Federalismo fiscale e autonomia regionale

La buona sera a tutti grazie di essere intervenuti così numerosi
All'apertura qua alla inaugurazione di rette anche a Catania
è il fatto che siete oggi così numerosi vuol dire che la mia ri domanda se cioè ancora in Sicilia in Italia ci sia ancora dello spazio per il riformismo è una domanda pleonastica perché la risposta certamente sì
è una domanda ancora rituale perché nel mondo sono ancora enormi rischi di esclusione di divaricazione sociale di disequilibrio economico di conflitti ingestibili
Ed è in altri termini ancora un'acuta domanda di riequilibrio nei confronti di un'economia che largamente sfuggita alle politiche nazionali
E che porterebbe per parafrasando Giuliano Amato a riprodurre le sue oggi originarie spinte di seguito di quei branchi
è questa a mio modo di vedere è una cosa estremamente problematica per cui ne sentiamo l'esigenza di un riformismo perché dire per dirla come Besta e nel movimento e tutto è notevole necessita di essere dinamici
Abbiamo necessità abbiamo la responsabilità di essere dinamici ancor di più in Sicilia per non dare ragione
Ah Tomasi di Lampedusa che diceva che il siciliano non vuole cambiare perché si sente perfetto
Insomma non è venuto meno l'esigenza di riformismo ma viene all'opposto Unes un'estensione scala planetaria di una
Di una forza di seguito di sé equilibrando
E abbiamo allestita quindi di essere oggi più riformisti e più vogliosi di cambiamento e di futuro
Perché abbiamo la necessità di sanare quelli che sono gli scontri sociali e quelle che sono le dinamiche
Che portano
All'impoverimento dare del Paese
Credo peraltro che sia stata una scelta giusta perché l'attività di rhythm a Catania con un tema di così rilevante rilevanza come per la nostra Regione il federalismo fiscale l'autonomia
Perché la dobbiamo accettare la sfida
La sfida lanciata ci dal centrodestra
Da cui gli dà una sede in Vizzino possiamo cogliere che si è finalmente voluto mettere le mani alla riforma attuativa del centodiciannove della Costituzione
è il centrodestra con dei simboli e con delle figure che sono comunque suggestive come l'autonomia o come il federalismo
Vuole fidarci su questo ambito e non ci dobbiamo sottrarre e dobbiamo provare a dire la nostra dobbiamo provare a dire la nostra perché perché remoti mio di miopia se evitassimo di confrontarci con la destra sottovalutando i suoi messaggi e la sua capacità di evocare plasticamente simboli
Perché se è pur vero che sono intrisi di polemizza politica risultano suggestivi e capaci di grande passo sul corpo del Paese
Vi è oggettivamente la necessità di un sistema istituzionale amministrativo pluralistico decentrato nel quale le responsabilità di gestione dei servizi e delle prestazioni siano distribuite razionalmente fra diversi livelli di governo
Secondo il principio di sussidiarietà
Vi è l'esigenza di ripensare un'elaborazione dei diritti sociali che incorpori un certo grado di equità e di eguaglianza come substrato per una partecipazione effettiva alla vita politica cioè al demos comune
Un'organizzazione di tipo federale dei poteri pubblici deve servire a rendere più efficace concrete le politiche attive destinata a risolvere questi problemi
L'impianto costituzionale deve essere letto da Palezzato con una lente che valorizzi messi i principi di libertà anche in campo economico che spinga verso i principi di liberalizzazione pluralismo delle forze economiche
Ma questa operazione va condotta salvaguardando in modo rigoroso gli elementi di coesione di solidarietà
Forse sostanze all'impianto costituzionale italiano ed è proprio questo il passaggio più importante
Cioè noi dobbiamo riuscire a coniugare quella che la solidarietà sociale della costituzione del quarantotto con la possibilità di una riforma economica
A livello federale individuando quelli che sono i centri
Ne avrà al DC del potere trovare anche noi come ti discussione ci sono dei passaggi fondamentali per cui una riforma costituzionale oggi e più che sentita trovare luoghi discussione come può essere un Senato federale un passaggio fondamentale e importante
Io non voglio sottrarre gran tempo a questa platea perché ci sono relatori migliori di me che ne parleranno e discuteranno prima di tutto però vorrei dire che oggi nasce retta a Catania e c'è la voglia
Di continuare questa esperienza di riniziare questa esperienza che d'altra parte forte perché rette vuole essere
Uno stimolo per il Partito Democratico perché se il Partito Democratico è certamente un partito a vocazione maggioritaria non per questo deve essere un partito leggero Manzini dobbiamo cercare i dati di contenuto di fare la pura azione politica e io a questo proposito e con questa forza
Vorrei chiedere al sagrato del PD ora di intervenire per salutare
Questa assemblea di Red prima di dare la parola i relatori
Benissimo
Inizio
Ringraziando
Gli amici e le amiche di reti che oggi promuovono questa
Questa iniziativa
Sia per l'invito sia per aver promosso sia per per promosso questa
Questa iniziativa io sono convinto e sono sicuro che iniziative come queste non possono che contribuire
A
Far nascere a consolidare il processo
Il processo di
Costituzione di questo partito che un partito giovane
è un partito che ha iniziato a muovere i suoi passi non meno di non non più di un anno fa
è che in questo anno ha superato ha superato molte bufere io uso spesso una metafora è una una nave che è partita in mare aperto senza essere ancora
Bene ben arme Giata è che oggi e che oggi dopo aver superato una bufera di un turno elettorale soprattutto in Sicilia dove si è votato anche per le regionali ed amministrative molti Comuni
I nelle Province siciliane torna nel porto questa nave vari armeggiato a questa nave va
Ricostruita in quelle parti che ancora non erano state messe in campo
E questa nave va a
E su questa nave dobbiamo provare a metterci il maggior numero di persone possibile per far sì che il Partito Democratico anche in una terra difficile come questa
Escano alla marginalità in cui è costretto fino a questo momento e diventi un partito di riferimento per i siciliani
è una vera alternativa di governo a cui il centrodestra che fino a questo momento dimostra di non essere all'altezza di governare una terra come la nostra io ringrazio ringrazio gli amici gli amici di di Red anche per il tema che è stato scelto
Per questa iniziativa che possa andare è un tema
Intessuto di tecnicismo
Però è un tema centrale in questo momento perché oltre alla questione
Oltre alla questione specifica e che può sembrare più tecnica del federalismo fiscale dietro il federalismo fiscale c'è un impianto che il centrodestra sta mettendo in campo che mina le basi termina le basi
Quello che è il dettato costituzionale del nostro Paese e io voglio fare alcuni riferimenti alcune parole d'ordine che oggi sta usando la lega per esempio
Nel portare avanti il direi disegno il disegno di disegno di legge sulla sul federalismo fiscale
Latte riterrà Rita della tassazione
Questa parola magica
Dietro di sé nasconde un principio che può essere devastante che può essere devastante
Per la nostra Costituzione
Perché le belle tasse non li pagano i territori le tasse le pagano i cittadini
E i cittadini in questo Paese grazie alla nostra Costituzione pagano le tasse in maniera progressiva e mandare e pagano le tasse in maniera progressiva perché i più ricche contribuiscono a sostenere anche i più poveri
Se se si inserisce all'interno del nostro impianto costituzionale l'idea che le tasse appartengono ai territori si smonta anche il principio della progressività e la tassazione si smonta il principio non solo quindi della solidarietà tra i territori ma si smonta il principio della solidarietà e della solidarietà stessa all'interno della nazione
E questo vedete questo centrodestra il centrodestra che vince le elezioni e che ha vinto le elezioni
Nel nell'ultima tornata elettorale è un centrodestra diverso rispetto al centrodestra che abbiamo conosciuto nei vari governi Berlusconi precedenti a questo
è un centrodestra che ha spostato il suo passato scusate
Prego è un centrodestra che ha spostato l'asse più a destra non essendoci più la presenza dell'UDC all'interno di quella coalizione è un centro destra dove prevalgono hanno più forza alle forze radicali di quella coalizione basta pensare ma sta pensare alla lega è un centrodestra che messo in campo in questa legislatura basta vedere i vari provvedimenti non solo il federalismo fiscale ma le varie riforme la riforma la riforma della scuola e dell'università che ha messo in campo un progetto di Paesi
Rispetto ad un progetto di paese di tipo conservatore che sta mettendo in questo momento in campo il centrodestra
Non pare che a questo momento che il Partito Democratico il centrosinistra nella sua completezza siano riusciti a mettere in campo un progetto che dal punto di vista culturale e politico abbia la stessa forza e lo stesso impatto
Noi dobbiamo provare anche attraverso il contributo che possono dare associazioni come R dal Partito Democratico a costruire nel Paese
A costruire nel Paese quella
Quella che ormai è diventata la Nesci la la necessità più importante una battaglia culturale che va affrontata nel Paese e in cui le forze democratiche
Riformista devono mettere devono stare unite per affrontare un centro destra
Che insidia principi
Che insidia principi della nostra Costituzione
Io credo che ci sono tutte le risorse le energie e tutte le risorse le energie per farlo e sono convinto che iniziative come queste possono contribuire possono contribuire a farlo
Se noi faremo questo e se noi daremo questo profilo al Partito Democratico e saremo pronti ad ingaggiare da subito questa battaglia culturale prima che politica
E io credo che che questo Paese può ritrovare nel Partito Democratico quella forza che posso farlo uscire dalla crisi e vedete noi viviamo in un Paese e concludo con questo dove da quindici anni viviamo
I in un eterno limbo
Viviamo in un eterno limbo perché noi oggi parliamo parliamo di federalismo fiscale autonomia ma in questo Paese si perché si parla da quindici vent'anni di riforme istituzionali e del completamento e del completamento del quadro di riforme istituzionali un Paese che per vent'anni per vent'anni discute di questo senza arrivare in definitiva ad un punto ad un punto conclusivo per far ripartire il Paese per è ridare al Paese
Quell'identità che ha perso
Per farlo uscire dallo Smarra dallo smaltimento alla crisi di identità che al Paese
Bisogna da subito completare questo quadro istituzionale dal Paese una forza che poi portarla fuori dalla crisi io credo e sono convinto che ancora oggi il Partito Democratico può essere questa forza
Se sapremo attivare un dibattito nel Paese e se sapremo mettere in campo tutte le energie di cui disponiamo e quindi anche il con tributo e la forza
Di i di chi oggi ha dei Rishear partecipa corrette per portare un contributo al PD ringrazio
Grazie Luca Spataro prima di iniziare il dibattito e passare la parola ai relatori volevo ringraziare l'onorevole Donegani Reina in sala onorevole Marinello onorevole Fiorenza l'onorevole Raisi onorevole
Zappulla ma RAI Berretta
Il Presidente l'Università di Enna Cataldo Salerno
Franco Battiato segreto della CGIL picco Rizzo Presidente Provincia il Comitato INPS e tutti quanti dimostra un'attenzione
Che deterrente oggi parleremo qualora
Diciamo di federalismo con l'onorevole Crisafulli colonne salvando riletto
Rettore dell'Università Kore di Enna con il professore Giardina già presi la Facoltà di Economia nonché ordinario di scienza
Sensibili do la parola
Sì non era solo di sì sì ci penso io
Io chiedo scusa chiedo però di fare un po'di silenzio perché se non si sente niente chiedo scusa non era previsto il mio intervento
Volevamo avere rimpiangere stasera di fare quell'incontro anche con proposte con
Onorevole De Castro con il senatore De Castro
Beh purtroppo lavori parlamentari e la Commissione agricoltura
Lo costringono a stare a Roma
Credo sia doveroso
Intanto lo ringraziarlo perché ha ritenuto di dovere mandare un messaggio
Per scusarsi per la sua assenza
Sapendo che ci sono momenti particolari noi volevamo oggi
Avere il piacere di ascoltare l'intervento apporto è caduto il caso del professore Galasso
è stato trattenuto da
Da dei trasferimenti aerei fra Pescara Milano e Roma
Tappa cumulato solo cinque ore del reparto problema sa essere con noi stasera in tempo
Ma in ogni caso ringrazio tutti i presenti
Ringrazio
Tutti coloro i quali si sono
Dichiarate disponibili a venire al
Ad ascoltare a seguire con noi
Questa avventura di carattere politico-culturale
Io credo che sia doveroso
Dire fin da subito che noi non abbiamo costituito una corrente nel partito
Io ringrazio il mio segretario del partito che è avvenuto a portare il saluto ma
Questo non è una corrente
Ne ha la voglia di esso
Questo è uno strumento di dibattito valutazione di riflessione
In cui il pensiero riformista tenta di dare
Un'idea più precisa più puntuale
Alle necessità che di volta in volta si presentano nello scenario
Allora dico noi non abbiamo proprio voluto fare la corrente
Tant'è che ci stiamo
Stiamo siamo all'opera per cercare il contributo di quanti
Personale tavole di cultura esterne alla militanza di partito sono pronti a dare il proprio punto di vista il proprio contributo affinché
Si elabori una riga riformista su singole e particolari questioni
Abbiamo quattro legislativa al generale sui termini
Per lo sviluppo ci sono già presentato in provincia di Caltanissetta come lei ad oggi lo stiamo facendo
Qui a Catania faremo di tutto per fare un'iniziativa analoga
A Palermo prima di Natale credo che in quell'occasione sarà presente
Per le
L'onorevole D'Alema
Che verrà in Sicilia
Salutare tutti del rinvio all'associazione
Ma anche a rimarcare il fatto che
Proprio la laicità
E la libertà di adesione
Non possono essere confuse come uno strumento pendente
A condizionare o a far pesare il rapporto di forza interni interne al Partito Democratico
Partito democratico alla sua vita
Deve sviluppare la sua
L'iniziativa politica noi vogliamo essere uno strumento collettivo di riflessione
Dell'infrazione riformista nel tentativo di
Dare alla struttura siciliana
Quindi
Alla politica siriana un punto di vista riformista rispetto alle vicende politiche generale ce n'è tanto bisogno
Esigere bisognosi i temi della sanità
Per come si stanno sviluppando le vicende politiche in Sicilia
C'era bisogno sul tema del lavoro e dell'occupazione per come
Si sta bloccando l'attività economica in Sicilia
Ce n'è bisogno sul piano delle riforme
Insomma di grande respiro
Come quella dell'autonomia
Regionale del federalismo fiscale minima io credo che non sfugga a nessuno quanto peserà
Se dovesse essere approvato
Il disegno di legge Caldoro
Per il resto per la
Dal nostro Paese nella politica il disegno di legge Calderoli un aggettivo
Una di una dei regali onnicomprensiva in cui tutti si sono dichiarate disponibili perché tanto non vincola niente
Acquisisce la disponibilità e la deroga dando mandato al Governo di volta in volta dei vari provvedimenti che riterrà utile opportuni per determinare il riequilibrio delle varianti
Io credo che tutto si può fare ma tranne che stracciare lo Statuto autonomista
So che
Parlo con
Scorie molto attento a queste spetti riterrebbe ho avuto modo di
Ridirlo per la verità nel nostro interno al gruppo che noi siamo una Regione particolare a sé tutto speciale
In cui stabilire per decreto quali sono le competenze e quali sono le risorse che vengono di volta in volta attribuite
Alla nostra responsabilità significa condizionare le scelte del nostro dono sul futuro
Noi vorremmo mantenere il tutto nel solco della
Della conquista costituzionale che abbiamo fatto
Lo statuto comunista e del carattere pattizio Stato di cui ricordato
Noi vorremmo
Che il solco del certe regole dei riforma fiscale fossero unico strumento all'interno
Della rapporto pattizio fra lo Stato e la Regione Siciliana
Una Regione che è stata nell'arco degli anni condizionata
Ha svenduto tanta parte della sua autonomia
Alle scelte sbagliate io mi limito a dire così dei Governi centrale che hanno finito col mortificare ogni possibilità di valore
Dell'autonomia siciliana
Non è un caso se per esempio sui decreti che riguardano le risorse alla Sicilia si continua a non invitare il Presidente alla Regione al Consiglio dei Ministri
è il Presidente alla Regione continua a far finta di non aver capito
Perché è diventato volante consuetudine
Fare in modo che la Sicilia venga considerata come le altre Regioni Italia
Noi abbiamo una storia diversa veniamo da un percorso di unità con nel paese diverso da quello delle altre Regioni
Abbiamo conquistato una carta nostra costituzionale che non è una palla al piede come qualcuno continua ancora dire
Lo Statuto siciliano è uno strumento che può se utilizzato appieno e fino in fondo favorire
Il
Ancora di più se fosse se fosse un elemento di valutazione ogni qualunque forma di ripresa del rilancio e di sviluppo dell'occupazione
La verità è che stato gestito come è stato gestito è stato mortificato oggi
Il Presidente Lombardo si è esposto troppo a favore di questa idea di federalismo lanciato dal
Guarda caso però sostanzialmente
è io credo che noi abbiamo il dovere il dovere nell'interesse della Sicilia di richiamare
Alla realtà quanti si sono esposti on una velocità esagerata rispetto invece alla necessaria meditazione riflessione perché
Io non credo si possa
Sfuggire da questi elementi del Paese
Noi sentiremo stasera la relazione
Per i professori saranno più puntuale più specifica
Io credo che credo dovrà poi fare la pubblicazione di questi atti vedremo come come organizzarci per potere dare strumenti di valutazione anche delle pressioni vettura di studio anche successivi
Ma noi pensiamo di
Di fare in questo modo il lavoro il lavoro politico che ci appartiene
Io non voglio allungare Aran a parte diciamo per il di presentazione della nostra associazione
Noi abbiamo sostanzialmente questo compra decidiamo sostanzialmente questo comma
Nessuno può
Strumentalmente
Piegare vale alta alla propria al proprio bisogno letto sui giornali
In queste settimane in questi giorni addirittura tra l'altro ieri c'è stato un articolo su Repubblica che
Catalogava tutte le appartenenze
Se questo serve a fare quelli già vendere una copia del giornale così possiamo fare finta di niente
Ma noi sinceramente siamo occupati all'altro
E siamo occupati appare il massimo del nostro contributo alla costruzione di un pensiero riformista in Sicilia ENEA tanto di bisogno
Noi non possiamo più accettare l'idea
Che il partito
Viva una sua difficoltà scaricando questa difficoltà sulla carne viva di tanta gente che ha bisogno di essere sostenuta e difesa e protetto
Pensiamo che come Rete possiamo dare un contributo di carattere culturale affinché il partito ritrovi la strada necessaria questo percorso
Nessuno può svilire questa azione è una sorta di conta interna
Di chi è con questo che con quell'altro
Non
Non mi pare che sia proprio il massimo dello sforzo che
Che stiamo facendo so carretto sta crescendo
In queste settimane
Io che sono l'animatore
Per usare costruzione di una parte dall'Associazione nazionale che fa capo
Ora senatore Castro
A livello nazionale che lo strumento della fondazione Italianieuropei presieduta da Massimo D'Alema psichica io non sono la allenatore eh so che si sta insediando in tante parti del territorio Caltanissetta
Quello già detto con i nostri riferimenti familiari Cusumano e altre Agrigento
Con altre presenze con compenso Siracusa con
Con altre presenza ancora Zappulla vedo che c'è Consiglio eccetera centralinisti sono altri che sono interessate ci fa solo piacere
Che si ritrovi il gusto del ragionamento finalizzato al rafforzamento di una cultura politica
Noi non ci presteremo né ci vogliamo prestare
A una sorta di strumento per una contare interna perché
Per fare questo c'è il partito rientriamo tutti bravi
Credo che non abbiamo bisogno ed altri contenitori per contarci possiamo contare immediatamente per la casa madre
Ma è evitare di fare questo consente a tante persone a tante persone che vogliono fare
Ragionamenti vogliono fare politica vogliono dare un contributo politico vi consentisse schiacciati in una sorta di
Appartenenza propria e fuorviante
Io credo che noi abbiamo bisogno invece di
Di allargare cd utilizzare quante più competenze possibile quante più energie possibile se saremo in grado di tenere ferma questa barra
Sono convinto che avrete usava un valido strumento del riformismo siciliana
E noi al riformismo siciliano dobbiamo rifarci
Alla sua storia
Ai motivi che ci furono nel dopoguerra alle conquiste fatte dal dal dopoguerra dobbiamo arrivarci a tutta la storia l'emancipazione delle forze
Per riformismo siciliano per capire qual è la funzione oggi di questa parola d'ordine rispetto al dato generale
Che vive la Sicilia
Su questo ci misureremo discuteremo e rimetteremo tutti assieme io vi ringrazio ma il mio compito era esclusivamente quello di dare
Questa indicazioni
Grazie all'onorevole Mirello Crisafulli passo ora la parola al Rettore dell'Università Kore di Enna salvando
Ma io sono ben lieto di
Partecipare a questa riflessione
Che avete organizzato sui temi
Della
Federalismo fiscale
Ed è la riforma dell'autonomia regionali
E non solo perché credo
Che una riflessione su questi temi ma complessivamente sul tema delle riforme istituzionali riesce a dare una rappresentazione molto veritiera
Dei cambiamenti che negli ultimi vent'anni si sono registrate nel Paese nella sua cultura politica
E anche una
Rappresentazione molto veritiera di come questi cambiamenti sono stati percepiti dall'opinione pubblica
Perché il dibattito
Sulle riforme istituzionali
Sin dalle sue origini sin dagli anni ottanta
Ha registrato divisioni impuntatura polemiche rifiuti talvolta ideologici
Che nascevano appunto da una diversa idea della Costituzione
Ricordo
Un po'
La fase iniziale di questo confronto
Che
Non soltanto
Di vedeva gli schieramenti politici ma una volta come dire divideva gli stessi partiti
Tra coloro i quali ritenevano che la Costituzione
Per ciò che rappresentava fosse
Più o meno immodificabile in tutte le sue parti e che il problema vero del Paese
Era quello di cambiare non gli equilibri costituzionali ma gli equilibri politici
E coloro i quali invece ritenevano che
La Costituzione doveva essere Inter perpetrata dovevano essere fermi valori di riferimento
Ma tutta la parte organizzativa
Quindi tutti gli strumenti necessari per realizzare quei valori andavano rivisti tenuto conto dei cambiamenti
Che si andavano via via registrando nella
Società italiana
Beh io credo che questa storia
Del riformismo istituzionale
Possa essere molto utile
Non è questa la sede naturalmente per ricostruirla
Per tentare una lettura di ciò che sta avvenendo
Che in qualche modo ricostruisca
Il dibattito sul federalismo per come si è sviluppato
Negli anni della cosiddetta seconda Repubblica
Non non scopriamo nulla di nuovo
Se
Diciamo che
Questo dibattito è stato promosso
Con intenti spesso fortemente polemici
Da un partito
Che si assumeva come il partito nuovo più ricca per eccellenza
Di questa seconda fase della vita repubblicana
Il partito della lega
E devo dire che il federalismo non quello fiscale ma il federalismo tout-court ha rappresentato
In un certo senso la stella polare dei leghisti
Anche se peraltro e in tutti questi anni
Non hanno mai fornito come dire una
Ma rappresenta
Come dire una soluzione un compromesso una risposta
Ad un equilibrio tra il momento dell'Autorità il momento la libertà che non può non tener conto di quelle che sono i caratteri di una società più o meno bene organizzato
Devo dire che
La storia del dibattito sul federalismo fiscale
Ha un po'risentito di questi elementi di confusione
Perché se poi noi tiriamo le somme
In materia di federalismo fiscale devo dire che i risultati prodotti dal centrodestra
Sono risultati pressoché inesistenti
Se noi cerchiamo di
Attenerci ai fatti
Cerchiamo di attenerci alle decisioni politiche che hanno prodotto delle riforme che hanno prodotto delle leggi
Gli elementi salienti
Con riferimento i risultati sono soprattutto tre
Cioè la riforma con legge costituzionale nel novantanove della forma di governo regionale la cosiddetta riforma dell'elezione diretta del Presidente
Il federalismo amministrativo
Dei provvedimenti di Bassanini o attribuiti appunto a Bassanini come Ministro del tempo
è poi la riforma del Titolo quinto
Una riforma che
è stata spesso criticata anche da parte dei suoi autori
Per il modo come è stata approvata a conclusione della legislatura
Una riforma che è stata definita frettolosa e che doveva costituire a giudizio dei suoi critici una sorta di impegno che veniva pagato
A quella parte del Paese che la riforma federale o la voleva
è però la riforma del Titolo quinto
Per quanto fatta impormi discutibili si è parlato di un precedente sbagliato che sarebbe stato purtroppo evitato apposto dei punti fermi
Ha posto dei punti fermi che proprio questo
Disegno di legge
Della
Governo Berlusconi
Di cui
E state investite al Parlamento valorizza
Perché essendo e consideriamo le cose che erano state dette
All'indomani
Della
Campagna elettorale del due mila e uno
Vinta dal centrodestra con riferimento al federalismo fiscale B sembrava che il modello di federalismo
Che veniva delineato soprattutto
Attraverso la riforma dell'articolo centodiciannove
Fosse con modello sbagliato perché non è interpretava le ansie di rinnovamento soprattutto di quella
Soggetto politico a cui guardava la legge il mitico popolo del nord
E che quindi
Quelli inviando andava smontato sin dalle sue fondamenta
Adesso noi ci troviamo di fronte a un disegno di legge che sostanzialmente
Tra mille limiti di cui dirò io ma soprattutto di cui dirà il professor Giardina
Perché in materia
Di diritto tributario
E un maestro
Anch'io ho dato gli esami con giardino
Ecco se noi consideriamo se noi consideriamo
Tutto questo
Bisogna dire soprattutto adesso che il modello riceve una convalida
Richiamo una convalida anche se
Una qualche forma di attuazione dell'articolo centodiciannove ci viene fornita
E però l'impianto complessivo del Titolo quinto resta inattuato
Sotto molteplici punti di vista cioè questa non è l'attuazione del Titolo quinto
E la riforma
Che si limita ad attuare
Però a volte reticenze
E con alcune soluzioni che appaiono da subito confuse
L'articolo centodiciannove
è però
Mi pare
Chiedo a questo punto di vista
Viene
Attribuito
Ad un modello di relazioni centro-periferia per quanto riguarda la distribuzione
Delle risorse una qualche una qualche validità
Ecco io son convinto
Che le riforme del federalismo debbono marciare di pari passo cioè io sono convinto che l'attuazione del Titolo quinto debba
Procedere contestualmente sul terreno del federalismo
Istituzionale del federalismo fiscale
Ma anche su un terreno che è rimasto molta i margini del dibattito è quello del federalismo politico
Cioè federalismo
Istituzionale federalismo fiscale e federalismo politico devono procedere di pari passo
Per molte ragioni ma soprattutto per una ragione
Che se noi ripensiamo il patto
Centro periferia
Dal punto di vista fiscale
E c'è una ragione per i pensarlo considerato che il patto fiscale e diventato nelle ultime campagne elettorali il cuore del patto elettorale
E anche per ragioni che si possono condividere
Cioè
Si colgono agli elettori di capire chi pone le tasse qualità se vuole porre
E a quale tipo di valutazione di risultato e disposta sottoporsi quindi questo ormai è passato nell'opinione pubblica il patto fiscale rappresenta un elemento
Come dire centrale all'interno del patto elettorale
Però il federalismo
Istituzionale un fatto solo di questo
Noi abbiamo questioni
Che merito di essere attuate e che danno all'attuazione del federalismo fiscale una respiro e un significato diverso
A che cosa penso penso all'attuazione
Della
Del principio di sussidiarietà
E questo non è
Come dire non è un principio
Che contribuisce
A dare
Un carattere come dire più elegante
Al sistema dei rapporti
Stato società ma la questione della sussidiarietà
Soprattutto della sussidiarietà fiscale
è l'altra faccia e forse anche più importante della riforma del federalismo fiscale
Abbiamo la questione delle forme di mediazione sovralocale degli interessi
Cioè
Nel momento in cui
Invertiamo il riparto non soltanto delle competenze ma anche del flusso tributario tra centro e periferia
Dobbiamo pensare che
Dei conflitti e in questa materia possono essere all'ordine del giorno
E dobbiamo prendere atto
Che la riforma del due mila e uno soprattutto su questo terreno a dimostrato i propri limiti perché
In assenza di un centro di mediazione sono locale
Che avesse natura politica abbiamo caricato la Corte costituzionale di una funzione di mediazione degli interessi
Che in un certo senso ha depresso il tasso di costituzionalità all'interno di questa mediazione e ha esaltato il tasso di politicizzazione della mediazione
Che certamente non si addice ad un organo come la Corte Costituzionale base questo è avvenuto non è avvenuto per una come dire domanda di supplenza dalla Corte costituzionale
è avvenuto perché quando si ripartiscono delle competenze ma lo stesso sarà per del per le risorse resistono sembra delle zone grigie
Non esiste un elenco di materie che si possa considerare tassativo esaustivo vi è sempre una possibilità che vi siano delle materie residuali
Che appunto risultano leggendo trasversalmente le diverse materie
E quindi c'è sempre la possibilità del conflitto quando si tratta poi di esercitare queste competenze si tenga conto che questo pericolo
Da noi è il risultato anche di una cultura debole del decentramento
Che cosa voglio dire noi abbiamo sempre concepito il decentramento periti che
E visto che parliamo anche di autonomia statutaria dobbiamo dire
Perché se l'idea del dicendo rammendo per materia etichettate rappresenta uno dei limiti dello Statuto regionale
è cosa noi facciamo un raffronto tra l'enunciazione delle competenze e l'indicazione delle competenze
Cioè noi abbiamo già nel Titolo quinto
Macché abbiamo negli statuti regionali e di particolare importanza e l'elencazione delle competenze contenuta
Nello statuto speciale della nostra Regione
E loro affrontiamo con il sistema delle competenze per come viene descritto per esempio lo statuto della Catalogna
O in quello del Galles
Vediamo che non si tratta di una paginetta di competenza ma si tratta di quindici venti pagine di descrizione minuta delle competenze perché il problema non è
Tanto
Di inserire l'etichetta agricoltura turismo ma di comprendere concretamente che cosa comporta l'attribuzione della materia di cui all'etichetta
E allora il conflitto è inevitabile
Ma è un conflitto che richiede una sede di mediazione politica
Quando si parla di Senato federale
Quando si parla di Camera delle autonomie
Non si risponde dando al bisogno di rileggere il bicameralismo c'è anche questo bisogno
Ma se risponde al bisogno di trovare una mediazione degli interessi che sia fatta tra soggetti che hanno una responsabilità politica di retta
E quindi avviare
Una riforma così importante senza provvederei a
Varare
Un'altra riforma
Non meno importante
Con riferimento al processo che dovrebbe organizzare una forma di Stato in senso federale mi riferisco al federalismo istituzionale significa probabilmente ripetere quelle esperienze negative
Che si sono prodotte all'indomani della riforma del dovere u
Si aggiunga poi un'altra cosa
C'è
Resta delega
è una delega curiosa
è una delega nella quale sono
Più grandi sono maggiori per numerose più significative le cose che non si dicono
E che rinvia o no I decreta tattili di quelle che si dicono
Beh è chiaro che tutto questo creerà completi
Perché quando sia un provvedimento così complesso una riforma così complessa
Della sistema tributario
Non è che noi realizziamo soltanto un principio da il principio è facile caro da spiegare
Con
Già con il cento dico l'articolo centodiciannove
Si individuavano come mezzi propri
Come strumenti quindi propri come risorse proprie della Regione tanto i tributi propri della Regione quando la compartecipazione a tributi erariali quanto
Le ulteriori risorse che vengono trasferite in sede di perequazione
Da questo è il principio ma nel momento in cui il principio lo dobbiamo tradurre
Nella realtà che sempre dinamica dei rapporti tra Stato e Regioni è chiaro che occorrono dei criteri ed è sui criteri
Che si converge ossidi di vertice
E per quanto riguarda i criteri si pone un problema di trasparenza
C'è una buona delega
è una delega che fa due cose
è una delega che ci consente di capire che ci guadagna e chi ci perde
Ma è soprattutto una delega che chic Consegna un regime nitido delle responsabilità primo
Di chi deve utilizzare i criteri per procedere alla ripartizione delle risorse secondo di chi deve via via in corso d'opera monitorare la situazione che si è venuta a creare attraverso l'applicazione di quei criteri
Per correggere
Eventualmente delle distorsioni
Che il criterio ha prodotto che in corso copra ecco da questo punto di vista
Io devo dire che il decretò la delega legislativa una delega legislativa volta ambigua
E a mio giudizio non si tratta di una ambiguità innocente non si tratta di una
Di una incompletezza dovuta alla fretta di chiudere ma si tratta di un patto di calcolo politico
Cioè tutto quello che la legge la quelli disegno di legge non dice
Non lo dice per ragioni politiche ben precise alla prima qual è
La prima è che il disegno di legge non vuole allargarsi
Ad altri campi
E questo è un discorso
Che dà anche una risposta alla prima delle questioni che ponevo perché solo federalismo fiscale e non federalismo istituzionale
Perché l'obiettivo e quello di lavorare e di incidere soprattutto sul terreno dell'Ama e distribuzione della ricchezza in Italia
Ma di farlo con un provvedimento
Che possa avvenire una valenza tale
Da essere soggetto a referendum abrogativo il ragionamento che si fa a quale se noi andiamo ad attuare e in senso largo il
Il cento dice il Titolo quinta noi ci troveremo nella stessa situazione in cui ci siamo trovati nel due mila sei
Abbiamo fatto la riforma dello Stato là della forma di Stato e la riforma della forma di governo
Dopodiché
Il referendum che doveva essere confermativo ha dato un esito a tale per cui è saltata sia una riforma dalla forma di governo che la riforma dalla forma di Stato
Come si può evitare questo pericolo che sto propriamente ragionamento ha fatto la parola si può evitare
Dando un carattere prevalentemente di legge tributaria questa legge
E in modo tale che non ci potranno essere domani o no al referendum abrogativo è il cuore quello che per loro è il cuore
Della riforma federalista la questione della riduzione delle risorse viene messo al sicuro attraverso un provvedimento quindi di natura proprietaria che non è soggetto a
Una consultazione referendarie penso secondo me e e questa è una pia illusione perché un provvedimento di questa portata anche se parla di tributi
è un provvedimento che ha un carattere ordinamentale perché incide in quello che il sistema dei rapporti tra ordinamenti non solo ma questo provvedimento incide anche sui diritti di cittadinanza
E per l'una e per l'altra ragione quindi non si può dire che tra le leggi che sono precluse in sede
Di iniziativa iniziativa referendaria
Delle questioni di merito delle criticità del provvedimento sono certo che parlerà da par suo il professor Giardina tuttavia anche un osservatore distratto
Si rende conto che ci sono delle questioni che non quadrano perché le poche innovazioni che ci sono all'impianto del centodiciannove sono innovazione che producono confusione
Per esempio penso ai rapporti
Tra la Regione tra la Regione e gli enti locali credo che tutti siamo convinti che il federalismo
Fiscale non si fa
Per dare vita a nuove forme di neo centralismo regionale e quindi devono essere chiare le funzioni e devono essere chiari anche le coperture delle stesse
Chiesi
Finanziano
Attraverso queste risorse ecco da questo punto di vista quando noi parliamo di funzioni essenziale degli enti locali e non sappiamo quante sono le funzioni essenziali
Creiamo un paradosso per cui
Se crescono le funzione essenziale degli enti locali dovrebbero diminuire le funzioni essenziale delle Regioni
Ma anche vera un'altra cosa che se queste funzioni degli enti locali che crescono devono essere coperte integralmente cioè finanziato integralmente questo lo dice l'articolo centodiciannove
è chiaro che altre
Altre funzioni devono essere depresse quindi mentre da un lato si introduce una distinzione tra funzione di serie A e funzione di serie B
Dall'altro poi con riferimento a quello che l'impatto con la realtà degli enti che sono destinatari di questa riforma e si badi bene
Che i trasferimenti si badi bene che
Le
La la riforma come peraltro il centodiciannove impone di fare individua direttamente regioni enti locali quindi c'è un rapporto diretto tra lo Stato e questi enti
E non è un rapporto mediato da nessuno non è un rapporto mediato alla Regione questo è un altro elemento di criticità del provvedimento
Per cui non si capisce poi se la Regione che esce dalla porta rientra delle finestra perché non c'è dubbio che le risorse hanno un vincolo di destinazione con riferimento ai soggetti che di essi beneficio
Ecco questo è
Il
Queste sono alcune criticità
Che si individuano ictu oculi
Nella
Testo vere e proprie di mente
Ma poi ci sono altre criticità che riguardano anche la tempistica
Che riguardano proprio la formazione dei dei
Decreti delegati
L'idea in sostanza che emerge che il Ministero che il Governo non vuole scoprire il proprietario
Non le vuole scoprire con la tempra sulla tempistica sì ci sono ventiquattro mesi per procedere poi allocazione dei delegati ma ci sono norme illeggibili
Prive di senso sul piano della tempistica quando si parla in sede di prima efficacia o quando si parla di periodi tempo sostenibile
Beh quali sono i misuratori di di di queste di questa tempistica oppure
In materia di pareri bensì a una legge delega
Una legge delega presuppone che il delegante esercitare il controllo qui troviamo una serie di organismi misti di organismi tecnici
Ed è che sostanzialmente esproprio il Parlamento della sua funzione di controllo
Tenuto conto di tutto ciò
Sì o no fare non tanto una battuta
Su come la Sicilia affronta
La
Riforma
Perché Halimo fiscale
Negli anni passati subito dopo la riforma del due mila uno l'approvazione di quel famoso articolo centosedici che da un lato riconosce l'autonomia speciale
Dall'altro però da anche alcune regioni la possibilità
Di avere ulteriori competenze se li può finanziare
Si parlava del rischio come dire vi attira pulimento della specialità
Io credo che questo rischio non c'è
Il fatto che alcune Regioni possono essere
Meno come dire ordinare di altro non si chiede viene meno la specialità
L'idea quasi unanime dei costituzionalisti e che la specialità è una un principio di regime e quindi non si può sopprimere neanche con una revisione costituzionale
Ma il problema dell'allevamento dello Statuto resta e qui mi si consenta solo una battuta e poi chiudo e il problema alla riforma dello Statuto è un problema antico
Ma è un problema antico e difficilmente risolvibile non tanto per il cattivo uso che a secondo dei punti di vista è stato fatto lo Statuto perché il nostro lo Statuto ottocentesco
è uno Statuto che si occupa di organizzazione prevalentemente
Che è uno Statuto che doveva da un lato consacrare l'autonomia speciale ma in cui noi non troviamo norme di valore no in cui non troviamo norme che si riferiscono alle posizioni di gli individui né al rapporto tra individua comunità
Il nostro e uno Statuto di organizzazione che però anche all'interno
Della struttura organizzativa per esempio non fornisce una dimensione funzionale dell'Amministrazione allora ripensare lo Statuto significa in un certo senso ovviare
Ha limiti che possiamo definire genetici dello Statuto
E però io credo che questo non si può fare soltanto
Attraverso una linea di contestazione rivendicativa noi finora quello che abbiamo avuto in Sicilia
E una interpretazione della specialità in termini di rivendicazione di nuove competenze per quantità e qualità
E però ci siamo trovati di fronte al paradosso che abbiamo rivendicato competenze anche a fronte di un'Assemblea regionale che non riesce appare le leggi più ordinari
A che cosa vale richiedere nuove competenze se l'Assemblea non riesce a legiferare
E allora il problema
A mio giudizio e di un ripensamento generale dello Statuto non di mettere le pezze nenti ripristinare i pennacchi dello Statuto
Io giudico sbagliato
La certa rivendicazioni indipendentista
Quando individua l'insuccesso dell'autonomia statutaria
Col fatto che lo Statuto è inadempimento con riferimento per esempio ha poteri del Presidente che sono assolutamente anacronistici o con riferimento all'antica questione dell'Alta Corte
Questi non sono strumenti funzionali per affermare una dimensione diversa l'autonomia ma sono semplicemente Pennacchi dell'autonomia che avevano un senso negli anni in cui l'autonomia nacque
E chi è forte anni quando l'autonomia il processo Tamiso può accompagnato da un forte consenso popolare che oggi non c'è
Io credo che noi dovremmo ripensare l'autonomia con riferimento agli Small strumenti
Consentite dallo stesso articolo centodiciotto in materia di sussidiarietà orizzontale quante cose si possono fare in Sicilia se da un basso Ray impostiamo il rapporto tra
Finisco ed autorità che provveda all'esazione delle imposte prevedendo per esempio forme di esenzione fiscale vere servizi che rappresentano
Come dire alla risposta ha esigenza fondamentale di vita o esigenza fondamentale dell'impresa
Ecco questo e il
L'augurio l'auspicio che mi auguro possa produrre questa nostra riflessione
E mi auguro conclusivamente che si dica qualcosa in questa sede anche con riferimento al federalismo politico
A poco vale il trasferimento di competenza e di risorse
Se non c'è un trasferimento reale di capacità di decisione politica all'interno della stessa organizzazione dei partiti a poco vale avere competenze in Sicilia in materia di tasse e di legge
Se all'interno della vita dei partiti non sia un reale trasferimento del potere decisionale in periferia e questa l'unica alternativa a portata di mano
Dispetto ad un regionalismo confuso di anacronistico quale quello degli indipendentiste di casa nostra
Grazie realmente arretrando perché
Ha incominciato
A scoperchiare le ombre le luci della riforma
Non soltanto della necessità del federalismo in senso politico necessaria ma anche soprattutto su
Gli enti locali e ora velocemente do la parola al professor Giardina
Che continuerà
Il nostro percorso
Però
Non è così
Uno dei principali
Obiettivi
Atti di guitti al federalismo fiscale
Previsto dalla riforma
Del due mila uno del Titolo quinto dalla Costituzione
A cui il disegno di legge numero centodiciassette approvato dal Consiglio dei Ministri ha presentato al Senato vuole dare attuazione
è quello di accrescere
L'autonomia decisionale degli enti sub nazionali
Al fine di aumentare
Il loro senso di responsabilità nella gestione efficiente ed efficace delle risorse a loro disposizione
Come la relazione al suddetto
Disegno di legge afferma
Cito tra virgolette
Senza la riforma
Del federalismo fiscale
Non si riescono ad attivare
In modo adeguato
I necessari meccanismi di responsabilizzazione verso gli elettori locali
E non si potrà quindi
Favorire
La trasparenza
Delle decisioni di spesa e la loro imputabilità a chi prenderle decisioni
Sulla base di questa premessa un articolo precisamente l'articolo ventuno del disegno di legge
Da per sicuro
Che essi avranno riduzioni di spesa
E dispone
Che queste riduzioni di spesa
Devono tradursi in un
In una riduzione della pressione fiscale a tutti i livelli di governo
Questo significa se come avverrà
E lo vedremo di qui a un momento
Che le regioni meridionali Sicilia compresa vedranno ridotte le loro risorse non potranno
Ai sensi di quest'articolo
Aumentare la loro pressione tributaria in chiara evidente violazione della stessa Costituzione che attribuisce autonomia anche autonomia tributaria alle Regione agli enti locali
Quindi già c'è una contraddizione che noi
Vediamo così manifesta
Io nella mia relazione che ho scritto
Invito
A
Esprimere a manifestare
Un opportuno richiamo alla prudenza su questa materia
Per evitare quello
Che è un chiaro economista il suo ma ne disse essere un processo che frequente si riscontra nelle amministrazioni pubbliche è quello della illusione ed è la delusione
Perché i meccanismi elettorali non sono meccanismi
Idonei ad assicurare sempre il contenimento della spesa c'è una lunga e largamente natura finanziaria a questo proposito è stata elaborata la cosiddetta teoria del salvataggio che ci fa vedere come spesso
Enti subordinate di Governo vengono salvati dal livello centrale di governo il caso
La Sicilia
Quando furono aumentate le imposte per lo sforamento nella
Dei servizi della sanità il caso di Catania sono la più evidente dimostrazione che il meccanismo non fu giorni
No non sto qui a indagare le ragioni per le quali perché perderei
Altro tempo
La consapevolezza
Di questa insufficienza del meccanismo eh chiaramente trasparente nel disegno di legge laddove prevede
Efficaci meccanismi di controllo di monitoraggio delle spese degli enti sub statali e di
Sanzionamento dei comportamenti poco virtuosi evidentemente
Tutto questo sistema di penalizzazioni vede incluso perché si ritiene che i meccanismi per loro ritengono essere così efficaci nel controllare l'espansione della spesa pubblica in se stessi possono anche non funzionano
Bene
Ora vorrei passare a un esame più puntuale di questo disegno di legge
E naturalmente i punti di crisi visita sono tanti che
Non basterebbe tutto l'intero pomeriggio
Perché io riesamini appropriatamente ho dovuto fare una scelta una selezione
Io ho ritenuto opportuno
Fissare l'attenzione su un problema già toccato nelle dei precedenti interventi in particolare dando
Quello della
Come dire indeterminatezza dei criteri della delega adottati
Ma prima
Consentitemi di mettere in luce quelle che a me appare una violazione sostanziale dell'articolo centodiciannove
L'articolo centodiciannove dice
Che gli enti sub statali
Si finanziano con i loro tributi colleghi compartecipazione I tributi erariali e tributi dallo Stato è per quegli enti
Come minore capacità fiscale per abitante con i trasferimenti perequativi
E che le risorse così conseguite devono essere sufficienti all'integrale finanziamento delle loro funzioni integrale finanziamento
Intervento
Che noi qui esaminiamo il disegno di legge che noi qui esaminiamo invece ahimè
A somiglianza di quanto aveva fatto il decreto Giarda nella precedente legislatura distingue in due categorie
Le funzioni
è
Per alcune
Prevede il finanziamento integrale per altre un finanziamento parziale attraverso i
Trasferimenti perequativi
Significa questo
Per le regioni con minore capacità fiscale che poi sono le regioni del Mezzogiorno non potranno soddisfare per alcune funzioni integralmente i loro compiti per loro competenza
A mio avviso questo è un avvio violazione patente
Del
L'articolo centodiciannove ma su questo punto non più non ho il tempo di intrattenermi e vengo invece a quello che il problema della indeterminatezza
Non la voglio esaminare sotto il profilo della legittimità costituzionale di una delega che non ha i criteri precisi e puntuali
Ma lo voglio esaminare sotto il profilo
Più politico
Che deriva dal fatto
Che l'indeterminatezza
Facilita poi
Nel momento
Della elaborazione dei decreti delegati la composizione dei conflitti che c'è sicuramente nel centrosinistra eh taglia fuori il Parlamento
Dalla elaborazione di questi criteri
Qualche mese fa si è svolta
A Venezia a Padova
Organizzata dalla Regione Veneto un convegno sul federalismo fiscale
Con una partecipazione bipartisan
Presidente
Proprio il professore Giarda c'era la Lanzillotta alcuni Presidenti di Regione
Del centrosinistra
Quando è finito il convegno io avvicinato Giarda che un mio collega universitario gli ha detto sarai contento perché il disegno di legge allora era una bozza Calderoli rispecchia quello che è tuo hai presentato nella scorsa legislatura ma che mai dicendo
Questi hanno il programma di fare questo disegno di legge incompiuto poi vogliono con atto del Governo realizzare una riforma come loro vogliono che si faccia
E allora esaminiamo punto per punto alcune delle criticità sotto questo profilo di inadeguatezze di incompletezza
Anzitutto
Prendiamo la materia dei tributi degli enti locali
Si fa riferimento
Alla individuazione
Che verrà fatta dalla legge statale com'sostituzione o trasformazione dei tributi esistenti
Ho attribuzione di tributi erariali
Nulla di più
Se paragoniamo queste indicazioni
Con la puntuale articolata disciplina che fu data Lella
Nella legge seicentoquarantacinque per la riforma del sistema tributario italiano con riferimento alla finanza locale vediamo quale abissale differenza c'entra questi due provvedimenti
Se poi consideriamo lo stesso disegno di legge del Governo
Prodi vediamo
Che possiamo arrivare alla stessa conclusione
Ma ovviamente e così veniamo più strettamente al tema dell'autonomia regionale l'indeterminatezza riguarda anche
Le Regioni
Come ho detto
Si distinguono due categorie di funzioni
Una prima categoria è quella
Connessa ai livelli essenziali dei diritti politici e sociali
Dei quali
Dalla quale categoria vengono incluse sanità
Istruzione e assistenza
Ora il finanziamento
Deve essere assicurato
Da alcuni tributi
Che venga ed è una beve un'aliquota
Uniforme per tutte le ragioni ad un livello tale
Che almeno in una regione sia sufficiente a l'esercizio delle funzioni
Alla copertura delle spese standard
Almeno in almeno una Regione ma vuole Regione
In almeno una più d'una una sola voi capite qual è la differenza se si sceglie la regione più ricca
Per tutte le altre Regioni
Le risorse saranno insufficienti e tutte saranno ammesse a godere dei trasferimenti perequativi
è ovvio che difficilmente seguiranno questa strada
Amara verrà appresa una Regione che nell'ordine di ricchezza cioè di entità delle basi imponibili viene dopo supponiamo che venga presa la quinta Regione
Dalla sesta in poi le risorse saranno insufficienti
Che avranno bisogno dei trasferimenti perequativi ma per le prime quattro
Quell'aliquota che per la quinta assicura il pareggio di Bilancio diciamo così vi sarà un eccesso di risorse
Quindi queste regioni avranno a disposizione risorse in grado o
Di ridurre
La pressione tributaria dei tributi propri o di migliorare la qualità dei servizi che devono essere inviati di assistenza sanità e istruzione
Il fabbisogno
Che così bisogna
Finanziare
Come ho già detto va determinato in base alla spesa standard
Ora
Non è che esiste
Una metodologia oggettiva con cui si determina una spesa standard
La spesa standard poco variare da un minimo a un massimo secondo valutazione di carattere tecnico e di carattere politico perché di carattere politico pensiamo alla seguita
Quali sono le operazioni che occorre includere nel finanziamento pubblico tutte le operazioni ad esempio
Le operazioni estetiche dico Luigi estetica no sicuramente
Dico questo esempio per farvi capire Tecce una valutazione politica per la determinazione dell'istante e queste più pienamente legittimo il legislatore a in diritto
Ma il problema è che bisogna fissarli criteri direttivi a questo proposito io ho fatto l'esempio in altra relazione
Proprio della spesa della sanità
Abbiamo sentito cioè abbiamo seduta abbiamo letto dell'audizione che il ministro Sacconi ha fatta al Parlamento qualche giorno fa proprio sulla spesa sanitaria
è il ministro ci dice
Ricorrendo alla spesa standard il mio Ministero ha fatto una simulazione risparmieremo quattro miliardi e duecento milioni la simulazione come è stata fatta
Si sono presi le spesi della Lombardia e del Veneto e si sommano parametrate
Queste spese su tutte le altre Regioni sono considerate spese Standard quindi un risparmio di quattro miliardi e duecento milioni
Ma la Corte dei conti ha fatto un'altra simulazione e ha preso come regioni di riferimento né spesi oltre a quelle due di Emilia Romagna e Toscana il risparmio si riduce a due milioni
Ah scusate a due miliardi
Già vedete chi lo deve decidere il Governo nell'attuazione dei decreti ora il Parlamento
Che deve dire la sua parola navi minoranza
Viene estromessa dalla discussione su questi punti se poi sarà il Governo perché vedremo dopo parleremo di come si andranno ad approvare i decreti delegati
Ma c'è un punto molto più grave
Nel nasce male
E service servizio nazionale inglese e il primo come voi sapete servizio istituito nel mondo e al quale tutti fanno riferimento nostri
Colleghi universitari che si specializzano in economia sanitaria vanno in Inghilterra a studiare
Il Servizio Sanitario inglese
Adotta parametri di riferimento per stabilire la spesa standard diversi da quelli italiani d'Italia cosa fa
Campo ma
La spesa
Media per abitante
Spesa media per abitante
Cioè si distribuisce si divide la somma stanziata per il numero gli abitanti di ogni regione
E poi vera questa spesa media per abitante
Con il
Un fattore relativo alla percentuale
Della popolazione anziana sulla popolazione totale della Regione cosa correttissima perché quanto più sono gli anziani maggiore il fabbisogno lo sappiamo tutti ma non è il solo fattore rilevante
Il servizio inglesi considera anche
Oltre alla morbilità perché può esserci una ragione per la quale nelle diverse regioni ci sono diverse ragioni di morbilità oltre alla mobilità mettiamola da canto per ora
Considerato il reddito medio pro capite è il livello di istruzione perché gli studi empirici hanno dimostrato che sono due fattori da cui dipendiamo la morbilità delle Regioni più si è poveri più si ha bisogno di cure
Più così Leno sia istruiti più si ha bisogno di cure perché lo stile di vita non consente di salvaguardasse allora
Se noi adottassimo questi fattori sicuramente la spessa
Stando ad siciliana sia accrescerebbe notevolmente non è vero
Che noi dovremmo ridurre
Non sto parlando delle inefficienze
Ma no non è vero che dovremmo ridurre la spesa sanitaria siciliana chi lo deve decidere questo il legislatore delegato no deve stabilire il
Legislatore
Il Parlamento nazionale al momento della delega
Tant'è vero questo che quando si è parlato della perequazione nel disegno di legge per gli enti locali Lissi che tutti i fattori di ponderazione sono indicati e di livello demografico essere
Alto il livello del mare o in montagna e via di seguito
Perché non lo si fa anche per le Regioni
L'indeterminatezza della delega
Raggiunge il suo massimo
A proposito
Delle risorse aggiuntive
Ed è il vero interventi speciali di cui al titolo al comma quinto dell'articolo centodiciannove che sono gli strumenti che devono valere soprattutto per il Meridione
La disciplina contenuta nel disegno di legge mille centodiciassette è una specie di
Parafrasi del quinto comma dell'articolo centotre non c'è nessuna articolazione
è questa l'esempio è stato lamentato fortemente dalla Svimez
La benemerita associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno che invece ha suggerito che bisognerebbe fare in un piano di interventi che bisognerebbe indicano che non si annuale come prevedo
Il disegno di legge centodiciassette ma che sia almeno pluriennale
Per le Regioni più bisognose
Colpisce anche l'assenza di qualsiasi statuizione a proposito del significato dell'espressione
Della distinzione tra risorse aggiuntive è
Interventi speciali non si chiarisce la dottrina ha elaborato
Diversi approfondimenti a questo proposito il disegno di legge asce rinvia ai decreti delegati
Ora
Non vale assopire
Perplessità e dubbi
Riguardanti le illustrate indeterminatezza del
La circostanza che si prevede
Che i decreti delegati
Debbano essere
Emanati
Dopo il parere delle Commissioni parlamentari trenta giorni trenta giorni per esaminare i decreti di tale complessità trenta giorni significa che non si arriverà
A nessun parere
A debba essere
Preceduta prima dell'approvazione degli schemi di decreti di un'intesa sancita in sede di Conferenza Unificata
Ora
Questa previsione mi domando vale a compensare lo svuotamento del Parlamento
Nel suo soggetto nel suo ruolo di soggetto responsabile
Delle funzioni di delega
E poiché significa intesa come va presa questa intesa la Conferenza Unificata
Opera a maggioranza opera all'unanimità
E se non si aggiunge ora
Se non si raggiunge
L'unanimità che succede nulla al silenzio
E noi abbiamo l'esperienza del Codice dell'ambiente che prevedeva
Che si ascoltassero le Regioni
è il Governo Berlusconi a suo tempo atto lasciato questo punto e allora si è dovuto poiché è venuto il Governo Prodi ha dovuto rimettere mano con una
Un processo di correzioni senza fine
Brolin dell'anno l'intervento a tutela dell'ambiente
Altro punto da esaminare
Riguarda
La ripartizione del fondo perequativo
Per quella
Categoria dispense per le quali
La perequazione è parziale solo parziale
Ora
è un aspetto tecnico capisco che ho parlato troppo quindi
Vado di corsa
Per flash anche se il mio ragionamento potrà sembrare
Di una qualche oscurità qui si prevede il ricorso a una media
Tra i gettiti dei tributi previsti
Il risultato sarà
Che le regioni più povere
Vedranno
Ridurre sostanzialmente i loro trasferimenti la Svimez ha fatto una simulazione
E ha previsto che ci sarà una riduzione a secondo i possibili
Criteri di determinazione della perequazione parziale tra un miliardo e un miliardo e seicento milioni a danno delle regioni meridionali
Ma
Io dopo questo punto anche perché
Si dice
Una perequazione parziale ma chi lo deve stabilire il limite non è un importante scelta politica non dovrebbe essere
Il legislatore delegante anche in questo campo a fissare i criteri puntuali
Di questa parzialità
A parte il fatto poi che c'è un ultimo punto anch'esso focalizza
Questa indeterminatezza che si dice una quota della perequazione
Deve andare alle regioni con minore popolazione
Giusto perché è dimostrato esperienza empirica lo prova che queste regioni con minore popolazione le regioni più piccole in altre parole hanno costi fissi maggiori
Ma
Quale deve essere la quota del fondo perequativo non si sa quale sono le Regioni considerato il più ricco non si sa i decreti delegati
Veniamo all'altro punto
Il De di disegno di legge
Numero mille centodiciassette
Dice
Che
Per il finanziamento delle nuove funzioni si applicano gli stessi criteri
Allora è chiaro
Che se si applica o no anche alle nuove funzioni da trasferire alle Regioni si verificherà
Per queste funzioni che non rientrano in quelle privilegiate nella categoria numero uno si verificherà che oggi le spese sono coperte dallo Stato
In maniera uniforme in tutto il territorio nazionale domani
Quando la funzione sarà trasferita alle Regioni
Le regioni più povere vedranno ridursi anche per queste funzioni le risorse a loro disposizione
Ora
Qualche parola va detta anche a proposito della Regione Siciliana
Autonomia raggi regionale anche per la Regione Siciliana poche battute
La Regione Siciliana per bocca del suo Presidente aveva chiesto due cose due
Che il gettito delle accise
Le imposte di fabbricazione e sugli oli minerali
Fosse attribuito alle Regioni a Statuto speciale
In proporzione
Delle quote raffinate nelle singole regioni
Secondo richiesta
Che per le regioni a statuto speciale
Fosse
Disposta la cosiddetta fiscalità di vantaggio o di sviluppo e in un decreto
Che
Subito dopo la sua visita in Sicilia il bravo Calderoli redasse fece circolare le due richieste si ritrovavano soddisfatte
Ma nel disegno centodiciassette mille centodiciassette non ci sono non ci sono più perché c'è stata la rivolta delle altre Regioni sia quelle meridionali sia quelle settentrionali risultato
De alle alla possibilità di
Accedere alle accise
è stata data un'estensione che vale per tutte le Regioni e il criterio della proporzione con
La quantità violi minerale raffinati dalla Regione è scomparso
Finisco fiscalità di vantaggio per tutte le Regioni
Comprese quelle settentrionali
E chi paga a vedere il sito della Regione Trentino Alto Adige vedrà che lì c'è un programma di fiscalità di vantaggio la fiscalità di indagine in cosa consiste consiste nel poter applicare
Aliquote minori dimezzare le aliquote oppure esenzioni e agevolazioni per le imprese che si insedia nella Regione stessa
Non sto qui pro trattato in un altro convegno ad esaminare seduto queste compatibile
Con la normativa europea difficilmente compatibile va bene però il risultato è cari le richieste della Regione Siciliana non sono state assolutamente accolte
Ma
Mi preme
A proposito della Regione Siciliana dire un'altra cosa
Il disegno di legge mille centodiciassette dice
Che
E questo punto positivo accederanno al fondo perequativo per le regioni a statuto speciale quelle che hanno un livello medio di reddito pro capite l'Inter un livello di reddito pro capite
Inferiore al livello medio nazionale noi lo abbiamo purtroppo
Per fortuna sotto il
Il profilo
Della perequazione quindi saremo
Ha messi alla perequazione
Ma
Questo articolo l'articolo
Venti del disegno di legge dice
Che
Tutto questo sarà disciplinato
Tutti quando dico tutto questo il coordinamento dalla finanza regionale delle regione a statuto speciale sarà coordinato
In sede di norme di attuazione dello Statuto in sede di norme di attuazione dello Statuto
Ora forse si sono dimenticati
Che la legge costituzionale numero tre del due mila uno quella che ha dato luogo
Alla riforma del Titolo quinto all'articolo dieci dice
Inattesa dell'adeguamento dello statuto degli statuti delle regioni a statuto speciale inattesa dell'adeguamento con legge costituzionale
Queste Regioni godono delle maggiori forme di autonomia ai nostri fini
Prima erano due punti
Che occorre fare l'adeguamento dello statuto e che occorre fare farlo con legge costituzionale qui si fa un rinvio
Alle norme di attuazione
Le norme di attuazione vengono elaborate redatte da commissioni paritetiche che sono di nomina dei due Governi
In altre parole mentre la legge costituzionale ci dice che occorre riformare gli statuti con legge costituzionale in Puglia assume piena rilevanza
Il potere di dibattito e di discussione e di decisione del Parlamento affinché si sostanzia la democrazia in questo caso
Ma adeguamento viene fatto da organismi amministrativi che escludono non solo il Parlamento ma anche l'Assemblea regionale siciliana
Dalla
Partecipazione al processo di adeguamento
Del norme che ci riguardano in materia di federalismo fiscale
Io vorrei che la Regione siciliana si svegliasse la Regione siciliana non
Dopo
Quelli scusatemi la parola pesante stavo dicendo apporto di proposta di riforma dello Statuto
Quella proposta che aveva fatto nella scorsa legislatura non si sta muovendo in nessun modo
Nasce all'iniziativa se ci sarà un adeguamento con legge costituzionale al Parlamento italiano
Io ho sollecitato anche in altre sedi muovetevi muovetevi fate voi proposte l'iniziativa è importante questo siate voi a
Determinare a definire l'agenda in questo campo non lasciata la data
Concludo
Sì concludo
L'indeterminatezza che abbiamo visto che caratterizza molte delle statuizioni del disegno di legge centodiciassette
E che fa intravedere profili di illegittimità costituzionale per difetti di delega
E l'esigenza di tutelare con criteri più determinati le posizioni delle Regioni più deboli
Suggerisce che occorre procedere a modifica di questo disegno di legge
Non è facile valutare perlomeno armi avveduta se ci sia spazio in questo Parlamento in questo momento
Per fare
Queste modifiche al disegno di legge
Perché
Dubito che ci sia lo spazio
Perché c'è una pressione
Fortissima
Esercitata dalla lega Nord
Per una rapida approvazione della legge
Che è anche considerato
Che la formulazione di molte delle norme tecniche che mancano nel disegno di legge richiede approfondimenti che non possono essere elaborati nel giro
Di qualche settimana il termine fissato è approvare in un ramo del Parlamento prima di Natale
Allora se questa pace non ci fosse io ritengo opportuno che si dia seguito
Alla proposta che hanno fatto
Gli onorevoli da lei ma ai fini
Di istituire una Commissione bicamerale
Cui sottoporre
La valutazione degli schemi dei decreti delegati
Ma evidentemente
Questa Commissione deve poter operare non con i termini urlatori dei trenta giorni fissati per le Commissioni parlamentari ma deve avere uno spazio di tempo molto più ampio per poter fare
Le proprie proposte in sede di elaborazione dei decreti delegati
In questo modo il Parlamento riguadagnare ve la sua centralità
Come proprio gli ha avuto gli autori della proposta
Hanno
Sottolineato e auspicato centralità
Che come abbiamo visto rischia
Di scomparire
Grazie sentitamente al professore Giardina anche alle film trattenuto Noemi diciamo nell'intervento nella complessità delle cose da dire ora prima di passare all'ultimo intervento Nicola Torre passo la parola a Giuseppe Berretta
Breve
Due minuti se non sono un po'pochini però cercherò di fare
Il trenta l'esigenza
Di confrontarci su questo tema così importante per la qualità per il futuro del nostro Paese ha indotto retta ad avviare la propria attività proprio partendo da questo
è un c'è un tema centrale quello del federalismo è un tema centrale della cultura della sinistra nella cultura cattolico democratica italiana io
Ho rintracciato nella lettera per la fondazione dell'unità di Gramsci una esplicito riferimento alla Repubblica Federale degli operai e dei contadini garanzia contro le degenerazioni autonomistiche quindi pensiamo anche come attuale questo tema con riferimento specifico al nostro territorio
Ma penso anche all'elaborazione sul tema del municipalismo e sul federalismo espulso
è evidente quindi che gli c'è una terreno importante e proficuo di confronto dal punto di vista culturale e lì che ci sono possono essere anche indicazioni importanti sulla prospettiva
E allora partire dal federalismo dal federalismo fiscale ha un senso duplice che guarda al nostro passato ma guarda fondamentalmente al nostro futuro
Alcune considerazioni lunga senza pretesa di sistematicità
La prima considerazione che può apparire banale ma che francamente sulla base della mia esperienza parlamentari di questa di me prime esiti banale non è affatto
Il
Fatto che
La lega Nord ed in particolare il Ministro Calderoli siano i principali al fieri di questo provvedimento di questo disegno di legge ci deve indurre un fortissimo sospetto
Il fatto che questo energumeno abbia dismessi i panni tardi piena il cui numero è oggi abbia indossato i panni dell'alfiere il Mezzogiorno è quanto meno risibile è credibile come difensore del Mezzogiorno quante credibile lombardo come riformista
Allora
E allora cosa fare chiuderci riserva ARCI in una difesa dell'esistente o o affrontare la sfida ma in maniera intelligente è anche preoccupata perché secondo me dobbiamo aggiungere all'attenzione anche un mi un pizzico ancor di più di preoccupazione
In questo senso
Le relazioni di questa sera ci confermano in queste preoccupazioni che ci devono orientare nell'azione parlamentare
Sia la relazione del Rettore andò che è la relazione diciamo a Rocco approfondita compiuta del professor Giardina ci dicono che
Sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista politico dobbiamo veramente fare una battaglia importante a difesa delle della prospettiva delle regioni meridionali
E questa prospettiva questa difesa secondo me va un po'al di là
Nicola
Del documento che ha elaborato il Partito Democratico
Perché se è vero che
Il federalismo fiscale può costituire una grande opportunità come si legge in questo documento
Se è vero che il federalismo Pispini scale può costituire un'opportunità di crescita e di sviluppo di riequilibrio una opportunità per la darei livelli di servizi adeguati nell'intero territorio nazionale
Quindi un livellamento verso l'alto un'impostazione del federalismo come opportunità di un welfare municipale che che garantisca una diffusione delle tutele e non una riduzione delle tutele
Questa è un'impostazione che sicuramente in linea teorica e astratta e pienamente condivisibile dobbiamo però pretendere da meridionali
Che è questa politica che queste scelte di carattere legislativo vengano accompagnate da un rinnovato una rinnovata attenzione verso il Mezzogiorno
Questi mesi trascorsi ci dicono che è la disattenzione eh evidente
Che le risorse per finanziare l'ICI per l'abolizione dell'ICI a livello nazionale sono state reperite privando la Sicilia la Calabria e di risorse essenziali per il proprio sviluppo
Nella disclosure testata sterilizzata e che quindi oggi cioè meno convenienza a investire nel Mezzogiorno dell'agricoltura anche uno dei gli assi portanti dello sviluppo del Mezzogiorno non ha più
I benefici che aveva sino all'anno scorso
E allora c'è una grande responsabilità che appartiene principalmente alle forze nazionali al Partito Democratico in primo luogo per quanto ci riguarda
è quella quindi di richiedere con forza che
Si affronti questo
Passaggio legislativo che si affronti questo passaggio politico coniugando
Queste scelte queste opportunità di cui parliamo con concrete misure a sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare
Questa è secondo me è l'unico l'unica possibilità reale di affrontare in maniera
Equilibrata questo passaggio
Io sono convinto che anche in questo senso rette possa dare un contributo
Se come abbiamo detto questo è un luogo di elaborazione questo è un luogo nel quale affrontare i temi dell'agenda politica e tentare di dare un contributo in avanti al Partito Democratico
E io credo che il Partito Democratico sul tema dell'attenzione
Per il Mezzogiorno abbia bisogno di una spinta aggiuntiva realtà credo che possa costituire una grande opportunità anche in questo senso grazie
Grazie per la sinteticità
Concludiamo con l'intervento l'onorevole Latorre
Ma io intanto voglio ringraziarvi voglio ringraziarvi per questo invito perché mi
Mi dà l'opportunità
Non solo di incontrare gli amici delle persone di venirne a terra che a me particolarmente cara ma anche perché io sono assolutamente convinto
Che nessuna prospettiva
Di riscatto democratico in questo Paese al di là delle tante cose che si dicono
E possibile se questa Regione non torna protagonista attiva
Di una grande battaglia democratica di cambiamento
Io sono peraltro convinto e lo conferma anche la vostra partecipazione ma devo dire una partecipazione che stiamo registrando abbiamo registrato a Gela
Negli incontri che abbiamo svolto
Ci sono non solo le condizioni ma anche le risorse se sappiamo costruire sul gli obiettivi ingrato
Di mobilitare la società siciliana
Siamo oggi nelle condizioni di rendere un servizio alla battaglia politica per la quale come dire il Partito Democratico è sorto Enna
Vedete su questa questione retta mi dicono adesso anche che qualcosa si è letto sui giornali da queste parti
C'è una
Tentativo di accreditare questa associazione come un'associazione che organizza
Una corrente che peraltro vi lascio immaginare a chi può fare capo perché quando
Si parla di organizzazioni correntizie
Ci sono quelli che ne organizzano davvero le correnti e che accusano sempre qualcun altro di organizzare una corrente che non esiste riusciamo
E
In realtà la nostra associazione
E convinta
Del fatto che la vera grande priorità del Partito Democratico è quello di definire al meglio un proprio profilo politico-culturale
Di strutturare una cultura politica che naturalmente non può più essere una cultura politica che si muove
Nelle secche ormai insufficienti delle culture politiche nel Novecento
Ed è quindi
Una struttura è uno strumento che tende a mobilitare il pensiero oltre che risorse da mettere al servizio del progetto politico del Partito Democratico
E lo vuole fare partendo da alcuni obiettivi che noi consideriamo cruciali vedete questa storia del federalismo
E e
Vorrei dire quasi dirimente giustamente si richiamava nella
Introduzione che faceva andò
Il rapporto molto stretto che c'è
Tra
Tutta la partita che riguarda le riforme istituzionali l'assetto istituzionale dello Stato le forme di governo la forma di Stato e anche il nuovo assetto che il sistema politico italiano deve assume
Cioè noi qui stiamo discutendo di qualcosa che come dire l'altra faccia di una transizione irrisolta
Che deve trovare una sua definizione e quella del federalismo e da questo punto di vista una battaglia Cuccia
Una battaglia che nasce nel mondo peggiore
Io vorrei che non si trascurasse questo aspetto che culturali ma ecco
Lo lo percepiamo nel modo in cui si sta discutendo e nel modo in cui anche la sinistra ha discusso di federalismo
Cioè questa discussione nasce sull'onda di un'iniziativa rivendica azionista di una parte del Paese il nord del Paese
Contro un'altra parte del Paese
Il dibattito sul federalismo nel nostro Paese non è nato come è nato in tante altre parti del mondo
Peraltro con l'obiettivo di unire realtà che erano strutturalmente divise il federalismo in tutto l'Occidente nasce come uno strumento per unire
E non uno strumento per dividere
Nel nostro Paese questa discussione sul federalismo nasce sull'onda di un'iniziativa appunto di una parte del Paese di un partito la lega Nord nel nord del Paese
Come su
Strumento di lotta politica contro un'altra parte del Paese il Mezzogiorno che era e spesso si continua
Secondo me ingiustamente a rappresentare come luogo soltanto di spreco di dilapidazione delle risorse
Questo e
E il segno egemonico di questa di questo tipo estate tutto dentro la discussione che noi abbiamo fatto in questi anni
E che oggi e inevitabile inesorabile che è una battaglia politico culturale forte sia nelle condizioni di cancellare
Intendiamoci io penso
Che a sette anni ormai dalla riforma del Titolo quinto
L'attuazione del federalismo fiscale costituisce un'esigenza non più rinviabile
Anche perché
E insostenibile lo squilibrio che determinato dalla profonda riarticolazione della potestà legislativa dei poteri così come si è definita
Nella riforma del titolo
Quinto negli articoli centodiciassette centodiciotto dalla Costituzione l'articolo centodiciannove Ethan permanere di un modello di finanza derivata che di questo si tratta per il sistema delle autonomie
Però
Però
Non a caso facevo quel riferimento sul modo in cui nasce questa discussione
E ancor più oggi questa discussione avviene in un contesto completamente diverso da quello nel quale noi ci siamo avventurati nel corso di questi anni
Noi oggi siamo nel pieno di una crisi economica
Che ha caratteristiche assolutamente diverso
Da quelle che abbia siamo abituati a con le quali ci siamo cimentati negli anni che abbiamo alle spalle
Una crisi che abbiamo definito secondo me giustamente come una crisi di carattere epocale perché segna
Una svolta
Proprio di epoca e che investe sicuramente anche aspetti che riguardano o ruoli funzioni persino abitudini stile di vita
Una crisi che a
Oggi ancora non siamo in grado di poter misurare in maniera compiuta
E che tra l'altro ripropone
In una chiave assolutamente nuova e diversa il ruolo e la funzione dello Stato rispetto alle tendenze che si erano fermati negli ultimi negli ultimi anni che abbiamo alle spalle
Questo ripropone in una luce del tutto nuova la discussione sul federalismo ed in questo senso io sono molto d'accordo con le cose che ho ascoltato nelle relazioni
La proposta il disegno di legge del Governo
Non non tiene conto di questi elementi di novità
è
Tutte quelle caratteristiche di ambiguità di indeterminatezza alle quali si faceva riferimento su cui io tornerò
E le cui conseguenze ovviamente ricadono essenzialmente sulla parte più debole del Paese e cioè sul Mezzogiorno
Non sono più tollerabili la mia opinione non ho difficoltà a dirlo e che se si affermasse in questo contesto quella visione
Noi andremmo ad una esplosione del sistema
Nel senso che noi
Rischieremmo davvero e lo dico non per ragioni propagandistica anche perché qui non stiamo a fare un incontro di propaganda metterebbe in discussione alla radice la tenuta stessa del sistema Paese
E dunque noi dobbiamo avere noi
Le forze democratiche di progresso dobbiamo avere la forza di lanciare un allarme non per sottrarci alla sfida
Del federalismo
Il federalismo può rappresentare anche una grande opportunità certo che può rappresentare un'opportunità
Il federalismo può rappresentare anche un modo per
Come dire concepire
Una modalità più giusta di crescita e anche una maggiore responsabilizzazione delle classi dirigenti locali
Ma certo che può essere una opportunità
E fatemelo dire anche per noi meridionali
Può essere uno strumento anche per intervenire su un tema quello del rapporto tra il potere e il consenso
Che è un tema che nel Mezzogiorno a manifestato anche aspetti non marginali vinte generazione
è dunque non c'è dubbio che il federalismo può rappresentare questa opportunità però attenzione
Perché per le ragioni che abbiamo detto e che sono state anche
Molto accuratamente dettagliatamente esplorate nelle relazioni che mi hanno preceduto può essere anche come la lama di un bisturi
Che anziché intervenire su un corpo malato
Per curarlo può tagliare definitivamente le gambe
E in questo caso le gambe sono la parte più debole del
Del
Il Paese
Quindi
Io credo che si debba
Impostare in maniera un po'più ordinata questa discussione
E soprattutto proporla anche alla società italiana e al Mezzogiorno in particolare in una chiave che sia in grado di mobilitare
Le persone attorno a questa battaglia attenzione lo stiamo facendo una discussione accademica
Che nella quale ci dobbiamo trust urlare soltanto con i numeri gli articoli sotto articolo queste indispensabile per l'amor di Dio
Ma e necessario declinare questa riflessione questa discussione in una modalità che sia in grado di mobilitare la società innanzitutto
Né
Mezzogiorno
E allora
Io credo che innanzitutto
Do noi dobbiamo dire che senza un riassetto e una razionalizzazione di ruoli funzioni delle Regioni delle Province dei Comuni non si può affrontare una discussione seria su questa
Materia così come si cerca
Di fare
Qui non voi
Come dire verrebbe da dire che vengono prima le competenze
E dopo il tema delle risorse e noi innanzitutto dobbiamo superare un problema che riguarda che è già contenuto in una
Molto è in una formulazione discutibile anche dall'articolo di centodiciassette mi pare che lo ricordava andò e che ha determinato questa esasperazione di conflitti di competenze tra le Gioni allo Stato che ha fatto diventare la Corte Costituzionale quasi una terza Camera diciamo che tende a dirimere
Tutte queste questioni e questi conflitti
Di
Competenza
Così come vanno appunto per il preliminarmente fissate le attribuzioni le funzioni
E solo così sappiamo che cosa si dovrà poi garantire con la famosa perequazione
Con la
Famosa perequazione solidale insomma
Il federalismo fiscale e il federalismo istituzionale sono due facce della stessa medaglia e se si smarrisce questo rapporto noi rischiamo di commettere un errore letale
Le tale e che tra l'altro il prezzo più alto lo paghiamo noi così come e l'obiettivo del federalismo deve essere quello anche di
Agevolare
E supportare
I meccanismi di crescita
Ecco perché
Ecco perché il tema del divario strutturale che c'è nel nostro Paese tra il nord e il sud
Deve essere preso di petto contestualmente alla questione del federalismo la questione meridionale che insisto continua ad essere convinto e la grande questione nazionale e forse essa è una cosa di cui si deve più compiutamente convincere anche il Partito Democratico diciamo che continua
A affrontare una discussione spesso molto più proiettata
Comprensibilmente per ragioni di rapporti di forza all'interno del Partito Democratico ma in realtà secondo me con una certa insufficienza e con una certa miopia dal punto di vista
Strategico il tema la grande questione nazionale e il tema perché la questione meridionale e senza questi superamento di questo divario tra nord e sud del Paese
Noi rischiamo tra l'altro di esporci alcun rischio impressionante l'obiettivo come diceva anche
Il professore nella sua relazione l'obiettivo poi principale del federalismo è quello lo
Di razionalizzare la spesa e dunque progressivamente ridurre i trasferimenti dal centro
Verso la periferia se questa operazione non coincide con un allargamento della base imponibile
Sarà inevitabile
Che poi
E quella su cui poi si deve fondare no l'autofinanziamento da parte dei territori sarà inevitabile il corto circuito ed ecco anche perché il tema di crescita economica affronto questione meridionale e il tema del federalismo fiscale
Stanno insieme l'altra condizione io vado per titoli
Essenziale per affrontare
Il fedele il federalismo
Ed evitare una deriva localistica che sarebbe anche questa letale e quel ma di mettere insieme il tema del federalismo fiscale con alcune riforme costi tutsi o ma lì
Intendiamoci il federalismo fiscale senza l'abolizione lo dico ahimè
Sapendo di non conquistare il consenso di Mirello Crisafulli
E anche per del discussioni diciamo
La mia condizione di Senatore della Repubblica vinco inc diciamo
Perlomeno non possiamo essere accusati di conflitto di interessi senza l'abolizione del Senato etere bicameralismo perfetto e senza un'istituzione di un Senato federale non regge
E
Io capisco che c'è tra le due cose l'attuazione del federalismo fiscale
Che appunto l'attuazione di una riforma costituzionale che è già avvenuta e l'abolizione di una di una Camera il Senato e la istituzione il Senato federale che è una riforma costituzionale che bisogna fare
Ci sono tempi di attuazione di realizzazione diverso ma se non si assume la contestualità
Di questo obiettivo affidando poi alle procedure parlamentari
I tempi di realizzazione che ovviamente non possono che essere difforme se non c'è questa contestualità di noi abbiamo addirittura proposto a monte di questa discussione l'approvazione di un documento unitario in Parlamento nel quale si assuma questo come un impegno condiviso entro il quale poi si colloca l'azione
Di attuazione del federalismo fiscale e di realizzazione di queste riforme costituzionali
Tra l'altro agevolati dal fatto che c'è una bozza la bozza cosiddetta Violante che nella precedente legislatura su questi temi registrò il consenso unanime di tutte le forze politiche nella prima Commissione
Affari costituzionali dovunque un nesso forte tra
Questi due
Momenti si rendono altrettanto indispensabile
L'ultima questione che noi consideriamo assolutamente necessaria e che pur riconoscendo
L'assunto che la riforma federale e la riforma federalista inesorabilmente e destinata a creare un nuovo rapporto tra
Chi governa e chi è governato sul territorio
Fa altresì detto che i diritti del territorio e i diritti delle persone non possono essere scambiati
Non possiamo
Proporrei
Il tema dei diritti del territorio come elemento che sostituisce il principio costituzionale di diritti delle persone
E vedete che questo assunto di fondo a una conseguenza concreta anche nella dei definizione dei testi di attuazione del federalismo
Io credo che il nuovo in edizione
Non abbiamo nessuna responsabilità se i servizi alla persona come si vuole accreditare
La tesi che si vuole accreditare che noi meridionali siamo responsabili del basso livello di servizi alle persone di cui
Beneficiari
Io non credo che sia
Così io credo che questo a differenza
Sia la conseguenza di una scene di scelte politiche che non riguardano soltanto il Mezzogiorno
Io faccio sempre un esempio per me è il tema dalla Salerno-Reggio Calabria non è un tema del ritardo del Mezzogiorno è un tema del ritardo del sistema Paese che non è in grado di realizzare questi obiettivi
E dobbiamo smetterla con la accreditare questa tesi chiamati si pericolosissima perché la tesi sulla quale si vuole far passare una certa impostazione per una certa idea secondo me anti meridionali
E io credo insomma che si possono applicare come è giusto applicare tutti gli incendi gli incentivi e tutte le penalità
Per
Rimodulare responsabilizzare le club le classi dirigenti locali ma non si possono fede realizzare né i bisogni e nelle sofferenze questo deve essere detto con estrema chiarezza
E allora se c'è queste ci sono queste premesse fondamentali
è chiaro che noi possiamo poi andare a discutere
Del merito e quindi le quote le questioni e ho appuntato che sono state che sono state richiamate sono questioni la importanti
Noi non possiamo
Approvare un disegno di legge che su alcune di queste questioni di principio non fa chiarezza
I livelli essenziali delle prestazioni sì definisco attiva asse ai costi o si definiscono in base all'efficienza dei servizi alle persone
L'aggiusta pretese il giusto obiettivo di passare dalla spesa storica ai costi Standard su quale base vengono
Definiti
E qui
Un intervento del centodiciotto in Abruzzo non costa quanto un intervento del centodiciotto evening nella piana emiliana diciamo c'è un'oggettiva differenza da questo punto di vista quale il costo standard che si definisce
E sulla base del quale come giustamente si rilevava poi
Viene definita la famosa perequazione
Così come
In che modo
Si partecipa poi concreta meno pena a tutte le fasi di attuazione
Di questo disegno di legge approvato l'operazione politica giustamente rimborsi rilevava in corso un'operazione politica chiara
Si ha bisogno di consegnare subito un trofeo a una parte della maggioranza tra l'America nord un trofeo da potersi al più presto vendere riusciamo
E in una parte del Paese
Appena rabberciare un disegno di legge che sostanzialmente delega poi tutto
Alla attuazione e dunque alla discrezionalità del Governo
E si tende a sottrarre
Al Parlamento una funzione fondamentale che è quella invece di
Definire e accompagnare
Tutte le fasi di questa
Di questa attuazione
E il senso della proposta che noi abbiamo lanciato ad assommo in un convegno nel quale abbiamo messo insieme la fondazione italiani europei
Alla quale diciamo
è legata anche l'attività della nostra associazione e la Fondazione Farefuturo quella di Fini e esattamente questa non è la riproposizione di una Commissione bicamerale come quelle che abbiamo
Storicamente conosciuto anche perché noi sappiamo che in questo momento in Italia se si parla di bicamerale subito si mette mano alla pistola diciamo
Per l'esperienza che ci sono state nel passato noi abbiamo individuato uno strumento
Che serve addirittura da un lato arrendere meno faticoso
Il passaggio attraverso le diverse Commissioni parlamentari
Dall'altro
Una Commissione che consente davvero di rendere comunque protagonista il Parlamento in tutte le fasi anche di attuazione di questo disegno
Di legge e che è l'obiettivo politico della maggioranza sia questo vedete si registra nella schizofrenia di alcune scelte mentre si parla di federalismo e si esaspera anche un'idea di federalismo quale quella che la lega tende a propinare poi nei fatti
Sì adottano dei provvedimenti che sono esasperata mente centralistici
Faccio un esempio dei decreti Gelmini sulla scuola nei quali addirittura si è privato la possibilità diciamo di riorganizzare i plessi sono astici sui territori
Potrei continuare con esempi che riguardano per esempio il modo in cui è stata abrogata l'unica tassa federale tutela esistente che e la famosa IC
E in quel caso paradossalmente l'intervento piatto sotto
Sostitutivo dell'ICI da assegnare alle agli enti locali interviene facendo riferimento alla spesa storica e non certamente previsti
Non previa certamente le amministrazioni comunali che sono stati capaci di tenere sotto controllo i bilanci
Voglio dire ci sono una serie di incongruenze che ci fanno pensare ad un'operazione politica che ha questo compito
Ecco perché io penso che noi dobbiamo
Adottare questa vicenda come uno strumento di grande mobilitazione di grande lotta politica
Facendo tesoro anche del lavoro prezioso
Che personalità come quelle che hanno
Sono intervenute questa sera che su questi temi stanno dando un contributo di merito molto importante
Hanno sviluppato e penso vedete che in questa parte del Paese in questa religione
Si gioca una partita decisiva sul tema del federalismo
Perché in realtà poi approfittando della presenza egemone dal punto di vista politico
In questa Regione di un movimento autonomista
Che tende ad accreditarsi come la lega subito sostanzialmente il
Il l'operazione politica che si vuole fare passare
E di utilizzare il rapporto con questa forza politica come un rapporto che garantisce il consenso del Mezzogiorno
Ad un riassetto istituzionale antimeridionale nella logica di un baratto che tiene fermo diciamo i presupposti di subalternità
Del Mezzogiorno in cambio tutti una
A riconoscimento di una funzione politica essenziale e esclusiva in termini di rappresentanza dell'istanza del Mezzogiorno
E questo è un è un'operazione rischiosa che noi dobbiamo
Assolutamente smontare appunto giocando qui
Una partita decisiva io penso per esempio che il Partito Democratico la sua prima grande iniziativa nazionali sui temi del federalismo ma dovrebbe svolgere in Sicilia
E non andarla a fare attori secondo perché
Clark
Parti ecco
Io voglio concludere
Dicendo che con questo spirito con lo spirito che abbiamo testimoniato anche in questo incontro noi vogliamo proseguire il lavoro di questa associazione
Che riteniamo in una realtà come questa possa aiutare moltissimo
Il Partito Democratico
Anche mettendo in rete nel lavoro nell'iniziativa nel confronto tante forze che oggi ancora non si riconoscono nel Partito Democratico e che invece vogliono trovare un luogo
Dove potersi confrontare
Con grande libertà
Senza alcuna diciamo alcuna preoccupazione ma con lo spirito che e indispensabile in questo momento anche per dare un contributo concreto
Di riforma della politica
Le cui fortune vedere oggi
Sono un altro dei temi centrali sui quali
Concentrare le nostre attenzioni
Noi ci stiamo rendendo conto che le forme tradizionali della politica si rendono assolutamente inadeguate e insufficienti a mobilitare le le nostre società in particolare una società
Così complicata così complessa come la società meridionali ma la risposta a questa difficoltà non può essere la per
Azioni di una idea della politica che esclude il protagonismo degli individui delle persone delle donne e degli uomini in una logica
Prego ricitarli anche può essere poi declinata in termini
Di destra o di sinistra ma che sostanzialmente priva la società di uno strumento di un soggetto politico che consenta
Il protagonismo
Appunto delle persone nella vicenda politica noi vogliamo contribuire a una definizione
Di nuove forme della politica che tenga conto però di questa esigenza fondamentale
Anche perché l'obiettivo è quello poi di costruire grandi soggetti politici che proprio per questa ragione proprio per che grandi devono essere in grado di utilizzare di valorizzare
Anche articolazioni associative come queste
Che chi criminalizza come corrente evidentemente
Diciamo
Risponde questo tentativo più ad una
A logica
Esclusiva
Della politica piuttosto che ad una logica inclusiva noi vogliamo fare questo mettere retta al servizio di questo
Progetto e lo vogliamo fare anche immaginando un'organizzazione di questa struttura associativa che renda protagonisti proprio anche fisicamente visibilmente
Soprattutto personalità che non sono direttamente impegnato in
Nella vicenda dalla politica
E che allarga dunque la platea dei protagonisti e portando poi nel dibattito del Partito Democratico questo patrimonio
Verifiche esperienze e Dio solo sa in questa Regione quanto bisogno ci sia di un lavoro di quest'anno
Grazie molte a Nicola Latorre grazie ai gentilissimi relatori rende oggi è partita anche a Catania del partito con l'abito buono deve continuare perché di elaborazione
Gli eletti che di riformismo in Italia soprattutto in Sicilia se ne sente veramente il bisogno grazie a tutti e arrivederci