Intervista a Francesco Daveri sui tagli della spesa pubblica effettuati dal Governo Berlusconi mediante il Decreto legge Gelmini sulla scuola e sulla problematica degli insegnanti di religione

Torniamo a parlare di scuola lo facciamo con il professor Francesco doveri che abbiamo e nel collegamento telefonico buona sera professore fuori era allora parliamo di scuola naturalmente questo momento di cosiddetti tagli insomma di
Riduzione delle spese che considerazioni possiamo fare su questa
Questo diciamo intento del Governo in ingenera
Ma l'intento del Governo in generale è quello di ridurre la spesa pubblica questo è il primo punto che si può dire questo perché la spesa pubblica troppo elevata
In modo in cui il Governo ha deciso di farlo che è uno dei modi quello di provare a tagliare in tutte le le aree distesa è inclusa la scuola l'istruzione ritenendo che esistano ampi spazi di spreco in queste in questi in questi settori e il modo in cui però ho provato a farlo è stato quello Lorna di focalizzare l'attenzione dopo un'analisi preliminare su quali fossero le aree di maggior spreco ma di tagliare
Indiscriminatamente almeno per quanto riguarda avevamo la scuola dove ci form dove c'era più carne e dove c'era più risorse da tagliare
Quindi il questa è una delle ragioni per cui
Locali si sono levate tante proteste nel senso che un'analisi razionale del problema avrebbe indotto a dire ma insomma se la scuola primaria funziona meglio
Delle delle altre degli altri livelli di scuola forse a concentrare l'attenzione su questo su questo segmento come è stato fatto inizialmente non non sembra essere l'idea
L'idea migliore
Anche se come diceva lei professore probabilmente è un po'di Carmine c'è insomma
Nel senso che ci sono Lamea spetta sicuramente da
Da tagliare insomma
Sì cartacea però indubbiamente il lui il dibattito che c'è stato suo maestro unico al maestro plurimo che atto appunto
Infarcito anche di nel corso del tempo di considerazioni pedagogiche
Appena anche una sua componente così sindacale di generazione nel corso del Tesoro storicamente servono per terminare in questo modo anche perché c'era un certo interesse a mantenere l'occupazione
E gli insegnanti questo settore a fronte di un andamento demografico che prima del massiccio afflusso
Immigrati era certamente insomma portava a in prospettiva un'espulsione di persone di necessità di persone in quest'area
E quindi questo certamente è una cosa è una cosa che vada avanti che va considerato da economista però io tenderei a pensare
Dal cronista quindi digiuno di nozioni pedagogiche per lo più
Sono portato a pensare che non voglio mettere tutte le uova nello stesso paniere e quindi essendo avverso al rischio vorrei avere
La possibilità di
Formali non le gare
La capo alla formazione di mio figlio di mia figlia al fatto che sia fortunato avere estratto da un'urna il
La persona giusta insomma che alto io sono stato fortunato e mi è capitato
Alle elementari però mi ricordo anche di unico dei compagni di allora invece erano stati decisamente sfortunati nell'estrarre dall'urna
Una situazione che metta insieme anche sulla base delle necessità di specializzazione che oggi sono comunque
Un po'insomma sono richieste e oltretutto sulla base necessità di mantenere i capi garantire il tempo pieno ove questo venga
O
Offerto e dove ci sia necessità
Attualmente queste cose indurrebbero a essere un po'più attenti nella nella operare perché tali
Ecco professore diciamo tagli e in all'interno di questi tagli ULL attenzione può cadere sulla questione degli insegnanti di religione più volte sottolineata potrebbe sembrare una questione diciamo marginale però se vediamo un po'i i numeri stiamo parlando di circa venticinque mila
Insegnanti una spesa che stimata tra i seicento milioni di Euro il miliardo di euro non era esattamente non sono bruscolini diciamo
No no non sono bruscolini e non è un dibattito scoop se sia bene o male insegnare la religione cattolica o i campi o espiare la religione in generale
Nelle nella scuola atti e a una che sia una buona idea che e ci sia una
E degli studenti vengano abituati a ragionare sulla storia delle religioni
Qui e che ci sia un luogo di particolare rilevanza per l'insegnamento della religione cattolica questo penso che
Sia sia una cosa e non non debba essere messo in dubbio
Che però il discorso che mi e abbiamo abbiamo avuto modo di fare io salto Panucci sulla voce punto info era un discorso
Che va anche un po'venuto in mente perché abbiamo letto delle Frati che ci sono sembrate un po'eccessive da parte del dire non io di un prelato di poco conto la monsignor Diego Coletti che vescovo di Como responsabile scuola della Conferenza episcopale italiana
Che aveva detto che a un certo punto si è espresso quando si discuteva tanto di scuola dicendo che il problema dei risparmi e certamente sul
Ineccepibile
E che inutile se non addirittura dannoso intervenire agitando le piazze insomma nel fare questo mi sembrava che ci era sembrato che tre di classe prima di pensare che forse mettere in pratica prima delle di fare le prediche sarebbe una cosa una cosa più mai
Ecco perché questa riflessione
Ma tenuta questa riflessione perché in affetti si pone un problema nel momento in cui ad esempio delle scuole insomma nelle varie scuole i preti che sembra per qualche con Daria i paletti di fanno fatica
Attenere in piedi delle classi nel corso del tempo perché si scende al di sotto di una soglia minima che è quella che viene imposta per poter consentire la continuità didattica
Viceversa per quanto riguarda l'insegnamento della religione a volte ingranaggio parte gli istituti e insomma entro racconti da varie fonti minimi ci dice che
Batta vere RAI prudenti per poter preservare
L'insegnamento certe per avere una cattedra di religione siamo qui una sorta di deroga
Quindi a tutti gli effetti è una è una specie di deroga che trova un qualche fondamento il degli accordi che esistano
Ha la lo Stato era chieda come sanciti no in modo pattizio dai Patti lateranensi alle revisioni che sono state
Fatte nel corso del tempo però rimane il fatto che insomma in un momento in cui ci sono dei tagli che colpiscono che colpiscono tutti colpiscono insegnanti che colpiscono anche genitori nel momento in cui così tempo pieno che c'era prima nella non possa non essere garantito e insomma nel dire che la chiesa dice che bisogna fare questi dai non si pone il problema del fatto che a qualche così scheletro nell'armadio da questo punto di vista insomma una cosa che a mio avviso abbiamo ritenuto non accettabile o perlomeno che fosse importante fra l'altro portarlo all'attenzione
Provando a rifletterci a rifletterci sopra
Quello che rende poi più
Ulteriormente sto ma
Per certi aspetti sgradevole la questione è il fatto che e gli insegnanti di religione che sono stati che fino al due mila quattro veniva nominata venivano nominati su segnalazione della Curia
Sono poi tanti a immessi in ruolo massicciamente con una legge del due mila tre
E questa perderebbe per reprimere in ruolo questi insegnanti di fatto non dovevano avverrà svolto circa centottanta
Giorni di insegnamento che consentivano l'immissione in ruolo per gli altri docenti
Delle altre materie insomma perché gli ottanta giorni vuol dire quasi un anno scolastico quindi se uno ha un precario che erano ci vuole un po'di tempo per poter arrivare a questi centottanta
Giorni e negli anni scorsi ci ha portati varie forme di di concorsi riservati
Che certo modo un po'problematico avevano sanato situazioni esistenti
Ed agli atti la la soglia cantano approvate da questa dei centottanta giorni insegnamento per iniziative la Regione invece non si poneva
Questo non si porta in questi termini il problema e il problema invece che si poneva nei loro confronti era stato quello che la la Curia sostanzialmente
Indica se il loro nome tra le persone che potevano erano degne segnare questa materia noi qui siamo diverso diciamo quindi tornati al dato quindi un trattamento molto diverso per cui certo in tutte e due carri si tratta di persone che non hanno svolto il concorso ordinario che invece molti la maggior parte dei dei docenti italiani detto degli insegnanti italiani hanno dovuto sostenere
Però in questo regime di specialità quindi di cose che non ci fa piacere
Che ci che esistano ma che a volte devono esistere o si è ritenuto utile che parte farvi ricorso
Beh annuncerà una una evidente assimetria di trattamento tra coloro che avevano dovuto con varie con con anni di
Il precariato a colpi di due ore alla settimana quattro ore alla settimana dieci giorni di qui cinque giorni di lana insomma farti loro cento accumulati loro centottanta giorni di di insegnamento per poter avere accesso a questa trattamento preferenziale criteri tecnici anche Regione invece non c'era stato questo problema quindi anche questo l'aspetto che e a mio avviso avrebbe dovuto si dovrebbe portare
La Curia essere un po'più attenta nel imboccare agli così
Tra l'altro nelle diciamo tra le anomalie dicevamo questa appunto della
Del gradimento per l'assunzione ma la stessa questione poi si pone anche
Diciamo nelle nel licenziamento fra questi insegnanti devono
Essere sostenute sostanzialmente graditi alla Curia per
Per rimanere ma vengono pagati da cittadini italiani
Lasci questo è un è un altro problema una volta che però sono ammessi sono iscritti
Tra SPRAR insomma nell'elenco dei dei docenti che a quel punto Pappano certamente sotto cioè sono pagati in quanto svolgono un servizio che comunque è un servizio
Che rientra sotto il nome del servizio pubblico quindi vengono pagati dalla
Dalla
Dallo Stato
E rimane però appunto il problema e terra almeno su per il passato soprattutto
C'è c'era stato questo appunto un modo un po'peculiare di entrate poi ci animare il potere di revoca degli insegnanti anche per ragioni che hanno a che vedere con la condotta morale altre cose che non si applicano invece agli insegnanti che ne so di italiano di filosofia che possono essere invece
Moralmente così meno
Tenere comportamenti meno così appropriati almeno
Senta professore andiamo a concludere abbiamo già rubato troppo tempo più in generale e parliamo soprattutto diciamo alla all'economista e tra virgolette
Hai ai macronumeri la questione più di fondo del finanziamento delle scuole parificate che in grandissima
Quota sono poi scuole diciamo confessionali e cattoliche su questo rispetto anche
Alla I risparmi e i tagli secondo lei c'è possibilità di intervento
E qui mi sembra che siano stati riterrete arricchirà perché lapidari tirato fuori il discorso
Che non mi risulta che ancora sia stato cioè non so con certezza agli operatori inserito nella finanziaria oppure no però non solo quindi non si è fatta diciamo
Non si è ossia tenuto in considerazione
La la questione degli impianti religione ma che anche
Fuori l'insegnamento di rifinanziamento degli degli istituti privati
E questo una ulteriore un ulteriore esempio del fatto che
Insomma non è proprio vero che quando si fanno dei tagli cosiddetto cosiddetti indiscriminati ognuno si tengano due pesi e due misure questo ripeto
Non è un buon modo di effettuare i tagli cioè è giusto tagliare laddove per l'appunto ci sono delle cose da tagliare gli sprechi
Però il problema è quello di identificare con attenzione per non mortificare l'impegno del migliaia o decine di migliaia
Di persone che operano nella scuola dove sono le aree in cui opportuno tagliare e a quel punto dove si individuano questi carri naturalmente ed è giusto intervenire
Magari senza neanche stare troppo
Attenti ai cosiddetti diritti acquisiti
Però dall'altro lato invece quello che si è visto fare per ora mi sembra è che ci sono degli orticelli che non vengono toccati o che non sono stati
Tocca quindi questo è un elemento di insomma
In
Di dubbio sul sulla va
Sui futuri gli obiettivi e sulla definitiva sulla difendibili tali queste strategie d'Italia che non sono veramente per tutti diciamo in positivo professore che ci sono ancora margini di Inter
Ah bene questo sicuramente
Grazie allora professor Francesco dalle ritorneremo disturbarla corrobora