Intervista a Marina Sereni sulla riforma della giustizia, sulla Commissione Parlamentare di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi e sulla legge elettorale per le prossime elezioni europeee

Marina Sereni il presidente della Camera Fini ha aperto una strada di dialogo sulla giustizia
Confligge con quello che dice il premier Berlusconi da Roccaraso telefonicamente cioè con o senza il PD andremo avanti si nei toni e anche un po'nella sostanza il Presidente Fini
Esprime posizioni giuste anche nel merito noi siamo per una riforma della giustizia che metta al centro gli interessi dei cittadini e del sistema Italia giustizia più veloce processi più rapidi certezza della pena
Senza toccare la Costituzione e senza limitare l'indipendenza dei giudici si può fare una buona riforma della giustizia
Si deve fare in Parlamento con il confronto il contributo tutte le forze parlamentari mi pare che il la posizione del Presidente Berlusconi sia un'altra vedremo alla fine quale delle due linee prevarrà nel centrodestra
Nel centrosinistra
Non ci sono due linee nel senso che non non sono le due linee alcune ci riferiamo quelle che
Che poi hanno entrambe carattere politico però sono due linee quella del PD e quella dei magistrati che vengono che viene
Magistrato alto ragione
Ancorata più all'opposizione ma insomma
Oggi c'è Spataro che dice in modo chiaro quello che
Palamara dice in modo un po'più felpato però
Anche da parte della magistratura sembra che
Tutta questa disponibilità a riforme profonde non ci sia
E anche su questo che si misura la differenza tra
Dismesso firme solo Berlusconi c'è anche una differenza di merito quindi oltre che di metodo deboli cosa ne pensate
Ma noi pensiamo che anche nella magistratura anche tre giudici c'è un dibattito ci sono resistenze conservatrici ci sono resistenze corporative ma ci sono anche legittime preoccupazioni
La vicenda del rapporto tra giustizia e politica
Non può essere letta in maniera semplicistica noi non pensiamo ad una riforma della giustizia gabbia un valore punitivo nei confronti della magistratura
Alla magistratura deve sapere che per riformare la giustizia vanno cambiate molte cose
Il PD non è il partito dei giudici così come non è il partito contro i giudici noi pensiamo
Che il contenuto della riforma della giustizia non possa essere ininfluente partiamo dal merito partiamo da come si fa
Arrendere
La giustizia sistema giudiziario italiano più efficiente per i cittadini più certa o per la società italiana e io credo che se c'confrontiamo sul merito anche alcuni pregiudizi come dire alcune alcuni stereotipi possono essere superati
Queste prove tecniche di dialogo tra PD e PDL sulla giustizia
Intesa sulla prossima sulla vigilanza avranno come punto di caduta la riforma del sistema elettorale per il Parlamento europeo il tempo stringe però
Sì già si parla già di un'ipotesi sbarramento al quattro per cento con
Sistema svedesi se non ricordiamo ma c'è una preferenza che per essere tale deve prevalere in virtù di molti voti rispetto alla lista bloccata
Ma anche su questo così come sulla RAI come sulla giustizia a noi sembra che nel centrodestra convivano due linee
Una linea davvero disponibile interessata al confronto e una linea niente affatto disponibile interessata con pronto sulla legge elettorale per le europee
Sarebbe stato possibile un confronto vero già molti mesi fa quando noi insieme a Italia dei Valori ludico l'UDC abbiamo posto il tema di non abolire la preferenza
Contemporaneamente dichiarando la disponibilità ad una sistema elettorale che
I semplificasse il quadro politico cioè che consentisse
Di averi anche al Parlamento europeo una rappresentanza meno frantumata dei partiti e delle forze politiche italiane se
Torna a prevalere nel centrodestra l'interesse a fare questa riforma troverà il Partito Democratico pronto a guardare tutte le ipotesi possibili comprese quelle di sistemi diciamo misti nei quali ad una lista accorta
Può corrispondere anche una preferenza che cambia può cambiare l'ordine di lista