Intervista ad Ignazio Marino sul Testamento biologico. Verso una proposta di legge del PD?

Radio radicale insoluto da Monica Soldano oggi parleremo di legge sul testamento biologico verso una proposta condivisa il Partito Democratico
Ne discutiamo con me il senatore Ignazio Marino del Partito Democratico che come sapete Giada da qualche anno molto impegnato su questa battaglia politica il senatore Ignazio Marino ci racconterà anche quello che è successo ieri non seminario che il Partito Democratico a organizzato proprio congiuntamente trattarla tali di Camera
E Senato senatore Marino allora intanto un così un ma caldo un po'una reazione anche ed è sull'esito del seminario e poi entriamo nel merito dei singoli punti
è stata una giornata importante quella di ieri del quindici gennaio perché per la prima volta
E il Partito Democratico ma è riuscito con un lavoro importante ad esprimere una posizione larga ente comune di tutto il partito adesso io ho l'ambizione che
Con ulteriore appuntamento che il partito che ha dato per martedì venti di gennaio si possa arrivare a un voto almeno questo è quello che auspico io so che non è condiviso da tutti ma
Credo che arrivare a un voto che sostenga una serie di punti sui quali il Partito Democratico si deve
Impegnare nel Paese e nel Parlamento pompe che tutti possono riassumere
Su un concetto che quello dell'articolo trentadue della Costituzione e cioè che ibridi i cittadini italiani hanno il diritto alla salute ma non hanno un dovere alle terapie insomma sono liberi di scegliere a quali terapie sottoporsi e a quali non sottoporsi
Ora l'autodeterminazione quindi sembra essere un po'la chiave
Né di voltar terrà quest'opera un po'scultori a perché mi pare che proprio in questo seminario si è partiti un po'escludendo le cose su cui tutti si è d'accordo e con c'entrando si diciamo sul sul cuore del problema uno era lo sappiamo l'idratazione e la nutrizione cioè a chi spetta l'ultima parola nel momento in cui il paziente si trova di fronte un medico che magari non concorda su questa scelta volevamo sapere se l'obiezione di coscienza di entra diciamo in cui sta discussione l'obiezione di coscienza del medico e che
Ex e come utilizzare anche questo strumento
L'obiezione di coscienza
Lì comprende bene in
Argomenti completi non è che
Naturalmente affrontati in modi diversi da da persone che provengono da culture diverso e come
L'argomento difficile dell'aborto rispetto all'aborto io credo che
Sia giusto che una legge e in vista in uno Stato laico ma che preveda l'obiezione di coscienza
Dal momento che esiste una componente
Di professionisti che ha diritto di esercitare quello che dice i richiama il principio di precauzione rispetto alla convenzione che l'embrione stia una a vita umana e che quindi debba avere la
Protezione e la dignità
Di una di una vita umana
Io invece sono in disaccordo
Con la idea dell'obiezione di coscienza rispetto
Alle parti terminali della vita e cerco di spiegare il perché
In che cosa può essere d'accordo Omnis un medico rispetto a una persona che dice io voglio fermarmi qui io non voglio terapie
E ritengo sproporzionate
Può essere d'accordo solo in un modo che che vuole comunque esercitare la sua
A posizione di medico e praticare quelle terapie su una persona che non le vuole ecco io questo davvero non riesco adatta ad accettarlo
è penso che figlia davvero concettualmente sbagliato e davvero una situazione molto diverso da quella dell'aborto ci troviamo
Di fronte una persona che
Da delle indicazioni e a un medico che per disattende le deve fare delle azioni su quella avvita su quella persona su quel corpo umano
Che penta averne il consenso
Tuttavia c'è una componente della società
E e non solo del Partito Democratico che pensa che sia giusto e così come può scegliere il cittadino debba poter scegliere anche il medico e che quindi via a appropriato lasciare la libertà di coscienza
Ora la senatrice Binetti come insomma arrivi riportato alle agenzie ha preso un po'le distanze dalla eventuale diciamo decisione di lasciare al paziente una volta che abbia est presso PT scritto la propria volontà la possibilità di decidere sull'idratazione e la nutrizione quindi comunque e diciamo c'è sempre questa
Posizione diverso ha all'interno del Partito Democratico in ogni caso facciamo una valutazione anche un po'più politica
Sul partito questa è stata diciamo anche una sfida che lei ha portato avanti dentro il Partito Democratico ed è anche un momento importante forse da un punto di vista proprio culturale cioè
Come dire una una sorta di prove generali per un
Metodo di lavoro sui temi della bioetica se secondo lei la cultura dei dei due partiti ispirato il PD nel mi ha tratto vantaggio e comunque dal
Era un momento importante di passaggio questo ma io ritengo che da questo tipo di approfondimenti non possono che
Emergere dei vantaggi d'altra parte poi selettivi flette si riesce
Anche
A a comprendere meglio quello che è una delle mie più profonde convinzioni che la distanza tra una cultura
Socialista è una cultura cristiana non sia poi così
Enorme
Quando per esempio parliamo di equità nella distribuzione delle risorse per la salute per l'assistenza
Sanitaria le persone non vedo nessuna differenza tra la visione socialista e la visione cristiana
E così anche per temi come quelli della fine della vita
Ci sono documenti dei rimedi dati anni dopo il Concilio Vaticano II che indicano con chiarezza che la conservazione a tutti i costi
La di di condizioni di vita biologiche
Non sono il fine ultimo per una persona che ha convinzioni che provengono dalla cultura cristiana
E insomma e il fatto che l'utilizzo della tecnica ad ogni costo ossia una rinuncia
All'umanesimo per la cultura socialista
E una rinuncia alla carità cristiana per la cultura di un credente penso che sono argomenti che emergono proprio qua quando questi approfondimenti vengono fatti e vengono ripetuti è un esercizio che fa bene al Partito Democratico ma fa bene anche al Paese se
Bene professor Marino proprio questo chiudere una domanda su un vizio strategie possibili diciamo per una
Azione forse a che di trasversalità su questo tema il ventisette gennaio prossimo in Commissione inizierà un po'il dibattito su un testo
Possibile un testo unificato pensate di
Portare un un'unica proposta o piuttosto magari degli emendamenti da condividere poi in Aula qua
Saremo tutti insieme immagino martedì venti di gennaio la mia proposta che ho fatto ieri è quella di a vere
Una serie di punti condivisi che rappresentano tutto il Partito Democratico poi è chiaro che ci saranno
Assoluto oltre al trecento parlamentari un un
Da piccolo piccolo gruppo di tre quattro che fidi sorgeranno beh e questo penso che possa essere anche accettabili però che il Partito Democratico nella sua
Interezza al Suma la responsabilità di una serie di punti come la libertà di scelta rispetto alle per aprire
E come la necessità di avere una legge su questi argomenti che la sostenga con degli emendamenti questa è la mia proposta perché degli emendamenti perché
Evidentemente noi non siamo la maggioranza non siamo al Governo e alloro spetta al compito e la RAI
Portabilità di presentare un testo base su cui lavorare grazie senatore Ignazio Marino del Partito Democratico