Intervista a Sergio D'Antoni sulla riforma dei contratti di lavoro e la divisione dei sindacati e sulla crisi del settore automobilistico in Italia

Sergio D'Antoni la vicenda
Della riforma dei contratti siamo contrattuale
Confermo la l'impressione di un PD a regime binario almeno due linee su i punti più importanti e questo è un è un grande tema
Chi come D'Alema
Insomma sostiene dazione la CGIL auspica un referendum e di come lei ma il ministro ombra letta
Dice tutt'altro con Veltroni e circa un po'di contemperare lei le due posizioni e salutare questo per un partito
Io penso che
Dobbiamo ancora una volta riconfermare intanto la fine di ogni collateralismo quindi l'affermazione piena e totale l'autonomia delle parti sociali perché altrimenti ogni volta rischiamo di
Fare confusione di determinare una
Consequenzialità nelle questioni che non ci sono secondo non c'è dubbio che ci sono sensibilità diverse
C'è una sensibilità che nasce anche da valutazioni
Complessive circa la bontà
Di un accordo invece ci sono sensibilità diciamo più preoccupate
Rispetto alla consequenzialità invece questua nel rapporto tra le parti
Tocca poi segretario farà la sintesi io penso che Segretario in questo caso l'ha fatta e credo che sia un punto di equilibrio che va rispettato cioè io sono convinto che l'accordo positivo
E rispettoso la piattaforma unitaria
Se si legge bene la piattaforma unitaria
Da cui è iniziata questa trattativa e poi si legge l'accordo si nota che tra la piattaforma l'accordo c'è una corrispondenza quindi Ciampa piattaforma era anche dalla CGIL io penso che la CGIL
Possa e debba rivede era il suo atteggiamento ri partecipare con tutti gli altri per fare in modo che queste nuove relazioni sindacare caratterizzate da un clima e da un'impostazione di partecipazione poi possano rendere al meglio per il bene dei lavoratori
Tuttavia veltroniana
Difeso l'accordo e contemporaneamente lavora per
Fare in modo che questo quadro si ricomponga io credo che questo sia il punto può ed equilibrio entro cui le sensibilità diverse che nel partito di sono manifestate sempre troppo
D'Alema ricorda un po'il Berlinguer
Che
Che tanto contò nella scelta del del referendum sulla scala mobile CGIL ma io penso che possiamo fare le debite distanze le debite differenze Luciano in questo caso
Prima secondo ma c'è anche qualcosa di più perché allora la scelta di Berlinguer fu un referendum popolare di tutti cittadini
Quindi fu ben altro diciamo fu
In quel caso la sfida al Governo di allora al sindacato che firmò l'accordo le acque sconfisse l'inflazione quindi fu un grande errore di Berlinguer io non credo che dalle ma voglio fare lo stesso errore D'Alema
Partecipa a ad una discussione che invece è tipicamente sindacale diciamo
Cioè una discussione quale strumento spiccia riconsiderando impiccia assi perdente sì la questione di come sottoporre e di
Come far valutare ai lavoratori un'intesa e materia squisitamente sindacale diciamo quindi in questo senso io penso che
O D'Alema non fare lo che Berlinguer sembra
Dice dice il suo parere però in questo caso credo che sia più
Prudente rispettare diciamo l'autonomia delle parti e accettare il loro dibattito e vedere come finisce
Grande crisi industriale la FIAT parla di una lista di licenziamento per sessanta mila persone
E il Governo decide di intervenire sull'auto prima parlava il ministro ombra dell'ambiente dell'ACI
è una grande chance tenendo conto di quello che ha detto Obama ieri dagli Stati Uniti d'America lari voluti new deal ecologico e ambientale
Ma intanto finalmente il Governo si deciderà
Fare un intervento e speriamo che lo faccia perché ancora non si capisce bene
Come vuole affrontare la materia stante le dichiarazioni di un Ministro della Repubblica di questo Governo come Calderoli che
Ha usato espressioni non solo sbagliate ma assolutamente impropria
Quindi ciò lo fa con ritardo e lo fa diviso io
Penso che il Governo dovrebbe uscire da questa confusione alla crisi e seria
Ora al di là del quantità che poi sono di varie fonti da di fonte FIAT di fronte sindacale cioè il comparto complessivo diciamo del trasporto
Un comparto di milioni di persone nel nostro Paese sottovalutarlo e con wondo lo solo per un interesse specifico della FIAT è un grande errore cioè noi dobbiamo pensare che
Questa presenza industriale e poi di tutto ciò che lo accompagna in termini di servizi e far rischiare veramente tanto all'Italia quindi che ci vogliono intervento un intervento fatto bene come hanno fatto gli altri Paesi europei
Credo che non ci sia discussione quindi bisogna assolutamente insistere da queste o si può trarre spunto per impostare una politica
In
Sul versante della trasformazione del modello di sviluppo in chiave ecologica diciamo quindi intanto si affronti la crisi e si dia una risposta alla crisi
Si colleghi tutto questo ad un'impostazione che abbia sulle caratteristiche appunto come sta facendo Obama di
Un nuovo fronte diciamo che crei posti di lavoro che apra prospettive che salvaguardi adempiente quindi è una grande occasione
Ma la crisi va fronteggiata subito per quella che non confondiamo i due piani perché altrimenti rischiamo di
A vere il danno senza avere il beneficio quindi io penso che bisogna fare un intervento specifico sia sulla domanda dato il calo
Dei consuma degli acquisti dell'automobile con automobili ecologiche sia sul versante complessivo dalla ricerca dell'innovazione
Cogliamo questo come una grande occasione perché anche l'Italia partecipi in chiave europea e mondiale a questa al nuovo versante dell'economia
Se dalla crisi si può uscire
In meglio questo è sicuramente uno dei campi in cui si può uscire meglio perché possiamo fare grande innovazione possiamo difendere posti di lavoro ma avere poi l'ambiente più pulito e quindi avere una condizione migliore che riguarda tutti i cittadini