Sturzo e il Partito Popolare nella storia d'Italia

è chiaro a questa tavola rotonda è un'occasione ricordare il novantesimo anniversario della nascita del Partito Popolare
E questo occasione ci offre la possibilità di
Tornare a a riflettere a discutere su
Un evento che secondo
Il ben noto giudizio di Federico Chabod rappresenta l'avvenimento più notevole della storia italiana del ventesimo secolo
Ecco forse
è un giudizio potremmo dire eccessivo probabilmente influenzarlo anche dal fatto che
Negli anni in cui venne formulato si era
Solidamente affermata e governava in Italia una forza politica
Che aveva raccolto le l'eredità del partito del partito di Sturzo ma è indubbio
Comunque che nella storia politica del nostro Paese quell'evento costituisce
Un momento di grande significato che
La storiografia in particolare mi riferisco agli studi di Gabriele De Rosa
A ampiamente evidenziato cogliendone l'importanza e cogliendo il ruolo che questo partito ha svolto nella storia dell'Italia contemporanea
Va ricordato che il partito nasce in un clima carico di tensioni politiche di tensioni sociali che
Modificavano profondamente gli antichi equilibri che avevano segnato la storia italiana prima del mille novecentoquattordici
La prima guerra mondiale lasciava i suoi segni versanti apriva nuovi scenari
E Sturzo aveva accolto con grande chiarezza questo nuovo contesto politico che si apriva in Europa nel novembre del diciotto
In un discorso a Milano parlò di nuova era di popoli come quella della Rivoluzione francese
Di nuovo filotto di vitalità democratica
E aggiunse i popoli dicono la loro parola finché nella questa arsi belli violenti passioni scatenate fra le masse si era solo di un ordinamento che diventi diventi sintesi concreta dei valori maturati
Nella catastrofica vigilia delle armi
Come è noto Sturzo già nel suo discorso di Caltagirone del dicembre del mille novecentocinque aveva
Indicato le linee di un partito di ispirazione cristiana che non respingeva le conquiste non respingeva i risultati delle rivoluzioni liberali e dell'unità nazionale
E si poneva la testa di un motorino formatore che tenesse conto delle esigenze di una società sviluppo e di una società in trasformazione
Il diciotto gennaio del diciannove si passò dall'idea al fatto per richiamarci al titolo di un libro di Sturzo pubblicato nel mille novecentoventuno
Il nuovo Partito si presenta con alcune interessanti peculiarità innanzitutto come Partito Nazionale partito cioè
Espressione di un pensiero di una cultura e di un programma non riservato esclusivamente ai cattolici
è un appello rivolto a tutti gli uomini liberi e forti che si caratterizza per
Soprattutto per l'attenzione ai problemi di quel dopoguerra
Ai problemi della pace della giustizia della libertà alla richiesta di profonde trasformazioni politiche amministrative e sociali
E alla base del di questo documento si coglie l'immagine di una forza politica che
Vuole inserirsi nella dialettica della vita
Pubblica italiana con uno spirito democratico con precise istanze morali e civili e con una visione
Dinamica pluralistica potremmo dire della società e delle istituzioni
E certamente Sturzo
Sturzo affida al suo partito compiti nuovi
Cioè non si trattava più come nella
Diciamo così ripercorrendo la storia del movimento cattolico
Di dar vita a una sorta di mutua lirismo cooperativismo sociale che avevano trovato certamente tra Ottocento e Novecento spazio di attenzione in fino
Al cattolicesimo italiano
Sturzo esce anche potremmo dire dagli ambiti stretti della dottrina sociale della Chiesa per
Confrontarsi con i grandi temi politici istituzionali sociali economici e internazionali
Il Partito Popolare rivendica il peso della funzione dei partiti di massa destinati cioè a soppiantare quelle forze politiche che hanno gestito per oltre mezzo secolo lo Stato liberale riafferma
La libertà e l'autonomia degli enti locali dal Comune alla Provincia alla Regione
Propone un più organico rapporto tra Paese Parlamento auspica incisive riforme sul piano scolastico agricolo tributario burocratico e così via
E sul piano della politica estera auspica il superamento degli egoismi nazionali la libera determinazione dei popoli l'abolizione della diplomazia segreta il riconoscimento della Società delle nazioni
Ed è un programma che aveva come punti di riferimento da un lato la nota di Benedetto decimo quinto del primo agosto mille novecentodiciassette alle potenze belligeranti ma dall'altro anche quattordici punti di cui insomma
Una linea che evidenziava l'esigenza di superare il difficile rapporto tra vinti e vincitori
Di trovare cioè nuovi equilibri eliminando soprattutto gli egoismi e le esasperazioni nazionalistiche
Ecco la nascita di questo partito però non trova in quei giorni una particolare attenzione tra i commentatori politici se andiamo
A scorrere i giornali si trovano sulle riunioni dell'albergo Santa Chiara a poche brevi notizie spesso relegate nelle pagine interni
L'opinione pubblica italiana appare particolarmente interessata in quei giorni a seguire il rimpasto del ministero Orlando l'apertura a Parigi della Conferenza della Pace le agitazioni sindacali in atto nel Paese
Che il e soprattutto la grande maggioranza della stampa d'opinione giudica in genere il partito con una sorta di raggruppamento elettorale in vista delle elezioni quasi
Una sorta di riedizione corretta e ammodernata potremmo dire del patto Gentiloni
Altri avanzano sospetti circa la presunta confessionali da del partito
Il giornale Italia lo colloca tra clericalismo e socialismo
Mussolini lo definì partito elettorale ma con un programma troppo democratico in alcuni
In alcuni punti sovversivo che avrebbe dovuto contento contendere i socialisti le masse rurale
A sinistra si parlo anche di frazione del vecchio partito conservatore che cerca di trarre asse parte dei ceti popolari per farne la guardia dei privilegi delle classi dominanti
Gramsci non primo giudizio accusa i cattolici di fare gli estremisti di ammannire pasticci ideologici saccheggiando il programma socialista
Ma qualche mese dopo rivide il suo giudizio attribuendo al Partito Popolare è una funzione di supplenza potremmo dire cioè formare una coscienza politica alle masse rurali cattoliche che avrebbero
Poi fatto una successiva scelta a favore del del socialismo
Possiamo dire che tra i pochi giudizi positivi va segnalato un articolo breve del Corriere della Sera
Che il ventuno gennaio scrisse che la nascita del Partito Popolare segnava il tramonto ufficiale del vecchio temporali ritmo che denotava come i cattolici militanti quali in passato si erano tenuti assenti dalla vita nazionale
Entravano a bandiere spiegate nella vita italiana cessando tessere minorenni
E riprendendo la loro posizione politica come avviene tra i loro correligionari negli altri Paesi
Ecco ma con la nascita del Partito in realtà prende corpo anche una cultura è un pensiero politico nuovo potremmo dire
E e mi riferisco proprio al popolarismo che pur nutrito dei valori e delle tradizioni del movimento cattolico
Con particolare riferimento a quella che era stata l'esperienza democratico cristiana di Romolo Murri assunse una sua originale e peculiare fisionomia
Sturzo riferendosi proprio la cultura politica che stava alla base del pensiero popolare ha scritto il popolarismo e democratico ma differisce dalla democrazia liberale
Perché nega il sistema individualisti accentratore dello Stato che vuole lo Stato organico e decentrato
E liberale nel senso sano della parola perché si basa sulle libertà civili e politiche che afferma uguali per tutti
Senza monopolio di partito e senza persecuzioni di religione di razza di classe
è sociale nel senso di una riforma fondo del regime capitalista attuale ma si distacca dal socialismo perché ammette la proprietà privata pur rivendicando nella funzione sociale afferma il carattere cristiano
Perché non vi può oggi essere etica e civiltà che non sia cristiana
A dare poi una particolare caratterizzazione questo partito intervennero una serie di aspetti significativi è che modificavano anche la precedente esperienza del cattolicesimo politico
In primo luogo giallo accennavo la confessionali ISMU
In una conversazione che Sturzo ebbe con Gabriele De Rossi e pubblicato può in quel volume dal titolo Sturzo mi disse
Il ventuno marzo del cinquantanove Sturzo affermò io ho fondato un partito è inventato una politica senza passare per la Curia
è un'affermazione che riflette con chiarezza la fisionomia laica che egli intende dare a un partito che accettava potremmo dire senza riserva i risultati delle rivoluzioni liberali dell'Ottocento
Si trattava di un problema antico un problema che aveva già un secolo prima tormentato uomini come Rosmini come Ventura
La cui speculazione non aveva trovato terreno fette Renault offerti le in una chiesa che era arroccata in difesa dagli assalti dello Stato laico liberale da un lato
E dalle emergenti dottrine socialista e dall'altro
Si può quindi affermare che accanto alle istanze sociali e democratiche che furono proprio della prim'proprie della di prima Democrazia Cristiana di Murri
Non è assente nel pensiero di Sturzo la grande lezione del cattolicesimo liberale dell'ottocento
Ma il cemento su cui basare le fondamenta del partito era il programma che veniva a costituirne l'aspetto qualificante
C'est Urso una originale concezione del significato e della funzione di un programma politico
Potere è che deve confrontarsi con la vita per usare un'espressione all'Ri.Ca.Ra e deve adeguarsi processi politici sociali ed economici e diventare strumento di lotta e di progresso
Nel ventuno affermo un programma politico non si inventa si vive e per viverlo si deve seguire nelle sue fasi evolutive
Precorrendo me le attuazioni determinarne le soluzioni nel complesso ritmo sociale attraverso i contrasti e le lotte nell'audace delle affermazioni nella fermezza delle indicazioni
La vita a cui fa riferimento Sturzo non è altro che il riflesso delle diverse articolazioni sociali civili e politiche
Dei contrasti delle lotte che segnano la storia la storia dei popoli ed è qui il profondo rapporto del partito con la società
Per comprenderla nella ricchezza delle sue articolazioni delle sue manifestazioni niente le sue
Istituzioni anche cioè nella flora pluralità delle sue forme delle sue più e delle sue classi sociali
Da qui il ruolo del partito anche come strumento di mediazione in questo senso Sturzo intende costruire un partito di centro
Partito di confluenza delle categorie o classi sociali e quindi per
Sua propria essenziale vitalità passato sulla libertà
Il ventisei agosto del ventitré all'indomani dalle dimissioni da segretario politico nel clima aspro che seguì la discussione sulla legge elettorale Acerbo
Sturzo scrisse il nostro centro centrismo non è una linea mediana fra i destri e sinistri
Come a dire un colpo alla botte una il cerchio ovvero una specie di giudizio di Salomone un'altalena di teorie di pratica politica atta a scontentare tutti può accontentare un po'per uno
Per noi centrismo e lo stesso che il popolarismo in quanto il nostro programma è un programma temperato e non estremo
Dal primo all'ultimo punto del nostro programma ogni affermazione non è mai assoluta ma relativa non è persistano Intema condizionata non arriva gli estremi ma tiene la via del centro
Infine il partito di Sturzo interne deva
Per non intendeva restare chiusa all'interno delle sue istituzioni della sua attività politica e parlamentare ma aveva l'obiettivo auspicava un'apertura
Del suo pensiero e della sua cultura nei vari settori della vita sociale civile culturale
Del Paese secondo Sturzo occorreva occupare il campo della cultura superare le barriere dell'università creare una propria letteratura
E infine Sturzo affida al suo partito anche un'altra funzione portare i cattolici italiani ad un'adesione piena convinta al metodo democratico
Non va dimenticata l'ampia realtà di un mondo cattolico cave ha sempre guardato con sospetto verso il Parlamento giudicato centro delle il cinismo e di basse manovre anticlericali e massoni
E non va neanche dimenticato che l'elettorato cattolico era in buona parte lo stesso che aveva favorito i successi elettorali clerico moderati in età giolittiana
Più per fronteggiare i pericoli di avanzate dell'estrema sinistra che non è la prospettiva di un progetto politico di forte respiro democratico
Ma bisogna constatare come l'avvento del fascismo svelò quanto arduo forse il compito di Sturzo
Ecco queste mie annotazioni aveva no soprattutto lo scopo di aprire la strada al dibattito che ora
Seguirà e che vedrà nel protagonisti tre notti e qualificati studiosi che rispondono ai nomi Piero Craveri Giovanni Sabbatucci e Giuseppe Vacca
Nell'organizzare questa tavolare tonda l'Istituto Sturzo ha voluto coinvolgere studiosi che rappresentano diverse aree culturali anche al fine di fare di questo incontro non tanto un evento celebrativo quanto momento di confronto e di riflessione anche storiografica grazie
Quindi seguendo l'ordine alfabetico do la parola a Piero Craveri
Va beh
Grazie Malgieri
Devo dire che la sua introduzione
A
Costituisce una cornice solida in cui
Tutti gli elementi sono già sul tavolo però
Solo alcune
Riflessioni su alcuni punti
Salienti
Di quello
Che è stato
E ha rappresentato nella storia del Paese il popolarissimo
E permettetemi
Innanzitutto
A me che sono di formazione liberaldemocratica
Una notazione contingente
Perché
Mi ricordo che una quindicina d'anni fa quando inizio
Questo
Limbo
Idee
E di indirizzi politici
Vi era un una sorta di luogo comune
Tutti si dicevano liberali
Poi naturalmente in questi quindici anni di liberale nel Paese abbiamo visto quello che c'era prima
Cioè
Quanto appartiene alle istituzioni
Democratiche per essere tali
Oggi ho visto leggendo i giornali
Che
Tutti si richiamano a Sturzo
E alla fondazione del Partito Popolare
Penso
Che
Sia utile
Discutere precisare concetti
Quando vedo
Sturzo associato
Don Milani era don Giuseppe Dossetti con tutto rispetto ma sono cose diverse sono cose molto diverso
Così come
Gli accenni come naturalmente lo deduco dai giornali quindi giornali Born probabilmente insomma non
Non ho un'idea non non mi son fatto un'idea ricorda che è stata la natura delle celebrazioni ma
Ad esempio
L'accento posto piuttosto
Sulle sugli enti locali piuttosto spesso lo Stato
Sono
Riferimenti che
Hanno un riflesso di contingenza ma credo
Che non
Siano un'idea ora il problema non è quello delle mense appunto accademiche siamo in sede storica
Credo che il problema sia un altro che sia quello delle identità si discute molto di identità
Anzi sembra che sia una sindrome diciamo molto diffusa nella politica italiana quella della identità della ricostruzione o del richiamo all'identità ma sulle identità appunto bisogna essere precisi nei
Giudizi storici
E
Vorrei partire
Da un problema storico
Perché
Non credo di essere il solo a
Ha enunciato del resto
A evocato
Vi anzi il giudizio dice Malgieri giudizio dice a voce oggetto c'è un po'giustamente sottolineava la nascita del Partito popolare in comune
Una delle
Del resto scriveva quella storia nel mille novecentoquarantacinque quarantasei a metà del secolo scorso
Connotava con in quella prima meta
Quello forse è stato forse uno degli
L'episodio più saliente
Perché
è comunque Durso e con la costituzione del Partito Popolare che in qualche modo possiamo dire conclusa
E pienamente realizzata l'unità della nazione questo il punto nel senso che
A richiamarsi diciamo all'unità medesima cioè al
Alla formazione dello Stato nazionale quell'insieme di principi
Che aveva introdotto di convivenza politica e civile
In qualche modo
La fondazione del Partito Popolare
Rappresentato l'ingresso
La saldatura
Del mondo cattolico che non poteva
Naturalmente considerarsi avvenuta con conciliatori si muove con le elezioni del mille novecentotredici
Perché
Allora non era propriamente il mondo cattolico che era entrato
Nell'ambito e nel della vita della vita nazionale
Ma direi che c'è qualcosa di più storicamente che bisogna sottolineare
Ed è il problema
Del passaggio dallo Stato liberale
Come
Alla democrazia liberale
Ora
Questo processo è un processo che in altri Paesi avviene prima della guerra
Mondiale
Certamente in Inghilterra con lungo Ernano liberale di nord est qui in Francia corda repubblicani radicali le Manzo prima della
E la guerra mondiale
In Italia
In Germania
In Spagna e poi ancora più tardi questo avviene nel secondo dopoguerra
Ed è
Opera principale opera capitale
Nella costruzione della società italiana
Del partito cattolico
E il partito cattolico in primo luogo che compie
Questa operazione la conduzione fonda pienamente
Una democrazia ha piena partecipazione di popolo e di tutte le componenti
La cosiddetta società di massa relativa a senta interamente nello Stato democratico
Partire dalla seconda guerra mondiale
è opera di De Gasperi di quelli che abbiano seguito
Ma certo le basi di tutto questo sono presenti ne ha fatto dei genitori
Malgieri sono presenti
E sono un'eredità del popolarismo hanno alla base diciamo l'esperienza del
Del popolarissimo
Del popolarismo
Per
I princìpi sui quali si fonda
Innanzitutto la proporzionale
La proporzionale è un punto capita
Di questa storia
La volevano anche i socialisti ma sappiamo diciamo qual era la la filosofia della proporzionale che c'era Sturzo nel nel popolarissimo
E tra l'altro significava larghi edificazione di un sistema democratico non più sulla base della vecchia strutturalità elitaria clientelare e via discorrendo che era stata propria dell'Italia liberale esplicito Sturzo in questo riferimento
E anche l'Inter lassismo
Che naturalmente è una caratteristica precipua del movimento cattolico e e del popolarismo e sarà poi della Democrazia Cristiana
Ma
L'Inter prossimo
E qua sì alle all'idea di una proporzionale che genera una rappresentanza non si può dare rappresentanza in termini
Che poi
Impopolari il la proporzionale il sistema che nel
E e sicuramente su queste basi certo
Gli anni che seguono la Prima guerra mondiale non non operano questo passaggio riescono a produrre questo passaggio dallo Stato liberale la democrazia liberale
Questo passaggio dettagliato dall'avvento del fascismo come in vanno in bagno e poi
Gli sviluppi sono quelli che sappiamo
E occorrerà appunto la
Il recupero
Per il secondo del secondo dopoguerra
Ma certamente la base diciamo del concettuale e la proposta la proposta e
La la proposta insieme l'indicazione degli strumenti attraverso cui attuare questo passaggio sono chiari
Soprattutto
Nel partito di Sturzo nel partito nel Partito popolare
C'è un altro punto che
Credo sul quale occorre affermare l'attenzione ed è il liberismo di Sturzo
E quanto della tradizione liberista viene assorbito dal partito popolare
Ma il Geri al già citato quel pazzo di Sturzo
In cui
Fa riferimento alla concezione dello Stato la concezione del mercato
E in cui
L'individualismo diciamo non non è rigettata in quanto tale ma è riassorbito nella visione che ha carattere solidaristico e
Nel rapporto tra Stato e società diciamo esaltato il momento esaltato il posto in primo
Piano il problema della società nel rapporto tra Stato e società il
Problema la
La struttura della società
Ora siamo a una concezione
Più vasta della concezione classica liberista se voi pensate alle polemiche tra in audio croce sul terreno del
Iperrealismo il liberismo la tesina un piano è quella che
Il liberismo
Consente
Anzi è
Fondante una società plurale e articolata ed è quindi la base
Io lineamenti costituzionali liberaldemocratici certamente diciamo con l'impostazione liberista si va a un partito polemica all'importazione popolare si va avanti un passo in avanti introducendo la categoria del solidarismo
Ma quello che
Credo vada sottolineato
E che nella concede la concezione solidaristica
Di Sturzo non è una
Concezione me assistenzialista né statalista in cui anzi assistenzialismo e statalismo sono
Soprattutto lo statalismo sono immagini quando
Nel secondo dopoguerra dinnanzi alle polemiche che lui stesso aveva
Sturzo aveva
Aveva dato luogo
Che alle repliche che o contro le sue posizioni diciamo schiettamente liberista del secondo dopoguerra Sturzo
Rivendicava una continui e si è detto c'è una rottura di pensiero Sturzo lui rivendicava la continuità e in effetti continuità cioè
Nel senso che
La costruzione solidale di Sturzo a fondamento innanzitutto e soprattutto nella società attraverso organismi diciamo costruite costruiti all'interno dalla società sono diciamo
La
Grande
Il
Diffusione articolazione di strumenti dalle mutue le casse rurali alle alle banche popolari alle alle organizzazioni sindacali alle leghe alle
Quella grande diciamo capacità Dini fare esplodere indirizzare la società verso strumenti di azione finte sindacato idea di azione solidale
A cui
Si accompagna una una concezione articolata della società c'è un altro elemento nel liberi
Che va tenuto conto
E che
Turci solo ereditava dalla polemica liberista di fino Ottocento
E che ha al centro la questione meridionale
L'impostazione diciamo meridionalistica di Sturzo deve molto al liberismo ed è fortemente ancorata
Alla posizione alle posizioni liberiste
E non credo di dover
Ricostruire su questo i motivi del perché del per come perché
Sono diciamo appartengono a una
Alla intelaiatura elementare del
Nella ricostruzione della storia porti unitaria italiana
Fino alla prima guerra mondiale
Ma certamente diciamo
Questo filone liberista
Sì con le minoranze che si è detto carattere solidarizza eccetera nel
Il riferimento all'articolazione della società
Ha una forte connessione con il suo regionalismo
Col suo regionalismo
E qui
Credo che
Bisogna stare molto attenti
Nel raccogliere insomma nel definire perché quando voi andate a vedere
Nel programma popolare
Già congresso
Napoli è presente ma
Forse anche prima nelle nelle nelle polemiche di Sturzo perfino durante la guerra immediatamente dopo
La proposta regionali ipoteche per semplificare il potere che vengono trasferiti alle Regioni
Beh sono quelli che poi dopo apparterranno
Sono quelli che gli altri dovrà la Costituzione repubblicana nel mille novecentoquarantacinque
E
Diciamo
Queste e e sono funzionali
A una
Crescente presa di coscienza e formazione di classi della classe delle classi dirigenti regionali ma in particolare delle classi dirigenti meridionali
Ma diciamo il problema meridionale
Rimane fortemente legato all'azione dello Stato
Problema economico e sociale meridionale rimane
Fortemente legato all'azione dello Stato
Eccetto diciamo in quella concezione come accennato di anzi
Il ruolo degli enti locali estremamente importante diciamo il primo gradino di una costruzione istituzionale
Che
Porta e che ha come obiettivo soprattutto quello
Irrobustire il tessuto democratico soprattutto della società meridionale ma non solo della società meridionale e qui occorrerebbe fare analisi poi
Cioè se si vuole fare una riflessione in termini nuziali occorrerebbe fare un'analisi di che cosa è avvenuto dopo tutto questo indubbiamente dopo c'è stata
Una degenerazione di questi meccanismi
Che in inducono a
O che dovrebbero indurre a riflessioni diverse e diversamente compiute ma però non si deve perdere di vista qual è la natura e la funzione propriamente del re per regionalismo
Nella concezione nella concezione popolare
E
Un'ultima
Un'ultima cosa
Un'ultima cosa volevo
Soffermarmi
Ha detto Malgieri dianzi
Che
Turchetto aveva concepito
Il ruolo del Partito Popolare sostanzialmente in termini cioè in termini di centralizzare sostanzialmente già in termini centri
Ed è
Quanto poi
Non riesce a realizzare negli anni tormentati che seguono nel dopoguerra c'è un fallimento popolare
Che fallimento della democrazia italiana poi in quei in quegli anni e in cui anche il Partito Popolare
E tra loro
Però il tema della centralità e Corsica coassiale a quello nel proporzionale e di tutte le cose che si sono dette piatti quindi c'è una estrema compattezza diciamo del pensiero distruggere nel pensiero nel pensiero popolare
E
Sturzo porta nel mandare avanti questa posizione
Un elemento
Diciamo un residuo o comunque una spinta un non le mento che insieme psicologi come anche politico di intransigenza cattolica comunque è un'intransigenza cattolica che
Ormai è programmaticamente nutrita di una
Di un indirizzo ampio vasto
Che ha i suoi elementi le di recezione della tradizione liberale eccetera eccetera come si è detto
Ma
C'è un'intransigenza Turchia
E popolare
Ed è un'intransigenza che si coniuga
Ha una
No ricca
Impotenza quale Fever ittica sul terreno perché
In definitiva così concepita la cosa
Così concepito diciamo
L'ingresso in politica il ruolo diciamo dei cattolici nella politica il problema era quello
E
Così concepita e resa funzionare la centralità nel sistema
Il problema era quello di assumersi la responsabilità politica
E diventare realmente l'apporto centrale del sistema Po
Ci sono dei momenti adesso non è per il recare Sabbatucci probabilmente ne farà cenno ci sono è vero
Ci sono dei momenti in cui la questione si propone si propone modo
Purtroppo il Meda che viene chiamato ma
E il tutto a un certo punto desidera moltissimo per metà di cifre vitalizi o comunque si pone seriamente il problema che nella vita di tutti
Però nel complesso no
Non c'è un altro conto regole un'auto consapevolezza popolare di doversi assunti di dovere sostituire la classe dirigente liberale di fare quel passo che poi il passo che dice che è fatto nel secondo dopoguerra il fatto che
Legate Dio
E quando si va
A vedere i rapporti certo la posizione di De Gasperi
è una posizione molto
Defilata in questo
Ruolo un ruolo di crescente importanza naturalmente come
Presidente del
Del gruppo parlamentare data anche l'importanza statutaria che il gruppo parlamentare ha rispetto al partito nel Partito popolare
Ma cioè
Cioè una
Comunque
Degasperi non non assume mai riconduciamo la funzione
I proporre in proprio una linea che sia diversa da quella di Sturzo però vi sento soprattutto su queste cose evidente
Il senso
E glielo rimprovera poi dopo nel dopoguerra certo la lettera di Degasperi Amburgio
E il
Probabilmente le cose non sarebbero potute andare diversamente ma
Il problema anche dell'unità vitale il rifiuto cattolico nei confronti dello Stato liberale non fu poi danno così grave perché anzi permise lo stato di libertà liberale di nascere e crescere su fondamenta laiche
Ecco è un giudizio che io francamente
Non mi sentirei di sottoscrivere perché sì è vero quello era uno Stato laico ma era anche uno Stato fragile che poggiava su basi abbastanza deboli anche forse soprattutto proprio per la rottura
E non è spedite e
Anche negli anni precedenti e successivi
Ecco
Premesso che la
Piattaforma programmatica su cui nasce il Partito Popolare nasce
Da
L'unione di due elementi
Uno e appunto
La riproposizione di istanze tradizionali dei cattolici italiani che stavano anche nei famosi punti del patto Gentiloni
Le autonomie la scuola privata
L'esame di Stato la polemica contro lo Stato accentratore contro appunto un certo statalismo
I piloti alla classe dirigente liberale italiana
Dicevo queste questo programma ovviamente rielaborato rivissuto da Sturzo in una sua personale interpretazione
Sturzo non dimentichiamolo versi un politico era un sacerdote ma era anche un intellettuale italiano del suo tempo modo era gran eccetera quindi era
Sensibile a a quello che era il dibattito dibattito del
Cultura politica italiana del primo Novecento e quindi appunto proviamo
Le autonomie il regionalismo di cui parlava Craveri un momento fa troviamo
Spunti fortemente liberisti sia pur contemperati
Con solidarismo troviamo tutto questo ma ripeto la base di alcune di alcun alcune
Istanze del programma del partito polare prima ancora dell'appello e libere e forti è
Riprende alcuni degli spunti tipici del
Movimento cattolico italiano anche di prima della guerra ma qui sta
La grande novità li inserisce in modo
Pieno convinto aperto organico dentro una cornice istituzionale che è quello dello Stato liberale democratico anzi
Di uno Stato liberale democratico che sta evolvendo e qui sono d'accordo con quello che ha detto che la vede anche e soprattutto in virtù dell'azione dei cattolici italiani in
Democrazia e in democrazia dei partiti e anche
Perché si parla già allora si cominciano a porre basi quali non si svilupperà
Di quella che poi sarebbe stata la democrazia dei partiti del secondo dopoguerra ecco
Di questi
Due punti
Il vecchio programma cattolico aggiornato R. interpretato e
L'inserimento pieno di questo programma e del movimento cattolico dentro le strutture dello Stato liberaldemocratico della piena accettazione della democrazia dello stato rappresentativo del Parlamento del parlamentarismo anche
è ovvio secondo me che il punto più importante non è il primo quello della continuità dell'invarianza voi non è non è ovviamente totale per carità ma è il secondo
Lo è almeno in una prospettiva di lungo periodo che ripercorrere la storia dei cattolici nell'Italia unita partendo dallo non ai criteri per arrivare fino a
Del a De Gasperi appunto che è stato poco fa
Evocato sicché vero Degasperi non emerge mai come figura
Non dico carismatica ma neanche preminente a livello diciamo del mondo mediatico nel Partito popolare però
Ne fu uno dei leader principali quant'è l'ultimo segretario l'ultimo sfortunato Segretario del CIPE nel Partito popolare
Ecco perché ecco in quale senso a ragione secondo me nella sostanza chapeau
Sia perché appunto la
Nascita del
Partito Popolare ricompone
Di fatto sul piano politico almeno una frattura storica una frattura dolorose era stata quella appunto fra
La Chiesa di Roma dello Stato unitaria
In questo senso si può dire che la nascita del Partito Popolare politicamente parlando della conciliazione è la vera conciliazione poi per carità
Rimanevano tante altre tante altre questioni aperte sul piano istituzionale ovviamente la cosa non è sostenibile per da un punto di vista della storia politica ecco e lì che si realizza
Il superamento di quella fratture sia per questo sia perché come ho detto prima alla ricomposizione avviene appunto sul terreno della democrazia politica
Scelta che
Purtroppo non ne
Io reversibile non si rivelerà irreversibile per una parte almeno per una parte non trascurabile del mondo cattolico ma è comunque fondamentale decisiva
Per il movimento cattolico e per la democrazia perché io sono sempre stato convinto del fatto che
La democrazia
Vive e si rafforza
Quando a difenderla anca attuarla non sono solo i democratici ufficialmente così bene denominati quando quando questo avviene in genere per la democrazia i tempi sono sono grandi
Momento importante quando la democrazia e viene fatta propria anche da quelli che
Come
Matrice culturale e ideologica non hanno la democrazia nel loro DNA
Ecco quindi in questo senso e qui anche qui ha detto prima l'ho detto prima Craveri Sturzo penta
Senza fortuna purtroppo un'operazione simile a quella che
In un
L'altro contesto internazionale
Culturale avrebbe poi realizzando De Gasperi
Inserire nella cornice di uno Stato liberale democratico
Movimenti e culture che avevano una matrice culturale vive
E questa è la ragione per cui io
Trovo che il giudizio che la storiografia
Molta parte della segreteria dato del
L'evento nascita del Partito Volare sia stato a volte
Insufficiente limitativo non del tutto complice
Però il problema il problema grave il problema tragico non riguarda tanto la sottovalutazione storiografica riguarda la sottovalutazione il fraintendimento l'incomprensione politica
Del di quelli che furono o
Sarebbero dovuti essere gli interlocutori del partito popolare
Diffidenza diffusa con poche eccezioni
Che
Farei qualche fatica riprovare
Forse Turati in alcuni momenti ma anche lui del tutto diffidenza nei confronti appunto di quella che sembrava l'incarnazione del vecchio clericalismo in abiti moderne aggiornati
Diffidenza in parte ma solo in parte legata appunto motivata con la fedeltà I valori dello Stato laico ma tecnicamente non so
Questa diffidenza soprattutto da parte
Dei di quelli che erano allora il
L'ossatura della classe dirigente nazionale dove dei gruppi liberali e liberaldemocratici questa galassia nonno organizzata il partito che
Bene o male
Continuo a governare il Paese fino all'avvento del fascismo
Anche se in concreto popolare appunto
E che si credeva in qualche modo vocata alla
Questa funzione quasi così
No per una
Diritto di nascita diciamo
Questa diffidenza dicevo a conseguenze per letali sul destino dello dello Stato liberale
E questo dal momento in cui con l'elezione del novembre mille novecentodiciannove la vecchia classe dirigente
Perbene il suo
La sua autosufficiente
Non c'era proprio governare da sola non ce l'ha fatta di numeri
Non per anche per le sue divisioni interno ma in particolare per i per i numeri che perché perché
C'è in questo nuovo soggetto
Che vale il venti per cento dei voti e dei seggi in un sistema proporzionale
Col quale si vede assolutamente fare i conti che diventa immediatamente
Centrale non solo per la sua vocazione centrale centrista di cui già hanno parlato Malgieri Trevellin ma proprio per il
Il la posizione che occupa nello schieramento parlamentare in quel momento senza il Partito popolare non si fa una maggioranza
Perché i liberaldemocratici anche mettendosi tutti insieme non ce la fanno
E perché il Partito socialista e del mille novecentodiciannove quello appena uscito dal Congresso di Bologna e un partito socialista non disponibile non utilizzabile per una maggioranza di tipo
Costituzionale il programma del Partito Socialista molti lo dimenticano a volte ma a leggerlo oggi fa spavento semplicemente
Non è il programma deriva sinistra radicale di oggi è qualcosa di molto ma molto più violento
E terrificante il cozzo violento
L'abbattimento degli istituti rappresentativi per farne invece strumenti bikini
E liberazione del proletariato la proprio varrà parlavo con l'auspicio di un
Scontro fisico
Questo certamente i documenti ufficiali Partito Socialista nelle
Dissi allora sì sì sì che che richiamava la rivoluzione chiamiamola appunto
Ma era quella cosa lì
Sì è
Come fare ora però questo è un argomento molto cioè che è stato molto riproposto dalla storiografia democratica diciamo così i massimalisti italiani la rivoluzione
La ricevono la predicava una ma non erano in grado di far sì
Ma la paura la paura c'era lo stesso tra
Quando si diceva che bisogna sopprimere più o meno la borghesia
I borghesi
Chiaramente
Reti potevano anche forse pensare che erano solo però erano parole pesanti ecco mettiamola così
E non erano sempre sono
Dicevo in questa situazione
Non c'è alternativa a quella che libro recente uno studioso Scornaienchi ha chiamato appunto l'alleanza difficile alleanza difficile e quell'altra
I liberal democrazie i popolari difficile ormai imprescindibile bisogna per forza
Passare da lì altrimenti non c'è una maggioranza non c'è una maggioranza importante cioè la maggioranza alla Camera
Ecco
Qual è il punto
E che la classe dirigente liberale
Questa questa costrizione la sente come intollerabile e insopportabile
Non gli va giù
Si può anche capire
Perché
L'azione su cui si erano formati eccetera però
Questa cosa è un
è sentita come un
Un un'obbligazione da cui liberarsi in tutti i modi possibili come liberarsene e scegliendo altri alleati
Che cosa fanno Nitti prima Giolitti dopo
Cercano altri alleati questi alleati che possono essere all'inizio si pensa che possono essere i socialisti un pezzo dei socialisti socialisti riformisti
Qualche Nitti Giolitti e gli altri dimostrano di non capire che ormai ci sono i partiti
E che non si può fare come nel d'Italia preda bellica
Le maggioranze mobili con i socialisti che qualche volta votano a favore qualche volta contorno le cose sono cambiate questo non si può fare
Soprattutto poi dal Congresso di Livorno in poi quando il Partito socialista si spacca non come avrebbe voluto Giolitti che allora era al Governo
Con i riformisti da una parte tutti massimalisti dall'altra ma con i riformisti e massimalisti da una parte i comunisti dall'altra ecco che si questa cosa si capisce che non si può più fare
E allora e solo allora
Giolitti in particolare e l'intera classe dirigente liberale comincia a prendere in seria considerazione la possibilità di allearsi con i fascisti
Di cooptare i fascisti prima i socialisti poi i fascisti un pezzo del socialisti o un pezzo dei fascisti ma comunque
Forze politiche minoritarie quindi potenzialmente subalterni a un disegno che è sempre quello del recupero della propria egemonia della propria autosufficienza questa è la tragedia questo è e ciò che
I gruppi liberaldemocratici le leadership liberaldemocratici cercano di fare
Fra il mille novecentotre novembre del diciannove ottobre del ventidue per certi aspetti persino dopo
Per quanto riguarda la cooptazione dei fascisti
Ci si è chiesti spese si sono chiesti gli storici di quel periodo il perché di tanta indulgenza di tanta accondiscendenza da parte della classe dirigente nei confronti del fascismo dello squadrismo
Allora forme in cui si presentava apertamente
Perché tanta condiscendenza che
Porta appunto
Tanti esimi esponenti del mondo liberaldemocratico chiudere gli occhi di fronte allo scempio dello stato di diritto che viene consumato nel biennio venti ventidue
E anche dopo
Io non ho mai creduto troppo alle spiegazioni
Basate sulla chiave della reazione di classe anche se per le cose che ho detto prima quando si parlava appunto della minaccia rivoluzionari anche questo sicuramente ha ha un suo peso
E nemmeno credo che tutto si possa ridurre alla problema della difesa dei valori nazionali che pure erano stati minacciati vilipesi
Io credo che ci sia una motivazione più specificamente politiche che in parte quella che ho già detto
Il problema eh
Per la classe dirigente liberale John
Di Governo di allora
Dopodiché
Incarnava la contiguità con lo Stato liberale quello di recuperare appunto la propria egemonia la propria allo autosufficiente
Eventualmente alleandosi appunto con forse che potessero svolgere un ruolo di appoggio un ruolo subalterno ciò che il Partito Popolare non poteva o non voleva fare
Questo
Uno studioso non certo sospettabile di eccessiva debolezza nei confronti dei cattolici cioè Giorgio Galli ha detto secondo me giustamente che l'alleanza che la vecchia classe dirigente
Proponeva ai I Popolari erano famosa alleanza fra il cavallo il Cavaliere
In cui loro erano il Cavaliere e
Gli altri erano il cavallo
Cavaliere aggiunge Galli inesistenti
Perché non avevano ma forza la compattezza per
Svolgere quella funzione che pure rivendicavano asse
Possiamo anche non condividere questa tesi
Possiamo per esempio pensare che le condizioni che i Popolari ponevano per continuare nella collaborazione governativa fossero troppo oneroso
O possiamo giudicare sbagliata
Diceva poco fa Craveri una certa ritrosia
Rispetto alla possibilità di assumersi che Polizzi presentò in alcune occasioni la stesse guida del Governo
O possiamo pensare
Che
Sbaglio Sturzo nel febbraio del ventidue a pronunciare il famoso veto nei confronti di Giolitti
Quando
La crisi all'estero Bonomi poi si risolse con
Disastro del ministero fa
Nel febbraio prima poi nel luglio il vento fuori cambiato allora fu Giolitti che scrisse quelle famose paroline non vedo cosa potrebbe venire di buono al Paese da un coro da un connubio Turati Sturzo qualcosa di simile
Può il alcuna risposta al veto di Sturzo di pochi mesi prima
Furono uno sbaglio l'una nell'altra col senno di poi naturalmente possiamo pensare tutto questo possiamo pensare che
Si trattò appunto anche di errori da parte del Partito Popolare ma se noi solo pensiamo
Per un momento a quanto il mondo liberale al avrebbe poi ed già stava concedendo e avrebbe poi concesso al fascismo
Tutta questa
Tutta questa come dire diffidenza tutta questa schizzi non si placa vogliamo dire nei confronti
Di una collaborazione più aperta e più vano e anche a condizioni forse meno favorevoli con il Partito Popolare
Non può non sembrare ci
Qualche cosa di a Brno diciamo la verità sembra abnorme a noi perché sappiamo poi come le cose andarono però ugualmente
Anche sul piano dell'ideologia e dei dei principi avere fatto tanti difficili con Sturzo poi cedere tutto a Mussolini in B. queste qualche è un qualche cosa di cui la classe dirigente liberale
Porta secondo me una responsabilità che difficile che è difficile negare Osoppo Rocca o suo possono sopravvalutare
C'è
Certe certi cioè
Per
Però
Però però IP popolare si adeguano a quello che fu l'atteggiamento di di tutto il lo schieramento parlamentare italiano salvo i socialisti e con qualche eccezione anche nei socialisti
I liberali erano erano loro erano loro che avevano intanto avevano una rappresentanza parlamentare più forte nonostante tutto paiono loro in qualche modo la responsabilità di questa operazione
I partiti laici italiani
In questo caso ci mettiamo dentro tutti non furono capaci tanto per capirci di instaurare con i
Popolari
Come rappresentante
Del mondo cattolico italiano
Un rapporto simile a quello che in Germania in quegli stessi anni
I socialdemocratici i democratici illiberali
Instaurare una call center ombra che tra l'altro ero partito più debole del Partito Popolare salvo che nelle elezioni delle
Diciannove e ancor più gravato da ipoteche conservatrici e corporative cioè però
è vero che anche la Repubblica di Weimar poi
Crolla macro all'abitare crolla sotto i colpi della grande crisi Nelli almeno all'inizio degli anni trenta finché regge regge perché regge la coalizione divagare cioè la coalizione tra socialdemocrazia
Liberaldemocratici e poco e se entro modello
Partita burocratica
Certo
E c'è
Signor certa cerchio nacque parliamo
Tutto tutto è diverso per carità però certo che la Repubblica di Weimar si tiene in piedi
Finché esiste questa questa coalizione in Italia questa coalizione non si riesce a
Stabilizzare e soprattutto il suo partner principale quello che ha le responsabilità maggiori ovvero
Bilancio di finiti eccetera eccetera
De Nicola urlando non non accettano se non con
Molte riserve come cosa provvisoria questa collaborazione conti popolare questo secondo me è il punto chiave
è evidente che i liberali italiani poi verrebbero pagato caro questo errore perché quell'incontro che comunque prima o poi si poteva realizzare si realizzerà come tutti sappiamo come è stato detto
Alla fine della seconda guerra mondiale ma con dei rapporti di forza più che rovesciata rispetto al
All'anteguerra alla allora l'attuale precisi ma il periodo delle primo dopoguerra
E sarà fortunatamente questa volta un incontro non breve Sibille come era stato invece nel diciannove venti ventuno eccetera eccetera
Anche se non senza ostacoli e ti serve e sotto il il il duplice segno della democrazia dei partiti ormai diciamo così conclamata
Ed è l'alleanza occidentale anche questo è un altro in un altro elemento da non sottovalutare
Ora io mi rendo conto che
Sarebbe così un po'una forzatura
Immaginare un'anticipazione di un quarto di secolo di questa esperienza che per
Qualche in qualche misura c'era già prodotta nel primo dopoguerra
Perché anche tutto la situazione anche internazionale era era era completamente diverso era diversa alla Chiesa dei primi anni venti
Rispetto a quella degli anni Quaranta e Cinquanta e perché non si era ancora scottata col contatto con i totalitarismi
Anche questo qua
Sottolineato ma io non credo che sia arbitrario sottolineare come ho fatto
Che fra le cause principali della crisi dello Stato liberale c'è anche
La sottovalutazione il fraintendimento
Del significato storico di un evento epocale quale fu comunque la nascita del Partito Popolare possiamo
Dire che non fu corse come dicevo la sciabola avvenimento più un notevole del ventesimo secolo cioè
è uno dei momenti chiave
è uno degli snodi fondamentali e anche una delle grandi occasioni mancate della storia politica unitaria sta
Grazie a Giovanni Sabbatucci e ora la parola
Al nostro amico Giuseppe Vacca
Quando Flavia mi ha chiesto si
Me la sentivo di partecipare a questa tavola rotonda
Per fortuna mi ha dato un compito molto circoscritto
E c'è ma detto va bene noi vogliamo vedere un po'al momento in cui nasce il Partito Popolare
Come reagiscono le altre culture politiche e quindi vediamo un po'tu
Che cosa ci dice per quanto riguarda la parte a cui bene o male
Appartiene
Allora entro questi limiti io posso contenere alcune
Riflessioni
Premettendo però che ho trovato
Feconda l'idea perché
Perché è stato già detto
Lo ripeto per comodità
Propedeutico a quello che intendo dire
Dopo la Seconda guerra mondiale e dopo la Prima guerra mondiale
Il panorama politico italiano
E radicalmente sconvolto
E nelle prime elezioni con il suffragio universale
Proporzionale sia pure solo maschile ma universale maschile proporzionale
E
Vengo all'allegra alla ribalta due protagonisti
Più o meno assolutamente nuovi sicuramente assolutamente nuovo nella misura in cui
E nuovo ciocche nuovo nella storia sulle non è
Non prescinde da ciò che
Lo ha generato e il Partito Popolare e nuovo ed anche il Partito Socialista rispetto
A come era fino al tredici
In che senso in un senso che
A me viene
Comodo
Definire
Noto giudizio di Gramsci sulle elezioni del mille novecentodiciannove
Che Gramsci scrive scriverà nei Quaderni ma era
Concetto che girava molto
Nell'Italia del diciannove venti anche nell'Italia del dopoguerra è vero o avrebbero potuto avvenire perché loro erano in embrione il valore i una costituente
Mi spiega ma perché
Perché per la prima volta grazie soprattutto ai partiti di massa
Un contadino piemontese e un contadino pugliese o siciliano erano chiamati a votare nello stesso giorno
Su uno stesso programma e questo appenninica per la prima volta dando
Nuova linfa
Ciò che si considera la nazione anzi tendenzialmente ri fondando la
In secondo luogo per i bilanci queste ronde riflessione che era fortemente alimentata dal modo in cui aveva analizzato l'impatto della Grande Guerra
Considerata un grande fenomeno di mondializzazione
Di accelerazione dei processi di mondializzazione
Considerata un uno straordinario processo di modernizzazione vista soprattutto dal basso cioè perché mai
Prima d'allora in maniera così intensa e diffusa erano state messe in comunicazione masse operaie e masse contadine
Entrambe a familiarizzare assi nella maniera più tragica e dolorosa possibile però
Con
La sostanza più avanzata della tecnica moderna
Se si guarda
L'orrore della guerra da questo punto di vista
E siccome come è noto che
Se è stato ampiamente ricordato fin qui
Quei due partiti
Che con le elezioni del diciannove occupano metà del Parlamento e comunque
Con la proporzionale
E il suffragio universale
Il Parlamento non poteva più essere quello che era stato fino all'ora uso un linguaggio marxista tecnico che in questo caso viva bene
In partito politico
Delle classi dominanti perché sostanzialmente era nel Parlamento che i vari segmenti delle classi proprietarie significavano politicamente
Cominciano ad esserci da tempo le
Classi subalterni presenti ma non tanto
Da
Diciamo far venir meno questa funzione che era la funzione classica del Parlamento di una democrazia parlamentare della democrazia liberale però elitaria
Fortemente censita RIA e ristretta malgrado il passaggio del mille novecentotredici
E quindi
Se poi abbiamo sentito
I fallimenti diciamo delle sigle classi dirigenti liberali rispetto alla crisi del dopoguerra
Ci spostiamo dalla parte dei due partiti di massa dei due protagonisti nuovi della vita politica italiana e sicuramente
Il fallimento di una lo sbocco democratico alla crisi del dopoguerra che poi significava cominciato già detto passare dallo Stato liberale allo Stato liberaldemocratico cioè quello che poi l'Italia avrebbe cominciata conoscere solo dopo la Seconda guerra mondiale
Ci interroga sul modo in cui
Non è compito mio analizzare come il Partito Popolare poi operativamente riuscì a ad affrontare la crisi fra il diciannove eh
Il ventitré e ventiquattro mi limito al modo in cui
Alla nascita del Partito Popolare o
Meglio al modo in cui percepirono la nascita del Partito Popolare i socialisti
Perché dico i socialisti perché al momento in cui nasce il Partito Popolare erano tutti sociali i riformisti i massimalisti e quelli che poi sarebbero diventati i comunisti
Formalmente dando vita al partito comunista d'Italia nel gennaio del ventuno
E trovo molto fecondo ritornare a riflettere su questo momento cruciale
Innanzitutto perché c'è
Nel limite
Di comprensione rispetto a questo nodo che manifesta
Tutta la cultura socialista
Pur molto differenziata se andiamo da Turati
Ah serrati
A Bordighera Gramsci enormemente differenziata ci tornerò
Proprio mentre c'è sicuramente comuni un minimo comun denominatore
Che costituisce il limite di acerbità
Culturale e politica del socialismo italiano
Se e andassimo per un momento a rivedere
A i primi articoli che Claudio Treves
Detti ca alla nascita del Partito Popolare
Quale mela percezione
è un partito tendenzialmente reazionario perché come
Mantra la difesa della proprietà
Per di più e infetto di agrari smog
E interclassista
E quindi da un lato conciliatore
Verso i Governi borghesi dall'altro transitorio
Queste premesse
Curiosità né adesso né operative
Perché dico
Errori quadri molto
Adesso il cileno quelli sui massimalisti e adesso ci
E
Perché perché è importante è che qui ci sono due elementi che barche unificano
Largamente tutti
Da Turati a creme statura premessa Turati serrati abbiamo ragione Mussolini le più uso Lini fino a
A Gramsci a Togliatti
E cioè il classismo
E nelle diverse gamme non solo in senso sedi unionista
Ho economico corporativo ma soprattutto dal punto di vista di una certa lettura del pensiero di Max
E la lotta di classe non solo il motore della storia ma la leva
Dello sviluppo della modernità
E altro elemento strettamente saldato al primo lo sviluppo della modernità
Rende obsoleto il fatto crisi giocoso
E lo sviluppo della modernità che
Farà perire ogni forma di religione ivi compreso il cattolicesimo ivi compresa la Chiesa cattolica cioè la sua istituzione
Se passiamo
Rapidamente e poi mi voglio soffermare su bilanci perché un po'più articolato
Condividendo almeno fino al ventitré e ventiquattro
Questi paradigmi
Poi dirò
Che tra il ventiquattro e venticinque comincio un'evoluzione che porterà
Ad altri lidi mi quaderni del carcere ma non a superare questo vincolo per usare le parole
Della famosa Conferenza di Bergamo del marzo sessantatré di Palmiro Togliatti
Destino di un nuovo
Questo vincolo organico con il materialismo del diciannovesimo secolo
E quindi con
La tradizione
A Istica
Di derivazioni illuministica
L'incapacità di capire gli irriducibili età e l'autonomia del fatto religioso
Questo per quanto riguarda la componente comunista del movimento socialista italiana
In termini culturali sarà
Compiutamente superato I vertici non alla base d'asta del basti vedere oggi che cosa c'è al nel corpo dei nipoti di quella storia soltanto negli anni Sessanta con il riconoscimento
Della irriducibili vita e piena autonomia del fatto religioso
Come qualcosa che non viene certo e storicizzati che viene storicizzata la Chiesa stessa viene storicizzata ma
Il fatto religioso
Non è
Es come dire espugna agibile né dallo sviluppo della scienza né dallo sviluppo della modernità ma ci vorrà
Molta strada
Perché questa liquidazione del vincolo originario contrappunto quello che Togliatti né sessantatre
Chiama il materialismo del diciottesimo secolo mettendoci insieme
K no prima che vada dall'eredità illuministica fino
Fino al positivismo
Si dovrà appunto aspettare a lungo
Gramsci
Che pure a un pensiero
Sul sul cattolicesimo italiano sulla Chiesa cattolica sulla religione di una straordinaria ricchezza di straordinario interesse sono cose non dette questo punto lo terrà fermo fino alla fine
Perché considererà
Fino alla fine tratto distintivo dell'uomo moderno quello di poter fare a meno
Di una religione retail rivelata
Che come tale e destinata perire mamma
Che la modernità svolge il suo processo nella storia
Sentiamo un momento e massimalisti a naturalmente il riverbero c'è immediatamente nel sindacato che era a maggioranza riformista che affidandosi nei sui giornali appende
Come quella di Alessandro Levio Balsamo Crivelli
Bertelli già
Di clericalismo
E soprattutto sente minacciata la CGIL dal rapidissimo sviluppo della
Confederazione italiana curatore della civile
Perché ne teme la concorrenza
Ancora più aspra e questa posizione in campo massimalista dove
In maniera ancora più semplificata
E il partito della reazione
E minimo con un De Luca comun denominatore tra riformisti e massimalisti
è un partito che affonda le radici
In strati popolari fondamentalmente rurali ma perseguibile ricevibilità
Qui
Economicistico classismo
Vecchi non sto parlando degli aspetti popolare schegge dei poteri chimismo dell'anticlericalismo no quello no nel nel nell'è lite non c'è questo però non c'è nemmeno una cultura che lei sappia guidare
A leggere il nuovo nei processi storici così come si produce
Cioè a
In
Anna
Per usare un'espressione di gran citando
Poterlo tredici barra corpo diciassette analisi delle situazioni rapporti di forza cioè
Affondare a nutrire del paradigma
Tori cistico l'analisi politica
Naturalmente se andiamo sul versante che poi garantita DC di
Sia nella tradizione ordino vista cioè Gramsci Togliatti tasca Terracini
Sia nella tradizione bordi Diana
C'è un atteggiamento fortemente critico della pratica delle tradizioni anticlericali del socialismo italiano che risale molto indietro
Perché considerato l'anticlericalismo una faccia del carattere come dire
Anacronistico del socialismo italiano ma questo non significa che ci sia
Una reale capacità di leggere
Culturalmente
La specificità del problema religioso
Naturalmente su quest'altro versante ci ci troviamo di fronte ad una cultura politica
Non sono tendenzialmente ma già
In maniera avanzata diversa perché e quel filone del socialismo italiano di sinistra
Che è passato per una rilettura di Marx dopo croce e dopo ci è utile
Per la rinascita idealistica e che quindi e forte e poi per non dire del berlusconismo del surrealismo e quindi è fortemente impregnato di
Una critica radicale dei limiti della cultura positivista
E questo si riverbera anche nel modo di reggere il problema religioso
Partendo da una ideologia generale vogliamo dire così in cui diciamo non c'è l'isolamento il classismo non porta semplificazioni economicistiche
Se volete c'è già la prima ora
In particolare per i bilanci del dito del popolo parlo del mille novecentosedici
E quindi c'è attenzione all'interazione fra i fattori
Materiali i fattori spirituali del composto che fa
L'insieme della società e le dinamiche del suo svolgimento ed il suo civico
E veniamo quindi
Al modo in cui questa componente legge la nascita del Partito Popolare
Sebbene il più noto degli scritti di Gramsci a proposito del Partito Popolare sia uno scritto
Del mille novecentodiciannove tardo
Esattamente il primo paragrafo di un lungo articolo dell'ordine nuovo del primo novembre mille novecentodiciannove quello famoso
Ve lo leggo
Il cattolicesimo democratico faccio e socialismo non potrebbe a Malta
Ordina verificatisi sui cinghiali la famosa metafora
Del
Partito popolare come
Il che Renzo chi della rivoluzione proletaria italiana cioè quello che avrebbe
Assolto lo stesso ufficio che il partito socialdemocratico Russo aveva assolto la rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d'ottobre
Aprendo la strada del siamo hanno solo il potere ma soprattutto all'alleanza fra operai contadini secondo la strategia
L'emiliana però non a caso qui siamo già
In pieno tormentone come interministeriale
Che non riguarda solo Gramsci guarda riguarda peggio frodi questi costi orribili e guarda
L'adesione ai punti fondativi della Terza Internazionale Mircea diciannove da parte di tutti i soggetti italiani
Eccetera
è non parliamo dei comunisti della frazione comunista che già si considerava tale ma assai più interessante di quell'articolo io questo
Un po'lo voglio commentare è un articolo
Di un anno prima
Delle ventidue dicembre mille novecentodiciassette diciotto pubblicato sull'Avanti piemontese poco dopo quel discorso di Milano del novembre mille novecentodiciotto al quale ha fatto puntuale riferimento Malgieri
Nella sua
Venza anche sui brevetti introduzione emendiamo un poco come Gramsci giudica quello che si annuncia già il nuovo partito
Formalmente nasce poco dopo ma
Il costituirsi dei cattolici in partito politico
E il fatto più grande della storia italiana dopo il Risorgimento
Ciambotti
No quando le cose stanno nella realtà nell'aria eccolo qua
Cabina almeno elementi licenze di percepirle alla stessa maniera
Non vi leggo tutta ridicola le motivazioni
Va beh verrebbe leggo tutti bravi
I quadri della classe borghese si scompaginato
Il dominio dello Stato verrà aspramente conteso naturalmente sta parlando di un
Di un partito che nasce
Nel campo
Del
Chi forse
Tra virgolette borghesi poiché ha premesso che siamo dentro alla condivisione di un classismo semplificato
E conservatori
Laici della purché sia corrotti senza vincoli di disciplina ideale senza unità nazionale rumoroso vespaio di basse congruenti e consorterie
Perché vede queste potenzialità per costituirsi in partito democratico
Un partito politico dei cattolici democratici
Io ho già detto che sullo sfondo del pensiero di Gramsci in questi anni e soprattutto fino a diciotto poi quando comincia quella che ormai è chiaro che la parentesi polemica
Perché un gran cibo civico si può parlare in senso proprio soltanto pratici diciannove
E il venticinque e ventisei
Già nella parte avanzata del ventisei cito emblematicamente lo scritto sulla questione meridionale siamo
Il
Il il leninismo il bolscevismo è stato digerito e
Si comincia ammetterlo alle spalle come un enzima ma da metabolizzare e superare in altro che poi saranno i quaderni dal carcere
Allo sviluppo dello Stato un nuovo italiano questo è il fondamento di quel giudizio manco la collaborazione dello spirito religioso
Della chiederti della gerarchia ecclesiastica
La sola che potesse accostarsi alle indagini Mameli conoscenze individuali del popolo arretrato ed OPA
Percorso da stimoli irrazionale capricciosi assenti da ogni lotta ideale ed economica avente caratteri organici necessità permanente
è chiaro a cosa
Ci stiamo riferendo ad una
Bene nota interpretazione dei limiti organici del modo in cui si era fatta l'unità
E cioè
Capolavoro diplomatico capolavoro politico del Piemonte e di Cavour ma con l'esclusione della partecipazione popolare e la partecipazione popolare sarebbe potuta esserci soltanto se fosse stato affrontato diversamente il rapporto
Con le masse cattoliche se cioè la conclusione del Risorgimento fosse stata più simile a quello che
Gli storici sono chiamati sono Conseco
Sono adusi
Chiamare Proto Risorgimento
Il costituirsi di un tale partito segna il culmine di un processo di sviluppo ideologico e pratico della società Società italiana che è essenziale nella storia economica e politica e politica ed economica del nostro Paese
A che processo ci si riferisce al processo di modernizzazione che comunque lo sviluppo capitalistico
Favorisce
E perché è importante questo perché se da un lato questo
Apre
La strada
All'organizzazione politica di masse escluse per costitutivamente da come
Si era concluso il PC Risorgimento
Dalla vita politica italiana è vero anche che un elemento di secolarizzazione che aprirà nel Partito popolare assai più contraddizioni di quanto
Non ci si possa aspettare e di qui poi il legame con quell'altro giudizio
Di un anno dopo che prima
O sommariamente
Perché i diciamo la forza dei popolari e sta nell'aver messo pratici prevalentemente nelle campagne ma in maniera moderna e quindi di essere bis
Però predisposti a far pesare questo elemento basilare in altri
Passi dei Quaderni si possono regge frasi del del genere i contadini sono la nazione moderna
Naturalmente spero altro pittrice indecente del ventesimo secolo cioè è impossibile la nazione modesto il modello è
Il già
Giacobinismo di contenuto e solo quando si salda
Con le masse contadine che l'élite rivoluzionario francese in grado di fondare non solo la moderna nazione francesi ma il prototipo della nazione moderna questo è il pensiero di Gramsci
Il fattore economico reati reagisce potentemente sulla compagine della società italiana
Il capitalismo inizia la dissoluzione dei rapporti tradizionali inerenti all'istituto familiare al mito religioso
Il principio d'autorità viene scosso dalle fondamenta la preda prede agricola diventa proletariato e aspira sia pure confusamente vagamente
Alla sua indipendenza dal vinto religioso
E paradossalmente lo fa attraverso
Un processo di laicizzazione
The cattolicesimo nel momento in cui facendosi partito
Fondata suo punto di vista la laicità la distinzione tra l'altro fino in fondo non solo a livello dello Stato non solo accetta
Si concilia con
Lo Stato nazionale ma
Dalla sua risposta autonoma al problema della laicità della politica
La gerarchia ecclesiastica nei suoi ordini inferiori si vede costretta a prendere posizione nella lotta di classe
Delinea ante sì con sempre maggiore intensità e distinzione è chiaro che
Questo come tutto il pensiero socialista e iscritto
Nel paradigma della transizione
In primo luogo perché già dal febbraio del diciassette ci sta la rivoluzione russa ma perché
L'idea generale e che la crisi del dopo quel che la guerra
A
Generato una tali riduzione delle masse sulla scena della storia che uno
Finalmente si pensa che il mercato mondiale non potrà
Facilmente di unificarsi e tanto meno sotto la direzione dei vecchi classi proprietarie due
Le vecchie classi dominanti non sono più in grado di
Governare
Questo non può che accelerare moltiplicare conflitti in ultima analisi riducibili al conflitto di classe come conflitto fondamentale che però è anche leva del progresso
Della modernità
E della secolarizzazione un'ultima citazione per dire il riferimento all'altro aspetto
Hai quattordici punti di Wilson
Per una predicazione simile a quella del presidente unisono il papà Stato privato del potere ma disegno diverso
E stato privato del potere temporale i sudditi si sono ribellati alla sua autorità teocratica ridicolo
E su questo che poiché l'ANCI fonda all'epoca
La sua ipotesi che il Partito Popolare
Malgrado
L'importanza storica di dell'evento a caratteri transitorietà perché tiene insieme cose che non possono essere conciliate come le vede
Un comunista
L'ideologia bis bisogni Anna della Società delle nazioni e l'ideologia propria del capitalismo moderno
Che vuole liberale l'individuo da ogni ceppo autoritativo collettivo dipendenti da strutture economiche per i capitalisti che per instaurare
La consumo la cosmopolita orchestra in funzione di una più sfrenata Carra agli arricchimento individuale possibile solo con la caduta dei monopoli nazionali
Dei mercati del mondo ideologia
Bisognava e anticattolica
E anti gerarchica e la rivoluzione capitalistica demoniaca che il Papa sempre soci esatto
Senza riuscire a difendere senza riuscire a difendere contro di essa il patrimonio tradizionale economico e politico del cattolicesimo centrale voi credete che groviglio di grandi intuizioni storiche e di
Inadeguatezza di strumenti analitici per percepire la novità del fenomeno
Naturalmente le cose non si fermano diciannove e venti e tutto questo fronte faticosamente evolve
Sotto il pungolo della reazione pacifista
Sperimentando di fronte allo squadrismo
La vocazione
Il riducibili mente democratica del Partito Popolare e quindi qui si comincia da parte dei riformisti
A cercare a di letture interlocuzioni che possano dare soluzione governativa sono i problemi alla crisi italiana sui problemi a cui accennava Sabbatucci come
Ritornando al programma di Air forte dicendo va bene però poi la religione
è un fatto privato
Non vedendo il nesso
Fra le dinamiche del cattolicesimo politico organizzati in partito e
La
Capacità di evoluzione della Chiesa leggendo la Chiesa come l'istituzione cristallizzate al di fuori della storia non è il caso dei diritti gran Cicchitto gli atti
Vi di risparmi citazioni agito gli atti e va subito quello che ha più affinati strumenti di analisi politica penso
Rispetto lo stesso bilancio e meno ideologico
E
E quindi la situazione evolve ma evolve nel senso già noto che poi c'è
La marcia su Roma il Governo Mussolini la collaborazione col primo do Governo Mussolini che crea dei problemi che sapete meglio di me anche all'interno dello stesso Partito Popolare eccetera ma pestare a questa parte
L'inizio di una emancipazione da questo groviglio culturale comincia quando dopo la più di un anno di permanenza a Mosca
Grammi ci ha modo di
Approfondire sia i problemi
Del dopo rivoluzione
Sia le formule dell'Internazionale comunista in particolare la formula la parola d'ordine nel fronte unico e dal giugno del ventitré
Del governo operaio e contadino del comincia a porsi il problema di come tradurre in linguaggio storico italiano esperienza
Delle risoluzioni russe
E quindi siccome il nocciolo
La vera novità vero discrimine anche rispetto alle difficoltà tradizionali della socialdemocrazia europea sulla questione agraria
Stava esattamente in come l'ENI mi pareva avesse risolto il problema dell'unità fra operai e contadini questo è per Gramsci il paradigma dell'universalità
Dell'alienazione dell'ottobre
Sviluppando questo problema e cercando di
Vedere come lo si può inquadrare in Italia arriverà
Appunto
Alle tesi di leone al congresso di Lione e al saggio sulla questione meridionale dove
C'è
L'enzima del superamento di quei limiti culturali e politici in quanto c'è la capacità di cominciare a distinguere questione religiosa
Questione cattolica e questioni verticale
Dando una coniugazione storico-politica e non sociologica al problema della alleanza fra operai e contadini
Definendo una questione contadine in Italia come da un lato questioni vaticana e dall'altra questione meridionale massiccia in pieno fascismo che sta per trasformarsi implicito
Grazie
Sia
Accorgevate
Purtroppo nel mille novecentodiciannove non votarono le donne
Se avessero votato Partito popolare sarebbe andato oltre il trenta per cento
I socialisti sordo
Avremmo
Ha avuto un anticipo di tutto pregevole altri moltissimi due
Usate volevo
E chiudere questa
Bella tavola rotonda avrei voluto
Riprendere alcuni temi che sono stati affrontati ma forse tardi tocco soltanto alcuni aspetti riguardo alla all'intervento
Che
Che è stato
Che ha toccato il tema della responsabilità del Partito Popolare di
Di non aver assunto la
Con una certa
Capacità alla guida del Governo su cui
Craveri appunto è intervenuto io
Direi che nella
Prospettiva Sturzio a al momento che la nascita del Partito Popolare questo partito non nasce come partito di Governo
Nasce anzi sembra direttori sembra addirittura che quando Sturzo sempre che
Erano cento i deputati al
Alla prima
Alle elezioni del mille novecentodiciannove non sia stato poi particolarmente felice perché avrebbe anche avrebbe voluto un raggruppamento un gruppo parlamentare più ristretti
Ecco perché avrebbe consentito una politica di stimolo a una politica che portasse avanti una linea riformista avrebbe consentito anche una maggiore intransigenza del partito
Popolare rispetto a certi a certi temi
E invece il Partito popolare come sottolineava Sabbatucci è stato diciamo così era determinante formazione del Governo proponiamo presente convenimmo in ogni
O no
Si
Può
Comunque poi con Giolitti con Bonomi con fatta e anche con Mussolini come come sappiamo e diciamo che
è presente in tutte queste collaborazioni quell'aspetto che Sabbatucci ha sottolineato di forte diffidenza della classe dirigente liberale nei confronti dei popolari
Certo mancò nel momento
Forse più delicato a Meda il coraggio di superare questa visione del partito del fare
Un salto di qualità diciamo così cogliendo l'occasione che gli era offerto accollare designazione è di formare il nuovo Governo
Meda non ebbe il coraggio e questa fu una colpa che al lungo gli è stata rimproverata io ho trovato una lettera di Gonella De Gasperi del quarantacinque quando De Gasperi dove stava per assumere il Governo in cui
Lo invita a non fare come merita e assumere
Con autorità il nuovo la guida del Governo
L'altro aspetto è quello legato appunto a questa diffidenza questa difficoltà che i Popolari incontrano
Nei confronti di questa collaborazione con i liberali e e non è un
Una difficoltà che nasce da pregiudizi anticlericali secondo me e il fatto che il Partito Popolare aveva
Per così dire rotto le uova nel paniere questa a questa classe dirigente tra l'altro organizzava il mondo contadino è anche parte del mondo operaio
Nel nell'archivio segreto vaticano vi sono molte lettere dei proprietari terrieri cattolici che scrivono in Vaticano dicendo di intervenire per frenare questa azione rivendicativa che i popolari
Stavano organizzando
E inoltre con la proporzionale aveva stravolto i vecchi equilibri CIPE i vecchi equilibri politici ed è qui questo contrasto tra Sturzo e Giolitti che è il riflesso di questa di questa situazione Giolitti
Non aveva più la possibilità dovendo con un in qualche modo contrattare i suoi Governi
Con con il Partito popolare non aveva la possibilità di gestire a suo piacimento come aveva fatto in passato
La sua politica e non sopportava questo piccolo prete intrigante come e lo chiamo che
Gli under andava da luglio a chiedere come fare i Governi quali programmi dare i vari Governo
Ed era un'antipatia come sappiamo del resto ricambiato
Infine questo
Problema del rapporto con il socialismo italiano di cui
Ha parlato
Giuseppe Vacca e certamente
Sì si scrive si è scritto si è molto discusso sulla possibilità o meno di un Governo
Tra popolari e socialisti che avrebbe impedito l'avvento del del fascismo
Non è
Diciamo che c'è sempre da parte mia una certa diffidenza ricostruire ipotesi che poi non
Sono
Non si sono verificati nautico
Il problema è che esistevano difficoltà culturali secondo me per arrivare a questo a questo incontro
Le culture dei due
Dei due partiti erano culture alternative certamente il problema religioso era centrale
Sotto questo aspetto anche se forse come diceva Vacca non era una questione di
Di classe dirigente
Pesava sempre la difficoltà di un incontro tra i mangiapreti e clericale
C'è ancora verso ecco quindi direi che i temi affrontati sono stato sono stati molti
E diciamo su questa storia che forse negli ultimi anni mi sembra la storiografia un po'messo da parte per privilegiare più la storia del
Del secondo dopoguerra
Penso sia stato bene tornare a riflettere
Perché certamente è una pagina importante della storia del nostro Paese
Vi ringrazio
Verrà
Niente
Fino adesso
Ricordato ordinanza del Presidente
Sì
Sì
Soltanto con l'ente locale
Nel
La
Meno