La V Repubblica francese nel dibattito e nella prassi istituzionale in Italia - Tavola rotonda: "L'insegnamento per l'Italia"

Così va
Proprio indietro
Far recuperare queste cinque-dieci durante proprio per
Borghese qualche cosa
Adeguato cosa fare pattizia
Non
Commossa
Grato
Dunque
Siamo giunti alla
Parte e conclusiva di questa impegnativa giornata
Il
La Quinta Repubblica francese le sua la sua evoluzione e
La revisione costituzionale del luglio due mila e otto
Sono stati oggi esaminati in tutti i suoi aspetti sono stati come posti spuntavano anatomico vivisezionati i vari interventi hanno colto tutti gli aspetti
Questa a tavola rotonda conclusiva
Era stata immaginata dall'ANCI sosterrà e da me proprio per valutare
A da attraverso le parole di rappresentanti delle forze politiche italiane se questa vicenda
Della revisione costituzionale degli aggiustamenti
Della costituzione francese del cinquantotto
In sei ci dice qualcosa ci insegna qualcosa a
CIN dica una traccia o oppure è ha in negativo ci dice quello che non
Non dovremmo fare noi stiamo attraversando fortuna fase che oramai secondo me impropriamente viene detta di transizione perché le transizioni non durano
Tanto tempo non durano quindici anni dobbiamo ancora riformare e altri la parte della Costituzione una forma la forma di governo mi consentite di ricordare
Io sono stato accanto al Presidente D'Alema come segretario della Commissione il bicamerale
E in precedenza dello Stato affinché segretario della Commissione bicamerale De Mita Iotti io
E un una sorta di
Masso di Sisifo che una fatica di Sisifo al questo masso che viene portato sempre in cima alla montagna e che ricade ricade continuamente
Questa volta si è detto sarà una legislatura costituente
Sentiamo i francesi hanno fatto
In poco tempo quello che noi cerchiamo di fare da
Da trent'anni io non devo aggiungere altro do quindi immediatamente la parola al Presidente D'Alema
Vi ringrazio
Risponderò ai quesiti relativi diciamo al l'interesse per l'Italia anch'essi non non nascondo che mi è spiaciuto non seguire i lavori di un convegno che
Considero interessante anche per capire l'evoluzione in Francia dove indubbiamente
Diciamo il modello della Quinta Repubblica
Appare oramai oggetto di revisioni
In parte gli aggiustamenti
E sicuramente di una evoluzione rispetto al peculiare esperienza semipresidenziale
E
E credo tutto sommato che
Anche nel sistema francese si sia avvertito il bisogno di un equilibrio maggiore tra
Assemblee elettive ruolo del Parlamento potere del Presidente tanto più che il potere del Presidente tendono a scivolare verso
Un modello americano cioè Presidente di fatto Capo di Governo almeno quando
Come
Avviene più normalmente nel sistema francese egli è anche di fatto il capo della maggioranza parlamentare
Ma
Penso anche che l'esperienza francese consigli dal punto di vista delle regole elettorali
Un sistema che pure favorendo la formazione di una maggioranza coesa
Non porti alla drastica esclusione dal Parlamento
Di forze rappresentative
E in questo senso da tempo in atto una grazie molte grazie non considero diciamo un favore tra colleghi più che un momento del rapporto tra Governo e opposizione insomma comunque
Va bene lo
Va bene lo stesso rischio
E credo che
Come è noto anche sotto questo profilo
In Francia in atto un certo dibattito circa la possibilità di attenuare l'effetto non effetto maggioritario ma l'effetto drastico di esclusione
Di quella legge elettorale le cui virtù naturalmente io non voglio sottacere fra l'altro non è
Mistero che verso quel modello si inclino le preferenze non sono mie personali ma anche la preferenza politica del partito in cui a parte
Però adesso al di là di una riflessione
Che comunque utile anche per capire come poi certi modelli istituzionali elettorali modelli costituzionali sono comunque oggetto dell'usura del tempo necessitano di un
Di un lavoro di manutenzione di uno sforzo di mantenimento di un equilibrio di potere i diciamo che e comunque una necessità del costituzionalismo almeno nell'esperienza europea
Io non non mi sottraggo al tema diciamo noi abbiamo avuto
Una evoluzione assai più fatta affaticata complessa meno ordinata nella vicenda italiana della cosiddetta seconda Repubblica
Io devo dire francamente che
Considero abbastanza preoccupante il modo in cui è venuto assestandosi sistema politico istituzionale del nostro Paese
Non penso allo stato dei fatti diciamo che una
Rivoluzione costituzionale nel segno del semipresidenzialismo sia attuabile
E neppure oramai auspicabile nel contesto italiano
Una finestra di opportunità indubbiamente vi era stata con la Bicamerale
Naturalmente
Il risultato della Bicamerale fu abbastanza casuale nel senso che
L'elezione popolare diretta del Presidente della Repubblica scaturì da una vicenda politica da un formarsi di una maggioranza abbastanza casuale
Tuttavia noi decidemmo
Intorno a quel voto di cercare di costruire una soluzione che forse sostenibile per il nostro Paese
Forse più simile ad un modello di elezione popolare diretta del Capo dello Stato come si realizzi infilando in Austria che non
Ad un vero e proprio modello francese
E tuttavia nella consapevolezza del grande valore simbolico istituzionale che avrebbe avuto per il nostro Paese una elezione popolare diretta del Capo dello Stato
La figura del Capo dello Stato è nel nostro paese una figura forte e lo è stato particolarmente nella esperienza tormentata della seconda Repubblica
Di fronte all'lei fra agilità politiche istituzionali del sistema che è scaturito dai cambiamenti degli anni Novanta
Il Presidente della Repubblica è venuto assumendo nelle diverse esperienze un ruolo molto forte di garanzia istituzionale
E di rappresentanza dello Stato democratico nel rapporto con l'opinione pubblica come i cittadini
Ora è evidente che
Sia pure senza adottare un capo il Capo dello Stato di poteri ulteriori e di Governo
La elezione popolare diretta di un Presidente della Repubblica che comunque è una figura istituzionale molto forte nel nostro sistema né accrescerebbe la legittimazione forza
Persino con un rischio di di di di conflitto oggettivo diceva
Con il Governo e il capo del Governo
Ora un sistema di questo tipo indubbiamente rischia di compromettere la funzione di garanzia del Presidente della Repubblica
Tanto più
In un bipolarismo come il nostro caratterizzato da una contrapposizione che rimane così aspra e
Venata dica spetti di carattere ideologico
Direi che in qualche modo il fallimento della Bicamerale è testimonianza della impossibilità
Di andare verso questo modello non soltanto perché di fatto lo ha fatto decadere diciamo ma anche perché ha dimostrato la mancanza di quel clima costituente di quel
Di quel clima di di comune riconoscimento né i valori repubblicani diciamo che consentirebbe una elezione popolare diretta di un Presidente della Repubblica senza produrre una lacerazione del sistema politico istituzionale
Io non credo che l'Italia sia in condizioni di andare verso una riforma di questo tipo
E
D'altro canto la riforma è il cuore del sistema francese il sistema elettorale a doppio turno
Che conferisce non soltanto al Presidente della Repubblica la legittimazione di un voto la maggioranza dei cittadini
Macché nella similitudine sia pure con delle differenze che sono note tra sistema elettorale presidenziale sistemi elettorali per il Parlamento
Favorisce quel naturale formarsi di una maggioranza parlamentare presidenziale
Che in modo naturale di funzionamento del sistema naturalmente
è un sistema che ammette l'eccezione l'ha conosciuta ma ha una sua logica naturale
Ora è noto in Italia che il sistema a doppio turno incontra una resistenza pressoché insormontabile nelle posizioni del centrodestra
Che lo ha sempre considerato sistema elettorale non praticabile
Io non credo dunque che l'esperienza francese in questo momento possa rappresentare per noi un punto di riferimento
Ripeto era un'altra stagione quella della Bicamerale
Direi che era un momento in cui la la l'esperienza della Seconda Repubblica era un'esperienza più fresca e si poteva sperare che evolvesse verso un quadro di legittimazione reciproca e di bipolarismo di tipo europeo
Ci si trovò anche diciamo
Devo dire sinceramente che
Tuttavia questo non è stato possibile e mi pare molto difficile oggi nel frattempo parliamo oramai di più di dieci anni fa
Era di talmente mutato lo scenario e direi che anche dal punto di vista politico istituzionale sono altri problemi che il Paese ha di fronte a sé
Sono altre le esigenze prioritarie cui a mio giudizio si deve dare una risposta
E
L'evoluzione
Del sistema istituzionale nel nostro Paese è andata nel senso di una sorta di presidenzialismo de facto
Perché sostanzialmente attraverso modificazioni della legge elettorale si è determinato un sistema nel quale i cittadini sono persuasi di eleggere il capo del Governo
Cosa che in realtà non avviene dal punto di vista
Legale costituzionale
Sto avviene nel quadro a Costituzione immutata diciamo si è determinato questa sorta di presidenzialismo di fatto
Il che a mio giudizio ha innescato una situazione piuttosto pericolosa dal punto di vista del funzionamento della democrazia
In cui diciamo il il capo del Governo che che viene designato in quanto se ne scrive il nome sulla scheda
Che è piuttosto strano diciamo sistemi politici democratici perché si scrive sulla scheda il nome di una persona che però tecnicamente non viene eletto
Si determina è quindi una sorta di forzatura dal basso dei poteri costituzionali del Capo dello Stato
Una sorta di investitura popolare di un Primo Ministro che però formalmente e scelto dal Presidente Pepe della Repubblica e trova la sua legittimazione nella fiducia parlamentare
Questo avviene anche in altri sistemi ma viene con un alto grado di informalità sul fisco
è vero che di fatto anche in altri sistemi leader del maggior partito
Diciamo è designato ad essere il capo di governo
Ma
Parte il fatto che da noi non è stato così perché diciamo più che avere un bipartitismo abbiamo avuto una sorta di Billie verismo fondato su quali azioni variopinte
E in qualche modo non mi pare che siamo ancora del tutto usciti da questa situazione
Ma questo presidenzialismo di fatto c'è questo sovrapporsi di una legittimazione popolare informale ad un impianto costituzionale invariato a mio giudizio
Ha creato una situazione abbastanza confusa
Nella quale poi
Con l'ultima legge elettorale
La dipendenza del Parlamento
Dal capo eletto non eletto dai cittadini
è diventata fortissima anche per il carattere anonimo e quasi di nomina che ha assunto l'elezione dei parlamentari della Repubblica
Sono delle liste anonime in cui il cittadino non sa bene per chi vota non sa bene secondo col suo voto scatterà l'undicesimo e dodicesimo di queste liste
Di parlamentari sostanzialmente designati
Io ritengo questa situazione una situazione francamente abbastanza originale pur grande Paese democratico cioè molto dissimile diciamo e una situazione
Dalla quale si dovrebbe uscire
Innanzitutto con riforme che favoriscano
Il ricostituirsi di quei fondamentali mediatori nel funzionamento della democrazia che sono i partiti politici
Che aiutino un processo di riorganizzazione del sistema politico italiano favorendo una semplificazione rispetto all'estrema frammentazione
E
Ricostituendo le basi
Di un sistema di tipo parlamentare
Sia pure profondamente rinnovato in un diverso e più avanzato equilibrio nei rapporti tra Governo e Parlamento
Partiti più forti un governo più forte in un rapporto equilibrato con un Parlamento che ritrovi pienamente la sua legittimazione in una legge elettorale che restituisca i cittadini il potere di scegliere
I propri rappresentanti
Devo dire sinceramente che questa mi pare la linea evolutiva più ragionevole al punto in cui sono arrivate le cose
Anche per questo penso che le proposte intorno a cui nel corso della passata legislatura si era così concentrata l'attenzione del Parlamento penso Colagrossi detta bozza Violante che tutto sommato Sissi ispira notevolmente ad un sistema di tipo neo parlamentare di tipo tedesco
A mio giudizio vanno nella direzione giusta e credo che sarebbe ragionevole completare una riforma di questo tipo con una legge elettorale coerente diciamo
Grossomodo la legge tedesca
Che
Consente quella razionalizzazione del quadro politico
Che ragionevolmente dicevamo
Con soli dal grosso modo la situazione dal punto di vista del quadro politico che si è determinata
All'indomani delle ultime elezioni non per forza di una riforma per la forza di scelte politiche che sono state compiute dei maggiori partiti e che sono andati nel senso di una razionalizzazione
Io credo che questa razionalizzazione andrebbe consolidata e credo che l'evoluzione oggi del sistema democratico Aliano dovrebbe portarci
Ad una
Intesa del tipo di quella ripeto che si è delineata nel corso della precedente legislatura rafforzata da una riforma della legge elettorale nel senso di una legge di tipo tedesco
Io penso che una non so se sia possibile onestamente che io parlo veramente non non ho responsabilità politiche che mi consentano di valutare se è possibile
Muovere verso si è parlato di una legislatura costituente però non enfatizza erede che lo si dice da parecchie volte poi succede praticamente mai quindi all'inizio di ogni legge c'è un sito si dice quasi l'inizio di ogni legislatura mi sarei molto prudente nel valutare le condizioni politiche di un'effettiva fase costituente diciamo che
Mi sembra abbastanza problematica certi atto
Il fatto che si vada avanti co giusto diciamo nella attuazione delle norme costituzionali in materia di federalismo comunque di riforma del Titolo quinto
Consigliere vedi riprendere
Una riflessione sul funzionamento del Governo del Parlamento
Anche perché una riforma di questo tipo consentirebbe di uscire da qui
Di
Camera lirismo perfetto
Che in realtà appesantisce molto la democrazia parlamentare
Non rafforza l'autorità del Parlamento a mio giudizio che non è in corso ed è incompatibile con un'articolazione dei compiti delle due Camere che rispecchi in modo più efficace il funzionamento di uno stato di tipo federale
Quindi molte ragioni spingerebbero verso riforme costituzionali nel senso da me auspicato che appare a questo punto abbastanza diverso rispetto al modello francese
Non posso pronunciarmi sulla fattibilità diciamo di questo perché questo dipenderà
Non lo so diciamo al il clima costituente e come il del costume la barzelletta sul al cosa
Un giorno c'è un giorno no quindi diciamo è difficile dire se uno di se dovesse giudicare dalle battute giornalistiche dal
Tipo di confronto politico che si sviluppa nel nostro Paese diciamo ma insomma questa intermittenza della disponibilità al dialogo sembrerebbe essere di per sé poco incoraggiante per riforme che richiedono invece un impegno
Di grande respiro e una e di lunga lena quindi da questo punto di vista lasciatemi essere abbastanza pessimista nella valutazione circa la possibilità di realizzare
Grandi riforme circa la necessità invece non ho dubbi che il Paese avrebbe bisogno
Di uscire dall'attuale legge elettorale
E di rendere più efficace diciamo il sistema di governo e anche il ruolo del Parlamento che appare oggi indebolito dalla carattere pletorico troppi parlamentari
Ed alla lunghezza delle procedure di ubicare almeno al ritmo perfetto che risponde credo ad esigenze di un tempo ormai lontano grazie
Ringrazio il presidente D'Alema e
Do la parola al ministro Elio Vito Ministro dei rapporti con il Parlamento
Sì anche io voglio ringraziare
Né per dal professor Lippolis professor lanchester per
Questa importante occasione di confronto e di dibattito su temi di grande attualità
Aspetto e quali però
Punto le occasioni di confronto di dibattito non sono mai
Sufficienti io dico subito che assumono
Stato d'accordo con l'analisi della realtà politico istituzionale il nostro Paese che ha fatto il Presidente D'Alema
Tranne con piccolo particolare sulla valutazione deve ragioni per le quali è finita quell'esperienza pure importante della bicamerale e attualmente diverbio un po'dalle possibili soluzioni
L'analisi mi pare alcune analisi giusta corretta profonda come
Sempre al Presidente D'Alema
Rispetto alla quale grati però occorre prendere atto
Che la politica è cambiata per stare al passo con le esigenze di modernità di competizione di concorrenza
Che il contesto internazionale ci obbliga ad aderire
E che non sono abbastanza cambiate invece le regole del gioco che non sono abbastanza cambiate restituzioni e questo determina sì una frattura determina frattura profonda
Che è grave perché una frattura che investe le ragioni costitutive della nostra democrazia che la funzione della rappresentatività
L'abbiamo dei cittadini che ormai eleggono di fatto
Che non lo legga no
Legalmente ma che abbiamo la convinzione che il valore della loro scelta si è quello
Il leader del Governo
Ci si presenta di fronte agli elettori
Per guidare direttamente un Governo il paradosso dell'attuale legge elettorale
Io lo porto ancora di più all'estremo e il Governo che direttamente sceglie il Parlamento e parlamentari
Qualunque sia
La
Coalizione che vince le delizie sull'incidenza degli dialettale
Che il Governo che sceglie i parlamentari stiamo parlando per paradosso per eccessi naturalmente non dal punto di vista formale
O legale ma è chiaro che con l'attuale sistema elettorale il leader della partito della coalizione che ha un potere
Di nomina dei parlamentari
E che è inutile cittadino l'elettore si concentra sulla scelta del
Governo del programma di governo della persona che dovrà guidare insistenza
Quel
Programma
Per i prossimi cinque anni
Era giusto o non giusto o sbagliato il sistema precedente nel quale il voto dei cittadini e non aveva alcuna incidenza sulla formazione del governo
Notevole incidenza diretta ed esclusiva sull'elezione del parlamentare
E dell'eletto e solo su quella perché poi parlamentare ed eletto aveva completamente le mani libere con le mani legate dal partito nella scelta della formazione del Governo
Ed era il periodo nel quale non essendo rimessa alla volontà o al controllo del cittadino dell'elettore ma essendo immessa alle Manni alla volontà dell'eletto i governi cadevano
Ed era il periodo nel quale la centralità parlamentare produceva leggi
Di spesa micro settoriali che hanno portato il debito pubblico ad essere a livello
Che attualmente
E lasciamo hanno il Governo con le mani completamente libere di agire
Perché non è che allora non esisteva secondo la non è da prima Repubblica la decretazione d'urgenza esisteva ed era una decretazione d'urgenza che non aveva il controllo parlamentare perché veniva prima della famosa sentenza della Corte costituzionale con la possibilità di reiterare all'infinito i decreti
E credo tutti contenti
I Governi che pure cadevano ogni sei mesi governiamo attraverso i decreti legge senza controllo parte del Parlamento evitando non riconvertire mai che ogni due mesi il Governo faceva un nuovo decreto una versione diversa rispetto e qui il precedente rischia se non ci sia il Ministro Calderoli una confusione legislativa era assoluta e Parlamento produceva solo leggi di iniziativa parlamentare
Così tutte le nostre statistiche no erano in pace
Perché hanno solo leggi proposte parlamentari emerga microsettoriale approvate spesso in legislativa in Commissione all'unanimità
Ed erano leggi che comportavano spese che assicuravano all'eletto la possibilità di poter essere ri eletto perché corrispondeva a quel voto che aveva avuto dall'elettorato che non voto sganciato dal programma di Governo che ha sganciato dalle necessità di Governo del Paese
Probabilmente siamo passati da un eccesso all'altro
E bisognerebbe trovare il modo di contemperare
Non siamo in un sistema bipartitico
Perché non esistono ancora dei partiti
Non mi pare che esista il PD sicuramente non esiste ancora la PdL e poi la sensazione che sia
Di fronte all'opinione pubblica e che siamo già in un sistema bipartitico ma anche qui non mi pare che la soluzione possa essere tornare al sistema multi partitico o partitocratico
Precedente che ha prodotto altri guasti nel nostro sistema politico e sulle nostre istituzioni
Quindi si tratta probabilmente di trovare di cercare di contemperare quello che di bond avvenuto come mutamenti del processo politico e stabilizzarsi radicali con dei mutamenti del quadro istituzionale
Anche qui sono d'accordo con
Presidente D'Alema quando dice che il nostro Paese non è maturo come fatto per una Repubblica presidenziale per modello presidenziale io credo anch'io che il regime parlamentare e così radicato nel costume politico nella coscienza dei cittadini della nostra tradizione
Che sia un costume difficile da sradicare e quindi a questo punto è anche un costume che giusto non radicale
Il problema è come fare in modo
Che questo
Regime parlamentare
Possa essere però adeguato alle esigenze
Del
Paese e alla realtà politiche che si è determinata per la quale oggi vi è un'influenza diretta da parte dei cittadini sulla scelta del Governo
Influenze dirette da parte
I cittadini sulla scelta del Governo e che io non butterei
A mare come tali cose cattive
Chi mutamenti del sistema politico ci hanno prodotto in questi tempi sicuramente va temperata sicuramente non scritte in modo migliore che nonno quella formula strana che c'è nella legge elettorale ma quella formula strano deriva dal fatto che il sistema politico non è stato in grado di produrre
Delle modifiche istituzionali più convenienti
Allora si è cercato di fare in qualche modo
Ma quella era un'esigenza dei cittadini quando parliamo di primi referendum quello sulla preferenza unica quello era l'esigenza dei cittadini il cittadino ha voluto aprire una voce diretta in capitolo nella scelta del Governo
E ha voluto con il rifiuto anche del sistema partitocratico affidare al partito non il compito di autoparchi attuarsi o di essere perenne
Nella propria sopravvivenza politiche parlamentare o quella di affidare il compito di realizzare un programma un progetto questa è stata una grande intuizione
Di Silvio Berlusconi
Unire alla politica la pragmaticità dell'imprenditore del progetto di conseguire degli obiettivi ecco se tutto fino poi tutti
A fare i conti con questo modo di fare politica e che quello che ha fatto presa con l'opinione pubblica perché riprendeva un'esigenza vero quindi questo non avute Ray a ma
Quindi
La
Cosa da come la vedo io lo si può risolvere da due in Piemonte ne leggiamo di fatto direttamente un Capo del Governo e un Governo che però non ha poteri
Perché non ha poteri
E abbiamo un regime parlamentare
Dove lo stesso Parlamento si dichiara insoddisfatto della sua funzione
Perché rispetto al passato il cosiddetto agire solo sull'attuazione del programma di governo
In qualche modo comunque per rispettare la volontà popolare quindi giusto che si lavori sui disegni di legge del Governo che si convertono i decreti legge che Londra ed edilizia legislativa spetti al Governo che il Governo debba avere anche delle funzioni più stringenti come previsto in Francia nella formazione dei calendari dell'agenda
Anche senza arrivare a delle formule che pure sono tuttora previste anche dopo la riforma del sistema francese di voto bloccato la possibilità al Governo di mettere direttamente voti i propri testi
E quindi e Parlamento si lamenta perché non è più il Parlamento
Ma non esercita più male quel ruolo che non serve oggi alla centralità del Parlamento
Io credo che io procediamo con delle modifiche alla Costituzione
Che rafforza i poteri del premier del Governo
Prende attuato dei mutamenti intervenuti nella realtà politica ed è la scelta dell'elettore
Che sceglie direttamente il Governo
O se siamo ancora affezionati insistono delle valide ragioni per essere radicati nel regime parlamentare interveniamo con delle modifiche dei regolamenti parlamentari
Che la forza che concentrino la centralità del parlamento negli atti di indirizzo
Negli atti di controllo come ha ricordato anche oggi è processo se cantine di conoscendo il duro lo Statuto delle opposizioni che non è una cosa minore in una democrazia competitiva come la mostra
Ma riconoscendo anche il diritto dovere del Governo ad attuare quel programma che è stato scelto dagli elettori
E quindi a capire degli strumenti
In Parlamento che sicuramente non possono essere quelli dei decreti legge che sicuramente non possono essere di corsa voto di fiducia ma ad avere degli strumenti ordinari
Per influenzare determinare l'ordinaria attività legislativa del Parlamento in fare modo che questa sia
Determinata a cosa ha deliberare perché in un potere nel regime parlamentare spetta al Parlamento l'ultima parola a determinare
La volontà del Parlamento rispetto a quei temi che il Governo ha messo in agenda perché erano nell'agenda del programma
A me quindi è se è così lo scandalizza nulla più delle cose che ho già scandalizzare
Volin piangente i Consigli dei Ministri quando per approvare la legge finanziaria correvano due notti
Quando la legge finanziaria era
Frutto di una mediazione che viene fatto in quella sede sulle leggi di spesa o la legge finanziaria che essendo oggi
Tornata assistiamo di farla tornare a essere quello strumento unico e limitato delle procedure di bilancio
E con
Il contratto fra i partiti che se l'ho fatto prima delle elezioni e giustamente una legge che viene approvata in nove minuti del Consiglio dei Ministri
Perché il contratto fra le forze politiche è stato fatto prima della formazione del Governo è offerto al voto gli elettori
Oppure le polemiche che ancora oggi ci sono e che sentiamo dire giustamente sull'alto numero dei decreti sulla centralità del Parlamento senza che ha
C'è intarsi sul tema che il Governo ha presentato anche in questa legislatura lo dico per conoscenza diretta dei fatti numero ordinato e paritario
Di disegni di legge di conversione di decreti di disegni di legge ordinari ed i disegni di legge di ratifica
Il punto è che quella che aveva un importo sono solo i decreti
E questo so che sono i temi che sono attualmente all'ordine del giorno anche delle giunte Regolamento che presenti Fini Presidente Schifani hanno messo
In calendario e non per ridurre i poteri del Parlamento ma per rendere più forte e più efficaci poteri del Parlamento
E per fare modo che il nostro Paese possa competere sul contesto internazionale
Perché un Paese che non sa
Quando sarà in grado di assumere una decisione rispetto a un tema centrale sulla sicurezza dei cittadini sulla politica estera
è un Paese che non in grado di competere
Quando un qualunque ministro il nostro Governo dice ho presentato un disegno di legge non so se il Parlamento bruta fra sei mesi tra un anno fra un anno e mezzo i tempi medi dicono che per approvare nostre ricerche un disegno di legge ordinaria e Parlamento corre più di un anno trecentosettantaquattro del giorno
Non sono tempi compatibili
Con la democrazia parlamentare con la democrazia tratturo con il rispetto del regime parlamentare
E credo quindi che questo sia un po'la scelta che oggi
Di fronte all'olio procedere con delle modifiche costituzionali che aumento dei poteri del governo del premier o procedere
Più modestamente probabilmente anche più facilmente con delle modifiche regolamentari che rafforzino la centralità del Parlamento e la del vino
A questo contesto sulla Bicamerale solo per il veto professor Rebuffi io credo che l'intelligenza di esperienza del Presidente D'Alema
Non ci permette di credere che quel voto fu casuale
Abbi camerale donde fallite quando farli in Aula per l'intervento di tende Presidente Berlusconi a bicamerale fulminata da quel voto sul presidenzialismo
A quel voto non fu casuale anche se Forza Italia al prenoti Company una parte importante ci arrivo convinta e forse anche a Burlando si di perdere su quel porto
Ma quel voto c'era anche sul Lippolis fu molto brutto
Fu costruito
Un ruolo rilevante vede Pinuccio Tatarella
Io voglio dire che fu un capolavoro o fu una sconfitta della politica e credo che poi su quel voto
Che ha picchiato tuttora pesa tanto
Dell'incapacità della politica di saper adeguare le sue istituzioni alle riforme che comunque la politica si prese perché se le pesa sulla scia della modernità della necessità di
Adeguarsi beh io credo che quel voto è un po'
è un po'la storia del nostro Paese no
E la paura del nuovo in quello che poteva accadere ma sicuramente la Bicamerale progetto era costruita non per il modello presidenziale la peraltro moderna
Con l'abilità del Presidente D'Alema ha fatto in modo che il progetto potesse comunque superare quel voto giungere in Aula di mare quasi sia in fondo ma in realtà era minato
Il progetto fulminato da quel voto di dalla scelta di un modello che contrastano con tutto l'impianto che si stanno costruendo con dei quattro relazioni che se stavano facendo ecco quel voto fu una scelta lucida di conservazione
Fu una scelta lucida di conservazione di paura
Di un possibile cambiamento il timore degli interessi contingenti che ci fossero delle
E dico fu lavoro di conservazione trasversale che può
Non è che non abbiano da ricostruire i retroscena ma c'erano tanti interessa finché quella cosa fallisse
Quindi il timore che ci fosse interessi convergenti che qualcuno potesse essere escluso la storia di sempre del nostro Paese che quando si stanno per raggiungere gli obiettivi ambiziosi degli obiettivi grandi degli obiettivi che proprio
Per essere obiettivi così richiederebbero da parte di ciascun alla capacità di andare oltre
Il proprio piccolo interesse tornaconto elettorale personale partitico né poi quelle ragioni quelle che ha mi qui fattori prevalgono io mi auguro che senza enfatizzare non credo che ci siano le condizioni per chiamare più nulla costituente il nostro Paese
Che il senza enfatizzare
Nulla ci sia oggi questa capacità perché guardando anche con tutti i limiti della legge elettorale attuale con le contraddizioni che abbiamo insidiato che abbiamo descritto credo senza senza scrupolo
Ho parlato di governo che nomine parlamentari per paradosso
Io credo che comunque però con le ultime elezioni politiche
Un passo in avanti per rendere più moderno il nostro sistema politico è stato fatto
Un passo importante
E credo che ora se le forze politiche che hanno compiuto questo passo faticoso perché hanno dovuto abbandonare parte della propria storia
Dei propri simboli di proprio valori di proprio tessuti sopportabile del lacerazioni anche forti per andare incontro a delle nuove unità chi come si vede non sono state ancora costruite non si sa che cosa rappresentano e più che le più ora però se è venuto il momento di dare
Di proseguire su quel cammino voglio dire che il modello elettorale tedesco al quale con grande onestà intellettuale Presidente D'Alema se da tempo
Richiamato
Necessariamente contraddica questo modello o lo voglio dire non lo penso
E dico che però ora non mi pare nonostante sia le porto un referendum del quale ci dimentichiamo la modifica della legge elettorale la necessità dalla quale partire
Io credo che occorra comunque consolidare quello che è accaduto che è stato premiato dagli elettori
Perché quando l'ottanta per cento degli elettori
Concentra attraverso il proprio voto il voto a quei partiti e quelle condizioni vuol dire che una certa che viene premiata dal direttore
Quando il Parlamento rappresenta una così alta percentuale
Di voti ricevuti che non è che ci sono delle forze riesce invece una grande quantità di voti di elettorato fuori dal Parlamento come pure accadeva in passato il nuovo consisteva più proporzionali o col sistema maggioritario come accade in altri sistemi pensiamo all'Inghilterra
Quando
Una percentuale così alta di consenso popolare e rappresentate in Parlamento io penso che le forze politiche abbia il dovere di andare avanti su quella strada e ripeto io mi concentrerei
Su questi due
Modifiche o una modifica della Costituzione che era forse i poteri del Governo e le proprie del premier o una modifica dei regolamenti parlamentari il Governo non ha incidenza sulla modifica dei regolamenti parlamentari professor Lippolis
Ci insegna l'ho anche sostenuto un convegno al quale ho partecipato e che anche questo è un po'una stranezza del nostro Paese
E poi non è neanche tanto vero che il Governo incidenza sulla modifica dei regolamenti parlamentari perché ci sono dei Governi che hanno addirittura nella loro falso costitutiva
Nel loro dibattito fiduciario posto l'accento sulla necessità che si facessero delle modifiche dei regolamenti sul voto segreto e fu uno dei centri di trasparenza che hanno consentito quindi
Abbiamo questa gelosia questa ritrosia chi giusta però a volte quando c'è stato Pauline primato la volontà politica del Governo di legarsi a delle modifiche
Regolamentari il Parlamento ne è uscito rafforzato e che io credo quindi
Che anche rispetto a questo sarà il caso di superare certi nostri tabù e di farlo nell'interesse comune del Parlamento del Governo in fin dei conti della nostra democrazia
Allora la parola al
Senatore D'Onofrio che e
Professore dell'umidità Roma la Sapienza un quindi sotto questo aspetto un collega ma e qui
In quanto responsabile del programma dell'UDC che uno dei partiti di opposizione
Chiedo scusa se
Anche oggi avrò difficoltà a distinguere radicalmente i due ruoli
Anche se devo dire che
Il fatto di poter tornare comunque della mia università ha rappresentato un motivo molto importante nella decisione che ho preso delle ultime elezioni
Di lunga correre alla Camera dei deputati sapendo che avendo scelto l'UDC ricorre da solo al Senato la vicenda diventava particolarmente complicata
Perché questa legge elettorale che all'epoca veniva considerata una vergogna da parte di tutti improvvisamente è diventata il bene un fatto positivo per tutti cerchiamo di capirlo anche per gli amici francesi come gli italiani possono
Demonizzare una legge elettorale fino al momento del voto dal momento del voto impone di dire che una cosa perfetta
Qualcosa non conta o prima o dopo c'è una c'è un errore evidentemente non può la stessa cosa è essere una vergogna totale o un bene assoluto credo dal punto di vista anche accademico noi faremo bene qualche volta a chiederci cosa è successo
Lo dico perché il riferimento all'esperimento francese il seminario di oggi avuto la fortuna di poter parte diciamo assistere a qualche
Ora di più
Ha rappresentato un punto di svolta molto importante non dico nulla ovviamente dei contributi dei colleghi italiani che molti dei quali conosco per le cose dette dai due colleghi francesi
Perché i due colleghi francesi hanno insistito in modo molto serio allora non possiamo ignorare questo fatto
Che il modello della Quinta Repubblica va esaminato riferimento a quattro fatti specifici
No il riferimento solo all'elezione del Presidente della Repubblica e i quattro fatti specifici non sono assolutamente irrilevanti nel dibattito su come o
Organizzare la Costituzione italiana
I quattro parti specifiche richiamati particolare della collega Leporiere ma anche l'altro collega ha fatto riferimento in particolare al rapporto con i partiti e vengo a parlare della parte partiti subito dopo
Ha detto che
La Quinta Repubblica che noi consideriamo quasi esclusivamente come fatto di elezione del Capo dello Stato
Dal cinquantotto in poi sono cinquant'anni
Va riferita e ma come ha spiegato il riferimento al concetto del potere presidenziale che quello che è un certo senso la rende più nota
In riferimento a cosa è lo stato di diritto per la Francia e non è una cosa per niente irrilevante
Dal punto di vista e cose il rapporto tra politica e giustizia in generale Elisa in modo particolare non lo è ma la Quinta Repubblica incide in modo decisivo su questo punto del rapporto Stato di diritto elezione diretta del Presidente
Il terzo punto è stato totalmente ignorando credo per ragioni di tempo oggi
Ma il processo di integrazione europea ha modificato radicalmente il senso della Repubblica francese
Il razionalismo in un certo senso esaltando dalla Presidenza regola
è in qualche misura attenuato nel corso degli ultimi venti anni il processo di integrazione europea comporta limiti progressivi per ciascun Paese membro dall'Unione europea Francia compresa
Ma non è irrilevante questo fatto non si può esaminare il sistema francese come se la Francia fosse avulsa dal contesto europeo
Contesto europeo incide in modo decisivo il quarto punto quello determinante e sul modello repubblicana
Cos'è il modello repubblicano per l'esperienza francese
La Francia ha avuto due secoli nel quale la Costituzione è stata una cosa molto diversa la cosa abbiamo considerato costituzionalità come parola come patto costituzionale come fatto costitutivo dell'essere Paese
Noi non abbiamo una storia costituzionale unitaria come la Francia per oltre due secoli
E la Quinta Repubblica ha rappresentato un momento nel quale la Francia è passata ad un regime repubblicano avendo alle spalle un lungo periodo imperiale e monarchico non è esattamente una cosa irrilevante
Ed essendo un paese di grande tradizione coloniale e non è per niente è casuale che il decollo nascere sull'onda di una grande crisi internazionale francese
E sulla
La Francia a cioè e tutta una storia complessivo che si è tradotto in un modello costituzionale
Che da questo punto di vista porrà presentare innegabilmente una cosa rilevante per l'Italia come l'ha rappresentato la rivoluzione francese Obrador presa da altri passaggi
Della sole politico-istituzionale francese ma certamente non può essere letto
Soltanto per le tecniche del rapporto tra i poteri dello Stato guai in altri tempi ludica colleghi licenze bolle di particolare
A non cogliere la connessione radicale collega Massari una volta per Venezia Presidente me lo sento dire molte volte in Facoltà
La connessione radicale tra la storia la struttura sociale e le costituzioni che bensì si danno guai a ritenere che le costituzioni siano un fatto di tecnica costituzionale e Massa sono anche questo sono prevalentemente oggetto di studio dei costituzionalisti
Ma guai a ritenerlo un fatto che dal punto di vista storico sociologico non abbia significato lo dico per l'Italia
Perché la periodizzazione che ne abbiamo dalla nostra storia costituzionale che anche oggi ho sentito non è vero sono trent'anni che parliamo di riforma costituzionale senza farle
Dobbiamo capire che cosa ha rappresentato la Commissione Bossi quando la DC riteneva di rimanere al lungo il perno del Governo comuni aggiustamenti marginali all'interno del sistema costituzionale
Cosa ha rappresentato la caduta del muro di Berlino per la Presidenza possibile dell'onorevole Craxi in alternativa all'altro sinistra che è stata maggioritaria
Allora si è parlato del modello ha detto Giuliano Amato stamattina con un passaggio casuale cosa rappresentando nella De Mita Iotti la Commissione bicamerale quando erano il erano si confrontavano due strategie alternative del centrosinistra in Italia
è un certo senso quella bicamerale zerbino all'interno della vicenda di Mani pulite
E cosa è stato il tentativo e avevo la fortuna di essere uno dei relatori della commissione dalla base che all'epoca sembrava la più marginale per diventare in qualche misura con la determinante quella del federalismo
Lo è diventata per ragioni non casuale e non perché qualcuno se innamorato ma perché nel contesto di equilibri di governo del Paese il novantaquattro nel novantasei del due mila uno un soggetto chiamato lega Nord che non esiste in Francia
è diventato determinante per imporre o per chiedere di
Far determinare determinante
Il primo uno dei due punti fondamentale di qualunque Costituzione è stato e
Lo spazio e il tempo sono le due coordinate alla stregua delle quali le valutiamo le costituzioni lo spazio era l'Italia nota
La lega pone un problema di avere un'Italia diversa e con lo spazio è diverso da quello del passato
Qualcuno sotto sospettai sia addirittura i poteri secessione cioè di diversi strade se così non è il federalismo è un altro modo di raccordare il territorio spetta al Governo centrale
Radicalmente diverso non un aggiustamento marginale
La questione del tempo e dieci dal novantaquattro in poi sembra che il tempo che conti sia solo quello del momento elettorale
Non esiste più il tempo tra un'elezione l'altra chi governa tra un'elezione e l'altra e lo spazio può essere di cinque anni le stesse cose che capitano anche imprevedibilmente sono soggette di un Governo possibile del Paese
Occorre occuparsi anche di un Governo nel corso della legislatura non soltanto al momento del voto
Volevo soltanto un fatto di comitati elettorali che si confrontano per decidere chi vince le elezioni o anche gli schieramenti politici
Distinzione che fa cioè io tra bipartitismo che non esiste e bipolarismo che un'aspirazione perché io voglio che si governi il Paese o che essi vengano soltanto le elezioni
La Francia si limita al momento delle elezioni o ci viene detto dai colleghi francesi che tra un'elezione e l'altra uno dei tormenti che la Francia vuole questo di quanta ne sa di l'equilibrio tra i partiti e l'elezione diretta del Presidente La Repubblica
è che i partiti riemergono come soggetti della mediazione tra un'elezione e l'altra è riemergono in modo molto diverso
A seconda che si parli della maggioranza presidenziale ed alla formazione politica del partito del Presidente della Repubblica o di formazioni politiche di opposizione non è per diete la stessa cosa
In questo senso lo l'orientamento che in qualche misura
Ritengo di poter in qualche misura condividere e quello che certamente occorre un nuovo equilibrio costituzionale lo ha detto stamattina non so se nel ghetto come ha detto finire come ha detto lancia il servizio
Non è fatto oggetto di una proposta da condividere dove viviamo in Italia con un equilibrio costituzionale del quarantasette
Che non è stato per nulla casualmente realizzato in quel modo e abbiamo realizzato una distinzione radicale tra la maggioranza costituzionale e la maggioranza di Governo
Vogliamo riunificare le due maggioranze vogliamo fare della maggioranza di governo anche la maggioranza costituzionale lo si è tentato facendo il Titolo quinto da parte di una maggioranza di Governo in un certo senso
Improvvisamente federalista conosco il titolo quello che è parte dell'elaborazione hanno fatto in sé verrebbe lo ha fatto la maggioranza di centrodestra nelle elezioni successive ha ritenuto cioè di avere un mandato anche a fare un'altra Costituzione
è un punto di approdo accettabile o no io ritengo di no
Il partito del quale milito ritiene di no ritiene che vi debba essere una distinzione
Visibile è completa tra l'intesa costituzionale solo spazio sul tempo e la maggioranza di Governo le leggi elettorali se si fanno carico di chi governa per la maggioranza di Governo
Hanno un premio di maggioranza anche questa elezione maggioranza di Governo non ha avuto la maggioranza popolare ha avuto un premio di maggioranza è maggioranza in Parlamento
In virtù di una legge elettorale non in virtù del popolo voto popolare una cosa molto deve posso
Ma allora ma questo è per governare il Paese o per riformare la Costituzione
Cioè la questione l'affrontiamo nei termini in cui vogliamo un nuovo equilibrio costituzionale rispetto al passato o vogliamo un'altra Costituzione
Che una cosa dire lo dico perché nella Costituzione fatti due mila cinque vi era la convinzione che la maggioranza dico e della quale faccio parte
Faceva anche la Costituzione e ha fatto anche una Costituzione della quale sarebbe opportuno capire perché è stata bocciata
Non si può far finta di non sapere che c'è stata una dose non un tentativo Lunardi Camera un testo costituzionale
Se
Il principio di fondo era che una maggioranza di governo si faceva anche la Costituzione l'opposizione disse ma i Governi su questa cosa non va bene
E ottenere porre freno popolare di cancellare quella riforma costituzionale molto ampia e devo dire la verità
Ne è stato fatto capire anche sufficientemente conosciuto e apprezzato dagli amici francesi che mi chiese se succede dentro non perché le cose siano di esportazione ma la questione di fondo questa rimane anche sulla legge elettorale sulla forma di governo
La vogliamo un anno complessi un nuove il Avril nuove equilibrio costituzionale
Tende a realizzare un diverso rapporto tra centro e periferia chiamiamo federalismo se la parola è così chiamiamolo devolution se si vuole chiamiamolo come vogliamo comunque è un diverso modo radicale di organizzare il territorio radicale
Sono scelte periferie e questa cosa e decisiva per capire che forma di Governo abbiamo ma anche sul tempo
Vogliamo soltanto il tempo considerarlo tutto del momento delle elezioni e quindi costruito tutto sul fatto del chi vince chi perde o anche
Deve essere costruito un equilibrio nel quale tra un'elezione e l'altro occorre che chi ha vinto le elezioni e possa governare
Non perché ha vinto le elezioni ma perché abbia la capacità di governare
Questo è il nuovo equilibrio rispetto alla costituzione del quarantasette è faticosissimo presuppone due cose che si accetti un il diverso rapporto dolce due periferia sul versante del territorio molto diverso dal passato
Cosa molto complicate ancora sulla quale non vi è ancora un accordo costituzionale largo su che cosa significa
E non è un caso vorremmo capire in che termini l'Europa col processo di integrazione concorre ad impedire la libertà di movimento in Italia pensiamo cosa sta succedendo in riferimento alla crisi finanziaria degli ultimi giorni
Che era un fatto che il passaggio
L'Italia e in qualche misura il Ministro del Tesoro ce lo dice nel giorno impedita da fare alcune cose che fanno altri Paesi perché abbiamo un debito pro perché il debito pubblico arrivato perché piovesse lo dico amico Vito
Per oltre trent'anni della prima cosiddetta Prima Repubblica debito pubblico non era mica molto grande quello che è vero che era una conseguenza naturale del proporzionale voto di preferenza lo diventano negli anni Ottanta verso la fine occorre capire perché
Chi la fa vanto e in che misura e quali sono stati vantaggi quali sono stati i costi
Certamente perché non è un fatto che nasce dal quarantotto al debito pubblico nasce dall'ottantaquattro ottantacinque vedo collegabili ultimi dieci anni che cosa allora quali sono stati i motivi dello sbandamento
Dal sessanta per cento che avevamo raggiunto come gli altri Paesi europei avvolto il centodieci centoventi per cento che abbia raggiunto nel novantadue novantatré
Queste cose vanno capite perché capendo le si capisce anche il sedi se esiste o meno un rapporto di consequenzialità logica tassi sapere se la forma di governo
E costo della vita o se invece vi sono delle connessioni che possono anche essere
Di tipo diverso
Comunque esempio poter dire lo dico in questo incontro finale
Diciamo
Per caso me chiesto il relativo casi di non poteva essere oggi per ragioni
Legate al fatto che oggi non è a Roma quindi è fuori Roma per il suo servizio chiedendo che prevedevano sul sito del fosse contemporaneamente di tipo accademiche politico la nostra è una richiesta esplicito di secondo di nuovo equilibrio costituzionale
Non un'altra Costituzione rispetto al quarantasette ma una Costituzione mantenga il principio che l'intesa sulla Costituzione fa non fa parte della maggioranza di Governo
Questa è una questione molto essenziale se si mantiene questa si può seriamente discutere della tempo
Dello spazio del tempo dei podi del cambiamento e ritengo che si debba trovare un equilibrio diverso dal passato
Tra i partiti
Ciascuno dei cosiddetti soggetti maggiori
Il più piccolo dell'UDC e la questione del centro batte viene PD sono alle prese in queste ore con una questione molto complicata quelle della identità e dello Statuto
Sarebbe molto importante se sui ventitré Statuto si affrontasse questa questione
Se si vuol dar vita ad un partito che abbia ancora la cultura della convergenza sulle regole costituzionali al di là di chi governa uno sono questioni molto decisiva molto più di sapere alcune infatti regole interne mi sembra che su queste questioni
Ancora oggi non ci sono risposte
Che io sappia almeno da parte del PdL da parte del PD non ci sono da parte nostra perché la prossima dicendo in via di definizione è molto importante se sono questi soggetti che decideranno questa cosa perché non c'è dubbio che l'altro soggetto
Che non ha un problema di Statuto in questo momento la lega Nord ha posto il progetto
Il problema del cambiamento dello spazio ve lo posso interpretare che sono decisive per l'alleanza di governo
Il che fa capire che noi non possiamo continuare a parlare solo di legge elettorale nazionale Camera Senato soltanto Camera
Dovremmo capire che se cambiamo lo spazio in modo così radicale cosa sono la legge elettorale per eleggere i consiglieri comunali il Sindaco il Presidente la Provincia se rimango le Province Presidente alla Regione non sono fatti del tutto il rilevante rispetto alla forma di governo
Lo senza questione del dalla lista bloccata lo dico senza ovviamente in alcun modo prefigurare orientamenti parlamentare è ovvio che uno può discutere
Se c'è la lista bloccata in una di queste elezioni o no ma è molto grave se non c'è più la rissa pur se Chávez abrogato il sapevo decorrenza nessuna parte tranne magari dei piccoli Comuni
Da
Occorre capire stiamo parlando di un sistema nel quale la democrazia si esprime ancora in parte dal territorio verso il centro o no se si esprime in questo modo POR occorre che queste cose si siano fatte capire questo il problema che rende la Costituente
In atto ha deciso dalla Costituzione diceva dalle proprie pessimista io ritengo
Non so se condivide il preside e capisco che è molto complicato ma occorre capire che ogni volta che abbiamo messo le mani a questo argomento abbiamo avevamo un problema imminente che in questo momento sembra non esserci sembra non esserci
Per il giorno che ci sarà tra un anno quello del federalismo fiscale dei contenuti con le cifre
Si porrà il problema del tipo di Governo nazionale e allora probabilmente si capirà che la maggioranza di governo da sola se vuol farlo può farla fatto un'altra legislatura
Ma se lo vuol far d'intesa con le altre dovrà discutere del demordono sparse nel tempo in termini diversi da come immaginava nelle ultime elezioni dell'aprile scorso
Io penso che forse possiamo o chiedere agli ospiti un altro breve giro per di di replica sulle gli argomenti che sono
Mentre quindi Presidente Salerno
Non c'è molto da replicare diceva mi pare che sono emerse delle
Delle impressionanti dissonanze dal punto di vista dell'analisi forse
Sulle proposte insomma io vorrei dire al Ministro Vito insomma che l'idea che in definitiva la legislatura costituente come punto un po'solennemente stata Annunziata annunciata si riduca
Alla modifica dei regolamenti parlamentari per rafforzare i poteri del Governo nel determinare l'agenda del Parlamento a me sembra
Beh il federalismo fiscale sono norme attuative di una riforma costituzionale che è stata fatta ma io vorrei dire che
Parte il fatto che vedremo norme attuative
Si svilupperanno attraverso le deleghe alle la Giunta esercizio della delega da parte del Governo ma
Vorrei dire che quanto più il cambiamento sarà effettivamente radicale non lo sappiamo perché la delega è un documento abbastanza
Vado
Sue
E effettivamente
Diciamo si apre
A determinazioni che possono avere un grado diverso di radicalità
Se per esempio teoricamente la delega non impedisce che il Governo affidi alle Regioni il compito di delib di decine
Deve su imposte fondamentali come l'IRPEF benissimo
Ma quanto più sei io ritengo che non sarebbe saggio perché questo tipo di federalismo fiscale non esiste da nessuna parte da quanto più sarà radicale quel cambiamento tanto più
A mio giudizio noi saremmo chiamati a ripensare il funzionamento delle istituzioni dello Stato nazionale
In relazione al potenziamento del sistema dei poteri decentrati regionali e locali
Insomma a me sembra che se la legislatura costituente debba ridursi a potenziare i poteri del Governo e del Capo del Governo
Non ci sarà o quanto meno ci sarà in un clima di aspra contrapposizione tra Governo e opposizione
Se invece queste esigenza
Che pure è reale voglio dire di un Governo che sia messo nelle condizioni di di di di capi gli strumenti per realizzare
Il suo programma anche se io non
Ritengo abbastanza propagandistica l'idea suggerita anche l'altra sera intervistavano Euroscore secondo cui il Presidente del Consiglio non ha potere in Italia insomma
Onestamente non è vero essendomi trovato a ricoprire quel ruolo
Ritengo questa versione una versione
Non rispondente alla realtà dei fatti e quasi di natura
Autor giustificato Oria diciamo la maggiore difficoltà all'esercizio dei poteri del capo del Governo e spesso in maggioranze frammentari e precari
Ma onorevole Rusconi che non ha questo problema
Perché gode di una maggioranza ampia e largamente coesa intorno alla sua persona vi assicuro dispone di poteri assai forti anche a Costituzione invariata diciamo
Parlo come testimone in questo caso quindi non è vero questo va al di là di queste esagerazioni io ritengo che c'è bisogno di rafforzare i poteri del Governo penso che il Capo del Governo debba essere messo nelle condizioni di scegliere ed eventualmente di sostituire i Ministri
Potere che gli ha di fatto oggi ma insomma ma non di diritto
Tuttavia non credo che una riforma di questo tipo la si possa fare
Se non si mette mano più complessivamente a qualcosa di più che sia che non lo Statuto delle opposizioni
Vado alla riforma del Parlamento
Che attraverso il superamento del bicameralismo perfetto la riduzione del numero dei parlamentari contribuisca anche a rafforzare una centralità politica del Parlamento
E a
Bilanciare poteri accresciuti del Governo con un Parlamento più forte
Non nel senso ostativo alla realizzazione del programma di Governo ma che disponga di più efficaci strumenti di controllo indirizzo effettivamente efficaci rispetto a quelli di cui oggi
Dispone aggiungo che una riforma di questo tipo implica una riforma della legge elettorale
Che a mio giudizio non può venire prima o essere sostitutiva
Perché noi abbiamo compiuto l'errore nel passato di considerare la legge elettorale come sostitutiva di una riforma costituzionale e di un riassetto delle istituzioni
Con le sette o di trovarci con una legge elettorale che ci consente di eleggere un Capo del Governo senza che a questo corrisponda un sistema di regole formali cosa che secondo me ripeto
Costituisce il fondamento di un presidenzialismo di fatto piuttosto anomalo dal punto di vista democratico e incerto nel suo funzionamento
Ma detto questo che non penso che la legge elettorale sostituisca
Una necessaria riforma costituzionale
Io dico che se la riforma costituzionale si deve fare cosa che riterrei auspicabile
Pure diciamo non pronunciando mi sulle condizioni politiche beh allora si deve fare una riforma costituzionale
Che tutti i diversi aspetti della forma di governo che comporti una semplificazione insieme un rafforzamento del sistema parlamentare
Che ci dia un sistema parlamentare che sia compatibile con un
Articolazione federale dello Stato l'idea che ce la caviamo soltanto rafforzando i poteri del premier davvero questa non mi sembra realistica
Perché non è sufficiente e squilibrato ente e in questi termini aprirebbe un'inutile conflitto io credo
A proposito di equilibrio costituzionale credo che al di là delle regole scritte insomma l'esperienza ci dice che le riforme durature sono le riforme condivise
Perché altrimenti diciamo in qualche modo vengono svuotate o contrastate insomma
Nel solo le riforme condivise sono fondative di una nuova stagione della storia della Repubblica diciamo soprattutto quando sono riforme
Che non è che non constano di mutamenti marginali sono sempre possibili della Carta costituzionale ma che hanno un'ampiezza tale da coinvolgere le istituzioni fondamentali dello Stato
Io personalmente non ero favorevole
Alla lo dissi allora
Alla decisione del centrosinistra di andare all'approvazione della riforma del Titolo quinto con una esigua maggioranza i in chiusura di legislatura tuttavia
Tuttavia
Ricordo come giustamente ha ricordato D'Onofrio che quel testo che il centrosinistra approvò con un'esigua maggioranza era pure nella sua
Sostanza il frutto di un lungo lavoro comunque
E non fu improvvisato dal centro sinistra era il frutto di un lungo lavoro comune e condiviso che avevamo fatto che la Bicamerale
Poi io non lo so quando fallire la Bicamerale perché qui si va a dietrologie e nelle quali non amo esercitarne diciamo
Tuttavia conservo per memoria il discorso con il quale l'onorevole Berlusconi voto a favore in Commissione
Che fu un bellissimo discorso
Davvero bellissimo nel quale Berlusconi dopo a venire apprezzato i diversi aspetti del testo della riforma
E disse che era
Un grande fatto per l'Italia che forze pure così divise
Avessero potuto convergere su un disegno costituzionale di questa ampiezza e concluse persino con una vena poetica è stato bello esserci
E lo conservo qui poi conservo discorso con cui disse che votano contro poche settimane dopo in Parlamento diciamo
Li conservo per ricordare che a fare le riforme condivise è molto difficile in questo Paese ma naturalmente sempre siamo disponibili il giorno in cui davvero si aprisse uno spiraglio
Dunque
Io che cambierei un attimo l'ordine anche così per mescolare un po'legate quindi ridare la parola al marasma tenuto nell'molto veloce far concludere poi al
Ministri molto del del
Per
Per dire soprattutto alle decisioni di ieri
Noi siamo un ostaggio di entrare in cui conterà moltissimo ciò che si deciderà sulla legge elettorale per le elezioni europee
Che d'altra parte d'Europa sono considerato un fatto quasi irrilevante e la decisione anzi ancora non è stata presa dal Governo
So che fine fa il referendum sulla legge elettorale con la quale è stato eletto questo Parlamento referendum che deve essere fatto entro giugno di quest'anno
E non è perché è di rilevante a decidere se fare questo referendum promosso dal collega Guzzetta dalla vi consegno ad altri
Che era uno che avrebbe conseguenze io io sono contrari ma non in questo momento non non è il problema del contenuto la decisione se far fede per questo referendum prima durante o dopo le elezioni europee e decisivo per il futuro del Paese
Le due questioni che nel resto d'Europa sono considerate rinunciato una non c'è questo referendum elettorale
L'altro il sistema elettorale delle elezioni europee è un fatto sembra quasi marginale
Rendono in
Lì i prossimi due mesi febbraio e marzo decisivi per queste due questo questioni
Mi auguro che a differenza di quello che ho letto il Presidente D'Alema su queste due questioni si trovi un'intesa tale
Da far capire che si possa andare ad una decisione costituente
Se così non sarà è molto meno e molto meno che sarà il pessimismo
Se ci sarà un'intesa sulla legge elettorale europea un'intesa larga e sulle feretro quando fare un referendum quando dico larghe deroghe che sono soggetti molto diversi tra di loro maggioranza opposizione
Promotori del referendum l'intesa una soltanto poche persone intorno al tavolo in questo caso evidentemente vuol dire che si sarà deciso di fare di questa legislatura per legislatura costituente
In caso contrario le persone che prepara il pessimismo e poi dipenderà dai risultati elettorali quelli quelli europee ora quelli regionali nel dura qua non so cosa succede Conte ripeto la scelta di fondo è quella le due maggioranze distinte
Bene allora
Parola al ministro inizino
Io inizierò anche a questo grave Gino di replica l'avvocato assicurare
Professor D'Onofrio non vi è da parte del Governo la volontà di procedere all'approvazione coercitiva di leggi elettorali e men che meno di riforme costituzionali secondo il principio della maggioranza parlamentare
E ne abbiamo dato buona dimostrazione proprio a proposito della riforma della legge elettorale europea
Dove la Commissione aveva svolto un lavoro approfondito
Aveva approvato un testo a maggioranza sostenuto dalla sulla maggioranza parlamentare che prevedeva per la verità prevede tuttora l'innalzamento la previsione di uno sbarramento al cinque per cento e l'eliminazione del voto di preferenza
Di fronte al fatto che questa legge elettorale questa proposta di modifica del sistema
Elezione dei nostri rappresentanti al Parlamento europeo abbia suscitato una così vibrata protesta di tutte le istituzioni parlamentari è stato il Governo e il Presidente Berlusconi in particolare a chiedere che quella proposta fosse archiviata
E rinviata in Commissione
Proprio perché si riteneva che non dovesse non solo esserci una proposta del Governo su questo ma che non dovesse
Essere onere solo della maggioranza parlamentare approvare una riforma
Elettorale sia pure limitata Vezio niente rappresentanti al Parlamento europeo che non fosse condivisa
Dalle altre forze politiche con le altre forze politiche di opposizione quindi questo a dimostrare che la volontà di avere quello spirito costituente superamento da parte del Governo cioè dal Presidente Berlusconi in particolare
Personalmente poi dico che non riterrei affatto scandaloso anzi in qualche modo sarebbe anche utile se le forze politiche pro seguissero ma ho detto anche prima
Con uno sforzo a cercare di contribuire a stabilizzare quella semplificazione del sistema politico che è stato frutto delle ultime elezioni politiche credo che non rappresenterebbe un attentato alla democrazia l'introduzione di una soglia di sbarramento analoga a quella più già previste per le elezioni
Politiche ma appunto questo non è
Volontà question time del Governo è rimesso alla valutazione delle forze politiche stagione costituente anche io ho dei dubbi Presidente D'Alema basta vedere al fatto che le forze politiche parlamentari non sono ancora riuscite a reggere Presidente la Commissione vigilanza RAI
Per pensare quanto scetticismo possiamo avere spetta proposte di modifica della Costituzione li sicuramente non perché ci sia stato
Non ho finito un
Volontà Querci tira del governo del Presidente del Consiglio ma per costante delle relazioni fra le forze politiche parlamentare
Credo che sia un caso no diciamola di incapacità di riuscita costruire qualcosa in comune nonostante gli sforzi le dimissioni congiunta delle azioni delle dimissioni veri nomine però siamo questa situazione di stallo
Ma io rispondo Presidente D'Alema brevemente
Io non auspico che si faccia solo la riforma dei regolamenti parlamentari o che la riforma dei regolamenti parlamentari possa risolvere tutti i problemi le contraddizioni del nostro sistema politico e delle nostre istituzioni no
E dico che la riforma dei regolamenti parlamentari non può attendere
E proprio perché siamo tutti d'accordo che non ci muoveremo dal sistema regime parlamentare e credo che la riforma dei regolamenti parlamentari serve oggi subito non serve al Governo una sede ancor più al Parlamento
Non per poter declamare la propria centralità me per poterla esercitare efficacemente e per poter consentire al Governo non di decidere in tempi brevi ma venire la previsione dei tempi di decisione
Che è un fattore essenziale della nostra democrazia la prevedibilità dei tempi entro i quali vengono tutt'altre decisioni perché cambia la natura della decisione che il Governo adotta sapere se quella decisione viene adottata fra sei mesi fra tre mesi o fra un anno
Perché il contesto sarà diverso qui è solo questo quello che si chiede Nomisma costrizione del Parlamento a votare testi bloccati che non esiste non è esistito neanche in questo avvio di legislatura anche io auspico che si possono modificare
Riducendo il numero dei parlamentari o rivedere il nostro bicameralismo perfetto tutti per la verità tutto perfetto non è
Se le due Camere hanno gli stessi poteri ma delle prassi
Così difformi fra di loro ad esempio sull'ammissibilità degli emendamenti o sul contingentamento dei tempi dei decreti che questo stesso di queste stesse prassi così asimmetriche diverse fra di loro influenza un'attività del Governo e anche questo credo che sia un fattore che ci debba far
A riflettere crisi finiscono per presentare provvedimenti alla camorra al Senato in base
Non è regolarmente poteri che sono uguali di Camera e Senato ma
Intorno alle prassi che si sono stratificate costruire te in questi decenni quindi anch'io auspico che ci possono essere delle riforme costituzionali condivise su questi temi
Dico che la modifica dei regolamenti parlamentari non può
Attendere i tempi
Delle modifiche costituzionali e che d'altra parte questa non sia un'esigenza solo della maggioranza di governo è testimoniata dal fatto e non vorrei perdere questa sera Presidente D'Alema questo fatto che ci sono proposte rappresentative di tutti i Gruppi di opposizione presentate alla Camera e al Senato
Che riguardo le modifiche ai regolamenti parlamentari ti queste proposte hanno molto in comune con le proposte presentate dei gruppi parlamentari di maggioranza che ci sono delle proposte già presentate nella scorsa legislatura sono composizione di gruppi
Io non ritengo accessorio il fatto che ci sia o non ci sia uno statuto dell'opposizione che in qualche misura ora solo di fare
Preoccupare professor radon offre il fatto che venga riconosciuto al rappresentante del popolo all'elettore non solo la facoltà decide il Governo ma anche la facoltà di scegliere opposizione contendente principale del Governo credo che sia un diritto riconosciuto esistente in Dari democrazie occidentali nature e che non spaventa
E non capisco perché sono qui in Italia spaventa riferisco quando se n'è discusso di
Potere di statuire dei regolamenti parlamentari il Governo ombra ecco io ritengo che la modifica dei regolamenti parlamentari sono modifiche vada fatto comunque anche a Costituzione vigente proprio perché siamo
Parlando
Di modifiche costituzionali che comunque non
Cambierebbero il nostro regime
Parlamentare per il resto sulla Francia concludo
Cioè non solo questo che l'esperienza nota
A tutti
Io credo che il dato più significativo dell'esperienza francese
Sì alla ricerca di un compromesso fra
I vari poteri
Ma che al centro di questo compromesso di e comunque il primato del potere presidenziale e dell'origine popolare
Che
Ne
Far derivare potere presidenziale la facoltà quando successivamente all'elezione del Presidente della Repubblica
Vi è l'elezione di un
Parlamento di colore diverso il Presidente della Repubblica e non si dimette ma si vede il ciclo di coabitazione
E quando invece il Presidente dalle pubbliche viene eletto successivamente con una maggioranza diversa a quella che ha letto il Parlamento l'Assemblea Nazionale il presidente delle pubblica può sciogliere quell'assemblea nazionale questo dato in contestato in Francia
In Italia probabilmente sarebbe il centro del dibattito e che suscita Edegbe grande scalpore visto che sono per i poteri di scioglimento del Primo Ministro anche la Bicamerale seduta soffermati attento poi c'è stato quel voto
Ricordo ed io credo che questo Prost dia il senso del dell'equilibrio che c'è in Francia se ci rifacciamo a quel modello dobbiamo anche partire dal senso di queste equilibrio
Che il primato la centralità la precedenza del potere de presidenziale per l'investitura diretta in questo potere presidenziale ricava
Che gli porta anche a essere superiore prevalente rispetto a quello che derivano assemblea nazionale
Battito e finito io a questo punto il programma prevede delle mie conclusioni che sarebbero un gesto di sadismo nei confronti del
Dell'uditorio che qui da
Da da molte ore e che a ascoltato anche oratori come dire molto più interessanti
Interessanti di me mi limito solo due due osservazioni ecco rapidissime due minuti
In il sistema francese ha francese è basato sulla elezione del Presidente della reco lega che diventa il il capo sostanziale del del dell'Esecutivo e che non ha responsabilità nei confronti del Parlamento
Qui mi ha colpito un'osservazione del del Presidente D'Alema
E siamo maturi in Italia per eliminare gli
Come dire quell'ammortizzatore quel cuscinetto che costituito oggi dal Presidente della Repubblica
Che a funzioni di di garante in questo tipo di bipolarismo e di divisione
Politica conflittuale che che c'è oggi ecco su questo io
Ho qualche dubbio cielo anche se
Per altro verso
E mia mi aspetto di di vedere che cosa succederebbe nel momento in cui andasse al Quirinale un Presidente Repubblica fortemente caratterizzato
Politicamente con una forte maggioranza parlamentare
E probabilmente l'articolo ottantasette della Costituzione potrebbe essere interpretato in maniera ben diversa da come viene interpretato oggi quasi avremmo realizzato
Con le stesse norme costituzionali attualmente in vigore un sistema di tipo francese anche se poi ci sono le le date delle elezioni ma questo e fantapolitica io però oggi
Ritengo che potrebbe essere avventato
Eliminare la funzione di garanzia del Presidente della Repubblica
L'altra considerazione e sulla rapporto Parlamento Governo detto già stamattina ho accennato che i francesi oggi si trovano a risolvere problemi che non abbiamo affrontato dagli anni ottanta ha detto
Il tempo di il contingentamento dei tempi loro chiamano pargolo banda di niente di intervento
E via io qui ritengo che probabilmente
Sarebbe saggio uscire da questa situazione attuale un po'schizofrenica con il Governo che dice di non avere poteri
E poi tra le pieghe col sistema dei maxiemendamenti decreto legge è questione di fiducia alla fine diventa più prepotente del Governo francese il Parlamento almeno
Come si sta delineando la situazione forse una razionalizzazione
è sette le foto dei gruppi parlamentari forza politica avessero coraggio e l'onestà di di affrontarla sarebbe auspicabile l'ultima cosa che che voglio dire il metodo
E noi siamo in un sistema che ha delle crepe grossissime
Il bicameralismo stato è stato detto è una cosa assolutamente insostenibile un sistema bicamerale di questo di questo genere non riusciamo ad intervenire
Qui chapeau ai francesi che in pochi mesi hanno saputo trovare il metodo giusto anche con delle lacerazioni politiche insomma
Che però hanno adeguato il loro
Il loro sistema sistema sistema costituzionale probabilmente ecco anche anche qui forse riflettere su questo su questo aspetto
Del metodo che è stato seguito seguito in Francia con la Commissione balla addurre e via e via discorrendo per vedere di quanto meno di
Togliere le crepe più evidenti del nostro sistema costituzionale con questo io concludo ringrazio tutti gli intervenuti il partecipante per a tavola rotonda né coloro che ci hanno ascoltato grazie
Gennaio
Rischia esiste
Sovente il replay abbiamo insieme
Senza
Però
Della
Azioni
Marsilio abbiamo vorremmo
Bene l'unica cosa propongo