L'intervista è stata registrata martedì 2 dicembre 2008 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Carcere, Diritti Civili, Diritti Umani, Giustizia, Milano, Novara.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Rubrica
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13:00
19:00, Evento online
deputato, membro della commissione giustizia (PD - Radicali)
Rita Bernardini I svolto due visite
Nell'ambito del tutto erogative di parlamentare
Nelle carceri San Vittore a Milano e di Novara che condizioni è riscontrato ma intanto sono due realtà completamente diversa un un carcere molto grande nel centro della città
L'ordine di San Vittore mentre il carcere di Novara un carcere più piccolo
Però partiamo da San Vittore dove c'è una realtà
Attuale di mille trecento detenuti
Quando i posti disponibili non sono gli novecento come è scritto capacità regolamentare ma sono in realtà quattrocento quindi mille trecento detenuti per quattrocento posti disponibili
In quanto ci sono alcuni raggi in ristrutturazione
Per cui abbiamo trovato io e Giorgio in sani che mi ha accompagnato in questa visita domenica scorsa una realtà allucinante perché i indenne celle
Dieci metri quadrati
Ci sono sei letti
Con naturalmente a Castello perché se no non potrebbero entrare dice
E quando è messo il sesto ovetto
Castello
Non è praticamente non è possibile aprire la finestra e quindi non è possibile ricambiare l'aria
E sono moltissime leggi le che abbiamo visto in
Questo situazioni di sovraffollamento
Tenendo presente che
C'è un freddo cane gli avevo il piumino e Giorgio in sane aveva il cappotto e abbiamo sentito fritto
Prego io devo vi dormono trenta di notte
No dove dormono dove vivono ventuno ore su ventiquattro
Perché poi le ore aria Daria sono un'ora mattina e due il pomeriggio e con il tempo cattivo sono in pochi coloro che scendono
In quei posti squallidi che sono chiamati passeggi quindi possono essere anche ventiquattro ore
La cosa incredibile e che abbiamo riscontrato e che ci sono persone chi non hanno di che destini sì settanta per cento non dimentichiamolo sono extracomunitari
E noi abbiamo incontrato per esempio
è un senegalese che era in maglietta e calzoncini
E aveva freddo e chiedeva aveva fatto già da tempo la domandina
Per avere altri indumenti così come abbiamo incontrato un tunisino
Che e e RAI né camicia che questo abbiamo incontrato al passeggio
Già questo credo che la dica lunga sull'illegalità di questo carcere io voglio sottoporre
L'attenzione degli ascoltatori ma anche delle istituzioni evidentemente anzi in primo luogo delle istituzioni su questa parola illegalità perché e ci sono leggi e regolamenti c'è all'ordinamento penitenziario che fissa
I parametri di come devono essere lei celle di come devono essere
Ospitati detenuti e e qui siamo fuori di qualsiasi
Parametro
Tra l'altro in condizioni di promiscuità anche con persone che sono ossia ero positive Occhini hanno
L'epatite
Che sono un insieme agli altri
E quindi con siccome le carceri sono le celle sono piuttosto su dice
E le lenzuola vengono cambiate una volta ogni quaranta giorni perché lavanderia non funziona
Voi potete immaginarvi qual è la facilità con cui si possano diffondere malattie infettive sporcizia
Promiscuità
Quindi
è facile fare
I conti con me queste cose
Abbiamo anche visitato con Giorgio Zanni la caserma cioè laddove vengono ospitati gli agenti di Polizia penitenziaria e devo dire che la situazione non è molto diversa
Dalle condizioni in cui sono ospitati detenuti
Fra l'altro abbiamo visto
Nella fatiscenza delle strutture dei soffitti che somigliavano molto a a quelli della scuola di Rivoli
Quindi lì c'è un pericolo concreto
Per l'incolumità degli agenti di Polizia penitenziaria
E mi hanno detto che quando c'è stata recentemente la visita dell'ASL si è fermata all'esodo alla soglia della casa cioè non è entrata per vedere
Poche dove esce sei docce in tutto per novanta persone due non sono
Funzionanti e con i soffitti alle pareti che cadono apprezzi direttore del carcere
Direttore del carcere non c'era ma agli ispettori gli agenti
Polizia penitenziaria hanno sottolineato ci hanno detto beh che quando ci riportano non possiamo fare altro che magari aggiungere un materasso per terra perché quando i sei posti
Sono già pieni non ce ne sono altri loro aggiungono il materasso per terra
E quindi una situazione di completa illegalità tanto che ci stiamo organizzando anche con
L'associazione radicale e centro Calamandrei
Che mercoledì prossimo terrà una riunione mercoledì sera
è per presentare come ci aveva suggerito il professor Tullio padovani delle cose delle vere e proprie denunce alla Procura della Repubblica perché è indubbio
Che le interrogazioni non bastano le interpellanze non bastano
Faccio l'esempio dell'ex carcere di Catania
Non avevamo presentato già alcuni mesi fa una interrogazione al ministro che descriveva la situazione drammatica di quel carcere alla fine alcuni reparti sono stati chiusi dall'ASL
Se il ministro avesse letto la mia interrogazione
E fosse intervenuto non saremmo arrivati a questo punto quindi la situazione è di vero e proprio allarme sociale
E e abbiamo intenzione di presentare con l'aiuto
Dei nostri compagni radicali in tutti Italia delle denunce alla Procura della Repubblica per quel che riguarda il carcere di Novara anche lì per i Comuni c'è una situazione di sovraffollamento
Che devo dire non ha niente a che vedere con però c'è
Perché per esempio nel nella sezione dei Comuni ci sono cento più di centotrenta detenuti quando ne potrebbe ospitare è la struttura sessantanove
Ma siamo andati a visitare anche il quarantuno bis
Ebbene
Lì voglio segnalare la
La
Il caso di un detenuto al quarantuno bis che i da due anni e mezzo non vede i suoi figli
Di quattro e sei anni
E
E quindi tutti si sono lamentati del problema dell'affettività e della difficoltà di poter incontrare i familiari ma in particolare questo detenuto che anche la moglie detenuta
Con di genitori i nonni diciamo di questi bambini che non sono in grado di portare
Questi bambini ad incontrarsi con il padre
Quindi qui
Io credo che
Ci si può senz'altro attrezzare per far vedere in due anni e mezzo con gli assistenti sociali almeno una volta questi
Bambini fisico continua a confermare il quarantuno bis come una vera e propria forma di tortura
Io o non l'avevo mai visto ma ho assistito per alcuni secondi anche perché non volevo certamente violare la privacy
Ad un colloquio fatto con il vetro divisorio e quindi moglie e marito che si parlavano attraverso il telefono
Io credo che nel due mila e otto con i mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione
Con una perquisizione prima ed una perquisizione dopo
Il vetro divisorio potrebbe non essere per la fuga di notizie no potrebbe non essere evidentemente necessario
E tutto questo non viene fatto si preferisce anzi adesso si parla e qui sono d'accordo sia
La maggioranza
Parlamentari che e l'opposizione del PD ad indurire ulteriormente
Questa tortura democratica già denunciate in un libero
E da Maurizio Turco e Sergio D'Elia anche su questo evidentemente
Interverremo
Sia con gli strumenti parlamentari che con gli strumenti della denunciata tanto più che
E la Corte europea di Lussemburgo a segnalato
Vere e proprie violazioni di diritti umani per questo quarantuno bis che doveva essere una misura temporanea quando fu varata per l'emergenza ma invece
è confermata dal mille novecentonovantadue fino ai nostri giorni o ancora una cosa da aggiungere il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Alcuni giorni fa dimostrando la sua forza e il suo ridurre
Ha detto basta parlare dell'emergenza carceri o mai dobbiamo rassegnarci a rassegnarsi a
Considerare fisiologica la presenza di sessanta mila settanta mila detenuti nelle carceri italiane
A domanda che mi rivolga questa
Nelle condizioni che io ho riscontrato nel carcere di illegalità perché
Franco il dottor Franco Ionta deve essere consapevole che è complice ha un tumore
Di vere e troppi e violazioni di legge
Allora questa
E non emergenza questa acché Luigi cherchez
Fisiologica
Condizione delle carceri italiane
Corrispondono a come sono tenuti i detenuti nel carcere di San Vittore questa era la domanda che pongo forse il caso di morale tra la Russa e giustizia richiamarlo in Commissione a rispondere di questa affermazione e dello Stato in cui lui chi nelle Cacciotti visto che il responsabile del RUP
Non sappiamo per quale compenso sarebbe interessante conosce
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