Il giornalismo ai tempi di internet. Serve ancora la professione?

Buona giornata grazie di essere venuti per questa mattinata
Di riflessione grazie I nostri ospiti grazie al cielo a scopo di Milano
Cardinale Dionigi Tettamanzi al direttore da il Sole ventiquattro Ore Ferruccio De Bortoli al direttore
Del TG uno Gianni Riotta e grazie ancora a tutti voi questa l'appuntamento tradizionale in cui
Partecipasse quotidiano dialoga con i giornalisti dialoga con
Venti Asperti dalla della comunicazione persone che sono sul campo e l'occasione anche per
La chiesa di Milano di riflettere sul tema della comunicazione su un tema che
Da sempre è chiaro no è caro alla Chiesa
Venendo a dimostrazione intervento ultimo del Papa il suo messaggio per le comunicazioni sociali che è stato pubblicato ieri
Un tema che caro alla Chiesa non in maniera incidentale ma perché nella chiesa ecco tutto è comunicazione la cosa più importante che la Chiesa il vangelo di Gesù Cristo è un evento di comunicazione e l'uomo
Cui che al centro della
Della vita della Chiesa è un anche
Lui un evento di comunicazione la mattinata di quest'anno il tema che la guida parte da diverse provocazioni anzitutto dal messaggio
Che il Papa
Ha mandato alla Chiesa per questa per la giornata mondiale delle comunicazioni che si celebra che si celebra maggio ma che appunto ieri è stato pubblicato nuove tecnologie nuove relazioni promuovere una cultura di rispetto di dialogo di amicizia
Abbiamo chiamato questi ospiti a dialogare con l'arcivescovo per comprendere questo nuovo scenario comunicativo per comprendere quali opportunità quali rischio quali fatiche soprattutto per parlare della professione del giornalista
Al centro di questi incontri ogni anno c'è la figura del giornalista c'è la persona più che
Dato tecnico
Di questo mestiere
Per cominciare lascio subito
La parola al direttore al presidente del circolo della Stampa Giovanni Negri che ringrazio per questa opportunità per aver messo a disposizione la sede per la sua collaborazione
Negri a lei la parola
Eminenza del porto
I saluti di giornalisti
Che sono affiliati al Circolo della Stampa ne approfitto anche c'è una situazione particolare che mi vede anche Presidente dell'Associazione lombarda dei giornalisti e quindi
Del porto i saluti di tutti i giornalisti della Lombardia
Aggiungo un particolare ci sono
Colleghi che non possono essere qui perché si sta svolgendo il congresso dell'UCSI a Roma
E quindi mi pregano di portarle i loro saluti
Come sempre la Diocesi di Milano ogni anno
Si trova qui per porre al centro
Alcuni temi importanti e questo quello di oggi è un tema rilevantissimo
Giornalismo i tempi di internet è una provocazione come diceva prima serve ancora giornalista sommessamente mi permetto di dire di sì
Perché l'elemento di filtro indispensabile
Però ci troviamo di fronte a una rivoluzione
Tecnologica e anche professionale
Aggiungo solo una particolare importante
Stiamo faticosamente cercando di rinnovare il nostro contratto nazionale
E dentro questo contratto nazionale c'è il concetto di multimedialità
Che è determinante e importante
Con un briciolo di rovinare di critica dico anche che dietro questa magica parola qualcuno non riesce a capire che cosa c'è
Noi vogliamo appropriarci
Di tutto quanto di tecnologico cioè
Per rendere migliore la nostra professione
Finisco qui rinnovo ancora i miei più cordiali saluti Eminenza e auguro buon lavoro agli interlocutori ci avete invitato direttore Riotta e il direttore Ferruccio De Bortoli
A loro rivolgo anche un particolare saluto grazie e buon lavoro
Nostra mattinata sarà strutturate intorno
Alle tre relazioni dei nostri tre ospiti e concluderemo con il dialogo vero e proprio lasciando la parola vuoi per
Trattenere il Piano gare con è il relatore e concluderemo presentando il nuovo portare nuovo sito della Diocesi di Milano che
Da anni è presente in questa nuova piazza appunto qual è internet
Presidente né che era già ricordato dell'UCSI vorrei ora dare la parola a Giorgio Acquaviva che il nuovo Presidente regionale dell'UCSI si è staccata un attimo dal Congresso per essere con noi credo che capisce quali sono le cose più importanti
Grazie a te la parola Giorgio Giorgio introdurrà la mattinata porrà le domande i nostri relatori e poi potremo davvero partire
Cardinale Dionigi Tettamanzi direttori De Bortoli Riotta colleghe colleghi vi porto il saluto a nome dell'UCSI l'Unione cattolica stampa italiana di Lombardia
Unione che noi intendiamo non come luogo chiuso astrattamente identitario ma come luogo di incontro di dialogo di riflessione anche di formazione per i giornalisti cattolici
Siamo interessati e preoccupati da da tempo del rapporto fra informazione ed etica sulla comunicazione ed etica
Perché come è noto le parole che utilizziamo e che viaggiano fra gli uomini possono creare Unione o solidarietà o simpatia
Oppure anche di visione sospetto e odio
Oggi si parla di giornalismo ai tempi di internet
Dirette
E con questo termine si intende comunemente su una serie di componenti di sistemi di entità interconnessi fra loro
Così definita la rete il web e cosa buona
Permette una connessione potenzialmente virtuosa e solidale fra elementi diversi e in qualche modo sovrani capaci quindi di scegliere
Ma l'avete
Limite in senso anche più umile
è uno strumento che serve per catturare pesci
Nei Vangeli l'immagine è utilizzata in senso e scatoloni ricordo c'è un pescatore che tira arriva la Rete e divide i pesci buoni da quelli cattivi
Cioè secondo la tradizione ebraica i pesci con spina dorsale separati da quelli sul mito lati i molluschi
Sarebbe bello che da questo incontro venisse fuori un criterio che possa aiutare noi tutti
A distinguere i pesci buoni dei pesci cattivi cioè le notizie che aiutano a crescere da quelle che seguiranno sospetto e di visione
Il Papa ieri ha parlato di internet come dono per l'umanità
Pur volendo una serie di sé e male soprattutto nei confronti dell'uso che si può fare dello strumento
Come giornalista mi pongo il problema della rete come luogo di moltiplicazione delle fonti delle notizie
E mi chiedo se la mediazione giornalistica sia ancora indispensabile o perlomeno necessaria o per lo meno utile
Piovono notizie su di noi da tutte le parti
Ma chi dà il contesto di queste notizie
Se lo fabbrica lo stesso utente
Chi spiega il perché il dove il come di un evento cosa c'è dietro e prima dell'evento e dopo l'evento come conseguenze possibili o perlomeno prevedibili
Per questo avevo chiesto al
Direttore Gianni Riotta di raccontarci l'esperienza di Citizen giornalismo in atto al TG uno con la messa in onda di video notizie e servizi realizzati dai gli spettatori
E a Ferruccio De Bortoli di offrirci le sue considerazioni sui cambiamenti in atto nella professione giornalistica i rischi e le potenzialità del momento storico che stiamo vivendo
Le informazioni Nomentano e le fonti anche ma ci chiediamo se crescono i noi anche la conoscenza e la consapevolezza
Al cardinale Dionigi Tettamanzi chiediamo una riflessione su questi temi a partire dalla visione etica sul mondo dell'informazione della comunicazione
Come coniugare libertà e responsabilità
E questo ovviamente vale sia per noi operatori sia per gli utenti
Grazie
Grazie Giorgio
Presidente di UCSI Lombardia è come sapete vaticanista del Quotidiano Nazionale il Giorno Nazione Resto del Carlino allora la parola al direttore del Sole ventiquattro Ore Ferruccio De Bortoli per il suo intervento grazie
Grazie buongiorno a tutti grazie dell'invito grazie eminenza per questa occasione che ci offre per riflettere sul ruolo dell'informazione
E sul ruolo del giornalismo
La domanda
Che si pone all'inizio di questa aggiornata e se serva ancora la professione nell'ESA di internet
Ed è una domanda appropriata
Perché spesse volte in questi ultimi tempi
Però ho visto crescere una certa insofferenza
Per il ruolo in assoluto dell'informazione non soltanto di quella che va su internet ma anche di quella che più tradizionalmente va sulla carta stampata e in televisione
Spesse volte in questa fase mi sento dire che l'informazione deve aiutare alla risoluzione dei problemi
Deve porsi
La responsabilità di
Dire quello che va bene
E qualche volta pietosamente nascondere quello che va male
Ora io credo che questo atteggiamento sia veramente un atteggiamento antitetico rispetto a quello che è il ruolo dell'informazione
Il ruolo dell'informazione e quello di far crescere un'etica pubblica e una coscienza pubblica ed è quello di aiutare una pubblica opinione avvertita a scorgere la vera gerarchia dei problemi in una società
Se l'informazione diventa lo strumento di un potere qualsiasi potere
Per gestire le emergenze nascondendo ore o e Turco dandole quell'informazione non fa più il proprio mestiere
E allora questa è una fase nella quale
Spesse volte ci sentiamo dire pezzo forse potreste occuparvi di più delle cose che vanno bene esaltare di più le cose che vanno male Tecla nonché vanno bene
Essere più attenti a non creare ansia a non spargere pessimismo nell'opinione pubblica
Io sono convinto che qualche volta noi accediamo nei toni catastrofici abbiamo un uso degli aggettivi qualche volta assolutamente sproporzionato
Tanto vero che sulla nostra stampa hanno persino perso di significato
E credo che noi giornalisti dovremmo interrogarci sul nostro culo
Però io credo che in questa società si debba rilanciare l'utilità di un'informazione corretta perché un'informazione corretta e il modo di far crescere una società non soltanto dal punto di vista
Economico ma anche dal punto di vista civile e anche se è consentito anche dal punto di vista religioso
Informazione non è un male necessario di una società moderna
è qualcosa che in qualche modo continua ogni giorno a creare una sorta di manutenzione di una democrazia
Rende una società più giusta una comunità civile più consapevole del proprio ruolo
Fai in modo che
I veri valori di una società emergano e che una
Pubblica opinione più avvertita consapevole sia messa nelle condizioni decide Vernetti
E in house diceva conosce le pietre deliberate e credo che sia ancora
Giusto ricordare questo passaggio Einaudi hanno e l'informazione che svolge questo ruolo deve naturalmente essere indipendente deve anche mostrarsi indipendente
Deve anche Mestre mostrarsi consapevole delle proprie responsabilità e ammettere cosa che non facciamo facciamo assai raramente gli errori quando li commettiamo
Ora io credo che questa occasione sia anche l'occasione per riflettere sul ruolo che gli operatori dell'informazione svolgo in una società
Io vedo crescere
Da più parti devo dire
E qualche volta mi consenta Eminenza anche
All'interno della gerarchia cattolica
Una certa
Un certo fastidio una certa insofferenza
Il giornalista deve fare delle domande scomode
Perché se no sono delle domande compiacenti
E se fate domande scomode non necessariamente un oppositore politico di colui che intervista
E se svolge un'inchiesta che può essere un'inchiesta che crea dei problemi
E che può anche qualche volta rendere più difficilmente gestibile una situazione pubblica politica di emergenza nazionale
Penso ma si incarica di porre davanti a coloro che devono decidere delle questioni che se fosse Foscolo Sciutti impedirebbe la soluzione di quel problema
Ora
Prima di addentrarmi nel piccolo ma importante
Passaggio che riguarda
Il
Il giornalismo allega internet dico piccolo perché la nostra presenza purtroppo è limitata come giornalisti professionisti che dovremmo anche porci il problema del perché il giornalista professionista sulla Rete c'è
Ma in
Sparute situazioni
E quando c'è non ha nemmeno il contratto del giornalista professionista
Questo dovremmo porci questo problema
Ma prima di entrare nell'aspetto che è legato al giornalismo legati internet
Potrei chiamare l'attenzione sul fatto che credo che sia giusto
Aprire una discussione in cui orgogliosamente la categoria richiama la propria funzione civile
Il giornalismo e l'informazione non sono una sovrastruttura
Incombente di una società civile e moderno
Fortunatamente c'è un giornalismo diverso che rispetta le opinioni che rappresenta le varie identità anche quella cattolica che spesse volte sotto rappresentata dei media italiani
è gravemente sotto rappresentata
Ma proprio per questo è un modo anche di sentirci comunità civile
Di riscoprire ogni giorno le ragioni dell'appartenenza i legami
Il perché stiamo insieme in una società
Guardate che fuori a parte
A parte devo dire
La Chiesa e poche istituzioni è difficile incontrare dell'istituzione che ci ricordano che siamo italiani che abbiamo una certa cultura che abbiamo delle tradizioni
Che siamo difficile riconoscere perché se andiamo in giro per le nostre città qualche volta fatichiamo a ritrovare i simboli dell'Intel che la nostra tradizione della nostra identità e quindi
Rispetto a un tempo i giornali svolgono anche un ruolo di richiamo identitario molto forte
Molto forte
Quindi nel richiamarla necessitanti questa riflessione io vi vorrei invitare
Anche discutere dei guasti
Dell'informazione che non c'è
Perché spesso
Noi discutiamo dei guasti dell'informazione che c'è
E i guasti lo ammetto subito
Eminenza lo metto sotto sono diversi
Diversi spesse volte non abbiamo rispetto delle persone per tre volte siamo invasivi nelle realtà familiari spesse volte ci dimentichiamo di aver magari distrutto la
La reputazione di una persona e ci dimentichiamo il dovere professionali oltre che civile che si quindi alla
Visto che siamo in un sullo stato di diritto
Però ragioniamo anche sui guasti che l'informazione che non c'è
Ragioniamo su
Quello che avrebbe potuto fare la nostra società in molti campi non ultimo quello dell'economia se ci fosse stata un'informazione più attenta e tempestiva che avesse manifestato
Prima
I guasti che si stavano creato
La crisi finanziaria e uno di questi esempi devo dire che
Il Sole ventiquattro Ore è stato tempestivo non solo il Sole ventiquattro Ore
Ma abbiamo segnalato per tempo che c'erano delle anomalie del sistema
Non siamo stati ascoltati anzi siamo stati trattati come dj disturbatori dell'ambiente
O peggio come spesso ci accade
Come persone prezzolato e da qualcuno che voleva creare vantaggi di carattere economico a qualcun altro
è raro sentirsi riconoscere che facciamo il nostro mestiere bene o male solo il nostro mestiere bene o male
Allora in una società anche con questa classe dirigente che ogni volta che c'è qualcosa di sgradevole sui giornali
Pensa che il giornalista l'abbia fatto per fare il favore a qualcuno perché si apprezzato e qualcuno vuol dire che è una società malata che non apprezza il valore sociale dell'informazione
E voglio aggiungere
E voglio e voglio aggiungere
Che dovremmo preoccuparci tutti
Se c'è una parte della società che non viene interessata dall'informazione e non rallegrarci del silenzio
Come spesso qualcuno perché per laddove c'è informazione c'è responsabilità nelle rendere conto alla Società di quello che si fa
C'è la responsabilità nella aveva un rapporto diverso con i propri collaboratori non solo con il mercato con i risparmiatori con gli elettori
Vuol dire per esempio affrontare meglio le emergenze della quotidianità in una società moderna che sono per esempio l'immigrazione
Io credo che sull'immigrazione di formazione abbia fatto e a continue svolge un buon guolo
E questo devo dare atto per esempio i cronisti che qui ci ospitano
Che in qualche modo sono stati sulla frontiera di una società che qualche volta paura
Ma si rifiuta di conoscere la realtà che la circonda
E i giornalisti sono stati in questo caso gli esploratori della società e mai come in questa fase ci sono molti aspetti della società che noi
Crediamo di conoscere bene anche noi giornalisti qualche volta sbagliamo ci sono molti aspetti che sono totalmente oscure
Sono delle terre incognite però in quelle terre in Concistoro delle persone ci sono delle sofferenze ci sono delle relazioni sono dei valori ci sono anche delle professionalità
E allora se riusciremo a costruire una società multietnica ordinata
E non multi culturalmente disordinata questo lo si dovrà anche al ruolo della informazione anche al ruolo della stampa anche il coraggio dei giornali
Ovviamente gli eccessi non sono mancati
Noi dovremmo ragionare di più e purtroppo come corporazione abbiamo molti difetti
Su quello che è il nostro con ruolo e anche il fatto di riconoscere gli errori che purtroppo non solo i frequenti
Ora
La domanda su internet
E poi credo che Gianni Riotta che conosce il fenomeno molto meglio di me potrà darvi
Degli aspetti potrà illuminati su aspetti molto più specifici
Per gli ho credo che innanzitutto internet non sia la morte dei giornali tradizionali non sono convinto che nel due mila e quarantatré anche se siamo felicemente in pensione
Per la stampata l'ultima copia del New York Times anche se naturalmente il mondo che stiamo vedendo e la crisi congiunturale che stiamo vivendo in questo momento potrebbe autorizzarci a disegnare un un futuro anche a breve piuttosto grammo insomma io sono convinto che tutto sommato ho detto più volte i giornali vengono da lontano ma non appartengono al passato e anzi hanno saputo nel loro piccolo
Cambiare pelle tutte le volte che una sfida tecnologica di emessi in pericolo di sopravvivenza
Va fatto quotidiano è cambiato profondamente il pagato ci sono cambiate profondamente cambiata nell'aria
Perché è stato possibile questo
Perché al centro ci sono stati dei buoni professionisti
Perché al centro c'è stato un buon giornalismo e perché al centro c'è stato sempre una figura che quella del cronista che guarda la realtà
Cercando di portarla gli altri nel modo più leale e fedele possibile e i fatti
Senza sovrapporre le proprie idee e i fatti che quarta
Io
Faccio sempre l'esempio che in questi ultimi tempi
Lo spettatore moderno su internet o in televisione ha potuto assistere indiretta a dei fatti storici straordinari
Quindi non ha avuto bisogno di un giornalista per interpretare
Eppure
Qualche volta
Avuto la falsa sensazione di essere testimone in diretta degli avvenimenti
E gli avvenimenti così come scorrevano sotto i suoi occhi sono stati poi interpretati a volte malamente i giornalisti i giornalisti anche della carta stampata i cronisti gli inviati gli inviati di quei casi sono incaricati dispiegare quelle realtà che sembravano liquidate con delle immagini che scorrevano in maniera Moffa davanti agli occhi
E i cittadini tutto il mondo
Questo è quello che è avvenuto e avvenuto per delle guerre che abbiamo vissuto in pietra per dei grandi avvenimenti che abbiamo vissuto in diretta
E questo rilancio del ruolo del giornalista
Rilancio del ruolo del cronista di un buon professionista
Ora sono convinto che
Internet sia un complemento molto forte che naturalmente o epoca delle
Sfide interessa anche drammatiche per la nostra professione e in questo cari colleghi mette a repentaglio la corporazione perché la corporazione così con internet non funziona
è destinata a scomparire o ad avere un ruolo secondario marginale
Io sono convinto che ovviamente dovremo imparare atta a dotare di un linguaggio diverso
A capire che ci sono strumenti di comunicazione dei quali probabilmente non siamo perfettamente consci crei quali non abbiamo
Un
Grosso possesso dobbiamo avere l'umiltà di imparare nuove
Nuove strumentazioni strumentazioni dobbiamo anche porci il problema che forse il il
L'insieme dei contratti e delle regole che disciplinava la nostra professione sono difficilmente applicabili nel mondo di internet
Però io credo che non riusciremmo in qualche modo a mantenere un contatto tra la carta stampata e quello che verrà fatto su internet ci stiamo provando ovviamente una sfida importante ma non credo che internet
Petra la morte dei quotidiani anche perché paradosso in questa fase e che i quotidiani sono molto più letti anche se le copie purtroppo non sono straordinariamente in una fase brillante
Perché guardate
Il ci sono ventidue milioni di utenti dell'UE per
In Italia a fronte di questi ventidue milioni di utenti dovremmo ragionare quanti giornalisti professionisti l'avvocato sulla rete con un contratto da giornalisti professionisti sono veramente molto pochi rispetto e settanta mila giornalisti che sono tutti concentrati
Sulla parte tradizionale sulla carta sui periodici
Sue televisioni sugli uffici stampa
Però è vero anche che navigatori su internet che è protagonista perché il navigatore su internet lo stesso tempo letture certificatore corrispondente giornalista egli spesso
Beh insomma poi alla fine quando ha bisogno di selezionare la mania di formazione di cui ha bisogno
Ha bisogno di
Avviene una fonte certa finisce sui siti dei giornali tradizionali
Non si è ancora creato salvo qualche raro esempio che però negli Stati Uniti deve può far riflettere la professione un giornale che in qualche modo
A dire a acquistato sul web l'Aster lo stesso si presti giù la stessa notorietà delle tre testate storie
Guardate che anche qui sia apprezza il ruolo di e Dini identitario delle testate tradizionale
Perché sul web i format sono assolutamente mondiali difficile trovare sul guanto qualcosa che ci ricordi le nostre tradizioni la nostra cultura la nostra identità
Che cosa trovate covate le testate storiche dei quotidiani
Trovate testate storiche dei quotidiani che sono selezionate da dei motori di ricerca che non sono italiani che sono uguali in tutto il mondo
Quando andate all'estero che cosa vi ricordo il vostro Paese probabilmente non più la copia che certifico al mentre Luigi ufficialmente faticosamente riusciamo a recapitare
Nelle capitali europee mandate sul web e che cosa andate a vedere andate a vedere un attestato una vecchia testata storica
Che tutti vorrebbero tutti pensano che potrebbe
Scomparire da un giorno con l'altro che però è quella che li accompagna in tutto il mondo quindi il paradosso è che le testate storiche quotidiani storici sono più letti di prima anche se ahimè
Siamo nell'era della commodity gratuita dell'informazione
è possibile andare avanti con una commodity totalmente gratuita
No io credo che l'informazione abbia un valore sia un'informazione utile per la società e svolge quel ruolo di cui parlavo prima
Se no cioè un insieme di
Notizie sushi che vengono
Consegnate a tutti nello stesso modo scritte nello stesso modo con un rumore di fondo che cresce di giorno in giorno e che non rende più distinguibile escano dalla pura
Vecchia definizione del redattore che colui che separare il grano dall'Appula
E qualche volta si spalle pubblica la polla ma comunque pazienza
Questo è quello è quello è quello che avviene ora non vi voglio trattenere oltre poi avremo modo di discutere più avanti
Come cambia la professione
Nell'era di internet credo che noi dovremmo avere maggiore attenzione come giornalisti professionisti del grande valore
Del così detto
Giornalismo del Citizen giornalismo oppure social network oppure di tutto quello che sta muovendosi attorno e blocca anche se noto
E questo è una piccola sui stazione
Che poi
Essendo internet il regno della libertà e qualche volta di alcune libertà indicibili
è estremamente difficile distinguere il vero dal falso il sostanziale dall'effimero è lecito dall'illecito
E allora il navigatore che ha
Così grandi possibilità apprezza certamente la libertà di cui dispone
Poi quando deve avere qualcosa di certo per somma
Credo che tutto sommato si vada su Wikipedia e certamente qui tipiche migliorata dal punto di vista della certezza
Primo riflettete anche sul fatto
Di quante false credenze poi albergano nella Rete
E di quante interpretazioni
Sul fatto che il due mila e che l'undici settembre del due mila e uno non sia mai esistito pur avendolo vissuto indiretta esistono sulla Rete hanno tantissimi fanatici seguaci insomma
Mi colpisce anche una certa forma di negazionismo sulla Shoah molto diffusa
Nella legge lo dico oggi il perché siamo nella giornata che precede la giornata della memoria
E poi
C'è un fenomeno sul quale volevo
Richiama anche la vostra attenzione
E che la stampa
Da appeso e profondità gli avvenimenti
E cementa una memoria collettiva è una coscienza pubblica
Questa coscienza pubblica viene formata teli prima dalla parola scritta per quotidiani dai periodici e dando informazioni tradizionale eccetto si forma anche sulla Rete
Ma l'ariete per sua natura conserva dentro di sé un piccolo
Fenomeno che noi ancora non abbiamo valutato
Cioè il fatto che è difficile
Dare un confine agli avvenimenti
E gli avvenimenti spesse volte si allontanano dalla nostra memoria molto in fretta
Quello che è accaduto soltanto due o tre anni fa noi abbiamo la netta sensazione che sia caduto venti trenta anni fa
L'undici settembre è stato talmente vissuto che si è allontanato forse troppo
E allora questo mi pone il problema se la memoria collettiva e la coscienza pubblica possano essere salvaguardati e implementati soltanto da una strumentazione moderna così straordinaria
Te la quale noi dobbiamo avere il possesso
Ma che qualche volta ci sfugge
Allora concludendo io credo che
Noi dovremmo avere maggiore coraggio nell'affrontare la sfida professionale che ci viene dalle nuove tecnologie ed uscire dalla
Incomprensibile inaccettabile pigrizia che questa professione a rispetto all'impiego sul web
Il web ecco ugualmente prestigioso e lo sarà sempre di più e sarà il modo attraverso il quale
Sarà presente Contin
Ogni giorno
In una formazione continua la di formazione che una terminata testata assicura che poi approfondisce con l'edizione cartacce
Dovremo abituarci a rivolgerci ad un sistema di lettori e navigatori che dovrà avere quello che gli serve subito in un certo modo però dovremo tentare di abituarlo e non disabili trovarlo ad approfondire quello
Che
Regge sul web o quello che vede sul web perché il giorno dopo sul giornale
Se no ci trasformeremo tutti
Che impressione fioristi della
Dell'attualità
Abituati soltanto
A
Ad apprezzare la superficie per le notizie degli avvenimenti senza della voglia di approfondire
Allora lì non si crea né un'opinione pubblica né una coscienza pubblica né una memoria collettiva
La nostra sfida oggi e proprio questa
è quella di fare e giornalistiche dei cronisti con l'attenzione alla persona e i valori della nostra società farlo bene sulla Rete farlo per le sulla carta e convincere i nostri elettori che avere di fronte che apprezzare sempre di più
Un'informazione
Approfondita che a dispetto delle opinioni che non è serba di questo o quel potere
E che contribuisce
Alla crescita di una società evitando che si perda nel conformismo o nella narcosi quotidiana grazie a voi per l'attenzione
Grazie direttore De Bortoli il secondo intervento
Gianni Riotta direttore
Il TG uno docente anche di giornalismo
Vogliamo sentire
Da lei
Di questo esperimento che
Il suo giornale ha fatto di dare voce direttamente ai giornalisti ai cittadini che
Diventano così giornalisti
E chiediamo anche di spiegare come questa
Integrazione che il direttore De Bortoli prima auspicava possa essere possibile la parola
Grazie mille grazie dell'invito grazie a sua Eminenza che
Lavora nei media e che è una vittima dei media con un po'tutti tutti noi supporta con me cristiana rassegnazione diciamo sopporta con cristiana rassegnazione l
Il procedere della comunicazione di massa
Settimana scorsa romane ho fatto un incontro analogo abbiamo provato a riflettere proprio su a che punto è
La comunicazione oggi nell'epoca di internet ormai nell'affermazione delle internet nell'epoca anche della
Difficoltà del
Transizione qualcuno dice il tramonto dei dei media tradizionali Giornali Radio e televisioni
E io son partito una riflessione vado facendo
Ormai da qualche tempo da due passaggi quindi anche appropriato stamattina due passaggi del Vangelo e di San Giovanni sapere che tra l'altro ho scritto anche
L'Apocalisse che stabiliscono secondo me con grande chiarezza quello che
Il possibile passaggio futuro
Felice
Della comunicazione e quello che invece il possibile altrettanto possibile davvero cinquanta e cinquanta
E passaggio infelice della comunicazione primo versetto di e San Giovanni otto trentadue dice voi conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi
E questo ci sembra davvero per tutti quelli che fanno comunicazione ci sembra davvero la strategia la direzione la filosofia più più chiara
Il il giornalismo l'informazione la comunicazioni mass-media e ci permettono di conoscere la verità e conoscere la verità condividere la verità con la nostra comunità ci rende ci rende liberi
A
Io ormai non voglio dare mai più niente di di scontato per scontato
Nel troppo si stanno trasformando i nostri i nostri principi basilari e quindi ab ho provato anche riflettere insieme con un gruppo di amici
Di di di collaboratori su per severa poi questa frase perché a me sembra così
Se il fare identico dico io me li cani cioè si dimostrasse che conoscere la verità ci rende liberi e mi è venuto in mente un'altra occasione di studio di qualche anno fa qui erano presenti
Vari vari studiosi Umberto Eco il premio Nobel e gli disse le un altro premio Nobel africano o le sue vinca è però che era stato perseguitato nel suo Paese era già una volta proprio su questo punto su
Accedere alla libertà per essere liberi che sono poi un po'e le cose che nel giornalismo civile ci ha detto e spiegato bene Ferruccio
Esso Inca con grande chiarezze con grande lucidità diceva è ovvio
Che che conoscere la libertà di rendere liberi tanto è vero
Che in un sistema totalitario la prima cosa che si fa e sospendere la libertà di informazione di studio di ricerca di conoscenza
Di pratica religiosa perché perché se blocchi l'accesso alla libertà immediatamente ai privato le persone da lì per Tacchio ancora che se le metti in in galera la dittatura il sistema totalitario deve basarsi
Sulla menzogna sul controllo della menzogna
Quando guarda dalla storia del Novecento
Via che è stato davvero il secolo totalitarismo di accogliere che ci sono stati i sistemi regimi dittatoriali di ogni tipo di destra di sinistra fascisti comunisti nazisti ce ne sono stati
Cattolici anticattolici buddisti islamici vegetariani non fumatori averli ho fatto un campionario che adesso non voglio diciamo divertiti ma avverto
Dirvi divertenti che proteggevano gli animali che perseguitavano gli animali di tutti i tipi per tutti i gusti
Ma l'unica caratteristica in comune che ci hanno l'unica caratteristica in comune che ci hanno è
Appena si insedia un potere sospendono l'accesso
Alla alla verità perché se non si basano sulla ragionevole su Inca se non si basano sulla menzogna non possono controllare
A
A questo punto
La compensazione finita abbiamo ha trovato la nostra strada la nostra stella polare conosce la verità ci rende liberi i giornali giornalisti i mass media ci portava verità finto
A se non che come libro di vino che le Pepino che è scritto c'è sempre un ma nella vita dei burattini che rovina alla vita dei burattini pensate quanti ma ci sono la vita degli esseri umani milioni delle donne programma difendere cos'è la verità
Proviamo a definire che cosa e oggi
La verità perché se la dobbiamo conoscerli o messe in grado di definirla a in ricordo dei miei vecchi studi di logica quando ero ragazzo
Per me la definizione più semplice
Quella che viene più incontro al luogo comune a del buon senso comune che noi siamo tutti i giorni e la vecchia definizione di Aristotele così come poi la definite e codificate illogico polacco Taschin
Nel trentatré pensate l'anno che Hitler va al potere in Germania infatti porle scappare subito verso gli Stati Uniti
La frase La Neve bianca è vera sesso rosse La Neve bianca
Nella vostra vita quotidiana voi usate sempre questo concetto di verità
La pasta è pronta se solo se la pasta è pronta la pasta e buona sesso Rossella pasta buona non usate altri concetti di verità usate sempre è solo il concetto di verità di Aristotele e anche qui
Siamo sereni e siamo soddisfatti
E molto più complicata di così
Perché il concetto di verità che a noi pare evidente di Aristotele che le cose corrispondono alla realtà sono vere quando corrispondono alla realtà che il principio che usa ogni croniste cronisti a cui giustamente ci ha richiamato Ferruccio
Una cosa è vera se il vigile urbano la detta una dato davvero se davvero quella statistica esiste
Il tasso di crescita di un Paese vero se davvero quel Paese a quel tasso di crescita non è il concetto di verità che trionfa nella Rete su internet
E il Pontefice che ieri così
Solennemente è entrato con la Chiesa cattolica dentro internet
Ne è credo consapevole quando poi nella seconda parte del suo
Messaggio ha messo anche dei dei freni
Non è il concetto di verità che domina nell'università europee non è il concetto di verità che domina nelle università europee d'avanguardia
Voi sapete che la scuola cosiddetta postmoderna filosofi eminenti come la Richard Orti dicono non è così
Non c'è una corrispondenza tra la verità e la realtà la verità una convenzione ferocia chiamato spesso la tradizione la verità una convenzione la verità e
Una narrativa come noi siamo tutti noi siamo d'accordo che è vero che alla fine Renzo e Lucia si spostano
Pur se sappiamo che non è affatto vero che si sono sposati nella realtà allora per i filosofi postmoderni e la verità e una convenzione che ci siamo dati nel passato e che non ci obbliga a nulla non cinque
Stringe al nulla non ci porta annulla
Di quello che dobbiamo fare non abbiamo assolutamente nessuna
Nessuna obbligo di rispettare la realtà dicono i postmoderni scrive però orti
La realtà altro non è che la conversione contemporanea del bisogno di inchinarsi ha un potere non umano
Gli antichi si creavano un totem gli antichi si creavano un idolo noi ci crediamo la verità l'oggettività c'è una frase fantastica diciamo di questa concezione della verità che trionfa poi
Su internet che io trovo meravigliosa
Verità ragione oggettività nascondete tra virgolette queste parole che non possiamo più vedere
A questo punto ci siamo diciamo insabbiate rispetto al punto da dove eravamo da dovrà o partitici sembra tutto così facile voi conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi e scopriamo che su internet
Queste cose sono molto complicate
A avete sentito forse occorre un Ferruccio parlava di negazionismo in su su o internet io che credo
Sempre se se se mezza se mi passi la definizione di rompiscatole credo di essere stato davvero dal no mille novecentonovantacinque un tenace rompiscatole di tutti i miei direttori incluso il POR Ferruccio non una ma due volte mio direttore
Che per internet andiamo su internet apriamo insiti nei giornali entriamo sui intere temiamo ascrivere incrementiamo regioni si sui in tempo altre volte Brusca c'è Riotta una moratoria diploma o passate
E
Ma rimanda una mente
Oggi sto facendo questa riflessione di prudenza
Conoscete la storia di Martin ai restanti Martinese Statte uno studioso e che americano
Di un importante istituto del Ardini istituti for free domande mostrarsi
Che durante la campagna elettorale recente tra Obama e me che incomincia a ammettere chiamare i cronisti al dare delle mele cronisti a fare delle
Vede dei comunicati stampa minando la la vicepresidente repubblicana Sarah Palin dicendo non è poi così vicino al mondo dei conservatori
Repubblicani e giornali e se ne occupa il Los Angeles Times straniere public reti televisive importanti anzi NBC Fox News
Fino a che
Si scopre che ha in sé stai non esiste nono grado due giovani registi burloni I Tango Grant ed Ammari dici i quali
Per dimostrare come i giornalisti ormai vivono viviamo di convenzioni hanno creato questo personaggio fittizio che per giorni e giorni animato il dibattito negli Stati Uniti
Conoscete benissimo la storia molti di voi la conoscono
A del aereo dei parenti di Bin Laden che giorni dopo mente del l'undici settembre due mila uno mentre lo spazio americano era ancora chiuso partono con l'unico eroga quel permesso
Partire dagli Stati dagli Stati Uniti
A io stesso quando preparato questo questo
Qui questa relazione costruire questi problemi credo che fosse vera mio mi ero occupato allora costati inviato negli Stati Uniti e occupa visto quegli avvenimenti in prima persona credo che fosse vera
Non è vero
Il rapporto ufficiale della Federal Aviation Administration
E ricorda che i voli sono stati riaperti alle undici del tredici settembre due mila uno mentre il volo con i ventisei parenti di Bin Laden che noi già stati tutti interrogati dall'FBI e partito
Una settimana dopo il venti settembre
Andate su Google cono tornata a casa mettete volo dei trentini Bin Laden dicono tutti che sono stato critico all'abbiamo fatto un esperimento usate cercare la fonte qual è la fonte di questa a falsa verità chi ha messo per primo su internet
Questa
Fattori del come si chiamano non fatti che sembrano veri ma non sono veri fattori di
Il film di Michael Moore su
L'undici settembre che non dice mai non dice mai
Che lo volle partito unico volo
Dice soltanto con la sua faccia simpatica chi poteva votare chi poteva volare quel giorno nessuno tranne i familiari di Bin Laden e si vede un aereo che non è quello è un altro ero che parte e c'è un bellissimo stacco di musica rock
E bastato questo
Per convincere una parte dell'opinione pubblica possa essere un filtro allora forse serve un contesto allora forse servono professionalità allora
E dal questo secondo fatto idee è andato
Allora ci siamo fermati però partiti così bene conosciamo la verità è la verità ci rende liberi
E andiamo a sbattere con un secondo
Con un secondo
Versetto di San Giovanni che quello che io vi avevo annunciato e che l'alternativa negativa di sconfitta alla nostra fase di passaggio tre diciannove
Già
Questa relazione l'ho fatta a Roma la settimana scorsa e tutta distrutta da su internet ad attacchi violentissimi
Perfino nel nei minuti tre diciannove
Gli uomini preferirono le tenebre la luce
La tutto facile la verità ci porta
Alla libertà e secondo passaggio la democrazia ma invece su internet tutti i giorni gli uomini delle donne preferiscono le tenebre alla luce
Preferiscono credere che l'undici settembre è stato combinato da questa lobby o quell'altra lobby preferiscono se sono Governi che la tenebra sulla crisi economica sia sparsa con grande
Serenità e alla cripta se sono Hamas preferiscono la tenebra
Di un numero di morti falso se sono Israele preferiscono la tenebra dell'uso non l'uso di bombe al fosforo
Ognuno di noi individuo lobby gruppo estremisti no-global Governi grandi banche industrie preferisce la tenebra sui propri movimenti che non
La luce
E gli utenti su internet finiscono coperte e la tenebra a sua volta perché le tenebre sono comode
Sono comodissimi nelle tenebre non dobbiamo mai andare a vedere se hanno e che fa un gran freddo seriamente bianca per dire che ha nelle bianca ci mettiamo d'accordo con i nostri amici sul colore della neve il paradosso di Arlecchino
E siamo tutti d'accordo canali di quel colore e se i nostri nemici dicono che la neve e di un colore diverso quello sia il colore della neve da da denunciare
A il
Se voi sapeste non voglio fare perdere tempo ma se voi sapeste con quanta forza scientifica questo il paradosso di San Giovanni gli uomini preferiscono il tenebra la luce e ormai
Fortemente innervata o su internet
Avreste paura come io che sono stato e sono e rimango un grazie paladino appassionato di internet spesso adesso sono preoccupato da questa deriva
Mille novecentocinquantaquattro due psicologia aperta Astor e abdicante
Fanno un esperimento bellissimo prendo una partita di fu con l'americano particolarmente violenta tra due università americane dare un Prince un giocatore una gamba rotta un giocatore con la Commissione cerebrale
Lo fanno vedere una platea di a fanno un resoconto un servizio giornalistico su quella partita lo fanno vedere a un gruppo di tifosi all'università di darlo
E gli dicono che ve ne è parso di Kobe vedete tutta la violenza e partire da quelli Princeton è assolutamente chiaro che sono stati loro a cominciare
A picchiare
A una platea dei
Tifosi di Princeton la risposta esattamente opposta beh avete visto da russa ha picchiato come dei fabbri la colpa e e loro
Fino a che rimaniamo nello sport voi sorridete dire certo io sono il primo quando c'è Milan-Inter per me picchiano sempre milanisti per Ferruccio picchiano sempre gli interisti le cose diventano più complicate
Molto più complicate quando l'Università di Stanford fa lo stesso esperimento a proposito delle strage di Sabra e Chatila ma
Legionari mare uniti i esserci do d'Israele profughi palestinesi in Libano nel mille novecentottantadue fanno fare un filmato molto neutro un resoconto molto neutro alla TG uno molto equilibrato molto diciamo pacato
E lo fanno vedere una platea di molto pro Israele la risposta è immediata
Come giudicare questo filmato una schifoso esempio di propaganda filo palestinese dove la sofferenza del popolo ebraico dove la persecuzione contro il popolo italiano tutto quello che ci fate vedere soltanto e persecuzioni dei palestinesi
Lo stesso firmato sempre pagato sempre più di un po'noioso sempre grigio fatto vedere a una platea molto filo palestinese
E il contrario dov'è la cacciata del popolo palestinese quarantasei quarantotto dalla Terrasanta dove sono i posti di blocco in cui le donne incinte devono partire
Ognuno di noi sa solo nella frammentazione di internet vedere la
A propria verità la tenebra della probabilità di non sapere la verità condivise
Io sono diventato il le il
Lo psicologo di di di armarsi chiama Perkins e i due
Di di Princeton Astorre canti io sono diventato veramente il più grande esperto mondiale il paradosso di Perkins dopo questi due anni e mezzo altre giornate che lo stesso servizio
Nella telefonata che sì c'era l'otto e trenta e denunciato come smaccatamente antiberlusconiano venduto
è quanto mi hanno pagato per mandarli in onda nella telefonata che si riceve alle otto e trentuno come smaccatamente filo veltroniano ecco che ormai si vede che sono sempre stato uno di sinistra eccetera eccetera eccetera duramente il pezzo dello stesso pezzo
E lo sganciamento dell'informazione da qualunque Terim di fare riferimento di realtà porta alla
Alla
Tenne andrà concludo
Io non sono mai stato un grande appassionato alla sopravvivenza fisica dei giornali per quanto riguarda me come persona sono entrato per la prima volta in una tipografia cinque anni quando mio padre mi misi a sedere sul bancone della tipografia
Del giornale la sua città e quindi per quanto riguarda me e la fine fisica dei giornali sarà la fine fisica della mia vita io ho sempre sperato che l'ultima copia del New York Times ex cagiono della mia morte tempo io le scosse in tempo a leggere poi molto
Ma non sono mai stato
Appassionato
Al supporto fisico il supporto Priscoli informazione la storia l'umanità è cambiato tante volte la rivoluzione sempre solo una rivoluzione di contenuti
Guttenberg quando inventa la stampa stampa Bibbie come i monaci amanuensi erano stampate copiato Didier
In
Latino in greco
Non c'è nessuna rivoluzione nei contenuti
E non c'è nessuna rivoluzione la stampa la rivoluzione la stampa comincia quando cambia il contenuto la Bibbia tradotta allora il fatto quella Bibbia si potesse moltiplicare in
Migliaia in centinaia di esemplare diventa un fattore di rivoluzione sociale
Per adesso ne siamo a trascinare l'automobile col l'asino noi stiamo mettendo nei new media i vecchi contenuti
I vecchi contenuti e quindi per adesso non c'è ancora la rivoluzione tecnologica la per la rivoluzione tecnologica comincerà quando cambieremo i contenuti
Che vuol dire cambiare i contenuti adesso suonando davvero veloce per voi e mi e mi scuso però
Proviamo
A intenderci Cambieri contenuti
Significa tenere presente il bivio a cui siamo di fronte o siamo in grado di conoscere la verità che ci renderà liberi o invece preferiremmo ognuno di noi ciascuno di noi le tenebra la luce
La grande rivoluzione blog porterà a sei miliardi di blog in cui ognuno di noi si scrive il suo blog se lo legge e odia il vicino il blog del vicino
C'è
Un passaggio però leggo velocissimamente della teoria dei media di Hans Magnus Enzensberger del mille novecentosettanta che dice soprattutto qui in Italia ci avremmo davvero scrive sullo specchio la mattina
Quando ci faccio la barba accettiamo il rossetto tutte e due la demonizzazione
La demonizzazione dell'avversario nasconde le debolezze e la mancanza di prospettiva dei propri argomenti
Se le nostre ragioni anziché portare alcun senso finiscono con l'isola ARCI progressivamente falliremo e a chiederemo la colpa del nostro fallimento ai mass media
Sempre la riflessione intellettuale deve scomposte pratico ma quarant'anni dopo
E il Presidente Barack Obama non nei suoi adesso discorsi che tanto scaldano ma è un libro e assai poco letto che le ha scritto prima che se eletto Presidente con ancora un sognava Disetto Presidente
Ha detto qualcosa e credo
Debba farci tutti riflettere sono persuaso
Sembra quasi che abbia letto Enzensberger forse l'ha letto
Sono persuaso che ogni qual volta esageriamo demonizziamo carica togliamo siamo arroganti siamo condannati alla sconfitta se rendiamo sciocco il dibattito politico perdiamo
E la caccia la purezza ideologica l'ortodossia rigida Lai Terna prevedibilità del dibattito in corso che ci impedisce di vedere le sfide che abbiamo davanti
Siamo stretti nella camicia di forza di o noi o loro con la discussione che diventa uno sport agonistico la politica tagliare dello scontro leader come gladiatori con la pancetta e l'opinione pubblica ridotta tifosi sulle curve
Ci dipinge amo le facce con i nostri colori accorpiamo l'altra squadra sotto la cinta tanto conta solo vincere ma gli elettori non sono le maschere caricaturali che noi crediamo aspettano una politica che abbia la maturità di sognare ma resta realista
Che sappia proporre accettare i compromessi ammettere che anche i rivali possono avere spesso ragione
Non si tratta più di destra o di sinistra progressisti e conservatori ma della differenza che esiste tra dopo ma e senso comune tra i principi che contano davvero
E le posizioni del momento che passano in fretta
Parliamo quanto volete
Parliamo quanto volete
Del sit-in giuro i tre nuovi dei nuovi contenuti di quello che volete mai primo nuovo contenuto che io so intravedere e non importa quanto sarà sottile prossimo computer quanto sarà grande lo schermo quanto sarà veloce di questo non importa più niente
Il primo volo contenuto gli o sapere questo se non riusciamo a guardare alla realtà con equanimi TA
Se crediamo fortemente che c'è una realtà e che dentro la realtà c'è una differenza netta tra bene e male tra ciò che si può fare e ciò che non si può fare
Tra ciò che va fatto e ciò che non va fatto allora comincia una nuova fase
Di dei della dalla comunicazione di massa in cui la verità ci rende liberi se non ci riusciamo saremo ricordati come quelli che hanno preferito le tenebre la luce grazie
Grazie direttore Riotta ancora questa prima parte della nostra mattinata assi completa con l'intervento
Dall'arcivescovo di Milano il cardinale Dionigi Tettamanzi darle la parola
Un saluto cordiale e fraterno tutti voi e un grazie per la vostra presenza in particolare per questa opportunità per me davvero preziosa che mi è data quella di
Entrare in dialogo in confronto in particolare con i giornalisti sulla
Professione che li ha fatti Cagli affascina ogni giorno
Ringrazio i due relatori che ho potuto ascoltare mi limito soltanto a dire che io ho accolto uno spessore etico davvero molto rilevante nei loro interventi
Sono istanze etiche fondamentali quelle che sono state richiamate a tutti noi
E diventa un olio penso motivo di seria
Riflessione
Proprio del momento storico che stiamo vivendo il momento l'apparente
Scontro tra internet e giornalismo classico
In realtà le cose che abbiamo potuto ascoltare costituiscono per noi uno stimolo a fare un passo davvero molto saggio nello stesso tempo coraggioso
Verso una nuova stagione dalla l'informazione
Ho sentito parole che così immediatamente richiamano questo spessore etico
Libertà responsabilità o memoria collettiva coscienza pubblica poi ho sentito persino delle
Espressioni sacrosante di San Giovanni Evangelista conoscerete la
Verità e la verità vi farà liberi gli uomini preferirono le stelle porre alla luce
Penso che queste parole
Che davvero in se stesse contengono
Dei richiami formidabili nello stesso tempo come abbiamo sentito sostituto lo problemi davvero seri per i quali l'ascolto delle due delle due relazioni
Mi porterebbe a questo punto a tralasciare tutto quanto io ho preparato idea ritrovare
Da parte mia una come dire un nuovo sviluppo tenente incontro io penso in termini molto più immediati più concreti più quotidiani
A quello che costituisce appunto il servizio del dal del giornalista
E vorrei parlare qui evidentemente con un taglio che mi è caratteristico il taglio pastorale esperienziale pastorale perché non possono parlare sul mondo vescovo
Nello stesso tempo un taglio esperienziale perché come è già stato accennato io stesso sono un utente
Un poco particolare per la verità visto che sono spesso oggetto di articoli e di servizi da parte dei giornalisti stessi
Anche io mi vorrei lasciare guidare dalla domanda che caratterizza la riflessione di quest'oggi I tempi d'internet serve ancora la professione giornalistica
Io vorrei cominciare così con tanta semplicità e umiltà col dire che il vostro lavoro carissimi giornalisti sempre di più caratterizzato reso difficile da tanti fattori
Le ricordo qualcuno il numero sempre crescente di uffici stampa che producono un'infinità di comunicati i politici di enti di personaggi pubblici
E poi le agenzie di informazioni che inondano in continuità le redazioni di notizie
E poi è un fenomeno recentissimo la tendenza anzi la voglia dei semplici terreni cittadini i diventare essi stessi dei produttori di notizie
Ma penso che il vostro servizio quotidiano e sotto pressione soprattutto per la fatica che tanti utenti hanno nello stare in dialogo con voi con il mondo dalla comunicazione
Sento che molti sono critici verso l'informazione che realizzata dai giornali o dai telegiornali
Perché è l'impressione che tanti raccolgono è che questa informazione non racconti è la realtà
Non perché tradisca questa realtà ma perché attende a crearle a rappresentarle un'altra
Penso poi sempre da utente che tanta gente finisce per essere
Stanca di leggere di vedere le questioni di attualità presentate sempre con la chiave con la cifra dello scontro delle polemiche dello scandalo dalla paura dall'allarme
Che in realtà tende a dire esistono
Più bossolo sulle quelle pagine su quei servizi radiotelevisivi che non la realtà concreta
Ne parlo scrivo qui con cognizione di causa ma che è stato segnalato questo pericolo inevitabile
Che anch'io sono testimone di questa di questo scontro
Io vedo gettato più o meno frequentemente in polemiche e in scontri che a me pare
Ma un pare che poggia sulla convinzione cioè per la verità non esistono di fatto
Non so se questi atteggiamenti che
Colpiscono gli utenti non siano una delle cause di una certa freddezza della gente adesso
Questi strumenti della comunicazione che sono gli strumenti tradizionali e quindi sia un modo che stimola la gente ad andare alla ricerca di un'altra informazione che in qualche modo faccia o meno
Dei giornalisti e dei mediatori
E fra i giornalisti agli utenti ecco in mezzo stava questa offerta sempre più abbondante di informazione
Un'offerta abbondante che da un lato complica non poco il lavoro dei comunicatori perché vengono costretti continuamente alla massima tempestività
E dall'altro lato travolge gli utenti i notizie o forse meglio i titoli di notizie lasciando il loro illusione di essere sempre e correttamente informate
Ancora sempre nel segno del rapporto personali amicale con diverso i giornalisti
Penso di cogliere non poche volte una notevole dose di preoccupazione di ansia verso il futuro
Non soltanto a causa dell'incertezza generata dalla perdurante mancanza del contratto di lavoro dalla vostra categoria e poi incertezza generata dalla crisi economica
Che di riflesso colpisce anche le vostre aziende e mette a rischio
Non pochi posti di lavoro
Ma forse ascoltando con più attenzione
Così
Da cuore a cuore
Mi pare di cogliere intanto i giornalisti la fatica di riconoscersi nel modo di vivere la propria professione del momento storico che stiamo vivendo
E dunque come questa professione giornalistica si fa delineando
Sempre più il giornalismo e urlato sempre più tra il frattura notizia intervengono mediazioni e non poche volte mediazioni spurie
Anche il modo di lavorare cambiato
Giornalista resta sempre meno in strada e sempre più rimane in redazione davanti al computer
E poi quanta meno polizia ci sta in questa professione sempre più tecnologici Satta senza dire dello stress causato dei ritmi di lavoro sempre più incalzanti
Dico tutto questo perché come ho rilevato l'inizio vorrei che il mio
Taglio sia davvero pastorale esperienziale quindi fa riferimento a questa esperienza incontro di dialogo che non poche volte mi è dato dia vere Conde gli stessi operatori
Della comunicazione sociale
Non sarei completo se dimenticasse dimenticarsi questo motivo di apertura di speranza di cui penso abbiamo tutti quanti bisogno
Non manca ed è un'autentica benedizione
La chiamo in termini religiosi ma anche in termini profondamente laici la freschezza dall'entusiasmo e della passione di tanti giovani giornalisti o aspiranti tali
Le scuole di giornalismo sono sempre ben frequentate faccio riferimento in particolare alla Chiesa ambrosiana
Io stesso nei miei appuntamenti pubblici incontro di verso i giovani che stanno iniziando questo lavoro
E sono giovani attenti contenti di essere giornalisti
Nonostante aggiungo ancora una volta il precariato lunghissimo cui sono costretti
E le rimodulazioni misi misere con cui sono ricompensati
E poi tornare ancora questa fatica del giornalista ad oggi che dirette alle donne giornaliste
Per loro penso che sia un lavoro ancora più impegnativo quando e giustamente vogliono coniugare la professione con la famiglia con la vita privata
Confesso molto schiettamente di rimanere ammirato per la sensibilità tipicità che sanno infondere in questo mestiere
E per gli sforzi che sono disposte a fare per essere al tempo stesso ebbene giornaliste mogli madri donne
Certo tanti problemi tante trasformazioni tanti punti di forza
Ma c'è un elemento che rimane immutato a mio avviso e sul quale
Vorrei sostare in istante sempre su quel taglio che ho dichiarato ripetuto pastorale esperienziale
Questo aspetto che rimane immutato siete voi carissimi amici giornalisti voi come persone voi come donne e uomini vuoi che svolgete questo mestiere
Allora lasciatemi una pausa di riflessione apparentemente molto modesta ma la ritengo necessaria ebbene esita stimolante forse anche un po'inquietante talvolta
Se io penso al vostro mestiere
Uso questo termine anche se forse un poco del suo veto
Forse a voi interessano altri termini più abituali termine professione il termine lavoro il termine missione
Invece io mi ispiro alla etimologia di mestiere che suona ministeri ombre servizio
Ecco a me pare che questo termine che ripeto non è così in auge meriti di essere recuperato rilanciato perché se parlo di
Mestiere i meri stelo di servizio a me pare di raggiungere il cuore della problematica che stiamo affrontando
Il servizio alle persone
Servizio per informarli
Un servizio per comunicare per diffondere alla comunicazione per porre delle domande per inquietare l'ultima analisi per servire la verità che significa insieme servire la libertà
Significa sapessi aprire alla luce non avendo paura di nessuna pene Bra
E significa avere il coraggio anche di distinguere ciò che è vero ciò che è falso ciò che è bene ciò che è male ciò che è giusto ciò che è ingiusto
Quando uso il termine mestiere più duro sarà delle mie origini
Della terra e di Brianza penso all'artigiano si accolli che è capace di fare disse lo strumento lo strumento prezioso è insostituibile
Del suo lavoro
Sì io di vorrei
Delinea catalogare tra questa categoria degli artigiani
Perché voi operate con la vostra mente con le vostre mani con le vostre parole con le vostre idee con le vostre mozioni
Voi avete il potere il compito di ordinare la realtà
Certo non di passarla o di negarla ma di ordinarla in qualche modo di ricreano RAI di modellare andrà proprio per fornire une interpreta zione che è essenziale di fronte alla notizia soprattutto di fronte alle notizie spesso così frammentate spesso così contrapposte
Le une alle altre
Non mi pare che questo concetto del mestiere
è il mestiere che sa
A coordinare la realtà mi dà la possibilità di un approccio giusto al tema che regge questo nostro incontro e cioè il tema se il nell'epoca di internet
La professione giornalistica che è ancora attuale
Per dare la risposta non vuole sembrare sentimentale anche se il sentimento è una cosa ottima nella vita di tutti
Ma mi piacerebbe in qualche modo con il tono appunto familiare che vorrete Nieri comunque in questo mio incontro con voi chiedervi
E quale desiderio quale sogno quale necessita di apportati in tempi più o meno lontani a iniziare questo mestiere
è possibile senza alcuna paura riandare I primi stati d'animo che hanno caratterizzato il nostro inserimento nel mondo giornalistico
Ecco vorrei interpretare la domanda spero di essere vicino alla realtà dicendo certo edilizi noi troviamo
La voglia di lavorare di disporre di una fonte di reddito ma
Io penso che all'inizio c'era qualche cosa
Di più profondo di più Inter affascinante c'era la voglia facendo il giornalista di essere testimone della realtà e il bisogno di narra la
Questa realtà
Bene a me pare non vorrei sembrare moralista agli altri tempi ma vorrei dire moralista del futuro
E dunque profeta a questo entusiasmo a questa freschezza questo idealità ha questa passione e necessario ritornare
Così come ti confesso anch'io ritorno agli inizi del mio essere diventato prete se abitualmente
Quando il Signore mie vicino ma soprattutto nei momenti in cui il Ministero si fa più difficile e si fa più pesante si fa più contraddetto ritornare alle origini
A me pare un richiamo a questo
Se colto nella sua bellezza autentica e la sua semplicità ed essenzialità un richiamo davvero formidabile
Di cui tutti abbiamo bisogno perché se non c'è questa carica positiva il rischio che corriamo e di trascinarci da un tavolo all'altro dalla redenzione
Tra un pezzo scritto magari controvoglia e un titolo da fare
E preoccupati solo poi di eseguire gli ordini del capo senza nulla dire disse proprie idee dei propri desideri della Pro era missioni della propria persona che il giornalista e giornalismo è il nord spunti meriterebbe il nostro
Segreto del giornalismo a Mestre ma a me pare sta nel protagonismo autentico delle persone dei comunicatori dei giornalisti
La qualità vera dalla comunicazione dipende sempre più dalle persone
I mezzi di comunicazione non fanno nel nulla da soli sono solo degli strumenti
Per essere buoni giornalisti
Per realizzare ottimi strumenti per non essere travolti dalle nuove tecnologie
Prima di ogni regola di ogni codice deontologico necessario coltivare dentro disse i valori che sono a fondamento dalla propria umanità ed alla umanità degli altri
Mantenere vivo il bisogno il desiderio di crescere come persone di custodire
L'interiorità di possedere quella spiritualità che spinge alla ricerca della verità e al preferire la luce alletti è ne Brecht come primo obbligo morale del nostro essere noi giornalisti ma in primis il nostro essere uomini
Il cerca dalla verità e passione che vedo ancora
E di questo vi ringrazio di questo vedere ringraziare l'intera nostra società specialmente quando mi capita di leggere o di ascoltare o di vedere qualcuno dei vostri servizi che trattano di temi
Poco felici
Che magari al lettore piacciono poco ok capiste si considerano porta notizia
Temi legati all'emarginazione alla povertà al disagio alla solitudine
Mi edifica l'impegno per conoscere i problemi nascosti e dimenticati dalla gente
Per per far conoscere per attirare l'attenzione invocare una soluzione per accendere il giusto il dibattito
Non è certo in crisi il mestiere del giornalista quando si esprime così
Ma qui stiamo toccando un tema impalpabili hanno detto in qualche modo nuovo il tema cioè delle tante persone persone comuni che diventano protagoniste della comunicazione
Guardando i telegiornali e giornali scopro come in occasione di grandi fatti di cronaca oltre al racconto ufficiale proposto dal giornalista
Spunti e non sempre almeno un video a Mottola amatoriale una foto scattata da un passante a testimonianza di chi dice io c'ero
E mentre il giornalismo tradizionale spesso dell'evento presenta solo un racconta posteriore il filmato con l'apporto
Mostrano l'evento nel suo stesso accadere
E allora la domanda di nuovo ritorna il mestiere di giornalista e ormai superato destinato a scomparire con l'avanzare il diffondersi della tecnologia e con la crescita del desiderio della gente di partecipare
In un certo senso direi di sì
Perché vedo come sia sempre più rara la figura dell'inviato
Di chi giungeva sul luogo della tragedia o della catastrofe raccontava il fatto secondo il suo personale punto di vista e la sua originali interpretazione
Certo ancora oggi ci sono giornalisti con grande fiuto coraggio e passione che arrivano prima degli altri a dare quella notizia
Ma il peso del giornalista testimone si è indebolito
L'occasione di un fatto importante capito ormai di leggere ascoltare più o meno la stessa crollata la stessa interpretazione la stessa diverse versione
Tanti strumenti di comunicazione rilanciano quella notizia quasi in tempo reale ma non solo Ricci navali né alla narrazione
Ed è chiaro tutti dipendono dalla stessa fonte
Per questo hanno un grande successo sono molto ricercati in Rete e testimonianze dirette della gente che ha assistito a un determinato evento pieno documento no
Sono testimonianze che offrono un punto di vista inedito nuovo differente da quello raccontato un modo in modo uniforme dai mezzi tradizionali
Non so se qui non possiamo accogliere un invito alla saggezza
E cioè quello di
Di farebbe questo interessa è che i lettori Tele spatole telespettatori hanno di fare di questo interesse un pungolo
Per noi giornalisti professionisti per attivarci ancora di più
Che questo interesse possa dire addirittura diventare un qualche cosa che spinga gli stessi editori e direttori a tornare a investire sulle risorse umane sul giornalista testimone
E non solo sulle tecnologie
In questo senso abbiamo bisogno del giornalista del giornalista testimone
Sì abbiamo sentito più volte dire che oggi nella piazza informativa ci troviamo di fronte a una
Pluralità enorme di punti di vista a una pluralità
E norme di narrazioni
Ma come ho già sentito da chi mi ha preceduto questi fatti hanno bisogno non soltanto di essere narrati
Avevo bisogno di essere
Con interpretati compresi ordinati capiti
Allora interne
Essi piena di informazioni anche precisissime
Ma sui siti di condivisione c'è un'infinità di di Dio che raccontano di fatti di cronaca le agenzie sfornano migliaia di lanciare Giorlo ma che interpreta tutto questo reale chi te
Si tenta una spiegazione
Chi fa sintesi chi compone il quadro chi ci offre questo servizio
è stato ricordato il messaggio di Papa Benedetto decimo sesto
Vorrei recuperare un passaggio che mi pare significativo perché mette di fronte tutti gli operatori della comunicazione
Ad essere davvero capaci o comunque di fare uno sforzo ulteriore per interpretare il reale per spiegarlo per farne una sintesi
Per offrire un contesto per comporre un quadro e quindi un qualche cosa che diventa significativo e prezioso per il crescere delle persone e per il crescere dalla
Dalla società
Dice il Papa la vita non è semplice succedersi dei fatti di esperienze
è piuttosto la ricerca del vero e del bene e del Belgio
Proprio per tale file noi compiamo le nostre scelte esercitiamo la nostra libertà e in quel sito cioè nella verità nel bene e nel bello troviamo felicità e gioia
Occorre non lasciarsi ingannare da quanti cercano semplicemente dai consumatori in un mercato di possibilità indifferenziate
Vorrei accennare anche a un problema molto concreto lo indicò con questo termine
In apparenza o forse anche in realtà molto semplice ma che ha dentro una grossa verità che esige di essere
Ripresa e incarnata nella vostra vita
Dietro lo strumento noi dovremmo sapere far maturare una comunità di operatori
Una comunità che attraverso loro relazioni reciproche sempre più umane sempre concrete nell'ambito
Dallo spazio del loro lavoro quotidiano danno diritta fa uno sforzo fatto insieme appunto per interpretare la realtà per spiegarla
Per offrirla intermedi ordinati e proprio per questo nei termini capaci di realizzare meglio la crescita delle persone e nello stesso tempo la crescita la crescita
Della società e qui dovrei parlare delle relazioni tra le persone nello spazio comunicativo relazioni che chiedono di essere non salta semplicemente umane
O meglio chiedono di essere autenticamente umane giungendo
Non soltanto rispetto reciproco all'aiuto vicendevole ma ma giungendo persino una vera e propria amicizia se nel mondo del lavoro si è abc nonostante le diversità il di punti di vista e di
E di interpretazione ma attraverso lo sforzo
Di
Per penetrare sempre più a fondo la realtà per offrire un servizio sempre più qualificato ai tra virgolette consumatori o questa amicizia diventa
Un elemento davvero non secondario della qualità umana lasciatemi dire anche va inserita dal servizio del
Comunicatore sociale
E ancora il Papa scrivere questo concetto in termini molto stringati ma molto contagiosi
Il concetto di amicizia ha goduto di un rinnovato rilancio nel vocabolario delle reti sociali digitali emerse negli ultimi tempi
Tale concetto è uno delle più nobili conquiste della cultura umana
Mi sono chiesto perché appariamo sempre di mass media fosse il riferimento è che i i media sono destinati alle masse
Io penso che il concetto più autentico sia quest'altro si è destinato alle masse appartarsi che le le masse non siano delle semplici masse
Passino delle persone che sono capaci di confrontarsi
Con semplicità e con coraggio con grande libertà e nello stesso tempo convivo senso di responsabilità proprio perché mettendosi in relazione profondamente umana
Costruiscono una comunità e dando vita ad autentiche amicizia
Vorrei da questo punto di vista concludere lasciando eventualmente a agli interventi vostri un qualche cosa che può intercettare quanto avevo pensato di rappresentare
In termini un poco più
Dettagliati e completi mi limito soltanto a dire
Un invito a offrire un invito e a dare un augurio
Per un impegno che senz'altro è faticoso ma
Allo stesso tempo è quanto mai esultante esaltante
Noi non cesseremo ormai di avere bisogno del vostro mestiere del vostro servizio cari giornalisti in ogni epoca anche nell'epoca di internet
Non penso che la tecnologia prevarrà sull'uomo
Certo la tecnologia rischia di limitarlo quest'uomo di omologare uno di renderlo semplice ingranaggio di un processo comunicativo anziché suo momento decisionale
Ma questo accadrà realmente definitivamente se voi
Consentirete che accada se smettere vede lasciare di affascinare nella dalla bellezza delle storie da accertare da scrivere da raccontare
Alla sfida di scovare un segno di speranza laddove sembra prevalere solo la tragedia di renderlo questo segno di speranza notizia il proporlo di vederlo Point pagina
Mettete continuamente in gioco la vostra umanità la vostra personale vostre idee la vostra visione di vita lasciatemi dire perché hanno
La vostra coscienza anzi in sintesi il vostro cuore
E così testimoni erette al di là di ogni tavola rotonda e di ogni pezzo scritto di ogni fatto presentato saremmo testimoni che serve ancora
E come anzi serve ancora di più
La professione giornalistica di questi tempi
Grazie
Grazie mensa ora la parola passa a voi c'è un microfono
Raccogliamo le domande lasciamo
Tempo per i vostri interventi e poi
Chiederò ai relatori enti rispondere alle vostre provocazione alle vostre riflessioni con un altro giro quindi a voi la parola chi deve intervenire un pieno al podio ossia al salary verrà raggiunto da un microfono
Potrà sa con varata dal Presidente dell'ordine dei giornalisti della Lombardia prego
Allora buongiorno a tutti e ho trovato questo dibattito molto interessante
Devo dire al cardinale Tettamanzi che io rappresento le origini nel senso che rappresento l'ordine dei giornalisti nato nel mille novecentosessantatré
Quindi al di là della mia persona letta non proprio verdissima rappresenta anche un'istituzione non proprio per vivissima
Che si scontra quotidianamente con leggi ed alcuni vincoli un po'antichi
Però ce la stiamo mettendo tutti a
Per riformatrici per essere più vicini alla nostra categoria
Per rendere
Il nostro ordine partendo naturalmente dalla Lombardia che io rappresento vicino ai nostri tra i nostri colleghi
Lei ha messo il dito nella piaga citando alcuni problemi che Trapani era la nostra categoria prima di tutto il precariato
è vero abbiamo dei giovani preparati bravi capaci
Impossibilitati a svolgere bene le loro funzione di giornalisti proprio perché mal pagati
Fanno pezzi che poi non vengono pubblicati insomma una categoria che sta attraversando un momento di Travaglio
E di grande difficoltà
Un'altra argomento che lei ha sollevato e che trovo sicuramente interessante l'omologazione delle notizie
è vero c'è un moloc azione delle notizie è vero che gli editori preferiscono investire in macchine piuttosto che l'uomo IMI perché come ha detto il direttore De Bortoli la verità alle volte e scomoda
E quindi e forse è meglio cercare di non farla sapere
E vengo all'argomento di internet io sono convinta che sia importante e necessaria
La mediazione del giornalista con qualsiasi mezzo di comunicazione
Naturalmente la carta stampata sta anche lei attraversando un periodo di diciamo trasformazione noi abbiamo fatto una ricerca che abbiamo presentato ai primi di ottobre la nostra all'Università Statale di Milano
Sulla percezione del giornalista che non è proprio così gradito all'opinione pubblica tanto quanto non lo ha detto il politico
Però contemporaneamente da questa indagine è risultata anche un una grande bisogno da parte del pubblico di informazione qualificata come lei diceva giustamente cardinale
La Bolivia e la passione
Da parte dei miei colleghi che nella mia categoria
Di
Informazione qualificata e grande purtroppo non sempre abbiamo la possibilità di poterci esprimere compiutamente in quelle che sono le nostre Id
I vincoli della pubblicità dei poteri forti
Dell'economia e della finanza e della politica purtroppo pesa hanno spesso ed approfittano di un momento di crisi per far sentire ancora di più la loro invadenza
Io questo lo vedo dal mio osservatorio qualificato dell'ordine perché in continuazione ricevo colleghi incontro colleghi poi voi sapete noi dobbiamo fare
E aprire i procedimenti disciplinari nei confronti dei colleghi che non rispettano le regole
Ebbene però più che i colleghi che non rispettano né che le regole e ci sono anche quelli per superficialità ma alcune volte anche per la velocizzazione dell'informazione
Un un giornalista deve magari scrivere il pezzo per la carta stampata
Poiché riassumere rapidamente in un linguaggio diverso lo stesso pezzo
Per il sito internet e magari anche farne una micro notizia al sussidi come diceva Ferruccio De Bortoli da mandare per il telefonino ecco diciamo che tutto questo incrocio
Di professionalità sulla stessa persona alcune volte rendono il lavoro difficile approssimativo e purtroppo alcune volte anche un po'sciatto
E la interveniamo ma noi cerchiamo di intervenire anche
In altro modo per la prevenzione
Il consiglio che io rappresento un fatto proprio un punto della nostro mandato quello di
Utilizzare la formazione permanente e gli strumenti che abbiamo a disposizione per i colleghi
Perché molti sono i colleghi che si avvicinano alla nostra professione che spesso alcuni colleghi non hanno le doti le qualità e la preparazione forse per intraprendano compiutamente ma soprattutto la mia generazione ha avuto dei maestri all'interno delle redazioni
I giovani non gli hanno più
I giovani sono soli lavorano sul loro computer sono dei freelance che lavorano a casa loro hanno pochi contatti con le redazioni portano dei pezzi in grande velocità e quindi magari non sempre controllano fino in fondo le notizie
Diceva della ricerca che abbiamo fatto appunto la percezione del giornalista indicativa nell'opinione pubblica ma è soprattutto negativa mi dispiace direttore Riotta
Nei giornalisti che fanno televisione che diciamo sono più esposti all'opinione pubblica che non quelli della carta stampata
Però contemporaneamente nella nostra ricerca si evidenzia davvero il bisogno che c'è
Dei cittadini di informazione di conoscenza di approfondimento
E questo secondo me ci deve dare la spinta il coraggio al quale ci richiamava il cardinale Tettamanzi
Per ritrovare la passione però purtroppo la passione non dipende soltanto dei singoli individui dipende diciamo da uno status della nostra società
Che sicuramente nel settore dell'informazione in grandissima trasformazione trasformazione turbolenta
Che penso che noi come rappresentanti delle istituzioni dobbiamo assolutamente conoscere e cavalcare per poterla governare affinché non ci sfugga di mano
Il grande esperimento del neo Presidente degli Stati Uniti ci ha fatto vedere
Quanto si possa fare attraverso le nuove tecnologie e soprattutto come ci sia da parte del pubblico
Domanda di partecipazione di retta questo è interamente
Però la domanda di partecipazione diretta secondo me e richiede la mediazione delle persone preposte e con le deleghe capaci di governare da un giornale a un Paese
Vi ringrazio
Grazie Presidente
Proseguiamo con gli interventi
Prego
Buongiorno io mi chiamo Virginia Pisani sono giornalista professionista e da dieci anni forse anche dodici anni mi occupo di internet
Allora la prima domanda molto dire molto banale che però voglio fare è come mai a parlare di internet non ci sia
Un giornalista che lavora su internet
Va be'io non lo sapevo comunque adesso lei me lo conferma
La seconda cosa e il direttore De Bortoli che
Richiama alla identità che
Stando alle sue affermazioni
Verrebbe compromessa da questo flusso enorme di notizie che ci arrivano da tutto il mondo e che quindi
Ci fanno un po'perdere
Il senso della nostra appartenenza al nostro Paese alla nostra nazione alla nostra cultura
Alla nostra religione
E io su questo non sarei molto d'accordo perché
Chi a una
Struttura personale caratteriale
Formata sugli istituti per esempio io vengo dagli studi classici ma non voglio citarmi
è a già una sua identità nazionale e ama molto confrontarsi con le altre i dei cita e questo credo che sia proprio il motivo fondamentale per cui
I navigatori su internet
Che sono per la maggior parte pubblico anche giornalisti ma
I navigatori sono
La la cosiddetta massa
Hanno bisogno di confrontarsi con altre identità con altre realtà con altre opinioni per cui è vero che si per e qui vengo al direttore Riotta è vero che si perde
Un po'
La connotazione di una verità assoluta
Io vengo dagli studi classici per cui
Anch'io per tanto tempo ho pensato che ci fosse una verità assoluta
In realtà io credo che non ci sia una verità
Data per tutto che noi dobbiamo ricercare credo che la verità sia qualcosa che ci arriva dal confronto con infinite altre verità
Poi se sia il tempo si controlla sia la voglia insomma si controllano sì
Discutono
Si criticano però il bisogno di
Tutti quelli che navigano in internet non è quello di cercare la verità assoluta e quello di cercare una proprietà verità confrontandola con quella
Di di di milioni miliardi di altre persone ecco questo credo che sia il passaggio fondamentale poi al direttore Riotta quindi il discorso della verità assoluta Mennunni non non quadra molte doloso e al direttore Ionta vorrei allora chiedere perché dopo un servizio del suo giornale si va a chiedere due o tre opinioni magari
Una contraria all'altra alla gente alla cosiddetta gente allora le opinioni che dicono queste persone tagliate o o magari è ridotte ad un piccolo spot non danno nessuna idea
Della realtà
Confermano magari servizio precedente oppure lo criticano
Ma non lo conferma allora mi chiedo perché lo faccia probabilmente perché ha capito che c'è bisogno di conoscere anche l'opinione della gente comune
Grazie grazie proseguiamo con gli interventi una riflessione una domanda così almeno
Diamo spazio a tutti grazie ci sono io sono
Buongiorno sono Fabrizio Jack elenchi sono un giornalista in pensione ho lavorato per oltre a trentasei anni al Corriere della Sera
è andato in pensione sotto la direzione Ferruccio De Bortoli
Mi ha molto interesse mi ha molto interessato questo convegno perché
Adesso vorrei
Puntualizzare una cosa l'intervento di letizia Gonzales immenso il dito nella piaga cioè
Parliamo di giornalisti per la funzione del giornalismo
Io sono convinto e mi auguro che ci sia bisogno ancora come ha detto il cardinale di giornalisti bravi in futuro però a questo punto dovremmo fare anche un piccolo esame di coscienza
Letizia Gonzales diceva che i giornalisti
Di diciamo quaranta cinquanta anni fa avevano dei maestri oggi questi maestri non ci sono più
E
Mi sono segnato ultimamente alcuni diciamo pure cose con il loro nome alcuni strafalcioni che ho letto sui giornali oppure ho sentito alla televisione
Allora quando io vedo questi strafalcioni enormi macroscopici sul giornale sui giornali autorevoli
Rimango allibito
A volte anche l'incredulo
E dico al giornale oggi con la televisione tu mista e offrendo della merce avariata
Mi spiego
Allora l'ultimo
Che ho visto in in ordine di tempo
Parlo di due o tre mesi fa
Un avvenimento della pagina della Lombardia sul Corriere della Sera romano lombardo
Cioè un carabiniere di Trento trentun anni che si è follemente innamorato di una donna rumena però vuole sposare
Però i genitori
Di lui sono assolutamente contrario a questo matrimonio ma no cosa vuoi per il Polo dice anche il proverbio moglie voi dei paesi tuoi ma voglio sposata
Invece i genitori di lei lei i genitori ci tengono ci tengono moltissimo questo matrimonio morale dalla favola le due famiglie si scontrano insulti Pugni schiaffi sberle si va a finire dai carabinieri
Il titolo del Corriere matrimonio contrastato Romano di Lombardia incipit dell'articolo
Questo matrimonio non s'ha da fare tra virgolette avrebbe detto Alberto di Giussano cioè
Ora
Fino a questo punto
A questo punto
Rimango
Già
Non può
Un giornale
Cioè come prende in giro voglia di atomi e prende in giro
Non può
Voi quel mi rifaccio al discorso delle ma
Cosa debba
Poi
Vediamo alla domanda grazie così almeno
Qual è stata efficace
è stata tentata una ma devo devo citare altri casi per quell'opera si prenda allora
Dallo spazio tutti al vero
Va bene
Grazie a questo è stato il caso insuperabile elevata e questo è uno dei tanti casi ma voglio dire allora
Dobbiamo anche
Pensare che questi giornalisti
Per accedere alla professione non so in quale misura non so in che modo
Ma devono avere anche un certo background culturale certo bagaglio ricognizione non può e ad
Non puoi dire che
Territorio Montero eccetera la preghiera alla Vergine al trentatreesimo canto dell'Inferno di Dante la preghiera alla Vergine nel trentatreesimo del Paradiso
Già
Evidentemente manca la cultura lì non è questione di refusi di errore di stampa manca la cultura quindi chi vuol fare il giornalista vede avere il modo non so come non so di
Arricchire proprio background Grazia altrimenti
Grazie
Applauso e tutto per lei
Altri interventi ci diamo
Un minuto sono ogni intervento così almeno possiamo ascoltare le persone prego
Io
Che ha la parola
Ora prima signore
Prego si
Io volevo fare
Alcune domande
A Ferruccio Riotta principalmente
Si può definire
Un leader che un partito democratico che in cinquant'anni ha cambiato soltanto
Tre segretari
Si può chiamare il giornalista è colui il quale
Dopo aver sentito dall'intervistato ma dare un grande politico una fesseria
Cioè smentendo una cosa che già
Ha detto il giorno prima senza avere
Il coraggio di Tim scusi
Onorevole Senatore quello che ma guarda che ieri ha detto l'incontrate
Le bugie passano come se nulla fosse per verità
In pratica in Italia si può diventare
Capi di Stato essendo ladri delinquenti assassini eccetera eccetera
Non c'è ne uno giornale un giornale
Che ticket che e che scriva queste cose
Si può chiamare
Giornalista o è soltanto un regge microfoni
Scusate io sono un ex come ha già in pensione
E purtroppo i più poveri grazie
Prego un giorno mi chiamo Minieri esso una giornalista non professionisti voce grazie
Ripeto Penasa romeni ARIES una giornalista professionista per cui
Scusate
Non è un professionista per cui probabilmente non sta trattando tenere un argine cavalchiamo RTC Nieri insomma giornalista professionista freelance io appoggio di internet è e quindi volevo riflettere un attimo sulla
Tornare un attimo sul titolo di questa mattinata con il giornalismo sempre di internet serva ancora una professione e sembra che la domanda in sei sia un pochino
Mosse incerta timore nei confronti di questi mezzi non è anche un po'da quello che
Emerso durante la discussione mi sembra un attimino che ci prevalga il timore piuttosto che l'opportunità
Io credo invece che internet offre al giornalista professionista che credo che sia
No ovviamente ancora attualissimo la propria professione niente giornalista credo che offra moltissime opportunità e volevo quindi chiedervi se se era possibile a riflettere
Su questo punto e sulle sinergie che si potevano creare tra il giornalista
Professionista il giornalista invece chiamiamolo partecipativo grazie grazie molto chiaro
Un microfono signora
Bene sottratto signor fra microfono
Signora Moratti
Prego caspita maggiorenne
Allora io
Sono mille basse Moratti e sono qua perché con l'associazione Chiamamilano abbiamo dato vita a un giornale multimediale partecipato come si suol dire
Ma prima di tutto mi sembra che si possa
Pensare a una nuova forma di solidarietà nel giornalismo vere e proprie di internet una solidarietà che comincia con lo scambio la condivisione delle informazioni
E poi continua nello scambio proprio di servizio mi piace che nella singolare la parola servizio cioè
La condivisione di capacità professionali ma fino ai gruppi d'acquisto a tutte le possibilità
Di scambio reale
Ecco al di là di questo io volevo chiedervi se
Non è altrettanto importante la ricerca di un linguaggio nuovo di codici nuovi di lettura
Tutti i media giornali internet e televisione cartacce eccetera
Nel senso che i lettori sono chiamati dalla cosiddetta partecipazione ad essere attivi nella produzione di notizie ma io credo che dovrebbero essere attivi anche nella capacità
Di leggere se no va a finire che leggono sono le pagine che sono guidati a leggere
E allora non lo so ci sono ad esempio con Chiamamilano abbiamo tentato tre codici principali lo spazio il tempo e l'argomento l'argomento al Codice tradizionale
Cioè e va be'cultura lavoro salute eccetera eccetera ambiente
Lo spazio a noi sembrava molto importante del cercato di costruire e e faremo meglio in futuro spero un giornale un po'a ma patto sulla città
In quelle notizie sono collocate anche visivamente sulla cartina
Prima un po'stilizzata ma poi sempre più dettagliata se uno vuole zoommare cosa che si può fare chiaramente sulle multimediale e meno sul cartaceo ma si può fare anche e poi il tempo il tempo è un po'fallito come codice d'accesso nel senso che
Pensavamo passato presente e futuro ma il passato c'è poca dimestichezza visto che questo nesso internet
Nella gente che sta del passato con internet il futuro non lo sa ancora nessuno e ne sono eccessivi azzarda invece spot e non so parlare dell'Expo in futuro
E il presente è praticamente rimasto tutto una massa ecco volevo capire da voi se pensate che anche un nuovo modo di leggere sia un fan naturalmente mestiere dei giornalisti sarà sempre vivo perché
è e proprio questa capacità di fare redazione oltre che produzione quindi anche di creare in modo di farsi leggere
Grazie
Prego
Buongiorno a nessuno sarà Reggina lavoro per raccogliere punto it da un anno e in precedenza ho lavorato appunto per il Corriere cartacce quindi o fate un po'i vari gradi volevo solo darvi una piccola testimonianza di come si lavora attualmente al Corriere punto it diciamo che
Ebbene esperienza
Entusiasmo anche adesso non vorrei esagerare però estremamente interessante secondo me per un giornalista anche della meta che comunque ha una storia scritto per il cartaceo fatte giornalista in strada io per otto anni sono andata nel quartiere di Milano
Con rispondendo alle telefonate dei lettori che ci chiamavano per problemi dei quartieri e poi dal due mila e tre denunciano la moderatrice del Forum il Corriere punto it Milano e quindi ho sempre avuto questo rapporto diretto con i lettori che ci espongono i problemi dei quartieri
E diciamo che a quello che noi viviamo adesso e momento di grande trasformazione
E come dire
Vediamo nascere il futuro sotto i nostri occhi da
Poco tempo abbiamo inserito la funzione commenta la notizia e l'abbiamo implementata alta
Corriere la implementata da dicembre gennaio per cui ormai quasi tutti gli articoli permettiamo ai lettori di intervenire e questo così ci porta
Una marea di di nuove e di nuovi contatti e anche di materiale da gestire era in modo in modo intelligente e quello che noi vediamo che poi è stato detto è che il lettore adesso tramite il sito può assistere
Come nasce una notizia indiretta
Perché vede dalla rosso dal lancio dell'emergenza anche quando c'è che so il terremoto due righe di rosso in cima alla pagina avvertita scossa di terremoto Tino pian piano viene a sapere dove è stato quello epicentro eccetera
E quello che facciamo noi per esempio io seguo la cronaca di Milano dico io perché son da sola i vettori hanno pensano di avere davanti il Corriere invece hanno davanti alla mediazione punto it diciotto persone al momento e questa è un'altra delle stranezze male
Pian piano credo che
La divisione tra cartacce internet dovranno trasferire ebbene pian piano appunto un un lettore vede come nasce la notizia l'idea aggiungersi formazioni vede arrivare i video le fotografie magari di chi era sul posto
Di chi sta arrivando eccetera allora il questo sicuramente
E è interessante però quello che un lettore vuole e anche capire quello che sta succedendo e per questo secondo me il il valore del del giornalista importante per chi chi lo fa si rende conto di quanto è importante
Di la la scelta delle notizie da mettere in primo piano il il peso da dare quel lettore in qualche modo collaborano e abbiamo il più letti cioè un lettore Schiatti filetti vede qual è l'articolo tre letto del giorno in questo in questo modo il lettore in qualche modo lo fa la gerarchia delle notizie perché noi giornalisti ci rendiamo conto di quello che accidenti alla gente interessa e allora si sale a volte si danno delle sorprese anche belle per dire la terrà conto di un volontario contro il virus Ebola è scattato primo fra i più lenti
Magari noi non potevamo aspettarci copia a volte
Purtroppo
Il fioretto la notizia forse più un po'più Pecorari c'è un po'più purtroppo succede però a questo punto interveniamo anche noi che non lo mettiamo di apertura da di apertura
Avrete la notizia che dal punto di vista sociale era più
A nostro giudizio ed è di fatto la più importante
Va bene non voglio rubare troppo tempo
Dico solo che
La nostra sensazione diciamo che non abbiamo nessuna paura che la professione finisca che anzi l'apporto dei lettori ci aiuta e questi diamo cosa ci chiedono i lettori nelle loro dire attuali e le loro proteste anche
Ci chiedono di esserci di essere dei giornalisti preparati se sbagliamo una cosa sono i primi a faccio notare quindi anche di essere umili e correggere immediatamente
A di essere in tanti perché non pensano che siamo così pochi dobbiamo essere di più per per dare un'informazione completa di essere competenti di essere autorevoli
Di fare squadra come diceva
Cardinale di fare comunità questo è molto importante perché ognuno di noi ha una sua competenza e solo se lavoriamo insieme riusciamo a tener dietro composta di notizie che arriva a questa velocità
E di dire la verità perché se diciamo qualcosa di falso ci sarà un lettore che di mestiere no io abito in quel quartiere la cosa non è così grazie grazie sarà
Ecco
Poco prego
L'ha fatto bene il cardinale
Tettamanzi a parlare di strumento parlato di internet
è vero
Voglio ricordarvi vent'anni fa io vado in televisione in bianco e il suo nome si tre insomma grosso che ha prodotto redigente grazie
Prettamente tariffe andavo a Montecarlo intervistare il più grande fabbrica tediarvi del mondo c'è anche un'intesa a una domanda bruciante mi rispose
Il problema non è
L'arma
L'arma non le pare né buona né cattiva dipende da come la si usa
Internet è uno strumento
Il vero problema è che va usato bene ma
Quando ho cominciato a fare io questo mestiere
L'ottanta per cento di chi era padrona dei giornali era un editore che doveva vendere giornali oggi sempre di più mi sento dire che i nuovi giornali nascono se ci sono gli inserzionisti che contribuiscono i loro contenuti
Questa cosa c'è un po'meno in questo momento su internet ma arriverà perché costa anche internet
Forse oggi internet riesce a essere in qualche parte più libera
Perché tranne alcuni grandi motori di ricerca gli altri non l'hanno ancora i cosiddetti inserzionisti forse il vero problema non è che esistono cattivi giornalisti oggi ho buoni giornalisti fosse il vero problema
E che
La libertà dei contenuti di cui abbiamo ospitato tutti stamattina avete ospitato tutti
Passa anche dalla capacità di tenere la schiena dritta e dalla capacità che hanno i giornalisti di far vedere i poteri forti che ancora sono in grado di fare quell'inchiesta in cui si va per strada
In cui si fanno ancora le cose
Questo è il problema serio non esistono cattivi o buoni giornalisti se non impreparati clamorosamente ma questo in tutte le
Le le professioni esiste esista un problema
Di gestione dei giornali di oggi comando regionale con la carta stampata domani forse non più
Ma comandano purtroppo no perché sono un corruttore politico purtroppo perché lo sono ancora perché sono anche dei dati delle tre che sono in grado di farlo fare deve farlo valere Malagola ancora perché hanno più bagaglio di pubblicità rispetto internet
E questo è un problema io mi mi auguro che non sia così che tra tre quattro anni non mi ritroverò a vedere internet con
La lotta degli inserzionisti e ci ritroveremo nella stessa ciclo
Infernale che si fa
Purtroppo dare sempre meno la possibilità di scrivere le notizie con quella coscienza ovunque obiettività mo'con quella serietà
E con quella voglia soprattutto di farlo che a volte viene a mancare
Grazie
Prego dramma mi chiamo Molteni attraversano professionista da tre anni o maschera annuale quindi o no in giornalismo on line ma lavoro sulla carta stampata e questo va be'un paradosso perché
Purtroppo spazi ENEA su internet spesso volete le nostre trovano in quanto non conosco me lo specifico benissimo era stata già direttore de quo
Scusi
Sì sì sì
Dicevo non conosco la realtà avete preso ventiquattro è ma spesso stock superata in cui sono i giornalisti la carta stampata che poi vanno a a colmare lo spazio su internet quindi gestiscono stesso argomento
Volevo tornare sul fenomeno dei blog che spesso sono anche colleghi autorevoli a tenerne quello chiederei plot specie se tenuto non giornalista è puro commenta come spazio di commento in cui emerge insomma anche il pensiero del giornalista quanto
Giornalista in quanto persona oppure è un'altra forma di informazione altro dico all'informazione grazie
Grazie
Abbiamo altre domande
Prego
Diciamo Roversi Barrot verso il suo modo lavoro per una piccola radio piccoli Scip microscopica radio parrocchiale
E di tanto in tanto faccio anche articoli per
Il Consiglio della parrocchia ma questo non c'entra quello che chiedo di comprendere come sia possibile
Per i nostri ascoltatori o lettori
Proteggersi dalla valanga
Di informazioni che ci vengono
A volte propinate senza misura
La buona Vassallo accedere sul tracciato la farina ne uso poco alla volta perché altrimenti sul braccio non funziona
Grazie
Bene
Penso che possiamo dare la parola ora i nostri relatori che
Con dieci minuti di intervento a testa
Dialogano con queste provocazioni che
Sto pubblico competente ci ha lanciato
Direttore De Bortoli
Bene grazie no me sembrava nel
Nel mio intervento di essere stato molto aperto alla realtà di internet anzi coloro che mi conoscono e che lavoro con me
Sanno che mi sono battuto perché ci fosse una maggiore attenzione dell'editore di carta stampata che non c'è
Che non c'è
Perché
Mancano
Salvo le eccezioni che abbiamo ascoltato e che sono o sono talmente degne di nota mancano anche degli editori veri sulla
Sull'on line
Io spero che nei prossimi mesi nelle prossime
Dei prossimi anni nasca anche una figura di editori multimediale vero
E spero che non venga
Ispirato dai possibili caro che insomma corso dove sei dai possibili
Guadagna di carattere pubblicitario
Perché se c'è
Che tu conosci bene i periodici ma non soltanto i periodici
Un dramma che stiamo vivendo e che per anni abbiamo lasciato da parte di innovazione editoriale demos fatto dei prodotti solo perché ci vado investitori pubblicitari
E questa è anche colpa di non giornalisti
Anche colpa nostra cioè di tutti
E se c'è anche un'invadenza eccetera per l'investitore pubblicitario e anti colpa anche Dino giornalisti
E di una certa corsa che abbiamo fatto nei confronti del investitore pubblicità tanto è vero che forse
Sarebbe il caso di
Qua darci un po'al nostro interno quindi sicuramente ci sono state delle colpe degli elettori ma certamente non sono mancate le nostre
Manchevolezza
Ma
è chiaro che insomma
Mi dispiace che non siano presenti i giornalisti che lavorano su internet devo dire
Che insomma purtroppo io vengo dalla carta stampata non posso abiurare alla passione della mia vita
Non chiedete norma credo ovviamente che il buon giornalista sia sia
Sulla carta stampata sia sull'on line
E anzi che ci sia stata una grande apertura del mondo della carta stampata che ha intuito le potenzialità dell'on line tant'è vero che
I siti
Lo dicevo anche prima di maggiore successo provengono dal mondo del giornalismo stampa
Ora questa differenza io spero che prima o poi cada qui no poi carta
Però per rispondere
A Ottavia Molteni che richiede c'è il mondo dei blog ne abbiamo ospitato per esempio il Sole ventiquattro Ore tutto il mondo dei blog abbiamo dato una piattaforma di libertà questo mondo quand'è che ci è costata cara perché
A volte il personalismo dei blogger non ha confini
Ecco lei mi dice ma poi questi qui devono fare informazione o hanno la possibilità di esprimere delle opinioni personali Ciatto hanno teso alla possibilità di esprime anche dell'opinione personale di stare in un giornale
Ma qualche volta le opinioni personali travalicano i fatti ed è una proiezione delle rigo sul sull'on line e questo francamente non credo che sia un buon giornalismo
Perché
Gli articoli in prima persona li facevano alcuni e se arriva un praticante che mi fa un articolo in prima persona io certamente con l'articolo glielo passo
Ora il mondo non è
La proiezione di se stessi blogger sulla Rete si fa parte comunque si fare parte di una comunità come diceva Asquini a sua Eminenza non vuol dire
Sentirsi limitati nelle proprie libertà ma anche condividere uno spirito una missione dei valori insomma e anche mi scuso ter ad è un po'di umiltà
Avere un po'di umiltà
Capire che ci sono dei cretini anche nella professione così come diceva giustamente Saia Gina prima capire anche
Che esista un lettore dall'altra parte che un lettore che non fa più sconti
E bisogna rispondere alle e mail perché è una forma di rispetto nei confronti dei lettori guardate quanti indirizzi e-mail ci sono sotto i pezzi pochi
E quando ci sono non si risponde quindi sia la cattiva abitudine di quando arrivavano delle lettere al giornale magari venivano cestinate nella lette la risposta non è una forma di
Che la ditta corrispondenza è una regola fare
Perché sulla rete non ci sono cretini e quindi bisogna rispondere e sulla rete bisogna essere ovviamente cioè più disponibili e capire anche
Che i lettori il navigatore
Non ti fa più alcuno sconto e non aspetta più che tu riapra lunedì mattina quando decidi venerdì sera richiudevo botte poté
Perché comunque abituato a una informazione ventiquattro ore su ventiquattro però il nostro compito è quello di essere giornalisti e sulla carta e sulla Rete e fare in modo che quella comunità di lettori che sono cittadini presso un solo scissi
Il tutto che non è scisso
Cioè non è uno che si informa soltanto sull'on line e non speriamo non legge più equo o viceversa insomma è comunque un lettore che ha bisogno di un'offerta giornalistica più complessa
E più corretta in questo devo dire io credo di avere affermato la l'assoluta adesione anche Gianni ovviamente l'ha detto
Che anzi devo dire che abbiamo fatto molto per
Per favorire al di là delle pigrizie nostre e al di là degli ostacoli degli editori che parliamoci chiaro crearsi titoli ovviamente vedono che non ci sono dei ricavi
Almeno attualmente sulla sulla rete
E anzi il fatto che siate diciotto cogliere punto it e c'è anche una cosa particolarmente
Forte nessuno perché ci sono ovviamente
Ma non si può neanche pensare che non essendoci una struttura di ricavi ci può essere l'uso assoluto di chiunque chiunque si inventa già una lista che impedisce perché per carità folate che quelli che corrispondono rispondono a quello che scrivete sulla RAI che abbiano sempre ragione
Non è che abbiano sempre ragione
Bisogna ovviamente evitare
E state attenti anche al fatto che i cosiddetti mostro vite possano guidare le vostre scelte razionali
Perché è come la politica che viene
Rovinata dai sondaggi perché se voi seguite ciò che il lettore mostra dica dire adesso qua pene
Se dovessimo ragionare così Laterza pagine dei quotidiani che peraltro non gli si seguono sarebbe stata mai fatta perché interessa una porzione piccola di persone
Non ci sarebbe più neanche rispetto di alcune minoranze
Non ci sarebbe più neanche la ricerca rate che la grande Forza del giornalismo anche italiano né soprattutto italiane sto quella di essere di anticipare anche le scelte della società
Di essere a volte più moderni della loro società di riferimento
E se andate a vedere le battaglie civili e politiche che hanno fatto i giornali italiani anche negli ultimi anni sono state battaglie politiche a volte che hanno anticipato trasformazioni della società
E hanno identificato diritti civili anche prima che la stessa pubblica opinione ne avesse l'avvertenza
Ecco io credo che lo sviluppo di internet possa e soprattutto di quello che
Il social network è quello che Citizen giornalismo come come diceva prima Riotta possa in qualche modo far sì che nella gerarchia delle notizie dei dei dei quotidiani tradizionali che spesse volte sono dopo dettate dal potere
Troppo dettate dal potere
Emerga anche un concetto di servizio
A
Ad
Attaccato diciamo ai valori del della società e attento l'identità delle persone che possa in qualche modo far crescere la nostra professione e da questo punto di vista sono assolutamente aperto al fatto che
Che ci possa che questo strumento debba essere utilizzato come uno strumento nel quale
Si identifica il PON giornalista dal cattivo giornalista la persona corretta una persona scorretta insomma
Il fatto di mettere l'on line contro la carta stampata io trovo che sia una cosa francamente poco
Poco utile insomma dopodiché
Nelle cose negli interventi definisco che sono stati
Si parlava degli errori ecco si fanno degli errori
Si fanno adesso edificio RAI sono più scorretti anche perché abbiamo
Liquidato troppo in fretta i tuoi lettori e anche di ma forniste idonee peso prego trapezio somma
Però guarda che anche
Ecco i tempi e i nostri tempi si facevano degli errori
Copto fare fermo lì fermo lì fermo
Qualcosetta sono ancora direttore fermo le
Si facciano delle ore
Dopodiché è giusto bisogna naturalmente selezionare io trovo che per esempio la selezione colleghi con le con con le scuole sia stata una cosa estremamente utile la quale dovremmo in qualche modo dobbiamo avere il coraggio di correggere gli errori che facciamo molto più
Cioè non dobbiamo aspettare la lettera dobbiamo in qualche modo essere attenti a correggere dopodiché
Il ruolo e di commettono tutti qualche volta sono anche il frutto chi una scarsa preparazione in quel caso che citato tu puoi mentre c'era un'ansia di equilibrare politicamente
Replicare politicamente però insomma detto questo sono io credo che
Poi alla fine richiamo che che sua Eminenza giustamente ci ha fatto oggi
Alla centralità di questa professione e al fatto che comunque una buona informazione ha bisogno di mediatori intelligenti onesti e attenti
Che non perdano mai di vista il lettore e il navigatore
Perché qualche volta noi proiettiamo molto di più sull'on line le nostre idee e nostre opinioni in alle nostre passioni sul sul sul navigatore
E con i blocchi e qualche volta lo diceva giustamente Gianni ci si
Diventa una società quasi molecolare dove tutti sono estremamente informati di una cosa così specialistica e perdono di vista l'insieme della società
Che coscienze pubbliche si formi così non lo so
Francamente
Io non lo so da questo punto di vista
Credo che sia opportuno riflettere sulle parole che sua Eminenza ci ha detto
Oggi
Anche perché
Nel
Giornalismo dell'on line cioè il futuro della nostra società
C'è anche la difesa dei suoi valori il ponte localismo verrà sicuramente
è saltato c'è un problema serio di precarietà e l'abbiamo visto
E ti non rispetto dei contratti perché sul giornalismo on line a coloro che fanno del giornalismo si applicano tutti i contratti possibili meno quello giornalista professionista dal commercio metalmeccanico
Con tutto il rispetto naturalmente per il commercio metalmeccanico ma può anche produrre
Giornalisti ti qualità
Però io credo che si debba anche con la coscienza di noi giornalisti evitare che magari sono laici sia una stare esondazione agli affari privati che rendono del tutto irrilevante le questioni pubbliche
Che stabiliscono se uno è o non è cittadino del paese a cui appartiene grazie
Molto brevemente e poi in questo interamente molto bella perché possiamo continua questa discussione il testo integrale che delle delle cose folletto belletto da Roma così creazionista facendo ritorno sta già on line su quel sito lì
C'è una mia Mele tutti quelli che voglio Montera discute possiamo già discute queste bello di internet
Io mi trovi una posizione assai curiosa
E così rispondo brevemente a tutte le domande assai curioso della quale in realtà io poi
Che come tutti i giornalisti parto volendo un
Accettare l'insegnamento
Del cardinal Tettamanzi di essere di essere umile ma poi ovviamente tutti noi abbiamo una tentazione di prima donna se non avremo fatto questo mestiere hanno fatto un altro mestiere
E Mitolo una grossa posizione per cui non so davvero
Dimostra abilmente uno dei primi giornalisti italiani dei giornali classici tradizionali
A baccagliare con internet nel novanta sei con Umberto Eco abbiamo fatto la prima rivista italiani informatica Golem
Vi ricordo Ferruccio appena direttore
E al Corriere i dissi a sette massimo un articolo con il
Con la posta elettronica
Avevamo un account che era che esiste tuttora corse era chiocciola a o l punto com uno dei primi grandi serve e e dice dicemmo metà c'è un articolo finiamo e vediamo quante menti riceviamo l'indomani
Saremmo stati felici se le risorse riuscivamo una mail di risposta ricevemmo quaranta
Qua capimmo che i lettori erano solo direttori del Corriere cioè settore Moubdine più larga del
Giornale radicato nel nella zona più avanzato del Paese molto più molto più avanzati molto più svegli
Di quanto di quanto non fossimo noi dico con grande autoironia sono stato il primo giornalista italiano ad aprire
Un blog e ne sono molto fiero pensieri e parole prima sul Corriere poi sulla stampa poniamo sul Corriere e sono quasi ancora più che è stato il primo chiuderlo
Perché rapidissimamente rapidissimamente mi sono reso conto del tasso DD Banin blog una cosa meravigliosa un blog una cosa meravigliosa quando un nostro
Lettore quella sera che viva negli Stati Uniti un italiano che numerato negli Stati Uniti a doveva fare una difficilissima operazione io ho detto mandate mandare i vostri saluti ma di costi saluti
E i medici dell'ospedale dove vivere incavi misero lo schermo e tutti i messaggi tutti gli altri vettori passavano sulla
Sulla sullo schema quando è morto io l'ho già
Tornato in America un giorno trovato un pacchetto aveva una sette Diop ore di di guerra del del del mille settecento e nel suo testamento me la mela mandato perché diceva la mia famiglia la mia comunità era i blocchi pensieri e parole possono cosa molto difficili
Da ottenere un livello di calore umano che è molto difficile ottenere sul turismo tradizionale
Però perché io oggi credo che sia importante riflettere sui pericoli oltre l'opportunità che ci sono sulla rete perché vedete secondo me
Lo sulla mia già passato
E non ce ne siamo accorti c'è i giornali sono già finiti
E quando io sono arrivato in televisione avevo ancora il pregiudizio dei giornalisti e la carta stampata
La televisione dà delle notizie e il giornale spiega non è più così quando noi andiamo in onda le venti la gente saggia in gran parte le notizie perché le ha lette sui siti perché le ha sentite alla radio e perché se anche una nonna
C'è un inciso critici che dicono gli anziani pubblica anziano scordatelo perché pubblica anziano e connessi Simo connessi Simo a arrivava nipote no no ma lo sai che è successo questa roba qui
Ma e il dove le saputo lo penale
La società non ci sono are chiusa quando io sento dove la collega fatto intervento brillantissima la collega Di cori appuntiti a
Che senso ha s'Corriere punti TIA sedici persone corrieri catene a tante che senso per me il cui appuntiti al Corriere
Che in un
Non non non esiste cioè non riesco a capire che tipo di di sconnessione fisica o culturale o o di notizia ci possa
Ci possa davvero davvero essere se voi bis che essi e siamo qui ci sono dal tavolo due due di DNA Corriere di lungaggini Ferruccio di lunghissima io di lunga data
A Corriere
Internet coevi carta sono due animali diversissimi
Guardate perché natura non esistono luoghi che non si differenzia no
Quando si spacco la Germania e si incontrano il tedesco ed evoluto
In modo diverso da una parte e nove la priorità il gusto la cultura la velocità che c'era una parte e diverse non dico migliore su due cose diverse il sito del New York Times è molto diverso dallo IOR tempistica
Ma l'idea che ci sia uno spazio chiuso preservato di carta e che l'internet rimarrà da questa parte
Internet ha già vinto la battaglia la già vinta lanciato vinta perdonatemi ordine contratti editori FIEG la pubblicità tutti noi
Stiamo a giocare la televisione generalista la televisione generalista va in crisi davanti a internet esattamente come la carta stampata
Esattamente come la carta stampata quello che accade alla carta stampata gennaio accada televisione generalista a giugno
Allora
Non vedo Milvia Moratti ecco quando mi dice nuovi contenuti questo il problema io legame una grande risposta mille se avessimo grande risposta saremo ricco non è che una grande risposta sui sui in tutti i sensi ricco
Ripeto sto lavorando su questo criterio sto lavorando su un criterio che le quali Mita cioè un approccio
E qua anime contro la frammentazione dei blocchi sia il prima possibile contenuto contenuto nuovo
Ma non
Sinceramente tutto è stato rivoluzionato tutto è stato rivoluzionato di domande ad alcuni esempi in pillole velocissimi i più letti
Il più letti
Guardate la gerarchia dei più letti sui giornali
Dei siti web guardate la gerarchia dei
Su cui le notizie dei più letti poi vanno sul giornale di carta
Ha ragione Ferruccio a dire non è che più letti devono o diventare il la bussola che ci guida
Però quando Ferruccio vi dice attenti a non fare difenderli più letti la bussola che di guida
Attenti allo snobismo di pensare che tutto ciò che è popolare fa schifo
Che tutto ciò di cui si interessa la stragrande maggioranza delle persone in un Paese o su internet in un sito fa schifo e che solo noi i nostri amici
E le ventidue persone con le quali ci vediamo a rimpiangere i tempi perduti c'abbiamo ragione c'abbiamo capito le cose che interessano i sono quelle giuste
Va bene questo una grande lezione di umiltà che la televisione che la televisione fa perché
Laudi Tel di cui tanto male si dice di obbliga a vedere tutti i giorni
Come la vostra agenda della giornata corrispondevano corrisponde con la vostra
Agenda del
A
Pubblico allora io per anni ho sentito le redazioni dei giornali chi se ne frega di questo questo non frega niente a nessuno
A questo prete nessuno
è la mia obiezione scherzando con gli amici era sempre dei giornali era sempre ma che ne sappiamo noi abbiamo la macchina colti Istat se dobbiamo del passaporto telefoniamo in questura ce lo porta a casa
Vediamo nella per l'anno del del del tutto il giorno altri giornalisti altra gente
Che fa il nostro mestiere che vive in Trento che ne sappiamo che cosa fregava gente normale da quanto tempo abbiamo alla a fare la coda per un certificato non saliamo nel tram o non sappiamo
Quanta gente conosciamo e acqua a quanta gente vogliamo bene che al famoso problema terza settima
Ecco in televisione questo problema non ce la mette
Perché vi accorgete che il pubblico è meno informato di quello che noi pensiamo dovete spiegare i sempre tutto
Però è molto più intelligente molto più compassionevole molto più curioso di quello che noi pensiamo quando l'abbiamo portato a Martina sempre mobile per l'economia in studio
A spiegare il la crisi asiatica e quando e non portata uno dei leader della rivolta dei monaci birmani in studio a spiegarla i miei colleghi hanno detto
Siamo a Roma diretto
Stavolta incrociamo perché
Tutto quello che tu vuoi però Marti assente che spiega che si economica stasera l'ascolto sprofonda mai sprofondato non è mai sprofondato
Il pubblico vuole capire chi guarda i telegiornali altrimenti non lo guarderebbe quelle Motroni ma Walter tribù di cui parliamo un'altra volta quell'inno vogliono essere informati
Se noi non capiamo questo occhiello sull'Aniene già passato
E se non ci mettiamo tutti quanti insieme acché a capire editori giornalisti il sindacato l'ordine e la nostra stessa a testa che
Di diamo già nel futuro viviamo già nel futuro
Due cose ho finito questo a me mi spezza il cuore
Come individuo
Il cardinale diceva e c'è anche un mondo del mestiere che che è passato
Io io lo potrei descrivere il le quello che abbiamo tutti segnato l'inviato che partiva Ibarra la rincorsa alla sparatoria gli aerei
Non c'è più questo mondo
Non c'è più questo mondo il li mensile americano atlantica scritto una cosa bellissima nell'ultimo numero dicendo scompare con il giornalismo dei giornali un mondo che era di Boemi che era un mondo romantico
è il vero e così e terribile ma queste e-mail per noi
Il problema oggi vero è
Che il giornalismo serviva oltre a fare una ditta avventurose romantica per tanti di noi per creare l'opinione pubblica critica senza le quali non c'è democrazia
Le idee vengono discusse le sui giornali
I Governi vengono discussi sui giornali le idee nuove degno di scuse sui giornali cosa dice Ferruccio
Le campagne civili morali venivano discusse sui giornali coloro che si oppone avrà quelle battaglie civili e morali perché per un'altra civiltà in testa è un'altra moralità in testa scrivevano sui giornali o scrivevano sui loro giornali
Quando rompiamo quella che Habermas chiama l'opinione pubblica critica
Dove si forma dovendo il dibattito Della sono del tutto questo mi spaventa questo mi spaventa
Perché allora davanti alla frammentazione del di in questa fase di transizione in cui siamo con internet frammentate in sei miliardi dei blog e ognuno che o con un nelle letto
Con
E il controllo partiti
L'obiettivo nomi che grandi potentati Governi lobby dell'opposizione nuclei
Estremisti ci di ricatto sull'informazione populista quello che abbiamo non è più il dibattito ma il trionfo del populismo
E trionfo dei popoli in cui lei non si discutono più ma
Ognuno di noi
Ragiona con le proprio dieci e detesta gli altri
E vorrei finire soltanto
Con una con una abbattuta sui errori l'internet non posso usare la parola che userebbe mia figlia ma è una cosa bellissima
A perché quando il ragazzo
I vecchi inviati inventavano
Questo lo dico per tutti quelli che ci hanno grandi grandi nostalgie del passato inventavano
Noi andavamo tutta la giornata s'mazzare e a rovinarci le sue le scarpe per trovare notizie l'indomani apre ambizione concorrente su quale lo scrivevano e tra un pezzo in cui loro avevano inventato più prelevarono intervistato più persone
Avevano visto più luoghi avevano avuto battute fantastiche descrivevano intimità quei personaggi in cui si mettevano a fumare era tutto falso non sa di tutto il giorno albergo LEA ho visti
Erano le quando uscivamo negli atti inventavano
Va bene questo due colleghi lo sapevamo lo sapete tutti voi anche se di quella regola faccio la pesce lesso lo sapete tutti quanti benissimo
E non c'era modo di dirlo perché se tu ragazzo dice io quella inventata è perché se è geloso il direttore lo metteva con più evidenza con iter e non si inventa più non inventa più
Perché
C'è sempre un blog perché dice strano che il collega Mario Rossi ieri abbia scritto che stava quando ecco la sua foto a bordo piscina lotte nel
A
E quindi da questo punto di vista è vero ci sono gli errori però interessano affiliata pazzesca questo
Sono stato molto interessato alle domande poste ancora di più la risposta dei
Che sono state date da De Bortoli età Riotta
Personalmente vorrei soffermarmi a qualche cosa che a una più immediata risonanza dentro di me appunto nella linea dall'essere pesco dell'essere utente
Un tocco in particolare due grossi problemi il primo problema è quella della verità emerso più volte
Così
Miri suona l'espressione di De Bortoli la verità è scomoda io ho pensato tornando indietro all'altra nota canzone la verità fa male lo so ma fa male ecco
Di fronte a questo problema dalla verità dopo aver sentito i due testi Di Giovanni da Riotta io aggiungo un terzo testo sempre di Giovanni imbocca Pilato qui trasferitasi
Basta davvero un grossissimo problema ho sentito che di fronte al rischio di una assolutizzazione dalla verità dipende così si intende per assoluto sulla verità
Perché per un credente Gesù Cristo
Ecco ma di fronte a questo rischio ho sentito che alla fin fine
E ciascuno va alla scuola alla sua verità è qualche cosa di profondamente personale questo dalla verità
è anche vero per un verso si tratta
Accettata però poi un altro verso domandarci se quello che il singolo ritiene verità e a volte realmente verità comunque anche se il singolo la sua verità opinione io penso che il singolo non è un isolato
Ma è intimamente correlato con gli altri
Per cui anche chi ha una opinione o una verità di cui è contento contentissimo io penso anche devo avere dentro di sé il bisogno e quindi sapere rispondere a questa istanza di confrontarsi con gli altri
Confronto con gli altri sede appunto a confermare o ridimensionare o addirittura a modificare la propria visione dalla realtà
E questo elemento del confronto e quindi in ordine a misurarsi
Sulle verità che vengono presentate come tali che chiedono appunto un giudizio critico questo confronto mi pare necessario che non dimentichiamo mai a mio modo di vedere che è la verità anche la funzione eminentemente sociale sociali Zante
Diversamente noi non riusciremo mai a dar vita a una società una cultura perché perché se ciascuno davvero e detentore di una sua peritati nulle con contabile con la verità degli altri davvero diventa un ostacolo addirittura una un fattore disgregante dalla dalla vita sociale
Sempre in rapporto alla verità ho visto la connessione peraltro introdotta dall'intervento del dottor De Bortoli con la identità se ad un discorso molto importante questo da sviluppare
Io mi limito soltanto a Marcello velocissimo
Che l'identità non fa riferimento soltanto hanno gli stessi
Ma l'identità fa riferimento anche agli altri
Non esiste una identità diciamo così totalmente chiusa ma l'identità si precisa si definisce
Cresce diminuisce proprio del confronto con le altre identità penso che anche questo rilievo abbia il suo peso di fronte ha delle rivendicazioni identitarie che intendono le ha identità non in questo secondo questa visione antropologica aperta doverosamente aperta perché mette insieme appunto che il fatto che la persona una nella sua unicità irripetibilità e quindi nel suo essere io e tale precisamente nella misura in cui sai incontrarsi sa confrontarsi
Ha saputo entrare in dialogo con tutti gli altri
Ha sempre il tema dalla verità posto secondo me un altro problemi interessante
Perché quando si parla di verità non si parla soltanto i contenuti che eventualmente noi vogliamo desideriamo trasmettere
Si parla anche dalla strumentazione o in termini ancora più profondi della modalità secondo cui questi stessi contenuti vengono tendono vengono appunto trasmessi
Lei ha parlato di linguaggio ha parlato di spazio
Io penso che il contenuto quando si arriva a definire almeno nelle grandi linee ciò che è necessario io per la vita e per la convivenza sociale il contenuto può esprimersi e modalità molto diverse
Lo dico contrapposte ma il fatto che sono tanti linguaggi tanti modi tanti gli strumenti
Forse complica il problema ma nello stesso tempo ci impegna maggiormente a realizzare una rete e quindi una capacità di convogliare in in sintonia e non si follia questi diversi linguaggi proprio perché si trova un modo come dire più ricco e il più rispettoso delle diversità che incontriamo nello stesso tempo più efficace
Per comunicare la la verità
A me pare molto importante questa sottolineatura che non esista la verità in astratto ma esiste la verità incompleti e quindi il
Punto delle modalità uno degli strumenti è un punto non ha fatto secondario ma propriamente necessario secondo grosso problema che a me è parso di
Cogliere
è il rapporto tra la persona è lo strumento
Ed in particolare per quanto riguarda internet ma il discorso e e sul mezzi atti e noi conosciamo e anche sui mezzi che verranno allora da questo punto di vista e lo sguardo non può essere se non positivo
Positivo significa realistico perché da questo punto di vista il realismo comporta di riconoscere né allo strumento non soltanto la sua valenza tecnica
Ma dinieghi di sapere scoprire nello strumento anche la sua sfida
Antropologica lascia ben usare questo termine per dire che lo strumento alla fin fine crea una determinata cultura e tre andò in tema di cultura sa plasmare la persona e quindi diventa un elemento con cui nel confrontarsi proprio in l'ordine alla propria visione di vite quindi i propri valori le proprie idealità i propri bisogni le proprie speranze eccetera
Da questo punto di vista sapere che lo strumento non è vero strumento ma qualche cosa che quando ragion oggi è l'uomo assume un significato molto più profondo molto più impegnative più esaltante mi pare un qualche cosa di
Come dire di
Di stimolante come dire la compartecipazione nel segno della nel responsabilità ecco perché ho detto uno sguardo positivo ma che significa uno sguardo realistico
Ancora sul rapporto le persona e strumento in riferimento io detto qualche cosa più ampiamente
Nella mia conversazione ma di riferimento a questi utenti che non sono soltanto utenti ma assumono una posizione attiva vogliono essere
I produttori di notizie i cosiddetti giornalisti senza patente a me pare che loro attivismo non possa consistere soltanto
Nel produrre e quindi nell'arricchire la piazza informativa le loro notizie ma
Inevitabilmente dire
Potrei nella misura in cui hanno il senso della responsabilità sono anche i primi a leggere queste notizie aggiudicare queste notizie quindi è a selezionare queste notizie che vengono da a te se sia davvero il senso di una responsabilità di una libertà responsabile quindi un senso profondo di eticità che fa pelle perse e per gli altri
Vorrei concludere questo mio breve il tentativo di risposta ad alcuni dei tanti elementi che sono emersi in questa conversazione
Ecco noi dovremmo
Voi siete giornalisti del passato
Del presente io vi chiedo di essere giornalistica il futuro
Dobbiamo sapere guardare al futuro
Più che non al passato che esistono le esiste sopravviva non so in quale
Quantità o meno e neppure riguardo al presente soltanto perché indubbiamente molto più ricco e variegato rispetto agli anni che stanno dietro nostre spalle ma noi dobbiamo essere
Capace di guardare al futuro perché lo si vogliono noi di fatto anche in questo campo dalla comunicazione vorrei dire soprattutto in questo campo dalla comune l'azione noi il futuro lo prepariamo voi il futuro lo anticipiamo noi il futuro lo facciamo
Ecco vorrei recuperare per chiudere un termine che a me piace moltissimo anche se è fatto così stimo da realizzare nella vita
Il termine usato più d'una volta da chi mi ha preceduto il termine della umiltà
Sì se siamo davvero umidi avremo nello stesso tempo tanta sapienza
E tanto coraggio per essere appunto i giornalisti del futuro
Allora entriamo ci nel futuro
Chiedo un attimo di pazienza ancora ai fotografi approfittiamo della vostra presenza della presenza dell'arcivescovo di Riotta di De Bortoli per presentare il nuovo sito della Chiesa di Milano la presenza in intravedere chiese di Milano e di lunga data
Tale storica la sua presenza che serve rinnovare questo sito allora chiedo all'arcivescovo cortesemente mentre
I supporti multimediali ci assistono di fare questa
Nuova presenza della Chiesa di Milano in internet il sito
Lo conoscete www chiese di Milano punto it come vedete sto un po'
Tirandola per le lunghe perché
Eccolo qua questa del vecchio sito
Mica direttamente
Quindi
Ecco
Lei dice però
Il potere dell'informazione di modificare la realtà
Siamo pronti allora chiediamo l'arcivescovo di varare il nuovo sito prego eccoci qua
Questo e nuovo sito nella chiesa di Milano realizzato da
La Società editoriale Ittierre in modo particolare da io rischia Rinaldo che ringraziamo
Vedete
C'è una parte più istituzionale
Dove
Viene spiegata la presenza dell'istituzione c'è una parte quindi servizio sotto la testata dove si dà la possibilità all'utente e di pregare di conoscere le letture della del giorno e c'è tutta la presenza informativa comunicativa Dalla Chiesa di Milano l'attualità e tutti i tanti temi su cui
Siamo impegnati e chiedono di accendere le luci
Io vi ringrazio per questa mattinata vi chiedo di consultare questo sito Chiesa di Milano punto it e ringrazio i nostri ospiti il direttore de il Sole ventiquattro Ore
Ferruccio De Bortoli direttore del TG uno Gianni Riotta e l'arcivescovo di Milano
Il cardinale Dionigi Tettamanzi e grazie a tutti i lavori
Per la presenza e grazie al Circolo della Stampa prova scritta Rita
Grazie ancora