Processo d'appello (2º) a carico di Calogero Mannino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa

Buongiorno accomodarmi L'udienza è aperta costituzione delle parti
Bene allora il processo era stato rinviato
Perché come tutti ricordiamo il
L'entrata ancora non era ancora entrata in vigore la volta scorsa
La nuova normativa la legge
Nel due mila e sei
Oggi la legge
Efficace operante
Il procuratore generale napoleonico preannunciato sede se l'opposizione di una legge del ricorso si è infatti
Quindi diamo subito la parola al procuratore generale
Mi sa che lo strumento
Vogliamo dare una mano non avevo chiesti se non erro finché regge locale degli
No vorrei che stesse fermo così ma no l'acqua delle stringhe
Allora diamo atto che va be'allora non ci siamo stupiti Sasha se va bene così su questo va bene questo era presente l'avvocato Volo per l'imputato
Io direi di spegnere i cellulari
Pongo
E allora sì come preannunciato la scorsa udienza Presidente e signori della Corte
Intendiamo sollevare intendo sollevare eccezione di legittimità costituzionale
Della
Della legge cosiddetta Pecorella in particolare dell'articolo cinquecentonovantatré del Codice di procedura penale così come modificato dall'articolo uno dalla legge venti febbraio due mila sei numero quarantasei e dall'articolo dieci della stessa legge
In relazione agli articoli tre centoundici centododici della Costituzione
I motivi sono stati credo in questo periodo dall'entrata in vigore
Della legge oggi illustrati da numerosi colleghi davanti a numerose corti non solo palermitani in tutt'Italia e queste eccezioni hanno avuto
Vicende alterne ma ha soprattutto sono state da molte corti
Accolti ed è stata disposta la sospensione dei relativi processi e l'invio alla Corte costituzionale ovviamente ciò nulla significa perché ogni processo ha una sua
Specificità che quindi merita un'autonoma valutazione della questione che si va a sollevare
Si ritiene
La modifica parziale del sistema delle impugnazioni nel processo penale così come introdotto dalla legge venti febbraio due mila sei numero quarantasei approvata in via definitiva dal Senato
Il quattordici febbraio pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dalla Repubblica al successivo ventidue febbraio
Ha creato una disarmonia grave a danno di una delle parti necessaria del processo nel senso della riduzione del potere della parte pubblica di adire il giudice di appello per il secondo grado di giudizio di merito
Tale rimedio
Fino a oggi ma in verità fino al al lo scorso mese di febbraio parimenti riconosciuto in favore dell'imputato del Pubblico ministero costituiva un sistema di equilibrio
Che tendeva alla riproponibili ITA di tutte le questioni di merito affrontata nel giudizio di primo grado
Ed era l'ampiezza della devoluzione in appello che assicurava l'imputato la più ampia garanzia di un nuovo giudizio nel quale riproporre tutte le questioni già prospettate rigettate dal giudice di primo grado
E consentiva altresì al Pubblico ministero di sollecitare la corte di appello a valutare nel merito
Di vizi che riteneva sussistere nel primo grado di giudizio di talché veniva compiutamente rispettato il dettato costituzionale della parità delle parti nel processo
Principio che assurto al rango costituzionale con il nuovo articolo centoundici della Costituzione introdotto con la legge di riforma costituzionale ventitré novembre novantanove numero due unitamente al principio della ragionevole durata del processo
La questione della limitazione del potere di appello del pubblico ministero è già stata affrontata in numerose occasioni dalla stessa Corte costituzionale in relazione a differenti aspetti
Del sistema processuale penale in cui si proponevano analoghi argomenti in tema di parità delle parti
In questa decisione la Corte ha costantemente affermato che il principio di parità tra accusa e difesa non comporta necessariamente l'identità tra i poteri processuali del pm dell'imputato potendo tale disparità
Il risultato è giustificata ma nei limiti della ragionevolezza
Sia dalla peculiare posizione istituzionale del pubblico ministero sia dalle funzione sua affidate sia dalle esigenze connesse alla corretta amministrazione della giustizia
In questo senso vedi sentenza dalla Corte costituzionale la trecentosessanta tra del novantuno quattrocentotrentadue novantadue
La duecentottanta del novantacinque le ordinanze numero quattrocentoventuno del due mila uno da ottantatré del due mila due la trecentoquarantasette del due mila due la quarantasei del due mila quattro
E ancora
Nella sentenza concernente la legittimità costituzionale dell'appello incidentale del Pubblico ministero
Che per lato la Vassalli ed è la numero duecentottanta del ventotto giugno novantacinque la corte scriveva esplicitamente
Se di un dovere in senso lato si può parlare per il Pubblico ministero di fronte all'esercizio del potere di impugnazione tale dovere riconducibile a quei generali doveri
Che competono al pm in relazione alle funzioni adesso demandate doveri che nel vigente ordinamento in particolare articolo settantatré dell'ordinamento giudiziario
Sono indicati con riferimento alla vigilanza sull'applicazione delle leggi sulla pronta regolare amministrazione della giustizia
Da questo insieme di riferimenti e dato trarre la conclusione che quando il pubblico ministero deve decidere se impugnare o meno una sentenza egli deve determinarsi secondo gli interessi generali della giustizia
Quindi da queste diverse pronunce
Della corte costituzionale sembra
Emergere che i criteri guida
Per dosare nel giusto equilibrio di poteri dalle parti e quindi l'effettiva valutazione della parità di queste parti pur nella loro differenza
Risiedano nei criteri appunto della ragionevolezza e dell'interesse generale della giustizia
Ai quali ai quali criteri erano certamente improntate tutte le limitazioni parziali e specifiche esistenti nel nostro sistema processuale al potere all'appello del pm
Prima appunto dall'entrata in vigore della legge quarantasei del due mila sei
Ciò che si vuole qui rilevare
E che la limitazione generalizzata e quasi totale del suddetto potere
Non può ritenersi conforme ai criteri guida della ragionevolezza e degli interessi generali della giustizia perché da un lato privare il pubblico ministero della possibilità di far valutare davanti a una giurisdizione di merito
Gli eventuali errori di fatto
Rilevati nella sentenza di proscioglimento
Produrrebbe una sorta di codificazione della infallibilità del giudice di primo grado
Del quale si potrebbero soltanto fare emergere gli errori costituenti vizi di legittimità
Nelle limitate ipotesi di cui all'articolo seicentosei del codice di procedura penale
Il che appare del tutto contrario al principio di ragionevolezza dall'altro lato il nuovo sistema delle impugnazioni disegnato dalla normativa in parola non consentirebbe né alcuna sede
La possibilità per il pm di rilevare tutta una serie di errori di incongruenze di inesattezze di incompletezze
Rilevabili nella sentenza di proscioglimento di primo grado in tutti questi casi in cui tali vizi attengono a ragioni di merito intrinsecamente legate al ragionamento e all'Inter motivazionale del primo giudice
Di talché è una sentenza sbagliata in punto di fatto rimarrebbe priva di ogni possibilità di essere riletta da una corte di merito che su quegli errori potrebbe apportare i necessari correttivi
Finalizzati al soddisfacimento dell'interesse generale della giustizia del quale il Pubblico ministero è portatore è garante si vuole dire in sostanza che i vizi di una sentenza
Contemplati dall'articolo seicentosei ancorché modificato dalla nuova legge non possono coprire tutti i vizi possibili di una sentenza di proscioglimento
Ebbene quelli non contemplati in quell'articolo rimarrebbero fuori da un ulteriore eventuale giudizio di merito
C'è un'altra questione che
Attiene in maniera molto stretta a questo processo ed è una questione come dire
Guardata all'incontrario
Perché in sede di ricorso per Cassazione in questo nel processo la difesa ex eccepì anche una questione di legittimità costituzionale in relazione proprio al potere del Pubblico ministero
Di impugnare la sentenza di proscioglimento come dire anticipando in qualche modo argomenti che poi magari furono utilizzati anche dal legislatore per e buttare giù le norme della cosiddetta legge Pecorella
è uno degli argomenti principali che sono stati adoperati ed è nella sentenza in atti della Sezioni Unite della Cassazione che ha riporta quella eccezione
Era quella bella asserita minorata difesa da parte dell'imputato
Per l'appello del Pubblico ministero avverso la sentenza di proscioglimento in quanto era l'appello del pubblico ministero che definiva il devolutum è lo limitava limitando analogamente il diritto dell'imputato a far valere a dispiegare nel modo ampio le proprie difese per grandi linee
Era questo
La sensibilità della della corte di cassazione decidendo poi tutto il merito del processo che ci vede qui impegnati oggi quindi alle annullando con rinvio quella sentenza dalla Corte di appello di Palermo decise anche incidentalmente questa questione ritenendola
Manifestamente infondata
Dico
Soltanto
è un accenno che riprendono alla fine di questo mio intervento
Lo ha ritenuto manifestamente infondato è dunque con la motivazione di un paio di pagina anzi di una pagina e mezzo se n'è uscito senza fare studi troppo approfonditi proprio perché la questione era soltanto apparente la questione del contrasto costituzionale era una questione soltanto apparente perché le norme positive che in quel momento presiedevano il sistema dall'impugnazione se siamo processuale come dire bloccavano già di per sé con la loro stessa esistenza di applicazione
Quella eccezione che venne sollevata
E in particolare la corte
La Corte ha detto appunto che c'era questa eccezione di costituzionalità che per contrasto con la garanzia del diritto di difesa del contraddittorio nella formazione della prova assicurato agli articolo ventiquattro comma duecentoundici costituzione nella cartella parte in cui non prevede che il Pubblico ministero non posso proporre appello avverso la sentenza assolutoria di primo grado ritiene il collegio che prospettati dubbi di costituzionalità siano manifestamente infondati si è già detto che in virtù del carattere ampiamente devoluti Ivo del giudizio di appello instaurato a seguito di impugnazione del PM
Contro la pronuncia assolutoria l'imputato ha il diritto di riproporre ogni questione sostanziale e processuale già posta è disattesa in primo grado
Va inoltre sottolineato nella prospettiva ermeneutica disegnata dalle sezioni unite con la sentenza trenta ottobre due mila tre Andreotti in coerenza con la disposizione di diritto internazionale pattizio di cui all'articolo uno punto quattordici del punto cinque eccetera
La garanzia prestata dall'ordinamento processuale interno per la verifica di legittimità dalla condanna dell'imputato intervenuta in appello dopo l'assoluzione di primo grado riveste carattere sostanziale in termini di effettività del sindacato di legittimità ex articolo seicentosei comma uno lettere a fronte della mancanza o manifesta illogicità della motivazione dalla sentenza di condanna derivante dall'omessa valutazione di prove decisive
Per il proscioglimento dell'imputato da parte del giudice di appello e ancor prima del giudice di primo grado che pure lo aveva assolto ai fini della rilevabilità del vizio di provo omesse decisiva la Corte di Cassazione può e deve fare riferimento pertanto non solo alla sentenza assolutoria di primo grado
Ma anche alla memoria agli atti
Con i quali la difesa nel contrastare il gravame del Pubblico ministero abbia prospettato al giudice di appello l'avvenuta acquisizione dibattimentale di altre diverse prove
Favorevoli e nel contempo decisive pretermesso e dal giudice di primo grado nell'economia di quel giudizio
Oltre a quelle apprezzate utilizzate per fondare la decisione assolutoria
Con il Lene are corollario
Che la mancata risposta dal giudice di appello alle argomentazioni svolte dalla difesa
Nel contraddittorio dibattimentale circa la portata di decisive risultanze probatorie conducente all'illegittimo esercizio del potere demolitorio della sentenza di assoluzione di primo grado
A opera di un giudice che ha valutato solo il carteggio processuale inficia la tenuta
Informativa e logico argomentativa nella sentenza di condanna e a causa dalla negata verifica
Di corrispondenza tra il chiesto il pronunciamento la rende suscettibile di annullamento
Continua brevissimamente alla corte di Cassazione ma davvero inutile stare a leggere gli ulteriori passi il punto è quanto sopra esprimeva secondo me nel modo migliore e più completo il principio dell'equilibrio dalla parte nel giudizio penale
Che assicura nel pieno rispetto delle garanzie dalla difesa dei poteri inerenti la funzione pubblica del rappresentante dell'accusa
Un secondo grado di giudizio di merito ideato per rimediare a tutti i possibili vizi emersi nel giudizio di merito e che sono e devono rimanere distinti da quelli di legittimità
Che potranno essere sottoposti unicamente a quel giudice della legittimità la parità delle parti nel processo non è dunque un principio affermato per mera forma
Ma è stato voluto dal legislatore costituzionale per imprimere a tutto il sistema una coerenza un equilibrio interno sostanziale e concreto al fine di garantire l'esercizio del mandato difensivo da un lato della pretesa punitiva dello Stato dall'altro pur nel rispetto della differenti funzioni e dei diversi interessi sottesi ad esse
L'avere privato il Pubblico ministero del potere di impugnazione ampio incondizionato
Viola palesemente tale principio di parità espressamente sancito dall'articolo centoundici comma due della Costituzione
Va sottolineato ancora che alla nuova normativa è ragionevolmente formulata per esempio nella parte in cui riconosce al Pubblico ministero di potere appellare
Contro la sentenza di condanna
Dove la ritenga troppo miti rispetto alla gravità del fatto e ove siano state escluse circostanze aggravanti negandogli il potere di appellare avverso la sentenza di assoluzione che si ritengono incoerenti rispetto alle risultanze processuali disegnando dunque due diversi regimi delle impugnazioni del pm riconoscendo il potere di appello avverso una soccombenza parziale
Per le domande accusatorie ed escludendo lo stesso giudizio mercato soccombenza totale questa è una segnalazione come dire di uno dei numerosissimi caratteri di irragionevolezza assoluta della legge di cui ci stiamo occupando
Ma ci sono ulteriori e più gravi e più evidenti
E motivi
Di incostituzionalità nostro avviso
E uno di questi
Che viola il principio di parità di trattamento viola il principio di parità delle parti processuali
Viola il principio di obbligatorietà dell'azione penale e viola il principio della ragionevolezza risiede nel sistema transitorio
Della legge in esame
Che ha disegnato un regime immotivatamente e incomprensibilmente diverso
Tra i procedimenti già pendenti in Appello
Iniziati sotto la precedente disciplina
E procedimenti nuovi che interverranno che sono intervenuti dopo l'entrata in vigore della legge quarantasei del due mila sei per i secondi per questi ultimi per quelli cosiddetti nuovi
La legge nessun regime ordinario
Consente e il pubblico ministero posso proporre appello avverso la sentenza di proscioglimento di primo grado quando non sia emersa una nuova prova decisi
Che ovviamente è una clausola di salvezza per così dire di un elemento di prova
E si innesta nel procedimento penale
Che altrimenti verrebbe perso
Che altrimenti verrebbe
Per i primi invece quindi per i processi il regime transitorio iniziati prima è improvvisamente stravolti da questa nuova legge questa vestito possibilità è stata drasticamente escluse
Come è facile rilevare dalla perentoria indicazione dell'articolo dieci comma due che stabilisce espressamente che l'appello proposto contro una sentenza di proscioglimento dall'imputato o dal pubblico ministero
Prima dalla data di entrata in vigore della presente legge viene dichiarato inammissibile con ordinanza non impugnabile
Questo articolo questo comma dell'articolo dieci è un concentrato di illegittimità costituzionale perché in pochissime armi concentra una quantità di ragionevolezza e di contrarietà alla Carta costituzionale davvero raro
Il primo dicevo Effetto immediatamente percettibile
E questa differenza di trattamento differenze di regime
Perché in questo comma secondo dell'articolo dieci legislatore ha dimenticato di fare salva l'ipotesi contemplata dall'articolo uno comma due della stessa legge
Cioè quello della prova nuova decisiva
Di talché gli appelli già proposti e per i quali era stata richiesta la riapertura dell'istruzione dibattimentale per la proposizione di nuove prove verranno del tutto spazzati via
Con un provvedimento non impugnabile
Al suo posto le parti potranno spera esperire soltanto il rimedio del ricorso per Cassazione in cui però la l'improponibilità della prova nuova non è ammissibile
Se non nei limitati casi di cui all'articolo quattrocentonovantacinque comma due Codice procedura banale così come è stato previsto nella nuova formulazione dell'articolo seicentosei
Lettera d dallo stesso codice
Credo che questo non solo paglia Massimiliano immediatamente ictu oculi in stridente contrasto con l'articolo centododici dalla Costituzione che sancisce l'obbligatorietà dell'azione penale in capo al Pubblico ministero infatti
Io non ho parlato come le Signorie vostre avranno rilevato di violazione di questa norma costituzionale in particolare dell'obbligatorio dell'azione penale
Nella questione generale
Della limitazione del potere dell'appello del Pubblico ministero perché consapevole del fatto che vi sono numerose pronunce
Che hanno avuto effetti diversi esiti diversi sulla come dire
Effettiva
Appartenenza del potere di appello alla categoria generale cella o comunque dalla tutela apprestata dall'articolo centododici dell'obbligatorietà l'azione penale cioè
Mi convincono in parte quelle decisioni che dicono che il potere di impugnare potrebbe non far parte del potere di azione di di di esercizio dell'azione penale
Obbligatorio per legge anzi per legge costituzionale in capo al Pubblico ministero ma qua siamo in presenza di qualche cosa di diverso
Qua siamo in presenza della possibilità
Anzi ma siamo in presenza del dovere
Del Pubblico ministero di rappresentare alla corte ogni elemento di giudizio
Che possano offrire al giudicante
Una una panoramica assolutamente completa dei fatti
Per il raggiungimento dello scopo ultimo del processo che quello della tendenziale vicinanza alla verità
Tant'è che
Incombe sul pubblico ministero l'onere non soltanto di prospettare gli elementi di accusare quindi gli elementi a carico dell'imputato
Ma incombe sul pubblico ministero a differenza che sulla difesa opportunamente incombe sul pubblico ministero anche l'onere e l'obbligo di rappresentare gli elementi di prova favorevoli all'imputato
Quella norma l'articolo dieci comma due ha spazzato via qualunque possibilità di prospettare elementi di prova nuova a favore o contro
Ha limitato enormemente
Il potere dovere del pubblico ministero di esercitare il proprio ufficio pubblico così come la legge gli impone di fare perché il dovere il dovere di completezza nella rappresentazione della prova fa parte si a pieno titolo
Della obbligatorietà bella azione penale nota bene
La Costituzione articolo centododici
Tutela garantisce arrendi obbligatoria la l'esercizio dell'azione penale non l'inizio dell'azione penale
Il ruolo del pubblico ministero che
è fortemente
Condizionato da questo obbligo costituzionale non si esaurisce
Con la proposta dell'atto di accusa al giudicante non si esaurisce con l'inizio dell'azione penale che è il momento in cui l'indagato assume le vesti di imputato
Ma si tratta di un obbligo costituzionale chiatte fare e che si chiama esercizio dell'azione penale questo esercizio inizia con la richiesta di rinvio a giudizio con gli atti omologhi è finisce con la sentenza definitiva di assoluzione o di condanna
In questo iter complesso il Pubblico ministero ai dove di presentare di rappresentare tutti gli elementi che ha legittimamente ha raccolto
Tant'è che la legge tra l'altro prevede tutta una serie di rimedi per innestare aver nuove prove anche a dibattimento iniziato a discussione iniziata in appello a discussione iniziata in appello
Perché si è voluto ragionevolmente da parte del legislatore offrire alle parti non soltanto al pubblico ministero alle parti
Un'ampia possibilità fino all'ultimo istante di portare la prova nuova oggi questa possibilità è solo dalla difesa non è più del pubblico ministero ecco lei stava in violazione di un obbligo costituzionale
Ma sempre in questo regime transitorio anzi addirittura sempre in quelle quattro righe del comma secondo dall'articolo dieci
Se li invierà un altro profilo di incostituzionalità
Nella parte in cui si dichiara non impugnabile l'ordinanza che dichiara l'inammissibilità dell'appello già proposto dal partito
A me pare assolutamente in dubbio che quest'ordinanza prevista dal comma due dell'articolo dieci
Sia un'ordinanza che come dire definisce il processo
Per quanto riguarda le ragioni di merito del Pubblico ministero
Quindi
La norma incostituzionale per violazione dello stesso articolo centoundici comma sette della Costituzione a norma del quale l'ordinanza in questione avendo carattere decisorio
è capacità di incidere in via definitiva su diritti soggettivi ha natura sostanziale di sentenza
E in quanto tale interne essere ricorribile per Cassazione perché questo dice la Costituzione
Al pari dalle altre
Questa roba viola tra l'altro ancora il principio della ragionevolezza perché in evidente stridente contrasto con l'ordinario regime delle impugnazioni ove infatti il Pubblico ministero
Nel regime ordinario dovesse proporre appello lei ormai limitatissimi casi in cui esso è consentito
Avverso una sentenza di proscioglimento l'eventuale ordinanza di inammissibilità dell'appello
Di quell'appello legittimamente proposto con la nuova legge bene l'ordinanza eventuale di inammissibilità dell'appello sarebbe ovviamente un'ordinanza impugnabile
Anzi è ricorribile in Cassazione ex articolo centoundici
Mentre l'ordinanza prevista nel regime transitorio dall'articolo dieci comma due che sicuramente definitoria di tutta una serie di processi che sono iniziati prima
Direi scusate nel caso in esame a anni prima
Invece
Non ha più alcuni rimedio si è voluta la morte dei processi diciamo
Una è unita in Asia legislativa
Di molti processi questo compreso
Ancora
Si denuncia un'ulteriore profilo di incostituzionalità della legge quarantasei zero sei in relazione articolo centoundici nella parte inerente il principio della ragionevole durata del processo
In relazione al rimedio residuo dal ricorso per Cassazione da parte del PM in caso di sentenza di proscioglimento di primo grado
Infatti la legge odierna consente al Pubblico ministero di convertire
L'appello il ricorso per Cassazione e dal momento del funzionamento dalla medesima regime ordinario e non più transitorio il ricorso sarà l'unico rimedio previsto va bene
Se noi guardiamo all'esito che questo ricorso potrà avere ovviamente ci sarà anche i medi ordinario dall'eventuale rigetto della del ricorso o della dichiarazione di inammissibilità del ricorso da parte della corte di Cassazione ma
Se invece
La Cassazione dovesse accogliere
Il ricorso del Pubblico ministero
Dovrebbe annullare
Dovrebbe mollare la sentenza di primo grado con rinvio ad altra sezione del tribunale della corte di assise per un nuovo giudizio di primo grado
Allora se noi siamo parlando di ragionevole
Durata del processo che non è una frase così gettata lì che mi sto inventando io un principio costituzionale che si è con forza con convinzione
Voluto inserire del nuovo articolo centoundici della Costituzione per cercare di rimediare forse a una prassi davvero discutibile di una
Il limitata
Libertà
Della giurisdizione di far durare i processi un tempo davvero biblico e allora
E ancora
Si pone questa questo nuovo sistema delle impugnazioni che impone un processo di primo grado
Un eventuale ricorso per Cassazione
E poi ritorno in primo grado
Se il primo grado si esaurisce il secondo atto secondo l'al giudizio rinvio di primo grado si esaurisce con una condanna ci sarà un appello
Naturalmente
Perché all'imputato e riservato ancora il potere di appellare chiaramente giustamente la sentenza di condanna quindi primo grado Cassazione primo grado appello Cassazione
Secondo grado con una assoluta differenza di poteri è un è un è un sistema sbilenco ha due gambe più forte educande più lunghe
Ma se noi pensiamo ai processi di mafia e processi con centinaia o sono decine di imputati va centinaia di imputazioni
Giorno due maggio inizia un processo che si Kamagate più trentaquattro
E che si occupa degli omicidi Inzerillo contrade fino al Libero Grassi omicidi dall'ottantuno dal novantuno che è durato in primo grado una quantità di anni davvero esagerata
In questo sistema quel processo che oggi inizia mi in grado di appello bene a ricominciare in primo grado con tutte le
Come dire lungaggini imposte da un sistema processuale del primo grado di merito
E assolutamente ingestibile
Se non
Con una prevedibile fine di gran parte di questi processi che potrà essere quello della prescrizione dei reati
Pensiamo ai processi complessi
Come questo voglio dire in primo grado sempre durato sei anni
L'appello è durato due e mezzo
Due
E allora
Posto che esiste non è l'appello rap pecore la era un sistema che garantiva a tutte le parti
Posto che quel sistema
Garantiva un secondo grado di giudizio pieno e che durava comunque in media un anno o due
Come si fa a dire che la norma della legge Pecorella
Sia in linea con il principio della ragionevole durata del processo di quell'articolo centoundici dalla voce
Questi sono i dati che io vi porto ma ho un dovere ulteriore
Ho un dovere
Di
Parlare di rilevanza è di manifesta o non manifesta infondatezza
Su questo io vi chiedo una pronuncia sulla rilevanza delle questioni sollevate davvero qua o
Pochissimo da fare
Perché ci troviamo a discutere di un processo che come è noto si trova nella fase del rinvio del giudizio di secondo grado ha seguito la pronuncia dalla Corte di Cassazione che con sentenza
Della sezione unite del tredici due mila cinque del dodici luglio ha disposto l'annullamento la sentenza della corte
Allora
La legge è intervenuta come dire un po'a gamba tesa in questo processo che era in una fase ultrà avanzata
E quindi lei è questione di legittimità costituzionale sollevate sono indubbiamente ha rilevanti in questo processo
In quanto l'eventuale dichiarazione di incostituzionalità da parte dalla corte consentirebbe la prosecuzione del presente processo secondo le norme previgenti
E non è rilevante solo la questione generale che ho sollevato all'inizio del mio intervento cioè la limitazione generale del potere di appello del Pubblico ministero avverso le sentenze di proscioglimento sono particolarmente rilevanti direi quasi in maniera preponderante le ulteriori considerazioni
La nuova prova l'articolo dieci della legge comma due
La in appello inappellabilità non impugnabilità dell'ordinanza
Sono pregnanti fortemente pregnanti in questo processo
Vorrei dire sul problema della nuova prova decisiva io ricordo che ho aderito con uno spirito di
Collaborazione non lo so come dire a un rinvio chiesto lo scorsa udienza in periodo di vacatio legis credo che fosse già stata approvata ebbe ma non ancora pubblicata nella Gazzetta e quindi era opportuno ovviamente
Che si attendesse la piena vigenza della legge proprio perché si aspettava la piena vigenza perché si era tutti consapevoli che la legge fosse sicuramente incidente e quindi le questioni sono Riva avanti in questo processo ma non è per questo che ho inserito il discorso
Io in quella udienza
Che era del ventisette febbraio due mila sei
Ho fatto presente lei
Prima e basta delle battute preliminari che aveva una nuova prova
Da far valere è consiste ce lo possiamo dire perché non è un segreto per nessuno nella dichiarazione di un nuovo collaboratore di giustizia che si chiama Francesco Campanella
Che
è stato sentito dai pubblici ministeri di Palermo in sede di indagini preliminari ed è stato escusso al dibattimento in diverse udienze pubbliche nel processo contro contro Cuffaro Salvatore
è una prova nuova
Ed è una prova nuova decisiva ora signori della Corte io sull'arte incisività di questa prova
Io potrei discutere sotto soltanto lo laddove loro Bin consentissero di farlo come dire in via incidentale nella della questo questione di legittimità costituzionale o soltanto dopo o o prima ditemi voi
Perché la questione di legittimità non attiene alla tesi esibita decisività da
Al fatto che la prova sia più o meno decisiva ma il fatto che questa nuova prova sia ammissibile nel nuovo regime quindi è un fatto pregiudiziale
La questione di legittimità costituzionale
Perché tutto questo mi imporrebbe un deposito ovviamente a beneficio della difesa è solo conoscitivo alla corte per dimostrare la rilevanza di questa nuova prova
E di conseguenza la sua decisività
Non so se in questa fase processuale questo è consentito posso deciso proviamo in una in un momento assolutamente preliminare del giudizio qui davvero vi chiedo vi chiedo vi chiedo lumi sono pronto a farlo ma vorrei
La Corte non prende non crede che sia il caso di dare procuratore generale
Illustrare tutto ciò che ritiene utile ai fini della valutazione anche delle eccezioni di incostituzionalità che ha sollevato quindi presenti attualmente sono ben altra assolutamente lento in attesa di conoscere le posizioni delle parti
Quindi se il procuratore generale ritenesse utile anche ai fini di decidere sulla eccezioni sulla rilevanza
Illustrare posizioni che attengono alla ammissione mezzi di prova evidentemente è libero di farlo
Sì presidente io
Prego cioè
Noi non saremmo nelle condizioni di poter interloquire su questo punto poiché non conosciamo gli atti cui fa riferimento il Pubblico ministero
Quindi se il procuratore generale uomini dovesse almeno ritenere opportuno entrare nel merito di questo aspetto dovrebbe farci una capacità di narrare non riconosce l'avvocato quasi tra governo e depositare prima qua si tratta non di entrare nel merito qua si tratta di invasa la rilevanza o meno della eccezioni quindi e sotto questo profilo locale continua Branciaroli si deciderà e non deciderebbe mai sulla missione del mezzo di prova in quanto tale fittissima somma maturata nasce signora presidente noi non la sanzione è connessa alla eccezione d'incostituzionalità sotto il profilo della rilevanza
Ecco presidente io Loggia l'ho già detto prima io non ritengo che la questione di legittimità sia legata o direttamente connessa alla natura decisiva della singola prova che e nuova
Che si chiede in ammissione
Ecco tutto ancora preliminare il problema è vedere se io ancora il potere di vedermi ammessa una nuova prova in un giudizio di merito perché di questo si parla perché se questa norma è costituzionale
Noi qui non ci dobbiamo dire più nulla
Sei norma e allora si potrà porre un domani un problema nuovo di ammissione o comunque di richiesta da parte mi di ammissione dalla corte eccetera eccetera ma a monte c'è il problema il Pubblico ministero può ancora proporla questa nuova prova ecco qual è il pool per questo io non intendo qui perché credo che sia superfluo nello stimare il contenuto e la prova ne discuterà dalla sua decisività
Mi limito a messa terminare il mio intervento
A proposito del profilo della manifesta infondatezza
Le eccezioni sollevate e qui mi limito a riportare come debbo dire con molta umiltà perché lo ritengo condivisibile e non avrei una parola in più da aggiungere un passo di
Di un'ordinanza di un'altra Corte di appello che si è pronunciata sulla non manifesta infondatezza della questione sollevata da altra Procura generale proprio in merito alla legge Pecorella è su questa stessa falsariga quella corte secondo me molto opportunamente ha rilevato
Che l'articolo centotrentaquattro della Costituzione attribuisce alla Corte costituzionale la competenza a decidere sulla controversia relativa alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato della regione
L'articolo uno dalla legge costituzionale nove febbraio quarantotto numero uno ribadisce tale competenza disponendo che la questione di legittimità costituzionale
Non ritenuta dal giudice manifestamente infondata è rimessa alla corte per la sua decisione pertanto questa corte non deve pronunciarsi sulla questione di legittimità
Che può essere risolta soltanto dalla corte costituzionale
Bensì verso la mente sulla sua eventuale manifesta infondatezza al riguardo la Corte osserva che nell'esprimere questo tipo di giudizio è doveroso essere estremamente prudente
E non spingersi dire un esame approfondito dei profili di illegittimità costituzionale prospettati
Eventualmente superando con complesse argomentazioni tutti i dubbi di legittimità costituzionale
Perché in questo modo si finirebbe per esprimere un giudizio che la Costituzione attribuisce soltanto alla Corte costituzionale
Pertanto questa Corte ritiene che è una questione di legittimità costituzionale di una disposizione di legge
Possa essere correttamente ritenuta manifestamente infondata
Solo quando i dubbi di legittimità costituzionale prospettati siano insussistenti o solo apparenti ma non effettivi
In ogni altro caso la questione non può essere ritenuta manifestamente infondata e bar rimessa alla Corte costituzionale proprio questo signore della corte che io che io vi chiedo vi chiedo di ritenere le questioni da me sollevate rilevanti per questo processo non manifestamente infondate perché anzi palesemente contrari
Al dettato costituzionale e in particolare
Sull'articolo cinquecentonovantatré per come modificato appunto dalla legge due mila sei del quarantasei e dall'articolo dieci comma due dalla stessa legge per contrasto con gli articoli tre centoundici centododici della costituzione disponendo la sospensione di questo processo delle statuizioni conseguenti e soprassedendo alla dichiarazione di inammissibilità della allego agli atti ordinanze di altre corti di appello per l'eventuale conoscenza in particolare l'ordinanza dalla Corte di appello di Milano del tredici marzo due mila sei della corte di appello di Torino
Del diciassette marzo due mila sei dalla Corte di Appello di Brescia del dieci marzo due mila sei della corte di appello di Caltanissetta del trenta marzo due mila sei dalla Corte di appello di Palermo in data tredici aprile due mila sei
Quindi deposita glorioso
Diamo atto allora di questo deposito abbiamo la parola
La parte civile se ritiene di intervenire
Grazie presidente sono convocato pulito per il Comune di Palermo
Non è riteniamo che le considerazioni espresse o procura generale siano
Assolutamente condivisibili
Ci convincono soprattutto quelle inerenti la il oggettività costituzionale della norma transitoria all'articolo dieci con riferimento anche e soprattutto all'articolo tre
Nella Costituzione cioè il principio di uguaglianza
Che impone di trattare in modo uguale situazioni identiche
Come abbiamo visto il nuovo articolo cinquecentonovantatré del Codice procedura penale
Ritiene ammissibile un appello del Pubblico ministero sulla sentenza di proscioglimento
Quando vi sia una prova nuova
Abbiamo visto procuratore generale dello strato i motivi per cui questo articolo incostituzionale non ho in questo momento lo diamo per scontato che sia perfettamente legittimo
Cioè con il nuovo processo il Pubblico ministero
Può proporre appello quando c'è una prova nuova decisiva
Bene perché in in identica situazione in un processo già iniziato questo principio non è invece applicabile
Questa è una cosa che veramente ci sfugge
Cioè perché mentre un processo nuovo se c'è una prova nuova decisiva appello è possibile e invece deve essere dichiarato inammissibile l'appello di questo processo
Nel quale è stato riaperto il dibattimento per a per per per raccogliere una nuova prova ritenuta decisiva
Perché non dovrebbe dovrebbe essere dichiarata inammissibile l'appello in questo processo dove c'è un ulteriore prova decisiva che potrebbe quindi modificare nel fortino del del giudizio
Cioè non è veramente riteniamo che questa disuguaglianza di di trattamento e situazione evidente che sia veramente pavese
E io le certamente il principio dell'articolo tre della Costituzione
Riteniamo quindi confidiamo quindi Gambacorta accoglierà
La la richiesta del procuratore generale rinvii il processo alla Corte costituzionale
Riteniamo però dov'era dalla parte civile chiederci che cosa succede nel caso in cui invece l'appello del Pubblico ministero sì dichiarata inammissibile
E cioè riteniamo che sia nostro compito dare un contributo all'interpretazione dell'articolo farei la legge Pecorella che riguarda invece l'appello la parte civile
Anche se dopo un perplessità iniziale che abbiamo avuto riteniamo che norma sia chiarissima
Le perplessità iniziale riguardo al fatto che
Il nuovo articolo cinquecento settantasei dice che la parte civile può appellare al commenta infine responsabilità civile la sentenza di proscioglimento dall'imputato ma non dice con come mezzo
E allora siccome è noto che cioè il principio nata seguita passatemi danese impugnazione in un primo momento c'erano chiesti ma che significa sano
Poi però una interpretazione oggi lo stesso Amato erano ormai ci ha convinto che invece norme chiare nel nuovo sistema l'appello della parte civile
Contro la sentenza di proscioglimento continua a essere ammesso è consentito
Come come si ricorderà
Prima prima della riforma
D'appello la parte civile era disciplinato con riferimento con riferimento all'appello a e mezzi di impugnazione del Pubblico ministero
L'articolo sei da nella legge Pecorella a invece tolto questo riferimento foto l'inciso con il meglio del pubblico con i mezzi al Pubblico ministero oramai sembra del tutto evidente che in una legge
Che è stata fatta per eliminare l'appello del Pubblico ministero
Se
Nella norma che rimandare nel tempo ogni azione Pubblico ministero SIM si toglie questo inciso è evidente che questo significa che il legislatore ha voluto distinguere i poteri di impugnazione tra pubblico ministero e parte è parte civile
Peraltro questo questo inciso cioè questa modifica dall'articolo cinquecentottantasei non non era presente non era presente nella prima nella prima legge
Approvata cioè non era presente nel disegno di legge tre mila seicento bis approvata in data dodici gennaio due mila sei è rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica
Questo messaggio il presidente dalla Repubblica arrivava pure
Come la nuova legge compromettesse la possibilità da parte civile di far valere la sua pretesa risarcitoria all'interno del processo penale
E quindi in sostanza l'attuale articolo farei dall'AGEA Pecorella costituisce il tentativo del legislatore di venire incontro a vedere formulate dal Presidente della Repubblica
Questa interpretazione tra l'altro ci sembra confortata anche da dura considerazione
Di carattere sistematico cioè la prima riguarda la circostanza che è rimasta invariata la previsione che permette l'appello alla parte civile contro il punto la sentenza di primo grado
Che attiene alla provvisoria esecuzione delle condanne materia transitoria
Cioè quello è mancata pronuncia del gesto cosicché almeno nel proporre un'abrogazione implicita l'articolo trecento comma primo Codice procedura penale
Sarebbe singolare è ragionevole perché la legge ne gas alla parte civile il potere ad appellare la sentenza in ordine capi civili ce lo consentisse poi no scusi pervenimento invece l'esecuzione provvisoria negata
Sotto altro profilo seconda considerazione riguarda quella stessa formulazione letterale dell'articolo dieci della legge Pecorella
Secondo tale norma l'appello proposto contro sentenze procedimento dall'imputato Pubblico ministero prima dalla data di entrata in vigore la percentuale viene dichiarato inammissibile con ordinanza non impugnabile
Norma quindi non dice né nulla a proposito dall'appello al Pubblico ministero
Ora questa partiti dalla parte civile
Questa questo missione non è una dimenticanza ma logica conseguenza
Del interpretazione dell'articolo del nuovo articolo cinquecentosettantasei che lascia vivo l'appello dalla parte della parte civile
Nostra parte
D'altra parte e principio generale che la norme devono essere interpretate
In modo che non risultino costituzionalmente illegittimo sentiamo che sentenza c'erano moltissime soltanto nel due mila cinque abbiamo trovato Corte Costituzionale ventisei maggio due mila cinque numero duecentoundici
Ventuno aprile due mila cinque numero centosessantatré venticinque marzo due mila cinque numero centotrenta
Ora una interpretazione del nuovo articolo cinquecentottantasei nel senso che la parte civile non può più proporre appello
Avverto un intenso procedimento sarebbe se non non è assolutamente contrastante con i principi della Costituzione
E non soltanto contrastante con il principio di quell'articolo centoundici di cui ha parlato pure lo procura generale cioè che riguarda la parità processuale processuale delle parti
Parità processuale che naturalmente ad aver riguardare
Per cui la parte devono avere a disposizione degli stessi strumenti processuale e per tutelare il proprio diritto
E quindi anche l'appello certamente in questo senso strumento processuale
Ma la
La norma sarebbe la soluzione costituzionalmente legittima soprattutto per violazione anche dall'articolo tre della Costituzione perché
Se
Se la Corte costituzionale ha detto che tutto sommato ovazione del pubblico ministero
Non ha si allontana il pubblico ministero non si può porre sullo stesso piano di quella del diritto all'imputato
Ovviamente la considerazione di questo tipo non può solamente a farsi nel giudizio civile tra una parte offesa e che ha compiuto un reato cioè il diritto al risarcimento alla persona offesa
E il diritto a difendersi di chi ha commesso il reato anche su un piano della posizione sostanziale fatta valere sono compiano di assoluta parità
E quindi una norma che non consentisse
Che consentisse all'imputato di fare appello contro sentenze di condanne quindi di li condanna al risarcimento non consentisse alla parte civile di appellare la sentenza di proscioglimento con conseguente rigetto dall'azione dell'azione civile e sicuramente Contrà Santo non solo potevano concludo come articolo centoundici tutte operetta processo ma anche sul piano sostanziale del dalla parità dell'opposizione fatta fatta valere
Detto questo quindi che cosa succede che cosa
Succederebbe fra succederà info cioè
Se aveva se la Corte ritiene di dover dichiarare inammissibile
L'appello il Pubblico ministero a nostro modo di vedere l'appello dovrà dovrà continuare soltanto soltanto per esaminare l'appello alla parte civile ritualmente Harrison menzione
Formulato
E però se però anche in questo caso non riteniamo nostro dovere evidenziare evidenziare che anche questa soluzione
Presente avrete ai profili due profili incostituzionalità
Intanto intanto la soluzione di questo tipo
Potrebbe portare inevitabilmente un contrasto un contrasto di ti ricordi
Cioè se i processi consentono domineranno parallelamente potremmo arrivare a una soluzione che in un processo si arriverà o la condanna dell'imputato è venuto il processo si arriverà all'assoluzione o al rigetto dalla dalla richiesta di parte civile
è questa questa ipotesi non ha non è peregrina se pensiamo anche che le due sentenze potrebbero arrivare anche alla stregua di materiale probatorio diverso perché ognuno l'altro processo potrebbero essere inseriti elementi nuovi che non sono contenute nell'altro
Ora il problema contrasto giudicati è ben noto al legislatore che a questo fine
A a questo fine intendono evitare il contrasto questo contrasto Tenno all'articolo trecentocinquantuno trecentocinquantadue Codice procedura penale che dispongono
Appunto sugli affetti alla sentenza penale del giudice civile danno h e che non hanno subito alcuna modifica
E però questa norma non ci sembrano applicabili alla fattispecie
Perché non è stata non essendo stata prevista alcuna ipotesi di sospensione del giudizio suo appello civile
Mentre questa norma prevede uno prevedono anche il giudizio penale si sia ci sia concluso cioè anche ora è possibile anche al necessaria per cento era possibile
L'azione civile
Proseguisse proseguisse o solo pensiamo per esempio ai casi di ammissione al reato classe descrizioni errato anche semplicemente ai casi in cui il Pubblico ministero no aveva proposto appello oltre o appello al Pubblico ministero era stato dichiarato inammissibile ma in quel caso comunque ma senza il processo penale era fermo
E siti deciderò soltanto suo processo sua azione civile quanto in questo caso i due processi
Continuerebbero a camminare
Parallela ma
Inter
Ma soprattutto una una un aspetto che ormai ci fa sembra ci sembra sia contrastante
Con con la cosiddetta efficienza del processo comparazione Tata la norma processuale
Beni che secondo la sentenza la Corte costituzionale numero centocinquantatré del ventidue ottobre novantasei
Sostanza of sono stati tirati beni costituzionalmente garantiti
In questa questa questa considerazione cosa è questa la sentenza la Corte costituzionale uscendo citato è quello diciamo che citata anche la presenza la Repubblica sto messaggio alla Camera
Hanno cioè quello che vorremmo evidenziare è che quando abbiamo quando il Comune Palermo a deciso di costituirsi parte civile
No affatto alla stregua la norma ora esistenti che a prevedere un appunto che il processo che ha messo assieme parte civile al Pubblico ministero per cui la parte civile era chiaro che non aveva un nome era proprio di di di condurre di portare avanti portare avanti il processo
La parte civile è sempre stata considerata una parte Ventola se non non venivano al processo non succederà assolutamente nulla
In questo caso noi dovremmo continuare il processo da soli è con notevoli difficoltà perché tuttora altre norme all'ordinamento non sono stata adeguate
Che cosa intendo dire intendo dire proprio per fare un esempio pratico il caso dopo promo nuova del di cui ha parlato il procuratore generale non è in questo oggi chiederemo formò mente
Così per perché non sappiamo quale sarà l'esito della decisione della Corte che almeno formalmente che il dibattito che ne hanno formalmente al dibattimento venga riaperto
Per per acquisire la prova dell'homo testimonianza di questo pentito anche se siamo un'assoluta impossibilità di dimostrare che questa proprio decisiva perché l'ordinamento non ci consente di accedere agli atti e di sapere che cosa questo pentito
Questo collaboratore
Ha detto
Anche per questo noi ultima udienza c'era opposta il rinvio perché in quell'occasione profilo generale poteva chiedere e illustrare un'altra posizione cioè che cosa aveva detto perché era decisiva acquisizione della testimonianza di questo nuovo collaboratore
Quindi in sostanza noi in primo luogo per concludere in prima battuta cioè ci associamo RGS ho procurato io proprio generale trasmettere gli atti in ma alla corte costituzionale in subordine che chiamate apertura del dibattimento pur sapendo che sarà contrastano storiche salverà acquisirono approva
In utero subordine di voltare aveva legittimità costituzionale dall'articolo dieci la legge Pecorella anche sotto questo profilo del ad una violazione del diritto di difesa dalla dalla parte civile allegavano memoria dove va bene lo stato forse in maniera più organica le cose nella stessa norma chissà se sarò
Formulate anche per iscritto alla favola che depositano formulata Teresa risalgono per ballare che si associa e comunque per il resto si si riporta alle richieste di cui alla memoria che deposita
La difesa signor Presidente gentili signori Consiglieri molto brevemente la difesa del senatore Mannino affida ad una nota scritta la questione relativa alla
Il generale non fa mistero che il dibattito su questi argomenti del dibattito delle corti d'appello è stato affrontato ma anche da alcuni mesi che quindi è un dibattito maturo che la corte è già stata fissata l'udienza la verifica della costituzionalità dei profili che sono stati attribuiti e quindi sommessamente mi permetterei di sollecitare le loro intelligenze soltanto alcune piccole raccomandazioni molto sommessamente
Ed allora primo le premure scusi fosse spento il microfono
E attivato ebbe ad attivare
Sì sì va bene era
Le questioni che riguardano da vicino questa vicenda sono queste è chiaro che il profilo della costituzionalità di una norma riguarda una questione di natura generale ma è ovviamente indispensabile ma questo come dire mi sembra quasi di recare offesa
Che il profilo della costituzionalità non può prescindere dal caso
Che occupa oggi la corte quindi la vostra ordinanza o in un senso o in un altro dovrà tenere conto della delle questioni di legittimità costituzionale così come sono state prospettate dal Pubblico ministero in relazione al caso Mannino e non in relazione alle questioni generali che possono riguardare un ampio
Dibattito sugli argomenti
Quindi primo problema di natura Secondo concretezza degli argomenti perché voglio dire prospettare anche le questioni di legittimità costituzionale facendo uso di un classico complessa non vicini
Non prescinde dal fatto che essendo tutti noi come dire
Allenati ed abituati alla proposizione la certezza degli argomenti
Non significa che dobbiamo fare sforzo di cultura sul punto andiamo al nodo fondamentale del problema stabiliamo quali sono gli aspetti che ci possano riguarda
Quindi punto primo processo non al regime ordinario
Processo che viene da un annullamento da parte della Corte di Cassazione
Quindi ogni che è già stato segnalato erano state proposte nell'ambito del processo relativo problema della costituzionalità nell'ambito che ci deve riguardare allora le prospettive che riguardano la lesione di costituzionalità e quindi i principi che possono avere arrecato un vulnus rispetto a la la gestione ordinaria
Devono riguardare sempre il rapporto tra il processo è
Il principio costituzionalmente garanti
è evidente che le questioni che riguardano questo sono essi riducono soltanto a due
E cioè quella relativa al principio di parità delle parti nel processo è quella relativa alla obbligatorietà dell'azione penale
In relazione a questo punto no con la premessa che abbiamo stabilito dobbiamo stabilire sino a quanto si è si è creato nell'ambito di un'opposizione che ci riguarda questa lesione
Ed allora il ragionamento che è stato formulato dal pubblico ministero e il generale se questo procedimento si restringe e si va al momento nel quale come dire si concretizza la problematica relativa all'esercizio dell'azione penale come è stato detto dal procuratore generale e al suo connesso principio costituzionalmente garantito che è quello dell'obbligatorietà c'è
Un'enormità di scudi costituzionale c'è una soglia giurisprudenza che stabilisce che il criterio dell'obbligatorietà riguarda la fase delle indagini preliminari qui non può essere considerato un principio immanente perché se fosse un principio immanente quello della Bicocca nella relazione perché non ci sarebbe stata
La normativa che riguarda la rinuncia milita all'impugnazione da parte del pubblico ministero
E e le tematiche relative all'assunzione delle prove favorevoli ci sarebbe stato un criterio completamente diverso
Che poteva inserirsi nell'ambito di un ordinamento giudiziario e di una corpus iuris come dire studiato appositamente dell'obbligo del Pubblico ministero di sostenere la possono sempre e comunque
Questo noi non lo abbiamo avuto non lo abbiamo attualmente e quindi dobbiamo ragionare sulla principio che riguarda
Questo capita
Allora
Se si stabilisce come è stato stabilito peraltro da una sentenza costituzionale del mille novecentouno novantotto noi citiamo insomma sicuramente voglio dire la corte non può non conoscere il criterio che è stata l'operato è quello relativo al fatto che
E il il esercizio dell'azione obbligatorietà della stazione dell'esercizio dell'azione penale riguarda la fase preliminare dei dati altro criterio quello della parità nel giudizio
Il si assume si crea un vulnus alla possibilità di parità da parte del pubblico ministero
Allora li facciamo c'era un'altra questione che noi avevamo sollevato nei motivi di ricorso in Cassazione
Esiste uno sbarramento all'imputato assolto ex cinquecentotrenta secondo comma
Con la formula dell'insussistenza del fatto esiste uno sbarramento normativo alla possibilità di impugnazione
è ci si ritrova come nel caso che ci riguarda di fronte ad un'impugnazione esercitata dal Pubblico ministero
No contrastata dall'imputato in virtù dello sbarramento che introdotto dall'articolo cinquecento non mi ricordo è
La sostanziale possibilità da parte Pubblico ministero di proporre un'indignazione globale assunta su tutto il processo addirittura come nel caso che ci riguarda facendo riferimento ad un atto interinale del giudizio di primo grado e cioè la memoria
Proponendo dei motivi redatti quasi per intero con il criterio per relazione quindi si determina una reale disparità tra le parti perché da una parte c'è il pubblico ministero che ha il potere di riproporre tutto il tema probandum assolutamente senza nessuna possibilità di
Menomazione nato il l'imputato che un argento nei suoi confronti una sentenza che potrebbe non essere soddisfacente perché sostanzialmente equivale alla riproposizione della vecchia assoluzione per insufficienza di prove
O perché la prova non è stata sufficiente ma il criterio sostanzialmente lo stesso non è in condizione di potere Carlos parametro normativo ed allora il profilo che noi avevamo introdotto per i motivi che erano andati alle sezioni era questi
Il Pubblico ministero invece dice nel caso di insoddisfazione della pretesa accusatoria in caso di assoluzione deve sussistere per carità e chi no per disparità eventualmente la propria la possibilità di riproporre dinanzi al giudice di secondo grado l'intero tema quindi nella sostanza
I punti che riguardano le questioni che sono solo alla state sollevate sono questi due quanto poi all'intervento della parte civile e io sommessamente
Rappresenterebbe il problema il primo l'azione di risarcimento non è tre non è principio costituzionale non c'è nessuna relazione con il principio di costituzionalità
E da addirittura mi pare di capire che la parte civile interprete Rebbe il nuovo disposto normativo con il criterio della immanenza dell'appello della parte civile
A seguito della riforma cioè come se la riforma abbia abrogato il potere del Pubblico ministero di impugnare l'abbia lasciato sopravvivere
Questa è un'interpretazione
Mi sia consentito alquanto anomala perché voglio dire la formulazione cinquecentosettantasei dice che la parte civile può proporre impugnazione può proporre impugnazione
Con il Mestre con il mezzo previsto per il Pubblico ministero quindi la nuova formulazione stabilisce nella sostanza presso i cambiamenti che sono stati prodotti in altri musei
Che la parte civile può proporre impugnazione perché non dici appello attraverso gli strumenti del Pubblico ministero e quindi evidente che Hi Fi il risarcimento del danno sotto i profili degli utili che analizza dinanzi a poi è possibile da parte della parte civile a proporre ricorso in Cassazione
è assolutamente
Immensa abile che possa essere considerato dal tenore
Attuale della formulazione della legge la sopravvivenza di una impugnazione della parte civile in relazione alla arrivavano alla Ignazio
Quanto alla prospettiva di vita dinanzi al moglie la nuova prova io credo che in questa fase sia assolutamente impossibile che voi come dire possiate prendere in considerazione la nuova prova perché come dire significherebbe
Acquisire il dato processuale che l'attuale dettato normativo non prevede perché prevede la impugnabilità appena dopo la prova decisiva e quindi la proposizione da parte del Pubblico ministero di un appello ed in questo mestamente europea senza nessuna sicurezza introduco una problematica
Nell'ambito di un procedimento che riguarda
Il rinvio
Della Cassazione
La nuova prova può essere introdotta come se si trattasse di un giudizio ordinario deve tenere conto del quadro di rinvio mi ha proposto in questo caso addirittura le sezioni unite
Quindi come dire è un terreno sul quale se ci si dovesse avventurare ci si dovrebbe come dire
Cautelare al massimo
Camere di interpretazione abbastanza aderente al principio che è stato stabilito dalle sezioni unite in un regime di rinvio
Quindi io credo che
Chi si è inutile insistere sul PGT di costituzionalità sembrerebbe scorretto inopportuno
Deposito
Uno o due copie come la corte preferisce del no perché abbiamo depositato e mi rimetto alla vostra
Quindi allora la difesa dell'imputato
Contrasta le eccezioni sollevate
Sì
Dal procuratore generale dalla parte civile
E si riporta alle deduzioni di cui alla memoria che deposita la Corte preso atto di queste contrapposte posizioni si riserva di provvedere rinvia all'udienza del cinque maggio del due mila sei alla quale scioglierà avesse cinque maggio
Ore nove
Cinque maggio è venerdì le udienza straordinaria dedicata a questo processo
L'udienza è tolta