risposta positiva
Soprattutto di riferimento da un lato all'abrogazione del comma otto dell'articolo settantasette anche per consentire il finanziamento di questi investimenti stiamo parlando delle alienazioni patrimoniali dei comuni quindi
Provveda dei Comuni possono essere immobiliare aziende partecipazione societaria e quant'altro
E con queste alienazioni posto diamo la facoltà ai Comuni di poter decidere se metterlo all'interno del proprio bilancio così come avverranno provare oppure se questi fondi vanno a
Alla riduzione del debito altre scelte che ogni Consiglio comunale può fare
Così come altri Comuni hanno segnalato all'ANCI il tema di vincolare anche questo
Questo questo problema legato non tanto rispetto all'ultimo bilancio l'anno due mila sette ma invece ad un saldo che
Tenga conto del rispetto del triennio precedente anche perché magari un anno si può essere sta dopo qualche elemento straordinario che condiziona le scelte rispetto agli anni precedenti e credo che questo non sia all'interno di una logica di programmazione su questo io credo che come ANCI noi continueremo a portare avanti le nostre proposte
Spero di essere
Che verremo ascoltati in Parlamento su questo non solo al rivolto al Governo ma anche ai gruppi parlamentari perché è uno delle questioni che ci riguarda particolarmente
Per venire alle questioni sul federalismo fiscale
Io intanto
Ringrazio la presidenza professor Bassanini professor Zanardi per i contributi che
Hanno dato a questa mattinata vuole anche dire
Il Ministro Calderoli col quale abbiamo avuto molti contatti molto lavoro abbiamo fatto insieme quest'oggi non è qui perché inizia
La discussione al Parlamento proprio sul sul disegno di legge-delega quindi
Credo che ci raggiungerà nella giornata di domani e quindi noi siamo contenti di ascoltarlo e di poter condividere con lui e discutere con lui
Un percorso che abbiamo già fatti insieme io la voglio testimoniare al di là delle scelte
Poi magari non tutte le scelte sono state condivise ma abbiamo o lavorato insieme in maniera assidua sia sul piano tecnico sia in sede politica per avere questo testo che è uscito dal Consiglio dei Ministri come bozza di disegno delega che vara poiché viene portata oggi in discussione il Parlamento
è un metodo importante è un metodo su quale va riconosciuto la disponibilità da parte del Governo del ministro ma anche da parte dell'associazione dell'ANCI
Ha
A un contributo fattivo Cadoneghe alcune modifiche sostanziali che nel corso di queste settimane nelle diverse versioni abbiamo avuto
E spero che questo metodo sia un metodo da perseguire e da sviluppare anche in queste settimane
Perché non è che possiamo lasciare solo al Parlamento o solo al Governo no una volta ha avuto la
La l'approvazione della legge
Credo che invece il tema centrale sia di come monitoriamo questa fase di dibattito di discussione insieme con le altre con le altre associazioni
Delle degli enti locali penso ovviamente all'UPI e penso soprattutto rapporto con le regioni io credo che questo sistema lo dobbiamo mettere insieme lavorare lavorare per garantire questo percorso
Lo dobbiamo fare non solo perché
Tra l'altro si può portare avanti anche con la Commissione cosiddetta bicchiere bicameralina dove c'è ovviamente la presenza dei gruppi parlamentari ma soprattutto c'è la presenza degli enti locali delle Regioni
Che andava già fatta da tempo che non richiedevamo già da alcuni anni oggi tanto più è attuale dobbiamo verificare su questo se c'è una volontà con
Retta da parte del Governo
E del Parlamento di voler di volerci ragiona e poi per tutta la fase di condivisione che è fondamentale certo sarà in sede tecnica nelle Commissioni che sono previste ma di condivisione dico di questo percorso
Di quali
Di quali e quanti decreti poi ci saranno per l'attuazione di questo disegno di delega e dico e soprattutto diciamo sono estranei
Oggi siamo di fronte a un disegno sui principi che mette la cornice di questo su questo tema centrale fondamentale sul futuro del Paese ma dobbiamo discutere nel merito
Io vorrei
Che nei gruppi tecnici oltre al Ministro Calderoli lo dico in maniera molto franca ci fosse anche un altro ministro che il Ministro Tremonti perché dobbiamo discutere dei numeri
E su queste OPA e verificare quali saranno le scelte e la ripartizione delle risorse che sono necessarie per attuare il federalismo fiscale io
C'è una cultura un po'un po'laica non credo ai miracoli non penso però che questo federalismo fiscale possa
Garantire tutto a tutti
E
E tutto e di più di di quello che abbiamo oggi per una serie di di condizioni oggettive economiche e sociali che abbiamo dei difficoltà allora io penso che dovremmo ragionare seriamente su quelle che sono le
Esigenze fondamentali di sviluppo e quelle che dobbiamo salvaguardare e garantire come livelli minimi allora su questo bisogna che noi ci mettiamo
Attorno un tavolo seriamente oltre che sulle regole sulle procedure sui caratteri
Del disegno di legge delega ma anche soprattutto sui contenuti sul numeretti perché se no diventa veramente difficile questo è un percorso che dobbiamo portare avanti rispetto alle scelte che siamo sul quale però condividiamo
E penso che sia un lavoro importante dall'altro lato
L'altro obiettivo federalismo fiscale non può rappresentare non me ne pensabile almeno queste l'idea che abbiamo aumentare la pressione fiscale nel nostro Paese
Mettiamoci d'accordo perché credo che questo debba essere
All'interno di quella cornice e dato cento le risorse vanno ripartite quelle
Ecco su questo dobbiamo essere
Coerenti io dico anche a partire dal
Dal dal ruolo dal ruolo dei Comuni
Las la seconda questione migliorare la qualità
E della macchina amministrativa ma anche la semplificazione istituzionale
Qualche scelta
Saremo chiamati a farla e credo che debba essere responsabilità politica ma anche politica della nostra associazione
Spetta a ruolo e alle scelte che riguarda gli ottomila e centodue comuni sul territorio nazionale e riguarda anche i diversi livelli istituzionali
Qui c'è un tema aperto ma credo che
Dovremmo affrontarlo in qualche modo rispetto anche a quale tipo di paese vedi disegno
Vogliamo costruire
Penso che
Debba esserci l'altro tema che sul federalismo fiscale se è vero che ragioniamo su un principio che è quello di avvicinare sempre più
Le le scelte istituzionali alle volontà e la capacità anche di di verifica da parte dei cittadini
Il ruolo centrale e oggettivamente il ruolo dei Comuni
E non perché vogliamo difendere fare una difesa sindacale ma credo che da lì partiamo per capire e per dare risposta alle esigenze che le comunità locali devono affronta
Su questo io penso
Che ci debba essere il
Peso il ruolo la storia
La tradizione di questo nostro Paese
Veniva ricordato ieri dalla relazione dei del nostro presidente che partiamo dal ruolo dei municipi
A ruolo delle città credo che da qui dobbiamo essere consapevoli non contro qualcun altro qualche altro livello istituzionale ma partendo da quella consapevolezza
E garantendo però anche una capacità nostra di autorganizzazione dal basso per capire quali sono i livelli di appropriatezze e adeguati sa nella
Nel dare risposte sulle
Sui servizi che saranno che dovremmo dare i nostri cittadini
E dall'altro lato bisogna essere chiari uno dei punti deboli uno dei punti
Ancora
Non definiti
Ed è una critica che abbia è una critica positiva che avanziamo una nel nel giudizio
Complessivo del testo e che ancora non sono ben individuate tutte le funzioni fondamentali che dei sono in capo ai
Comuni e questo è un punto su cui dirimente e vere una legge di princìpi ma su questo credo che dobbiamo essere chiari o comunque dobbiamo dirla da oggi per per quello che dovremmo fare successivamente sulle scelte
Fondamentale e le funzioni amministrative sono tutte in capo agli enti locali ai Comuni in primo luogo
E credo che di questa deve esserci una consapevolezza rispetto alla capacità nostra di dare risposte
Poi
Se le svolgiamo singolarmente o in forma associata saranno i Comuni che nella propria autonomia decideranno portavano anche vedremo anche all'interno di questo disegno di legge di capire come riusciamo a portarle
In forma a aggregata su base volontaria su base obbligatoria poi questo è un tema ancora aperto ma che riguarda oggettivamente la costruzione di un sistema diverso nel nostro Paese
Perché il presupposto sul federalismo e quello di
Dare gambe il corpo e sostanza a due parole autonomia e responsabilità
Perché se non c'è l'una non c'è l'altra e non è che e credo che sia questo è uno dei punti essenziali di
Dissi di capacità della nostra scelta sul futuro della
Del le della costruzione di uno Stato federale
E penso che su questo noi dovremo essere chiari quando si parla di funzioni amministrative lo vediamo nei nostri anche in questi giorni si parla di scuola si parla di servizi sociali i servizi educativi di servizi alla persona
E credo che queste siano in capo pienamente ovviamente agli enti ai Comuni così come dalla gestione dei servizi pubblici credo che sia del tutto evidente quindi anche se
Su questo c'è un ruolo che può essere dato può essere visto insieme per la gestione delle reti anche ovviamente alle Province
Penso che sulla funzione fondamentale noi dovremmo Riva deve ribadire la nostra volontà
E garantire così come ci ricordava
L'onorevole Bassanini questa mattina
L'articolo centodiciannove la copertura integrale delle funzioni ecco la copertura economica ovviamente dei fondi dei finanziamenti su questo certe c'è un dibattito aperto sulla
Su una scelta fondamentale che è quella dei livelli Standard in più dei livelli storici ma anche qui dobbiamo
Stare attenti per garantire
In tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali su alcuni aspetti si è già lavorato su altro ancora siamo un po'in di e questo lavoro dobbiamo fare insieme non è che uno può essere solo un pezzo del Paese un altro rimani dietro o addirittura
Non viene preso in considerazione
Non è una questione semplice
Per esempio quali sono i i livelli stanti i costi standardizzati prendiamo
Sappiamo c'è una profonda differenza rispetto anche quelle che sono porto un esempio gli asili nido
Tema importante fondamentale il
Contributo
Che l'Italia vuole dare anzi la abbiamo firmato la condizione di Lisbona che ci ci impegna a a garantire il trenta per cento
Di disservizi nella fascia ovviamente interessata siamo ben lontani da quell'obiettivo
Siamo attorno a venti ventuno a livello nazionale ma abbiamo una difficoltà
Molto uno squilibrio notevole tra chi è
Sopra quell'obiettivo e qualche regione del Nord adesso non voglio non voglio citarla ma è facilmente intuibile un paio di regioni del nord o insomma
E nel meridione o nelle isole abbiamo un dato molto più basso
Allora questo è un tema su cui noi dobbiamo ragionare perché se prendiamo qual è il livello del costo del livello Stendhal che prendiamo perché su questo dobbiamo essere consapevoli
E per fare rientrare
Tutto il Paese a quel livello minimo è necessario che garantiamo più risorse per le realtà più più indietro di comma faccio questo esempio sull'asilo nido ma
Potremo ragionare sull'assistenza agli anziani sulle strutture quelle
è un tema su cui dobbiamo garantire ovviamente una capacità nostra di proposta ma anche una discussione reale che entra nel merito e chi entra soprattutto nella questione delle risorse che sono necessarie da da ridistribuire all'interno del nostro
Nel nostro territorio così come Anci come sistema di comuni abbiamo la necessità di garantire un livello di
Solidarietà e sussidiarietà su tutto il territorio nazionale cioè noi dobbiamo garantire per tutti di i nostri cittadini
A livello nazionale deve condizioni minimi essenziali oltre i quali ovviamente dobbiamo sopra le quali ogni anno i sezione comunale sia risorse se a scelte politiche risorse e progetti specialità da individuare può aggiungere
Con risorse proprie questo è io credo che sia l'essenza vera su cui noi dobbiamo ragionare oggi su questo terreno noi dobbiamo essere molto franchi che dobbiamo anche garantire sicuramente
Quelle che sono le cose le le funzioni fondamentali e anche i livelli a livello nazionale dall'altro lato c'è il tema delle risorse
Su quale
Serve
Garantire
Non solo perché lo dice
Il Titolo quinto dalla Costituzione non solo perché tutti quanti ne parliamo ma tutti quanti pensiamo che
Il nostro livello di Governi medico parlo dell'ANCI parlo dei comuni poi per le province con le regioni ognuno debba vere o possa avere di più insomma io credo che questo ragionamento lo dobbiamo
Lo dobbiamo fare insieme
Però oggettivamente e lo ricordava nella relazione e anche le funzioni che abbiamo avuto lo regolare azionava sei Stati nel corso di questi anni sono notevolmente aumentate le funzioni e i servizi che sono stati dati
Ai Comuni
Senza le risorse necessarie già
E questo senza federalismo fiscale
Allora capiamoci rispetto alle scelte che su quale siamo chiamati a portare avanti nel nel prossimo nel prossimo futuro penso che da qui dobbiamo
Ragionare di più e dobbiamo anche richiedere
Richiedere un ragionamento politico io credo che uno dei limiti che ancora questo testo del disegno di legge delega predisposto dal Governo abbia
Uno dei limiti su cui ovviamente siamo disposti a ragionare insieme e quello di non aver garantito risorse proprie autonome ai
Comuni
Mentre per le Regioni e chiaro mentre per le Province chiaro quali sono i punti
Per quello che riguarda ancora i Comuni c'è una fase di indeterminatezza rispetto alle opportunità le possibilità su cui poter
Ragionare
Io penso che da questo punto su questo terreno noi dobbiamo insistere di più per avere chiarezza
E non ambiguità da cui dobbiamo andare avanti stato ci sono anche proposte diverse possono essere non solo l'unica proposta ma anche proposte differenziate ricordo quella della compartecipazione
Al
Al gettito dell'IRPEF se novanta dare
Da rimanere sul proprio territorio avanzata dall'ANCI Veneto che è una delle proposte
Penso però che non possa essere l'unica rispetto alla quale ragionare io vorrei una
Preferirei oltre a questo anche un'altra che partita autonomia di scelta perché vi è legata al reddito e non è che c'è molta scelta non c'è molta capacità di scelta si può discutere sulla percentuale
Ma quello fa parte la contrattazione
Ma sulla capacità invece di individuare risorse proprie e
Fonti di finanziamento proprio credo che debba essere data no l'opportunità in campo a ogni amministrazione
Locale insomma quindi ogni
Ogni comune su questo io penso che noi dovremmo ragionare insieme
Dovremmo lavorare c'è un tema aperti e quindi non è che devo devo concludere da questo punto di vista
Ma ma anche a questa individuazione chiara ovviamente per
Per quello che riguarda i Comuni di un tributo proprio tono su cui contribuire e costruire l'autonomia finanziaria e fiscale del
Dei Comuni il Ministro Calderoli partecipando a un altro dibattito ha detto bisogna garantire
Adesso
Lo ripeto perché l'ha detto lui quindi almeno dall'ottanta all'ottantacinque per cento io metto la firma non c'ho nessun problema
Per le risorse autonome diciamo almeno per quello che riguarda i Comuni ma credo anche per i dati a dire
Spero che su questo poi dopo discuteremo anche sulle prospettive c'è un tema di perequazione nazionale e anche sui territori regionali che va garantita perché anche quei
Un altro tema fondamentale di come diciamo a concertare insieme tra i diversi livelli istituzionali che
Una questione
Fondamentale su cui noi dobbiamo lavorare
E penso che
Qui ci sono c'erano state anche proposte interessanti io non voglio riaprire la
La la polemica o la diatriba sull'ICI prima casa lasciamo perdere ma su una questione
Di una titolarità di una responsabilità in capo al sistema dei Comuni su una fiscalità immobiliare c'era stata un passo avanti è una bozza presentata dallo stesso Ministro Calderoli su quale noi avevamo detto discutiamo
E credo che sia questo uno delle questioni su cui dobbiamo fare
Un altro punto fondamentale ma che rientra in questo disegno è che dopo i decreti Bassanini de se non ricordo male del del
Novantotto
E ancora stiamo parlando delle decentramento delle funzioni catastali ai comuni sopra sa di dieci anni allora credo che questo sia un altro elemento su cui non possiamo ragionare e lavorare insieme non per
Chi sa fare che cosa ma per razionalizzare per verificare e responsabilizzare i Consigli comunali i Sindaci rispetto anche alla gestione del proprio territorio vedere proprio valutazione
Patrimoniali immobiliare sul proprio sul proprio sono
Da ultimo
Io
Legata a questo tema c'è ovviamente è quello sulla carta il Codice delle autonomie è strettamente legata
Poi se si fa tutti insieme se si divide il siamo questo siamo aperti però sia chiaro che non possiamo
Non a vere un altro quadro di riferimento istituzionale
E anche una certezza rispetto anche alle funzioni
Ruolo che da qui ne discende penso che questo sia uno degli obiettivi su cui dovremmo lavorare c'è una disponibilità del Governo andare avanti
Credo che
Da questa consapevolezza e con questa volontà di essere soggetto
Protagonista e partecipe insieme ad altri insieme ad altri e questo ruolo della politica e anche il ruolo istituzionale che come ANCI stiamo portando avanti è fondamentale
E quindi io credo che
Anche da questa Assemblea di Trieste il ruolo della nostra associazione de
Che abbiamo svolto in questi mesi in maniera
Adeguata e che abbiamo anche
Lavorato per creare le condizioni politiche per andare avanti per il futuro del dell'interesse dei nostri Comuni io credo che sia
Ancora di più essenziale ma questo lo possiamo fare se poi c'è quello stretto legame con tutti i Sindaci con tutte le amministrazioni comunali
Anche in una battaglia politica vera di confronto con
Con negli altri livelli istituzionali in confronto anche con il Governo d'altronde stiamo ridisegnando il futuro nel nostro sta ATO ma anche il futuro delle nostre città delle nostre città delle nostre comunità locali garantendo ovviamente unità solidarietà sviluppo e ovviamente occasioni di di sviluppo del nostro territorio penso che questo sia un compito fondamentale quale
Va tutta la l'impegno da parte nostra
Legato anche alle altre questioni che stiamo affrontando un disegno diverso dal punto di vista politico istituzionale che è fondamentale per garantire un
Ripresa alle
L'attività e dello sviluppo del Paese che parte dal
Dai Comuni e credo che questo sia un messaggio di fiducia delle possiamo lanciare qui dall'assemblea di Trieste
Anche per il futuro di tutto il nostro Paese
Se
Grazie farli a tale conclusione grazie per l'attenzione l'appuntamento era intorno alle quindici sulla carta e autonomie assicurato la presenza del Ministro Maroni grazie a tutti voi volevate pranzo
Adesso io chiedo scusa in attesa del ministro io direi che possiamo iniziare ecco
Perché credo che siano allunghiamo il tempo
Tenendo altresì che presente che il Ministro Maroni e sempre accolto fra di noi direi
In maniera più che mai
Perfetta direi ed è sempre disponibile a partecipare i lavori dei Comuni ha partecipato ai lavori di piccoli comuni a Mogliano il presente già qua perché è già arrivato in questo momento è già qualche ed ad alcuni colloqui anche in termini istituzionale
Con alcuni sindaci quindi questo estremamente un fatto positivo
Io credo che un ringraziamento sincero va al Sindaco di questa città bellissima dell'ANCI del Friuli velette dura da parte nostra dell'Anci nazionale
Ecco per aver organizzato anche in una terra ricca di storia di identità e la capacità di questo Comune di questo Trieste che è una storia della nostro della nostra patria ecco la capacità di proiettarsi verso il futuro
Io credo di poter dire che ho citato tre cose storie identità in futuro credo che siano cose importantissime
Ecco perché poi va anche su questo al dibattito sulle riforme istituzionali che andremo a proseguire successivamente
Vederle direi la storia credo che tutti noi sappiamo bene ma occorre ribadirlo ogni volta nel nuovo polo modello organizzativo dello Stato non si può prescindere dalla nostra storia
Dalla storia del nostro Paese una storia millenaria dei comuni italiani e con la storia di civiltà e difesa dei cittadini
Identità
Beh io credo che identità incartiamo il senso della vicinanza ai cittadini e i loro bisogni
Domande cui spesso non abbiamo mezzi finanziari per rispondere ma è inutile dirlo qua i sindaci gli amministratori partiamo da un concetto della capacità da parte dei Sindaci dei Comuni
Di saper dialogare direttamente con gli amministratori io quando sento io faccio il parlamentare e credo di poter dire che
Quando sento qualche parlamentare dire che c'è difficoltà dovrei mandarli in Comuni grandi e piccoli dove il cittadino ti ferma per strada per chiederti perché alla luce staccata oppure perché c'è il buco sulla strada o perché c'è qualcosa che non riesce nella sua famiglia mandare avanti
E qui è uno sforzo notevolissimo che e quando sento anche che si vede penalizzare gli amministratori locali Delrio presso
Che sia un fatto grave
Perché l'amministratore locale ripeto è il primo impatto ed è quello che dà le risposte ai propri cittadini tenendo altresì presente
Per quel pubblico che rappresento di comuni ha avuto la capacità del due mila e sette non lo dico io malati lo dice l'Istat
Di aver ridotto migliorato di ben tre centoventicinque milioni di euro il deficit ma credo che questo sia un altrettanto fatto positivo
Il futuro ma io credo che
Il futuro il nuovo assetto diventare da la Repubblica non può può scendere
Da un dato fondamentale che i Comuni sono la parte integrante dello Stato
E quando si parla di sussidiarietà significa che cosa sappiamo tutti se significa non faccia lo Stato quello che può farla Regione
Non faccia la Regione quello che può farla Provincia non faccia la Provincia quello che può fare il Comune i Comuni non chiedono nient'altro di poter lavorare e di poter creare anche risorse proprie di poterle utilizzare
Non ho nessun timore di dirlo al mio Ministro al Ministro Tremonti che li abbanchi gli amministratori dei Comuni solo da poter usare perché soldi sono soldi dei in comuni
E sono soldi che non possono essere usati oggi perché andrebbero a sforare la un patto di stabilità di parecchi altri Comuni e sono tutti il corpo del collo che sono tutti quanti Comuni virtuosi credo che questo sia un passaggio importante che tutti noi
Dobbiamo fare come dobbiamo credo anche fare dare un punto di riferimento forte otto mila e cento Comuni in Italia
Quando sento qualcuno che dice che già sono da abolire solo da unire i Comuni ecco personalmente rabbrividisco perché credo che il campanile di ogni Comune sia il riferimento della storia della nostra cultura del nostro Paese
Mentre invece abbiamo l'obbligatorietà da parte dei Sindaci e degli amministratori locali
Di unire i servizi per abbattere i costi e migliorare i servizi ecco oggi abbiamo concorra pochi comuni abbiamo circa duemila Comuni su otto mila che uniscono i servizi io credo che un bel battimani al Ministro Maroni se mi permettete alle Nardo Domenici che sta arrivando
Causa
Bene queste riforme le dobbiamo fare insieme a Stato Regioni e Province per portare certamente a compimento un processo riformatore che tutti chiediamo
Per fare questo dobbiamo allora condividere le regole che presiedono alle scelte ebbene lanci il suo Presidente al di là del confronto delle critiche che ognuno di noi può fare ma certamente lì si fa per migliorare
Qualsiasi situazione
Istituzionale apprezziamo perciò il metodo seguito da questo Governo di voler considerare le autonomie locali non antagonisti
Ma compartecipi alle riforme anche all'ipotesi dello spacchettamento del Codice delle autonomie locali le funzioni fondamentali dei piccoli Comuni delle città metropolitane e corre crediamo che questo possa già agevolare il lavoro dei Comuni
Crediamo altresì che esistono a vita una via italiana al federalismo e quella che parte dalla base dal suo dal ruolo propulsivo e dei poteri dei Comuni italiani l'eredità della nostra tradizione ed è la nostra storia
Su questo l'ANCE pronta a fare la sua parte la sta facendo ma lo sta facendo con il senso di responsabilità istituzionale che la sempre contraddistinta
E se mi permettete io voglio
Anche ringraziare qual nostro Presidente
E la ultima Assemblea diciamo da parte del Presidente che ha vissuto questi anni
Costantemente vicino a noi la prossima sarà al Congresso ho detto Assemblea quindi non potete darmi delle colpe
Esatto ho dato la differenza
è una differenza molto Gray significativa quindi credo che il ringraziamento per l'ultima assemblea che il Presidente ce l'avremo il prossimo anno al Congresso per il lavoro di svolto nell'interesse dei comuni ma non soltanto dei Comuni
Ma per tutto l'insieme delle della forte istituzionale del nostro Paese
Vedete abbiamo oggi del relatore di notevole importanza a cui lascio immediatamente la parola ringraziando boy dell'essere così numerosi presenti a questo incontro perché significa l'interesse per argomenti che modificheranno ripeto la storia del nostro Paese grati di questo e lascio la parola immediatamente al professor Beniamino Caravita
Di Toritto
Grazie
Presidente Napoli saluto il Ministro il Presidente Domenici ringrazio lanci di avermi fatto questo onore di
Svolti poter svolgere qualche riflessione in questa sede
Naturalmente le mie riflessioni si muoveranno su un terreno
Che non può che essere che non è quello
Della politica che non è quello della
Immediatezza della contingenza dei problemi
Ma è quello di una riflessione istituzionale che parte fatta da un professore di diritto costituzionale anche se ritengo
Chi insegna Diritto Costituzionale debbano avere una continua attenzione hai dati delle vicende istituzionale delle vicende politiche e quindi numeri e non posso nella mia relazione non
Dirvi subito che prendo le mosse
Da
I riferimenti costituzionali
E prendo le mosse dal testo allorché il collante dei nostri comportamenti
E quindi che prendo le mosse dall'articolo centoquattordici dall'articolo centodiciassette dal centodiciotto dal centodiciannove anche ma del centodiciannove se n'è parlato stamattina
Prendo le mosse dall'articolo centoquattordici prendo le mosse da un testo
Che nelle alterne vicende di questi ultimi dieci anni
è stato approvato dal Parlamento si con una ristretto a maggioranza ma con una
Condivisione sostanziale che proveniva dal mondo delle autonomie
è stato poi confermato in un referendum e soprattutto un testo che è stato poco modificato anche dalla riforma del
Tentata e poi non riuscita nel due mila cinque quindi un testo che oramai
Fa parte della riflessione istituzionale di questo Paese
Parto da un testo che
Nella riforma del Titolo quinto viene introdotto dall'articolo centoquattordici con una formula che ha
Ogni tanto dà molto fastidio ma che io trovo profondamente condivisibile la formula che dice
La Repubblica è composta dai Comuni
Le Province le Città metropolitane e le Regioni allo Stato questa formula
In molti ambienti dei miei colleghi desta stupore ci si chiede a
Ma come è possibile che siano tutti sullo stesso piano questi soggetti
L'articolo centoquattordici primo comma da a tutti i soggetti pari dignità istituzionale
Ma naturalmente mantenendo la differenziazione funzionale il principio del centoquattordici primo comma è pari dignità istituzionale differenziazione dei compiti
Non posso non fare riferimento naturalmente al centodiciassette per quanto qui interessa al centodiciassette nella parte in cui di dice che i Comuni e le Province hanno potestà regolamentare in ordine ai servizi da essi svolti alle funzioni loro attribuite
E quindi costituzionalizza il principio della potestà normativa dei Comuni delle Province
Però su questo punto
Io sono coordinatore di una ricerca che la spalla cioè la scuola superiore all'amministrazione locale avuto al
Grande merito di Confindustria di cofinanziare
Una ricerca che prevede un esame delle
Capacità regolamentari della prassi istituzionale dei Comuni delle Province in ordine alla autonomia regolamentare
Non posso non ricordare il centodiciotto in particolare del centodiciotto non tanto e non solo il tema funzioni proprie funzioni fondamentali funzioni conferite
Su cui secondo me certe volte con
Un eccesso
Di Acri Diana è un eccesso di
Tentativo di analisi si è affermata dottrina quanto voglio ricordare
Due princìpi che secondo me sono chiave cioè il principio della differenziazione e il principio che l'adeguatezza sono due principi alla cui luce
Va valutato tutto l'assetto istituzionale che dobbiamo andare a ricomporre
E non posso non ricordare a proposito la riforma del Titolo quinto come questa riforma si muove all'interno di un trend di una linea di tendenza che non è solamente italiana
Ma si pone all'interno di una linea di riforma che è la linea di una linea di tendenza che è quella dello sviluppo e del potenziamento delle autonomie che la linea di tendenza di tutta Europa ma direi addirittura di tutto il mondo
O se uno va a guardare negli niente di tendenza istituzionali
In Europa umani nel mondo insisto si accorge come vi è un grande filorusso che il filo rosso del potenziamento delle autonomie e la riforma costituzionale italiana si inserisce assolutamente all'interno di questa tendenza
Alla luce di queste
Primissime battute quali sono i compiti che oggi
La riflessione a vicenda istituzionale ha di fronte
E sicuramente per quanto riguarda
Sicuramente si doterà di
Primo compito ma è inutile che lo ricordo per quello di cui si è discusso stamattina l'attuazione del centodiciannove l'attuazione del federalismo fiscale ma stamattina mi è stato e sono state importanti relazione l'importante dibattito inutile che
Ripeto male cose che sono state dette meglio stamattina
L'altro compito che probabilmente sarà di fronte nei prossimi mesi e quello del
Rimettere le mani e ripulire aggiornare e correggere quegli aspetti della riforma del Titolo quinto che non
Che destano che possono destare qualche perplessità
Ma oggi
Soprattutto per quanto riguarda questa sede
Il compito è quello di dare attuazione
A quelle regole della Costituzione che ricordavo fra cui il centodiciassette
Comma secondo nella parte in cui prevede che fra le funzioni fondamentali dopo di me la potestà legislativa esclusiva dello Stato di alla definizione delle funzioni fondamentali delle
Organi di governo della legislazione elettorale di Comuni Province Città metropolitane allora il tema che si pone oggi
Il primo tema che si pone oggi all'attenzione è probabilmente quello del testo unico degli enti comunali dagli enti locali
Testo unico non c'è bisogno che lo ricordo che oggi è
Contenuto nel duecento nel tema del D. Lgs duecentosessantasette del due mila
Che
è evidente come evidente dalla data ai precedente alla riforma del Titolo quinto
è un testo di un anno precedente e quindi è evidente che siamo di fronte ad un'esigenza di adeguamento forte di questo testo alla nuova realtà costituzionale
C'è stato un tentativo nel precedente Governo Berlusconi nel Governo due mila uno due mila e sei ci fu una Commissione che lavorò sulla revisione del Testo Unico
Il Governo Prodi attraverso con il lavoro del ministro Lanzillotta del ministro Amato ha prodotto un testo oggi di nuovo dobbiamo ripartire per la revisione del testo unico a me pare
Che
Il lavoro dovrebbe in realtà non limitarsi solamente una revisione del Testo Unico perché il Testo Unico appunto è un testo precedente alla riforma costituzionale un testo che probabilmente parte ancora dall'idea
Di forti e rigidi meccanismi di controllo e di Rieti di reggente di
Io reggimenti intatti il regimentazione dei Comuni delle Province allora forse veramente dobbiamo prendere le mosse
Da quelle tre da quei tre compiti fondamentali che lo Stato ha funzioni fondamentali
Legislazione elettorale organi di governo
Io non so se oggi è in discussione il tema
Di una revisione elettorale dei comuni delle province probabile gettonati come le Province non mi pare
Che questo sia il clima mi pare che tutto sommato le due leggi le leggi elettorali del novantatré
Abbiano dato e continua a dare risultati
Di lei soddisfacenti non voglio dire ampiamente soddisfacenti ma sicuramente soddisfacente forse questo tema all'interno dei conti dello Stato oggi non è un tema sul tappeto
Probabilmente non è nemmeno parti sul tappeto particolarmente il tema della definizione degli organi di governo su cui
Forse non c'è
Molto da fare se non forse qualche aggiustamento o forse qualche ampliamento del la potestà statutaria e chiaramente sul tappeto il tema delle funzioni fondamentali
E a me pare che sul tema delle funzioni fondamentali bisognerebbe riuscire a trovare la capacità di superare quella contrapposizione
Tradizionale fra mondo dei Comuni e mondo delle Regioni per cui finora non sia riuscito a trovare un accordo
E allora a me pare che la linea non possa che essere quella
Del riconoscere che lo Stato individua funzioni fondamentali anche con un elenco non limitato non stretto
Ma riconoscendo lì dove ci sono funzioni fondamentali che impingono lineare a
Di legislazione regionale che poi la legislazione regionale può ridefinire
All'interno di alcuni di cui per i paletti posti dalla legge dello Stato le funzioni fondamentali
La revisione TUEL
Io la terrei sinceramente sullo sfondo a me pare che poi un altro grande tema sia quello delle città metropolitane io qui devo confessare
Devo confessare una mia sensazione
Che
In
A me pare che questo tema
Che noi forse dobbiamo ripensare alcune cose
Che ha anche che abbiamo scritto in Costituzione
E che forse
Nella Costituzione abbiamo fatto un errore perché abbiamo pensato di affrontare il tema di governo delle aree metropolitane con enti e non con strumenti
Il tema che è in Costituzione il governo delle aree metropolitane
Siamo proprio sicuri che le aree metropolitane che è un problema reale esistente forte
Ma siamo proprio sicuri che il problema di governo delle aree metropolitane lo si affronta creando venti
E non creando strumenti di governo
Dopo diciott'anni di discussione forse dobbiamo Rent prendere atto che il tema della creazione dell'ente è un tema che ci porta fuori strada
E comunque
E comunque
E comunque se dobbiamo affrontare il tema delle città metropolitane lo dobbiamo affrontare tutto insieme faccio una battuta
Dicendo che il tema delle città metropolitane se lo si affronta
Lo si affronta parlando insieme di Roma Milano Napoli Torino Bari e non
Anticipando il problema delle città metropolitane nella discussione su Roma Capitale la discussione su Roma Capitale una discussione diversa dalla discussione
Sulle città metropolitane
Quando si affronterà il tema città metropolitane si affronterà anche il tema
Di Roma città metropolitana
Altri
Punti che sono oggi in discussione sicuramente ecco
L'altro punto su cui volevo soffermare la mia attenzione
E la discussione sulle Province
Io ho la sensazione che il dibattito italiano
Si è incartato
In una parola d'ordine rettorale quella dell'abolizione delle Province da cui poi non riesce più a
A trovare il modo per
Per uscirne che non riesce più a trovare il modo per superare
Nel dibattito anche di queste è stata sull'abolizione delle Province si dimenticava
Che le province sono previste in Costituzione
E che quindi l'eliminazione delle province non è una legge ordinaria ma è una legge costituzionale
E poi si dimenticava il radicamento delle Province nel
Sistema istituzionale italiano la mia sensazione e che questo dibattito sull'abolizione delle province sia un po'una buttato
Elettorale del
Degli ultimi anni ma non ci sia un tema
Su cui riusciamo veramente
A
Costruire
Delle ipotesi di riforma forte
Altro discorso è
Altro discorso è e quello del ripensamento di tutta una serie di meccanismi di enti finché azione
Inter media di meccanismi istituzionali intermedi su cui forse aprire una riflessione anche drastica anche se è vera forse
Sarebbe opportuno
E allora penso a una serie di realtà che tutti abbiamo in mente che tutti conosciamo ma su cui forse bisognerebbe esercitare con maggiore attenzione una riflessione anche nel senso della
Del superamento
Nella riflessione sul superamento di queste realtà istituzionale intermedie però occorre un caveat
Non bisogna fare l'errore che si fece
Nel Settala fine degli anni Settanta cioè con il seicentosedici delle ridurre la pluralità is
La pluralità delle autonomia italiane ai soli enti politico-istituzionali
Nel settantasette serviti cordata si partì per esempio con l'idea che le Camere di commercio non dovevano esserci più dell'eliminazione di tutta una serie di realtà intermedie che probabilmente invece corrispondevano corrispondono a ricchezze
Della vicenda autonomistica italiana allora superare i livelli intermedi tutti di istituzioni politiche ma attenzione a non
Intervenire a non tagliare
Sulla su ciò che autonomia sociali
Altri due temi
Che sono mi pare temi che sono in discussione oggi nel
Nella vicenda nel dibattito istituzionale tema dei piccoli Comuni
Anch'io non credo come diceva prima il Presidente Napoli che il dibattito italiano possa ragionevolmente affrontare il tema di una drastica riduzione del numero dei comuni italiani ci possono essere vicende
Di accorpamento possono esistere
Potrà darsi in alcuni casi
L'eventualità della
Dell'accorpamento ma pensare
Di costruire una
Linea istituzionale il cui obiettivo è quello dell'acqua dell'accorpamento in massa a me pare un altro di quei temi
Destinati a rimanere sul tappeto altro è costruire meccanismi di accorpamento dei servizi di accorpamento
Delle strutture di risparmi sulle strutture amministrative ma probabilmente di identità italiana è fortemente presente fortemente radicata
Nei Comuni grandi e piccoli di questo Paese
Così come l'altro tema su cui probabilmente occorre una riflessione forte importante
E il tema della polizia e della sicurezza locale
Evidente a tutti che c'è una sensibilità talvolta
Talvolta più elevata talvolta addirittura
Che
A dei momenti parossistica circa sul tema della sicurezza
Ma probabilmente in momenti in cui la società italiana vive da un lato processi di siti grande trasformazione
Dall'altra processi anche di difficoltà economica è possibile che su questo tema della sicurezza le percezioni siano addirittura più forti di
Di di realtà pur di complicata e difficile allora è evidente che qui la risposta presso una risposta che coinvolge
In primo luogo il livello locale ma
Io credo che questa risposta possa essere graduata trovando i meccanismi di raccordo forte fra a livello locale a livello centrale credo che questo sia uno sforzo
Importante e significativo che si potrebbe fare
In questo momento
Anche nell'attività di attuazione del cento dell'articolo centodiciassette e nell'attività di normazione consequenziale al Titolo quinto
Una battuta per chiudere
Io credo che l'Italia attraversi un processo di rafforzamento delle autonomia cioè credo che in Italia noi abbiamo una
Una fase in cui le autonomie sociali funzionali e locali
Possono fortemente svilupparsi possono fortemente arricchirsi e possono dare un grande contributo alla
Allo sviluppo della società italiana
Il rafforzamento delle autonomie sociali individuali funzionali e locali
E scusatemi se in questo terreno io metto insieme le autonomie locali con gli altri tipi di autonomia e non vuole essere
Uno su una diminuzione delle autonomie locali non vuole essere il ricondurre
Anche il fenomeno delle autonomie locali a quei fenomeni importanti di autonomia individuali che sono radicate
E di libertà di autonomia che sono radicate nell'articolo due articolo cinque la Costituzione bene
Questo rafforzamento delle autonomie non può non collegarsi
Alla forte valorizzazione di un altro articolo della Costituzione che all'articolo novantasette quello in cui si fa richiamo all'imparzialità e al buon andamento e l'Amministrazione
Anche nel mondo delle autonomie locali il raccordo fra
Articolo cinque articolo novantasette
Deve essere fortemente tenuto a mente nei processi di attuazione della costituzione di revisione del Testo Unico di fronte quali siamo in questo momento grazie
Ringraziamo il professor Beniamino Caravita ecco prima di dare la parola al professor Pizzetti
Due annunci una riunione degli amministratori di Rifondazione Comunista in sala libri di
Alle ore diciotto e trenta secondo annuncio
Presso lo stende Cittalia si stanno raccogliendo questionari per un'indagine statistica a scopo di tori alé
Di cui il Presidente ANCI cura la la postfazione gentilmente chiediamo da parte di tutti una collaborazione la parola adesso al professor Franco Pizzetti grazie
Grazie Presidente grazie molte all'ANCI agli organizzatori ovviamente il presidente Dominici
Per l'onore che hanno fatto anche a medi invitarmi a una breve riflessione breve perché è chiaro che tutti abbiamo desiderio di sentire il ministro e quanto vorrà dirci
Io profitto dell'introduzione della relazione molto importante fatta dal collega Caravita
Per non ripercorrere le tappe peraltro notissime del evoluzione costituzionale della mancata attuazione del Titolo quinto
Di questa vicenda che per la maggior parte di noi che ci conosciamo tanti anni sta segnando
Praticamente la nostra vita per cui
Questa riforma continuamente in in divenire indica anche giustamente indico dire ma che sembra non trovare mai il punto di approdo sta caratterizzando profondamente anche l'esperienza proprio degli amministratori locali
Credo che siamo evidentemente di fronte a una nuova fase con questa legislatura
In parte continuando
Alcune esperienze che erano già presenti nella legislatura che si è appena chiusa penso appunto la Carta delle autonomie o anche al disegno di federalismo fiscale che comunque era stato
Elaborato ma in modo molto evidentemente
Deciso e iniziata una nuova fase che ci vede tutti interessati è profondamente coinvolti
Del federalismo fiscale si è già parlato oggi ampiamente credo che
Torneremo a parlarci molte molte volte è certamente un disegno molto ambizioso
Che richiederà tempi non brevissimi per la sua attuazione ma che può significare assegnare un cambio di passo notevole per la realtà italiana
Forse ambiziosamente notevole tanto più in un momento di difficoltà della finanza mondiale che ci obbligherà a una sfida ancora più alta di quanto forse si poteva prevedere solo qualche mese fa
L'altro è quello che è stato annunciato non so quanto il ministro vorrà anticiparci ma l'indicazione che il ministro ha fatto più volte
Intendere di ripresentare una nuova ipotesi di Carta delle autonomie articolata se così abbiamo capito
In diversi progetti di disegni di legge
Con l'intenzione sempre se abbiamo capito correttamente di dare anche maggiore concretezza
A questo processo
E cioè di
Perderà in qualche misura in cui l'amore di completezza che aveva assegnato la Carta delle autonomie per guadagnare
In capacità pragmatica di a raggiungere il risultato settore per settore ambito per ambito evitando che eventuali contrasti implica un sei presente in un settore penso che sono le città metropolitane
Possano bloccare un processo che invece potrebbe andare più velocemente penso ad esempio in materia di individuazione delle funzioni fondamentali anche se è evidente che poi questi processi difficilmente possono essere scollegati fra di loro
Parto quindi dalla
Il premessa che si debba ragionare su buona quattro grandi capitoli
Il capitolo delle funzioni fondamentali e della revisione del Testo Unico del TUEL il capitolo piccoli Comuni capitolo città metropolitane
Il capitolo polizia locale e se abbiamo compreso questi sono comunque tre quattro grandi temi Cointreau grandi settori all'attenzione
Del processo di riforma che
Il ministro Maroni annunciato volere presentare nei prossimi mesi nelle prossime settimane ci dirà lui come e quando
Sulle funzioni fondamentali io credo
Che l'auspicio che da questa platea da tutti noi chi stupiti perché studioso chi perché ho
Relatore non può non venire e che innanzitutto si arrivi rapidamente all'individuazione di queste funzioni fondamentali
Anche perché sono essenziali per il
Iter dare corpo dare gambe dare ai sostanza al disegno del federalismo fiscale dal punto di vista dei Comuni essendo quello il larghissima
Misure incentrato sulla definizione delle funzioni fondamentali come base per assicurare le risorse necessarie secondo parametri e modalità che ovviamente dovranno ulteriormente essere approfonditi
Credo che possiamo anche sperare che nella individuazione delle funzioni fondamentali si cerchi di operare
In una né in una maniera allo stesso tempo efficiente efficace semplificante cioè col cercare nei limiti del possibile di costruire un quadro
Di governi territoriali titolare di funzioni fondamentali diverse
In modo da consentire meglio l'individuazione delle responsabilità su chi deve fare che cosa e da semplificare appunto il quadro costui costituzionale istituzionale e il processo decisionale
Ora noi veniamo da un periodo nel quale ci siamo innamorati tutti io nel mio piccolo forse sono stato uno dei primi innamorati
Della parola governance multilevel governance col Governo aggredire aggregato però dobbiamo anche constatare che
Il rischio di leggi lentezza i rischi di articolazione frammentazione eccessiva della responsabilità sono rischi pericoloso tanto più in un momento nel quale ne abbia bisogno che il principio di responsabilità domini
Per dare anche sangue e vita alla nostra democrazia che chiede chiede più responsabilità chiede più chiarezza in chi deve fare che cosa e chi deve rispondere cittadini quindi
Credo che questo auspicio vada rivolto in questo contesto
Nelle quadro di una semplificazione finalizzata al principio di responsabilità badate prima ancora che al principio di efficienza ed efficacia certo dovremo poi trovare in essi
Le interconnessioni perché poi cittadine uno lo Stato la comunità nazionale una e necessariamente le interconnessioni non possono non esistere
Quindi sarà un lavoro molto complesso che deve che le autonomie locali dovranno fare insieme al Governo al Parlamento per arrivare a un disegno armonioso di
DDT e distribuzione di queste competenze credo anche che doveri dobbiamo lo dico qui a titolo personale spero di interpretare anche il larga misura l'opinione degli amici dell'ANCI cominciare a ragionare laicamente di differenziazione
Di differenziazione fra i livelli di governo di differenziazione all'interno degli stessi livelli di governo mi riferisco ovviamente in particolare i Comuni
Non c'è dubbio che la realtà italiana è una realtà molto articolata però articolata secondo modalità che individuano tre grandi fasce
La fascia dei piccoli Comuni
Quelli che stanno sotto dai dati dei piccolissimi Comuni fino a che cura i comunisti o cinquanta sessanta mila abitanti che hanno
Dimensioni già in grado di svolgere una grande quantità di competenze ma
Che hanno nella loro dimensione demografica il limite stesso
Della loro espandersi e stabilità
Le città più quella più più strutturate che non sono molto in Italia quelle che
Al arrivano a superare o si aggirano intorno ai cento mila abitanti è le grandi città che poi siano aree metropolitane o città metropolitane vedremo
Nell'ambito del principio di differenziazione può essere ragionevole immaginare che fermo rimanendo funzione fondamentale che rappresentano il nucleo del Comune che danno al Comune la sua ragion storica di esistere da ormai centinaia e centinaia di anni in Italia si differenzi non a seconda della dimensione demografica funzioni più specifiche che possono essere attribuite a certi livelli di governo e ad altri
O non essere attribuite o essere attribuiti a condizione che questi comuni operino in modo uno unitario operino in modo aggregato
Specie con riferimento ai piccoli Comuni non ripeto a titolo assolutamente personale io credo che ci sia persino un fondamento costituzionale nell'immaginare unioni di Comuni
Persino tendenzialmente obbligatorio perché vedete se è vero come è vero che il Comune ha un ruolo istituzionale che gli è dato dall'essere la rappresentanza più vicine ai cittadini
Il il livello di governo che io dico di prima e ultima istanza quello a cui ci si rivolge quando non si sa più a chi altro chiedere e quello a cui ci si rivolge quando vinto esigenza immediate quindi al Comune si va è anche vero che bisogna che tutti i Comuni possano corrispondere a queste esigenze di prima e di ultima istanza
E in molti casi i Comuni sono troppo piccoli per poter svolgere qualcosa di più di una farsi carico della domanda senza poter dare una risposta
Allora arrivare immaginare unioni di Comuni volontaria e quanto a modalità quanto alla statuti quanto organizzazione interna ma in qualche modo obbligate mi pare che sia una Pastrade intorno alla quale dobbiamo avviarci a ragionare
Sulla differenziazione dei Comuni in particolare sui Comuni piccoli alle Unioni
Credo che dobbiamo anche trovare il giusto fondamento nella ripartizione fra legge statale e legge regionale
Io credo
Lo dico anche all'amico Caravita col quale ci
Ci accomuna e ci divide una
Identica passione supposizioni non sempre coincidenti in questa materia
Noi dobbiamo tenere fermo il quadro costituzionale le funzioni fondamentali sono un compito dello Stato centrale della legislatore statale che si deve assumere tutta la sua responsabilità nell'individuare
Ma è certo vero che quando noi immaginiamo di ragionare su aggregazioni di piccoli comuni
Avendo chiaro che i Comuni sono diversi da zona a zona del Paese perché si portano ancora dietro gli Stati preunitari hanno ancora la traccia di della storia italiana apre un'istigazione del Regno
Allora il ruolo delle Regioni la legge regionale come identificato vice al nell'ambito dato della migliore aggregazione diventa una cosa assolutamente necessaria
Per il resto deve essere ribadito credo il quadro costituzionale che vuole la Regione legge
Ente di legificazione
Pendente che legifera e programma ma nasce all'Amministrazione al livello territoriale
Comunale o provinciale a seconda di come il non stato le il sistema regionale definisca il contenuto della legislazione
Sul testo unico io condivido molte delle considerazioni che ha fatto l'amico Caravita credo anch'io che se noi volessimo essere rigorose il Testo unico è una essere appartenente al passato nel quadro costituzionale è difficile immaginare un testo unico statale che vuole tutto regolare
Però è anche vero che ci sono molti aspetti che non possono essere in in alcun modo lasciati
Non regolati o con una regolazione non adeguata al nuovo panorama che si può costruire
Credo quindi che ci voglia un lavoro forte di rielaborazione del testo unico all'insegna di un federalismo realizzativo
Che dia spazio agli statuti degli enti territoriali che ridefinisca lo stesso ruolo della dirigenza locale che come si fa per le funzioni differenzi la dirigenza locale a seconda di qual è l'ente
Presso il quale deve prestare servizio immaginare anche che per i piccoli Comuni e per l'unione di Comuni figure
Di apicali che hanno senso anzi sono necessarie nella grande città o nella città medio grande possono avere tutt'altra configurazione quindi credo che anche su questo ci voglia un grosso lavoro
Così come credo che un grosso lavoro debba essere fatta in materia di controlli
Sui controlli e se e in generale dirò qualche cosina rapidissimamente ma non c'è dubbio lo diceva Bassanini stamani bisogna ripensare la legge di contabilità e la legge di Bilancio
Perché se ne facciamo un federalismo fiscale vero non possiamo costringere tutto della cornice della contabilità pubblica pensata nello Stato unitario accentrato di circa settanta ottanta anni fa ma dentro questo anche il sistema dei controlli e la ripartizione delle responsabilità in materia di controllo va ridefinita
Sulle città metropolitane io non non non sono molto d'accordo con quello che diceva Caravita anche se ne capisco assolutamente le ragioni
Ritengo però che tutti i grandi Paesi del mondo fanno innovazione Grazia da al fatto di avere grosse e potenti aree metropolitane governate
Da enti che si fanno carico della capacità di dare forza e il sistema alle grandi conurbazioni quando le pensiamo all'Inghilterra pensiamo a Londra quando pensiamo alla Francia Parigi quando pensiamo alla Cina Shanghai
Sono le grandi città che sono il motore del mondo
L'Italia è priva di motori adeguati a questo livello
E noi questo problema lo dobbiamo affrontare lo dobbiamo risolvere in un modo o nell'altro credo che il dato costituzionale della Città Metropolitana ente abbia senso
Abbia senso abbia abbia significato che il motore deve essere una cosa che esprime realmente la vocazione di un'area grande del Paese
Va da sé che se noi vogliamo ragionare seriamente le città metropolitane esse sono tali sono antagonistica alla Regione
Sono un motore parallelo
Ausiliario un aiuto un propulsore ma operano un livello così importante per dimensione di popolazione per ruolo per collocazione all'interno del sistema Paese che li davvero dobbiamo pensare a funzioni fondamentali forti e credo anche che si può trovare nel quadro costituzionale
Le ragioni di un potere regolamentare della Città metropolitana che possa anche in qualche settore in e rispetto a determinate funzioni arrivare ad erogare la stessa legislazione statale e regionale
Quello che si vuole
Proporremo Provolo voleva proporre il Sindaco Veltroni a suo tempo lo ha riproposto il sindaco Alemanno per Roma capitale per Roma capitale ha un fondamento specifico in una norma costituzionale
Per le città metropolitane lo si deve costruire ma credo che sia ragionevole ragionare anche su questi aspetti
Concludo perché in materia di poi con i Comuni ho già detto e in materia di polizia locale richiederebbe un convegno a sé stante di tale importanza del settore del fu così forte l'impulso che il ministro ha dato
A questo settore continuando anche qui
Una linea di tendenza che già il suo predecessore aveva iniziato che non si può risolvere in pochissimi minuti come io devo limitarmi a fare
Concludo parlando dei raccordi
Io credo che
Non si può non tener presente che se si fa davvero come tutti vogliamo e direi come indispensabile viene non possiamo continuare a vivere con una Costituzione che non c'è più
Una Costituzione c'è ma che in realtà non è in vigore un sistema di leggi che era stato pensato nella Costituzione precedente
è sostanzialmente un quadro costituzionale caricato di compiti e di domande dei cittadini senza trovare una via di stabilizzazione
Ma non esiste un sistema federale regionale di multilivello quello che volete e non sia caratterizzato da istituzioni che garantiscano due cose
La stabilità del sistema la stabilità un sistema articolato su molti livelli di governo non può cambiare le regole ogni volta che cambia la maggioranza
Non può vedere le sue funzioni fondamentali estendersi ove stringersi a fisarmonica non può vedere il suo sistema tributario cambiare a seconda
Delle momenti di campagna elettorale o di tensione politica
E allo stesso tempo di grande flessibilità perché anche sistemi federali si trovano di fronte alla crisi mondiale quando bisogna in poche ore dare una risposta ai mercati
Allora questo è il tema
Che istituzioni abbiamo bisogno perde garantire allo stesso tempo una flessibilità assoluta nell'accordo e della concordia reciproca e una stabilità che consenta a tutti i livelli di governo di programmare
E qui viene chiudo il grande tema
Vedi riforma costituzionale ma prima di tutto e di testa
Noi continuiamo a ragionare in un sistema che prevede un Parlamento e un legislatore con una legge
Questo andava bene nello Stato accentrato nello Stato accentrato è possibile che ci sia un Parlamento dominato dal principio di maggioranza titolare del potere legislativo e vincolato solo dalla Costituzione
In uno stato articolato e se vogliamo chiamarlo di tipo federale chiamiamolo di tipo federale e necessario che il Parlamento
Sia
Di natura diversa
Veda necessariamente la rappresentanza dei diversi livelli di governo e necessario che la legge Muti natura almeno quando regola
I rapporti fra i livelli di governo ma è necessario infine che ci siano istituzioni di raccordo dalle banche dati di cui sapete chi di voi li conoscete vado continuando a dire l'importanza e la necessità di nidi proteggere adeguatamente gli scambi necessari di informazione fra i livelli di governo alle sedi tecniche che giustamente
Il federalismo fiscale prevede fino alle sedi di col Governo
Che non può essere un po'governo dei soli esecutivi ma deve evidentemente coinvolgerà anche legislatori
Qui naturalmente ci troviamo di fronte a una grande in passato rimpasto non si ripensa un sistema costituzionale con la rapidità che abbiamo bisogno per poter portare avanti
Il disegno ambizioso di cui stiamo parlando ma dobbiamo fare tutte e due le cose contemporaneamente
Se la Commissione bicamerale
Per gli affari regionali allargata come l'articolo undici del Titolo quinto voleva può essere la sede idonea sia quella la sede idonea
Decida il sistema politico nel modo più condiviso che sia possibile come e dove trovare le sedi di raccordo transitorie
Ma credo che anche questo dobbiamo dare una risposta grazie
Bene ringraziamo il professor Pizzetti è sempre presente i nostri incontri quando glielo consente gli impegni notevoli Kia
Quindi ringraziamento va anche a lui a questo punto direi impedire il nostro ministro ecco che sono numerosi direi di lasciare la parola al Ministro Roberto Maroni per quello che ci potrà dire interessante che
Anche l'Urbe il battimani di ringraziamento
Alla sua presenza le nostre Assemblee
Grazie
Buongiorno a tutti vorrei prima di tutto rassicurare l'Assemblea
Riuscito a poco fa una notizia
Si diceva e il Ministro dell'interno era stato visto aggirarsi davanti al Senato
Per tenere a bada un centinaio di studenti che protestavano che quello originale qui quello là è socia di Striscia la notizia
Queste quell'autentico
Tra le numerose
Competenze che ha il Ministero dell'interno io personalmente
Preferisco quella che riguarda
La materia
Che è in discussione oggi cioè le questioni del mondo delle autonomie
In questi ultimi mesi questi primi mesi di Governo ma ultimi in senso temporale
Ci siamo occupati di tante cose e
Sui giornali l'attività principale è sembrata quella
Dell'ordine pubblico la polizia le varie emergenze ma realtà abbiamo lavorato molto senza grande clamore ma con grande determinazione
Sui temi che sono stati annunciati esposti illustrati dal professor Caravita dal professor Pizzetti cioè
Il completamento della riforma complessiva del mondo delle autonomie
Il completamento perché molto lavoro è stato fatto è stato fatto nelle precedenti legislature è stato fatto dal precedente Governo si è già accennato alla Carta delle autonomie o al Codice delle autonomie
Che noi abbiamo preso abbiamo analizzato abbiamo valutato positivamente nella
Maggior parte delle sue componenti e abbiamo deciso di
Riconfermare
Come strada come via maestra per dare più efficienza al nostro sistema istituzionale con alcune correzioni
Dovute a due esigenze in particolare quello di rendere più facile più rapido il percorso
E se si porta in Parlamento una disegno di legge i cento articoli suddiviso in tanti capitoli molto complesso
è più facile che sia reni piuttosto che arrivi alla conclusione quindi piuttosto che
Portare un unico tomo di suddiviso in tanti capitoli è probabilmente meglio portare tanti disegni di legge diversi
E
Secondo elemento che ci fa
Valutare
Le modifiche da introdurre è la partita che si è aperta sul federalismo fiscale con un provvedimenti do scritto approvato dal Governo in discussione
Col mondo delle autonomie con le regioni documento proposta iniziativa che quando
I ministri Amato Lanzillotta portarono nel Consiglio dei Ministri il Codice delle autonomie non c'era
è
Un documento di cui bisogna tener conto
Ma la prospettiva
Pur essendo
Complessa complicata
E non solo interessante e utile
Ma non possiamo perdere l'occasione di far marciare parallelamente alla riforma del mondo dell'autonomia e con il federalismo fiscale
Sarebbe senza senso fare l'una senza l'altra e per questo che
Nel DPEF abbiamo messo entrambe entrambi i capitoli il federalismo fiscale
E il codice delle autonomie
Abbiamo pensato e stiamo pensando come è stato detto di su dividerlo in vari capitoli che sono quelli che poi
Conoscete già tranne il capitolo di Roma capitale
Che ma esso da un'altra parte
Sono cinque
I capitoli fondamentali della nostra proposta di riforma che sarà definito in tempi molto rapidi io oggi il ventitré
Penso che entro una settimana dieci giorni si possa già definire
Noi saremo in grado di definire il testo scritto da poi portare al confronto definitivo è già iniziato il confronto non è che lo iniziamo adesso
è iniziato subito dal nostro insediamento abbiamo utilizzato questo tempo per capire un po'meglio come mettere
A fuoco alcune questioni e devo dire che ci siamo fatti delle convinzioni
Che abbiamo cominciato a riflettere
Cioè a mettere nei testi
Che porteremo alla definizione in pochi giorni prima quello delle funzioni fondamentali dei Comuni le funzioni fondamentali
Che ricalcano riproducono direi quasi integralmente quelle
Commi elaborate dall'ANCI quelle contenute nel documento
Dell'ANCI suddivise a loro volta in due
Grandi
Capitoli le funzioni fondamentali a carattere istituzionale le funzioni fondamentali a carattere amministrativo lo sviluppo economico alle attività produttive
Territorio ambiente infrastrutture
Servizi alla persona la comunità
Polizia amministrativa
Le funzioni fondamentali a carattere istituzionale la funzione normativa la funzione di programmazione e pianificazione
La funzione di organizzazione e gestione del personale il controllo interno gestione finanziaria e tributaria contabile patrimoniale
Vigilanza e controllo nelle aree funzionali di competenza e raccolta ed elaborazione dei dati informativi statistici nelle aree funzionali di competenza
Le funzioni fondamentali il disegno di legge sulle funzioni fondamentali ricalca
Questa organizzazione stiamo parlando di una discussione che va avanti da tanto tempo un'elaborazione che non è
Di oggi e che tiene conto delle esperienze fatte da ciascuno di voi nel proprio comune piccolo o grande che sia
Dalla prima riforma in avanti
La seconda parte di questo pacchetto sono riguarda la polizia locale la riforma della polizia locale
Una iniziativa che già partite in Parlamento che non è anche questa di oggi della
Del delle legislature precedenti ma oggi viene arricchita dal fatto che nel pacchetto sicurezza che è già stato approvato dal Parlamento
Noi abbiamo
Inserito delle norme che aumentar non la rete la competenza la responsabilità dei sindaci in materia di
Sicurezza urbana
Il concetto di sicurezza urbana non mi voglio dilungare su questo
è un concetto che ha dei contorni ben precisi
E che noi abbiamo
Voluto assegnare nella competenza principale ai sindaci con l'utilizzo della polizia locale
Ma integrando
La polizia locale con le altre forze di polizia sul territorio proprio questa mattina ero in Prefettura dove abbiamo illustrato le iniziative prese per creare
Una sala di controllo
Unificata
Tra quella della
Polizia
Dei carabinieri e della polizia locale
Tre sale ciascuna nella propria struttura ma in collegamento h ventiquattro come si dice in Costa in collegamento
Video costante in modo tale da rendere più efficace da migliorare l'intervento sul territorio evitando sovrapposizioni evitando duplicazioni
Dando a ciascuno anche alla polizia locale un ruolo significativo nel presidio del territorio che lo strumento
Falle nelle città per prevenire i reati almeno i reati predatori se c'è il controllo del territorio e diminuiscono i reati è un dato statistico è un dato
Comprensibile è un dato di buonsenso ecco la riforma della polizia locale va in questo senso
Proprio ieri mi sono arrivate sulla scrivania le risultanze la la raccolta di tutte le ordinanze fatte dai sindaci da quando è in vigore il decreto legge pacchetto sicurezza
Che ha riformato come sapete l'articolo cinquantaquattro del Testo Unico modificando fu sostanzialmente quella norma anche se formalmente
La modifica è avvenuta con l'aggiunta di un avverbio anche tra le parole ordinanze e contingibili e urgenti
Per cui da allora i sindaci possono emanare ordinanze per il controllo e la gestione del territorio anche contingibili e urgenti vuol dire anche noi contingibili e urgenti e chiunque di voi sa bene qual è la differenza
Questa raccolta di ordinanze me le sono guardati ce n'è qualcuna effettivamente un po'creativa diciamo no i sindaci si sono un po'sbizzarriti ma oltre il novanta per cento la stragrande maggioranza sono ordinanze
Che hanno
Una duplice caratteristica primo quello di individuare quali sono le emergenze quali sono gli interventi da fare sul proprio territorio per garantire un ordinato svolgimento della vita civile
Secondo ed è la cosa che mi interessa di più eh vedere le differenze tra Comune e Comune tra area geografica e dare geografica
Perché c'è differenza tra una grande città è una piccolo paese ma anche tra regione e regione ci sono emergenze diverse esigenze diverse
Ecco io penso che in questo modo riusciamo a coniugare anche in termini di sicurezza i principi del federalismo i principi della responsabilità di cui parlava concetto fondamentale di cui parlava il professor Pizzetti
L'autorità
Che il Sindaco ha deve essere uguale alla responsabilità che ha
Di intervento e disponibilità di risorse
Altrimenti il Sindaco finisce per essere quello che ha responsabile di tutto agli occhi dei suoi cittadini e non può continuare a dire è io vorrei ma non posso perché non è né di mia competenza perché lo deve fare Tizio lo deve fare Caio o perché non era non ho le risorse
Questo secondo capitolo quindi Polizia locale
Terrà conto anche dell'esperienza fin qui fatta da molti di voi in attuazione di quel provvedimento che consente i sindaci di fare di più
Di quanto
Non potevano fare fino a quella riforma su questo capitolo specifico poi
Sicurezza urbana ricordo ma ci stiamo già lavorando con il Presidente dell'ANCI che c'è un fondo a disposizione nel due mila e nove di cento milioni di euro per finanziare proprio interventi sul territorio nei Comuni
Relativi a progetti di sicurezza urbana
Dobbiamo fare una valutazione delle proposte
Nelle regioni nelle quattro regioni del sud Campania Calabria Sicilia e Puglia in aggiunta c'è anche che il PON sicurezza un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro a disposizione per fare queste cose
Sono risorse che saranno rinnovate ogni anno non è un'una tantum ogni anno verranno me sì a disposizione cento milioni di Euro almeno per interventi sulla sicurezza urbana quindi
Riusciremo a soddisfare il prossimo anno una serie di richieste non tutte naturalmente massime cime
Chiamo nella prospettiva di quattro cinque anni penso che ci saranno risorse sufficienti per garantire tutti gli interventi necessari il terzo
Il provvedimento gli dico non in ordine di importanza ma così in ordine un po'casuale quello dei piccoli Comuni c'è una legge che è stata approvata da un ramo del Parlamento all'unanimità sui piccoli Comuni
Definiamo piccolo comune io penso di definire piccolo Comune il Comune che ha fino a cinque mila abitanti cioè dando un criterio oggettivo che è quello del numero degli abitanti coi dovremo valutare
A che data cinque mila abitanti se in base all'anagrafe all'ultimo c'è insieme ma insomma al di là del dettaglio per questi comuni i sindaci di questi comuni sono
Più che sindaci o amministratori appartengono alla categoria del volontariato cioè che fa il Sindaco in questo Comune
è uno che ci rimette nel tempo che non diventa ricco certamente che si fa carico di tutti i problemi
Dei suoi cittadini uno per uno quasi in famiglia per famiglia che spesso subisce
Senza poter contrastare l'intervento della Regione del Governo di di tutti perché non ha voce non a difesa non AA capacità di farsi sentire
E allora noi dobbiamo nel rispetto del principio che non nessuno finché io sarò ministro dell'Interno potrà mai obbligare due comuni a fondersi tra di loro se non lo decideranno loro
Dobbiamo valorizzare queste diversità ma anche mettere in grado chi si sacrifica fare il sindaco in un comune di mille o mille cinquecento-due mila abitanti di poterlo fare
Per me alla stessa dagli dignità del sindaco di Firenze o del Sindaco di Milano perché
A
Svolge una funzione pubblica
In questo provvedimento da un'anticipazione che peraltro avevo già dato l'ultima Assemblea forse a quella dei piccoli Comuni in questo provvedimento metteremo
L'eliminazione della limitazione al secondo mandato per i sindaci per i piccoli Comuni
Terzo provvedimento le città metropolitane recita la metropolitane sono state istituite se non ricordo male nel mille novecentonovanta
è giusto professore mille novecentonovanta previste previste va bene la prima volta che si è parlato di città metropolitana è stata nel mille novecentonovanta sono passati diciott'anni
Non si è fatto nulla grandi discussioni grandezza
Noi dobbiamo alla fine a stringere non è che possiamo continuare a dibattere a discutere sappiamo dittu scesi sono scritti volumi sulle città metropolitane adesso ci vuole un Governo Parlamento che finalmente prenda quello che si è discusso ne faccia la sintesi e decida si fa così da domani da dopodomani da quando è si fanno le città metropolitane
Città metropolitane che sostituiranno le Province le nove ma lo voglio dire alla
Visto che sono state tirate in ballo le Province non è vero che c'è la la classe politica non sa come uscire dal dilemma province si province no per quanto mi riguarda le Province rimangono non non saranno abolite non possono essere abolite le Province
Le Province costituiscono una rete in alcuni servizi importante per i piccoli e piccolissimi comuni le città metropolitane quelle si sostituiranno le Province
Io mi sono convinto che alle nove e città metropolitane individuate richiedono un intervento specifico per ciascuna di esse perché sono tutte diverse tra di loro
Milano è una
Area metropolitana comprendendo la la Provincia al netto dell'Arneo nata anzi della nascituro Provincia di Monza di circa quattro milioni di abitanti
Con una dimensione territoriale che molto inferiore a quella della Città metropolitana di Napoli per esempio
Ci sono c'è la Provincia di Torino che ha meno abitanti delle altre di Milano e Roma ma che ha un'estensione del sei mila ottocento chilometri quadrati la Provincia di Torino
Non si può sono trattare nello stesso modo noi definiremo Area metropolitana per area metropolitana i confini e le le delimitazioni è evidente che il principio è
Creiamo alla città metropolitana l'area metropolitana l'area vasta tutto quello che volete ma il principio è
Li eliminiamo la Provincia ma non possiamo creare una nuova provincia dalla nascita della Città metropolitana
Perché anche questo è stato proposto no per la Provincia di Torino siccome la Provincia di Torino arriva nelle valli fino al confine con la Francia
I Comuni di quelle valli al confine con la Francia non possono rientrare nella Città Metropolitana è vero non ha senso
Ma non è che si può creare la Provincia di Torino bis eliminando Senato fa ci facciamo ridere
Per cui la Città metropolitana lei città metropolitane saranno definite ognuna sul piano del territorio e dell'organizzazione ma sul piano poiché la governance del processo di creazione saranno poi ovviamente i sistemi saranno gli stessi
In questo questo concetto di città metropolitana
Interverremo anche per definire
Le competenze
E la
Diciamo l'utilità ecco degli enti intermedi non solo lì ma lo estendiamo anche
A tutte le altre
Aree gli enti intermedi tra Comune Provincia
Vorrei le Comunità montane i Consorzi inviato i parchi gli enti parco va bene tutto però io credo che questa sia l'occasione per affermare appunto il principio di responsabilità
Che ci deve essere uno che governa il territorio non tre quattro cinque e dieci che il Governo non lo stesso territorio facendo più o meno le stesse cose
O peggio ancora
Qualcuno col diritto di veto per chissà quali motivi e per me
Per me
Applicando il principio di sussidiarietà
Il
Soggetto che deve essere investito della responsabilità di governo è il Sindaco non può essere un altro è il Sindaco
Io no no difficoltà a dire le Comunità montane sono di competenza delle Regioni decidano le Regioni mi auguro che
Possano rimanere o che rimangano laddove servono davvero ma che si trovi un meccanismo per evitare ancora una volta che il Sindaco può e debba dire
Cari cittadini volevo fare questa cosa non posso farla perché la Comunità montana il consorzio il
Il l'Ente Parco mi vieta di farlo so che è giusto farlo nell'interesse vostro però non riesco a farlo
Troviamo un meccanismo l'unione di Comuni piuttosto che la Conferenza dei Sindaci ma elimini a
Mo'tutti questi livelli intermedi che aggiungono complessità a un sistema che invece deve essere reso più semplice
L'ultimo provvedimento
Quello che possiamo chiamare la Carta delle autonomie
E cioè il livello i livelli istituzionali
La governance diciamo così dei Comuni
L'ordinamento dei comuni
Il ruolo dei Sindaci delle giunte o dei Consigli comunali io un grandissimo rispetto per le rappresentanze istituzionali ho fatto il tutto per tanti anni il consigliere comunale di opposizione
All'epoca in cui non si era ancora l'elezione diretta del Sindaco e poi nella mia città per mia fortuna siamo sempre stati in maggioranza ma insomma un'esperienza di opposizione l'ho fatta e so bene che il Consiglio comunale
Il luogo in cui i cittadini chi li rappresenta fanno di esprime o no le proprie opinioni fanno la battaglia politica istituzionale
Mi ricordo però come era difficile governare com'era facile per me fare opposizione difficile per il mio Sindaco
Sindaco di un altro partito ma insomma del mio Comune governare quando c'era il Consiglio comunale che era praticamente la competenza su tout punto e il Sindaco poteva e la Giunta poteva lavorare con i poteri del Consiglio con le delibere d'urgenza una specie di decreto legge
Quando c'era il segretario comunale mandato dal Ministro dell'interno un altro mondo un altro mondo
Certamente oggi funziona meglio basta vedere la stabilità dei Comuni dopo la legge di elezione diretta del Sindaco
Ma proprio l'elezione diretta del Sindaco nei Comuni
Medio-grandi che sono la stragrande maggioranza dei Comuni italiani
Dove il Sindaco è conosciuto dove gli telefonano a casa dove quando si incontra per strada i cittadini e ci deve far riflettere su la necessità di valutare
Se i poteri che oggi ha il Sindaco in tutti i sensi allargato la Giunta siano sufficienti oppure no rispetto all'evoluzione che c'è stata e
Lo ripeto ancora una volta parallelamente alla riforma federale che modifica
Io sono convinto in senso molto migliorativo per i Comuni le la struttura delle risorse e la disponibilità di risorse
Io penso per esempio a cominciare dall'ICI certo certo io penso per esempio che
In alcuni di si possa valutare la la riorganizzazione anche dei Consigli comunali anche per quanto riguarda il numero dei consiglieri comunali per esempio rispetto alla situazione attuale
Ma tu di tutto questo la legge elettorale l'ordinamento tutto questo sarà contenuto nella
Ultimo di questi provvedimenti che è la Carta delle autonomie
Noi forniremo una proposta entro pochi giorni e poi ci sarà immediatamente il confronto con l'ANCI ecco
Tutti coloro che saranno interessati io mi aspetto anche dai dai singoli sindaci sulla base della loro esperienza contributi
Per valutare se le proposte che noi facciamo sono coerenti con il principio di dare più potere al ai Comuni alle comunità locali rispetto al poteri che oggi hanno
Concludo
La riforma del mondo delle autonomie il federalismo fiscale comporta necessariamente anche una riorganizzazione delle strutture territoriali del Governo sul territorio un sistema federale forte
Non vuol dire un Governo centrale debole vuol dire un Governo centrale più snello con meno potere invasivi sul territorio con competenze però bene delimitate ebbene definite
Al potere centrale e per questo che anche da questo punto di vista stiamo lavorando anche qui senza inventare nulla Marri riproponendo Remo
Riprendendo quella riforma che ha in inventato che io giudico molto positiva chi era questa mattina Ministro l'ex Ministro Bassanini sull'UTG l'Ufficio Territoriale del Governo
Anche qui l'Ufficio Territoriale del Governo è stato introdotto nell'ordinamento italiano nel mille novecentonovantanove sono quasi dieci anni e quasi è andato in prescrizione
Era un'intuizione giusta creare la prefettura si forma nella prefettura come il front-office nei confronti del cittadino e delle istituzioni locali del Governo centrale
Dietro la quale
Ci stanno
Le varie organizzazioni dei territoriale l'ufficio delle imposte
E tutti gli altri uffici la direzione provinciale del lavoro i vari uffici
E io penso che sia coerente con un disegno di riforma federale un disegno di riforma dello Stato centrale
Che riproduca riproponga il modello realizzato sulla carta da Bassanini dell'Ufficio Territoriale del Governo un interlocutore unico per tutto il Governo per i cittadini e per i rappresentanti del mondo delle autonomie
Da nove anni non si fa così come da diciotto non si fanno le aree metropolitane ma ne siamo determinati a farlo penso che la stagione che abbiamo di fronte i prossimi mesi siano una sfida vera per tutti
A prescindere dal colore politico lo sforzo di tutti deve essere quello di realizzare una riforma che dia più efficienza al sistema per dare una migliore risposta i cittadini
Questo è interesse di tutti
Di destra di sinistra dei sindaci di tutti i colori ed è interesse anche del Governo
Creare una struttura sul territorio che sia efficiente e più efficiente che accompagni il processo di riforma federale dello Stato che è in corso
Concludo ringraziandovi ringraziandovi di amerebbe armi invitato e con l'auspicio e con l'impegno che io prendo personalmente se
Di arrivare alla prossima Assemblea dell'ANCI parlando non più di proposte di riforme ma dicendo finalmente le riforme sono state fatte grazie
Ringraziamo il ministro Maroni che era e che il battimani è significativo
Direi di quanto lei ha detto che è confermato da parte della platea lo ringraziamo per la sua presenza in mezzo a noi e con lascio la parola al Sindaco Jervolino pare il suo intervento e dopo adesso mandato da parte di amicizia tra il sindaco di Novara Giordano per un altro impegno che ho Kobe come ANCI all'interno della stessa Fiera grazie a voi tutti
Proteggere le chiedo scusa di prima Rocca
Veramente molto
Salutare
Anziani
Normazione
Dove
Approvate
No no
Grazie
Fonda lo Stato
Messe
Grazie
Grazie a voi
Scontiamo ritrovare
Scontiamo incappa nel momento di prescrivere o dopo quello che è stato il colore del nostro incontro di oggi
Io vi vorrei dire molto semplicemente abbiamo ascoltato due ottime relazioni la relazione del professor Caravita e la relazione dall'amico Pizzetti
Nonché un intervento per la verità molto equilibrato del Ministro Maroni quindi senza dubbio non potete aspettarvi da me e delle novità rispetto alle cose dette
Certamente quello che io vorrei fare rapidissimamente nei sette otto minuti che ha a disposizione
E idee continuità scusate scusate un attimo non si riesce a sentire l'intervento cerchiamo tutti di collaborare
Se il fondo alla sala si può evitare di parlare grazie ma no ma sulla
Sentire vedere come impatta questa materia rispetto ad un amministratore del sud
Devo dirvi amici che a me affatto particolarmente impressione in modo incisivo e sintetico nel quale la Presidenza dell'ANCI ha praticamente intitolato questo nostro convegno
Copponi sussidiarietà per un federalismo dei cittadini mi sembra un titolo emblematico nel particolarmente riuscito
E io vorrei provare a commentarlo dal mio punto di vista
Vedete ecco comuni
Ci sono stati degli anni
Anni nei quali eravamo insieme il Ministro Maroni Bassanini Leonardo Dominici in Parlamento
Nei quali sono i condoni c'era una centralità di attenzione culturale e politica ed istituzionale è molto forte
E sono stati gli anni della legge due sei cinque del novantanove gli anni del Testo unico il due sei sette sono stati negli anni ed è la riforma del due mila e uno
Ora
Sulla riforma del due mila e uno che secondo me va Sempre collegata in modo molto stretto perché noi che eravamo in Parlamento eravamo coscienti di operare non sui principi fondamentali
Ma sul Titolo quinto della Parte seconda della Costituzione quindi vada sempre ricercato il raccordo con i principi noi eravamo praticamente nell'ottica di attuazione
Dell'articolo cinque della Costituzione
E lui un passo avanti forte si è fatto
Prema col Ministro Maroni ricordavamo quando in Commissione affari costituzionali
E allora era al Governo Bassanini sì ed è sceso però due cose che possono sembrare cosa e per praticamente marginali ma che hanno invece un forte impatto dal punto di vista culturale
Si deve scegliere se appunto l'Agenzia autonoma dei segretari comunali cioè il Segretario comunale era persona di fiducia del sindaco eletto dai cittadini e non è guardiamo no del Ministero degli Interni essendo decise cosa molto bella che appunto il Sindaco giurava hanno più davanti al Prefetto ma il Sindaco giurava davanti al proprio Consiglio comunale
E queste operazioni non erano operazioni di ingegneria costituzionale
Ma erano secondo me il segno della volontà di andare verso una democrazia sostanziale
Con forte accentuazione della appunto capacità di autogoverno della comunità
Con forte accentuazione del delle possibilità di partecipazione e con forte accentuazione appunto del principio di sussidiarietà
Quindi era
Norme che avevano un valore culturale
Queste spinta discenderà Lita delle autonomie
Sì è un po'per dovuta poi nel corso di questi anni è per questo è particolarmente importante riprenderla
Si è perduta non solo perché non sono state approvate le nuove leggi e la stessa riforma del due del duecentosessantasette è fallita nel due mila tre ma anche perché bene o male
Forse le stesse ristrettezze economiche dei Comuni hanno lasciato alla Regione è uno spazio molto a io
Che è andato spesso avverso la gestione
E non soltanto versò compiti legislativi e di programmazione
E anche il Governo
Quando dico il Governo e lo dico in senso bypartisan penso alla mia esperienza di sindaco dal due mila e uno quindi luogo o nell'altro Governo ha praticamente
Attraverso norme tese Rallo al contenimento delle spese a invaso ed è un caso fortemente ambiti di autonomia comunale
E allora riprendere questo discorso
E riprenderlo appunto con tutta la ricchezza culturale vera riforma del due mila e uno è un fatto di estrema importanza
Ed è un fatto che può dare quella scossa direbbe vitalizzare azione
Alla nostra democrazia quella
Ricollegarsi forte e dei cittadini nei confronti delle istituzioni e oggi sentivo il sindaco di Sesto San Giovanni per esempio anche quella capacità di risposta
Delle istituzioni del fronte attuabile nei che appunto possono potremo aeree davanti a noi anche in futuro quindi il sentire il Ministro degli Interni che parlava di Carta delle autonomie che appunto si impegna
A portare il discorso della Carta delle autonomie in Parlamento assieme al federalismo fiscale io lo trovo una cosa positiva
E devo dire per onestà di posizione politica che quanto ha detto il Ministro Maroni è praticamente corrisponde al vero perché lei lardo Dominici si ricorderà le riunioni patteggia luglio con le autonomie locali che almeno robe limitatamente
A lei appunto città metropolitane per cercare di deve finire i contorni delle città metropolitane è una cosa qui mi riferisco al tutto il direttivo dell'ANCI
Che noi non dovremmo fare è quello di farci tagliar fuori dal processo di riforma non per sfiducia verso questo verso quell'altro per qualsiasi cosa
Ma perché va assicuro ve l'ho detto io che ho fatto ho detto che i tre anni di Parlamento e poi dopo adesso sei
Vedi Sindaco l'esperienza IBM a una persona dallo amministrare
è una esperienza anche il Parlamento non ti danno anzi da nessun altro livello politico
Ed allora
Avrei scisse e poi vediamo che le riforme siano un salto in avanti
Appunto di questa esperienza bisogna che il Parlamento e Governo facciano tesoro
E qui visto con molto piacere che nella relazione è molto bella come al solito di Leonardo Dominici che ieri non ho avuto la possibilità
Di ascoltare ma anche oggi non è sto Sesia appunto rilancia come del resto affatto Bassanini oggi quell'articolo undici della legge tre del due mila uno cioè una famosa Commissione
Per gli affari regionali allargata
Attenzione
Quando l'abbiamo approvata nel due mila e uno eravate chiarissimamente deve essere una situazione e ponte verso il Senato federale non possiamo appare in uno Stato federale soltanto ai livelli bassi dobbiamo farlo a tutti i livelli però chi ha un po'di esperienza parlamentare sa
Che il secondo comma di quell'articolo il quale impone che quando la Commissione che esamina un disegno di legge relativo alle autonomie locali
In sede referente ha il parere contrario pareva incondizionato della Commissione per gli affari regionali allargata
Deve per far passare il provvedimento inaugura a vere e la maggioranza assoluta
Allora si capisce che noi amministratori locali se si apre quella strada non andremo in Parlamento kitsch andrà io sto appena scadere al secondo mandato quindi non c'è il grado di fare tutto
Per farle bene le figurine ma accendere o con un potere forte con un potere reale con la possibilità di portare appunto la voce della nostra gente
Per essere breve passo subito al discorso all'altro discorso al discorso sulla sussidiarietà
Vedete oggi sono state dette delle cose molto precise da Bassanini sull'articolo c'è entro diciannove e non ci ritorno soprattutto sul quarto comma dell'articolo centodiciannove
Vorrei anche qui come vi ho detto nel centoquattordici per noi eravamo attuazione dell'articolo cinque della Costituzione
Devo implica il centodiciannove ai quarto comma
Il fondo perequativo era l'attuazione mandò i numeri al lotto del secondo comma dell'Colozzi erede la Costituzione cioè di quella norma che sta a carico alla Repubblica
Di limita aree le condizioni che impediscono l'olandese eguaglianza dei cittadini quindi è una norma che vera a realizzare uguali diritti di cittadinanza su tutto il
Orio ed Ernesto sebbene se leggete bene appunto anche l'articolo centoventi vedete che il Governo no dal centoventi è chiamato ad essere garante dell'Autorità anche economica dello Stato
Ed allora scusate non possiamo fare di questo momento che è un momento costituente molto bello che dobbiamo percorrere con coraggio un discorso di lotta di poveri contro i diritti di amministrazioni del Nord e forme contro amministrazioni del sud ed erotico con tutta la schiettezza
Sapendo di essere un amministratore del sud che ha su di sé tutti i pregiudizi
Vorrei dire a Leonardo Domenici se appunto da dieci anni fa avrebbero mai immaginato che io sarò il fondo sarei diventata il sindaco della monnezza e sono diventata il sindaco della monnezza anche se è chiarissimo che il Comune di Napoli da quattordici anni è commissariato e che il Sindaco e l'Amministrazione comunale
Non ha alcun potere perché io mi prendo tutte le responsabilità quando ha un potere rigetto le responsabilità quando il potere non c'ero
Ce lo siamo al sud chi ha qualcosa da dire nell'ovvietà perché non vi preoccupate il dialogo non mi piace moltissimo
Siamo
Al sud Pierre situazioni di bilancio non c'è dubbio particolarmente difficili ma io ho sentito con molta attenzione oggi il Sindaco di Belluno uno Pierre Wome ad un territorio che io conosco molto bene e appunto le situazioni di disagio non sono soltanto al sud ci sono in tante posto in Italia
Non per niente nel quinto comma non si parla più dire interventi speciali nella riforma del due mila uno di interventi speciali pe le regioni meridionali per le regioni del Mezzogiorno ma si parla di interventi speciali per le Regioni disagiate ed allora
Io non voglio entrare non ho il tempo e neanche la tecnicalità
Per entrare mi questo discorso dei mezzi attraverso i quali il fondo perequativo può essere un fondo di solidarietà terrei de uguali i diritti di cittadinanza a volte non solo dirvi che noi amministratori del sud e l'ho detto rispondendo con simpatia e al Sindaco di Varese
Siamo d'accordissimo sul massimo di controllo il massimo di trasparenza sporsi per l'efficienza
Sforzi per contenere le spese bisogna però che anche qui e mi dispiace che Roberto Maroni siano dovuto andar via bisogna che anche qui ci sia un aiuto da parte del Governo cioè
Che per offrire stando i limiti di spesa certi lacci e lacciuoli ci vengano tolti
Vi faccio un esempio e credo di non essere la sola
Noi abbiamo
Un
Però notevole di personale e che non è più utile all'Amministrazione perché son cambiate le tecniche di lavoro ormai tutto digitalizzato
Ormai per fortuna i sognatori non scenderanno nelle fogne ma ci sono l'alto espurgo sono due anni che cerchiamo di farci approvare un piano che ci permetta di assolvere top tu Buddy invece di accompagnare al pensionamento volontario Total triplo cioè ed entrano i tecnici esporre alcuni lei che appunto non hanno più non sono più necessarie all'Amministrazione quindi è io credo da questo punto di vista
Senza volere essere in nessun modo offensiva né il Ministro Brunetta al quale sto per finire mi nega una grande amicizia che forse se Ministero degli Interni cap tradizionalmente lente che ha più sensibilità per le amministrazioni sia appropriarsi ancora un po'dei compiti che riguardano agli enti locali e andremo avanti medio
Concludo dicendo vi è una cosa soltanto guardate ormai
All'esperienza fatta quando venivo qui come Ministro Dini dell'interno si aggiungono i sette anni e di pari ricitazione all'ANCI invece come Sindaco io credo che se sappiamo conservare
La serenità di esame
E l'equilibrio di giudizio che abbiamo sempre dimostrato di che abbiamo dimostrato anche oggi al di là delle differenze politiche potremmo trovare soluzioni bei con la dei con abili anche dal punto di vista della
Della Spesal sostenibile e saremo in grado di dare un contributo al Parlamento al Governo però per piacere
Non facciamoci tagliare fuori perché ne sono più tempo e gliela concede IVA dei diritti e dei bisogni delle nostre popolazioni grazie
Grazie al sindaco Jervolino
Una comunicazione di servizio il signor Tanzi li Alberto deve immediatamente chiamare suo albergo
Ora io passo la parola a me stesso ai da parte mia un bravissimo un brevissimo intervento invito poi colleghi somma stare tutti contenuti nei tempi io sarò so benissimo però somma avevo piacere di intervenire anche perché sono anni
Che gli amministratori della lega non partecipavano con un ruolo
Alla all'assemblea dell'ANCI
Diciamo sono cadute quelle difficoltà e quei pregiudizi o comunque
Quelle divergenze
Che in qualche modo levano caratterizzato rapporto ha parlato il Sindaco di Varese
Questa mattina parlo io adesso nell'ANCI abbiamo un ruolo e di questo siamo contenti credo che sia positivo anche perché
Noi abbiamo fatto dell'autonomia
Del federalismo le bandiere della nostra battaglia politica e sono i motivi per cui facciamo
Politica e la speranza è che diciamo questa nostra spiccata sensibilità possa favorire
Il dialogo in un momento in cui ci sono i nostri ministri leghisti che occupano posti iniziare con
Il dicastero delle riforme della semplificazione amministrativa col Ministero degli interni
Con la delega agli enti locali per cui somma siamo qua per
Fare la nostra parte
Spinti dal diciamo dalle nostre idee ma la ovviamente la grande senso di responsabilità
Credo peraltro che sia un momento storico favorevole per
Cambiare un Paese che non ha bisogno di correzioni io credo che abbia bisogno di
Ovviamente modifiche radicali modifiche strutturali modifiche importanti un Paese che non è più
Competitivo che su molte questioni non è più in grado di dare risposte alla gente come diceva prima
Il professore che ha parlato abbiamo una Costituzione che si basa su leggi che non ci
In qualche modo non
Non hanno più
Efficacia su leggi che devono arrivare che non arrivano e per cui è necessario
Essere tempestivi e necessario essere
Incisivi Idros ho assistito stamattina al dibattito sul federalismo fiscale
Ho sentito alcune cose diciamo che condivido
Che condivido anche pienamente
Ho apprezzato il fatto che tutti siano d'accordo sul fatto che finalmente sì introducono i principi di autonomia finanziaria era di responsabilità i principi di territorialità delle imposte ho sentito diciamo interventi unanimi a sostegno
Di questi temi
Ho però diciamo sentito alcune
Osservazioni che in qualche modo cercavano di
Questa almeno è la mia interpretazione Presidente cercavano di
Scacciare i timori
Che è giusto che secondo me non ci siano più ci si avventava in definizioni in qualche modo rischiano di attorciglia anzi quando sì cerca di
Definire
Il federalismo come competitivo come solidale come se il federalismo che porta un po'di competizione sia negativo come se la competizione debba essere
Vista per forza in un'accezione negativa la competizione positiva se è leale
La competizione
E positiva se in qualche modo non dimentica diciamo i territori che possono
In qualche modo non farcela da solo
Però è opportuno che i territori che non ce la fanno da soli controllo dimostrino di mettercela tutta però è opportuno che si individui
Il federalismo è solo il identifichi come
Efficienza e su questo ci mancherebbe ma anche come uno strumento per ascoltare le diverse sensibilità e per valorizzare le
Diversi identità che ci sono nel nostro Paese perché è un Paese maturo non deve avere paura di valorizzare le diversità entità non deve avere
Qui siamo il compito di schiacciare le ma deve avere diciamo la responsabilità e l'autorevolezza invece in qualche modo cui dicevo di valorizzarle
Ho ascoltato con attenzione ovviamente il mio amico ministro degli interni su alcuni timori
L'ho sentito diciamo dare risposte che in qualche modo tranquillizzano ad esempio ho sentito quando diceva che vuole andare a spingere parallelamente il federalismo fiscale con
La riforma delle delle autonomie con la Carta delle autonomie
Una preoccupazione un timore che mi rimane invece quello sui tempi
Perché il federalismo fiscale parla di due anni per
I decreti attuativi e cinque si parla di tre cinque anni per entrare a regime a voi capite immaginate un'azienda che ha diciamo difficoltà a stare sul mercato è evidente che diciamo formare le istituzioni pubbliche non è come riformare le aziende ma in qualche modo bisogna stare al passo coi tempi cinque sette anni secondo me sono un arco di tempo che non ci possiamo che non ci possiamo in qualche modo permettere
è necessario che in qualche modo vengano scacciati anche le preoccupazioni e timori sulle regole chiare di cui si ha bisogno
Esperienze passate hanno dimostrato ad esempio secondo me col Titolo quinto quando si parla delle competenze dello Stato delle regioni che se non si è chiari
Poi le ambiguità dallo spazi I nemici del cambiamento che il cambiamento non lo vuole o chi vuole diciamo in qualche modo conservare magari un potere che non è giusto che più abbia perché non
Diciamo non è più previsto in qualche modo di ritagliarsi uno
E per cui è opportuno che su aspetti quali diciamo le funzioni fondamentali sulle competenze dei vari livelli ci sia chiarezza e che non ci sia ambiguità
E
Diciamo ho purtroppo sentito poco negli interventi
Diciamo
Anche da stamattina
Sul quel timore che questa
Pari dignità che si vuol dare
Per tutto stesso professore Caravita
Diciamo portava la prima impressione di alcuni suoi colleghi che rimangono in qualche modo che non hanno già una risposta così pronta su un principio come questo o che hanno qualche retropensiero qualche riserva mentale ancora pare dita ovviamente
Della diversità di scopi che debbono avere perché sia un posto uffici
Di essere considerati l'ultimo gradino di una scala che in qualche modo non ci deve essere più
E noto siamo anche stufi di essere
In qualche modo considerati come dei soldatini che devono per forza sottostare a delle regole che cambiano in continuazione perché non ci permettono di programmare con serenità il nostro lavoro che deve si era anche quello ovviamente resta quello di dare risposte immediate in tempi brevi oggi sono problematiche che richiedono ore giù giorni di diciamo di intervento non mesi e non mesi e anni vado a chiudere
Facendo due ringraziamenti uno ad una persona che conosco da tanti anni euro con persone che conosco da poco la persona che conosco da tanti anni e il ministro il Ministro Maroni io lo ringrazio perché dal mio punto di vista
Ha introdotto il federalismo nei fatti
Prima ancora che nelle regole lo abbiamo visto come ha lavorato sul pacchetto sicurezza
Ha convocato i Sindaci li ha ascoltati ha introdotto principi di federalismo materia di sicurezza e ha scritto le regole coi Sindaci
L'altra persona
Che vorrei ringraziare quella che conosco invece da
Meno tempo e il presente presidente Dominici
Ho avuto in questi
Pochi mesi verificare come lavora
E devo ringraziarlo perché o diciamo ripara atto come si fa a tenere posizioni
Diciamo ferme con grande equilibrio e con grande senso di responsabilità grazie ancora
Interviene adesso Mauro Guerra
Del Sindaco di Tremezzo e anche il coordinatore
La Consulta ANCI dei piccoli Comuni
Ma io rapidamente per
Due considerazioni politiche una più di merito su che riguarderà più da vicino la vicenda dei piccoli Comuni e delle unioni di Comuni le considerazioni politiche sono questi io credo che davvero in questa fase noi abbiamo bisogno
Dell'equilibrio della responsabilità di Leonardo Domenici diciamo bisogno dell'equilibrio della responsabilità di tutta l'Associazione perché viviamo una fase particolarmente delicata anche per le cose che diceva da ultimo Giordano adesso
E i tempi
Noi da un lato stiamo
Partecipando a un dibattito di grande
Rilievo di grande valore
Sulle riforme in cantiere sulle riforme da avviare dal federalismo fiscale a tutto il cantiere della carta e le autonomie e le cose che ci diceva qui Roberto Maroni
Dall'altro vi diamo una contingenza nella quale bruciano alcune situazioni
Che
Ci
Ci fanno faticare ad affrontare serenamente queste questioni
Con una battuta io
Qualche volta ho detto
Vorrei evitare di dover morire prima per arrivare dopo al paradiso del federalismo fiscale la questione dei tempi alla quale faceva riferimento Giordano
Noi oggi abbiamo ancora
Mentre Maroni era qui e ci diceva cose importanti io su questo poi tornerò il Ministero dell'interno ha pubblicato le spettanze dei Comuni l'abbiamo visto prima indiretta
Guardando le spettanze dei Comuni ciascuno di voi ciascuno di noi potrà notare che
Continuano a mancare le risorse legate al taglio per i costi della politica continuano a mancare una quota delle risorse della copertura del PC
Questo è il problema che Leonardo Domenici ci consegnava ieri rispetto alla tenuta della chiusura dei nostri bilanci
Le dobbiamo riuscire in questa fase attenere assieme l'iniziativa su questo fronte per dare garanzie di stabilità alla finanza dei comuni
In questa fase transitoria tenere assieme questo con il lavoro che facciamo per
Far partire avviare accorciare
I tempi delle riforme
E ci sono diversi fronti immediati che ci impegnano
Modo bruciante
Fortunatamente il Ministro Maroni oggi era qui e non era davanti al Senato a rincorrere gli studenti lo preferiamo anche noi in questo in questo ruolo sinceramente
Ma tuttavia e così
Vado ad occuparmi dei piccoli Comuni molto rapidamente
Tuttavia
Noi sul versante della scuola abbiamo un problema
Che vorremmo risolvere in un confronto
Con il Governo che sia altrettanto seri io sereno e impegnativo come quello che abbiamo impegnato sulle vicende della Carta delle autonomie di tutte le cose che il Ministro Maroni ci diceva qui
Noi senza fare allarmismi nei piccoli comuni
Abbiamo necessità di procedere su un percorso di razionalizzazione di efficientamento un brutto termine che oggi però si usa spesso e per brevità lo uso anch'io ma abbiamo bisogno allo stesso tempo di garantire la diffusione
Del servizio scolastico di qualità su tutto il nostro territorio
E sappiamo benissimo noi sindaci che le realtà del nostro territorio sono molto diverse e che un percorso di razionalizzazione del dimensionamento scolastico non si può fare a partire da numeri astratti
Si deve fare misurando i numeri astratti e le soglie che
Si definiscono di razionalizzazione con la
Con il confronto con i territori i Comuni le Province e le competenze regionali per costruire delle risposte
Che siano vere risposte
E non
Semplicità agli c'è una differenza tra questi percorsi
E
Io vorrei davvero lo dico in positivo utilizzare questo mio intervento per non c'era un appello
Acché si riaprono i termini
Il Consiglio nazionale dell'ANCI ed approvato un ordine del giorno da questo punto di vista
Si riaprono i termini si spostino lo diceva Domenici ieri nella sua relazione i tempi del commissariamento per gli interventi sul dimensionamento scolastico e si consente a tutte le componenti della Repubblica
Di mettere in campo un piano di riforme dimensionamento scolastico che tenga assieme che contempo ri esigenze della ratio alimentazione dell'efficienza dei risparmi con le esigenze della garanzia del diritto allo studio della qualità del servizio scolastico sul nostro territorio
Perché ci sono realtà nelle quali
Chiudere una scuola può voler dire spendere di più per la Repubblica complessivamente orto oltre che dare un servizio peggiore spesso sono realtà dei piccoli Comuni dei piccoli Comuni di montagna anche qui con una battuta
Preferisco dal punto di vista della spesa pubblica
Spendere i soldi per un maestro che lo Stato spende soldi per un maestro che non un Comune debba spendere gli stessi soldi per un autista di scuolabus in più
Costruiamo
Lavoro
Comune che ci porti risultati positivi così come io credo ne stiamo facendo e finisco di con le ultime cose che volevo dire
Sul versante del Codice dell'autonomia delle riforme delle quali ci parlava oggi il Ministro Maroni e credo che qui vedete
Noi siamo un passaggio importante perché abbiamo
Ormai anche la discussione di oggi ce l'ha dimostrato
Siamo arrivati a un punto di condivisione politica e dottrinale nella ricerca degli studiosi sulla vicenda dei piccoli comuni per esempio assolutamente importante c'è una condivisione forte
Sono sparite dal campo mi pare
Le due alternative sulle quali spesso si è dibattuto da un lato i piccoli Comuni sono belli vanno assistiti eccetera perché non ci sono le risorse perché non si è più in grado di reggere questo meccanismo qui perché è falso
Dall'altro l'idea che si potesse risolvere il tema dei cinque mila ottocento Comuni con meno di cinque mila abitanti il nostro Paese accorpandoli forzosamente in qualche modo
Sgomberato il campo da queste due permette false questioni false prospettive che mai sono state seriamente praticabili nel nostro Paese
Stiamo convergendo progressivamente con opinioni diverse ancora ad affinare eccetera però sul percorso che abbiamo anche come ANCI provato indicare ormai da molti anni
Quello della gestione associata delle funzioni e dei servizi da parte dei Comuni
Quello della semplificazione dei livelli di gestione associata delle funzioni servizi come diceva il ministro Maroni qui
Quello che ci può portare a semplificare a disboscamento selva di enti di appartenenza e di modalità della gestione delle diverse funzioni e servizi che ormai nel nostro Paese sono venute affastellare
Mi pare che stiamo arrivando a abbiamo condiviso ormai due punti essenziali il primo che per i piccoli comuni occorre una normativa specifica e differenziata
Pari dignità i sindaci dei piccoli Comuni sono sindaci di comuni i Comuni piccoli sono comuni hanno pari dignità e originariamente pari titolarità delle funzioni stretti
Devono però a misurare questa loro pari dignità e pari titolarità con i principi di adeguatezza
Cioè con la capacità e la possibilità di garantire ai propri cittadini risposte efficienti ed efficaci alle domande ai bisogni alle aspettative così come si fa negli altri Comuni
Per raggiungere per conseguire questa adeguatezza i piccoli Comuni non si devono accorpare forzosamente non possono essere assistiti con una finanza che di mantiene
Quando non sono in grado di fare queste cose ma i piccoli Comuni vanno seriamente accompagnati sul percorso dell'associazionismo delle unioni di Comuni
Ci vuole che da questo punto di vista la Repubblica si faccia carico di questo tema evitando scorciatoie che pure ho visto invece emergere in questi mesi in questi anni
Che sono quelli di interpretare l'adeguatezza non come un obiettivo da far raggiungere ai piccoli Comuni
Ma come l'occasione per espropriare i piccoli con non siete adeguati va bene inc al posto vostro le funzioni le
Espleterà e le gestirà qualcun altro
Noi abbiamo bisogno di rivendicare anche per i piccoli Comuni la titolarità delle funzioni e dobbiamo al contempo impegnarci per metterci nelle condizioni di essere in grado di assolvere adeguatamente l'esercizio di queste funzioni questi servizi in un percorso serio
Di associazionismo di costruzioni di unioni di Comuni in questo Paese
Io credo che la battaglia che noi dovremmo fare la discussione che abbiamo già avviato col Ministero dell'interno
Nell'elaborazione di questi testi VAC debba andare in questa direzione in questa doppia direzioni da un lato una normativa differenziata e specifica per i piccoli Comuni più se nel senso della semplificazione
Delle prove da delle procedure dell'organizzazione del modo l'organizzazione degli uffici del personale della stesura dei bilanci della parte finanziaria e contabile della gestione delle
Delle procedure
Che riguardano i lavori pubblici qui tra virgolette inscindibili inserisco qualità veramente mi avvio a chiudere
Un altro dei temi del presente bruciante che contrastano con la prospettiva che stiamo disegnando c'è un provvedimento all'esame del Parlamento e nel quale è prevista la centrale unica di committenza Petra gli appalti di lavori pubblici
Con dimensioni di popolazione minime richieste di soglia che richiedono di mettere assieme trenta comuni nelle nostre città
Bisogna stare attenti a forzature di questo genere bisogna rispondere però queste forzature costruendo
Ipotesi di
Perseguimento di politiche di gestione associata per noi sono più unioni di Comuni come strumento flessibile
Che strumento dell'autonomia dei Comuni non deve essere altro ente inteso che si sovrappone apparato burocratico amministrativo che sia poco che si sovrappone
Al funzionamento dei Comuni ma inteso come strumento che consente i Comuni di esercitare in modo adeguato le loro funzioni su tutto il territorio nazionale
Questa è
Quello che credo noi dobbiamo chiedere che ci sia dentro la nuova legge sui piccoli Comuni e dentro il disegno complessivo
Di riforma della Carta delle autonomie per quello che riguarda i piccoli Comuni rivendicando orgogliosamente l'identità le peculiarità tutto quanto di buono i piccoli Comuni possono mettere in campo
Nel rapporto con le loro comunità
E con le prospettive di sviluppo le loro comunità ma anche rivendicando la capacità dei piccoli Comuni di autoriformarsi nel senso di per essi più adeguati di mettersi in rete di comunicare con gli altri di costruire attraverso le Unioni di Comuni una risposta di sistema
Al tema dell'adeguatezza della nostra Repubblica
Finisco perché è una cosa di questo genere possa funzionare
C'è bisogno
Dell'impegno e dalla convinzione dei Sindaci degli amministratori che è cresciuta in questi anni
Sono cresciute le Unioni sono sconosciute l'esperienza di gestione associata su tutto il nostro territorio nazionale ma questi Sindaci e questi amministratori
Che non sono quelli oggi ho letto un articolo
L'importante intellettuale sulla Repubblica non sono quelli del salotto buono qui a Trieste mentre i poveri rappresentanti dei piccoli Comuni stanno da un'altra parte ad Asiago con le comunità montane i sindaci sono Sindaci dei Comuni
E provano dei comuni a costruire risposte i propri cittadini che stiano in una comunità montana che lo facciano attraverso un'unione i sindaci sono qui e questi sindaci hanno bisogno però per percorrere questo
Sforzo
Di costruzione di unioni di Comuni di un nuovo patto associativo
Hanno bisogno di avere
Risposte serie e affidabili dal Governo quindi dallo Stato dalle regioni e dalle Province abbiamo bisogno che tutti
I livelli istituzionali di questo Paese condividono con noi quello che un obiettivo che ormai dichiariamo tutti continuamente nei dibattiti nei convegni ma che ancora non vede una politica una politica coerente dal punto di vista delle norme ordinamentali delle norme procedurali dal punto di vista delle norme finanziarie
Nella legge sul federalismo delega sul federalismo fiscale è comparsa grazie anche alla nostra iniziativa la previsione
Di una
Maggiore autonomia impositiva per i Comuni che daranno vita ad unioni di Comuni è un segno di un segnale abbiamo bisogno che altri segnali vengano e che dentro il pacchetto che il Ministro Maroni
Per ci presenterà nei prossimi giorni ci stiano risposte in questa direzione Ministro Maroni che ringrazio e finisco per
Anche per la serietà con la quale oggi non ci ha detto cose diverse da quelle che ci ha detto un mese e mezzo fa a Mogliano Veneto in occasione dell'assemblea dei piccoli Comuni
Non sempre capita ci ha anche rassicurato mi pare sulla vicenda del superamento del limite del secondo mandato ribadendo che
Il
Intenzione del Governo è quella di procedere alla rimozione del vincolo per i piccoli Comuni e se si fa una legge per i piccoli Comuni dicendo che i piccoli Comuni sono quelli sotto i cinque mila abitanti
Non c'è più da discutere se il limite lo si pone a mille mila e cinque due mila settecento quattrocento partecipando a un film che abbiamo già visto altre volte in passato e che alla fine ci ha sempre consegnato uno
Che il vincolo non è mai stato rimosso neanche per quelli con un abitante
E se due
Che la legge sui piccoli Comuni è rimasta una delle grandi incompiute della storia del Parlamento italiano più volte approvata da un ramo del Parlamento che mai arrivata in fondo noi ci batteremo perché questa sia invece la volta buona
Allora una comunicazione di servizio
Alle diciotto e trenta è prevista la riunione degli amministratori del Pd in sala Medusa
Però prima di dare la parola al Sindaco di Rovigo un saluto
Al sottosegretario Menia che il sottosegretario al Ministero dell'ambiente che prenderà perché è arrivato e che prenderà la parola dopo il Sindaco di Rovigo a te
A te la parola
Io
Saluto tutti i presenti saluto Sottosegretario ringrazio chiaramente lanci per questa opportunità di trasferire alcune riflessioni e di condividerle con una platea così ampia
E voglio prima di entrare nel merito
Della questione che ci è stata affidata esprimere una valutazione che non ritengo sia nel rituale letti circostanza una valutazione circa la positività dell'intervento del ministro degli interni
A conferma di una linea e di una stagione di confronto che mi sembra al di là delle appartenenze politiche
Il ministro appartiene a un Governo
Che non me sostenuto dal sottoscritto ma che stimo ovviamente e rispetto come Governo nazionale e non ho alcuna difficoltà a riconoscere in una una linea di confronto costante e di
Attenzione i contributi che possono e che sono derivati in questo momento in più ambiti una occasione importante anche per
Gli enti locali anche per la nostra discussione di sindaci di realtà più o meno grandi più o meno problematiche
è un apprezzamento che ho fatto una linea di condotta
Credo che
Dobbiamo essere ingrato di saperla valorizzare e utilizzare opportunamente è un'occasione da non perdere
Una seconda considerazione
Nella
Favorisce
L'appello che ha fatto il collega che mia preceduto in ordine alla straordinaria importanza di quanto sta intervenendo nel mondo della scuola
Sicuramente e non entro nel merito di provvedimenti gli annunciati io o condivisibili o meno
Mi riferisco invece alla
Possibilità che alcune migliaia di realtà scolastiche debbano cedere il passo
è un fatto straordinariamente
Pesante per una comunità
E
Subito dico
Stiamo molto attenti a chiudere scuole
Ma con la stessa determinazione dico anche stiamo molto attenti a non condannare all'isolamento
Frammenti di realtà
Educative
A volte
E
Peggiore
L'isolamento della tra virgolette fatica di raggiungere una sete più diremo attrezzata e più consona quindi molta ponderazione
Nelle operazioni di eventuale chiusura ma anche molta responsabilità nel sostenere tesi che per
Oggettive difficoltà non possono poi essere sostenute e mi riferisco alle micro realtà
Uso un termine molto forte devastato dal sistema delle pluriclassi che condannano troppo spesso a un isolamento relazionale e a una diremo pure riduzione del valore poi del confronto dell'educazione quindi sono due considerazioni fuori fuori schema
Venendo a quanto
è intervenuto oggi
Senz'altro siamo interessanti attraversati siamo coinvolti nel grande tema
Della Carta delle autonomie delle riforme che ci riguardano direttamente
Intervenendo il Ministro a
Richiamato come ha fatto questa mattina il ministro Bassanini ha richiamato articoli fondamentali della nostra Costituzione e il ruolo che
I comuni hanno nel tessuto della Repubblica voglio usare e debbo usare questa espressione non nel contesto dello Stato nel tessuto della Repubblica
E
Innanzitutto ricordo una
Molto efficace espressione
Professor Giannini quando disse
E in principio furono le funzioni volendo usare di proposito un linguaggio direi aulico addirittura biblico
E in principio furono le funzioni per far discendere dalla individuazione chiara definita precisa
Delle funzioni attribuibili ai diversi livelli di governo la giusta è fondamentale importanza anch'e oggi l'importante e riuscire a sapere e a vedere funzioni definite e chiare
Per le quali si spenda lente si spenda il livello di Governo secondo quel principio predicato ma non sempre realmente e concretamente
Praticato della sussidiarietà in questo caso verticale facciamo in modo che non ci siano duplicazioni di funzioni tra livelli diversi di governo e facciamo in modo questo mi sembra che sia
Acquisito come fatto culturale nella
Cultura politico amministrativa che
Il livello
Comunale sia quello che
Più immediatamente assicura risposte funge da front-office per
Per il cittadino e
Illy Illy azioni che debbono essere riservate al comune non possono essere sovrapposte o vanificate da altri livelli ovvio che chiamare
L'importo richiamare l'importanza delle funzioni richiamare l'importanza del principio della sussidiarietà
Implica che perché si possa corrispondere alla funzione di erogatori di servizio che si possa con compiutezza in pervenire le le innumerevoli esigenze che tutti noi conosciamo non solo come amministratori ma ma come cittadini che viviamo il nostro tempo
Si debba per forza di cose parlare di risorse e allora
Connettere interna all'area il tema del federalismo con il il tema delle risorse credo che sia fondamentale più con il tema del federalismo fiscale e naturalmente da
Per quanto riguarda e vado alla conclusione proprio il ragionamento sulla
Allocazione di opportune risorse ai livelli nostri di comuni faccio riferimento a un movimento importante clamorosamente importante
Su circa cinquecento Sindaci ben oltre quattrocento sottoscrivono un documento in Veneto
Che
Chiede che nell'immediato possa essere trattenuto sul territorio parte del gettito IRS esso è prodotto al fine di corrispondere realmente alle innumerevoli esigenze di competenza del Comune
Un pone accennato il collega Guerra
Abbiamo dei problemi emergenziali per i quali anche l'ANCI intervenga con molta forza mi riferisco
Alla scadenza del due mila e nove quando probabilmente molti Comuni saranno appesantiti da situazioni contabili
Tali
Da essere tagliati fuori dal rispetto del patto di stabilità è una situazione che deve essere affrontata nell'immediatezza se no
Saremo a piangere sul latte versato tra pochi mesi
Concludo perché so che il tempo è prezioso per tutti vi ringrazio dell'attenzione
Grazie al Sindaco Merchiorri
Prima di dare la parola a Emilio Nasuti che il Sindaco di Castel Frentano c'è il Sottosegretario Menia sottosegretario al Ministero dell'ambiente che ci porta il suo saluto diciamo
Grazie grazie davvero volessero davvero il mio solo un saluto saluto perché sono triestino
Allora ci tenevo ci tenevo senza
Senza voler sbordava e su temi non mi oggi autorevoli e l'altro oggi come ieri autorevoli rappresentanti del Governo hanno discusso delle cose di cui voi discuterete quindi non voglio dire nulla di più e nulla di meno
Se non ricordare a me stesso che comunque anche io vengo inevitabilmente voglio dire perché fa politica questa esperienza al consigliere comunale di questa città l'ha fatto per tanto tempo fa con l'assessore oggi mi trovo
A ricoprire un incarico di governo del Ministero dell'ambiente di questo abbiamo parlato poco fa in uno dei convegni
Che stanno a latere a margine di di questo ed il mio dunque vuole essere solo un un saluto l'apprezzamento per ciò che rappresentate perciò Presidente ognuno di voi sindaci e amministratori
Rappresenta un un pezzo un tassello di quello splendido mosaico per la nostra Italia ognuno dei nostri Comuni non tanto e non solo per il principio di sussidiarietà che si studiano oggi perché diventano fatto di filosofi o di politica
Solo in realtà l'espressione più forte più vera e più viva del nostro essere italiani
Quando tante cantava di tali garanzie cantava nell'inferno siccome a Pola presso Carraro che Italia chiude i suoi termini bagna quindi e pensava pura Paola che a noi vicina io mi porto nel cuore per altre vicende
Cantava un'Italia che non esisteva come entità statuale ma che dall'Italia dei comuni e nella nostra nella nostra tradizione antica è quello che ci portiamo da lontano il nostro essere Nazione proprio questo
Per portare le nostre identità portuale con fierezza la storia delle nostre famiglie quello che abbiamo costruito i nostri monumenti la nostra cultura la nostra lingua nostra tradizione tutto questo
Quello che portate voi tutto è questo quello che porta a ogni singolo quel porta ogni amministratore lo farà mi auguro perché io penso che la nobiltà dell'Amministrazione che nella politica sia soprattutto questo
Il senso del servizio profondo verso la cogenza verso l'attuazione entro verso la tua città verso la turnazione
Se fare politica fare amministrazione questo non sarebbero mai nate il non sarebbero mai nate le pagine nere della politica ma sarebbe invece è stata sempre comunque e dovunque illustrata la politica Commissione io a questo credo
Penso che anche occasioni come queste servano a mobilitare l'impegno di ognuno di voi e l'impegno di ognuno di noi
Grazie
Grazie veder
La parola
Il miglior nel
Emilio Nasuti
Invito poi tutti i colleghi a stare contenuto nei tempi
Sarò estremamente sintetico visto
Interventi di degli illustri
Ospiti un saluto al Presidente Domenici saluto all'onorevole
Roberto Menia Sottosegretario all'ambiente un saluto a tutto il tavolo della Presidenza
Ma
Io mentre ascoltavo mi veniva da pensare che taglio dare all'intervento che voi
Sono stati tutti interventi estremamente qualificanti
Però mi veniva da da dire soprattutto al Presidente dell'associazione
Mi fa piacere sentire il Ministro Maroni che ci conforta rispetto a
Anche alla velocità attuativa di quello che deve essere
La riforma e le riforme che andranno a guardare i nostri Comuni però non vorrei soprattutto
Che succedesse quello che ci è successo nel novantasette con la riforma Bassanini
Dove soprattutto i piccoli Comuni di colpo ci siamo ritrovati ad avere
I nostri
Soldati semplici ad essere generali quindi un quadro economico totalmente devastante rispetto al fatto che noi prima l'Amministrazione veniva gestita direttamente dalla politica adesso viene gestita da integralmente dai funzionari
Io credo che
La cosa che dovremmo spingere forte e quello di
Non essere lasciati o meglio il Governo non può
Fare alcuna riforma senza sentire i Comuni
Perché purtroppo da quello che sto vedendo io troppo spesso con loro si appoggiano e si basano sulle città sulle aree metropolitane
E purtroppo vengono sempre di più tra lasciati comuni piccoli quei Comuni che sono poi la colonna portante di tutta l'Italia
Quei comuni che fanno tre quarti di PIL Italia allora per non dilungarmi io qualche idea su quella che dovrà essere una un minimo di riforma rispetto a
Ma al sistema dei Comuni
Cielo o meglio io immagino una Carta delle autonomie dove vede
Una sburocratizzazione totale una semplificazione degli atti dove i Comuni Sindaci in virtù anche delle competenze che ci vengono sempre di più date
Abbiano possibilità autorizzativa su tutto immagino le Province come coloro che dovrebbero
Pianificare il territorio non solo sotto l'aspetto urbanistico ma magari dare loro la competenza degli ATO degli ATER e quant'altro senza sovrapporre
Tantissimi enti strumentali che poi dipendono i cosiddetti costi della politica e immaginare una regione
Che
Promulga le leggi sempre
Interagendo con le Province e con i Comuni
Credo che
Facendo questo tipo di passaggio si riesca a interagire di più si riesca a dare quelle risposte che i nostri cittadini ci chiedono e soprattutto non facciamo quelle
Strutture
Piramidali che porto non solo ulteriori spesi alla politica
Quindi Presidente io un imprinting Vito a veramente a farti sentire a livello governativo a che le prossime riforme che verranno fuori siano le migliori per la colonna portante dell'Italia che soldi che sono i Comuni grazie
Grazie meglio se è stato bravissimo sul rispetto dei tempi adesso l'intervento del sindaco di Piacenza Roberto Reggi
Sono aperto che sarà il bravo come il tuo collega di prima grazie sono profondamente onorato di poter sviluppare davanti a voi
Alcune breve considerazioni di garantisco che non approfitterò della vostra pazienza
Anche perché non ho
Cose molto più furbe da dire rispetto che mi ha preceduto
Ma mi spiace però di non avere la possibilità
Gli alla presenza del ministro che considero davvero
Una
Ministro Tiziano ascoltato finalmente ha dimostrato in questi in questi mesi di volere saper ascoltare i Sindaci e di voler costruire insieme a loro una legislazione nuova coinvolgendo lì
Mi sarebbe piaciuto averlo qui perché è da lì
Di aiutarsi di più proprio perché a questa sua
Determinazione a far sentire la voce dei sindaci e per dare coerenza ai principi che così brillantemente ha esposto per esempio sul tema della sicurezza
Lei ha parlato di un avverbio aggiunto nella normativa l'avverbio anche che ci consente di
Introdurre le ordinanze contingibili e urgenti
Ha introdotto una definizione di sicurezza urbana che ci consente di fare davvero degli interventi più ampi sul tema della sicurezza però anche
Anche sostituito una parola
Tempestivo con preventivo per quanto riguarda
La comunicazione delle ordinanze dei sindaci alle prefetture che ci mette un Roy in un ruolo potenzialmente subalterno rispetto ai prefetti che non vorremmo davvero vere
Così come
è sparito quella possibilità di utilizzo automatica delle forze dell'ordine di Stato che invece era presente nella normativa precedente per cui
Noi sindaci
Apparentemente abbiamo più poteri ma dobbiamo
Chiedere al prefetto il questore l'utilizzo della forza dell'ordine di Stato mentre prima c'era
Dovuta direttamente per poter
Far rispettare le nostre ordinanze
Avrei voluto che fosse rimasto qui
Anche perché
Il federalismo fiscale che
è stato approvato in questa norma senza la carta dell'autonomia ancora rischia davvero di essere monco un federalismo monco
E se le funzioni fondamentali non verranno correttamente attribuite il rischio vero è che noi passeremo da un centralismo statale aventi centralismi e regionali che sarebbero davvero dannosi per tutti
Il rischio c'è
Soprattutto se verranno affidate funzioni operative improprie alle Regioni
Io vedo questo rischio vedo
La
Potenziale possibilità che
Accanto funzioni legislative di programmazione di coordinamento che è giusto che la
Regione abbia si aggiungano pericolose
Funzioni operative improprie che davvero ci farebbero dipendere dalle Regioni in maniera sbagliata rispetto alle nostre titolarità
E allora
Mi permetto rapidamente di suggerire alla a chi dovrà definire bene l'attribuzione delle competenze
Di partire dai fondamentali c'è ricordando quali sono le funzione principale dei Comuni
Intanto che
Le funzioni la funzione principale quella di
Dare mantenere l'identità alla comunità
Ed è motivo per cui ormai più nessuno mette in discussione i Comuni più nessuno ha in mente di abolirli
Mi ha fatto piacere sentire
Il sindaco guerra su questo tema è stato molto chiaro credo che
Nessuno voglia più mettere in discussione questa ipotesi
La funzione dei comuni è quella di dare risposta ai bisogni dei cittadini e i cittadini riconoscono nel Comune il committente di tutto
Coerentemente a questo allora dobbiamo impostare un
Principio di sussidiarietà che parte dal basso parte dei Comuni e anche sulle aree vaste
Introduce
Una committenza associata
Per questo mi sembra davvero ed ipotesi del superamento della Province possa essere un'ipotesi fattibile perché noi tutti i sindaci siamo coinvolti in prima persona su
Sui temi del trasporto pubblico e i servizi pubblici locali la sicurezza e lo sviluppo
Industriale il welfare allora noi siamo sempre considerati dei cittadini non siamo davvero i committenti di tutte queste azioni di servizio allora non replichiamo
Gli organi accorpiamo le funzioni con l'Unione di comuni laddove sono necessarie dove le dimensioni non garantiscono il
Rispetto del principio di adeguatezza e differenziazione
E poi dobbiamo riuscire a ad essere capaci
Di
Associarsi su aree vaste anche con la
Gestione dei servizi pubblici locali
Perché lei anche la
Competizione tra territori APS esercitarsi in materia in maniera più efficace su are che
Possono davvero diventare significative quando raggiungono il milione di abitanti credo e quindi anche su questo tema le città metropolitane non sono le uniche
Funzioni di cui abbiamo bisogno ma anche le aree metropolitane come associazioni di Comuni grandi possono rappresentare una risposta significativa
Finisco con una
Quello che mi sarebbe piaciuto fare come appello al Ministro Maroni
Proprio per chiederle di aiutarci
è prevista un'attuazione della legge delega sul federalismo fiscale di due anni ma le sappiamo che questi due anni diventeranno di più perché per definire soltanto i costi Stendhal sarà necessario più tempo
E nel frattempo le cosa facciamo
Con le politiche attive il Governo intende mettere in atto per dare la possibilità ai Comuni di procedere fare una pianificazione alla programmazione dignitosa
Non avevo più leve fiscali non c'è la progressività dell'IRPEF
Rizzi si riducono i trasferimenti abbiamo la povertà in aumento abbiamo nuove deleghe
Di funzione che si arriverò nei fatti dopo le riforme come quella della scuola allora le chiediamo di esercitare la nostra responsabilità
Noi sindaci non abbiamo paura di esercitarla ma chiediamo al Governo di darsi la possibilità di esercita la serenamente grazie
Grazie
Al Sindaco di Piacenza
Abbiamo terminato gli interventi in attesa di ascoltare le conclusioni del sindaco di Cosenza Salvatore Perugini sono previsti
Gli interventi e il primo intervento richiesto e di
Paolo Fontanelli che il responsabile degli enti locali del Partito Democratico
Ce ne sono uno due tre qua cinque
Sì
Compreso l'UE
Grazie con il porto molto volentieri il
Saluto il contributo del Partito Democratico
Lo faccio perché
Volentieri perché fino a
All'anno scorso diciamo dalla tribuna dell'assemblea ho sempre parlato dal Sindaco e da membro del direttivo dell'ANCI
Ora cambiato
Funzione cambiata Oreste
Mi sembra comunque per me è un'occasione importante quella di potere
Proseguire un impegno lavoro attorno ai temi che in tutti questi anni hanno animato l'impegno alle proposte l'azione
Dell'ANCI dei Comuni italiane perché ritengo sia un'azione fondamentale per
Il Paese per il suo e per il suo futuro
Ho letto anch'io la relazione di Leonardo Domenici che condivido pienamente credo sì una relazione nella quale suoi
Sull'insieme dei suoi contenuti
Il PD si ritrova a pienamente
Io ho ascoltato anche con molta attenzione
Le relazioni di oggi quindi Caravita di Pizzetti sulla
Tema del Codice delle autonomie tema importante centrale ci hanno spiegato come questo sia oggi una esigenza di fondo su cui
Misurarsi ho ascoltato anche con grande attenzione l'intervento del ministro Maroni
Devo dire che sulle proposte sui ragionamenti che ha fatto il Ministro Maroni ci sono molti punti che dimostrano come l'auspicio che Luis formulava nell'ultimo
Parte del suo discorso sia possibile
Quello di dar vita a un confronto volto a cercare di costruire una convergenza un impegno anche un impegno di tutti sulla realizzazione di queste riforme trovo che
Nell'impostazione che lui ha dato vi siano
Molti elementi possibili per dare concretezza a questo ragionamento
Che in parte come dire si incontra anche con le proposte che il Partito Democratico ha presentato anche in questi giorni sia relative al tema del federalismo fiscale sia relative al
Codice delle autonomie bis mi spiace che non sia potuta
Partecipare oggi la senatrice Bassoli Bastico valere ormai presentatrice di un disegno di legge che riprendendo
Il lavoro fatto nella passata legislatura passava sotto il nome della Lanzillotta e aggiornandolo
E anche contenendo molti elementi di spazio di riflessione che venivano avanti oggi permette di avere una confronto di merito certamente costruttivo
La valutazione che noi facciamo è questa io credo che
Per dare soprattutto una risposta dal punto di vista della
Domanda politica o della richiesta politica che
Anche Maroni ha fatto
è possibile lavorare per trovare una convergenza ampia su queste riforma
Noi pensiamo di sì se ci sono delle condizioni che permettono di fare
Le condizioni che permettono di farlo secondo noi stanno
Nella necessità di affrontare intanto insieme
Lo stesso cammino del federalismo fiscale con il nuovo Codice delle autonomie mi pare che su questo un'intenzione ci sia
La riforma il completamento della riforma istituzionale per arrivare anche alla costituzione della
Senato delle
Delle autonomie
La necessità di
Lavorare su questi obiettivi in modo reale e comuni cioè
La bicamerale aperta
Alle associazioni come era anche dalla richiesta visionato
Allora su questi obiettivi
Tempi motivo strumento la Bicamerale
Sì o no si fa o no e quando
Perché il percorso del fermo fiscale sta iniziando al Senato
E ancora ci ha detto il ministro tra poco avremo le altre proposte ma quando in che modo si collegano e si fa sì che cammino insieme
In che modo si può ragionare sul federalismo fiscale avendo chiari quali sono le nuove funzioni fondamentali e in che modo ci si articola
Quali sono le responsabilità i compiti e le funzioni in che modo si semplifica si eliminano sovrapposizioni si rafforzano i poteri a partire da quelli che noi riteniamo fondamentali dei Comuni
Allora c'è questa volontà o no ecco questo ancora non è dato capire
Invece è dato capire finora che si vuole lavorare molto con la delega al Governo ecco noi siamo invece avremmo forti perplessità una delega delega in bianco al Governo nell'attuazione
Di questi provvedimenti non sarebbe c'è sicuramente lo strumento che permette di trovare un impegno comune di una convergenza
Anche perché come giustamente ha detto Domenici nella relazione
E le disegno di legge sul federalismo fiscale
è una base di partenza in realtà
Indica quelli che sono i principi contenuti del Titolo quinto della Costituzione semmai qui potremmo ragionare sul perché siccome il Titolo quinto esiste dal due mila uno
Su perché si è iniziato a lavorarci nel due mila otto
Cinque anni sono stati interamente bruciati buttati via
Oggi i ritardi che tutti riconosciamo che abbiamo su questo piano forse poteva non esserci
Se a partire da sei sette anni fa si iniziava subito a lavorare sull'attuazione del Titolo quinto
Ma
Io non non credo servano in questo senso le polemiche col senno di poi serve lavorare positivamente io sono d'accordo con ciò che ha detto prima Giordano dice di prova i tempi anch'io certi
Vogliamo il turismo fiscale ma lo vogliamo ora
Nel senso che ci si mette a lavorare e si vede non è che si
A
Approva una legge di princìpi
Fondata su una delega e sul tempio attuazione che sono due anni per la delega e altri due o tre o cinque se va bene per arrivare la sua attuazione perché questi tempi il sistema delle autonomie locali non regge
Oggi già la situazione di sofferenza di malessere che noi abbiamo è tale che non permette di avere tempi dovuti bisogna avere la forza di affrontarlo subito
Di entrare nel merito
Di andare a vedere quindi le cifre i meccanismi le forme attraverso cui si dà una reale autonomia impositiva del Comune e sulla potete abbia sia il tributo proprio dei Comuni insieme a quello che può essere come dire la compartecipazione
Certamente ci vuole anche una parte della compartecipazione che lasci sul territorio una parte di ciò che viene come dire raccolto con con la tassazione più generale allora entriamo nel merito
Ecco questo è quello che non riusciamo
Perché altrimenti se si vuole approvare una legge che è fatta di principi ma il medico tutto si rinvia
E lo si vedono le collezioni
Si perde tempo non si danno risposte alle domande
Alle esigenze che oggi le comunità locali pongono e che pongono gli amministratori locale questo è il punto e concludo un attimo quindi secondo noi ci sono le possibilità di un confronto positivo abbiamo bisogno di risposta in questo senso è chiaro
Pio molte osservazioni mentre ho apprezzato seguire con attenzione il ragionamento che ha fatto il ministro
E domani
Probabilmente lo farà anche il Ministro Calderoli se verrà
E anche lui ho sentito più volte auspicato una convergenza addirittura
Stamattina abbiamo letto sul giornale
Che c'è stato un incontro con il Presidente Fini
E i ministri incaricati in cui si dice che queste leggi il federalismo fiscale eccetera vanno fatte con una grande maggioranza in Parlamento
E quindi ospitano un confronto
Dico bene ecco quello che dicevo prima
Ma
Sì è così questa volontà dell'esplicitazione nettamente e deve trovare la connessione con l'altra faccia perché qui c'è una divaricazione le cose che richiamava anche ora il Sindaco
Di Piacenza
Quando diceva come si fanno i bilanci del due mila nove
Noi siamo qui io dico noi perché ho fatto il Sindaco fino a pochi mesi fa e il nuovo sito che ma sostituito ha telefonato e mi ha detto Mattei come li facevi bilanci che qui non sappiamo più dove mettere le mani
E
E perché c'è l'incertezza sulle risorse di questa
Cioè non si sa che ciò che si è messo dei bilanci che era sull'ICI
Sarà interamente coperto non tornano i soldi tolti legati ai costi della politica cioè sui Bilanci essere c'è incertezza
Ma ricordate che della manovra economica per il due mila nove è previsto che agli enti locali ci sarà una riduzione di risorse
Di un miliardo e sei
Nel due mila nove
E tutti gli strumenti di reperimento risorse sono bloccati cioè non l'addizionale bloccata non c'è più l'ICI sulla prima casa è esplosa a destra
In che modo si fanno i bilanci allora io credo quello che voleva avrei voluto dire a Maroni mi dispiace che non sia qui va bene la prima il Regolamento ma l'altra parte
Oggi cosa si fa come si rispondono ai bisogni alle domande dei nostri cittadini è possibile stare in questa divaricazione così enorme radicale fra
Progetti ipotesi importanti certo che tutti vogliamo di riforma e una realtà che va in tutt'altro senso che è fortemente centralisti e come è stata i tutti questi anni ha in tutti questi anni
Anche negli anni passati
Allora
Lo sforzo e l'impegno che dovrebbe essere invece quello di recuperare in senso vero costruttivo una volontà su questo piano da parte nostra da parte del Partito Democratico a partire dalle indicazioni dalle proposte
Che ha fatto Domenici che fa l'ANCI sicuramente c'è un terreno positivo del Comune di lavoro e di impegno grazie
Grazie
Si prepara per l'intervento Antonio Guadagnini che il vice Sindaco del Comune di Crespano del Grappa intanto una comunicazione di servizio
Domani mattina alle nove è prevista la riunione degli amministratori piemontesi nella sala Galatea
A cui si accede attraverso l'ingresso dell'ATO sinistro
Mi pare che però la persona chiamata per l'intervento non ci sia allora il prossimo intervento di Raffaele Tecce che è responsabile degli enti locali di Rifondazione Comunista
Adopero guadagni di invito a tutti di stare più possibile contenuti nei tempi
Io come
Fontanelli sono qui oggi come il Presidente mi ha presentato in quanto rappresentante
C'è un partito politico ma
A questi assemblea ho partecipato per anni come dirigente dall'Associazione e come amministratore comunale c'è un paradosso si discute della Carta delle autonomie
Della riforma del Testo unico ex centoquarantadue D. Lgs duecentosessantasei sette
Alla luce dalla modifica al Titolo quinto
Stamattina si è parlato molto e l'articolo centoquattordici rinnovato ma tutto ciò avviene mentre si discute insieme della riforma federalista
Che però parte solo dal federalismo fiscale
Io ho visto narrazione Domenici un grande equilibrio sulla necessità di rilanciare il ruolo dei Comuni per la vita io non condivido invece la sottolineatura che il Ministro Maroni
Portavano fra il parallelismo fra
Riforma del titolo che riguarda di autonomia locale carte l'autonomia e federalismo nel senso che al di là di ogni polemica ovviamente
Sono preoccupato di un federalismo fiscale che parta senza prima avrebbe alzato una piena autonomia degli enti locali quella pari dignità fra Stato Regioni Province e comuni del Titolo quinto modificato
In quanto oggi vi sono l'avete detto nuove competenze
Tutto ciò è stato fatto senza definire un'autonomia finanziaria oscillando fa una lettura della Costituzione che faceva Bassanini copertura totale dei livelli essenziali auspichiamo tutti il realismo di Sturani che invece ci diceva
Il miracolo di pensare che si possa salvare tutto e tutti noi tutti lo auspichiamo ma è difficile e quindi concretamente lo ricordava pocanzi Fontanelli siamo di fronte invece
A una riduzione di trasferimenti
Verso i Comuni tutto ciò mentre invece continuamente alle funzioni con rischio inevitabile che poi col federalismo siamo intera il peso dei tributi locali senza diminuire quelli nazionali
Altro che autonomia se le cose fossero così nell'immediato
Io vorrei denunciare una subordinazione degli enti locali alla finanza nazionale solo lievemente moderata dalla pur positiva
Questione delegata al decreto centocinquanta quattro io trovo emblematico il fatto che nel centododici il decreto
Che passa a nome di Tremonti
Del luglio scorso è stata bloccata ogni addizionale
Fino al completamento la riforma federalista salto eventualmente al momento la tassa rifiuti solidi urbani
E trovo un po'contraddittorio alla pur legittima posizione di sindaci veneti che vorrebbero oggi un venti per cento quando il film esce col Tremonti il Governo
Mettendo la fiducia in Parlamento a negato ogni possibilità dire all'autonomia dei Comuni seconda questione una penalizzazione degli Investimenti è risultato il PATI stabilita ma per brevità non mi soffermo ad articolare terzo elemento
Ho trovato in questa sembra per la vita poca la riflessione sul fatto che nel centododici abbiamo avuto una riforma dei servizi pubblici locali
Per la vita il tema dell'acqua partitamente stringente la come basic pubblico prima della carta e le autonomie
Tutto ciò mentre a fine novembre scade quella moratoria sugli affidamenti che pure il Parlamento lo scorso anno nel decreto fiscale collegato alla Finanziaria approvata e allora
è giusto la discussione sulle funzioni fondamentali che qui vicino veniva richiamata sulle funzioni pioppi più apprezzato di riferimento di Maroni ai piccoli Comuni è vero il Parlamento la quindicesima legislatura all'unanimità in un ramo la Camera leggi però
Per poi sentir dire per la vita proprio dalla parte politica che rappresentava il Ministro Maroni che una legge di soli principi tale era quel primo testo non serviva a nulla e la si voleva lega la legge sulla montagna tuttavia se il Governo riproponesse quel disegno approvato
All'unanimità nel ramo della Camera scorso Parlamento noi saremo d'accordo io da questo punto di vista mi avvio alle ultime considerazioni
Non solo per ciò d'accordo a quello che ha detto il ministro che il tema generale di una riforma della centoquarantadue due due suoi sette deve avvenire per volumi appuntate
Per carità può essere una tecnica parlamentare ma vorrei che ci fosse un disegno organico disegno organico che voglio dirlo dal mio punto di vista mancò in parte anche né i tentativi
Della Ministro Lanzillotta
Nel Governo precedente io ricordo aver trovato sbagliato un'idea che ho contrastato insieme ad altri parlamentari oggi del PD che il tema principale da cui partire la produzione del lucro di consiglieri comunali
Si diceva del venti per cento ma perché
Ma forse perché qualcuno davvero pensa che tutto il tema dei costi dei Comuni sia legato al numero di consiglieri comunali io credo che non sia così nel senso che d'altronde anche i numeri ci ha dato Domenici che io richiamo sono molto seri
O perché c'è una concezione quantitativa dalla riforma invece di aver prima definito le funzioni e come le si applicano
Addirittura creando sbarramenti perché la riduzione di consiglieri comunali
Nei comuni piccoli e medi avrebbe determinato un rilevamento del quorum per l'accesso alla rappresentanza democratica
Su questo aspetto mi preoccuperebbe una continuità fra Maroni e l'ex ministro Lanzillotta i consiglieri comunali a nostro avviso non sono un costo ma sono una risorsa dovremmo Grazia
Aiutano i Sindaci a realizzare il disegno iniziato con la legge
Ottantuno del mio cento ottantatré il tema vero e un nuovo rapporto fra i consigli le giunte i sindaci più che sull'aspetto delle prerogative istituzionali sul potere e sul ruolo di controllo almeno a nostro avviso degli stessi consiglieri
E peraltro basta parlare delle indennità
E analizzarla dai piccole grandi comuni per capire che stiamo davvero scherzando e che da questo utili sta ben farebbe il Codice delle autonomie a definire dei criteri di base da cui partire gradi ho concluso
Un'ultima battuta
Sul tema della partecipazione se i comuni sono come sono
Enti di prossimità per permettere informazione e partecipazione dei cittadini
Io credo che bisogna passare dal metodo al merito e cioè
Concepire leggi su questo le puntate penso al tema del turismo ad esempio dove da una parte ovviamente
Si riconoscono volo di programmazione delle Regioni ma si parta dei Comuni come sintesi
Delle esigenze della conoscenza del territorio quelle specificità a partire progetti tipici cui parlava Leonardo evitando di cadere dal centralismo nazionale come si è detto a quello regionali vi ringrazio grande Rifondazione Comunisti attenta all'ANCI
Rifondazione con liste per i Comuni per coniugare
Partecipazione e responsabilità direi che il tema del federalismo a nostro avviso si può attuare soltanto se si parte dall'autonomia dei Comuni che giustamente l'ANCI difende
Allora Antonio Guadagnini ha detto che era rientrato intanto il sindaco di Biella il Sindaco palazzotto ha fatto presente che
Interverrà domani per cui rinuncio all'intervento di oggi
Sì allora io ho chiesto di parlare
Simile va bene segna lungo di più poche recante
Io ho chiesto di parlare perché
Sono un po'il coordinatore del movimento dei Sindaci che stanno portando avanti la proposta di legge per mantenere il tre il venti per cento dell'IRPEF sul territorio a fronte naturalmente i trasferimenti dello Stato
La proposta è molto semplice e vorrebbe attuare il principio della capacità contributiva ovvero visto che il sistema dei trasferimenti dello Stato ha fallito completamente ogni suo obiettivo perché
Ha dato in modo sperequato tutto il territorio nazionale non consentendo comunque ai comuni che ricevono trasferimenti maggiori
Di risolvere i loro problemi secondo me sarebbe opportuno innestare il principio della responsabilità attraverso una proporzione tra quanto si si paga di tasse e quanti invece si torna sul territorio
Il venti per cento dell'IRPEF lasciato ai Comuni non nuocerebbe a nessuna a
Sud quindi ci ha già detto speciale solo tra Regioni ci metterebbero tutte le altre ci guadagnerebbero il
Le tre regioni che ci rimettono sono la Basilicata per trenta milioni di euro più o meno la Calabria per ottanta milioni di euro più o meno e poi la Campania per trecento milioni che però sono quasi tutti collocati sul Comune di Napoli quindi anche in Campania escluso il Comune di Napoli e la situazione sarebbe quasi quasi di pareggio
Secondo me questa proposta
Potrebbe portare
I Comuni ad avere le risorse che sono necessarie per per essere amministrati voglio dire noi Veneto ci troviamo in questa situazione oggi
Noi riceviamo circa centoquaranta euro abitante di trasferimenti dallo Stato a fronte di una getto il PERT pro capite che è sui tre mila Demi ottocentotre mila Euro quindici abbiamo più o meno cinque per cento
Aggiunto questo ai limiti che impone il patto di stabilità noi ci troviamo a non riuscire a ad amministrare i nostri Comuni c'è ci sono molti Comuni che anche non abolendo devono sforare il patto di stabilità pur avendo magari degli avanzi di amministrazione
Allora questa situazione è drammatica voglio dire se sì continua a voler risparmiare sui Comuni io faccio una proposta che potrebbe servire i in questo modo cioè se il Co
Moore deve essere costretto Ada ad essere gestito in questo modo tanto vale che eliminiamo i Consigli comunali e facciamo tornare e la nomina del del Sindaco
Di nomina di di di nomina prefettizia e quindi i soldi vengono risparmiati tutte
E almeno almeno il cittadino sa che irresponsabile avvisatori comune il Governo al Ministero dell'interno isoliamo il problema una volta per tutte
Se invece vogliamo che il Comune venga amministrato correttamente è necessario che si arrivi a una forma di autonomia di questo tipo
Tra l'altro questa operazione non dovrebbe aspettare i tempi lunghi
Del del federalismo visti dal Governo si
è stato detto oggi è vero si vuol fare una riforma federale buona bisogna che si o dei tempi adeguati perfetto però noi non possiamo aspettare due anni poi cinque anni di regime tra titoli sono una decina d'anni per aria arrivare ad avere qualche soldo
Con questa proposta basterebbe andare a
Cambiare tre commi da legge finanziaria due mila sei e quindi è una cosa che potrebbe andare a regime da subito
In Veneto questo porterebbe
Sì azzeriamo i trasferimenti dello Stato duecentocinquanta euro in più pro capite che è esattamente quanto è stato dato al Comune di Roma recentemente quindi se vengono trovati dei soldi per finanziare
Dei disavanzi che non dovrebbero esserci perché il patto di stabilità mi pare che impedisca il lo rigide di operazioni questo tipo se si verificano vuol dire che i controlli non funzionano
E allora se non funzionano adesso mi viene il dubbio che non possa funzionare neanche quando la la riforma federale entrerà in vigore perché le leggi
Le leggi ci sono da adesso
Se
Invece si vuol dimostrare un po'di responsabilità l'unica l'unica cosa partire con con questa con questa Posta voglio dire in questo modo azzerando i trasferimenti dello Stato mantenendo i tributi propri il Comune avrà definanziato punto contributi proprie con la compartecipazione all'IRPEF
Noi in in Veneto oltre a raccogliere quattrocentocinquanta sindaci siamo andati a Roma da foto la manifestazione con quattrocento persone quando siedo sindaci che son venuti giù
Siamo riusciti a coinvolgere anche la sua azione di categoria anche i sindacati che stanno devo chiudersi scusi che e che stanno che sostengo questa Italia perché hanno capito che è l'unico modo per uscire dal dal
Dall'emergenza in tempi rapidi allora chiudendo l'appello che faccio io e queste inventa abbiamo e messo insieme delle forze notevoli se nelle altre regioni
Del Paese partissero movimenti analoghe
Si creerebbero forse le condizioni per arrivare a ad approvare questa proposta si metterebbero quarto di comunità nella condizione di essere di essa amministrati cono con un po'più di efficienza e anche con
Consentendo al Sindaco devi stare con un po'di dignità perché ormai la stazione è veramente Magenta e stiamo perdendo anche quella grazie
Allora rimangono due interventi
Il
Penultimo e Di Carlo Cinquini del Comune di Pavia
Poi vi sarà l'intervento di Vittorio Dessì gli oggi del Comune di Cerro il Sindaco
Una
Comunicazione
Rettificata rispetto a quanto detto prima da Osvaldo Napoli all'est diciotto e trenta ci sarà la riunione degli amministratori di Rifondazione Comunista
è la sala né eredi
Sì grazie loro un input su per quanto riguarda l'intervento del Ministro Maroni c'è un punto su cui mi sento come dire di dover intervenire
Nel senso che
Ministro ha parlato in chiusura verso la fine dell'intervento ha parlato dei Consigli comunali
Forte anche se così posso dire della sua esperienza maturata come consigliere di opposizione come consigliere di maggioranza nella sua città
I mista parlato anzitutto il ministro si è riferiti essenzialmente comuni di medie dimensioni sostanzialmente il modello come esempio classico
Ora intanto c'è una prima un primo punto che vorrei fosse dire nel senso che se
Si stabilisce finalmente che i piccoli Comuni sono piccoli Comuni al di sotto dei cinque mila abitanti
Da cinque mila in su non sono più piccoli comuni
E allora forse dal punto di vista ordinamentale sarebbe opportuno che dei cinque Minesso non sono più piccoli c'è un unico ordinamento
Senza avere una sede una successione di soglia una cinquemila una quindicimila e via discorrendo questo è un parere personale marittime potrebbe essere
Un chiarimento funzionali importante
Ma il concetto e senza editore su quello per esprimere la questione della funzione dei consigli comunali e funzionamento funzionamento dei consigli erano dei consiglieri
Perché
Sul ruolo dei Consigli comunali potrei quasi dire che noi siamo di fronte a una riforma incompiuta è un altro è il caso di riforma incompiuta
In qualche modo più nella prassi che non nei principi
Perché ha giustamente e opportunamente vuole è stato definito
Nel corso del mettere del formatore degli anni Novanta in anzitutto in in come indirizzo e controllo oltre elencare una serie di altre cose
Però voi
Il problema e andare a vedere come effettivamente i consiglieri comunali
Possano riempire di contenuti questo ruolo loro ruolo di indirizzo e controllo se ci riferiamo ai comuni di medie dimensioni che probabilmente rappresentano forse la maggioranza decide italiani o comunque una metà quanto meno come ordine di grandezza
Beh il Consigliere
Come dire ha pochi strumenti per esercitare il suo ruolo e per usare una battuta molto spesso non ha il tempo per fare il Consigliere
Perché a quanto meno lavora famiglia se vogliamo difficilmente viene riconosciuto il ruolo di Consigliere come un qualche cosa così impegnativo
Allora se il ministro ha citato la questione del numero dei Consiglieri bene non so può essere che trenta quaranta o cinquanta consiglieri alcuni comuni sono anche tanti però devo dire che
Indipendentemente da
I Governi che si sono succedute metterete del colore come intervento sui consigli prevalentemente ha indicato l'opportunità di ridurre il numero dei Consiglieri per essenzialmente per una questione di costi
Ma allora se adesso andiamo davvero una stagione di riforme di nuovo quadro l'ordinamento dei comuni
Credo che sia l'occasione per definire effettivamente
Chiaramente il ruolo dei Comuni precisare che quando si parla di indirizzo e di controllo
Deve essere definito sull'attività dell'Amministrazione ma anche per quello che concerne tutte le partecipate perché questa adesso è un grosso problema
Non si capiva si sa
In che misura e come i Consigli comunali possono intervenire per quanto riguarda
Il funzionamento le responsabilità e i servizi crede comuni vengono delegate alle società e questo è un punto che va chiarito fondamentalmente chiarite
E poi
Sto per chiudere sì grazie e a questo punto dico i consiglieri comunali devono essere messi in condizione di lavorare per il tempo di lavorare si è riconosciuto il ruolo dei Consiglieri Comunali grazie
L'ultimo intervento prima delle conclusioni del sindaco di Cosenza al Sindaco di Comuni de di cervo
C'erano
Non c'è
Sta arrivando
Salvatore
Tali conclusioni
Grazie Massimo
Io credo che prima di concludere questa
Sessione occorre
Rivolgere un ringraziamento a nostro Presidente Leonardo Da
Il nostro Segretario generale a tutti i nostri collaboratori che
Ci consentono quest'anno di reiterare l'Assemblea con questa grande partecipazione con questa
Importante platea e contanti autorevoli ospite un ringraziamento credo dobbiamo rivolgerlo in maniera sentita al
Ministro Maroni che ci ha
Illustrato un po'le linee del suo del suo pensiero io dico subito che non voglio
Smorzare
Le tensioni positive che
Il ragionamento di Maroni CIA trasferito anzi
Credo che sia opportuno e necessario valorizzarle e quindi tentare di rilanciarle
Sul terreno anche delle questioni concrete
Alcuni elementi positivi in quel ragionamento vanno nel suo ragionamento vanno accolti
L'idea
Della continuità nella elaborazione della bozza del disegno di legge delega
Avendo però presente che alcune impostazioni vanno corrette quindi
Camminiamo su quel percorso ma
Correggiamo alcune cose che non andavano
Va bene credo che vada apprezzata l'idea di distinguere i provvedimenti e quindi evitare che
Si faccia un testo normativo che metta dentro tante questioni anche
Assai
Diverse tra di loro io credo che l'idea il principio più importante sia quello di far camminare
Parallelamente
Il testo sul federalismo
Fiscale con
Il tema più ampio delle riforme istituzionali certo forse noi avremmo tutti preferito perché si facesse il cammino contrario che sigilli che si licenziasse prima il testo o più testi
Che riguarda l'assetto istituzionale quindi il Codice il nuovo Codice delle autonomie e poi e poi il federalismo fiscale perché
Se
In base al principio di responsabilità ed in base al principio dell'autonomia finanziaria degli enti locali
Dobbiamo realizzare il federalismo e non c'è dubbio che la prima questione che dobbiamo affrontare la questione delle funzioni che resta ancora
Un
Un punto dolente
C'è una nota positiva
L'anno scorso al congresso all'Assemblea di Bari Leonardo lo hai riaffermato anche nell'attuare l'azione che io apprezzo e condivido la richiamata stamattina Osvaldo Napoli
Dicevi testualmente dice badate se
Guardiamo all'attuazione del Titolo quinto come un processo all'interno del quale ci siamo controparti la scelte sicuramente sbagliata
Se invece consideriamo il sistema dei governi territoriali come
Contraddittorie non controparti come interlocutori plurale per raggiungere insieme
In questo regime orizzontali migliori risultati per il nostro territorio allora sì quella è la strada giusta beh io credo che
Con fatica a distanza di tempo però piano piano
Questo obiettivo lo stiamo raggiungendo e sul piano politico ed istituzionale io credo che questo sia già un fatto importante che noi dobbiamo registrare
Non dimentichiamo una cosa
Non dobbiamo dimenticare che sia la questione del federalismo fiscale sia la questione del Codice delle autonomie
Vengono affrontate con disegni di legge delega
Quindi adesso si apre la fase importante della discussione dell'approfondimento perché è approvata la legge delega
Poi sarà demandato tutta l'attività del Governo a noi
Certamente immaginiamo che il Governo di qualunque colore politico sia rispetti la delega ricevuta dal Parlamento ma la discussione
Il livello della discussione diminuisce e quindi la partita vera così come lo era col precedente Governo lo è
Resta
La stessa partita con questo Governo
Cosa fare come muoverci per ottenere il miglior risultato possibile per la concreta attuazione del Titolo quinto della Costituzione a partire dal cento quattordici io credo che noi abbiamo delle
Parole d'ordine da difendere e da
E da perseguire
In un con un testo di federalismo e Codice che vanno avanti insieme mi permetto di dire
Al tema della semplificazione
Istituzionale ed amministrativa ne abbiamo già discusso mi pare che c'è assoluta univocità di pensiero quindi
L'ANCI la sua battaglia la proseguirà perché le due grandi questioni insieme a quello della semplificazione facciano una strada comune come
Attraverso dei metodi e attraverso i luoghi
Noi possiamo già ne parlavamo con Leonardo un attimo fa apprezzare la dichiarazione di Maroni secondo la quale
Quelle proposte emendative che erano state avanzate dall'ANCI al precedente Governo saranno prese
In serie considerazioni
Tanto più significativa e questa dichiarazione se si riferisce alla questione fondamentale sulla
Individuazione ed allocazione delle funzioni e quindi non c'è dubbio che in questo metodo di condivisione apprezzando anche quello che è stato fatto da Calderoli sul
Sul federalismo fiscale nel rapporto con l'ANCI noi chiediamo a Maroni
Che vi sia
Un metodo analogo una
Una interlocuzione privilegiata con la nostra associazione
Per il semplice fatto che la nostra associazione rappresenta la stragrande maggioranza dei
Dei Comuni del nostro del nostro Paese
Che sia un metodo che punti all'ascolto che punti
Alla possibilità che le nostre
Proposte emendative vengano correttamente valutate che punti quindi all'elaborazione di un testo
Il più condiviso il più condiviso possibile ovviamente insieme a questo metodo
è necessario individuare un luogo un luogo del momento un luogo quindi dell'oggi ma anche un luogo del anche un luogo del domani
Beh non c'è dubbio che noi lo diciamo da tempo lo abbiamo scritto nei nostri documenti rilanciamo con forza poi diamo il nome che vogliamo possiamo chiamarla bicameralina possiamo chiamarla bicamerale allargata
Avevamo anche trovato un altro nome mi pare Consiglio delle autonomie cioè il nome è indifferente nella sostanza però deve essere queste è necessario che su questi grandi argomenti ci sia
Un
Luogo dove le diverse sensibilità ai diversi livelli istituzionali
Si incontrano e con pari dignità possono esprimere le loro idee esprime le loro proposte per giungere alla sintesi alla sintesi migliore possibile quindi
L'associazione ribadisce rilancia con forza la proposta che questo luogo sia istituito e si è istituito al più
Presto possibile perché lì ci sarà il vero confronto delle posizioni
E poi abbiamo due o tre parole d'ordine che non possiamo
Non ricordare a noi stessi
Va chiarito non era chiaro nel disegno di legge del precedente Governo vedremo il prossimo ma questo rapporto
Fra la legge dello Stato della legge
Regionale non può penalizzare la vita dei Comuni
Considerato che per come è stato detto l'attribuzione e l'individuazione e allocazione
Delle funzioni fondamentali dei Comuni diventa in modo vero
Per dare risposte
Alle esigenze dei territori diventa il modo vero per realizzare concretamente il federalismo
Fiscale incerto noi lo abbiamo ascoltato sulle funzioni siamo pronti ad attuare il Titolo quinto sul sui principi della differenziazione sui principi dell'adeguatezza
Sul principio della sussidiarietà e vogliamo dare
Un contributo un contributo positivo siamo fortemente
Siamo fortemente spinti a favorire
L'associazionismo
Ne parlava assai bene il professore Pizzetti siamo pronti ad affrontare il tema dei controlli
Io credo che questo sia un'altra delle grandi questioni che noi abbiamo
L'attività del pubblico amministratore oggi
Non a controlli seno con se non controlli ex posto
E ad opera della magistratura contabile di responsabilità un o addirittura delle procure della Repubblica e quindi della giurisdizione ordinaria
Fra l'altro quando il danno ove
Ove prodotto si è già ove proprio provocato si è già
Si è già prodotta io credo che sia interesse degli amministratori
Trovare delle forme di controllo interni all'Amministrazione che non abbiano però le caratteristiche del controllo domestico perché a quel punto sarebbe perfettamente inutile così come dobbiamo aprire
Una grande discussione sulle procedure che riguardano la
Che riguardano la contrattazione che riguardano il ruolo del Segretario comunale e il
I processi i procedimenti di accesso alle qualifiche dirigenziali cioè
Tutte quelle questioni che hanno costituito oggetto di nostre precise valutazioni e precise richieste
Io credo
Leonardo che noi dobbiamo all'esito di questa
Giornata su questo argomento e vista la disponibilità del ministro una proposta di
Apertura immediata
Di tavoli di confronto che siano tavoli tecnici
Ma ancor prima e ancor di più che siano tavoli di il confronto politico il risultato nella fase del federalismo fiscale che un attimo dietro alle nostre spalle masse recenti ci dice che se quella strada noi percorriamo
Possiamo ottenere risultati che non sono per difendere in astratto
I comuni in quanto tale sono perché attraverso la difesa dei Comuni
Noi difendiamo l'interesse dei cittadini
L'ente di prossimità è stato richiamato e quindi non ci ritorno la realtà però è quella che abbiamo sotto gli occhi tante responsabilità poche risorse e allora questo processo virtuoso di riforma
Dell'organizzazione dei sistemi territoriali deve avere anche forti accelerazioni perché sui territori ci siamo noi la condizione che viviamo la conosciamo tout sì le difficoltà che incontriamo giornalmente sono sulle nostre spalle e noi abbiamo il dovere istituzionale di dare delle risposte io credo che ci sono le condizioni
Per fare insieme un buon lavoro grazie
Grazie Salvatore
Appuntamento a domani