La guerra del gas russo - ucraina: intervista a Paolo Calzini

Con il professor Paolo calzini che insegna Relazioni internazionali alla John Hopkins University di Bologna e che si occupa come specialista di Russia da molti anni parliamo dell'ultima guerra delle forniture del gas tra un sia e Ucraina dopo tre anni ci di sì ci si ritrova ancora una volta questo contenzioso tra Russia e Ucraina allora professor calzini quali sono le cause perché ci si ritrova per l'appunto a distanza di tre anni la stessa situazione
Ma dunque
Lo sconto per le forniture di gas
Tra Russia e Ucraina con i tagli delle forniture questo implicato
Per l'Europa ha costretto ancora una volta all'Unione Europea e intervenire direttamente nel contenzioso fra le parti
Anche perché l'Unione europea per diversi giorni inizialmente aveva puntato a non entrare nel merito della disputa cioè tenersi fuori lasciando in qualche modo
Che la questione si risolvesse su base bilaterale
Applicherà intervenire è stata la gravità del taglio delle forniture ancora una volta la fornitura
Il gas russo all'Europa
Che transita fra fra lungo che transita sul territorio dell'Ucraina ci sono tre gasdotti che portano
Il gas in Europa
Questo tra l'altro in un inverno per far piuttosto rigido che ha colpito drasticamente
Una serie di pareri fra quelli più dipendenti dai rifornimenti criticare Russo che restano come per il passato
Paesi dell'Europa orientale in questo caso sono particolarmente la Repubblica Ceca Slovacchia Bulgaria Ungheria
Romania e Bosnia
Grazie presuppone di quell'intervento dell'intervento europeo
Seppure con ancora elementi di incertezza dovuti apparentemente mi par di capire alle ritenute russe
è l'invio di una Commissione di internazionali di monitoraggio con il compito di stabilire che i rifornimenti di gas russo
Che partono attraverso territori Ucraina vengano poi avviati effettivamente in Europa e quindi
Per far riprendere influsso di rifornimento
Perché qui età particolare di questa crisi
è che i Paesi europei non europea nel suo insieme come ha detto alcuni Paesi in particolare sono coinvolti sono capri espiatori o di uno scontro
Che riguarda due appelli al di fuori dell'Unione europea cioè la Russia e l'Ucraina quindi siete aderito come dire un rapporto necessario a tre è in cui
E l'Europa dipende dall'andamento
Quindi un confronto che riguarda appunto
Questi due Paesi che sono al di fuori dei confini
Europea
E poco dei rifornimenti che
è dovuto ancora una volta come già nel due mila sei poi in seguito
Al contenzioso irrisolto fra
A Russia e Ucraina
Un contenzioso che riguarda dei due principali organizzazioni o enti che si occupano appunto delle questioni energetiche Gazprom per parte russa in Alto Garda per parte Ucraina
Però ci sono anche tutta una serie di
Gli intermediari privati dalle parchi che speculano su questo fatto
E che hanno poi insomma aggiungono un elemento di opacità e i rapporti
Non energetici fra i due Paesi ci spiega chi sono questi intermediari perché in effetti è una questione importante
è una critica bensì sono come dire e da una parte della ai dall'altra quelli che noi definiremmo giudicare che che sono in grado di come dire di canalizzare una parte di questi rifornimenti eri specularci sul piano privato sono collegati chiaramente
Ai rispettivi Governi ma insomma c'è una questione qui cioè non
Non è solo calcio promenade togati ci sono anche quel c'è anche questo aspetto come dice come si dice che spesso è opaco in questi Paesi dell'intermediazione
E questo è ciò che riguarda anche qui la questione dell'artista impropriamente all'Ucraina come dicevo è qui i termini del contenzioso quali sono
Il prefetto allorché la Russia richiede all'Ucraina che ha ancora fino adesso dei prezzi di favore rispetta i prezzi del mercato mercato mondiale in particolare dell'Europa
Il capitolo che l'Ucraina non ancora al dato mi pare quasi due miliardi di dollari sia
Con la Russia
Per le forniture degli anni per le forniture degli anni precedenti
Le tariffe ritardi dove naturalmente da parte Ucraina circa di rivalersi al caldo le tariffe di transito del gas russo all'Europa
Di transito altrettanto se era un prezzo politico quello del realizzare grazie e qui chiudo c'è uno qui c'è un potenziale il dubbio l'effettivo
E terzo le accuse della Russia queste sono le più gravi su quelle che in qualche modo colpiscono l'Europa forse più direttamente
Che l'Ucraina quando accettano questi rifornimenti in qualche modo si risponderà
In piazza che dovrebbe andare all'Europa lo prende l'Ucraina e quindi
Anche questa Commissione il monitoraggio dovrebbe capire spiegarlo che parte dalla frontiera russa ucraina poi arriva alla frontiera all'Ucraina Europa
Questo è un contenzioso come abbiamo detto che dura da qualche da qualche da qualche anno
E chiare in svolti politici oltre che economici perché perché i due elementi interagiscono cioè la Russia utilità in qualche modo l'arma economica per in qualche modo condizionare l'atteggiamento politico dell'Ucraina
Che come sappiamo
C'è una una tendenza non maggioritaria ma forte a favore dieci dell'entrata nell'Unione europea o comunque di un allineamento a occidente
E da parte da parte da parte dell'Ucraina l'uso come dire
Politico di queste di questi questo fatto economico per premere sulla Russia perché di fatto delle concessioni quindi sono in Ucraina due partiti diciamo uno
In qualche modo più filorusso
Che vuol contare sull'aiuto economico della Russia e l'altro che invece
Gioca su questo fatto per
In qualche modo spingere l'Unione europea così a stabilire un rapporto più più più più forte l'integrazione economica con contro con con l'Ucraina stessa quindi due elementi
In interagiscono
La posizione dell'Unione europea anche se qui bisogna dire che rimangono sempre delle divisioni molto forti tra i singoli Paesi sul
Sull'usura su su che tipo di rapporti a vere in questo caso rispetto alla Russia piuttosto che verso Ucraina cioè c'è la solita spaccatura
Signor tra i Paesi più inclini a un compromesso con la Russia che sono le grandi potenze
Diciamo con
Occidentali Francia Italia Germania e i Paesi europei dentale che tendano in qualche modo essere più favorevoli alla parte Ucraina
Ecco però che questa volta l'Unione europea non ha preso posizione a favore dell'Ucraina come ha fatto nel due mila sei due mila sei si usciva dall'arte alla riduzione colorata cosiddetta c'era anche una certa spinta a sostenere questo regime
Adesso per una serie di ragioni questa questo facciamo questo appoggio l'Ucraina e meno evidente
Questa volta infatti si è tenuto la posizione in qualche modo neutrale facendo appello al senso di responsabilità di ambedue le parti che russi che gli ucraini e anche mi par di capire che se mai
Non è ci sono pressioni maggiore sull'Ucraina perché si arrivi d'accordo anche perché il discorso è molto semplice
è chiaro che l'Unione europea al delle carte di pressioni sull'Ucraina molto maggiori che non ha che non ha con la Russia e quindi quindi utilizza utilizzarlo questo questo
Fatto
Arriverà pienamente alla conclusione con
L'ordine di considerazioni primo
Questa crisi
Come già in passato e destinata arrivare a una soluzione
C'è diciamo un aspetto come è stato definito anche di sceneggiata che si ripete ogni volta di scontri accuse reciproche
Ma però si arriverà a una soluzione perché
Perché tra le parti in causa AENA Russia tra Europa o Unione europea
C'è un rapporto di interdipendente applicata l'Ucraina dipende dalla Russia per i rifornimenti la Russia dipendere Ucraina per il trasporto
Dedicato in Europa da un lato
L'Europa
Dipende dalla Russia per i rifornimenti e la Russia nonostante le minacce che faccio ogni tanto di come dire riorientare le sue esportazioni verso larga
A in Europa il suo mercato sul mercato il suo mercato principale quindi invivibile che qui c'è un rapporto obbligatorio dal quale
Dal quale non si riesce
Perlomeno in questa fase io ho parlato di interdipendente ma questo perché è interessante perché sia pure in tempi più o meno rapidi
C'è chiaramente tutta un'operazione da parte russa e da parte anche europea
Per fare in modo
Che in un futuro comizio più o meno lontano il flusso dichiaro
Russo all'Europa nuovi debba più traghettare perlomeno una proporzione in cui tra alta oggi dall'Ucraina è qui ci sono questi due progetti importantissimi principale al nord
Cioè un gasdotto
Che passi attraverso sotto il Baltico costretto nostro innesca ripetutamente in Germania da quelle in cui il cancelliere Schroeder magna pars perché il presidente questa
Questa società che se ne occupa e ha assunto un'altra linea in cui invece sono impegnati gli italiani che pareva presso il Mar Nero e i Balcani per per arrivare al sud al sud immagini anzi dell'Europa
Quindi qui c'è un'operazione in cui in questo senso c'è
Chiaramente eticamente un interesse Russo europeo a tagliare fuori l'Ucraina perché mi sembra mi sembra mi sembra evidente
Corradi utili che questa scelta per i Paesi europei è una scelta ambivalente perché perché da un lato
Come dire
Far sì che non non si possa ripetere questa crisi per cui
Per cui l'Ucraina entra in questo gioco e in qualche modo e modo di condizione e posizioni di condizionare il flusso dei rifornimenti russi per altra parte
Pone qui ci sono critiche da una parte di esponenti europei
In una posizione di dipendenza diretta il Paese
Troppe e il GAI rifornimenti russi fissa quindi qui non farà
Questo testo mutare di ora porta trema un rapporto a due bilaterale molto molto evidente come d'altra parte erano state in epoca sovietica ed educatori e ricavi da parte russa siccome c'era il controllo orientale Reina da parte
L'impero sovietico questo problema nord non si poneva quindi direi che questo è un aspetto importante in prospettiva
Il secondo aspetto eh rivelatore questa crisi è un problema di fondo e politico-strategico oltre che economico e cioè
Come l'Unione europea
E in particolare i Paesi che ne sono parti composizione diversificate
Possono o intendono equilibrare i rapporti con la Russia
E con l'Ucraina cioè come come come come come tale e di avere una posizione intermedia come dire che non favorisca in nel modo come dire troppo chiaro
O uno dei due uno dei due dei due Paesi
Ora
Io credo che sia evidente che rapporto con la Russia resta quello prioritario realtà prioritario sul piano strategico sul piano della sicurezza sul piano dell'economia
E e questo è dimostrato dal fatto che dopo la gran chiamata anche polemica le tensioni della guerra in Georgia i rapporti in qualche modo stanno ritornando
Dico a un livello di normalità ma insomma c'è una volontà delle due parti anche della NATO oltre che l'Unione europea di riprendere i rapporti i rapporti con la Russia
Perché resta potenzialmente un partner strategico non c'è dubbio che questo che questo
Che questo è un fatto
Con l'Ucraina d'altra parte c'è un tentativo anche qui come conseguenza della della guerra in Georgia perché come dire stabilire un rapporto più più più forte di collaborazione di quello che c'è stato fino adesso l'Ucraina
Fa parte di un gruppo di sei Paesi ex sovietici cioè quelli che si pongono tra la Russia e l'Europa cioè
Ucraina Moldavia Moldova
Potevi dire che anche la Bielorussia a occidente e confini occidente e al sud i tre paesi del Caucaso Georgia Azerbaigian e Armenia
Con i quali
L'ho aperta diritto un accordo di recente
Su iniziativa di due Paesi Polonia Svezia che in qualche modo sono i più favorevoli
Anche ANCI aree questi paesi diciamo non russi nelle qui impero sovietico nel quadro di quella che si chiama la politica di prossimità cioè europea un problema con questi Paesi che quale
Quella di non potere o di non volere perlomeno però una fase secondo me
Diversi anni integrare questi Paesi all'Unione europea ma agganciarli è stabilire un rapporto se non integrazione i rapporti economico politici più forti e qui ci sono tutte le pressioni appunto
Dei Paesi dell'Europa orientale tipo Polonia Baltici anche la Svezia per il cambio di navi nella Repubblica Ceca a favore di agganciare questi Paesi in modo da
Limitare l'influenza che la Russia mantiene su questi su questi stessi
Paesi
Terzo punto sto quindi qui ho parlato diciamo siccome qui liberare i rapporti con
Tra appunto Europa Russia e Ucraina e i Paesi Telara posto che il terzo punto
è
I rapporti bilaterali Unione europea e dei Paesi europei con l'Ucraina e con e con la
Con e con la Russia
Con l'Ucraina i rapporti non sono semplici
Perché e in qualche modo dopo gli entusiasmi dà di questo ne colorata acque in Ucraina il regime che resta un regime diciamo democratico in cui c'è una competizione aperta fra i partiti e via dicendo
Però per fare una situazione molto difficile perché c'è una spaccatura a livello di gruppo dirigente
Che non riguarda solo i rapporti con la Russia piuttosto con l'Europa anche perché si identifica con due forti personalità induce ancora e la Tymoshenko che che in qualche modo paralisi dalla vita politica del Paese
Lo spacca in due e più quel termine attuazione
Economica di grande difficoltà tant'è che l'Ucraina dovuto chiedere
è un prestito di diversi miliardi di dollari al Fondo monetario perché
Grosse industrie in virtù dell'acciaio riesce insomma è investita in modo molto molto forte molto evidente
Dalla crisi economico-finanziaria
Mondiale quindi quindi c'è una situazione di incertezza e quindi per l'Europa è anche difficile come dire
E Fini e dei rapporti molto precisi c'è poi tutta la questione appunto anche del rapporto con la NATO conto che l'Unione europea che complica la la questione
Con la Russia come dicevo nomi rapporto
Allora
In qualche modo più definito e comunque resta prioritario
E qui si apre ad un discorso su cosa sia la situazione russa che ci porterebbe molto in dai per
Poter dire solo due cose
Anche la Russia comincia ad avere un problema economico in qualche modo perché anche la Russia investita dagli affetti
E la crisi economico-finanziaria e quindi dalla caduta in particolare dei prezzi
Del petrolio del gas che che sono restano alla base della loro della loro economia e quindi anche lì ci sono problemi a un quali problemi insomma in qualche modo si ripetono i problemi
Che ci sono in tutto il momento anche nei Paesi occidentali come finanziare le banche come finanziare le industrie e quindi c'è cioè c'è una questione aperta cioè la Russia non è più una forte ascesa paese è sicuro che il nuovo modello
Diciamo il regime libri gioca funzionale Tura meglio di quello democratico
Credo però che a differenza dell'Ucraina se sono rose come elemento di realtà il regime di Putin resta forte
Resto a porte perché senza alternativa mi sembra
E a meno che si arrivi a punto una crisi ancora più grave una spaccatura né lì
La società russa tutto sommato rimane per il momento un come dire solidale con il regime che sono le prime tensioni sociali ci sono state ma l'ambiente impressione che e presumo insomma che il regime tenga
Il regime tiene e questo il problema in qualche modo per l'Europa per l'Occidente Puccini MT quello caduto nel territorio ideale ma anche con una politica come dire di realismo molto assertivo rispetto al mondo esterno
Anche se sono chiaramente indeboliti che fattura appunto per questa caduta delle risorse energetiche insomma
Ma anche in una posizione digitale confusa Occidente in particolare per quello che riguarda i loro rapporti appunto
Nella sfera possa etica cioè qui appunto riconoscimento dell'Ossezia dal Caggiano dimostrato che su questo punto non si non si
Transige
In conclusione credo però che il
Tutti tutte queste questo insomma queste considerazioni
Vadano prese cominciamo quindi un'analisi non statica ma dinamica del sistema internazionale
Perché qui ci sono due elementi tra in molti che così che in qualche modo secondo me apriranno una fase
Nuova di tutti i rapporti a livello internazionale sono gli effetti
In conclusione della crisi economico-finanziaria che che in qualche modo solo ieri
Russi si celino c'hanno saputo poco sinora e elusi sono territori ai flussi in termini come dire di informazione e naturalmente di da parte del regime c'è questa specie si mantiene questa questa apparenza di
è un problema che
Intanto anche tutto causato viene dall'esterno dall'American tanica e poi che in qualche modo c'è quest'idea che che il sistema tenga anch'io penso che per adesso attiene però
Però torno a dire qui criteri gli elementi sono
Sono aperti e quindi qui il rischio allora per introdurre un altro argomento
è che che la crisi dovesse investire la Russia in modo forte qui la via di uscita spara non come
Come sperava come dire da parte dei riformisti allora quando cadono i prezzi non c'è più l'alibi il sostegno economico ci sarà la liberalizzazione la demografia no ci sarà la dittatura più forte ecco questa è la mia impressione
E che la scelta descriva la crisi sarà una scelta di tipo nazionalista autoritario più stretto di quello certe sarà insomma questa è un'ipotesi
Tutta da verificare però come dicevo
Siamo in una fase di incertezza generale che quindi gioca anche su tutti questi elementi di cui ha detto perché bisogna capire cosa faranno gli effetti della crisi in generale Russia quindi caduta dei prezzi del petrolio
In Europa nei Paesi appunto dello spazio può sovietico e ultimo punto importante e qui
Da parte russa
C'è c'è come dire un'aspettativa
Il cambio di Presidente degli Stati Uniti che con Obama insomma infrazioni che resta al centro del sistema
E e a mio parere si va verso un mutamento o mutamento come dire una correzione di linea politica che riguarderà anche quest'area che riguarderà anche i rapporti con la Russia e con insieme dei Paesi
Nei Paesi Paesi dello spazio può sovietico
Quale potrà essere il ruolo della NATO la questione dell'installazione dei missili
Mille euro orientale c'è tutta una serie di problemi che entreranno nel quadro generale di quello che ho definito il rapporto fra Europa Russia e Paesi posso anche
Staremo a vedere intanto grazie al professor Paolo calzini che lo ricordiamo insegna Relazioni internazionali alla giorno attenzioni versi di Bologna sentirci