Intervista a Alessandro Clerici sul possibile ritorno al nucleare in Italia

L'annuncio di una intesa tra la francese e ed f l'italiana ENEL per la costruzione di quattro centrali nucleari in Italia a partire dal due mila venti annuncio fatto
Alla presenza del Presidente francese Nicolas Sarkozy e del premio italiano Berlusconi riapre il dibattito nel nostro Paese a vent'anni circa dal referendum che ne ha sancito l'uscita
Dalla scelta nucleare per parlare per approfondire questo tema siamo in collegamento telefonico con l'ingegnere Alessandro Clerici che è un esperto del settore energetico vice Presidente la Commissione a regia di Confindustria
E presidente onorario dell'Uep capitale Uecker vuole NRG Council Presidente onorario della sezione italiana
E per il Word emerse in causa il coordinatore di un gruppo di lavoro internazionale sull'analisi costi benefici dell'industria del nucleare
Prima di arrivare a parlare dell'accordo raggiunto tra ENEL che ed F però opportuno fare un tracciare delineare quello che è lo stato della situazione dell'industria del nucleare nel mondo al due mila otto
Sa ma varrebbe la pena allora riportare un momento dei dati o recentemente fatto una analisi
A livello due mila sette che sono gli ultimi dati portati come è la suddivisione della produzione dell'energia elettrica
Nel mondo no il quaranta per cento circa ahimè viene dal carbone che come sapete e quello che produce più cito due di tutti
Il venticinque trenta per cento proviene da scusi il diciassette per cento proviene dal gas
Il sedici per cento dall'idroelettrico le grosse centrali idroelettriche ricco e non italiane o pertanto dei nostri nonni il nucleare circa il quindici
Prodotti petroliferi circa il sette per cento vorrei ricordare che il petrolio sta scomparendo a livello mondiale nella produzione dell'energia elettrica e viene confinato all'utilizzo per i trasporti
L'eolico contribuisce oggi con l'uno per cento in energia e il fotovoltaico per lo zero virgola zero cinque per cento queste la fotografia di oggi
Andiamo un po'più avanti allora in questa analisi è la situazione
Del nucleare del mondo in questa produzione di Energia come avviene quando quante sono le centrali che sono attualmente in Nenni nel in corso che producono
Elettricità al netto diciamo così tra quelle dismesse e quelle nuove in progettazione come sono distribuite geograficamente qual è la produzione di energia che danno
Sì allora diciamo nel mondo al primo gennaio due mila nove io ho raccolto questi dati proprio ultimissimi recenti ci sono in funzione quattrocentodiciotto per essere precisi reattori
Che corrispondono a circa trecentosettanta mila Mw
Ricordo che la potenza installata in Italia dell'ordine di novanta mila megawatt e il picco di potenza che mangiamo in Italia dell'ordine cinquantacinque mila megawatt
Per quanto riguarda l'energia prodotta come dicevamo prima ha contribuito per circa il
Quindici per cento nel
Due mila e sette alla totale energia prodotta non ci sono ancora i dati consuntivi del due mila otto vorrei far presente come sono dislocati questi reattori
Vi è l'Europa in testa a tutti i continenti con circa il quarantacinque per cento già centosessantadue reattori con circa centotrentuno mila megawatt
è seguita dal Nord America e l'America è la Nazione
Che ha il Massimo numero
Di reattori in servizio circa cento quattro
E seguita poi dalla dall'Algeria sud Americhe Africa sono marginali vorrei ricordare che sono in costruzione nel mondo
Quarantaquattro reattori sempre al primo gennaio
Per trentasette mila megawatt e questi produrranno fra cinque anni in quando saranno in servizio solo questi circa trecento terawattora praticamente simile al totale consumo italiano elettrico
Qui ripeto per dare una fotografia oggi come la situazione
Come si è arrivati a questi numeri vorrei ricordare il nucleare
Ha avuto un'evoluzione che possiamo distinguere in circa tre fasi diciamo la falde pionieristica
Che è stata una fase che è andata dal cinquantaquattro primo reattore Russo commerciale entrati in servizio a circa settantacinque laddove e ci sono installati ogni anno circa tre mila cinquecento megawatt
Poiché è stata l'esplosione negli anni settanta dopo le crisi petrolifera in particolare dal settantasei fino all'ottantotto
Si mettevano in servizio circa diciassette diciotto mila megawatt all'anno accertata
Sta evito di Chernobyl dall'ottantotto diciamo in poi che c'è stato un riflesso la fase di praticamente nessuna centrale entrati in servizio
E nonostante questo è interessante notare che l'energia prodotta che quella che interessa per il consumatore anche come costo riguardo occorre fare una distinzione caso mancheremo momento dopo tra Potenza ed energia
Chi è quella che mira al lavoro la potente la capacità produrlo perché è stata una grande fatturazione però c'è stato un aumento notevolissimo nonostante
La non entrati in servizio di nuovi centrali
Dovuta a due fattori uno la disponibilità e norme che hanno avuto le centrali cioè
Funzionano per il novantadue per cento e hanno dato quindi molti più chilowattora diciamo così di quelli che davano prima quindi a pari potenza installata mi hanno dato più energia
Secondo c'è stato il fatto che molti hanno fatto dei cosiddetti programmi di aggredibili migliorare la potenza che poteva essere tirata fuori da una centrale quindi contribuendo
A una maggior produzione quindi perno centrale producono più energia
Quello che era che alla terza centrale gli hanno modificato dei componenti hanno migliorato i controlli
E tanto per dare un'idea nel day sia dettato aumentata del quindici per cento la potenza pelle macchine che stanno funzionando rispetto a quella che era loro originale
Il massimo di questo aggredite iniettati in Finlandia dove cambiando anche delle parti molto importanti come la parte alta pressione delle turbine al ho meditato del venti per cento rispetto alla potenza iniziale che avevano
Qui ricordo ha fatto ha portato che nonostante per vent'anni ci sia stata chiamiamola così una moratoria nelle entrati in servizio di nuove centrali
La energia prodotta dal nucleare è sempre stato dell'ordine del sedici e quindici per cento
Chiaramente siccome ci vuole un certo tempo per costruire le centrali direi che è molto più grosso il tempo per ottenere l'età o le autorizzazioni che per realizzarle
Se uno considera oggi la Francia il rettore che stanno facendo fra ma il
Da quando uno come interpretare il cemento a quando lo metti in servizio ci sono cinque sei anni
Quindi ci vuole un certo tempo perché ricopre quindi a breve io vedo che il nucleare perderà leggermente in quota
Ci spieghi un po'questa apparente contraddizione sulle prospettive che ha sulla quota di mercato diciamo di espansione locare rispetta un dato in negativo che invece
Nel nell'immediato così come viene anche fotografato dall'Agenzia per l'energia atomica in nazionale secondo la quale ultimamente in questi anni sta calando un due per cento solo nel due mila sette e in particolare nell'Unione europea dove è calato del sei per cento mentre ci sono prospettive
Di incremento a medio lungo termine al due mila trenta come si spiega questa apparente contraddizione
Ma che spiega che bene o male è ripartito diciamo all'ordinazione di nuovi reattori recentemente il primo né l'Europa è quello di me che non è un'esperienza notevolmente positiva
Quella in Finlandia gli occhi nuoto tre seguito da quello francesi più l'enorme numero di
Centrali che i russi stanno costruendo quindi si vedranno i frutti solamente tra un po'd'anni
Nel frattempo cosa capita che le vecchie centrali a poco poco alcune dovranno essere tolto il servizio di qualcun ecco perché un
Grossissimo perfetto che sia sul mantenimento dell'energia dal nucleare l'estensione della vita di queste centrali
Da un esempio concreto gli Stati Uniti
Tutte le centrali sono state costruite inizialmente per funzionare trentacinque quarant'anni
A seguito delle ispezioni regolari che si fanno hanno visto che non è certo chiaramente modifiche e implementazioni si poteva estendere la vita di altri vent'anni
Oggi chi ha l'ottanta per cento dei centoquattro reattori americani o ha già ottenuto l'estensione di una vita fino a settant'anni ora sta ottenendo
Quindi viva uscita delle centrali vecchie che era prevista alle che Stati Uniti dopo quarant'anni viene prolungata di altri vent'anni
E per l'Unione e per l'Europa orientale dove ci sono molte centrali in età avanzata forse non c'è un tasso di all'estensione della vita o di sostituzione quale quello americano
Ma direi nell'Europa orientale il paese che a più Energia Nucleare più centrali nucleari sono fondamentalmente la Russia che è il
Quinto il quinto Paese quarto Paese mondiale per la potenza installata e la Russia e anche quella che ha ben otto nuove centrali in costruzione
Quindi in Russia l'entrata di queste nuove centrali controbilanciata l'uscita delle vecchie e dove anche in Russia stanno estendendo la vita delle vecchie
Che lei un caso eclatante è il caso francese per l'estensione della vita
I francesi hanno un programma come sapete i francesi producono circa l'ottanta per cento dell'energia a cui circa sessanta reattori che hanno bene loro hanno un problema
Il Governo
Vedere cosa fare nel futuro l'allora decisione già Presa direi è avverrà arriveranno nel futuro tra quarant'anni avendo cambiato
Tutto il parco degenerazione vecchia e in particolare in questo periodo sia di fronte a un'estensione della vita delle loro centrali
E a un'entrata a poco a poco dei reattori EPR la conferma sarà quando Flamanville entrerà in servizio nel due mila dodici e sono previsti
Bene quaranta mila megawatt di questi reattori che ha poco a poco entreranno in servizio
E al seguito di questi dal duemilatre Inca due mila e quaranta in poi sono previsti entrare in servizio reattori della quarta generazione
Per noi dal due mila e quaranta diciamo due mila e quarantacinque in Francia avranno un mix tra reattori EPR della terza generazione reattori della quarta generazione
Senta diciamo delle prospettive della Agenzia internazionale per l'energia atomica quali sono le prospettive per il nucleare le previsioni al due mila trenta e che quota di settore avrà la produzione di elettricità dal nucleare secondo le stime
Ecco adesso al duemila e trenta i nuovi scenari a settembre del due mila otto io parlavo l'altro giorno con gli amici dell'International Atomic energie Agency
Stanno rivedendo lo scenario pessimistico in funzione del numero di ordinativi che si stanno facendo tanto per darvi un'idea
La Cina ha previsto o meglio aveva previsto di avere in servizio centoventi mila megawatt aggiuntivi nel due mila e trenta
L'altro giorno hanno fatto un relitto dicendo che dobbiamo portarlo a centottanta
Arezzo io va bene questo può essere o sembrare una boutade però ho sempre visti i cinesi che quando dicono qualcosa lo fanno
Tanto per darvi un'idea io sono stato in Cina a tre anni e mezzo fa per dove sviluppare delle grosse centrali idroelettriche che erano duemila chilometri da Shanghai
Vietata proposto di fare delle grandi linee in corrente continua una tensione mai fatta fino adesso più o meno ottocento chilovolt per trasportare questi venti mila megawatt all'interno della Cina per due mila chilometri a Shanghai ebbene
Hanno già realizzando questi che entreranno in servizio il prossimo anno
La Cina ha ordinato quattro reattori alla questi in cause due alla resa e chiaramente che lì costruiranno poi tutti i loro prendendo la tecnologia
Senta scusi le vorrei chiedere un piccolo inciso tutti questi preannunci di accordi per la realizzazione di centrali per produzione di elettricità dal nucleare quanto poi sono correlate all'andamento del prezzo del barile di petrolio cioè la totem greggio quanto spinge verso il nucleare era un ribasso quante ci allontana dalla nucleare diciamo così
Ma direi
Tanto per darle un'idea una centrale nucleare oggi se uno la ordinaria è una bestia che funziona per sessanta anni
Quindi uno o più che vedere le schizofrenia e ad alta frequenza delle variazioni del prezzo del petrolio deve considerare in questi sessant'anni
Ai più che il petrolio direi che il prezzo del gas il carbone perché il gas
E si legato al petrolio il carbone poi chi lo vende non è così fesso che per fare il petrolio sale il gas
Anche se di costa meno non lo faccio a valutare di più funzionale tetto potere Galli che chiudere calorifico che hanno
Ma e qui io direi ho qua sottomano dei calcoli che abbiamo fatto recentemente
Anche col un petrolio non ai prezzi direi come si può dire parti che aveva raggiunto nel centro dai centocinquanta
Dollari al barile sprechi che non è detto che non ritornino nel darete un termine
E ebbene politica corrispondente a quello
Il nucleare e nettamente conveniente con un valore anche la metà io sto facendo un confronto tra
Nucleare
Grazie e petrolio valorizzando anche le missioni della CO due e qua è stata fatta anche un'analisi parametrica dal sottoscritto dall'UE può anche in Confindustria è stata fatta dove ci sono dati due valori
Allacci o due un venticinque euro la tonnellata più o meno è quello che è intorno ai valori attuali e un cinquanta per prevedere una maggiore penalizzazione delle emissioni di CO due ebbene
Con anche i prezzi
Minimi dica
E carbone che si possono aspettare colera che ha un valore di petrolio sotto i settanta il nucleare risulta ancora conveniente economicamente come costo al kilowatt ora di produzione ex chiaramente
Vorrei far presente che questa convenienza dipende più o meno da due fattori
Uno dal costo dell'investimento
Secondo dall'interno arredo pretorio cioè dal ritorno dell'investimento che uno vuole avere
Allora il nucleare a differenza di un ciclo combinato che fio uno ordinò o un gruppo o sette gruppi più o meno cosca lo spesso al kilowatt il nucleare invece è molto sensibile
Al numero di unità che ordinò e al numero di unità che metto per iscritto
Uno studio che ha fatto la ETF e uno realizzate
Quattro centrali con due reattori per ogni centrale avrebbe viaggia un effetto scala di una riduzione del trentacinque per cento del costo dell'investimento
Siccome qui il nucleare e molto capitali intensi cioè il costo del kilowattora a differenza del ciclo combinato a una notevole parte diciamo circa sessanta per cento l'investimento
Lo preciso nel mentre l'altro una sensibile parte poco il combustibile invece nel gas l'investimento è bassissimo ripercussione sulla chilowattora mentre fortissimo quello del gas tanto per darvi un'idea in Italia
Ne ha oggi in questi giorni il collega cioè a questo livello non si produce a meno di ottanta euro al megawattora
Di questi ottanta circa sessanta
Quali l'ottanta per cento del prezzo del gas
E veniamo appunto all'a costo di produzione del nucleare si può quantificare
Emersa è dipendente da due cose fondamentalmente perché il nucleo i contratti di uranio cela uguali più o meno da tutte le parti del mondo
è chiaro che anche qua occorre non seguire tra il capo dell'uranio ma ancora come funziona per quanto riguarda costi e disponibilità quale tipo di oscillazione andiamo incontro
Del dell'uranio o per l'uranio vorrei far presente che c'è stata negli anni passati in un'intromissione sul mercato
Di diciamo allo smantellamento di tutte le testate nucleari per cui a breve
Direi a dollari del due mila sette si è passati da un valore di circa trecento
Dollari al chilo
Ecco lato a circa venti negli anni sette negli anni Novanta per questi immissione sul mercato di sono fondamentalmente le testate ri processate dagli Stati Uniti e Russia
Ecco ha causato un rallentamento nelle miniere eccetera
Recentemente cosa accettato una richiesta maggiore per la scadenza anche i contratti che le società elettriche fanno per l'uranio sono pluriennali c'hanno un contratto su molti anni
Alla scadenza di quelli si è assistito a un notevole fallita dell'uranio che è risalito quasi a quei trecento di diciamo di vent'anni fa di trent'anni fa
Adesso è risceso a centocinquanta però anche con delle variazioni da uno a quindici l'incidente sul
Costo del kilowattora ampia nucleare tanto per darle un'idea che l'uranio parecchi sei
Cento dollari al chilo quarto portando i dati finlandesi verrebbe il costo totale del kilowattora circa quarantadue
Se da andasse a trecentocinquanta circa sette volte tanto costerebbe meno di cinquanta
Sì grazie prego prego che una variazione equivalente invece del gas porterebbe di sette volte porterebbe a sei volte il costo del kilowattora
Quindi le centrali nucleari hanno direi anche se il combustibile fallisce a valori molto elevati hanno un'incidenza molto bassa sul costo del kilowattora
Piccola finestra per quanto riguarda la questione dell'uranio mi chiedevo dove è concentrato la gran parte dell'uranio mondiale perché con
Le riserve di gas e petrolio insomma ci dobbiamo rimettere spesso a interlocutori non affida dissi nel caso dell'uranio su quali in quale aree del pianeta è localizzato maggiormente ma direi l'uranio è abbastanza
Per voi lei varie nazioni
Il principale Errico sorgente di uranio risorse è l'Australia la seconda al Canada poi ci sono l'Ucraina e tutta una serie di altri Paesi Stati Uniti eccetera
I primi dieci Paesi anno circa il l'ottantacinque per cento di tutte le riserve dell'uranio oggi due più grandi fornitori canadesi australiani coprono più del cinquanta per cento delle for misure di uranio puliti Cobas mattatoio politico applichiamo per da poco per due fattori ha distribuito su varie nazioni si stanno trovando miniere da tutte le partite sull'informazione
I principali costruttori di centrali
Stanno diventando anche i principali fornitori di uranio Lare IVA sta acquisendo il massimo nucleo di miniere di uranio in giro per il mondo per poter offrire al cliente diciamo un servizio integrato
Alla centrale all'operation and nel penale all'uranio e al limite al riciclaggio delle scorie finali
Quindi si sta assistendo a un investimento nell'uranio per far fronte alla richiesta che avranno con queste nuove centrali che entrano in servizio
Chiarissimo senta tornando alla questione della l'analisi costi-benefici il costo di produzione allora dal creare per centrale o per più centrale secondo le sue stime come si può quantificare
Ma allora quale dicevo dipende dal costo di investimento se lei ricorda ordina un solo reattore
è chiaro che è nettamente più alto che se fa un investimento tipo quello che e pensato dall'ENEL poi entreremo casomai in quell'accordo può fare un effetto Scala perché ordina più centrali tanto da terra l'idea sia l'ingegneria sia tutte le
Altre cose sono nettamente ridotte poiché lei mette due reattori ad esempio in un sito non le costa il doppio di averne uno solo perché tutto lo stoccaggio del combustibile una ed ieri servizi generali e fatto una volta che le serve per tutte e due
Quindi chiaramente le dà un notevole effetto Scala l'altro fattore che volevo fare presente a parte il costo quante lire al chilo ma mi costa la centrale eh quanto voglio vedere di ritorno dell'investimento e qua e dove secondo me può cascare o meno latino
Se uno fa un approccio su un investimento capitali in tempi avere dei ritorni astronomici all'ordine a due cifre Novelli interna retorico più del dieci per cento è chiaro che penalizza drammaticamente il nucleare
Se lei fa un approccio di tipo come hanno fatto i finlandesi e qua forse che vale la pena dimensionali finlandesi
Consumano tre volte l'energia per persona di quella che consumiamo noi
Sono uno dei paesi dove all'industria della Carta dell'acciaio eccetera più energia intensi quindi sono molto sensibili al problema del costo dell'elettricità
Hanno deciso quattro anni fa ripartire con la centrale di un uomo che ha avuto una serie di problematiche nella quale parola per un'altra volta il parlare di tutto capire il perché stanno però anche
Esaminando la realizzazione di una certa centrale delle loro hanno fatto questo approccio hanno fatto un consorzio dei aziende sia produttrici di elettricità
Sia utilizzatori i quali si sono impegnati in pro quota del loro capitale
A
A vere ogni anno quella quota di energia elettrica in proporzione dell'investimento
Facendo l'ipotesi di che di costasse molto meno che andare a comprare siamo nel mercato elettricità
Sulla base di quei sto praticamente l'investitore non ha nessun rischio di mercato perché all'Energia per quarant'anni la piazza
Perché questi la ritirano allora cotanta cosa hanno fatto sulla base di questo hanno creato una società senza scopo di lucro che cede senza tasse perché rende i costi le leggi agli azionisti
Tenendo conto di questo e di una lettera di garanzia da parte dei francesi che era lo stesso relatore che mi davano la di quelli che avrebbero fatto
In Francia e che quindi non sarebbero rimasti per periodo abusivo tecnologico sono riusciti ad avere dalle banche l'ottanta per cento dei cani inviarvi che era la stima di allora dell'investimento della centrale
Quindi sulla base di questo
Hanno ho avuto dalle banche dei prestiti a meno che il cinque per cento per cui lei ogni anno restituisce una quota capitale più interessi o meno del sei per cento per cui gli oneri sul chilowattore Barksdale bassissimo
E e con questo sono vicini che dicono che anche con l'aumento che c'è stato che ne parleremo tra un poco altissimo dei prezzi delle cioè
Sasco detto le previsioni le beffe ha pubblicato un rapporto che Flamanville al rispetto dei suoi duemila parlo in dollari al chilo watt per unità di Potenza
è aumentato de circa il venticinque per cento al due mila cinque intolleranti a non si sa ancora bene nettamente aumentato
E il problema è che non è uno intatto solo
Il nucleare
Per sua informazione e adesso però siamo in una fase di volatilità pazzesca dei prezzi delle materie prime il rame era aumentato di quattro volte
Negli anni passati prima della crisi attuale di settembre ottobre gli acciai speciali di sei volte in cemento di alcune volte
Quindi tutte le centrali hanno risentito di questo tanto per darvi un'idea un ciclo combinato che veniva ordinato all'ordine di cinquecento dollari al chilo watt era salito di oltre il cinquanta per cento il suo valore
Oggi come oggi risulta quindi difficilissimo per qualunque sorgente di energia stabilire un prezzo
Perché e dipende moltissimo da questo costo dei materiali il la firme che ho fatto con il World Energy Council recentemente proprio l'altro giorno ne parlavo in Bruxelles
Si parla di un ranch da due mila cinque a circa
Tre mila tre mila cinque si fa una centrale sola
Dell'ordine di tre mila potrebbe essere un valore tre mila dico euro al kilowatt un valore ragionevole con la situazione attuale
Chiaramente se crolla il prezzo delle materie prime perché frolla la domanda in Cina o cose del genere si potrà cara anche meno però orientativamente io direi conservativa mente per un'Italia un tremila
Chiarissimo a vicenda avviandoci alla conclusione temo proprio nel merito di questo accordo che è stato preannunciato ENEL per fare costruiranno quattro centrali in Italia a partire dal due mila venti centrali di tipo EPR ciascuna produrrà mille seicento parola potenziare la capacità di mille seicento Mega battaglia secondo le stime del Ministro per le attività produttive Scajola sarà il la produzione il contributo del nucleare al fabbisogno energetico italiano
Sarà un quantificato in sei mila seicento megawatt dunque che saranno pari al venticinque per cento dei consumi italiani previsti per il due mila e trentacinque ragionevole questa previsione o è oppure possono la stima
Sarò penso che il ministro non abbia detto quei istruisce sempre detto
Che il suo targhette di avere un mix energetico adesso mi sembra dal due mila venti al due mila trenta che abbia
Il venticinque per cento dalle rinnovabili venticinque per cento dal nucleare el cinquanta per cento da carbone altre carbone pulito e altre sorgenti fossili
Il collega dove noi gli abbiamo moltissimo adesso come consumo può ahimè poco come produzione
E i sei mila seicento megawatt lo corrisponderebbero secondo me a un dodici tredici per cento la domanda del due mila trenta
Perché per arrivare a dover avere al due mila e trenta anche considerando un efficiente energetica circa un venticinque trenta per cento ricordo che l'Europa oggi la produzione dal nucleare trenta per cento non ne abbiamo zero
La produzione dal carbone circa lo stesso valore e noi li abbiamo meno della metà
Per cui io ritengo che perché vuole arrivare a quel target Ricci come dicevo il trenta per cento correranno al due mila trenta circa tredici mila megawatt
Per appena vere il PCI dunque i cento terawattora che costituirebbero quella quota vorrei far presente però che l'accordo
E ne vedete io lo preferisco chiamare accordo le mie idee che realtà ENAV un accordo tra due operatori che poi è stato Benedetto anche dai relativi politici
Occorrerà vedere e e attendere maggiori dettagli l'unica cosa che che mi sembra chiara almeno da quanto ho visto e sentito e che sono previste due attività
Una è in Italia con quella che menzionava lei un agente incerti e nelle idee
L'altra in Francia con la partecipazione di ENEL con una quota del dodici e cinque per cento ad un certo numero di centrali EPR che si stanno costruendo
Che li stanno costruendo in Francia costruiranno e che sono l'estensione di quell'accordo che valeva per Flamanville dove ci all'ENEL dovrebbe aprire dodici cinque per cento
Per quanto riguarda
L'attività in Italia da quanto ho capito entro sei mesi e dovrebbe essere formulata lancio in venti aree nelle vie
Questo è stato un'intenzione che è stata proclamata non è che è stato scritto fatto come l'accordo di questa tendenza la quale effettuerà dapprima una fattibilità per la realizzazione in Italia
Di queste centrali EPR di per sé euro pian pre Suraj svuotato via loro
E l'effettiva partenza poi per la costruzione dei quattro reattori come minimo previsti
Cioè lo scopo è arrivare a realizzare almeno quattro è tutta da verificare secondo me con le condizioni in contorno che le nostre istituzioni daranno
Ecco c'è abbiamo tra un attimo intanto una questione a suo avviso questo settore deve essere il mercato dell'energia elettrica più stato più privati
Ma da da parte mia io sono liberista ritengo abbiamo fatto un libero mercato questi investimenti devono essere decisi dagli investitori
è chiaro che in materia di quello che insisto anche è che le centrali nucleari devono stare in piedi sulle loro sulle loro gambe
Senta degli interventi esterni che non siano interventi il tipo garanzia dei tempi è garanzia di localizzazioni nove i siti
Però farebbe non so più di così sito poi dopo lo stai fermo venti mesi sono degli oneri enormi e cioè io vedo perché tre tipi di garantire dovrebbe dallo Stato uno
Garanzia di certezza delle regole e che viene dato un sito garanzia che possa essere realizzata la centrale
Secondo e alla fine vita
Cioè ogni operatore dovrà investire lui nella centrale e dovrà mettere via ogni anno in funzione dei costi e dei del kilowattora un ammontare che serve sia per il decommissioning della centrale
Come vengono fatti in tutti i Paesi civilistico Stati Uniti Svezia Finlandia sia una cifra per pagare
La diciamo il deposito delle scorie finali che dovrà essere gestito da un'istituzione però con costi a punti da chi produrrà al chilowattora
Perché non può una società privata
Allora assumersi delle l'AIA Bill ITIS delle delle obbligazioni che vanno del dei precetti l'AIA di anni quindi lo Stato dovrebbe intervenire all'inizio alla fine con una garanzia di tipo
Formale che guarda che ti garantisco potrei fare quello che il filo di Opel più eventuali intervento
Di copertura assicurazioni però questo potrebbe essere per qualunque altro tipo di impianti anche non nucleari in caso di incidenti gravissimi
Tempi di coprire l'assicurazione extra un valore massimo che dovrebbe essere coperto da chi ieri fa alla alla centrale
Quindi io sono dell'idea che anche in Italia che si fanno le centrali per devono essere fatte perché chi fa l'investitore ne valuta
Il ritorno
Allo stato soprattutto definire quella che sarà la normativa di riferimento che entro la quale dovranno operare poi queste centrali
E e direi questo è il problema grosso che
E da parecchio tempo che sto continuando a
A proclamare a scrivere su vari articoli il problema di fondo è che fin quando non saranno decise le regole di dettaglio per regole di dettaglio
Intendo quelle leggi chiare che mi dicono il Fitto deve avere queste caratteristiche dal punto di vista sismico dal punto di vista di o formo logico eccetera che è un pacchetto lavorando in questi ultimi cinque anni compra
Venticinque operatori europei esistenti alcune di queste il sito che caratteristiche ha dimodoché uno sa se devo andare a chiedere di siti deve prendere uno che secondo la legge ha quelle caratteristiche l'altro è
In
Reattore il tipo di attore
Come lo qualifico e quali sono le caratteristiche deve essere che deve avvenire per potere fare qualificato un altro fascicolo un'altra legge
Autorizzare la costruzione che procedure devo fare altro capitolo per autorizzare l'esercizio che in negli Stati Uniti hanno dato una unica autorizzazione adesso per non creare
Cose parte che un'autorità la costruzione poi dopo ci metto un sacco danni ad avere l'esercizio come è il ciclo di combustibile le problematiche che devo essere come lo smantellamento finale delle centrali e come la problematica rifarne quel disposto quindi fin quando non ci sono queste leggi chiare di dettaglio che devono essere leggi
Un operatore cosa può fare cosa può fare una Regione che deve ospitare non hai deferimenti la popolazione non ha i riferimenti quindi la cosa grossa che vedo importante da concentrarsi e proprio sulle regole di dettaglio
In conclusione ingegnere Clerici la riapertura del dibattito sul nucleare in Italia fa nascere anche la contrapposizione la disputa con i sostenitori delle rinnovabili secondo lei dobbiamo leggerla come una concorrenzialità tra questi due settori di produzione di energia elettrica nucleare con rinnovabile oppure da parlare di complementarietà qual è la sua opinione a riguardo
Ma vorrei far presente la mia posizione personale che anche poi quella del World Energy Council
Bene o male tenendo conto degli sviluppi tecnologici che hanno delle
Con tempistiche nettamente diverse da quelle che eravamo abituati
Tenendo conto delle normative ambientali che verranno per me è occorre tenere sul tavolo emettere aperti a qualunque tecnologia
Nessuna di queste tecnologie valido la tratta seria in merito voltaico o altro o nessuna va demonizzata vedi nucleare o carbone tanto per dire che il carbone
Si riesce a catturare la cito due ad eliminarla abbiamo una fonte di carbone per oltre duecento anni
Sarebbero delle risorse buttate via quindi l'approccio che penso deve essere fatto è che non esiste come dicono gli americani un gol del balletto un proiettile unico e d'oro
Ci sono tanti i proiettili più o meno però affidato per utilizzare
E io non vedo nemmeno questa contrapposizione che ci si pone tra rinnovabili enucleare vorrei far presente il nucleare dovrà essere confrontato con quelle altre sorgenti che danno un'energia di parte
Vuol dire che funziona per molte migliaia di ore all'anno il nucleare produce Energia per otto mila ore all'anno e passa
Ricordo invece un fotovoltaico lo da mille cento in un Lombardia mille quattro in Sicilia un eolico circa duemila metri in Italia quindi
Sono due mondi completamente diversi e vorrei ricordare che le rinnovabili non potranno funzionare
Se non hanno un'adeguata capacità di riserva che viene dal nucleare dal Cardone dalle altre fonti perché nei periodi in cui non abbiamo l'Energia
Da queste fonti volatili noi abbiamo le industrie accada che la vorremmo avere purtroppo nei prossimi decenni non è previsto
Di poter a accumulare seria modo economico le energie
Rinnovabili e e quindi il problema è non è una contrapposizione tra rinnovabili enucleare sono due settori completamente diversi e vorrei far presente che dovranno essere tenuti in conto anche i costi
Perché e i costi devono essere valutati non su quanto
Investo per chi lo fa
Ma su quanti titolo chilowattora tiro fuori da quell'investimento cerco di essere piatto piatto una centrale nucleare F tre mila euro al kilowatt
Però se mi funziona per otto mila ore all'anno e Mita Energia per otto mila ore all'anno è chiaro che il costo del kilowattora terrà conto di questo un fotovoltaico che mi consta
Se è abbastanza grosso oggi in Italia quattro mila quattro mila cinquecento euro al kilowatt per le centrali grosse e su quelle del tetto sette mila e questi sono dati di tutti gli ordini passati recentemente fuori
Chiaramente i semi funziona per mille duecento ore all'anno questi sette mila o quattro mila cinquecento si riflettono con tre o quattro volte ho cinque sei volte il valore del nucleare
E quindi il problema che io vedo che ben venga di utilizzare ad esempio il fotovoltaico ma il problema grosso è dobbiamo investire in ricerca e sviluppo con incentivi che non siano solamente un peso per la collettività ma che diventino tali da portare una tecnologia che si riduca drammaticamente i costi
Secche però siamo notevolmente handicappati da questi costi enormi che hanno queste rinnovabili
E grazie allora l'ingegnere Alessandro Clerici vice Presidente la Commissione del Gia di Confindustria e presidente onorario dello Quetti tale cioè della sezione italiana dell'volte energie Council