Tra declino e cambiamento. Aspetti del partito politico italiano - Presentazione del libro di Pino Pisicchio

Buonasera a tutti
Signor presidente a nome del Circolo Montecitorio mio personale e desidero ringraziarla per aver accolto il nostro invito a presenziare all'odierno dibattito
Il suo autorevole intervento nobilita particolarmente questa nostra iniziativa e conferma la sua costante attenzione verso l'attività del Circolo
Vorrei altresì ringraziare la presidente Anna Finocchiaro e il Ministro Giulio Tremonti che mi dicono sia in arrivo per aver accettato di prendere parte al dibattito sul libro di onorevoli Pisicchio
Il loro contributo all'analisi del tema in discussione rappresenta una testimonianza di particolari interessa in virtù del loro impegno e della loro posizione nella vita politica di istituzionale del
Paesi
Desidero ringraziare anche i deputati questori il Segretario generale della Camera
Per il costante sostegno che si danno al Circolo nonché tutti i parlamentari convenuti e tutti i limiti pubblico presente a partire dal dottor Stefano Folli che moderato il
Dibattito
La questa ampia partecipazione testimonia l'interesse per questa nostra iniziativa e ci spinge a proseguire nella direzione che abbiamo
Scelto
Per me è un grande onore poter introdurre in qualità di Presidente del Circolo Montecitorio questo dibattito
Non è mio compito interrare nel merito di Libero degli onorevoli Pisicchio
Vorrei però cogliere questa occasione per sottolineare
Che la scelta di presentare questo volume non è casuale
Scrisse infatti derivata dall'impostazione e dal contenuto del libro suffisso
Che esamina in maniera equilibrata Ida approfondita gli aspetti giuridico costituzionali sociologici e di scienza della politica relativi alla vita e al funzionamento dei partiti nel nostro sistema politico
Si tratta cioè di un tema di notevole rilevanza che viene affrontato con metodiche di elevato livello scientifico e in maniera assolutamente imparziali
E ciò e cioè con quelle impostazioni culturali con cui anche il Circolo Montecitorio intende organizzare i propri iniziative sui grandi temi dell'attualità politico istituzionale
Con l'obiettivo di contribuire ad una più approfondita comprensione dei processi in atto
L'iniziativa di presentare questo libro da parte del Circolo Montecitorio è volta dunque a sottolineare l'importanza di un metodo di lavoro
Culturale e scientifico con cui
Anche chi come noi tutti opera nelle istituzioni parlamentari si deve confrontare quotidianamente per assolvere i propri compiti con assoluta mi neutralità e cioè con modalità
Non solo bipartisan ma direi in o parti sane per utilizzare aggettivi che sono entrati con forza nel nostro linguaggio corrente
Lascerei ora la parola alla Presidente della Camera Gianfranco Fini e a
A
Essi
Si stimola un po'
Va bene
Allora si caverne sconveniente quello ecco
Nove volentieri si cambia si cambia il programma no io dico
Subito per
Presentare che certamente questo è un libro serio
Dovrebbero di peso
Anche di peso fisico che è stato scritto da
Una persona
Competente serio a persona che non ha concesso nulla diciamo a un tono divulgativo
E superficiale docente universitario che riflette sulle istituzioni e che si pone quindi delle domande che sono anche le domande cruciali
Sulla evoluzione del nostro sistema politico a me sembra che questo libro colpisca sicuramente la l'abbondanza
Di cifre di dati che vengono
Suggerite diceva bene il dottor Boccia sono Bari gli aspetti giuridici sociologici di questo esame del nostro sistema politico e dei suoi cambiamenti
Però è un libro in cui non c'è solo la neutralità diciamo dello scienziato della politica ma c'è anche una certa passione
La passione di una militante di lungo corso della politica un uomo che
Ha militato per anni nella democrazia cristiana e che
A mio avviso lascia
Tra trapelare qui l'ha una certa nostalgia CIA della Prima Repubblica
Ma nato mediana nostalgia trattenuta non è come
Non è certo come gli esiliati di Coblenza no dei tempi della Rivoluzione francese quelle di cui si diceva che non l'avevano appreso e non l'avevo dimenticato non ho qui c'è
Una
Uno sguardo attento al nuovo della Repubblica della seconda orco come la si voglia chiamare della fase che stiamo vivendo però è uno sguardo attento ma anche
Diffidente perché
Questa evoluzione rappresenta delle grandi opportunità per lo sviluppo della partecipazione collettiva alla vita del Paese ma anche dei limiti e anche degli enormi rischi
Dal declino al cambiamento infatti il titolo
In cui il declino è quello della Prima Repubblica
E quello dell'i miseri mento vedi la degenerazione del vecchio sistema politico fino alla diaspora
Molto interessanti sono le pagine dedicate alla diaspora dei vecchi partiti
E ed è il declino di quella vecchia forma partito che poi porta a un mutamento dei sistemi elettorali e alla nascita di un nuovo sistema che alle sue peculiarità le sue innovazioni
Presenta il fenomeno dell'idealismo
Presenta forme di plebiscitaria istmo
Presenta quella cooptazione
Quella tendenza alla cooptazione dei rigidi dei dirigenti e degli stessi parlamentari a cui
Pisicchio dedica molte pagine
C'è
Il Tele populismo altra tendenza di questa formati l'idealismo che oggi
A
Abbraccia non soltanto
Una componente politica ma molte componenti politiche del sistema
Conta salutiamo Tremonti che è appena arrivato
C'è un filo conduttore nel libero che è quello di
Approntare rimedi
A quella che con una formula giornalistica viene definita con riferimento agli anni del declino della trasformazione della Prima Repubblica la partitocrazia senza partiti
Che è un richiamo a quella
Necessità di riordinare il sistema partitico
Riprendendo un vecchio dibattito che sulla regolazione giuridica dei partiti sul riconoscimento costituzionale degli stessi partiti vecchio dibattito che non è mai approdato a nulla
Ma che è sta qui richiamato in ossequio all'articolo quarantanove
Ora
Nel frattempo l'Italia è cambiata
Radicalmente anche drammaticamente nei suoi passaggi
E quindi
Il dibattito fra declina cambiamento è un po'un elemento che io attualmente riprendendo il titolo sottoporrei all'attenzione
Della
Del dibattito di stasera
Ora anche perché il libro si chiude in un
Con una nota di relativo ottimismo perché scrive Pisicchio che sarà ancora il partito in concorso con altri strumenti di partecipazione
E percorso da nuove regola di democrazia asciugato di ogni ridondanza psicologo ideologica a dare senso e vigore alla democrazia politica e questo è effettivamente la sfida del nuovo assetto
Della seconda o terza Repubblica come vogliamo chiamarla ora prima di questa conclusione abbastanza ottimista
C'è una lunga disamina del di come Bruto modificandosi il sistema ci sono riferimenti
Alla migliore cultura giuridica e politologi cada da Kelsen a competere di vernice Max Weber Sartori
Sono lunghi riferimenti anche per dire che ormai siamo lontani dai modelli descritti da punto dacché il Senna che erano
Era quel partito del Novecento con un forte impianto identitario e che serviva soprattutto a collegare le masse le grandi masse allo Stato
Qui siamo
Entrati nuovi modelli modelli legati al marketing elettorale marketing politico siamo viene citato Schumpeter siamo anche
Oltre Schumpeter certi aspetti
E ci sono le criticità usando dedicate molte pagine interessanti e gli elementi di criticità del sistema a partito pratiche così come è venuta evolvendosi
Una criticità e quella che Pisicchio definisce il cesarismo
Pesare in modo che il punto una forma di di idealismo frutto
Dice e questo è un elemento da sottoporre evidentemente la discussione frutto dell'incontro tra partiti e
Sistema mediatico sistema mediatico che oggi ha una parte fondamentale nella ricerca nella costruzione e nella mantenimento del consenso
Se ci saremmo che fa favorito da formule maggioritarie del del sistema elettorale
Quindi
Il leader che cerca un consenso tendenzialmente pelvici Dario saltando vari livelli di mediazione ora sia che sia chiaro a me sembra che qui riferimento non è non è soltanto a Forza Italia evidentemente
A un modello di comportamento politico che riguarda anche altri queste forme leaderistica naturalmente hanno
Toccato vari vari partiti del nuovo assetto che si viene configurando tocca anche il per certi aspetti Partito Democratico certamente tocca l'Italia dei Valori tocca vari
Varie espressioni politiche
E
Il questo cesarismo se vogliamo chiamarlo così si accompagna tendenzialmente a forma di presidenzialismo che non sono definite sul piano costituzionale non lo sono ma sono impone i fatti della pratica politica
E poi naturalmente c'è l'elemento della cooptazione la cooptazione è il gruppo dirigente che tende no a
Nominare dirigenti tende a quindi
Diciamo a ridurre diciamo gli spazi di
Agibilità democratica all'interno dei partiti lo si vede anche nella formazione delle liste
E quindi anche poi nella
Di formazione dei gruppi parlamentari e quindi anche del ruolo del Parlamento naturalmente lo al Parlamento
Che
In questi nuovi assetti tende a a perdere forse ma questo sarebbe un veramente interessante su cui discutere quella
Centralità che nella Prima Repubblica è stata importante che ha portato poi tutta una serie
Di conseguenze anche di
Di elementi critici questa evidente
Devo dire che nel libro
Si parla tra elementi di criticità anche del clientelismo per spezzare una lancia
Contro l'idea del voto di preferenza o di preferenza è un elemento che favorisce il clientelismo quindi favorisce una particolare forma di patologia nel rapporto
Tra
Il cittadino e il suo rappresentante politico
Qui si fa capire che l'elemento del superamento del del clientelismo eh e della quindi del apre anche presso la polizia e voti di preferenza mi sembra di capire è un elemento importante
Poi
I costi della politica
La il sistema di finanziamento della politica che è stato
Alluvionale che è stato
Pervasivo
Il l'elemento della proliferazione delle sigle minori legato al finanziamento della politica che ha caratterizzato se non altro la la scorsa legislatura negli ultimi anni in forma informe piuttosto evidenti
E poi anche elementi positivi che vengono citati come
Le forme di nuova partecipazione alla vita politica al di là dei partiti l'agorà Elettronica su cui Pisicchio da o per la vita un giudizio
Di luci e ombre ne vede anche i limiti io tendo dare un giudizio più positivo l'uso di internet e gli strumenti elettronici comunicazione
La classe action che
Sta forse adesso presso introdotto il nostro ordinamento la
L'azione delle lobby che andrebbero regolamentate il referendum che ha avuto una
Che ha avuto una stagione in modica quantità il referendum che ha avuto una stagione
Una stagione importante che poi ha avuto ha conosciuto la sua crisi la sua
Lenta ma inesorabile crisi il sistema delle primarie
E voi potrei continuare molto importante ed è anche l'associazionismo di base della sua se il no profit i movimenti di solidarietà
Forme attraverso cui un elettorato liquido in una società
In cerca di nuovi punti di riferimento esprime una un modo per partecipare alla vita pubblica del Paese
E è interessante notare che
Visibili che nel
Nell'associazionismo Nemo Aventino approfitta CE
Sono coinvolti un numero di italiani molto alto paragonabile a quelli che militavano con tanto di di iscrizione e di voglia di partecipare nei vecchi né i vecchi partiti questo è un elemento interessante che merita
Di essere ricordato perché le criticità del sistema non sono soltanto gli elementi negativi sono anche questi aspetti positivi che indicano nuovi percorsi della partecipazione
E qui mi fermo certo elemento è
Che su cui credo il dibattito si possa incentrare proprio questo tra declina il cambiamento che cosa prevale oggi il nostro sistema prevale la con gli elementi
Gli elementi pessimistici che possono pensare che non siamo in grado di ricostruire un assetto politico costituzionale
Stabile dinamico più efficiente oppure prevalgono appunto gli elementi più ottimistici legati al l'idea che il cambiamento possa comunque essere fondato
Su forme di rappresentanza politica rinnovate ma capaci di rinsaldare il rapporto con i cittadini bene
Qui mi fermo
Darei credo la parola al Presidente Fini
Sì io innanzitutto voglio anch'io ringraziare il Circolo Montecitorio nella persona del suo Presidente dottor Boccia per aver promosso la presentazione
Attraverso il dibattito di questo bel libro di Pisicchio
E al pari di Boccia e di folli dico subito che il libro merita di essere non soltanto letto ma per molti aspetti di essere studiato non è un pamphlet politico per quanto pregevole
è un testo che ha il rigore lo spessore accademico resto è
Nella natura dell'autore
è un volume che merita appunto di essere conservato non soltanto per chi è istituzionalmente impegnato ma credo per tutti coloro che vogliano o cercare di capire quella che è l'evoluzione
Tra la nostra società nel versante relativo alla politica
Fatta questa premessa
Cerco di riprendere qualche spunto che lo stesso follia posto al dibattito
Tentando subito la risposta alla domanda con cui folli ha concluso cosa prevale il cambiamento o il declino
Direi che in base alla risposta si può definire chi appartiene al novero degli ottimisti e chi al contrario si schiera nel fronte dei pessimisti
Io mi iscrivo convintamente nel fronte di coloro che nonostante tutto sono ottimisti io vedo prevalere il cambiamento
Il caveat che butto nel dibattito è
Attenzione perché il cambiamento rischia di non essere in alcun modo guidato cambiamento rischia di essere un cambiamento per molti aspetti
Un po'schizofrenico che in alcuni momenti va in una direzione in altri momenti va in direzione
Per certi aspetti addirittura opposta
La prova forse più evidente siamo passati in questi anni di transizione
Da una legge elettorale maggioritaria fortemente voluta da una legge elettorale proporzionale altrettanto fortemente voluta e in alcuni momenti voluta quella proporzionale da coloro che volevano quella maggioritaria
Non lo dico per stigmatizzare comportamenti lo dico perché secondo me il cambiamento che è in atto nella società e che si riflette ovviamente anche sulla politica e sulla forma partito
Rischia
Di essere in qualche modo un elemento che
Determina delle conseguenze nella vita dei partiti e nella vita della politica mentre al contrario per chi crede nel primato della politica dovrebbe essere esattamente il contrario
Fatta questa brevissima premessa credo che la chiave per capire bene l'importanza del libero che sia innocue sito che Pisicchio pone e che me lo sono segnato è questo
Il partito politico dice l'autore così come l'abbiamo conosciuto nel Novecento deve essere considerato una realtà datata oppure continuare a presentare un insostituibile strumento di democrazia
Evidente che la domanda è retorica per molti aspetti
Perché non credo che si possa immaginare una democrazia soprattutto una democrazia parlamentare senza i partiti
Ma è altrettanto evidente che nessuno nemmeno chi si è formato come chi parla in una cultura politica in partiti nati nel secolo scorso
Nessuno può pensare che il partito si è rimasto l'unico segmento della società del secolo scorso non modificato a fronte di mutamenti epocali
è cambiata la Società non potevano che cambiare in qualche modo anche i partiti
è che non solo questo cambiamento come dicevo prima rischia di non essere guidato ma è evidente che questo cambiamento pone e Pisicchio lo coglie bene all'attenzione alcuni aspetti
Folli ricordava
Che l'autore giustamente mette in
Confronto tra di loro un modello che quello che il segnano e l'altro modello quello
Chiamiamolo Schumpeter Viano ora il modello di Kelsen apparteneva inevitabilmente all'epoca della ideologica
A quel Novecento che non c'è più e si può essere in qualche modo nostalgici tutto ciò che si vuole non si può essere nostalgici di un secolo che in qualche modo eh archiviato ed è consegnato alla storia
Pensare oggi nella società del due mila e otto in una società globale in una società mediatiche in una società profondamente diverso non soltanto da quella dei miei dei nostri padri
Ma anche quella della mia giovinezza e del mio esordio in politica
Pensare ad un partito che in qualche modo auspichi l'integrazione politica del Popolo significa essere fuori dal contesto storico
Siamo in una fase in cui al contrario il partito assomiglia di più al modello che teorizza Schumpeter cioè
Un partito svuotato dice dimissioni ideale e votato essenzialmente alla competizione elettorale
Anche qui nulla di nuovo a ben vedere
Perché in altri sistemi politici e anche nel secolo scorso in quei Paesi in cui il peso dell'ideologia e non era così evidente come è stato in Italia
Il modello del partito inteso come strumento per la verifica del consenso elettorale
Era molto più presente che in Italia
In ogni caso in ogni caso io credo che la sfida per la politica nel prossimo futuro sia quella di
Articolare una organizzazione partitica quindi uno strumento partito che partendo da un dato di fatto cioè che siamo in una società post-ideologica partendo da un altro dato di fatto
Citando Bauman è una società liquida
Cos'è una società liquida è una società in cui i flussi elettorali sono sempre di più non in ragione di conversioni da un'ideologia all'altra
Ma sono in ragione della capacità delle leadership di presentare programmi convincenti e di presentare le leader sito se stesse come convincenti
Se la società è in qualche modo una società liquida è chiaro che il modello di partito di questa società
Nessuno lo può immaginare con l'anno stantia
Di un partito strutturato ideologico di una sorta di Chiesa nel senso letterale della parola con la sua Weltanschauung la visione del mondo il compito pedagogico del partito
L'aggettivo pedagogico riferito all'azione di un partito appartiene al secolo scorso faccio un partito non ha certo come dire la volontà di educare
Un partito cartello un partito certamente più leggero un partito da questo punto di vista più in sintonia con la Società liquidi in cui si trova
Purtuttavia un partito
In che senso nel senso che e folli lo accolto ci troviamo in una condizione storica in cui
In ragione del fatto che la società
Orienta i suoi sentimenti elettorali quindi in qualche modo i suoi convincimenti elettorali in ragione
Della capacità delle leadership di essere guidati e al tempo stesso in ragione della credibilità dei programmi quindi c'è anche una mobilità elettorale
Basta vedere in controluce anche i flussi elettorali
Degli ultimi quindici anni rispetto ad una fase della democrazia italiana che era in qualche modo bloccata dall'appartenenza
Ideale a grandi schieramenti ideologici che poi avevano anche un riferimento di tipo internazionale oggi c'è una mobilità elettorale non a caso oggi si parla di democrazia dell'alternanza si parla
Di schieramenti che sono oggi maggioranza e domani
Possono essere opposizione si parla di opposizioni che hanno culture in qualche modo invocazioni di governo perché domani saranno maggioranza però se così è
E stimolo i miei amici con qualche ulteriore riflessione se così è bene il partito certamente flessibile più in sintonia con una società liquida ma ma attenzione
Perché il rischio quale il rischio è
Da un lato il fatto di partiti che non si pongano il problema
Di media e la selezione della classe dirigente né in qualche modo il problema della
Determinazione che la politica deve avere nel capire nel guidare la pubblica opinione più che nel seguirla lo voglio dire più chiaramente
Compito di una leadership e compito complessivamente di una classe dirigente deve necessariamente essere quello secondo me di capire che cosa la società
Vivrà nel prossimo futuro e di mettere in campo politiche atte a prevenire i rischi e a ottimizzare le virtù
In questa fase credo che sia di attualità una distinzione britannica tra la leadership la folla OSCE
Non so se in questa fase della politica italiana se tutti hanno ben chiara la necessità della distinzione
Esercitare una leadership non vuol dire seguire la pubblica opinione
Esercitare una leadership vuol dire in qualche modo capire che cosa la pubblica opinione chiede alla classe dirigente del Paese per evitare che domani ci sia una condizione peggiore rispetto a quello in cui ci si trova
Altra considerazione diciamo di tipo problematico folli dice giustamente in questa fase in cui leadership e qualità dei programmi fanno la differenza c'è un un rischio che il rischio del cesarismo
è evidente che di rischio c'è anche in ragione del fatto che siamo una democrazia mediatica anche qui
Nulla di diverso rispetto ad altri Paesi nulla di diverso rispetto all'epoca in cui viviamo chi è più
Che in qualche modo e nostalgico quando li facevo mi mettevo tra quelli del vecchio comizi o no Commissione era un modo
Del secolo scorso per dialogare con la pubblica opinione oggi non c'è ombra di dubbio che
Al di là del comizio nobile arte secondo me l'impatto televisivo l'impatto via internet il modo di comunicare
Rende molto diverso dall'azione di una leadership ma dove il confine tra
Il cesarismo il presidenzialismo e io lo dico da presidenzialista convinto dove il confine in un confino lo individuo in modo netto in due
Da di uno di sistema e uno relativo i partiti quello di sistema è che tanto più
Il baricentro è
Nella
Rafforzamento dell'esecutivo
Tanto più forte deve essere il contrappeso nella garanzia del legislativo
Può apparire un luogo comune ma non lo è direi che è un elemento di cultura politica che andrebbe sottolineato
Chi è convintamente assertore di un modello che qualcuno chiama di democrazia diretta di tipo semi presenzia semipresidenziale opere dopo presidenziale e io mi iscrivo tra questi
Tanto più si è convinti di questo modello tanto più si deve sostenere la necessità di un forte contrappeso
E ci Cabala sulla garanzia del confine tra cesarismo e presidenzialismo il modello il modello meglio l'esempio beh è recente
Non c'è sistema come quello americano statunitense
Che più di altri sottolinea questo aspetto che non è nemmeno semipresidenziale non presidenziale a tutti gli effetti però ricordato che il piano Paulson
Un congresso che lo cambia al novanta per cento un congresso che avoca a sé ed il potere di controllo nell'azione della Casa Bianca
Che sono garanzia per l'appunto di una democrazia equilibrata
Questo è un problema di sistema non è un problema relativo ai partiti l'altro l'altro elemento che io
Considero essenziale per evitare che ci sadismo sfoci
Che che che che il Presidente lo sforzo de cesarismo o che il leader ISMU sfoci nel
Cesarismo è proprio nel fatto e qui quante attuale la nostra Costituzione e proprio nel fatto che la vita dei partiti
Si svolga secondo il metodo democratico
Chi avrà la la bontà di leggersi il libro vedrà che giustamente Pisicchio richiamo i lavori della Costituente dopo il ventennio fascista come articolare il partito e dice la Costituzione metodo democratico
Ecco se all'interno dei partiti
Per quanto fluidi per quanto leggeri per quanto cartelli per quanto carismatici per quanto televisivi per quanto molto diversi dal partito che insegnano che in qualche modo abbiamo conosciuto se all'interno di questi partiti per quanto nuovi diverso
C'è un metodo democratico io credo che ci sia IRI paletto per evitare che il Sesa Rismondo
Prevalga sul liberismo così come se all'interno di un sistema c'è un
Contrappeso legislativo ad un'azione
Incisiva del esecutivo cioè l'altro contrappeso in assenza di questi due contrappesi
Beh amici miei concludo così io così come ha cominciato ci sarà anche un cambiamento ne è un cambiamento che rischia di essere non solo molto tumultuoso ma di sfuggire a qualsiasi tipo di
Azione da parte della politica conclusione l'ho fatto e lo ripeto mi auguro che in questa legislatura la volontà dei partiti o meglio delle forze politiche dei gruppi
Di riprendere il ragionamento sul modello istituzionale della Repubblica e anche perché no anziché discutere solo di leggi elettorali per discutere di come articolare all'interno dei nuovi partiti
Questi principi che sono principi costituzionali di metodo democratico mi auguro che in questa legislatura si trovi il modo e lo spazio per farlo
Concludo dicendo in questo caso da esponente politico e non più da presentare Camera mi sono poco come dire spogliato dell'abito che in ogni caso
Poiché siamo in una fase in cui è nato il Partito Democratico sta nascendo il PdL ci sono movimenti politici certamente molto diversi da quelli precedenti stesso Italia dei Valori e diverso rispetto ha detto bene forte è un movimento in cui l'impronta del leader e di tutta evidenza no
Beh all'interno comunque di questi partiti di questi movimenti credo che
Discutere su come organizzare se stessi sia essenziale
Perché se esiste se non può esistere una democrazia senza i partiti beh chi in qualche modo ha delle responsabilità politica all'interno dei partiti se discute di se stesso in qualche modo discute del buon funzionamento della democrazia
Grazie Presidente Fini
L'intervento molto ricco
Che appunto su era stato da meno
Tanto fosse lungo ed era più lunga intanto saluto anche Antonio Di Pietro leader evitare dei valori
Per titoli Pisicchio e adesso vorrei credo dare la parola contro sull'onda
Di queste di questi stimoli prima presentano arriva chiaro e poi al Ministro Giulio Tremonti prego
Grazie sì questo è un libro scientifico non c'è dubbio
Nel quale casomai si sente lo dico
Rispetto all'osservazione che faceva folle pocanzi si sente l'esperienza pratica cioè si sente che che scrive questo libro ha vissuto nel la storia di un partito esatto
E non l'ha vissuta
Con una nostra regia per la prima Repubblica secondo me questa parte del libro di Pisicchio casomai
E come dire la riflessione indotta in chi ha conosciuto un sistema in cui c'era un principio ordinatore che era un principio ordinatore della vita istituzionale che era un principio ordinatore
Della vita dei partiti che rispondevano a un modello che era come dire addirittura stato considerato come centrale nell'organizzazione della vita democratica del Paese dai costituenti i quali si appassionarono ricordo anch'io
Quel quella parte dei lavori della Costituente c'era un principio ordinatore erano certezze erano regole erano convenzioni erano prassi erano giurisprudenze diciamo così
E tutto era rassicurante pur nell'asprezza del conflitto politico pur nell'asprezza di un conflitto tra partiti che erano comunque segnati da una forte appartenenze ed espressione ideologica
E quindi caso mai il guardare a quel momento che era visto da questa parte della storia Italia della cronaca politica italiana assai più rassicurante di quanto non lo siano
Le acque torna questo elemento della liquidità no le acque della politica anche istituzionale di questo tempo
Perché la questione che pone Pisicchio faccio la vita e la all'esistenza stessa dei partiti tra declina cambiamento ha ragione il Presidente Fini si specchia
Specchiano dei denti identiche questioni nelle grandi questioni che il Parlamento si è posto che comunque le forze
Democratiche di questo Paese si sono poste nell'ultimo diciamo decennio il presidente Bruno ne sa qualcosa
Cominciamo a a
A riflettere su queste questioni
La questione della leadership dei partiti è questione che certamente come dire impone un modello tutt'altro rispetto al passato anche le forme dell'azione del delle leadership nonché sono forme per quanto ci riguarda sono state forme di larghissima partecipazione con primarie che hanno coinvolto qualche milione
Di persone ma comunque il segno della leadership carismatica è un segno che oggi troviamo impartiti di collocazione politica molto diversa come ricordava il presidente Fini D'Antonio Di Pietro
Al Presidente Berlusconi nel momento in cui era Presidente di Forza Italia a Walter Veltroni
Questa questione della leadership poste una questione democratica che attiene alla vita del partito che non è ovviamente una questione segnata soltanto dalla presenza leaderistica del segretario del partito del Presidente il partito che
Del secolo
Ma è ed è una questione che attiene alla formazione democratica della decisione politica
In un partito che come ricorda benissimo Pisicchio e attraversato diciamo dal mille condizioni disturbanti rispetto al processo che conoscevamo nei vecchi partiti e che poteva essere quello del centralismo democratico quello
Tradizionale di altri partiti ma che comunque vedevo un coinvolgimento attivo dei militanti degli aderenti l'espressione delle diverse istanze territoriali
E nazionali
Questo processo oggi è disturbato è disturbato ovviamente dalla disturbato lo adopero in senso come si disturbano le frequenze diciamo quindi non era un significato un'accezione prettamente negativa
Innanzitutto dall'uso dei mezzi di informazione che non in non sopportano più tempi lunghi della decisione
Una volta i grandi leader di partito andavano in televisione forse due volte l'anno
E venivano intervistati inni ingessa attivissime sorte di conferenze stampa nelle quali parlavano venti minuti ciascuno
Spesso come dire con una domanda che era necessariamente una domanda vaga una domanda generale non c'era mai una questione in particolare perché appunto si andava in televisione due volte l'anno
E i segretari dei partiti facevano i segretari dei partiti
Esprimendo la posizione dei Gruppi di appartenenza in assenza sostanziale poi di di un vero contraddittorio
Oggi il leader di partito alla necessità di stare sulle agenzie di stampa o di rispondere all'intervistatore che le incrocia davanti a Montecitorio praticamente quattro volte al giorno su questioni che
Come dire
Si manifestano talvolta frettolosamente nel corso della medesima già data e con un livello ovviamente non dico di improvvisazione ma certamente con la necessità di prescindere
Dall'aver affrontato quella questione nelle assise chiamiamole così di partito in una meditazione della decisione politica che molto spesso proprio per il carattere carismatico del leader spiazza la
Anche un pezzo del partito questi partiti
Come si entra in un partite perché si entra pronti non partito io vorrei ricordarvi l'esperienza
Del Partito comunista nel momento in cui sotto con la guida di Achille Occhetto si trasformano in Partito Democratico della Sinistra
Momento in cui che si chiedeva l'esperienza del partito di natura che il semi Anna della grande esperienza storica italiana tanto e il partito diventavo luogo nel quale confluivano
Associazioni
Gruppi di lavoro di pensiero
In una sorta di adesione di massima ad una alla forma partito ma nella conservazione strenua della propria specificità delle parole
Proprie parole d'ordine talvolta anche
Della propria proposta politica
Ma questo fenomeno al quale noi abbiamo assistito con la forma partito è un fenomeno così scisso
Dalla prima realtà che si produce ad opera degli elettori cerco di spiegarmi meglio vi ha accennato il Presidente Fini neanche folli voglio tornarci la necessità di un'offerta politica variegata
Che sia ospitata dentro una forma partito
E che si manifesti
Anche con caratteristiche autonome guardate che rispecchia una realtà che si è manifestata alle ultime elezioni politiche
In cui la distinzione tradizionale tra quello che era il voto di scambio è lo leviamo di mezzo ma il volto di opinione o il voto di militanza
Ha conosciuto anche una forma inedita sulla quale molti commentatori politici sono soffermate il cosiddetto voto alla carta no almeno per cui è accaduto che in alcune zone del nord per esempio
Un operaio di una azienda metalmeccanica votasse la lega perché si riteneva più garantito sotto alcuni rispetto ad alcune domande la domanda
Di sicurezza una domande è una richiesta di non lo so efficienza delle amministrazioni locali
E dall'altra parte però restava iscritto alla FIOM CGIL perché lo garantiva di più sotto la profilo
Sotto il profilo della tutela del posto di lavoro
I partiti in qualche modo hanno anche avvertito e subito nel corso di questi ultimi quindici anni
La suggestione di potere essere luoghi nei quali
Domande diverse e non necessariamente e non più ideologicamente ma neanche proprio sistemicamente organizzate potessero trovare soddisfazione
Insomma in qualche modo questo è quello che voglio dire il partito alla sua crisi il suo declino ma soprattutto il suo cambiamento che quello che mi interessa
Che diventano
L'altra faccia
Di altro che si muove nella vita democratica del Paese che si muove nelle istituzioni faceva bene
Il Presidente Fini ha citare la questione della leadership dall'altra parte ad evocare l'altra grande questione che la questione
Del mutamento delle forme costituzionali possibile qualcuno lo auspica altri no
Nel momento in cui si attesta un sistema politico Bipop fortemente bipolare in cui si pensa da parte di alcuni che la forma del presidenzialismo ovviamente il presidenzialismo non di fatto ma quello vero con un potere del Congresso Parlamento forte
è una pubblica informazione in grado di esercitare pienamente controllo come avviene
Negli Stati Uniti d'America
E ancora la questione della democraticità della decisione all'interno dei partiti politici all'epoca l'altra grande questione che presente tutte le democrazie occidentali della relazione tra necessita di una risposta in termini decisori tempestiva efficace affidabile attendibile e dall'altra parte
Il costo o dell'assunzione di una decisione rispetto alla quale ovviamente si possono adottare
Degli escamotage del forma diciamo delle scorciatoie ma questo non significa risolvere una questione che è una questione delle grandi democrazie occidentali alla quale non si può rispondere soltanto con l'escamotage dura poco
E soprattutto rischia di mortificare lì mi trovo d'accordo col Presidente Fini
Rischia di mortificare
Quella centralità del Parlamento alla quarta per mia cultura politica
Sono particolarmente particolarmente affezionata
Ora è possibile sostituire partiti forse questa è la domanda poi essenziale del libro di Pisicchio è possibile che di fronte a un declino delle forme tradizionali dei partiti di fronte a un cambiamento che viene continuamente tra virgolette disturbato da tante
Nuove questioni e e possibile
Continuare a pensare al partito come presenza indiscussa ma io penso assolutamente dissi io credo che un partito non sia insostituibile
Che spero di non dirlo da persona che ovviamente è una ce ne sono a norma di partito non c'è dubbio alcuno ma di dirlo con le buone ragioni
Degli italiani e delle italiane che magari non hanno mai militato in un partito politico non ci sono mai scritto in un partito politico ma hanno bisogno di uno strumento
Che garantisca che le proprie ragioni trovi
è nella vita politica del Paese e nelle sedi istituzionali una rappresentanza
Diceva pocanzi
Il Presidente Fini in un modello leaderistica umano dice nel suo libro Pisicchio
A come proprie corollari uno dei preti corollari quello della contrattazione ecco questo è un altro momento in cui mi pare che ci sia uno specchiarsi
Reciproco dei partiti e della vita istituzionale no
Perché se la cooptazione la cifra
E certamente una cifra che può rendere apparentemente più forte il partito diciamo così
Ma è una cifra che ne impoverisce ovviamente la vita democratica e soprattutto la qualità di strumento ritenuto utilizzabile dalla generalità dei cittadini che sono rientrati in quel senso
Verso quella proposta politica
E poi forse potremmo dire lo stesso nel momento in cui
Si scelgono meccanismi elettorali che chiudono
In ordine alla possibilità di scelta e alla costruzione di un rapporto fondamentale nella democrazia che quella della responsabilità nella rappresentanza politica Toumi elegge io sono responsabile nei tuoi confronti e non nei confronti
Di chi ha compilato la lista in definitiva mi sento di chiudere
Con una
Devo dire con la stessa speranza con la quale chiude Pino Pisicchio ma anche con la stessa mozione con cui ha chiuso il presidente Fini non ambizione personale naturalmente ma l'ambizione che da una situazione che è una situazione
Di crisi non necessariamente la parola Crisis neanche nella sua etimologia una parola negativa
Dissi possa uscire dalla crisi con uno Sforzon avanti insomma sempre pensato che delle crisi
Democratiche di crisi monocratico perversi anche per i partiti italiani per qualche verso o comunque il rischio di crisi democratiche si esca sempre ampliando gli spazi della democrazia e della partecipazione piuttosto che riducendo le
Trovando gli strumenti giusti e soprattutto trovando strumenti giusti che non
Pratichino una convenzione che purtroppo oggi sentono troppo circolare che c'era la parola democrazia processo di formazione democratica della decisione necessariamente sì debba copiare la parola fallimento
Della decisione incancrenire mento del processo decisionale inaffidabilità dei percorsi democratici
Mi sembra che
Dall'intervento Presidente Fini prima e di Anna Finocchiaro adesso emerga l'idea che il cambiamento può essere un'opportunità purché si riesca
Diciamo a costruire intorno
Ai a questi grandi mutamenti dell'assetto politico e anche le sue tendenze liberisti che
Che non sono per nulla negativa diciamo
Sebbene incanalate se col Sisport costruire intorno ad esse un assetto istituzionale e costituzionale saldo e in grado quindi di
Dare a questo mutamento uno sbocco positivo e con queste le è un elemento su cui mi sembra
Che ci sia una interessante convergenza
Anche
Anche sul l'aspetto l'altro aspetto importante che richiamava
Il Presidente Fini prima cioè la selezione delle classi dirigenti delle
Della dirigenza politica e quindi superare i limiti del cooptazione e mantenere alta la qualità delle rappresentanze politiche delle rappresentanze parlamentari
Bene su queste su altro coralmente sentirei adesso
Giulio Tremonti
Grazie io ho fatto la scelta di
Presentare questo libro prima di leggere questo libro l'ho fatto per la cortesia e la simpatia
Personali verso l'onorevole Pisicchio
Leggendo il libro ho verificato che è un libero accademico non è un libero
Politico nel senso
Della militanza di un'azione politica
è un libro di grande interesse
Dal libero
Non posso rimuovere ma devo dissentire su
Sul capitolo tre paragrafo sei punto due pagina centosessantotto centosettanta
Rubricato all'impronta aziendalistica
Sulla quale impronta aziendalistica magari vorrei dire diverso ma
La mia impressione stando in Forza Italia è sempre stata quella di stare in un partito che aveva una configurazione monarchica ma monarchia temperata dal più assoluto grado di libertà anarchica
Cosa che mi sembra già detto altre volte monarchia e anarchia cifra questa che mi sembra nel tempo presente e futuro più positiva che negativa
Per contrappasso noto che nel libro non c'è la citazione
C'è l'attricetta azione di cadesse ne attendo
Concordo con la l'uso di casa in che stato fatto dal Presidente Fini ora apprendo che
L'archetipo del partito comunista italiano Eva di impronta che segnano avevo che Cassano ha fatto la sto fine Bout teorie ma dubito che cadesse ne avrebbe accettata di riconoscerci in quella
Modello culturale
Penso che sia un modello culturale che ha altre
Forme altre origini
Ma per contrappasso nella bibliografia c'è Cancer ma non c'è credo l'autore principale per l'analisi dello fenomeno partito politico ed è del PD Umma
Sui partiti in generale io credo che si debba andare indietro di qualche rivoluzione per capire l'evoluzione del partito politico
Il partito politico si presenta sulla scena della storia con la rivoluzione inglese nel seicento poi
Si sviluppa prende forma la macchina parlamentare con la Rivoluzione francese e poi la rivoluzione industriale
Ebbene cosa
Pone la questione del partito sul partito il mio ma la questione fondamentale perché ci sono i partiti politici e di una modernità assoluta credo una modernità che nel presente evocata dal caso Villari
Cresca massacrare cresca salire le scale di spiegare la spiego io ma
Io ma opache si ingenera alla
Pone la questione del rapporto tra
Libertà di
Esercizio nel mandato parlamentare e controllo da parte del partito
La configurazione di io ma è molto semplice se il cittadino che pure ai collegi uninominali il mandato personale non alla sicurezza che il
Parlamentare eletto in questi termini mantenga
Il suo impegno e fondamentale in questa macchina politica e vuole del partito e patito come meccanismo come contenga
Di sentimenti emozioni
Anche tentazioni che si configurano nel durante nel vivo della vita politica quindi la ragione specifica e fondamentale del partito politico
E credo ancora attuale questa
Ma io non volevo parlare di di questo volevo porre la questione fondamentale cioè dire nella nostra Costituzione su questa dialettica tra partito politico e libertà nell'esercizio ha mandato si basa
Come dire viene fuori la cifra fondamentale della iniziale della nostra Costituzione
E non solo della nostra
E qual è la ragione per cui si crea una relativa simmetria tra i partiti politici
Che sono citati ma di fatto non vengono regolamentati se non nella
Assunzione astratta della democrazia ma in concreto quando hanno scritto quella norma sapevano bene che la legge sui partiti non si faceva
E invece il diritto garantito alla libertà di mandato dietro tutto questo credo ci fosse
Lo spirito iniziale della nostra Costituzione che come molte altre costituzioni doveva PAC continentale è fatta per garantire la democrazia contro il rischio di eccessi degli esecutivi
La logica fondamentale delle democrazie del dopoguerra è una logica di presidio garanzia democratica
Vedi
Parlamenti e dei partiti contro il rischio di eccessi autocratici autoritari dei Governi e questa è la base ed è credo questa all'origine
Della relativa simmetria per cui si dice che i partiti ci sono e non vengo dalle con lamentati i parlamentari hanno
Il diritto di libertà ma in realtà i partiti ancorché Poulsen avendo lamentati hanno un potere enorme e hanno un potere enorme che coincide corrisponde alla struttura sociale
Ci sono le masse ci sono l'ideologia e ci sono grandi blocchi di interessi omogenei e uniformi e tutto questo viene rappresentato per classi sociali per classi di idee
Per struttura nazionale nella organizzazione dai partiti politici e quella è la fotografia del mondo come
Si è sviluppato dal dopoguerra fino a un certo punto
Io credo che la storia politica italiana
Prima repubblica debba e possa essere divisa in due parti nella Prima Repubblica dal quarantotto fino settantuno settantatré voi da settantuno settantatré al novantadue novantatré
Nella prima parte della prima Repubblica il meccanismo democratico funziona nessi nella logica più pura
Dei di assoluta e credo corrisponda poi alla
Rappresentazione che ora per allora ne facciamo è una fase alta e nobile delle nostre parti
Poi questo sistema si rompe da settantuno settantatré e arriva fino alla fine della Prima Repubblica
Non ho trovato nel libro e credo sia molto importante non per fare una ricostruzione storica marxista ma è fondamentale e non sto parlando di economia il debito pubblico
Cioè non si può costruire una storia politica dell'Italia ignorando l'effetto politico del debito pubblico ignorando la democrazia del deficit
E cioè dire la vita politica italiana si trasforma i si corrompe quando si allenta il vincolo di una votazione show Italtel presentation che il vincolo di base della democrazia occidentale
E si entra nella democrazia del deficit
Dove la possibilità di ottenere vedi avere consenso e poi degenerata nelle meccaniche Cal conosciamo si fonda sul debito pubblico
Se voi guardate la curva del debito pubblico e non è un grafico economico un grafico politico vedete che l'Italia non ha debito pubblico fino settantuno settantatré poi a una cura che si impenna
Alimentando sì in progressione tacchetti indebiti per pagare gli interessi sul debito
Questo ha avuto un effetto distorsivo io credo distruttivo dell'accisa democratica fondamentale della Repubblica e anche un effetto fondamentale sulla struttura sulla credibilità sulla moralità dei partiti politici
Anche di opposizione non voglio fare la demonizzazione del debito pubblico quando è stato fatto ed è l'ha letta delle grandi
Migrazioni e trasformazioni interni alla società italiana dal sud al nord dalle campagne alle città una certa quota di debito pubblico era fondata di deficit era fondamentale per garantire
La tenuta democratica del Paese
Ed era l'ideale è la logica di Moro di
Di Berlinguer di di la Malfa che favoriva questo tipo di politica
Se volete avere chiara una rappresentazione cosa è successo in quegli anni anche nella chiave del debito e del deficit beh Pasolini l'articolo sulle lucciole che da un articolo fondamentale per capire cosa è successo in Italia
Ecco
La macchina del debito corrompe la democrazia la fa diventare democrazia del deficit
E
Si arriva attraverso passaggi ormai abbiamo visto e conosciuto in una storia recente si arriva alla fase presente rispetto alla struttura iniziale io nella Costituzione viva materiale tattica da vedo due cambiamenti fondamentali non solo la fine del
Della democrazia del deficit posso assicurare che è più facile governare facendo debito pubblico che avendo al debito pubblico
Vedo due passaggi interni alla meccanica costituzionale fondamentali che vanno nella direzione
Del
Progressivo di una evoluzione presidenzialista della nostra epoca l'elezione diretta sostanzialmente del
Presidente del Consiglio dei Ministri
Che viene legittimato dal voto diretto degli elettori una riforma
Come dire soft a bassa intensità ma di fatto l'elezione diretta del Presidente de del Consiglio che
Avendo accumulato in questi termini forza politica nomina sulla volta
I ministri e non viceversa
Secondo il cresciuto ruolo di garanzia unitaria del Presidente della Repubblica se uno comparati i poteri del Presidente Repubblica com'era a Costituzione vigente invariata come erano
Anni fa e come sono adesso avverte che c'è stata una evoluzione presidenzialista della Repubblica italiana non è il modo formale che
Come dire a indicato Gianfranco Fini ma nel modo sostanziale che in progressione si sta manifestando e non è tutto Presidenza disuso
Non è ancora tutto ormai già qualcosa arrivando al momento presente io ho l'impressione che le cose stiano in questi termini
Non credo che ci sia problema all'opposto di
Difendere i Governi dai Parlamenti
Beh sarebbe fare l'eccesso opposto io credo che
Possa esserci c'è un buon equilibrio di di potere tra l'esecutivo e legislativo
Il quale esecutivo devo dire e a sua volta non autocrati autonomo ma vincolato da una serie di vincoli esterni e perché
La terza novità che si è introdotta nella Costituzione italiana e la sua dove si va internazionalizzazione
Il vincolo dei trattati che all'inizio è in un qualche modo immerso in qualche norma che evoca
In senso garantista occidentale l'Alleanza atlantica di fatto è diffuso nella
Meccanica dei trattati che hanno sempre più peso e sono sempre più costituzionalizzato
Senza contare il ruolo decisivo che alla Corte di giustizia europea l'Europa nel suo insieme
Io credo che la grande questione che ci si pone quella
Ferme le garanzie costituzionali e democratiche è quella del rapporto tra
Governo partiti e Parlamento non c'eri
Ed è un problema di difendere l'esecutivo dal legislativo ma c'è un problema di missione dell'Esecutivo che cosa fa l'Esecutivo
In un mondo che radicalmente cambiato anche in un mondo politico che è radicalmente cambiato frantumato segmentato una volta c'erano i grandi blocchi sociali le grandi masse di interessi c'era adesso è tutto molto più frantumato
Contano più le differenze di di direi titoli differenze di età
Hanno una rilevanza politica anche le differenze generazionali un tempo non era esattamente così se non per qualche formale passionale rivoluzionaria
Le articolazioni territoriali stanno prendendo una cifra democratica in tutta Europa
E altre forme di evoluzione rispetto all'iniziale mondo blocco
Ma la grande questione che io vedo ed è quello che diceva Gianfranco prima leadership follow Scippa a cosa serve la politica a cosa servono i partiti
A capire cosa sta succedendo a traguardare annoia configurata apprezzarlo sul futuro e io credo che sia fondamentale per noi riflettere su un cambiamento
Radicale che è quello in atto noi stiamo uscendo da un mondo dominato da ideologie di mercato
In gran parte esterni Zavattini variante caricaturale di quello che va davvero il liberalismo ma siamo uscendo da un mondo in cui la società era dominata dai consumi beni
Anche superflui addizionali
Non c'è una sanzione anzi ce l'ha spinta contraria a debito noi stiamo entrando in un mondo in cui quel paradigma quel modello sociale non sta più impianti
Entriamo in un mondo nel quale il paradigma per pendolo della storia tornerà a essere quello
Del bene collettivo del bene comune della domanda pubblica per investimenti di interesse generale e questo postula la politica
Il la funzione sostitutiva della politica che per dieci quindici anni ha avuto il mercato è finito
La politica non può essere più sostituita dal mercato non voglio arrivare l'eccesso di quelli che scrivono adesso devi difendere dalla super potere dei governi e la politica
Perché non esiste un super potere dei Governi e della politica i Governi non hanno la forza temuta per
L'eccesso di potere
Non hanno neanche le risorse finanziarie per fare un eccesso pervasivo collettivistica dominante di potere ma deve tornare a una visione che guarda il futuro e nel futuro vede il ruolo della politica chi vuole avere politica però canalizzare il bene collettivo
Alternativo rispetto al mercato che ha dimostrato un qualche tipo di fallimento
Ecco io in questo credo che siano fondamentali la politica dentro la politica i partiti
E chiudo dicendo non esiste un Governo che non
Una base sui partiti nella politica fatta coi partiti non esiste una leadership di Governo che non sia anche una leadership di partito grazie
Grazie Giulio Tremonti anche per la sua capacità di
Analizzando il liberi Pisicchio di riportarci nella
Al centro dell'attualità
Dell'attualità che stiamo vivendo in queste settimane difficili e quindi che sappiamo concordiamo con lui quando dice che molto più facile governare con il debito che avendo sulle spalle un debito così così pesante
Bene che credo che questo punto si possa
Dobbiamo dare la parola a Pino Pino Pisicchio che concluderà questo nostro incontro
Grazie direttore o
Calibrato attraverso un testo scritto quattro minuti trenta secondi perché poi dobbiamo tornare in Aula bisogna votare
E quindi non volete votare
Onorevole presidente della Camera
Notevole senatrice Finocchiaro un ministro Tremonti che spero
Non mi revochi la sua simpatia dopo aver dato un'occhiata
Alla bibliografia che insieme invieremo non c'è il lumbard ma non c'è neanche Platone non c'è Machiavelli non ce n'è anche Thomas Jefferson abbiamo fatto da una data in poi
Direttore folle
Signor Segretario generale
Presidente del circolo dottor Boccia i nostri
Illustri colleghi parlamentari e giornalisti colleghi giornalisti i consiglieri dei funzionari parlamentari
Illustri ospiti amiche ed amici tutti il galateo codificato nel più celebrati cerimoniali prevede a questo punto che l'autore esprima il suo ringraziamento
E concede i cortesi partecipanti senza abusare ulteriormente della loro straordinaria disponibilità
Relatore certamente non si sottrarrà a questa formula non prima però di aver espresso una gratitudine sincera
E non rituale
A chi ha preso possibile questo appuntamento Presidente Fini mi mi permetteranno di di sottolinearlo i relatori straordinari
Al moderatore al Circolo Montecitorio presieduto con intelligenza speciale dal dottor Boccia dalla sua
Vicepresidente dottoressa Colletti all'editore
Al direttore della collane mio maestro Loiodice sia mi è permesso anche a mia moglie
Che ha accettato per un anno e mezzo che dedicarsi il tempo del riposo che non è poi tanto considerata la complicatezza per l'esercizio di una militanza politica condivisa con l'onorevole Di Pietro
A questo impegno di ricerca
Gli interventi sono stati tutti quanti di altissima cifra e premi della consapevolezza dell'essere in quanto legislatori in quanto
Politici
Nel cuore di una detti delicatissima transizione della forma partito alle spalle la straordinaria l'esperienza del Novecento dei partiti democratici disegnati dai costituenti che conobbero grandissimi leader
Ma a cui fu del tutto sconosciute all'esperienza del capo carismatico
Nell'attuale stagione l'esperienza di un partito che conserva la rilevantissima funzione di determinante e decisivo dei processi politici ed istituzionali
Ma che fa registrare un drastico ridimensionamento della partecipazione
Ed è la militanza passate alle quattro milioni e mezzo
Iscritti negli anni del PAM partiti ISMU imperante al milione due milioni e tre dei nostri giorni
E dunque un partito cari simpatico che naviga nel grande mare della democrazia dall'opinione fortemente condizionata dall'influenza dei media
E pochissima appealing rispetto al corpo elettorale il partito in sé
Un'influenza decisiva nel determinare questa condizione hanno detta aperto bene molto meglio di quanto potrei dirlo io vi
L'intervento
Da valutare e legge elettorale sempre più orientata a consegnare nelle mani dei capi la scelta dei rappresentanti elettivo senza che efficaci bilanciamenti il Presidente Fini
Faceva riferimento a Burns che sono sempre più dileguati
Diversi dal buon cuore della lungimiranza del leader
Fossero utilmente attivati il futuro del partito politico italiano sarà allora un futuro di definitivo declino di virtuoso cambiamento
Perché è stato risposto ebbene io credo
Oggi assiste a distanza di sessant'anni dalla Costituzione molteplice nuove sono le dimensioni e la partecipazione che rendono possibile l'espressione politica accanto e partiti
Si pensi alla Rete dagli istituti costituzionali come la petizione referendum sempre più attivati
Alla potenza straordinario dei media che costruiscono l'agenda della politica imponendo ad essa la loro velocità detto bene Anna Finocchiaro
Si pensi al ruolo stesso dell'Europa e delle sui grandi famiglie politiche in cui tutti ci rispettiamo in quanto
Militanza
La politica deve incontrare il partito
Un partito nuovo accerto posto ideologico distante dalle divaricazioni e dalle Filosofia fosse del Novecento anche se è impossibile per fare una cesura
Veniva
Ricordato Yuma immaginarsi se possiamo
Distaccare che per la nostra dalla nostra esperienza anche
Le identità del Novecento
Ispirato però da parte idealità e programmi e convergente con gli altri partiti nel rispecchiamento in valori condivisi ecco la Costituzione che fa da riferimento per tutti
Un partito democratico regolato giuridicamente Presidente Fini io voglio accogliere la sua intelligente suo intelligente stimolo regolato giuridicamente
Realizzando così l'istanza che i costituenti da Mortati a Sturzo hanno posto perché ha più volte che più volte è stata ripresa nel corso delle
Sedici legislature credo che
E in questo caso venga consegnato al presidente Bruno un un percorso che vivremo insieme in Commissione affari costituzionali ecco
Il partito del futuro sarà questo un partito la cui vita democratica interna sarà regolata da una legge dello Stato
E in cui il leader si imporrà per autorevolezza e non per una concezione proprietaria della politica
Un partito in cui ogni cittadino avrà pari opportunità di partecipazione e di espressione politica un partito moderno dunque aperto alle giovani generazioni grazie