Cerimonia per il tradizionale scambio di auguri di Natale e Capodanno tra il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e i giornalisti della stampa parlamentare

Allora buongiorno signor Presidente Segretario generale colleghi
Questa è la cerimonia nella quale
Sulla stampa parlamentare scambia gli auguri
Natalizi con il Presidente della Camera che Dio attraverso il Presidente Fini nell'al Segretario generale Zampetti
Voglio qui rivolgere gli auguri di buone feste a tutti i deputati ai dipendenti della Camera tra i più alti funzionari e gli assistenti parlamentari e alle loro famiglie
Questa legislatura tengo subito a sottolinearlo Presidente non perché
A Natale siamo tutti più buoni
è cominciata per noi giornalisti parli mezzo
Con qualche eccezione diciamo
Questa legislatura dicevo è cominciata per noi giornalisti parlamentari con un atto di apertura che abbiamo apprezzato
La decisione della Comitato per la comunicazione di Montecitorio presieduto dall'onorevole Lupi e del quale fanno parte tra gli altri deputati questori di audire Presidente segretario dell'Associazione stampa parlamentare
è una novità che ci consente di aprire un canale di comunicazione permanente nuovo e diretto con la Camera dei deputati
Che auspichiamo sia preludio ad una rapporto ancor più proficuo per tutelare le nostre e le vostre esigenze all'interno del palazzo
Ciascuno nelle proprie sfere di competenza e di autonomia in uno spirito di collaborazione
Tutto ciò come voi sapete in un momento assai difficile per la categoria per la nostra categoria impegnata attraverso le nostre rappresentanze sindacali
In una durissima che ormai pluriennale vertenza contrattuale con gli editori a proposito della quale Presidente sollecito la sua autorevole opinione
In gioco cioè il libero esercizio della nostra professione minacciata dalla crisi finanziaria di molte imprese editoriali è una e da una spinta fortissima la precarizzazione
Al Comitato per la comunicazione della Camera abbiamo posto un problema che per la nostra associazione è il problema il più urgente la ristrutturazione della sala stampa di Montecitorio
Come lei sa Presidente le procedure sono avviate da tempo ma vorrei chiederle di farsi garante
Del rispetto dei tempi e degli impegni convenuti nei nostri incontri con i funzionari della Camera una nuova sala stampa per noi troppo importante
Per migliorare le condizioni di lavoro e oserei dire anche per migliorare il decoro dell'istituzione
Confidiamo nell'attenzione che ha sempre prestato al problema
Signor presidente siamo ancora nel primo anno della legislatura una legislatura che secondo molti auspici provenienti dalle più alte cariche dello Stato avrebbe dovuto dovrebbe essere costituente
Purtroppo i rapporti tra maggioranza e opposizioni necessarie ad una riterrei visione costituzionale condivisa appaiono ancora lontani dal garantire una
Esito positivo del confronto e il rischio per l'ennesima volta e che la legislatura costituente alla fine
Non costituisca alcunché
Lei da quando ho assunto il ruolo istituzionale che ricopre non ha mai mancato di ricercare il dialogo il confronto finalizzato ad una nobile compromesso tra le ragioni degli uni e degli altri tuttavia oggi le chiedo ci crede ancora Presidente
è possibile realizzare in uno spirito condiviso e nei tempi imposti dalle AA dall'urgenza dei problemi che abbiamo dinnanzi quelle ditte come necessarie
Ad irrobustire ammodernare il nostro sistema Paese per fronteggiare con maggiore efficacia la crisi economica in atto
E poi
Passando ad un altro argomento lei ritiene che il Parlamento possa anche non dico risolvere ma quantomeno affrontare la questione morale
Un tema che provoca disaffezione astensionismo di massa come testimoniano i recenti risultati elettorali in Abruzzo
Da più parti si fanno paragoni con il nostro passato recente si parla di una nuova Tangentopoli
Lei crede sia possibile disciplinare meglio sotto il profilo normativo con gli strumenti ordinari disponibili il rapporto
Tra magistratura e politica senza che un ordine si senta prevaricato dall'altro oppure per fronteggiare una situazione straordinaria serviranno sedi di confronto nuove
Da ultimo Presidente e concludo vorrei porle una questione riguardante il nostro sistema radiotelevisivo
L'organismo di garanzia preposto a vigilare sulle trasmissioni del servizio pubblico dall'inizio della legislatura e sostanzialmente paralizzato
Senza entrare nel merito del perché ciò sia avvenuto le chiedo lei ritiene che come sostiene il Presidente Schifani
Si possa procedere alla revoca del Presidente in carica oppure per provare a risolvere il problema resta solo ricorso alla moral suasion con gli esiti modesti che però finora si sono registrati grazie Presidente
Se lei desidera innanzitutto anche a nome del Segretario generale Zampetti di tutti i funzionari e di tutti i dipendenti della Camera dei deputati rinnovare a lei al direttivo della stampa parlamentare a tutti i colleghi
I sentimenti sinceri non soltanto di apprezzamento per l'opera che quotidianamente svolgete ma in questa particolare occasione un sincero augurio di un
Buon Natale e di un felice anno nuovo
In un momento che certamente un momento particolare per tutti non è soltanto per
La categoria
Dei giornalisti che ci si pone
Fondati interrogativi circa l'immediato futuro
Il che
Certamente autorizzato uti a dire che essendo doveroso rinnovare i contratti fermo restando che poi a volte non è agevole farlo l'auspicio che presenta la Camera non può che essere quello di una
Definizione della
Ormai annosa vicenda che contrapporre le posizioni della Federazione italiana editori rispetto alle posizioni
Della associazioni di categoria della stampa non solo parlamentare
Rinnovare un contratto non è un affatto opzionale rinnovare un contratto un atto doveroso il che ovviamente non significa che si debba accogliere in modo aprioristico tutto ciò che oggetto della offerta ok si debba
Contro proporre in modo altrettanto aprioristico
Mi sono già espresso anche in altre occasioni sulla importanza di tutelare una professione che è certamente
Indispensabile per
Una miglior qualità della democrazia della Società italiana perché il rapporto politiche informazione rapporto informazione società
è un rapporto sul quale sono stati scritti come come tutti sanno
Migliaia di pagine ma è una questione che non può essere derubricata a una delle tante questioni che pur rendono complessa la vita sociale italiana
Confortato da quello che è stato fatto in questi mesi e anche nei mesi precedenti io penso di poter davvero prendere l'impegno
In modo sereno e quindi non rituale
Di poter a celebrare alla fine dell'anno venturo questo tradizionale scambio di auguri di opinioni
Nella nuova sala stampa perché come credo già sappiate
I lavori inizieranno con l'inizio dell'anno ibrida Terni il termine previsto è di dodici mesi proprio nei giorni scorsi è stata formalizzata definita
Come pensava questore Colucci che ringrazio insieme a tutto il Collegio dei questori all'Ufficio di Presidenza è stata definita la procedura per affidare alla ditta che ha vinto una gara la realizzazione
E la ristrutturazione della sala stampa e quindi ci sono davvero motivi fondati per per ritenere che
Si possa nell'anno venturo completare la ristrutturazione il che ovviamente renderà non soltanto più agevole il nostro lavoro ma spero che possa rendere anche migliore la qualità del rapporto tra
La Camera dei deputati e la stampa parlamentare
Quanto alle domande propriamente politiche che la mi ha rivolto
Io credo che si debba
Continuare almeno da parte mia a a ritenere che ciò che ho auspicato nel corso del discorso di insediamento
Possa tradursi in effettiva realtà
E di moto in quell'occasione certamente importante impegnativa si sottolinea are
E l'auspicio di una legislatura che fosse in qualche modo capace
Di di avviare a soluzione antiche questioni quindi in qualche modo di modernizzare il sistema Paese attraverso
Una serie di riforme
Con larga condivisione almeno partendo da ciò che era stato definito nella passata legislatura proposta verrà riforma
Della Costituzione e anche partendo da intese che sembravano
Possibili su altri argomenti di grande rilievo
è vero che sono passati Nesi che ad un primo sguardo non inducono ad essere particolarmente ottimisti ma è altrettanto vero che
Siamo ancora all'inizio della legislatura non è soltanto doveroso continuare ad essere ottimisti credo che sia doveroso continuare a a sottolineare una
Necessità
E la necessità a mio modo di vedere si riassume nel fatto che su alcune grandi questioni stime citerà in particolar modo due quelle che in qualche modo anche lei ha toccato la questione relativa
Alla condizione economica e sociale del Paese e più in generale dell'Europa alla luce di una crisi che indubbiamente
Il grande evento che caratterizza
I criteri di mese in cui ci dobbiamo caratterizzerà anche quelli successivi e sull'altra questione del rapporto tra le istituzioni io credo che sia doveroso continuare a sostenere che è illusorio pensare di poter
Affrontare i due temi con la la speranza di prevalere rispetto ad un'altra parte voglio spiegarmi in modo ancora più chiaro
La condizione economica dell'Europa più in generale con le ripercussioni che soprattutto in Italia si possono essere da un punto di vista sociale
Devono indurre tutti ad una consapevolezza
L'Italia oggi ha bisogno di istituzioni che si confrontino un modo anche molto serrato
Ma che siano convinte di una semplice verità
Non si esce dalla condizione in cui ci troviamo con vincitori e vinti
Non credo che qualcuno possa pensare quando la crisi sarà superata ed è auspicio di tutti che possa essere superata nel più breve arco di tempo possibile
Ma quello che qualcuno possa pensare di apparire agli occhi degli italiani come l'unico soggetto che è stato in grado di far scattare tutte quelle possibilità di ripresa che nell'economia ci sono
Questo vale innanzitutto per le parti sociali per alla considerazione che si deve
Nei confronti
E i sindacati e nei confronti delle organizzazioni
E i datori di lavoro io non penso che qualcuno possa dire dalla crisi esce un sindacato più forte con la crisi esce una Confindustria più forte dalla crisi non si può uscire convince vinti vinti e vincitori
Da una crisi di questa portata e che attende dimensioni strutturali Sieci soltanto con uno scatto complessivo di consapevolezza da parte del sistema Paese
Il che significa ovviamente che i ripetuti appelli al dialogo non sono un rituale in qualche modo scontato
Che le istituzioni rivolgono non credendoci molto simpaticamente il Capo dello Stato
Ha detto qualche giorno fa di guardo bene dallo spiegare il dialogo perché sta diventando una sorta come dire di di mantra autoconsolatorie qui non si tratta di dividere il Paese tra chi vuol dialogare chi non vuol dialogare
Io credo che l'unica divisione che l'Italia non si può permettere e quello tra chi pensa di uscire dalla condizione in cui ci troviamo
Senza
Il concorso di tutti il concorso non è necessariamente l'accordo concorso può essere un apporto
Positivo il concorso può essere un contributo DTT innovazione il concorso può essere un'assunzione di responsabilità
E dall'altra parte chi al contrario ritiene che si possa tranquillamente continuare come se l'Italia e l'Europa perché il problema ovviamente non è italiano fosse ancora quella
Dei un anno fa quest'anno è cambiato davvero tutto in molti Paesi questa consapevolezza della necessità
Di tutelare il sistema Italia in molti Paesi questa consapevolezza c'è io auspico per davvero che anche in Italia si sia per quel che riguarda appunto le questioni economiche le questioni sociali gli aspetti collegati alla contesto europeo in cui ci troviamo
Identico ragionamento si può fare sostanzialmente per l'altro aspetto che anima il dibattito politico quello delle riforme riforme della Costituzione con riforme profondamente innovative perché nella
Nostro ordinamento perché
Anche qui io sono convinto che
In un momento così particolare
Per l'Occidente o perlomeno per l'Europa uno dei modi migliori per uscire dalla crisi economica sia proprio quello di mettere il paese nella condizione di dare una risposta di sistema migliorie il che vuol dire riformare
Vuol dire garantire che il cittadino si sente più e meglio rappresentato dalle istituzioni
Ovviamente non voglio non posso entrare nel merito ma non c'è dubbio che i mali del sistema Italia li conosciamo da anni sono state riempite biblioteche ci sono migliaia di pagine parlamentari
Se consapevole essa dall'una e dall'altra parte poi ovviamente non sempre c'è condivisione circa la ricetta circa la soluzione ma non utilizzati questa legislatura soprattutto perché è una legislatura che si avvia in un contesto di crisi finanziaria di ripercussioni economiche di tensioni sociali non utilizzare questa legislatura per rendere più moderno il sistema Italia che rendere più moderno il nostro Paese
Credo che sarebbe un errore clamoroso da parte complessivamente della politica
Una dimostrazione di miopia
E per certi aspetti vale a mio modo di vedere su questa questione quello che ho detto sull'altra questione
Se qualcuno pensa dalla crisi economiche dalle eventuali ripercussioni sociali di uscire
Vincenti ai danni di una controparte secondo me è come che un terrore
Io non credo appunto per Confindustria possa dire saremo più forti perché il sindacato sarà più debole o quel sindacato possa pensare di uscire più forte se non ci sarà da parte anche dei datori di lavoro
Una volontà di intervento soprattutto a tutela di alcuni i lavoratori e poi dirò a quali in particolar modo mi riferisco
Identico ragionamento io l'ho fatto per quel che riguarda lo faccio per quel che riguarda le riforme
Al di là di polemiche che a volte son polemiche di giornata
Nel discorso di insediamento dissi
Nella passata legislatura si registrò un
Larga convergenza su alcune ipotesi di ammodernamento del nostro impianto costituzionale
Ed è di tutta evidenza che ci si riferiva alla seconda parte della Costituzione no nei primi dodici articoli
Io credo che non sia a inutile anzi sia doveroso ribadire che da lì si deve ripartire
Ripartire innanzitutto per verificare se è possibile portare a compimento quel percorso se al contrario ci si deve rassegnare ad una dimostrazione di sostanziale impotenza
Che voglio fare esempi precisi oggi io non conosco un solo deputato o un solo partito politico un solo cittadino che continuo a dire che il nostro sistema bicamerale un sistema che va lasciato così com'è
Uno dei problemi della modernità e decidere in tempi tali che siano tempi atti a garantire l'efficienza di un sistema politico affrontare la questione del bicameralismo io credo che sia un dovere
Non può essere soltanto un impegno di tipo programmatico o di tipo elettorale soprattutto in un momento in cui si avvia una riforma
Quella del federalismo fiscale che per molti aspetti è un atto dovuto nei confronti di un articolo centodiciannove della Costituzione
Perché quell'articolo è vigente quell'articolo è l'articolo che va
Sostanziato con l'autonomia impositiva nel momento in cui ci si avvia
A questa riforma certamente di fondo strutturale pensare ad un federalismo soltanto di tipo fiscale pensare ad un federalismo di tipo istituzionale che per certi aspetti già c'è e non porsi il problema di un
Completamento di sistema di questa volontà di trasferire quote di sovranità dal centro alla periferia significa secondo me lasciare incompleta una costruzione
Così come nessuno oggi difende il bicameralismo nel modo con cui fu concepito dai costituenti io credo che nessuno oggi seri se la sente di dire
Che il numero di parlamentari
è un numero consono alle esigenze del nostro Paese
Cito soltanto questi due aspetti
Perché mi sembrano quelli davvero incontestabili
Ma ce ne sono anche altri se ci si
Spoglia per un attimo della vis polemica che è tipica delle campagne elettorali ricordando magari che la campagna elettorale che abbiamo alle spalle
Che prevedibilmente la prossima per il rinnovo del Parlamento lo avremo fra quattro anni e mezzo
Il rapporto tra l'Esecutivo e legislativo
è questione sulla quale ho già avuto modo di dire come la penso e ribadisco il concetto negare che
Nei tempi in cui viviamo all'Esecutivo debba essere consentito il diritto-dovere di governare significa negare una esigenza primaria di una democrazia
Proprio perché qualora questa esigenza non venga garantita c'è il rischio che
Gli italiani
Coloro che devono poi andare alle urne maturino ulteriori motivi di sfiducia nei confronti delle istituzioni circa la loro volontà e capacità di dare risposta il problema
Contemporaneamente non si può e non si deve pensare che questo diritto dovere del Governo di esercitare l'azione cui è chiamato dagli elettori possa significare un ruolo secondario del Parlamento
E
In qualche modo del potere legislativo
E anche qui non si può o non prendere
Non prendere in considerazione quello che altri Paesi hanno da tempo metabolizzato non solo nella loro cultura politica generale ma nel loro sistema istituzionale
Vale a dire che non c'è alcuna contraddizione tra un esecutivo che
Governa nel senso pieno della parola assumendosene la responsabilità quindi con tempi certi con atti in qualche modo immediatamente
Vigenti
è un Parlamento che non soltanto controlla ma un Parlamento che
In molti casi cambiarlo o comunque interloquisce con
Le decisioni dell'Esecutivo
Io credo che soltanto da noi si continua a pensare che ad un Governo forte debba correre corrispondere un Parlamento debole ok a un Parlamento centrale debba corrispondere un Governo debole non è così non può essere così
Si può citare certamente questo quel modello occidentale
Credo che quello molto lontano dal sistema italiano difficilmente riproponibile in Italia ma quello che maggiormente dimostra la bontà dell'assunto da cui io parto cioè il rafforzamento dei due poteri fondamentali deve essere un rafforzamento
Contemporaneo è proprio il sistema statunitense
Perché nessuno può negare che l'inquilino della Casa Bianca è per davvero il capo nel senso letterale del termine di un esecutivo ma nessuno può negare che il Congresso degli Stati Uniti ha un potere
Che il molti casi determina le scelte e le politiche degli Stati Uniti quindi ragionare sulla
Rapporto legislativo esecutivo
Ragionare in un'ottica di sistema no ad una
Con la volontà che qualche volta almeno io ravviso della foglia di carciofo
Per cui c'è chi sottolinea la necessità di una modifica dei regolamenti parlamentari c'è chi sottolinea la necessità della modifica di qualche articolo della Costituzione cioè di sottolineare la necessità
Di di di di prevedere e che ci sia un un maggior ruolo dell'Esecutivo del legislativo io credo che sia
Doveroso da parte del classe dirigente del Paese quindi del Parlamento affrontare complessivamente la questione nell'ambito punto delle riforme di sistema la questione del rapporto esecutivo legislativo trovando quell'equilibrio che è possibile trovare
Identico ragionamento
Per quel che riguarda un altro fondamentale istituzione che per l'appunto la Magistratura
Io non penso che in questo momento
Si sia una sola istituzione se non forse anzi tolgo il forse se non il Quirinale
Che possa considerarsi al di sopra del rischio di una
Perdita di credibilità agli occhi della pubblica opinione
Perché la questione della credibilità delle istituzioni agli occhi dei cittadini credo che sia questione che debba da tutti a essere sentita come questione che riguarda innanzitutto l'istituzione che si rappresentano l'altra
Il problema riguarda certamente il Parlamento e ne dobbiamo essere consapevoli
In alcuni casi in modo immotivato in altri casi in modo motivato crea il problema riguarda
Il rapporto appunto tra maggioranze e opposizioni partiti
La credibilità delle istituzioni e anche la credibilità della politica che certamente non elevata il problema riguarda la magistratura
Oggi la credibilità della magistratura agli occhi della pubblica opinione molto più bassa rispetto a quella di qualche anno addietro
E questo secondo me è una delle ragioni tutta politica se vuole per la quale alcuni riferimenti automatici a quel che l'Italia ha già vissuto mi paiono impropri
Se ci fosse una sola differenza tra quel che è accaduto all'epoca di Tangentopoli e quel che accade oggi è proprio nel fatto che oggi sono molto di più quei cittadini che dicono
Ma prima di dare per scontato tutto quello che leggiamo attendiamo
E non lo dico in toni polemici lo dico in toni registra attivi
Io non credo che a noi parlamentari faccia piacere vedere il livello come dire di credibilità del Parlamento che scende non credo che i magistrati faccia piacere vedere il livello di credibilità della magistratura crescente
La questione soprattutto in un momento così complesso
Deve essere da tutti considerata questione di interesse generale che si fa per rendere le istituzioni italiane più forti più credibili io credo che l'unica via sia quella di riformarle
Perché congelarli difenderlo tentare in qualche modo di scaricare su altri la responsabilità di una perdita complessiva di credibilità credo che sia operazione mio
Se l'obiettivo diventa per tutti con i vari livelli di responsabilità rendiamo più moderne prendiamo in qualche modo più in sintonia con le esigenze cittadina le nostre istituzioni quelle previste dalla Costituzione
E allora io credo che si possa ancora pensare che la legislatura abbia se non lo spirito costituente abbia una sua forza interna tale da far fare un passo avanti so complessivamente alla società
Se ci si attarda invece eliminare
Supposizioni che secondo me appartengono più al passato che il futuro vale a dire
Di polemica gli uni contro gli altri o come ho detto ieri di resa dei conti degli uni nei confronti degli altri francamente non vedo come si possa uscire
Da una vicenda così complessa come quella che sta vivendo
Il sistema Italia
Ovviamente non mi voglio nemmeno sottrarre pur con tutta la doverosa cautela che non è solo istituzionale e politica
La quella che viene chiamata secondo me in modo senza offesa giornalistico quindi con la con la mettesse agiti tutti i due parole la questione morale
Anche qui
La società italiana
Credo che pretenda in questo momento da tutti non soltanto dei politici ma dai magistrati dei politici data alle forze dell'ordine del da chi in qualche modo rappresenta le istituzioni pretenda
Che ci sia
Un una serie di comportamenti volti innanzitutto a garantire
Il principio fondamentale
Che quello di una legge uguale per tutti
Che viene ovviamente declamato iscritto nelle aule dei tribunali ma che
è inutile negarlo agli occhi dei cittadini molte volte pare principio disatteso
Per mille ragioni non facilmente imputabili a questo a quello
Quando dico sfiducia che cresce nei confronti della magistratura intendo anche dire e lo sappiamo tutti che sono sempre di meno quei connazionali che se hanno un contenzioso un litigio una questione aperta si rivolgono alla magistratura
Perché uno dei problemi fondamentali di cui la politica si deve far carico è garantire certezza di diritti attraverso la certezza della celebrazione dei processi
Se non si parte da questo punto tutto il resto rischia di essere in qualche modo non percepito dalla pubblica opinione come realmente in sintonia con l'esigenza del Paese
La polemica tra la magistratura tra una parte la magistratura la politica delle varie ipotesi di riforma
Della magistratura stessa l'organo di autogoverno le modalità attraverso cui svolge le indagini fa tutto parte in qualche modo Titti di un grande tema
Ma
Se interpelliamo i cittadini io credo che il cittadino chieda oggi alla politica in primo luogo avere la certezza che se la legge uguale per tutti B la legge deve essere garantita in tempi certi
Perché quando vi è totale incertezza dei tempi non soltanto si finisce per
Derubricare quel principio di legge uguale per tutti ad una auspicio ma in molti casi si determina la sfiducia complessiva nei confronti delle istituzioni
Si torna ad uno a tre condizioni in qualche modo no che è quella del tentativo di di di di di accordo tra le parti al di fuori del
Giudizio di chi è chiamato
Ad amministrare
Partire da lì significa poi di conseguenza confrontarsi con tante altre questioni che per quel che riguarda il rapporto tra
Malaffare corruzioni sistema politico beh deve chiamare in causa
Non soltanto i partiti ma deve chiamare in causa
Ancora una volta la capacità se c'è della classe dirigente di determinare del riforme
Faccio qui qualche esempio non è solo il problema di un ceto politico che crei cresciuto a dismisura
Perché non sono soltanto i novecentoquarantacinque parlamentari
In molti casi oggi chi viene eletto Consigliere Comunale reputa che quel ruolo di consigliere comunale possa essere
La modalità con cui lui
Vive
è cresciuto il numero di coloro che di professione fanno i politici allora
Lungi da me la polemica nei confronti del professionismo in politica anche la mia personale storia e quella di un virgolette professionista della politica ma attenzione perché il ceto politico è cresciuto a dismisura
Sono centinaia di migliaia gli italiani che vivono con la politica
E questa è un'anomalia rispetto ad altri Paesi
Per cui non concentriamoci soltanto sulla punta dell'iceberg che che pur c'è troppi deputati troppi senatori troppi consiglieri regionali il moltiplicarsi perché
Il decentramento il federalismo le autonomie ha moltiplicato anche il ceto politico e negli ultimi tempi è invalsa in qualche modo la credenza che chi entra nel
Palazzo grande o piccolo della politica a quel
Professione se poi guardiamo ovviamente quelle che sono le indennità
Dei consiglieri comunali degli assessori e le confrontiamo con questa sorta di convinzione per cui una volta eletti
Non c'è più alcuna necessità di essere medici avvocati operai imprenditori ma la politica è la fonte più uno stipendio beh è evidente che poi li si comincia a capire qualche cosa
Io mi auguro che venga fatta una come dire se l'indagine all'interno dei partiti su questo aspetto
L'altra grande questione collegata al fatto che al di là di molte leggi non c'è distinzione in tanti casi tra
Il momento tipicamente politico della decisione e il momento tipicamente amministrativo della
Realizzazione di ciò che si decide
Io credo che la politica se vuole ridare a se stessa dignità e credibilità non posso e non debba occuparsi della gestione debba in qualche modo occuparsi della
Scelta
Di ciò che è necessario per il Paese
Devono essere
Organismi tipo amministrativo devono essere i funzionari dello Stato devono essere in qualche modo coloro che
Non hanno un mandato politico ma
In ragione di un giuramento alla Costituzione un obbligo di lealtà nei confronti della cosa pubblica a realizzare ciò che la politica decide
Poi le modalità per attuare questa netta distinzione tra momento in cui la politica prende le sue decisioni e momenti in cui quelle decisioni vengono tradotti in realtà come farlo
Ovviamente ci possono essere ricette diverse ma se non si
Scinde
Questo legame perverso in molti casi in molti casi
Non si fa altro che alimentare un
Una situazione in cui diventa poi difficile distinguere ciò che è reato da ciò che malcostume
Viviamo in una fase in cui tante volte diventa davvero arduo distinguere dov'è il confine perché certo nel codice scritto troppo in tanti casi il codice viene interpretato
Voglio proprio essere esplicito ma chi è quel parlamentare
Che non sente in alcune circostanze da questo da quella categoria
L'invito a presentare un emendamento oppure a correggere un emendamento presentato da un collega o a dialogare questa è sempre accaduto questa è la democrazia
Ma se si arriva a ipotizzare che il semplice fatto di chiedere ad un parlamentare un intervento possa presupporre
Chissà quale tipo di interesse ed è evidente che può essere malcostume può essere reato ma
Entriamo entriamo in in un terreno davvero molto molto molto scivoloso quindi sulla cosiddetta questione morale di quello che un po'tutti ci si debba interrogare su alcune questioni di fondo ceto politico Italia è troppo ampio
Distinzione netta tra sfera della politica quindi decisione e gestione amministrazione e tanto più in netto quello stacco tanto più è agevole garantire trasparenza
E poi certamente certamente ma è un problema
Che deve riguardare ancora una volta la politica la selezione di una classe dirigente
Come
Garantire che chi chiamato ad avere delle responsabilità possa in qualche modo essere altezza delle medesime non è facile trovare una soluzione
Tra le tante differenze rispetto all'epoca che anche lei richiamava
Mani Pulite Tangentopoli colpi partiti che erano partiti consolidati i partiti strutturati partiti che in qualche modo avevano organizzazioni molto più più pesanti delle organizzazioni che caratterizzano i partiti attuali
Però la storia è lì a dimostrare
Che pure essendo partiti ben strutturati probabilmente non c'era stata quella selezione di classe dirigente oggi che abbiamo partiti molto più flessibile molto più leggeri siamo di nuovo in presenza del problema della selezione di una classe dirigente
Già questo sarebbe un'altra distinzione rispetto a quella
Di qualche anno fa non è solo il rapporto tra il cittadino e la magistratura che oggi è molto più critico rispetto a prima
Non è agevole dare la risposta al come selezionare la classe dirigente credo però che
La qualità futura dalla democrazia passi anche attraverso la capacità che complessivamente avremo
Di Tel tardiva una risposta
Infine
Per quel che riguarda l'ultima parte della domanda
La vigilanza RAI
Io penso che quello che è stato
Detto nel recente passato
Debba debba tradursi in in realtà nel senso che
Non vedo come si possa
Non non prendere atto comprendono le conseguenze
Di una situazione davvero anomala
Anomala perché di tutta evidenza che la presidenza della vigilanza RAI che per prassi
Una Presidenza che piene attribuita all'opposizione dico per prassi che non è una regola come ben sapete
Nello stesso momento in cui per scelte che non sta a me giudicare ci si trova con un Presidente della Commissione di vigilanza
Che non è più espressione di un gruppo di opposizione ma di un gruppo notizia il termine stesso essendo misto non è né di maggioranza né di opposizione ebbe
Già questo fatto secondo me dovrebbe indurre
Come del resto credo giustamente sta facendo il Presidente Schifani trattandosi il senatore nel caso il Presidente rilevati attrarne delle delle conseguenze in termini più espliciti io esprimo
Ancora una volta l'auspicio che si proceda
In tempi solleciti attraverso le dimissioni del Presidente vicario o qualora possibile problema che riguarda in questo caso
Il Senato e quindi non posso non voglio interferire essendo diventato senatore del Gruppo Misto e non più del Partito Democratico una interpretazione regolamentare attraverso una sorta di revoca del mandato che comunque credo abbastanza ardua essendo stato eletto insomma comunque al di là delle delle tecnicalità
Sarebbe opportuno doveroso porre fine a questa anomalia
A Roma via che ogni tanto che di tanti intanto poi ritorna perché
Non è riferito ovviamente a Tizio a Caio un ragionamento di carattere generale
La questione morale e trasformismo c'è un nesso molto più stretto di quel che può apparire
Tra questione morale e concessione della politica finalizzata soltanto all'azione di governo nel senso deteriore del termine gestione di potere
Non sono episodi di adesso purtroppo sono episodi della storia italiana da
Da molti già molti decenni
Se qualcuno ammazza storia vado a rileggere le polemiche che nell'epoca giolittiana c'erano nelle aule del Parlamento su che cosa in termini di immoralità significa trasformismo politico
Se il trasformismo politico diventa in qualche modo una delle tante situazioni normali perché purtroppo c'è questa sera assuefazione
Beh voi non ci si può lamentare se passa il principio
Franz o Spagna purché se magna beh poi non ci si può lamentare se inevitabilmente
C'è un comportamento che sempre meno rispettoso della moralità perché l'amore il danno è soltanto non rubare
La moralità significhi innanzitutto rispettare l'impegno che si prende
Con coloro che ti danno fiducia e credo che nello stesso momento in cui
Si oscilla da un lato e dall'altro becco questo problema debba essere posto
Il che può significare anche tante conseguenze anche di tipo anche di tipo se non istituzionale regolamentare
Quando si parla di questione morale e credo che si debba poi andare a scavare anche su problemi di cui si parla sempre non vengono affrontati a me non sembra lecito che chiunque si presenta alle elezioni abbia dei rimborsi prescindendo dal fatto che
Si determini un certo consenso
Così come non mi sembra molto trasparente il fatto che qui rimborsi vengano erogati quasi a prescindere dalla modalità a del loro utilizzo
Allora se se ci vogliamo interrogare complessivamente sulla qualità ecco della della politica in Italia e quindi anche
Della nostra democrazia di quello che
Se lo facciamo senza
Lo spirito
Di colpire necessariamente l'avversario di turno ma
Preoccupandoci che continuando di questo passo
Il livello medio di credibilità sarà sempre più basso siano quello che alla fine qualcuno potrà dire beh
Sono contento perché il discredito ha riguardato gli altri
Se la calunnia un venticello il discredito un vento che se
Colpisse le istituzioni tornati non è che ne salva qualcuna
Spero di aver risposto a tutto insomma abbiamo tempo ci si pensa potrà rispondere allora la domanda prima domanda di Luciano Ghelfi del TG due
Buongiorno Presidente
Volevo la sua opinione
Sulla
Questione della riforma della giustizia nel senso da Presidente della Camera
Quale può essere materialmente il percorso il punto iniziale per avviarlo
Il tema della giustizia civile o la separazione delle carriere cioè da che parte infilarsi in un difficile percorso di riforma della macchina giudiziaria
In parte le ho risposto prima ma sarà molto più perenne spero altrettanto esplicito
L'unico punto di partenza se vogliamo tentare una riforma virgolette condivisa è il punto di partenza su cui tutti tutti tutti gli italiani sono già d'accordo
Punto di partenza è oggi in Italia si rischia che la giustizia sia negata perché non si sa quanto dura un processo
Se si parte da questo dato di fatto che tutti gli italiani ahimè considerano vero poi forse si riesce passo dopo passo a inanellare qualche altro punto di consenso se si parte da altri
Punti che per carità io non dico essere inesistenti ma possono in qualche modo apparire parziali rischiamo di un percorso molto più difficile
Sì perché
Ovviamente è una banalità certezza dei processi significa
Certezza di un esito processuale che esse di condanna porta la certezza della pena
Io non ho mai trovato in tanti anni di DT impegno politico un solo cittadino
Non necessariamente pronta a votare per per per me solo cittadino che mi abbia contestato su questi due punti impegniamoci perché il tempo il processo abbia dei tempi certi
E e brevi e impegniamoci perché l'esito di quel processo in terzo grado
Non sia vanificato subito dopo quindi certezza dei tempi e certezza delle tende
Poi da lì cerchiamo di articolare tutte le riforme necessarie per garantire questi due obiettivi ha prima definiamo gli obiettivi
L'obiettivo deve essere questo il duplice obiettivo se quello è condiviso beh io mi rifiuto di pensare che poi non si possano condividere
In tutto o in parte gli strumenti per raggiungere quell'obiettivo se l'obiettivo è un altro e allora è evidente che rischiamo di non capirci male
La domanda dal
Una paura bussò dell'ANSA
Non c'è non c'è niente io non elevato sapere cosa ne pensano a lei nel caso di Eluana Englaro
E volevo capire se né che i piani che sia possibile che lo Stato possa intervenire in questo nodo così come denunciato da
I vertici di questa clinica di Udine ENI e appunto si ritiene che su questi
Se no Ministro situazioni come queste sia il caso in zone di legiferare in modo più
Ho finito grazie sono questioni di fronte alle quali credo che ognuno si debba porre
Unicamente in ragione della propria coscienza e dei propri valori di riferimento
Il Parlamento non può comunque sfuggire ad un dovere che ha
Che quello di legiferare
Perché quando
La scienza
Sposta più avanti un confine
è evidente che o da parte della
Legislatore c'è la capacità
Di dare un impianto normativo per fronteggiare per per affrontare quel nuovo confine posto dalla scienza oppure di fronte ad un vuoto legislativo
Chi
è chiamato a deciderò a pronunciarsi
Quindi il mio il mio auspicio è ovviamente che
Il Parlamento cosciente ovviamente della difficoltà perché un conto è auspicabile un conto poiché tradurlo in pratica questo auspicio ma anche il Parlamento non si sottraggano al dovere tifosi
Di aggiornare la legislazione in ragione del fatto
Che oggi la scienza posto l'umanità di fronte a
A condizione che fino a qualche tempo fa era inimmaginabile
E poi ognuno
Si confronterà con la propria coscienza e con i propri valori e trarrà le conclusioni che ritiene più più giuste
Non penso che su temi come questi che sono quelli cosiddetti eticamente sensibili possono esserci discipline diverse rispetto a quelle che detta ad ognuno la coscienza
Angelo Polimeno del TG uno
Buongiorno presidente negli ultimi diciotto venti mesi in Italia abbiamo vissuto un po'tutti nella convinzione di
Dividere un passaggio da un sistema bipolare è un sistema bipartitico uno di questi due pilastri aggiornato qualche mese fa un altro sta per nascere
Pensa che oggi le difficoltà del
Partito Democratico possano in qualche modo avere ripercussioni più ampie mettere in discussione questo nuovo modello
Grazie no
No
Chi è convinto di una della bontà di un sistema che il sistema bipolare
Ne è convinto per ragioni sistema ovviamente non per ragioni connesse a
Momenti contingenti della dibattito politico
Presidente ci sarebbe un'ultima domanda premio Angelo Mina dell'Alaska
Vorrei toccare un argomento che molto tecnico che noi
Non avrà grande platea lei ha parlato della necessità di trovare un punto di equilibrio tra l'attività dell'esecutivo per del legislativo
Le chiedo potrebbe essere una strada che è stata utilizzata ma poco fino a oggi nella storia repubblicana il ricorso alla legge delega
Che comporta un rapporto tra le due parti però intensificare lo sì ma guardi lei sa bene che la legge delega
E già ampiamente prevista non
L'ultimo caso politicamente di grande rilievo di legge delega
Qualora il Parlamento approvi e la delega che si dal Governo terra il cosiddetto federalismo fiscale
In altra veste
In altro contesto parlando della
Federalismo fiscale e di modo di sostenere che nel rapporto tra Esecutivo e Parlamento
Che cosa era essenziale che ci fosse da parte del Parlamento la possibilità di verificare i contenuti della delega che viene data al Governo quindi i decreti che vengono emanati verificarli non soltanto con
Il parere che già è previsto dal disegno di legge Calderoli di alcune Commissioni ma con il parere di una Commissione
Come del resto se già fatto
Ricordate tutte le interpretazioni bizzarre e le polemiche fuor di luogo che ne scaturirono in ragione del fatto che
Il dibattito
Mi dite di d'accordo su questo punto con l'onorevole D'Alema la Bicamerale scatta una sorta di riflesso condizionato no Fini D'Alema la Bicamerale vogliono rischi per la costituzione non era propriamente questo l'intendimento
Ed è esattamente quello che si fece con la riforma Bassanini roba Sammichele una commissione sarà presieduta dalla
Onorevole Cirelli Lulli che era delegata a verificare che i decreti attuativi della delega fossero rispettosi con
I principi stabiliti
Sì realismo sinceri nel Cerulli Irelli sì nel rito tenuto il documento
Ho visto con piacere che nel dibattito al Senato
L'ipotesi di una Commissione
Che
Valuti appunto la rispondenza tra quello che sarà scritto nei decreti attuativi e i principi di delega
Questa ipotesi si è affacciata ed ha avuto il consenso
Credo della unanimità dei senatori quindi
Nulla nulla da obiettare a all'ipotesi appunto che
La legge delega sia uno strumento
Che potrò può favorire un equilibrio insomma no
Non è l'unico e ovviamente sul
Va bene grazie al suo Presidente