La Grande Riforma

Amo
Prendo per
Io penso
Emendamenti ne prendo l'impegno
Allora cari amici e cari compagni abbiamo
Dedicato
Cercato di di impostare dedicato oggi la giornata è una giornata di riflessione
E di ricostruzione storico critica
Al tema della grande riforma di Craxi
Un tema che
Ci ha appassionato
Appassionato il PSI e ha costruito nel nel decennio degli anni Ottanta una iniziativa forte dei socialisti nelle istituzioni e nel Paese
E la la quarta la quinta iniziativa che impostiamo e portiamo a compimento
Nel Larco degli ultimi sette anni
Ricostruire
Appunto in una logica
Storico critica quelli che
Pubblica dei libri nella collana Marsilio abbiamo in individuato come gli anni di Craxi decennio degli anni ottanta
Che demonizzato nel corso dell'ultimo quindicennio fu per molti
Un
Decennio importante sia
Nella
Nella crescita del riformismo
Per l'Italia del tempo sia per la ricostruzione delle ragioni fondamentali del socialismo italiano ed europeo
Abbiamo incominciato con la politica estera nel due mila tre
Gli atti appunto che in realtà prima nel due mila quattro
Una un
Un grande dibattito una grande ricostruzione di una
Di una di uno milione di un tema e di un argomento forte importante nell'esperienza dei socialisti e del Governo Craxi dell'ottantatré ottantasette
Avevamo fatto tre giornate due anni dopo sulla politica economica anche questi li abbiamo stampati con Basilio
E poi abbiamo affrontato il tema del concordato e delle polveri politiche per le chiese che
Costruito e realizzato nel quadriennio di Craxi
Un pochi mesi fa nel con Lelli nell'anniversario del trentennio della tragedia
Del sequestro della morte di Aldo Moro della sua scorta abbiamo poi costruito
Cercato di ricostruire in particolare con l'apporto di Vassalli e di altri antichi sodali socialisti il tema del rapporto Craxi Moro meglio il tema del rapporto tra trattativa
E difesa ad oltranza che allora
Eh ma
Del rapporto con il terrorismo del tempo questo è
L'ultimo volume che è in corso di stampo Cina a
Dice a gennaio con Marsilio e oggi cerchiamo di impostare
Nella logica di questi altri volumi di questi altri sforzi ricostruttivi il tema
Della riforma istituzionale
Inizio diciamo il lo slogan lo in un ricordo che lo diventò ma il l'editoriale di grazie del mille novecentosettantanove nel dicembre del mille novecentosettantanove era appunto intitolato la grande riforma
E
Abbiamo chiamato Area ricostruire questi temi in particolare Giuliano Amato che ne è stato ispiratore costruttore tradizione
Ma in maniera
Esplicita il maggiore è il più significativo ma anche altri
Storici ed esperti che ci illustreranno temi importanti di questo tipo di iniziativa
Io non ho molte altre cose da dire se non
Cercare di sottolineare un punto che mi immagino poi sarà nella logica
E nel pensiero di molti di noi alla nell'ascolto nella riflessione delle parole che seguiranno delle relazioni che seguiranno
Craxi non fu
Sicuramente un dottrinario
Fu un politico di razza e guidò questa esperienza come altre questa data questa questa qui è stato il tipo di politica come altre potenze nel corso del suo quindi
Quindicennio diciamo sedicenni ADI e leadership del partito socialista in una logica politica
Appunto non a caso parti molti ricorderanno il sette e il dicembre del settantanove insomma un dicembre in cui il segretario del tempo non sapeva neanche
Non era sicuro della sua sedia diciamo così era
Dentro un tour Bini io di posizioni e politiche esterne
E di
Diciamo di maggioranze di minoranze interne finché lo metteva in una condizione di altissima fragilità
Il
La in qualche maniera quella quelli Tory viale quell'apertura di di politica dimostrano appunto la differenza tra il dottor binario il politico di razza allora in qualche maniera
Craxi forse voleva rompere lo schema angusto in cui lo stringeva anche
Il la condizione di minorità che lo caratterizzava in quel momento nel Partito Socialista
Proprio per aprirsi verso temi fondamentali in cui lui e tutti noi credevamo
Che credevamo importantissime ma che in qualche maniera lo liberarsi Rollo aprissero verso
De al di fuori della condizione di difficoltà in cui operava in fondo
Quello che poi avvenne nei nelle dovute dodicenni o fino al novantadue insomma su questi temi successivi lei caratterizza in qualche maniera la stessa logica
La politica rispetto non dico la dottrina ma la teoria
E al pensiero istituzionale che poi tema che diciamo
La cosiddetta seconda Repubblica ma certamente
Non ha avuto modo di risolvere compiutamente ma io non voglio portare un po'meglio
Perdere altro tempo la la relazione introduttiva la relazione diciamo centrale della giornata raro abbiamo
L'abbiamo individuata con Giuliano Amato ripeto ringraziamo molto della sua presenza e delle cose che ci dirà della riflessione che vorrà portare avanti e gli do in innanzitutto la parola
Con le bottiglie assioma non vedo Silvio
Dà fastidio
Perché un interlocutore che ho davanti
Ho vi sarete accorti che c'è un errore di stampa nel nell'invito naturalmente
La Bicamerale era Bozzi ora un socialista servirebbe
Pensa subito a Buozzi però
Insomma eccessivo come spirito ricorda confronto io ecco Grest resterà Bozza
Salvo
Senza
Va bene lo stesso lo sappiamo
Imprecisa
In realtà se ci riflettiamo a distanza di anni e quindi tenendo anche conto cosa che farò a tra qualche minuto
Del punto al quale siamo arrivati chi è assai problematico e critico
Nel rapporto tra l'assetto politico assetto istituzionale nella Repubblica italiana
Ci accorgiamo che i tardi anni Settanta quelli che poi Cambieri cambiano proprio l'angolatura
Del rapporto con le istituzioni e del modo in cui esse sono viste
E imposta strano un binario sul quale sia il lavoratore per tutti gli anni successivi
Ma appunto non suturando ma i in cui il su
Frattura tra visioni di Venezia e di cui ora parlerò che emerge fin dall'inizio del discorso sulla riforma istituzionale e dico questo
Per sottolineare che per una volta è il vero ciò che non sempre è vero
Che c'è una grande attualità di questo passato perché un passato sul quale si è impostata una distorsione nell'insieme che è ancora presente
Nel nostro sistema la premessa e
Da tutti conosciuta che per moltissimi anni
All'assetto costituzionale si chiede soltanto di assorbire pian piano le differenze drastiche che vi sono all'interno del sistema politico
Evitando di creare squilibri che possono pregiudicare
La Samp reazione dalla struttura della frattura che c'è
Tra le identità politiche inizialmente fortemente contrapposte su cui nasce la Repubblica
Qualcuno
Aveva notato che c'erano più checks and balances che poteri di governo nella Costituzione soprattutto nell'attuazione
Che la Costituzione aveva avuto e questo non era casuale perché lo sappiamo insomma ricordiamocelo che nata dall'unità
Delle forze antifasciste come si dice appare una formula che
Si ripete in migliaia di testi la Costituzione della Repubblica in realtà ha sotto di sé
Identità ideologicamente contrapposte su un crinale molto molto profondo
C'era
Democrazia Cristiana legata all'Occidente
A forme
Democratico liberali di organizzazione della società e delle istituzioni
E c'era un partito comunista al quale inizialmente il Partito socialista è legato
Che fede la Costituzione
Come così il veicolo che possa portare alla fuoruscita
Con in più la guerra fredda che esplode
Che ancora
Radicale
La Democrazia Cristiana in Occidente e il Partito comunista con il referente Unione Sovietica
Che
Noi e cioè troviamo
Quando
Le sinistre escono dal Governo durante l'Assemblea costituente con un atteggiamento delle
Diverse parti della Costituente
Volto a costruire un sistema il più equilibrato possibile
Il meno idoneo a darmi la forza a chi governa perché
Nessuna delle due parti sa chi vincerà
E nessuna vera ed è l'unico punto di intesa tra le due parti garantire il perdente in effetti nell'aspettativa che l'uno o l'altro possa essere il perdente
Di qui la scelta metta non solo per il sistema parlamentare
Ma anche per un sistema parlamentare non
Rafforzato dai dispositivi utili ad evitare le degenerazioni del parlamentarismo
Nonostante questi dispositivi fossero previsti dal famoso ordine del giorno per anziché rappresentò il punto d'incontro chi voleva
Una forma di governo forte e chi voleva una forma di governo più caro
Non dimentichiamo che le costituzioni del dopoguerra
Questi dispositivi finiranno per contenere dire saranno molto più forti noi
Dal punto di vista puramente cronologico siamo coesi di una Costituzione francese quella del quarantasei che per la verità e molto più ancora più blanda della nostra
Però la Francia
Aveva già nel cassetto una Costituzione pronta
Che adotterà non molto tempo dopo nel mille novecentocinquantotto e che rafforzerà di molto il potere di governo mentre l'altra come che la Grundgesetz tedesca
Nata certo in condizioni diverse dalla nostra è una Costituzione che si preoccupa molto di garantire chi governa
Mozione costruttiva cancelliere che è l'unico che aveva fiducie che sceglie di misteri
Chi definisce le direttive di governo partiti di estrema addirittura incostituzionale il sistema elettorale che per quanto proporzionale tende a favorire attraverso i collegi uninominali
Una bimba realizzazione che in qualche modo
Prenderà corpo in Germania e quindi la nostra rimane mai volutamente una Costituzione debole e nessuno se ne lamenta perché
Deve servire ad assestare inizialmente deve servire a non dare troppa forza al vincitore perché potresti essere tu che sei mio nemico i io sono di essere il tuo nemico
Nel tempo e questo è se volete il miracolo della Costituzione della Repubblica questa sua debolezza questo suo
Naturale in ragione di questa finali di questa missione andare a parare sulla centralità di un Parlamento che è più forte in realtà del Governo
è una Costituzione che viene utilizzata per suturare la frattura la cui
L'esistenza va fatta essere così debole vivente quindi è una frattura che porta ad evitare un potere di governo forte
La vera evitato un potere di governo forte viene utilizzato per suturare la frattura cosa che progressivamente avviene in realtà
Cosa che progressivamente avviene io ho sempre molto apprezzato il fatto che buona parte della
Mondo attorno al Partito Comunista attraverso la progressiva frequentazione delle regole procedurali della democrazia parlamentare
Finisce per acquisire anche le regole sostanziali che ci stanno sotto per
Allontanare sempre di più quell'ipotesi di fuoriuscita che era un'ipotesi molto presente
Nella fase iniziale certo sicché
Che
Col passare degli anni con
Di tanti fenomeni che accompagnano la crescita della società alla pluralità azione delle organizzazioni rappresentative la nascita delle Regioni e rafforzamento delle autonomie locali
Il sistema diventa palesemente un sistema che favorisce al di sopra di ogni altra cosa
La raccolta dei consensi attraverso le procedure decisionali ma non il raggiungimento della decisione
Cioè
Sembra essere oggettivamente molto più importante che ci si trovi d'accordo attraverso una procedura CUP di tempi indefiniti
Che non che si arrivi risultato
è molto interessante proprio in termini di cambiamento di cultura collettiva che nei tardi anni settanta dire queste cose incontri un consenso quasi generale
Se è così vuol dire che la paura del tiranno come la chiama il mio in quegli anni era molto diminuita
E che si sentiva il bisogno di una democrazia che oltre a manifestare capacità di convergenza di consensi manifestasse anche capacità di decidere
Per anni questo bisogno non era stato sentito perché evidentemente la preoccupazione
Della
Da rafforzato un possibile tiranno prevaleva
Se si arriva a veder prevalere il bisogno di
Governo e quindi di democrazia decidente oltre che di democrazia rappresentativa vuol dire che e
Recessivo il potere del tiranno loro la paura del tiranno
Però in questo cominciava accadere nei tardi anni settanta in effetti il consenso che a Craxi nell'annunciare la grande riforma è fondato su questo
Perché il grande è un aggettivo così che come tale non dice assolutamente nulla in fondo evoca
Una cosa grande assai insomma no ma il vero sostantivo che sta dietro questo grande e la decisione
Il Paese sta cambiando c'è bisogno
Di governare non c'è bisogno che sia governato
Dobbiamo attrezzare il sistema oltre che a raccogliere consensi a conseguire decisioni e siccome
La personalità
Di chi esprime questo messaggio e proprio una personalità caratterizzata soprattutto in quegli anni
Da una
Palese trasparente propensione alla decisione alla capacità di decidere
Il consenso che si raccoglie attorno al messaggio attorno al personaggio ed espressione di questo cambiamento che è intervenuto in Italia
Non se ne ha paura lo si ritiene anzi utile
Ovviamente c'è una sfasatura che sono la cultura di inizialmente c'è da parte della sinistra una reazione che tende a mantenere in piedi la paura
Arriverà
Per parlare chiaro con circa dieci anni di ritardo il PC sulla stessa lunghezza d'onda ci arriverà ma ci arriverà anche sarà quasi la fine degli anni Ottanta io ho fatto un lavoro insieme a me
Ha dei collaboratori su questa proprio seguendo in parallelo
Le proposte di riforma istituzionale della DC e del sì e quelle del PC
Si vede proprio che il PC arriva agli stessi punti in parte ma ci arriva proprio sfalsato di alcuni anni in effetti perché
C'è una lunga di gestione di questo fenomeno che
Lo porterà ad accettare questo impianto quando arriverà ad accettare la democrazia dell'alternanza perché la democrazia dell'alternanza porta con sé
Un assetto elettorale di governo e di poteri di governo di pezzi evidentemente ma ci vorrà
Del tempo perché a questo si arrivi il veicolo sarà questo
Ma
Ecco chiarito questo e
I binari sui quali si viene impostando merito della riforma sono due binari distinti
Ed è bene averlo presenti sono compresenti nel sì e INPS e non ha mai chiarito qual era il suo binario se li è tenuti tutti e due
E poi ha finito per far prevalere
Quello che io considero più morbido diciamo ma dico subito di che cosa si tratta i binari sono due
Uno e quello che
Che esplicitato in sede istituzionale per la prima volta in modo
Trasparente formale nel cosiddetto decalogo Spadolini
Secondo Governo Spadolini che Spadolini realizza il consenso attorno ad ad alcune modifiche istituzionali
Il decalogo Spadolini aveva dentro di sé
Riduzione del voto segreto in Parlamento possibilità del Presidente del Consiglio di scegliere autonomamente i ministri
Riduzione del ricorso i decreti legge
Corsia preferenziale per i disegni di legge governativi vedete tutte cose che oggi insomma
Ci entrano da un orecchio ci escono dall'altra perché la testa già già le conosce benissimo
Ma l'idea è quella ecco all'interno di un sistema parlamentare ridurre
Questa
Così
Sorta di palude nella quale cade l'attività di governo e rafforzare i congegni
Che permettono al Presidente del Consiglio di mantenere il più forte mi indirizzò nel Governo
E a lui al Governo a lei e al Governo nel suo insieme di avere in Parlamento uno spazio per tradurre effettivamente questo indirizzò timbrici
Questa
Verrà chiamata la formula diciamo neo parlamentare no così verrà usata questa espressione che quindi una forma di governo resta parlamentare
Ma all'interno di questa forma di governo si adottano dei congegni chi rafforzano il Governo stesso rispetto
Che e forte rispetto ai ai primi trent'anni di vita repubblicana perché proprio per i trent'anni erano stati segnalati dalla volontà di mantenere il Governo debole in nome della paura del tipo
L'altra ipotesi che è quella presidenziale
A
Un altro un'altra angolatura perché
Se ci riflettete in questa ipotesi del decalogo Spadolini
Non si
Non si pone il problema
Quali sono i rapporti reciproci tra i partiti
Ancora un sistema politico uscente ripeto o è un sistema politico che muove verso l'alternanza tra due colazione coalizioni contrapposte non non c'è nulla in questo c'è
Fatto tutto volendo istituzionale che prescinde in qualche modo da i rapporti tra i partiti e lavora sulla cassetta degli strumenti
L'ipotesi presidenziale è un'ipotesi più ambiziose
Vede questa leva istituzionale di questo aspetto della cassetta degli strumenti rappresentato dall'elezione diretta di un Presidente come
Il punto la leva che possa cambiare il sistema dei partiti e spingere a coalizioni alternative
E allo stesso tempo
Creare una figura che nonostante
Le coalizioni alternative tuttavia godeva di una legittimazione nazionale
Quindi a due audizioni questa ipotesi
La prima è quella di realizzare con un bypass un risultato di alternanza che
Spetterebbe alla legge elettorale costruire ma che in quegli anni sembrava assolutamente impossibile poter ottenni re passando attraverso modifiche della legge elettorale
Allora
L'elezione di un Presidente
Genera necessariamente due coalizioni perché alla fine ci saranno due candidati
Prescindo dalle technicalities con cui l'ipotesi poteva essere costruita poteva essere a turno unico poteva essere a due turni probabilmente a due turni come
Negli altri Paesi anche spesso ma non sempre
Fatto sta ed è che alla fine ci sarebbero stati due candidati difficilmente ce ne sarebbero stati tre alla fine e allora c'è una coalizione che sostiene uno è una coalizione che sostiene l'altro ma lo ricordo bene
Noi pensavamo che questo dovesse non spaccare il Paese
Bensì realizzare la possibilità di cui l'Italia aveva bisogno
Che un qualcuno eletto da una maggioranza rappresentasse tuttavia la nazione perché questo risolveva il problema storico dell'Italia cioè
Quello di un'identità nazionale mai compiuta perché in realtà sostituita ho prevaricato Ada identità di parte che è un'antichissima
Un antichissimo problema italiano rinverdire toner dopoguerra dalla prevalenza
Delle identità partitiche forti ideologicamente contrapposte su una identità comune quindi c'era
Un disegno direi piuttosto ambizioso che
In effetti vi in talune formulazioni perché noi non fummo mai estremamente netti e decisi Suma quale Presidente volete
Con quali poteri noi oscillavano
Veramente proponevamo il sistema presidenziale cioè col Presidente Capo del Governo come negli Stati Uniti oscillavano tra il dire
Semi presidenziale alla francese co anche con i poteri che ha va benissimo perché se c'era una legittimazione elettorale è un forte presidente di garanzia questa per esempio l'ipotesi che Salvo andò
Porto nella Commissione Bozzi
Dove
In rappresentanza del si andò
Sostenne la soluzione presidenziale ma quella di garanzia
Ora
Ci possono essere svariate ragioni non particolarmente così gratificanti per questa che ci si può considerare una incertezza nella definizione dell'oggetto
Però c'era anche visto a distanza di anni si può essere anche un po'generosi oltre che ingenerosi
Col proprio passato c'era anche la convinzione che ciò che contava erano le due cose di cui prima parla cioè organizzare due coalizioni che poi si sarebbero ribaltate anche sulla sulle istituzioni più immediatamente politiche questo era il processo che era intervenuto in Francia
Alta dove addirittura
Le elezioni presidenziali erano stati occasione di nascita di partiti poi presenti in Parlamento punto Ciscato
Nasce senza partite lui è un Presidente senza partito dall'elezione presidenziale nasce il partito che c'è in Parlamento
E il fatto che al limite se è un Presidente di garanzia e ancora meglio per realizzare la seconda finalità perché la democrazia dell'alternanza questo noi l'avevamo molto chiaro nella testa
Previo parere che divideva in due coalizioni presupponeva un tessuto comune solo chi avesse una radicata i consapevole identità nazionale
Poteva permettersi le due coalizioni contrapposte che in assenza di questo le due coalizioni contrapposte
Diventavano un ulteriore fattore centrifugo in un Paese in cui la così
Il trend decente ripeto era stato essenziale per farlo sopravvivere come Paese perdiamoci chiaro era stato essenziale per farlo sopravvivere come Paese
Però ora bisogna essere centri perché in un altro mondo
Un Paese maturo è un Paese che riesce a davvero un sufficiente tessuto centri patto produrre organizzando il suo assetto politico su coalizioni contrapposte
Ecco c'era tutta questa roba qui dentro queste ipotesi
Fatto sta sta ed è per farla ancora breve su questo passaggio peraltro molto importante che noi camminiamo su entrambi i binari
Dicevo prima che salvo porta nella Commissione Bozzi che nasce nell'ottobre dell'ottantatré quindi nasce
Tre mesi dopo il Governo Craxi in sostanza a inizio legislatura
Gigi che fra lo storico delle bicamerali mestieri assurdo che tuttavia ha scelto
Di esercitare
Basta poi evidentemente insomma ti devi essere trovato proprio a corto di opzioni per scegliere questa ma va bene perché questo ci dà così uno che approfondisce cose che attualmente
E ci potrebbe ricordare a tutti i dieci e che la Bicamerale di bozza ai
è in fondo già decisa dal Parlamento prima ancora della legislatura in cui nasce perché già nell'aprile dell'ottantatré
C'erano state risoluzioni parlamentari che prefiguravano quel tipo di congegno
E quindi fatte le elezioni nato il Governo Craxi entrato in funzione il nuovo Parlamento nell'ottobre dell'ottantatré
Sulla scia delle risoluzioni già approvate a fine legislatura vengono fatti vengano adottati gli atti parlamentari che fanno nascere in concreto
La bozza sic ora
Il punto Gigi Statuto sarà boccino potere bicamerale me ora non interessa molto questo mi interessa che
Dentro la Bicamerale Salvo andò a nome del passi porta l'ipotesi presidenziale di garanzia con
Quelle implicazioni i strutturali
Usiamo questo termine di cui prima parlavo
Il Corano Craxi si presenta in Parlamento diciamo si era presentato in Parlamento poco pochissimo tempo prima con un programma nel quale veniva ripreso e ribadito il decalogo Spadolini
Quindi
Noi
Si in ogni caso una naturalmente può comporre queste due cose dicendo in ogni caso va rafforzato il potere di governo
Noi socialisti fin dalla nascita viviamo tra programmi minimi e programmi massimi quindi non abbiamo alcuna difficoltà a farli convivere
Reti e sappiamo dare un senso al possederlo di entrambi quindi a dirlo lo dico perché siamo in famiglia
E si può scherzare sui nostri le nostre virtù come se fossero vizi ecco ma infondo no no non è un vizio
Io show questa prospettiva ma comunque il potere di governo farà forzato la corsia preferenziale ci vuole il voto segreto
Va se non eliminato o ridotto io per parte mia riduco i decreti legge eccetera
Questa Dina binari vieta di binari che rimarrà lungo tutta l'esperienza degli anni ottanta ecco
La prima a Rimini quella più famosa giustamente quella dell'ottantadue è una Rimini che io non ce
E forse questo ha pesato
Poi ma è un dato di fatto che non parla di ipotesi presidenziale
La materia istituzionale affidata principalmente è un peccato che non ci sia Enzo oggi perché lui c'è proprio ricordo che io no no perché ero negli Stati Uniti inquilini in quei mesi
Lui Federico Mancini che purtroppo non può essere qui raccontarlo furono credo tra non so più otto generi
Ma insomma voi lavoraste diciamo più sul binario nel decalogo Spadolini ecco incerto Rimini no un lancio quel messaggio
E che poi
Io ritorno all'America lo rilancio un'altra volta poi più in là perché da Sottosegretario alla Presidenza mi guardo bene dal farlo perché è del tutto inconferente con il compito Sottosegretario alla Presidenza Mannori lancerò
Lo stesso Craxi lo rilancerà più di una volta allo rilancerà e poi lo rimetterà nel cassetto in effetti ho raccontato proprio in una precedente occasione
Del modo
Non particolarmente come dire
Carino con cui mi notificò che per la campagna elettorale dell'ottantasette non se ne doveva parlare
Avevamo in alcuni il compito di preparare gli spot in materia istituzionale quindi viaggiavamo due Giuliani insieme
Io e Giuliano Vassalli io avevo preparato il mio spuntino sul presidenzialismo
Arrivammo insieme che era la dea qui il tv quel che stava sulla Nomentana
Per fare gli spot
Un giovanotto che stava lì mi disse che quello sul presidenzialismo Anzio doveva fare
Così appresi che la campagna elettorale
Sarebbe stata impostata diversamente questo dimostra che appunto c'è stata una
Uscire azione però
Ecco conta che il decalogo Spadolini nonno resto nelle mani di Craxi e del suo Governo un così un programma senza conseguenze al contrario non ci si lavorò concretamente
E sei libri di storia oggi leggevo proprio un libro di storia costituzionale
Attribuiscono alla legislatura successiva giustamente la riduzione del voto segreto in Parlamento perché arriva nell'ottantotto
La legge sul procedimento amministrativo la duecentoquarantuno la legge sulla Presidenza del Consiglio la quattrocento io posso testimoniare e non somma che
Non sarebbe accaduto tutto questo nell'ottantotto se non ci avessimo lavorato quotidianamente con il Governo Craxi per cui questi io li considero frutti del lavoro del Governo Craxi
D'altra parte conoscendo la non farmi inedita con la quale riforme di questo tipo riescono ad andare in porto se queste riforme approdano nell'ottantotto vuol dire
Che sono state nel ventre materno per no mimesi ma gli anni necessari a questo tipo di gravidanza i difetti del resto
Al punto
Noi costituì ma a Palazzo Chigi delle Commissioni di studio era la Commissione presieduta da Franco idea quella che preparo il allo schema per
La riforma della Presidenza del Consiglio
Era una Commissione presieduta da Mario Nigro quella che preparò la riforma del procedimento amministrativo e Craxi si spesi contro il voto segreto
In un clima in cui era ancora non era ancora intervenuto l'allineamento del PC
Perché appunto questa sfasatura temporale cui incide con gli anni del Governo Craxi in effetti
Sì
Essi
Segreto in fabbrica e palese in Parlamento insomma si sapesse molto su questa battaglia che era difficile in quel momento
E quand'è che la battaglia fu vinta va bene quando la ripresa de Mita
è singolare come questi due uomini non si siano mai voluti bene soprattutto perché avevano ipotesi politiche diversi di alleanze politiche diverse
Ma come convergevano è in realtà nelle soluzioni istituzionali perché nata avevano entrambi il senso della funzione di governo ottanta atti lì a dire che De Mita ci spesi
Tutto se spesso nell'ottenere il cambiamento del Regolamento parlamentare nel nel mille novecento ottantotto anche la la legge sulla Presidenza degli
Certo c'è che ecco esaurita questa
Ricognizione di quello che noi abbiamo fatto
è in
è interessante raffrontare il seguito con certo che era
In
In corso nel nostro
Mai interamente confezionato pacchetto presidenziale dice
Lì dentro c'era
L'idea dell'alternanza
L'idea della identità nazionale forte
L'idea di una forza ciò che non e poi rispettata dai partiti alle istituzioni Macchia entra nell'istituzione che rafforza l'istituzione
Questa strada non è stata seguita
Noi abbiamo continuato a navigare con le riforme che io chiamai dei rami bassi che erano appunto i regolamenti parlamentari e la Presidenza del Consiglio di AGEA
Non abbiamo mai riformato l'assetto costituzionale
Abbiamo a un certo punto fatto perché essa coso il sistema dei partiti quello che era parso impossibile
Nei tardi anni settanta cioè modificare la legge elettorale e quindi
Noi che cosa abbiamo fatto noi dicono italiani e
Sia chiaro
Abbiamo a un certo momento sulla base di un proprio botta di dinamite referendaria
Fatto saltare il sistema elettorale e lo abbiamo sostituito con un sistema elettorale al quale abbiamo attribuito di grande virtù taumaturgiche
Retto un sistema elettorale che restituiva i cittadini le scelte prima delegate i partiti
Che faceva scegliere il loro in coloro che leggevamo in Parlamento e i Governi che ne sarebbero derivati eccetera eccetera no
Poi è un po'un paradosso che
Lungo questa scia siamo arrivati ad un sistema elettorale quale quattro persone scelgono che coloro che risulteranno si fa per dire eletti in Parlamento alle insomma questo
Uno dei
Sottoprodotti peggiori di questa vicenda
Ma in realtà che cosa abbiamo fatto noi
Abbiamo
Caricato molto
Il partito che vince le elezioni e i leader che vince le elezioni
Di Uniplus potere politico che deriva dalla scelta diretta dei cittadini ancorché mai costituzionalmente riconosciuto
Non c'è dubbio che noi abbiamo
Creato un sistema
Nel quale
Il il il futuro
Presidente del Consiglio
è già acquisito no
Una volta
Ottenuto il risultato elettorale
Evitiamo come una finzione necessaria il fatto che debba avere vinca debba essere scelto dal Capo dello Stato dopo aver fatto le consultazioni
Questo però
Che cosa questo è accaduto
Il sistema costituzionale non lo abbiamo toccato
Non è cambiata una virgola
Vado alle conseguenza di questo che è accaduto e che
No non il modo in cui avevamo elaborato l'ipotesi presidenziale perché non l'abbiamo mai elaborata in modo univoco
Ma ciò che ci aspettavamo di realizzare attraverso quell'ipotesi avrebbe fatto chiudere in modo completamente diverso perché che cosa è accaduto
Che noi oggi abbia
Dal sistema politico e quindi conseguentemente siede a Palazzo Chigi un Capo del Governo
No non Presidente del Consiglio primus inter pares abbiamo un vero e proprio cattolico
Che però in base alla costituzione è solo un Presidente del Consiglio primus inter pares
E quindi c'ha un plus potere rispetto a quello che la Costituzione prevedibile
Che ovviamente la Costituzione non riconosce
E c'è la parola
Il fatto che sia stata stato modificato il sistema elettorale quindi l'ambito nel quale si muove la politica
Ma non siano stati modificati gli equilibri istituzione di
Fa sì che vi siano
Equilibri politici che sono squilibri rispetto agli equilibri costituzionali
Primo secondo
Non avendo
Trovato formule costituzionali capaci di rafforzare il Governo
Rispetto al Parlamento così come disegnati dalla Costituzione il Governo forte di questa legittimazione esclusivamente politica
Oggi
Sia e rafforzato da solo de formando la Costituzione in modo assolutamente abnorme
Io ricordo che
Craxi era tentato dal voto bloccato dell'articolo quarantanove della Costituzione francese gli piaceva questa cosa dice questo è il disegno di legge
Io arrivo in Parlamento e dico prendere o lasciare a questo non si fanno emendamenti io pongo tutta la mia
Responsabilità politica su questo testo
Io così insomma lo convinsi che non era il caso che insomma passare da un estremo all'altro che sembrava eccessivo che in Parlamento
Non lo si può trattare così dodici convinzione anche
Duomo era intelligente qui una cosa che
Mi colpisce sempre di lui
Che lui diventò Presidente del Consiglio non avendo precedenti esperienze con gli apparati di Governo
E questo
Rende difficile dell'esperienza infatti all'inizio venne notato allora vigevano ancora le regole costituzionali e quindi il Sottosegretario alla Presidenza doveva stare zitto in Consiglio dei Ministri
Doveva solo verbalizzare alla prima seduta io
Ebbi occasione di parlare che conoscevo la macchina meglio del Presidente del Consiglio
E qualcuno no
Che si ricordava quali erano le rinunce ma come per
Il sottosegretario e parla in Consiglio questo non deve accadere oggi figurati
E tutto cambia
Insomma
Beh ma alla terza riunione del Consiglio dei Ministri io stavo zitto ma non perché qualcuno avesse intimidito perché non c'era alcun bisogno di aprisse bocca perché il Presidente del Consiglio aveva già fatto il rodaggio diciamo
Imparando a conoscere la macchina si convinse di quello che in Italia è l'argomento principale secondo me è tanto più dov'è rimasto per evitare il voto bloccato alla francese cioè
Questi testi sono tratti da burocrazie
Rispetto alle quali
Spesse volte molto meglio la burocrazia parlamentare insomma per dirla proprio Chiara Chiara
Dico come come io la vedevo e quindi se poi diamo il testo
Di quell'apporto dialettico che li può venire in Parlamento poi ci troviamo alle prese ex post e quando è troppo tardi con cose sbagliate che non funzioni quindi non ci conviene quest'argomento lo convinse
E lui rinuncio
Craxi ha rinunciato al voto bloccato ma dopo di lui la Repubblica italiana fatto strame della Costituzione trasformando intere leggi finanziarie in un unico maxiemendamento e schiaffo quando ci dà fiducia
Ecco questo proprio una devianza rispetto
A a tutte le regole che sono in gioco con fiducia al signor prova azione in singoli articoli deve
Gigantesca
La Costituzione e poi spiega tutta al PRU spot nere che deriva dal sistema elettorale io attorno a questo punto
Insomma
Io sono un vecchio giurista
Sono rimasto affezionato per i decreti legge alla tesi di Carlo Esposito grande maestro di tutti i costituzionalisti della mia e delle generazioni successive
Esposito descriveva il
Il profilo del decreto legge nei termini seguenti diceva il decreto legge te un atto adottato da un organo incompetente a legiferare che è il Governo
Ma giustamente la Costituzione affida questa normazione di assoluta urgenza al Governo per che se c'è una situazione di urgenza e il Governo più del Parlamento è in condizioni di agire ad horas il Parlamento per come è fatto
Non puoi dire ad horas ma proprio perché
E adottato da un organo incompetente
Sotto la spinta della necessità
E
Essenziali dissi no che poi ci sia la condivisione parlamentare perché poi entrare stabilmente nell'ordinamento solo perché il Parlamento la volontà
Perché competente e il Parlamento allora
Assumiamo che ci sia del vero in questa ricostruzione del decreto legge ma vi pare possibile che uno li faccia ci si faccia il maxi emendamenti dentro e poi ci mette pure la fiducia
E questa è proprio alla rovescia insomma è l'incompetente che costringe il competente a fare quello che è incompetente ha deciso insomma
E altri fenomeni di questo tipo ora non voglio con questo parlare sia chiaro a favore del Governo debole
Quindi negare tutto quello che è accaduto in questi tre anni ma sottolineare che il rafforzamento avvenuto al di fuori di una riforma istituzionale compiuta
Ed esclusivamente come conseguenza di un mutamento dei rapporti politici scaturito dalla legge elettorale
Ha creato un sistema perché si può con termine tecnicamente approva appropriato di fornire mostruoso
E quindi noi oggi da questo sistema in realtà dovrei dovremmo uscire io non dico riprendendo l'ipotesi presidenziale non non ritengo necessaria questa cosa qui ma
Almeno l'ipotesi indegno parlamentare trasferita in Costituzione dando una dimensione al potere della coalizione vincente dandole una di dando a quel potere una dimensione costituzionale perché in assenza di una dimensione costituzionale che quel potere non prevede
Esso è i limiti tendenzialmente illimitato
Esso è tendenzialmente limitato e questo
Nel perdurare di un'identità nazionale debole
Cioè di un'identità comune debole ed a fronte di tensioni che sono continue e reiterata
Ecco per cui
Poi tutto diventa battaglia frontale
Maestro unico con cioè maestro prevalente fra l'altro non è neanche unico quindi
Chi l'ha introdotto insomma
Si fa del male e se lo chiama unico
Poi
Incontrò pluralità di maestri diventa una questione gigantesca perdurano le contrapposizioni che avremmo dovuto eliminare
Occorso ma no non so se grande la riforma di cui si ha bisogno la grande riforma ma c'è bisogno oggi di una riforma costituzionale proprio ce n'è bisogno perché noi abbiamo messo in circolazione
Dei poteri Anguillara
Il potere politico è sempre un po'anguilla ed è giusto che lo sia perché non lo si può incatenare commisurare standard
Assolutamente rigidi e però questi sono degli anni quindi doni che sguazzano nel sistema costituzionale accodate ne fanno fuori dei pezzi modificandone radicalmente
Il il significato
Può darsi che
In questa legislatura ci riesca ecco può darsi che non ci riesca
Quello che vedo accadere ora non mi incoraggia pensare che ci riesca perché non c'è una propensione a dire
Così fa come ho detto oppure non si fa assolutamente no
Ed effettivamente difficile poi raggiungere delle intese raggiungere delle intese su questa base ecco quello che sta accadendo sulla legge elettorale europea abbastanza significativo in questo senso
Io ho finito
Grazie ad Amato
Ma più che da storico ha parlato anche da politico attuale quindi questo pretenderebbe un dibattito
Andiamo avanti con la mattinata vedremo se ci sarà spazio
Anche per interventi
Vostri il
Il il sulla seconda relazione affidata Luciano Cafagna
E ha per tema Craxi e il presidenzialismo non a caso prego di fare ringrazia
Beh e
Grazie dopo questa
Bella relazione di Giuliano Amato io mi sento un po'imbarazzato però ecco vorrei dire che l'ottica che adotterò alzare questo mio intervento non è una relazione non
Credo che se la si possa considerare una relazione
è un'ottica che
Si muove tra
L'occhio del per l'occhio diciamo sul presente all'occhio sul passato
Mi ricordo che quando
L'anno scorso mi accadde di probatori partecipare alla commemorazione di Giorgio Amendola al alla Camera dei deputati viaggia alla Camera
Volli subito ricordare una una una battuta di Benedetto Croce
Il quale una volta aveva detto che di quello che ci
Toccato troppo da presso non si può fare storia
è vero
è un
è un accorgimento di cui e va tenuto conto diciamo è che questa bellissima relazione di Giuliano ce lo conferma insomma e lui ha toccato il passato massa attuale affidarsi alla fine ha parlato del presente
Ora però è anche vero che Benedetto Croce diceva che tutta la storia è storia contemporanea
Due espressioni sembrano contraddittori le due le due formule
Ma io penso che inc
E
Ci troviamo a volte di fronte
A
Insomma ecco quando abbiamo a che fare con un periodo
A noi molto vicino tentiamo volte di fare storia è un pochino di storia facciamo
è una storia che un po'più contemporanea del dell'altra euro se tutta la storia è storia contemporanea quella recente ecco
E nel recente non ci troviamo i motivi di oggi ma non sempre ci ritroviamo
Perché ci aiutano a guardare i problemi di oggi
Ovviamente debba perché logici aiutarla guardare meglio anche i problemi del passato
Ora nel caso di di del nel caso di Craxi che cos'è che a me colpisce Montorio in sostanza
Quei a come dire ci Cioccio una forse una mentalità da storico spero di aver c'è la
Però è indubbio che il
Di fronte a una è un tema come questo e mi sento molto legato
A a a a a al passato dei miei
Al passato dei miei ricordi del modo come io
Fissi l'esperienza esperienza craxiana
Credo di averla vissuta in un modo vi che è stato vissuto anche da altri e quindi in qualche modo
Aggiungendo a a delle riflessioni diciamo così ex post
Quelle quelle che ricche che io del ricavo dal ricordo penso di non di di dare un anche una testimonianza che può non essere priva di interesse
Ecco quello che vorrei dire mettendomi da questo punto di vista che fondamentalmente questo il tema
Di cui stiamo parlando
Craxi alla grande riforma
E
Giuliano ci ha spiegato adesso concreti e cosa si stava indietro intorno al tema della grande riforma
E
Era qualcosa che riguardava Dini riguardava Craxi e coloro che gli stavano intorno
Ma era vissuto anche dall'altro da un altro lato dal lato delle attese cioè Craxi è un personaggio politico che nella nostra storia recente conta
Anche per le attese che credo intorno a sé stessi
E si può dire che questo tema questo del presidenzialismo del
Del
Del potere decisionale
Che
Se noi vogliamo tentare di ricostruirlo dobbiamo farlo non soltanto vorrei riflettendo e Chicchi stava dalla parte appunto di dover decidere in quel momento come presentarsi sulla Reina
Ma anche le attese che c'erano intorno
Ora se io considero questi due
Se noi consideriamo questi due profili
Ci accorgiamo che in effetti forse una divergenza c'è stata ora perché perché
Perché la tesa in questo senso attese di cui sto parlando io di cui forse dovrò meglio precisare i contorni
Il
E e fra
Tendeva a rafforzare
Questa quelque questo questo questo questo motivo del del
Il problema del del della decisione della della politica la politica italiana mettere invece crack sino a qualche misura
Con tutte le caratteristiche di cui Giuliano ci ha parlato
Sì se ne discosta ATO
Se ne è venuto discussa
Tutta la vicenda successiva
Del discorso intorno a queste cose come
Veniva bene fuori dall'esposizione che ci ha fatto a Marco
è un progressivo allontanamento all'auto allontanarsi
Da quelle che erano e le attese originarie il presidenzialismo ce lo siamo venuti scordando dalla strada facendo
Se sta tornando se sta tornando oggi è un altro discorso
Vorrei vedere anche di di dire qualche cosa a questo riguardo poi
Ora niente
Io credo che la vicenda sia molto legata
A un dato dalla nostra clan costituzione materiale di cui forse Giuliano non ha fatto sufficientemente dicendo
E cioè la la funzione dei partiti in questo contesto
Cioè la Costituzione materiale italiana
E che rappresentata da un sistema in cui partitici hanno un'importanza enorme
Anche quel
Quegli sguardi quel bellissimo guardarsi faccia a faccia
Che che che ha condizionato la la nostra Costituzione del quarantotto è quindi il timore reciproco
Critiche che poi ha dato ha dato i connotati fondamentali a questa Costituzione venendo a diventare una questione estremamente garantista
è
E Ech connesso a questa questo dirimpettai gli smottamenti di di due grandi partiti la Democrazia Cristiana da un lato
Partito comunista dall'altra
Beh queste e quindi quel e quelle sistema
Reale che è stato poi ben definito
Celebre libro di Giorgio Galli come il bipartitismo imperfetto
Cioè questo non è un Paese che non abbia avuto il bipartitismo sostanzialmente ce l'ha avuto solo che era in perfetto perché uno dei due partiti non poteva governare
E questo da un lato attribuiva la Democrazia Cristiana
Un una delega elettorale una comune un
Mandato elettorale Benà ben al di sopra di quello che normalmente un mandato elettorale
E che al Partito Comunista una funzione
Che era era comunque in ogni caso il sempre privata della possibilità di sfociare di sbucare in un in un'alternanza di governo
Questo è un elemento essenziali Simo di tutto di tutto
Di tutta la vicenda politica e istituzionale italiana fino
Fino alla caduta del muro di Berlino
è una svolta che poi queste rappresentato insomma nel
Nelle all'Independent era
Diciamo così non l'ho saputo che
Sta dietro a a a questa problematica ora
Se non teniamo presente contro se non teniamo conto di questo
Forse tutto il ragionamento che noi
Andiamo a fare su questa vicenda e sul problema del rapporto tra Craxi presidenzialismo
Negli ne risulta monco
Grazie perché
Perché perché secondo me e c'è da spiegare questa riluttanza di Craxi TAC aborto abbracciare abbracciare un una tesi
In maniera aperta una tesi alla quale lui sì sicuramente era portato per vocazione cioè compare sulla scena
Come un personaggio che rappresenta questo motivo decisionale
Governo rappresenta un po'perché per come
Ma un po'per come e il la situazione italiana
Formulava le sue domanda formulava le sue domande alla politica
è un po'perché questo era diciamo così anche il
Portato di alcuni elementi dalla congiuntura mondiale forse un ricordo un accenno a quelli che sono i tratti essenziali della congiuntura mondiale in cui il pubblico quel momento
Il momento diciamo così erano così che apre quindi la parabola craxiana
Quindi la seconda metà degli anni Settanta
E di quella che era appunto anche la congiuntura
Storica italiana forse è una cosa che va ricordata a questo punto
E del mondo per noi siamo con gli anni Settanta vita a una svolta quella che si apre con un appunto con
Con la decisione Knicks ogni anno al di
Di di di di di di di di di
Fa fuori diciamo così
Il sistema dei cambi dei cambi fissi ecco cioè chi si apre un periodo di incertezza che diventa un un periodo di incertezza crescente che dura
Per circa un decennio forse anche di più
Ecco nella nella situazione mondiale
Forse non paragonabile a quello che c'è oggi non lo so
Su questo meglio sospendere il giudizio
Ma comunque è è importante perché è un periodo in cui
Le al alla decisione mix Amiens e e f praticamente alla
Frantumazione degli accordi di Bretton Woods si accompagna poco dopo la crisi petrolifera ecco se
Esplode il perché il petrolio che poi sarà da allora in poi uno dei grandi protagonisti della storia mondiale e lo è ancora oggi
è e si apre un periodo di di inflazione di incertezza
Se voi considerate questo decennio circa in cui questa questo periodo di incertezza
E di turbolenza
Sì si afferma nel mondo ecco vedete che in servizio le miri grandi Paesi Paolo questo fenomeno porta degli sbocchi
Che non hanno che Chisso che hanno a che vedere con il discorso che stiamo facendo qui
In America abbiamo
Abbiamo la presidenza Reagan
E in in Inghilterra abbiamo la presidenza Thatcher eh anche in Francia su
Con con
Intonazione diverso né di altro inoltro stampo però abbiamo un un freno un fatto che
E è un po'è un modo di di i piedi di di di lire di riequilibrio della situazione politica perché
Di una sua utilità delle incertezze con la presidenza Mitterrand
Ora non è difficile secondo me vedere il fenomeno Craxi come qualche cosa che corrisponde
In maniera completamente diversa per il negli esiti
I i in Italia a questo ordine di di di fenomeni che che si verificano negli altri Paesi secondo me questo è connesso al fatto che la situazione italiana può è molto diverso ed è molto peggiore di quella di questi altri Paesi
Lo per più ragioni
Per quello che o ho accennato prima relativamente al a a Costituzione materiale italiana che aveva quelle caratteristiche i di cui abbiamo a
Sempre tante volte parlato quell'appunto
Caratterizzata dal bipartitismo imperfetto e dal fatto che in Italia si aveva si era avuta una crisi economica e sociale molto più grave
L'Italia ecco è un Paese che conosce in quegli anni il fenomeno dell'inflazione a due cifre non dimentichiamolo questore infrazione due cifre
è un fatto che va al di là del
Del del del delle caratteristiche puramente economiche di un fenomeno di inflazione
è un fatto che investe livelli e gli equilibri sociali
Ed è il Paese che che che forse più degli altri come forse è certamente più degli altri anche dalla stessa Germania conosce il fenomeno del terrorismo
L'Italia è attraversata dal terrorismo per tutto questo decenni
Craxi compare sulla scena politica praticamente come personaggio di livello nazionale del settantacinque quando
Viene nominato segretario del partito
Beh e
Di c'è un elemento di casualità nella
Il suo emergere nel settantacinque
Scusa settantasei
Nel settantasei scusate sì
Nel settantasei perché perché l'episodio del Midas nelle quindi per quelli che se lo ricordano
Ecco
è caratterizzato dal fatto
Che i sostenitori di chi la il Craxi e la minoranza esigua
Rappresenta una minoranza esigua al Midas et fuoco eletto perché da parte di diciamo così degli insurrezionalisti
Del Midas i temi di una nuova genera nuova generazione che che che che si fece valere in quel comunque il Congresso grande deve essere un comitato centrale
Un comitato di
Nel Comitato centrale socialista firmato
Dottor consideravano un
Personaggi forse di transizione perché rappresentava una minoranza invece Craxi poi SIC siti si affermò come personaggio politico dotato di di di una propria capacità
E questa M e queste emergere di luglio per le caratteristiche che appunto aveva di personaggio e dotato di risolutezza anche se non di voti perché a principio non ne aveva
E ne aveva pochi è è è è è caratteristico del tempo del momento
è con lui e praticamente sfrutto utilizzo con queste sue caratteristiche per affermarsi in un periodo che chiedeva l'affermazione di doti di quel genere
E così fuoco vissuto ecco a questo punto vengo all'opinione pubblica al
A
Al
Alta coloro che lo circondano e le attese che si formarono nei confronti nei confronti di lui
Ora
Qui per parte pelle per essere chiari su questi attese bisogna tenere conto che si trattava comunque di attese di attese di minoranza
Cioè qui c'è appena abbiamo a che fare con uno strato di opinione pubblica che è piuttosto limitato anche se se dotato di importanza di influenza
Tecnico
Perché perché perché perché la situazione da questo punto di vista era anch'
Allora ancor più che che successivamente fortemente dominata
Parta appunto dall'importanza che i partiti avevano ragione del sistema è sistema Italia
Ora la ragione per la quale
Nella sua ascesa che ebbe successo alla nell'ambito del Partito Socialista
In un primo tempo l'ascesa di Craxi incontro un limite di cui lui stesso si rese conto per cui
Piano piano dovete come dire
Modificare e smussare la sua lo posizione sulla grande riforma che già allora era formulata in termini evidentemente abbastanza su trovati e cauti
E e dovuta appunto a questo scopo rapporto con
Il
Mondo circostante l'opinione pubblica il sistema il sistema diciamo così di formazione delle posizioni politiche nel sistema delle nella struttura italiana
I ieri Craxi era un un personaggio estremamente realista credo che
Credo che
Coloro che vi sono stati vicini più di quanto non
Non ci sia stato vicino io che sono sempre tenuto a distanza pur avendo grande ammirazione per l'Ulivo e molte attese nei suoi confronti ecco possono confermare
Che lungo aveva queste caratteristiche addirittura a me è parso che non fosse soltanto
Kundera
Notevole dotato di notevoli doti di realismo ma anche
Di notevoli doti di notevoli doti notevoli caratteristiche di pessimismo
Il problema qual era sostanzialmente
Che per potere caverei
Un rapporto con il Paese tale per giustificare una
Affermazione del genere di quella che si era potuta venire negli altri Paesi del mondo che avevano risolto la questione del presidente della DC decisionalità necessaria in una fase di crisi
E indistinta occorrevano condizioni diverse da quelle che chiaramente anche che erano dominate appunto dal sistema dei partiti così come
Si ERS si era affermato indichi in Italia le
Una volta Giuliano
Amato con concludendo la sua
Esperienza di vita sua prima esperienza di Governo
Ne parlo alla Camera e e collego un pochino l'idea che
L'idea con cui gli italiani vivevano il
Il concetto di partito
Regime democratico
A all'età fascista al al retaggio derivato dal
Dal dato dall'esperienza di partito fatta durante il fascismo
Giuliano Amato aveva perfettamente ragione nel fare questa affermazione che allora fu accolta con grandi con grandi
Proteste
Perché nel nel
Nella
Del nell'atteggiamento dall'atteggiamento e vissuto degli italiani nei confronti dei partiti la Democrazia Cristiana il Partito Comunista e forse anche qualche altro partito minore
C'era molto di questa esperienze vissute il partito aveva una funzione della vita del ha avuto per tanti anni nella vita
Ma sociale italiana una funzione superiore a quella che
Esse ormai aveva o o comunque semmai l'avevo put in altri Paesi e questo appunto era in qualche modo legato ad un fatto proprio di esperienze che esperienza sociale viene
Anche se era perduto i connotati politici o almeno una parte dei connotati politici una gran parte dei connotati politici che aveva avuto durante il fascismo comunque era stata un'esperienza diciamo così anche di crescita civile insomma il suo modo
E e
Che e e questo era rimasta era rimasto
Quando quando Craxi si si affacciò con la sua personalità
E in un contesto che
Richiedeva appunto una figura di di di di di decisore politico
Alla quale lui sembrava corrispondere con tutte le sue caratteristiche il il i rilievi
Il mondo circostante non non era disposto ad accettarlo
Non solo non Tondo ma era disposto a spostare i voti concreti verso il Partito Socialista
E terribile guarda guardare le oscillazioni che questo può avere avuto anche dei momenti
è riuscito ad avere anche nei momenti
I di maggiore popolarità e di successo dica che se non ci siamo spostati su pochissimi punti percentuali rispetto a quelli dieci per cento che caratterizzava
è caratterizzata il voto socialista ecco ma soprattutto quello che non è accaduto
Su quale vorrei richiamare l'attenzione perché mi pare l'elemento essenziale
Della manca ed è diciamo così del dello Stato del del del del vostro fissarsi dettano strozzare
Da parte di Craxi
Della sua che ambizione ambizione decisionale e vocazione diciamo così a al presidenzialismo
E l'atteggiamento del Partito Comunista il Partito comunista
Molti molti forse allora molti diciamo così
Una parte diciamo così ecco di quella poteva essere all'ora lo strato superficiale dell'opinione pubblica con scollo saluti opinione pubblica penso a qualche cosa che è la mobilità
Capacità di assorbire qualche cosa di ciò che accade e di modificare opinioni endorfine in relazione a queste quindi non posso attribuire questo tutto il partito comunista ma una parte del Partito Comunista forse
La la cosiddetta migliorista ecco apriva alcuna sensibilità per questo per questo tipo di problema
Il Partito comunista come tale non si mosse
Non si mosse
Perché l'idea l'idea
L'idea di una soluzione di tipo presidenziale in un contesto nel quale non c'era possibilità di spostamento di elettorato verso il partito dell'il candidato alla decisione
è a questo punto alternativamente non poteva che essere come dire periferico collegata alla possibilità che
Siti il Partito comunista
Decidesse di uscire dalla sua condizione di
Di di partito impossibilitato al Governo accettando DPEF
Appoggiarsi appoggiarsi
Perché
Vi accettare diciamo così
Di un una soluzione presidenzialista in cui il Presidente del
Forse forse scelto fosse scelto dal di fuori dal partito dal Partito socialista
Tutta la vicenda evolutiva del Partito comunista da quando almeno dopo Praga questo partito comincio a ragionare
Intorno alla possibilità di cambiare
La sua posizione di lecco né ville e villini
Il appendice di un blocco di un blocco politico internazionale guidato dall'Unione Sovietica
Era era tutta
Legata all'idea alla possibilità di uno sguardo socialdemocratico non esistendo alternative tra tra queste due formule quella comunista quella socialdemocratica
Ecco il Partito Comunista riuscì invece a vivere per almeno
Altri tre venticinque anni in questo limbo che non era nell'una né l'altra cosa
Bene e i Craxi pensò appunto che si poteva tentare di sfondare in questo contesto rendo una possibilità di uscita al Partito Comunista
Col Cocco con questa idea presidenzialista che che che girava nell'aria anche se lui era
Era era cauto del nel formulato nel presentarla
Beh io credo che da questo punto di vista il momento decisivo sia stato il momento culminante sia stato l'episodio cosiddetto delle Frattocchie
Quando prima ancora di di di di e che si
Che si
Fra formulasse la proposta il Presidente Pertini di offrire a Craxi la candidatura
Alla Presidenza del Governo
Craxi emersa è e Berlinguer si incontrarono alle Frattocchie in un incontro che viene descritto dai testimoni che vi parteciparono come disastroso
Non ci fu alcuna capacità da parte di Berlinguer
Di accettare la come dire sia pure come premessa sulla quale cominciare a discutere l'idea di
Il di appoggiare Craxi di costituire una coalizione di sinistra che in qualche modo cominciasse a costruire diciamoli questa idea di un presidenzialismo
Barbara basato su
Un un principio bipolare ecco
Ne sappiamo adesso per i
Per le cose che
Che ci sono state lasciate
Alcuni testimoni del tempo come tratto che cosa si pensasse di Craxi in quegli ambienti
Pertanto
Usa l'espressione espressione che evidentemente circolava negli ambienti comunisti che c'era quella di avventuriero
Quindi non c'era nessuna possibilità che questo
Seconda
Formula possibile di un presidenzialismo craxiano si affermasse cioè quella
Esclusa la possibilità di un insuccesso diretto
Se maggioritaria del Partito Socialista quella di un sostegno di coalizione ecco che avesse diciamo così la sua forza la base della sua forza elettorale nel
Nel del Partito comunista
Anche questa fu distrutta diciamo così del
A questo che
Può essere laddove questo atteggiamento che può essere simboleggiato dal
Dal dal catastrofico incontro delle Frattocchie
Per Berlinguer Craxi
Ai fini del resto che era testimone
Ne ha parlato sì scritto n che anche
Non
Va bene non è difficile raccogliere gli sui ricordi personali e anche
Direttamente
A questo riguardo bene a questo punto sempre per vedere come
Come si sviluppa la vicenda diciamo così del
Del declino di questa posizione presidenzialista aperta
Se mai c'è stata diciamo così trattano al tesa tra un'attesa di una parte dell'opinione e lo degli atteggiamenti di clacson di Craxi
Questo è R. e il terzo è la terza fase quella in cui Craxi una volta arrivato al Governo tenta con alcune prese di posizione
Di affermarsi di fronte all'opinione pubblica per vedere se non si possa
Da quattro a questo punto con
Una con un
Hanif manifestazione esemplare diciamo così di atteggiamenti di Capo di Governo capace
Di imporsi all'opinione pubblica personalmente e quindi di di rompere quelle croste che e erano connesse appunto ai vizi
Del
Delle ritardi e ai vizi dell'elettorato
Come dire
Disciplinato e fedele partiti o anche appunto a quella che poteva fare avrebbe poteva essere diciamo così la
La la semplice la semplice riluttanza comunista
E che ci sono io punto e e la sua attività di Capo del Governo di
Di insomma di Presidenza del Consiglio che
Che che Chicchirichì appunto si si si esprime nella vicenda del
Del atteggiamento sussurra sulla scala mobile e poi l'episodio di Sigonella
Sono i due grandi e eventi che appunto
Hanno
Come dire in qualche modo
Affermato diciamo così ecco il Craxi decisionista all'opera
La vicenda della scala mobile è stata poi descritta da coloro che
Sono stati vicini a Craxi in quegli anni come una cosa
Alla quale Craxi ha dei di con molta incertezza perché indubbiamente non certezze gli derivava dal suo pessimismo quello che ho chiamato prima il suo pessimismo ecco realismo e pessimismo
Tuttavia
In
Opportunamente si lascio poi convincere da coloro che consigliavano di
Agire in questo senso è questo
Quando dubbiamente una scelta che ha
Le
Alla quale le le sue esitazioni nulla tolgono come capacità decisionale eccome
Espressione di coraggio politico
Ecco ma ne questo episodio anziché questo episodio in qualche modo contribuì poi l'ha fatta a rompere ulteriormente Illy il suo il suo possibile rapporto con
Con il Partito comunista
Perché
Come
Diciamo così per un rapporto che potesse essere risolutivo anche dalla crisi comunista insomma ecco
è è l'episodio di Sigonella rimase rimase come dire qualche cosa di
Impressionante diciamo così ma
Tuttavia tuttavia
Rimaste rimasto a se stante senza senza conseguenze ecco
Se qui poco dopo
La la
Come dire la campagna che De Mita intraprese contro Craxi e che praticamente
Vide a mio avviso mi par di potere che si possa dire
Concludere così in cui fu fu De Mita sostanzialmente il vincitore perché costrinse Craxi praticamente cedere successivamente posizioni
Fino a che sia per i lati la fase declinante della sua dalla sua parabola insomma ecco
Che poi appunto ebbe e venti quell'epilogo epilogo drammatico Lucchetti conosciamo tutti e che è seguito alla vicenda del
Successiva alla caduta del muro di Berlino
Quando questi quei qui questi
Quando gli elementi diciamo così che emersero vennero fuori
Dopo l'altro dato dalla caduta del muro di Berlino si manifestarono
Craxi carreggiate era già debole per il già debole
Mi partiti si possa
Che si possa descrivere il suo
Comportamento politico in quella in quella circostanza che apparentemente avrebbe dovuto essere una circostanza favorevole ad una sua
Ripresa di iniziativa perché
Caspita cadeva in
Il mondo comunista insomma ecco
Beh e
Craxi forse non era più il Craxi Dini di del passato Craxi capace di iniziativa
Non ebbe
Una capacità di reazione che appaia marcata da
Non positivo significato
E d'altra parte bisogna pur dire che si trovò
Allora come comunque dopo la morte di Berlinguer di fronte a qualche cosa di che forse non era stato previsto ma che è importante sempre tenere presente nel nel
Nella storia politica
Perché interviene periodicamente perché connesso all'evolversi del tempo cioè e il fenomeno generazionale
Dopo la morte di Berlinguer l'atteggiamento comunista nei confronti di Craxi si aggravò non è che si migliorano perché Berlinguer che importante l'importante
Antagonista vere era venuto meno si aggravò perché perché
Perché coloro
Che venivano dopo
Ghetti erano animati dal
La convinzione generazionale
Molto ambizioso e molto esagerata
A mio modesto avviso
Di potere e e
Che essere stesse alla generazione successiva quella capace di raccogliere
L'eredità per quello che poteva avere di
Punto d DD irrigiditi positivo per politicamente del dall'esperienza esperienza comuniste e della sua
Trasformazione di evoluzione
E entro un sistema pienamente democratico
Questo è quello che si ripresentò alla fine del
Del decennio dopo la caduta del muro di Berlino
Per cui praticamente ogni
Ogni prospettiva diciamo così di offerta socialdemocratica
Di
Soluzione per la crisi comunista vendette respinta per l'ultima volta e definitiva
E così si conclude quindi in modo
Come si potrebbe dire diciamo così conclusivo l'esperienza craxiana aggiungiamo che purtroppo la vicenda la vicenda e politica che si apre e con
La caduta del muro di Berlino
Lei
Gli effetti che
Sulla
Sul sul sull'evolversi della situazione politica italiana fu addirittura
Grammatico dirittura catastrofico perché
Perché in luogo di in luogo di cui gli sviluppi lei che ci si sarebbe potuti
Immaginare a un livello di di ragionamento puramente politico
Il comunismo carte lo spazio si apre
Per una prospettiva socialdemocratica quella alla quale di era un po'legata alla
Più di ogni altra dirigenza socialista viziosi si fosse verificato nella nella storia italiana diciamo del tempo da
Scissione di Palazzo Barberini
Ecco utili l'evoluzione di tipo socialdemocratico capace di diventare egemonica nell'aria di sinistra italiana
Bene invece per circa per contro completamente completamente distrutta l'emergere della come questione politica dalla questione morale
Vorrei
Su questo io poi vorrei concludere dicendo che
C'è un altro punto oscuro purtroppo della vicenda craxiana insomma
E
Craxi rimase vittima della questione morale
Si può fare a meno di
Di riconoscere
In questo lui che era così superiore Berlinguer nel valutare la
Litigi il
Danno informarsi di questioni politiche e le questioni politiche che si presentavano
Per gli in guerre era davvero
Un personaggio chiuso forse anche addirittura un po'ottuso da questo punto di vista ebbero la senza la capacità di vedere la questione morale come questione politica in un modo di Craxi non si prevedeva
Non è che non si rendesse conto dalla questione morale
Quello che è il punto testimoniano le persone che gli sono stati vicine e che di prospettarono qualche volta appunto naturalmente la illustra
Gli aspetti negativi diciamo così dire diffondersi della corruzione di la morte del della immoralità all'interno del Partito Socialista e Craxi dava una risposta politica
Dicendo io non ho altri studi altre altri altresì altri sistemi per
Per tenere insieme questa struttura organizzativa
Che non gode diciamo così come quella comunista del del mito leninista e dell'organizzazione che l'organizzazione in lista nel da del del danaro dell'Unione Sovietica
Ecco è
E si era un
Era un
Una obiezione politica ma
Purtroppo la questione morale era esse stesse capace di diventare una questione politica e purtroppo in Italia dove diventata a danno di Craxi e forse anche della sua memoria grazie
Grazie molte allora Luciano Cafagna gli facciamo tanti auguri innanzitutto per la salute poi il Sottosegretario stia con noi per molti anni allora a questo punto dovevamo entrare diciamo oggi fatte questi questi due quadri di riferimento
Dovevamo entrare con Chelli che ci avrebbe dovuto ricordare
Perché la converrebbe andare a contare anche lo svolgimento della conferenza dei mille ottantadue che li purtroppo si sente si scontra molto mai è impegnato in in una clinica per alcuni accertamenti non può essere qui con noi
Dopo questa riflessione che cercheremo di ricostruire per gli atti per la stampa degli atti entriamo nel merito diciamo delle proposte specifiche
Abbiamo questa intervento della professoressa varie Rizza Dautilia sulla
Sul Rapporto Giannini
Capillari nella pubblica amministrazione per poi concluderà la mattinata con Cesare Pinelli che ci parlerà della riforma elettorale
Professoressa
Dottoressa
Naturalmente il mio intervento non avrà
Con carattere di testimonianza non appartenendo io in alcun modo
Hai protagonisti neanche a quel piccolo mondo che
Aiutava i tecnici e anche della politica delle istituzioni essendo allora negli anni settanta una una studentessa
Che preparava gli esami all'università
Sarà ammalato ricorda
Le selezioni e quindi per questo motivo però forse o mi muoverò accomuna storica e quindi ho lavorato sulle fonti
A mia disposizione quelle naturalmente che erano pochi era possibile consultare
E oppure provato anche ricostruire parte della dell'analisi sulla base delle testimonianze
Ora la questione del della pubblica delle riforme della pubblica amministrazione è una questione che appartiene come ha detto il professor Amato
Forse i piani bassi della delle persone più ampia del riforma istituzionale
Tuttavia il il protagonista di quegli anni di riforma delle riforme di quegli anni fu un gigante e cioè il professor Gelmini
Nel febbraio del mille novecentottantaquattro Giannini scriveva all'allora Ministro della Funzione Pubblica Remo Gaspari siamo nel governo Craxi
Come ben poi comprendere ciò che mi angoscia è il processo di sfascio delle istituzioni
Che prosegue con costanza quasi consapevoli direbbe un interprete marxista
Un giudizio sconsolato da parte di chi con grande anticipo rispetto alla politica
Avete riconosciuto nello Stato pluriclasse uno Stato cioè in cui tutte le classi sociali concorrono al governo politico scriveva Giannini che cercano di introdurre istituzioni a tutela dei propri interessi
Una domanda di amministrazione direttamente proporzionale all'espansione degli interessi dei gruppi nell'ambito della sfera pubblica
La riflessione sulle trasformazioni dello Stato si può dire che accompagni l'intera biografia di Giannini che nel mille novecentonovantuno giunge alla conclusione che ormai si doveva prendere atto di quanto fossero totalmente scomparse
Le amministrazioni pubbliche tipiche dello Stato borghese così imperativi autoritarie definiva caratteristiche in realtà del vecchio Stato liberale ottocentesco
La modernità se rappresentata sotto la forma della eterogeneità dei compiti e delle funzioni
E la domanda che accompagna costantemente Giannini rimane sempre la stessa spedire quasi dal cinquanta
Queste amministrazioni così trasformate rispetteranno la regola dell'ordine oppure sceglieranno la regola della libera scelta
Da un lato insomma lo Stato si dissolve IVA mentre dall'altro si materializzava ai suoi occhi sotto nuove forme non riconosciute e difficilmente governabili
Neanche lo strumento della programmazione pubblica sperimentato delle amministrazioni nel corso degli anni Sessanta e Settanta supportata da adeguate conoscenze statistiche ed economiche
Poteva costituire a sopperire il giusto mezzo per riportare un certo ordine cognitivo
E per governare il sistema secondo un approccio efficace
Eppure i dispositivi erano stati predisposti tutti ed erano tra quelli da lui citati principalmente l'introduzione del bilancio preventivo i disegni di coordinamento
Il controllo degli enti da parte dei Ministeri la creazione di organi collegiali e tecnici sia per emanare direttive sia per svolgere attività di concertazione
Tutte le forme elementari o inutili che spiegava Giannini di attività volte a ricomporre quell'ordine tra pubblici interessi rotto dall'avvento dei mutati i tempi
Giannini legislature Giannini e riformista
Termini lo scienziato sociale ma soprattutto Giannini il raffinato giurista attraversa le vicende storiche dell'Italia repubblicana perché citando anche con una passione politica che lo colloca seppure con grandi tensioni polemiche
Nell'ambito della cultura riformista socialista scrivendo nel mille novecentoquarantasei sul bollettino dell'Istituto di studi socialisti
Che tutte le riforme auspicate per la nuova Italia repubblicana dovranno essere presiedute scriveva da un principio di chiarezza sia nell'ordinamento sia nei rapporti tra lo Stato il cittadino
Tracciare realtà un percorso di lavoro che non poteva essere svolto soltanto all'interno di una specificità tecnico-giuridica
In un Paese uscito dalla vicenda fascista come bene è stato sottolineato il professor Amato bisognava di consegnare ai cittadini la fiducia nelle istituzioni pubbliche
Anche attraverso scriveva Giannini la massima permeazione possibile tra le strutture statali e le forze popolari cosicché i cittadini possano in ogni momento far sentire la propria voce
Questo doveva essere prima di tutto il compito della politica
Nell'agosto del mille novecentosettantanove
Giannini nominato Ministro della Funzione Pubblica nel governo Cossiga affrontava il nome incarico con spirito determinato ma consapevole del difficile clima politico in cui si sarebbe trovato a lavorare
Scriveva infatti a Pietro Nenni l'amico il compagno degli anni giovanili tante volte ho pensato ora che mi hanno tirato a questo incarico a quando mi ha richiamato tutti
Solo che allora c'erano entusiasmi corali e oggi di corale non c'è che la delusione che sentita
Quando tre mesi dopo nel novembre del mille novecentosettantanove Giannini trasmetteva le Camere il rapporto sui principali problemi dell'amministrazione dello Stato
La situazione di grave disfunzione mento come gli scriveva in cui versavano le amministrazioni pubbliche
Suscitava serie preoccupazioni di ingovernabilità
E mettere in evidenza che nonostante fossero stati messi in atto tutti i dispositivi citati l'ordine tra pubblici interessi non solo non era stato ricomposto ma sembrava essere stato scalzato dal caos
Soltanto un disegno di riforma fondato su una risoluta azione di riorganizzazione dell'intero sistema amministrativo avrebbe potuto riportare un assetto ordinato insisteva ancora Giannini nelle amministrazioni pubbliche
Il rapporto era organizzato in quattro parti con uno schema semplice è scandito in due tempi il primo sì nel primo si svolgeva la diagnosi del problema nel secondo si suggerivano i correttivi necessari
Le questioni principali erano raggruppati in quattro capitoli relativi alle tecniche di amministrazione la tecnologia il personale il riordinamento dell'amministrazione dello Stato
All'interno dei grandi temi se segnalavano in modo dettagliato solo per citarne alcune le questioni della arretratezza delle tecniche di amministrazione legate all'organizzazione e metodi di lavoro
L'assenza di criteri di misurazione della produttività l'evoluzione delle tecnologie informatiche l'edilizia statale
La crescita esponenziale incontrollata degli enti pubblici a tutti i livelli di governo la giustizia amministrativa la trasparenza e l'accesso agli atti amministrativi la delegificazione
In sostanza sottolineava Giannini le amministrazioni pubbliche erano cresciute in modo caotico disomogeneo e si muovevano alla cieca erano incapaci di conoscere di governare anche i propri elementi i processi elementari delle proprie azioni
Esprimevano competenze e ruoli poco chiari svolgevano funzioni che dovevano essere riclassificate e ridefinite dopo che era stata avviata la regionalizzazione
Nell'ambito della regolazione del personale si presentavano dominate dalla cosiddetta giungla retributiva e alle prese con sistemi di classificazione delle mansioni e delle professioni ambigue in macchinose
Si trovavano
Prive di adeguati strumenti di reclutamento del personale e con il problema di definire Stato se compiti della dirigenza pubblica
Alla ricerca dell'ordine perduto Giannini proponeva dunque di introdurre nelle amministrazioni speciali uffici di organizzazione allo scopo di svolgere corrette funzioni conoscitivo diagnostiche
Attraverso l'impiego di strumenti di analisi statistica e del ed economica e del resto in quegli anni
Stava crescendo anche in Italia una cultura tecnico sperimentale che rimarrà tuttavia
Sempre un sapere separato e difficilmente integrabile con quello giuridico amministrativo delle amministrazioni
S è del maggio del settantanove ad esempio la costituzione da parte dell'Istat di una Commissione di studi con il compito di formulare proposte
Per la propria esposizione di un annuario statistico sull'attività della pubblica amministrazione a cui parteciparono i membri delle maggiori istituzioni pubbliche del Paese
Scopo dell'Istat era di omogeneizzare alcune notizie che le singole amministrazioni annualmente sottopongono al Parlamento con apposite relazioni tramite il ministro della Funzione Pubblica
E di allargare ed approfondire la conoscenza della pubblica amministrazione ad altre notizie riguardanti specifici aspetti dell'attività pubblica
L'obiettivo dichiarato era quindi da una parte di conoscere gli aspetti economici e di struttura delle singole amministrazioni
Dallas dall'altro di studiare l'attività e i risultati conseguiti nella fase in cui le amministrazioni si spiega entrano in rapporto diretto col pubblico
La statistica ufficiale effettivamente comincia a produrre statistiche dati
Analisi
Secondo Cassese però poco che introduce il primo annuario statistico sulla pubblica amministrazione
Non si può negare che spesso le amministrazioni procedano senza conoscere sistematicamente i campi nei quali debbono agire
E che talvolta esse sono timorose di raccogliere dati che mettano tutti in grado di misurare la loro azione
Quando questi inconvenienti non si presentano sottolineava ancora Cassese ve n'è un altro costituito da scarsità di attrezzature scarsa preparazione del personale assenza di statistici nell'amministrazione
Tornando alle vicende politiche possiamo dire che l'Istat aveva avviato ormai la sua attività diagnostica in maniera autonoma e quasi separata
Da quanto veniva richiesto in quel momento da dal funzione pubblica
La morte di Nenni l'uccisione di Bashir e e la rapida conclusione dell'esperienza di Governo che con l'insediamento di Forlani porto alla funzione pubblica il democristiano Clelio Darida furono eventi che resero difficili rapporti tra Giannini e il Partito Socialista
In una lettera dei toni aspri Giannini scriveva Craxi nel mille novecentottanta
Come mai non avesse compreso l'importanza che aveva assunto il Ministero della funzione pubblica che sottolineava Gianni riguardava circa quattro milioni di persone
Grazie all'operazione fatta fino a quel momento e si chiedeva se ciò fosse da attribuire ad un errore di prospettiva
Oppure cito le testuali parole di Giannini all'antica carenza del socialismo italiano in ordine i problemi concreti del pubblico potere
Tra l'alterno in vicende il rapporto con il segretario del Partito Socialista pur non deteriorandosi mai in modo di irreversibile non impedirà Giannini di dare il suo contributo nell'aprile del mille novecentottantadue
Alla preparazione della Conferenza socialista di Rimini
Rimini rappresentava l'occasione per il rilancio di quegli intellettuali impegnati a scoprire i caratteri nuovi che la società italiana
Nelle loro relazioni il fuoco ha puntato sulla forma che andava sommando la società postindustriale
E il Partito socialista si candidava a diventare il partito rappresenti attivo di quei nuovi soggetti sociali te piccoli imprenditori e professionisti
Quel mondo produttivo senza voce a cui socialisti intendevano fornire visibilità la cultura politica riformista si misurava in modo concreto con la possibilità di assumere una prospettiva di regolazione
Che fosse in grado di intercettare di rispondere alle diverse spinte che provenivano dalla società
Ma anche da amministrazioni come le Regioni ad esempio che in quel momento potevano rappresentare se opportunamente stimolate i soggetti da cui far partire l'innovazione
Per far questo però era necessario che la politica si impegnasse a ricostruire quel senso della STET e lo Stato che la crisi di cultura politica istituzionale di quegli anni
Aveva seriamente minato allontanando quello che allora si definiva il Paese reale dei partiti e dalle istituzioni
Si può dire tuttavia che ciclicamente i Governi nel momento in cui si insediano propongono grandi progetti di riforma
Accomunati dall'istituzione di commissioni di studio accompagnati dall'istituzione di commissioni di studio predisposizione di testi normativi valutazione dei risultati
La periodicità con questi riprometto riproponeva anche in Italia il tema della riforma amministrativa rappresenta dunque una condizione quasi necessaria al cambiamento
E l'Italia a partire dal secondo dopoguerra ha delineato le sue politiche di riforma predisponendo strumenti e acquisendo capacità di analisi via via più mirate e pertinenti ciò che tuttavia manca sembra essere mancata
è stato un'adeguata conoscenza accompagnata da una puntuale valutazione soprattutto degli esiti delle riforme e questo si può dire sia per quanto attiene alle proposte generali cioè di sistema sia per quelle di tipo settoriale
Eppure le espressioni periodiche di diffusa insoddisfazione sia da parte dei cittadini beneficiari sia degli studiosi sia dei burocrati destinatari degli interventi
Si è ancora degli stessi policy maker sa avrebbero dovuto segnalare che attraverso una buona amministrazione si costruisce il consenso elettorale dei cittadini e dell'impresa
Capire che la riforma amministrativa non era un affare che riguardava soltanto i tecnici addetti ai lavori ma costituiva una politica pubblica avrebbe permesso di inserirla tra le priorità dell'agenda politica
Tuttavia nonostante gli sforzi i di studio e di analisi e l'ampio numero di proposte le attività di riforma degli anni Ottanta si focalizzano sul pubblico impiego alla fine
I temi centrali delle riforme riguardarono l'introduzione della contrattazione collettiva nel pubblico impiego e la riforma della dirigenza
è evidente quindi che i progetti relativi alle grandi riforme sinottiche furono abbandonati e al loro posto si scelse di seguire una concezione sostanzialmente incrementale delle riforme
Lo spazio lasciato fuori dalle lasciato vuoto dalle grandi riforme fu occupato dalla strategia del riformare contrattando
Nella convinzione che usando lo strumento della contrattazione collettiva per il pubblico impiego fosse possibile migliorare a piccoli ma solidi passi le prestazioni amministrative
Interessante instant in tal senso anche la riforma della dirigenza che già nel processo di formulazione della legge faceva intravedere un accordo tra maggioranza e opposizione oltre che un prudente consenso delle confederazioni sindacali
E di quella parte della burocrazia più giovane che aspirava ad un sistema di selezione e di valutazione che non fosse legato esclusivamente all'anzianità
Tutti i temi
Tra l'altro assolutamente attuali lo Stato pluralista acutamente ha messo a fuoco da da Giannini negli anni Ottanta e percepito come una grande opportunità dal Partito socialista
è uno Stato che avrebbe bisogno di essere servito da un'Amministrazione capace di fare i conti con situazioni incerte e problematiche tipiche di una società postindustriale individualizzata e in forte crescita
Scriveva il corrispondente italiano dell'Observer nel mille novecentottantasette
L'Italia è uno dei migliori esempi di successo in tutta l'Europa d'incanto questa è diventata la terra della mobilità sociale verso l'alto di una vivace industria computerizzata di giovani maggiore affaccendati e di abili capitaliste di mezza età
Che hanno avviato agli ideali degli anni Sessanta per la sacra causa del profitto la lotta di classe è passata di moda
Ma i numerosi vincoli di sistema e soprattutto la gabbia culturale in cui si muoveva in modo autoreferenziale la burocrazia degli anni Ottanta non consentivano di seguire il passo del cambiamento del Paese
Le attività amministrative non riguardavano più mere questioni di diritto ma più che mai questioni di fatto che esigevano competenze ampie e professionalità provenienti dal mondo dell'industria e dei servizi
Il sistema di conoscenze necessarie le amministrazioni non si saliva più nella legge e nello svolgimento o formale delle procedure ma richiedeva la costruzione di regole che permettessero di prendere decisioni e di risolvere problemi
I contenuti empirici che gonfiano le amministrazioni non riusciva ad essere interpretati e veicolati pienamente dal formalismo delle burocrazie cosiddette a diritto amministrativo
In conclusione possiamo dire che
è nel ruolo giocato dagli attori che dobbiamo ricercare le cause del possiamo dire fallimento delle iniziative di riforma amministrativa anche se come diceva giustamente il professor Amato possiamo queste dagli anni Ottanta comune
Anni di lunga gestazione di riforme che poi lavoreranno in pedana finalmente esito loro esito a venire nel novantatré intanto vanno avanti novantatré novantaquattro soprattutto
A partire comunque dalle dalle due quattro uno del novanta
In conclusione quindi è questo è un fatto che la prospettiva una prospettiva interpretativa supera gli spunti gli schieramenti politici a un problema trasversale alle alle maggioranze
Ah vuole dare l'agenda politica di Governi degli anni Ottanta si può osservare che gli attori politici emergono come i veri protagonisti delle riforme solo nel momento iniziale della proposta
Subito dopo e cioè nelle fasi di elaborazione delle proposte e poi di decisione
In realtà entrano in gioco e agiscano altri atti agiscono altri attori portatori di interessi diversi e tuttavia legati ha una visione comune della realtà amministrativa
Si crea così una
E lei stessa struttura relazionale che disegna un processo decisionale che riesce a tutelare gli interessi in gioco di tutti
Attraverso la retorica della riforma amministrativa intesa come interesse generale
La conseguenza è che il problema della riforma viene degradato a questione meramente tecnico organizzativo a bassissima valenza politica
Ecco e così la retorica della grande riforma amministrativa degli anni ottanta alla fine si infrange come accaduto anche in passato per altri progetti di riforma
Contro la convinzione propria della classe politica che i problemi si potessero risolvere politicamente con l'emanazione di leggi anche tecnicamente ben fatte ma leggi considerate l'unico momento qualificante del processo decisionale
Secondo una strategia direi minimalista di micro ingegneria amministrativa
La politica in questo modo consegnava ancora una volta la questione della riforma a quella che Giannini già nel mille novecentocinquanta
All'indirizzo individuato e queste sono le sue parole come la casta burocratica capace di dare corpo ad una legislazione di specie
Che mentre aumenta smisurata mente il potere discrezionale dei dirigenti nello stesso tempo con la sua complicatezza costituisce una barriera di difesa sia dal punto di vista sostanziale sia dal punto di vista operativo
Poiché per penetrare in una tale legislazione occorre una chiave che però depositata presso gli stessi interessati
Grazie molte alla dottoressa da Rutelli Entella completezza credo
Ci rende possibile su questo argomento ma
Serinelli ha il tema della riforma elettorale anche ci illustrerà da par suo poi chiudiamo la mattinata con questi
Ma io mi sono concentrato su tre punti anzitutto
Così
Cercati sgomberare l'equivoco della valenza partigiana della riforma delle proposte riforma elettorale socialista
Perché c'erano tutti valenza partigiane quindi
Ma cosa senza senso che però circola con lungo
La seconda è invece vedere
Qual è il significato oltre alla inevitabile valenza partigiana il significato di queste proposte e soprattutto il significato della
Tendenza
A
Possa porre
La riforma elettorale alla riforma istituzionale
Che ha caratterizzato la posizione socialista soprattutto nella nona nella decima legislatura
E la ricerca di motivazioni per questo
Se motivazioni che fossero che andassero al di là
Insomma di
Pure
Puglia espedienti motivazioni serie motivazioni di sistema
La terza e per queste due parti mi sono rifatto attesti che avevo occhio Uto i discorsi parlamentari di Craxi e la collezione quasi completa nel mondo operaio
La terza parte tra breve
Non mi possono non mi fermo mi potevo di fare i testi perché veramente parte valutativa cioè cieco risponde alla domanda come mai
Nonostante queste serie motivazioni ci fossero questa posizione non affonda
Allora
E somma l'ipotesi era il sapere perché l'accusa di coerenza partigiana dimentica che i membri delle assemblee costituenti anche dei Parlamenti che rivedono le costituzioni non sono angeli devoti al bene comune
E di regola le costituzioni sono frutto di scontri politici anche fortissimi dove gli interessi che le ambizioni hanno una
Parte cospicua
E le proposte di riforma avanzate relativi sono a maggior ragione frutto di calcoli di parte perché proprio sulle modalità di traduzioni voti in seggi si gioca l'ha fatto una politica dei partiti addirittura la loro sopravvivenza
è inutile chiederci perciò se la posizione che i socialisti assunzione degli anni Ottanta sulla riforma elettorale avesse una valenza partigiana ce l'aveva sicuramente così come ce l'avevano le proposte di loro avversario
La questione diventa interessante se troviamo in quelle proposte qualcosa di più o di azioni di sistema
Uno sguardo lungo sulla Repubblica un'interpretazione necessariamente parziale ma autentica del bene comune
E allora queste cose si trovano secondo me a partire dai discorsi parlamentari di Craxi
Di riforma elettorale ne parla solo una volta ne parla solo nel mille novecentonovantatré nell'ottantadue
Parlando
All'indomani di una crisi del Governo Spadolini e quindi mi medi pressi di quel tema su cui Giuliano si è diffuso ampiamente
Nell'ottantadue Grassi riconosce che i problemi sono politici
Ma aggiunge è anche vero che la macchina ha portato ad oggi nelle istituzioni non sono incomplete o sono invecchiate agendo in una realtà assai di essa è più complessa di un tempo richiedono un basso rinnovamento e il perfezionamento nonché una revisione costituzionale
Che deve essere attuata nel quadro insostituibile dei fondamentali principi democratici che sono il cardine del nostro sistema
E sulla questione che ora all'ordine del giorno della politica italiana non può esservi cacciata lontano può corre il rischio di essere fortemente contrastata o risolta poco e male
Su questa questione
Fa suo l'invito del Capo dello Stato a ritrovare lo spirito costruttivo e aperto della Costituente
Segue un appello a correggere il voto segreto che era chiaramente visto come primo passo
Nella direzione auspicata che però questa direzione non viene specificata a conferma della tesi di Covatta che Craxi avrebbe fatto propria l'ipotesi presidenzialista nel
Mille novecentottantanove
D'altra parte dell'ottantadue siamo i primi passi di un cammino accidentato come sappiamo effettivamente la questione delle riforme istituzionali sa risolta poco e male
In Parlamento grazie ci torna dieci anni dopo in una seduta della Commissione bicamerale De Mita Iotti quando tutti giocano ormai a carte scoperte
Ma in un clima di disfacimento del sistema dei partiti che ricordiamo tutti
Dopo avere ammesso che l'elezione diretta del Capo dello Stato cito cioè della creazione di un momento unifica tante così come non lo concepiamo della collettività e delle istituzioni di un'autorità collocata al di sopra dell'Esecutivo espressione diretta del corpo elettorale è una tesi che per quanto è
Sa con buoni armi enti non è riuscita e non riesce a farsi strada
Grazie si occupa della riforma del regionalismo e del bipolare e del bicameralismo perfetto per poi soffermarsi questa volta in modo esplicita dettagliato sulla riforma elettorale
Attacca il sistema maggioritario con argomenti insomma un po'
A mio giudizio discutibili rispolverare do le antiche battaglie socialiste contro le clientele nota di lari indotte dei collegi uninominali e parla di distorsioni democratiche che il sistema sta producendo in Inghilterra però riconosce anche
I guasti
Profondi della proporzionale pura e propone la soluzione seguente penso
Che la riforma del
Non era dei deputati debba correggere il proporzionalismo puro introducendo elementi maggioritari diretti da un lato
Dare un'eccessiva dispersione della rappresentanza dall'altro ad assicurare
Al fine di garanzia per una maggiora
Erano obiettivi che possono forse essere meglio raggiunti attraverso due fasi la prima che definisce in modo proporzionale ho retto alla rappresentanza garantendo ampiamente pluralismo politico e il sistema la seconda in cui le coalizioni alternative si misurano per l'assegnazione diciamo così della quota di governo
In questo modo si definirebbe un sistema misto fondato sul principio della proporzionale
La soluzione viene avanzata dopo che Cesare saldi relatore sulla riforma elettorale ha depositato la sua proposta
La stanza generica ma non tanto da nascondere l'intenzione di invertire l'ordine dei fattori tra riforma elettorale che riforma costituzionale in un momento in cui il referendum è alle porte il fatto è che i maggiori partiti si stanno
Dando su un sistema maggioritario con correttivi proporzionali ed è su questa tema taglia che si sta chiudendo che si appunta infatti la polemica di Craxi quando col suo linguaggio inconfondibile osserva che i principi non si tagliano a fette come sarà
E propone di rimettere all'assemblee la scelta tra un sistema di tipo proporzionalisti Co. corretto da elementi maggioritari e un sistema maggioritario con un poco di prezzemolo proporzionale
è inutile cercare adesso chi si sia mostrato meno lungimirante d'altra parte l'esame di merito
Tali proposte inseparabile dal commento difficilissimo né quali furono avanzate
Per ricostruire la posizione dei socialisti su questo tema ciò che conta e che indipendentemente dalla sua fattibilità la proposta di proporzionale corretto col doppio turno e con l'assegnazione a secondo della quota di governo si iscriva perfettamente nel solco di quelle sostenute le socialisti del decennio precedente e che ci comprendiamo
Nell'adozione del sistema tedesco
Già in io novecentottanta Giuliano Amato aveva fatto notare quello che poi
Giustamente ricordato oggi che il sistema tedesco è proporzionale quanto la formula impiegata maggioritario quanto alle metto non solo in virtù della clausola di sbarramento ma anche della ripartizione finali dei seggi con il metodo D'Hondt e per il fatto che l'attribuzione di metà dei seggi in Collegi un nominali consiste maggioritario semplice può tradursi nella prima scelta dell'elettore destinata a ripercuotersi su quella che compie votando le liste
Gli argomenti a favore di questa scelta come si vede argomenti tecnici diventeranno sempre meno tecnici Mammano dei comunisti superato le iniziali rifiuto di riforme ma nel sistema elettorale l'assetto costituzionale della forma di governo si accorgeranno delle conveniva Enzo enti che un sistema con premio di maggioranza alla coalizione vincente come quello proposto da Ruffilli e Pasquino poteva offrire per dare l'impressione di superare lo stallo del processo decisionale contrastare la proposta socialista di elezione diretta del Capo dello Stato convergere con una democrazia cristiana a sua volta tentata dall'intraprendere la stessa strada
E qui ripercorro non la faccio lunga una serie di articoli comparsi sul mondo operaio eguali nove cerchiamo insomma un po'di
Transiti più possibile di contrastare questa questa deriva articoli
Mario Patrono salvando uno mio Sergio Bartoli a proposito però soprattutto della riforma istituzionale
Qui
Né Burt
Addirittura che la riforma della Presidenza sia all'ordine del giorno solo perché la chiede il Partito Socialista ricorda che al progressivo il mark mente delle funzioni presidenziali verificatosi nella prassi non corrisponde la di Chailly civile del testo e ipotizza per un Presidente eletto e dei cittadini
Ruolo di motore autorevole il sistema in grado di contrastare le situazioni di stallo politico a sostegno della posizione socialista
E della priorità accordata la riforma istituzionale rispetto a quella elettorale non mancano motivazioni di sistema motivazioni che Amato adduce anche nel punto politicamente che storicamente più scabroso ossia la crisi dei partiti di massa
L'ipotesi che venute meno le ragioni in un articolo del sullo uscito sul mondo operaio nel febbraio novantuno l'ipotesi che venute meno le ragioni dell'epopea dei partiti ci fosse bisogno di un'autorità democratica né ogni interamente dipendente dai partiti pigliatutto divenuta strutturalmente debole ricorda
Stata già fatta negli anni settanta mai basta nell'ombra nel decennio successivo quando si trattava piuttosto di rimuovere ostacoli al funzionamento degli apparati ossia un Governo realizzato che feudi è un Parlamento dove i tempi non erano contingentati il voto segreto era previsto in troppe occasioni dopodiché prosegue ci siamo Corti che rimosse le occlusioni che impedivano la volontà politica di passare questa non passava egualmente perché si stava e si sta essa stessa affievolendo abbiamo può da vedi sistemato i danni dell'albero istituzionale ma era nominate che malate le radici per radici del consenso e del rapporto
Con la collettività popolare se così è
Chiedere che le istituzioni abbiano autorità democratica non ha niente a che fare
Fare con l'autoritarismo e a che fare piuttosto con la responsabilità
E queste di molti queste motivazione dimostrano come le scelte istituzionali dei socialisti non si di conducessero alla presunzione di avere l'uomo giusto al posto giusto l'esigenza di restare in caso un po'
Esigenza che una riforma elettorale in senso maggioritario non avrebbe consentito come e
Nota sempre
D'Amato in un'intervista che
Fu curata da me sul mondo operaio comparsa nell'ottantasette
Anzi a chi scrive oggi in un'epoca dominata dallo scollamento tra potere e responsabilità su scala globale nell'Unione europea in Italia in maniera ancora più radicata
Il fatto di associare nel mille novecentonovantuno la proposta di elezione diretta del Capo dello Stato il principio di responsabilità appare quasi un'ultima chiamata
Non perché non vi fossero a altri possibili congegni istituzionali per far valere il principio ma perché tutti variegati processi di concentrazione dispersione del potere pubblico e privato verificatosi in seguito del di là
Delle tristi vicende della nostra legislazione elettorale saranno accomunati proprio dalla tendenza del potere a fuggire dalla responsabilità
I testi emerge dunque una linea non puramente strumentale né limitata al mantenimento del famoso potere di coalizione
A maggior ragione dobbiamo chiederci perché non sento parlare al Paese
E qui il discorso sulle attese
Che faceva degli
Alagna col quale del resto ho parlato di queste
Sono le attese di Luciano Cafagna c'entra molto
Avendo quando mi chiedo perché non se potrà dare al Paese questa posizione mi sto riferendo
Rita tecniche meno ancora alle confusa ipotesi di referendum propositivo Bari nate nell'ultima fase della Presidenza Cossiga
Mi riferisco proprio al consenso diffuso che a un certo punto c'è una massa critica e si diverso
A differenza dei due maggiori partiti i cittadini dal
Armi dei primi anni no intanto non tenevano affatto che la proposta di elezione diretta del Capo dello Stato nascondesse intenti o producesse effettive le bici tali
C'erano
Anche da questo cruciale punto di vista
Le premesse per spostare il loro consenso su una forza tranquilla
In un contesto di
Da quello francese ricorderete lo slogan francese sul Partito Socialista una forza tranquilla
Ma questo Consiglio questo consenso bisognava saperlo intercettare e i socialisti non ne sono stati politicamente capaci per uscire dalla crisi istituzionale occorreva presentare soluzioni ragionevoli portarle quanti con pazienza e tenacia e dimostrare soprattutto di credere a quello che si diceva non di continuare a lanciare ballon d'essai e confondersi così con altri lanciatori da questo punto di vista non mi convince la in altre ipotesi che lega e rilancio della grande riforma nella seconda metà degli anni Ottanta alla scoperta che rimosse le occlusioni istituzione tali alla circolazione dei novanta politica questa non circolava lo stesso perché era troppo affievolita non perché questo non sia vero ma credo che nella posizione la posizione di socialisti non possa essere ricostruita così
Credo
Che nel non breve periodo in cui la legge ritocco di il su cui Luigi Covatta scritto
Il suo ultimo libro ancora non era applicabile mancò i socialisti anche dal punto di vista istituzionale una fiducia all'altezza delle ambizioni
La fiducia necessaria a superare quella condizione di eterno partito secondo di cui parlo molti anni fa Giuseppe Carbone
è possibile che Craxi avesse in mente l'esperienza del suo maestro Pietro Nenni che aveva dato un contributo impareggiabile alla fondazione della Repubblica senza trarne frutti politici
Può dare
Anziché la sua fu la classica reazione eguale e contraria del figlio il figlio di un fondatore che perse la partita poli
Dica e alcun ruolo non è stata ancora prestata sufficiente attenzione in sede di storia costituzionale
è un'ipotesi naturalmente
Che andrebbe questa sì esplorata in tutte le implicazioni
Possibilmente con il gusto della libertà e la spregiudicatezza culturale che per fortuna non è ancora andata perduta grazie
Ebbene stranieri figli e il figlio sarebbe Craxi sinteticamente finiamo qui la mattinata a lì quindici ricco riprendiamo buona per ritenuto dai antociani Treccani tre criteri
No Luigi che lei tre antichi vitigni capitano
Ecco largo nel silenzio Minelli contrario Finpuglia anonimato una cosa sportelli tranquillizzarla
Informativa Irene borsoni Sgonico omesso agli onorevoli
Quindi inviterei
Major concentra legale
Cadere in un primo
Tale
Consigliere altrimenti qui
Bisogna trovarlo
Tutta una serie
Dalla corpo ad un'altra parte politica
Od osservazioni
Dei materiali di una
Allo stesso livello
Durante il testo dell'ordinanza
O l'assessore Dionisi allora dai cinesi contrastanti
O l'Assessore pertinenza
Chieda l'analogico erano
Costano
Negli Sarajevo accusa perché gli altri viaggiatori devozionale dipartimento gettarsi quella sulla dovrebbero
Quindi poi
C'è no noi misuriamo Adriano che fece tre Commissioni comunali che vado a farmi
Separatamente imponendo loro continuavano
E poi fanno il sistema ad ordinamento e per cui
Prima c'erano otto livelli
O hanno portata
A undici
Un passaggio automatico
E l'altro percorso congresso
Quando voglio andare alla regione via l'orario questa combatte competenze come vicepresidente
Agli va beh allora invece di cinquecento milioni
Noi con le dico qua ma
Non voi non riaprire
Volevano riaprire
Inquadramento del settantaquattro
Dicendo che il
Precedente
Va bene
Devono accettare
Euro
No
Poi
Oggi
Pongo
In tal modo
Bene
Comincia
D'altra parte
Data base fanno gli atti
è stata
E allora
Ricominceranno
I lavori cose
Prima relazione di Silvio Traversa e ha per tema l'abolizione del voto segreto della riforma dei regolamenti parlamentari prego
Grazie Presidente desidero anzitutto rivolgere un ringraziamento agli organizzatori
In questa giornata di studio di riflessione sulla grande riforma di Craxi e particolarmente
All'amico Gennaro Acquaviva così perché
Mi
Tornare indietro nel tempo trattare un tema che mi ha
Particolarmente caro quale quella segnato mi dell'abolizione del voto segreto la riforma dei regolamenti parlamentari e anche per l'opportunità che mi hanno offerto a di riconsiderare
Parte significativa dei discorsi parlamentari di Craxi
Che in larga misura io avevo ascoltato indiretta dalla sua viva voce e che quindi o avuto in questa occasione e modo di culto apprezzare ulteriormente soprattutto per la
Lungimiranza
Di alcune sue
Considerazioni nell'introduzione discorsi parlamentari di Craxi
Curati da
Da Gennaro per la Fondazione della Camera si legge testualmente accanto e direi prima della politica estera il punto centrale dell'azione politica di Craxi fu indubbiamente quello della governabilità
Potremmo dire senza forzature che da quando divenne segretario del PSI e fino a quando la vicenda craxiana fu espulsa violentemente dall'esperienza politica del Paese esse rappresentano la stella polare nel suo agire politico
Questa valutazione sul ruolo della governabilità nell'azione politica di Craxi trova puntuale confermano i vari interventi parlamentari Daloui svolti
Sia come segretario del partito in occasione della fiducia vari Governi a partecipazione socialista
Che sia nelle dichiarazioni programmatiche dei Governi da lui presieduti e anche nella discussione che questa mattina
è stata
Richiamata
Mi pare da
Da Cesare Pinelli sul messaggio del Presidente della Repubblica Cossiga e anche sulle
In sede di Commissioni bicamerali sulle riforme istituzionali su quali
Anche questa sera
Sì
Sì tratterrà Covatta
Il tema
Che più appassiona Bettino Craxi ecco appunto questo della
Governabilità sul quale ritorna con forza più volte
E
Di questa governabilità sono
Capitoli particolari tra l'altro la rappresentanza politica con la legge elettorale di cui questa mattina sia occupato Pinelli l'abolizione del voto segreto
Del quale adesso dirò alcune cose e più in generale la riforma dei regolamenti parlamentari
Direi che l'intera grande riforma di Craxi che l'oggetto specifico di questo nostro convegno a presupposto si muove con il fine di garantire la governabilità del Paese
Ritira rileggendo
Alcuni tra i più significativi interventi
Di Craxi sono via folgorati alla mia memoria tanti ricordi legati alle molte ore trascorse nell'Aula di Montecitorio dicevo pocanzi che li ho sentiti
Dalla sua viva voce e in proposito
Desidero
Ricordare solo
Ricordo personale che anche una testimonianza
Mi trovavo in Aula Campa presidente della camorra Nilde Iotti ottimi cui allora ero Consigliere parlamentare capo della segreteria voi sapete che alla Camera
A differenza che al Senato il capo della segreteria del Presidente un consigliere parlamentare non è persona
Come dire test estranea ALAI cavo
Come dire qualificata per la sua appartenenza politica
Era il diciotto aprile dell'ottanta e Craxi stava intervenendo nella discussione sulle comunicazioni del secondo governo Cossiga discorso che ha qualche nei negli
Nella
Nell'edizione dei discorsi parlamentari dell'Ulivo curata
Intitolato
La svolta della governabilità molto giustamente
La Iotti seguiva con grande attenzione l'oratore che sul finire del suo intervento mi confidò sottovoce
Di questo signore non potranno tenersi conto con lui ci si dovrà certamente misurare la prima volta che io
Comunico questa cosa e questa valutazione della Iotti che era persona sempre prudente attente riflessiva mi rimase particolarmente impresso
Non soltanto per i suoi contenuti ma altresì perché era del tutto insolito che lei si lasciasse andare specie a caldo a giudizi così risoluti che a me par vero nettamente positivi
Abbiamo ora all'esame del tema segnatamente e cioè le riforme dei regolamenti parlamentari che caratterizzarono gli anni Ottanta sino
All'inizio degli anni Novanta tra le quali particolarmente incisiva rilevante quella della cosiddetta abolizione del voto segreto
Preliminarmente è opportuno ricordare che il Regolamento del settantuno sulle cui prime modifiche oggi ci soffermiamo è un Regolamento interamente nuovo
La cui predisposizione fortemente voluta dall'allora Presidente della Camera e Pertini rappresenta un vero e proprio evento storico era infatti dal lontano mille novecento che la Camera non si notava di un nuovo organico Regolamento
E come la storia parlamentare si è ampiamente incaricata di dimostrare le varie riforme dei regolamenti parlamentari succedutesi nel tempo trovavano un forte aggancio infatti politici significativi
Che ne avevano stimolate talora resa necessaria l'adozione mi riferisco nel caso della riforma
Del Novecento alla crisi di fine secolo ed all'ostruzionismo parlamentare contro i decreti emanati dal Governo per Luca che certamente indussero la Camera a dotarsi di nuovi strumenti regolamentari per assolvere efficacemente le proprie funzioni
Lo ricordava anche questa mattina Giuliano Amato che
In mancanza di potersi rivolgere ai piani alti della riforma cioè
Alle modifiche alla Costituzione sì ci si dovette accontentare di stare sui tre anni cosiddetti bassi per
Per farsi
Che alcuni obiettivi sia pure informa meno diretta potessero essere raggiunti
Il fenomeno virgola del collegamento tra
Tra riforme regolamentari incidenza di fatti significa politici significativi che li hanno preceduti è fenomeno generale
Che
Anche nelle altre riforme regolamentari con lui sporsero di
Di dimostrare
Si verifica
E tuttavia nel rilevare che nel lungo periodo che va dal mille novecento al mille novecentosettantuno non è che non vi sia stato alcun intervento di riforma regolamentare come dovrebbe come potrebbe apparire da quanto detto sinora e se vi furono
E precisamente nel trentanove con la Camera dei Fasci e delle corporazioni e nel quarantacinque quarantasei con la Consulta nazionale ma furono interventi di riforma regolamentare del tutto sui generis
Scritti in ogni caso scarsamente significativi
Anche se confermano l'assunto da me evidenziato in quanto diretti entrambi questi interventi a disciplinare l'esercizio di peculiari funzioni
Di assemblee non elettive questa era la caratteristica e quindi quella dalle il collegamento forte Colle con i fatti politici era meno significativa e poi furono introdotti in quel caso degli specifici regolamenti quindi sono
Due eccezioni rispetto alla regola generale ancorché la confermino perché in quei
In quei due casi vi erano stati dei fatti politici molto significativo
La mancata predisposizione di un nuovo Regolamento per un così lungo periodo di tempo da parte dei due eccezioni che ora
Evidenziavo
Si verifica nonostante fossero intervenuti in quegli anni straordinari eventi storici quali l'avvento la caduta del fascismo la nascita della Repubblica seguito referendum istituzionale e l'approvazione di una nuova Costituzione
Ciò nondimeno la Camera fino al mille novecentosettantuno non si era dato un nuovo intero organico Regolamento e fino a quella data essa
Ho però con le vecchie norme del Regolamento del mille novecento integrato con le modificazioni introdotte fino al mille novecentoventidue e cioè all'avvento del fascismo
Norme che fu uno dei richiamate in vita anche per lo svolgimento dei lavori dell'Assemblea costituente e che nella prima legislatura furono integrate ma soltanto indiano velistica
Per adattarle alle nuove esigenze di funzionamento della Camera quale delineata nella nuova Costituzione
Si pensi solo per fare un esempio al nuovo procedimento legislativo attraverso le Commissioni
Parlamentari anche deliberanti che erano un novum a parte la parentesi della Camera dei Fasci e delle corporazioni nel
Nella Costituzione italiani
In questa sede sarà sufficiente rilevare che anche il nuovo Regolamento del settantuno che è fortemente innovativo rispetto al passato risente dell'evoluzione della situazione politica di quel periodo storico
Se era esaurita la fase dei Governi centristi si era consumata l'esperienza del primo centrosinistra si delineavano nuovi Edison politici non può non sottolinearsi che furono in molti a considerare il Regolamento del settantuno
Figlio della cosiddetta centralità del Parlamento
E socio è accentuata il ruolo essenziale trainante del Parlamento il quale rivendicava nei confronti del Governo un nuovo ruolo di motore del sistema di protagonista di coautore non più di comparsa
Nella determinazione dell'indennizzo politico e quindi delle scelte fondamentali del Paese
Anche questa mattina Giuliano Amato nella sua su excursus
L'uva lo ha ricordato
E rispetto al passato tale Regolamento riduceva gli spazi propri della tradizione liberale di netta impronta individualistica che poneva al centro del sistema il singolo deputato
Il centro motore della vita parlamentare diventava invece ora
Viene ora il gruppo parlamentare
E si afferma la forme di unanimismo e tendenze assemblearistica
In sostanza questo nuovo Regolamento attenua
Rende meno netti ruoli di maggioranza ed opposizione in precedenza rigidamente precostituiti sulla base del ruolo fiduciario con il Governo
Ed si delinea una maggiore flessibilità nelle posizioni nel senso che il rapporto con il Governo si adatta e si compone quotidianamente nel confronto e nel dialogo propri della dialettica parlamentare
Se come prima rilevavo la storia parlamentare ha confermato l'esistenza di un collegamento fra riforme regolamentari devoluzione alla politica talora anche molto stretto il Regolamento al settantuno appare in qualche modo
Prodromico di quella fase politica nota come compromesso storico
Nella quale cioè si manifesta un più deciso collegamento tra forze tradizionalmente antagoniste quali la democrazia cristiana ed il Partito comunista
La riforma dei regolamentari dei regolamenti parlamentari inizia nell'ottobre del mille novecentottantuno dopo un decennio dal varo del nuovo Regolamento
L'unica modifica apportata al regolamento della Camera antecedentemente al mille novecentottantuno e precisamente nel giugno del settantotto
Con l'inserimento di un comma aggiuntivo all'articolo centoquarantatré è diretta conseguenza dell'approvazione della legge quattordici del settantotto sul controllo parlamentare delle nomine effettuate dal Governo e si muove sempre nella medesima logica
Dell'ampliamento dei poteri del Parlamento prima evidenziata
La riforma regolamentare preso in esame in questa sede concorrono due cioè
Le riforme che vanno nel cosiddetto decennio Craxi concorrono
A mio avviso due fattori impone etici da non trascurare a conferma di quanto rilevavo privo sul collegamento tra modifiche regolamentari e e
Fatti politici significativi
Da un lato volgeva ormai al termine la stagione della solidarietà nazionale
Ed andava delineando sì un nuovo o rinnovato centro sinistra
Con una più intensa e determinante partecipazione del Partito Socialista dall'altro lato con l'ottava legislatura
Si consolidava la presenza in Parlamento del Partito Radicale di una forza politica cioè
Che seguiva nelle camere moduli comportamentali diversi da quelli fino ad allora prevalentemente seguiti da altri Gruppi di minoranza
Il Gruppo radicale ha iniziato una contestazione generalizzata del Regolamento parlamentare del settantuno fin dalla precedente legislatura la settima quella presieduta da Ingrao
E in proposito ricordo la giornata di studio che
I radicali promossa l'opera solo del parco dieci principi di Roma o alla presenza anche di autorevoli studiosi tutte le istituzioni parlamentari fu presentato un voluminoso dossier di presunte violazioni regolamentari
Che si assumevano perpetrate nel corso di quegli anni
Gruppo Radicale dicevo nella successiva legislatura la ottava si erano numericamente rafforzato il ricorreva con frequenza e sistematicità all'ostruzionismo impedendo così il regolare funzionamento della Camera
Tale atteggiamento influito certamente sugli orientamenti delle maggiori forze politiche che posero in termini ultimativi il problema di un Parlamento moderno capace di decidere efficacemente ed in tempi utili per soddisfare le esigenze del Paese
Questo processo di revisione regolamentare che incise profondamente sul funzionamento dell'istituzione tanto da condurre nell'arco temporale qui considerata rivoluzioni come quella dell'abolizione del voto segreto
Prese le mosse non a caso da una modifica semplici piccola quella dell'articolo trentanove del Regolamento della Camera relativo ai tempi di intervento nei dibattiti
Tempi che allora erano illimitati e al fine di ridurne ragionevolmente la durata e fu proprio in quell'occasione che il Gruppo radicale mise in atto l'ostruzionismo più marcato della storia parlamentare
Superando per lunghezza ogni precedente primato di durata degli interventi e presentando un numero di emendamenti abnorme
Cui mai in precedenza si era Flick arrivati esattamente cinquantatré mila trecentosessantasei
Per impedire all'assemblea di pronunziarsi poco attenzione cinquantatré mila trecentosessantasei emendamenti su un singolo articolo mi pare tre o quattro commi che all'articolo trentanove che prevede tempi di durata degli interventi parlamentari
In proposito consentitemi e di rivendicare con una punta di orgoglio di aver contribuito in maniera determinante con corsa con l'allora segretario generale l'amico Vincenzo lungi
Delineare quella soluzione della votazione in linea di principio desunta dalla prassi relativa agli emendamenti presentati nelle Commissioni in sede legislativa sui quali occorreva
Acquisire il Paese il parere delle Commissioni cosiddette filtro cioè la bilancia agli affari costituzionali prima di poi sottoporli definitivamente
Alla all'approvazione
Soluzione che consentì alla Camera di uscire dal pericoloso tunnel in cui era entrata
Su tale procedura quest'presso uno specifico parere della Giunta del Regolamento fatto proprio dal presidente Iotti che me espresse puntualmente le argomentazioni a sostegno nella seduta della Camera e del quattro novembre mille novecentottantuno
Questo questo fatto spesso
Preso scarsamente
In considerazione ma io sono testimone di di momenti molto drammatici prima di poter giungere a questa a questa soluzione immaginare che per la prima volta
Nella storia parlamentare gli emendamenti non sono stati stampati immediatamente furono soltanto fotocopiati dal centro di produzione
Cosiddetto c'era Eddie della Camera e messi nel al salone della Lupa sub sub banconi con dei cavalletti così tutti ordine tutti in fila perché era un numero impossibile attraverso questo
Grazie rata Gemma perché faceva parte dei dei principi quello quello della votazione di massimo linee o linea di principio si estrasse ero
Dei
I principi che erano affondamento di una serie
Numerosissima di emendamenti che erano tutti emendamenti dove venivano modificate le date quando si mette nei numeri
I numeri sono infiniti quindi si possono farlo membro infine gli emendamenti uno due tre quattro e cinque la basta
Capire qual era il principio di quel gruppo di emendamenti che era quello di modificare la data e da quello sì estranei al principio e quindi si
Evitava di mettere in votazione tutti che gli emendamenti questo fu il principio ma c'è fu
Non fu facile
Convincere soprattutto
E Parlamento Tarì più tradizionalisti che poteva in qualche modo mettersi in discussione il principio di una emendabilità senza limitazioni
Comunque in quel caso ci si riuscì
La riforma regolamentare al di là dell'adozione di particolare di particolari con necessarie misure tendeva sostanzialmente a superare la logica prima evidenziata che sottostava regolamento il settantuno
Non può non ricordo non ricordarsi che tale Regolamento fin dal suo nascere aveva dato luogo a grandi consensi ma anche a critiche significative
Tanto che bene fin da allora rilevata l'esigenza di procedere alla revisione di taluni istituti che erano più discussi dopo un congruo periodo di sperimentazione
Vi era infatti la consapevolezza che le soluzioni adottate lungi dall'essere perfetta apparivano peraltro come le migliori possibili e che soltanto l'applicazione di quelle norme avrebbe potuto nel tempo fare emergere l'opportunità e la possibilità di diversi e più avanzati equilibri
D'altronde in quella medesima linea si colloca la decisione della Giunta del Regolamento della Camera che all'indomani dell'approvazione del Regolamento
Adotta un parere articolato in ben sedici punti come il quale si definiva l'interpretazione di numerose nuove disposizioni di dubbia difficile applicazione interpretazione che si richiamava sostanzialmente alla prassi formatasi sulle norme precedenti
La riforma regolamentare che si attua quindi a a deporre nell'urna dall'ottava legislatura pur avendo portata limitata
Ha una grande valenza politica per due ordini di considerazioni anzitutto perché per la prima volta si proceda al varo di un pacchetto di proposte di modificazione Regolamento che pur non avendo intendimenti dichiaratamente ostruzionistico
Risponde ad un progetto di razionalizzazione modernizzazione del procedimento parlamentare del procedimento legislativo
In secondo luogo perché sull'insieme di proposte che la Giunta sottopone all'Assemblea
Frutto di delicate e complesse mediazioni si registra una convergenza di consensi assai ampia ben superiore a quella costituzionalmente richiesta che include oltre la maggioranza di Governo anche a gran parte dell'opposizione segnatamente quella di sinistra
Questo primo pacchetto di riforme oltre alla richiamata modifica dell'articolo trentanove del Regolamento sulla limitazione della durata degli interventi nei dibattiti
Include una nuova disciplina della discussione degli articoli all'interno della quale viene collocato anche l'esame degli emendamenti in passato oggetto di difformi interpretazioni con precisi limiti alla durata degli interventi
La revisione delle modalità di fissazione del programma del calendario dei lavori
Affiancando rigido criterio dell'unanimità
Qui prima mi richiamava cui erano ispanica ispirati regolamenti del settantuno che era miseramente fallito quello dell'approvazione a maggioranza da parte dell'Assemblea sia pure
Attraverso una proposta presidenziale che media tra le divergenti posizione
L'introduzione di un filtro di costituzionalità nell'iter dei disegni di legge di conversione dei decreti legge nel senso dell'attribuzione alla Commissione affari costituzionali
Del compito di esprimere un parere scritto e motivato sull'esistenza dei requisiti costituzionale di straordinaria necessità ed urgenza nel provvedere da parte del Governo istituto che poi
Scomparse perché vi rendete conto che è un organismo politico ci sarà
Sempre o quasi era
Molto illusorio quello di pensare che la maggioranza si discosta sa anche se c'è stato
Allora qualche caso di di leggera
Deviazione
A queste proposte si aggiunse poi nel settembre dell'ottantadue la modifica sostanziale della procedura per Commissione redigente che ha avuto limitatissime applicazione nella prassi al fine di renderla più agile e quindi percorribile
L'anticipato scioglimento dell'ottava legislatura in corrompe l'iter delle riforme regolamentari che riprende con maggior forza ed ampiezza nella norma legislatura
Tra il settembre ottantatré ed in giugno ottantasei vengono approvate dalla Camera su proposta della Giunta per il Regolamento sei distinti progetti che si ispirano ai medesimi princìpi
Cadono caratterizzato le innovazioni introdotte nella precedente legislatura progetti che modificano ben trentuno disposizione del Regolamento
Dall'istituzione della sessione di bilancio alla disciplina di taluni poteri ordinatori del procedimento da parte dei Presidenti rappresentanti dei gruppi con particolare riferimento i quorum
Naturalmente opportunamente levati e necessari per avanzare determinate richieste che invece prima potevano essere fatte da chiunque
All'introduzione del question-time dalla disciplina della mozione di sfiducia individuale allo snellimento e razionalizzazione dell'iter legislativo ed all'ampliamento della composizione dell'Ufficio di Presidenza come si vede sono
Una serie di
Di modifiche
Significativa ancorché non
Determina
Un'altra fondamentale proposta della Giunta relativa al contingentamento dei tempi e alla cosiddetta corsia preferenziale che erano due di punti sui quali
Craxi aveva insistito più volte fu soltanto discussa sulle linee generali e quindi rinviata a seguito delle perplessità e riserve da più parti manifestato
Si tratta di due argomenti tuttora di grande attualità
Il contingentamento dei tempi alla Camera in forza della disposizione transitoria che tuttora in vigore non trova applicazione diversamente dal Senato per i disegni di legge di conversione dei decreti legge ma per gli altri quelli che fanno parte
Perché del programma che sono stati calendarizzati il pure vale quindi i tempi si sono notevolmente accelerati rispetto
A quanto avveniva una volta quanta la corsia preferenziale essa è a tutt'oggi invocata dalla maggioranza per la tempestiva attuazione del programma
All'inizio della decima legislatura si modifica nuovamente la disposizione regolamentare relativa alla composizione dell'Ufficio di Presidenza
Per consentire la presa la rappresentanza di quei gruppi la cui costituzione fosse stata dallo stesso Ufficio di Presidenza autorizzata che non fossero messi rappresentate
Inoltre vengono modificate le disposizioni sulla composizione
E sulle competenze delle Commissioni permanenti con riduzione del loro numero alla Camera da quattordici a tredici privilegiando per quanto possibile criterio della unificazione delle materia per settori organici ed integrati discostandosi in qualche misura
Da quello tradizionale della specularità delle competenze con i modelli ministeriali
Peraltro la modifica di gran lunga più rilevante fu quella della soppressione del voto per scrutinio segreto sostituito dal voto all'ISEE
Su questo tema Craxi già nell'ottava legislatura nella seduta della Camera del ventiquattro ottobre dell'ottanta in occasione della discussione sul primo Governo Forlani si pronunzio a chiare lettere
Come emerge da questa pagina del suo intervento cui Acquaviva nel volume da lui curata ha giustamente dato il titolo di voto segreto in fabbrica
Voto palese in Parlamento veniva ricordato anche questa mattina contenuto in uno scritto di quei giorni di lavoro agli anni sulla stampa
In quella occasione
Scritto di di Valiani che Craxi esplicitamente richiamo nel suo intervento
Craxi così si pronunzia so di affrontare una questione spinosa che molti in questa Assemblea forze considerano un tabù o addirittura come ho sentito dire ieri una via avventurosa
Lo faccio con molto rispetto sapendo però che il problema non è nuovo ed investe questioni di principio di prima grandezza
Se non fossimo alla Camera dei deputati della Repubblica italiana ma all'Assemblea della Repubblica romana del mille ottocentoquarantanove o della Repubblica veneta
Alla sinistra sedere Bri mazziniani repubblicani di futuri garibaldini sostenitori decisi del voto palese e alla destra i moderati preoccupati di difendere il voto segreto che figurava negli statuti monarchici
Nelle due assemblee risorgimentali impegnate a gettare le basi morali del rinnovamento italiano il dibattito sulla segretezza del voto finale sulle leggi fu molto acceso Dino entrambe alla fine prevalsi la tesi delle sinistre
Craxi dopo aver richiamato le opposte tesi sostenute nell'Assemblea veneta dal sei storie dal Tommaseo
Sposando chiaramente quelle del primo perché il voto palese sempre favorevole al popolo al quale bisogna rendere conto di tutti i nostri atti legislativi di tutte le nostre deliberazioni politiche
Precisava Craxi
Lo stesso Craxi ricorda
Sono sue parole che il quattordici ottobre mille novecentoquarantasette di fronte all'Assemblea Costituente a parlare sulla proposta di inserire nella Costituzione lo scrutinio segreto
Per il voto sulle leggi si alzò Aldo Moro e singolarmente riprese difese le tesi di Sirtori non quelle di Tommaseo
E gli dissi allora
Moro
Mi ripugna che si faccia richiamo niente meno che nel testo costituzionale a questo sistema particolare di votazione mi ripugna
Del quale si possono dire due cose da un lato che tende ad incoraggiare i deputati meno rigorosi nell'affermazione delle loro idee
E dall'altro che tende a sottrarre i deputati alla necessaria assunzione di responsabilità di fronte al corpo elettorale per quanto hanno sostenuto e deciso nell'esercizio del loro mandato
Qui cessano le parole di Moro Craxi dal canto suo così concludeva su questo punto
Ebbene onorevoli colleghi tante esperienze hanno dimostrato se non altro quanto fondamento avessero le preoccupazioni dei padri del Risorgimento e dei padri della Costituzione repubblicana
A proposito della schiettezza della lealtà della chiarezza delle responsabilità degli eletti verso la sovranità popolare di cui sono rappresentate
Giudicherà l'Assemblea se lo vorrà e deciderà allora se riterrà giusto o meno ritornare allo spirito della Costituzione senza che nessuno possa avere il diritto di giudicare questo un'avventura
E come è noto l'Assemblea costituente nella seduta
Del quindici ottobre quarantasette respinse a scrutino segreto un emendamento tendente a ripristinare il testo primitivo della Commissione che aveva previsto l'obbligatorietà di tale metodo di votazione con il voto finale sulla legge
Ma proprio perché da tale votazione non poteva farsi discendere altro vincolo
Se non quello che la Costituente avente già manifestato in proposito e c'è soltanto l'intendimento di non costituzionalizzare l'obbligo dello scontrino segreto sul voto finale delle leggi la questione in concreto risultò rimessa alla valutazione dei regolamenti parlamentari
Ora mentre la Camera secondo la tradizione
Del suo Regolamento che derivava dall'articolo sessantatré dello Statuto Albertino nel quale prevedeva che lo iscritti nel segreto sarà sempre impiegato per la votazione del complesso di una legge per ciò che concerne al personale
Dicevo che il Regolamento della Camera conteneva l'articolo novantuno
Tale disposizione cioè sull'obbligo dello scrutinio segreto per la votazione finale il regolamento del Senato invece aveva soltanto la norma sulla prevalenza dello scrutinio segreto nel concorso di diverse domande tra più tipi di votazione da ciò derivava
Che in assenza di specifica richiesta al Senato diversamente che alla Camera la votazione finale sul disegno di legge avveniva per alzata di mano quindi senza
Da verifica ed implicita del numero
Del del numero legale
E tale differenza del tra i due regolamenti per la quale erano state espresse riserve di costituzionalità fu invece ritenuta costituzionalmente compatibile dalla stessa Corte costituzionale
E d'altro canto tale disposizione regolamentare
E mi avvio a concludere era esattamente simmetrica con la norma di cui all'articolo cinquantuno comma tre del Regolamento della Camera ove si disponeva nel concorso di diverse richieste prevale quella di votazione per scrutinio segreto cioè questa era corrispondente collezione
Entrambi regolamenti poi prevedevano comunque un quorum minimo per avanzare tale richiesta peraltro numericamente differente attesa
La diversa composizione delle due Camere
La verità è che dal punto di vista costituzionale di assoluta indifferenza verso l'uno all'altra modalità di votazione
Ne vale invocare in senso favorevole al voto segreto l'esigenza che troverebbe conforto nell'articolo sessantasette della Costituzione sul divieto di mandato imperativo
Di garantire l'indipendenza del parlamentare dal suo partito e dei suoi stessi elettori ovvero la circostanza che alla Costituente si sia fatto uso del voto segreto per la sua stessa approvazione
Ancorché prima del ventitré aprile quarantasette quando su richiesta del prescritto numero fu votata a scrutinio segreto l'emendamento poi respinto sull'indissolubilità del matrimonio
Fossero oltre sessantacinque anni
Che non trovava applicazione la norma sulla prevalenza dello scrutinio segreto
Ne
Altrettanto vale a sostegno del voto palese gli articoli sessantotto a novantaquattro della Costituzione con il primo dei quali si prevede di responsabilità per le opinioni espresse
E i voti dati nell'esercizio delle funzioni che sembrerebbe implicare un voto manifestato in forma palese
Mentre il secondo statuisce l'obbligo di ricorrere l'appello nominale per la fiducia del Governo da queste disposizioni non potrà essere sull'argomento né in favore né contro di qui
La a mio avviso l'assoluta indifferenza nella Costituzione verso questo tipo di votazione
A ben vedere l'esigenza dell'abolizione del voto segreto si è fatta di e più urgente ed indifferibile
Allorquando di tale strumento si è abusato in modo vistoso e continuativo come dimostrato dal progressivo espandersi in forma geometrica
A decorrere dalla Settima Legislatura del ricorso a tale tipo di votazione si è passati dalle centottantadue votazioni della sesta legislatura
Alle seicentoquarantatré alle due mila quattrocentottantacinque le due mila cinquecentosedici
Nelle successive VII ottava e nona legislatura e addirittura mille duecentoquarantanove in poco più di un anno della decima legislatura quindi stavamo di fronte ha fatto patologico quando voi pensate
Come ricordavo prima che finale alla spalla seduta della Assemblea costituente per sessantacinque anni non si era mai fatto ricorso a una votazione segreta e quindi è evidente che il problema
Era esploso ma non solo per questo
Perché questo ricorso abnorme alle votazioni a scrutinio segreto aveva avuto particolari gravi conseguenze proprio sul sulla governabilità del Paese ecco perché Craxi ne fa
Una una bandiera ciò specie con le ripetute crisi di Governo indotte da difformità nei risultati per l'operare dei franchi tiratori tra il voto palese sulla questione di fiducia posta ad esempio sull'articolo unico di conversione di un decreto legge ed il voto finale sull'intero periodo provvedimenti che per il Regolamento della Camera doveva svolgersi poi scrutino segreto
Di qui la provvista la
Previsione della sua abolizione unitamente ad altre riforme istituzionali in sede di predisposizione del DOCUP documenta d'intesa programmatico del
Del governo pentapartito organico presieduto dall'onorevole De Mita veniva ricordato questa mattina
Questo passaggio
In proposito possono utilmente richiamarsi le parole pronunziate dallo stesso Craxi nel corso della discussione sulla fiducia al venti aprile mille novecento ottantotto
Su un pacchetto delimitato ma non per questo meno significativo di riforma istituzionale è Craxi che parla si è raggiunta un'intesa che naturalmente consideriamo aperta alla possibilità di intese parlamentari più vasta
è infatti sacrosante mente vero che le istituzioni sono di tutti
E che perciò possono sommamente auspicabili le convergenze più ampie si tratta delle prime riforme non di tutte le riforme che sarebbero possibili e sono necessarie
E ciò che appare
Che pare maturo attraverso una presa di coscienza generale che è andata che è targata avvenire
L'abolizione fu poi approvata a scrutino segreto alla Camera nella seduta del tredici ottobre mille novecentottantotto con trecento ventitré voti a favore soltanto sette voti in più rispetto al quorum di trecentosedici costituzionalmente richieste
Questo
Questo la dice lunga su quanto
Su
Quanto certe abitudini fossero radicate
Abbiamo
Finora detto delle riforme regolamentari formali ufficiali
Ma accanto a queste tradotte sì modificazioni formali dei regolamenti che ho sommariamente ricordato ritengo di dover far cenno a due significative innovazioni nelle procedure parlamentari
Che hanno a mio avviso di fatto inciso in maniera rilevante sul funzionamento dell'istituzione
Mi riferisco da un lato all'approvazione da parte della Camera della mozione Scalfaro Biondi
Sottoscritta da oltre la metà dei deputati avvenuta il quindici gennaio del novantuno la richiamo perché siamo sempre all'interno del periodo qui presa in esame
Mozione sulla cosiddetta parlamentarizzazione delle crisi di Governo
Dall'altro lato alla determinazione adottata dall'Ufficio di Presidenza della Camera nel mille novecentonovantadue in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica di procedere alla predisposizione di vere e proprie cabine elettorali
Che consentissero di garantire l'effettiva segretezza del voto da taluno non ritenuta assicurata con le modalità di voto fino ad allora seguite
Con questa mozione sia inteso porre
Talune limitazioni sia pure di ordine meramente procedurale alla facoltà del Governo di dimettersi liberamente
è il caso della cosiddetta crisi extraparlamentare in cui cioè non è intervenuto un formale voto di sfiducia di una Camera il solo che obbliga alle dimissioni
Quindi di dimettersi liberamente senza farsi carico di motivare dar conto in modo solenne formale dinnanzi al Parlamento delle ragioni che inducono lo stesso Governo ad interrompere unilateralmente rapporto fiduciario con le carte
Per queste ultime non messo in discussione si tratta in sostanza di recuperare al Parlamento un ruolo centrale in materia di rapporto fiduciario che per i più sarebbe stato espropriato dalle direzioni dei partiti offrendo altresì al Capo dello Stato
Utili elementi in quanto riscontrato in Parlamento per risolvere la crisi di Governo la quale pertanto dovrebbe aprirsi soltanto dopo il dibattito parlamentare
Quanto alle modalità di espressione del voto correzione Presidente della Repubblica l'utilizzazione della cabina elettorale
Che mi ha garantito l'assoluta segretezza potrebbe anche avere inciso significativamente per taluno sul futuro della vita istituzionale del nostro Paese vi ringrazio ringrazio
Grazie
Va bene
Io mi sono
Quindi
Ora
Una
Da
Ho
Resoconto
Introdurre
Forse è necessario
Ci fossero una serie di io
E che lo
Sia
Delle trappole
RFI e
Mi scusi
Dice
Dopodiché
Dall'altra
Il villaggio organizzato
Relatore
Primo
Prima
Però illustrativo
Verifica
Avrei
Tenta
Ma
Confesso inutilmente
Mai
Non
La linea
Stare arrivando alla signora con le chiavi
Dove sta
Scusa
Scusi collega
Quando
Il Governo
Bruno
Ricordo che
Scrivania
Insomma probabilmente c'era
Ceduto un risveglio
Il Regolamento
Bono Parrino no d'accordo
Alla Lanzillotta
Non positive delle tasse e
Siamo allora scolastici
Pongo
Allora
Dislocazione dichiaro
Possibilità di essere
Ecco diverso se
Di cioè
Lunghissimo lunghe
Vi ringrazio per cui se non inutile
Connesso
Mantova
Rendono
Ma durissimo
Valutato
La seduta
Se è una costituzione del nuovo secondo lei
Non è mai stato convocato ad arrivare
Almeno
Ma
Allora la
Se no la rete generale di gente
Richiederebbe un discorso molto complessa
Io però colgo la sostanza della diverso anche perché la redigente ha subìto una serie di modifiche tanto è stato un istituto molto poco utilizzata
Quasi mai utilizzati fu modificato come ho ricordato ma fu modificato in senso secondo me ancora più
Più oscuro e complesso perché a quel punto non c'era bisogno di nessuna Commissione redigente perché
Se Commissione redigente significa la Commissione che redige il testa questa è la Commissione referente redige il testo correlazione va all'Aula e l'Aula poi delibera su quel testo è questa il procedimento legislativa ordinaria delineato dall'articolo settantadue
Ma
La sede legislativa invece anch'essa ammessa e consentita dalla Costituzione dal terzo comma la quale
La consente e certe condizioni cioè
Dice rimetta Regolamento perché dice al settantadue terzo comma
Il regolamento può stabilire in uguali casi e forme pace sta tutta problema interpretazione se questo quali case FOP forme si riferisse a al procedimento si riferisce a case forme dei dei progetti di legge ma insomma
Adesso tralasciamo queste dispute di sì dottrinale il Regolamento stabilisce in quali casi e forme le Commissioni anche permanenti il che significa si potevano
Si poteva procedere anche commissioni speciali incaricato delle sanzioni
Posso
A approvare in via definitiva i progetti di legge salvo i casi dell'ultimo comma del settantadue che sono i casi di riserve legge da sempre quindi la sede legislativa è prevista la Costituzione la quale fa salva che una minoranza qualificata possa
Richiedere di tornare al procedimento ordinario cioè di andare in atto la sede leghista redigente è un'anomalia ed è per questo che non ha mai trovato grande fortuna se non
L'ultimo l'unico una volta
Perché l'unico perire ancora se delle vigente ha avuto un grande successo è stato due legislature fa nella tredicesima quattordicesima legislatura adesso non ricordo in cui sono state sfornate un numero
Esagerata di legge attraverso la Commissione redigente però chiusa questa parentesi e non ha mai trovato fortuna
Le garanzie la Costituzione le offriva per la sede legislativa perché prevedeva che se
Un
Un decimo dei dei componenti della Camera
Un quinto di quelli della Commissione l'avesse fatta richiesta il problema o il Governo naturalmente provvedimento tornava a seguire la strada di una è vero quello che
Che dici cioè che c'è stato tutto un ricatto perché come come avvenuto con idee con tutta con la fase dei decreti legge
Ma non ci dobbiamo dimenticare come ho ricordato che il Regolamento del settantuno euro Regolamento che da un lato A
Ha innovato perché
Si era fare mila dall'epoca della
Al Novecento dall'inizio del secolo scorso
Ma anche modificato talune talune talune forme di partecipazione per cui
Ho detto che si andava verso forme di unanimismo di di sopravvalutazione di tutti i Gruppi mentre invece in un Parlamento
Con le garanzie per lo può per l'auto sezione per le opposizione il la maggioranza deve essere messa in grado di poter decidere questo è stato
Il vero scopo delle riforme regolamentari io credo che
Craxi a questo a sarà ammirato nella nell'urna tutta una serie di riforme regolamentari che alcune che poi
Vengono esaminate dei vari interventi
Di questo seminario perché
Si prende in considerazione quello che avvenuta né delle Commissioni bicamerali
Quello che è avvenuto col voto segreto e la riforma regolamentare ma anche il presidenzialismo
E quant'altro quindi si va a fondo
Laura Emma Laura purtroppo quando l'Aula allora
Le mosse strategiche da portare a termine secondo me erano due uno
La corsia preferenziale per il Governo perché i provvedimenti che facevano parte del programma approvato con la mozione di fiducia potessero avere tempi certi
Rispettando tutte le esigenze di fare emergere le critiche da parte di tutti gli atti rigo prima di arrivare a decisioni l'altro punto
Altra strada da percorrere a semplificare il procedimento legislativo
Questo
Procedimento legislativo come si poteva semplificare o abolendo e bicameralismo come da taluno
Si è
Si è proposto oppure mantenendo bicameralismo che prevede già
Due letture diverse presso entrambe le gambe di snellire e semplificare ridurre i termini
Perché quando si pensa che nel procedimento normale ognuno era libero è libero di presentare quanti emendamenti vuole che ogni emendamento e potevano essere illustrato separatamente dalla discussione degli articoli
E quindi c'è la discussione sull'articolo discussione ovviamente immagino sull'emendamento la dichiarazione di voto gli ordini del giorno procedimento insegna ma ecco perché
Quando c'era un accordo e quindi questa già volare ricatti così come i ricatti venivano fatte in sede di conversione del decreto-legge perché quando il decreto legge dovesse
Convertito entro trenta giorni siccome l'opposizione aveva una serie di strumenti per rendere difficile pro
Il all'approvazione della conversione in legge diceva la maggioranza o o mi introduce questa norma oppure io non trovo dorme
E questa è la situazione che non è che sia
Modificata molto oggi oggi ha enormemente cambiata rispetto al passato ma presente alla Camera per quanto riguarda i decreti legge proprio con la norma transitoria che ricordavo che non consente
Che ancora in atto che non statale non è stata è soppressa mentre transitoria si pensava che durasse limitato periodo di tempo invece sta lì da parecchio tempo
Non
Prevede la per i decreti legge
La la possibilità
Da reperire in disegni legge di conversione di andare alla al contingentamento dei tempi e quindi la all'approvazione in tempi determinati però la sua considerazione
Una considerazione evidente che non può essere contestata
Da nessuno
Grazie Savino grazie tra se per la replica
Adesso la parola Pio Marconi che là delle posizioni socialiste in materia di riforma della giustizia
Ma che anch'essi
Affronta il tema della grande riforma in un momento
Drammatico della situazione sociale europea occidentale italiana
La fine degli anni settanta sono alla fine di un decennio
Caratterizzato dalla crisi petrolifera
Da un'inflazione che superano i duecento fecero diventava diciamo Carfagna
E dal terrorismo
E dalla presenza di interpretazioni della crisi di tipo catastrofico
C'è tutto una linea che non è soltanto la linea della Monti direi più e della nuova sinistra la linea che vede la prova del crollo del capitalismo
Il la crisi petrolifera e l'avanzata dei Paesi produttori di materie prime dimostrano per tutto un corrente di pensiero ma che giunge all'Unione Sovietica perché il momento in cui Presidente si avvicina al terzomondismo la prova del fatto che il capitalismo è in crisi ma ben lingue
Nei congressi
Del partito comunista negli anni Settanta non finisce non smette mai di ripetere che il capitalismo in crisi che ci troviamo di fronte alle ipotesi del crollo di un modello di economia di un tipo di società
E poi c'è un'altra linea
La linea che sì afferma nella trilaterale nella Commissione trilaterale dopo l'uscita degli America degli Stati Uniti da Saigon dopo l'abbandono di sei donna
Del fatto che la crisi economica quella stessa crisi che dimostrerebbe il crollo del capitalismo imminente eh non è arginabile coi tradizionali rimedi democratici
La democrazia vi ricordate il famoso libro di Huntington presentato nel settantacinque la riunione trilaterale a Tokyo
La democrazia è un limite alla possibilità di rispondere alla crisi c'è dietro un'ideologia
C'è il timore la paura degli studenti americani che hanno fatto perdere la guerra in Vietnam c'è tutto questo timore ma c'è l'idea
Che la democrazia non sia uno strumento che consente dice superare una crisi gravissima drammatica
Del modello di sviluppo ci dentale
L'idea di grande riforma
Ingenerarsi non è un elemento di ingegneria costituzionale che anzi non è
Un giurista si affida ai giuristi
Ha una grande idea da un uomo della sinistra inseriti in un'analisi sociale dell'Occidente e delle prospettive dell'Occidente che risponda queste due ipotesi
Contro l'ipotesi di Berlinguer
Alla fine degli anni Settanta comincia a identificare in Europa in Italia in Occidente i segni di una ripresa
è uno dei pochi politici che si identifica una possibilità di ripresa c'è il famoso discorso
Che queste degli e successiva l'articolo sulla grande riforma ma parte della stessa cultura
Che pronuncia nel momento in cui si dà l'investitura al secondo governo Cossiga nel quale i socialisti passano dall'appoggio esterno
Con i Ministri intende coi ministri tecnici all'appoggio pieno c'è un famoso discorso che è un atto di fede nelle possibilità di cambiamento e di trasformazione della società
Italiani in presenza difesi pessimistica e del ci ritorno nella società italiana ci sono i disegni e i frutti di una grande vitalità
Sovente disordinata sovente non interamente sfruttati in tutte le sue potenzialità
Ma che segnalo un fondo di resistenza ancora abbastanza solido e poi c'è la famosa citazione che riprende e l'Italia che lavora letale che esiste come dicono i versi di una bella canzone
E la capacità e l'iniziativa di larghi settori dell'imprenditoria privata
E l'alta professionalità della classe operaia sono i servizi coscienziosi reso allo Stato da Tampa da parte del pubblico impiego
In una situazione in un contesto
Di analisi pessimistica no vede a legge Craxi una possibilità di ripresa una grande possibilità di ripresa ed una trasformazione sociale ed uno dei pochi politici che coglie
Come la crisi petrolifera
Diventa un elemento di stimolo della trasformazione della società italiana libera una parte delle forze produttive dalla catena dalla fabbrica Ford Diana la crisi petrolifera che fa distrugge il modello da grande fabbrica fobia
Distrugge la grande manifattura la grande industria e crea quel fenomeno di diffusione del lavoro di
Dispersione del lavoro sul territorio e di immissione nell'attività produttiva dell'intelligenza sono i nuovi lavori produttivi che si affermano con gli anni Ottanta e qui sono elemento che coglie
In risposta al pessimismo
Di Berlinguer Berlinguer vede semplicemente
In quella crisi la dimostrazione del fatto che il capitalismo dovrà essere sostituito da qualche altra forma il capitalismo è in crisi e lo pronuncia nel momento in cui
Feltrinelli questa affermazione sul capitalismo in crisi sarà saltare per aria sul traliccio sul traliccio di Milano ma continua a ripeterlo nel corso dei congressi
Dei congressi dei congressi degli anni Settanta però chinarsi Colagrande informa dà una risposta anche
Alle tesi della Trilaterale per che cosa dice la Trilaterale
Chi è un sovraccarico che la democrazia i sistemi democratici non sono in grado di garantire una fuoriuscita dalla crisi anzi sistemi democratici
Aggravano la crisi delle società complesse cos'è la l'atto d'accusa di Huntington edera trilaterale è contro un sovraccarico di domanda politica
Favorito dai sistemi democratici alla quale nelle società complesse non si può rispondere da cui
Un'altra chiesi inenarrabile
E quindi la necessità di rispondere a questa crisi attraverso una restrizione
Del perimetro della democrazia
E la tesi che
Trilaterale eterna dei siti e la posizione del trilaterale è una posizione negli anni Settanta adesso la Trilaterale una innocente associazione della quale militano credo più
Esponenti dell'opposizione che esponenti della maggioranza noi grandi nomi dell'opposizione attuale militano nella trilaterale però di gara e l'unica soluzione è una riduzione del perimetro della democrazia una riduzione degli spazi della democrazia
Craxi come risponda Berlinguer no c'è la ripresa risponda alle ipotesi tecnocratica della Trilaterale
Affermando chieda la crisi si fuoriesce
Non riducendo la democrazia ma con un sovraccarico di democrazia allargando gli spazi di partecipazione politica l'idea di grande riforma
Non è un'idea tecnocratica per tutto il periodo di elaborazione sulla grande riforma
Scusate mi agito alla famiglia ed è la grande riforma che anzi è contraria ad ogni tipo di soluzione tecnocratica un elemento costante di tutta la
La sua elaborazione al grande sfiducia
E delle ipotesi tecnocratica delle soluzioni tecnocrati che del tecnico
Anche la polemica che affiora conto precedente aveva contro di noi contro il gruppo rimonta operaio eccede ed ha speso ma dice ma che legittimazione avete per portare questa soluzione per la soluzione di un problema
Sociale occorre una forte legittimazione democratica l'idea di grande riforma
Delle istituzioni cerca di essere una risposta
Ispirata ad un sovraccarico di democrazia la crisi una grande istituzione una grande riforma istituzionale che favorisca
La manifestazione della sovranità popolare può consentire
Scelte più efficaci può consentire una fuoriuscita dalla crisi ma dice anche altro tirarsi nelle sue analisi
Vi ricordate quel patto analizza come
La crisi petrolifera sta favorendo la nascita di un nuovo blocco sociale non fondato più sull'operaio massa
Sull'operaio dell'autunno caldo ma su un'opera
C'è un'altra regione nella fase l'alta specializzazione
Nasce una nuova figura di classe operaia altamente specializzata autonoma altamente professionalizzata
Capace che potenzialmente potrebbe coagulare attorno a sé un nuovo blocco storico
Al blocco storico fa aboliti Istat Popper rivista di Berlino ipotizzato da Berlinguer sostituisce l'ipotesi di un blocco storico che abbia come cento un lavoratore
Prodotti tipo altamente professionalizzato liberato dalla Cotena freudiana della fabbrica
La
Crisi del lavoro for Diana è vista da che anch'essi non comun limite
Ma come una potenzialità come una risposta di potenzialità come
Uno sguardo verso un avvenire che chiedete inizierà a tutti i Paesi sviluppati
Da qui nasce la grande ipotesi di riforma istituzionale che è riforma che ipotesi politica
Non cerca di fare dei piccoli correttivi a camion alti o rami bassi dell'ordinamento cerca di ispirare il leader politico con le cose non dette
C'è un concetto nobile di mistica no alla mistica sono le cose non dette poi leader politica attraverso le cose non dette raggiunge risultati ottenerli vi ricordate l'accordo di San Valentino c'erano le zitelle Linde
E degli istituti economici che dicevano ma l'accordo di San Valentino in fondo
Riduca Lantella conti delle riduca l'inflazione solo dello zero sette per cento perché quella cifra Leddi contingenza inciderà solo per lo zero sette
Invece l'inflazione è passata da due cifre a una cifra sotto il cinque per cento
Perché questo è il non detto un piccolo provvedimento minimo che poteva toccare soltanto lo zero quarantacinque per cento delle inflazione ha un effetto assolutamente risolutivo nel processo inflazionistico non so è questa è questo il messaggio dell'ITEA
Come si inserisce in questo discorso
Il tema della giustizia giusta
Che anch'essi ritiene che occorre
Un sistema politico legittimato dal voto popolare
Non consensuali stico in questo c'è ragione Giuliano stamattina il sistema uscito
Dalla Resistenza dalla Costituzione repubblicano è fondato sul consenso a Lisbona è incapace di gestire una grande trasformazione che ai trasporti cambiamento del blocco storico
In fondo i patti costituzionali sono spazzati fatti su di un blocco solido fondato sulla fabbrica sul lavoro contadino e sulla parte del lavoro autonomo erano questi soggetti ma sa nascendo
Una nuova soggettività politica fatta dal lavoro specializzato dall'intelligenza
Dalle professioni capaci di coagulare
Una grande alleanza badate noi stiamo vivendo anche gli effetti di quell'analisi lei che è quello di oggi no che raccoglie le donne i giovani
I lavoratori autonomi attorno alla genialità di una nuova concezione del lavoro è questo il modello che già si identifica alla fine degli anni Settanta agli inizi agli inizi degli anni ottanta perché serve
Il completamento della riforma delle istituzioni con una riforma della giustizia che porti a una giustizia giusta perché bisogna impedire che le patologie del sistema giudiziario
Moltiplichino innanzitutto alla società civile
Nei pochi interventi che fa che anche se a proposito la giustizia non sono tantissime tutto poi c'è la produzione di mondo operaio ami articoli Mancini e tutti noi no nipotini scusi c'è una pari attenzione
Ai rischi che le patologie del giudiziario sulle Indino questo processo di trasformazione sociale
Ossama Collino la formazione di questo nuovo blocco del rinnovamento c'è quindi un intervento al tema della giustizia giusta vuole raggiungere
Un modello di giustizia che non alteri che impedisca alle patologie del giudiziario di impedire alla società civile in manifestare tutte le proprie potenzialità e allo stesso tempo cerca di impedire che una giustizia
Le patologie della giustizia e del giudiziario influiscano sulla decisione politica condizionino al decisione politica si sostituiscono alla sovranità popolare la sua paura
Quando affronta il tema della giustizia giusta è di una giustizia che voglia frenare le potenzialità della società civile ed è di una giustizia che voglia porsi come diaframma
Tra sovranità popolare decisione politica tra Amministrazione
Dello Stato e sovranità popolare sono questi grandi ingranditi dunque qui c'è tutta una sua problematica che manifesta
Nel
In vari documenti che trova la sua maturità
Nella
Appendice
Alla al discorso programmatico per il primo Governo in cui c'è tutta una sistematica
Ma
C'è tutta la sistematica ma i temi che egli affronta sono non riguardano soltanto lo specifico della politicizzazione dei magistrati
Riguarda tutto
Il problema dei sulle linee che dal giudice dalle patologie del giudiziario possono venire alla manifestazione all'esplicarsi delle potenzialità della vitalità della società civile
C'è la critica dell'uso politico della giustizia
C'è una grande paura dell'uso politico perché un intervento incontrollabile che altera il gioco democratico e altera la manifestazione fisiologica e positivi il tuo osa degli interessi
C'è il problema delle garanzie che manifesta in tempi insospettabili c'è sempre diffidente vota alle leggi la legislazione d'eccezione ma è sempre diffidente mette sempre
Le mani avanti in materia di legislazione eccezione pertinente il timore
Che è una legislazione di eccezione antiterrorismo possa modificare le istituzioni e qui c'è una grande spalla Helmut Schmidt
E la farfalla lo stesso compito che fa in Germania scritta
E la Germania Zaggia lo dicono solo alcuni settori dell'estremismo italiano subiti impedisce
La deriva
Repressiva in Germania voluta da Strauss dalla
Democrazia cristiana bavarese che vuole il pugno forte contro il terrorismo e sull'Italia esce a mantenere il sistema
L'ordinamento in alcune regole precise Craxi dicessi legislazione dette antiterrorismo ma limiti
Anche ad una chi le attività
Giurisprudenziale ad una Chiti ad una chiede attività del giudiziario che può alterare altri aspetti dell'ordinamento poi una critica costante
Contro l'invasività
Del Consiglio Superiore della Magistratura una critica quindi fa anche del modello costituzionale di autogoverno dice no attraverso l'eccesso di politicizzazione dell'organo di autogoverno invece di fare
Da freno alle patologie del giudiziario si accumulano e si moltiplicano queste patologie e c'è sempre l'idea
Che non basta cambiare le norme bisogna cambiare anche l'organizzazione
Non basta cambiare le regole bisogna cambiare le burocrazie bisogna in cambiare il reclutamento di bisogna cambiare la disciplina del giudiziario poi c'è una parte
Che compare solo in una fase della sua elaborazione in cui affronta il tema
Ancora con maggiore coraggio di come lo ha fonti l'attuale maggioranza
Della
Trasformazione del ruolo dell'accusa coglie chinarsi
Che parte delle patologie
Vengono da un esercizio mediatico
E politico dell'accusa
Della pubblica accusa e riprende un grande tema lanciato da Pietro Calamandrei negli anni della Costituente
Il tema delle Sacco della responsabilizzazione della pubblica accusa e il tema dell'accordo
Questo Calamandrei geniale la pubblica accusa
Nello stato nello Stato
Nella nello Stato liberale e spesso subordinata legislativa all'Esecutivo no e una branca del ancora adesso e c'è un rapporto gerarchico in Francia con l'Esecutivo
La genialità di Calamandrei è di un legame
Della pubblica accusa con legislativo
Lei politica della pubblica delle politiche della pubblica accusa al Procuratore generale risponda annualmente al legislativo al Parlamento che è questa la grande idea checché Azzi riprende
Manda avanti Federico Mancini mio è una grandissima idea superiore cioè il rapporto parlamentare che l'idea in poche frasi rilancia
Questo grande tema di Pietro Calamandrei
Dove sono le matrici di questa
Cultura e di questa politica ho spiegato prima che
Le risposte sono contro Berlinguer e controlla trilaterale contro le soluzioni tecnocratica e capitalistiche
Della crisi economica antidemocratiche della crisi economica badate sono anche drammatiche
Per un socialista e per depositati quelli sono anni in cui
Molto spesso non dormivamo a casa se vi ricordate
No
Erano anni in cui non è un anno allarmi che lanciava ISO ANIA inutile allarmi che lanciava ISA Aniasi perché alla fine eravamo sentiti ISA Aniasi era il dirigente socialista che per il passato
Esistenziale aveva maggiori rapporti con i vertici
Delle forze armate periodicamente venivano affidati anche noi che stavamo fuori dal sì allora in gruppi della sinistra estrema veniamo presi vinta avvisati Dania asini non dormiva a casa stanotte
E alla fine ci sembrava una grande balla tutto questo poi adesso criterio ad una successiva mostra che erano
Tentativi conati eccedere ma che avevano una realtà erano tentativi di fuoriuscita dalla crisi
Consolo azioni di tipo tecnocratico
Da dove viene questa cultura da dove viene questa cultura inchinarsi
Ma innanzitutto da una
Tema profondo della tradizione socialista che è un tema della tradizione socialista del secondo dopoguerra e della Costituente un tema su cui Pietro Nenni e lei di o basso marciano insieme
E la diffidenza nei confronti delle burocrazie
Lei io è il più assoluto chiede la cultura della continuità dell'ordinamento ma non è che chiede tanto Lelio chiede quello che si sia che si è fatto nel momento in cui la Repubblica democratica tedesca è diventata Repubblica federale tedesca
Tu cessato la recezione di tutto l'apparato burocratico però i diplomatici sono andati a casa
Gli ufficiali generali sono andati a casa e i professori universitari almeno quelle di marxismo le di misto hanno dovuto rifare il concorso
Cioè sono regole elementari di cottura dell'ordinamento se tu sei entrato per meriti di partito come ordinario cattedratico alla sconvolti universi l'università e per o alzi ville
Il sedere oppure Ida il concorso infatti molti sono stati poi sono
Stati reintegrati nella
Nel nella carriera c'è il grande tema di basso
E di Nenni
Della grande paura delle burocrazie della continuità burocratica come fu lei no
Alla manifestazione alla manifestazione della del della democrazia in questo c'è anche una differenza tra cultura socialiste cultura azionista la coltura azionista
E anche molto fiduciosa nelle
Sull'autonomia e funzionali
Ci sono dei discorsi di Vittorio poco povero
Vissuto bene ma a lungo siamo tutti addolorati
Ugualmente per la sua fine ma Vittorio Foa c'ha degli vede dei discorsi degli anni della costituente in cui crede
Il Partito d'azione nuova abbastanza spostato sul fronte tecnocratico
Anche per il tipo di composizione sociale del gruppo di regia di composizione del gruppo dirigente
Ne basso e tutto il gruppo dirigente socialista del quarantacinque quarantasei del quarantasette hanno una forte impostazione polemica controlli contro le burocrazie
Le burocrazie sono una minaccia alla manifestazione della democrazia poi c'è
La battaglia alle spalle della cultura di Craxi che
Si sviluppa negli anni Sessanta
E la battaglia
Conto
Gli aspetti repressivi del giudiziario che si manifesta negli anni Sessanta alle nuove culture giovanili non sono state fatte soltanto dall'estremismo o dalla Sinistra comunista nel parte
Fondante delle nuove culture giovanili che si sono manifestati in Italia viene dall'esperienza socialista io colgo l'occasione per ricordare che la prima occupazione di università
L'occupazione dell'Università di Roma nel mille novecentosessantasei
Avviene dopo l'
La morte vincono circostanze drammatiche di uno studente socialista Paolo Rossi
E
Di quell'occupazione di quelle lotte è parte essenziale la gioventù Socialista il Partito Socialista i grandi oratori sono Walter Binni che col quotidianamente Codignola rispondo le chiamano Nenni
C'è un rapporto tra
La nascita di una sorgente di un la nuova nascita di una concertazione e l'esperienza socialista
Di quelle battaglie par non soltanto la parte socialista che è contro l'unificazione mi ricordo in quell'occupazione non c'è solo tra odio signorile
C'è Ottaviano Del Turco che era quella parte della gioventù socialista non di sinistra ed alla più
Favorevole all'unificazione Ottaviano Del Turco
Colgo saranno Treu grave a destra di Epifani cioè una riflessione sui saldi di finanza Armin da papà tener complessivamente a sinistra dice che di Cicchitto
C'è quindi quella c'è quel tipo di cultura
Del
Che anch'essi
E complesso però c'ha due discorsi
Nel sessantanove muovono agente di polizia ed esse è verissimo
Contro i manifestanti al punto che queste le biografie lo nascondono
Che il l'onorevole Servello si alza in Parlamento e fa una volta e pubblica di questo giovane deputato che ha il coraggio di dire che non si può uccide un agente di polizia Anna ma non si può uccidere ed è durissimo
Ma nel settantadue quando uno studente viene ucciso con un scolpita le spalle
Grazie a un atteggiamento completamente diverso
E fa dice le stesse cose che
Passa un disco allora non c'è al nuovo regolamento parlamentare parla grazie tarda Riccardo Lombardi no possono parlare in due dello stesso gruppo e dice cose di estrema al sole severità contro la repressione è questo
Il tipo di cultura e poi c'è la cultura degli anni Settanta che è complessa perché gli anni Settanta sono gli anni in cui ci sono le manipolazioni dei corpi separati dello Stato
Manipolazioni di cui ci abbiamo traccia se il
Ma di cui abbiamo tracce oggi nella ricostruzione della Commissione del senatore Pellegrino
Manipolazioni che tendono a limitare la democrazia ma anche manipolazione di altro tipo gli anni Settanta sono gli anni in cui
TG inizio degli anni Ottanta in cui perfino in cui c'è
Quando si parla dell'Italia divisi in due
E di una parte dell'Italia non legittimata governante ma quella parte legittimi vi d'Italia non legittimato ad governare dimenticava una parte un articolo fondamentale della Costituzione repubblicana
Il diritto sacro di difendere la Patria
Quando si fa una raccolta di due milioni di firme
Contro la installazione di un armamento di difesa della Patria repubblicana si va contro la Costituzione ci si mette fuori
Da quel consorzio civile costituzionale da quel patto fondamentale
Dal quale si evince che possiamo
Scontrarci su tutto sulla scala mobile sull'asilo di infanzia ma non possiamo
Scontrarci
Non su un dovere costituzionale sul dovere sacro di ogni cittadino di difendere la Patria lì è questo il clima c'è la grande paura
Delle manipolazioni che in vario modo cerchino di alterare
Il sistema democratico hai
Questo il messaggio di caccia o sulla giustizia questi e le culture cose è stato
Poco ma significativo paradossalmente tutto quello che è cambiata qualcosa a che fare con l'esperienza di Bettino Craxi ma avviene dopo uno
Il voto se il voto palese
Avviene la legislatura dopo no e siamo ed è un fatto drammatico il voto palese c'è una parte di assenso di De Mita
Ma c'è paura di De Mita ha detto dei suoi stessi cricche teme i suoi stessi teme di non avere il consenso per fortuna
Nell'accordo di governo
C'è il passo c'è il passo e quindi De Mita si sente vincolate alla forza con i suoi
C'è anche
Nella
Nella parte non democristiano una paura ma perché dobbiamo dichiarare il voto il voto palese a De Mita c'è una parte che fa questo no passa questo tema poi un altro tema sulla giustizia è passato tipico
Noi dimentichiamo spesso che l'Italia è stata condannata
Dalla Corte dei diritti dell'uomo
Per la violazione dell'equo processo nel processo a Craxi non processa chi taxi
Cioè per la violazione dell'articolo sei della Convenzione dei diritti dell'uomo
La quale prescrive
Lampo il diritto dispone il diritto di esercitare la difesa in tutte le fasi e quindi di contraddirsi di contro interrogare il testimone in tutti i procedimenti
Le condanne fino alla legislatura la norma la modifica costituzionale del giusto processo venivano porno riusciate a nome del popolo italiano anche se la prova era acquisiti in un altro procedimento
E quindi tu ventisei veniva meno alla tua possibilità di difendersi no diventava sacrosanta
Una dichiarazione
Possa ma
Il c'è un conflitto addirittura tra Corte costituzionale Parlamento perché la Corte dice no
Occorre una norma di revisione costituzionale come poi avvenuta non basta la norma ordinaria perché accanto
Al diritto alla difesa c'è il diritto alla certezza del processo alla durata certa del processo diritto non scritto in Costituzione
In Costituzione c'è scritto soltanto il diritto di difesa che lo e incolte in
In
In convenzione europea dei diritti soluzione di questo che poi Ciampi si è affrettato a nominare
Un internazionalista come gioco del Giudice della Corte costituzionale no perché
C'è anche l'esigenza di tener conto del ruolo
Ecco il passa lecco poi passa al giusto processo
Qui il messaggio di cambiamento istituzionale passato
In alcuni casi contro il partito socialista ma il passato ma pensate soltanto col vecchio sistema consensuale come si sarebbe potuto affrontare la crisi monetaria di questi mezzi
No pensate chiesi di governo e c'è infrazione al cinquanta per cento no adesso semplici modifiche
Ed una modifica del sistema elettorale che una volta non ha funzionato ma la legislatura è durata un anno e mezzo e adesso sta funzionando consente un rafforzamento della sovranità
Popolare
Consente di gestire situazioni drammatiche i messaggi sono porti e paradossalmente una parte dei messaggi sulla giustizia giusta sono
Accolti dallo schieramento liberale e non dallo schieramento lessico che si proclama di sinistra al paradosso dell'Italia oggi che una parte del messaggio sulla giustizia giusta che è il messaggio di democrazia
Che messaggio di allargamento della sovranità popolare vengono accolti
Dallo schieramento liberale non dallo schieramento si pronuncia che si ritiene a sinistra ma qui gruppo
Occorre scavare perché questo
Forse
C'è un fatto anche di etichetta lo schieramento di sinistra emarginato la tradizione socialista la tradizione socialista stretta è fortemente legata
Al tema delle libertà nella tradizione lo schieramento di sinistra e di opposizione di sinistra non c'è la tradizione socialista
C'è una tradizione ci siano sociale fondamentalista e una tradizione
Comuni comunista di comunismo trasformato ma non c'è la tradizione socialista
Poi c'è ancora forse della sinistra una
Timore e una diffidenza nei confronti della società badate quando si fondati il proprio programma politico sul fatto che la società non funzioni perché c'era il razzismo
Perché ci sono i poveri
Perché la gente discrimina
Discrimini viversi ma si manifesta una grande diffidenza nei confronti del sociale si dà una visione negativa del sociale si dice che la società così come
E destinato a non poter fu funzionare e il pessimismo di Sant'Agostino che vedeva nella città nella città terrena soltanto il male è andata cemento catastrofico pessimistico
L'atteggiamento socialiste l'atteggiamento che aveva anche Craxi è diverso
Vi fu non mi limito non mi basta e non mi interessa dire che la società non funziona io voglio dire a quei lavoratori che vogliono cambiare le proprie condizioni di vita che la società può funzionare
Che con la loro responsabilità con un impegno la società può funzionare
Una postilla e finisco ma nella grande discusse cioè buco no Magistratura Democratica nasce fortemente legata
All'esperienza socialista non nasce Magistratura democratica da cui nascono alcune patologie del giudiziario come gruppo legato al Partito Comunista
Magistratura democratica e socialisti insieme fanno il referendum che non rientri esce neanche a raggiungere i cinquecento mila firme
Contro i reati d'opinione solo già c'è Giorgio Benvenuto si fa nelle sedi della UIL all'inizio degli anni Settanta c'è la nuova sinistra
Cioè Mancini c'è Balsamo Lecce
C'è questa partecipazione ma non passa Magistratura democratica ma
Devo dire nella ricostruire la tematica della giustizia giusta mi sono accorto che non c'è mai
Una polemica la polemica che c'è adesso contro le toghe rosse
Craxi non dice mai niente contro le toghe rosse
Affida a Federico Mancini a me
Un'analisi
Del fenomeno e l'analisi sono andato a rileggere e un all'hotel
Di quanto ha fatto Magistratura democratica
Per fare avanzare valori di emancipazione sociale di le aberrazione della classe operaia non c'è nessuna critica alle toghe rosse si dice soltanto che ci sono toghe toponimi
Grazie
No lana lariana ricco abbi pazienza qua dobbiamo andare tutte quante a casa una certa ora scusate
Adesso la parola trattarlo allegrezza che
Ripercorre il duello a sinistra nell'ottica della politica istituzionale dico subito
Che Marco De Nicolò non è potuto essere presente perché
Il suo contributo verrà pubblicato negli atti per cui potremmo anche
Allegrezza ci aiuta finire per quanto questo acquazzone è finito a sua volta prego
Se
Dunque la mia relazione si propone di analizzare
Partendo da un metodo storico quindi utilizzando testimonianze fonti scritte cioè la stampa documenti di partito
La storiografia ormai
Ma senza cospicuo che c'è sull'argomento il ruolo svolto dalla questione istituzionale nel duello a sinistra e di conseguenza della crisi di rappresentanza vissuta dal sistema politico perché due fattori sono opere strettamente legati
Nel corso dell'ultimo quindicennio dal sud della cosiddetta Prima Repubblica quindi Milano centosettantotto mille novecentonovantadue
L'esito negativo dei tentativi di riforma come noto segnato delle avori di ben tre Commissioni parlamentari bicamerali a una delle sue non secondarie cause nell'incapacità della sinistra italiana di superare le sue divisioni
Che proprio nella fase in cui si pose con più evidenza l'esigenza del cambiamento istituzionale cioè gli anni ottanta
Conobbero un inasprimento partirò dalle ragioni da cui scaturì il disegno di riforma sostenuto dei socialisti provando a dare una lettura che consenta di inserire quel Progetto nel tormentato sviluppo dei rapporti a sinistra
Per ragioni di tempo l'attenzione sarà concentrato sul PSI tuttavia le vicende dei due principali partiti della sinistra italiana vanno colte nel loro reciproco intrecciarsi in quanto mai come in questi anni loro destini sono legati
Conferma se ne avrà nei decenni successivi allorché le conseguenze di quello scontro esiziale nella sinistra si riverseranno nella lunga e tuttora non risolta transizione vissuta dal sistema politico istituzionale
La politica di Craxi e profondamente segnata dal rapporto col pc
E adesso si legano le due spinte contrastanti che la dominare o no il tentativo di assumere la leadership della sinistra ispirandosi all'esperienza in maniera originale però ispirandosi l'esperienza vincente del socialismo francese
L'esigenza di garantire al PSI un ruolo intermedio tra i due partiti maggiori tra DC e il piacere il PC tale da garantirne l'influenza nel gioco politico
Il tutto in un quadro in cui socialisti e comunisti non colsero fino in fondo la priorità rappresentato che la crisi delle istituzioni passaggio tra i settanta ottanta e soprattutto direte la macchina statale stamattina l'intervento
Ha sottolineato con la vicenda relativa episodio ma insomma significativo dalla vicenda di Massimo Severo Giannini sostituito grande tecnico sulla lista sostituito in occasione della formazione del Governo Forlani nell'ottobre ottanta alla
Funzione pubblica da Clelio Darida
La morte di Moro con il sospetto cristallizzate su due partiti maggiori ebbe l'effetto di limitare anche le speranze socialista di una riforma del sistema politico archiviando di fatto la prospettiva dell'alternativa
Per i comunisti aveva inizio una lunga fase interlocutoria caratterizzato dall'accantonamento della possibilità di accedere all'aria di governo e dalla rinnovata volontà democristiana di porle margini della politica italiana
Consumatasi la possibilità di una riedizione della solitarie della solidarietà nazionale dopo il fallito tentativo La Malfa del ventidue febbraio due marzo settantanove
E la conseguente ricomposizione del Patto tripartito DC pièce di Pierri da cui scaturì il quinto Governo Andreotti marzo agosto settantanove
Siamo nel febbraio ottanta al quattordicesimo congresso della DC allorché si approvò la linea del preambolo segnata come noto dall'impegno a non riaprire alcuna prospettiva di governo con il pc
Poi in aprile sarebbe formato il secondo governo così questa volta compartecipazione socialista perché si aveva così inizio la stagione della collaborazione con la DC e di una più accesa conflittualità con i comunisti
La tenacia con la quale il segretario socialista perseguiva la linea della competizione con il pc nasceva dalla convinzione della necessità dell'equilibrio a sinistra condizione indispensabile per lui della futura alternativa la DC
Influiva con come ho detto la visione di Craxi l'esperienza vincente del socialismo francese
Che fin dal settantuno con il congresso di EP né aveva avviato una coraggiosa opera di Rifondazione da cui era uscita ulteriormente confermata alle urne quindi ulteriormente confermata perché già
Vi era
Pure in un quadro di alleanza con il con il PGS con i comunisti francesi dicevo era uscito chiaramente confermata la legittimazione del primato riformista a sinistra
Qui emerge un primo elemento di critica di criticità nella strategia di Craxi l'idea di strappare voti al pc puntando sulla contraddizione tra forza elettorale e capacità di governo di quel partito
Se costituì un abile strategia per ampliare lo spazio politico di socialisti
Era però contraddetta da quella che era la natura del consenso comunista come dimostrano le elezioni svoltesi negli anni Ottanta il consenso della DC atipici era molto solido e quando subiva scalfitture solo in piccola parte veniva intercettato dal PSI
Il PC non era un partito con conservatore come il PCDF o il Partito Comunista spagnolo la sua capacità di egemonia nell'elettorato di sinistra
Nasceva dall'abilità nel coniugare pragmatismo e di idealità capacità di buona amministrazione Effedine un indistinto quanto affascinante nuovo ordine politico
Ne derivava una forte sintonia con l'identità profonda di tanta parte degli elettori di sinistra pienamente inseriti nella società del benessere ma disposti a sognare nella trasformazione
Ne scaturiva un blocco sociale esteso anche al ceto medio che la strategia dei strutturante di Craxi faticava a rimuovere
Si apre così a partire dal caso Moro una lunga stagione di conflitti a sinistra che rigidi loro i due nodi irrisolti che impedivano tanto di riforme quanto L'Unità a sinistra
L'indisponibilità ad archiviare la stagione di collaborazione con la DC da parte di socialisti il rifiuto di affrontare i nodi denti Tarì ho rappresentato dal comunismo democratico per il PCI
Fin dal primo convegno di Trevi dell'ottobre settantasette i socialisti si erano mossi su un'iniziativa ad ampio raggio che un comprendeva non solo i temi strettamente istituzionali ma si estendeva anche all'economia e alla riforma dello Stato
Lotta all'inflazione risanamento della finanza pubblica attenzione verso la piccola e media imprenditoria riforma della pubblica amministrazione
Nuova politica di investimenti sostegni a redditi più bassi formazione
Saranno i temi su quali negli anni Ottanta i socialisti tentarono di creare dal Governo un nuovo consenso riformista che potesse consentire di guardare oltre il tradizionale insediamento sociale della sinistra
E da questa impostazione che scaturì la grande riforma lanciata dal segretario socialista in un editoriale sull'Avanti del ventisette settembre settantanove
L'articolo sviluppavano analisi critica della paralisi decisionali in cui versava il sistema politico italiano senza individuare un chiaro modello alternativo
Estraneo I tecnicismi della materia Craxi si dimostrò sempre piuttosto cauto di fronte i vari progetti di ingegneria istituzionale con come è stato detto già
Di qui una certa genericità dei suoi interventi il richiamo ad alcuni punti meno controversi il superamento del bicameralismo perfetto con la riduzione del numero dei parlamentari l'abolizione del voto segreto su cui tuttavia un consenso più ampio ostentava formarsi
Un punto va comunque sottolineato la grande riforma non si tradusse ma è una proposta di superamento del modello di parlamentarismo
Razionalizzato disegnato nella Carta ma piuttosto né immagino nostro correzione nella direzione di quella che soffre istigavano la democrazia governante
Interventi mirati che consentisse un più efficiente funzionamento del sistema ciò spiega perché Craxi favorevole all'elezione diretta del capo fu favorevole elezione diretta del Capo dello Stato
Più che al presidenzialismo o al sistema uninominale su cui mantenere sempre una contrarietà
Il che si negli anni Ottanta si rivolgeva nuovi ceti produttivi protagonisti della terziarizzazione dell'economia in grado di apprezzare un partito doppioni di opinioni a spiccata caratterizzazione leaderistica
Il PC partiva da un'analisi della società italiana che si sforzava di individuare un modello di sviluppo alternativo a liberi ISMU trionfante negli USA in Inghilterra
Ponendo l'inedito problema del rapporto tra logica l'Occidente sviluppato il sud del mondo un'elaborazione non priva di spunti innovatori quella dei Comunisti italiani ma certo lontana da quel governare il cambiamento cui pensavano i socialisti
I due partiti insomma parlavano due lingue diverse come confermano anche la rivendicazione sullo stato di benessere del Paese contenuta nella relazione di Craxi al quarantaduesimo congresso socialista tenutosi a Palermo dal ventidue al ventisette aprile mille novecentottantuno
In quell'occasione leader socialista liquidava inoltre come espressioni di una nuova destra i richiami alla presunta superiorità delle élite tecnocratica
Il bersaglio era l'ipotesi di un Governo fuori dei tradizionali confini dei partiti e che trovavo una convinta sponda in taluni settori del Partito repubblicano
Bruno Visentini in particolare in contrasto con Spadolini si era speso in favore di questa ipotesi che la stampa aveva tradotto nella formula del governo dei tecnici
Che trovava un ecco nella proposta berlingueriana dell'alternativa democratica e nel suo legame con la cosiddetta questione morale
Epifanio Scalfari dalle colonne del suo giornale aveva appoggiato questa ipotesi che agli occhi di Craxi apparivano inaccettabile messa in mora di partiti ed è la stessa possibilità di una futura presidenza del Consiglio socialista
Si manifestava già in questo passaggio la difficile conciliazione tra il livello alto del progetto riformatore portato avanti dei socialisti e la difficile navigazione all'interno degli equilibri politici allora definiti
Un dato che segnò l'iniziativa craxiana lungo tutti gli anni ottanta
La grande riforma si andò caratterizzando sempre più come proposta di razionalizzazione dell'involuzione parlamentarista nell'ambito della competizione dice PSI inattesa del riequilibrio che tra la sinistra
Piuttosto che come strumento per la costruzione anche in Italia di una democrazia dell'alternanza
Un esito che non va ricondotto soltanto la punta di Craxi giocò un ruolo determinante l'indisponibilità del PC ad abbandonare il porto apparentemente sicuro del nuovo profilo di opposizione appena riconquistato dopo l'esaurimento della solidarietà nazionale
Di qui la mancata legittimazione a sinistra della Presidenza del Consiglio socialista una vicenda in cui prodromi risalgono al luglio settantanove allorché Craxi rimise al Capo dello Stato l'incarico di formare un Governo
Pentapartito aprendo la strada la formazione del primo Gabinetto Cossiga
Il che ci si era dichiarato indisponibile a prendere in considerazione ipotesi diverse dalla partecipazione diretta al Governo non cogliendo le allo nella novità di una guida del Governo socialista una possibilità per tornare in gioco
Arriviamo così alla primavera ottantadue allorché dal trentuno marzo al quattro aprile si svolse la conferenza di Rimini cui forse segnato il compito di individuare il programma di governo dell'ormai prevedibile approdo di Craxi alla Presidenza del Consiglio
Nella sezione dedicate problemi istituzionali furono proposti tra gli altri una serie di interventi miranti a correggere le due principali disfunzioni del sistema la scarsa durata dei Governi la lunghezza del processo legislativo
Colpisce
A Rimini il realismo delle proposte che individuavano dei correttivi al carattere assembleare assunto secondo i socialisti dal parlamentarismi italiano
Federico Mancini ridefinita pro virgolette interventi di micro ingegneria
Ed è giungeva a proposito della democrazia governante un virgolettato
Io mi limiterò a dire che questa strategia non muscolare ma robusta ha un fine preciso rendere possibile la formazione di Governi di legislatura per l'attuazione di programmi di legislatura
Chiudo le virgolette
Enzo Cheli che svolto e che svolse la relazione sulla forma di governo propose il superamento del bicameralismo perfetto attraverso la differenziazione delle competenze delle due Camere
Una Camera tra legislazione distinta da una Camera del controllo cui assegnare un ruolo di vigilanza economico-finanziario
Mentre sul Governo proponeva l'introduzione della investitura fiduciaria concessa separatamente preventivamente al Presidente del Consiglio
E pensava anche la messa appunto di una struttura forte
Che voterà la legge sull'ordinamento della Presidenza del dell'ottantotto di consulenza dice una struttura forte di consulenza tecnico-politica articolate in Dipartimenti sul modello del Central policy status inglese
Rivelatrice inoltre dell'impostazione pragmatica shelter limiti a Rimini la proposta formulata sempre da Cheli di un patto di legislatura tra forze politiche Capo dello Stato che inducesse le prime a presentarsi al Cop al corpo elettorale
Con un programma di legislatura
Le crisi di Governo sarebbero sfociate non pare eccezione ma per via ordinaria in scioglimento delle Camere preceduti dall'impegno del Presidente del Consiglio ad esplicitare al Parlamento in seduta comune le ragioni del venir meno della sua maggioranza
Era respinta invece l'ipotesi di introdurre la sfiducia costruttiva perché l'instabilità dei governi era giudicate il risultato di una insoddisfacente aggregazione del sistema politico non di meccanismi procedurali
Alberto Spreafico si concentrò sulle riforme della normativa elettorale anche in questo caso siamo lontani da proposte di cambiamento radicale l'impianto proporzionale del sistema era confermato introducendo alcuni correttivi
Eliminazione delle disparità fra le circoscrizioni elettorali che erano rese tutte tendenzialmente uguali assegnazione dei seggi in sede circoscrizionale di collegio unico nazionale nel quale collocare personalità del mondo accademico culturale scientifico
Con possibilità in questo secondo caso di collegamenti fra le liste volti a stabilizzare la futura formazione delle maggioranze riduzione delle preferenze ad una sola
Illuminante voi alluce degli avvenimenti del decennio successivo la proposta formulata appunto da da Spreafico di un esplicito riconoscimento giuridico dei partiti tenere volasse la vita interne finanziamenti
In proposito si suggeriva la nascita di fondazioni responsabile della raccolta dei fondi e la distinzione tra finanziamento pubblico e spese elettorali dando a queste ultime precisi limiti
Poi conclusero lei alla Sezione istituzionale a Rimini le relazioni di attore Gallo Massimo Severo Giannini Gino Giugni e le conclusioni Di Salvo andò
Ma come reagì ippici alle proposte provenienti dalla Conferenza di Rimini
Il cinque aprile si svolse la presenza di Berlinguer un'assemblea dei parlamentari comunisti
Edoardo Perna capogruppo al Senato svolse la relazione introduttiva nella quale segnalava il pericolo che il dibattito sulle riforme nascondesse il tentativo di proiettare nel futuro è un virgolettato l'attuale maggioranza
Facendo leva su puri congegni istituzionali
Mentre la cosiddetta grande riforma diceva Terna andava ricondotta due principi mantenere adeguare allargare e rendere compatibili le riforme già fatte quelle necessaria
Attuare il principio costituzionale della programmazione quest'ultimo un traditore tradizionale riferimento Comunista la Dean pigmento dei principi fondamentali della carta
Ingrao nella dirigenza comunista tre tre più attenti a questi temi indicava quattro punti per le riforme
Mono cameratismo riforma organica della struttura di Governo nel segno della collegialità è una proposta questa che nasceva dalla denuncia comunista delle spartizioni ministeriali e dell'abuso della decretazione
Riforma del Codice penale dell'ordinamento giudiziario un sistema di garanzie contro le pratiche lottizzato via
Un dibattito come si vede molto lontano dalle elaborazioni di Rimini
Che aveva sullo sfondo la nota con trenta di Berlinguer ad affrontare il tema dell'alternanza o degli strumenti per realizzarla senza una preventiva discontinuità sul piano delle alleanze tra i partiti
Fin dagli anni precedenti le risposte comuniste alle sollecitazioni socialiste sulla riforma si erano concentrate sulla critica nei riguardi di soluzioni meramente tecniche della questione istituzionale Carew devono a loro dire quella che era la vera questione politica la rimozione della discriminazione nei riguardi del loro partito in assenza della quale l'alternanza si sarebbe tradotta
In una variante così la definiva delinquere una variante interno agli attuali equilibri di governo così la definì Berlinguer e un comitato centrale del quindici aprile ottantadue
Ugo Spagnoli un parlamentare uno dei
Giuristi di punta del PC
Aveva parlato della necessità in un articolo del dell'ottanta di dare soluzioni innanzitutto apro virgolette alla questione comunista la discriminazione che rende il PC un partito diverso cui ci si ostina a non riconoscere pari dignità
Mentre il sistema elettorale può essere lasciato tranquillamente così come semmai il problema e rendere più incisivo il lavoro parlamentare chiuse virgolette
Luigi Berlinguer aveva attribuito l'instabilità italiana non a carenze del sistema costituzionale ma contraddizioni riconducibili al sistema economico
Se instabilità cioè nel mondo capitalistico essa è un virgolettato ovviamente da da un articolo di Berlinguer se instabilità cioè nel mondo capitalistico essa è da attribuire non ha pure ragioni di tecniche istituzionali
Struzzo navale ma ben più profonde cause storiche in una parola al crescente conflitto fra i bisogni sociali in espansione e le resistenze al privilegio
Chiuse virgolette
Stefano Rodotà eletto come indipendente nelle liste comuniste nel settantanove membro della Commissione affari costituzionali della Camera
Sottraendosi al coro della denuncia della conventio ad excludendum pensava invece ad una nuova centralità del Parlamento da attuare attraverso l'attenzione l'amico ingegneria costituzionale
Piuttosto che alla macro ingegneria lì curiosamente gli stessi termini pur in un contesto diverso utilizzati da Federico Mancini
A Rimini
Diceva Rodotà bisogna affrontare la riforma della struttura del Governo ripensare il bicameralismo attuare forme di delegificazione
Scopriamo in cosa consista oggi la vera centralità del Parlamento nel fatto che serve una forte innovazione legislativa che non si conquista con riforme elettorali ma facendo i conti con il sistema di potere democristiano
Si tratta di esempi che consentono al di là delle sfumature presenti nei vari interventi di cogliere la distanza nell'approccio ai temi istituzionali fra i due partiti
Da parte sua vista la denuncia dei limiti di governabilità del sistema e la necessità di un intervento sulla legge elettorale sul rafforzamento del Governo
Da parte comunista l'accento sulla centralità del Parlamento la degenerazione correntizia del Governo la necessità di un'evoluzione dei rapporti politici
Sei mesi dopo Rimini nel discorso al Comitato centrale il ventinove ottobre ottantadue poco giorni prima si era svolto il secondo seminario di Trevi sui temi istituzionali Craxi lancia la proposta di lezione diretta del Capo dello Stato chiarendo che
Così guida definiva
Toccare la Costituzione non significa rimuovere i principi che ne costituiscono l'ossatura etico politica ma semmai saltargli attraverso una modifica
L'elezione diretta da parte del popolo può rafforzare l'istituto del Presidente della Repubblica e cioè del capo dell'azione che interamente la rappresenta continuando ad esercitare la sua funzione di arbitro e di garante della vita istituzionale
L'elezione diretta del Capo dello Stato dovrebbe essere accompagnata dalla riduzione dell'arco temporale del suo mandato
E dall'eventuale limitazione del numero di mandati conferibili dovrebbe essere rafforzata la posizione del Capo del Governo attraverso la fiducia parlamentare nel quadro delle misure tese a rafforzare il potere esecutivo
Questo era dal diesel definizione diciamo e Craxi dava l'elezione diretta
La scelta di puntare sull'elezione diretta va messa in relazione con la progressiva involuzione di rapporti a sinistra dopo l'uscita del PC dalla storia dalla solidarietà nazionale ora non sarebbe scorretto stabilire un rapporto meccanico fra i due piani
Ma il progressivo peggioramento dei rapporti tra pc e che si nel biennio settantanove ottantuno e la scelta compiuta in favore della governabilità portarono Craxi accogliere nell'elezione diretta lo strumento per portare tutta la sinistra a convergere sul suo nome
In proposito da menzionare l'episodio risalente all'undici marzo ottantuno di cui si parla nelle carte di Tatò per Berlinguer pubblicate da Piero Craveri nel due mila due
Il PON il volume appunto viene Audi
Riguardante l'incontro tra Craxi alcuni dirigenti del suo partito Eugenio Scalfari vertici del gruppo editoriale cui faceva capo il quotidiano La Repubblica incontro nel corso del quale il segretario socialista formulo una proposta di accordo I vertici del PC
Craxi chiedeva l'appoggio comunista ad una Presidenza del Consiglio a guida socialista come atto propedeutico ad un'alleanza tra l'Aran l'area laica raccolta intorno al PSI e il PC in grado di proporsi come alternativa alla DC
Si sarebbe aperta a giudizio del segretario socialista una fase nuova che avrebbe consentito al pc di usufruire dell'appoggio del PSI per la sua piena legittimazione come forza di governo comando la vicenda abbiamo ricostruito la ricostituzione Athina professor Cafagna sul
Riportando i toni appunto di dato utili Zatti a proposito di di Craxi
L'episodio che chiudeva il cerchio aperto dall'incarico per la formazione del governo conferitogli da Pertini nel luglio settantanove va collegato il duplice scopo cui leader socialista si dedicò nella fase apertasi dopo il rapimento Moro superamento dell'egemonia di c.p.c.
La conquista della Presidenza del Consiglio l'obiettivo appunto era l'applicazione del modello metterò
Con alcune variabili però tutte italiane
Il rapporto di forza rovesciato tra socialisti e comunisti un sistema politico istituzionale che non consentiva l'alternanza la difficile conciliazione tra unità a sinistra e partecipazione al Governo
Un passaggio si decisivo di questa vicenda fu consumato il quattro agosto ottantatré quando la Presidenza del Consiglio socialista divenne finalmente realtà
Nei mesi precedenti si erano susseguiti segnali contrastanti dopo il congresso del PC e di Milano due e sei marzo ottantatré
Sembra essersi attivato un positivo circuito di comunicazione che portò all'incontro delle Frattocchie fra due delegazioni guidate dai rispettivi segretari
Un elemento interessante diciamo al di là della ritualità tipica di comunicati del genere diciamo può essere colto in un passaggio del comunicato finale pubblicato il giorno seguente dall'unità
Le due delegazioni avevano definito apro virgolette preoccupante il concentrarsi sulle giunte di sinistra di attacchi mossi da un'ispirazione politica
Ed avevano accusato alcune d'iniziative giudiziarie condotti in quei mesi il riferimento era l'inchiesta sulla Giunta Novelli a Torino
Apro virgolette di suscitare forti dubbi di strumentalizzazione
Il giorno successivo direttore de L'Unità Macaluso indicando la necessità di un'intesa a sinistra che raccogliesse la sfida democristiana parlava di apertura addirittura di un processo politico nuovo qua come stanno realmente le cose non lo sappiamo dalla testimonianza punta anche di
Di Reichlin
E citata appunto questa mattina anche
Il sedici aprile Craxi aveva per oggi lato le speranza alternati viste del PC un meglio dell'Ande la componente migliorista dichiarando all'Avanti di apro virgolette non voler cambiare la posizione e le alleanze del PSI
L'alternativa poi d'altra parte non costituì un tema della successiva campagna elettorale per le politiche del ventisei giugno nei risultati scaturiti scaturiti chi da quelle elezioni ne costituivano un rafforzamento considerando gli ad incremento socialista l'undici e quattro rispetto al nove ottantuno del settantanove
E il consolidamento del PC che consegue al ventinove otto rispetto al trenta virgola tre del settantanove dati Camera
I due partiti della sinistra raggiungevano appena il quarantuno quarantuno virgola tre per cento il quarantacinque virgola tre sedi consideriamo anche i voti del pièce Dini
Ben lontani dalla per impossibilità di candidarsi senza radici che nel frattempo era scesa dal trentotto virgola tre del settantanove l'attuale trentadue virgola nove al Governo del Paese
Non stante queste premesse ancora il primo luglio l'unità non perdeva l'ottimismo titola Ando sulla possibilità dell'apertura ad una fase politica nuova per l'alternativa di governo
Mentre l'Avanti riporta una dichiarazione di Craxi nella quale
Ci si augurava che anche i comunisti riflettono a lungo perché siamo di fronte a problemi che investono il sistema democratico
Nei giorni successivi comincio a consolidarsi l'ipotesi di una presidenza Craxi contro quali socialisti lamentavano il fuoco di sbarramento comunista in nome dell'alternativa
Definita
Di una nota dell'Avanti una prospettiva obiettivamente inesistente con argomenti che probabilmente stentano a convincere anche settori i settori interni del partito
Il venti luglio all'indomani di un comitato centrale il PC il direttore dell'Unità ricordava che l'ostacolo maggiore al dialogo fra i due partiti veniva dal tentativo di ricomporre la vecchia coalizione di governo
Il ventidue luglio giorno dell'incarico a Craxi ancora Macaluso motivava l'opposizione del PC con un elenco dei problemi politici aperti da riforme istituzionali all'istallazione di missile a Comiso dalla questione morale problemi economici
Che diceva a suo dire attenevano al quadro politico generale e a scelte di fondo che consideriamo errate l'entusiasmo del
Del dopo Frattocchie era evaporato
All'argomento citato dei socialisti certamente insidioso del significato storico dell'indennità Riva Craxi rispondeva Tortorella
Secondo il quale sedi prestigiose due sedi pregiudiziali si volesse discutere bisognerebbe ragionare dell'atteggiamento che si è assunto nei riguardi del Partito comunista fin dalla fase delle pre consultazioni tre partiti dell'ACI disciolta maggioranza
Il quattro agosto L'Unità definiva il Governo un museo di facce stagionata
E prometteva un'opposizione netta e commisurata a null'altro che i fatti il cinque agosto l'avanti a firma del direttore Ugo Intini proponeva un parallelo tra il sessantatré e l'ottantatré nella posizione del PC
Che diceva Intini non vede la clamorosa novità della presidenza socialista ma sottolinea presunti cedimenti alla DC e ai conservatori
Dichiarandosi indisponibile ad appoggiare un esecutivo a guida socialista la cui novità fu non casualmente colta da Luciano lama in quegli anni inutilmente impegnato nell'affermare il valore strategico dei di un nuovo rapporto con il PSI
Il PCI confermava la sua autoesclusione attestandosi su una posizione di sostanziale isolamento
Sull'onda di questo dibattito si arrivò al congresso del socialista di Verona del maggio ottantaquattro a quale Craxi giunse all'indomani del duro scontro parlamentare con il pc sul decreto concernente la riduzione di punti di contingenza
Dico alle tematiche istituzionali solo una breve parte del suo discorso nella quale non nascose utili già utilizzando una citazione di Nenni l'Assessore diceva se il buon Dio non avesse voluto creare il mondo ne avrebbe dato incarico ad una Commissione
Il suo scetticismo sulle possibilità della Commissione bicamerale sulle riforme guidata da liberale Bozzi si limitò a rivendicare la necessità di una democrazia governante con il conseguente richiama l'abolizione del voto segreto che costituiva l'unica proposta concreta avanzano in quella sede
Cazzi con l'avvento alla Presidenza del Consiglio
Dieci decise di giocare la sua partita sul terreno della governabilità del sistema dall'alto dimostrando agli elettori che il suo stile di governo la capacità di prendere decisioni pienamente rivendicata Verona
Poteva portare nuovi rapporti di forza a sinistra in grado di superare il blocco che gravava sulla democrazia italiana
Era la scommessa sulla solidità del lunga lunghi dell'onda lunga socialista che avrebbe costruito un progressivo polo di attrazione anche per l'elettorato comunista
Analizzando i motivi dell'involuzione vissuta nel giro di un quinquennio dal Riformista del riformismo socialista emerge la presenza di un meccanismo speculare rispetto a quello di cui fa prima il PC di metri di Berlinguer
Come lei leaders comunista vi fu la tenace volontà di salvare l'identità diversità del suo partito per non rinunciare al proceda al Progetto
Di un comunismo conciliabile con la democrazia in Craxi Agis timore di un ritorno alla replica subalternità dei socialisti nei riguardi del PC
Egli identificare il ridimensionamento comunista come condizione inevitabile dell'unità a sinistra con la conseguente ammissione del PD del primato del riformismo socialista questa la ragione
Dal suo punto di vista dell'interminabile duello degli anni Ottanta e del rilancio della politica di collaborazione con la DC ancora nel novanta quando era chiaro che i cambiamenti internazionali non avrebbero lasciato immuni tradizionali equilibri politici italiani
Salto qualche
D'altra parte come come notato
Luciano Cafagna l'insistenza sull'elezione diretta che siede come in questa in questa fine di anni ottanta Barri colombari collegata alla volontà di ottenere dall'elettorato sulla sua persona quel consenso che stentava prodursi attraverso il filtro del partito
Lo stesso richiama l'esperienza Mitterrand Diana sottofondo come ho detto che la strategia craxiana di questi anni
Solo in parte si adattava al caso italiano la vicenda francese ed ha dimostrato con le due candidature di Mitterrand del sessantacinque del settantaquattro
In entrambi i casi con appoggio comunista al primo turno erano state possibili in virtù del forte peso elettorale dell'Area della sinistra non comunista fine dagli sorti della Quinta Repubblica
Inoltre l'affermazione della leadership Mitterrand Diana della sinistra francese era stata tenacemente costruito dalla dall'opposizione non collaborando con le forze conservatrici conto cui ci si proponeva di competere in un prossimo futuro
La mancata scommessa nella possibilità di una ricomposizione dell'aria laica all'origine del conflitto con Martelli con Claudio Martelli che era convinto fautore indicavano una direzione affatto diverse suo malgrado ancora tutta interna allo schema tra Alleanza competitiva con la DC
Se vi era una possibilità che l'elezione diretta mini divenisse la proposta di tutta la sinistra questa risiedeva nella preventiva dichiarazione da parte socialista di superamento del pentapartito con le conseguenti ricadute sulla legge elettorale
La strategia definita Congresso dell'Ansaldo del maggio ottantanove ed è invece legata la volontà di conservare la possibilità di una
Politica di movimento che tre se il massimo vantaggio
Dalla
Popolarità derivante dalla leadership di Craxi aprendo contemporaneamente un fronte nei riguardi del PC
Un obiettivo confermato dalle proposte avanzate in materia elettorale creazione di un collegio unico nazionale per la distribuzione dei resti superamento dell'Unione dell'uninominale al Senato introduzione di una soglia di sbarramento la cui entità non veniva però specificata
Cui si aggiungevano con questa volta sfiducia costruttiva e introduzione del referendum propositivo
Proposte di Haute insieme dalla dichiarata avversione al maggioritario identificato come quel sistema
Così lo definiva grazie al quale non può fare riferimento una vitale democrazia parlamentare non saranno quindi mai premi di maggioranza arrendere forte una maggioranza poco coesa al proprio interno e priva degli strumenti parla
Tali necessari per operare
A questa impostazione il segretario socialista rimase sempre fedele i binomi elezione diretta proporzionale futuri abbandonato solo nell'autunno del novantadue nella fase dei lavori d'la seconda bicamerale si era in piena inchiesta di Mani pulite il segretario socialista accettava di rinunciare all'elezione diretta per ottenere in cambio un sistema elettorale a base proporzionale
Con doppio turno non di collegio e premio di maggioranza qui do più uno non di collegio che era
Passaggio fondamentale era l'estremo tentativo di conservare la forza elettorale elettorale del suo partito nel nuovo schema dell'alternanza
L'indisponibilità disegna rinunciare al referendum l'interesse del PD è stato tenere il collegio uninominale da utilizzare in chiave antisocialista non ultima la forza di una campagna mediatica ostile partiti fecero una fondare naufragare l'accordo
Contributo non marginale lo diede anche la vulgata filo maggioritaria assai in auge nei primi anni Novanta
Devono assimilare a mio parere tout-court alle ragioni dei promotori il motivo del movimento referendario vulgata che sosteneva gli effetti naturalmente stabilizzante di un sistema che obbligava i partiti a stipulare alleanze preventive
Fino a quel momento i socialisti avevano distinto il tema della stabilità da quello della preventiva formazione di maggioranze sarebbero candidate al Governo
Era l'elezione diretta del Capo dello Stato come fu ribadito anche nelle tesi programmatiche approvate alla Conferenza di Rimini nel marzo novanta a contenere diverse potenzialità maggioritaria e ad avere effetti di trascinamento sulla consistenza delle forze rappresentate in Parlamento
Coerentemente si proponeva l'introduzione di una soglia di sbarramento del cinque
Circola al cinque per cento strumento che serviva capitale su piazze i consensi dell'aria laica
La grande riforma lanciata dieci anni prima si era di ridimensionata la proposta all'elezione diretta sul ciò intorno alla quale che si riuscita maturare il consenso del solo MSI che dal canto suo però sosteneva posizioni presidenzialiste
La stessa proposta dell'unità socialista formulata in seguito al crollo del comunismo ad est fu indebolita dal rifiuto di mettere in discussione il tradizionale Schema di competizione collaborazione con la DC
Il fatto che si ritenesse urgente l'unità socialista ma non considera sa altrettanto matura l'alternativa al quarantennio d'egemonia democristiana dimostrava la difficoltà di Craxi a muoversi nel nuovo quadro politico scaturito dalla fine del comunismo
Una pretesa annessionistico ha destinato tramutarsi in un errore come denunciato anche in una lettera di Bobbio sull'Avanti del dodici novembre novanta destinata a rafforzare le Paese l'immagine di un partito poco disposto a mettersi in discussione
E chiuso nella difesa della rendita di posizione
Di queste difficoltà su fu specchio il congresso straordinario del PSI tenuto a Bari nel giugno novantuno quando Craxi affermò ancora una volta la conta di progressi di proseguire la collaborazione con la DC mentre Martelli dava una lettura dell'unità socialista come era Assemblée monde mo'pratico
Senza tuttavia riuscire a modi a modificare il mondo litis modelli mia politica disegnata dal Segretario il settembre novantuno Craxi rifiuterà la proposta di presentare uniti due partiti della sinistra il segno dell'alternativa radici nell'elezione dell'anno successivo
Ma si era già alla vigilia delle inchieste giudiziarie che segneranno la fine del PSI una stagione quell'aperta punto dal novantadue che vedrà sintetizzate tutte le conseguenze negative del duello a sinistra combattuto negli anni ottanta
E le conseguenze della mancata assunzione di una comune strategia riformatrice a sinistra
Grazie
Grazie
Allegrezza io
Penso di risparmiarvi
La gran parte del mia relazione
Vorrei
La raccoglieremo
Queste relazioni e quelle di
Cheli e di De Nicolo negli atti di questo
Convegno che concluderanno immagino la collana
Di Marsilio
Io vorrei concludere
Ringraziando i relatori
E osservando che da tutte le relazioni
è emersa
Una preoccupazione
Per la situazione che si è venuta a creare
Dopo che
Senza che nessuno avesse deciso probabilmente
Di fatto
L'unico fondamento costituzionale
Della seconda Repubblica
E l'unica riforma costituzionale che sia stata operata
E quella della sentenza della Corte Costituzionale del novantuno nel novanta
Con la quale venne introdotto nel nostro ordinamento un istituto che in Costituzione non c'è che il referendum manipolativo
Lesività
Del fondamento costituzionale del
Seconda Repubblica
è stato già segnalato questa mattina Damato e da lui stesso mi sono state segnalate le conseguenze che vediamo anche oggi oggi il trenta ottobre voglio dire in cui
Il capo
Del maggior partito di opposizione
Annuncia un referendum non sul divorzio nessun maestro unico
Oggi in cui
A
Sei mesi dal insediamento delle nuove Camere non è ancora stato eletto il presidente della Commissione di vigilanza RAI
Dopo una legislatura
La penultima
In cui la Camera dei deputati non ha mai raggiunto il plenum
Cioè sonde robe che sui giornali non si scrivono
Ma che sono un tantino clamoroso
Camera dei deputati nella tredicesima legislatura tredicesima era quella di Casini
Non attribuito che è stata composta assenza che venissero attribuiti quindici seggi
Storico ma credo che non non solo italiana immagino fosse Burundi può avere
Questo smentisce
Quanti troppo fiduciosi nella politique d'abord
Dopo le ultime elezioni hanno pensato che il problema che non avevano risolto che non aveva risolto Craxi che non è risolto Amato che non è risolto Mattarella che non aveva risolto Calderoli
Che non erano risolto gli ingegneri elettorali l'avevano risolto Berlusconi e Veltroni con le loro scelte politiche non è così
Le scelte politiche come ricordata amato questa mattina sono sempre
Anguille esche
E sono sempre difficilmente
Fissati lì
In
Procedure
Che
Garantiscano poi
Una continuità di un certo il clima politico di un certo di certe
Conseguenza di quelle scelte infatti
Noi abbiamo assistito
A una semplificazione imprevista e imprevedibile
Del sistema dei partiti e al tempo stesso abbiamo assistito a un peggioramento
Dei rapporti fra maggioranza e opposizione a un peggioramento delle condizioni del dialogo parlamentare e
Tutto sommato
A giudicare dalla teorizzazione
Recente da parte del Presidente del Consiglio sull'abuso della decretazione d'urgenza sulla necessità dell'abuso e questo decretazione d'urgenza anche
A un peggioramento del rapporto fra Governo e Parlamento un Parlamento in cui non manca una maggioranza ampia sole-lead tassabilità
Io credo
Che di fronte a questa situazione non sia stato inutile
Ripercorrere
Le analisi
Che
Venti trent'anni fa
Industrie euro
A concepire una grande riforma le terapie può darsi
Che siano datate la diagnosi purtroppo no
Perché per miracolo
Questo organismo di cui avevamo già diagnosticato
L'obsolescenza trent'anni fa è sopravvissuto ma
Tutti i miracoli poi hanno dei limiti
E quindi penso che
Il lavoro che
Abbiamo fatto in questa giornata non sia stato inutile
E non si è inutile
Neanche in un contesto in cui fortunatamente
è caduta invece
La fiducia un po'
Nair
Nell'ingegneria elettorale
Io sono rimasto molto colpito da una dichiarazione del Presidente del Consiglio ieri sera che stasera probabilmente sarà già stata smentita non lo so non mi interessa
Sulla legge elettorale europea
Perché lui ha detto con assoluta indifferenza
Se vi va bene
Questa proposta che noi abbiamo fatto e della quale siamo convinti che c'è per carità e
Se non vi va bene si è votato questa legge
Cioè mettendo in rilievo finalmente resta una grande prova di laicità
L'insignificanza relativa
Ne
Di tutte le storie usum femminismo sull'ingegneria elettorale che ci hanno ammorbato negli ultimi vent'anni
è vero
Che annui l'ingegneria elettorale c'è stata sullo stomaco
Anche perché
In quel tipo di sistema
Volevamo di una rendita di posizione
Però abbiamo visto hanno sospese e forse anche a spese del Paese
Che le rendite di posizione fondate
Principalmente sui meccanismi elettorali sono titoli tossici
E
Come vengono
Svaniscono
E che invece
Sarebbe più utile
Mettere mano a una manutenzione straordinaria dell'edificio istituzionale a me vengono i brividi
A pensare che dopo
Vent'anni o il trenta
Di grandi ragionamenti di grandi progetti di grandi riforme enunciate
Adesso invece si vada
A una scelta mica da ridere
Come quella
Del cosiddetto federalismo fiscale
Con
Le categorie
I criteri e i progetti
Che sia hanno
Sono paragonabili a quelli di una manutenzione ordinaria di un edificio come se si trattasse di dare una mano d'intonaco
E aggiustare qualche ringhiera
Io credo
Che
Se l'onorevole Veltroni aveva proprio bisogno di capitalizzare la piazza del Circo Massimo in una
Svolta referendaria in una prova referendaria
Occasioni più degne più significative di quella del maestro unico c'erano ci sono e ci saranno in
E mi auguro
Che le innovazioni
Istituzionali che
Verranno introdotte nel corso dei prossimi anni
Abbiano lo spessore costituzionale che avesse compete che non siano ancora una volta innovazioni di fatto che poi lasciano
Un disordine nell'equilibrio dei poteri ricche quello chiamato denunciata questa mattina grazie