Partito Democratico: assemblea dei parlamentari per illustrare le proposte per affrontare le emergenze e rilanciare il Paese

La mia anche
Esprimere
Il mio disagio perché
Tema che
Abbiamo proposto come Gruppo proposta in diverse occasioni in Assemblea in Aula ma tutte le volte che partecipò alla Conferenza dei capigruppo che
La organizzazione dei lavori della Camera
Non so come sia al Senato alla Camera è così è tale per cui
La concentrazione di lavoro d'Aula tutte le ore produce l'effetto che nella pausa pranzo si fanno le Commissioni
E questo produce il risultato che se noi vogliamo fare un'assemblea del gruppo anche breve come questa
Siamo costretti a sovrapporlo lavoro delle Commissioni e naturalmente io un grande disagio perché alcuni colleghi sono in questo momento in Commissione e non me la sento di dire che di sentiamo tutti le Commissioni
Però voi comprenderete che
è impossibile che questa è un segno di malattia della nostra democrazia parlamentare perché è una malattia
Il momento in cui nelle Commissioni l'opposizione non ci va perché fa una riunione di Gruppo o viceversa non è in condizione di fare una riunione Lupo ad avere una cosa insopportabile lo dico qui per esprimere solo il mio disagio anche per i colleghi
Che poco fa mi hanno detto che che non potevano partecipare a questa Assemblea
In qualche modo rinunciando a un loro diritto che è quello di di partecipare a queste occasioni
Comuni con quel senso dalla riunione che insieme
Vadano Finocchiaro abbiamo promosso era quello di
Illustrare diciamo il lavoro preparatorio
Ora messo in in essere dalla comitato
Economia e finanze guidato da Bersani e dai gruppi delle Commissioni e dai capigruppo delle Commissioni che hanno lavorato a predisporre gli emendamenti sullo
Decreto cosiddetto anticrisi
Essendo diciamo il punto principale dell'agenda politica e temo non solo di questa settimana ma dei prossimi mesi
Era giusto che prima di entrare nelle pieno dell'esame del provvedimento che arriverà in Aula gennaio il prima di gennaio avremo ancora modo noi come assemblea del gruppo della Camera
Di discuterne e e i colleghi del Senato così come hanno fatto finora seguiranno diciamo
I lavori di prima lettura era giusto che in questa occasione illustrassimo ai colleghi ma anche alla stampa che è presente che ringraziamo
Il lavoro allo stato dell'arte e quindi io darei subito la parola a
Pier Luigi Bersani per introdurre
Prego
Sì come diceva
Come diceva Soro presentiamo oggi il lavoro che sta già diventando operativo alla presentazione di emendamenti
è stato condotto al Comitato Economia E Finanze composto i capigruppo di si presenti Commissione del Commissione finanze e Bilancio di Camera e Senato e dal Dipartimento
Economico io comincio
Con questo ecco con la primissime esigenze che abbiamo che è quella di riuscire a fare in modo che il nostro sistema si concentri sulla questione della crisi
La prima cosa da dire queste
Non ci sta non stiamo come Paese focalizzando abbastanza la questione della crisi
Per dirla in chiaro credo che siamo l'unico Paese
Che conosca io almeno dove la crisi economica finisce nei giornali nelle pagine economiche
E le prime pagine da quindici giorni si occupano di tutt'altro questo è il segno
Che evidentemente anche il Governo maggioranza forse noi stessi le forze sociali
Non riescono
A mettere al centro la discussione un tema stringenti Simo che nelle prossime settimane avrà un acutizzazione
E che in poche parole si può descrivere così noi abbiamo una produzione che via via si sta sta rallentando vistosamente si sta fermando dicevo come un treno in mezzo alla Campania
Abbiamo o l'incombere di problemi occupazionali che si stanno già determinando partiranno i contratti a termine per i giovani
E a seguire meccanismi di cassa integrazione ordinaria e straordinaria chiusura di piccole imprese
Abbiamo un sistema di piccole imprese senza ordini e con difficoltà di al sesso al credito abbiamo consumi bassissimi
Ora per
Inutile adesso qui traguardare qui ci sono le più diverse ipotesi sui tempi di questa crisi la sua profondità come se non c'era
Tema del quale dovremo intervenire perché senza
Qui ogni ora vale una settimana dal punto di vista anche di fissare alcuni concetti
Io credo letti in sintesi che noi dovremmo uscire da questa crisi
Comprendendo
Dirle in pillole che non solo la finanza non può sostituire i fattori reali
Ma che anche l'eccessivo con concentrazione di ricchezza crea un vuoto di domanda noi usciremo da questa crisi se capiremo
Che uno non posta bene da solo che si vuole un meccanismo nel quale al centro di sia la produzione dove il lavoro venga remunerato dove ci sia un welfare decoroso e universalistico dove politiche redistributive siano
Minimamente efficaci in modo che societari economia siano un po'più la mano se vogliamo non andare incontro a bolle ricorrenti
Però ecco durerà ne hanno durerà meno di più adesso il nostro problema non è aver un pacchetto per risolvere la crisi noi adesso non su problemi aver un pacchetto per fronteggiare la crisi
è questo che ci manca in questo momento
Ora
Per arrivare questi Orizio stamattina l'appuntamento di Confindustria bisogna anche uscire da dei conformismi soprattutto in materia economica noi negli ultimi sei mesi abbiamo al voto una melassa di conformismo
Che non c'era aiutato a guardare in faccia il problema
Io noi abbiamo un Governo purtroppo che non ama le critiche anche neanche quale delle forze sociali quando non c'è il consenso lo pretende
Dopodiché si fanno degli errori perché
Ci ricordava Amartya Sen parlando dell'India che la democrazia aiuta l'economia nel senso che aiuta nel dibattito pubblico a correggere per tempo gli Euro
Faccio due esempi prego benissimo superare il vecchio modo di fare la finanziaria ma il modo che stiamo facendo quest'anno qui va bene
Siamo al quarto decreto più una finanziaria siamo in seduta permanente ad
Aggiustarle implementare una linea immodificabile
Non abbiamo mai il momento dove si prende la manovra e si dice è questa qua no è sempre un altro un altro appuntamento
Che corregge
Ma non modi
Sostanzialmente
Vogliamo far così che l'anno prossimo non so ecco poniamo che questo tema
Secondo
A proposito di conformismo ma a luglio
Quando noi abbiamo fatto la manovra che mettevi soldi dove sappiamo e che rinunciava a prenderli dove sappiamo
Abbiamo fatto giusto cioè noi proponemmo allora di concentrare tutta l'operazione su una meccanismi detrazioni dei salari e di retribuzioni e pensioni per i redditi medio-bassi
Chiedo anche anni agli osservatori era insensata la proposta così non sarebbe stato meglio fare una cosa così
Quindi questi idea che abbiamo fatto sempre tutto giusto
Non va bene
Bisogna accettare una linea di correzione che noi proponiamo con animo di chi vuole cooperare
A trovare delle soluzioni non ci interessa litigare nel pieno di questa crisi vogliamo cooperare a trovare delle soluzioni
Ma siamo affezionati anche le nostre
Alle nostre i tempi allora il nostro giudizio in sintesi
è che noi abbiamo dei davanti un decreto anticrisi
Che non ci sembra un decreto anticrisi e infatti noi oggi ci togliamo questa nostra proposta come vogliamo conclusero decreto anticrisi
Cosa fa sostanzialmente esso decade
Sto decreti in termini macroeconomici non non sposta nulla anzi
Apparentemente migliora perfino d'un po'i saldi
Non mette risorse nuove la se le cose così come sono molte vista macro
Non
Fa una politica attiva di bilancio che viene invocata in tutto il mondo naturalmente non sappiamo che abbiamo il debito abbiamo il debito Gian bisogni spiegato il perché lo conosciamo da tempo sto problema loro l'hanno scoperta piuttosto recentemente
Ma anche noi dobbiamo muovere qualcosa
Allora dentro questa manovra nulla dal punto di vista macroeconomico però parliamoci chiaro ci sono poi delle manovre interne
Significative ce n'è uno che noi definiamo surrettiziamente anticiclica che è per esempio tutta la linea di abbassamento delle tutele la fedeltà fiscale
Abbiamo cominciato con la tracciabilità poi abbiamo aggiunto la questione del pagamenti in contante poiché riduciamo i controlli poi abbassiamo le sanzioni
In cambio di questo al sistema del lavoro autonomo professionale della piccola impresa vengono tolti tutti i crediti di imposta vengono messi fuori da tutti gli interventi di welfare di riduzione diciamo
Quindi fiscali vengono
A puniti attraverso un rallentamento dei pagamenti della pubblica amministrazione
In particolare questo via nel Mezzogiorno che viene lasciato a terra completamente questa
Questa manomissione voglia che andare nel dettaglio invece un problema grosso come una casa che dobbiamo sentire sia quelli del nord che quelle sotto
Perché noi dobbiamo avere l'ambizione di fare lo si è visto Paese qua
E non possiamo lasciar senza voce quello che sta succedendo
E quindi lo scambio non è uno scambio di modernizzazione
Io chiedo fedeltà fiscale in cambio faccio politiche
A sostegno vero ti metto dentro induce due mila e quindici riaccendono i pagamenti la pubblica amministrazione cerco di metterti dentro all'innovazione Sister ammortizzatori del welfare e così via dicendo ma è uno scambio regressi
Questo fa la manovra in più la manovra che cosa fa fa un'operazione sui redditi diciamo più bassi di portata minima
Non significativo dal punto di vista economico e urtante per i meccanismi anche dal punto di vista sociale che abbiamo detto mille volte noi non abbiamo mai sfruttato su quaranta euro
Mai non ci ha mai sentito sputa su quaranta euro noi non accettiamo che se gli dai anche solo quaranta euro non glieli dai sulla pensione questo non accettiamo
Perché c'è un problema anche limitato i cittadini detto questo l'insieme di queste misure diciamo compassionevoli non ti fanno una politica economico
Infine soli investimenti fanno un'operazione
Che
Diciamo un'operazione
Prendi qui mettila ma
Non succederà niente l'anno prossimo al punto di vista di investimenti infrastrutturali intendiamoci bene perché non basta prendere i soldi dal FAS mette nel famoso fondi tra strutture di cui al centododici eccetera che poi la sua volta deve attribuito alle amministrazioni e non ha i progetti quindi un total tal Ministero un po'avrà come succede niente
Ecco
Allora
Noi chiediamo una operazione più coraggiosa non temeraria perché sconosciamo tutti i vincoli
Noi non siamo la Germania hanno e non siamo stati e non c'è un tutto qua però ecco un'operazione più coraggiosa che muova un punto pari a un punto di Pino circa sedici miliardi di euro
Che per noi devono servire a sostenere la domanda interna e affrontare alcune emergenze quando dicevo fronteggiare l'emergenza esso
La questione ammortizzatori sociali con l'assenza di un'identità disoccupazione tu una platea molto larga di lavoratori
Esclusivo o comunque con tale tempi determinato precari
Secondo la perdita drastica di potere d'acquisto direttiva lavora pensioni vorrei ricordare a proposito degli scambi
Che noi abbiamo
Intervieni drenaggi fiscali prendiamo però quattro miliardi in più di herpes quest'anno
Poi non puoi pretendere che uno vada nel negozio compra qualcosa del genere
Non può non gira la ruota così non può essere una uno comunque nella crisi un dislivello di condizione di questa
Di questa natura
Quindi per il potere d'acquisto e che lavora e pensione razionamento del credito bancario e quindi difficoltà di liquidità delle piccole imprese
Crollo dell'attività produttiva nel Mezzogiorno
E impossibilità degli enti locali a definire i bilanci preventivi per il due mila nove queste sono le emergenze che ci proponiamo di affrontare
Con il pacchetto
E quindi proponiamo le troverete più in dettaglio il discorso soltanto molto rapidamente troverete nel documento
Il tema dell'altezza ammortizzatori sociali
Con misure temporanee sostegno venti disoccupati eccetera eccetera se non vado
A dettagliare
L'operazione già proposta peraltro sulle detrazioni reddito da lavoro dipendente con importo medio di cinquecento euro
Verso le piccole imprese priorità uno i pagamenti della pubblica amministrazione
Priorità uno attraverso un utilizzo l'abbiamo studiato un emendamento oppositori della Cassa depositi e prestiti per lavorare in anticipazione sui pagamenti
Un parziale ripristino appunto Mezzogiorno Delli risorse sottratte investimenti nel Mezzogiorno qui nel meccanismo del credito
Di imposta
L'allentamento infine il Patto di Stabilità per interventi emergenziali carattere sociale per spese in conto capitale
Per consentire agli enti locali di completare opere bloccate dal
Centotrentatré
Ora l'insieme di queste proposte messe integra fa sedici miliardi dell'essere integrato con operazioni anche interne a risorse che ci sono per esempio dal lato degli Investimenti noi riterremmo più sensato
Trovare come proponiamo un po'di soldi di cassa per il due mila e nove
E assieme alla Regione gli enti locali pro quota vedere un piano di interventi su cantieri locali fossero anche di amidi
Di manutenzione straordinaria fossero qualche c'è pronto di cantierabile per cercare di dare in sei mesi una qualche spinta all'attività economica
Così come riteniamo a proposito di quello che sentiremo sugli interventi settori industriali e quant'altro che industria due mila e quindici facendo un tavolo su un dosso due mila quindici
Ha dentro gli strumenti sia in capitale sin interessi sia di sollecitazione dall'altro la domanda sino automatico senza elettivo
Per vedere a un tavolo industriale come cercare di
Vedere interventi nel due mila nove in appoggio a comparti industriale
Noi quest'operazione la facciamo suggerendo
Una riavvio di politiche strutturali per il contenimento del spesa pubblica e per il riavvio di politiche anti evasione
E qui abbiamo una serie ricco la risoluzione della Commissione per la per la spending review e che
Per la riorganizzazione del bilancio la centrale unica per gli acquisti la ripresa di alcune misure di fedeltà fiscale
Ora
E chiudo
Questo pacchetto dal punto di vista della critica ma i soldi non ci sono i soldi non ci sono ci sono e non ci sono
Se noi contiamo
Un certo stimolante il che queste operazioni possono garanti se consideriamo anche al minimo l'efficacia e di alcuni limitati strumenti anti
Evasione anche quelli più
Diciamolo prudenziali
Se
Consideriamo il fatto che noi andiamo a con quest'operazione ad assorbire alcune delle manovre previste in questo decreto noi otteniamo come risultato che alla fine per il due mila nove
Abbiamo uno zero quattro
Di maggiore indebitamento recuperabile attraverso quelle misure strutturali che dicevo e quindi riteniamo che questa manovra sia pienamente compatibile con un meccanismo utilizzazione che minime delle flessibilità
In sede europeo
Aggiungo che noi non contabilizziamo qui poi le tecniche degli emendamenti faranno come potranno perché voi capite che questa manovra presuppone una rilettura risagomatura dei saldi
Però noi qui non impegniamo i possibili risparmi in termini di
Riduzione degli interessi sul debito che ha una prospettiva più che realistica
Perché noi riteniamo che facendo poi da verifica nella l'assestamento di bilancio a primavera se queste risorse ci sono possono andare a rafforzamento delle politiche che indichiamo qui
In ogni caso visto che ci sarà questo incontro con Tremonti eccetera
Se Tremonti dicesse ma i soldi non ci sono i soldi non ci sono io noi diciamo guardate queste cose secondo noi ci sono
Ma se mi dice che non ci sono io ti dico limitrofi perché noi non possiamo l'Asia testarda
C'è qualche centinaio di migliaia di persone quindi a partire dagli ammortizzatori
Deve essere chiaro che noi
Dal primo gennaio dobbiamo essere attrezzati per affrontare una questione sociale temo veramente acuta
Chiedendovi scusa per il ritardo ma alla Conferenza dei capigruppo ed era tutto assoggettata diciamo sì
Dà la parola per Paolo Baretta che ha coordinato il gruppo di lavoro delle Commissioni sulla decreto
Il punto da cui partire che
Il decreto
Presentato dalla dal Governo contiene una serie di misure
Che prese ciascuna assestante presuppongono giudizi molto articolati
Ma che complessivamente rispondono al requisito che Bersani ha ora ricordato e cioè che
Sono prive complessivamente di un respiro di una dimensione strategica cioè la crisi è un'altra cosa
Dall'intervento con il quale il Governo si è mosso
Il le misure
Complessivamente quindi si presentano inadeguate
E cito alcune delle soluzioni previste perché poi sono all'origine anche del lavoro che è stato fatto
Assieme al collega Fluvi agli altri all'Ufficio legislativo agli altri colleghi delle Commissioni
Innanzitutto impegno una quantità di risorse tre quattro e cinque miliardi di euro ben diverso dagli ottanta
Annunciati frettolosamente
Dopo il vertice
Dei
Dei venti utilizzano risorse già esistenti
E spesso in modo improprio clamoroso è il caso del FAS che è diventato la fonte generale di finanziamento di qualsiasi provvedimento
Tra l'altro rendendolo difficilmente praticabile al di là dell'improprietà di utilizzo perché poi che il FAS è legato ad un criterio ottantacinque quindici
Ad esempio nel finanziamento del bilancio delle Ferrovie dello Stato e difficile trovare la corrispondenza tra uno ottantacinque per cento al sud e quindici al nord quando interventi delle Ferrovie dello Stato sono esattamente rovesciate
Quindi improprio ma anche direi inesatto il punto di vista dell'utilizzo
Quand'anche le misure proposte si muovono nella giusta direzione
Ad esempio in sé il bonus per i lavoratori o la estensione degli ammortizzatori sociali sono tutte sotto finanziate e perciò insufficienti a raggiungere lo scopo previsto
Ho presuppongono criteri e modalità che escludono troppe fasce sociali
E produttive dei benefici il bonus ad esempio esclude tutti i lavoratori autonomi
E tra loro sappiamo che non ci sono solo quelli di cui gli solitamente si parla ma ci sono anche artigiani piccoli commercianti e molti lavoratori giovani a progetto
In alcuni casi sono sbagliate cioè il caso della riduzione degli Arcobelli uffici o degli accertamenti
Che allentano la la la tensione sulla su sull'evasione fiscale
E in questo modo si allontana ripresa e infine alcuni sono addirittura clamorosamente strane la materia
Che c'entra la riforma dell'OPA tema delicato e controverso con il provvedimento anticrisi
E in cui che davvero stavolta è davvero urgente
E in questo quadro è evidente che la gravità della crisi è tale che è necessario come veniva detto un'assunzione di responsabilità collettiva che coinvolga tutte le forze produttive
Politiche sociali nella ricerca di assunzioni e di decisioni ora il modo con i quali il Governo si sta muovendo sia nei confronti del Parlamento
Sia nei confronti delle forze sociali non corrisponde ad una velocità concertativa
Voglio far solo riferimento nella mia memoria all'esperienza del novantadue novantatré momento difficile per il Paese dove alla fine prevalse no una logica fortemente concertativa e consentì di uscire da una delicata situazione
Nella quale si presupponeva l'ingresso in Europa eccetera
Questa crisi addirittura peggiore quindi a maggior ragione quell'esigenza di un intervento straordinario così come veniva presentato è necessario il
Il punto di PIL è stato illustrato da da più Luigi prima e ci si chiede
Come sia possibile raggiungere questo obiettivo senza
Rinunciare al rientro del deficit
Che un obiettivo che noi confermiamo il rientro del deficit parto democratico anche nel dibattito sulla Finanziaria sia nel caso del DPEF successivamente ha sempre detto che l'obiettivo del rientro del deficit da abbandonare
Ma il Consigliere consigliamo al Governo di di di adottare bene i criteri dell'Unione europea l'Unione europea invita a utilizzare un punto di PIL
Consente una disponibilità di flessibilità interno al patto e probabilmente si può anche proporre che a fronte di una
Disponibilità di spesa immediata un piano rigoroso di rientro nei tempi stabiliti in questo quadro di riferimento
è evidente che noi però dovevamo anche muoverci
Nell'ottica che veniva prospettata da da Bersani e cioè quella di non affidarci esclusivamente al Piano generale del punto di PIL che resta la l'asse strategico ma dovevamo anche muoversi all'interno del decreto previsto
Cioè dobbiamo comunque dare delle risposte
Immediate ed urgenti
In quest'ottica allora si muovono gli emendamenti
Che in qualche modo prefigurano due piani un piano generale di intervento del Partito Democratico nei confronti del Governo della crisi un piano immediato di intervento dal potremmo pratico sulle questioni che il il Governo ci propone
Sono sostanzialmente circa trecento gli emendamenti presentati dal Partito Democratico ma una cinquantina di essi corrispondono alita questo diciamo
Intervento di carattere di carattere specifico in coerenza col piano generale
Noi proponiamo un miliardo e mezzo di spesa aggiuntiva a quella del Governo che possono essere recuperati in prima istanza re indirizzando le spese già previste dal decreto e successivamente con una prevedibile riduzione degli interessi
Questa seconda e più ipotetica ma è plausibile è un intervento plausibile di anche di quadro di bilancio nel merito l'al primo capitolo è quello del sostegno al reddito
In sostanza oltre al bonus predisposto dal Governo che va riveduto nei beneficiari e corretto nei criteri di utilizzo
Prevediamo un incremento del PIL venti per cento circa degli assegni familiari
Un successivo avvio dal luglio prossimo della dote fiscale per i figli che era stata annunciata nel Governo precedente e che potrà assumere un carattere strutturale nell'applicazione del Piano dell'uno per cento
E cominciando innanzitutto dico dei figli da zero a tre anni
Terzo un aumento delle detrazioni
Uno quarto una estensione
Hai mutui a tasso fisso e agli affittuari delle garanzie previste dal Governo esclusivamente per i mutui variabili
Ovviamente rimodulare quelle tenendo conto che esiste un'emergenza avuti variabili ma esistono emergenza mutui fissi se ancorata al reddito non a prescindere
E esiste una emergenza affitti in in molte parti del Paese
Secondo la generalizzazione degli ammortizzatori sociali ne parlerà più approfonditamente con competenza Damiano
Terzo il sostegno all'impresa articoliamo gli emendamenti su tre filoni il primo veniva annunciato l'erogazione immediata da parte della pubblica amministrazione attraverso la Cassa depositi e prestiti
Di almeno trenta miliardi
Di arretrati
Questo capitolo molto importante molto interessante perché il Governo prevede un utilizzo stravolto della Cassa depositi e prestiti interviene Louis per primo
Prendendo la una banca vera e propria disposizione del Ministro del Tesoro
Utilizzando le risorse dei fondi postali
In progetti non definiti
E allora un primo intervento invece plausibile all'interno della manovra che il Governo stesso presuppone è quello di finanziare la liquidità dell'impresa e sarebbe un grande respiro
Per le imprese piccole medie complessivamente le i crediti del sistema industriale nei confronti di un'istituzione ammontano ha il cinquanta sessanta miliardi più una cifra impressionante
Si propone una tappa intermedia
Secondo il ripristino della Commissione antecedente per la
Riscossione dei tributi francamente il fatto che il Governo vamp passi dall'otto al dieci la tassa
Di riscossione dei tributi mi pare insomma una operazione
Da bollare
Terzo il rafforzamento dei Confidi sono tre operazioni tutte a sostegno dell'impresa
C'è un intervento sul sud e la valutazione
Dei colleghi soprattutto coloro sono occupati e quella di agire su un punto fondamentalmente che è quello di ieri del credito d'imposta
Rimettere in moto e per le imposte per il Mezzogiorno
Infine un intervento sul patto di stabilità per i Comuni sappiamo che dal centododici in avanti sono vessati dal dall'intervento del Governo sblocco degli oneri di ammortamento ed avvio lavori di piccola manutenzione
Questi interventi sono molto concreti sono misurabili e possono costituire sia sul piano generale quello specifico un banco di prova non solo della nostra iniziativa politica che nei prossimi giorni sarà
Inizierà nell'attività congiunta delle Commissioni Bilancio e Finanze ma io penso mi permetto di dirlo deve anche vederci impegnati tutti noi nel territorio
Coinvolgendo le nostre strutture i nostri militanti che sentono nel
Come urgente il collegamento tra l'attività parlamentare e l'attività politica
Adesso diamo la parola Tiziano Treu prime per Cesare Damiano che hanno seguito
Spetti delle misure sociali
Del decreto anticrisi
Sì grazie ma io credo che il punto di partenza sia credo che già versano in
Noi dobbiamo vedere fino in fondo nella crisi con la sua gravità anche se non si sa bene come e quanto duri e quindi concentrare
Le le risorse su pochi punti
Mentre invece come ho sentito c'è scarse risorse sottovalutazione della della crisi e dispersione
Ora io vorrei sottolineare anzitutto che i due punti fondamentali dai due motori sono sostegno all'impresa sostegno al lavoro e questi sono i motori perché riuscire dalla crisi
E un anzitutto
Vorrei che noi valorizzasse dopo perché c'è questa situazione di crisi molte delle elaborazioni che abbiamo fatte
In questi mesi che un
In varie sedi e avessimo il coraggio anzitutto di dire guardate che le misure che proponiamo devono essere di carattere strutturale perché
Questo è
Fondamentale mentre invece che le misure
Che stiamo vedendo sono misure tampone ora questo non solo è necessario
In sé perché altrimenti non non si reagisce a allo shock ma anche perché
Così si dà una prospettiva di sicurezza la sicurezza di medio periodo viene da misure strutturali e a vedere una prospettiva di relativa sicurezza sia sul fronte degli ammortizzatori sia sul fronte del sostegno al reddito è fondamentale per
Per la fiducia e per rendere efficace anche l'intervento monetario e lui questo credo che noi lo dovremmo assumere come uno dei punti dei messaggi politici da dare
Così come l'altro messaggio che vorrei che
Unificarsi le nostre proposte è che
Le misure sociali
E di welfare sono più che mai parte della manovra economica in un momento di crisi mentre tradizionalmente adesso io che vengo da sto versante
Io sono sempre sentito un po'come dire vaso di coccio Rizzo quelli combina nei guai
E poi voi lavoristi e welfare li mettete a può sto no questa proprio il guaio anche anche nelle caso di queste interventi del Governo c'è questa idea
Che è aggravato dal fatto e lo vedete con interventi sulla social card eccetera che sotto e se c'è sotto sotto nel Libro verde che in sostanza
E c'è un intervento pubblico per le situazioni di crisi di carattere residuale che è coerente con una idea del dello Stato minimo che si sta vedendo per cui non è un caso ma perché hanno poche risorse e questo sta scritto proprio nell'impostazione del del Libro verde e quindi magari attenzione le banche cinque
Poco poi magari perché appunto non c'è una visione coordinata le economie e sociale e residuale la povertà assoluta la social card mentre invece noi proprio per riuscire dalla crisi per non ritrovarsi
Di nuovo una situazione come l'Italia in e difficoltà appunto che sono purtroppo non transitorie dobbiamo che
Impostare entrambi e di varie misure di sostegno in questa prospettiva
Di lungo periodo anche se poi servono a tamponare l'emergenza dico solo due cose di merito uno sulla su quello che diceva che adesso Baretta sulla sostegno
Ai redditi alle famiglie
Non solo è importante la quantità e tutti i Governi anche Governo insomma non partiva né di sinistra netto guardate che per dare un ciò che i consumi non è che bastano quattro lire magari data sotto forma più o meno compassionevole
Occorre uno shock sostanziale e che sia appunto tale da ingenerare fiducia poi queste si spendono
Nel caso nostro e la proposta che facciamo è importante perché anche questa deve avere un messaggio di tipo universalistico cioè per esempio il fatto che la dote i figli l'intervento
Su questo sia certo concentrate in particolare sui redditi e lavori pensione ma poi
Sia esteso a tutte le forme di lavoro quater e questa è un inizio
Di red di di intervento universalistico su un versante così critico come sono i gradi delle famiglie che è un messaggio forte nello dobbiamo dare perché invece
La logica del del del Governo è quella di dire noi diamo
Poche cose per i poveri
Etereo testo
Sussidiarietà nel senso di quel parco corporativo ogni categoria si fa i fatti suoi che esattamente il contrario del messaggio che noi vogliamo dare sugli ammortizzatori era se ne parlerà meglio
Cesare Damiano beh io credo che questa sia
In un momento come quelle con l'attuale una una cosa fondamentale anche per rendere credibile l'intervento sugli stessi di redditi
Proprio perché a alla situazione di crisi di disoccupazione di sospensione dell'attività va data una risposta il sostegno al reddito e
Di rete di sicurezza che sappia durare per il futuro perché non sappiamo quanto durerà questa crisi e lì ci sono anche qui adesso i dettagli e possiamo vedere ma noi dobbiamo dare
Due impostazione fu un'impostazione fondamentale che
Questa protezione strutturale verrà data a tutti
Ed era data per a seconda della gravità della situazione in modo diversi perché il primo a fronte di rottura sono due prime fonti di rottura della crisi sociale che abbiamo uno sovietico l'impresa piccole imprese non hanno casa integrazione quindi saltano
Al primo attento e quindi intervenire lì e
Generalizzare la è un messaggio su un fronte che si sta già rompendo
L'altro fronte sono i precari che non vengono e quindi contratti non vengono della rinnovati eccetera su queste due primi fronti noi dobbiamo dare il messaggio di una di ammortizzatori che rispondano
A tutti cosa che finora non abbiamo fatto perché finora nostra impostazione c'è veramente
Nella delega del dell'anno scorso
Che aveva impostato Damiano che per ora non si sa come è nata come vada a finire il secondo è
Fronte perché purtroppo continuerà
Finisco è
Poi la situazione di disoccupazione quella che comunque si manifesta anche Sila e la casa temporanea eccetera
E lei guardate anche qui dovremmo fare un'affermazione forte e metterci delle risorse in modo che questa risposta sia anche essa universale senza figli e figliastri no per cui
C'è qualcuno che prende
L'ottanta per cento dell'ultima retribuzione gli altri che prendono due mesi eccetera eccetera
E e qui ci porrà una ma questo è difficile che vedremo perché è chiaro che mentre la prima prima ed avete remotizzazione si paga con sistema contributivo no
Come come è la cassa integrazione avversione fondamentale quest'atto invece un intervento universalistico in senso proprio perché non è che i co.co.co. si pagano
L'assicurazione disoccupazione quindi dovremmo fare anche una revisione dei LEA e dei nostri della nostra impostazione i tradizionali
L'ultima battuta sui costi guardate Eva già i costi avete sentito insomma se si sa rivalutare l'insieme delle risse Ossia allocarle bene non disperda le la manovra è sostenibile ma guarda che nel caso degli ammortizzatori e particolarmente significativo
Perché le casse integrazioni in deroga oltre a essere ingiuste e date in modo casuale o clientelari e costano
Un miliardo l'anno negli ultimi periodi in questo caso quest'anno costano il doppio perché solo l'Alitalia costa un altro miliardo e fa due
Se noi impostiamo con la gradualità nel caso una rete di sicurezza generalizzata i costi possono essere anche
Crescenti ma non in una misura tale che
Proprio un paio di guida e per di più questi interventi hanno poi un
Un impegno per l'avvenire e quindi per anche per la ripresa della crescita
Cesare Damiano
Ma intanto importante che si sia fatto un lavoro coordinato
Tra le Commissioni Bilancio e Finanze e lavoro quindi come è già stato illustrato
Gli emendamenti e rappresentano una proposta organica che va in tre direzioni sostegno al reddito agli ammortizzatori sociali e all'impresa
Ora io do
Ovviamente per scontato perché lo condivido tutto quello che è stato detto vorrei concentrare la mia attenzione su un tema cruciale che quello spediti ammortizzatori sociale
Allora
Noi in questo emendamento all'articolo diciannove che lo sostituisce partiamo da un'affermazione credo molto importante
Che vorremmo attuare una riforma organica quella che deriva dalla legge delega
Dell'anno scorso del protocollo del due mila sette ne chiediamo
Che questa delega che porta verso un sistema universalistico venga attuata entro il marzo del prossimo anno voi sapete
Che il concetto fondamentale semplificato consiste in questo avere due pilastri universale uno
Relativo alla cassa integrazione unificata anche superando la distinzione fra ordinaria e straordinaria e l'altro di a vere anche qui un'unificazione in mobilità disoccupazione in modo tale che attorno a questi due pilastri sia per la sospensione temporanea sia per la perdita del rapporto di lavoro ci sia una protezione sociale di carattere universale
E per carattere universale intendiamo ovviamente a prescindere dalla dimensione d'impresa e dalla tipologia di rapporto di lavoro
Questo e il punto d'impostazione dentro il quale le misure che noi
Abbiamo definito attraverso gli emendamenti vogliono lavorare non in contraddizione con questa prospettiva ma agire con tempestività per un periodo del due mila nove due mila dieci che noi consideriamo il periodo più appunto della crisi ora
Bisogna anche dire che questo Governo ha compiuto degli errori molto gravi
A me ha colpito un punto che sia Tremonti che Sacconi dicono sempre noi avevamo previsto noi sapevamo quello che sarebbe successo
Allora la domanda che sorge spontanea ma se sapevi perché hai buttato tutti quei soldi nell'ICI
è una domanda lecita perché quei soldi potevano andare nella
Direzione giusta e poi se sapevi ma come mai avete insistito e poi grazie alla nostra pressione siete tornati indietro lo dico al Governo
Per avere in un periodo così grave
La detassazione degli straordinari con il paradosso nella pubblica amministrazione
Di avere contemporaneamente la proposta di allargare la detassazione degli straordinari dipendenti stabili lasciando a casa i figli precari
Quindi la nostra generazione fa tre ore al giorno di più per mantenere a casa il proprio figlio disoccupato questo è un errore grave di impostazione di Filosofia
Che la dice lunga sul modo col quale questo Governo si è mosso la seconda questione
Il tema dei bonus escludono ad esempio il lavoro tono ma anche qui la preoccupazione una guerra perché un bonus da dieci per cento sul reddito cumulato l'hanno preso in ente da
Un lavoratore a progetto che mediamente percepisce otto mila euro vuol dire un'una tantum per fronteggiare una crisi di due anni parità ottocento euro
Fate i conti come può questa persona sopravvivere paradossalmente la misura varata inattuata da questo Governo nel protocollo del due mila sette in assenza di previsione di crisi che diceva
Di creare un fondo già coperto dal Governo precedente di centocinquanta milioni con il quale il lavoratore precario che perde il lavoro poteva ottenere un prestito mensile fino a seicento euro per dodici mesi resti intuibile a tasso zero nei successivi trentasei mesi dopo aver incontrato
In quel periodo un nuovo lavoro era una misura che aveva un carattere più strutturale di lungo periodo oppure in assenza di previsione di crisi
Il bonus non da questa caratteristiche la terza questione che colpisce di questo Governo poi concludo è questa si fanno degli interventi a rate
Avevamo previsto bene come mai se avevate previsto avete messo quattrocentocinquanta milioni come prima cifra per le casse integrazioni
Venti milioni al di sotto di quello che aveva messo il Governo Prodi in assenza di crisi
E poi grazie a nostra pressione da quattrocentocinquanta seicento da seicento un miliardo ma la vogliamo finire
Vogliamo comprendere che siamo di fronte ad una crisi strutturale che ha bisogno di Risorse sostanziali fresche aggiuntive non è un caso diceva Baretta che noi chiediamo per gli ammortizzatori sociali almeno un miliardo e mezzo
Di risorse aggiuntive a quanto stanziato dal Governo per quanto riguarda
La misura in particolare relativa all'articolo diciannove chiaro che noi guardiamo all'estensione
A prescindere dalle dimensioni di impresa e dalla tipologia di lavoro quindi
Estendere
Al tempo indeterminato laddove non esistente al tempo determinato e dipendente artigiani e lavoratori interinali agli apprendisti a coloro
Che fanno riferimento
Alla gestione separata dell'INPS in caso di sospensione o di licenziamento sospensione mi riferisco
Alla cassa integrazione strumenti quali la cassa integrazione ordinaria e straordinaria in deroga alla mobilità la disoccupazione non agricola requisiti pieni i requisiti
Ridotti
Questa erogazione abbiamo scritto non debbono essere inferiore al cinquanta per cento come entità e durata rispetta i limiti previsti dalla legislazioni vigente in più
Noi pensiamo ad un'azione degli enti bilaterali dei fondi interprofessionali equivale una nota
Molto breve non vi sarà sfuggito che il Governo quando parla di enti bilaterali addirittura scritto una norma che
Prevede
L'accesso alle risorse degli enti bilaterali a copertura del venti per cento della spesa come condizione per l'erogazione della spesa pubblica
è un'aberrazione
Noi diciamo come è scritto nella delega dell'anno scorso che gli enti bilaterali possono intervenire a completamente soprattutto al controllo regolazione
Laddove queste risorse vengono erogate le piccole piccolissime imprese penso al settore dell'artigianato
Anche
Per quanto riguarda i fondi interprofessionali questi possono alimentare con una quota di risorse
Gli ammortizzatori sociali le aziende che decidono di accedere a questi strumenti innovativi debbono contribuire con contributi pari al trenta per cento dell'attuale legislazione vigente anche in questo modo
Cioè come si dice il tentativo di sconfiggere la atteggiamenti opportunistici al tempo stesso di concedere una grande possibilità di accesso questa strumentazione naturalmente e concludo
Deve essere sottoscritto dal lavoratore che accede per la prima volta perché sprovvisto in precedenza a questi strumenti la sottoscrizione di un patto di servizio fra lavoratori Centro per l'impiego
Nel senso che
Qualora venga offerto un lavoro equivalente o corrispondente o congruo quel lavoratore evidente che la mancata accettazione fa decadere dalla protezione questo va nella direzione del cosiddetto welfare to work che dimostra
Come in questa impostazione abbiamo voluto andare in una direzione sicuramente universale che non colga soltanto i problemi di coloro che sono protette i problemi
Per le grandi imprese ma al tempo stesso
Che richieda
Che vengano sconfitti quegli atteggiamenti opportunistici che si possono generare nel momento in cui si va verso l'estensione è una misura
Sicuramente fondo da mentale io credo che batterci con forza per affermare questo principio significa intervenire davvero per contrastare la gravità della crisi e far
Render conto il paese di quello che sta realmente capita
Grazie al senso della parola Walter Veltroni
Sì io parto da dove è partito Pierluigi per dire questo che anch'io credo che ci sia
In questo nostro Paese una singolare
Di gravissima sottovalutazione di quello che sta accadendo
Si parla molto di altro e
Penso che il Paese avrebbe bisogno in questo momento che
Tutto intero le forze politiche sociali mezzi di comunicazione
Si concentrassero sulla
Dimensione di questa crisi sulla sua gravità e sulle sue conseguenze
Mi capita di dire da tempo che questa crisi è
La crisi che forse cambierà più profondamente lo scenario politico economico e sociale
Del nostro Paese dal dopoguerra in poi
Sono assolutamente convinto di questo si tratta di un'affermazione
Che evidentemente era moltissime conseguenze
Oggi Confindustria ha reso noti i suoi dati
Il suo rapporto si apre dicendo che per la prima volta nel dopo dal dopoguerra ad oggi
L'Italia conoscerà due anni di recessione due mila otto nel due mila nove recessione una parola che la nostra generazione
Ha conosciuto solo di sfuggita e che l'ha sfiorata solo in certi momenti della sua storia nella quale noi siamo drammaticamente immersi
Recessione significa
Perdita di posti di lavoro significa chiusura di impresa
Significa che l'andamento delle condizioni sociali riduzione dei consumi
Causa la produzione industriale
Significa
Può significare
La disperazione per molte milioni di famiglie italiane
Di questo abbiamo il dovere di parlare io
Penso che il Partito democratico debba a questo consacrare non solo il suo impegno attraverso le proposte perché
Come è giusto che sia non basta individuare la gravità della situazione ma bisogna anche articolare delle proposte noi qui attraverso
Gli interventi che sono stati svolti abbiamo credo reso esplicito il fatto che proponiamo un intervento strutturale quello che riguarda
Un punto di prodotto interno lordo e abbiamo avanzato una proposta anche immediata che riguarda il miglioramento del decreto che è stato presentato Marco
Ma ci può qui c'è qualcosa di più profondo
Per questo che voglio dire ai colleghi io parlerò solo di questo non per
Non parlare di altre questioni sulle quali tornerò venerdì in direzione
Ma facendo solo questa considerazione
Il voto di ieri in Abruzzo così come altri indicatori ci raccontano qualcosa che credo meriterebbe una riflessione più seria e più compiuta di quella che vedo circolare in queste ore
E cioè una lettura tradizionalmente politicista
Di un voto che ha dentro di sé in bici segni profondi di un malessere sociale istituzionale quando va a votare il trenta per cento in meno
Nel giro di due anni
Anzi nel giro di pochi mesi non di due anni
Quando va a votare il quindici per cento in meno di quanti abbiano votato a Venezia regionali precedenti
Vuol dire che c'è qualcosa di molto profondo
Le grandi forze politiche hanno tutte e due perduto voti in termini assoluti
Sia
Popolo delle Libertà sia il Partito Democratico
Il risultato il Partito Democratico risultato particolarmente negativo e credo che se lo si debba guardare in faccia nella sua dimensione reale
Però la ragione di questo voto non può essere spiegata attraverso quella tradizionale e
Ma lei fico sguardo politicista che ha fatto tanto ma la nostra cultura
Bisogna guardare le ragioni profonde per le quali tanti non sono andati a votare
Le ragioni di malessere sociale e anche di critica nei confronti di un certo modo di interpretare il governo della cosa pubblica
Io sento da questo voto ma non solo da questo voto
Sento la necessità
Di fare ancora di più il PTA
E sento la responsabilità di non aver tutti quanti insieme fino adesso reso evidente e chiaro
Ciò che il Partito Democratico può e deve essere di nuovo nella vita italiana ogni volta che il vecchio si aggrappa i nostri piedi noi paghiamo un prezzo molto rilevante
Dobbiamo avere la forza dobbiamo avere la forza l'energia la determinazione di fare emergere spero che la direzione sarà l'occasione per fare questo
Che nei momenti in cui il PD è stato il PD
I risultati sono venuti quando il PD appare agli occhi dei cittadini
Qualcosa di più simile al passato che al futuro che ha
Diciamo motivato entusiasmato e appassionato milioni di persone allora parte democratico paga un prezzo
Ma ripeto l'unica considerazione che voglio fare poi non mancherà occasione venerdì di approfondire la discussione serena e è però importante che faremo
I contorni dell'ulteriore fase di innovazione politica del PD ma
L'ulteriore l'ulteriore fase di innovazione perché il PD nasce in primo luogo
Dalla condivisione
Dell'inquietudine e dell'angoscia di milioni di famiglie italiane
Io so che il Governo vuole parlare d'altro e so che utilizza
Penso che
Così siano spiegabili tante cose che stanno accadendo so che si utilizza qualsiasi teme qualsiasi argomento per parlare di altro per scacciare dalle pagine dei giornali
E dall'immagine della televisione
Ciò che appare evidentemente di fronte agli italiani e cioè la totale inadeguatezza del Governo a fronteggiare questa crisi
I ritardi che si accumulano del Governo sono un fattore di aggravamento della crisi tali
Ogni ora che passa senza prendere provvedimenti ogni a settimana che passa rinviando a commissioni di studio e a tavoli di valutazione l'adozione di quelle iniziative urgenti delle quali l'economia italiana ha bisogno sono un oggettivo aggravamento della crisi
Il Governo il suo Presidente del Consiglio sono del tutto inadeguati lo ripeto con molta determinazione con molta convinzione
Non c'è né
Nell'analisi non ci dimentichiamo che presenta il Consiglio aveva detto che questa crisi non avrebbe avuto effetti sull'economia reale
E non ci dimentichiamo ciò che Pierluigi Cesare
Baretta eritreo hanno detto e cioè che questo Governo ha completamente sbagliato le previsioni cicliche dunque gli strumenti necessari pensiamo solo alla
Evidente ormai assurdità di un provvedimento
Per gli straordinari di incentivo agli ospedali gogna di un tempo in cui
Le fabbriche chiudono perché i magazzini sono pieni
Abbiamo bisogno di una svolta radicale
Di una svolta profonda
E di una svolta profonda che sia fatta non di interventi compassionevoli che peraltro qualsiasi cosa può essere utile in una fase come questo genere di questo genere
Ma noi abbiamo bisogno di qualcosa che intervenga sui tre fattori sociali di crisi che possono diventare molto pericolose nel corso dei prossimi mesi
Perché il punto più alto della crisi saranno i primi mesi del prossimo anno
E proprio oggi Confindustria
Ci dice che quella valutazione che è stata fatta seicento mila posti di lavoro perduti
è una valutazione che ha una sua drammatica fondatezza
I redditi fanno fatica a mantenere i livelli dei consumi
E sono portati lo vediamo dei dati della calo dei consumi anche in questo periodo
Sono portati a ridurre i consumi e dunque a per loro parte contribuire a questa spirale recessivo
Questo vale ancora più drammaticamente per le pensioni
Vale per le famiglie monoreddito
E vale comincia a valere bisogna dirselo chiaramente anche per il processo di precipitazione verso il basso che riguarda una parte delle classi medie di questo Paese
Una parte delle classi medie di questo Paese sta conoscendo una specie di
Risucchia mento verso una zona di confine con la povertà
E questo è
Per generazioni cresciute nella convinzione che domani sarebbe stato meglio di oggi anche psicologicamente qualcosa che accresce questo senso di
Estraneità di rabbia e di separazione di cui anche il voto di ieri come tanti altri segnali sono testimonianza e chi non li intende chi pensa di potersi
Come posso dire beh aree di di di qualche effimera soddisfazione sbaglia
Secondo i precari i precari
I non garantiti di questo Paese e non garantiti per difetti di tutti
Comprese
Noi compreso il progressismo lo schieramento di sinistra democratico in questo Paese che per la sua parte non ha avuto il coraggio di innovare tanto quanto doveva su questo tema
Ci sono ampliare
Nel nostro Paese che non hanno alcuna garanzia
Alle quali si deve rivolgere non lo diciamo da quando è nato il Partito Democratico ecco uno degli elementi di innovazione
Ai quali si deve rivolgere la riorganizzazione del sistema degli ammortizzatori del welfare del nostro Paese
Non si può e la crisi lo dimostrerà accettare che per
Centinaia e centinaia di migliaia di italiani non dico più giovani italiani perché la precarietà non riguarda più chi anagraficamente giovane
Possa esistere una condizione di totale assenza di garanzia in cui la perdita del posto di lavoro che avviene per prima in un momento di crisi perché le aziende tagliano per primi i contratti
Dei precari significhi la precipitazione verso il buio totale dell'assenza di ogni forma di tributi igieniche anzi
Guardate che questa cosa in altri momenti esplose in forma sociale molto pericolosa
E se
Il Governo il Paese il sistema Italia non affronterà con urgenza questa emergenza il rischio è che questo possa avvenire
E la terza aree quella dei lavoratori di cinquant'anni che perdono il lavoro
E che sono quelli che hanno
Un maggiore carico di impegni nei confronti della famiglia
Nei confronti dei mutui o degli affitti presi per pagare la casa e che non ce la fanno a reggere soprattutto in assenza di un welfare anche qui che utilizzando la formazione degli accompagni verso nuovo lavoro
Vedete la crisi la si può fronteggiare in due motivi come pensa di fronteggiare la questo Governo una manovra età di sei miliardi peraltro una partita di giro soldi presi ai FAS al tempo stesso una misura come è stato ampiamente dimostrato ampiamente coperta per cui poi alla fine non ci sono risorse aggiuntive
Se uno pensa i soldi sprecati per Alitalia e per l'ICI bene veramente una grande rate
Oppure la si può affrontare come l'occasione per rifare il Paese
Per affrontare alcune grandi questioni strutturali
E per mettere in moto quella innovazione sociale di cui l'Italia ha un grande bisogno non la vediamo così quando diciamo un punto di prodotto interno lordo
E diciamo qualcosa che per chi come noi ha contribuito al risanamento finanziario del Paese non avviene a cuor leggero ma avviene con l'idea che se non si fanno i perfetto di questa dimensione il Paese si abita dentro a stilare recessiva che può essere veramente devastante per un Paese debole come il nostro
Perché quando Berlusconi dice ma noi siamo più forti degli altri dice una cosa evidentemente non vera perché noi abbiamo l'orda esso dà più separati oggi di quanto fossero prima guardate noi non possiamo accettare che questa maggioranza faccia governo opposizione insieme
Che nel sud Miccichè si scagli contro il Governo dicendo che il Governo e nordista e nel nord si sostenga esattamente il contrario questo giochino deve finire e noi dobbiamo
E la forza soprattutto nel Mezzogiorno
Le proposte che abbiamo discusso al Governo ombra che Sergio D'Antoni ci ha portato il lavoro è stato fatto dei gruppi parlamentari contribuiscono in maniera
Forte credo a consentirci di fare questo
Noi dobbiamo fatti emergere con chiarezza la necessità che dentro questa crisi le misure che vengono prese siano misure strutturali
Il Governatore della Banca d'Italia oggi ha detto quello che noi diciamo da tempo cioè ci vuole un
Ci vogliono nuove misure e noi siamo d'accordo con lui ci vogliono nuove misure per noi addirittura
Per essere consentito di dire ci vogliono delle misure perché quelle fino adesso adottate sono pannicelli caldi su una crisi drammatica
Ci vogliono nuove misure strutturali sui redditi sulle infrastrutture
Di copertura di quelle
Parti della società italiana meno garantiti
E per fare questo
Occorrerebbe un clima politico in questo Paese diverso dell'ultima cosa che voglio
Occorrerebbe che vi fosse al Governo chi ha la responsabilità di non trascinare l'Italia in una condizione di scontro nel momento in cui in tutti gli altri Paesi
Si cerca il punto più elevato di unità e guardate che nell'opinione pubblica del nostro Paese si sente molto forte si sentirà tanto più quando si misurerà come si sta misurando
La perdita dello stipendio
Le casse integrazioni che durano per decine di mesi ero ieri ero a fare l'Assemblea regionale del Lazio e hanno parlato i Presidenti di Provincia Civita di circoli che hanno raccontato di aziende di mille cinquecento dipendenti che vanno in cassa integrazione per ventidue mesi tutto il settore dell'auto sul quale continuano ritardi si trova in questa condizione ma il tessile ma
Le imprese delle costruzioni in tanti altri settori del Paese
Quando la gente misurerà la portata reale di questa crisi quando vedrà la cassa integrazione o nel caso dei precari verrà lo spettro della disoccupazione e guardate che anche psicologicamente
Un precario stava in una condizione di precarietà perché sperava una stabilizzazione adesso ha paura del licenziamento cioè esattamente lo stato d'animo opposto
Dal Paese salirà una domanda di soluzioni serie
E
Io penso che questo Governo per la sua debolezza la sua fragilità per la sua propensione a fare sfottò annunci
E non ad affrontare i problemi strutturali come si è dimostrato sulla scuola in tanti altri settori non sia in grado ma non è in grado per un altro motivo perché è un Governo che divide agli italiani
Perché è un Governo che è nato per volontà esplicita del suo Presidente del Consiglio non con l'obiettivo di unire il Paese ma con l'obiettivo magari proiettando lungo la linea di riforme istituzionali condivise
Ma lungo la linea della contrapposizione dello scontro
Io penso che i mesi duri che abbiamo di fronte richiederanno anche una riflessione di ordine politico su questo
Io non credo che l'Italia in queste condizioni con questo assetto di governo con queste scelte con questa ispirazione possa fronteggiare questa crisi
Credo
Che le nostre proposte quelle immediate quelle di prospettiva possono costituire
Un contributo importante per uscire da questa crisi un contributo al quale noi ci
Predisponiamo con la nostra
Col nostro atteggiamento
Maggioranza e opposizione separate e distinte
Nulla
Che sia confusione di questa
Ripartizione di ruoli che gli italiani hanno stabilito ma al tempo stesso se ci fossero le condizioni che oggi non ci sono per volontà del Governo
Bisognerebbe tutti quanti tutti quanti contribuire
A fare in modo che questa crisi non venga pagata ancora una volta come la stanno pagando
I ceti sociali più deboli la piccola e media impresa in definitiva essendo tanta parte del Paese il futuro stesso del nostro
Paese ecco io penso che dal Partito Democratico questa proposta questa priorità poi si debba trasferire
Nella società italiana e vorrei chiedere a tutti i parlamentari di rendersi disponibili alla ripresa
Per delle giornate di presenza dei nostri parlamentari davanti alle fabbriche davanti e luoghi di lavoro
Noi abbiamo bisogno di farsi sentire e promuoveremo un'iniziativa in questo senso che noi siamo
Il partito del lavoro il partito che combatte contro il rischio di impoverimento il partito che fa della
Delle opportunità della giustizia sociale il senso stesso della sua identità innovativa si innova perché si vuole fare più giustizia sociale grazie
Grazie