Storia dei laici nell'Italia clericale e comunista

Diamo inizio a questa presentazione
E come al solito ringrazio gli amici per residenti
Che in questo caso sono stati attivati sicuramente
Dal nome dell'autore
Dal nome dei relatori
Anche perché l'orario un pochettino
Troppo
Tre consorzio ter quelli action rito frequentano le nostre cose mi fa piacere doppio che ci siano altre persone
Dunque il libro storia dei laici e nell'Italia caricarle comunista
Vedremo un ruolo microscopico che esaurisco subito oltre a Benvenuto che ha votato
Io vorrei limitarmi a fare una valutazione
Ho letto un libro che è una ricostruzione
Analitica direi importanti e intelligenti
Di quanto è avvenuto per molti decenni
Certamente
Noi possiamo dire credo chiaramente
In Italia in questo Paese
I laici sono risultati vincenti
Ora però dobbiamo dire
Che è una
Sconfitta un oblio di tali dimensioni
Fa veramente pensare
Anche perché
Il riferimento
Pensatori uomini politici esponenti laici
Da parte di tanti in Italia è un riferimento continuo perdurante significativo
Inaudito
Calamandrei Silone La Malfa
Ma li anni
In momenti come questi
Dove il sistema economico bancario caratterizzato
Sicuramente da venature deteriori i nomi di Mattioli uno di Cuccia
Che il nonno nomi importanti conosciuti
Anche dei giovani
E questo è significativo questo irrilevante
Però
Non esiste
Nessun luogo dove
Possa coagulare
Un'organizzazione una struttura
Che posta rivendicare la qualità di determinati valori laici nettamente intesi
Una volta a Bologna molti se non ricordo non esiste una struttura che si chiamava la Consulta dove si dibatteva liberamente
Non che adesso esistano Firenze ma liberamente vuol dire con uno spirito libero
Che lentamente si appassita e ora non esiste più non è stato sostituito da nulla pianale
Qualcosa provo a fare
Giuliano Amato
Gonne Italia domani non so se vi ricordate
Poi devo dire con tutto l'affetto la stima per Giuliano Amato che le problematiche della sua personale posizione perdurante carriera politica
Per esempio il sopravvento
Italia domani non ebbe nessun esito come se non fosse esistita
Eppure pensate a ruolo che nella Costituente non hanno svolto laici
E non parlo soltanto di chi ha presieduto la Commissione e ce ne Uccio Ruini
Ma di una serie
Rilevante di personalità
Che non cito per estratto dovrei lasciano indietro alcune non intendo fare una
Un ruolo
In una Carta costituzionale così articolata
E così perdurante a mio parere sui valori un ruolo dicevo
Di grandissima qualità un ruolo reale
Una dialettica reale
Non
Insisto ulteriormente le righe
Ben più di me potranno parlare beh meglio di me potranno parlare alle vie ancora trascurino
Qualche volta mi viene da pensare erano
Che forse al momento dell'unificazione
La
Il comportamento crebbero le forze laiche
Fu profondamente sbagliato
Fu un comportamento di prevaricazione come se fosse stato battuto un avversario
E lentamente
Ho velocemente questo fuori gli studiosi lo scandire di queste cose sanno dirlo meglio di me
Mentalmente o velocemente
Avvenne che
Tutto ciò quello che riguardava il sacro
Fu lasciato nelle mani dei cattolici ma dei cattolici fondamentalista
E questo fu un errore
Fu un errore una serie di leggi
Che colpirono molto benefici interrogativi della Chiesa
Fu un errore nel Veneto uno come universitario un errore incredibile quello di abolire con un decreto
Le facoltà di teologia nelle università italiane
Perché in quel modo
Fu
Un atto di prevaricazione
L'atteggiamento
Tanti culturale e in definitiva alla impossibilità vi svolge un ruolo costruttivo in quello che poteva essere il dibattito su questi argomenti
Quindi forse di questo dobbiamo renderci conto
Sono tempi passati parliamo
Nel mille novecentosettanta ottanta novanta mila ottocento scusate settanta ottanta novanta il momento in cui furono adottati una seri provvedimenti legislativi enormi che avevano queste caratteristiche
Professor Panebianco lei saprà dire molto meglio di me
Intanto io condivido
Quello che
Il professor Roversi Monaco ha appena detto
Dunque
Dobbiamo parlare prende lo spunto da questo libro di Teodori che un bel libro storia dei laici la prima volta che c'è un tentativo che
Molto difficile perché si tratta di una storia come
Vedremo come emergerà estremamente variegata complicata al suo interno una storia di quel mondo che si auto definire venne definito laico
Qui e che in realtà era il mondo che si contrapponeva o che cercava di contrapporsi
Con poco successo dal punto di vista della forza politica forse con un certo successo e a volte anche con molto successo nella mettere intorno nella come ante la capacità di mettere in circolazione delle idee
E ai al a quelle che allora durante la guerra fredda venivano chiamate le due chiese queste anche la ragione per cui poi dirò
E mi soffermerò su questo punto questa è una
è una vicenda confusa difficile quindi la vita di costruire per lo storico a mille fili mille mille sfaccettature
Ma è anche una vicenda conclusa cioè una vicenda che finisce con
La fine di quel mondo perché e adesso siamo dentro un'altra fase storica in cui quelle contrapposizioni in quei termini non possono più essere presentate
Quindi questo è un lavoro di cui c'era c'era mancanza anche perché ognuno di quei sette venti dei dei dei variegati filoni
Del mondo laico hanno avuto i loro storici ci sono lavori che hanno scanditi che hanno scala scandagliato in profondità i vari segmenti ma mancava un quadro di insieme ed è questo che Teodori ha fornito alla alla nostra alla nostra riflessione
Ecco chi chi sono questi questi laici di cui si parla in questo libro ma
Per certi versi sono dei sopravvissuti dei reduci
Poi
Per altri versi invece sono anche degli innovatori sono dei reduci e dei sopravvissuti perché sono quello che resta di quella classe borghese e liberale che viene spazzata via
Dal fascismo e poi dalla dalla guerra
Lo Stato italiano verrà ereditato da altre forze in vario modo questi uomini che si riuniscono nelle nelle varie formazioni giustizia e libertà
In parte nell'azionismo il partito il party il Rinascente Partito Liberale poi il Partito Repubblicano sono e poi certi filoni del movimento socialista che riprenderanno
Forse autonomia
Soltanto con Craxi sono quei sopravvissuti di un mondo che è stato spazzato via dall'avvento del fascismo e dalla
E dalla guerra cioè la vecchia classe borghese e liberale sinottiche questo segna una storia diversa dell'Italia rispetto ad altri paesi dove la classe borghese e liberale era sopravvissuta al suffragio universale e aveva
Guidato l'ingresso
Delle altre formazioni nell'arena politica in Italia invece c'è una netta rottura una cesura netta quelle forze vengono spazzate via e quella la storia che viene ricostruita la Teodori
è la storia di un tentativo
Fallito ahimè di riprendersi ciò che era stato
Tolto definitivamente
All'al mondo borghese e liberale dalla dalle vicende storiche della prima metà del ventesimo secolo però non si tratta solo di
Di di reduci e sopravvissuti perché all'interno di quel mondo accanto ampi
Ha un bel po'di confusione carico ci sono anche delle bellissime intelligenze delle grandi menti e anche degli uomini di grande capacità politica pensiamo
Ernesto Rossi Pannunzio di Pannunzio c'è un bel ritratto fattore Teodori i ritratti di Teodori si capisce attraverso
I suoi ritratti dovevano le sue simpatie
Uomini importante di quel mondo che per lui sta lì stanno più un più antipatici ritratta almeno in profondità invece tradito di Pannozzo Pannunzio c'è un un un ritratto molto bello e molto efficace
Quindi grandi intelligenze uomini politici di grande capacità basta pensare semplicemente Ugo La Malfa
E anche un bel po'di pasticcioni c'è una giudizio che io ho trovato un meraviglioso che non conoscevo
Perché
Non si applica solo a lui che da Benedetto Croce in una lettera Luigi Russo che aveva fatto il salto era passato conto gli atti
E che vi vorrei leggere perché sia data Luigi Russo e probabilmente si adatta anche molti altri di quel mondo oltre che sicuramente a molti del mondo contemporaneo
All'origine Russo che è il caso più clamoroso dice Teodori del successo delle lusinghe togliattiano verso l'interno gli intellettuali laici così rispose croce caro Russo
Vi dirò che io non ho potuto se non disapprovare la vostra conversione di fronte politico per l'offerta di una candidatura al Senato
Credo che questo vostro atto non sia difendibile con nessuna argomentazione e che il migliore partito da adottare da voi
Sia dismettere gli articoli e le polemiche della politica erano accogliervi negli studi letterari
E in questi studi stessi sorveglianti pur Gandolfi di certi difetti del vostro temperamento accresciuti negli anni tante
Tante persone
Fidel quarantotto cento nel momento in cui Togliatti fa la grande
La grande offensiva riuscita in larga misura perché poi
Quella che verrà chiamata con una modo sbrigativo perché le cose sono più complesse
Egemonia comunista sul modo alla cultura parte da lì parte da un da una geniale operazione politica di Togliatti ampiamente riuscito e
Ecco quindi all'interno di questo mondo perché è una vicenda confusa perché è una vicenda che vede unite delle persone
Molte alcune delle quali hanno in comune solo il nemico
E non hanno altro in comune
Cioè sono accumulati dal fatto di non voler andare né colpirci né con la DC sostanzialmente
Per il resto hanno pochissimo molti di loro in comune presenti sono tutti si autodefiniscono Teodori lo sottolineo varie volte con pezza d'appoggio antitotalitario ma poi alcuni di loro
Non non hanno non non hanno la capacità di approfondire il tema ci riesce benissimo Ernesto Rossi ma a Torino per esempio pensano che essere antitotalitari possa benissimo convivere con un fortissimo intervento dello Stato in economia Fini
A fini redistributivi ora l'essenza del totalitarismo consiste nel concentrare
Nelle mani del potere pubblico anche le leve economiche della cultura e così via e quindi alcuni di questi sedicenti antitotalitari non si vendono conto che le loro distanze dai totalitari su un punto fondamentale non sono così lontani non sono così profonda
Cioè in altri termini una parte di questi crede di poter mettere insieme il diavolo l'acqua santa e credo che la fine per certi versi immeritata del Partito d'azione
Dove convivono o accanto a
Menti di grande valore penso a a pagina uomini che stanno intorno allo Stato moderno a Milano insieme a pasticcioni
Di notevole di notevole livello quelli che volevano la rottura dello stato tutto il potere al CNL eccetera eccetera
Beh credo che la fine del Partito d'Azione testimoni del fatto che non poteva che finire così una vicenda che vedeva insieme persone diversissime tra di loro
Unite ripeto soltanto da l'esistenza di nemici comuni
Questa storia continua in vari modi e infatti la diaspora azionista per esempio vedrà proprio perché a quel punto nulla li tiene più insieme vedrà queste persone andare verso lidi riversi
Quindi la parte liberale andrà verso il Partito Liberale verso il Partito Repubblicano la parte socialista
La componente socialista e al in alcuni casi di un socialismo rivoluzionario che in quel momento è addirittura più più rivoluzionario del del PC
è invece confluirà poi nelle correnti di sinistra il Partito Socialista voi in alcuni casi anche il PC
Quindi è una storia difficile da narrare proprio per la estrema eterogeneità dei personaggi al tempo stesso
Alcune di questi uomini sono hanno una mente brillantissima sono intelligenze politiche di primo livello
L'esperienza del mondo effettivamente un'esperienza che ha una grandissimo peso perché è una il il mondo renderà poco in tutta la sua storia ma influenzerà un'élite
In un'epoca in cui la influenza passa attraverso le riviste attraverso
Le le i giornali di non amplissima diffusione influenze raid Hooker alla politica
Una un'élite
E puri in vari momenti della loro storia il Partito Repubblicano il Partito Radicale nelle fasi migliori della sua storia hanno fortemente inciso influenzato
La vita pubblica italiana da quel mondo detiene viene anche una parte l'appunto forse anche la parte migliore della
Di quel tanto di tecnocrazia che noi abbiamo avuto abbiamo avuto in questo Paese quindi
E non sono solo i reduci e i sopravvissuti di un grande naufragio
La fine dell'egemonia della borghesia liberale sullo Stato italiano ma sono anche
Persone che hanno la capacità di incidere incidere fortemente su quasi sempre nel bene e più nel bene e che nel male nella vicenda repubblicana successiva
Al tempo stesso e una storia conclusa cioè io non credo che si possa
Più pensare a un
Formazioni laiche o altre cose del genere perché nel momento in cui finisce la guerra fredda
E cambiano le categorie
Di fondo e a quel punto quel mondo che si definiva soprattutto e che era tenuto insieme ha paventato che è un mondo pieno di scissioni quindi non riesce neanche essere tenuto insieme dai nemici
Che era comunque definito dal fa soprattutto da dal non essere né colpirci
Né con la DC né con i cattolici
Ne con i comunisti e quando viene meno finisce la guerra fredda quel mondo perde ogni punto di riferimento ogni possibilità di tenersi insieme da quel momento in avanti
Abbiamo a che fare esclusivamente
Con vicende personali
Convincente personali naturalmente ciascuno si porta dietro la sua storia e di questa storia se la porta dietro nelle formazioni
Politiche dell'oggi nel Partito Democratico nel popolo della libertà e così via ma pensare a movimenti politici
Con quelle caratteristiche che in qualche modo si ispirino a quella storia a me pare a questo punto nella nuove nella nuova configurazione dalla politica mondiale e italiana perché quelle una vicenda ovviamente italiana che però si intreccia
Con la la storia del mondo la storia la guerra fredda
Una vicenda di questo genere mi sembra mi sembra impossibile
E proprio perché conclusa credo che questo sì appunto il momento
Di fare della della seria storia per andare a vedere che cosa c'era di positivo in quella vicenda e in cosa c'era di negativo per essere chiari io penso che alcuni dei personaggi
Di cui Teodori parla in questo libro meritano il massimo rispetto perché hanno combattuto per la libertà alcuni sono finiti al confino quindi hanno avuto ma che non non meritino altrettanto rispetto per il loro pensiero
Alcuni per esempio quelli che pasticcia vanno allegramente tra socialismo liberalismo e il loro pensiero può essere anche abbandonato come avrebbe detto Marsella critica dei topi
E cioè in altri termini
Si tratta di una vicenda estremamente variegata
Con e all'interno di questa vicenda si possono cogliere delle delle pagine però molto di molto luminose
E che hanno segnato secondo me in bene
La la la la vicenda del Paese
Però credo che a questo punto proprio perché la vicenda è conclusa definitivamente conclusa si anche lecito parlarne e in modo senza retorica andando a vedere
Ciò che di buono c'era e ciò che di molto meno buono
Ci si poteva trovare dentro grazie
Gianfranco Pasquino
Io la parola
Giustamente no
Teodori via in grande merito di cogliere
I problemi quando si presentano in maniera significativa e descrive dei libri che rimangono nel senso che producono documentazione
Danno interpretazioni che possono anche non essere condivise ma che meritano
Di essere analizzasse essere discusse e qualche volta anche di essere criticate
E questo è uno di quelli per i cioè giusto riflettere
Sulla storia dei laici è giusto chiedersi che cosa hanno fatto che cosa hanno fatto anche che cosa avrebbero potuto fare
è giusto individuare persone che meritano a pieno titolo l'appellativo di laico e poi ci torno per dire che cosa penso che sia un laico ed è giusto sottolineare quali sono stati i loro meriti loro demeriti
Le loro responsabilità perché ci sono certamente anche responsabilità questi erano tutti uomini come ho detto prima Angelo Panebianco tutti uomini centralmente uomini
Eminenti
Con una storia una biografia una capacità di scrivere e e anche di essere in politica perché alla fine questi sono davvero i laici in politica con alcune poche eccezioni
In realtà le poche eccezioni sono così vicino alla politica che
Sono ugualmente influenti nella misura in cui lo furono in politica però come ha detto di no Angelo prima questa è davvero una storia conclusa
è un'altra cosa ma non soltanto per i laici perché è conclusa la storia del delle due controparti se le due controparti sono democrazie cristiane perché comunista questa storia finisce comunque
In verità non è del tutto finita come sappiamo perché c'è un certo peso della storia come è noto e anche perché la democrazia cristiana che non può essere tutto collocata qui nel nell'espressione nell'Italia levi cale perché non tutta la democrazia cristiana fu clericale
A come dire anche oggi
Un suo un suo peso politico abbastanza rilevante
E quindi la prima osservazione di fondo è che è giusto considerarla una stura conclusa ma è giusto riflettere perché c'è ancora da imparare
E
Il cedente faranno e che cosa che se il sistema è tra
Una un partito clericale è un partito comunista la come punto intermedio questo tentativo ripetuto
Che Teodori esplora di di creare una terza forza di laici e destinato al fallimento ma soprattutto che i laici sono molto diversi tra di loro cioè ci sono laici moderati e ci sono laici estremisti
E ci sono laici che sono sinceramente democratici e laici la cui è
Come dire il cui opportunismo politico li porta ad aderire a determinate forze in determinati momenti anche in qualche modo per vantaggi personali intendiamoci qua
Di questi opportunisti se ne vedono pochissime metodo restato
Molto attento a scegliere come di migliori fra questi laici però certamente ci sono anche costoro
Ebbene credo che per riflettere meglio su tutto questo bisogna bisogna sottolineare due distinzioni importanti
Una che è la distinzione che ha attraversato la storia italiana che proventi alla continua ad attraversare anche adesso e quindi la distinzione non è venuta meno e cioè tra i laici che sono non cattolici e non credenti
E laici che non solo sono cattolici credenti ma sono anche clericali questa è la prima grande distinzione che c'è che permane questi la maggior parte di questi laici sono non cattolici e non credenti
Però c'è una seconda distinzione spero alla quale in qualche modo Lu deva Angelo prima e che la distinzione fra i laici che pensano che ci sia qualche cosa che si chiama libertà
Anche di pensiero che ci è sia qualche cosa che si chiama in qualche modo ragione critica che ci sia qualcosa che si chiama capacità di confrontarsi in continuazione con le idee degli altri
E quelli sono i laici diciamo così ragionevoli e razionali
E poi ci sono i laici i biologi e questo è un po'è un punto rilevante cioè quelli che penso di avere in tasca una verità non tanto preconfezionata ma comunque una verità rigida che può essere applicata
Ecco fra questi laici non ce ne sono tanti però ce ne sono alcuni che stanno questa visione sufficientemente
I virologi che chi quindi li rende poco disponibile poi a costruire
Una forza politica intermedia perché non sono disposti a a negoziare sono convinti
Di possedere una certa verità
Angelo è stato abbastanza duro su su un passaggio sul socialismo liberale
Che non si può discutere su questo io capisco anche chi sono i i referenti della sua critica però in mezza Europa ci sono partiti che si chiamano socialisti liberali grosso modo liberalsocialista Diana
E non non credo che li trattenersi allo stesso modo come nel Trattato da la la versione che ai utilizzato
Però questi erano debolissimo all'interno della terza forza non erano questi limiti dominanti dominanti fondamentalmente erano
I liberali e repubblicani c'è questa terza forza alla fine fatta da liberali repubblicani da intellettuali liberali repubblicani con i quali molto importanti e poiché al da alcuni intellettuali socialisti
E alcuni di costoro che venivano da quello che probabilmente e l'esperimento più ambizioso e pertanto il cui fallimento è stato più clamoroso cioè il Partito d'azione che e il tentativo più ambizioso di fare un partito di intellettuali
Che nasce in realtà su un tronco di intellettuali che sono politici perché fratelli Rosselli sono sicuramente politici
E poi diventa invece sostanzialmente un partito di intellettuali
Molti dei quali hanno scarsissima dimestichezza poi con la politica e quindi si Sifi finiscono dove sono finiti cioè molto male e dispersi in varie organizzazioni politiche
Peraltro come dire rimangono relativamente influenti relativamente vuol dire abbastanza cioè hanno mantengono una loro influenza all'interno dei partiti né quali né quali entrano l'elenco sarebbe molto lungo
Teodori a un certo punto quando ci siamo incontrati quest'estate mi ha passato un elenco dei laici di suddivisi perché io non sono più riuscito dovranno perché era molto divertente
E allora qua invece mi limito all'elenco dei miei laici preferiti nel senso che hanno avuto un'influenza vera cioè che questo Paese è migliore perché per fortuna ci sono stati quei laici per esempio Calamandrei
Non c'è dubbio che interi pezzi della Costituzione italiana è schizzata venderei sono molto meglio di quello che e sarebbero stati scritti da da qualcun altro per esempio Spinelli che è sicuramente un laico anche se proveniva da da un'iniziale adesione al Partito Comunista senza il quale saremmo tutti meno federalisti e il Paese stesso sarebbe e meno europeista
Credo che qualcosa dobbiamo anche in in molti settori ad alcuni liberali per esempio credo che in autisti a Stato influente
Credo che si possa fare un discorso non non molto dissimile per alcuni magistrati che capisco hanno anche delle tensioni che possono non piacere ma certamente Alessandro Galante Garrone è stato un un grande laico e quelli si possono recuperare tutti costoro
Però in realtà non c'è bisogno di copra nel senso che ai come dire vivono anche attraverso le loro opere
Una volta parlando con Bobbio che non è il degli liberalsocialista socialista liberale preferito D'Angelo
E lui mi disse di Jibril spero di rimanere come dire non solo per i suoi allievi ma perché si può rimanere vivi in un certo senso nelle opere negli affetti
è questo il secondo me è una visione perfettamente laica di che cosa vuol dire vivere bene non ci e quindi di riuscire
A rimanere nel
Nel per l'appunto nelle opere affetti
Però
Un Bobbio che viene spesso accusato di essere stato tenero con i comunisti in realtà non era così tenero con i comunisti se uno legge da vicino che cosa che cosa ha scritto in particolare quando replicava chi lo accusava di questo vedrà che non era quello
Il suo atteggiamento complessivo anzi pensava che lo ha scritto anche qui in maniera molto chiara che i comunisti puramente e semplicemente sbagliavano
Allora che cosa che cosa rimane di tutto questo credo che rimanga una notevole influenza non soltanto nelle nelle persone singole
Ma nel fatto che anche se non hanno vinto hanno un impedito due derive hanno impedito da un lato la deriva clericale democristiana che avrebbe potuto esserci
E dall'altro hanno impedito una deriva estremista del Partito comunista
Che ugualmente avrei potuto esserci che è vero che Togliatti Nenni novecentoquarantotto fa
Angelo ha parlato di offensiva di reclutamento ma anche vero che i laici no reclutati prima e dopo di quel periodo se ne vanno nemmeno centocinquantasei se ne vanno e sono tanti quel manifesto e di cento grandi intellettuali
Che se ne vanno e che come dire proseguono battaglia laica culturale in molte in molte molte
Case editrici molto operazioni editoriali e così via e qualcuno di loro anche anche politica faccio l'esempio di quello che è stato secondo me è un
Un grande intellettuale e politico
Per il libro di Totò Riina alla fine anche un
Come posso dire una specie di dizionari Ietto delle persone adesso prima di dirlo controllo fece che è molto utile perché da subito il come dire un ritratto CEE
Perché per esempio Antonio Giolitti e uno di quelli che nel mille novecentocinquantasei se ne va e Antonio riti di un laico in un certo senso era capitato nel pub comunista oserei dire così per per la zona dell'insediamento è ma i suoi comportamenti successivi sono certamente da laico e anche dentro quelle comunista aveva operato da laico
Quando si si esamina un periodo
Di di notevole complessità perché la storia italiana è stata complessa in nel secondo dopoguerra è sempre difficile dire chi ha vinto e chi ha perso
Ho l'impressione che sarebbe sbagliato sottovalutare l'apporto delle idee dei laici nel secondo dopoguerra ci sono state
Hanno influenzato non soltanto come dir le loro rispettive attività culturali ma credo ma anche abbiano prestato alla politica nel suo insieme
Certo non hanno vinto su questo non ci sono dubbi però dire che hanno perso mi parrebbe eccessivo cioè nelle condizioni date del del Paese del tipo di paese che era l'Italia nel mille novecentoquarantacinque
Della presenza che non va dimenticata era molto forte della della Chiesa cattolica
Di una Chiesa cattolica molto tradizionale di un rischio che era ugualmente molto forte e portato da oggettivamente direi da un partito comunista che veniva premuto in qualche modo dall'Unione Sovietica alla quale molto spesso non poteva dire di no
E qui lanceranno variamente a vario titolo
In varie attività e così via consentito il mondo mantenimento di quel tipo di discorso politico che aveva alcuni aspetti di tolleranza alcuni aspetti di scambi alcuni aspetti di dialogo
E con le loro idee hanno credo mantenuto il Paese ad un livello accettabile probabilmente ha la parola giusta e decente
E credo che il il libro di tutori dica questo fondamentalmente cioè che questa non è una storia di sconfitte ma è una storia invece di alti e bassi di una qualche influenza esercitata pure
Da forze minoritarie
E da intellettuali che non hanno mai avuto tranne in alcuni casi un determinato potere politico anche perché perché in più quello che ha più potere politico probabilmente Einaudi ma alla fine presenta Repubblica con tutti i limiti
Che la Presidenza la Repubblica
E la Malfa dopo però anche di la Malfa era alla fine il capo di un partito che quando andava bene aveva il cinque per cento il suo potere politico delle ora dal fatto che aveva preso su un gruppo di intellettuali abbastanza abbastanza estesa reprobo reso penale questo aspetto cioè che di fronte a questa storia si possono avere dei sentimenti misti come direbbero gli americani ma vi propongo di avere un sentimento fondamentalmente positivo e favorevole
Ecco senza di loro probabilmente saremmo un Paese diverso è puramente un Paese pregevole
Grazie
Io vorrei chiedere a Teodori
Se desidera parlare subito fosse
E possiamo sentire se ci fosse qualcuno che vuole intervenire cosa che dice
Io sono disponibile a parlare subito ma il
Naso Presidente che sceglie no no no il formato della riscossione
Blasoni
Alone deve prima dunque parlare
Ci mancherebbe altro non è mica una graduatoria di mercato apre
Allora e io vorrei dire
Vorrei dire alcune cose
La prima cosa Biasotti vorrei ricordare Nicola Matteucci
Nicola Matteucci
è uno dei personaggi che presente nel libero e sono sicuro che se non fosse scomparso un anno fa
Sarebbe stato da vecchio amico ed è vecchio laico liberale repubblicano e democratico sarebbe stato qui con noi
Questo libro
Vuole essere un libro di storia
Vuole essere un libro di storia
Con una funzione io credo che rispetto a questo mondo che per convenienza chiamiamo laico
C'è una specie di damnatio memoriae
Nel senso che per ragioni storiche di egemonie culturali o di non so che cosa
Certamente questo Paese si è molto indagato molto parlato i storiografia nella memoria nella storiografia nel dibattito pubblico
Certamente del mondo comunista con tutti gli annessi e connessi del mondo cattolico democristiano annessi e connessi perfino del della destra
Ma direi che
Il mondo laico che poi
Ci arriverò che ha avuto un'importanza
Molto molto molto importante sicuramente nel primo quarto di secolo della Repubblica
C'è una specie di c'è una specie di damnatio memoriae come dicevo prima cioè che tende ad annullare o a dimenticare quasi misconoscere
I miei personaggi che costellano questo libro vorrei ferme l'elenco qui perché sono sono
Intorno a loro come persona di esemplari
Che poi questa storia è costruita
Beh hanno un po'tutti quanti un certo peso ma non un certo peso come
Intellettuali o per le idee che hanno professato pure importanti ma per la concreta influenza sulla storia d'Italia
Einaudi croce
Salvemini
Silone
E Chiaromonte
Di cui si è un momento parlerò più tardi importantissimi e dimenticati Issing cancellati
Per Nunzio
Spinelli
Adriano Olivetti
Nicola Matteucci
è qui non non sono degli intellettuali e così che
Così un po'ma son dei personaggi che nella storia d'Italia i in varie maniere hanno avuto un peso importante
Ma perché
C'è questa dannazione della memoria su di loro
E sulla storia del mondo laico
Che poi anche da un punto di vista elettorale non non è poi così marginale come normalmente si tiene perché le forze laiche variamente intese nei vari periodi hanno sempre rappresentato
Un quarto dell'elettorato italiano sono state si frammentate divise molto spesso il lotta fra di loro ma anche come come peso elettorale non sono poi stati così
Marginali e minoritarie come normalmente si tiene essi si prendono tutti insieme
Sono stati cancellati perché la storia del d'Italia perquisito parlo sul terreno del dibattito pubblico della storiografia
E quindi anche della
Produzione nelle università nelle case editrici in tutto quello che fa
è stato sempre interpretato attraverso delle categorie binari
Che cosa intendo dire
Vale a dire che da prima la storia d'Italia è stata interpretata come una storia tra fascismo e antifascismo cosa vera ma assolutamente
Insufficiente
Perché quella storia
Dagli anni Trenta agli anni Quaranta
Non è una storia binaria di fascismo e antifascismo ma è una storia
Tre in aria per così dire perché c'è il fascismo
C'è l'antifascismo comuniste
Di chi lottava per una società diversa da quella fascista ma altrettanto autoritaria
E c'è un antifascismo democratico il lotta e in conflitto con l'antifascismo fasciste
Quindi questa descrizione con due categorie è una descrizione falsa rispetto alla storia d'Italia
Ed è una descrizione falsa perché annulla quello che è stato una componente fondamentale
Degli anni trenta e quaranta e che ha svolto un ruolo fondamentale siano insistenze siano antifascismo sia nell'immediato dopoguerra
Cioè antifascisti comunisti antifascisti democratici sono due cose diverse
Ma siccome
Il l'antifascismo comunista ha preteso di insegnare che non si poteva essere al tempo stesso antifascisti e non comunisti o non filo comunisti e non
E tanti anticomunisti quella parte lì è stata cancellata
E così come poi
Dall'inizio della guerra fredda quarantasette quarantotto quarantanove e il decennio successivo
Last la nostra storia è stata ancora una volta descritte con una categoria binaria falsa anche queste
Vale a dire che c'è il comunismo e c'è l'anticomunista cosa vera ma insufficiente
Perché esisteva il comunismo che era quello che era con i suoi compagni di strada
Ma esisteva un anticomunismo democratico liberale
Volto a salvaguardare
I diritti individuali la democrazia politica lo stato di diritto e c'era un anticomunismo di stampo
Che in America stimava matte artista che danno esiti poteva chiamare clerico fascista ultra conservatore che voleva per l'Italia
Non sto parlando di categorie astratte di idee che voleva in Italia un regime alla franco e la Salazar e il l'anticomunismo democratico liberale
E l'anticomunismo fascista o idee clericale sono due cose diverse
E e vedere ed è la storia di quegli anni non posso soffermarmi sul gli esempi che dimostrano come anche negli anni quaranta e cinquanta la storia tre in aria ma la terza il terzo gruppo è stato
è stato annullato ed è in ed è per questo che io parlo Angelo Di antitotalitari ma non ci sono gli antitotalitari
Che che poi si accorpano
Nell'autoritarismo comunista un turismo filo comuni sono turismo fiero clericale non ce ne sono almeno la storia di cui faccio io con i nomi di di cui con i dieci nomi che ho elencato prima
Che cosa io intendo per laici
Per la IC io non intendo
Voglio essere molto preciso una categoria contrapposta i cattolici o co.co.co. o peggio ancora contrapposte credenti
Per laici io intendo categoria dei contrapposti ai fondamentalisti agli integralisti
Che siano integralisti di stampo comunista o filo comunisti integralisti di stampo fascista profilo fascista o integralisti di stampo clericale che sono una cosa diversa da quelli
Dal mondo cattolico che una cosa molto più composita molto diversa molto più articolata e tra i i laici nel mio libro
Ha un posto centrale
Non vi stupisca Alcide De Gasperi
Perché Alcide Degasperi
Alcide De Gasperi fa due atti che sono che a pieno titolo lo pongono come un laico antitotalitario in questa storia
Anche se al suo etichetta non è così laico i due episodi sono molto semplici mille novecentoquarantotto le demolizioni spiana
Vince le le elezioni con la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera al Senato il giorno dopo per difendersi da coloro i quali avevano contribuito in maniera determinante alla sua vittoria
Cioè i comitati civici e il Vaticano chiede ai partiti laici
Di governare insieme che di volta in volta tutti e tre o due dei tre liberali repubblicani socialdemocratici di governare
Nel centrismo e così governa fino al mille novecentocinquanta e tre
E questo è un atto di estremo laicismo andiamo avanti mille novecentocinquantadue qui CEE c'è Pombeni
Che fa il tifo odiare duecentocinquantadue e Degasperi si mette
Si mette in mezzo a all'operazione Sturzo e far fallire l'operazione Sturzo cioè il fatto che
Pio dodicesimo chiedeva al più antifascista
Dei democristiani eccetera Sturzo di fare il blocco con con i fascisti qualunquista i monarchici al Comune di Roma per opporsi al al listone comunista eletto gli atti si può che dice dice no
E dice a tal punto no al partito Vaticano al partito di Gedda al partito di monsignor Ronca
Che da quel momento in poi fino alla sua morte Degasperi non sarà più ricevuto da Pio dodicesimo
Anzi quando chiede più dodicesimo di essere ricevuto per ragioni personali familiari nell'anniversario del suo matrimonio da Pio dodicesimo
Più dodicesimo non lo riceve
Degasperi manda una bellissima lettera che io vorrei citare ma adesso si deve bere ritrovare la pagina che una lettera esemplare di laicità
E eminenza Pontefice io mi inchino come cristiano al suo magistero ma come Presidente del Consiglio come Ministro degli esteri io rispondo solo alle istituzioni
Il giorno e io
Farò il
E chiederò al Segretario di Stato Vaticano una spiegazione delle ragioni per le quali mi si rifiuta gli ultimi l'udienza è una lettera io vorrei che oggi ci fossero
Fossero dei cartoni
Ecco vale la pena di leggerlo perché appunto sono poi si dice detto e scritto un una storia
Una storia di questi laici minoritarie Ronchis
Scusate rompiscatole che non hanno contato niente no io ho scritto uno una storia d'Italia di venticinque anni l'Italia
In cui questi comportamenti sono stati i comportamenti concreti non le idee i comportamenti concreti nella storia politica italiana dei personaggi di cui ho parlato prima ma anche un De Gasperi che dice
Che dice dunque
Questo vale la pena di leggerlo come cattolico Caprile mila centocinquantadue come cattolico accetto l'umiliazione benché non sappia come giustificarla di non essere ricevuto da Pio dodicesimo
Come il Presidente del Consiglio italiano e con il Ministro degli esteri il dà dignità e l'autorità che rappresento e della quale non mi posso spogliare anche dei rapporti privati mi impone di esprimere lo stupore per un rifiuto così eccezionale
E di riservarmi di di provocare dalla Segreteria di Stato un chiarimento
E pensate che era stato Pio dodicesimo era stato eccetera
A determinare la vittoria del mille novecento quarantotto e quindi la vittoria democristiana salute che ci ha salvato contro con le veline allora questo e il mio concetto
Di laici e di antico totalitari come vi ho detto di restituire una categoria
Che è una teoria misconosciuta nelle due interpretazioni fondamentali dell'Italia quella tra fascismo e antifascismo comunismo e anticomunismo che sono
Che mi sconoscono invece la terza categoria di cui ho parlato poco fa un'ultima cosa
Vorrei dire molto importante
Sconfitti marginali vincenti
Bene
Stiamo i fatti stiamo i fatti
Questo mondo non assolto un ruolo così importante come avrebbe potuto assolvere se si fosse presentato
Come un'unica forza politica
Si dice che pensavano in cose in maniera molto diverse vero che pensavano cose meno diverse ma a distanza
Fra Pepino Saragat Ugo La Malfa
Qualchedun altro Mario Pannunzio mettiamo ce n'è tanti altri Gaetano Salvemini
Detto Croce Luigina o di la distanza tra di loro era molto inferiore alla distanza che divideva tutti questi personaggi
Dato gli atti o o dal o dal mondo clericale ed erano uniti dai pilastri
Della liberal democrazia occidentale vale a dire democrazia politica diritti individuali libero mercato
Ma
Questo è stato il grande limite di questo mondo ma questo mondo a questo mondo probabilmente devono essere scritte se non
Il cento per cento sicuramente
Grandi le grandi vittorie
E i grandi successi dell'Italia divenuta dal Paese agricolo arretrato la sesta potenza industriale del mondo faccio alcuni punti primo punto
Stabilizzazione della lire e riprese che economica beh ci sarebbe stata se non fossero state ha messo le mani di Einaudi e di del girono e di annichilire richiamiamo Merzagora richiamiamo Carli che già allora erano parte
Beh del Partito liberal comunque erano delle forze la laiche liberali
Beh tutto quel la la stabilizzazione della lire lo sviluppo economico nel senso del della democrazia capitalistica occidentale lo si lo si riporta gran parte di firme di questo mondo
Ma l'Europa
Certo l'Europa l'ha fatta
De Gasperi Schumann Adenauer eccetera eccetera però c'è ce li vogliamo dimenticare
Spinelli e tutto il mondo quel mondo laico che è stato quello che ha pensato ha ideato e e poi ha spinto nelle diverse fasi in diverse collocazioni
Il ricongiungimento del dell'Italia all'Europa ce lo vogliamo dimenticare
E ci vogliamo dimenticare che
Che l'Italia Sierri congiunta gli Stati Uniti è stabilito la solita occidentale prima col piano Marcella poi con l'Alleanza atlantica tra i quarantasette il quarantanove
Perché sono stati laici a volerlo
Noi sappiamo benissimo forse oggi lo si dimentica che oltre all'opposizione socia al comunista non parliamo delle destre eccetera che c'ero un terzo abbondante della Democrazia Cristiana che era duramente contro l'Alleanza atlantica
Sia
Sia la la destra democristiana dei Gedda che vedeva una nazione protestante il diavolo sia la sinistra Dossetti Anna tant'è vero che credo quando avverrà se andavo dare il Patto atlantico
Paolo testimonia furono una trentina quelli che si astennero votarono contro tra cui
Anche colui che sarebbe diventato il Presidente della Repubblica e quindi l'Alleanza atlantica porta la firma del repubblicano Carlo Sforza
Del Ministero della difesa era Andolfo Pacciardi dell'ambasciatore a Washington Turkey anni tutti e tre laici sparati sì che appartengono a questo mondo ci sarebbe stata l'America senza tutto questo
Forse sì però
Loro la lo firmarono loro ma andiamo avanti tutto il pensiero del riformatore del capitalismo democratico
O dell'ammodernamento del dello Stato o dell'ammodernamento della scuola o di tutte queste cose nasce nei convegni del mondo
A cui partecipano tutto questo variegato mondo fermi novecentocinquantacinque meno centosessantadue poi il centrosinistra non lo attua non la tuo per nulla ma
O io l'altro giorno ero a Milano discussione dello stesso libro
Pier Vittorio Marchetti presidente della Fondazione del Corriere presso cui si diceva che questa discussione è intervenuta detto dice non lo sanno non lo sanno
Però i Giavazzi gli Alesina e e gli altri oggi democratici che
Liberali nella della sinistra hanno ripreso tale e quale tutto quello che si discusse né nei convegni del mondo dei convegni economici del del mondo da dal dal cinquantacinque al sessantatré
Allora è vero è un mondo marginale un mondo soprattutto che viene cancellato però è un mondo
Senza il quale
Sicuramente qui finisco
L'Italia sarebbe stato meno civile meno occidentale meno più sviluppata e di questo bisogna continuare a parlarne perché finora troppo lo si è cancellato grazie
Grazie
Personalità sono i
Valvole sono mangi
Dove alzato la mano fino
L'unico
Io so
Scusate
Ma due
Appunti e una riflessione io non ho letto il libro di Teodori lo farò prossimamente ma sul problema della religiosità
La cultura laica
In molte sue grandi manifestazioni ha dato prova di profondissima religiosità certo ce la intendersi sul termine ma
Penso a un nome che sin qui non è stato fatto Capitini
Canti Chini e un fondatore
E in Capitini l'aggiunta religiosa è fondamentale certe o in un'ottica laica non clericale
Ma penso anche alla manderei
Il ponte pubblica nel
Prossimo numero
Quel discorso sulla scuola del cinquanta
Su cui Repubblica ha fatto cenno sia pure sinteticamente discorso profetico straordinario
Ma che e Pinto
Fortemente in senso religiose Calamandrei lo dice alla fine certo è la religione Lucrezia Anna
Di guardare con animo sereno l'immensa dalla materia ma è un uno sguardo altamente religiosa e ne cito un terzo Lelio Basso
L'attenzione culturale di basso per il tema religioso e nasconde senso profondamente religioso condivido con
Su
Con quello che
Qua e là è stato detto
La cultura laica non è separata ma letta in una dimensione particolare del religioso
Per intenderci in letteratura perché un'altra cosa l'appunto questa cultura liberale liberal socialista il mondo si eccita
Il ponte ho citato gli ha avuto questa sempre questa straordinaria attenzione culturale
Sì politica il profilo politico ma straordinaria pensione per la letteratura per la cultura
Per le alte che si è persa ed è uno dei grandi temi dello smaltimento della laicità
Penso
Alla per esempio Garda Carlo Emilio Gadda grandissimo romanziere europeo laico profondamente religioso
In ero sempre lì a poco
La distinzione dal fascismo diciamola tutta decreto venga da cui scritto al fascismo per dire la complessità del tema
Ma Garda affronta il problema etico politico in chiave religiosa accettare una religiosità che va spiegata agli studenti e capita
Secondo flash
Dice Teodori De Gasperi io condivido totalmente la politica e degli altri molto più laica di quella dei politici di oggi che siano di qua o che si erano di là
C'è in quel mondo democristiano
Di quegli anni una capacità di frequentare il suolo Vaticano che non impedisce
Una modo di affrontare la politica assolutamente più indipendente di quel che accade non dico le televisioni perché entriamo nel vergognoso
Ma
La la riflessione più generale non voglio togliere spazio qui il tema diventa
A Couto
E ed è quello che per cui
Cortesemente Fabio Roversi mi chiede di intervenire conoscendo una mia recente pubblicazione sul tema delle della laicità vista nelle sue radici
Io credo che
Quello che sin qui si è detto tutto molto importante e in larga parte condivisibile
Vada però visto con maggiore profondità storica
Perché la parola laicità è una parola possente
è una parola che viene da lontano
Capisco che le televisioni in media abbiano disabitato atto al senso delle parole e abbiano abituato ahimè i nostri figli alla volgarizzazione una banalizzazione dalla parola ma la parola laico
Non è una parola che ha solo a che fare corse col dopoguerra italiani
Certo sabato
Dopo l'inverno Prete Rosso prete vedeva lontano Saba ma
Come tutti i veri grandi poeti vedeva lontano ma la parola laico è una parola che concreta la dimensione essenziale della civiltà occidentale
Non è il Novecento europeo e non è neanche l'otto il Settecento Voltaire eh
Una parola che radicata
Figuriamoci se con un uditorio come questo rimetto a rifare il mio libro ma ricordo che questo termine omerico
Sei mesi o dove
Sei dei presso Crati ICI se no Fanny se no fa ne parla della Hawks da cui
Il laico ossa e come suo immediato successore dove lì che segnala un ulteriore frequentazione cioè accelera il termine
Ai nostri la scuola questo deve insegnare
Deve far capire che la parola Laos lo dico in un attimo chiedo scusa dell'eccesso di velocità
Però mi riallaccio
A un appunto di Roversi fondamentale nell'introduzione quando parlava della teologia
Qui abbiamo creduto DS laici eliminando la teologia dimenticando che ai degli atti avrai supplica Tucci ma era ai degli Earth diceva che senza studia la teologia non si capisce la filosofia e la politica
è stato citato Bobbio ma il problema di Bobbio non è chiedo scusa la troppa adesione a sinistra al problema di di Bobbio il carteggio Cosmit
Cioè il collegamento con la cultura tedesca
E con la cultura conservatrice cattolica tedesca da cui nascono le opere di Bobbio giovanili fondamentali Swaps
Questo è il problema di Bobbio e che mi dà la straordinaria grandezza ma veda anche il segno successivo la parola Laos
è una parola filosofica fondamentale
Che segnala
Una appartenenza ittico politica
Se no farne distinguerei fra demmo ossa e l'ha osservato per far capire
Ebbene mosse è oggi diremmo malamente la massa l'audience mentre l'autostrada indica quella partecipazione etico politica che fonda la Costituzione della città
Su questo tema classico ed è un errore e questo va insegnata i ragazzi non c'è nulla di nazionalistico in questo per carità
Si inserisce
La cultura cristiana qui io ricordo io lo conobbi contro Dorio un incontro di tantissimi anni fa mio maestro che appunto che appunto è stato un grande laico ma perché era un grandissimo conoscitore del diritto canonico che segnava da par suo
Perché il termine laico e chiudo perché non voglio diventare scolastico è fastidioso poi c'è il mio libro che mai lo volesse leggero con rinuncia dei diritti d'autore si a Giarre
Ecco perché credere di scrivere libri di culture e perfino ecco è vero Pasquino
Bene la parola laico qui c'è Pombeni
Innerva la cultura ecclesiastiche la cultura canonisti Tia parlare di laicità senza pensare a duemila anni di storia
Vedo che Pombeni assenti ai di Sensi ma non non c'è nemmeno bisogno fra di noi per intenderci
Il terzo il perché le confraternite laica lì
Il diritto canonico è un diritto che su basi teologiche giudaicocristiana che nessuno conosce più nessuno legge più
Perché ci limitiamo a parlare di gli anni recenti il diritto canonico un diritto che fonda il problema della laicità
E non solo come problematica del rapporto col clericale tu ma come emancipazione della classe
Quindi fermenti rivoluzionari i temi autonomistici e questa storia va riletta per far capire che è la ma l'anima dell'Occidente
E che quest'anima una dimensione religiosa etico politica cui i veri laici non sono assolutamente disposti a transigere
Però io temo che il mio intervento sia
Molto più disagio
Torno a quello dell'amico Massimo io sogni Dotti Simone molto più terra terra
Che determinerà o con una domanda ai presentatori e all'autore del libro
E
Parto dal titolo
Di un del libro che ho anch'io non ho letto
E che mi riprometto di leggere
E la storia dei laici e e mi sembra d'aver capito che sia Panebianco Pasquino non sono del tutto sicuro sul porre tutti odori e
Abbiano ritenuto che si tratta lì una storia
Sì come giudicare in vario modo però una storia conclusa
Per una storia conclusa
Ma
Non possiamo dire che
Ci troviamo di fronte ad una fine della storia la storia continua e continua che la storia del nostro Paese
E
A questo punto mi chiedo una cosa
Siccome ritengo che
Il
Tasso di laicità dello Stato rappresenta anche il livello di senso dello Stato di un Paese
E a chi dobbiamo affidare la difesa di questi due valori che sono strettamente collegati laicità dello Stato
E senso dello Stato se guardiamo allo Stato alla situazione presente non si può essere che preoccupati pessimisti perché
Abbiamo due schieramenti centrodestra il centrosinistra in cui
Il
La sensibilità laica a meno lei sembra
E quasi inesistente o comunque molto bassa
In prospettiva le cose che non possono
Che peggiorare
Perché il perché in una prospettiva molto prossima e
Si prevede
Che una forza politica che nasce in quella nasce ma prospera e poi si sostituisce inizia nasce da dal eredità dalla Democrazia Cristiana l'elettorato di una delle Valveri Italia
Che è il
La lega
E con la lega
Sembra predestinata ad essere a rappresentare il partito di maggioranza addirittura
Almeno in certe regioni italiana del nord
E
La lega
Quali quali l'idea a della laicità
E
Voglio richiamare soltanto
E un aspetto
Nel mille ottocentosettantaquattro
Io no no
Nel Silla BO
Additava nell'illuminismo nel liberalismo
La fonte di tutti i mali di tutti gli errori
E rifiutava nel modo più assoluto
Queste idee quelle che chiamava idee nuove
Che cosa
Avviene nell'in quelle riunioni più o meno oceaniche organizzate dalla leva dalla lega
Avviene che non soltanto si parla male di Garibaldi cosa perfettamente legittima perché non è un reato fallo io non sono d'accordo ma il revisionismo
Dilaga
Ma
Per carità
Ma si dice ci si inneggia avvio no noi lettura
Sì in mensa
Al Papa re
Si disse che Garibaldi è stato un fante addebitandoli imputando errori che poi non sono stati i suoi ma successivi al all'unificazione che aveva contribuito
Più o meno a realizzare ma si inneggia
A
Pio IX addirittura dopo cento cinquant'anni allora quali sono le prospettive
Non esiste più un'opinione pubblica laica
Questi valori
Che sono laicismo il senso dello Stato da chi verranno difesi
Da chi in un prossimo futuro attualmente in un prossimo futuro questa è la mia domanda
Per appunto dopo appena preso il potere per sostituendolo verso il mondo allora vediamo prego
Una domanda dal popolo
Chiedeva professor tiratori se questo esempio
Di laicità istituzionale
Che Degasperi manifestassero Mendez de il Manifesto con la sua lettera
Cappio dodicesimo può essere spiegato con questo
De Gasperi non era l'italiano era un
Mittel europeo Italia un forno
Ma desidero anch'io
Intanto salutare dopo tantissimi anni
Consorte odori
Col quale abbiamo condiviso alcuni anni parlamentari molto turbolenti
Ti ricordi
Negli anni di piombo
Gli anni anche delle lunghe sedute alla Camera dove Teodori aveva
Un forte parlamentare dialettico
Io devo riconoscere Teodori il merito di avere portato l'attenzione non solo degli studiosi
Ma
Possibilmente delle nuove generazioni
Un momento molto importante della vita istituzionale e politica del nostro Paese
Cioè gli anni della
Ricostruzione istituzionale morale e materiale
E l'incontro a Lodi alcuni culture
Cioè le culture vincenti
Perché ci fu anche un tentativo di incontro con la cultura comunista ma la cultura comunista ero una cultura perdente
Anche se alla sì atto
Alcuni momenti di tensione nel nostro Paese di tensione positività io lo devo riconoscere dopo tanti anni
Pieno il fatto che dopo tanti anni
Si riparla di di cultura laica quando questa cultura laica e chiara fortemente radicata
In tutti i partiti
Dell'arco
Ma allora si chiamava dell'arco costituzionale ma insomma era radicata in molti partiti compresi mio o la Democrazia Cristiana
Io ho sempre amministrato le cose in senso laico
Poiché probabilmente c'erano anche i clericali
Però i clericali di allora erano supposizioni di sinistra
Caso strano professor Pasquino
Certo
Ii Degasperi anni fra i quali
Io
Ero un giovane attivo erano avevano il senso laico dello Stato
Ed è poi stata la cultura vincente e allora io ricordo
Con tanto piacere alcuni personaggi che appartenevano alla cultura laica che appartengono alla militanza politica laica
Sono stati buoni che hanno dato un contributo determinante anche all'azione internazionale di allora
Sono già stati citati vie alcuni uomini è inutile qui ripeterli
Però devo riconoscere che se De Gasperi è non avesse avuto l'apporto
E delle forze politiche laico liberali probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno il diciotto aprile
Ecco scopriamo ci questo
La scissione di Palazzo Barberini anche se passa prevalentemente approva attraverso il travaglio del Partito Socialista comunque porta porta poi ad una
Primavera politica chiamiamola così
E allora credo che il libro che Teodori Appia un profondo significato in un momento dove non si parla più
Di esperienza laiche di cultura laica
Io non sento più parlare
Di questa specie di religione perché obiettivamente io ho conosciuto uomini che professano di in modo religioso la loro militanza laica il loro senso dallo Stato
E quindi il fatto che ci sia uno studioso che abbia posto l'attenzione di un'opinione pubblica completamente disattenta oggi
Dai grandi problemi
Ecco credo che questo sia un fatto estremamente positivo
Devo dire professor Panebianco che
Il suo intervento mi piacerebbe fosse completato ecco perché abbiamo avuto l'impressione che
Abbiamo dato
Una visione un po'riduttiva del ruolo che invece hanno avuti laici nel dopoguerra che è stato un ruolo fondamentale e determinante
Io
Che l'ho vissuto da ragazzo mano vissuti intensamente devo riconoscere che noi guardavamo con
Con ammirazione De Gasperi ma guardavamo con ammirazione inamovibili esporta sa
E tutti questi personaggi che obiettivamente hanno noi viviamo ancora di rendita
Sulle grandi scelte dell'incontro di queste culture chiediamo di grande rendite e devo dire che
Questa cultura era penetrata anche nello stesso partito comunista con fatica
Ma c'erano uomini che ragionavano in termini molto laici come per esempio non posso non ricordare Amendola io quando incontrava in Parlamento Amendola per me era un personaggio squisitamente democratico e laico
Perché incarnava tutto una cultura risorgimentale anche che ecco era affascinante ecco allora
Io ti ringrazio Teodori di questo anch'io non ho letto il libro ma
Devastato sentire anche
Illustri docenti che
Siedono dietro
Al tavolo di questa fondazione
E quindi è
Grazie ancora che ringrazio anche perché non dirlo il nostro Presidente Presidente della Fondazione che ha avuto la sensibilità di porre all'attenzione in un momento particolare
Dove non si discuti più di politica con la P maiuscola di porre l'attenzione un momento glorioso del nostro Paese
E la necessità che questa cultura possa ritornare nelle coscienze di tanti cittadini compresa la nostra grazie
Una brevissima domandasse fosse possibile ascoltare da voi una
Non altrettanto breve riflessione altrettanto magari no però quindi un ricordo corale di un altro grande laico Paolo Sylos Labini
Che forse per coincidenza potrà essere stato un antitotalitario è stato ed alcuni giovani lo conosco non solo per questo motivo anche un antiberlusconiano resa
No ma io volvolo sempre due cose quindi magari dopo quindi no non io non volevo fare un intervento volevo essere riduttivo rispetto al grande contributo che
Che alcuni grandi personalità dai nautica Sforza e altri hanno
Hanno dato né il punto era che
E e quindi non dire che c'è stato un fallimento di queste forze nell'influenza che ha avuto sulla Repubblica pensavo ad averlo detto il il fallimento naturalmente nel loro Progetto perché questi
Fin da dal quarantaquattro si mettono in testa fin dalla fine
Già già durante la Resistenza che quello che devono fare e il grande partito laico liberale eccetera eccetera che prenderà sostanzialmente il potere cioè che faranno in questo Paese un Paese secondo i loro criteri
Simile ad altri Paesi europei con ingenerano quasi sempre hanno quasi sempre in mente la Gran Bretagna e cioè
Lì questo progetto che viene continuamente riproposto la terza forza che deve assorbire altri lì constatiamo che c'è stato un fallimento e il Progetto viene continuamente riproposta
No continuamente riproposto e da questo punto di vista c'è un fallimento perché c'è un fallimento
Anche perché questi uomini
Boh ma una parte di loro quindi senza nulla togliere né alla alla grandezza di di di alcun di di di alcuni di questi uomini né alla loro capacità di influenzare la vicenda del Paese
Ma la ragione di quel fallimento sta anche nel fatto che queste queste persone sono molto diverse tra di loro ci sono delle fortissime eterogeneità
A differenza di Massimo Teodori io non solo sicuro che Saragat possa tranquillamente andare
A braccetto con in audio croce
Dal momento che
Su tutta una serie di punti non precisamente marginali SAGAT la pensa in modo completamente diverso da Einaudi è completamente diverso da Croce
Ma non c'è nulla di male in questo ma per dire
Che la qui stiamo parlando di un tasso di eterogeneità interna molto alta sull'antitotalitarismo qui io mi prendevo gioco di alcuni non robuste Issing pensatori
Che sanno di essere antitotalitari e che stanno del Partito d'azione giustizia e libertà poi li ritroveremo anche più avanti molti dei quali finiscono dentro il partito socialista
In correnti che sono obiettivamente più a sinistra del PC
E il cui antitotalitarismo però non impedisce loro no di pensare a un'economia sostanzialmente statalista
Allora diciamo che quanto meno non riconosco
La come dire
La robustezza politico filosofica del loro pensiero punto non null'altro null'altro che questo volevo dire comunque non volevo essere riduttivo rispetto al conto do ma prendere sul serio il Progetto su cui molti di loro hanno lavorato e prendere atto che quel progetto non fu non fu non fu realizza
Ha scritto aspira
No il problema vero
è che il libro contiene moltissime
Come dire osservazioni riflessioni considerazioni
E soprattutto per avere a che questi laicismo molto diversi tra di loro cioè massimo prima ha cercato di mettere di nuovo tutti insieme noi vivevamo leviamo scomposti Etruria rimessi insieme no non stanno tutti insieme
Stanno tutti insieme soltanto come dire
In opposizione da un lato al I clericali perché non era tutta la Democrazia Cristiana I clericali era su quello che io faceva una distinzione
E stanno quasi tutti non tutti perché su questo Angelo ragione non tutti insieme in opposizione a pelo comunista
E cioè bisogna come dire scomporsi bene fare attenzione a che cosa davvero poi avrebbero potuto fare ma non potevano farlo perché quando si fosse arrivati ad alcuni passaggi delicati
Non si sarebbero trovati insieme
Allora io condivido anzitutto il anche se avrei usato un termine diverso che non c'è non c'era in realtà un vero e proprio progetto perché avevano diverse posizioni sul che cosa fare
Da un lato ci sono quelli che pensano per esempio come come Ugo la Malfa che sia possibile condizionare la Democrazia Cristiana e ci riesce anche prima quando hai detto i due passaggi in cui c'è il resto io mi aspettavo che cessi l'adesione alla NATO
E la liberalizzazione del commercio estero
Sì ma ma mal ma lì dove visti come dire andare un po'più a fondo perché no va be'comunque poi c'è il passaggio però della liberazione del commercio estero che Cuccia male che cruciale perché una parte di Cetica appoggiare un ente che siano a quello non voleva
E senza un la Malfa quello non si sarebbe avuto
E quindi c'è una parte di leggi che penso condizioniamo la Democrazia Cristiana
E sono diversi e me l'armata secondo me il più importante in un certo senso e persino quello che nei momenti importanti riesce ad avere successo ha successo nel nel cinquantuno ha successo anche tra sessantadue sessantaquattro quando uno
Degli ispiratori del centro sinistra ci prova di nuovo nel periodo in cui al Governo con Moro tra il settantaquattro settantasei e uomo di maggior successo perché a questo tipo di progetto condizionare la democrazia che stiamo
D'altra parte i mezzi sono quelli che cercano di condizionare Baglio comunista sono quelli che piacciono meno Angelo ma però ci sono nel senso che e la loro ambizione cioè cambiare il Partito Comunista un'operazione delicata
Probabilmente molto difficile forse non del tutto compiuta ma negare che avvenuto un po'di successo mi parrebbe eccessivo un qualche successo lo hanno avuto però tutto questo non produce
No questo muro
Tutto questo però non produce un un gruppo coeso e quindi non può cambiare questa contrapposizione tra insisto il libro porta come si fa clericali comunisti e perché io sono convinto che entra dentro la rete che stragi fossero ci ci siano stati non ci fossero ci sono stati
Democristiani che erano cattolici e ciononostante niente affatto integralisti niente affatto fondamentalisti ma in un certo senso laici
Paolo Pombeni al quale vanno il maggior numero di citazioni da esterno parteciperà alla fine del mese a un convegno sulla figura di Ermanno Gorrieri certamente un democristiano certamente un cattolico certamente un laico non c'è nessun dubbio da questo punto di vista e ce ne sono tanti
No certo Vaticano qua non stiamo non stiamo facendo la storia dei dei dei democristiani laici accerto Andreatta
Sì no ma qualcuno giungere Sbai aggiungerebbe Scoppola ma qualcuno invece avrebbe dei POR dei propria al suo scopo la Regione però non è questo il libro è questo quelle e il prossimo libro il Teodori lo aspetti non è non è un problema
Però il punto fondamentale e che e il processo di condizionamento che non funziona e non funziona perché perché c'è la la distanza prima Massimo dice la distanza fra di loro e sempre meno che la distanza tra ciascuno di loro
E la DC o il piccino non è così temo che non sia così
Cioè temo che si sono sparpagliati su un continuum dal quale poi non riescono a trovare un come si dice un ubi consistam
L'altro punto che volevo sottolineare
Certamente sì lo sa bene
Come dire da un certo punto il punto di vista un po'forse Cutolo del dell'azionismo e non c'è dubbio che in questo caso però e anche su questo c'è una parte politica in tutti costoro
E qui c'è una parte morale qualcuno dice anche moralismo ecco se lo esamini aveva questo moralismo molto spinto che certamente era condiviso e nel senso che era condiviso per esempio che da Bobbio quando voglio firmo un manifesto contro
Contro Berlusconi c'è anche Bobbio che finora credo erano quattro che sugli altri due non mi ricordo più mance questo elemento di moralismo ecco sul moralismo o sul sulla moralità perché naturalmente
Continuarono ponte
Perché prima io per esempio non ho non ricordato Foa che ugualmente uno di quelli che pensano che si può condizionare il Partito comunista lo pensa molto lungo però il punto fondamentale qui e che questo elemento di moralismo moralità
In politica e di e difficile da da come dire da da sfruttare lo usano questo termine e quindi poi si finisce di essere accusati di essere fuori dalla realtà mentre secondo me siano sebbene era perfettamente dentro la realtà
L'altro nell'alla alla una delle domande che adesso ho perso il controllo degli enti persino le domande c'è chi difende il tasso di laicità dello Stato chi al senso dello Stato per fortuna non si non non dobbiamo fidarci ha giustamente ha una sola persona
Credo che anzitutto la Costituzione italiana che difende il tasso di laicità dello Stato cioè tutte le volte che cedono interpretazione e per fortuna la Corte Costituzionale mantiene ferma la sua interpretazione laica
Ed il senso dello Stato ognuno soddisfa difende per sé è quello che prendono dobbiamo dire così cioè se se non ce l'abbiamo diventa problematico se non c'abbiamo come cittadini diventa problematico e sicuro che questi laici avevano il senso dello Stato
Per esempio è emblematica la figura di Ernesto Rossi ha fatto molto bene tutori prima a sottolinearlo perché anche nella sua attività pubblica
Candy di governante di governante vero estorceva un potentissimo senso dello Stato cioè sapeva che cosa doveva fare e sapeva che cosa doveva evitare sapeva che doveva liberalizzare quando si poteva
Ma è qualche volta invece se posso dire così nazionalizzare
L'altro punto e su cui su questo praticamente e concludo e quello delle Facoltà di Teologia perché noi stiamo spendevamo le scale insieme insieme con il Presidente l'autorevole Presidente
E discutevamo il per l'appunto sulle Facoltà di Teologia e e io ho detto che mi vanno bene le Facoltà di Teologia anzi sopralluoghi di grandissimo interesse ho qualche problema sulle Facoltà di Teologia nei Paesi islamici ma questo forse un mio problema
E credo però che se ci fossero delle Facoltà di Teologia non dovrebbero esserci soltanto dei preti a insegnare cioè se vogliamo che siano un luogo di pluralismo bisogna che la leader come dirle che la il reclutamento dei docenti non sia affidato né al Vaticano né semplicemente I preti e vi lascio
Oggi cinque minuti
Va
Il dieci bis no no no penso di sì ceca per verbale saltano dico perché non perché non sia interessante perché esperienza Miceli ora e mezza
Cioè Angelo Panebianco
Fa uno sbaglio storico
Perché dice dice che tutte queste personaggi che io ho messo insieme lo stesso canestro
Arrivano il progetto della terza forza
Ora purtroppo basta da da storico e egli grande guaio è che tutte queste persone lavorano sempre contro la terza forza
Perché ci fu soltanto ci sono soltanto due tentativi ci fu un tentativo specifico ci furono due tentativi specificità e la terza forza
Il primo fu quello di Mario Paggi tra i quarantasette e il quarantotto con due convegni per la terza forza il secondo fu il tentativo di la Malfa all'inizio degli anni Cinquanta
E poi Pannunzio realizzò sostanzialmente nel mondo quindi in una dimensione Puppoli dico pubblicistica la messe insieme di tutto questo mondo per il resto
Quello non è un progetto che è fallito purtroppo è un progetto a cui non hanno mai lavorato che questo è stato il grande fallimento è stato il grande fallimento che nessuno di costoro ha mai voluto ha mai pensato alla terza forza perché ognuno di ricco di questi personaggi ha pensato
Al proprio certi giardinetto con i propri fedeli
Così tutto tutti quanti costantemente e imprese combattendo si l'un l'altro cercando di alimentare il proprio piccolo gruppo piccolo partito che non pensando che il relatore ha chiesto
Magari con l'articolo novantuno siano o meno e di una così come dovrebbe laddove di fallimento dei progetti di realtà questo progetto non c'è mai stato se non è nelle tre cose nelle due cose che ho ricordato io in maniera specifica questa opera per la verità storica però
Superiamo questo
Io
Ho tentato di fare ho tentato di fare tu una storia
Che non è un una storia del pensiero
Qui vorrei rispondere pressoria Sonni tutte le cose che lo ha detto interessanti ma non c'entrano niente con quello di cui stiamo parlando al proprio non c'entra proprio nulla perché
Io ho cercato di fare non una storia del pensiero ma di una incidenza
Delle
Dei gruppi colturali dei partiti politici delle personalità e dei loro circoli sulla effettiva storia della Repubblica questo è il mio punto di vista
Cercando di vedere in che misura le idee propugnata e di volta in volta lei partiti tra i gruppi dalle associazioni e via di seguito hanno inciso o in che misura sono rimaste invece delle delle belle di discussione teorica e quindi una storia che a questo taglio naturalmente con limite che
Può avere questo taglio
Ma c'è qualcosa Angelo
Che
Tiene insieme questo mondo che io non voglio assolutamente assimilare perché so benissimo quest'questo libro qui è proprio
Ma
Diciamo e una certa idea dell'Occidente
Che in Italia negli anni Quaranta negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta
Era
Abbastanza
Diciamo così isolata eccentrica
è una idea di
è un'idea dei dei pilastri dell'Occidente io faccio faccio due esempi di due cose importanti che nessuno ricorda nel mille novecentoquarantotto di fronte al grande affluenza di
Intellettuali provenienti dal mondo laico socialista cattolico nel Fronte popolare e qui ricordo i nomi perché andavano le fronte obolo appoggiarono De Ruggiero Calogero Nino Valeri Gabriele Pepe
Lionello Venturi cioè personaggi di primo ordine del di di quel mondo lì
Di fronte a questo quelli che invece avevano l'idea dell'Occidente firmarono un altro manifesto che è la base del discorso che io faccio perché il manifesto Europa cultura e libertà
Firmato nel febbraio quarantotto è iniziato da cinque personaggi Gaetano De Santis che tutti quanti voi ricordate di cultura cultura cattolica imminente
Ferruccio Parri allora schierato su posizioni atlantista perché Ferruccio Parri voto nel quarantanove il Patto atlantico contro Calamandrei contro i i suoi amici Ferruccio Parri Ignazio Silone
Altiero Spinelli e Croce ed Einaudi Croce e Einaudi Gaetano De Santis Parri Silone e Spinelli
Firmano questo manifesto che poi ebbero un paio di centinaia di di di firmatari che venivano sia dal mondo cattolico dal mondo socialista che dal mondo laico che era di contrapposizione fronto popolare e qui
E e la cosa che io identifico come questo filone
E due-tre anni dopo il Movimento per la libertà della cultura di cui qui si fa la strada per una volta la storia in Italia perché nessuno sa
Che cos'è nessuno sa che qui la funzione che ha svolto l'Italia nel momento in cui c'era uno scontro internazionale uno sconto internazionale organizzato
Dal come informano perché il comma in forma nel mille novecentoquarantasette diede indirizzò al partito
Comunista italiano al Partito comunista francese dell'attraverso il movimento di partito e la pace di fare una grande offensiva di carattere culturale ideologico in Occidente beh la reazione fu il movimento internazionale per la libertà e la cultura di cui Ignazio Silone
E fu uno dei grandissimi personaggi in primissima linea in Italia insieme a Nicola Chiaromonte al a livello dei grandi personaggi da George Orwell Arthur Kessler Alberti al minuto
E queste son cose che è l'occidente democratico le liberale e e socialista umanista chiamiamola come i dati allora voglio dire questi personaggi
Gaetano Salvemini è del mille novecentotrentacinque era andato a Parigi al congresso internazionale degli antifascisti tutti in epoca frontista di grande fronti ISMU per far fronte al nazismo dicendo
Da non posso par non posso parlare
Del delle SS della Gestapo se non nomino i i gulag e la polizia sovietica le torture i processi in Unione Sovietica Mino centotrentacinque di fondo la platea antifascista quindi fortemente frontisti
Allora queste
Linea che io chiamo l'occidente democratico liberale e socialista
Non
Nelle antinomie del pensiero fra pensiero liberale Tesio giurista che sono poco interessanti nella storia italiana e la storia d'Europa
Sono poco interessanti quello che più interessa è in questi momenti cruciali
Che è la Resistenza è l'antifascismo che è il quarantotto
Che la guerra fredda e che il cinquantasei e via di seguito come
Questo mondo tutti in Congo in continuo conflitto fra di loro in realtà aveva dei capisaldi che era uno dei capisaldi tutti quanti molto molto vicini ed è questo
Ed è questo quello che ci ha dato quella storia poi crisi questa interpretazione può essere un'interpretazione del più o meno tirata o più o meno aderente alla realtà ma io ho tentato di fare quel questo lavoro che che
Chiellini e ignorato in Italia perché quanti uguali e qui c'è una platea colta borghese acculturata e via di seguito ma probabilmente molte di queste cose che che qui si raccontano
Sono conosciute soltanto a sprazzi apprezzi a settori
Non c'è una riflessione non c'è una riflessione perché l'atmosfera perché la memoria e la perché la storiografia in Italia è stata quella che è stata vengo al presente perché non ha domande state fatte
Allora che dobbiamo fare oggi
Ma io stato uno di di coloro i quali
I colori i quali venti anni fa nella mia anche milizia politica
Eccetera e
Pensava pensava due cose
Primo pensava che una democrazia politica dovesse fondarsi sul due schieramenti e le e sull'alternanza
E pensava che l'unità politica dei cattolici espressa da un sistema fosse l'anomalia italiana e quindi aspettavo la fine della Democrazia Cristiana e la riorganizzazione in due schieramenti del sistema politico italiano
è
Oggi oggi devo dire
Che
Che
Entrambe queste cose ce la trasformazione sistema pulite le hanno dall'un punto di vista
Più di un liberale e riformatore quale io sono
In termini culturali in termini
Politici sono stato un disastro
Sono stato un risalto perché le uniche leggi civili che abbiamo avuto il in Italia sono state fatte sono state firmate
Presidenti del Consiglio ministri della giustizia nel capire lo stato d'origine democristiana sono stati fatti allora nonostante che io allora come radicale a
Ero molto critico dei dei partiti laici ma devo dire che tutti quei periodi parti la CIA e poi
Con con con trasformazione per gli USA vista con Craxi anche per lei sta in realtà hanno rappresentato un po'un piccolo a valanga di cose piccole che però ha fatto
Ha fatto ha fatto quello che ha fatto negli negli anni negli anni settanta
Rese
E e dall'altra parte devo dire che in entrambi gli schieramenti per i quali io mi hanno sempre battuto astrattamente come come
Teorico di una politica dell'alternanza è i i valori i valori meramente me ne dispiace sempre parlare di valori le realizzazioni concreti le leggi
Le leggi chiamiamo le leggi perché insomma le cose importanti poi i valori sono non sono non possono essere i fantasmi no perché ognuno si può portare il valore poi magari a meno che interessano i comportamenti concreti
E e le leggi su cui misuro il tasso di qualcosa e devo dire che non c'è mai stato una
Una mancanza di tasso di del liberalismo come c'è oggi a destra e a sinistra
Più a destra che a sinistra ma è entrambi e in cui talmente mi interessa pochissimo che i singoli personaggi di origine liberale e socialista order o repubblicano di quale altre sia siano in questo in quello schieramento perché
Quello che mi interessa a me sono i risultati e contano assolutamente nulla contra solamente zero
Lo contano nel centrosinistra ero contro zero duecentoventi
Che fare e non lo so nuovo non vorrei essere non vorrei essere disperato ha però
La riflessione
Che mi genera questa riflessione storica diciamo tra quello che è avvenuto nella Prima Repubblica un colpo quel pluri partiti svolta lamentato con tutte quelle cose lì e la situazione di oggi
E che
La cultura laica perché sicuramente oggi la società è più secolarizzata in questi valori sono più diffusi nei comportamenti concreti ma senza un veicolo politico specifico non ha nessun pezzo
Non ha nessun per cui alle stesse battaglie
Gregge che i nemici radicali e gli altri fanno sulle questioni di laicità non contano niente perché se se non c'è
Il momento della traduzione in senso politico in senso istituzionale le battaglie culturale rimangono una delle belle discussioni
Infatti sui sui giornali ma che non lasciano nessuna traccia perché poi le leggi sono quelle che sono
Una cosa sconsolata però è una riflessione storica sulla quale
Io mi fermo e non vada avanti perché giustamente il Presidente ci richiama alla misura grazie
Grazie tesori tante
Grazie Panebianco Pasquina quelli che hanno partecipato e sono intervenuti
Speriamo di riprendere questi ed altri argomenti con altre iniziative si
Che ti faremo conoscere agrari tedeschi no io vorrei dire che adesso se a qualcuno interessa il libro con la firma vado lì accanto al tavolo
Mettiamo a frutto questo
E allora