Rassegna stampa vaticana

Buongiorno comincio questa puntata del primo marzo di rassegna stampa vaticana
Con un articolo del D.G. più realista del Corriere della Sera Angelo Panebianco sulla legge sul fine vita Panebianco esprime una posizione di terzietà
Rispetto a chi vuole principio affermare e riaffermare la legge il principio della indisponibilità della vita e chi invece vuole
La libera scelta scrive Panebianco sul Corriere della sera del ventitré di febbraio come sempre accade quando una questione viene politicizzata
Essa entra nel tritacarne delle logiche di schieramento la questione del fine vita e ora diventata un'altra posta in giuoco nel conflitto fra berlusconiani e antiberlusconiani
Un conflitto transitorio contingente che tuttavia nel caso in questione va incastrasse in una dimissione antica quella tra guelfi e ghibellini
Due madornali errori di valutazione a me pare prosegue Panebianco sono stati commessi da chi ha voluto gettare fra i piedi nel Paese una questione di tale portata
Il primo è stato di avere sopravvalutato le capacità della democrazia di gestire questo problema
La democrazia può occuparsi di tutto tranne che dell'essenziale le questioni della vita e della morte appunto
Non è attrezzata per fronteggiare un conflitto filosofi Corradin cale tra opposte concezioni della vita ma sbagliano anche i futuri della libertà di scelta costoro fanno troppo semplice banalizzano in maniera inaccettabile il problema
Non è vero che essi si limitano a rivendicare un diritto che i credenti sono liberi di non praticare
Proprio perché la democrazia
Non è fatta per fronteggiare conflitti filosofici di questa portata sia le prassi ispirati al principio della sacralità della vita
Se quell'ispirati al principio opposto della libertà di scelta dovevano rimanere al di qua dello spazio pubblico affidati al silente cioè gli sguardi alle parole a mezza bocca scambiate fra i medici gli assistiti o fra i medici e le persone effettivamente vicine agli assistiti
Il secondo micidiale errore è stato quello di credere conclude Panebianco che solo la legge possa salvo parroci dall'arbitrio dei medici o di chiunque altro è un effetto di quell'ideologia italiana che assume che tutt'i problemi debbano avere una soluzione giuridica
Questa l'idea di Panebianco di terzietà contestata
Da un lato da Bruno grava il mignolo sull'Unità
Del venticinque di febbraio
Scrive il giornalista de L'Unità Panebianco sul Corriere della sera si ergeva sommo terzo giudicante bersagliando da un lato INU questi dall'altro i neo ghibellini
Stante che i primi neo guelfi vogliono imporre la sacralità della vita con loro diritto alla libertà di scelta sul fine vita
Mentre se i conti il mio ghibellini brandiscono un principio che non può più impugnare futuri di diversa opposta concezione
Se solo Panebianco riflettesse un istante sui fondamenti del suo liberalismo si accorgerebbe che la ripugnanza religiosa per la libertà di scelta sul fine vita non può reclamare pari vigenza etica a fronte della seconda
Visto che la seconda è assolutamente al contrario di ciò che pensa Panebianco
Nell'esclusiva e libera disponibilità di ciascuno ovviamente a certe condizioni e in un certo quadro normativo in cui dirimente però in un sistema liberale il volere del s'singolo è colui il punto quindi la libertà liberale eppure conclude gravami ruolo eppure John loc Cocchiaro utilità libertà e proprietà appartengono ai singoli
Insomma basse del contratto
Tu liberale
D'altro punto di vista opposto
E invece ed editorialista del quotidiano Avvenire Marco Olivetti che criticando appunto la posizione di terzietà assunta da Panebianco scrive tra l'altro questa tesi
E pare quella di Panebianco per certi aspetti suggestiva ma a ben guardare inconsistente tradisse ai termini della controversia l'inconsistenza e anzi tutto teorica
Non esistono zone grigie per il diritto
Tocca ogni ordinamento statuale in quanto sovrano aspira la completezza e non ammette che un giudice possa non rispondere
A una istanza avanzata da una parte famoso brocardo giuridico con Romano non liquet
La risposta per definizione c'è sempre non esista il non di rito
Toma tuttora oggetto di regolazione giuridica fosse anche in base a una regola generale di libertà o una norma di chiusura configurata come un limite alla possibilità di scelta
Ci pare sia criticabile anche l'altra idea di Panebianco secondo cui la democrazia non sarebbe adatta a risolvere a maggioranza di questioni filosofiche relativa alla vita
La morte certo l'ideale sarebbe che esse non fossero dei CD Bindi perché saldamente acquisite alla coscienza sociale o che fossero regolate da compromessi costituzionali
Chiari espressamente riferiti al tema controverso del resto conclude Olivetti
Tutte le grandi questioni filosofiche degli ultimi anni divorzio aborto fecondazione assistita sono state risolte da leggi approvate da maggioranze e osteggiata e da consistenti opposizioni con certo grado di trasversalità e tutte quelle leggi nei loro testi sono state in qualche modo di mediazione pur se la mediazione non era per tutti soddisfacente
Cambio argomento perché il Papa in occasione della festa della cattedra di San Pietro caduto qualche giorno fa ha fatto un importante intervento sul primato del Vescovo di Roma
Che poi si connette a un'altra problematica sulla quale poi parlerò ed è l'intervento del Papa pubblicato da L'Osservatore Romano del ventiquattro di febbraio
Da un certo punto Benedetto sedicesimo dice
Subito dopo il martirio dei Santi Pietro Paolo Dalla Chiesa di Roma venne infatti riconosciuto un ruolo primazia alle in tutta la comunità cattolica ruolo attestato già all'inizio del secondo secolo
Da Sant'Ignazio di Antiochia e da Sant'Irene o divisione questo singolare specifico Ministero del Vescovo di Roma è stato ribadito dal Concilio Vaticano II
Nella comunione ecclesiastica leggiamo nella costituzione dogmatica sulla Chiesa la lumen gentium
Vi sono leggi attivamente delle chiese particolari che godono di proprie tradizioni rimane invito integro il primato della cattedra di Pietro la quale presiede la comunione universale della carità
Tutela le varietà legittime insieme degli affinché ciò che particolare non solo non nuoce all'unità ma piuttosto la serva questa
Tematica otto Sarcina ante tra l'altro il fisiologico del primato del vescovo del primato del Vescovo di Roma è oggetto di discussioni di dibattiti
All'interno della stessa chiesa cattolica talvolta con connotazioni anche polemiche fortemente polemiche su questo ancora Benedetto sedicesimo
L'intervento che ha fatto al Pontificio Seminario Romano maggiore
A rivolto un ammonimento do un intervento pubblicato ancora dall'Osservatore Romano ha detto il Papa
La libertà in tutti i tempi è stato il grande sogno dell'umanità sin dagli inizi ma particolarmente nell'epoca moderna sappiamo che l'utero si ispirato a questo testo della lettera i dati di San Paolo e la conclusione è stata che la regola Mulas
Spicca la gerarchia il magistero gli appare ovvero come un giogo di schiavitù da cui bisognava liberarsi successivamente il periodo dell'illuminismo è stato totalmente guidato perimetrato da questo desiderio della libertà che si riteneva
Di aver finalmente raggiunto ma anche il marxismo si presentato come strada verso la libertà come possiamo essere liberi San Paolo ci aiuta a capire questa realtà complicate perché la libertà inserendo questo concetto in un contesto di visioni antropologiche più a logiche fondamentali e Paolo prosegue Papa Ratzinger ossa proporre un paradosso forte
Mediante
La Caritas si atti al servizio
In greco do un lei due temi cioè la libertà si realizza paradossalmente nel servire
Diventiamo un liberisti diventiamo servi uni degli altri qual è la misura della condivisione della diversità si chiede ancora il Pontefice vediamo che l'uomo ha bisogno di ordine di diritto
Perché possa Consiglio realizzarsi la sua libertà che una libertà vissuta in comune e come possiamo trovare questo ordine giusto nel quale nessuno soppresso ma ognuno possa dare il suo contributo
Per formare questa sorta di concetto delle libertà se non c'è una verità
Comune dell'uomo quale appare nella visione di medio rimane solo il positivismo
Essi hanno inversioni di qualcosa di imposto in maniera anche violenta da ciò questa ribellione contro l'ordine il diritto come SISS si trattasse di una schiavitù
E finalmente dopo queste belle cose ancora una volta nella lettera inviata che c'è un accenno alla situazione un po'triste della come vita dei galletti quando Paolo dice sì di mordente vidi durati a vicenda guardati almeno di non distruggere vide il tutto gli uni
Come gli altri accenna così San Paolo alle polemiche che nascono dove la fede degenera in intellettualismo e l'umiltà viene sostituita dall'arroganza di essere
Migliori dell'altro vi diamo conclude il Papa è questo un punto importantissimo vediamo bene che anche oggi ci sono cose simili dove invece di inserirsi nella comunione
Con Cristo nel corpo di Cristo che la Chiesa ognuno vuole essere superiore all'altro e con arroganza intellettuale vuol far crescere vuol far credere pardon vuol far credere perché lui sarebbe migliore e così nascono le polemiche che sono distruttive nasce una caricatura della Chiesa che dovrebbe essere unanime a scuola e un cuore solo
Si rivolgeva per caso indirettamente anche al teologo
Svizzero nonché ex suo collega di
Università anzi più che probabile a screening
A rilasciata o nei giorni scorsi un'intervista al quotidiano francese Lo Monte
Tradotto integralmente dalla stampa dei venticinque Id febbraio
Questa chiesa diventerà una setta il titolo di questa intervista in cui ascolto in un certo senso
Riafferma quello che ormai da alcuni anni per chi è ormai osserva queste e facente
E
Non è in Costituzione novità in ogni caso vi propongo un paio di
Passaggi
Chiede il giornalista andremo
Che chissà lascerà questo Papa e sui successori risponde Hans Küng penso che difenda Lidia del piccolo gregge è un con la linea degli integralisti pochi fedeli una chiesa elitaria formata da veri cattolici e un'illusione pensare che si possa continuare così senza Pretin evocazioni
Domanda la Chiesa cattolica in pericolo risposta la chissà rischia di diventare una setta molti cattolici non si aspettano più niente da questo Papa
è molto doloroso domanda lei ha scritto come è possibile che un teorico dotato amabili aperto come Iossa se Ratzinger abbia potuto cambiare fino a questo punto e diventare il grande inquisitore romano
Allora le chiedo come è possibile risposta del teologo penso che lo choc dei movimenti di protesta
Del sessantotto abbia resuscitato il suo passato
Ratzinger un conservatore durante il Concilio sia perfetto anche se era già scettico con il sessantotto è tornato a posizioni molto conservatrici che ha mantenuto
Do fino a oggi domanda lei pensa che possa ancora correggere questa evoluzione risposta quando mi ha ricevuto nel due mila cinque ha fatto un atto coraggioso
Io veramente creduto che avrebbe trovato la via per le riforme anche se l'ente in quattro anni invece ha dimostrato il contrario oggi mi chiedo se si è capaci di fare qualcosa di coraggioso
Tanto per cominciare dovrebbe riconoscere che la Chiesa cattolica attraverso una crisi profonda poi potrebbe fare un gesto verso i divorziati e dire che a certe condizioni possono essere ammessi alla comunione potrebbe correggere gli incidenti l'incidentalità umani vite che nel mille novecentosessantotto condanna tutto tutte le forme di contraccezione
Dicendo che in certi casi l'uso della pillola è possibile
Potrebbe correggere la sua tipologia che data dal Concilio di
Miceni Händel trecentoventicinque
Potrebbe dire abolisco la legge del celibato e molto più potente il papà del Presidente degli Stati Uniti
Non deve rendere come il Presidente degli Stati Uniti compiuto una Corte suprema potrebbe
Anche sic et simpliciter convocare un uomo Concilio
E sulla
Opportunità o comunque sulla possibilità che essi possa si debba convocare un Concilio Vaticano perso
Ne ha scritto Vito Mancuso il teologo Vito Mancuso sulla Repubblica del venticinque di febbraio
Fra gli storici cattolici eminenti prelati compresi servono in verità le discussioni sul Vaticano II se abbia costituito davvero una svolta rispetto magistero precedente un po'come la Costituzione repubblicana rispetto allo Statuto Albertino oppure se sia stato un semplice naturale opera di riforma come altre
C'è più discontinuità o c'è più continuità fra il Vaticano secondo i Pontefici per conciliare
A mio avviso risponde Mancuso non si possa non ci possono essere dubbi che il Vaticano II abbia costituito una svolta anche abbastanza radicale rispetto al magistero precedente
Riporto due presso oggi emblematici nel mille ottocentotrentadue Gregorio sedicesimo scomunica la Mennea e per aver sostenuto la libertà di coscienza in materia religiosa
Definita dal Pontefice
Delirio nel mille novecentosessantacinque il Vaticano II approva quel delirio con la dichiarazione di imitati Suman
Nel mille novecentocinquanta Pio Duodeci MO condanna
La teologi nucleare allontanamento né dalla cattedra i principali esponenti fra cui il gesuita altri del dibattito il quale una volta eletto Papa Giovanni torna in TETRA partecipa al Vaticano II riceve lettere autografe da Paolo sesto e nel mille novecentottantatré viene nominato cardinale da Giovanni Paolo secondo
Se già da questi due fatti difficile negare in buona fede che qualcosa sia radicalmente mutato anteposto Vaticano II la discontinuità appare in tutta la sua limpida chiarezza quanto si passa
Ha i seguenti elementi contenutistici primo la lettura della Bibbia prima scoraggiata e promosso a tutti i livelli e scompare ogni diffidenza nell'utilizzo del metodo storico critico negli studi biblici
Secondo il liturgia si passa dal latino alle lingue nazionali si sposta l'altare verso l'Assemblea si restaura l'anno liturgico
Terzo da una concezione clericale della Chiesa si passa una valorizzazione del sacerdozio universale di fidi quarto i cristiani delle confessioni non cattoliche
Passano baci smaltisce deve ittici a fratelli separati mentre Paolo sesto atto inaugura Patriarca di Costantinopoli si tolgono le reciproche scomuniche quinto si rivede il rapporto con gli ebrei
Togliendo per fini giudei dalle preghiere del Venerdì Santo e non considerandoli più popolo decida sesto
Le altre religioni non sono più pensate come idolatria ma come vie di avvicinamento al mistero divino apportatrici di salvezza
VII il mondo moderno non viene più condannato in blocco per ciò che di nuovo produce in particolare libertà democratiche ma si passa un atteggiamento di ascolto e cordialità
Con il Vaticano II prosegue Mancuso il mondo da avversario con cui lottare entrato a far parte della coscienza che il cristiano ha di sé e della propria sede perché ha comportato
Che alcuni concetti prima condannati siano poi diventa diventati positivo insediamento dei patti oltre alla libertà religiosa si possono ricordare le libertà democratiche
La salvezza universale la separazione che sia stato
La libertà di stampa col Vaticano II finisce l'epoca della controriforma cioè della Chiesa che contro contro le altre Chiese cristiane contro le altre religioni contro il mondo civile
In questo senso io concordo pienamente
Con coloro che colgono la principale novità del Vaticano II non tanto in un insegnamento
Corsi tipo
Quanto in un atteggiamento spirituale parlano di spirito del Vaticano II se i nostri giorni conclude Mancuso la Chiesa sembra talora tornata quella della controriforma questo lo si
Ed è in gran parte ad un'antiquata tipologia della natura che ancora governa la dottrina incapace di assumere il principio di laicità introdotto dal Vaticano II a proposito della storia
Come il Silla bus di Pio IX non coglieva la necessità di una nuova tipologia della storia così nei documenti del magistero odierno non
Colgono la necessità di una nuova tipologia della natura e conseguentemente della vita della morte di uomini questo sarà il compito del Vaticano
Perso che ogni cattolico responsabile deve iniziare a preparare dentro di sé
Come vedete il fronte all'interno della Chiesa cattolica i disagi a dispetto di quanto sembrava apparire ed alcune analisi a mio avviso superficiali su un fronte monolitico invece all'interno della Chiesa
Il dibattito c'è sempre stato con accenti diversi
E Gianni Baget Bozzo sul giornale il ventisei di febbraio
Spiega che poi tutto sommato
Conferma questo mie tesi dove tutto sommato il periodo di difficoltà di critiche nei confronti di questo pontificato non costituiscono una novità assoluta
Scrive Baget Bozzo Papa Benedetto e sotto la linea del fuoco di fuoco nemico per la maggior parte ma anche di fuoco amico Paolo sesto dovette affrontare un dissenso ecclesiastico ben più radicale
Penso di dover formulare formalmente un nuovo credo il credo del popolo di Dio
Tanto i fondamenti delle fedi gli sembravano scossi e molte volte soprattutto in occasione dell'incidenti tra umani ditte il dissenso di vescovi e teologi fu clamoroso
Il Papa riempiva il suo compito di conservare l'unità della Chiesa nel tempo mantenendo intatta la tradizione come fondamento della Chiesa
Giovanni Paolo II aggirò vescovi e teologi con un suo peregrinare apposto oli come al solito azioni
Fa cento o dei semplici fidi di una barriera contro il prevalere delle opinioni difformi dalla tradizione nell'episcopato nella tipologia essere polacco e a bere espresso una libertà della Chiesa nella sua dei i tanti fronti al comunismo ed essere stato il granello di sabbia che ha fatto crollare l'impero sovietico sul tema delle nazioni evocato dal Papa ha conciliato a Giovanni Paolo II l'onore del mondo ma no con il consenso di cui vescovi iniqui teologi che pensavano che il potere papale dovesse essere ridotto un potere di corda momento intere episcopale e che il dibattito teologico procedesse senza vincoli dogmatici disciplinari
Papa Benedetto
Toh e dunque in buona compagnia con Papa Benedetto prosegue ancora Baget Bozzo nel rapporto Dalla Chiesa culture e religioni
Quindi venuto intenso e dottrinale e io ho agito in profondità sulle relazioni France Chiesa cattolica ebraismo Islam
Ha coinvolto le relazioni esterne nella identità dottrinale della Chiesa non riducendo le soltanto a rapporti diplomatici e a relazioni formali
è un papato denso di significato che non si è contrassegnato la diplomazia vaticana ma ha voluto dare i rapporti con le regioni e con le culture una dimensione fondata su la Chiesa come corpo di Cristo il limite di Giovanni Paolo II era nato appunto dal successo nel suo tentativo di comunicare legato alle qualità
Personali di cui Tiwa
Ma lasciare tutto immutato
Dalla figura del Papa poi Benedetto sedicesimo andato una misura nel suo impegno nel cercare la conformità traduttori nella vita della Chiesa facendo affrontare dal Sinodo dei vescovi il punto cruciale del modernismo ed il l'anti modernismo cioè il rapporto fra analisi storico critica nella Bibbia nel suo valore come documento nella fede cristiana insegnata dalla tradizione Colacchi maiuscola conclude Baget Bozzo Papa Benedetto
Come il Papa ha continuato lotterà dei pal qui venga posto l'identità della Chiesa nella sua prassi storica unito un mistero il messaggio opportuno uscire comunicazione
Per questo il fuoco amico quello mitico
Lo combattono
Uno dei collaboratori
Del
Papà subappalti Monsignor Rino Fisichella che Presidente della Pontificia Accademia della vita
In un suo intervento in cui ha presentato il recente istruzione della Congregazione per la dottrina del fede di invitassi persone
Pubblicato integralmente questo intervento di monsignor Fisichella dall'Osservatore Romano il ventisei di febbraio credo che sia molto interessante
Riproporre alcuni brani
Afferma monsignor Fisichella la dignità della persona costituisce la base su cui ognuno costruisce la propria identità
Le relazioni interpersonali che segnano la vita e la solidarietà che formali diverse suscita sparse per il momento impedirlo la dignità della persona è una conquista fatti in corsa dell'umanità non una palla al piede per il suo progresso
Dimenticare il grande dibattito le battaglie che hanno segnato le diverse epoche storiche portando la codificazione del principio due se ad ogni persona e della sua irrinunciabili di vita equivarrebbe a riportare indietro le lancette della storia di alcuni secoli
Un passaggio importante in questa istruzioni dignità spero persone viene richiamato
Dall'istruzione stessa perché era una novità
Si legge infatti la realtà dell'essere umano per tutto il corso della sua vita prima e dopo la nascita non consente di affermare
è un cambiamento di natura me una gran perdita di valore morale poi che possiede una piena qualificazione antropologica ed etica
L'embrione umano quindi affinché all'inizio la dignità proprio della persona come si nota commenta monsignor Fisichella non si afferma esplicitamente che l'embrione e personale per non entrare in nel merito del complesso dibattito filosofico e giuridico in ogni caso implicitamente si ammette che lo sia perché se ne riconosce la dignità dovuta alla persona la cosa non è di poco conto per il giudizio morale per la valutazione che si è chiamati a compiere nei confronti delle varie tecniche sperimentali fin qui monsignor Fisichella qui
Cedo alla tentazione di fare un commento
Perché meglio il
Congresso del Partito Radicale transnazionale non violento in corso
Finisce oggi è cominciato
Finisce oggi a Chianciano Terme Marco Pannella ma non solo lui ha evocato queste questioni dello statuto dell'embrione la
L'intervento di monsignor Fisichella
Parifica l'embrione alla persona umana mandorlo il primo artistica
Quindi il alla fine si usa univoca
Questo è il principio di precauzione nel principio di precauzione che parifica l'embrione umano la persona umana è un principio dogmatico di fede
Che lascia intatti tutti i dubbi che da San Tommaso fino a dei di citare in
Passando poi per teologico e la seconda scolastica fino arrivare a la più grande teologo morale
Del ventesimo secolo e cioè il re Venturi sta Bernard Renga lascia intatti i dubbi delle perplessità e le contrarietà sul punto di arrivo considerare
L'impegno comune persona umana
E difatti e di fatti
Gli osservatori e gli studiosi di tipologie morale hanno giudicato questa parificazione una parificazione degli embrioni alla persona umana
Troppo timida per poter effettivamente dare all'embrione lo Statuto di persona di persona umana
E capisco poi
Lo capisco Papa Ratzinger da
Intellettuale consapevoli di questa
Di questa tematica e fondo non si sia
Spinto molto oltre quello che già era nella
Patrimonio della
Più logico morale cattolica su questo tema
Un intervento importante mi pare sui rapporti tra
Società i feriti e quello del costituzione lista Valerio Onida pubblicato dall'osso Sole ventiquattro Ore il venticinque di febbraio ve lo propongo un
Brano il potere il sacro il religioso ammesso che siano la stessa corsa nella storia si sono di frequente incrociati sovrapposti identificati contrapposti sia in termini di linee di pensiero ossia in terra tutti i movimenti e di istituzioni ma se ci rifacciamo le radici del costituzionalismo contemporaneo constatiamo due cose in primo luogo che le idee forza del costituzionalismo hanno una matrice schiettamente religiosa
Nel senso che sono frutto di un pensiero che muove da una missione religiosa del mondo e dell'uomo cioè molto evidente nella Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti il primo documento costituzionale della nostra era in cui si proclamano come di vita di per sé i viventi in quelle che tutti gli uomini sono creati uguali
E che essi sono dotati da loro creatore di alcuni diritti inalienabili
Ma anche la dichiarazione francese di diritti frutto nel pensiero illuministico proclamata in presenza è sotto gli auspici dell'essere supremo
Espone i diritti naturali inalienabili Essakali dell'uomo e afferma come postulato che tutti gli uomini nascono rimangono liberi e uguali di diritti
La seconda constatazione prosegue il costituzionalista e che il modello di organizzazione sociale e politica a cui si rifà il costituzionalismo proprio perché si fonda sul principio di libertà della coscienza individuale muove da una netta distinzione tra potere politico e potere sacro religioso
Nel senso sia di negare che la fonte di legittimazione del primo sì un'investitura divina anziché la volontà un patto fra di persone che comunque pongono la collettività sia di negare che le istituzioni ed è un po'unità di una confessione religiosa organizzata possano legittimamente pretendere
Di esercitare i poteri politici
Della Dichiarazione americana si legge che lo scopo per cui si costituiscono fra gli uomini governi e di assicurare i loro diritti inalienabili e che la giustizia e che la giusta autorità di tali governi deriva dal consenso dei gol Frattini nella Dichiarazione francese si legge che scopo di ogni associazione politica e la conservazione di diritti naturali in prescrittivi dell'uomo e che il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione
Per cui nessun corpo nessun individuo può esercitare un un pulita che non rimani da essa in concreto la storia dei rapporti fra Stati confessioni religiosi
è stata assai meno lineare negli Stati Uniti in assenza di una confessione maggioritaria ed istituzioni che si richiama assorba l'alleanza fra proprio altare propria degli antichi regimi approdo Torno naturalmente un prima e un sistema di pluralismo senza alcuna connotazione ampio religiosa in Europa di diverse condizioni storiche hanno condotto evoluzioni e blocchi
E sbocchi molteplici dall'affermazione costituzionale della Francia come Repubblica laica
Così recita l'articolo uno della Costituzione del mille novecentocinquantotto alla presenza di modelli assai differenziati che vanno da qua lo della religione del o della Chiesa di Stato ai regimi concordatario di separazione a fasi situazioni di conflitto
Tocca tra chi se
E Stato
Su questo tema si inserisce anche un interessante articolo di Angiolo Bandinelli pubblicato il foglio
Ieri l'altro sullo Stato-nazione lo Stato un'azione laico che in crisi parte dalla figura questo ampio saggio di Bandinelli dodici ulteriori
Che fu pro vista della politica scolastica in Francia nella seconda metà del diciannovesimo secolo eppure scrive Bandinelli a mio avviso in generale con l'avvento delle chiese riformate della luterana come la Calvin sta on line dedicano il potere passo presto di mano anche brutalmente come nel caso inglese dall'autorità religiosa quella laica Tor tendo alla prima che aveva rinunciato all'eredità costantiniana propria della Chiesa cattolica ogni possibilità di confronto-scontro con lo Stato
L'Inghilterra in particolare del mio dal modello francese
La chiesa anglicana venne integrata nello Stato e sottoposta direttamente al punto d del regio e va ricordato anche che nella Gran Bretagna che lo sa
Che è lo Stato convivono pre nazioni l'inglese propriamente detta la Scozzi se la gallese il concetto di nazione non coincide insomma con quello di Stato infine l'impero britannico si chiama OCCAR Wealth e aveva una struttura molto elastica nel mondo cattolico invece la Chiesa è riuscito a mantenere una sua specifica autonomia formale e sostanziale rispetto allo Stato con il quale ha continuato a trattare da Potenza potenza
Creando alla fine situazioni di frizioni tanto più aperta quanto più lo Stato Iracci in trappole forte come appunto il caso della Francia
E con questo parallelo Angiolo Bandinelli sul quale non mi è possibile soffermarmi
Perché il tempo a mia disposizione finito così chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa però mancano all'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata