Il sostegno del Governo Berlusconi alle Scuole paritarie e le polemiche sulla Questione morale: intervista a Cinzia Bonfrisco

Radio radicale con la senatrice Bonfrisco del Popolo delle Libertà per parlare del dell'esame del della Finanziaria qui al Senato
Una finanziaria più leggera quest'anno perché il il Co il Governo
Diciamo ha anticipato la manovra ma ci sono state anche molta discussione per alcuni punti di questo provvedimento come per esempio i finanziamenti alle scuole paritarie
Senatrice lei ha difeso da laica questo questa parte del provvedimento per quale ragione
Per la semplice constatazione che
Nelle scuole paritarie non statali e per non statali si intendono le scuole dei comuni delle Province e e anche le scuole elettrizzante
Siano esse laiche o religiose
Il costo medio per ogni bambino è di due mila e settecento euro anni
Nelle scuole
Statali il costo medio per ogni bambino di quattro mila euro
Quindi
Quel tipo di scuola comunale provinciale privata laica o religiosa costituisce
Per lo Stato una forma di risparmio ma c'è di più
Costituisce l'applicazione di quel principio di sussidiarietà che in tanti evochiamo
E in pochi sappiamo comprendere esattamente che cos'è
E della partecipazione del privato al processo di formazione di questi Guizzi ancorché pubblici
Che aiutano le comunità accrescere e a svilupparsi in molte realtà italiane quel tipo di scuola comunale provinciale
Laica o religiosa ma comunque privata è l'unica forma di servizio
Pubblico che viene offerto alle famiglie e alle donne che devono potere conciliare la vita lavorativa con un
Il leghista il lavoro di cura
E la cura della propria famiglia noi vogliamo portarla le donne a lavorare o invece le vogliamo tenere fuori dal mercato del lavoro così com'l'abbiamo fatto finora
Il modo migliore per tenerla fuori
è
Non fornire loro quei servizi vitali essenziali per conciliare
I tempi di vita e di lavoro
Senta con questi dei finanziamenti si inquadrano diciamo nell'opera riformatrice del
Delle del Ministero della del del della Pubblica della pubblica istruzione i in che modo e che tipo di di Varese c'è stata da parte del ministero
Ovviamente da parte del ministro della pubblica istruzione il parere era assai favorevole come è evidente però nella considerazione dei concetti che ho appena espresso anch'io e che abbiamo condiviso con il Ministro Gelmini
è
Più semplicemente non tanto un'opera riformatrice è una piccola ingiustizia che si era fatta una disattenzione in un taglio lineare
Che noi non sempre condividiamo perché noi siamo sicuri di una cosa che va
Tagliato lo sperpero vanno tagliate
Alcune spese eccessive e cattiva gestione delle risorse finanziarie ma ci sono cose che non si possono tagliare
E quelle cose vanno selezionati accuratamente tutto ciò che serve i cittadini così come tutto ciò che serve agli studenti
Quello non può essere tagliato vanno invece tagliati tutti gli sprechi che servono a mantenere le macchine della gestione di questi servizi pubblici che è cosa diversa
Senta in questi giorni si parla tanto che la questione morale
Noi ricordiamo che è un
Forse un paio di vuol lo scorso anno ci fu uno scontro molto duro qui nell'Aula del
Del dette il Senato volevo sapere lei che cosa
Approvato in questi giorni è una
A vedere esponenti politici che hanno inscenato diciamo manifestazioni clamorose che considerando anche
Quello che le è capitato personalmente e quello che hanno vissuto tante altre persone che hanno pagato diciamo molto duramente altre inchieste della magistratura che certe volte si sono diventate infondate
Ma nella gran parte dei casi ahimè si sono rivelate o infondate o non sono riuscite
A aggiungere fino alla fine di un di un iter giudiziario che poi
Nelle sedi competenti nelle sedi processuali hanno visto smontati alcuni fiorente
Io ho provato una grande tristezza nel vedere persino quel partito
Che si considerava diverso al di sopra degli altri
Importanti dirigenti ammettere la
Triste debolezza della politica di fronte a a sistemi o il giudiziario
O mediatici o tutti e due insieme
Che lanciano accuse formulano giudizi processa no in piazza
Quello che io pensavo nel novantadue lo penso ancora oggi
Non è quella la sede e soprattutto
Chi allora ha creduto di poter costruire una carriera politica o di poter rubare uno spazio politico a distanza di anni è stato inseguito dalla storia rincorso
Dai fatti e dimostrato che in quel momento una classe politica responsabile avrebbe dovuto difendere le istituzioni la politica il primato della rappresentanza
Da chiunque lo aggredisse e non farne va distinzioni di colore o di opportunità qualcuno ha voluto invece giocare sull'opportunità pensando che ciò che capitava
A Tizio poi non poteva capitare a Caio e invece come vede seppure a distanza di tanti anni è capitato anche a coloro che si ritenevano i migliori ma ha detto bene Silvio Berlusconi
Non erano né allora depositari del senso etico dello stato della politica e non lo sono adesso è stato un imbroglio far credere agli italiani che lo fosse