Intervista a Gianni Vernetti sull'esame del decreto relativo alla proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali per l'anno 2008
Gianni Vernetti parlamentare del Partito Democratico membro della Commissione esteri della Camera dove questa Agenzia dei congiunta con la Commissione difesa è iniziata la discussione
Sul provvedimenti del decreto ormai cadenza annuale
Che finanzia quindi proroga le missioni militari italiane all'estero sono i giorni segnati
Drammaticamente anche se per fortuna grazie anche alla preparazione dei soldati italiani senza
Perdite
Ma da una serie di attentati e anche con una cadenza molto ravvicinata in del teatro afgano che sembra essere
Davvero quello più delicato e quello anche più
In vista delle prossime settimane nei prossimi mesi più import tante BA insomma non c'è solo questa missione euro portiamo via avete da qui Vernetti il PDA a un intervento favorevole voterà sì
Sì noi abbiamo utilizzato oggi il confronto nella Commissione congiunto essere difese abbiamo sono intervenuto a nome del Gruppo preannunciando un orientamento favorevole del Gruppo ovviamente
Ne siamo orgogliosi dei nostri otto mila soldati che nel mondo in diverse missioni militari come dire costo sono impegnati per difendere la pace
La sicurezza la stabilità internazionale chi agiscono e o preliminare
Estremamente estremamente rischiose quindi hanno bisogno di sostegno di un Paese unito di un Parlamento unito
Ciò detto non vi è dubbio che la questione afgana merita però una particolare attenzione politica che sostanzialmente per due motivi intanto diciamo sul terreno la situazione militare peggiorato in questi ultimi mesi se vogliamo fare purtroppo
Una paragone con l'Iraq sono ci sono stati in questi ultimi tre mesi più creduti fra i soldati della coalizione in Afghanistan che non in Iraq
Fino a poco tempo fa era esattamente una percentuale
Inversa
Questo perché soprattutto abbiamo avuto una ripresa dell'attività terroristica talebana dovuti sostanzialmente connesse a questo anno di vuoto da questa lunghissima transizione del Pakistan diciamo dalla
Presidenza Musharraf alla Presidenza tardare c'è stato sostanzialmente in mezzo un anno di vuoto politico
Nel quale
Intere porzioni di quel territorio di quel Paese si farà il trenta trentacinque per cento sfuggono dal controllo dello Stato centrale parliamo di queste province
Del nord dell'Occidente di questa lunghissima frontiera fra Afghanistan e Pakistan che ha permesso la riorganizzazione dei talebani che ha permesso
A loro di
Poter raccogliere risorse e quindi di rafforzarsi dal punto di vista politico militare logistico e finanziario
Non c'è dubbio quindi che accanto a una
A all'azione militare e inciso quale che sarà l'Amministrazione americana che vincerà tra neanche due settimane io penso che sarà Barack Obama al prossimo Presidente Stati Uniti d'America
Ma quale che sarà l'Amministrazione americana che vincerà che uscirà vincente dell'euro nel quadro M ci chiederà un maggiore impegno
Ci sarà una maggiore partnership strategica fra USA Europa ma anche una maggiore condivisione di responsabilità e quindi
Più risorse più truppe più fondi per la fuga sta la finezza sarà ha già annunciato Obama la per la perdita della sua politica estera
Sul fronte della sicurezza verranno spostate tre brigate americane dall'Iraq all'Afghanistan qui realizzato un solo oggi c'è una un aumento della presenza militare ma noi diciamo accanto anche l'intensificarsi dell'azione condividiamo anche l'invio dei quattro tornado
Con l'attività di ricognizione che andranno a sostituire i quattro venuti meno del contingente tedesco e siamo favorevoli ai garantire al nostro al nostro
Contingente la sicurezza necessaria la protezione i mezzi efficienti il più efficienti possibili detto questo ci fa un'iniziativa politica non c'è dubbio
Non si risolve solo con le armi anche se la presenza militare fondamentale ciò infatti a politiche di carattere regionale noi non possiamo pensare di
Risolvere predetta le Bani se c'è diciamo immaginando che non esistesse il confine colpa anche se i talebani e sarebbe un problema già risolto da tempo un fatto interno all'Afghanistan io dico quasi risolvi dalle forze armate afgane
Qui non si può pensare noi dobbiamo ricostruire un nuovo patto politico con il Pakistan che va coinvolto fortemente dalla comunità internazionale
Quindi dobbiamo
In una grande operazione di dieci metri col Pakistan
Per fare in modo che diventi nuovamente un parte un alleato affidabile non possiamo non coinvolge i Paesi dell'Asia centrale rotta dalla quale
Per esce da la gran parte dell'oppio prodotto in Afghanistan
Non possiamo non coinvolge i Paesi albi moderati perché ci vanno più risorse un dato drammatico perché ha l'occasione di poter visitare quel Paese e la lentezza della ricostruzione
I tempi e termini per la dotazione di infrastrutture fondamentali quello un Paese quella popolazione avrebbe bisogno di segnali più forti più concreti strade ospedali case scuole attività produttive cioè diciamo
Manca ancora una percezione chiara che l'Occidente accanto all'intervento militare per per sconfiggere i talebani propone anche uno sviluppo propone anche un processo democratico
Certo c'è l'apice ridefinizione tutto ciò ma dopo sei dopo sette anni è troppo poco quindi ci vanno più soldi più risorse della comunità internazionale per fare questo servono i paesi del Golfo
Servono i Paesi arabi moderati serve l'India quindi la dimensione regionale in questo conflitto ne chiediamo la rappresenteremo quindi l'ordine del giorno mozione che
Che impegnava il Governo
A costruire ad a fare la nostra parte insomma insieme mentre l'Europa insieme l'America a fare la nostra parte per creare condizioni politiche positive perché si permette di che posso vedere una
Una Spoon Aparo mettere una parola fine in prospettiva questo conflitto