Intervista a Roberto Della Seta sulla posizione di Francesco Rutelli in merito al testamento biologico e sull'energia nucleare

Radio Radicale abbiamo qui con noi Roberto Della Seta senatore del PD senatore Della Seta ma lei è d'accordo con Francesco Rutelli in quella proposta di emendamento sul testamento biologico assolutamente no ma io sono d'accordo con la posizione
Del gruppo con la posizione simboleggiato dal fatto che Anna Finocchiaro ha firmato l'emendamento che va nella direzione di riconoscere il diritto a chi lo vuole di escludere l'idratazione e l'alimentazione forzata dalle terapie nel caso in cui ci si no in condizioni terminali io penso che questa debba essere la posizione del PD naturalmente se ci sono singoli parlamentari singoli esponenti del nostro partito che
Hanno idee diverse
è legittimo che le esprimano con piena libertà ma il PD a una posizione non è a due
Senatore Rutelli rappresentano il secondo me è una proposta di mediazione o c'è insomma un intento politico un qualche modo
Ma io non francamente non non non definirei quella di Rutelli una proposta di mediazione è un un modo ripeto più che legittimo
Di manifestare la sua opinione su questo tema che è una opinione assolutamente rispettabile assolutamente diversa da quella
Che i nostri gruppi e il Partito Democratico a cominciare dal segretario Franceschini
Che l'ha detto all'atto del suo insediamento sabato scorso lo condividono senatore passa un altro tema le molto congeniale nucleare che ne pensa di questo accordo italo-francese per sé non ho capito male quattro centrali nucleari di terza generazione non ho capito male per
E le notizie sono giornate non ha capito capito benissimo che se prendiamo gli scarti della del Consiglio per la spesa io credo che questo sia un accordo che va molto in direzione l'interesse della Francia che ha un grande parco nucleare di centrali anche spesso molto vecchie e che qui alle necessità di
Provare nuovi mercati per la sua industria nucleare non va nell'interesse dell'Italia l'Italia ha scelto vent'anni fa di uscire dal nucleare oggi il suo la sua priorità e sarebbe quella di spingere sull'efficienza sulle rinnovabili costruire anche tre o quattro centrali nucleari in Italia vorrebbe dire impegnare alcune decine di miliardi di euro
Per degli impianti che vedrebbero la luce se tutto va bene fra quindici anni quando i problemi climatici problemi energetici e anche i problemi della crisi avranno fatto tutto il loro corso
Sarebbe bene dare ben altre priorità che
Sì io credo che serve per occuparsi delle cose serie di un grande cambiamento di una svolta nella politica energetica che punti ripeto
Sulle rinnovabili sull'efficienza come sta facendo presente l'Amministrazione Obama negli Stati Uniti ringraziamo il senatore Roberto della sede del più