Giacomo Mancini. Biografia politica

Premio
Signori di prendere posto
Signori e signore benvenuti alla presentazione del volume Giacomo Mancini biografia
Politica
Di Antonio Landolfi
Edito da Rubbettino
Sono lieto della presenza in platea di
Tanti amici
Un grazie
Alle tante personalità presenti in sala
Deputati e senatori
Ai parlamentari europei
E dirigenti di partito
Hai tanti amici di Giacomo Mancini che spostandosi da lontano non sono voluti mancare a questa manifestazione grazie a tutti quanti voi
A presentare discutere sul libro scritto da un socialista
Sulla vita e le battaglie politiche di un socialista abbiamo voluto chiamare perché socialisti
Due
Sono leader politici che prima all'interno del PSI e poi dopo la sua tragica conclusione su fronti diversi sono stati continua ad essere protagonisti di primo livello della vita politica del Paese
Saluto e ringrazio per aver accettato il nostro invito Giuliano Amato e Fabrizio Cicchitto piazza
La terza sociale socialiste Simona Colarizi che la storia non soltanto quella socialista la insegna
La professoressa Colarizi sia tanti
Titoli scientifici tanti meriti accademici io sono orgoglioso di presentarla come presidente del comitato scientifico della fondazione Mancini
E come veri e propri artefice della nota nascita di questa fondazioni
E qui inserisco un ricordo personale
Ho vivo in me
L'immagine
Mi quando mio nonno nella sua abitazione nel centro storico
Dico senza dialogando con mio padre e con me indicandomi il suo monumentale archivio
Ci diceva
Qui c'è tutta la mia vita se un giorno avrete voglia di catalogare alla e come dire diffonderla
Sta a voi questo e per voi il compito
Io come dire sono lieto che questo compito sia stato in qualche modo
E questa impegni si è stato
Rispettato
E questo merito soprattutto stato possibile come dire questa promessa nei confronti di uno non è stata possibile rispettarla soprattutto grazie a Simona Colarizi grazie
Consentitemi
Di ringraziare di vero cuore
Per la partecipazione del dottor Gianni letta che ha trovato il modo di inserire nella sua fitta agenda di di governo questo questo nostro che lavoro fanno evento infatti laparotomiche la parola
Ogni promessa e il dottor Letta e come viene
è una promessa mantenuta e io la ringrazio perché queste sono sicuro che la sua presenza qui
Oggi
Voglia anche un orario è un'antica profonda amicizia con Giacomo Mancini grazie di cuore dottor Letta per essere qui le do la parola Simona Colarizi
Me innanzitutto grazie Giacomo per le parole di presentazione che sono veramente lusinghiere è chiaro che a uno storico presentare un archivio è come presentare chiaramente il più bel regalo
Checché possa richiedere cerchi di stare ci si inoltra una delle carte
E oltretutto ma fatto molto piacere avere tra le mani e cercare di portare come siamo riusciti a portare la catalogazione anche grazie al Senato all'apporto che abbiamo avuto al Senato dell'allora Presidente Pera
E di portare alla catalogazione queste carte che sono delle veramente delle carte preziose su cui stanno lavorando adesso gli studiosi sono tutti in rete per cui
Questo archivio è quello che deve essere un archivio cioè una memoria che può essere usata una memoria viva non delle carte morte che rimangono così
E su questo archivio anche si è svolto il lavoro di Antonio Landolfi che stasera presentiamo la biografia di
Mal di Giacomo Mancini
E una biografia scritta da cui traspare tutta l'ammirazione la stima l'affetto e l'amicizia di Antonio per per Mancini
Ma non è solo la biografia di un socialista
Esponente imminente del Partito Socialista non è quindi solo attraverso questa biografia che noi possiamo
Ricordare le tappe della storia una storia tormentata del Partito Socialista
La storia tormentata
La storia importante una storia che ha marcato la storia di tali
è Mancini non è stato solo un esponente socialista di primo piano un Segretario del Partito Socialista
Uno è stato anche un uomo di Governo un ministro e un Sindaco
Quindi
Attraverso la sua biografia noi seguiamo le tappe della storia del Partito socialista ma anche della storia del nostro Paese
Di cui Mancini è stato un protagonista è un protagonista di primo piano
Attraverso la sua biografia
Emergono ovviamente devo cercare di
Sintetizzare al massimo emergono tre grossi problemi tre grosse questioni e la vita nazionale e anche poiché è stata della vita del partito naturalmente
La prima grande questione è la questione meridionale
è evidente che questo è il primo punto perché naturalmente già con Mancini è il figlio di Piero Mancini Di Pietro Mancini
E ovviamente del socialismo meridionale del padre è irride dire
Dal padre da Pietro e da tutta la tradizione dei grandi meridionalisti
Non solo socialisti
La tradizione dei grandi meridionalisti che vanno da Giustino Fortunato a villa riga nicchia Salvemini a Tommaso Fiore
Di di tutta questa tradizione Giacomo Mancini aerei dei e da questa tradizione ha ricavato una convinzione che rimane ferma per tutta la sua esistenza
Vale a dire killer Risorgimento del sud il riscatto delle masse meridionali
E non possono automaticamente derivare dallo sviluppo dell'intero Paese dalla crescita civile e politica del no
è una vecchissima polemica e la vecchia polemica che aveva diviso fin dai primi anni del Novecento Salvemini dal Partito Socialista cui aveva diritto
è però è un problema di un Risorgimento del sud d'altro su tutto dal Mezzogiorno
E su questo terreno si impegna fin da giovane in Calabria
Fin da giovane in Calabria nelle nelle lotte contadine del Mezzogiorno il si impegna e si continua ad impegnare
Perché il rapporto tra Mancini e la Calabria che giustamente Landolfi valorizzarne il suo lavoro ha uno spazio rilevante perché Mancini non abbandona mai la calma
Anche quando diventa dirigente nazionale anche quando diventa segretario del partito la Calabria e la sua terra eh per Luigi Cruz sono perdute le radici che non vengono mai recise
E in un certo senso ha anche una sua coerenza questo
Anche quando
Ormai il sistema politico della cosiddetta Prima Repubblica in rovina anche quando ci s'nelle macerie del partito a cui appartenuto fin dalla sua prima giovinezza trincea
è che cosa fa Mancini torna nella sorte
Torna nella sua terra torna in Calabria torna il servizio della sua terra perché il suo
Arco di tale
E la sua vita politica comincia in Calabria e si chiude in Calabria
Ripeto è rimasto convinto che la questione del Mezzogiorno è una questione eh la questione nazionale per eccellenza questo è una frase che ricorrenza
Molto spesso nelle nelle sue nei suoi discorsi nei suoi interventi dai questione del Mezzogiorno come questione nazionale i per il Mezzogiorno Mancini al mondo
Per il Mezzogiorno anche nella sua opera di governo Mancini al Mezzogiorno crede crede che il Mezzogiorno perché le energie del Mezzogiorno debbano essere risvegli arte critichi l'isolamento
Anche geografico della Calabria detta a dire un termine debba essere la Calabria Roy congiunta all'Italia
C'è riuscito è riuscito a risolvere i problemi del Mezzogiorno con la sua attività di governo ovviamente no la questione mezzo del Mezzogiorno è una questione che rimane aperta mi ha colpito molto una frase
Che una citazione che Landolfi abilità messo nella propone mi sembra nella premesse nell'introduzione che è una citazione di Salvemini
Che tra sud amarezza detraibili no perché è una citazione che dice un governo unitario benché democratico non potrà risolvere la questione meridionale
Succederà la democrazia quel che è successo prima la destra la sinistra storica Enzo
Fuori una facciata liberale i tempi tra la verità nata dalle camorre del nord per
I del sud
Certo è una frase disperante è una frase disperante e l'interrogativo ovviamente rimane
A mio giudizio e qui parlo veramente esclusivamente da storica anche se ovviamente la passione civile l'attrazione che mi ha sempre legato agli ideali del socialismo non mi piace essere uno storico etichettato però
Sono sicuramente un individuo etichetta una persona che non ha mai voluta togliersi una etichetta politica qui ha creduto e continuativamente
Dicevo parlo momento dal storico perché però a mio avviso mancano ancora né dei contributi di storia la storia della Repubblica è una storia ancora molto da fare
Decisamente molto da fare è una cioè una storiografia abbastanza giovane
E in cui del Mezzogiorno noi abbiamo una storiografia non non non indifferente
E per quello che riguarda i primi anni gli anni Quaranta agli anni cinquanta gli anni delle lotte contadine gli anni della riforma agraria della Cassa del Mezzogiorno diventa una storiografia sempre più episodica
E non certo approfondita per quello che riguarda gli altri periodi e gli altri periodi sono e riguardano invece il Governo
Le riforme e quello che per che è stato fatto per il Mezzogiorno questa è una pagina in gran parte da studiare e questo mi ricollega al secondo punto molto molto rapidamente naturalmente
E il secondo punto riguarda proprio gli anni del centrosinistra
Niente
Mi è già capitato varie volte in alcuni interventi di dire che la storia del centrosinistra una storia in gran parte ancora da fare
E chi quello che della storiografia a prodotto sul centro sinistra è una
Sono una serie di interpretazioni che a mio giudizio sono molto tempo lire sono tutte sulle interpretazioni di un Paese il mancato di un centro sinistra fallito
Di qualche cosa che non è mai stato compiuto ecco io non vorrei che si riflettesse soprattutto che si studiasse che si aprissero queste pagine di storia
Per ricalibrare quello che è stato l'intervento dei Governi di centrosinistra nel Mezzogiorno e non solo nel Mezzogiorno ma in Italia
A alla base di di interpretazioni così negative sugli fallimenti del centro sinistra
A mio giudizio ma insomma un solamente a mio giudizio il giudizio di altri storici che condividono l'invio di il
L'importanza di riflettere di prendere in mano le carte del Governo
Noi non abbiamo noi storici non abbiamo mai preso in mano le carte parlamentare
Le parte del Governo
Le palle Carte dei ministeri e queste carte sono depositate le carte dei ministeri ce ne sono poche ma sono depositate l'Archivio centrale dello Stato bisognerebbe cominciare a vedere quindi capire da che punto si era partiti
Per poi valutare il centrosinistra qual era lo Stato
C'è un discorso che è tutto ideologico a mio giudizio
Di un paese che descritto negli anni del boom Milano centocinquantotto milioni centosessantaquattro come se fosse un Paese entrato nell'era del consumismo e del mio capitalismo
è un momento andiamo a vedere quali erano gli effettive condizioni di parti
E e diciamo uno sguardo a quella che tutta l'attività di governo di Mancini e di altri ministri socialisti e di altri intellettuali socialisti che in questo periodo danno vita a quella che è una delle stagioni più ricche
Più importanti
Della vita politica della della cosiddetta Prima Repubblica non c'è mai stato mai più stato una
Un cenacolo
Di tutti guardare socialisti ma anche temo cristiani pensiamo a San Pellegrino pensiamo ai convegni che hanno portato alla nascita del centrosinistra
Che cioè tutto una classe politica i socialdemocratici repubblicani
E che si sono
E di diciamo si sono affacciati hanno cominciato a studiare a capire a studiare il Paese qual erano le condizioni dove doveva andare diciamo il bisturi a incidere
Noi abbiamo un Paese che ci viene descritto del tutto ideologicamente come un Paese entrato nell'era del mio capitalismo ma il miracolo economico italiano e Taiwan
è molto più simile a questo ed è fatto di manodopera a basso costo è fatto di un'offerta di manodopera infinita è fatto di analfabetismo solo nel mille novecentosessantadue noi abbiamo la scuola unica il fatto di di arretratezza e pesanti
In Calabria non arrivavano i treni non c'erano le strade
è questa è la verità del Paese aspettiamo a dire che l'Italia entra nell'era del neo capitalismo l'Italietta nell'era dei consumi negli anni settanta
E se noi andiamo allora calibrare quello che è stata l'opera di governo
E su quelle che erano le reali condizioni dell'Italia forse l'idea di un Paese il mancato come grande parte della storiografia ci dice e lo vediamo che è un ponte scorso ideologico
Viene da un approccio del tutto politico è un Paese mancato perché esse i comunisti non sono al Governo il Paese
E questo è è diciamo uno degli stereotipi che
è entrato poi no nella cultura e alla ma profondo se noi andiamo a vedere i
Le pubblicazioni su questo noi troviamo troviamo questo discorso il centrosinistra è mancato perché l'aspettativa era un'aspettativa se volete miracolistica
E se volete politicamente era un'aspettativa che
E che passa per la demonizzazione di una forza di opposizione che qualunque cosa veniva fatto era
Non era adeguato non poteva risolvere i problemi indubbiamente i problemi sono aperti l'ho detto io all'inizio
Però da storico
Se se mi consentite è io devo parlare da storico e da storico devo vedere quali erano le premesse non sono nemmeno così ottimista forse sì si potrebbe si poteva fare di più
Ma non possiamo criminalizzare quello che è stato fatto e non possiamo dire che quello che è stato fatto
Non ha funzionato
è che cosa c'era prima e che cosa c'è adesso
Ultima ultimissime e ultimissima e questo va beh riguarda ovviamente il Partito Socialista riguarda il Partito socialista e diciamo c'è una terza questione l'arma terza questione tutta interna al Partito Socialista
Adesso non per fare pubblicità ai miei iscritti ma
Diciamo la metafora
Della cruna dell'ago
Cioè si poteva Craxi poteva poteva invertire la tendenza del partito socio vista poteva il Partito Socialista diventare da partito medio medio piccolo medio grande a seconda se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto
Poteva diventare una forza socialdemocratica come lo è l'ESPI
Indagine in Germania come labor Party Inghilterra come inviterò
Riesce a portare il partito solo il Partito Socialista
Questo diciamo è questo interrogativo che naturalmente è il tentativo di Craxi e perché lo richiamo perché come giustamente ci ci testimonia e ci documenta Landolfi nel suo libro Mancini
è
Un
Come dire non posso dire in grande vecchio dietro Craxi perché non era nemmeno molto tempo
è comunque il dirigente che aiuta che diciamo fatale datrice alla candidatura di Craxi alla segreteria del partito e allora
E qua è quasi una domanda che io faccia Landolfi perché tanto risponderà insomma quando io tra l'altro smetto di smetto di parlare faccio parlare anche asset
Allora avrà poi occasione di parlare secondo se io non ho capito male ma appunto abbiamo Landolfi che ci
Che che può darci l'interpretazione giusta qual è
L'accusa poi finale che Mancini Pachera sì perché Mancini aiuta
Diciamo la ascesa alla segreteria di Craxi e poi via via diventa un avversario di Craxi
Qual è la sua
E il secondo quello che io ho ricavato dal libro di Landolfi Landolfi dice in realtà
Mancini al appoggia la linea di Craxi di ritornare al Governo di riportare il partito al Governo insieme alla DC
Cioè l'appoggia fino in fondo è una sua è una linea che condivide
In realtà quello che non condivide la gestione del partito quello che non condividere la personalizzazione della politica
Quello che non condividete dire una forte leadership una leadership personale a cui però poi non corrisponde un partito che
Sorregge questa leadership personale e dia Ghiglia naturalmente le sue critiche vanno all'assenza della democrazia interna
La presa senza democrazia interna che poi riduce è ovviamente anche il Gruppo Mancini hanno intorno a Craxi
E mi pare che qua si firmi diciamo la la che la critica
Landolfi che interpreta Mancini ma peraltro Landolfi era uso più suppliche stretto collaboratore qui
Ecco io mi chiedo condivideva questo tentativo cioè qual è Hill approccio di Mancini era convinto che si potesse passare attraverso la cruna dell'ago cioè
Che il sistema posso il riformati vede al suo interno perché più o meno era è questa la grande scommessa del Partito Socialista
è possibile diventare un grande partito in quelle condizioni in un sistema che si stava stringendo il sistema partitocratico punto interrogativo e con questo punto interrogativo che io vi ringrazio e scusate la lunghezza dell'intervento
Grazie Simona siamo
Noi che ringraziamo te
Per quello Preto intervento per quello che è fatto per la Fondazione per quello che sono certo continuerai a fare do la parola Pietro Mancini che porterà tutti voi un saluto per quanto alla fondazione
Un saluto
è un ringraziamento sentito a tutti gli amici
Queste alle personalità
Morti in primis al dottor Gianni Letta
Peggio e caro amico Di Giacomo Mancini e a tutti voi che questa sera
Siete intervenuti
Io per l'otto a titolo personale ma
Anche a nome della Fondazione Giacomo Mancini che è nata nel due mila e quattro esattamente il ventuno aprile che lo stesso giorno
In cui nel mille novecentosedici nasceva Giacomo Mancini
E
In questi cinque anni
Ha svolto un'attività importante
è stata inserita nel progetto del Senato che ha messo in rete gli archivi i documenti delle testimonianze delle più importanti fondazioni italiane alcune
Di queste fondazioni
Portano i nomi dei diritti di molti dirigenti scomparsi del partito socialista italiano che sarebbe anche utile che terrà accordassero
è promuovessero insieme importanti attività di studio di dibattito e di Lecce
Stasera presentiamo il libro di Antonio Landolfi
Storico di Valiante fedele amico e collaboratore anche nei momenti difficili nelle tante bufere che colpirono ma non fiaccato Giacomo Mancini
L'auspicio nostro degli e che questo volume contribuisca a far conoscere soprattutto ai più giovani il ruolo in tante
Vicende dello statista calabrese che era invita molto riservato schivo modesto forse eccessivamente modesto
Grazie a Simona Colarizi storica insiste insegna che coordina l'attività di studio e di ricerca della fondazione
Grazie a Fabrizio Cicchitto e Giuliano Amato che ebbero ruoli importanti nel Partito Socialista dopo il Midas
Del mille novecentosettantasei all'indomani cioè
Del crollo del PSI frontista di De Martino e nell'ambito
Del rinnovamento politico e generazionale promosso tre favorito proprio dall'ex segretario forse
Per troppo breve tempo del partito socialista italiano
Grazie alla casa editrice Rubbettino
Questo è il terzo volume che dedica all'ex ministro dopo
La riedizione dell'intervista concessa alla giornalista Matteo Cosenza atte si parva licet la pubblicazione Di Giacomo Mancini mio padre
Grazie infine alla presidentessa della provincia di Catanzaro e al sindaco di Reggio Calabria per aver
Patrocinato
Questa questo importante dibattito di questa sera ignoro né mi interessano i motivi dell'assenza del comune di Cosenza
Città cui Mancini diete lustro e un ruolo importante negli ultimi dieci anni della sua vita piccole
E forse un po'modeste beghe rispetto alle quali occorre tenere presente uno dei tanti morti di Mancini rivolti ai più giovani e anche attacchi stasera
Vi parla sottolineate sempre gli aspetti politici e culturali dei problemi
E non curate di mai delle piccole polemiche personalistica grazie a tutti e buon lavoro
Grazie
Adesso il turno dei leader politici io come dire improvviso diciamo come giornalista
Sollecito un loro il loro intervento ponendo una una riflessione tentando
Di sollecitarli su su due temi che occupano oggi e l'agenda diciamo alla ripresa dell'attività dopo
Le feste
E che sono come dire al centro del dibattito tra
PdL il PD
E si sono la giustizia il federalismo
Fiscale e chiedo loro se trovano una relazione tra il dibattito che si sta svolgendo in queste settimane il pensiero di Giacomo Mancini
Mancini fu incoerente garantista si batte sempre con coraggio spesso in solitudine a difesa dei diritti individuali e di libertà e controllerò strapotere degli ermellini per una giustizia giusta
Fu vittima di un caso vergognoso ultima alla giustizia
Ed è utile rimarcare che quella vicenda si concluse con una sua sotto una soluzione piena
Mancini fu anche poi un grande Morricone di Stato ha affermato e lo ha detto molto bene Simona Colarizi ha ripetuto mio padre
In un certo modo in un certo senso atipico rispetto all'approccio lamentoso di dirigenti meridionali diffuso in quei tempi anche presente oggi
Era un uomo del fare un realizzatore
E come tale che anche capaci di individuare criticare i comportamenti negativi a volte opachi di molti amministratori del Mezzogiorno che provocavano un giudizio severo su quella parte
Del Paese purtroppo molti comportamenti negativi sono ancora presenti
Sono queste
Alcune riflessioni che offro agli autorevolissimi relatori
Dando la parola a Giuliano Amato
Credo
Si diceva con Fabrizio preferisco parlare di Giacomo circonflesso forse le ragioni non forse sono le stesse ma
Se penso ancora più però che
Gli abbocchiamo i dirigenti socialisti del passato c'è stata
Una fase recente nella quale insomma parlare del si significava parlare di un solo dirigente un grande dirigente Craxi
Ma
Le vicende della sua vita e della sua morte erano talmente
Così problematiche edile ma di chi chiede tutto lo spazio del dibattito sul nostro vecchio partito era praticamente esaurito qui da persone
Insomma
Oggi è un momento nel quale al di là delle ragioni e delle esigenze degli storici che comunque desiderano conoscere tutto
Si sente IRE bisogno di ritornare sui gruppi dirigenti dei vecchi partiti
Che tutti esprimevano qualità rilevanti personale di elevata qualità anche per capire come mai
Sarà perché la società è diventata liquida sarà per tutte investe macroregioni che attengono al cambiamento sociale e quindi al cambiamento del rapporto tra la politica e la società
Dalle leader di partito al leader del pubblico mediatico insomma ne vengono scritte ogni giorno di spiegazioni generali sarà per queste ragioni nelle quali ora non voglio entrare certo sia che
è una cosa che colpisce
Della differenza tra oggi e ieri è che ieri c'erano dei gruppi dirigenti ora si è fortunati se ci sono dei singoli leader che magari riescono a guidare delle forze politiche con
Personale anche di qualità ma
C'è qualcosa che cambiato non voglio ora entrare in questa discussione
Sono contento di avere l'occasione di mettere in evidenza le qualità del gruppo dirigente del vecchio Partito Socialista per tutti
Appunto è vero che la storia sembra trattarlo come un terzo incomodo più pallido più anonimo non è così in realtà la la qualità delle persone che quel partito avveniva
Costruito partendo
Dal professionismo urbano del primo Novecento
è sempre stata virtualità rilevante ed è importante che oggi appunto
Ricordiamo Craxi ricordiamo De Martino l'abbiamo fatto in occasione della morte di De Martino precoce voluto che morisse perché praticamente la stessa cosa per Giacomo
Ma queste sono grandi figure e non sono state le sole ce ne sono state anche altre ecco una l'abbiamo qui davanti insomma
Che hanno rappresentato molto per la storia del socialismo democratico
Le persone di grande qualità Giacomo appunto ma colpito che l'epilogo di questo libro cominci con un
Due parole che lui dice prima di morire non dimenticate
è bella questa cosa
Aveva ragione non dimenticati
Perché
Estratto
Ha fatto molto ha rappresentato molto nella storia del socialismo italiano nella storia del Paese probabilmente
Lui voleva dire non dimentica per quello che ho fatto e continuate a farlo insomma non era auto al Polo genetico ma
Io lo leggo anche così nel senso è importante non non dimenticare
Io
Era lui persone insomma se se li mettiamo insieme hanno coperto ciascuna magari un fronte diverso ecco lui è
è un autonomista convinto è veramente convinto perché il socialismo è cosa profondamente diversa dal comunismo e lui lo sente molto presto
Anche in termini di contesa politica quotidiana
è un autonomista che perciò condivide
Il Governo con la Democrazia Cristiana in entrambe le fasi del centrosinistra giustamente Simona ricorda anche
Al secondo a quello a cui lui non avrebbe partecipato
Ma è profondamente diverso da Nenni
E un un socialista autonomista King nella coalizione con la democrazia cristiana si preoccupa soprattutto di preservare affermare le caratteristiche specifiche
Della cultura democratico garantista laica di cui quel partito è in un modo o nell'altro espressione storicamente forma
E da questo punto di vista non era la preoccupazione di farsi accettare
Di ammorbidire i toni per farsi accettare
Ma la preoccupazione di mettere a fuoco la posizione perché essa non si spinga
Nella dialettica con la
Da questo punto di vista chiaramente rimedio o sono un ammiratore divenni e della fatica e improba
Che Nenni ha fatto insieme a Moro in quei difficili anni Sessanta
Nella comune convinzione dei due che una democrazia fragile come quella italiana aveva assoluto bisogno che l'alleanza tra DC exit emesse
Che si consolidasse che evitasse che il Paese cadesse in rischi di vario genere in cui poteva accadere quindi entrambi
Erano pronti a sacrificare qualcosa dissi in nome della tenuta del tessuto
Mancini non fa questa
E non è detto che l'unica parte storicamente ammirevole sia quella di Nenni che pure fu essenziale ripeto ecco io quando torno a quegli anni e penso
A Nenni che ingoia lei carattere ma anche
In ragione di un partito massimalista largamente che ancora aveva
Mai importante salvare l'alleanza ecco Mancini
E e in una posizione
Che se la guardate storicamente è la posizione più corretta perché Mancini è
Lontano dal massimalismo
E lo critica il massimalismo lo dice apertamente quinto colloqui tu lo ricordi
Antonio
Impartito si sta liberando di ogni forma di radicalismo e di estremismo e di quel programmi sono di tipo astratto e velleitario che
Che lui nel
Dice si sta liberando ma ne sta parlando come di una cosa che ancora e quindi è lontano da questo
Allo stesso tempo però
Vuole che le posizioni si affermi le posizioni socialiste si affermino e da Ministro
Dei lavori pubblici è straordinario
Straordinari
Fatemi dire due parole su questa cosa della della non accettazione io sono sincero tanto ormai sono ex non sono più liberi e quindi
Da ex posso parlare con
La massima libertà che non mi sono mai negato ma
Insomma voglio dire altri nostri compagni come successivamente i i comunisti in maggioranza o poi al Governo in nome del bisogno di essere accettati
Hanno avuto la tendenza omogeneizzare anzi io penso al Ministero della difesa
Come luogo a nel quale gli etero dossi del tendono a farsi subito cogliere come più ortodossi dei generali con cui parlano per evitare di non essere accettate
Questo non fu Mancini
Tant'è vero che quando si parlò di noi viene ricordato nel libro come Ministro della difesa
Sì aprirono parecchie dispute su questo
E il libro dice giustamente
Antonio dice giustamente
Che in anni nei quali
Come dire alcuni apparati dello Stato avevano delle protuberanza se particolarmente auto cioè fate
Al alcuni dei guai immeritatamente scagliati sulla testa di Mancini erano figli di questa sua invincibile
Predisposizione a al non omologare anzi per essere accettato insomma questo è un elemento importante della nostra della nostra storia se volete c'è
Che fa parte di una
Fierezza che lui aveva anche rispetto al ruolo del partito questo noi questa è una cosa importante perché
Quando sei nella storia diventi il terzo
Insomma quello era diventato il Fiorenzo Magni della politica italiana anch'essi alla Costituente eravamo davanti poiché eravamo intenso necessariamente il terzo la fierezza
E legata
Ad un misto tra propensione all'innovazione e fedeltà vasto
Che
Io ricordo che sta mi viene in mente in questo momento
Quando facemmo la Conferenza di organizzazione a Firenze mi pare fosse il settantacinque
La Regione ecco guidava noi giovani riformatori Formica se non sbaglio che era stato l'organizzatore
E noi arrivammo a proporre
Ho un vago ricordo perché carte non meglio arrivammo a proporre l'abolizione del della federazione o qualcosa di simile cioè un'organizzazione
Un poco più moderna di quella tradizionale lui fece uno straordinario di intervento che mi colpì molto proprio mi colpì nel senso che
Ne rimasi profondamente scosso perché
Noi che tutto era fuorché un conservatore fece l'elogio dell'organizzazione tradizionale del partito
Che una volta buttate a mare rischiava di non trovare niente e quindi di lasciarci nudi sulla spiaggia
E ci invitava a collocare il futuro in un adeguata presa in carico del passato delle sue attività
Era parte di quella fierezza identitaria che caratteri lo caratterizza in tutta la sua vicenda
E che lo porta comunque la posizione politica che prima dicevo lontano dall'omologazione ma lontano dal massimalismo
Ad essere un Ministro dei lavori pubblici che non c'è mai più visto insomma in anni nei quali noi viaggiavamo su leggi urbanistiche ancora debitrici dell'apocrifo Irpino gli effetti cioè del disegno di sullo
Che tutto era fuorché politicamente meditato insomma per capire vagli a spiegare agli italiani degli anni Sessanta che gli toglie il diritto di proprietà e che avranno solo la superficie
E io ricordo con quale candore alcuni di noi dicevano ma nel Massachusetts era così nel Settecento e chi se ne fotte se nel Massachusetts era così nel Settecento questa è è dinamite esplosiva in un paese che sta assistendo all'ingresso dei socialisti al Governo ritenne poco più poco meno di come tema il diavolo
E questi arrivano magari si uniformano cosa che non facemmo per la verità NASA
Allora lui
Insomma lascia lavorare sulla legge urbanistica ma fa la legge ponte
Ed è un modo eccellente di governare quel fenomeno perché blocca le lottizzazioni che sono il vero male ed in quel momento
Dove terrà ancora disponibile con atto semi privato quarant'anni dopo si chiameranno accordi programmatici quindi di Dupont perde il pelo ma non il vizio insomma che indica Amministrazioni locali continueranno
Ad usare uno strumento un po'così
E però
Qui questo lo blocca e crea di standards urbanistici
Con i decreti poi successivi alla legge che in pratica aggiornano trentacinque anni dopo la legge del quarantadue senza cambiarla rimettete senza senza porsi il problema generale
E come diceva Simone faccia intorno il meglio della cultura italiana urbanistica
Di di quegli anni insomma astengo siamo Narducci Campos Venuti Cederna
C'era Vittorini De Rossi che poi diventarono più più stretti collaboratori Cera portoghesi ora
Insomma
Come noi al Bilancio avevamo meglio degli economisti quindi in in quel momento lì l'Italia così intellettuale colta si riconosce ed è interessante sempre in questa chiave della diversità di Mancini che
Mentre non lavorava legge ponte io me lo ricordo perché ero ragazzo di bottega al bilancio in quegli stessi anni
Noi e gli altri ragazzi di Bottega dei lavori pubblici litigavamo aspramente fra di noi su qua Lippi hanno generale dovesse contenere l'altro cioè se era il piano urbanistico che doveva contenere il piano economico
O se era il piano economico che doveva contenere il piano urbanistico facevamo delle litigate e perché
Alla fine
Nessuno dei due con termini l'altro ma la legge ponte contende la speculazione insomma ecco e questo io
Lo trovo particolarmente illuminante devo devo finire
C'è questo capitolo Craxi Mancini
Il punto
Che è un capitolo anch'io sono curioso di capire che cosa succede perché è chiaramente Mancini lo sponsor della candidatura di Craxi poi due si allontana
Sì è il carattere di Craxi che
E altre una delle ragioni per cui acritico e forse anche che io io so che appunto due figure come Mancini e Giolitti
Ciascuno a suo modo apprezzeranno Craxi
Giolitti era stato antica ANDI dato al famoso comitato centrale però dopo qualche tempo il nostro gruppo che era quello giolittiano prese atto
E Giolitti cambia atteggiamento però dopo un po'proprio fruiti
Per lui lo ricordo bene il carattere di Craxi suoi immobili che
Secondo Giolitti non erano compatibili col in modo di trattare uno come lui mi domando se Mancini non abbia avuto un povero a anche questa questione o che non ci sia stato
Un problema doppio di carattere certa si echi al di là dei dissensi sulle singole questioni che qui vengono messi in evidenza
Mancini molto Israele Craxi all'amicizia con Arafat chi lo mette in difficoltà ricordo ancora quando dovemmo invitare a Roma Peres
E fu una cosa molto difficile discutere compere se prima di una riunione dell'Internazionale socialista dove si voleva evitare
Che i due vicepresidenti interesse Craxi fossero portatori di posizioni diverse insomma su questo tema
Ma il vero il vero dissenso e qui avevamo ragione Mancini io lotto detto in altri contesti e e quello che viene dopo la caduta del muro di Berlino
Metti e quando e quando Craxi rimane prigioniero dell'alleanza con la democrazia cristiana quando acquista serve soltanto ad una sopravvivenza senza futuro
Di quel che è da democrazie cristiane in quel momento questo l'ho percepito
Ho percepito io lo percepirono altri
Dice giustamente
Chi ha scritto il libro che sei tu Antonio
E non posso posso solo sottoscriverlo perché perché l'ho vissuto e quindi come tu dici
E chi nella stessa componente cominciava a manifestare diversità di opinioni non aveva però la forza di persuadere gli ordini di creare posizioni alternative
Ecco
La sì sì
è così
è così ma
Questa interessante perché insomma se c'era uno che
Non aveva alcun particolare desiderio di mettersi insieme al al al pc che ancora c'era in quel momento
Futuro pidiessini era già
Però percepisce che è arrivato il momento in cui
O salti da quella finestra o non c'è più neanche la minestra in effetti proprio perché
Perché tutto finisce
Percepisce
Da politico che l'alleanza con la Democrazia Cristiana infinita
Ed è finita la forza propulsiva di quel sistema per cui
Bisogna buttarsi in una diversa prospettiva l'unica che in quel momento e che è quella storica
è quella della ricomposizione a guida socialista della sinistra generatori la posizione della sinistra da quale tu appartieni
E quindi l'ipotesi Mitterrand Diana era arrivato il momento
Ecco io ricordo ancora un'occasione nella quale
Mettemmo in crisi di Governo Andreotti doveva essere rinnovato
E che i io vice segretario del partito ebbi il mandato di andarlo ad annunciare addurre
Ad un evento che si stava svolgendo alla Luiss indi per commemorare Carli che quindi doveva essere il novantuno
O qualcun altro perché Carli era ministro del Tesoro
Quindi
Nel Governo Andreotti quindi probabilmente era un elemento diverso non per commemorare Carli per commemorare qualcun altro ricordo che ci andai con la convinzione chi noi avremmo cambiato tutti avremmo svolto
Ne non mi ricordo chi era so che
Me informali i presenti
Con questa implicazione che forse
Poi
Ne parlai nei giorni successivi concreta
Ma ricordo che la sua risposta era io non posso essere Giamburrasca che da solo passa implica dei governi e legislature
Ecco era la fase di trapasso da da TCA PDS
E avremmo la richiesta dal PDS di non andare ad elezioni subito perché il loro avevano un simbolo appena
Costruito che era necessario dare il tempo agli elettori di di di
Assorbire nella loro reti
Insomma e quindi è saremmo stati su
Quindi era Mitterrand che stava partendo da solo
In realtà
Craxi non lo finisce
Il
Numero sedici
E questo fu e questo fu quella che Mancini ha sempre considerato la grande occasione perduta insomma il partito che era uscito vincitore
Dalla caduta del muro di Berlino
Era il partito che doveva trovare il coraggio di assumere la guida dell'intera sinistra
In una chiave socialdemocratica per offrire al Paese un qualcosa di nuovo rispetto ad un sistema politico che nella sua vecchiezza
Stava crolla
Insomma questo no interno non trovammo il coraggio di farlo e questa fu la ragione finale del distanza tra Mancini
E e Craxi che poi portò anche a quello sciagurati stimo episodio della
Candidatura a Cosenza
Questo fu proprio il condono insomma il psichiche sostiene il candidato di Buttiglione chiedo scusa Buttiglione che però è un amico
Ma nel momento in cui si attende una virata Mitterrand Diana del PCI
Sostenere il candidato di Buttiglione effettivamente un po'forte le anche tu Giannino dei dividendi convenire
Contiene
E e e partito percepisce così infatti infatti Cosenza e tutta con Mancini che non entri in quel momento quindi
Però penso che ci ha visto
Ed è un altro segnale importante della
Io odio
La politica come occasione perduta ragione Simone
Insomma non è che tutto quello che abbiamo fatto è stata un'occasione perduta non è affatto vero
Però questa è una cosa che non abbiamo
Ed è stata un'occasione per tutto
Grazie a Giuliano Amato
Le sue
Pennellate dimostrano come
Il pensiero di Giacomo Mancini su tanti punti sia
Moderno e attuale ritengo che una riflessione
Diciamo
Stringente sia quello di Mancini sulla
Giustizia
Offrono diciamo con do la parola a Fabrizio Cicchitto offrendogli anche questo argomento tra i tanti che avrà certamente grazie
Ma premetto subito che
Ho molte cose
Molte valutazioni comuni
A quelle che ha fatto poco fa Giuliano
Tranne quella finale sulla quale poi ritorno
Quella dell'occasione perduta della operazione Mitterrand
Ho molte valutazioni comuni in questo senso
In primo luogo Mancini era una figura atipica nel gruppo dirigente socialista perché era il meno ideologico
Mancini era tutto politica tutto programma
Non aveva diciamo così la tendenza
Sistematica filosofica ideologica che aveva lombardi che aveva anche Nenni e che aveva Di Martino no voi era se c'era uno che possiamo definirlo come politiche da bordo questo visto che è stato
Giacomo Mancini tratto caratteristico che poi
Diciamo così si materializzava quindi non rapporto strettissimo con la sua dimensione locale
Calabria mezzogiorno e con punti programmatici
Per un verso e per l'altro verso l'altra faccia di Mancini in questo effettivamente c'è un rapporto di continuità stretta con Craxi
La il confronto lo scontro sui due fronti con la DC e con il pc cioè lui in questo fu
C'era proprio un filo che riunificata più che è più che altri esponenti del
Del partito su del Partito Socialista e fu la ragione di fondo io ricordo
Il Midas
Lì come andò andò che Mancini fu determinante
Nella scelta del Midas i lombardi annessi spaccare uno nella realtà perché Riccardo Lombardi era per Antonio Giolitti noi della nuova generazione
Signorile De Michelis il sottoscritto eravamo per
Del Craxi quindici fu chi fu determinante
Fu Giacomo Mancini e
Cuesta opzione fu costituita dal fatto che lui coglieva in me Craxi questo elemento comune cioè il confronto la doppia autonomia e così via
Doppia autonomia di cui c'era un grandissimo bisogno perché poi rileggendo anche questo libro insomma
Non c'è dubbio che
Ci stanno tante cose della storia italiana che vanno rifatte perché la storia I GE Monia comunista
Ha fatto una storia tutta di occasioni mancate la Resistenza è stata un'occasione mancata il centrosinistra è fallito ebbe la storia di questo Paese secondo me è molto più complessa se io ripenso mentre parlava non mi ricordo chi di voi
Simona del centrosinistra B mi vengono
Come elenco sanità Regione Statuto dei lavoratori riforma della scuola per dire le prime cose che mi vengono alla memoria
Beh vediamo che va fatta tutta una rilettura di una fase
Che è stata probabilmente la fase più riformisti che ha della società
Della Società italiana dello Stato italiano invece
Passa per una fase tutta di occasioni mancate insomma quindi
E e Mancini fu nel cuore di questa vicenda
Di questa vicenda di questa vicenda riformista ecco avendo sempre questo elemento caratterizzante
Cioè lui diversamente dalla sinistra del PSI era per l'alleanza con l'abbiccì
Però diversamente dall'entità dei Martino e così via era permettere anche in questa vicenda dei momenti di scontro che potevano anche andare crisi di Governo e così via questo era
Questo era il tratto essenziale e l'altro tratto essenziale qua è stato perfettamente ricordato e quello del meridionalismo
Cioè lui è stato l'unico vero grande leader meridionalista del Partito Socialista Italiano
No poi lì su questo c'erano su questo c'erano due sensibilità diverse perché Craxi era un lombardo milanese e così via e
Invece Mancini
Era
Non solo un uomo della Calabria ma un uomo del mezzogiorno e
Sul Mezzogiorno condusse
Una serie di battaglie che non riguardavano solo che non riguardano solo la Calabria basta ricordato nel libro
Lo scontro sul sacco di Agrigento per esempio e e e tante altre vicende che condusse prima come battitore libero
E poi come uomo e poi come uomo di Governo quindi
C'è questo tratto significativo della lotta su due fronti e poi c'è il terzo punto
Se è un terzo punto che paradossalmente malgrado i dissensi espressi mi dell'ultima frase traccia un filo con rispetto a Craxi cioè tutte e due
In questo c'è la loro più profonda diversità rispetto a De Martino tutte e due conflittuali con i poteri costituiti
Con i poteri costituiti dello Stato e con i grandi gruppi economici questo è un tratto
Caratteristico che e
Portato qua viene è stato finora dimenticato e invece è stata una ripetuta demonizzazione diciamo così
Una ripetuta demonizzazione scientifica che fu fatta da vari poteri e in varie fasi
Nei confronti di Giacomo Mancini e poi abbiamo avuto la demonizzazione finale di Craxi questo deve far riflettere nel senso cioè che
I socialisti che in qualche modo
Si son messi di di traverso rispetto a dei poteri costituiti sono stati quelli più quelli più colpiti e quindi io trovo non sottacendo il dissensi che ci sono stati tutta una fase che in parte dipendevano fondamentalmente dalla gestione del partito
Però questo tratto comune c'è stato una operazione
Di demonizzazione di di di Giacomo Mancini fu fatta per anni della ricorderete tutti quanti e
E era espressione
Di un pezzo di poteri che non so se erano forti deboli quali erano ma era un intreccio di pezzetti
Dei servizi con pezzetti di gruppi economici con pezzetti di gruppi economici e finanziari quindi questo non non va mai dimenticato come non va mai dimenticato lo ricordava
Poco fa lui cioè
E insomma uno delle dei tratti caratteristici di Mancini anche rispetto alla cultura ordinaria del Partito Socialista che era molto economicista fu quella dei diritti di libertà
Il garantismo e così via lui si caratterizzava ricordo dei suoi grandi interventi nel complesso nel Congresso di Genova in cui andò in minoranza ma questo elemento del garantismo
Della sensibilità per tutte queste vicende
Beh come dire convalidato coi dalle vicende successive che sono avvenute nella realtà italiana e che abbiamo e che in parte stiamo vivendo tuttora questa grande questione della riforma e la giustizia
Devo dire che ha avuto in
Giacomo Mancini una persona che la comprese l'ha capita in una situazione in cui la tendenza naturale e normale
Dei socialisti era quella diciamo così di privilegiare tutti gli aspetti economici economicistica e così via
Ecco io
Ho un grande dubbio sulle cose finali che diceva che diceva Giuliano
Perché io una lettura un po'diversa
Anche alla luce di carte che sono uscite
Cioè una donna adesso parlo di grazie non parlo di Mancini
Craxi una volta passata alla fase di riconquistare una piena autonomia del Partito Socialista che non era un'operazione facile qui poi noi ci dimentichiamo tante cose
Ma ci dimentichiamo il dato che questa paradossale sinistra italiana
PC e anche sì
Riconquista o un'autonomia dall'Unione Sovietica nel mille novecentocinquantasei
Per
Merito del ventesimo congresso del proposta perché fino ad allora con l'eccezione di Giuseppe Saragat tendenza
Il PC e PSI davano delle versioni a delle interpretazioni assolutamente simili e paradossali
Del
Di quello che succedeva in Unione Sovietica aggiungo però
Che quando avvenne il mille novecentocinquantasei se noi io mi sono andato a rileggere i discorsi gli articoli divenne
Ebbene Nenni capi
Tutto
E quello che fu scoperta o dal Piccini nel mille novecentottantanove
La rete il riff Margherita del sistema e tutto quello che ne derivava vista nei discorsi e negli articoli di Pietro Nenni sul ventesimo congresso
Però
C'era un ritardo comunque di dieci anni anche da parte di Pietro Nenni rispetto a questo tipo di lui aveva scritto sul
Sunniti mondo operaio negli anni prima
Che non aveva visto traccia distinti
Ungheria nei nessuno
Che era proprio appunto appunto
Ecco
La la mia lettura e diversa dicevo da quella di Giugliano perché secondo me una volta che Craxi riconquistato sul campo con degli scontri durissimi l'autonomia ideologica politica
Del Partito Socialista lui ricerco in varie occasioni
Un di ristabilire un rapporto col Partito Comunista
E fu sempre respinto con perdite
E adesso abbiamo le carte di Tatò che parlano in modo chiaro degli incontri che ci furono e della valutazione negativa che il gruppo dirigente
Del partito comunista dava della banda grazie
E aggiungo un'altra si aggiungono scusate questa non è una e aggiungo un'altra cosa che mi rendo conto amara e dura ma io ho un grande dubbio Giuliano
Allora il mio dubbio è il seguente
Allora Craxi non provoco crisi
Perché si trovò te lo ricorderai più volte quando stava per andare alla crisi di Governo con la Democrazia Cristiana
Con il Partito comunista pronto a fare governi tecnici e Governi diversi
E però lui dopo l'ottantanove si convinse secondo me il lupo
Pagando a duro prezzo la sua illusione si convinse
Tant'è che lancio l'unità socialista
E non fece le elezioni del novantuno
Lui non fece le elezioni del novantuno Giuliano
Su richiesta del Partito Comunista di D'Alema e di Veltroni nel Consigliere dopodiché
Dopo di che quel partito comunista e lui pensa parla che lo sbocco naturale di quella vicenda era un grande partito socialista e socialdemocratico di quello che sarebbe stato
Il leader naturale e quegli altri pensavano invece
Vedi la biografia autorizzata di D'Alema loro pensavano a liquidare lo spazio socialista e a occuparlo
Perché quello comunista era diciamo così già occupato e era oramai crollato e l'operazione giudiziaria che scatta nel novantadue novantaquattro de
Scatta proprio per liberare dal campo dei socialisti che avevano vinto culturalmente ideologicamente che rappresentavano un inciampo ri spetta un'altra operazione che comunisti pensavano che non era e i fatti di oggi lo dimostrano l'approdo socialdemocratico era un'altra cosa strana che rimarrà Conte
Lo stesso Giorgio Napolitano e così via ma l'area maggioritaria berlingueriana non pensava affatto a questo esito e quello che è successo successivamente lo ha dimostrato e seri
Se Craxi avesse fatto le elezioni anticipate nel novantuno secondo me la vicenda storica italiana sarebbe stata totalmente diversa non la fede non le fece per ricongiungersi e trovare un terreno comune
Col Partito comunista e invece diede tempo al partito al
Al posto Partito Comunista di fare l'operazione che poi è avvenuta negli anni novantadue e novantaquattro questa è la mia lettura
Di quelle nel ritenere che fece un errore acque fare lezione
Se si
Su questo non su questo non c'è dubbio riferisce un gravissimo errore a non fare le elezioni del novantuno perché con le elezioni del novantuno si sarebbero cambiati i rapporti di forza fra socialista e comunista e la partita sarebbe andato a vedere ricicloni sai secco Norris io sì con una interpretazione diversa nel senso cioè
Che secondo me
Nel
Nel Partito Comunista c'era un disegno sette non converge Eva ci sono ipotesi socia
Riformista socialdemocratica come i fatti hanno dimostrato vecchio
La chiudo qua perché poi non vorrei
Accentuare questa questa questione quest'aspetto comunque
Voglio dire ribadisco la mia valutazione
Che Mancini è stata una figura assolutamente atipica
Non
Non similare diciamo così era un
Un prototipo assolutamente
Se singolare del gruppo dirigente socialista che aveva
E io condivido quello che dice Giuliano una grande ricchezza di presenze
Qual era la differenza
Allora ed oggi che probabilmente dei leader ci son sempre stati dei leader carismatici
Solo che questi dire carismatici poi ci dobbiamo confrontare con dei gruppi dirigenti
Che avevano dell'Istat dure delle posizioni e così via fortissime per cui anche loro andavano incontro
A dei confronti molto molto forti e la storia è la storia di De Gasperi
Era storica Gasperi è la storia dimore di Fanfani è una storia di Pietro Nenni è la storia ultima del del
Del Partito Socialista lo stesso Craxi
Comunque si doveva misurare anche se
Come dire lui aveva effettivamente nella valutazione che il confronto con la DC al PSI era così forte
Che doveva come dire ridurre la conflittualità intrinseche al Partito Socialista però anche Craxi insomma con dei dissensi con un'articolazione si doveva si doveva misurare comunque io concludo facendo due ringraziamenti
Ad Antonio perché ha fatto questo libro che è l'occasione per rivisitare Giacomo Mancini ma rivisitare anche
La storia del Partito Socialista con
Tutte le sue luci e anche con tutte le sue ombre
E a Simona perché oltre che il suo libro sulla storia d'Italia le faccio anch'io propaganda scritto un libro la cruna dell'ago che è un libro realmente storico e in un un libro di polemica politica
Grazie di cuore a Fabrizio Cicchitto adesso il tempo di sentire l'autore ha ricevuto gli interrogativi da parte di Simona
Ascoltato di analisi non del tutto convergenti di Giuliano e di Fabrizio
Allora compito difficile fare tengo a sottolineare che nel punto chiave erano in realtà convergenti anche se lui l'ha fatta Pertica diversa perché
E abbiamo entrambi dentro che Craxi sbagli io a non accettare la sfida delle elezioni nel novantuno
Ovviamente Fabrizio aggiunto e gli do ragione che era una sfida direttissima perché non è che dall'altra parte si fossili inattesa del messia
Ma si era pronti a piuttosto a fare l'appello al Messia ma vi poi era la la partita elettorale che avrebbe deciso
Chi avrebbe messo in croce Intini
La parola Antonio Landolfi
Ma io
Ringrazio
Tutti gli intervenuti
Ringrazio i due i periti creditore i due relatori
Ringrazio Giacomo per la sua introduzione Pietro per il suo ricordo
La però sono
Di due punti
Anche perché
Che è stato così ampiamente illustrato e commentato il libero per cui
Non sottratto ovviamente un libro Giraudo per cui non si può scoprire poi chi è il colpevole anch'esse qualche colpevole c'è anche nel mio libro insomma a cominciare da me insomma ecco semestre
Ma
Sulle punti voglio come dire
Fare qualche precisazione anche a me stesso
Il primo punto è questo della attualità dell'audizione di Mancini
Cioè non di un ricordo nostalgico soltanto
Ma di una rivisitazione la personalità della sua figura della sua opera del suo pensiero perché non c'è
Targa amatissimo che non sia anche pensiero
Vero pragmatismo cede un pragmatismo che non si fa trascinare dagli eventi che non è condizionato del caso per caso ma che soltanto una
Traduzione irreale
Di un
Elaborazione culturale e politica che indica con Mancini che ho cercato di mostrarlo era molto ma molto forte
Il primo punto è quello appunto d'attualità di Mancini ed il secondo sarà quello che parte della domanda di Simona l'apporto Craxi Mancini rapporto ruvido
Cerca di essere dei due Roma bastino per usare un'espressione cara Gianni Brera Carol
Vero un commentatore delle partite di calcio
E anticipo subito che il mio pensiero è sempre stato quello che
L'errore
Commesso dal Partito socialista
Nella fase degli anni ottanta
E dove io non riuscire a trovare e soprattutto il gruppo dirigente nel suo complesso che avrebbe dovuto appunto perché nasceva al Midas da un rinnovamento da un cambio di generazione
Avrebbe dovuto avere belle precisa consapevolezza dell'esigenza di far camminare insieme quello chi erano
In quell'epoca i due cavalli di razza del Partito socialista di ogni anno Bettino Craxi che Giacomo Mancini
Se
Ci fossimo riusciti
A fare
Camminare insieme
A far guidare insieme del partito da Craxi Mancini probabilmente le cose che sono accadute dopo negli anni Novanta non sarebbe l'accaduto non sarebbero accadute così come sono accadute
La
Contrapposizione Craxi Mancini fu
Una
Condizione negativa fatale decisiva la crisi socialista
Anche se non se ne ce ne accorgemmo subito
Ma in realtà poi essa libero proprio suo nucleo fondamentale
Negli anni ottanta
Lo ripeto
Io
Personalmente per quanto potessi fare ho cercato sin da allora
Di fare come dire
Non me la mediazione perché noi con la forza non aveva il ruolo nel caso c'è ma di fare un convincimento I compagni del Partito Socialista suo gruppo dirigente dell'epoca
Di riuscire
A sanare la divergenza fra Craxi e Mancini che è stata fatale al Partito Socialista Italiano ecco questo
La chiave del mio discorso conclusivo nessun rapporto Craxi versus Mancini
Attualità di Giacomo
Io
Ho pensato molto prima di scrivere questo libro
Ci pensavo da tempo ma lo sempre rimandato
L'ho rimandato perché sentivo che sarebbe di arrivato un momento
In cui la cui Gissi della crisi italiana
Avrebbe dimostrato l'attualità di molte delle questioni e delle battaglie
Che già con Mancini ha condotto
Durante la sua attività di dirigente politico di ministro di segretario del partito e sempre gli autorevole voce della presenza socialista nella vita repubblicana in Italia
Già già mi sembra che Simona Colarizi
Giuliano Amato hanno
In qualche modo dimostrato questa attualità quando Giuliano parla
Della politica urbanistica di Giacomo
Ebbene
Basta leggere
Il Sole ventiquattro Ore di ieri dove c'è un'inchiesta sul
Non degrado mal sul disastro urbanistico in Italia
Basta leggere quanta scritto Leonardo Benevolo che uno dei più autorevoli esponenti sia cultura e della storia urbanistica italiana
No no all'epoca di Giacomo quando era Ministro dei lavori pubblici ma due anni fa sui giornali la riga dell'area del
Dell'architettura e io cito
Cito il testo del suo del suo saggio influire in queste in questo in questo mio libro
Quando Leonardo Benevolo ha detto l'unico era d'accordo con chi è l'unico e che è d'accordo anche con Fabrizio Cicchitto l'unico grande
Ministro dei lavori pubblici ma non soltanto perché agli ha fatto
Le infrastrutture che hanno permesso alla Calabria accorciare la sua distanza ad altro istanza dal nord Italia e cioè non soltanto perché a fare ha fatto il porto di Gioia Tauro con sul quale si scatena una delle tante campagne di stampa
Soprattutto i giornali del nord-est oggi se dimostrate su uno dei più importanti porti del Mediterraneo mediterraneo
E che anche quello fu un delle così delle battaglie che infierire uno scontro contro contro la figura di Giacomo Mancini Giacomo Mancini
Ma
Per la politica urbanistica così brillantemente riassunto
Giuliano pocanzi che portò poi arriva Mancino aderire l'unico Ministro in Italia che ha avuto una medaglia d'oro
Dato il via a tutto il Parlamento italiano all'unanimità per la sua lotta contro la speculazione urbanistica che oggi in Italia poi da vent'anni a questa parte nessuno fa
Non lo fanno nelle giunte regionali sinistra sono quelle più numerose una giustifica il giunte regionali di centrodestra non lo fanno i Comuni dieci dodici o di sinistra e non lo fanno i Comuni diverso nel nostro Paese
Il Sole ventiquattro Ore ha dimostrato che ci sono milioni
Di case dipanarsi che in Italia non vengono nemmeno oggi
Così li indicati e di e denunciati e denunciati dal
Collaudato catasto perché sono tutti in una condizione di abusivismo
E quando benevolo
Quando
Un
Una con quando ma non un urbanista Comini Bessie che presso il professore di alla caccia di urbanistica l'Università di Roma
Quando
Paolo Berdini che l'esperto del Corriere la sera rilievo con una nel corso degli ultimi due o tre anni da figure di Giacomo Mancini dicendo ci vorrebbe oggi mi pare un ministro nell'UE dei lavori pubblici come Giacomo Mancini
Questo
Eludere il problema che
Dimostra
Come in Italia l'assenza di una politica socialista di questo tipo quello in cui impersona da Giacomo Mancini
Sia oggi uno dei punti cruciali che te ne dimostra l'attualità della sanzione da sola bastare
è stato ricordato da Giuliano
Lo scontro
Questo vero in futuro che ci fu del Partito Socialista nella svolta rispetto
Al diritto all'esistenza
Lo Stato di Israele
Quando la posizione tradizionale socialista sempre
Portata avanti da Pietro Nenni e poi da Giacomo Mancini ha ricordato i libri di Maurizio Molinari che adesso il corrispondente da dalla stampa la stampa
Con il suo libro sulla sinistra italiane di Israele
In cui ricorda l'accusa la campagna continui sionista Giacomo Mancini novecentosettanta perché full unico segretario di partito che prese le difese di Israele in quella circostanza
Quando ricordato sempre Maurizio Molinari
Quello che successe nel Partito Socialista
Che non è stato mai spiegato poi bene cambio di indirizzo politico sulla situazione mediorientale
Che porto poi a una crisi qui ci abbiamo tra l'altro un protagonista un testimone che presente che Guido Guastalla
Che allora il motivo del capo della comunità ebraica di tipo ad una crisi fra le comunità ebraiche italiane che non sempre è stata tradizionalmente propensi hanno un'appartenenza socialiste anche perché
Il sionismo e Russell alzato una grande corrente del socialismo internazionale vede anche del saldo e forte ruspante prevede nato come stato socialista era stato socialista
Anche questo dimostra l'attualità di Mancini
Oggi che da questo non rientra dopo mediorientale è ritornato con la virulenza che su cui stiamo assistendo in questi giorni e che costringe la sinistra italiana a fare i conti con questa situazione con questa realtà
E attuare il pensiero di Giacomo Mancini farlo sulla questione meridionale
Non ricordiamocelo soltanto Giacon mancinismo ma ricordiamoci la critica degli anni ottanta Di Giacomo Mancini all'improvvisa cancellazione
Della politica comunque riformisti che anche se
Molo venata di assistenzialismo come era quella Cassa del Mezzogiorno
Cioè i tentativi di estendere l'industrializzazione la posta industrializzazione anche a mezzogiorno d'Italia che venne contratto cancella
Negli anni negli anni ottanta
Con tutte le critiche si potevano fare che si fecero all'epoca accette trattava certo posizioni alla Cassa del Mezzogiorno accetti aderire devianze Aldo dei propri fini anche istituzionali
Senza che però
Al riformismo della Cassa del Mezzogiorno risse sussumibili tua alcuni che
E da allora c'è stato il volto della politica italiana
Nei confronti le Regioni mezzogiorno e la situazione che si è creato
Mi sembra che sia
Di fronte agli occhi di tutti
Su questo questo sono poi le battaglie ha fatto l'ANCI e soprattutto
Con questo voi mi avvio alla conclusione sto arrivando a toccare anche il secondo punto dei rapporti fra Giacomo Mancini le Bettino Craxi
La pressione del garantismo
Vedete socialismo di Mancini
Ha una fonte precisa
Anzi a due fonti espressa per preciso che si sommano fra di loro
La prima è quella
Della corrente del socialismo giuridico
Di cui il Padre Giacomo
Qui già con Pietro era stato uno degli assertori grande grande l'avvocato che nel mille duecentotredici aria fatti introdurre insieme come Enrico Ferri altro socialista anche se non riformista supporlo divenne quella fine riformista Alto Tevere quando morì
Direttore più che il Riformista diventa
Ecco
La presunzione di innocenza nel Codice italiano
Che è stato nel Codice penale italiano del Codice procedura penale italiano del mille novecentotredici
E Pietro Mancini riferisce anche la battaglia alla Costituente con come come ecco come
Deputato alla Costituente
Per far introdurre in una forma più indicata per lo rispetto al al Codice del mille novecentotredici
Ed è Total sotto il segno della non colpevolezza
Sa sappiamo tutti che in Italia la presunzione di innocenza soprattutto con l'uso la carcerazione preventiva e mi sembra circa sia così ma
Questione Cotugno totalmente astratta queste trattato senza
Possiamo
Come sappiamo tutti cosa avviene
Nei comportamenti la magistratura italiana
La seconda la seconda fonte del pensiero
Di Mancini è stato il socialismo di Ignazio Silone
Che gli ho sempre stimato sempre apprezzato
Il socialismo spopolare sito ogni anno che non è
Sinonimo di populismo non ho non è la sede di fare per questa distinzione nel dettaglio eccetera
Avevamo interno aveva un pilastro il concetto della giustizia
Che non era per il socialismo Y è per il socialismo di Mancini
Una delle battaglie uno dei problemi in una delle questioni
Della lotta socialista ma era l'essenza stessa della volta socialista non c'è il socialismo se non c'è battaglia per la giustizia
E se si ricordano le frasi del personaggio di Fontamara di Silone quando i contadini si riuniscono fra di loro
E debbono scegliere il nome di un giornale che sia portavoce dei più deboli
Dei poveri degli analfabeti e dicono che non vediamo
E il ciabattino dice è il nome naturale il nome e giustizia
Perché senza la giustizia non c'è pace senza la giustizia non c'è uguaglianza senza più giustizia non ci sono i diritti dei giorni e per le donne senza giustizia
Non c'è una società dinamica in evoluzione che permette la sua crescita che non soltanto crescita economica in atto in crescita sociale specie la cultura
La concezione di Mancini ecco magari una fissa quello di Mancini quella del garantismo era la sua concezione socialista che si traduceva in azione politica in battaglie politiche anche aspre ATO
E allora
Anche qui il rapporto degli anni ottanta viene meno io citato
Quando era ancora viva Bettino Bettino
Alla televisione e anche aspri chiedo di poter portare libero
Un episodio
Contro Chebbi
Con Bettino che l'illuminante Bettino facevo le pressioni
Sapeva che io convinto bisognasse cercare una piece manco lo si può dire fra Bettino De Giacomo
E prenderne fiume Belice Habermas Roberto e che non ti schieri sulla produzione autonomista anche Giacomina Ottini sorge però tutti autonomista deve essere perché hai scritto sempre senza autonomistica c'era devi schierati commedia eccetera eccetera
E se lo dovesse o meno se ne parla che ha che già come autonomista quindi che siamo
Perderne schiera ispirate Vibo i tuoi insieme
Nella mia risposta e pallido mandai un certo punto
E non sono mai stato smentito
Ma tu perché c'è laico Giacomo
Vi si ma figura territori ma si volesse
Io sciocco Giacomo io gli debbo anche l'appoggio prima dato perdita segretario del partito ma il problema ecco ed un altro il problema è che
Noi siamo un partito
Il Governo
Che vuole governare continuare a governare
Che mette la sua candidatura per avere una guida lunga riformisti che di governo
Ebbene però Giacomo che fra tutti i giorni tutti i santi giorni Giacomo attacca
Un capo dei servizi segreti attacca i capitalisti gli esponenti delle forze armate
Le le greche quelle
La famosa ispezione che reca AN Dinelli Giacomo macina con carta aut aut aut un figlio accolti dalla Conferenza di organizzazione che
Se tu citavi insomma de greche
Attacca tutti giorni magistrati
E noi come facciamo andare a diventare un partito e non essere così insomma eccetera
Allora io commentare questa espressione di ricordarsi delle Egadi Abbé Poro Bettino sapevo quello che sarebbe successa azione ecco lui non poteva immaginare quello che gli sarebbe successo
Ma la verità la battaglia di Mancini è stato il primo
Antagonista dei poteri costituiti come ricordava Fabrizio benissimo pocanzi
Per quarant'anni la sua battaglia politica
Era
Ispirata a un principio generale di giustizia
Sul quale il partito socialisti anche altre forze riformiste non dico quelle massimalista eccetera
Non è che abbiamo mai fatto
Una grande cosa ecco
Quasi al sono uguali tutti addosso
Hanno cominciato a ragione Fabrizio lo cominciato da Mancini
C'è stato il caso fissano prima
Tutta la campagna fatta poi dall'ENI vietato pagato dall'ENI detti presupposti della le confesso possesso Pisano in televisione polemiche pagava la fa perché perché perché Mancini criticava la politica di Cefis perché è una politica
Che era la vera politica estera italiana era diventato tutto a favore tempo parlava Abba e tutta compresa Rete questa è la verità dei fatti annodati politici che venivano sulla sul piano sul piatto la intendo del Partito socialista e quello al Partito Socialista
Comincio poveri l'azione all'accusa incredibile
Ridicola veramente insomma che Mancini e il grande vecchio veicolo terroristi e che è che io ero una specie di intellettuale della banda adesso ma questo trattate pericolosità
Così ci dipingevano mi dispiace di dover citare anche una mia presenta la mia presenza nella storia del Partito Socialista
Poi
Quello che è accaduto in Calabria di mio assistito a ventisette dei trenta udienze del processo di Giacomo Mancini e può essere concluso positivamente il fortuna perché Mancini poi si sapeva pure difenderemo avvocato bravo le sarei anche difendersi
Da sei Simeto degli avvocati bravi anche loro
Che
Presenti uno così
Era una farsa non erano processi sorgano delle false e molti dei processi in Italia anzi quasi tutti i processi in Italia sono nel farsi diciamocele gli appalti
Carnelutti diceva
Perché il giurista cattolico che il processo è sempre una piccola
L'avevamo e abbiamo trasformato letti alla la Pina anche nei suoi aspetti più
Più incredibili più racchiude più e più grottesca
E quindi c'era un garantismo di Mancini perché sembrava negli anni Ottanta confliggere
Confliggere anche con il diciamo con
Il
L'opinione immediato del Partito Socialista
Vorrei citare se me lo permette perché presente
Quello che mi ha raccontato poi dopo il nuovo al proprio in uno scritto su un libro Manna racconta perché non ha contato dopo Ottaviano Del Turco
Che venditrice ad una volta anch'io fra quelli che hanno dubitato
Dubitato
Dichiara il ricorso del
Così come si diceva il cibo la sproporzione assurda esagerazione oggetto è di moda proprio del concetto di sproporzione esagerazione
Quando si lanciano i missili contro Israele non sono esagerati se qualcun altro li agisce rientra sproporzionato ed esagerata ecco
Anche la questione dell'autismo era così secondo reagiva
E criticava i pubblici ministeri diventava esagerato e sproporzionato insomma
E anche nel partito socialista qualcuno dubitava del garantismo di Mancini fosse un po'troppo esagerato e sproporzionato soprattutto ai fini di diventare di restare un partito di Governo
Cosa completamente sbagliata
Perché tu con gli acquisti dà forza verso un partito di Governo se dimostri di portare una linea diversa che va linee della riforma e la giustizia come si andrà
Necessariamente perseguendo perché è diventato di attualità oggi la riforma la giustizia
Invocata anche sempre a Giacomo Mancini
Poi il problema
C'è un s'intende presto Brokman raccontato Ottaviano Del Turco e vedo poiché
Sempre stata anche in Puglia c'è sempre garantista
Perché in genere poi
I garantisti gli fa nuova BURA non è che i socialisti dentro garantisti per chi li fanno la Bua gli fanno fare di fare una buona preteso garantisti questo eterno se ancora capito eliminerei nel nostro Paese nostro Paese
Queik ubicate diceva ma diciotto Rosso e Giacomoni esagera di diceva mi verrebbe Ottaviano a Giacomo cima forzature saggio di troppo se
Più che garantista Duce innocentista Betulia esprimersi hanno centesimi che la Costituzione dice c'è la presunzione di innocenza
Quel dobbiamo avere la presunzione di colpevolezza insomma residenza armistizio dicevo opposto
Dice sempre Dejan pubblico servizio egli rispose
A Ottaviano Del Turco dice bellezza
Io sto in un pub in una zona in una regione dove ogni ogni mattina giù dieci mila poveracci che vanno in Pretura al Tribunale
E se andranno almeno i soldi per l'avvocato solo fra la merce delle cose più strampalata che gli vengono imputate insomma diverse e quindi
è chiaro che il socialismo popolare garantista perché basato lo ripeto sull'idea
Della giustizia idea più piena più compatta più luminosa che c'è per un socialista quella della giustizia
Un'idea
Che non
Può avere che ha può avere dei dubbi ma non può avvenire delle incrinature
E quindi i fatti di questi ultimi due decenni hanno dimostrato che
Che l'attualità oggi di Mancini perché finalmente si sta creando questa consapevolezza
Di riformare il sistema e la giustizia in Italia proprio in questi giorni e dopo proprio in questi giorni si sta creando l'esigenza
Complessiva di di di di affrontare seriamente il problema della giustizia
E non lo dico soltanto ricordando Giacomo Mancini
Permettetemi di concludere avviarmi alla conclusione ricordando
Che
Il Parlamento europei io Parlamento di Strasburgo
Pochi anni fa
Con la risoluzione numero centododici e sono costretto ad essere pignolo perché su queste cose poi ti dico una macchina Buena cos'è una
Una posizione che assumi così accenno
C'è da dalla risoluzione numero centododici dell'otto aprile del mille novecentonovantasei
Presentata dal gruppo parlamentare socialista europeo e approvata dal novanta per cento del Parlamento europeo che dice
Se i Paesi
Se i Paesi dell'ex impero sovietico non dice proprio così in questi sei Paesi che escono esperienza comunista e vogliono entrare était debbono entrare il cosiddetto allargamento nell'Unione europea
Debbono dare prova di democrazia
La prova della democrazia consiste nell'assunzione delle strutture delle procedure dei comportamenti del giusto processo
Il giusto processo punto cinquantotto punto cinque cito il punto preciso giusto processo
è basato
Sulla
Teoria sulla pratica per
La
Del terzietà del magistratura giudicante
Per ottenere sì la quale
Recita l'articolo cinquantotto dall'inclusione centododici per altri versi da quale bisogna adottare
Il sistema delle separazioni delle candele farlo
Questo
Tra l'altro risoluzione approvata presentata dai socialisti europei e approvata anche dai parlamentari tutti i parlamentari
D'europee della sinistra italiana compresi quelli che poi quando vengono Italia dicono che la separazione delle carriere e la fine dell'indipendenza la magistratura insomma ecco
Quindi ecco l'attualità di Mancini il senso della giustizia il concetto di giustizia il garantismo
Mitrotta solo dire dare una risposta precisa
A a Simona ritenevo negli anni poi mi proponeva
Che mi proponeva Simona Colarizi
Quali le critiche
Perché Craxi versus Mancini
E io debbo dire
Proprio
Entrando nei miei ricordi più vivi personali che alla prima riunione
Della segreteria del partito uscito dal Midas con Craxi
Segretario
E poi dalla segreteria Enrico Manca Claudio Signorile
Io
Poi c'era anche la vicenda che però non viene mai in segreteria si ritirò nel in Sicilia non venne più
Tutto parteciperò più a queste azioni qui tra questo organismo del partito
Ebbene una Splendidissima sorpresa
Perché la prima cosa che mi si disse disse Bakri dobbiamo immaginare Mancini rompendolo Mancini etiche affatto è stato
Non unico ma decisivo ovviamente
Nella
Nella svolta rinnovati vicino al partito ma perché doveva ama definire
La nuova generazione io non credo mai perché si discusse giovani visti scemi
Come dire mi mi convincono solo fino a un certo punto patria che Mancino e nemmeno vecchio bonaria sessanta
Da allora immediatamente fu Craxi che fu contraria Mancini mani che si doveva aspettare gli anni Ottanta ottantacinque eccetera fu Bettino
Che inizia un'azione di emarginazione di Giacomo Mancini
è questo e riscontrabili dello Bubble riportato pure addirittura anche
Un'intervista che perché finisce Paolo Mieli Paolo niente uno alle persone che più si sono occupate addolciti iter ci fosse un un bellissimo saggio
Sulle edizioni del Polito e del Polito e del poligono da fuori il Partito Socialista sulla prima distruzione di Mancini quel del Congresso di Genova il settantadue
Che multa di una lucidità e di un equilibrio di analisi eccezionali le farfalle poi fatto un capace di occupato
Poi neanche delle vicende manciniani degli anni Ottanta Paolo Mieli con molta chiarezza molto cucù producibilità con intendere potrei dire anche con molta passione e molta partecipazione
E tutti gli atti successivi
A quelli furono di un'offensiva chiariranno persino a toglierlo appaiono dal da capolista in Calabria nel mille novecentottanta meno duecentotto all'ottantatré
Poi nel nel mille novecento
A parte nel mille novecentottantasette si tentò di ecco e ci sono i documenti che ho pubblico che
Si tentò di come dire di
Di estromettere la corrente Mancini alla Calabria pagati affonda al largo sola la Federazione dei dico senza avvenne continuamente
Come dire come commissariata
Con il compito di mangiare dinamica di emarginare Giardinello cinque sei o sette
Quindici
Non scostante e questo credo che
Il comportamento
Di Giacomo Mancini
Fu sempre fino alla fine
Come un comportamento
Un comportamento leale nei confronti
Del partito nei confronti del partito
Io ho citato poiché
Ruolo
Che accanto a Craxi
E ben Mancini
Sulla questione che anche questa
Verrà
Ad un voto
Sulla in modo che verrà al pettine che verrà al pettine
L'abbiamo visto ieri sera in una
Trasmissione
A Porta a Porta
Sulla questione del caso Moro
Che
Leader che sostenne maggiormente la posizione
Umanitaria
Di Bettino Craxi
Fu Giacomo Mancini
E in questo senso si opera si operò
Ma anche questa è una questione Quentin tornavi d'attualità di attualità
Che
Viene al pettine